Meeting di Rimini 2017 - L'abbraccio della Chiesa all'uomo contemporaneo

Eminenza credo che questo applauso che ha accompagnato il suo ingresso dica già di tutta la Chiesa che
Che c'è nei confronti della sua persona della sua visita della sua parola
Un ringraziamento direi che anche a dentro la coscienza che lei è arrivato qui dopo un intenso viaggio in Russia
Che noi abbiamo accompagnato e seguito con il cuore con la preghiera in questi in questi giorni e di cui abbiamo respirato anche il clima di dialogo dimesso accaduto che abbia che abbiamo percepito incontrando il metropolita Ilario lei oggi ha scelto come titolo l'abbraccio della Chiesa l'uomo contemporaneo volevo dirle che i primi a sentirci abbracciati siamo proprio noi
Questa chiesa abbraccia l'uomo contemporaneo abbraccia innanzitutto noi veramente viviamo questo abbraccio come qualcosa che ci precede e che ci rende desiderosi di abbracciare gli altri come è stata l'esperienza di questi giorni di meeting giorni nei quali non abbiamo parlato del dialogo ma lo abbiamo vissuto nell'incontro con musulmani ebrei ortodossi buddisti in questa storia carica di affetto e di stima che continua a crescere a rinnovarsi con tanti amici fa anche provenienti da identità e storie diverse e tante persone e immagini di tutto questo lei ha potuto vedere già questa mattina attraversando il meeting cito solo come esempio perché ci ha molto colpito e riempito di gratitudine
Una battuta arrivata la battuta arrivata attraverso un Whatsapp dal direttore della Biblioteca di Alessandria Mostafa El Sheik finché è stato qui in visita e che al meeting in questi giorni che è intervenuto ieri sera il direttore della biblioteca di Alessandria diceva l'Egitto è la terra del cristianesimo
E tutti noi in Egitto siamo figli di cristiani
Gli estremisti possono rinnegare il cristianesimo ma non possono escludere il cristiano dalla nostra vita quotidiana o dalla nostra storia personale e ci ha invitato ad andare a fare i meeting alla Biblioteca di Alessandria è un piccolo segno
Titolo esempio
Ad esempio di quello che accade qui e che sorprende innanzitutto nuovi proprio perché i meeting e non smette di essere questo luogo
Concreto di vita dove per tanti accade di incontrare è una possibilità un accento di speranza una possibilità in più per la vita un dialogo magari insperato quando non addirittura l'incontro con una proposta che possa illuminare la vita
E con grande libertà che dico queste cose perché non la sento come come una autocelebrazione come si suol dire perché io credo che nessuno come noi sicuramente nessuno come me e certo certissimo che tutto quello che accade non è in forza delle nostre energie non è in forza delle nostre capacità noi proviamo solo a seguire quello che scorgiamo a cadere queste trame di di rapporti di incontri che che anche qui al meeting accadono d'altra parte don Giussani una volta disse a chi gli chiedeva la ragione del di questo successo del meeting Giussani disse è un successo che ognuno dei miei amici sente come favorito da Dio
E il favore di Dio che fa che queste cose che abbiamo che stiamo
Sia Dio l'applauso
Siamo grati siamo grati perché il meeting resta innanzitutto per ognuno di noi una grandissima occasione di verifica della fede e dia aperta e ragionevole sono scienza della realtà di cui possiamo solo ringraziare come ulteriore il fatto che si riempì di gratitudine questa mattina e con nuovi doni neanche a Ronnie Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione
Eminenza carissima appena tornato dal viaggio in Russia lei ha accettato ancora il sacrificio di essere qui
Noi la ringraziamo veramente di cuore tassa presenta ci fa sperimentare l'abbraccio Della chiesa nostra madre
Il messaggio che ha inviato a nome del Santo Padre accompagnato
Queste nostre giornate vissute con il desiderio
Di essere testimoni affidabili della speranza che non delude diceva
Con l'incontenibile mostre gli spettacoli inizi tutto con la stessa ditta io e i miei amici ai vogliamo cogliere l'opportunità di questo cambiamento d'epoca che questo cambiamento d'epoca rappresenta per tutti per comunicare la gioia che ha provocato il noi l'incontro con Cristo
L'unico
Che risponde all'attenzione del nostro cuore dentro la vita della sua chiesa nella quale la tradizione rimane viva attraverso la voce dello spirito
Quindici anni diceva e ciò che si sa
E ciò che sia
