Le politiche dei trasporti in Italia - Presentazione del Rapporto 2017 della Società Italiana Politica dei Trasporti

Bene
Intanto
Un ringraziamento alla
Presidente Boldrini Presidente dalla Camera per averci concesso
L'uso di questi tassata
La Presidente Boldrini si scusa ma non è potuta intervenire per i saluti di
Per i saluti di apertura ovviamente grazie
Ai presenti
Al ministro Graziano Delrio la cui presenza testimonia l'attenzione la curiosità anche per
A ricevere spunti
Anche critici e Porpora può anche essere però sicuramente costruttivi
Al Presidente della Commissione trasporti Michele meta al presidente del CNEL Tiziano
Tre euro dal Presidente del Consiglio di Stato Antonio Pajno al Presidente di Astrid non solamente
Fabio Bassanini e a
Come Franco bassa anziché ha detto come dobbiamo
Chiamato Fabio
Fabio
Dispiace no
Franco Bassanini
Ebbe si somma nonostante la dimestichezza pacioccone questi giovani e
E ad Alessandro non Agostino Alessandro Noce che rappresenta l'Antitrust che è responsabile della
Direzione trasporti
Dell'Autorità
Antitrust purtroppo l'autorità dei trasporti non è potuta intervenire perché il collegio oggi è impegnato a
A Bruxelles
Ora
Questa il nostro primo rapporto associativo
E intendiamo fa elaborare rapporti a cadenza annuale
Diciamo che nella filosofia nel taglio questo rapporto era rappresentativo dell'impostazione che
Si potrà si è data e che segue quello di essere un soggetto indipendente
Nel confronto delle idee nella elaborazione di analisi e di proposte concrete ma sfidanti al tempo stesso sulle principali problematiche attuali ma non contingenti del settore dei trasporti
E anche di pacato
Ma fermo pungolo ai decisori politici e imprenditoriali agli stakeholders del settore
Il nostro è abitualmente un lavoro di gruppo questo voi è stato coinvolgendo oltre trenta soci tra giuristi ingegneri economisti
Con competenze trasversali che vanno
Oltre il mondo dei trasporti che non lo possiamo considerare un orticello autoreferenziale
E con gli orientamenti e sensibilità diverse e quindi con una
Dialettica anche vivace al suo interno
Ed è una diversità che noi riteniamo molto importante è un valore per l'associazione è anche una garanzia una salvaguardia della sua indipendenza
Certamente
Un altro lanciamo nostra
Caratteristica non esclusiva ma insomma la nostra come dire Obiettivo è di cercare i sinti sì possibili fra i diversi punti di vista che ci caratterizzano ma certamente non il pensiero unico che ovviamente svuoterebbe di Comuni
Di contenuti
La ricerca oggi si è focalizzata questa ricerca su alcune delle problematiche che sono
Fine maggio gli ostacoli alla modernizzazione del sistema dei trasporti
Su quello che è stato fatto su quello che è stato avviato ma che richiede di essere completato eventualmente corretto su quello che andrebbe rapidamente Minesso in agenda
E seguendo un approccio critico
Per quanto possibile libero da dogmatismi dico per quanto possibile perché tutti noi sappiamo
Che certi schemi si ramificata in ogni angolo delle nostre menti anche delle persone intellettualmente più
Oneste l'idea è quella di disegnare una frontiera per utilizzare un linguaggio tecnico non mi su una frontiera di efficienza
Delle possibilità di intervento però individuando all'interno di questa frontiera anche soluzioni diverse con Best che siano sostenibili in un mondo così complesso come quello dei trasporti con i tanti vincoli le tante interdizione Callow
Rappresento no qui in sostanza suggerire l'idea di azioni di medio lungo periodo e suggerendo al tempo stesso tappe progressive di avvicinamento anche perché siamo convinti
Che una sana politica non contempla capitoli chirurgici capi capitoli meglio definitivamente
Chiusi
E non abbiamo nemmeno la presunzione di dire avanzare proposte particolarmente negativi innovative e che
Alla fine c'è sempre qualcuno che ci ha pensato prima o criticare ad averci pensato
Ma solo di utilizzare le nostre competenze diciamo al servizio del buonsenso mettiamola così
Ora in questo rapporto si potrà si è concentrata su aspetti centrali soprattutto relativi alla politica dell'offerta
E quindi le scelte di investimento la proposizione dell'accessibilità territoriale del nel mezzogiorno la logistica e porti
La mobilità urbana la riforma del trasporto pubblico locale la razionalizzazione dei mercati di trasporto e i processi di consolidamento
Ora in questa mia presentazione orale chiaramente dovrò tagliare tutta una serie di
Proposte ed idee che sono contenute nella presentazione scritta che già a sua volta è frutto di taglio ovviamente rispetto al lavoro per cui la moltiplicando percentuale inferiore al cento per cento chiaramente
Questa mia
Presentazione sarà molto sarà poco come dire
Non sarà completa e si concentra su alcune aree che sembrano centrali per una buona politica dei trasporti
E cioè le politiche degli Investimenti che i processi di riorganizzazione industriale e la concorrenza
Che sono tre aree intanto interrelate fra di loro ma che sono poi trasversali arriva ai capitoli del rapporto
Ho una premessa la premessa riguarda il grasso che c'è nei trasporti
Perché se stiamo alle spine cioè insomma i risultati del presentati un paio d'anni fa dal Ministero dell'economia e delle finanze e rielaborati da noi
Fra i grandi Paesi europei Francia Germania e Inghilterra
La spesa pubblica italiana per i trasporti
Spesa primaria e sia in percentuale del totale della spesa stessa sia pro capite più elevata che negli altri Paesi europei
Mentre più bassa la spesa per istruzione vero sanità per assistenza in genere Pinto chiaramente questo riguarda priorità che non stanno e discutere
Però riguarda anche problemi di efficienza perché sarebbe difficile sostenere pur senza indulgere a qualunquismo ogni perché ci sono anche situazioni di eccellenza da noi
Sarebbe difficile sostenere che questa maggiore spesa a una contropartita in
Migliore qualità dei nostri servizi rispetto a quelli di altri Paesi quindi io non entro nel merito se sia troppa diciamo pure che è utilizzata male
E quindi
Sono benvenute le recenti iniziative
Governative che sono dirette a razionalizzare la spesa pubblica sia sul lato degli investimenti sia su quello del funzionamento della spesa
Della spesa corrente andando sugli investimenti
Beh in Italia c'è sicuramente un gap infrastrutturale non solamente nei trasporti
Che è stato accentuato poi dal crollo degli investimenti in Europa dal due mila sette al due mila oggi se vogliamo quasi e in Italia in particolare negli ultimi anni dove gli investimenti fissi inetti sono stati addirittura negativi sia pubblici che
Che è privato
Diciamo che non è
Una situazione solamente italiana e questa cosa è tutt'altro che consolatoria
Ma secondo le stime dell'OCSE
Entro il due mila trenta
Ci sarà un fabbisogno di investimenti
Nuovi o di ammodernamento manutenzione
Nei Paesi aderenti all'OCSE
Pari all'incirca cinquanta mila miliardi di dollari statunitense
Questo nei settori viticolo dell'energia delle comunicazioni elettroniche del trattamento dei rifiuti nelle strade nelle ferrovie nei porti e negli aeroporti
Quindi la domanda di investimenti di lungo termine è destinata a crescere dei prossimi decenni
E scontando però da un lato l'insufficiente propensione ad investire a lungo termine
E dall'altro lato i vincoli di finanza pubblica che ci sono comporta per tutto quindi l'Italia si dovrà trovarsi troverà a dover fronteggiare questa crescente competizione sul mercato dei capitali
E quindi la necessità di agire su più fronti uno e l'ottimizzazione dell'uso delle risorse pubbliche della misura del possibile per i trasporti
Spostandola sul lato della spesa in conto capitale rispetto alla spesa corrente e poi l'ottimizzazione dell'uso delle risorse pubbliche
Per gli investimenti per la parte investimenti che è una
Processo
Avviato recentemente dal Ministero dei trasporti delle infrastrutture e dei trasporti nel contesto del nuovo Codice dei contratti degli appalti
E che certamente si potrà apprezza con molto favore sperando però che a questo seguano
I necessari passi attuativi
E infatti
Solo si sono selezionati con rigore e concretamente utili
Gli investimenti hanno forti ricadute positive
Hanno un effetto leva sugli investimenti privati
Hanno un più elevato moltiplicatore del reddito e quindi un impatto favorevole a lungo termine a medio termine diciamo sul rapporto PIL debito-PIL
E poi hanno anche un effetto di equità intergenerazionale perché normalmente esiste comunemente si sostiene che la spesa pubblica in disavanzo determina il trasferimento di oneri
Al futuro
Il che è vero se la spesa e corrente e che vedo se la spese per investimenti che non sono utili ma se questa spesa serve a trasferire magari anche oneri alle generazioni future ma anche il capitale sociale utile allora l'equilibrio cioè quindi è fondamentale
Come dire individuare dei percorsi per selezionare gli investimenti e quello che sta facendo adesso il Ministero con le nuove linee guida
Quindi diciamo la chiave di volta era selezione degli investimenti pubblici che però richiede come condizioni procedure trasparenti e accanto a bordo
Modellistica adeguate per l'individuazione delle priorità basate su previsioni di domanda e di ritorno economico ma anche di ritorno sociale non solamente finanziario
Una piena discolo horror dei contenuti
E dei risultati delle analisi di fattibilità indica anche il dibattito pubblico e poi la terzietà e la stabilità degli organismi che sono deputati alla valutazione alla fatti istruttoria
Lasciando ovviamente poi le scelte al decisore politico
Al tempo stesso forse non basta ottimizzare la spesa per investimenti bisogna invece cercare di spendere di più
E qui
Entra un argomento che sappiamo bene che al Governo al ministro credo ritengo almeno se non molto a cuore e cioè quello di sottrarre gli investimenti pubblici a certe condizioni
Al patto di stabilità una sorta di golden rule
Che prevede appunto che si possono finanziare nuovi investimenti aumentandolo se vogliamo il disavanzo purché questi investimenti rispondo alle condizioni che dicevo prima perché altrimenti lo so che sarà molto difficile ottenerlo dall'Unione europea
Però tanto più questo richiede che la valutazione sia fatta da organismi terzi di alta professionalità poche inclinazione da essere condizionati
Sottratti al ciclo politico
Magari composti anche da esperti di altri Paesi e magari perché no anche da qualche esperto indicato dalla Commissione europea
è una perdita di sovranità nazionale forse sì però come dire anche un momento di sovranità nazionale per quanto riguarda la possibilità di spendere nell'interesse
Collettivo
Poi c'è il problema dell'attrazione dei capitali privati dove qui noi scontiamo l'handicap di un ambiente complessivamente poco favorevole la giustizia la burocrazia i tanti lacci e laccioli di cui parlava invito Carli tanti anni fa
La instabilità delle regole naturalmente tetto
L'introduzione dell'autorità indipendente da noi è stato certamente un passo importante però
Qui bisognerebbe forse anche agire in altro modo cioè che la politica industriale si prenda un ruolo intendo dire che
Stiamo parlando di settori quello dei trasporti
Fortemente regolamentati
E in questi settori la redditività quindi l'attrattività degli investimenti dipende dalle regole
Che vengono
Applicate e quindi sarebbe necessario armonizzare queste regolari in funzione delle priorità industriali
Del Paese il che non vuol dire eliminare
L'indipendenza delle autorità settoriali di regolazione fra Franco e non Fabio
Mi rivolgo a te perché ne abbiamo discusso in Astrid tempo fa io mi sono trovato in minoranza
Questo dicevo non vuol dire minare l'indipendenza dell'autorità settoriali di regolazione che questa è garantita dalla legge particolare la legge madre del novantacinque
Però come dire questa stessa legge stabilisce che
Le funzioni di indirizzo generale restano in capo al Governo e non c'è dubbio che la definizione di priorità di investimento in questo in questo in quel settore rientra nelle funzioni almeno a mio avviso di indirizzo generale
Però non basta la modernizzazione del sistema dei trasporti
Attraverso la cura diciamo delle infrastrutture fisiche bisogna agire sulla infrastrutture immateriali
Lo nella promozione delle innovazioni la governance pubblica la promozione della concorrenza la cattura di sinergie processi di consolidamento dell'impresa
La revisione delle relazioni industriali saprà dire che tanto che ovviamente deve essere fatto
E una parte importante dell'attività del settore dei trasporti se vogliamo esercitata in concessione oppure in affidamento oppure da impresa è di proprietà pubblica per cui il Governo centrale e Governi
Regionali o comunali hanno ampi poteri sia sul terreno della governance dei sistemi sia per indirizzare i processi verso direzioni efficienti
E sotto questo profilo e beh
La nostra associazione
Apprezza voto sia pure non unanimemente questo appunto ripeto è un fatto strano apprezza molto recenti iniziative governative quali la riforma portuale
E il varo del piano nazionale dei porti e della logistica
Il piano nazionale gli aeroporti le linee guida per i piani urbani per la mobilità sostenibile
La riforma del trasporto pubblico locale
E diciamo al di là di distinguo che ci sono stati
Fra di noi
Va apprezzato
Se vogliamo il cambio di passo rispetto ad una politica legata al contingente incline a mettere toppe come per vari decenni ci siamo trovati
Tetto questi provvedimenti andranno valutati sulla base del seguito che se ne darà
Al tempo stesso l'Associazione qualche
Come ridevo lo fa sulla poca come dire attivismo
Sulla
Mancanza tutti un'adeguata regia da parte governativa dei processi di consolidamento o Giambanco venga eventualmente industriale
Sotto questo profilo l'offerta di servizi di trasporto in Italia è contrassegnata dal gigantismo di ex monopolisti o di concessionari da un lato e il nanismo di tanti altri fra l'altro
E quindi la riorganizzazione industriale deve passare
Anche attraverso processi di aggregazione o di disaggregazione
Tenendo conto che le economie di scala Episcopo sono centrali ma che non possono diventare un totem
E che comunque sia guadagni di efficienza e di economie di scala possono essere ottenuti anche attraverso processi di
Diversi processi di organizzazione di impresa e tutto questo nel maggior rispetto anche per la concorrenza
Qualche esempio
Un campo aeroportuale abbiamo assistito e stiamo assistendo a processi di aggregazione integrante operati soprattutto tra grandi e lo porti aeroporti di Roma seria e
E sale beh noi complessivamente di guardiamo con favore nel senso che hanno una valenza industriale tanto più quando servono ad ottimizzare la capacità come nel caso di me Malpensa e Bergamo
E non si vedono grosse ricadute in termini anticoncorrenziali tanto più che poi esiste un Regolamento europeo piuttosto rigido nel come dire nell'allocare il traffico conosca ed un altro
Il grosso handicap però c'è
Per quanto riguarda di piccoli aeroporti piccola riporti la cui sostenibilità è garantita da finanziamenti pubblici che poi gli aeroporti in parte trasferiscono alle compagnie aerea
E in questo senso il piano nazionale degli aeroporti andrebbe reso operativo per cercare di determinare una situazione più efficiente
Ad esempio
Sarebbe meglio se anziché seguitare a finanziare il funzionamento di questi piccoli aeroporti si investissero le risorse nella potenziamento di infrastrutture di collegamenti via terra via via terra fra le aree remote dove si trovano questi aeroporti remote fra virgolette
E aeroporto in un baricentro sarebbe un intervento strutturale
Renderebbe sostituibili questi aeroporti consentirebbe anche di chiudere gli aeroporti minori
A tutto vantaggio cioè vale a dire questo frullato sarebbe un beneficio non solamente per i passeggeri banche per i cittadini perché non è che tutti si spostano per prendere un aereo
Oppure anche
Incentivare i grandi aeroporti
Ad accollarsi la gestione di aeroporti minori è una sorta di affiliazione via acquisizione
Cioè accollarsi degli oneri di servizi degli obblighi di servizio pubblico consistente appunto nella collo di questa gestione e chiaramente scaricando né eventualmente i costi su la sui sugli utenti tra porti principali
Vale a dire si potrebbero fare varie cose comparto autostradale anche qua è un po'enunciavano comparto popolato da Nanni tra giganti certamente non è non rientra negli
