Vivere o morire: può essere una scelta?

Direi che possiamo iniziare con questo nostro incontro
Di presento velocemente per chi già non li conoscesse lì i nostri ospitata
Ricordo
Graduale
Colgo l'opportunità allora
Ha rilevato
è la seconda volta
Emilia com'è alcuna certezza quanto indennizzo loro parlava almeno una ce l'abbiamo a Venezia son cose
Va bene diciamo iniziamo questo dibattito abbiamo vado in ordine la stesso ore Majorino la senatrice De Biasi Presidente della commissioni sanità in Senato
Mina Welby devo dire qualcos'altro o basta Mina Welby
Il professor Rossi Orsi vicepresidente dell'Associazione italiana cure palliative abbiamo Furio Zucco Presidente della associazione
Presenza amica e palliativista si è sempre occupato di questi temi
Abbiamo la senatrice Borletti Buitoni e andiamo il
Consigliere regionale e capogruppo della Commissione
Sanitari Regione Lombardia del Partito Democratico Carlo Borghetti
Siamo tantissimi voi anche più o meno allora
Questa sera parliamo di fine vita io farò semplicemente una breve introduzione poi i lasciano parlare gli ospiti
Io mi chiamo Daniela Carmagnola sono responsabile del dipartimento salute e della Federazione metropolitana il motivo per cui ho voluto questo questo tema
Devo dire nasce un po'ad ANAS considerazione personale perché questo è un tema che prima o poi in una maniera o in un'altra tocca tutti tocca tutti in qualsiasi
Veste qualunque sia la
Credo politico il credo religioso
Nella fattispecie circa un anno un anno e mezzo fa tornavo combinare l'autobus da un incontro una sera
E in largo Augusto sono saliti dietro di me questi signori anziani si erano appena conosciuti quella sera a cena
E io ho ascoltato la loro conversazione perché erano vicinissimi non potevo farne a meno
è uno chiede all'altro è tardi ti aspetta tomo gli alzata felice non segna spetta la mia filippina mia moglie è morta la mia filippina io la chiamo così con affetto era la filippina di mia moglie
Mia moglie era malata era malata di Alzheimer abbiamo preso una filippina l'accurata per quattro anni amorevolmente anche quando mia moglie non si alzava più da letto
Poi un giorno
Mia moglie è peggiorata siamo andati al pronto soccorso e ho capito che la situazione era molto grave sai noi avevamo scaricato quel foglio di Excel Veronesi quello lì che si scarica dall'internet dice la mia domanda l'avevamo compilato
Io l'ho portato con me
E lo ha presentato la dottoressa del pronto soccorso la quale però mi ha detto
Mi dispiace io e la signora la interrompo
Diciamo no ma guardi ma mia moglie ieri ho capito che la situazione è grave non vuole non c'è stato verso
Mia moglie è morta quattro mesi dopo al Trivulzio quella filippina che piangeva tutti i giorni Perilli notifiche aveva sviluppato nel frattempo
Perché la filippina non essendo personale del dell'ospedale
Non poteva prendersene cura come a casa dice sai
Io non so possa vuoti tu in cosa credi furba questa è una questione
Che va al di là della politica che va al di là della della religione perché
Dice a questo amico appena conosciuto prima di scendere
In piazza Novelli
Io vi farò sempre con il rimorso di non aver fatto abbastanza per mia moglie
Ecco questa è una un acconto di una cosa vera in quel periodo lì una persona me molto cara si ammalata questa persona è morta quasi giorni fa
E io mi sono sempre detta fatta quel racconto che
Apprezza appunto cosa fare
Sarei stata pronta
Invece trovandomi accanto a questa persona già
Giorno dopo giorno che mi mandava le campagne messaggi molto contrastanti alla fine non ho fatto altro che rispettare la tabella dei farmaci che mi ha dato il palliativista
E divora un pochettino col rimorso di aver atteso quarantotto ore di troppo almeno quarantatré ereditato ma questo per dire che anche nel momento in cui si hanno enormi convinzioni è difficilissimo e io non vorrei mai essere nei panni di coloro i quali
Debbono
Ascoltare e decidere
Che
Che valore dare al messaggio di una persona con questo io non ci metto nessun giudizio raccontato un episodio del tutto personale ma mi pareva molto utile anche alla luce del del disegno di legge del decreto legge che c'è
è in questo momento in discussione
Affrontare questo tema tipo di firma allora partirei lasciando la parola al
Professor Rossi c'è un microfono di e chiedendo che cosa sono le cure palliative
Allora le cure palliative sono
Delle cure che
Tolgono le sofferenze
Ai malati che sono in fase avanzata e finale di vita di l'obiettivo è quello di accompagnarli nel percorso avanzato e terminale togliendo il più possibile sofferenze
E soprattutto
Cercando di metterli di rimetterli al centro del processo decisionale perché spesso e volentieri malati soprattutto in fase avanzata terminale perdono la voce nel senso che la voce dalla famiglia diventa la voce prevalente
Le volontarie i malati spesso non riescono a emergere chiaramente
Anche perché c'è nel nostro Paese ancora
Una
Ridotte informazione del malato sia sulla natura dalla malattia sia sul fatto che da un certo momento in poi
L'Amati e diventa
Non più guaribile quindi va verso un processo il termine a vita
Le cooperative non solo eutanasia sono due cose diverse indipendentemente da occorre uno appeso sfruttano Asia
Così come le direttive anticipate non c'entrano niente con l'eutanasia quindi parliamo di cure palliative che sono terapie farmacologiche ma anche di ascolto di supporto psicologico di assistenza spirituale di supporto sociale al malato e alla famiglia
Proprio perché
Voglio la mette al centro al malato alle cure palliative
Vogliono valorizzare il più possibile la volontà del malato
Questo perché è nelle fasi avanzate e finali di vita non si può non decidere bisogna prendere delle decisioni sui luoghi di cura sui tipi di cura
Anche sugli interventi chirurgici alla chemioterapia sulla terapia di altro tipo
E questo
Implica il fatto che bisogna mettere i malati nella condizione uno di sapere le informazioni per decidere e due di supportati nel processo decisionale cioè non lasciarli soli
Ma senza privati prevaricatrice senza sostituirsi a loro cosa che invece purtroppo la medicina
Non palliativa tende a fare ci attende decidere al posto del malato in qualche modo imponendo in modo soft al modo un po'più duro le decisioni
Le cure palliative invece voglio costruire un percorso decisionale nella malattia che non riguardi solo decisioni dell'oggi
Ma riguardi anche vicino del domani perché poi spesso arriva una fase nelle fasi avanzate terminali in cui il malato non è più in grado di del CIPE
E allora o si è fatto con lui prima una serie di conversazioni di discussioni di colloqui in cui viviamo
Tutto esprimere delle volontà e si è fatto una come dire un patto di rispetto di queste volontà che si chiama pianificazione anticipata
Che poi dovrebbe si spera finire con dei sassi in un documento che sono delle direttive anticipate o altrimenti qualcun altro decidere al posto di questo malato esattamente come la dottoressa del pronto soccorso che ha detto
Mi spiace io
Prendo atto di quello che ha scritto ma decideremo come CCT riteniamo più utile
