Conferenza stampa di presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare "Più democrazia, più sovranità al cittadino"

Buongiorno a tutti lo questa conferenza stampa stiamo presentando la legge d'iniziativa popolare
Chiare che è stata presentata a livello nazionale da radicali italiani possibile verbi
Comitato ordinamento parlato democrazia costituzionale si tratta di una legge di iniziativa popolare che vuole implementare i livelli di di democrazia diretta dei cittadini in particolare per quanto riguarda le attività degli enti locali e per quanto riguarda soprattutto la possibilità di presentare referendum
In condizioni tali che che questi referendum i livelli di iniziativa popolare non vengano presentate soltanto da chi ha al la la forza di economica organizzativa per poter proporre ferendo sono qui con noi appunto
Per presentare questa legge
Valerio Federico del comitato direttivo di radicali italiani ETA basca Stange al comitato organizzatore della della legge della proposizione la residenza già popolare a cui do la parola
Dunque noi sosteniamo una cosa molto o Chiara i diritti per partecipare alla vita democratica dei cittadini italiani
Sono negati in primis negato il diritto di utilizzare strumenti di democrazia diretta iniziative popolari referendum che siano vincolanti per la pubblica amministrazione
In Italia sia a livello comunale che a livello nazionale ci sono strumenti che sostanzialmente non vincola la pubblica amministrazione e che servono esclusivamente ad ascoltare i cittadini e a non tenere conto della volontà popolare
Questo accade soprattutto nei comuni dove ci sono essenzialmente dei comuni italiani solo referendum consultivi quindi referendum non vincolanti noi proponiamo l'obbligo per tutti i comuni italiani di adottare referendum propositivi
Conferma attivi e abrogativi ripeto vincolanti della pubblica amministrazione e proponiamo altresì come è stato accennato di rendere disponibili questi strumenti
Ai cittadini realmente e non come viene in Italia
E Italia ci sono quello che chiunque in Italia ha ha raccolto firme per un referendum sa che ci sono una serie di ostacoli burocratici insormontabili
Attraverso ad esempio e partiamo da quello quello di non potere firmare on line
Bisogna fare i tavolini bisogna andare nella segreteria del del Consiglio comunale cosa che nei paesi moderni naturalmente non accade più
Attraverso un computer si sottoscrive con un click
Una proposta di iniziativa popolare o un referendum dei cittadini questo in Italia non è possibile con la nostra proposta di legge sarebbe naturalmente possibile togliamo una serie di altri aspetti burocratici inutili in Italia accade paradossalmente che il comitato promotore di un referendum deve chiederei certi alla pubblica amministrazione i certificati elettorali e poi li deve presentare sempre la pubblica amministrazione questa è burocrazia bizantinismo che va superato
Anche questo verrà superato con la nostra proposta perché noi diamo al il il compito ai comitati promotori dei referendum di indicare chi autentica le firme e poi la pubblica amministrazione farà le proprie
Verifiche
Rendiamo quindi obbligatori referendum per tutti comuni e interveniamo anche sull'avvio normativa nazionale come principalmente anche qui inserendo la firma elettronica per il referendum abrogativo non interveniamo sulla Costituzione quindi la Costituzione si la disposizione come strumento vincolante solo il referendum abrogativo noi interveniamo per prevedere la firma digitale anche per i referendum abrogativi e per togliere il divieto di unire referendum e elezioni le facciamo come in Svizzera come negli Stati Uniti prevediamo che vengano fatte nello stesso giorno non solo con un risparmio di risorse evidentemente ma anche dando una maggiore possibilità ai cittadini di informarsi togliamo il quorum
Il coro ma è una cosa che per il Consiglio d'Europa non ha senso a livello democratico non è una misura democratica togliendo il quorum i cittadini che si recheranno
Nelle urne per votare dei referendum decideranno che in questo come dire prendendosi la responsabilità e responsabilizzando tutti i tutti i cittadini chiudo ricordando che questa proposta
Un altro aspetto molto importante che è quello di rendere obbligatoria la misurazione della qualità dei servizi cioè finalmente chiediamo che le pubbliche amministrazioni
Dicano come funzionano come funzionano i servizi stanno migliorando stanno peggiorando quali sono le azioni correttive
