"Questione morale, questione sociale, riforma istituzionale dello Stato, qualita' della democrazia. Il PDS forza decisiva per l'affermarsi delle ragioni della Sinistra per un Governo di svolta a Milano e in Italia"

Stamattina
Voglio mandarvi saluto di tutti i lavoratori la Maserati che credono in noi
Lavoratori della matematiche ormai è quasi un anno Gaetano attraversando strategie diverso e da quello che i padroni ci impongono in questo momento sia a Milano che in tutto il Paese i lavoratori da moderati è un anno che lottano con nove quelli preghi Dio e che quindi stanno facendo di tutto per partire questa fabbrica non chiude
Il mio intervento di Luther altri due punti uno sulla questione di Milano è l'altra sul mondo del lavoro
Perché è questo congresso straordinario a Milano
Milano ha bisogno di una volta occorre una profonda rigenerazione dalla vita democratica
è necessario un ricambio della sua classe dirigente e necessario una rottura radicale con i metri della politica e del governo del passato
Qualunque operatore trasformi etica che si limiti ad affrontare a parole la questione morale operando poi nei fatti per mantenere i vecchi accetti e perpetuare vecchie logiche
Non può ottenere altro risultato se non quello di allontanare ulteriormente i cittadini dalle istituzioni
Gli alimentari e l'ha protetta la fiducia e creare qualunquismo
La giunta Borghini in questo dentro e in concreto non ha rappresentato e non rappresenta uno una novità o un segno di volte
Ne ha saputo raccogliere nei fatti le domande di rinnovamento di pulizia di trasparenza e di partecipazione
Per noi diventa necessario sotto intuire una prospettiva diverso alternativa la tetra proposta della lega lombarda
In grado di rispondere alla crisi istituzionale politica e sociale
Che attraverso la nostra città
Recuperando la funzione positiva per Milano per lo sviluppo dell'intero nostro Paese affermando un'idea di governo e di politiche ritorni al servizio dei cittadini
Dando a questi la possibilità di partecipare concretamente alle scelte che definiscono sviluppo dalla città coniugando efficiente colto vi dà retta e giustizia sociale
Per far tornare Milano la capitale e lavoro per far sì che la moralità torni a essere un punto essenziale per il partito democratico a sinistra occorre fare sul serio
Occorre rinnovarsi occorre dare ai cittadini vedute da giorni per continuare a credere in noi
Il porsi la domanda di quale futuro avrà l'indultino e nell'aria milanese rimane fondamentale
C'è da chiedersi infatti se l'esposizione del terziario che negli anni scorsi ha commentato il calo occupazionale nell'industria portando ad un incremento complessivo l'occupazione potrà ragionevolmente continuare io penso proprio di no
Inoltre non è possibile pensare di reggere nell'intera nazione la competitività sui mercati
Sempre più globalizzate avendo una realtà come la Lombardia e l'aria Metropolitana Milanese sempre più indebolite da questa progressive Kraken da deindustrializzazione
Attualmente sono circa cinquanta mila i posti a rischio
Non si tratti di avere nostalgie di vecchi fermo o ciminiere fumanti
Io prendo di coordinata di coordinare gli effetti economici oltre che qualità occhiali che tali progetti determinò
Abbiamo di fronte una crisi a Milano di un progetto di ristrutturazione che a differenza di quali precedente immette anche le piccole e medie imprese
E nuovi soggetti del mondo del lavoro dagli impiegati ai tecnici ai quadri ai ricercatori
Migliaia di lavoratori rischio Jesús licenziati e porti invito di mobilità sento una terra prospettiva di lotte di ricollocazione nel mondo del lavoro
La
La Regione e le la Provincia e Comuni Lombardia non porto un eh devono restare a guardare
Devono invece nel volgere un ruolo attivo e propositivo nella definizione di una nuova politica industriale coinvolgendo le parti sociali sindacati atto di azioni industriali è necessario quindi a Lille rilanciare ridisegnare uno nuovo politica industriale è una controprogrammazione democratica avendo nella nostra regione urto oggetto con un ruolo predominante gaudente fine al definire progetti strutturali e infrastrutturale necessarie allo sviluppo delle forze produttive ed economiche
Compatibili con i problemi di viabilità del nostro territorio
Milanetto inventata vaste trainante per l'economia dell'intero lotto paese
E lo deve continuerà estere se ci torno indietro ci vorranno anni per risorgere
A mio avviso pendo che il partito a bisogni di supporti concreti e questi supporti lo possono dare solo e soltanto i lavoratori
Di noi possiamo anche ingoiare rospi
E dottori amari ma non possiamo continuare in questo modo bisogna darsi delle regole certe garanti è sicuro che il primo obiettivo vero e per il nostro partito è l'ottava guardia degli interessi dei lavoratori
Quando il nostro partito perde questa logica non è più da esistere
Il noto partita metto a primo porto
E altri andrologo politica la salvaguardia del verde del potere d'acquisto dei salari
Difende i pensionati Evolo pensioni
Nel momento in cui migliaia di compagni sono venuti a conoscenza che anche il nostro partito e quindi rivolgo sulla questione di tangenti
Secondo me è venuto a mancare
Son venuti a mancare quasi cinquant'anni di lotta
Dove i lavoratori che hanno creduto nel vecchio partito comunista e oggi chili credo nel PDS
Hanno avuto una stangata morale di quelli che sarà difficile riprenderci ma che c'è il tappiamo contenere e sappiamo dire le nostre proposte
A livello generale
Io credo che ciò possiamo fare anche perché credo che dietro il PDS almeno per quanto mi riguarda io vedo il buio
Vedi la questione
Dal PSI
Nel credo dei valori civili e morali nel credere che eravamo di diverte riversi eravamo io Emilio
Eravamo quelli che nelle fabbriche negli uffici nei bar nelle piazze dove in tutti questi anni abbiamo lottato e creduto dei simboli non solo ideali ma anche morale
Noi tutti pensiamo ora che ormai è successo è successo è che bisogna riprendersi riprendersi dallo choc reagire energicamente parto per far sì che l'agenda ritorni a credere in noi notare a pagina ma con chiarezza ciò faremo
Alcune critiche o se vogliamo autocritiche la legge due due e tre
Non possiamo qui dire che non si sono fatti errori
Di valutazione è vero che ha detto ti cerca di rimediare con proposte che che sperano di trovare modifiche Mormanno al vaglio è stato fatto e con questo non voglio dire che sentiva due due e tre i padroni non intendiamo globalmente
Senz'altro questa legge Ya
Delegittimati
Se poi queste non hanno il supporto di lotta queste proposte che noi facciamo
Secondo me cadono nel buio
Il governo Amato non è ancora caduto perché secondo me anche noto partito non ha impiegato la necessaria determinatezza
E a sua volta ha fatto proposte di governo di svolta forse i voti di Rifondazione Comunista li avremmo presi in ogni
Esiste un rischio più che concreto di un'organizzazione dell'apparato produttivo profonde durissimo per i lavoratori
Ma inefficace per l'impresa con lo sport ammenda detto per il Paese
Uno un'economia impoverita fonde Dean equità nella distribuzione dei redditi e l'attenta tenuto vitale laccato operaio è sottoposto ad attacchi fin qui sconosciuti
E le porte che nego di valori notorietà della solidarietà vengono appoggiati dalla lega lombarda
Gli strumenti però la politica industriale di serie il governo non non li ha neanche presi in considerazione
Ecco perché vediamo e affittiamo a fabbriche che chiudono lavoratori licenziati aumenti la carta integrazioni speculazioni edilizie da parte di grandi gruppi finanziari
Per contrattare tutto questo noto partito deve scendere in campo con tutte le tue forze e con tutte le sue energie
Un'ultima cosa
Voglio mandare un saluto ai compagni
Dalla Sinistra giovanile che hanno tanta voglia di lavorare
E che hanno tanta voglia di stare in mezzo ai lavoratori sia gli studenti che sia i compagni giovani che oggi ti scrivono
Alla Sinistra giovanile
Son venuti davanti alla fabbrica a vendere il giornale
Da due tre volte nell'ultimo mese abbiamo avuto successo si sono presentati anche questionari sulla mafia è quindi lavoratore la Maserati li hanno compilati e quindi consegnati al partito ho finito a mio modesto avviso che penso che noi siamo l'unica forte che abbiamo le carte in regola perché era un governo rivolta
Batta con le divisioni interne perché non vogliamo più assistere a trasmissioni come quelle del ventitré di novembre dove non sembrava un partito sembrava delle polemiche tra comare
E allora io voglio dire vite considerato che noto parti quando fa le proposte
E riesce a essere chiaro con l'opinione pubblica
Io vi dico solo soltanto una cosa
E finisco
Sul problema per esempio
Quando Occhetto ha detto che
Un altro punto programmatico per andare al Governo estendiamo è quello del ritiro del licenziamento in blocco da parte del di tutto questo e di tutto il nostro Paese
Eh beh noi io prendo nota avevamo quel tono però siccome che l'opinione pubblica deve venire a conoscendo delle non troppo a volte quindi quel minimo di informazione che abbiamo dobbiamo ripeterle
Sembra a a fino a farli stangare Quetti comunque questa gente che non crede noi col con delle proposte chiare è con delle conoscenze che noi Forte noi che poi partecipiamo alle a riunione dal partito perché forse noi siamo quelli che ormai ci rendiamo conto di che cosa di che con le BR ma abbiamo bisogno di far conoscere a tutti gli altri grazie
Attività in carica appare Massimiliano lei nettissime crepa io appena si tiene nella tana poi è di Milano conseguenti a danni canzone
Care compagne e cari compagni
La straordinarietà di questo congresso sta innanzitutto nella straordinarietà della gravità dei problemi del Paese
E nel dare risposte urgenti alle gravi questioni che le due relazioni di ieri mattina quella dei compagni Fumagalli e quella dei compagni Quartiani
Hanno ben evidenziato
Abbiamo questi tre giorni di dibattito e da lunedì dovrà essere chiaro all'esterno ciò che il PDS milanese dice
Si va concludendo una lunga fase rivolta prevalentemente al nostro interno hanno i militanti
E si apre quella verso tutta la società
Dobbiamo quindi dare risposte chiare dobbiamo renderci conto che è necessario dimostrare l'utilità di questo partito
La sua reale capacità di incidere come forza del cambiamento
Consapevoli che la grave sistemi crisi del sistema politico impediscono posizioni di rendita e aventi in ismi
Non so fino a che punto sia vero che il PDS sia l'unica forza rimasta dopo il crollo del sistema vista anche la nostra consistenza elettorale
Partiamo ma noi siamo senz'altro un grande patrimonio di risorse che va investito
Auguri e dovendo dare risposte
In questi giorni noi saremo necessariamente chiamati a dividerci sui contenuti
Impariamo allora a dare un senso al democratico che sta nel nostro stesso nome solidarietà dividendoci in maggioranze e minoranze chiare sui contenuti
In questo partito ancora troppo pochi accettano il rischio di perdere una battaglia è finito il tempo del tatticismo e degli unanimismo
Impariamo ad accettare con spirito unitario le nostre differenze che sono un patrimonio per questo partito
Mi sembra che l'asserzione se non mi date ragione me ne vado oppure se non siete d'accordo andate bene rischi di contagiare il modo di concepire la dialettica politica di numerosi compagni
Si va facendo strada la tesi del meglio pochi ma buoni
Certo che con questi criteri
Poco serviranno a far crescere il PDS e da unire una sinistra già troppo divisa
Cari compagni e cari compagni le correnti di cui tanto parliamo e che sembrano essere il male di questo partito non le aboliremo per decreto
Noi supereremo le divisioni di Rimini se ciascuno di noi saprà fare scelte sui contenuti
Se gli attuali schieramenti si scompone un anno e ridi sbloccherà hanno sulle posizioni politiche
Il Progetto allora sì che il Progetto del PDS che al momento è incompiuto si completerà
E il partito sarà in grado se questo partito sarà in grado di assumersi tutte le responsabilità necessarie per costruire un nuovo sistema politico istituzionale
E fornire il proprio contributo al governo della transizione verso il nuovo
Cari compagni non basta dire che bisogna fare le riforme ma dobbiamo dire quali riforme dobbiamo fare e lo dobbiamo dire in queste ultime in questi tre giorni
Non basta dire che il governo Amato e la giunta Borghini se ne devono andare e io sono il primo a dirlo
Ma bisogna fornire un'alternativa al loro posto subito non si può lasciare in anno senza una Giunta e il gol il Paese senza un governo noi dobbiamo quindi predisporre da subito alternative a queste cose
Questi sono solo due esempi per dire che bisogna creare da subito le condizioni di un reale cambiamento attraverso un'aggregazione delle forze del rinnovamento
E quindi innanzitutto necessaria una scelta verso un sistema uninominale maggioritario a doppio turno
Rispondente alla domanda espressa dai referendum sistema che consenta quel ricambio e quella svolta politica e morale necessaria e per Milano e per il Paese
Castagnetti Gianani anch'consigliere comunale di Milano segue Ferruccio Capelli
Colonne
Ma cari compagni e non credo
Che compito intenzione di questo congresso sia definire una forza politica di pochi ma buoni come ha detto il segretario della mia sezione
Prima di me
Io credo che noi dovremmo lavorare tutti per avere tanti compagni e buoni compagni questo e quello che dovremmo fare però da questo punto di vista e per fare questo bisogna in qualche modo e fare chiarezza su alcune vicende che hanno travagliato il nostro passato io credo che tutti voi ricordiate politica era poco tempo fa che Borghini ci accusava proprio da un palco simile a questo nel precedente congresso accusando il paragone del seguito del cardinal Federigo di essere indecisi a tutto immobili insensibili al nuovo che avanza no
Così poco tempo è passato da quel nostro ultimo congresso eppure sembra sia passato una vita tanto che si fatica a riconoscere molti compagni di allora
Borghini è sindaco di una giunta moderata
Scalpelli si è iscritto alla lista Pannella la compagna lei ci è venuta in Consiglio sostituire Boioli neppure ha deposto le valigie nel nostro gruppo che subito accorsa salvare con il suo voto la giunta Borghini
C'è in tutto questo sicuramente un effetto della crisi che assieme ai partiti corrompe anche la vita politica la scuote porta molte persone a fare gesti sconsiderati
Produce in sofferenza verso le scelte collettive spesso più lente proprio perché collettive
E determina la prevalenza dell'astuzia sulla tenace tuttavia nelle scelte di quei compagni non c'era solo questo c'era una valutazione politica convinta e sbagliata una scommessa contro il PDS sul carattere transitorio di questa nostra esperienza
Alla luce dei fatti per quel che ci è dato capire
Quella valutazione si sta dimostrando profondamente errata
La tenuta elettorale del partito
Il nostro essere in campo come ha già detto il segretario la soluzione positiva per noi della crisi in Regione tutti questi fatti e all'opposto la diminuzione elettorale la crisi grande che attraversano i socialisti non solo sono il risultato del nostro lavoro sono anche l'esito di una collocazione oggettiva che il PDS ha assunto nella delicata situazione politica del nostro Paese
Sarebbe sbagliato dire che avevamo capito tutto portati pur tuttavia per ragioni altre da quelle che stiamo discutendo oggi la crisi dei modelli realizzati di socialismo il crollo delle vecchie divisioni ci eravamo già messi in moto
Con molti dubbi e poche certezze ma eravamo già in moto prima che il ciclone delle indagini giudiziarie si abbattesse sul sistema politico per questo
Ci troviamo oggi in una posizione cruciale di frontiera non solo come ha detto Fumagalli tra istituzioni e società aperti più di altri tra i vecchi partiti Alley tant'è che vengono da forze sociali che sono in poderoso rimescolamento alle istanze del mondo del lavoro ma anche forse meno importante ma impellente
Possiamo siamo ad un crocevia decisivo
Ad un passaggio cruciale tra il vecchio e il nuovo tra il vecchio patto consociativo tra le forze politiche e la necessità irrinunciabile per la nostra democrazia pena la sua e cadenza di costruire ipotesi alternative per governo e opposizione fondate su aggregazioni di forze culture compatibili e istanze di programma per questo
Il tema del Governo e tenori ineludibile
In questa difficile fase di transizione bisogna affrontarlo inevitabilmente dissi una volta che non ci sarebbe stato consentito di evadere da questo problema poiché i messaggeri della crisi ci avrebbero raggiunto ovunque avessimo cercato di nasconderci e l'intervento del compagno Colombo che ha aperto il nostro congresso quando ha detto che è stato anche se non risolutivo importante vedere dentro alla Maserati la compagnia Ghilardotti al Presidente della Giunta l'Nale invece che sentirsi rispondere alla decima telefonata dal quarto segretario del presidente di turno dice su questo problema tanto più di tanti discorsi concerto
è giusto dire che abbiamo dovuto e dobbiamo spiegarci e capirci bene tre nuovi non tutti i governi
Non il Governo a tutti i costi ma quel governo che in un modo solidale con la gente e in modo leale con le assemblee elettive garantisca la transizione più rapida possibile e questa per quanto rapido sarà dipende ma soprattutto dei nostri parlamentari che stanno lavorando
A questo Obiettivo quanto diciamo più rapida possibile una transizione più rapida possibile ad un voto che con nuove regole rinvia autorevolezza e forza alle assemblee elettive e alle maggioranze
Questo solo e il nostro obiettivo che pur può prendere forme diverse nelle diverse assemblee
I compagni riformisti
Con cui sono convinto anch'io ora che si evidentemente dissolto il facile approdo dell'unità socialista o dell'unità dei partiti dell'Internazionale obiettivi che appaiono deboli e melanconia ICI
Ora che di nuovo tutti insieme siamo in mare aperto verso Prodi più lontani da e con loro si può ricostruire un ragionamento politico
Un ragionamento politico però che tenga fermi questi punti che io appena ho detto non ogni governo non tutti i governi ma quei governi che ci facciano del consenso delle assemblee elettive nella solidarietà della gente
Parco arrivare alla fine di questo processo di transizione
Il problema è che questi governi devono avere un termine e però già nelle cose attivare il distacco dal vecchio sistema di potere
Tutte le proposte
Questa è una proposta diciamo per la fase di transizione
Bisogna però anche cominciare a preparare una proposta per la fase delle nuove elezioni da questo punto di vista della relazione del segretario c'erano elementi di indicazione bisogna costruire anche nella nostra città ma nei quartieri dei paesi della provincia un forma un tavolo di discussione
Con le forze che hanno in comune con noi cultura e programmi
Tutte le forze possibili
Che riconoscono i nostri stessi referenti sociali
E i nostri stessi obiettivi perché il pericolo più grande in questa città e nella sua area metropolitana e che si vada al ballottaggio per il sindaco per la maggioranza del Consiglio dei consigli tra la lega e uno schieramento moderato questa cosa non dobbiamo saperla
Dobbiamo sapere che l'obiettivo nei prossimi mesi per noi è quello di prendere un voto di più della lega un voto di più delle forze moderate perché altrimenti per le nostre forze sociali per le nostre componenti sociali per la nostra gente sarebbe un colpo durissimo pensare che questa città che molti comuni dell'hinterland cadano in mano alle forze moderate o alla lega che per cinque anni noi dobbiamo lavora are solo dall'opposizione e senza quegli elementi di contatto con la con i luoghi dove si modificano le scelte sono sempre state le assemblee elettive badate un colpo durissimo la cui probabilmente faremo fatica a riprenderci
E allora voglio raccontarvi brevemente andando a concludere che cosa è successo in consiglio comunale l'altra sera
Giovedì sera in consiglio comunale è successa una cosa di grande rilievo che forse avrete già letto sui giornali abbiamo messo in discussione in una sola sera e nello sconcerto della maggioranza che ad ogni votazione usciva sconfitto frastornata scelte urbanistiche su cui in precedenza si erano distrutte maggioranze messe più e più volte a rischio giunte
Il Portello il siero Terapia ecco le aree del piano casa restituite a verde o a edilizia popolare
La Gronda Nord declassata a strada urbana i parcheggi sottomessi a il vaglio di un piano della mobilità la difesa del villaggio dei Fiori obiettivi che sono cresciuti dentro la città e che in una sera
Con un rapporto vero tra le forze dell'opposizione noi siamo riusciti a spazzar via dalla programmazione
Pluriennale della urbanistica in questa città
è stato un lavoro duro
Non so se il vecchio o nuovo devo dire che nell'intervento molto bello di Salvati su questo c'era un po'di incertezza perché questa continua al il vecchio dell'uomo il nuovo Del Vecchio la sinistra dalla destra io credo che finisca per creare un po'di confusione tra di noi bene però su questo essere chiare
Io credo che ci sia nel documento che hanno firmato i compagni Cominelli e terzi tra gli altri un qualche rischio di un certo dirigismo di sinistra
Non solo noi nelle faticose giornate di di Tangentopoli della discussione in consiglio comunale
Nella pratica di uscire sto concludendo dalla Giunta abbiamo in qualche modo ha imparato molto sui contenuti sulle cose sulle proposte per questa città
Ma abbiamo anche imparato Canyon sia e solidali in nome della gente sia e solidali con la gente quando questa manifesta obiettivi chiari e determinati
E questo vale per i movimenti che sono nati nella città contro la congestione urbana vale per il movimento dei lavoratori dove non a caso il MOL chi dei nostri compagni chiedo di mettere in discussione i criteri della rappresentanza vale per i temi della socialità e dell'assistenza
Non si può essere solidali per conto della gente bisogna imparare a essere solidali dalla gente
Con la gente questa la lezione assieme ad una lezione di contenuti che abbiamo imparato in una faticosa dialettica non su tutti gli obiettivi su cui vi ho raccontato c'è stata discussione in consiglio comunale eravamo concordi
Su alcuni non siamo ancora d'accordo con le proposte che vengono fuori dei comitati di quartiere per esempio lo siamo stati d'accordo ASP programmare l'intervento del Garibaldi Repubblica abbiamo messo una clausola l'emendamento che chiede la ridiscussione di quei contenuti programmatici
Però nella dialettica si impara si impara a stare con la gente si impara accrescere con la gente io credo che questo sia molto importante noi questo contenuto questa cosa che abbiamo in qualche modo faticosamente imparata
Dobbiamo mantenere l'abbiamo intenzione di mantenerla molto ferma come indicazione
Per il governo come prova della possibilità di governo grazie
Grazie a Chiara
è un cercateli tenerezze né per iniziare segue ceramica Minelli
Uno e magari compagni ditemi dieci minuti perché benché abbiamo preso buona
Non c'è dubbio compagne e compagni che siamo a un passaggio cruciale con il voto di domenica il crollo del PSDI la secca sconfitta dalla DC
Con gli ultimi sviluppi della vicenda socialista sia aperta una crisi verticale dei vecchi cassetti sta emergendo in modo dirompente l'inquietudine di un Paese che sente di essere dentro quella che è una delle più gravi crisi della sua storia unitaria
Al punto c'è la recessione la pressione fiscale il debito pubblico ma c'è soprattutto un regime politico segnato dall'intreccio politiche appare dall'uso distorto e gli apparati delle risorse pubbliche Da Rin efficiente dalla corruzione diffusa
Quel regime oggi si sta disfacendo ma è tutt'altro che chiaro come da chi con che cosa sarà sostituito
Ci sono due scontri in corso che si intrecciano e si sovrappongono c'è uno scontro tra vecchio e nuovo ma c'è anche uno scontro dentro il Duomo
Se nel nuovo cioè in coloro che vogliono cambiare regole e sistema c'è la lega o l'ultimo la Malfa allora è evidente quanto astro a lei sarà lo scontro sulla direzione che deve prendere il cambiamento
Ci sono davvero grandi problemi aperti a denti diverse che si stanno addensando affollando
Come riorganizzare questa democrazia senza imboccare la strada di un mio autoritarismo plebiscitario senza stravolgere i fondamenti costituzionali
Come riorganizzare la macchina pubblica senza farsi trascinare da chi vuole liquidare lo Stato sociale lei ogni forma di intervento a programmazione dell'economia
Come impedire che prevalgano le nuove culture gli egoismi dei municipalismi a oltranza cercando invece di rilanciare una morale pubblica fondata sulla cultura della solidarietà
A me sembrano questi veri assai concreti interrogativi di questi mesi di questi giorni la vera posta in gioco in questa fase difficile e tormentata
è quindi aperta visibile leggibile una battaglia politica dove si confrontano certamente era innovatori e conservatori ma anche Sinistra e destra
Il vero problema è che in questo momento la sinistra è la parte più confuse più in difficoltà
è debole e Ferri lo intercetta la protesta non riesce a indicare uno sbocco credibile alla crisi eppure nonostante tutto essa mantiene una forte elettorale di molto ricchi
Sì anche oggi conta sì anche con il voto del tredici dicembre ci provassero a sommare i voti di tutte le informazioni che in qualche modo si richiamo alla sinistra otterremo una cifra assai rispettabile
Il problema è che questo calcolo oggi è solo un'operazione aritmetica
Ecco
Noi dobbiamo dare a quest'operazione aritmetica forza politica riaggregare un polo progressivo di sinistra rinnovata Emes
Sembra questo oggi il compito politico prioritario del PDS infatti c'è un'urgenza di tempi e di scelte il governo e di fatto sempre più legittimato nonostante il coro di consensi confindustriali si comincia a intravedere possibili prossime elezioni politiche anticipate
Di fatto a me sembra che diventi prioritaria una conclusione rapida e positiva dei lavori della commissione bicamerale nel un eventuale fallimento rischierebbe oggi di portare ad elezioni anticipate
In un autentico caos politico dagli sviluppi davvero imprevedibili Vianney sembra che Chivu ha fatto ieri Rifondazione altri lo stanno pensando e agendo propone di andare oggi in queste condizioni alle elezioni anticipate gioca davvero lo spaccio e vi giocò nel modo più irresponsabile a me sembra che si imponga un vero scatto di responsabilità nazionale da parte delle forze democratiche per dare avvio a significativi atti di riforme istituzionali e soprattutto per varare con urgenza
Una legge elettorale che favorisca formarci coalizioni maggioranze alternative che permette di affrontare in modo ragionevole gli ormai prossime elezioni politiche generali anticipate e andare nei grandi comuni a cominciare da Milano rapidamente a buttare
Il nuovo quadro certezze e di regole nel frattempo a me sembra
Del PDS la sinistra deve ritrovare la forza per far riemergere il dibattito l'iniziativa politica le grandi questioni sociali e porsi il problema di dare uno sbocco positivo la protesta sociale
Le località eschimesi il movimento dei consigli diversa grande esperienza propria parte nata qui a Milano hanno bisogna di trovare una sponda politica per favore lo sbocco alle proprie battaglie
Soprattutto ci sono milioni di cittadini che sono alle prese con problemi enormi da disoccupazione di massa di rilancio l'apparato industriale Dario Berté lo stato sociale gli effetti la vergognosa controriforma sanitaria
Questi cittadini devono ritrovare nel PDS della sinistra gli interlocutori nei loro bisogni la loro protesta
Ed è nel vivo di queste battaglie sociali nel merito di queste questioni che a me sembra si possa intravedere un primo serrato confronto programmatico fra le varie formazioni la sinistra e costruire quindi nei contenitori in processi aperti
Un primo embrionale punto di convergenza programmatica e politica insomma io sento sulle nostre spalle il peso e il compito di ricostruire gli organizzare a sinistra nei suoi obiettivi del suo programma della sua rappresentanza
Ed è un problema assai vivo e concreto anche qui a Milano dove più che altrove la sinistra deve fare il fino in fondo i conti con quel fenomeno il craxismo abbia pesabile dormita sulla vicenda politica milanese
Qui è in atto si è sviluppato qui aveva le sue basi formidabili del potere cui ha avuto i suoi maschi più grandi e quel mix particolare di modernità e disinvoltura
Di pragmatismo e di spregiudicatezza quelle scelte che hanno portato nella sinistra il peggior modo di governo della Democrazia Cristiana
Noi non possiamo dimenticare che sono nate qui a Milano ed è bene ricordare anche gli hanno avuto un grande consenso non solo una società in astratto ma anche in pezzi importanti del mondo la cultura dell'informazione
A me sembra che noi
Con questo congresso abbiamo avviato una riflessione molto seria e profonda e anche un'autocritica profonda sul modo come noi IGP di S. di Milano abbiamo a suo tempo impostato la sfida con questo PSI craxiano
Troppo l'ha pesato sulle nostre scelte un'idea che dava un valore in sé alle alleanze politiche cui subordinava troppe cose all'alleanza di governo fra le forze di sinistra e ricostruire la sinistra milanese significa me sembra anch'che riportare ad unità e coerenza alleanze programmi d'uomini dovrà accettare più nel nome del realismo e del senso di responsabilità di convivere con deboli fenomeni assai discutibili
Compagne e compagni ci siamo esposti in questi anni dipenda ricerca coraggiosa difficile
Perché prima e più di altri avevamo avvertito che dovevamo ripensare tutto il sistema politico in questa ricerca ci siamo anche divisi sia anche la Cerati profondamente e sappiamo bene anche a quali prezzi abbiamo pagato
Ma proviamo a ragionare un attimo lei ci eravamo divisi sul modo come affrontare la crisi del comunismo reale è una discussione questa che a me sembra largamente alle spalle perché ormai patrimonio comune della consapevolezza che siamo immersi
Ed una fase di cambiamenti e di innovazioni epocali in cui tutta la sinistra deve ripensare se stesse i propri riferimenti politici e culturali ci siamo divisi anche sul rapporto con il PSI di Craxi sulla valutazione da dare sulla sua politica gli è sembrata anche a non pochi compagni l'unica forma di cambiamento possibile
Anche riguardo a me sembra che i fatti stanno travolgendo le ragioni di quelle nostre assai corposa e divisioni interne
E allora mi sembra che sia in questi fatti precisi e concreti
Io vedo le ragioni per cui si può appoggiare la speranza di una nuova più libera e serena dialettica interna
Per questo a me sembra assai importante a me sembra il punto decisivo di questo nostro congresso
A dire avviato nella sua fase di preparazione dei Linate stiamo vivendo qui un superamento degli steccati del diciannovesimo e del ventesimo congresso
Sono alle spalle le ragioni profonde intuire che ci hanno diviso e lacerato
Ed è per questo che possiamo riscrivere valutazioni politiche opzioni scelte politiche anche diverse senza però mettere in discussione il senso di appartenenza a una casa comune il senso prioritario che l'appartenenza al PDS
A me sembra questo un passaggio decisivo
Per un partito più sereno e più libero nella sua vita in Terna
E a me sembra importante dei primi commenti dei giornali questa mattina si sia colta in questo il vero punto di novità di questo nostro congresso dopo tanto cozzare di armi al nostro interno si respira un'aria di maggiore libertà e serenità nella discussione
E questo ci permetterà io spero di essere meno chiusi nelle nostre stanze le nostre diatribe interne di poter essere coerente con le ragioni fondative del PDS cioè la riforma di della politica il rinnovamento dalla politica
E di poter ritornare sulle più cortesi verso l'esterno della società e del rapporto verso i giovani
Quello che voglio dire che in questo clima in questa ricerca più libera e più serena e tutti noi possiamo ritrovare le ragioni del PDS le ragioni di un atto fondativo
Che noi sappiamo bene che ci è costato tanti preti tanti preti al partito anche tanti preti di vicende sofferte personale di ognuno di noi
Ma mi sembra che in questo sviluppo delle cose possiamo ritrovare di lei ragioni profonde farle vivere e riuscire a farle vivere come un investimento per il futuro di tutta la sinistra e vorrei anche aggiungere con una punta di orgoglio
Comuni investimento Ripa oltre noi oltre la sinistra comune investimento per rinnovare la politica e tutto il Paese
Grazie Cappelli
Angelo nani Collinelli
Pai comunicare alle compagne e compagni che io ingaggiano panni appesi empatia alla segreteria e con essa quale appesi Tenca
Niente e non permette Giovanna perché accaniti le compagne e compagni fanno un po'fatica appaiano Italia insieme a aggiornare
In secondo luogo la scusa che intorno alla Campania senza tempo vittime è in Finlandia Raffarin contrari una eh senta pure a lei perché anche è pieno
Bisogna che vi ricordiate compagni di consegnare i palloncini di presenza un problema che serve particolarmente allo svolgimento corretto delle funzioni della verifica potere la polemica interpretata da Dalla Chiesa
Di Anagni Toninelli spoglia Stipe mai Carlo Smuraglia
Talmente forti
Diamo
Le risposte che i cittadini militante si attendono da questo congresso riguardano credo tre questioni
Innanzitutto questa sì abbiamo capito in quale fase storica del Paese ci troviamo che tipo di ballo stiamo parlando
Secondo sul tema del governo di transizione
Terzo sul ruolo del PDS in ordine alle sue responsabilità nei confronti dell'intera sinistra
Io parlo a braccio perché non non mi va di fare interventi scritti spero di riuscire a tenerlo collegata proprio al cervello
Prima questione è vero o no che noi siamo entrati in una fase della storia italiana che è molto simile alla fase del diciannove al ventidue qua la fase dal quarantatré al quarantotto
Fasi che sono state caratterizzate da grandi movimenti di massa
Dall'ascesa repentina di nuovi soggetti politici dalla scomparsa dal drastico ridimensionamento di soggetti politici da nuove istituzioni da nuove forme di Stato e di regime
Io credo che la risposta sia questa noi siamo entrati se abbiamo già vissuto due transizioni fondamentali in questo secolo nella terza transizione della storia italiana
E badate che il il vento del cambiamento che sta soffiando in questo campo sui soggetti politici sull'istituzione sulle identità personali e collettive è così forte e altri compagni già l'hanno fatto notare
Che noi a questo vento non siamo più neanche in grado di opporre delle ali chiuse non siamo più in grado di chiudere le ali nei confronti di questo vento che vi si è per così dire impigliato
Guardate al risultato del tredici dicembre cioè di una settimana fa fino a una settimana fa non eravamo tra i partiti di massa la Democrazia Cristiana il PDS e il PSI
Adesso noi abbiamo la Democrazia Cristiana il PDS e la lega nord
Il Partito Socialista
è andato al di sotto di quella linea d'ombra che il dieci per cento al di sotto dalla quale convenzionalmente un partito incomincia a non essere più un partito di massa nel sistema politico italiano
E quanto a questi partiti di massa qui anche si stanno cambiando
Pensate alla Democrazia Cristiana io ho sempre ritenuto che la fine dell'unità politica dei cattolici avrebbe portato alla decomposizione che alla scomposizione dalla Democrazia cristiana
Bisogna notare intanto che se i cattolici votano dici Rega stanno rette e lega
