Il punto della situzione sugli aiuti umanitari verso le Repubbliche della ex Jugoslavia

Per Radio Radicale Arthur J.
La situazione è sempre più drammatica specialmente impose il secondo ma in generale
Sparse in tutta l'ex-Jugoslavia oltre l'aspetto politico soffro generalmente nel suo aspetto umanitario e formazione sulla situazione per esempio dei profughi primo sempre più gli agghiaccianti e volte in volta tormentano l'intera opinione pubblica mondiale certamente l'opinione pubblica italiana compresa
Per sapere un po'di più sulle iniziative del programma umanitario dell'Alto Commissariato ONU per i rifugiati abbiamo e linea telefonica da Ginevra il signor Luigi caprini responsabile del sezione
Relazioni con i governi per il programma comunitario dell'alto commissariato ONU per rifugiati buongiorno signor caprini buongiorno
Ecco diciamo in anticipo che signor caprini svolge un'iniziativa complessa è un fonte un lavoro complesso e forse non è molto sull'orrore molto diretto collegato sul campo dell'intervento in Bosnia
Né lei si può dare ma comunque approfittando dalle sue conoscenze della sua disponibilità richiediamo una sua opinione sull'argomento che ringraziamo in anticipo signor caprini
Ma venga azione di darmi la possibilità di potermi rivolgere almeno una parte del pubblico italiano
Come letta ci siamo parlati altre volte in precedenza alla fine di questa estate avevo avuto occasione di indicarle quali erano i bisogni nel programma umanitario
I veri bisogni erano enormi e i bisogni rimangono enormi e dobbiamo anche renderci conto del fatto che il programma umanitario ha di per sé di limiti questo lo abbiamo detto ma è bene ripeterlo non l'Alto commissariato delle azioni che per i rifugiati non pretende
I risolvere un problema politico e che richiede un'azione politica attraverso un programma umanitario il gli obiettivi del programma umanitario sono evidenti sono essenziali
Ma purtroppo non portano la soluzione del problema politico che non vogliamo neanche che si prenda
Come scusa il fatto di avere un programma umanitario per non mettere l'accento sul sull'aspetto politico della crisi svolgerle ed Ecofin anche nell'ex Jugoslavia
Signora detto questo dire che comunque c'è una funzione essenziale bisogna salvare delle vite soprattutto con l'inverno
La la la edizione che si faceva della del del dell'aumentato numero di di vittime dovute all'inverno purtroppo di sta realizzando molte cose sono state fatte alcune cose non sono state fatte
Istat verso intensificando l'azione soprattutto nelle aree
Lettone archiviate che ne costruiamo siano le critiche tentare gli scontrini signor caprini in questo momento in che consiste
In questa fase di sviluppo il vostro programma comunitario o il programma dell'Alto Commissariato ONU per i rifugiati e per aiuti umanitari in generale
Ma dunque dall'ottocento ad una specie di bilancio su quello che è potuto esser fatto al contorno ma diciamo la nostra assistente rivolta a circa tre milioni di beneficiari nell'ex Jugoslavia
Sono i rifugiati profughi e quelle persone che vivono in zone archiviate come dentro la città di Sarajevo
Ora in dentro in Bosnia Erzegovina solamente il numero dei beneficiari e circa un milione e seicento mila il nostro programma in cooperazione con altri Enti delle Nazioni Unite consiste nella a portare il degli alimenti di base un una reazione baltica
E interventi sanitari medicine appoggio sistemi sanitari
E diciamo un programma già iniziato per quanto riguarda il la la la distribuzione di elementi essenziali per passare l'inverno parliamo di Sacchi appello di coperte di stufe e di anche di limitate quantità di combustibile soprattutto per i centri
Collettivi come ospiti scuole eccetera quindi il nostro è praticamente un programma di assistenza baltica
A per far fronte alle necessità soprattutto della diciamo del gruppo più vulnerabile dentro alla alla alla popolazione l'aria che come ho detto sono Schioppi si parla circa i tre milioni di persone
Ma celebri come funzionano sinteticamente parlando i meccanismi della realizzazione del programma e
Dire che dobbiamo distinguere tra il programma in fuori dalla Polti Aldrigo Minar parliamo della Croazia della Slovenia
Della Macedonia e dell'arte Ardia dove è un programma grosso modo tradizionale ci appoggiamo su delle organizzazioni locali come la Croce Rossa o altre organizzazioni non governative che si occupano poi della distribuzione dirette beneficiari
Ora in Bosnia per la situazione che che che tutti conoscono molte più difficile
