Rassegna stampa africana

Buongiorno e bentrovati agli ascoltatori di radio radicale Buongiorno all'ascolto di questa puntata della rassegna stampa delle raffiche la prima dopo la pausa
Estiva puntata che dedicheremo in prima istanza a la questione
Delle persone che dal continente
Africano si spostano verso l'Europa e degli ostacoli e delle difficoltà e dei pericoli
Mortali che incontrano né la loro strada abbiamo usato
Con particolare dovizia la parola persone che si spostano dal continente anziché migranti quest'altra appellativo quest'altro
Nome che è stato dato a queste persone che li colloca in una specie di limbo di genericità e che toglie loro il quelli loro spessore esistenziali loro
Spessore anche come soggetti di diritti
Da parte della comunità internazionali da parte dell'Europa e dell'Italia e prendiamo spunto
Da Lecco che ha avuto nella stampa
Europea e nella stampa e africana la coraggiosa denuncia
Di mezza sans frontières medici senza frontiere che questa settimana ha ammesso nero su bianco un rapporto per raccontare l'inferno i gironi infernali dentro il quali
Abbiamo cacciato abbiamo perché dico l'Europa e e l'Italia ha cacciato tutte quelle persone che oggi non possono attraversare il Mediterraneo
Per approdare in Europa in Italia ma non possono nemmeno tornare indietro nei loro paesi di origine nonché Medici senza frontiere racconti qualche cosa
Di nuovo che non conoscessimo chiunque segue la questione e dell'immigrazione tra l'Africa e l'Europa sa quanto è difficile il il percorso di queste persone dai loro Paesi attraversando il l'insidioso deserto e del Sahara per approdare in Libia attraversare anche lì
Altri gironi infernali per poi affrontare la prova finale che molte delle volte in migliaia di volte in decine di migliaia di volte non mancheremo mai di sottolinearlo si tramutano in tragedie tragedie che hanno trasformato
Il mar Mediterraneo in quel gigantesco cimitero a cielo aperto che noi ignoriamo di conoscere ma che sta lì che si erge drammaticamente a testimonianza dei rapporti difficili complessi anche falsati tra l'Europa e e l'Africa dicevo che niente di nuovo di quello che medici senza in quello che Medici senza frontiere racconta perché altri giornalisti anche italiani hanno raccontato nel una recente passato ultimo reportage così a mia conoscenza
E Domenico Quirico sulla stampa che si è recato in Libia e che ha raccontate effettivamente quale le Odissea tragica di questi giovani che questi giovani e i giovanissimi affrontano nel loro sogno
Di speranza di approdare in Europa ma alcune settimane fa a spasso scelti tra s'a pubblicato una serie di reportage e ripresi poi dal New York tante da oltre istruì il sui giornali
E da altri giornali europei che racconta il esattamente ciò che la presidente di Medici senza frontiere
Ha raccontato in questo rapporto che sta facendo discutere e spero va farà prendere consapevolezza all'Europa che noi siamo cacciando
Queste persone verso una situazione davvero infernale come l'ha definito recentemente un esponente del governo italiano il viceministro giro lista ricacciando verso questo inferno e per un'Italia per l'Italia specificamente c'è una cogenza costituzionale nel non rimandare
Persone indietro in un Paese in un territorio dove possono subire trattamenti tre trattamenti disumani
Questa notizia questo rapporto di Medici senza frontiere ha avuto un'eco vastissimo nella stampa
Nella stampa e africano abbiamo
Curiosato nei siti dei giornali delle radio e delle televisioni
Ha fatto il giro del continente si potrebbe dire in giro delle redazioni prendiamo solo a titolo di esempio ho qua sotto Lennie mani Lomond Afrique con un lungo
Reportage abbiamo un articoli di giornali francesi che su questo hanno condotto una battaglia
Dovrei dire esemplare sì parlo parlo di Libération parlo di di di le Monde parlo del sito del settimanale franco africano scenda Frick ho qua sotto i miei occhi il un articolo dis letta Africa questo sito e di informazione molto frequentato i nel continente che riassume i termini le accuse le accuse di questo di questo rapporto di mezza sono fonti di Medici senza frontiere guidata guidato guidata anzi dall'unica ambizione di mantenere queste persone fuori dalle frontiere dell'Europa
Il finanziamento europeo cerca di impedire alle navi di lasciare le acque territoriali libiche
E nello stesso tempo questa politica alimenta un sistema criminale è l'accusa di Giovanni Jula presidente di Medici senza frontiere internazionale nel su nella sua lettera alle autorità
