Capalbio Libri 2017 - Presentazione del libro «Il buio su Parigi. Oltre la cronaca nei giorni del terrore» di Giovanna Pancheri (Rubbettino Editore)

Sentita anzi
Buonasera benvenuti alla Settima serata di Capalbio libri due mila diciassette il festival sul piacere di leggere ieri abbiamo avuto qui Corno e piazza Magenta Franco Marcoaldi Giacomo Marramao
Tommaso Chernobyl Alberto Asor Rosa con il suo libro amori sospesi edito da Einaudi stiamo avendo successo strepitosa emette perché tutte le serate di Capalbio libri sono leit
In streaming
Grazie io voto tv punto it slash Capalbio libri anzi Capalbio due mila diciassette e siamo anche la esprimermi su Facebook sulla nostra pagina Facebook e su Radio radicale punto detti e ci salgono persino da Capalbio
Quelli che non riescono ad arrivare sulla piazza ci seguono se vuole su internet per quei ne siamo molto felici
Vi ricordo anche che caparbio libri è organizzato in collaborazione con il Comune di Capalbio
E ha il patrocinio del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo e della Regione Toscana e il patrocinio e il sostegno dissi ai la società italiana degli autori e degli editori
Si avvale anche di partner prestigiosi Terna Cairo s'Toyota Motor Italia IPS punto detti banca tema tele di sacra locanda rossa hotel residenza a valle del buttero la Capalbio la Gallù
Garden vivai mediterranei mimesi e Ivo internet veloce ovunque siamo alla
In ultima
Serata della undicesima evitare i capannelli e quindi io inizio a salutare e ringraziare volevo ringraziare
Con tutto il cuore Latella residenziale del buttero perché come ogni anno anche quest'anno ci hanno dato ci la nostra base operativa e lì
Sono stati gentilissimi come sempre quindi grazie decade Roberta e tutti
E tutto lo staff
Per Lagalia disponibilità
Ringrazio anche la residenza di campagna la caparbia alla che da quest'anno entrata a far parte della nostra squadra ed è un partner affidabile e collaborativo
Ringrazio anche i favolosi ristoranti liguri Capalbio che io sogno
Nella distanza d'inverno quando
Non posso mangiare cinghiale usciti cantinole il tanta voglio al pozzo la porta la Torre Trattoria Toscana e Tullio che vedo qui
E ringrazio con tutto il cuore perché è stato gentilissima coglierò scusate
Palmiro ed è tutto lo staff fare saltatore perché ci hanno aiutato Enna dato da mangiare ai nostro affamato staffa con cibi ripresi Battistini che i anche lì mi mancano grazie
Non voglio perdere altro tempo e quindi doppia alla sigla e invito i nostri ospiti questa sera grazie
A
Ed ecco gli ospiti di stasera
Giornalista e scrittore
Ha studiato al Liceo classico D'Azeglio di Torino dove ha avuto come compagno di scuola Edoardo Sanguineti con cui ha formato un gruppo culturale letterario al quale più tardi si sono aggiunti Umberto Eco e Gianni Vattimo
Negli anni Settanta partecipato la fondazione del Dams di Bologna dove ha insegnato fino al settantacinque è stato corrispondente di molte testate tra cui la stampa e la Repubblica direttore dei programmi culturali della RAI ed anche autore di numerosi saggi e romanzi
Ha scritto per il New York Times e la New York come di tutto può è stato presidente della FIAT USA professore di giornalismo alla conviene presidiare direttore dell'Istituto italiano di cultura di New York
Direttore storico dell'unità che sotto la sua direzione era tornata ai tempi d'oro è stato senatore e deputato del Partito Democratico nelle ultime due legislature Furio Colombo
Ha diretto l'Istituto italiano di cultura a Parigi dal due mila dodici al due mila e sedici scrive per il foglio e il Messaggero in passato sia lungo occupata di storia arte ha curato l'edizione italiana delle ultime opere di François Furet
Nel due mila sette ha pubblicato per montatori far così la lezione francese e nel due mila e quindici una biografia dell'hotel Degas liste in edizioni bilingue edito da Skira
Come Silvio ha pubblicato il sole sorge a sud viaggio contromano da Palermo a Napoli dia Salento
Che ha vinto il premio Mondello speciale per la letteratura di viaggio
Ha fondato vale una società specializzata nella valorizzazione del patrimonio culturale favorendo l'incontro tra pubblico e privato
Per realizzare progetti tagliati su misura per le imprese che vogliono investire in cultura Marina Valensise
Passato buona parte della sua infanzia in nord Africa ha condotto il TGR del Lazio fin dal primo numero passa al TG tre chiamata del direttore Sandro Curzi che considera il suo padre professionale
Ancora nuovamente il TG due da corrispondenti a New York raccontato l'America dell'undici settembre e da corrispondente a Bruxelles il grande Risiko europeo ora è il direttore di RAI Quirinale Mariolina Sattanino
L'autrice di stasera
Inizia la sua carriera al settore stampa della voce sento Association a New York e del luogo Heritage Center dell'UNESCO a Parigi
Poi la TV prima a RAI Educational poi è Sky TG ventiquattro come corrispondente da Bruxelles
Per il racconto dei terribili giorni dopo l'attacco terrorista lasciarli netto il mensile prima comunicazione le ha dedicato un articolo di quattro pagine dal titolo l'angelo e lattica
Corrispondente da New York per TG per Sky TG ventiquattro dallo scorso settembre ci racconta l'America e i primi turbolenti mesi della Presidenza Tramper
Presenta stasera il suo libro il buio su Parigi oltre la cronaca nei giorni del terrore edito da Rubbettino Giovanna banchieri
Io come faccio a tutti e in tutte le sere leggo l'incipiente del libro ma in questo caso volevo partire dalla
Introduzione che è bellissima ve la leggo vi leggo l'inizio
Questo libro non è un'analisi questo libro non è un'inchiesta questo libro voleva essere un racconto di quanto accaduto dettagliato il vissuto in prima persona non solo da chi è stato tragicamente testimone diretto degli attentati
Ma anche con il punto di vista di chi ha inviato da inviato ha potuto seguire coprire questi tragici fatti da vicino sul campo
Il sette gennaio il nove gennaio
Il tredici novembre chi scrive Cera come c'era nei giorni seguenti tra le lacrime il dolore e la rabbia le candele gli slogan urlati al cielo e le preghiere sussurrate
Ho visto il sangue sui marciapiedi i fiori infilati nei fori lasciati dalle pallottole sulle vetrine dei ristoranti
Ho intervistato i protagonisti e i testimoni ho ascoltato la reazione politica prima francese e poi mondiale ho visto la Francia e poi l'Europa cambiare sotto i miei occhi
Di tutto questo si prova a parlare in questo libro che inizia con le dichiarazioni di Stefania arboree il direttore di share lieto ucciso nell'attentato del sette gennaio nell'unica intervista mai rilasciata alla televisione italiana
Non ho paura
