"Sistema dei controlli e riforma della Costituzione"

Gli otto
Vorrei ma non direi i preamboli
Così sotto un certo aspetto gli orpelli e anche Coppini saluti alle autorità che accogliamo tutte ecco con gratitudine per la e riguardo per l'attenzione prestata ma le accogliamo proprio come persone di cultura di interessata ad una riflessione sulle istituzioni e perciò non con i galloni di autorità ma in una colleganza di uomini di studio che vogliono rifai riflettere su quello che ho ogni giorno sono chiamati a operare a fare perciò a tutti
Benvenuti e grazie
A me non compete altro compito che quello di una presentazione introduzione è senza entrare nel vivo dei temi del convegno compito questo rimesso
Tanti illustri volo russi relatori
Ricorre quest'anno il centotrentesimo anniversario dalla istituzione della corte dei conti
Nata con la cavouriana regge del mille ottocentosessantadue è sembrato a me è sembrato a noi
Che questa ricorrenza dovesse essere colta non per una formale celebrazione non per una mera glorificazione della nostra storia e delle nostre radici
Ma che dovesse piuttosto costituire occasione
Per una riflessione critica sul nostro passato e sul nostro presente e per portare non un solo tema Corte ma il complessivo tema del sistema dei controlli amministrativi all'attenzione di questo difficile delicato e necessario momento di riforme istituzionali che sta vivendo il nostro Paese sull'incalzare di plurime qui crisi che hanno portato la tenuta del nostro ordinamento a un punto estremo di resistenza e di sopravvivenza
Il sistema dei controlli drammaticamente compartecipa a tutti i fronti di crisi che investono la nostra convivenza civile
Partecipa evidentemente alla crisi della finanza pubblica per il ruolo proprio per la corte di pubblico avvisatore e di pubblico censore delle decisioni dispensa e della gestione della spesa
Partecipa evidentemente alla crisi di credibilità del sistema istituzionale e politico amministrativo per la generalizzata ma necessitata invasione di campo del giudice penale
In funzione di supplenza e di ultimo riparo per mal funzionanti firma congegnati
Controlli amministrativi
Per la connessione tra criminalità organizzata amministrazione appalti la corte da ultimo è stata anche chiamata in causa dalla legislazione dell'emergenza sul fronte della resistenza civile alle infiltrazioni e contaminazioni della criminalità nelle pubbliche amministrazioni
Perciò la Corte ha voluto emblematicamente riunire questo convegno a Milano dove più e meglio è stato disvelato il buco nero dei controlli amministrativi
Per non ignorare nel ricusare la chiamata in causa
Ma anzi per rilanciare la denuncia della inconsistenza inefficienza antichità del nostro sistema dei controlli amministrativi e per riprendere un discorso di riforma istituzionale predicata da decenni ma da decenni è rimasto inascoltato e per portarlo all'attenzione del paese del legislatore
In un momento di complessivo ripensamento il riaggiustamento del nostro disegno istituzionale
Ma soprattutto per collocarlo questo discorso di riforma dell'intero nostro sistema dei controlli amministrativi
Nel quadro di un ridisegno costituzionale Ughi alcune cose vanno corrette ed altre Rin calzate aggiustate rispetto alla Costituzione del quarantotto
Non lo stame
In questa sede di inoltrarmi nella ricostruzione storica nella riflessione critica e nella proposizione di riforme del nostro vigente ordinamento dei controlli amministrativi
Per questo come dicevo
La parola e al convegno innanzi tutto agli illustri relatori che introdurranno riflessione e dibattito sulle varie componenti
E sui vari livelli di una possibile e necessario sistema dei controlli amministrativi come tale tutto da costruire
Perché all'oggi esistente solo per comparti
E per frammenti
Mi sia solo consentito di riconoscere che la riflessione la sollecitazione che il convegno si è proposto di suscitare hanno già avuto da anticipare un primo e assai importante riscontro proprio nella sede che soprattutto aveva di mira nella sede cioè della commissione bicamerale chiamata istruire le proposte di riforma istituzionale e costituzionale
Il documento ieri predisposto e ampiamente o addirittura unanimemente consentito ha già fissato essenziali capo Salvi per la riforma in costituzione del sistema dei controlli che puntualmente riscontrano alcune delle maggiori domande avanzate dalla cultura istituzionale e dalla stessa sofferta esperienza
Di quanti sono civilmente impegnati sul fronte e nelle istituzioni del controllo
Considero questo un incoraggiamento importante per i lavori dal nostro convegno ma connesso a controllo
E dissi iniziale per il suo rinnovato orsetto che costituisca avanzamento non Giarre tra mento rispetto all'esistente è il tema della giurisdizione
Della misura e dei modi di unità e di raccordo delle giurisdizioni
Io ho riproposto tema di raccordo ovvero di unificazione delle giurisdizioni storicamente si è concentrato sullo al nodo dei rapporti tra giurisdizione ordinaria penale e civile e giurisdizione amministrativa
Anche coinvolto la speciale giurisdizione tributaria
Assai meno la giurisdizione militare in tempo di pace mai la giurisdizione di responsabilità contabile amministrativa tradizionalmente oggi costituzionalmente intestata alla Corte dei Conti
è ovviamente un tema di tutto rispetto
Che ha già nobilmente diviso i nostri padri costituenti e che bel merita di essere riconsiderato alla luce della più che quarantennale esperienza maturata in questo primo capitolo di storia della nostra Repubblica
Per ricevere un assetto diverso e migliore in sede di un ridisegno del nostro ordinamento costituzionale
C'è da parte mia così poca diffidenza e distacco da una tale riconsiderazione che io stesso mi sono permesso di prospettare di motivare una diversa
Meglio coordinata e più funzionale riallocazione delle attribuzioni giurisdizionali pensionistiche oggi intestate alla Corte dei Conti con estremità e distrazione della sua essenziale missione del controllo e da ricondurre invece di riaccorpare entro la competenza del ciclo del giudice ordinario
Chiamato a conoscere dello stesso rapporto di pubblico servizio ormai privatizzato
Affatto diverso il discorso sulla giurisdizione di responsabilità contabile
Questa è una giurisdizione non solo funzionale al controllo ma inestricabile dal controllo
Non può essere riguardata come una giurisdizione speciale ma come la proiezione giurisdizionale dalla funzione di controllo poi che nella realtà non è altro che la sua conseguenza la misura sanzionatoria che segue le risultanze del controllo
Si tolga dalle mani di chi esercita il controllo la misura sanzione conseguente il suo esito negativo
E si sarà disarmato il controllo lo stadio lo si sarà ridotto a me era declamazione Havana denuncia a valle a velleitaria pronuncia censoria
Ciò tanto più è vero in quanto ci si prospetta e ci si augura che dal sollecitato processo di riforma consegua la riallocazione a successivo e acconsentivo lì a consuntivo
Cioè a controllo di gestione e di risultati del più di quanto oggi allocato dentro il prevalente preponderante controllo preventivo
Di legittimità sugli atti questo sì munito di una sua propria e autonoma sanzione misura pregiudizialmente impeditiva dell'Africa cioè dell'atto amministrativo
Nel caso del controllo ex post sui risultati della gestione
Senza la connessa giurisdizione di responsabilità il controllo resterebbe nudo e vanno e temo che ne risulterebbe un nefasto passo indietro del complessivo nuovo sistema dei conti di dei controlli che andremo a fondare
Si badi bene riconoscere e rispettare
La estensione connessione tra controllo e giurisdizione di responsabilità non avrebbe in nessun caso il significato di volgare o di rompere un ben perseguibile rispettabile disegno di rito cui riunificazione della giurisdizione
Perché il con nord è perché il connotato vero della giurisdizione di responsabilità
Non è quello di una giurisdizione speciale di un ramo della giurisdizione da conservare separato e distinto dalle altre riuniti riunificata e giurisdizione
E infatti la giurisdizione di responsabilità
Può essere alternativamente netta ed è stata alternativamente letta
Come giurisdizione risarcitoria del danno provocato con dolo colpa alla finanza pubblica dall'azione o missione del pubblico amministratore o del pubblico filtra funzionario
Ovvero come giurisdizione sanzionatoria a carico del funzionario dell'amministrazione o dell'amministratore per violazione di un rapporto pubblico di servizio
Ovvero di doveri connessi all'esercizio di pubbliche funzioni
Questa seconda lettura
E certamente la più realistica
Perché riconoscere incolmabile abisso tra l'entità del danno che un amministratore o funzionario
è in grado di arrecare alle pubbliche finanze con il distorto esercizio di pubbliche funzioni e il possibile risarcimento che all'amministratore o al funzionario possa essere imputato per conseguire il ristoro del pubblico erario di qui l'altrimenti incomprensibile potere riduttivo del giudice della responsabilità
Invero il contenuto proprio in punto di realtà di un'azione di responsabilità e la deterrenza e quindi la sanzione nell'ambito della relazione disservizio intrattenuta
Se non ci spaventiamo del termine si tratta di una giurisdizione sanzionatoria contenuto disciplina
Vale a dire di una giurisdizione pare disciplinare non domestica esercitata da un giudice in quanto tale estraneo all'amministrazione e rivestito e difeso dalla qualifica tipica e necessario del giudice
Che è quella del magistrato
Qualifica questa d'altra parte essenziale anche all'esercizio della funzione di garanzia dell'ordinamento Esterna all'amministrazione qual è quella del controllo
Qualifica perciò da riservare e da conservare in ogni caso a tutti i magistrati della Corte
Entro questi limiti il tema della giurisdizione si riconnette con quello del controllo e da buon chi e da buon titolo per entrare nella riflessione di questo con che questo convegno si è proposta a questa riflessione
Diamo inizio aprendo ora i lavori del convegno
Passo senz'altro la parola al professor Sabino Cassese per svolgere la prima delle relazioni contemplate dal programma
Secondo un stima molto prudente
Nel mille novecento novanta sono state compiute in Italia cento milioni di operazioni di controllo il novanta per cento dei queste cento milioni di operazioni di controllo ha riguardato controlli di legittimità
Su atti di carattere preventivo
Una cifra oscillante tra il tre e il cinque per cento del personale pubblico dell'intero settore pubblico allargato
Svolge attività di controllo ma solo dieci mila persone fanno parte dei corti professionali richieste
Che si interessano dei controlli quotidianamente in più i controlli sono in numero crescente la Corte dei Conti negli anni quaranta svolgeva circa un milione di operazioni di controllo per anno mentre oggi superati cinque milioni di operazioni di controllo ora nonostante Kuhn così alto numero i controlli sono inefficaci e vorrei darvi tre indizi dell'inefficacia dei controlli amministrativi in Italia
Il primo indizio è dato dallo sviluppo abnorme della giustizia amministrativa
Pensate che ogni anno vengono presentati centodieci mila ricorsi alle autorità di giustizia amministrativa ivi compresa la corte dei conti
E che sono a questo momento pendenti ottocento mila cause secondo i dati pubblicati qualche giorno fa dal bollettino mensile del Istat ma c'è un dato ancora più preoccupante e cioè che metà delle decisioni dei giudici amministrativi sono decisioni di accoglimento
Dunque sono decisioni che dichiarano l'illegittimità di un provvedimento amministrativo dunque boccia non merita dei controlli esercitati per assicurarsi la legittimità dei provvedimenti amministrativi dunque una prima conclusione
Tanti controlli amministrativi non assicurano poi al fondo
Quel bene principale che essi dovrebbero assicurare essendo controlli di legittimità e preventivi e cioè la legittimità del provvedimento amministrativo
E di questo abbiamo due indizi da un lato nel malessere dei cittadini che impugnano e dall'altro nella giudizio dei giudici amministrativi che accolgono dichiarando illegittimi i provvedimenti
Il secondo indizio è quello della finanza pubblica che è in crisi e qui non c'è bisogno di fornire dati crisi che dipende per buona parte da errori
Legislativi ma dipende in grandissima misura anche da fatti amministrativi
Come l'esistenza di sprechi e doppioni e sovrapposizioni distribuzione irrazionale di persone che dipendono dall'amministrazione e che potrebbero essere corretti dagli organi di controllo
Dunque seconda conclusione tanti controlli non assicurano una spessa più curata
Il terzo indizio l'ha ricordato poc'anzi il presidente della Corte dei Conti e quello come dire che si è evidenziato maggiormente in questa città ma che si nasconde in tante altre città quello della corruzione o più in generale di quella che gli americani chiamano la malamministrazione
Ora la malamministrazione
Non è compito del controllore di legittimità di indicarla
Ma quando la male amministrazione diventa endemica
Ebbene a questo punto qualcosa in qualche modo questo è il segno che in qualche modo qualcosa è sfuggito
All'organo di controllo tanto più quando come è stato posto in luce ad alcune indagini degli ultimi cinquant'anni questa fenomeno si è spostato da quello che si chiamerebbero i colletti blu dell'amministrazione i livelli bassi ai colletti bianchi dell'amministrazione e cioè i livelli alti
Siamo in altre parole una situazione nella quale un provvedimento di un'amministrazione statale ad esempio controllato due volte dalla ragioneria e dalla Corte dei Conti e suscettibile di essere impugnato
Dinanzi al Consiglio di Stato e dinanzi alla stessa Corte dei Conti per illegittimità e perché produttivo di un danno all'erario e può persino nascondere un illecito penale
Dunque questa rete non funziona
Ecco io vorrei interrogarmi sul perché
Della crisi dei controlli una crisi di cui si parla dal secolo scorso ormai e vorrei tentare di illustrarvi la tesi secondo la quale la crisi dei controlli dipende sostanzialmente da tre fattori
Il primo è quello costituito dal fatto che questi controlli sono inadeguati perché antiquati arcaici
Il secondo
Costituito dal fatto che la Costituzione in sostanza nulla cambio del sistema dei controlli anzi introdusse confusione sia pure come dire fornendo un'anca Delman costituzionale al sistema dei controlli
Infine il terzo motivo di crisi è quello costituito dalle disfunzioni più direttamente proprie del sistema dei controlli
Ora ho detto che il primo motivo di crisi è quello del loro carattere antiquato
Ora no e non riflettiamo mai a sufficienza che il sistema dei controlli italiano è un sistema che risale interamente a quello che i francesi chiamano Ancien Regime cioè all'epoca tre unitaria
Ora noi sappiamo bene che il sistema dei controlli fin dall'ottocento è stato concepito adoperò le espressioni dell'ottocento con un sistema da un lato di controlli del centro sulla periferia
E dall'altro come un sistema di controlli sulle pubbliche spesi
Ora il controllo il regime dei controlli del centro sulla periferia
Come è noto risale alla legge Rattazzi a cui le leggi successive come quella Minghetti hanno cambiato solamente alcune denominazioni chiamando il governatore prefetto ma poco nella sostanza
L'idea di fondo è quella che gli enti minori siano deboli e soggetti a pressione e quindi che vanno tenuti sotto tutela è infatti di Ende è un controllo che viene chiamato tutela
Le vicende successive sono a tutti note
Essendo i prefetti in quell'epoca degli organismi costituiti da funzionari politici come direbbero i tedeschi
E accaduto che i prefetti seguissero il regime oscillante degli organi degli indirizzi di governo centrale
E quindi hanno adoperato male questo strumento per cui i costituenti affrontarono alla alla radice almeno loro credettero il problema
E tolsero lo strumento di mano ai prefetti attribuendolo ad altro organo
Ma la verità è che i costituenti non affrontarono il vero problema che non era quello di chi controllava ma di come si controllava e in altre parole spostarono il potere dall'uno ad altro soggetto lasciando immutata la natura stessa del potere
Quanto al secondo tipo di controllo quello relativo al controllo sulle pubbliche spesse esso in sostanza risale a Cavour
E fu attuato in due tappe subito dopo io vorrei leggervi un brano della reazione Cavour del mille ottocentocinquantadue
Due sono i controlli preventivi per i pagamenti delle spese dello Stato
Che si vogliono Pella buona amministrazione delle finanze l'uno o indipendente della Corte dei Conti l'altro amministrativo del ministero di finanze dire Moggi tesoro
L'una e l'altro devono prevenire gli errori e gli abusi
Ecco questa è l'origine dei controlli poi sì certo viene la legge che noi oggi festeggiamo la legge del mille ottocentosessantadue che la legge Bastogi poi ripresa dal Minghetti
Che e poi viene la legge Cabret Dini del mille ottocentosessantanove ma la legge del mille ottocentosessantadue riprendeva la legge mille ottocentocinquantanove di Cavour
E quella che Ambra e Dini e riprendeva l'atto la parte della proposta Cavour che non era andato avanti nel Parlamento subalpino verranno poi altre modificazioni come la legge Luttazzi del Luzzati del del mille novecentoventitré ventiquattro
Ma tuttavia le caratteristiche di fondo di questo controllo rimarranno imputate
Questa in altre parole è una storia fredda senza cambiamento una storia nella quale rimane immutato il nocciolo più importante costituito dal controllo di legittimità dal fatto che si esplica su tutti gli atti che deve che deve prevenire gli errori e gli abusi per citare ancora Cavour che deve essere garantita in questo modo la tutela degli enti locali chiamati appunto enti minori
Che vi sono amministrazioni statali che controllano altre amministrazioni statali e infine un nocciolo duro costituito dai doppi controlli contabili
Ora la cosa strana di tutta questa vicenda che ripeto è una vicenda che noi ci ereditiamo dall'epoca pre unitaria
E che nel corso di più di cent'anni di storia unitaria tutti hanno lamentato Sempre in qualunque momento dalla storia
L'inefficacia di questi controlli di quest'assetto dei controlli
Nella relazione che che troverete nella cartella l'uscita io ho citato o diciamo
Sella ho citato la a vigneto che ho citato la relazione della commissione Cassis
E poi la voce di un grande amministratore pubblico come Cesare Cagli nel ventinove e poi della relazione della commissione De Stefani dello stesso anno e poi ancora la voce di Carlo Petrocchi nel mille novecentoquarantaquattro e poi quella voce inascoltata la voce di Mario Bracci un uno studioso uomo politico
Poi giudice della corte costituzionale che rispondeva Piero Calamandrei a una domanda posta Piero Calamandrei nell'immediato dopoguerra la domanda era perché i ministeri non funzionante ebbene non vi voglio annoiare ricordando tutto questo oralmente ma soltanto limitandomi a dire che già Sella discutendo sì in Parlamento della legge del mille ottocentosessantanove cioè della legge Gamberini
Notava che il controllo che si voleva dare le ragioneria e ripeteva fu costituiva un doppione del controllo della Corte dei Conti
E proponeva che si eliminasse questa duplicazione
E la Bindi ente che scriveva nel mille novecentosedici diceva rimane assodato che il controllo preventivo della Corte dei conti sulla esecuzione delle spese
E duplicato con quello che esercitano i capi ragionieri dei ministeri non è ancora venuta alla unificazione poi voluta successivamente da Luzzati
Che pure essendo duplicati due controlli preventivi sono entrambi imperfetti e insicuri che pertanto il controllo preventivo all'ingombro di una grandiosa duplicazione
Mal rispondenti all'insicuro ed inefficace risultato che ne deriva per la sicurezza della gestione finanziaria
Ora e così passò secondo punto la costituzione non ha fatto nulla
Anzi ha fatto di peggio perché ha fissato per così dire le caratteristiche fondamentali del controllo Elia fissate prima ancora che nelle disposizioni specifiche sul controllo articolo cento articolo centoventicinque articolo centotrenta
Le ha fissate in quello che io chiamerei più grande costituzionalista chiamava il figurino costituzionale
Qual è il figurino costituzionale italiano il figurino costituzionale italiano è caratterizzato da tre aspetti fondamentali primo un sistema di poteri concepiti come concentrici
Per cui in sostanza per esempio viene un rapporto tra popolo maggioranza parlamentare e il governo amministrazione
Poi e caratterizzato dalla indicazione di alcuni corpi come inferiori e altri corpi come superiori
Tra i corpi inferiori e corpi superiori vi deve essere una necessaria armonizzazione per esprimerci con una vecchia terminologia
Il fine che raggiunge l'ente pubblico minore è un fine pubblico dell'ente che deve coincidere col fine pubblico dello Stato è questa poi la ragione stessa del controllo di conformazione che si svolge sull'ente pubblico minori
E infine un ordinamento a cascata un ordinamento a cascata che si può per esempio riscontrare nel modo in cui è contenuta la potestà legislativa regionale nei cosiddetti principi o nelle leggi cornice
Ora quindi fu adottata dalla Costituzione una concezione
Che direi Moni Istica del potere pubblico o se volete
Quella versione debole del pluralismo che Santi Romano aveva esposto negli anni Trenta in uno scritto brevissimo ma importantissimo
In cui diceva che in fondo il rapporto tra lo Stato e gli Enti pubblici e il rapporto che si svolge nell'ordinamento della famiglia ci possono essere si temporeggia mentre i conflitti ma bisogna poi aggiungere un'armonia
Io ho un popolo che ha Rizzato questa
La frase di Santi Romano ma che spiega perché in fondo nel figurino costituzionale cioè questi impiega di armonia di unità del sistema dunque nel sistema costituzionale prevale l'idea del controllo piuttosto che l'idea dei checks and balances che prevale nell'ordinamento di tipo inglese o americano
Prevale il centralismo invece che l'idea della disseminazione dei poteri rivale l'idea del prevale l'idea dell'armonizzazione invece che quella
Tanto tranquillamente accettata dalla Corte Suprema americana della concorrenza tra gli ordinamenti
Tra le norme
Ora queste caratteristiche del figurino costituzionale si comprendono meglio se noi consideriamo poi ciò che nel figurino costituzionale non c'è ora ciò che non c'è innanzitutto costituito dai controlli interni
Ora fu accettata cioè l'idea che controllo prevedesse la diversità nonostante che parafrasando una famosa frase di uno studioso francese si possa dire che anche controllare e amministrare
Non c'è
Un'idea di un organo veramente imparziale che svolga i controlli perché se voi ci pensate bene la stessa Corte dei conti che certo e i
Il meno parziale degli organi nella configurazione costituzionale si trova dinanzi a questo dilemma dell'essere dichiarato indipendente mai se poi collocato nella parte che attiene all'ordinamento del Governo
E quindi essere richiamato per un verso dal Parlamento o dall'ordinamento nel suo complesso per altro verso dal Governo stesso
E in fondo non ci sono tutti quei controlli che sono controlli di risultato o che sono controlli che derivano dalla competizione dalla concorrenza tra gli organi che così reciprocamente si controllano come sono configurati invece i controlli nella Costituzione
Sono prevalenti e i controlli di legittimità
Questo perché in fondo ci si ispira all'idea che la legge promana dall'organo sovrano che più in alto che è quello che deve armonizzare come il padre aveva armonizzare nella famiglia la vita di tutti i membri della famiglia
In secondo luogo prevale quella concezione che forti che in fondo ha scritto il primo saggio nella storia italiana primo vero saggio sui controlli chiamava la concezione tutori a dei controlli e che abbiamo riscontrato poi in quelle parole di Cavour che deve prevenire errori ed abusi questo concezione del controllore come un tutore che non sarebbe impensabile gli Stati Uniti d'America o anche in Francia
Ho in Inghilterra e infine questa concezione dei controlli un po'a cascata lo Stato controlla la Regione così come è un organo della Regione controlla i comuni e perché non poteva essere uno un organo dello Stato che controllava i comuni e e non poteva essere lo stesso organo che controlla gli altri organi dello Stato a controllare le regioni c'era bisogno di un organo specializzato
Ecco questi interrogativi che vengono dal secondo aspetto che avevamo preannunciato quello relativo all'assetto costituzionale
Voglio ora passare alle disfunzioni odierne perché è su questo che secondo me si deve accentrare la nostra attenzione
Ora la prima delle disfunzioni odierne in qualche modo è una disfunzione Esterna al sistema dei controlli amministrativi
E dipende dal fatto che nel nostro ordinamento non funzionano gli altri controlli
Il controllo politico e controllo giudiziario
Non funziona il controllo politico non perché oserei dire il Parlamento non è attento
Ma perché il Parlamento non può esserlo il controllo politico può funzionare dove non vi sia nel modello costituzionale un continuum tra maggioranza parlamentare governa
Ma quando questo vi sia come può chiedersi a una maggioranza parlamentare di mettere sotto accusa l'attività del governo della pubblica amministrazione che è diretta dal Governo
In altre parole come può pensarsi che veramente il controllo parlamentare funzioni prendiamo solamente l'esempio del controllo parlamentare sulle nomine negli enti pubblici
Quel è uno strumento eccellente di controllo in un ordinamento come quello statunitense ma trasportato in quello italiano
Non è consono altri la al sistema che si è voluto adottare in Italia
Lei funziona perché c'è un alterità c'è una diversa investitura di chi controlla e di chi è controllato
Del congresso e del Presidente degli Stati Uniti qui non c'è questa alterità e quindi è un ulteriore spolverino che abbiamo messo su nomine non discusse su nomine spesso infelici
Ecco vedete quindi e questo è un primo problema
Che avrebbe affrontato e cioè che i controlli politici insomma a noi ci abbiamo rinunciato i controlli politici abbiamo rinunciato perché abbiamo scelto un assetto costituzionale che non li può accettare e il controllo giudiziario Cocciolo giudiziario si è ucciso da sé
Perché soffocato dal suo stesso successo quando voi avete casi nei quali e non sono infrequenti anzi sono la regola il controllo a sull'attività amministrativa
E si svolge come dire in una durata di cinque anni sette anni nove anni e così via questa non è più giustizia insomma quindi a questo punto il controllo giudiziario
Assente
Di qui che cosa accade
Che questa inefficienza dei controlli politici di quelli giudiziari scarica sui controlli amministrativi esigenze che non sono soddisfatte ne dà corpo politico le Confort corpo giudiziario questo è un primo motivo di causa apre una prima causa della crisi dei controlli amministrativi su cui occorre riflettere anche se sappiamo che non dipende dalla stessa conformazione dei controlli amministrativi ma dipende da ciò che circonda i controlli
Amministrativi
La seconda causa e quella costituita dalla erronea e ineguale distribuzione dei controlli amministrativi pensate la corte dei conti controlla occhiuta mente metà dell'amministrazione pubblica ma l'altra metà dell'amministrazione pubblica la maggior parte sfugge
Non dico al controllo ma la conoscenza della Corte dei Conti
La ragioneria
Il complesso delle Ragionerie controllano l'amministrazione dello Stato
Ma se è una regione incaricata dalla Comunità europea dello svolgimento di un'attività per conto dalla Comunità europea le ragioneria non possono controllare c'è una recente decisione dei giudici amministrativi in materia
Quindi non abbiamo questa assurdità per cui le Ragionerie controllo l'amministrazione dello Stato
Ma un'attività che svolta da una regione un ente minore per un organo superiore allo Stato che va oltre allo Stato su quello le Ragionerie non possono dire nulla vi sono
Ogni minuto a decisioni amministrative controllata più volte da ben due organi di controllo
Ragionerie apparato della ragioneria e controllo e e corte dei conti tuttavia vi sono come è stato tante volte osservato ancora di recente da Guccione da Dauria vi sono atti importanti di Indirizzo come gli ordini le decisioni dei comitati interministeriali che sfuggono al controllo di tutti questi organi preposti Hallo scrutinio nell'ordine nel interi per i bisogni della finanza pubblica e per il rispetto delle finalità pubbliche
Il fatto che questa ineguale distribuzione deriva dal fatto dal dalla circostanza che i controlli come dire non si sono aggiornati al mutare del potere pubblico
Il regime dei controlli non tiene conto del fatto che dalla finanza statale si è passati alla finanza pubblica
Che la finanza pubblica extra statale è diventata più importante della finanza statale che si sono moltiplicati gli enti pubblici che vi è stato il fenomeno della regionalizzazione che si sono create ormai vi è una rete di autorità che chiamiamo sull'esempio francese autorità amministrative indipendenti
Che vi sono oramai organismi come gli enti locali e le università che sono dotati di autonomia contabile e finanziaria
E infine che c'è un processo di privatizzazione che badate bene non riguarda soltanto le imprese pubbliche ma riguarda tutte le funzioni pubbliche
In questi giorni senza che ce ne accorgiamo una fondamentale funzione dello Stato la funzione che i nostri amici del ministero Finanze chiamo la liquidazione delle imposte viene trasferita interamente fuori dell'amministrazione dello Stato
Ebbene questo trasferimento fuori dell'amministrazione dello Stato vede tutto il sistema dei controlli impreparato perché sistema dei controlli e quello dei Cavour del mille ottocentocinquantadue
La terza causa sta nel fatto che è sbagliato l'oggetto il fine e l'affetto dei controlli
Tutti sanno che è oggetto e il singolo provvedimento che il fine e la verifica di legittimità e che l'affetto e l'impedimento della operatività della decisione
Ebbene se si controlla il singolo atto lo si fa troppo controllare mille volte ma non si coglie il disegno che sta dietro all'atto
Per quanto riguarda il fine di legittimità ebbene l'attività amministrativa lo sappiamo bene ormai dall'esperienza degli studi anche sulla corruzione amministrativa
Può essere legittima e nello stesso tempo produrre sprechi e deve essere strumento di illeciti penali
Dunque si potrà essere sicurissimi della sua legittimità e poi avere egualmente sprechi per la finanza pubblica ed avere quel mentre fenomeni di corruzione
L'effetto impeditivo dovrebbe prodursi scriveva un giurista negli anni Cinquanta in modo da impedire per quanto possibile che le trascrizioni sì producano però l'effetto impeditivo produce un'altra cosa che pochi vogliono ammettere ma che nella realtà dei fatti e c'è così controllore e controllato diventano tutte e due parte dell'amministrazione attiva decidono insieme il controllore
Perde la veste di organo neutrale e diventa con decisore
Badate bene questo andava benissimo nella sede periferica nell'Ottocento o ancora nel Novecento
Perché in fondo che il prefetto codecisione se con l'amministrazione locale era naturale perfetto conosceva la struttura dell'amministrazione locale conosceva bisogni locali come pochi
In qualche volta meglio dei sindaci e degli amministratori locali
Ma il problema e che quando si può ripetere questo modello
Tra due autorità di contro il controllore e il controllato che sono molto più distanti tra di loro
Che vi posso dire tra il magistrato ha detto al controllo del ministero Pubblica istruzione il ministero dalla Pubblica istruzione questo gigante che c'era più di un milione e di addetti
E beh voti che abbia voi capite bene che a questo punto c'è qualcosa che salta che non funziona
E e così veniamo al quarto aspetto è delle disfunzioni dalla quarta causa le disfunzioni che e proprio quella costituita dalla distanza tra il controllore e controllato
Che permise e di cioè il fatto che il controllore non conosce la realtà dell'amministrazione su cui ha operato il controllato
Che permise di dire a Carlo Petrocchi che era figlio di Policarpo Petrocchi e quindi era un toscano Pistoiese che che aveva la lingua lunga permise si dire adottando una nota battuta che chissà fa e chi non sa controlla
Ora
Come voi vedete questo ordinamento dei controlli e pieno di storture la cosa più grave e che i corpi amministrativi quando debbono nascere dentro a queste storture che sono prodotte da costituzioni che non fanno scelte da leggi che fanno scelte inadeguate e così via non è che le rifiutano le strutture i corpi amministrativi debbono pur vivere e quindi che cosa fanno
Si adattano con difficoltà le storture introducono degli accomodamenti degli accorgimenti costringono il Parlamento a introdurre altri accomodamenti
L'insieme delle storture originarie degli accomodamenti successivi produce un ulteriore infetto cioè un'altissima conflittualità giudiziaria
Io non ho tempo di fare un'analisi completa di tutta questa fenomenologia che troverete d'altra parte è scritto nella mia relazione ma voglio richiamare la vostra attenzione su alcuni pochi dati salienti riguardanti la sequenza la sequenza che costituisce un vero e proprio circolo vizioso che Dio poc'anzi illustrato
Le amministrazioni controllate quando hanno da sottoporsi preventivamente e ecco a un organo di controllo che cosa fanno beh hanno una serie di comportamenti oscillanti
E che vanno oscillano tra il rimedio semplice che è quello di dire beh io vado prima con la bozza del provvedimento dall'organo di controllo mi faccio dire di sì dopodiché glielo mando formalmente e chi non la conosce questa prassi
Il che vuol dire che praticamente controllore controllato hanno deciso è amministrato insieme fino alla prassi come dire di assumere il figlio del controllore insomma che e perché no insomma tutti abbiamo famiglia insomma anche questo
Sempre in quell'ordinamento di famiglia di cui parlava Santi Romano
I legislatori a sua volta e conscio delle difficoltà
E quindi che cosa fa da una mano all'amministratore anche perché e in fondo come dicevano gli autori degli anni quaranta la burocrazia e la più grande legifera Trichet
E allora che cosa fa spesso
Continua ad affermare che l'organico dell'atto di controllo e condizione dell'efficacia però mentre la ferma come principio lode eroga e quindi stabilisce che alcuni provvedimenti amministrativi scettica legislatore stesso o dichiarati urgenti dall'amministrazione possono avere una provvisoria temporanea efficace in pendenza del controllo
E che è un modo perfetto per essere ipocriti perché o si afferma che condizione di efficacia e si mantiene la condizione di efficacia oppure si toglie la condizione di efficacia e quindi si permette la libera operatività del provvedimento
Ora tutto questo reagiscono gli organi di controllo in questa sorta di circolo vizioso che si viene ad attivare moltiplicando rispetto a qualcuno vuole sfuggire al controllo le sue come dire possibilità di controllo
Io nella relazione scritta nevicata almeno una quindicina ma vi voglio ricordare soltanto il fenomeno per esempio del controllo condizionante l'attività
Che si esplica con la formula nelle amministrazioni locali degli avvertimenti virgolette per l'avvenire chiuse virgolette e per la corte dei conti nei rilievi a vuoto
Ora che cosa sono questi
Questi sono semplicemente con controllo guida sono o se preferite un controllo minacce un controllo che dice te la lascio passare per l'ultima volta la prossima volta devi fare così perché altrimenti non te la lascio passare ma in questa maniera non si controlla in questa maniera si indirizza l'attività amministrativa
Ora sia gli uni che gli altri diciamo rimedia le storture originarie
Che cosa fanno producono un in frequente intervento dei giudici sui controlli amministrativi
Frequento intervento che un malessere un segno del malessere dei controlli andati a vedere
Quanta giurisprudenza cioè dei giudici amministrativi sulla materia dei controlli di renderete conto che questa è una materia che è diventata che in ebollizione ormai da un po'danni
Ed è nello stesso tempo una abdicazione perché il controllore che permette poi al giudice di diventare il controllore del modo in cui ha controllato l'attività del controllato scusate il gioco di parole
Applicato aree le al regolare davvero a reggere davvero il sistema dei controlli sostanzialmente affida al giudice di essere l'arbitro ultimo delle regole che il controllore stabilisce e quindi alla fine è un controllore che anche impotente oltre a voler abbracciare troppo
E poi c'è il paradosso finale che è costituito dal fatto che alla fine l'obbligo di adempimento dell'Autorità sottoposta a controllo non viene meno
Per l'esercizio del controllo con esito negativo per cui alla fine se l'Autorità controllata non si sottopone all'indirizzo del controllante
Corre il rischio di non provvedere e io vorrei che qualcuno cominciasse a studiare gli effetti che questo avrà con la legge duecentoquarantuno che secondo una certa interpretazione avrebbe introdotto in Italia un obbligo generale della doverosità dell'azione amministrativa
Dunque costringerebbe chi è sottoposto a controllo ad adeguarsi necessariamente alla alla all'alcol all'attività del controllante perché in questa maniera se non si adegua non può provvedere e non provvedendo a delle responsabilità che assume direttamente
Per questo questo è il motivo per il quale io ritengo a conclusione di questa analisi poi passerò alla parte diagnostica ad a parte diciamo della prognosi
Io ritengo che in realtà non dormo più parlare di controllo che la parola controllo sia quella che gli studiosi di retorica chiamano una sineddoche è una cosa che nasconde troppe cose
Nasconde una verifica di tipo giustiziale di diritto Obiettivo
Nasconde un riesame dei modi di esercizio del potere con un parametro più ampio della legalità che arriva alla legittimità e cioè al controllo dell'eccesso di potere
Nasconde una nuova ponderazione di interessi pubblici non a caso convegno recentemente organizzato due o tre anni fa
A Varenne aveva proprio questo titolo nasconde degli indirizzi del controllante al controllato
E nasconde infine delle cose ancora più complesse che costituiscono combinazione tra queste cioè verifiche o controllo in senso proprio e indicazioni di attività
Al controllato ora
Che tutto questo vada cambiato è stato detto come ho ricordato dagli
Attive parlamentari che l'hanno ribadito molto ampiamente recentemente ricordo soltanto
Il Rapporto Giannini nel settantanove il quale diceva che il controllo della Corte dei Conti dovesse essere limitato per un verso è solo atti del governo esteso per l'altro i controlli di efficienza che proponeva di rivedere l'apparato delle Ragioneria
Ricordo che la Commissione Bozzi aveva seguito lo stesso orientamento della commissione Giannini
Ricordo che vi sono leggi che già introducono questo per esempio la legge dell'ottantanove sull'università che limita solo ad alcuni atti il controllo della corte dei conti impone all'università di controllarsi da sé
Essere cioè responsabili direttamente dei loro atti
Che vi è poi la legge centoquarantadue che introduce più o meno gli stessi principi limita cioè relativamente agli Enti locali
Gli atti sottoposti a controllo e chiede ai comuni di costituire proprio organi i quali svolgono anche un controllo interno di revisione economica e finanziaria un controllo economico di gestione
Che c'è una legge la legge ventitré ottobre novantadue numero quattrocentoventuno mi dicono che il Consiglio dei ministri ha approvato ieri o approva oggi il decreto legislativo delegato che dispone che il controllo deve essere fatto per obiettivi che i dirigenti abbiano autonomi poteri di controllo che i controlli si debbano fare con verifica dei risultati commediante appositi nuclei di valutazione
Che occorre rivedere il sistema di controllo dello Stato sulle regioni con centrandolo sugli atti fondamentali della gestione
E infine
Ci sono i lavori della commissione De Mita
I lavori che sono stati come dire per la parte controlli conclusi un po'rapidamente il sede plenaria ma in sette comitato di garanzie sono giunti alla conclusione
Occorre costituzionalizzare leggo il testo forme di controllo sull'attività piuttosto che sugli atti introducendo anche a livello di norma costituzionale istituti volti a consentire controlli di efficienza e propone l'affidamento del controllo sull'attività amministrativa delle regioni a statuto ordinario agli organi decentrati della corte del conto
Ecco tutto questo fa capire chiaramente che siamo veramente o possiamo sperare forse di essere arrivati al momento giusto per un cambiamento dei controlli
Ora sento arrivati al momento giusto quali sono i punti determinanti quelli che io ritengo determinanti per una riflessione quella che io penso che sarebbe opportuno fare in questa sera
Secondo me sono i seguenti cinque primo i sistemi di controllo interno secondo il controllo esterno sul funzionamento dei sistemi di controllo interno
Terzo i controlli di gestione quarto il personale addetto al controllo e la sua preparazione quinto il controllo sugli enti locali vi esprimo molto sinteticamente qualche opinione su quest'argomento
Cominciando dal primo tema che quello dei controlli interni ora
Uno studioso di economia già agli inizi del secolo diceva e noi credo possiamo sottoscrivere ancora oggi questa affermazione che non c'è nessuno nell'amministrazione che sappia quanto davvero costa un servizio
Ebbene
Perché questo accada perché questo si sappia quanto costa un servizio occorre creare delle unità di analisi dei costi che siano interni all'amministrazione occorre cioè che l'amministrazione non viva separata dei conti
E vivendo poi i conti senza l'amministrazione come tutti sanno parafrasato una nota battuta di ma nota frase di Cesare caldi poi ripresa tante volte da Carlo Petrocchi
Alla metà di questo secolo ed è quello che succede in Inghilterra dove Treasuries a un controllo molto più accurato sui conti
