Un Volontariato in direzione ostinata e contraria - X Assemblea della Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia

Ok va bene mi pare che possiamo cominciare
Allora
Maurizio Torchio è uno scrittore
è autore di vari romanze ma una in particolare
Mi sta a cuore che è cattivi è un la storia di un
Di un detenuto dinamica stola nonostante
Maurizio non abbia nessuna esperienza di di carcere
E è la tra l'altro l'autore dell'est della dell'espressione che io ho usato questa mattina
Che a me è piaciuta molto che il carcere tante volte educa
I come dire
Educa o diseducativo sa come dire
è alla sfiducia l'espressione che io ho usato stamattina è è sua la sentita di RAI Tre era
Né in un incontro che ha fatto che a Padova con noi pochi giorni fa
E vorrei quindi
E che lui raccontasse
Un po'l'esperienza di di di questo libro e quello che lui ha capito del carcere perché forse uno sguardo così di uno scrittore così attenta nello stesso tempo anche sterno
Ci costringe a a una riflessione più profonda sul carcere quindi dalla parola Maurizio e poi magari
Chiediamo delle ce l'hai
Questo è questo no può questo sì
Buongiorno
Ma
Ciampi appena prima considera considerazione
Può centrare con la
Con quello che voi o almeno alcuni di voi fanno
Fanno in carcere cioè
A me è venuto in mente di
Di cui di scrivere questo libro
Innanzitutto in quanto la via ascoltatore era un perito che io ascoltavo ascoltavo molto la radio e
E ascoltavo Radio Carcere
Poi ho cominciato a leggere on line ristretti orizzonti
Insomma perché vi dico questo perché
Immagino che come in tutte le le attività umane ogni tanto
Possa venire il dubbio che le cose che uno fanno funzionano molto
Utenti le parole che che escono dal carcere
Ogni tanto vengono ascoltate fanno come tutte le parole fanno dei percorsi strani ma alla fine
Alla fine entrano nel richiedere persone quindi io avevo questo diciamo questo questo pur bel retropensiero perché questa è una
La mia esperienza era già stato attore è andata avanti diverso tempo prima di pensare di scrivere un libro però in qualche modo avevo queste parole che mi queste storie quel per queste racconti che che mi che mi che mi suonavano risuonavano dentro e
E poi naturalmente
Il
Diciamo il primo il primo approccio al carcere primo motivo di interesse verso il carcere in fondo ma
A che fare con
Con i motivi per cui si fanno tanti film ambientati in carcere c'è tanta c'è tanta narrativa c'è tanta narrativa carceraria e no uno va a alle uno va a vedere cosa succede in un posto che immagina
Immagino a vuoto anzi immagino ha svuotato
Artificialmente un posto sotto vuoto opposto per cui
I neri viene risucchiata via larga vengono risucchiati via
Esperienze no c'è una c'è una deprivazione sensoriale c'è una deprivazione emotiva insomma sono cose che devo
Che devo che devo venire
A dire poi però per dire che
Cioè
Qualche giorno fa nell'Aniene Trapani quando ho cominciato a reggere
Il libro cominciato anche con un po'di di diciamo di
Di sospetto perché c'è questo da dove arriva che si mette a scrivere ed eque ci mancherebbe altro infatti anche a me non sarebbe mai venuto in mente di dire adesso scrive un libro per raccontare un il carcere ma
Ma siamo matti cioè li volevo scrivere un libro
Dove utilizzando l'ambiente carcerario l'ambiente carcerario ovviamente come me l'immaginavo io da fuori
Mettere lì dentro
In questo posto vuoto Repo forse avrei potuto ambientale lo all'inizio almeno anche messa in una base militare in Antartico cioè un posto svuotato dico svuotato di cose svuotato di episodi e dove i rapporti di forza
Emergono
In maniera
Un po'più nitida rispetto al fuori
E ambientale lo lì dentro serviva perché
Per sentire come i dialoghi che che sono di tutti noi che ci riguarda che riguardano
Chi sia chi sta dentro perché chi sta fuori preoccupazioni che riguardano sia chi sta dentro che che chi sta fuori
Solitudine
Invecchiare trovarsi in balìa di un'altra persona dover dipendere dagli altri per delle cose elementari
Gli affetti
I rimpianti questo tipo di cose ma che sono di tutti messe in quel contesto lì
Suonava no suonavano diverso era
La ricerca del tempo perduto se lamentiamo in carcere diventa una cosa un po'più
Urgente diciamo lo stesso tipo di di di di di di rammarico diventa
Diventa più più pungente ecco dopodiché invece cosa succede che uno parte con questa con questi intenti diciamo puramente letterari ma poi una delle cose belle
Scrivendo
E documentarsi perché la Cina
Che
E quindi piano piano documentando sì e torniamo a al discorso iniziale da una parte ci si accorge
Di
Quanto sia possibile raccogliere sul carcere anche senza entrarci perché poi sorge poi sono entrato nel mercato entrare a Bollate
Per scrivere il libro carattere chiunque parlasse come sapeva che il fine era quello però devo dire che quello è stato
Un ingrediente cioè
Specie diciamo negli incontri la gente la prima cosa che vuole sapere in quale carcere sei stato però una cosa importantissima secondo me da sottolineare invece quella che
Che che per
Non per capire caccerà ovviamente ma per
Rendere un pochettino più complessa l'idea che sia del carcere non c'è bisogno
Di entrare in un carcere e non c'è bisogno per quello che dicevo prima perché ci sono un sacco di
Di parole di immagini che escono dal dalle carceri in parte
Per il vostro grazie al vostro lavoro ma in parte anche proprio
Appunto per un fatto quasi statistico perché
C'è talmente tanta gente rinchiusa che inevitabilmente
Qualcuno qualcuno sente il bisogno e di esprimersi e e qualcuno ci riesce anche molto bene e quindi fuori arrivano delle cose delle cose delle cose importanti
E un'altra cosa che dicevamo nell'incontro di Padova come invece
Anche motivo di inquietudine e che
E che io dovendo scrivere un libro
Di fiction quindi poi potendo e volendo sistematicamente fregarmi né
Chi
Di raccontare decennali e non è ambientato in Italia non è ambientato non ha un cui e un'ora quindi io nel
Nel mio
Nel mio cercare fonti sul carcere mica oltre a fare quello che volevo dei DOCUP dei materiali che trovavo mi concedevo il lusso di mescolare cose
Che arrivavano da posti diversi da tempi diversi da da
Molto diverso io potevo mescolare l'America degli anni Cinquanta con le carceri speciali italiane o tedesche degli anni settanta ottanta con le cose che che mi raccontavano le persone che incontrava Bollate con le cose che leggevo sul ristretti orizzonti o che ascoltato su Radio Carcere
E punto perché andava alla ricerca di
Diciamo di mattoncini di leggo per costruire gli dice il mio racconto
E però nonostante tutto questo nonostante diciamo tutta questa questo questa libertà narrativa lo stante cose che se avessi voluto scrivere un saggio sul carcere sarebbero state
Diciamo criminose
Alla fine è venuta fuori una cosa che
Che assomiglia abbastanza le carceri di tutti i tempi di tutti e di tutti i luoghi che
E quindi
Diciamo ho avuto un po'come la sensazione che la fine le diciamo il
Il mio prendermi delle libertà narrative col carcere sulla Regione Paroli non ha non ha funzionato più di tanto cioè alla fine
I l'istituto ha avuto la meglio l'istituzione ha avuto la anno hanno avuto la meglio in muri alla fine lei
Le carceri ipertecnologica i super Max della
Dell'America di oggi
Mescolati insieme a alle carceri coloniali in Egitto negli anni Cinquanta in Algeria
Dovrebbe venire un prevenire una cosa con scritto
Questo è finto iscritto questo è fantascienza grosso come una casa mentre non è immediatamente palesemente così e quindi
Possiamo chiederci perché
No nella
Alla fine c'è in questo in questo romanzo non c'è
C'è una un detenuto che raccontano personale tenuta
C'è però c'è il suo rapporto con gli agenti Cecchi sono in realtà i protagonisti di questo libro perché
è una storia complessa secondo me e
Non è soltanto
Il racconto della persona detenuta
Coccoli perché e ci sono soltanto queste due figure diciamo ci sono cioè non ci sono i volontari non ci sono le istituzioni ci sono CEE
E ci sono gli agenti e ci sono i dettagli le persone detenute perché questa scelta
Sì una delle libertà che mi sono preso è stata proprio questa
Dopo poche stesure alla fine
Nel mio carcere immaginario sono rimasti
Chi teneva le chiavi chi non le teneva fondamentalmente sono rimasti chi chi chi addetti abitava più lungo o che abitava più lungo i luoghi chi in molti casi aveva anche delle
Nessuno insomma dei dei dei percorsi
Un'estrazione sociale una biografia più simile co alla fine alla fine tutte le cose che che noi che lo e voi sapete fanno sì che un carcere
Funzioni non dico bene ma c'è stabilmente certo un carcere respiri che è un carcere
Che tutte quelle figure che che rendono
Che rendono complicato un carcere diventare istituzione totalitaria io le ho tolte e sono rimaste soltanto
In più denti
I rinchiusi non so anche perché intifada io non un'esperienza di carcere mi è capitato di di
Di di lavorare in una
In una comunità per il recupero dei tossicodipendenti
Questo solco come istituzione comunitaria ecco e e ricordo che Pertini e i io
Diciamo CCC dormivo anche anche lì dentro e
E questa cosa del dormire non dormire alla fine aveva anche una
Era quasi uno spartiacque cioè
Che c'era un momento quando quando
Alla fine del giorno quando quando tutti quelli che erano di passaggio se ne andavano in cui
Tutto aveva una insomma una luce nuova e quindi e quindi anche per questo alla fine diciamo obblighi denti dentro il carcere c'è chi
Proprio nei più impegnato ecco cioè se ci se c'è un
Se c'è un veleno carceraria se c'è come un ci sono delle malattie professionali che si prendano all'interno del carcere allora io volevo che lì dentro ci fosse chi
Chi era stato più contagiato più più a lungo
Ma
Secondo tre c'è un modo per
Come dire uscire da questo conta agito i richiedenti se il fatto di non perché è vero che c'è Tulli non descrive un carcere in particolare però alla fine viene fuori l'essenza della perdita della libertà una parte e dall'altra in un certo senso perché
Stando dentro si perde la libertà comunque
Che cosa che i dati se il fatto che cosa come senese che cosa come ci si salva perché
Il
Inni detenuti che parlano di che dicono di essere scoppiati di galera per esempio è un'espressione che ci fa dire che davvero
Bisogna in qualche modo
Bisogna cercare un modo per salvarsi io dico sempre che noi lavoriamo
Non per rendere le carceri in migliori ma per una riduzione del danno dal carcere che è una cosa diversa credo purtroppo
E necessarie quindi che idea ti sei fatto da scrittore su questo anzi
Ma
Sa uno dei motivi per cui uno scrive narrativa proprio per di fondo non non dover dare delle delle delle soluzione una dice io racconto delle cose e poi
Poi ciascuno ne faccia quello che vuole deve devo dire che un in e quindi allora
Come cause come scrittore non posso rispondere a questa domanda
Passo invece raccontare un aneddoto che
Che perché che penso si ricolleghi a riflessioni che forse molti di voi hanno fatto cioè dice che
Allora nello scrivere libero prima e infatti Zavoli importanza delle diciamo delle fonti delle fonti scritte poi naturalmente però anche incontrare le persone parlare con le persone conta molto e naturalmente all'inizio uno parla con tantissime persone io
Inizio far
Facevamo anche una cosa
Non so nemmeno se si fosse io andavo quasi con la lista della spesa in carcere chiedevo tipologie di reato da da da incontrare
Però poi alla fine e e normale che con qualcuno uno si trova meglio e con qualcuno peggio quindi alla fine
Con con una persona ci siamo trovati medio aree natura poi privilegiato e ci siamo incontrati anche dopo quando quando questa per
Questa è stata scarcerata dopo una carcerazione lunghissimo aumentato nel minore mi minore e ed è uscito a quarant'anni contrasti
E
Racconto il suo caso perché lui è un caso dove
Per certi aspetti per molti aspetti il carcere
Non è stato un disastro
Cioè una persona che ha studiato il già da due lauree uscito con due lauree
Io incontravo mi sembrava di incontrare non so un veterinario Russo non solo ad una figurina di intellettuale minuto e e quindi
Diciamo uno da una parte dice okay ci siamo qui
E
Non è stato soltanto tempo bruciato tempo buttato via qui qualcosa qualcosa è successo e
E però invece la cosa che voglio raccontare chi mi ha colpito e che poi un certo punto il ci siamo incontrati dopo e del mio detto a
Sono distrutto mi è successa una cosa
Tremenda non so come
E io inevitabilmente conoscendo qualcosa del del suo passato
Se per lui c'è una cosa tremenda chissà che cosa no e poi raccontandomi mi ha detto
è morto mio Zio io ero lì con lui l'ho proprio visto morire ho proprio visto il momento il corpo che che perde la vita dovuto seguire tutte le tematiche
Era ve lo conoscevo da quando ero piccolo
E io ci ho messo un po'per mettere insieme le cose perché
Cioè per tutti noi
La morte di uno zio
Non è
Un evento
Non è un evento così disorientandole
Perché tipicamente purtroppo un evento che che tra l'altro ci capita so Frei
Fra i dodici e i venti ventidue ventitré ante
E perché tra l'altro ieri ma scusami ma
Dunque la morte l'avevi già incontrata in altre circostanze quando
Quando facevate la guerra non nulla vedevi da morte
L'avessi dire diverso perché
Era una cosa più veloce di bisogna scappare quando c'era la morte però
Perché racconto questo questa cosa perché per me magari possiamo
è rimasto che per dire la differenza fra
Una
Una maturazione culturale una maturazione emotiva
Dove per maturazione non non è che mi sto mettendo a fare lo psicologo della domenica ma è proprio solo per dire
Maturati recente a di quando dice dicevamo prima la deprivazione di esperienze
Che
Lui non aveva di fatto vissuto nessun lutto prima non ha mai potuto uscire per nessun funerale
Non tutte le morti che che c'erano state fra quando è entrato in carcere minorenne è uscito da quarant'anni erano totalmente totalmente invisibili
Questo per dire che
Quindi lungi dal da dire una soluzione ma per dire
Di l'aspetto da De dell'emotività uno dei dei trend i grandi temi credo anche i diritti ristretti orizzonti ma
Cioè
Noi
Attenzione per e a volte ci troviamo con delle persone che non hanno buttato via il tempo in carcere ma non per questo il veleno del carcere non ha funzionato
Perché hanno imparato delle cose grazie a Dio non sappiamo che non è la norma
Anna però
Se
E comunque diciamo comunque quella
O il togliere occasioni di esperienza che hanno un riverbero emotive quella roba lì restano c'è comunque o o quando
Marsala forse è capitato anche a voi dite di parlare con delle persone
Il del che che cominciano a fare progetti sul loro futuro
Sì dopo una volta usciti e ci si accorge che
Sono progetti di debba dire adolescenziali
Ma ma di nuovo questo non è un giudizio è una constatazione e adolescenziali nel senso di non uno un'altra un signore sarebbe uscito a a sessantacinque anni cioè voleva aprire una galleria d'arte
E sicuro che che questa cosa sarebbe funzionale tra
E e quindi di nuovo anche cioè il il
Il veleno del carcere anche questo cioè
Se tu non non non mai l'occasione dire di
Anche l'idea di diritti e di andare un po'a sbattere su alcune su alcune cose di tipo di nuovo emotive
Inevitabilmente il
Il
Diciamo questa
Questa adolescente artificiosa viene
Piani fuori ma perché è per forza perché mancano alcuni alcuni pezzi
Sì
Questa presenza artificiosa mi piace questa
Definizione alla fine tuo l'osservazione che fai
La leggo perché la in carcere un luogo di poche esperienze e se ciò che fa crescere nella vita sulle esperienze in un posto così si resta adolescenti
La condizione di cattività comune in un certo senso avvelena sia chi detiene le chiavi che chi in qualche modo le subisce
E ecco io credo che su questo
Il volontariato debba ecco abbiamo ruolo fondamentale perché il volontariato e questo credo che
I casi e le istituzioni dovrebbero capire di più che l'apertura al volontariato significa l'apertura a delle esperienze diverse cioè il volontariato può apportare un pezzo di vita può portare
Può come dire neutralizzare questo veleno che viene dal carcere credo che
Che sia queste in fondo insomma il senso dei
Dei di questo di questa esperienza di questo dialogo e di questa osservazione che tu facevi
Sul sul veleno e sulla mancanza di esperienza su questa adolescenza contino artificiosa che è poi la la carcerazione credo no
Insomma ecco vorrei concludere su questa idea perché mi sembra la quella centrale del anche nel tuo romanzo
Quindi se vuole dire
No capire che do allora noi decentrati avanzano allora del parere distinguiamo le cose dai adesso faccia stiamo chiacchierando su cose che che c'entrano su su su temi che centro però
C'è forte questa idea però della del dell'adolescenza decidere del decennio che si ferma il bonsai della della tutela Pian del della piantina e anche del di come di Khomeini
Di come perversa mente un poco ci si finisce anche per per affezionare ai AIA e luoghi i luoghi chiusi I luoghi idee deresponsabilizzante
Anche questo
Credo sia
Credo sia inevitabile
Faccia parte del del veleno del terreno del carcere cioè a un certo punto
A un certo punto lo il
Lutero di cemento del carcere
Rassicura anche
Va bene
Grazie prego
Abbiamo adesso due capitoli uno del volontariato fatto dalle persone detenute
E chiamerei allora Maurizio e Roberto di Bollate
E presa detenute anche che ha finito ha chiuso con la detenzione ma
A un mantiene un rapporto con la sua vita precedente non fa finta di averla dimenticata come succede a volte non la chiamo anche Bruno
A questo punto e poi
Finito questo capitolo già dico che c'è il capitolo sulla con Adolfo Ceretti Giovanni Ricci
Con vanno anche una
Va bene allora e
Maurizio era Umberto sono detenuti in articolo ventuno a Bollate
E hanno dato vita
A una associazione
E che si chiama appunto articolo ventuno e a me
Piace raccontare l'esperienza del volontariato fatto delle persone detenute perché
Io lo vedo anche nella mia relazione scoprire il volontariato
Se non è questa cosa è scoprire facciamo un po'di bene è proprio scoprire l'idea
Di una passione che ti dà qualcosa di diverso dalle passioni
Come definisce qualcuno le passioni tristi che ci hanno portato Space Inca che hanno portato spesso in carcere no
E i soldi la bella vita eccetera quindi
E il volontariato io credo che sia proprio la scoperta di una passione di una passione
E vera fatta di e anche che riempie la vita richiami mi ritrovo tante volte fuori persone che hanno fatto un'esperienza di carcere lunga che si ritrovano nella solitudine e la povertà delle relazioni fuori invece le persone che
è hanno un interesse
A fare volontariato
E scoprono anche proprio il la bellezza di queste di questa attività il dell'arricchimento il piacere di far do che ti
Che
E quelle relazioni che non hai avuto dentro e te le costruisce lì in questa realtà quindi
Do la parola a voi per raccontarla un po'senso civico e convinzione ci sia
Buongiorno a tutti sono Roberto
Allora articolo ventuno volontariato
Nasce nel due mila tredici come associazione posta per il volontariato dei detenuti
E quando personalmente mi è stato proposto questa
Questa cosa qui del volontariato ho messo subito sulla bilancia cosa mi dava e cosa dovevo dare
Effettivamente a al momento guardato solo il lato di che cosa che stava dando essendo chiuso da tanti anni ho detto boh ella il primo passo per mettere un piede fuori quindi accetto
Non sapendo di che cosa si trattava sapevo che devo andare a far del volontariato ma non sapevo di che cosa
Era alla fine la sostanza
Poi quando
Mi è stata data la possibilità di di farlo
E lì ho scoperto
Molte cose in primis Stato
Che io essendo abituato
A vedere sempre chi stava meglio di me non mi sono mai soffermato attirerà spetta magari c'è gente che sta male no ho sempre mirato a star sempre meglio degli altri
E quindi non mi è mai passato minimamente il pensiero di dire voglio fare qualcosa perché è in difficoltà
Nel momento che ho vissuto questa realtà e questo specificatamente a nella casa dalla carità di Milano dove ci sono dei profughi della gente in difficoltà a gente che viene pareri Peri per mangiare per lavarsi
E lì mi sono reso conto veramente che dicevo ma caspita io sono un detenuto che vanno privato dalla libertà perché essi commesso dei reati però
Al di là del contesto dove
Dove mi avevano messo privandole della libertà ma devono ucciso nel senso
Che non dipendeva PD da nella mia vita
E quindi lì mi sono soffermato e guardato ma come io da detenuto che sono qua in questa situazione mi guardo indietro e vedo gente che è libera
Può fare tante cose ed è in difficoltà peggio di me
E lì mi sono reso conto proprio lì mi ha veramente equilibrato nel senso che
Dico
Caspita si può cioè si può fare qualcosa se e poi soprattutto farlo senza avere un riscontro a livello di di favori di denaro e questa è stata una cosa che tuttora la la penso che mi abbia equilibrato tanto
Nel senso che
Oggi penso che
Sì è vero io sono anche fortunato perché hanno o una mansione lavorativa quindi percepiscono stipendio quindi volontariato fa dopo il lavoro e quindi è
Il mio approccio sul volontariato e diverso rispetto che magari uno lo deve fare solo esclusivamente per aiutare
Però magari non sa come mantenersi quindi diventa più difficile la gestione vece nel mio caso
Sono stato
Sono basta sono fortunato ecco quindi
è vero il volontariato da però bisogna capirlo bisogna capirlo nel senso che bisogna capire che cosa ci sta dando essendo e vale
Veramente
Perché se io devo solo uscire per vedere i miei familiare all'esterno dell'istituto o per ricontattare l'ed è amicizia mi interessa sono scopo finalizzato a me stesso no anche perché
Abbiamo proprio la prova dei fatti che chi
Lo fa in questa maniera dura poco nel senso che poi si
Creano problemi e li crea anche altri
Purtroppo lo fa seriamente no perché dopo la direzione come in questo ultimo periodo lì a Bollate come è successo
Deve rivedere le cose non davano più in una maniera così veloce deve rivalutare le persone e quindi crea come si dice la direzione nel nostro caso da però poi
Il marinaio che rovina sempre al porto tutto no
E purtroppo c'abbiamo a che fare anche con
Con queste
Problematiche ecco
Valore iniziale se stesse
Ciò a tutti io invece mi occupo sempre per l'associazione articolo ventuno e di malati di Alzheimer
Onestamente la prima volta adesso il mandato
Svolge questa attività e un pochettino perplesso parte la fatica a fatica immensa che ho fatto perché mi sono reso conto di
Dissentire molto le emozioni delle persone in quel caso dice mozioni tenevano tantissime
Però imparato anche
Tantissimo anche perché vai lì con la testa di
Devo aiutare queste persone ma poi non ti rendi conto che ciò che sono loro che aiuta a monte di fatto solo riferito a monte perché la voglia di vivere che girano con le persone forse multa paga nessuno
E mi aiuta tormentato molto meditato molto a rivalutare meno a rivalutare la mia vita anche perché poi
Uno interna in tre in carcere del dei vari step inevitabili cioè non è che uno entra finisce il
In un'isola felice proprio l'altro politico sull'isola felice ma in carcere comunque di fatto le sbarre LEA cioè la Serravalle torinese in carcere qui
Però i degli step
Cioè avvicinando tigli avvicinandoci proprie poi a
Il fatto di uscite cioè riuscire anche solo per andare a fare un'ora di volontariato o anche solo il cioè
Facendo questi step diventa un pochettino complicato
Cioè l'accettare anche questa cosa e cioè quando sono andato lì era un po'era un po'titubante onestamente
Perché sono andato a dire che cosa faccio cosa non faccio dicesse anche perché venivo dall'aria venivo da da opere per un attimino così cioè le venivo anch'io
Se ero già a Bollate ma
Cioè ho fatto altro che lavorare poi l'attività di volontariato pochissima quando ero libero zero proprio non serve neanche questo è il volontariato mille volontariato che sapeva con l'accompagnare i figli a scuola volontariamente ma che la moglie non andava ricoveri e poi l'unico volontariato era quello
Quindi ho scoperto un mondo ma non solo il
L'essere gli un volontario cioè scoperto un mondo di persone per cui
Cioè quello che fanno determinate persone specialmente in fondazioni proprio io io mi mi soffermo molto a guardare queste persone qui e
Rimango
Rimango stupito rimango stupito perché dico
Cioè l'amore che ci mettono dico sia un lavoro però comunque cioè l'amore che ci mettono curare queste persone poi io mi occupo solo di quello di fatto
Perché non fattibile pur di volontaria che tutte e due con
Con persona malata di Alzheimer lo sforzo che attireranno magari una preveggenza richiamare ero pure io però
Allora nel vedere queste persone lavoro che c'è dietro queste persone le difficoltà rotti fa capire tantissime cose giuridico parte il tempo che ho buttato
Che tantissimo cioè il fatto
E ti fa capire che comunque c'è una vita alla fine non era quella quella quella che
Quello che ho fatto finora
L'ingresso nelle patrie galere
Ma può esserci altro che mi diceva come diceva prima i soldi una bella macchina
Potere economico tra virgolette militare
C'è c'è molto altro centotre però
Oltre al volontariato comunque penso che aiuti molto anche visti istituto spesso incentivo perché se tu fai un volontariato in un posto dove non è preparato generico penso che funzioni proprie i pensieri accollarci uno dei maestri poi a fare questo
Perché riescono
Riesco
Nel giorno mille difficoltà a far funzionare un meccanismo
Che migliora decisamente tenendo conto che è molto complesso e difficoltoso
Bruno invece la terza esperienza l'esperienza con il progetto nostro nelle scuole
Bene
Come dicevo nell'appunto io
Qualche anno che terminato di scontare una una pena nel carcere quel palazzo di Padova ho l'esperienza di detenzioni più carceri pari nei vari decenni anche dire dall'inizio degli anni Ottanta per cui conosco il carcere Sina
Presto ecco sin da giovane
Che cosa con alla di chiede di parlare della del progetto con le scuole ecco per parla del progetto le scuole credo che sia giusto parlare
Che cosa io ho incontrato
Arrivando a Padova arrivando in un carcere come dico sempre come tutti gli altri casi della
Dalla nostra che ci sono in Italia però
Ho l'ho notato sin dall'inizio che c'era un qualcosa di diverso è qualcosa di diverso chiaramente
Fatto dei volontari quel qualcosa di diverso era appunto mi ha mi accorsi all'epoca tanti anni fa che in carcere entravano parecchi giovani al mattino vedo questi giovani qui passare vi chiedevo sempre dove dependance questioni qui perché
A differenza degli altri carcere attuato vedere magari gruppi di giovani che venivano gli studenti
Venivano solo a visitare il carcere senza nessun tipo di confronto a vedere le mura filiere magari alcuni spettacoli no però a Padova c'era un qualcosa di diverso
Gli studenti che entravano entrambi si confrontavano con le persone detenute una cosa che mi ha interessato una cosa che mi che ho voluto un attimino approfondire
Questo ha fatto sì che io iniziasse a frequentare la redazione dei ristretti Orizzonti
è stata un'esperienza lo dico sempre importantissima
A differenza di altre carcerazioni che facevo sempre dentro fuori una carcerazione sempre chiuso in cella senza North senza fare niente l'occasione l'opportunità con i volontari di frequentare questa realtà qui
Ha fatto sì che
Che conoscersi una realtà un po'diverso a questa data diversa era appunto l'incontro con la società esterna l'incontro con alcuni studenti
E di questi poteri studenti
Le persone detenuti raccontando la loro storia la loro testimonianza il loro percorso il la
Una testimonianza diverso Verna testimonianze diversa da quella che noi che io ero abituato a sentire nelle sezioni che non ci raccontava altre sezioni
Prestazioni si racconta di aperture testimonianze di grandi cose fatte a livello di reati tutto
Nelle testimoniata questa legge si racconta
Il percorso ci racconti riuscivo lamenti si racconta la bruttezza che ci ha portato a commettere dei reati
Che e questo è significativo di questa città attivo perché ci sono due voi narrazioni completamente diversa una relazione che ci trasciniamo dietro nella
Nella nella detenzione nell'anello sconta la pena certo modo
E una narrazione un racconto diverso condotti confronti con la società
Bene però dico anche che è stato importante differenza è che
Loro lo porto sempre che quando parlo con alcuni studenti l'incontro che c'è stato con le vittime di reato
In questo caso i liquidi negli incontri con gli studenti ma anche negli incontri che ci sono nella nella redazione del pomeriggio e tutto e nei convegni
Abbiamo avuto la possibilità di contrarre persone che hanno subito i reati le vittime di reato non direttamente
N.d.t. magari delle persone
Lì presenti ma vittime di di reati nel periodo la lotta armata in Italia mi riferisco ad Agnese Moro mi riferisco a Benedetta Tobagi
E tante altre persone Milani tutto e molte volte queste in questi conti e qui c'è una mediazione persone che ci ci io ci facevano ragionare
Come Adolfo Ceretti e altri mediatori
Bene
La testimonianza di chi subisce negato di chi e vittima di reato non è mai avvenuto in non è mai venuta ed è una persona che sconta una pena non ha questa opportunità qui che io ritengo un'opportunità importante e necessaria
Bene
è una possibilità anche di di confronto e di responsabilizzazione perché tu impari ad ascoltare cosa che è una persona che sconta il carcere Sezione senza far niente
Il
Certo qual modo anche
In cattivi il sincero passare proprio nulla giorno dopo giorno a a giustificare anche quello che ha fatto
Bene io credo che il progetto con le scuole il progetto con la società che entra in carcere c'è una cosa importante una cosa che
I volontari portano avanti in questi confronti quindi
Con le vittime appunto di reato è capitato a volte che durante quindi
Durante
Questi incontri
Rischi degli enti o anche i professori iniziavano e ci confrontiamo con uno io mi ricordo sempre a testimonianza di una ragazza anche durante un incontro era una mattina erano una cinquantina di ragazzi
Ha fatto la mano che ci disse che non aveva nessuna intenzione di di partecipare all'incontro perché lei stessa alcuni li alcuni mesi prima era stata vittima di un reato
Vittima di un reato perché se la l'eticità appunto ci raccontò che
Di notte si è trovati ladri in casa
E da quel giorno lì la sua vita era completamente stravolta cambiata atto la spensieratezza che aveva tutta la sicurezza che aveva la determinazione
Di uscire alla fine settimana le rimaneva a casa da solo era completamente stravolta
Beh ci raccontò anche che il giorno del suo compleanno chiese genitori Cary regalasse appunto un sistema netti funto da mettono in casa perché questo limite permetteva di essere più sicura
Questo ha creato una una discussione molto accesa noi quelle pomeriggio la forza della redazione e che tutto quello che si discutesse al mattino poi al pomeriggio si rielabora ci si confronti e tutto perché molti di noi
Ha sempre considerato che furto conto contro il patrimonio una rapina era un qualcosa che era che poteva durare
Quel qui cinque minuti in quel quella mezza ora quei quindici minuti di paura ma non era
La
Non ho mai parlato o e considerato che c'era una continuità di chi subiva la ai furti subiva il reato contro che questa persona qui
La ragazza ci raccontò appunto che da da quel giorno lì non usciva più la sera da sola ci raccontò appunto che civili quando andava h quando da valletto dormire si chiudeva istanza per la paura di si immaginava che magari qualcuno potesse essere ancora in casa