Perché se avessi paura loro avrebbero già vinto diceva Chardonnay e questo assunto ha il blocco di partenza per il racconto e come nel due mila e quindici il terrore quel pentole al cuore la Francia
In realtà abbia vinto la sua prima battaglia di una nuova campagna europea che continua ad avere strascichi di sangue anche a due anni di distanza cambiando le abitudini mettendo in discussione i principi di libertà che davamo ormai per acquisiti
Segnando di fatto l'inizio di una nuova guerra nel vecchio continente inizia così questo bellissimo libro di stasera io do la parola agli ospiti non sul palco grazie
Buonasera a tutti grazie agli organizzatori e bellissimo ritrovarsi qui a a Capalbio per una serata di Capalbio libri è bellissimo ancora più bello perché
Al di là dell'amicizia che mi lega all'autrice la stima e l'affetto
Devo dire che è un libro che mi è piaciuto enormemente raramente mi è capitato di presentare un libro che mi è piaciuto così tanto l'ho trovato un libro sorprendente
è un libro commovente sorprendente perché in genere i libri dei giornalisti
Sono o delle raccolte di pregevoli articoli oppure c'è sempre un po'la tendenza a mettersi al centro degli eventi no io e le Torri Gemelle io e Orlando i eccetera eccetera e e invece Giovanna in questo libro riesce a trovare un equilibrio
Molto difficile fra la partecipazione e l'oggettività fra quello che è un diario personale e sulla ricerca della delle mozioni e dell'umanità del dolore
E ma anche una riflessione distaccata su temi che sono nell'anno ormai nel purtroppo nella vita di tutti i giorni di ognuno di noi
E un libro che anche vuole anche essere una lezione di giornalismo per come lo vive Giovanna i della il giornalista come
Un testimone attento e rispettoso su un testimone sensibile che rifiuta il sensazionalismo
E che però non arretra mai non si arrende io
Una delle
Lezioni che di tanti anni fa quando cominciai questo lavoro era in tv non esiste Hilla
Se si può fare esiste solo il come farla una cosa
E e devo dire che questo si capisce molto bene nel libro di Giovanna e un ritmo incalzante un racconto che ti cattura dall'inizio
E però se si sente in ogni pagina la necessità che tu avevi di ripercorrere quello che avevi vissuto la necessità di scrivere questo libro perché hai sentito questo
Questo impulso
Intanto Marina grazie per le tue parole e poi prima di risponderti io ci tenevo a dire una cosa sono molto molto molto felice di poter presentare questo libro qui
Io sono affezionata di Capaldo i libri di solito se non altro ruolo insomma il ruolo di quei Mariolina questa sera assumono nel modo in cui sono gli altri ospiti cui sul panel questa volta sono con un mio libro e per me era molto importante portarlo qui anzitutto perché buona parte di questo libro è stato scritto qui la scorsa estate a Pasqua e poi ovviamente non solo qui anche le mie vari peregrinare
Tra Francia e Belgio proprio dato la spinta diciamo finale a questo libro e poi perché in questa piazza vedo
I volti di tante persone che mi hanno cresciuto o con cui sono cresciuta
E quindi veramente ci tengo molto a ringraziare
Denise Pardo Andrea Zagami Sindaco ligi delle more vi chiedo di farmi un applauso perché tanto in questi due giorni di finanziarie saranno tanti però insomma ci tengo particolarmente perché mi avete fatto veramente un regalo di poter venire qui a presentare questo libro in questo luogo così simbolico per me detto questo risponde tra domanda s'credo che era veramente una necessità permessi scriverlo perché
Quell'anno è stata esperienza molto forte
Sia umanamente che professionalmente e siccome molti fatti si sono susseguiti non c'era mai il tempo veramente di fermarsi e riflettere
Mi rendevo conto mentre succedevano queste cose che in realtà io avevo bisogno di fermarmi su quegli avvenimenti ho bisogno anche di tornare su quegli avvenimenti avevo bisogno di risentire
Determinate voci e quindi da una parte è stato necessità forse anche terapeutica per me dire fare uscire fuori in un'altra forma con una riflessione fatta ex post
Tutto quello che avevo potuto provare
E sentire in quell'anno nemesi avvenire che comunque
Dovendo servì professionalmente mi aveva anche toccato
Umanamente perché è stato un anno complicato sicuramente anche
In cui come di si dice più volte nel libro sia riscoperta una paura a cui le persone mia generazione non erano abituati dal soprattutto di viverlo nel loro quotidiano
E poi ad un certo punto perché sin dall'inizio col fatto che appunto hanno intervistato se fascia Boniek che
Il direttore che purtroppo è stato scucito lo scorso sette gennaio o da subito sentito legale molto forte con questa storia e
Raccontando la Sky TG ventiquattro ho incontrato molte persone il mio cammino alcune con delle storie particolarmente forti
E intense che io sentivo il bisogno che fossero raccontate e in questo libro ci sono dei racconti che non trovate da altre parti sono persone che sono state così generose
Da da fidarmi anche loro sentimenti di quei giorni
E e quindi se prima all'inizio con il suo mestiere possiamo necessità più per me poi diventato necessita per loro cioè la necessità di fare in modo che determinate storie venissero ascoltate venissero raccontate e non dimenticate
Marina Valensise è stata anche direttore dell'Istituto di cultura a Parigi quindi credo che la realtà francese la conosce
Perfettamente e e quindi ci potrà anche raccontare che cosa
Hanno fatto i terroristi appare a Parigi lei parigini spegne relativi niente non c'erano riusciti nemmeno i tedeschi durante la occupazione della seconda guerra mondiale però
Io vorrei prima
Prima parlando fra di noi tu sottolineati la grande umanità di questo libro Ilan l'andare a cercare la voce delle vittime perché non sono soltanto le vittime
A quelle che rimangono sul terreno di uccisi e feriti sono anche
I genitori parenti fidanzati tu uno un'umanità che si dimentica dopo pochi che tendiamo a dimenticare
è vero allora io sono molto contenta di essere qui stasera perché
Questo è un libro importante perché Giovanna paccheri ha dato un contributo non non indifferente a quello che deve essere il vigile il giornalismo
Di qualità
E io conosco Giovanna da tanti anni inviti vuol dire che sono rimasta molto favorevolmente sorpreso da questo libro
Perché mi aspettavo naturalmente noi siamo vecchi siamo abituati è sempre guardare la realtà con questo ve lo dici Lise modi
Così un po'di insofferenza mi aspettavo
Un libro diverso invece sono rimasta anch'io sorpresa come hai detto tu Mariolina dalla natura troppo sorprendente di questo
Di questo libro
E io ero a Parigi quelli in quel tragico due mila quindici ero alla guida degli Istituti italiani di cultura
L'hanno iniziato con con il primo attentato del sette gennaio continuato con l'attentato del giorno dopo del nove che troverete qui ed è finito questo attentato sconvolgente ARPA