Diventa esperienza sì è quello che si sa
E quello che sia
E qualcosa che ci viene dato adesso
C'è una mano
Che ce lo porge ora c'è un volto
Che viene avanti ora c'è del sangue trascorre ora c'è una resurrezione che avviene ora fuori di questo ora non c'è niente
Illustro io non può essere mosso commosso cioè cambiato se non da una contemporaneità un avvenimento
Cristo ciò che abbiamo di più caro in sua compagnia non abbiamo gli spazi da difendere come il Papa ci ha detto nel messaggio ma avanziamo disarmati incontro agli altri per offrire a tutti il contributo che la fede può dare al cammino che ciascuno in questo tempo travagliato ma soprattutto entusiasmante per niente cercatori della verità
Che cosa c'è di più desiderabili per un uomo qualunque sia la situazione in cui si trova dello sguardo di un uomo libero
Che lo abbraccia così come incondizionatamente
E la testimonianza più commovente che papa Francesco sta dando al mondo
Con le sue parole soprattutto con i suoi gesti rende contemporaneo lo sguardo di Cristo ai poveri del Vangelo
Per questo siamo qui ad ascoltare dalle così vicino al cuore di papa Francesco il racconto di questa braccio all'uomo contemporaneo
La chiedo di riferire al Papa che non passa giorno senza che rivolgiamo al padre che dice lei una preghiera per lui
Grazie e quindi
Vi saluto tutti
Con cordiale affetto
Cominciare da don Carrón che ringrazio anche per le parole che e appena rivolto la professoressa Guarneri
I vescovi i sacerdoti religiosi e religiose e tutti voi partecipanti a questo meeting e a questo incontro del meeting
Ed è naturalmente un saluto che vi porto non soltanto a nome mio ma a nome anche di papa Francesco dal quale
Quale appunto avuto occasione ieri di comunicare che oggi mi sarei trovato qui con voi
E come sempre uno si aspetta tanta gente ma non tanta come quella che è qui presente però io sono anche un po'abituato anche se la seconda volta soltanto che l'incontro perché mi pare che qui abbiamo celebrato la messa a conclusione degli esercizi spirituali e di qualche anno fa quando era a tre quattro anni fanno ecco
Che penso che le manifestazioni di affetto gli applausi qualche avete fatto siano veramente diretti al papà papa Francesco
Aldilà ancora dei fa parte Cesco a colui che il Papa Francesco rende come diceva don quattro presente attraverso la sua parola e i suoi gesti Signore Gesù Cristo
Un po'il centro anche di questo meeting no possiamo tutti al suo servizio siamo tutti ecco diciamo tutti dobbiamo una testimonianza di vita perché il Signore Gesù è stato davvero la scoperta più importante che abbiamo fatto nella nostra vita ecco il senso fondamentale di tutto quello che siamo e di quello che facciamo
Io ho sentito molto la sua presenza alla presenza del suo spirito anche durante questo viaggio che ho fatto in Russia
Posso dire queste sono confessioni
Che si possono fare che sono partito con qualche con qualche apprensione ecco con qualche timore no
Ma ho sperimentato davvero in questa come in molte altre occasioni la forza della preghiera grazie anche per la vostra preghiera sentito che tanti accompagnavano
Questo momento di dialogo così importante sia a livello
Puntella
Diciamo delle autorità civili la ricerca di
Una possibile pace
In questo mondo così lacerato da tanti tensioni e da tanti conflitti e poi anche con la
La le autorità della Chiesa ortodossa russa è consentito davvero che c'è stato l'accompagnamento della preghiera e preghiamo continuiamo a pregare no perché evidentemente si è conclusa la fase del viaggio ma
Quello che è stato seminato possano davvero crescere e fruttificare per opera del Signore
E quindi sono davvero lieto di essere qui tra voi
Riflettere insieme
Su questioni che riguardano la testimonianza della nostra fede nel mondo di oggi
Il meeting credo ha proprio un po'questa finalità
Ecco c'è un bellissimo clima almeno vi ho respirato film dal momento in cui sono arrivato un clima di gioia un clima di letizia un clima di serenità
Ma credo che lo scopo è proprio l'obiettivo è proprio quello di aiutarci lo scrivevo nel messaggio che ha ricordato anche don Carrón
Di aiutarci a soffermarci sui temi che la ritmica il Sante delle giornate spesso fa mettere tra parentesi
Tutto sembra scivola ci addosso presi dall'ansia di voltare pagina in fretta
Con il rischio che la vita si frammenti e si china ridiscuta
Il titolo che avete dato a questa edizione fortemente evocativo