Bene sono sulla e questi sono momenti importanti durante la carcerazione che servono servono per confrontarsi servono per crescere servono per responsabilizzarsi in una maniera diversa piuttosto di passare una carcerazione passiva
Bene io ho
Dico anche quando contro i ragazzi che importante
Che ci sia un'uscita graduale dal carcere che non ci sia un'uscita finito di scontare la pena una persona esca dal carcere e non trova niente è uscita graduale in uscita che ti permette di uscire
Incontrando il progetto con le scuole è un progetto importante perché ci permette di uscire di inizialmente usciamo incontrandoli studenti nelle scuole
Questo fa sì che niente poi anche nel pomeriggio possiamo incontrare i familiari di ricucire quello strappo che c'è stato con la famiglia quella con la rottura fondamenti che c'è stato buona
Con
Agli affetti tiriamo fuori l'uscita graduale fa ha fatto sì che fa sì che
Quella che che che ho vissuto io per la prima volta uscivo con un permesso di lavoro l'articolo ventuno con rientravo
Sempre rispettando tutte le condizioni per mesi tre disposizioni di dal magistrato questo fatto sì che una volta terminato di scontare la pena
Avessi fuori dei riferimenti importanti come riferimenti importanti dovuti anche grazie al rapporto con i volontari che mi hanno accompagnato per volontà di chi mi hanno appassionato e mi hanno coinvolto nel lavoro esterno
Oggi
Ho deciso di rimanere l'appalto e continua a lavorare con la redazione ma la cosa che più ci tenevo che la cosa che sicuramente era molto importante appunto e mantenere questo progetto e portarlo avanti il progetto appunto che il progetto con le scuole il progetto che ci si incontra il progetto che permette a tante persone che stanno scontando la pena uscire imperversa e confrontarsi e in un secondo ritorno così i ragazzi gli studenti etnica ci si confronta con i detenuti
Sono banalità però solo a Padova quest'anno abbiamo il contratto otto mila ragazzi trecentoventi classici e sono numeri molto importanti sui numeri che coinvolgono persone che stanno scontando una pena
Sui numeri che coinvolgono i volontari sui numeri che hanno coinvolto anche tante
Persone che oggi hanno terminato di scontare la pena che collaborano ancora con noi del Progetto la redazione
Bene io volevo solo dire un'altra piccola cosa che ho visto
Ho visto quando ero dentro irritazione
I primi le prime persone che dalla S uno del circuito di alta sicurezza iniziavano a scendere
Partecipare a questi incontri
Ho visto uomini che
Erano dieci venti passano anni anche venticinque anni che non parlavano con nessuno che non si confrontavano quindi
Con nessuno uomini che non erano capaci più a dialogare con nessuno chiusi si mettevano l'irritazione si sedevano
E ci guarda un po'ex
Persi diciamo ecco il termine forse
Corretto persone però il più viste il nell'arco di questi anni ricrescere sempre di più maturare come diceva giustamente prima Ornella
Non giustificare reato ma affrontare il reato di fronte alle domande che i ragazzi di politicamente devono perché avevo l'ergastolo i ragazzi e questi qua mi qui rispondevano perché è una ragazza perché almeno l'ergastolo
Beh io credo che a tutti bisogna dare un'opportunità specialmente a chi veramente
Con legge di opportunità poco e mi sono fatto anche tante domande lo dicevo anche mi sono chiesto ma queste persone
Perché sono tutti uomini del sud allora c'è qualcosa che è sbagliato
Perché questi nove mila persone che sono in atto e sicurezza nata sicurezza la stragrande maggioranza sono tutte persone che vengono da supremo al sud forse c'è qualcosa queste cose qui a me fanno riflettere fanno pensare
Grazie
Allora
Grazie
Grazie a voi
Sappiano
Attorno
Attinenti
Si
Tra l'altro
E poi
Finita questa capitolo
Sarà era appunto di alcune esperienze e di volontariato
Badate insomma
Presente poiché
Qualcuno delle persone detenute che vuole intervenire non può senz'altro
Presente Adolfo o non lo devo presentare si presenta da solo così mia vita una fatica perché
Sta
Buongiorno io
Cominciamo a dorso cedetti
Insegno criminologia da ventidue anni mi occupo di giustizia riparativa sono un
Abituale commensale direi del
In questo questa seduta
Anni a sinistra
Che Giovanni Ricci con il quale al comma
Diviso insieme anche a grazie sebbene anche qui con noi
Sette
Anni
Più importanti della mia vita dal punto di vista professionale
E che sono
Torino
Confluiti nel libro dell'incontro che forse molti di voi conoscono io non sapevo che c'era la registrazione quindi
Cercava di fare un piccolo pubblici in una parola che usava
Mia nonna piccolo trucco cioè
Volevo iniziare una riflessione riprendendo alcuni concetti che ho espresso a Padova tre settimane fa
Il però poi appunto adesso tutti scopriranno con la registrazione ti dico sempre le stesse cose ma invece
Doveva esserci un effetto
Così per voi di novità
Quali sono queste riflessioni ci sono delle riflessioni su un concetto che è quello di ombra
Perché
Concetto elaborato tra gli altri da Cavour Gustav Jung
E che mi sembrano importanti proprio per riprende un po'le fila anche del lavoro che che che fate voi
Di fronte al quale io mi tolgo sempre il cappello
Che cos'è l'ombra l'ombra quella parte di nove che è dotata di una dinamica addirittura demoniaca che il soggetto non riconosce coincidendo con l'inconscio personale
E che purtuttavia
In modo instancabile in maniera diretta o indiretta lo perseguita tutti siamo perseguitati da un'ombra
Cullato negativo della personalità
Quell'assommanti caratteristiche nascoste sfavorevoli
Di quelle funzione che si sono sviluppate in maniera incompleta e dei contenuti dell'inconscio personale
Io ci dice che solo nel principio nel processo di individuazione cioè quel processo di costruzione di un'individualità quello attraverso il quale noi diventiamo quello che siamo
Che la persona umana può comprendere che si è al tempo stesso positività e negatività
Un uomo senza aspetti negativi senza spetti
Oscuri la tratta molto bene Alberto già Santin un suo libro dedicato a questo tema sarebbe un essere Angelico
Che non ha più nulla di umano cosicché si dovrebbe tenere sempre bene stretta la propria ombra naturalmente dopo averla riconosciuta è accolta
Ecco sono sufficienti questi pochi elementi per comprendere
Che la perdita dell'opera
è forse la peggiore esperienza che possa capitare all'essere umano
In quanto la sua aperti da attuato una vera e propria amputazione della personalità
Considerata come una miscela eterogenea di parte della psiche che devono trovare una loro integrazione
Per un
Ecco se ci pensate bene
La collettività che sempre più
Corrosa
Quando non arriva a chiedere di buttare via la chiave sembra però sempre più pretende che chi ha commesso un reato ed è rinchiuso in carcere
Per poter uscire a deve abbandonare la so completamente se vuole essere riammesso nella comunità
Per usare dei termini che sono vicine nei linguaggi la collettività almeno in fantasia prepotente da il colpevole una riparazione di tipo maniacale
Domando aereo che nel corso della sua permanenza in carcere si politiche totalmente e incondizionatamente dal male che lo ha accompagnato e che lo accompagna
Quello che non si vuole non si riesce a comprendere è che in fondo l'uomo ogni uomo non sono un detenuto ogni donna non solo fra detenuta a un bisogno profondo di dialogare con la sua ombra con il suo doppio
La posta in gioco quindi non riguarda l'emenda la redenzione la purificazione dal male ma quella di aiutare il chi ha sbagliato a entrare sempre più in contatto con quello che in molti in troppi
Anche dentro le istituzioni e là fuori vorrebbero che venisse cancellato con una bacchetta magica per sempre
La propria opera
Ecco da molti decenni
Le scienze umane ci hanno reso edotti che chi non riesce a a compiere questo cammino cioè quello di dialogare con la sua ombra eccome se tradisce se stesso e gli altri
Noi ci possiamo scindere dalla propria ombra
Proiettando da tutta la nostra parte negativa sugli altri non è colpa mia colpa della società
E chiedere agli altri che si assumano di prendere tutto quel male che in realtà detto anche prima anche a noi stamattina Lizzano ha detto questa frase bellissima anche chi giudica non è innocente
Quindi noi siamo tutti qui a dover fare i conti con delle porcherie che abbiamo dentro qualcuno di noi queste porcherie le agisce
E si tratta semplicemente di un quantum non vini una qualità siamo tutti come dire invischiati col male
E non dimentichiamocelo mai
Ci possiamo anche identificare con la nostra ombra anziché
Buttarla fuori scindere dici e nelle relazioni interpersonali noi possiamo identificarsi facendo che cosa esattamente
Il contrario certo ci teniamo tutto il male proiettiamo tutta la luce sugli altri
Divento siccome Bay portatori dell'ombra e quindi del male
Scatenando poi paure reazione difensiva
Ecco un aspetto del lavoro del volontariato io lo so benissimo che queste cose le conoscete ma ci ragioniamo sopra ancora assieme
Che deve ottenere necessariamente presente è che questo lavoro non può immunizzare gli altri dal male
Sarebbe quell'atteggiamento che sempre Liz alla stamattina definiva un po'come quello volontariato come che lo definiva un po'
Anestetizzante esatto cioè
Faccio delle dei gesti positivi anestetizza la situazione e sotto in questo modo cerco di tenere sotto controllo la parte umbratile dell'altro
Voi in carcere noi come criminologiche ritroviamo molto spesso quella parte violenta
Della cosmologia come amo definirla di ciascuno che in parte rimarrà sempre opaca e che necessariamente non potrà mai evaporare
La parte più opaca di noi
Ci siamo dentro tutti al contrario chiede invece un riconoscimento continua e del lavoro che
Pazientemente voi fate
Chiede di essere avvicinata chiede che le sia dato un nome anche quando la si riesce ad approssimare
Poi spesso si ripresenta con alcune sue modalità del tutto inedite
Quelle che ancora non sono state riscritte nella propria conversazione interruzione con una sufficiente chiarezza io posso lentamente comincia a reintegrare delle parti
Ma alcune sono indicibili sono molto più inconscia molto più radicate
E allora lì possono succedere dei guai perché
Tutti possono intraprendere un cammino ma
Questo cammino non è mai privo di cadute e di riprese mentre ci si rende conto di alcuni aspetti che flirta hanno
Con il male
Altri pretendono di essere accolti e ascoltati nel mezzo si registrano accadute e un faticoso rimettersi in piedi
Gli operatori che li accompagna non ne sono quasi sempre coscienti
Fuori di metafora può accadere che proprio mentre si prova dopo anni di carcere a guardarsi dentro davvero
Per capire da dove venga un gesto violento per esempio faccia capolino una devianza ed è quello che è successo a Padova Raffaele è una persona che io su tutti i giornali
E su tutti i giornali anche lasciatemelo dire attraverso un linciaggio mediatico veramente imbarazzante per
Usare le parole che potrebbero poi mettermi nei guai
Raffaele una persona che si è presa ventisette anni di carcere è in carcere per dieci ha fatto un percorso straordinario e
Io l'avevo proprio ammonito dicendogli guarda che
Tu rischi in questa
Straordinaria un motivo movimento che stai facendo
Di cadere
Non fare quello che gli altri si aspettano che tu faccia
Ed è esattamente la profezia che si auto determina l'hanno trovato con qualche grammo di hashish per carità di Dio cioè
Le regole ci sono regole ma
Io lo guardo non con un occhio benevolo perché non c'è nessuna bene Forlenza
C'è semplicemente l'idea di guardare alla complessità di un percorso di un uomo che ha commesso un omicidio e che stalle nettamente ma progressivamente entrando in contatto con delle parti di esse
Che sono complicatissime
Da integrare la sua ombra quindi
Quello che con lui abbiamo assistito nel nostro linguaggio nemmeno nel nostro linguaggio
è
Quell'oscillare del pendolo che preoccupa giustamente l'istituzione che non possono ovviamente non irrigidirci di fronte a dei comportamenti e anche però quella parte della società che pretende
Di avere restituiti nel consorzio sociale uomini nuovi noi non vogliamo uomini nuove noi vogliamo persone che sappiano cominciare a gestire
Questi aspetti che sono quelle che li hanno portati in carcere
Chi offre relazioni di aiuto deve essere pronto a sostenere questo oscillare del pendolo che non è solo dell'altro ma è anche il nostro oscillare del pendolo io tutti i giorni con questa santa donna
Cioè in genere sabato la
Domenica facciamo per le telefonate
E ci teniamo su come gruppo sia fino
Perché appunto
La le coste grandi fatiche che si infrangono in modo diverso che dedicando alla nostra vita queste cose qui
Un po'di fatica la sentiamo però le sappiamo più entrambe noi quello
Oscilliamo dobbiamo cadere Cardia possiamo relazionarci CE che alziamo
Lo si fa assieme ed è una fatica immane che però
Merita di essere vissuta ecco Ornella sempre restio a farsi pubblicità scritto un libro Scano è molto bello cattivi perse Capocci dal carcere
è uscito da poco
Caldeggia alla lettura
E a pagina quindici scrive la storia di stretto orizzonte costellata anche di disastri e cadute
Come però abbiamo fatto la scelta di non tacere di non nasconderci dietro i successi aggiungo io
Appunto di successi ne hanno avuti tanti
Che pure ci sono importanti ma di raccontare una una ogni storia anche quelle finite in tragedia e io prendevo raccontata una quella di Raffaele
Che appena stato trasferito in un altro carcere ha dovuto lasciare la trazione
Perché di questo si tratta continuo con le parole di Ornella a volte non vinciamo prima di caduta rovinosa chiuse le virgolette
Ecco questo poter guardare finalmente le proprie lucida le proprie ombre
C'è il vostro lavoro permette di fare
E
Non vi saremmo mai
Abbastanza grandi
Che donna la possibilità di accettare quella complessità che lentamente molto lentamente può restituire al mondo non nuovo ripulito dal male ma una persona capace almeno in parte
Gestire in modo sufficiente buono sufficientemente buono i suoi fantasmi
Capiamo capace di compiere delle professioni fino ad allora inedite percorso nostri andare a se stesso e gli altri coi propri grati
Ecco è un po'a questo un messaggio ripeto già fatto a
A
A Padova speravo di trovare un pubblico completamente diverso qualcuno aveva consentito un'altra volta però è solo la seconda volta che lo dico
Anche vado in giro tutti i giorni a dire questa cosa qui era stato scritto originariamente per Padova eh adesso l'ho condiviso con voi
Allora
Ma questo dialogo deve continuare però adesso vorrei
Costa equiparo perché venendone
Vorrei
Far dialogare due figli per i figli è un po'diverso i
Perché Vanna figlia di una persona detenuta che ha una una storia una
Nella camorra è una una storia pesante vanno esso figlia e vorrei che raccontasse come ha raccontato a me quando sono andato a Napoli questa sua esperienza e poi Giovanni invece
Sapete è figlio di un uomo della scorta di Aldo Moro quindi sono due figli proviamo a dialogare insieme
Finale
Forse
Dall'inizio
Allora io mi sono trovata nella in castrante senza tra il mio padre
Nel due mila tredici da da dire che io non conoscessimo assoluta non sapevo nemmeno che a Napoli esistite recarsi di ma pensavo che hanno scuole per adulti equo sedici anni proprio per dire che sarà sempre vissuta
Come con un ma pare un certo senso Chiozza immigrati gira da queste da questi situazioni quindi non sono mai stata in mezzo a queste cose qua
Io questi come mia mamma
Quindi diciamo che
Il primo impatto con il carcere poi mio padre a Poggioreale limitato durissimo
Avevo
C'è anni saranno volta che sarà andata vi dico
File enormi Kimi spingeva noti per entrare era un casino erano figli ovunque per vedere il mio padre passavano tre-quattro ore avevo solo quattro volte a settimana quando mio padre lo vi dico sempre
Quindi comunque questa è stata
Diciamo il primo è stato il primo impatto poi comunque ovviamente mi sono abituata alla stazione
E ed oltre a scelte di intraprendere una strada diversa e quindi di di fare l'educatrice proprio per
Di proprio per aiutare questi
Questi verso i nidi questi da queste famiglie come mi sito si trovano in difficoltà nel che non ci annunciate canoa cioè non c'entrano nulla con l'indicazione certezza senza entrare nella polemica
Con col detenuto ma turno
Penso alla sentenza ma semplicemente anche l'ora tra virgolette vittime di il
Delle stazioni anzi nel mio passeggini e di mio padre
Allora
Nella una cosa che mi raccontarli basta così
è di questo Paese perché
Rinnega allaccia la domanda che si faceva Bruno vedendo tutte queste persone dell'alta sicurezza a tutti uomini del sud e no tu raccontarvi di un Paese di donne si può esplicare nel senza Nieri non hanno
Nel due mila tredici nomi la maggior parte
Beh io mi viene il Paese sono stati
Cioè se no adesso sono divenuti per quindi ci troviamo a operare cioè che la maggior parte delle famiglie in cui i figli non hanno i papà e quindi si sono sono solo alla maggior parte sono donne se non e adolescenti come maschi quindi questa era la cosa che un giorno quando quando si danno più o meno tutti quanti insieme io periodi se non ci sia
Una una rieducazione io penso che c'è come era allora sarà anche forse peggio perché hanno conosciuto persone quando torneranno
Quindi questa era quello che parlavano invece senza che il carcere dovrebbe proprio servire secondo me acquisto appunto ai militari
I detenuti in questo senso
Detto padre
Che cosa pensi
Allora dipende sì lo dico di dire come padre del mi è stato sempre un padre
Perfetto quindi Lula dai diretti mi è sempre stato vicino continuare femmina l'astanteria lontananza
Se lo devo arrivino ampiamente come
Persona affidata ad un clan non lo stesso pensiero
Però so che in un certo tempo Celli diverse mesi vivono e perché non si devono giudicare
Per quello che hanno fatto maschili capire perché l'hanno fatto
E io credo che sia una persona si può nel caso di mio padre mi aveva
Aventi chiari facevano anche stavolta per cui in un certo senso è stato anche un po'
Trascinato in questa
In questa
Questa esperienza per cui pensa di te
Sei mio padre
Affatto RAI vedermi in una determinata includere anche il
Si deve comprendere questo errore bisogna
Dal comprendere questo errore si può anche
Recuperarlo in un certo senso
Perché già tu hai detto che è fatto la scelta di diventare educatrice esattamente è partita da qui allora filippina Iovanca anticaglia anch'io
Prima volevo volevo lavorare nel campo della moda quindi non c'è non c'entrava nulla con già una zecca nel campo ed è il cioè quella dell'educazione e quelli invece incontrare nave educatrice a Poggioreale ENA e mi sono appassionato a questo lavoro perché penso che o il tre
A livello professionale forse un po'più di esperienza e quindi raccontavo prima
Anzi ignorare che io poco fa sono stata
In euro sono state ancora in viaggio e aveva infatti
Le devo avvisare il mio padre che
Che era tutto a posto chiamai un educatore
è lì con poca professionalità Cristea fissi non ti preoccupare io avviso tuo padre Tietto appostamenti a realtà non avvisare nessuno il mio parere non sapeva nulla quindi io penso che far se fare farla livello professionali al tema si deve essere sicuramente
Alla base il cuore
Cioè l'umanità
Che in questa fase manca
Fare
Giovanni cross-selling figli anche tu ma è una storia diversa che cosa
Cosa voi
Ieri
Ma
Io
E cosa si può
Anche a dire performance la tua storia
Diciamo che buonasera a tutti trovo tanti punti in comuni con vanno
La messo e brevissimamente mio padre era per chi detonanti giovani
Perché se lo ricorda era uno dei componenti della scorta di Aldo Moro che su
Ucciso il sedici marzo del settantotto locazione del rapimento di Aldo Moro
Cinque persone entro citate
Qual è la mia sorella Massarelli io allora avevo dodici anni e la storia di un ragazzo
Adolescente
Che vedi
Il corpo del padre ucciso in quel modo
Un ragazzo che si sente diverso gli altri ragazzi
Perché tanti ragazzi purtroppo
A me viene a mancare il Papa per una malattia vero con l'incidente stradale
Allora forse una ragione della fine anche anche se non tanto no
Lì per colpa di qualcuno
Che conosce con scientemente voluto fare quella strage
Ci si trovi una vita io o di rabbia
Per chi ti ha tolto una parte importante Lodovica poi specie per una conoscente
Ti senti meno male
Però ecco come diceva Adolfo prima
Immediatamente citandovi lungo immediatamente ecco che sono nati
In mente
Le ombre
In mostri voi chi erano queste persone era chi mi aveva fatto del male
Perché
Io Presevo
Processi continuavano gli articoli di giornale c'erano sono storiche arrivano anche ad oggi
Ti rendi conto che c'è qualcosa che alimenta questo la sua rabbia questa voglia di vendetta questo tuo Dio dentro di te
Su questo ti porta
Tutinelli Pezzoni
A fare una categoria
Chi degli altri
Quindi chiede
Molti nella società civile
Oggi hanno fatto un cliché che quello
Coloro che non devono mai uscire da un carcere coloro che devono sempre rimanere dentro un carcere devono almeno al buio a chi dimostri
Tempo incredibilmente ho avuto la fortuna diversi anni fa
Vi giuro che per me era un periodo della mia vita dove non dormire la notte e avevo incubi pura fortuna di incontrare persone come Adolfo
Come in guide Hubert Alagna
Come
Agnese Moro
Come Manlio Milani
Benedetta Tobagi sinergica luci Ornella
Che mi hanno fatto ragionare su una cosa
Io
Quell'umbra quel mostro lo dovevo incontrare
Perché forse solo così ne sarei potuto uscire
Perché vedete
La vita purtroppo
Specialmente per l'accettazione sociale
Le vittime devono essere coloro che devono
Dolersi battersi il petto e piangere
E dire io ho subito
Dall'altra parte invece
Ci sono
Gli autori di reato
E ancora peggio
Perché debbono
Sono condannati al silenzio assoluto
A
Non insiste in una parola anche se dicono questo bicchiere trasparente no non può parlare non devi dire solamente nulla
è come me
Che è stata la svolta benemerita quella di
Un progetto di giustizia riparativa che abbiamo fatto con
Con un gruppo che cos'è la giustizia reparti riparati la giustizia penale non non ti dà niente indietro non non ti dà la possibilità
Di diritti
Non dico soddisfatto ma vite di farci una ragione di quello che è successo
Perché la giustizia penale fatta da un'ordinanza di niente
Da un processo da un'ordinanza appunto da una sentenza
E attenta vittima non tira in nulla ma non dà nulla nemmeno a chi ha sbagliato
Sono anni
Di carcere
Come testimone i ragazzi prima
Sono anni
Che si sono fatti di di chiusura anche loro hanno diventano
Hanno paura dimostri anche loro del buio
Ecco allora la necessità
Di cambiare di una svolta e tramite il
La giustizia riparativa che è un progetto che ti mette di fronte autore del reato e ti confronti con lui
Che ho incontrato
Gli assassini di mio padre
Sinceramente
Non è stata
Con finto dei miei valori
Ho vinto perché ho riconosciuto negli occhi degli altri degli altri degli uomini delle persone non questi mostri tributi
Non queste entità astratte erano degli uomini
Che hanno sbagliato hanno ucciso delle persone purtroppo questo
Non glielo toglierà mai nessuno
Ma nelle proprio sbagliare
Hanno capito che volevano cambiare la loro vita con un iniziare un nuovo modo GSD e oggi le pressioni anzi sembra che ce ne sono stati tantissimi
Grazie anche al volontariato che si fa nelle carceri si riesce
A creare la possibilità
Di un eviterò prima ho sentito ecco una cosa interessantissima l'uscita graduale delle carceri cioè la possibilità di non trovarsi fuori del carcere immediatamente da soli
Questa è forse l'errore più grande
Bisogna essere accompagnati
Così come il volontariato
Che aiuta le persone negarci ecco io mi sono sempre domandato una cosa perché non si riesce a fare anche il volontariato con le vittime
Guardate
A volte le vittime sono talmente stereotipate che non possono assumere
Come posso dire di comportamenti dissonanti
Da quello che è l'accettazione sociale
Ecco servirebbe invece così come io ho trovato queste persone
Del gruppo di questo gruppo fatto da
Vittime del terrorismo e delle stragi da persone che allora apparteneva alla lotta armata
Da mediatori
Da garanti
Tra società civile
Ecco
Servirebbero di del fonte garanti per le vittime
Per poterli per potergli permettere
Di valutare l'opportunità bisogna espandere tanta forza queste firme per ce ne sono tante di persone che vorrebbero almeno gridare in faccia a chi gli ha fatto del male
Ti odio hai sbagliato come fatto del male ma non lo fanno perché ormai sono anni che sono chiuse nel loro dolore in questo stereotipo incredibilmente li costringe ad essere mute
Servirebbe
Potervi dare anche una volta davanti alle persone come è successo a me per poi dopo magari stringerci la mano perché ci siamo ritrovati su punti importanti
Sentirsi dire anche dall'altra parte ho sbagliato ero giovani ho fatto una stupidaggine
Queste sono
Così importantissimi sono un connubio
Che per miti
Non solo come si diceva prima
Di avere delle persone che nelle carceri non parlano solamente con nessuno perché forse dentro di sé loro sanno il mare fatto ma purtroppo
Sì solo prona dire qualche cosa cella immediatamente
La ghigliottina mediatica
Se fa un gran lavoro un grande sforzo vedo che il mio percorso essa importante perché
Vedete
Io
Utilizza una
Una frase dell'amica grazie greca
Questa dello rubata lo sai
Franco ancora scusate
E la giustizia riparati alla giustizia del lago e del figlio quella che
Chi ricucire le ferite
Che tu sai che sono lì a
Assegnarci la vita da ambo le parti sono ferite che però so sono rimarginata
Ma sono ferite che non sanguinava più
Perché vedete delle vittime la cosa più brutta è quella di rivivere ogni giorno la morte di un proprio caro
Perché purtroppo non possono andare oltre e devono essere ancora per me quel sedici marzo pensano Agnese Moro il nove maggio
Penso a Mario Milani il ventotto di maggio
A carro Arnold il dodici
Di dicembre
Ecco siamo costretti a vivere costantemente quel giorno arrivi erano
Perché non si può andare avanti
Io devo dire che ci sono riuscito ecco adesso ho ripreso in mano il film della mia vita
Cioè io quel singolo fotogramma di quel sedici marzo lo ricostruito il film della mia vita riesco a raccontare
Mio padre nelle cose più belle di quando me lo ricordo ma anche
Di quando non c'era più la vita della mia famiglia
Quindi ecco è stato un percorso importante che
Missili gli uni di fronte agli altri
Chi dà la forza di riconoscerci come essere umano
Non c'è più il mostro non c'è più l'ombra
Si tratta di discorso che può essere benevolo ma può essere anche come posso dire un po'più lento di un confronto aspro
Massi è sempre un confronto tra essere umani
Pensate fate quello che diceva
Vanna prima il discorso di comunque di aderire una persona Karan familiare ecco perché poi io mi sono domandato sempre ma
I figli poi debbono pagare le colpe dei padri purtroppo
Mi sono sempre domandato passi mio figlio incontrasse
Il
Figlio di un terrorista
Che cosa dovrebbe fare
O di Arluno
Fare a botte con lui semplicemente perché l'accezione sociale dice che dovrebbe essere così
No io infatti
Come mia madre voleva ho continuato questa strada molto difficile molto dura durata
Però che mi ha portato a rivivere mio padre
Nelle cose belle
E non
In quel giorno del sedici marzo e questo grazie alla giustizia riparativa
Affronterà di tanti giovani ecco perché vi dicevo prima volontariato e importantissimo non solo per quello che fa
All'interno delle carceri e mi auguro che possiamo arrivare a fare volontariato anche con le vittime che poverina volte seriamente rimangono da sole
Vittime i familiari
Dico loro che purtroppo pagano
Una piena per i loro errori
C'è la necessità
Di andare oltre di guardare al futuro
Per non
Perché quelli sbagli non si possono ripetere
Come diceva giustamente non lasciare
Essere accompagnati sette lo chiede chi è in un carcere di essere accompagnato per evitare quegli sbaglia
Chi sono io per dire notti di rimanere in quel carcere anzi sono il primo perché voglio dare una mano
Sono lì accanto a tutti
Perché solo così
Si può rendere la vita
Anche lì non c'è più dignitosa dare un senso
E non vivere costantemente quel giorno in cui gli è venuto a mancare grazie
Vorrei dare la parola teatro saper
Come dire al dare anche qualche consiglio perché
Il volontariato adesso sta imparando qualcosa della giustizia riparativa io penso che sia importante soprattutto imparare
Un metodo anche del caso però credo anche che ci siano dei rischi di
Immaginare di poter fare delle cose per cui non abbiamo la competenza e non è il nostro ruolo che vi piace credo che
Sia giusto anche mettere dei paletti e individuare
Quello che può essere
Quello che può fare volontariato quello che è meglio che non faccia sembri la persona adatta da darci dei
Riuscito dirlo neanche una volta giustizia riparativa oggi evidentemente devo tornare sempre lì
Bene consigli mi sembra un po'troppo diciamo che
Possiamo senz'altro tessere alcuni ragionamenti assieme perché
Debbo dire che appunto in modo molto disordinato tra l'altro adesso non so se è ancora più
Andata rovistava dottore
Grazie a e qua ecco a ben vedere avverrà essi
No perché
E egli è sparito dalla mia visuale in modo anche molto disordinato però
Che il diciamo la giustizia riparativa sta iniziando non solo in campo minorile ma anche in quello degli adulti
Ha davvero che una certa una piccola presenza piccola ma significativa
A Milano per esempio sia a
Bolla perché
All'opera ormai sono
Parecchi i casi
Non di messa alla prova naturalmente ma di persone che magari stanno anche scontando
Una pena molto lunga
Perché vengono attraverso i magistrati di sorveglianza inviati al nostro centro
Per iniziare una riflessione critica ma soprattutto eventuali percorsi per poi incontrare
Ho parenti delle vittime inattesa proprio di riaffacciarsi alla nella vita fuori dal carcere o
Rappresentanti delle della comune delle comunità della comunità
Ecco
Che cosa può fare
Il volontariato investe anche importante in
Questi percorsi beh qualcosa di estremamente prezioso che quello di
Prima di tutto capire bene che cos'è questa giustizia riparativa perché se ne parla da ormai vent'anni ma c'è ancora molta confusione
Che ci sono molte occasioni per a sensibilizzarsi a questo tema
E note che siano le idee chiare e distinte
Direi che la cosa migliore da fare
Potere fare da antenne per accompagnare queste persone
A capire che se nessuno convinta a può essere arrivato o meno il momento in cui
Si sente prima ancora della necessità di incontrare la necessità del desiderio della possibilità
Di incontrare la vittima del proprio reato o una vittima a specifica come diceva stamattina
Il regista teatrale di Torino
Valdonica montagna esatti eccoci al vittime a specifiche cioè non la vittima del pop reato ma di un
Dello stesso tipo di reato ma non quella vittima lì
Ecco questo che il passaggio direi più importante cioè raccogliere una disponibilità accogliere
E aiutarli anche a elaborare un embrione di disponibilità
E questo naturalmente lo si può comprendere solo vivendo come fate voi una quotidianità a fianco di queste persone
Perché è proprio in quegli interstizi dell'anima
Che si comincia a vedere quanto quell'altro e qui poi Giovanni ha detto delle parole molto importante cioè quella
Quel fantasma rimosso o
Che anche cioè che tutta la la la vita
Penitenziaria mi costringe ammettere sullo sfondo perché io devo pensare alla mia sopravvivenza in carcere devo
