FestaReggio 2017: dibattito "Il Patto per il lavoro"

Allora buona sera a tutti noi saremmo per cominciare anche come si dice in questi casi per rispetto di chi è già arrivati Platta inatteso che poi arrivi arrivino altre persone come spesso accade
Io sono Roberto fontanili mio compito e poi di fare il vigile urbano stasera nel senso che devo semplicemente coordinerà il dibattito perché i tre personaggi che sono qui con noi hanno l'esperienza capacità tale di poter e dire oltre che rispondere a qualche sensazione anche dire tutto quello che ritengono ritengono opportuno
Partiamo con un con all'Unità deposito gli ospiti partiamo dalle delle dal viceministro per lo Sviluppo economico Teresa Bellanova poi il io lo chiamo governatore che mi piace di più il presidente della della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e Vincenzo Colla che della segreteria la sera della CGIL ma fino a febbraio era se non ricordo male segretario regionale del dell'Emilia Romagna e quindi uno dei colpevoli del patto
Anche lei la sua colpa ma anche quello più colpa rispetto al patto che è stato che è stato firmato firmate ragione
Dite voi stasera è il e il patto il patto sul lavoro dell'Emilia Romagna riservando alle al viceministro poi un'analisi un pochino più complessiva
Perché purtroppo di taglio né tutta l'Emilia i risultati che sono stati ottimi frutti in Emilia Romagna anche grazie secondo me questa concertazione proprio che ha messo assieme qualcosa come cinquanta cinquanta soggetti tra tra sindacati associazioni eccetera portato a dei risultati quindi partiamo da dove siamo arrivati perché se fossi Galileo Galilei direi eppur si muove
Forse lentamente forse non proprio come vorremmo ma sicuramente qualcuno si è mosso
Governatore grazie buonasera a tutti ma lì
Proviamo a guardare i numeri per poi declinare sul perché ecco i numeri stanno arrivando sono arrivati e peraltro non ci bastano altri migliori dovranno arrivare
Io sono stato eletto due anni e mezzo fa
Marzo due mila e quindici il primo trimestre
I numeri dicevano disoccupazione attorno al nove per cento
Marzo due mila e diciassette dopo soli due anni disoccupazione al sei e mezzo per cento lo dico tra l'altro nell'unica provincia dell'Emilia Romagna
Che già alla fine dello scorso anno Reggio Emilia era sotto il cinque per cento di disoccupazione e ormai attorno al quattro e mezzo
Nei primi sei mesi di quest'anno
Non c'è però solo questo perché peraltro il tasso di disoccupazione non basta a capire a declinare cosa succede abbiamo raggiunto addirittura il Trentino Alto Adige nei primi tre mesi di quest'anno per tasso di occupazione quindi siamo al primo posto anche lì in Trentino Alto Adige a due province più cui da Bolzano altra metri disoccupazione
Abbiamo
Il tasso di occupazione femminile che ci vede invece nettamente da soli in testa con numeri che ritornano a circa dieci dodici anni faccio addirittura prima della crisi e questo dirlo a Reggio è anche facile
è dovuto in particolare un sistema di welfare in particolare per le mamme per le famiglie che non solo eredita una tradizione di chi ci ha preceduto straordinaria che lo ha collocato da essere un sistema di welfare che veniva definito di tipo scandinavo ma abbiamo addirittura portato innovazioni penso alla legge nuova su gli asili nido zero tre anni
Apro una parentesi domattina lo vedrete su tutti i giornali e le televisioni
Nei primi sei mesi del due mila diciassette
Dopo sette anni di calo progressivo
Per la prima volta il numero dei bambini vaccinati tra zero tre anni sta tornando a crescere anche in Emilia Romagna lo dico perché ne vado orgoglioso
Di essere stati la prima Regione che mise l'obbligatorietà se volevi scrivere i tuoi figli ai miti per i bambini e le bambine nei nidi pubblici e privati dentro a quella legge
Mettemmo abbiamo messo ad esempio una maggiore flessibilità nei giorni degli orari perché sappiamo che rispetta qualche anno o decennio fa le condizioni materiali di lavoro i tempi di vita la composizione dei nuclei familiari a partire da tanti singoli in più è molto cambiata
E poi c'è questo dato che è uscito ieri l'altro pochi giorni fa
Le mie Romagna per la prima volta e addirittura prima nella quota pro capite di export di esportazioni
Primi tra le regioni italiane sono sempre stati dopo la Lombardia e guardarti tra le settantasette regioni dei cinque grandi Paesi Spagna Gran Bretagna Germania Francia Italia
Cosa significano quei numeri che da soli non bastano a declinare ma ci dicono però che la strada che abbiamo imboccato sicuramente la strada giusta
Ci dicono che quell'obiettivo che quando firmammo il Patto per il lavoro nel luglio del due mila e quindici quindi esattamente due anni fa
Con tutte le parti sociali
Sindacati dei lavoratori mondo del del della rappresentanza dell'impresa le banche le camere di commercio
Gli enti locali addirittura abbiamo coinvolto in forum del terzo settore cioè il mondo dell'associazionismo del volontariato
Abbiamo firmato un patto che avevo un obiettivo ben preciso insieme intanto abbiamo deciso
Che i quindici miliardi di euro che tra fondi europee regionali nazionali e privati sulle infrastrutture
Collocavano una dimensione certa di Investimenti per la verità sono già diventati quasi diciotto miliardi
Perché siccome stiamo attraendo tantissimi investimenti dall'estero magari dopo ci vediamo questa differenza dell'export non era una caratteristica così forte dell'Emilia Romagna
Abbiamo deciso insieme dove quegli investimenti andava collocati
E abbiamo detto serve crescita io anche della parte politica delle parti politiche in cui ho attraversato partendo dal campo ovviamente della sinistra di governo storica in questa terra
Ho sempre detto anche in casa mia quando qualcuno qualche anno fa diceva
Attendiamo la decrescita felice
Che quando la decrescita sarebbe arrivata speravamo mai ma purtroppo è arrivata per la prima volta il dopoguerra di felici in giro ne abbiamo visti pochi
Abbiamo visto triplicare la disoccupazione anche nella ricca e grande Emilia Romagna abbiamo visto imprenditore che hanno abbassato la saracinesca quando mai avrebbero pensato allora abbiamo detto serve
Crescita sviluppo peraltro se vuole distribuire a chi ha meno bisogna che tu crei ricchezza però abbiamo detto
Dom può essere un modello di sviluppo anche qualora tornasse impetuoso come ci auguriamo con le caratteristiche del modello di sviluppo del Novecento
A partire dal fatto che abbiamo detto una nuova crescita deve sempre essere accompagnata dalla parola sostenibilità
Tre pilastri son contenuti nel Patto per il lavoro come nuovo da di sviluppo le manifatture perché dirlo a Reggio si fa anche poca fatica o nel cuore dell'Emilia siamo il secondo Paese manifatturiero in Europa tra i primi al mondo non ci sarebbe quell'export che abbiamo detto ma quel manifatturiero che vede comparti tra i primi al mondo e pensate al ceramico intanto nel Ceramico abbiamo un ottantadue per cento di quota di produzione cui tra Modena e Reggio se ci agganciamo Imola e Faenza superiamo il novanta per cento dell'intero comparto nazionale e devo dire che la firma che è stata apposta oggi alla definitiva tra virgolette
Possibilità della realizzazione della bretella Campogalliano-Sassuolo a proposito risultati con questo governo che dopo decenni si riescono a portare a casa che collegherà la Brennero direttamente
Il Polo ceramico tra i primi al mondo che c'è da queste parti pensata il biomedicale
Secondo comparto al mondo nella Bassa in particolare modenese colpita dal terremoto perché vedete per pudore lo dico sempre un po'dopo
Ma non è che siamo primi perché recita per tasso di occupazione
Nessuna Regione ha ridotto due punti e mezzo i disoccupati sono in questi due anni
Ma noi abbiamo avuto un terremoto che ha fatto tredici miliardi e mezzo di danni a questa terra in una striscia di terra Teresa che da sola produceva come sai il due per cento dell'intero PIL nazionale
Dopo cinque anni
Quel Pd e al due quattro in quella terra non una multinazionale se ne è andata quindi abbiamo anche saputo interpretare col mondo del lavoro
Io non sono uno da grandi complimenti solitamente che mi conosce lo sa però a Vincenzo accollava riconosciuto un merito straordinario ci ha creduto
Non solo ci ha creduto ma ha voluto esserne protagonista di quel patto in una stagione
In cui i rapporti tra istituzioni e soprattutto sindacati lavoratori non sempre volgevano al bello e non sempre solo per responsabilità delle istituzioni a volte anche degli stessi sindacati
E abbiamo insieme deciso che laddove un posto di lavoro si perdeva perché a volte non lo puoi fermare
E non puoi tu da solo coercitivamente bloccarlo noi volevamo riuscirà a costruirne due dall'altra parte la dove c'era una nuova opportunità di lavoro e il manifatturiero però abbiamo detto