Ciò nonostante la Democrazia Cristiana continua a rimanere un partito di massa decisivo e costituente quale che sia il futuro costituente dalla Seconda Repubblica
Il quello che è accaduto alla democrazia cristiana francese nel passaggio dalla Quarta alla Quinta Repubblica
La scomposizione non stava venendo semmai sotto la guida di Martinazzoli Segni sta accadendo una riorganizzazione della bici culturale e politica piuttosto sul modello tedesco che la porterà a diventare verosimilmente
Il Polo moderato più sul piano culturale probabilmente che su quello sociale del sistema politico italiano
Quanto alla lega
Si possono fare moltissimi analisi mi paiono ormai chiare due cose però che la lega è il primo partito è un partito nazionale di massa primo partito nel nord del Paese che Terzo noi speriamo secondo terzo in ogni caso a livello nazionale la caratteristica della lega è il punto fondamentale della sua di attrazione di sfida nei confronti del sistema politico tradizionale noi compresi
è che la lega nel giro di pochi anni bisogna dire di pochi mesi ha saputo portare la lotta politica in Italia al suo più alto livello
Cioè quando alla lotta politica ha come oggetto l'ordinamento dello Stato la consistenza L'Unità le basi dalla comunità hanno Fiona male e i nostri classici ti insegnano che quando la politica riguarda lo Stato vuol dire che ha toccato il suo punto più alto
Ed è da qui che noi anche nei rapporti con la lega dobbiamo partire io credo che ci servono due principi al riguardo
Il primo non possiamo accettare nei confronti di nessuno nella fase costituente dalla nuova repubblica nuove conventio ad excludendum
Secondo non possiamo accettare non in nome della difesa dalla governabilità tutti i costi
Ma il nome dalla difesa del carattere democratico delle istituzioni non possiamo accettare ripetizioni a raffica di eventi elettorali
In questo quadro bisogna andare a un confronto che in alcune situazioni è puramente tecnico probabilmente in altre anche possibile qualcosa di più
Io dico solo che nel momento in cui si stanno Pania perpetuano devo chiudere
Va bene
Nel momento in cui si stanno forgiando le identità dei rapporti politici del nuovo sistema politico che sta crescendo
L'isolamento a priori ideologico di un soggetto e pericoloso per l'evoluzione del soggetto e anche per noi
Voglio dire che io non so se noi dovremmo qualche volta fossimo chiamati a scegliere dovremmo scegliere tra l'assistenzialismo corruttore soffuso di sapienza d'Oro di antica sapienza Dorotea della DC
E invece la brutalità delle passioni e degli interessi
Così come vengono messi sul tavolo dalla politica della lega io qualche volta avrei qualche imbarazzo a scegliere se stare comunque con la Democrazia Cristiana ogni c'è confrontarmi con questo mondo che ancora informe che elementi sgradevoli elementi da respingere elementi con i quali bisogna fare i conti perché badate chiudo qui sulla lega il bisogno di identità comunitarie territoriali
Il bisogno di orizzonte che si controllino per il proprio sguardo di cittadini il bisogno di controllo sul fisco sulle entrate e sulle uscite il bisogno di comunità locale non è così reazionario compagni e compagne
Ed essi si deve forse alla nostra disattenzione alla nostra distrazione alla nostra caduta intellettuale e culturale se abbiamo consentito che questo che a questo bisogno rispondesse la lega lombarda
Sulle proposte da fare sono già intervenuti in molti io dico solo una cosa compagni ogni minuto che perdiamo
Sulla proposta di riforma istituzionale in senso federalista per sulla proposta di riforma del sistema elettorale ogni minuto che perdiamo è un elettore perso bisogna che noi ci mettiamo in testa che il vento del cambiamento sta soffiando così forte o noi ci stiamo in mezzo altrimenti se Remo spazzati via perché non è ancora chiusa la vicenda ovviamente dalla transizione e dalla formazione della Seconda Repubblica
Non è detto che noi riusciamo ancora ad essere i padri fondatori come diceva ieri salvati di questa seconda Repubblica ecco perché è importante l'assunzione di responsabilità
Badate di un atteggiamento generale di responsabilità che non vuol dire governo a tutti i costi però vuol dire prendere atto che o questa transizione qui viene governata e questo governo fa a questo governo che noi dobbiamo andare a costituire insieme ad altri dopo la caduta del governo Amato che sembra tutti ci auguriamo spero sinceramente
Se è questo che vogliamo dobbiamo andare in tempi brevi a gennaio a costruire un Governo a prendere l'iniziativa per costruire un governo che faccia la levatrice al governo futuro dell'alternativa
Che consenta il passaggio immediato della legge elettorale
Che a Gradisca la seconda fase che ci sarà
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Che
Ombra e all'inizio che è inevitabile che deve essere dato inevitabile dalla riforma fiscale
Non credo che Amato ce la farà perché badate i casi sono proprio due o pensiamo chiamato ce la fa sia pure colpendo pesantemente i nostri interessi e se Amato ce la fa noi siamo inutili
Ho Amato non ce la fa allora noi abbiamo responsabilità per l'intero Paese e noi in questa condizione dobbiamo impegnarsi
Credo che sia dove voglio dire ancora un'ultima cosa anzi due parlo due la prima riguarda lo stato della sinistra il ruolo del PDS ha voluto dal presidente denuncia
In questo documento che abbiamo scritto in alcuni si si dice i modelli di costruzione di organizzazione della sinistra sono due storicamente uno è quello che viene definito con l'immagine
Geometrica di modello a cerchi concentrici nazionali
Al centro dei centri sta la sinistra storica comunista socialista cattolica attorno si dispongono gli altri centri della sinistra cattolica che sociale politica l'ecologismo il volontariato eccetera eccetera
Non questo schema di costruzione del soggetto unitario della sinistra per la Seconda Repubblica credo che non sia più praticabile
Perché ha ceduto di schianto uno di questi politici del Polo socialista rientrato c'è un altro schema che peraltro è stato applicato in Francia già nel corso degli anni settanta
Nel processo di ricostruzione della sinistra della Quinta Repubblica
Ci sono tanti cerchi delle sinistre la sinistra storica la sinistra del volontariato
In un congresso di Torino sono state definite cinque sinistre la sinistra settaria la sinistra storica la sinistra dei movimenti la sinistra comunitaria la sinistra che è stata chiamata bricolage
Questi cerchi molteplici di queste sinistre debbono andare a cercare un punto di intersezione comune
Noi dobbiamo pensare l'unità della sinistra di qui in avanti
Come li incontrarsi di questi cerchi in un punto di intersezione comune senza riproporre antiche egemonie di origine frontista comunista o socialista che non sono più praticabili
Ma praticando quello che oggi è possibile e cioè questa convergenza in questo quadro il PDS deve fare due riforme intanto una riforma istituzionale che ancora incompiuta lo Statuto così come non va e in generale nel funzionamento dalla macchina del PDS
Continua ad esserci una confusione
Tra la questione della rappresentanza e gli organi di rappresentanza la pressione del Governo negli organi di governo bisogna che questa contraddizione la sciogliamo altrimenti c'è confusione ogni volta
Ed è una delle ragioni del consociativismo interno oppure più semplicemente dalla confusione che non porta da nessuna parte
L'altra cosa riguarda la riforma politica è stato dal più notato ho concluso dai più notato che la geografia politica del PDS sta cambiando
Tuttavia la carta geografica è rimasta la stessa detto in altre parole le aree reali decorrente reali di questo partito son diverse da quelle dell'ottantanove e tuttavia leale formalizzate leale legali sono rimaste le stesse di qui il problema delle correnti
Bisogna che scegliamo compagna se vogliamo il centralismo democratico
Se vogliamo il centralismo carismatico Craxi oppure se vogliamo il pluralismo organizzato io credo che vogliamo questo
Allora non possiamo dire aboliamo le correnti
Dobbiamo semplicemente chiedere e operare perché l'attuale strutturazione l'attuale assetto politico dal dibattito del PDS venga cambiato e corrisponda alle correnti reali che ci sono secondo me sono tre
Una che fosse dovrebbe chiamare grosso modo sinistra di governo che comprende quelli che sono d'accordo finito
Avantime come vedi l'assemblea si rimane tutta abbiano dettagliatamente in si minore la compagnia Mediaset ha perfettamente ragione ciononostante finisco fu non minuto
Secondo me sono tre non sono un un Pd assolo gomma mi sembra di capire stando un po'all'interno che sono tre una è una corrente che si riconosce la la necessità corrente Area quello orientamenti teniamo gli orientamenti che se riconoscere la necessità di urgenti riforme istituzionali elettorali nel senso di nominale eccetera eccetera
Nell'affrontare immediatamente il problema del governo della transizione nel dare il ruolo al PDS nei modi che si è detto sopra questa è una poi c'è una sinistra che chiamerà il radicale consentitemi di non fare nomi al riguardo da una sinistra che molto conservatrice sul tema dentro il PDS si intende
Che è molto conservatrice sul tema delle riforme istituzionali cioè agnostica sul tema del governo e che tende a vedere il partito come una sorta di iniziativa civile una delle tante iniziative civili test prendono i cittadini
Poi c'è una terza area che molto evidente molto connotata Telara neo comunista anche qui non è il vecchio vedo che può Niguarda montate
Non è l'area comunista classica non è il vetero comunismo classico ci son dentro molte cose il pacifismo massimalismo ecologismo utopismo cose anche molto interessanti dal punto di vista culturale
Naturalmente si può intervenire ulteriormente nel merito comunque secondo me questo è l'assetto reale
Se voi confrontate questo assetto reale con quello formale che c'è riformisti o che i piani di varie razze pasoliniani neo comunisti vedete che non ci siamo più allora quello che io dico è questo se vogliamo fare un gesto davvero straordinario a partire da Milano
Allora vengano qui i coordinatori i leader delle aree a me basterebbe che venisse per livellare o che Tiana vengono a dire sciogliamo
Sciogliamo
Le nostre aree sciogliamo le correnti i compagni rompono le righe
E si ricostituiscono orientamenti e schieramenti sulla base di nuove linee di differenza
Che si era intelligibili ai militanti dall'opinione pubblica se questo si facesse io credo che non avrebbe più senso tra l'altro visto che vi appartengo l'esistenza di un'area riformista organizzata è separata rispetto ad altre
Penso che avrebbe senso a questo punto la ripresa di un libero dibattito della libera dialettica
Per finalmente accordarsi su punti essenziali di programma
Grazie l'affare a Carlo Smuraglia
Scusatemi esegue farmacie anni
Questo congresso straordinario è nato da una vicenda che è maturata essenzialmente a Milano anche rappresentato per noi un grosso sciocca
Sia per la gravità del fatto disse
Sia perché in qualche modo anche il nostro partito in alcuni suoi aspetti vi era stato coinvolto allora si è detto chiamo ricordo un articolo molto significativo
Del tutto condivisibile dei compagni Fumagalli bisogna riflettere a fondo su quello che è accaduto perché quello che è accaduto non possa accadere mai più allora il primo interrogativo che dobbiamo porci
In questo congresso esse abbiamo riflettuto abbastanza su quello che è accaduto se siamo arrivati a conclusioni conclusive
E io debbo dire subito che ritengo che questo cammino non sia ancora campi un tot per lo meno per me non è un cammino che può considerarsi soddisfacente
Non parlo di riferimento a situazioni e posizioni individuali che evidentemente hanno bisogno ancora anche del vaglio della magistratura sono quale sarebbe sciocco anticipare conclusioni
Ma parlo del fatto disse
Noi
Abbiamo assistito a una vicenda drammatico con quello delle tangenti
Che si è sviluppata poi in tutta Italia ma che ha avuto il suo epicentro a Milano una città nella quale noi siamo stati al Governo per quindici anni e allora è legittimo chiedersi perché questo è accaduto
Come non ce ne siamo accorti in realtà oppure come in qualche modo avendo avvertito qualche cosa non siamo intervenuti in tempo se non daremo risposte adeguate non dico oggi anche in avvenire a questi interrogativi io credo che noi non avremmo capito la sostanza di quello che è accaduto e non avremmo tratto degli insegnamenti decisivi per l'avvenire
Io credo che ci siano
Diverso è spiegazioni possibili mai pure vanno sottolineati
Ne siamo stati alla guida di questa città ma non c'è dubbio che si è avvenuto un simile intreccio tra affari e politica in questa città mentre eravamo al governo ci deve essere stato da parte nostra quanto meno un deficit culturale
Ci deve essere stato da parte nostra una difficoltà di collegarci con quelle parti della città che avrebbero potuto aiutarci a individuare una vera strada per lo sviluppo di questa città e a cercare di perseguire correttamente gli interessi collettivi e non favorire oggettivamente neanche contro la nostra volontà interessi di gruppi privati
Credo che ci sia stata anche una rata visione del consociativismo forse ancora non del tutto morta credo che vi sia stata anche un'errata concezione e questo è l'elemento che più mi interessa
Di come si sta in una maggioranza che e questo è un problema che investe direttamente anche il nostro avvenire
Quando si sta in una maggioranza con delle alleanze c'è una zona di confine oltre la quale deve essere chiaro che nulla è più tollerabile e piuttosto si deve rompere piuttosto che continuare ad assumersi delle responsabilità
Io credo che per anni questa linea di demarcazione è stato apposto da noi o accettata troppo Hillary e in questo si è risolto anche in una forma di subordinazione culturale e politica
Ecco allora alcuni difetti alcuni errori dai quali bisogna difendersi per l'avvenire perché se di questi non ci rendiamo pienamente conto le nostre esperienze future potranno ancora essere affette da errori analoghi a questi o forse peggiore c'è ancora da esplorare molto in profondità
Sulle ragioni anche culturali per cui questi fatti sono avvenuti sulle ragioni politiche sulle concetti che in noi hanno albergato io penso che alberghino ancora e lo dico perché e questo è secondo punto a cui voglio fare riferimento rapidamente scusatemi la sommarietà dei riferimenti ma il tempo è breve e vorrei restarci possibilmente
Il secondo problema è quello che io accennato poco fa al fatto che non credo che il consociativismo siamo dentro e dice
E credo che noi siamo in un momento nel quale bisogna che riusciamo a resistere anche hanno un pochettino interazioni
Queste tentazioni che continuamente ci affliggono al Comune di Milano al governo del paese bisogna essere ben chiari su questo punto io voglio capire bene che cosa sono questi governi di transizione
Voglio capire bene con chi dobbiamo allearci quando abbiamo mandato via questo quello voglio capire bene qual è la linea di discrimine alla quale noi ci spiegheremo in questo senso
Sta bene a Milano mandare via Borghini dalla stiamo lavorando per questo da tempo non perché Borghini ma perché Borghini ha rappresentato qualcosa di molto negativo per la nostra città lui e la sua giunta e questo è un punto
è un punto inequivocabile consapevole dal quale non si può prescindere ma bisogna capire qualcosa per quanto riguarda intorno ed avere con questo chiarezza possiamo anche avere idee diverse ma dobbiamo dire cioè con franchezza e confrontarci oggi e domani
Perché certo c'è una soluzione ovvia bisogna arrivare presto alle elezioni col nuovo sistema elettorale e subito però viene una riflessione da fare che non c'è più tempo da perdere e dobbiamo riuscire a capire come ci presenteremo a queste elezioni
Con un nuovo sistema elettorale perché non si può aspettare l'ultimo minuto mentre gli altri si stanno già organizzando
Dopo il congresso io credo bisognerà fare un seminario dedicato a questo chiuderci dentro e uscire con una conclusione precisa ma non aspettare più altrimenti saremo sopra avanzati dagli eventi e ancora una volta giocheremo di rimessa
Ma intanto
Ma intanto ci sono degli aspetti contingenti calare non sappiamo se le e nuove elezioni ecosistema elettorale si potranno fare subito nel frattempo che cosa si dovrà fare e qui nascono le tentazioni
Nascono le pressioni nascono le varie proposte tende e io dico subito che noi dobbiamo essere molto fermi chiari precisi e netti nel dire
Che anche se cambiasse Borghini noi non siamo disposti ad aggiungerci a una coalizione come quella attualmente esistente al Comune di Milano perché questa sarebbe
Non solo
Non solo una ennesima definizione di governissimo che finora abbiamo sempre respinto ma sarebbe il nostro annullamento in una realtà che non ci appartiene e con la quale abbiamo tutto l'interesse in questo momento a non mescolare cioè ci sono altre proposte in campo c'è stata per esempio la proposta Rizzo tutti insieme appassionatamente con un sindaco che si impegni a non ricandidarsi
Bene no è una proposta degna di attenzione
Però di attenzione con riflessione senza matrimoni apodittici e andando a vedere bene con chiarezza chi sono i tutti
Perché intanto tra i tutti noi dobbiamo togliere i missili se non altro perché io credo che alcune discriminanti devono essere ancora mantenuta
Se ancora se ancora crediamo come io ritengo che siamo e dobbiamo restare almeno ancora per un po'nella Prima Repubblica che è quella della Resistenza della costituzione del fondo
Nell'Europa sedi ed allora io spero che l'applauso che tu venga detratta dal mio tema inizia nell'ordinamento
Anche se cercherò di andare rapidamente alla conclusione
Aggiungo
Però che oltre questo bisogna capire che sono di tutti in altre parole vi dico qual è la mia preoccupazione
Che non accada che inseguendo l'idea di un governo Complesso in cui ci stanno tutti
Con un altro sindaco finisce che a poco a poco diversi si ritirano e noi ritorniamo ancora una volta al governissimo ecco perché opposto quei paletti prima
E perché penso che su questo punto si debba avere una estrema chiarezza disponibili ad esaminare qualunque soluzione
Pronti a cercare nuove soluzioni per il Comune di Milano
Ma senza compromessi senza arrivare in una forma o nell'altra ad altre forme di consociativismo che sarebbero dannose sapendo quello che è accaduto al Comune di Milano come sono composti gli altri partiti in questo momento a Milano
Che non si sono ancora purificati che non sono ancora più sono tuttora commissariati che hanno ancora dei problemi che ci impongono di non mescolare ci troppo con loro chiarezza quindi senza equivoci e con paletti ben precisi ebbe determinati e ricerca continua delle soluzioni più adeguate per la città infine una considerazione per quanto riguarda il partito straordinario noi cosa stiamo cercando di costruire un partito nuovo e diverso e facciamo fatica individuare questa sua identità tanto per tante ragioni perché mentre costruiamo il partito il mondo l'Italia sono in crisi perché cambiano i punti di riferimento perché ci sono tanti avvenimenti
Forse anche un po'per colpa nostra e forse perché momenti eccezionali richiedono una fantasia eccezionale non è che si trova continuamente in tutti gli angoli abbiamo un lavoro di ricerca enorme da fare ma io credo che noi diamo tre punti di riferimento fondamentali
Che sono il nostro presupposto
E sono la questione morale
Solo la questione da democrazia intesa come la intendiamo noi e cioè non solo riforme istituzionali e alla ma anche le regole nuove della vita e del tessuto democratico e anche le regole nuove della convivenza civile perché potremmo fare tutte le riforme che vogliamo
Ma se mezza Italia dominata dalla mafia non avremmo ancora risolto i nostri problemi e quindi questo è un problema di democrazia nel suo complesso infine Ultimo ma non in ordine di graduatoria il lavoro e il problema dello sviluppo questi sono i tre cardini della nostra identità possibile sono Cardini nei quali talvolta in uno talvolta in altro altri movimenti altri gruppi si riconoscono ma non c'è nessuno sulla scena politica italiana che li porti avanti tutti insieme tutti e tre unitariamente come noi intendiamo e dobbiamo fare
E su questo punto sta la nostra scelta
Su questo punto sta alla ricerca di una identità nel portare avanti insieme questi tre elementi ordinatamente in maniera unitaria
E cercando di avere un'identità che si rafforzi e ci faccia diventare il vero punto di riferimento di tutti gli altri ecco perché vi dico molto rapidamente
Un'altra mia preoccupazione io sono d'accordo
Che bisogna cercare alleanze
Bisogna cercare riferimenti o qualche paura ogni tanto e trasversali ismi eccessivi finiscono per farci perdere di vista la ricerca di una nostra identità una cosa è alla ricerca di assetti e di rapporti che peraltro finora anche elettoralmente non ci hanno mai giovato quando ne abbiamo cercati altra cosa e mantenere il contatto con la società
Con gli altri gruppi con le altre forze politiche però cercando di presentarci a questo appuntamento
Con una chiara definizione di quello che siamo noi di quello che è il Partito democratico della sinistra
Su questi tre elementi
Per me è imprescindibili e io credo che finisco che da questo punto di vista noi abbiamo possibilità enormi
è un momento difficile la vita politica degenerata vi sono problemi economici e sociali di enorme portata però guardate che si aprono per una contraddizione della storia spiragli enormi chi avrebbe pensato tre anni fa
Ha un crollo
Del dominio di Craxi realizzato in questo modo come avvenuto in questo periodo e in questi giorni e non solo per vicende giudiziarie chi avrebbe pensato che fosse possibile mandare un magistrato democratico a dirigere la Procura Repubblica di Palermo
Si aprono spazi dei quali però bisogna che noi riusciamo a entrare con tutta la nostra forza è la nostra identità e permettetemi un'ultima considerazione
Anche
Con un orgoglio e una serietà di partito non esiste un partito che non abbia delle regole ma dico di più non esiste un club di caccia non esistono associazione di spettatori che non abbia delle regole
Ci sono dei compagni che si sono messi in testa
Che se ne possa fare a meno
Io credo che bisogna rispondere con questo con molta fermezza e molta decisione perché senza un minimo di regole che sono comuni a tutti coloro che almeno si riportano a un comune sentire
Non si costruisce assolutamente niente e allora chi ritiene di poter restare in un partito facendo quello che vuole
Tradendo lo al momento opportuno passando dall'altra parte quando crede ma restando fedele come dice magari ai nostri stessi reali sappia che i nostri reali hanno un'identità precisa e che quando si rompe il circuito bisogna prenderne atto o c'è questo comune sentire oppure non c'è un partito e questo è un punto fondamentale che noi dobbiamo chiarire perché identità serietà comune sentire presenza di alcune regole di fondo sono gli elementi essenziali non solo perché abbiamo alcuni successi ma anche soprattutto perché abbiamo una velina o no
Grazie
Quella Daniela Calapai da cani venne tecnico al paniere salutare ufficialmente hanno meditativo Hetemaj campagna Achille Occhetto ha
Compagni io ho dovuto fare la parte dell'intervento più politica e mi richiamo invece d'uno degli appelli che è stato presentato in vista di questo congresso che è stato allegato alla cartellina che forse voi tutti avete che è intitolato torniamo alla politica che un gruppo di personalità del giornalismo delle professioni dell'università
Ha voluto rivolgere a questo congresso con due obiettivi su tutti eccome esprimere un desiderio di rivincita di Rinascita della Sinistra
E in particolare di questo partito in un momento in cui il dissolvimento del sistema dei partiti rischia di travolgere ogni distinzione fondata sulle scelte fondamentali di idee e di valori che da sempre caratterizzano la sinistra democratica e dire però anche con altrettanta chiarezza che il PDS si trova ad un passaggio fondamentale
I suoi vizi le sue inadeguatezze Monica parte delle sue ritualità se non saranno colmate cambiate subito a partire da questo congresso rischiano di determinare il definitivo distacco di quella parte consistente di pubblica opinione che ritiene oggi necessario sancire
La fine di un sistema un sistema che si è abusivamente appropriato della cosa pubblica pura gestita male
Espropriando né ingenti risorse tenta affidando le scelte e non si possono certo definire politiche
Ad un comitato d'affari tonale i cui protagonisti sono via via cambiati Roma che aveva inventino Craxi non ho nessun problema a dirlo ma lo dicevo anche prima il suo unico vero e grande abbia
Questo per Milano naturalmente ha ragione Michele Serra
Quando scrive sull'Unità che sarebbe giusto che a noi anti-crac finali della prima ora fosse dato il copywriter ecco spuntare sul cadavere adesso è fin troppo facile era prima dice Serra quando tirava sganassoni che l'ascolto sportivo colpirlo
Io ritengo che il delitto più grave commesso dal sistema
Non si ha però l'appropriazione di alcune risorse pubbliche
Bensì la vera e per molti anni ucciso la politica nel senso delle lavorazioni di progetti per la vita della comunità l'hanno uccisa
Perché sono mancate le strategie e le proposte
Le idee generali e tanti erano tutti idealmente assorbe nella grande spartizione delle opere pubbliche e delle istituzioni alla ricerca degli alleati che non erano i cittadini con i loro bisogni i loro diritti e loro aspettativa
Bensì l'impresa e le loro risorse
Noi abbiamo il compito di spiegare oggi a questo partito che è stato coinvolto sia pure lo si è detto in forma minore in quel sistema
Che cosa questo forse e significasse sul piano politico vogliamo l'insofferenza alla discussione
E all'elaborazione progettuale che vi è stata purtroppo anche in passato nel blitz invoca
Qui a Milano sempre la determinazione delle scelte in funzione di finalità privatistico
La prevalenza talvolta di personalità mediocre riconosciamo nella politica sospinti dal desiderio della carica antiche da quello del servizio
Il discorso è complesso gli anni Ottanta tutto che sono stati anni in cui a fronte dei grandi rivolgimenti specie di natura sociale
La politica ha rinunciato al proprio ruolo di direzione e di guida di strategia assecondando processi pendente filosofie
E consentivano e legittimavano quella appropriazione indebita
è giusto quello che Fumagalli ci ha detto ieri sulla filosofia culturale che ha dominato negli anni ottanta e che la sinistra non ha saputo e voluto combattere senza sconti e senza cedimenti come è scritto nel nostro appello sulla centralità del PSI milanese nazionali in quel sistema non mi pare che debbano essere spesi ulteriori parole
Tuttavia l'abbiamo visto anche alcuni dirigenti dell'allora Partito comunista hanno gravi responsabilità nella sconfitta della sinistra della politica interna questi non capiranno che se le uniche idee che si hanno sono quelle che la conquista del potere della carica della presenza nelle istituzioni della gestione del potere stesso beh respinte
Corruttive prevalgono più facilmente perché l'intermediazione sostituisce la direzione del Progetto e si attende quindi di essere non è moderata
Vedete c'è un brutto argomenti che viene di diffuse diffuso in questi giorni è quello secondo cui il problema centrale era ed è quello del finanziamento ai partiti
Questo non è vero il problema esiste ma non è affatto centrale questa è una linea di difesa che non regge alla prova dei fatti basta fare il raffronto tra i miliardi prelevati dal sistema e quelli spesi per iniziativa politica e l'inganno subito scoperti via un mondo di operatori della politica che negli anni ottanta salariali che arricchito personalmente con i soldi di tutti e che ci auguriamo siano costretti a restituire
Va be'soprattutto un grave deficit di strategia
Di idee che va colmato con l'iniziativa politica con le battaglie ideali e programmatiche abbiamo i temi che oggi richiedono la presenza della sinistra organizzata sono moltissimi
A partire dall'amministrazione di Milano sentire dalla quale deve essere chiaro all'aperto anche molto chiaramente Smuraglia che Borghini rappresenta il vecchio sistema
E lo dimostra la sua giunta attuale non tanto o non solo perché ne è il frutto ma soprattutto perché è l'emblema della totale assenza di indirizzo politico-amministrativo che non sia quello di precipitarsi a firmare le convenzioni urbanistiche
Con gli operatori privati o ad incontrare gli industriali in una delle tante riunioni
Io sono convinto che il problema grave della morte della politica
Non si risolve né con i giudizi né con le epurazioni
Però dobbiamo capire che la cultura che Nesta alla ragione e che ha un freno è e che è un fenomeno che riguarda nel PDS più le persone che le aree deve essere superata va superata la cultura consociativa della mediazione sul tutto ad ogni costo e per far ciò occorre una politica nuova vedete noi dobbiamo avere consapevolezza degli errori che questo partito ha commesso
Dobbiamo dirli denunciarli senza timore altrimenti non sarà possibile
Evitare il protrarsi di quegli errori anche nel futuro il ponte
è troppo comodo e troppo facile dire puniamo togliamo speriamo questo congresso politico e allora la domanda a cui occorre dare una risposta eccome a ritornare a fare politica senza ricadere hanno negli errori del passato quali atteggiamenti quali regole quali metodi di selezione dei gruppi dirigenti non devono più essere riproposte
In una città annichilita in un partito che soffre l'obiettivo non è quello di punire ma è di superare alcuni rituali alcuni opportunismi ed alcuni appartenenti al vecchie e non più attuali
E nelle scorse che negli scorsi anni incidevano più del valore delle singole persone Bernabé non possiamo finire questo congresso riproponendo spezzoni di vita del passato beh se raffrontata con gli umori diffusi non solo nella società
Ma anche tra chi milita in questo partito oggi parrebbero davvero inaccettabili in concreto le persone chiamate a dirigere il partito non vanno scelte o di escluse in ragione di criteri di età o di partecipazione o meno la direzione
Ma politica e amministrativa nel passato
Vanno però esclusi coloro che non hanno saputo dare a questo partito una forte identità politica democratica e di sinistra che ci consentisse di distinguerci dai partiti di Tangentopoli e che hanno la grave responsabilità di questo fatto
Sta tornando specie tra i giovani la voglia di fare politica se questo congresso come ci auguriamo tutti saprà ridare al partito l'immagine di una sostanza rinnovate
Rigenerate sono certo che molti di quelli che oggi stanno a guardare che hanno anche scritto sottoscritto il nostro appello
Pur temendo le involuzioni democratiche che ogni crollo di regime porta con sé torneranno a mettersi a disposizione per un progetto politico di sinistra
Il compito che spetta ai dirigenti di questo partito è difficile perché oggi non possiamo dare risposte semplici o ideologiche alle grandi contraddizioni ai bisogni dei lavoratori dei cittadini
Probabilmente ancora un salto di qualità coraggio ed una determinazione fortissima fa la nostra penso per esempio al problema della Maserati che è stato giustamente richiamato con forza o il tema della qualità dell'ambiente
Vedremo dare risposta agli americani diritti che devono essere concreti attuabili e compatibili con le risorse disponibili di lavoro programmatico che è stato svolto a questo congresso è importante io visto il materiale vi invito tutti a letto che c'è stato ieri consegnando vedete io o come una sensazione e forse per questo che mi sono messo alla ricerca di nuovi consensi anche all'esterno per coinvolgerli di una speranza in una disponibilità a lavorare
Se riusciamo a scrollarci di dosso la diffidenza il grigiore lo scarso entusiasmo hanno e la scarsa passione e ci hanno contraddistinto in parte in passato
Non avremo difficoltà ad accrescere i nostri consensi perché questo partito ha una natura positiva che vede la politica come servizio ma anche come desiderio di affermazione di valori nobili e di idee forti
Carne palazzine anni è Giuseppe Palanti
Italia si prepari Franco Bassanini
Eccoli
Nel frattempo ma è comunicare compagno Luigi Bellini a Equality Arenas Aguilera Elena Pessa Pessa raffinerie Ayane condensa l'attualità dell'e content
Cari compagni comprende la credo che
La grande tempesta dello scandalo delle tangenti abbia prodotto
Una delegittimazione della politica dei partiti che è compito del congresso in qualche modo tentare per quanto ci riguarda di recuperare di ribaltare politica libica
Io penso che questo recuperò possa essere fatto
A partire da due impegni fondamentali la riduzione allora il primo quello della ricostruzione di un programma concreto fondamentale non trattabile nelle sue linee fondamentali
Che valga sia come elemento di ancoraggio sociale dalla forza politica dominanti sia come elemento capace di impedire le degenerazioni proprio perché il programma nelle sue linee fondamentali non è trattabile
Il secondo punto è il rinnovamento del modo di agire del partito del suo modo di operare di rinnovamento democratico della struttura formale per per ormai
Non è più sul primo punto quello della elaborazione degli impegni programmatici
Lo dico a malincuore ma credo che debba essere detto a malincuore perché questo significa in qualche modo fare un'autocritica collettiva su quello che noi abbiamo saputo e potuto fare nel passato
Gli ultimi dieci anni di amministrazione della cosa pubblica a Milano
Nell'area milanese
Ma hanno spesso prodotto una dissoluzione dello stesso concetto di coerenza programmatica e di rispondenza tra programma ispirazione politica del partito nel
Fare questa affermazione sono costretto a portare qualche esempio di quello che sto dicendo
Pensiamo per esempio ad un settore fondamentale di intervento in un'area dense congestionata come Milano dell'area milanese che senso può avere avuto
Avere programmato in parte realizzato grandi interventi nel settore dei trasporti circa dieci mila miliardi in questo campo per raggiungere ad un decongestionamento e disinquinamento di Milano e della sua area e poi dall'altra parte aver caricato nuovi a grandi pesi insediativi su quest'area altamente congestionata
Averli caricati in punti del territorio non serviti dalla metropolitana e dall'altra parte nei punti di territorio serviti dal trasporto pubblico aver programmato
Grandi parcheggi pensiamo al Progetto solari Garibaldi Repubblica che tenevano aperta la concorrenza tra trasporto privato il trasporto pubblico proprio nelle aree nelle quali era stato fatto erano stati fatti o programmati grandi investimenti pubblici per
Il trasporto con collettivo
E ancora che senso può a vere per una forza politica come la nostra una forza politica rosso verde come si vede dai colori del nostro simbolo che quindi dovrebbe avere una doppia ragione
Per manifestare un grande interesse all'attenta a protezione degli interessi pubblici
A vere accettato aver tollerato che i costruttori privati in particolare mi riferisco in questo caso nella città di Milano potessero portarci via fino all'ottanta per cento del valore degli oneri di urbanizzazione questa norma è stata modificata soltanto due anni fa
Ma fino a due anni fa l'ottanta per cento degli oneri di urbanizzazione cioè dei contributi che i costruttori dovevano pagare
Alla collettività per consentire la realizzazione delle opere pubbliche