Pensare fosse elaborare se c'è un senso di colpa o
Comunque a costruire la propria responsabilità
Però facendo una grande fatica farmi carico dell'altra pensare che l'altro possa essere
Altro possibile di un incontro
E ecco aiutarli in questa in questo cammino poi una volta che magari riuscite
A
Verificare che c'è questa
Lo anche in modo confuso
Questi inizio di percorso perenne parlate con gli educatori ne parlate col direttore ne parlate
Con gli psicologi e poi una piccola macchina si può mettere in piedi ecco io credo che questo sia l'inizio della fine di quello che di una cosa importantissima che comunque il volontariato può fare teca aiutare poi Chicco concretamente
Fa aiuta le persone
A fare questi percorsi
A proseguire quell'inizio di cammino
E rispetto alla alla al discorso che faceva Giovanni sul volontariato e le vittime che cosa ne pensi benissimo anche questo
Se l'uovo di Colombo ma
L'ha detto lui
è una cosa no nel senso che
Questa l'evoluzione di un modo di guardare a
Al mondo della giustizia che frutto di cammini che sono
Piuttosto che Centi
Nel senso che qui si tratta ovviamente di inventarsi dei percorsi che
Devono
Appunto uscire subito dal caritatevole dalla dall'assistenzialismo e eventualmente invece concretarsi anche qui nella quell'aiuto molto più maturo che oggi soprattutto che le vittime hanno avuto
Finalmente anche da un punto di vista pubblico una possibilità di essere riconosciute soprattutto
Si fanno parte di alcune categorie perché per molte altre rimane invece ancora quella fatica quotidiana di rimanere invisibili ecco forse proprio con queste persone
Che il volontariato può iniziare in
A raccogliere la dignità delle loro storie
Che a trasformare questa invisibilità comunque in una anche qui nell'inizio di un percorso che non necessariamente deve portare alla giustizia riparativa ma avverte
Ma deve
Diciamo così restituire
La possibilità atti ha visto interrotta la trama della propria vita da un gesto lo di attacco torna altrui
Di uscire da
Quel congelamento della memoria di cui parlava Giovanni prima
Ecco questo è fare giustizia aiutare una persona
A uscire dalla sua memoria congelata ci sono vari livelli del discorso e di capacità con cui si può fare questo disco questo costo tragitto
Ci possano essere parole che vengono dal senso comune ci possano essere delle parole esperte o espertissimo ma l'importante è aiutare le persone a far a iniziano a fare questo questo cammino
Un'ultima cosa
Voi avete fatto un'esperienza Voghera
Di sulla mediazione con la Polizia penitenziaria ce lo può e accennare brevemente poi chiudiamo si ecco questo una delle esperienze credo più importanti che riguardano la
Nostro lavoro di mediatori a Milano invece interland
Perché è stata appunto un'esperienza
Che è nata attraverso la disponibilità che nel carcere di proprietà
Penso libera
Un gruppo di
Detenuti in ad essere uno quindi persone quasi tutti
Penso che se non ricordo esattamente per Castorani
Agenti di Polizia penitenziaria due sono venuti anche a Padova tre settimane fa testimoniare l'importanza anche dal loro punto di vista del percorso che hanno fatto e
Vittime o diciamo comunque anche solo sostenitori della
Di di libertà
Abbiamo fatto questi gruppi conference signor
Carcerazione quindi incontri
Con dieci detenuti cioè
Sei o sette agenti di Polizia penitenziaria decina di queste persone
Per iniziare a riflettere anche qui
Sul significato di che cosa una comunità ferita dai reati di criminalità organizzata
Dal punto di vista degli agenti di Polizia penitenziaria che cosa significa dove
Avverte saggia lavorare all'interno di una cioè con un gruppo di persone INAIL se uno e per queste persone il significato dei reati che arretrano commesso
La cosa che ci ha sorpresi positivamente che
Appunto nove di queste dieci persone hanno deciso che vogliono continuare con un percorso
Più individualizzato e quello che noi comunque adesso abbiamo in mente
Ci stiamo già muovendo in questa senso abbiamo ricevuto burqa Padova e oggi c'è questa bella novità
Che appunto il Comune di Milano dicendo Assessorato qui dipende il nostro centro
Si è dichiarato disponibile a sostenere anche economicamente questo percorso
Perché vorremmo invece cioè non ci sono soldi per i mediatori questo non accade mai ma
Ci sarà la possibilità di far venire delle persone
Direttamente colpite da reati di criminalità organizzata dal sud dell'Italia per partecipare
A questi a queste controversie e qui veramente c'è questa questa messa in gioco di tutte le componenti ci sono all'interno del carcere
Che è una scommessa nuova le testimonianze abbiamo sentite tre settimane fa da parte degli agenti di Polizia penitenziaria
Voglio sottolineavano presumo giorno di ferie pervenire a parlare a al convegno
Di come sono cambiati i rapporti diciamo tra carceriere e e detenuto dopo dopo questa questi conferenza
Grazie
Sia chiamerei Lucia Castellano e poi chi vuole intervenire nella parte finale
Veramente magari ce lo dice
Non so
Grazie
Allora
Questa mattina abbiamo
Sottoscritto questo
Questo protocollo con
Il nuovo dipartimento voi sapete che Lucia Castellano è dirigente delle misure alternative nel dipartimento
Del
Del Dipartimento di Giustizia minorile e di comunità della giustizia minorile di comunità quindi
Ecco mi piacerebbe con luci a ragionare
Sia di cosa si aspetta dal volontariato
Info che cosa secondo lei
Cerea sono stata per anni direttrice di carcere
Poi mi è stata
Si è allontanata questo mondo forse ha tirato un po'il fiato perché il server di tanta e poiché ritornata in questo ruolo
Ecco mi piacerebbe capire che cosa si aspetta che cosa secondo lei il volontariato quali sono
I settori in cui volontariato Empoli è più importante che ci sia e come si immagina
La presenza del volontariato
Grazie a tutti grazie dell'invito scusate terribile ritardo masochista in una riunione sindacale che non finiva più
Ed io ribalterei la domanda mi piacerebbe molto sapere cosa il volontariato si aspetta dall'istituzione soprattutto un volontariato che deve essere giocato anche che
Anzi direi soprattutto
Sull'esterno c'è sul territorio
Se è vero come è vero perché qui si sono chiusi in questa
Questa teatro si sono chiusi gli stati generali
L'esecuzione penale esterna se è vero che
Dobbiamo lasciarci un po'il carcere come residuale
E come e dobbiamo immaginare e già dal punto di vista le da da
Sotto il profilo legislativo ci siamo abbastanza
E quindi la politica almeno a parole c'è abbastanza l'Amministrazione si deve adeguare al fatto che la prima delle risposte punitive è una risposta che lascia
La persona l'autore di reato sul territorio ma è una risposta positiva non è una depenalizzazione allora è chiaro che il volontariato al Pepe deve
Dovremo lavorare insieme proprio a riempire
Di contenuti delle sanzioni che sono delle iscrizioni delle punizioni
Ma che a differenza del carcere non vengono scontate Almirante
Nell'isola mentre nella ghettizzazione e ma vengono ascoltate in mezzo agli altri non è come dirlo
Ma che cosa io sentendo parlare
La nacque la ragazza che ha parlato prima la Vanna e Giovanni io pensavo quello che poi ho pensato per tutti i primi vent'anni della mia vita professionale dal novantuno al due mila undici sono stata in carcere troppo
A
A tempo pieno pienissimo DURC stavo anche rilievo anche lui io pensavo che
Il mio lavoro di allora era il lavoro che mi insegnava davvero che cosa significa essere profondamente laici non giudicare nessuno perché nel momento in cui io avevo e ero in contatto con una comunità
Trovavo delle persone migliori peggiori belle e brutte simpatica o antipatica esattamente come fuori
Ma e quindi o imparato per vent'anni e non identificare nessuno con quello che aveva fatto che che lo stesso messaggio che dalla mamma e che dava Giovanni Venturi deriverebbe due
Punti di vista totalmente differenti mio padre è uno splendido padre è un padre contenitivo è un padre chioccia usato un termine
Bach belli un padre di mi protegge da un padre che ha commesso un reato
è del tutto evidente che fin quando le persone saranno isolate dal contesto sociale questo ragionamento laico
è normale che il ragionamento che tutti facciamo non si potrà fare il perché il mostro di cui parlava Giovanni è
Mostruosamente relegato
Tra le sbarre quindi diventa ancor di più un mostro
Quando invece l'autore di reato sconta una pena perché ha commesso un reato e quindi sconta una pena così come se io parcheggio cosa che succede
Molto spesso indenni divieto di sosta pago la multa ma pago la multa ma non sono il fatto
La non sulla macchina parcheggiata sono una persona che ha parcheggiato male ma che ha tante altre virtù
Allora in quando quel sito verrà scontato all'interno di un carcere il mostro chiaramente sarà ancora più rendere ancora più mostro quando invece impareremo tutti quanti a creare
Perché vanno create vanno riempiti di contenuti le sanzioni di comunità
Non non non possiamo pensare che siano dei prestampati come attualmente adesso è che ti dicono che deve entrare a casa non dopo una certa una degli uscire no dopo una certa Urano o cose di questo tipo quando noi impareremo
A dare dei contenuti sanzionatori a delle a delle pene
Che però non comportano quesito diventare degli esclusi quindi non aumentano la recidiva che quello che poi ci interessa
Allora noi se siamo capaci e di questo mi sento personalmente la responsabilità come direttore generale dell'esecuzione penale esterna perché sono chiamata a fare una cosa davvero molto più difficili tutte quelle che ho fatto finora cioè
Creare delle non creare perché c'è un principio di legalità ma dare dei contenuti a una sanzione che è una cosa che sicuramente l'istituzione non può fare da sola
Se è vero come è vero che l'istituzione penitenziaria non può lavorare da sola nell'autoreferenzialità col muro di cinta e dentro
Me ne occupo io e non voglio avere contatti con il suo questo non funzione e lo sappiamo figuratevi quanto non funziona fuori
Quindi in quanto l'apporto del territorio a cominciare dal volontariato
E imprescindibile in questo percorso dissenso delle
Delle sanzioni e allora che cosa io mi aspetto innanzitutto mi aspetto che volontaria che il volontariato
Ci aiuti in una
In un percorso oggi io dico di mobilitazione delle risorse del territorio
Che sono alloggiative lavorative e che
Ogni territorio esprime per quello che io chiedo e chiedo un po'credo molto in una gestione
Federalista del nostro Paese cioè il so benissimo de che la Campania non ha le stesse risorse della Lombardia non ha le stesse risorse della Calabria della Sardegna
E quindi è sull'orlo sul posto noi possiamo lavorare insieme davvero perché siano perché si creino le occasioni penso per esempio alla messa alla prova anche una stazione di comunità importantissima
Allora io credo che questo deve essere una un aiuto ai nostri uffici di esecuzione penale esterna nell'affrontare immaturo problemi i macro temi che cosa si deve fare per
Implementare la messa alla prova per fare uscire
Molta più gente dal carcere di quanto esce a pezzi e questo è
I dati oggi di chi esce dal cancellare misura alternativa su composto ridicolmente bassi
Ed è del tutto evidente che l'istituzione da sola non ce la può fare
Allora cominciare ad abituarsi e questa è una cosa difficilissima
Cui lì non me ne voglia chi c'è gli assistenti sociali e qui la sezione sei se non poco rischiare
A cominciare a occuparsi delle dei macro temi
Cioè andare avanti non
Per
Non per tirare fuori Tizio che possibilmente non è
Quello più bisognoso ma è quello o più rompiscatole fatemelo dire da venti anni di galera
O quello che già fuori a una situazione su strutturata quindi creando una sulla giustizia di classe tra virgolette cioè esce chi già solo sa una casa è un lavoro invece no dobbiamo essere noi
A metterci in contatto con il territorio e a essere noi registi
Di questa fuoriuscita che deve essere una fuoriuscita massiva ma non può essere scambiata lo dico ancora una volta per depenalizzazione quindi deve avere dei contenuti che davvero battano la recidiva
E allora il volontariato diventa una approdato un con protagonista di questo percorso non a caso nel protocollo che la mia Preside del presidente Tuccillo ha sottoscritto stamattina con te noi diciamo che il volontario e che la Conferenza nazionale volontariato giustizia è il referente
Dell'istituzione per questo percorso
E che
I percorsi si gestiscono insieme si programmano insieme c'è un preciso obbligo della ministra è di dire al volontariato che cosa vuole fare che soldi a per farlo e quali sono
Le i percorsi anche programmatici quindi io questo mi aspetto poi è chiaro che mi aspetto anche che si vada dal detenuto domiciliare
Che essa da solo
Con e quindi non può farla stesa me lo aspetto ovviamente ma mi aspetto qualcosa di più
E mi aspetto che si si affrontino insieme i problemi mila ma la messa alla prova detto proprio molto la fuoriuscita delle persone dal carcere la semilibertà si numeri dissimili liberi sono ridicoli
Ridicoli per un Paese civile nel due mila diciassette che ha fatto che ha riunito tutta intelligenza del Paese per parlare di esecuzione penale non mettiamo
Due semiliberi crediti ECM minima eseguibili in più non riusciamo a farlo dobbiamo fare
Il numero dei delle misure alternative dalla libertà
è abbastanza buono dal carcere ridicolmente basso abbiamo una detenzione domiciliare
Che pericolosamente il Co pericolosamente si avvicina come numeri all'affidamento in prova al servizio sociale trentino
Diecimila versus su tredici mila e in molte regioni d'Italia nel sud è la prima risposta
Che i magistrati danno perché perché e più tranquillizzante per i magistrati ma sappiamo tutti che ha solo una funzione deflattiva
Del dell'affollamento e sappiamo tutti che non ha una funzione uso una parola che detesto rieducativa socializzate riparativa ma insomma non ha soltanto l'effetto di
Come dire abbattere un po'i numeri del carcere allora
Questo è il percorso che ci aspetta che che aspettano cui dell'istituzione voi del volontariato manca spetta a noi dell'istituzione e i territori noi faremo un protocollo di intesa con ANCI siamo
E già l'attenzione del Presidente di ANCI che poi decideremo sulle varie sui vari territori e sulle varie Regioni faremo un
Protocollo d'intesa con le varie i vari enti associazioni più importanti fai Legambiente WWF proprio per cercare di produrre
Occasioni cioè di ribaltare un po'
La la cultura dell'esecuzione penale esterna così come dentro
Il carcere si ribalta la cultura della Polizia penitenziaria esso strafelice due poliziotti sono andati a Padova mi sembra una cosa bellissima
Perché del tutto evidente che è finito ma da tempo è finito il
Il one to one nel all'interno del carcere non puoi pensare di seguire il detenuto come se fosse un oggetto qualunque spostamento faccia
La sicurezza del carcere non è questo
Allo stesso modo bisogna cercare forti pur contro pur considerando l'assistente sociale l'unico responsabile davanti al giudice del percorso perché l'articolo settantadue dell'ordinamento penitenziario questo dice nessuno vuole andare contra legem
Però
Finire con questo con questa autoreferenzialità del caso nido
E creare
Un regia non dei caso martedì casi e perché no e qui mi faccio faccia andare quel poco di cervello che mi è rimasto un po'avanti
Perché non conosco il suo aiuto degli affidati allora azione giustizia riparativa non so se se sbaglio nell'accezione del termine ma può essere anche
Pierce supporto può essere anche il lavoro diretta di uno che magari della persona che magari sta più avanti nel percorso con quello invece che è appena uscito dal carcere questa
E se essa muove e sta imparando a muoversi non è facile chi meglio allora organizzare queste risorse molte delle quali sono proprio così per i nostri utenti e poi che sono già fuori e che già sanno quale percorso e poi chiaramente
Ci sono praterie nel gestore dello nella nella gestione della
Dell'organizzazione della giustizia riparativa io faccio un po'ammenda perché in questo primo anno
Il mio lavoro nuovo abbiamo traghettato l'esecuzione penale esterna dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria quest'altro Dipartimento e vi assicuro che non è stato fa auspico che il fatto io l'ho fatto dei conti o la ha lavorato a cose ciò che riguardava l'opera più che altro erano più che altro pose organizzative degli uffici
Perché Attilio attenevano più alla direzione generale del personale e quindi la la giustizia riparativa ammetto davvero lo trascurata adesso bisogna entrare un po'più
Io Comense predico nel core business del merito di quello che facciamo
E quindi adesso questo secondo anno sarà dedicato proprio a questa costruzione discutibili ucciderli sanzioni di comunità e naturalmente la giustizia riparativa e mediazione penale allora un ruolo
Importantissimo fondamentale proprio per ricucire
Ma non possiamo secondo me non possiamo ricucire appieno se non lasciamo il carcere davvero per i casi residuali e per i casi davvero in cui e necessario
Togliere la persona dalla dalla comunità e necessario non è emotivamente più rassicurante
Allora se siamo capaci di fare questa distinzione abbandoni necessario quando invece se qualcuno se lo vuole sentire dire che quello statale sta fuori
Al
Dalla circolazione allora se questa questo però non è un problema più politico che amministrativo ma io mi trovo in una posizione in amministrazione visto stretto contatto con la politica quindi diciamo sono percorsi culturali che
Noi tutti insieme dobbiamo fare spero di aver risposto Simionati maggior
è un'ultima cosa
Intanto alle persone che vogliano intervenire fine al pubblico magari
Si rivolgono ad Alessandro quindi un'ultima cosa a che però non
E nel io
Ora ha ragionato sul percorso a ostacoli nelle perdere in
Misure di comunità Celli
Quello che lei frena
Alle e chiedo allora al
Tuo Dipartimento sei pensate se ha un senso primo un legge io trovo che ci sono tre
Possibili ostacoli una parte da dentro il carcere le sintesi cosiddette e la
Insomma
Questa prima impatto che ha la persona detenuta
Con l'istituzione per
Avviare un percorso e ci si crede o meno in questi percorsi perché a guardare i numeri ho l'impressione che un grande ostacolo sia lì dentro al carcere
E ecco mi piacerebbe capire e
E poi c'è un problema e con i magistrati e vedo qua un altro dei magistrati che apprezza di più che è Fabio già Filippi
E però non sono tutti come come fare Gian Filippi e c'è è difficile
Insomma ci sono dei dei magistrati e con cui c'è un grande dialogo e un confronto altri meno però piacerebbe capire se ITO Dipartimento si è posto anche questo problema di che in rapporto a venire perché non ce lo stiamo ponendo come volontariato con la magistratura di sorveglianza ecco questi due questioni mi sembra che siano importanti nelle PR e che avvolti costituiscano un freno alle misure alternative o si blocchino lire misure
Dunque
Per quanto riguarda la questione carceraria io non a caso o diviso diciamo il nostro lavoro
Di operatore di esecuzione penale esterna in tre macro blocchi
Uno di questi è il rapporto col carcere allora noi abbiamo
Creato diciamo una direttiva interdipartimentale quindi firmata dal capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e dal capo
Il Dipartimento della giustizia minorile di comunità in cui immaginiamo proprio questa organizzazione divisa per territori cioè ogni Provveditore e ogni
Dirigente dell'Ufficio interdistrettuale dovrebbe
Creare insieme cioè dovrebbero loro due creare delle linee guida per i rapporti tra uno ebbe e carceri
Ritagliati sul territorio cioè faccio un esempio la Lombardia la Lombardia che cosa che che territorio sa io parlo della Lombardia più facilmente di quanto possa fare per il Lazio perché sostata quattordici anni
E che che territorio Sciacca quante case circondariali a quante case di riposo ENEA quanti di mittenti via
E dove sono messi in chiaro che il provveditore prima di fare questo deve fare l'ordine del proprio territorio per cui deve attenere lì detenuti suddivisi in modo da facilitare tutti i percorsi
Dopodiché si stabilisce insieme come ottimizzare il lavoro degli assistenti sociali che sono pochi e dei volontari che li accompagnano
Per cercare proprio di fare questa operazione qui cioè carcere per carcere verificare chi potrebbe uscire e
Ragionare su chi poteva senza aspettare la domandina che ora non si chiama più domandina ma sempre una domanda è
Se
Oppure aspettare che il cartella dette la assistente sociale apra il fascicolo poi vorrei chiudere poi non riapre invece
Provare a ragionare
Sul proprio in maniera direi politica sui sui temi
E poi chiaramente modificato è diverso dall'altro non è che voglio dire siccome c'erano tutti meno di tre anni
Tutti fuori è chiaro che no
Però cominciamo a organizzare
Per macro temi il nostro il nostro lavoro pur se lo possono fare solo il provveditore e l'Inter distrettuale in modo da mandare le assistenti sociali negli istituti dove c'è più bisogno degli assistenti sociali
Allora il vero che per fare un'équipe ci vuole l'assistente sociale se non per legge non è che per
Ma quell'équipe si può fare
Per esempio anche via Sky per esempio si può anzi si possono fare delle conferenze con è però ragazzi siamo nel due mila diciassette non è che siamo nel mille novecento venti per cui quel sito può essere fatto in un modo diverso e non ci si organizza per sistemi
Noi andremo sempre in burnout perché primo sempre più utenti del nord rispetto al numero degli assistenti sociali sempre anche se domani mattina il ministro ci autorizza il concorso per quattrocento nuovi poi ce ne saranno poi saranno sempre in affanno
Quindi questo è un modo perché è chiaro che adesso
Parte del partito ma stiamo facendo
L'esame di tutti questi documenti che ci stanno arrivando dopodiché chiederemo alle al ai servizi alla agli uffici tristi esecuzione penale esterna
Di raccontarci in questa evoluzione sono processi non è una cosa sono procedure non è una cosa corretta di facilissima
Per
Questo è per quanto riguarda i rapporti con il carcere per quanto riguarda i rapporti con la magistratura di sorveglianza
Ecco questa è
Questo chiaramente è un tema delicato noi siamo eccetera c'è un tema di
Dove siamo Adelina al fine fa no dialogare a noi siamo l'amministrazione e chiaramente quello che stiamo facendo
è cercare di tirar fuori
Dai vari territori le i protocolli migliori le intese migliori per cercare di
Come dire contagiare contaminare il territorio
E lavorare bene verrà per buone prassi
Quello che patti faremo sicuramente adesso la presidente Tuccillo se insediata da pochissimo
Faremo sicuramente una
Una riunione con tutti i presidenti di tribunali di sorveglianza proprio per
Come dire metterli di fronte
A dei dati di realtà poi è chiaro che il giudice terzo indipendente nessuno vuole violare il principio costituzionale non andiamo a dire giudici cosa devono fare
Però
Abbiamo forse intanto a chiedere il loro cosa vogliono che noi facciamo perché anche questo è un tema cioè cosa come voi tutt'uno dice che io mi muovo fa perché cosa voi sapere
Cosa che interessa sapere di quell'utente lì per decidere allora già mettersi in questa posizione rispetto alla magistratura non dire io voglio Ciancio ciò troppi detenuti e voglio che siano di meno però comincio cominciare anche qui è una questione di metodo mettersi davanti
A un a una realtà che contrasta assolutamente sia con la legge sia con la l'input politico del nostro Ministro
E ragionare insieme al loro ad alto livello su che cosa fatto a livello del senso sui macronumeri non stazioni livello gerarchico su che cosa è possibile che le due categorie
Facciano mettano in campo per risolvere il problema vi ripeto donna per forza caso per caso perché se noi continuiamo sul caso per caso
Vincono sempre quelli che hanno già una struttura portante o quelli che hanno un avvocato o quelli che in carcere sono talmente insistenti che
L'educatore prendano per sfinimento l'educatore mentre invece dobbiamo cercare di ribaltare il tema io non so se la magistratura può
Apprezzare questo tipo di approccio ma spetta di semplice puro
E però e del tutto evidente che così come c'è il direttore di carcere direttore di carcere poliziotto
Il poliziotto detenuto è detenuto c'è il magistrato il magistrato per cui evidente che noi siamo su questa è una cosa ontologica possiamo cambia
Grazie primari
Richiamare delle persone e di lasciare Ornella vorrei
Però a rispondere a luce testé l'anno che ci chiedeva cosa volontariato chiede dico venendo da una delle regioni più ricche Italy vengo dall'Alto Adige dirigo una comunità di accoglienza della Caritas per quanto riguarda sono misure alternative
Abbiamo sedici posti letto abbiamo tre appartamenti abbiamo
Diverse misure alternative che riusciamo a fare in un anno con una piccola casa circondariale il problema reale è che non si può solo delegare territori perché naturalmente questo crea la macchia di leopardo la Crea
Anche perché c'è una magistratura di sorveglianza che in qualche maniera e diversificata quindi
In territori omogenei può succedere che ci sia il territorio che ha tantissime misure alternative il territorio che non LEA
Però naturalmente ci sono Regioni estremamente ricche per cui in qualche maniera hanno un territorio che risponde e regioni estremamente i in difficoltà in in cui quel territorio non può rispondere quindi
Sicuramente il volontariato ma non credo solo volontariato chiede che ci sia un impegno del Dipartimento ma sotto il Ministero e l'abbiamo già ricordato questa mattina le riforme non si possono fare a costo zero bisogna metterci dei soldi e qui soldi non ci sono stati messi questa è la realtà
Inoltre chiediamo anche le importantissimo fare dei percorsi formativi adesso Carla sa dare all'andata ma
Fare di format dei percorsi formativi insieme lo diciamo nel protocollo l'abbiamo detto anche nel protocollo col dipartimento ne abbiamo fatti tanti percorsi formativi il volontariato sempre aperto
Chiediamo che anche i Dipartimenti siano
Dipartimento
Nell'esecuzione Baranes verrà
Giustizia minorile di comunità e anche il Dipartimento Amministrazione Penitenziaria chiaramente devo fare sponde quali ma
Lei non risponde fare dei percorsi formativi e una per Tura questi percorsi formativi perché non è solo la formazione e la conoscenza reciproca degli operatori se non c'è questa conoscenza reciproca c'è una diffidenza
E se c'era diffidenza i primi a pagarne le conseguenze sono quei percorsi che si potrebbero fare perché magari le risorse in quel luogo ci sono ma rimangono all'interno del carcere
Questo è uno dei i problemi reali che non ci troviamo a dover affrontare qui sicuramente risorse sicuramente percorsi insieme
Per non creare la macchia di leopardo così come oggi in Italia
Ecco no rispetto a questo volevo fare
Una
Una piccola chiosa mi sono dimenticato di dirlo prima allora è vero che la riforma a costo zero e che non va bene
è vero bisognerebbe comunque procedere anche all'assunzione massiva massiccia
Gli operatori di servizio sociale anche perché c'è un
Un dramma anagrafico se io sono tra i più giovani e questa non è pensabile cioè ci vorrebbe un plotone di trentenni per fare per fare
Queste rivoluzioni che c'abbiamo in testa
Detto ciò però noi stiamo cercando impari settori di di organizzarci comunque abbiamo
Avremo dal primo ottobre quarantotto volontari del servizio civile mi approva approfitto di per dirlo qua perché mi aspetto che voi facciate mi aiutate a fare una campagna
Divulgativa di questa novità anche una novità importante per un anno lavoreranno con cui volontari il servizio civile
Non è niente l'assistente sociale
Diciamo l'idea platonica dell'assistente sociale ti direbbe non mi importa niente perché tanto una le positiva va bene però è meglio che nulla
E comunque giovane motivato spesso sono laureati in servizio sociale e quindi stiamo cercando di fare questo un'altra cosa stiamo cercando di fare con Caritas
Vedo la con come ricordava il no con Migrantes con Lella Consorzio CGM stiamo cercando di fare un altro termine che odio perché lo dicono sempre le amministrazioni ma cerca di farlo davvero una mappatura di capire dove sono
Tutti gli alloggi per in particolare per stranieri e per
Per detenuti che hanno che devono uscire dal carcere e non hanno alloggi lo stiamo facendo su tutta Italia e stiamo stanziando dei soldi in più questo sicuramente mi pare sono quattro sette nove milioni
Per il serio per l'esecuzione penale esterna nel prossimo triennio proprio per fare dei protocolli d'intesa a livello locale cioè noi
Ma abbiamo tutto e mandiamo alle singole Regioni
Le disponibilità poi le singole Regioni e le singole i singoli
Di strettissimi linguetta e gli undici interdistrettuale organizzeranno queste chiaramente a titolo oneroso quindi si organizzeranno con i fondi che noi vediamo con le procedure del Codice degli appalti organizzeranno queste
Queste queste risorse
è chiaro ed evidente che noi abbiamo davvero tanti soldi questa è un'altra struttura abbiamo tanti soldi sull'esecuzione penale esterna vi ripeto quattro sette al nove per il prossimo triennio milioni
Cosa che riguarda il non aveva mai visto in tutta la sua vita però e del tutto evidente che se non si fanno i concorsi si spendono questi soldi
Soltanto per gli esperti ex articolo c'è soltanto e sono risorse meravigliose Perilli esperti ex-articolo ottanta non si possono spendere per l'esecuzione penale esterna quindi sempre coperta corta ma
Comunque ci stiamo stiamo provando così come stiamo
Questo ve lo dico stiamo dovremmo a vere il condizionale è d'obbligo però dovremmo avere la possibilità di accedere a una graduatoria declina enti idonei di assistente sociale idonei per assumere sessanta assistente sociale
Anche lì l'assegno prototipo dell'assistenza sociale mi dice nere ce ne vogliono trecento non è fatto niente va bene non ho fatto niente però sono sessanta più quarantotto quindi fa
Se cento cento ex fa cento otto persone nuove sessanta delle quali per sempre quarantotto solo per un anno
Come si dice dalle mie parti in modo volgare è meglio che un cazzotto in un occhio per cui voglio dire è qualcosina qualcosina dissi ma
Però insomma la strada è quella
Però se io cui su questo mi permetto di insistere in maniera un po'anche
Prego pedissequa noiosa
Questi sono cose che stiamo facendo ma se non si cambia la cultura dell'esecuzione penale esterna ne possiamo avere anche mille nuovi
Così come se non si cambia la cultura dell'intramoenia io possa avere anche duemila poliziotti
Ma io non garantiscono la sicurezza non pretendo il suicidio e non e non prevengo le braccia gli occhi io che in questa cosa insomma dall'alto o comunque delle mie
Non si d'argento con questa Amministrazione penso di poterlo dire con un certo grado di sicurezza
Grazie grazie
Allora
Possono venire Antonio Braccini Nicola Garofano del gli amici vita che ho
Chiamiamo anche fabbisogno filippica raggiungersi che è un magistrato di sorveglianza figurati grazie a voi
Va bene stamattina
Molto
Allora certo buon pomeriggio a tutti un ringraziamento a tutti i volontari presente per loro mansioni che svolgono i dettami del carcere
Io sono molto rammaricato dell'assenza del Ministro della giustizia perché è la seconda volta che doveva venire in questa sala invece con una lettera ha declinato l'invito
Avevo scritto una lettera indirizzata Kobal Muri però lo do una un po'modificare
Questa lettera trattati l'educazione e formazione reinserimento
