"RAI: un progetto per chi?"

Ma
Per no
Epatica canguro dove
Anzi se l'intervento
Perché questo
Il gruppo di donne cattoliche della RAI ha sentito l'esigenza di capire
Noi poi voi per iniziare un dialogo che duri nel tempo per l'ascolto della voce della bambina da parte dei vertici dell'azienda
è un dialogo tutta da costruire non solo tra noi noi ma tra l'utenza del servizio pubblico fermo restando che intendiamo passarlo al suo suicidio Messina serietà e chiarezza assoluta senza illusioni da parte di chiunque di mediazioni possibili strumentalizzazioni
Questo abbiamo tenuto presente Nesci spieghi circa due anni della storia del gruppo
In occasione dell'approvazione della legge sulle pari opportunità l'onorevole Silvia Costa vi invito a riflettere sulla totale assenza di un nucleo di donne democratico cristiani all'interno della RAI
Non è stato facile vantarci ma da quel momento è stato possibile lavorare in sintonia non solo fra di noi ma anche con tante altre donne che cultura invidio perché riversa che sentivano anche loro il disagio rivivere una situazione degradate contraddittoria
In antitesi con quelli che sono i principi non solo cristiane ma universale
Quali sono i motivi del degrado e della contraddittorietà
Ogni giorno siamo costretti ad osservare un incremento di ogni tipo di intolleranza e quindi arroganza violenza razzismo che sono espressione della crisi di valori della società di oggi e crisi di modelli portatori di quei valori
Allora ci chiediamo in una società in cui i mass media sono di fatto il più importante veicolo di informazione
Dico scusate in cui la società in più importante prima d'informazione fortune opinioni ed è chiaro che questa analisi e la nostra attenzione è rivolta soprattutto a vita televisiva
Non è forse l'unica che spetta il ruolo che costruire dei punti di riferimento e nelle forse il servizio pubblico che deve farsi carico di questa responsabilità
E non è forse la RAI con le sue reti e testate al centro di questo servizio pubblica
L'utente è chiamata a soffrire di messaggi che quasi mai rispondano alle isole adesso una realtà che sono esigenza di chiarezza e bisogno di riferimenti cui riconosce
Come sessantotto ci fu un grande evento che cerca di valori nuovi e quindi di modelli di identificazione
E a queste esigenze rispose per lo più la cultura laica vogliamo né cattolici un'altra volta a rimanere in panchina e capire la responsabilità di non essere testimoni del messaggio cristiano per i giovani
Se questo è un incontro che ci auguriamo possa aprire un dialogo è perché vogliamo che le case le case camminare l'equità l'onestà e la trasparenza che vuole saggio cristiana e questi compiuta con altre culture devono trovare attuazione nella nostra azienda
Ciò che non vorremmo mai è che alle parole non seguano i fatti e che da questo momento di incontro e si possa arrivare a quello dello scontro
Scontro sicuramente non voluta né desiderato ma inevitabile se la posta in gioco verte su valori che cade che i cattolici considerano irrinunciabile
A questa nostra incontro che ci auguriamo possa dare a tutti noi vaghe suggestioni delle ipotesi di lavoro comune faremo seguire la diffusione degli atti del convegno di un documento nel quale chiederemo i punti fondamentali e irrinunciabili del nostro progetto
Buonasera sono Franca Zampolini o il compito di
Fare da moderatore in questo in questa
Interessantissimo convegno tratto onorevole Anselmi faceva notare che è la prima volta che le donne cattoliche organizzano improprio
Qualcosa che serva apportare nel nostro servizio pubblico i valori del mondo cattolica l'onorevole Tina Anselmi che la Presidente per la Commissione delle Pari opportunità apre i lavori di questo incontro
Io ringrazio dell'invito sono sono dispiaciuta
Di avere verso le diciassette e trenta un altro impegno per cui
Non potrò ascoltare tutti
Tutti
Desidero però ringraziare le amiche che hanno voluto questo incontro
Anche per il taglio che hanno voluto dare questa riunione
L'altro paese si sta interrogando
Sui tanti problemi
Tante cose vengono rimessi in discussione
C'è una ricerca del luogo
Sono tutti elementi
Che non possono essere
Ignorati
Ma sono anche elementi Seppi Valenti
Non sempre il nuovo produce il meglio
Non sempre
Che nuovo
è un segno di crescita
Oggi dobbiamo prenderà atto
Che c'è questo profondo cambiamento non investe solo il nostro Paese
E dobbiamo cercare insieme di leggere quelli che Papa Giovanni ventitreesimo chiamava i segni dei nuovi tempi
E le donne solo uno di questi segni
Forse il più significativo
Oggi anche perché abbraccia metà dell'umanità
Dobbiamo cercare di leggere questi segni
Perché il nuovo sia orientato a diete i riferimenti abbia dei valori
Che in quanto valori non appartengono solo a noi
Possono essere assunti anche da altri che vengono
Dai tre percorsi da altre culture
Anche
Secondo me è importante che nel momento in cui dobbiamo guidare il nuovo non perdiamo contatto con tutti i possibili compagni di strada
Perché aiutarci reciprocamente
Dentro questa novità c'è anche la crisi del femminismo tradizionale con tutto che la questione della donna non è una questione salta
Abbiamo dunque anche bisogno di interrogarci e di parlare copertone
Il tema di oggi che voi vi siete poste
Uno dei temi fondamentali
Sono profondamente convinta che il futuro della democrazia
Verrà deciso in larga parte tanto il ruolo che i mass media sapranno o vorranno assumere
Perché i mass media influenzano sempre più i comportamenti gli orientamenti e quindi di un regime che poggia su un consenso chi ha strumenti meticolosità
Di gestire questi strumenti
Può no
Creare anche realtà artificiose
Ma tale evita compromettere
Anche la scelta che il cittadino personalmente chiamato a fare
L'informazione non è neutra
Dopo l'instradamento
Si carica sempre
Di contenuti indicazione di prospettive
E sempre più condizionante le scelte che i singoli Paesi l'umanità nel suo insieme
è chiamata a fare allora una riflessione sull'informazione
Al servizio dell'uomo
Su quali valori
L'uomo e tale
Dice vivendo in Italia
Ed essendo questo uno dei temi
Scoperti concetto ritardo come dei temi fondamentali
Che cosa facciamo del servizio pubblico del nostro Paese
Quale spazio vi vogliamo garantire
Ma che lo garantiamo in relazione a quale servizio
Se dovesse restare solo una brutta copia una bella coppia
Del privato
Non credo che varrebbe la pena di far tante battaglie
Sei questa battaglia la vogliamo fare
E non parlare
A carte coperte come in buona parte è avvenuto quando è stato affrontato due anni fa questo problema in Parlamento
Sono bastate neanche venti missioni i cinque ministri per far capire al Paese che questo era un problema vero un problema tecnico
Allora questo problema è ancora davanti annui
Ne escutiamo alcuni passaggi molto importanti
Io credo che hanno fatto prelievi promotrici di questo incontro
Se vogliamo utile uscire perfino dalla problematica delle donne
Per Turci prima di tutto il problema
Siccome vogliamo influire tutte le persone che sono all'interno di questo strumento perché questo strumento assolva al suo compito al compito che oggi nella società
Ecco questo tema questo tema
è importante
E io credo che sempre più forse ci dobbiamo porre anche come donne
No in quanto autonomi ma
Assumendo i temi e i problemi della società
Per verificare se il contributo che possiamo dare è ricco anche di quella specificità che come donne esprimiamo ma questo come una valutazione a posteriori
Dobbiamo sempre partire non ghettizzare Tucci prima
Ma partendo con gli altri per identificare dopo
Qual è stato il contributo di cui abbiamo saputo arricchire la nostra comunità qualunque sia il tema che abbiamo davanti
Allora io non posso che
Farli auguri chiarissimi perché questa prima giornata di riflessione
Ci mette a dieta ancora protagoniste presenti
Del Paese
Dura
Tanto il solo chiedere il potere in quanto atto offrire un contributo per problemi che abbracciano tutti donne e uomini e se poi vedremo che una nostra scarsa presenza rende difficile l'assunzione de questo contributo allora chiedere più poterne formative chiedere uno spazio in cui esercitare più la nostra responsabilità io rimarrò con voi tutto il tempo che mi è possibile e per sentire cosa dite e vi ringrazio fin d'ora gli Harrier arricchito anche con questa iniziativa una riflessione che facciamo anche in altre sedi una riflessione che competono vogliamo compiere intorno ai problemi su cui oggi decidiamo in larga parte del futuro del nostro Paese io credo che se ci saremo
Porteremo quel contributo che qui oggi la società a veramente bisogno grazie e auguri ancora
Grazie alla propone Anselmi puntuale formata ripiena di riflessioni come sempre e adesso monsignor Francesco Ceriotti che il responsabile dell'informazione della CEI la Conferenza episcopale italiana
Sul su informazione al servizio dell'uomo ascoltiamo con molto interesse perché troppo spesso ormai oggi l'informazione è assente al servizio di tutt'altri interessi sentiamo cosa diremo signor c'è aria no
Quello che ritiro credo che non sarà un costo e nuove
Penso che saranno suoneranno le vostre orecchie come cose antiche già conosciute
Ma sono convinto
Che perché il nuovo sia veramente tale
è necessario che si rifaccia l'antico
Veramente tale nuovo lo è nella misura in cui
Riesce a a costruire
A costruire qualcosa che resta
E non che passa
Ovviamente che resta
All'interno dell'uomo
Perché restare al di fuori dell'uomo
All'uomo non serve
Ecco
Di uno quindi cose già risapute cose antiche ventuno antichità che affonda le sue radici addirittura
All'origine
All'origine della società umana all'origine stessa dell'uomo
Ed è proprio rifacendomi
A questa antichità
Che tirò della condizione
Indispensabile
A mio avviso perché si possa parlare di una informazione al servizio dell'uomo
Io sono dell'avviso che si può parlare di informazione vera
Autentica
Soltanto quando questa serve all'uomo
Prendiamoci subito
Su questo perno servire
Servire
All'uomo in che cosa
Ho perché cosa
Ovviamente
Per la crescita dell'uomo
Per la crescita
Totale vera completa
Non unidirezionale tale
Ma onnicomprensiva
Della realtà umana
Un informazione quindi
è tale quando ha come il suo punto di riferimento
Quel che nell'uomo
Può definirsi
Il fondamento
Per la sua stessa realtà vale a dire
La sua personale
Il suo essere
Persone
E questo
Concetto di persona credo che vada
Ripreso
Riconsiderato non per cambiarlo ma per rendercene
Sempre più coscienti
Vada ripreso perché a mio parere
Concerto di persona
Se veramente frantumato i nostri giorni
Concerto cioè dell'uomo che per natura
Quindi non per una decisione sua
Ma per un qualcosa che gli appartiene in quanto
Essere umano
è portato non a rinchiudersi in se
Ma ad aprirsi all'altro
Ecco questa visione dell'uomo appunto di non essere personale
Va ripresa
Va riproposta va messa
Al centro di tutto il processo informativo come punto di riferimento come discriminante
Tra informare o disinformare
Va messo proprio così su un crinale su un crinale da una parte se si salva questo concetto
C'è informazione
Dall'altra se questo concetto viene calpestato
Non solo non c'è informazione marce disinformazione
Qualcosa cioè di contrario
All'informazione
Che cosa significa mettere la persona
Al centro come punto di riferimento
Dell'informare
Significa fondamentalmente dare attuazione
A quanto si legge
Nel magistero della Chiesa
Non vi Merano lui non vi meravigliate se io mi rifaccio a questa sorgente
Perché la ritengo una sorgente
Forse troppo sconosciuta ancora
Ma alla quale inevitabilmente ci si deve rifare
Se si vuole parlare veramente
Di una informazione che sia autentica
Che sia cioè
In funzione di una crescita dell'uomo quindi
Ha un suo al suo servizio
Quello che vi dirò leggendo qualche brano più ancora proponendo alla nostra comuni meditazione qualche passaggio
Di un documento del magistero certamente
Da tutti voi conosciuto ma ritornarci sopra
Ritengo che sia
Importantissimo
E documento cui mi rifaccio della comunità Progressio
Che è stata direi non rieditata mano rivisitata
Recentemente da un ulteriore documento pastorale dettati s'nove
Se voi lo sapete uscito
Nei mesi scorsi
Che non ha intaccato la struttura Della comuni e progresso parlo delle tattici nove ma la in qualche misura completata con riferimento agli aggiornamenti avvenuti appunto nel mondo della comunicazione
Nella comuni e Progressio
Al numero trentatré troviamo un'affermazione
Fondamentale che si rifà proprio a questo recupero del valore della persona come centrale
Perché sia che ha una vera informazione
E in questo numero viene affermato il diritto all'informazione
Ecco che cosa scrive si legge in questo documento
Perché l'opinione pubblica si formi in modo corretto
Occorre prima venga riconosciuto alla società
Il diritto all'accesso alle fonti e ai canali informazioni
E il diritto di libertà di espressione
Libertà di pensiero
E diritto a essere informati
E a informare
Questi diritti sono tra di loro interdipendenti essere informati e atti informare
E la comune progresso questo punto città due bassi uno Di Giovanni ventitreesimo nella Pacem in terris
è un altro di Paolo sesto in un discorso dell'aprile del sessantaquattro che non sto a citarli per brevità ma riferimenti sono resti
Ecco quindi una prima condizione
Indispensabile perché si possa parlare
Di autentica informazioni
L'affermazione del diritto all'informazione
Da parte della persona
Diritto
Bidirezionale
Essere informata e ad informare
Come vedete
Certe rivendicazioni che di quando in quando
Ritornano sui nostri media sono non sono certe delle novità
Ma sono riaffermazione
Di cose antiche come vi dicevo prima
Ma questo diritto all'informazione
Come deve essere inteso da parte
Della persona
E qui ancora la comune progresso scende divenne particolare quasi a descrivere il come questo diritto ad essere informato e poi tira
Diritto atti informare
Scende a descrivere come questo diritto deve articolarsi
Al numero trentaquattro infatti leggiamo quanto segue
L'uomo d'oggi deve essere informato pene
Ampiamente con esattezza e fedeltà
Ecco sono
Aggettivazione queste
Importantissime tra di loro intimamente collegate
Messe una dopo l'altro non a caso
Ma secondo una logica ben precisa
Che è come dire l'essere informato pene
Va collegato
All'essere informato con esattezza e fedelmente
Non c'è buona informazione
Se non c'è fedeltà ed esattezza
Ma c'è anche un altro aggettivo o meglio avverbio
Ampiamente
Esso pure va tenuto presente se si vuole parlare
Di una informazione buona
Detto questo continua il documento e precisa le finalità a cui questa informazione che ha come suo perno come suo riferimento la persona
Deve perseguire a cui deve tendere dice innanzitutto questa informazione
Oltre l'uomo deve essere informato innanzitutto per questa ragione
Per conoscere
Tre continui mutamenti odierni
Il mondo in cui egli vive
Informazione che risponde quindi ad un bisogno di conoscenza
Che c'è in ogni essere umano
E qui voi capite voi tutte capite come la riflessione su un'informazione che sia risposta ad un bisogno di conoscenza
Porti sul tappeto una infinità di problemi
Sarebbe troppo lungo stare dei numerarli che ci vorrebbe
Addirittura un convegno intero per scavare nel significato di questa prima finalità indicata
Quindi una prima finita l'intento
Per la quale l'uomo deve essere informato è quella riguardante il bisogno che induce di conoscere
Seconda finalità
Indicata dalla carne comuni e Progressio
Riguarda l'adattarsi al mutare delle sedi situazioni che i sollecitano sempre nuove giudizi esce
Aiutare luogo la persona
Ad adattarsi e qui l'adattarsi
Forse
Traduce male senso latino dalla parola usata nel documento originale non deve essere inteso in senso passivo
Ma
Va inteso nel senso dinamico
Entrare cioè nel dinamismo dai cambiamenti
Tipici delle situazioni in cui si vive
Perché
Entrare in questi dinamismi per essere incanalato dice
Di giudicare eletti scegliere ecco quindi come l'adattarsi non è un fatto passivo ma al contrario
Un atteggiamento estremamente dinamico
Una terza finalità
Che motiva
Questa esigenza l'informazione che c'è
Nell'uomo
Riguarda l'impegno ad assolvere un ruolo attivo irresponsabile nel proprio stato sociale
Ecco qui allora
Come quel serve servire di cui dicevo all'inizio
Si illumina ancor di più
Informazione deve essere finalizzata che i destinatari della medesima
è vero vengono posti
Ingrato
Di assolvere sempre meglio
Alle proprie responsabilità all'interno Terna società
E infine
C'è un'ultima indicazione a questo riguardo
Che suona così
Per inserirsi i talmente
Nelle varie attività
Di tutti i tipi
Economiche politiche sociali
Colturali
Religiose
Da questi bellissimi accendi o meglio ancora da questi fedelissimi richiami che sto facendo
Con riferimento alla comuni e progresso e voi tutti penso per il vediate delinearsi un certo tipo di informazione che qualcuno può dire ma dove esiste questa informazione
Non tocca a me dire dove o se esiste è un tipo di informazione del genere questo sarà semmai compito del dibattito che seguirà
Fatto è che
L'informazione almeno così come è vista
Dalla chiesa
Questo deve essere se vuole essere tale veramente
Altrimenti ripeto quel che ho detto
Non si può parlare di informazioni
Si deve parlare di disinformazione
Che è qualcosa di negativo
Non è qualcosa di neutro giustamente l'onorevole Anselmi diceva che l'informazione non è mai neutra
Verissimo io dico o è costruttiva o è distruttiva
Indifferente non è mai
O produce effetti positivi
O produce effetti negativi non si può dire non produce nulla no
A mio avviso non si può sostenere la tesi che una informazione mal fatta non produca nulla
Degli affetti la Prodi produce sette
è un effetto o è buono o è cattivo perché è un buono e cattivo
Perché l'origine
Dell'informazione è un essere ragionevole e il destinatario della medesima è anch'esso un essere ragione
Questo è il punto quindi ancora una volta ritorna il discorso della centralità della persona umana
Che non polverone non può tollerare più alcunché
Che la tocchi da vicino che la riguardi possa definirsi neutro
Non è possibile
Non è così
E chiudo dicendo un'ultima annotazione che riguarda e comunicatori
E questo è sottolineato
Molto si in sintesi
Sempre dal numero trentaquattro della con il progresso dice strettamente connesso colpire sotto arrivato da queste esigenze
Il dovere di informare
Qui si passa dal campo del diritto al campo del dovere
Il dovere le l'informazione è anche un dovere oltre che un diritto
Ovviamente questo dovere non può che articolarsi esso pure
Su quelle medesime come dire annotazioni di cui s'è detto parlando
Diritto all'informazione
Parlando di una informazione a servizio dell'uomo l'informatore deve sapere che e si è un servitore
Dei suoi simili
E non può che essere tale
E non uno strumentalizzato ore
Di altre persone
Chiudo qui il mio discorso
E chiedo anch'io scusa se devo assentarmi perché ero in essere un altro convegno che si sta occupando più o meno le problematiche di questo tipo dalla parte opposta tra la città di Roma
Pertanto mi scuserete se non sarò presente anch'io al di partito che certamente sarà molto interessante visto i nomi di coloro che interverranno
Consideriamo chiedendo che cosa illuminanti gli ha detto a tutti noi che facciamo questo mestiere di informare
Allora informo subito onorevole Silvia Costa e impegnata in una riunione del servizio vigilanza della RAI si scusa per il ritardo ma promette che verrà il professor Giuseppe Santaniello che è garante per l'editoria
A anche lui un impegno e quindi noi lo perché è ormai troppo interessante sentire ciò che avrà da dire voglia coperte o no e allora gli altri relatori scuseranno ma abbiamo subito la parola al professor Santaniello
Sicuramente
Rivolgo mio deferente saluto alla presidenza del convegno ai relatori e da tutti gli intervenuti
E devo anche ringraziare la cortesia della Presidenza del convegno per aver modificato mettermi a causa l'ordine delle relazioni
E
Iniziando a prospettare alcune linee tematiche delle convegno odierno
Vorrei dire anzitutto
Che ho molto apprezzato
Quello che la sigla ideale l'insegna ideale
L'etichetta di questo convegno RAI un progetto perché
Direi che proprio l'intonazione
Di questo convegno a isolotti però scuotono proprio in questo interrogativo molto felice
Molto opportuno anche se un interrogativo particolarmente tormentoso
Un progetto per chi
E in verità ecco la proprio quid enorme di questo titolo di questa sostanza poi il convegno e perché troppe volte il dibattito verte
Suoi trasmittenti come è stato rilevato
A cominciare dalla normativa la nostra normativa
Peraltro scarsa non coordinata insufficiente comunque quel tanto di normativa che che come è noto e incentrata sui trasmittenti tanto teste definita proprio normativa per il rito restituiti trasmittenti