Questo ottanta per cento è stato sottratto dalla svalutazione degli oneri di urbanizzazione che avvenuta nel giro di più di dieci anni di quasi quattordici anni senza che questi stessi oneri fossero stati
Valutati e che senso ancora
Che in alcuni grandi progetti in alcuni dei più grandi per oggetti erano stati programmati per la città ci sia fatti portare via
Fino all'ottanta per cento del verde che questi progetti avrebbero dovuto automaticamente produrre progetti quindi che in questo modo si qualificano come decisamente peggiore di quello pur brutto che il compagno Occhetto a Firenze ha affermato con una nota telefonata Progetto della FIAT Fondiaria in quella città
Bene io credo che quello che noi dobbiamo fare è manifestare consapevolezza di questa di questo danno alla coerenza dei nostri programmi nelle sedi amministrative concrete
E a partire da questa consapevolezza costruire una nuova coerenza programmatica
Quali che siano quali sono state le cause di questo danno sulla coerenza programmatica è ormai noto le cause per quanto riguarda soprattutto le altre forze politiche dipendono dal fatto che il programma veniva piegato alla necessità primaria di spremere da esso
Profitti illeciti per le forze politiche
Per quanto riguarda la nostra forza politica noi probabilmente abbiamo commesso l'errore di sacrificare troppo spesso i contenuti programmatici ad un obiettivo di governabilità in sette indipendentemente dai contenuti che questo governare
Poteva
Producono noi dobbiamo oggi ribaltare questa logica ribaltare questa logica vuol dire
Ripartire dalla definizione dalla costruzione di un tracciato programmatico fondamentale concreto cioè ha riferito ai poteri che realmente gli enti locali
Gestiscono e poi batterci perché è questo tracciato programmatico fondamentale concreto si affermi nel rapporto con le altre forze politiche noi abbiamo presentando
Un documento definito abbastanza i dettagli di questa proposta programmatica io non ripeto perché ripetendoli Andrey ben oltre il tempo che mi è consentito per l'intervento voglio soltanto aggiungere che noi abbiamo affiancato
A questa proposta programmatica che non vogliamo considerare vera in assoluto ma che vogliamo considerare come la proposta di un terreno di confronto che il Congresso deve necessariamente praticare per arrivare ad una conclusione la più possibile convincente
E la più possibile unitaria e non abbiamo affiancato a questa proposta programmatica l'indicazione di passi concreti immediati i passi concreti immediati sono secondo noi da un lato la decisione di sottoporre a riesame a revisione e anche ad annullamento se necessario
Tutti i progetti e tutti i programmi per la città e per Amman metropolitana che si rivelino o illegittimi e ce ne sono purtroppo di questa natura o in contrasto con i principi programmatici per la città e per la metropolitana che noi andiamo definendo dovremo definire a partire da questo congresso e la seconda proposta immediata è quella di procedere da subito
Nella direzione della riforma della struttura dei poteri delle Autonomie locali abbiamo una grande legge di riforma approvato dal Parlamento e ancora inattuata
E la legge centoquarantadue le linee fondamentali di questa legge consistono nel ridurre il potere della città centrale di spostare questo potere da un lato verso una istituzione di carattere più vasto e più in generale l'area metropolitana dall'alto verso il basso dando maggiore potere ai Consigli di zona
Noi dobbiamo agire rapidamente dare questa riforma istituzionale si compia magiara e da subito per anticiparne tutti i contenuti anticipabili a partire dalla struttura istituzionale attuale vorrei concludere il mio intervento dicendo soltanto questo io sono convinto che se noi usciremo da questo congresso dando nuovo peso alla elaborazione programmatica come valore in sé dalle forze politiche
E dall'altro al modo di lavorare del partito per trasformarlo in una struttura più profondamente democratica vera base del sistema democratico istituzionale del nostro Paese
La ragione dalla quale questo congresso è nato la questione morale
Che nel in questi giorni nei giorni in cui il Congresso il TAR volgendo ha conosciuto la sua esplosione Luppia clamorosa anche se prevedibile potrà uscire da questo congresso probabilmente come sostanzialmente superata nella coscienza e forse nella realtà della società milanese e mi auguro italiana grazie
Grazie ai fatti
Compaiono termini meccanica o no Biffani nei dieci milioni temi si prepari compagna Lentini
Care compagne e cari compagni
Ne abbiamo passato mesi duri
Sconvolgenti terribili permanente insieme straordinari
Temo di essere stato il primo il due maggio a chiedere questo congresso straordinario
Sapere che alcuni nostri compagni allora solare e l'incantesimo
Erano coinvolti nella cupola politico affaristica che dominava Milano fu una scoperta traumatica e drammatica
Lo fu soprattutto per noi mentre perché noi abbiamo della politica
Un'idea diversa
Come lotta impegno per trasformare la Società per difendere il lavoro i lavoratori
Per difendere la democrazia e la pace per garantire a tutti i diritti e le libertà che formano la dignità di ogni uomo e di ogni giorno
E perché questo partito è vissuto sempre dei sacrifici dei propri militanti
Dello scuro lavoro di milioni di comunisti oggi di pidiessini
Alle feste dell'Unità
Questi mesi terribili compagne e compagni non sono passati vent'anni
Il partito ha reagito dimostrandosi per quello che un partito sanno di donne e uomini onesti solo marginalmente toccato dal cancro della corruzione dell'affarismo
Abbiamo difeso i giudici quando altri attaccavano abbiamo rinnovato gli organi dirigenti Rizzato siamo usciti dalle amministrazioni degli enti e delle ustioni
Abbiamo approvato è cominciato ad applicare il codice morale abbiamo avviato un lavoro che certo sarà ancora lungo di riforma del partito dei suoi canali di ascolto e di dialogo con la società abbiamo resistito alle lusinghe di chi ci vorrebbe usare come truppa di complemento per l'ultima difesa di Tangentopoli per questo io credo dobbiamo guida Milano respingere con forza e con sdegno
Perfino lasciatemelo dire con rabbia il vergognoso tentativo di Giuliano Amato e di tanti organi di stampa di chiamare in causa tutti i partiti e dunque anche noi come complici che è un sistema di illegalità di corruzione e di spartizione di tangenti
Come complici di un sistema di subordinazione della politica e dell'istituzione agli interessi della cupola politico affaristica
Non parlo di Lucio Libertini che scusate mi merita solo disprezzo
Questo è l'estremo tentativo compagni
Questo è l'estremo tentativo è l'ultimo colpo di coda del craxismo
è l'estremo tentativo di costringerci ad andare in soccorso del vecchio sistema di potere
Io penso che si debba dire che questa casa che crollano
La casa del vecchio blocco di potere politico affaristico non è la nostra casa
Non abbiamo nessuna ragione per puntellare
Non è la casa della democrazia italiana
E la casa di una costituzione materiale fondata sul voto di scambio scambio e sulla collusione tra politica e i poteri forti forti della finanza e dell'industria
Non ha nulla a che fare col Grande Progetto di avanzata democrazia politica economica e sociale che sta scritto nel patto costituzionale uscito dalla guerra di liberazione
E la repubblica di Cuccia di Ligresti di Berlusconi di Agnelli tanto per fermarsi soltanto a Mina
Non è la casa che noi abbiamo abitato in questi anni godendo negli anni per anni diciamo la verità noi abbiamo dormito all'addiaccio
Sono stati anni duri
Abbiamo commesso anche errori che errori che non dobbiamo ripetere io sono d'accordo con il morale
Un'opposizione in questi anni spesso oscillante fra logiche consociative settarismo un partito troppo centralista e troppo burocratizzato
Alleanze locali indulgenti verso pratiche compromissorie clientelare dei nostri alleati
Uno dei nostri alleati socialisti in primo una parte del partito è sembrata affascinata dalla cultura di governo e dall'idea di modernità che il craxismo propone la cultura di governo e la modernità che hanno prodotto non solo Tangentopoli
Ma anche la bancarotta della finanza pubblica la deindustrializzazione di tante aree del nostro Paese
E adesso lo smantellamento dello stato sociale questa cultura di governo
Speriamo che l'esperienza della storia abbia condotto tutti a vedere che non c'è nessuna modernità e nessuna vera cultura di governo in queste idee in questa subalternità ai poteri forti
Dell'industria e della finanza
Diciamo la verità seminano come diceva Fumagalli come ha detto ieri Petruccio ha perduto la sua anima
Se da grande metropoli produttiva del lavoro dell'innovazione della creazione e anche del conflitto sociale e delle lotte operaie e studentesche divenuta città della rendita della finanza della speculazione
Del rampante Isma'e della collusione tra politica e affari
Che sovrappone un oligopolio politico economico alle regole della democrazia e del mercato se è successo questo lo si deve anche alle incertezze alla subalternità politica culturale di una parte del nostro parte il alle indulgenze alle di Bolt debolezze coi quali abbiamo lavorato
Nelle giunte di sinistra
Abbiamo tardato a capire alcune cose gli abbiamo tardi tardato a capire che si poteva combattere e osare
Oggi abbiamo vinto sul Portello l'altro ieri abbiamo vinto sul porte ma io ricordo quando solo chiedere una riduzione delle volumetrie della Sistemi Urbani sembrava chiedere una cosa improponibile impossibile
Oggi ma anzi Dini
Carnevale
O sono in galera o sono ricercati
Ma io ricordo quando porre il problema di fermare la spartizione voluta in primo luogo dal PSI sembrava una cosa improponibile
Anche a nostre compare
E io ricordo ancora parlo della Giunta la Regione Lombardia io ricordo ancora quando il compagno Bonalumi propose di tentare la strada di una giunta di minoranza di forze che erano stati all'opposizione
Io mi permisi di dire si era la direzione regionale di luglio che questa era un'ipotesi che dovevamo esplorare ma molti compagni sembrava un'ipotesi del tutto improponibile con le vecchie regole della politica stanno cambiando le regole della politica
E oggi noi abbiamo una Giunta che certo ha un compito difficile che certo non ha una maggioranza solida ma che rappresenta un fatto nuovo
Su cui il partito dovrà impegnarsi profondamente per la prima volta la Democrazia Cristiana il Partito Socialista non fanno parte della Giunta regionale della Lombardia per la prima volta una Giunta si costituisce sull'asse Partito democratico della sinistra verdi queste lastre fondamentale della Giunta
Compagni Ghilardotti Galardi e Sereni hanno un compito pesantissimo difficilissimo
Hanno una maggioranza debole dipendono ancora dal voto dei socialisti e dei democristiani di Tangentopoli
Dobbiamo fare di tutto perché il partito collabori lavori metta a disposizione impegno solidarietà e competenze ma questa è una svolta vera
Non dimentichiamo
Salvo qualche frangia
Tuttavia ripeto noi siamo rimasti fuori dalla casa che però abbiamo rotto con Pillitteri sul Portello abbiamo respinto le lusinghe della DC del PSI
Come abbiamo rotto con i socialisti veniva ricordato poco fa a Firenze sulla FIAT Fondiaria Venezia sull'Expo due mila e ci siamo posti e ci opponiamo a Borghini a dama
Che sono espressione di un estremo tentativo trasformisti Co del vecchio blocco dominante di sopravvivere alla sua bancarotta Bordini ad Amato da questo punto di vista sono simili
Sono il tentativo del blocco dominante di sopravvive finisca
Se questo è vero sì dalla vecchia casa noi siamo rimasti fuori oggi il PDS una risorsa fondamentale
Per ricostruire la casa della democrazia italiana averla salvata questa risorsa dal crollo del vecchio sistema è un primo risultato
Ma ora occorre ricostruire e i tempi sono molto molto stretti
Non può essere un'operazione di ristrutturazione di quella casa anche per questo non serve puntellare
Ma non serve neppure restare in riva al fiume insieme ai cadaveri di Craxi e di Forlani di Andreotti potremmo veder passare il cadavere
Della nostra democrazia e poi del nostro stato sociale
In campo lo sappiamo ci sono tre ipotesi maggiori il progetto di democrazia e l'Italia di una democrazia di nottambuli di rappresentanti dei poteri forti della finanza dell'informazione dell'industria che il progetto di Borghini di Amato
Di altissimo probabilmente di la Malfa forse di sei
Il progetto leghista
è un Progetto democratico progressista promosso da una sinistra nuova che sappia rinnovare la sua cultura trovando le forme nuove col quale riproporre i valori e le scelte di campo che restano quelle di sempre
Lavoro emancipazione diritti di cittadinanza uno sviluppo sostenibile una democrazia federalista
Il nostro compito è questo riaggregare riff federare la sinistra il mondo del lavoro dell'innovazione e della solidarietà intorno a questi valori noi possiamo farlo
Senza egemonie SMI ma siamo in grado di fare le armi le alleanze trasversali possono servire a costruire le regole dell'alternanza ma niente di più
Non servono a costruire il soggetto progressista democratico e di sinistra
Della democrazia dell'alternanza questo è un compito che noi abbiamo che noi dobbiamo assolvere su precise scelte di campo e al quale non può supplire nessuna alleanza trasversale
Grazie grazie
La paga Stefana Landini vecchietti magari a sette anni di Legnano ripeta INMP ieri
Questo congresso si colloca nel pieno di una crisi economica sociale e politica e morale senza precedenti
Ma anche in presenza di un movimento di protesta e di lotta che non si vedeva da tanti anni
Un regime politico crolla mentre il ricambio non è pronto
Non via da copione io credo alcuna forzatura per vedere la gravità del momento sarebbe piuttosto assurdo al contrario sminuirlo peggio nasconderla
Il rischio vero oltre a quello del disastro economico e quello del collasso della democrazia italiana
In questo contesto sarebbe un errore ogni isolamento della questione istituzionale per il suo inestricabile intreccio con la questione economica e sociale un intreccio che è da sempre che è particolarmente acuto nelle situazioni di crisi economica
Con chi contro chi per chi credo siano le domande che ci dobbiamo porre sempre se vogliamo mantenere come diceva Fumagalli nella sua relazione un ancoraggio sociale preciso con il mondo del lavoro
Credo che lo dobbiamo fare sforzare perché ha sforzandomi di ricondurre indietro la memoria
Molto difficile anzi quasi impossibile ritrovare nella tormentata storia che sta alle nostre spalle un evento di portata analoga la questione di Milano che ci ha costretto a questo congresso straordinario
Le tante svolte storiche tanti cambiamenti le tante disillusioni di cui è parte della nostra storia non sono paragonabile all'amarezza al senso di smarrimento di perdita di serie della propria esistenza che la vicenda di Milano
Ha portato con sé infatti negli altri casi anche di fronte alla più cocente sconfitta politica scattata comunque nel bene o nel male magari partendo tra di noi da posizioni diverse una reazione una voglia di sentirsi in campo la peculiarità di una elaborazione propria
Con la vicenda il Milano lo scenario si sposta e come quando si spezza un finora ci si trova di fronte al vuoto il rischio più grande in questa situazione
E la crescita di una sfiducia senza speranza
E l'abbandono se così per uscire dal cardinal di Milano si impone uno sforzo straordinario di comprensione e di azioni inizialmente si ha minimizzato si è parlato di singoli esponenti coinvolti in uno scenario di tangenti
Poi via via emersa la verità Milano si è costruito un sistema politico affaristico con il quale il partito è stato il reale in relazione e proprio questa natura sconvolgenti ad imporci di andare alle leggi si più profonde dei fenomeni dei processi reali che stanno dietro questo stato di cose
Non si tratta solo di rado il corretti e di corruttori ma di un sistema fondata dalla Democrazia cristiana a cui si è accodato il partito socialista per il PC è stata usata la categoria dalla doppia morale
E chiaro cosa si intende dire ma francamente non basta a spiegare tutto e neppure la sostanza di ciò che è a capo accaduto a Milano ci sono stati corrotti pure i nostri senza alcuna morale nel doppia né singola che ci sono anche arricchiti personalmente io credo che ciò ha prodotto un'umiliazione
Nel tessuto e nel vissuto collettivo dal partito
Di fronte a questo io credo che facciamo bene a non far finta di nulla ad essere chiamato in causa l'intero corso degli anni ottanta
Un lungo periodo che ha visto la mutazione nella sinistra il PSI il modello classi hanno e in parte chiaramente ha contaminato anche noi
Oltre che capitale economica Milano è stata capitale ideologica degli anni ottanta
Di tutto una visione dello sviluppo della politica dei partiti
Questa mutazione politico ideale sia accompagnata sia intrecciate dunque non è solo una risultante con ragioni strutturali con una mutazione dei caratteri dello sviluppo italiano degli assetti produttivi e territoriali la do a me l'abnorme espansione dalla finanza e il concomitante declino dall'industria il ruolo dell'informazione la ristrutturazione intensiva
E speculativa delle città sono stati il nervo di un modo di produzione del moderno modo di produzione dagli anni ottanta
Dico da questo punto di vista appare in tutta la sua concretezza come sia strettamente coniugata alla questione morale con la questione sociale occorre coerenza tra parole e fatti tra identità e strategia per la costruzione di un partito
Finalizzata la nuova idea di alla democrazia ogni milione minimizzazione risuona mentolo acqua solita della questione mirano va combattuto insomma io credo che noi dobbiamo arrenderci al fatto che il segretario
Del partito socialista spiegato subito dopo Tangentopoli
Che la politica accorta
Che ci fosse si vorrebbe dar da intendere che la corruzione è una salva di acne giovanile
Di sportivi regimi aperti e invece è esattamente vero il contrario non dobbiamo creda arrenderci al fatto che la corruzione sia il prezzo da pagare alla democrazia
In questo senso il ruolo del PDS ancorata al mondo del lavoro deve assumere le proprie responsabilità senza abdicare ad altri ruoli nostri dare uno sbocco politico alla situazione in cui versano milioni di lavoratori
Come la forza che li difende prima di tutto a cominciare dal potere contrattuale che è stato loro leso perché a queste il punto decisivo ma che si fa carico di non sottovalutare il travaglio anche nel sindacato
Il precipitare della crisi economica e finanziarie
Nonostante l'accordo di luglio mi pare abbia la necessità di far fare un passo in avanti al dibattito che non lascino dei lavoratori non livrea leghi a tifosi chiudono esami conti tra gruppo dirigente ma al contrario
Che utilizzi questa occasione
Per trasformare il mondo del lavoro da vittima della crisi
A protagonista della lotta per poi su base nuove lo sviluppo complessivo del Paese mi pare che in fondo sia Cuesta la lezione che ci viene dai consigli se non si spezza questo circolo vizioso il premio pagato la ricchezza finanziaria alle rendite fuori controllo è ormai talmente alto
Da provocare non solo un'ondata di licenziamenti ma un processo di internet di deindustrializzazione
Forse irreversibile certo la torta si stringe
Ma noi abbiamo il compito complicato perché siamo ancorati a questi soggetti di riferimento che sono i lavoratori contemporaneamente di cambiare le fette della della torta come si spezza questo circolo vizioso
Non basta più a me pare la vecchia politica di ereditò salari e profitto
Questo è un punto su cui la sinistra se vuole governare deve fare una seria riflessione io non credo che il Trentino aveva parlato a caso di nuovo patto sociale
Quando il meccanismo di accumulazione delle risorse distribuzione dei redditi del potere reale
E quello che c'è o si spezza il circolo vizioso che penalizza il lavoro e la produzione oppure una politica dei redditi giocata solo tra sindacati e impresa
Finisce con l'essere una trappola per i lavoratori
E allora la domanda come si spezza questo circolo vizioso chi lo fa nell'Italia di oggi un nuovo patto sociale può esser solamente affidato al sindacato di lavoratori dipendenti io credo che se si guarda la costituzione materiale
Di questo Paese al sistema a regime politico economico sento invece la necessità che entra in campo il partito una sinistra che non parli solo di leggi elettorali di facce nuove di Mani pulite di interessi trasversali
Di unità coi socialisti e coi dati o coi democratico liberali intendiamoci si tratta di cose importanti ma che dopotutto sono strumenti mezzi per il cambiamento ma qual è il cambiamento necessario qual è l'oggetto qual è di quali Italia si sta parlando su quali basi reali si pensa possibile a costruire un nuovo patto politico sociale tale italiani io credo che stanno qui
E dico querceto perché solo se essi capiscono queste cose sulla base di quali compromessi sociali a spese di chi contro chi è stato tenuto insieme il Paese si capisce quanto sia illusorio pensare che sia l'attuale proprio convoco litico aggiungiamo qualche ministro dal PDS avremo realizzato un atto salvifico
Questo non significa che ha fatto tirarsi indietro nella lista prospettiva del governo significa semplicemente sapere che qui non si tratta di fronteggiare un'emergenza
Ma di cominciare a metter su basi nuove lo sviluppo economico e civile del Paese il che non è un massimalismo ma il minimo di realismo perché quando si salta un sistema così strutturato
Anche socialmente se non si vogliono consegnare i milioni di persone alle leghe non basta chiedere sacrifici
E indicate delle ricette tecniche in questo senso il documento sul lavoro Allegato A e i materiali mi pare che indichi una strada
E da perseguire
Dico un'altra piccola cosa che riguarda marginalmente dei territori dalla Provincia di Milano di cui non sia parlato io ho visto che ci sia appassionati molto i temi di Milano e con molta competenza spero che lo si faccia altrettanto per i temi della Provincia che per le zone più periferiche
In una situazione dove l'economia domina sempre di più la società non ci si può arrivi limitare aveva dei salvifici ma marchingegni elettorali il governo democratico del dell'economia passa dal guardare anche che nella nostra provincia le trasformazioni economiche finisco dei loro riflessi sociali hanno un'accentuazione diverso
L'area metropolitana milanese nessuno vuole disconoscere
Le interrelazioni che ci sono tra il tessuto metropolitano e tutta la provincia ma ci sono zone come legnanese l'Alto Milanese che hanno una tradizione una caratteristica propria penso al fatto che Legnano Busto Arsizio siano un'unica città
Senza soluzione di continuità
Ecco perché ha io credo che dobbiamo in questi casi stare con le popolazioni che chiedono un referendum e guardare dentro la possibilità di decentrare poteri per far contare la gente per fare tutto ciò finisco col partito
Che riacquisti la fiducia nelle proprie potenzialità un partito che non stia in congresso permanente un partito capace di coniugare pluralismo e sintesi un partito ricco delle proprie differenze
Forte della sua unità in questa fase di grandi cambiamenti ricche di nuove possibilità e nel contempo gravida di insidie occorre a mio parere esterna
Essere per dirla con Berlinguer rivoluzionari e conservatori così non correva incontro a un generico nuovismo
In cui si annida molto dal vecchio che tenta di stare a galla e sapremo se citare nuovamente
Reinventando le forme nuove dal fare politica occorrerà più al Meazza delle cose semplici consapevoli che andiamo incontro uno scontro che non sarà indolore si sta infatti ridisegnando l'economia la società e lo Stato con il tentativo di escludere il mondo del lavoro stanno anche qui le ragioni di fondo di non sprecare l'occasione per far decollare definitivamente questo nostro partito
Per cortesia il compagno Ravasi richiesto alla segreteria per un messaggio urgente alla segreteria del Congresso naturalmente appare compagna Andrea Marini ieri si prepari Maurizio Mottini raccomanda in tempi
Ma credo che innanzitutto
Dobbiamo dirci per il capirci con grande chiarezza
Che in un processo così tumultuoso rapido
E sconvolgente
Con caratteri tra virgolette rivoluzionarie
Come quello che stiamo attraversando anche le parole qualche volta rischiano di logorarsi ebbe non significare più quello che significavano ieri
Quando noi diciamo
Siamo in una fase in cui il vecchio muore
Ma il nuovo ancora non si vede diciamo una cosa giusta
Che fotografa l'inizio di questo processo
Ma oggi forse dobbiamo andare un momento più a fondo è proprio vero
Che il vecchio muore
E il nuovo non si vede
C'è un passaggio con caratteristiche rivoluzionarie le segreterie dei partiti di governo che detenevano il potere nel vecchio sistema
Sono colpite
E qualche volta in modo così drammatico e così radicale
Sono colme e colpito lì in il modello di società il modello di Repubblica
Che si era costruito in questi quarant'anni per l'inchiesta sulle tangenti
Per la scoperta dell'intreccio tra affari e politica
Ma anche per la perdita di competitività del sistema del Nuovo Mondo
Uscito dagli sconvolgenti avvenimenti dell'ottantanove il mondo dell'interdipendenza economica al mondo della globalizzazione dei mercati il nuovo il mondo delle grandi contraddizioni planetarie
Un sistema Paese il nostro che perde improvvisi me improvvisamente quasi in pochi anni la sua capacità di competere
E crolla congiuntamente sotto i colpi dei giudici e sotto i colpi del mercato
Ma questa crisi
Questa caduta del vecchio modello lascia il vuoto il vuoto di possibilità
Oppure si affermano si stanno già affermando nonché ci sia il rischio che si affermeranno
Si affermano già poteri nuovi
Si afferma già una coalizione
Che tenta di uscire dalla crisi della Prima Prima Repubblica nella direzione esattamente inversa da quella dalla strada da cui cerchiamo di perché cerchiamo di percorrere noi
Una coalizione che ha capito benissimo l'intreccio tra questione istituzionale questione economica mentre ancora si discuteva della legge elettorale si discute la legge elettorale
Uno dei fondamentali strumenti dell'economia mista nel nostro Paese e quindi del potere nel nostro Paese le partecipazioni statali sono state abbattute
Sembra quasi che la parte vivente di Marx l'abbiano conservata meglio di noi questi signori
E questi qualitative che si allea hanno altri oligarchi e dello Stato penso alla Banca d'Italia penserà dirigente di ministeri principale è una parte della magistratura della polizia probabilmente anche dei servizi segreti
Delle banche dei grandi centri finanziari dell'impresa basta pensare all'assemblea di Parma
Cerca hanno la loro soluzione
E stanno utilizzando innanzitutto Amato che certo non vive della maggioranza parlamentare
Una democrazia cristiana un partito socialista messi con le spalle al muro
Messi in difficoltà dalle inchieste sulle tangenti ma vive degli appoggi delle oligarchie che si sono formate nella società italiana e utilizzano la forza eversiva della Lega
A Regione e ti dice
Che dobbiamo preoccuparci di confrontarci con la protesta piani ma il voto leghista che ispira il voto leghista ma una cosa è questa protesta
Questo è una protesta esasperata di fronte alla vera disfunzione dello Stato italiano al burocratismo alla centrali al centralismo statalista
Ma una cosa e la protesta che la lega intercetta un'altra cosa il nucleo originario della Lega
Dove si annidano posizioni di eversione antidemocratica di razzismo di rivolta fiscale di rottura del patto di solidarietà e di cittadinanza
Se noi ci confrontiamo con la protesta leghiste per sconfiggere quel nucleo forte della lega che non può essere considerato ne interlocutore né alleato in una prospettiva democratica lungi da noi l'idea della conventio ad excludendum non si tratta di questo si tratta di una battaglia politica
E quella degli archi Echo utilizzano la lega come ricatto contro la democrazia italiana si stanno comportando da apprendista stregone perché non sanno cosa stanno mettendo in moto vasta erano anzi molte di loro sono convinte che dopo aver utilizzato la lega potranno utilizzare una Democrazia cristiana riformata un nuovo centro che faccia di nuovo perno sulla democrazia cristiana sono protetti che si agitano che all'assemblea di Parma le grandi famiglie del capitalismo italiano hanno agitato
Non so quale di questi progetti prevarrà
Ma il pericolo della lega e lì anche per noi
Ora di fronte a questo di questa riorganizzazione di potere intuiamo che già Fumagalli nella relazione cercava di analizzare la sinistra si trova frantumata divisa
Non c'è una sua effettiva presenza
Ma io credo che c'è ci domandiamo
Il vecchio muore il nuovo non è ancora nato e lo ripariamo alla sinistra per passione per far nascere il nuovo a sinistra una sinistra che sappia essere più brutta e più forte dobbiamo di nuovo ripercorrere con la mente ripercorre con la riflessione il fatto che una crisi in cui si intrecciano così strettamente gli elementi istituzionali e gli elementi sociali non può essere affrontato che da un soggetto politico che insieme sociale e politico
E quando io dico questo alludo proprio alla natura del nostro partito noi dobbiamo stare deve essere l'espressione di un movimento sociale cioè il movimento d'organizzato dei lavoratori
Che è insieme sociale e chiede una sua espressione politica
Dobbiamo saper fare quell'intreccio tra questione istituzionale questione economica che gli avversari sanno fare
Dobbiamo riuscire a mettere in campo il mondo del lavoro come oggi come oggi dopo la rivoluzione tecnico-scientifica dopo la caduta del fordismo Tello riserbo un mondo del lavoro complesso in cui impresa diffusa coincide con un lavoro in cui le imprese spesso sono luogo di un rapporto nuovo
Tra i vari gruppi sociali tra lavoratori e imprenditori in cui è aperta la possibilità di uno sviluppo impetuoso della democrazia industriale della democrazia economica
Dobbiamo guardare al mondo del lavoro come oggi con le alte professionalità il previa Lele dell'intelligenza del sapere del saper fare sul lavoro manuale
Al mondo del lavoro come oggi passa per l'esprimere sul piano politico rappresentare sul piano politico
Questo è il nostro compito specifico
E il nostro contributo originale all'unità della sinistra la leva giunto il forze sociali del lavoro dell'innovazione dell'impresa che vogliono contrapporsi a un'ipotesi di destra di uscita dalla crisi della Prima Repubblica da un'ipotesi di destra della costruzione della Seconda Repubblica naturalmente questo mondo del lavoro
Ha bisogno come di una condizione essenziale della riforma istituzionale la riforma elettorale
Dell'affermazione dell'autonomia contro l'accentramento dello stato di una riforma delle istituzioni che mandi avanti la democrazia economica della democrazia industriale
Ma questa riforma istituzionale non bastargli unificarlo questa
Di riforma istituzionale
Può lasciarci con una seconda Repubblica in cui il confronto è tra la destra reazionaria e il centro che si riorganizza e in cui la sinistra
Perde di nuovo no per essere presenti della Seconda Repubblica e lo dico accompagno salvati lo dico accompagno Cominelli noi abbiamo bisogno di mettere in campo delle forze vi talmente interessate a sostenere la democrazia
Un nuovo e più qualificato sviluppo economico la difesa dello Stato sociale da chi vuole smantellare lo e non riformarlo come necessario
Ma se dobbiamo mettere in campo queste forze dobbiamo essere sempre conseguenti con questa rappresentanza del mondo del lavoro allora la questione del governo
Cento che noi dobbiamo proporre leggi di portare al governo le forze del lavoro e dell'innovazione e della produzione ma attenzione avere qualche ministro non vuol dire sempre governare
Qualche volta i ministri sono governati sono governati se non hanno una prospettiva chiara programmatica esse dovranno forze nuove a cui appoggiarci
Allora le facce nuove sono facce che hanno diversi riferimenti sociali sono uomini che hanno diversi riferimenti sociali e programmi vuol dire una linea di politica economica alternativa a quella del governo Amato
E a Milano
Sono convinto che anche per Milano si ponga con urgenza il problema d'una proposta di governo
E guardando la sinistra frantumata e le candidature che ci sono io mi sto chiedendo come facciamo a riaggregare questa sinistra come possiamo portare il nostro contributo originale di forza del mondo del lavoro in un'aggregazione di sinistra che abbia un unico candidato Violante o di una proposta a Marco Fumagalli rapidamente alla Federazione per una proposta da studiare
Ma perché non portiamo fino in fondo l'idea della riforma istituzionale perché Draghi non arriviamo fino in fondo nell'idea dell'isomorfismo di cui sei assertore tra partito e società arriviamo fino in fondo
Volete davvero il confronto sulla candidatura che unifichi la sinistra pene facciamoci promotori delle primarie
Facciamo insieme forze di sinistra che vogliono davvero un unico candidato delle elezioni primarie diamo la parola ai cittadini e ai lavoratori vediamo allora quale tipo di unitari usciamo a costruire e come possiamo davvero battere la lega
Adriana Faranda e compagna Maurizia Martini si prepari e Arianna Cavicchioli
Compagni nelle mostrare
Analisi che abbiamo svolto durante i congressi delle sezioni e che qui stiamo proseguendo
Pare a me che
Non sia tenuto nel debito conto
Il problema particolare
Della convocazione dell'Italia
Prima e dopo il crollo del Muro di Berlino
Mi riferisco al fatto che per lunghi decenni questo Paese era un poi ISEE di frontiera fra i due sistemi Occidente e l'Oriente
Era un Paese caratterizzato dalla presenza del più forte Partito Comunista dell'Occidente
Era quindi un punto nevralgico e dolente al tempo stesso
Che richiedeva una particolare attenzione da parte di tutto l'Occidente affinché il Governo imperniato sulla democrazia cristiana
Non avesse come dire esiti negativi
E questo spiega
In qualche misura anche particolari vicende
Spesso tragiche che hanno caratterizzato questo Paese per un verso è però un altro spiega come la forte presenza di un partito comunista più forte dell'Occidente e di un movimento operaio molto combattivo abbia influenzato e caratterizzato in modo distorto per la natura particolare del perno del coalizione di governo cioè la Democrazia Cristiana partito di mediazione abbia creato uno stato sociale con profonda distorsione abbia visto o l'affermarsi di una legislazione tra le più avanzate in materia sociale
Che non hanno riscontri nell'altri negli altri paesi
La vicenda ultima delle della legislazione sulla maternità dove dobbiamo adeguarci all'Europa ne è una delle tante testimonianze
E ha ha quindi creato le premesse per lo sviluppo di una economia assistita di un sistema politico protetto e di un sistema sociale in cui elementi di giustizia sociale si sono intrecciati con distorsioni sprechi clientelismi
Tutto ciò
è venuto drasticamente improvvisamente a mutare
Con il crollo del muro di Berlino noi non siamo più un paese di frontiera
Il vecchio partito comunista che certo era il più autonomo di tutto lo schieramento che del comunismo internazionale che è il più audace il più innovatore ma che comunque aveva un riferimento in quel mondo perché fino all'ultimo sostanzialmente il vecchio PC sperava che il sistema dell'URSS sistema
Del socialismo reale fosse riformabile e questo invece si è dimostrato che riformabile non era dicevo in questo in questo un testo il panorama è completamente mutato e certamente e certamente la rendita di posizione della Democrazia Cristiana è venuta drasticamente meno ma più in generale è il sistema politico che era stato creato costruito su una ipotesi di collocazione internazionale che non aveva più giustificazioni
