"L'industria italiana nella competizione internazionale"

Prego
Autorità Gentili signore e signori benvenuti alla scuola e a questo quarto incontro culturale
Oggi per lui svolge pomeriggio e nostro ospite il dottor Luigi Abete che ci intratterrà sul tema l'industria italiana nella competizione internazionale
Il relatore nato a Roma nel mille novecentoquarantasette laureato in giurisprudenza
Presidente ed amministratore delegato di diverse aziende di punta del settore dell'editoria è stato ai vertici di varie associazioni di industriali sin dal mille novecentosettantotto e dal maggio dell'anno scorso è presidente della Confindustria
A questo proposito mi è ritornato alla mente una frase da lei pronunciata
In uno dei suoi primi interventi o forse in occasione della sua investitura e che ora cito ricordando ovviamente a memoria
Più che alla logica dell'appartenenza
Credo alla cultura dell'identità
Non so e del resto per me aveva poca importanza a chi e a che cosa
Intendesse accennare nello specifico il dottor Abete
Ma l'occasione di questo incontro mi ha richiamato la considerazione che allora feci riferendola quasi istintivamente a noi carabinieri
E vero
Noi dobbiamo essere ben consci della nostra identità
Che non deve ammettere dubbi su chi siamo su quello che è il nostro ruolo che su quelle che sono le nostre regole
Assumendoci sempre e per intero le nostre responsabilità non dobbiamo e ricordatelo giovani ufficiali di
Ricercare
O a parte può appartenere a questa o a quella corta
A questo o a quello sodalizio perché sarebbe la fine della nostra credibilità forse la nostra vita potrei essere più difficile ed avara di soddisfazione
Ma certamente l'avremmo vissuta con maggiore dignità
Dottor Abete mi scusi la la digressione e torno subito al nostro argomento e faccio alcune riflessioni come premesso
Il valore del dollaro favorito da una ritrovata stabilità politica e dal superamento della recessione sembra di sì destinato rimani reato
La Bundesbank nonostante le pressioni non intende almeno per qualche mese ancora ridurre i tassi
In questo scenario la lira anche per il clima di sfiducia che è andato maturando negli ultimi mesi è molto debole per cui la Banca d'Italia tende a difenderla manovrando i tassi in modo estremamente prudente
L'economista spaventa ci dice che abbassare i tassi ora sarebbe un'avventura
Nonostante tale situazione di oggettiva difficoltà la Confindustria ritiene l'attuale costo del danaro ostacolo insuperabile alla ripresa degli investimenti e quindi della produzione
In questa situazione di apparente stallo è di ieri la notizia che il governo ha varato un programma di finanziamenti in moneta estera di dieci quindici mila miliardi di dollari
Che oltre ad un recupero della credibilità dell'Italia sul mercato internazionale
Tra ieri e oggi la lira recuperato sensibilmente sia sul dollaro che sul marco dovrebbe portare ad una riduzione dei tassi
Come giudica iniziativa la Confindustria
Può rappresentare una svolta
Al riguardo Ciampi afferma che l'impegno del governo investe tutti gli italiani non solo i tecnici
Lei ha recentemente ipotizzato l'attivazione di un conto corrente finanziario che consenta alle imprese di compensare i crediti e debiti con lo Stato
La ritiene concretamente realizzabile
Il centro studi della Confindustria prevede per il mille novecentonovantatré un anno difficile con domande interne produzioni Carlo e grosse difficoltà per l'occupazione talune fonti parlano di trecentoquattro mila disoccupati e non occupati
La Confcommercio ha informato che per la prima volta dopo vent'anni il terziario non riuscirà più ad assorbire l'anno manodopera esuberante dell'industria ed anzi sono a rischio circa ottanta apposti
Grida di allarme gli allarmi gravissime e preoccupanti non solo è principalmente per l'aspetto umano che sottendono
Ma anche per le possibili conseguenze sull'ordine e la sicurezza pubblica che ci riguardano più da vicino
Il Consiglio dei ministri responsabilmente ha testé approvato un decreto a salvaguardia dell'occupazione che la Confindustria pur con qualche riserva ha valutato positivamente ma che da quanto si legge sulla stampa
Ha provocato una valanga di obiezioni da parte dei sindacati
Lei paventando una sterile contrapposizione ha proposto al presidente del Consiglio
E avviare un approfondimento a tre per vi ricordo per verificare le singole posizioni
Crede in questo incontro
Lo ritiene possibile
In queste domande dottor perché non vi è vis polemica ma solo l'ansia di conoscere di capire dove sono le difficoltà e se come le possiamo sperare
La sua anche se di parte è una voce autorevole e di grande rilievo e poi un terzo aiutarci ad essere attori sempre più coscienti di questa nostra società a lei la parola otto grazie francamente
Sorella
Buongiorno a tutti ringrazio
Generale Viesti generale Franciosa il vostro comandante
L'invito in modo particolare lei per le domande
Ai quali mia chiamato a rispondere così mi facilita la scaletta io normalmente parlo a braccio miei collaboratori preparano delle scalette
Poi io le cambio e adesso o una di un secondo una seconda linea di riferimento che spero mi consenta di essere puntuale per dall'insieme un quadro complessivo sull'argomento che c'eravamo proposti fra l'industria italiana nella competizione internazionale e alcuni Flash più puntuali su quelli che sono situazioni e provvedimenti nel momento
In fondo
Così facendo non facciamo nient'altro che fare bene il nostro mestiere di operatori questo caso operatori dell'economia
Penso che sia un discorso che valga per tutti cioè la capacità che dobbiamo avere sempre di più in un contesto
In forte cambiamento di saper fare insieme strategia
E comportamenti puntuale
Noi viviamo invece da un'esperienza storica culturale in senso lato in cui questi due aspetti spesso vengono vissuti
In modo competitivo contraddizione
Che oggi più di ieri invece serve una grande capacità di capire qual è il punto di arrivo una grande puntualità nei nei singoli passi del percorso per andare verso quel punto di arrivo
Il vostro comandante ricordava uno dei
Molto puntualmente il
Uno dei
Riferimenti che ho fatto nella mia
Introduzione all'assemblea di Confindustria come Presidente presidente dalla cultura dell'appartenenza alla
L'identità la cultura dell'identità
Questa un discorso lei ha detto rivolto a chi rivolta a tutti
Che oltre a tutti rivolti agli stessi ovviamente perché noi siamo una un paese in cui
Probabilmente c'è stata
Troppo appartenenze troppa poca identità
E questo dipendeva anche da una serie di situazioni storiche
Che oggi noi viviamo col senno di poi ma che nel momento in cui vogliamo giudicare dobbiamo
Reintrodurre nel momento storico in cui sono state dis quello che è certo è che
Un paese in cui tutti quanti dobbiamo avere sempre una maggiore capacità di fare bene compiutamente il nostro mestiere e di capire a che cosa serve il nostro mestiere
All'interno di un contesto civile
Quale quello nel quale noi come cittadini oggi siamo insieme protagonisti e
Riferimento in termini complessi
Tatuate questa è un discorso che valeva per me io quando sono stato nominato presidente degli industriali
Contrariamente a quello che pensa qualcheduno non avevo nessun appartenenza
E forse per questo sono stato indicato come presidente
Ed avevo fiducia
Come la storia ha dimostrato che gli imprenditori
Riconoscessero l'identità
Sennò difficilmente in questo contesto un imprenditore
Che alla mia esperienza storica poteva essere chiamato a scorgere determinato incarico quindi era una considerazione
Di
Forte
Apprezzamento quello che era il modo di essere gli imprenditori un auspicio che questo si rivolgesse in senso più lato
E questo ci unisce anche se ovviamente in una logica in una situazione diversa a quella che è l'auspicio dell'impegno che lei ha rappresentato nella sua traduzione
L'industria italiana nella competizione internazionale
Ha avuto momenti storici molto diversi
E negli anni Cinquanta e Sessanta noi eravamo un'industria di un Paese in via di sviluppo sostanzialmente quindi avevamo costo dei fattori più basso degli altri capacità
Competitiva oggettivamente superiore
Questi elementi legati alla forte diffusione dell'imprenditorialità del nostro Paese che è esplosa negli anni Sessanta
Con quello che poi è stata la realtà delle piccole e medie imprese c'ha consentito di avvicinare fortissimamente in tempi molto rapidi quelle che erano situazioni industriali
Che partiva
Da contesti molto più consolidati
Che si fondano su capacità
Di governo delle materie prime diverso da quello che potevamo avere nuovi che facevano riferimento a strutture industriali
Che
Avevano superato
Da parecchio tempo la fase di prima industrializzazione
Beh siamo arrivati quindi agli anni settanta con un'industria competitiva
Perché avendo questi riferimenti di partenza DiVersi
Eravamo riusciti a fare dei passi in avanti molto più validi rispetto a quelli
Che nello stesso periodo facevano gli altri
Negli anni Settanta abbiamo vissuto
La prima situazione di difficoltà oggettiva
Gli shock petroliferi
Una situazione che è un paese come il nostro
Carente di materie prime
Aveva degli affetti ancora più significativi rispetto a quelli che aveva sull'economia internazionale
In quel periodo abbiamo risposto con delle operazioni
Di stop and go all'epoca si chiamavano
Svaluta azioni competitive
Noi assumevamo un asse con una certa perdita di competitività
Per una serie di motivi in primis il differenziale di inflazione che da noi stava esplodendo secondo dei tassi
Maggiori rispetto a quelli degli altri