Allora il Ministero recandosi contesto istituzionale europeo ha affermato che
Il metodo di espiazione della pena ci sembrano evidenziare italiano deve essere preso ad esempio anche degli altri Stati europei
Ciò non è assolutamente vero
Perché ci sono delle ricerche che affermano che almeno in sedici Stati dell'Unione europea la pena viene espiata in modo totalmente diverso anche molto migliore anche per l'inserimento in altri Stati
Allora contrariamente a quanto affermato faccio presente che Mensi etici stadio dove aderente al Consiglio d'Europa
Che è un'istituzione europea al sistema penale e penitenziario sul testo il migliore rispetto a quelli degli hanno soprattutto per quanto riguarda condanna dell'educazione e formazione e l'inserimento sociale
Durante e dopo l'esecuzione della pena
Nello specifico gli stadi sono Albania Austria Belgio Danimarca eccetera
Quanto le sto dicendo fermato
Una tesi del dottorato di ricerca in sociologia scienze sociali applicato il dottor Sandro il marcio con cui in data ventitré febbraio due mila diciassette è stato nominato dottore di ricerca per Rebibbia perché il dottor Di Maggio come nuovi attenuta da ben ventidue anni
Purtroppo non tutti hanno la tenace la forza di volontà di fare un percorso come quello che ha fatto restando totalmente autodidatta
Ecco perché Alessandro nella ricerca mira a coinvolgere persone detenute in un percorso di cambiamento attraverso l'istruzione scolastica ed universitaria e con l'ammonimento di un mestiere qualificato e specializzato tutto finalizzato all'incremento della consapevolezza
Di se stessi attraverso un all'integrazione nella società civile e nel mercato del lavoro come lavoratori qualificati specializzati di un mestiere di cui Scarci scarseggiavano dove non
Obiettivo del ricerca infatti
è quello di valutare analizzare da crescere con alcuni studi di caso legge esistenti prassi d'inserimento socio lavorativo del mondo detentivo
Fornendo al contempo specifico supporto ed assistenza all'azione degli enti locali e nazionali realizzati ad orientare i gentili nel mercato del lavoro l'offerta proveniente da ed ex detenuti veicolano informazioni anche attraverso il mondo dell'impresa
Al fine di contribuire al superamento dei pregiudizi dei luoghi comuni che accompagnano categorie svantaggiate come quella degli ex detenuti nello difficile cammino di l'inserimento nella società civile
E per raggiungere questi obiettivi nell'ambito di ricerca una particolare attenzione è stato riservato elezioni integrate tra enti pubblici e privati che si sono sviluppati nei vari contesti territoriali esteri che le ho in precedenza menzionato
Io per primo e tutti i venerdì ci auguriamo che il ministro voglio prenda in debita considerazione l'idea che attenzionare questa ricerca al fine di trarne delle utilità per migliorare il sistema penale e penitenziario dello Stato italiano anche perché
Come si legge nella storia di questa foto
Spesso ci basta guardare le cose da un'altra prospettiva per accorgerci che la realtà è totalmente diversa da come ci viene rappresentata il mondo carcere ne è un esempio
Se ne vediamo questa foto in questa maniera vediamo un viso se non la vediamo in questa maniera vediamo delle persone sedute
Guardando il carcere
Dall'esterno si vedono sulle sbarre ma dietro le sbarre mi sono esseri umani
Esseri umani che devono
Rispettare degli obblighi ma che devono vedere riconosciuti anche i loro diritti diritto alla salute il diritto allo studio il diritto all'applicazione dall'articolo ventisette dalla Costituzione perché la piena in qualunque modo
Venga espiata deve tendere all'inserimento del soggetto nel tessuto sociale e lavorativo e garantire il diritto alla vita nella sua essenza
Perché una volta espiata la prima si deve tornare ad essere reintegrati nella società senza pregiudizi
E questo può avvenire soltanto attraverso dimentica un inserimento graduale l'inserimento graduale che il magistrato sorveglianza
Deve concedere senza rimanere ancorato al trascorso dominante del soggetto detenuto soggetto tenuto che se meritevole di avere la possibilità di inerti ottenere i benefici previsti dalla legge
Una legge tutti sono Nicola Garofalo sono Presidente dell'associazione nemici Zaccheo un ponte Perrone esimo e Presidente anche di una cooperativa sociale di tipo B costituita due anni fa
Prima di tutto volevo fare un esempio di giustizia riparativa a Bollate nel due mila tredici abbiamo iniziato un progetto
Varato da una educatrice
Che riguarda proprio il
Il lavoro fatto compiuto da detenuti del reparto e protetti sette ex sex offenders che coltivano piante aromatiche
E poi
Lei ripongono in un vasi decorati Armani a mano e vengono poi proposti
Dei mercatini per raccogliere fondi destinati alla
Alle associazioni che si occupano di violenza dicendo quindi questo è un discorso interessantissimo proprio di come esempio nato
Nell'ambito della giustizia riparativa per
Dare la possibilità a queste persone di incontrare la società e di incontrare le persone soltanto un'ultima cosa abbiamo avuto notevole successo
Soprattutto quando questi uomini incontravano le donne e quindi proponevano queste piantine
Nelle nostre uscite andavamo con una certa frequenza in un luogo nelle vicinanze del carcere ogni quindici giorni si presentavano queste donne acquistavano piantine che regalavano a loro volta ad altre persone è un esempio per dire
è importante nell'ambito del percorso di sensibilizzazione di aiuto di queste persone a incontrare
La parte offesa
L'altro esempio invece di riguardante la cooperativa sociale questo nasce
Proprio per il mio percorso diventando di volontariato e dalla gestione di queste due associazioni la necessità punto di inserire gradualmente le persone nell'ambito
Lavorativo
Quello che io rilevo sono due problemi uno che ne è stato segnalato di recente noi lavoriamo nel carcere di Bollate cosa succede individuiamo delle persone
Che hanno Frau già fatto un percorso nel
Con le nostre associazioni o con altre associazioni quindi le conosciamo
Prendiamo informazioni in accordo con la riduca attiva con la direzione e naturalmente poi li accompagniamo fuori anche interpellando Celant per una eventuale borsa lavoro
La difficoltà è questa che certo è stata presentata in maniera forte che è questa
No noi vogliamo scegliere le persone da destinarli
Questo è un
Problemuccio diciamo così perché ovviamente lavorando nell'ambito della
Del del
Dalla casa di reclusione di Bollate e noi
Esaurita tredici anni conosciamo il percorso le persone educatori quindi siamo in grado di avere le informazioni anche per accompagnare fuori e dare diciamo o
Dei segnali dalle motivazione dare supporto quindi questo è un primo fatto l'altro fatto invece
Che rilevo dopo un anno di attività noi l'anno scorso abbiamo aperto un'osteria
Agli antichi maestri a Milano dove nove detenuti e detenute lavorano in cucina lavaggio dei piatti in sala naturalmente ci sono altre persone che non lo so
Questa cosa a ricevuto un un ottimo riscontro non solo perché facciamo gastronomia lombarda e questa è una cosa che è piaciuta
Ma perché
Si è capito che questa attività fuori coinvolgeva direttamente detenuti che sono anche soci della cooperativa essendo la cooperativa di tipo B qual è il problema
Nel momento in cui
Si sentono coinvolti in questa maniera
Non nel loro percorso sono ancora in affidamento stanno terminando la pena
Si sentono già liberi e quindi non accettano più un po'come dire un'assistenza
In me non vedono più il volontario che li ha seguiti li ha incoraggiati vedono il dottore di lavoro per cui
Le loro criticità ovviamente essere tengono per loro si tengono in disparte e creano
Problemi fra di loro quindi quando si tratta di andare intervenire ma che ci aiuta che problema
Stai affrontando possiamo aiutarti ecco diventa difficile per cui
Diventa difficile perché
La parte educativa
La parte di educazione c'è gente da dieci anni che
Es e in carcere come fa a ad assorbire un attimo questo impatto con la società che alle volte violentarlo che nasconde insidie di ogni genere
C'è questo reiterato modo di
Riti di teneri mantenere i contatti con il vecchio mondo
Invece non bisogna più tenere i contatti col vecchio mondo bisogna tagliare ricrearsi un mondo per meno quindi uno dei problemi che rilevo è questo un aiuto anche
Successivo tante e qui ho trovato una mia
Risposta
L'intervento la richiesta di intendere l'intervento di educatori o comunque di psicologi a supporto in staff alla mia direzione
Che in maniera diciamo così terza possano in qualche maniera assisterli nei momenti di
Criticità perché capisco che in me non vedono più l'educatore o come dire
Lo il volontario ma vedo che il datore di lavoro questo è un aspetto importante ritengo da segnalare proprio nel nel tragitto di reinserimento sociale e lavorativo
La cooperativa sociale non può non deve essere solo un posto di lavoro è un posto dove si comincia a rivivere la società la famiglia la propria vita come si è detto stamattina grazie
Prima
Di lasciare la parola Fabio Santini che poi alla chiusura di Ornella vorrei dire alcune cose rispetto
A quello che ci ricordava prima Antonio sul tema dei diritti hai perfettamente ragione ci sono i diritti non comprimibile soprattutto per cui siamo stati condannati anche dalla Corte lotta dei diritti dell'uomo
Rispetto a questo è giusto rivendicare lieti AIRC fatto vedere no ce l'ha ricordato anche De Vito questa mattina noi il tema della dignità
è un tema importantissimo legato i diritti e la dignità ci ricordava anche so prima va beh la frase
Che diceva questo non importa che uno sia ma che sia uomo cioè sostanzialmente la dignità la manteniamo tutti in qualsiasi momento non si acquista in
Immessi può lasciare no e non si perde né per meriti né per demeriti
Detto questo c'è fatto notare quella quella quell'immagine no della della che è stato ed è la percezione noi su questo come Conferenza Bodrato giustizia grazie anche il progetto con le scuole lavoriamo tantissimo
Per dei costruire queste immagini perché le immagini derivano dei punti di vista lo facciamo con gli studenti
Lo fa lo si fa quei detenuti con le persone detenute con chi ha finito di espiare una pena con i volontari stessi perché non siamo neanche noi portatori no di un punto che l'immagine della realtà siamo uno spaccato della realtà quindi anche se siamo da dieci anni in carcere da vent'anni in carcere
Sì pensiamo di conoscere la realtà del detenuto ne conosciamo
Il nostro punto di vista che arricchisce sicuramente poi ce lo dirà quanto arricchisce o non arricchisce il nella decisione finale che un magistrato può comunque noi nella piena autonomia
Prendere però arricchisce sicuramente e tantissimo perché lo conosciamo ci lavoriamo
Lo vediamo questo detenuto però è comunque un pezzo di quella realtà così come un pezzo quella che vedono gli agenti di Polizia penitenziaria
Così com'è un pezzo quella prevedono i funzionari giuridici pedagogici nessuno di noi è portatore di verità nessuno di noi è portatore della realtà con la R maiuscola
Lascio la parola a Fabio Gian Filippi e poiché chiude Ornella
Grazie ma il mio non è un intervento io son venuto oggi ad ascoltare grazie purtroppo sono arrivato solo nel pomeriggio ma
Sempre pieno di cose interessantissime hai sentito come sempre rosso Ceretti è una privilegio e avete ascoltato tutti
Tutti voi intervengo perché come dire in questo dialogo a distanza ma non troppo con conduce a Castellammare fa piacere portare la voce che già stamattina Riccardo De Vito ha comunque portato dalla magistratura di sorveglianza ma mentre parlo per me credo che il rapporto con l'esecuzione penale esterna sia assolutamente fondamentale e
Sia possibile implementarlo perché in effetti forse a volte soprattutto
Settima mente a macchia di leopardo è stato gestito in modo troppo timido cioè dobbiamo smettere di conoscerci soltanto attraverso le carte
E magari nell'occasione in cui si arriva la misura alternativa alla richiesta di stanza
Eccetera dobbiamo costruire dei percorsi condivisi perché non c'è niente di più
Convincente anche per la magistratura di sorveglianza che seguire dei percorsi che si sono nel tempo conosciuti e in questo però abbiamo bisogno davvero di costruire una rete
Un po'come accaduto con con l'esperienza che anch'io ho fatto degli stati generali dell'esecuzione penale nel cui professionalità diverse essi hanno imparato un linguaggio e quindi anche le rispettive problematiche
Creandone uno condiviso
E io penso
Che prima di tutto questo diciamo per la mia forma mentis io guardo un po'intanto a cosa posso cambiare io allora credo che
Magistrati di sorveglianza
Possano fare ancora dei passi verso quella che è la poi la più originale delle delle loro cioè quello che la loro originaria funzione di magistratura di prossimità essere più presenti all'interno degli istituti penitenziari
Perché sono stati lontani molto spesso perché sovraccarichi di lavoro
Di nuove competenze è una cosa che in parallelo è accaduta in parte anche agli Uffici esecuzione penale esterna
Allora la prima cosa che possiamo fare io credo sia combattere insieme la desertificazione degli istituti penitenziari cioè tornare tutti dentro
Per far uscire tutti occulti
Fuori dobbiamo prima tornare tutti dentro perché eliche riusciamo a fare ripartire i percorsi e anche uscire da una logica che negli ultimi anni è stata molto presente di mera
Deflazione dell'interno che ha condotto a dare una grande attenzione a
Fine pena molto brevi a misure emergenziali che servivano per
Sfogare una situazione drammatica che peraltro sappiamo
Insomma affrontiamo alle porte nuovamente forse però io credo che
Se vogliamo vedere qualche cosa da fare di diverso ecco dobbiamo
Provare a imparare che i percorsi che partono molto in anticipo arrivano a misure alternative piene di contenuti permessi premio non dati
Quando manca un anno e mezzo a fine pena iniziamo a darli quando ne mancano sei sette certo siamo noi
Ma
Perché servono per è un applauso è una cosa facile diciamo questo qui
Da prendere però io credo che sia
Al di là della della cosa faceva prendere credo che sia in realtà una scelta difficile ma appagante
Perché consente in questo modo la costruzione di percorsi densi di contenuti
Un altro elemento poi mi taccio per esempio penso a come in alcuni territori si sta lavorando e devo dire sul mio in questa fase molto sul lavoro all'esterno lavorare sterno una misura molto importante e molto importante
Anche per la costruzione dei percorsi misura alternativa si sono detti incisi state quest'istituto che legislatore ha voluto
Privo di quei tanti
Elementi che impediscono la concessione delle misure alternative in altri casi per esempio i permessi premio la Borruto più libero tant'è vero che il primo è la prima misura che si può avere addirittura prima dei permessi premio ecco molte volte si sono create delle prassi per le quali ad esempio lavora all'esterno
Non si può dare prima dell'ammissibilità dei permessi premio ma non è scritto all'ordinamento penitenziario non c'è scritto
Quindi occorre
Occorre che ricominciamo anche a lavorare però diciamo siccome queste cose e richiedono un cambio di passo che abbiamo detto è di tipo culturale iniziamo insieme a riparlarne in questi mese abbiamo fatto la solo la prima riunione è è stata il Consiglio Superiore della Magistratura ha nuovamente istituito la Commissione mista per i problemi dell'esecuzione penale della magistratura di sorveglianza
Ho avuto la possibilità di sedere lì ci sarà Gemma Tuccillo
Ci saranno ci sarà Roberto Piscitello per l'amministrazione penitenziaria DAP
Ci saranno altri magistrati di sorveglianza altre figure forse anche quella potrà diventare sarà una Camera di compensazione nella quale elaborare progetti condivisi e pienamente finisco nel ringraziare ancora una volta tutti volontari io vedo sul mio territorio
Perché diceva prima fissando Pedrotti quanto fanno per il magistrato di sorveglianza
Per il magistrato di sorveglianza per l'esecuzione penale secondo me moltissimo
E lo fanno attraverso un percorso che è molto più silenzioso di quello di tante altre figure che operano in penitenziario qualche volta anche sentendosi un po'ospiti in un luogo che non è loro in questo devo dire
Portano un po'una croce che è simile a quella del magistrato di sorveglianza ma senza quell'approccio di diciamo di di autorità che dalla le norme che polvere magistrato di sorveglianza quindi veramente una presenza gentile una presenza che attraverso il loro approccio non mai giudicante e che non ma
Quindi di fronte a sé
La strumentalità che qualche volta può colorare altri tipi di relazione ci consegna
Delle fotografie aggiornate rispetto a quelle sbiadite brutte che di solito hanno nel passato i nostri i nostri clienti che davvero ci aiuta questa costruzione di percorsi nuovi e colorati
Grazie si debba allora chiudiamo non sarò brevissima perché abbiamo preso per sfinimento avvenne immaginabile no io vorrei dire una cosa
Mi dispiace che non sia venuto il ministro cioè sono sicura che avrà avuto le sue buonissime ragioni
Però io devo dire che noi non non ce l'aspettavamo attendevamo il ministro ieri poi siamo state allertate ministro verrà sicuramente
Ed è questo ha creato lo dico sinceramente anche in Maine tutti
Come dire una certa delusione io so che adesso è a Padova in campagna stasera a Padova in campagna elettorale mi dispiace di non esserci stata arma sono contenta di essere qui
Però io credo che al Ministro io ho sempre espresso una grande stima per intero il ministro Orlando a
Iniziato in una situazione di enorme difficoltà a ha lavorato per la riduzione dei numeri sotto dico purtroppo che i numeri stanno di nuovo crescendo e questo non va assolutamente sottovalutato credo
E a promosso gli stati generali insomma e anche ha promosso questa grande
Discussione questo
Sede del confronto culturale sul
Sulle pene sul carcere
Adesso io penso che però ci debbano essere anche dei risultati concreti c'è sempre questa atteso aspettando Godot si aspetta sempre questa legge delega io non so se la condizione politica ma
Produrrà mai una legge delega ma io dico scusate che si sta comunque aumentando un'occasione perché ci sono delle cose
Che potevano e potrebbero essere fatte subito che cosa succede nel nostro Paese che invece di farle dappertutto queste cose si affossano lì dove sono state fatte vedi Padova
La
Né quattro telefonate in più l'uso di Sky
E per i colloqui egli si affossa tutto in nome di una sicurezza che è una finta sicurezza io lo dico con con forza
La sicurezza
Scusate no ma non è chiara no io non voglio
L'applauso io ci sto combattendo e anche
Fatte facendo di massacrare da questo però io non credo io credo che la sicurezza ossia
Dare modo alle persone
Pura attraverso errori e cadute perché l'abbiamo detto e stradetto io non so ho scoperto che non sono più capaci di raccontare le cose che vanno bene perché mi sono messa in testa che devo sempre dire quello che va male perché altri
Devo sempre avere il coraggio di affrontare gli insuccessi le cose e non racconto neanche le cose che vanno bene e sono tante
Ci sono delle persone detenute che hanno finito di scontare la pena hanno lavorano hanno al non so se n'è uno che ha avuto una bambina eccetera e viene ancora fare volontariato nel nostro progetto con le scuole solo perché ci crede e poi ci ritroviamo massacrati su
Sui giornali per
No perché perché o il detenuto porta dentro il cellulare perché questo perché
Ma scusate quelli non lo ribadisco da questa mattina questi comportamenti e io non credo che la sicurezza parta dalla lo ripeto io credo che sia un problema che riguarda tutti riguarda
Noi ma e riguarda i responsabili riguarda le persone detenute che non hanno a volte rispetto di esperienze importanti ma succede io lo metto in conto riguarda la Polizia penitenziaria è parte e ovviamente riguarda
Riguarda ci riguarda tutti allora se noi partiamo da questa considerazione se no cioè io voglio come vorrei come che il volontariato potesse
Discutere anche di questo di come si fa sicurezza in carcere
Certamente la Polizia penitenziaria molto da insegnarci noi dobbiamo avere l'umiltà di capire dove facciamo errori però a questo confronto deve essere un confronto serio perché lo ripeto io sul concetto di sicurezza in questi anni ho visto dei calci
Immobili in nome della sicurezza e non erano carceri sicuri e pur e producevano qualità e producono che producono un sacco di recidiva quei carcere apparentemente sicuri ho visto carceri movimento come
Quello di Padova che
E si ma nella sua queste c'è una cosa strana che un'esperienza che è durata
Non so una una bella esperienza di vent'anni che in cui le persone sono messo l'anima
Quaranta un'esperienza così bella chi viene a dire no ma voi che siete no non è vero un'esperienza importante in una settimana la puoi distruggere questo è la realtà del nostro Paese
Questo vizio è di se ci sono duecento carceri e ce ne sono e centocinquanta che forse
Per me e secondi scorso così
Per assurdo e cinquantanove si fanno delle esperienze importanti così si preferisce
Chiudere o mettere in croce quelle perché il non il loro fare
Rende più evidente il non fare degli altri questa ma credo che sia l'amara verità delle
Il carcere mi fatto
Mi porto dietro
Eque quindi io credo chiedo al ministro anche dal Dipartimento dell'amministrazione
Il ministro non è venuto venga ti chiami torniamo a dialogare su questo con con il
Con con il Dipartimento anche perché Dipartimento Amministrazione Penitenziaria
Da questi Stati Generali attratto la circolare sul sul linguaggio se fate pure importante anche il linguaggio deve cambiare anche la cultura ma deve fare qualcosa di più
Deve fare qualcosa di più ci avviciniamo all'estate ci sono carceri in cui
Tre mesi d'estate le attività si fermano tre mesi questo non è
Non deve essere permesso
Cioè e io lo leggo magari
Gli inviti generici e fece fare del nord il grande la prevenzione dei suicidi a Previti dei suicidi si fa così tenendo aperti e le attività e dando più possibilità di colloquio
E dando alle famiglie qualche spazio in più così si prevengono i suicidi non sulla carta sulle cose astratte o impedendo di dare la cella singola perché altrimenti detenuto da soluzioni CIDA
Si suicida si sta male se non ha risorse se c'è la solitudine c'è ed è stato il volontario non ci sono ancora questo sono le cause non è quella
Poiché
Un'ultima cosa io Ticosa del porto di Porto di un paio di cose e poi anche altre però
Ricordo due cose
Uno l'appello di
Riccardo dedito al magistrato di Sassari che ci ha detto non abbandonate l'alta sicurezza del quarantuno bis
Ecco noi non lo vogliamo fare e il volontariato deve avere il coraggio di occuparsi di più di questi temi
L'alta sicurezza al quarantuno bis sono scomodi sono scomodi nella
Per fuori nell'opinione pubblica guarda adesso il dibattito su Rina guardate quanti luoghi comuni è quanto è facile farsi forti di queste posizioni non così
Io stranamente su
Sul rilascio visto nelle posizioni più decise più chiare è stata quella di una vittima c'era il figlio di una maresciallo il parere
Ucciso da all'Asia che
Giorgio Bazzega che ha detto ma io non foglio e che sentiamo usare i metodi di quelle
Zone io voglio che lo Stato che rappresenta si distingua da quelle persone che dia una lezione diversa di coraggio e questa l'ha detto l'affitto il figlio di una vittima
E poi mi porto dietro
Una cosa già detto
Adolfo Ceretti che come come dire nella sul vorrò ruolo del volontariato aiutare le persone a uscire da una memoria congelata no ecco noi questo questo lavoro
La le il volontariato lo fanno lo facciamo ogni giorno proprio aiutare perché non è facile
Per le persone detenute avere una cioè scegliere di essere persone responsabili in un luogo che ci tratta come un bambino perché questa il carcere oggi no
E e poi si vorrebbe che le persone improvvisamente diventassero persone responsabili che i miei detenuti fossero
Perfetti che nessuno
Facesse portasse e cercasse il il fumo c'era no che fossero che non avessero cadute eccome Toselli ristretti orizzonti devi
Ma scherziamo non è così qui sono persone persone noi possiamo semplicemente e dobbiamo lavorare credo
Su una consapevolezza sulla responsabilità ma la responsabilità non il solo
Ecco io vorrei che ci togliessimo dalla testa che la responsabilità riguarda solo le persone detenute perché se è vero il discorso che ha fatto Adolfo Ceretti che ognuno di noi si porta questo male e questa ombra dentro ognuno di noi
Ha bisogno di rivedere il suo concetto di responsabilità le istituzioni per prima io credo che Fazio
Un ringraziamento alla Polizia penitenziaria alla direzione di questa
Casa di reclusione
E sono
Un refuso di questa mattina l'Assemblea per i volontari del Lazio non è alle dieci domani mattina ma le nove grazie arrivederci
Posto per favore
Perché direi di cominciare
Al
Possiamo cominciare
Un posto
Va bene
Allora meglio ma ne sono ormai la fa vero signor Presidente la Conferenza
Nazionale puntellato giustizia io vorrei iniziare subito con i saluti della dottoressa Rosella
Santoro che è la direttrice di Rebibbia perché
Mi pare giusto siamo suoi ospiti siamo stati accolti molto bene
Con grande disponibilità e e quindi mi sembra giusto sentire prima iniziare con i suoi saluti
Sì grazie grazie
Buongiorno a tutti sono sono contenta insomma che sia stata scelta Rebibbia perché sta per questa occasione ringrazio Ornella Favero Antea nell'organizzazione dell'evento
Doveva esserci il ministro non è potuto venire per impegni istituzionali comunque il suo saluto sarà
Letto dalla dottoressa Gemma Tuccillo che ringraziamo oggi per essere qui con noi
Oggi si parlerà di volontariato ecco e volontariato è
Un'organizzazione fondamentale per le nostre strutture
E quindi lo ringraziamo per tutte quelle iniziative che si sono messe in campo da tutti i volontari iniziative che accompagnano l la persona reclusa durante il periodo di detenzione
Fino al momento della libertà e forse anche troppo
Sono momenti di integrazioni importanti con la nostra organizzazioni con i nostri operatori Polizia penitenziaria educatori che svolgono giornalmente compiti un compito difficile e delicato che richiede sensibilità impegno
Sicuramente è una risorsa al volontariato ed è per questo che noi
Diamo la massima disponibilità al massimo supporto perché ripeto è un'organizzazione che lavora unitamente alla nostra
E dobbiamo fare
Convergere tutti in un unico obiettivo cioè quello della supporto alla popolazione detenuta durante il periodo di detenzione
Decidere appunto a ringraziare
Tutti presenti particolare la dottoressa Gemma Tuccillo e
E tutti i volontari che oggi sono critiche partecipanti
Ringrazio ancora e
Lascio la parola alla dottoressa fare grazie
Vuole leggere
Il sì io prima dire che la dottoressa Tuccillo legga il messaggio del del ministro
Secco almeno
Buongiorno a tutti
Vorrei iniziare rivolgendo un ringraziamento non formale alla Conferenza nazionale volontariato giustizia e alla Presidente Ornella Favero
Purtroppo impegni istituzionali non mi consentono di essere qui ma affido a questo breve scritto alcune considerazioni sulla nostra collaborazione nel solco del percorso che abbiamo compiuto insieme
Credo di poter dire che nel corso di questa legislatura abbiamo instaurato un dialogo utile per me molto importante
Dato atto sul riconoscimento politico del valore dell'esperienza del volontariato nel dare risposte necessarie per la popolazione detenuta nel disegnare scenari futuri sul rapporto tra carcere società
Abbiamo ancora vivo il ricordo del gesto di Papa Francesco del giovedì Santo nel due mila quindici a Rebibbia la sua vicinanza alla popolazione carceraria attraverso quell'incontro attraverso quella lavanda del PD
Il richiamo alla Misericordia e alla prossimità e un richiamo di civiltà che coinvolge pienamente il nostro dovere istituzionale sociale invitandoci a un cambio di paradigma
In questo orizzonte gli stati generali dell'esecuzione penale sono stati un'occasione di confronto di scambio e di elaborazione
Su tutti gli ambiti dell'esecuzione penale abbiamo voluto fortemente intraprendere questo percorso come sapete al fine di promuovere una visione dell'esecuzione penale sempre più caratterizzata dal rispetto della dignità umana
E dagli obiettivi di concreto reinserimento del condannato nel contesto sociale una logica riparativa di sistema
Se l'esecuzione penale deve essere anche accompagnata da un'azione di tipo sociale è impensabile che questo avvenga senza la parte le citazioni piena di altre amministrazioni dello Stato e senza il contributo degli enti delle associazioni degli Agenzie del territorio
E pur senza negare tante difficoltà ho potuto riscontrare un vero e proprio cambio di passo delle relazioni che il Ministero della Giustizia costantemente ricerca con gli altri Ministeri coinvolti
E con quanti enti lavorano insieme per cambiare il sistema sono state poi compiute alcune importanti scelte dal punto di vista organizzativo
Anzitutto la riorganizzazione del ministero oltre a razionalizzare le risorse ha fornito un assetto più moderno ed efficiente per l'amministrazione penitenziaria
è stata fatta una scelta che reputo non solo sul piano simbolico la più importante dal punto di vista organizzativo la creazione del dipartimento per la giustizia minorile di comunità
Un'operazione nata dal valore dall'efficacia mostrata sul campo dal sistema minorile oggi gli istituti penali per minori ospitano circa quattrocentosessanta detenuti in tutta Italia
E di questi circa centosettantaquattro sono minorenni mentre solo multe sono oltre ventimila
I minori presi in carico ogni anno dei servizi sociali della giustizia minorile
Per i minori il carcere in Italia e quindi davvero un'ultima scelta mentre i percorsi all'esterno e di messa alla prova sono efficaci sul reinserimento e sul contenimento della recidiva
Spostando l'esecuzione penale accanto alla giustizia minorile abbiamo messo al centro delle scelte politiche ed organizzative l'esecuzione penale fuori dal carcere
Contando sulla strada virtuosa trattata dal sito tracciata dal sistema minorile e sull'esperienza del personale degli uffici di esecuzione penale esterna certo la riforma organizzativa non è sufficiente servono risorse
E abbiamo cercato di agire per questo anche nell'ultima legge di bilancio che ha assegnato al settore ventuno milioni di euro in tre anni
E si aggiungano le risorse del Fondo unico giustizia reperiti attraverso accordi con le regioni e la progettualità europea
Ricordiamo solo che negli ultimi vent'anni le risorse per l'esecuzione penale esterna non hanno mai superato i quattrocento mila euro l'anno
Erano destinate anche senza il nostro intervento ad essere ulteriormente ridotte e ad essi vanno aggiunti i quaranta milioni di euro per le attività lavorative dei detenuti onde aumentar nelle opportunità di impiego all'esterno e l'avvio alle misure alternative
Sul personale con il decreto legge in materia di protezione internazionale è stato previsto per il dipartimento per la giustizia minorile di comunità
La possibilità di assunzione di sessanta funzionari di servizio sociale dopo quasi vent'anni che non si assumevano personale
Vivere un cambiamento di prospettiva che vede la crescita dell'esecuzione penale esterna e delle sanzioni di comunità vuol dire affrontare anche una riflessione sugli uffici di esecuzione penale esterna sulla loro organizzazione sul loro rapporto col territorio