Questo è profondamente immorale nel senso che la concezione di bene di ciò che è bene è diverso da persona a persona
Se voi immaginate la che la malattia più famoso da parte dei cacciatori che porta il malato nelle fasi finali a per la capacità di respirare e quindi a dover scegliere
Se farsi fare un buco in gola una tracheostomia ad esse connesso il ventilatore per mesi o per anni
Oppure a rifiutare questo intervento adesso accompagnato si spera in modo palliativo nella fase finale con una situazione a fasi finali in modo che non muoia soffocato questa decisione non può che essere del malato
E non può che essere malato pesa mimesi siano negli anni precedenti e ribadita verificata e via dicendo nelle fasi avanzate perché altrimenti deciderà il medico di pronto soccorso a rianimatore che di turno questa quella sera in cui il malato viene ricoverato
E non sappiamo se per quel singolo malato il suo bene sia essere attaccata ventilatore o non essere attaccato il ventilatore
La maggior parte malati decide di non essere attaccato i ventilatori una quota di ammalati minoritaria decide di essere attaccate ventilatori la quota di ammalati che decide di essere attaccate ventilatori
è funzionale dipende l'acqua per informazione
Più gli ammalati sono informati di quello che gli succederà nei mesi negli anni successivi più scelgono la non tracheotomia però c'è una quater ammalati che decide che comunque quella condizione il pendenza totale che esso attaccati a ventilatore
Di non poter più parlare non poté più comunicare neanche qua col punto attore e col computer quella è una condizione che per loro può andar bene
Mente una quota maggioritari ma anche i siti che quella condizioni non finito però a questa decisione non può prendere medico di pronto soccorso non può premere medico di famiglia è un po'pentito il medico rianimatore neurologo che Moro
Deve poterla prendere malato nella misura in cui poi vuole farlo e la maggior parte dei malati se vengono messi condizioni esso informati decide decidono
Hanno le capacità di decidere giovani vecchi bambini anziani hanno capacità di decidere se hanno le giuste informazioni in modo da fare quello che il bene di quel barattoli
Questo è il problema della medicina attuale cioè cerca di capire nelle fasi avanzate appena arrivati acquarelli pene di quel singolo malato
E questo si può fare solo se si condivide un processo decisionali e si dà un valore legale alla decisione presa prima dal malato altrimenti qualcun altro deciderà al posto suo e non è detto che recita quello che lui avrebbe voluto
Molte grazie
Allora chiedere alla senatrice De Biasi cos'è una data
Cosa sta succedendo in questo momento faccio solo una premessa perdono in Emilia
Sulle se Pietro batte del materiale informativo incluso un
Un modulo diciamo questi era un un foglio che si può essere compilato per il testamento biologico e può essere consegnata l'indirizzo che trovate al Comune di Milano
Prego Emilia scusa
Le date sono le disposizioni anticipate di trattamento
Sono nove state immense in un disegno di legge
Che è stato approvato di recente dalla Camera dei deputati
Diciamo che è la terza legislatura in cui ci si trova
A mandare avanti a le disposizioni anticipate di trattamento grandissima difficoltà
è molto semplice è una persona decide quali sono le volontà
Nel caso di un incidente o comunque nel caso dell'accordo al fine vita
Cioè decide può decidere non voglio l'accanimento terapeutico può decidere tutte le soluzioni che
Sono ovviamente ammesse dalla legge tranne ovviamente l'eutanasia dico ovviamente perché
Non è una legge eutanasia ICCA non è una legge che porta all'eutanasia
Lo dico perché nelle numerosissime audizioni che abbiamo fatto in Senato eletti contrarissimi annoto cento questa strada come è stata d'attacco è una legge o tematica perché
Perché si riconosce che la nutrizione l'idratazione artificiali sono trattamento sanitario farmacologico e non sono
Una nutrizione ecco
Per esempio o perché hanno
Perfino i valutato la la legge centonovantaquattro siamo arrivati a questo pur di dire che bisogna immettere l'obiezione di coscienza
A
Diciamo le cose sarebbero davvero moltissima perché l'atteggiamento culturale
è un atteggiamento molto pesante nei confronti di questa legge
Secondo me non tanto sulle disposizioni anticipate di trattamento
Lì poi c'è tutta la cosa nominalistica ci sono dichiarazioni
Quindi se ci sono dichiarazioni c'è coinvolgimento del medico invece si sono disposizioni c'è un atteggiamento troppo volontaristico è più o meno nominalistica però
C'è una parte che viene molto attaccata perché si ritiene che il medico non abbia più quella funzione così importante se c'è un prevalere della volontà anche dell'individuo alta balla perché
Sì parla tranquillamente di programmi pianificazione comune delle cure e si parla di intervento del medico del personale sanitario di équipe si parla delle cure palliative e questa legge è possibile lo dico perché voglio spezzare una lancia
Qui
Lo sanno benissimo qual sia Orsi che poi lo zoccolo io ritengo che la legge sulle data sarà possibile anche perché esiste nel nostro Paese la legge trentotto sulle cure palliative e che non soltanto si occupa
Della parte terminale ma per esempio si occupa anche della terapia del dolore perché anche questo è un punto che nel nostro Paese
Non è mai stato accettato così tanto bene il fatto che si possa anche non soffrire e e che sia dignitoso non soffrire soprattutto sempre della vita ma in particolare
Quando si è
Sulla fine della sulla fine della vita
Molto dibattito cosa devo dire
Hanno chiesto il periplo delle audizioni che sono state fatte alla Camera abbiamo fatto tante cinque audizioni abbiamo lavorato tutte le sere
Oltre che durante le ore normali di Commissione per finite le audizioni che a un certo punto io ho fatto finire d'imperio che oltre ad essere Presidente sono anche la relatrice di questa legge
Siamo passati al dibattito generale dibattito generale
A quel punto si sono iscritti praticamente tutti quelli di Alleanza Popolare e tutti quelli di Forza Italia
Peccato che poi non si siano presentati e quindi ho cominciato a determinarmi perché sale turbanti presenti vuol dire che ecco
Allora a quel punto sono tornati indietro hanno indotto i numeri ma ne abbiamo ancora una caterva non solo
Ma finito il dibattito generale poi ci sono gli emendamenti e allo stato attuale noi abbiamo tre mila emendamenti in Commissione il che significa
Per l'Aula potete anche tra i primi caldi tranquillamente poi sapete che ci sono gli algoritmi di Calderoli che possono
Fa diventare i milioni di emendamenti è perché basta une uno una virgola che gli emendamenti si moltiplicano quindi una provvedimento che
Palesemente una parte dell'Aula con maggioranza trasversale minoranza trasversale non c'è una definizione certa
Don intende
Mandare a buon fine
Quindi noi dovremo studiare le forme più veloci
E io ritengo per esempio che una delle possibilità e fosse l'unica a questo punto sia
Prima delle vacanze finire dibattito generale fare lì e ventisei pubblicare gli emendamenti fa nell'illustrare