Che la pubblica amministrazione ha posto in essere una sistematica misurazione della qualità dei servizi sia percepita con indagini di customer satisfaction e sia con indicatori effettivi
Con indicatori che sono a disposizione
Per chiunque vuole chi per chi vuole utilizzarle ma le amministrazioni italiani non li utilizzano c'è ormai la possibilità come i Paesi anglosassoni
Di dimostrare in modo incontrovertibile se un servizio pubblico funziona sta migliorando ossa peggiorando queste sono diciamo le proposte
Essenziali adesso ne verranno come dire
Era presentate altre quello che ci teniamo a dire e che noi andiamo a restituire la Democrazia Diretta ai cittadini italiani l'esercizio della sovranità del cittadino come dice il primo articolo della Costituzione che ci dice che la sovranità appartiene al popolo questa sovranità non è limitata solo alle elezioni
Ma è integrata nell'ordinamento italiano anche col diritto di incidere e di decidere per i cittadini tra un'elezione e l'altra come con strumenti re di referendum vincolanti per le amministrazioni
Salvare come possibile ovviamente aderiamo pienamente siamo tra i promotori di questa iniziativa nazionalmente l'iniziativa secondo me le ha ben spiegate chi mi ha preceduto io vorrei provare a fare un pezzo del ragionamento che riguarda
Com'è questa proposta e che ripercussioni può avere in Sardegna perché noi ieri abbiamo incontrato Agus che il presidente della Commissione riforme abbiamo incontrato l'ANCI abbiamo incontrato anche rappresentanti del Comune di Cagliari
Per capire in Sardegna come realmente possiamo portare questa Regione ad essere all'avanguardia su questi temi
Attualmente la regione Sardegna ovviamente ha competenza primaria in materia di enti locali e dunque dovrebbe deliberare con legge propria una normativa in cui impone agli enti locali l'utilizzo degli strumenti dalla democrazia diretta e dunque di referendum a quorum zero
E con le modalità vincolanti che vi sono state descritte
E soprattutto città versa anche capire se la Sardegna realmente disponibile attraverso una lavoro anche da fare assieme sulla legge sulla partecipazione che attualmente in discussione in commissione
è disponibile ad essere all'avanguardia su tutta una serie di strumenti dalla firma digitale alla alla facilitazione degli impedimenti burocratici presentazione dei certificati elettorali ad altro
Fino al punto sei che secondo me è più saliente oggi
Che è quello del portale e del sito in cui la stagione Sardegna si mostra trasparente nella misurazione della qualità dei servizi che la Sardegna eroga e come qualità dei servizi intendiamo sia quelli erogati direttamente dalla Regione sia quelli erogati attraverso le partecipate ora voi immaginate che trasparenza e che efficacia potrebbero bene un servizio che ci consente ad esempio di monitorare l'operato di Abbanoa in Sardegna cioè della partecipata che gestisce il servizio idrico oppure del sistema dei trasporti regionali oppure ancora del sistema sanitario regionale dei tempi di attesa che ci sono in cui sistema
Tutto questo facilita un approccio di semplificazione e trasparenza
Di cui secondo noi di Enti pubblici oggi hanno bisogno questo ovviamente lo dovrebbe implementare la Regione per quello che le compete
Ma ieri siamo andati anche a parlare con i Comuni perché anche i comuni da questo punto di vista sono ancora indietro e debbono fare molti passi avanti
C'è ovviamente da parte nostra la massima disponibilità a raccogliere le firme sulla legge nazionale ma anche a discutere con le forze politiche che in ragione sono sensibili a questo tema per verificare quali sono gli spazi di modifica della normativa attualmente in discussione in Regione
Terra raggiungere alcuni di questi obiettivi obiettivi che lo ricordiamo lo sono di dire che sono inventati dai promotori di questa campagna ma sono di stili che vengono raccomandate in tutti i testi base a partire dal TUEL nazionale
Questo secondo noi è un passo avanti che la Sardegna potrebbe fare diventando regione pilota Alitalia che altri Comuni anche di grande dimensione anche grazie al lavoro di radicali hanno fatto stanno iniziando a fare ad esempio a Milano
E consentirebbe finalmente alla Regione di avere uno spazio in cui cittadini verificano la qualità dei servizi ma anche discutono e segnalano le fanno proposte su come quella qualità di servizi possa effettivamente essere migliorata uno dei punti più salienti per dirvene uno è ad esempio il fatto che le società partecipate