Lasciando in ombra invece il vero termine il destinatario dell'informazione
E quindi io rilevo la l'importanza di questo interrogativo a chi va ricordato la progettualità
Più di una riforma del servizio radiotelevisivo pubblico
Cioè questo passaggio che tutti noi ci auguriamo che possa effettivamente avvenire questa transizione
Dall'attuale
Sistema
Dall'attuale struttura dava spettava attuale funzionalità funzione del servizio pubblico ha un progetto più avanzato più moderno più efficienti
Quindi a chi si rivolge questa progettualità
Qual è
L'interlocutore necessario metodologicamente necessario di questa innovazione di questa progettualità
Che io vorrei dire che
L'interrogativo lo si potrebbe sciogliere
Nella maniera più semplice se noi potessimo calare nella realtà
Italiana
Questo questa dizione normativa che che le guarda il servizio televisivo pubblico inglese la divisi
La quale come è noto opera in virtù di un Royal Charter
è una corporation eBay charter
E decreto decreto reale in quell'ordinamento ovviamente così lo definisce la crisi è un organismo che svolge un servizio pubblico e che è il responsabile verso il popolo tramite il Parlamento
Se noi potessimo questa che non è una locuzione normativa soltanto ma dovrebbe essere in una realtà
Che ha che calda
Nella effettività questa insegna ideale
Noi potremmo dire che abbiamo allora risolto l'interrogativo a chi è rivolto il progetto la progettualità per una nuova RAI per col nuovo servizio
Il popolo tramite il Parma
E credo
Che
Di questa preoccupazione si sia fatta carico tra l'altro proprio alla Comunità europea
In un documento molto importante elaborato nell'aprile di quest'anno poi votato a Strasburgo nel settembre di quest'anno
Un documento della Commissione per la cultura e i mezzi di informazione e la delle commissioni una delle più importanti del Parlamento europea
Tale documento tra l'altro contiene leggo testualmente la formula
Invita gli stati membri ad adoperarsi perché la radiotelevisione pubblica continui ad esistere IVA svilupparsi nella comunità
In modo che possa contribuire anche in futuro
Inconsistenza con le radio private avvertito un attivismo culturale dell'Europa e all'identità culturale degli Stati membri
E questo che è un problema indubbiamente di ordine generale presente un po'in tutto in tutta la tipologia del servizio pubblico radiotelevisivo non solo italiano per la verità e un problema però di quantità
Di intensità
Dello stato più o meno appunto non ha colto del problema ma Pierre dappertutto questo tema questa tematica
E il identità del servizio pubblico radiotelevisivo
E quindi invece da noi questo si traduce anche in una crisi d'identità
E allora sempre continuando un po'in quello che è il titolo è chiaro che se riusciamo a individuare l'identità culturale
Che deve guidare che deve ispirare il servizio pubblico radiotelevisivo noi avremo chiaramente risolto anche questo nodo sciolto questo nodo del problema
A chi va rivolta la progettualità
Ed io ritengo che il primo elementi
Per poterne fornire una traccia
E
Tentare di risolvere questo problema e appunto la identificazione del ruolo che compete alle pubblico e del ruolo che compete altri tale quindi direi è preliminare a ogni indagine a ogni inquadramento e approfondimento del tema e preliminare questo punto che è un punto di parte
Che cosa bisogna sanare introdurre per differenziare il ruolo del pubblico da quello del capitale altrimenti è chiaro che non potremo mai avere un concetto che delimita
La identità dell'uno o dell'altro perché se vi è una totale conclusioni tra i due ruoli o una compenetrazione tra i ruoli noi non avremo mai un molto definito
Una fisionomia definita c'è già precisa dell'uno e dell'altro
E questo non è soltanto diciamo un problema di carattere generale una questo è un fatto concreto perché altrove
Negli altri Paesi dove e come abbiamo visto ugualmente c'è questo problema del servizio pubblico radiotelevisivo però la identità
Più fortemente disegnata perdono e per l'altro poco
Mentre da noi si è notevolmente attenuata
E allora io vorrei dire
Che
Occorre
Mettere capo a un concetto fondamentale
Cioè il rapporto tra il ruolo del pubblico e il ruolo del privato
Ora in alcuni Paesi questo ruolo e di tipo concorrenziale o omogeneo
Che cosa vuol dire tipo concorrenziale omogeneo che i due versanti il pubblico e il privato tendono a omologarsi nelle finalità indietro tra cioè la possiamo anche configurare un polo pubblico è un polo privato che concorrono indubbiamente vi deve essere un fatto concorrenziale col rapporto concorrenziali
In particolare in un sistema misto
Occorrono però non differenziandosi sono perfettamente omologato
Omologati dei programmi omologati nelle finalità omologati nel nel titolo Diritti rei di obiettivi che si prefigge
Poiché invece l'altro elemento che è l'elemento che dovrebbe differenziate
Fermo rimanendo che vi è sempre questo elemento concorrenziale
Ma non più un elemento concorrenziale omogeneo ma l'elemento concorrenziale diversificato
Per poi il ruolo del pubblico tende a caratterizzarsi in maniera propria autonoma rispetto all'emittenza di tipo commerciale
Va detto che la maggior parte dei paesi di sistema misto audiovisivo sono orientati nettamente per esserlo metodi
Francia Germania Gran Bretagna
E era la convivenza tra il pubblico e il privato richiedete l'uno e l'altro versante indispettito ognuno un proprio significato
Il problema dunque si incentra sulla individuazione degli elementi differenziali tra l'uno e l'altro tipo di ritenersi
E a mio avviso la differenza tra i due comparti risiede anzitutto nel diverso tipo di esigenze e di finalità
I privati operano in funzione di scoppi che riflettono obiettivi io interessi di determinate parti o gruppi della società
Il servizio pubblico invece deve rappresentare la società nel suo insieme e negli interessi generali
Quindi i privati hanno il diritto di avere orientamenti di parte sulla base dell'articolo ventuno della Costituzione ha libertà di opinione
Invece sono l'emittenza pubblica
Ho farsi carico dell'obbligo di rispecchiare tutti i punti di vista presenti nella società
La televisione privata a una propria appartenenza proprietaria e una linea editoriale che da questo deriva
Le televisioni pubbliche devono avere invece un'appartenenza riferibili idealmente solo alla collettività nazionale
E di questa devono rispecchiare esigenze orientamenti al di fuori di interesse di parte
Anche di parti politiche
Ed ecco perché il servizio pubblico a differenza dei
Cioè le trafile ad esempio le trasmissioni per l'accesso
I programmi del Dipartimento scuola educazione le trasmissioni per l'estero i programmi per le minoranze la sperimentazione in materia tecnologica la copertura integrale del territorio
Ecco questo che direi uno degli elementi indubbiamente discriminanti e identici anti del servizio
E
Quando noi diciamo
Che il lettore ecco un altro elemento che differenzia dei titoli vorrei chiedere di ora l'editore di un'emittente saprei data è facilmente identificabile
E della società il gruppo societario l'assetto societario che connota
Quel determinato quella determinata entità che opera in base a schemi commerciali ecco però come è logico in da se questi schermi rivolto soprattutto a un profitto mentre nella realtà all'editore del servizio radiotelevisivo pubblico l'editore la collettività
Ecco un altro elemento differenziale fondamentale
Chi è l'editore della RAI l'editore della RAI cittadino
L'editore della RAI e la collettività
Ecco direi l'elemento che davvero contraddistingue connota contrassegno il servizio televisivo pubblico da quello privato
E una volta che noi abbiamo per così dire individuato
Il vero editore
Del servizio pubblico radiotelevisivo potremmo dire che il Progetto perché che insegna ideale sigle reale è molto più
Di questo convegno è chiaro
Il progetto riguarda proprio l'editore il vero editore l'editore ideale che la collettività Case del cittadino venti questo progetto
Rivolto a rifondare Afrique legittimare il servizio pubblico e di un progetto che riguarda
Precisamente il del cittadino la collettività
E allora io credo che da questo
Primo approccio al tema all'interrogativo
Teorizzano delle conseguenze in fondo abbastanza ovvia
Una volta che abbiamo detto chiede di introdurre cittadino la collettività
è chiaro che vedi scenderanno e la diversità del patto comunicativo
Ecco io non rapporto che sempre merita un rapporto documentato anche perché è un rapporto redatto con obiettività di termini di documenti
Il recente rapporto Censis
Che riguarda per l'appunto mille novecentonovantanove
Nel rapporto Censis si parla appunto di questa esigenza di modificare il patto comunicativo
Il patto comunicativo che intercorre tra il del servizio radiotelevisivo pubblico il cittadino come dire un patto comunicativo che deve intercorre tra il privato e la bottega e lo udienze
Ora questo nuovo patto comunicativo presso pone appunto che vi sia un incontro effettivo tra la domanda e e lo share
E ovviamente degli anzitutto cambiare il termine di partenza alla fonte l'affaire e l'offerta del servizio radiotelevisivo pubblico che e idee di reinterpretare le nuove esigenze rispecchiare le nuove esigenze
Però e anche detto in questo rapporto non mi è soltanto un esigenza di rispecchiamento
Vi è un'esigenza a che che informare contribuire ad arricchire il patrimonio conoscitivo del cittadino della collettività
E qui inventare molto bello molto opportuno una frase il più veloce
Ecco diceva di oggi
Che
L'attività dei mediatica ecco
Il medium come visto nella sua funzione sociale nel suo approccio col sociale
Non è soltanto un apparecchio fotografico guardate come efficace questo questa frase di
E anche un trasformatore di energia
Ecco io direi che anche questo è un elemento importante
Ma possiamo ben consentiva eclisse servizio privato anche quel servizio
Ce n'è già predato affacciata apparecchio fotografico
Fotografa la realtà
I gusti del pubblico le tendenze del pubblico le sollecito alle solletica fotografa la realtà così come
Ma noi chiediamo un di più un quid pluris al servizio pubblico radiotelevisivo
Perché il suo editore della collettività la quale a un divenire ha un avvenire ha degli obiettivi applichi fetente deve progredire
La collettività cittadini
E allora ecco che deve avere anche questo ruolo di trasformatore di edifici a me è tale che questo concetto non è una metafora
E dei danni un del programma mica se e per sé implica esprime un programma
E allora
Un altro punto qualificante dei programmi ecco qui indubbiamente viene sta proprio problema dei programmi
Direi di dare una linea alcun indennizzo
Qual è la linea editoriale che muove verso la cultura tribù verso la formazione e quindi è la linea editoriale che si richiede al servizio pubblico radiotelevisivo
Ora
Giustamente è stato detto
Irrompe dal rapporto di un istituto
Collegato all'Università di Parigi friggitrice
Che gli si interessa proprio di questi studi tra l'altro distrutti in materia di di media
Ed è molto significativo di apparire
Questa notazione quando si dice
Che sostanzialmente noi potremmo dividere i due tipi fondamentali la televisione
Tutti i tipi di terreni visione
La televisione di appagamento la televisione di emancipazione
Questo direi è un criterio molto bello
E semi consentite a un criterio
Che a mio apparire rispecchia tradotto proprio in un da Nino Frassica condivido lo slogan
Quella del ricchissimo contenuto contemporaneamente umano e divino del lembo del mantello del cardinale
Cioè la televisione che non sia soltanto di appagamento ma che sia di emancipazione
Ecco il terremoto dell'arte sì
Emancipare il racket
Emancipare tanta servito della disinformazione
Della non conoscenza
Di non avere ancora un patrimonio ditemi di opinioni tali da poter per ogni cittadino
Orientare il proprio comportamento verso una linea di cammino di progresso di denti
Ecco questa segmenti emancipate
Che mentale anche perché
Il mio intervento direi già oltre i limiti che gli si addicono non una relazione novità
Mi pare che corre avendo tracciato così in maniera
Forse disorganica determinati punti
Però io ritengo che se si possono calare nella realtà concreta
Questi profitti emergono dalle posizioni più avanzate abbiamo citato quello del lembo del mantello abbiamo citato quella del indagine dell'istituto ripieno
Se dunque si possono veramente tradurre in realtà queste linee di grande indirizzo tematico
Noi potremmo allora concludere
Dicendo che effettivamente
Diamo soddisfacimento al monito
è un importante deliberato della Comunità europea in questa materia
In questo deliberato se dice la storia cederà dobbiamo accelerare anche tu
Grazie deve andare via meno può assistere alla alla nostro dibattito mentre il professor Santaniello parlava rinato il dottor Gianni Pasquarelli che il direttore generale della RAI
Che io saluto a nome di tutti i presenti è arrivato anche l'onorevole Sergio Mattarella direttore del Popolo ugualmente lo saluto
Il professor Roberto Zaccaria consigliere di amministrazione della RAI sulle di compiti e le risorse di servizio pubblico operante in regime di concorrenza
Dunque io di inizio con lo scusarmi perché il mia relazione
è stata per il cinquanta per cento come forse voi avrete capito essendo addetti ai lavori
Occupata dall'intervento anticipato del professor Santaniello che io stimo moltissimo siccome stimo molto spesso anche le sue idee
E quindi naturalmente non riuscirò ad essere molto originale almeno per la parte relativa al cinquanta per cento che lui via
Carpito se fosse intervenuto prima di me questo che paventavo anche il direttore generale che promette parlerà di risorse allora ne avrebbe scippato anche l'altro cinquanta per quindi su questo mi sono opposto fermamente su Santaniello non ho
No ma sai e di questo periodici pistola pericolosa comunque dicevo
Dicevo io credo ugualmente riusciva riconvertirli questo un po'mi scuso con voi quella che doveva essere un po'una relazione una sorta di intervento
Naturalmente su questa stessa materia
Ora vediamo prima di tutto che cosa si come si può in qualche modo importare questo intervento cioè io quando Sandrina palestre ma hanno parlato un po'più di questo convegno era un po'in dubbio sul tema da scegliere perché in questo momento insomma mi piace parlare delle cose che sono un po'al centro del dibattito al centro del dibattito in questo momento
è indubbiamente la questione di come scegliere gli organi di governo del servizio pubblico
Poi però mi sono detto che insomma in fondo un consigliere di amministrazione voglio dire insomma è abbastanza parte in causa in questa vicenda e quindi qualunque cosa dica
Secondo me viene male interpretato anche nella migliore delle intenzioni degli ascoltatori
E quindi ho rinunciato a questo aspetto e ho preferito scegliere quello che in fondo è però la premessa del discorso che riguarda la scelta degli organi di governo di servizio pubblico
Ed è proprio questa cosa
Del quale ha cominciato a parlare il professor Santaniello
Cioè contenti e risorse qui diciamo dobbiamo subito chiarire e lui lo ha detto che insomma i servizi pubblici su voti in Europa vivono una crisi di identità cioè questa crisi d'identità è una crisi che nasce dallo sviluppo del sistema privato molto evidente prima il servizio pubblico era un tutto quindi come dire qualsiasi cosa facesse faceva bene in qualche modo aveva queste finalità generali assieme
Educare informare divertire quindi più di così non si poteva mettere
Aveva limitati problemi economici cioè nel senso non è che non ce ne fossero prima ovviamente mi pare che sia entrato Bernabé mi pare se migliorò successore tutte persone che sanno benissimo che preme economici non nascono oggi però voglio dire in qualche misura erano Diversi perché erano problemi economici che si giocava all'interno di un di un sistema in qualche modo chiuso ecco c'era prima di valutare se le risorse erano adeguate e sostanzialmente naturalmente spesso potevano anche poi risultare inadeguate ma comunque sostanzialmente dicevo siccome si correva in una corsia prestabilite
Oggi dice vari sono cambiati radicalmente Santaniello anche delineato questi quadri Diversity omogenee concorrenza omogenea disomogenea
Un dato molto sicuro cioè che oggi c'è un regime di concorrenza in alcuni casi diciamo con caratteristiche fisiologiche in altri con caratteristiche quasi patologica che naturalmente queste ultime sono quelle italiane
Ecco io volevo però cercare di capire oggi certamente i compiti del servizio pubblico visione in questa crisi sentita però alcuni li vediamo che non è che non li vediamo tra l'altro alcuni di mano Priamo quotidianamente cioè svolgiamo certi compiti
Ecco certamente sono più ridotti di prima perché se prima era tutto adesso alcune cose le fa anche il privato voglio dire quindi indubbiamente c'è una contrazione di questi compiti
Però al momento in cui c'è una contrazione ecco proviamo momento io a passarle in rassegna le ha già passati Santaniello promettiamo qualcuno forse disattento io così ve li posso anche ripetere ecco io li ho schematizzate così la il primo il più generale e questo contro il servizio pubblico oggi è fornire un tipo di prova di programmazione
Diversificata quindi si potrebbe dire televisione generalista
E in qualche modo quindi che contiene i vari generi trasmissione
Rivolta a tutti e questo in senso tecnico cioè aggiunge anche i piccoli centri e in senso di contenuti cioè nel senso che si rivolge anche alle minoranze
E da svolgersi tendenzialmente in chiaro
Cioè vuol dire no in codice questo è un principio che non si dica non si ricava in via domestica Basilicata nei documenti internazionale c'è questo una sorta di
Di minimo comune denominatore il servizio pubblico deve assicurare una specie di scuola dell'obbligo si potrebbe dire questo ci deve essere comunque
Se il privato ha un interesse in qualche modo a fare altro a fare televisione monografica su certi temi per certi target il servizio pubblico ha comunque questo obbligo a raggio ampio
C'è poi un secondo obiettivo che è quello di fornire una programmazione fondata sul principio pluralistico
E questo qualcuno sorride supplizio balistico ma il principe nobile e l'imparzialità e l'apertura le diverse tendenze riunioni politiche pretese sociali presente il paese è un valore che solo servizio pubblico può svolgere perché il privato non ha fatto questo dico non ha l'obbligo dire di essere aperto a tutte le varie tendenze opinioni politiche essere imparziale tendere verso l'obiettività non è questo suo compito suo dovere e poi ci sono tutti gli altri adempimenti anche questi
Di Grazio rapidamente ma Rizzoli titoli mi servono per poi fare una considerazione la tutela delle minoranze la presenza sul territorio una programmazione per l'estero al di là della convenienza economica ceduti ci può essere anche una convenienza economica ad andare all'estero
Adeguata percentuale di programmi educativi e culturali programmazione elettorale e accesso innovazione e sperimentazione tecnica anche quando non è conveniente farla cioè fare la programmazione da sta attento l'alta definizione non è che la RAI Nadia fatta perché ci guadagnata vero Rosanna che ci guadagnava particolarmente però voglio dire l'abbiamo fatta perché questo tipo di premesse l'innovazione tecnologica consentirà a qualcuno di intervenire utilizzando queste questi risultati e magari guadagnandoci però se non c'è qualcuno che lo fa prima e questo diciamo non si al limite l'innovazione non nasce mai
E poi c'è un capitoletto che è enorme disciplina più specifica della pubblicità e e delle sponsorizzazioni cioè nel senso al di là delle regole generali ecco
Provate a mettere tutti questi compiti che io vi ho indicato
In una specie di contenitore unico e vedere se c'è un denominatore comune su questi compiti riflettete un attimo
E voi capite che tutti questi compiti in realtà non sono altro che obblighi obblighi cioè possiamo chiamarli in tanti modi ma sono obblighi posti a carico di una certa imprenditore per assicurare tutela ha un valore e i valori si chiama diritto all'informazione del cittadino
Cioè il versante attivo di tutti questi obblighi se voi riflettete bene è il diritto all'informazione del cittadino
Questo diritto all'informazione del cittadino è un diritto molto discusso cioè nel senso che giuridicamente probabilmente non esiste come diritto vero e proprio cioè la Costituzione qualcuno si meraviglia la costola garantisce il diritto ad informare manifestare il pensiero
A a fare la cronaca son tutti i diritti di chi trasmette lo diceva prima che questo proprio Santaniello
Ma il diritto ad essere informato di cui ha parlato prima se gli otto in una comunità progresso il diritto all'informazione
è un contro diritto rispetto al diritto di informare perché se io cittadino posso pretendere qualche cosa da chi fa informazione