Parametri delineati dall'autorità dei trasporti
Che però l'autorità dei trasporti come parametro di efficienza intera come perimetro di efficienza con sei tra le singole tratte
E qui una cosa è l'economicità l'efficienza della gestione di singole tratte altro ed efficienza dalla gestione di un grappolo di tratte cioè
Guadagnare economie di scala lire assurdi a livello di gruppo che sono molto più lungo e in genere di quelle a livello di singolo lotto di affidamento questo vale anche per il trasporto
Locale quindi un processo di consolidamento andrebbe sicuramente fa
Tripi spera ovviamente nell'auspicio che poi questo non determina un ulteriore estensione della dominanza soprattutto da parte
L'idea Autostrade per l'Italia che sappiamo a circa cinquanta per cento
Dell'autostrada
In negativo si potrà certo rileva ma questo se vogliamo non è certo una novità poco ricorso a procedura di evidenza pubblica il molto ricorso
Alle proroghe
Una certa generosità delle condizioni di l'undici di concessoria
La scarsa efficienza nella vigilanza su tempi e costi di realizzazione
E la sottrazione all'autorità di regolazione della competenza sulle concessioni autostradali già
Affidate al momento della costituzione dell'Autorità stessa
Quasi che come dire omologare sul piano regolatorio situazioni omologa
Potesse costituire una minaccia testo certamente non ha molto il senso
Lo stesso ragionamento si può fare per gli aeroporti perché sappiamo che oggi tre aeroporti maggiori che hanno stipulato contratti di programma comune ENAC seguitano ad essere regolamentati dall'ENAC
Non è molto razionale anche se però bisogna dica fino
L'ENAC ha lavorato e sta lavorando egregiamente
E non a caso
La regolamentazione attuata dall'autorità dei trasporti per quanto riguarda i diritti aeroportuali è stata mutuata direi alla lettera da quella dell'ENAC che se vogliamo merita apprezzamento
Sulle Ferrovie
Certamente il gruppo Ferrovie dello Stato presenta condizioni di dominanza non dissimili dai suoi partner competitors europei però dimensioni in assoluto molto minori
E si potrà
In modo non unanime
Conviene che in linea di principio la strada intrapresa dal piano industriale delle Ferrovie che quello di inseguire i suoi propri propri concorrenti sullo stesso modello è una via obbligata tutto sommato
C'è anche favore per la gestione unitaria del tutta l'infrastruttura del Paese infrastruttura ferroviaria ovviamente
Del Paese molto scetticismo invece per quanto riguarda l'unificazione inespresse ivi di ANAS e di della rete ferroviaria
Italiana scetticismo perché non se ne vedono i vantaggi né per il gruppo né tutto sommato per la collettività
Ho al tempo stesso ci sono preoccupazioni concorrenziali che nascono da questo piano industriale
Per quello che senza almeno
Cioè per l'ampiezza del disegno di FS sei sui servizi finali che un disegno tendente ad occupare l'intera filiera door to door del trasporto passeggeri e merci
Penetrando sì in nuovi mercati nuovi in assoluto o mogli per Ferrovie dello Stato ma perpetuando la sua dominanza sul trasporto regionale e tendenzialmente
Sul rapporto sul costituendo questa dominanza sul rapporto su strada
A a valenza industriale questo disegno probabilmente sì
A valenza dal punto di vista dell'interesse generale su questo è un punto interrogativo perché chiaramente se questo poi determinerà una sorta di ieri monopolizzazione o qualcosa del genere
Insomma
Non sarebbe una buona cosa
Un altro fronte chiedo scusa sto portando via questo un po'troppo tempo però conto di finire dieci minuti un altro fronte e che pur se non siamo anche qua certamente nuova unanimità
Pregiudizialmente contrari al ma al mantenimento dell'integrazione verticale fra ferrovia tranne la rete ferroviaria servizi di trasporto
Perché riteniamo che effettivamente il possono esserci dei benefici di coordinamento e l'economia di scala da questa integrazione
Va valutato però
A chi vanno questi benefici cioè i benefici del mantenimento dell'integrazione dovrebbero essere rigorosamente accertati ed equamente distribuiti fra gli operatori che utilizzano questa rete tutti
O non so se è questo non sappiamo se questo avvenga ma tanto più per questo riteniamo che l'autorità dei trasporti è dovrebbe presentare questa benedetta relazione al Parlamento sulla
Integrazione verso San Bandoli né della Rete
Che è ho l'obbligo imposto dalla sua legge istitutiva e che avrebbe dovuto presentare entro sei mesi dall'istituzione ancora non credo che ci sia questo
Infine sempre sulle ferrovie e questo un po'alla luce della storia delle ferrovie perché i la conosce che è una storia fatta di
Di accollo di oneri sia pure compensati che speriamo che sia
Ripeto ormai dovrebbe essere passata
Beh insomma la preoccupazione e che
Le ferrovie siano chiamate a fare da compiere
Per il mantenimento in lista mobilità di impresa come dire decotte questa è una preoccupazione
è un po'sollecitata la guardare i numeri del piano industriale il quale prevede il raddoppio del fatturato ma un margine di redditività allibita costante
E allora tipi chiedi ma
Come mai il margine di redditività resta costante nonostante il raddoppio del fatturato forse come dire sconta l'acquisizione non proprio di perle non proprio di chi balocchi ma di carbone ecco
E questo da un punto di vista politico industriale e comprensibile ovviamente anche peppole Ferrovie Saragat abbastanza bene sul piano organizzativo però dal punto di vista dell'interesse industriale del gruppo è da vedere
Trasporto pubblico locale
L'aria ci siamo che è stato un bel passo avanti la la la norma
Di rifiuti riforma parziale sia pure il trasporto pubblico locale
Soprattutto per quanto riguarda i criteri di definizione dei lotti di affidamento l'ampliamento delle competenze dell'autorità di regolazione e l'utilizzo incentivante del fondo nazionale per promuovere maggiore efficienza e procedura di evidenza
Pubblica però qualche elemento di insoddisfazione cioè
Puro riguarda il tema della concorrenza
Sì gli amici di Astra sanno che quando io parlo di questo momento dico bisogna fare le verifiche di mercato per capire se il mercato non sarà potrebbe ho mai sostenuto cavare da solo questo nome pensate tratta
So perfettamente che nel servizio al trasporto pubblico locale l'intervento
C'erano
Pubblico è fondamentale però si tratta anche di vedere con quali forme quali form potrebbero essere utilizzate per limitare sì la concorrenza nel mercato ma limitarla in modo proporzionale rispetto a prima gli ospiti
Considerando anche che il decreto Burlando che ancora regolamenta la base di questo settore prevede servizi minimi servizi minimi
Allora
Sarebbe stato utile o sarebbe utile se ce ne saranno prossime occasione normative
Imporre il vaglio per le amministrazioni concedenti di ricorrere a diritti speciali
Anziché a diritti esclusivi come deve essere anche in qualche modo ventilato dando ai mandanti dalla legge ma dia l'articolo diciannove quindi sommando i benefici della concorrenza per il mercato ai benefici della concorrenza nel mercato
Altra possibilità estendere
Al trasporto su gomma le previsioni che oggi ancora già ci sono trasporto su ferro cioè a dire la possibilità di entrata di soggetti
Su un mercato che affidato con contratto di servizio ad un gestore pagando però una figlia eccesso che sia tale come dire da indennizzare il gestore per i minori ricavi che a questo punto sarebbe costretta se all'epoca
Avrebbe
L'altro punto è riguarda il processo di consolidazione cioè il quadro attendere secondo
Noi ci si potrà dovrebbe essere quello che peraltro è diffuso in altri Paesi cioè basato su lotti di affidamento piccoli perché le di quelle economie di scala sono Corte a livello di affidamento di trasporto locale
Mai esercitati da un numero ridotto di players europei diversificati territorialmente e per modalità se noi guardiamo all'estero vediamo ci sono dei giganti
Che fanno trasporto marittimo chi sabotaggio che fanno
Trasporto fluviale che fanno trasporto pubblico locale sono dei giganti ma che hanno anche piccoli affidamenti diversificati perché il grosso dei domini Scala ancora una volta a livello di gruppo lì che vanno ricercate
Ecco su questo profilo e all'associazione rileva
Varie fasi riserve circa come dell'efficienza degli esiti che potranno derivare da una regia solamente locale un regionale dei processi di aggregazione perché la legge di stabilità per il due mila quattordici bis uno due mila quindici
Per le reti in effettivamente dalle prigioni questa regia nei processi di riorganizzazione da processi di organizzazione su base locale non saranno con ogni probabilità
Efficienti
Lotti piccoli e quello che ci porta
Lei le
La legge
Che stavo menzionando perché non è importante che questa sia un'opportunità da cogliere affinché poi si possa aprire il mercato a impresa e anche di altri Paesi
Io
Avrei ancora vive parecchio però mi rendo conto che
Il tempo stringe poi il punto il ministro fra l'altro si diceva che è un vincolo né di tempo solamente alcuni accenni per quanto riguarda porti e logistica che andrebbero affrontati se vogliamo
Insieme certamente sappiamo che la logistica il tallone d'Achille della competitività
Per il paese italiano e quindi è benvenuto al piano nazionale porti e della logistica e il decreto di riforma della portualità che appunto si propongono proprio
Si rimedierà parte di questi handicap
Però dei rapporti esprime delle preoccupazioni circa l'efficacia delle misure
Intanto l'incremento di efficienza dei porti potrà dispiegare i suoi effetti solo in un quadro di ottimizzazione della delle catene logistiche nel loro insieme che non sembra che nel piano nel nel decreto prendono in adeguata considerazione anche sì
Ci sono spunti interessanti da trarre dall'allegato infrastrutture due mila diciassette
Poi il piano
Si poneva un orizzonte temporale due mila venti che è troppo breve ovviamente e quindi ben venga anche l'accenno nell'allegato infrastrutture due mila diciassette
Alla
L'obiettivo di definire il sistema nazionale trasporti sulla base di analisi aggiornate della domanda e dell'offerta di trasporto che tengono conto delle cambiamenti nei flussi di traffico
Prospettici
E sotto questo profilo è molto importante certamente la conferendo al ruolo che la Conferenza nazionale di coordinamento delle autorità di sistema portuale che quello di costruire scenari di riferimento di medio e di lungo periodo
Proprio per
Tarare la politica portuale questo questo senso e poi concentrate risorse Investimenti evitare duplicazioni
Favorire la specializzazione per segmenti di mercato
E poi puntiforme ulteriori di aggregazione o di cooperazione fra il sistema portuale questo porta diciamo concetto alla governance quindi la riforma
Che in effetti
E qui si dice ben venga il decreto cara conclusione della fase transitoria ridurrà ulteriormente il numero delle autorità portuali perché con ogni probabilità
Il grosso dei rapporti non sarà all'interno dei sistemi aeroportuali Massara fra di sistemi aeroportuali quindi certamente una regia
Necessaria
Certo noi per quanto riguarda la logistica
Mancano da noi grandi aggregatori che sono presenti in altri Paesi avrebbero potuto esserlo le Ferrovie dello Stato preposte però diciamo sono state per tutta una serie di ragioni anche oggettive
Adesso il piano industriale delle Ferrovie sembrerebbe rilanciare questo disegno può creare preoccupazione concorrenziali
Però forse sarebbe salutare se venisse realizzato per la nostra economia
Poi vanno introdotti sistemi maggiore integrazione fra i diversi anelli della catena logistica dalla digitalizzazione qui c'è la piattaforma
Una piattaforma logistica nazionale attiva presso il Ministro che dovrebbe essere al Consorzio sia già attiva insomma fase di avvio no presso il Ministero
La semplificazione delle operazioni amministrative e la riduzione dei tempi di stazionamento delle merci sulle banchine anche attraverso come dire un sistema di
Di canoni che sia relazione inversa i tempi non in relazione diretta con i tempi
Il sostegno alla intermodalità che il ministro del rio ha rilanciato anche prova consolidato anche attraverso un sistema di
Pedaggi che sia effettivamente tale da tenere conto dei costi esterni età
Da salto alcune cose perché altrimenti veramente splafona
è da apprezzare leggermente l'emanazione da parte del mittente le linee guida per la redazione dei piani di mobilità urbana
E l'Associazione auspica che questi piani diventi uno strumento per le amministrazioni per integrare la pianificazione urbana con quella
Della
Della
Con la mobilità
Chiedo scusa per quelli che hanno lo collaborato a questi capito se sono costretto a un po'attagliare infine
C'è il tema dell'accessibilità del Mezzogiorno gli allegati infrastrutture due mila sei del due mila sette prevedono ancora un settanta per cento di investimenti prioritari che nella Centro-Nord però questo è un po'il retaggio del passato perché adesso diciamo da
Valutazioni che sono state fatte si evince che nuovi progetti
Di fattibilità un fabbisogno per investimenti del cinquanta per cento localizzato al sud Cetto ci vuole un cambio di passo
Bisogna superare i tanti localismi autoreferenza preferenziali di Regioni e soggetti territoriali avviare
La redazione del Piano dei trasporti della mobilità del
Del Mezzogiorno
Favorire l'accessibilità nelle città metropolitane i collegamenti interni al Mezzogiorno
E così via
Bene io chiuderei qua anche se in modo incompleto però mi farebbe piacere salutare
Alcuni dei nostri soci che sono
Qui presenti in primo luogo Ennio Cascetta che è stato il primo Presidente
Della nostra associazione primo esclusivamente in ordine di tempo Costantini
E che a ringraziarlo per il lavoro fatto alla struttura di missione Daloui e da tutta la squadra che effettivamente credo che meriti un ringraziamento da parte della collettività e ovviamente auguri per
Le nuove
Iniziative di cui pilota ovviamente un augurio a Pinuccio Catalano che prende l'eredità
Di
Di Ennio Cascetta e un augurio anche a Francesco Russo che non vedo
Che anche lui è un nostro socio per questo
Carico di coordinare la Conferenza nazionale del
Che l'Autorità
Portuali grazie
La parola al Ministro dei trasporti per infrastrutture e dei trasporti del figlio
Grazie Presidente sono finisse di portare il mio saluto contributo a questa a questa presentazione del rapporto ringraziando la società per le politiche trasporti perché credo che sia molto utile
Che il tema della mobilità il tema dei trasporti siano oggetto del dibattito pubblico e queste presentazioni sono anche un'occasione di riflessione
Anche di critica giustamente di stimolo a fare meglio ma certamente sono anche un'occasione in cui possiamo
Ribadire con forza che uno dei principali diritti delle nostre comunità e quella alla mobilità ecco un diritto
Che purtroppo diciamo così non è ancora pienamente
Possibile garantirebbero una serie di ritardi di disattenzioni di inefficienze che il Paese ha scontato rispetto agli altri competitor agli altri Paesi europee in particolare ecco
Quando andiamo analizzare il
Il gap logistico presente dell'Italia rispetto agli altri Paesi è ovvio che parliamo di un impatto economico rilevantissimo l'abbiamo già detto più volte dell'ordine di decine di miliardi quindi
Abbiamo bisogno davvero di discutere di dico di queste politiche di discuterne con sempre maggiore competenza e professionalità perché non sono cose che
Si possono improvvisare non sono riducibili abbattute
E abbiamo bisogno però di portare questi argomenti al centro dell'agenda del lavoro
Evidente che dietro le nostre scelte che sono state evidenziate ringrazio anche per
Diciamo sia per gli apprezzamenti che per gli stimoli critici che ci sono nel rapporto
è evidente che tra nostre scelte c'è una scena c'è una decisione politica quindi è evidente che per noi per esempio il tema del
Il tema della sostenibilità ciò che non merita sostenibile di novità assicura il tema cioè di un nuovo modello di sviluppo dei nostri territori il nuovo modello di sviluppo
Delle nostre città è stato il filo conduttore politicamente cioè
Il ritardo nella costruzione di linee metropolitane che sono la metà di quelle degli altri Paesi europei il ritardo nella costruzione linee tranviarie il ritardo nella potenziamento dei servizi del trasporto regionale c'è e dei trasporti
Dei pendolari del quotidiano questo tema è il tema principale per me è sempre stato il tema principale