Le organizzazioni e le associazioni di volontariato rappresentano un esempio essenziale di partecipazione della società civile alle azioni di sostegno del condannato il volontariato e quindi un elemento fondamentale di rinunciabile
Dell'attività svolta dagli unite
Il volontariato è prossimità il volontariato alla capacità di farsi prossimo che consente di seguire in modo costante e continuo le problematiche i bisogni le esigenze da segnalare gli operatori istituzionali
E per questo motivo che il Dipartimento della giustizia minorile di comunità per incoraggiare le associazioni di volontariato impegnarsi sempre più
Nel settore dell'esecuzione penale esterna e delle sanzioni di comunità è intervenuto con una specifica attività amministrativa
Lo scorso tredici aprile infatti è stata emanata una circolare che è un obiettivo importante
Implementare il nuovo modello di giustizia di comunità attraverso il coinvolgimento delle risorse presenti sul territorio
La circolare oltre a definire semplificare le modalità per favorire l'accesso dei volontari all'interno degli Weather degli uffici di servizio sociale per i minorenni
Disciplina i rapporti e la collaborazione tra le articolazioni territoriali del Dipartimento della giustizia minorile di comunità e di volontariato
Ed oggi nove giugno sarà firmato il protocollo d'intesa tra il Dipartimento della giustizia minorile di comunità e la Conferenza nazionale volontariato giustizia
è un accordo importante che risponde all'esigenza di promuovere un'ulteriore e più intenso percorso di collaborazione con le organizzazioni di volontariato che aderiscono alla Conferenza nazionale nel protocollo d'intesa il Dipartimento della giustizia minorile di comunità
Riconosce la Conferenza nazionale volontariato giustizia quale interlocutore di riferimento per le scelte programmatiche che riguardano gli ambiti di intervento del volontariato
Nel settore della giustizia minorile dell'esecuzione penale esterna si delinea quindi un percorso ambizioso ed importante
Avviene in un momento
In cui speriamo di giungere presto all'approvazione della riforma del processo penale contiene la delega al Governo
A risistemare l'ordinamento penitenziario facilitando tra l'altro il ricorso alle misure alternative innanzi automatismi preclusione all'accesso ai benefici penitenziari oltre a valorizzare il lavoro riconoscendo il diritto all'affettività
Sono convinto che il percorso che abbiamo tracciato possa mettere a sistema la collaborazione con il volontariato sia nella fase di programmazione che in quella di realizzazione degli interventi di reinserimento sociale
E su questo vi ribadisco anche oggi il mio personale impegno al dialogo per la migliore attuazione delle iniziative comuni con lavoro Andrea Orlando
Allora io
Devo aprire i lavori
Non sarò così serena come vuole avrei voluto essere non solo per
Per alcune questioni che voglio spiegare però prima vorrei partire da questo titolo un volontariato in direzione ostinata e contraria
In realtà io
Qualche volta credo che siamo anche stanchi di questa norma dovrà essere così ostinatamente andare in direzione contraria ma io dico una cosa questo direzione contraria è però la non è così
Vero perché perché la la Costituzione io credo che noi andiamo nella direzione indicata dalla Costituzione ed è chi non fa questo secondo me che è fuori dalla legge noi siamo perfettamente nel nostro ostinatamente andare in direzione contraria
Interpreti della Costituzione perché perché la Costituzione
Voglio tornarci oggi anche sessione li abbiamo
Parlato tante volte ma non è mai banale credo quando parla di la Costituzione parla di pene pene non pena quindi non
Non esiste solo il carcere parla di pene
E parla di le pene devono tendere alla rieducazione la Costituzione non parla d'altro non dice che la pena deve essere cattiva che la pena deve esserci essere certa che la per
Le pene devono tendere alla rieducazione allora questa è la nostra direzione ostinata e contraria
Ripete forse noi siamo più in linea con la costituzione di tanti nella nostra
Nella nostra realtà
Certamente nella società oggi
Io ho sentito almeno il messaggio del Ministro messaggio il ministro dice del
Delle cose positive amo così
Io io invece ho uno sguardo come dire di preoccupazione perché
Fino a qualche tempo fa
C'era una una spinta positiva nella società nella
Tra gli addetti ai lavori cioè si viveva un po'un'aria diversa e devo dire che per esempio gli Stati generali sono stati uno straordinario momento
Di confronto che non avveniva non mio non ricordo in vent'anni che
Che faccio volontariato comunque Coppo con tutti i limiti i difetti
Hanno rimesse do in discussione l'idea del di pena l'idea di carcere idea del
Del lavoro sul territorio del come
Interpretare
L'idea della della pena come dovrebbe essere realmente la pena
Però però più mi dispiace dirlo ma gli stati generali hanno prodotto un grande lavoro secondo medi di grande qualità ma molto è molto molto fermo oggi
E allora io credo che
è molto fermo e che nella società ci sono delle spinte
Contrarie a questo
Molto forti però io dico una cosa
Il volontariato
Lavora molto nella società per cambiare la cultura delle pene del carcere lavora molto su questo e se io qua Aldo non la televisione eccetera ma
I progetti con le scuole i confronti che noi abbiamo ogni giorno
Con gli studenti e con le scuole questa mattina
Premieremo alcuni ragazzi che hanno scritto su questi argomenti in modo nuove attento se io guardo questo
Io e sono in qualche modo
Più ottimista perché vedo né i ragazzi una grande capacità non di esse diventare improvvisamente tutti favorevoli alle pene alternative a una idea diversa di carcere vendono i ragazzi una grande voglia di capire
Una grande voglia di
Mettere in discussione le loro certezze o una grande voglia di
Affrontare anche temi difficili perché guardate a Padova con i ragazzi delle scuole abbiamo parlato anche di ergastolo
E non abbiamo trovato quella chiusura e quella rigidità e quelli rigidi mento che si trova spesso nella società abbiamo
Trovato voglia di capire
In tra l'altro una un insegnante di Napoli nei minimi di c'è una bella espressione napoletana capire patire è vero
Quando si capisce quando si capisce la complessità di questi argomenti forse si soffre anche di più si sta male ma è una sofferenza sana io credo
Non è una sofferenza
Ecco la sofferenza non è
Questo modo di non voler capire e di chiudersi gli occhi di fronte a questi temi no il voler capire che pone di fronte alla complessità di questo mondo alla difficoltà che ci sono ma te l'anti pone in modo sano di una sofferenza sana vogliamo capire di più
Non vogliamo restare cioè nelle nell'ignoranza e né in questi pregiudizi inutili eccidi questi pregiudizi ragazzi questo lo esprimono con grande
Intelligenza
Poi io credo che noi
Abbiamo una ostinazione in particolare il volontariato ha un'ostinazione che è quella di credere che non ci siano persone irrecuperabili questo carattere io
Lo dico in modo molto chiaro perché e qui vedi
Io sono su questo sono stata come dire massacrata
Dal dagli organi di stampa ultimamente imbeccati in qualche modo da chi da qualcuno insomma perché le notizie che sono arrivate non potevano che essere così
State raccontate fu dall'interno del mondo carcerario ma non mi interessa questo mi interessa
Che è una però
Siccome io non ho paura le cose mi lì due righe ve le voglio leggere per spiegare no allora un detenuto è stato trovato con un cellulare ce ne sono stati trovati tanti
In tutte le carceri italiane diciamocelo però siccome Padova è nel mirino è stato trovato a Padova e naturalmente si è preso quello
Che faceva parte della redazione
Per dire no
Anche per guida considerato un pupillo di Ornella fare ecco allora a questi livelli no
Considerato un pupillo allora io dico sì guardate e assolutamente vero io trovo
Che nessuno è irrecuperabile io lotto fino in fondo e non mi interessa risulta prego stupida buonista quella che ci crede io non è che ci credo io sono realista però credo che nessuno
Debba essere abbandonato e che non abbiamo il diritto di ritenere nessuno irrecuperabile e per me questo è l'ostinazione del volontariato
Io
Vedo nel volontariato proprio questo questo desiderio di dire noi non diamo per perso nessuno e mi fa piacere ricordare
A dire questa frase io non voglio buttare via nessuno non è il volontario ca è stata Agnese Moro figlia di una vittima per sgombrare il campo dal fatto che no ci sono le vittime e poi ci siamo noi che le che invece proteggiamo eccetera i cattivi non è così è la realtà ancora una volta è molto più complesse il non voler buttare via nessuno è un'esperienza atti de è una espressione scorte di Agnese Moro
E credo
E invece tanto troppe volte in carcere si educa alla fiducia
Questa formula
Mi piace questa forma che è venuta fuori in una discussione con uno scrittore che sarà qui oggi Maurizio Torterolo l'educazione alla sfiducia zona per sfiducia nelle persone detenute bisogna avere sfiducia
Delle istituzioni bisogna avere sfiducia voi avete troppa fiducia
No non è non è che noi abbiamo troppa fiducia ma l'educazione alla sfiducia è una cosa molto triste io ho fiducia nell'umanità delle persone e l'umanità in tutti non c'è solo in noi buoni tra virgolette l'umanità cioè in tutti e tutti in qualche momento abbiamo bisogno di fiducia perché tutti possiamo sbagliare
Non sa non vi
Annoierò ancora a lungo ma devo ASP accennare Expert così in conclusi io sono presente alla Conferenza ma
La la mia il mio ruolo nella Conferenza nasce dall'esperienza di rispetto e orizzonti
Voi sapete che rispetto e Rizzo concerne sapete qualcuno saprà queste tristi orizzonte dovrebbe compiere adesso in questo due mila diciassette vent'anni non so se ci arriverà perché
Mi sembra difficile il momento comunque
Deve compiere vent'anni e io o devo devo parlare di qualcosa noi abbiamo fatto tante battaglie le abbiamo fatte sempre alla luce del sole
La più
Difficile quella su cui
Più abbiamo avuto
Critiche attacchi eccetera è stata la battaglia per la depressione declassificazione perché quando
Parli di detenuti di alta sicurezza quarantuno bis questo questi sono temi
Scottanti che pongono no temi su cui noi volontari dobbiamo avere invece il coraggio di parlare perché ripeto i cattivi per sempre io non credo che esistano e la sfida è anche quella la sfida del cambiamento deve riguardare tutti
Perché per uno che cambia in quell'ambiente l'ambito e la criminalità organizzata
Sono le le famiglie l'ambiente e i parenti familiari che cominciano a vedere le istituzioni in modo diverso quindi una battaglia importante io credo
E noi l'abbiamo fatta
E in modo chiaro l'abbiamo fatta abbiamo fatto in a viso aperto questa questa battaglia l'abbiamo fatta e
Ci siamo confrontati sempre
Sugli errori perché guardate cosa a mio padre diceva sempre una una cosa sola semplice banale ma sempre vera
Chi fa sbaglia quindi quando si fanno quando come il volontariato ci si sporca le mani in battaglie difficilissime si sbaglia anche ma credo che anche le istituzioni su questo dovrebbero a vere
Una consapevolezza in più perché gli errori stanno da tutte le parti quando si fanno le cose quando si
Gestisce un carcere l'immobilismo questo ovvio che non succede niente ovvio che tutto molto facile
Allora io su questo voglio essere Franca per finire e
Quando si parla di questo droghe cellulari dietro le sbarre
Forse non si dice e so che dirò una cosa che darà fastidio ma
Non mi interessa non si dice che in alcuni casi
Sono stati elementi dalla Polizia penitenziaria già condannati quindi io non parlo di
Ipotesi o cose strane parlo di condanne già condannati ma noi non abbiamo mai generalizzato
Io ho fatto
Cioè io le il volontariato la mia associazione rispetto Rizza unti delle
Do un un lavoro molto serio con la Polizia penitenziaria sia nel progetto con le scuole portando dentro tantissimi studenti
Sia
In un
Lavoro di cui poi forse
Parlerà oggi Adolfo Ceretti sulla mediazione in cui pensiamo che
La Polizia penitenziaria debba essere coinvolta perché la logica del conflitto continuo tra
Polizia penitenziaria da una parte detenuti volontariato istituzioni sia una logica sbagliate da superare su cui combattere quindi non abbiamo fatto delle battaglie su questo però
Mi dispiace che ancora e
Mentre noi non abbiamo mai generalizzato su quegli episodi poiché
Ci sia qual uno che dicano che ristretti orizzonti che le persone che risente orizzonti i detenuti triste di orizzonti che godono di particolari privilegi dice
Per gestire l'attività i contatti con il mondo esterno via telefono
Esistono come se
Le persone detenute come se nulli
Volontari ci scegliessimo i detenuti le persone detenute in base al fatto che siano affidabili più buoni degli altri più no tumori lavoriamo con tutti e guardate io dico una cosa magari che può sembrare
Con le persone condannate da dal della Polizia penitenziaria diventeranno anche loro diventano se avrà a che fare con voi i miei pupilli perché io credo che ripeto sbagliare possiamo tutti ma tutti possiamo cambiare
La possibilità del cambiamento ce l'abbiamo tutti e io mi voglio battere per questo
Voglio non avere paura di dire le cose come stanno e però fare le giuste distinzioni fare le giuste distinzioni
Ci sono persone che tradiscono la fiducia
Ma la fiducia in qualche momento della vita l'abbiamo tradita fra tutti la fiducia
è una cosa cioè non non esiste uno stato di cose per cui
La persona cambia e non ha ricadute non ha
Non commento non fa disastri così come non esiste la persona che ha un ruolo istituzionale ma poi è perfetta e rispondesse e obbedisce sempre alle leggi dello Stato purtroppo non è così siamo tutti esseri umani e come tali siamo tutti però
Con una grande possibilità di cambiare quindi io credo che questa sia la nostra speranza può e non voglio dire altro mi dispiace di avere fatto un discorso poco canonico però
Questo è quello che sento oggi grazie
Adesso io inizierei i lavori proprio a partire dal dell'intervento intervento della dottoressa Tuccillo perché
Perché il volontariato tante volte è stato come dire molto proiettato sul carcere no
è una cosa anche logica perché in carcere si rivela
Più forte sofferenza ed è una condizione così innaturale che è difficile non
Non essere una vera attenzione però una cosa che
Nella società non si capisce che noi dobbiamo assolutamente
Far capire e che i percorsi
Se se una persona detenuta sconta tutta la pena in carcere
Io credo che sia
è una
Metaforico siamo sempre queste cose credo che sia come un sub che a senza fare la decompressione poi arriva torna in superficie e ed è il disastro no il il tornare in libertà senza una fase di passaggio
Sul attraverso le misure alternative senza un percorso
Una delle cose più pericolose che possono succedere anche perché le persone dopo anni di carcere c'è una definizione di
Fatta da una persona detenuta dalla mia siamo scoppiati di galera c'è qui dopo tanti anni di carcere non si può pensare che una persona
Sia in qualche modo è pronta alla libertà quindi le il passaggio attraverso le misure alternative è un passaggio che crea sicurezza nella società e noi dobbiamo lavorare costantemente per rasserenare la Società su questi temi per far capire
Che è l'esatto contrario di quello che si dice se uno fa tutta la pena in carcere
E dice che è una persona pericolosa se uno fa la pena una parte in case ma poi affronta un percorso esce prima ma con una misura alternativa quella persona alla fine sarà Giare inserita
Quindi
è per questo che noi abbiamo deciso di dare importanza un'importanza particolare al dialogo
Con
Il nuovo dipartimento e da lì è nato questo protocollo che firmeremo questa mattina non è un protocollo così una formalità è un credere in questi percorsi noi coi ci mettiamo l'anima nel credere in questo
Accordo ora do la parola alla dottoressa Tuccillo che è stata per anni
Giudice dei minori e che oggi eh capo di del nuovo dipartimento dopo la una prima fase in questo capo Francesco Cascini che tutti conosciamo grazie
Buongiorno di nuovo sono particolarmente contenta
Di essere presente qui nella mia attuale veste istituzionale nella nel mio animo di magistrato minorile ma devo aggiungere alla
Affettuosa presentazione della Presidente Favero anche di giudice dell'esecuzione penale perché nella mia carriera
è io sostanzialmente dedicato i trentacinque anni di cui si compone vi lascia fare anche un po'i conti sulla netta anche se non mi fa piacere
Io ho coniugato in realtà tutto quanto oggi è questa
Sfida voluta dalla riorganizzazione del ministero come non lo ripeto era già ampiamente illustrato nel saluto del ministro
Che vi ho letto in realtà si affianca il mondo della giustizia minorile al mondo dell'esecuzione penale esterna che è un po'la sintesi del mio percorso professionale perché
Al di là di altri brevis clementi nei quali ho svolto le attività di pubblico ministero insomma ma voglio dire
La mia carriera in realtà è stata interamente dedicata all'esecuzione penale e dal mondo della giustizia minorile quindi nessuno più di me
Crede profondamente alla possibilità che l'un momento valorizzi l'altro nessuno più di me crede al fatto che la Costituzione quando parla di pene vuole
Significativamente indicarci che la pena non è l'unico rimedio e per come definisce le pene che forse deve essere un re Meglio residuale non soltanto per i minori perché e troppo semplice e di troppo semplice accesso anche emotivo oltre che giuridico
Affermare che per il minore
La detenzione deve essere l'ultima spiaggia
La sfida e quella che si possa arrivare ad un uguale accesso anche il motivo perché quello del contesto sociale non si può pretendere che sia
Immediatamente un accesso tecnico ed un accesso giuridico ma la vera sfida
E quella che anche l'intero contesto sociale dibattito come
Impulso la consapevolezza che in carcere deve essere l'ultima spiaggia
Io a questo credo profondamente la Presidente Favero molto meglio di me con la passione che la contraddistingue ha parlato della nessuno deve essere considerato irrecuperabile
A me rimane facile come Capo del Dipartimento anche dell'esecuzione penale esterna e della messa alla prova
Naturalmente percorrere insieme a voi questo segmento con tutte le consapevolezze che anche il mio essere un magistrato
Naturalmente comporta in termini di tutta una serie di considerazioni altri che vanno fatte ma che certamente non confliggono con l'idea che nessuno è irrecuperabile
Mi risulta facile anche perché
Sono sempre stata molto attratta
Da quello che poi negli Stati Uniti viene a mio parere sin troppo contrabbandato ma che mi ha sempre molto affascinato e del quale da noi si parla non tantissimo che il diritto alla speranza
Secondo me il concetto di non considerare nessuno irrecuperabile e il riconoscere a tutti il diritto alla speranza sono due cose che non
Confliggono e in questo contesto io leggerei questo diritto alla speranza che meriterebbe un convegno ad hoc proprio legato ai temi che ci occupano
Io lo leggo in questi contesti come il diritto a sperare di poter cambiare il diritto a sperare che ogni inciampo e un gradino per arrivare alla meta
Tante volte le frasi fatte
Sono profondamente irritanti e e dico che sono persona che non non riesce arrendere soprattutto i suoi sentimenti prima ancora che il poco sapere giuridico che mi appartiene leggendo
Detesto naturalmente le frasi fatte ma spesso Sir pone perché tutto sommato l'affermazione che ogni inciampo e un gradino per arrivare alla meta
Deve farci pensare che anche il più rischioso degli inciampi anche la caduta in un burrone sì e poi ci si impegna
Anche a costo di rompersi le unghie a tentare di risalire allo è importante che di tanto in tanto Sicali
Un coordino all'interno del burrone per cercare di dare una mano e dare la possibilità un minimo che ci si rimarrà genuino le dita per poter arrivare alla superficie
E dunque
Non posso che essere contenta di condividere questa giornata che però naturalmente io vivo e spero anche voi viviate
Come un lungo percorso nel quale avremo tanto da lavorare io dalla mia parte mi impegno a farlo voi dalla vostra perché finalmente anche nell'esecuzione penale esterna
Il volontariato venga considerato come un interlocutore privilegiato di riferimento
Abbiamo cercato di semplificare le procedure è inutile che io mi stia a raccontare il protocollo nel dettaglio
Abbiamo cercato di semplificare le procedure di conferire una dignità sostanziale al ruolo che il Polo terminato all'interno dell'esecuzione penale esterna ed è stato necessario e voluto un accordo a livello nazionale perché in realtà oggi
Si tende sempre a pensare al volontariato legato alla struttura carceraria
Tante cose già fatte e già sono state fatte nell'ambito trattamentale dell'esecuzione penale esterna
Ma sono state fino ad oggi meno visibili questo ve lo posso attestare dal mio angolo visuale e dalla percezione complessiva che io ho avuto in questi due mesi e mezzo
Di copertura dell'incarico
Che attualmente svolgo ho partecipato con grande entusiasmo nella mia precedente qualità
Agli Stati Generali
Così i volumi così tanto voluti dal ministro Orlando e diciamo che ci sono stata in qualche modo catapultata un po'in corso d'opera poi come vice capo delegato agli Stati Generali ho partecipato ai lavori
Con la passione che contraddistingue
Chissà se poi
Positivamente tutte le funzioni che ho svolto e tutti gli incarichi che ho ricoperto
Per e devo dire che ho avuto il privilegio voi avete letto naturalmente tutti il documento finale ma ciascuno ha partecipato all'uno all'altro tavolo i lavori dell'uno all'altro tavolo io ho avuto il privilegio di sedere
Sempre al tavolo del Comitato scientifico riconosco anche un volto in prima fila con il quale ha
Professore Ceretti che saluto
Con il quale abbiamo scambiato tante idee e quindi mi son potuta rendere conto da un lato delle norme lavoro svolto altamente qualificato
Ed anche devo dire io non non amo trionfalismi perché preferisco confrontarmi con la limitatezza
Del poco che si è realizzato che con
Le grandi enunciazioni che poi restano un po'vuote però posso dirvi
Che
Ra
Anche un po'inevitabile che i rimanesse un tantino delusi quantomeno nella fase iniziale da quello
Che
Negli stati generali e Stato studiato approfondito suggerito ettari visto
Perché erano tante cose troppe cose multe che hanno bisogno di un supporto normativo che speriamo di avere che forse
In quel momento
Si sperava potesse essere più rapidamente realizzato però posso dirvi dall'interno
E tanto un po'lo sapete anche voi qualcosina a normativa invariata è stata già realizzata o quanto meno
I bus sempre più diffondendo questa cultura dell'importanza di evitare
I subacquei come diceva la presidente fave e vero è proprio così ed io l'ho sperimentato nel mio lavoro di magistrato di sorveglianza e nel mio lavoro i magistrato minorile
è
Idea
Ma
Non con la NATO tra una distinzione soprattutto lunga perché poi il discorso della detenzione breve è un altro discorso che meriterebbe un convegno autonomo perché nel corso della detenzione breve
Noi abbiamo
E probabilmente la possibilità molto più immediata di Insiel lire nel percorso all'esterno ma anche il percorso all'esterno poi molto breve quindi
Cioè è un discorso un po'più complicato
Ma quando la detenzione di media durata o addirittura di lunga durata
Diventa una iattura seria il passaggio poi diretto nel contesto sociale dopo un periodo di isolamento che non è un isolamento rispetto al contesto sociale e un po'un isolamento anche rispetto assistiti sì
Perché i percorsi mentali
Di un soggetto completamente avulso dal contesto di appartenenza sono dei percorsi abbastanza imperscrutabili e l'importanza del volontariato all'interno della struttura che oggi fortemente vogliamo all'esterno io me lo racconto anche come
Questo trait d'union mi piacerebbe tanto che
Questo accordo di oggi significasse
Che ci sarà un volontariato che veramente accompagna per mano dalla fase di identità
Alla fase trattamentale dell'esecuzione penale esterna e io metterò ogni impegno affinché negli uffici del territorio si possa leggere nella maniera più ampia il volontariato da un lato come grosso sostegno al sud oggetto in espiazione di pena
Nel momento detentivo e nel momento trattamentale esterno
Ma che si viva anche come un grosso sostegno alla Società stessa sia di esempio perché sia di incoraggiamento a perché sempre più volontari ci siano
Ma che sia di esempio e di incoraggiamento per far comprendere che tutto sommato come già è stato detto
Il momento di passaggio in esecuzione penale esterna più il ricco di contenuti più e accogliente e più coinvolge il contesto esterno è più il motivo di sicurezza sociale perché ci si ritroverà nel momento di piena libertà
Con una persona
Che
Come orientarsi nel suo rientro in società che ha già preso dei contatti concreti con il mondo esterno e vi dirò di più
Il volontariato nel mio immaginario riempirà
E potrà riempire di contenuti tante misure alternative alla detenzione che oggi è inutile nascondercelo
Grande pienezza di contenuti non hanno mi riferisco
Tra l'altro alla detenzione domiciliare
Molto spesso la detenzione domiciliare non è molto diversa dalla di tensioni all'interno di una struttura perché esse la detenzione domiciliare e l'isolamento del soggetto all'interno della sua casa
Se
Al netto di situazioni di gravi patologie ma naturalmente non ne stiamo neanche a parlare ma quando la detenzione domiciliare può essere riempita di un contributo serio
Noi poteri mutui evitare che la detenzione domiciliare diventi un prolungamento di quello che è anche motivamente la detenzione all'interno della struttura solo che viene spostata all'interno della propria casa idee
Un momento nel quale la sinergia con il contesto familiare tanto per intenderci può essere ancora più intensa ancora più formativa e l'interlocutore volontariato diventa veramente un momento di passaggio fondamentale
Quindi il protocollo tanti impegni da parte del Dipartimento tanti impegni da parte della Conferenza nazionale
Ma sono impegni di scambio di confronto di formazione ed io sono certa che nessuna delle due parti
Verrà meno e ciascuna delle due parti come ho già detto si impegnerà affinché a livello territoriale e poi PIT e questo lo scopo è questa la sfida
Questo accordo venga coniugato nel più vario nel più pieno nel più ampio dei modi e soprattutto con la massima soddisfazione
Della dottoressa Tuccillo e della dottoressa Favero che solo formalmente sottoscrivono a nome di tutti voi e di tutti gli uffici l'accordo che stiamo per sottoscrivere grazie per la pazienza e buon lavoro
Insomma
Nessuno
Non mi
Finalmente
Tutte le anche ma io comincio a queste faccende
Guardate quante pagine
A tante cose
Grazie riprendiamo i lavori
Allora
Non riprendiamo i lavori però
In in realtà facciamo un'altra cosa così che a questa ufficialità della di una premiazione
La premiazione dei ragazzi che hanno vinto questo concorso legato al Progetto a scuola di libertà io sono convinta che questo progetto sia uno dei più bei progetti che ha il volontariato
Quindi ci tengo in modo particolare i ragazzi sono venute accompagnate anche dalle loro famiglie
Anche questa è una cosa bella e li premierà uno scrittore Edoardo Albinati che
Particolarmente nel nostro nel nostro cuore perché perché oltre a essere uno scrittore
Notevole in un insegnante a Rebibbia ed è uno che ha una visione così
Interessante profonda
Della del mondo del carcere che ci viene in aiuto ogni volta che uno vorrebbe abbandonare
Dire perché alla consapevolezza della di quanto il nostro lavoro non possa essere legato do ai risultati al successo al quale noi continuiamo ad avere fallimenti cadute inciampi disastri
Ma il senso del nostro lavoro è proprio questo credo accettare queste andare avanti accettare che
Le ditte sono complicate
E non diventano semplici
Perché ci siamo noi i noli dite continuano a essere complicate sbagliate difficili però
E i risultati a volte vengono a volte non vengono a volte sono
Però il senso è che noi ci crediamo e abbiamo e andiamo avanti e quindi chiamo
Edoardo AA a fare la premiazione anche a dire due parole
Grazie sono contento di fare la Valletta
Di questo premio
Oggi all'ultimo giorno di scuola quindi stavamo qui affida a festeggiare la fine dell'anno scolastico che appunto segnava come dice Ornella questa
Diciamo così congerie di risultati fallimenti ragazzi persi per strada altri invece che hanno tenuto duro che
Hanno potuto finire l'anno scolastico semplicemente perché sono rimasti dentro sono stati trasferiti non sono stati
Hanno altresì da lavoro perché
Purtroppo qui funziona grazie cioè il lavoro la scuola non riesci a frequentarla detto ciò sono molto contento di vedere la giovane età dei partecipanti di questo di questo concorso so che il dolore bello penso sarà gradito il premio premio Bruno insomma sono due termini molto molto simili e quindi se volete io passerei a chiamare per prima la
Signorina Rebecca Tacconi della terza classe della scuola media Giovanni Segantini di Marano
Allora
Forse vada detto cosa contiene OCSE più bello che si apra il cofanetto lo scopra da sola comunque la ragione per cui i tubini premiata è questa cioè la motivazione
Il testo che ho detto e scritto rivisita i concetti fondamentali della scelta e della libertà in modo personale il critico
Compare diritti fondamentali e ne coglie il valore universale auspica inoltre l'adesione individuale i percorsi augurandosi che questo avvenga per ogni essere
E
Facciamo
Va bene portare Carta com'è stato
Pagavamo
Sensi pare giusto però insomma un regalo si scartano mettersi
Bene
Le foto ente non è una coppa o non è uno di quelli così mostruosi che si danno i premi
Letterario
La invece per il secondo premio aggiudicato per la sua scuola superiore Angiulli Abazza nella
Che viene dalla Istituto per le scienze umane il turismo Claudia mai Claudio De Medici di Bolzano
Leggo la motivazione
Che dice il testo scritto da Giulia
Mostra originalità e dinamismo insieme a forza comunicativa nel descrivere le dinamiche del tempo e dello spazio detentivo in bilico tra disperazione inevitabile invece e necessaria anche se difficile speranza
Invece il primo premio per per la scuola superiore va a una
Studentessa del liceo scientifico Galilei di Padova della quarta che si chiama Francesca Sartori
E
In questo premio viene assegnato per il testo che si chiama sola
A volte prima ho dimenticato di leggere i titoli dei
Dei temi degli altri per le alte premiate
Sola è stata premiata per questa ragione il testo esamina ed esprime con coraggio e diritti attenzione alla gamma dei sentimenti dei familiari di fronte al dramma del carcere coglie la tensione emotiva degli affetti ristretti
E afferma con determinazione che la vicinanza e l'accompagnamento dovuti a ogni donna e uomo sono la via maestra del reinserimento
Allora adesso passiamo a dunque l'unica che i relatori ci saranno tutti l'unica cosa che un po'cambiata è l'ordine perché alcuni
Devono ci sono la mattina non sono pomeriggio e viceversa e deve comunque ci sono tutti
Quindi adesso adesso chiamo Ivo il processo di polizia o la
Sì
Il film questo Nizzola che pedagogista queste ore di giudizio e di pedagogia sia di pedagogia da marginalità amministrative abbiamo abbiamo chiesto una riflessione
Nella sezione dedicata al volontariato che cura la vulnerabilità e che quindi genera cambiamento