Paesi competitori facevamo una svaluta azione e recuperavamo questa competitività in termini monetaria
è stato il periodo in cui abbiamo avuto una capacità di commercio estero distribuito molto
Attiva
Se voi vedete le
Statistiche
Di quegli anni vedete come il mercato
Estero che è stato aggredito dall'industria Agliana è invariato
Con rapidità molto forte in relazione a quello che era il valore di cambio delle monete in quel periodo particolare seguivamo in qualche misura la moneta
Che era più competitiva rispetto al nostro livello di costo monetario
Questa situazione si è conclusa sostanzialmente nel
Settantanove quando noi abbiamo pensato giustamente di aderire allo SME
Immaginando che questo processo di rincorsa avrebbe avuto nel medio-lungo periodo
Situazioni che portavano più
Problemi che vantaggi
Quindi siamo entrati
Dello SMA è all'epoca da parte di alcuni anche da parte di alcuni esperti del mondo economico si diceva che questo avrebbe comportato
Dei problemi di competitività irrisolvibili
In realtà
L'entrata nello SME quindi la messa a regime in qualche misura
Di un
Tetto massimo il tetto minimo del differenziale dei cambi c'ha costretto
Andare a intervenire su quelli che erano uno due su quello che erano uno degli elementi fondamentali del nostro detta di competitività sui mercati internazionali
I primi anni ottanta sono stati gli anni delle ristrutturazioni industriali
Ciò gli anni in cui
La grande impresa in modo particolare ma anche la media e piccola impresa in molti casi ha messo a Udine
Del proprio assetto produttivo
Rendo conto che il grado di affastellamento
Che era stato effetto della rapidità dei processi di accumulazione e di
Industrializzazione aveva creato una serie di diseconomie interni di natura organizzativa di natura relazionale di natura di gestione dei fattori produttivi quindi
Nei primi anni Ottanta ne abbiamo come dire
Mantenuto la competitività
Della nostra industria
All'interno di un quadro di riferimento
Monetario
Meno flessibile rispetto a quello che avevamo negli anni Settanta perché abbiamo messo ordine e quindi razionalizzato
La struttura produttiva
E abbiamo dato corso ad un processo di aggiustamento
Dei nostri del nostro Delta
Di inflazione rispetto a quello degli altri paesi nostri competitori
Siamo arrivati così alla seconda metà degli anni ottanta
Quando questo processo ha ottenuto
Un risultato significativo rispetto a quelli che erano le leve che erano state utilizzate e ottimizzare questa situazione
Le ristrutturazioni industriali da
Fenomeno
Eccezionale
Sono rientrate nella normalità
Dei processi
Non che non ci siano state dopo nonché non ci siano e che anzi non ci debbano essere nel prossimo futuro
Ma ci sono state dopo ci devono esserci saranno nel prossimo futuro così come
Ci sono stati e ci saranno negli altri Paesi nostri competitori
Con un livello di rapidità che è legato ovviamente al combinato disposto direbbe un avvocato del processo di trasformazione tecnologica e la modificazione del rapporto
Di
Acquisizione su determinati mercati di questo o quel prodotto più di questo o quel settore
Da quell'altra parte la il processo di contenimento
Dell'inflazione aveva fatto dei notevoli passi avanti però si era arrestato di fatto fumo zoccolo duro perché mentre noi facciamo due passi avanti anche gli altri facevamo dei passi avanti
Per cui ama privati della seconda metà degli anni ottanta re Umberto all'inflazione
Che era pari
Sostanzialmente al doppio dei nostri Paesi competitori gli altri stavano sui tre due punti e mezzo tre punti tre punti a mezza noi stavamo dal sei sei e mezza sette
Ed è cominciata una operazione di aggiustamento
La quale tentava di intervenire
Per fa fa un altro passo avanti sulla competitività della nostra economia e quindi della nostra industria
Ma
Come di usando sempre le stesse leve
E quelle leve avevano già dato il massimo un di risultato possibile in termini strutturali e dovevano essere mantenute
Ma da sola non erano più sufficienti a far fare ulteriori passi significativo
E d'altra parte che cosa stava accadendo stava accadendo che in quella lunga corsa di avvicinamento alla modernizzazione del nostro Paese ha cominciato nel dopoguerra
Che si è con tutte le contraddizioni di cui oggi paghiamo significative conseguenze comunque sviluppata nel corso dei decenni
Non avevamo raggiunto
Un valore dei costi nominali
Simile se non superiore a quello degli altri competitori
E allora questo è una un aspetto che viene sempre dimenticato come dire nella comunicazione
Divulgativa quindi mentre prima avevamo delle percentuali
Che erano maggiori rispetto a quelle
Degli altri nostri competitori in termini di costi dei fattori costo del lavoro posta dal denaro e quindi costo dell'inflazione
Ramo delle percentuali che erano maggiori ma che insistevano su un valore base assoluto che era ancora più basso rispetto a quello del costo dei fattori degli altri competitori nel momento in cui il valore assoluto
Del costo dei fattori dell'azienda Italia
Ha raggiunto e piano piano superato
Il costo dei fattori nominali
Degli altri Paesi competitori
In presenza peraltro di una situazione di equilibrio nelle monete che nel frattempo si era consolidata col passaggio dalla banda larga
Alla banda stretta dello SME
E quelle percentuali in più i due punti tre punti il punto e mezzo
Che potevano sembrare poca cosa rispetto alle percentuali più di tre o di cinque anni prima dove si parlava di
Differenze dell'ordine di parecchi punti percentuali sono diventate
Elemento discriminante e fondamentale della competitività perché se a parità di valori nominali i nostri costi di fattori aumentavano
Del sei per cento mentre il costo dei fattori degli altri paesi aumentava del tre per cento
Centosei su centotré non fa differenza di tre fra differenza che chi venda centotré vende e che vedrà centosei
Vende con maggiore difficoltà diciamo questo eufemismo
Col piccolo particolare
Che gli altri Paesi avevano trovato degli ulteriori elementi di modernizzazione per cui il tre nominale diventava uno e mezzo per cento reale
Mentre non avevamo una serie di consuetudini
Di comportamento e di
Fenomeni di natura economica di natura funzionale nell'area dei servizi in modo particolare per cui il nostro sei nominale di costo diventava otto nove
In termini di costo nominale effettivo dei fattori quindi il differenziale non si componeva con la produttività
Noi abbiamo quindi vissuto nella fase finale degli anni ottanta
L'insieme di questo
Diciamo
Arrivo
Di una serie di fenomeni al punto a un punto focale il costo dei nostri fattori produttivi aveva raggiunto in termini nominali quello degli altri Paesi anzi l'aveva superato
In gran parte dei casi il tasso d'inflazione nel nostro Paese rimaneva comunque superiore quindi creava un aspetto di un effetto di spiazzamento che era
Quantitativamente minore
Ma molto più significativo in termini di effetti rispetto a quella quel detta d'inflazione soltanto di quattro cinque anni prima
La nostra capacità di ottimizzare
La produzione industriale aveva superato la fase
Sarà straordinarie quindi era entrata nella fisiologia della ristrutturazione industriale manteneva un livello di efficienza dei servizi
è un livello
Di spiazzamento
Del costo del denaro
Che
Sembravano
Inattaccabili usiamo questo termine nel senso che comportamenti di singoli non erano in grado di modificare
L'efficienza dei servizi e il costo del denaro erano quindi
Due elementi di
Delta competitivo negativo rispetto alla nostra competitività internazionale che correvano il rischio di essere
Distrutti
A questo si aggiungeva che in presenza di un meccanismo di inflazione
Gare di un di un livello di inflazione che rimaneva elevato
I meccanismi di governo del costo del lavoro non accompagnano una discesa
Del costo del lavoro ma di fatto diventando se stesso essi stessi una forma di auto sostentamento
Di valori nominali
Che però non si traducevano in
Effettivo maggio
Potere d'acquisto per i lavoratori perché
Portavano come conseguenza una maggiore livello d'inflazione diffusa
Noi ci siamo trovati alla fine degli anni ottanta in questa situazione
Di competitività della nostra nostro sistema industriale rispetto al contesto internazionale guarda caso nello stesso momento in cui
Venivano avvenivano alcuni altri fatti
Di cui oggi valutiamo tutte le conseguenze che allora forse sono stati visti solo sotto l'aspetto come dire emotivo
Il superamento o meglio la dichiarazione di fallimento
Fatta
Dai sistemi totalitari
Metteva la società occidentale di fronte alla alla sfida di competere con se stessi
Chiunque di voi
Ha un valore di competizione nello sport della professione
Nella vita personale sa perfettamente che competere con un altro
Per quanto sia difficile
è sempre tecnicamente molto più agevole che competere con se stessi perché la competizione con se stessi a un parametro di riferimento che indefinito
Maggiore è il livello di successo ottenuto nella competizione con se stessi maggiore l'aspettativa di successo che ognuno di noi ha autoalimenta all'interno della propria individualità
E la società
Occidentale nel momento in cui sono venuti a cadere i riferimenti esterni ha cominciato a competere con se stesse che voleva dire che i cittadini le società occidentali
Non facevano più riferimento agli altri come stavano male gli altri
La fascia difetta come potrebbero essere stati meglio loro se se se se se
E poiché nel fare l'elenco dei sì
L'elenco dei ma sono tutti molto più bravi che nel fare le cose che stanno dietro di sé e dietro Ima il livello delle aspettative della società
Occidentale e ha inevitabilmente acquisito Quit modi crescita esponenziale