A serie delle tredici novembre due mila quindici attacchi in simultanea allo stadio focus dei quartieri della Bastiglia Repubblica
E soprattutto al Batacchi no totali centotrenta morti Giovanna racconta quest'anno terribile senza nessuna
Compiacenza lo racconta in un modo molto oggettivo molto misurato e soprattutto pieno di umanità
Ha fatto per fare per la sua età e in fondo una ragazza giovane che nel giornalismo da meno di vent'anni
E soprattutto in un giornalismo perché noi siamo abituati a consumare davanti alla televisione un giornalismo fatto
Di
Di di colpi di scena affatto di di impulsività e di notizie date dati indiretta e affatto questo libro dove invece trapela
La ricchezza della sua gamma
Di culturale direi perché è un libro intanto costruito narrativamente in un modo impeccabile dove voi troverete questo libro
Il racconto ora per ora minuto per minuto degli attentati e al tempo stesso la cronaca della vita delle vittime o della vita dei parenti delle vittime che enti si interseca con con questo racconto quindi
è la sceneggiatura di un film più che che un libro e questo è un complimento e poi c'è
La dimensione personale
Di solito noi giornalisti induciamo a questo aspetto adesso c'è poi leggo giornali su questi dobbiamo leggo giornalisti giornalismo pareggiano i Sappada disse pensando di rappresentare asta
Allora Giovanna che fa un'operazione molto sottile e molto intelligente perché non si mette da parte questo è un libro che parla innanzitutto su di se stessi di lei
Parla delle sue esitazioni del suo senso di inadeguatezza della sua
Della sua vulnerabilità si mette molto in gioco però lo fa con molta intelligenza e molta sapienza perché non è lei la protagonista la protagonista
è la sua vita professionale da protagoniste questa angoscia permanente che la spinge ogni giorno a svegliarsi la mattina Roma dover tradire su un aereo per andare a Parigi per andare a Bruxelles per andare dall'altra parte del mondo dove accadono le cose
Per raccontare queste cose che accadono allora uno si dice
è inutile fare tutto perché scrivere un libro dopo un anno e mezzo riportare
Riportare la la
L'attenzione su questi fatti che vogliamo tutti dimenticare soprattutto quelli che hanno vissuto in prima persona chi ha vissuto quei giorni a Parigi sa che la sua vita la sua
Sguardo sulla realtà e cambiato per sempre
Perché si è sentito improvvisamente vulnerabile si è sentito improvvisamente impotente si è servito per due o tre improvvisamente esposto a un dramma
E soprattutto a un evento più grande di lui e incontrollabile imponderabile che ha vissuto in quei giorni a Parigi ricorda per esempio che da un'ora all'altra la dimensione della vita è cambiata
Perché
Mentre prima del delle tredici novembre del sette gennaio tutto Telit ANPI la mente sederti
Sulla su sulla terrazza di un caffè prendere prendere un aperitivo in modo spensierato pensando a quanto è bella la diga di Parigi
Eccetera da quel giorno questo non è più possibile perché sei terrorizzato comunque pensi sempre lo pensi
In modo indiretto lo pensi in un modo inconscio
Che quel signore che si avvicinano quel signore che posa il suo il suo zainetto accanto a te magari diciamo una un chilo di tritolo ed è pronto a farsi Skoder e quindi
Questa dimensione dell'imponderabile Rita e soprattutto della vulnerabilità della vita in questo libro è esaltata e soprattutto è rappresentata nella sua quintessenza che quella del racconto e quella della del giornalista che deve rendere servizi al pubblico e spiegare di che cosa è cambiato e che cosa è certa l'umanità di Giovanni l'aspetto che più mi ha sorpreso
Non perché non la conoscessi
Ma perché mi ha fatto pensare come ci sono delle persone che
Hanno un patrimonio di sentimenti di profondità di spessore umano
Che non dipende dall'esperienza dipende da qualche cosa che fa parte di loro DNA dalle dai discorsi che hanno sentita tavola dall'educazione che hanno ricevuto
Dalle figure che hanno con cifre occorre circondato loro vita
Allora c'è una grazia c'è un'eleganza c'è una approfondita mano in questo libro perché non lascia indifferente
Molto spesso il lettore piange vi avverto che è un libro struggente volersi molto come Molteno avente e chiarire in modo inatteso perché non bianche laddove lei vorrebbe che il lettore piangesse
Piange laddove lei si lascia andare alla piange dove lei per esempio racconta le figure della sua infanzia racconta di questa dimensione tragica del terrorismo che c'è la
Nella sua casa nella sua famiglia perché la sua famiglia una
è una famiglia storica della
Della della cultura quesito e uguali agli aspetti su cui torneremo ecco anche con una
Anche con una delle delle letture
Sperando di non commuovere trovato genitore e questa la vera fu quella cifra vera del libro
Furio Colombo EIRE ANDI Simo giornalista che tutti conosciamo corrispondente di guerra grande studioso di politica di politica internazionale
Che cosa sia
Cosa che ha colpito di questo libro che cosa dati che ha detto di più tu che al bello avrei seguito minuto per minuto come tutti noi quello che è accaduto a Parigi nel due mila quindici
Beh certamente il fatto che Giovanna pensieri è una giornalista di televisione è una giornalista di comunicazione indiretta una giornalista nano l'attrice dal vivo
Nei che con compare
Organizza racconta degli eventi mentre gli eventi stanno accadendo un libro e completamente un'altra cosa
Si è trovata si è confrontata con una prova
Che non ha niente a che fare con la bravura con cui ha superato l'altra prova con cui sta superando un'altra prova e le cose che sono state dette giustamente di lei
Come giornalista televisiva eccome nelle titolare di una capacità di rappresentazione dei fatti che tipicamente diretta è orale
Mentre quel del libro è tipicamente pensata e riflettuta e scritta
Eric questo passaggio
Ha determinato non è una frattura queste queste il fatto interessante che si scopre
Leggendo il libro non è una frattura si può essere un'altra cosa dice e adesso scrivo poesia oppure e adesso a scrivere un romanzo è perfettamente possibile è avvenuto e ha dato a volte buoni risultati
No siamo nello stessi amo esattamente dove eravamo con lei quando l'abbiamo seguita negli eventi è che hanno insanguinato la Francia
Nel periodo raccontato dal libro
Il libro sì sì che si pone il problema del linguaggio in un modo che nello stesso tempo simile al suo tre fare televisione e profondamente diverso e simile nel senso che
Giovanna panche eri a a una sorta di sigla nel suo lavoro televisivo che non è l'evento che controlla il linguaggio ma è il linguaggio che controlla l'evento
Questo in questo per esempio lo percepite rapidamente confrontandolo con certe con certe