Europea i dirigenti europei continua
A citare questo rapporto sono complice e noi pretendiamo da loro una risposta così ha martellato
Giovanni Iudica orante la sua conferenza e stampa continua sulle Africa nel raccontare che madame degli U ha visitato i centri ufficiali di detenzione qualcuno li chiama addirittura accende campi veri e propri lager in Libia dove sono
Portati gli emigranti che sono state intercettate dalle guardie costiere libiche e questo racconta di un girone infernale in con l'agente stipati in condizioni infernali senza ventilazione con temperature che sfiorano e superarlo il quaranta gradi
Sapendo ciò che succede in Libia il successo
Così tanto declamato in Europa di aver fermato i flussi si sta rivelando invece un tragico boomerang per le persone i giovani pretendenti a l'immigrazione provenienti dalla continente e africane che possiamo andare avanti così eccitare anche cena Frick in un corrispondente in corrispondenza del sette di settembre che riprendono largamente questi questo i i termini di questo di questo rapporto ma insiste soprattutto nella nelle
Ripetute violenze torture vere e proprie torture
Per le donne stupri sistematici
Una condizione che non si esita a descrivere come una condizione di schiavi in Africa c'è poi in molti giornali africani
Testimonianze di come il razzismo strisciante
Dei le popolazioni libiche nei confronti dei neri sub sahariane aggiunge un elemento se si vuole in un quadro così drammatico inquietante
Di più Cuesta
Risonanza che ha avuto il rapporto di mezza sono frontiere nei media
Africani spero che possa finalmente svegliare la coscienza dei governanti del continenti dei governi nazionali ma anche dell'Unione africana delle istanze panafricani perché come abbiamo ripetuto spesso ai microfoni di questa rassegna stampa non è che se tuo figlio esce da casa
E e se ne va fuori
Quello che si gli succede diete fuori non ti interessa rimane tuo figlio il tuo il suo destino dovrebbe interessati sia che sia in casa sia quando sta fuori io mi aspetto spero sogno e io vorrei desidero e mi batterò perché ci siano delle sessioni della Commissione africana delle sessioni del Parlamento africano dedicata alla questione dell'immigrazione
Mi indigna mi scandalizza abbastanza questo
Balletto diplomatico di capi di Stati africani che ogni tanto vengono cooptati non si sa bene attraverso quali
Criteri e parametri
Nei vertici è stato poco fa luglio a Berlino in invitati da da dalla Merkel e recentemente alla fine di agosto a Parigi invitato da macro non si può così affrontare la questione in maniera isolata scegliendo seppure paesi di frontiera come Ciad Niger e Mali ma la questione che riguarda tutto il continente hanno qui è una questione pane africana
Complessa che non può avere semplicemente delle misure Tamponi che riguardano pochi territori africani che lasciano la stragrande maggioranza della governa Spano africana e dei governi locali
Fuori da questa discussione da questa soluzione urgente che va cercata e trovata proprio perché sono in gioco i destini i diritti la sopravvivenza
Di questo milioni di persone intrappolate in Libia milioni poi chissà tenere esattamente il conto di quanti siano i migranti
Intrappolati in Libia incapacità alti di tornare indietro ma anche incapaci di attraversare il Mediterraneo per recarsi in Europa vorrei in questa rassegna stampa
Velocemente perché meriterebbe bene davvero di essere eletto per intero raccontare quanto questi giovani giovani persone che vogliono immigrare hanno raccontato a vari giornali l'hanno raccontato al corrispondente di nel mondo in Africa Frederic Bompard l'anno
Raccontato nel sito dircene Africa a firma di Olivier di fronte l'hanno raccontato in tanti altri giornali
La prima di questa queste queste storie riguarda Ernest Icco può tocchi in raccontò e di con nomi e cognomi di queste
Giovani perché devono avere un volto devono avvenire uno spessore esistenziale e non solo delle figure generiche
Che quando gli abbiamo chiamato migranti che abbiamo sperso analizzati bene questo giovane racconta che
E la sua esperienza inizia così per i neri la Libia rappresenta niente di più che un est una schiavitù moderna
La visita la nostra visita racconta il giornalista nel centro di detenzione per migranti armi serrata stava terminando quando Ernest il cappotto Kinder a voluto dire una ultima frase al cronista in Libia siamo degli schiavi ha ripetuto
