Intervista a Andrea Mazziotti di Celso sulla riforma della Legge elettorale

Radio radicale torniamo ad occuparci della legge elettorale dopo gli sviluppi del della conferenza dei capigruppo di ieri oggi c'è stato
Un altro ufficio di Presidenza della Commissione affari costituzionali allora cerchiamo di capire un po'come si sta provando ad andare avanti con diciamo la fantasia anche del del del del del Regolamento per superare l'impasto sulla legge elettorale lo facciamo con il presidente della prima commissione Andrea Mazziotti allora come sono andate le cose
Ma sono andato io ho spiegato alla commissione quello che è stato deciso ieri in Capigruppo in cui la presidente ha illustrato
Diciamo da un lato ha confermato quello che avevo detto alla Commissione riguardo ai vincoli del voto dell'Aula cioè l'impossibilità di modificare i famosi duecentotrentuno collegi uninominali e di rendere difformi le la disciplina del Trentino e quella degli altri collegi
A valutato indicato delle altre possibili strade tra le quali una diciamo a quella di ripartire da zero con un procedimento a ex novo con una presentazione di Anna nove diversa legge elettorale
Cosa si potrebbe fare anche alla Camera e che però implicherebbe di abbandonare questo procedimento ripartire quindi ripartire con nuove proposte di legge incardinamento abbinamenti audizioni
E e tempie si allungherebbero chiaramente sarebbe sempre possibile per i gruppi diciamo comprimari però diciamo in uno percorso normale sarebbero tempi più lunghi
Una sorta di declinazione di questa soluzione che quella di ripartire dalla proposta di legge dimmi era come dire omogeneizzazione dei due sistemi di Camera e Senato
Come procedimento diciamo non tanto per innovare la legge elettorale ma per una semplice diciamo
Non semplice intervento di manutenzione per renderli omogenei sempre partendo da zero per avrebbe lo stesso tipo di
Di percorso
E poi si è riservata sull'ipotesi avanzata alcuni gruppi in particolare da Forza Italia di introdurre una norma transitoria della possibilità di introdurre una norma transitoria che di fatto avrebbe come effetto di
Rinviare l'entrata in vigore della modifica la disciplina del Trentino approvata dall'aula a un momento successivo quindi per
Si ritorna in Aula con la legge dicendo le elezioni ci sono a marzo quell'articolo però entra in vigore ad aprile
Beh si tornerebbe non tanto in sì diciamo si dovrebbe approvare in commissione votare in aula un testo nel quale è previsto che ci sono duecentotrentuno collegi uninominali ma c'è una norma transitoria che dice
Per un anno due anni tre anni anziché
Al Trentino Alto Adige si applica una disposizione diversa la norma transitoria deve essere votata ovviamente quella vera se votata se in commissione e in aula
Chiaramente però su questo sulla fattibilità di questa soluzione che presenta dei dubbi legati anche qui al tema del rispetto del voto dell'Aula perché da un lato è vero si fanno sempre norme transitorie dall'altro si potrebbe considerare
L'esistenza di un rischio di allusività di questo tipo di di soluzione la presidente la Camera sta facendo i suoi approfondimenti come massima regolamento sta valutando la presidenza della Camera poi deciderà lei se valutare se convocare la Giunta per il Regolamento non ho idea comunque l'autorità diciamo suprema su questo la presidenza chiaramente quindi noi dobbiamo attendere le decisioni e quindi ha l'ufficio di presidenza di oggi ci siamo rinviare a martedì
Ecco mentre voi diciamo avete fatto questo rinvio a martedì qui sta succedendo di tutto al Senato saputo è stata presentata una risoluzione poi stanno giocando una serie di ricorsi alla Corte costituzionale
O oltre a quello di Besostri mi sembra che si si è accodato anche un altro ricorso di Alfonso Celotto di del dell'avvocato Palumbo insomma che cercano di omogeneizzare attraverso dei ricorsi le due leggi vi sentite un po'diciamo assediati innanzitutto come commenta l'iniziativa del Senato