Dopodiché a settembre alla ripresa prendere il toro per le corna e dire che non è possibile lavorare in Commissione cioè non si riesce apportare a termine il provvedimento in Commissione
E andare come si dice tecnicamente in Aula senza mandato al relatore cioè
Si va in Aula senza relatore
Questo comporta dei rischi naturalmente perché quali noi ente amento non si sa mai quale può essere delle cose che succedono in Aula senza mandato dell'atto e però almeno siamo sicuri che la legge si discute
Quindi io dato che non ho manie di grandezza Mele megalomania di nessun tipo e non ho il problema che devo fare il relatore a tutti i costi a me interessa che la legge vada in porto
E che vada in porto possibilmente così come oggi perché il testo della Camera è un testo molto molto molto equilibrato
Molto equilibrato a una serie di clausole che sono anche molto importanti ci sono degli elementi di salvaguardia molto grandi e cioè il medico si può anche rifiutare di fare trattamenti che sono contrari
A alla sua deontologia professionale Valletta o alla
Diciamo alla
Appropriatezza
Delle cure questo è stato molto criticato come passaggio io ritengo che invece si è importantissimo perché ci preservata i casi stagnata etiche
Come ben sapete se non ci fosse stata l'obiezione
Da parte dei medici degli infermieri che aderisce a noi oggi avremmo quella dagli husky pezza no che diventava una sperimentazione ufficiale del servizio nazionale di un farmaco che era una truffa
Quindi diciamo questo punto è molto importante e l'altro punto è quello della nutrizione ed attuazione artificiali caso Englaro per chi non se lo dovesse a ricordare su questo sparano a zero
E uno dei punti di attacco maggiore
Questo si deve sapere ecco loro penso che i contrari alla legge
Abbiano fondamentalmente questo problema
Questo problema cioè il fatto che noi riportiamo nell'ambito scientifico e quindi farmacologico in questo caso
Ciò che loro invece considerano
Una sorta di
Come al solito a rapporto distolto tra natura e cultura per cui bisogna che le cose avvengano in modo naturale
In modo naturale con un concetto di natura composta pagante perché
Ecco no cosa vuol dire naturale vuol dire cioè lo mettiamo più neanche gli occhiali perché sono delle protesi nostri dobbiamo proprio fa le cose naturali non si vada più dal dentista eccetera eccetera eccetera no senso tema che abbiamo trovato sui vaccini stessa Europa
Uguale identica e precisa con maggioranze però variabili ora e diciamo è
Il tema
Sensibile di fine legislatura io vi invito a considerare la difficoltà dei numeri
Che è reale
La difficoltà dei numeri e quindi un lavoro il fatto che al Senato come avete visto le maggioranze non
Non sono mai certe la frammentazione dei gruppi e molto alta altro motivo per cui io ritengo sia molto meglio andare direttamente in aula piuttosto che andare in Commissione perché diventa un lavoro da matti tutto sommato che abbastanza inutile ecco da fare in Commissione
è
Il dato culturale a sempre al fondo da parte di chi si oppone
Legittimo e per carità però al fondo a una sfiducia profondissima nell'essere umano
Una sfiducia tanto Cantet Dell'Atti fatto che comunque appunto bisogna soffrire il fatto che
Comunque se non fai come dicono loro allora vuol dire che sta indicando i principi e valori della vita
La legge comincia dicendo il diritto alla vita quindi insomma non hanno neanche tanti argomenti a cui appigliarsi se non ovviamente questa idea
Di noi rispetto per la persona e idea che
Non hanno che esiste la dignità del nascente
Centonovanta quattro vi ricordate bene la dignità del vivere
Pensate soltanto alla legge quaranta e agli altri temi alla crudeltà
Di quella legge e poi c'è una dignità nel morire
Quando è venuto Flick in audizione è stato uno dei delle audizioni più belle assolutamente e lui ha incentrato la l'audizione esattamente su questo il suo discorso è esattamente sulla dignità
Io non posso togliere la vita a un'altra persona
Ma io non posso neanche consentire che questa persona muoia senza dignità
E quindi non è una questione di volontà individuale
E ma è una questione di
Diritto sacrosanto e laico
A decidere su se stessi in una relazione il più possibile armonica con il mondo medico e sanitario quando è possibile naturalmente ma quando non è possibile non a caso c'è la figura del fiduciario
Ma si appellano davvero a tutto per esempio
Ilaria potrà dire meglio di me perché ha seguito alla Camera questo nel primo passaggio nella prima lettura
Ed è insomma sui migliori c'è un discorso pesantissimo no è come se si volesse
Fai del male di noi
Sulle persone disabili ancora peggio ha già allora vuol dire che voi abbazia Rete tutta una le persone disabili una persona che non è in grado di dire quello che pensa guardate non è così
Si tratta solo di avere il giusto rispetto per la libertà la responsabilità delle persone e giusto rispetto anche per la professione medica però perché
No in questo caso
Capo il famoso paternalismo medico viene perfino trasfigurato immaginate elementi che alla fine
Dio all'anno molti e molti articoli della Costituzione non solo l'articolo trentadue dall'articolo tredici sulle libertà personali e l'articolo tre sull'uguaglianza
Perché anche anche nel morire il tema dei dell'uguaglianza tale persone
è importante quindi Ciabò pur tra le mille difficoltà io continuo a prendere questo impegno noi ci batteremo Mina lo so perché tu sei qua così ecco lo so vele
E
Noi ci batteremo per quanto con le forze che avremo
Cercando di superare i problemi dei numeri per dare ancora una volta l'Italia una legge di civiltà
Una legge di civiltà noi sulle libertà civili siamo ancora un po'indietro il lavoro da fare che ancora tanto
Punto riuscita a far passare il microfono stanza su questo alla senatrice
Non è più puntuali ma perché
Onorevole perché do scusa c'è perché queste maggioranze sono così variabili perché qual è il problema politico
Ma io credo che questa legge premetto che io penso che se questa legge riuscirà a passare peraltro diamo un'eccellente straordinaria relatrice per cui
Possiamo guardare a questo percorso travagliati Simo come è stato detto con una certa fiducia è basso ma le mie convinzioni personali mi portano ritenerlo un passo non il passo
Va fatta questa premessa io credo che quello che sta avvenendo in Parlamento e proprio il segno di come la politica si stia allontanando dal tema dei diritti dei cittadini
Il diritto di decidere sul proprio fine vita è uno dei grandissimi diritti è uno si aspetterebbe
Che in quel Parlamento al di là delle correnti al di là degli schieramenti adirate Gruppi di appartenenza ci fosse un consenso Otis senso
Trasversale perché si parla di uno dei grandi diritti che riguardano la vita di un individuo
E in questo caso la sua morte
Invece questo non avviene cioè stranamente da un inizio in cui sembrava
Che si ragionasse in questo modo e cioè si dicesse estraiamo
Quegli argomenti che facendo parte dei grandi diritti richiedono che si ragioni non secondo gli schieramenti politici ma che si ragioni secondo la propria coscienza