Il Presidente francese ma Kron ha detto acché vuole revisionare i più grandi progetti per occuparsi dei trasporti del quotidiano è stata la sua unica dichiarazione in questo settore
Io venerdì vedrò darla la ministra francese per un bilaterale
Ora noi pare di avere cercato di imprimere questa svolta quando siamo arrivati dicendo attenzione le grandi opere vanno anche un po'riviste sulla base della loro utilità
E bisogna dare certezza a questo Paese al di là degli orientamenti politici delle scelte politiche già da una certa certezza
Nell'individuazione dei problemi nella valutazione dell'utilità delle opere e anche nella loro realizzazione
Ora secondo noi
Stante la filosofia che c'è dietro al tema della politica dei trasporti quindi grande centralità dei trasporti del quotidiano quindi la riforma del TPL va letta in questa
In quest'ottica il finanziamento
Di lungo periodo per oltre sette miliardi di euro per il rinnovo del parco autobus e treni e in di in operazioni di tipo industriale che non è stato eseguito il primo in questo Paese sette miliardi a cui si aggiungeranno
I fondi delle aziende locali delle Regioni quindi arriveremo a circa dieci miliardi e questo è un elemento che come dire ci consente di dire che finalmente c'è una possibilità di investire rampista industriale su una filiera dei trasporti
La la rilevanza per la prima volta di nuovo a due finanziamenti importanti di un miliardo e tre col fondo sviluppo e coesione ci ha dedicato il sud e di un miliardo e quattrocento fondo metropolitane degli ultimi vent'miliardi che abbiamo allocato
Ci dicono appunto quanta importanza diamo all'accessibilità delle città
Ecco allora tutto questo però potrei continuare con l'elencazione delle delle policy in questa direzione però tutto questo è sempre stato fatto davvero in grande sintonia Parlamento in condivisione sia politica che che anche per attivare in grazie molto il Presidente Mita da un lato
Il presente Matteoli al Senato per questa collaborazione molto intenso su tutte le riforme che hanno messo in campo
Però dicevo tutto questo ha però secondo me un punto di forza che io a cui io tengo molto che vorrei sottolineare la vostra attenzione cioè la centralità della pianificazione
Perché potere adottare Ferrovie dello Stato di contratti di programma stabili approvati in tempi giusto poter adottare ANAS di contratti di programma stabili quinquennali che che diano certezza di investimenti ANAS faceva i suoi
Le sue programmazione di anno in anno con trasferimenti annuali poter adottare cioè di pianificazione pluriennale
Di programmazione condivisa perché noi abbiamo sempre detto in questa programmazione tutti i piani operativi del fondo sviluppo e coesione sono stati condivisi con le regioni e con gli enti locali e cioè abbiamo individuato insieme le priorità
E permettetemi quindi dire visto che siamo diciamo al tramonto del dalla nostra esperienza di Governo tramonto c'è
Una notizia ma accorcia tra pochi mesi sopra
Pesatura si esaurisce
Quindi prevedete di fare anche un ricordo personale quando sono arrivato al a Palazzo Chigi la prima cosa che ha detto Matteo era il fondo sull'per coesione a ventimila progetti un'esclusione che lei ha fatto a lungo con la Confindustria eccessivamente conquista del Mezzogiorno
A ventimila progetti frazionati sui marciapiedi fioriere eccetera eccetera ed è ovvio che così senza e pianificazione selezionata
Qui c'è un proprio a venti mila progetti adesso questo accordo gestite egregiamente dal professor De vincenti siamo passati a poco più di mille cinquecento progetti credo strategici su assi strategici di sviluppo di connessione di pensiero logistico
E quindi linee abbiamo messo le risorse per esempio nel fondo super coesione per ripiano di chiedere una cosa di attualità rinnoviamo gli invasi italiani che lavoravano a un terzo dei loro capi che lavorano un terzo di loro capacità
E molti per difetti di manutenzione a un piano sulle ferrovie concesse che non avevano i sistemi di sicurezza adeguati questo prima degli incidenti è stato programmato purtroppo non siamo riusciti ad attuarlo
In tempi rapidi
Però le se la programmazione cioè se ci a voluto dire si pianifica insieme ci si lega obiettivi di sistema che certamente migliorando la competitività del Paese e non si è sottoposti alle pressioni
Di volta alle negoziazioni di volta in volta della politica locale o dell'imprenditoria locale per questo è il tema fondamentale
Il primario pressione sulla pianificazione la programmazione che per lui ha avuto una centralità è chiaro che se tutto questo non v'è stato accompagnato dall'allocazione delle risorse è ovvio non avrebbe avuto credibilità
Però vorrei sottolineare una cosa che metta al due mila e dodici del due mila quattordici lo Stato ha trasferito alle Ferrovie dello Stato quattro miliardi complessivamente quattro miliardi e tre
E dal due mila e quindi se due diciassette lo Stato trasferisce trentatré miliardi alle Ferrovie
Quindi no avete capito bene
Quindi è chiaro che
Le Ferrovie ora adesso il problema è l'attuazione
Ho appena litigato con un imprenditore che stimo moltissimo in questa sala
Anzi con due per la verità ho avuto un inizio piuttosto burrascoso stamattina
Perché per esempio ne stiamo attuando la Napoli-Bari con procedure commissariali Franco quindi passando cioè primi con grande
Però cioè però in Italia le ditte italiane fanno subito ricorso di default qualsiasi cosa succeda quindi noi abbiamo miliardi di opere che non dipendono dal Codice dei contratti non dipendono dalla burocrazia non dipendono dal Parlamento non dipendendo le correnti del PD almeno questo
Non dipendono da dipendono semplicemente dal livello di litigiosità spesso pretestuosa delle aziende perché si voglia io sono andato diciamo dire quello
Quello che vedo se posso poi sono andato anche discutere se se riesco però certamente non si può dire io ho sentito tante volte dirmi non ci date certezza dei finanziamenti dall'impresa no I giochi l'abbiamo la certezza di finanziamenti perché ci sono
Dieci miliardi circa per la la ferrovia nel sud
Anche di più probabilmente no ci sono dieci miliardi nei prossimi nove anni sono in Sicilia tanto perché ci parliamo chiaro
Però poi non mi si dica che come facciamo le procedure accelerate quei passiamo anni nel contenzioso
Molte volte senza veramente motivi perché una volta l'altra qui pubblichiamo i motivi di questi contenziosi
Allora è evidente che per noi la pianificazione della programmazione e la come dire e la messe di risorse deve essere anche accompagnata un senso di responsabilità e di interesse nazionale perché esiste l'interesse nazionale in questo Paese
L'Alta velocità Napoli-Bari
A alla possibilità di essere usati in tempi minore rispetto a Milano Bologna che però s'insomma credo che i bandi RFID sappia fare insomma tanto per parlarci chiaro quindi non è questione Codice degli appalti
Ecco per dire che ci sono delle delle questioni molto molto importanti nel nell'analisi dello sviluppo che abbiamo avuto di questa di questa pianificazione e programmazione che io
Tengo a sottolineare non tanto per per attribuire meriti nessun tipo ma perché vorrei che il Paese si concentrasse appunto
Su questo tipo di analisi e possibilmente trasparente perché uno degli elementi che noi abbiamo voluto mettere sempre alla
All'attenzione e appunto un processo di valutazione trasparente
E quindi
Bisogna che questa progetti rifiuti abbiamo fatto su tantissime su tantissime questioni abbia anche come dire la possibilità di essere discussa analizzata criticata certamente quindi è a disposizione la scelta che abbiamo fatto con Ennio con
Catalano insomma con tutti
Permettetemi di dire una cosa sul consolidamento industriale
E qui termino scusi mi scuso se proprio troppo tempo e mi scuso anche con gli amici che sono giunti a questo tavolo ma
Perché dovrò scappare via allora io credo esattamente che voi abbiate individuato una il vero problema di questo Paese
E credo anche ancora una volta
Che non dobbiamo cioè non dobbiamo essere troppo penitente nel senso che è vero che Improta i modi FS io di Ferrovie dello Stato è un protagonismo che va collocato dentro le regole della concorrenza dentro le regole
Di contrasto al monopolio come appunto dice in aule nemico dall'economia reale ma
Però
Non dimentichiamoci che l'Italia è uno dei Paesi più liberi e liberali da un punto di vista generale perché
Noi abbiamo in Italia protagonismo di chiamare azioni come sapete i dodici vanno abbiamo emanazioni di
Cioè a rete per che vince le gare fa legare in Italia
Il problema è che si dichiara se ne fanno troppo poco e certamente però c'è un certo protagonismo dei grandi campioni industriali europei
E e io ho stimolato Ferrovie dello Stato alle dello stesso protagonismo in in
In altri Paesi
Per cui l'acquisizione Ferrovie greche permanente problema anche dicevo politiche in un qualche modo come ho spesso detto perché io preferisco che vengano sbarcati sul il grande porto del nord est italiano
Le merci cinesi piuttosto che andare al Pireo raggiungerebbe il grado dal basso spiego quindi
Li abbiamo anche un problema di non chiudere gli occhi di fronte al fatto che gli altri con le loro aziende fanno geopolitica e fanno
Geo strategie spostano le merci e spostano i traffici quindi questo vale anche per noi quindi io sono favorevole al fatto che vi siano
Grandi aziende che giocano play che giocano un ruolo
Fondamentale
Ho tanto per quasi chiaro ho difeso l'ingresso di Abertis nella quattro ho difeso di fronte alle sollecitazioni che arrivavano anche dagli enti locali protezionismo eccetera eccetera quindi è giusto che poi però difendo anche il fatto col mio collega spagnolo che
Autostrada che Atlantia posso dire
Quindi le regole di non voler per tutti perché altrimenti se c'è un gioco che lui non penetrano nel mercato francese ma loro penetrano FC fanno un male cane sulle nostre aziende cioè Roma comincia avere qualche qualche problema quindi
Il tema dei ragazzi è un tema fondamentale per lo sviluppo del Paese lo è per lo sviluppo del Mezzogiorno
Anche qui io a chi giorno dicevo spessissimo attenzione uno dei problemi che mancano gli investimenti nel Mezzogiorno sono gli investimenti delle aziende pubbliche locali
Cioè il ruolo di sviluppo che che svolgono hanno svolto nella mia terra le aziende di servizio pubblico è stato decisivo
Gli investimenti che fa due ai Lombardia che fa Iren in Piemonte Emilia-Romagna perché abbiamo fatto le aggregazioni abbiamo dato le dimissioni industriali sono decisiva su parlo di settori no
Quindi anche nel settore trasporti né a fare la stessa cosa ovviamente nel rispetto delle
Competenze però per esempio sulle reti aeroportuali e vorrei sottolineare che c'è un grande movimento perché ne abbiamo
La rete aeroportuale Toscana abbiamo la rete aeroportuale lombarda come voi avete detto col progetto anche di Bergamo abbiamo una rete aeroportuale veneta con sanate
Abbiamo quella quella laziale ma abbiamo quella molto importante per lo sviluppo turistico del Mezzogiorno della Puglia
La riterrà opportuna della Puglia sta funzionando benissimo benissimo
E abbiamo
Udite udite finalmente l'accordo tra Napoli e Salerno addirittura quindi è una cosa
Straordinari non solo sui porti ma anche sulle aree o porti
E quindi abbiamo lavorato a questa aggregazione e abbiamo adesso promosso con forza nonostante i ricorsi degli enti locali la rete aeroportuale calabrese sulla Sicilia alzo la mano
Però sulla Sardegna stiamo procedendo alla retro portuale sarda quindi questa direzione ce l'abbiamo è una direzione silenziosa nel senso che non possiamo essere come dire noi però l'impulso è stato dato molto forte e c'è un decreto mio sulle reti aeroportuali che cerca di
Lo stesso elemento di cooperazione sugli importi abbiamo cercato di fare come sapete per legge in questo caso più forzatamente
Ma lo stesso abbiamo cercato di fare sull'autostrada e l'accordo che ho recentemente raggiunto a Bruxelles con la questa gara è un accordo che mira ad allineare le scadenze delle concessioni al due mila trenta presidio sul Nord Ovest e mira a raggiungere rinvenimento negativo e legare ovviamente delegare
Elementi aggregativi ecco crossover di finanza tramato stare l'altra per rendere sostenibili questi piani di investimenti che in realtà altrimenti non sono sostenibili perché di questo stiamo parlando quindi
Abbiamo cercato anche lui con alterno successo
Non potrei parlare a lungo dei benefici che io vedo molto importanti della fusione tra FS Anas ma mi prendo la riti ca rifletterò in cui avremo occasione i momenti più
Tranquilli per discuterne ma gli elementi industriale ci sono tutti e credo che
Potremmo accennarne volentieri un seminario
Che la società magari vorrà organizzare grazie
Intanto grazie ministro per il suo
Intervento che
Peraltro ha chiarito anche completato anche anche informazioni che magari noi
Non avevamo pienamente lavorato con cui noi non
Disponevamo
E quindi grazie ancora e ovviamente questa sua
Apertura finale rendiamolo un impegno cioè settemila rincontrarci Sima di marzo due mila diciotto priva di parrebbe ma anche dopo perché noi
Ci interessa comunque siano andate in rapporto
Allora non credo che
Salutiamo il Ministro
Che scherzasse demanda per andare
Proprio sul sito
Ma
Adesso allora
La parola al presidente Meta che e anche padrone di casa coi quindi
No
Il risultato richieste
Fare delle
Per al di là di cui sto
Con grandi valori abbiamo
Ho voluto ospitare in una sala importante
Amo questa iniziativa che a me pare
Che
Al di là delle autorevolezza dei soci fondatori
Viviamo
Perché il soggetto che se l'associazione
In pochi anni
Peso a fare le cose sul serio ha rappresentato
Nel panorama diciamo della discussione del confronto un elemento di ricchezza che spesso
Lo voglio dire è riuscita anche a sollecitare a contaminare positivamente
Sia l'azione parlamentare
Sia l'azione del Governo questo naturalmente
Come si dice nel rispetto delle autonomie ma i materiali presentati
Solo ricchi
Estremamente interessanti
Io condivido
Diciamo la ricostruzione
E anche il segnale positivo che si dal Governo al Parlamento
Dispetto dica ma le cose messe in campo mi convincono di più le sollecitazioni
Diciamo critiche
Tutti si fanno e
In direzioni
Per quanto concerne alcuni settori
Fossi in voi sarei addirittura
Più tranchant diceva Mario Sebastiani
Se facciamo un raffronto con l'Europa la spesa sui trasporti in Italia
Risulta essere addirittura
Superiore a quella degli altri
Sarà pure vero una valutazione empirica dei dati eccetera ma se a me sembra che questo sia un dato
Che invece non corrisponde alla fotografia vera
Credo che
Tentativo io sono contento che c'è Franco Bassanini perché sulla fine degli anni
Novanta inizia nel due mila
Da quel versante si tentò di di di di dare una mano per responsabilizzare l'insieme dei soggetti pubblici
Non solo nella gestione ma anche nell'assunzione delle responsabilità
Abbiamo avuto l'occasione dopo qualche lustro con il referendum costituzionale
Di riprendere a riflettere sulle responsabilità purtroppo le cose sono andate
Come sono andate e in quel testo io feci una battaglia che non un vinto sin dall'inizio che era quella nel nostro Paese
Dopo tanti decenni dall'approvazione
Della costituzione di inserire il diritto alla mobilità in Costituzione
Così come la salute la sanità così come la formazione della scuola università
Non ci riuscimmo perché poi ognuno allora mettiamo per gli odori sapori e è così quando si legifera in Italia poi
E a quello rimane un problema guardate irrisolto perché io ritengo che quattro miliardi e nove
Quindi in ogni bilancio si mettono per far funzionare
La mobilità
Quella dei poveretti poi ci vengono la mobilità dei pendolari e la mobilità nelle grandi aree
Sono un ingorgo le città metropolitane dove si muove il grosso dove si soffre di più quattro miliardi e nove sono pochi a fronte per carità
Pesi Sante Benedetti come si dice centri cinque miliardi per la sanità il sessanta per la scuola l'università
E i dobbiamo un po'regolarci poi naturalmente le liberalizzazioni il nanismo il gigantismo
Sono d'accordissimo
Richiede la vicenda la discussione su Roma
Una delle più grandi aziende
Con quali piglio quale stile viene affrontata
Del referendum
E io condivido ma
Referendum per le liberalizzazioni prepara delegare
Le diarie sono obbligatorie già per legge europea che se esista una discussione tutta schizza allo
Prima questione che vi dico guardate abbracciato ci sono anche altri soggetti