Quello che due redditi dei tuoi padri riguadagna attendo per possederlo
La citazione è tratta dall'opera che forse più di ogni altra rispecchia la sintesi drammatica della vita del suo autore il Faust di Goethe
Direttore inizio quest'opera nel mille settecentosettantadue la portò a termine se così si può dire nel mille ottocentotrentuno un anno prima della morte
L'opera della vita
Faust capirete
E il suo tempo e forse per alcuni aspetti anche il nostro tempo
La natura e perché te il luogo utenti Codella gloria
Purezza che bellezza in cui si manifesta la divinità
La forma formata che rivela in sei l'infinitamente misteriosa idea di Dio come sottolinea von Balthasar
Porre la questione del dio natura significa porre la questione dell'uomo della sua libertà della sua decisione
Si tratta di scegliere
O il titanismo che ricorre alla magia mefistofelica per carpire il segreto intimo e potente della natura o l'accettazione del ministero dell'umano
Potessi dal mio cammino la magia rimuovere e come uomo soltanto Stati a fronte natura dice Fausto in faccia la morte comprendendo la sciagura della sua prima decisione
Come Fausto l'uomo è sempre posto e di nuovo di fronte alla scelta
Il titanismo della pura azione
Di un fare assoluto che diventa nelle sue potenzialità incontrollato
Una contemplazione del mistero
La comprensione della libertà come responsabilità e non solo come possibilità
La tentazione del sovrumano o l'inquietudine dell'umano
Allora come oggi credo che non si possa fare a meno della categoria mistero
Che definisce la dimensione profonda dell'umano del quale Dio partecipa
Il ministero non è ciò che blocca il pensiero
Ma l'arco dell'orizzonte storico esistenziale fa trascendenza e interiorità
Tu eri dentro di me più del mio intimo e più in alto della mia parte più elevata dice Santagostino del mistero di Dio e del mistero dell'uomo nelle sue confessioni
Ma quella espressione iniziale del Faust circa la necessità di riconquistare a ricomprendere sempre nuovamente la nostra eredità ci rivela nel passaggio successivo un ulteriore aspetto
Continua Faust
Ciò di cui non ci serviamo CIA di grave peso e ciò che il momento crea serve al momento
Oggi quelle parole le chiediamo un poco il significato della rapporto tra generazioni tra padri e figli
In relazione al peso della storia al passato del nostro presente e al futuro del nostro passato
A ciò che non si compie finché non si ricomprende a ciò che non diventa per noi una lezione e dunque non si guadagna senza un uso critico della memoria o in assenza della memoria stessa
Guardando all'uomo di oggi al suo mondo sono queste alcune delle sollecitazioni e delle sfide con cui siamo chiamati a confrontarci
Quando papa Francesco nella sua esortazione apostolica Evangelii Gaudium affronta nel capitolo quarto intitolato dimensione sociale dell'evangelizzazione
Il tema del bene comune
In relazione alla pace sociale e tematizzare la necessità del primato del tempo e della sua superiorità rispetto Allo spazio introduce una figura rischiosa rischiosa e al tempo stesso necessaria per l'uomo d'oggi
Rischiosa perché il primato del tempo e figura che esige di essere filosoficamente e teologicamente continuamente ripensata
Ma certamente necessaria di fronte all'attuale frammentazione sociale della nozione di tempo
Alla sua atomizzazione e insieme alla sua quota durata come la chiama attorno così somigliante alle notti insonni nelle quali il tempo si contrae esporre infruttuosamente
Sia l'esperienza personale sia la condivisione sociale hanno bisogno di continuità
Hanno bisogno di sedimentazione di un tempo orientativo di un tempo narrativo
Affermare il primato del tempo sullo spazio significa dare Memorial diretta
Permette di lavorare a lunga scadenza aiuta a sopportare con pazienza situazioni difficili e avverse
Quei cambiamenti dei piani che il dinamismo della realtà impone
E un invito ad assumere la tensione tra pienezza il limite
Uno dei peccati che a volte si riscontrano nell'attività socio politica dice il Papa consiste nel privilegiare gli spazi di potere al posto dei tempi dei processi
Dare priorità lo spazio porta a tentare di prendere possesso di tutti gli spazi di potere e di auto affermazione significa cristallizzare i processi e pretendere di fermarli
Dare priorità al tempo significa occuparsi di iniziare processi più di chi più che di possedere spazi
Oggi proprio la dissociazione tra i tempi