Deve dei concetti programmi certi personaggi della televisione americana quando si passa cosa che alcuni di noi fanno di frequente adesso più quando esiste Trump si passa frequentemente dalla nostra televisione
A quelle quelle americane più vive più impegnate
E il più il più intensamente coinvolte nei fatti il il ellenica il suo punto fondamentale
è nel né il
Starei per dire nella mancanza di
Né di ansietà deliberata
è molto tipico del giornalismo americano
Introdurre nella introdurre nella RAI nel racconto
Un un'ansietà e una e un cioè una tensione che deliberatamente rappresentano il e interpretano il fatto
Giovanna perché dice lo rappresenta aumentando di un grado la freddezza piuttosto che di un grado il calore
E è un po'come certi segreti della grande cucina
Si dice ma come fa l'OSCE è far raggiungere queste perché quando tutti credono che lei aumenti come le diminuisce
Invece che che rialzare questa particolare ingrediente o questo particolare in grado di di di calore la scrittura
Di Giovanna norme quindi altra cosa dal suo fare giornalismo ma è il proseguimento su un altro Tirreno con una corrispondente e qualità
Di narrazione
Di un tipo di un ordine di uno giovedì uno stile narrativo nel quale non si soggiace alla suggestione dell'evento e non si diventa l'interprete mai si diventa
Il protagonista di si diventa il personaggio che è è sul posto che è lì che accade ma il suo protagonismo è molto simile al protagonismo di un medico
Io e non è che diventa il malato anzi vuole delle cose che raccomandano di più in una scuola di medicine ricordati che non sei tu il malato
Ricordati di distinguere ti dalla dalla dalla situazione che stai di cui ti stai prendendo cura lei lo fa nello scrivere
Lei non solo ricorda ma si impegna LDe le riesce naturali e funziona molto bene questo stare questo stare un
Non in disparte
E per la verità è addirittura il rovescio
Non sta in disparte e non fa la fretta né
La relatrice che indipendente dall'evento
Maria Escher penetra entrare a essere dentro l'evento senza che questo sia la sua storia e il suo il suo protratta protagonismo ma le capacità di controllare
L'evento attraverso la voce invece
Che farsela che tasselli tassi degli segnare la voce dall'evento che è molto tipico di tanto giornalismo e anche di giornalismo scritto ma infatti
La prima lettura che vi propongo adesso dei affidata come sempre a la bravissima Irene grazie all'italiani
E proprio una dimostrazione di quello che che dice Furio Colombo perché è il racconto i in chiave il thriller proprio che non si riesce
A a staccarsi da quel racconto di uno delle vittime del del non del batta clan della di un bar libricino
Mi sono buttato proprio dal lato della finestra perché c'era un angolo e mi sono detto se stavo nell'angolo non riuscirà a vedermi ma c'era molta gente eravamo tutti ammucchiati ai lati sotto i tavoli a quel punto mi sono anche chiesto
Che cosa sta facendo
Perché io un temperamento dal leader dinamico in realtà invece di agire in quel momento stavo cercando di nascondermi come tutti
Ma sfortunatamente ti rendi presto conto che non puoi agire sia impotente questa e la sensazione che faccio fatica a eliminare a tutt'oggi l'impotenza
Non puoi fare niente tranne forse pregare così nella mia testa ho detto una preghiera in ebraico mentre continuava a pensare
Chiederei che passa in fretta è un regolamento di conti io tornerò a casa loro ammazzeranno il tipo che devono ammazzare che sedute in terrazza e io me ne tornerò a casa
Alla fine ho anche pensato alle lezioni di guida dell'indomani mi ripetevo domani andare nel corso della RAI
Ebbene in quel momento che ho visto ho visto la mia mano esplodere
Ho chiamato mio padre e mio padre uno a qui piace tanto chiacchierare monopolizzare il discorso sai
Parla tanto parecchio a mio padre avevamo cenato insieme sul presto e appena risposto ha cominciato commentare che stai nell'entrata otto Tocai
è un fiume in piena ho dovuto approvare affermato più volte prima di riuscire a dire
Ah spetta ascoltami sono i lombardi c'è stata una sparatoria preso due pallottole e lui due pallottole come e l'ho ripetuto preso due pallottole ti dico e a quel punto a mio padre che comunque una persona molto lucida riesce a a chiedermi al volo due pesi e due pallottole una nella mano nell'altra non mi ricordava nella parola sterno nella parola torace per quanto mi sforzi ma se non riuscissimo a trovare nella mia testa e quindi ha detto in pancia
E lui mi ha risposto subito
Per la mano non mi importa ma in pancia trovato esattamente in pancia e comincia a farmi domande domande a cui non riusciva a non voleva davvero rispondere in quel momento quindi gli ho detto solo papà
Secondo me mi portano all'ospedale se lui perché è qui vicino ma adesso ti lascio perché davvero davvero devo occuparmi di me
Ti voglio bene voglia bene tutti se non esco vivo da qui
Dire a tutti che vi voglio bene
Ecco questo è è e è un saggio del ritmo veramente incalzante di questo libro e della passione con la quale
Cioè un col vero altruismo con cui tutti i sei avvicinata
Alle alle vittime del terrorismo e sta racconto di il duo un ragazzo giovane che
Stato fra le vittime di quel tredici novembre uno dei bar che erano nel quartiere di armi più bieche Mantu I parlato anche con il fratello di Valeria Solesino italiana morta Arbatax no con la mamma
Come ci si avvicina a queste persone quali sono le parole che si dicono perché loro possano aprirti un il loro cuore nel quale non ci deve essere ancora sedimentato tanto orrore tanta paura
Questo grazie a tutti voi perché veramente non saranno i miei commuoversi stasera sarò io se continua quindi grazie a tutti per le belle parole che essa temendo semilibero siete su di me
Detto questo
è stata sicuramente una delle cose più complicate il libero in realtà per ognuno degli attentati riporta delle testimonianze dirette
Quindi
Scendi anche per appunto l'attentato dello stadio cucù è una delle vittime non debba attorno ad attaccare privata che hanno invece c'è racconto
Dei parenti sì una vittima della mamma del fratello diverso lesina e gli approcci alcuni di loro mi è capitato in parte di incontrarli in quei giorni e quindi possono tornata da loro
Chiedendogli però più più pazienza e più calma altri mi sono capitati per altre ragioni
Per caso Ugo lo racconto anche nel libero da perché quando sono tornata a Parigi sono stata appunto per molto tempo dopo il tredici novembre c'era anche la necessità ogni tanto di come dire lavarsi capire le faccio una piega
E quindi sono andate in uno dei parrucchieri andavano il parrucchiere lì vicino e di stavo parlando questo era già a gennaio qui dopo novembre del fatto che volevo scrivere questo libro metto pare che qui viene sempre questo ragazzo