Delle singole amministrazioni non avendo un sistema quello come quello delle ragioneria centrali dipendente dalla Ragioneria generale
Dunque a mio modo di vedere occorre restituire alle armi ragioneria centrali ai ministeri dove erano d'altra parte il controllo esterno sui sistemi sul funzionamento dei sistemi interni di controllo questo è un altro punto chiare efficaci controlli interni di gestione non funzionano questo è stato dimostrato in tutte le amministrazioni pubbliche moderne
E più importante concentrarsi sui controlli esterni per veri di verifica sul funzionamento dei controlli interni
Che è quello che viene fatto in Inghilterra in America ormai da qualche anno
Se gli uffici pubblici non sono sottoposti a controlli analitici di controlli di organi di controllo esteri ma al controllo del rispetto di indicatori di performances o di produttività
E a verifica del funzionamento del loro sistema di controllo interno
Aumenta la capacità di controllo strategico dell'organo di controllo generale il quale contemporaneamente si limita limita il proprio potere che il potere di come dire sui dettagli Comi e viene meno coinvolto sui dettagli
Il terzo punto è quello relativo ai controlli di gestione
Chiamateli come volete di odi Todi costi rendimento occorre che l'amministrazione sappia qualcosa della risorse della realizzazione dell'impatto della soddisfazione del pubblico dell'efficienza occorre che questi controlli aiutino l'amministrazione innanzitutto a correggersi da sola
Aiutino a controllare i costi a allocare le risorse a correggere e ad adattare le attività ai bisogni del pubblico
Tutto questo e così passò al quarto punto richiede del personale diverso del personale che è composto un meno da giuristi ovviamente più da ragionieri e da persone esperte di gestione
Indipendente ma non necessariamente del tipo di indipendenza della a cui noi siamo abituati cioè dell'indipendenza dell'organo giudiziario
E infine l'ultimo punto il controllo sugli enti locali sul quale il Paese più centralista del mondo almeno quello che passa come tale a nel mille novecentottantadue
Accettato per legge il principio affermato nello stesso anno dal Consiglio costituzionale che il principio della libertà di azione degli enti locali
Gli enti locali francesi non sono sottoposti
Ad un'asfissiante controllo centrale il prefetto può impugnare un provvedimento davanti al giudice amministrativo se lo ritiene illegittimo dando quindi origine a una controversia giudiziaria
I conti ma solo i conti e il provvedimenti generali i bilanci sono sottoposti alle camere regionali dei comici
Dunque a mio modo di vedere ci sono alcuni alcune modificazioni del nostro ordinamento che vanno introdotte che riassumo brevemente
Ogni amministrazione deve avere un suo sistema interno di controllo per potere avvedersi di quello che accade all'interno dell'amministrazione
Quindi le ragioneria centrali vanno restituite ai ministeri
Nessun atto amministrativo dovrebbe essere impedito dal produrre i suoi effetti dal diventare operativo per effetto del controllo
Il controllo deve far riferimento ai risultati oltre che alla legittimità dell'attività sottoposta al controllo
Va soppressa questa tutela degli enti minori che tanto non l'abbiamo visto che lo si deve a Milano serve a ben poco insomma serve soltanto a ripulire la facciata non permette di nascondere tutto bene quello che di Marcio c'è dietro
E la corte dei conti a mio modo di vedere dovrebbe diventare un organo generale per tutto l'intero settore pubblico di controllo di tutta l'attività amministrativa
Guadagnando quindi in estensione in profondità
Ciò che esso ha nella cura dei dettagli oggi e quindi restando come organo indipendente controllando atti attività e gestione ma non più in forma preclusiva dell'attività amministrativa
Il controllo dalla Corte dei Conti
è stato scritto fu paragonato da Ghino Valenti a un cerchio attraverso il quale deve passare una palla
Se la palla e più grande del cerchio non passa masserie più piccola passerà sempre sì adoro ossia di piombo la mia esperienza vi dirò poi chi è che tarda mi insegna però che generalmente più la palleggi rendez e più facilmente passa il cerchio
Mentre sono le piccole le minuscole che più spesso si arresta
I controlli formalistici e minuti sono delle ragnatele che servono per irretire i moscerini non di avvoltoi
Diversamente avverrebbe se la Corte dei Conti potesse intaccare la sostanza degli atti compiuti dalle varie amministrazioni statali per accertare se essi rispondono a Lo spirito delle leggi e ha lo scopo per cui furono autorizzati
Dei risultati di tali indagini la corte dovrebbe fare rapporto al Parlamento
Ecco questo scriveva nel mille novecentoquarantaquattro un grandissimo amministratore pubblico che era stato per quarant'anni in tanti ministeri italiani
Questo vi ripeto io tristemente mezzo secolo dopo quella data
E avvertendolo che nulla è cambiato se non in peggio con l'attuale sistema di controllo continuavamo continuiamo ad afferrare moscerini
Mentre gli avvoltoi come tutti sanno qui a Milano continuano indisturbati la loro opera grazie
Io
Non intendo il ruolo del presidente di un assemblea che dibatte
Come quella di un il grillo parlante che con un saccente Jaffa Lecco o recava il sugo già una relazione tanto meno poi da una relazione
Io considero da capogiro nel senso che ecco ci ha riportato ecco un quadro ecco
Così largo ecco ripreso ecco nelle sue origini prime ecco il tema di controlli amministrativi storia del sistema dei controlli amministrativi che ecco
Ci chiede un minimo di orientamento al dio ambientazione per ecco ricollocare ecco nozioni pregiudizi ecco abitudini
Mentali e quindi anche chi alla presunzione di essere un uomo non all'antica un uomo disposto al nuovo un riformatore ecco ha ha bisogno un momentino di riassettare essi ma vi dirò che questa impressione io non l'ho avuto adesso il ascoltando alla relazione di Sabino Cassese
Ma lo avuta ieri avendo avuto il privilegio di leggerla a venendo in macchina da Roma a Milano e ecco il mio la mia prima riflessione è stata che per quanto uno ritiene di saperla lunga
Anche in un tema che pratica tutti i giorni come quello dei controlli amministrativi ecco quando legge la relazione di Sabino Cassese ha sempre molto da imparare lo dico questo con sincerità e con umiltà ringraziandolo per quanto questa il quadro che lui cocci a magistralmente dipinta non aggiungo altro la parola alla seconda relazione al professor Valerio unità
Grazie presidente
Il carattere multiforme direttori Valente perfino in qualche modo ambiguo del di quello che noi chiamiamo controllo è messo bene in luce Gianpaolo diceva anche Sabino Cassese dalla stessa pluralità di significati del termine
Nel linguaggio giuridico ma anche nel linguaggio comune
Per fare un esempio lontano dall'altra materia quando il codice civile alla situazione simile sulla tutela della concorrenza individuano nel controllo una tipica relazione fra imprese
Progetti imprenditoriali quindi una determinata modalità di collegamento fra soggetti imprenditoriali nell'ambito di un gruppo evidentemente questo con il Codice la legislazione si riferiscono accezione
Nel termine controllo che indica la effettiva disponibilità da parte del controllante degli indirizzi delle scelte a cui il controllato informa la propria azione o più ampiamente come linguaggio comune si usa il termine controllo per indicare la disponibilità in capo di un soggetto di tutti gli elementi di conoscenza e di possibilità operativa necessarie perché la situazione controllata non sfugga di mano
E posta con voi conseguentemente essere governata
Ovviamente altrove il significato tecnico del termine di controllo che interessa
La materia cade oggi consideriamo e che caratterizza la tradizione degli organi dell'attività dica di riscontro di controllo contabile di legittimità proprio dalla Corte dei conti di cui è chiaro controllo nostalgie significare possibilità di governare la situazione controllata
Ma significa invece verifica compiuta su attivo su attività altrui per valutarne la conformità regole giuridiche o di altra natura in vista delle più diverse conseguenze o misure dall'impedimento dal cessazione di efficacia dell'atto
All'attivazione di meccanismi di responsabilità giuridica o di Circuiti informativi o di cosiddetta responsabilità politica
E proprio la varietà dei modi in cui le attività di controllo si esplica
La parità dei parametri possibili di Essaouira di essa e dunque d'anche dei possibili tipi di del giudizio
In cui il controllo si esplica utilizzando la classica terminologica giudizi della misura nonché la varietà delle misure che conseguono matita di controllo richiamano
Questo carattere multiforme e ambiguo dello stesso concetto base di controllo
A differenza di ciò che accade per altre attività pubbliche per esempio se prendiamo la giurisdizione perché la giurisdizione sia come è noto di definizione con un'attività di definizione teoricamente controversa
E tuttavia essa risponde a caratteri affini relativamente univoci
Mentre così non si può dire del controllo la giurisdizione definite essenzialmente dall'esigenza che le posizioni giuridiche protette nell'ordinamento ivi comprese le posizioni giuridiche che si con sostanza di potestà pubbliche
Si era concretamente accertate e soddisfatte nei vari modi volta a volta previsti ad opera di giudici indipendenti e imparziali per cui l'attività giurisdizionale si estende che si deve estendere tanto quanto si estendono il diritto alla tutela giurisdizionale
Articoli ventiquattro A ventiquattro e la Costituzione e le potestà pubbliche come quella tipicamente quella punitiva penale che si realizzano solo nel contraddittorio processuale
I legislatori e quindi può scegliersi i modi in cui l'attività giurisdizionale si organizza ma non potrebbe mai di delimitarne discrezionalmente lambito senza violare la Costituzione
Né contraddire
La Nené Conti contraddire l'essenza diciamo di questa attività che vede mandata un potere notoriamente che deve essere distinto indipendente dagli altri
è un'attività che deve essere idonea a definire autoritativamente in modo definitivo in modo ultimativo le situazioni giuridiche prese in considerazione
Quindi se dovessimo parlare di cos'è la domanda o il bisogno di giurisdizione in un ordinamento almeno ispirato ai principi del costituzionalismo
Liberale e democratica dovremo dire che questa domanda di giurisdizione è un qualche cosa di in certo senso definito a priori e non storicamente variabile
Se non è le modalità concrete
Di esplicazione questo bisogno questa domanda di un'edizione soddisfatte essenzialmente
Attraverso il pieno rispetto dei canoni costituzionali della generalità e universalità della tutela ricorrenti quattro della legalità dei criteri di esercizio e delle modalità procedimentali di esplicazione
Ed è l'attribuzione della funzione a giudici indipendenti e imparziali soggetti solo alla legge nonché il fine della autorità delle pronunce
Al contrario l'attività di controllo nasce da esigenze diverse e diversamente graduate può avere carattere generale o invece essere delimitata particolari poteri persegue l'attivo l'attuazione non della mera osservanza della legge ma diversi possibili interessi pubblici
E quindi la domanda di controllo è storicamente variabile
Non solo quanto le modalità concrete di esercizio del controllo ma pure quanto agli oggetti su cui si si applica questa attività ai parametri
Di essa e alle conseguenze che ne discendono
Perché ha senso il titolo diciamo di questo l'azione cioè il porsi la domanda di quali siano oggi le domande Lab ma quale sia oggi la domanda di controllo e quale sia debba essere oggi la funzione quali devono essere oggi le funzioni del controllo fu
Nella nostra tradizione amministrativa
Si possono rinvenire il direi almeno tre filoni diversi che si manifestano e si intrecciano nella disciplina dell'attività di controllo
Primo filone che è legato alla stessa origine della corte dei conti quello del controllo come strumento inteso ad assicurare
La legalità e la congruità direi della spesa pubblica
Questo tipo di attività di controllo cioè quello sulla spesa è caratterizzato più che non dà l'identità dell'oggetto
Do più scusate dava identità dell'oggetto cioè l'asta dalla spera spesa pubblica che non dalla uniformità dei parametri e dalla uniformità delle conseguenze che derivano dall'applicazione l'attività di controllo
Intanto quello della legalità viene inteso in questo campo in un senso molto ampio non è limitato riscontro di conformità degli atti distesa alle norme astratte e generali che la disciplinano ma si estende a riscontro dell'osservanza dei limiti porti dal bilancio ora è vero che anche questi in qualche modo si possono ricondurre la legge se non altro perché e lo strumento legislativo attraverso lo strumento legislativo che il bilancio viene approvato ma è altrettanto vero che il bilancio non pone tanto regole giuridiche dirette a conformare l'attività di spesa
Abbiate la regola giuridica di fondo che sta fuori dei bilanci secondo cui si devono rispettare i limiti del Bilancio
Ma piuttosto porre limiti quantitativi e qualitativi alla concreta erogazione del denaro pubblico
E tanto è vero che l'atto da cui deriva un'obbligazione pecuniaria dello Stato
E che si è assunto in eccedenza rispetto ai limiti del bilancio non è di per sé illegittimo nel senso consueto del termine e potrebbe infatti essere annullato per Giuliano potrebbe perciò solo estrapolato dal giudice amministrativo
è soltanto un atto ha posto in essere in contrasto con in quei limiti quantitativi e qualitativi della Spesal posti dal Bilancio e pertanto in suscettibile in quanto tale di dar luogo a pagamenti inadempimento dell'obbligazione assunta
E i fatti di cui la nota tematica del regime dei debiti dello Stato in assenza di regolare gli ordini di pagamento
E inoltre alla legalità che assume questo senso ampio rispetto alla spesa
Si aggiunge il vincolo e il parametro della congruità della spesa stessa
Parametro che ovviamente sconfina sul terreno dell'opportunità amministrativa e quindi di valutazione di merito
Ma che pure io ho imparato che si impone all'attività di controllo
E addirittura diventa poi parametro di riscontro della liceità dell'attività che ha dato luogo alla spesa in sede di giudizio di responsabilità per cosiddetto danno erariale
E i due parametri della legalità in senso ampio da un lato della congruità della spesa tra l'altro non coincidono necessariamente nei casi concreti otto che si può avere una spesa illegale e per esempio eccedenti i limiti del Bilancio e tuttavia congrua è utile per l'amministrazione
E viceversa una spesa legale contenute nei limiti del bilancio e tuttavia incongrua e dannosa per l'amministrazione quindi addirittura titolo di responsabilità
La pluralità dei parametri del controllo in questo campo riflette Grella pluralità degli interessi tutelati da quello oggettivo e per così dire ordinamentale del rispetto dei principi di legalità nell'attività amministrativa
A quello dell'equilibrio costituzionale fra i poteri che richiede l'adeguamento dell'esecutivo dell'amministrazione ai limiti fissati dal Parlamento in sede di esercizio del potere di bilancio infine a quello più generale
Riflesso tra l'altro il principio costituzionale di buon andamento dell'amministrazione della utilitarie la stesa in rapporto alla situazione patrimoniale dell'ente ai fini rispetto ai riaprirà porto i fini imposti all'amministrazione
Anche sotto questo profilo appare evidente la differenza fra l'attività di controllo e attività giurisdizionale
E in quest'ultima l'unico interesse generale perseguita e quello oggettivo e ordinamentale del rispetto delle norme di diritto spero che non mancano nessi poi che collegano i parametri del controllo a quell'attività giudiziale ma mi pare interessante osservare che
La violazione del parametro della congruità della spesa
Assume rilievo al di fuori dell'apparato amministrativo nell'ordinamento generale si traduce cioè in criteri limitazioni i diritti e obblighi utilizzabile in sede giurisdizionale precisamente in sede di giudizi di responsabilità
Sono passano trovasse la clausola generale civilistica del danno arrecato all'ente pubblico per effetto della violazione dei doveri di servizio
Dei funzionari e quindi della cosiddetta responsabilità contrattuale del dipendente pubblico
E quanto poi alle conseguenze che derivano dall'attività di controllo
Queste dipendono
Dalle scelte che l'ordinamento faccia in ordine al carattere preventivo successivo del controllo infatti sono il primo caso di norma si manifestano a queste conseguenze in termini di impedimento dell'efficacia temporaneo assoluta del dell'atto
Alle scelte che si fanno ancora in ordine alla sua alla estensione dell'attività di controllo che sia generalizzata o meno nonché in ordine ai modi più opportuni
Per ripristinare l'ordine violato
O per reprimere o per sanzionare le violazioni
Anche qui mentre l'attività giurisdizionale
Per sua natura deve dar luogo all'accertamento autoritativo del qui di Ulisse del caso concreto
E dunque di situazioni di diritto di obbligo e conseguentemente al ripristino della conformità all'ordinamento ai vari modi possibili ove possibile la sull'eliminazione delle situazioni di contrasto non possibile
Attraverso soddisfazione per equivalente o applicazione e di sanzioni invece le attività di controllo non è detto che c'ho sempre debba a cadere
Cioè che si debba sempre necessariamente arrivare all'accertamento definitivo autoritativo di una situazione giuridica protetta
Deve quindi quando questo primo filone già emerge nella varietà dei profili che investono l'attività di controllo ma c'è poi un secondo filone
Che pure
Si rinviene la tradizionale disciplina dei controlli ed è quello
Che vede nel controllo che considera il controllo come direi una forma di autotutela dell'amministrazione rispetto ai rischi di violazione del principio di legalità inteso questa volta in senso stretto
Era di vita amministrativa un'autotutela contrapposta a quella etero tutela che è affidata
Alla giurisdizione e che può essere attivata dalle altre parti interessate che vengono a contatto con l'amministrazione parlo di autotutela anche riferendomi da sola controlli interni ma anche al controllo esterno che tradizionalmente visto come un modo attraverso cui l'amministrazione corse persegue l'interesse la legalità della propria attività Devero che tradizionalmente si parla di attività amministrativa di controllo contare sia pure giustapposte contrapposta all'attività di ammenda l'amministrazione attiva e qui si radica come è ovvio il tradizionale istituto del controllo preventivo di legittimità sugli atti dell'amministrazione almeno per la parte che non coincide con quel controllo sulla spesa che altri fini altre ante ampiezza di cui ho detto prima
E da questo punto di vista la previsione di procedimenti e di controllo in fondo non è che è una modalità di organizzazione dell'attività amministrativa
Certamente così per i controlli interni ma non è fondamentalmente diverso nel caso di controlli esterni
Che sono sono caratterizzate soltanto dalla polizia di maggior distacco e di indipendenza senso noto dell'organo di controllo rispetto a quello di amministrazione attiva
Ma in entrambi i casi sia in quello del controllo interno che riguarda il controllo esterno si tratta di procedimento ed istituti mediante i quali l'ordinamento mira ad assicurare la legalità dell'azione amministrativa prima del suo impatto con l'esterno per così dire e quindi
Prima del più impatto con i destinatari dell'attività amministrativa o con gli altri soggetti comunque interessati
E quindi indipendentemente dalle possibili reazioni che dall'esterno possono essere attivate per contrastare per contestare la legittimità degli atti amministrativi o per contrastarne gli affetti
E ciò significa che amministrazione controllata e organo di controllo attività di amministrazione attiva corretto dire mi sa attività di controllo non si contrappongono a priori in questa visione al contrario si integrano
Sono per così dire dalla stessa parte se vediamo l'amministrazione come un soggetto che poi dialogo entra in rapporto con altri soggetti esterni
Tutta l'organizzazione amministrativa e tutta la disciplina delle procedure amministrative dei procedimenti amministrativi e o almeno dovrebbe essere orientata ad assicurare il rispetto del principio di legalità non solo il controllo esterno
Non vi sono insomma interessi o punti di vista istituzionalmente contrapposti facenti capo rispettivamente all'amministrazione attiva e all'organo di controllo
E infatti se è vero che l'amministrazione attiva persegue interessi come si usa dire di parte cioè obiettivi risultati concreti frutto di scelte discrezionali e altrettanto vero che l'amministrazione attiva è chiamata a realizzare questi interessi nell'ambito e nel rispetto della legge e non fuori
E se è vero che l'attività di controllo ha come parametro fondamentale la legalità è altrettanto vero che intervenendo sull'attività nell'amministrazione
Anche essa anche l'attività di controllo deve perseguire non una legalità fine a se stessa diciamo così solo ordinamentale asta aste come finalità astratta ma non quelli un metro accertamento di ciò che è diritto nel conflitto fra interessi contrapposti come invece accade nel caso dell'attività giurisdizionale perseguire una legalità finalizzata ad agire amministrativo
E quindi in definitiva al servizio porta al servizio di quegli stessi interessi concreti che legittimamente anzi doverosamente sono perseguiti dall'amministrazione
Insomma la legalità che l'attività di controllo concorre a garantire e sì legalità oggettiva nel senso che viene perseguita indipendentemente da ogni interesse parziale che entra in gioco l'attività amministrativa
Ma è pur sempre legalità finalizzata a conformare alla alla legge l'attività amministrativa cioè rendendo concretamente possibile il raggiungimento degli interessi pubblici il soddisfacimento di interessi pubblici che l'amministrazione è chiamata a curare
Al giudice poco importa che si faccia o non si fa se si perseguono si persegua un determinato interesse ciò che importa deve importare al giudice di accertare le situazioni giuridiche
Concrete
Stando ai protagonisti del concludere dal conflitto coi gestire le proprie situazioni giuridiche nei modi consentiti o imposti all'organo di controllo non può invece non importare che la distrazione faccia ciò che deve fare
Cioè che persegue interessi concretamente affidati alla cura dell'amministrazione medesima
E da ciò deriva che l'indipendenza dell'organo di controllo che pure costituzionalmente garantita è qualcosa di diverso dall'indipendenza delle del giudice
Mentre l'indipendenza del giudice finalizzata alla concreta per così dire equidistanza del giudice dei contrapposti interessi in gioco
E la la la mela l'indipendenza dell'organo di controllo invece e intesa solo ad assicurare che si realizzi un vero controllo cioè una non commistione una separazione fra controllore e controllato
Ma non a una sorta di equidistanza fra interessi in gioco non essendoci in quel momento altro interesse in gioco se non quello dell'amministrazione oltre all'interesse oggettivo della rispetto della legge
E dirò fra un momento quali conseguenze secondo me si devono trarre da questi caratteri del controllo ma vorrei prima cenare a quel terzo filone
Che io ho indicato presente pure la disciplina tradizionale del controllo quello che chiamerei e già anche Cassese chiamava del controllo tutela
Questo come noto caratterizza le forme di controllo attivate nei confronti delle amministrazioni dotate di autonomia
Che si esplicano in forme analoghe a quelle del controllo preventivo generale di legittimità ma dire nell'ambito di una diversa impostazione di fondo ciò che caratterizza questa forma di controllo questo del controllo tutela Ghedi esplicarsi come noto a cura di organi appartenenti all'apparato organizzativo di un Ente diverso da quello la cui amministrazione viene controllata con contenuti e con finalità che non sono semplicemente ispirati alla fine della garanzia oggettiva della legalità
Ma sono ispirati piuttosto appaia ispirati piuttosto all'intento di assicurarsi che l'ente controllato nell'esercizio delle potestà di autonomia adesso riconosciute non valichi limiti l'autonomia medesima
E quindi non violi le norme che sono poste che definiscono e presidiano i limiti dell'autonomia
Questo è diciamo la filosofia di fondo del controllo tutela
E infatti questa spiega alcuni dei tratti della disciplina di questo tipo di controllo già accennato
Al fatto che questo incontro devoluto ad organi inseriti nell'apparato organizzativo di un Ente diverso da quello russo gettato contorno livello di governo superiore di solito quei contro la cascata di cui parlava Cassese
Ma ancora valutato che specialmente in passato questi organi di controllo erano organi di amministrazione attiva dell'ente controllante investiti gli anche i poteri di controllo su altre amministrazioni tipico e controllo prefettizio
E ancora il controllo si estende questo controllo tutela si estende spesso a parametri diversi da quello della mera legalità
Investendo in forme varie di merito amministrativo e talvolta aggiungendo fino a quelle forme di controllo approvazione che sconfinano in ipotesi di vera e propria Coco amministrazione
E questo era il caso per esempio tipicamente dei controlli prefettizi sugli Enti locali prima dell'attuazione dell'ordinamento regionale ma
Di questo controllo alcuni tratti sono certamente passati mia disciplina attuale dei controlli sulle ad opera degli organi regionali sugli enti locali eletto per citare un esempio più recente quando legislatore in tema di contro le sue unità sanitarie locali
Abolisce loro la controllo del del del dell'organo ragiona di controllo
E affida punti così detto controllo alla Giunta regionale controllo che si esplica attraverso forme di vera e propria approvazione in fondo ritorna recupera questi tratti caratteristici del controllo tutela tradizionale
Ora in tutte queste ipotesi anche cioè quando il controllo sia di mera legalitario di legittimità
E quando sia affidato non ad organi di amministrazione attiva come veniva nel caso del controllo prefettizio male ad organi di ammiratori distintiva espressamente deputati al controllo il presupposto di questo controllo è pur sempre una certa contrapposizione istituzionale di interessi fra amministrazione attiva autonoma e persegue i propri obiettivi nell'ambito dell'esercizio dei poteri di autonomia ad essa riconosciuti e amministrazione di controllo il cui intento soprattutto dopo dicevo quello di impedire la ministra autonoma di esorbitare dei limiti della propria autonomia
E quindi si spiega per esempio anche la missione ormai pacifica dal sindacato giurisdizionale sugli atti negativi di controllo di questa natura
Mentre come è noto nello schema classico del controllo esterno sugli atti del nitrazione statale non si concepisce un contenzioso giurisdizionale fra amministrazione controllata e controllore sul presupposto che entrambi operino in vista del medesimi interessi
E si spiega ancora che la generalità e la penetrazione per chiudere i controlli anche loro ancora mento a parametri talvolta non di mera legalità ma anche di merito siano percepiti e giustamente ingresso siano percepiti
Come ostacoli al pieno esplicarsi del principio di autonomia
Per cui questo tipo di controlli controllo tutela
Nel tempo sono stati
Via via in qualche modo alleggeriti ridotti ma no ma no che nella legislazione si affermavano le ragioni dell'autonomia
Dire che in questo campo il bisogno di contro la domanda di controllo è inversamente proporzionale al bisogno di autonomia dalla domande d'autonomia qui al riconoscimento dell'autonomia
è singolare a questo proposito la vicenda dei controlli se l'amministrazione regionale quel doppio regime di controllo corte dei conti sulle regioni ad autonomia speciale
Organismi mille commissioni miste
Individuali isolate l'una dall'altra per le vie per le regioni a statuto ordinario appare non solo il frutto io direi semi casuale di una differenza di disciplina difficilmente giustificabile sul piano logico
Ma pare anche la manifestazione della contemporanea emergenza nell'ordinamento di due concezioni diverse quella che era prevalsa nei primissimi anni successivi è entrato in vigore dalla costruzione ombra o meglio che è prevalsa in sede di redazione di statuti speciali
Conti intendeva le regioni come amministrazione che si sostituivano a quelle statali
E quindi che operavano con lo stesso grado di libertà e anche con gli stessi limiti per gli stessi controlli con cui da sempre aver operato all'amministrazione statale di cui quindi l'affidamento alla corte dei conti sia pure attraverso la creazione di di di sezioni regionali dell'attività di controllo negli stessi termini stesse forme con gli stessi effetti del controllo sulla metà dello Stato si pensi all'accoglimento in origine nell'ordinamento siciliano anche dell'istituto della registrazione con riserva e dall'altra invece la concezione utilizzata largamente anzidetta e Massa nella vicenda successiva del regionalismo italiano che vede le regioni invece una delle tante esperienze di autonomia ad assoggettarsi quindi a tutela in forme e modi non Diversi sostanzialmente da quelle che caratterizzarono tradizionalmente gli enti locali sia pure primo di quei termini in qualche vengono in qualche senso alleggeriti
Che sono previsti dalla Costituzione
Attraverso la limitazione del controllo di merito di qui quindi un regime di controllo sulle regioni ordinarie che sostanzialmente parallelo simile a quello previsto per gli enti minori parallelismo tra articolo centoventicinque centotrenta dalla costituzione del tutto evidente
Dunque
Tre filoni controlli sulla spesa in nome di esigenze di rispetto delle dei limiti del Bilancio e della gente di buona amministrazione delle risorse pubbliche controllo generale di legittimità sugli atti dell'amministrazione
Come garanzia un rafforzamento la garanzia di legalità dell'azione amministrativa controllo tutela si lamenta se autonome per impedire tesse sorbiti no ai limiti della loro autonomia
E rispetto a questi tre filoni tradizionali dell'attività di controllo i termini dell'interrogativo su quale sia la domanda di controllo si pongono a mio avviso in modo molto diverso
Semplificando al massimo io direi che
Oggi si conferma e anzi si espande e si rafforza il bisogno di controllo sulla spesa
Non tanto ai fini del rispetto dei del solo rispetto dei limiti del bilancio quanto ai fini la salvaguardia degli equilibri generali della finanza pubblica e del principio di buon andamento dell'amministrazione
Secondo si attenua invece l'esigenza di un controllo preventivo generale di legittimità sugli atti dell'amministrazione soprattutto per espandere per effetto dell'espandersi dell'area della giurisdizione di quindi degli strumenti giurisdizionali di garanzia dei principi di legalità
Terzo si attenua o addirittura scompare in una moderna in una moderna concezione dell'autonomia l'esigenza del cosiddetto controllo tutela mentre si fa luce viceversa l'esigenza di espandere in tutto l'ambito delle amministrazioni pubbliche anche autonome le finalità e gli istituti del controllo indipendente a fini di tutela degli equilibri finanziari e della legalità
Vedo cerco di motivare brevemente questa questa indicazione sommaria di linee di tendenza per quanto riguarda il controllo sulla spesa i fenomeni che si impongono l'attenzione sono notissimi espandersi quantitativo della spesa con crescenti problemi di salvaguardia dell'equilibrio complessivo della finanza pubblica
Il venir meno o l'attenuarsi della funzione tradizionale del Bilancio come strumento fondamentale di salvaguardia degli equilibri finanziari complessivi con crescente ruolo della legislazione di spesa come diretta responsabile per così dire degli squilibri l'estensione dei casi di spesa attuati attraverso trasferimento dal bilancio dello Stato e vivace di altri enti oppure di spesa finanziata mediante ricorso a poteri impositivi autonomi degli enti autonomi con conseguente nota la riduzione della significatività della gestione finanziaria statale in senso stretto ai fini dell'andamento dell'equilibrio finanziario complessivo del cosiddetto settore pubblico allargato
Ancora il peso crescente che nel determinare l'inefficienza dell'amministrazione assumono i fenomeni di inerzia o di ritardo nello spendere rispetto all'attività invece positiva di spesa
Ora è del tutto evidente mi pare l'insufficienza o quanto meno l'inidoneità rispetto a queste esigenze sottolineate
Delle forme tradizionali di controllo preventivo sui singoli atti di spesa delle sole amministrazioni statali affidato alla Corte dei Conti infatti questo controllo primo non può di per sé a porre rimedio all'inconveniente addebitabili alla legge alla legislazione di spesa
E non all'attività di all'esecuzione della spesa secondo non colpisce significativamente la spesa effettuata attraverso trasferimenti
Le risorse ad Enti diversi dallo Stato terza non è idonea ovviare ovviamente all'inerzia dell'amministrazione
E le risposte che sono state finora cercate in questo te su questo terreno dei controlli sulla spesa
Molta bottiglie legislativo in via giurisprudenziale o in via di prassi dell'attività di controllo
E sono state diverse e di diversa efficacia da un lato si è assunto il controllo sull'amministrazione da parte della Corte dei conti come occasione di denuncia sul territorio la costituzionalità delle leggi di spesa che violano i principi costituzionali
Di inerente alla finanza pubblica
Recependo come noto la l'attività di controllo della corte come una sede nell'ambito della quale possono essere sollevate incidentalmente questione di costituzionalità della legge della legislazione di spesa una risposta a mio avviso sbagliata a un problema reale
Sbagliata perché persegue cioè realizza un controllo sulla legislazione di spesa attraverso quella che chiamerei la giurisdizionali di azione del controllo sull'attività di spesa il che significa non solo rompere definitivamente la tradizionale figura probabilmente superata dalla Corte dei Conti come longa manus del Parlamento quindi e legislatore
Ma significa soprattutto collocare l'attività e l'organo di controllo su un piano diverso da quell'amministrazione controllata rompendo quindi la unicità la identità fondamentali interessi netti che c'è tra amministrazione e controllo
E infatti l'amministrazione almeno secondo la la generalmente accolta concezione e pur sempre soggetta alle leggi non potrebbe di propria iniziativa disapplicare le al contrario l'organo di controllo rivendica in questo modo la stessa posizione di non soggezione alla legge supposta incostituzionale che è propria dei giudici
Ma allora questo significa che l'organo di controllo non è più per così dire al fianco dell'amministrazione per dire alla mi è stato detto che essa può e non può fare ma sottopone sindacato attraverso gli atti amministrativi in realtà le leggi che l'Amministrazione applica instaurando un rapporto dive diretto con la corte costituzionale che invece precluso l'amministrazione
Il procedimento di controllo così perde la sua specificità e la sua stessa natura per diventare qualcosa d'altro
E non è un caso infatti forse che per tanto tempo la stessa Corte dei Conti abbia esitato nelle intraprendere nel soprattutto nel devo utilizzare largamente questa strada delle cose eccezioni di costituzionalità sollevate in sede di controllo
Eppure strada che pure si è prospettata come noto fin dal settantasei che non è un caso che da ultimo la Corte costituzionale pur ribadendo questa legittimazione dall'organo di controllo
A promuovere incidente di costituzionalità lo abbia fatto affermando singolarmente e io direi tentare anche un pochino contraddittoriamente che si tratterebbe di una legittimazione specificamente rivolta al sindacato sulle leggi di spesa in rapporto
Alla ai principi costituzionali dell'articolo
Ottantuno mentre è evidente che il potere dovere dei giudici di sollevare questioni di costituzionalità in via incidentale non è limitato non può essere limitato a specifici parametri ma si estende tanto quanto si estendono i possibili vizi di incostituzionalità
Delle leggi
A me pare chiaro come in questo modo si vada al di là della figura propria del controllo sarebbe meglio allora riconoscere all'organo di controllo sulla spesa cioè alla corte dei conti uno autonomo compito di tutela delle esigenze costituzionali in tema di finanza di spesa pubblica
Configurandolo questo la corte dei conti come un potere investito di vere e proprie attribuzioni costituzionali volte
A salvaguardare quelle esigenze e in quanto tale anche abilitato ad attivarsi direttamente mediante lo strumento del conflitto di attribuzione davanti alla Corte costituzionale nei confronti di qualsiasi organo sia esso pure il Parlamento
Intesa citando le proprie funzioni ponga a repentaglio i principi e i criteri costituzionali in materia di finanza
E quindi anche nei confronti degli atti legislativi
Per quanto poi riguarda il fenomeno del decentramento della spesa parte la ricorrente rivendicazione del tutto logica giustificata della estensione di contro Della Corte dei Conti all'amministrazioni regionali peraltro non a quelle locali a mio figlio da fino ad oggi non è stato sostenuto
E vi è da rilevare che il tentativo di realizzare un controllo governo della spesa è passato largamente piuttosto attraverso la regolazione centrale i flussi di finanziamento e di erogazione della spesa
Cioè attraverso i poteri del Tesoro anche attraverso l'uso direi proprio e improprio
Degli strumenti della tesi cosiddetta tesoreria unica
Mentre sul versante della vera e propria attività di controllo si è assistito da un lato tentativo dalla Corte dei Conti nella sua sede giurisdizione contabile e precisamente il giudizio di conto di espandere in modo a mio avviso anche in proprio l'oggetto del giudizio di conto nei confronti degli agenti contabili degli enti autonomi o di talune categorie di essi
Nello sforzo di compensare la lacuna derivate la mancanza di controllo preventivo su questi enti
Attraverso una revisione globale generalizzata in sede di giudizio di conto ma nel terzo tempo molto analitica di tutta l'attività di spesa il tutto direi con effetti anzitutto gli elefanti e giurisdizionale
E ancora di alterazione dei connotati propri del giudizio di conto
Nella sua essenza dovrebbe essere centrato sulla verifica contabile del rapporto di dare e avere fra ente amministrativo e tesoriere dello stesso e ancora con effetti di espansione di forme di revisione che si rifanno sembrano dei pareri riprodurre piuttosto i tratti caratteristici dell'istituto del controllo tutela sugli enti locali ti perché a memoria
E peraltro senza che ciò tutto ciò sia compensato almeno sufficiente da una effettiva poi capacità di revisione di intervento sul complesso fenomeno della spesa degli enti di autonomia
Recentemente la stessa Corte dei Conti sembra avere ridimensionato questi indirizzi nella propria giurisprudenza sulla scorta delle innovazioni recate dalla legge centoquarantadue del novanta per altro verso mi pare da segnalare su questo terreno la strada ben diversa perseguita con la creazione della sezione Enti locali e con l'avvio di forme di revisione globale
Sulla intera attività finanziarie degli enti locali e sul rispetto da parte degli enti locali delle esigenze di equilibrio finanziario complessivo una strada probabilmente fruttuosa
E ricca di prospettive ma evidentemente difforme perfino in qualche modo contraddittorio rispetto alla a quella spinta giurisdizionalizzazione del controllo sulla spesa che deriva invece dal ipertrofia del giudizio di conto
E per quanto poi attiene agli inconvenienti della inerzia amministrativa
E l'intervento dalla Corte dei Conti si limita oggi per lo più alla segnalazione dalla quantificazione del fenomeno ad esempio nella relazione sul rendiconto dello Stato postumi sconti degli enti minori
E se dovessimo allora indicare in questo campo del controllo sulla stesa le principali leader nuove domande di controllo io direi che esse attengono primo
Ad una migliore sistematizzazione dei compiti di consulenza e di referto al Parlamento nell'ambito dei procedimenti di formazione delle leggi e delle leggi di bilancio di spesa nonché dei procedimenti ispettivo politici propri del Parlamento
Secondo ad una generalizzazione un rafforzamento dell'intervento a posteriori della Corte sul tutti i momenti significativi dell'attività finanziaria pubblica ad ogni livello di governo con la possibilità quindi di valutarne intrecci interdipendenze e di valutarne gli esiti complessivi in termini di equilibrio finanziario i risultati dell'attività amministrativa di spesa
Terzo e conseguentemente
Ad una istituzionalizzazione dei raccordi della corte
Compiuti dalla corte in sede di riscontro sull'attività di spesa nell'ambito dei processi decisionali di spesa successivi rifinanziamenti nuovi parchi nuove decisioni di spesa e così via
Quarto infine ala istituzionalizzazione di un raccordo diretto corda in raccordo diretto Corte dei Conti corte costituzionale
Eventualmente la forma del conflitto di attribuzioni come strumento per realizzare le sei un effettivo sindacato sulla legislazione finanziari e distesa in rapporto ai principi costituzionali
In materia
Elemento metterà forzato è specificato Traverso quella che oggi viene formula prospettata quella che viene presentata oggi riscrittura dell'articolo ottantuno che recepisca l'insegnamenti dell'esperienza
Degli ultimi anni in sede di applicazione della legislazione generale sulla riforma del bilancio
Nel comparto nel settore invece del controllo generale di legittimità
E invalsa ormai i è stato richiamato anche stamattina il rilievo dell'eccessiva espansione dello steso tra duplicazione dei controlli delle incertezze dei tempi tuttavia sarebbe a mio avviso eccessivo ed errato concluderne che il controllo di legittimità nella tradizionale forma preventiva vada tout-court superato
