Presentazione del libro «Droghe e autoregolazione. Note per consumatori e operatori» a cura di Grazia Zuffa e Susanna Ronconi

Allora buon pomeriggio sono Franco Corleone
Non una casualmente sono indicato per presiedere
Questa presentazione del libro droghe autoregolazione
E ma forse è la ragione in questo caso per presentare dare inizio alla presentazione del libro
Dovuta ad alcuni ringraziamenti che posso fare per
Quella che possiamo considerare l'inaugurazione della della sede della Società della ragione di Forum droghe
Il come vedete è una
Sede che probabilmente in passato sarà stata destinata luoghi farà terapeutici e ora e invece un luogo di riflessione ci auguriamo e di azione politica mettendo assieme politica e cultura il
Questi come vedete alle mie spalle e di fronte a me ci sono
Delle librerie
E anche quelle vetrine sono di una Libreria antiquaria di Firenze
Che era nel centro storico che è stata chiusa qualche mese fa perché una grande nome della moda ha occupato anche quello spazio della libreria Sacchi
Per fortuna questa libreria trovato un nuovo locale che si inaugurerà il giorno sedici
Però ha dovuto cambiare immobili e questi immobili sono finiti qui e deve dire che danno un'atmosfera di calore e anche abbiamo fatto diventare alcune parti dei mobili scrivania
Il e quindi il legame fra i liberi la cultura la politica si stringe ancora di più quindi sabato sedici ci sarà l'inaugurazione che in via credo Lambert pesca
Vicino al luogo a via dei Georgofili
E
Questa sera inauguriamo quello che vorrebbe essere un ciclo continuo
Magari non tutte le settimane ma
Almeno una volta al mese un incontro di discussione a partire da da un libro o da una questione d'attualità o da una polemica
Che che riguardi ovviamente a partire dalla politica delle deroghe ma o anche svilupparsi su altre tematiche quindi vogliamo far diventare questo anche un luogo di incontro un luogo vivo
Stasera abbiamo provato
Il prosecco non è male vediamo quindi se per le prossime occasioni di migliorare anche la qualità dell'accompagnamento con l'alcol e il vino
Che noi sosteniamo insomma no
Come
Cioè lo sosteniamo perché è buono perché non perché legale insomma se fosse illegale sarebbe cattivo insomma ecco come capita per molte droghe che essendo illegali sono cattive e ti fanno male il
Questo libro veniamo al libro
Poi credo che possiamo avere di là ci sono delle altre sedia perché l'idea proprio che abbiamo la gente in piedi è troppo entusiasmante
E
Il
è un un libro che ha un titolo credo già interessante deroghe e autoregolazione e sono delle note per consumatori e operatori
E e
L'idea cioè che sia in qualche modo anche un manuale
E leggendo il libro
Io l'ho letto tutto
Perché ho avuto il compito di correttore di bozze e quindi l'ho letto con la massima attenzione
E devo dire che mi ha dato l'impressione che c'è un mondo
Diverso
Di pensiero e di azione secondo il binomio mazziniano che misconosciuto
Cioè noi viviamo sulle droghe ma non solo in uno strano mondo che c'è chi pensa e fa
E però lo fa in un in un mondo sconosciuto sotterraneo perché il dibattito pubblico e invece
Vecchio rancido
Un po'miserevole se vogliamo
Questo questo libro che tre tutto sono quattrocento pagine
Dense di contenuti di esperienze e di pratiche e che possono dare indicazioni non così per a
Slegate dalla realtà ma proprio qui troverete delle dei legami con di Monti
Contemporanei di comunicazione con il web con la possibilità di far parlare
I soggetti interessati e dare e vengono dati consigli ai consumatori
Che in realtà da questo possono ricavare ancora esperienze trasmetterle quindi un
Vi sono annotazioni
Molto interessanti per esempio una molto interessante diciamo polvere und che qua noire parteciperà alla Summer School che ha cercato attraverso delle immagini
Che suscitino
L'interesse di rispondere alla
Propaganda delle neuroscienze se ho ben capito cioè diciamo colpo ronda ha detto le neuroscienze hanno un fascino
Perché si basano su disegni
Che non sono la realtà ma su immagini che sono del tutto stravaganti ma che hanno un grande potere attrattivo vediamo se anche nella politica dei nella pratica nelle indicazioni dei controlli riusciamo a fare dei disegni che abbiano la spessa attrattiva di quelle del dottor Serpelloni che lui non sa chi è per sua fortuna ma insieme ecco allora il
Devo dire che in questi ultimi tempi
Leggendo le cronache sulla questione degli degli episodi di attualità sulle deroghe ho trovato un arretramento
Terribile sembra d'essere tornati indietro nel tempo
Cioè noi abbiamo un mondo che va avanti e sulla politica delle droghe e in Italia invece si va a ripescare stereotipi che erano scomparsi anche dal linguaggio comune
E questo forse non vale solo per la politica delle trote però certamente e questo ci deve un po'preoccupare allora io l'ho fatto troppo lunga ma voglio solo dire questo che
Questo è un volume
Che viene da lontano
Perché stato
Costruito attraverso seminari incontri pratiche sociali lungo
Quasi dieci anni otto anni
Otto anni e non sono non sono pochi e la cosa che possiamo dire che anche interessante e che pur essendo un taglio
Non mi egemone nella pratica dei servizi pubblici avuto il sostegno della Regione Toscana in molte occasioni per seminari Summer Skull
Il salto che le autrici Carretto e le associazioni che sostengono questo progetto vorrebbero è che da
Pratica e pensiero di minoranza si diffonda
Maggiormente nelle nei servizi pubblici in tutte le i luoghi che si occupano di questo e possibile è una sfida che si può giocare io penso penso di sì perché
C'è talmente una ricchezza di esperienze che possono essere provate
Sul campo
Perché bisogna a vere un
Un rapporto con un mondo molto
Molto complicato insomma
Cioè non non c'è più il appunto io mi sono ripromesso e ho detto che dobbiamo tutti darci una regola di linguaggio
Da oggi eliminata la parola tossicodipendenti
Se partiamo da qua già facce risponde comprendiamo come dobbiamo affrontare un mondo vasto competente
E che però non può essere presuntuoso e quindi insomma però rapportarci con questo mondo ricco che ha esperienze e che non ne etichettabile
Quindi la difficoltà e la ricchezza dei rapporti sociali umani di esperienze ecco io mi mi fermo qua il
Credo che Maria stagni da dopo interverrà come gli autori ma noi diamo subito la parola a Stefano vecchio che introduce la discussione cui seguirà
Dottor Arcangelo Alfano che il perno della regione Toscana per quanto riguarda la politica delle droghe e ogni ogni tanto si fanno e quindi e quindi io mi fermo qua e ringrazio tutti i presenti
Do la parola Stefano vennero grazie
Non si
Sì io credo che questo non è un microfono che si è si parla vera la mia voce non è Fortress
Provate a non parlare così mi ascolta
Io credo che questo sottotitolo note per i consumatori e operatori
Come spesso non potevamo desse delle curatrici del
Suzanne grazie perché credo che il libro sia anche molto di più anche se sviluppa molto in un dialogo con i consumatori operatori io ho sentito molto dalla lettura del libro un libro che diciamo parte dalla dimensione più ampia
Che è una indicazione per le politiche pubbliche e anche
Per un cambio del modello
E però nello stesso tempo è anche secondo me l'interesse dei due delle cose interessanti del libro
Ci fornisce una serie di indicazioni precise per poter reagire già questo cambiamento all'interno di questo del modello diciamo legale proibizionista del quale ne viviamo nel nostro Paese che mi sembra come dire anche un elemento di novità anch'io in passato abbiamo sempre un po'subordinato mica il cambiamento radicale
Sul piano culturale in cambio legislativo
E questo è anche il risultato di un lunghissimo lavoro di diavoli ricerca di discussione di approfondimento io personalmente mi ritrovo molto devo dire tra l'altro la complessità che esprime diciamo il libro sia attraverso adulti precisati di interventi sia delle questioni
Molto ampi complicate e complesse soprattutto che espone rende molto difficile appena meno per me che già non ho il dono della sintesi
Poter di portare tutte le diciamo le riflessioni ed è anche l'elefante si nuovo le implicazioni che
Che le cose che tutti gli argomenti sviluppati nel libro anche da tanti sguardi e tanti linguaggi non solo italiani ma internazionali e che mette in evidenza anche un dato di come la prospettiva
Che attraverso il libro viene fuori che prospettiva che propone appunto una
Un cambio radicale dello sguardo di Reagan modo di guardare il fenomeno
E anche il modo di intervenire sul fenomeno
Ribaltando completamente questo sguardo dalla diciamo dal di sopra delle persone che usano sostanze a partire dalle persone che usano sostanze che sono quelli che generano il fenomeno
Chiami fenomeni sono gelati anche culturalmente socialmente e tutto questo ha fatto sì che sia le politiche sia gli operatori tutto ciò che si è fatto che si è pensato intorno al fenomeno stesse diciamo fosse prodotto mettendo da parte i le persone che usano sostanze in qualche modo mettendo in una condizione dei guai tutto ciò che è accaduto in Italia il nostro Paese nell'Occidente che lei è stato subito prevalentemente delle da parte delle dei consumatori attraverso tutti i processi di stilizzazione io dico anche di dire anche di istituzionalizzazione attraverso
Le pratiche risibile
è una sfida non da poco perché guardate ce la centralità della delle per la persona sa dove delle dei grandi temi di battaglia del prime comunità terapeutiche ricorda
Ma la centralità della persona sarà sempre vista a partire dal dato che che interveniva aveva già un modello vedere di persona che doveva qualche modo che deve essere riportato fatto cucito non in modo sartoriale ma con con un modello standard sulle persone
Qui questa centralità
Pone la questione del potere
Inteso come come dire potere di decisione
E la sfida guardate che importante perché ho interni servizi ma anche vecchi realizza politiche pubbliche gestisce no qui Santa Osaka
Chi diciamo in qualche modo
Coinvolto nel decidere gli orientamenti delle politiche pubbliche a livello regionale dell'azienda tale
Dentro questo contesto considerando anche la l'autonomia relativa che oggi
I servizi hanno