Evidentemente l'utile avere un limite di aver unti un dovere deve avere un obbligo
Ecco questa questa situazione cioè non nasce spontaneamente nel regime di mercato cioè in un regime di mercato
Voglio dire dove non ci siano limiti adeguati i concorrenti si fanno concorrenza al Maggio che possono cerco non certamente di acquistare consenso e fare programmazione di funzioni per poi vendere la pubblicità
Ma si disinteressano totalmente di quelli che sono i diritti diritti degli dei cittadini
Questi diritti dei cittadini all'informazione sono quei diritti sociali
Fornisce hanno hanno trattati nel testo che che è uscito poco tempo fa son quei diritti come il diritto all'istruzione come il diritto al lavoro come il diritto alla casa come il diritto alla salute
Sono diritti che comportano una pretesa nei confronti di qualcuno
Ma questa pretesa se non viene assicurata con i doni obblighi
è non diciamo è solo teoria è solo teoria non esiste ecco
Allora questo discorso è molto importante cioè nel senso è molto importante se noi lo costruiamo in questo modo
Perché si passa dalla pura proclamazioni di principio che esiste un diritto all'informazione che in realtà non esistere se non se non lo si costruisce e si comincia a costruirlo
Lo si comincia a costruire dando da parte del legislatore determinati opliti
Al quell'imprenditore che opera nel campo da televisione e che per questo diventa servizio pubblico
Ecco questa costruzione è una costruzione niente affatto avventata
E non è affatto avventata perché voglio dire si può dimostrare cioè naturalmente non sarà un diritto a tutto tondo non è che io posso avere il diritto aprendo la televisione di sentire il programma che mi piace è quello di sperpero sarà la pay tv alla pay per view o altre cose di questo genere
Ma io posso pretendere che l'informazione o che la programmazione della televisione servizio pubblico
A denti a certi obblighi che il legislatore gli impone attraverso una legge e poi la convenzione questo è lo schema
Quella carta di cui ha parlato prima per la BBC i diciamo i tagli e le sciarpe che ci sono in Francia o certi diciamo atti simili sono in altri Paesi percorrono questa linea è percorrono questa linea
Noi invece no cioè noi no aspettate non è no del tutto cioè evidentemente la RAI come voi capite bene alcune di queste cose le fa
Ma qual è il problema qui
Che questi dicevo diritti a diritto all'informazione diritto alla salute pretendono delle strutture pretendono gli investimenti quindi hanno punte un costo per questo costo deve essere affrontato esso tenuto ecco voi direte facile c'è il Canone e il canone e in qualche modo inserito in una chiave moderna il corrispettivo di questi obblighi guardate che alcuni di questi obblighi tanto per fare un esempio
I limiti minori che la RAI ha in materia di pubblicità o la non l'interruzione dei programmi voglio dire sono obblighi che da soli
Valgono ottocento miliardi cioè nel senso che se la RAI non avesse questi limiti e forse come privati fare da ottocento miliardi in più
E i privati fare per ottocento miliardi in meno ma se io dovessi monetizzare anche le altre cose che vi ho detto come valore aggiunto e voglio dire non andremo lontani da quei due mila miliardi che oggi sono i canoni ecco allora dicevo il sistema teoricamente funzione ecco cos'è che non funziona e arrivo alla conclusione
Però la chiusura ancora cinque minuti cioè non funziona quello che ha fatto la legge Mammì
La legge Mammì prima e tutto all'articolo uno legge Mammì c'è una sorta di di Macedonia di frutta cioè nel senso non si capisce affatto quali sono gli obblighi dei privati quali sono gli obblighi e pubblico
Tutto è attività di preminente interesse nazionale il pluralismo l'obiettività l'apertura diverse tendenze sono obblighi di tutti non è affatto vero
Non è fatto per il pluralismo esterno sì agli altri no
Poi non c'è niente per quanto riguarda il pubblico e il pubblico ha rimandato a futura memoria
Ma la legge Mammì però non è che ha fatto solo questa confusione che sarebbe il fondo perdonabile ma quello che ha fatto di più grave e che non ha definito le regole per le risorse non ha definito le regole per le risorse cosa vuol dire ha rinviato il problema del del canone
Ha rinviato il problema degli indici affollamento aveva rinviato anche il tetto ora il provvedimento recente questo piccolo problema piccolo grande ma comunque simbolicamente anche significativo lo ha risolto ma tutto il resto no
Cioè non ci sono delle regole sulle risorse e in un sistema misto le regole sulle risorse sono i semafori fondamentali cioè se non ci sono gli scontri
E da noi qual è il sistema in questo momento dov'è che praticamente si verificano i riscontri e si verificano sulla pubblicità
Cioè voi pensate la pubblicità oggi anche a spanne ma tanto per intenderci su sette mila miliardi che sono la le risorse complessive la pubblicità sono cinque mila miliardi
E anno dopo anno questa risorsa si ingrandisce caro in proporzione diminuisce
Allora cosa succede ad esempio quest'anno mille novecento novantatré io pensiamo già al novanta per questa apre dal novantatré la il servizio pubblico si trova ad avere incremento di risorse zero praticamente perché il canone è stato bloccato perché provano né risolto
Il concorrente privato che poi unico e quindi a una maggiore aggressività
A trecentocinquanta miliardi i più
Perché Luís pesca soltanto sulla pubblicità e la pubblicità cammina spedita
Allora in questo sistema costruito dalla Mammì cioè le non regole nelle risorse
Che cosa determina una sorta di corsa verso il centro tutti vanno sulla pubblicità perché ovviamente anche noi se l'unica possibilità di avere risorse e la pubblicità
E si deve caricare la pubblicità si deve cercare di aggredire la pubblicità come e facendo ascolto ora che si faccia ascolti un sistema di concorrenza non è un un un illecito anzi è normale
Ma questa corsa all'ascolto quando si meraviglia perché c'è la rincorsa ai programmi da rendere pubblica rincorrono quelli delle private si si verifica sì una una conseguenza non una causa
La causa è che il meccanismo delle risorse è concepito in maniera tale che costringe a combattersi su quel terreno
Evidentemente questo significa farlo per necessità
Questo significa però che se il Cannone marcia a Acco aumento zero
E qui c'è un altro pasticcio perché se l'anno scorso per fare quei compiti di servizio pubblico che ho elencato e che servono per il diritto all'informazione servivano X miliardi e quest'anno ovviamente non è possono servire gli stessi perché c'è un'infrazione
Quindi la proposta garante grata via diceva indicizzate
Ha un senso cioè dice date risorse stabili non saranno tante ma meno sono stati almeno eliminano le l'inflazione
Ecco allora quello che io e questo è veramente la mia conclusione è quello che io sto dicendo di sintesi è questo
E giusto puntare identificare in maniera concreta e non in maniera generica i compiti di servizio pubblico
E giusto darli per legge con una convenzione è indispensabile però avere un meccanismo di finanziamento che sia in grado di supportare in maniera adeguata e costante perché altrimenti attraverso il meccanismo delle risorse attraverso un improprio sistema o regole né risorse si finisce che il servizio pubblico che sulla carta dovrebbe tutelare il diritto all'informazione
Finisce per fare più o meno le stesse cose del suo concorrente privato e questo non lo volete voi veramente non lo vuole nessuno
Vorrei andare oltre le intenzioni del professor Zaccaria ma non vorrei che questo portasse ad un aumento del canone che questo fosse una proposta di aumentare i salari sono necessità ma ingenuamente delle io esatto ma c'è anche altro centoquarantotto emigrare altrove le risorse
Comunque
Ho sperato trasparente
Forse
Dunque è la Palestrina che è dirigente di RAI uno sulla qualità e stile
Delle sponsorizzazioni visto che non c'è un stile nell'aumento del canone almeno che ci sia di interi nelle nelle sponsorizzazioni gli sponsor che danno che danno la possibilità a molte trasmissioni di uscire altrimenti
Non ci sarebbe nessun risorsa per
Allora intervento che sarà sicuramente Berelain
Si differenzia molto da da quello degli altri hanno parlato fino adesso
Perché ognuno di noi ha parlato a seconda del ruolo che ricopre uno all'interno della RAI poco altrove
Io sono un operativa dei programmi e quindi faccio un intervento molto pratico
E chi e abbastanza
Difficile nel senso che l'altro ieri è stata approvata dalla Camera la nuova legge che regolamenterà lei
Sponsorizzazioni e quindi non sappiamo ancora con esattezza quali saranno indirizzi sicuri futuri comunque è sicuramente questa legge
Ci aiuterà finalmente a mettere ordine in materia di sponsorizzazioni
Che oggi sono tra le più importanti fonti di risorse economiche della nostra azienda e del televisione private
La legge però non è tutto l'aspettavamo l'aspettiamo ancora aspettiamo che si venga definita in ogni particolare
Quello che è importante la volontà di interpretarla e di applicarla con serietà e con coerenza all'interno della RAI
All'interno e la RAI che non ci stanchiamo di dirlo è un servizio pubblico
Queste qualità la serietà e la coerenza nelle sponsorizzazioni la RAI ha dimostrato ampiamente di possederla
Al punto tale da creare in questo campo uno stile che è stato inimitabile per eleganza e per ricchezza di idee spettacolari che hanno coinvolto ampiamente e con grande discrezione in pubblico
Purtroppo però negli ultimi tempi più o meno negli ultimi due anni
Abbiamo dovuto assistere ad un cambiamento nello stile delle sponsorizzazioni rari una frantumazione di questo fronte unico così compatto noi eravamo stati regolamentati non da leggi scritte ma da normative interni
Che erano abbastanza ferrei e dalle quali non si drogava mai
Adesso sembra di queste linee aziendali non ci siano più non siano più così precise così rigoroso e che ciascun nucleo produttivo abbia la facoltà e la possibilità di scegliere il proprio indirizzo nella gestione pratica delle sponsorizzazioni
Non è certo questo il la sede rescindere in esempi dettagliati
Però
è facilissimo notare come in programmi di dare importanza trasmessi dalle stesse reti e nella stessa fascia oraria le modalità delle sponsorizzazioni si differenzi non particolari che io ritengo assolutamente fondamentali
Ad esempio i tempi e i modi dell'esposizione del marchio
L'esibizione o meno del prodotto più o meno a me creata più o meno sfacciata più o meno elegante
Quello che ci preoccupa oltre alla qualità che va ad incidere fortemente sulla qualità globale del programma
è anche un'altra cosa questa diversità di trattamento sicuramente dannosa e può portare gravi conseguenze sul mercato
Nella nostra vita quotidiana di operatori pratici della RAI
Tocchiamo più volte con mano che si può correre il rischio di perdere investimenti di aziende che ritengono di essere state penalizzate da un trattamento più severo di quello riservato ad altri
E si può anche rischiare che le aziende promotrici arrivino a scegliersi da sulle i nuclei produttivi o addirittura le singole persone conduttori registi autori che danno come si dice in linguaggio corrente che concedono di più
E le Pen si corre il rischio quindi rilasciata il prete investimenti trasmissioni che adottano uno stile più rigoroso più elegante più aderente a quella che è sempre stata la nostra normativa interna
Tutto ciò non può che generare serie profonde preoccupazioni innovi operatori interni
E nonché i gravi disagi nella gestione quotidiana la gestione pratica del nostro lavoro
Purtroppo dobbiamo riscontrare sui all'interno delle nostre aziende mancano indicazioni precise sulla linea da seguire
Le chiediamo
Fin da ora per l'applicazione della nuova legge che speriamo sia più semplice
Poi da mettere in pratica oggi non sono comunque più identificabili i comparti aziendali competenti in materia sempre più emarginata e la SACE Issa che è pure in grado di svolgere egregiamente il suo ruolo di garante chiamiamolo così garante interno per le qualità delle sponsorizzazioni
In RAI devi intermediario tra le esigenze dell'azienda investitrice quella dei nostri varie produzioni so che il discorso era sancisse è un discorso molto più delicato molto più completi quello che si chiede comunque la possibilità di agire
Un settore preciso aziendale sia un garante per tutti per tutte le righe tutte le produzioni per tutti i conduttori per tutti i registi
Spesso ci succede da noi che lavoriamo in prima linea nello spettacolo ritrovare già concordate con esterni per esterni si intende si intende un po'tutti si intendono appunto i conduttori si intendono quelli che propongono i programmi
Ci capita dice adesso usa of ci capita di trovare già concordate con Esterni appunto dico per esterni si intende una vasta gamma di persone
Beh conduttori grandi registi dagli autori da lei dalle persone che vengono a proporci spettacoli
Noi troviamo già concordate tutte le modalità della sponsorizzazione e non abbiamo più nessuna possibilità di intervenire per migliorarne la qualità
E per evitare squilibri e favoritismi che si pagano comunque a caro prezzo nei rapporti con le altre aziende
Da qui la prima richiesta che poniamo i nostri vertici aziendali
Desideriamo alle indicazioni su una linea ben precisa da tenere in tutte
Tutto è veramente tutte le sponsorizzazioni
Un più attento controllo sulla qualità DS e una maggiore responsabilità dei nostri comparti aziendali
E chiediamo anche che ad adempiere a questo delicatissimo compito è delicatissimo perché da questo dipende una grande parte delle nostre risorse
Siano preposte persone la cui professionalità e capacità manageriale siano specifiche
E che abbiano anche una specifica competenza in maniera di in materia di trasmissioni
Di modo che si possa da un lato a salvaguardare la qualità dei nostri programmi
E dall'altro rendere la nostra azienda fortemente competitiva sul mercato
Sì tendono per così dire infatti trasmissioni che per loro natura non possono essere sponsorizzate senza alterare nello svolgimento del contenuto
Le strutture di programmazione
Che sono l'organismo aziendale crediamo più idoneo a giudicare in materia non sono quasi mai consultate si trovano di fronte a dei dati di fatto
Il risultato non può che essere disastroso boccate la trattativa o si snatura il programma
E proprio ora e la RAI attraversa gravi difficoltà economiche
Gli altri vertici aziendali devono fare ogni sforzo per tenerla unita e compatta
E per risanare la dal di dentro con una strategia illuminata che non si limiti ai tagli di spesa ma che guardi al futuro di un'azienda ancora sana
E comunque risanabili e nelle sue parti più deboli
A maggior ragione appare inquietante e incomprensibile una pericolosa tendenza a svendere i propri spazi i nostri spazi
Pur di ottenere il momentaneo finanziamenti
Non ci sembrano rassicuranti i dati che riguardano il volume d'affari della sinistra e gli introiti derivati
Il fatturato novantadue ha avuto rispetto al mille nove quello del mille novecentonovanta
Un incremento pari a circa il trentacinque virgola quarantotto per cento e questo sembra un dato positivo
Però di contro si può notare che il numero delle operazioni è aumentato circa del centoventicinque per cento
Cioè praticamente le operazioni sono più che raddoppiate rispetto a quelle del mille novecentonovanta
Per cui Piero che nel corso degli ultimi tre anni si ha avuto un aumento di fatturato ma è anche vero che il costo medio per operazione ha subito una flessione
Per i quasi quaranta per cento
Non sappiamo se questi dati questi numeri per carità lei e lui e sicuramente saprà spiegarceli il nel modo migliore e io mi auguro che siano spiegazione più che rassicuranti perché si parla solamente nell'interesse della RAI nel costruire nella speranza di costruire sempre meglio
Sicuramente una spiegazione starà nel il fatto che sia è aumentato il numero delle operazioni anche in in spazi che vengono in fasce orarie che richiedono tariffe meno costose
La sensazione che abbiamo noi operatori interni
Purtroppo quella di una tendenza comunque a spendere pur di ottenere un finanziamento momentaneo che serva OPA finanziare un programma ho a colmare i buchi di bilancio di questa o di quella rete
E poiché pensiamo che questa possa essere una tendenza pericolosissima
Che possa danneggiarci gravemente nel futuro
Anche in questo chiediamo che le operazioni pubblicitarie l'operazione di sponsorizzazione siano gestite con estrema responsabilità e con estrema serietà
Chiediamo insomma ai vertici aziendali di aiutarci a lavorare meglio giorno per giorno lavorare per la qualità
Lavorare perché i la RAI anche in questo si differenzi dalla televisione privata
Lavorare perché si torni a quello stile RAI
Che è stato unico ed inimitabile grido in tutto il mondo per quanto riguarda la mia esperienza
Televisiva nel campo soprattutto per lo spettacolo televisivo
Pervenuto regole Silvia Costa la quale ansiosa di dire quello che è stato detto il consigliere libertà dire del convegno
E allora
E allora la parola ha detto Giulio Carminati dirigente RAI responsabile indagini qualitative del servizio opinioni che la RAI sul tema
Caratteristiche del nuovo consumo televisivo di questi giorni molti delle Nord voi l'avranno letto la notizia ampiamente diffusa sulla stampa che ancora una volta la RAI che ha vinto sulla Fininvest e comunque per la prima volta purtroppo c'è stato il sorpasso almeno nelle ventiquattro ore di Canale cinque su RAI uno
Sono comunque sempre i dati Auditel a fornire il terreno su cui quotidianamente si fronteggiano i due grandi poli televisivi nazionali
D'altra parte il criterio dell'Auditel risponde ad una precisa logica di mercato sintetizzabile in questo modo più audience più proventi dalla pubblicità
Ed è considerate in quest'ottica che dobbiamo ammettere che l'offerta televisiva della Fininvest risulta pienamente consonante con una strategia di mercato cosiddetta approfitto oriented
Essa questa strategia propone programmi che sono sotto gli occhi di tutti comunque contrassegnati da marcati tratti di evasione sempre più spesso di matrice statunitense o comunque esterna portatori di modelli fortemente consumistici programmi di facile fruibilità finalizzati a raccogliere un pubblico di potenziali acquirenti il più ampio possibile intorno alla presentazione delle cosiddette proposte di mercato
Come ha reagito la RAI consentitemi di fare un brevissimo una brevissima sintesi
Teniamo conto che i presupposti da cui era partita la RAI a metà degli anni Cinquanta con l'avvento della televisione poggiavano su matrici culturali cattoliche
Le cui finalità erano quelle di contribuire alla crescita culturale del Paese e al rafforzamento del processo di stabilizzazione dell'allora giovanissima repubblica democratica italiana
Le funzioni quindi erano soprattutto educative e di orientamento all'interno di questo disegno la televisione per la forza spesso della sua attrattiva divenne subito uno straordinario strumento di intervento sociale
La cui gestione sino a quando la RAI era vissute in regime di monopolio era risultata piuttosto semplice
L'avvento dell'emittenza privata significato per la RAI passare non soltanto da un agevole condizioni di monopolio a una condizione competitiva di libero mercato ma soprattutto che essa fino alla sua sopravvivenza
Riesamina sì proprio modelli cercando di adeguarli alla nuova situazione senza però tradire me quegli intenti di tipo educativo connessi alla sua stessa natura di emittente di uno stato democratico al servizio della collettività
Oggi ci troviamo di fronte a un sistema televisivo italiano
Che a una specie di anomalia sicuramente hanno Polo infatti rispetto alla cospicua massa di risorse investite circa sei mila cinquecento miliardi tra pubblicità e Canone resta fragile e dispersivo
Forse perché troppo tardivamente e male regolamentato
Un sistema televisivo sempre più condizionato dall'acquisto di programmi sui mercati esteri e di conseguenza incapace di Oria dare a razionalmente verso la produzione e in particolare parliamo di programmi competitivi sul piano internazionale
La grande impresa ricchezza investita abbiamo detto sei mila cinquecento miliardi circa
Questa ricchezza pensate e la più grande massa di risorse di cui dispone attualmente un sistema televisivo in chiaro a livello europeo
Un sistema quindi quello italiano che tra l'altro cerchiamo di ricordarlo si è dimostrato incapace nonostante questo le norme il flusso finanziario e contrariamente a quanto è avvenuto in altri Paesi esteri di sostenere adeguatamente l'emittenza locale
Possiamo comunque dire che a quindici anni circa dall'avvento delle televisioni private la RAI considerato nella sua struttura complessiva RAI uno RAI due RAI tre ed è uscita anche se con crescente difficoltà