Qualunque sia la conclusione a cui essa porta
Col tempo occorra proprio di questa leggi in Senato dopo che è passato il percorso alla Camera peraltro anche abbastanza accidentato barile maggioranza sono più più sorride
Quando questa questa legge a Linate in Senato si sono riproposti di schieramenti come se noi parlassimo non so di una legge
Sugli immobili come suo nel parlare siamo di una legge sul cambiamento di una norma nei rapporti tra Stato e Regione cioè ci si è completamente dimenticate che si parla di uno dei fondamentali diritti
Che vanno riconosciuti a una persona
E io voglio dire che io credo che in questo modo la politica dimostri da perverso qualunque tipo di approvato nei confronti della realtà e credo che se la politica non ricomincerà a ragionare in termini di diritti
Quindi occupandosi di quelli che sono i sacrosanti diritti delle persone
E poi i sacrosanti diritti dei cittadini noi avremmo perso quel figlio che è già alleggerissimo che lega
Le persone alla politica ci chiediamo perché nessuno va più a votare purtroppo nel percorso accidentato di una legge fondamentale come questa
Secondo me noi abbiamo una risposte adesso mi permetta una piccolissima Kyoto di carattere personale
Io ho assistito due volte nella mia vita ad infine evita di persona medici Nissim
Nella prima volta mi sono lasciata travolgere da un sentimento credo molto comune che poi lo dite nere questo leggerissimo figlio che ancora legava questa persona la vita ancora vivo
Per cui di accettare allora ero incappate in un medico così che era più propenso verso un certo tipo chiamiamolo di accanimento terapeutico
Di accettare che questo medico agisse e me ne sono pentita per infiniti anni perché ho pensato che avrei dovuto avere il coraggio anche conoscendo la psicologia della persona di dire adesso basta
Nella seconda volta erano anche cambiati un po'i tempi nonostante il mio istinto fosse stato quello di dire no ancora ancora un giorno no ancora ancora una settimana ho trovato dei medici estremamente intelligenti quali mi hanno
Come dire istruito
Mi hanno spiegato ogni anno reso cosciente di quello che sarebbe successo e anche della
Della fatica di questa persona per morire
E lì ho lasciato naturalmente a loro di fare quello che ritenevano giusto e quindi nessun accanimento terapeutico
Io voglio raccontare questo per dire che l'importanza di avere delle volontà riconosciute è fondamentale
è fondamentale non possiamo noi lasciare questa materia così delicata così problematica così dolorosa in mano quella che è la casualità di una circostanza
Che questa circostanza sia il medico e quindi la sua opinione il suo approccio o che sia il proprio stato d'animo quindi lo stato d'animo di chi in quel momento è
Per esempio come era nel mio caso la persona principe coinvolta nel fare una scelta ma che appunto in un caso agito sbagliando non possiamo pensare che non ci siano delle volontà riconosciute
Che abbiano un riconoscimento giuridicamente valido
Quindi questa è una legge secondo me fondamentale
Questa legislatura che è stata accidentata complicata controversa combattuto e devo dire una legislatura su cui si potrebbero scrivere dei romanzi anche gialli in certi casi
Anche gialli può scrivere una pagina di civiltà
Se porta a termine questa legge entro la fine della legislatura e può scriverla se riconoscendo finalmente cui torno all'inizio capisce che il tema dei diritti
è un tema che deve andare oltre qualunque schieramento politico rifacendosi esclusivamente alla propria coscienza grazie
Per questa testimonianza anche
Quindi assessore Majorino a Milano cosa succede e cosa facciamo Fonsai è già presente cosa pensiamo di fare
Buonasera a tutti ma io condivido molto le riflessioni che si facevano nessuno può i fosse quelle che ci hanno
Alimentato e spinto in questi anni
A non aspettare
La legge e a fare quel che potevamo fare proprio augurandoci di poter assistere un giorno a
Diciamo obiettivi come quelli esposti capaci di tradursi in un'innovazione legislativa e quindi
Quel che abbiamo fatto in questi anni è stato
Nel merito molto semplici alla fine abbiamo istituito un luogo
Proprio un servizio capace di raccogliere
Le dichiarazioni riguardanti in relazione a quello che possiamo fare sul piano anche della privacy della normativa vigente le dichiarazioni riguardanti l'esistenza
Di una dichiarazione di volontà e
Il luogo la persona cui essa è affidata
E abbiamo posto questo servizio a cui corrisponde un indirizzo di posta elettronica un numero di telefono che sono quelli riportati
Nel materiale a cui faceva riferimento Carmagnola prima
In un luogo a cui teniamo moltissimo che la casa dei diritti
La richiamo proprio perché abbiamo voluto pensare non a un singolo episodio a una singola buona pratica
Ma
A
Un mosaico di attività politiche scelte che come
Diceva Emilia molto bene prima
Fossero capaci di affermare il senso per sé e per gli altri e per la comunità nella quale viviamo
Di un progresso sul piano dei diritti civili di cittadinanza ci aggiungo sociali e via di questo passo
Quindi oggi voi trovate
Un servizio un ufficio anche persone con cui potersi confrontare in relazione a quello che può accadere quello che abbiamo detto
Alcune settimane fa quando la vicenda della legge sembrava veramente
Molto molto prossima a portata di mano che intenderemmo una volta al la la legge dovesse essere approvata come qui ci auguriamo
Convertire questa struttura ad un luogo capace di accompagnare i cittadini rispetto alle opportunità che la legge stessa definisce
E quel che ci immaginiamo lo sa bene dottor Zucaro sa bene
Carmagnola sono alcuni presenti è proprio quello di immaginare il
Il Comune come quelli soggetto che nella città di Milano oggi con l'ufficio
Nella casa di diritti domani con un'attività di orientamento
Decide di mettersi a disposizione perché poi il punto io credo sia questo
Le
Istituzioni nonché ovviamente poi scrivono le scelte ma compagni hanno
Le donne gli uomini ad essere consapevoli
A non sentirsi abbandonati di fronte acquisiti giganteschi perse e per gli altri
Perché non basta incerto una legge può esserne sostenitori
Per decidere banalmente cosa possa avvenire in quel caso va rispettata totalmente la dimensione intima di una scelta di questo tipo
Il punto S decidiamo che le istituzioni debbano essere al fianco nel restituire strumenti per comprendere come scegliere
In modo
Consapevole rispetto a se stessi e in fondo il tema dei diritti e la relazione tra l'azione l'esercizio pubblico le nuove istituzioni e i diritti individuali è questo
Non è che si tratta e nessuna delle presenti o dei presenti lo pensa ovviamente di definire pedagogicamente come sia giusto comportarsi
Il tema intanto e decidere che nessuno lo debba fare quindi neanche quelli che son contrari se posso semplificare un po'ma poi la questione proprio di accompagnare le donne e gli uomini e richiamavo
La casa dei diritti perché
Io credo che le scelte che abbiamo fatto con la Giunta
Pisapia e la Giunta sala è assolutamente su questo punto in totale continuità