Infatti in presenza di un'amministrazione attiva come quella esistente nel nostro Paese molto spesso troppo spesso si rivela sfornita vuoi delle capacità tecniche professionali voi della autonomia di giudizio necessarie per garantire a buon livello la legalità dell'azione amministrativa
Che in presenza di un sistema normativo sempre più complesso e intricato rinunciare a priori ai risultati di salvaguardia e di razionalizzazione che derivano dall'attività di controllo sistematica competente e indipendente come quella che svolta dalla Corte dei conti teme parrebbe più che è sbagliato assurdo
Dal punto di vista storico concreto
Da questo punto di vista del resto non è improbabile che si debba riscontrare come i livelli
Spesso mediocri di rispetto della legalità che si rinvengono alle attività dell'amministrazione di autonomia
Siano da ricondursi probabilmente anche all'assenza di un controllo competente e indipendente comunque dalla Corte dei Conti rispetto al quale l'analogo controllo tutela demandato organi
Di meno certa competenza indipendenza come come sicuramente sono gli organi di controllo sulle mutazioni regionali
E locali e comunque non ricondotti ad un sistema unitario dicevo queste questo con analogo controllo non è certo in grado di dare corrispondenti risultati
Tuttavia pur detto che non mi sembra proprio si possa rinunciare diciamo agli alla garanzia del controllo preventivo di legittimità della Corte dei Conti dirà chiedersi
Se la stesse esigenza di garanzia delle cavità dell'amministrazione non richieda oggi di essere soddisfatta con strumenti in parte diversi da quelli tradizionali
Si è già rilevato come il controllo non sia l'unica garanzia di legalità nell'attività amministrativa perché si dovrà annoverare quantomeno da un lato la stessa organizzazione dell'amministrazione crescerà orientata alla legalità e dall'altro l'estensione della giurisdizione
In particolare l'esistenza di una clausola generale costituzionale di tutela giudiziaria dei diritti e degli interessi nei confronti delle pubbliche amministrazioni
L'espandersi delle regole giuridiche sul procedimento amministrativo la legge duecentoquarantuno la richiesti dei tradizionali strumenti della giustizia amministrativa sia con l'ampliamento delle forme di legittimazione pensiamo ai soggetti portatori di interessi collettivi sì e con il perfezionarsi delle forme di tutela dei diritti e degli interessi da parte del giudice amministrativo tutto ciò mi pare rende meno importante oggi l'esistenza di forme generalizzate di controllo esterno sul tutti gli atti dell'amministrazione e suggerirebbe piuttosto alla strada
Di una direi intelligente selezione degli atti da controllare avendo riguardo da un lato la loro rilevanza nei procedimenti e dall'altro ai risultati dell'azione amministrativa
E ancora la presenza o meno di procedere rispetto a questi procedimenti di interessi esterni suscettibili
Di funzionare da contropotere rispetto all'amministrazione che assume quindi un ruolo di contraddittorio se del caso di attivazione degli strumenti giurisdizionale di tutela della legalità
Contemporaneamente però occorrerebbe riducendo quindi la la eliminando i caratteri rigidi tendenziale generalità delle attività di controllo preventivo occorrerebbe nell'area dove questo col tipo di controllo permanga
Potenziarne piuttosto che il carattere che direi paragiurisdizionale quello di collaborazione con l'amministrazione attiva sia pure mantenendo rigorosamente l'indipendenza dell'organo e anche l'ancoraggio dell'attività di controllo ai parametri la legalità e rispettando il principio di responsabilità dell'amministrazione attiva nell'uso dei poteri
Discrezionali in altri termini a controllore si dovrebbe chiedere sempre meno di limitarsi a condannare o assolvere singoli atti e sempre più di concorrere a indicare le modalità corrette
In generale in i singoli casi attraverso le quali gli interessi affidati alla cura dell'amministrazione possono essere soddisfatti nel rispetto delle della legalità
Collaborando dunque non solo come ricordava anche Cassese a impedire abusi e illegalità ma tesi a migliorare il prodotto dell'amministrazione in termini di di completezza di istruttoria di chiarezza e coerenza del contenuto di motivazione degli atti di rispetto dei tempi della regola il procedimento ma infine in termini di efficienza complessiva dell'agire amministrativo
Gli effetti positivi del controllo dovrebbero potere rifluire all'indietro diciamo così e tradursi in una migliore organizzazione dell'amministrazione in un incremento dei livelli di professionalità degli operatori dell'amministrazione attiva insomma attraverso il controllo l'amministrazione dovrei poter imparare a migliorarsi e a migliorare i propri prodotti
Altrimenti se il controllo avrà solo l'effetto di impedire che si compie negli e carità
Ma non avrà questo ulteriore impatto migliorativo diciamo così sull'amministrazione avremo forse meno atti illegittimi ma continueremo ad avere un'amministrazione che non rende il proprio servizio non lo rende in modo soddisfacente
Quanto infine al controllo in funzione di tutela io direi che esso non ha proprio ragione di sussistere
In quanto tale in un sistema di autonomia mature e garantite non ha cioè ragione d'essere l'imputazione in capo allo Stato o comunque ad un livello di governo ad un ente di governo di livello superiore a quello controllato di una interesse rispetto all'attività amministrativa dell'ente controllato diverso e contrapposto a quello affidato all'ente controllato medesimo
L'interesse generale alla legalità e alla buona amministrazione deve trovare garanzia rispetto l'attività amministrativa degli enti di autonomia
In modi e forme non diversi da quelli in cui esso è garantito nei confronti dell'amministrazioni statali e dunque il controllo tutela dovrebbe essere interamente assorbito nel controllo generale sull'amministrazione
I cui istituti le cui forme dovrebbero estendersi tendenzialmente a tutte le amministrazioni e questo significa secondo me che lamentazione regionali certamente ora dovrà essere assoggettato agli stessi controlli propri dell'amministrazione statale opportunamente riformati né più nemmeno
Ero proprio mentre lo stesso organismo Della Corte dei Conti ma significa anche che negli stessi confronti degli enti minori degli enti locali
Dovrebbero essere realizzate forme di controllo dello stesso tipo
E non vedo perché non dovrebbero potersi accordare questi controlli anche strutturalmente con l'attività di controllo nei confronti dell'amministrazione statali e regionali
Riconducendo quindi anche i controlli sugli enti minori al sistema corte dei conti e realizzando così una effettivo omogeneità dei criteri del controllo ad ogni livello amministrativo e consentendo di tenere sotto osservazione in una unica sede tutto l'insieme della spesa pubblica della dignità finanziaria pubblica centrale
E decentrata evitando quel che oggi accade per cui una spesa questa sottoporta microscopici controlli in una certa sede se fatta direttamente dallo Stato ma se invece di avviene mediante trasferimento alle regioni o a comuni o o ad altri enti locali gli stessi contro il non ci sono
La prospettiva nella quale muoversi dovrebbe insomma essere quella della configurazione nel sistema di un unico è vero potere di controllo potere in senso pieno costituzionale
In particolare il potere di controllo finanziario ben distinto e separato dal potere giurisdizionale ma dotato nel proprio ambito di competenza generale
A questo potere di cui ovviamente la riformata corte dei conti dovrebbe essere la struttura portante
Farebbero capo allora tutte le funzioni e le attività riconducibili alla logica del controllo inteso nel senso ha rinnovato che ho detto a tutela degli equilibri della finanza pubblica
Da garantire nei confronti di attentati da qualunque parte provenienti qui la legislazione di spesa attraverso il raccordo con la corte costituzionale
E dalla vita amministrativa tutelando il rispetto dei limiti della legge del bilancio a tutela della legalità dell'imparzialità del buon andamento dell'amministrazione a tutti i livelli attraverso forme di controllo selettivo e in quel senso e l'ho detto collaborativo che aiutino l'amministrazione dotarsi di standard di efficienza e di efficacia più soddisfacenti
Intervenendo solo sulle forme e sui contenuti specifici degli atti amministrativi ma anche sull'organizzazione sui procedimenti sui tempi
In funzione non solo di freno all'illegalità ma anche di collaborazione d'impulso al raggiungimento dei risultati che rappresentano il prodotto dell'attività amministrativa
Ecco un disegno di questo genere richiede evidentemente la conservazione da un lato e la valorizzazione di alcuni dei tratti del sistema tradizionali controlli non dire che si tratti di partire da zero per così dire o di o di modificare tutto anzi
Un disegno di questo genere secondo me esige di conservare di valorizzare alcuni degli elementi caratteristici del sistema tradizionale di controllo
E così in alcune aree di maggior rilievo la conservazione degli elementi caratteristici del controllo preventivo di legittimità in funzione sia pure non solo di Check di impedimento ma anche di collaborazione nel senso che ho detto
E ancora tra conservazione e la valorizzazione della tradizionale attitudine della Corte dei Conti conformemente alla sua stessa origine case scrutinare affondo è sistematicamente i processi di decisione e di attuazione della spesa a tutti i livelli
Questo disegno però richiede insieme profonde e coraggiose innovazioni
Che lascino cadere ciò che invece del vecchio sistema non è coerente con questo disegno o crea solo appesantimenti e quindi gli impedimenti di fatto ad un efficiente sistema di controlli quindi innovazioni che inneschino sul tronco della tradizione nuove strutture i nuovi procedimenti nuove attitudini professionali
Per accennare in chiusura solo alcuni punti apparirebbe necessario a me apparire precisare da questo punto di vista e non solo liberare la corte dal peso della divisione pensionistica del tutto eterogenea rispetto ai suoi compiti fondamentali ma anche abolire o quanto meno ridurre sostanzialmente l'obsoleto strumento del giudizio di conto e ancora occorre a mio avviso ripensare a fondo il giudizio di responsabilità soprattutto quanto ai parametri dell'illecito e contenuti sanzionatori delle pronunce di condanna come cenava desto il precedente alla sua introduzione andando oltre quelle parziali e ancora frammentarie innovazioni
Che son recata in questo su questo terreno dalla legge centoquarantadue sull'ordinamento locale per altro verso si dovrebbe superare definitivamente il sistema degli organi di controllo
Sulle regioni sul ordinari sugli Enti locali oggi esistente riconducendo questo sistema alla o d'unità e ad un unico potere riconoscendo quindi l'intera attività di controllo ad unità sistematica e ad un unico potere strutturato
Ci dovrebbe ancora ridurre l'area del controllo preventivo consolidare e sviluppare a creare nuove forme di controllo finanziario che del fenomeno della spesa pubblica e più in generale l'attività finanziaria pubblica sappiano realizzare una lettura uno scrutinio non solo dal punto di vista strettamente giuridico e infine un controllo esteso a tutti i suoi aspetti alle prime aspetti cruciali della spesa anche relativi alle omissioni e all'inerzia con lo sguardo fisso alle esigenze di tutela dei principi costituzionali di equilibrio finanziario di imparzialità e di buon andamento
Dell'amministrazione sono tutte questioni innovazioni peraltro il cui esame analitico andrebbe bene al di là dei limiti mia relazione grazie
Grazie al professor Onida se qualcheduno poteva inizialmente dubitare della impostazione dato a questo convegno fino con due relazioni introduttive a carattere generale per poi seguire ecco con relazioni centrate similari livelli i comparti di controllo
Io credo che ecco letture l'azione che abbiamo ascoltato ecco costituiscono una chiara smentita del dubbio perché con la messe di analisi prospettazioni indicazioni proposte avanzate ecco
Costituiscono soltanto ecco una un ulteriore tema di ecco arricchimento da una parte Biella di questa partenza del convegno e se mai pongono problemi di composizione ecco vi ecco un lettura complessiva e coordinata di tante suggestioni che ecco sembrano tutte conferenti e nessuna rinunciabile
Adesso ecco nel programma di questa mattinata
C'è un quarto d'ora di interruzione per un coffee break con la raccomandazione cinque minuti prima di mezzogiorno di ritrovarci ancora qui terre iniziare la discussione
Chiediamo
Riprendere il nostro lavoro il primo intervento per il senatore Covatta dal vicepresidente della Commissione bicamerale per le riforme istituzionali interlocutore privilegiata di questo convegno
E io ringrazio il presidente Carbone per avere organizzato questo convegno
Che
Costituisce
Un punto di riferimento importante
Per il lavoro che il Parlamento sta svolgendo in materia di riforme istituzionali
Se convegni di questo genere si moltiplica se ero
Se si svolgesse ero convegni di approfondimento
Oltre che
Iniziative prese di posizione
Unilaterale
Il lavoro della commissione parlamentare per le riforme istituzionali non potrebbe che trarne giovamento
E ne trarrebbe giovamento anche l'opinione pubblica che non verrebbe indotta come rischia di venire indotta
A discutere in base ad elementi frammentari di informazione
A immaginare per esempio
Che si voglia mettere in discussione quello che oggi prevede la Costituzione
E non una legge del mille novecentoquarantuno
A discutere in termini
Poco
Informati
Dei temi
Sostanziali
Di una riforma delle istituzioni
Io quindi sono qui
Per ascoltare non per intervenire per prendere appunti
Per avere suggerimenti
Per un lavoro che non è
Come è stato detto ieri da un importante quotidiano milanese
Un lavoro di restaurazione
Che vuole essere
Un lavoro di riforma
Con due limiti con due handicap molto forti
Il primo
è un handicap
End Oggiono genetico
Noi il Parlamento siamo un potere costituito
Che si fa potere costituente
I limiti
Di questa
Di questo doppio ruolo
Sono evidenti a tutti
Il rischio che
Proprio questa natura di potere costituito dal Parlamento
Induca il Parlamento stesso
Ad essere
Meno radicale di quello che sarebbe necessario
Nella riforma di alcuni istituti è un limite oggettivo
Il secondo handicap
è un certo orientamento
Dell'opinione pubblica della società civile
Che in questo momento sembra piuttosto interessata
A una drastica soluzione di continuità
Nella vita delle istituzioni
Che non a un loro rinnovamento da un loro aggiornamenti
C'è molta più attenzione non solo
Da parte dei mezzi di comunicazione di massa ma anche da parte
Di corposi organizzazione di interessi
Per i temi della riforma elettorale
Che non per i temi della riforma istituzionale
Curiosamente ieri
La Confindustria
Ha svolto un'importante Assemblea
Al cui centro era la crisi della finanza pubblica
I rimedi che sono stati suggeriti dalla Confindustria
Riguardavano piuttosto una nuova legge elettorale
Che non per esempio le problematiche affrontate questa mattina nella relazione di unità
In qualche modo la stessa commissione finora
Si è adeguata
A questo atteggiamento della società civile dell'opinione pubblico almeno di un'opinione pubblica che si presume sia espressione della società civile
Nel senso che non ha affrontato
Se non di sfuggita
Il tema della costituzione finanziaria
Che non ha affrontato se non per memoria il tema della riforma dell'articolo ottantuno
E conseguentemente
Non ha affrontato se non di sfuggita e marginalmente diciamo per estensione la problematica che voi state affrontando in questo posto con lei
Finora diciamo non abbiamo commesso errori mi sembra di capire da quello che diceva Carbone all'inizio ma
Era facile non commetterne perché
Alla corte dei conti e alla problematica dei controlli è stata data appunto un'attenzione molto superficiale molto
L'estemporanea Martina
Ecco io sono convinto
Che
La problematica della costituzione finanziaria
Sia necessariamente
Una delle problematiche centrali
Del nostro lavoro di revisione debba essere una
Immagino quindi che i suggerimenti
Per esempio contenuti in una relazione gli uni dagli altri che verranno
Nel corso del convegno saranno preziosi per completare il disegno costituzionale su questa materia
C'è un altro versante di problemi sui quali invece apparentemente
La commissione ha fatto dei passi avanti ha già preso delle decisioni
Che la problematica delle Autonomie
Che e l'altro elemento
E l'altro punto di riferimento della vostra riflessione e del vostro ruolo
Che debbo dire non per accentuare il disincanto ce n'è già troppo in questo momento in una nel nostro Paese
Che mi permetto di essere diffidente anche sulla unanimità
Che si verifica in questo momento
Attorno a progetti di radicale riforma in senso autonomista e regionalista dello Stato
Tema
Che la cultura
Del pluralismo paternalistico
A cui faceva riferimento
Cassese citando stanti romeno
Non abbia ancora
Abbandonato la cultura politica italiana
Temo che il
L'ossequio
Così prontamente e diligentemente manifestato nei confronti
Di una più intensa autonomia Regione nelle
Dovrà essere poi verificato quando dall'enunciazione dei principi
Più generici si passerà a una definizione puntuale dei poteri delle regioni e dei poteri dello Stato
Ecco la problematica dei controlli
Condizionata da questi due
Riferimenti
Uno dei quali
La commissione per le riforme istituzionali ma non solo il il dibattito presente oggi nel Paese sulle riforme istituzionali non ha ancora affrontato
E l'altro dei quali il dibattito politico e culturale ha affrontato con troppo entusiasmo
E quindi con eccessiva semplificazione dei problemi
Io mi auguro
Che
Noi
Riusciamo a superare il doppio handicap di cui parlavo all'inizio
E che voi per parte vostra
Sì in dichiarate
Al di là
Delle problematiche della riforma elettorale
Quelli che sono gli altri elementi che hanno
Mandato in crisi il meccanismo istituzionale disegnato dal costituente del quarantotto
E ci solleciti alte ad affrontare le questioni che finora abbiamo messo tra parentesi
Nel momento in cui stiamo dire nutro fiducia
Porta male
E però io voglio esprimere l'augurio
Che questo Parlamento
Per amore o per forza
Sia in grado di trasformarsi da potere costituito a potere costituente in fondo
Sotto la sferza dell'emergenza economica
Questo Parlamento in sei mesi
Ha fatto più di quanto non sia stato fatto nelle passate due legislature in materia
Di riforma di alcuni meccanismi distesa
In materia di ridistribuzione di certi pesi fiscali
In materia di innovazione nel governo dell'economia
Mi auguro che quelle stesse forze economiche sociali e culturali
Che giustamente esigono da questo Parlamento e dal governo che ne espressione
I testi Rita e rigore
Nel condurre la manovra economica non vogliamo delegittimare questo Parlamento nello sviluppare una strategia di riforme istituzionali grazie
Ringrazio il senatore Covatta che ci ha detto qui che ecco eravamo ansiosi di sentir dire attenzione e in sede di e nuovo potere costituente in sede di commissione bicamerale per le riforme istituzionali
A riguardo dei temi che qui portiamo Idi bachiano la riforma del sistema dei controlli da riprendere proprio ha nel capo della costituzione
La lo ringraziamo pere il suo ascolto e per la sua assicurazione
La parola adesso al procuratore generale presso la Corte dei conti Emidio Di Giambattista
Devo necessariamente bypassare
Il
Le importanti considerazione che sono stati fatti
Fatta dal relatore che inducono a profonde riflessioni per logica penso non posso svolgere questo se è vero che i viaggiatori a fare
Una relazione preciso anche che l'invito rinvio breve l'intervento al controllo della corte dei conti
Chiedo scusa anche se leggo perché proprio meritatamente per stare nei tempi e che devono sono necessariamente stretti
Non devo ricordare a questa qua replicato assemblea il contenuto per l'articolo cento forse può essere opportuno ricordare
Che il sistema concepito dal costituente del quarantasei quarantasette
Trova fondamento in una concezione di Stato amministrazione che costruito su una tradizione giuridica allora ben consolidata
Risalente addirittura la prima parte dalla seconda metà del secolo scorso si riconosce sempre meno in quello attuale che caratterizzato da profonde trasformazioni intervenute nella formazione della struttura e nella gestione del bilancio statale
Impone un ripensamento non solo in ordine alle norme ordinarie che disciplinano la materia ma anche a livello costituzionale
Non può al riguardo ignora arsi tra l'altro che la Corte dei conti in ragione delle funzioni che via via le sono state attribuite del ruolo che svolge nell'ordinamento
Si riconosce sempre meno nella qualificazione di organo ausiliario del Governo attribuitagli dalla seconda e dalla Sezione terza del titolo terzo dalla Costituzione
è sempre più in quella di organo ausiliario del Parlamento al quale sia si accomuna nella funzione di controllo sull'attività del governo
Ciò
Sempre che si ritenga di dover ancora porre l'accento sulla funzione ausiliaria che è solo una delle tante attribuzione della corte eccola qua che la qualificano in modo particolare proprio dell'attività di controllo intende vere vero e proprio in verità non solo gli ambienti della cultura giuridica i cui lustri in cui i da lustri si dibatte sull'esigenza sulle prospettive della riforma dalla corte
Con particolare riguardo alla funzione di controllo ma anche nelle sedi istituzionali e politiche è ormai ben radicato il convincimento che il problema va affrontato e risolto in tempi brevi
Ne dovrebbero costituire testimonianza agli schemi di disegni di legge sottoposta all'esame delle sezioni riunite nel mille novecentottanta sullo schema ispirato al noto Rapporto Giannini e nel mille novecentottantanove ma i due episodi testimonio anche
Tutte le iniziative sono rimaste al livello di intenzioni ed i proponimenti
Le prospettive che ci si possono attendere dal processo di revisione dalla costituzione del quale ovviamente coinvolta anche la corte dei conti
Lasciano sperare che i costituenti ridisegneranno il ruolo dalla Corte medesima in modo coerente alle esigenze di una moderna finanza pubblica
Tenendo conto dei mutamenti avvenuti nel sistema istituzionale dall'ampliamento diversa modulazione dell'aria o delle aree in cui i controlli devono essere svolti e successivamente il legislatore ordinaria adeguerà rapidamente la normativa ai principi che saranno state fissate a livello costituzionale tenendo conto dei suggerimenti che scaturiscono dalla realtà dei fatti che impongono una nuova metodologia dei controlli
Nel quadro del ripensamento dei controlli ha conquistato ampio spazio e ormai unanimità di consensi l'utilità della introduzione di un controllo di gestione
E ciò Duke e cioè di un controllo che al di là della valutazione della legittimità del singolo atto amministrativo si dia carico di verificare l'azione amministrativa in modo globale ed oggettivo e poi per poter dare conto dei risultati raggiunti non solo sotto il profilo l'osservanza della legalità
Ma anche con riguardo la rispondenza alle regole dell'efficienza dall'apparato dell'efficacia dei procedimenti e provvedimenti dell'economicità degli interventi non sfugge a nessuno che l'attuazione dalla nuova metodologia porrà una serie di problemi in particolare con riguardo alla scelta dei parametri di raffronto e alle aree da privilegiare le sezioni riunite nel parere reso sul progetto di riforma del mille novecentottantanove hanno ben chiarito che il controllo di gestione ovviamente
Non può ragionevolmente coprire tutta l'aria della gestione pubblica ma deve essere mirato e programmato secondo scelte periodiche motivate dallo stesso organo di controllo che tengano anche conto del particolare interesse
Che in determinati momenti possono suscitare talune vicende gestori legge storie
Il problema da risolvere però
I problemi da risolvere non devono frapporre remore all'introduzione del nuovo sistema che come ho già detto notoriamente riscuote la quasi unanimità di consensi a questo punto acqua acquista quasi certezza acquisita questa certezza chiedo scusa sembra logico domandarsi se trovi ancora spazio il controllo preventivo sugli atti il controlli ingestibili gestione infatti e in intuitivamente di tipo informativo finalizzato come a riferire al Parlamento e con esso ai cittadini sull'esito delle rilevazioni e verifiche effettuate e sulle cure valutazioni formulate
Il dubbio può scaturire non solo dalla nuova cultura dei controlli che non si riconosce più nel riscontro di atti che molto spesso si rivela sterile o quanto meno di scarso significato fattuale
Ma anche nella consapevolezza dei ritardi che talvolta il controllo cartolare comporta
Ma in queste considerazioni fatte proprie da coloro che dell'eliminazione del controllo preventivo hanno fatto una bandiera monocolore che si annida l'insidia non sono rari i casi in cui si esaltano gli inconvenienti di un sistema per scardinare nella struttura senza rendersi conto dei danni che si vanno a provocare
è ben noto per esempio che la materia dei lavori pubblici all'insegna della semplificazione delle procedure
E dell'accelerazione dei tempi di esecuzioni dagli anni settanta in poi si sono adottati provvedimenti normativi che sono in gran parte responsabili del disastro di cui oggi siamo testimoni
Oggi tutti fanno o fanno finta di fare ammenda
è stato sapientemente scritto che gli episodi di malcostume sono considerati episodi e invece rappresentano un dato strutturale di questo sistema perché sono stati eliminati i controlli veri il che significa non che bisogna eliminare i controlli va codificare quelli veri incisivi e penetranti
Attenzione dunque a non respingere indiscrete indiscriminatamente il passato occorre invece mettere a frutto l'esperienza traendo nell'insegnamento necessario per correggere non per distruggere
La constatazione che il controllo su atti è sostanzialmente cieco rispetto alle patologie alle distorsione cito tra virgolette
Non deve condurre alla semplicistica conclusione della sua eliminazione ma deve suggerire la necessità di trovare gli occhiali che consentono di vincere la malattia
Una riflessione attenta ponderata appunto alla luce dell'esperienza e non basata solo sui sacri principi appresi dai trattati e manuali di diritto amministrativo non può a mio avviso che riconoscere l'utilità della conservazione del controllo per l'preventivo
Pur se limitato ad alcuni tipi di atti per i quali il rispetto della che della legalità anche meramente formale talvolta costituisce il primo indispensabile strumento di garanzia
Per la tutela di interessi pubblici specifici e di grande portata la prudenza deve trovare un ampio spazio all'azione riformatrice che non deve essere su Cuba del solo desiderio del luogo
E la prudenza vuole che nella materia di cui ci stiamo occupando il riformatore valuti l'opportunità di conservare ciò che già esiste nei suoi aspetti più significativi
Prima di impegnarsi in percorsi certo interessanti ardue ed in termini anche in relazione alle difficoltà di impatto tra la nostra attuale cultura giuridica e la cultura sociologica ed economica aziendalistica con cui abbiamo a misurarci nel quadro di questa riflessione credo ecco una primaria considerazione debba essere riservata all'impegno di non abdicare ad una funzione di tutela diretta e tempestiva della legalità della gestione del pubblico di lana denaro tutela diretta intesa come misura sanzionatoria propria e tutela tempestiva correlata alla possibilità di prevenire i danni più che reprimere il provvedimento di approvazione di un contratto a trattativa privata giudicate in violazione delle norme che limitano l'uso del sistema i casi in cui ricorrono determinati presupposti viene portata d'esecuzione se non sia censurato in sede di controllo preventivo
I legittimità sarà accertata al momento del controllo successivo ma il rilievo a che servirà l'illegittimità è stata consumata e tale resta
Solo se si accerti che alla violazione di legge ha provocato un danno all'erario si potrà azionare il giudizio di responsabilità degli amministratori ma in tema di aggiudicazione a trattativa privata l'accertamento e la quantificazione del danno sono quanto mai arduo contare consapevolezza negli ultimi lustri questo tipo di aggiudicazione è stata ampiamente privilegiato
Qualcuno ha calcolato che l'ottanta per cento dei contratti venivano assentiti a trattativa privata nel pieno rispetto tra le e i risultati sono sotto gli occhi depone a favore del controllo preventivo anche la considerazione che esso costituisce strumento di acquisizione di elementi conoscitivi essenziali per un esercizio corretto
Completo ed efficace della funzione di referto al Parlamento soprattutto in sede di rendiconto generale Giulio esercizi finanziari annuali
Che deve extralimentare adesso portata non solo dai dati contabili di tipo consuntivo ma anche direi in primo luogo dai dati rilevati in sede di controllo preventivo il controllo successivo per definizione intempestivo e controllo di gestione necessariamente incompleto e anch'esso intempestivo
Non sono idonei da soli ad offrire immediatamente i dati che il procuratore generale nella sua requisitoria le sezioni riunite nella loro decisioni apprezzano in sede di referto
E non varia distintamente dimenticato che i referti sono efficaci soltanto se il loro destinatario ne faccia uso concreto e proficuo e non si può dire che nel passato il Parlamento abbia dato importanza alle relazione della Corte dei Conti per correggere i comportamenti del governo risultati non conformi alle regole di buona amministrazione
Senza dire poi delle questioni di costituzionalità delle leggi di spesa che sono state sollevate con risultati positivi dalla sezione del controllo per violazione del precetto dalla copertura finanziaria
Precetto che non potrà non essere confermata la progettato nuova costituzione la quale anzi si spera che lo renda più rigoroso la questione sollevata in sede di controllo successivo cioè quando il provvedimento applicativo della norma incostituzionale ha già avuto sui pulsione e ha già dato luogo alla dispensa non avrebbe senso rischierebbe addirittura l'inammissibilità per il
Infine
Deporre a favore del controllo preventivo con i necessari correttivi tecnici quell'unicum del sistema dei controlli che proprio dalla corte dei conti italiana
Controllo preventivo e controllo successivo degli atti controllo referto e giurisdizione contabili incentrate interferenti in una sola istituzione a tal riguardo credo che il disastro morale ed economico in cui è precipitato il nostro Paese imputabile a motivi storici politici e sociale oggi non difficili da individuare interpretare sarebbe forse di maggiore entità senza questa struttura che forma oggetto di attenta riflessione presso quei Paesi che alcuni vorrebbero flat frettolosamente imitare detto questo voglio precisare per concludere che non è mia intenzione sostenere l'intangibilità del controllo preventivo così come che resto convinto dell'utilità della sua riduzione in un'area ben delimitata
Si tratterà di circoscrivere quest'area individuando i tipi di atti da controllare in relazione alle finalità della funzione possiamo in via di approssimazione parlare di atti fondamentali di amministrazione
Secondo la concezione come esche come scritto nel parere reso le sezioni riunite nel progetto di riforma del mille novecentottantanove mira alla concreta utilità del controllo come strumento sia di garanzie per la legalità sia di valutazione dei risultati sia anche di indicazioni per il miglioramento dell'azione amministrativa e di spesa
Si tratterà anche di stabilire i correttivi alle modalità di esplicazione del controllo preventivo al fine di evitare evitare ritardi nell'esecuzione degli atti si potrà per esempio generalizzare la regola secondo cui il controllo deve essere esercitato entro un certo termine
Trascorso il quale il provvedimento diventa esecutivo e arresto soggetto al controllo successivo una norma siffatta responsabilizza l'ufficio di controllo competente il quale pungolato a svolge nel testo tempestivamente la sua funzione in ragione delle considerazioni così formulate io credo che la nuova Costituzione dovrebbe ancora intestare alla Corte dei conti il precetto del controllo preventivo peraltro precisando che esso si svolge nei limiti e con le modalità stabilite dalla legge spera spetterà poi a leggere la Torah ordinaria o fare saggiamente le proprie scelte facendo tesoro dei dati emergenti da un'esperienza secolare un ripensamento dunque un profondo ripensamento e non uno scardinamento del sistema
Con l'intervento del procuratore generale che ringrazia
E entriamo nel vivo del dibattito che
Augura vilmente non dovrebbe contrapporre in termini manichei passato il futuro
Dovrebbe con sforzarsi di quarta dentro a quel che è successo nel passato dentro il modello di controlli disegnato in Costituzione per a prospettare ecco non ribaltamenti ma profondi e non insignificanti correzioni non soltanto a mio modo di vedere qualche ad pallido aggiustamento la parola professor Luca Meldolesi
Io sono un professore di politica economica attualmente impegnato in attività di governo come verrà
Fuori da quello che dico
La mia impressione della relazione che ho ascoltato e che esiste una certa simmetria vale a dire si assume in qualche modo che i decisori politici siano persone diciamo estemporaneo un po'assonnate o in siamo peggio e quindi poi dopo si guarda i controlli e si dice che il controlli non sono sufficienti dati i personaggi non lo so anch'io è un po'così più che altro una battuta per dire che mi sembra che questa simmetria debba essere corretta cioè a dire se da una parte ci sono i controlli ecco dall'altra parte che cosa devono fare invece i decisori e questa è la cosa che interessa che mi interessa riprendendo mi pare un'affermazione che è già stata fatta cioè che non bisogna parlare semplicemente di controllo io proporrei di opporre il termine controlla quello di valutazione di valutazione della spesa dando quindi
A controllo questo significato
Che è stato dato prevalentemente quelli cioè il controllo giuridico amministrativo invece valutazione della spesa come elemento portante del processo del policy making cioè della necessarie conoscenze processo conoscitivo per arrivare fatte a della
Una corretta al processo di decisionale
Ecco se quindi mi consentite questo mi consentite anche chi parla di valutazione in un senso molto più basso rispetto a quello che è stato fatto in passato c'è qui non si parla
Oggi si parla molto meno e valutazione come analisi costi-benefici come valutazione ex-ante ma si parla invece valutazione in senso molto più ampio cioè comprendendo il Complesso
Tutte le conoscenze che possono essere
Utilizzate per poter ottenere dei risultati deb propositivi positivi
Ecco io direi che Larry l'essenza della necessità della valutazione nasce dal fatto che per quanto ci si sforzi di fare bene anche cioè delle G buone certezza del diritto soprattutto quello che poi se potete pensare di desiderato e c'è sempre poi il fatto che tra l'azione è risultato insomma non c'è una perfetta corrispondenza c'è sempre un décalage un elemento elemento di contraddizione che quindi è inevitabile non sia per cui esso sia per il processo dello scorrere del tempo
Che il la l'attività di riforma sia un'attività che debba essere continuative che quindi richieda una continua valutazione di come sono andate effettivamente le cose come le il denaro è stato correttamente speso
Quindi se questo se le cose stanno così cioè se esiste questa sta duplicità cioè il controllo che poi appunto adesso ampliandosi così come è stato presentato attraverso un controllo di gestione cetra
Quindi come un'attività giuridico amministrative invece la valutazione come uno strumento essenzialmente di policy cioè per impostare
Impostare i processi di cambiamento cos'è questa duplicità può funzionare allora sarebbe una idea generale chiesto cioè cioè a dire il controllo la valutazione dovrebbero ambedue svilupparsi con una funzione di raccordo o in qualche modo di giro Pando un circolo ODIHR tua uso tra l'uno controllo un aspetto all'altro cioè a dire qui nella logica mi sembra del convegno c'è molto l'idea che Colin questi controlli così limitati in fondo si si spinge anche l'Amministrazione verso inverso degli esiti negativi
Ora invece sarebbe sarebbe bene cercare di fare l'inverso e cioè di migliorare i controlli ma nello stesso tempo migliorare le valutazioni e quindi in sostanza migliorare il livello complessivo di tutto il processo cioè sia del processo politico nel processo amministrativo e così via
Azione
Perché e non nel nostro Paese che serve considerazione purtroppo triste ma ma vera
Sarà il il una logica soltanto di controllo almeno così come è stata fino adesso ha prodotto una specie di Psicologia dello speriamo che me la cavo
Cioè di un declinare i propri doveri se non addirittura lavorare con lo scaricabarile ora invece questa idea di una dialettica tra controllo
E valutazione può innescare un processo inverso cioè un processo di responsabilizzazione cioè dica può spingere i funzionari a quello che si vede all'estero c'è un forma premiare la l'iniziativa e la e l'incremento delle loro responsabilità invece di spingerli come oggi succede
Chiudersi nel proprio guscio e cercare di non avere non avere grane nato sostanzialmente questo
Ecco allora questa idea della valutazione se se le cose stanno così diventa buona idea portante le io mi sto sforzando da un po'di tempo un punto con un questa idea di stecche spendere meglio è possibile minima
Che proprie del mio lavoro per il quale appunto questo
Ecco di produrla all'interno del funzionamento del Governo in questo momento io lavoro al Comitato di valutazione della spesa militare questo è un comitato voglio spiegarlo perché per dare un esempio concreto di che cosa che cosa intendo è un comitato che è stato costituito due mesi fa su iniziativa del ministro e con la partecipazione sotto la direzione del capo di stato maggiore
In questo momento organizza proprio vinciamo conseguenza dello spirito dei tempi della necessità profonda di di riformazione di organizzazione di questo di questo intero settore oggi fa funzionare un duecento persone duecento militari
House ai più diversi contributi cerca di angusta insomma di vedere come la spesa militare non pudore semplicemente ne è un problema di legittimità e non è un problema di buon padre di famiglia come vedete in questo caso è un problema proprio che il settore dati li sconvolge niente internazionalizzati le esigenze di cambiamento che ci sono all'interno dovrebbe deve ricostruirsi cioè deve deve cercare di modificare profondamente il suo interno
Allora qui la valutazione della spesa diventa molto importante a partire dalla valutazione degli obiettivi e poi a costruire gradualmente no il tipi di strutture che sono necessarie per far funzionare bene
Della il settore
E o nasce nella in queste esperienze poi il punto non voglio rubare troppo tempo quindi sarò breve in questa esperienza la mia impressione è che si ottengono si sono già ottenuti interessanti risultati
Nell'un processo di concentrazione delle conoscenze
Ecco qui viene fuori che è un po'nella nostra logica che il giurista discute con il giurista l'economista con l'economista e così via
Emesse nell'esperienza di valutazione proprio perché bisogna tenere dei risultati che siano utili cioè che possano servire a produrre a produrre proposte è proprio l'inverso che che è molto importante diversità di contributi concentrazione delle conoscenze
Superare una certa sindrome dei di isolamento che esiste nel settore come così come esiste cioè ogni ogni il ministero in qualche modo sembra una struttura kafkiana c'è uno mentre non si conoscono dove no
Non si riesce nemmeno a camminarci dentro ecco nel momento in cui invece si opera un lavoro di riorganizzazione effettivo cioè di valutazione effettiva di riorganizzazione avvertiva
Allora si crea il resto è un'atmosfera Franca creativa quasi febbrile
Molto molto utile da questo da questo punto di vista quindi è un'attività riflessiva della pratica che deve gradualmente con la la proposta infonde Cuesta che nella struttura dello Stato
Questo lavoro di valutazione riesca magari partendo da esperienze utili
Importante
Per i esca poi a soli edificati diventare una normalità e questo perché ecco io non sono idee che ho inventato io sono idee che avevamo appresa all'estero
Dove
Effettivamente ormai esiste una notevole una notevole esperienza di un processo di valutazione della spesa c'è un interesse proprio concreto no sul funzionamento e sulla sull'uso del denaro
Che appunto a questa duplicità cioè da una parte è una funzione di controllo e di verifica come sono andate le basata a parte
Ma una una funzione di valutazione perché per poter impostare per imporre per poter impostare le proposte che la cosa un po'sorprendente che questo possa trovare attecchire
Nel settore militare è la ragione infondata stanza sempre dei nostri militari hanno avuto molte esperienze con l'estero cosa che invece in altri settori chiesto non è avvenuto ma così forse possiamo avere qualche idea che può servire anche a arresto paese grazie
Ringrazio il professor Maddoli sì per la esperienza che ha portato il per la prospettazione di una attitudine del controllo che ecco deve ricco in iscriversi in una attitudine di valutazione
Che viene non soltanto dal suo esempio di una sua esperienza ma anche ampiamente condivisa anche nelle esperienze più rigide informali di esercizio di controllo di legittimità sugli atti del governo esercitata dalla corte
Ovvero come ecco si contrappongono sempre due tentazioni quella della contrapposizione della separatezza rispetto ad agire amministrativo e quella della comprensione sostegno suggerimento
A capo della quale c'è una certa circolarità di rapporto di reciproca intelligenza tra a chi amministra e chi controlla un circolo di domande e risposte ecco a capo del quale ecco ci sono soluzioni e comportamenti P.