A contrastare l'affermarsi prepotente della concorrenza
Ha infatti mantenuto la leadership in quei settori più direttamente correlati alle sue finalità istituzionali ha risposto con prodotti di ineccepibile livello sul piano realizzativo e vivi attivo all'introduzione di innumerevoli programmi d'importazione
Ampliato i tempi della propria programmazione comprendo l'intero arco della giornata e buona parte dell'anno
Lo confermano i dati Auditel e lo confermano i dati di una ricerca motivazionale che servizio opinioni tramite l'istituto mezzo ma effettuato qualche mese fa
La ricerca ha riguardato il vissuto del pubblico che pubblico dell'emittenza televisiva italiana a appunto nei confronti delle sei reti principali
Dei risultati emerge il tempo e i la qualità in particolare del contributo che ciascuna delle tre reti offerto alla RAI RAI Tre
Vi sintetizzo rapidamente i risultati ad esempio con la sua attuale programmazione sottolinea e riporto alcune citazioni la sensibilità e l'impegno attivo espresso dalla RAI nei confronti dei problemi sociali
Di vita dotata di un solido spessore culturale e nel contempo e anche giovane ritenuta giovane allegra irridente
L'offerta di RAI due si caratterizza soprattutto nelle aree dell'intrattenimento e della fiction e contrasta il primato della Fininvest in queste due specie ricreare rappresenta la componente più spigliata detto degli intervistati della RAI attraverso l'offerta di un ventaglio di generi televisivi più
E veniamo ora a RAI uno
Secondo gli intervistati continuava in ad andare presso il pubblico un diritto quasi di primogenitura che le consente di caratterizzarsi ancora in termini di centralità e di supremazia RAI Uno secondo quest'indagine motivazionale continua a rappresentare Engle magicamente l'immagine stessa del mezzo televisivo
Ne sottolinea cioè l'importanza del ruolo e la capacità di incidere profondamente sugli avvenimenti sociali e culturali del nostro tempo soprattutto da parte del pubblico meno giovane
Ed è proprio sulla base di questo riconoscimento della sua centralità che RAI uno è presente nella coscienza della gente anche come una rete intelligente interessante di elevato spessore culturale
Dunque abbiamo detto importante interessante intelligente colta e pur tuttavia da questa indagine emergono alcuni segnali che testimoniano il rischio di un graduale distacco del pubblico da questa rete
RAI Uno sembra attraversare nella percezione del pubblico un processo di progressiva usura di questa constatazione trova conferma
Anche nell'opinione espressa da alcuni intervistati che hanno indicato nella programmazioni per RAI uno un'offerta televisiva forse tra le meno autorizza attualizzate eppure riteniamo che la situazione presenta ampi spazi di recupero sempre che RAI uno voglia rivolgersi al suo pubblico come auspica un intervistato con nuovo sangue e nuovo cuore
Che sappia cioè adottare un linguaggio che tenga conto dei profondi mutamenti sociali del Paese
E proponga nuovi codici comunicativi sia sul versante dell'informazione che dell'intrattenimento
Ad alcune richieste del Pubblico in questo senso RAI tre giocando in anticipo
Ha già dato ampiamente risposta con riscontri più che lusinghieri sia a livello di immagine che di audience e ciò evidenzia l'evoluzione del modello di relazione tra utente e mezzo televisivo
Modello che attualmente si caratterizza per un marcato egocentrismo per forti componenti strumentali
E per una maggiore autonomia dello spettatore nei confronti della rete ma l'impegno che si richiede a RAI uno in particolare e alla RAI in generale
Riteniamo che sia anche superiore il rinnovamento che si auspica auspica per un decisivo recupero della rete e ancora più profondo
Perché riteniamo connesso alla realtà delle emergenze che sta vivendo il Paese in questo momento
L'Italia è spezzata in parti diverse
C'è chi vuole separarsi dalle attuali modalità di gestione della cosa pubblica
C'è chi difende a spada tratta tutti i diritti acquisiti o meglio i privilegi e tende quindi allo status quo e c'è chi lamenta ancora di non avere ricevuto quello a cui aveva diritto
Ovviamente le corte secondo gli intervistati io riporto i dati di una ricerca che abbiamo fatto qualche tempo pare fa per l'informazione regionale TGR regionali
Ovviamente dicevo le colpe secondo gli intervistati sono sempre proiettati al di fuori disse
Va constatato anche se con amarezza che l'unità del Paese tramite una forte unità dello Stato non si è realizzata mentre l'identità di una relazione si costruisce su ciò che accomuna e può accomunare
Lingua cultura i valori ma la perdita del senso di identità nazionale non è purtroppo la sola emergenza che sta vivendo il nostro Paese
Siamo alle soglie di una grave recessione che sta già avendo pesanti riflessi sull'occupazione
Tra l'altro Romano Prodi recentemente nel corso di un convegno ha ricordato che i due terzi dell'industria italiana non sono competitivi con l'industria europea
Ma c'è di più e di peggio per le nostre imprese e se si sono cullati nell'illusione che la moltiplicazione dei canali televisivi
E un milione di spot televisivi all'anno numeri per cui l'Italia ha battuto di diverse lunghezze altri Paesi europei
Fossero la via migliore del comunicare con il mercato
Non hanno invece saputo pretendere che si facessero le cose più opportune in una visione a lungo termine le città cablate sono solo un esempio delle cose che si potevano fare non si sono fatte
La terza emergenza quindi potrebbe derivare da una modifica dell'atteggiamento del consumatore verso prodotti stranieri molti spesso di ottima qualità e per la cui promozione verranno investiti ingenti capitali e che il consumatore troverà disponibili sul mercato italiano dal prossimo anno
Messaggistica i nuovi entreranno dalle porte ma anche dalle antenne con il rischio di penalizzare ulteriormente le nostre industrie queste emergenze che sta vivendo il Paese richiamo non la RAI ma soprattutto RAI uno ad una grande responsabilità cioè quella di offrire ai telespettatori un servizio rientrato anche in senso educativo attraverso una programmazione culturalmente ricca che sappia esprimersi attraverso nuovi codici comunicativi e che dia voce ai valori della nostra cultura affinché ogni cittadino se ne riconosca portatore
Si deve insomma avere il coraggio di investire nel futuro in particolare sulle nuove generazioni bambini adolescenti
Per concorrere a ricreare un'istanza etica diffusa attraverso un modello che recuperi valori nell'ottica di costruire una nuova identità nazionale grazie
Grazie dottor Carmine il benvenuto a lei Presidente dove la che ha perso le relazioni dei relatori ma adesso assisterà al dibattito erano
Esponente sarà e nella e e mi sembra giusto dare la parola al dottor Gianni Pasquarelli come apertura di dibattito poi diamo subito Federico Fazzuoli quale era già diciamo previsto nel panelle la i nostri relatori
Purtroppo
Io vorrei intanto preliminarmente trascurando un po'raffreddato quindi succede di questi tempi allegato al giorno malanni di stagione
Ascoltato con molto interesse quasi tutte le relazioni
Sul tema
Tra il progetto perché vuole fare un paio di osservazioni intorno alle cose
Che ha detto il garante
Quando osservava giustamente scrive una cosa dell'emittenza pubblica è una cosa parecchio diversa l'emittenza privata
La differenza sostanziale dico io se potessi definire questa differenza con pochissime parole direi che in fondo il privato USA lo strumento della pubblicità come elemento essenziale per fare o non fare business
Per il servizio pubblico la pubblicità ma è una deriva dalla quale può esserci o non può esserci quello che conta è il programma
Poiché a molti corollario viene dalla pubblicità e questo genera differenze sostanziali
Però secondo me e qui il punto
Però secondo me
Fra l'emittenza pubblica e privata
C'è qualche cosa in comune
E quando io sento sciogliere inni
Alla libera concorrenza al libero mercato
Alla logica o all'altalena del prezzo in tema di prodotto televisivo quindi di informazione e quindi di cultura quindi di intrattenimento beh questo modo di ragionare non è che mi convinca molto non mi ha mai convinto forse la mia è una posizione fondamento onda mentalista quasi retica
Ma non mi convince perché perché la radio la televisione Emin media non producono una merce qualsiasi
Producono qualcosa che secondo me non può essere insomma valutata solo all'insegna o alla stregua della domanda e dell'offerta
Ecco perché logica vorrebbe che intorno a questo prodotto è un prodotto ahimè atipico
è un prodotto con cui si fa o non si fa la democrazia di un paese in cui si fa o non si fa pluralismo
In cui si fa o non si fa a maturazione
Formativa della gente ecco io dico di fronte a questa realtà forse delle delle regole comuni che riguardino voi privato può il pubblico non guasterebbe euro
Anche perché negli altri Paesi europei e non soltanto europee queste norme come normi comuni esistono
E a un certo punto il Garante mi dispiace che non sia qui ha detto ma in fondo l'editore del servizio pubblico e la collettività
Certo da un punto di vista filosofico non dico astratto ma insomma
Il discorso torna ma se penso alla contrattualistica con la quale poi vive il giorno dopo giorno la vita di una azienda se penso ad esempio al rapporto giornalista editore io questi editori gli darei un nome e un cognome anche perché titolare voi di diritti e voi di doveri
Voglio dire concludere che l'editore della RAI sia la collettività mi sembra una bella espressione ma non sempre praticabile
Penultima cosa poi tirolese
Mi pare che le aveva palestre abbia sollevato
Un interrogativo intelligente ci attenti facciamo responsabilizzazione al meglio il livello sponsorizzazione nello stile RAI
E che vive e chi deve averne la responsabilità ha ragione
L'interrogativo è tutt'altro che ozioso attuale io tento di dare una risposta
Mi rendo conto che tutto questo può creare dei problemi fra la casa madre e le sue consociate penso alla Sala Sistema non solo la sancisse
Secondo me come fare le sponsorizzazione
Credo che debba deciderle sentendo tutti perché la nostra azienda partecipata e di gente che vuol partecipare chi fabbrica il prodotto e chi ne è responsabile
Ultimo ultima cosa per rispondere manca in questa mi pare Carminati c'ha dei flashback quest'anno
Insomma la concorrenza
Non ha battuto RAI uno nel trenta enne che quello che conta però sulle ventiquattro ore vero questo speriamo anzi di recuperare però attenti bisogna raccontarla tutta bisogna intanto dire che il distacco
Fra la concorrenza la RAI resta pur sempre voi nelle ventiquattro ore buoni trenta enni di due tre punti ma c'è da aggiungere questo
Che secondo me questo è stato l'anno più importante perché intanto ricordo che nell'ottantasette
La concorrenza Paiola RAI ancorché la RAI avesse il monopolio ci insisto monopolio dei telegiornali il monopolio del calcio e il monopolio della di lei
Noi abbiamo vinto anche nel novantadue ancorché non East non ci stesse nel monopolio della diretta nel monopolio del calcio tenne monopolio dei telegiornali quali telegiornali dalla RAI hanno stravinto sulla concorrenza
Queste erano le poche cose che mi veniva di dire ascoltando la relazione tutte stimolante tutti intelligenti ne ha fatta una molto stimolante Zaccaria
O cinque c'è ammirazione ho detto condivido tutto siccome non sempre mi capita a Luís li condivido perché di cui a me perché dice lui invece oggi è la giornata fortunata perché ho ascoltato e quindi ecco adesso vorrei tentare di di dare una risposta a a un interrogativo che circola è di attualità non riguarda la la progettualità RAI sulla quale ci sarà ancora da discutere da discutere seconda mente vorrei tentare di dare una risposta alla quale credo tutti noi siamo interessati
Allora questo prodotto RAI è un buon prodotto o non lo è
Ma se si osservano gli indici di ascolto
Se si esamina il numero degli abbonamenti il quale l'umore tende a salire
Se infine si guarda la dinamica del gettito da pubblicità
Dovrei rispondere con un sì convinto
Se io avessi giudico il prodotto RAI guardando ai valori
All'idealità
Alle intuizioni storicamente i vincenti be allora qualche perplessità affiora
E qualcuno anzi molte genti dice rivolgendosi alla RAI
Facciamo più qualità
Più testimonianze
Più problemi che la gente senta
Più che altro più inchiesta giornalistica
E facciamo anche meno violenza meno sesso meno consumismo senz'anima essenza Progetto
Ecco riflettiamo assieme su questi tre dati con risultati
La Tosca quella che noi temo nei luoghi e nelle ore in cui storicamente avvenne la vicenda la Tosca dicevo
Quella sera fu battuta da un varietà di Rete quattro
Dal titolo che si commenta da sé
Bellezze al bagno
Il barbiere di Siviglia
Nel Brenta in me
Ha avuto un ascolto soltanto del sette virgola quattro per cento su una rete che viaggia che tiene viaggiare che è costretto a viaggiare per mantenere il primato intorno al ventuno venti ventuno ventidue per cento
Il viaggio al sud o nel Sud
Di Zavoli
Programma di elevata scorre giornalistica
Ha raggranellato appena l'otto virgola cinque per cento dello share totale
Ecco voi mi direte
E o ecco il solito direttore generale che tira fuori l'Auditel e promuove l'Auditel totem o a tabù
Io non amo molto larghi nulla non lo amo perché e sopra i cinque dal gradimento di chi ascolta
E ce lo spiega anche perché desidererei desidereremmo un altro misuratore che riesca a miscelare poi ascolto poi ci Tizio sul programma
Ma mi chiedo
Si può prescindere dall'ascolto
E non tanto in termini di ricavi pubblicitari che pure contano come ha dimostrato Zaccheria in un'azienda che ai problemi economici che hanno si può prescindere dall'ascolto dicevo
Se si vuole difendere davvero la centralità del servizio pubblico
A cosa si ridurrebbe la Rai si
Per una malintesa sottolineo per una malintesa polizia della qualità
Si registrasse una caduta in verticale della sua udienza
Se diventassimo una televisione marginale con uno share compreso fra il dieci quindici venti per cento del totale
Ecco allora l'interrogativo cruciale questo come conciliare il massimo di ascolto con il massimo di qualità
Può apparire in una certa misura è questa una sorta di quadratura del cerchio
Io invece sono convinto parecchi Rai come sono convinti che una strada esista anche se su quella strada dobbiamo camminare con più speditezza insicurezza di quanto si sia fatto finora
E provo a spiegarmi
Dovremmo arrivare al punto che chi usa il telecomando possa indovinare i sentire anche in mancanza di contrassegni visibili
Posso dire ecco questo è un canale RAI quest'altro non è un canale Rai
Faccio e pongo una questioni di stile sottolineo di stile
C'è stato e c'è uno stile RAI
Questo è il nostro vero marchio di fabbrica
Ciò non vuol dire attenti che la RAI debba auto ghettizzare sì proprio quello che che chiedono e desidererebbero i nostri concorrenti
Ed abbandonare magari ad altri al loro
Interi territori di programmazioni indirizzati chessò allo svago o all'intrattenimento leggero
Sono territori che soltanto un concetto sbagliato di cultura televisiva è portato a demonizzare
La tv pubblica deve occuparsi di tutto
Giocare a tutto campo tenere i contatti con tutti dico con tutti gli interessi della gente
Se non lo fa
Magari per una concezione elitaria o aristocratica del messaggio o del programma televisivo
Diventa il servizio pubblico noioso
Presuntuoso presto minoritario infine ininfluente e boccheggiante
La tv pubblica ripeto deve occuparsi di tutto ma in un certo modo
Secondo il suo marchio di fabbrica secondo il suo proprio stile si dice da più parti
Diamo più spazio ai programmi culturali
Io andrei oltre e direi sforziamo usciti dare dignità culturale
Ripeto dignità culturale a tutta quanta la nostra programmazione nessuna esclusa
L'importante essere noi stessi
Se non sappiamo essere noi stessi sicuramente perdiamo
Il pubblico oggi è maturo più maturo di quanto molti ancora pensino
Il pubblico distingue direi distingue distinto e spesso a buon fiuto
E cita se non un voto certo un giudizio di buona o di cattiva televisione
Partiamo dal settore che potrebbe sembrare più asettico quello dell'intrattenimento leggero penso al varietà e quiz al talkshow
E si possono gronda le volgarità
Esibirle smaccatamente donne oggetto e la regia di quattrini con facilità pacchiano
Ma possono essere al contrario
Calibrati
Fatti in modo funzionali allo svago che fa crescere allo svago vero
Accompagnati al buon gusto ha trovati intelligenti a una dose a una sana dose di ironia a freschezza d'invenzione e di espressione
Passiamo all'informazione
Ho seguito in questi mesi con attenzione
Come l'emergenza economico-finanziaria del Paese sia stata comunicata dalle nostre testate televisive terra di Oxford
Io ho trovato una gran varietà di voci
Ma anche valutazioni vista
E ciò significa che in RAI c'è posto per tutte le opinioni per tutte le culture per tutte le esperienze e per tutti tutti diciamo così sempre usare tutti i filoni culturali e le sensibilità culturale
Ciò che importa e che non ci siano faziosità e imbonimenti omissione e strumentalizzazioni schieramenti preconcetti e militanti
E da Cugia Caramel rossa
Schierata può essere se crede l'informazione della tv commerciale non quella del servizio pubblico
La quale per definizione
Potete servire il pubblico
Senza offendermi alcuna parte
Dicendogli con chiarezza e tempestività che cosa è successo
Fornendogli gli elementi per farsene un'idea
Per capire perché è successo quali importanza ai quali si è intuito ha o può avere ciò che successo
Per contro si può fare un muso cattivo dell'etichetta culturale facendo accademia con odore di muffa
Quando si fanno gli Hare la gente non si serve mai la vera cultura
Tanto meno in televisione
Non ha certo bisogno di ricordare a voi che cultura
Cultura viva e vitale e il modo di pensare e di sentire di essere di scegliere di una comunità
Cultura comprese comprende le falde profonde dove hanno radici identità basilari valori comportamenti di vite
Cultura e il patrimonio spirituale coltivato nel tempo ma è anche sapienza popolare
Anche eredità del passato
Con in più i cento problemi che ci assediano oggi oggi nel presente e gli orizzonti del futuro che in qualche misura possiamo anche noi influenzare e progettare
Un discorso a sé e merita naturalmente la fittizia
Per il potere che ha di coinvolgere emotivamente alla gente insinuare proporre modelli esistenziali
Qua più che altrove c'è il rischio dell'omologazione su cliché americane Gianni
Non si tratta di praticare una ridicola autarchia commerciale
Troppi erigere barriere doganali per proteggerci dal prodotto tu oltre Atlantico
Ma nemmeno di sommergere entro un mare di omologazioni il nostro modo di essere e di pensare e di essere storicamente Stati
Milano non è tale las Napoli non è Newark Janus
Ricordiamo che la RAI acquista solo un terzo di ciò che trasmette
Mentre Fininvest
Ne acquista i due terzi questa è già una differenza è una differenza sostanziale
All'omologazione stiamo dunque già resistendo
Ma dobbiamo farlo con più decisione senza mancare beninteso di assortire la nostra vitrei nata quando lo meritino anche con produzioni straniere un po'per necessità un po'per convinzione
Mi insegnate anche che la programmazione fatta di cervelli idee di creatività
Di passione professionale
Utilizziamo allora al meglio le risorse umane di cui disponiamo e se necessario riconvertiamo le professionalmente
Andiamo compassione a caccia di apporti nuovi di talenti da valorizzare e da far crescere cerchiamo giovani preparati coscienza e sensibili comunicatori nati contratti che riescano simpatici alla gente
Io sono persuaso che l'impegno di fare programmi non fastosi ma intelligenti
Con programmazione accurata
Con costi non a piè di lista con costi non a piè di lista può essere una sfida benefica una sfida alla nostra intelligenza la tv spazzatura non è roba per noi
Non è roba per la RAI
Credo che ne siamo tutti persuasi
A chi se non al servizio pubblico spetta fare argine
Ha chiesto e non al servizio pubblico spetta disintossicare lette lettere dal cattivo gusto dal conformismo sciatto però non direi tutta la verità
Se non dicessi se non ammettessi che Itv spazzatura ne fanno talvolta anche le nostre reti
Occorre però ricordare ricordarci che sulle reti RAI convergono tutte le voci del Paese
I suoi ripeto i suoi DiVersi filoni culturali
A loro volta figli e di esperienze e visioni del mondo profondamente diversi
Non è la censura che può evitare questi episodi
Semmai la semina tenaci di idealità e di valori
Che abbiano l'uomo persona come punto centrale di riferimento
E a farsene carico non può essere soltanto la Rai
Vorrei concludere scusate tempo che gli ho rubato vorrei concludere facendo un breve ragionamento che poi è una constatazione
So di non dire nulla di nuovo se osservo che il mondo di ispirazione cristiana