Tenga presente che diciamo anche in questo quadro
Normativo contraddittorio
L'ultimo decreto da oltre un DPCM
Ha introdotto la riduzione del danno all'interno dei livelli essenziali di assistenza bisogna vedere che cosa significa tutto ciò
In via dire questo che il libro probabilmente va letto va riletto va anche discusso pubblicamente in varie realtà Ava
Secondo me è anche un modo attraverso cui e possibile far sì che tutto una serie di pratiche Susanna diceva che di una vi sono una serie di pratiche molto diffusa
Che fanno sì che abbia una micro fisica note atteggiamenti di posture non sempre consapevole da parte di operatori che operano dei servizi deserta
Al alle unità immobiliare
L'équipe dei contesti e divertimenti chiaramente secondo i vari vive le varie organizzazioni vi è una maggiore con Salman Giulio minore consapevolezza degli operatori
Che credo che che richiede un processo dimessa come dire di
Recuperò dis come il recupero di questo elemento implicito in qualcosa di esplicita una cultura più ampia esplicita e il libro mi sembra che sia sia rispetto a tutti dice una rivisitazione dei concetti che fa
Sia attraverso l'indicazione anche pratiche ai consumatori di servizi rappresenti uno strumento utile
Non tanto un manuale chiedano adesso impostando erano cosa interessante che propone delle dei contesti abbastanza aperti attraverso i quali precisare
No tutto ciò che in questo momento implicito un po'poco chiaro che sviluppa l'Inter alle cose pratiche del nostro lavoro
E questo per Michele diciamo da tempo
Prova a dare un contributo al
Alla cultura politiche la riduzione del danno
è stato minimamente interessati mi pare che sia un punto di arrivo è un punto di partenza no per certi versi un punto di arrivo perché mi pare che ci sia finalmente è stato diciamo uno sdoganamento di una riduzione del danno intese dalla prospettiva della riduzione del danno intese come pratica accesso tipologie di servizi
E tipologie di servizi è proprio per questo motivo era considerata gerarchicamente inferiore agli altri servizi e servizi pubblici ai SerT alle comunità tre sempre soggetta a situazioni di precariato di precarietà Ciccio
E dall'altra
Un riconoscimento delle pratiche interni nostri taglia i servizi formali come comunità terapeutiche sette soprattutto un
Come dire una
Quello che Susanna chiama il passa il secondo modello alla riduzione del danno
Diciamo l'avviarci verso il terzo modello
Va bene attraverso questo incontro tra la riduzione del danno le pratiche e le culture che in un modo ancora non ben definito a sviluppato fino ad oggi
E diciamo la prospettiva della del dell'apprendimento sociale il modello l'autoregolazione
Diciamo quest'incontro
Credo che abbia determinato non so la possibilità di un secondo modello spossato oggi essere considerato anche se non definito ma chiarito
Ma anche una possibilità di pensare detti
Attraverso questa fase e chiarendo meglio questa fase diffondendo quanto più possibile si possa arrivare ad una condizione nella quale vi è una allargamento diciamo un di questo
Diciamo di questa prospettiva non solo io direi servizi ma nelle pratiche diciamo dei consumatori complessivamente aspirare politiche
Ora
In varie parti del libro si è detto questo il modello propone una di posizionamento
Dei servizi
Per in prima battuta oggi i servizi diciamo sono considerate al centro tanto come servizi trattamento esattamente considerato elemento gerarchicamente superiore no
Al centro diciamo
E ancora oggi per quanto le pratiche siano andati avanti tutto ciò che non è trattamento riduzione del danno altro
Viene considerato come un obiettivo seconda alta in un motivati quelli che non vogliono raggiungere astinenza non voglio liberarsi eccetera eccetera ancora oggi discutevo sentivo delle
Alcuni movimenti intorno i fondi del del gioco d'azzardo patologico voglio valori questa cosa
Ma che qualunque cosa Progetto infatti la Regione aziende o altro si chiama ha sempre questo
Secondo me terribile no denominazione contrasto qua c'è il modello della guerra non c'è niente da fare passa attraverso
Non solo essi quattro una delle cose volta dipendenze doveva abolire alla parola contrasto lotta veramente predica Napoli ci ha fatto la palla ma da chi però e parte
Sì di successi territorio rigore ma che veramente parte di un modo no sono Wittgenstein diceva le parole sono dure come Di Pietro a questa durezza
A che fare con moto una cultura un modo di guardare le cose con l'esistenza al a cambiarle con atteggiamento di costante
Nel libro insomma tutti gli autori italiani non riportano i dati delle ricerche tutti i dati delle ricerche fatti ormai sono sempre di più
Io metto in evidenza il dato che la maggioranza delle persone che usano sostanze sia legali che legali
Non raggiungono quella condizione che i servizi diagnostici che noi come dipendenza
Anche quando venne band viene utilizzato vanno utilizzati Manuale diagnostico nel dire se qua anche se ne quarto
Spero che utilizzando anche il GSM quinto che non diciamo annoiare i nostri consumi attraverso questi diciamo questi sistemi diagnostici non sanno tutto questo lo sa anche il fatto che insomma noi quotidianamente osserviamo stesso non mai
Susanna parlava della normalizzazione facendo riferimento alcuni autori come pacchetto che determinanti evidenzia il dato che credo questo per quanto riferito soprattutto ai modelli di consumo più socialmente integrati anche il nome legali ormai vi è una normalizzazione di molti consumi che e diventata convenzionale anche abbastanza regolare al punto tale che vi sono diverse persone che usano sostanze
Che nonostante questo sostanze illegali riescono a sottrarsi meccanismi attrazione al punto da pensiamo al consumo di cannabis una parte dell'opinione pubblica in qualche modo riconosce questa
Consumo questo modo di e questo questo comportamento tra gli altri è un comportamento normalizzato ora
Nonostante tutto ciò noi parliamo di contrasto e politiche sono organizzati in questi temi registrano ferme l'unica la discussione sulla legalizzazione ha avuto un ritiro in una serie di parlamentari ora si tratta di capire
Se questa sfida libro lancia ai servizio dire e ai consumatori perché questa è l'altra parte molto importante c'era di il posizionamento il riposizionamento di servizi
Dovrebbe significare che i servizi
Dovrebbero arretrare
No spetta la posizione pervasiva che hanno in questo momento
In servizio dovrebbe diciamo come essere entrare in campo quando una persona ne ha bisogno quindi richiede no l'intervento l'azione questo significa servizio deve essere trasparente deve essere aperti aveva bassa soglia delle lettere
Rendere disponibili trasparente disponibili tutte le possibilità che mette
Che mette in atto
Ma che non può invadere tutta quell'aria della vita delle persone che è una all'interno della quale attraverso modelli per meccanica processi di apprendimento sociale persone come si fa per qualunque esperienza di vita anche con le sostanze psicoattive
Vivono continuamente l'esperienza attraverso le quali per tentativi ed errori scivola cadute e ricadute tutto quello che volete voi apprendono ad affrontare
O le difficoltà ma e apprendendo le minori Zonno e in qualche modo vanno avanti
E naturalmente tutto questo è abbastanza complicato e complesso e e almeno richiede che vi sia un'aria di persone che usano sostanze che sia molto attiva io
Non ho molta fiducia nel sistema
Il fatto che sia facile per oltre agli operatori abbandonare una posizione di potere
è molto complicato anche quando ci si mette in discussione si accettino si accettano una serie di col eccetera evidente che se di fronte non c'è qualcuno che ha una capacità rivendicativa anche c'è di negoziazione
è difficile pensare che si possa non si possa andare oltre se poi la posizione paternalistico comunque invadente quindi è importante messi due questi due soggetti cioè le persone che usano sostanze gli operatori siano entrambi protagonisti ma protagonisti lei diciamo allo stesso livello di lei qualche modo forse mi aspetterei che ci fosse una maggiore come se fossero passati sull'uso sostanze che ti che io come meridionale trovo uno degli elementi come più complessi no in cui confrontarci perché i nostri sistemi assistenziali sanitarie complessivamente di servizi soprattutto del Sud di tutto il Sud hanno disseminato una cultura molto passiva
Che che sono stati fino a qualche tempo fa quando c'era finanziamenti abbastanza forti molto invadenti cioè diciamo che
Attesa è un bisogno che sia una risposta poco la risposta fosse corrispondente o meno ai bisogni questo non era abbastanza importante il bisognerà mediato attraverso il rapporto personale
Introdurre degli elementi di cambiamento in questa realtà i cittadini
Al di fuori di per interventi di arrogarsi di Hong di autorganizzazione
E abbastanza complicata e complessa
Dall'altra sarebbe interessante capire qual è la reazione delle dei diciamo degli operatori in questo senso io stranamente invece devo dire che dell'esperienza mia napoletana
La
Disponibilità al confronto con la messa in discussione del potere l'operato decentramento dei servizi un maggior riconoscimento delle competenze delle risorse da parte delle persone che
Si rivolgono i servizi perché anche qui dobbiamo capire cosa significa rivolto perché naturalmente lo dobbiamo se noi vogliamo
Poi prendere in toto no questo aspetto del ride prima in serie decentramento dei servizi anche riposizionamento dei servizi dobbiamo pensare anche a una pluralità di di organizzazioni
Che vada al di là di questo modello Moggi modo servizio che un modello tutto organizzato alloggi ospedaliera e ambulatoriale
E cioè l'idea che le persone ma bandì un servizio ricevano le persone col camice
Fare una domanda la manca il tempo di fare una domanda perché la risposta Jett confezionata entrano dentro questa l'idea invece che i servizi sono molto più articolati vanno servizi di consulenza veloci a servizi
Di accompagnamento a servizi che possono anche fare una pessima carico più più intensiva a a un sistema articolato molto leggero e molto flessibile