Che è stato ferito il tredici di novembre e che viene a farsi non li facciamo i capitoli gratis no questa è una piccola cosa di quartiere per vivere in quel quartiere quindi viene da nomi
Al che ho chiesto una mail di questa persona e come ho sempre fatto con un nelle persone che vedrete all'interno sempre che su un primo incontro
Primo incontra per conoscersi per cercare di dirvi quello che volevo fare perché ero allegata a questo progetto perché secondo me l'importante è tornare su quei fatti e dare una testimonianza
E soprattutto
Perché secondo me c'era bisogno proprio riconoscermi
Per vedere se si sentivano nelle condizioni se si fidavano di potermi racconta la loro storia
E
Questi primi incontri di solito non degli incontri molto catartici in cui si piangeva molto con gli enti loro perché perché sono delle storie
Forti che insomma vissute sulla sul in prima persona a
Da questi protagonisti e perché come mi ha detto buona come mi ha ripetuto Cormio ripetuto anche altri due delle storie che sono i lo stesso Dario Soresina
In realtà con me loro si sono forse aperti di più perché
Quelle persone di famiglia non volevano
Raccontare troppo no c'era la tendenza cioè tendenza di tranquillizzare i nostri cari quando si è vittima di un episodio come questo e quindi chiedere un tipo di atteggiamento e vorrei dire appunto che sminuisce scomposti tutto quello che sta passando
Tutti i loro a dopo gli attentati hanno avuto un aiuto anche c'è psicologico professionale ma anche lì è diverso perché
Mi spiegavano che c'è comunque sempre questa impressione di essere sotto esame ed essere in fondo da un medico con un orario ben preciso
Come no vi era un'estranea non ero una persona che era lì per giudicarli per dire se le loro reazioni dimostravano
Erano sani o meno e e quindi si sono lasciati andare si sono sfogati molti di loro anzi tutti loro con la necessità mi hanno sempre chiesto di riportare fedelmente
Le loro parole io ho cercato ovviamente di farlo quindi secondo me dopo questo primo approccio per tutti è stato anche un modo
Per poter raccontare a qualcuno di estraneo questi eventi e quindi allontanarli un po'da sé
E Giovanna per Giovanna nel le libro esistono tre momenti Parigi prima degli attentati
Parigi degli attentati di Chailly evito della
Del supermercato kasher
E Parigi dopo compatta che ha
E quelle la giornata del tredici novembre
Giovanna dice che
Che c'è stata una reazione molto differente
Fra gli attentati lasciarli abito Colagrande norme manifestazione che tutti riconosciamo tutti i Capi di Stato in prima fila eccetera invece dopo come se la paura avesse vinto con una necessità
Di chiudere gli occhi il più rapidamente possibile tu Lai percepita questa cosa sì io non solo percepita non l'ho vissuta
E vi posso garantire che una delle delle caratteristiche di questo libro e che non è solo un esercizio terapie di di di terapeutico di
Innanzitutto per lei per aver
Dovuto rielaborare questi fatti così gravi così
Dolorosi così tragici oltre che per i le le testimoni di testimoni che ha scelto
Ma e soprattutto un un racconto che
Tra trent'anni
Gli storici della
Dell'Europa delle due mila diciassette mila quindici si andranno a legge lettera vere una testimonianza veridica di quello che è successo
Giovanna racconta per esempio l'indomani della degli attentati di gennaio sette nove gennaio ricorderete che c'è stato
Un attentato contro la sede del settimanale satirico Charlie e dopo dove dove due individui sono entrati
Forzando la porta di questa redazione super protetta approfittando di una redattrice
Che era uscita e facendo una strage alle nove del mattino di un giorno di gennaio il sette gennaio due mila quindici di tutti i redattori dire del direttore
Dei redattori dei disegnatori di questo settimane scegliesse se ti dico due giorni dopo c'è stato una grande manifestazione due giorni dopo processato l'attentato contro
Itaca share che era un supermercato di prodotti cachet quindi per per
Persone che siedono se con la vita dell'Aula di perché c'è quindi di religione giudaica alle alla alla porta di Vincent e Giovanna racconta perfino e per segno che cosa è successo dentro
Questo grande magazzino
In un modo esemplare perché se lo fa raccontare
Da anche lì da un timore se non il testimone il proprietario il responsabile la buona questo di questo grande magazzino
Che lei riesce a incontrare dopo un dopo un anno dopo due non lo sono e questo li racconta per filo e per segno
La sua la sua dimensione di consegnarsi a
Alla tenuta a dover quali qualcun liberi di consegnarsi all'attentatore di mettersi a disposizioni questa deroga per
E poi la reazione
La grande marcia per per internazionale tutti i Paesi del mondo accanto Aol nord che sfilano
Indurrà Voltaire io ero lì ero lì con
Con l'ambasciatore d'Italia con il contributo tale ritrovarci ed ero incaricata di portare il sindaco di Milano Giuliano Pisapia al mio passato tutta la giornata
A fare questa mafia
E racconta lei perfettamente latte la sensazione
Di di di
Di video Lori la sensazione di partecipazione gli applausi la difficoltà e poi
L'altra sensazione
Che perfettamente restituita un mondo diverso il quattordici gennaio noi ci siamo svegliati in questa Parigi spettrale ferita vuota deserta in silenzio
Con un un senso verrà capricci anche perché per tutta la notte
I parigini erano stati tenuti a restare in casa non uscire di casa per tutta la mattina di sabato c'erano continui
Avvertimenti rimanenti accada perché non si sapeva dove erano questi pessima eclatanti e lei la sua è un'da con una con una capacità di coglie l'essenziale soprattutto di restare sempre
Un po'al di là
Ma dentro gli eventi come diceva giustamente Furio Colombo il linguaggio non domina
Mi rimetto non domina il linguaggio è linguaggio che domina l'eletto o comunque la prevenzione
Quindi questo è un libro importante un libro che vi consiglio di leggere un libro che testimonia poi non solo la lo spessore professionale ma la profondità umana livelli Giovanna che è la capacità la sua capacità
Giornalistica e comunque umana prevalente e
E non e non in realtà se ci sono anche delle riflessioni diciamo di tipo politico importanti Giovanna scrive la paura la chiusura c'è anche questo dietro un'Europa che si sfalda Furio è così lo pensi anche tu
No non penso che non penso
Faccio parte di coloro che sanno tutto vedono tutto faccio parte di tutti noi che vediamo e sappiamo
L'inadeguatezza incredibile dell'Europa e aggiungono questo è a questa certezza purtroppo
La una speranza che potrebbe essere fuori luogo ma che non non finisce per questo
Che l'Europa invece riesca a trovare ritrovare la sua forza alla sua i la sua direzione la sua ragione d'essere la capacità di resistere a questa crisi