Altre associazioni fondazioni bisogna abbracciare questa questione del trasporto pubblico locale
Che è quello
Si dice di filiere
E però in Italia
Non si produce più un bus
E non si produce più un treno
Che le politiche industriali io non le voglio declinare da uomo di sinistra ma le politiche industriali soprattutto per quanto concerne
Un certo loro altre rischia di essere disperso
Che se noi interrompiamo la produzione per un lustro due Lirussi perde la memoria la manualità provate a capire cosa può succedere in quelle grandi imprese italiane che hanno sfornato
E hanno mandata all'estero cinquecento vendo linee se tu stai cinque dieci anni non produce più il fuori arrivano quelli che
Uguale v dobbiamo cambiare una flotta di cinquanta mila per ragioni di sicurezza autobus non c'è una fabbrica di diplomi
Vicenda dir bus sul sud all'odio a raccontarci la verità
La prima questione è che
Bene io parto da qui il TPL le norme nell'armadietto e ma non basta
Con il Ministro mi dispiace che sia andato via ma discordo da sempre
Luglio forte autorevole su queste materie avrebbe dopo un po'imporre
Al primo e anche al secondo Governo un provvedimento che
Contenesse quelle sette otto dieci norme fondamentali sui trasporti alla mobilità
Che dovevano
Perché
C'è una parte dell'Italia
Come la sanità storici che funziona meglio c'è una parte che non funzionerebbe
C'è una parte che non funziona meglio
E non è solo la qualità dei servizi crisi ma gli abitanti che sono
Quasi un terzo del Paese
Provate a vedere nelle prossime settimane
Qual è l'offerta di servizi che si tende a quelli che per fortuna continuano a venire in Italia
Trasporto aereo
Inviti
E
Anche gli spostamenti locali
E poi si negano con emendamenti federati quindi dobbiamo correggere
Rete Società europea di di di di via delle piattaforme europee di fornire dei servizi almeno da quel punto di vista sulla gomma chiudendolo europei sapete cosa mi riferisco
Pizzo
Allora la questione del sud
Non bisogna
Che abbiamo ho il coraggio di affrontare
Il diritto a connettersi con il resto ci sono due questioni che noi dobbiamo portare in Europa
La continuità territoriale che vale per
Anzitutto la Sardegna ma non solo e la questione di una grande parte dell'Italia dell'Europa di connettersi con il resto
Dice l'autostrada va bene ma non basta l'alta velocità non arriva
Che la rana la Napoli-Bari l'avevamo programmato arriva di l'anno il dobbiamo andare in profondità benissimo il collegamento interno della Sicilia come crede
Anche con l'alta velocità ma rimane nella riflessione delle sentire delle reti
A questo problema di come oggi nel quadro nuovo della geopolitica si connette quel sud li nostro che ha quei problemi
Diciamo
E sono anche riflesso di una crisi
Diciamo di presenza dell'Europa in quel punto noi dobbiamo profittare
Diciamo per rivendicare il diritto alla connessione
Quell'edificio
Si sta facendo degli affatto loro straordinario questo verrà fatto loro strofinare o ma bisogna garantire la continuità
E poi guardate questo tema
Noi non abbiamo risolto la sfida come si dice la globalizzazione le questioni alle macro regioni eccetera
Ma le reti immateriali quelle Franco Levi timbrati guardiamo questa vicenda Telecom
Turni nei sedimenti
Nelle zone bianche nelle zone grigie che succede adesso e poi noi il campo
Non vengono perché la giustizia non vengono per la legalità ma non vengono neanche perché i nostri territori affrettati insomma infrastrutturali
Allora un indirizzo
Chiaro dovrebbe da quel punto di vista mettere in campo risposte irreversibile la questione del sud
Non la dico come la nostra via di Gramsci ma una delle questioni importanti per lo sviluppo del Paese
E anche per la restituzione di diritti fondamentali vecchia
Noi abbiamo avuto assurdo per fortuna in quegli anni all'Ilva scolarizzazione di massa ha fatto nascere Atene importantissimi che competono
E anche mediamente anche qualche luogo di eccellenza della cura delle persone policlinici cose
E così sarà sulle infrastrutture
Sulla mobilità dobbiamo fare molto di più io penso che
Adesso con la bocciatura del referendum le bocce sono rimaste quelle lì ma
Sul TPL sull'ex fondo noi dobbiamo garantire i livelli essenziali
Qualità e quantità e chi non è in grado di Jogna che scattino i poteri sostitutivi come avviene con la sanità
Mi devi dare nell'area metropolitana di Cagliari di Bari di Napoli o di Roma quella quantità di servizi se il tuo Governo locale non sei in grado di tutti i sostituisco
E che quelle sono risorse pubbliche naturalmente risorse che
Andrebbero un po'adeguate io per il resto
Sono molto d'accordo
Credo che il lavoro fatto in questi anni dal Ministero lavoro straordinario
Finalmente
Diciamo
Quell'altro punto quello dell'economia del mare
Riesce a decollare e non solo perché è stata fatta una riforma della portualità che va completata
Questo tema della logistica
Rompo connesso ma mi pare Chedidi
Possiamo farci trovare pronti
Non perché adesso la via della seta possiamo farci trovare pronti con i porti se completiamo quest'opera
Di messa a punto delle infrastrutture di dragati cose che da anni
Io su quel versante
Sono molto d'accordo la semplificazione dei sistemi
Insomma consentito diciamo per quanto concerne pressante diveniva Adriatico di di mettere insieme
Delle cose molto importanti come pure
Come pure sul versante
Diciamo degli aeroporti anche se lì
Diciamo un sistema e minato da alcune palle al piede che noi ci siamo portati per lunghi lustri
Questo dramma dell'Alitalia
Che come dire
Denuncia non una crisi di settore perché è quel settore in espansione
Il flusso diciamo di quelli che partono e arrivano in Italia di centosessanta milioni di passeggeri all'anno l'Alitalia intercettati venti milioni
C'è un potenziale incredibile di nuovo qui torna la questione del sud dobbiamo fare alcune decisioni
Perché insomma autostrade del mare ferro
Auto autostrade quelle fisiche e anche a Rio porti devono essere l'insieme di un'offerta
Che noi mettiamo in campo
Per aiutare quelle economie per mettere a reddito anche diciamo degli elementi specifici
Che l'insieme ad altre politiche possono essere
Diciamo risolti la storia del club degli aeroporti si porta dietro questo dramma dell'Alitalia io mi auguro
Mi auguro che
Insomma in autunno
Somma ci eviti quello che è un rischio il più oggettivo che potrebbe comportare
Siamo un segnale molto negativo Licci oggettive quello di perdere l'unitarietà dell'azienda
Ora l'azienda
Qui abbiamo il ministro che in quegli anni se neanche occupato i tempi dici di Cempella l'infisso Treu
Lì qualche errore nuovi
Ce lo lasciamo alle spalle
Bisogna evitare lo spezzatino perché diversamente ripeto va in crisi
Un grande sistema una grande politica e noi questo non ce lo dobbiamo consentire per il piano
è un piano fatto bene io sarei per coordinare in modo più semplice quelle politiche che stimo posto il problema redenzione
Bene la fusione ANAS ferrovie volare delle questioni che si dicono però noi dobbiamo decidere concretamente
Di portare l'alta velocità in quei cinque o se aeroporti dove parte ma questo è il punto semplice
Noi dobbiamo portare l'alta velocità e di io lo dico qui no scherzo
Che ho scritto fatto la battaglia sull'altro contratto per connettere ancora non lo era la mezza quella rete che c'è
Di portare la tirrenica dentro Fiumicino l'alta velocità due volte al giorno delle frecce d'argento dagli
Questo è il tema se non è questo guardate io non l'ho detto
Alle ferrovie ammazzo Uncini al Governo nella nostra Commissione dove c'è un modo vincolante
Se non si fanno queste scelte noi rimettiamo adesso si può fare e anche i francesi ci prendiamo in una pausa di riflessione non mettiamo in discussione
Diciamo l'ora il tunnel sotto però di qua vogliamo decidere un po'lui è una riflessione che lo dico non solo per quanto concerne il sud delle questioni spostare un po'di investimenti sulle reti regionali
Ma
Tutti quegli innesti mentre al nord vanno bene per carità la parte pregiate chi tira di più ma una parte di quei soldi vanno portati per connettere
Delitti di velocità fu avviata dell'Ufita nei esistente aeroportuali e nel male arrossiva questo ostino noi prendiamo quel piano che dovremmo cominciare a discutere
A e
Lo rispediamo al mittente perché le logiche devono essere altre dobbiamo fare delle scelte irreversibili perché sennò
Che ha chiediamo solamente voi dovete ritirare però su questo e che siete autorevoli professori gente di mestiere che dovete
Vigilare
E dovete pretendere questo avete visto l'alta velocità
No a Napoli bisogna portarla Fiumicino bisogna portarla nel diario porti anche al nord
Bisogna portarla laddove non c'è perché se non c'è questa integrazione secondo me si va aperto un farti sta
Io non aggiungo altro mi dispiace pure io fra un po'devo lasciarvi
Ma
Su
Sono autorevolissimi
Relatori
Chi mi ha fatto piacere vedere
Ma
L'impegno è continuiamo pure
Credo che in autunno noi abbiamo anche
Diciamo il passaggio della legge di stabilità in presenza mi pare di quei dati insperati
Noi dobbiamo che ci occupiamo di queste materie un po'vigilare perché per quanto concerne le politiche degli Investimenti qui insigniti UA abbiano anche assegnare
Qualche fatte qualche atto che noi mettiamo in campo altra questione c'entra relativamente ma le belle rivoluzioni che si stanno facendo ecco se ne parla poco perché sono un po'minori
Noi abbiamo
Sky finanziato tre mesi fa la legge sulle ferie guide turistiche copiando dalla Francia altrove insomma vanno in Rete ci sono i soldi
Insomma del del debito una dozzina di di Ferrovie turistiche dalla Val d'Orcia adesso Farhate siciliane la Sardegna la transiberiana appenninica ci sono i soldi al Ministero valorizziamo anche questo
Certo non rende avevo un Paese competitivo apra un elemento della bellezza che sta all'interno di quel discorso di polo attrattore
Poi anche su la ciclabilità
Le reti fatte da Delrio da voi a lì al Ministero sono le delle robe straordinarie c'è una legge che abbiamo anche qui approvata
E vediamo un po'occupatevi un po'anche di sicurezza stradale
Che questo è un tema voi come associazione che scelta
Perché
Tema molto serio
E dobbiamo mettere su un patto con i produttori c'è questo tema banale del telefonino alla guida io sto impazzendo una norma approvata la settimana scorsa sembra che
L'uovo di Colombo per dire ma al di
Ho capito il problema dobbiamo piazzare il patto con i produttori perché quella tecnologia che c'è ormai da tempo
Sia prodotta in serie in una specie degli degli automobilisti maltese
Diciamo dei produttori soprattutto in una fase in cui il settore stari decollando ecco questo come associazione e anche altri a trecentosessanta gradi può essere un tema
Di cui voi occupate grazie scusate della lunghezza
Grazie due rialzato la palla a un certo punto velocizziamo prego sulla questione cui
La parola al presidente del CNEL ma anche ex ministro
Dei trasporti
Sì grazie
Grazie a Mario Sebastiani e alla società per per questa occasione che membri permette di riprendere temi che io avevo visto molto più da vicino anni fa io allora
Mi ero già preoccupato di lavoro mi sono trovato proiettato in un mondo trasportistiche qui vedo ancora molto ben rappresentato
E che molto completamente diverso detto ma cosa ci faccio io li qualcosa abbiamo cercato di fare
E adesso dirò qualcosa perché adesso i trasportistiche dovrebbero immergersi un po'di più nel mondo del lavoro
Grazie anche al Ministro delle io con
Col quale ho avuto occasione di più volte di incontrarmi e perché ha ripreso una riflessione strategica oltre che una attività amministrativa e legislativa strategica dico ripreso e sottolineo
Perché
Negli anni in questa
Essenziale prospettiva politica è stata lasciata
Infatti uno dei punti che anche
Il rapporto ricordo ogni tanto delicatamente perché un rapporto delicato dice all'implementazione e la continuità dell'implementazione
è vero la centralità della pianificazione ma se poi la pianificazione abbandonata nei flutti
Del ciclo politico è chiaro che questo è
Direi
Per noi un punto critico essenziale vinti grazie veramente mi è mi è stato chiesto di parlare della delle politiche del lavoro e delle regole del lavoro nel nel settore trasporti che poi l'unica cosa che
Posso con cui posso dare un contributo ma veramente la cosa mi colpisce molto perché quando anche nel rapporto si dice uno dei fili conduttori il
L'integrazione stretta tra una politica dei trasporti e la politica industriale ma sembra l'uovo di Colombo però io nella mia esperienza ho visto invece
Che queste due politiche sono state largamente
Separate ricordo per anni quando il Parlamento e prima anche il Governo
Tutte le volte che si parlava di provvidenze per l'industria incentivi o cose del genere diciamo a la logistica per esempio non c'entra perché non è industria ma la logistica sempre di più
Sistema nervoso della
Del
La logistica dei delfini di tutta l'industria in particolare adesso di fronte alle evoluzioni tecnologiche quattro punto zero eccetera poi abbiamo sentito Michele Meta e dire una cosa ricordarci una cosa terribile insomma noi abbiamo perso il motore industriale di di di molte attività
E strutture e dei trasporti quindi questo è un ricordo è una sottolineatura importante beh
Io dico un polo spesso
Della delle politiche del lavoro ma è mai possibile
Il settore trasporti
Largamente o settore lei come intensi
E sarà
Ed è
Investito dal gli stessi sciocca di innovazione tecnologica che investono l'industria in senso stretto parlo del lavoro di tutti i tipi di lavoro inviata anche dell'impresa
Eppure
E poi non solo in questo rapporto
Ma mai Mario Sebastiani negli anni ha sollecitato ad continuare sull'argomento il ITT le P.O. le regole del lavoro e le politiche del lavoro tutto due
Sono
A parte
Allora io voglio solo richiamare l'attenzione su due o tre gli aspetti per cui su cui invece bisogna concentrare l'attenzione nello stesso modo sistematico e organico e di me e di medio periodo
A cui ci dedichiamo lo stesso metodo con cui ci dedichiamo per le politiche di critica per le politiche dei trasporti
E se sì si dice ed è vero che il sistema di trasporti è particolarmente segnato da una fortissima complessità e interdipendenza dei pezzi
Vero giù e che rende
Tra lato molto più complicato l'intervento anche delle politiche di quanto non sia in nella semplice lotta industria del secolo scorso e anche dell'industria attuale che pure è più complessa
E invece io devo appunto che continuiamo a aprire dei metodi diversi che ostacolarlo noi abbiamo
Del settore trasporti decine di contratti collettivi nazionali
Divisi separati Frugone
Per
Retaggio del del secolo scorso eccetera eccetera
Beh insomma
Una frammentazione di questo genere
Non si dettagli è sulle cose fondamentali ma insomma fa a pugni con la necessità di
Integrare
Ivi i testi materiali no
Integriamo i prezzi materiale delle strutture e l'intermodalità interi dovremmo integrare quelli materiale inerente eccetera beh le persone che dicono tutti sono
Il centro soprattutto adesso
Della
Nella qualità e della produttività di sistema queste non sono integrate
Parlo delle regole e poi parlerò delle politiche
Beh ecco super questo primo punto che io sottolineo
Dio ricordo che a suo tempo sì si fece qualcosa anche recentemente qualche sindacato sta cercando di cominciare a ridurre la frammentazione
Almeno per
Per macroaree per esempio adesso si parla
Ferrovie ANAS
Va già è stato un problema
Non credo che sia ancora stato risolto completamente integrare fare contratto di delle Ferrovie con quello degli autoferrotranvieri non ci siamo ancora arrivati ma quasi
Se adesso
Stiamo parlando di questo col Comune sulla viabilità stradale chiaro che
Non può andare avanti un'integrazione già discussa perché voi siete critici ministro sentito no se abbiamo due mondi diversi per quanto riguarda le regole fondamentali quindi questo è
Un primo punto ma qual è lo l'ostacolo batosta qual è l'inerzia ma c'è un ostacolo fondamentale che riguarda tutto il PIL sistema del lavoro nel nostro Paese
Che non ci sono delle regole di rappresentatività di rappresentatività dei libri diritti gli attori più dell'imprenditoria
Che non dei sindacati infatti
Anche qui nella nel Commissione del Senato e Camera si sta discutendo della regola di rappresentatività dei sindacati ma soprattutto dell'imprenditore anche nel
Già eravamo imbarazzati a dire i colleghi stranieri che avevamo quattrocento contratti collettivi nazionali generare non sui trasporti adesso ne abbiamo ottocento negli ultimi due-tre anni c'è stata un'esplosione di questo