Che è fatto così
Siamo i settant'anni della Ferrari no si festeggiano e si comincia a festeggiare in questi giorni
Qui si fanno cose che hanno un costo del lavoro per unità di prodotto molto più alto che in molte parti del mondo
E perché approssimandosi competitivi perché la qualità di quello che si produce è inimitabile da altre parti qual è stata una sfida che la la misura e la cifra di tante parole che così ne uso meno
Partono a settembre delle quattro Università dell'Emilia-Romagna
Due corsi di laurea unici al mondo
Biennale in inglese
Che attraggono centoventi studenti migliori da tutto il mondo che verranno a studiare in questa terra nell'alta ingegneria applicata l'Automotive
Cosa ha fatto sì quella cosa lì che ad esempio una multinazionale come Abu l porterà nel territorio reggiano decine di ingegneri quando la sua sedia grazie e qui in Emilia-Romagna in Italia non c'era mai venuta perché il capitale umano
Che tu usi spesso Vincenzo come
Parola magica e quella cosa per la quale lui
Investito professionalizzato informato ha fatto sia addirittura seconda gamba del Patto per il lavoro i saperi la cultura la ricerca università
Che sono nate qui con la Lamborghini con la Ducati ne potrei citare tante altre quel rapporto duale
Che peraltro persino il Jobs Act no indica come uno degli elementi su cui investire cioè il rapporto formazione lavoro tra impresa lavoratori e scuola
Perché non abbiamo bisogno anche di figure professionalizzate la contraddizione di questa terra
E stiamo lavorando sì avremo più autonomia dal Governo
Non c'è mai riuscito nessuno e ci stiamo provando per via costituzionale
Perché io non butto via venti milioni di euro viviamo ci arriviamo dopo il reverendo minuti questo collega questo gloriosi recepirlo su quei sorvoliamo ragionando su un Politecnico regionale o una rete di poli tecnici perché ad esempio le imprese ci dicono l'ultima ho pranzato con l'amministratore delegato di Philip Morris
Che aprì la prima fabbrica al mondo con un accordo tra tutte le parti sociali
A nel cuore del bolognese due anni fa per un prodotto a potenziale basso rischio di salute seicento nuovi posti lavoro mezzo miliardo di investimenti le cose vanno talmente bene
Che poche settimane fa ha annunciato e non era previsto raddoppio degli stabilimenti altro mezzo miliardo di euro Investimenti altri seicento posti di lavoro vi diceva Stefano noi non troviamo tecnici specializzati per il bisogno che abbiamo dobbiamo andare a cercarli in giro per l'Europa e allora abbiamo bisogno di formare di più e meglio una categoria medio-alta di collocazione di lavori specializzati la terza gamba il turismo
In una terra che aveva l'otto virgola sei per cento a inizio legislatura di contributo del comparto turistico all'intero PIL regionale
Avevamo indicato nel programma che lo volevamo portare almeno il dieci per cento a fine legislatura dopo due anni e mezzo siamo già l'undici per cento
Divento presidente avevamo quarantacinque milioni di presenze turistiche in Emilia-Romagna presenze turistiche pardon gli addetti ai lavori
Coloro che si fermano a dormire vengono così conteggiati a fine di quest'anno arriveremo a sfiorare forse superare addirittura cinquanta milioni queste tre gambe ma di fatture saperi cultura perché
Nel mondo globalizzato se ti fermi quindici giorni qualcuno ti ha già superato turismo noi possiamo e dobbiamo puntare sulla qualità
Di quello che si produce di quello che si studia e di quello che si offre delle bellezze che abbiamo in questo territorio e l'abbiamo fatto e concludo
Con l'obiettivo che l'innovazione
Sta laddove la qualità e decisiva per competere perché noi siamo ambiziosi umili ma ambiziosi coi territori più avanzati del mondo l'Emilia Romagna questa storia e l'Emilia Romagna da Piacenza a Rimini che così forte
Non state qualcuno propone addirittura un referendum per fare la successione la lega nord tra Emilia e tra Romania noi siamo una terra così forte con quei numeri che però non ci bastano perché
Perché abbiamo detto se il buon giorno si vede dal mattino siam partiti bene persino meglio di come pensava
Non è merito solo nostro saremmo sciocchi
E anche un po'boriosi a pensarlo
Ma certamente non può essere che se le cose van benemerito del caso e se vanno male è sempre colpa tua
Quel patto per il lavoro ha indicato non mi piace usare la parola modello ma certamente è un'opportunità anche per altri se lavorano percorrere per condividere quello che si fa per più di sei mesi lo andiamo analizzare
A verificare se funziona addirittura correggere o cambiare perché il mondo oggi ogni sei mesi cambia velocemente e a volte qualcosa che pensavi fosse giusto fare magari ti accorgi che davvero non ha funzionato o va corretto
Ma noi vogliamo nel due mila e venti come promettemmo mi accusano di essa come Berlusconi
Perché dicemmo oltre cento mila posti di lavoro ma se volevamo dimezzare la disoccupazione di oltre cento mila posti di lavoro in Emilia-Romagna avevamo bisogno noi nel due mila e venti abbiamo tutte le condizioni
Per riportare questa Regione alla piena non mi basta e buona occupazione
Quattro quattro e mezzo cinque per cento vuol dir della globalizzazione che se hai voglia di lavorare il lavoro lo trovi abbiamo ancora molto da fare c'è ancora tanta passione emerito da metter mano avevamo detto
La nostra ossessione sarà per cinque anni ogni sera prima di addormentarsi chiederci se siamo stati capaci di creare un posto di lavoro in più e ci sono ancora code della crisi
Teresa da un lato col sindaco Bergamini io dall'altro con Andrea Costa il sindacato abbiamo incontrato
Diverse modalità di aziende o di lavoratori in crisi e quindi non è che tutto è Oro che luccica un sole che splende ma certamente con quelli numeri la possibilità di creare opportunità che quando qualcosa va male c'è qualcos'altro che è pronto a offrire una soluzione e quella nella quale ci siamo incamminati beh io penso che questo possa essere davvero una grande opportunità perché dare lavoro alle persone diciamoci la verità prima di tutto e dargli dignità
Allora mentre porti Bonaccini ci ha dato una serie di dati poi ha detto una parola ha detto John Cusack riguardato subito con la per vedere se se e come reagiva umido visto tranquillo ma connesso salvo a scherzi a parte no io che per il tipo di lavoro che faccio spesso mi capita di andare conferenze stampa che fa la CGIL con Guido Morra e quando facciamo i conti
Di quello che abbiamo perso lui dice poi abbiamo anche poi anche perso dei pezzi importanti che non riusciremo più a recuperare allora questo patto sicuramente ha dato dei dei risultati polemiche solo conferme tu confermerà i o meno quello che ha detto Bonacci ma i dati sono sono più o meno quelli che che ho visto poi però c'è anche la parte che è stata in qualche modo persa e su cui
Insomma è difficile recuperare Bonaccini diceva prima poi diceva prima io la decrescita felice non ci credo
Io non credo né crede questa infelice il dubbio però eh
Che queste crisi l'abbiamo affrontata davvero come dice Bonaccini utilizzando modelli e anche un pensiero nuovo o invece in qualche modo proprio perché siamo legati a realtà col manifatturiero penso a Reggio ad esempio l'abbiamo anche affrontato con dei modelli che sono quelli che qualche volta sì in un tempo qual è la dal tuo punto di vista
Dove siamo arrivati e do questa andare
Ma intanto grazie per l'invito e
Provo a dare una dimensione anche al ragionamento dal quando abbiamo fatto al patto intanto un tratto politico
Quando abbiamo deciso di fare il patto in questa regione è inutile negarlo c'era uno scontro in atto
Tra la CGIL e il Governo
Io penso proprio di modello di impostazione c'erano inutile
Opinioni molto diverso è uno scontro quasi inedito no dal punto di vista no delle regole del passato
Io penso che lì il fatto di essere riusciti a fare un patto in questo in quel contesto non sia stato un fatto banale
Se la guardo dal punto di vista il contesto
Perché le io ritengo che siamo riusciti a darci una una traiettoria un'analisi che
Intanto avevamo un obiettivo guardare per far reggere questa regione che comunque ha una tradizione manifatturiera di qualità come mantenere quella traiettoria dentro i grandi cambiamenti che stavano arrivando
E quindi come mantenere la Regione Emilia Romagna nelle migliore esperienza rotte
Perché di questo si tratta o usciamo se non usciamo dalla capacità di competere con le migliori esperienze europee si perde il tratto identitario di questa Regione
E in quel ragionamento abbiamo secondo me è scelto con asta ci avanti una strada classica che si poteva scegliere pensare che siccome nostro Valotto più la moneta svaluta il lavoro e quindi in auto avvitamento e poi comunque arriva il Bangladesh che il costo lavoro costa sempre meno e a quel punto ovviamente per quanto mi riguarda l'abbiamo sempre detto al tavolo norma avrebbe retto l'Emilia Romagna