I più vicini a una legittimità idee efficacia stessa dell'hospice e lo ringrazio la parola al professor Alessandro Paci
Dica allora
Usata
Cassese professor Cassese ci ha giustamente sottolineato che la cultura giuridica che al stata alla base della costruzione del nostro sistema istituzionale non è quella di matrice liberale
Contro positiva dei checks and balances ma una cultura verticistica che lui ha giustamente qualificato come familiare ricordando l'articolo di santi insomma
Devo tuttavia aggiungere sottolineare che questa che ciò è dovuto soprattutto alla cultura giuridica dominante non alla Costituzione vigente sottolineo vigente perché io credo che vige ancora quelle spero che vive ancora qui
La quale Costituzione vigente
Ben potrebbe essere interpretata in tante sue parti non alla luce del criterio gerarchico gerarchizzare usata
Sia a livello di organi sia a livello di fonti per i non cultori della materia
Resta visione gerarchizzare ante si riproduce in queste prospettiva che ritiene la Costituzione dopodiché la legge costituzionale dopodiché la legge gli atti equiparati alla legge
E così via
E che sotto il profilo degli organi si riproduce riprendendo un immagine che Schmitt tramava di teologia politica il Parlamento Dio onnipotente
Che non può essere limitata sotto il Parlamento il Governo e così via eccetera eccetera una visione gerarchizzati
Ma può essere interpreterà dalla Costituzione che ancora giovane perché non abbiamo scoperto la gioventù
In base a un criterio diverso quello che Esposito chiamava il criterio di competenza in virtù dei quali l'attribuzione di competenza fatta dalla Costituzione
Anche all'ultimo pretore può determinare i poteri del pretore di cambiare la legge o di criticare l'organo di vertice
Quindi
Cioè sono e soprattutto un impegno nell'interpretazione della Costituzione in materia ma in maniera moderna che si impone al giudice al all'operatore anche al giudice
Invece un esempio di questo criticabile retaggio di costruire tutto in chiave gerarchizzare niente
Ma dannato e qui vengo alle cose di casa ho dato da un lato dall'articolo diciassette famigerato articolo diciassette
L'OCSE della legge quattrocento dell'ottantotto
Che abolì come tutti sapete il controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti sugli atti con forza di legge dall'altro dalla criticabile il mio giudizio decisione numero quattrocentosei dell'ottantanove della corte costituzionale
Il controllo della Corte dei Conti fu sottratto
Quella soggetto che lo deteneva da ben quarant'anni e quindi senza alcun rispetto della consuetudine che c'era stata consuetudine che fonte anche nella risoluzione dei conflitti tra poteri fu sottratto proprio in base ad un armonium Pound un argomento gerarchizzati
E cioè che solo la corte costituzionale può controllare gli atti con forza di legge
Argomento che un argomento notoriamente inesatto
Notoriamente inesatto perché il controllo della corte costituzionale e successivo
E eventuale ma quando c'è e definitivo laddove il controllo della Corte dei conti era preventivo necessario ma superabile quindi si muove su due piani
Contratto diverso ora perché ripeto oggi tutte queste cose ormai il latte è stato versato
E quindi è inutile piangerci sopra tranne che piangere per le conseguenze di questa deprecabile articolo sedici et al conseguenza della deprecabile decisione perché quando si discusse davanti alla Corte costituzionale si fece presente che li la vera battaglia non era tra corte dei conti
E Parlamento ma tra potere di controllo e potere politico perché
Eliminando il controllo preventivo di legittimità soprattutto sui decreti legislativi si aprivano le cataratte per il debito pubblico perché chi può controllare che i decreti legislativi che aumentano le spese nessuno ha interesse ad impugnarle quindi passano tranquillamente la corte pur respingendo fece un auspicio
Della modifica innovazione legislativa che però è rimasto non ascolta perché tanto non faceva nessun comodo adesso mutato il clima in questo clima da ultimo giorno del giudizio può essere che queste cose verranno ripresa
Ma mi chiedo ma perché ripeto tu oggi tutte queste cose possiamo mai auspicare sperare che nella Commissione bicamerale
E per le riforme
Sì
Si dia un crisma di costituzionalizzazione a quelle cose che erano nella legge sulla corte dei conti e quindi si facciano si dia un'interpretazione autentica dell'articolo cento della Costituzione
Nel senso voluto dalla corte del Como ha auspicato la Corte dei conti il conflitto attribuzione
Ovviamente no
Non dico questo
Magari nuovo guru mando un rigore
Lo dico perché la storia ci sta dimostrando che quella logica gerarchizzare ante sta facendo acqua da tutte le parti
Che è una diversa giuridica stima diversa cultura giuridica sta emergendo grazie alla giurisprudenza della Corte di giustizia delle Comunità europea e grazie al cambiamento di giurisprudenza della Corte costituzionale con la sentenza centosettanta del mille novecento
Ottantaquattro ormai e io sarò eccetto uno che il giudice ordinario possa disapplicare ho non applicare come con pruderie diceva l'estensore della sentenza centosettanta del mille novecentottantaquattro
Possano applicare anti legislativi contrastanti con regolarmente però con direttive
Autoplay col direttive complete
Comunica questo che cosa si può
Che ci porta ad uno stravolgimento completo dello studio delle fonti che dovrebbe avere
Non dovrebbe avere un'utilità per il costituzionalista anche nelle interpretazioni del sistema delle fonti nostra Interna perché ammesso che come vuole la corte di giustizia si possano di sa si possa debba essere utilizzato il ricorso per la sospensione dell'esecuzione
Delle leggi in contrasto con i regolamenti perché non vale allora la tesi che anche nei confronti delle leggi in contrasto con la Costituzione non debba valere il rimedio della sospensione dell'esecuzione perse il male nei confronti delle del delle leggi e degli atti con forza di legge a fronte del contrasto con i regolamenti comunitari la disapplicazione del giudice ordinario delle leggi e degli atti con forza di legge contrastanti
Perché non rendersi conto che qualche cosa sta cambiando anche nella possibilità del soggetto che può determinare il controllo io ho letto proprio una settimana fa due settimane fa un ottimo articolo che sarà pubblicato su giurisprudenza costituzionale di una giovane ricercatrice di Ferrara Giuditta Brunelli
Sui problemi che sorgono nel decreti legislativi
Che hanno nella legge delega il richiamo anche a regolamenti comunica e che implicano giocoforza agli organi commenta molto bene lo spostamento del controllo sul giudici ordinari
Ora io qui chiudo credo di aver già troppo scantonare atto e aver parlato troppo da costituzionalista studioso delle fonti che non da costituzionalista studioso dei controlli ma credo di aver dato un minimo di testimonianza di come quelle visioni di quelle di come la cultura che c'era dietro la sentenza della Corte costituzionale
L'abolizione da parte dell'articolo sedici della legge quattrocento dell'ottantotto sia ormai in via di superamento la cultura in via di superamento per cui gli stessi testi potrebbero essere nuovamente interpretati in senso diverso
Molte grazie professor pace mi pare che lei non affatto scantonare atto
Anzi nella difficile prospettiva di raccogliere poi le fila delle varie proposizioni suggestioni proposte avanzate ecco in quella
Prospettiva mi sembra che lei ha fornito ecco pone i singhiozzi Stuarda di quello che
Potrà dovrà essere non la soppressione del controllo preventivo di legittimità
Ma la definizione di una linea di demarcazione tra controllo preventivo di legittimità su atti e controllo di gestione certamente al di qua della linea a deve persistere
Nel controllo preventivo di legittimità gli atti normativi del governo gli atti generali gli atti di programmazione tiranti contratti che solo la legge della gestione contrattuale
L'incerto che un intervento preventivo criteri si garantisca la legittimità della successiva gestione ha un senso ha un senso di correzione ecco nel riscontro della legittimità
Degli inconvenienti o delle dissi passioni che potrebbero discendere alla gestione da regole illegittime
Professor pace sa quanto assieme abbiamo ecco
Ci siamo impegnati abbiamo sofferto per la decisione che ovviamente rispettiamo della armi corte costituzionale ma a questo proposito è proprio il professor Antonio Baldassarre che cala
Parte ha partecipato a quel giudizio che interverrà e dirà quel che crede
Come come studioso come uomo di cultura come hai notato fu all'inizio
Ma io vorrei dire
Di due cose semplicemente
Innanzitutto vorrei dire
Che il rapporto tra corte dei conti come soggetto di controllo e corte costituzionale è stato sempre un rapporto difficile mai agevole e per la corte costituzionale e penso anche per la corte dei conti
La seconda proposizione
La seconda cosa che vorrei dire sempre nel giro di di dieci minuti comunque e che credo che sia obiettivamente ingiusta non è che lo faccio per una difesa d'ufficio di cui peraltro avrei titolo ma credo che sia veramente in giusta l'osservazione fatta da ultimo da mio carissimo fraterno amico Alessandro Pace collega illustrissimo
Imputare alla corte costituzionale
Un
Una cultura
Gerarchizzare se è un merito alla Corte Costituzionale credo proprio anche in relazione ai problemi alla corte dei conti è semmai l'opposto
Direi a cominciare proprio dalla sentenza citata in altra materia dallo stesso pace a centosettanta
Del la sentenza di cui era relatore la pecora
Laddove la Corte costituzionale ha fatto valere proprio la cultura dalla competenza
Il concetto è sposi che hanno dalla competenza contro la visione mi permetto di sentire anche su questo dalla corte di giustizia che invece si una con c'è un c'è una concezione gerarchizzata e Corte di giustizia europea
In materia di fonti ma per in ordine il primo punto
La difficoltà del rapporto con la con la corte dei conti della Corte costituzionale la Corte dei conti come soggetto di controllo la difficoltà nasce da lei le cose che ha detto benissimo Sabino Cassese stamattina
Io sono d'accordo pienamente con lui la cultura dei costituenti era una cultura vecchia dal punto di vista della non era solo perché non accettava
Sì anzi era anche per questo perché infine continuavo visione dei c'è sembrare al sax è una visione moderna del diritto al di là che comporta una certa visione una certa ideologia dello dello Stato ma è una visione moderna è la visione della democrazia
Per la democrazia liberale ovviamente
Dei poteri dello Stato
E nella cultura dei costituenti questa ideologia questa visione dello Stato sicuramente regressiva
Persino nei
Nelle posizione diciamo più progressiste più aperte al futuro
E in questo ha perfettamente ragione
E credo che qualche cosa è trapelato pure nelle norme scritte della costituzione anche se poi l'Inter per successivi hanno cercato
Però proprio con l'imporsi di una cultura diversa tra gli operatori giuridici italiani e nella cultura giuridica italiana hanno cercato poi di attenuare questa cosa perché se è vero che i padri costituenti a una certa cultura difficile non pensare
Che è anche il prodotto di questi padri costituenti non risente in qualche modo di quella cultura voglio dire un'operazione quasi quasi di causa ed effetto
Da questa cultura
Il modello la possibilità
Che la Corte dei conti in sede di controllo potesse essere giudice a quo pure seri rinviare Quesada cotte costruzione era sicuramente sta
Era sicuramente estranea perché
Già nei costituenti il concetto di giudici era un concetti giudice più nel senso il gioco era un concetto abbastanza ristretto è stato poi ampliato bene o male non non non voglio dirlo può essere stato un bene può essere stato un ma lascio a voi il giudizio
Fatto sta che
La sentenza che la Corte costituzionale ha fatto nel settanta sei la sentenza di cui è relatore Crisafulli centoventisei nel settantasei
Apposto ahimè diciamo così ha posto un punto di riferimento ineludibile per tutte le sentenze successive
E vero meme mi mi ha ricordato ieri che fu una sentenza che passò con la differenza d'un voto però è una sentenza che motivata così profondamente
Che la corte costituzionale poi trovandosi molti anni dopo nel novantuno a fare una sentenza di cui è stato relatore il giudice Enzo Caianiello che meglio di me potrebbe dire queste cose
La la corte così senza e trova di fronte diciamo così a questo macigno
Per la era la seconda volta che la Corte Costituzione dopo di allora veniva investita cioè c'era il caso del settantasei e poi caso del novantuno
E certo la Corte costituzionale sia
Se gli si deve riconoscere
Un senso dell'istituzione si deve riconoscere la Corte costituzionale che il senso profondo della istituzione corte costituzionale la coerenza dei suoi atteggiamenti
Che certo la Corte costituzionale non poteva vita per la seconda volta in sede di controllo non poteva di fronte a quella motivazione così forte non poteva certo
Andare in senso opposto doveva tener conto che c'era quel precedente doveva muoversi nell'ambito di quel precedente
A meno di non disorientare
Gli operatori giuridici a meno di non scardinare uno dei principi base proprio comportamento che quello della coerenza
La Corte costituzionale però nel seconda occasione ladro nella sentenza trecentottantaquattro del novantuno ha posto un limite che unita ha criticato e che io intendo però di difendere invece cioè quello del parametro
In relazione al quale poteva la corte giudicare quando fosse abita dalla Corte dei conti in sede di controllo cioè limitare al il parametro all'ottantuno
In realtà questa limitazione non c'era non era espresse nel precedente però era uno degli argomenti del precedente uno e due argomenti forti e cioè i due argomenti forte almeno come io ho letto la del la sentenza di del del settantasei erano primo
Che questo controllo e questo questo giudice a quo si poteva in qualche modo giustificare in quanto c'era un'esigenza fondamentale l'esigenza del del controllo della spesa e controllo di bilancio in generale di cui la corte dei conti in qualche modo
Era portatore attraverso questa via secondo
E questo argomento è forte diventò sempre più forte nella cultura
Leggevo per tre giorni fa
Un rito due giorni fa leggevo un articolo sulla sul Washington post di uno dei saggisti più famosi americani devi Brother il quale diceva
Oggi se c'è una mente intanto facendo un articolo cerca di spiegare il successo i democratici d'America alle elezioni presidenziali diceva che insuccesso secondo me ragione insuccesso dei democratici in America
A
Si è avuto il significato di una sanzione di una sanzione che anche i movimenti progressisti oggi considerano fondamentale il rispetto delle regole di bilancio quando prima venti anni prima questo non era anzi la posizione diciamo così dei movimenti progressisti sì caratterizzava con un certo tra virgolette disinteresse per le esigenze di bilancio
Questa cultura è andata avanti c'è andata avanti nel senso che si è rafforzata si è diffusa tra gli operatori non solo giuridici
La Corte ha reso esplicito questo elemento
Facendo certo una forzatura perché limitare il parametro a un soggetto
Che può rinviare questione corte eccetto una forzatura lo non non lo posso negare perché è innegabile questo
Che però
è una forzatura che ha una sua giustificazione secondo il mio punto di vista perché se fosse la corte e sono questi elementi che nella discussione ci sono stati quindi sto dicendo cose che sono state consapevolmente dette non non è cosa che si dicono poi se la corte avesse permesso
A questo strano giudice a quo perché è uno strano giudice a quo perché non c'è una controversia siamo proprio i limiti della configurabilità di un giudice a quo parimenti siamo oltre e io ero tra coloro come come Onida come Giuliano Amato e altri erano allora colto con perplessità quella sentenza settantasei
Quindi diciamo che siamo ai confini del configurazione del gioco
Ma se ammettessimo un giudice a quo che può sollevare per qualsiasi parametro questioni in quel modo in quella sede praticamente noi avremmo se come sicuri e consacrato una figura anomala di una sorta di procuratore generale presso la Corte anzi non presso a qualche distanza di di chilometri della
Presso la Corte costituzionale appunto questo questa figura era replicare la Corte dei conti in sede di controllo mi sembra che una configurazione di questo genere sarebbe stato una ben Maggiore distorsione cioè nel bilanciamento tra le varie distorsioni possibili la corte ha accolto la minore
Perché a mettere un soggetto corte dei conti nel caso corte dei conti cioè di controllo che poteva sollevare questioni da ogni sotto ogni profilo significava cambiare radicalmente non solo il ruolo dalla Corte dei Conti
Ma soprattutto quello del giudizio di costituzionalità e quindi quello anche dalla Corte costituzionale altro che riforme
Altro che riforme istituzionali
Quindi la corte ha consapevolmente scelto nelle varie configurazione quella che si scriveva medio nell'assetto dei poteri quale configurato dalla nostra Costituzione
Dice Onida
Tuttavia nel giudicare contro Ettore questa posizione ci poteva essere la via del conflitto
E lo ha descritto ancora più ampiamente in una nota su giurisprudenza costituzionale
Ma anche questa avrebbe comportato una una incisione non piccola nel sistema nella foto di governo nella rapporto tre poteri quello dedicato alla Corte Costituzionale per carta costituzionale
Perché
Il conflitto eccetto che in una legge può ledere competenze
E quindi come è un atto amministrativo può essere lesivo di competenze quindi astrattamente si può dire configurabile un conflitto
Ma
Per ammettere un potere efficace ai fini la tutela degli equilibri di bilancio e così via
Questo il conflitto dove presupporre quello che poi mi sembra abbia oggi nella sua relazione unità ha detto
In qualche modo doveva presupporre che la Corte dei Conti fosse resta raffigurata come una sorta di potere finanziario qualcosa del genere
Cosa che oggi non è la corte dei e allora ad ammettere la Corte dei Conti per quella che corte dei conti giudice a quo col corte dei conti io continuo pure soggetto di conflitto è chiaro che scegliere la seconda alternativa corte dei conti sta oggetto di conflitto
Significava dare alla corte dei conti un limitatissimo potere limitatissimo potere in relazione alla salvaguardia dei beni bilancio spessa etica sono le cose che poi ci son volute salvaguardare proprio con la sentenza
Tre otto quattro del del
Del del novantuno
Quindi anche qui la scelta era difficilissima lo ammetto però credo che la scelta che ha fatto la corte costituzionale scelte che ha tentato di salvaguardare più che ogni altra possibile scelta il quadro costituzionale quale esso un ultima notazione in questa la Corte costituzionale è chiaro che quando ha ha messo la possibilità che la Corte dei conti in sede di controllo fosse giudice a quo
Ha dato
Ha rafforzato notevolmente
Il controllo preventivo perché ha dato una nuova funzione controllo preventivo la sentenza del novantuno gli ha dato una finalizzazione
Bilancio salvaguardia del correttezza della spese e così via
Tra l'una l'altra sentenza c'è almeno un'altra sentenza da ricordare per chiudere il quadro ed è quella che è stata più volte ricordata la quattrocentosei per ottantanove cioè quella sulla legge quattrocento
Perdonare io terminava con facendo questa considerazione
Non per giustificare una mia posizione allora nel collegio che era con la maggioranza ma credo che anche in questo caso che la Corte costituzionale
Non poteva fare altrimenti
Non poteva non dichiarare inammissibile il conflitto
Per tanti motivi di ordine pratico di ordine teorico
Motivi pratici perché per la legge sono previste se le altre vie e così via non mi sto dire sono stati quelli riprendo ma dà anche per motivo teorico ma che non è teorico nel senso di astratto e teorico nel senso di sistematico
E il senso è questo
Che c'è un macigno grossissimo che la Corte non poteva scavalcare è il macigno della forza di legge
Giustamente Alessandro Pace ha ricordato
Ed è questa anche un'altra prova mi permetto di dire che la corte molto legata negli ultimi dieci quindici anni la corte è stata molto qui legata al concetto di competenza che a qualsiasi altro concetto
Il concetto di forza di legge
è un concetto
Che se viene interpretato in armonia e insieme al principio di competenza è un concetto che ha una fortissima pregnanza
Solo accettando una visione gerarchizzare ante che la corte secondo me rifiuta d'anni si può dire che la forza di legge quello che ci hanno insegnato nei banchi dell'università
La capacità di abrogare una nato un atto avente lo stesso valore o di resistere alla testa questa abrogazione nell'ambito di una visione formalistica e gerarchizzati del diritto questa definizione va tutto benissimo
Ma se si accetta una visione diversa quella del principio di competenza che io stesso accetto sulla scia del nostro comune maestro Esposito
E che la corte secondo me accetta da meno quindici anni se si accetta questa televisione allora il concetto di forza di legge alla pregnanza che arriva nei classici
Del diritto pubblico prima ancora che venisse il formalismo dei la banda degli elmetti e così via
E cioè al concetto che è stato ripreso brillantemente secondo me da uno dei maggiori studiosi per la corte costituzionale cioè Carlo Mezzanotte
Ah il concetto ha il valore di affermare la preminenza della legge nei confronti di ogni altro potere
Non a caso Esposito
Quando definisce la forza di legge arriva a definirla come insindacabilità da parte di ogni altro soggetto al di fuori di quello che è competente a giudicarla cioè la Corte costituzionale concetto può è sviluppato da Sandulli
Nel noto balordi legge
E questo appunto è un macigno
Perché se noi avessimo ammesso un conflitto su una legge avremmo contraddetto cui a mio avviso questo principio
E cioè il principio che non solo la
Corte costituzionale può in qualche modo
Sospende la applicazione dicevo solo il giudice ma il giudice perché il giudice perché legittimata dubitare
Con tutte le caratteristiche tipiche del giudizio incidentale non manifesta infondatezza rilevanza che sono dei vincoli e sono dei vincoli forti non sono dei vincoli deboli
Noi avremo ammesso
Che ci si sarebbe stato un soggetto diverso dal giudice soggetto che era sottoposto alla legge che poteva disporre della sospensione seppure temporanea legge poteva contestare la legge
Se pure Fini suscitare un giudizio di costituzionalità
E quindi avremmo messo avremmo secondo il mio punto di vista avremo scalfito
Quello che è uno degli elementi fondamentali nel nostro sistema di giurisdizione costituzionale
Che è legato appunto appunto alla concetto di forza di legge come concetto
Forte pregnante
Che si collega alla insindacabilità perché insindacabile ha vuol dire non potersi sottrarre alla legge se non attraverso la necessaria applicazione che deve dare la legge da parte di qualsiasi altro soggetto che non fosse appunto la Corte costituzionale
Questo ovviamente la posizione torno a ripetere come come studioso discutibile come tante altre però credo lo ha voluto dire questo
Perché
E torno al punto nella difficoltà
Che notevole che esiste nei rapporti tra corte dei conti come sor giudice a quo in in quanto soggetto
Di controllo e corte costituzionale la Corte si è mossa sicuramente con molta difficoltà notevoli difficoltà obiettiva dovuta la dati obiettivi
Però la Corte attentato a mio avviso secondo me il punto di vista attenta corte dei costi usate intatto sempre di intervenire nel modo in un modo che salvaguardasse e questo è il concetto che vorrei affermare il più possibile il quadro dei rapporti tra i poteri dello Stato quali sono
Quelli descritti prescritti dalla nostra Carta costituzionale grazie
Una parola sul tema dal punto di vista della corte dei conti nella consentirete la corte dei conti ha vissuto questa vicenda pluridecennale ecco con molto imbarazzo e sofferenza perché fu quasi sorpresa
Nel settantasei quando si vive spalancate le porte di accesso al giudizio di legittimità costituzionale sorpresa disorientata perché
Questo accesso sì piazzava la sua collocazione istituzionale
Già organo sostanzialmente ausiliare del Parlamento nonostante il quasi orrore in Costituzione di vedersi collocata fra gli organi ausiliari del governo ma ecco la Corte si è sempre riguardata ecco in questa sua relazione di referenza e a scegliere cane confronti del Parlamento
E ha sempre riguardato il governo essenzialmente ha come oggetto l'attività del governo dell'amministrazione come oggetto del controllo
Ebbene ecco da questa collocazione ecco questo accesso alla un giudizio di legittimità costituzionale ecco la rendeva non più ausiliare del Parlamento ma questo attore pubblico ministero nei confronti del Parlamento
Cosa che rispetto alle modellino costituzionale creava molte incertezze ed affanni ed è così che si spiega e il la lunga attesa dal settantasei al novantuno
Più gli anni sono passati e più si è andata acquistando la consapevolezza della costituzione materiale ed è la configurazione vera degli organi e degli istituti anche della sovranità nel circuito delle istituzioni
E allora sempre più sia appresso quanto forse oramai finta smentita dalla storia
La collocazione il ruolo del parlamento con me
Autorizzazione il limite di spessa nei confronti del Governo
Quanto non più il Parlamento forse a rappresentanza elitaria di ceti proprietari interessati ecco a verificare limitare le autorizzazioni di spesa del Parlamento e quanto in una moderna democrazia di massa
Forse invece rappresentante di di fruitori della spesa
Di ecco interessi che incalzano direttamente il Parlamento a massimizzare la spessa
E allora questa
Collocazione quasi ecco kafkiana della corte che da una parte sulla gestione della spessa deve essere lì a dire troppo illegittimo non si può dimmelo e a fronte delle per raccontare tutto questo al Parlamento
Ecco costo pungolo e limite sul governo per raccontare tutto questo al Parlamento disarmato invece e spettatore impotente muto attonito nei confronti delle decisioni di spesa del POR Parlamento esplicitamente violazione l'orticoltura dalla Costituzione
è stata questa oggettiva vicenda della nostra costituzione materiale finanziaria ed istituzionale che ecco con ecco persistenti imbarazzi e incertezze ecco apponga la fine spinto la Corte a prendere questa strada
Voglio ricordare che la Prensa
Non nell'ottantasette ma nel novantuno dopo che nell'ottantasette aveva tentato un'altra strada nella sua relazione ausiliari nei confronti del Parlamento aveva assunto
Improprio un'iniziativa rischiosa e pericolosa ecco che come tale ricordo fu allora commentata ecco come ecco osservatori di vicende istituzionali da Giuliano Amato ecco
Si assunse il carico non la richiesta di raccontare al parlamento d'anticipo una volta che il Po e il Governo prendesse iniziative legislativa dispensa guardate costano tanto la copertura indicata è questa ecco è dubitabile
Questo mestiere la corte lo ha fatto di sua iniziativa con i cosiddetti referti specifici al Parlamento per un anno
Ebbe molti applausi
Nessun seguito
E alla prima occasione il Parlamento ne ha approfittato per dire benissimo questo mestiere le voglio sapere queste cose ma me ne dica dopo che l'ho deciso dopo che la legge entrata in vigore bandire me lo dite ex post
E per tre anni la Corte dei conti puntualmente ogni quattro mesi arriso al Parlamento referti con una rassegna dei costi veri e delle coperture false che avevano le leggi di spesa ecco di nuovo molti complimenti gli apprezzamenti congratulazioni ma una persistenza implacabile verso la stessa direzione che ci ha portato ai drammatici squilibri di finanza pubblica che a oggi ecco affannosamente cerchiamo di recuperare e di contenere a quel punto
La corte dei conti legittimata da quindici anni dalla Corte costituzionale a percorrere quella strada
Non aveva non aveva la possibilità aveva il dovere di per aprire passare per la porta di andare alla corte costituzionale nonostante tutte le cioè anomalia di facciata ecco per cui io accetto con tranquilla coscienza l'anomalia di una corte che ecco
Censura decisioni di spesa del Parlamento ed ed accetto come una salutare limitazione la decisione della Corte costituzionale di limitare questo accesso soltanto ai profili di finanza pubblica scusate
Abbiamo sfondato un po'il tempi previsti dalla nostra programmazione ecco perciò io se mai ecco pregherei quanti iscritti di avere la pazienza attendere il pomeriggio ecco se mai anche per il pomeriggio poiché abbiamo invaso un pochettino l'aria del invece anziché darci appuntamento alle quattordici e trenta ci diamo appuntamento alle quindici
Chiudo dandovi lettura di il tre messaggi dietro
Partecipazione ER curioso ai i lavori del nostro convegno che ci vengono il primo dal Presidente della Repubblica Luigi Scalfaro il secondo dal presidente della Camera Giorgio Napolitano il terzo dal Presidente del Consiglio
Onorevole Giuliano Amato il primo del Presidente della Repubblica buon lavoro a lei Presidente ai relatori e a quanti partecipano al convegno sistema dei controlli e riforme della Costituzione organizzato in occasione del centotrentesimo anniversario della istituzione della corte dei conti
Il tema dei controlli è di particolare importanza per l'incremento della funzionalità del nostro sistema democratico e per una sempre più efficace e trasparente azione amministrativa
Auspico perciò che il confronto qualificato di idee e di esperienze che troverà nel convegno tante autorevoli voci possa garantire per l'avvenire del Paese risposte conformi alle esigenze di rinnovamento istituzionale e di sempre più attenta visione alle attese dei cittadini contare animo invito a tutti
Julio tutti un cordiale saluto Oscar Luigi Scalfaro
Il secondo messaggio del Presidente della Camera Giorgione alcuno regole Giorgio Napolitano gentile Presidente
Nell'approssimarsi della data di inizio del convegno organizzato dalla Corte dei Conti per l'undici e dodici dicembre in cui la Camera disputati sarà presentata dal vicepresidente onorevole Labriola che sopraggiunge RAI in serata
Voglio riconfermare alle Indie migliori auguri per lo svolgimento dei lavori e per la ricorrenza dei centotrent'anni dell'istituzione della corte dei conti
In un momento difficile per la finanza pubblica
Non posso che esprimere il mio apprezzamento per il positivo è significativo lavoro che la Corte dei conti ha saputo svolgere in diversi campi in particolare vorrei qui elogiare l'opera di studio promossa dalla corte per ripensare in modo organico
Tutto il sistema dei controlli
L'esigenza di un ammodernamento della struttura amministrativa del Paese rappresenta certamente un aspetto non secondario dell'attuale fase di riflessione sulle nostre istituzioni
Quel renda più snelli e incisivi i controlli sull'operato della pubblica amministrazione sono certo che al convegno di venerdì e sabato potranno emergere utili contributi in questo senso convinta cordialità Giorgio Napolitano
Il messaggio del Presidente del Consiglio il convegno che si svolgerà nei prossimi giorno Almirante a giorni a Milano per trattare l'impegnativo tema del sistema dei controlli e riforme delle riforme dalla Costituzione convergere accerto l'attenzione di quanti governanti e legislatori studiosi sono impegnati in un momento particolare per la vita delle istituzioni
A ricercare le soluzioni più idonee per modificare un sistema divenuto inadeguato sarei stato particolarmente interessato a partecipare ai lavori
Ma nei giorni del convegno mi troverò ad Edimburgo
Rammaricato di non poter seguire il dibattito è grato se vorrà tenermi cortesemente aggiornato sulle proposte che emergeranno dagli interventi indio a lei ed agli illustri relatori i più fervidi auguri di buon lavoro Giuliano Amato
Ci rivediamo allora qui in quest'aula le quindici
Sarà il senatore Maccanico presidente della commissione Affari costituzionali cassanata
Allori il benvenuto è il ringraziamento a di questo suo contributo
Senta Atene qualche cosa si questo a dire il vero sono io che sono onorato
Di avere prego no
Che sono onorato di essere stato chiamato a
Presiedere questa sessione pomeridiana di questa importante convegno
Credo che
Il fatto che io sia presidente della Commissione affari costituzionali del Senato e che
Nella Commissione bicamerale presieda il comitato che si occupa della forma di governo
Mi il via la possibilità
Di dire alcune brevissime
Di dare alcune brevissime considerazioni prima di dare la parola ai relatori su come stiamo procedendo nella Commissione bicamerale io devo dire innanzitutto che sulla questione dei controlli sulla questione del ruolo della Corte dei Conti
La Commissione bicamerale fin dalle prime battute da dalla discussione generale prima che si è avuto in alcune in commissione plenaria e poi nel particolare comitato che denominato delle garanzie
Ha trovato subito uno spazio notevole cioè la considerazione
Sul terreno costituzionale sul piano costituzionale del ruolo della corte dei conti del problema generale dei controlli
Questo secondo me è un fatto positivo perché non vi sono state notte dissenzienti tutti hanno detto che il Comitato delle garanzie dovesse occupare della giurisdizione eccetera
Ma deve anche doveva anche occuparsi delle ruolo della corte dei conti dei controlli e di esaminare se nella Costituzione del quarantotto non ci fosse qualche cosa da cambiare da modificare
E immagino che voi conosciate la relazione che è stata presentata dal dal collega Acquarone
E l'ordine del giorno che dal capitolo di quella relazione riguardante le garanzie è stato tratto dalla plenaria che costituisce una un indirizzo per l'ulteriore lavoro del comitato che comincerà proprio in questa in questa settimana
E in in questa indicazioni iniziali sono emerse alcune alcuni elementi che immagino voi conosciate comunque li possiamo ricapitolare
Vi è stato una prima valutazione di una certa insufficienza del controllo preventivo di legittimità
E quindi un primo orientamento è stato nel senso che il controllo di legittimità in alcuni casi è inutile
In altri casi è insufficiente e va arricchito proprio a livello di normativa costituzionale del controllo di gestione e controllo di efficienza
Si è sostenuto che loro della corte dei conti deve essere potenziato e decentrato cioè si è detto che la Corte dei conti
Deve avere una sua organizzazione decentrata in particolare per il controllo delle regioni e delle della realtà complessiva delle autonomie locali
Della corte dei conti e si è parlato anche naturalmente quando si è trattato della giurisdizione
Si è affermato il principio della unicità della giurisdizione questo principio ha trovato delle delle critiche ma in realtà si è voluto dire che i
Tutti cioè superare questo concetto che in fondo e esiste nella come nella Costituzione del quarantotto secondo ci sono i giudici speciali e poi viene mi sono accusati di lesioni alle medie giudice ordinario e poi vi sono due magistrature così in certo modo speciali che sono quelli da quella del Consiglio di Stato della Corte dei Conti
La commissione morsi orientato verso il concetto che il dell'unicità della giurisdizione pur differenziando pilifere iniziando i giudici perché si è parlato di giudici dell'amministrazione si è parlato di giudice della del contenzioso della contabile si è parlato addirittura anche del giudice di un eventuale giudice del contenzioso tributario quindi si è si è valutato questo e a questo proposito se si è fatto sono fatte due ipotesi
Si fa un Consiglio Superiore unico della giurisdizione oppure oppure si fanno tanti Consigli superiori nella relazione queste due ipotesi erano tenute separate erano queste due opzioni
Quando si è andato in sede plenaria l'ordine del giorno sembra aver dato l'indicazione di un organismo unitario però questo è solo un'impressione
Fallace perché in realtà quello che si vuole almeno negli interventi che si sono avuti su questo tema e quello di avere tanti Consigli superiori con un organo di raccordo di raccordo per tutti io mi pare che sia la soluzione
Una soluzione più saggio la cosa sulla quale si è poi ci si è molto e si è molto insistito e il problema dei controlli decentrate sui controlli sulle religioni
Nel momento in cui l'orientamento della Commissione e per un rafforzamento delle dell'istituto regionale addirittura si è capovolto il principio dell'articolo centodiciassette e cioè si è stabilito che si debbano in Costituzione stabilire le attribuzioni e competenze dello Stato e in via residuale lasciare alle Regioni le altre
Con altri
The North altre indicazioni particolarmente importante cioè quelle di alcuni poteri esclusivi riservati alle regioni contemporaneamente si è voluto o affermare la necessità di una revisione radicale dei controlli sulle regioni sette del la Corte dei conti
Deve avere una sua articolazione regionale che vi devono essere sezioni sia giurisdizionali sia di controllo per le regioni
Cioè unificare insiste perché adesso voi sapete che estremamente frammentato mentre alcune regioni a statuto speciale speciale hanno le sezioni della Corte dei Conti le regioni a statuto ordinario non hanno nessuna nessuna forma di controllo di questo tipo quindi su questo c'è stata direi quasi l'unanimità quindi questo è uno dei punti sui quali si potrà senz'altro che Strauss è stata fermata
Sempre in materia di controllo per quanto riguarda gli enti locali si è rilevato che e i controlli attuali sono assolutamente manchevole che è necessario creare un organismo neutro
Autonomo indipendente
E che poi abbia con ampie come anche in questo caso abbia come riferimento la Corte dei conti quindi complessivamente da questa prima fase del lavoro della commissione bicamerale direi che si possono trarre due due indicazioni su una che il tema dei controlli il tema dei controlli e sul tavolo della revisione costituzionale tessuti nettamente sul tavolo dell'Istat una seconda considerazione si può tirare che lo il ruolo della corte dei conti
Dovrebbe uscire rafforzato c'è un ottimo punto sul quale c'è anche una larghissima convergenza la Corte dei conti non deve essere più considerato un organo ausiliario del Governo
C'è stato arcigno accettato che il il referente principale della corte dei conti deve essere il Parlamento e la sua collocazione anche fisica diciamo nella Costituzione non deve essere più nella nella fra nel nel titolo che riguarda il coreano ecco questo grosso modo sono le indicazioni che vengono fuori dalla commissione per il lavoro successivo naturalmente io credo che sarà necessario sarà necessario notevole approfondimento
Anche per quello che riguarda la giurisdizione contabile nella discussione ci sono state molte tesi che hanno sostenuto che la Corte dei conti dovrebbe essere giudice esclusivamente giudice della della giurisdizione contabile quinti nel quadro appunto di una revisione dell'attività giurisdizionale complessiva secondo lei che i criteri che ho detto forse anche la competenza sulle pensioni potrebbe essere dirottata altrove qualcuno ha detto questo dico come beh abbiamo abbiamo privatizzato il rapporto di pubblico impiego al Consiglio di Stato è stato alleggerito da tante cose diamogli le pensioni questa versione ha detto a qualcuno
Comunque c'è anche questo voglio dire che questo tema anche questo tema è presente alla commissione bicamerale ho voluto fare questo a breve breve introduzione per dare un'idea di come si muove la Commissione e io ritengo che questo convegno sia particolarmente utile opportuno e tempestivo in questo momento perché da questo convegno possono nascere indicazioni estremamente utili per per la fase ulteriore del lavoro delle commissioni e finora e le impostazioni sono state diciamo prevalentemente di politica costituzionale adesso passerà passerà una fase molto più tecnica molto di me che richiedono elaborazione approfondimento maggiore
E noi riteniamo almeno per quanto riguarda né come presidente di questo comitato io ritengo che da questo convegno e dalle dagli apporti che saranno dati possono avere delle indicazioni preziose per il futuro del lavoro della Commissione la commissione voi sapete a un arco temporale di lavoro che nelle mozioni istitutive è stata fissata in sei mesi
Nella legge costituzionale che darà le attribuzioni di organo referente unico per i due rami del Parlamento e che sarà credo approvato dal Senato dal Senato prima di Natale se riusciamo a farlo
E quindi con non credo con variazioni e quindi è probabile che sarà il testo che fra tre mesi dovrà essere esaminato in questa da Lecce si danno altri sei mesi è un arco temporale che più o meno va su su un anno di tempo così complessi dalla come in questo anno molte cose si decideranno molte cose saranno decise è il momento è particolarmente significativo denso di diedi di significato e di di svolgimenti e di di modifiche quindi ripeto ancora in questa questo convegno così importante così solenne che ha mobilitato energie intellettuale di primo ordine competenze
Molto molto
Importanti potrà aprire un un peso nello svolgimento ulteriori e dei dei lavori della commissione bicamerale fatta questa premessa spero di non essere stato troppo lungo io
Passo la parola al primo relatore del pomeriggio che l'amico Vittorio Uccio
Grazie la mia relazione vi è stata distribuita quindi questo mi consentirà di sintetizzare al massimo vorrei dirvi che la la mia relazione si divide in tre parti
Ovvero in tre tentativi la prima parte tenta di analizzare quella che io chiamo l'esistente normativo cioè quel complesso quel processo
Di una serie di stratificazioni legislative di indirizzi giurisprudenziali che hanno consentito di fatto al sistema di mantenere inalterato il modello originario di controllo la seconda parte tenta di cogliere il senso delle indicazioni costituzionali
Attraverso la radiografia dell'articolo cento della Costituzione
Articolo cento che direi che va visto non tanto come momento innovativo della disciplina del controllo quanto per un aspetto e una serie di aspetti di contorno
Ma soprattutto per gli effetti indotti che l'articolo scendo ha determinato nella cultura della corte
E anche direi mia come tendenze normative che già sia detto no
Tra terza tenta di tirare lei concorde conclusioni di questo discorso di andrò a fare
Passiamo quindi al primo un primo capi prima parte della violazione e qui
Stamattina Cassese ci ha indicato le ragioni della crisi dei controlli
Per ragioni che probabilmente portano a pensare non tanto una crisi
Del sistema normativo dei controlli quanto forse a una crisi dalla stessa nozione di controllo quale c'è stata tramandata dalla dottrina amministrativistica
Da forti in poi
Ora le le ragioni della di questa crisi e io sono da in individuare lo ricordava stamattina Cassese in due profili qualcuno che si tratta di norme antiquate
Che sostanzialmente avrebbero lasciato inalterata la situazione normativa del mille ottocentosessantadue
Seconda e su quale su questo punto credo che si possano comunque com'convenire edema direi la scarsa consonanza nell'assetto normativo vigente rispetto a quello che sono le esigenze di una moderna amministrazione pubblica e di una moderna finanza pubblica
Ora sul primo punto o forse c'è da fare qualche considerazione
Quando noi diciamo che sostanzialmente l'assetto normativo e quello che risale al mille ottocento sono due diciamo una cosa esatta certamente