D'altra parte se ci pensiamo un attimo sul piano culturale vediamo che questa è una conseguenza inevitabile di questo processo
La società occidentale che poi la forma storica
Con cui si è finora realizzata
Quella che Popper definisce la società aperta
è una società la quale alimenta fortissimamente il livello delle aspettative di qualità della vita
E quindi ha bisogno di avere una capacità di risposta a queste aspettative in termini di offerta di strutture di servizi di qualità della vita
Che a un ritmo di crescita
Molto rapida molto
Allora ci siamo trovati a fine degli anni ottanta con una situazione dalla nostra
Competitività
Industriale che poi era rimane il punto di riferimento della nostra competitività generale perché noi siamo
E vogliamo rimanere un Paese industriale che aveva raggiunto tutti
Quei limiti di guardia
Di cui dicevo prima e che non poteva più utilizzare delle soluzioni palliative che aveva usato
Precedentemente
Con un contesto politico sociale del sistema mondo in cui il grado di cambiamento aveva acquisito una fortissima accelerazione e in cui noi purtroppo per tutta una serie di motivi ci presentavamo più deboli meno strutturati
Più inquinanti da una cultura consociativa
Che di fatto era stata applicata nel sistema Italia negli anni ottanta come regola fondamentali di convivenza
La cultura consociativa
è l'esatto opposto la Società tre
Cioè è quella sistema culturale che poi si trasferisce nella politica dell'economia negli affari
Nei rapporti quotidiani per cui un non si accetta la logica che dalla competizione all'interno di regole definite
Ne esce fuori un interesse generale
Meglio perseguito rispetto
A un diverso sistema di gestione
E in cui sostanzialmente si tende appianare i problemi distribuendo
Dividendo superando accantonando i problemi stessi
Noi la sfida della modernizzazione l'avevamo già dovuto affrontare alla fine degli anni Settanta molti di voi
I vostri colleghi anche corna grande attenzione con grande dedizione hanno dedicato tempo energie pudica si dà vita
E di fronte a quella sfida noi davamo risposto probabilmente nella incapacità complessiva di superare il sistema di regole nel quale operavamo con di fatto con una cultura consociativa diffusa
La cultura consociativa diffusa
Ha fatto sì che negli anni ottanta
Il costo del debito pubblico
Aumentasse a dismisura perché lo dovevamo sempre più distribuire quello che non producevamo
Dovevamo fare i debiti in nome e per conto dei nostri
Discendenti dovevamo finanziari questi debiti in un mercato internazionale che era sempre più competitivo sul piano delle opportunità finanziaria
Quindi aver abbiamo avuto alla fine degli anni ottanta
Quel problema di competitività industriale quel problema di competitività
Nell'ambito
Del dei sistemi
Socio politici e abbiamo avuto l'effetto sul piano della finanza pubblica
Delle politiche di disavanzo che si erano succedute nel corso degli anni ottanta
Ci siamo trovati ci troviamo quindi con un disavanzo pubblico
Significativo che oggi dà
Sul costo dell'indebitamento previsto per il mille novecentonovantatré di duecento mila miliardi
Poiché lo Stato italiano
In cassa tra Tassi
Contributi sociali
E altre forme di introito
In cassa
Circa settecento mila
Miliardi seicentocinquanta seicentocinquanta mila miliardi all'anno vuol dire ne abbiamo il trenta per cento di costo dell'indebitamento sul nostro fatturato
Sfido chiunque a gestire un'azienda nella quale il costo del debito passato incide per il trenta per cento dei ricavi che l'azienda Stato riesce ad acquisire sul mercato
Delle regole
Economico e allora
Le tre cose messe assieme lo spiazzamento finanziario che derivato dall'accumulazione del debito pubblico con gli effetti
Sul conto economico
Dell'esercizio
Le maggiori aspettative che son sono liberate dopo
La caduta del muro
E il fallimento
Della dello Stato sovietico
La minore competitività che aveva l'industria italiana per quei motivi che prima avevo ricordato hanno fatto sì che
Siano esplosi i problemi di competitività sia disposi problemi di
Tipo economico non solo economico che noi stiamo in qualche modo cercando oggi di individuare per dargli una risposta
Ecco perché io mi limito a quelli di tipo economico
Ma è chiaro che nel contesto della integrazione
Tra questi fattori
Pensare di recuperare competitività sul sistema industriale senza aveva i gradi di modernizzazione anche sugli altri aspetti
Una tentativo molto nobile ma con scarse possibilità di successo
Il che significa quindi
E giustifica in qualche misura l'attenzione per cui noi imprenditori nell'ultimo periodo abbiamo dedicato particolare attenzione alla riforma elettorale
Non siamo stati la prima organizzazione sociale
Tre anni fa a dire che c'era bisogno di un di regole istituzionali diverse del nostro Paese
Perché ci rendevamo conto
Che il diverso modello di sviluppo avrebbe comportato la necessità di regole
Più puntuali per rispondere a questa a questo quadro di riferimento a livello
Purtroppo per una sei motivi questo non è accaduto il grado di dissociazione
Nel Paese aumentato il modo reale per recuperare
Il grado di identità
Del paese e oggi fare presto e bene
Quella che noi definiamo una riforma elettorale competitiva che quindi risponda alle regole alle aspettative di un sistema Paese che si trova all'interno di questo quadro di riferimento
L'urgenza di una riforma elettorale quindi non è solo e soltanto per gli aspetti come dire geopolitici oppure perché una riforma elettorale fatta bene
Con consente ed obbliga i partiti a competere sui programmi
E sulle soluzioni e non solo sulle regole
L'urgenza fumetto orale e oggi direttamente funzionale
Allora il c.t. di competitività della nostra industria perché con buona pace del professor Spaventa
L'incertezza che deriva sui mercati internazionali
Da questa situazione ha un costo finanziario per il nostro sistema che è di gran lunga
Superiore al delta competitivo che può derivare da un punto in più o un punto in meno di tasso di interesse
E questo non lo vediamo
A contrariis in quelli che sono i comportamenti dei mercati finanziari
Il dollaro
Che oggi ha dei tassi di interesse bassissimi
Però ha un'economia che si considera
Potenzialmente competitiva nel prossimo futuro si apprezza sui mercati
Perché gli investitori internazionali vanno a investire in dollari
Il franco che pure è protetto da un rapporto di fatto privilegiato oggi
Con la multa con il marco tedesco e che viene accompagnato da politiche di alti tassi
Gli interessi intende è sottoposto
Un giorno sì e un giorno no
A pressioni fortissime sui mercati internazionali e allora scuola malizia dopo la prova del nove serve a giustificare il problema fondamentale e questo mi sembra due prova del nove incontrovertibili
E allora
Per recuperare competitività della nostra industria Biondi sogno di una che si dia corso al più presto
E non entro e non entriamo imprenditori come organizzazione in questa in quella tecnicalità
Matteo ricordiamo che ci vuole una regola fondamentale
Di competitività anche nella politica
C'è bisogno di questa regola fondamentale perché questo è da un lato una garanzia
I mercati e quindi per la nostra capacità di competizione sui mercati dall'altro è una garanzia se mi consentite per noi cittadini
Perché con una regola elettorale che consente comunque a qualcuno di governare e a qualcun altro di controllare il l'operatività del governo noi possiamo essere cittadini a tutto tondo
Senza questa regola elettorale il grado di
Coinvolgimento nel dibattito istituzionale della modernizzazione delle regole è oggettivamente sperequato rispetto alla come dire sensibilità personale di ciascuno di noi
E allora
Riforma elettorale fatta presto
Un mese più mese meno di riforma elettorale
Ci costa in termini di economia moltissimo ci costa in termini di occupati parecchio ci costa in termini di competitività internazionale
In una misura che non è quantificabili in numeri ma che certamente significa
Accanto a questo
Abbiamo
Il secondo aspetto che non dipende direttamente dall'industria ma che è condizione fondamentale per consentirci di recuperare la competitività quello del costo del denaro
Dicevo prima
Che il costo del denaro in Italia è stata la conseguenza
Del fatto che abbiamo Uto finanziare
Un disavanzo pubblico
Crescente
Che rispondeva a quelle esigenze di cultura consociativa chiamiamole così
Che oggi tutti sottovaluto ma che ieri tutti utilizza in realtà tutti vorrebbe utilizzarle compra parte anche oggi
Perché poi quando si dice tagliamo usare questo termine che in Italia va molto di moda ma che poi
E più estetico che
Da chiunque dire nessuno dice dove
Comunque sono molto pochi quello che lo quelli che lo dico
Allora se uno è malato sapere se sono
Se l'opera Polito è malato coloro dall'altra parte Bressan è una cosa che non piccola
Differenze quindi sarebbe opportuno che tutti facessimo uno sforzo di coerenza per passare dalle dichiarazioni dai comportamenti
Dicevo
Oggi abbiamo un costo del denaro che quello che è perché hanno avuto finanziare questo debito Pupi
E questo costa da o di fatto spiazza la produzione noi abbiamo un costo del denaro che dieci punti reali
Rispetto all'inflazione
Che abbiamo in questo momento
Non c'è nessuna attività produttive nessuna parte del mondo che da questo avvenimento
Quindi è inutile meravigliarsi
Sì abbiamo risorse che vanno direzioni invece che nella
Perché chi legittimamente ha guadagnato delle risorse sesso privato cittadino piccolo operatore risparmiatore
Le impegna e lì dove ritiene che le stesse siano Meglio posizionati e allora è fondamentale