Banda non proprio nella direzione di decidere che la politica pubblica scompensi diceva adesso al di là delle appartenenze per quello che può accadere in una fase storica di questo genere
Però pensa di giocare un proprio ruolo di avere una propria responsabilità
E questa legislatura può essere o quella che ha visto una grandissima innovazione che rimane un episodio come la legge Cirinnà
O quella che attraverso la legge Cirinnà la legge sul così detto testamento biologico
Lo ius soli cambia proprio
Il verso per dirla come quello là delle politiche degli orientamenti su questo terreno della capacità da parte della politica di assumersi la propria responsabilità ecco io mi auguro
E non lo dico certo di fronte alle due parlamentari
Presenti in particolare se mi è consentito di Emilia con cui sono sempre in grande sintonia su questi temi che sta facendo un lavoro straordinario su questo tema
Ma io mi auguro davvero che non metteremo mai
Questa innovazione sul tavolo della piccola contrattazione da fine legislatura
Mai
Ed è il motivo per cui è bene che poi le città in qualche modo Milano ma assolutamente non solo su questo piano abbiano anticipato il legislatore
Per dire anche alle parlamentari parlamentari da una parte non siete soli dall'altra non permettete vi
Di
E scambiarla col destino del ministro Costa di turno
Di cui da assessore che si occupa di politiche per le famiglie
O plasticamente compreso l'esistenza nel giorno in cui si è dimesso
Assessore siamo
Capillare
Nel referendum per l'autonomia della Lombardia per scoprire i Navigli ci sarà anche quello di come chiamare questo servizio che io voglia chiamare
Come morire a Milano e che tu voi chiamare in maniera completamente diversa per cui sarete chiamati ad esprimervi su come chiamare questo servizio è che il comune metterà a disposizione
Sarà il comune e il
Governo c'è un ente intermedio e il Parlamento eccellente intermedio che rituale la Regione
Regione Lombardia cosa sta facendo
Sì
Parlando di fine vita uno si chiede
Cos'è la competenza e quale ruolo che può giocare la Regione
La Regione entra in causa sui temi delle cure palliative della terapia del dolore di cui si è già parlato all'inizio di questo incontro e di cui ancora parlerà molto molto meglio di me uno dei papà posso dire così
Della terapia del dolore e cure palliative non soltanto in Lombardia ma in questo Paese che fu il succo che interverrà dopo di me e quindi dirà molto bene di cosa si tratti e di come
Si possono fare
A me viene da dire che sono tre le questioni da affrontare parlando di questo tema uno e di tipo eminentemente organizzativo un altro tema è quello delle risorse
Che è un tema su cui
Bisogna fortemente riflettere e poi c'è un problema culturale perché
Scherzando mi diceva Furio Zucco prima di questo incontro ricorda che c'è il problema culturale nel prema culturale c'è veramente uscito molto bene in questo dibattito organizzazione risorse e cultura
Sul
Problema organizzativo devo dire che la Regione fresca abbastanza fresca via di una riforma socio sanitaria che ormai con più due anni tra qualche giorno che atteso a fondere l'organizzazione di ciò che
Territoriale con quello di ciò che è un Spedaliere omonimo come sapete in Lombardia non abbiamo più le aziende ospedaliere e le vecchie ASL si è fuso
Il governo del territorio proprio per l'ospedale in una nuova tipologia di azienda che stiamo azienda socio sanitaria territoriale e di conseguenza anche l'organizzazione delle cure tale palliative de la terapia del dolore
Viene attraverso le delibere specifiche a
Ri adattarsi sotto questa forma integrata
Ora
Può sembrare come dire quasi
Una cosa l'Azzeccagarbugli invece non lo è perché a seconda di come noi classifichiamo poi un servizio ne discende l'efficacia di come viene implementato e anche tutto il filone di finanziamento
Tra l'altro noi siamo reduci da un periodo in cui c'è stata molta confusione in Regione tra i servizi
Hospice e del fine vita inquadrati nel socio sanitario piuttosto che inquadrati nel sanitario avendo avuto per molti anni servizi sostanzialmente analoghi però trattati con regole diverse remunerati in modo diverso ora questo dovrebbe essere sanato
Però deve sicuramente essere molto più sviluppato
Dico solo questo allora risorse
Io sono stato freddato in un dibattito forse c'era anche Emilia De Biasi in quel dibattito eravamo in un Comune della Provincia di Milano una sera non so se mi dà si ricorda mi pare fossi presente anche tu
Dalla domanda di una persona nel pubblico che si alzo e mi disse ma Consigliere
Ma vi rendete conto
Di quali sono le necessità oggi di cura della salute
Dei nostri concittadini
Lo sapete che ci sono anche i minori
Lo sapete che ci sono anche le persone
Verdi mezza età non ci sono solo gli anziani non ci sono solo quelli che stanno per morire per cui spendete sette ottocento novecento euro al giorno mille euro al giorno non vi ponete il problema di usare meglio questi soldi
Io mi sono sentito gelare il sangue nelle vene perché mai mi sarei
Ma anche sarei
Ha mai avrei pensato di dovermi trovare di fronte
A
La giustificazione di soldi spesi per seguire il percorso di fine vita ad una persona utile alleviarne il dolore
Io credo che il problema non sia se scegliere di farlo o non farlo di spendere più soldi per un bambino o per una persona che alla fine del suo percorso di vita il problema di fare entrambe le cose
La politica
Deve trovare le soluzioni non deve porre
I problemi ce lo impone
La vita si pongono le persone e allora c'è un problema di risorse che deve essere affrontato secondo l'importanza che hanno questi temi se le risorse non sono sufficienti si devono trovare risorse
Per fare sia la cura del bambino che dalla persone mezza età che la persona che arrivata alla fine della sua vita non vorrei mai dovere scegliere tra l'uno o l'ha il servizio come organizzato questo servizio solo per conoscenza la gradazione del servizio si passa da quello più intenso che quello dell'hospice
Passando poi per la cura domiciliare che viene fatta a tutti i giorni però al domicilio dalla persona
Per passare quello che viene chiamato degli ospitano comunque
A una cura che viene fatta in maniera non continuativa però sempre in ambiente ospedaliero per arrivare fino alle cure palliative la terapia del dolore che sono fatte a livello ambulatoriale in questa grado zione nell'appropriatezza della risposta un'altra parola magica di cui ci dobbiamo
Molto di più compare dentro il sistema sanitario e socio sanitario lombardo ma in generale può dell'appropriatezza a seconda del grado di
Il problema
Siccome del quale la persona che è in questo percorso di fine vita vada trovata diciamo la gradazione giusto del servizio da
Da affrontare io credo che del servizio da offrire credo che la Regione debba fare ancora molti passi e con questa riforma che fa fatica ha anche dei
Principi pure buoni che contiene ad essere realizzata deve
Tenere adeguatamente conto anche di questi servizi che vi dicevo che il momento di scarsità di risorse Dio non voglia vengono considerati residuali rispetto ad altri che sono