Però probabilmente qui affiora un profilo inquietante perché come cercano di dimostrarmi
Dal mille occhi dai dai primi del secolo fino ad oggi
L'assetto normativo dei controlli è cambiato tutto
Però di fatto non è cambiato nulla questo è un discorso che devono fare
Quindi quindi noi abbiamo un sistema di controllo ingessato che forse consapevolezza di essere arrivato già al suo punto di capolinea macché incapaci di riformarsi
Anche attraverso tendenze giurisprudenziale non sappiamo che le tendenze puntualizzare sono molto importanti perché sono le tendenze giurisprudenziale che tante volte hanno piegato la legge
A quelle che sono ma in realtà del del momento
E questo discorso dell'ingessatura del del sistema ci porterebbe a considerazioni molto lontane ciclici CCC ci porterebbe a considerare e quello che per lungo tempo è stato e forse ancora oggi a quella sorta Dimitrov creato in genere
Andava dottrina contabilistica per cui le norme contabili sono ferme e non si muovono mai invece mi sembra che sia tutto a posto perché la norma e contabile non dovrebbe mai cadere un'autonomia ma
Dovrebbe mutare con il mutare dell'assetto organizzativo che sottende alla norma astensione
Ma presto è un una considerazione ma un'altra considerazione che questa situazione ha determinato
Il profilarsi di due insistito ideologia una in seno alla stessa magistratura contabile
I due ideologi una ferro ma e arroccata all'esistente normativo
E refrattaria a qualsiasi forma di cambiamento l'altra che invece
Risente di quelle periodo di grossa tensione culturale che è stata nel nel nel la la cultura giuridica degli anni sessanta
Settanta che e quindi
Riferendosi a questa cultura c'è la seconda ideologia che vorrebbe cambiare tutto
Vediamo un pochino che cosa ci porta l'analisi della normativa vigente venderle stessa assetto normativo quale struzzi egli si è verificato soprattutto ai primi del secolo in voi
Io direi che qui converrebbe distinguere due periodi il Primo Periodo e quello che vada ai primi del secolo fino ai primi anni Sessanta
Il secondo il Periodo è quello che va dagli anni sessanta ad oggi
Vediamo il primo nel Periodo
Il primo il periodo
Ci dice che dal mille novecento i primi del Novecento sbattuto a mille novecentododici la legislazione cambia
Cambiata nella legislazione per i marchi settori e comincia a cambiare soprattutto per la disciplina del controllo sugli aziende autonome la prima legge che nel mille novecentododici
E per quanto riguarda riguarda le Ferrovie dello Stato
E per quanto riguarda le Ferrovie dello Stato la legge del mille duecentododici usa questo termine la corte esercita in riscontro consuntivo sulle spese questa è la formula legislativa questa formula viene
Ripresa in tutte le norme che disciplinano il controllo sulle aziende e amministrazioni autonome fino all'ultima più recente quella dell'ANAS che del mille novecentosessantuno e che anch'essa ripete la formula
La Corte esercita il riscontro consuntivo sulle spese
Bene com'è stata
Interpretata questa norma la giurisprudenza della Corte appoggiata dalla dottrina del tempo ha ha considerato questa norma
In questo senso
La Corte esercita il controllo successivo su atti quindi noi ad la dispensa della Corte ha piegato la formula nulla ma Piva cambiando radar riscontro consuntivo sulla spense a controllo successivo su atti
Primo punto
Ma poi non soltanto è stato cambiato in controllo successivo su atti ma per di più questo controllo successivo in pratica si svolge in buona parte specie per quanto riguarda i gli atti di maggiore rilievo
Sotto forma di controllo preventivo perché le le amministrazioni con una tendenza che vedremo che vedremo accentuata nel nelle secondo periodo agli anni sessanta alloggi preferisce non dar corso ai provvedimenti dispensa se non prima Ciak il visto della corte
Quindi vediamo questo primo aspetto di abbastanza sì sì sì sì sì significativo forse andiamo a osservare il secondo il periodo quello che vada al sessanta ad oggi anzitutto
Direi che in dal Sessanta ad oggi il legislatore scusate il terme impazzisce
Il legislatore preso dalla frenesia
Disse amplificare i procedimenti di di dispensa comincia a trasformare per intere categorie di atti il controllo da preventivo a successivo siamo sempre in tema di controllo preventivo
Di conto consuntivo su atti
E forse la strada migliore non era quei sta
Se l'intento del legislatore era quello di semplificare i procedimenti di spesa doveva agire riformando lo sulla struttura dei procedimenti amministrativi mangiamo sul sul sul
Sul sul sul controllo invece si è preferito
Agire sul controllo quindi intere categorie di atti sono stati trasferiti
Al controllo successivo ma anche qui di controllo è rimasto preventivo proprio per accentuata tendenza delle amministrazioni di porsi sotto il comodo riparo dell'ombrello del controllo preventiva
Ora
Direi che in questo quadro
Questo guado accorre fare una distinzione che ci una puntualizzazione che forse ci servirà a comprendere meglio l'evolversi delle deve del fenomeno il controllo preventivo è stato largamente
Studiato dalla dottrina
Mentre il controllo successivo non ha avuto molta attenzione dalla dottrina
Soprattutto sotto il profilo degli affitti del controllo su su su eccessivo
Beh il controllo sul successivo bisogna distinguerlo in controllo su atti o su attività non è una distinzione meramente
Teorica ma distinzione pratiche più fino alla decisione concreta
Perché si ricava dalle stesse norme per esempio se noi andiamo a vedere tutte quelle norme che riguardano il controllo sui rendiconti amministrativi sulle contabilità speciali
Il controllo sulle stesse gestioni fuori fuori fuori bilancio vediamo è chiaro che la cosiddetta dichiarazione di irregolarità di cui parla
La legge direi escluderebbe in sei un controllo su atti la legge quando parla di dichiarazione di irregolarità sul rendiconto su conti consuntivi
Eccetera
Mi sembra che parli chiaramente Sifis che creerebbe un controllo di su su attività è un controllo che non è la sommatoria
Vedi della della veda sommatoria Della verificazione su atti ma è qualche cosa di più qualcosa che trascende le singole poste iscritte nel col rendiconto conto consuntivo ma in pratica anche qui ora giurisprudenza del controllo
Ha piegato le norme facendo siti e anche il controllo su attività si risolvesse in definitiva in un controllo su atti le pronunzie sui rendiconti De Punzio sulle gestioni fuori bilancio non danno la pronunzia sul suo sulla gestione danno una pronunzia sui singoli atti messi assieme
E quindi anche questo e una grossa forzatura della giurisprudenza che ha consentito di fatto al sistema di restare sempre il controllo successivo controllo su atti e non mai controllo su attività certamente bisogna dare atto che negli ultimi tempi recentissimi la giurisprudenza le controllo ha tentato di fare qualche passo avanti lo ha fatto
I fatti le più meditate deliberazioni della sezione del controllo in tema di rendiconti di consuntivi su mi riferisco soprattutto ai consuntivi universitari dove si cerca di andare oltre
La a verificazione del singolo atto quella che spesso può chiamarsi la solitaria verificazione degli atti per arrivare a cogliere
Qua qualche cosa una delle delle crescenti proprio credo sia
Del il mese scorso deliberazione sezione controllo afferma questo il principio della differente significazione del concetto di regolarità rispetto a quella della legittimità dei singoli atti
E quindi mi sembra questo e in limine in un minimo di importante ma ritornando a quel secondo che il periodo che va dal sessanta ad oggi
Noi vediamo che cosa che cambiando il controllo formalmente è cambiato da successivo
Da da preventivo successivo vediamo che ha perduto la stessa significazione il sua propria al controllo preventivo perché abbiamo un controllo preventivo che tante volte non non è tale abbia un controllo soggetto a termine
Poco trascorso il termine il controllo va fatto acqua a al successivo
Vediamo delle ipotesi in cui il controllo
Preventivo può essere
Anche non non condiziona più efficacia dell'atto in quanto l'atto può avvenire immediata
Efficacia salvo poi una eventuale sopravvenienza di inefficacia laddove dovesse essere dichiarato illegittimo quindi ci sono questi tentativi disordinati
Da parte del legislatore che però ha fatto aumenteranno meccanicamente venti il controllo continua ad essere controllo nella maggior parte dei casi controllo su atti e per di più a preventivo perché si è accentuata la tendenza dell'amministrazione di non dare corso
Ah i
Provvedimenti prima che questi venissero ammessi ha visto e Anna registrazione del raccordo
C'è un caso un esempio si sintomatico emiliano i centottantotto fra le armi varie norme che sono intervenute ripeto disordinatamente nel sistema c'è una che riguarda le pensioni erogate dagli istituti di previdenza del ministero del tesoro la legge espressamente dice che questo caso il controllo va fatta in via successiva fattualmente i contorni invece viene fatta in via preventivo
Quindi questo il PCI darla misura di come
Che profonde mutazioni che il legislatore
Ai immesso nell'ordinamento nella regolazione del controllo Esterno ha fatto hanno dato come un risultato che cosa che tutto è rimasto come prima un'operazione dissapori gattopardesca ma e la realtà dei
Questo per quanto riguarda il primo punto passiamo al secondo punto
Che il quello che riguarda
Le indicazioni costituzionale
Scusate
Ieri terre con completezza occorre dare uno sguardo anche al controllo interno
Controllo interno è una cosa
Estremamente seria dovrebbe essere
Il Parco Antonio interno cosa si intende s'intende quell'attività verificatori a che la legge riserva all'Area dell'amministrazione e che si risolve da un lato l'interventi propri interventi che ogni singola amministrazione può svolgere per accertare il regolare funzionamento gli organi uffici attività il citerà
E dall'altro nella generale competenza riconosciuta al Tesoro
Attraverso la radio viaggerà dello Stato
Di riscontrare con puntuali effetti giuridici la conformità al parametro non solo che la legittimità ma anche della proficuità della spesa
Tutta l'attività amministrative e di gestione del bilancio dello Stato e comunque l'attività connessa alla finanza
Sto a casa
Ora l'edificazione del primo tipo sono certamente importanti
E con molta probabilità sono tutte da studiare perché non non sono mai state oggetto di approfondito esame perlomeno fino a qualche anno fa
E si si pensi fa l'altro ai moduli interessanti che sono sorti negli ultimi tempi al precedente modello dei nuclei di valutazione
Qui ai fini nostri interessa interessano quelle del secondo tipo le dichiarazioni del del tesoro che rappresenta in un certo senso di controllo interno per antonomasia ora dicevo poco fa che del controllo interno
Abbiamo scarsi riferimenti dottrinari e certamente del controllo interno
Si occupano le trattazioni meramente espositive nella manualistica contabile nera dottrinali giuridica soltanto di recente dove abbiamo avuto alcune riflessioni
Che hanno cominciato a a andare ad aprire un bello su questa su questo tipo di verificazioni ma la ragione del sostanziale disinteresse
Della dottrina al controllo interno credo che possano trovare una giustificazione nella realtà del sistema dei controlli interni che
Non ha dato nessun concreto sui risultati
E in altre parole bene o male che sia il controllo esterno qualche cosa ha fatto prontamente però non notato niente
E direi che il controllo interno è stato creato dalla concessione cavouriana del mille ottocentocinquantadue il progetto che cauto presentò
Al Parlamento Subalpino e che poi trovò una prima attuazione nel mille ottocento sessantanove
Il controllo interno era visto con lei una sorta di attività che doveva essere a fianco dell'amministrazione guidare l'amministrazione di seguire l'ambito l'amministrazione
E in un certo senso aveva dei punti che degli dei profili che come Cisco probabilmente consentano di individuare questo controllo come una sorta di controllo Indirizzo
Che poi ripeto in tutte le organizzazioni contro l'interno credo che abbia proprio questa precipua
Fu
Fu funziona e il controllo interno è stato molto qualcos'costruito proprio in questi in questo in questo senso
La la disciplina completa del controllo interno lo abbiamo con la legge del mille novecentoventitré quando contro l'interno
Venne data sostanzialmente anche una certa una certa indipendenza perché il fatto che il controllo interno
Fosse stato sottratto alle singole amministrazioni e concentrato nel nell'mi nel tesoro Fi allora la finanza
Per intenderci del
Tesoro come fu con come oggi dava già questa sensazione di assicurare attraverso il distacco
Della figura del controllo interno rispetto all'amministrazione di di confit consentiva di configurare una sorta di estraneità quindi una sorta di indipendenza
E guardate che nelle stesse norme esistono dei profili in questo senso perché il controllo interno c'ha anche puntuali effetti impeditivi
Effettivo del Pd divieto vescovi come sappiamo possono essere rimossi soltanto attraverso l'ordine scritto del ministro
E quindi questo è già un senso
E però il controllo degli indignati i vini interno
Non ha mai fatto altro che lei mille quello che può dirsi il piccolo campo cabotaggio delle osservazioni minute in materia di personale più queste conto all'interno hanno fatto
Non solo non ha fatto altro ma ha completamente dimenticato qual era la sua primigenia funzione che era quella di verificare la proficuità della spesa
Quindi perfetti il controllo interno si è risolto in una sorta di doppione del controllo esterno
Che senza neppure creare quell'altro il
Profilo che era nell'intenzione delle dei legislatori del tempo e chiede la logica delle cose
In quanto il controllo interno dovrebbe essere visto come supporto del controllo esterno è mancato punctum pure questo quindi vediamo che noi il controllo interno è veramente tabula rasa non esiste oggi controfinte
Chini e veniamo ora il secondo profilo passiamo Ars secondo profilo che riguarda controllo e Costituzione cioè vedere di cogliere il senso delle indicazioni costituzionali ora del controllo si parla in costruzione lo sappiamo nell'articolo cento che è una norma assai importante ma nonno per la descrizione del controllo che ivi è contenuta quanto per gli ulteriori profili chiedesse sono si ricavano
E sono i profili della garanzia costituzionale
Della funzione
Il direttore apporto con il Parlamento
Dietro a Pato Della Corte Europarlamento e l'indipendenza dell'istituto e dei suoi componenti nei confronti del governo altrove ma direi che
L'interesse dell'articolo cento undici dovrebbe guardare per quanto riguarda gli effetti indotti dell'articolo cento cioè e tutte quelle riflessioni
E suggestioni interventi che l'articolo cento ha determinato nella cultura della corte che ora vedremo di Carmen una brevissima perseguiti
Vediamo comunque il primo profilo della garanzia
Costituzionale della funzione garanzia costituzionale della dell'attenzione che non
Non no riguarda
Certamente la costituzionalizzazione del sistema di controllo vigente articolo cento
Soprattutto dalla cultura dei costituenti non voleva dire questo la cultura crescente hanno preso atto di quello che era insisteva allora libici e tanto è vero che la che l'articolo cento non volesse dire era Constitution osato insisteva agli vigente tant'è vero che dal dal quarant'Toto ad oggi abbia avuto una serie l'abbiamo visto poco fa una serie di modificazioni del del del controllo
Direi che la garanzia costituzionale del controllo l'abbiamo disegnata guarda troviamo disegnata nella sentenza della corte costituzionale che la numero quella del mille novecento
Mille novecento novantuno
Nomine cento ottantanove quella che è stata richiamata questa mattina a proposito a proposito della del del conflitto di attribuzioni sollevato dalla dall'avvocato ecco esatto la quattrocentotredici dove la corte processuale ha detto che il legislatore deve stabilire un certo un giusto equilibrio fra controllo preventivo e controllo sulla gestione e direi che questo è una garanzia costituzionale nel senso che il legislatore ordinario non può abolire il controllo preventivo di legittimità e neppure oppose svuotarlo completamente irragionevolmente mi sembra che questa sia la garanzia del controllo
E
Del resto che questo era idea degli del legislatore costituzionale
Della dei dei costruiti si vede anche abbastanza chiaramente dagli atti parte parlamentari
Dagli atti dell'Assemblea costituente dove il discorso della corte non trovò molti molti ostacoli molte il difficoltà io ho cercato nella mia relazione di dare conto di tutto ciò che è avvenuto nemica di tutto ciò che si riscontra negli atti dell'Assemblea costituente
Ma in ultima analisi il il costituente ha voluto
Sì inserire la corte
Assieme al Consiglio di Stato che non gli organi tradizionali del nostro ordinamento
E ha voluto stabilire il rapporto diretto Corte
Parlo Parlamento è avvenuto quindi atti riconoscere l'indipendenza dell'Istituto dei suoi componenti nei confronti derivi dal governo
Ora quindi la garanzia costituzionale secondo me e limitata a questo
Che il legislatore non può abolire il controllo pre preventivo nei svuotarlo irragionevolmente
Il diretto contatto fra i diretto rapporto corte Parma
Parlamento e poi che più avanti vedremo quando esamineremo gli effetti indotti vedremo questa crescita del rapporto corte parlamento e in ultimo indipendenza dei tre magistrati dell'istituto e dei suoi componente su questo punto e dell'indipendenza dell'istituto e dei suoi componenti non sappiamo è questa disposizione
Che è stata è stata è contenuta nell'articolo cento e riguarda sia il Consiglio di Stato sia la Corte
Che questa speciale un grosso significato
Ha un grosso ossicini SISMI significato
E e c'è da chiedersi però se se la legge veramente assicurato l'indipendenza dei magistrati del Istituto dei suoi componenti nei confronti del governo
E perché indipendenza che significa indipendenza nel conto nei confronti del governo significa che il governo non deve avere alcun potere
Uso il termine fra virgolette
Nessuna nomina dei magistrati
E non di avere nessun potere sulla organizzazione dei della corte
Certamente noi sappiamo che esiste il famoso articolo otto
Che
Toglie fuori il governo dalle circuito decisionale
Dei provvedimenti che riguardano l'allontanamento dei magistrati della Corte una norma che dovrebbe essere ancora in vigore
Anche dopo la legge dell'ottantotto che ha che ha dato l'auto-governo ai all'istituto aveva la corte
Però e questa norma che questo potere esistente e nonostante le affermazioni Della Corte cosciali lo sapevano tutti sono due due sentenze che hanno escluso il contrasto del potere di nomina governativo
Rispetto alla prostituzione e le perplessità esistono e mi sembra che siano legittime
Veniamo ora il discorso il discorso come il più importante che riguarda gli effetti indotti dell'articolo cento con questo termine io penso che si possa intendere quell'insieme di riflessioni iniziative tendenze
Che cominciano a prendere corpo a cavallo degli anni settanta
E che rappresentano in certa misura il frutto di quel grande fermento di dei
Che animò la corte in quel periodo e noi ne vediamo le tracce nella giurisprudenza del tempo e basta dire grosso dibattito
Che allora sorse a a proposito dell'ambito della giurisdizione contabile anche in quel periodo
Discorso bene venne fuori
E quindi grosso fermento di idee di idee che portò a ricercare una nuova identità delle funzioni della corte alla luce delle indicazioni costituzionali direi che sono emblematiche due vicende che rappresentano per me gli effetti indotti dall'articolo cento il prima vicenda riguarda che iniziative assunte dalla corte e intese a sottoporre al vaglio Della Corte costituzionale le leggi di spesa sospette di incostituzionalità sotto il profilo dell'articolo ottantuno la seconda il nuovo taglio che la corte proprio in quel periodo comincia a connotare
A connotare l'annuale rapporto ammesso dalla Corte al Parlamento sul rendiconto generale dello Stato dove scende due vicende in verità
Sì a prima lettura potrebbero apparire contraddittorie perché mentre con l'una si contesta la legittimità corso agli leggi emanate dal Parlamento
Sollecitando su di esse
Il giudizio della Corte costituzionale con l'altra si manifestano invece aperture disponibilità presso il Parlamento benissimo con il quale la prima corte
Riannodare i termini di un rapporto che poi non sarà più interrotto e che anzi presenterà negli anni successivi aspetti sempre maggiormente significativi della prima questione di una legittimazione della corte osservare pressione dispiaciuta stamattina è stato dato ampio spazio
E e soprattutto dopo l'intervento di Baldassarre mi sembra che sia abbastanza chiara
Mi la l'intendimento della corte costituzionale che era quello di imitare che sorgessero zone franche
Per quanto riguarda il rispetto di taluni principi costituzionale
La famosa sentenza duecento ventisei del mille novecentosettantasei dava una chiara indicazione di quella che erano i limiti della legittimazione della corte
Dei conti a sollevare questioni di personalità
Scusate l'auto sci citazione al convegno di Varenna del mille novecentosettantasette fui io proprio a dare come relatore a quel convegno a dare un'indicazione di questo senso
Cioè i che la sentenza duecentoventisei ad essere riconosciuto avrebbe riconosciuto alla la corte una legittimazione sussidiaria limitata determinanti oggetti
Del resto le conseguenze
Dell'accoglimento della diversa prospettiva stamattina sono state Ambra illustrate che sarebbero a dir poco aberranti
Invece a me interessa Soter marmi sul secondo sul secondo profilo degli effetti indotti
Cioè il quello che riguarda la crescita del rapporto corte K K Parlamento
E direi che l'affermazione
Della concessione amministrativistica del controllo sappiamo che aveva determinato il distacco nella realtà fattuale della corte dal Parlamento
La Corte soprattutto nel ventennio fascista la cortesia ritirata nel suo ruolo di puntuale dei verifica Tore di una miriade di atti
E poi di di il ferreo tutore
Dell'Iraq della
Della
Della dell'integrità del patrimonio erariale il Parlamento da dal suo canto dimostrarci rimossi mostrava sempre meno interessato a quello che rappresentava ormai un canale costruito da me irrituali correlazione dense di vicende raccontate sotto il profilo non già dell'attività e dei fatti del Governo e dell'amministrazione bensì dell'iter procedimentale del controllo e della sua definizione questa situazione è dura fino agli anni Sessanta quando inizia come
Pari gli ho dato dalla corte alle proprie relazioni annuali e le professioni di apertura e di disponibilità manifestate dai presidenti della Corte nei discorsi di insegnamento
Dall'altro si registrano e continuavano a registrarsi manifestazione di resistenza o almeno di perplessità di fronte la sollecitazione delle Camere
Come le richieste di audizioni diretta di magistrati della Corte e probabilmente anche di scarsa capacità a recepire i nuovi interessi che il Parlamento già mamma clava sono indicativi allora si la modifica indicativo la modifica dei regolamenti parlamentari
Verso i problemi e gli andamenti concreti della finanza pubblica e che richiedeva non reali possibilità di conoscere e di governare la spesa il sistema alla spesa pubblica io non voglio entrare nel merito di queste vicende che certamente hanno una loro giustificazione formale ma che sono in ogni modo para paradigmatiche di un rapporto appunto come dicevo difficile
Un primo passo da registrare nel processo di decantazione del rapporto corte parlamento e la caduta di interesse che la corte già nei primi anni Settanta mostra adesso la formula
Nella equidistanza della corte tra Governo e Parlamento una formula che ebbe notevole rilievo nei documenti ufficiali della corte
E delle opinioni di molti dei suoi magistrati la formula riproponeva a ben guardare antichi discorsi antiche vocazioni c'era il richiamo a Cavour e alla sua preoccupazione per un controllo che non garantisse anche il Pai il governo
C'era un ritorno alla natura giurisdizionale del controllo c'era ancora la riproposizione di un rapporto corte governo visto ora come parallelo pessimi dare a quello corte del Parlamento
Ora all'archiviazione della formula dell'equidistanza sempre un'accelerazione del processo trasforma attivo del contenuto della relazione sul rendiconto già allo stato la quale creazione
Viene impostata nel senso di un'osservazione trasversale dei patti e dei comportamenti amministrativi e di gestione in modo da dare la misura in un certo modo dei concreti andamenti g gestionali nel taglio dell'educazione si affievolisce l'interesse per le questioni minute formali riguardanti il personale della pubblica amministrazione
Preferendo sì invece la strada dell'arricchimento dei dati delle notizie e soprattutto della valutazione congiunta
Dell'attività di gestione e della congruità dell'assetto normativo nel momento concreto della sua ricaduta sull'attività stessa
E poi soprattutto dopo la legge quattro sei e otto del settantotto si tende ad allargare l'osservazione quei centri pubblici dispensa che destinatarie di trasferimenti dal bilancio dello Stato
Per lo svolgimento di nuove funzioni operano autonomamente
Attraverso proprie bilanci e con sistemi di Kant di controllo che non sempre fanno capo al alla corte questo è un grosso salto avanti della relazione al Parlamento
Beh inquinano interessa vedere se e in che misura il tentativo della Corte sia riuscito
Qui se ne fa cenno soltanto per rilevare come la svolta contenutistica dell'annuale l'azione abbia avuto effettivamente effetti positivi nel rapporto corte parlamento
Il quale Parlamento si è mostrato subito interessato accogliere dal nella nuova dimensione dell'articolazione quei profili di supporto
Delle funzioni delle Camere che poi costruiscono la ragione stessa del rapporto corte Parlamento ricordiamoci che nel mille novecentosettantotto nascono i primi referti specifici Cesar Millan annullano a vicenda nasce con la richiesta del presidente della Camera del mille novecento se sei settantotto il fu subito accolta dal darla dalla corte che in quindici giorni
Dette
Il rese il suo reperto specifico sui contratti della difesa mi sembra tra difesa e nascono i controlli in corso di esercizio e importante questo dei conti che i referti in corso esercizio nascono non soltanto iniziativa delle camere ma anche iniziativa della stessa corte
Da allora noi assistiamo ad una serie di reperti fatti dalla corte su un'iniziativa senza Della Corte senza richiesta del delle camere e poi questo è uno strumento che avrà larga applicazione fino ai nostri giorni stamattina è stato ricordato dal presidente Carbone il la legge tre S due mila centottantotto che affida chiama la corte a presentare alle Camere
Relazioni quadrimestrali sulla legislazione dispensa con specifico riferimento alla tipologia delle coperture finanziarie e alle tecniche di quantificazione degli oneri di spesa
Evidentemente resta da sciogliere il nodo della natura giuridica del referto se cioè il referto nell'attuale assetto normativo possa qualificarsi controllo
E quale rilievo giuridico assume la sequenza controllo prefetto
Quel che interessa qui rilevare che il referto soprattutto in sede di relazione al Parlamento
Che relazione sul rendiconto già allo stato oltre a metabolizzare i dati risultati esperienza del controllo
Tende a porre valutazioni autonome assumendo parametri proprie diversi da quelli utilizzati dal controllo sui singoli atti in certa misura
Penso che il referto possa costituire un modello anticipatore dei controlli di nuovo tipo che già si affacciano all'orizzonte del nostro ordinamento anche se per ora limitati a settori diversi dallo Stato
Ed ora
Mi tocca tirare le conclusioni da questo discorso conclusione che non sono brevissime
Richiederanno qualche minuto cioè per concludere quali controlli beh in un certo senso le conclusioni sono già nel discorso che che si è tentato di di fare cioè che la verificazione solitaria degli atti non serve a molto
E che occorre andare a un ribaltamento dell'attuale assetto normativo cioè ipotizzare un controllo che pur non trascurando i profili di legittimità formale di cui abbiamo parlato
Tenda soprattutto a privilegiare quindi aspetti che consentano di apprezzare i risultati dell'azione amministrativa del resto in questo senso direi che la Corte dei conti avrebbe anche le carte in regola perché non più tardi di due anni fa
Nel giugno del mille novecentonovanta reso al Governo comparire
Ah sezioni riunite nel quale ha disegnato il un modello di di controllo che in sostanza si adegua acquisti acquisti criteri cioè un modello di controllo che abbandoni la verificazione solitaria degli atti e a carta Altara motore legittimità come dicevo poco fa
Aggiunga anzi privilegiando ed i parametri dell'efficacia dell'efficienza delle comicità in una sua parola quello Dewar quello alla vita di jet della gestione o di singoli comparti di essa un controllo che non escluda la possibilità di rilevare illegittimità e irregolarità anche nel corso del suo procedimento con puntuali pronunzie con i tetti giuridici
Che sono propri della provincia di controllo un controlli infine che non pretenda di vedere tutto
Ma che sia conseguente a scelte programmate per settori materia o anche per temi trasversali assunte annualmente dallo stesso organo di controllo attraverso procedimenti formali e garantiti
Ora per resta da vedere se in questi impostazione che ci sia spazio ancora per i controlli preventivi di legittimità che sono il cardine
Della nostra della della tradizione del nostro ordinamento giuridico il Rapporto Giannini dice testualmente il controllo preventivo e costituzionalmente inchiodato dall'articolo cento e ricorda che negli Stati Uniti me fu disposta la soppressione subito dopo la fine della guerra a seguito di un indagine che si poneva interrogativi di questo tipo
è utile controllo preventivo qual è il rapporto fra il costo del controllo preventivo e benefici che se ne potrebbe lo hanno soppresso negli Stati Uniti
La diagnosi è valida
Ma l'ipotesi di una revisione costituzionale dell'articolo cento varrebbe solamente se si ritenesse veramente utile di cancellare non
Darle der nell'aria che qui interessa istituto e controllo preventivo di legittimità B e probabile invece questa è la mia opinione che poi consonante con alcune voci
Che sono state dette questa mattina che probabile invece che controllo preventivo di legittimità abbia ancora una sua ragion d'essere come garanzia di regalità
Purché limitato a poche e ben in più individuate categorie di atti quali sono questi atti sono gli atti a contenuto generale gli atti a carattere normativo del governo e quegli atti che si pongono come generale presupposto
Per il concreto esercizio dell'attività amministrativa dispensa ovvero per atti di grande rilievo finanziario
Al di là di questo il conto a preventivo non dovrebbe esistere non ha senso e antistorico non serve a niente
Quanto ai connotati della riforma che sono stati tratti tratteggiati
Una nuova formulazione del testo costituzionale che mettessero accennato sui parametri già considerati elevando via finalità privilegiate le controllo
Favorirebbe certamente la realizzazione della riforma una riforma che gli esempi normativi
Perché che di cui disponiamo e pensiamo a tutta una serie di norme che a cavallo degli anni ok a nel corso gli hanno tanta hanno trasformato il controllo in settori diversi dello Stato basta ricordare la legge sull'Aima taleggio di strutture assicurazioni vita private da leggi sulle interviene lo Stato sono però abbia abbiamo detto
Dei dei settori fuori darla dormiva da quello proprio dello Stato poco e veramente queste riforme hanno lambito anche l'ambito dello Stato
E vediamo alla legge recentissima nell'ottantanove sulle gestioni universitarie dovrà tirar tra l'articolo sette si parla di un controllo sullo mandamenti
Sto gestionale delle università però anche questa norma la giurisprudenza del controllo va interpretato ecco una norma che non ha cambiato il sistema Resta il visto di regolarità dalla corte presto il controllo puntuale sugli atti quindi vediamo ancora resistenze come affiorano anche di recente
Ora
Quello che si vada delineandosi e che dovrebbe costruire il supporto principale di una riforma dei controlli
Impone qualche riflessione che spero brevissimamente di potere disporre cioè come gli effetti
Probabilmente entrato in crisi la stessa nozione di di controllo
L'operazione di controllo che è stata finora costruita come operazione verificatori a Kent costa di un giudizio sulla regolarità della funzione
Di una misurata rivisto nel ripristinare la regolarità più amata e che presuppone parametri ben determinati legittimità o merito
A parte taluni profili quale travestita anche la verificazione avvenga ex posto e poi la programmazione del controllo che poi già i abbiamo abbiamo visto che è stata canonizzata
Quindi mi in quella sorta di controllo se po'considerarsi tale quello che la legge numero cinquantuno nell'ottantadue sugli enti locali legge che come sappiamo istruisce la sezione enti enti locali
La riflessione che vorrei fare riguarda principalmente gli elementi tradizionali del controllo il parametro la misura ora anche qui i nuovi controlli che ripeto vanno delineando sull'ordinamento conoscono certamente i momenti in cui si scandisce l'operazione verificatori e cioè il giudizio sulla conformità difformità rispetto al parametro è la misura o momento combinatorio
Conseguente al giudizio
Però mi sembra che in questi controlli di nuovo tipo
Sia diverso l'atteggiarsi sia del parametro chiede la misura
Ne controlli tradizionali era legge a fissare il il parametro nel controllo di legittimità e e il parametro è la norma anche sotto il profilo mediato per eccesso di potere
Nei controlli di nuovo tipo la legge si limita a stabilire il contenuto dell'attività dedicatoria la finalità cioè l'accertamento dell'efficienza dell'efficacia dell'economicità tra trasparenza e centoventitré tutti i i sostantivi che vogliamo aggiungere però Marshall controllore di individuare i parametri necessari quindi vediamo che il legislatore demanda al controllore di stabilire quali sono i liquidi PPI parametri parametri che sono costruiti da regole giuridiche ma anche da regole non giuridiche queste ultime non sempre identificabili in astratto
Perché correlati a variabili medie standard a mutuare ad opere di fa il controllo dalla scienza all'esperienza o anche dalla situazione peculiare che viene in concreto in considerazione
Questo mi sembra che sia un un fatto molto importante
Diverso è anche l'atteggiarsi davanti su una nei controlli di nuovo tipo
Lo schema tradizionale chiesta unisce all'interno del procedimento del controllo non sono ovviamente la fase del giudizio ma anche il momento combinatorio determinando negli affitti sia nell'ipotesi di controllo
Preventivo sia in certa misura in quelle di controllo successivo su atti talché i si è in presenza come Stato acutamente rilevato di recente di un procedimento in sei concluso
Nei controlli di nuovo tipo un'associazione siffatta può pure dette per il verificarsi ad esempio lette dichiarazione di non conformità alla legge nel corso del procedimento di controllo in base alla legge duecentocinquantanove del cinquantotto ma non è il suo connotato proprio il momento ha comminato Orione contro il motivo si colloca in genere all'esterno del procedimento di controllo e sempre l'effetto del giudizio sulla regolarità della funzione
Ma avesse tetto viene apprezzato da organi diversi da quelli a cui è intestato il comma funzione di controllo
Il momento comminato odiosi i soldi quindi in una misura informativa di denunzia di sollecitazione di interventi e questo porta a considerare i chiudo un ulteriore tratto dei controlli di nuovo tipo che per certi versi assumerebbe anche la fisionomia del controllo Indirizzo
Direi che i controlli non Lotito sono finalizzati a migliorando amento dell'azione amministrativa e distesa oltre agli effetti propri di qui si è detto in sostanza
Se ne verrebbero a verificare altri
Concretizzandosi in con in sostanza il controllo in una sorta di processo circolare che parte dal soggetto controllato
E ritorna soggetto controllato stesso attraverso la mediazione vedi soggetto controllante grazie
Ringrazio l'amico Guccione della sua relazione così ampia e così completa nel
Sulla spesa sulle amministrazioni dello Stato do la parola Giorgio Poretti Berti per che si intratterrà sui controlli sulle spese del e sulle amministrazioni delle regioni
Benissimo
Il poliziotto chiedervi scusa
Un po'Bernardo per gravare
La vostra attenzione forse un po'provata
Un Popper
Necessariamente a riprendere argomenti
Le prospettive che sono stati ampiamente trattati di battute
Nelle ricchissime relazioni che sono state fatte stamattina e nel pomeriggio
Un po'anche per farli uscire dov'era necessariamente trattandosi di regioni farvi uscire dall'atmosfera della corte lotti
Entro la quale ci siamo
Siamo stati trattenuti o dalle relazioni tutto hanno preceduto la mia
Vedersi trattare questo tema del
Dei controlli sulla regione con riflette sulle regioni contro l'Amministrazione regionale con riferimento poi alla ovviamente alla corte dei conti problemi
Che si pongono sulla posizione sulla struttura
Della corte dei conti ha creato per me qualche
Difficoltà ovvia
Anche perché appunto questi punti di riferimento una volta che vengano accostati diventano alquanto incerti tutti cioè oltre a unità l'incertezza diversi e quindi anche di sicurezza
Diciamo del discorso
I fatti e la regione
E la forma di Stato il controllo come funzione o insieme di funzioni i soggetti cui tali funzioni spettano la legittimità e la legalità
L'ha riferita la funzione amministrativa alla gestione pubblica alle spesi sono tutti i punti di riferimento piuttosto piuttosto ma sicuri oggi
Proprio in tempi poi via riforme di tentativi di riforme istituzionali e costituzionali diventano sommamente insicuri
è vero che nel diritto pubblico ci sono sempre state delle finte certezze in realtà anzi siamo sempre appoggiati a Telecom convenzioni di linguaggio
O fa delle finzioni ma direi che oggi più che alle convenzioni che star dopo accadendo ci appoggiamo delle finzioni insomma così ferita & C
Che cos'è la Regione
L'amministrazione la legittimità
Dove inizia e dove finisce l'unità dell'ordinamento
Di questa unità c'è ancora bisogno
La funzione della corte dei conti solleva anch'essa dei problemi proprio per
Perfetto Stella Trust figurarsi di questi istituti
E anche la corte dei conti quindi entra nel gioco degli interrogativi dell'Ecuador degli oggetti che attendono revisione o riforma vorrei soggiungere che in quest'atmosfera diventa peraltro agevole
Diversamente che nel passato collocarsi in prospettive che prima appunto erano scarsamente probabili
Per esempio il rapporto fra l'unità dell'ordinamento e la pluralità delle autonomie mette in evidenza degli aspetti decisamente i consueti ci si accorge ad esempio che quanto più si radicalizza
Il programma autonomistico come si fa da qualche parte politica o come addirittura pare che sia accetti bene parte anche della commissione bicamerale
E tanto più diventa divengono necessari proprio per la loro funzione di identità e di sostegno dell'ordinamento dei nuovi punti di unificazione
Quei vecchi punti di unificazione che c'era nel passato certamente cadono di fronte a questa queste prospettive di intensificazione diciamo delle autonomia
Ecco
Emerge poi interattivo di rifuggire da un linguaggio burocratico ed accerto strutturalismo di maniera attraverso il quale da settanta ad oggi
Si sono interpretate sia
Le istanze autonomistiche
Sia la posizione dello Stato come interesse ente sovraordinato
Esprimente una sovranità un'istanza unitaria dotata di assolutezza è articolata in figure simboliche come l'interesse nazionale
Alcuni tanto si è fatto riferimento anche da parte della Corte costituzionale la legislazione di principi l'alta amministrazione un po'avvertiamo che ci stiamo lentamente allontanando da queste
E magari poi ci ricade ciclica Tremonti lo sa
E se si dovesse rimanere ancorati al disegno c'era ottenuto appunto la prova Sante volte l'approvazione della corte e anche numerose numerosissime esplicite
O implicite affermazioni da parte del legislatore dello Stato non vi sarebbe pure ragione di mettere ancora sul tappeto che il problema del controllo sull'amministrazione regionale la ricettività regionale ricalcato intero quella degli enti territoriali minori
Tradizionali dell'amministrazione locale cioè di un'amministrazione che era dominata dallo Stato sia nelle finalità rivelate dalle la serie di competenze sia degli strumenti giuridici e di finanziamento
Tutte propaggini dell'amministrazione è stato aveva anche se inframmezzate da fasce di rappresentanza popolare queste amministrazioni dovevano rendere testimonianza continua
Della loro fedeltà allo Stato
Sottoponendosi a controlli dai pali rimanessi confermata e provati questa fedeltà il controllo doveva infatti rappresentare la garanzia di una conciliazione perenne necessaria tra lo stato e e le amministrazioni locali
L'esigenza del controllo si manifesta invero ma dove un soggetto agisce perfino che non appartengono interamente alla sua sfera
Anche se evochiamo forme di controllo hanno il meno prossime pesa riscontri contabili e alle ispezioni dei funzionari regi può anarchici a carico dei delegati periferici
E cosa abbiamo sempre che il controllo si modella sulle caratteristiche di un rapporto funzionale l'esperienza dello stato di diritto il substrato funzionale che dà ragione al controllo fa sì che esso si armonizzi
Assai bene con i tipi prevalenti di questo tipo di Stato
Ed ecco allora delinearsi caratteristico controllo di legittimità di cui abbiamo sentito tanto parlare che non può non avere
Per proprio oggetto
Gli atti amministrativi nella loro singolarità controllo preventivo atto per atto vi è infatti una precisa correlazione fra la legittimità
E la concezione dell'attività amministrativa e della sua efficacia come somma ma anche come articolazione di atti conoscere l'attività amministrativa è stato sempre per vero conoscerne le singole manifestazioni l'equilibrio amministrativo si regge su un diritto che è frutto del principio di legalità questo diritto
Come del resto ogni esperienza giuridica si palesa negli effetti giuridici
Che non possono mai ricollegarsi all'attività complessiva ma singole manifestazioni di volontà come si diceva degli atti amministrativi singolarmente produttive di effetti
Ogni atto o d'ogni negozio provvedimento produce effetti che colgono allo stesso tempo il soggetto che lo emana i soggetti destinatari
Concepire un'amministrazione in senso giuridico significa allora concepire un grande produttore gli atti singolarmente apprezzabili e valutabili indipendentemente da chi i loro effetti ricadono su di un singolo oppure su di una generalità di persone
è per questo che il controllo confondendosi molto spesso con i mezzi di giustizia propriamente detti o ad essi collegandosi si è via via stabilizzato
E potremmo dire anche ristretto alla verifica di legittimità del singolo atto laddove l'osservanza della legittimità e la prova del contenimento di ogni singola azione in quel rapporto di fedeltà dallo Stato di cui ho detto
Questa prospettive come dire vengono fuori dalla considerazione del problema dal lato degli enti locali e dell'amministrazione regionale