Più volte qui amministrata la città portuale della Tripolitania nell'Ovest della Libia
Nest Pippo tocchi un non sa quello che si aspetta siamo stanchi vogliamo ritornare a casa ci dice il giovane dal primo di luglio
Gli arrivi in Italia e in Europa sono diminuite ci dice le Monde ma quale il prezzo che pagano questi giovani per questa
Per questo calo degli degli arrivi il prezzo è proprio questo girone infernale che il loro raccontano nei loro
Reportage definendo la Libia come una vecchia vere impropria schiavitù e moderna un'altra storia di un giovane davvero estremamente giovani scusate il bisticcio delle parole
Che ha vissuto sei anni in Libia dopo aver attraversato tutto il deserto con i trafficanti di essere umani
E stato torturato nelle prigioni libiche è stato colpito umiliato e finalmente ha deciso di rientrare a casa e sapete che novantatré dei migranti che arrivano novantatré per cento dei migranti che arriva in Italia sono vengono da dall'Africa fuggono
Dalla guerra fuggono dalle carestie fuggono anche dalla instabilità politica per questo sta diventando abbastanza ipocrita questa distinzioni tra profughi che avrebbero diritto
A l'accoglienza e invece migranti economici
Come se la siccità come se il deserto che avanza come se il lago Ciad che ha visto abbassare drasticamente il suo livello e quindi rende impossibile la coltura in quelle aree
Come se il Delta del Niger reso non coltivabile da le società petrolifere non coltivabile dove non si può nemmeno più pescare non fossero delle vere e proprie condizioni di invisibilità e di instabilità
Che che che che una vera e propria guerra dichiarata alle popolazioni che vivono su queste su questi
Territori quindi la stampa africana che comincia finalmente a raccontare con dovizia di particolari ma soprattutto con persone con storie personali la tragedia di questi Giovanni
Giovanni che sono umiliati tenuti come schiavi in Libia giovani che decidono di tornare e in patria
Sottolinea questo giovane di sedici anni che è tornato a casa interessante dire
Una frase che mi ha molto colpito quando torniamo la nostra famiglia riferisce di rivederci
Anche se rientriamo senza soldi anche se rientriamo senza niente perché questo quando si dice dove trovano i soldi per pagare
I trafficanti per pagare i camion che li portano nel deserto
Chi dice chi viene qua sicuramente non è povere è uno ricco e misconoscere il fatto che nella condizioni di difficoltà in cui nella quale si trovano le famiglie le famiglie
Mettono insieme quel poco che hanno scelgono il più adatto della famiglia a compiere il progetto migratorio in modo che una volta arrivato con un po'di successo possa poi fare tornare un po'di soldi a casa a beneficio di tutti
Migranti quindi che tornano ma anche i migranti che una volta tornati decidono di raccontare di creare un'associazione contro l'immigrazione clandestina e quello che è successo in Gambia dove
Caro uomo che ITA ha deciso di creare una successione
A radunato tutti quei ragazzi che sono tornati dall'immigrazione clandestina
Per creare lanciare delle vere e proprie campagne per scoraggiare i giovani a prendere la strada dell'avventura migratoria
E il fondatore dell'associazione dei giovani cambiali contro l'immigrazione clandestina dice questo
è inutile per un giovane del mio paese affrontare la strada dell'immigrazione clandestina
Perché abbiamo sperimentato che il Paradiso che inseguiamo non esiste non esiste nel deserto non esiste in Libia
E tanto meno esiste il Paradiso in Europa come documentano poi le condizioni di vita di queste persone nei campi di lavorazione di raccolta dei pomodori in Puglia o in campagna ma anche la loro vita
Di tutti i giorni nelle nostre città lasciamo la pressione immigrazione spero solo che questo possa davvero svegliare la coscienza
Applicare dei governi africani appunto perché ci sia una azione incisiva e permanente dei governi e delle situazioni panafricani per affrontare la questione deve l'immigrazione
Torniamo alla politica africana e andiamo subito in Kenya
Non potevamo non parlare del Kenya in questa rassegna stampa delle africane
Perché è successo un dato politico chi segue questa campagna stampa sa che abbiamo lungamente parlato delle elezioni presidenziali e
In Kenya abbiamo raccontato i candidati che erano in campo ebbene in Kenya si voterà di nuovo il diciassette ottobre prossimo il capo dell'opposizione RAI la holding