Togliendo memoria le cose apre a spazi nuovi e incontrollati di potere
L'uso scorretto dei soci al media tanto per fare un esempio su un terreno fondamentale per la nuova generazione ma potremmo allargare il discorso anche ad altri campi delle nuove tecnologie non rischia già forse di creare nella inevitabile in terre alta dei sistemi informativi
Un sistema di irrealtà o come è stata chiamata una posto De Rita
Quando per massimizzare i profitti si creano algoritmi che selezionano unicamente il potenziale di condivisione sociale di mercato senza alcuna verifica della veridicità delle cose
Di fatto si è già minata la libertà individuale
E si è introdotto il principio pratico che è possibile creare una simile la realtà
Che effetti sociali e reali tendenzialmente diverso persino contrapposta alla realtà oggettiva
Le conseguenze antropologiche sociali e politiche sono enormi
Se si toglie la memoria le cose esse diventano informazioni o anche merci che vengono spostate in uno spazio temporalmente vuoto astorico
La registrazione dell'informazione preceduta dalla cancellazione della memoria
E quando il tempo si frammenta nella mera sequenza dei presenti puntuali
Perde anche ogni tensione dialettica si perde l'orizzonte temporale l'intreccio tra i piani tra il già che il non ancora tra il non ancora denuncia
E qui torna mi sembra per noi cristiani
Torna
Come è necessario il tema della vita contemplativa
E la contemplazione lo sappiamo non significa mancanza di azione o rinuncia all'attività
Ma significa possibilità e capacità di ripresa della misura del tempo
Della narrazione dei giorni della distanza e della gerarchia delle cose
E quella che Agostino chiamati l'attitudine di conoscere la verità
Contemplazione come preghiera come riposo spirituale come meditazione discernimento e conoscenza in vita contemplativa Guerri tour contemplazione Veritatis in quanto un mesto Perfect zio o Menis
La vita contemplativa si cerca la contemplazione della verità in quanto la perfezione dell'uomo ci rammenta Tommaso d'Aquino
E negli Esercizi spirituali di Ignazio di Loyola la contemplazione porta rivivere in termini personali gli episodi più significativi della vita di Gesù
E il vissuto di chi prega diventa il luogo di incontro con Dio in Cristo in una prospettiva di presenza storica ed incarnazione
La contemplazione ci richiama a riconoscere il primato di Dio e il mistero della persona
Ricordo che proprio nella sua prima lettera pastorale il cardinal Martini tematizzato a come la presenza del cristiano nella città secolare dovesse ripartire dalla contemplazione di Dio
La contemplazione e l'essere stesso dell'uomo che si pone in trasparenza alla luce di Dio
Nell'affermazione che solo Dio tetti io noi ritroviamo la presenza della trascendenza di Dio nella storia dei criteri di discernimento della nostra responsabilità storica
La vita contemplativa non equivale per noi a una fuga mundi
Che è stato indifferenza
Non equivale un disimpegno a un mancato esercizio di responsabilità e questo nel cristianesimo non sarebbe possibile perché precisamente negherebbe la decisione divina dell'incarnazione
Solo nell'amore incondizionato per il prossimo l'unico in grado di farci superare l'inferno del nostro egoismo
Solo nell'amore per gli altri nelle diverse figure che esso può assumere noi possiamo ricevere trovare testimoniare la grazia leader ante di Dio
E dove esiste questo amore e all'opera lo spirito di Gesù come ci insegna il testo di Matteo venticinque
Quando ero affamato assetato muto straniero ammalato prigioniero voi mi avete o non mi avete riconosciuto e accolto qui e la differenza radicale quella che decide precisamente del nostro rapporto con Dio
Certo occorre chiedersi oggi chi sono coloro che incontriamo nelle nostre città nel nostro Paese nelle contrade del mondo
Quale umanità di donne e di uomini chiama l'umanità di Cristo
Si legge nel Salmo centoquarantasette le signore libera i prigionieri il signore dona la vista ai ciechi il signore rialza chi è caduto il signore Amati giusti
Il Signore proteggi forestieri egli sostiene l'orfana della vedova ma sconvolgente dire dei malvagi
Se penso che una parte non piccola del dibattito civile politico in quest'ultimo periodo
Si è concentrata su come difenderci dal migrante
Certo
Per il potere politico e doveroso mettere appunto schemi alternativi a una migrazione massicci da incontrollata