Specie prima che cadessero i muri
Fu spesso definito come un mondo portatore di una sottocultura
E se osservo che talvolta lo stesso mondo di ispirazione cristiana
Magari inconsapevolmente
Senti e subisce Complesso quasi freudiano della sottocultura
La storia nulla cronaca la storia noi la cronaca
Ha fatto giustizia di ciò registrando proprio negli anni che stiamo vivendo
Il tramonto dell'ideologia falsamente miracolistiche e dogmaticamente manichei e registrando anche la vittoria
Almeno sul piano ideale della nostra ispirazione
Sicché oggi tanta gente gente di moralità laica gente di moralità cristiana
Può sentirsi unità o riunita dalla ricchezza e dalla vitalità di alcuni nostri valori che sono valori fila dalle mode
Ecco lì la centrale per la centralità dell'uomo persona
L'interesse di più che la spunti
Su quello di meno lo stato finalmente al servizio del cittadino l'economia finalmente al servizio del lavoratore sia manuale sia intellettuale
La politica come moralità
L'autonomia della società civile
La solidarietà come metro di convivenza sociale ecco questi valori emersi corri emersi dalle macerie delle ideologie possono essere un mastice in cui tanta gente di buona volontà può riconoscersi
Quello dei valori vitali e dunque il campo da arare e da fare fruttificare
E quando mi capita di constatare che il prodotto RAI non è di buon livello quote il miglior livello
Sento dentro di me e che io che lo scarto l'insufficienza il terzo uscite è proprio lì
E sul terreno dei valori della cultura dei valori della preparazione della lettura o rilettura di intuizioni giuste
Della testimonianza e del radicamento cristiani
Qua il discorso si fa diverso travalica i recinti aziendali
Coglie forse il senso profondo della fine della crisi che stiamo vivendo e forse invita tutti noi all'autocritica della coerenza grazie
Grazie anche Pasquarelli intanto mentre Federico Fazzuoli che io farò i giardini lista introvabili aveva come amante Linea verde frutto forse in reazione a un'alternativa sorta Manta ragiona su quello che è successo nel frattempo nella dottor Carlo Fuscagni direttore direi uno perché sarebbe
Sarà
Attanagliata Altamura
Comunque saluto direttore stabilito Ettore Bernabei la salute
Emilio Rossi dottor Domenico scaffali dottor Francesco stagna della Direzione del personale
L'onorevole Daniele ignorasse attrice Daria Minucci avverte che impegnata in Commissione sanità non può venire si scusa vi saluta e così la onorevole Maria Colomba Paola Colombo tempo anche lei impegnata ecco finalmente Linea verde allora
Perché io ringrazio la la presidenza di avermi come dire fatto aprire gli interventi del dibattito e naturalmente cercherò anche di essere un po'provocatorio per dare un po'di elementi ecco predetto le direttore generale Pasquarelli ha detto una cosa che io m'aspettavo da tanto tempo
Perché era un po'la tesi sottintesa ad alcune scelte aziendali sui programmi
E ha detto avete visto abbiamo fatto una prova Zavoli abbiamo l'ha fatto la prova col Barbiere di Siviglia con la Tosca io potrei aggiungere con Prodi
E i programmi culturali non reggono non fanno audience ma io credo che Carlo Fuscagni o anche Carminati sapevano benissimo che questi programmi non avrebbero fatto ascolto
Lo sa chiunque lavora alla RAI che si occupa di programmi il programma come quello di Zavoli fatto benissimo un saggio perfetto meglio ancora per alcuni aspetti quello di Prodi
Non sono dei programmi i grandi ascolto anzi quello di Prodi non è nemmeno un programma televisivo è una lezione universitaria ripresa dalle telecamere
E chi fa televisione sacche la gente normale la gente comune non avrebbe seguito quel programma
Se però questo si porta approva che i programmi tra virgolette cosiddetti culturali non faranno ascolto quindi nel trent'anni quindi nelle ore in cui c'è la gente che non va ancora dormire la gente delle che lavora tutti i giorni che la mattina si alza alle sei alle sette
No no no io no io allora io stavo qua stavo guardando al ricco no stavo guardando nello
Allora ecco si asserisce che alle otto e mezzo non si possono andare programmi culturali perché non reggono audience che si porta approva questo è una cosa a mio avviso non corretta
Per esempio basterebbe citare Angela quando ha mandato in onda i programmi di attributo quelli girati e che costano soldi bisogna dire
Per avere uno share che arrivato al venti per cento quindi esattamente come i programmi migliori che manda in onda RAI uno
E e abbiamo visto che anche invece programmi nati e pensati per fare ascolto pensiamo a partita doppia non raggiungono il venti per cento il ventidue per cento
Quindi non è vero non è un assioma questo comunque che io ho sempre detto anche un'altra cosa su questo su questo tema io sarà Savona deformazione perché sono nato o quando c'erano ancora i programmi culturali con Mila nel Fabiani quindi mi dispiace un po'che questi programmi vengano portati come esempio i programmi che non possono reggere
La concorrenza io dico se
Ebbe però Zavoli
Zavoli è così
Comunque perché come programmi diversi possano essere confrontati bisogna che abbiano la la pari dignità le pari possibilità è andato via l'Anselmi che se no era proprio la pari opportunità tra i vari programmi quindi dovrebbero avere lo stesso finanziamento dovrebbero avere gli stessi mezzi studi televisivi
Gli stessi spot la stessa promozione pubblicitaria dagli spot alla partecipazione ad altre trasmissioni c'è stata una polemica recente dei giordani ultimamente sulla pubblicità fatta titola programmi
Nella prima rete per la seconda rete
Non si può dire al varietà gli diamo trecento milioni al culturali e gliene diamo duecento perché dopo se culturale diventa una chiacchierata o il dibattito io uso sempre culturale tra virgolette non ce la farà mai a vince la concorrenza
I programmi che ha mandato in onda Angela ne sono stati fatti dagli inglesi costavano certamente qualche miliardo o un miliardo l'uno perché si significa mandare delle truppe in giro per il mondo aspettare che la mosca arrivi su quel fiore in quel momento
Che insieme alla mosca femmina poi arrivino a Mosca maschio eccetera
E allora hanno dei costi ma si fa spettacolo
E qui c'è un altro problema a mio avviso io parlo
Come dire dal passo da chi deve fare i programmi e quindi deve confrontarsi avere paura anche se in un'altra vita a quell'ora arriva un programma nuove quindi vedere come
Rispondere
E allora
L'audience
è una cosa importante e non dobbiamo io il proprio quello che ha detto Santaniello era una cosa molto pericolosa Santaniello ha detto bene quasi tutti i Paesi hanno diviso il pubblico e il privato incivile privato fa quello che gli pare
Il Pubblico invece e ha degli obblighi ci deve stare attento e quindi deve fare delle cose deve fare qualità
Tutta questa linea che prese nella linea della BBC nella linea della televisione pubblica americana ha portato ad un risultato di questo genere
Non si fa più televisioni la televisione è una cosa che dev'essere vista
Se si fa televisione che la gente non la guarda non è televisione ma nemmeno l'usa e getta acqua progetta subito
Allora bisogna fare televisione perché la gente alla quale e bisogna fare televisione soprattutto penso alla RAI servizio pubblico e a RAI uno in particolare un tipo di televisione che tenga richieste guardata da milioni di spettatori
E allora si può fare sia diciamo il varietà anche questo io lo userei tra virgolette perché so molte vecchie come dire vecchie definizioni varietà e dello spettacolo quindi c'erano i comici il teatro il cinema
Mentre i giornalisti venivano dalla carta stampata bisognerebbe rischiare molto le carte e vedere anche cosa significa oggi generi in realtà oggi si fanno dei programmi molto spesso ripetitivi
La gente non li vuole più e si cerca di modificare il programma con gli stessi ingredienti e invece bisognerebbe a mio avviso cercare che le strade diverse
Allora
Io quando dico che l'audience è importante bisogna pensare quindi a trasmissioni che fra la sua televisione si vede in gruppo a casa difficile che uno se la guardi per conto suo quattro persone quattro televisori all'adesso delle zone per famiglie
E questo significa tante altre cose già definire questo significa a mio avviso già definire il servizio pubblico
Significa dare delle risposte delle informazioni fare anche stare allegra la gente ma in maniera non con le battute che la gente non ne può più perché se no gli diamo quattro varietà alla sera che volete che scelga la gente sceglierà un varietà
Ma se gli diamo delle delle cose che possono usare elementi di varietà elementi diversi alla bisogna a mio avviso fare una scelta di questo gene prendere delle risorse che ci sono e dire queste risorse andranno a dei programmi che devono essere un po'diversi dal passato e mettere i creativi a lavorare su questo questa operazione non è stata fatta più io l'altro giorno ha partecipato all'assemblea dei dirigenti della RAI
E per vi devo dire che quando sono entrato presto una marea di teste bianche
Questa è un'immagine per carità c'era anche la mia camera bianca quindi c'era
C'era c'era c'era qualche qualche cosa
Mettere se pensiamo alla concorrenza la concorrenza a dirigenti direte che ci hanno trentacinque anni i miei figli uno a diciott'anni uno quattordici anni non guardano la RAI guardano qualche volta Blob se no guardavo televisioni private mi risulta non so se Carminati lo può confermare che questo è il trend allora
Noi dobbiamo fare uno sforzo a questo punto di vista non possiamo rimanere lì a guardare a concorrenza e poi scusate io ho sentito tante cose da tanto tempo ma come si fa ad avere noi
Il nostro capo di stato maggiore Pasquarelli che invece di avere tre divisioni per culturali reticente lede tre reti quattro tre divisioni dei telegiornali
E andare
Contro Berlusconi dall'altra parte niente Cia tre divisioni ognuna che va per conto suo
Ogni
Capo divisione sotto a delle strutture che vanno per conto loro perché l'idea è stato l'idea base era nel monopolio quindi erano è stata pensata da un potere dei contropoteri oggi dobbiamo fare la concorrenza con queste troppe è persa in partenza è perse
Cioè io onestamente ogni tanto metto ma perché non modificano subito questa cosa
Fra l'altro poi io
Pensate questo
Se è vero che la seconda rete è stato sempre definita socialista del risultato
La stare anche attenti a queste cose che cosa significano tutto questo
C'è il dibattito no possiamo cancellarlo quando io sono andato in Albania alla RAI la RAI la RAI pensavano che io prendessi l'elicottero per andare a a a comprare i cioccolatini son venuti in Italia hanno trovato Bari
Cioè bisogna stare attenti all'immagine che noi diamo alla gente perché la gente non ci crede
Ecco io scusate se dico queste cose in maniera molto rozza ma tu cerco anche di delle velocemente
Io vorrei ricordarvi poi un'altra cosa velocemente anche questa vi ricordate la guerra del Golfo io sono andato nel Golfo a cercare l'ondata di petrolio
Sono andato giù nel Bahrain attesta arriva domani arriva dopo domani sotto ad una settimana e il petrolio non è mai arrivato
Dopo l'OCSE ha saputo più nulla lo stesso che abbiano dicono molti che non è mai stato filmato lì ma che è stata un'operazione a tavolino e che fosse dieta se un cormorano addirittura del del nel nel disastro del dell'Alaska eccetera
Però voi pensate quanti antiamericani c'erano in quel momento che dicevano sei va verso Sena Mazzoccoli americani va bene faceva il tifo per Hussein ma quando sei in fa morire il povero cormorano allora l'opinione pubblica mondiale dice no sei sei cattivo
Io mi domando quanti gabbiani vengono creati ogni giorno e quali sono i nostri la nostra qual è la nostra capacità di distinguere questo
Io sono un professionista di questo lavoro sono andato fino nel Bahrain a cercare una cosa che non c'era voi pensate la gente che cosa deve pensare con nella marea di informazioni che gli arrivano e si sbaglia quando si pensa che Berlusconi non faccia informazione ma faccia soltanto soldi Berlusconi fa informazione come i network americani fanno informazione come l'industria fa informazione eccome e la stampa in Italia e la televisione ENI mano dall'industria e la finanza
Non è che loro non vogliono fare i soldi che già hanno con la televisione voglio utilizzare questi mezzi per imprimere alla Società italiana degli sviluppi e alloro fanno comodo e alla bisogna starci molto attenti a ha così a a dire noi facciamo qualità l'audience non c'è dato da fare a mio avviso ogni sforzo per al per fare dei programmi che diano delle informazioni in cui la gente si riconosca
Lo dobbiamo aiutare la gente la gente non capisce che cosa deve fare
Io vado in giro per l'Italia mi chiede mille provvide cose ma come questo ma come quest'altro e non ha informazioni
Noi noi gli diamo informazioni e invece lì dovremmo dare certo in maniera piacevole con i mezzi a utilizzare i soldi in maniera a mio avviso più giusta forse con qualche scenografia meno ma con qualche dubbio in più che va in giro pagando di più qualche creativo perché anche i giovani pensano e quindi probabilmente avranno diritto di entrare
Di più inique storica un'ultima annotazione le donne valgono il cinquanta per cento non è una cosa così non c'è una una struttura retta da una donna nei programmi televisivi sono bravissimi le donne che firmano un programma io non sono razzista e quindi non penso che le donne non siano capacità in grado di fare questo
Grazie vedere
è lungo perché dite tutti io non alzo dannose invitarli alla brevità perché detenuto delle cose veramente dell'elemento interessante però se siete i primi si capisce infatti ad aprire professor Ferrari solo carne è il professore io no lei non è Carneade professor però
E come vorrei fare
Oltre domande provocatoria
La prima domanda la introduco con
Una costatazione certo l'asse città in cui viviamo in una società conflittuale e degradata società conflittuale è una società che motiva il nostro interesse
La società degradata motiva il nostro giudizio e la nostra analisi
è sicuro che noi non vogliamo vivere in una società degradata
Una società degradata e quella in cui il cittadino
Non è più il cittadino ma è un consumatore
Allora mi pare che se noi non chiediamo che
In termini anche di udienze e di ascolto noi vogliamo dialogare RAI con chi con un cittadino anzi con la società cui che esprime voglio dire in molti di molte facce i cittadini
Non credo che usciamo da a un territorio ci Motta oso e a sua volta degradato
Rimetto radiativo
Dopo questa premessa
Ma nessuno
Si è chiesto attenti che il regime di concorrenza
Non migliorato i programmi che non voglio chiamare i prodotti Malia
E Gradanti
Un sistema di comunicazione non ho fatto per dialogare concittadine omologati
E guai ad usarlo per omologare i cittadini questo esperto quello che è avvenuto in regime di concorrenza
Con un rischio
Se le cose vanno male del nostro Paese
E sicuramente colpa anche della partitocrazia
E sicuramente coltura a di Tangentopoli
E sicuramente colpa di tutte le immoralità civili di cui siamo tutti corresponsabili
Ma se il nostro Paese in una situazione così di responsabilizzata e degradata e anche i contatti quella cattiva televisione
Ora siccome io distinguo
Tra la parola educativo e la parola culturale c'è una distinzione profonda e io non vorrei mai usare la parola educativa rispetto al programmi di comunicazione televisiva
Perché altrimenti il rischio di essere accusato di voler fare della pedagogia
No
Però la parole invece formativa o comunque la parola in qualche modo di una comunicazione che coinvolge il cittadino a discutere il suo ruolo ad assumere i propri problemi a confrontarsi con quelli degli altri in termini culturali e assolutamente prioritario
Voglio dire quei grandi conoscono ciò lavorato undici anni quindi voglio dire non è che sono per loro sono un ex collega
Però appena assunto l'incarico difficilissima voglio dire del dipartimento cultura della Democrazia Cristiana e sono qui a questo titolo perché sono dati indicato come tale
E quindi io dopo anche una testimonianza sostanzialmente di tipo personale gli operatori culturali perché di mestiere faccio l'editore
E sono anche gli editori Pedullà in attesa di diventare l'editore di molti di voi spero
Tutti quelli che sono dei creativi naturalmente non quelli che sono dei pedagoghi
Oppure sono PPR che non mi interesso non ebbe da Gobbi nel pr quindi non mi interessa di programmi televisivi che sono DPR o di pedagogo
Io dico che la cultura è un'altra cosa ma è evidente la cultura il Silla poi sia l'arte figurativa
Ma subito dopo è la Filosofia e la razionalizzazione della realtà il suo giudizio lo studio delle parole di dei meccanismi della comunicazione
La cultura e subito dopo Scienze a a culture dopo i tecnologia ma che cavolo stiamo ponendo Cipro crema dei programmi culturali o non culturali se noi ignoriamo
Che fare comunicazioni significa appare sempre cultura Sempre cultura anche quando facciamo informazione creiamo un grandissimo equivoco
Allora siamo di fronte al fatto io ho risposto il mio primo interrogativo che i programmi sono degradati
Io non dico che sia degradato il varietà rispetto a un programma che parla di un
Progetto urbanistico no
Sarei uno sciocco sarei anche un cretino ma se io e soprattutto un pessimo spettatore televisivo
Che si diverte alberi pali Garinei e Giovannini
Però io dico
Il varietà che mi diverte di più e in genere quello di Garinei e Giovannini cioè il grande varietà dove l'investimento dell'intelligenza che è cultura ha dato prodotto di spettacolo alto
E allora non sono interessato come telespettatore ma non perché io sono anche un politico un uomo tutti organizzazioni culturale
Come telespettatore sono disinteressato a un programma di varietà che degradato mi annoia
Io mi sono sarà un'opinione profondamente annoiato di fronte a a svaluta fashion nonostante il suo alto indice di ascolto per due ragioni perché c'era troppa predica
E con un linguaggio e grattato voglio dire così minimalista che voglio era non certo un messaggio anche se voleva esserlo
Ma mi sono annoiato di fronte a quel programma perché è un programma che nel momento in cui seppure a titolo provocatoria accetta di chiudersi voglio dire con un rosario di parolacce
è degradato e quindi come tale non mi annoia cioè proprio sarò un telespettatore un po'particolare non credo perché credo che i dati d'ascolto che sono un una cosa seria
Dimostrò nella storia della televisione che è il massimo della scorta sono stati è stato ottenuto con dei programmi di altissima qualità in tutti i settori
C'è stato una televisione
Che era gestita da cattolici o da democratico cattolici o da cattolico democratici difficile voglio dire trovare una definizione voglio dire che sia propria
Che comunque era la televisione di Bernabei che aveva una caratterizzazione aziendale che per cui venivano a livello di palinsesto ma soprattutto produttiva distinti i programmi dell'informazione i programmi dello spettacolo i programmi della cultura quindi e chiaro allora questa distinzione funzionale dei linguaggi dell'organizzazione del lavoro
Produceva comunque
Spesso dico sempre voglio dire non voglio celebrare solo Bernabei il del rosso penso produceva programmi di alta qualità
E vedi caso eravamo lo cito per quello in regime di monopolio allora se il massimo della qualità nell'ambito della della comunicazione televisiva l'abbiamo ottenuto in regime di mutuo monopolio occorre agire qualcosa
Vorrà dire che il massimo di qualità e il massimo di ascolto lo si ottiene quando cioè il massimo di investimento di cultura nel senso il massimo investimento di creatività
E significa autori
I creativi i poeti gli scrittori
Che possono non anche essere adatto perché gli esperimenti sono fatti a fare la sceneggiatura fare un programma ma tra di loro c'è sempre quell'uno per mille che grado di fare uno spettacolo di varietà e un documentario meno di una persona che non è creativa
I quella televisione che a me è piaciuta mi piace un po'a qualche volta che adesso onestamente perché sono uno che consuma molto la televisione
Io mi ricordo per esempio due documentari molto belli uno sull'Africa e uno sul Canada
E e penso stranamente c'era la controfirma di Moravia e di Flaiano
Signori che fa della televisione non abbiate paura di usare la creatività che non è specifica dell'aria voglio dire consumata degli specialisti della televisione perché e attraverso la giovane creatività e comunque la creatività Ibanez alternativa che nasce anche la televisione
La RAI sta facendo mi pare che sta mettendo ho sentito da un comunicato del telegiornale in corso e il secondo concorso per i giovani giornalisti no sta partendo vero mi pare Pasquarelli in questi giorni
Mi pare che il primo abbia dato da quello che si legge sulla stampa da lì notizie siccome non lo sono disinformato sono uno che proprio sulla televisione cerco di essere informato