Lì secondo me c'è stato un pensiero che io ho condiviso ed è stato un pensiero mi ricordo non sempre c'è anche nella discussione la mia organizzazione perché quello scontro in atto
E devo dire devo dare atto anche il gruppo dirigente di questa regione di lungimiranza di intelligenza che né facciamo quello scontro ma nello stesso tempo avevamo una proposta di questa portata abbiam deciso di accettarla perché lì c'era un cuore
Che era quello di dire come si fa a creare valore aggiunto per riuscire a reggere quindi il cuore era questo creare valore aggiunto non è solo un'impresa metaforica quindi io scelgo l'impresa mi consegno all'impresa e poi ci pensa lei e ci pensa lei a farci uscire da questa crisi
Perché così è stato un po'nel passato il mercato lavoro poi ci sono gli alti e bassi e lì secondo me abbiam visto giusto che il problema non era più gli alti bassi d'un mercato al lavoro e che stava arrivando un modello di innovazione che polarizzato al sistema
Che è quello che è avvenuto nel Paese e che è un po'avvenuta anche la nostra Regione per fortuna abbiamo fatto quel patto nel Paese cordata ma che non è successo niente mi han perso il venticinque per cento la nostra capacità produttiva nel Paese
Che abbiamo poi un trenta per cento di impresa che han fatto investimenti nell'innovazione che non ha mai guadagnato così tanto anche nella nostra regione perché quell'impresa che han fatto investimenti all'innovazione non ha mai guadagnato così tanto perché del mercato ne abbiam più di prima
Ma che abbia un problema c'è la globalizzazione di mercato ne abbiam preleva il come riesce stare su quel mercato e abbiamo notato che quelle imprese che abbiam perso
Però l'impresa che non avvengono ai vinta fatti investimenti e fatto operazione di innovazione
Quindi il dilemma oggi anche di questa di discussione che la vedremo ma è la vera scommessa l'innovazione crea più disoccupazione no io adesso inizio a dir un dato quel venticinque per cento di impresa che abbiam perso non c'era l'innovazione
E quindi il tema del patto aveva scelto il valore aggiunto una qualità del lavoro per aleggiava sull'innovazione non a caso noi siamo riusciti attrarre investimenti innovativi sul terreno appunto di questo concetto quando abbiamo attratto la Lamborghini nel grande investimento
Lì non è che c'è stato come dire un investimento lineare lì c'è stato un investimento preciso fatto anche dal governo
Quando noi tre liscia riuscite a portare alla Lamborghini in Emilia Romagna hanno scontato il sito ma è stato un salto di qualità per tutto il sistema lì c'è stato il fatto che abbia deciso di investire sul fatto di ottanta milioni un pezzo sulla formazione e un pezzo su investimenti sui materiali
Non c'era un problema di sgravi lineari c'era di mirare al punto sul fatto che per mantenere un'impresa di qualità non avevamo prima di fare questa operazione
E per fare valore aggiunto
Abbiam detto a cosa serve
Quando l'impresa fa un investimento non è che può pensare di avere il meno e la carta le competenze
Abbiamo deciso di fare un'operazione di grande investimento il primo accordo che poi ha portato l'alternanza scuola lavoro è nato da una contrattazione e lì abbiamo fatto un contratto dentro un grande un grande gruppo che è la Ducati li abbiamo fatto un'operazione dove la produttività la Bianchi visi in che modo
Una parte per stabilizzare dei lavoratori giovani e poi siccome tu devi progettarle competenze nel tempo non è che le proprie meno la carta abbiamo detto che abbiam bisogno di progettare e già le competenze intrecciando le diversità e la scuola
Abbiamo fatto un'operazione di alternanza scuola lavoro vera non quelle che come alcune volte vediamo di alternanza scuola lavoro che vengono utilizzate voglio dire per fare i camerieri sempre
Lì l'alternanza scuola volo è stata vera
E abbiamo fatto che alcuni ragazzi entravano in rapporto scuola impresa ma quei ragazzi sapevano che dentro quel percorso mentre Bono trenta ma venti avevano la possibilità di andare a lavorare e non una formazione per formare ma una formazione finalizzata al lavoro che è stata l'altra grande novità che ha portato oggi
A centrare alcuni obiettivi anche ritenuto
E l'altro pezzo che abbia messo non può reggere un'impresa metaforica se non c'è un sistema di tenuta di coesione sociale
Perché se non c'è il motore anche dell'UE il far qual è tenuta di sviluppo lì noi quando abbiamo fatto la scelta anche sul valore aggiunto abbiam deciso che l'UE il fatto è uno dei motori per attrarre investimenti
Perché è un'impresa non viene fare un investimento paziente di milioni di euro su un territorio se non c'è la scuola che funziona se non c'è la sanità che funziona è un sistema territoriale
Che farei Jarrett la produzione e il sistema di di prospettiva queste è stata l'idea di fondo
E quindi il valore aggiunto per noi era questo e in questo ragionamento i gli indicatori inutile negarlo
Abbiamo l'Emilia Romagna che cresce abbiamo l'Emilia Romagna che è in grado di di dare risposte però anche qui
Io penso che
Ovviamente come l'Emilia Romagna in Italia un problema ce l'abbiamo anche l'Emilia Romagna
Questa polarizzazione abbiamo una fascia di povertà che anche in Emilia Romagna a rischio
E quindi non a caso la risposta della legge
Sulla fascia di povertà che abbiamo condiviso
E quindi attenzione che mentre secondo me
Quel patto ha dato una risposta intelligente sul sistema di sviluppo sulla tenuta delle fasce che escono da questo veloce sviluppo Gambino di metterci le mani perché anche noi abbiamo ragazzi giovani
Che se ne vanno e non entro nel sistema e abbiamo una fascia di povertà che si incrementa se dovessi aggiornare quel patto come mi sembra si stia discutendo punterei sul fatto studia qui lavora qui
Perché se noi quelle competenze tra l'altro del dell'era digitale di questi ragazzi
Che se ne vanno all'estero non stanno qui il più grande investimento pubblico no oggi lo stiamo dando la Merkel lo stiamo dando la siti lo stiamo dando alla Silicon Valley non va bene quelle più grande investimento pubblico che stiamo consegnando agli altri
Queste la discussione politica che c'era anche dentro al patto per il lavoro e in più secondo me abbiamo fatto una cosa che per quanto mi riguarda
Devo dire va bene dobbiamo anche valorizzarla
Ci siamo posti il problema della legalità
Perché anche in questa regione abbiamo avuto parliamo i Inter e guardate il mio problema non è quando non si viene a sapere
E quindi c'è un problema che quando non lo sai ci sono
Quando abbiamo deciso di aggredire dentro il terremoto e di fare quella legge sugli appalti e sulla legalità
Abbiamo fatto un'operazione di stampo nazionale è bene dirlo perché ha portato poi a fare il testo unico a trovare soluzioni
Solo sola filiera dagli appalti
Che è la filiera dove si compete in quel modo che ho detto all'inizio
Era lì dove si scaricavano tutto il problema sul sistema degli appalti
Il costo del lavoro lo scarico sulla filiera degli appalti aveva fatto quella legge ma che abbia risolto tutto ma la valenza politica di quell'operazione e ha una valenza di questa portata
Questo è il punto secondo me da valorizzare del Patto per il lavoro
Seguendo i tre pilastri del patto
Manifattura saperi turismo Reggi duro ritrovo sul terzo sul turismo qualche dubbio ce l'ho lì lui qualcosa forse come a Reggio sul turismo forse arranchiamo un po'ma questo è e forse dove siamo più deboli come Reggio Emilia no come ragione come regimi ovviamente
Vanno tutte le ragioni noto tacita posso essa fattivo appoggio e poi vi era anche il senso delle misure delle proporzioni
Volentieri per ultima cosa terrò la storia del referendum perché questo collegamento col patto con referendum dovette me lo spieghi a modo perché a me sfuggita un po'viso che però ci ci troviamo però volevo arrivare a a a volevo cogliere la la la la provocazione in qualche modo che ha fatto che ha fatto con la quando dice insomma c'è una fasce povertà in cui noi oggi abbia bisogno di rimetterci le mani di prenderlo in mano di capire come diamo una risposta
E lui ha sintetizzato anche studi e qui lavora qui che una risposta dormitori sporto parziale protocollo esposto più complessiva io la dico male ma dico che il Welfare per me è una parte di stipendio per come peso e per quanto vale non solo sulla qualità della vita ma anche sulla qualità delle decidere dove tu guai anche a lavorare ecco
Space tetto questo a questa nuova sfida che vorrebbe diritti in armonia diversa e al e ampliare il patto il lavoro a che punto siamo lui dice l'abbia abbiamo già discutere a che punto siamo
Sì noi abbiamo quell'elemento e abbiamo detto nel patto per il lavoro
Oltre a qualche territorio che ha bisogno di qualche necessità in più