E tutto questo determina
A l'aggravarsi della era rapido deterioramento della situazione che oggi sotto ai nostri ai nostri occhi
E anche la stessa lo stesso tentativo del partito socialista di mutare il quadro politico
In in impostando nel corso degli anni ottanta una concorrenza spietata alla DC perché di questo si tratta e nel contempo mantenere la preclusione
Nei confronti del partito comunista anche questo disegno oggi non ha più ragione d'essere è questa la ragione di fondo della crisi del craxismo questa è la ragione di fondo della crisi attuale della democrazia cristiana
In altre parole
Non è che è finito questo sistema perché arrivano i leghisti
Arrivano i leghisti perché il sistema è finito e c'è una certa differenzia
Ora
Di fronte a questa crisi la sinistra
Diceva Vieri la compagna l'altro ieri la compagna Mancino sull'Unità a parecchie carte da giocare
Io sono molto più pessimista la sinistra a poche carte da giocare
Perché da questa crisi diciamocelo con franchezza è molto più facile uscire a destra che non uscire a sinistra
La complessità delle questioni che si debbono affrontare
Per uscire a sinistra solo di gran lunga maggiori di quelle che può offrire una ricetta di destra
E questo vale per il sì per la riorganizzazione del sistema di poteri e dell'assetto istituzionale questo vale per i problemi della crisi della finanza pubblica questo vale anche per i problemi immediati della economica
Non abbiamo tante carte da giocare
La sinistra sta attraversando un momento di crisi favolosa
Un partito socialista spappolato
Un valido comunista che affrontando il problema di una sua nuova immagine una sua nuova collocazione con la sua nuova prospettiva ha pagato con una scissione
Assai rilevante e non mi riferisco tanto quella diciamo organizzativa ma anche a quella che elettoralmente andiamo a registrare
E una pulviscolo di aspettative di esigenze di aspirazioni anche se di sinistra disseminate e disperse
Io mi rendo conto che in questa situazione
La tentazione di starsene fuori è forte
La tentazione cioè di dire Sagrantino lo noi organizziamo le nostre truppe e in qualche modo vediamo già capaci di difenderci è forte questa tentazione
Ma se cediamo a questa tentazione per la sinistra
Per un lungo periodo di tempo c'è la prospettiva della sostanziale e drastica emarginazione
Come vedete la questione è un po'più complicata
Finché non semplicemente cosa facciamo sul governo questa è la apposta in gioco le carte che abbiamo da giocare ci sono poche se non li giochiamo se cediamo alla tentazione di tirarci fuori per la sinistra si prospetta un lungo periodo di emarginazione
C'è forse anche un altro elemento che si trattiene una consapevolezza un dubbio
Più o meno cosciente
Di non essere in grado di farcela
Di non avere cioè proposte uomini competenze e così via all'altezza della gravità dei problemi
Ed è un dubbio legittimo perché una crisi così profonda la sinistra non la viveva da tempo e c'è quindi una dispersione anche di forze di energie di capacità di competenze
E quindi che ci sia il dubbio di non farcela
è un dubbio decisamente legittimo tuttavia tuttavia io non credo che noi abbiamo il diritto di cedere a quelle tentazioni oggi enfatizzare più del lecito questi dubbi la divisione delle masse popolari e profonda compagni è vero che c'è un movimento di protesta ampio diffuso ma è anche vero che questo movimento è diviso diviso tra base e vertici
Diviso tra lavoratori del pubblico impiego e lavoratori dell'industria privata
C'è una divisione profonda tra i lavoratori autonomi lavoratori dipendenti
Noi non possiamo far finta che queste cose non ci siano
Non ci bastano in altre parole le invettive sul passato sulle degenerazioni e così via servono per raccogliere un applauso qui ma non ci fanno fare un passo in avanti rispetto ai problemi che dobbiamo che dobbiamo affrontare noi dobbiamo essere i protagonisti di una ricucitura della unità dei lavoratori per quando il termine lavoratori volutamente intendo nel senso più ampio del termine ivi compresi i lavoratori autonomia noi non possiamo permetterci
Nuove in questa direzione lasciare andare avanti lacerazioni e divisioni nel corpo del popolo significa solo per la sinistra accettare sconfitte
Abbiamo bisogno quindi
Di agire per la unità del popolo abbiamo bisogno di agire per essere Paesi enti all'interno di questa crisi drammatica come protagonisti
S coprotagonisti giunti processo di transizione a una nuova fase della Repubblica
Ho terminato
Quindi quindi compagni
Non esistono due tavoli
Uno delle riforme istituzionali è uno dei problemi economico sociali il tavolo è unico perché qui tutte le questioni si intrecciano riforme istituzionali a partire da quella elettorale
Polemica la crisi della finanza pubblica riforma del sistema industriale politiche contro la disoccupazione
Tutte queste questioni si saldano tra di loro e non esistono quindi ricette che ci consentono di dire beh su questa questione facciamo l'alleanza con questi su questi facciamo un'alleanza con questa non stanno così le cose in una crisi così drammatica con la sinistra e i nuovi
Abbiamo più
Sulle nostre spalle la responsabilità maggiore in questo momento delle forze della sinistra si assume fino in fondo
Vale e anche l'onore di affrontare da protagonisti questo passaggio dalla prima alla seconda Repubblica o altrimenti lunghi periodi di emarginazione ci stanno di fronte
La parla la compagna Ariane tradizionalisti tre ettari Fabio Dini
Innanzitutto voleva sottolineare la rarità che rappresenta in questo momento perché creda dall'inizio del congresso di essere la primadonna intervenienti per cui
Senta carica di intesa fosse eccessiva
Per cui chiedo a voi la massima tolleranza nell'ascoltare un discorso di cui non garantisco forse neanche la linearità
E pizzica risalita arietta anche perché per me era presente la prima volta
Nell'affrontare un pubblico i campani
E senza dubbio nella presenza di uno dei più grandi dirigenti del PDS in questo momento a cui
Io riconosco tante doti politiche ma senza dubbio il coraggio di una battaglia condotta fino in fondo che è stata la trasformazione PC al PDS
Io credo che sia importante così come è stata fatta gli anelli in altri interventi
Sottolineare il momento in cui è stato deciso la convocazione di questo congresso straordinario era momento molto difficile per la nostra federazione soprattutto per noi militanti in Milano e provincia
La presentava il momento di massimo sconforto di massima delusione
Era d'emergere di un una sistema di cui spesso ne abbiamo parlato ma che ora abbiamo toccato con mano di un sistema che diceva andava nella collusione tra la politica e gli affari
Dove i Grandi Progetti progetti di Ali progetti di ognuno di noi non trovavano più una corrispondenza
Io credo anche che sia importante in questo momento di riflessione di noi tutti cercare di capire che cosa vuol dire in questo momento
Ricomporre il nostro partito e inserire all'interno di questo grande progetto della sinistra
Crede innanzitutto che sia importante così come spesso è stato detto cercare di entrare accogliere le istanze che vengono dalle forze
Che
Negli ultimi decenni si sono comunque sviluppate costruite che sono le forze che lì che rientrano nella mondo della società civile ma che sono il volontariato le associazioni ripeto alle quali forse abbiamo sempre capito l'importanza ma non siamo mai riusciti a coglierne l'elemento moderno elemento democratico l'elemento comunque che esprimeva la loro originalità
Nell'ascoltare nel fare improprie fare nostre queste istanze noi dobbiamo comunque ricondurre il tutto all'interno di un progetto
Che è un progetto comune è un progetto collettivo che è quello di una sinistra che quello in fondo della liberazione del umana
Cosa vuol dire vuol dire fare Meucci e dare a tutti il riconoscimento di un proprio valore che ha un valore collettivo un valore individuale ma è anche un valore collettivo
Di sapere e cioè che la sinistra in questo momento deve fare una grande svolta
Sapere cioè che la sinistra deve rappresentare tutto il mondo il mondo che vuole senza dubbio cambiare
Ed è in questo credo contesto che la nostra opposizione ferma rigida sulla manovra Amato la manovra economica a il suo appello
C'è parso subito di capire che questa manovra non andava tanto a recuperare dei soldi per ricomporre un debito ma era il tentativo di scardinare quelli che erano gli elementi che sono stati elementi nostri di un partito quale il PC
PDS poi del movimento sindacale e del movimento delle donne che era la valorizzazione dello stato sociale è stato sociale quale noi crediamo non crediamo nelle sue forme negative che sono l'assistenzialismo senza dell'isola indubbiamente ma che sono tutte quelle forme che permettono ad ognuno di noi di poter crescere di poter esprimere ciò che ognuno di noi è
Ed è questo con testo che credo vada collocato la grande battaglia e grande coraggio delle donne del PDS a livello nazionale che è stata quella di fa scendere
Le donne del PDS in piazza per l'opposizione a questa manovra noi abbiamo detto no alla manovra ma attorno a questo governo che se ne deve andare assolutamente
Ed è questa definizione di quello che voglio dire la nostra posizione che bisogna ricostruire anche il valore del partito io credo che non abbia senso o non ha un valore altamente democratico la battaglia condotta da queste forze quali la lega e da altri movimenti che disfare il credere che comunque il partiti in sé non abbiano più senso
E se hanno un senso se riescono comunque a far proprie le grandi battaglie di ognuno dei movimenti
Però a questo punto si pone anche un problema credo per le donne del PDS che cosa vogliamo essere che cosa quanto voglia
Cioè Esselunga essere donne all'interno del partito democratico della sinistra
Ci opponiamo in maniera credo forte a tutte quelle che sono state le forme poiché si sono sviluppate delle correnti non ci riguardano ed è combattiamo
E credo che questa non sarà una battaglia sicuramente facile voglio dire in parte la stessa presentazione di due documenti mettere evidente lanciata differente ma credo che sì anche qualcosa di un po'più
Difficile da capire credo che siano proprio anche forse delle grosse differente
Noi vogliamo e credo che questo condivido molto il discorso che faceva cappelli prima e poi anche Smuraglia
Che di ricondurre tutti noi ad un grande senso che quello appunto del partito democratico della sinistra che non sia cioè quello di essere una componente all'interno della Partito Democratico della Sinistra
Le donne cedevano ricca venivano aiutare devono comunque contribuire a questo cambiamento cambiamento anche di stile se non altro voglio dire noi abbiamo creduto abbiamo combattuto molti di noi è chiaro anche ammesso voglio dire delle proprie forze delle proprie energie
E questo dobbiamo continuare a farlo
Inoltre io credo voglio dire che l'altro compito che le donne si debbano proporre e quello di fare emergere ognuna Dinoi che sicuramente nella propria militanza silenziosa che sono le unità di base che possono essere all'interno della fabbrica di fare emergere quella che è la propria caratteristica cioè permettere comunque un ricambio
Io credo che si è aperta all'interno del nostro gruppo e in questo senso una riflessione su che cosa vuol dire il rinnovamento anche a livello voglio dire i dirigenti Bettella di quelle componenti delle donne che per storia Prato individuale sono riuscite comunque essere forti in questa situazione di massima debolezza ben altro gomito alta anche nel far crescere anche le altre donne che sicuramente hanno molto da dire sono state determinanti in tanti momenti della vita del nostro partito
Io concludo qui il discorso
Di cui voglio dire
Avevo garantito all'inizio che non era poi cosa molto lineare dicendo che esprimono Primo io ma credo voglia essere l'unica la solidarietà questo momento al godimento sindacale per il momento difficile che sta vivendo torna soprattutto alle donne che lavorano nel movimento sindacale
Alle quali da riconosciuto un momento difficile che è quello della difesa dell'occupazione sicuramente del momento del movimento delle donne
Che sono sicuramente quelle che sono estromessi maggiormente nel da grande crisi economica e soprattutto perché esse concorrono affinché quello che è il nostro progetto di una qualità di vita alta vende attraverso il lavoro la sua massima aspirazione grazie
La parola Fabio Binelli sia il presidente si prepari Christian cambia Contu
Le somme tutto quanto è stato detto
Riguardo all'informazione
Nato
Ritengo
Giusto e corretto a un'affermazione
Il compagno D'Alema ha fatto in un'intervista al manifesto l'altro giorno
Diceva la nostra sconfitta una sconfitta strategica
Noi della sinistra italiana non certo quella del PDS
è una sconfitta che sta essenzialmente
Al nostro interno per ragioni nostro certo senza dimenticare l'attacco forte del presente e non solo
In Italia le idee della sinistra hanno sudditi dico
A questa crisi se non vogliamo parlare sempre e solo di sconti pertanto a questa crisi diceva
Si deve rispondere evitando di ricercare l'identità della sinistra nella fase di transizione
Solo ed esclusivamente come identità anti di opposizione oggi o
Anti-sistema
Prodotto
Credo che da questo punto di vista la relazione di ieri di Fumagalli
Giustamente ponesse il problemi che vive la sinistra la sua crisi non solo e non più come problema di singoli forze politiche o di singoli partiti ma come problema complessivo
Devo credo soltanto che si debba avere forse qualche minore eccesso di ottimismo
E vedere come il PDS in questa condizione concreta e reale
Può dare il suo contributo per conto uscire sempre tenendo conto della fase di transizione
Da questa crisi da questa sconfitta quale risposte deve darle
Mi pare che dobbiamo avere di fronte a noi e a Milano come partito attenzione a due questioni innanzitutto
La prima è la ricerca per come è stato il nostro congresso nelle sezioni in queste settimane
Di un messaggio unitario è comprensibile
Difendendo il pluralismo del dibattito al nostro interno la presentazione già stamattina sui giornali di questo sforzo e positiva
Non perché sia raccontato qualcosa i giornalisti ma perché è reale e questo processo di ricerca unitaria
Lo dice un compagno che ha con forza ha difeso le ragioni politiche le idee nel secondo documento
Ma che con forza rivendica questo obiettivo politico del messaggio unitario ed è la visibilità maggiore del partito democratico della sinistra a Milano
Della ripresa di un'iniziativa politica comprensibile perché comprensibili solo i terreni di questa iniziativa Esterni veri effettivi
Che parlano dei problemi della città
Su questo aspetto su questo punto della visibilità
Della ricerca di rapporti al di fuori di noi non solo tra le forze politiche
Credo che forse il dibattito nostro anche nelle sezioni anche qui è ancora un po'insufficiente in che senso
Non basta più
Il dover essere gli appelli a che cosa sarebbe giusto e bello
Vi è la necessità di riempire di contenuti precisi e pregnanti l'idea della costruzione di qualche cosa di più ampio del PDS diceva ieri Petruccioli una sinistra più varia più articolata più ricca più forte
Certo
Massi più coeso
Dobbiamo essere chiari e forse anche un po'spietati nei nostri confronti su noi stessi
Le forze politiche i partiti ma anche agli schieramenti democratici più ampi
Si creano in un Paese democratico appunto e in una fase di transizione su quelle che si chiamano delle spaccature dentro la società non si creano per aggregazioni tutte come dire di vertice di partito ma neanche come devo dire
Sulla base di opzioni
Ideali esclusivamente esclusivamente di atteggiamento rispetto a fatti contingenti
No su spaccature vere e reali della frusta allora la nuova aggregazione nuova schieramento di una sinistra più ampio più articolata di cui è evidente il PDS può essere perno evidente
Su quali di queste questioni di queste spaccature si definisce qui c'è un dibattito vero e reale al nostro interno anche delle divisioni e delle opinioni diverse che abbiamo il compito di far risaltare
Che abbiamo sul quale abbiamo il compito di scegliere via
Prime due questioni gli aspetti istituzionali il nuovo assetto statale e le nuove regole sono questioni su cui si crea una diversa aggregazione politica si segna una svolta
Si misura la forza e la capacità di risposta della finestra
Alle esigenze poste
Ai problemi da un lato di sconfitta delle tendenze centraliste dall'altro all'esigenza di governabilità dall'altra la rappresentante alla democrazia più forte più radicata sì lo sono e lei con nettezza lo dobbiamo dire con nettezza abbia che siamo per il ovvero che si esca da questo congresso su questo
E siamo per il sistema uninominale maggioritario che garantisca una certa rappresentanza
Poiché siamo per una struttura federalista e siamo perché con più forza ci sia la possibilità che nelle istituzioni contino di meno gli apparati di partito di più l'espressione della gente
L'espressione dire motivo e su questo
Io credo che sia un terreno effettivo di ricomposizione unitaria di proposta politica se guardiamo a Milano
Alla necessità di andare alla riforma elettorale anche ovviamente dei dei Comuni all'elezione diretta del sindaco
Era a una proposta cambia aggregazione
L'altra questione fondamentale il riferimento su cui non possiamo essere elusivi per costruire questo processo di riaggregazione a sinistra
è quella che riguarda le nuove contraddizioni sociali il programma economico il chi paga nella fase di crisi grazie quali effetti e quale risposte alla crisi occupazionale anche qui non solo corrisposta di corpo respiro alcune quale idea dello sviluppo di questo paese dentro il processo
Più generale nel nostro continente
Cattiverie su queste cose io credo che abbiamo avuto delle difficoltà in questi mesi in questi ultimi anni delle risposte
A volte ondivaghi indeciso incomprensibili da parte di molte di molte persone non perché non siamo stati alla testa di un movimento di lotta ma perché bisogna dare una risposta politica nel merito a questo movimento di lotta
Dobbiamo sapere no voi aggregare ceti sociali forza produttiva che diano una risposta concreta alle trecento quattrocento forse cinquecento mila posti di lavoro in meno nel nostro Paese non basta più cambia costruire un'identità della sinistra sulla destra come dire questa del movimenti di lotta non è più sufficiente soprattutto nel momento in cui c'è l'attacco occupazionale ben sappiamo che è difficile sviluppare movimenti di lotta quando c'è il ricatto anche a personale sul posto del lavoro il problema è se questa sinistra il PDS innanzitutto e capace dentro la crisi di costruire a loro occasioni nuove di sviluppo di investimento governo va be'cari compagni penso io lo sapete bene sono uno di quelli che ha sostenuto e sostiene tuttora con forza senza cambiare opinione tanto di frequente l'operazione nella presenze della grande responsabilità del PDS nella Giunta regionale vuol forse ma noi a luglio abbiamo detto basta Boy
Si può anche a livello nazionale ha detto il compagno che transitare una delle questioni fondamentali è quella di ridare fiato all'economia lombarda abbassando i tassi di interesse
Per ridare porta la piccola media impresa ridare forza all'occupazione in questi settori queste la scommessa che abbiamo di fronte io mi auguro che ci sia
Tutto forte
Non solo ovviamente il movimento dei consigli ma il movimento sindacale che il PDS sappia parlare di queste cose che sappia dire vale gestita drammatica in quest'area di rafforzare i servizi alle imprese l'informazione e la ricerca i processi
Di rafforzamento della formazione la crisi in questi campi e presente e la scommessa e queste la discussione tra di noi sul governo in Regione io io non sono d'accordo con Bassanini non era
Salari tra l'opzione minoritaria
E l'obiezione di Giunta organiche è stata questa negli ultimi giorni ma la discussione vera e profonda io sono contento che l'abbiamo superata è stata quella gas come si responsabilità o se consentire agli altri di continuare a governare al PDS perché era più comodo di continuare a stare all'opposizione chiari sfuggire a quella sfida
Questo non è più possibile io credo che questo sia il terreno giusto su cui si è lo dico con grande orgoglio compendi
Ricostituita ricompattata L'Unità del PDS proprio su una questione così difficile
Proprio sulla questione che ha segnato
Quella voglio concludere nonché il compagno Smuraglia cambia ha chiamato senso di appartenenza
Per quanto riguarda io da lavoro dipende
Credo che ognuno di noi in questo congresso nei dibattiti che si sono fatti nel confronto a Paul a volte anche a pronto debba rendersi conto che il senso di appartenenza c'è esistenza è personale innanzitutto
Ma è anche determinato
Dalla capacità e dalla forza della linea politica di questo particolare reali
Io sono contento che si riveda e concludo del consiglio comunale di Milano in questi giorni la ripresa di un'iniziativa politica del PDS ampia unitaria lo diceva D'Antone questa mattina unitaria delle opposizioni innanzitutto ma non solo viale ebbene quando per mesi però questo non c'è e non avviene
è difficile a vere se non c'è la linea politica un senso di appartenenza davvero prevale il senso di appartenenza delle correnti e delle aree che non ha nessun senso permettetemi di concluderà con due questioni rapidissimo
Accade fu io compagni sulla questione delle aree delle correnti ideali vorrei davvero che fossimo in grado di evitare qualsiasi demagogia ma senza sforzo unitario ci deve essere non si può però pensare a volte di sostenere delle posizioni che siano quelle espresse dall'area comunista a volte quell'espresso dall'area riformista decide sostiene tutto il partito dicendo però non sono posizioni giuste penso al federalismo la riforma elettorale però se le dicono i riformisti o se lo dicono i comunisti ma insomma non va tanto bene
No compagne questo il campo che va sgombrato insieme e devono accerto le aree più organizzate impegnarsi su questo insieme alla rottura della cristallizzazione
Delle are all'idea che il confronto può esserci la misura sarà io credo anche in questo congresso come uscendo una proposta secca ci deve essere su Milano come mi pare nelle due relazioni sia stato proposto sul percorso per costruire la lista
Sull'obbligo delle lezioni con regole nuove in questa in questa città Vulpio non possiamo sfuggire a queste risposte
Dobbiamo davvero come diceva Fumagalli ieri ridare unanime è una forza questa città ed esserci noi dentro in questa fase di transizione e complicato e difficile ma vi assicuro no che non ci sarà nessuno che potrà impedire a me e credo a tanti altri compagni di sostenere le idee fino in fondo perché in questo partito abbiamo trovate troviamo un senso di appartenenza forte certo però bisogna permetterlo tutti potevano esercitare figlia tutti bisogna permettere di contribuire a definire una conclusione unitaria non solo ad alcuni perché magari non se le piacciono le posizioni o perché magari si sospendono come dire quanto risale e prevalgono delle logiche che sono del passa che riguardano vecchi scontri tra gruppi dirigenti che poco possono forse dire al futuro di questo partito della sinistra milanese
La parola Christian cambiano
Lei pensi tentare Antonio Pizzinato per l'ultimo intervento imponente
Nella relazione del compagno magari ieri c'è stato un accenno molto preciso e puntuale al problema delle riforme degli enti locali io ho trovato questo quanto mai opportuno
Anche perché ritengo che il nostro congresso dei volantini confrontarsi sul documento di guardarli presentati deve badare al partito ma non possiamo perde un'occasione importante
Come questa per ballare ai cittadini tutta l'area Trento Metropolitana Milanese che avanzare quinto congresso delle piattaforme avendo sentiamo credibili e regia e l'ho trovato opportuno anche perché è ora di finirla con visti lo storico della cultura politica del nostro Paese ed anche della cultura delle forze di sinistra
Che è quello di rimettere in discussione sempre e comunque tutte le riforme che sono state conquistate ancora prima che queste riforme possono esplicare fino in fondo la loro potenzialità così è stato con la legge di riforma sanitaria l'otto ter cioè cominciata sulla quale cominciata la discussione anche da parte nostra prima ancora che fosse dispiegata pienamente i risultati sono sotto gli occhi di tutti si è creato poi sul terreno favorevole agli interventi ultimi del ministro De Lorenzo così è stato sulla legge di riforma
Degli enti locali nessuno ne parla più si sente e si legge ogni tanto che anche idem dati milanesi sono per rimettere in discussione l'applicazione di questa di questa riforma io trovo tutto ciò intollerabile
Lo trovo intollerabile perché questa legge dove intollerabile in via di principio fu ma nella fattispecie perché questa legge anche in sé molti di quei valori per i quali Dori in modo particolare ci siamo battuti uno per tutti quello della separazione netta tra politica e gestione alla base anche di tutta la vicenda fondamentali di morale e delle tangenti
Non è che non basta appena nate dalle tribune congressuali poco e poi tra due in pratica attraverso l'applicazione delle leggi per le quali noi ci siamo battuti
L'altro elemento molto importante di questa legge il recupero pieno del valore della programmazione e della pianificazione un moderno partito di sinistra quale noi siamo non può limitarsi alle enunciazioni di fase congressuale ma deve fare in modo che da queste enunciazioni da questa tavola valoriale da queste idealità da questi principi ne discende hanno poi dei comportamenti concreti d'una battaglia politica faccia in modo di rendere irreversibile per quanto reale possibile valenza quello per cui ci siamo battuti perché qui ed ora il nostro compito è quello di migliorare le condizioni di vita e di lavoro della qualità della vita dei cittadini con precisi referenti sociali quali con quelli individuati nel mondo
Del lavoro dipendente con una riaffermata autonomia e potere delle istituzioni perché il tipo di sviluppo che abbiamo sotto gli occhi questo modello di sviluppo che è in atto certa del figlio anche della questione morale mai soprattutto figlio a mio modo di vedere o è anche il figlio così una cultura politica vecchia di tipo esclusivamente quantitativo una cultura politica interamente difensiva questo modello culturale ha ispirato anche la funzione di molte giunte che hanno visto la nostra partecipazione si è creduto
Negli anni passati di poter dare una risposta alla crisi del modello della città in modo particolare della città di Milano ancora una volta con un modello centralistico ancora una volta riportando all'interno delle cinta daziaria tutte quelle funzioni con caratteristiche di uno sviluppo moderno dall'università gli ospedali e centri proprio dire più Italia e questo ha peggiorato le condizioni ambientali in condizioni di vita della città di Mila no a modificato la composizione sociale di questa realtà continuando nell'espulsione dei ceti popolari accentuato
Lo squilibrio tra i cento e le periferie non basta dire occorre riqualificare le periferie milanesi perché la scelta del centralismo impedisce di fatto la riqualificazione delle periferie Milanesi accentuato il distacco tra Milano città e le altre realtà della nostra provincia questo è un modello che ormai è al collasso
Non ha al suo interno nessuna possibilità di soluzione
Noi dobbiamo lavorare e batterci per definire per alcuni versi lo abbiamo fatto un modello diverso non più un modello Milano centri qua attorno al quale ruotano alcuni satelliti ma un modello di tipo policentrico un decentramento massiccio
Delle funzioni esistenti oggi all'interno
Della città di Milano che valorizzi gli altri centri della Provincia permetta davvero e non solo a parole ma con atti concreti quel riequilibrio ambientale economico e sociale
Del quale ha bisogno l'area metropolitana e occorre farlo subito siamo già per alcuni versi in ritardo per evitare uno sviluppo che continua ad essere a due velocità e anche perché il grado di congestione di saturazione che ha aggiunto la città di Milano e ormai insostenibile
Questo modello Milano Cizico questa cultura Milano Centrica va superata anche come condizione io vedo in questo la condizione per il rilancio del sistema anche economico e produttivo della nostra area metropolitana perché le scelte della città di Milano hanno permeato di sé tutto lo sviluppo dell'area metropolitana diciamo l'unica metropoli europea che ha una linea metropolitana con cinque fermati in aperta campagna
Questa è la negazione assoluta della programmazione e della pianificazione ancora una volta una scelta voluttà dal Comune di Milano e subita dai Comuni della nostra della nostra provincia e fino a che noi non sosterremo comporta l'articolazione del Comune di Milano non nel potenziamento dei consigli di zona che questa è una logica vecchia una cultura superata
Ma nella creazione di vere e proprie municipalità
Che articolino il potere del Comune capoluogo e permettano davvero di porre mano anche a quei problemi enormi di gestione del comune che se rimane delle attuali dimensioni non è risolvibile anche il solo dal punto di vista della macchina
Burocratica e quindi permettiamo che questa realtà milanesi insieme alle altre realtà che ancora forte nel contesto europeo ma che è sottoposta a enormi pressioni date dalla competizione Sidoti degli attrezzature delle infrastrutture di cui ha bisogno e da questo punto di vista occorresse molto netti e molto molto chiari non abbiamo bisogno per sostenere il sistema Milan di grandi infrastrutture a partire da quella dei trasporti
Noi dobbiamo essere favorevoli all'alta velocità e dobbiamo essere contrari ai percorsi attuali dell'alta velocità dobbiamo essere contraria ad un modello che viene calato dall'alto dal governo e dai Consorti ai quali il governo ha affidato la realizzazione dell'Alta velocità perché non si curano di impatto ambientale non si curano delle programmazioni dei singoli Comuni ma dobbiamo sostenere che pur rivedendo
Il percorsi pur ripetendo di impatto ambientale questa è una delle infrastrutture che permette al sistema di reggere e permette allora chi sostenere le sfide europea dobbiamo al più presto
Scegliere il polo esterno per la fiera che è una ricchezza non solo per la realtà milanese lombarda ma per l'economia
Nazionale dobbiamo dire esplicitamente che la nostra Scelta si basa sul minimo consumo di territorio ed era individuare un'aria dal punto di vista infrastrutturale è già pronta per ricevere la filiera operando pressioni forzature mobilitazioni nei confronti dei proprietari delle aree che ancora non si sono espressi e mi riferisco in modo particolare Alò e ha vero occorre un piano di reindustrializzazione
Del nostro della nostra realtà
Che non può pur apprezzando io molto voglio dire esplicitamente la soluzione positiva della vicenda ma c'era i non può dare una risposta ai problemi occupazionali della Maserati qualcuno deve che la reindustrializzazione della nostra area metropolitana costruendo un centro commerciale per dare un posto di lavoro ai gli impiegati e gli operai della Maserati questo è positivo ripeto che ci sia stata una soluzione di questo problema
Ma non possiamo accettare Ancona volta il ricatto che per difendere l'occupazione si dà vita ancora una volta un tipo di sviluppo che non rientra in nessuna programmazioni nessuna pianificazione che per alcuni versi
Ripete ripercorre il modello di sviluppo
Del passato occorre allora che il piano di riallocazione della forza lavoro della Maserati sia contestuale ad un processo ad un piano di reindustrializzazione di tutta quell'aria certo non rientra nelle priorità milanesi delle infrastrutture di cui ha bisogno
Quest'area la candidatura della città di Milano per le Olimpiadi del due mila questa è un'altra cosa è un'altra cosa io ho il terrore poi delle leggi speciali che esautorano completamente le Autonomie locali dalle scelte dalle scelte di fondo abbiamo quindi bisogno di questo abbiamo bisogno di un potere degli autonomi è forte che combatta i poteri forti presenti sul nostro territorio doc quali terminato ampio terminato
E che permetta davvero quell'equilibrio di cui c'è bisogno oggi nell'area metropolitana milanese il quarantadue per cento
Del territorio è urbanizzato
è urbanizzato qual è allora la soglia di uno sviluppo sostenibile io credo che ci si debba fermare qui non si può andare oltre nell'urbanizzazione del territorio ma bisogna valorizzare quelle grandi aree avverte e agricole che abbiamo nella nostra nella nostra della nostra realtà queste sono alcune idee sulle quali stiamo lavorando anche come Giunta provinciale come sanno moltissimi compagni pelle numerose iniziative che abbiamo fatto in Provincia attraverso l'idea di piano urbanistico diciamo così di carattere provinciale che preveda lei
Destinazioni abbiamo dei vari territori siamo tutti d'accordo su queste scelte in passato ci siamo divisi ma siamo anche stati passato ci siamo divisi io credo che le aree abbiano dato anche su questo versante un contributo molto importante perché oggi tutte sottolineo tutte le sono parte organica del Partito Democratico della sinistra ne costituiscono l'essenza più vera e il più profondo senso
Di appartenenza da questo dobbiamo partire per costruire come ai topi neri L'Unità che non è un valore in seno e non è la negazione delle differenze politiche L'Unità si costruisce nella chiari tra l'unità è unità dazione che deve fare della diversità di elaborazione un valore il valore e deve portare quindi tutti ad aumentarle questo senso di appartenenza
Al PDS come partito valorizzando e contribuendo ognuno per le proprie sensibilità costruire un partito sempre più forte
L'Atalanta
Però anche nel movimento operaio Marco non portiamo noi affettare lavoratori nei paesi intendano graffiata all'Italia operaia compagne e compagni legato alla casa io farò Franco nel mio intervento una riflessione avvocato non c'è un solo ordine mentale e conseguentemente di sparo parziale di paranoia fine mano a nessuno l'hanno affrontato pare i compagni ma lo faccio ma non permette a nessuno per tentare di dare un contributo di approfondimento e di scelte a questo riguardo dalla panca fatta una rapidissima premessa del Palalido tutelerà il nostro è un congresso straordinario dalla scala che abbiamo voluto negli scorsi mesi le per ricchi rilegittimare negli stessi anni poi il gruppo dirigente una volta in altre parole forniture potrei essere una forza che rigenera la politica per essere tale è necessario in primo luogo farlo con gli stessi toni parliamo un'operazione come quella che fa il boscaiolo concreta
Quando decide di non potare i rami ma taglia un albero perché sa che le radici sono sane e buone venti anche la e quindi può crescere una nuova quaranta migliore e più coltivata
Il nostro chiedevano Funari è il lavoro quella è mondiale sanno e opportuno va bene in tutte le fasi di passaggio
Da quelle del quarantatré quarantaquattro alla conquista della Repubblica dunque alla fase delle lotte contro la strategia della pensione al terrorismo è sempre stato il perno decisioni trattativa che ancora non è stato così grazie a lei anche quando a sinistra il lavoro sia in parte offuscato cade non era il perno della strategia nostra e più complessiva della signora conosca la questione morale no
Basta che