Che attivabili continuamente e chiesi in alcuni casi è fatta da lealtà mobili come le unità mobili d'altra parte i servizi che sono fissi ma tutti contrassegnare la linea data prestabilita e dal decentramento e dal fatto che e dall'essere sottoposti a come dire un regime di
Come dire di
Nel quale e sono le persone che decidono se usarli come usarli
è che dovrebbero avere anche uno spazio per mettere in discussione il modello stesso organizza deve servirsi gli orari e le modalità eccetera c'è
Io
Non solo che ed è questa la sfida che andrebbe fatta per esempio sarebbe interessante capire se vi sono regioni presenta la Regione Toscana che dispone disponibile a ragionare su l'articolazione dei livelli essenziali di assistenza a partire da questa sede
Pensando in che termini diciamo un
Una attuazione della riduzione del danno i LEA non sia solo una registrazione di in certi certi tipologie di servizi ma possa essere anche l'occasione per ridisegnare il modo di
Pensare le azioni di volte al
Alle problematiche legate all'uso di sostanza questo potrebbe essere una sfida interessante che usando anche alcune io so per conclude esperienze pendaglio perché io dico anche degli operatori che e pubblici che tradizionalmente opera di servizi con riserva
Personalmente da più tempo dico che buona parte dei trattamenti vengono realizzate se sono trattamenti che non seguono le cosiddette linee-guida
Pur essendo fatte spesso da persone che aderiscono al modello al paradigma dello biologico di fatti della la tardiva nella fase attuativa clinica non seguono non seguono diciamo quel modello e quindi avrà una contraddizione naturalmente pratica è quella teoria che passa attraverso il meeting
Finanziati dalle case farmaceutiche prevalentemente no tanta anche molto noiosa almeno qui insomma su una legge questo libro De Gennaro una pluralità di punti di vista e linguaggi noti cose di
Di concetti di ipotesi organizzi dei servizi via web per alto il discorso dell'auto
Search è inciso cultura le esperienze le proposte consumatori SS
Indicazioni che
Einaudi piagata da diciamo ai servizi insomma mi sono molto molto articolato no io tutte le volte e che si perché si propongono un qualcosa da gioco d'azzardo qualunque cosa il modello è sempre lo stesso allo stesso modo di di affrontare
Si parla sempre se serve certezza cervello c'è solo alcune altri presto diciamo non funziona per i tassi che dipendenti
E
Quindi insomma io insomma come dire io pensare anche a Ceccarelli capita in che termini appartiene all'escussione di questi mali sola partita discussione ma ad alcune questioni molto chiaro chi li propone
E possibile promuovere delle iniziative del
Che possono
Come dire ragionare su queste cose parlava dei trattamenti con i farmaci agonisti perché
Io personalmente ritengo che come me molti altri per fortuna non la maggioranza ma una buona minoranza che buona parte dei trattamenti che cioè diciamo che il trattamento al mantenimento del trattamento centratura assiste sull'assistenza
La critica l'astinenza che
Intesa come paradigma come il destino no
Già definito per ogni persona sostanze nella critica fatto che alla possibilità che una persona possa stabilire il proprio modello di di controllo diciamo del consumo anche attraverso l'interruzione
Più o meno lunga no ma mette in evidenza il dato che
Non c'è nessuna delle nostre esperienze che definitiva nella nostra vita compreso il rapporto con le sostanze come se il controllo che noi esercitiamo su
Un comportamento all'interno della ostili strutture di vita eccetera eccetera
E sapete gli alloggi e il mantenimento per come è stata fino ad oggi pensata ma non realizzato allo stesso modo era logica
Che funziona soltanto quando esso non usa sostanze che l'uso di sostanze come dicono gli Alcolisti anonimi fino ai SerT
Qui diciamo dall'auto-aiuto al trattamento ci troviamo nello stesso spazio culturale critico
La diciamo l'uso di sostanze in qualche modo di attiva tutti i meccanismi della patologia
E quindi diciamo anche anche apparentemente rientri apparentemente sembrava un'alternativa l'astinenza di fatte centrata su quel paradiso
Ma se ne andiamo a vedere la verifica buona parte di questi trattamenti meno io posso dire quelli della mia azienda e anche di buona parte del
Mia regione di riferimento
So tutti buona parte di questi trattamenti non secondo le linee guida perché buona parte delle persone che solidità attenti con i servizi
Seguo trattamenti tra virgolette sporchi non seguono le linee guida ma apprendono usa il metadone o l'abuso Bozzo laddove nel Finale per le regioni che sono e l'attendono in che termini se volete anche usando
Quello diceva alcune concetti nero biologici in modo implicito no cioè se vogliamo usare il concerto aveva biologica dolosa imparò a coprire a saturare solo alcuni recettori attenermi altri modo tale da poter usare sostanze soltanto i momenti di guadagni
Senta sente il bisogno si sente anche la vogliamo anche il piacere se volete utilizzando il metadone per controllare questo consumo quindi per non spendere soldi per mandare in carcere mantenere le relazioni che sono state recuperate
Faticosamente anche attraverso quel percorso terapeutico
E andando oltre il che il concetto terapeutico
E questo è il problema secondo me è una tela di fondo dei servizi che non di conoscendo questo elemento personalmente mette in discussione diciamo una parte modello professionale prego riduttivo chiede un i nostri servizi non riconoscendo tutto questo non solo non si riconosce competenza la persona e non si conosce nemmeno la propria competenza
Perché quello insomma questa sì trasmessa
Realtà diciamo di come Susan lunghi trattamenti sono anche risultato delle relazioni tra i servizi gli operatori
Le persone che si rivolgono ai servizi
E c'era il fatto che si è imparato a parlare deroga ragionare anche arenili conflitti
E che quindi anche quando l'operato non si sente riconosciuto una sua professionalità in questo tipo di lavoro difatti lo sta riconoscendo quella professionalità implicita che ha permesso che quella persona recuperasse una serie di capacità di competenze non riconosciute non riconoscendo che in qualche modo sta ostacolando il suo processo di autoregolazione di socializzazione quindi io credo che questo
Questo che sta determinando una forte una istituzionalizzazione
E pensate solo la mia azienda ci sono circa quattro mila soggetti in trattamento insomma siamo intorno ai cento milioni per nazionali non sono moltissimi ma cento mila persone bloccate vincolate
E servizi ritrova abbastanza che insomma siamo una condizione di istituzionalizzazione
La quale non ci sono i recinti ma di cordiali ma c'è il rischio che queste persone a per bloccarlo vincolato il proprio destino a vita intorno a questo
Questo modello che andrebbe invece modificato riconoscendo questi meccanismi di cui ho parlato con una un'opera di destituzionalizzazione attraverso la quale gli operatori riconoscendo anche le proprie competenze
Potrebbero agire per svincolare
Queste persone dal
Diciamo dalla dai servizi restituiti alla loro vita
Al nord locale probabilmente c'è una una quota minima di persone che rimarrebbe in carica umana
Persone di un comorbilità senza dimora con gravi patologie con processi che hanno subito processi di stigmatizzazione molto forti quali pure alcune capacità di controllo
Sono le le hanno recuperate ma hanno bisogno di un maggiore sostegno dei servizi un accompagnamento verso lo svincolo
Questo secondo me sbloccheremo che una parte diciamo le risorse dei servizi consentirebbe forse di portare di aprire la possibilità di un
Ulteriori di un cambiamento insieme alla al lavoro di riconoscimento istituzionale di tutta l'arco diciamo dei servizi diciamo complessivo che fa riferimento al celebrando questo concludo
Diciamo discorso
Io dico riaprirebbe anche la la questione che poi sa e attraversato tutto il libro no che parte dal
Dalla famosa famoso ampi interrogativo che zingari grazie
Ha proposto all'inizio che è stato ripreso recuperato e anche in qualche modo riconosciuto nelle varie ricerche che mo'che sembra anche molto banale tu e capire come
Una persona perde il controllo se credibili come mai la maggioranza delle persone mantengono che se se ci pensate
E il modo normale presso cui
Diciamo nella nostra vita quotidiana ci muoviamo per valutare
Tre cose ma è invece come dire messo in discussione il nostro lavoro perché è il modello il modello patologico
Perché il modello e la malattia quello che fa che c'è all'inversione per cui la persona di rivista dal punto di vista del deficit perché il deficit che ostacola i processi diciamo gli equilibri nostro caso perché non c'è ambito tenda una condizione patologica
Evidente che il modello e lo sguardo che ci fa inquadrare
La persona come patologie che se lo chiamiamo sguardo e la guardiamo dal punto di vista del
Delle risorse ma non è solo le risorse alle competenze come servizi dal punto di vista di quello che ci dicono attraverso le ricerche o attraverso diciamo espressioni diverse le persone che non si rivolgono ai servizi che
Secondo me la clinica può ulteriormente modificarsi e cambiare qui come fare come fare e in parte un processo aperto sicuramente gli strumenti sono ben definiti diciamo nel libro io spero che Lario diciamo degli operatori del l'organizzazione e la società civile sarà in grado anche lui sollecitare di facilitare tutta l'aria di persone che usano sostanze che
In ogni caso in questo processo c'è urgenza
Ho bisogno di una nuova moschea chiamate in causa
Tanto tale da sia
Ma
A da e tacevano e permetterebbe non funzionava
A e per cui appunto rimanda un po'a prima dottor Alfano insomma non
Stefano a sollecitato insomma va tutta la parte
Della Regione in termini anche delle delle politiche insomma no ovviamente
Nata eticità che noi insomma avevamo più volte sollevato insomma no i documenti spesso si aprano insomma come obiettivo primario quello no parlo di superamento delle dipendenze insomma no che quindi e cordialmente stride fortemente con approcci invece che parlano di autoregolazione insomma e quindi diciamo l'orizzonte del
Contrasto del superamento delle dipendenze
Non non comunque non non che non venga contemplato ma sicuramente viene