è urgente fa una politica del finanziamento del debito pubblico diversa rispetto a quella che abbiamo fatto nel passato
Perché se è vero come è vero
Che il costo del finanziamento
Incide per il trenta per cento sui ricavi lordi dello Stato del bilancio pubblico italiano certo dico che un modo importante per liberare risorse che vanno verso la produzione riduca la quota e sta qua dal trenta per cento
E quindi ridurre il costo del denaro
è chiaro che
Questo è un processo quindi
Le turbolenze di questi giorni non hanno dato l'occasione alla Banca d'Italia
Di proseguire su una linea che aveva che ha che ha intrapreso
E che noi speriamo vada avanti nel prossime settimane con ulteriore rapidità e con ulteriori implementazioni cioè di ritornare a un costo del denaro
Compatibile con quello degli altri paesi europei
Le turbolenze di questi giorni
Ci sono state per motivi soltanto di natura internazionale
Le grandi
Variazioni che abbiamo il valore dei cambi per fenomeni che ha che non attengono al tasso d'interesse dimostrano ancora qui a contrariis come il tasso d'interesse in questo momento è relativamente indifferente rispetto al valore dei campi
Superato questo momento di turbolenza la Banca d'Italia insiste il Tesoro dovranno fare politiche di
Abbassamento del debito pubblico ancora più incisive certo è utile e ha fatto bene
Il Tesoro ha
Fare questa prima operazione in moneta estera
Ma non ci stancheremo mai di ripeterlo questo operazioni vanno fatte in modo più significativo e più forte in tempi molto rapidi
Perché
Se è vero che il costo del denaro in Italia è di gran lunga superiore a quello degli altri Paesi nostri competitori
Questo maggior costo del denaro si giustifica
Soltanto
Perché
Ci possono essere aspettative di deprezzamento Della Monica da parte dei mercati
Qualcuno suggerisce la tesi
Che questo è dato dal fatto che c'è un rischio debitore
Cioè che lo Stato
Risulti non in grado di risponde alle obbligazioni assunte questa una cosa che tutti sanno che non è vero perché lo Stato italiano è uno degli Stati più indebitati ma uno degli Stati più ricchi
Rispetto ai suoi competitori perché Cia nel suo serbo tutte quelle aziende quegli immobili quei terreni che altri hanno messo da tempo sul mercato
E quindi
In termini di valore patrimoniale lo Stato italiano e come un'azienda una famiglia la quale c'ha molti beni patrimoniali che gli danno bassissimi rendimenti e paga degli interessi su prestiti assunti presso terzi
Per aver fatto
Non degli Investimenti ma delle spese extra quello che era il conto
Possibile sul piano economico quindi
Noi dobbiamo ridurre fortemente il costo del denaro
Per lo Stato italiano
E per l'intesa per ridurlo dobbiamo togliere l'aspettativa
Di instabilità
Sulle monete per togliere l'aspettativa di stabilità sulle monete dobbiamo fare prestissimo
La riforma elettorale perché questo è uno dei due capisaldi su cui si costruisce
Un recupero di credibilità del sistema
E dobbiamo fare una politica finanziaria del Paese
Che
Accettando il rischio di cambio da parte dello Stato come lo accettano gli imprenditori che vanno a finanziarsi all'estero
Faccia sì che lo Stato si è impegnato ad avere una politica di stabilità e una politica coerente in termini di finanza pubblica
Se noi togliamo questa aspettativa questo rischio noi possiamo ridurre di parecchi punti
Il delta tra il costo del denaro
Che sopportiamo nel nostro Paese quello che sopporta di nostri competitor e allora possiamo tenere il duplice effetto di ridurre
Il deficit del bilancio pubblico
Annuale e possiamo ottenere l'effetto di consentire
Di creare risorse che invece di andare a finanziare il debito vada a finanziare investimenti e quindi l'occupazione
Per giustificare alcuno con un'altra considerazioni perché io sono come Confindustria convinto di questa scelta
Faccio la domanda contras qual è l'alternativa
Cioè mantenendo nel medio periodo politiche di alti tassi di interessi
Qual è l'alternativa
Come si recupera un grado di competitività dell'economia italiana come si recupera un grado di produttività dell'industria italiana come si consente al sistema Paese di rientrare nel circolo
Dello sviluppo come si dà risposta ai problemi di occupazione
Che inevitabilmente emergono in una situazione di scarsa Conte
E capisco perfettamente come tutte le operazioni
Capite
E significative c'è un grado di rischio
Bisogna farle avendo le preparati dicendo bene qual è il momento
Senza l'amare troppo il passi paziente
Però poi le politiche di finanziamento del debito pubblico devono partirà in questa direzione
Io spero vivamente
Che quello che hanno fatto oggi sui mercati cioè si accompagnato da ulteriori iniziative di finanziamento del debito pubblico in lire italiane ancorate a una moneta estera Marco quella che verrà ritenuta
Piuttosto
Avremo alone effetto di riduzione immediata del costo del denaro se quel giorno che io spero prossimo
Avremo consolidato una regola di riforma elettorale che garantisca tutti su un quadro di competitività istituzionale forte ma è chiaro
Noi avremo una condizione di recupero di
Competitività sui mercati internazionali a cui dobbiamo dare la terza risposta quella che guarda più propriamente l'industria
Voi direte ma tu metti l'industria per ultimo troppo comodo
Parli prima di quello che devono fare gli altri e poi di quello che dovete fare voi io mi rendo conto che
Questo può sembrare un atteggiamento parziale però purtroppo è così se noi non diamo una risposta
Sul piano della regola elettorale se non diamo una risposta sul piano di una diversa politica del debito pubblico
Pensare di risolvere il problema dell'occupazione
O il problema della competitività che sta a monte del problema dell'occupazione e la nostra industria soltanto aggiustando
La struttura produttiva illustri italiana
è una cosa che mette a posto certamente
L'animo la coscienza di chi lo fa ma non
Risolve il problema
Noi oggi abbiamo l'industria italiana che e più competitive ad alcuni settori e meno competitive in altri settori
Questo perché perché negli anni ottanta in grado di innovazione
Non si è diffuso
Se diffuso di più in alcuni settori di meno in altri settori
I settori che guadagnavano parecchio sono stati in grado di autofinanziate
Innovazione in presenza di uno stato che destinava rispetto agli altri Stati circa il cinquanta per cento
Di quanto destinano gli altri rispetto al PIL in e politiche di incentivazione all'innovazione
Le aziende che galleggiavano che sopravvivevano non hanno avuto la corsia di fare queste peraltro aziende fortemente sottocapitalizzate che quindi combattevano con quel costo del denaro
Che oggi esploso ma che comunque è stato pesante guanti e tutti gli anni
Quando sento qualche
Qualche neo interprete diciamo del dell'industria senza essere mai stato per industrie diceva voi imprenditori non avete mai fatto innovazione ogni fatto poca innovazione gli rispondo con quali soldi
Con quali risorse
Se gran parte industrie italiane è stata costretta a fare innovazione di processo
E non ha potuto fare innovazione di prodotto perché le risorse finanziarie esposizione bassa
L'innovazione di processo quella che abbiamo fatto comunque in modo molto significativo anche negli anni ottanta la che abbiamo fatto in modo molto molto significativo negli anni settanta
Significa innovazioni macchine
In beni in cose che non scompaiono per cui si possono anche acquistare a prestito
Perché poi si vendono sono funzioni perché se c'è l'inflazione al limite si rivaluta no e si sono bravo a comprare bravo a vendere non è detto che ci perda molto se sbaglio l'investimento
Innovazione di prodotto
Quella che è necessaria oggi e sarà necessaria sempre più domani cioè quella in uomini il re di commerciali in ricerca informazione
è un'innovazione che va nel conto economico dell'azienda e che si materializza nell'intelligenza delle persone né la capacità di fare ottiene il risultato fu secondo ti risultato Papetti che c'è qualcuno che ha capitalizzato a capitalizza per pochi anni perché poi visto che è un bene che non viene materializzato se ne subiscono le conseguenze in termini di stabilità dell'azienda
Non abbiamo avuto un sistema industriale che indubbiamente ha avuto difficoltà a mantenere un passo omogeneo sul piano della
Dell'innovazione di prodotto
Per quei motivi che dicevo prima abbia avuto un sistema industriale che ha fatto competizione con altri sistemi
Che erano e che sono
Strutturalmente più competitivi del nostro perché hanno tassi di ricerca
Di base lodevolmente superiore perché hanno capacità finanziarie notevolmente superiore
Abbiamo fatto
Stiamo quindi una situazione che è una situazione
Complessa molto articolata da single da da settore a settore
A cui possiamo dare una risposta ancora a possiamo darla si facciamo presto insieme un'opera di patrimonializzazione delle imprese modo da consentirgli di investire in questi beni materiali e facciamo un'opera di allargamento dei mercati
Perché se è vero che ne abbiamo quel problema di debito pubblico se è vero che nei prossimi mesi dovremo gestire e passi mesi nei prossimi anni
Una domanda interna
Molto contenuta
L'unico modo per fare produttività e per farlo tubazione
Avere delle aziende più forti e più sane che vendono di più
E producono di più sull'estero
E quindi la strada obbligata
Per i grandi per i media per i piccoli
Altrimenti la singola impresa farà una politica difensiva
Chi è presente già su quei mercati cercherà di consolidati chi non è presente cercherà di tagliare i rami secchi
Alcune riprese diventeranno in manterranno la leadership altri diventeranno più piccole ma il sistema industriale italiano nel suo complesso da