Podestà Lizzano ha affermato che oggi bisogna ristabilire il senso del vivere insieme
Bisognerebbe essere relazioni
Nelle quali le persone possano tornare insieme a sperare nel futuro quindi una ferma già mediamente speranza relazioni
Impegno collettivo
In un unico pensiero quindi questo è il tema che
Chiediamo alla riflessione
Nel merito
Alla nostra Assemblea
Grazie
Grazie Ornella
Per l'invito
Io partirei
Proporre creste riflessioni
Da una considerazione di partenza
Non assente c'è oggi
Incontrare
Le donne gli uomini che vivono all'esperienza della pena
Non lo è in moto tutto particolare in questi nostri anni
Non lo è
Se si vogliono incontrare le donne gli uomini della colpa e le donne gli uomini della pena insieme della colpa della pena
A volte come volontari
Ci si concentra su una delle due polarizzazione si fa molta più fatica a tenere le carte la tensione dell'essere donne e uomini della colpe dell'essere donne uomini della pena
Io presentarsi come
Persone che vengono dalla convivenza che allo stesso tempo chiamata a punire e a essere sollecita
Allo stesso tempo
Che allo stesso tempo portatrice creatrice di istituzioni
Della giustizia
Portando al suo interno profonde tranne di ingiustizia
Penso che
Molti di voi capiti quello che capita regolarmente tutte le settimane a me
No uno dei meccanismi di giustificazione morale vi è stata qui ci troviamo
Ma quello che io ho fatto rispetto alle ingiustizie che ci sono fuori non è nulla
E noi siamo chiamati ad un lavoro difficilissimo di
Riaccreditare l'istanza della giustizia anche l'istanza della punizione
Di una società che pure continua a ospitare dentro di sé grossi problemi di giustizia sociale
Di diseguaglianza
E apportare una diffusione del conflitto
Nella vita dei nostri ultimi quindici anni
Così profonda e diffusa
Che diventa questa intolleranza crescente che vivono tante persone verso ciò che immediatamente turba la loro esistenza
E questa intolleranza dell'immediato ALLES prende spesso insensibili alle grandi ingiustizie
Che le porta
A spostare immediatamente i conflitti nei quali si vivono
E che a volte si rappresentano spostarle immediatamente
Sul terreno delle forze dell'ordine degli apparati della giustizia
Dalla richiesta dalla sanzione
Si stanno indebolendo le istanze sociali che portano invece a una gestione evolutiva a una elaborazione a una narrazione dei conflitti a una capacità di reincontrato tra le persone le famiglie i soggetti sociali
Siamo stiamo vivendo un periodo di intolleranza selettiva dentro la nostra società che poi
Va di pari passo con il crescere del populismo penale che ritroviamo in tanti discorsi pubblici
Della politica
Non è semplice
Essere donne e uomini che provano estere giusti
Sapendo di non essere innocenti
Nella propria funzione dei volontari
Di volontari della giustizia
è interessante che dà un po'di anni diciamo volontari della giustizia e non più volontà ritenete anziani
è un passaggio culturale che ha tenuto quasi spontaneamente
Incontriamo uomini e donne dalla colpe della pena che hanno un loro profilo personale uno spazio interiore che spesso è tutto organizzato attorno alla forza attrattiva ordine attrice del reato
Che hanno vissuto la lezione di Gaetano De Leo resta ancora validissima
E noi proviamo a incontrarli
Provando a rinforzare quel tentativo che la convivenza fa di spostare
Spostare
La narrazione dalla loro biografia fuori dall'area di influenza così determinante
Tel
Del reato compiuto che riordinata senso costituisce per molti soprattutto i giovani adulti
Costituisce per molti un fattore decisivo nella identificazione
Nel pensare la forma della relazione con altri
è un'impresa non di poco conto
Perché chiede due cose fondamentalmente una fortissima capacità di relazione di credibilità personale
Una possibilità di portare
Dentro i percorsi di esecuzione penale
La forza attrattiva di esperienze della convivenza che abbiano il segno
Per la riconciliazione della ricostruzione delle carni di una giustizia da fare continuamente
Tra donne e uomini
Non innocenti
Eppure desiderosi di costruire corresponsabilità apertura di nuovi percorsi biografici
è possibile
Di fronte all'il rating edile
Ci sono alcuni elementi determinati dei reati dietro i quali non si torna
Ci sono delle sofferenze delle lacerazioni dietro le quali non si torna
Ci sono delle segnature della propria biografia personale legate al reato dietro le quali non si torna
Però si può andare avanti
Charlie reti milita
Si può legare una forma di generosità di destinazione di nuova dedizione
Di nuova ricapitolazione della propria narrazione a partire dalle pagine di questa narrazione che grazie anche agli incontri che faccio mi diventa possibile scrivere disegnare
E i volontari sanno che
La fiducia nella possibilità con la speranza nella possibilità che queste pagine si dichiarano spesso abitano nei loro occhi molto molto prima
Di quanto riescano ad abitare i pensieri dei cuori
Delle persone
Chiamate alla speranza
Vedete il diritto alla speranza è un diritto delicato è uno dei diritti dalla quarta generazione equity ritti che chiudiamo altri rendono evidente che non c'è diritto se non a partire da un'obbligazione
Da un riconoscimento e la grande lezione di si muove no
I diritti sono secondi
Rispetto al movimento dell'obbligazione
Del riconoscimento e qui riconoscimento l'obbligazione sono delicatissimi
Tu a ospiti dentro di te la fiducia che l'altro possa essere altro da sempre possa di nuovo rigiocare assi prima che lui ci creda
Prima che lui dimostri aperti a se stesso di poterlo essere
Questa è una forma della cura delicatissima non è una cura restano attiva
Ma guardate in ogni passaggio della nostra vita noi capiamo la nostra dignità e la nostra possibilità di futuro dei passaggi Turi e delicati come dire del tutto affidato in mani da altri o negli occhi degli altri
Quando diciamo i nostri figli e le nostre figlie momenti delicati questo diventa evidentissimo
Quando diventiamo fragili noi
Non riusciamo ad attraversare la nostra vulnerabilità grazie al fatto che altri ci guardi in questa possibilità
Noi ci curiamo gli uni e gli altri
Noi ci auspichiamo al futuro gli uni e gli altri
L'esperienza dell'altro e decisiva perché si riapra il tempo
L'esperienza dell'altro e decisiva perché si riapre il tempo Pio grafica e personale
Io in quest'
Pensa dell'altro impegnative ed esigente che è difficile da costruire
Nell'esecuzione penale detentiva non è impossibile però è molto difficile costruirla ma non è più facile costruirla neppure fuori tema
Cioè le pene alternative non è che di per sé
Di per sé è quasi naturalmente hanno una portata rieducativa deve socializzazione o riparativa
Per fatto recentemente un grosso lavoro con una quarantina di assistenti sociali dell'UEPE
A Castiglione delle Stiviere per valutare come
Sia sempre più difficile costruire delle messe alla prova che abbiano dei tratti ripara artifici
Che abbiano dei contratti fortemente segnati da una
Nuova capacità di aspettare dentro di sé le storielle memoria delle vittime o delle comunità ferite vi siano capaci di piano piano accompagnare
A gesti a ridislocazione personali a riposizionamento io dentro la convivenza che abbiano il tratto genera attivo della costruzione della ripresa di legali
è vero
Ci vorrà un grossissimo lavoro formativo e di ricerca
In questo lavoro ma qui la dottoressa Tuccillo chiamava il volontariato lavorare sui circuito che del penale che poi diventano esecuzioni penali esterne e poi diventino Nova pratica della propria libertà
Nuova pratica della propria diversità vedete moltissime reati hanno questo tratto sono fughe dalla libertà
Immediate
Ma il rischio grande è che certe forme di esecuzione penale
Conferire Mino
Nella fuga dalla libertà
Non è la infantili trazione la debolezza la debolezza e l'affidamento ad altri continua che chi esercita la libertà cammina esigente richiamate in gioco di richiesta di riposizionamento
I nuovi indagine sulle risorse che poi dentro
E che si è chiamata a giocare per altri
Non ci può essere funzione rieducativa se non dentro una prospettiva riparativa
Chi fa scuola in carcere credo che
Conosca bene quel passaggio delicato nel quale
Si riesce a insistere nel lavoro educativo rimotivare idolo non soltanto sulla riscoperta delle parti buone disse
Ma collegando questa riscoperta la coltivazione disse a una senso della spesa di questo sei di nuovo coltivato dentro una prefigurazione
Di nuovi rapporti
Di nuova soggettività responsabile
E questa ti riporta
Sì in modo nuovo al tema del reato dalla rottura delle Camere e in modo nuovo anche alle tre responsabili dati cittadino di una convivenza che non è già buona e giusta
L'ho anche nello sforzo di tanti tante esperienze in tanti eserciti professionali sociali battuto per entrare in quel conflitto e
Come dire sapere quale parte assumerti
Quale parte assumerti raccontarvi letto i figli alle tue figlie
Per esempio
Grande motivazione quella tela per i figli e le figlie
Per fare questo tornante
Ma appunto allora il volontariato come può stare lì accanto da dove parte
Vedete credo che debba partire
Da una convinzione netta e da una posizione scomoda
Perché si può essere ostinati e testardi soltanto se consapevoli come dire della propria scomodità
Come diceva l'amico di se Montella certe persone non ci sono mandate per nostra comodità ecco il volontariato non è mandato per comodità delle donne degli uomini
Della pena e della colpa non è mai stato neanche per comodità dell'istituzione penitenziaria e non è mandato per comodità neanche della convivenza civile
Non è mandato per comodità
Neanche per gli uomini e le donne della pena che la colpa
Molto spesso
Bloccate nei loro meccanismi appunto di giustificazione morale di disimpegno morale di nascondimento
Ho rifugiati dentro la durezza di rappresentazioni semplificante sulla convivenza sulla società e sull'umano
è un certo punto quando
Dopo alcuni mesi che andiamo con il metro che gli studenti a fare gruppi decorative nel carcere di Verziano comunque giovane a tutti di San Vittore c'è una certa insofferenza del gruppo dei detenuti insomma con i quali lavoriamo
E di sofferenza che ci esplicitarlo e per il fatto che lei non confermiamo perché rappresentazione
Dell'umano
Che incontrano per esempio coetanei i giovani adulti al Beccaria Rebibbia che
Accidenti sono coetanei che interpretano la fitta su valori su scelte i su ricerche che loro non prevedevano che sono possibili
E che vengono anche loro magari da infanzia adolescenza e molto dure per cui non ti vale più neanche la giustificazione per l'infanzia e dell'adolescenza o per l'ambiente sociale
Ti si riapre il mondo e questo ti obbliga a un nuovo impegno
Sia di moda esigente non consolatorio non si è lì per comodità
Non Selina anche per comodità propria e non soltanto per il fatto che è difficile davvero registrare i successi il valore di quello che fai e questo ti riporta altrimenti non regge all'essere lì
Per attestazione
Direbbe perché no per attestazione pere testimonianza perché è giusto che tu sia lì
Non tanto in vista
Di un efficace accerto che certi anche l'efficacia ma
Lo diceva bene anche Ornella nell'introduzione sei lì per coerenza
Se li per mostrare che donne uomini normali possono continuamente provare pur fallendo ad essere donne uomini giusti
A riprendersi che a tessere
Buone relazioni
Si fa un po'male a essere
E ci si fa un po'male
Se non si fa un po'male che non ci si fa un po'male
Bisogna riflettere seriamente su come si chiede
E non se li neanche per comodità dell'Amministrazione
Perché riportare l'attenzione sulle storie uniche sulle relazione gli spazi di possibilità per turno un'organizzazione che tendenzialmente premia chi si accomoda
E tendenzialmente un po'anestetizzante
C'è anche un volontariato anestetizzante Compaq consolatorio puramente centrato sui bisogni materiale che non incontra
Perché ha paura incontrare anche
Di incontrare le parti di sette vengono svelate le proprie ombre
Mentre incontra le ombre delle donne degli uomini
Che sono reclusi
E che sono donne e uomini del reato e della pena
Sostenere la domanda di riabilitazione delle persone vuol dire renderle capaci di un'autonoma negoziazione interlocuzione
Dentro i percorsi trattamentali questo non sempre per ben tollerato o è utilizzato
C'è molto lavoro anche lì formativo da fare per gli operatori lo si sta facendo in molte realtà quando viene fatto ci sono degli incontri e delle riaperture di progetto incredibili
Per dire che basta poco
Basta proprio un posizionamento diverso delle proprie competenze dei propri affetti diceva la dottoressa Pucci la prima sia anche dei propri affetti da proprio posizionamento psicologico
E però è proprio quel poco lì che difficile
Perché chi mette in gioco personalmente
Non si è lì per comodità
Appunto
Sì Elia aprendo anche un po'contraddizioni quali contraddizione che alcune organizzazioni
Cui dette con istituti di pena come dire colgono come ben tenute perché rimettono in movimento i processi percorsi esercizi professionali ma tre
Vedono come perturbazione
Per cercare di limitare
E poi non sia in linea anche per comodità della convivenza non si è la parte buona della convivenza sociale che entra
Guai se ci si sentisse la parte buona e giusta della convivenza che entra in carcere
No siamo la parte normale
Di una convivenza fatta del torneo omini
Non innocenti
Di una convivenza che ha dentro tantissime sfide alla giustizia sociale e all'eguaglianza rispetto delle dignità
Si è dentro come portatore semmai di tutto quel tentativo di donne e uomini normali di costruire la giustizia
E di costruire una convivenza responsabile
Che dia valore alle norme
Ed è per nome di questo grande sforzo che le norme falliscono non tanto di per sé valgono
Valgono perché interpretano un desiderio buono di convivenza
Al quale molte donne molte uomini stanno dedicando alla loro vita appunto fitta fitta non norma comportamento atteso fitta a vita
La giustizia della norma comportamento atteso è necessaria
Quindi
Blocca la violenza ricostruisce una convivenza possibile ma arriva fino a un certo punto oltre bisogna tessere
Vita fitta
Esperienze di convivenza e presa di posizione nei confronti
Dei desideri di futuro di giustizia di dignità
Che ci sono dentro nelle esperienze sociali istituzionali professionali di tanti allora le norme si ricaricano di significato
Il volontariato e in questo anche gli operatori della giustizia sono collocati su quella soglia qui
Ridanno senso alla giustizia e al suo limite proprio perché lavorano su questa soglia
E permettono di interpretare l'oltre
Altrimenti richiamo alla sola norma oggi non vale più
Non vale più tenuti con subito
I detenuti le detenute i giovani te lo dico subito
Tutti dicono che fuori c'è molta più gente che non rispetta quelle norme lì rispetto all'ora in modo ma anche molto più grave te lo dicono a partire da culture da provenienze età storie di migrazione diversificati insieme che danno un significato i gesti tutt'altro rispetto a quello
Previsto dalle stesse norme e li fa le entità vita la sfida diventa quella
E per quello che la società deve essere presente nell'esecuzione penale con la sua vita
è una stagione davvero che ha dei tratti nuovi questa
Bisogna porta fuori quelle storie poi nella comunità perché alla comunità le colga come su due
Come su due
Come sue proprie non come frutto solo di se stessa ma come sue
Come frutto di percorsi umani che sono per molti versi simili a quelli che si trovano anche fuori che partono da dinamiche dell'umano e delle relazioni chi sono quelle delle comunità esterne dell'incontro tra le diversità tra le generazioni
E in questo riconoscimento allora la comunità potrà farsi riparativa
Potrà gestire i conflitti in altro modo il tema della giustizia in altro modo e allora a dare forza anche al sistema della giustizia
è una soglia delicata
Siamo chiamati a fare da figlia sul futuro di tante persone che non hanno la forza e sono fortemente inciampa tener le loro biografie nel loro meccanismi
Perché poi sì liberino questo impazzito che siano capaci di esercizi di libertà
Nel senso che si scriveva ameranno
Ecco l'esercizio della libertà e della scelta
Però per questo c'è bisogno di una generosità dell'incontro
E bisogna
Far maturare una generosità nella nuova scelta sulla propria vita
Da parte delle donne degli uomini della Corte della pena
Si deve stare dentro i vincoli e le misure del trattamento e allo stesso tempo porta dentro una logica di sovrabbondanza nell'attenzione ma nel momento in cui tutto ogni impegni l'altro in modo molto esigente
A giocare secca seriamente
è un dono a perdere che richiama però in modo esigente
Non è un dono cieco
è un dono dentro una visione di umanità di relazioni di rapporto tra le generazioni
Di esercizio professionale di deontologia
Esigenti
Esigenti
è
Punizione
Esigente
Non cieca
Non resti tutti IVA
Riorientare ante
Che fa soffrire chi punisce perché si sente lui stesso non coerente non giusto del tutto e per cui si mette in gioco
Dinamiche delicate queste
Nessun estraneo nessuna tutto dalla parte del bene o tutto dalla parte del mare
Nessuno
E guai se
Chi entra in questo gioco non si sente anche in qualche modo
Portatore della figura e della presenza
Delle vittime del loro bisogno di verità e di riconoscimento
Il passaggio rieducativa un passaggio che non può non attraversare il tema della ferita di quello che sono stato io di quello che si è dato tra noi
Una funzione paralisi bianca potremmo dire
Sì il rapporto con la verità
Se lo percorre stimo di più
Aiuteremo moltissima accompagneremo molte più vittime nell'incontro con ciò che nel profondo del loro desiderio che rapporto con la verità
Quello immediato può esser la vendetta dura poco tanta soddisfazione
Quello profondo il rapporto con la verità
Anche su questo siamo volta poiché è un po'troppo delicati
Che non va bene
Io mi chiedo forte perché siamo così delicati certo
Perché ci sembra di essere presuntuosi nel portare
Una richiesta di ferita
Ma nel non la portiamo per noi la portiamo per noi per i nostri figli per noi e per le vittime
E la portiamo anche
Perché abbiamo fatto la fatica di trovare a cercare un poco di verità in me stessi ed ha scoperto che è prezioso questo lavorìo
Che porta sofferenza e quindi vogliamo regalarle donarlo anche a chi sta facendo molta fatica a fare questo percorso con la ferita di se stesso testé gesti delle sue memorie
Chiuderei
Chiuderei dicendo che se riuscissimo ad aprire esperienze di soglia
Perché di una soglia che stiamo parlando quella soglia che dalla giustizia sconfina
Nella ricucitura di relazioni di responsabilità che dalla ripresa di rapporto con la memoria sconfina nell'impegno di futuro
Quella soglia tra
Il rimedio abilità di quello che ho fatto
E generosità e destinazione di quello a cui sono chiamato
Si è sorprendente che ci sia chi crede il metal punto tale da chiedermi
A me che ho fallito
Che ho rotto la mia storia personale quella di altri delle vittime che chi da me di essere risorsa per altri
Di essere un soggetto che può destinare disse agli altri
è una sorpresa grandissima questa
è una sorpresa grandissima
Chiede persone che siano lì conti delicata capacità di attestazione
Capaci di un'azione
Delicata e allo stesso tempo
Difficile instaura attrice
Delicate instaura attrice
E sta oratrice di una nuova modalità di incontrarsi
Vedete le capacità di incontrarsi più profonde
Il noi sono mosse da una grande capacità di speranza
Che però alimentata dal fatto che noi
Leghiamo la nostra vita ad altri
Che si affidano a noi
Una grande capacità di speranza che poi
Una grande consapevolezza del nostro limite
Della nostra non perfezione
Della nostra non innocenza
La giustizia fatta da donne e uomini non innocenti
Allora grazie chiamerei il magistrato di sorveglianza di Sassari
Per Riccardo De Vita
Perché insomma io voglio presentarle una maniera
Così
Personale
Io ripartendo dal dall'ultima frase
Di di fondo il professor Rizzo volano
La consapevolezza del del nostro limite ed è la nostra non innocenza io magari dico una cosa cattiva però
Non credo che siano tantissimi i magistrati che hanno questa consapevolezza della propria non innocenza
Recante vedo
Dedito lo presenterei così con un magistrato
Che a questa consapevolezza e quindi
Cassese dei suoi limiti
Che dialoga su un piano di assoluta parità e non è facile io dico che tante volte mi sono sentita come dire molto subalterna nel
Rapporto concerti magistrati noi molto
Così una con una Nun dover accettare questo ruolo come in qualche modo intoccabile no quindi
Ecco invece mi pare che Riccardo evito sia l'esatto contrario un magistrato che
Dialoga nella consapevolezza appunto dei suoi limiti della sua non Innocenzo
Grazie Ornella
Innanzitutto mi devo scusare un attimo io purtroppo dovuto costringere questa breve cambio di programma ma vi ruberò poco tempo perché purtroppo
Cioè un convegno sulla prima ed organizzata a Reggio Calabria dove avevo pensato anche di saltare sinceramente presso l'equità ascoltare queste parole ma purtroppo le urgenze degli ultimi tempi ivi compresa la sentenza della Cassazione mi costringono in qualche maniera
A partecipare ma ci tengo se qui innanzitutto per un ringraziamento da parte della magistratura di sorveglianza da parte anche dell'associazione che io rappresento che Magistratura democratica la Conferenza nazionale volontariato giustizia e Ornella
Che la rappresenta in particolare
Ci tengo a fare un ringraziamento perché essere qui mi sento a mio agio mi sento dalla parte giusta mi sento dalla parte giusta la parte di Ornella mi sento dalla parte giusta dalla parte della Conferenza nazionale volontariato giustizia
Mi sento dalla parte giusta delle parole che ho appena sentito dal professor Rizzi sola e vedo delle persone che sono in platea
Vedo professor Ceretti mi sento dalla parte della strada che sceglie
L'ostinazione in qualche maniera quello che è l'ostinazione del volontariato deve essere anche l'ostinazione del magistrato di sorveglianza in questa ostinazione mi riconosco diceva Margaret ci sono due strade
Per in qualche maniera affrontare le persone della pena della colpa la strada del confinamento della reclusione della separazione dalla Società è una strada redditizia in termini di consenso e anche di tranquillità personale c'è l'altra strada che normalmente bollata come permissiva
Che è la strada invece del farsi carico delle criticità e di cercare di superarle assieme in un rapporto vita vita
E questo anche un po'il compito del magistrato di sorveglianza Ornella lo scriveva in un articolo che la nostra rivista Questione Giustizia è stata fiera di ospitare né in occasione di quarant'anni dell'ordinamento penitenziario indicando due versi un'altra canzone di De André visto che il titolo
Ad essa direzione ostinata e contraria che è una canzone che in qualche maniera un monumento di questa via no
La città vecchia poteva che scegliere la strada del giudicare da buon Garganese condannarli a cinque mila anni più le spese che in qualche modo la strada che in qualche sta tornando di moda sta tornando gravemente di moda
Oppure puoi scegliere un'altra strada che è la strada di capirli fino in fondo in questa strada di capirli fino in fondo cioè il ruolo del magistrato di sorveglianza che non è il ruolo di chi porta in carcere il Codice penale
Ma e il ruolo del magistrato che si dimentica
Che lascia il reato sulla porta pur dovendo lavorare sul reato ma quel modo in cui accennava il professor Nizzola e si concentra sulla persona che lascia da parte l'istantanea del reato e cerca di seguire nel tempo nella prospettiva del tempo
La persona e che cerca anche in qualche maniera di
Costruire dei progetti a quella persona non semplicemente di giudicarli ecco perché cambiano anche gli strumenti epistemologia il giudice non è il giudice terzo che deve mettere a confronto due parti
Due verità cioè due verità due porzioni dialettiche per tentare di ricostruire una verità e il giudice che deve seguire la persona da vicino costruire progetti verificarli
Rendersi conto dei fallimenti e ricominciare proprio dove ci sono i fallimenti proprio dove ci sono le revoche proprio dove scattano le preclusioni lì che deve lavorare il magistrato di sorveglianza e il magistrato di sorveglianza non è una monade
Come non deve essere una mano dell'amministrazione della educativa
E tutte le componenti che lavorano in carcere il maggiore sorveglianza deve parlare con queste figure parlando come dice Ornella su un piano di parità in un rapporto di vita vita
Perché il primo anno a dover essere consapevole dell'ammonimento della montagna non giudicare propri magistrato di sorveglianza che mette piede dentro il carcere e in questo senso il volontariato lo voglio dire è fondamentale perché il volontariato io lo posso dire
C'è qui la dottoressa Ciavarella cui abbiamo lavorato molto a Tempio
Con l'ma molti vuoti di quella che è ancora un'idea di carcere
Troppo spesso abbandonata a se stesse abbandonata l'idea che dentro l'edificio del carcere si possano fare soltanto
Attività istituzionali io spesso con i volontari
Ho lavorato e dal volontariato dall'esperienza del volontariato altre quali ho chiesto di assistere
Ho verificato sconvolgendo naturalmente l'istituzione perché in qualche maniera micio ma perché assiste latino e volontariato io in qualche modo ho superato dei grossi limiti proprio insieme volontari
Della giustizia uno quella difetto di verità quel difetto di verità che ci portiamo appresso dal processo perché il processo giusto minacciando violenza minacciando pena
Che non costringa la verità non famoso nemo tenetur nessuno è costretto a dire la verità si può anche essere mittenti ma dopo bando nell'esecuzione della pena nei momenti in cui il volontariato entra in carcere momenti degli incontri con le scuole i momenti gli incontri nei giornali
Bene li si sperimenta un'aria inversione della verità che è buona
Per il magistrato di sorveglianza che è buona per il detenuto che buona per le vittime che utile per la società
Perché dobbiamo smettiamo ricominciare a parlare di questo la conferenza
Volontariato come la magistratura si deve far carico di un nuovo discorso culturale la società noi dobbiamo sapere che nella società in questo momento c'è un'alternativa tra la pena permissive la pena rigida
C'è una pena utile che la pena la quale lavora il volontariato che non è una pena buona ma è una pena utile per la società che non ci restituisce
La bestia incattivita che si è vissuta in carcere come vittima
Di diritti negati in matrice ricostruisce una persona più possibile consapevole ci saranno dei rischi certo
Troveranno i telefonini preferisco diecimila telefonini trovati poi bisogna vedere cosa c'è scritto né i telefonini rispetto alle persone che entrano in carcere mi escono esattamente come ne sono usciti in un tempo totalmente alienato e perso
Per questo credo che il volontariato debba essere implementato sulla base di livello uno
Io credo che a volte appunto che il gioco colmi il vuoto o della giustizia lo fa anche quel volontariato individuale diciamo dell'articolo settantotto perché spesso è un rapporto quello più individuale col detenuto ma spesso dirittura anche lì si supplisce a carenze di risorse
Ma lo fa soprattutto nell'articolo diciassette
Quando effettivamente partecipa all'attività rieducativa quindi non deve essere isolata co c'è questa idea spesso
C'è una
Amministrazione penitenziaria eccellenti ci sono esempi di carcere resiste che resiste
Come diceva Margaret che questo testimonia che il volontariato deve come dice l'articolo diciassette essere coinvolto nell'attività rieducativa e questo deve vuol dire che non ci si deve accontentare di un ruolo del volontariato servente
Osservino addirittura che buono solo diceva il professor volontariato sto anestetizzante che buono solo per soddisfare i bisogni materiali passare le coperte
No il volontariato è quello che deve anche svelare contraddizione creare problemi porli all'Amministrazione poi al magistrato di sorveglianza io nei momenti del volontariato ho visto le persone autorganizzarsi che non è un momento facile da vedere in carcere
Ho visto le persone raggiungere le aule da sole tornarsene dalle aule da sole sostituire discorsi in camera detentiva con quello che avevano preso il problema tipizzare e da lì che nasce il seguente la speranza
Allora questo è un percorso da fare bisogna vincere delle logiche di comunicazione che impediscono le comunicazioni tra istituzioni e volontariato io parlo anche delle ordinanze con i volontari
L'interno può prima delle camere di consiglio perché sono fonti di sapere preziosi
Dobbiamo un po'fuoriuscire dalla mentalità della riservata della lettera che può essere conosciuta solo dal direttore dal capo d'amministrazione
E dobbiamo anche uscire forse con delle modifiche legislative qua anche gli Stati Generali sarebbe forse ora di dagli seguito
L'idea che poi questi volontariato entrano istituto e poi misteriosamente ogni tanto spariscono perché la revoca viene comunicata al magistrato sorveglianza ma il magistrato sorveglianza non ha modo di capire e di intervenire sulla legittimità di quella revoca
Allora io colgo l'occasione ancora una volta
Per ringraziarvi tutti
Sentiamoci responsabile in questo momento anche di una grande battaglia culturale io temo che le reazioni che ho visto in questi giorni Ornella non assolve questa battaglia anche
La magistratura di sorveglianza di Sassari in particolar modo è stata presa di mira per i alcuni permessi concessi i detenuti che sarebbero stati addirittura quarantuno bis ecco altro avvertimento il volontariato non lasci l'alta sicurezza il quarantuno bis
Perché un cambiamento in alta sicurezza Carla Ciavarella lo può dire cambia molte più persone
Attenzione si riesce a entrare nella mentalità di un boss noi in parte l'abbiamo sperimentato Nuoro si cambiano anche le porte di mentalità delle altre persone in carcere non abbiamo avuto l'esperienza di un detenuto che ha detto per me quel boss era
Un mito da Bossi ora è un mito un'educazione certo
è un discorso rischioso però attenzione non abbandoniamo l'alta sicurezza e il quarantuno bis
E soprattutto in diamoci responsabili di un discorso perché siamo pertanto una fase a mio avviso dura
I discorsi che sono usciti dopo la sentenza della Cassazione che non affermava nulla di nuovo sul caso Rina sono discorsi che possono prende una Cina molto molto molto pericolosa
E se si intraprende quella piano inclinato sarà poi difficile dire su quindi la responsabilità di quest'Aula e anche quella di cominciare di nuovo una grande battaglia culturale ci si sente spesso soli si andrà incontro e più grandi divisioni
Ma una battaglia che va fatta anche per rispondere a quella domanda che si poneva in qualche maniera il medico che curava e le fa mentre nel film ma per quale motivo lo curo per far bene al Luther far bene ammette bene loculo perché devo grazie a tutti e grazie Ornella
Adesso
Allora come avrete notato ci sono stati dei cambi di programma ma
Anche un minuto di silenzio dopo questo intervento fiume dire Carlo di vita
Di diritto penso che sia utile proprio per perché i temi che ha sollevato sono tantissimi a partire dalla sentenza della Cassazione dove
Sarebbe facile no partire proprio da quel
Da quel punto lì perché ha sollevato
Un grandissimo movimento di comunicazione all'aspetto culturale su cui la Conferenza nazionale sta lavorando tantissimo con le poche risorse che ha è una battaglia fortissima e che trova tantissima resistenza ecco