Nel senso che per raggiungere i beneficiari vi sono dei proposti i problemi di ordine logistico dei grossi problemi di sicurezza crea per esempio per a raggiungere alcune zone e dopo mi soffermerò un po'di più su Sarajevo
Per percorrere cinquanta o sessanta chilometri sono a volte necessarie sette otto ore
Per negoziazioni che i nostri colleghi
A devono avere con i vari gruppi di di di Milito i di milizie
Che sono sulla strada che ostacolano la la il trasporto l'aiuto umanitario dare certe garanzie ricevere certe garanzie quindi la proporzione diciamo di di aiuto ho portato quando è comparata con lo sforzo logistico che questo richiede enorme
Quindi ha un grosso enorme lavoro di logistica in Bosnia Erzegovina
è un grosso lavoro di negoziazione a tutti i livelli diciamo da livelli politici più alti
Fino a livello del detergente o del caporale sulla strada che fa domande pone questioni pone ostacoli eccetera
Ma si verificano dei casi come per esempio i somali e che le fazioni in lotta sequestrano la merce o e aiuti
Ha non dire la situazione è diversa da quella della Somalia
Diciamo soprattutto per l'aiuto in Bosnia come lettere si tratta di di negoziare soprattutto con con con le milizie le milizie serbe quindi re non c'è la situazione delle leggermente per ci sono stati dei casi in cui abbiamo perduto dei carichi
Ci sono stati dei casi in cui dei camion erano sono stati sequestrati e dopo lunghe trattative siamo riusciti a riavere indietro i camion ma ma non di avere indietro la merce
Quindi c'è una percentuale di questo aiuto che va disperso ma la grossa maggioranza di questo aiuto raggiungere persone che devono riceverlo
E anche in questo senso soprattutto a Sarajevo negli ultimi giorni dire negli ultimi dieci giorni stiamo esaminando la possibilità anche di essere direttamente coinvolti insieme alle al alle alle forze dell'UNPROFOR nella distribuzione dirette beneficiari
In maniera da assicurarsi che tutto l'aiuto che entra nella città raggiunga direttamente le persone per le quali inteso
Ecco parlando precisamente di Sarajevo sia caprini di restituzione politica anche se mostro programma volgare non a nessun legame diretto diciamo con le fazioni in lotta
Comunque una intensificazione ulteriore dei dei combattimenti e bombardamenti
Cosa che impedisce i convogli umanitari arrivare a portare la merce la sua destinazione o in un secondo momento momento quando e probabilmente si prevede anche un intervento militare da parte delle forse dovuta europea sotto bandiera ONU
C'è qualche programma qualche versione divisero diciamo per poter comunque arrivare ai bisognosi colmi aiuti umanitari anche in questo probabile scenario di guerra
Ma io direi uno scenario di guerra di fatto lo viviamo già nel senso che le come l'ho detto premente le condizioni in cui si portano aiuto a Sarajevo
Sono condizioni assolutamente straordinaria come verità cioè il ponte aereo che funziona anche sempre in partenza da Zagabria e che riesce a portare tra le cento e duecento tonnellate di aiuto ogni giorno e precisano convogli terrestri che partono
Stia da a Belgrado ossia dalla strada di Mostar e che con le difficoltà che l'ho spiegato riesca entra nella città
Diciamo un po'il cambiamento nella nostra strategia adesso quello di riuscire all'interno di Sarajevo di controllare la distribuzione dell'aiuto direttamente fine beneficiari fino a poco tempo fa la distribuzione era fatta diversi quartieri della città erano le municipalità dei diversi quartieri che i incaricavano alla distribuzione diretta i cittadini ora ne cerchiamo di essere perdenti fino all'ultimo anello della catena
Ora per quanto riguarda la sua domanda quale tra le posizioni in uno scenario
Che non sappiamo a quale scenario sviluppi lì è difficile anticipare una risposta è ovvio che un una una situazione di di conflitto con la presidenta
Di forze militari
Europeo fuori dall'Europa ossia è ovvio che dovremmo prendere delle delle misure per quanto riguarda l'aiuto umanitario ma credo che è un po'presto per poter dire quali saranno come che influenza avranno certamente bisognerà prendere
E con una penultima domanda signor caprini che intensificazione si prendono nelle seguente tappe del del della realizzazione del vostro programma nel prossimo futuro
Ma il nostro programma
Diciamo il il i nostri bisogni diciamo per poter quantificare per avere un'idea
Dall'inizio dell'operazione cioè dicembre del novantuno cioè grosso modo un anno e due mesi fino al marzo di quest'anno novantatré
Il il programma dell'HC R. direttamente l'alto commissariato sono circa di quattrocento milioni di dollari