Molti dell'occupante
Allora io mi meraviglio moltissimo e con questo concludo
Quando leggo che in questo contesto di cambiamento con questi problemi
Di tipo istituzionale
Con questa situazioni debito pubblico si apre questo grande dibattito
Sulla opportunità di fare alcune norme che facilitino l'occupazione dei giovani
Mi meraviglio perché io speaker RAI che tutti quanti
Accettassimo il principio la competizione
E quindi come tali
Cioè Bessimo conto che le regole nelle quali noi dobbiamo compete devono essere simili a quelli degli altri Paesi
Abbiamo esperienze in altri Paesi che dicono come mercati del lavoro
Regolamentati ma con regole più moderne danno dei risultati migliori
Copia
Facciamo quello che hanno fatto vent'anni fa i giapponesi con gli americani
Che gli ha consentito
Non su questo problema più generale sul sulla produttività aziendale di recuperare tanti gradi di compiuti lei dice comandante io ho fatto la proposta dell'incontro ma l'ho detto incontro inutile o comunque
è assemblato nell'altra tratta di e va be io facendoli postali la proposta di contro cercavo di dire ai miei interlocutori guardate che nuove regole di mercato del lavoro non sono
Un interesse corporativo del sistema delle imprese io più che non avere la possibilità di assumere e quindi non assumere non posso come rappresentante di una categoria è un modo per favorire il processo di contro tra domanda e offerta di lavoro discutiamo se ci sono dei problemi che preoccupano e che siano superabili
Se si ritiene che questa problematica possa essere rinviata oppure si ritiene di risolverà diversamente io faccio i migliori auguri
A tutti coloro che cercano lavoro sperando loro
Perché io come imprenditore
Comunque faccio parte di quelli che lavoro non solo loro
Lo cerca ma cerca anche di offrirlo
E quindi sto apposti Simo sul piano della risposta morale
E come dire
Strutturale con questo problema che si sta un problema che nei prossimi mesi
Si consoliderà perché poi che avremo alcuni settori produttivi alcune aree di prodotto entrano in crisi e quindi creeranno
O disoccupazione o comunque forme di
Mancanza di lavoro in termini di utilizzo di ammortizzatori sociali
Noi dobbiamo evitare di rincorrere il vecchio dobbiamo anticipare il nuovo
Perché questa grande sfida che Alitalia nei prossimi nei prossimi mesi e quindi dobbiamo aprire mercati di lavoro nuovi
Più flessibili rivolti ai giovani perché questo compensa sul piano ma più economico e sociale e consente di governare un processo di riconversione
Se le autorità competenti i soggetti sociali
Che rappresentano questi testi guideranno che su questo discorso su questo tema si possa approfondire il dibattito bene se non lo chiederanno noi continueremo a fare il possibile come singoli imprenditori ma ovviamente il problema in termini ma sarà di difficile soluzione
Ho risposto quindi alla domanda sull'occupazione cerco di spero di aver risposto ho risposto alla domanda sui tassi
Ho cercato di rispondere
Al problema più generale di come noi vediamo la situazione della competitività dell'industria italiana oggi nel contesto internazionale
Poi esistono tutta la serie di problemi più specifici che comunque non sono secondarie di politiche industriali
Di politica dei fattori di mercati di privatizzazioni
Ognuno dei quali contribuisce fortissimamente a questo processo
Però a me sembra che oggi oggi
Mese di gennaio del mille novecentonovantatré se ne vogliamo
Costruire un sistema competitivo dobbiamo dare certezza alla regola elettorale interno innovazione
Dobbiamo fare politiche del debito pubblico che rimettano in equilibrio la rendita il profitto
Strano questo Paese in cui il rappresentante
Delle categorie forti
Deve fare
Ogni giorno la propria filippica per dichiarai come non è possibile regge un Paese industriale in cui la rendita
Cioè il risparmio investito da parte di chi non rischia Verdi e rende molto di più
Rispetto al risparmio investito da parte di chi fischia strada un paese in cui c'è questa come dire dissociazione è questa responsabilità
Da parte di molti dobbiamo quindi fare queste dobbiamo fare una politica di mercato del lavoro e di mercato
E di regole della gestione industriale più competitiva rispetto al passato
Noi abbiamo fatto a Parma una proposta in questo senso la stiamo mettendo a punto demolirlo sette mila imprenditori sono venuti hanno facciano valido contributo è stato una manifestazione io penso molto importante perché dimostra che in una realtà in cui ci sono molti problemi di come dire di comunicazione
Gli imprenditori riescono a discutere tra di loro a caccia portare fuori un progetto e a presentarlo al Paese
L'ultima domanda che ha fatto il vostro comandante riguarda il conto corrente finanziario
Detto ma è possibile in questo Paese così indebitato
Con tutti i problemi che lei cioè io dice
Passa una logica di conto corrente finanziario c'è una logica in cui lo Stato che in alcuni funzioni in cassa e in altre funzioni deve pagare compensi queste due voci invece di incassare quello dell'incassati di dimenticarsi di pagare quello che deve dolorosamente paga
Io penso che sia possibile e abbiamo cercato di uno stallo sul piano tecnico ma penso che sia essenziale
Visto che stiamo in un momento in cui la morale
Vedi giustamente è un grande punto di riferimento che si diano certezze a tutti certezze ai cittadini certezze agli operatori sociali agli operatori della sicurezza ma si diano certezza agli imprenditori
Perché non si capisce come fa uno a fare questo mestiere se quando paga sa che deve pagare e quando in cassa sa che può darsi che non incassa
E allora
Visto che tutti quanti qui rappresentano giustamente in questo momento in modo molto forte i propri interessi permettetemi con grande prudenza ma anche con grande decisione
Tipo pensare che andare verso un processo di compensazione sia una cosa abbastanza coglie condivisibile
A nostro avviso anche tecnicamente attuabile speriamo che il governo e le autorità competenti presto possano darci delle risposte positive
Io l'ho fatto questa panoramica sono a disposizione per vostre osservazioni vai concluderei dicendo
Confindustria perché fa tutte queste cose
Confindustria un'associazione di interessi
Che cerca che deve cercare sempre di più di tutelare gli interessi dei propri associati
Tenendo conto dei gli interessi generali del Paese
Guidata dai valori dalla società nate
Trasferì valori comportamenti tutti quanti voi sapete
Costituisce uno sforzo di coerenza è uno sforzo di quotidianità
Ma abbiamo bisogno insieme di regole che consentano di raggiungere questo obiettivo e di forte capacità sollecitazione e di riflessione per far sì che ognuno si sente impegnato a rispettare quelle regole
Io penso che Confindustria
Sotto questo punto di vista cerchi nei limiti del ruolo che le compete
Mi fa uno sforzo per indirizzare se stessa i propri associati e tutti coloro che operano nella società moderna in questa direzione
Penso
E questo sia un ruolo di un soggetto sociale come Confindustria della Società degli anni Duemila la Società degli anni due mila la Società aperta la società che non è fatta solo dalla rappresentanza dei partiti importante legittima
Significativa nell'ambito della gestione
Le problematiche di carattere generale fatta anche dalla capacità delle rappresentanze sociali di fare bene il proprio mestiere con puntualità con trasparenza con decisione
Senza entrare in una logica neo corporativa e senza entra in una logica Pansy indaga lista
Per usare un'esperienza che purtroppo negli anni settanta è stata più volte usata Confindustria cerca di fare questo io rappresento Confindustria sono ma gli imprenditori cerco di rappresentarla dignitosamente
Immagino epocali tanto organizzazioni sociali sempre più soggetti credibili sul piano istituzionale sempre meno burocrazia sempre meno strutture che intermediano perché pensano che intermediano do
Inter deviando le regolette mediando le funzioni
Mantengono una identità e questo però potrebbe consentire su questo Confindustria sta molto molto più avanti di tutti gli altri soggetti sociali che si sta nel nostro Paese per questo io penso di poter dire che l'impegno che assumo di fronte a voi l'impegno di continuità di coerenza ma anche di grande cambiamento perché la capacità di un soggetto sociale come il nostro in questo momento è di essere insieme soggetto di cambiamento è soggetto di stabilità la Steel cambiamento nella società
Moderna serve ma serve anche chissà dai chissà fare questo cambiamento con le regole nella stabilità si modernizza mole le società utilizzando le regole e tenendo comportamenti coerenti Confindustria questo chiede questo cerca e questo grazie
Che
Grazie poche volte ho assistito a una conferenza così stimolante
Il mio nome Lamberto Cardia sono magistrato della Corte dei Conti e solo per giustificare le mie domande mi limiterò un paio naturalmente non di più
Dico che ho avuto la ventura di avere alcune esperienze che mi hanno arricchito di conoscenza dicendo riconoscenza lo dico con tutta umiltà e cioè per circa dieci anni sono stato negli organi collegiali dell'ENI fino all'agosto di quest'anno per circa tre anni in quelli dell'IRI
Ho fatto il capo di gabinetto al bilancio fatto il capo diventa la presidenza del consiglio dei ministri o legato queste perché hanno tra di loro tutto una valenza economica allora io vorrei chiedere
Al presidente Abete due domande
Apprezzando molto prima di tutto lo spirito con cui abbiamo sentito il suo intervento spirito che secondo me di tempi passati forse mancava e di cui c'è bisogno