Da quello che ne so il primo corso ha dato di buonissimi risultati
Così come si racconta nella storia della RAI gli ormai lo raccontano tutti i socialisti democristiani i comunisti i laici i Verdi voglio dire e persino gli autonomi
Che i corsi fatti da Pier Emilio Genna ritmi sono stati i corsi che hanno creato i grandi creativi dell'arte radio televisioni italiane
Beh io vi voglio ricordare il cui esito
Che è la grande televisione che è una televisione dove l'informazione tutta la sua comunicazione deve convivere con lo spettacolo iprite convivere anche con la documentazione culturale ha bisogno di questa creatività
Ed è sintomatico e finisco del degrado della nostra televisione
Anche pubblica in questo che pure mantiene meritatamente
L'indice di audience santo nell'ambito dell'informazione
Però la sua informazione
E dei granata ma non perché è lottizzata non perché le vittima della partitocrazia
Ma perché tutte le settimane
C'è un servizio nel telegiornale di prima serata sul nuovo disco di un cantante
E non c'è mai il racconto di come è stato fatto un piano regolatore di come hai fatto una scoperta scientifica e di come al limite sia nato un nuovo ritiro grazie
Forse bisogna dare anche il la parola a quelli che parlo di radio sarà io sono più un ascoltatrice di radio che è una delle spettatrice
E allora su suggerimento della Silvia Costa la la parola è a Desiderio puzzi che parlerà di radio
E chiede a me
Io avevo chiesto di parlare non di parlare di radio
Sono d'altra parte la radio è un attimo la radio parola
Allora tre cose brevi una provocazione complimento
Una critica
è una esigenza
La provocazione complemento la ricavo da una notizia ascoltata sere fa al GR sempre radio
Dicevano che un'azienda estrattiva canadese
Si era resa conto che aveva troppi colletti bianchi
E quindi nessuno serviva in miniera
Di questi colletti bianchi
Quarantotto erano donne e questa azienda ha detto adatto a queste signore tre settimane per decidere perché ha premesso ormai la miniera non è più quella di una volta
Possono scendere anche le donne
è una provocazione complimento in questo senso perché queste nostre amiche colleghe della RAI
Sono sei ciminiera primo per aver organizzato questo convegno interessantissimo secondo perché in azienda sono tante
Tanti di loro sono veramente in miniera
Fanno i programmi lavorano seriamente ma non sono adeguatamente valorizzate questa è una provocazione e qualcuno la intenda nel giusto modo mi auguro la critica ecco in un certo senso aveva ragione Silvio quando m'ha detto viene a parlare della radio
La critica nasce proprio da questa constatazione che questa sera si è sempre parlato di RAI televisione mai di radio solo il direttore generale all'inizio ha parlato di radio televisione quindi ha ricordato questo importante strumento e la critica nasce proprio da questo settimane fa il nostro servizio opinioni il settore proprio delle indagini qualitative del quale responsabile Giulio Carminati ha distribuito in all'interno in azienda un volume che io ho trovato estremamente estremamente interessante
E in questo volume i conti in un'indagine dell'Eurisko sui valori e stili di vita italiana e quindi su contiene un modello anche aggiornato del comportamento di consumo e nella terza parte ci sono Schede descrittive degli stili di vita
Sono quattordici stili di vita che vanno dai ragazzi fino agli anziani
Comprendendo quattordici categorie sociologiche bene tutte dico tutte le quattordici categorie sociologiche sostengono dei utilizzare al massimo l'ascolto della radio come strumento di comunicazione e non tutte le quattordici sì categorie de
Collaudi seguire la televisione
C'è un particolare
Che preoccupa
Queste quattordici categorie dalla stragrande maggioranza dicono di ascoltare le radio private allora io mi domando come mai questo noi siamo un servizio pubblico forse non dipende dal fatto per che noi parliamo troppo
Di RAI uguale televisione e ignoriamo questo importante strumento di comunicazione
Passo alla terza parte a questa esigenza esigenza che è già stata adombrata anche da altri che mi hanno preceduto
è stato riconosciuto riconosciuta una scelta felice il tema dato a questo convegno un progetto per chi e Ceriotti a un certo punto già detto per la crescita dell'uomo
Però qualche altro
Sì anche domandato per fare che cosa
E abbiamo ascoltato le due relazioni di Santaniello da una parte Zaccheria dall'altra e ci hanno detto
C'hanno delineato lo scopo il dover essere ma
Lei essere quale
Fazzuoli a individuato delle grosse difficoltà
A un certo punto la Tina Anselmi nel suo discorso introduttivo ha lamentato che parecchie volte
Si creano delle realtà al artificiose
Perché allora e così difficile creare nuovi contenuti
A questo punto io credo che a questo interrogativo un progetto per ricchi
Vada sostituito un altro interrogativo un progetto con chi
Santaniello ha detto che l'editore
è la collettività l'editore ideale ma chi lo interpreta chi lo rappresenta
Giustamente Crovi qui però no no bisogna cominciare a distinguere chiaro altro sono le scuole di formazione e i concorsi dei giornalisti altro erano il concorsi dei programmi istinto
I primi concorsi i corsari son venuti fuori dal concorso dei programmi visti si elogia giustamente la televisione di Bernabei ma bisogna anche dire che il merito e anche dei corsari di allora
Perché altrimenti né
La cosa grave è questa è che quei corsari di allora molti che sono ancora in servizio hanno fatto come ve lo ricordate Ser Francis stretti
Il capo dei corsari che una una volta che è diventato baronetto ha fatto fuori tutti gli altri corsari molti di quei corsari di allora che hanno avuto un grandissimo merito di reggere la televisione soldi emendati dei baronetti
Son diventati se non dei baroni e incontrastati
Allora c'è un altro discorso da fare
Qui a mio avviso va rivalutato una nuova che o meglio la vecchia categoria dei programmi visti
Che adesso è stata spedita all'interno dell'azienda avendo il identificato il profilo professionale con quello dei registi
Io sono sempre stato mi son sempre considerato un programmi sta non ho mai fatto il regista avevo dei registi che lavoravano con me
Il programmi sta era l'ideatore era colui che ecco colloquiava con i creativi dobbiamo recuperare perché altrimenti questi programmi questo dovere essere che deve essere il servizio pubblico non si potrà realizzare il direttore generale auspicato
Volti nuovi persone nuove guardate che ci sono non ci sono anni che lavoriamo con dei ragazzi bravissimi però li sfruttiamo sono dei precari dobbiamo trovare un sistema per risolvere questo problema
E questo è l'unica strada per poter immettere delle forze nuove e creative il mio programmi sta più giovane la mia struttura già cinquantun anni dietro c'è il vuoto
Quindi dobbiamo veramente riqualificare quindi la vera risorsa nuova e la vera esigenza strategica del futuro dell'azienda la si fa col investe immettere forze nuove programmi visti i nuovi grazie
Io vorrei dare la parola tante persone però con la preghiera di essere Brevi allora suor Margherita dall'altro pezzo chiede inattesa che era responsabile del settore comunicazioni sociali dell'Ateneo Salesiano poi dopo l'onorevole Andrea Porteri se possibile anche anche il Presidente Obama anche il presidente non vedo perché vorrei nuovamente risponde in grande evidenza
Io sarò brevissima anche perché il mio contributo si colloca al di fuori dell'azienda e dei problemi
Politici intesi in maniera più specifica
Però come la come suora di don Bosco quindi impegnata nell'educazione posso rappresentare qui
L'impegno che in questi dieci anni abbiamo avuto nella formazione degli degli educatori e come operatori a diretto contatto dei giovani
Allora a me pare e sintetizzo molto perché ho guardato l'orologio che e si sia ridisegnato un mondo giovanile in cui gli schemi di apprendimento sullo stop cambiati
In cui e Lea il modo di educare sia all'altro gli schemi di socializzazione il processo e il tempo di stare insieme è cambiato per i nostri ragazzi
E anche il dibattito che c'è nel mondo della scuola attualmente sull'educazione sessuali in modo particolare che io ampio come educazione all'amore a ritmi e problemi che proprio per il sistema comunicativo e vado oltre la RAI e la televisione
Per il sistema comunicativo dentro cui viviamo si configura in maniera molto più complessa molto più aggressiva e molto più problematica
Ed è qui come ultimo momento dico anche che il problema dell'educazione religiosa che per me è problema di educazione al valore oggi si incontra e si scontra con difficoltà DiVersi proprio perché c'è un appiattimento sulle il tutto uguale
Ed è nella logica di mondo televisivo a volte proporre la messa
Accanto o in concorrenza
Comunque altri messaggi che sono nel calderone e che hanno un potere perché per i ragazzi questo appiattimento diventa incapacità di giudicare e sono qui gli interrogativi che pongo credo mi pare che questa sua terza anche dei giovani sia il più grosso
Mi hanno detto cani
A scegliere c'è un surplus di domanda c'è una alternanza di finzione e realtà a cui si accennava anche prima se gli operatori non sanno a verificare la realtà i nostri ragazzi
Hanno un margine di capacità di distinzione molto fragile allora educare a scegliere
Il che cosa l'ultimo interrogativo e li riassumo sul Piano dell'Offerta
RAI Radiotelevisione televisione mi sembra che possa essere una parte nel serie di lavorazione culturali e loro riprendi
Sensi ha ampio così come è stato usato in questi ultimi interventi perché dovrebbe sostenere chi opera nella scuola ma deve sostenere la cultura adulta perché i nostri giovani sono a volte lo specchio
Dei limiti dei valori della vita degli adulti
Sette ambizioni di orizzonti vasti io provò a portare l'ultimo interrogativo credo che in un tempo dove si sono ridisegnati segna scenari e dove le divisioni e le contrapposizioni anche se le mettiamo insieme qualche volta dovrebbero perdere il senso forse la concorrenza interna
Ha fatto il suo tempo per ritrovarsi in un disegno culturale che ha un disegno anche antropologico per servire di più da persone
Grazie grazie a alla collega per la sua e estrema capacità di sintesi e io ancora una volta vorrei invitare tutti altrimenti
Ci sono le persone che hanno cose interessanti da dire e non possono farlo allora
L'onorevole Andrea porri che membro della Commissione di vigilanza RAI componente prevedere ora non ho
Potrà farlo come ex
Quindi se componente della commissione di vigilanza degli ex l'allarme allo sterzo no non se ne no no va va benissimo se non altro l'abbiamo ripianato ai in cambio problematiche anch'io apprezzo apprezzo la la brevità e qualche volta però non sono in grado di
Di onorare questo mio convincimento nei comportamenti
Per me c'è un problema di fondo io devo vedere la cosa dal punto di vista politico io insisto su un dato
Abbiamo mancato
Come
Mondo politico come responsabilità politica al dovere di fare un te un serio tentativo di governare tra virgolette
La televisione
Come strumento sempre più importante essenziale
Di cresta di una società civile cioè questo è il dato di fondo ed utile che ci giriamo attorno abbiamo perso una battaglia la legge Mammì è stata la sanzione di una sconfitta
Perché
Perché da un lato ha accettato il principio che in campo televisivo i privati possono fare quello che vogliono come se fosse un campo di applicazione come un atto di qualunque attività di tipo imprenditoriale
Dall'altro lato abbiamo fatto la finzione diviene tanto c'è il servizio pubblico
Il quale si andava sempre più degradando anche perché abbiamo messo in concorrenza due mezze mele una mela con dei vincoli servizio pubblico sempre un po'più astratti come vincoli l'altra mezza mela senza vincoli e accettando una competizione di questo tipo è evidente sappiamo benissimo qual è la mela che riduce la mezza mela che vince la competizione
Ora non tutto ovviamente Pearson mai niente perso però accade che bisogna partire da questo convincimento
Per dire che cosa
è secondo minacciato che la televisione ho fatto unico
Perché lo spettatore lo stesso ci sono delle gradazioni diverse di intensità di doveri è evidente per il servizio pubblico molto più pregnante
Rispetto agli altri ma anche altrove ci sono dei doveri rispetto alla delicatezza della comunicazione radiotelevisiva in una società come la nostra
E cioè qualunque tipo di società e con i mezzi con la
Efficacia straordinaria che la comune che la comunicazione radiotelevisiva faccio potuto quella televisiva
Ma voi ecco io credo che
Al di là di questo bisognerebbe per esempio in termini politici cominciare e un piccolo passo in avanti è stato fatto con uno degli ultimi due decreti
A capire che il sistema si governa anche con un sapiente intervento sulla sostanza prima che la che è la pubblicità per esempio favorire la pubblicità non va vista in termini soltanto vagamente ideologici prova contro la pubblicità
Oppure culturali io credo che io mai vada acquisito il dato
Che la pubblicità è un elemento importantissimo della comunicazione radiotelevisiva qualunque tipo di comunicazione radiotelevisiva ma proprio per questo non va accettato il principio
Che la pubblicità sporse essere un fine della comunicazione anziché essere un mezzo
E che dovere di una classe politica veduta è quello di garantire che questo mezzo importantissima essenziale sia a disposizione dell'intero sistema e non sia fonte di distorsione
Cioè voglio dire che in questi anni che cosa abbiamo avuto e abbiamo avuto da un lato l'accettazione di una sorta di teorizzazione per cui obiettivo della televisione privata avrebbe potuto e dovuto essere quello di
Fare il massimo di pubblicità c'è stata teorizzata la televisione privata come aziende al servizio della comunicazione delle aziende
Credo che questo sia una distorsione credo che dobbiamo riportare invece il concetto di pubblicità
Come elemento importantissimo di un più complesso sistema della comunicazione in cui qualunque sia la natura pubblico privato del soggetto
Oggetto sociale dell'impresa radiotelevisiva non è produrre pubblicità mai servisse della pubblicità seppe fare comunicazione
Cioè credo che questo sia come dire porsi il problema del sistema cioè di ricondurre tutto a quattro all'interno di un sistema e credo che da questo punto di vista qualche sforzo debba essere ulteriormente fatto
Io cito qualche volta l'esempio della Gran Bretagna la Gran Bretagna la BBC con il cannone senza la pubblicità alle quattordici televisioni
Regionali collegate fra di loro Conte pubblicità regolamentata siccome la domanda di pubblicità e maggiore oltre la televisione indipendente hanno dato vita alla quarta
Al c'hanno al forno il quale Channel Four è espressione della televisione privata per proprio perché dà sfogo a una domanda di pubblicità
Ma il sistema Puglia è sistema politico imposto che con i proventi da pubblicità
Si finalizza no trasmissioni dotati di particolare contenuto innovativo acculturando sperimentale oppure di particolare carattere sociale cioè si è utilizzato la libertà e del mercato e quindi la pubblicità per raggiungere obiettivi di carattere
Pubblico carte richiesta sociale
Credo che dobbiamo fare ancora dei passi avanti come parte politica nostra come consapevolezza nel creare un sistema in cui all'interno le libertà compreso e libertà di mercato possono svolgere utilmente loro completo in cui la RAI ecco Possa
Il volgere al meglio la propria funzione
Chiudo con alcuni osservazione mi interessava allora l'accenno allo stile perché credo anch'io che sia il segnale distintivo non è tanto la qualità
Nel senso della di una improbabile gerarchia del livello presunto culturale degli spettacoli c'è ci può essere intrattenimento leggero di buona qualità
Mi interessa la questione dello stile per cui qualunque tipo di trasmissione del servizio pubblico dovrebbe essere riconoscibile come proveniente da una certa idea del ruolo della televisione proprio del servizio pubblico
Ho trovato interessante osservazione sulle sponsorizzazioni o trovavi inaccettabile che la RAI
A seconda se fosse costretto ad assecondare uno stile proprio della televisione privata
Il vedere qualche volta se non proprio dei giornalisti ma almeno dei comunicatori della RAI costretti a citare lo sposo all'interno di un programma servizio furbo mi faceva francamente un po'impressione
E credo che fosse stato possibile anche agire con orgoglio di appartenenza del servizio pubblica avrebbe dovuto impedire comunque meglio alcuni miliardi in meno che che accedere a così secco a comportamenti di questo genere voglio dire che anche la RAI qualche volta essendo un organismo come il direttore essa estremamente complesso molto poco governabile
Percorso da autonomia e varie contrapposizioni varie anche la RAI molto spesso a come dire al
All'interno di queste difficoltà di di comportamento assecondato anche delle abitudini e delle del e dei modi di essere che deponesse era certamente rimessi in discussione perché oggi è veramente il tempo di fare acquisire alla RAI in quanto tale appunto quello che dicevo prima ho l'orgoglio di essere diverso rispetto a una offerta indifferenziata che può essere anche proprio di una televisione invece che non ha obiettivi di carattere
Grazie
A vivere richiamo di tutti e tre così intanto uno si prepara Milena Rebecca dirigente RAI poi gialla della via programmi sta e poi il regista Luca demandata i denari reca andata via cioè
L'abbiamo fatto aspettare
Non v'è dubbio che le istituzioni del nostro Paese stanno sono investite da una grave crisi crisi che può essere affrontata e superata senza emotive drammatizzazioni ecco razionale pacatezza affinando gli strumenti che assicura ne garantiscono segretati gestione non è necessario spendere troppe parole per riaffermare l'esigenza di riformare con l'introduzione di effettivi criteri minacce reali e e di vedere la notifica sulla quale ci stiamo muovendo
Noi donne vogliamo pretendiamo di essere messe in condizioni di lavorare e di essere giudicate per i nostri oggettivi valori
Abbiamo dimostrato quando c'è stata data l'opportunità e per lo meno quando questa non c'è stata negata
Di saper svolgere la nostra attività con competenza al pari dei colleghi
Il settore che più di ogni altro mostra particolarmente ostilità nei nostri confronti e quello della gestione in senso lato
Questo sembra un feudo maschile al quale se ci è permessa accedere e sempre in uno stato di subordine
Forse se va bene in condizione di vincere ma non più di tanto ciò è il risultato di una cultura statica priva di vita e di fantasia
Chi non la combatte magari solo per pigrizia mentale e più colpevole di Kill alimenta per falso interesse personale
Un modello questo chiaramente inadeguato ad una società complessa nella quale coesistono e interagiscono molteplici interessi
Questo modello
Questo modello stantio non aderente più alle esigenze del della società deve essere sostituito in fretta
Da nuovi schemi altrimenti lascerà Mohanti spazi e forme a forze culturali e politiche
Che noi rispettiamo come democratiche ma alle quali ci riuscirebbe difficile aderire come donne cristiane
Come donne abbiamo scelto e di essere in prima fila nella ricostituzione della catena delle responsabilità
Con l'introduzione di effettivi criteri manageriali per un modello di moderne gestioni aziendale
Che valorizzi esalti la professionalità solo così si potrà realizzare teneramente quelle profondo e radicale processo diritti rinnovamento politico e per le istituzioni da tutti invocato tutte noi siamo consapevoli come forza sana e produttiva dell'azienda che dobbiamo farci carico delle difficoltà sopportando sacrifici ma sollecitando ed ottenendo almeno quelle correzioni che ci consentano di non perdere la speranza
Ed operare con fiducia per risanamento della nostra azienda
Una società non può vivere in un vuoto di prospettive
Noi stiamo vivendo una fase di stallo assai pericolosa perché in una società afferma i problemi non evolvono ma si appesantiscono grazie
Gianna Bellavia
La visita
Praticamente mi dispiace di aver sentito poche voci di donne in questa riunione
Anche se mi rendo conto che Lea Michele carissime amiche che hanno organizzato questo convegno hanno evidentemente voluto creare una condizione in cui gli uomini che contano
Delle aziende per l'azienda
Venissero a discutere su un tema un argomento e su un terreno dall'uro individuato in mi sembra un atto di forte soggettività che spero sia colto come deve essere colto
Dico però che in ogni circostanza in cui
Ci siano gli uomini ricchi hanno sicuramente più potere delle donne che comunque hanno potere in assoluto inevitabilmente il discorso finisce a essere fra uomini
Io penso che su questo terreno noi dobbiamo riflettere noi donne dividersi estrazioni mio