Con questa brutta crisi che stiamo che stiamo attraversando
Se un libro può essere un contributo a a ha dei problemi che attanagliano davvero sia l'opinione pubblica delle classi dirigenti sia uno dei politici
Sia l'opinione pubblica di di noi tutti
Beh se un libro può avere questa funzione questo libro certamente c'è la perché racconta in e il
Il la la narrazione assolutamente non contorta e non distorta dalle mozioni
Di di di di fatti che hanno segnato
E delle cicatrici su uno dei Paesi europei quindi su tutti noi e chi sono cicatrici che sono destinate a restare perciò è destinata a restare anche questa scrittura
Che di questi cicatrici ci ha dato la ragione il senso il modo in cui le cose si sono svolte il senso e il la la qualità e quantità di dolore
Che ha comportato in così tanti e persone e suggerito a così tante altre persone ricordiamoci poi
Che il senso di paura di cui
Barbarie volte si è tornati a parlare in questa nostra conversazione il senso di paura e la paura una brutta consigliera
E ha fatto e ha trasformato come molti europei e molti italiani che sembravano decisi all'accoglienza all'inclusione e alla capacità
Di andare al di là del del della della più più del del del del rigetto di questo nuovo mondo che si faceva avanti ecco non esistono più
Ne sei siamo arrivati in un momento in cui civici dividiamo due volte in una prima volta siamo divisi in quelli che hanno una grande compassione per il bambino evitiamo con la maglietta Bricolo mi vengono i calzoncini pure la maglietta rossa che è stato sbagliato sembra dormire
Su una spiaggia dell'Egeo e dall'altra invece un fuori tutti
Che sta che sta dominando il fatto che siamo divisi in modo curioso perché siamo le stesse persone praticamente gli stessi italiani per esempio sono
Rimangono con tutto il loro affetto e la loro e la loro pietà nei confronti di coloro che tentavano disperatamente di passare sotto le lei lei sotto il filo spinato
Predisposto dagli ungheresi per interrompere la possibilità dei profughi di arrivare nell'Europa del nord
Ma gli stessi italiani dicono adesso gli stessi e con gli stessi sentimenti dicono a dicono anche non dicono invece adesso dicono anche fuori tutti
Quindi se siamo siamo lo stesso popolo che due volte si si pronuncia impuro mobili che non corrispondono
E questo è è un'indicazione
Di dramma molto grandezze il libro ci aiuta ad entrare in questo dramma perché fornisce il documento fornisce il passaporto
Fornisce gli strumenti di orientamento per guardarsi intorno e moltissime delle parole così misurate il così attentamente
Organizzati nelle frasi del libro per raccontarci qualcosa che sembrava ai poteva sembrare inutile avrebbe potuto dire un editore cieco lui raccontare
Qui invece vivono davvero
Essi
Si fra l'altro un altro degli dei meriti questo libro e che fa proprio chiarezza sul fatto che non esista legame tra crimine fra terrorismo e immigrazione nel senso che poi tutti gli autori
E i partecipanti a questi attacchi efferati a Parigi era hanno orsono perché ancora vivo
Dei francesi a tutti gli affetti com'è stato francesi o belgi comunque immigrati di seconda generazione assolutamente naturalizzata rilievo deve ed europei come come tutti noi siamo alla seconda lettura di rene Grazioli Fabiani prego
Gioco hai visto cosa sta succedendo a Parigi stanno sparando nei bar qualcuno si è fatto esplodere allo stadio quando poi partire
Renato
Amici ancora mentre pronuncio queste parole va dalla sala da pranzo e al Salone accendo il televisore le telecamere dei circuiti sono già vicini al batta clan il numero dei morti aumenta di minuto in minuto
O ancora piantati in testa l'immagine di un ragazzo su una barella che urla dal dolore con la gamba squarciata il viso sporco di sangue
Mi devo sedere
Io sono in Italia ricordi ormai è tardi dubito che ci siano ancora voi li posso prendere il primo di domattina allertate invece mi operatore a Bruxelles può provare a partire già stasera
Piuttosto voi che vengo in redazione passo aiutando in qualche modo con i commenti da studio
No tranquilla organizza tutte cerca di arrivare a Parigi il prima possibile
Per puro caso e a Parigi in vacanza con la famiglia una delle nostre conduttrici ci saggio Nando dall'albergo dato che c'è praticamente il coprifuoco tutto torna nel pubblico chiudono la comunicazione guardo i miei genitori
Sono a Roma per il fine settimana per festeggiare i settant'anni di mio padre
Sono venuti a prendermi come sempre in aeroporto una dei tanti abituali gesti d'amore che sanno riservarmi e io saggia che sta per ripagarli solo con una nuova angoscia
Il volto di mia madre contratto la ruga del pensiero diventa un solco profondo
Non dovrai mica partire mi disse caricando la voce di tutta la sua ansia è il compleanno di tuo padre domani c'è la festa che abbiamo organizzato per lui non può andare lì
Ed ecco la puntuale è arrivata anche la stoccata che scava negli affetti e negli obblighi familiari
Ogni sua parola va affittarsi direttamente nella bocca del mio stomaco
Come lo sguardo di mio padre che da un uomo del nord non dice lascia liberi capisce supporta ma non riesce comunque a nascondere i lampi di apprensione negli occhi
No mamma è esattamente il contrario non possa non andare rispondo con il tono Risso lutto il freddo che so essere l'unica via di fuga in queste situazioni
Cala così di nuovo il silenzio rotto solo dal flusso di notizie di sangue che continua ad arrivare dalla TV
Fin quando mio padre non si alza a fare una camomilla per tutti e mia madre non va in camera sua cercare delle maglie delle calze cade da darmi per il viaggio
Se penso che le cose che ho portato per quello che doveva essere un mite week-end romano
Sono assolutamente inadatte ad affrontare ore direi indiretta per le strade parigina
Grazie davvero a Irene grazie agli Fabiani che ha scelto questo brano
Così commovente così personale ma anche così necessario e che però
Purtroppo ci fa pensare che noi genitori è meglio che stiamo zitti Santa meglio
Facciamo ci adeguiamo comporta
Siamo diciamo all'ultimo giro due ultimo giro io vorrei un po'allargare il discorso se è possibile
Al perché
Di questi di questi fatti perché il terrorismo ci tiene in scacco ci tiene sotto tiro a tutti quanti non soltanto i francesi Londra
La Germania
Ogni praticamente ogni giorno fatti grandi e piccoli
Ci vengono all'inizio dati come essi si sta cercando di capire se è terrorismo oppure non è ma laiche perché erano sei o perché è uno solo
Fa grandissima differenza e quindi il multiculturalismo non ha funzionato vedi la Gran Bretagna venti di Londra l'integrazione nemmeno vedi Parigi
Che cosa si può fare
Teste facendone questa domanda senesi questa risposta
Lettere è molto complicato però
Anche negli braccia riflessione di come in realtà