Il ferrarese ad esempio è l'unica provincia che aveva ancora le due cifre di disoccupazione l'anno scorso se pur calata di due punti ad esempio una bella notizia di oggi che Palma costi assessore sviluppo economico a presentato in un comune Ostellato nel Ferrarese un impresa turca che viene e porterà duecento nuovi posti di lavoro ma c'è il tema dei giovani
Perché anche qui dove abbiamo numeri tra i primi in Italia abbiamo ancora un problema che si chiama disoccupazione giovanile
Tema della povertà e rispondo
In cinque minuti
Non solo era raddoppiata triplicata la disoccupazione
Ma negli anni della crisi in Emilia Romagna
La povertà assoluta è raddoppiata certe sono numeri che si dicessi in termini assoluti e relativi e li paragonò al resto d'Italia e d'Europa ci direbbero come mi dicono i miei colleghi in conferenza
Delle regioni la gran parte di loro Stefano non lamentarti troppo pieni da noi ma certamente
Tu non puoi a chi ha perduto lavoro ha chiuso l'impresa non avrebbe mai pensato di trovarsi in quella condizione perché dei nuovi poveri ci sono condizioni di famiglio di singoli che non sono condizioni strutturali ma congiunturali anche
Che nessuno avrebbe mai di quei soggetti pensato di vivere in Emilia Romagna nel dopoguerra
Ai bisogni guardare negli occhi quel problemi non di scartare
E allora abbiamo deciso di fare una cosa molto precisa
Attendiamo domani la conferma speriamo venga di della presenza di Paolo Gentiloni a metà mese per presentare
Mi accennava Vincenzo Colla una nuova legge che per la prima volta l'Emilia Romagna ogni anno
Finanzierà si chiama reddito di solidarietà con trentacinque milioni di euro che si aggiungono anche questo è un merito che al governo varato non era mai successo nella storia di questo Paese credo che Marche incerte lo possa raccontare meglio di me
Trentasette milioni di euro che arriveranno i domattina nemica romani in quel caso per la povertà minorile noi abbiamo agganciato altri trentacinque milioni di euro anche qui condiviso con le parti sociali
Togliendo o aggiungendo anche chi non ha figli perché poi vi è anche quella dimensione
Arriveremo a dare anche Doi e il
Perché parte adesso con qualche mese di ritardo nonostante la legge l'abbiamo votata già da tempo
Perché volevamo agganciarci al provvedimento nazionale perché lo gestiranno i comuni e quindi i sindaci avranno la responsabilità di gestire due cose insieme che sono importanti ma che se non andavano sullo stesso asse rischiava i persino di dare due volte il contributo ad uno e non darne niente a chi ne aveva diritto anche loro
Daremo fino a quattrocento euro
Ah le persone per un anno rinnovabile altri sei mesi ma con la condizione che se sei in età lavorativa per riceverlo deve anche accettare di fare un percorso formativo per l'inserimento al mercato lavoro perché e chiudo su questo
Perché noi abbiamo un'idea diversa ad esempio da un'idea legittima del Movimento cinque Stelle ma che noi non condividiamo
Dare alle persone un uno stipendio anche se non lavorano o meglio quando non lavorano
A mio parere va bene se glielo dai per un periodo molto limitato della loro vita
Posto che sì glielo dai a tutti mi dovresti spiegare
Chi ha part-time e magari guadagna meno di quello che riceverebbe se non fa nulla cosa produci della Società e mi dovreste anche spiegare perché non l'hanno mai spiegato dove prendi i soldi per dare tutto quello in termini di
Secondo me più propaganda che realtà ma mettiamo pure che sia una scelta in cui ci son persino le risorse
Io voglio che la prima per voi alle persone
E dignitosa una mamma e un papà
Dario lo stipendio perché guardi la tv al pomeriggio o alla mattina sul divano insieme ai propri figli secondo me è giusto darglielo se in una fase difficile
Della propria vita non gli cambierà la vita ma gli dà una mano e ossigeno per un po'di tempo ma il prima possibile non con quel provvedimento vogliamo toglierlo da quel salotto di casa
Farlo uscire a farlo andare a lavorare perché alle persone non basta nemmeno lo stipendio hanno bisogno di un lavoro di lavorare più d'occupazione
E questo è la direzione di marcia che stiamo prendendo
Lo dico in una giornata nella quale tra sanità
Accordo la Bonfiglioli con la FIAT Om il ed impresa insomma stiamo anche mettendo in campo
Accordi sottoscritti con una grande contributo di tutti a rinunciare a un pezzettino ma per un grande passo in avanti perché quando nella legge dall'attrattività
Noi mettiamo le risorse milioni di Euro che portano in Emilia Romagna impresa e dall'estero o se già in Italia a raddoppiare come abbiamo come ha raccontato che Vincenzo la loro produzione
Non ci mettiamo una formuletta che dice
Che tu per avere quelle risorse non basta nemmeno che le spendi informazioni ricerca che abbiam detto e decisivo
Le devi spendere per creare dei posti di lavoro anche a tempo indeterminato
E se c'è la piccola impresa che ha più difficoltà a creargli a tempo determinato ti diamo persino qualcosa in più perché è una percentuale di quei posti sia a tempo indeterminato
E chiudo nel welfare ce la sanità
Io ho firmato a dicembre un accordo anche qui coi sindacati
Che per l'anno due mila diciassette
Tra assunzioni nuove stabilizzazione a tempo indeterminato di contratti precari e copertura al novanta per cento del turnover
Andare a dicembre sta già succedendo creerà due mila e cinquecento ottantuno nuovi posti di lavoro medici infermieri professionista sanità a tempo indeterminato e questa mattina
Abbiamo sottoscritto un accordo dove primi in Italia
A sette mila cinquecento professionisti della sanità
Che faranno da formatori per nuovi giovani gli daremo addirittura un incentivo economico perché tra l'esperienza e la preparazione la formazione vogliamo creare un connubio persino chi sia virtuosa alla stessa dentro le stesse aziende sanitarie quindi ho chiuso
Questo elemento della lotta alla povertà ci deve far trovare pronti anche qui non basta dobbiamo fare di più
Ma tra provvedimento nazionale con un fondo peraltro che già c'è un accordo di Stato Regioni che aumenterà di altri duecento milioni di euro il prossimo anno qui arriverà un miliardo nel giro di due anni e quello che noi metteremo ogni anno a disposizione dei sindaci per la povertà assoluta io penso che anche qui qualcosa possiamo fare abbiamo calcolato poi vedremo che saranno tra le sessanta e le ottanta mila
Persone o nuclei familiari che beneficeranno di quel doppio contributo che fa un monte di oltre settanta milioni di euro
All'anno per questa regione
Ricorda correggimi se sbaglio mi pare che un altro aspetto del patto se del patto del due mila e quindi si è quello che poi affiliato anche a livello a livello locale mi viene in mente il patto perché vincerebbe dove Dusan Maria ma anche che la Provincia
Che è stato fermato per l'area nord di Reggio Emilia cioè assieme ai ai venti ai venti comuni della della Bassa Reggiana per capirci che con i quali pulire probabilmente questo ha consentito di mettere in quella in quella realtà promette oltre che delle idee anche delle risorse derivanti da questo patto
E questo mi sembra un altro elemento che secondo me non è di non è di di di di di poco conto però voglio guardare un attimo avanti cioè Bonacci che fra sappiamo ve lo dico io con la cd
Sembra che abbiamo abbiamo già toccato tutte le cose che abbiamo che abbiamo che abbiamo
Le sfide che abbiamo davanti tuo dissestato fino a febbraio dicevo prima a Bologna oggi ai la visione hai una visione più nazionale
Oggi
Cos'è
Per salvaguardare quell'elemento fondamentale quindi torbidità del lavoro che sia che che è da sempre la cifra della della battaglia di più della della CGIL ma è anche un elemento davvero essenziale per per un emiliano si toglie lavoro gli toglie la vita voglio dire a questo punto di vista e chiaro ecco qual è oggi secondo te lo scatto che è necessario fare
Ma certamente un punto che
Secondo me lì che si gioca anche
La forza della sinistra
Se la sinistra in grado di fare redistribuzione sì o no
In quanto abbiamo un problema evidente
Vito per farvi da una dimensione del cosa sta avvenendo
Noi abbiamo una polarizzazione dentro all'innovazione una polarizzazione della ricchezza sul Soggetti che hanno una portata mai vista
Vi do un dato
Vediamo le quattro grandi piattaforme digitali che ormai competono nel mondo e che sono indispensabili anche per produrre ormai la vera innovazione un manifatturiero che si integra con queste piattaforme digitali io vi dò vi dico questi quattro soggetti Apple ammazzo Facebook e Gogol
Fanno il prodotto interno lordo del nostro Paese forse anche di più lo fanno con due milioni di lavoratori diretti noi lo facciamo con undici milioni rotoli di reti in più hanno una polarizzazione di una ricchezza mai vista
E Vitone esempio
Per fortuna adesso in Europa inizia a cambiare un po'ma Apple depositando una ragione sociale in Irlanda