Non sono la mia cultura una cultura laica
Credo di aver avuto comunque sempre un rapporto di grande
Di grande aperta mi suggerisce Silvia cosa ma qualcosa di più ma forse qualcosa di più con le donne di ispirazione cristiana cattolica probabilmente perché anch'io sento di essere portatrice di valori
Di non poco conto e di non minore importanza
E su questi uterino ci siamo incontrati io avrei tantissime cose da dire sulla televisione sui programmi perché inevitabilmente gli interventi e gli uomini dei nostri del direttore dei nostri colleghi di lavoro che contano comunque in questa azienda molto più di noi erano stimolanti
Capisco che non è questo il momento per il Lura ma mi piacerebbe molto che ci fosse una possibilità invece di affrontare in maniera più distesa forse dandoci il tempo di una giornata
Temi che riguardano in modo specifico la programmazione il modo in cui si fanno i programmi
Devo dire che ho trovato particolarmente stimolante l'intervento di Elena Balestri e l'intervento della ripiegava sarà un caso che abbia trovato di grande interesse
Questi due interventi di donne di colleghi no dico anche il perché perché sicuramente la poca abitudine
Ai modi del potere
Ai modi in cui di solito si parla all'interno del potere è qualcosa che le donne conoscono molto di meno
Posso dire che le donne in questa azienda sono state molto poco l'utilizzate anche quelle che in qualche modo hanno avuto questa questa brutta ITT da appiccicata l'hanno avuta senza averla cercata tutto sommato
Non voglio dire che le donne siano l'elemento salvifico non solo di questa società tanto meno della Rai però io vorrei che fosse riconosciuta una diversità e acquista diversità poi fosse aggiunto un valore allora io vorrei fare una piccola proposta alle donne che sono in questa sala perché poi da qui possibilmente si possa anche uscire al di fuori
Sentendo ancora gli uomini parlare mi sono resa conto che ora sta accadendo qualcosa di importante per la nostra azienda si raggiungerà sicuramente un accordo politico
Sulla sulla sulla governo di questa azienda
Io penso che noi dovremmo essere particolarmente interessate al dopo ai nomi e soprattutto a chi sceglierà
Non perché io debba decidere di preferire una commissione parlamentare ai presidenti delle Camere o quanti altri
Ma io penso che sia giusto fare una riflessione
Il tema del convegno è un progetto per chi io dico Progetto per un pubblico prevalentemente femminile e con questo intendo dire che le donne di questa azienda hanno una forte responsabilità
Nei confronti del messaggio che contribuiscono ad elaborare che viene indirizzato prevalentemente Antonione e non su questo dovremmo trovare dei modi nostri di riflessione soltanto fra donne
Voglio rivendicare fortemente questa responsabilità che tutti dobbiamo sentire
Allora dico
Questo comitato dei garanti non può non vedere al suo interno almeno due donne
Non mi interessano i nomi sono certa chi chi dovrà scegliere queste donne sarà in grado di scegliere delle persone al di sopra delle parti culturalmente
Culturalmente adeguate a questo compito io propongo alle donne che vorranno che pensano che sia opportuno di stendere un brevissimo appello in questo senso
Che sia rivolto alle donne della politica del mondo della politica alle donne del mondo dell'associazionismo alle donne del mondo della cultura
E che sia inutilizzato a quelli che dovranno poi decidere
Noi non rivendichiamo semplicemente una parità che peraltro vorrei ricordarvi è sancita dalla Costituzione noi dietro questa azienda non siamo pari agli uomini non lo siamo mai state
Ma da un certo punto in poi la nostra soggettività molto forte ha creato anche dei problemi dentro questa azienda io vorrei approfittare terribile che lavora a RAI uno da tanti anni
Lande aride questa rete voi sapete si sono creati dei problemi perché molti di noi hanno riflettuto su che cosa posso cosa era RAI uno sui compiti che ha vive sul messaggio che che trasmetteva ad un certo punto non abbiamo più ritenuto questo messaggio confacente ai compiti
Di queste aride
Voglio dire finché però questa contestazione di RAI uno che non aveva nulla di personale nei confronti dei nostri dirigenti ma era una voglia forti di trasparenza chiarezza e di riflessione
La maggior parte di quelli che si sono mobilitati erano donne e questo l'hanno rilevato nelle stanze del nostro direttore di reti e con aria
Stupita vorrei dire che il problema di cui ha parlato Elena Balestri quello delle sponsorizzazioni l'abbiamo sollevato noi con molto anticipo anche rispetto alle direttive della Shell
Questo per dirvi che sappiamo esattamente avremo non aver non abbiamo i trent'anni
A cui spesso fanno riferimento Fuscagni lo stesso Fazzuoli io sono d'accordissimo mi dispiace molto di non vedere giovani dietro di voi oppure o perlomeno di vedere dei giovani
Per i carichi sicuramente non hanno impossibilità incidere però al di là di questo io vorrei dire una cosa che abbiamo già detto io non personalmente non ho mai creduto che le idee abbiano un'età qui se dovessi pensare a questo dovrei cancellare forse la quasi totalità
Della storia della cultura in questo mondo so che Canetti alla sua tenere testa scrivendo
Speriamo non ultimo suo romanzo
Scusate la digressione ma volevo di nuovo tornare alla proposta io lancio una proposta che è proprio personale lo faccio a titolo personale io penso che potremmo riflettere assieme e rapidamente per fare un appello per il chi ci sia finalmente signor G. una discontinuità
Con la gestione del potere di questa azienda noi pensiamo che anche la classe politica e poi potete rappresentare questa questa richiesta se la condivide che se nei capi dello spirito fino in fondo
Noi abbiamo bisogno noi cittadini non soltanto noi dipendenti della RAI disse Ligny forti dalla classe politica
Perché sappiamo tutti i rischi che sta correndo questa nostra democrazia un segno forte di discontinuità forse è qui questo creare veramente un segnale di voler cambiare vi ringrazio
Firmata quale Luciano scappa
Rapporto io avevo preparato un intervento molto lungo però rendono l'aria sa muoversi viverli favore lasciamo parlare eletto leggo soltanto l'ultima frase del mio intervento sintetico di conto pensavo
Che bisogna comunicare quello che si vive e dove si vive cominciando dalla gente con cui simile grazie
Allora particolare Tetra Pak Nobile venne
Mediatore con la sera
Scusi otto scappa volevo annunciare poi anche alla Scalfati
E se è capace di una battuta Annabella sugo tossiche della Commissione pari opportunità della RAI così poi l'onorevole posta e trae le conclusioni
Priva di notte mezzanotte ma sfortunata
Prestissimo io dico questo intanto sentito lunga mi piaceva sino cappella Lidia moltissimo percettori
Perché ai perpetrato interpreta pensiero di moltissime persone che lavoro alla Rete uno io non ho sentito molti degli altri prima ma senza dubbio e questo il sentimento di molti
E certamente devo dire due cose soltanto tra le pochissime che si possono dire
La prima è questo noi siamo a alla svolta la RAI cambierà molto perché cambi il nostro Paese
Il nostro Paese soffre di una situazione di grandissimo disorientamento in questo momento
E si dovrebbe poter pensare che la struttura di comunicazione
Pubblica
Gli venisse capace immediatamente fosse costantemente capace di seguire questa evoluzione
Questo probabilmente non è vero in questo momento e noi riflettiamo molto di questa stessa confusione e siamo poco capaci di aiutare a riflettere la gente che vive nel Paese
Io credo la mia Rete attardata ancora ad inseguire l'ascolto e credo che sia necessario inseguirlo
Ma certamente attardata su moduli di inseguimento che forse non sono i più idonei ottenerli tu effetti necessari quello di inseguire l'ascolto ma è ma anche quello di dire qualcosa al Paese
Di aiutarlo a crescere di aumentarlo a riflettere su se stesso
Questa è una cosa grave noi non riusciamo a scuoterci da questa situazione
Le donne e uomini insieme non riescono a costruire dialettica su questo punto all'interno
Perché sono otto minati da una logica costrittiva che la logica che conduce ormai l'organizzazione stessa del del nostro lavoro
Cioè il lavoro così come è organizzato all'interno dell'azienda e costrittivo ed è produttori addirittura del pensiero che l'azienda stessa esprime che la le antenne stesse esprimono questa cosa che dico senza dubbio molto grave
Ma noi abbiamo bisogno di costituirci in una situazione di liberazione da questa costrizione per potere come qualcuno invocava essere creativi
La creatività che cos'è si parla di creativi cattivi non sono quelli che entra in una stanza
Insieme al padrone di un'agenzia pubblicitaria e all'inventore di un affare c'è qui abbiamo il padrone dell'agenzia qui abbiamo il cliente qui abbiamo lo psicologo qui abbiamo il creativo qui abbiamo il grafico
Qualcosa di lecco comunica col Paese con una capacità di immedesimazione adeguata ora dovendo riflettere alla nostra situazione
Della reale di quelli che oggi fanno i pochi anni io scelgo due cose da dire dalle molte che si dovrebbe poter dire dice la Scrittura
Avevano le chiavi luogo non entravano e non facevano entrare nessun altro
Noi abbiamo comperato un accrocco terribile
Perché non inseguendo l'ascolto
Ho inseguendo non si sa bene che cosa abbiamo dato in mano l'antenna a otto dieci superconduttori che sono il vecchio della nostra storia televisiva e questo non è onesto
Uno dei pasticci in cui siamo agganciati questo che l'azienda non lavora per produrre
Con le tecniche nella comunicazione adeguata immagini nuove e gente capace di andare avanti del discorso senza costituire una sorta di religione
Dei de de del del partito dei conduttori
Io io rispetto tutti sono amico di tutti sostanzialmente ognuno di loro impedisce che chiunque altro divenga accanto e tresca accanto a Luca e l'azienda dovrebbe impiegare la sua autorità per correggere questa cosa
E avrebbe i mezzi per farlo solo che ponesse organizzarsi attraverso le tecniche che sono necessari in questo settore attraverso i moduli di formazione di personalità diverse che pure ci sono e che affiorano
Noi abbiamo gente che e Superga e vestita degli stessi valuta venti di cui parlava il signore quando si riferiva agli uomini del tempio stalli illustre bella illuminata
Chiude costituisce il tappo per tutti gli altri
C'è gente che invoca la creatività eppure non crea nulla c'è gente che ripete il proprio programma attività e non dà spazio al nessuno
Questo è un problema è questo si risolve con il lavoro dichiari la responsabilità della conduzione del sistema di contenuti dell'azienda allora c'è qualcuno che posso ancora fare questo
Vogliamo trovare
O ci mettiamo sempre con molta ipocrisia ad invocare le forze giovani o in questo caso forse femminili
Va bene cerchiamo di essere anche un pochettino onesti egualitarie la nostra storia non soltanto per parlare degli ultimi vent'anni quelli più lontani da noi possibile per lo darli ma cerchiamo di vedere cosa dobbiamo fare adesso qui domani
è un'altra cosa che voglio dire
Tra le tante perché poi se ci mettiamo a parlare abbiamo una notte di puntualizzazioni da quest'di questo gene che da fare e poi c'è un'altra cosa per esempio che va pure detto
è stata consumata una gravissima ingiustizia contro di noi
Ed è stata consumata in un modo che si è sviluppato nella dispersione di energie e nell'offesa all'umanità di moltissimi i nostri amici
Questa cosa che è stata fatta che è stata perpetrata curiosa che questo vocabolo
L'offesa che è stata fatta ad alcune centinaia di giovani che noi abbiamo fatto
Avvicinare al nostro lavoro a cui abbiamo insegnato a lavorare che sono diventati bravissimi è senza dubbio creativi
E che abbiamo né presso attraverso un sistema di rapporti di lavoro che sono scorretti
Soltanto il profilo umano e morale anche se tecnicamente solo perfetti sotto il profilo della chiave un'azione legale e della difesa che l'azienda fa conto costoso
Se qualcuno su questa materia a qualche buccia d'affari Abbey per quello che dico
Io posso spiegarmi di molte cose
Ma certamente noi abbiamo allevato negli ultimi quindici anni dal da quindici anni non si assume un ruolo in vista regista attraverso selezione concorso noi abbiamo allevato perché costretti e perché necessitati dalle esigenze del nostro mestiere abbiamo allevato centinaia i vocazioni professionali di tutti i partiti io verrò accanto nostri gialli verdi e blu
Ma anch'costoro hanno dovuto rinunciare al lavoro questo lavoro se volevano mettere su famiglia
Altri hanno dovuto affrontare la libera professione cosiddetta facendo spesso la fame
Altri sono stati consegnati qualcuno da me stesso ad andare presso le private per riuscire a essa è garantito nel posto di lavoro
Sostanzialmente perseguitati da una sorta di condanna che è stata pronunciata da Ponto composto da una vecchia logica aziendale lasciati fuori lavoreranno di più così non hanno diritti
Se son bravi torneranno a lavorare da noi e noi li potevo prendere sei ci serviranno
è un con un muscolo modesto vi personale interno si è tentato di far fronte ad una situazione che ormai non regge più
Questo mestiere e davvero un mestiere
è un mestiere che si apprende come in una bottega artigiana
Abbiamo assunto in questi ultimi dieci anni centinaia di giornalisti
Quest'ultimo anno ne abbiamo assunti circa ottanta ne stiamo assumendo ottanta il barile i contratti di del praticantato grazioso posso sbagliare qualche numero ma la sostanza del discorso non è affatto sbagliato
L'anno scorso di più bene
Abbiamo un numero notevole di giornalisti
Ma nell'azienda
E qui io penso che gli ottimi tiratori della nostra Italia Direzione del personale qualche pagina forse l'hanno scritta ai loro superiori ma può darsi che non l'abbiano scritta perché può darsi che dei valori e qualcuno poi mi rimproveri ce la scrivono
Va bene noi
Abbiamo due mestieri le nostre azienda smetto subito scusate mi vedo che qualcuno guarda l'orologio non voglio dare fastidio a nessuno va bene ecco
Vorresti presidenti hanno fatto la forza della nostra azienda e hanno dato alla nostra azienda la capacità di esser quello che
Non sono certamente seppellì Rispetto
I nostri carissimi amici della gestione coloro che hanno fatto forte la nostra azienda perché la gestione l'avremmo potuto organizzare con tanti altri gestori
E quella professione molto importante ed è rispettabilissima però la nostra azienda è stata fatta da due linee di creatività e ti dialogo col paese e con la cultura del mondo e non solo italiana
La linea dei giornalisti e la linea dei cosiddetti programmi che sono stati tutti dei creativi e sono dei creativi
Senza di costo non si può gestire il rapporto con l'esterno dell'azienda
Perché che cosa posso fare se non a un certo punto se non dare l'appalto fuori le chiavi in mano se io non ho chi dialoga con quelli che stanno fuori
Se non si può non c'è più nessuno che parli con uno che sta fuori e porto Progetto
I progetti vengono prese scatolati mandati e bravo facciamo questa cosa perché l'ha detto Tizio ormai siamo quasi arrivati così
E allora chi entra perché programma chi legge le sceneggiature chi va a correggere le scenografie chi è che controlla le musiche chi fa questo lavoro che poi viene concentrato tutto in una unica
Ed effettuale operazione di produzione che è il prodotto che porta dentro tutte queste cose insieme unificate sincronizzate chi lo fa questo lavoro chi lo sa fare
Chi lo sa fare gli amici del dottor Tizio
Qualcuno a cui bisogna togliersi la cui fortuna proprio a cui bisogna togliersi il cappello ma niente affatto
Questo è un mestiere lungo faticoso che si apprende all'interno della bottega artigiana
Bene
Noi andiamo avanti a contratti spia con contratti a termine trova anche qualcuno che è arrabbiato perché ci sono i contratti a termine adesso dite ci hanno scritto dovete ridurre i contratti a termine pigramente tagliare
Costoro non sanno che l'azienda l'hanno fatto i contrattisti a termine negli ultimi cinque sette anni
L'hanno fatta loro
Noi abbiamo li abbiamo diretti noi ancora gli abbiamo insegnato noi siamo i vecchi i vecchi artigiani di una bottega che ancora teniamo pulita in ordine ma noi ce ne stiamo andando
Di quale RAI calcolate voi che avete quarant'anni e pensate ipoteche andare a trovare creativi in giro
Ora io ho finito perché ho parlato due
Ho detto tutto quello che dovevo dire
Io auspico questa sola cosa
Questa sola cosa su questo punto che l'azienda ricominci
Affari concorsi ma bisogna assumere tutti quelli che ci sono lì tutti quelli che abbiamo fuori no e concorsi spiega Sandro
E che ogni anno trenta quaranta nuove Turchia misti vengono assunte
Fatti no Annabella scudo studiando ora della commissione Pari opportunità rari poi strappati e poi onorevole Silvia Costa per le conclusioni
Io vi ringrazio di avermi fatto intervenire anche se ve l'ho detto all'ultimo minuto anche che l'ho saputo solo ieri sera e quasi un mese che purtroppo manco dalla RAI per motivi miei personali di salute non sono stata molto bene non sto ancora
Però mi interessava molto questo in questo convegno e quindi sono venuta
Vi porto il saluto della commissione Pari opportunità impiegati quadri operai e vi dico che siamo molto contente perché come Commissione abbiamo molto bisogno delle donne RAI
Se no la nostra azione completamente esteri l'abbiamo bisogno di rapporto continuo tra noi e le altre le altre donne che non fanno parte della Commissione
Perché altrimenti non riusciamo a portare avanti terminati i discorsi
Mi dispiace molto che non ci sia più il direttore Pasquarelli dottor Pasquarelli perché in Commissione un mese fa abbiamo preso una grossa decisione abbiamo deciso e lavorammo pubblicizzare a questo convegno che la prima uscita pubblica di donne
Volevamo dire abbiamo preso questa decisione
Info le donne RAI che pensano di avere diritto ha un posto di responsabilità
Il funzionario dirigente o anche di di categoria di Audi si possono auto candidare noi come commissione abbiamo istituito una sezione speciale la commissione che esamina
Queste candidature se rete ritiene e oppure giusto opportune la già ne ha già fatta una apre presenta una relazione al direttore del personale al direttore generale al presidente
Ne abbiamo già presentato una di queste autovetture veramente non ci ha risposto nessuno non credo garitta da nessuno in questi venti giorni in cui non c'ero io perché io nonostante fosse a casa era in continuo contatto
Con le mie colleghe nota ecco questa ormai è una presa di posizione ufficiale della Commissione a me sembra abbastanza buona
Vorremmo che le donne RAI lo sapesse no e si rivolgesse no noi e per portare avanti questo discorso in maniera più complessa e globale
Poi a nei primi del Novanta temi dovrebbero arrivare finalmente purtroppo con molto ritardo i risultati del quelle questionario che abbiamo fatto su tutte le donne Rai
Quindi al più presto speriamo di poter dare un primo riscontro a tutte coloro che hanno risposto cercando di poter individuare le sacche di maggiore sofferenza in RAI
Per poter Ava portare avanti questo nostro discorso e volevo richiamarmi hanno a Milano eri Bega quando ha detto la per la gestione del personale la parte più maschilista della RAI ecco anch'io faccio parte gestione del personale
In cui i problemi sono ancora abbastanza grip gravi in quanto essendo il cuore della RAI ancora molto difficile da attaccare dalla presenza femminile
Che qualcuno ridendo e dietro di me ha detto ma gli omini allora sono tutti Pierino al contrario dei soliti gay sono più favorevole donne sono proprio gli omini cosiddetti normali che sono contro le donne
No no perché se anche no no
No però voglio dire su questa cosa scusate su questa cosa perché la proposta che tu hai fatto
Io ricordo lo regolato noto giorno adroni che ha fatto un intervento in un altro contesto cioè quattordici anni fa un consigliere di nome Nicola Lipari un altro Consigliere allora giovane di nome Roberto Zaccaria
Se c'ero una un ordine di servizio un ordine insomma che e prevedeva che per ogni nomina di competenza del Consiglio si potessero avanzare le le autocandidature
Fumo molto presi in giro per questa cosa però no no no adesso voglio dire
Però quel quella cosa per un certo periodo funzionò cioè nel senso che almeno serviva a garantire la presa in considerazione ovviamente non la promozione
La prese in considerazione per evitare quello che io soffrivo molto perché poi nominato qualcuno qualcuno diceva ma a Merano avete pensato
Tutto il giorno dopo ecco questo questo rischio non si deve correre quindi io ritengo il principio molto ritorniamo cioè no riguarda
Spetta staccava sta vasta
Ecco Anna Scalfati
Da parte
Anna si si cento
Non funziona
Anzi
Anna Scalfati non c'è più o ecco la
Così lo si dice che abbiamo emarginato le donne giornaliste quando