Magari che riguardano un numero più ampio di persone come ad esempio dibattito molto di attualità il dibattito sulla cura delle persone croniche che sapete in Lombardia sono tre milioni ecco certamente qui abbiamo altri numeri grazie al cielo però non si può tenere
Ripeto
Una priorità tema in una certa priorità solo indipendenza del numero di persone a cui riguardo poche o tante che siano questo un tema che merita
Esposte quindi mi auguro che Regione Lombardia voglio continuare in maniera efficace ed efficiente affrontare l'organizzazione delle cure palliative della terapia del dolore
Un'ultima cosa la dico
Rispetto al problema culturale
Credo lo dico a lei parlamentari che sono qui presenti che parte della Resistenza che in Parlamento e in generale l'opinione pubblica del Paese c'è rispetto a questo tema il tema del fine vita
Viene addebitata un po'alla diciamo cultura cattolica ha una resistenza che la Chiesa negli anni coloro che appartengono al mondo cattolico hanno esercitato rispetto a questo tema
Io credo che vada riletto vada riletta questa resistenza vada capito bene qual è la posizione sociale della Chiesa
Che non è affatto affatto contraria a una regolamentazione molto più precisa
Anzi è un'argomentazione che oggi non c'è del fine vita con un'apertura così straordinarie che forse neanche ce lo immaginiamo ricordo solo due persone che
Votano insomma
Una certa stima anche al di fuori del mondo cattolico che sono Giovanni Paolo secondo il cardinal Maria Martini in entrambi i casi questi due
Personaggi mila lire in questi due uomini di Chiesa evidenti vuoi Chiesa sul finire della loro vita hanno chiesto e ottenuto di non essere più accuditi con alcune terapie che venivano considerate
Forzate che non che venivano considerate
Contro lo svolgimento naturale di quello che nel corso della loro vita io leggo le parole con questo e concludo di Carlo Maria Martini che secondo me sono sicuramente una
Guida utile
A distingue tra quello che eutanasia e quello che
Astensione l'accanimento terapeutico e credo che quello che ci accomuna tutti
Noi dobbiate hanno bisogno di regolamentare l'astensione dall'accanimento terapeutico
Dice il cardinale Martini di grandissima importanza distinguere tra autorità sia e astensione dall'accanimento terapeutico terapeutico due termini spesso confusi
La prima l'eutanasia si riferisce a un gesto che intende abbreviare la vita causando la morte la seconda
Consiste nella rinuncia all'utilizzo di procedure mediche sproporzionate
E senza ragionevole speranza di esito positivo
Evitando l'accanimento terapeutico non si vuole procurare la morte
Ma si accetta di non poterla impedire assumendo così i limiti propri della condizione umana mortale quindi questa distinzione la credo molto importante
Penso anche
Da un punto di vista laico tra l'altro l'Asia e astensione dall'accanimento terapeutico io credo che nel confondere queste due cose ci giochi molta parte
Di coloro che si oppongono in Parlamento e nel Paese
Ma io dico lo dico anche da cattolico del PD consentitemi di dire questa cosa è una confusione che noi non dobbiamo permettere perché è una confusione che non trova neanche fondamento all'interno del mondo cattolico
Lascerei la parola a questo punto
Appunto elusione al
Dottor Zucco prima che ci spiega appunto
Questo
Progetto questo progetto che stiamo
Portando avanti a Milano come funzione e poi almeno quelli che
Atto alla quale chiedo
Cosa succede però quando appunto entriamo mille nel tema delle malattie
Progressive degenerative
Che sicuramente non guariranno ma che hanno ancora del tempo davanti a sé e dove quindi entra appunto in gioco una decisione che è diverso diversa da quella della malattia terminale lascio la parola al dottor su
Grazie
Buonasera a tutti
Volevo ringraziare Daniela per il coraggio con quale ha voluto questa serata
Molto calda infuocata per il clima
Ma molto sentita da tutti noi
è un piacere oltre l'applauso che sta uscendo all'inizio del mio intervento ringrazia alle persone perché le persone che sono da questa parte
Tutte in questi anni si sono date da fare
Per modificare una situazione io ringrazio
Il fatto
Di Carlo Borghetti che mi ha detto che se un papà delle cure palliative in realtà spero di non essere il nonno
Ma sostanzialmente chi ha portato le cure palliative in Italia è stato il professor Ventafridda
Ognuno tendoni all'Istituto dei tumori si è impegnato in questi anni
Perché il primo passaggio era questo per dare libertà di scelta
Occorre creare le condizioni per poter scegliere
E allora in Italia parlavo prima con Ilaria politiche
Ho incontrato dopo tanti anni perché forse molti non si ricordino che lei ha cercato di unificare il mondo del terzo settore con alterne vicende ma mi chiedeva dopo tanti anni di incontro che cosa era stato fatto nelle cure palliative e ben pensata
All'inizio degli anni Duemila agli hospice non erano più di dieci
In Italia
Ah penso sono oltre duecentosettanta
Questo lo dico sempre lo ricordo perché a volte ci si
Fa prendere dallo scoramento
Perché quando si è all'interno dei processi storici il tempo passa uno ha l'impressione che il tempo si è dilatato e che nulla cambi bene pensate a questo fatto
Dieci hospice verso duecentosettanta accerto
C'è voluta la legge Bindi con i finanziamenti c'è voluta la legge trentotto ce l'ho voluto lo sviluppo
E l'assistenza domiciliare perché a fianco degli ospiti vi sono anche le cure palliative domiciliari e allora sicuramente libertà di scelta significa creare le condizioni perché questa scelta venga fatta perché se l'alternativa è
Malato con mancanza di fiato di notte con un tumore con una patologia neurologica l'alter mai timbrare chiamare il centodiciotto e finire in pronto soccorso la libertà di scelta non c'è
Se invece un servizio e grazie anche per approverà provate nuovi LEA
Che garantisce a domicilio ventiquattro ore su ventiquattro trecentosessantacinque giorni l'anno un'assistenza e un assistente nostri sa allora possiamo cominciare a dire
Possiamo scegliere
è questo il primo punto creare le condizioni per poter scegliere e qua caro dal nazionale al regionale anche a livello comunale
La Regione Lombardia è una delle regioni più avanti le cure palliative sono nate in Regione Lombardia e le cure palliative noi abbiamo il numero più elevato di hospice di posti letto Pristina si senta domiciliare
Non solo in termini assoluti ma anche in termini relativi e scusate non è un risultato solamente di quest'ultima gestione è una risultato che parte da lontano
Ma al di là di questo notturno di dobbiamo migliorare ad esempio la situazione di Milano Daniela rossa Pierre lo sa non è ottimale ci sono delle aree di Milano in cui sostanzialmente non esiste l'assistenza domiciliare di cure
Quindi primo punto se vogliamo veramente videro morire e aprire una possibilità di scelta dobbiamo creare le condizioni
Il secondo punto secondo me è fondamentale e quale università ma anche l'Università di Milano può fare qualche cosa e la formazione degli operatori formazione degli operatori medici infermieri psicologi