Aveva la tassazione sugli utili dello zero virgola zero cinque il lavoro è tassato il trenta per cento e lì l'autore che io ho dato una multa di tredici miliardi ma la ragione sociale depositata in Europa voi capite che se queste piattaforme che sono di monopolio anche per produrre hanno una concentrazione su di loro di una ricchezza senza precedenti si io non sono in grado di redistribuire il valore aggiunto
è evidente che la sinistra va in sofferenza
Perché non c'è nessun sistema pubblico Schenone se non funzionava e distribuzione che è in grado di Reggio
Queste la grande discussione anche in Europa della sinistra I Am io vedo che secondo me stiamo facendo un errore
Che pensava è un errore di pensare di andare a
Modificare il sistema delle norme del mercato lavoro come se fosse quella l'assoluzione vuol dire per competere no la soluzione per competere la capacità della redistribuzione per spostare e a Verona ruolo di tenuta del pubblico
Secondo
Se io guardo cosa sta avvenendo anche nel nostro paese
è evidente che c'è questo dato facciamo cento le imprese
Abbiamo un trenta per cento come vi ho detto dell'impresa imprese splendide
Abbiamo per fortuna due Bill impresa che le chiamiamo multinazionali tascabili medie imprese che sono in grado di stare nel Montecchi ante Nuto la dorsale di questa di questo Paese
L'ultima grande impresa se n'è andata da questo Paese almeno ha messo la ragione sociale in Olanda se n'è andata
Poi per quanto mi riguarda abbiamo quattro cinque driver a partecipazione pubblica che sono indispensabili per fare politica industriale
ENEL ENI Trenitalia tutto il terreno dalla mobilità
E se guardo questi soggetti Holt in mora e che questi soggetti rispondi fa su una politica industriale loro slegata da una discussione a sistema politica del governo
E tra l'altro questi soggetti sono gli unici soggetti che sono in grado di fare investimenti strategici nel nostro Paese io discutevo
In questi in questi giorni con ENEL ENEL per chi non lo sa sta facendo il più grande investimento sulle rinnovabili
Perché comunque andremo lì e sta facendo il più grandi linee investimento sul settore dell'auto elettrica e dell'infrastruttura elettrica vi dà un dato il più grande investimento in Europa
Che nessuno lo sa che si sta svolgendo sul sistema dell'infrastruttura elettrica la presa all'ENEL venti miliardi
E sta progettando l'autostrada elettrica perché tutta questa cosa delle auto elettriche servono infrastrutture
E sapete però con chi lo fa chi è la il soggetto Automotive che fa insieme venne e lavoro svaghi e sì o l'ENEL che progetta con lavoro svaghi e e se io sono un Paese che son fuori da quell'innovazione è evidente che quel venticinque per cento di imprese che perdo diventa il trenta che rischia di diventare il trentacinque
O io sono in grado di stare su quelle filiere innovative
Come alcuni impresa che son venute qua stanno su quelle filiere innovative
Dio medicale la Philip Morris che è venuta qua non sono i capannoni è che lì dietro c'è alla ricerca di una sigaretta elettronica che non fa venire il cancro
Dicono loro penso sia così perché gliel'hanno omologata la sanità ma investimento a questa portata oppure
Siccome ormai tu hai il vincolo di dei carboni ardenti il futuro sarà un nuovo modello di produrre se io ho due match ombre petrolifero come la totale all'ascella
Che fanno il più grande investimento nell'idrogeno loro che ovviamente di Ivan di petrolio e fanno il più grande investimento nell'idrogeno e lo fanno con la Toyota e la Mitsubishi
Per avere poi gli gli autoveicoli a idrogeno voi capite usciamo dentro queste filiere oltre menti guardate poi scendi scooter e tutti gli sgravi che vogliamo
Ma se siamo fuori dai sistema delle filiere innovative possiamo dare il grave che vogliamo perché il lavoro non ci sarà che rischiamo di fare un pieno di benzina ma siamo fuori
Dalla grande competizione innovativa delle filiere e quando sei fuori da quell'innovazione i lavoratori i sono i primi ad essa fuori
Quindi redistribuzione filiera produttiva ma potrei citare l'agroalimentare potrei citare filiere come adesso nella sanità la sanità pochi lo sanno
è la più grande vuol dire RAI filiera di innovazione tecnologica applicata lì dietro ci sono delle macchine
Che hanno una tecnologia avanzatissima tra l'altro mai collegata con queste piattaforme digitale li tetro l'affitto una una filiera strategica di cui in Emilia Romagna andiamone fieri perché ci sono aziende che la volontà la sanità dove anche medie imprese che hanno una tecnologia indispensabile per reggere aveva un lavoro di qualità
Quindi noi dobbiamo decidere vogliamo stare in questa operazione o stare nell'altra si possiamo competono ancora un poco il costo del lavoro
Ma prima o poi arriva qualcuno che ti prende tutto se vogliano i diventare un grande Paese terzista dove le tariffe ce le fanno gli altri invece voglio come nell'identità di questo Paese un grande Paese manifatturiero che è in grado di stare sulle filiere innovative
Colla ha preparato fu direi che le ha quasi preparato ITT il compito su cui lei dovrà poi rispondere io però prima no ho stoppato governatore su un tema che che lui stava affrontando e tu ne parliamo dopo de quello di questa proposta di di me il maggior autonomia regionale
Che in qualche modo io vorrei capire partendo dalle dalle cose ghetto con la che senso ha oggi in una fase in cui ragioniamo
Dove quattro grandi due crac quattro grandi contro più di di non sono delle migliori mai ma dell'Italia
Un ragionamento rispetto a una maggior autonomia su sui quattro temi che tu avevi indicato correggimi se sbaglio lavoro istruzione formazione impresa ricerca e sviluppo sanità welfare e territorio collegate assenso
Che o è voglio dire una perché è venuto il dubbio che si una una risposta è strumentale alle alle alle a alle scelte che ha fatto
Il bello che e era lo perché hanno deciso di fare mente Lombardia salvo poi fare come in questi casi come sui vaccini che qualcosa c'è la fame che Mazzini dopo che è stata la storia
Le quattro aree che hai citato sono le aree di discussione di questa tavola rotonda cioè lavoro impresa innovazione ricerca salute ambiente e territorio sta mentre i pilastri di un nuovo modello di sviluppo e Stan dentro le via della competizione globale di qualità
Diciamo la semplice
A chi mi dice
Ma perché provate a percorrere la strada dell'autonomia io dico perché rispettiamo la Costituzione italiana che nel comma tre del centosedici permette prevede che le regioni virtuose
E attenti perché io ho votato sì convintamente al referendum del quattro dicembre rispetta un voto che nettamente a provvisto prevalere i no
Ma quel referendum non dimentico avrebbe previsto in realtà rafforzamento per le virtù le regioni virtuose
Attraverso una Costituzione che non solo è scassata ma la voglia applicare fino in fondo io ci metto l'opportunità che quella Costituzione Mita
Che abbiamo coinvolto in tutti i tanti soggetti al Patto per il lavoro abbiamo fatto partire quattro tavoli di lavoro in queste settimane
E diciamola così
Il cuore
Io questo sì mi accomuna Zaia Maroni una cosa si riteniamo tutti e tre
Che in questo Paese sia giunta l'ora
Che fatta salva per noi non so per loro l'unità nazionale che è sacra
E guai mai a chi si permette di metterla in discussione
Alla lega abbiamo detto avete gettato la maschera a voi ve ne frega poco dell'autonomia se ci chiedete immediatamente il referendum per separare l'Emilia dalla Romagna scelte a mio parere ridicola e surreale perché sarebbero entrambe più deboli
Ma mi accomuna con loro una cosa
Che è giusto che in questo Paese è giunta l'ora che se Senna regioni virtuosa coi conti d'ordine
Tu possa attraverso la costituzione pretendere che ti venga concesso qualche riconoscimento in più perché
Perché siamo convinti che non più soldi che riceviamo perché è una balla quello che racconta ti dice arriveranno più soldi sono parte delle risorse delle tasse che vanno a Roma che noi vogliamo in parte trattenere alla fonte pensiamo attraverso l'IRPEF ad esempio perché poi giochino del quesito referendario è volete voi più autonomia hanno avuto sì anch'io è come chiedere vuoi più bene a tua mamma sì
Ma il problema è che tu per avere quell'autonomia non basta portare milioni di persone a votare io son sempre rispettoso dei voleri del popolo ma serve che il giorno dopo chiamo il governo come abbiamo fatto noi
Lavori coi territori indichi precisamente quali competenze
Sulle quali richiedere più autonomia e su quelle competenze ha visto che dovrai gestire tu più cose
Quali risorse servono per gestirle perché altrimenti di che parliamo
Uno mi dice che vuole tutte e ventidue le con le competenze secondo ma incostituzionale l'altro mi dice trattengo residuo fiscale venticinque miliardi di euro Oba il bilancio di quella regione e secessione a casa mia a fare così non è richiesta di maggiore autonomia