Si tenga presente che la registrazione in senso giuridico in quanto dominata dal principio di legalità e per così dire naturalmente attratta verso la fonte da cui proviene cioè la legge
E si assolve Orsi condanna solo attraverso il confronto con la legge come
Non per il risultato attorno un per l'Effetto raggiunto nella realtà per il beneficio dato per la limitazione fu imposta per contestare questo modulo giuridico non basterebbe neppure introdurre nello spazio amministrativo altra di questi dimensione come ufficio del passato per esempio gli uni Francia
Per anelli che Romano da Noviglio e caratterizzare l'amministrazione nel senso del servizio pubblico anziché il rapporto con la legge
No il potere esecutivo ove insieme con questo oppure della soddisfazione di bisogni collettivi
In realtà sì tecnico queste prospettive
Significavano anche tentare di liberare l'amministrazione da una troppo pedissequa osservanza o dall'attuazione di regole imposte dal legislatore e quindi come dire mettere consentire
Di mettere in rilievo un'amministrazione che fa l'amministrazione che agisce fa delle cose raggiunge degli effetti che si fa valutare per quello che fa
Ecco allora
Noi potremo pensare ad una funzione
Anni fa oggi
Una funzione amministrativa
Il essenziale all'utilità collettiva
E definita e valorizzata in ragione di questa dedicazione al bene collettivo senza per questo distoglierlo naturalmente l'osservanza di regole
è molto importante che pensiamo all'Amministrazione
Dunque straccia che manteniamo il più possibile la nostra osservazione su questo ambito di attività
Indipendentemente poi dai riferimenti al legislatore alla giurisdizione che pure sono essenziali ma io vedo il molto di più il sistema amministrativo ed è su questo che dobbiamo cercare di di di il calare mantenere la nostra attenzione anche per valutare poi questi problemi del controllo
Guardate cosa difficile con le regioni che hanno
Preferito sempre fare delle leggi quando si trattava di assumere decisioni importanti
Rivestire la loro amministrazione nella del il carattere della legge forse proprio per sfuggire ai controlli amministrativi per sfuggire al giudice amministrativo
Ecco quindi voglio dire il vero problema diciotto cioè di visto dal da questo lato da questo angolo visuale che è quello della della regione
Poiché l'amministrazione locale è probabilmente molto di più quello della dell'amministrazione ecco del modo di essere
Di che cosa è l'amministrazione ci Numtel contro il controllo come dire viene aderisce poco a quello che noi vogliamo che sia l'amministrazione o crediamo che sia l'amministrazione
Le l'osservanza delle regole può realizzare la legalità in senso formale che pure è essenziale lo Stato di diritto
Ma non esaurire in sé la legalità come valore che si vorrebbe rappresentato proprio
Nell'essere l'amministrazione per la sua stessa esistenza e per la sua funzionalità un servizio forse il più grande reso la società
Ci rendiamo conto oggi che ad agire collettivo si legittima sul giustificazioni di contenuto
I modi di essere e di operare secondo un fondamentale criterio di disinteresse personale e di disposizione d'animo e di mezzi al fine di procurare la convivenza dei giusti equilibri nei fatti e nelle cose
Per questo
Si vuole recuperare ciò che una legalità
Ed una conseguente
Coordinata legittimità di maniera hanno alla fine dissipato mettendo lo stato delle cose pubbliche al servizio di interessi agli inizi incontrollabili fu scuri e talora persino delittuosi
La seconda faccia dell'amministrazione quella cioè caratterizzata dall'essere
Indipendentemente
Dalle articolazioni e dalle divisioni formali un grande servizio alla collettività fece un apparato articolato per i bisogni collettivi sociali e dunque umani deve oggi prevalere e non tanto in ragione dell'unità dello Stato quanto per dare senso all'unione politica della società
Per dare evidenza e giuste dimensioni alla vita attiva degli uomini l'insieme delle infinite relazioni che si intrattengono in quanto appunto operanti
Nella Società vivi della società se si vuole l'amministrazione e la prima delle funzioni statali che la Società incontra nel suo inarrestabile cammino politico e non è coerente con un'autentica democraticità che l'Amministrazione venga distaccata e resa estranea o nemica addirittura la Società proprio attraverso una legalità
Formare divenuta ormai molto spesso persino perversa
In questa evoluzione debbono collocarsi a mio avviso sia il problema regionale sia il problema del controllo questi due grandi ambiti della riflessione dell'azione
Forti ovviamente da angolature diverse debbono ricordarsi proprio alla luce di una nuova sostanza amministrativa già detto poco fa prima che essere
Significante nella prospettiva della forma di Stato la Regione e la forma di Stato se ne parla della coesione bicamerale dove si parla di regioni nell'ambito della sezione
Forma di Stato perché perché c'è l'idea del federalismo l'ombra del federalismo sulla
Che pesa
La Regione altro che che non è che una delle dimensioni territoriali
De di un'amministrazione che vorrei dire non ha per sua vocazione dei confini territoriali precisi questo è un altro aspetto del problema
L'amministrazione a questa caratteristica rispetto forse le altre funzioni dello Stato più legati alla sovranità territoriale
L'amministrazione ha la stessa sostanza nel comune nella regione dello Stato nelle comunità transnazionali
West super nazionali e subisce prima che arrivi G. formali dello Stato della Regione a principi costituzionali che hanno una validità immediata e penetrante perché vedi svelano la natura profonda e starei per dire naturale l'efficacia dell'agire e il disinteresse degli operatori sono canoni universali di civiltà allo stesso modo che l'imparzialità e l'indipendenza del giudice di fronte a questa sostanza amministrativa la Regione non ha altra funzione che è quella di rappresentare una dimensione territoriale dell'organizzazione dell'azione amministrativa
Io credo che somme bisognerebbe includere anche questa dimensione amministrativa nei discorsi che si fanno sulle regioni oggi
Insomma se ne parla troppo astrattamente di regioni o di scambio dei di di di lender commesse punto potessimo importare i lender da noi non c'è bisogno di questa probabilmente di questa aggiunta di riflessione
La Regione e responsabile dell'amministrazione in quanto vi siano attività rivolte alla collettività che raggiungono il migliore grado di utilità troppe del rapporto dell'Organizzazione per la società regionale
Bisogna anche un po'come dire s'mitizzare che sta giusto come le l'autonomia come insieme di e Intini circoscritti separati cioè dobbiamo vedere un po'di frazionare un po'la la serie degli interessi e quindi le amministrazioni in ragione di questi interessi collettivi dovrebbe nessun senza mettendosi dalla parte delle scelte politiche e amministrative
Profilare la Regione come uno Stato nazionale o come articolazione di un grande Stato non sia una nuova ottica amministrativa ci persuade del contrario e cioè del fatto che la Regione
E uno degli spazi nei quali la funzione amministrativa può ancora diventare valore
Non seguiamo perciò quell'ordine di idee in cui si collocano oggi le aspirazioni di riforma costituzionale oltretutto se lo facessimo non avremmo pressoché nulla da dire in questa sede
Anche supponendo che la Regione non stia per diventare uno Stato nello Stato non avremo nulla da aggiungere la problematica dei rapporti fra la Regione e lo Stato che la regione dei cesti maggiore autonomia dalla politica dello Stato
Acquista rilievo solo se riusciamo a concepire una Regione Amministrativa e c'è un'amministrazione che rivendica autonomia
Rispetto alla politica e alla legislazione in uno spazio territoriale che si ritenga congruo sotto questo profilo non mi riferisco ovviamente alla vecchia idea di regione economica
In nome della quale potrebbero rivendica si muove con terminazioni regionali che pure oggi vengono proposte sulla via di una federalismo un po'addomesticato preferisco piuttosto pensare a funzioni amministrative a diversa dimensione territoriale a varia dimensione territoriale a seconda del livello dell'area in cui si svolgono i bisogni sociali da soddisfare
Mi sono certo bisogni che possono ritagliarsi a anche sul circoscrizioni artefatti come la polizia di sicurezza la giurisdizione e la difesa dei consumatori alta invece che si specializzano per popolazione per l'ambiente naturale e via dicendo
Per quest'oggi tutti i confini territoriali sono in discussione non solo quelli editori ma anche degli Stati e si sono legati e visioni del mondo della società che possiamo Bega ritenere superate proprio nel momento in cui peraltro offrono talora drammaticamente dimostrazioni persino selvagge irrazionali della loro sopravvivenza pensiamo alla vicina Jugoslavia ma è una sopravvivenza fattura come tutto ciò che recupera i razzi oralmente tradizioni e luoghi comuni condannati inesorabilmente a spegnersi
Nella vita storica dei popoli vedo piuttosto affiorare spontaneamente nuove esigenze organizzative sì anzitutto un impellente richiesta di nuova razionalità nelle scelte pubbliche nei mezzi e dei modi per realizzare la legge fondamentale di ogni ordinamento e la sua unità ovvero il principio di unificazione sensibile nelle sue esplicazioni effettive
Ai mutamenti storici e scientifici e culturali infine politici l'ordinamento statale della tradizione nazionale territoriale
Tende ad abbandonare l'unità basata sull'organizzazione e sulla volontà degli organismi in cui si articola
E tende invece a unificarsi secondo un principio di produttività sociale e di coordinamento di forze rivolte a questa produttività in realtà debbono essere messi
Avuto Risi periti Tabili i rapporti tra società e Stato i cui termini essenziali sono ciò che la società da lo Stato per renderne possibile l'azione e ciò che lo Stato Viviano societari in termini di servizi nel senso più largo del termine
In sintesi perciò l'unificazione si compie su un punto di reciproca responsabilità e perché questo accada occorre un coordinamento di forze di azioni da una parte e dall'altra e un incontro finale su questa linea
Non vedo più le autonomie quindi come tra il TG di autogoverno di società locali chiusi in se stesse e ciò è antistorico e lo dimostra quanto viene dovunque anche negli stessi Stati federali
Le ragioni di ciò sono molteplici e non è il caso che si indaghi doppi fondamentale comunque la sovranità delle persone e delle loro libertà queste tendono ad allontanare i lacci di confini territoriali
Delle divisioni Carrisi del diritto come organizzazione di forza e via dicendo ne soffrono tutti gli istituti nei quali questa organizzazione versata degli ultimi due secoli esasperando sì e di vedendo persino incomprensibile
Emergono per tante esigenze di adattamento di vecchi istituti a queste nuove ragioni di essere dello Stato e quindi anche delle regioni emergono cioè con nuova forza esigenze da sempre pertiche e tuttavia non soddisfatte perché assorbite nelle articolazioni nelle relazioni politico organizzative mi sono quindi delle responsabilità pubbliche che evocano strumenti appropriati alla loro evidenza che hanno loro effettività Nuti Zanchi o addirittura rifiutati del passato
Ad esempio un efficace controllo sul rapporto tra la fidanzata e la sua alimentazione e la spesa pubblica in qualsiasi ambito organizzativo questa venga affrontata diviene ormai ineludibile ed è uno dei cardini dell'unità dell'ordinamento
Il coordinamento finanziario dell'articolo centodiciannove della Costituzione non ha senso se non si riversa in un coordinamento e in un controllo della spesa che non può avere carattere Diversi dei trattamenti diversi presso lo Stato le Regioni gli enti locali e via dicendo
Da questo punto di vista tutto l'ordinamento deve essere impegnato in una sola direzione e cioè la soddisfazione del diritto fondamentale del cittadino ad una amministrazione autentica e leale verso gli interessi sociali comunque questi vengano accolti per contenuti le dimensioni territoriali il controllo dell'amministrazione diventa perciò controllo della funzionalità della spesa pubblica
La quale presuppone indubbiamente il coordinamento e la razionalizzazione della finanza
Dubito che questo fine si possa operare esclusivamente in ambiti regionali giacché non tutto ciò che attiene all'ordine o al benessere sociale
Fuori chiudersi in uno spazio tanto distretto oggi ha detto che la sovranità degli uomini loro libertà si proietta in ordini sempre più vasti sempre più nemmeno sensibili ai confini territoriali certo non sono da sottovalutare le tradizionali garanzie su cui sette soffermato anche Guccione poco fa quelle basate sulla legittimità formale cioè della
Delle manifestazioni interattive
Ma tali garanzie si concentrano sempre di più nella funzione giurisdizionale
Ed abbiamo assistito infatti proprio nei campi delle regioni degli enti territoriali ed una perdita dissenso del controllo atto per atto affidato ad organi ormai privi per la loro stessa composizione di un'appropriata legittimazione il controllo tradizionale serve come ho detto più a verificare il predominio del soggetto controllore che a celebrare i riti di verificazione della legittimità anche questa forma di controllo ha contribuito a deturpare la legittimità a renderla spesso poco riconoscibile dei suoi presupposti delle sue articolazioni del collegamento che pure necessario tra la norma e l'interesse in realtà
Questo diciamo sì
Sarà rileva molto più facilmente probabilmente c'è anche dello Stato considero molto più facilmente nella regione le regioni e delle amministrazioni locali lei è più facile come dire assistere ora il resi conto di questa deturpazione insomma della legalità della legittimità che fatta attraverso che avviene attraverso il controllo
Diremo allora che l'interesse collettivo o pubblico
Sì rispecchia nella responsabilità di tutti coloro che per professione agiscono in ragione di esso e che questa responsabilità non può mai essere rilevata mediante controlli formali di legittimità
Anzi come insegna l'esperienza i controlli di legittimità coprono le responsabilità assolvono le persone e tuttalpiù sanziona ma con l'allungamento atti riferibili sempre a soggetti artificiali
A soggetti astratti negli organi delle persone giuridiche
Ma mai il singolo che opera come che agisce credo che abbiamo avuto tanti esempi questi ultimi tempi forse troppi nodi come vi sia una si separazione tra
Il valore di un controllo formale e una e appunto l'accertamento di responsabilità
Infatti la responsabilità
A altri percorsi ed essa richiede strumenti giuridici perché sia finalmente valutato un'attività e siano colti comportamenti individualmente tenuti nell'ambito di questa attività
Ecco questo mi pare che sia necessario uscire dalle strettoie sistema tradizionale se vogliamo rendere evidente
Scusate il collegamento fra l'attività pubblica e l'interesse sociale alla stregua di un criterio di verità e di autenticità
L'atto amministrativo formale mi dice poco o nulla in merito all'interesse effettivo del momento questo interesse per il solo fatto di essere immediato costruito da una disposizione legislativa non ha alcuna effettività non è vero
Quando va bene astratto e artificioso spesso i testi sono creati dal legislatore il politico e civile pone fatti a sua misura
Decoder interesse reale ho bisogno allora di canoni di normale generale buona amministrazione non di cannoni di legalità formale
Ed ecco allora che ne può disporre di un quadro di attività il luogo del singolo atto della sola apparenza sensibile dell'attività in confronto all'interesse collettivo reale e allora l'istituto che più si avvicina alla conoscenza e al giudizio cioè il controllo
Do che questa sia a sua volta costruito in modo da coordinarsi con la la rilevazione dell'interesse collettivo e con la misurazione dell'attività rispetto a questo interesse
Il nucleo più riposto dell'attività e del controllo nel quale si specchia la modalità dell'uso dei mezzi e dato all'ora dalle modalità della spesa non c'è altra altra
Possibilità altre a misura che la spesa come si spende il denaro pubblico in ragione di un dato interesse di viene perciò passaggio essenziale per cogliere l'utilità dell'azione amministrativa e rilevare lo stesso tempo i comportamenti individuali in questo ambito
Solo così io riesco a tracciare una linea di continuità fra il controllo e la responsabilità se no anche qua sei divario letto una separazione netta la spesa pubblica lo sappiamo troppo bene si collega con la finanza
E l'economia in generale non formali sfuggire energici controlli quanto più il suo sconfinamento danneggia l'economia della società e dei singoli
Il problema dell'inflazione è strettamente imparentato con il controllo della spesa pubblica ed è uno dei vecchi DC dei varchi attraverso i quali come è stato messo in luce di recente tre più mai colleghi otto
Le prospettive dell'inflazione della spesa pubblica conducono a mettere in discussione il servizio pubblico i ruoli delle corti e del Parlamento
Questo modo di mi pare di sì sarebbe di collegare la società con lo Stato comunque attraverso attraverso delle sì così una una linea essenziale
Non potremmo oggi certo allora nasconderci l'aspetto relativo alla funzionalità della regione
E si è creduto che il carattere derivato
Della finanza regionale
Con la prevalente finalizzazione dei contributi dello Stato non consentisse ONU rendesse necessario un controllo Esterno della gestione regionale della spesa pubblica
E si è fatto di tutto perché intorno all'esperienza regionale si abbassasse la parte superstite e certo meno gloriosa dello Stato di diritto e dello stato sociale
Una falsa autonomia un'illusoria signoria dei mezzi
Controlli formali in troppi modi interessati quasi un rifacimento dello stato centrato nella sua estrema degenerazione
La legge sulla contabilità regionale diciannove gennaio settantasei tre tre cinque ha racchiuso la gestione finanziaria all'interno della regione
Delimitando la competenza della Corte dei Conti alla sola valutazione delle responsabilità nei pagamenti oppure
Anomalie degli anti di controllo sulla spesa regionale e questo lo ha detto anche unitamente a questa mattina
Molta parte dall'amministrazione regionale
E poi assorbita con una macroscopica violazione dell'ordine delle cose della legislazione regionale
La quale a sua volta è soggetta ai controlli delle leggi e questi servono sei paia circoscrivere la discrezionalità regionale rispetto la predominante volontà dello Stato che si appare di Cannone completamente estranei
Alla conoscenza della effettività dell'utilità sociale
Meglio sembra essere per lo Stato a far prevalere l'interesse nazionale oppure l'indirizzo di coordinamento per ricostruire uno possibile in ogni caso posticcio nuovo accentramento purtroppo l'esperienza regionale in questi ultimi vent'anni si è così alta Renata tra queste un accentramento decentra decentramento accentramento
Per vie sempre traverse diciamo normali con la la sincera contrapposizione sarebbe stato molto più utile così degli intrecci che si sono invece così messi insieme e che poi malamente gradirei per forza di cose insomma la stessa Corte costituzionale non è riuscita a mai a districare
Il riconoscimento sincero dell'autonomia regionale ovvero si volesse dovrebbe percorrere altri sentieri anche perseguendo il file che cura emerge dall'articolo cinque della costituzione dell'unificazione dell'ordinamento ebbene del proprio per comporre autonomi ed unità appare indispensabile a mio avviso rendere comune il trattamento sostanziale della funzionalità pubblica in confronto alla società
Ecco questo è il punto di unificazione che sul quale credo si debba insiste e il trattamento sostanziale non vi so che il pubblico in confronto alla società che cita l'idea dell'unità dell'unificazione dell'ordinamento perché appunto solo in questo modo ci riesce a comporre il le diversità con L'Unità
Siano dunque dotate le regioni di una propria finanza come si dice questi vuole che sia Diretta insomma la finanza
Non non derivata abbiano piena autonomia nel predisporre misure e nel compiere operazioni
Per rispondere ai loro doveri siano diverse dei loro modi di agire nel prestare attenzione ai bisogni delle società locali
Si allentino i controlli formali che hanno davvero perduto ogni senso e servono semmai a disturbare a vanificare il perseguimento degli interessi reali ma vi siano regole ferree e a tutti i Comuni nonché comuni con lo Stato e ogni altro ente pubblico
Al fine di rendere visibile ciò che si fa
Nel porre in evidenza i comportamenti nel dare risalto ha come e a quanto si spende infine alla responsabilità di tutti gli operatori più autonomia nella decisione voli più disciplinato il coordinamento finanziario nel controllo della spesa
Intendo dire più disciplina proprio uniforme così comuni forme e la regola penale e uniforme la giurisdizione bisogna allora che vi sia un unico punto di riferimento del controllo della spesa e della rilevazione della responsabilità nell'esercizio dei doveri pubblici e bisogna che questo punto di riferimento non vorrei chiamare con questa brutta espressione alla corte dei conti ma è ovvio che tutta mi riferisco alla corte
Perché questo punto riferito assuma la consistenza
Di un apparato ben articolato anche territorialmente che sia dotato di strumenti idonei anche ispettivi interagire capillare mente in difesa di una legalità di sostanza
La cui immagine finale comprensiva e dunque la responsabilità delle persone investite politicamente o per professione di compiti pubblici l'estremizzazione politica inutile che se non nascondiamo hanno circa nuociuto nel nostro Paese ad una funzionale e irresponsabile dislocazione dei doveri pubblici delle facoltà dei cinefili sezione di controllo le Regioni proprio per la loro recente origine hanno più di ogni altro soggetto pubblico risentito di questa esasperazione e non hanno trovato il loro posto ne hanno raggiunto utili riflessioni di utilità e di efficienza nel loro operare altrove come in Francia e diffuso un diverso sentimento dell'amministrazione che il controllo finanziario e contabile appare meglio assimilato dall'ordinamento del resto l'origine tralasciando e concludo
E tuttavia e piuttosto remota e la sua te ne tramite presenza accompagnato l'evoluzione dello Stato
In quel versante dell'amministrazione e della giurisdizione finanziaria cui invece non prestarono mai tanta attenzione ai nostri governanti dobbiamo ricordare che la giustizia nelle cose pubbliche strettamente imparentata con il buon uso della finanza sono tale profilo esiste
Ed è giusto che si riproponga un collegamento stretto fra controllo e giustizia
Adesso non so come questo collegamento si possano poi profilare
Nella sua interezza della sua articolazione perché eccetto che più come dire
Che più si diffonde un controllo unitario copie questo controllo militare o comprende anche le regioni e gli enti locali
Come dire più è possibile che si che avanzi una istanza di differenziazione dalle strutture giurisdizionali perché come dire i rapporti i rapporti giurisdizionali
Probabilmente punto seguono poi un'altra una linea una linea diversa ecco espandendosi il controllo non sempre diciamo è possibile conservare poi quella di mia diretta con la giurisdizione forse questo è un problema che io pongo ma che come dire non è difficile difficile risolve edifici anche vederne vederne i termini in questo questo mi ricollego appunto discorso sulla unificazione bed and della giurisdizione che non si sa ancora poi come avvenga perché non si sa se sia unificazione di trattamento dei giudici oppure un'unificazione processuale unificazione organizzativa solo lo stato dei giudici quindi appunto è un discorso tutto tutto ancora campi settantatré ad affrontare
E va bene direi che non ho molto altro da Dio volevo soltanto ecco leggere
Quello che è scritto dodici diversi colpi di acqua se la Corte dei Conti cimitero e dall'andate Irene hanno da sempre guardato all'amministrazione della giustizia come una delle più nobili funzioni della regalità
Nei primi tempi la rendevano essi stessi oppure la facevano rendere il loro presenza in seguito dato alla moltiplicazione delle questioni e la necessità di una cura continua del governo interno e despota Esterno del loro stato esisti fossero principalmente alla predisposizione delle leggi e alla vigilanza circa la loro osservanza mi affidarono l'esecuzione al Parlamento e alla cartella con lasciamo le cose sono a fare la corte dei conti
L'uno ebbe in sorte l'esercizio della giustizia con riferimento alla sicurezza dei cittadini e l'altra quei che concepiva l'amministrazione delle Finanze
Che punto come dire potrebbe dimostrare una parentela naturale della corte dei conti con il Parlamento insomma no fin dalla fin dall'antichità tempo remoto monarchie tasse ma fa Avola insomma però non è non è venuto un ha fatto anche se c'è il re
Sì a parte in poi nelle favole molto spesso è contenuto il profondo per la verità delle cose ecco quindi voglio dire alla fine avvertiamo allo stesso tempo un bisogno di semplificazione e di autenticità
Il che vuol dire che nell'azione pubblica e dobbiamo sempre poter trovare un fondo di giustizia e il controllo deve servire proprio a questo a farcelo a farselo scoprire
E arrendersi proprio per questa via ancora amico lo Stato se non lontano come sembra in realtà invece S in questi tempi bastino due su quattro che ringrazio
Ringrazio
Il professore Berti triste sua magistrale relazione
Così denso di spunti
In particolare mi ha colpito questa sua definizione del controllo come controllo della funzionalità della spesa pubblica alle esigenze collettive
E
La segnalazione della specularità delle problemi dell'evoluzione del controllo rispetto all'evoluzione dell'azione amministrativa mi pare siano due indicazioni estremamente
Importanti
Su questo punto do la parola abbiamo sul professor cogliendo l'occasione di rivendere confida di essere delle mi dice il collega ed amico Carbone che è il momento di un break Coffey striscia di ieri dire che prima di dieci minuti poi daremo la parola al professor corsi
Che stasera chiude la prima parte con dei lavori beh all'insegna del sistema dei controlli e della riforma della Costituzione
Contiene il tema implicito l'assunto
Della necessità di una riforma costituzionale del sistema dei controlli
Necessitate è legata anche Brittan totalmente alla vicenda la Commissione bicamerale istituita proprio per la riforma
Della Costituzione
Ora per quanto possa apparire apparire banale l'operazione ritengo che per cambiare qualcosa per lo meno nel settore che ci riguarda quello degli enti locali
Occorre prima di tutto prendere cognizione del quadro costituzionale
Cognizione che pregiudicata con riguarda gli enti locali ma l'enfasi direi quasi esclusiva
Della dottrina è in parte nel dibattito corrente sull'articolo centotrenta della Costituzione come se fosse il solo
Che si occupasse del controllo sugli enti locali
Il solo che se ne occupa in effetti esplicitamente ma non è l'unica norma alla quale attingere regole sul controllo sugli enti locali nel nostro ordinamento
A costo di apparire un po'scolastico cercano quindi di ricostruire questo quadro
A partire innanzitutto dall'articolo centotrenta
Che si scrive in un contesto più ampio dei controlli di legittimità o di legalità del quale c'hanno parlato stamane Cassese Onida
Contesto che con include anche l'articolo cento all'articolo centoventicinque
Controllo di legalità riferito adatti in tutte le tre ipotesi
Informato a un canone
Tradizionale ma assolutamente essenziale
Al nostro ordinamento igiene ogni ordinamento a stato di diritto del costituito dalla legalità o più specificamente D'Anna legittimità
Ma l'articolo centotrenta le norme parallele non sono le sole
Che riguardino il sistema dei controlli sugli enti locali
La Corte costituzionale da tempo
E la dottrina da tempo hanno segnalato per esempio la pertinenza al nostro tema dell'articolo centodiciannove della Costituzione
La previsione sulla competenza dello Stato e della legge statale in tema di coordinamento della finanza pubblica statale regionale locale
Implica la possibilità di interventi sugli enti locali
In funzione in vista del coordinamento della finanza
In una delle sentenze mila novecentottantotto
In tema di contabilità pubblica
Veniva segnalato proprio questo
è perfettamente legittimo l'assoggettamento alla sezione enti locali della Corte dei Conti
Dei conti consuntivi dei comuni della regione siciliana
Alla stregua proprio nel parametro offerto all'articolo centodiciannove
Anzi suo giungeva la corte
Siamo in un ambito che certamente sura esulava esorbita dalla materia dei controlli dal momento che la verifica non è abbinata a misure consequenziale dello stesso organo qua mi riallaccio alle considerazioni conclusive Vittorio Guccione
Sicché non soltanto ci sarebbe una legittimazione affolla la legge dello Stato a intervenire in materia ancorché siano contemplati enti locali niente ho dato la Regione ad una ad autonomia speciale
Ma saremmo quasi in certa misura fuori dalla materia dei controlli discussione vergogna affermazione per questa parte controvertibile come poi cercherò di spiegare per lo meno a mio avviso
L'articolo centodiciannove a sua volta si salda con un'altra norma che
Espressiva dello stesso tipo di principio
Ma che probabilmente più pertinente con riferimento all'organo ma corte dei conti mi riferisco all'articolo cento della costituzione nella parte in cui prevede la partecipazione alla corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria degli enti sovvenzionati dallo Stato
Principio che è potenzialmente include
Anche gli enti locali
Nella misura in cui gli enti locali siano enti ai quali lo Stato contribuisca in via ordinaria e in un sistema di finanza derivata certamente lo stato contribuisce in via ordinaria
è vero che la legge cinquantotto ha espressamente escluso comuni Province opere pie dall'ambito di applicazione di quella normativa attuativa espressamente l'articolo cento dalla Costituzione
Ma il semplice fatto che il legislatore si sia ritenuto obbligato a segnalare l'eccezione
Dimostra come almeno potenzialmente l'articolo cento sia inclusivo anche di questa ipotesi
Cioè l'ipotesi cioè che il controllo della Corte dei Conti
Su venti diverse dallo Stato
Prescinda del tutto dalla natura dell'ente stesso in presenza di quel dato unificante che costituito dal fatto che la contribuzione statale
Si chieda un soltanto vi è una competenza dello Stato e della legge statale a coordinare la finanza pubblica articolo centodiciannove
Ma vi è una più specifica competenza o per lo meno una più specifica autorizzazione costituzionale all'esercizio di una competenza dalla Corte dei Conti
Laddove si tratti di vigilare sulla su enti che fruiscano di contribuzione dello Stato
Abbiamo cioè
Due tipi di modelli di controllo
Il controllo di legalità o di legittimità
Che trova espressione nelle prime tre disposizioni richiamate
Articolo cento per quanto riguarda il controllo preventivo di legittimità sugli atti dello Stato del Governo articolo centoventicinque articolo centotrenta abbiamo poi un secondo modello di controllo che rimanda la tradizionale funzione alla corte dei conti
Di soggetto controllore dello al sistema della finanza pubblica
Pubblica non statale
Si è detto e se la montato che la Costituzione ignora viceversa un terzo modello di controllo nel quale si è ripetutamente parlato lo ha fatto in particolar modo Guccione oggi pomeriggio
Il cosiddetto controllo interno o i controlli interni
In realtà a me pare che la Costituzione anche se espressamente non lo dice
Detti norme che in certa misura non dico consentono ma impongono
Il disegno organizzativo inclusivo di controlli interni
Che significa buon andamento
Della pubblica amministrazione articolo novantasette
Se non una regola che impone a ciascuna organizzazione amministrativa di essere munita di meccanismi correttivi delle proprie disfunzioni
Il buon andamento cioè include a mio avviso la necessità che ciascuna organizzazione pubblica sia dotata di meccanismi autoporto inattivi ossia sostanzialmente di controlli interni
Ancora
Quando gli studiosi di scienze l'amministrazione parlava dei controlli
Non si riferiscono soltanto agli atti degli enti che hanno rilevanza giuridica Esterna così come sostanzialmente accadranno i giuristi nei nostri dibattiti parola di controllo sulle pubbliche organizzazioni includendovi innanzitutto
Perché si tratta il fenomeno quantitativamente più rilevante del controllo sugli impiegati pubblici
L'articolo ventotto del la Costituzione consacra il principio che la responsabilità personale dei funzionari e dei pubblici dipendenti e quindi degli amministratori e dei dipendenti
Il principio di responsabilità
Ha una dimensione che gli inglesi chiamano quella dell'accountability cioè a dire dell'essere responsabile non soltanto per qualche cosa ma delle se responsabili di fronte a qualcuno
Il dipendente pubblico l'amministratore pubblico nella misura in cui e responsabile di fronte a qualcun all'interno della stessa proprio organizzazione
è sottoposto in certa misura un controllore Cho dire colui che titolare della situazione attiva all'interno del rapporto e responsabilità è un controllore del dipendente o dell'amministratore pubblico e da questo punto di vista la prevista dall'articolo ventotto si salda certamente con quell'articolo novantasette nel senso cioè che il buon andamento richiede non soltanto dei meccanismi di autocorrezione controlli interni ma richiede anche una preliminare delimitazione degli ambiti di responsabilità e dei Soggetti nei confronti dei quali tale responsabilità
Deve esser fatta valere o può essere fatta valere quindi in quanto tale si tratta di una previsione quell'articolo novantasette con l'articolo ventotto che sia pure con qualche forzatura può essere riconducibili a questo terzo modello del controllo spinte
Ma dire controllo interno ad una organizzazione
Significa dire qualcosa di più
Significa
Qualificare il controllo non più come un'attività esterna rispetto alla organizzazione controllo sulla organizzazione o controllo sull'attività
Significa qualificare il controllo comunque amento di quell'organizzazione un momento dell'attività di quell'organizzazione
Sicché la norma che disciplina o istituisce un controllo interno è una norma che disciplina una funzione di quell'organizzazione
Sotto questo profilo l'articolo centotrentotto della Costituzione che riserva la legge dello Stato la determinazione dei principi generale
Sulle autonomie locali e la determinazione delle funzioni dell'ente locale consenta la legge dello Stato a mio avviso di fissare delle regole sui controlli interni
Degli enti di autonomia
Così come il principio di autonomia consente lo impone o ai soggetti di autonomia nell'esercizio del potere di autorganizzazione ristabilire a sua volta dei controlli interni
Laddove per esempio la legge centoquarantadue
Prevede che a mezzo di statuti comuni e le province possano prevedere forme e regolare forme di controllo di gestione
In sostanza la legge devolve
Alla potestà statutaria e quindi alla potestà autonoma il potere di articolare dei controlli interni all'interno del potere di autorganizzazione che soggetti autonomia compete
Ecco quindi che il quadro costituzionale
Che sia pure ripeto con qualche forzatura dei testi
Può essere tracciato in tema di controlli è assai più ampio di quello che ripeto
Correntemente sembrerebbe trasparire dal dibattito
Perché ripeto affianca al modulo tradizionale del controllo di legittimità o di legalità
Il meccanismo
Altrettanto tradizionale ma ricco di potenzialità applicative del controllo finanziario
Per alla fine allinea il meccanismo del controllo interno
Dico subito che la legislazione di attuazione soprattutto negli ultimi dieci quindici anni
A seguito tutte e tre queste direttrici
Può essere sia pure ripeto apprezzo di qualche forzatura essere interpretata come legislazione come legislazione applicativa
Di ciascuno di questi tre modelli
Controllo di legittimità
Ovvio il riferimento alla legge centoquarantadue
Che sfruttando dei varchi offerti dall'articolo centotrenta della Costituzione
Riduce il novero degli atti da sottoporre a controllo di legittimità
Escludendoli quelli della Giunta
Introduce l'incontro l'eventuale su questi atti
Rimesso essenzialmente alla iniziativa di minoranze consiliari
Sopprime del tutto il controllo di merito
Con una serie di clausole che si muovono all'interno l'articolo centotrenta la Costituzione
Dandone una lettura deduttiva cioè dire il massimo di lettura riduttiva che l'articolo centotrenta potesse consentire
Forse
Si sarebbe potuta andare oltre
E sfruttando il fatto che l'articolo centotrenta parla di controllo di legittimità ma non di controllo preventivo di legittimità così come fa viceversa articolo cento alla costituzione legge centoquarantadue avrebbe potuto legittimamente sopprimere del tutto
Il controllo preventivo di legittimità sugli enti locali
Lo ha fatto la legge centoquarantadue
Nell'ottica di quella che è stata chiamata in dottrina la concezione giustiziale del controllo
Cioè la concezione di Giorgio Bette la concezione di pastori cedere la concezione del controllo di legittimità
Come uno strumento di verifica oggettiva della conformità dell'atto rispetto a un paradigma normativo
Depurato
Da ogni riferimento agli interessi
Eloquente sotto questo profilo la norma la centoquarantadue che consente all'organo di controllo di esercitare sì controllo di legittimità sulle delibere consiliari e gli altri con Thornton l'eventuale tra legge prevede
Esclusa
Ogni diversa valutazione dell'interesse pubblico
Formula che deriva da precedenti progetti di legge che ha un senso polivalente ma certamente univoca nel senso delle scuderie la legittimazione dell'organo di controllo a farsi portatore di interessi cioè a dire a sindacare
L'atto sottoposta a controllo sotto il profilo dell'interessa a prospettare una visione dell'interesse diversa o alternativa rispetto a quella fatta propria dall'organo controllato
E da questo punto di vista la disciplina
Nel controllo eventuale appare probabilmente in certa misura contraddittoria rispetta a questa enunciazione
Perché se è vero come è vero che il controllo eventuale vera dipendere dall'iniziativa essenzialmente da una minoranza consiliare oggi anche per effetto dell'azione successiva dall'iniziativa prefettizia almeno in certi casi
Il controllo viene in questo modo per così dire
Attratto
Nell'ordine da di una dialettica politica politico amministrativa cioè diventa uno strumento di lotta politica diventa uno strumento di controllo politico della minoranza nei confronti della maggioranza
Ancorché rimane inalterato il paradigma oggettivo di legalità al quale l'organo di controllo
Deve del quale l'organo di controllo deve fare
Applicazione
Diventa cioè uno strumento in certa misura
Incoerente col paradigma oggettivo della legalità al quale viceversa
Legislatore ha fatto riferimento gli ha fatto riferimento soprattutto nel momento in cui ha escluso la possibilità che l'onda di controllo possa valutare l'atto dal punto di vista dell'interesse
Così come peraltro verso e contraddittoria questa disciplina rispetto alla nuova organizzazione dell'organo di controllo che
Tesa a valorizzare requisiti di professionalità dei componenti del Coreco
In certa misura presuppone che la maggiore professionalità tradita con sé una maggiore neutralità e quindi ancora una volta l'affermazione alla riaffermazione
Del controllo come potere neutro o imparziale
Controlli sulla spessa il secondo modello costituzionale
Da questo punto di vista
Da oltre una decina d'anni a questa parte reiterati sono gli interventi del legislatore statale
Che ribadiscono competenze di vecchio organista attuale
Combat Commissione centrale per la finanza locale interventi nel settantotto settantanove
Ho istituiscono come nella legge cinquantuno almeno centottantadue
Un'apposita sezione della Corte dei Conti
Addetta al controllo sugli enti locali o meno ha detto
Alla verifica dei conti consuntivi dei Comuni con una popolazione superiore a otto mila abitanti
Norme queste che la Corte costituzionale
Con due pronunce del mille novecentottantotto ma già prima quando pronunciarmi novecentottantuno ha ritenuto legittime proprio facendo leva
Sulla legittimazione H a questo tipo di misure deriva dall'articolo centodiciannove della Costituzione
C'è la Corte costituzionale prima avuto la netta consapevolezza
Della radicamento di uno dei modelli di controllo all'articolo centodiciannove della Costituzione norma la quale peraltro
Giorgio Berti faceva riferimento ripetuto oggi pomeriggio
Controlli sulla spesa controlli interni
Dico subito che spesso una parete sottile
Se pare a queste due tipi di misure
Se è vero che alcune delle misure previste di controllo sulla spesa sono devolute
Stato organista ed agli enti locali
Il provvedimento del quale ho fatto riferimento
è anche vero che numerose altre previsioni legislative
Sono orientata la stessa finalità di contenimento della spesa e di controllo sulla spesa
Ma attraverso provvedimenti per essi a modificare l'ordinamento di la il funzionamento degli enti locali stessi
Mi riferisco per esempio
Alla norma a partire dall'articolo tre del qua e là DPR quattrocentoventuno del settantanove
Che nel ribadire il principio del pareggio di bilancio stabilisce che per la cassa le previsioni relative ai pagamenti non possano essere superiore a quelle relative agli incassi sommata alle per Assunta giacente iniziale di cassa
Cioè di un principio che tende a mantenere inalterato nel corso dell'esercizio
Il vigore del principio del pareggio
O l'articolo uno bis della legge quattrocentottantotto del mille novecentottantasei
Che istituisce il controllo della gestione così la rubrica
Normale dice la Corte dei conti in una deliberazione la sezione enti locali la deliberazione numero trenta del novembre ottantasei norma ispirata a una più ampia e funzionale concezione del pareggio non più inteso come pura e semplice requisito del bilancio di previsione
Bensì come assetto gestionale effettivo da preservarci con continuità e con riferimento a tutte le componenti finanziare per alcuni versi patrimoniale della gestione
In questa chiave si spiega
L'obbligo
Dell'adozione di misure a carico del consiglio comunale del consiglio provinciale quando i dati della gestione facciano prevedere in corso esercizio un disavanzo di amministrazione
Per squilibrare la gestione di competenza o meno dalla gestione dei residui
Ovvero l'obbligo nel caso in cui il conto consuntivo ciononostante per eventi straordinari imprevisti si chiuda con un disavanzo di amministrazione vorrei che l'indicazione dei debiti fuori bilancio l'obbligo di adottare i provvedimenti per il riequilibrio della gestione
Impegnando l'esercizio in corso quanto meno i primi due esercizi immediatamente successivi
Sempre in questa chiave
Possono essere lette
Le numerose disposizione contenuta nella legge duecentoquarantuno del novanta
Mi riferisco non soltanto alla norma che prescrive il parere sulla solare ora alle dita contabile responsabile ragioneria all'articolo cinquantatré che in certo modo ribadisce il dovere di verificare la legalità e la spesa che già era previsto