Ha presentato una serie di condizioni legali e costituzionale per la sua partecipazione alle nuove elezioni presidenziali dopo l'annullamento del voto dello scorso dello scorso otto agosto
Deciso dalla Corte suprema per irregolarità questo è una grande prima nella nelle contese elettorali africana questa
Fiera orgogliosa e dignitosa indipendenza della corte suprema del Kenya che ha dichiarato e nullo
Il risultato delle elezioni presidenziale e ha raccomandato a tutti di tornare alle urne per garantire una contesa elettorale sei ossia assolutamente giusta che dia tutte le controparti le garanzie necessarie
Per una buona e serie da campagna elettorale libera ma anche perché i risultati non siano da qualche parte falsati da manovre da parte di chi sta al Governo
Tra le richieste della
Suprema corte
Il controllo del sistema elettronico della commissione elettorale le dimissioni di alcuni suoi membri e la possibilità per gli otto candidati presidenziali della volta scorsa di ripresentarsi vincitore
E quindi per un secondo mandato presidente del Paese era stato dichiarato uno Kenyatta
Storico rivale di Odinga la decisione di ritornare alle urne ha visto naturalmente reazioni opposte di soddisfazioni per i sostenitori di Odinga e di contrarietà da parte del governo ma c'è un dato in più
Anche i vincitori questa volta per imitare i disordini hanno accettato la decisione della Corte
Il paese ora sembra tranquillo il presidente
Uruk inviata ha detto di non condividere la
La la la decisione della Corte suprema ma di rispettarla e sceso in piazza a calmare i suoi sostenitore anche questo una grande prima nella storia del Kenya ricordiamo che dieci anni fa
Le la contestazioni delle risultati decretati elettorale aveva prodotto in Kenya circa mille cento morti e quasi sessanta mila sfollati persone che hanno dovuto lasciare le loro case questa volta il risultato è stato accettato Odinga
Il capo dell'opposizione aggio Eaton insieme ai suoi però adesso
Vediamo come si svilupperà questa nuova campagna elettorale è vero commenta lasciarlo ed esige docente di storia all'Università Cattolica dell'Africa dell'Est a Nairobi la capitale del Kenya
Perché penso che in Kenya come il paese si stia sviluppando una certa maturità una democrazia
Anche se non è ancora la democrazia dove la gente è libera di parlare di agire c'è ancora un problema legato al tribalismo e la gente segue i politici
Perché vengono da determinate località o perché provengono da quella zona ma allo stesso tempo c'è questa crescita e per questo si spera molto nel volto del prossimo diciassette
Ottobre parliamo di etnie in Kenia convivono ben settanta etniche ma per peso economico politico e culturale si può dire
Che queste etnie sono divisi principalmente nell'appartenenza a due di loro da una parte il luogo come Odinga editti Julio come Kenyatta holding e Kenyatta due etnie ma anche due famiglie potenti
La competizione per la presidente simbolo si svolgerà ancora tra di loro
Nel Paese normalmente la gente convive in maniera tranquilla
Afferma questo universitario dell'Università Cattolica dell'Est a Nairobi
Ma quando si fa campagna elettorale o nel momento delle elezioni le cose cambiano allora riappare con forza la questione del tribalismo molta della responsabilità va agli esponenti
Politici ecco questa coincidenza tra appartenenza etnica e appartenenza partitica e uno dei mali che Mina la democrazia africana e l'alternanza al potere in una condizioni in una situazione dove queste nazioni sono state costruite all'epoca coloniale in modo artificiale etnie che non avevano tra di loro omogeneità culturale continuità storiche sono stati messi insieme in uno spazio diviso arbitrariamente alla Conferenza di Berlino nel mille ottocento ottantacinque
Non hanno potuto non hanno saputo o non hanno voluto trovare dopo l'indipendenza
Una modus vivendi una Volonté generale come lo direbbe
Il filosofo russo trovare cioè le ragioni del convivere nello stesso spazio territoriale per cui la contese littoriali diventa una guerra tra le etnie per l'egemonia per la supremazia perché avere il potere significa anche mettere la mano su la grande torta
Dei di delle i soldi pubblici
Che alimenta quindi corruttele clientele la corruzione questa decisione della corte penale
Di nero Obi è Pannella giusta direzione perché i membri di questa corte