E poi in ultima analisi non lo dice nessuno
Per riceverla non basta neanche le cose che ho detto
Serve una legge in Parlamento
Che venga approvata con maggioranza mi pare assoluta dal Parlamento stesso e quindi ai anche bisogno di un lavoro politico che porti a spiegare perché è quella differenza che persino oltre le differenze politiche possa dire se ci andiamo
Il più largamente possibile quindi io
Aspetto la fine del mese per andare in assemblea gita attiva e votare un documento che mi auguro al di là delle forze politiche
Che mi interessa certo
Ma io dico col più largo sostegno della società emiliano-romagnola su più forte quando incontrerò il governo il premier Gentiloni per questa trattativa con un governo che va a scadenza
Anche non lo volesse perché il prossima primavera tutt'al più c'è la scadenza naturale elezioni politiche voglio fare
Bene per provare a fare una cosa utile che minavano il l'ultima cosa
Io non accetto però e credo d'averlo spiegato lo spiegano ancora questa idea
Ma lo fai lo fatte perché volete rincorrere la lega no calma io son presidente da due anni
Roberto Maroni presidente da quattro anni
Luca Zaia presidente da sette anni ma loro a differenza mia sono stati ministri della Repubblica di questo Paese quando governava la lega nord insieme a Forza Italia i territori non solo non hanno avuto più autonomia
Ci furono delle leggi più centralista della storia d'Italia quindi su questo io non accetto lezioni da nessuno avevate il governo del Paese governavate le regioni scusate perché non l'avete fatto allora mi sorge un dubbio
Sono presidenti con quali io lavoro molto bene in Conferenza ragioniere
Però se tu quella cosa con quel po'po'di curriculum che hai alle spalle la chiedi a pochi mesi dalle elezioni politiche
A me pare che non l'Emilia Romagna ma la Lombardia il Veneto stiano giocando una partita che ben altra dalla richiesta l'autonomia e cioè provare a pochi mesi dalle elezioni politiche a giocare una carta
Di consenso da spendere in ogni caso noi facciamo la nostra parte ho visto che il Movimento cinque Stelle da un lato perizie già far votare i cittadini e dall'altra
Il centrodestra in particolare la lega hanno proposto una risoluzione in Consiglio regionale che discuteremo nei prossimi giorni e che dice
Fai anche tu un referendum
Ora io gli chiederò oltre a chiedermi di fare il referendum
Mi dite dove trovo venti milioni di euro perché vanno tolti dalla spesa corrente del bilancio della Regione e dove li togliamo previo quei venti milioni ho fatto un patto con le parti sociali che vanno una parte su la legge sull'attrattività
Per portare più impresa in questa Regione creare nuovi posti di lavoro
E quell'altra va sul tema
Della formazione diciamo così continua dentro al patto per il lavoro laddove devo investire perché abbiamo detto e una delle parti essenziali per garantire occupazione di qualità quindi questa è la strada che noi proviamo a percorrere e
Come dire
Alla lega che m'ha detto hai paura a far fare il referendum per la separazione tra Emilia Romagna e io gli ho risposto così fra due anni si vota in Regione
Votano tutti i cittadini
Voi se siete coerenti con voi stessi
Mettete al primo punto del programma in campagna elettorale che se vincerete legittimamente e democraticamente le lezioni voi la prima cosa che pare che il giorno dopo farete da una regioni ne farete due così raddoppiano anche i tanto cari a loro costi della politica
Noi andremo a dire invece che l'Emilia-Romagna va tenuta insieme perché insieme può battere chiunque presentate di alle elezioni facciamo la battaglia su quello e poi diamo la parola ai cittadini
L'operatore
Mi perdoni se siamo andati un pochino leggerete foresta ma mi sembra un tema questo che forse di particolare interesse perché se ne discute e secondo me non è una cosa di tutto conosciuta torniamo alle cose invece su cui gli aveva dalle invitata Bonaccini parte prima e poi e poi Vincenzo con la e lei quindi conto di chiudere perché siamo già una rete che teniamo qua promette cominciamo andare verso la chiusura prego
Grazie grazie per l'invito grazie per essere qui e anche per questo del confronto per me non è una novità parlare
Anche di Patto del lavoro che è stato fatto ricordo che l'anno scorso con Stefano ne abbiamo parlato
A Ferrara e insieme dicevamo non è ottimismo di maniera
Noi ci crediamo e la cosa importante che in questa regione a differenza di altre ci ha creduto tutto il partenariato sociale e i risultati che arrivano sono risultati che dal mio punto di vista sono davvero confortanti anche perché noi dobbiamo leggere questo lavoro che è stato fatto
E queste misure che sono state condivise i risultati che arrivano avendo non dico morte a memoria storica ma eventualmente che cos'era questo Paese pochi anni fa
Perché spesso ragioniamo sulle difficoltà anche quelle che dobbiamo affrontare in tanta parte del territorio del nostro Paese ancora
Rimuovendo completamente la discussione soprattutto una situazione che noi abbiamo ereditato nelle circostanze che sono state che sono state date
In questo Paese per un pezzo magari non esplicitamente si è pensato di discutere davvero di decrescita felice
In questo Paese per una lunga parte degli ultimi anni si è pensato di rimuovere la crisi non andando ad affrontare le questioni pensando davvero non con il Governo Renzi
Pensando quelli che c'erano prima che si poteva affrontare la crisi più lunga dell'ultimo secolo rimuovendo il problema
E intervenendo esclusivamente sulla valorizzazione del lavoro
In questo Paese per molti anni si è pensato che la competizione doveva affrontarsi con l'intervento sui costi
La competizione doveva affrontarsi delocalizzando pezzi di produzione poi questo si scopriva quando ogni tanto cascava un palazzo
Morivano migliaia di persone magari in Bangladesh
è sotto quelle macerie insieme ai lavoratori ai bambini che lì lavoravano si trovavano le etichette magari di grandi marchi del nostro paese di grandi marchi
Europei allora questa impostazione perché la richiamo per dire che è chiaro che non abbiamo risolto tutti i problemi e che l'Italia non è l'Emilia Romagna
Ma è anche chiaro che non tutte le classi dirigenti hanno avuto e quando parlo di classi dirigenti parlo di quelli istituzionali ma anche delle parti sindacali delle parti imprenditoriali perché non dappertutto si ha avuto il coraggio di dire ci sono delle differenze ci sono magari anche delle letture diverse ci sono
Delle ambizioni che possono essere tarate in modo diverso ma stiamo al merito
Proviamo a trovare un intesa è una sintesi sul merito qui l'avete trovata
E i risultati che voi state registrando sono superiori a quelle di altre realtà dove questo non è stato non è stato fatto a livello nazionale perché io richiamo queste richiamavo la discussione che abbiamo fatto già un anno fa
E che mi trova appare spesso con i rappresentanti di questa Regione Parma costi come dire e la persona con la quale io ho più rapporti per la gestione di tavoli di crisi di pezzi che arrivano ancora al ministero del dello sviluppo economico e riflettiamo sul perché arrivano queste vertenze a livello nazionale o nelle regioni la stragrande maggioranza dei tavoli di crisi che io mi trovo a gestire ma che si trova a gestire anche la l'assessore mi in questa regione così come di altre regioni
Non sono frutto della innovazione perché c'è un inserimento massiccio di tecnologie e quindi si riduce il lavoro
I tavoli di crisi ci sono perché ci sono in prese che hanno pensato di non investire di non rinnovare di non fare quegli interventi che voi avete individuato con il patto e che ci siamo sforzati di mettere in piedi anche a livello nazionale
C'è sicuramente una questione di redistribuzione ha ragione colla porre questo problema e questa è una sfida che abbiamo di fronte tutti quanti a partire da chi ha l'azione di governo ma c'è anche un problema di innovazione
Di innovazione in tanti campi nel campo dell'economia nel campo delle politiche industriali e noi abbiamo ritenuto e su questo ci sono state de delle differenze anche molto marcate nel campo del mercato del lavoro e degli strumenti con i quali governare il il lavoro ma non tutto è stato divisione ci siamo divisi profondamente su un argomento che forse è il caso di incominciare a trattare con maggiore
Sobrietà
E anche con maggiore approva come di approfondimento sui dati
Quando abbiamo fatto la riforma del mercato del lavoro si è pensato che stavamo de strutturando il lavoro in questo Paese io ragiono sui dati e non ragiono guardate soltanto sui dati
Che dicono un aumento dell'occupazione ragiona anche su quei disastri che non solo non ci sono stati ma sul fatto che noi abbiamo portato grazie ad accordi che abbiamo condiviso