Nel due mila e quindici con questa forza con cui
è stata colpita loro parte sono in parte arrivate loro obiettivo cioè a farci sentire la paura e questo però è coinciso in contemporanea con un indebolimento sia delle tecniche sia dei modi
Attenzione è vero che noi continuiamo a vedere con frequenza l'Europa sotto attacco però emerso un altro fenomeno che è quello dei lupi solitari
Dopo gli attacchi di Parigi di Bruxelles il terrore dell'Intelligence in tutta Europa era che quello fosse ormai un modello
Quindi i gruppi organizzati che colpì Monica contemporanea parti diverse della città
Con
La difficoltà no di ricostruire le reti di ritrovarle persone che erano del possa co questo era era il vero timore perché era una cosa
Difficilissima da controllare soprattutto che potenzialmente poteva fare
Anche molte vittime com'era stata la Francia invece questo non è accaduto e non è accaduto per tutta una serie di motivi
Anche perché Lisi sta si sta indebolendo e lo vediamo no sia in Iraq e che
In Siria acquisti qui c'è meno fascinazione di tipo aggregativo ci sono meno persone
Banalmente e c'è un lavoro di intelligenza europea che inizia a funzionare anche a livello di comunicazione c'è voi una cosa che aveva cui accenno nel libro perché ne ho sentito insomma né ho potuto parlare in parte est
Sia in Italia se con quel fonti interne che in Francia una delle delle cose che si crede che ad un certo punto siccome in Europa non è così faccio come gli Stati Uniti procurarsi determinati tipi di armi per esempio l'automatico usate anche
Negli attentati di di Parigi e di Bruxelles ecco c'è chi l'idea che irrealtà ci sia stato una specie di una sorta di patto della criminalità organizzata che fornisce le armi in Europa i due grandi gruppi sono la nostra
Sarà mafia e i baldi Min balcanici
Da finita organizzata balcanica quasi per non diciamo cedere a queste realtà infatti se vedete colpiscono con i machete colpiscono con
Il camion colpiscono con le macchine non che questo faccia meno vittime faccia meno paura però è indicativo di come hanno meno potenza di fuoco
Come nella maggior parte dei casi appunto siamo pupi solitaria porti anche che non non hanno ha avuto un addestramento insidia come invece ha in parte per alcuni degli attentatori di Parigi
Ma che sono stati più che altro presentasse nomadi fascinazione alcuni di questi con problemi psicologici e psichiatrici preesistenti quindi le situazioni veramente molto diverse che dovrebbero indicarci in realtà
Che c'è un indebolimento ma
Siccome e questa purtroppo anche la tesi del libro c'è stato questo annus horribilis questo due mila e quindici
In cui in parte l'insistere uscita il suo scopo perché c'è rigettato diciamo in questa paura ovviamente prefetto sia anche se una persona singola che accoltella semplicemente ferendo due persone in un supermercato
Quindi
Da questa cosa qui cioè dal lupo solitario molto complicato ed è molto difficile uscire ed è immaginabile che con la situazione che per ora
Per lo Stato islamico in Iraq in Siria questi fenomeni di continueremo a vedere perché e il loro modo per dire che siamo ancora qui siamo ancora forti
E per farlo capire a loro fatto quindi sarà un processo sicuramente lungo
E alla fine l'unica cosa è l'unica soluzione continuano ad essere forse le parole di Charcot niente cioè non bisogna cedere la paura perché poi quando alla fine
Cioè che la paura fai veramente il loro gioco elitari motivo per continuare a perpetrare
Marina nella questo legame fra
Emarginazione e terrorismo
Tutte le storie di questi ragazzi
Che ci son fatti saltare in aria che hanno sparato che al un fatto queste cose orrende
Avevano cominciato con piccoli furti piccole rapine consumo di droga quindi comunque con un rifiuto al volersi integrare
Ma come è possibile che poi si passi a un qua qual qual cosa di così
Radicale forse veramente il successo che ha avuto per un momento per un periodi o lo Stato islamico via come galvanizzato i come
Come come se
Lo step come se da esso riuscisse un a dargli un messaggio con l'unico ad a dargli un messaggio alternativo
Alla società che loro rifiutano o che comunque li rifiuta tutte le storie di cui racconta Giovanna in questo libro per quanto riguarda gli assassini sono tutte storie di
Di persone con le famiglie disfunzionali o con famiglie assenti sono spesso orfani sono spesso
Ragazzi con una vita molto difficile senza
Senza famiglia senza genitori come madri vedo perché sono costrette a prostituirsi sono storie sono stati tragiche sono storie
Non solo di persone non integrate ma sono storie di
Persone ferite ferite nella nella vita sociale sin dall'inizio perché sono senza famiglia allora
Bisogna fare molta attenzione perché
è vero c'è una dimensione di marginalità c'è una dimensione
Di di emarginazione di scontentezza
Ma sono tutte cause che non non possono giustificare la follia
Di di coprirsi di ti trovi
Quindi di tritolo o di prendere un kalashnikov comunque cominciare a colpire un ridere per addirittura ridere o addirittura salire sul palco dibatta acclama
E mentre Ferini buon colpiscono uno per uno i ragazzi che ballano che sono terrorizzati eccetera sono noi gli strumenti e cominciano a ridere le scene del data clan D'altra parte sono voi sapete che sono sono secretate nessuno sa che cosa è realmente successo lì perché
Per fermenti la polizia ha messo i sigilli
Non ha fatto addirittura c'è stato anche un episodio si raccontava saltato l'episodio di troppo di secretazione degli atti degli atti giudiziari per non far trapelare notizie soprattutto per
Prevenire
Invocazioni atti di cui azioni eccetera allora l'emarginazione sì esiste naturalmente ed è un problema in un Paese con sei milioni
Di immigrati di origine religione islamica e anche vero che per anni
Sia a destra sia a sinistra del problema islamico della radice islamica non si è assolutamente parlato voi sapete che ci sono addirittura e i processi sono stati citati in giudizio gli scrittori
Da Oriana Fallaci allo spessore o quel bene citati in giudizio accusati di islamofobia per aver semplicemente raccontato e la cosa raccapricciante che Ugo il back
Il sette gennaio appena pubblicato un romanzo in cui raccontava esattamente Spears Lima
Di di di terrore che si sarebbe sviluppato in Francia in un ipotetico due mila ventidue allora questo che cosa vuol dire che c'è anche un'impreparazione dell'opinione pubblica
A affrontare questi temi con una certa
Con una certa anzi e di verità e
Io penso che e le cose siano molto cambiate oggi
C'è una maggiore consapevolezza soprattutto c'è una maggiore consapevolezza per tutelare
La comunità islamica che in primo luogo la vittima di questi attentati perché la stragrande maggioranza degli islamici o dei musulmani che vivono in Francia sono vittime