Debbano presentare i bilanci non più ogni sei mesi ogni anno mano debbano presentare ogni tre mesi per poter verificare in itinere durante l'anno eventuali sforamenti
Rispetto agli obiettivi a questo ci inviterebbe quello che sta avendo successo mille volte
Cioè che i bilanci delle partecipate o di servizi contratti dalla Regione si scopre solo a fine anno che ci siano dei buchi abbastanza consistente questo ovviamente non riguarda solo la Sardegna ho fatto l'esempio azzardo perché noi abbiamo mille casistica
Ma la battaglia di levatura nazionale queste sono le proposte sono ripeto proposte
Che noi avanziamo ma che sono aperti al contributo di tutti e di tutte le forze politiche che con noi faranno lavorare su questi temi
Volevo chiudere dicendo soltanto una cosa vedete ha detto bene Thomas la campagna parte dalla Sardegna perché la Sardegna a legislazione alla competenza primaria in materia di ordinamento degli enti locali è infatti questi regali che vedete è una la bustina che è praticamente
Viene regalata ai il ai libro e il mio è il primo regalo di Natale del del degli onorevole
Del consiglio regionale invieremo li li consegneremo adesso a tutti i capigruppo perché si facciano propositori e perché si facciano soprattutto
Capaci di darci una mano non soltanto nell'approvazione della legge regionale che dovrà prevedere gli istituti di partecipazione
Venera hanno la partecipazione diciamo così tra virgolette a doppio click nel nel sito russo del delle del Movimento cinque Stelle ma soprattutto perché diano una mano e diano forza alla legge che dovrà approvare questa cosa per la Sardegna che dovrà provvedere questi istituti per la Sardegna li consegneremo adesso a tutti i capigruppo
è contengono naturalmente se mi pieno secondo la penna ne apriamo uno
Contengono come pacco dono ovviamente un modulo non vidimato perché così possono capire
Però c'era la vittima
è una penna per la raccolta firme oltre che il nostro volantino li consegneremo adesso grazie
Ci sono domande
Qualunque precisazione
No non ci son più radicali italiani in Sardegna
Da le volevo chiedere siccome i radicali italiani in Sardegna non ci sono non c'era prima sede da
Dunque radicali italiani dal mille novecentottantadue non ci sono più in Sardegna
Non ci sta non ci hanno più una sede
Ma nel referendum
Su un su tutte le leggi veramente del genere beffare
Mi sembra
Sì il referendum come previsti dalla Costituzione potranno essere fatti su tutte le leggi tranne quelle materie che la Costituzione riconosce come materie dove non si può intervenire con la democrazia diretta a livello comunale si potrà intervenire sui referendum
Scusate con i referendum su tutte le delibere diciamo ordinarie novero similmente su in questi termini sulla modifica dello statuto sulla modifica dello statuto dei Comuni noi prevediamo un referendum confermativo dove quindi a livello popolare si può confermare o meno le modifiche statutarie promosse dalla pubblica amministrazione per i radicali Ciardi
Risponde Nicola alla radicali italiani a Cagli esiste esiste un'associazione che si chiama radicali Cagliari Marco sappia che si è costituita quattro C in quattro mesi fa e che ha già fatto diverse iniziative a Cagliari è che adesso procederà alla raccolta
Oggi inauguriamo la raccolta firme su questa su questa legge d'iniziativa popolare insieme a possibile che la settimana prossima saranno disponibili i moduli nel
Dalle segreterie dei comuni e polizia inizieremo a raccogliere le firme tra la gente
Spero in una campagna che coinvolga soprattutto tutti i comuni della Sardegna perché mi pare che questa sia la campagna chiedeva vedere protagonisti soprattutto i sindaci perché sono loro che dovrebbero dare gli istituti di partecipazione popolare ai propri ai propri cittadini Randy partecipe delle delle delle politiche locali e delle scelte che ogni singola missina per ogni Comune dovrà fare relativamente al proprio territorio
Grazie adesso che gli Amato presa da papà magari ne parliamo
Per quanto riguarda quindi il referendum nei comuni voi avete previsto quindi la proposta è che il la cittadinanza Possa proporre un referendum su qualsiasi documento decreto comunale cioè mi riferisco a una delibera può essere un'ordinanza eccetera eccetera
Avete previsto di tempi minimi perché mi chiedo questo l'effetto se per perché poi nei Comuni si scatenano questioni non solo di democrazia ma anche di fazioni di odio non voglio l'ampio Incino qua perché poi anche di questo purtroppo siamo stiamo parlando