Nelle sedi istituzionali abbiamo portato tante in prese a recuperare posti di lavoro perché abbiamo utilizzato gli strumenti che abbiamo condiviso io mi permetto di dire che noi abbiamo condiviso anche le linee di politica industriale che sta nell'industria quattro punto zero perché se c'è una cabina di regia che ci vede partecipi tutti quanti anche con le nostre diversità con la nostra autonomia
Con l'autonomia della rappresentanza
Ma se in questo Paese abbiamo destinato tredici miliardi di euro a industria quattro punto zero non è per dire che noi abbiamo dato risorse alle imprese lo richiamo per dire
Che se noi vogliamo dare una risposta e la prima risposta che abbiamo il dovere di dare e quella di intervenire
Su quella percentuale elevata disoccupazione che c'è ancora in Italia che non è quella che sta in questa regione
Se noi vogliamo intervenire lì noi abbiamo un dovere fondamentale non solo il proprio di non ragionare di decrescita felice
Ma di essere profondamente impegnati a rilanciare quello su cui noi siamo capaci è quello di essere la seconda manifattura europea e di essere la settima manifattura a livello mondiale se noi ai ragazzi e alle ragazze che dobbiamo formare meglio ai quali dobbiamo dare più strumenti per essere competitivi nel mercato del lavoro
Norme agli adeguiamo una struttura produttiva che parte dal manifatturiero essi ampia con tutto il resto
Noi non riusciremo a dare risposte hai ragione Vincenzo quando dici studio qui e lavoro qui che è un po'quello che noi abbiamo messo dentro
Il
Disegno di adesso la legge per il Mezzogiorno
Dove abbiamo detto ai ragazzi e alle ragazze scommettendo sulle io resto al sud
Perché di questo si parla poco ma interessa anche di questa regione interessa anche di quelle regioni che promuovono
Il referendum è sapere che c'è un Paese che investe in tutto il suo territorio sapere che c'è un Paese che era dove c'è un tasso di disoccupazione che sopra il venti per cento pone solo un problema di equità pone un problema di tenuta pone un problema di ricamo Croazia pone un problema di diritti negati
Ecco allora su che cosa io credo che noi oggi siamo in condizioni di recuperare un confronto più di merito anche rispetto al passato abbiamo bisogno di approfondire quello che abbiamo fatto io credo questa discussione è ancora difficile da fare
Ma se noi guardiamo nel merito delle questioni benissimo
Siamo intervenuti su industria quattro punto zero per dare risorse alle imprese no abbiamo detto modifichiamo
Modifichiamo investi
Accede agli strumenti gli strumenti devono essere sempre più automatici e devono essere dati in tempi reali perché un'impresa si accede a un finanziamento e lo prende dieci anni dopo quell'impresa porta i libri in tribunale
E da qui parte l'iper ammortamento e supera molte Armento ragionare sul credito di imposta per l'acquisto dei nuovi macchinari ragionare sul credito d'imposta per l'innovazione e la ricerca
Noi abbiamo bisogno però Stefano Vincenzo di fare in Italia un confronto di merito molto ampio perché in questo Paese c'è ancora troppa paura dell'innovazione
Richiamo la questione dei tavoli di crisi per dire ai ragazzi e alle ragazze alle famiglie
Guardate che poi non è che dovete temere che arriva l'innovazione secondo rinnoviamo veniamo tagliati fuori dai mercati se noi non rinnoviamo sui nostri prodotti non saremo in grado di avere quei prodotti appunto che devono andare a intercettare i gusti dei mercati che sono sempre più lontani
E che sono quei mercati che si possono permettere il costo del made in Italy perché se non vuoi valorizzare il lavoro se vuoi retribuire bene lavoro e voi garantire i diritti e vuole garantire uno Stato sociale inclusivo
Tu devi avere dei prodotti che rendono non remunerativo il capitale investito e quei prodotti se prima noi eravamo dentro una dimensione dentro una competizione che c'era sufficiente il mercato europeo il mercato europeo adesso il mercato domestico noi dobbiamo essere in grado di portare le nostre produzioni a quei milioni di nuovi ricchi che stanno nei Paesi asiatici a quelle persone che stanno delle strade ricche degli Stati Uniti d'America che si possono permettere il costo del made in Italy con la semplice condizione che la dobbiamo smettere tutti quanti di pensare che si può imbrogliare il mercato che si vende il made in Italy che in parte è stato fatto solo che solo in piccola parte
è stato fatto in Italia oggi ragioniamo di aziende che si localizzano nel nostro Paese noi dobbiamo essere pronti a far provare gli strumenti perché
Possono portare qui le quelle produzioni ma abbiamo bisogno non solo di far trovare aree industriali che ce ne abbiamo in quantità
Non solo di far trovare finanziamenti per l'acquisto dei nuovi macchinari abbiamo bisogno di far trovare persone professionalmente all'altezza
E questa è uno e della sfida che dobbiamo portare avanti con il programma industria quattro punto zero e con il programma
Di investimenti Progetto di Investimenti sulle made in Italy noi dobbiamo formare professionalità io vado in giro in molti territori e sento gli imprenditori che mi dicono
Le mie commesse stanno aumentando
Rispetto morte impresa imprese con i quali abbiamo fatto vi faccio un esempio
La Whirlpool un'azienda che voleva delocalizzare una multinazionale che voleva duro Khalid Zare un pezzo di produzioni in Turchia perché era entrata in difficoltà
Abbiamo avuto una vertenza complicatissima con una partecipazione attenta e intelligente delle organizzazioni sindacali a distanza di due anni quell'azienda non solo ha scommesso in Italia e quindi accettato l'accordo fatto in sede ministeriale con tutte le parti sociali
Ma quell'azienda ha fatto più occupati sta facendo nuove assunzioni
Ma mi dicono noi non abbiamo quelle professionalità perché appunto non tutto il territorio italiano e l'Emilia Romagna ci sono realtà dove si pensa
Anche a linee di politiche industriali intelligenti ma la formazione poi va in un'altra direzione
Da una parte c'è l'innovazione e dall'altra parte c'è la formazione che finalizzata più ai formatori che alle persone che devono essere messi in condizione di essere competitivi sul mercato del lavoro
Ecco io dico che questa e
Un pub un pezzo di lavoro che noi dobbiamo ancora fare valorizzando anche quello che abbiamo fatto e valorizzando anche risultati che arrivano non perché dobbiamo dare
Nel caso dell'Emilia Romagna merito al partenariato sociale nel caso del governo nazionale merito anche a delle forzature che sono state fatte
Perché abbiamo fatto dicevo prima
La riforma del mercato del lavoro ci sono elementi che ci hanno divisi ma penso che è arrivato il momento in cui possiamo riconoscere che il fatto di aver allargato gli ammortizzatori sociali a un milione quattrocento mila persone che stanno nelle imprese con meno di quindici dipendenti
è un dato positivo per tutti quanti e in Emilia penso che non abbiamo bisogno di spiegare che cosa significa la piccola impresa e gli ammortizzatori sociali ed evitare a quei lavoratori
Certo abbiamo ridotto gli ammortizzatori ma vogliamo parlarne con un confronto serio noi pensiamo che quando in un'azienda per dieci anni
Tu distribuisce ammortizzatori sociali in modo costante sei facendo un'operazione che mira all'innovazione alla ricerca alla competitività o stai distribuendo solo un po'di assistenzialismo per portare l'impresa a non scommettere sull'innovazione sugli investimenti su quelle scelte che sono state fatte nel vostro patto regionale e che abbiamo inserito anche nel nelle linee nazionali ecco richiamo questo per dire noi dobbiamo superare morte pigrizie e dobbiamo superare anche un approccio
Ideologico un approccio come dire talvolta anche un po'propagandistico siamo al merito delle questioni se noi vogliamo ridurre
Il tasso di disoccupazione in Italia e vogliamo dare una risposta a quei soggetti
Che hanno più bisogno di avere politiche pubbliche per avere risposte
Noi dobbiamo sapere che non è con la mozione degli affetti che portiamo le donne nel mondo del lavoro con la riforma del mercato del lavoro purtroppo se ne parla poco perché in Italia si ragiona più di quello che divide che di quello che unisce
Ma abbiamo fatto un'operazione importantissima che è molto apprezzata dalle persone quando la conoscono che è quella di dire le donne
Inattesa della condivisione inattesa che nella famiglia ci sia una redistribuzione equa anche del lavoro domestico
Devono avere gli strumenti per potersi fare carico della conciliazione dei tempi di vita dei tempi di lavoro
Ed è con la riforma del mercato del lavoro che abbiamo detto alle donne noi vogliamo fare un patto con voi perché dovete riuscire a stare dentro il mondo del lavoro e quando ci siete Annone essere costrette a licenziarmi