è doveroso stabilire un progetto che eviti i disordini infiltrazioni di violenti e disagi tra coloro che accolgono
E giusto coinvolgere l'Europa e non solo essa lungimirante affrontare il problema strutturale dello sviluppo dei popoli di provenienza dei migranti che qualora sia di richiederà comunque decenni prima di dare frutto
Ma non dimentichiamo almeno noi che queste donne questi uomini questi bambini sono in questo istante nostri fratelli
E questa parola tra c'è una divisione netta tra coloro che riconoscono Dio nei poveri e nei bisognosi e coloro che non lo riconoscono
Eppure anche noi cristiani continuiamo a ragionare secondo una divisione che antropologicamente che logicamente drammatica
Che passa tra un loro come non noi e un noi come non loro
Abbiamo bisogno di ricomprendere senza superficialità il tema della diversità della sua ricchezza in un quadro di conoscenza e di rispetto reciproci
Questa reazione spesso indotta dalla paura che presenta sul piano culturale e sociale fenomeni che vanno compresi e governati attiene a un più generale smarrimento dovuto i processi di globalizzazione soprattutto economici
Nessuno Stato nazione moderno controlla più da tempo pienamente ed esclusivamente la propria economia nazionale
In assenza di una economia nazionale di cui gli Stati moderni possano rivendicare la guida
Non sorprende la tendenza generale soprattutto nei Paesi autoritari ma anche in molti leader e movimenti populisti di destra o di sinistra
A declinare la sovranità nazionale nei termini di supremazia culturale identità razziale nazionalismo etnico e a trovare spesso in questo le ragioni di una repressione del dissenso interno
Come dimenticare che nella nostra stessa esperienza storica abbiamo già visto la nostra civiltà prendere commiato e per lunghi periodi dal valore della libertà
Ciò che per il pensiero storico era divenuto un dogma perdette per molti valori assumendo nella condotta generale del popolo il carattere di spregevole egoismo borghese
La perdita di sovranità economica spinge infatti giare in maniera surrogatorie strumentale un ritorno a una supposta sovranità culturale
Salvo poi di fatto praticare le forme spesso più dure di politiche neoliberiste che aprono a ben altri esiti proprio sul piano della globalizzazione
Si tratta di illusioni strumentali che finiscono per minacciare la qualità della democrazia interna ai diversi paesi e la convivenza internazionale pacifica
In nessun settore della vita sociale troveremo un singolo Paese che possa oggi portarsi a un'altezza sufficiente autosufficiente di fronte a un problema globale né è immaginabile la riduzione dei problemi globali alla misura delle singole nazioni per quanto grandi esse siano la globalizzazione va governata nei suoi diversi aspetti regolamentando la sul piano delle relazioni internazionali secondo una visione che faccia perno sul bene comune
Su questo punto nel quale sono in gioco i valori più profondi della giustizia e della pace realtà come gli Stati Uniti e l'Unione europea hanno un ruolo è una responsabilità decisivi
E troppo spesso ne sentiamo la mancanza
La crisi dello Stato liberali in atto da tempo manifesta oggi assai bene da nota tesi per la quale le democrazie liberali non sono in grado di per sé di garantire la riproducibilità dei presupposti di valore da cui nascono su cui si fondano
Questi si regolano all'interno e si fondono sulla sostanza morale del singolo e sulla omogeneità della società
Se fino a qualche decennio fa la storia sembrava sottolineare l'autonomia delle identità religiosa e culturale oggi in una sorta di crocevia globale ogni identità deve come fare i conti con le altre
Sotto la pressione della crisi economica e della progressiva scomparsa di questo ethos collettivo omogenei e condiviso
Le democrazie occidentali e rischiano di mettere democraticamente in discussione se stesse senza ritrovare più i presupposti di una loro rivitalizzazione
Il tema dell'identità culturale in un mondo globalizzato è problema urgente che tuttavia non può essere affrontato sulla base di una ragione strumentale
La Chiesa cattolica è storicamente sensibile a questo tema
Per questo il magistero post conciliare ha costantemente insistito sul tema dell'evangelizzazione delle culture e dell'incultura azione della fede
La chiesa il compito di innestare il Vangelo in ogni cultura esaltando ciò che di vero e di buono in esse si trova ed acquisendone i tratti fondamentali