Operatori socio Sanitari quelli che stanno vicino al malato se formiamo una classe come diceva
Terzani di medici a giusto attori noi la libertà di scelta non la daremo perché ci troveremo di fronte al primo caso noi non è un caso Luciano ed io siamo degli anestesisti rianimatori
Quando noi ci siamo laureati non avevamo limite non eravamo i padroni della vita e della morte delle persone
Non è un caso che i padroni della vita della morte le persone alcuni si pongano ci siamo posti il problema del limite quindi
Un problema di formazione perché se uno esce come siamo usciti noi dall'università senza sapere che si muore o che c'è una malattia cronica o che c'è una malattia irreversibile o che c'è una malattia cronica che diventerebbe possibile
Poi quando ci troviamo di fronte ad affrontare mandiamo avanti l'infermiere o peggio l'operatore socio santo
Gli strumenti e qua parliamo chiaramente di interrelazione
Con la popolazione noi il progetto che stiamo facendo a livello abbiamo appena cominciato grazie all'intuizione di Daniele D.P.R. quello di creare un gruppo per rendere più finirebbe user friendly
Questo questi famosi documenti che poi
Sostanzialmente dovrebbero informare una popolazione a poter decidere in anticipo quello che vorranno poi non è una cosa semplice
Mi viene in mente Woody Allen che diceva che tipo con Briatore e quello che se pensa di essere malato della stessa malattia con trent'anni di anticipo
Ma e il problema fondamentale e di
Cercare di farà capire o di intercettare una popolazione di sani
Per porre il problema che la vita avrà un fine e per cercare di convincere a pensarci prima
Da questo punto di vista noi siamo un livello italiano vorrei adolescenziale cioè rimuoviamo i problemi quindi è una sfida che secondo me vuole cinque dieci anni se ci si
Proietta sul futuro ma quello che possiamo far subito e semplificare
Le procedure e su questo stiamo molto lavorando e abbiamo qui già cominciato non non solo il Comune di Milano a i propri moduli per le direttive anticipate però noi stiamo
Anche sull'esperienza degli altri cercare di capire
Non solo la modulistica ma come relazionarci con una popolazione perché
Il vero problema
E qua arrivo al punto sostanziale quello sul quale io sono presidente da associazioni di volontariato
Stiamo lavorando molto è il problema della consapevolezza
Questa è la differenza culturale che c'è in Italia rispetto ad altri Paesi
No voi non siamo o non vogliamo essere consapevoli
Di malattie che intorno a fase d'inguaribilità
Questo meccanismo difensivo che non va sradicato
Vada opportunamente
Capito va rispettato ma bisogna dare gli elementi
Per fin dall'inizio cercare
Di essere consapevoli che il problema della morte del morire un problema che riguarda la tutti
è uno dice beh ma questo guardiamoci non siamo non ci sono le masse popolari come si diceva una volta qua beh noi con Luciano sappiamo e quando parlavamo di cure palliative vent'anni fa avevamo due tre persone poi giorno dopo giorno dopo do giorno dopo giorno beh pensate che
E qualche piccolo coro che pochi strano
Circa due mesi fa un professore di un liceo volti della Provincia di Milano
Che si chiama Bertrand Russel il liceo Garbagnate Milanese invitato me e soprattutto l'assessore Gallera l'assessore
Alla alla welfare della Regione Lombardia io sono rimasto sconvolto qui tutto del clima
Di attenzione
Del terzo quarto quinto anno di liceo sulle tematiche di fine vita si discuteva della normativa della legge per la proposta di legge sulle direttive anticipate e poi sono rimasto sconvolto nel sentire si parlava di trasversalità
L'Assessore e dire che ognuno deve a vere il proprio diritto a decidere come pulire quindi per dire come questa situazione qua è una situazione che è
No per me è stato suo parco sorprendente capite ma sorprendente è stato
L'attenzione che avevano a questi ragazzi e ragazze su questo tema
Allora
Questo è il problema sono i temi su quale a livello nazionale abbiamo quater pelle rappresentanti molto agguerrite
A livello regionale abbiamo i nostri Consiglieri che praticamente ci tutelano come angeli custodi a livello milanese stiamo Lapo Franco grazie alla sensibilità
Di Pier ma voglio rinnovo e io concluderei dicendo che
Il problema è vivere favorire bene
Non è una scelta ma deve essere un diritto grazie
Nel colonnino quello più
Sì grazie buonasera a tutti
Mi chiedo
Danielle ampi
Di parlare delle
Malattia
Del genere attive
Ma siamo tutti leggendo le attività da diventammo vecchi io la sento nel mio corpo Nieri non richiesto più a fare un gradino più alto
è mia edifici rialzarmi dalla sedia perché poi fa male qui fa varietà però un certo punto bisogna
Rassegnarsi e andare avanti però sì ci sono anche ai tre veramente gravi malattie che tante volte comincerà già fin da piccoli
E varia da quando la mente l'odore alcun altro Gentili e il nostro mio copresidente dell'Associazione Luca Coscioni che ha fatto una battaglia in continuo dialogo per anni
Pongo la ministra Lorenzini
Per
Otteneva finalmente
Lo stralcia anche del nomenclatore tariffario se gli ausili delle inadempienze gli ausili per interesse ipotesi data per i disabili
E poi naturalmente delibere ai nuovi LEA e testé veramente e Stato Boccuni ragazze e
è andato anche a a chiedere
A parlare apertamente alla radio in tv etc
No qui dall'Associazione Luca Coscioni partiamo sempre
Dalla persona
Quando ci sono delle pensioni lei
Vengono da noi si lamentano che no
Hanno diritto però
Allora come chiediamo che cosa c'è io o all'altra però non lo sopporto più vorrei andarmene però io sono attaccato al respiratore
Allora dove che hanno attaccato investigatore
Alla Cattolica lì c'è possesso Sabatelli mai da lui sì ma io lo voglia fare a casa
è purtroppo ti devi ricoverare perché altrimenti detto Sabatelli dando farà mai a casa tua io però vorrei chiedere che questo sia possibile
Invece anche per tutti i malati per esseri distaccate dal suo ruolo respiratore questa è stata una persona una signora anziana che mi aveva chiamato tramite la figlia
Che voleva approvare ancora a vivere ancora un po'insieme al suo figlia non ce l'ha fatta
E un giorno la figlia mi telefonò io sono andato a trovare la signora e ma chiesto no io non ce la faccio più
Parlava solo con gli occhi la figlia mi traduceva quello che diceva la mamma facevamo domande chiuse le risponde bassi eh no
Perché non riusciva più a parlare non faceva più concedo nemmeno con la mano
Ecco e questa signora poi alla fine ha deciso di tornare in ospedale ci sono stati fatti di cure palliative per qualche giorno ed è stata accompagnata veramente alla fine
Essendo sedata
E la figlia ha detto che la mamma era Serenissima e molto molto contenta
Se io torno indietro Commissione successe tutte queste richieste anche ai Comuni dei dei registri al Comune
Questo aveva cominciato tanti anni fa del due mila e due Piergiorgio perché ha avuto un grande
Peggioramento della sua di sua figlia era già tra chi ha autorizzato dal mille novecentonovantasette
E nel due mila e due ha avuto una polmonite ab ingestis non si è potuto più staccare dal respiratore