Dal vecchio testo uno comunale provinciale ma mi riferisco altresì alla norma che vieta se gli impegni di spesa possono essere assunti senza prestazione e la relativa copertura finanziaria da parte responsabile dell'Est servizio finanziario norma sulla quale vi è una pregevole pronuncia
Della sezione enti locali alla corte dei conti la numero due del mille novecentonovantuno che chiarisce i rispettivi ambiti d'applicazione del parere sulla regolarità contabile ex articolo cinquantatré
Del controllo sulla copertura finanziaria in classe articolo cinquantacinque
Specificando che questo tipo di controllo non ha un carattere formale o cartolare
Ma peso
A verificare che il capitolo di spesa pur capiente sia correlata ad entrate
Effettivamente accertato in misura sufficiente e non viceversa sia una copertura fittizio
Che il discorso potrebbe continuare perché in questo modo veniamo a transitare dalle misure
Tese a
Da assicurare un controllo sulla spesa alle misure rivolte a rafforzare i controlli interni
E di questo tipo di previsione gremita la normativa del mille novecentonovanta non mi riferisco solo alla legge centoquarantadue ma mi riferisco anche alla legge duecentoquarantuno
Il responsabile del procedimento amministrativo responsabile e procedimento amministrativo è una figura organizzatoria la quale amava funzione
Quindi
Delimitare un ambito di azione amministrativa
Renderla trasparente all'esterno anche attraverso gli obblighi di comunicazione nei confronti dei privati interessati renderla dell'imitabile delimitata nel tempo attraverso la previsione di tende per la conclusione del procedimento
Per individuare
I rispettivi rapporti le rispettive responsabilità le rispettivo missione all'interno del procedimento
Nella misura in cui responsabile
Per sottrarre se stesso dalla responsabilità anche inevitabilmente verrebbe a gravare su di lui
Viene per così dire stimolata a denunciare
Le responsabilità altrui
O ancora lo dicevo poc'anzi la predeterminazione dei tempi dell'azione amministrativa
Altro meccanismo assolutamente fondamentale
A fine di controllo o ancora
La previsione di parere obbligatorio da parte di funzionare l'articolo cinquantatré della legge centoquarantadue
O ancora la separazione tra competenze di Indirizzo e competenze di gestione allenterà la legge centoquarantadue con la devoluzione di competenze di gestione ai dirigenti ai funzionari
In tema di contratti
In tema di concorsi e comunque in tema di attività di gestione
Tutto questo fa emergere una spera una fetta di azione amministrativa
Che non traducendo sì
In provvedimenti con rilevanza esterna o non traducendosi necessariamente in provvedimenti o dell'avanzo Stella rimaneva
Per il passato per così dire oscura mentre ora viene messa alla luce e viene messa alla luce significativamente sotto il profilo e la responsabilità
Che viene a gravare sui dirigenti anche per la correlazione che sussiste tra l'articolo cinquantuno
E l'articolo cinquantotto della legge cento quarantadue
Ma il discorso potrebbe continuare premesse per esempio
Con le forme di controllo economico interno sulla gestione previste come oggetto possibile lo statuto all'articolo cinquantadue occorre deferimento alla contabilità economica alla stregua della quale deve essere redatto il conto consuntivo o con l'obbligo di accompagnamento della relazione sul conto tutti strumenti
Che sono preordinati per un verso a rafforzare il controllo consigliare sugli esecutivi degli enti locali peraltro verso a fornire materiale per controlli esterni particolar modo qual è la Corte dei conti
O anche i controlli il ministro del ministero degli interni per esempio sulla gestione dei servizi a domanda individuale
Tutte misure cioè che non possono
Non essere tenuta presente in una considerazione globale dei controlli che includa anche questa comparto fondamentale essenziale e direi in prospettiva prevalente dei controlli
Inter
Se ora ci poniamo il problema
Dei correttivi delle modifiche
Facendo proprie
Tutte le considerazioni tutte le diagnosi sono state fatte nel corso della giornata
Cioè dando per scontato questo sistema funzioni male
Funzioni spesso in maniera disastrosa
Sì esorbitante in certi casi insufficiente in certi altri
Il di lei che un'operazione preliminare
Alla terapia
Debba farsi
Per così dire
Sulla base d'una ricognizione delle categorie concettuale utilizzata nel dibattito
Dico categoria concettuale non categorie giuridiche perché si tratta di categoria elaborazione delle quale avvenuta più efficacemente al di fuori del diritto sia all'interno del diritto
Perché in realtà si parla di controlli
Ma se ne parla con una continua commistione e sovrapposizione con riferimento agli oggetti del controllo
Attività e atti
Se ne parla nel medesimo contesto come se l'oggetto fosse lo stesso
Commistione che riguarda i parametri del controllo ancora attività e atti se ne parla contrapponendo le due ipotesi come se
E parametri o i criteri di valutazione delle due entità fossero omogenee
Così come si parla con di controlli
Spesso prescindendo sì dalla identità del soggetto o ritenendo irrilevante in certa misura
Neutra l'identità del soggetto stesso
Ecco perché forse un po'di pulizia concettuale non guasta
Utilizzo essenzialmente ai fini della determinazione dell'oggetto del controllo
Un modello che è stato elaborato soprattutto agli studiosi di scienza politica
In maniera particolare da Giandomenico Maione
Il quale distingue
Dal punto di vista dell'oggetto
Il controllo sulle risorse sugli impulso
Il controllo sui risultati
Il controllo sugli autobus
è il controllo sul processo cioè a dire o sui strutture socio di del controllo sull'attività attraverso cui le risorse vengono trasformate in risultati
In realtà se noi ci volgiamo intorno
Siamo in condizione di ricondurre i vari controlli del quale stiamo parlando abbiamo parlato a una di questi tre paradigma
Il controllo per esempio
Che viene o veniva
Attribuito alla commissione centrale sulla finanza locale
Sui piani di riorganizzazione dei servizi agli enti locali
O sulle delibere di ampliamento di organico essenzialmente un controllo sulle risorse sull'impulso cedere si cerca di esercitare il controllo nella fase iniziale del ciclo che coincide con la immissione una certa quantità di risorse nella specie risorse umane ma anche correlativamente risorse finanziarie all'interno di un'organizzazione
Quando la FIAT fa una valutazione
In sede di Assemblea sul fatturato hanno e lo sul sul ruolo sulla produzione complessiva o sull'esportazione in una determinata area per compararla qual è l'anno precedente fa una valutazione sui risultati
Con riferimento alla conclusione del ciclo
Quando
Il
Giudice amministrativo
Valuta per esempio la legittimità di un procedimento
Impugnata dal soggetto
A fine di ottenere l'annullamento dell'atto conclusivo esercita un controllo sul processo sul procedimento
Ora aldilà delle apparenze
Non vi è una delle tre formule che sia preferibile rispetto alle altre
Sì di si dice in questo ambito di studi ancorché
Appare intuitivamente la superiorità del controllo sui risultati
In realtà il controllo sui risultati presupposto una serie di condizioni che sono difficili
Che concorrono tutti insieme il controllo sui risultati presuppone innanzitutto che vi siano dei risultati visibili membri sibili ben identificabili
Riferibile ad un programma politico un'azione legislativa che questi risultati siano suscettibili di quantificazione cioè di valutazione di tipo quantitativo
Che è in questa valutazione sia distinguibile laddove ai risultati concorrono più soggette un'azione collettiva che all'interno di questi risultati sia del temibile l'apporto dei rispettivi attori
Che all'interno di questi risultati sia distinguibile la parte che imputabile a una previsione razionale c'è all'intento di chi ha progettato quell'azione è una partendo attribuibile al caso o all'ambiente
Ebbene queste condizione ricorrono per esempio nei processi di produzione di manufatti sulla base di tecnologie collaudate
Non ricorrono per esempio laddove si tratti di un nuovo programma politico legislativo rispetto al quale manchino dei paradigmi precedente quale fare riferimento sì che è un controllo sui risultati è in quell'epoca sostanzialmente innocuo inapplicabile
In quell'ipotesi ci si dice l'unico tipo di controllo serio controllo sulle risorse cioè a dire quello che verrà destinato per lo svolgimento di quel programma
Ancora esistono da tipi di attività per esempio i servizi personale lui Servizi Umani
Corrispondente attività professionale attività medica l'attività d'assistenza l'attività legale
Che non sono suscettibili di valutazione se noi assumendo come oggetto il procedimento seguito
Non si può valutare l'avvocato il medico sulla base dei risultati se non in un arco temporale lungo incongruo rispetto all'esigenza del controllo lo si può valutare sulla base del processo ciò dire lo si può valutare sulla base delle regole
Che egli osserva nell'ambito dello sua attività
Sicché per esempio un programma scolastico
O programma distruzione essenzialmente
Un programma che esso sottoponibile a verifica sul procedimento o sulle risorse ma non sui risultati
è un primo dato rilevante
Non tutti i tipi di controllo sono uguale a perché se ne distinguono per quanto riguarda l'oggetto
No no ogni tipo di controllo è applicabile a qualunque tipo di attività umana perché vi sono tipi di attività che a rispettarle quale preferibile il controllo sulle risorse mentre vi sono altre rispetto alla quale preferibile il concorso sul processo e altri ancora rispetto ai quale preferibile il controllo sui risultati
Ma il secondo problema che è altrettanto cruciale ed è strettamente collegato al primo è quello dei parametri
Quando si dice occorre passare dal controllo sull'atto al controllo sull'attività
Bisognerebbe aggiungere
Che non soltanto ampi occorre operare questa transizione
Ma occorre tener presente che questa transizione comporta un mutamento del parametro
Cioè dire mentre il controllo di legittimità e la legittimità è un parametro inequivocabile non si può prescindere alla legittimità non Stato di diritto è un controllo che non può non avere per oggetto un atto il controllo sull'attività non potrà avere per paradigma la legittimità ma deve avere necessariamente per parametro per criterio
L'effettività l'efficacia
L'economicità e via dicendo
Ora anche qui e
Parametri voi paradigmi non sono fungibili fermo
Cioè dire esistono entità umane che non sono suscettibile d'essere valutate stavano alla stregua di uno due di questi paradigmi
Mentre vi sono altre entità che si prestano a una votazione con paradigmi diverso
Non solo ma viene spesso una correlazione
Tra oggetto e paradigma nel senso per esempio perché è il controllo de
O il paradigma della legittimità riferibile al procedimento ma non è risultato in
E spesso neppure alle risorse
Mentre il controllo sulla efficienza o sull'efficacia riferibile ai risultati ma non al processo e via dicendo
Terzo aspetto
I soggetti
I soggetti non sono neutre rispetto al controllo
Il giudice è naturalmente vocata utilizzare come paradigma del controllo la legittimità alla legalità
Il manager è naturalmente avvocato a utilizzare come paradigma
L'efficacia o l'efficienza
Il cittadino
O il gruppo attiva
Dell'adeguatezza della risposta pubblica rispetto alla domanda sociale
Ora se noi consideriamo come questi Tele venti si incrocino fra loro
Sì che abbiamo
Degli oggetti che non possono essere valutati da certi soggetti Oro possono essere valutati concerti paradigmi che a loro volta non sono suscettibili applicazione ad altri oggetti né di utilizzazione o suscettibile autorizzazione da parte di altri soggetti
Interveniamo ad una conclusione che a mio avviso dobbiamo tener presente non esiste un unico tipo di controllo perfetto
In materia di controlli non può non prendersi atto della necessaria compresenza di una più ora pluralità dei controlli quello che gli scienziati politici chiamo nel principio della ridondanza dei controlli
Perché solo attraverso l'uso promiscuo ad una pluralità dei controlli riferita una pluralità di soggetti ha una probabilità di oggetti da parte di una pluralità di soggetti e sulla base una pluralità di parametri
Potremmo ottenere una risposta soddisfacente a quel tipo di domanda questa mattina Valerio Onida faceva riferimento
Sicché
Traducendo tutto questo in termini di proposta conclusiva
La prima proposta è ovvio
Cioè dire
Occorre diffidare dall'idea
Di potere risolvere il problema dei controlli attraverso la introduzione di un unico tipo di controllo affidato ad un unico
Mi pare che sia emerso chiaramente dal dibattito di stamane e di oggi pomeriggio una naturale vocazione alla corte dei conti all'esercizio del controllo finanziario
Ma questo non può significare
Che la Corte dei conti debba avere il monopolio di questo tipo di controllo di questo tipo di controllo è giusto che venga moltiplicata e reiterato soprattutto attraverso il meccanismo dei controlli interni
Proprio per ottenere quegli effetti
Di trenta capace di
Captare
I pesci Lawson per i pesci piccoli non ricordo esattamente quale Fossa temevano zia zoologica dei Cassese stamattina riferendo alla fase di Pedrotti ma certamente e le palle pallino e moscerini certamente è il pluralismo dei controlli che consente di restringere la rete non l'opzione per uno per un altro tipo di controllo
Secondo
Si è molto discusso
Ne Bodini in vario senso
Sui controlli di legittimità e sui controlli Spray Ventimiglia Egitto imita
Auspicando sane la soppressione in maniera radicale lo ha fatto stamattina Cassese
Più cauta la posizione di Guccione è quella di Onida
Posso condividere l'opinione della perfetta inutilità del controllo preventivo di
Legittimità sugli atti dello stato con una avvertenza
Cioè sopprimere un tipo di controllo perché costituisce una risposta inadeguata alla domanda non significa rendere irrilevante la domanda cioè dire il fatto che il controllo preventivo di legittimità
Non sia alla pari della funzione che la storia gli ha assegnato non significa anche la esigenza la legalità possa essere soppressa
Occorre cioè farsi carico di meccanismi quanto mera alternativi
E direi qualche dubbio avrei sulla totale devoluzione della garanzia della libertà alla giurisdizione se è vero come è vero che uno dei guasti della giustizia amministrativa italiana
La inflazione determinata da un eccesso di domanda a sua volta ingenerata da un'inefficienza del sistema dei controlli
Cioè a fronte di chi dice bastavano i controlli tanto c'è la giustizia amministrativa si potrebbe invertire
Il la proposizione dire
Sgonfiavano la giustizia amministrativa e quindi rendiamola più tempestive più effettiva secondo il dettato dall'articolo ventiquattro la Costituzione rafforzando il sistema di controllo
Che poi questi controlli non debbano includere il controllo preventivo di legittimità è un altro paio rimane e possono nei router lo sulla base un'altra considerazione che avevo preannunciato all'inizio e che faccio adesso
Controllo come lo so ma di giudizio di misura
Ce l'ha detto forti in contrapposizione a borse cioè ripetuto Giannini ce l'ha spiegato egregiamente
L'amico onorato sei per un articolo di qualche anno addietro che rifarei il punto sulla materia
Io ritengo che l'aspetto cruciale essenziale del controllo sia costituito essenzialmente dal giudizio
Ben potendo la misura
Essere scorporata dall'operazione di controllo essere devoluta a soggetti diversi
Acquisire un carattere eventuale
Essere articolata sotto formula di proposta ad un'azione
O a un'attività di altri soggetti e da questo punto di vista sottoscrivo appieno le conclusioni dell'amico Guccione
Ma
Una considerazione non va
Pretermessa
Spesso nelle indagini che sono state fatte sul sistema dei controlli soprattutto sui controlli sugli enti locali nelle regioni a statuto ordinario
Si è trattato sgomento dall'assoluta inutilità del sistema
Dal fatto bella il numero estremamente limitato degli atti annullati cioè dire sesso mille atti diceva qualche anno fa Marco Cammelli neve annullato soltanto uno segnalare che il controllo è perfettamente inutile
Può esserlo però dimentichiamo ci che i controlli
Hanno ma anche
Una funzione per così dire di interiorizzazione della norma è un fenomeno conosciuto
Malissimo se scienza l'amministrazione il soggetto che sa di essere controllato si comporti in modo diverso da come si comporterebbe se il controllo non ci fosse
E dire che molte amministrazioni locali
Si comporta in maniera meno bandi pesca dico ma altrimenti non si comporterebbero per il semplice fatto che sanno dall'esistenza del controllo
Anche se poi il controllo non colpirà i loro atti
Avrà evitato l'adozione di atti ci avrebbe terminato la Bortot di atti che altrimenti l'assenza di controllo
Avrebbe
Chiamato invita e direi anche queste è un'esigenza che va tenuta presente
E soprattutto corredata di opportuna alternative
Aboliamo il controllo preventivo di legittimità ma rafforziamo il sistema la responsabilità
Ce l'ho ribadiva Giorgio Berti oggi pomeriggio
Anche se non va dimenticato come in termini di economia organizzativa
Altrove annullare un atto altrove instaurare un processo un procedimento disciplinare a carico di un dipendente
Cioè le perché se noi dovessimo
A fare corrispondere ad ogni legittimità un procedimento un processo il buon andamento andrebbe a farsi va bene di
Ultima considerazione
No nutrire un eccesso di fiducia nel sistema dei controlli
E direi
L'occasione che è stata per così dire richiamata più volte e che in forma più o meno sotterranee circolata in corso il dibattito
Tangentopoli quindi scelta di Milano
Eccesso di corruzione dimostrazione l'inefficienza dei controlli
Io direi che occorre andare cauti nello stabilire questa equazione
Se questa equazione
Deve essere intesa o vuole essere intesa nel senso che il rafforzamento del sistema dei controlli
Eviti Tangentopoli
Se noi andiamo a guardare
Una Croma della stampa ci rendiamo conto come la stragrande maggioranza di questi episodi di corruzione esso rende il tutto da un'attività provvedimentale
Si esplica spesso sulla base di attività perfettamente legittimo
Cioè dire se è il vincitore di una gara o di un appalto e tenuta corrispondere alla tangente
A prescindere dal fatto che sia stato avvantaggiato nella gara uno per il semplice fatto che l'ha vinta
Non c'è un sistema dei controlli che possa bloccare questo tempo di fenomeno
Saronno appunto
O il sistema delle manette che non si può auspicare come un sistema di controllo generalizzato
O se non
Pensare ad alternative
Che diciamo per ricorrere ai termini a cui facevo poc'anzi riferimento
Facciano riferimento alle risorse
Ecco il controllo sugli input s'per dirla in parole povere il controllo sugli input significa controllare l'accesso delle risorse umane e finanziarie all'amministrazione
Migliorare i meccanismi di accesso porre le condizioni perché il fenomeno si ridimensiona
O ancora nella misura in cui il fenomeno
E legato a una crescita parossistica della finanza pubblica della spesa pubblica
Porre argine alla spesa pubblica significa ridurre le occasioni di peccato cioè significa ridurre le occasione per questo tipo di fenomeno ecco perché io non penserei tanto a normative costituzionali modificative del sistema dei controlli se non il tipo marginale quanta normativa sostanziale in tema di finanza pubblica
Che rafforzino esplicitano il senso di norme come quelle l'articolo ottantuno la Costituzione
Può normative del tipo di quella che qualche anno fa James Buchanan ipotizzo negli Stati Uniti c'è dire con una riforma costituzionale tesa a vincolare il congresso
Laddove avesse operato degli incrementi di spesa al di là di una certa misura
Ecco la conclusione tutto sommato è una conclusione relativistica è una conclusione relativistica che muove però baro convincimento
Della esigenza d'una considerazione globale del sistema e quindi dalla considerazione del una e dell'esistenza d'una pluralità di meccanismi di controllo
Ma l'esigenza di conservare e di potenziare questo pluralismo di perfezionarlo dall'esigenza di agire all'interno dell'organizzazione
Appunto perché diciamo il buon andamento comincia proprio secondo lo schema che ciò offerto dall'articolo novantasette
La Costituzione hanno dall'esterno dall'organizzazione ma comincia proprio anzi si arresta all'interno all'organizzazione l'esterno può valere solo come una garanzia dall'osservanza di una soglia o di un confine grazie
Ringrazio vivamente professor Corso perché ci ha dato
Motivi ulteriori di riflessione due definito dal suo le sue conclusioni relativistiche diede irrealistiche
Mi pare che vi sono molti motivi di riflessione che diceva offre
A questo punto dovremmo cominciare il dibattito il primo iscritto a parlare onorevole professor Franco Bassanini
No
Dopo
Allora cioè subito dopo l'avvocato generale dello Stato Gaetano Azzariti no
Allora invitando le informazioni sbagliate Giorgia che
Verrà così mi ha fatto un sincero io comprendere saranno ospiti allora allora il professor Schiavello
Attraverso segue professor Schiavello
Ora vogliamo che ci sia
Vent'anni
Cioè perché a quest'ora
Siamo stanchi tutti sono stanco io in maglia celeste anche anche voi
Per fortuna io dato una bozza
Del di quello che era nel mio intervento ho intenzione di quello che volevo dire
In questo convegno
Anche se questo una bozza da due punti di vista è una bozza perché la è una bozza di un abbozzo di quello che volevo dire ed è una bozza perché piena di errori d'ortografia e qui nella prima stesura e di questo vi chiedo scusa
Devo dire che quando stamattina ho sentito il professore Cassese
Mi sono meravigliato di una cosa
Perché mancavano i fiori
In questa sala
Perché di solito nei funerali si mettono i fiori
è vero che il professor Cassese ha mostrato di credere nella parte in psicosi quindi ha pensato che noi potevamo modificarsi
Però
Anche chi crede la metempsicosi normalmente nei funerali mette dei figli
Cosa c'è poco da dire professore Cassese
Sono contento anzi deve sentito professor corso adesso che mi ha anticipato in molte delle cose che ho dovuto dire ed è un intervento che io condivido in larghissima parte per la sua chiarezza visibilità c'erano termini professor Cassese
E di controlli preventivi di legittimità non funzionano e ci ha dato dei dati statistici
Il dato statistico che ci ha dato il e questo
Una buona metà dei ricorsi che si fanno al TAR
Vengono accolti malgrado si tratta di atti che hanno passato il vaglio il controllo di legittimità
Quindi dovremmo già questo un argomento per dovere sopprimere i controlli di legittimità e allora sopprimiamo anche Italia perché buona parte delle decisioni dettare regole di fermare al Consiglio di Stato
E poi saldata anche un altro dato statistico ci ha detto che
Il
In Italia abbiamo circa cento milioni di infatti
E allora sì abbiamo cento mila miliardi e talora annulla una parte di questi atti
Vuol dire che questi centri agli atti che son passati al controllo salvo quella parte che sta per nulla del giudice amministrativo il resto possiamo sarà abbastanza tranquille che in buona misura
Sono legittimi
Le cose purtroppo non sarà così perché sappiamo che molti atti non vanno al giudice amministrativo perché fanno comodo a tutti questi atti siano pattinaggio però il compito
Che noi abbiamo è proprio questo
Il tema del convegno e tipo di badare a cascata da più techno allora dal riguarda la riforma di controlli con riferimento alla alla riforma la Costituzione io incentrano al mio discorso su
Problemi di controllo della Corte dei Conti
E i con riferimento alla Costituzione perché se noi immaginiamo qui tutte le riforme possibili tutto intervento possibile legislatore il tema diventa ampio
E allora vediamo un attimo qual è la critica che si fa alla secondo comma dell'articolo cento dalla Costituzione la clinica si fa aveva secondo l'articolo trecentouno il primo è che ci sono i loro regimi a che non funzionano per i motivi detti più o meno esplicitamente da Cassese e coda quattro da qualche altro in maniera più cortese ma detti chiaramente
Dopodiché si dice che dovremmo sostituire controllo legittimità e controllo di gestione
Ma potrò rigettare sono previste l'articolo cento alla costruzione il quale inizia la correggo esteso il controllo preventivo di legittimità
E anche il controllo successivo sulla gestione finanzia del del bilancio nonché il controllo sulla gestione degli enti sovvenzionati
Quindi il controllo di gestione e previsto la costituzione
Però ci dicono tutti quanti questi critici che proteggono trovi gestione non hanno funzionato sola troppi controlli di gestione che non ha funzionato
Nello stesso momento in cui si evince che i controlli di gestione non hanno funzionato e io debba anticipare una mia conclusione contraddizione non avevo già proprio perché sono previsti termini i controlli successivi
Nelle imprese private nelle aziende private i controlli sono prevalentemente controlli concomitanti
Esistenti il controllo successivo che si fa in sede di consuntivo ma il vero controllo e controllo concomitante controlli paralleli contro intrecciati
Il controllo di gestione che successivo non è un controllo che può funzionare bene limite che dalla Costituzione proprio per aver previsto controllo di gestione successivo quindi c'è una riforma dobbiamo fare articolo centralizzazione non è andare a caccia del controlli di legittimità sugli atti mandare a caccia di quella parola successivo che sta sul controllo gestioni togliere prossimo basta dire lato e la la cornice c'era anche il controllo
Sulla gestione del bilancio dello Stato
E io devo Dio le cose molto in fretta
Perché avviene troppo la distinzione che si fa va beh questo titolo massima lettura facile sala controllo preventivo al controllo successivo siano questione di pochi i poco momento perché avviene questo questo fenomeno per cui
Il controllo a noi viene attribuita come controllo successivo sulla gestione
E non come controllo preventivo
Perché in realtà il controllo che qui è un punto scudo un punto importante se c'è una ragione per cui ci sia un controllo che la corte dei conti se c'è una giustificazione per intestare alla corte colpi contro era spiegato presupposto corso e quello che questo controllo in qualche modo rientra nell'albo della legalità che abbia come parametro la legalità
Perché se è un controllo diverso è un problema importantissimo ma non è un problema che riguarda la corte dico
Il problema che può riguardare la Corte dei conti se esiste sì ha ragione d'essere e quella di un controllo di legalità
Anche il controllo di gestione
Per potere vale a dire come controllo dalla Corte dei Conti deve essere in qualche modo sia pure in termini molto elastici in cui sognano deve in qualche modo rientrare nell'albo della legalità
Ora
Le critiche che mai fino adesso abbiamo sentito sul controllo di Trinità che sono tipiche vengono da lontano
Su che cosa si basa
Si basano su quello che era un dato culturale che oggi è superato
Il dato culturale che oggi che che non si trova mai a questo ne avevamo una costruzione giuridica fondamentalmente fondamentale per cui la la l'esame era sull'atto e il procedimento era vista come la fattispecie successiva
Di determinazione
Della dell'atto che poi era
La fattispecie degli affetti
Quindi la fattispecie degli affetti costruita attraverso un procedimento di formazione successiva
Ecco che storicamente anche il vizio di eccesso di potere inizialmente era visto come diciamo lontana che si dava aspra si dava il l'obiettivo ora ha riguardato sotto il profilo
Del strutturale della
Nel momento in cui noi passiamo ha una visione diversa per cui tra in gioco il profilo funzionale
E noi possiamo
Attraverso la l'inserimento del profilo funzionale l'esercizio dell'attenderla dell'attività amministrativa sia pure quell'attività amministrativa che si svolge nel procedimento con la sequenza degli atti
Cioè la serie Bigatti
Nella nella nell'indagine sul sulla sul sul procedimento noi cioè facciamo un esame
Di che cosa di quello che sono
Gli interessi
Gli interessi che ricevono misure attuazione nell'esercita la funzione amministrativa
Ecco come la visione del costo i costituzionali aveva una sua logica controllo intimità in forma di prevenzione controllo di gestione sulla gestione del bilancio e poi a parte il discorso sul controllo sugli enti pubblici
Quindi attraverso il controllo dell'esercizio sul scrittore preso il controllo sull'esercizio della funzione amministrativa
La Corte dei conti è solo una una pubblica funzione di garante
Di garanti di questi interessi che sono pubblici e sono anche privati di questi interessi che vivono e trovano misure attuazione proprio attraverso esercito una funzione amministrativa
Quando ha sì a questo esame
Ci si avvicina ha già abbastanza al controllo di gestione anche se non è ancora contro le gestioni se poi noi arriviamo alle nuove impostazioni che rafforzano questo aspetto
Funzionale del pret dell'attività mi sa dire del procedimento amministrativo per cui si arriva a dare rilievo giuridico al rapporto giuridico
Allora noi abbiamo che il attraverso il controllo di legittimità non solo si guarda l'atto non solo si guarda che l'atto abbia rispettato le regole del gioco anche quelle che hanno rilievo sostanziale ma sì sorta addirittura a un esame degli interessi
Che stanno nel rapporto interessi che intanto ne possiamo avere considerazione come giurista Imad abbiano rilevanza giuridica
è chiaro che questi interessi che hanno rilevanza giuridica
E che rientrano quindi nel procedimento amministrativo e che con base anche la nuova legge sul pc mentre scrivo perché data maggiore impulso a questa costruzione questi interessi
Ovviamente solo già abbastanza vicini a una valutazione della gestione
è ovvio lo sappiamo bene che oltre questo di che esso la capitale non consiste solo negli atti formali che entra nel procedimento
Che esiste nella G nell'attività esistono le visite dell'emersione di base le attività unilaterale materiali eccetera eccetera
Però se noi e qui è un'ipotesi si può anche fare come ulteriore a sviluppo arriviamo all'esame del rapporto al anche prima che questo rapporto cominci ad essere in qualche modo interessata da un anche da un inizio procedimentale attraverso questo esame noi siamo quasi completamente a livello del controllo di gestione
Cioè
C'è un'altra cosa ha da dire
La legge sul demente amministrativo prevede anche
Che
Da un risibile giudicante da attività non solo del procedimento perché attività amministrativa deve essere conforme a criteri di efficacia
E di economicità
Questi criteri in quanto epitelio recepite dal legislatore sono criteri che hanno rilevanza giuridica e quindi possono ancora trovare dei giudici sia pure con strumenti
Diversi perché sappiamo che il giudice spesso oltre il e il perito dei periti Asburgo strumenti diversi possono ancora trovare sede di riscontro di valutazione in sede legislativa con le sappiamo
Che attraverso la metodologia del sindacato sull'eccesso di potere è possibile valutare
Sia l'imparzialità dall'amministrazione intesa non solo come dato negativo vale a dire riparte da Grandi Stazioni intesa non soltanto come rispetto della par condicio della del dei beni e quindi in senso negativo ma l'imparzialità dalla capistazione in senso positivo come obbligo di impegni istruttorio
Come obbligo di pienezza di acquisizione di tutti gli interessi in gioco e se queste questo obbligo di acquisizione tutti interessi in gioco ecco che l'altra volta noi risaliamo al rapporto risaliamo ancora al rapporto
Quale allora il momento di passaggio il momento di passaggio non è tanto lo posso già di conoscere queste cose
Il momento di passaggio di stabilire quali sono le misure del controllo
Quali sono le misure del controllo
Le misure del controllo che noi abbiamo oggi sono misure che riguardano gli atti
E queste misure sono hanno la loro annota la loro valenza possono non essere del tutto sufficiente ma sono misure delle quali non vedo perché dobbiamo rinunziare se nelle della e controllo che si estende al sindacato che si estende alla verifica della gestione amministrativa
Con riferimento all'albo della legalità ma intuizione laddove la legalità sono inseriti tutti questi altri parametri tra cui anche l'efficienza e l'economicità eccetera eccetera se il controllo di legalità
Noi il Cappelli abbiamo abbiamo in questa città mi sappia una serie di atti che come tali possano essere oggetto
Be
Misura da parte del controllo H questo rifiuto di visto questo nulla microfono importanza è chiaro che ha questo potere non dobbiamo rinunciare perché questo certamente anche se non è una misura sufficiente perché ci sono e certamente una misura che può funzionari certamente il che non esclude che laddove l'azione amministrativa che dà mi sa dire non si svolge in atti ma appunto in in determinazione di base
Appunto in attività materiale cedette per nulla esclude che si possano immaginare altre ipotesi di
Di intervento
Il vero problema però quale
Il vero problema e che
In gioco
E concetto che la Corte dei conti come potere di controllo
Giocatore poteri controllo perché
Se no andiamo guardando quando si parla di controllo di gestione si fa riferimento a a ad alcune cose pur dotati tecnicamente bugiardo esplicitamente ICI mai qui non è detto che la misura di controllo debba essere fatta dal controllore
Da più parti si avverte il controllore basta che
Perché svolga un'attività conoscitiva alcun giudizio poi la misura può seguire aliunde
E qui due strade sono state proposte per adesso una riguarda la il passaggio alla giurisdizione della misura di controllo
Hexathelidae questo in che in quella misura un passo indietro storicamente la Corte dei conti nel secolo scorso concepiva la giurisdizione dopo un'appendice del controllo
Infatti la dimensione era il giudizio di conto
E giudice speciali che vogliono mosse era un fatto eccezionale la prospettata quasi per eccezionale e potranno essere al azzerati Oak sotto richiesto dalla stessa amministrazione otto Moore stube non ce l'ha non è condivisa di controllo quindi c'era una situazione di mozione di appendice dell'attività giudice ma rispetto a cedere contro e aggiungo negoziazioni carattere generale che non è concepibile che l'esercizio di un potere abbiamo uso improprio
Se si svolge l'attività di controllo non è la compito del controllo di far denunce
Perché non ci potranno anche sorgere siete Telecontrol si accorge che c'è un fatto penalmente rilevante come pubblico ufficiale al dovere fare non so ma non si può dire che il compito del controllore sia quello di fare il denunciante il conto per controllare quello di svolgono attività di controllo che si basa su due elementi
Ora un giudizio e l'altro una misura ma la misura del controllo la misura di un altro di un'altra qualsiasi altra attività che potrebbe essere il giudizio penale o altro
In realtà un'altra ipotesi di
L'idea che gli attori contro la Corte dei conti è quello di trasformare controlla la prendo appunti
In una partecipazione procedimentale
La precisazione procedimentale
Dovrebbe essere questa che la Corte dei conti dovrebbe riferire poi alla autorità competente
A sorgere la misura
Perché si dice questo
Perché in realtà nel momento in cui si concepisce il controllo come irrompe nell'albo della legalità nel momento in cui si vuole partire questo presupposto il controllo di rompere l'altoparlante lato della legalità evidente che non può più aspettare
A un organo come la corte dei conti che quella di S esso stesso Latteri della misura perché lo stesso Guccione presenta riconosciuto e questo controllo si lega ha una funzione di indirizzo e allora in fondo la posizione adotterebbe essere serventi sarebbe quella di una partecipazione procedimentale
Autocontrollo che dovrebbe essere svolta poi in sede politica dove
Esistono IPAB indirizzò
Dove esistono parametri extra giuridici per valutare
Il il l'azione sappiamo per esempio del controllo parlamentare a questa duplicità è un controllo in funzione del conoscitiva edilizio ben quattro in funzione l'indennizzo
Se questo questo con questo controllo politico del Parlamento immaginiamo in qualche misura in parte portato su di noi ad al permanere il primo pezzo non può rimanere secondo pezzo ma pure il secondo a Venezia perché secondo pezzo spetta a chi ha potere interezza
E allora diventa la nostra funzione meramente serbe
Ma dove c'è stato detto oggi che il Parlamento tutto questo finora non l'ha voluto fare
Neanche di fronte ai referti specifici se ne saluta attivare non vedo perché dovremmo immaginare che domani mattina il Parlamento di fronte a un controllo conoscitivo che manda la lettera alla al Parlamento perché provveda in sede di misura le querce chiede di misure di controllo questo controllo doveva venire anche perché io a questo punto il discorso diventa più complicato siamo in sede di riforme costituzionali allora quale sarà il sarà nel rapporto fra i poteri dello Stato
La situazione
Dove si andrà a calare veramente il potere di indirizzo lasciando stare i discorsi meramente formale come sappiamo come ha funzionato la costituzione materiale fino adesso e sappiamo che il che il potere stati nella parte fuori dal Parlamento
Non sappiamo cosa potrà succedere se questo ricordo sociale si sa ci sarà ecco due punto discorso sarebbe tutto da inventare con riferimento a quello che sarà la vera il vero
Dominus di questo potere d'indirizzo
Ma al momento attuale può essere la posizione della corte con il discorso che sia astratto alla corte dei conti
Il discorso astratto la corte quando non può che essere questo la Corte dei conti non può che essere un organo che egli giudica il conteggio letto il parametro già legalità questo parametro della legalità e suscettibile di una grande espansione
Perché attraverso il la l'esame non più sull'atto ma sul si è si è sull'esercizio della funzione è possibile passare quasi tutto quello che si chiede al controllo di gestione ma con un limite pone il limite lassità del controllo di legittimità ce lo deve devolvere trasformati controllo politico
Questo limite solo e quello che può essere accettato
Anche dai DS di riforma costituzionale perché non credo che quintali nessuno vuole dare un contingentato politico alla costruito quindi lei scrive la Corte dei Conti secco Orte se in magistratura non soltanto di avere indipendenza perché l'indipendenza però c'era anche la Banca d'Italia
Ma non è una non è una magistratura da Banca Italia da chi di indirizzi
E titolare del potere di indirizzo quindi un organo tecnico che ha potere di indirizzo come potremmo non siamo solo un organo tecnico siamo una magistratura che come tale non deve dare indirizzi politici
Anche se naturalmente il confine diventa molto difficile non deve dare indirizzi politici cosa può fare una magistratura può espandere estendere al massimo questo controllo di legalità fino al punto di arrivare a un controllo di fatto di gestione anzi basta togliere la parola successivo articolo centotré potrebbero controindicazione mare misure le momento camminatori questo controllo che deve avere sempre come parametro sia pure in questo modo elastico il concetto di legalità la misura deve essere quella propria che può dalla Corte dei Conti
Ed è sicuramente una misura efficace per quanto riguarda i momenti impeditivi dell'efficacia dell'atto l'annullamento quindi giocherebbe sonorità dell'attacco diventa una sicura una misura di gran lunga meno efficace se diventa veramente commendatori a quale quella che potrebbe avere essere data per attività amministrativa che non si sia trasformata che non si sia espressa in atti amministrativi quindi le due cose fossero con lui convivere ma questo non implica che si debba rinunziare
Alla alle misure che riguardano la la i l'efficacia
Degli atti grazie
Ora io ho iscritti a parlare altri quattro amici vorrebbero raccomandare siccome siamo alle sette meno un quarto una
Certo contenimento degli interventi altrimenti quattro iscritti a parlare non riusciremo a portarli
Complimenti
Adesso c'è iscritto Carabba
Direi di non eccedere i dieci minuti al massimo ancora tutto
Il tema del mio intervento che
Svilupperò iscritto soltanto con il convegno e me ne scuso
E di però soltanto la scaletta del ragionamento alcune informazioni
E soltanto su un tema una valutazione quello del rapporto referto controllo
Dico subito
Che non condivido le posizioni
Naturalistiche contrappongono referto del controllo ok contro pongono contro il controllo di legittimità
Con controllo sulla gestione
E sotto questo profilo per l'accento escluso proposto sotto il controllo di legittimità per esempio non trovo persuasivo l'ultimo intervento che ho ascoltato il collegio scale
Non mi pare che
Questo tipo di contrapposizione porterebbe
Lontani
Anzi
Il nella vicenda della corte come Guccione ha
Chiaramente illustrato
Ma ci aggiungo naturalmente del mio pur prendendo lo spunto dalla dalla memoria di Guccione il referto
A
Guadagnando un suo spazio
Per quanto attiene al rendiconto in generale dello Stato quindi il referto sulla gestione del bilancio statale
Sì sì io ho pensavo di ho capito così il il referto ha guadagnato uno spazio
Diciamo allontanandosi dal controllo
In certo modo in una fase nella quale il controllo di legittimità
Era inteso in un modo molto non privo di mezzi naturalmente ma molto puntuale che vincolato all'esame del singolo atto sfuggendo al controllo
Io credo che nella fase attuale siamo alla ricerca di un ritorno del referto perse il controllo a una sinergia resta referto contro penso che
Il problema
Fondamentale per la corte fondamentale per la stessa capacità di mantenere ci come istituto vitale nel cuore del sistema dei controlli e proprio quello di immaginare un
Modalità di controllo sulla gestione
Che impegnandosi sul referto si colleghino si colleghino al controllo alle sue attività alle sue misure badate
Il i profili di collegamento sono molti il primo e più importante riguarda proprio il profilo che parrebbe più lontano dalle possibilità di provocare sinergie
L'attività di referto negli anni recenti
è venuta approfondendo sempre di più con radici più lontane i profili
Di analisi generali
Degli equilibri di bilancio
Io credo che le nostre analisi siano venute sotto questo profilo arricchendosi con una peculiarità che le distingue dalla produzione probabilmente migliore che la nostra e di diversa natura
Che so io di Prometeia o del centro è
Perché
Attiene alla gestione di competenza
Nel bilancio dello Stato e il profilo
Peculiare è quello della copertura finanziaria della decisione di bilancio e delle leggi di spesa cioè noi esaminiamo i cui libri generali del bilancio
Incidere sulla valutazione complessiva
Della copertura della decisione di bilancio ed è la copertura delle singole leggi dispensa
Come si fa a direi attenzione io non voglio
Fare prendere partito per nessuna
Condivido la posizione pluralistica di Guido Corso che ci dice definitiva stiamo attenti a a hanno un
Tagliarci la strada nessuna forma di controllo però è molto pericoloso per un organo come la corte che proprio in queste funzioni si colloca al crocevia della sovranità coltivare al proprio interno frustrazioni allorché le posizioni che essa esprime non vengono accolte dai luoghi della sovranità che siamo il Governo il Parlamento ma ci mancherebbe altro
Che noi dovessimo deserti avere la pretesa
Che le nostre valutazioni giudizi si traducesse le leggi del parlamento decisioni del governo ma così
Noi facciamo il nostro dovere nel prospettare con chiarezza in buone antico tedesco