Vista sotto allora sotto l'ottica del governare un fenomeno no piuttosto che per cui
Ecco come anche la la la Regione la politica anche sotto anche la la spinta anche quelli di FI Pola della pancia insomma no perché le aspettative che insomma che a politiche hanno dia delle risposte insomma Voltaire contrasto
Quindi insomma non voglia allungare perché già abbiamo rubato quanto tempo quindi mi piacerebbe tra l'altro ti vedo anche Margarone con me
Diciamo appartenente anche se lasciato da circa sei mesi quindi liberato sommano a destra vesti nazionalizzato no però se veramente portando posso appunto di distratto quindi rimanderei un po'a voi vado vai
Buonasera a tutti
Sgombro subito il campo da un equivoco io non sono un politico qui no so tecnico appunto no nessun posto promuovere politiche
In un singolare vadano in senso sono in un altro
Sono un funzionario ormai da diciotto anni mi occupo di questa materia ma che occupano ancora per un altro anno
Quattro cinque mesi e poi andrà fa compagnia detto Margaglio
Buon per lui insomma
Già sta godendo è stato restituito tutto il fossato avrebbe Lecce
Ringraziamento particolare alle autrici agli autori di questo volumetrie dicevo appunto alla grazia mi sembra che sia in quest'arco temporale che la regione ha sostenuto
Questo tipo di interventi sia il terzo ora è piuttosto corposo io confesso sono sempre stato chiaro onesto che e quindi non come esternare neanche come Franco non ho avuto il tempo di leggerlo
Non ci credere perché no perché le l'ho ricevuto il il cinque quindi i cinque sono rientrato a trentacinque giorni di fare la Roma fa parte
E ho trovato una marea di impegni non reti problemi non vi dico
Tra l'altro anche da quindici di maggio mi occupo anche di salute in carcere e quindi son sempre io che c'è altro insomma sostanzialmente quindi le cose sono un per potrebbero promette abbiamo negato Benedetto però vi prometto che lo leggerò con attenzione come ho fatto con tutti gli altri Ho letto l'introduzione e la parte della Giuffre poi siccome sono pratico no dico ma io ancora non ho letto sto libro che cavolo vuol dire diciamo alla presentazione e sono andato subito alla parte dei servizi
No e ho letto l'intervista che grazie a fa al dottor
E perché io le bollette su questa parte qua perché appunto
Conoscendo un po'
La tematica anche perché abbiamo sostenuto vari progetti nel corso degli anni quali sono tradotti in volumi abbiamo fatto i seminari riflessioni eccetera
A me come tutte le cose che non sono mai uno che dice e così o Pomì
Portare al centro la persona come diciamo tutti ventuno tutte le politiche diciamo così della religiosità
Hanno in tutti i suoi aspetti in tutta la sua complessità la politica che la Regione Ostana porta avanti da sempre come poi si traduce no questo nell'organizzazione
Dei servizi
Questa è un altro problema
Io mi ricordo tempo fa forse qualcuno di voi se le ricorda all'interno di un progetto finanziato dall'allora
Ministro né Ferrero famosi progetti per le
Il CTC a diciamo così coordinamento da scalare un'accoglienza preparò del materiale
Che andava nell'ottica del della autoregolazione di non farsi male e lo portarono alcune scuole
No
Ecco io non vi dico per dire che cosa la finitura che deve cambiare non vi dico che cosa non successe
E allora sul sito le parole fa pugliesi se volevo di politici eccetera e di giornalisti dipartimento
Di allora diretto da lei nominato si scatenò eccetera quindi insomma perditi qualche tempo fa quindi non cinque sei anni fa sostanzialmente ed allora nulla è cambiato
No nella nel sentire nella cultura insomma delle troppo
Secondo me la visione collettiva diciamo così delle delle droghe
Una parte piccola della popolazione è favorevole alla legalizzazione ma la grande vasca maggioranza anche se a parole forse dice e contratti e quindi la politica deve tener conto di tanti aspetti non in Toscana abbiamo una rete di servizi fra pubblico e privato gruppi di auto-aiuto eccetera abbastanza diciamo così diffusa e capillare
Quando diciamo come un corpo abbiamo cominciato a occuparci di queste cose qua c'era molto comma è quello di come da più punti di vista da parte di servizio molto scetticismo gestite inviti sono ancora diciamo così monouso edizioni se ne sarebbe stata l'acqua me la ricordo bene cioè basati diciamo così sulla malattia sulla patologia tutti centrati a questa mani
Mia Luzzato diciamo così il fatto appunto di ti servizi debbano tenere maggiormente conto della persona dei suoi due su aspetti diciamo così della sua vita al al di fuori del servizio
Del suo stato sociale del di delle sue capacità di aiutare se stesso ma anche servizi e tempo fa questo era ancora un po'invece ora sto venendo qui diversi servizi come diceva
Stefano si stanno orientando in modo informale in modo informale verso quest'approccio come potremmo diciamo così io la direzione favorire diciamo una discussione aperta perché io qui vedo il dottor Fanny
Reattivo responsabili due serve e vedo il dottor Margarone che intenzione
Si tratta di servizi pubblici
Un suo signore di li avete invitati rotte diciamo erano impegnati Bea l'iniziativa che
Ecco quelle troppo diciamo che che vale comunque
Il lavoro da fare tante non perché personalmente sia favorevole a alla
A all'autoregolazione eccetera oppure sia favorevole alla servizio patologico tanto brillante eccetera perché secondo me ogni esperienza no è utile a far sì che le cose depositarle quindi secondo me bisogna metterci attorno a un tavolo ragionarne diceva
Sarebbe bello che qualche Regione si mettesse a ragionare non abbiamo la possibilità di farlo perché abbiamo da anni ormai una rapporti un accordo di collaborazione con il coordinamento toscano comunità d'accoglienza che questi l'anno scorso si è allargato altre zone della della Toscana ho patito in tre zone ora siamo mi sembra otto otto alle zone del gruppo in o le zone dove OPA otto dovete operare qui bisognerà sulle Firenze Pisa
Prato Siena ora Livorno coi quante ce ne ha facoltà vasto insieme quindi all'interno di questo tavolo non avevamo già prodotto o dei una sorte nei livelli di Rizzo insomma su come intervenire
Nei contesti di divertimento una strada eccetera ancora non l'abbiamo approvate ma le approveremo e poi siccome sono usciti i livelli essenziali di assistenza no formalmente cioè la parolina riduzione netta
Io devo dire non so se ci sono state forze sociali e politiche eccetera che quando si sono stati costruiti questi questi livelli capitoli che su questi livelli no e siccome però verranno mandati e io ho visto che non c'era la parola la riduzione del danno e ce l'ho fatta a mettere non so se sono state forse è stata anche questa cosa caldeggiata da altre associazioni nazionali di proiettili credo anche questo tipo di intervento io ho detto non lo facciamo da anni vediamo istituzionalizzando e nei precedenti incontri che si erano fatti con indicare dibattimento e non con l'Innominato si era detto appunto di inserire diciamo così a pieno titolo questo tipo di attività processori riduzione del danno e che i curdi
Mentre degli interventi mi serve c'è tutta una declaratoria no di prestazioni attività
Anche all'interno delle comunità due pilastrino ambulatorio comunità serve comunità sono dettagliate gli interventi residenziali semiresidenziali eccetera che cosa devono fare qualcosa dall'Europa che discuto solo riduzione del danno
E che porti quindi voi
Come regioni dovremmo incominciare a ragionare su come declinare questo queste due parole l'azione del danno e quindi questo ci ci fa diciamo così si dà un motivo per dire mettiamoci a sedere attorno a un tavolo insieme e cerchiamo di declinare questo tipo di attività in un senso che va verso quello auspicato perché autoregolazione loro consumi controllati
Non è che vanno fuori a quelle che poi è la mission dei servizi segreti servizi video vicino al mondo che siamo qui perché tu di uscire fuori
Da questo tunnel di servizio lo sanno bene che molte di queste persone non ne usciranno mai e se però riesco a stare meglio no a a sviluppare quelle capacità che hanno dentro di sé deve accompagnare eccetera
Questo non fa dato che bene affinché sia esercizi però bisogna che entri questa cultura nei servizi in modo più massiccio grazie ai lavori di fate ai seminari a confronti
Queste cose credo che siano ormai assimilate dal mio punto di vista preciso di servizi che ancora un ne voglio sentì parla volte e altri invece sono molto molto molto diciamo così attratti da queste questi nuovi moderno tra virgolette modelli
E quindi credo di terreno per un confronto sincero schietto laico eccetera
Si possa si possa fare con cui abbiamo anche appunto la parola avremo la parola qui due servizi toscani diciamo così uno in questo senso un attivo e ci faranno capire un po'anche loro come queste questi lavori diciamo così possano in qualche modo cambiare se non se non l'hanno già fatto
Il l'operato l'operato dei servizi sempre tenendo conto che la nostra missione e quello di far star bene adesso
Che o di dire tanto addolorati perché poi passa il cosa diceva settore i servizi aiuta Sironi cambia questa cultura no passa i servizi aiuta ad erogare e a pedicello può arrivano interrogazioni dal dai Cinque Stelle dalla destra Daddario forza Italia insomma tutti i gruppi d'opposizione noi ad Ardea che si rispecchia a scrivere no eccetera quindi se ci fosse si sarebbe bello se queste cose partisse da Bassano e far capire poi dopo a ai decisori politici e poi fanno le leggi regolamenti sostengono diciamo così
I servizi i progetti innovativi eccetera sì gli fa capire no e siamo tutti convinti che stesse c'è una cosa buona e giusta loro cultura abbiamo di dei dei politici di scende ma sono molto attenti almeno in Toscana questa tematica e vicini io credo che ci sia il terreno fertile per poi sviluppare qualche cosa ecco per ora mi fermo qua
Grazie
Io lascerei così nello stesso idioma di clausole in Francia campi
Ricordando accomodammo il produttiva progetto che ha sostenuto la Regione Toscana
Fatto parte di quei diciamo Montinaro incontrarci fondazioni richiesta effettiva applicazione assomiglia operativo formativo e leggeva proprio sulle coinvolgimento degli operatori pubblici dell'ordinaria contaminare inseriti anche su questo tipo di approccio sorge siamo percorsa neanche un travaso varie
