L'intervista è stata registrata lunedì 11 gennaio 1993 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Aids, Carcere, Diritti Civili, Governo, Malattia, Omosessualita', Prevenzione, Tossicodipendenti.
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ARCIGAY
ANTIGONE
"ASS. CARCERE E COMUNITA'"
LILA
Franco Grillini presidente nazionale dell'Arcigay
Va be lacci che ovviamente contrario al Progetto di screening obbligatorio di massa
Ma questa proposta che Amato ha avanzato è un po'caduta come secondo te perché ogni a vengono fuori queste proposte atte a ogni tanto saltano fra queste proposte di Screen
Più o meno generalizzato ma questo storia del testo coatto circola da quanto insistono i testi per diagnosticare la presenza del virus HIV per la verità tutta una serie di Paesi in giro per il mondo l'hanno adottata anche in Europa in Germania ad esempio è stata votata nel Land dalla Baviera con risultati disastrosi perché le persone che vogliono farsi Testa fanno una specie di turismo diagnostico scendevano dalla barriera e vanno a fare il test in quella Tedeschi dove garantite invece riservatezza soprattutto l'anonima a mio parere vengono fuori queste proposte periodicamente perché esiste in Italia una larga fetta
Il mondo cattolico e purtroppo anche laico
E su molto subalterna al mondo cattolico che pensa che in qualche modo i sieropositivi devono essere colpevolizzati dolorose continuità che la responsabilità della diffusione del NARS Riccardo sullo struscio positivi e che quindi bisogna attuare forme di controllo sociale
Con situazioni tipo laghi e perfino positivi esattamente la proposta che si fa quando si pensa di fare i testi ma sarà nelle carceri
Dopo il punto di caduta di questi test di massa è stilisti istituire delle sezioni speciali solo per sieropositivi questo poi ovviamente si farà per le carcere ma lo si vuole poi fare anche per tutta la città
Noi siamo assolutamente contrari a questo tipo di proposte prima di tutto perché esiste un dovere di riservatezza del medico stabilite per legge è un dovere che a nostro parere non vado errato e in secondo luogo perché nell'introdurre
Forme coattive di diagnosi
Intanto si va contro tutte le indicazioni dell'OMS di tutte le istituzioni sanitarie che finora si sono occupati di Arese in secondo luogo si spezza per il team di fiducia senza del quale non è possibile sconfiggere l'AIDS non c'è fiducia alla gente non fa a fare il teste di diagnosi per l'AIDS se la gente non offrite scambi stradine se non c'è nessuna possibilità per avvicinare le persone sono colpite dalla malattia
Ad istituzioni sanitarie e questo avrebbe effetti disastrosi io penso che chi ha fatto questa proposta metta nel conto questa cosa perché l'obiettivo che si vuole raggiungere a mio parere con queste proposte non è tanto la lotta alla o ancora quello di affermare un principio etico e prima di tutto del un desiderio di controllo sociale di schedatura delle persone colpite e in secondo luogo quello di intervenire sui comportamenti della vita privata
Affermando una concessione dello Stato che a mio parere noi dobbiamo combattere che è uno Stato Bordone lo Stato pasticcione uno stop per l'appunto etico di pessima e d'antica memoria grazie
Allora Antonio al curry responsabile progetto carceraria sin dall'associazione Antigone la vostra posizione sul Progetto sulla proposta una progetto di screening in generale gli script partiamo dal
Dallo squilibrio baracche come sta troppo avanzato Damato
Sull'osservatorio per quanto riguarda lo screening non siamo completamente contrari
Siamo contrari per due ordini di motivi primo paradossalmente perché finanziariamente è una cosa assolutamente improponibile
Abbiamo fatta al colato che per che lo screening possa avere un qualche successo
Posso rappresentare cioè una griglia di controllo rispetto
Ai detenuti dovrebbe essere ripetuto quattro volte all'anno e con il doppio sistema
Il che fa moltiplicando la provocazione carceraria di circa cinquanta mila detenuti duecento mila detenuti per due quattrocento mila esami di screening latino oltre i costi anche l'organizzazione tutto questo sarebbe uno spruzzo
Secondo ordine di motivi che ci portassero prove tenuta dallo screening il fatto che hanno piace proprio questa tendenza cominciata da centosessantadue della legge passa Jervolino scusa tossicodipendenza a me non piace questi segnali da Stato etico queste cose obbligatorie questi controlli ma fa parte tra cultura insomma cerchiamo di garantire Antigone
Ormai si si caratterizza per le battaglie sul garantismo sulle garanzie di diritto veramente non ci sentiamo un accordo cose del genere
Siamo invece abbastanza parallelamente impressionante rispetto all'azione che ha sviluppato il ministro guardasigilli Claudio Martelli perché nel primo decreto per la scarcerazione una rapina ex non c'era traccia dello scritto
Nel secondo una dichiarazione seguire credo
Che praticamente signor Presidente nel frattempo in Commissione giustizia del Senato era già passato