Questo numero e sono e sono contratti questa frammentazione non solo fa a pugni con l'integrazione ma fa a pugni con una politica del lavoro decente perché sono quasi tutti i contratti pirata sostanza scusate il termine un po'a ma così
Beh e quindi io credo che
Delle regole dei dei processi di integrazione e di armonizzazione quei tempi che si vorrà ma non infiniti solo un primo punto su cui credo qualunque anche trasporti sta
Che vuole avere una visione globale delle misurarsi
Seconda
Non bastano non basta no basta armonizzare le regole dei contratti collettivi tra l'altro perché i contratti collettivi nazionali ormai stanno diventando dei contratti più ma che almeno spero
E quindi poi lasciano
Altre regole la parte B essendo vogliamo integrare
Il sistema cede se devi militare un sistema anche dal punto di vista delle come si gestiscono le persone e occorre riprendere
Qualche tema comune più generale ad esempio
Il le liste ma i trasporti io non ho mai sentito dire così chiaramente ma mi ha colpito è un arcipelago di enti e di organizzazione e le più diverse
Il pubblico c'è il privato c'è il privato finto privato in realtà con regole pubblica del lavoro
Beh vi rendete conto come si fa fare una politica
è omogeneo comunque è un
Orientata anche solo con questo allora siccome io sono
Convinto che la distinzione pubblico-privato importante mano ma
Infatti Zatta
USA
Beh è l'unico modo sarà perché io sono contrattualizzati di formazione l'unico modo per creare dei punti siccome non possiamo può vilmente privatizzare tutto il pubblico pubblicizzare tutto privato questi ibridi in mezzo cosa facciamo
E se ci fossero dei princìpi comuni
Concordati con il Vice Ministro a Trento
Questi saranno i ponti sarebbero
Non non i ponti di cemento armato ma i punti almeno delle passerelle quindi una un patto
Che io spero che si riprenda per il lavoro nel settore dovrebbe avere questo comunque è uno dei punti fondamentali
Un altro punto a proposito dei livelli di contrattazione più decentrata quelle che sono decisivi per la produttività per la qualità eccetera guardate che è diverso
Settori privati dei trasporti rispetto alla all'industria all'industria di dice contratto nazionale leggero vedi metalmeccanici e poi contratti aziendali
A parte che nella miriade di piccole imprese non ci si arriva ma nel settore dei trasporti è diverso perché lei i bacini possibili intervento di questa contrattazione specialista sono diversi
Ma ci sono solo aveva senso le filiere e sui bacini Gela di traffico
Ci ha pensato qualcuno questo episodio di Rometta ma non sono loro che ci devono pensare ci deve pensare
Titolo pensare parte sociale con
Il saggio indirizza dell'aiuto del Governo
Quindi terza cosa è ultima norma una
Non voglio andare troppo a lungo dicevo regole e politiche
Perché io proprio che sono un giurista mi rendo conto di voglio sottolineare anche qui che
Le regole
Non fu non servono non bastano se non ci sono politiche neanche se avessimo un contratto né unico e poi ognuno si fa le sue politiche di settore
Manterremo quel vizio di fondo che il settore agricolo invece tutti vogliamo superare e questo è un
Un tema più più difficile evidentemente perché
Partito ritiene dichiara di prendere
Una politica di
Ecco non dico non si dice più concertazione quindi non oso più la parola ma insomma di costruzione con contro a tre concordata di di quella
Idea centrale che dice del ministro che è la la pianificazione qui ma anche la pianificazione
Vedete e delle e gli orientamenti delle politiche del lavoro che vuol dire che formazione bisogna fare i fronti di fronte alla alla rivoluzione degli skill esche saranno evidenti anche nel settore dei trasporti
Che tipo come si gestiscono le crisi le aggregazioni voi avete capitolo
Che stimolo guarda vere spaventoso nel senso che
Uno pensando a quale sarà la rivoluzione delle del sistema se vi sia più
Attraverso fusioni sia reti eccetera bene questo come si gestiscono dal punto di vista delle persone gli esuberi soprattutto al
Le transizioni perché immaginiamo che gli esuberi
In qualche modo si possono competere compensare se il settore si deve sviluppare non è che si buttano via ventimila di qua trentamila villa l'Alitalia eccetera ma se si vuole che
Le crisi e le riaggregazioni vengano gestite in modo
Positivo anche soluzioni economicamente e socialmente occorre avere una
Delle regole del Comune di gestione delle transizioni che tra l'altro elementare l'Europa degli esempi interessanti e anche da noi in certi altri settori
Non è che ogni crisi vuol dire morti e feriti oppure ammortizzatori
A
A vita e questa è un altro punto del l'ultimo punto della di di una
Regolazione e di politica del lavoro che
Dovrebbero essere coerenti con il quadro grazie a voi riguarda regole su conflitto sullo sciopero io mi sono fatto una legge del novanta la legge due
Non mila sullo sciopero nei servizi pubblici che ha funzionato abbastanza
Salvo il settore dei trasporti nel settore trasporti proprio per
La frammentazione delle sigle per la
Inclusi intreccio dei dei pezzi e così difficile da gestire che li basta un granello
Ha chiesto un sasso negli ingranaggi e avete visto cosa succede delle città guardate che io l'ho sopra valuto la quantità del scioperi perché o qualcuno che dice ma ciò che non sono tanti
No ma guardate che basta uno sciopero come quello di Roma per
Sollevare la rabbia sociale
Con un effetto moltiplicatore che va oltre
Dell'economia
Investe proprio le la stabilità quasi di interi settori quindi
Queste regole bisogna riprende alle
Anche qui queste nostre Commissioni ci sono tentativi non so se paralleli tra Camera e Senato alla faccia del bicameralismo di mettere delle regole
Naturalmente
Io cosa mi chiede ma insomma
Anche qui il problema
E non è tanto la singola regola pigione di di intervallo oppure il no al
Alla disdette un giorno prima sì certo quelle sono regolette ma il problema è che
E chi e chi gestisce che rappresentatività uno sciopero bastano quattro
Estremisti o comunque gruppetti per bloccare una città occorresse ciò subordinare l'esercizio anche di questo sacrosanto diritto ha un minimo di rappresentatività eccetera quindi queste come vedete sono
Questione molto complicati
Ringrazio di avermi costretto a pensarci
Però ecco io credo che il ministro cercherò anch'io ripudia vi chiedo di sollecitarlo a connettere questi pezzi
Beh io ce lo dica che nel arrivato da poco
Posso solo dire che se è utile
Il CNEL si può proporre come un luogo non vive grandi cose ma semplicemente di ascolto e Magarelli suggerimento quindi grazie di cuore questa occasione e arrivederci
Grazie al Presidente tre euro per questi enti spunti molto interessanti da cui tu voterai però dare risposta non solamente come presidente del CNEL ma anche come coordinatore del gruppo di studio per l'associazione ha costituito sul tema del
Relazione industriale adesso la parola al Presidente del Consiglio di Stato Sandro Pajno
Grazie
Ma desidero anch'io ringraziare innanzitutto l'amico Mario Sebastiani per l'opportunità che mi ha dato di
Partecipare a questa presentazione perché
Questa presentazione mi ha dato appunto la possibilità di compiere in qualche modo un viaggio
Se volete intellettuale e culturale attraverso quello che è un settore nevralgico della vita nel pensa
In questo volume che noi oggi presentiamo noi vediamo
Una visione di politica industriale declinata in tutte le sue possibili compie componenti
La vediamo anche in una dimensione che distingue tra ciò che ha auspicato e ciò che è praticato
Vorrei dire che la strada la nella vicenda stessa insomma della di questa
Di questo di questo volume è quella di
Per l'analisi di ciò che è stato fatto di ciò che si sono vere si sarebbe dovuto fare e vorrà dire anche di ciò che si potrebbe fare diciamo
Questo questo quadro è declinato tutti i tasti possibili dal punto di vista della metodologia delle scelte degli investimenti nel settore
Dal punto di vista della cessati dell'accessibilità territoriale qui è già giungere tornato in modo significativo il tema del Mezzogiorno diciamo non parlati però stabiliti proposto il Presidente della Commissione diciamo trasporti
Il sistema dei trasporti me peggio in merci la questione centrale nel trabocchetto il trasporto pubblico locale la questione della mobilità dolce
Il problema che però diciamo colpisce in questo quadro è che nonostante questa declinazione in vari profili diversi non viene perduta una visione complessiva del problema una visione euristica del problema
Una visione nella quale cioè si può si mira non soltanto a descrivere come pure esistono un quadro di vincoli e di interdizione
Ma un quadro di proposte
Ma di non di proposte immaginifica di proposta se possibile realizzabili
In questo senso mi che si è consentito dirlo questo mi pare essere un libero una
Come dire una raccolta di saggi un libro che riformista nel senso diciamo più alto che si dà a questa parola nel senso cioè della capacità di per realizzare ciò che si può fare e ciò che nel breve nel medio politico si può fare
Questo mi ha ricordato la preghiera di Tommaso Moro Tommaso Moro diciamo aveva una preghiera importante e diceva sempre
Signore diciamo dammi la capacità di fare quello che posso fare di accettare quello che non posso fare
E poi aggiungeva alla fine signore danni soprattutto il senso dell'umorismo il dono dell'umorismo che forse ci vuole anche questo per sopravvivere in condizioni di questo genere
Allora se questo è il quadro bisogna dire che questo è un quadro che riguarda uno dei
Problemi fondamentali anzi di indicativo ogni problema fondamentale l'indicatore chiave dello sviluppo di un Paese cioè l'efficienza dei sistemi di mobilità
Qui sono stati richiamati le esigenze anche giuridica a cui io ovviamente sono convive sensibile sulla quella che un diritto alla mobilità si è tentato di introdurre il diritto alla mobilità io credo che il diritto alla mobilità possa essere introdotto ma il diritto alla mobilità nella Carta costituzionale nella cartelloni europea se c'è c'è già e c'è già in modo significativo perché esiste il principio di libertà di stabilimento
è ovviamente non ci può essere il principio di libertà di stabilimento all'interno di un Paese se non c'è
Una mobilità che questo stabilimento Consi consente di modificare in qualche modo questo è importante perché noi non dobbiamo perdere di riferimento non solo al nostro quadro nazionale
Ma un quadro europeo nel quale anche dal punto di vista giuridico oggi
Troviamo da vicino
Il questo volume poi compie anche in qualche modo una valutazione seppure diciamo indiretta anche di aiuto inquadro riformista che ha utilizzato che è stato utilizzato negli ultimi tempi negli ultimi anni
è da questo punto di vista riporta anche a questo quadro
Riformista una serie di tendenze economiche demografiche di innovazioni tecnologiche che lega che legge alla luce di questo quadro
Ora se questo è il contenuto specifico di questo volume
Ciascuno di noi può portare un approccio che conseguente alla propria natura la propria professionalità
Oppure per dirla come vero come medievali ciascuno recepisce ad modo un recipienti in su quindi non vi come dire tra non vi per le tre diciamo meraviglierebbe quindi dal fatto che dei grandi dei vari temi che sono toccati in questo volume io mi soffermerò soffermerò ben brevemente su tre temi fondamentali
Cioè quella della Codice degli appalti e delle norme che riguardano sostanzialmente la scelta della promozione degli investimenti
Quelli che riguardano ancor più brevemente alla riforma del trasporto pubblico locale sullo sfondo il ruolo della città come polo di sviluppo
E quelle che riguardano sostanzialmente i rapporti tra autorità autorità di regolazione è cioè politiche pubbliche e siamo alla fine il rapporto fra amministrazione legislazione giurisdizione che è sempre la questione che emerge a nelle nostre cosa
Cominciamo dalle questioni del Codice degli appalti qui c'è una scelta strategica importante che viene richiamata
E in particolare il riferimento alle due norme del Codice per gli atti a tre norme del Codice degli appalti dell'articolo duecentouno del articolo ventidue all'articolo ventitré
Che pur diverse sono legate ad una dimensione comune questa dimensione comune dalla parte diciamo la progetto e la la pianificazione dall'altra parte la qualità della progettazione
Dall'altra parte l'accesso pubblico a questa qualità attraverso il dibattito pubblico non possono secondo me questa norma essere letta in si divide no se non insieme per essere compresa nel loro significato strutturale
L'articolo duecentouno della Codice degli appalti del nuovo Codice degli appalti dedicato appunto gli strumenti di pianificazione e programmazione individua due strumenti fondamentali il piano generale dei trasporti per la logistica
E i documenti pluriennali di pianificazione
Questa è una scelta strategica di grandissimo rilievo è mi pare che l'intervento delle per Ministro del rio all'inizio abbia
Posto in chiaro come il problema del del politica dei trasporti in Italia è stato anche un problema diciamo di
Difficoltà della progettazione difficoltà della pianificazione degli interventi e di difficoltà dell'allocazione delle risorse in relazione a una pianificazione degli interventi
E quindi importante
Assai importante che in una
Apparato legislativo dedicato ai contratti all'esecuzione delle opere venga ricordato ciò che è necessario perché queste opere raggiungono il loro obiettivo
E cioè che fatto che queste opere rientrino sostanzialmente in un quadro generale non solo finanziario ma anche di progetto di sviluppo
Quale quelle forme di intermodalità con le forme di collegamento tra
Sviluppo rapporti trasporto su ferrovia trasporto aereo da trasporto
O sul mare trasporto su strada possa essere strategicamente fatto
Naturalmente gli strumenti giuridici sono strumenti che poi danno un'opportunità
Ma non
Sono di per sé stessi strumenti che possono dare una soluzione la soluzione data dal modo come FRISL opportunità sarà sfruttato
Quindi e su questo che allora occorrerà sfidare diciamo così i soggetti istituzionali a utilizzare questi strumenti nel modo migliore possibile e il contributo di si potrà probabilmente in questo senso potrà essere un contributo importante
Con questa indicazione del Franco tutta l'articolo duecentouno è legata anche la questione della
Progettazione la modifica dei livelli di tra generi di progettazione in particolare l'articolo ventitré
Diciamo della del del Codice gli articolo ventitré del Codice introduce una serie di diversi livelli di progettazione e introduce Sasco cose quindi diciamo in particolare diciamo la questione della Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Questa è una cosa che noi in Consiglio di Stato abbiamo predicato non solo per i trasporti ma per le riforme nel loro complesso
La questione e cioè
Nella pelle nel esprimere recentemente i pareri sui vari decreti delegati sul regime via per la riforma della pubblica amministrazione
E anche diciamo i pareri sul nuovo Codice degli appalti sul correttivo una delle questioni che è stata messa appunto è questa che è la questione della fattibilità della riforma la questione della fattibilità dell'opera
Sia essa un'opera tecnica sia essa un'opera giuridica un'opera diciamo da implementare la questione anche del monitoraggio di questa riforma
Non è una questione estranea alla legittimità della riforma ma fa parte del patrimonio della legittimità
La legittimità non è soltanto un profilo giuridico formale ma è un rapporto tra lei prospettive e gli obiettivi che ci si intende la capacità effettiva di raggiungere quegli obiettivi attraverso gli strumenti tecnici ed economici
Questo è fondamentale sostanzialmente per quanto riguarda le opere pubbliche in materia di trasporto
Perché troppo spesso somma l'esperienza ci dice che sposta e negli anni scorsi sono stati spesso appaltati
E progetti che erano progetti di larga massima e poi entro che introducevano quel problema drammatico delle varianti che noi tutti conosciamo
E che in sostanza diciamo facevano diventare progetti di massima progetti apparentemente esecutivi ma che in realtà non lo erano affatto
Questo cultura questa cultura che vuole come dire ad una progettualità diversa una fattibilità va secondo me diciamo estesa dal Progetto all'intervento riformatore tout-court