Quindi probabilmente il ricorso al referendum costante quanto bloccherebbe l'attività di un comune e allora mi chiedo se in previsione di questo avete previsto anche un tempo minimo di percorso tra la raccolta firme è l'esecuzione del referendum a per evitare il rischio di paralisi
Questa è la prima cosa vi faccio la seconda direttamente nell'ampio
Nella riforma costituzionale quella che poi è stata bocciata dal referendum
Appunto per il referendum venivano imposte veniva imposto un numero minimo di firme molto alto che venivate secondo il secondo i proponenti bilanciato con il fatto dell'obbligo di discutere le leggi di iniziativa popolare volevo una spiegazione su questo in che cosa si differenzia la vostra proposta
Allora parto dal dunque due la seconda va bene allora rispondo latrina
Per quanto riguarda i referendum comunali intanto va subito detto uno di referendum vincolanti che proponiamo quello propositivo non comporta e non produce alcun come dire
Vuoto normativo neanche a livello comunale naturalmente essendo propositivo i gruppi di cittadini organizzati fanno una proposta
Per quanto riguarda quello abrogativo avviene semplicemente un po'quello che avviene a livello nazionale c'è viene nel momento che viene votato quella normativa nona più Effetto e il il in tempi Brevi che noi proponiamo naturalmente il consiglio deve proporre e nel frattempo può reiterare la normativa precedente una normativa una normativa nuova sui tempi ne prevediamo sia a livello di referendum locale che di referendum nazionale centocinquanta giorni
Minimo
Che il lei amministra pubblica amministrazione devono rendere diciamo disponibili
Ai cittadini
Per raccogliere le forme delle firme ai comitati promotori hanno centocinquanta almeno centocinquanta giorni di tempo per la raccolta firme
Voi capite che aggiungendo questo alla positiva della firma digitale si rende finalmente possibile veramente una raccolta firme sulle quote prevediamo per i Comuni
La la raccolta diciamo le le le firme devono essere corrispondere almeno all'un per cento
Degli aventi diritto per depositare una richiesta referendari abrogativa confermativa e l'uno e mezzo per cento per una richiesta referendaria propone propositiva
L'uno e mezzo per la propositiva e l'uno per le il referendum confermativo i e abrogativi e togliamo proprio non prevediamo più il referendum consultivo quello nella sostanza dove poi l'amministrazione fa quello che ritiene indipendentemente dalla volontà popolare per la seconda domanda risponde Thomas
Sì rispetto a quello che era previsto nella riforma della Costituzione che Ambition mille passi avanti lì c'era o due limiti fondamentalmente non veniva minimamente scalfita la burocrazia la raccolta delle firme
E cioè non era prevista la firma digitale non era previsto il fatto
Che ancora oggi io debba di fatto richiedere i certificati elettorali alla pubblica amministrazione a ridarli alla pubblica amministrazione per esempio che un passaggio che per chiunque abbia fatto raccolta firme impegnativo
L'autentica
La vidi Maradei moduli son tutta una serie di operazioni che unite al numero alto di firme avrebbero perso quella riforma costituzionale
Di fatto paralizzante per l'utilizzo mila firme che diventavano ottocento mila in cambio di questo sia abbassava il quorum questa non era la vera forse l'unica innovazione positiva di quella proposta
E lo si metteva al cinquanta per cento dei voti delle ultime elezioni politiche fatte qui ovviamente si va molto avanti
Perché si va verso il modello svizzero in cui si dice una volta che l'un per cento dei cittadini o l'un per l'una e mezzo per i Comuni nazionale non per i cittadini a livello nazionale in Europa non lo puoi toccare
Il cuore diventa un quorum zero c'è chi vota deciderà realmente nei comuni se quel referendum passa o meno ovviamente non si tocca a livello nazionale perché li Andres incontrava modificare la Costituzione
Per quel che riguarda invece le little
Era positivo nella riforma costituzionale il passaggio sulle lip su tutti quei temi noi ci auguriamo Timoria totalmente bipartisan semplicemente a senza andare a referendum con la maggioranza dei due terzi
Il Parlamento dia segnali di vita quanto prima possibile
Okay
Guardi appena dopo la fine della conferenza stampa va bene allora chiudiamo qua la conferenza stampa sfidando i grandi partiti o di a dire se vogliono o meno restituire referendum elettrici le decisioni vincolanti ai cittadini italiani