Le domande sono queste la prima nel momento in cui apprezzato la via da seguire per ridurre il costo del danaro attraverso quello che proprio oggi sta avvenendo
E cioè attraverso lo strumento di un prestito ancorato a una moneta estera che può ridurre appunto il costo del denaro diversi punti
Io gli ho chiesto sia stato considerato che in questo caso il rischio di il rischio di cambio ribatte Adele sulla collettività io cito un'esperienza drammatica Leni nell'ottantaquattro ottantacinque si indebito notevolmente in moneta estera
Perché aveva bisogno di capitali si è trovato poi a pagare un rischio di cambio di oltre cinquecento miliardi in due anni questo potrebbe ripresentarsi oggi
Volevo chiedere se è stato considerato elemento rilevantissimo altrimenti la strada sarebbe addirittura facile e e direi da seguire con semplicità
La seduta domanda è questa
Noi stiamo vivendo un periodo in cui l'industria pubblica si sta cosiddetta privatizzando non c'è dubbio che se partiamo dal punto di vista delle regole della libera concorrenza è un discorso di chiarezza e di necessità che da tempo si doveva affrontare però queste cosiddetta privatizzazione a mio giudizio porta alla perdita di notevole ricchezza
Diciamo che la collettività
Cioè tutte quelle impresa che prima venivano occhi o in modo plateale o in modo sotterraneo sovvenzionate per mantenere occupazione oggi non lo possono essere e non lo devono essere in questa regola
Però non portano la sopravvivenza ma una distruzione puro e semplice di ricchezza con Visco rischio occupazionale che secondo me esplosivo quando sento parlare di ottanta mila unità dei disoccupati scusate non voglio assolvere riguardoso verso nessuno viene da sorridere secondo me il rischio della disoccupazione di quasi quattrocento cinquecento mila disoccupati entro la primavera
E questo può far saltare addirittura la situazione dell'ordine pubblico nel nostro Paese
Queste sono le due domande che io mi permetto di fare perché per il resto confermo un grande apprezzamento per tutti gli altri punti che finalmente in un modo deciso e coordinato ho avuto occasione di sentire e ne ho sentite molte grazie
Rispondo regole direi per il primo il rischio di cambio lo paga sempre la collettività
Non è vero che il rischio di cambio in un caso l'OPA ne paga la collettività formalmente nel caso in cui lo Stato non si indebita
Su una
Una moneta estera e quindi rimane indebitato nella moneta di cui governa
Egli stesso mandamento in qualche misura perché riguardo governa sempre di meno per i motivi che noi vediamo formalmente la mancanza di rischio di cambio
Non viene pagato dalla collettività sostanzialmente viene pagato dalla collettività perché la mancanza di politiche atte a rimettere in moto un processo di sviluppo poi significa più o meno occupati più o meno Investimenti
Significa quindi più o meno
Sviluppo per la collettività
Capisco perfettamente che per il ministro del Tesoro lo scrivere
Il
La svaluta la l'effetto di rischio di deprezzamento in un conto economico ipotetico di fine anno come dia una minore responsabilità quando firma
Ma questo non significa che il la collettività non ne abbia pagato gli affetti io personalmente preferisco nella responsabilità e nella come dire nell'attenzione momenti opportuni chiaramente quindi non facciamo diventare il fatto da
Un'analisi puntuale ma vediamolo comunali è tendenza che però deve essere molto abile molto forte io preferisco un'autorità alla quale si assume il rischio sapendo che però assumendosi quel rischio porta un vantaggio in termini di competizione al sistema Paese
E quindi i termini di occupati di sviluppo
Che è potenzialmente molto significativo
Perlomeno questa è la mia la mia lettura del della realtà d'altra parte noi siamo in una situazione sempre più integrata lei lo sa per cui di fatto in mancanza di
Politiche di coordinamento
Monetario
Di fatto le risorse dei liberi cittadini vanno su quelle monete le quali danno maggiore affidamento
Seconda domanda la privatizzazione porta dei disoccupati
Questo è un dibattito a mio avviso
Quindi sulla strutturale mi consente perché delle due l'una
O non è vero che ci sono occupati
Improduttivi
E allora non porterà disoccupati
O è vero che ci sono occupati improduttivi io l'ho tanto vale pagarli
Sotto la forma del della assistenza e della solidarietà così lo sappiamo piuttosto che far finta che siano produttivi e pagarli di più
Con tutta una serie di
Quindi la ammesso io non lo so onestamente non voglio dirlo perché se dicessi che ci sono lavori diranno subiti debbo subito di attacco
L'industria pubblica se Dio non ci sono dico una cosa di cui non sono oggettivamente convinto quindi lasciò come dire alle regole del mercato quello di far verificare se ci sono non ci sono
Quello che mi sembra di poter però contestare e che non è vero che in un caso si distrugge ricchezza
E nell'altro non si distrugge in tutti e due i casi si distrugge ricchezza nell'un caso quello attuale si distruggerà certamente più ricchezza di quella che
Sarebbe l'effetto indiretto della solidarietà applicata a coloro i quali non hanno
Possibilità di lavoro produttivo e allora
Capisco perfettamente le preoccupazioni di tutti ma non condivido la come dire la motivazione che viene addotta su questo rischio peraltro mi consenta di dire che la come dire la casistica del numero dei disoccupati che avremo onestamente io non sono in grado di farla vedo che che ci sono molte preoccupazioni che io condivido ma la preoccupazione a dire se avremo x e migliaia di disoccupati o no noi lavoriamo soltanto su un fattore sul denominatore il numero delle persone
Che non avranno che perderanno un posto di lavoro produttivo
Ma non ci dobbiamo dimenticare l'altro
Elemento il numeratore se noi facciamo politiche
Di innovazione politiche di promozione avremo la possibilità di creare con i tempi che saranno necessari delle opportunità di lavoro nuove Gallo aveva un saldo che sarà diverso se ne lavoriamo soltanto su uno dei due lati della
Del rapporto è chiaro che voglio dire alla fine andremo a fare soltanto al poi onestamente in una società che molto comunicazionale come la nostra in cui gli effetti annuncio danno tutta questa sensibilità
Conosceva i tanti problemi io penso che sarebbe molto più opportuno mettersi a risolvere i problemi anche occupazionali che esistono piuttosto che fare le previsioni voglio dire di quelli che verranno penso sia molto più opportuno fare regole di mercato del lavoro
Regole di fiscali che incentivino l'occupazione piuttosto che mettersi a fine anni discussioni su quali saranno gli ovvi disoccupati di questa o quella realtà così facendo non facciamo nient'altro che dare messaggi
Negativi
Non risolvendo i problemi ma anzi acuendone le conseguenze podio faccio parte di quelli che si misurano sulla costruzione
Non sulla distruzione a me io non sono non ho mai dato un numero sui disoccupati ieri oggi non lo donò neanche domani nel senso che mi sembra onestamente
Una
Esercitazione alla quale io non mi sento di partecipare ciò detto la preoccupazione gravissima è reale e quindi come tale dobbiamo governare ecco perché noi pensiamo ad esempio che il lavoro interinale
Sia uno strumento che esiste in Francia esiste in tanti altri Paesi e consenta forme di occupazione utili per tutta una categoria di cittadini vedo che su quella struttura ci sono persone
Che peraltro alcuni dei quali vivono
Lungo tempo del lunghi periodi in Francia le quali sono particolarmente contratti bisogna decidere sì quelle regole vogliamo usavano le vogliamo usare bisogna dalla spiegare poi ai non occupati a
Quelli vanno vanno spiegate hanno spiegato in italiano non in sindacalisti
Dottore sotto nell'italiano del cento sessantunesimo Corso applicazione volevo chiederle Presidente ma sempre con un occhio a questo programma di privatizzazioni ove vada in porto con diciamo effetti abbastanza allargati
Ci saranno effetti favorevoli per le industrie italiane nella scorsa proviene provenienti dalla scomparsa di questi apparati mantenuti in vita artificialmente quindi Fascetti e quindi facevo ancora concorrenza anche alle industrie
Sia sul perché all'interno su quello estero
Finanziati però in perdita e d'altronde il rischio disoccupazione non porterà di fronte alla prospettiva di un esercito di disoccupati che posso fare pressione anche sindacalmente non porterà una maggiore flessibilità nel corso stesso del lavoro
Le rispondo
Per le imprese italiane ci sarà solo più competizione quando sul mercato c'è più efficienza
L'effetto da maggiore efficienza la maggiore competizione per tutti
Se io facessi un discorso puramente corporativo
Se esiste un'azienda che è meno efficiente della mia
E più probabile che io sia competitivo
Sul mercato se eliminò l'azienda che meno efficiente io per essere comprino sul mercato devo aumentare il mio livello di efficienza quindi per dirla in sintesi
Fare una politica di privatizzazioni e quindi di recupero
Al mercato di quelle aziende significa aumentarle i problemi della competitività
Anche per le aziende
Privati però noi riteniamo questa sia una scelta giusta perché solo di fronte alla competizione ognuno di noi tende a migliorare se stesso
E quindi è una scelta che dobbiamo in qualche modo a livello macro perseguire a livello micro cercare di gestire
Il secondo problema che lei mi pone quello dei disoccupati e degli effetti di questa disoccupazione
Rispetto alle regole del mercato del lavoro
Dicevo prima che io non sono in grado di prevederne penso che questa sia un'esercitazione utile
Comunque certamente nei prossimi mesi dovremo livello di problemi occupazionali maggiori indipendentemente dal ti scorso sulle privatizzazioni allora qui la scelta è