Va ricordato che sono dieci anni gli allenamenti a questo
Diciamo dapprima che hanno fatto molta resistenza e
Comunque ci stiamo pian piano assai delle apertura insomma quindi deve dire quando Stefano c'era la sfida dell'autoregolazione insomma quindi
Continuare questo questo libro rappresentata dall'organo strumento per la parentesi in questa in questa direzione se la contaminazione e contiamo anche per gestire non solo il se l'operatore pubblico perché
Ci aiuti in questa volta
Va bene riceverà
è necessario un saluto a tutti mi fa molto piacere di che prendere contatto con voi in questa associazione così perché ne condivido l'idea la la la filosofia laterale la mission
E l'occasione mi sembra anche molto bella di questo di questo libro che non ho letto la poi so che avrò errore ero leggero molto volentieri
Sì ho capito
Ah beh non mi stupisce che possa funzionare autoregolazione
Non mi
Dice una cosa strana
Condivido molto di quello che ha detto Stefano
Capisco
Poi le difficoltà di Alfano quello che che chi
Credo che in realtà tutta la confusione
Su questo campo
è legato proprio all'idea del modello di malattia che dici vite della tossicodipendenza larga
Siamo convinti
Cioè alla non sappiamo cosa malattie mentali non sappiamo cose la dipendenza perché nessuno è capace di dirlo terreno tutte dell'idea
E l'idea è che ci sono delle strutture Chevalier
Deputati a fare delle cose particolare che verrebbero alterati da vittorie
Questo è il modello e quello che giustifica tutto diviso in allontanate le persone dalle droghe perché sino alterano queste funzioni allora sì la pensi così dice ma come fa uno autoregolarsi
Icone che non è così
Non abbiamo dei neuroni intelligente nel cervello
Toh Schifano che se il medico
Confermo dell'hotel Cervera la cosa la più banali di questo mondo
Mette in contatto basta non fa altro che metrico attacca passa della corrente
Non c'è altro Anghinoni fanno questo enunciato che Nerone nel cervello
Punto e basta quindi questo cosa vuol dire che il modello per capire come si
Si rompa dolose capacitarsi non abbiamo delle strutture che ce l'ho fatta
Sono le esperienze che facciamo
Che si
A in prima lo dentro lo sociale dello sotto la forma sotto forma di di di sinapsi tifoso di sinapsi e che poi possiamo riprodurre modificandone comunque il modello è questo
Sono le esperienze che ci formano e che poi possiamo
Queste così ma dentro
Cosa succede alla dipendenza che la per la dipendenza a per alcuni l'esperienza che fa
Che uno fa con le droghe somme le uniche speranze del quale contiene gratificazione
Cosa fa l'organismo in generale non solo per le droghe l'organismo ripete le esperienze che sono stato il più proficue
Giustamente
Hai fatto sappiamo educatore sacche si vuole aiutare l'apprendimento in bambino l'odore
A
Gratificare complimentare se no non ce la faccio sappiamo che così
Quindi la dipendenza è questa
Situazione che si viene a creare e che una persona che trova soddisfazione solamente in un in un determinato tipo di esperienza poi gli ripete e Modena sociali però per fare queste cose qui
E prima delle competenze siamo
Sì cominciamo a pensare che solo
Spese che ci informa che non c'è mediazione è una cambia la nostra prospettiva
Nelle serate con lo stile anni fa non mi ritmica sino a mezzanotte curatela per curare i la la dipendenza
Quante volte mi sono confrontato all'anno
I miei colleghi l'hanno abbandonato questo discorso ma si ricordi dieci anni fa quindici anni fa assicurava la dipendenza quindi metadone
E poi quando perché dei codici ma cura cura curi che cosa con il metadone
Casomai dopo e stabilizzare aiutare perché atlete di fare un percorso politico
Ma questo lo può fare anche continuando su manca
Quando dicevi che di i SerT non non sempre rispettano paradigmatico
Io devo confesso che nel senso di azioni vivono finché ero diretto non so polacco non credo che sia cambiato molto
Che si buttava fuori uno sì non si si drogava sapevamo e poi cimentava significa si discuteva provincia
Per alcuni sarà sembrato una cosa mostruosa
Per noi
Poi fu una specie di di di di di di autoregolazione così
Sui generis uso comunque questo momenti i momenti era più stabile momenti ci ricasca
Cioè non è che delle spese positiva assumo
Incompatibile con con il consumo di droghe e non è che la ritrovo che alterano
E c'è il orientano
Poi entrano perché danno maggior piacere a certe situazioni piuttosto che altre
Ma allora l'altro era Chirac petrolio aiutare le persone vere più soddisfazione nelle altre cose
Quindi la guerra ma vuole essere contro le droghe va contro ciò che non permette alle persone di svilupparsi di poter essere più più
Esperienze più fatta più felici
E la sfida passata né su quel perché il grosso problema è che abbiamo questo che poi ti dicano sì ma lesione al cervello egli ti fermi
Perché sì tu vai di utilizzazione a me i medici cose mi dicano che cervello a lesione al cervello elettori aveva cervello io non voglio mica che la il cervello che il figlio sia del gelato
Sì sentite le cose ridicole cioè tanto raramente ed una banalità
Si cimenta missus nessuna valore perché non ha valore scientifico però è così le droghe poi ti farò vedere l'immagine agiscono sul centro dalla decisione
Che lo confronta che sarebbe lobo frontale che cosa vuol dire certo decisione è lui che decide quindi non siamo noi siamo nostro lobo frontale
Ma certe volte si volta coscienza e alle volte la mostra anima certe volte nostro cervello bisogna sapere cosa siamo
Che poi decide e quindi la la attivano questo quindi altera
Le nostre decisione faccia prendono decisioni dall'ordine o e questo va bene non funziona sono le esperienze
E dobbiamo accompagnare le persone a fare delle le esperienze positive alcuni riporteremo affari a diventare ingegnere altri alti di
Le cose sono molto più modeste
Però
Perché anche lui si è centralizzato centrato sulla le capacità della persona sulla persona sull'individuo
è vero abbiamo conto quando entra un gruppo vanta un se apprezza che prendeva metadone
Cinquanta venti trenta nel novantaquattro
Questa era la media metadone venti trenta di grandi
Ora
Centocinquanta
Più o meno lo so ma perché è cambiato qualcosa
Cambiato nulla
Mettiamo in
La pedofilia
Sì un medico una vent'anni fa avesse prescritto un milligrammo di valuterò fino rischiava la galera
Un milligrammo
Sì ora repressive che cento
è una buona terapia per la dipendenza
Cioè lo stesso farmaco
Quindi
Ci stupiamo tanto che la cioè
Ci sono le persone che chiedevano cipresso perché sono coriste persone che poi beva Roma era un po'di più del debutto dovuto a te che si accontenta rileva alcune esperienze con l'alcolizzato quando mangiano quando una serata così senza che poi questo compromette la sua vita alla sua vita sociale familiare
Altri che sono estremi perché non non sono buoni
Non c'è una differenza con
Correva ci dicono che non fanno altro che attivare o inibire idoneo
E quindi al che la accadeva percezione chiaramente delle situazione per rendere più o meno piacevole con
Questo è su questo che bisogna riuscire a a più tenuto la cosa sulla quale mi impegno perché mi rendo conto che si non si supera questo non si va avanti
Cioè far capire che non è vero questa lesione del cervello
E l'immagine Chevalier del loro immagini questo vuol dire tutta un'altra cosa però caramente uno
Le presenta come verifica lesionato c'è anche l'immagine
Che Rex
Comunque leggerò il libro con molto molto molta attenzione sono curioso di sapere cosa ci dirà alte se serve attivo perché ormai
Buonasera a tutti io sono qua per sostituire la dottoressa Manfredi che era impegnata in un'altra riunione ma pregato di salutare enti ingraziare a differenza di rientri io il libro ho provato a leggerlo anche siamo poco tempo quindi un po'velocemente ho provato a sfogliarlo e e mi sono soffermato su alcuni punti
Allora eviterei di dire quelle quello che avevo preso negli appunti perché mi sembra che l'abbia espresso molto bene il dottor vecchie quindi io farei due riflessioni è che che che che mi sono sorte leggendo il libro allora la parte interessante come rappresentante del servizio pubblico
è che mi ha suscitato una serie di riflessioni che effettivamente io parto dal presupposto che se partiamo con delle certezze
Insomma siamo siamo molto limitati e quindi un'apertura anche a quello a cui non siamo abituati probabilmente ci dà uno stimolo spiego meglio quello che voglio dire
Allora la parte i che sicuramente mi ha stimolato perché mi sembra che la cornice generale sia quella che si parte dalle risorse delle persone inonda i deficit e quindi queste già come dire un un principio molto stimolante
è l'altra cosa è che effettivamente leggendo la cultura dei servizi effettivamente è quella che è stata tracciata che noi partiamo da un modello di malattia e partiamo dal presupposto che il cambiamento
Non possa che essere di tendere all'astinenza e che poi sia le sento del dramma mentre questo effettivamente leggendo e il libro si arriva a fondersi sporca misera questo è un limite veramente grosso
Anche se poi alcuni servizi e io spero che il dottor Alfano quando ha parlato di servizi che si stanno un pochino avvicinando e immagino volesse dire queste sono un pochino più illuminati io immagino che volesse inserire anche i servizi che ho il piacere di dirigere anche se mi rendo conto che i nostri servizi sono fortemente caratterizzati da questo tipo di cultura perché noi abbiamo dadi una struttura che definiamo a bassa soglia e che ogni tanto ci scappa anche la definizione che facciamo riduzione del danno realtà alla riduzione del danno che pensiamo di fare è molto permeata dalla cultura dei servizi si intende all'astinenza
Quello che si fa il risultato del trattamento si tende veramente poco a pensare altre possibilità di fare star meglio le persone
Quindi ecco credo ci sarebbe molto da dare di vedere in questo in questo senso sicuramente il libero e stimolante della prospettiva
Credo che debba essere una prospettiva da presentare a tutti gli operatori delle dipendenze perché un altro grosso limite che era stato evidenziato nell'introduzione è che noi operatori delle dipendenze