Un contributo anche questo che si potrà potare diciamo in modo significativo
E infine l'articolo ventidue sul dibattito pubblico
E quella del dibattito pubblico perché Stucchi studia le pubbliche amministrazioni nel nostro Paese è una storia antica diciamo la possiamo riferire alla partecipazione
Ma in realtà è molto più della partecipazione perché il modello è quello dell'inchiesta pubblica francese diciamo quella chiesta che consente una partecipazione non solo dei cittadini ma che da la contezza di tutti i passaggi che quei cittadini che in questi come dire che in questi tipi di incontro poste
Da questo punto di vista il l'articolo ventidue costituisce una possibilità perché viene introdotto questo nuovo strumento ma anche come dire mi sembra che si sia anche un certo timore nell'utilizzazione di questo strumento
Ci sarà un decreto del Ministro diciamo delle infrastrutture che stabilirà i livelli alta al di là del quale occorre né è possibile fare questa supera e mi sembra di cogliere una certa preoccupazione sostanzialmente precluso di questo strumento
Le preoccupazioni sono sempre diciamo giustificate specialmente delle fasi transitorie quando si passa da una regola l'altra io vorrei esserlo soltanto ricordare che diciamo il futuro non si fa soltanto con le preoccupazioni se continuamente tentiamo di preoccupare torniamo indietro sulle cose che abbiamo fatto ci ricordarci come dire condanniamo movimento circolare
E non un movimento rettilineo che quello che ci consente di andare avanti non a caso chi
Credeva alla storia dell'idea di progresso dicevo che questa idea era rettilinea e non ha fatto circolare perché non ero l'idea che tornano indietro sul dibattito pubblico che Racco indi esserle prudenti
Nel non come dite estenderlo sostanzialmente a lavori oltre quattro dei quali non potrebbe avere senso ma essere decisi per quella parte di lavori che saranno ritenuti
Capaci di essere giudicati tutte queste norme tra l'altro ci
I principi aiuteranno sostanzialmente a anche a disciplinare
In modo adeguato il rapporto col passato rapporto ciò che faccio con ciò che residua della legge obiettivo nel rapporto con ciò che l'esito delle opere diciamo delle delle opere assunte
Dei vincoli diciamo giuridici già assunti anche qui secondo me occorrerà ovviamente non si può ignorare quello che è avvenuto ma non si può restare prigionieri di quello che c'è stato
Secondo me diciamo l'idea di fondo e credo che questa idea diciamo si potrà la in qualche modo la invito in modo significativo l'idea di fondo deve essere diciamo quella di una preme fase transitoria che consenta di superare questo vento per entrare sostanzialmente nel nuovo stai nell'Warren ce n'è una nuova situazione
Sul trasporto pubblico locale in realtà hanno detto molti sostanzialmente esse quindi forse non è il caso di diciamo di di di di di di di fermarsi più
Qui forse si può dire sostanzialmente che è l'area in cui il ritardo è maggiore nei confronti degli altri Paesi europei
E in cui diciamo sempre più forte si scontrano con
Forza quelle necessità di servizio pubblico quegli obblighi di servizio pubblico caratterizzi ONU questa indicazione
Questo è una un mondo che è stato caratterizzato sempre diciamo dal
Tale da Linate sostanzialmente ad una presenza pervasiva dell'in house
Io credo che questa presenza vada in qualche modo come dire mitigata vada sostanzialmente le esigenze pubbliche ci sono ma dentro questo tipo di indicazione diciamo una quota significativa di concorrenza a mio modo di vedere
La introdotta perché cosa questa quota ci consente di avere un servizio più efficiente
Vengo quindi all'ultimo punto te questo mio breve intervento e che riguarda sostanzialmente come dire questo tema che io diciamo questi ultimi due punti che io ho ricordato poc'anzi
Il ruolo l'autorità dei trasporti il ruolo del rapporto tra
Amministrazione ed legislazioni amministrazione giudice perché li ho messi insieme
Perché in questi ruoli mi sembra che noi cadiamo nel declinare questi ruoli sempre in quella sorta di mentalità tutta italiana che è di tipo antagonista per cui all'attività del racchiude l'autorità dei trasporti del regolatore si sono si contrappone l'attività della politica diciamo all'attività dell'Amministrazione si contrappone quella del giudice o del legislatore ma dobbiamo all'attività al rapporto fra giustizia economia viene eletto in modo antagonista non in modo con in modo che diciamo come dire sinergico
Io credo che noi dobbiamo superare questo tipo di approccio
E non dobbiamo superare diciamo con riferimento al rapporto fra la politica l'autorità dei trasporti perché dobbiamo distinguere sostanzialmente ciò che attiene all'una grande indirizzi generali che riguarda la legge ma ciò che attiene alla regolazione Internal nel settore
E entro certi che la regolazione interna del settore ed una politica pubblica attuata su nel quadro diciamo delle politiche pubbliche generale
E dobbiamo anche abituarci a non vederlo in modo antagonista
E così avviene sostanzialmente per i rapporti fra diritto amministrazione
E giurisdizione c'è una tendenza sempre più forte oggi già descrivere sostanzialmente il rapporto fra diritto giustizia ed economia con un rapporto in cui diciamo l'economia descrive il diritto dice che il diritto vorrebbe una mondo come dire senza
Tutto in cui il tempo non conta mai perché il tempo delle process il tempo degli con ricorsi devono essere sempre fatti
La il le il lei dirige tristi tendono a descrivere il rapporto il mondo dell'economia come un mondo che tende a prescindere
Da qualunque controllo di legalità questo in realtà una prospettiva fuorviante perché la verità è che il diritto d'economia sono due facce della stessa medaglia
Il diritto è un modo di risolvere i conflitti per la conseguimento di una per l'allocazione di una risorsa che è scarsa il diritto pubblico è esattamente questo l'assunzione da parte dell'autorità pubblica di questo problema
Nell'allocazione della risorsa scarsa e quindi un mondo che è strutturalmente legato alla dimensione economica
E del resto diciamo che ci sia questo rapporto strutturale ce lo dicono i vecchi sociologico ricordata e che max Webber diceva che non esiste
Fare diciamo struttura capitalista socialista che possa prescindere da una buona amministrazione e da un buon è uno devono efficiente sistema di giurisdizione
Il problema è quindi oggi anche se mai entrare dentro questa logica e capire perché
Queste logiche sono in crisi e talvolta di queste cose secondo me si fa un errore prospettico cioè si guarda a monte
Senza guardare a valle diciamo così
A valle del rapporto fra
Diciamo diritto e giustizia contratti pubblici opere pubbliche c'è un mondo chiaro che il mondo sostanzialmente della qualità della legislazione
E della qualità dell'amministrazione oltre che direi io anche della capacità del sistema delle imprese e di
Gatta accettare il principio di concorrenza cosa che nel nostro Paese non è sempre diciamo adeguata
Ho qui lo dicevo l'amico Sebastiani uno studio del due mila e quindici di alcuni economisti non sono in uno studio in giuristi tra l'altro è pieno di formule matematiche che io sarei diciamo non sono diciamo in modo non sono la possibilità di
Di di di di di come dire di di esaminare
Che però si ha un titolo significativo from due Bertù casca politica l'attivismo ed emergenza beneficenza burocrazia cioè da Webber a cascata l'attivismo politico e l'emergenza di una di una burocrazia inefficiente questo studio è interessante perché pone un link significativo e tenta di dimostrarlo anche con una serie di equazioni che chiederò agli amici economisti
E matematici di non sapere che esiste sostanzialmente un rapporto significativo
Tra diciamo la con un eccesso di attivismo politico cioè
Eccesso di produzione legislativa offre quanto tre forse new l'osso diciamo no e frequenti riforme nuove leggi e la avere efficienza della burocrazia un eccesso di stock normativo produce una inefficienza della burocrazia
è una linea efficienza della burocrazia a sua volta produce una moltiplicazione delle norme in un circolo vizioso che in qualche modo non si spezza
Il fatto vero è che in questa diciamo nel nostro Paese la prima emergenza significativa e secondo me
L'emergenza legata allo stock normativo c'è un eccesso di legislazione un eccesso di lesione perché perché si interviene continuamente sempre con norme
Speciali interazione dettate dall'esigenza particolare di far fronte a una determinata cosa
Pensate al Codice degli appalti non adesso il verde quello del due mila sedici ma quello del due mila sette
Questo codice è stato modificato ci più di sessanta volte
Dal due mila sei a oggi perché ogni Governo che in qualche modo brava dava la propria linea diversa da quella precedente ogni problema ogni emergenza deriva tradotta in una nuova norma che paradossalmente rendeva più difficile
La comprensione e l'applicazione della norma e più incerta la dimensione del diritto quindi la prima questione da fare è quella di procedere alla efficienza che procedere alla riduzione dello stock normativo
E da questo punto di vista il nuovo Codice dei contratti pubblici al di là dei problemi come tutti i codici A
Ha però un un un un nuovo un ruolo particolare un valore particolare perché siamo passati dalle settecento norme circa che erano contenuto nel Codice del Regolamento
A duecento o poco più di duecentocinquanta norme che in qualche modo
Riducono questo profilo si tratta però di un lavoro che in qualche modo deve essere continuato
E ancora finisco con questo il rapporto diciamo con tra giustizia ed efficienza noi
Lei discorsi che sentivo poc'anzi mi ricordavano una battuta che ho sentito in Germania una volta e non partecipando ad un convegno in materia di contratti pubblici
E si diceva questo dice nel nostro Paese in Germania la questione dei contratti pubblici è un problema di tecnici diciamo
Nenie nel nel Regno Unito la questione dei contratti pubblici è un problema di me atti manager diciamo no di capaci di management
Cioè nel vostro Paese in Italia è spesso un problema di avvocati diciamo questa era il modo con cui l'esercito declinava questa cosa
Allora il problema e non descrivere diciamo questa situazione ma chiederti chiedersi perché c'è questa situazione
Perché in altri termini diciamo nel nostro Paese questa discordi spieghi situazione diciamo è una situazione legata agli
A
Che descrive il sistema dei contratti pubblici con un sistema legato alla presenza degli avvocati di regali
Io credo che
L'inflazione normativa sia la prima di queste questioni c'è la confusione che viene creata dallo stesso legislatore con questo eccesso di normazione
La seconda stia nella difficoltà l'ho detto di accettare con chiarezza sostanzialmente il ministro io parlavo di litigiosità
Io direi diciamo una cessione una difficoltà ad accettare diciamo una adeguata affermazione del principio di concorrenza il principio di concorrenza implica sostanzialmente
Che tutti abbiamo la stessa possibilità ma che qualcuno finché che qualcuno perda la fine di questo rapporto
Ecco questa fosse una cultura che ancora non è entrata nel nostro Paese sul piano degli strumenti processuali io credo che gli strumenti che oggi ci sono per queste cose
Con e sono strumenti che consentono una soluzione delle controversie in un modo
Contenti che sono un primato a livello europeo una causa in materia di contratti pubblici viene decisa in due gradi di giudizio nella giurisdizione amministrativa in un tempo che non supera l'anno e mezzo l'anno un anno e otto mesi
La dimostrazione al di fuori sostanzialmente se volete diciamo così della dell'arte della questione dei contratti pubblici l'avete l'avete letta stamattina notizie sui giornali
Su questa recente sentenza diciamo appunto diciamo sulla questione del Parco del Colosseo no questa questione del Parco del Colosseo
A è stata ricorso in appello avverso la sentenza del tribunale amministrativo è arrivato poco più di due mesi fa
La sentenza è stata deliberata resterà discussa in camera di consiglio giovedì della settimana scorsa e depositata lunedì pomeriggio
Questo può dare il senso di come
Ovviamente con selezionando le questioni fondamentali si possa dare un contributo significativo a questa
Allora io credo che questo libro è per tutti noi un inizi come dire una
Un invito a muoverci in questo senso ciascuno secondo la propria cultura secondo la propria professionalità
Io pregherò quindi diciamo il nostro amico Mario Sebastiani
Di tener conto anche dell'apporto che sul piano dell'efficienza può essere dato da questo rinnovato il rapporto tra diritto ed economia che secondo me è la vera chiave di volta per uscire dalla crisi in cui spesso ci siamo trovati grazie
Grazie Sant'Alessandro perché sto interessanti considerazioni che ha fatto interessanti come gli accessibile anche a un economista in effetti
Come dire taglio che noi abbiamo è quello di lavorare fra
Di integrare economie diritto oltre ovviamente voi anche gli aspetti tecnici che sicuramente quello più produttivo
Però né gli stimoli che allorché Tucci ai fornitori io ci leggo anche una
Autocandidatura
Posso solo quattro o socio al mondo al socio di difficoltà questo anche per par condicio poi tanto più non la tua posizione visto che il suo socio piastre non nostro
Gazzetta
Quindi adesso passo la parola al concorrente Franco Bassanini
Da
Come come Sandro Pajno
Anch'io non sono un trasporti stradali quindi
Non sono in grado di valutare quello che ho letto con le competenze tecniche che invece
Hanno Mario Sebastiani ed altri
Ma credo che anche a me come lui si chiede
Per così dire uno sguardo dall'esterno
Io
Penso che l'approccio almeno lì
L'approccio con cui ho letto il libro abbastanza ovvio
E capire come
Le analisi e le proposte fatte sia hanno interessanti e rilevanti in nei termini di
Del dei dei problemi di crescita
Competitività del Paese e coesione sociale qualità della vita
Contrasto al cambiamento climatico ed è ovvio
Che
Il tema dei trasporti c'entra molto con questi obiettivi generali con questi interessi generali con questi interessi generali del Paese scusa
No perché non riescono
Selezionare i suoni bene
Io mi occuperò essenzialmente di detti del tema delle infrastrutture perché su questo fatto qualche riflessione
Però è evidente che non è meno importante il tema della
Più complessivo della politica industriale e dei trasporti della mobilità e della logistica
Sul quale
Passi avanti sono stati fatti ed libero dei analizza
Devo dire con
Forse con qualche generosità ma
In un paese che dominato dai gufi anche questo non ci stamane voglia dire non ci sta
Però segnala anche che molte cose sono da fare
Su alcune si è ritornati
Qua nell'intervento di questo dibattito
Solo per dirne una di cui c'eravamo occupati con alcuni dei presenti in sala il tema
Della frammentazione soprattutto nel trasporto locale e la frammentazione dei soggetti sicuramente un tema rilevantissimo aggregazioni e razionalizzazioni sono necessarie
Per poter far fronte alla domanda di mobilità
Ma credo che un tema che è sfiorato qua e là nel libro in molti punti meriterebbe forse un vostro diverso da
Un vostro successivo rapporto di si potrà
Sia il tema degli effetti della di distratti son tecnologica e che stiamo che stiamo vivendo
Che può da un lato può ridurre di molto le esigenze di mobilità fisica delle persone
Consentendo di connettersi comunicare lavorare dialogare senza riducendo la mobilità fisica
Da un lato dall'altro può offrire alternative
Alla agli all'impostazione tradizionale persino in tema di infrastrutture per dirla con la battuta meno cemento più tecnologie come sapete tema che e anche in altri Paesi è stato affrontato
Penso per esempio le Ferrovie svizzere tanto per fare soltanto uno dei tanti essendo
Vengo invece
Parte questo accenno sul tema delle infrastrutture dove la mia riflessione leggendo il libro e presto
Dico prima alcune cose
Note ma di inquadramento
Noi siamo usciti dalla crisi
Abbiamo imboccato la strada della ripresa
Sicuramente hanno influito cause molteplici
Compreso il fatto che di solito le recessioni durano un certo periodo certo punto finiscono ma comprese anche gli affetti di alcune riforme che si misurano solo nel medio tempo nel medio termine e quindi
Hanno richiesto alcuni anni prima di far vedere alcuni loro effetti
La ripresa si sta consolidando il sì ma il ritmo non è di caccia
Il ritmo non è
Adeguato per generare occupazione in modo accettabili