Con precisione le nostre indicazioni e poi nella sanità e non il momento dello Saponaro il nostro ma staremmo freschi
Il il
Badate è una cosa il fatto su questi temi generali è anche una suggestione che lascia la riflessione del donatore che la testimonianza della nuvole Bassanini
L'attività che noi abbiamo svolto in serie di referto sulla gestione complessiva del bilancio sul bilancio emotivamente con il bilancia ordinamento contabile sulla c'è l'azione di spesa ha inciso profondamente su tutto l'arco attuativo
Della legge quattro sei otto sulla riforma successiva della tre sei due sole novella regolamenti parlamentari e tuttora anche grazie alla collaborazione con le due Commissioni Bilancio con i due Servizi Bilancio della Camera si colloca in posizione posso dirlo come sa
Nel processo di elaborazione delle nuove regole in materia da parte del parlamento quindi non è assolutamente il caso di coltivare frustrazione che son sempre cattive consigliere nell'esercizio del proprio mestiere
Direi anche che il problema in questo momento noi abbiamo
Grazie alla alla alla collaborazione tra il momento del recente molto del controllo
Fatto due cose cruciali
L'ex la legge tre otto quattro la sentenza tre otto quattro del novantuno dell'Arco della corte costituzionale
Nasce dalla nostra capacità di riflessione comune con i colleghi preposti al controllo
In maniera che in cui sa che un problema sollevato
In sede di sezioni riunite approvarono la relazione quadrimestrale sulle leggi di spesa è stata
Valutato dal collega preposto hanno controllo del Tesoro sottoposta alla sezione del controllo con proprie autonome valutazioni tra l'altro anche tecnicamente autonome per esempio sul punto cruciale della rilevanza
Decisa poi dalla corte costituzionale oggi noi abbiamo sottoposto alla Corte costituzionale un altro pur con un'ordinanza assunta nel settembre un altro problema di importanza
Cruciale abbiamo posto la questione della legittimità costituzionale della copertura della Finanziaria novantadue
Questo nasce
Da
Esercizi che sarebbero potuti apparire da ufficio stupida fuori tema
Perché
Allorché noi
Apre diciamo la prima redazione relazione quadrimestrale
Sulle leggi di spesa
Prendiamo in considerazione la copertura della finanziaria
In quel momento ci misuriamo con l'equilibrio complessivo della decisione di bilancio
Questa valutazione è diventata nella scadenze professionali del nostro lavoro
Secondo la mia valutazione più importante della relazione di giugno è il momento più vicino alla decisione nel quale ci si misura con la tematica degli equilibri complessivi di bilancio
Naturalmente e questo può servire
A a a illustrare uno spartiacque fra referto e controllo non è affatto detto che valutazioni critiche che si offrono alla riflessione del legislatore dell'organo della sovranità siamo tutte tali da influire in considerazioni di legittimità costituzionale assolutamente no
è interessante l'ordinanza del settembre perché
Sì di
Si colloca nel spartiacque delicato fra questioni diciamo e valutazioni e critiche di merito e problema di legittimità costituzionale
Cioè noi abbiamo ritenuto
Che al di là di una certa soglia che è quella quel concetto elastico che la Corte costituzionale indica come ragionevolezza
Il
Difetto di copertura rilevato nei referti concernenti la Finanziaria novantadue
Divenisse
Di fatto di ragionevolezza dalla copertura della finanza
Insomma
La metafora che era stata usata dal Presidente della Repubblica del tempo del falso in bilancio si avvicina molto a quello che noi abbiamo ritenuto prima di prospettare al Parlamento e in questo caso davvero intervenuta la misura al momento buono dopo che nella prima quadrimestrale una seconda quadri innestare nella relazione di giugno
Questa critica in maniera molto chiara e ricondotta all'articolo ottantuno era stata prospettata al Parlamento senza sottovalutare
E i collegamenti con le Commissioni bilancio anche informali con i Presidenti senza che vi fosse una reazione allora al momento
Dell'esame di alcune note di variazione di bilancio
Che rendevano operative leggi coperte sui fondi speciali della finanziaria se operata quella valutazione i mancata ragionevolezza che conduce che ha condotto a investire la Corte costituzionale del problema io credo per vedo che il tempo mi consente solo di soffermarmi su questo argomento
E quindi su questo mi fermerò
Credo che
In questo momento nella prassi
L'esame delle note ritarda il delle variazioni di bilancio in sede di controllo
Costituisce un collegamento fra momento del referto e momento del controllo sua misura del controllo esemplare
Io non ritengo opportuno è una mia opinione personale
Non ritengo imprudente anche in sede di riforma della Costituzione un inserimento esplicito della della corte dei conti
Nel circuito
Della sovranità nella zona più delicata del circuito della sovranità che quello fra Governo e Parlamento cioè a dire
A me anche per ragioni che in parte su altri temi sono state educate rabbia dal giudice Baldassarre
Costituzionale in materia legislativa io ritengo che si andrebbe
Ma all'interno di un meccanismo troppo delicato credo che questo diciamo in parti
Fantasiosa invenzione del collegamento fra referto solo chi disprezza l'esame in sede di controllo della nota di variazione lascia come si vede in questa materia corsi di alla saggezza della sezione del controllo la ponderazione di un organo che certamente deve operare ponderando il peso delle proprie incidenza sul sui grandi colle più antico questioni istituzionali di è coniugare il rigore dell'esame giuridico doveroso come valutazioni di opportunità istituzionale che quando i temi sono di questa ampiezza debbono essere rispettate il il
No sul punto dell'articolo ottantuno che oggi aggiungo soltanto le cose con queste conclude Primo
Io credo riferendomi alle discussioni di stamani soprattutto il dialogo il confronto fra tace Baldassarre
Che una soluzione equilibrata vengo subito alle conclusioni senza motivarle
In via ripuliti care CISL attiva in materia di decreti legge decreti legislativi sarebbe quella di restituirne l'esame preventivo alla corte dei conti ai soli fini dell'esame della eventuale questione di costituzionalità della copertura ai sensi dell'articolo ottantuno
Io credo penso che almeno per i decreti legislativi la sottoposizione al controllo della Corte potrebbe essere anche più piena ma valutando le possibilità e l'opportunità ritorno indietro da una legge importante come la quattrocento credo che questo sia un uno è una valutazione diciamo personale per così dire fra virgolette politica sia pure di politica delle istituzioni
Credo che però questo si potrebbe fare e si dovrebbe fare perché pensiamo ora noi dovremmo rendere un referto
Sulla
Copertura della legge finanziaria novantatré
Ma noi il nostro lavoro sarà principalmente dedicato all'esame dei decreti legislativi che discendono da un'ampia dedica e perché costringerci con effetti più dirompenti
Eventualmente a dover porre un problema di copertura dell'intera finanziari
Con questioni che poi alle nostre coscienze di magistrati nella vita delle istituzioni diventerebbero gravi perché nessuno immaginare questo Paese che ha già tanti problemi possa sopportare tensioni come quelle che in altri Paesi caratteri anche in America va tant'è che il Congresso blocchi bilanciati insomma nessun dramma
Troppo grave accade non credo che noi dovremmo che questa sia una fase della vita delle istituzioni era corre ci sia bisogno di un sovraccarico di elementi di tensione ma allora diciamo è meglio
è meglio preferirei io credo che il questa soluzione dell'affidamento di un controllo preventivo di legittimità ai soli fini dell'eventuale possibilità per la sezione del controllo della corte di inviare alla Corte Costituzionale decreti legge decreti legislativi sia una soluzione urgente per colmare lacune dell'ordinamento create da quella norma della quattrocento e in questa fase anche sufficiente
Naturalmente io per iscritto svilupperò poi anche diciamo considerazioni
Sul tema poi proprio della rapporto fra referto del controllo ma il tempo non mi consente di fare
Segue vari
Muovere anzitutto da un'osservazione preliminare
E cioè che a mio modesto avviso il fatto stesso di porre un ipotesi di riformare la Costituzione
Parlando di controlli
Secondo me non ha giustificazione oggi come oggi
Non ha giustificazione nei se riferito alla problematica generale dei controlli
Perché mi pare che della relazione poi soprattutto del professor Corso sia emerso che l'impianto costituzionale è tale da consentire tutte le opzioni che possono corrispondere meglio alle esigenze alle utilità della società
E a mio avviso il discorso non può valere neanche se riferito alla corte dei conti ecco anzi se poi il discorso lo riferiamo alla corte dei conti io comincio aderire addirittura atti muretti paura di prospettive di questo genere
Anche perché credo che una sia pur
Rapida indagine sugli atti dell'Assemblea costituente
Dimostra come il costituente abbia avuto un'idea chiara di quella che è forse la collocazione di questo istituto quindi non è stata opera affrettata quella che ne è venuta fuori
E dove in fondo una concezione un'adesione di questa istituzione e che è ancora valida come dimostrano diversi segnali
Che serietà a quel modello francese per cui quando veniva viene avvertita l'esigenza di una verifica neutrale d'irregolarità e illegalità di un rapporto in passato si è sempre fatto luogo una camera una corte dei conti
Sembrerà forse una forma di vanità personale come magistrato della Corte dei conti il fatto di richiamare alcune affermazioni che furono fatte in sede di Assemblea Costituente quando nella considerazione delle in via di fra referto al Parlamento e e controllo sugli atti del governo
Di viene fornito un argomento che dimostra poi come in fondo questo problema dell'Ostiglia ritarda il governo solidarietà al Parlamento rischia di diventare un problema nominalistiche cioè ci fu qualcuno
Che addirittura fermo e lo dico senza nessuna iattanza nei confronti delle di qualche consigliere di stato presente che in fondo questa collocazione per cui la Corte dei Conti esercitava funzioni rivolta da una parte al Parlamento e dall'altra
Di controllo sulla governo conferiva adesso ha un carattere di maggior rilievo costituzionale addirittura rispetto a quello che poteva essere il
Il ruolo del Consiglio di Stato
E mi pare che questo oggi debba essere tenuto ancora presente nel momento in cui ci accingiamo arde parlare di riforma
In sostanza io credo che di quella di quell'avvertimento che venne da Ruini come seppellite che in sostanza
è sorto
Ad evitare a salvaguardare la Corte dei conti e il Consiglio di Stato dai inammissibili soppressioni e dalla situazione in consulte ecco quello che oggi noi ci ritroviamo a registrare sia forse una troppa pedissequa
Il eccessiva osservanza di questo ammonimento e la mancanza invece di una prospettiva di uno sguardo verso il futuro in quattro di adeguamento perché certamente quello che è mancato è stata un'opera che però a mio avviso da ricondotta alle compito del legislatore ordinario non al compito del costituente che invece consente tutti i percorsi possibili che possono interessare
E allora
La domanda che emerge mi pare il centro provveduto piste la la tematica dibattuta in questo convegno
Sia quello di chiedersi se il controllo preventivo debba restare oppure no ma controllo preventivo non tanto nel suo profilo di controllo di legittimità perché credo che su questo siamo tutti d'accordo qualcuno va ricordato anche stamattina che è vero che le amministrazioni devono conseguire risultati ma non è che interessano risultati qualsiasi noi abbiamo fatto un giudizio di responsabilità a una usura perché finanziava una squadra di calcio ne abbiamo ritenuta per valida la
La giustificazione che la squadra che ha vinto il campionato ecco non c'è sembrato che questo fosse un risultato alla luce del principio di legalità
Però il discorso delle controllo preventivo di legittimità a mio avviso non si può fare in astratto ecco io proporrei prescindere da certe nota di chiamiamo così
Anche un po'di colore che il professor Cassese ammesso stamane quando ha parlato di quelle che possono essere le possibili intese fra controllore e controllato
Il problema dell'assunzione dei figli accodi coordinando le prendiamo così come è noto è scherzoso per rendere meno pesante un dibattito di questo genere
Come pure io prendo come una nota scherzosa quella del professor Cassese quando dice che chi Satta
E chi non sa controlla ecco allora direi proprio così con tono scherzoso non me ne voglia nell'Hui né gli altri professori qui presenti perché io ricordavo veramente questo vecchio detto che però mi pare che dica scusatemi chissà fa chi non sa insegna ecco questo io me lo ricordo
Allora
Premesso tutto questo
Ecco io credo che ogni sforzo di riconfigurazione dei moduli del controllo
Signora commesso ama evoluzione della realtà
Controllata e questo mi pare che sia una rilievo che emerga dalle discorso che ci ha fatto il professor Corso sul polimorfismo direi così dei controlli
E anche direi dalla bellissima magistrale relazione del professor Berti
E allora se crisi
Dobbiamo partire da questo dato è chiaro che non possiamo dare una risposta in astratto ma dobbiamo vedere un pochettino qual è questa realtà che cammina sotto di noi
E allora un dato da sottolineare e il nuovo ruolo programmatorio e non meramente gestionale della complessa decisione di bilancio
E della sua capacità Muldoon latino della spesa come pure
La funzione governativa che si caratterizza per una preminente sostanziale funzione di intermediazione finanziaria e di gestione dei trasferimenti sono due fenomeni nuovi
Chi richiedono tante volte e questo la Corte dei Conti lo sta facendo
Un ruolo di verifica prima dell'esecuzione dei provvedimenti
Sostanza l'attuale sistema della finanza pubblica allargata
Richiede necessariamente che su taluni snodi del sistema vi siano meccanismi che funzionino da filtro
Anche sotto il profilo della legittimità di fronte a una legislazione di spesa in cui i vincoli giuridici i vincoli di destinazione tante volte la compresenza di interessi plurimi i articolati in vario modo
Richiedono appunto una verifica di questo genere e qui perché il discorso non sia meramente astratto voglio portare l'esempio dell'articolo undici
Della legge quattrocentosessantotto quando dice che la legge finanziaria
Stabilisce l'importo complessivo destinato al rinnovo dei contratti del pubblico impiego voi sapete
E la conoscete la vicenda del diniego di registrazione dei contratti per la sanità e dei contratti degli enti locali opposto dalla Corte dei Conti per mancanza di copertura e io ricordo questa vicenda
Perché mi domando che cosa sarebbe successo dal punto di vista del danno pubblico irreparabile sei a un certo punto la corte dei conti non avesse operato da filtro in sede di controllo preventivo in quel momento
L'altro aspetto il canale dell'accesso al sindacato di costituzionalità che è stato non appena rotto dalla sentenza quattrocentottantaquattro ma ribadito l'ha ricordato il giudice Baldassarre oggi
Eh beh certo questo e canadesi impianto sul modulo che il controllo preventivo sia pure in una chiave di lettura più moderna del modulo di controllo preventivo ecco io ho apprezzato molto per tanti passaggi la relazione del professor Onida
Però su questo punto mi permetto di esseri in dissenso Daloui quando in fondo esorta quasi a superare un archetipo di controllo preventivo di legittimità per aggiornarlo ai tempi e poi invece che indica in fondo questa operazione fatta dalla Corte dei Conti che io mi sento di leggere in chiave proprio di aggiornamento dell'archetipo del controllo preventivo di legittimità certo per onestà intellettuale dobbiamo dire che gli interrogativi sono molti
Gli interrogativi sono morti perché c'è da domandarsi se veramente questo questo accesso incidentale perché così informalmente tiene configurato alla corte
Costituzionale avviene nell'ambito di un giudizio o se invece surrettiziamente non si tratta
Di un giudizio principale
Con qualche vantaggio in più rispetto agli altri soggetti abilitati quali quanto meno per esempio le regioni hanno determini loro per poter a dire in via principale la Corte dei conti in sostanza avrebbe qualche punto più qualche vantaggio rispetto agli atti che allora io naturalmente non mi soffermo su tutte le altre cose che sono state dette
Dal professor Onida soprattutto richiamando appunto quella funzione di dire di di queste quella visione collaborativa per cui in fondo il controllo di legittimità preventivo
Sia pure con degli opportuni aggiornamenti la riduzione dell'area secondo questo criterio di utilità per cui in definitiva tutti i moduli di controllo Servono l'importante domandarsi qual è l'obiettivo a che cosa servano ecco io credo che non si possa fare giustamente diceva il presidente Carbone una scelta manichea
Di un moto o troppo dell'altro ma si debba sempre badare a quella che è la utilità
Quindi alla chiave di una lettura di utilità
E ritengo che tutto questo vada fatto salvaguardando quella configurazione unitaria della corte dei conti sul versante sia delle funzioni di controllo e sia sul versante della giurisdizione
Perché a mio avviso la corte ha bisogno di riforme che ben possono iscriversi nell'attuale quadro costituzionale
Modulando le varie competenze in una ricostruzione necessariamente unitaria delle funzioni dell'istituto
Che prenda le mosse da quella mozione di contabilità pubblica
Da intendere come cioè insegnato Alberto baritoni non più come insieme di attività e strumenti procedimentali ma come insieme di attività e procedimenti decisori ecco partendo da questo dato io credo che noi possiamo fare un'opera di aggiornamento
La funzione della corte dei conti sia sul versante della del controllo sia sul versante della giurisdizione facendone veramente il controllore il giudice delle buone scelte nel campo della finanza pubblica grazie
Il turno vi Minerva
Tarda e avendo presentato una comunicazione piuttosto lunghetta milite limiterò a vorrei qualche riflessione rinviando alla comunicazione per chi ha la bontà di legge la
Imitare così grosso modo
Di
Cogliere
Dalle relazioni dagli interventi quello che sembra essere oggi è di moda il referendum
Come se
Abbiamo di fronte un problema di referendario se o no per il controllo preventivo
Io credo che messa in questi termini
Il la questione è fuorviante
è fuorviante perché
Dobbiamo
A partire da qualche premesse
Oggi nel Paese
Vi sono tre emerge
Un'emergenza che è un'emergenza di legalità
è in crisi il principio stesso di legalità
Vi è
Un'emergenza finanziaria
Vi è un problema di efficienza della pubblica amministrazione
Come si rispondo
Alla crisi di legalità che anche crisi di sfiducia
Da parte degli amministrati da parte dei cittadini
Dando
L'impressione di voler ridurre di volere diminuire l'ha già scarsa incisività dei contro e io credo che questa risposta politicamente non è giocato
Allora se
Partiamo da una posizione estremista quale può essere quella di soppressione totale dei controlli preventivi credo che la risposta
E ci porta a collidere con quello che l'aspettativa dei cittadini di parlava ripristino del principio di legalità che ebbe o non voi da più parti viene l'appuntato
E allora
Fino a quando la commissione bicamerale
Ci dice che il controllo preventivo inutile
Detta in questi termini
No non possiamo accetta questo giudizi
Quando ci dice che è sufficiente ecco qui si pone
E il problema dell'integrazione non di sostituzione del contro
Misero ma a problema
Preventiva certo così come è stato gestito il preventivo
Vorrei dire che è stato gestito piuttosto ma
Per colpa delle normali
Qualche volta Berti carenze organizzative
Qualche altra volta per una sorta di autolimitazione da parte del controllore in senso generale pare sembra escludere sindacato dell'eccesso di potere allora nel concreto quando
Ci dice Cassese è che la giustizia amministrativa
Di interviene pesantemente vuol dire punto non funziona ex
Ci dimentichiamo
Di considerare che il
TAR che poi assolto giustizia come ha detto Schiavello bisognerebbe vedere pure a livello di Consiglio di Stato di tutti è
Giocato molto sull'eccesso di potere
Che invece prudentemente che il controllo della corte spesso accanto una di la paura e nel timore forse fondato di incidere dal merito
Allora allora dobbiamo
Sicilia il controllo e quest'esigenza dobbiamo individuare quali sono gli atti fondamentali fatti fondamentali da mantenere al controllo ma questa non è una scelta di ordine costituzionale questo è una scelta di ordine normativo ordinario del ed è bene che sia così perché va ancorato al momento storico sociale politico e finanzia
E quindi
è e deve essere come tale e come ricordava Sandulli in questo senso elogiando il dettato costituzionale che limita il controllo preventivo agli atti del Governo
Uno strumento di grande flessibilità la norma costituzionale che demanda poi fatti liberare il la limitazione dei controlli al momento storico sociale e politico
Per quanto risotto in questi termini secondo me quindi si affermata l'esigenza di un drastico anche
Riduzione degli atti da sottoporre a controllo perché effettivamente inseguendo Ilaria atti si perdono poco
Si perde di vista
L'atto di grosso rilievo e questo che accaduto
Occorre input che questa forma venga integrato ecco io credo che su questo il consenso debba essere a
Ma
La carta costituzionale all'articolo cento quando prevede anche il controllo sulla gestione finanziaria dell'asta
Offre uno spazio amplessi
Già lo Stato
Vorrei dire la corte avrebbe potuto coltivare molto di più il versante del controllo sulla gestione
Ma proprio perché vi è stata una sorta di timidezza
Nel coltivazioni di questo versante è opportuno e forse necessario che
E il costituente rimandi un messaggio
Più forte
E cioè quindi che ribadisca la necessità di controllo sulla gestione mirate ai risultati
Direi che è necessario proprio per dare un passaggio forte all'operatore
L'operatore che fosse stato un po'disattento
Ma mi si può dire mancavano gli strumenti
Cioè mancava quei poteri ispettivi di cui poi poco sentito
Parlare e che però sono il supporto necessario per azionare il controllo sui risulta poiché evidentemente non possiamo restare alla documentazioni quindi non possiamo controllare giunti da valutazioni sui risultati di efficienza e di produttività fermandosi a un risultato cartolare
Però quindi io mi chiedo
Come mai la Corte non autorizzato lo strumento di controllo ispettivo
Perché pure
Il tema per esempio
Di entrate
In tema di verifica
Presso gli agenti
Eh
Agli agenti depositari di materiali una penso è una vecchia norma dall'articolo trentatré del testone trentaquattro prevedeva la possibilità di accertamenti diretti
Vi è la normativa sulle gestioni fuori bilancio
Che prevede la possibilità di accertamenti diretti
Mi risulta o non mi risulta che sia stata esercitato questo potere perlomeno non sta non molte volte oggi abbiamo una
Normativa
Che mi pare di Grosso generalizzazione ha generalizzato il controllo ispettivo e per la normativa in tema di criminalità economica rischia nell'istituire delle sezioni
Nelle tre regioni cosiddette a rischio
A previsto i controlli ispettivi da parte della corte misure attribuzioni sostituendo l'originario testo che era l'assist le sezioni istituite
Quindi oggi diciamo che la corte
Utilizza automatizzati strumenti allora
Io riterrete il problema è quello anche di fu una normativa di carattere secondario che potenzia e chiamando il nome saggio alla corte cioè quella di appunto di un utilizzo di ulteriori strumenti come l'audizione personali Pod dei funzionari ai fini se gli strumenti ispettivi ma anche la possibilità ovviamente di ricorrere anche a consulenti tecnici perché il problema del controllo sui risultati
è quello fondamentale di giungere alla verifica della realizzazione dei massimi risultati buoni minimi costi questo è il problema centrale
E certo punto
è necessario che
Il controllo abbia la possibilità di avere valersi del tecnico così come il giudice penale attraverso il perito riesce a valutare
Disappunto tra congruità di certi costi quando in sede di lavori pubblici le cose non sono viziati
Ora
Su questo punto direi che il problema prevalentemente a mio avviso di
Normative S direi ordinarie più che costituzionale
Un motivo per cui i controlli
Donna hanno dato buon esito non è solamente della insufficienza
Dei mezzi
Ora nel l'imitazione ai controlli cartolari e e controlli di legittimità il problema che ampiamente conosciuto è quello della mancanza di autonomia da parte di certi allo stato organi e
Mancanza di indipendenza
Questo per la corte
Non si pone
Non si pone in il limite tanto più che di recente il legislatore appunto ha provveduto alla restituzione dell'organo di autogoverno è è tuttavia restano dei punti sta definite punti che resta l'ha ricordato mi pare Guccione vanno dalla limitazione dalla sottrazione alla al potere esecutivo della nomina dei mahdista della corte a ogni livello eh a la ristrutturazione aggiungerei io
Ed è un regime dell'incompatibilità
Nel quadro di una normativi a Cary finisca lo stato giuridico dei magistrati della Corte questa è una
Avvertenza che la stessa commissione bicamerale a ritenuta ma preceduta
Ma io devo saltare perché e vorrei però tuttavia a far
Toccare un punto che emerso mi pare attraverso la prelazioni valida
Il problema
Del lei ha detto fare altre cose Taveri ritengo obsoleto il giudizio
Necessario di conto
Probabilmente il giudizio
Necessario evita di vedere no io vorrei segnalare il problema che no proprio questo riallacciandomi al generale problema della insufficienza di mezzi finanziari dal PG finanziaria cioè nel momento in cui si è andato a iniziare il il processo di decentramento attraverso la istituzione delle tre sezioni
è in sede di
Legge che ha unificato il regime di responsabilità che eccetera centoquarantuno novanta
Giuridici metà responsabilità degli amministratori degli enti locali e riconducendo alla corte anche leggende responsabilità in materia di dipendenti ed enti locali
è stato precisato che il giudizio sul conto è
Ristretto al conto di cassa al conto del testo che ora io vorrei cogliere una sono aumentati contraddizione condito già nell'intervento del legislatore
Perché
Proprio nel momento in cui ci si spinge verso una tipo di controllo
Fondato soprattutto sui risultati o sul consuntivo
Limitare il potere conoscitivo da parte del giudice contabile nel momento in cui si va a operare il decentramento e lo si avvicina
Alle gestioni locali appare un sintomo di quasi gode di crediti in sofferenza e comunque di contrazione
E il il Parlamento non può ignorare che il consuntivo rappresenta la fonte primaria di conoscenza degli atti
Quando si limita
E il giudizio alla gestione di cassa si compie un passo indietro no bevono rispetto ad ENI alle l'ordinamento articolo duecentoventisei del regolamento dell'undici
Che finora arriva potenzialmente consentito alla Corte riconosce devianza non era stato a proporsi perché non c'era la struttura duecento
Oggi rischiamo o rischia la corte di avere la struttura decentrata
Sì
Gestiva Amberson controlli
Mirati soprattutto verso i consuntivi però viene meno l'elemento conoscitivo quindi io credo che al di là
Di questi problemi c'è una esigenza di chiarezza da parte del legislatore che ben deve dare dei messaggi chiari e precisi altrimenti diciamo che rischiamo ancora una volta di ricorrere a dei meccanismi perversi
Per cui il espedienti per cui in la devianza Ravera devianza che dà luogo può alla fenomeno di supplenze del giudice penale non riuscire a accoglierla
Grazie rinvio alla
L'ultimo intervento della serata è quello di caraibiche
Brindisi
Lesse l'ultimo mi mette in una condizione di particolare rispetto per l'uditorio stanco
E perciò meritevole di ridurre al minimo l'intervento
Ma io ho chiesto intervenisse sentendo l'esigenza
In un momento che tutti noi ben sappiamo essere tra i più gravi momenti che il Paese sta attraversando tra le problematiche di maggior rilievo per quanto più da vicino in questa sede si può oggi riguardare penso che debbano essere comunque comprese quella relativa all'esistenza di un debito pubblico di rilevanti dimensioni ma è un debito pubblico che a ottobre la stimato in un milione seicento mila miliardi che si autoalimenta con il solo servizio degli interessi servizio degli interessi che ove di menzionati al quindici per cento comporta duecentoquaranta milioni mila miliardi l'anno cioè venti mila miliardi al mese
Mi piace ricordare che il Governo ha fatto una consistente manovra apprezzata da più parti
Di novantatré mila miliardi in termini di interessi equivale a meno di cinque mesi di interessi di un debito pubblico che rimane lì come una bomba argomento che non possiamo non tener presente
Altro argomento sempre che in questa sede ritengo opportuno richiamare è l'avviato processo di privatizzazione che se da un lato appare essere in linea con la normativa CEE Marcora prima con l'esigenza di porre termine a frequenti casi di concorrenza sleale e di potenzialità produttiva drogata e di fatto priva anche di responsabilità da parte di imprenditori
è connesso anche con l'esigenza di capitale la borsa
Dall'altro appare avere la potenzialità distruttiva di una bomba innescata che potrebbe portare entro breve a distruggere centinaia di migliaia di posti di lavoro
E a far venir meno l'esperienza di maestranze specializzate non più riproducibile
Questi sono due argomenti che secondo me nessuno nel nostro Paese può dimenticare e che noi come magistrati contabili appartenenti fino ad ora e finché l'ordinamento ce lo consentirà
A un istituto che è compreso nella Costituzione che ha compiti previsti dalla Costituzione dobbiamo tenere presente
Non solo per richiamarli in questa sede ma per esercitare ogni volta che è possibile nostre funzioni al meglio con chiarezza con fermezza e con l'umiltà che alle nostre funzioni deve essere anche connessa
Alla soluzione di questi problemi la Corte deve necessariamente concorrere
Chiaramente affermando dico io di aver molto a far ha operato per evitare il loro pericoloso crescere ma umilmente riconoscendo di non aver operato al meglio e che avrebbe potuto fare molto di più
Non sta a me fare la critica ma sta a me riconoscere ritratti addossando a me per primo questa chiamiamo la responsabilità che avremmo dovuto fare molto di più
Partendo dalla organizzazione perché noi abbiamo visto crescere piccole entità che si sono organizzate benissimo che hanno avuto mezzi da parte dello Stato e che hanno strutturato con efficienza il loro essere quotidiano
Noi non siamo stati in grado di fare nemmeno questo
E questo avvilito il nostro lavoro ha umiliato la nostra esercizio delle nostre funzioni e non ci ha consentito di fare appieno ciò che avremmo dovuto fare a parte le capacità che umilmente io riconosco
Poter nel mio caso non essere sempre adeguare a ciò che viene richiesto le norme esistenti però ed ancor più un diffuso interesse a superare gli avvertimenti che più volte la Corte ha dato
E gli interventi che la corte stessa fatto non hanno prodotto effettui congrui perciò a questa analisi diciamo di coscienza e a questa dichiarazione che avremmo potuto e dovuto far di più
Mi sento di aggiungere che l'ordinamento in sé alcuni poteri se alcune circostanze in sé ci hanno opposto un muro che più volte non ha consentito di dare valore a ciò che era detto o di portare avanti ciò che è stato fatto
Io ricordo alcuni interventi alcuni più recenti Altomeni altro Menni
Meno recenti
Che ove avessero avuto il loro sviluppo avrebbero potuto dare rilevanza migliore all'operato della corte ma dire che avrebbero potuto salvaguardare meglio gli interessi del Paese perché poi gli interessi del Paese sono gli interessi nostri di tutta la collettività
Quando noi abbiamo un milione seicento mila miliardi di tempi dopo obbligo ognuno Dinoia ventisei milioni di debito
E se ce l'ha un nonno di novant'anni ce l'ha un figlio che nasce ora il quale per di più il colpevole mentre il nonno potrebbe aver se non altro beneficiato di mediamente parlando di migliori condizioni di vita
E vivendo su quel lavoro che il figlio deve ancora produrre anzi nipote nel caso del no ritornando alla linea conduttrice del mio intervento mi sento di ricordare che spesso i nostri interventi sulla non adeguato mancata copertura sono stati vox clamans in deserto come pure interventi effettuati presso i grandi enti ricordo tra questi legni Emilio e mi richiamo a vicende tipo il Banco Ambrosiano acquisto di dollari a due mila duecento lire quando costava mille ottocentootto lire
O presso le Ferrovie dello Stato oppresso Liri o presso altri esempi capo se ne vorrebbero fare tanti non hanno prodotto i risultati sperati ma ne hanno prodotti ugualmente buoni
Quando oggi o le oggi ho letto sul giornale due cose che mi pare contro siano congrue ricorresse da ricordare in questa sede
Ho letto che la seconda sezione giudiziaria della Corte dei Conti ha condannato i dirigenti di un certo periodo delle ferrovie
Per responsabilità dell'orazione per danno all'erario ho letto altresì che la condannava per un periodo del loro operato e si ferma ad una certa data
Ho cercato di capire perché non mi è stato difficile per la semplicità del problema per noi che viviamo nell'istituto non sono ugualmente scelto che possa essere compreso fuori
E cioè la presso la condanna è stata fatta per il periodo in cui la Corte aveva competenza a pronunziarsi non si è potuta pronunziare per il Secondo Periodo perché la trasformazione dell'ente da ente pubblico all'ente pubblico economico ha sottratto alla giurisdizione dalla di responsabilità della corte
E lo ha sottratto perché non in forza di una norma precisa e puntuale
Ma in forza di una dico io tardiva pronuncia della Corte di Cassazione a sezioni riunite che non l'ottantacinque in modo improvvido appalto la responsabilità de coloro che avendo agito in modo non corretto avevano provocato danno all'erario ma questo danno non li poteva essere contestato dalla Corte che non aveva competenza rimanendo la competenza nella sede civile
E mi piace ricordare che quando venne acquistato dollari a due mila duecento lire sono stati effettuati ricavati
Trentotto miliardi di danno all'erario questi trentotto miliardi non li ha pagati nessuno la corte non poteva esercitare il suo controllo l'autorità la magistratura ordinaria che l'avrebbe dovuto supra Unusual attivazione del consiglio d'amministrazione dell'ENI che non si è mai attivato perché forse forse nel proprio seno doveva trovare le responsabilità non agì conseguentemente l'erario si è tenuto il danno allora questo sistema alcuni e testi che se quell'ente autonomamente
Dopo la pronuncia della Corte aveva licenziato la stessa sera in cui fu esaminata la pronunzia il direttore finanziario ed è a tutti noto che un direttore finanziario di un ente di quelle dimensioni ha un peso una esperienza e una capacità di difesa eccezionale
Se ciò era avvenuto significa che oltre perché affermato dalla Corte era nella coscienza dell'ente che non era stata agito nel modo più idoneo
E non aver l'ordinamento potuto recuperare un danno che nessuna negato è una lacuna che sicuramente esiste e che secondo me è una delle fonti di danno progressiva oggi ho letto ancora guardate come i giornali parlano di tanti argomenti che riguardano la vita quotidiana ma riguardano i nostri chiudo ma riguardando il Paese perché quella lo scopo del mio intervento oggi ho letto ancora che lirica messo in liquidazione l'Ital sanità
Sia consentito dire che questo intervento è nato da ripetuti dico cinque interventi formalizzati del magistrato della Corte dei Conti presente che ha preteso l'analisi di tutta la vicenda fino a farla segnalare in sede penale
E oggi l'Istituto autonomamente comincia con liquidare la società lasciando poi alla sede penale quella che sarà la valutazione sugli uomini
Oggi anche questi controlli stanno venendo meno ecco il nocciolo del mio intervento
La trasformazione della degli enti pubblici in Spagna ha fatto capire come una mannaia perlomeno secondo l'interpretazione del Governo il controllo della Corte dei Conti
Controllo gentili autorevoli ascoltatori uditori e convegnisti
Che non è un controllo privo di mordente di capacità tecnica professionale che anzi è una delle forme migliori dell'intervento del nostro istituto
Ed è una delle forme migliori perché non è svolto in connivenza con gli interessi dell'ente mai svolto Index differenza di posizione ed è svolto esattamente con una tempestività immediata cioè è un controllo di fatto concomitante e solo quando in sede concomitante non produce risultato viene trasferito nella sede superiore che poi è il depositaria del diritto di intervento collegiale che la Corte dei conti allora io dico che centinaia e centinaia di interventi documentati in atti hanno prodotto risultati rilevanti a favore dell'erario a tutela dell'erario
Di cui forse non è cognita la l'effettuazione ma che ove venuti meno producono un vuoto
Nell'attività di controllo che secondo me non è recuperabile
Però voglio spendere concludendo rapidamente
Una mia
Opinione
A cui do umilmente la valenza di un apporto giuridico alla soluzione del problema la Costituzione prevede il controllo la partecipazione della corsa al controllo sulla gestione finanziaria degli enti a cui lo stato contribuisce in via ordinaria
Nei modi e nelle forme previsti dalla legge
è a tutti noto che su questi grandi enti le forme sono l'articolo dodici della legge duecentocinquantanove del cinquantotto che prescrive la presenza di un magistrato la presenza di un magistrato a tutte le regioni dell'organico leggeri di questi enti
Riunioni che spesso sono oltre centocinquanta in un anno e che durano cinque sei sette otto ore
E dove l'esercizio del controllo è decisamente determinante quando svolto in modo neutrale corretto e senza avere né pensare a figli o nipoti da far comunque assumere o lontanamente beneficiare di benché minimo vantaggio
Allora in questo caso io dico che se ci sono il controllo è veramente determinante per il rispetto delle norme e a salvaguardia dell'erario
Allora aggiungo se la norma
Però richiamato l'articolo dice legge duecento cinquantanove consente negli enti pubblici la partecipazione del magistrato che poi riferisce attraverso la corte al Parlamento ed interviene con chiamata diretta dei in vicende che siano riveduta ritenute meritevoli di considerazione
Non necessariamente che dirle norma meritevoli di valutazione in sede collegiale
Se questa norma lo consente per gli enti pubblici economici esiste anche last una norma vigente nel nostro codice civile che consente ugualmente l'effettuazione del contro
Questa norma che di gente che non ha bisogno di nulla sono gli articoli due mila quattrocentocinquantotto due mila quattrocentocinquantanove due mila quattrocentosessanta del Codice civile
Questi articoli dicono che quando lo Stato la a un interesse in una società per azioni
Questo interesse richiedente nomine amministratori e sindaci e quando nomina almeno un sindaco questo svolge le funzioni di presidente del collegio sindacale
Io ricordo a tutti per averlo imparato quando mi preparavo al concorso per magistrato della Corte perciò tanti e tanti anni fa e per averlo ripetutamente osservato nell'esercizio della mia il io dico entusiasmante attività di magistrato consentì devono dire con l'umiltà del mio sapere ma con l'entusiasmo per l'esercizio di questa attività
Allora io dico che in tanti anni io ho potuto quindi vedere e riconsiderare come prima il controllo della corte era esercitato attraverso la presidenza dei collegi sindacali degli enti entità privati o pubblici
Allora in questa sede affermo e l'ho segnalato a rappresentanti del parlamento e del governo avendo anche colloqui personali con tutti i ministri finanziari
Che lo strumento esiste non ha bisogno di essere inventato si tratta solo che negli statuti degli enti che sono stati costituiti lotto di Dio a costo recente
Sì ha detto il presidente del collegio sindacale al PAC nominato tra i magistrati la potevo o meglio la Corte dei Conti designato senza i sindacati
Sul principio nessuno nega ma lo sapete che cosa mi è stato risposto membro del governo
E vi do la mia parola che testuale dice ma perché si fa tanta difficoltà quando si parla di nominare qualcuno dalla Corte dei Conti
La risposta potrebbe essere anche se in
Perché una parte di noi io mi metto fra questi può non essere adeguato alle difficoltà dei compiti dell'ordinamento può richieste
Ma forse perché quella parte
Minoritario maggioritaria che sia e adeguata se non c'è è meglio perché tutti sono più contenti se non ci sono
Ma non ma non è contento l'ordinamento non è contento il Paese e oggi io credo non sarà contento nemmeno il Parlamento perché caro Presidente oggi il Parlamento va verso una netta chiarificazione delle posizioni
Forse il difetto di tanti anni è stato quello della commistione uno facevo l'attività sperava di fare un'altra mi faceva un altro e non gli dispiaceva di farlo se oggi il Parlamento farà soltanto i compiti di legislatore
Di eserciterà senza tentazioni di gestioni
Se oggi il Governo farà la sua attività senza dover scendere ad accordi mentre trasparenti con il Parlamento allora ognuno farà il suo compito
La magistratura farà il suo compito e allora sarà l'interesse di tutti collettivo a prescindere che la Corte possa essere poi di ausilio al Governo di referto al Parlamento ma sarà nell'interesse collettivo e sarà lo strumento per far sì che si aiuti il Paese a superare un momento che io considero drammatico e che tutti sappiamo quanto è drammatico
Le varie fasi dei controlli e dell'attività graduale di esercizio della buona amministrazione o della buona attività sia essa pubblica o privata ed eviterà che unica remora per tutto il Paese sia il giudice penale giudice penale ti ove dovesse essere l'unico controllore dell'attività di tutti sarebbe veramente cosa triste per il Paese per l'ordinamento e per tutti noi singoli perché in ogni mancanza ora faremo Franca e la mancanza molto spesso errori honest dissi con buona fede anche il passare ad un semaforo verde e rosso può essere un errore ma ogni mancanza finirebbe con trovare un unico giudice il giudice penale che credo nemmeno lui pur nell'esercizio pieno oggi delle sue funzioni abbia desiderio né interesse di essere l'unico baluardo di questo Paese
Allora io concludo dicendo non voglio scendere ad altre argomentazioni che potrei avere ma alcune farebbero cadere di tono il sentimento che ho e il piacere che sento e il dovere che sento un magistrato della corte
E allora io concludo dicendo io spero che da questo convegno e ringrazio molto presidente Carbone e tutti coloro che l'hanno dato con la loro partecipazione con il loro apporto possa mettere in evidenza che la corte può migliorare deve migliorare non può essere cancellata con un tratto di penna
Né può essere trasformata ex novo pena vedere qualcosa di sogno che però distrugge tutto ciò che di buono ce sta è stato fatto e non è in grado di costruire per la nostra generazione in tempo sufficiente ciò di cui il Paese ha bisogno di cui ce ne abbiamo bisogno
E di cui hanno bisogno coloro che nascono oggi perché si trovano ventisei milioni di debito sulle spalle teli potrebbero schiacciare e non è una battuta ma è un fatto grazie
Allora il seguito della discussione è rinviato a domani saremo ore nove