E pur con sottolineature preoccupazioni volta a volta diverse tutti i papi del post Concilio hanno assunto nel loro magistero questo tratto decisivo in termini sia di rinnovamento delle culture storiche fecondate dal cristianesimo e oggi coinvolte nella crisi sia di riaffermazione dell'universalismo intrinseco al Vangelo
Si pensi in particolare alla Evangeline Nunziante di Paolo sesto del mille novecentosettantacinque che alla redento romeni se di Giovanni Paolo secondo del mille novecentosettantanove
E su questo stesso tema in particolare Benedetto sedicesimo ha proposto la tesi che proprio il cristianesimo abbia qualche cosa da dir rinunciabile da offrire alle democrazie pluraliste
Attestando che di fatto il rapporto storico tra cristianesimo e democrazia e più pregnante necessario di quel che si è creduto
E glielo ha fatto soprattutto dall'atto critico stigmatizzando l'autosufficienza di una ragione che è diventata in Occidente ideologicamente chiusa
Un sapere assoluto progressivamente auto separato sì da ogni sfondo culturale nel quale è sorto
A fronte di ciò che egli ha proposto egli apre a fronte di ciò egli ha proposto un allargamento del concetto di ragione dell'uso di essa
Homo come indispensabili per pensare adeguatamente tutti i termini del quadro sociale
Papa Francesco ha chiesto una nuova e globale spinta missionari alla Chiesa cattolica
Quella che gli ha chiamato la Chiesa in uscita nella quale attraverso la quale il corpus dottrinale deve riprendere ditta nell'ostile pastorale
Rischi Tuareg la dottrina all'interno del processo che ritmati col dell'evangelizzazione
Rappresenta una riaffermazione radicale dell'identità cristiana e non certo una sua negazione
Certo la Chiesa non può uscire da sola o per se stessi e non persone iniziativa umana
Il fondamento di questa fuoriuscita e nella narrazione biblica del movimento trinitario di Dio
Che nell'incarnazione del Figlio una volta per tutte esce da sei si svuota andando verso l'umanità e assumendo la solo nella che non si del figlio troviamo il fondamento teologico di ogni evangelizzazione di ogni umanizzazione
Cioè di ogni percorso concretamente possibile verso la restituzione della dignità umana nei contesti nei luoghi e nelle situazioni in cui viene negata
Questa uscita tasse di Dio manifesta la sua natura amante e misericordioso
Analogamente la Chiesa fuoriuscendo da uno schema puramente auto conservativo e coinvolgendo in questo processo di conversione riforma tutto il popolo di Dio come soggetto comunitario
Può essere nuovamente il luogo della Misericordia gratuita
Dove tutti possono sentirsi Accorinti Amati perdonati incoraggiati a vivere secondo la vita buona del Vangelo e le pance di GA lanciati da oggi numero centoquattordici
Se c'è una parola che dobbiamo ripetere fino a stancarci ed è questa
Dialogo
Siamo invitati a promuovere una cultura del dialogo cercando con ogni mezzo di aprire istanze affinché questo sia possibile ci permetta di ricostruire il tessuto sociale
E urgente per noi oggi coinvolgere tutti gli attori sociali nel promuovere una cultura che privilegi il dialogo come forma di incontro
Portando avanti la ricerca di consenso e di accordi senza però separarla dalla preoccupazione per una società giusta capace di mi di memoria e senza esclusioni
E la pace sarà duratura nella misura in cui armiamo i nostri figli con le armi del dialogo
Insegniamo loro la buona battaglia dell'incontro e della negoziazione
In tal modo potremmo lasciare loro in eredità una cultura che sappia delineare strategie non di morte ma di vita non di esclusione ma di integrazione
Oggi ci volge poter realizzare coalizioni non più solamente militari o economiche ma culturali educative filosofiche e religiose
Qua dizioni che mettono in evidenza che dietro molti conflitti e spesso in gioco il potere di gruppi economici
Posizioni capaci di difendere il popolo dall'essere utilizzato per fini impropri
Armiamo la nostra gente con la cultura del dialogo e dell'incontro
E questi
E questi sono alcuni passaggi dell'intervento che Papa Francesco ha pronunciato di fronte ai capi di Stato e di governo europei
Nell'atto di ricevere il premio Carlo Magno il sei maggio due mila sedici ovviamente il contesto era quello europeo ma la visione universale
Il riferimento pedagogico all'eredità dei figli al Progetto educativo che occorre avere dirimente per la chiesa e la cultura europea