Con un colpo di mano credo guidato da repubblicani il tentativo di fare porre lo scrive pubblicato un emendamento all'approvazione del decreto scrisse ebbene Martelli non recepite e questo non l'abbiamo apprezzato molto oltre al fatto che né all'interno del decreto riteniamo che ci siano un paio di passaggi estremamente innovativi rivoluzionari rispetta alcune concezioni diritto generali
Per quanto attiene alla ai tossicodipendenti e la prima volta che in un testo di legge anche se provvisorio come reazione tra un decreto legge si parla di reati commessi intervenuti statico si vende Enza e non di reati connessi direttamente alla tossicodipendenza cioè ci si riferisce più soltanto allo spaccio piccolo o grande che sia consumo la detenzione ma tutti quei reati che vengono compiuti nella invito dello stato di detenzione e questo piccolo i vari dossier per quello che riguarda i mariti anzi dopo tante storie tante parole cos'è stato il primo decreto che di fatto
Scarcera tante piazze stadi provvedimenti in merito anche se non siamo d'accordo sulla sulla soglia dei cento preferiamo passare duecento
ITC per la perché altrimenti riteniamo che
Lo stato drammatico è stato sia troppo avanzato
E mi possono soffrire troppo pochi detenuti malati per quanto invece riguarda per ultimo un'ultima cosa allo a quanto è stato detto e sollevato presso la Corte sociale presente tribunali sorveglianza traduttori uno che ha sollevato eccezione sulla su questo decreto anche sul decreto reiterato sostenendo una disparità di trattamento tra i malati di ex gli altri malati gravi e altre patologie e anche su questo l'abbiamo una posizione molto precisa e Antonietta noi riteniamo che non si possa assolutamente fare questo tipo di discorso innanzitutto troviamo ingiusto
Che i giudici di volta in volta ordinato che sono di fronte a un provvedimento di legge dalla classe politica si sentano
In qualche maniera sempre
Nella posizione di dover subire sopra leggi legiferare rispetto a quello che già chiedo chi ha comunque Fini chi siede in Parlamento consenso popolare un governo che a sua volta espressione del parlamento ha già disposto questo ci sembra molto grave sembra sempre che non ci sia più questo equilibrio dei poteri costituzionale da questo punto di vista siamo abbastanza allarmante siamo allarmati dal fatto che non si voglia tener conto nessuna maniera
Della profonda disparità che esiste effettivamente tra la mala la malattia cosiddetta Heinze e le altre malattie l'altre patologie gravi
Anzi è una malattia che allo stato attuale delle cose per quanto è brutto dirlo
Ha un esito la pronuncia Sempre infausto a brand italiani dichiara come ha fatto con il presidente del tribunale che alcuni detenuti che è stato costretto scarcerare grazie sottolineammo grazie ad un decreto mappe
Avrebbero finito di scontare la pena nel due mila sette significa non
Getta l'allarme sociale giocare sulle cifre
E non voglio dire chiaramente che qui detenuti non avrebbero mai finito di scontare la pena anche senza decreto martedì perché saprebbe suoi sarebbe sopravvenuta prima la morte per la malattia e certamente più rapidamente sta dall'interno del caccia di quanto gli possa accadere stando all'esterno HP questo dimostrato scientificamente dunque creare allarme sociale dicendo questi erano detenuti pericolosi potevano avere ancora dieci quindici anni da scontare l'intera caccia ecco e per Colucci
Grazie
Allora il suo microfono Franco Tomba è della cooperativa si persero una cooperativa che ha finalità sociali che raggruppa detenuti la proposizione la tua opinione sulla proposta di screening di massa riguardo all'AIDS e in particolar modo anche per quanto riguarda il carcere
Devo dire che non ho una posizione al riguardo questa cosa penso ritengo che ci siano alcune necessità oggettive sul problema dello scrigno soprattutto soprattutto in carcere
Ho ha difficoltà a capire come questo possa possano tenere e nello stesso tempo su ciò delle diffidenze fortissime nei confronti di uno screening Dimanche sa e uno screening diciamo quindi come come gioco di omologazione di tutta una serie di tutta una serie di problemi però è evidente che per quello che riguarda il problema carcerario ci sono dei problemi oggettivi voce oggettivamente che possono
Invitare ha un problema una problematica di quei a una problematica di questo genere
I dati materiale però so assolutamente sono assolutamente diciamo contraddittorie con una necessità di questo genere perché presume avrebbe lo screening di tutti
Di tutti i tetti di tutti i detenuti oltretutto con un turnover dalla detenzione che è circa trecento mila persone
Trecento mila persone all'anno e poi magari Petre ogni tre mesi
Che fa dell'operazione un po'impossibilità reale di poterla poi di poterla portare avanti per cui devo dire che una posizione precisa riguardo ma secondo te perché periodicamente escono queste proposte
Io credo che da una parte ci siano delle reali e esigenze per cui si trovano questioni diciamo le emergenze che saltano fuori e che qual uno cerca dare delle di dare delle risposte senza conoscere bene che senza conoscere bene il problema e quindi dare delle risposte diciamo alla società nel alla società nel suo nel suo insieme
