Intervista a Chiara Braga sull'audizione del Ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti, in Commissione Ambiente della Camera sull'emergenza idrica e sulle misure necessarie per affrontarla

Radio radicale siamo con alla deputata del Partito Democratico chiara Bragato e che
E membro della della Commissione ambiente di Montecitorio per a parlare dell'audizione
E del Ministro dell'ambiente Galletti in Parlamento sul sull'emergenza sull'emergenza idrica allora che valutazioni possiamo fare
Su questa difficile situazione che si è venuta a creare nel nostro Paese che ha provocato tante polemiche soprattutto
Nel nel Lazio ma e anche tanta apprensione
Ma sicuramente il ministro completando l'audizione che avevamo iniziato la scorsa settimana ha ribadito che sulla questione del Lazio in particolare di Roma
La decisione che è stata assunta di consentire prelievi durante il mese di agosto nel lago di Bracciano e comunque una soluzione tampone
E dal primo di settembre scatterà il divieto di nuovi prelievi quindi
Ha sottolineato con forza come l'auspicio e la richiesta che è comune di Roma e Acea trovino in questo lasso di tempo comunque limitato ristretto una soluzione adeguata che non comprometta la tenuta ambientale di questo importante bacino di riserva idrica in termini più generali si è discusso della cosiddetta emergenza idrica cercando comunque di uscirei in qualche modo anche da questa lettura un po'
Limitativa di una sola emergenza oggi siamo di fronte a un problema con cui dovremo fare i conti per molto tempo per quella della scarsità
Delle piogge con gli effetti del cambiamento climatico la necessità di intervenire su alcuni nodi irrisolti come quello
Dell'efficienza delle infrastrutture idriche di aggredire il tema della per giunta delle reti che in maniera diciamo difforme però riguarda tutto il Paese
Superando anche quel ritardi nella realizzazione degli investimenti che colpiscono soprattutto alcune aree in particolare il dato che colpisce quello del sud dove gli investimenti per l'adeguamento nella dotazione di una rete idrica efficiente sono molto
Il ritardo e fanno sì che proprio nelle aree in cui c'è minore
Disponibilità di acqua la stessa sia gestita anche nel modo meno efficiente
Con le perdite sono intorno al cinquanta per cento sul le perdite sia esso non sopra la media che attorno al quaranta per cento al sud raggiungono punte molto più alte
O il corso diciamo degli investimenti in questi anni ha dimostrato come soprattutto nel centro Italia si sia dato un impulso significativo agli investimenti
Al sud invece sì c'è un ritardo negli investimenti che racconta anche un ritardo nella programmazione quindi nel completamento delle autorità
D'ambito che servono appunto per richiamare tutti gli enti locali a dare il loro contributo nelle scelte di investimento alcune norme anche recenti penso quelle sul collegato ambientale do sblocca Italia sono state approvate per dare un impulso
Forse si è arrivato anche al momento in cui diciamo questi ritardi non possono più essere tollerati n è necessario anche un intervento sostitutivo del Governo qualora gli enti locali o le Regioni non ottemperano questi obiettivi
Quindi diciamo ritenete che le sia le Regioni che anche i i Comuni che gestiscono delle grandi municipalizzate non siano stati all'altezza di
Di sviluppare una rete efficiente
Ma l'audizione oggi a interessato anche utili Italia quindi l'ente che associazione che riunisce le società di gestione dei servizi ambientali tra cui appunto quello idrico
E da qui è emerso come diciamo gli interventi anche da parte di alcune grandi società
Alcune anche partecipate in maniera maggioritaria dal pubblico
Non sono riusciti a realizzare quegli investimenti
Uccisi a evitare situazioni di emergenza il caso di Acea di Roma emblematico una società controllata al cinquantuno per cento dal Comune di Roma quindi comunque a controllo pubblico dove alla fine i problemi irrisolti si sono presentati in tutta la loro drammaticità
Ridare come dire proseguire nell'azione di riassetto anche di questo settore
Dando dal nostro punto di vista stabilita alle regole e possibilità quindi ai soggetti privati che pubblici sapendo sempre che al pubblico resta l'onere della programmazione e del governo delle scelte strategiche