Proprio in un'ora come questa
Nella quale l'umanità è attraversata da violenze minacce Paure e ingiustizia
Il dialogo è l'unica strategia che possiamo adottare e la chiesa non può che farsi parole messaggio supplica colloquio in questa strategia
Dopo la fine della guerra fredda siamo ben lontani dall'aver raggiunto un nuovo ordine internazionale positivo e sostenibile
A partire dal due mila uno la situazione internazionale complessiva si è persino a cravatta nel mondo globale interconnesso si sono consumati nuovi conflitti spesso del tutto ingiustificati
E come in un triste Rosario altri da essi sono scaturiti in una catena di lutti di sofferenza e di povertà che non si è ancora spezzata
La pace sembra davvero un dono divino che gli uomini stentano ad accogliere
E quando papa Francesco stigmatizza l'insieme degli attuali conflitti come una terza guerra mondiale a pezzi descrive non solo uno scenario di violenze ma indica diverse tipologie di conflitti localizzati e concomitanti
Guerre dirette guerre per procura guerre civili guerre solo congelate rimandate
Si tratta di conflitti che divengono ben presto transnazionali
Non fosse altro per il flusso di danaro e di armi che li sostengono gli alimenti
Tra le cause il Papa annovera questioni geopolitiche di potere l'odio razziale e soprattutto le questioni economico-finanziarie gli affari legali e illegali che prolifera il proliferano attorno alle guerre
Il tutto spesso strumentalmente giustificato da motivazioni storico culturali e persino religiose come il recente terrorismo islamista ci ricorda
Ho detto in più occasioni che confondere la natura reale e multiforme dei conflitti con la loro giustificazione ideologico religiosa significa produrre un corto circuito che impedisce di riconoscere le diverse responsabilità storico politiche sociali e culturali
A ciascuno viene presentato il proprio conto
Certo anche alle religioni quando non intraprendono un percorso critico nei confronti delle parti più ambigue e delle loro stesse tradizioni quando non si distaccano non si dissocia no condannando adeguatamente lei afferra Tezze commesse in loro nome
La violenza in nome di qualsiasi religione venga commessa retroagisce negativamente su quella stessa religione sui suoi fedeli fino a produrre elementi di perversione
D'altra parte l'incendio della violenza e dei conflitti può essere spento solo in un contesto globale nella giusta di ordine nella giustizia e di sviluppo dei popoli per questo il tema del dialogo è stato posto con forza al centro del pontificato di papa Francesco
Nell'ambito culturale affinché si possa elevare l'essere umano fino al ministero che trascende la natura e l'intelligenza umana
In quello ecumenico affinché la fine delle divisioni confessionali e la ritrovata unità dei cristiani contribuisco alla credibilità del cristianesimo nel concorrere alla costruzione dell'unità della famiglia umana
In campo interreligioso quasi una precondizione perché si possano superare i fondamentalismi e si possa promuovere la pace nel infine nell'ambito sociale e politico quale contributo a un nuovo ordine
In un tempo come questo l'amore per il prossimo non può limitarsi alla rapporto per così dire ai rapporti per così dire privati tra single e su bisogni a che torni a realizzarsi nella responsabilità pubblica di ciascuno di noi nei diversi settori sociali politici e istituzionali
Il miracolo dell'amore disinteressato che appare così assurdo alla mentalità di molti nostri contemporanei deve riprodursi nelle nostre società nella nostra storia concreta
Il compito sociale e politico va riconosciuto e riproposto anche sul piano educativo sia al singolo cristiano sì ai singoli gruppi cristiani a ciascuno secondo le diverse situazioni e competenze
Bene oggi una nuova necessità
Alla Chiesa come tale va chiesto di rendere credibile il suo amore per gli uomini e le donne di oggi attraverso l'annuncio del Vangelo
Il suo stile di vita e il suo esercizio critico nei confronti di ogni assetto sociale e politico
Sì anche il suo esercizio critico perché tutto ciò che è umano come affermava papa Paolo sesto nella ecclesiam sua la riguarda
Ci riguarda anche oggi dal momento in cui troppi assetti sociali e politici
Si manifesta la riduzione con la negazione della libertà l'indifferenza verso la democrazia la negazione della giustizia