Facciamo le nostre valutazioni in base alle persone che si rivolgano servizi e sappiamo che accanto alle persone che si rivolgano a servizi c'è una popolazione che fa un altro tipo di percorso e che l'eventuale cambiamento in altro senso
Non si fa all'interno dei servizi quindi
Determinati argomenti li conosciamo dalla letteratura ma in pratica non vediamo continuamente persone che vengano si presentano inevitabilmente sono influenzati dalla cultura del servizio perché noi sappiamo anche che come dire i risultati che abbiamo sono sicuramente influenzati dalle aspettative quindi è un pochino
Come si dice un gatto che si morde la coda quindi necessariamente quello che io ho preso da questo libro è che effettivamente la necessità di un cambiamento culturale è fondamentale
Soprattutto da parte degli operatori quindi è stata una buona occasione per
Grazie
No perché ci sono unico
Possiamo stare a lungo proprio
A Genova possiamo se ci sono autogol presenti e oltre Susanna Turco grazie Zhounfa
Che
Non devono tirare credo conclusioni a dire il la fatica che ha comportato questo questo lavoro quindi io non intanto ne approfitto per salutare mi pare di aver già visto fatto Erba
La
Fra fra intanto cominciamo forse possiamo fare il primo applauso
Acqua
Va
A no
Ecco
Queste radio radicale che ringraziamo è un microfono che serve solo per la registrazione ma tu hai una voce che consente di fare a meno del vetro radio radicale che ascolto ogni giorno
L'amato a
Allora
No sono venuto
Salutare Bmc Susanna e grazia
Avevamo in basso siamo in vacanza
Toscanini nel Chianti
Per loro volevo venire Evo è non non non ho detto che vengo perché volevo rizzare questi h ma
Niente non so cosa dire
Adesso sono in pensione
Faccia un musicista fotografo mentre verso sempre questo questa cosa
E
Pian piano stiamo crescendo Cha siamo vincendo
Io forse nella mia vita non vedo la libero e l'azione della leggeri da da lattice nell'azione della la legalizzazione forse no
Ma siamo ben scendo secondo me senza dubbi perché adesso o se
Parlando con qualcuno per strada un amico se parla della della legalizzazione
No ora no
Non vedo qualcuno matto davanti
Non è così la gente parla residente ti scooter saccente la gente vede che questa senso
Che la
La guerra contro la droga
La la guerra contro l'onesta
è una guerra c'è fax sconfitta
Secondo me
Ce la facciamo
Ce la facciamo
E ho cominciato facendo questo lavoro
Mille novecento ottantaquattro ottantacinque
Ho visto tanti tanti cambiamenti tanti cambiamenti nel mondo
Beh vedete gli Stati Uniti
Con la legge sostengono la guerra contro la droga sostengano di come si chiamano articoli
Convenzioni sei
Cioè
Sono fasce andate le cose contro queste convenzioni
Con la marijuana come canadese
Cassa cambiano il mondo sta cambiando il mondo
Ora basta
Sei
Ho visto
Ho visto ho visto tanti giovani qua e questo mi fa un gran piacere perché voi sette il futuro
Sì e c'è il futuro
Ciao e grazie
Vede una una sorpresa per tutti noi vorrei chiedere a Patrizia Baring solo se viene
Intanto voglio dire due cose è venuto oggi ha raggiunto Franco c'è un Collini che e il titolare della libreria antiquaria sacchi di cui ho parlato all'inizio che ringraziamo ancora perché ci ha permesso di rendere calda questa sede con i libri che sono stati con me le librerie che sono state per tanti anni nella sua libreria antiquaria e che sabato aprirà ignavia
L'abbiamo Lambert pesca l'ho detto prima e lo ripeto allora grazie all'UE e
Devo ha ha proposto si è parlato molto di neuroni
Il disegno di Antonella Lupi della copertina non so se lo potete vedere e intitolato neuroni floreali ecco queste mi pare che un una bella scelta anche per la copertina
Allora Patrizia e poi forse se anche gli altri autori vogliono dire
Come hanno vissuto la creazione di questo macigno di quattrocento pagine e poi le
Autrice
Il prosecco che aspetta da un po'
Grazie
Allora ho scritto un pezzo per questo è libero quindi libro letto ma l'idea di presentare non è per noi sentire se uno l'arredamento BA quanto per far venivo venire voglia di provarlo a comparire leggendo dire cosa mi sono occupata intanto devo ringraziare grazie Susanna BreBeMi coinvolto in questa impresa
Perché nonostante in non abbia scritto molto ma è stata per me l'occasione per rimettermi a studiare a fallimenti locale su alcuni degli a spetti di tutti
Torino il campo del self management autoregolazione eccetera
E questo non è piaciuto molto commenta impegno personale
Intanto perché sul partita
Dal lontano nel senso che l'idea di paziente esperto non è nuova medicina in medicina e quindi anche in un campo che io non pratico di solito
Essendo psicologa di comunità e son tutt'al più su il setting
Però idea del paziente esperto non è nuova allora ma dato l'occasione per riflettere sulla stessa terminologia pazienti utente cliente per su una nessuna delle quali è del tutto soddisfacente per me perché anche quando si arriva alla persona servizi citati sulla persona
In realtà non è tanto di posizione si parla ad una persona con il suo gruppo di riferimento la sua comunità di riferimento non un individuo che va a un servizio ma c'è tutto un mondo insieme a ridurre seconda cosa questi idea de less dell'esperienza dell'essere esperto del paziente viene addirittura dai trattamenti con vari trattamenti medici in cui i dati da gestire
Il farmaco o anche gli interventi sul farmaco penso a tutta il diabete la glicemia cerchia di lì le esperienze più grosse
E in realtà chiaramente
Allora è mal posta la questione se sostituiscono
L'intervento del professionista per cui anche il dibattito sui servizi del perdere potere in realtà non c'entra nulla cioè il professionista
è chiaro che c'ha un suo ruolo anzi ce lo deve avvenire e lo dovrebbe avere anche più profondo per metterti in grado di gestire atti la salute e anche la cura quando ce n'è bisogno
Ma in quel caso il dibattito su sostituisce non sostituisce è stato poi superato dai fatti perché in realtà è un autogestione dei processi distante
Queste o diciamo al ribasso viene detto che
Aumenta la compliance alla cura ma è solo un effetto minimo in realtà mette in grado la persona di riprendere in mano la propria vita con i propri benefici per le proprie risorse
E questo pare assodato
Su questo poi altre riflessioni che ho scritto ma che mi vengono da tutto il lavoro collettivo e abbiamo fatto insieme con tutto il gruppo su quali sono i modelli a cui fa riferimento
E qui abbiamo pensato non solo ai modelli che non pongono
L'uso è anche l'uso problematico come tutto nulla ma tutti i modelli di processo e di frasi in cui l'utilizzo di sostanze
Legali o illegali può avere un andamento discontinuo
E gestito anch'il l'autoregolazione ci mette qualcosa in più perché oltre reali la scelta della persona di quale percorso seguire e qui anche nelle ricerche fatte con grazia con Stefano etc se ha visto che non è vero cioè è ampiamente discusso era amato dai fatti
Sia l'escalation e sia anche tutte le teorie di diritto qui per cui si passa da una sostanza un'altra non esiste indette natura scientifica esiste solo in una pessima divulgazione politica
Allora accanto ai modelli appunto che disco fermano l'escalation e che quindi c'entra non sulla scelta del per cui sono l'autoregolazione si mette qualche cosa in più perché mette a guida alla competenza alla persona e questo almeno vero gli psicologi di comunità è fondamentale ridare la competenza alla persona
La cosa
Che poi mi preme sottolineare è che in realtà ampi
Anche nelle psicoterapie la completa il centralità della competenza della persona dovrebbe essere assodata io parlo dei campi che conosco meglio nel senso che si dice invero esperto vidi il suo disagio è la persona che sta chiedendo aiuto perché lui sa che cosa lo fa stare male e lei psicoterapie più serie chi danno Ucci dovrebbero dargli una chiave di lettura del tuo disagio e anche una possibilità tanto di star bene perché se non servono a nulla ma anche di gestire di il tuo disagio negli anni successivi
Cioè non è che ma io credo nessun malesseri è un qualcosa che a un certo punto finisce io ho mal di schiena non è che a un certo punto di vento improvvisamente ritorno ventenne e la schiena non fare più male imparò a gestire
Il anche il mio me l'essere facendo le cose che mi fanno star meglio ma questo nella fase acuta è chiaro che posso aver bisogno di una dritta ma poi devo imparare a gestire menu da me
Allora la cosa dove c'è un salto e secondo me questa è la cosa fondamentale è che sia una cosa di questo tipo
è assodata in medicina al diabete i la glicemia eccetera eccetera in psicoterapia o almeno nella maggioranza delle psicoterapie c'è un salto quando si parla di sostanze
Soprattutto di sostanze illegali
Perché su fumo e alcol ci si può anche ragionare
Sulle sostanze legali e qui è un discorso secondo me è di tipo socio politico e si interviene con un approccio moralistico perché se no non si capisce per quale ragione scientifica
Un modello e anche un percorso
Che va bene o che almeno assordato in altri campi qui deve avere una disco ferma
E questa è qualcosa su cui lavorare sia da un punto di ognuno per il suo mestiere e quindi dei servizi nella ricerca
Nei gruppi di consumatori perché è un'idea da smontare anche attraverso un percorso di coscienti Zazie ore vivaddio sensibilizzazione perché si può andare in un altro verso l'altra cosa è che non può essere un fatto episodico cioè non si può e questo è un i e poi concludo queste un limite perché spesso ce lo siamo detti anche su tutte le politiche di riduzione del danno di vederle Sempre come emergenziali episodi che finché c'era un finanziamento ad hoc e Ponzi capisce come mai
Come se fosse un c'era otto che si utilizzava in un momento e poi poteva e poi basta ormai si è fatto cioè anche un un un'idea di questo tipo non può essere emergenziale non può essere episodica
è un approccio un approccio proattivo come ha ripreso anche nella nella parte che leggerete
La parte fa grazie al fondo per i consumatori che ha molto occulta
Non è un come dire
Un manuale è una pista di riflessioni e questo è una sorta di approccio diverso