Piena occupazione siamo molto lontani dalla piena occupazione
Col dramma poi della disoccupazione giovanile che rischia di colpire intere intere generazioni
Come sapete a questo ritmo occorreranno diversi anni poi
Il numero di pendenza in concreto dal ritmo per recuperare solo i livelli pre-crisi in termini di PIL e ancor più in termini di occupazione
Le cause principali
A scegliere solo quelle fonti fondamentali sono normalmente identificati in due una e ci possiamo qui fare poco e la demografia
Ci possiamo fare poco ma il tema meriterebbe in altra sede di essere affrontato perché
Dalle politiche della famiglia e dei servizi e alle famiglie all'infanzia fino all'integrazione delle immigrati
Risposte alla crisi demografica che è una delle
Cause fondamentali del insufficiente di livello di crescita del Paese si possono dare naturalmente affrontando
Affrontando problemi politici soprattutto nel caso dell'integrazione degli immigrati
E notti a tutti anche se basati su una totale assenza di razionalità
Nella
Visione di quello che sarebbe effettivamente utile al Paese all'interesse nazionale e non a quelli mondiali o
Il secondo però sono Investimenti secondo la seconda causa sono gli investimenti
E gli investimenti in infrastrutture
In questi hanno un ruolo fondamentale
Di
Le l'IRI i Rollo degli investimenti
In questi anni è stato consistente c'è qualche pagina del libro che si occupa di questo sottolineando come
Gli investimenti fissi inetti tra il due mila e sette del due mila tredici
Nell'Unione è nella nell'eurozona sono calati del settantacinque per cento e quelli investimenti fissi pubblici del settantaquattro per cento quindi linea
Coperto
Abbiamo bisogno di una ripresa più forte degli Investimenti sia per il contributo
Anticiclico che possono dare cioè ad una ripresa più vivace basti pensare al ruolo che ha tradizionalmente il settore dell'edilizia e delle costruzioni nel sostenere
Il ricco nel rilanciare il ritmo di crescita
Sia perché
Gli investimenti soprattutto infrastrutturali sono un fattore importante di competitività se sono selezionati bene naturale
Allora quello che è avvenuto lo sappiamo è che
La questi ultimi questi ultimi anni questi ultimi sei anni sono stati segnati da una certa ripresa degli investimenti nel settore delle imprese manifatturiere
Soprattutto di quelle che sono trainate dall'export dai i mercati dei mercati globali
E qui sicuramente c'è stato anche l'effetto di politiche del Governo industria quattro zero oggi per ammortamenti la nuova Sabattini
Finanza per la crescita
Ed recentemente da risoluzione delle crisi bancarie che
Dovrebbe aprire la strada a una ripresa certamente non con i ritmi a cui eravamo soliti perché sono cambiate le regole ed è cambiato lo scenario ma ad una ripresa definanziamento bancario dell'economia reale
Manco nonché qui ancora molte cose
E per dirla con una battuta su un tema che mi è chiaro perché mi è caro manca un sistema di sostegno pubblico alla crescita dimensionale delle
Impresa
Piccolo è bello ma perché i bambini sono un progetto di crescita un progetto di vita se piccolo resta piccolo diventa nano
Questo è punto e noi abbiamo ancora molte regole che disincentiva no
La crescita dimensionale delle delle imprese a partire da come configurato il Fondo centrale di garanzia solo per dirne
Ma come abbiamo il problema degli investimenti infrastrutturali
Qualche giorno fa è stato pubblicato il il rapporto cresca in collaborazione con la Nike sul mercato dei contratti pubblici
E avrete visto che si segnala
Una ulteriore caduta
Degli procedure
Attivate in termini di contratti pubblici dai gestori di rete infrastrutture e servizi pubblici
Riguardo agli importi per i lavori si ribellò riduzioni del tredici per cento rispetto al due mila quindici e del trentaquattro per cento rispetto al due mila dodici
L'un con un comunicato del giorno in cui è stato pubblicato il rapporto dice anche che il primo trimestre del due mila diciassette segna un ulteriore calo
Per dirlo brutalmente un meno dieci per cento di investimenti
Infrastrutturali
Anno su anno significa meno zero virgola due punti di PIL
Questo vuol dire che il nostro uno virgola tre
Sarebbe uno virgola cinque
Se invece di un meno dieci ci fosse un
Zero
Naturalmente l'effetto di questo è molto evidente per quanto riguarda poi il settore dell'edilizia e delle costruzione
Naturalmente qui si può ragionare a lungo sulle cause
Ad Asti triste abbiamo appena avviato una ricerca
Su questo
Alcune delle cause sono evidenti a tutti e sono note a tutti noi
è evidente che il Codice degli appalti è stato una di queste cause
Perché per le ragioni che meno ha detto prima perché sono cambiate molte regole il cambiamento delle regole nel breve termine si paga a in più
Alcune delle soluzioni del Codice degli appalti che però in gran parte sono state corrette dal
Dal dal dal decreto correttivo avevano perfetti almeno nel breve e medio termine di blocco di arresto degli Investimenti
Questo però potrebbe essere nostre spalle sostanzialmente
L'effetto di questo e di solito di adattamento e di comprensione delle regole
Se adesso subentrerà a una fase di moratoria di nuove regole come suggerito da Sandro Pajno alla fine del suo intervento
Da questa causa si dovrebbe uscire
E che come veniva già sottolineato prima la certezza delle regole è uno degli elementi che favorisce
Investimenti
Un secondo elemento è sicuramente l'ANAC
Nessuno di noi almeno io non ho dubbi sull'efficacia
Del istituzione della Nike ai fini di combattere la corruzione
Temo però che una cosa che non si sia fatto ci dovrebbe fare e quello di
Ripensare rivisitare il sistema dei controlli
In relazione all'introduzione dell'ANAC
All'introduzione dell'ANACAP molti aspetti positivi
Però il sistema dei controlli e un sistema dei controlli che di introduzione dell'ANAC rende ulteriormente farraginoso
Perché non è stato ripensato in relazione anche
Al introduzione di questa nuova istituzione
Come è noto da alcuni di voi io o molti dubbi
Sulla utilità di mantenere
Il nostro sistema di giustizia contabile e di
E i meccanismi di controllo della Corte dei conti
Penso che sarebbe assai utile a far ripartire di gli investimenti se avessimo il coraggio ma è una grande riforma
La grande riforma se avessimo il coraggio di passare al sistema anglosassone nel quale
Genera cantico fisse e audito office sono grandi
Competenti efficacissimo che strumenti ispettivi
Che forniscono al Governo al Parlamento e l'opinione pubblica
Dati analisi il verifiche molto autorevoli e molto
Approfondite di come funzionano le amministrazioni servizi pubblici di come
Funziona l'attuazione delle riforme di quali sono le sue criticità e mentre invece oggi
I il meccanismi della giustizia contabile debba
I procedimenti per danno erariale sono spesso l'alibi
Per molte Amministrazioni per fermare ritardare rinviare
Ostacolare le decisioni
E poiché si sono
Giustamente introdotti dei meccanismi
Lo sottolineava anche Pajno e prima del rinvio molto più raffinati
Di programmazione
Delle decisioni in materia di investimenti infrastrutturali
Beh è opportuno che questi però siano fatti funzionare in maniera adeguata senza che
Il meccanismo della responsabilità contabile finisca per
Buttare nell'ingranaggio
Di procedure che sono inevitabilmente complessa ma che possono
Conduceva vere una migliore e più rubrica rigorosa programmazione de il
Degli investimenti infrastrutturali che è utile fare che non finiscono buttare niente negli ingranaggi delle ostacoli che poi è successo diventano
Sostanzialmente insuperabili
Giustamente un'altra causa sicuramente il fatto di a vere lo sottolineava il Ministro
Puntato sulle
Piccole opere
Che sono molto importanti possono essere molto importanti per un Paese come il nostro
Solo che i dati registrano
Un crollo che dipende da una serie di elementi un primo elemento è il patto di stabilità
è vero che gli ultimi due Governi sono intervenuti su questo cominciando cominciando a intervenire per allentare al le rigidità del patto di stabilità però non c'è dubbio
Che che che da quel versante c'è tra l'altro innanzitutto un problema che sono le carenze tecniche delle amministrazioni territoriali
Su questo il vecchio tema enti cui si è a lungo discusso e che finora non ha trovato soluzione quello di creare
Delle strutture di supporto di collaborazione di assistenza alla progettazione aulico di precisazione hanno intendo gli ingegneri che Progetto nei ponti delle strade
Le scuole o gli ospedali
No ma intendo per esempio la precettazione finanziaria
Per esempio la redazione degli studi di fattibilità
Allora una struttura di supporto e di sostegno
Che secondo me nell'interesse del Paese dovrebbe essere essenzialmente finanziata dallo Stato
Perché i ritorni sono poi ritorni l'interesse generale anche per la finanza pubblica e non domani sia ripartono gli investimenti investimenti ben fatti poi si può stabilire che
Ci sia come dire una una affinché viene prelevata poi
Dai progetti effettivamente realizzati però
Fondamentalmente dovranno essere finanziato dallo Stato dovrebbe essere questo punto di vista
Importante
E poi c'è un altro tema che nel testo e
Accennato ho accennato anzi svolto in qualche pagina
E che merita perché
Con quali si risolvono questi problemi questi nodi che riguardano le regole l'efficienza dell'amministrazione
è con quali
Risorse si finanziano
Allora il problema sono risorse pubbliche
Attrazione di capitali di finanziamenti privati
Le risorse pubbliche sono quelle che sono la ricerca ritornare sul problema della golden rule
Accenna al tema dell'equità interne Inter gene generazionale
Non c'è alcun dubbio secondo me
Ormai da cosa è abbastanza escogitata l'ultimo che ha scritto l'ultimo come dire ben noto al mondo al mondo dei nomi esperte è stato Larry Summers su questo punto
è più da viola di più le equità interregionali in intergenerazionale
Scaricare sulle generazioni future un po'di debito in più insieme a un sistema infrastrutturale obsoleto
E al carico di intere generazioni di giovani che non hanno trovato lavoro che sono stati costretti a emigrare che c'è oppure oppure selezionando bene di investimenti da fare
Contribuisce di più all'equità intergenerazionale aumentare di qualche punto il debito pubblico soprattutto in un'epoca in cui i tassi sono bassi o vicini allo zero
Per
Ammodernare il sistema delle infrastrutture
Per evitare la sua obsolescenza e per creare occasioni di lavoro per le nuove generazioni secondo me la risposta implicita
Per citare soltanto due amici tedeschi uno il Presidente della BEI e l'altro è il direttore generale di e di che d'ambito della grande banca pubblica tedesca
In un dibattito purtroppo non pubblico
Li ho trovati entrambi d'accordo fossimo dibattito pubblico non avrebbero detto
Nel criticare la politica dell'austerità di ciò il breve perché perché il sistema infrastrutturale di
Delle fratture di trasporto tedesco che come sapete in gran parte pubblico
Quindi non non non m'non ci sono alla concessionaria delle autostrade che può raccogliere finanziamenti sul mercato o fare aumenti di capitale o farsi fare no gran parte pubblico
è in uno stato di manutenzione
Progressivamente sempre più degradato di obsolescenza sempre più degradato perché
Perché si vuol mantenere
Il principio del pareggio di bilancio
E entrambi dicevano oliere euro Schroeder questo accollerà sulle future generazioni tedesche un sistema infrastrutturale completamente della prego
I cui effetti non si vedono ancora sul sull'economia tedesca si vedranno a medio termine però ci saranno sicuramente un certo punto anche questi effetti sull'economia tedesca
Sto parlando in questo caso di manutenzione straordinaria dell'esistente delle infrastrutture che ci sono di loro ammodernamento hanno diedi evitare le buche nelle strade
Di fare le corsie di emergenza dove non ci sono ecco queste questi titoli di interventi
A
Io non so se
Nella il tema della golden rule riuscirà a essere riproposte però sottolineo una cosa che in realtà
Il e ho finito in realtà il blocco
Il blocco ideologico
Nei confronti del tema di un diverso trattamento degli Investimenti rispetto alla spesa corrente
In qualche misura è già stato superato
Il piano di un campo e si può discutere se il piano Juncker avuto tutti gli effetti che doveva vedere
Se il sistema delle garanzie Iunca restato effettivamente addizionale quindi acconsentito di finanziare progetti che avevano un livello di un rapporto rischio rendimento non
Finanziabile dal mercato o no
Perché molti sostengono anche del piano Juncker essenzialmente servito
A assicurare alla BEI tranquillo mantenimento della sua rating tripla
Per il resto ha finanziato
Finanziamenti che e investimenti che la BEI avrebbe ugualmente supportata
Però detto questo indubbiamente
Il Piano Juncker rappresenta
Una
Lesione
Al principio dell'inaccettabilità della golden rule nel momento in cui consente
Di classificare di classificare fuori dal patto di stabilità i contributi degli Stati al fondo strategico previsto perché hanno gli occhi
Poi gli Stati non hanno avuto interesse a farlo ma questo è un altro è un altro discorso
La stessa clausola di flessibilità per gli investimenti
Detto tra parentesi mi spiace che non ci sia del rio perché avrei voluto che lo riferisce al suo amico
Una cosa
Chiedere
Maggiori margini di flessibilità
E quindi diciamo allentare l'austerità
Per fare politiche
Di finanziamento degli investimenti utili
Alla crescita del Paese alla coesione sociale a contrastare il cambiamento climatico e così via
O per affrontare emergenze migranti terremoto un'altra cosa è chiedere flessibilità
Per un'operazione come il taglio lineare della pressione fiscale
Che sono viste
Proprio in base alle regole europee e non a caso sono viste come un peggioramento strutturale permanente degli equilibri di bilancio
Se la stessa proposta di essere autorizzati a andare
Ha un rapporto deficit PIL del due virgola nove per cento fosse stata formulata
Per poter finanziare un piano straordinario per esempio di messa in sicurezza del territorio il cosiddetto Piano casa un piano di investimenti su selezionato per la mobilità
E per affrontare l'emergenza migranti e l'emergenza terremoto a mio avviso avrebbe avuto sarebbe stato
All'inizio respinto ugualmente ma avrebbe avuto qualche possibilità
Di cominciare a essere considerato molto di più che invece chiedere che questo serve per abbassare le tasse per tutti perché abbassare le tasse per tutti dal punto di vista delle regole europee
E come aumentare la spesa corrente indiscriminatamente cioè è un
Peggioramento non lo hanno
E in relazione a degli obiettivi che poi si traducono in maggiore sostenibilità anche di Bilancio futura ma permanente te peggioramento del bilancio l'ultimo punto
Su questo ho finito l'ultimo punto
E che accanto ai
Le risorse pubbliche
Che potrebbero essere aumentate introducendo la golden rule o aumentando la flessibilità di Bilancio per gli investimenti
C'è il problema dell'attrazione dei capitali privati
Qui noi siamo credo ripiombare diverso all'ultimo posto in Europa cioè il il
Il tema dell'attrazione di capitali privati nella forma di
Continuiamo ad avere capitali privati
In capo
Capillari corpore
In campi in campo alle grandi utilities che investono nelle infrastrutture ma al di là di codesto soprattutto il PPP al Poggio del project financing in Italia
Fermo
E su questo una riflessione a mio avviso va fatta perché posto che gol del ruolo non golden rule le risorse pubbliche saranno limitate inevitabilmente limitati
L'uso delle risorse pubbliche attraverso il moltiplicatore previsto per la loro possibilità di mixato sì con risorse private con Capitalia finanziamenti privati è un tema che va assolutamente ripreso
Poi si può discutere
Se questo deve servire per soprattutto per il settore delle infrastrutture di trasporto o se non si debba privilegiare altri settori come quello delle infrastrutture sociali
A su cui ancora c'è moltissimo da lavorare a partire da ai contratti e disponibilità e così via penso per esempio al consolidamento antisismico degli edifici pubblici delle scuole e così via
Però non c'è dubbio che anche nelle nelle nel settore delle fratture di trasporto
Una pensiero andrebbe fatto
Possiamo anche decidere che
Non conviene
Dar via libera alla Progetto dell'autostrada e quarantacinque
O al completamento della tirrenica ma che conviene invece puntare su
La manutenzione dell'esistente una manutenzione straordinaria dell'esistente