Ma guarda l'inizio del Senato io adesso non ho approfondito mi sembra strana nel senso che la norma del Senato dice che il Parlamento il Senato può approvare una risoluzione dicendo al Governo di rimediare situazioni nelle quali c'è una sentenza della Corte ed occorre con formarmi sì
E quindi a dire fai una norma per mettere a posto il problema sollevato dalla Corte costituzionale
Però questo tipo di per di Norman diciamo a mio modo di vedere si attaglia di più a una situazione in cui la Corte costituzionale è intervenuta ha cassato una norma e ha lasciato un sistema monco che non funziona cosa che può succedere perché successo varie volte che la corte ha ammazzato una norma e è intervenuta in maniera chirurgica e quindi poi c'erano una serie di cose da aggiustare allora il Parlamento giustamente interviene e dice governo cioè questa cosa cerca di rimediare per mettere a posto l'ordinamento giuridico
In campo elettorale la situazione è un po'diversa perché in campo elettorale la Corte costituzionale non può dichiarare incostituzionale enorme senza lasciare un sistema che funzioni cioè deve essere autoplay Xàtiva la sentenza necessariamente lo dice la stessa corte
Quindi qui la Corte ci ha lasciato un sistema elettorale che può non piacere a me non piace lo devo definita mezza schifezza per il fatto della distende la differenza ma è un sistema elettorale che funziona non c'è un problema di come dire di adempiere a quello che ha detto la corte quello che ha detto la corte se lei già adempiuto da sola modi con la sentenza quindi si sta chiedendo al governo fai la legge elettorale
Questa risoluzione e mi sembra che la confusione in materia sia già sufficiente senza questo tipo di risoluzione che impegna il governo a fare una cosa che sta facendo l'altra Camera
Il soluzioni ricorsi il alla corte costituzionale
Non farà nulla no ma guardi ricorsi non sono novità nel senso che molti erano già presentati adesso poi
è venuto fuori questo tema ma i ricorsi c'erano da sono stati risollevato e alcune questioni e ci sono credo una otto tribunali se non sbaglio che decidono nei prossimi due mesi si rinviare la questione alla Corte
Se la rinviasse la la corte con decisioni prese prima della fine dell'anno io mi auguro che la corte salvo che non abbiamo fatto il miracolo e fatto la legge elettorale quindi le decida prima delle elezioni perché sarebbe assurdo andare nuovamente alle elezioni subito dice
Con rischi al Parlamento illegittimo e la solita tiritera quindi credo che sia importante vedere come decidono questi tribunali se dichiarano diciamo infondate le questioni non le mandano la Corte è un tema se le dovessero mandare la corte io mi auguro che la Corte Costituzionale intervenga a velocemente perché se si dichiarasse Rove ad esempio sia questi ricorsi vertono sul tema delle soglie il rischio sarebbe che uno avrebbe delle forze parlamentari che restano fuori dal Parlamento per non aver raggiunto ad esempio la soglia dell'otto per cento e poi magari due mesi dopo
Le lezioni si scopre che avevano diritto di andare alle elezioni quindi credo che non credo sia concepibile che la corte si investita di questa vicenda non la DC dapprima delle elezioni
Con questo scenario prevede una legislatura che terminerà il quattordici marzo
Non ne ho la più pallida idea sinceramente non senza il tempo di fare la legge elettorale sicuramente esiste per me io ho sempre detto che ritenevo sbagliato andare alle elezioni prima
Della chiusura della sessione di bilancio perché l'Italia aveva dei temi economici da affrontare e anche dei trend economici di cui approfittare cioè dei benefici è una situazione cioè tra dopodiché è chiaro che si va a votare quindi potrà essere marzo come
Dal punto di vista legislativo credo che l'il termine sia quarantacinque giorni dallo scioglimento siccome recare avere si sono convocate il quindici di marzo si potrebbe teoricamente andare fino maggio quasi
Quindi il Periodo sarà quello stare al presidente La Repubblica valutare
Grazie presidente la prima Commissione della Camera Andrea Mazziotti