Una delle premesse delle precondizioni per l'iniziativa e l'azione politica
E ciò vale tanto più per una realtà come Milano
Che data all'epicentro di Tangentopoli ma che è avvenuta in particolare in una certa fase in cui lavoro siano Gatto come centralità ormai dell'iniziativa
Questo dicevo pallottola e anche possibile che pretende inoltre in conseguenza è stato possibile rinnovato anche per una non corretta valutazione a mio modo di vedere quand'era fase economica e produttiva che attraversava la nostra Blair davanti si pensava a una fase di sviluppo terziario indi Sturiale
E quindi il problema era vi è la modernizzazione contenente quello che ci ha visto oltretutto come sottolinea il documento uno dei documenti al nostro congresso subalterni alla strategia del matrimonialista ma non era quella la quale sappiamo non lo è nemmeno oggi donatori dopo la ristrutturazione del settantaquattro settantasei e di quelli degli anni ottanta oggi con la terza fase siamo alla conclusione di un intero ciclo economico
Siamo alla deindustrializzazione in particolare nella nostra città ma anche nella regione dell'avvocato cambiamo in modo radicale gli asset le strutture non solo produttive economiche ma anche un panino che di una delle maggiori economie più sviluppate intorno da regione d'Europa sono d'accordo non averlo colto in tempo Catalfamo ed averlo e sottovalutarlo ancora ad oggi a mio parere uno che ha reso meno ricchi
E anche la nostra lotta ritroviamo consentito dell'opera in azioni alle condizioni potenti forze economiche IPAB di forze politiche di alterare le regole democratiche e le regole del mercato
E questa è tanta parte di Tangentopoli e non solo Tangentopoli non solo causa la impossessamento interna dello Stato da parte delle forze politiche di maggioranza la magistratura deve compiere sino in fondo
L'avvocato e la sua opera
Il suo dovere
Colpire i responsabili conseguiti fase teorica mai del ridisegno economico e urbanistico della metropoli e della regione burocrazia come rigenerazione come la rigenerazione democratica e politica non potrà essere brutto dell'opera della magistratura ma dovrà essere frutto dell'azione dell'iniziativa politica delle forze politiche rigenerate delle forze sociali mancato e quindi il confronto
Lo scontro nome solo una onesti e disonesti non solo va be'più nuovo non solo ancora a destra e sinistra ma anche all'interno della sinistra e quale programma e se il lavoro è centrale nel programma nella sua iniziativa nei suoi obiettivi
Allora vedete giusta qual è il quadro economico della nostra realtà fragoline questo anche in conseguenza e non è stato mai sufficientemente analizzato della calata della via all'inclusione sulla città e sulla regione non solo con l'impossessamento delle aziende industriali e poi la loro dismissione ma anche basti pensare al ruolo della corte del partire
Ma oggi la situazione
Ha davanti prospettive drammatiche che non hanno precedenti se non negli anni del dopoguerra
Nei prossimi mesi nei prossimi uno due anni a Milano e in Lombardia sono decine e decine centinaia di migliaia di posti di lavoro a rischio grazie la Maserati la Pirelli l'Enichem
Non sono le spire
Molte sono le forze che sono più avanti nel conquistare un governo dalla trasformazione basta pensare le ricadute sulle migliaia di piccole e piccolissime pratiche di cui l'ultima avremo dei drammi
Per anni e conflitti all'interno del mondo del lavoro ed è su questo che per tanta parte nel mondo del lavoro fa Presa la lega in questa fase
Ebbene io credo
Che noi come partito democratico della sinistra
Dobbiamo essere la forza politica che ha una proposta di governo della transizione economica con forza lo poneva Occhetto recentemente era presente nella relazione di Fumagalli
Dobbiamo avere una proposta di governo della transizione comprende i processi di deindustrializzazione la riconversione il reinvestimenti a Irvine seriamente in grado di vedete i dati nazionali dicono che cosa matrimonio al ministro del lavoro due giorni fa in commissione quattro sono le regioni più colpite al nord Lombardia e Piemonte al Sud la Campania e la Puglia cioè le zone industriale non possiamo rassegnare solo al padronato di gestire in questa fase per questo con tanta forza mi sembra pioppeto ponesse la questione degli insediamenti giri intorno fare la nostra proposta vuol dire
Non solo
A vere
Delle proposte di intervento a sostegno reali del lavoro
Bisogna avere un disegno più complessivo grappa con una serie di misure straordinarie quelle che prospetta il governo non sono adeguati a questo riguardo scusatemi del riepilogo a mio parere quali devono essere i sei contenuti di un piano per il lavoro di cui noi dobbiamo essere importatori e promotori nei confronti di fossero primo trovate tocca la sospensione dei licenziamenti almeno per tutto il novantatré e in un'altra occasione con un patto fra Di Vittorio e Costa Book fanno nel dopoguerra
Secondo sono necessari strumenti e polveri da dare alle regioni con un'apposita legge perché non si può governare nazionalmente un processo di in questo genere che consenta in modo triangolare istituzione imprenditori impresa di governare questi quattro aspetti ristrutturazione e riconversione illusioni ray insediamenti mobilità dei lavoratori in terzo luogo per fare questo sono necessari finanziamenti invita altro che il mille novecento miliardi dell'attacco cibo glielo finanziamenti nazionali interregionali europei utilizzando i fondi sociali derogare di declino industriale
Quarto ci vogliono servizi per le piccole in paese oltre che la ricerca per le piccole imprese quinto un sistema di formazione professionale perché si tratta di riqualificare centinaia di migliaia di operai e di impiegati
Che deve essere un sistema pubblico erano in modo che si eliminino tutte le corruzioni che si sono verificate ma informatori devono essere i i ricercatori
I tecnici dell'impresa e che formano questi lavoratori su un piano più avanzato sensi Totti ha bisogno di un disegno
Ieri l'utilizzo del territorio se primo bisogna ripensare gli ammortizzatori sociali perché diversamente attualmente riguardano solo fondamentalmente le grandi imprese si tratta come vedete di una proposta mandandoli assunto in modo molto schematico
Articolata per il lavoro da costruire nei prossimi mesi potrà a livello nazionale e regionale diversamente e vado rapidamente verso la fine diversamente prepara un'altra linea che quella dettata nei contenuti e nei tempi dalla Confindustria anche su queste materie abbiamo anche il problema credo come dimostra il modo con cui il governo opera per quanto riguarda le partecipazioni il verbale
Si tratta
Quali misure non per un futuro governo ma misure che dobbiamo giocarsi già qui oggi sul quale misurarsi per il futuro dobbiamo non commettere
Gli errori commessi in questi ultimi mesi impone al governo debole
Ma misure forti avvocato contempli accelerarli che incideranno per decenni sullo stato sociale penale di lavoratori si sono battuti lo ricordava conforto in modo particolare che che condivido le cose che diceva andare effettivamente come non avveniva da anni ma non sono riusciti che a spostare marginalmente le questioni
Dobbiamo aver coscienza che era quella manovra con sedici voti di fiducia l'offensiva moderata assegnato un punto a suo favore essa ha sconfitto
Il lavoro
Lo stato sociale la solidarietà fra generazioni le donne pensiamo solamente le pensioni e la sanità il partito la partita non è chiusa
Ma per il lavoro è necessario vedere come partire da questa sconfitta e non si può non prendere atto che questo è il dato ad oggi per riconquistare i valori universali dello stato sociale bisogna farlo per non far ripiegare questo movimento su se stesso per fare in modo che abbia da ricostruire da ricco riconquistare in primo luogo una solidarietà fra il lavoro per fare questo bisogna ripensare obiettivi
Rendano i saldi fra di loro riguardano lo stato sociale il fisco vediamo il lavoro il potere contrattuale la democrazia sindacale
Deve essere il collante di una battaglia che dura anni dobbiamo ripartire da dove abbiamo subito la sconfitta e di questo dobbiamo darne coscienza
Dobbiamo farlo
Perché è decisivo
Saldare la battaglia per le riforme istituzionali con quella di dare forza contenuti a un disegno di un programma di un piano per il lavoro
Milano sia in modo da contribuire partendo da Milano e dalla Lombardia ha contribuito sul piano più generale
Se mi è consentito vorrei concludere con una sola annotazione ecco perché io ritengo che sia importante e mi scuso per lo stacco che c'è fra i due problemi che ho trattato che il Parlamento approvi entro febbraio di quest'anno la nuova legge per le elezioni del sindaco e dei consigli comunali
Legge che tenga conto dell'unicità del voto
Fa la scelta del sindaco della maggioranza e del programma
Salvaguardando l'identità del partito e subito dopo elezioni a Torino per Milano e ovunque dove i governi locali sono stati legittimati
Dobbiamo presentarci come una nostra lista con una nostra identità e non ha fatto e non è affatto vero come ha detto qualche compagno che sarebbe deleteria l'esperienza di questi mesi dove non ci siamo presentati con la nostra identità nella con le nostre regole Elia di indicarci che non riusciamo a riaggregare in primo luogo quella grande forza che è necessario ricostruire che parta appunto da quel cioè possano è forte
Che farà rivoli are nuovamente la pianta del partito democratico la sinistra che è lavoro
Allora compagni armi abbiamo finito per questa mattina i nostri lavori io però alcune comunicazioni
Innanzitutto la commissione verifica Poteri i compagni si riuniscono proprio qui fuori immediatamente alla fine di questa seduta e sono pregati di essere tutti presenti
Le compagnie delegate sempre alla fine della seduta tutte sono invitate a trovarsi fuori da questa sala per una riunione
I corpi subito queste due riunioni si fanno subito appena abbiamo concluso la seduta già fra qualche minuto
Allora i delegati del documento uno qui in questa sala Frau mezz'ora
I miei legati nel documento due alle ore quattordici alla Casa della cultura
Allora i lavori riprendono alle ore quattordici e trenta vi prego di essere puntuali grazie
Dopo la Consulta
Atti campavo al comitato federale e alla Commissione federale di garanzia la dialettica che dovrà andare in votazione questa sera ricordo che le votazioni sono provviste
Faccia mente per le diciannove e trenta in federazione e non per fare
Per convinzione poi
Vi Totti
Tutti i compagni hanno avuto le l'elenco io non credo che
Ne sono disponibili ancora in segreteria parecchie molti presso la segreteria dovrebbero essere ancora disponibili
Otto anni fa era un delegato del consiglio dei delegati del mio ente che l'amministrazione provinciale
è stato vi riferisco brevemente dei il livello del lavoro fatto dalla Commissione elettorale che si è riunita ieri sera che questa mattina Epifani prima in seduta congiunta ma con la noi facevamo la data i membri della commissione elettorale della documento due e poi il Milan in Commissione in seduta separata impone ai lavoratori contratti ieri il congresso approvato la decisione di fissare a cento organizzazione il numero di membri del comitato federale
Il perché in alcuni casi è nata e in quindici che non sono qui a perché non è stata modificata questa norma con interni in quindici il numero di componenti della Commissione federale di garanzia reato
Altri lavoratori sulla base dei risultati del Congresso e dunque per e del Regolamento relativo quindi queste al documento numero uno cui noi facciamo parte che abbiamo sottoscritto
Spettano ottantacinque propri delegati validità prepotente accusate spettano ottantacinque membri alimenta i percorsi sono quindi il nostro la nostra lista questa sera andrà alle votazioni designerà con voto segreto prevalentemente Lista aperta sulla base delle norme che ci siano delle decisioni prese ieri gli ottantacinque membri del federale che competono al nostro documentano
Inoltre sull'Istat separata nella maggioranza degli enti non viene garantita la mozione uno voteranno cammini per idee tredici membri della commissione reiterare di garanzia che spettano tredici su quindici che spettano per la stessa proporzione nel documento numero uno adesso
Questo movimento che avete messo ieri un compagno faceva osservazione tutti hanno forse fino adesso non partiamo problemi con chiarezza cerco di parlare con chiarezza anche perché sulle regole e procedure elettorali che ci sono a garanzia della democrazia ricordo
Non sempre sono così semplice anche il collega fino a un anno di mi è chiaro che noi dobbiamo questa sera leggere gli ottantacinque membro del Comitato per il nuovo comitato federale e quindi tredici membri della commissione della legalità non richiamo costante la lista che gli è stata distribuita in Italia che ancora non che oggi dobbiamo discutere e approvare hanno tempi purtroppo molto ridotti poi è una lista composta da centoquaranta membri vinto quaranta rattoppi compagni lui sono stati indicati e segnalati dal alla commissione elettorale nell'ordine ai lavoratori e che costituiscono la maggiorazione democrazia del trenta per cento di un terzo come da Regolamento del numero incredibile di fatto ancor più del trenta per cento perché abbiamo fatto qualche piccolo arrotondamento per garantire comunque spiegherò una presenza una proporzionalità diverse come
Quindi questo elenco di centoquaranta che vi è stato distribuito ecco è un elenco di tutti i candidati che la commissione elettorale propone giustizia per quanto riguarda il comitato federale
Molti sia per quanto riguarda la commissione di garanzia nato
La sfida che questa divisione tra con di candidati al comitato federale ecco i candidati alla Commissione federale garanzia non è stata ancora
Proposta dalla Commissione delle innamorato applichiamo all'assemblea una delega perché dopo l'approvazione siamo della lista complessiva la commissione le orale del documento uno Mecacci posto a riunire questo pomeriggio prima delle votazioni organizza e prima delle votazioni stesse presenta le cui coste fosse parallele
Cioè voglio dire di qui è tutto chiaro anime anche al farà quindi quel tanto questi provvedimenti prima di aprire la discussione vi dico come la commissione elettorale ha proceduto in conformità al dibattito che c'è stato nella Commissione elettorale
In cui sono intervenuti molti compagni saremo dove siamo
Saremo presenti anche se avevamo un teorema molto difficile da risolvere vediamo un problema molto difficile campione badate che la produrre innovazione cioè inserire nuovi compagni e compagne Mario valore su cui puntare letizia come impedì l'organismo dirigente di questo partito possibile Ranieri parla dell'Iraq nel momento in cui nello stesso tempo ridurre drasticamente il numero dei componenti del comitato federale
Da qui ricordo brevemente i numeri anche se sono un mondo migliore vecchio comitato federale comitato federale uscente e probabilmente era composto da cento settantasette membri attuali commissioni di garanzia di cui non è rimettibile come anche dunque noi scendiamo accento generale da centosettantasette il comitato federale dice l'idea cento persona hanno firmato saranno dunque settantasette perché a novembre che non faranno più fatica quelle pubblicate da per questo è il gap privato è stata fallibilità innamorato la lista dei centoquaranta cioè prive di latta centoventi intenti a proposti per gli ottantacinque posti hanno comitato federale
Ma il venti proposta ipercalorico tredici volte alla Commissione federale di garanzia entrate sono molti compagni ci sono molte moltissime compagnie nuove operano lo potrete vedere queste determinata in una proponiamo di chiamare al dirigere questo pacchetto su cui questo partito intende fare un investimento liturgia
Allora richiamo circa cento compagnie che fanno riferimento alla nostra realtà in un confronto escono preda fu felice sembra questo un tasso di rinnovamento elevato su queste tenuto conto che quando come dicevo già ieri quando si restringe l'organo
Tornata dirigente più difficile fare un tasso di rinnovamento anche maggiore protetto malati fiera né questo ci sembra conveniente comunque iniziare a guai a farlo inserire quello che non mantenere negli organismi dirigenti compagni che sono chiamato che hanno l'esperienza la qualità sono la memoria cartella con garantiscono la memoria e la continuità di questo però guardate che le assemblee FIFA intanto abbiamo seguito un criterio di rigidità oltre a gennaio ritengo molto rigida forse fin troppo rigide club rappresentanza a tutti i lavori del gruppo dirigente del nostro tempo del mondo del lavoro abbiamo distribuito della città abbiamo delle province in cui c'è stato un notevole riequilibrio penso ad esempio al caso della Ticino Olona che pura nel vecchio federale con centosettanta metanizzazione sette
Attualmente a dicembre abbiamo aveva praticamente nessuno è legata io chiaramente e adesso ha una rappresentanza peraltro organizzato ma queste come la relazione fino a domani laboratoristica CGIL CISL e UIL
Incominciamo a ventinove facciamo per c'è una consistenza produco consistente presenta femminile di fare evidente allora abbiamo cercato cioè di con un lavoro che devo dire di cui personalmente anche se durato a lungo questa novità di questa mattina abbiamo fatto un lavoro che ci sembra è stato tanto è stato fatto un lavoro in cui crediamo di essere soddisfatti
La festa ma non non ci sono state tensioni tipiche di quel tipo di prima il buono io vedo riemergere un
Elementi chiari l'informazione dello spirito di gruppo a livello di capire capitano anche i partiti d'opposizione ignara delle preoccupazioni due ultime cose valuterete voi stessi molti compagni sono notti che i partiti nella
Ho finito veramente no
Nel merito delle questioni lordo infine che dobbiamo decidere oggi oltre al posizioni anche alla formazione delle liste all'approvazione della lista dobbiamo decidere anche il Parlamento ma non la quantità di preferenze esprimibili utenti data l'attuale Regolamento se l'assemblea non intende modificarlo ma di inoltre finisce l'assemblea non intende modificare il Regolamento quindi io sarei per mantenere questo regolamento per il semplice motivo che mi pare
Oggi possiamo firmato non logico anche se farei fare divagare cambiare il Regolamento come dire in corso d'opera qualcosa come cento che cerca l'assemblea è sovrana se lo si desiderosi quant'è cambiato il capo seconda l'attuale regolamento vigente dunque impraticabile ciascun delegato ha diritto a numero di preferenze
Esprimibile in altro fra un minimo del trenta per cento dei possibili fra e per i candidati da eleggere la a un massimo del cinquanta per cento fino ad arrivare questo è un diritto sancito dal Regolamento piaccia spunti delegato avremo che qualora si volesse modificare questi diritto diritto individuale sancito dal Regolamento occorre ovviamente una decisione all'assemblea a prima cosa ciò significa che dovendo noi eleggere ottantacinque membri del comitato federale firmati che competono alla mozione uno ciascun delegato della mozione uno del documento uno ha diritto di esprimere da venticinque da un minimo di venticinque a un massimo di quarantadue preferenze
Sarà dunque considerato valido quel voto che contiene da un minimo di venticinque a un massimo di quarantadue preferenze per quanto riguarda il comitato federale per quanto riguarda la commissione di garanzia funzione di garanzia
Il minimo dei voti da esprimere sarà quattro il massimo sarà sei ciascun delegato potrà esprimere da quattro a sei
Questo è quanto
Io mi fermerei qui se ci sono osservazioni coperte da parte dei compagni e poi nel io stesso o Marco Fumagalli
Segretario della Federazione potremmo attraverso rispondere alle vostre osservazioni
Montalbetti
Sì osservazione le proposte si possono fare proposte devono essere sostituiti e di altri certamente perché segno meglio così perché sei sette non richiede allora io propongo due sostituzioni
Propongo il compagno Antonino Russo segretario della sezione di Vimodrone dirigenti d'azienda
In sostituzione del compagno Campanale Antonio segretario stranieri più
E poi propongo ventotto in sostituzione di
Di Gregorio Franco
Il compagno Piero c.t.
Urbanista architetto lo conosciamo tutti
Coordinatore nella zona undici
Non mi pare che ci sia
Cioè non vuole motivato postumi pubblica
Ma come dice
Montalbetti
Vuole motivare per favore
Per
Perché
Scusate compagne
Noi abbiamo nero al nostro lavoro
Scusate un attimo
Nella formulazione la proposta non abbiamo tenuto conto anche di un equilibrio tra
La forza del partito nelle zone le Province la città e il numero di riprende di rappresentanti nella lista che proponiamo
Dunque io inviterei contenti prima motivare le istituzioni Antonio secondo di andar decise a situazioni
Che siano come dire che non mette in discussione questo equilibrio residue proponiamo di togliere un compagno che della zona Brianza
Inizia una decina Olona e ordinamenti che si crea anche una tensione che l'amica di coordinare di governare in questi giorni che mediante forme
Posso
Scusa innanzitutto ha sempre dato interessante sapere tre compari proposti quelli che erano quelli vecchi e quelli nuovi si parla di rinnovamento a chi non è
Attento
Nei segreti neanche dell'apparato come me non sa quali sono i compagni che sono riconfermati quelli che sono nuovi qui sequestrato opportuno mettere anche il fianco un minimo di segnalazione nella quale secondo non sono affatto d'accordo che anche lui se ne stravagante è sempre tornò con le regole vecchie abbastanza balzana come cosa di mette tutto con a Pretoria di preferenze io propongo che sia il minimo delle preferenze considerato come massimo e comunque che qualsiasi scheda votata indifferentemente dal nuovo diversamente sesto considerata valida
è un ulteriore
Scusate un attimo rispondere accompagnato intervenuto adesso voglio chiedere che nell'elenco ci sono gli incarichi che attualmente ricoprono i compagni che sono negli organismi dirigenti
Al primo criterio
Si sono sulla strada delegato di Sesto San Giovanni sezione Berlinguer
Ma io tanto concordo con tutta la filosofia che è stata spiegata prima
In questo senso sia per quanto riguarda la lista sia per quanto riguarda il numero eccetera ecco ho una proposta da fare però premetto subito che non è una proposta sostitutiva anche perché così non ho ritengo di accogliere intanto il criterio che si diceva prima di così quando non si conosce quella situazione complessivamente di altri
Località e di altre situazioni appunto non è giusto proporre così delle sostituzioni per quanto riguarda Sesto San Giovanni quindi io propongo una aggiunta quindi un nominativo in più
Poi dopodiché sarà compito della commissione magari proporre se in sostituzione o meno ecco io la proposta che faccio è il proprio in virtù della dei criteri di maggiore rappresentatività di maggiore presenza nella vita politica cittadina di tutte le istanze
Possibili ecco io propongo di aggiungere il compagno Anselmo straccia Bosco già
Appunto per il comitato federale e questo perché il compagno stanza Bosco estremamente rappresentativo di alcune situazioni che vi dirò molti lo conoscono è stato consigliere comunale per tanto tempo assessore
Due legislature e dirigente del movimento cooperativo questo mi tocca particolarmente in questo senso è presidente di una cooperativa
Fa parte della segreteria dell'Unione comunale di Sesto San Giovanni e responsabile della commissione Territorio Dipartimento Territorio della riunione con una rissa fra Giovanni credo che un compagno
Che abbia voglio dire questa rappresentatività questi impegni non debba credo rimanere fuori da un collegamento con il comitato federale quindi propongo di aggiungere alla lista il compagno Anselmo straccia Bosco
Sì sono Anna Pedrazzini membro del federale uscente io faccio parte la commissione elettorale quindi non non ho proposte da fare
In aggiunta o in sostituzione che ho fatto e mi riservo di fare lentamente la commissione tra le volevo affrontare invece qui una questione politica che ha sollevato il compagno
Penultimo che ha parlato del numero delle preferì
Ma io credo compagni che qui noi dobbiamo fare uno sforzo per certo valutare le regole anche rispetto agli obiettivi che dobbiamo perseguire sapendo che le regole sono garanzie per tutti
Io trovo un grande imbarazzo a parlare di poche preferenze come il massimo della democrazia
Io dico subito che se la presidenza metterà ai voti come è giusto si accompagna insiste la modifica del regolamento che ci siamo dati prima del congresso voterò contro e voterò per mantenere
La il numero massimo minimo e e Massimo attuale dicendo anche che fra l'altro io farò uno sforzo voterò il numero massimo voglio spiegare il perché
Qui noi non dobbiamo lottare contro la degenerazione delle preferenze quindi non possiamo citare regole che riguardano
Le lezioni
Nazionali comunali o regionali
Noi compagni dobbiamo eleggere in una situazione difficilissima
Con gli impegni che ci sono stati denunciati dal segretario del dibattito ci saranno precisati dall'intervento del compagno Occhetto oggi pomeriggio dobbiamo eleggere un organismo dirigente un organismo dirigente di un partito che deve affermarsi in questa realtà
Per segnare il cambiamento politico della realtà metropolitane milanesi
Io dico subito che se si riducono le preferenze nessuno di noi farà uno sforzo per eleggere l'organismo dirigente e non solo i compagni e le compagne che io apprezzo della mia zona sud
O quelli che mi sono stati più vicini magari nella battaglia politica di queste ultime settimane questi ultimi mesi
Noi qui insieme dobbiamo eleggere l'organismo dirigente a cui deleghiamo i risultati di questo congresso la costruzione del PDS a Mila no la battaglia per essere forza di governo
L'organismo dirigente che sia legittimato a condurre una grande battaglia politica
Per questo ognuno di noi deve poter scegliere un organismo dirigente e io credo che per Schengen organismo dirigente occorra guardare a un numero alto di compagnie di compagni a cui affidare i risultati politici di questo congresso
Io sono russo di Vimodrone e sono stato proposto inizialmente dal compagno in sostituzione di un altro innanzitutto dico su ringrazio il compagno che mi ha proposto ma non sono disponibile perché ho già altri impegni nel partito che non mi permetterebbero di fare attività nel federale quindi lo ringrazio non è un ritirarmi a vita privata ma Java altri impegni
Condivido invece che i
La sua il suo pronunciamento per il compagno Puddu che fosse presente però sinceramente non me la sento non conoscendo tutti i compagni
Di Milano di escludere qualcuno questo non credo che debba essere il compito mio la commissione elettorale e tenga conto e vede se ci sono possibilità di del genere
Altra questione io credo compagni che un Regolamento che ci eravamo dati tutti quanti non può essere modificato quando si è in gioco
Il Regolamento esistente e va rispettato da tutti
Quindi io credo che dobbiamo decidere che si voti dal da un minimo di trenta a un massimo di cinquanta perché è un regolamento che ci eravamo dati
Non per altro altrimenti resiste la Nardi ogni volta ci modifichiamo quando ci conviene modifichiamo le regole del gioco questo non è possibile
E compito del prossimo federale modificare le regole del gioco per la prossima volta ma mai quando si gioca quindi io credo che debba essere mantenuto e non può essere modificato una cosa del genere
Altrimenti sarò costretto a proporre a mettere in votazione che li leggiamo ottantacinque tutti quanti
Io vuole dire alcune cose non siccome che ho dato un'occhiata o la lista dei nomi dei futuri candidati siccome che abbiamo eletto un delegazione dopo alla Commissione elettorale si è fatto una lista io credo che nel mondo il tale qui a discutere a perdere tempo saranno gli elettori dopo far sì che il cambiamento avvenga in uno dei lavori Gendo qui
Se il cambiamento cioè oppure bisogna scrivo di nuovo i vecchi saranno gli elettori di questo partito a leggere i nuovi coi vecchi siccome che c'era in quel tali virtù alcuni rappresentanti delle unità di base che fanno parte del mondo del lavoro il cambiamento sta proprio qui quindi vita noi dare un segnale in questo senso grati
Buona sera io sono Cavallaro della sezione Gramsci di Cologno Monzese
Vorrei fare notare che in queste liste che sono state elaborate dalla commissione elettorale
Sicuramente c'è del nuovo anche se tra quelli che non erano presenti precedentemente comitato federale premente ci sono persone che fanno anche politica da trent'anni da vent'anni
Secondo me il nuovo non deve essere soltanto chi non era già detto che non aveva già delle cariche specifiche all'interno del partito ma anche quell'esperienza di tre anni di PDS e non più difficili
Che si è sviluppata in questo periodo alcune esperienze sono state portate avanti in questo periodo da gente anche nuove scritta non necessariamente giovane
Però persone che sono riconosciute nel Progetto forte e nuovo di questo partito io credo che sia necessario anche dare rilievo importanza quale Enea a queste persone che si sono mossi in questo periodo
Dire che sono arrivati diversi interventi diversi contributi a questo congresso da giovani faccio riferimento a una persona del mio con nel mio Comune ma molti altri
Queste liste sicuramente
Non la passeranno di molto l'età media di questo comitato federale però secondo me è necessario che quelle persone giovani che hanno intenzione di di impegnarsi possano essere presenti all'interno di queste liste non soltanto per il contrappeso di forze tra sezioni tra componenti tra tutto quello che bisogna considerare anche se questo forse eccessivo bisognerebbe formale in Congresso le candidature le persone che devono essere rappresentative di questo congresso non si possono formare in una stanza separata per quanto qualificata il più possibile aperta
Si dovrebbero formare all'interno del congresso e io chiedo che sia possibile aggiungere alcuni nomi nuovi non presenti precedentemente del comitato federale questa sera nel congresso della
Della lista uno
Grazie
Compagni dunque mi risulta che è stato portato in diverse sezioni diverse unità di base un ordine del giorno che richiede una drastica diminuzione delle preferenze esprimibili
Elezione del comitato direttivo federale
Ora io ho presentato questo ordine del giorno e ho portato io non dico che quella proposta si era proposta dalla quale partire certamente quello che viene proposto
Dalla compagno gravi quello di votare in sostanza dal trenta al cinquanta per cento i nominativi proposti significa qualche cosa che si avvicina molto al concetto di cooptazione di memoria staliniana
Compagni se vogliamo rinnovamento vero bisogna arrivare un giusto equilibrio tra il concetto di formazione di un organismo dirigente che io ribadisco
Nel senso che sono d'accordo con i compagni e qui lo hanno l'hanno affermato che deve essere un organismo dirigente vero e non un organo di rappresentanza puro
Però è anche vero
Che per fare un vero libica rinnovamento non basta proporre una lista con dentro parecchi nomi nuovi
Bisogna permettere
A i compagni agli iscritti ai Telegatti che sono perché di questo congresso di votare delle persone
Delle quali hanno fiducia che conoscono direttamente quindi di ridurre la possibilità di blocco da parte di chi
Ha diretto a questo partito fino ad oggi perché la proposta di arrivare al cinquanta per cento del voto sulla lista presentata significa questo permette sostanzialmente il blocco su la metà
Dei dei candidati e quindi impedire un vero rinnovamento io propongo quindi di porre come diceva un compagno precedentemente il trenta per cento come limite massimo il dieci per cento ha come limite minimo
Io sono Santa nera dell'unità di base credo vecchi dileggio dunque guardando l'elenco la proposta della la Commissione elettorale mi son saltati all'occhio subito delle discrepanze tra quello che io avevo letto
E e recepito di quello che era programma politico di ristrutturazione della nostra federazione né documento uno è quello che si è messo in atto con questa lista dei nomi che magari proprio per compagni che non vivono la vita politica in Federazione era giusto ampliarlo un pochettino sole tre anche letta e tutto quanto anche perché io personalmente attendo votare persone molto molto molto giovani però una cosa che mi salta all'occhio per esempio su centoquaranta nomi trentuno sono compagni impegnati nelle amministrazioni locali deputati così
I segretari di sezione sono circa quaranta ecco io pensavo a un comitato federale più
Più di base e meno di dirigenza in questo senso perché noi sarà anche un'esperienza singola della mia sezione così abbiamo vissuto una separazione incredibile con la federazione già siamo stati proprio due cose diverse non abbiamo avuto indicazioni politico ha ben tutta la crisi che c'è stata le tangenti ma ancora da prima
E mi sembra che questo modo qui
E ripropone poi in effetti le stesse cose carichi di lavoro da parte dei compagni persone con le tantissimi impegni e poi alla fine arrivi a non ad avere come io personalmente proponevo ancora di ridurlo cento perché mi sembra troppo però alla fine avremo il comitato federale dei funzionari ed è deputati perché
Sempre più lontani da quella che è la realtà delle sezioni qua io non lo so come di organizzare te ci organizzeremo per quello che riguarda le zone tutto quanto però a livello organizzativo voi il partito va rivisto tutto così com'è nato non è andato bene
E quello che vedo mi sembra che sia andato a un rinnovamento dei compagni che era pochi anni che era nel comitato federale e qua ci sono dei nomi che sono tantissimi anni che sono interno del comitato federale che hanno vissuto tutto quello che è successo discorso tangenti e tutto quanto
E e e ci ritroviamo ancora qui di nuovo attenzioni io non voglio dire l'azzeramento del vecchio comitato federale però ecco vorrei un chiarimento da parte della commissione che era anche una una richiesta da parte di un compito in un compagno che mi ha preceduto
Cento nomi di Abbiati abbiamo eliminato cento tra i i compagni che c'erano nel vecchio comitato federale ripeto io ho un dubbio leggendo i nomi e quelle che sono le mie conoscenze che siano rimasti quelli che son tantissimi anni nel comitato federale siano andati via quelli che era magari po'meno anni all'interno all'interno del comitato federale un'altra cosa sulle preferenze son d'accordo col compagno che mi ha preceduto di ridurre il numero delle preferenze per evitare i blocchi
Voglio dire io ho personalmente Oppo conosco diversi compagni di di di questo documento che non sono né di un gioco di più su di un giorno ce n'è nessuno di Moggio la mia zona sono pochissimi
Però conosco altri compagni perché magari diamo vita a pressione della FIGC un'altissima cosa che hanno la mia la mia stima e fiducia
Anche da in base all'intervento con i compagni che non che lo conoscevo mi hanno mi hanno convinto e mi è piaciuto il modo di dire
Se io le devo votare quaranta o delle grosse difficoltà ma anche con venticinque voglio dire perché il la preferenza mia come delegata deve andare alle persone che io ritengo che possano portare avanti quel progetto politico che io ho in mente come mentre altri compagni
Io arriverò a venticinque magari votando così x uno due perché non li conosco li voterò perché dovuta alle venticinque
Ricorda i compagni che tra pochi minuti dieci minuti un quarto d'ora ricomincia il dibattito in plenaria pregherei compagno di essere molto sintetici se scusate