è un punto qualificante rispetto al quale non tornare indietro non al ministro abbiamo sollecitato anche una cura un'attenzione a dare attuazione
Alle norme sul collegato ambientale che riguardano invece l'Autorità di distretto perché lì abbiamo fatto un'operazione molto importante di semplificazione
Della governance ora bisogna rendere operativi con la nomina del Segretario delle sette Autorità di distretto questi organismi
Adottare i Piani gli strumenti necessari alla programmazione
A fianco di questo non dimenticare di impegno relativa al piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici che anche su questo anche da questo punto di vista sulla risorsa idrica
Può fare può dire molto non sprecando l'occasione anche di dare alcuni segnali nella legge di bilancio che ci apprestiamo a discutere a costruire
Lei lombarda volevo sapere che secondo lei che rischi correlando diciamo la Pianura Padana noi abbiamo visto che
Il posto si trova in grosse difficoltà la stessa Pianura Padana spero è stata spesso diciamo
Messa sotto accusa perché i livelli di inquinamento sono piuttosto piuttosto elevato il problema si presenta periodicamente volevo sapere quali sono i danni diciamo soprattutto per la per l'agricoltura è una zona vitale nel nostro Paese
La Pianura Padana una conformazione geomorfologica tale che la espone ad essere un caccino nel quale ad esempio i fenomeni di inquinamento si concentrano in maniera molto più
Frequenti e grave rispetto ad altre aree del paese dove ad esempio ci sono correnti d'aria
Lì rese impossibilitate dalla Caten dalle catene montuose
Rispetto al tema della siccità sicuramente nella zona del nord Italia nella pianura padana c'è un tema reale di competizione nell'uso della risorsa idrica
I grandi invasi le riserve naturali che sono di Como penso all'utilizzo delle acque dei laghi dei grandi laghi
Sono sottoposte a pressioni anche molto conflittuali tra i produttori di energia idroelettrica le necessità ad esempio dei Comuni rivieraschi che vedono abbassarsi
Drasticamente il loro livello
Del lago con impatti negativi sulle attività ad esempio ittica ma anche su quella turistica o sulla stessa sicurezza dei versanti e il fabbisogno di acqua delle attività agricole molto importanti che ci sono nella bassa pianura padana
L'idea di come dire costruire un sistema unitario di di governance e quindi capaci di contemperare anche interessi diversi è una sfida del nostro tempo rispetto a cui forse in passato ci si poteva permettere di ignorare la la rilevanza
Oggi di fronte davvero agli effetti molto reali di cambiamenti climatici che rendono quelle terre sempre meno ricche d'acqua
Che
Creano momenti di diciamo così siccità e dall'altro campionato momenti particolarmente
Forti di più a pioggia eccezionale intensità che prova uno poi problemi dal punto di vista idrogeologico
Richiede di rivedere anche la capacità di gestire e di programmarle trovando un equilibrio nuovo tra
Fabbisogno tra fabbisogno ed richiesti di utilizzo dell'acqua è una partita su cui credo le Autorità di distretto le Regioni le amministrazioni ma anche le grandi società che gestiscono il servizio devono
Trovarsi impegnati su questo fronte
Un'ultima considerazione del ministro Galletti le opposizioni l'hanno duramente criticato per
Essersi svegliato tardi sul sull'emergenza idrica volevo sapere se ma ha trovato giuste alcune critiche sono state indirizzate al ministro
Io credo che il Ministero abbia svolto la sua parte
Il ministro si è impegnato soprattutto in un ruolo di mediazione in questi ultimi giorni sapendo che gran parte delle decisioni spettano in realtà alla società in questo caso per quanto riguarda Roma che gestisce il servizio idrico e al Comune
Forse da questa esperienza dobbiamo trarre tutti un insegnamento rispetto
Alla volontà di richiamare ai propri obbliga le proprie responsabilità anche le altre amministrazioni
Anche nei momenti di non emergenza cioè quelli in cui devono essere costruite le condizioni per non arrivare all'emergenza su questo certamente il ministero può fare e dovrà fare di più
E lavorare con una pluralità di strumenti che oggi ad Appiano di adattamento all'attività dei distretti idrografici per dare implementazione a queste politiche
La ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio chiara Braga del del Partito Democratico