Anche lì rispetto al nostro titolano da cui è partita prima Ornella volontariato in direzione ostinata e contraria è un titolo che piace molto nella
E che farà Biale moltissimo me perché fa arrabbiare moltissimo è perché
La bellissima canzone ladro anch'io
Però perché il volontariato deve sempre avere il vento contrario perché facciamo così tanta fatica
Perché quando ci sono degli adulti credibili Ornella è uno di questi ma credo moltissimi articoli settantotto e diciassette che ci sono qui
E moltissime persone che lavorano all'esterno sia con gli articoli settantotto ma anche persone che non hanno nessun articolo e si impegnano per il reinserimento e oggi ne sentiremo molti di questi protagonisti
Che alle volte appunto sono un po'
Dietro le quinte appunto perché questi adulti credibili devono fare questa grandissima fatica le istituzioni spesso appunto ci mettono una in qualche maniera
Ci crea non dico dei percorsi facili tanti ma le volte proprio degli sbarramenti non tutte le istituzioni perché
Ad abbiamo anche firmato c'è un protocollo ne abbiamo altri col Dipartimento Dell'Amministrazione penitenziaria da Mutu una bellissima accoglienza qui Rebibbia però
Tutto questo appunto non è che ci aiuta a risolvere i problemi sì all'interno si arrestano abbiamo tantissimo vento contrario e un vento che è difficile da battere un vento che in qualche maniera
Ci stimola ancora di più ad andare avanti anche se ci fa fare una grandissima fatica c'è un bellissimo incipit di un
Libro che terrà degli uomini distante superi che dice che la Terra ci oppone resistenza in questa resistenza no in qualche maniera ci misuriamo e con questa misura diventiamo più uomini ecco forse siamo diventati anche troppo uomini
Rispetto a questa resistenza che ci viene posta al sistema adesso chiamiamo sul palco dei volontari di volontari che sono presenti quelle idee dei delle persone detenute
Abbiamo cambiato come vi ho detto prima un po'il programma e facciamo intervenire due esperienze molto interessanti che si svolgono sia qui era l'idea sia all'esterno quindi un'esperienza all'interno esperienza restano che sono Gela o Stroke e atletico diritti chiamo Susanna Marietti
Gino
Lenti spero di aver
No
Ok quindi c'è c'è ancora un vento ostinato contrari anche in questo senso e Marco Cosentino della
Costantini della della redazione di igiene Gela House Rocca quindi queste due esperienze ne parlerà Susanna Marco Costantini appunto una all'interno di questa di questo la struttura carceraria sì no ma non la lega non era una fra dentro e fuori ora
Tendenzialmente fuori
Sì dunque io sono stata qui chiamata appunto a raccontare queste esperienze molto concrete quindi
Non non dire niente di così particolarmente teorico però sono molto contenta di farlo
E io sono dell'Associazione Antigone Antigone fa anche cose molto serie a volte direi persino serio osé
Tutte assolutamente fondate in maniera essenziale da ventisei anni sul volontariato penso ad esempio al nostro osservatorio sulle carceri in Italia che è una delle strutture fondamentali poi della nostra associazione ma tante altre cose
Da da
Ormai parecchi anni abbiamo dato vita invece a queste due piccole esperienze che è stato invece
Anche serie ma anche molto giocose
E che quindi qui voglio raccontare a cui noi devo dire vogliamo molto bene né di Antigone a queste due esperienze che sono a tecnico diritti e già e l'altra notte poi lascerò su questo subito
La parola Marco
Sono due esperienze accomunate dal fatto di
Cercare di usare dei linguaggi non consueti
Per arrivare con i nostri temi e con i nostri valori
Ha un pubblico non scontato al pubblico che non è quello che già ci ascolta che già si legge i nostri le nostre riviste in asse articoli echeggiare sensibilizzato da da un punto di vista sociale sui temi del carcere eccetera
Questi due linguaggi usa nel linguaggio dello sport
In particolare del calcio e il linguaggio della musica
A te la dico diritti è una polisportiva io in particolare seguo la squadra di calcio ma abbiamo anche il cricket e stiamo dando vita a una spada di di basket
Una squadra di calcio che è composta da ragazzi provenienti da percorsi penali da ragazzi immigrati e da studenti universitari
Silenti universitari perché
Con un atteggiamento che a mio parere dovrebbe essere quello sempre proprio dell'Accademia che dovrebbe evitare di chiudersi come a volte fa nelle sue torri d'avorio
L'Università di Roma tre a scelto con entusiasmo fin dall'inizio di sostenere il nostro progetto
E ha scelto di mischiarsi con noi che io penso sia quello che dobbiamo fare né che dobbiamo fare la squadra di calcio degli sfortunati dobbiamo mi spiace Adriatico diritti è diventato
Un
Laboratorio di integrazione da un lato simbolico che abbiamo portato avanti anche molte campagne così da un lato anche molto concreto
Cioè ci sono ragazzi di vent'anni che fanno l'università che quasi non sapevano che esistono persone che arrivano in Italia sui barconi e che hanno visto i parenti affogare adesso lo sanno perché ci vivono insieme negli spogliatoi
E ci sono ragazzi che i ragazzi di garantire che fanno evidentemente capo ad una fascia meno protetta rispetti gli studenti universitari della società
Che è da l'amicizia che si è creata hanno avuto anche un aiuto molto concreto e li hanno aiutati a fare i documenti le cose ma è stata veramente un'esperienza bellissima
Non racconto lo scarto tra il gol fattivo al subiti perché sarebbe di onerose no però Accito invece qualche su questo miglioreremo ma
Cioè siamo iscritti alla categoria ufficiale della Federazione italiana gioco calcio di terza categoria D se abbiamo disputato per tre volte siamo nati quattro anni fa
Nella il torneo ufficiale abbiamo segnato dei gol metaforici tanti
Per due anni di seguito e speriamo di farlo adesso anche per il terzo abbiamo vinto la Coppa disciplina della lega Nazionale dilettanti della Federazione italiana gioco calcio
Abbiamo vinto il premio sporte integrazione del CONI siamo stati premiati da Malagò in persona
E abbiamo sensibilizzato il Parlamento italiano e le autorità sportive anche sovranazionali guerre fissa
Su alcune regole discriminatorie nei confronti dei richiedenti asilo alcune regole sportive di accesso al gioco del calcio età c'è qualcosa di universale guardate ragazzi sex parla tutti
Non m'a prescindere dall'estrazione sociale da allettata
E e per questi ragazzi è importantissimo venire a giocare
E la FIFA ha detto chissà se lo farà però l'ha detto che cambierà queste regole l'abbiamo fatto insieme a tante altre squadre di base in giro per tutta l'Europa
Queste atletico diritti così legge Lauzi a Rocca Gelao Stracca una trasmissione radiofonica settimanale curata dall'Associazione Antigone che va in onda sul circuito di popolare né turca ormai da otto stagioni radiofonica
E che parla di musica e carcere in particolare musica rock e carcere cioè vuole parlare del carcere dei problemi attuali del carcere attraverso la musica
Raccontiamo storie di musicisti di tutto il mondo cani incrociato la giustizia ce ne sono più che l'hanno fatto perché lancia penso che potremmo andare in onda per altri cento anni
E usiamo queste storie per parlare che poi tutto il mondo è paese anche tutte le epoche storiche a volte per parlare dei problemi delle carceri italiane di oggi
E lo facciamo insieme a molti detenuti in giro per l'Italia
Che collaborano in varie forme a Gela ossia Rocca alcune anche dal punto di vista musicale abbiamo una band di detenuti che
Ci manda settimanalmente le cover degli artisti che trattiamo in trasmissione sono bravissime
Qui a Rebibbia c'è una redazione di quel Marco Costantini e parte
Che ogni settimana realizza un giornale radio il GR ci Giornale Radio dal carcere che poi con l'aiuto di volontari il file viene portato fuori delle norme noi lo mettiamo in onda ogni settimana
Io sono sempre contenta quando possa dare voce alle persone detenute perché veramente faccio fatica a capire per quale motivo per esempio questo file
Deve essere prima controllata da bisogna chiedere l'autorizzazione un detenuto che richiede l'autorizzazione per pubblicare un articolo di giornale ma se un detenuto che non ha la censura sulla posta
Perché non è vero la reclusione non è questa la reclusione a limitazione della libertà di movimento punto tutte le altre sono pene illegittime
In direzione ostinata e contraria
Fabrizio De André
Dopo la strage di Piazza Fontana nel sessantanove questo se loro ce l'ha raccontato lo storico Mimmo Franzinelli nel suo bellissimo libro Rocca servizi segreti
è stato per tanti anni lungo tutti gli anni Settanta attenzionato come si dice adesso tenuto sotto controllo direi prima dalla polizia qualità i servizi segreti
Perché Chissi Monica sulla base di niente era fiancheggiatore Deiana già l'ha fatto lui la strage di Piazza Fontana
Sulla sulla base veramente di una ricostruzione documentaria poi dopo è uscita fuori sciocca
Perché chi si muove in direzione ostinata e contraria disturba un po'fa paura
A destabilizzare quindi la macchina dei prezzi ma è facile che si metta che si metta in moto questa via le storie musicali sono piene di quel sito
A le le le più famose lei è il il processo esemplare contro i Rolling Stones per droga che per sino alla stampa più conservatrice del
Del Regno Unito scriveva dicendo ma state processando veggente rette trincea dove anzi in volo perché avete paura di c'era il sergente
Norma ampi in cerca addirittura
Né arrestati sette otto tra i Beatles Donovan EIRE alle sol perché sarà fatto un vanto no di combattere questa cultura musicale trasgressiva fiancheggia Trichet del movimento IP
Perché il rock andava soprattutto negli anni Sessanta e Settanta indicazione ostinata e contraria
Anche il volontariato quando va in direzione ostinata e contraria mette in moto la destabilizza il fa mettere in moto la macchina repressiva
Lo abbiamo visto purtroppo con dichiarazioni di un procuratore che ammettendo candidamente di non avere prove però si è scagliato contro persone che tirano su corpi di gente che sta per affogare dal mare
E lo abbiamo visto purtroppo con l'inchiesta che ha coinvolto il carcere di Padova
Noi
Continuiamo ad andare
E India che ne degli Alessandro in direzione ostinata e contraria io lascio la parola a Marco della redazione di ce lo strappo
Buongiorno a tutti sono Marco Costantini io sono sei anni che faccio parte della relazione giorno Davos Rocca
Un'osservazione qui a Rebibbia due volte a settimana si riunisce primo giorno che il lunedì dove cerchiamo di affrontare i temi che andremo poi a sviluppare il mercoledì nella registrazione radiofonica
Veramente noi in questa relazione abbiamo fatto un cambio di passo grazie a Susanna che ci ha messo nella versione vicino a noi veramente eccezionali che credo che annualità di ottantasei anni ancora fanno un volontario veramente importante all'interno del carcere
Mentre abbiamo avuto censura in questo senso lo possiamo fare veramente una trasmissione dove affrontiamo tutti i temi anche i più scottanti del carcere
Siamo veramente felici di questo perché dare voce al carcere
Prima sentivo Ornella che era un po'deluso ad alcune cose ma anche noi abbiamo paura e abbiamo affrontato questo tema perché se cade questa legislazione
Sicuramente tutti i progetti che
Dovranno essere fatti col ministro Landolfi dentro un cassetto e chissà se diventeranno ripresa una volta passato questo periodo
Come il Manchester sorveglianza di prima magari ne avessimo a Roma c'è stato così con questa apertura mentali
I nostri magistrati sono veramente chiusi ottusi e noi questo l'assemblaggio diamo ogni settimana in questa repressione veramente senza limiti cerchiamo sentita l'informazione giusta corretta e che sia un'informazione vera
Vera al carcere
Gli ultimi dati sono a numero amente un grande
La grande soddisfazione quanto siamo arrivati Susanna candidabilità di ascolto
Se ogni puntata siamo sulle settanta mila persone
Cioè politiche non avere abbastanza seguitano un problema che comunque alla società alla importanza sapere cosa succede all'interno del carcere perché tante volte non si sa quello che succede all'interno del calcio
Le autorizzazioni no oggi dovesse anche un altro mio compagno aveva fatto aveva scritto una relazione in base a quello che facevamo
Però
Questo serve anche per capire che
Non è che poi c'è tutto questa libertà
C'era libertà che ci viene tolta una soltanto quella fisica
Ma non solo di libertà che sono pene accessorie che noi
Non pensiamo che sono scritte nostra condanna sono temi che subiamo e basta
Grazie
Sì soltanto una cosa Marco dire cioè si il magistrato che abbiamo avuto qui Riccardo De Vito magistrato
Che niente e mi è piaciuto molto questo so dire il confronto e dà vita vita numero però non vorrei fare mettere una guerra fra magistrati chiusi ottusi o magistrati aperti io
Penso che noi dobbiamo
Come dire mantenere la barra dritta centro su una una riflessione un ragionamento e non un giudizio o una generalizzazione
Perché
Io
Detesto le generalizzazioni sono vittima in un sacco di situazioni di generalizzazioni quindi penso che ci siano magistrati con il quale il dialogo è più difficile senza ombra di dubbio su questo ti do ragione
Però appunto il dialogo deve esserci anche se difficile
E anzi io vorrei di allocare ancora di più con loro perché con Riccardo De Vito mi trovo in sintonia e da un modo di affrontare le cose e mi piace questo questo piano di parità
Però questo piano di parità mi piace portarlo cercarlo anche nel dialogo con gli altri magistrati io vorrei che questo dialogo si sviluppasse di più senza generalizzazioni o accusa insomma con tutti
Cominciamo
Veramente Venezia farlo senza marchiatura questo è un po'utopia torna sì è vero però
Però io dico una cosa se io devo credere nel cambiamento per tutto alle persone detenute così devo credo nel cambiamento anche delle istituzioni dove c'è bisogno a volte c'è bisogno
Però è questo cioè non diamo per scontato che c'è quella chiusura no dialoghiamo e
Crediamo nel possibile cambiamento di tutti anche appunto delle istituzioni perché c'è c'è bisogno di questo credo
Il resto non è
La Germania per mia sfortuna ti conosco da tanto tempo cioè nel senso che ti costa dodici anni ce lo dica un largo di tempo che passa all'incasso abbastanza lungo
Ma come mai come in questo periodo magistrati di sorveglianza specialmente in questa Regione io voglio di questa Regione perché vivo qui
Faccio il carcere qui qui mai come in questo momento hanno una chiusura totale nel dialogare con le persone
Io non parlo di
Dare un beneficio questo una cosa diversa ma il dialogo qui gioca azione che il magistrato Brianza neanche lo conoscono come fatto
Sino a questo è un problema verissimo
è sacrosanto avere un magistrato
Collabora con gli assi alcuni volontari che fa progetti noi forse non sono solo sogni Remo fra trent'anni forse non lo so però in questo momento noi su cinquantuno quinquies o teatro io non ho mai visto il mio magistrati somiglianza e-mail su un convegno
Mai a
Allora questo un un discorso importante che credo che il per esempio al magistrato che c'era prima e al coordinamento dei magistrati sono gli Anza noi anche il volontariato deve avere un confronto più aperto noi io voglio chiedere infatti un incontro con il coordinamento dei magistrati di sorveglianza perché è assolutamente vero questo questa cosa
Di una che ci sono magistrati che entrano in carcere con
Dialogano con le parti ce ne sono anche non mettono piede in carcere io non so come si possa poi
Costruire un percorso un progetto per la persona come parla diceva
Riccardo De vita senza nemmeno
Cioè
Conoscendo la sulle carte quindi su questo sono assolutamente d'accordo e credo che la il volontariato debba impegnarsi in nel cercare ostinatamente un confronto con il coordinamento dei magistrati di sorveglianza assolutamente anzi io mi impegno a cercarlo proprio come ostinatamente guardiamo avanti le nostre battaglie
Va bene
Allora
Alcune cose De vita diritto
Sanza ha ricordato anche prima sembra piante ma che era quello dei telefonini ad esempio non è diceva ma vediamo anche cosa c'è scritto sui telefonini e Susanna ci ricordava che la libertà per la legge
Che dovrebbe essere tolta alle persone recluse è solo la libertà di movimento non le altre libertà quelle sono pene legittime ed è vero perché la maggior parte dei telefonini che vengono trovati in tutte le sezioni non sono usati per delinquere non sono usati per contattare chissà quali esponenti mafiosi sono usati per fare una telefonata in più per fare qualche telefonata in più questa è una realtà
Perché le quattro telefonate che vengono concesse se hai la fortuna però di avere un numero fisso un numerose anche molto complicato far quelle qua telefonate così com'è molto complicato avere i colloqui ecco quindi questi diritti negati sostanzialmente sono una grandissima difficoltà
Questo non giustifica e persone che hanno il telefonino però sicuramente ci rendiamo conto delle grandissime difficoltà che sono all'interno del carcere quello che va anche detto credo l'avesse detto sempre
Magistrato prima il volontariato supplisce ecco
La Conferenza nazionale
Da questo punto di vista sempre lavorato per non fare un lavoro di supplenza è vero siamo all'interno del carcere ma non siamo solo all'interno del carcere le nostre organizzazioni lavorano tantissimo all'esterno ma l'obiettivo non è quello di fare la supplenza o quello di sostituirsi
L'obiettivo è quello di lavorare naturalmente perché ci sono delle emergenze lavora naturalmente perché
Vanno date delle risposte perché quel volto dell'altro quel voto del detenuto quel voto di quella persona non ci interpella singolarmente però
A questo lavoro che facciamo lo facciamo convinti che si faccia un lavoro anche con l'istituzione se ci fosse stato qui il ministro una delle cose che gli avremmo chiesto perché prima avete parlato di magistrati che non incontra un certo ci sono magistrati che non incontrano
Devo anche ricordare il numero di magistrati di sorveglianza e il numero delle persone che sono in esecuzione penale tra interno esterno ed ha un numero spropositato di persone in esecuzione penale rispetto al numero di magistrati di sorveglianza
Quindi bisogna anche riconoscere che hanno un carico di lavoro notevole
Però avremmo chiesto di smetterla di fare riforme a costo zero
Perché le riforme fatte non mettendoci un euro sull'esecuzione penale esterna o sulle misure di comunità questi sono una grande difficoltà e è chiaro che il volontariato può in qualche maniera aiutare
Può fare un lavoro di tessitura può fare un lavoro grandissimo che sta già facendo ma non può sostituirsi e soprattutto non deve sostituirsi deve fare quel lavoro per stimolare l'istituzione deve fare quel lavoro per creare un contesto culturale con le nuove generazioni come stiamo facendo perché comunque ci sia una comprensione di cosa significa
Le avere una pena all'interno del carcere oppure avere una pena all'esterno del carcere in una misura una sanzione di comunità su questo credo che stiamo facendo un grande lavoro con i limiti
Di quelli che siamo delle organizzazioni che siamo della difficoltà
Prima ricordava Susanna doveva esserci qui un altro detenuto a parlare anche no ma non c'è perché abbiamo solo trenta detenuti che comunque
Non so prego
Bracci doveva esserci qui qualcun qualche ha trattenuto e purtroppo non non ce la non non non lo abbiamo
Ecco non proseguiamo in questa sessione che un volontariato che studia nuove forme di comunicazione ci ha spiegato Susanna prima appunto di queste due nuove no esperienze nuove non sono perché già l'altro non è una nuova esperienza
Ma di eclettico diritti ad esempio e di questa grandissima esperienza interessante di lavoro
Di commistione perché una delle cose importantissime
Del volontariato è quello di portare la società esterna all'interno del carcere ma anche di portare un po'di carcere all'e sterno quindi anche il fatto degli studenti universitari di collegarlo anche con le persone richiedenti asilo
Di collegarlo con i professori con la catena è lavoro interessantissimo su questo lavoro noi abbiamo Claudio montagna che è una regista
Che dirige una laboratorio permanente all'interno della casa circa della casa circondariale loro su cotoni Torino e che ha fatto un lavoro interessantissimo all'interno del carcere proprio lavoro di tessitura e di collegamenti nota tra interno esterno appunto utilizzando un linguaggio che linguaggio del teatro Carlin Quaggio di una potenza incredibile ed è un linguaggio che in qualche maniera ci aiuta a comprendere molto anche del tema di cui stiamo parlando
Sì io aggiungo una cosa non abbiamo invitato Claudio montagna per
Anche perché
Lui nel nel suo fare teatro
Porta cioè non è che mira soltanto allo spettacolo bello ESA porta i temi che ci sono cari
I temi del per esempio io ho letto delle cose molto interessante rapporto con le vittime
Della
Il tema degli affetti insomma temi importanti e però riporta con una forma diversa che quella del teatro
Di Rovolon faccio sempre mi accorgo sempreché all'amministrazione penitenziaria non piace molto dove noi non piacciono molto sinceramente credo le realtà dell'informazione dal carcere come le nostre
Piace molto il teatro però io credo che l'idea del teatro che ha
Claudia sia un'idea di che invece è molto vicina a quella delle nostre
Delle nostre realtà cioè dell'affrontare queste questo mondo del car c'è della pena dei reati in modo critico in modo non
Così
Semplicemente per stuzzicare il gusto del bello che pure è importante però con una sostanza che è molto vicina a quella delle nostre esperienze
Buongiorno
Ecco il lavoro
Che io svolgo frutti io noi insomma svolgiamo in carcere a Torino
Non è l'unica nostra attività professionalmente allacciamo teatro
Anche in altri ambiti seppure comunque sempre
Con le stesse caratteristiche di una certa simpatia per il teatro di chi non ci va
Io alla mia origine professionale si colloca nella storia dell'animazione teatrale torinese che
Significa solo
è una forma ma è utile tardi educazione l'espressione teatrale
In carcere faccio facciamo il teatro da da venticinque anni
è una storia che è cominciata con la Tonon l'ipotesi di fare allestire
In qualche modo fare allestire delle opere d'arte seppure nei limiti consentiti dalla circostanza e dall'abilità tecnica delle persone
In realtà poi l'abilità tecnica delle persone quasi nulla soprattutto nel nostro caso laddove noi ci troviamo a lavorare ogni anno
Quasi sempre con persone nuove
C'è un cambiamento una turnazione continua
Perciò
Ogni per ogni progetto annuale noi ricominciamo quasi solo Conte persone che non hanno mai fatto niente con noi
E prevalentemente dove sono gettato non sanno cos'è
Che non l'hanno visto ok ce l'hanno visto l'hanno vista in modo disattento
Ci siamo resi conto che tutto sommato noi abbiamo un giro di di di di di cinque mila persone
E purtroppo non possieda spettatori pur purtroppo non possiamo ammettere tutti perché c'è un limite
Non tanto di capienza quanto di problemi di sicurezza quindi quando noi facciamo degli spettacoli come per esempio quest'anno abbiamo fatto una rappresentazione che è stata replicata sei volte
Per centocinquanta persone per volta non di più quindi abbiamo delle liste d'attesa lunghissime
Nonostante che le prenotazioni
Comunque Sindaco anzi no proprio perché le prenotazioni si aprono molto presto
Ecco però con le parole dell'opera d'arte perché di fatto da un certo punto in poi
Molto presto devo dire ci siamo resi conto del fatto che
Almeno per rinnovi non aveva un gran senso fare lo spettacolo del carcere per il pubblico cittadino
Anche perché c'è cominciato circolare una battuta che se i cittadini vogliono andare a teatro
Vanno a vederlo nei teatri
E abbiamo constatato che c'erano delle ragioni altre importanti profonde
Per le quali la gente veniva in carcere a vedere il teatro
Perché la gente dirada una certa curiosità insomma perché e notare è che tutto sommato è legittima
La gente viene in carcere per capire cosa è
Perché io ho di fronte credo persone che sanno benissimo cosa il carcere ma
I cittadini non lo sanno
E non vengano in carcere soltanto per vedere il criminale da vicino
Anche anche
Materie per per capirlo questo carcere
Abbiamo dunque scoperto che forse c'era una emergenza che doveva
Con tutti il riconoscimento è necessario alla necessità di arte di qualità tecnica atti di Polizia
C'era un'emergenza che doveva informare i cittadini su cosa sia il carcere e quali sono le leggi delle norme che lo regolano
Da un certo punto in poi abbiamo cominciato a dialogare con i cittadini
Abbiamo fatto un numerosissime serate in cui i cittadini entravano si distribuivano all'interno della enorme sala conferenze teatro cinema che abbiamo nel carcere rossore Cotugno di Torino
E che abbiamo creato dei tavoli
Attorno ai tavoli stavano gruppi di detenuti e gruppi di cittadini e discutevano intorno a temi che i detenuti introducevano teatralmente improvvisando
Parlavo prima della grande rotazione di detenuti quindi è l'unica tecnica che noi abbiamo la possibilità
Di insegnare nell'arco di un progetto cioè la tecnica sono le tecniche dell'improvvisazione
Improvvisando dunque su argomenti diversi i detenuti introducono introducevano delle
Delle dei temi
Per i quali poi discendeva la discussione attorno a questi tavoli tra detenuti e cittadini e abbiamo capito che cito
Bellini erano effettivamente interessati a saperne di più qui vado molto velocemente perché non racconta ovviamente tutti i venticinque anni arrivo alle ultime operazioni che abbiamo fatto
Intanto una un po'particolare che esula leggermente da quanto sto dicendo eh un lavoro per
Fare incontrare per mezzo della poesia
Gli autori delle vittime dei reati
Poi sia che poi sin manifestare nel caso nostro attraverso la Polizia attraverso il teatro
Abbiamo individuato un certo numero di vittime di reato
Contro il patrimonio
E un certo numero di autori di reati in carcere contro il patrimonio
Ma
Le vittime non incontravano il loro autore incontravano uno autore
Abbiamo lavorato con le vittime fuori con il mite con i detenuti quegli autori dentro
E poi abbiamo creato delle circostanze dove ci fosse il pubblico testimone di questi incontri questi incontri avevano la funzione fondamentale di fare in modo che le vittime
Potessero essere riconosciute in quanto tali e non soltanto dal giudice di time che avevano bisogno di
Un aiuto un sostegno di uscire dall'ONU dalla loro storia terribile una ragazza per esempio che ebbe i polsi spezzati durante una rapina perché voleva difendere ad ogni costo sua zainetto
Che incontro un violento un ragazzo violento un rapinatore che agiva in modo molto cruento
Il meccanismo di questa operazione teatrale rate
Partiva dalla presentazione delle due persone che anonime e che non si conoscevano
Stavano sedute in sala con il pubblico si raccontava la loro storia dalla loro nascita la loro vita si raccontava cosa amano cosa detestano dove vanno in vacanza e così via
E poco per volta sì facevano emergere queste due persone ancora nel caso della donna e dell'uomo diventava automaticamente possibile individuarle ma nel caso di l'uomo è un uomo queste due persone si alzavano arrestavano di schiena fino a quando poi poco per volta si avvicinavano alla scena e si rivolgevano verso il pubblico e ancora non si sapeva chi era la vittima e chi era l'autore
Dopodiché ognuno raccontava la propria esperienza uva di vittima e l'altro di otto ore senza mai parlarsi
E il pubblico le riconosceva
E sia andata in profondità si andava nei dettagli e loro non si parlavano
Soltanto all'ultimo dopo questa
Presentazione al pubblico dopo questo dettaglio dopo questa storia che veniva illustrate anche con delle figure con delle immagini con della musica con della danza con delle azioni teatrali a un certo punto la vittima è l'autore
Sì guardavano e comincia un dialogo che l'interminabile
Perché il dialogo si svolgeva in scena però non finiva più perché il pubblico se ne andava il dialogo continuava tra loro
Che cominciava da parte per esempio di una madre a un giovanotto con la battuta ma perché lo fai
E la risposta era che
Colosso
Erano molto preparati e abbiamo notato che nessuno domande nessuna risposta nessuna parte del dialogo era effettivamente quella che avevano preparato
Questa si intitolava si intitolava cicatrice guarigioni
Ma riassumo velocemente le altre formule un'altra è stata realizzata con un aiuto fondamentale della
Della del professor Sartori sorti che docente di filosofia del diritto a giurisprudenza a Torino
E con i suoi studenti sia è intitolata ognuno a la sua legge uguale per tutti
E mette in evidenza voleva mettere in evidenza ecco qui passiamo proprio già decisamente a discorrere parlare di legge con i detenuti
Cittadini e detenuti e
I figli a livelli sardo dieci studenti sardista Rizzotti hanno fatto una ricerca dove hanno constatato che
La legge
è nota in modo molto soggettivo e arbitrario l'affermazione di fondo di questa rappresentazione anch'essa in
Gran parte improvvisata
Era che riusciamo sempre a trovare una buona ragione per condannare così come riusciamo sempre a tornare una buona ragione per assolvere
Dunque per constatare quanto i giudizi siano soggetti quanto i giudizi soggettivi siano rischiosi perché nonostante le differenze si equivalgono nell'essere parziale e funzionava così
I
Gli studenti per esempio poi cambiavano i ruoli mettevano in scena un'azione più mani improvvisata su un reato
I detenuti divisi in due gruppi avevano il compito un gruppo
Di giustificare il reato l'altro gruppo di condannare il reato
E poi capitava il contrario detenuti mettevano in scena gli studenti si constatava
Quanto essendo molto abile soprattutto i detenuti
E convincenti quanto tutto sommato il pubblico arrestava disorientato perché il reato comunque veniva prima condannato e tutti approvavano poi giustificato e tutti approvavano
E poi proiettata molle gli esiti di questa indagine che abbiamo fatto dovessimo stava quanto la legge in realtà dopo aver tanto giudicato condannato assolto in realtà le leggi non le conosce quasi nessuno
Il terzo che penultimo perché misto si intitolava le altre facce della medaglia ed era sulla fare il punto sulla riforma del settantacinque cittadini e detenuti
Cerchiamo di fare il punto sulla riforma del settantacinque
I cittadini entrando potevano
Scrivere delle domande
Noi avevamo preparato una falsa riga perché comunque le domande la si forma della
Settantacinque non fa cittadini non la conoscono però noi al nostro pubblico I nostri mille e nostri gli mille spettatori avevamo comunque mandato il testo della riforma
Per cui chi voleva prepararsi si preparava a casa chi voleva entrare e improvvisare una domanda lo faceva lei
Anche lì i cittadini interpellava hanno i detenuti i detenuti improvvisato hanno a modo loro però senza stabilire
Senza definire di avere ragione su quel quindi non si facevano anche le loro ragioni
Poi però interveniva un rappresentante della Polizia penitenziaria e interveniva un rappresentante della legge per dire esattamente come stanno le cose secondo la legge e secondo le norme del carcere
Un'ultima ecco
Dicevo per capire il carcere o quanto meno per anziché ritornare le certezze dei luoghi comuni abbiamo messo in scena quest'anno
Una cosa che io non avevo mai fatto perché mi sembrava così indiscreto così intimo