Devo dire che ho capito che noi dobbiamo che molti di noi vogliono il nuovo però guardate che il molto del nuovo che qui viene proposto che io chiamo personalismo non è un nuovo positivo dobbiamo essere capaci compagni di proporre un nuovo positivo
Perché se no diventa un nuovo modo di nuovo di disgregazione fatemi dire
Ieri sera abbiamo lavorato io sono un nuovo anch'io perché è la prima volta che mi vedrete
Ieri sera abbiamo lavorato fino alle nove e mezza per i capelli e presso i criteri le preferenze i nomi abbiamo discusso compagni e regola di questo partito
Poi non rinnovare ogni volta che ci riuniamo la discussione azzerarli e ripartire perché così i compagni non decidiamo unica allora oggi dobbiamo assicurarci che questa lista sia stata costruita sulla base degli indirizzi delle indicazioni che ieri sera abbiamo discusso insieme sì dobbiamo assicurarci che ci sia dentro gli elementi di novità che noi volevamo ci possono essere state dell'esistente le mancanze diamo il contributo dei spetta a queste aggiungiamo gli eventuali nomi che noi crediamo saranno capaci di dare un contributo positivo ma noi proponiamo in modo disgregato uno sì e uno no quell'altro e come è accaduto in questo momento in cui uno ha detto no scusate io non partecipo
Questo non è un modo di dare un contributo voglio dirvi che il sessanta per cento di no io non sono qui dentro no ma ci sono sessanta nomi nuovi qui dentro seducente quaranta che vuol dire
Quasi il cinquanta per cento bene questo mi pare che avrà accoglieva una delle poste e delle nostre richieste c'è una cosa nuova che voi volete in più su questo possiamo chiedere
Agli organizzatori di dare una risposta positiva eventualmente di lire quelli che sono del federale uscente e quelli che non lo sono questo può essere data un'informazione
Questo mi pare il numero delle preferenze compagna è stato uno degli elementi più dibattuti ieri sera
Io anche io se volete qua avrei preferito numero intervento inferiori perché non riesco a tale però alla fine ci siamo convinti che l'indicazione del numero che è venuta fuori è corretta accettiamola
Il problema che abbiamo ancora discusso
Sia gli amministratori per non creare Doyle mentre il partito di amministratori le rappresentanze le i dirigenti quindi capacità di dirigere sono stati messi dentro e così dobbiamo procedere facciamo non decoroso metodologico e non un discorso personale il TAR
Sono Brambilla dell'unione di base direttore di Sesto San Giovanni proprio a proposito di metodologia io vorrei fare una proposta alla alla commissione e vedere se può essere messa in votazione a me non preoccupa tanto il numero percentuale quiz decidere per esprimere le preferenze
Però occupa molto la banda di oscillazione che molto ampia dal trenta al cinquanta per cento e che senza voler fare i processi alle intenzioni un tipico strumento con cui chi
Organizza al consenso comunque più motivato all'espressione delle preferenze
Può può utilizzare per convogliare il consensus degli occhi dei candidati io quindi chiedo che questa banda di oscillazione
Così ampia un minimo di banda di oscillazione penso sia necessaria
Per evitare di problemi di irregolarità nel voto ma chiedo che l'ampiezza di questa banda di oscillazione sia drasticamente ridotta una proposta potrebbe essere quella di attestarsi sul quaranta per cento di preferenza che intermedio fra il trenta e quaranta per cento
Dando una banda di oscillazione di più o meno due ecco io chiedo che questo venga discusso
Ultimo intervento poi passiamo alle decisioni una breve alla risposta votazioni sui criteri
Sono acquaioli segretario della sezione ricoperto in guardia zona dodici volevo fare la proposta di un nome e poi per un motivo molto brevemente propongo per il comitato federale la compagna Sandra Rigoni adesso vi spiego il perché
Rifacendomi in parte al discorso del compagno Fumagalli sulle aree territoriale
Io non è eccesso di localismo e poi gli spiego anche perché la mia zona di Milano per l'intera zona zona dodici non ha nessun rappresentante la nostra se è solo quello diceva Bema tanto ci sono altre zone che hanno mi preme quello che noi siamo un partito disastrato facciamo un'enorme fatica a tirarci su abbiamo enormi problemi in zona abbiamo la Maserati il degrado più spietato della zona non c'abbiamo luoghi di aggregazione non c'abbiamo Cina non c'abbiamo niente
Abbiamo una gran voglia di fare attività politica abbiamo una gran voglia di ricostruire nostra zona e pensiamo che un nostro un compare la nostra sezione una compagni questo caso
Sia per noi più utile e che sia il comitato federale ma giocata proposta non voglio francamente non voglio fare questa proposta e negare un altro compagno
Che c'è poche secche su questa lista di presentarsi perché per me sono tutti compagni vari poi alcuni riconosco a cui lo riconosco chiedo a questa serie di compagni
Quelle aree dove sono discretamente rappresentate come aree territoriali arie di professioni eccetera eccetera se può rinunciare lui personalmente per fare il camper far posto a questa nostra compagnia vi ringrazio
Voglio
Proposto il nome da
Ma sostituzione
Allora compagni
Per fare in modo ci hanno possiamo
Allora
Vediamone
Allora prego
Quinta tocco constato che per la prima volta che non ho grande esperienza di congressi ma i compagni sono stati molto parsimoniosi nelle proposte
Che è il segno è un segno molto positivo
è caduta la proposta di Russo che alla ritirata quindi non è un problema rimangono aperti sostanzialmente tre problemi
La proposta appunto Di Gregorio se non sbaglio la proposta
Razza Bosco e la proposta fatta adesso da compaiono sulla compagno Rigoni
Sentite io proprio vi propongo molto semplicemente
Siccome la commissione elettorale deve riunirsi nuovamente per decidere la separazione delle due liste Commissione federale
Commissione di garanzia e tenuto conto che è una compagna la compagna Pina re cresca inserita nella lista a ha chiesto di essere tolta dalla stessa vista con motivazioni sue
Chiedo che questa Assemblea deleghi la commissione elettorale che credo che abbia fatto notevole lavoro
A sistemare queste ultime pendenze e a dare questa sera in assemblea plenaria a tutti i delegati dalla documento uno
Oltre alle decisioni finali anche e gli elementi conoscitivi che avete chiesto e cioè quanti sono nuovi quanti vecchi e così via
Siete d'accordo su questo
Sì va bene
Vogliamo votare su questa decisione
Potete alzare la delega sul piede accordò nel
Delegare l'Alta Commissione elettorale
Giù le tele che chi è contrario
Va bene chi si astiene
Va bene allora è approvata una comunicazione poi passiamo alla questione della percentuale di preferenze esprimibile
La commissione elettorale
A vi ricordate ieri ha affrontato il problema dei sindacalisti
E cioè della possibilità di nominare
Dirigenti sindacali nell'organo direttivo cioè nel comitato federale ricordate ieri l'intervento del compagno Pizzinato che poneva questo problema
La commissione elettorale presenterà un ordine del giorno al congresso in cui ritiene che la soluzione più corti e una attualmente sia quella di dichiarare un gruppo di un massimo
Di dieci dirigenti sindacali e rappresentativi della realtà locale della nostra provincia invitati permanenti e di diritto al comitato federale
Questa è la proposta e viene fatta sarà il sindacato senza diritto di voto diritto di parola senza diritto di voto però
No non voterà il congresso lo voterà il congresso tra gli ordini del giorno
Altre questioni io mi permetto se mi date un minuto di rispondere di fare una sorta di dichiarazione di voto
Sulla questione delle preferenze Point
Prenderà la parola deposte per chiarire qual è la contro proposta che eventualmente viene fatta
Una moto la motivazione diciamo di metodo è che io ritengo non corretto cambiare le regole come si dice durante il congresso ma siccome
Al congresso il sovrano può cambiare dal mio punto di vista preferire
Altre osservazioni che sono state fatte e cari compagni
Non
Io io non ho memoria storica mai grande congressi storici di questo partito quando la grande nomenclatura che controllava il partito
Voleva prendere in mano il potere non certo organo che cosa faceva a seconda della forza che valutava stringeva le preferenze e stringeva la gamma di libertà
Questo faceva in questo modo
Fatevi raccontare dai compagni che sono nel che sono in questo partito dall'ottavo congresso nostro fatte di raccolta e compagni liberissimi è evidente posso fare un esempio a tutti i compagni
Ci sono per esempio una sessantina di nomi nuovi
Se uno vuole favorire il nuovo non favorisce con meno preferenze
Io sono il segretario cittadino la città è rappresentata nella lista da circa trenta compagni del mondo del lavoro delle fabbriche delle sezioni se mi togliete le preferenze che cosa faccio
Ecco il punto meno preferenze o meno la possibilità di indicare per la città un gruppo coerente
Terza questione più riducete le preferenze più i gruppetti e gruppi di organizzati prevalgono in questo partito l'abbiamo visto al ventesimo Congresso al diciannovesimo e perché vogliamo ripetere gli stessi errori del passato per riportare non è vero che la riduzione delle preferenze i compagni che ritengono di dover votare soltanto coloro che abitui hanno fiducia votino il numero minimo di preferenze
Gli altri mediano di più col massimo della libertà uomini liberi guai a infilarci in questura la questione dei troppo vecchi io ho paura di alcuni espose consentito qui
Perché è una persona che fa politica da vent'anni solo per questo fatto debba essere esclusa guai compagni guai questa è una tragedia
Valutate abbiate la serietà e l'intelligenza di valutare caso per caso ci sono compagni che sono in questo partito da cinquant'anni e rispetto ai quali io mi alzo in piedi e mi tolgo il cappello for
E la testa che è nuova non la carta d'identità
Alcuni compagni proprio colo scusate la per e poi lasciato alcuni compagni salendo alla tribuna hanno fatto l'osservazione dicendo ma qui non vedo nessun compagno del mio comune
Poi magari con un fuori l'ho detto in Commissione elettorale non fedeltà alla multa perché il compagno quel comune comune y comunque non c'è nella lista
Perché l'avete deciso chiedendo la riduzione della lista lo ha spiegato con chiarezza ieri non c'è rappresentanza diffusa se ci stringono i gruppi dirigenti
Io ero dell'opinione contraria sono stato messo come sapete minoranza dal voto della Commissione elettorale mi sono attenuto democraticamente al risultato della commissione non voglio sentirmi però le critiche che dicono non c'è questo non c'è quest'altro
Perché o si riduce o ci stanno tutti è chiaro
Ho bene
Allora io dal mio va be ho proposto l'assemblea dei Telegatti non vuoti nulla oggi
Lasciando dunque io atto in attuazione l'attuale regolamento che permette di votare dal trenta al cinquanta per cento
Do la parola De Pol Sir per una proposta contrario
Prima di tutto un chiarimento controllando meglio i tempi di orari e così via
Sembra che non ci sia lo spazio per fare un'altra plenaria questa sera prima delle delle votazioni quindi o si decide qualcosa subito nel giro di due minuti proprio la commissione si riunisce oppure viene delegata semplicemente la commissione ristretta
Adesso tra chi proporrà una mentalità non è un problema
Per quanto riguarda il numero delle preferenze e che proposta che anche con altre io portato avanti sono state fatte tre proposte che però sono diverse fra di loro il concetto gli argomenti sono gli stessi identici io inviterei quei quei tre compagni che hanno presentato questa hanno portato questa linea di riduzione del numero delle preferenze ad unificare immediatamente cioè a trovarsi qua sotto ad unificare la proposta in modo che si possa ad andare a dare ad un voto su due posizioni contrapposte una quel risposta con molta chiarezza da Draghi
E l'altra di riduzione già esposta con chiarezza dai compagni precedentemente dedito perciò avvenire veramente qui a fare una proposta immediata dieci venti trenta per cento cioè una sola in modo che si voti con chiarezza grazie
Pregherei compagni che hanno quello di riunificare magari il la le loro indicazioni accordarsi su una proposta rapidamente in modo che possiamo procedere
Vediamo al movimento
Da fare l'amore
Danno
Scusate grazie sono rimaste due cose perché sono separati e allora la proposta
Che è stata presentata verso le compagnie che l'avevano fatta in modo diverso una anche le preferenze esprimibili entro novembre ma nel voto con per la lista del comitato federale
Su ottantacinque leggibili come vedremo abbia un minimo del quindici per cento di preferenze
Un massimo del trentacinque per cento di preferenze quindi lasciando questa lasciando questa banda scusate Company che ha fatto la proposta si sono trovati d'accordo sul farlo chiedono la votazione su questo per carità
Quindi quindici trentacinque
La seconda proposta è indipendente perché dice insomma non mi importa quale sia quali siano le due percentuali io voglio solo ridurre sia nel caso proposto da Draghi sia nel che prevalesse in caso proposto adesso voglio ridurre la banda di oscillazione ha più o meno il tre per cento
Io mi se interpreto bene sulla sulla fascia centrale sulle mite centrale se interpreto bene del tuo pensiero non so trenta cinquanta vuol dire quaranta più o meno tre
è giusto nemmeno io proprio ecco è così in questi termini allora il punto centrale della fascia impiccata che verrà scelta per prima fatica trenta cinquanta quindici trentacinque dopo si deve mettere in votazione la sua e chiede di oggi restringere l'oscillazione a più o meno tre per cento trentasette quarantatré alta ma per esempio nel caso non ho altre capito scuderia
è una proposta concreta la seconda è subordinata alla prima
Va bene
Va bene
E poiché compagno che la propone venga poi un attimo allora mettiamo in discussione votiamo attenzione un attimo compagnia abbiamo quasi finito
A guidarli nella loro e ancora per non farla noi tutti abbiamo vinto
No la la protezione
è una bella quantità conta
Non c'è da votare
Lezione prego compagno allora va bene andato guai
Allora compagni io proporrei invece un'altra cosa siccome tardi no no un attimo ecco ci sono tre proposte buon è quella dei draghi che dice di mantenere il Regolamento dal trenta al cinquanta
Una è quella del dei due compagni io direi di votare subito quella di Draghi per cui se viene approvata esclude gli altri
Siete d'accordo non posso va bene
Allora prego tutti i compagni delle carte del documento numero uno per sono d'accordo nel mantenere l'attuale regolamento con preferenze entro il trenta il cinquanta per cento più attuare la delega
Abbassate chi è contrario
Chi è astenuto piccoli
La proposta approvata all'appuntamento stasera in Federazione grazie a tutti i papà
Ricordo a tutte le compagnie che le votazioni questa sera sono presso la Federazione in via Volturno si vota dalle diciannove e trenta alle undici di questa sera in qualsiasi momento i compagni e possono andare a votare troverà nuove spie per la documentazione per la commissione elettorale diciannove e trenta undici federazione
Compagni e compagne per favore agli Company amo agire rapidamente ricominciamo alla seduta plenaria
Per il primo intervento il compagno Di Cataldo segretario della sezione Venturini
Il compagno Di Cataldo per arriva bene
Novità compagno Di Cataldo non comincia a parlare se le compagne e compagni non si concentrano momento
Compagni per favore
Insomma compagni chi vuole chiacchierare può andare nel foyer del teatro che è abbastanza ampio e lasciate company seguire la seduta del congresso prego Di Cataldo
Compagni l'unità di base Bruno Venturini di cui sono segretario si trova nel quartiere di Crescenzago ed è un osservatorio interessante per misurare gli umori che cittadini che abitano alla periferia di Milano hanno del nostro partito
Vi posso dirvi che intorno al PDS c'è molta curiosità ma c'è ancora cari compagni tanta diffidenza Mario pensate che la nostra sezione abitualmente frequentata da una quindicina di persone non iscritte alcune di loro vengono alle nostre riunioni e lavorano per il partito ma nonostante questo non siamo ancora riusciti a convincerli ad iscriversi persone straordinarie però al tempo stesso curiose
Perché compiono tutti i doveri di un regolari scritto e spesso con più forza e determinazione di qualche nostro iscritto ma non intendono esercitare alcun diritto ho chiesto allora il perché è una di loro una donna mi ha detto con candore siete in gamba voi del PDS siete onesti e volenterosi ma io mi iscriverò al partito quando il PDS mi farà sognare
Questa frase mi ha colpito perché a pronunciarla è stato una donna con i piedi ben piantati in terra accusati tanto adesso però compagni conta cerchiamo di tycoon senza al nostro congresso
Per favore accompagna e
Dicevo che questa frase mi ha colpito perché a pronunciarle è stato una donna con i piedi ben piantati in terra
Madre di due figlie insegnante in una scuola materna ho discusso a lungo con lei e il sogno
Altro non è che quello cari compagni di iniziare a credere nella possibilità che la sinistra a cominciare dalla nostra città posta a vincere
Che cosa vuol dire vincere
Ci vogliono delle proposte ci vogliono delle proposte chiare e semplici ma soprattutto delle proposte serie e al tempo stesso originali
Delle proposte più interessanti di quelle degli altri più attraenti di altre i più lungimiranti di altre
E allora prendiamo una questione sulla quale un partito con l'ambizione di unire la sinistra di questo Paese non può più rinviare la riforma dello Stato sociale
C'è una parte della sinistra che interessata alla salvaguardia dei fondamenti dello Stato sociale difesa giusta sacrosanta che però viene percepito percepita spesso a ragione come difesa dell'esistente
E oggi difendere lo status quo sociale così come può portarci solo sconfitte
Vi è poi chi sempre a sinistra vede solo il problema in termini di efficienza per cui si tratterebbe di gestire nel modo più razionale possibile le risorse finanziarie disponibili
Approccio compagni questo molto più insidiosa che si sta diffondendo ampiamente nella cultura della sinistra
E insidioso perché trasforma l'importante funzione sociale del servizio pubblico in un problema quantitativo di minimizzazione dei costi
Ma burocrazie super efficienti risorse finanziarie illimitate da sole non bastano a raggiungere l'obiettivo di rendere i servizi pubblici più efficienti
L'assistenza agli anziani l'assistenza sanitaria la riqualificazione delle periferie urbane sono tutte cose concrete destinate a individui in carne ed ossa
I quali chiedono che quel servizio sia fornito certo con criteri di efficienza ma anche con una buona dose di solidarietà umana
O ci rendiamo conto che il modello socialdemocratico di stato sociale deve essere superato facendo delle proposte innovative oppure non riusciremo nemmeno difendere i principi fondativi per cui lo stesso stato sociale nato
Come PDS abbiamo il dovere di riflettere di fare proposte concrete su questo
Per esempio studiando la possibilità di inserire nella fornitura di alcuni servizi dello Stato le associazioni di volontariato le cooperative i gruppi con finalità sociali o anche semplici cittadini animati da spirito solidaristico
Tradurre questo nell'organizzazione concreta dell'amministrazione pubblica in quella locale
Significa fare una chiara scelta a favore di un accentuato decentramento delle funzioni e dei poteri dello Stato ai limiti del federalismo federalismo compagni un termine che non devi intimorire soci non dobbiamo dimenticare che nelle nostre file abbiamo avuto l'onore della presenza attiva di quella grande figura che è stato Altiero Spinelli
Federalismo democratico quindi vale a dire non il richiamo tre rivale a Campanile nemmeno come modello prevalentemente burocratico
Ma come sistema organizzativo che nel funzionamento concreto della società accentua al massimo le responsabilità singole di ciascun individuo
Nelle moderne società più l'individuo e responsabile più estro e solidale verso gli altri
è questa una battaglia politica ma soprattutto culturale che deve vedere il nuovo i compagni della federazione di Milano in prima fila è un dovere verso tutto il partito e verso il Paese perché e in questa città che nel decennio scorso
Sì e magia con maggiormente equivocato sul concetto di efficienza e di solidarietà
Perché a Milano
Perché è a Milano nella nostra città che dietro una modernità all'apparenza veloce e asettica
Ci sono stati arricchimenti tanto rapidi quanto illeciti ci sono stati gigantesche ingiustizie
E si è dovuto subire l'oltraggio di essere definiti solo perché si faceva onestamente il proprio mestiere degli ingenui o per capirci meglio compagni dei poveri pirla
Ora sappiamo che fare delle proposte intelligenti e penetranti non basta
Non ascoltiamo c'è il fatto che all'esterno si vedono soprattutto le nostre divisioni le correnti rigidamente organizzate ci danneggiano enormemente ma il nostro partito è nato per unire la sinistra
è esso stesso della sinistra un pezzo importantissimo
E pertanto racchiude in sé tanti pezzi tante storie tante diverse tradizioni culturali più numerosa secondo me delle nostre attuali correnti
Se è così cari compagni impariamo a discutere a confrontarci e persino a litigare ma facciamolo sulle questioni politiche e programmatiche
E se poi si rende necessario dichiarare la propria appartenenza ad un'area lo si faccia pure con tranquillità però dopo compagni dopo e soltanto dopo aver proclamato con fierezza di essere del partito democratico della sinistra
Grazie Di Cataldo Alex Iriondo
Si prepari Susy Esposito
Io credo compagni che vi siano almeno tre ragioni per le quali questo congresso ha un particolare significato
Ovviamente la ragione originaria
Cioè il caso che ha colpito mila in secondo luogo il fatto che si colloca in una fase difficilissima di crisi politica e di scontro sociale
In terzo luogo il fatto che si colloca la vigilia di una conferenza di organizzazione nazionale alla quale noi dobbiamo dare un contributo importante
Allora compagna affrontando qui il quadro milanese quello nazionale e noi siamo spinti a fare chiarezza sull'identità del nostro partito
Perché se nessuna faccia l'eredità ci deriva dal partito comunista ora è aperta la battaglia il confronto sulla crescita e lo sviluppo del pidiessino
Io ho sostenuto con convinzione la svolta e devo dire che oggi senza imbarazzo ho sostenuto la prima mozione che abbiamo presentato perché credo che risponda meglio alle domande sulla definizione di identità e proposta politica lettighieri
E credo però compagni che pur avendo fatto un buon percorso congressuale siamo ancora lontani da ciò che deve essere con più chiarezza il partito per il bene di Milano del Paese dei lavoratori e le fasce più deboli
Ho apprezzato molto la relazione del compagno Fumagalli come contributo che va al di là dei documenti congressuali
Noi con le ultime elezioni di pochi giorni fa abbiamo misurato tutto il peso dell'ottantanove italiani tre anni però la svolta del PDS è stata anticipatrice dal punto di vista politico ma credo che ci sia stata troppo una visione ottimistica e lineare dei processi che si andavano Fumagalli citava già quel Gramsci che negli anni Trenta annualizzando il periodo critico degli anni Venti diceva le grandi massi si sono staccate dalle ideologie tradizionali
Non credono più in ciò in cui prima credevano la crisi consiste appunto nel fatto che il vecchio muore il nuovo non può nascere in questo interregno si verificano i fenomeni morbosi più svariati
Se la sinistra non si candida a governare razionalmente le contraddizioni che esplodono domineranno risposte sbagliate
La lega alle spinte razzisti di corporativismo e credo che alla degenerazione della situazione le posizioni ultime di questi giorni di Craxi portino un contributo devastante nel ruolo che l'intera sinistra e non solo per il partito socialista posso svolgerlo in questo Paese
Ma intendiamoci compagni governare le contraddizioni cosa vuol dire
è una semplice formula molto e l'inseguimento di una volta governabilità
Io ero lontano dall'Italia nei giorni scorsi ho letto le vicende del Comune della Regione e devo dire che le ho lette con un senso di avvilimento
Perché ho visto ancora troppa rincorsa di vuoto o
E allora queste vicende hanno purtroppo a mio parere contribuito all'immagine confusa del PDS che tutti e molti denuncia è giunto il tempo della chiarezza sulla politica sugli enti locali
Anche perché qui a Milano badate le domande sulle nostre proposte di governo sono tanto più legittima dopo il Bilancio certo non positivo delle passate esperienze
E allora molti che sono appassionati di questa ricerca di governabilità tutti i costi chiedo governare per cosa e per chi ieri Ceroni articolo interessante del compagno Reichlin sul nostro giornale che poneva la stessa domanda
E la stessa domanda la farei agli appassionati solo della riforma elettorale vogliamo certo un sistema di confronto fra schieramenti alternativi ma alternativi su cose a me interessa tornare a riflettere su questo esistente un che che sono gli interessi e le domandi diverso e di classi figura i ceti diverso in Italia come in Francia come in Germania come in tutti i Paesi d'Europa
Cambiare il vecchio sistema politico non è solo lavorare sui partiti ma sulle connessioni fra politiche sistema economico produttiva italiana
L'abbiamo qualche Amato collasso di un sistema che ha segnato la costituzione materiale dell'Italia quella di due taglie con la rendita finanziaria al nord dell'assistenzialismo il clientelismo al sud
Se non parliamo di questo la balcanizzazione non sarà arrestati qui cadono i trasversalismo i i cartelli delle sinistre di governo al confronto su queste materie
C'è una scelta di fondo io credo che solo allora ci può caratterizzare e della capacità di indicare una strategia democratica di uscita dalla crisi che rimette in discussione il modello di sviluppo dei consumi propone una linea austera più giusta meno diseguale e questa linea non difende gli interessi di una minoranza ma della grande maggioranza del Paese
Io credo compagni che il compagno Occhetto abbia fatto bene nei giorni scorsi a indicare come primi obiettivi la difesa dell'occupazione rilancio del sistema produttivo questa credo la chiave dell'identità la miglior risposta alla domanda con chi governa erette
Governeremo con chi conviene su questi obiettivi questo vale per il futuro ho sentito parlare anche di governi di transizione bisogna chiarire che i governi di transizione
Devono misurarsi su questo perché badate stiamo transitando da un sistema un altro che non sappiamo quale sarà ma nel frattempo amate porcini praticano una linea di uscita dalla crisi che colpisce in una sola direzione
Tutto c'era non c'ha fatto l'attacco al costo del lavoro lo stato sociale all'occupazione non c'è una linea di ripresa della politica industriale non c'è garanzia occupazionale non c'è lo scambio del trentuno luglio le previsioni sono carta straccia
L'anno che verrà sarà di ulteriore recessione ci sarà un crollo del prodotto interno lordo l'aumento dell'inflazione il debito in aumento una manovra suppletiva e la linea che emergerà sarà meno imposte e più Italia alla spedizione
E sotto gli Orti di questa politica il paese sempre più di di a fronte di tutto questo dov'è la sinistra è vero che c'è una tenaglia da una parte amato dall'altra la lega ma io rispondendo anche al compagno Cominelli che interveniva stamani sull'interrogativo grande fra scegliere la dice la lega
In uno scenario che ci costringerebbe sulle maggioranze io dico voglio prima capire come riusciamo a scegliere una proposta forte della sinistra di intervento su questi terreni
Che sappia confliggere con entrambi perché se Amato alla filosofia dello stato sociale si abbatte non si cambia la lega pratica le gabbie salariali le mutue regionali le pensioni private l'abolizione del ammortizzatori sociali dopo sessant'anni di infezione sociale torneremmo comunque indietro
Noi dobbiamo batterci tenacemente per ipotesi alternative per affermare un'equazione risanamento redistribuzione riforma dello stato sociale
E per la riforma dello Stato sociale non è incerto non intendo certo un abbassamento della protezione sociale al minimo per i diseredati
Cosa alla quale molti a sinistra sembrano rassegnati ma una riforma di alto profilo del Welfare State che impedisca la prevedibile fuga dal nuovo pubblico di Amato che avremo nei prossimi mesi
Facendo leva su quei grandi contributi di nuove elaborazioni che sono venute che non sono ancora patrimonio di tutto il partito e purtroppo vengono considerate solo contributi di imparzialità ad esempio la cultura delle donne
Che noi esaltiamo ma non abbiamo acquisito pienamente come grande innovazione nel campo della progettazione di un sistema di protezione sociale
Io credo che non occorre meno Stato mano stato diverso occorre reinventare lo stato sociale per di impedire una deriva thatcheriana che in questo Paese è in atto e lo dico perché se trasformare i sudditi in cittadini è un compito che non è mai finito per la sinistra ciò vale ancora di più per la ricerca di un sempre più alto grado di cittadinanza sociale
E per il lavoro dopo gli anni Ottanta sia invocata la collaborazione dei lavoratori ma ci siamo posti a nuove forme di partecipazione con determinazione delle scelte
Lo scontro ormai aperto non solo sull'aspetto retributivo se è vero che il tipo di lavoro dipendente non incontra le domande di liberazione possibilità di decidere realizzarsi le differenze sono diminuite o si sono accentuate
Le possibilità di controllo e gestione autonoma del proprio lavoro quante realisticamente so
Il Partito del lavoro e dei lavori che Fumagalli citava del lavoro del futuro non può non interrogarsi su questo se può rappresentare unificando in un mondo del lavoro segmentato diviso non valorizzato
Tornano quindi in primo piano il problema della redistribuzione delle risorse della rappresentanza sociale della battaglia per l'elevazione della democrazia industriale per il raggiungimento di una vera democrazia economica
E tornano come nostre condizioni per un nuovo incontro equilibrio fra le forze produttive per nuove alleanze sociali
Noi non possiamo cedere come diceva uno dei tanti documenti presentati all'idea del mercato come unico regolatore soprattutto dopo il fallimento degli anni ottanta
Dobbiamo neo curare gli anni novanta come anni che affermano la centralità della risorsa umana nell'organizzazione del lavoro
E questo vale anche per i sindacati investito a sua volta dal crollo del sistema consociativo insofferenza sul versante della democrazia del rapporto con i lavoratori e soprattutto la sua autonomia
Abbiamo bisogno del rilancio di un soggetto sindacale unitario lo diceva stamani Pizzinato che riparta dalla rinascita dei consigli di base eletti e rinnovati sulla base di una legge che segni per il PDS il primo passo di una ripresa per arrivare mentre altri attaccano lo Statuto dei lavoratori a una ricerca per una nuova e più avanzata legislazione del lavoro di cui l'Italia ha bisogno è così che il definirsi Partito del lavoro non si riduce opzione sociologica che io purtroppo vedo molto franco
E questo vale ancor più per noi a Milano e finisco Milano era la capitale morale in quanto capitale del lavoro
Ha perso in parte queste caratteristiche col crescere delle forze della rendite della speculazione
Affermandosi sistema tangenti inizio le forze sacrificate e sono state quelle del lavoro e della produzione altro che libero mercato mercato truccato
Ora avanza la deindustrializzazione quando parlavamo di Maserati Vial fa Elisabeth Arden
Molti ci dicevano che eravamo dei vecchi industrialista ma chi pensa che non vive un terziario senza una forte industria qualificata è un vecchio industrialista
O lo erano quelli che c'erano prima anche nel nostro partito che non hanno più cercato ci sono omologati e pensavano di essere investiti di un'eterna capacità di rappresentanza ideologica dalla classe operaia
Milano è la città dei consigli a loro cosa rispondiamo torniamo a produrre progetti idee per il rilancio del sistema produttivo
Vogliamo costruire nuovi poli di produzione industriale qualificata ricerche terziario useremo in questo senso le grandi possibilità delle aree dismesse
Contribuiremo
Ha un nuovo possibile disegno della città rilanceremo la formazione professionale nelle politiche attive del lavoro da subito per costruire corsi di riqualificazione Ray apertamente perché questi son necessario finito
Impediremo alla svendita delle aziende municipalizzate avanzando una proposta che nel riveda la sette in ragione delle funzioni e ne valorizzi il patrimonio questo è il nostro compito di analisi e ricerca oltre quello che ha fatto la magistratura e dopo di essa per ridare a Milano i suoi titoli e queste sono le priorità perché il sindaco insignito dal leader inquisito sta passando in questa città e noi dobbiamo fare una battaglia perduta su questi temi misuriamoci subito con altri Rete Verdi Rifondazione con questa sinistra frammentata
Abbiamo bisogno di nuove aggregazioni sintesi a sinistra abbiamo bisogno di farlo guardando avanti e non indietro la vecchia sinistra
E di farlo in un ambito ci sia anche un ambito federale in tempi di scomposizione ricomporre la ricomposizione può avvenire solo su grandi ragioni valori ideali scelte politiche sociali e solo così possiamo indicare nuove frontiere ancora vorrei di emancipazione individuale e collettiva oltre la rassegnazione a registrare lo stato può
La parola Susy Esposito si prepari Barbara Pollastrini
Il congresso che stiamo svolgendo le hanno detto anche altri compagni un congresso diverso dai precedenti perché il confronto non è solo ideologico mai prevalentemente programmatico
Questo congresso lo ricordiamo tutti e minato sulle gravi vicende di Tangentopoli che ha colpito alla nostra città il nostro party
Legalità però scoperta e denunciata Milano sì e poi oggi diciamo coinvolge tutto il Paese facendo perdere molta dell'autorità politica ai partiti che i partiti avevano presso i cittadini e nel frattempo in Italia è scoppiata una gravi crisi politico sociali istituzionale economica
La manovra economica del governo Amato che ha in sé pesanti iniquità ha colpito le fasce più deboli e produttive del Paese ed anche il movimento dei lavoratori è sceso in campo con forza per contrastare tale manovra che di fatto oggi colpisce pezzi importanti di stato sociale previdenza sanità e così via
Uno Stato sociale
Che non va abolito ma rari formato e noi come sinistra abbiamo il compito di spingere in tal senso uno stato sociale che deve recuperare però efficienza e produttività che è un ragionamento ben diverso dal privatizzare anche perché sappiamo tutti che il privato non sempre è sinonimo di efficienza e trasparenza
Altra novità che è di questi giorni che non è dal sottovalutare che non si può sottovalutare è rappresentata delle nuove posizioni assunte dalla Chiesa sulle nuove norme religiose che oggi riducono il rapporto tra laici e cattolici
Io non voglio entrare nel merito sarebbe troppo lungo però si nota una regressione rispetto alle conquiste civili delle donne ecco allora io dico alla sinistra ed in particolare il PDS
Del re deve impegnarsi e difende e consolidare le grandi conquiste civili del movimento femminile
Ecco perché io penso che per essere protagonisti in questa fase per dare risposte ai nostri elettori ai cittadini al movimento dei lavoratori scesi in piazza il PDS deve scegliere una linea chiara e netta deve essere punto di riferimento