Noi vogliamo attivare delle politiche attive per il lavoro
Prima o dopo
Se l'attiviamo prima nota proviamo un processo di compensazione
Tra questi fenomeni se aspettiamo
Che i problemi esplodano in attiviamo dopo allora non è più semplice attivarle è più difficile attivarle perché quando i problemi sono esplosi la tendenza corporativa di tutti legittimamente di coloro i quali hanno
Terzo l'opportunità di lavoro sarà di chiusura non sarà di competizione allora
Se noi pensiamo che risolviamo il problema aspettando che il problema è sposa commettiamo un errore che abbiamo in altri casi già commesso nel passato lo dobbiamo anticipare il problema fare una regola che favorisca
L'occupazione e governare i processi in modo tale che con le regole questo fenomeno sia socialmente compatibile a Tradate nostro paese ci sono notevoli ammortizzatori sociali per cui io penso che se noi facciamo l'operazione bilanciata
Governiamo con gli ammortizzatori problemi
E creiamo presto una prospettiva di ripresa
Se noi ci limitiamo ad aspettare che i problemi emergano corriamo il rischio che la dimensione dei problemi
Diventi troppo grande per essere poi gestita e quindi sulla sua seconda preoccupazione io apre la preoccupazione opposta che
L'emergere di fenomeni di succo nazionali molto significativi
Non faccia dai risposte positive a faccia dai risposte di tipo corporativo ed è per questo per cui auspico che quei provvedimenti opportunamente rivisitati vengano e si attuali che operativi al più presto
Presidente sono il colonnello Cherubini direttore di amministrazione dell'andamento
Il debito pubblico viaggia intorno ai due milioni di miliardi
Ho letto recentemente e c'è un tasso di incremento che legato al deficit annuale
Quindi praticamente l'anno prossimo sarà di tunica due artici sessanta milioni di lì due milioni di miliardi centosessanta
Pensa che con le sole privatizzazione cioè con la svendita del patrimonio Italia si possa risolvere questo problema e rientrare nei tempi previsti dal Trattato di Maastricht cioè all'inizio del novanta alla fine novantasei inizio del novantasette nei limiti del sessanta per cento previsti
Di debito pubblico rispetto al PIL
Grazie le rispondo subito il debito pubblico
Quest'anno novantatré rispetto alle previsioni di bilancio approvate dalla finanziaria
Peggiore di centocinquanta mila miliardi dipende da quale base partiamo per incrementarlo perché i due milioni di miliardi sono come dire avuto vivaci nel nel calcolo comune perché ciò debito emerso un debito sommerso e come i disoccupati occupati in alcune aziende non si capisce se dovesse calcolati tra i disoccupati o tra gli occupati ognuno li calcola dove gli fa comodo
E di centocinquanta mila miliardi
Che è dato dalla risultanza te di un avanzo primario previsto se vengono mantenute le previsioni e rispettare le regole di cinquanta mila miliardi e un deficit di costo del finanziamento di duecento mila miliardi
Duecento mila miliardi che calcolato secondo l'indebitamento medio del dodici dodici e mezzo per cento su base
Se non recuperiamo un punto d'interesse
Recuperiamo
Quindici mila sedici mila diciassette mila miliardi a secondo come calcoliamo diciamo sedici mila
Seguiamo due punti d'interesse recuperiamo trentadue mila miliardi
Allora
In modo fondamentale con cui si può governare
Il flusso del debito pubblico dei prossimi anni
è il livello del tasso d'interesse se il tasso d'interesse
Fosse non quello italiano ma quello tedesco
E quindi quattro punti in meno avremmo settanta mila miliardi in meno
Le faccio un po'di calcoli e vede come questa la cosa non indifferente per il governo della finanza pubblica ecco perché il rischio di cambio va calcolato con il vantaggio da quell'altra parte perché se uno quei tesori rischia un bel vantaggio ricavo che nessuno assume un rischio senza un vantaggio competitivo
Le privatizzazioni possono
Essere debbono essere una fonte di entrata significativa
Ma le privatizzazioni non hanno come obiettivo prioritario quello di ridurre il deficit hanno quello di ridare efficienza l'industria di allargare il mercato delle aziende su
Quotato quotando eh
Presso i risparmiatori di rendere più competitivo il sistema industriale e di consentire di partecipare a questo processo di riduzione del deficit quindi
Il modo reale per ridurlo è una politica finanziaria innovativa
Che assuma un grado di stabilità previsto del cambio e su questi su quel grado di stabilità prevista impegni una politica economica coerente facendo assumere allo Stato il rischio economico dell'insuccesso interni dica
Poiché la politica la nomina dipenda dallo Stato
Quello che si assume quel rischio anche gli strumenti per evitare che rischio
Emerge ovviamente con qualche costo sociale personale ma questo fa parte del gioco di chi fa questo mestiere voglio dire secondo le prime elezioni non servono strutturalmente a ridurre quella quel delta però aiutano
Anche qui però le dà una risposta le il voi sapete che spesso si parla sui giornali perché i giornali ogni mese ogni mese e mezzo ripetono la stessa storia no che dicono che l'impresa è
In Italia cosa che diceva fino a qualche tempo fa servita che adesso si è cortesemente
A quei tacchi vogliono lo ripete più con la stessa imprudenza diceva che avevano contributi di circa quaranta mila miliardi all'anno
Perché Lamouchi aziende in Italia ci stanno le Ferrovie dello Stato che se ne prendevano venti mila i porti e oggi soggetti assimilati che se ne prendevano altri dieci mila
Lei in paese pubbliche e private che se le prendevano altri dieci mila se togliamo le imprese pubbliche che prendevano mediamente tre quattro mila l'anno questo titolo rimane uno cinque sei mila miliardi che sono
Le risorse che vengono investite tra leggi di innovazione leggi di promozione industriale
Leggi di incentivazione all'Expo sei mila miliardi
Se noi facessimo privatizzazioni
Non per quindici venti mila miliardi ma per trenta mila miliardi
Avremo a disposizione una differenza che pari al doppio rispetto a quella che investiamo oggi l'attività di promozione
Quando leggo anche sui giornali che quindici venti mila miliardi sono poco rispetto a
Due milioni di miliardi leggo un po'paragone che è sbagliato tecnicamente
Perché i paragoni si fanno tra dati omogenei tra flussi e flusso e tra stock e stock fate il paragone tra flusso e stock significa farlo fare da un operone capo che non capisce voglio dire di economia di matematica allora
Sotto questo punto di vista i quindici mila miliardi che noi abbiamo significa il doppio di quello che investiamo oggi
Significa il doppio di quello che stiamo oggi se lei quindi verifica questi dati che io le ho dato converrà con me voglio dire che il dato di riferimento non è così secondario come può sembrare
Però questo discorso che io e lei facciamo su cui come diamo quando abbiamo a farlo a uno che fa un altro mestiere quel tema che sto dieci via via di più e dieci mila miliardi in meno rispetto a due milioni di miliardi
Non rispetto a sei mila miliardi
Che sono gli investimenti promozione industriale che c'è in Italia
E allora se noi rapportiamo questi dati in modo puntuale le dava un po'di dati mollare che lei possa approfondire posso verificare se conviene su questa mia in data su questa mia analisi lei verificherà come
Quei dieci mila miliardi più utilizzazioni potrebbero dare una modificazione di flusso
Molto più significativa rispetto a quella che noi nella opinione pubblica corrente apprezziamo io personalmente di questo sono convinto per questo d'altra parte faccio questo mestiere
Pensi a me voglio dire questa mia situazione però sono anche convinto sul piano come dire tecnico voglio dire quindi rispondo alla sua alla sua preoccupazione dicendo servono come se serve
Servono per ridurre lo stock servono per invertire la tendenza e servono perché percentualmente flusso su flusso significano molto di più di quello che noi immaginiamo nell'opinione pubblica corrente
Corso di istituto
Dopo il congresso di Parma quali sono le possibili e concrete Dini sviluppo dei rapporti tra la Confindustria e il mondo politico tenendo conto che
Questo in continuo cambiamento attuale cambiamento grazie lei lo ha fatto una domanda come dire da centodieci e lode voglio dire poiché io all'università non meritare centodieci e lode cercherà periferie di fare qui un'esercitazione oltre le mie capacità
Alla Confindustria un soggetto sociale collettivo confindustriali si pone rispetto alla politica
Nella logica di valutare
I comportamenti
E quindi gli atti che i singoli soggetti nelle loro responsabilità assumono Confindustria non ha mai fatto farebbe male se lo facesse
A
Come dire fare
Attività di fatto di sostituzione della politica
O comunque mettere
O verificare giudizi politici
A favore di questa o quella soggetto di questo a quella realtà
Confindustria prende atto dei comportamenti dice è stato fatto questo provvedimento questo l'ho detto a nostro avviso variazione giusta apprezziamo il provvedimento
Questo provvedimento va nella direzione sbagliata non apprezziamo il provvedimento se ci sono dieci provvedimenti consecutivi che vanno direzione giusta diciamo per dieci volte di seguito
Che quei provvedimenti vanno direzione giusta se ci sono dieci provvedimenti di seguito che vanno a lezione sbagliata diciamo dieci volte di seguito una lezione sbagliata
Quindi non partecipiamo non dobbiamo e non possiamo partecipare a un giudizio di sintesi
Perché nel momento in cui facessimo questo noi diventeremo soggetto
Politico partitico di fatto