Adesso stiamo preparando un programma anche per quanto riguarda la seconda parte del novantatré prevediamo tra i duecento e duecentocinquanta milioni di dollari grosso modo dal punto di vista dell'assistenza continueremo con un'assistenza baltica alimentare il settore salute
E sopra tutto un aspetto che non avevo che avevo messo prima anche prova delle di di vincente gli accomodamento di emergenza per quelle persone che gli sfollati profughi che non sono accolti da altre famiglia
Quindi grosso modo il programma umanitario continuerà su queste linee anche per il resto dell'anno novantatré
Ecco abbiamo sentito poco tempo fa la situazione traumatica situazione di un ausilio
In a Sarajevo dove la metà ospiti erano morti per fame perfetto e per le condizioni estremamente straordinarie
In cui vivono gli abitanti gradualmente a Sarajevo
Comunque da questo da questo fatto viene fuori la la domanda
Più dati il dono dei Paesi donatori bastano
Arrivare veramente a salvare Sarajevo il popolo bosniaco
Ma direi fondi
C'è necessità di Fondiaria DTT fondi addizionali come ho detto ecco sul nostro programma del che lui per fino a marzo sui quattrocento milioni richiesti ne abbiamo circa trecento cinquanta quindi abbiamo ancora bisogno di cinquanta milioni
Per poter completare i nostri bisogni
E approfittò con a capo una parente di cui anche per per per per dire
Agli ascoltatori che l'alto commissariato non ha un Budget approvato dall'assemblea generale che mi tutti i contributi sono contributi volontari sia di governi se di privati cittadini e quindi invito tutti coloro che vogliono appoggerà la nostra azione di poterlo fare
Allora si devono rivolgere in caso che delle persone privati che attua in questione che sono in in ascolto possono e vogliono dare qualche aiuto in conto corrente postale il numero e il sette nove quattro due
Sei vero Piero tre
E Hack Nurra la l'acronimo dell'agenzia ac neppure R.
Quindi dei eventuali contributi possono essere depositati in questo conto corrente postale con la menzione che per il programma ex Jugoslavia
Qui chiudo questa questa parentesi che voglio dire che l'aiuto umanitario delle agenzie delle Nazioni Unite delle tutele da solo non è sufficiente per risolvere anche i chiamiamo i problemi umanitari dell'ex-Jugoslavia
Ci sono una serie di di di di aree di settori che vanno al di là della capacità anche dell'agenzia delle Nazioni Unite che sono grossi problemi infrastrutturali aperta l'allievo l'elettricità sistemi centrali di riscaldamento dove l'aiuto diretto e l'impegno diretto di governi assolutamente necessario
Sa direi che questa posizione era era era già stata espressa in passato l'aiuto umanitario della densità solo non può risolvere il problema
Quindi c'è bisogno di un impegno di un intervento ancora maggiore di quello che molti governi stanno già facendo
Per quanto riguarda il il caso i vini tragico e drammatico che lei che lei ha ricordato di quell'ospizio dove dieci persone sono sul sui cento abitanti sono state trovate morte lì
Se vuole un esempio della della della tragicità della situazione in Bosnia e l'accesso a tutti i beneficiari
La quel l'ospite si trovava in una in una particolare linea di confine faretra controlli di diverse milizie
Per cui l'accesso era molto difficile solamente dopo diciamo che si è saputo quello che è successo dei le del di contingenti dell'UNPROFOR sono riusciti a raggiungere quindi direi il problema
In quel caso non è tanto quello della quantità di di aiuto che arriva ma quanto delle difficoltà che alle quali mi riferivo prima più dell'accesso alla domanda logistica di continuare ovviamente
Il pianeta difficile non da diciamo aspetti naturali come l'empio può può capitare che un programma in nel Corno d'Africa vi sono dei degli obblighi
Ostacoli di tipo naturale il deserto la mancanza di strade qui logistica resa difficile da una situazione che che ha di fatto una situazione di guerra e quindi di difficile accesso alcune regioni
Va bene ringraziamo signor caprine per questa vostro opinione per queste utilissimi formazione che ci avete dato per quanto riguarda questa nobile attività che l'Alto commissariato ONU svolge per essere al fianco questi bisognose bis aveva questo popolo martoriato ormai
Ci sentiamo un'altra occasione benissimo la ringrazio ma lei l'ha l'opportunità di parlare credo che come me il la maggior parte ad ascoltatori si rendono conto che questa questa tragedia che lo stesso tempio pane per i diritti umani fra studenti ed ex Jugoslavia a deve cessare al più presto è importante che tutti i cittadini tutti gli individui ha manifesti no usino la loro pressione come cittadini per fare in modo che questa tragedia finisca al più presto
Ringraziamo ancora una volta e ci sentiamo se il collega grazie buongiorno