La prima scelta da compiere
A mio parere che ha poi dietro di sé una grossa domanda parte cittadini e la riforma elettorali
Ed io mi ritrovo nella proposta di una riforma elettorale in senso maggioritario uninominale corretto a doppio turno
Che ridare ruolo ai partiti ai cittadini che spinge le forze politiche a coalizzarsi in schieramenti ed offre agli elettori la possibilità di scegliere il tipo di governo
La seconda Scelta
Mi scuso vado per schermi per il tempo un governo di transizione che offre a coloro che vogliamo rappresentare la possibilità di essere fin da subito punto di riferimento ebbene noi compagni in una fase di grandi crisi noi che abbiamo creato questo partito il Partito democratico della sinistra con grossi sacrifici per riformare la politica ed essere il popolo della sinistra
Non possiamo tirarci indietro e non fare un atto grandi responsabilità
La crisi economica ripeto politica ed istituzionale che stiamo vivendo al suo interno forti venti di destra non può una forza democratica come la nostra starsene lì sulla battigia ad aspettare tempi migliori anche perché mi chiedo
E chiedo a voi arriveranno tempi migliori se noi non tenteremo di governare questa fase e dare risposte democratiche
Alla al Paese
Noi dobbiamo dire
Che il governo Amato deve cambiare o deve andarsene e con ciò però dobbiamo assumerci la responsabilità la responsabilità di fare al Paese una proposta di un nuovo governo
Anche il coraggio di formare il governo Lombardo seppure in queste difficilissime condizioni mi pareva riceverà il consenso dei cittadini perché comprenderanno perfettamente il nostro atto di responsabilità
Esso deve in principalmente impegnarsi per la ripresa dello sviluppo economico della nostra regione l'occupazione una rinascita morale di questa decisiva Parco del Paese
Mi domando perché questo forse questo forte senso di responsabilità non debba essere assunto anche da tutto il partito nei confronti del governo nazionale
Ciò potrà aiutare considerevolmente il grande movimento di lotta che il sindacato impegnato nel Paese ripristinando un corretto e serio rapporto tra mondo del lavoro governo e sviluppo
Desidero essere chiara anche sulla giunta Milani
Io compagne e compagni non Congo a non concordo con questa giunta milanese che si basa anche soprattutto sull'appoggio da democrazia cristiana
Invece dobbiamo pretendere un vero il difficile lavoro di riorganizzazione ed Alleanza e delle forze di sinistra per ricostruire una direzioni pienamente laica e progressista della nostra città
Rileva tuttavia che la nostra opposizione debba essere finalizzata non solo a contrastare
Una parte diciamo del vecchio presente ma soprattutto a costruire il futuro
Su questo concordo con Fumagalli Quartiani esprimo le mie serie perplessità che la lista Mani pulite possa rappresentare un'idea laica e progressista capace di costruire l'unità delle sinistre rinnovati a Milano
Mi rendo conto che un compito molto difficile costruire oggi l'unità delle sinistre ma questo deve essere il nostro impegno
Per quanto ci riguarda concordo sul pieno sviluppo del pluralismo nel partito diciamo aumentando la partecipazione alla vita democratica e superando quindi la cristallizzazione delle correnti che però non deve significare non può significare riduzione delle aree culturali e politiche la loro democrazia
Concludo compagni dicendo che in questo gran quadro nel difendere l'integrità nazionale del Paese e promuovere una nuova politica regionalista
Lo dobbiamo ritenere indispensabile l'arte in l'alternanza politica alla guida del Governo del nostro Paese
Perciò e mi ripeto le riforme istituzionali e la nuova legge elettorale
Devono essere oggetto di una serie di discussione nel nostro congresso ed assumere per quanto possibile una posizione che sia un contributo alla direzione nazionale del nostro partito
In questo momento si sta consumando una grave sconfitta per la sinistra in particolare per il partito socialista italiano
Ora più che mai
Un grande maturo partito come il nostro deve fare una proposta unitaria per la salvaguardia del patrimonio socialista di questo Paese è patrimonio di migliaia e migliaia di militanti ai quali si deve chiedere una discussione con pari dignità
Evitare di essere arroganti commettere gli stessi errori di Craxi
Ed agire come un'autentica forza generose riformista
A parare alla compagna Barbara Pollastrini sì per stare in compagnia Valerio Imperatori
Scusate compagni
Care compagne e cari compagni
Abbiamo convocato l'hanno già detto in molti il congresso all'esplodere della questione morale
In tanti avete già ricordato quell'attivo di maggio
Carico di interrogativi rabbia sofferenza che è stato un attivo spartiacque per la vita di ognuno di noi
E io non esito a dire credo per l'appartenenza al partito per ognuno di noi e farlo anche invece
Affermavamo che eravamo innanzi al crollo di un sistema di un sistema del regime costruito attorno la Democrazia Cristiana il Partito Socialista
Cento mila nove al centro ma come epicentro di una sorta di vera e propria rivoluzione che investe tutto il Paese
E stata decapitata la classe dirigente politica sono stati messi in discussione tutti i livelli di rappresentanza cultura informazione lo stesso movimento sindacale
Siamo di fronte alla combinazione drammatica di una crisi di legittimità
Dell'esaurirsi di un modello di sviluppo della debolezza delle istituzioni
Insomma come è avvenuto altre due volte in questo secolo dopo la prima guerra mondiale con la Resistenza è in convulsione un vecchio ceto politico corrotto insieme con un intero assetto riso accettai di poteri e in entrambi i casi io lo rammento a voi nel male prima quando venne il fascismo nel bene poi quando si sviluppò la resistenza Milano è stata protagonista e ora ci risiamo
Ci risiamo per la terza volta
Ecco il peso ecco il messaggio ecco il tono la responsabilità di questo congresso verso il futuro ma anche il peso delle nostre responsabilità
Delle responsabilità che come poi dirò io m'assumo verso il passato
Si stanno schierando le forze in campo per stabilire se in Italia
Se l'Italia ne esce con una svolta autoritaria con lo smantellamento dello Stato sociale oppure se è possibile un nuovo patto di solidarietà Rick contrattato con al centro il mondo del lavoro
Proprio ieri interessi e i poteri forti a partire dalla nostra realtà da finanza la grande industria responsabili a pieno titolo di questa crisi organica
Stanno reagendo cercando di darsi una propria rappresentanza nella politica che Segni a loro favore questa fase di transizione
Oggi il governo Amato si configura come uno dei protagonisti di un polo moderato centrista in via di ricostruzione
La manovra economica di Amato a questo preciso significato non è solo lacrime e sangue per rispondere in qualche modo all'emergenza
Il è un terreno di scontro che riguarda il futuro da una crisi così non sia sceso Orlando il tema pur fondamentale della legge elettorale
Dalle questioni economico sociali dalla scelta degli interessi che si vogliono promuovere
E in Domine in quali le nuove regole le nuove aggregazioni andranno costruite lo avete letto in tanti io sono proprio d'accordo non è solo lo scontro tra vecchio e nuovo ma tra destra e sinistra tappa allo moderato e polo progressista
Ed è un programma
Sul ed esso attorno a un programma per l'oggi
Per l'oggi della società italiana che la sinistra verrà rilegittimare Tabriz capita dai cittadini italiani no su programmi a tavolino non in convegnistica ormai astratte e lontano dai bisogni della gente
In un Paese scosso destrutturato
Un governo senza legittimazione come quello di Amato non dovrebbe avere la protervia di utilizzare il panico che c'è fra la gente per cambiare la struttura politica e sociale del Paese
Io sono convinta e non da ora e non solo perché Amato è stato l'ispiratore più convinto
Del craxismo presidenzialismo ma presidenzialiste cossighiano ma per le sue politiche di oggi
Chiamato deve essere cacciato via e che la determinazione con cui deve muoversi il nostro partito
Nei prossimi giorni nel prossimo mese dovranno essere ancora più forte della determinazione che ha guidato il nostro partito nel corso dell'ultimo periodo
E questo io aggiungo vale anche per bambini a Milano che è chiamato a una fotocopia sbiadita è una fotocopia vi fra ma pur sempre una fotocopia
Borghini che salvo la giunta Pillitteri che venne nominato sindaco da Craxi e che oggi si appresta ad essere tra i protagonisti milanesi di un polo moderato e centrista imposto unzione anche nella nostra realtà
Questo è il dato più significativo di questa Giunta milanese raccogliticcia e inconcludente lascia con alto e i liberali l'asse con l'accordo con Assolombarda
E la benedizione di un sistema informativo locale mi dispiace doverlo dire ancora una volta in cui agiscono care compagne e cari compagni i superstiti del sistema di potere socialista
Io credo che ancora maggiore anche qui debba essere la nostra determinazione
Per col per cacciare Boldini e fa cadere questa Giunta anche per Milano io sono contraria a governi stimi gli a mettere pezze a un sistema più piede legittimato infatti anche per questo non ero d'accordo con l'ipotesi poi tramontata della regione
In Regione di quella Giunta e siamo d'accordo con Fumagalli dobbiamo puntare a votare in primavera
Ma vorrei arrivarci con un sindaco non eletto da Craxi con un sindaco che si impegna ad essere garante di questa fase di transizione
E vorrei arrivarci come voi a questa scadenza mettendo in campo avvenga in campo non solo posti non solo Borghini e neanche nato e non sono neanche Nando Dalla Chiesa che vedo con i nostri ospiti
Ma anche avvenga in campo compagne e compagni essi presi dal nostro partito che a testa alta possono andare a rappresentare il Progetto per questa città che cosa dica il nostro congresso sta elaborando
Care compagne e cari compagni una sorta di rivoluzione lo dicevo sta scuotendo il paese è il crollo di un sistema che volevamo vedere crollare ma io non posso non vedere
Che altra cosa sarebbe stata questa caduta se la destra imposta le lotte dei lavoratori se l'avesse imposta una sinistra pulita e rinnovata capace di una proposta alternativa questo era quello che lo avevamo sognato che io sono proprio d'accordo con Smuraglia quando dice facciamo un discorso verità
Rimane aperto un problema per noi ma rimane aperto un problema per tutta la sinistra abili a cui tutte le forze progressiste devono rispondere ed è questo
è vero e lo sappiamo che la magistratura ha potuto agire con forza perché il Paese aveva cominciato a ribellarsi ma è vero anche che senza l'intervento della magistratura
Forse Craxi Andreotti sarebbero ancora Presidente del Consiglio o Presidente della Repubblica
E forse noi care compagne cari compagni saremo ancora qui a discutere se era meglio L'Unità socialista o l'unità riformista o l'unità a sinistra
Questo io sento come una responsabilità di cui per prima mi faccio carico ma se noi non viviamo la situazione per quella che se non ci assumiamo questo travaglio
No riusciremo davvero a ricostruire
A rilanciare quel partito che ora è nelle nostre mani e questo è un quesito pesante che dobbiamo portare dentro di noi è uno degli antidoti a trasformismo politico è proprio questo
Una costante isteria lettura del passato
E noi che siamo capaci di queste cose dobbiamo pretendere la anche dagli altri
E d'altronde quando Occhetto alla Bolognina
Chiede scusa per i fatti di Milano e questo spesso congresso
Bene così io le metto insieme non è un modo per dire che noi ci rendiamo conto nell'assunzione che la ricostruzione di una morale forte per noi la ricostruì
E compagni e care compagne d'altra dal da quanti sono trasformisti in questo periodo questo fa la differenza
Sentire in ognuno di noi quello che abbiamo sentito e da parte nostra aver fatto esplodere quella rabbia che avete fatto esplodere al momento opportuno
E allora espropriando mia del conclusione care compagne e cari compagni io ho sentito qui giustamente in molti levare le voci contro il correntismo quanto alle correnti potrei non essere d'accordo io che ho visto direttamente guasti disastri procurati dal correntismo dalle correnti ma parlo io perché più volte l'ho detto care compagne e cari compagni voglio mettermi dire quello che penso e metterli in guardia il correntismo le correnti si combattono semmai facciamo operazioni verità non è che al corrente quando si vedono due compagni di una sezione tre funzionari
è che liberò pensiero quando si vedono tra intellettuali non è che non ci siamo dati colpi alla nostra vita democratica
Quando si è deciso quanti altri posti è stata l'opinione del partito di andare a dar vita quella giù quando si voleva decidere di andare a dar vita quella Giunta regionale cari compagni cari compagni
Non è meno grave aderire a tanti appelli contemporaneamente dirà che tutto quello che è il nuovo e migliore di noi e non cerca di difendere la dignità del nostro partito
Allora io dico proprio perché voglio essere fra quelli che superano questa fase e perché ritengo questo congresso un passo in avanti
E i pro aggiungo se non ora quando se non ora quando con tutto quello che sta succedendo
Perché ritengo questa l'occasione per ricollocare ognuno di noi verde per fare questa operazione richiesta ognuno di noi vanta onestà intellettuale
E la mia onestà intellettuale con voi sita nell'assumermi innanzi e davanti a tutti
Care compagne perché io non posso ignorare che fino a poco tempo fa dirigevo questa federazione e poteva essere più comodo per meno di intervenire assumermi la responsabilità politica degno delle inadempienze
Degli errori delle incoerenze che abbiamo avuto dire che non abbiamo lottato abbastanza care compagne e cari compagni chiuderla quei e che io non ho avuto il coraggio l'ho avuta determinazione di ribellarmi di fare abbastanza ma chiediamo anche che non eravamo tutti uguali
C'era chi aveva intuito e non ha avuto forza e diretti io chiedo a tutti una piccola assunzione di responsabilità perché da questo ad Acerra
Rinascerà questo partito con un gruppo dirigente i giovanissimi i giovani che hanno giovani dirigenti uomini e donne che ha dimostrato di avere in generosità e umanità e anche la generosità e l'umanità fan parte
Della nostra concezione della politica
E cari compagni non fu anche l'ultimo problema
Davanti a voi io ho letto come voi e per me ogni volta era un pugno tremendo nello stomaco una ferita la mia vita politica e personale
Quello che hanno detto alcuni tra virgolette pentiti Bongini lo dico qui com'è come lo sento
Gli ha detto che sono dei poveracci a Milano i poveracci della politica non erano nel sistema io accompagni l'unica fierezza che ho che mi rimane
Appunto di essere una pazza della politica in quel sistema lato e aggiungo tale Formigoni
No no no perché ci manca il tempo fatemi finire no che ci manca il tempo e aggiungo Betetto questo ripeto senza credo tutte le mie responsabilità politiche e posso capire quanti errori ho commesso basso ancora distinguere
E ancora una volta non è Corridori ripeto a voi quello che ho detto nelle sezioni quando i compagni mi non ho chiesto compagni ciò forse di urtare la sensibilità ma a te sinceramente come sempre fra noi quando qualcuno mi ha detto Cappellini era in buona fede
Io dico la mia opinione è che per la sua storia sì Cappellini era in buona fede ha fatto un errore gravissimo compagni vende l'anima della nostra situazione il dilemma di tutti noi per lo meno il peso che io sento e proprio anche quest'anno e io cari compagni non potevo non chiudere questo rapporto che ha avuto stupendo col partito come dirigente politica se non ancora una volta cercando di comunicare per come sono e per quello che penso per davvero
Allora scusate compagni ci sono degli adempimenti a cui dobbiamo comunque attendere interrompendo per un attimo il nostro dibattito la commissione verifica poteri che si è riunita nel come ben sapete nell'intervallo a valutato un po'alla mole di lavoro che dovrebbe essere svolto questa sera per lo spoglio delle schede per l'elezione dei futuri dirigenti della nostra federazione
E ha richiesto a questo congresso di poter integrare la Commissione con
Un numero superiore di compagne quello precedentemente previsto quindi con altri sei compagne e compagni che dovrebbero essere nominati da questo congresso anche per riuscire a terminare il lavoro entro la nottata quindi io credo che da parte del Congresso non ci sia difficoltà ad accogliere questa proposta e leggo i nominativi
Ma anche Leonarda Montalbetti Carlo Picciolo Giuseppe Nodari Patrizia Torchio Mirella Volontè Eriot Osvaldo
Allora chiedo un voto su questi compagni per integrare la commissione verifica poteri chi è d'accordo
Chi è contrario
Chi si astiene
Allora la proposta è stata accolta a larghissima maggioranza
Do ora la parola compagnia imperatori Valerio
Cari con care compagne cari compagni
Sabato scorso
Alla vigilia del voto monzese ero come voi potete ben capire terrorizzato
Per una serie di coincidenze e casi della politica
Sentivo che quel voto avrebbe avuto una valenza nazionale è straordinaria
Attendevo e speravo in un buon risultato L'Unità oggi ancora sabato
Sento una grande importanza
Per questo congresso
E spero in un suo esito
Che faccia finalmente chiarezza ma io credo anche giustizia di un passato prossimo che tanto nuociuto al nostro partito al tentativo di costruire un grande e moderno partito di massa della sinistra e badate bene
Non mi riferisco solo a quel piccolo gruppo di scritti coinvolti nell'indagine della magistratura
Mi riferisco soprattutto a chi ha passato due anni della propria vita a spiegarci che il nostro partito sarebbe stato transitorio
A spiegarci che il Partito democratico della sinistra dovesse ben presto approdare ad altri di di o meglio che il Partito democratico della sinistra dovesse approdare alla corte di un principe ora caduto in disgrazia
Ed è bene qui ricordare
Ed è bene qui ricordare che a determinare il crollo della politica di Craxi non sono stati inizialmente i magistrati
Ma due date due appuntamenti elettorali tra loro diversi ma assai importanti il nove giugno mille novecentonovantuno e il cinque aprile mille novecento novantadue
Oggi siamo di fronte ad una grave e drammatica situazione sulla quale già molti compagni hanno detto molto una crisi in cui i cui sbocchi possono portare il Paese a destra impoverendo e minacciando gli assetti democratici conquistati difesi nei decenni passati
Non sta scritto da nessuna parte che sarà la sinistra a garantire il passaggio alla Seconda Repubblica
E certo però l'intera democrazia le libertà e i diritti la tutela dei settori più deboli della società
Tutto ciò potrà essere garantito solo dalla capacità del movimento dei lavoratori dei giovani delle donne di tutti i cittadini
Di essere con decisione in campo e trovare al loro fianco un partito della sinistra in grado di coniugare bisogna prospettive
In grado di offrire un'edificazione democratica della prossima Repubblica che non annulli come tanti vorrebbero le forme di partecipazione può pare di massa ma recuperi come noi indichiamo l'idea di partito quale libera associazione di uomini e donne
Consapevoli anche del limite che pure si manifestano
Ma c'è un punto sul quale questo partito non può più essere ambiguo
Più volte abbiamo detto che il sistema direi il che il sistema o regime corrotto costruito dalla Democrazia cristiana e del Partito socialista deve finire
Ma quante volte abbiamo contraddetto nelle parole e nei fatti questo assunto ricadendo facilmente nelle forme più deteriori del consociativismo
Non si può governare la Sicilia con partiti che hanno fatto dell'intreccio tra politica e criminalità organizzata
L'olio la proprio sull'esperienza
Non potevamo governare in Lombardia con forze responsabili dello sfascio istituzionale dell'inettitudine amministrativa e di Tangentopoli
Compagni su questo dobbiamo estremamente chiari
Perché perché io credo e la valutazione sul voto può aiutarci in questa direzione
Che se noi continuiamo in questa nostra ambiguità non riusciremo mai ad essere alternativi e al sistema politico corrotto e tanto meno alla Lega Lombarda bisogna dirlo chiaro vogliamo la fine di questo sistema
E Sex tentasse a morire dobbiamo essere noi a dare il colpo di grazia
Ma come guidare questa transizione e allora io voglio soffermarmi e voglio che voi presti attenzione a quello che faremo Monza dopo questo dato
Perché io non credo che sia solo un dato locale non deve essere Monza solamente in unicamente senza un confronto dentro il partito capire come uscire da quel voto e diamo un giudizio a quel voto
Sono crollati la Democrazia Cristiana il Partito Socialista
Avanzata la lega al trentadue per cento
Ha avuto un ottimo risultato la Rete attestandosi al sei per cento nel nostro partito tenuto al dieci e zero trenta dieci e tre scusate perdendo lo zero sette per cento rispetto al cinque aprile
Io se mi permettete ho la presunzione di dire che questo risultato è buono
Soprattutto perché avvenuto dopo le inchieste giudiziarie che hanno coinvolto questo partito
Dopo i balletti amministrativi e istituzionali della Regione
Dopo le ambiguità che noi abbiamo contribuito a creare nell'elettorato e né i nostri iscritti
Ma oggi bisogni uscire
E badate bene noi abbiamo due cose sulle quali dobbiamo discutere in rapporto con la lega
Primo non possiamo sfidare l'orientamento dell'elettorato
La Lega si è fermata come un partito come il partito di maggioranza relativa e come tale all'onere e l'onore di tentare di dare un governo alla Città di Monza
Sfidare il voto mettendoci assieme tutti
Per ostacolare la lega credo che sia una scelta Suicide
E altrettanto ritornare a votare con le vecchie regole e altrettanto sui cinque
Così pure io credo che non possiamo fare la fine di Mantova l'elettorato non lo capirebbe
Saremmo ancora una volta più che penalizza
Ma qui bisogna essere chiari
Noi abbiamo fatto la campagna elettorale cercando di presentarci come latte come l'alternativa quel sistema corrotto da una parte ma come l'alternativa democratica
Alla lega lombarda e dobbiamo io credo continuare su questa strada
E così io invito e ne approfitto della presenza di Nando
Io chiedo alla rete di Mons
Chiedo a Nando
Di aiutare la sinistra su questa strada
Noi dobbiamo costruire in vista anche della riforma elettorale uno schieramento democratico onesto capace di governare
Ma costruire un governo significa non sacrificare sull'altare della governabilità RAI i programmi di e allora leggiamo i programmi della lega diciamolo che siamo alternativi diciamo che offriremo la possibilità loro di costruire la Giunta ma se non ce la faranno la responsabilità sarà solo era unicamente loro
E noi ci opporremo a con forza a tutte le nefandezze di cui potranno o non potranno essere capaci anche al governo della città
E io credo anche in un'altra cosa
Che non può essere una discussione ferma
Al localismo Monza o Varese
Badate vi sono due cose qui c'è stato detto la crisi economica che sarà molto forte
Da una parte e dall'altro i lavori della Bicamerale
Ebbene sino e vogliamo essere coerenti con il settore delle popolazioni dei lavoratori che vogliamo rappresentare non possiamo non accetta accettare un programma di governo che non si ponga il primo problema di salvare l'occupazione sviluppare l'occupazione dipendere i lavori ma soprattutto a salvare lo Stato sociale riformare lo Stato sociale di tutto questo nei programmi della lega non vi è nulla
Concludo
Io credo che per il partito democratico della sinistra
Si ponga un problema molto serio
Che è quello di indicare una strada sulla quale costruire una nuova sinistra
Io vorrei lanciare una provocazione
Non aspettiamo tanto tempo per indicare le prospettive
Per indicare i punti sui quali noi saremmo anche disposti a determinare un governo di transizione
Ma sia ben chiaro però una cosa
Che noi nel parco visto non possiamo rinunciare a nessuna delle nostre caratteristiche ma soprattutto un'ipotesi è una proposta di governo di transizione in questa fase assai delicata non può essere una scelta di formule ma deve essere una scelta che noi compiamo e vogliamo far compiere a tutta la società civile al mondo del lavoro
Di cui oggi io credo abbia bisogno più di ogni altro momento di un intervento molto forte
Capaci di Condit di garantire le minime condizioni di libertà di lavoro e di assistenza
E su questo io penso che il governo
Debba nascere il nuovo governo ma dobbiamo essere noi a dettare le condizioni noia la nuova sinistra noi e le forze del progresso
E chiudo
Sperando che questo congresso davvero sia importante costituisca anche un esempio per tutto il partito a livello nazionale non dobbiamo aver paura quando abbiamo cominciato l'avventura del PDS sapevamo che era un'avventura e nell'avventura e si sa come si entra ma non si sa come si riesce
La parola la compagna Emilia Di Biasi
Anche meno
Nella manifestazione nazionale delle donne del PDS del ventotto novembre il nostro slogan era a casa non torniamo siamo più libere siamo più forti
Questo diciamo a Giuliano Amato e a tutti quelli che pensano che tanto parlare di stato sociale e parlare solo dei dispetti e che quindi è giusto tagliarlo snatura hanno privatizzato
Tanto ci sono le donne che possono pensare alla cura alla riproduzione all'assistenza degli svantaggiati dei malati e poi se le donne tornano a casa finalmente si può risolvere il problema dell'occupazione
Eh sì ci sono tanti modi per risolvere la crisi economica ma ce n'è uno studiato e verificato nella storia ma cosa vogliono le donne
E poi la centonovantaquattro ricordiamo bene che Amato
Si è fatto più volte promotore dell'ennesimo attacco a questa importantissima legge e ancora oggi leggiamo dell'ennesima indagine sulla porta in Italia a Milano è ancora in corso il processo Mangiagalli
Ma noi no
A casa non torniamo vogliamo lavorare avere cura di noi e degli altri vivere i nostri sentimenti vogliamo scegliesse e quando essere madre
Ed è fatica compagni e compagne e ansia del tempo che ci manca assente enfatica ma è anche la nostra libertà
E giudicheremo cosa i testa e cose di sinistra con la lente della nostra storia della nostra memoria misureremo i progetti e la politica sul mento della memoria delle donne per questo Borghini deve andare a casa
Dov'è la democrazia della vita quotidiana e dov'è finito il Piano Regolatore degli orari che è nato sulla nostra proposta di legge sui tempi delle donne
Pensa forse Borghini che siano sufficienti due assessori donne e due acquisti femminili diciamo così insperati per rappresentare le domande delle donne e poi finiamola di usare le donne come fiori all'occhiello del cambiamento
Lo voglio dire qui una volta per tutte
Ciò che caratterizza l'essere donna assegnista è il Progetto politico collettivo altrimenti l'essere donna nella politica diventa ben misera cosa
Ma senta le donne è impossibile pensare anche a sinistra e progresso
Se lo ricordino tutte le forze che a Milano lavorano per il cambiamento se l'Ulivo se lo ricordi anche la Lista per Milano
Siamo state le prime e anche uniche a uscire a caldo durante la tempesta delle tangenti lo abbiamo fatto con coraggio volontà di trasparenza voglia di capire in confronto con le altre non solo fra di noi
Siamo stati impietosi e nell'analisi saremo rigidissime nel futuro non accetteremo incuria sprechi incertezze sottovalutazioni
Abbiamo anche avanzato proposte
Coraggio fierezza cose da dire
Queste sono le donne milanesi come ignorarle nessuno si illuda la rinascita civile democratica di Milano non può fare a meno delle donne
E questo riguarda anche noi donne del PDS abbiamo scelto la politica la sinistra ma non è casuale che abbiamo scelto per il nostro Progetto il Partito Democratico della Sinistra non è casuale e vogliamo che questo partito esista viva vinca in controtendenza accerto con la crisi profonda dei partiti nel nostro Paese
Ma voglio essere chiara la testa i poteri forti non hanno bisogno di un partito hanno le lobbies hanno la forza e l'arroganza del potere
Ma i senza parola i deboli i lavoratori le donne che cioè ha bisogno di emancipazione di diritti soddisfatti di un modo di vita migliore
Ha bisogno di uno strumento collettivo garanzia di democrazia e di rappresentanza il PDS vuole essere questo
E questa è la più azione più nobile e più bella di un partito essere a servizio della liberazione degli uomini e delle donne
Sappiamo di andare controcorrente e sappiamo per questo di essere moderne perché scegliamo il terreno della democrazia
E al PDS diciamo di seguirci nell'idea secondo cui la forza di ognuna di noi deriva dalla forza di tutte le altre
Ed è per questo che avanziamo una proposta il novantatré sarà l'anno della prima Conferenza delle donne del PDS crediamo che a Milano il primo nucleo di gruppo dirigente
Sia composto per la prima volta nella nostra storia dalle delegate di questo congresso
è una svolta per noi ed è giusta perché queste sono le donne che hanno fatto un percorso di rappresentanza democratica attraverso le nostre unità di base nel territorio e nei luoghi di lavoro
Faccia così anche il PDS ritorni fra noi un senso profondo di identità collettiva torniamo compagne e compagni ad essere comunità solidale unità nelle differenze capace di valorizzare la qualità umana e la passione per la politica
Diamo un segno forte alla società milanese dimostriamo che cambiare la politica è possibile e che la politica non è quella cosa infangate dal discredito morale mai Progetto di liberazione umana morale perché al cento
Gli uomini le donne le loro esistenze concrete i loro problemi la loro voglia di un futuro migliore dalle donne di questo congresso viene un messaggio di speranza accogliente lo compagni
Si alza il vento dalle donne si può cominciare a vivere per questo compagni date fiducia alle donne
La parola al compagno Walter Palmarini
Bene compagni forse stanno finalmente finendo gli anni Ottanta
Per una parte i protagonisti di quegli anni con la loro concezione della politica
E i loro metodi di governo quegli anni finiscono con la galera
O con l'inchiesta
Ma problema non è solo penale come abbiamo già detto
Di quello se ne occupa la magistratura
Il problema il mio problema sono tutti quelli che anche oggi
Sparano sulla Croce Rossa ieri condividevano la politica d'assalto espressione dei compromessi dei patti tra Partito socialista e democrazia cristiana
La questione morale non si esaurisce con i ladri e mafiosi in galera
La questione morale è problema di una politica senza ideali senza insediamento popolare di una politica mercificata
Come fa a esaurirsi nella sfera penale
Certo a Milano c'era
Comitato d'affari c'è un'associazione a delinquere c'era tutto quella roba lì ma c'è anche altro
Gli stessi protagonisti sotto inchiesta oggi
Furono i veicoli italiani del reggae animismo
Non è certo una coincidenza quella del Partito socialista dalla democrazia cristiana era ed è una politica di redistribuzione di risorse potere verso i gruppi economici finanziari forti dominanti
A Milano si organizza forse non a caso una forte risposta di lotta al governo
Ma oggi che regime allo sfascio quella forza del lavoro con la forza antica non è però in campo compiutamente è frammentata
L'identità del mondo del lavoro ancora debole
Non è un caso che qui dove ha regnato l'individualismo e rampanti Isma'dove lavora il il lavoratore si riconosceva sempre meno con l'altro lavoratore e con i suoi interessi qui dove impera Berlusconi sbarca la FIAT qui dove aumenta il terziario e quasi spariscono i grandi luoghi di produzione qui vince la lega lombarda che propone di in titanio territoriale al posto di quella di classe
Eppure c'è movimento c'è stata una risposta dei lavoratori che partendo da Milano sta crescendo in tutta Italia
Ci sono dei signori nessuno che facendo i delegati nei Consigli di fabbrica in questo Paese si sono cercati si sono contati e pongono questioni semplici ma importanti la lotta contro la politica economica e sociale del governo e per l'occupazione
E la democrazia nel sindacato e sui posti di lavoro
Ciò che impressiona però sono le aspettative che vengono caricate sulle spalle dei consigli di fabbrica vuol dire che qualcosa compagni non va vuol dire che i partiti della sinistra innanzitutto devono rappresentare di più e con più coerenza certe aspettative appunto sulla lotta al governo sulla democrazia e sui diritti sul futuro per questo Paese il consiglio ha dato voce ai tanti che son rimasti scottati dalle posizioni del sindacato per lo meno dal trentun luglio in poi un sindacato che ha bisogno regole chiare ed esigibili di democrazia affinché non si ripeta un altro trentuno luglio
Un sindacato che deve essere più mito sui contenuti che deve trovare la sua ragion d'essere un rapporto continuo democratico con i lavoratori per questo è stato promosso ad esempio il referendum sull'articolo diciannove dello Statuto dei lavoratori
L'altra battaglia quella contro la manovra Amato che non può essere disgiunta dalla lotta per l'occupazione
Mettere quasi in antitesi le due questioni è un errore la politica economica del governo Amato è di segno recessivo e non può che favorire i licenziamenti ostacolare l'accesso al mondo del lavoro
Amato se ne deve andare e bisogna evitare pasticci di transizione che sarebbero stampella del vecchio regime
Ed era al mondo del lavoro che il PDS deve ripartire bisogna porsi l'ambizioso obiettivo di riunificare i lavori
Tra pubbliche e private tra lavoro dipendente e parte di quello ottomano sono aperte contraddizioni lacerazioni
Dobbiamo riuscire a proporre una moderna unità sui contenuti serve farlo per il futuro di questo Paese chiamato non gestiti non garantisce ma anche per ripensare Milano
Il mondo del lavoro e ciò che esprime innanzitutto una domanda forte di democrazia deve tornare a vincere sia chiaro però io non sono convinto che oggi il PDS posso dare uno sbocco politico il movimento per il solo fatto di entrare al governo è troppo schematico ciò che ho letto ad esempio nel documento riformista
Oggi serve soprattutto costruì non PDS Partito dei lavoratori
Anche ieri qui ho sentito gli interventi ho avuto la sensazione strana ho avuto la sensazione che si ragioni troppo sullo status quo
E quindi ci si dice cervelli sulle alleanze con Tizio e Caio
Forse qualcuno ha pagato dal dodici per cento di questo partito io no se ci si pone l'obiettivo di costruire il PDS di allargarlo incerto si dovrà essere più coerenti più conseguenti tra parole e fatti ma sono convinto che la stessa questione delle alleanza si porrebbe in maniera diversa mancano labbra rappresentanza politica del mondo del lavoro è comunque una grande questione democratica e sarebbe una parte della risposta da dare alla questione morale
Dico dico di questa valenza democratica e bene quello che abbiamo chiamato democrazia economica che non sono le privatizzazioni come dice Amato e non so se mettermi a ridere o piangere
Vuol dire due cose a mio parere dare una politica economica democratica questo Paese per dare un futuro questi si stanno mangiando tutte le risorse di questo Paese e poi ancora aprire i cancelli delle fabbriche delle aziende alla Costituzione italiana
Questa è una riforma di cui non si parla mai
Bisogna fare una legge per la democrazia sindacale ma anche applicare la Costituzione sui luoghi di lavoro vogliamo metterci mano
Altro che seconda Repubblica Company e se qualcuno pensa che per questo sono vecchio pazienza
Il nuovismo ha già provocato guasti anche negli anni ottanta venti a Coulthard o il ha occultato il conflitto tra destra e sinistra a vantaggio ovvio della destra anche se