Un rappresentazione sul tema degli affetti
Gli affetti che è l'ente e la mancanza della pratica degli affetti io ho conosciuto credo tutti voi conosciate abbiate conosciuto persone che dopo una lunghissima detenzione sembrano esseri umani
E sia l'impressione di avere di fronte persone che parlano rispondano ascoltano da essere umani poi si scopre che sono diventati bidimensionali
Sono soltanto il più ciò che ritengono che l'interlocutore toglie che siano
Abbiamo constatato che molti detenuti appassiscono si dimezzano
Con la mancanza della vicinanza dei figli detenuti che come voi sapete correggono i compiti I figli durante i colloqui la mancanza delle relazioni con le mogli con i fratelli le sorelle quei genitori cognomi sì
Relazione apparenti quelle dei colloqui
E ci siamo anche domandati abbiamo chiesto alla collettività alla società mantiene sarà di questi uomini di e donne
Perché tra l'altro che stanno allo spettacolo l'hanno fatta insieme uno spettacolo fatti insieme donne e uomini uomini e donne dimezzati quando usciranno cosa faremo noi
Non soltanto perché cercano lavoro non soltanto perché cercano la casa ma come si ricostruisce la metà che hanno perso
E lo abbiamo fatto questo spettacolo punti intitolato metà dove il si raccontava il bisogno il dolore
Il sogno
Fantastico o parossistica o di chi lontano dagli affetti
Certo che il pubblico tende a piangere il pubblico tende a giustificare noi abbiamo fatto di tutto perché non piangesse
Per fare in modo che dall'emozione sì risalisse il più presto possibile alla ragione e si cercasse di capire cosa è il carcere a cosa serve quali sono i vantaggi eventuali quali sono i danni
Sulla collettività sul detenuto che che poi ricadono sulla collettività
Allora ho avuto la fortuna di vedere un suo spettacolo dicevo oggi al Regio di Torino ognuno ha la sua legge uguale per tutti quello di cui riferiva in uno di questi spettacoli e in questi spettacoli i temi sono
Sollevati son tantissimi appunto quello degli autori quello delle vittime
Quello della percezione del della legge ma anche quello delle informazioni perché
A seconda delle informazioni che ci arrivano
Abbiamo o suscitiamo all'interno delle persone determinate mozioni e spesso sono le mozioni nonché rispondono immediatamente e su cui ci confrontiamo
Dentro questo lavoro che
In qualche maniera stiamo provando a portare avanti rispetto alle nuove forme di comunicazione
Anche con un po'di cambi di programma chiameremo Mimmo nasone dell'Associazione Libera che ci racconta quanto anche loro come associazione una sessione importante fondata da don Ciotti che lavora moltissimo in tutta Italia era la lotta conto no appunto tutte le mafie ma lavora moltissimo anche nel tema educativo con i nelle giovani generazioni come stiamo facendo noi
Per quanto riguarda la scuola di libertà loro da tantissimi anni e con dei grandi risultati appunto ci racconterà ci parlerà della sua esperienza
Buongiorno a tutti
Intanto grazie Ornella
Dazi Alessandro per questa opportunità che innanzitutto di formazione per me
Di formazione perché aver potuto ascoltare
Queste testimonianze questi contributi costi profondi
Mi danno certamente una possibilità di avere ulteriori strumenti e stimoli a non dare per scontato che le le cose che
Abbiamo fatto cerchiamo di fare fino ad oggi siano sempre il meglio che avessimo potuto realizzare
E credo che
Dobbiamo avere tutti l'umiltà
Come c'è stato anche
Ben detto prima
Di metterci in relazione soprattutto di ascoltare gli altri in questo incontro mi è piaciuta molto quella frase detta prima vita vita un incontro tra persone
Mi è stato chiesto di raccontare brevemente un po'quello che con Libera un giro per l'Italia realizziamo io mi permetto soltanto
Fare una brevissima premessa nel dire quello che ha detto don Luigi Ciotti il Presidente di libera pochi giorni fa in una terra di confine molto amara con molto combattuta
Nella Locride proprio tre giorni fa Siderno don Luigi rifletteva insieme a tante persone
Di quella comunità su un'esperienza che il tribunale di Reggio Calabria con il dottore Roberto Di Bella sta portando avanti in modo molto anche
Forte quel progetto che si chiama liberi di scegliere di cui poi accennerò
E don Luigi diceva che molte delle esperienze che oggi Libera fa
Con i progettiamo UNI
Con
Grazie anche al protocollo che da nove anni abbiamo con la giustifico il Dipartimento giustizia minorile oggi di comunità
Molte di queste esperienze già trentacinque anni fa in Calabria venivano vissute
Realizzate da Presidenti e giudici per i minorenni lo minati
Ma anche da circostanze molto violente di quelle comunità e da persone come un sacerdote che don Ciotti ritiene sia stato il suo maestro oltre che il mio maestro don Italo Calabro
Riferiva don Luigi di un'esperienza proprio avviata nel mille novecentottanta don Calabrò era tra l'altro anche
Alessandro lo sa nell'ufficio nel nascente Ufficio di Presidenza della Caritas voluta da Paolo sesto tra i cinque sacerdote c'era anche don Italo Calabrò gli altri famosi erano Don Giovanni Nervo c'era anche
Don Pasini sacerdoti veramente che hanno aperto anche rispetto ai temi del volontariato una prospettiva innovativa fondamentale tutti non il volontariato
Descritto così nelle criticità che dicevo Ornella ma un volontariato aperto al cambiamento che desse in qualche modo io fastidio che non si accontentasse di raccogliere
I cadaveri alla foce dei fiumi
Don Italo Calabro proprio in quegli anni fu protagonista con la Caritas di Reggio Calabria
E con il giudice Lario patti
Presidente del tipo il Tribunale dei minorenni di Reggio Calabria di un'esperienza straordinaria
Dieci minori
Bambini e bambine
Che erano state vittime di una faida la faida di Cittanova
Che vedeva da una parte del contrapposte famiglie di mafia che prima antrace una fare insieme per una banale lite scoppia una faida albanese grasso da una parte Facchinello all'altra
In dieci anni e più di conti di lotta vengono coinvolte anche le donne i bambini non è vero che la 'ndrangheta non colpisce bambine le donne anche questo è una
Grave Buggìa
E questi bambini della famiglia Facchinello i che erano stati individuati come bersaglio
Della faida
Vengono in qualche modo tolti dall'ambiente a rischio accolti prima a casa di doti in calo Calabrò per un mese
Nel frattempo il sottoscritto ha girato l'Umbria
Mille novecentottanta perché l'Umbria era l'unica Regione d'Italia all'epoca dove c'erano pochissime presenze di organizzazioni criminali e soprattutto di dare anche di visti
E dopo un mese di peregrinazioni bussando porta per porta alle varie comunità
Riuscimmo a trovare un medico ricordo ancora il nome un primario dell'ospedale di Città di Castello
Cardiologo si chiamava dottore Colli che
Lugli avendo un gruppo di volontari con i suoi amici
Infermieri altri medici di quel reparto mi chiamò e mi disse reverendo venga che io ho trovato la soluzione ha trovato dieci famiglie che accoglieranno i bambini della faida quelle Stato
L'introduzione a una strada che oggi giudice Di Bella sta portando avanti ovviamente con approfondimenti culturali con tutto quello che la pedagogia ci insegna con la psicologia del caso
Per cui l'idea che il dottore Di Bella insieme a Libera avvalendosi della rete di libera in tutta Italia
Nei casi estremi limita la responsabilità genitoriale fino a toglierla quando è necessario I genitori mafiosi e affida questi ragazzi a comunità ad altre famiglie proprio per consentire loro
Di fare un'esperienza che gli consente poi di avere una libertà di scelta
Avere c'è un altro punto di vista un'altra prospettiva di valori
è tutta questa filosofia di dare opportunità di vita anche ai figli della 'ndrangheta che ereditano quella mentalità mafiosa che la subiscono
Che vengono in qualche modo come dire copre tardi in una scelta anche loro inconsapevolmente devono subire
Questa possibilità liberava percorre anche da alcuni anni da quasi dieci anni proprio accompagnando
In più di dieci città ormai ora undici compresa a Reggio Calabria da cui io provengo
Accompagnando i ragazzi delle comunità minorili ma anche altri ragazzi messi alla prova in percorsi che consentono loro di vedere
Altri punti di vista
In una frase e che anche in recenti iniziative che abbiamo ascoltato insieme se ti ricordi Ornella diceva Salvatore in cui
La fase bella sintetica è
Far capire a questi ragazzi
Che fino a quel momento sono stati attratti da una mentalità violenta e di mafia
Che è possibile avere altre forme di attrazione non violente che danno un senso alla vita che ti fanno ricostruire percorsi di libertà che ti rimettono in condizione anche di vivere la comunità in un modo costruttivo inclusivo
Non è marginale ante
Una cosa straordinaria con poche risorse con poche
Disponibilità ma soprattutto
Avendo presente
Quel grande insegnamento di un
Maestro pedagogista che ha fatto una scelta di vita che ha lasciato la comunità della sua terra per andarsene l'amara terra di Sicilia Danilo Dolci lui diceva ciascuno cresce solo se sognato
Guai a pensare agli altri sempre come i nemici come i cattivi con le persone che fanno soltanto male alla comunità
Ma ciascuno cresce solo se sognato proprio rispetto alle cose che abbiamo ben ascoltato fino a questa mattina significa anche pensare che davanti abbiamo una persona con una storia
Con una storia e spesso queste storie che noi incontriamo tra l'altro la fortuna nella dolosa e di insegnare
Nelle carceri di Reggio Calabria nella scuola del CPA e mi consente di incontrare come libera i ragazzi ai quali cerchiamo di accompagnarli con percorsi
Belli anche no di libertà va incontro anche a volte i i papà che sono ancora detenuti nel carcere e quando loro sanno che io faccio parte di libera dopo un naturale scontro anche pesante
Nasce un dialogo straordinario dove quello che tu dicevi riscrivere una biografia a partire da altro che non sia
Il la pesantezza del loro vissuto
I consente di guardare al futuro anche se hanno l'ergastolo anche se hanno vent'anni di carcere al futuro loro e per i loro figli
E stiamo accompagnando come Libera in questi anni sono più di duecento i ragazzi che fanno parte del progetto ammonì e la recidiva e del due per cento significa che funzione quell'esperienza dove i ragazzi non pensate che facciano chissà che cosa
Sono ragazzi che
Fanno corsi per esempio di equitazione di tela
Che fanno escursionismo che fanno volontariato in Africa che incontro la normalità che loro e la possibilità di fare delle esperienze più belle che loro non hanno mai potuto vivere
Proprio perché
Dentro quel sistema perverso di RTI perverse che le cosche impongono loro non sono scelte dei ragazzi perché la 'ndrangheta e le mafie vengono ereditate da questi ragazzi
Ecco allora la bellezza di esperienze come ammonì ma anche esperienze più piccole
A Padova siete stati maestri ma a Reggio Calabria per la prima volta quest'anno i miei alunni delle quinte classi di una scuola superiore per quattro mesi hanno fatto un bellissimo progetto si chiamava Giovanni dentro giorni fuori
Dove qua trenta quaranta ragazzi delle quinte classi hanno incontrato quindici detenuti facendo un percorso di incontro tra storie
Dove e nato quello che voi avete detto
Lo rifaremo Los porteremo anche cercheremo di applicarlo a tutte le scuole della Calabria perché è stato un'iniziativa condivisa ecco libera vi dicevo
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Mentre segue e voi sapete che Libera nasce soprattutto per questo di rendere giustizia i familiari delle vittime ma non in una logica di vendetta la logica di incontro
E molti familiari diventano poi come dire tra virgolette educatori anche dei loro carnefici in un percorso che li accredita e che hanno anche loro a elaborare quel lutto che nessuno li restituirà
è una cosa stupenda
Dove si si capisce anche come luoghi tristi di detenzione come le carceri
Se vissuti da una comunità che educante che vuole la liberazione di tutti quelle case diventa un luoghi aperti paradossalmente
Luoghi di incontro dove ci si può sperimentare anche un dialogo
Dove si può pensare che quella persona se è uscita dal carcere quando uscirà dal carcere avrà un ulteriore chance
E voglio concludere ponendo dei quesiti l'avevo promesso di Mede venuti mi hanno detto professore lo dico in dialetto perché rende più Russolo ricordate di noi
Quando parlate di cordate di noi si capisce quando parlate io me li porto nel cuore
Non per giustificare chiaro i loro reati perché c'è qualcuno che ha spacciato cocaina traffici internazionali ci sono persone che hanno fatto il minimo l'estorsione omicidi
Capi clan stiamo parlando dei vertici
Ma queste sono anche persone
E queste persone mi dicono professore ammesso che io sia un mafioso perché non la mettono mai ammesso che io sia come dite voi come dice il giudice mi ha condannato a vent'anni per mafia con l'aggravante dell'articolo sette ma quando uscito
E ho scontato la mia pena chini darà lavoro
Oppure se mi daranno lavoro ci scatterà l'interdittiva antimafia quella ditta quella cooperativa la riabilitazione deve essere piena senza pregiudizio
Perché se queste persone quando esco non ha
Non troveranno una comunità che li accoglie torneranno a fare quello che cerca che hanno fatto prima me l'hanno detto se io non troverò lavoro dovrò fare il mafioso dovrò rubare
Fate in modo che ci sia una riabilitazione viene una rieducazione in carcere e questa di abitazioni non può avvenire solo dentro quattro mura di una cella
O nella migliore delle ipotesi di laboratori di attività che si fanno dentro le case circondariali ma deve avvenire contestualmente forse di più fuori
In leggi in iniziative né attenzione a queste persone che vanno considerate come persone
è il sogno deve diventare realtà perché ciascuno cresce solo se segnato vale per tutti deve valere per i ragazzi che libere incontri per gli adulti che sono ancora nelle carceri ma deve valere per ciascuno di noi perché nessuno di noi
Può dire come è stato ben detto io non ormai sbagliato ne dobbiamo porci su un piedistallo concludo portandovi lo dicevo dimenticato di dirlo all'inizio i lavori
Di i saluti di don Luigi Ciotti tutta la presidenza di libera grazie per questa opportunità che sarà foriera scelta altro di collaborazioni future grazie
Io volevo solo aggiungere una riflessione all'intervento di ma non so perché quello che però
Io sperimenta ogni giorno che le persone detenute INAIL quello richiamava
Il dottor De Vito invitandoci a non abbandonare le persone in alta sicurezza in quarantuno bis ma noi purtroppo abbiamo acceso il contenuto al quarantuno bis
Io quello che si sperimenta per ogni giorno vada e che queste persone noi vogliamo il cambiamento però poi li teniamo in nei ghetti dell'alta sicurezza completamente isolate
A quanto avvenire il cambiamento in quelle sezioni quindi la nostra esperienza che adesso naturalmente emessa in discussione ma
Era esattamente questo le persone cambiano
E non è vero che non che non parlo dei loro alleati perché le persone della
Della mia redazione dell'alta sicurezza hanno affrontato con molta
Faticosamente non non è stata una cosa
Dall'oggi al domani vi ricordo le prime domande visto detti matto perché
In fondo poi se condannato all'ergastolo è uno che cominciava a dire ma io perché il pentito mi ha chiamato degli otto fermi tutti cioè non puoi andare davanti agli studenti a dire sono in casa con l'ergastolo perché ben Titone cioè
è c'è ai con un ai commessi so dei reati e lì cioè se si è aperta una discussione un confronto molto forte il cambiamento avviene dal confronto dal confronto con il mondo esterno a confronto anche con la con i detenuti della media sicurezza perché è lì che
Si può veramente
Eri rimettere in discussione
E tutto senza così io no appunto non appartengo alla categoria del volontario buono si io forse sono anche buono e non lo trovo così disprezzabile l'argomento due l'aggettivo buono però
Non come TIR siglato il fuori della mia
Non come
Consenso
No perché oggi c'è quasi un disprezzo per la parola buono no che poi viene declinata come buoniste certa invece perché
C'è chi
Ci sono delle persone non io probabilmente ma ci sono delle persone che sono buone generosa e più di altre
E non è
E e credono più di altre al cambiamento
Però ripeto lei è il confronto che fa cambiare davvero le persone quindi io inviterei anche libera mi piacerebbe che
Venissero
Nella nostra redazione perché io ho persone che si che appartenevano alla criminalità organizzata non da poco della S uno quindi
La 'ndrangheta e che hanno iniziato un dialogo importante e hanno portato le loro i loro familiari a partecipare a questo dialogo e i familiari i figli ci hanno messo la faccia cioè ci hanno messo la faccia dicendo
Raccontando dicendo che loro
I loro genitori e in cui io sul tema della dell'allontanamento dei figli dei genitori dico subito che io ho molti dubbi ma non è questo l'ambito in cui non sono un esperto e non è questo l'ambito in cui parlarne però
Dovremo affrontare anche quello
Però io ho visto dei figli
Avere un atteggiamento molto critico nei confronti dei loro genitori per l'appartenenza alla criminalità organizzata
E avviare un dialogo di grande responsabilità che ha responsabilizzato maggiormente genitori perché ho sentito un genitore che ma se mia figlia ha il coraggio di venire qui e di dire quale io non posso non posso guardarla in faccia se non antico rispondo anche a un bisogno di
Di verità a assumendomi la mia responsabilità
Quindi io credo che debba essere comunque rivoluzionato il modo di intendere la carcerazione delle persone dell'alta sicurezza
Ci sono in Italia novemila detenuti circa nove mila detenuti in alta sicurezza da decenni a volte tenuti in queste Sezioni ghetto date Cenni
è questo che noi
Su questo ci siamo ci hanno massacrato ma non importa qual è questa la battaglia che diceva giustamente Riccardo De Vito che non si può abbandonare ecco
Invece un una osservazione volevo fare a Claudio Montagna che
Mi piacerebbe che nel nostro progetto a scuola di libertà ci fosse un con voi e con la vostra esperienza teatrale che mi
Mi sembra interessante proprio per l'esperienza nostro di
Di confronto con gli studenti un tipo di approccio del genere al carcere e al teatro ecco mi piacerebbe che avviassimo una collaborazione ma questa così è un'idea
Adesso non so come si vada avanti quindi è evidente
Allora
Tecnicamente di frana
Chiamiamo un ultimo volontario per intervenire questa mattinata poi avremmo la pausa pranzo e
Dico alcune questioni tecniche che riguardano oggi e anche domani intanto per tutti i volontari del Lazio quindi Roma compresa perché
Dico che domani mattina avremo l'Assemblea in via liberiana la spesi quindi se chi non lo sapesse dalle dieci di mattina
Alle dodici e trenta abbiamo appunto all'assemblea della conferenza regionale del Lazio o ci sarà l'intervento di Ornella ci sarà l'intervento dei due garanti ed dei detenuti che ci sono in Regione
Appunto Stefano Anastasia e della recentissima nomina appunto
Della Gabriela sta nazioni quindi sanno i loro interventi
E poi lasceremo lo spazio i volontari del Lazio appunto per intervenire e dico un'altra cosa a livello organizzativo appunto dopo l'intervento di
Okay dopo l'intervento di dei volontari tra Papa Giovanni qui
Dirà poi
Una questione organizzativa per tutte le persone che richiedono certificato fuori ci sarà nostra segretaria generale qua fuori che pre e tutti i nominativi con lei né il alla mele indicata verrà mandato lunedì
Perché prima non riusciamo il certificato on line firmata da Ornella quindi avrete tutti per tutti il personale l'amministrazione penitenziaria che dovesse essere qui può richiedere certificato ma anche gli altri se avessero necessità e di varare lasciato il certificato
Questo a livello organizzativo chiamo appunto
Sergio Orsi cade l'Associazione Papa Giovanni che ci racconta un altro pezzo
Di storia che è quella legata alla volontariato in area penale esterna dico anche un'altra cosa rispetto a quello che ci ha detto Mimmo nasone prima il volontariato fa opera di ricucitura
Là dove ci sono degli strappi ma fa anche un'opera come ci ha detto lui di grandissima prevenzione
Di grandissima prevenzione sul territorio come appunto ha raccontato nel Progetto ammonì e questo lo fa in
Continuamente e non è un lavoro secondario non è un lavoro meno importante rispetto all'opera di ricucitura
Che fa sia con i volontari opera anche all'esterno anche con l'ENEL nuove nascenti associazioni delle vittime o comunque in dialogo anche con le vittime oggi pomeriggio se ne racconterà poi
Professor Ceretti quindi lascio spazio adesso per le racconto appunto della di questa esperienza dell'Associazione Papa Giovanni che è una delle associazioni nazionali aderenti alla Conferenza nazionale un tetto giustizia grazie ci vogliono tutti diciamo che la mia esperienza uno se esperienza
Ci pone un po'a cavallo fra quello che
è stato raccontato in molte esperienze stamattina e l'auspicio che è quello di un volontariato fuori dal carcere
La mia storia nasce una decina d'anni fa dentro il carcere con i colloqui che
Noi facevamo ne facciamo ancora
All'interno della struttura per così
Altro avviare un percorso formativo e dico scentismo azione di presa di coscienza del reato gialla assunzione di responsabilità di fronte alla società eccetera
E piano piano voi eventualmente laddove è possibile fare delle proposte
Per trasformare la pena detentiva in una misura alternativa appunto quando questo non succede regolarmente
Il magistrato di sorveglianza o i magistrati perché noi
Abbiamo la possibilità anche di ospitare persone che uscivano con imputati noti o di processo eccetera
Però
Non sempre con molta fatica come questo mattina veniva relazionato si ottengono queste misure queste concessioni dai magistrati competenti ecco
Questo nostro percorso o diciamo che fondo sostanzialmente
Nella così proposta nei confronti dei detenuti di tre linee di intervento sostanzialmente
E che scippo storici come in tre parole insomma il rispetto delle regole quindi rispetto
I valori ecco dei valori
Non ne ho sentito parlare molto io credo che
Al di là di dare delle opportunità obiettive alla fine di un percorso perdite tensione di avere scontato una pena
Assolutamente importante avere fatto un percorso valoriale che quello sì ci permette insieme ad altre situazioni qual è la casa il lavoro e c'è tra
Di avere dei punti di ancoraggio ai quali poi dopo aggrapparsi nei momenti in cui la vita comunque presente ora delle difficoltà come presente a tutti
Se quindi senza eccezione alcuna
Perché il cambiamento dichiarato non è sufficiente bisogna che
Algidi cambiamento di vita ha dichiarato più assistiamo
Tutte le volte che incontriamo la persona detenuta
Di scia anche poi
Una corresponsione
In termini di valori di assunzione di responsabilità
E in questo senso qui anche la terzo elemento che noi
Proponiamo in questo cammino e quello
Del attività lavorativa di volontariato
Da una parte come educazione appunto ad un lavoro e dall'altra come elemento risarcitorio nei confronti delle vittime
Chiaramente non sarà diretto nei confronti della vittima che ha avuto un danno marciava rivolto alla società siccome anche il modo
Ne trae beneficio ecco quindi il lavoro che in particolare ultimamente novità certo per mesi abbiamo avviato con il carcere di Rimini
Ciò è particolarmente interessante perché abbiamo con molta fatica
Ha avuto l'autorizzazione a fare una prima fase di questo lavoro dentro il carcere con dei gruppi di detenuti
E che spontaneamente sci propongono e che noi io in particolare valido nelle loro intenzioni insomma chiaramente che non sia un modo per raccontarci le favole
Settimanalmente noi quindi abbiamo un momento preciso dove alcuni volontari
Gestiscono questo gruppo e iniziano un percorso di coscienza di soluzione
Quindi iniziamo con i temi l'affettività del rispetto delle regole Vic temi ricorrenti i che sono quelli che secondo noi sono importanti e mi avvio di un percorso
Di rinnovamento di un concetto di vita
E
Poi in questo
Percorso assecondò appunto delle posizioni che i detenuti hanno si verifica anche la possibilità
Di offrire la possibilità di uscire in calce di accoglienza noi abbiamo nella struttura dalla come torno Giovanni sul territorio nazionale cinque strutture in questo momento ci sono chiaramente realtà molto piccole quindi per dei numeri assolutamente modesti che però rappresentano
Uno stimolo un incentivo ai detenuti per partecipare a questo momento formativo interno e come ipotesi
Di trasformazione di una pena
In misura alternativa come voi ben sapete Circelli da queste strutture circa oggi ci sia una piena inferiori quattro anni eccetera qualora sia
Un reato dichiarato definitivo
E talvolta però ci vengono inviati anche dei detenuti che sono ancora appellanti o ricorrenti o addirittura ancora indagati
E poi dopo qui il paradosso è che talvolta
Questi personaggi qui avvio non percorso significativo dal punto di vista
Del recupero ma ahi noi quando l'ho sentito se poi diventa definitiva se ci sono degli impedimenti il percorso si deve interrompere il detenuto ritorna ahinoi in carcere
Se questo chiaramente
E una lacuna dal punto di vista normativo che abbiamo sollecitato più volte i funzionari che ci vengono a visitare da Roma ma che ancora chiaramente non trova risposta insomma ecco
Indi il lavoro da volontario in questo senso qui è un lavoro che
Come veniva richiamato questa mattina non può che partire da una esperienze di vita ci sia credibile Tisci autorevole
Il che ci ponga
In quella logica di empatia scia dentro il carcere soprattutto fuori dal carcere
Fuori dal carcere il detenuto
E viene assegnato ad un volontario quindi diciamo che normalmente sono rapporto di uno uno o di due o uno solo cioè volontà abbiamo più tempo
Chiaramente daranno di più ma la condizione del volontario voi vi siete maestri insomma è quella che uno può dare e quindi non si può obbligare nessuno a dei lavori che non nasce la senti di fare che non ha tempo di fare bene
Il lavoro dicevo di volontari
Ci sostanziali interno delle strutture esterne in momenti informativi per il gruppo di volontari quindi durante tutto il periodo diciamo
A Rimini
Insomma di vacanze quindi il lavoro viene fatto principalmente nei mesi invernali
E quindi ci sono certi otto incontri di formazione per i volontari riusciamo un gruppo di una trentina di persone
A loro volta i volontari fanno i gruppi motivazionali con i detenuti e questo qui è un lavoro settimanale che ci fa in piccoli gruppi o in Assemblea generale secondo della
Circostanza
E poi c'è il lavoro individuale che viene fatto con il singolo detenuto
Oltre a questo chiaramente
E creandoci questo lavoro empatico con la persona succede che c'era necessità di tessere rapporti con le famiglie
Di mantenere quindi non so sparsi per i bambini operano i familiari in genere
O ci sono a fine pena da attivare tutta una serie di contatti con l'esterno quindi nei rinnovi delle potenti che ne so io pratiche sociali eccetera oppure avviare laddove possibile
Uno di inserimento e quindi la ricerca di un lavoro la ricerca di una sistemazione
E ancora se questo avviene il sociale sono uno strumento molto importante anche perché non sapeva benissimo insomma di detenuti oggi per una componente importante sono stranieri
E quindi spesso diciamo che è finita la pena
Vengono un po'dirottati un po'in tutta Europa
E quindi talvolta anche il socio sono funzionali ad un mantenimento o di un rapporto di amicizia di consulenza anche a distanza
Che noi vediamo constatiamo che è molto utile nel proseguo dal lavoro che ci fa
Con il detenuto stesso ecco questo
è un po'la modalità
Che come Comunità Papa Giovanni e con il progetto c'è comunità educante con i carcerati
Ficili fa
Voi qui e in generale al metodo appalti brasiliano cerchiamo di portare avanti appunto
Coniugando sia la fase di intervento interno al carcere
Ci ha soprattutto nella fase esterna il con queste possibilità veniva ricordato qui è questo con questo chiudo
Che chiaramente a costo zero si fa quel che ci può
Perché tutte queste attività sono a carico come dico sempre io dalla carità cristiana ovvero dei banchi alimentare ovvero delle eccedenze alimentari e chi più ne ha più ne metta
Voi capite che però
Eccedenze alimentari banche dimezzarlo servono per pagare gli affitti non servono per pagare le assicurazioni non solo per pagare la benzina
E quindi
Rimane questo problema da una parte ci chiede un potenziamento di questi servizi
Perché chiaramente alla fine di un percorso così articolato come in qualche modo detto brevemente noi abbiamo un abbassamento della recidiva che significativo quindi sappiamo bene che in Italia insomma dal carcere la recidiva si attesta attorno se è stato sospeso importata per cento in queste esperienze sicuramente scendiamo sotto il venti per cento quindi a fronte dei risultati sicuramente positivi però
Non c'è la disponibilità di un sostegno economico che sia comunque commisurato all'impegno che viene prodotto dal tutti noi in modo assolutamente gratuito
Grazie Sergio
Prima di chiedere alcune cose il tema dei valori è un tema importante abbiamo lavorato molto sul tema degli adulti credibili ma i valori non si impongono ma si suscitano al lavoro maieutico come si è ricordato prima Claudia montagna
O come qualche anno fa si ricordava è un'azione del Ponente si ricordava il professor letta ora ricordando Paola ricco d'arte
Cosa voglia dire voglio dire che
Nelle comunità all'esterno ma come all'interno chi lavora nel volontariato deve imparare a mettersi a fianco a guardare il volto dell'altro non essere giudice di nessuno e ripeto in questa azione di cammino insieme si può provare comunque a portare una testimonianza ricordandosi anche però di dare un nome alle cose e ce l'ha ricordato Papa Francesco eccelse dava anche Ceretti l'ergastolo è una pena di morte viva sostanzialmente l'interno è caccia cioè bisogna imparare a dare il nome giusto le cose là dove c'è una prima azienda libertà Leicester all'interno del carcere
Imparare anche a lottare perché questa privazione di libertà sia nel rispetto delle norme e sappiamo quanto oggi non sia nel rispettare norme non si tratta solo del tema del sovraffollamento Sitrac di tutto il tema della Dini vivibilità all'interno del carcere all'interno del carcere
Ci sono dei carceri che alle tredici e trenta alle quattordici chiudono qualsiasi attività trattamentale
Forse non è il caso di Rebibbia ma ci sono molte situazioni di questo tipo ci sono direttori messi in croce sana ricordato perché provano a fare ad applicare la Costituzione non a fare grandi riforme ma semplicemente ad applicare una legge
Ecco su questo noi come volontari dobbiamo imparare a fare un'azione appunto di vicinanza un'azione di rispetto per suscitare quei valori non tanto per imporle ma anche per chiamare le cose al loro nome e per saper fare le battaglie laddove serve o no con appunto le istituzioni
E con chi può in qualche maniera cambiare queste cose
Adesso facciamo una pausa
La e l'abbiamo anticipata di una mezz'ora e quindi chiediamo boia rientro in una mezz'ora prima così anche chi poi avesse il treno in pomeriggio tardi o altro
Se riusciamo a finire un po'prima pensate desta gremiti da tutta Italia
Riusciamo a lavorare e se ci sono altri interventi di richiesta di detenuti facciamo poi nel pomeriggio ciò che qualcuno aveva già chiesto a me l'ha detto Susana Marietti
Della