Ma siamo proprio sicuri che questo impedisca di pensare ad una soluzione in cui anche la manutenzione dell'esistente viene fatta mix Sando risorse pubbliche con risorse private
E quindi inevitabilmente ricorrendo alla a capitali privati e al pedaggiamento di queste arteria ecco questo è un tema secondo me che merita di essere
Preso ti in corso in considerazione
Noi abbiamo possibilità di attirare investitori pazienti d'Italia lo fa pochissimo in altri Paesi si investe molto da parte di fondi pensione di assicurazioni vita di altri
Investitori pazienti di lungo termine e da chiedersi perché
Perché non abbiamo bisogno di queste risorse penso di sì
La risposta non possa essere questo perché evidentemente
Non ci siamo ancora riusciti a creare le condizioni che rendano questi investimenti da parte di investitori internazionali e di lungo termine attrattive nel nostro Paese dobbiamo fare perché la competizione
Sul mercato dei capitali sarà durissima eccome
Anche al rapporto sottolinea e bisogna attrezzarsi ad avere la nostra parte
Grazie notte Franco adesso la parola conclusiva come a mais l'Antitrust ha fatto
Allora altrove
Grazie
Infatti no volevo dire che
Effettivamente questo ruolo conclusivo che all'inizio mi poteva sembrare come quasi una
Il sancire in un dibattito sulle politiche dei trasporti un po'una posizione residuale marginale in realtà
Da
Alle mie considerazioni in maniera china inattesa questo ruolo conclusivo
E soprattutto
Mi posso trovare degli spunti che sono venuti da da tutti gli autorevoli interventi che mi hanno preceduto
Ed io infatti da questo punto di vista
Volevo fare alcune considerazioni generali su alcuni temi poi se c'è il tempo a voi estremamente breve visto che sono l'ultimo fare alcune considerazioni settoriali
Allora volevo parlare essenzialmente come temi generali del tema che è emerso oggi con molta
Chiarezza della esigenza della pianificazione degli Investimenti quindi pianificazione investimenti
Concorrenza
Il tema che comunque nel rapporto si potrà e molto sviluppato della mobilità integrata magari fra se hanno qualche considerazione come nuovi tetti tecnologie il tema che nel rapporto e sicuramente affrontato del consolidamento del settore
Poi un tema che per esempio uscito fuori anche adesso dal Presidente Pajno sull'eccesso di norme di regole e con la concorrenza
Allora piani chiarificazione investimenti e concorrenza qui devo dire che il ministro di aprile è stato molto chiaro dal nostro punto di vista
E l'attività che stiamo svolgendo e proprio diciamo volta a esplorare questa questa
Questo questa posta questa possibilità in questo difficile equilibrio fra la pianificazione di investimenti e lo sviluppo sia di infrastrutture che di qualità del servizio e comunque la tutela
Di o un livello di concorrenza accettabile soprattutto in quelle aree dove questo è possibile è un compito non immediatamente facile
Però faccio l'esempio che è stato citato oggi ma che si fa sempre quello dei contratti regionali per l'affidamento dei servizi ferroviari
Dal nostro punto di vista riteniamo che una pianificazione degli dell'attività un miglioramento del materiale rotabile un miglioramento del serve il servizio
Possa essere fatto anche
Senza come dire dare
Come unico possibile esito dato questo obiettivo quello di un rinnovo dei contratti di servizio
All'operatore incumbent anche perché dal nostro punto di vista ed è qui un po'il tema dell'esigenza di un minimo di con un confronto concorrenziale
Una sorta di concorrenza per comparazione tra più soggetti sarebbe un elemento molto positivo
Perché ha
Altri altrimenti dovremmo essere tutti nelle mani di FS che avendo tutti e venti i contratti di sedi servizio fra qualche anno potrebbe anche ridurre di nuovo la qualità potrebbe modificare i suoi i suoi piani
Quindi diciamo noi riteniamo che pianificazione e concorrenza possa essere cioè sia non un
Un elemento diciamo non in qualche misura affrontabili in un'ottica di compatibilità
Un tema simile a queste quello del che nel rapporto viene svolto più volte quello di concorrenza nelle concorrenza per il mercato tipico per esempio nel settore del delle
Del TPL qua mi consente un minimo un
Rilievo secondo me
Personalmente un po'riduttivo ritenere il dibattito concorrenza non concorrenza solamente nel discorso nel per cioè mi spiego e chiaro e noi l'abbiamo sempre auspicato
Che anche nel trasporto pubblico locale ci sia spazio come nel rapporto come anche Mario Sebastiani ha detto nella sua introduzione
Per forme di concorrenza nel mercato e da questo ti sta magari poi
Tornerò brevissimamente ma c'è la possibilità di ipotizzare quanto più possibile questo però anche nel qualora si sia scelto la concorrenza per il mercato quindi un diritto esclusivo
A nostro modo di vedere questo non significa
Come dire far cadere ogni possibilità per cui questa attribuzione dei diritto sia
Come dire in qualche misura affidata nella maniera più concorrenziale prossimo possibile
Qui ritorno al tema diciamo degli affidi degli affidamenti ferroviari ma hanno un solo al tema delle gare gomme nel TPL
è chiaro che l'affidamento ferroviario sappiamo nell'ambito del diritto comunitario di settore e previsto
Come affidamento diretto il loro sarà sempre di più in futuro
Però su questi due noi ci siamo ora giurando anche con i nostri colleghi di arte riteniamo che non è che quando un'Amministrazione scelga l'affidamento diretto significa che ha già deciso a chi darlo
Significa che ha deciso una forma di affidamento diverso dalla gara e quindi anche un livello di come dire
Procedimentalizzazione meno vini meno con un plesso San
Ma noi riteniamo che alcune Regioni anche a seguito dei nostri interventi stanno già operando in questo senso che comunque anche l'affidamento diretto possa rappresentare un modo per garantire la concorrenza per il mercato nella maniera più
Diciamo ricca
Mobilità integrata allora questo è un tema chiaramente trasversale sappiamo e nel rapporto viene detto molto chiaramente ma lo sappiamo tutti che il piano industriale di Ferrovie dello Stato due mila diciassette domina ventidue su questa mobilità integrata
Investe parecchie risorse sappiamo è inutile dirlo che è un ove sì introducesse un sistema efficiente di mobilità a Porta a Porta come si dice sarebbe un grande beneficio per il consumatore
Sappiamo al tempo stesso dal nostro punto di vista di autorità di concorrenza e questo deve avvenire in un'ottica comunque di
Somma concorrenza nei meriti utilizzando un termine tecnico cioè il fatto che comunque chi gode in alcune fasi di questa mobilità integrata di un
Di un vantaggio legato chiaramente a situazioni di fatto o legali deve consentire un interrompe un ente romperà
Una una apertura della filiera integrata agli altri
Noi
Ancorché non info in fasi come dire decisive ci siamo già occupando di questa vicenda nel senso che per esempio abbiamo autorizzato recentemente
L'acquisizione da parte di Ferrovie dello Stato di Centostazioni sulla base del fatto che Ferrovie dello Stato dice che Centostazioni deve diventare e la società che
Gestisce un certo numero di lista distrazioni in medio grandi non le non le principali
è chiaro che se lei ritiene
Ed è un fatto sicuramente molto importante in quest'ottica di mobilità integrata e di sviluppo degli investimenti e queste stazioni devono diventare una sorta di ab intermodale
Per consentire una
Offerta integrata di servizi e altresì ovvio dal nostro punto di vista che questi spazi debbono essere a o fu offerti a tutti gli operatori che operano
Nelle fasi a monte a valle delle
Stazioni è stato citato prima dal presidente Meta il caso De del dei bussa media-lunga percorrenza questo un settore dove chiaramente sappiamo da comunicati stampa che FS intende
Entrare in maniera molto forte in questo settore ci sono operatori privati
Che operano sappiamo e la lo abbiamo anche rimarcato in delle segnalazioni al Parlamento che gli ultimi interventi di blocco di alcuni di questi operatori chiaramente quelli cui si faceva riferimento
Il
Presidente Meta che operano su piattaforme tecnologiche pone qualche tema questo è un altro tema
Naturalmente la mobilità integrata pone anche il tema diciamo come diceva
Penso anche
Qualcuno prima il tema delle nuove tecniche le nuove tecnologie che dal nostro punto di vista pone la questione che sembra un po'laterale nel dibattito odierno però per noi non lo è così tanto anche del TPL non di linea
Cioè nel senso l'Autorità come sapete si è spinta molto per altro affrontare il tema del TPL non di linea in a in alcune sue suoi interventi anche per per per perorare in fase di programmazione degli enti locali un uso sempre più spinto del TPL non di linea come una modalità che possa integrare il tetto il TPL di linea
è dal e chiaro che qui ci sono dei nodi abbastanza forti da sciogliere
Su tutti il nodo taxi e noleggio con conducente di cui sappiamo tutti le varie vicende le posizioni dell'auto del dell'Autorità sono molto sono molto chiare al riguardo cioè nel senso
Anche in più sedi apposto abbiamo postulato auspicato una una piena e qui perché equiparazione
Delle diciamo fra le due attività auspichiamo che anche in vigenza di questa temporanea sospensione di alcune norme che noi ritenevamo discriminatori e delle attività di certe
Di delle impresse NC cicche sono come sapete sono state sospese dall'ultimo decreto mille proroghe fino al trentuno dicembre due mila diciassette dovrebbe esserci un'attività sia
Di tipo ministeriale sia di tipo più ampio però quello è vincolato alla approvazione della delega contenuta nel DDL con con concorrenza di
Riforma del settore
Consolidamento del settore questo è un tema su cui si è discusso molto ci sono stati anche altri incontri organizzati da si potrà presto anche la nostra sede nel corso del due mila diciassette
L'Autorità finora ha avuto una posizione molto
Come dire laica su questo nel senso che
Abbiamo sempre ritenuto che nella misura in cui le operazioni siano utili e non vadano a creare delle posizioni dominanti sia ossia un auspicabile i
Nelle rapporto viene citata la vicenda Ferrovie del su deste più volte che ci ha visto coinvolti
Nei mesi nei
Nei mesi scorsi l'Autorità a riguardo diciamo almeno io personalmente non posso non condividere la tesi delle
Rapporto circa la neutralità concorrenziale dell'operazione di accorpamento delle reti regionali nella misura in cui ci sia un regolatore indipendente
Che le regola bene
Sui servizi bisogna un attimo vedere noi nel caso Ferrovie del Sud-Est come viene ricordato nel rapporta abbiamo avuto una valutazione positiva sulla base del fatto che
Il delta che quell'operazione davano un aggiungeva già molto a una posizione di FS che in Puglia era molto forte però è chiaro che diciamo
Bisogna o di volta in volta verificare che cosa cioè questo tipo di aggregazioni che tipo di
Perfetto possono possono diciamo portare
è stato detto fra l'altro credo che il ministro del rio l'abbia ricordato poco poco fa in altri campi penso al campo dell'energia del servizio andrà a Campo ambientale le le municipi LEA Zeller se aziende luce ritardi sono
Unite in uno e sono diventati operatori di grande rilievo che come è stato ricordato oggi hanno fatto e fanno molti investimenti questo nel diciamo trasporto non è successo e dove il successo per esempio negli anni scorsi a Roma dove più società si sono fondate questo non ha portato a quegli a quegli
A a quei risultati e quindi diciamo va visto con molta
Attenzione
Sul tema norme eccesso di regole concorrenza questo un tema effettivamente che attira che a sollevato il Presidente Pajno che effettivamente non è la nostra attività vediamo spessissimo
Cioè nel senso se noi guardiamo a temi tipo regime di proroga degli affidamenti incapacità degli enti locali di capire addirittura come gestire i
Servizi
Situazioni al limite del paradossale in cui ci sono diverse opinioni fra l'ente di governo e in comune sulla durata di una concessione o sul regime questo è un tema molto importante nel senso che compie comunque dà adito a una
Ha una
Ha una incertezza e a una discrezionalità
Che poi dal luogo a situazioni difficilmente gestibili da questo punto di vista devo dire che
Rispetto a quello che veniva detto da più parti
Circa diciamo il contenzioso amministrativo noi come Autorità abbiamo seguito e seguiamo parecchie gare ed effettivamente il contenzioso amministrativo è una sorta di come dire portato naturale no nel senso non c'è gara senza contenzioso amministrativo
E però dal nostro punto di vista il dato di fatto e che o le gare sono fatte male però questo sia otto si auspica è un effetto che verrà sempre meno in futuro perché da un lato
Le amministrazioni imparano
Dall'altro come voi avete giustamente valutato positivamente le nuove normative che entrano in vigore incominciano a definire obblighi di lotti più piccoli l'Arta definito del le regole
Però poi c'è un tema più si sottile
E qui torno al tema diciamo di fondo di pianificazione e comunque e concorrenza che per fare le gare diciamo tutti devono essere più o meno sullo stesso piano
E quindi diciamo un grado di conflittualità molto forte nelle gare e perché molto spesso a volte non si ha la sensazione di una parità
Dei dei detto diciamo disse Frei
Partecipanti
E questo perché e l'abbiamo detto nella nostra indagine conoscitiva ma di un qualche anno fa ancora c'è un livello di Commissione molto elevata fra stazioni appaltanti e parte e parte e partecipanti
Per cui non è mai così chiaro fino a che punto la stazione appaltante sia indipendente rispetto ai partecipanti
Ho
Come nel caso di FS c'è chiaramente un'impresa pubblica forte che gode di una quantità ci è stato ricordato prima elevatissima di investimenti pubblici che naturalmente
E difficile considerare alla pari degli altri
Un punto che volevo dire non giusto per
è vero che ci sono in Italia degli operatori stranieri che vogliono entrare nel ferroviario da questo punto di vista io separerei le le vicende tedesche da quelle francesi in Germania Ferrovie
E il secondo operatore e Deutsche Bahn acceduto circa un
Un trenta per cento dei suoi dei suoi investimenti cioè dei suoi affinamenti nelle ferroviario regionale quindi potremmo dire quel mercato
Diciamo un grado di apertura alla
Fatto
E comunque FS stai entrando in molti mercati adesso sta nelle regionale in Inghilterra a parte la
Vicenda greca
Si è discusso di tante altre questioni Ario porti
Li diciamo dal nostro punto di vista mi limito solamente a dire che la
Che la la le aggregazioni aeroportuali diciamo noi osserviamo per motivi di fatturato non le abbiamo mai valutate ultimamente
E chiaro e mi riferisco a un'ultima segnalazione che abbiamo fatto di due o tre anni fa per aleggiano e della
Concorrenza questi piani sono importanti
è ovvio al tempo stesso che devono essere fatti avevamo scritto in una maniera tale da
Garantire comunque una pluralità di operatori noi essa sappiamo perfettamente che lo sviluppo del traffico aereo delle società allo costernata anche dal fatto che come dire c'è stata una pluralità di destinazione di Ario porti che l'anno che l'anno consentito
Stavo pensando diciamoci purtroppo parlando dell'ultimo coperte Mario cioè potrei commentare troppo però visto che e l'una non potresti
Tediare troppo
L'uditorio dal nostro punto di vista quindi diciamo ritornando al
Rapporto per una considerazione agibile finale la lettura del rapporto e sarà molto interessante con un picco di
Pizzico di soddisfazione abbiamo notato chi di noi noi colleghi che l'abbiamo letti che comunque
Oltre al regolatore settoriale il ruolo dell'Autorità e e molto riconosciuto e né e viene descritto a lungo
Nei prossimi anni è ovvio che noi diciamo tutto sommato soprattutto se il gruppo principale nazionale metterà in pratica tutte le cose devo dire la potestà persone molto positive di sviluppo degli investimenti e di diciamo crescita noi saremo un interlocutore istituzionale obbligato per poter far sì che questo percorso sia il più
Garante possibile del di una diciamo pluralità di mercato
Ringraziare Sandro
Così si parva licet noi riterremmo come si potrà essere interlocutori privilegiati anche dall'Autorità antitrust a come lo siamo stati e devo dire
Finora io non otto aggiungere conclusioni e quindi salvo ringraziare tutti i partecipanti e dare appuntamento bene non lo possiamo dire da fra un anno in questa sala sarebbe eccessivo
Però diciamo darci appuntamento anche prima per altri appunto eventi grazie ancora a tutti