Noi dobbiamo rappresentare degli interessi valutare i comportamenti giudicare i comportamenti denunciare o apprezzare i comportamenti attuati in relazione a quelle che sono le motivazioni che noi riteniamo di
Fatto questo questa regola generale caliamo nel caso di specie
No oggi abbiamo un problema di riforma elettorale l'ho detto prima
Benissimo
Se c'è consapevolezza che c'è bisogno di una riforma elettorale
Se c'è consapevolezza che c'è bisogno di una riforma elettorale competitiva
Cioè
Che attui Metoui che favoriscano la competizione tra i partiti
E che colleghi meglio l'elettore ed eletto
L'obiettivo che noi dobbiamo richiamare al sistema dei partiti
E agli organi istituzionali a ciò deputati
E che il tempo con il quale questa riforma viene attuata non è una variabile indipendente
Ma è funzione
Del consolidamento
Dell'assetto sociale
Della ripresa di competitività del sistema economico della possibilità dell'industria di essere
Essa stessa conferiti
Quindi rispetto a questo problema noi abbiamo chiarito che c'è bisogno forma elettorale
Abbiamo chiarito che noi siamo favorevoli forma elettorale avente contenuti competitivi richiamiamo tutti alla ai tempi della Rizzani questo obiettivo
Rappresentando come una settimana più una settimana in meno
Per chi
Non tiene conto dei fenomeni economici o sociali può essere un po'più di dibattito un po'meno di dibattito per chi vede gli affetti significa più o meno ricchezza più o meno occupazione più o meno competitività del sistema industriali italiani
Questo per quello riguarda
Le istituzioni i partiti
Gli organi eletti poi abbiamo in questo contesto un governo
Noi del governo giudichiamo i singoli comportamenti
Mettiamo in evidenza i limiti come dicevo prima apprezziamo deposizioni positivo
Questo governo come ho detto è venuto più volte fino al diciassette settembre
è stato un Governo di attese
Con qualche faccia diverso da quelli precedenti ma comunque l'aveva la stessa logica dal diciassette
Settembre ha fatto delle azioni di politica economica utili che vadano direzione giusta
Noi riteniamo che accanto a queste azioni di risanamento economico debbano essere fatte delle azioni di risanamento finanziario di cui prima ho richiamato in i criteri
E che nel caso di specie trova una prima parziale applicazione nell'iniziativa che il ministro Barucci oggi portato noi riteniamo che questo aspetto meriti
Maggiore attenzione e maggiore urgenza maggiore significatività economia e quindi
Sollecitiamo i responsabili della finanza pubblica ad assumersi questo carico di responsabilità
Aggiuntivo perché questo è va la direzione giusta fatto questo finisce il rapporto tra Confindustria
Il sistema dei partiti gli oneri elettorali il governo
Quando io sento come dire giudizi ma voi siete
Che tipo di atteggiamento tenete io giudico caso per caso me non non mi troverete mai e non troverete mai Confindustria
Che passa dall'analisi specifica voglio dire a un'analisi di sintesi che in quel caso politica e che quindi spetta a ciascuno di noi come cittadino ma cambierebbe la natura di un soggetto sociale organizzato come Confindustria
E quindi questa nostra regola questa quella che non attuiamo questa è quella di attore speriamo che il Parlamento i partiti si facciano carico presto di fa una riforma elettorale
Che vai con la direzione speriamo che il governo
Si faccia carico presto di accelerare il processo di risanamento finanziario del Paese
Non ho insomma sottomano abbastanza di
Sottorete Fabiani Roberto del ventisettesimo costruttivi più uno chiederà dottor Abete si è molto parlato del dal necessità di ridurre il costo del denaro per un processo di recupero di efficienza all'azienda Italia
Da parte della quindi con iniziative da parte del governo ma quale ruolo dovrebbe avere il mercato finanziario in considerazione anche dal fatto che esso è molto cioè poco sviluppato rispetto a quello degli altri Paesi europei e non quindi qual è il modo per breve degli operatori finanziari del mercato nazionale grazie questo deriva molto l'altro aspetto della della come dire dell'operazione da fare io mi sono concentrato
Sull'aspetto di riduzione
Con le regole del mercato del costo
Di finanziamento del debito pubblico perché è chiaro che se
Ci trovassimo nella condizione di credibilità
E di
Quadro economico che ci consentisse di risparmiare quei quattro cinque punti
Di costo del denaro il grado di competitività tra il tasso del botta il tasso dell'azione e il rendimento dell'azione sarebbe oggettivamente oggettivamente meno sperequato peraltro ricordo che Confindustria dimostrato tecnicamente come la riduzione del costo del denaro sia tecnicamente possibile
Fatto accanto a questo penso che se l'operazione fiscale
Oggi
Chi investe in Bot e CCT paga il dodici e cinquanta per cento chi investe in azioni di una società industriale
Che guadagna non sono moltissime quelle guadagnano oltre al rischio di non guadagnare ma messo che guadagni pari al sessantadue per cento di tasse
Stampone differenza oggettivamente dodici sessantadue meno dodici ieri dico sessantadue perché voi sapete che con le nuove applicazioni libertà che è passata al netto dell'i loro a oltre il cinquantadue per cento e perché si può stimare in circa otto nove dieci punti medi il costo della patrimoniale sul capitale netto
Nominale dell'impresa industriali quindi abbiamo una minimum tax che la patrimoniale che vale il dieci dieci punti più cinquantadue per cento sul reddito chi guadagna ne paga sessantadue chi perde ne paga comunque dieci con buona pace di quelli che dicono poche le imprese non pagano poche tasse
Allora
Tra cinquantadue e do tra sessantadue dodici sapori differenza per creare una condizione di equilibrio noi dobbiamo da un lato ridurre il valore del numeratore quindi ridurre
Il coefficiente rispetto al quale
Si calcola
Questo affetto
Dall'altro creare politiche di mercato azionario
Che spingano gli investitori
A rendere più equivalente l'investimento in Bot rispetto all'investimento infrazioni questo mi sembra ovvio
Così facendo non facciamo una cortesia l'impresa
Questo vorrei che sia chiaro facciamo una politica a favore del risparmiatore
E a favore del sistema Italia
A favore dei risparmiatori perché i risparmiatori che ha investito in un'azienda efficiente comunque si trova un titolo che oltre a dargli un rendimento ha una capacità di patrimonializzazione aggiuntiva che può valorizzare
Il cosiddetto capital gay
A favore del sistema Italia perché quelle risorse che sono investire in quelli presi producono occupazione ricchezza quindi tasse quindi reddito così
Allora
Questa operazione va fatta ovviamente per gradi
Noi speriamo ad esempio che si possano fai politiche fiscali di incentivazione al capitale di rischio il Governo né a preannunciare alcune speriamo che vadano direzione giusta sono previste per i prossimi giorni
Ugualmente
La gradualità e la rapidità non sono tra loro in competizione si possono fare gradualmente e rapidamente
Basta fare passo dopo passo delle operazioni che l'equilibrio i due valori sono perfettamente d'accordo con lei che questa è un'esigenza del sistema Paese perché fintanto che non abbiamo una borsa come quella attuale
Un numero di aziende quotate così basso e un numero di aziende che guadagnano abbastanza ridotto è chiaro che la possibilità di sviluppare il sistema industriale
In termini più strutturali e oggettivamente ridotta
Quindi il governo ha preannunciato queste iniziative sono iniziative parziali però se andranno in questa direzione saranno certamente
Iniziative utili ricordo non sono stufo voi viene fatto all'impresa sono un'opportunità che viene da da risparmiatori che il cittadino italiano
Questo lo ricordo sempre quando si fanno queste politiche
Titolo hanno fatto un favore all'impresa fanno una legge sul mercato del lavoro hanno fatto un po'all'impresa ammette
Hanno fatto una politica veri i non occupati
Solo che purtroppo
Lo ha colto la barzelletta a conoscere tutti quanti
Presidente io la ringrazio
Averci intrattenuto su un argomento di grandissimo interesse
Cittadini come istituzioni
Argomenti di una difficoltà notevole anche per per
I singoli aspetti
Di problematiche assai complesse
Mi auguro a lei
Non sono come
Persona responsabile di di sue aziende nacque perciò Krapp
Perché certo è
L'industria
Realizzerà dei successi
Sarà certa
Da giorno pecore per tutta la società italiana e per questo sistema iter
Da cui vogliamo e siamo molto legati ti va a mente legati fortemente legati e che vorremmo che supera sia pure gradualmente perché sappiamo che questo non può
Quella immagine Italia che oltretutto credo che sia anche uno dei fatti
è successo soprattutto per
Il mondo delle imprese verso l'Est e che era poi il tema di fondo
Della sua
Dare la sua presa
La ringrazio molto
Grazie per
Chiede l'attenzione scusate se forse sono stato in qualche momento un po'
Come dire didascalico o comunque ho cercato di illustrare le motivazioni anche più puntuali che stavano io la nostra posizione ma penso che questi gnomi hanno un senso se poi ognuno valuti la puntualità delle posizioni che vengono esposte e quindi si convinca della opportunità delle politiche che vengono proposte in questo io ho colto l'occasione l'incontro perché penso che la conoscenza reciproca
Dei problemi sia occasione anche per fare ognuno meglio il nostro mestiere per quello che che mi riguarda che ci riguarda voi sapete con quanta attenzione con quanta
Simpatia e anche con quanto senso di rispetto seguiamo l'attenzione l'attività del vostro corpo e di ciascuno di voi in particolare quindi per i vostri impegni vi auguro veramente a tutti quanti buon lavoro