Dopo quella volta
E
Che Nonda non si è spandeva più il polmone
Non aveva più abbastanza aria essendo peggiorando peggiorando non si alzava più che
Allora la mattina un'ora pomeriggio perché non voglio avviene i dei compiti perché mi voglio devo cambiare un po'posizione anche per la pressione e mi fa bene
Io so però e ho capito dopo che tutto questo che lui ha voluto ancora fare era per ottenere una legge però questa legge poiché non è stata mai fatta
E poi in più perché mi voleva bene Luini amava tanto e non si è mai lamentato
Ecco e io vi dico un piccolo episodio un giorno a mille era un po'alterato lo vedo vedevo era alterato
Tutto il tuo sorriso ed etiche mi gira intorno alle tematiche vedi che io sto meglio così
Io sono rimasto stranita perché una cosa
Sibillino ma mai detto in
In questo modo
E io gli ho risposto soltanto per iscritto
Carlo Petrini così l'ho chiamato
Se io aggirarsi intorno al tuo letto con gli occhi impianto a pronunciata e facessi scatti di rabbia etc tosta visti meglio d'altra parte ho imparato da tempo
Di non pesare sugli altri perché tutta la tua vita Lai passata senza chiedere mai nulla io dovevo sempre indovinare ogni tuo desiderio queste vero
è lui mi risponde per iscritto sul fondo
Le donne hanno sempre ragione
Noi era porterò micro assolutamente
Fuori aveva il coraggio quell'anno nel due mila due a novembre a scrivere al Comitato nazionale di bioetica nella persona di Francesco D'Agostino
E chiedeva di sensibilizzare il Governo
Perché Comitato nazionale di bioetica è appunto un soggetto per
Per lei picchiato per dare
Degli input alla politica come legiferare
E chiedeva che si facesse un testo il la legge sul testamento biologico così da chiamava lui
Perché se io dovessi tornare in rianimazione adesso che sono attaccato assume un tubo che mi è stato messo nella pura
Che cosa mi Weber abbia fatto poi se dovessi tornare in ospedale quanti tubi e quali quali altre cose mi mettono perché insistere per mantenerlo in vita
Francesco D'Agostino
Rispose molto brevemente che ammirava la sua pacatezza con cui lui chiede se queste cose
Però
Aveva paura dello slip nelle sue opere
Che si andasse a finire in dalle parti dove poi la persona non aveva più all'attenzione per il fine vita bassi andava negli eutanasia quindi
Lì aveva già cominciato questo
E che poi oggi ancora perdura ma è più striminzito perché se io ricordo quando è stato fatto il DDL Calabrò vi era terribile
Vi era
è andato sul Governo ordini
Sintetizzare Impeciati veramente tutti
Ecco lui avevamo cominciato nel due mila e due a novembre
Quando a Piergiorgio Mori
Aveva avuto anche la visita del professor Marino che era
Il Presidente
Dell'igiene Salute
Dal Senato
E richiedeva insieme a Pannella anzi Pannella reale avvenuto due volte prima
Pietro aiuta il Parlamento quello attuale
Forzato il tuo coraggio anche con l'altro malattia col tuo dolore copertura sofferenza perché così il il Parlamento avrà più forza per fare questa legge
Questa legge
Pier Giorgio non ce la faceva più e a ma basta al rialzo specialmente la seconda volta veramente amarlo poco Marco Pannella proprie la la cacciato fuori dalla stanza
E
Pannella ha capito chieda sofferenza era tanta
Poi Piergiorgio si era rivolta anche al del giudice civile
E chiederei una che il medico che noi avevamo chiesto un medico K agli atti in vista di fare appunto le sedazione palliativa a lui
E lui diceva si parla quando io vedo che tu
Hai di Bari di nuovo in sofferenza
Diretti devo riattaccare
Io già ho già detto matti cazzata nei
Ha detto proprio così no non ti voglio più vedere vai
Intanto si era fatto avanti dottor Riccio aveva chiesto informazioni avevamo
Volute la cartella clinica dice nella mia firma dove avevo firmato perché di fast fashion fosse fatta la tracheostomia
Perché i tre giorni quella volta nel novantasette avevamo lottato con i medici di non fare la tracheotomia di lasciarlo morire
E hanno detto quella volta in Santo Spirito queste cose noi non le facciamo noi non facciamo mobili Borile i nostri malati
E lui io Georgia hanno incominciato allocare a tirarsi su a scrivere agli a leggere
A fare
Veramente
L'altro giorno ho trovato e addirittura
Un video dopo di lui faceva finta di cantare
Che c'era ma non un anno
Lui faceva finta di cantare mentre
E io lo facevo suonare un disco appunto ad una gelida manina
E
L'unica queste cose mandava i suoi amici per farli divertire quando la gente veniva da Luigi amici egli è l'unico perché noi avevamo studenti che hanno studiato insieme a lui insieme a me
E in questa stanza non si parlava mai di
Gli abitanti sia di morte etc ma di vita di di studio
Di non essere pigri di lavorare di andare a scuola e una volta un ragazzo disse Segni e Professore spiegasse come temi io avrei un lotto anche in matematica
Dice stai poco attento
L'unico
Ricordava sempre
Diceva ai ragazzi più devi volere non so con gli altri che possono fare qualche cosa contenti
Ecco e poi Piergiorgio ha dato a mente
Il suo la sua chiave del suo blog e ha detto il Calibano deve andare avanti è poiché quando è stata la vicenda di Eluana Englaro
Lui ho capito qui si deve fare qualche cosa di più forte
Chiediamo ai Comuni perché sapevo che c'erano dei notai c'erano uno per esempio a Firenze che aveva già raccolte a quei tempi due mila testamenti biologici
E in tanti costi lo facevano i notai
E dico ma non tutti i cittadini possano arrivare a un notaio quelli della fine della scuola non possono arrivare a un notaio ti sicuramente lì non c'è
Ma il Comune c'è uno sportello c'è uno sportello delle dichiarazioni notarili sostitutive
Ci può provare e io l'ho chiesto al mio Presidente al decimo Municipio insieme allora del Segretario
Di libera uscita
E e Presidente disse SiSi lo facciamo già approvato è il primo al debutto inseriti tirato perché altrimenti non sarebbe proprio andato bene
Poi hanno fatto una furbizia aver fatto una
Una delibera di Giunta e qui tanto in tanto dal mente passata col voto unanime di tutti
E lì è cominciato quali c'erano anche delle Province c'è la Provincia di Callieri c'era la provincia di Pisa
I comuni più grandi per Lippi Milano-Genova
Roma è l'unica dove è stata fatta la delibera ma ancora non è stata attuata
C'è però il l'ottavo Municipio dove
Si può presentare Zanon la dispositivi e disposizioni anticipate
Tranquillamente per tutta la città ma è valido per tutta la città però io vorrei
Che anche la nostra sindacare viaggi Bologna veramente fare e al ad
Approvare e dare la
La possibilità a tutti i cittadini di Roma di depositare il loro disposizioni anticipate
Hai più questo lo voglio raggiungere
E oltre acquisto
Questa maglietta Nobel allievo prima che non esce dal venti dal Senato
Bella e fatta
Il traffico
Gli altri e ringrazio
Vi ricordo che questo è il documento che potete firmare al momento a Milano abbiamo raccolto raggiunto circa ottocento documento di
C'è un po'di più cercheremo di incrementare approfittate né c'è uno sportello là in fondo prevenzione prendete questi documenti e consegnate alla casa dei diritti vi ringraziamo nazionale