A parte intera come si dice in Francia di questi atti che rientrava cominciare
Insomma a cominciare dal famoso
Poliziotto dal famoso poliziotto che è stato freddato dall'Agcom Ascianghi e Dorina bulbare Charlie moi come un cane
Mentre cercava di difendersi queste anche un'altra pagina agghiacciante che
Che che troverete in questo i libri di Giovanna e dunque è cambiato proprio l'atteggiamento
Sia dell'opinione pubblica nei confronti ditemi che fino al due mila quindici erano trattati in un altro modo ed è cambiato credo anche l'attenzione da parte della comunità islamica della stessa qualità oggi l'ANICA
Di affrontare la la questione dell'integrazione di affrontare la questione della
Della differenza religiosa di affrontare da qui se ne delle delle
Centinaia di bandire o che sono state per anni per decenti lasciate abbandonate a se stessi oggi in alcuni quartieri di Parigi
Se voi uscite con uno shock e con una canottieri Cina venite fischiati venite braccati quindi
Le cose credo che stanno cambiando soprattutto perché c'è una consapevolezza diversa e c'è una una tolleranza diverso nei confronti di questi fenomeni
Ecco ma Furio Massi e
Non si può entrare in alcuni quartieri con l'acqua a Piero con gli shorts o addirittura la polizia non ci può mettere piede il
Binomio che chiude il libro di Giovanna minori loro
Come lo si può superare non possiamo essere solo noi non può essere solo la nostra volontà
Sento che si può superare se si pensa che abbiamo superato l'urlo ore della seconda guerra mondiale
Temi permette quasi inevitabile ogni volta che mi devo confrontare con gli episodi tremendi che ci circondano ripensare agli episodi tremendi che ho vissuto da bambino
E ho visto li ho vissuti nell'Europa selvaggia omicida assassina e capace dei peggiori delitti che vedevo sotto casa
Quindi non avevo bisogno di andare lontano e non ho avuto bisogno di avere un'altra vita o di fare i i viaggi che ho fatto di partecipare
Che come col come in come inviato alle guerre alle quali ho partecipato perché ho visto molto di peggio indiretta a pochi metri di distanza
Per tutta la durata
Della mia infanzia che la la la la la cui parte ragionevolezza ha coinciso con gli anni peggiori
Con gli anni peggiori della guerra ora se noi siamo stati capaci
Di di superare
L'orrore di ciò che è stata l'Europa del nazismo e del fascismo
E che pensiamo che sia stata una cosa vi medioevale mente e appena accaduta e c'è ancora gente che va in giro a fare il saluto romano se siamo stati capaci di quello perché non dovremmo essere capaci adesso
Di fronteggiare questo noi e loro legista che ci sta che ci sta dividendo
In realtà
In realtà la maggior parte delle responsabilità ricade su di noi la parte bianca la parte agiata la parte ricca e la parte insensata
Ed di di ciò che sta avvenendo in questo momento pensate all'elenco dei problemi
Guerre spaventose che continuano senza che nessuno si dia la ragione quando dico nessuno intendo anche i nostri Governi pensate allo Yemen
Allo Yemen che viene distrutto ogni momento mentre noi siamo qui a chiacchierare qualcuno immissione dall'Arabia Saudita che è uno dei nostri più cari alleati sta bombardando e distruggendo
Ogni angolo dello Yemen perché c'è c'è una diatriba di di di dire di ragioni politiche di Regioni religiose di egemonia di territorio per cui avvengono cose
Così spaventosi in questo momento tutta l'area
Che viene chiamata somali Länder ma che comprende anche essa è lei si arriva fino al Sudan e per una volta da una carestia spaventosa
Con milioni di animali che sono morti e perduti il che vuol dire milioni di persone che hanno perduto la loro sopravvivenza
Quando si presenteranno si dirà ama no sono sono migranti economici
Non ci interessa no perché non stanno fuggendo da una guerra
Quando vengono quelli dello Yemen non vengono riconosciute perché nessuno sa che lo Yemen è soggetta a una distruzione quotidiana a a a cura di un nostro amico e alleato
E quando verrà rivelano quelli della somali lande di quell'area vasta che comprende l'ex Somalia e nella ex zona
Inglese delle colonie e quando arrivano quelli del SAI ed e quando arrivano quelli del sud Sudan
Si dice no mani e mi spiace me
Si tratta di si tratta di immigranti economici
Economici che quindi hanno preso questo famoso taxi questo famosa barca che adesso si deve è diventato di moda chiamare taxi
I si viene in Italia per prendersi un aperitivo a Milano questo grosso modo è l'immagine che stiamo dando del mondo
Questa immagine è così drammaticamente triste e sbagliata che rende pessimisti il quando ci si trova di fronte a questa domanda
Ma poiché il mondo ha superato poi che noi
Abbiamo superato poiché la cultura che in qualche modo rappresentiamo nel senso di esistere come cittadini di mondi liberi ha superato ma
Delle situazioni spavento osé che sembravano destinate a durare e a dominare
Non si può non altere non tanto alla speranza quanto una la persuasione che
Il le intelligenze da la capacità di leggere i fenomeni
E la capacità di partecipare tutti la capacità di sentirli di vedere lui di toccarli di constatare lidi rappresentarli e di farli rivivere che c'è in questo libro
Quella capacità
Quella dote l'ordine naturale che è tipica dei secoli delle nostre culture
Dovrebbe ancora una volta salvarci
Grazie bene
Questo è uno spunto
Per
Altri dibattiti magari l'anno prossimo e comunque quello che ha detto Furio con l'voci fa riflettere sulla gravità del problema quale siamo di fronte
Paragonarlo alla seconda guerra mondiale
Insomma forte giusto chi fa apprendere la consapevolezza
Della della dell'ampiezza del compito che ci troviamo davanti adesso tocca Marta figlio intervengo solamente per salutare e ringraziare gli ospiti di stasera anche Capalbio libri lo fa
Attraverso il le eccellenze nel territorio che noi offriamo sempre i nostri ospiti e che sostengono Capalbio libri la cantina Montemerlo il frantoio terre di Capalbio Jacobelli liquori e tenuta contenti vi ricordo dello splendido libro
Di stasera di Giovanna panchinari e alle nostre spalle dalla signora Gianna io ringrazio e saluto ancora Furio Colombo Marina Valensise Mariolina Sattanino e Giovanna pancali vi do appuntamento a domani e l'ultima serata abbiamo una doppia
Strepitosa alle diciannove con Maurizio Molinari che presenta il ritorno delle tribù la sfida dei nuovi clan all'ordine mondiale insieme Enza homo a vero
Milanese e conduce per Luigi Battista e alle ventuno e trenta gran finale con il direttore di Sky TG ventiquattro sarà eletto
Che intervista sul palco rosso decapaggio libri
Matteo Renzi che presenterà il suo libro avanti perché l'Italia non si ferma quindi domani
Tutti in piazza è sempre sulla Rete a Capalbio libri scontenti grazie ancora