Io sono un po'imbarazzata intervenire sentite no perché
Sono arrivata tardi ho fatto telegiornale alle sei e sono subito venuta
Quindi non ho sentito nessuno e poi sono in RAI solo da sei anni quindi non posso vantare trent'anni vent'anni
Comunque diciamo la mia dignità di giornalista ce l'ho sono professionista da dieci anni ho sempre lavorato seriamente quindi penso io ho voglia di portare un saluto in questo convegno per dire questo io vengo dalla carta stampata che ho fatto questa esperienza in RAI molto interessante e in in questa RAI sempre al centro dell'attenzione perché lottizzata perché piena di problemi di così problemi effettivamente oggi la RAI Cilia però ho incontrato tantissimi professionisti tanta gente valida e quindi vorrei proprio dire questo oggi in un momento in cui tutto cambia e quindi inevitabilmente anche la RAI
Sta cambiando è il grande momento delle donne della della novità dei nuovi messaggi e quindi anche il convegno delle pari opportunità che c'è stato l'altro ieri con la richiesta di una donna nel consiglio di amministrazione cioè sono tutte delle proposte
Bel io do la mia personale adesioni ma soprattutto vorrei che nella RAI per esempio io e noi siamo molto divisi giornalisti poi adesso ancora di più con il fatto di Saxa Rubra
Dall'amministrazione dal da tutto il resto della delle persone RAI di viale Mazzini o di altre o delle sedi regionali
Cioè io quello che vorrei veramente in questa azienda che si sviluppasse un dibattito e in grado di coinvolgere tutti e che tale don ne partisse qualche cosa di veramente nuovo è giusto rivendicare più potere perché giustamente con il potere in mano uno
Può fare molte più cose
Però quello che noi possiamo e dobbiamo fare sono i nuovi messaggi e noi soprattutto donne dell'informazione nuovi messaggi nelle reti come nei telegiornali gli possiamo dare e possiamo unificare c'è distinguerci dagli uomini
Proprio per questa trasversalità io ho molta fiducia e spero che la che la commissione parlamentare che il Governo cambino e tiranno a chi teme gli strumenti terrà concedere a noi di fare questo
Io personalmente se questo non dovesse verificarsi me ne andrei dalla RAI quindi arrivederci
Allora le conclusioni e Silvia Costa
Allora cinque minuti conclusioni provvisorie trattandosi di un argomento che PTCP concludere
Con ringraziamento per questa iniziativa tutti se lo meritano davvero le donne amiche distese cristiana tutte le cooperative della RAI che hanno continuato in un impegno che cominciato già tre anni fa Verona Maria
Un impegno che è stato siglato all'inizio da un interessante confronto che ha svolto lei è una sala qui vicino il POR molti di voi c'erano era un Sempre confronto a più voci e non ghettizzato in cui le parlava di spesa che se avesse mi pare fatto una riflessione e una serie di proposte
Rivolte a tutti
è un tema così ci vogliono regole e l'età di buona volontà diciamo alle persone che sono in qualche modo interessate
A una rilegittimazione del servizio pubblico che la passione per scorciatoie demagogiche ma neppure per una come di un dibattito che spesso interessato qui la questione della gestione delle risorse della della proprietà quando si parla di emittenza molto poco le il versante culturale
Di diciamo servizio anche sociale di capacità di raccordarsi con il Paese reale che osservò zio pubblico deve garantire anche con un atteggiamento che privilegi se detto qui una parola molto giusta uno stile un assegno una carattere distintivo anche dal punto di vista della capacità di proporre una informazione una comunicazione e una e programmi che sappiano anche che cosa qual è il grande potere che la televisione i media hanno spesso ancora con poche responsabilità
Voglio dire che nomi di cui si parla tanto di riforme istituzionali credo che la questione dell'informazione dovrebbe avere una maggiore valenza una maggiore attenzione anche sette politico parlamentare
A parte la questione su cui tutti noi abbiamo rete anche ed è un po'diverso e leggeva Minoletti una mela riforma della RAI urgentissima a me pare che il problema vero ossia di rimettere al centro delle nostre riflessioni una nuove equilibrio fra poteri e responsabilità ovunque qui esistono dei poteri molto forti molto penetranti e qui mi piaciuto quella frase che ha detto prima di lei era quando ha detto noi donne cristiane vogliamo ricostruire una catena delle responsabilità
Questo forse il messaggio ovvero che tenuto da questo convegno atti voce molto interessante che bene credo che se ne non rimettiamo al centro un equilibrio fra poteri e responsabilità
E difficile che si possano dedicare una nuova RAI una nuova società nuove situazioni a qualcun altro ecco una non abbiamo la filosofia del padre-padrone abbiamo la filosofia della responsabilità ciascuno di ciascuno di noi laddove opera questo mi pare un primo punto importante anche seconda valutazione tenendo conto del momento politico particolare che stiamo vivendo
Io ho fatto tardi e me ne scuso molto con voi chiedo scusa anche a Franca caduto
Anna e Anna Maria che hanno tutte un po'gestire mano facevo perfettamente bene anche senza di me il la chiude il convegno so che c'è stata Deena Sammy quindi eravate per in ottime mani ma anche Brico fatto tardi però che essere scusata nel senso che abbiamo assolto ad un ruolo è una funzione cioè vengo dalla rete accuse vigilanza RAI che aveva un impegno
Che il suo presidente d'accordo con noi con molto coraggio con la maggioranza larga della commissione arriva assunto per dare un segnale non di impotenza delle istruzioni seppure nel nostro piccolo però è una responsabilità politica che non dobbiamo scrollarci quella cioè incominciare a delineare a fare il primo passo
E questa nuova reali e di un nuovo modo di rapportarsi dopo la legge del settantacinque dopo una legge che diciamoci la verità abbia delineato servizio pubblico su misura di quella periodo storico di quella dentelli culturale che vedeva anche un pluralismo affidato quasi necessariamente ad una convivenza spesso conflittuale di parti separate no della della verità o della ricostruzione di una verità
Diciamo generale e credo che noi oggi dobbiamo avere coraggio soltanto i muri non soltanto a Berlino ma anche nel nostro Paese di capire che i tempi sono cambiati senza dimenticare senza vedersi memorie ma avendo anche la consapevolezza che ci viene dal fatto che non ci siamo tirati indietro mai di fronte alla dovere di adeguare inglesi gli strumenti altri riti storici mutati
E abbiamo fatto il nostro primo passo verso Novara in perché abbiamo approvato un documento molto impegnativo per il governo per il Parlamento naturalmente e che tra l'altro molto sollecitato in tanti ambienti soprattutto anche dagli operatori della RAI giornalisti previsti eccetera quella cioè ed era dalla dirigenza
Quello cioè di un documento che comincia a delineare una novità
Una commissione vigilanza che si spoglia in fondo di una sua competenza quella cioè di nominare con un sistema abbastanza così assemblearistico dopo classico cioè quello di che porta necessariamente insomma una virgolette lottizzazione
E di nominare un suggerire la nomina di un così ogni stazione Nuovo zimbello e capace di incidere di decidere davvero basato su categorie Sucre con competenze e su diciamo criteri ti professionalità di managerialità
Con un direttore generale dinamica dell'azionista ma con il gradimento così amministrazione
E anche con una indicazione di questo passaggio come necessario per poter poi arrivare urgentemente dopo questi due anni diciamo tempi tempi provvisorie gestione ad una configurazione diversa
Per rapporto che finora è stato abbastanza ambiguo ibrido fra Parlamento a mio giudizio esecutivo azionista e servizio pubblico
E allora abbiamo vissuto spesso anche voi l'avete vissuto e anche le votazioni a sé lo dimostra una continuo malessere steso popolose da subito posseduto una delle palestre che non è soltanto il problema della concorrenza con Berlusconi o con altri anche quello e quindi una perdita progressiva
Di capacità di essere insieme cultura dissensi un'impresa e un'impresa di cultura ma anche quello di una perdita a mio giudizio di baricentro decisionale
Io credo che ci sia da rivedere anche molti comportamenti promette anche anche alcune cattive abitudini all'interno c'è se la RAI non soltanto a livello apicale
Parlo per esempio di alcuni aspetti questo ritoccati
La caduta della prodotto
Non generalizzando ma c'è stata c'è è sicuramente anche legato alla accaduto di alcune professionalità battente sia investito molto poco sulle nuove professionalità sulla vita lenti
E io credo che allora il discorso di riprendere un modo corretto
Investire sulle nuove leve sui nomi sui nuovi autori sulla creatività sia una questione centrale non secondaria della nuova RAI anche perché parliamoci molto chiaro non per farne una questione solo sindacale
Ma il famoso precariato acque cenava prima molto giustamente Luciano scaltro desiderio Pozzi riguarda tra l'altro per i due terzi donne programmi stecche Sterne alla RAI allora io non faccio mai una questione di sanatorie
Anzi credo che la logica del sanatoria che rovinato i vari comparti la pubblica
Tra funzione pubblica anche l'Erario
E forse qualcosa è successo anche all'interno della RAI non vorrei dire la troppo dura perdiamo anche i mici sindacalista dirigenti io credo che forse si sono saldate a volte diciamolo con franchezza anche nel non fare i concorsi no alcune spinte che venivano dal basso con tutto il rispetto per ciò che sale
Che era quello di carriere legate per l'anzianità che la professionalità vocazioni specifiche una sottovalutazione secondo me anche in termini diciamo di contratto di lavoro delle ruoli creativi rispetto agli amministrativi e tecnici
Per cui per far carriera si deve smettere troppo grande quello secondo me poi un avvitamento interno abbastanza
Dei delicato dall'altra parte la questione che tenute certamente su questo terreno già un po'favorevole a queste forme di SDI non selezione che è tenuta sicuramente ha ridotto insomma la capacità di resistenza
Della azienda a delle intromissioni esterne molto improprie che sono che da tutti i partiti politici dire che nessuno è escluso e sicuramente anche da dal volto l'atteggiamento non so se voi siete d'accordo che ha visto più invocare talvolta il padrino senza magari che da parte nostra venisse davvero paternalismo materna circa dichiarato io mi son molto Spence sono una sorta di insicurezza di in se stessi più che sempre soltanto un ardente così demonizzata vile invadenza del momento partiti costretto credo che allora si la RAI dimostrerà di ricapitalizzare non soltanto su fondi che verranno ma sulle contropiede sulle professionalità questo sarà la garanzia migliore delle pari opportunità
E qui tocco il terzo punto perché io non amo molto il discorso
Come dire i regni con sulle donne
E boh così siamo tutte siamo tutte come dire fuori da qualunque schema da qualunque da un da qualunque perché abito che accentra e neppure però un discorso soltanto sulle quote in senso automatico
Io credo che il problema sia certamente quello culturale e se volete anche di costume per il quale di fronte a un dato oggettivo io ho saputo che in molti concorsi anche dei giornalisti i migliori sono donne quando si tratta però poi da questo dato di qualità
Di portarlo fino ad alcune conseguenze arrivare il potere di cooptazione che tende a essere quello di riprodurre no l'attuale modello maschile questo un dato proprio dire sociologico questo è un punto allora culturale su cui agire anche politicamente
E è una perdita secondo me di creatività complessiva che maschile femminile insieme ed è anche uno smacco per le forze politiche che hanno promosso l'evoluzione della della condizione femminile il riconoscimento da quel delle di queste produzioni
Però non è solo un problema credo
Di questa natura e anche probabilmente il fatto che tutte le volte che ci sono delle cooptazioni che vengono per ragioni esterne a quelle del riconoscimento per l'assunzione di responsabilità della capacità di fare della volontà di lavorare anche magari nel silenzio senza troppe
Cosine manifestazioni esterne e quando lei si è quando il potere viene deciso un po'dall'esterno questo che in genere prendi ritenete che ha un maggior potere contra vale quel potere esterno alla RAI ora da questo punto di vista io son convinta che se cambieranno le regole di selezione interna non c'è dubbio che questo per di fatto premierà di più anche la componente femminile
Per quanto attiene invece un altro aspetto che mi sembra portante nacque sulle proprie cenare che è emerso è un po'conto del titolo di questo convegno dice la nuova RAI per chi e guardate questo è il nodo a mio giudizio e qui c'è stato una interessante nel dibattito anche molto raffinato direi fra professor Raffaele Crovi che ringrazio per essere qui
Tanto è un ottimo nuovo responsabile dipartimento punto da cui io dipendo in quanto sono spostate l'ufficio spettacolari gli altri sono grata perché mi ha riconfermato quindi d'inchiostro senza le dico pubblicamente grazie e e il direttore Gerard Pasquarelli Federico Fazzuoli e ma anche Pozzi ed altri quando hanno di Elena Balestri quando hanno tutte le volte che ci si pone sostanze famoso dilemma
Più cultura o più audience
Io contesto profondamente anch'io a questo di Lenna io son convinta che se c'è se c'è una capacità insomma quando la RAI e qui non vorrei fare però la revocazione che non vorrei che discusse concludesse dicendo
O tempora o mores oppure quando eravamo o meno a decidere il problema è un altro il problema come sempre e di essere capace di reinventare continuamente il far televisione
E di essere capaci di aprire la televisione che non sia solo contenitore di altri generi
E noi abbiamo uno specifico televisivo da recuperare io posso esprimermi spero più francamente l'avete fatto anche voi basta con i bla bla basta condivisa recapita essere la radio e Todisco né una specificità
Che è tipica della radio che poi è un film muto per lo spazio di riflessione non all'immagine che distrae
Basta con una televisione che ignora alcune importantissime possibilità che la televisione ha e che i continua a in qualche modo essere ripetitiva contenitori talkshow e certa io credo ci sia invece un'altra possibilità di fare RAI che secondo me tutte riuscirà e comode taschine ho dimostrato a coniugare maggiormente o di assetti trattino gradimento con cultura e sono perfettamente raccordo che ha detto
Credo però che che il problema non è chiedere poi i programmi culturali anzi se nelle passivo la dizione i programmi culturali come uno specifico un po'come certi di essere e lei ha propri che religiose no che è un modo per dire da quelle non riguarda ecco semplice cominciassimo a parlare
I problemi e questioni religiose dentro il telegiornale di Problemi tirati una tua un approccio culturale anche dentro quella che deve essere le alla famosa evasione avessimo sono un approccio attento al profilo culturale di tutte le questioni ma fatto in un modo che spettacolarizza e anche certo ma non nel senso della come dire della facile e provocazione che non consente una cosa fondamentale di questi tempi detto conterrà che aveva toccato molto bene
La sorella che è intervenuta prima per esperienza padre salesiano in questo campo che straordinaria
Quella cioè di che cosa si offre per esempio a una generazione ormai sono più di una generazione di giovani che ricorda faceva Sempre non è la nostra generazione che quando ha fatto la prima elementare abbia colto soltanto come interlocutori famiglia dei libri diciamo il mio giornalini coi e ma al massimo socializzazione ante de amicale ma che arriva alla prima elementare con sei mila ore circa in televisione
Già accumulate allora ora delle con la la o le penne si fa carico anche del fatto che deve aiutare non soltanto con un'overdose di cose ma con criteri
E con criteri di percorsi che possono fare fare arrivare delle valutazioni come già a giudizio critico e se la scuola non si fa carico di smontare il meccanismo per far capire la distinzione fra ripeto fratelli fiction e realtà
E se la famiglia in cosa sono si carica di nuove responsabilità noi credo che abbiamo allora
Finiamo sempre poi per primo Nizzar il mezzo non capendo che il problema è di conviverci in un modo adulto responsabile e quindi credo che questo senso complessivo
Che viene da questo convegno che mi è sembrato molto interessante che la consapevolezza che è venuta in particolare le donne e questo lo devo sottolineare perché i forse per una continuità maggiore con il quotidiano forse perché in genere c'è non è una è talmente tanta la fatica
Di conciliare tutto che quando si fanno le cose o se ne percepisce sette il valore Bossi dice allora è meglio non farlo forse per questo quindi non dico che siamo migliori è una condizione anche contingente
E allora forse per queste ragioni se non vogliamo come dire rinunciare alla possibilità di porci sempre dei quesiti delle prerogative bilancina
E allora il bilancio rispetta la televisione che in per chi deve essere la una servizio pubblico riconoscibile e oggi ne abbiamo insieme chi lavora nella RAI chi lavora in Parlamento sono la legge
E penso un po'tutti a propria Repubblica deve essere cosa precari problema non è di legare servizio pubblico non è soltanto di di come dire evocarlo in modo mitico senza che poi rispondo davvero le nostre esigenze Mai dire legittimarlo era riusciti parlo significa farlo essere di piume interlocutore reale
E di chi aspetta delle risposte non appunto educative nel senso di pedagogiche ma che abbiano poi un profilo di grande consapevolezza
E da questo punto di vista che quello che lo sviluppare una serie di cose che noi nel nostro Paese ingente diamo affidare subito alle leggi io non credo che la nuova legge debba essere una legge Regolamento
Come quella del settantacinque la legge nuova adesso la legge molto sintetica che Pica quali sono le cose dopodiché si nella nell'atto di concessione la convenzione si specificano
I doveri i gli impegni le cose anche perché io credo che così si potrà più moderni più velocemente molto rimodulare ma quando i tempi porranno delle altre emergenze e seconda questione credo che sia anche molto importante
Che sviluppiamo una sorta di codici intermedi quelli che io chiamo ancora con un vecchio termine for forse codici di ottico porte deontologici ecco non abbiamo anche qui da sviluppare tutta una cultura delle responsabilità perché mi sono posta in carta di sentire pontificare
Anche con lei che son giornaliste e giornalisti della anche i giornalisti della RAI se mi si consente alcuni nel senso di noi abbiamo satanisti come gli altri possiamo dire esattamente quello che vogliamo la solidarietà è totale se non è vero secondo me la libertà è tale quando si fa carico delle responsabilità specifiche del mezzo che deve essere servizio pubblico
Altrimenti Anarchia non è libertà altrimenti è una caricatura della libertà
Allora io credo che anche il cittadino sia libero tipo tera anche criticare e poter avere delle risposte alle critiche fra servizio pubblico nasce da sviluppare tutta una parte intermedia che riguarda le responsabilità
Codici di comportamento nei confronti degli utenti
Dei diritti maggiori riconosciute cittadini e questi sono e questo è il chi della nuova RAI e che non sono i partiti sono i cittadini alla senatrice entriamo il servizio pubblico
Nei confronti della comunità mi preme di che abbiamo subito che cosa si può così deve fare che cosa è utile che cosa inutile senza pubblico è centrato certamente solo sulla parlamento partiti sicuramente quel viso e doveri sono altri quindi se già questo discrimine con cui capiamo anche le ditte distinzioni e fisco diranno soltanto una cosa certo ne abbiamo di fronte un passaggio molto delicato perché anche se il nostro passo concluse già abbiamo fatto ci sono poi i tempi pezze di legge o quel che sarà non so se si cercano decreto legge su questa materia ed ex parlamentari nel frattempo la RAI cosa fa
Con con tutte le difficoltà del caso ecco io credo che da questo punto di vista e dobbiamo certamente consentire che nel frattempo l'andare se gestita non è possibile non gestirla ma posso dire esplicitamente quello che penso se qualcuno crede
Che nel periodo che va da oggi fino alla nuova gestione si possa fare come se si fosse come dire gli ultimi è un ma ammutinati che una nave che sta ancora a picco per cui si fanno cose inenarrabili questo credo che vada esattamente la direzione opposta di quella che è questo no il senso di responsabilità che sta emergendo che qua dentro
Allora credo che la nuova Rai non debba spettare soltanto la nuova legge ma può nascere già oggi da comportamenti da stili diversi
Quindi ringrazio molte grazie per la
Chiede l'attenzione con la sera