Di cui se ne vedono i risultati intanto se ci si crede da un punto di vista come dire politico dove io apolitico gli dà un senso bello largo come Agli atti tempi della mia generazione quindi con se ci si crede da un punto di vista politico militante quindi qualcosa che si deve fare e collettivo anche e dispiegato nel tempo perché se no
Non se ne apprezza hanno i risultati migliori
Quindi nulla io come partecipante Altin mi auguro che la vera hanno scritto dei diffondere lo possa essere un passo per un approccio diverso che in questo caso è sulle droghe ma è paradigmatico dispetto a tutte
A tutti i deficit per le debolezze in una persona può avvenire perché se no anche qui come si fa la differenza tra diabete si le sostanze no anche sui deficit per le difficoltà assemblati
Quelle che ti capitano per accidente perché hai avuto qualche cosa
Siano socialmente accettabili quelle che in qualche modo Tisci anche se ci sarebbe molto da dire su quali sono le cose ci si sceglie le cose non ci si sceglie no e allora ci vuole un percorso punitivo quindi spero che questo lavoro dia un contributo a una
Ha un approccio diverso a tutta la situazione più generale carezze
La coppia Bertoletti Gamberale cosa vuole
Vera
A comprendere
Intanto ne approfittano verticalmente i saggi dall'inglese sono tradotti da chiaro Barbetta che è qui con noi e quindi
Tutta la scuola
Completata
No no no per
L'ha presa ecco parlo per me sei anche partecipata libero che per me molto importante credo che sia davvero un punto di arrivo e di partenza nella banalità di questa frase ma è vera
Nel senso che fa parte di un l'arrivo di un percorso di lavoro di ricerca intervento che durato anni e che c'era
Dato la possibilità di sviluppare dei modelli operativi che qui a Firenze nel campo deduzioni del danno sono io sono di parte ma son molto preziosi perché hanno aperto negli spazi originali di consulenza in cui modella l'autoregolazione è stato illuminante
Per cui per me rappresenta un modello questo libro e quasi un
Un libero di riferimento c'è per i giovani operatori cui alcuni sull'anche qui presenti e che quindi insisterò molto perché lo considerino
Poi in particolare
Anche per i vecchi sì
Dove li faceva quello che diceva patto prima
Poi in particolare io mi sono occupato di uno spazio di lavoro che quello line invece nello spazio da una parte più nuovo crescente che abbiamo sviluppato all'interno dell'ultima tranche di Progetto
E quindi lì c'è un
Contributo che fa anche vedere
Diciamo grazie alcun'altra esperienza toscana e quella di sostanze punto info che quest'anno ha fatto dieci anni di vita
Che quello sì un altro ambito sperimentale un altro ambito di servizio nuovo in cui sono state possibili molte cose sicuramente è stato possibile raggiungere molte persone irraggiungibili no
Che noi abbiamo in qualche modo integrato con dei modelli di più hard diciamo più precisi rispetto a quelle sostanze un percorso che se andiamo a vedere probabilmente un percorso
Che fa sul livello almeno tende verso un approfondimento quasi maggiore dei ghisa vino cui si ripropone un percorso di treccia atto gli utenti di sostegno rispetto a un
Alla domanda di cambiamento
Quindi un qualcosa che sfida anche le leggi del del web e dei servizi su due
Quindi credo che questo sia stato un contributo forse utile sicuramente recente sicuramente sviluppo
Con questo mi auspico appunto che la parte che riguarda il fatto che questo non è un punto d'arrivo ma un punto di partenza rappresenti il fatto che possiamo continuare a svilupparli questi ambiti d'intervento che sono stati sperimentali forse alcuni non lo sono più ma sicuramente sono abbastanza aggiornati a ai cambiamenti che guardiamo tutti i giorni in questo modo
Grazie presidente
Allora chiamo Grazia
E Susanna
No non apriamo ribatte mi pare evidente
Dalla prima del volo leggeri
Verrà
No no io cedo subito Stella c'è insofferenza avrebbero ma allorché Piccinini adempiere questa collana delle edizioni Ets
Curata dalla Società della ragione ormai credo che questo sia come esperimento l'ultima sono il
Sesto volume il quinto volume recluse lo sguardo sul della differenza femminile sul carcere anche quello è stato curato da
Grazie a Giuffrè Susanna Ronconi
Adesso non so se ce ne sarà un terzo per il futuro con anni di lecco però a diciamo che una collana che
Tocca temi temi scomodi o originali e quindi un contributo
La riflessione ragionamento insomma quello che
Riceve dell'intelligenza intelligenza delle cose e intelligenza del senso di comprendere i fenomeni sociali quindi non so se
Volevi dire una cosa lo no vattene Susanna
Allora roba in piedi e rapido grazie parla sarebbe dica la verità perché ricoverato
Intuizione secondo quelli già conclude con dei
Il quale ho apprezzato anche quella parte autobiografica che ci sono trovato molto interessante però lui dice alla fine del suo intervento molto ricco molto interessante
Dice voi italiani
Avete con Basaglia
Fatta questa grande realizzato questo grande processo no di deistituzionalizzazione nulla avete quest'altro grande grande responsabilità di avviare quest'altro processo che io penso che in parte si anche istituzionalizzazione
Oltre che stigmatizzazione ma c'è un'altra cosa che che secondo me interessante su cui potrebbe essere utile come recuperare una delle piste intorno alle quali promuovere diciamo discussi intorno al libro non so se Suzanne grazie che oltre aver curato il libro anche diciamo realizzato interventi colpisce diciamo tutti quanti gli atti in qualche modo dal titolo interventi hanno un senso tutto attivare interventi se si riconoscono in questo ma c'è tutta la parte della psichiatria post Valseriana
Che anche confrontandosi con le sue e di altri diciamo indirizzi solidarizza cantanti Alitalia sa secondo me di fatte ad uso cose analoghe
Faccio solo due esempi verifiche il dibattito sulla ricoveri e che ha a che fare punto su un cambiamento delle relazioni tra diciamo gli operatori alle persone cioè è una recuperano no delle presso avviare distintivi e anche della della gestione della propria salute no nette ridiscussi una diagnosi psichiatrica e dall'altro lato il movimento e così i cosiddetti titoli di voci
Che li dietro al momento quello che non sopporto tra pare no cioè
Il movimento i processi di autorganizzazione delle persone
Che solo stima sarebbero stigmatizzare come Marliani psicosi in questo caso che invece apprendo no a autogestire
Quel sito mettendo in discussione la natura di questi tomo e che appartiene a questa capacità di gestirlo Quincy autore economico in che modo aprono una negoziazioni con i suoi ci sono Analogie secondo me interessante forse questi due delle visite di gruppo di produrre attraverso dei contro
Poi
Allora
Intanto volevo dire
Una cosa molto semplice quando io Susanna abbiamo fatto la scaletta di questo libro
Pensavamo mai di raggiungere quattrocento pagine quindi da una parte ci siamo impressionante
E dall'altra parte però abbiamo visto anche un atto positivo cioè che nel corso di degli sette anni
Che separano
Il primo libro che abbiamo fatto cocaina il consumo controllato e questo molto lavoro è stato fatto
Il punto fondamentale che rimane ancora secondo Meda esplorare fino in fondo
è il passaggio da una ricerca Menini Setti naturali
Su cui controlli che i consumatori esercitano sul loro consumo ai modelli operativi dei servizi
E qui però di io voglio segnalare sia i passi avanti che sono stati fatti sia ancora le difficoltà che ci sono sono stati fatti dei passi avanti quando zimbello comincio a fare le prime ricerche appunto nei setti naturali su controlli
Aveva ben chiaro che la separazioni fra droghe legali e illegali era molto forte
Cioè a dire mentre per l'alcol era chiarissimo che la stragrande maggioranza del consumo era un consumo controllato
Per le droghe illegali no
Questa diciamo questa come dire per cui questa base dell'iceberg di consumo controllato non era per niente evidenti anzi era negata
E vero l'ha ricordato Fanny che ancora oggi il problema dei servizi che molto si basano sulla ricerca fatta su quello particolare targhetta di persone come dice Jane Ford che hanno un eccessivo appetito delle proprie e questo poi diciamo in termini semplici modello alternativo al modello patologico c'è un eccessivo appetito
E che da questo poveri è invalsa una generalizzazione su tutto l'universo dei consumi questo secondo me rispetto a questo c'è stato effettivamente un passo in avanti
Cioè il per alcune sostanze più che per altre però in generale che esiste diciamo esistono i consumatori controllati Pier Grande regge di sostanze questo è quasi entrato nel nel senso comune o entrato nel senso come quello che rimane un problema invece qui sono meno ottimista rispetto diceva vecchio è che il punto che solleva aziende cioè che
Per capire
Il consumo diciamo meno controllato per capire l'eccessivo appetito impeccabile le persone che hanno una eccessiva appetito di droghe si possa trarre suggerimenti e suggestioni
Dalla grande maggioranza di persone che non hanno diciamo un appetito compatibile con l'insieme della loro vita del però questo rimane un punto e se lo leggerete con attenzione vedete che su questo ci sono anche delle oscillazioni nei singoli il contributi
In altri termini e questo credo sia interessante in un'epoca in cui si pensa che il neuroimaging Old diciamo tutte le teorizzazioni sulla Brindisi Isa abbiano portato un grande una grande innovazione in realtà siamo ancora fermi al modello sull'arco sul trattamento dell'arco siamo ancora fermi al modello degli alcolisti hanno esistenti una grande maggioranza di persone che sono in grado di esercitare il controllo sull'alcol e poi esiste una parte minoritaria di chiamati alcolisti i quali non solo non hanno in quel momento Holt in diciamo in una determinata fase della loro vita il controllo sulla col ma non l'avranno ma ma non l'avranno mai e questo è molto interessante qui non l'affrontiamo gli domando serve scriveva storico perché in realtà no su questo proprio più in una prospettiva storica perché in realtà nonostante appunto quelli che sembrano grandi avanzamenti e contributi anche da altre scemenze come per esempio le neuroscienze il modello operativo è sempre fermo a quello elaborato agli inizi del ventesimo secolo è siamo agli inizi del Novecento quando questo modello viene elaborato