Nello stesso tempo credo che poi vengano fuori delle esigenze reali da parte presento del Ministero di Grazia e Giustizia per quello che riguarda l'istituto di credito di prevenzione e pena che molto probabilmente sono forme per difendere i loro per difendere sostanzialmente il il loro ruolo e mettere le mani avanti su tutti i problemi di carenze sanitarie e di carenze di socialità all'interno all'interno del all'interno del carcere per cui sono le classiche operazioni diciamo all'italiana che si fanno delle leggi per dare delle risposte per dare delle risposte a domande reali della società che però le le leggi fatte corrispondono poi nella sostanza a all'esige alle esigenze concrete della domanda insomma ecco non mi sembra una novità
Grazie quando esso microfono Mario Monge segretario generale dell'associazione Carcere e comunità un'altura opinione sulla proposta di screening obbligatorio per dirlo sarà Creevy e in particolare quello che riguarda il carcere
Ma io non credo che sia una proposta che posso ottenere risultati significativi
In effetti questa proposta di scrivi obbligatorio soprattutto risale al carcere noi come associazione lavoriamo nel carcere non non darebbe nessuno dei risultati che questo screening poi in effetti si propone
Credo che il discorso all'interno del carcere debba essere impostato su tutti gli altri
Sistemi è molti di ragionamento
Credo ancora quindi che al di là di questi questi queste
Come dire iniziative che lasciano secondo me il tempo che trovano perché sono iniziative che probabilmente buttano e tentano di buttare un po'fumo negli occhi rispetto al venti PD di problemi che il carcere con il problema della dell'asse vita in generale anche col disco sarà cerco di Tita in carcere invece fanno tenere in in considerazione nel carcere il problema è la salute innanzitutto
Questo significa che da questo punto si deve partire con iniziative serie ecco iniziative che prevedano un posto il carcere in cui le persone debbono essere tutti latte in uno dei loro diritti fondamentali non certamente con lo screening si risolve questo problema che invece quello alla Bar della questione per quello emerso dalla vostra valutazione sul decreto Martelli che riguarda la scarcerazione dei detenuti sieropositivi vivono malate diversa ma l'associazione si è sempre battuta perché
L'esigenza del carcere sia l'esigenza è limitata
Lari educazione che il fine essenziale della pena deve essere fatto fuori dal carcere
Chiaramente
Questo decreto
Ha toccato uno dei punti certamente noi siamo favorevoli al fatto che i detenuti sieropositivi escano dal carcere perché sono detenuti e comunque sono da curare sono malati non si curano i malati in un carcere
Grazie abbiamo microfono Vittorio Agnoletto presidente della lega italiana per la lotta all'AIDS la Lila ecco naturalmente la lilla schierata da sempre contro cui dunque ipotesi di test obbligatori ma in quello che volevo chiederti particolare perché secondo te periodicamente riemergono queste proposte
E possiamo dire c'è qualcosa dietro possiamo si può fare esercizi di dietrologia
Ogni anno molti disagi si ritrova il ciliegio almeno io prova individuare due cause
Esterne la problematica se la prima è questo bisogno tutti questi anni veterano nostra società io direi anche con grosse responsabilità del ruolo svolto dai mass media di andare sempre a individuare il diverso ai ticket Tare le persone a creare dei sentimenti delle casello dentro cui e inserire ciascuno quasi Katie identificare sieropositivo serve ad esempio lire io non sono tale non rischia di infettare mi così come c'è chi ripropone l'apertura dei manicomi perché vedere le persone che hanno dei problemi psichici dietro delle sbarre serve per dire io ora sto bene indichiamo fuori questa problematica ma non mi riguarda non mi devo far carico
Del disagio sociale
è c'erano di fronte a una situazione profondamente di crisi etica di valori morali c'è
Questa spinta all'assegnare i diversi per riconoscersi tra virgolette i sani sotto tutti gli aspetti è questa la questione che mi preoccupa molto che non vediamo solo sulla legge che fa sì che anche se come spero vinceremo questa battaglia nel futuro di fronte tante altre richieste
Di questo tipo
E il secondo motivo io credo che se purtroppo molte più contingente c'è un Ministro della Sanità che in in grave difficoltà politica
E a citare questi argomenti senza dare la possibilità di spiegare le persone come sta la questione non è scusi semplice anche sui motivi scientifici è qualcosa che terrà passati svolge una grande opera anche chi chiama cucire raccogliere un facile consenso i dove invece le problematiche sono molto più complesse magari anche di superare una fase specifica di Criscito questo è un parere assolutamente personale ma credo che in questo momento conta anche questo grazie
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