Proprio sono provenienti da varie etnie e nonostante questo hanno potuto elevarsi verso un giudizio sicuramente che le andava a ledere una o l'altra delle loro e comuni di di appartenenza la notizia di questo annullamento delle elezioni in Kenya è stata salutata molto positivamente come un punto storico nel processo di democratizzazione del continente dove vige questo questo moto
Non si organizzano le elezioni per poi perderle per cui si fa di tutto per per perché chi ha organizzato elezioni chi è al potere possa vincere le elezioni andando anche a ricorrere a a frodi al a manipolazioni della commissione elettorale e soprattutto a come dire andare ad impaurire a intimorire i giudici della Corte costituzionale la lo so che mi hanno titola
Alla alla il internazionale un sito di informazione e algerino che riconosce che davvero questa decisione costituisce una grande prima nella politica e africana velocemente per dire
Dei tumulti dei disordini che hanno interessato il Togo un piccolo territorio dell'Africa occidentale nel Golfo
Nel Golfo del bene
Il Togo che non è solo un biscotto conosciuta in Italia ma è un territorio che prima apparteneva è stata colonizzata dai tedeschi e poi e diventata colonia francese il presidente
Al potere Formia si muove
Figlio di Etienne
India si invecchia è stato presidente del Togo per lunghissimi anni una dinastia che sta al potere da quasi cinquantacinque anni nella storia di questo paese dell'Africa
Occidentale cento mila persone forse di più hanno sfilato nella capitale
Di del Togo Lomé per chiedere la revisione della Costituzione ma soprattutto alcuni di loro si sono spinti fino a richiedere la partenza
De le dimissioni dell'attuale presidente per una volta l'opposizione togolese eh unità
Intorno a un personaggio che si chiama
Che i campi a Chatham che ha questa particolarità che viene dalla stessa Regione del presidente e quindi rompendo questa opposizione tra il nord del Paese che aveva il potere e il sud che era all'opposizione questa volta è un uomo del Nord che sta coagulando tutta l'opposizione
Dopo lese vedremo la notizie di queste ultimissime ore e che l'assemblea nazionale del Togo è stata convocata d'urgente d'urgenza
Da parte delle autorità di nome la capitale del Togo per varare una proposta di riforma costituzionale che il presidente apprese l'iniziativa di presentare al Parlamento vediamo se all'opposizione eletto con lei si tutto questo basterà dalle prime dichiarazioni non sembra che bastino queste misure che sono estate
Annunciate pochi minuti ancora ma abbiamo due altre notizie da dare ossia il nove di settembre questo sabato hanno indicato le autorità congolesi essi riunirà
A Brazzaville la capitale del Congo
Un vertice su la Libia sulla questione libica faranno parte della delegazione libica Faye al sarai è un rappresentante del suo rivale non sarà impersona il mare sale Khalifa
Haftarah presenziare il Congo ha convocato questo summit in quanto presidente del Comité
Di ogni volo del Livigno affitti anzi una libri comitato di alto livello dell'Unione Africana sulla Libia l'ultima riunione è stato agita gennaio scorso sempre
A abrasa vi vediamo se questa mediazione congolese avrà più successo di quella convocato a Parigi dal presidente Macron terminiamo questa rassegna stampa parlando di ma l'aria e di zanzare non per inseguire questa polemica
Di questi giorni che ha visto la stampa italiana scatenarsi intorno alla morte di una povera bambina di quattr'anni che è morta di malaria ma per parlare di
Di una bella storia italiana in Africa la giova la ricercatrice Giovanna Carpi che
E veterinaria e ricercatrice a Baltimora che sta si sta battendo per trovare una cura alla malaria in Africa il mio contributo un nuovo metodo di sequenziamento genetico prevede la letteratura e il DNA a del parassita che provoca la malattia il Plasmodium falciparum direttamente della Zanzara
Ha cominciato a mettere questa
Ricerca
In America e oggi la sta portando e avanti e dovrebbe portarci all'eliminazione del novanta per cento dei casi di malaria entro il due mila e trenta una bella storia italiana
Che si svolge in Africa per contrastare la ma l'aria e passando attraverso un laboratorio di ricerca negli Stati Uniti con questa bellissima storia che ci sembra il modo più positivo di affrontare le questioni
Della salute e l'acquisto neanche
Delle malattie che stanno diventando globali proprio perché le interdipendenze e i viaggi stanno diventando globale termina qui questa puntata della rassegna stampa delle affiche diceva Leonard Touadì vi augura un buon week end e vi chiede di rimanere all'ascolto della programmazione di radio radicale