In realtà non è così
Anche le ricerche epidemiologiche ci dicono che la via questo no quello diciamo diciamo la via più comune di uscita dalla dipendenza dell'alcol sempre rimanendo nell'arco è il ritorno a un consumo moderato ma questo fa molta difficoltà a passare e questo rimane un punto diciamo che cerchiamo di di ripercorrere
Altre due cose brevemente volevo dire
Perché abbiamo fatto quattrocento pagine perché suo alcuni punti e in particolare io cito appunto il tutto il saggio di pronto il quale da una panoramica molto vasta su quelli che sono i modelli operativi e le differenze fra i modelli operativi il contributo di Patrizia che approfondito che ha già detto lei
E tutta la parte sul sei Cenci sull'auto cambiamento è che noi a acquisti diciamo attraverso i seminari ci siamo avvicinati
Trovando quindi come dire delle affinità con tutti questi filoni e nello stesso tempo però anche ritagliando uno spazio originale diciamo per il modello di otto regolazioni
E la parte appunto erariali detta bene
Dei di confronto cui servizi
Con quelle che sono le pratiche attuali dei servizi nei loro limiti ma io per esempio ho apprezzato molto del diciamo del del nel colloquio con Stefano anche come dire le pratiche innovative non riconosciute non sufficientemente riconosciuti perché questo io credo poi alla fine è il punto diciamo se volete anche più originale che non si tratta di inventare ex novo ma si tratta di capire e soprattutto valutare apprezzare cosa viene fatto di innovativo
C'è un limite che nessuno voi ha detto gentilmente ma lordo dico io diciamo Lilibeo c'è una scarto di linguacce
Cioè c'è un linguaggio diciamo più
Come dire più accademico forse più Cettina incerti punti
Più diciamo interno alla cultura di servizi quando si tratta queste questioni
E poi abbiamo fatto uno sforzo in particolare diciamo in quel capitolo l'ho fatto io per scrivere una parte che appunto gentilmente Patrizia definisce una pista di riflessione per le persone che usano droghe dove mi sono sforzata di utilizzare un linguaggio più comunicativo esplicativo pur facendo riferimento sempre diciamo questa prevede viene detto
Io non so francamente quanto questo funzioni lo dico molto molto schiettamente in qualche modo il
Però insomma ci sembrava giusto anche diciamo fare qualcosa che tentasse di incidere su quella che è la cultura diffusa sull'età quelli appunto che molti di voi hanno detto bene vediamo vediamo che la cultura diffusa
Ancora va in una direzione diversa
Io ringrazio tutti naturalmente quelli che sono
Terreno che finora
Usata bene contrariamente a Cuba come faccio di solito parlerò poco nel senso che sono le sette credo che abbiamo tutti voglia di chiacchierare un po'tra di noi anche più informalmente davanti a un bicchiere
Sono molto molto felice di questa improvvisata di PACS anche perché mi ha fatto venire in mente delle cose che c'entrano tantissimo con questo libero per cui dal mio punto di vista patti in questo libro Tu ci sei
Io ho avuto la la fortuna di conoscere il primo libro curato da parte Novara che era proprio la riduzione del danno e e di tradurlo in italiano correva l'anno mille novecentonovantatré mi sembra ho faticato un po'perché quando lo proponevo in giro tutti mi dicevano ma figurati cosa voi tradurre questo questo libro perché in in Italia eravamo proprio agli inizia e si cominciava a pronunciare questa parola riduzione del danno
E e devo dire che grazie a cui liberò e agli stimoli che in quel libro ho trovato da un lato mi sono formata nel senso che in quei mesi cominciavo a lavorare nella riduzione del danno Torino cioè a fare le le prime cose Cina stavamo inventando e la mia idea io sono una vecchia marxista scusate per cui Stoner lo schema prassi teoria prassi è rimasto e voglio dire che era allora è stato importante provare a fare delle cose essendo ben radicati nella propria situazione nel rapporto con i propri consumatori
Ma senza vere un quadro teorico e di approccio dentro cui mettere quello che stavamo sperimentando saremmo stati dei bambini che balbettava hanno non avremo costruito davvero quelle pratiche che insomma in molti in molti abbiamo costruito con questo non voglio dire che questo libro cosa paragonarsi Covello ma voglio dire un'altra cosa che facendo quel tipo di letture io ho incontrato altri due autori che sono buoni Nerva un Brussel
E che io cito nella mia parte in questo libro
Su un'affermazione che per me è stata lapidaria Enia accompagnato da quegli anni lì fino ad oggi tant'è che ne riparlò proprio in questo libro parlando di autoregolazione
Loro due a un certo punto hanno fatto un'affermazione di questo tipo dicendo la riduzione del danno ha bisogno di un buon sistema di servizi ma prima di tutto ha bisogno di conoscere e a rafforzare e di relazionarsi alle pratiche di autoregolazione dei consumatori questo si diceva all'inizio degli anni novanta meno io l'ho letto all'inizio degli anni Novanta forse si diceva anche prima
E questo libro riprende molto questo discorso io ho sviluppato il capitolo sulla riduzione del danno tentando un po'di fare il punto di a che punto siamo con la riduzione del danno
Ma questa affermazione è un'affermazione costitutiva dell'approccio di riduzione del danno quindi le competenze e le capacità autore collettive dei dei consumatori
Sono un cardine
E quello che io ho cercato di dire è che nella no nella nostra costruzione della riduzione del danno in questi decenni
L'abbiamo un po'persa questa accezione che invece fondamentale e però vuol dire che l'abbiamo persa per una serie di ragioni su cui non mi soffermo adesso
Ne sarei felice se leggesse il capitolo per capire se se siamo d'accordo no su alcune cose ma una ragione fondamentale l l'eccesso
Dove l'eccessivo dominio del paradigma medico insomma che tende a mettere al centro la sostanza
Al centro questa idea di sviluppo lineare della tossicodipendenza che abbiamo detto che in realtà non è così a dimenticarsi che invece il consumatore esperto di se stesso no sa
Si conosce e poi e lecco le competenze che ha su di sé lei può sviluppare a volte se lo crede opportuno in una buona relazione anche con un operatore professionale che però sappia come dire partire da lì quindi partire da quelle competenze da quelle strategie interagire e sostenerle
Però questo non è un discorso nuovissimo ma scorso che io credo si sia si sia un po'perso nel nostro modo di costruire la riduzione del danno quindi per certi versi c'è un paragrafo del mio capitolo che si chiama
Ritter Ritorno al futuro allora no se noi vogliamo andare avanti su una riduzione del danno che sa fare delle competenze dei consumatori suo suo perno andiamo avanti ma ricordiamoci che era una parte costitutiva no del nostro del nostro approccio questo anche per dire che il libero secondo me è vero sono quattrocento pagine forse un po'o malloppone no senza però si può leggere un po'capitolo per capitolo insomma non non vi spaventate
E secondo me è abbastanza riuscito questa questa scommessa che avevamo di parlare di un orizzonte che anche un orizzonte teorico di parlare di quello che dice la ricerca ancorandolo però alle nostre esperienze no e i consumatori nella parte di Grazia e di operatori in tutti gli altri interventi credo che questo sia abbastanza riuscito io ci tengo molto a questo perché
Sono profondamente convinta che noi riusciamo a cambiare a innovare il nostro modo di lavorare non solo perché abbiamo una folgorazione
Voglio dire ci sono tante ricerche che ci dicono tante cose interessanti e che ci aiutano a osservare i contesti in cui lavoriamo e a conoscerli però quante volte Novoli leggiamo delle cose
è il momento diciamo caspita eh guarda questa che che che imputo straordinario il vero e così e la mattina dopo continuiamo a lavorare come abbiamo sempre lavorato
Questo è esperienza penso comune io faccio formazione quante volte facciamo formazione anche con molti di voi e di e facciamo pagare una buona formazione nel senso che funzionano informatore lo sente se sta in qualche modo lo apprendo qualche così qualche prospettiva e quante volte usciamo dalle formazioni dicendo sì bello però la realtà è un'altra cosa oppure no e di fatto continuiamo a lavorare
Come abbiamo sempre lavorato ecco il tentativo che noi abbiamo fatto negli otto anni precedenti e alla fine in questo libro è quello di ragionare su una serie di cose riproporli un freno una cornice concettuale e teorica senza la quale
Ripeto lavoriamo male
Riproporvi quello che la ricerca internazionale ci ha insegnato ma agganciandolo a quella che è la nostra pratica di tutti i giorni e io credo che davvero profondamente che molte delle cose che vengono dette qui
Noi in quella famosa micro fisica della nostra quotidianità le facciamo e proviamo a farle
Ma spesso con la con la difficoltà di dare loro una dignità di modello
Qui parliamo molto di moda lì proprio perché vogliamo passare dalle nostre intuizioni alle nostre conoscenza del nostro sperimentazioni finalmente a un modello che riesca come dire a innovare davvero
Gli interventi che facciamo la loro la loro logica e quindi credo anche i loro risultati perché alla fine l'obiettivo è quello di fare
Qualcosa di buono non è qualcosa di di efficace
Stupefatto
Grazie siamo siamo stati tanti ebbene grazie Susanna e al grazie
Volevo solo ricordare una cosa ieri sul manifesto è uscita la rubrica di fuori luogo scritta da grazie sulla
La relazione annuale del Dipartimento antidroga
In quella relazione non si parla assolutamente di riduzione del danno bene questo fa intendere quanto c'è da fare sul piano operativo e della anche dell'iniziativa politica perché chi governa il dipartimento non sia proprio fuori dal mondo per cui fuori dalla riduzione del danno
Non c'è la conferenza ormai non si sa più da quanti anni e così via quindi questo libero e quello che si fa in questi di in questi mesi e anche utile e alla un confronto importante perché ha ragione batta
Forse ce la facciamo però insomma non molliamo all'ultimo obietta Rho dal traguardo allora passiamo va bene qualche comune