Se non può mai mancare la collaborazione leale della chiesa dei diversi ordinamenti nella costruzione di una società migliore essa non può non mantenere la propria differenza critica tutti i cristiani anche i pastori sono chiamati ad avere cura nella costruzione di un mondo migliore
Come diceva Papa Benedetto sedicesimo nella del sud carità resta sebbene il giusto ordine della società e dello Stato sia il compito principale della politica
La Chiesa non può ne deve rimanere i margini della lotta per la giustizia
La chiesa non è una Società Umanitaria se così fosse tradirebbe la propria natura e la propria missione
Essa nasce dal costato aperto di Cristo ed è chiamato a testimoniare la dignità divina di questo amore che Dio ha per l'uomo
La differenza cristiana nasce dalla fedeltà a Cristo nel suo Vangelo secondo lo stile dell'amore
Ma nulla e più esigente il rischioso dell'amore
E quanto testimonia la famosissima lettera di Orvieto
Dimora non sulla terra ma sono cittadini del cielo
Obbediscono alle leggi stabilite ma con la loro vita super non le leggi
A mano tutti ma da tutti sono perseguitati
Per questo Theramore la Chiesa i cristiani non possono non interagire criticamente nei confronti di ogni realtà
Oggi papa Francesco dice di preferire una Chiesa ferita è sporca per essere uscita per strada piuttosto che una chiesa chiusa in se stessa narcisistica mente
E un appello rivolto a tutti noi a riprendere le strade del mondo
Cari amici siamo alla vigilia di un nuovo sinodo dedicato per volontà del Papa il tema i giovani la fede discernimento
Il titolo del vostro meeting richiama anche alla trasmissione della fede tra generazioni
Alla conquista che la nuova generazione deve fare del tema della fede nel mondo contemporaneo
Come chiesa nei prossimi anni abbiamo di fronte una grande scommessa educativa
Ma noi per primi dobbiamo farci educare da Dio
Dobbiamo lasciare aperta lo spirito la porta del nostro cuore
E lui il maestro interiore dobbiamo interrogarci su quale eredità di stili di azioni di pensieri di testimonianze stiamo lasciando alle nuove generazioni
Poi dopo avere cercato di creare comunità più accoglienti più fedeli e più autentiche
Dobbiamo correre il rischio della libertà
Dobbiamo avere il coraggio della libertà dei figli sapendo che Dio risuona sempre continuamente nelle coscienze
E i nostri giovani lo troveranno
Lo vedranno negli occhi di coloro che ameranno lo ascolteranno nel silenzio che turba di fronte alla malattia
Lo sentiranno nella fame e nella sete di giustizia
Lo voteranno come un no inderogabile di fronte allo scandalo della violenza e dell'odio
Lo conosceranno come un fuoco che arde senza spegnersi
Grazie per il vostro
Obbedisco a sua Eminenza
Mine tra le dicevo che commozione sentirla parlare che che gratitudine che commozione sentire parlare così così del del e la fede così della Chiesa
Così di Gesù che possibilità grande che che che è nella nostra vita e che oggi credo rincontriamo cioè ognuno di noi ha ha come rincontrato le siamo pensiamo proprio grati di questo io vorrei che vorrei dirle e vorrei anche che di questo lei si facesse poi portavoce a papa Francesco che noi proprio non desideriamo
Null'altro che essere al servizio di questo abbraccio all'uomo che lei oggi ha ha mostrato e e ha testimoniato
A tutti noi da tutti noi che siamo qui do appuntamento agli incontri di oggi pomeriggio per come sapete meeting chiude alle ventitré
Che vedranno tra l'altro la presenza delle cardinale Zenari nunzio apostolico a Damasco che ci racconterà della Siria
Tutto ma soprattutto dopo a tutti mi permetto questo piccolo rito eminenza in sua presenza il rito del prossimo anno
Quindi anche lei sale fiera in anteprima
Do appuntamento a tutti al prossimo meeting che credo possiamo dire mai come quest'anno stiamo veramente costruendo insieme e credo abbiamo anche sperimentato proprio il gusto di costruirlo insieme
L'appuntamento dunque è dal diciannove al venticinque agosto
E il titolo del prossimo meeting sarà le forze che muovono la storia sono le stesse che rendono l'uomo felice
Allora soltanto una parola ancora di ringraziamento non ha non l'ha citata la professoressa ma questa frase di Bossi oggi usando mezzi e ha detto che è stato che sua questa frase molto bella e grazie di cuore vi chiedo di rimanere uniti nella preghiera ecco per il Papa gli anche per per me ecco che collaborò con lui nel suo ministero grazie tanti auguri a