04 OTT 2017
intervista

Dalla Libia si parte e muore ancora: 800 migranti sbarcati a Catania. Intervista a Marco Rotunno (UNHCR)

INTERVISTA | di Sergio Scandura - CATANIA - 17:30 Durata: 5 min 19 sec
A cura di Valentina Pietrosanti
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Ancora testimonianze di violenze e torture, 3 salme in una imbarcazione rimasta alla deriva per dozzine di ore al largo delle coste libiche.

Da Ovest ad Est di Tripoli, non solo partenze da Sabratha, Mellitah e Koms: i migranti ora partono pure da Zuara, che nel 2015 aveva contrastato il traffico con un movimento civile che portò all'interruzione delle partenze.

Dietro la "ripresa" di Zuara, che fu tra i principali punti di partenza, i malumori per i 5 milioni dati allo "Zio" Dabbashi di Sabratha - conosciuto anche come "re degli scafisti" - al fine di bloccare per un mese i
migranti.

Intervista di Sergio Scandura a Marco Rotunno, dell'ufficio comunicazione UNHCR Italia, sotto bordo della nave Dattilo della Guardia Costiera, durante le operazioni di sbarco.

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