O a scegliere tra fare un figlio o mantenere il posto di lavoro abbiamo portato i permessi
Retribuiti che prima erano fino a tre anni fino a sei anni quelli che prima erano fino a otto anni li abbiamo portati fino a dodici anni abbiamo detto in Italia se una persona ha bisogno un uomo una donna che si vuole prendere un congedo parentale
Perché deve portare il figlio a fare una visita medico deve andare a parlare con
Gli insegnanti per sapere nel colloquio con e i genitori come vanno i propri figli c'è bisogno di consumare un giorno intero di permesso
Ho chiamato l'INPS ho detto scusate mi dite un po'come possiamo risolvere questa questione perché io provo una richiesta diffusa da parte delle donne da parte delle organizzazioni e nel frattempo non non non si può fare
Perché non si può fare
No perché la legge lo impediva perché è difficile perché in Italia spesso ti devi scontrare con una burocrazia che dice che siccome è una cosa difficile no anzi fa
E quindi i permessi retribuiti non si potevano fare a ore no perché la legge lo impediva
Perché era difficile andare a cambiare una programma che gestiva lì Secchieri quindi era più facile dire tu hai bisogno di due ore di permesso ti prendi un giorno perché non è così
Con un tasto e li abbiamo schiacciati e qui vengo
Alla necessità di riforma di questo Paese
Il quattro di dicembre
Tutti siamo stati sconfitti non Matteo Renzi non quelli che hanno creduto nella riforma perché l'Italia ancora bisogno ha bisogno di essere riformate nelle istituzioni
E ha bisogno di essere riformata nella burocrazia
Perché molte scommesse Thule Vinci
Non solo SIAI intuito se fai scelte giuste si ha il coraggio di dire che le risorse le metti su una misura piuttosto che su un'altra
Ma anche se fai funzionare la macchina burocratica anche se metti a disposizione non solo nelle realtà più avanzate ma anche nelle realtà che non sono stati magari in grado
Di investire di consumare le risorse europee se metti la pubblica amministrazione in grado di avere dirigenti che scommettono sulla innovazione allora io credo che noi abbiamo bisogno di prendere questi esempi positivi e per questo mi interessava molto stare stasera qui con voi di prendere questi esempi positivi e di far riconoscere incido
Non perché dobbiamo fare ottimismo di maniera
Io sono ogni giorno assillata come credo ognuno di noi
Dal dato che dice che troppi ragazzi e troppe ragazze stanno fuori dal mondo del lavoro che troppi ragazzi e troppe ragazze
Sono stati formati hanno pensato che più puoi più stai e più fuori lo hanno fatto si sono dotati di queste alte professionalità e poi le abbiamo tenute fuori dal mondo del lavoro
Ma noi a quei ragazzi e quelle ragazze rispondiamo anche se abbiamo un Paese
Che è più credibile
Stefano diceva prima
Noi a tre amo qui Investimenti Parma costi andrà a fare l'incontro con me un'azienda turca che viene ad investire in questo territorio per voi non è una novità
Per altre parti del Paese non è una novità ma noi abbiamo questo problema
Noi dobbiamo fare i conti con questa questione
Che attiene anche alla coraggio delle classi dirigenti perché sia una persona che svolge la mia funzione settimana prossima è costretta a vedere un presidente di Regione
E poiché le grandi multinazionali alcune delle quali richiamava Vincenzo nel suo intervento
Che verranno a dirmi ma voi siete un Paese serio perché li vengono a fare questa domanda perché se tu fai un'operazione che dici che autorizzi
Che ai una legislazione rigorosa dal punto di vista del rilascio di tutte le certificazioni di tutte le autorizzazioni che valuti l'impatto ambientale
Che valuti le ricadute che avanti rispetto del territorio che valuti tutto quello che devi valutare e a un certo punto perché cambia un amministratore a un certo punto perché a un dirigente non vuole assumere la responsabilità
Tutta l'impresa diteci come sta accadendo in Basilicata dove all'impresa Rifici tu hai fatto l'investimento ha investito milioni di euro hai portato risorse hai trovato l'olio che dovevi commercializzare adesso tu non lo fa più
Dopo aver fatto tutto questo investimento l'olio non lo puoi spostare perché non lo puoi spostare perché
Non puoi fare due silos nel porto di Taranto perché c'è una diatriba tra un'amministrazione e l'altra
Perché devi discutere stupì devono andare le royalties invece di discutere su come deve produrre ricchezza su come deve garantire il posto di lavoro di due mila persone che stanno lì su come deve garantire il posto di lavoro e il reddito
Di tanti piccoli imprenditori
E ti trovi nella situazione che tu che vuoi fare
Un investimento per avere un'economia sempre più ecco sostenibile
Tu che vuoi intervenire sempre di più sulle energie alternative che vuole andare con la decarbonizzazione invece di utilizzare un oleodotto che già esistente
Deve andare ad ascoltare io mi sentirò dire sa che cosa c'è
Noi quell'olio che abbiamo trovato il oramai il pozzo è completato anziché farlo passare non nelle od otto lo trasporta eremo con centosettanta camion
Cento settanta camion uno le od otto già esistente viene sostituito immaginate di centosettanta TIR che si mettono sulle strade a partire dalle strade di montagna
Per arrivare nel porto di Ancona piuttosto che nel porto dici Civitavecchia tutto questo perché
Perché c'è una litigiosità eccessiva perché c'è chi pensa che invece di applicare quello che dice la nostra costituzione che le campagne elettorali si fanno per quaranta giorni
Ma e quarantunesimo giorno chi ha vinto ha il dovere di governare
Chi è minoranza ha il dovere di svolge la sua funzione ma non può essere che il quarantunesimo giorno ricomincia la campagna elettorale e si va avanti così all'infinito
Ecco lo sforzo che noi abbiamo bisogno di fare come vedete io non ho parlato dei risultati che secondo me sono importanti perché io penso che sia oggi la nostra
Italia
A una produzione industriale che è del cinque tre per cento
Quando la media europea è del due tre per cento
E quella tedesca del due per due per cento ogni tanto se ce lo ricordiamo non è che ci fa male
Perché non è che facciamo un riconoscimento al governo che ha fatto queste scelte forse di diciamo al piccolo imprenditore forse diciamo al lavoratore che stare un'azienda che
Come dire magari a un poco male dice che si può fare
Che sia insieme utilizziamo gli strumenti giusti se insieme scommettiamo si può fare non ho parlato del fatto che se siamo arrivati ad avere novecentodiciotto mila posti di lavoro in più
Forse non abbiamo sbagliato tutte le scelte che abbiamo fatto anche con la riforma del mercato del lavoro ma di questo poi ne parleremo nelle prossime settimane ritorneremo discuteremo perché abbiamo bisogno di analizzare
Con molta oculatezza quello che sta
Si sta producendo a livello nazionale con i dati importanti
Di migliaia di posti di lavoro che qui sono stati che qui sono stati creati ho voluto fare una riflessione rispetto all'impianto complessivo perché
Noi pensiamo in una fase per il nostro Paese che una fase delicata come quella che ci porta al percorso delle elezioni politiche
Non vorrei che ci fosse uniche Gizzi determini un impazzimento generale è invece di continuare
A investire sulla concretezza
A misurarsi con i problemi veri si perdesse il tempo a dire un giorno i vaccini si fanno la
L'altro giorno i vaccini non si fanno un giorno Broccon la legge un altro giorno faccio una delibera che in parte blocca la legge
Oppure si fanno i referendum sapendo che è come dire viva la mamma
Quando si governa
Non si dice dico alla mamma
Quando si governa e si deve governare un Paese che per molti anni è stato portato in giro per il mondo come un Paese che negava la crisi c'è bisogno di avere coraggio c'è bisogno di essere oculati nelle scelte c'è bisogno di avere la forza di dire i sì
E no giusti io ho ascoltato con molta attenzione quello che ha detto con la e immaginate non solo diciamo per la mia sensibilità ma per la mia storia ma per il semplice fatto di essere una persona orgogliosamente di sinistra se io non sono fermamente convinta
Che la redistribuzione il punto fondamentale con la quale si deve misurare la sinistra
Ma se non affrontiamo questi nodi strutturali con grande forza e con grande coraggio nuovi di redistribuzione rischiamo solo di parlare
E non invece di essere nella fase della pratica più sviluppata io credo che possiamo fare un grande lavoro insieme credo che il fatto che in questa regione
La sfida e il coraggio che si è dimostrato nell'accettarla
Stiamo dando importantissimi risultati può essere un buon viatico per recuperare anche in altri territori e per avere una discussione anche un po'più fluida a livello nazionale
Prosciolto dal furgone sarà anche vediamo che qualche organo Fabrizio scrive fu Lori dal Friuli i nostri minuscoli ostetrica sul pubblico purtroppo è tutto il