Allora compagni volevo comunicarvi alcuni risultati della sottoscrizione perché sembrano significativi
Centocinquanta mila lire sono state versate per le spese del Congresso dalla sezione ENEL formavano
Cinquanta mila dalla Mendo la vetreria Bormioli duecento mila dalla Paternoster duecento mila dalla luglio sessanta cento mila dal Togliatti di Sesto
Cento mila da Grieco Milano settecento mila di Vittorio zona diciannove e cinquanta mila tra l'OSCE Leone
Dei pensionati centocinquanta mila Fantoni un milione dall'Unione comunale cento mila dalla sezione Pessina trecento mila della sezione Boggi duecento mila della sezione Togliatti di Ornago
Trecento mila da i martiri di Reggio Emilia
Cinquantamila Carlo Marx di Milano trecento mila sezioni di Mezzago
Duecento mila Pablo Neruda di Rozzano
Cento mila sezione testa di Locate Triulzi cento mila Guido Rossa di Seregno cento mila Togliatti di Solaro duecento mila Vimodrone nove centottantacinque mila sono state raccolte dai delegati e duecentosettantacinque mila dagli invitati mi dicono che c'è ancora un altra lista io non ve la leggerò ma vi prego tutti di continuare a sottoscrivere per pagare le spese del Congresso grazie
Ha la parola la compagna Maria Luisa Sangiorgio
Care compagne e cari compagni non avevamo voluto questo congresso in un momento di crisi profonda e anche di sconvolgimenti individuali all'inizio dell'esplodere della vicenda della pendenti
Gli eventi successivi ed anche quelli di queste ultime ore c'hanno posto di fronte ad una situazione ancora più drammatica di quella che potevamo immaginare lo abbiamo detto in molti sia nei congressi delle sezioni sia anche qui
L'intreccio tra la crisi morale la crisi di credibilità dei partiti
La crisi istituzionali e quelle economica a mio avviso rappresenta già una miscela esplosiva che può fare il sì esplodere il vecchio sistema
Ma anche mettere a rischio la sorte stessa della nostra democrazia
In un contesto europeo poco rassicurante dove si intrecciano questioni acute come la rinascita dell'antisemitismo e l'esplodere delle questioni etniche
In una situazione economica in cui nessuno è disposto a concedere sconti a nessuno
Un incalzare degli eventi spesso imprevedibile almeno nelle loro dimensioni
Che non concede tempi lunghi che richiede serietà fermezza nell'analisi chiarezza e tempestività nell'agire politico
Se non teniamo fermo il timone della prospettiva le nostre azioni Riscone di seguire il gorgo degli eventi di essere segnati da spinte irrazionali di non apparire chiare alla gente
L'incertezza delle scelte concrete dall'altro rischia la nostra subordinazione
A Milano questi fenomeni si sono presentati e si presentano con maggiore urgenza
Quale prospettiva quindi tenere presente
Costruire una Seconda Repubblica nelle quali le istituzioni siano più efficienti e libere
Dove contino di più le scelte dirette dei cittadini dove la responsabilità di ogni singolo eletto e di ogni forza politico raggruppamento siano chiaramente individuabili
Dare risposte credibili alla crisi economica sempre più acuta si parla dai trecentocinquanta e cinquecento mila licenziamenti
C'è un livello di tassazione sul reddito prodotto che ha raggiunto il cinquanta per cento e che giunto al limite della sopportazione individuale e del sistema
Rinnovare profondamente le forze politiche la scelta tra nuovo e vecchio è una scelta molto sentita ma non tutto il nuovo che emerge a in sé un segno positivo ne siamo consapevoli così pure come del fatto che la tradizionale divisione destra e sinistra rischia di essere travolta dal crollo spesso delle ideologie
La fine delle ideologie non significa la fine dei valori superamento del Vecchio non può significare salire su ogni carro che passa quindi rinnovare i valori della nostra tradizione della solidarietà non solo come umanitarismo ma come individuazione di un filo comune gli interessa ai quali dare risposta collettive
Coniugando le con un'etica della responsabilità individuale dei diritti e dei doveri che impegna in ognuno di noi e la società nel suo insieme
Una sinistra che affonda le sue radici nella tradizione migliore anche dal punto di vista morale del movimento operaio una sinistra che solo rinnovandosi
Può superare l'attuale diaspora e trovare un unità e solo unite rinnovata può rappresentare una prospettiva credibile per questo nostro Paese
Se questa è la bussola che il PDS si è data sin dal suo nascere quali sono quindi le scelte immediate che ci attendono proprio in questi giorni e nelle prossime settimane
Sulla riforma elettorale quando abbiamo superato sbandamenti ed oscillazioni ci siamo posti con fermezza sulla strada di un sistema maggioritario abbiamo contribuito a produrre poi modifiche anche nell'atteggiamento delle altre forze politiche
La Democrazia Cristiana ha modificato accerto ancora in modo incompiute contraddittorio sia la linea sulle riforme elettorale sia quella sull'elezione diretta del sindaco
Il Partito Socialista grazie anche all'iniziativa della sinistra di governo sono sempre più robuste le posizioni di coloro che non condividono la scelta del mantenimento della proporzionale
Ed è su questa strada che dobbiamo andare avanti con coerenza e con fermezza
Anche per rispondere alla domanda che con forza è venuta da coloro che hanno votato per i referendum
Sulle questioni economiche la portò sto al centro oggi la questione della qualità della riduzione della spesa pubblica dello sviluppo dell'occupazione ha favorito un parziale ripensamento anche sulle privatizzazioni
Ma questo non basta è un problema che ha posto con forza anche il compagno Pizzinato non credo sia però sufficiente dire blocchiamo i licenziamenti dobbiamo riuscire a dire quali settori strategici vogliamo di sviluppare se ad esempio vogliamo sviluppare la ricerca e l'innovazione quali risorse vogliamo poi voglia fare e dove prendiamo queste risorse non è semplice lo so ma non possiamo sottrarci a questo
Abbiamo cercato di avviare questo discorso con la nostra proposta di contro manovra economica dobbiamo andare oltre entrare nel merito realtà per realtà
Sul governo la partita a mio avviso è sempre più appena porta il governo Amato sempre più dipendente non dal Parlamento ma da forze economiche Sterne
La battaglia in corso nel partito socialista si riversa sempre più anche sul governo coinvolgendo in vario modo
Il suo vertice l'evoluzione delle posizioni delle altre forze politiche le ultime posizioni della lega rendono sempre più urgente un'iniziativa
Che partendo dalle forze della sinistra coinvolti alle forze laiche e stavo Rîşcani lo stesso rinnovamento della DC
Sapendo trovare un'intesa sui punti più urgenti di rinnovamento della politica che fine ha fatto la nuova legge sul finanziamento pubblico dei partiti sulle questioni economiche per l'ulteriore riduzione della spesa pubblica e il rilancio economico
E salti a indicare uomini e donne capaci e credibili per attuarle
Un nuovo emergenziali lirismo no care compagne e cari compagni la necessità di governare una tradizione una transizione tra un sistema ad un altro
La storia ci insegna che solo se si sa governare e di indicare uno sbocco delle fasi confuso di transizione e drammatico come quella che stiamo vivendo
Si può essere forza per costruire il futuro altrimenti il rischio è di essere una forza marginale
Per ultimo care compagne la questione Milano
Una città scossa profondamente i problemi economici stanno investendo non solo il mondo del lavoro dipendente
Ma anche quei ceti che avevano sviluppato del tipo di iscritti avevano beneficiato del tipo di sviluppo degli anni ottanta
Scossa una città anche nelle coscienze individuali molti non vi si riconoscono più molti vorrebbero andarsene
A fianco di questo scoramento stanno emergendo volontà di ripresa di superare la crisi di impegnarsi per farlo
La consapevolezza che se non si mette in campo impegno individuale e collettivo le castagne dal fuoco non ce le toglie nessuno o qualcuno forse ce le toglie in malo modo
La stessa lega lombarda che si è sempre posta come forze antisistema si pone ora il problema di governare
E le regole della democrazia rendono evidente che non solo laddove alla maggioranza assoluta ma quella relativa deve assumersi questa responsabilità
Ma il PDS il nostro partito qui in questa città anche se appare oramai trascorso un secolo da quella metà degli anni settanta quando la proposta del PC come Forza Nuova di governo della città e del Paese incrociò grandi favori
Deve uscire da un dibattito interno che rischia di perire chiuso ed affrontare il mare aperto il confronto con la città
Con le forze del lavoro con le sue risorse intellettuali e morali
Per costruire un riferimento non legge Monico ma essenziale per ridare a Milano quella fiducia di cui i cittadini hanno bisogno
E dalle forze della sinistra e di progresso la capacità di governare una nuova stagione di ricostruzione economica e morale
Dobbiamo affrontare questa sfida con coerenza senza arroganza
Cari compagni capisco l'orgoglio di partito compio trent'anni di militanza in questo mille novecentonovantadue ma l'orgoglio non è mai chiusura
Poter essere saremo tanto più forti e sicuri quanto più saremo aperti e disponibili al muove all'esterno
Saremmo non solo meschini ma andremmo incontro ad una sconfitta se pensassimo di poterci salvare soltanto noi
Saremo tanto più forti quanto più sapremo mettere la nostra forza e capacità
A servizio del Paese
Saremo tanto più forti anche al nostro interno quanto più saremo in grado di far convivere scelte politiche chiare e trasparenti e pluralismo di idee e di opinioni
Se sapremo affrontare questa spinta con coerenza e fiducia
Potremmo rendere un servizio alla rinascita di Milano del paese e dare veramente corpo al Partito democratico della sinistra
La parola al compagno leone De Vita
A grande richiesta
Al via
Allora ci troviamo qui dopo grandi festeggiamenti le reciproche congratulazioni che ci siamo fatti per i risultati delle comunali
A mio avviso mi sembra di dire una banalità le uniche forze politiche che hanno qualcosa da festeggiare sono la lega da una parte
E la Rete
La rete che non avrebbe avuto ragione di esistere se il PDS fosse visto dai cittadini come reale partito del cambiamento
I fatti voti che sono andati a Rifondazione sono i voti di quelli che alzano la bandiera ci sarà sempre qualcuno che li segue ma sono voti che poi rientrano a mio giudizio quando la crisi non sarà più così grave
Invece i voti della Rete secondo me erano i voti che sarebbero dovuti andare al PDS
Ci troviamo qui dopo mesi in cui in questo partito si è parlato di governo di svolta di governo istituzionale di transizioni tradizionale nuovo di governissimo di salvezza nazionale di salute pubblica e chi ne ha più ne metta
Cerchiamo di essere chiari almeno tra di noi non dobbiamo nasconderci dietro formule che vogliono dire tutto esatto contrario
Se l'abbiamo le idee chiare o se ne abbiamo troppe cerchiamo di fare mente locale di fermarci un attimo per ritrovare alcuni punti fermi
Noi siamo il partito dei lavoratori cioè quello che non solo si deve battere per difendere i loro interessi per non tradire loro speranze ma che deve continuare a porre i suoi programmi la centralità del lavoro
Soprattutto adesso il momento nel quale l'attacco l'occupazionali con cui se lavoratori senza precedenti
E la credibilità del sindacato ha perso ancora numerosi colpi a tal punto che i lavoratori hanno dato vita nei suoi confronti ad una contestazione senza precedenti e comunque non riescono a dare uno sbocco adeguate unitario la loro rabbia
Che rischia quindi di trasformarsi in apatia in disperazione
Purtroppo segnali in questo senso ne abbiamo avuti diversi infatti i murales dentro un cantiere minare una miniera minacciare di uccidersi non è folklore compagni
Ma rappresento l'episodio dopo il quale c'è solamente il vuoto
Quindi compagni chiediamoci chi c'è dietro quelli che tirano i bulloni isoliamo i provocatori ma chiediamoci chiedete di compagnie sindacato come siamo arrivati tutto questo leggiamo poi di conseguenza
Passa una generale particolare prendo ancora una volta ma bisogna ribadirlo come simbolo di questa lotta di questo difficile momento
La situazione di una fabbrica della mia zona la Maserati i cui padroni detto ma se la FIAT stanno smantellando cercando di mandare a casa gli ultimi le quarantasette operai nonostante abbiano preso i soldi dallo Stato per far continuare la produzione rilanciare l'azienda
Da queste semplici constatazioni deriva che non possiamo entrare in situazioni in governi quale ne abbiamo la possibilità di difendere tali interessa ne dobbiamo dialogare con tutte le forze politiche con l'obiettivo di governare il Paese ma non dobbiamo andarci a tutti i costi
Quindi ci dobbiamo confrontare con gli amici repubblicani essendo però consapevoli che loro sono strettamente legate alla Confindustria quindi in posizione antitetica rispetto alla nostra e Segni Bianco
Le alleanze che possono verificarsi con queste forze politiche devono nascere da realtà specifiche con progetti precisi per risolvere i problemi particolari di quelle realtà non devono essere calati dall'alto
Un altro tema è l'altro punto fondamentale è che noi siamo ma non me ne vorrete se uso il condizionale dico che noi dovremmo essere il partito dalle mani pulite questo congresso è nato proprio per questo perché qui a Milano siamo stati ciò che avremmo dovuto essere il PDS lombare soli coinvolto notevolmente
Perché se è solo una piccolissima parte è stata colpita direttamente una parte più consistente è stato incapace di veder o ha fatto finta di non vedere
E la prova di tutto questo siamo noi che siamo ricchi qui adesso se infatti il problema fosse stato di punire qualche ladruncolo non ci sarebbe stato bisogno di tutto ciò di un congresso straordinario
Purtroppo il partito si è adeguato ad un modo di gestire la cosa pubblica
E se questa analisi è solo parzialmente corretta nei compagni Lella Curiel ma anche altri compagni Della Valle ci chiediamo come mai possibile che da Tangentopoli fino adesso le uniche teste cadute siano quei del nostro partito siano quelle colpite dalla magistratura
Considerato questo però qualcosa di buono era successo si era iniziato un serrato dibattito interno nel quale la base era tornata a partecipare numerosa facendo chiaramente vedere qual è la sua posizione sulla questione morale e facendo vedere
Che nonostante tutto l'attaccamento al partito è ancora forte
Nel frattempo stava vagliando le possibilità per riformare la struttura del partito rendendolo più trasparente più controllabile dal basso insomma cambiare nome per cambiare l'Italia
Dopo tali dibattiti discussioni andiamo nella Giunta regionale siciliana con la Democrazia Cristiana
A me sembra di insultare la vostra intelligenza ricorda
Care compagne
E compagni mi scuso innanzitutto con voi
Per non aver preso parte come avrei voluto a tutti i lavori del vostro congresso
Perché come sapete ho ritenuto giusto recarmi a Castellammare
Dove sono stato a celebrare con le compagne e compagni un eccellente risultato elettorale
Proprio
In quella Castellammare che voi ricorderete tanti anni fa
Dopo la formazione dei governi di solidarietà nazionale
Fu al centro della prima crisi delle politiche consociative
Oggi possiamo dire che Castellammare rappresenta la prima vittoria dalla politica dell'alternativa è un colpo duro al vecchio sistema meridionale la centralità democristiana una vittoria del Mezzogiorno sano e pulito una vittoria della democrazia italiana
E questa vittoria si inquadra in un'affermazione più generale del nostro partito un'affermazione
Che malgrado i tentativi del ministro degli interni di nasconderla attraverso l'adozione di un quadro di riferimento distorto
E la presentazione di comparazione percentuali sbagliate è stata riconosciuta da gran parte dei commentatori politici
L'affermazione del PDS che ha avuto riscontro ulteriore nel pesi positivo risultato delle elezioni provinciali per la Spezia
Ha profondamente mosso e scompiglia alto il quadro che molti avevano preordinato come chiave di lettura dello scontro politico in atto nella vita nazionale
Dei grandi partiti nazionali come ha già avuto modo di dire noi siamo il solo che non frana
Certo non ignoriamo le nostre difficoltà anche in Lombardia
Ma esse sono tutt'uno con il problema della riconquista da parte della sinistra di una funzione di avanguardia con la riconquista del primato della innovazione politica culturale e democratica
Il che implica l'abbattimento del vecchio sistema di potere la raccolta delle grandi energie democratiche che la protesta del Paese ha messo in campo l'affermazione di un disegno di risanamento e di ricostruzione nazionale
Di cui la sinistra vuole essere il nucleo propulsivo
Se non si intende questo non s'intende nulla del risultato elettorale e prevalgono letture parziali erronee depressive
Parziale svegliate infatti la visione politica che tendeva a vedere in campo solo due forze contrapposte
Da un lato da una parte i partiti e gli uomini del vecchio regime politico in crisi
E dall'altro tutte le forze nuove esterne ai partiti le forze della protesta con la testa in primo luogo la lega Dell'Orto
Trova addirittura incredibile che qualcuno abbia potuto condividere questa lettura del risultato elettorale
Il tredici dicembre nel suo complesso ha messo in evidenza come l'Italia oggi debba fare i conti con tra i posizione il vecchio sistema che giustamente ha preso un altro colpo e noi da questo ricaviamo una conferma della nostra diagnosi e delle nostre scelte di fondo
Le forze della destrutturazione della protesta qualunquisti che o di destra
Che mescolano istanza di cambiamento ribellismo diffuso tensioni eversive un magma politico incandescente che va raffreddato e ricomposto in una logica democratica ma accanto a questo si afferma
Ed è saldamente in campo un polo democratico e riformatore che ha al proprio centro il Partito Democratico della sinistra
Da queste elezioni il PDS emerge come la forza fondamentale
Attorno a cui si può ricostruire la sinistra una sinistra democratica moderna che sia in grado di condurre una incisiva e forte opposizione ma anche di porsi come credibile alternativa di governo
Dobbiamo impegnarci in questo lavoro con calma e conserva diretta
Con una strategia paziente al fine di collegare la sacrosanta protesta sociale alla proposta politica
Noi ci battiamo per una costituente della sinistra
Scabbia solide basi programmatiche senza pregiudiziali contro nessuno altri semmai hanno mostrato di averne non morti
Lavoriamo per unire a rifondare tutta la sinistra nel nostro Paese
Perché nostra profonda convinzione che la sfida del futuro non può essere affrontata dall'Italia senza la presenza di una sinistra rinnovata al centro di un grande schieramento riformatore
E questa impostazione comincia a farsi strada l'opinione pubblica mostra di intendere e di apprezzare
La volontà nostra di rompere con ogni residuo consociativo
è chiaro a tutti infatti che le tendenze consociative ancora presenti nel sistema politico italiano sono il prodotto di un disperato tentativo del vecchio regime
Di puntellare Poteri equilibri privilegi ormai irreparabilmente compromessi di una volontà di opporsi al nuovo tanto più forte quanto più votata al fallimento per questo abbiamo ostinatamente resistito all'incanto del resto ormai logoro delle sirene della governabilità
Abbiamo avuto successo dove è stato presentato il simbolo del PDS
E siamo andati avanti anche in altre località dove c'era un'alleanza di progresso
Ciò tuttavia non è avvenuto in qual misura dappertutto e dobbiamo saperlo queste alleanze richiedono da parte di tutti uno sforzo serio non generico
Vogliono un impegno di grande respiro e che sappia guardare senza meschinità di parte ha un orizzonte politico nuovo a nuovi soggetti del cambiamento e della democrazia
La via che ci proponiamo è una via indubbiamente io tanti ostacoli il nostro successo infatti sarebbe stato più limpido
E io questo lo voglio dire con chiarezza se non avessimo registrato difficoltà a collocarci fuori dalle pratiche consociative che condanniamo e che ci hanno penalizzato
La vicenda della Lombardia da questo punto di vista a me sembra esemplare
I partiti del vecchio sistema politico sono franati sotto il peso delle gravissime responsabilità
Assunte in riferimento alla questione morale
Nella definizione di un sistema di governo della cosa pubblica
Che ha prodotto e generalizzato un uso privatistico e corruttore della funzione pubblica
Che si è appropriato di risorse della comunità
Alterando profondamente Circuiti dell'etica pubblica e della legalità
Che ha dato vita a una commistione perversa tra pubblico e privato e ha aperto un varco difficile da colmare tra cittadini e politica tra cittadini e istituzioni tra governati e governanti
E ora comunque di incominciare a mettere in campo un'analisi più seria di Ray strutturale
Della questione morale e del rapporto tra questione morale visione della politica dei poteri e dello sviluppo
Questa analisi deve prendere le mosse proprio da Milano come ha fatto giustamente Fumagalli nella sua attenta e appassionata relazione al congresso
A Milano la delegittimazione del vecchio sistema politico
Avviene in presenza di una crescita di complessità della società civile
Ma anche in forte interazione con impianto produttivo con un assetto civile
Con l'articolazione dei poteri della finanza all'informazione
Non si tratta soltanto del finanziamento illecito ai partiti
E delle gravissime degenerazioni della vita pubblica che ciò comporta
Ma del gioco di specchi e di rimandi perversi la società civile e partire
Nella rovina di Tangentopoli viene in qualche modo coinvolta insieme con una forma di governo della città un'idea di modernità è una vocazione produttiva è un tema sul quale la riflessione di tutti anche la nostra è stata insufficiente ma che per noi irrinunciabile affronta
Noi non intendiamo venir meno in alcun modo al compito
Di riaffermare una linea di intransigenza morale come premessa per un risanamento e un rinnovamento della vita pubblica
Ma non ci muoviamo soltanto sul terreno delle considerazioni morali
Sappiamo bene che questione morale questione dello sviluppo forma del Governo nella città e oltre la città sono strettamente intrecciate
E sentiamo come questo intreccio renda più che mai urgente no una destrutturazione della politica ma un suo rinnovamento radicale
E questa ricostruzione dell'universo pubblico delle regole e dei valori che l'Oriente hanno e dei soggetti che in esso operano secondo quelle regole quei valori la via maestra per la quale oggi passa il rinnovamento della sinistra
Abbiamo quindi denunciato fino in fondo il male della corruzione tra i partiti
Ma abbiamo indicato ragioni è responsabilità in una Iberia e in una pratica della modernizzazione senza qualità sociali e civili che era stata fatta propria dal vecchio regime e in esso dalla politica del Psi di Bettino Craxi
Una modernizzazione rampante senza equità senta solidarietà
All'insegna del più egoistico e sfrenato individualismo
Dell'alleanza dei ceti forti della punizione e dell'assoggettamento dei deboli
Ora il giudizio politico che ci ha portato a un'opposizione severe incalzante
Nei confronti di quelle scelte può trovare riscontro in comportamenti illeciti accertati dalla magistratura
Sia chiaro noi non ce ne rallegriamo
Siamo profondamente preoccupati per l'ombra di avvilimento
Che il processo di disgregazione morale politica del vecchio sistema proietta sulla sinistra sulle sue prospettive sulla stessa possibilità di riscatto e di rinascita del Partito Socialista Italiano
No noi non siamo tra coloro che pensano di fare le loro fortune
Seguendo il ritmo drammatico delle manette e degli arresti
E a quelle stesse che oggi
Dopo aver osannato Craxi come arbitro degli equilibri italiani ne denunciano implacabilmente il carattere di potenza malefica
Ricordiamo sobriamente che esagera ma non tempo ed esagerano si tratta per la verità di esagerazioni o di errori interessati
Molti degli attuali critici fanno parte di quella catena di poteri forti di cui Craxi fu il prodotto storico-politico Craxi e le sue scelte sono state il prodotto di un tentativo
Sorretto da poderose forze economiche finanziarie e dell'informazione
I fuoriuscire dal sistema consociativo nella gestione delle responsabilità politiche di governo e proporzionale nella rappresentanza senza pagare il prezzo di una più avanzata democratizzazione dei poteri anche quelle forze misura Nora la portata del proprio fallimento e cercano delle scappatoie
Dall'analisi che abbiamo condotto risulta con chiarezza
La diversità delle responsabilità in campo
E quanto sia grave per la democrazia italiana la confusione che si cerca in queste ore di creare tra funzione dei partiti e sistema di potere imperniato sulla democrazia cristiana e sul partito socialista differenziato
Un sistema di potere nel quale il craxismo ha determinato un salto di qualità negativo attraverso una lotta arrogante volta conquistare quote di potere a danno per la democrazia cristiana
Quella lotta considerata la strada maestra
Per l'alternativa possibile alla Democrazia Cristiana quanti intellettuali anche di sinistra ci dicevano questo un tempo e che un tempo è stata esaltata dai più e non da noi
Noi abbiamo condotto una lotta politica aperta
Contro la visione rampanti Istat contro la falsa modernità e tutta una concezione della politica
Una lotta che c'è stata fatta pagare duramente sino al dileggio e all'isolamento
Ora alcuni vorrebbero fare pagare anche a noi i conti della degenerazione di quella politica è una vergogna di cui si è macchiato anche il senatore libertini
Voglio solo aggiungere a questo proposito
Che non ci sono scusanti
Gravissima è stata la responsabilità della segreteria del partito socialista
Essa ha offuscato gli ideali del socialismo italiano
Egli offuscati proprio perché è stata parte di quel vecchio sistema politico che tanti guasti apportato al nostro Paese legandosi mani e piedi al sistema di potere democristiano
Mi rendo conto che Craxi ha ritenuto di non dare le dimissioni in relazione a un avviso di garanzia comprendo da parte sua si difenda come suo diritto fino in fondo
Non spettano emanare verdetti giudiziari
Il nostro verdetto contro la politica di Craxi lo abbiamo già espresso esso è da tempo chiaro e lo conferma
Noi ci siamo in tutti i casi di indagini giudiziarie su uomini politici
Indipendentemente dalla loro appartenenza a questo o a quel partito attenuti a un unico criterio
Le indagini della magistratura sui fatti di corruzione
Devono svolgersi compiutamente e in piena sereni
Partendo a me partendo naturalmente dal presupposto che i giudici non si muovono sulla base di teoremi
E che gli avvisi di garanzia sono inviati a una persona sulla base del fatto che le responsabilità penali di chi è indagato devono essere precisamente definite e sono responsabilità individuali
Quello che non si può comprendere invece l'atteggiamento irresponsabile di Amato
Tendente a costruire in modo fittizio un teorema politico volto a spostare le indagini della magistratura sul terreno di un processo generalizzato ai partiti
Noi diciamo no ciascuno ha le sue responsabilità individuali e di Patti
Soprattutto non si può cercare di difendere in questo modo tutto un sistema di potere
Per questo ha come affermato ieri a Castellammare diciamo che Amato si è assunto la responsabilità di mettere a repentaglio l'insieme dalla vita politica del Paese una responsabilità grave per un Presidente del Consiglio
è ormai chiaro che Amato non può neppure più guidare quell'operazione
E tuttavia noi respingiamo
Di alternativa la democrazia dei partiti
Caldeggiata dai poteri forti
Con le sue dichiarazioni Amato ha fornito un saggio inquietante
Di quella ipotesi che come vedete basta vedere il discorso che ha fatto
Nella direzione socialista sarebbe nient'altro che il perpetuarsi del vecchio sistema
Per di più svincolato da qualsiasi controllo democratico
Questo dimostra che non ci sono scorciatoie possibili
Rispetto al problema centrale
Che è quello di mettere immediatamente in campo le istituzioni dell'alternativa
E unire confederale le forze di una sinistra radicalmente rinnovato
Ecco perché voglio lanciare di qui oggi un messaggio
Milano si presenta come l'epicentro di uno sconvolgimento profondo e investe equilibri economici e sociali istituzionali e politiche
In breve l'assetto spesso dalla nostra repubblica
Questione morale questione dello sviluppo prospettiva democratica si intreccia non in un nodo inestricabile
E mi sembra che questo è stato partire dalla relazione da tutti gli interventi il senso del vostro congresso
Da qui è partito il segnale della bancarotta politica e morale di una classe dirigente
E di un ceto di governo
Per questo ci siamo impegnati con questo congresso
A fare un'analisi politica e strutturale del craxismo e proprio qui da Milano dal vostro il Congresso può e deve partire il segnale della riscossa per tutte le forze sane pulite e avanzate della società
La sinistra le forze democratiche di progresso sono di fronte a responsabilità storiche
C'è una sfida che riguarda tutti
E in primo luogo noi sul terreno delle innovazione di sistema
Della liquidazione del vecchio intollerabile regime
Della costruzione di nuove regole di un nuovo patto tra politica e società tra governanti e governati in una nuova prospettiva democratica per la nostra Repubblica
Ecco perché congresso di minano parla a tutta la sinistra e a tutto il Paese
Milano ha tutti i titoli che la forza sufficienti
Per rilanciare la propria vocazione di centro
Di un nuovo sviluppo e di una democrazia più più robusta e articolata
Alla Milano della politica craxiana mai vogliamo contrapporre
La Milano di una sinistra
Che si starà innovando
Che assume su di sé l'onere di rendere praticabile un'alternativa democratica e progressista
Rigorosamente svincolata dalle vecchie ipoteche consociative
E dal grottesco trasformismo dell'ultimo periodo
Che tanti consensi ha regalato alla protesta leghista
Se ne devono rendere conto Confindustria e finanza come se ne rendono conto un mondo intellettuale sempre più complesso la chiesa e tanta parte del più avanzato cattolicesimo lombardo
Avete ragione compagne e compagni come voi dite il PDS non è un sogno e il Polo decisivo intorno a cui cuori aggregarsi uno schieramento sociale politico progressista
Rimettiamo al centro i valori di solidarietà gli equità di democrazia indichiamo gli obiettivi di uno sviluppo di uno sviluppo sostenibile
Di una più civile umana qualità della vita
Vogliamo partire dal lavoro per costruire uno schieramento fatto di diverse culture ispirazioni progressiste per porre il tema di un altro sviluppo
Di un altro modello sociale e civile
Un'altra idea della città e dell'Italia
Incontreremo ne siamo certi il meglio di una società civile critica il vigile
E del solidarismo d'ispirazione popolare sesso cattolico on line
Ecco apparire dunque i tratti distintivi del PdL
Un partito che è la principale porta della sinistra la più importante forza dell'opposizione nel Paese ma è al tempo stesso
La forza che più responsabilmente si pone il problema del governo e di un governo di svolta
Questa linea c'è orientato nella complessa vicenda della Lombardia e del suo governo altro che mancanza di coraggio nell'assunzione delle responsabilità che ci competono la verità è piuttosto che si sono confrontati due modi di intendere il complicato passaggio politico istituzionale nel quale ci troviamo
Da un lato c'era chi pensava che il nome di una governabilità purché sia
Si dovesse accedere a una sorta Unions sacre
Dei vecchi partiti rischiando così di soffocare in una pratica fondamentalmente continuista e consociative il disegno della svolta
Dall'altro c'era chi affrontava con ben altro rigore il problema di una transizione e del suo governo
La Lombardia è una regione fondamentale nella vita nazionale
Per ragioni storiche per ragioni culturali per la sua forza economica e demografica
Tutte le vicende lombarde degli ultimi anni sono insieme vicende di questa terra ed episodi rivelatori di più ampi processi che riguardano l'economia la politica lo Stato nell'Italia intera
Se un rimprovero dobbiamo farci
E di aver fatto trascorrere qualche tempo senza prestare a questa vicenda la dovuta attenzione
è un rimprovero che può anche riguardare le organizzazioni gruppi dirigenti nostri in Lombardia
Ma qui io lo rivolga altrove al partito nel suo insieme e anche alla direzione nazionale
Dalla Lombardia stesse venuta questa critica io qui apertamente la registro e l'accetto
Con la stessa schiettezza mi sento tuttavia oggi di poter aggiungere
Che una correzione abbiamo cominciato a farla nei fatti
E non nei rapporti in termini di organizzazione
Ma cimentando Tocci sui nodi politici reali
Il modo di stare dentro la transizione
Il rapporto con le forze politiche espressione dei vecchi assetti di potere e con le nuove forze politiche il regionalismo il federalismo la riforma dello Stato la questione sociale la questione sindacale
Abbiamo avuto discussioni anche polemiche
Le polemiche nascono quando le discussioni degenerano e si perdono di vista le ragioni dell'interlocutore
L'esperienza ci consente oggi di fare un punto
E dissolvere le polemiche di trarre qualche conclusione dalle discussioni
è sembrato che fra di noi
Forse è inevitabile una divisione fra quanti pensano che sia necessario in questa fase della vita politica in Italia in Lombardia essere presenti nel governo e negli esecutivi e quanti al contrario
Escluderebbero quasi per principio per una definitiva scelta strategica di opposizione ogni assunzione di responsabilità rispetto alle istituzioni e alla loro guida opera
Su questa divisione considerata inevitabile
Molti i nostri avversari hanno potuto e hanno puntato per rompere la nostra unità
E per vanificare ogni nostro luogo ogni nostra funzione autonoma è così
Siamo effettivamente nel pieno di un delicatissimo periodo di transizione
Il vecchio ormai condannato
Il nuovo non ha ancora preso corpo non ha lineamenti precise
Non possono esserci dubbi che sia assolutamente necessario cimentarsi con il governo della transizione che non vuol dire governi cori di transizione ma della transizione del passaggio da un regime una
E il governo della transizione dei processi quindi e altra cosa rispetto al governo in condizioni di stabilità e di Continental
Esso accanto alle funzioni normali di un governo anzi ancor prima di queste funzioni normali
Deve far fronte a compiti di carattere costituente
Deve promuovere agevolare influenzare la riforma del sistema
Non comprendere o sottovalutare questa specificità per una forza come la nostra
Che si propone esattamente di influenzare orientare la riforma del sistema
Ha un effetto fortemente negativo
Ci confonde con le forze che rifiutano trascurano la necessità della riforma
Che si avvarrà indicano nella difesa di una continuità non solo inaccettabile ma ormai impossibile illusoria e foriera di conseguenze catastrofiche
In Lombardia la transizione sia aperta prima che altrove cioè qui si è manifestato prima che altrove il collasso del vecchio sistema e prima che altrove e cominciata alla ricerca dell'uomo
Qui dunque da più tempo il problema è aperto più profonde evidenti sono le sue manifestazioni
Possiamo valutare adesso una ricca quantità di esperienze
Alcune positive altre negative possiamo dare ad esse un senso più chiaro e un'interpretazione più convincente
E sulla base di queste esperienze siamo ora in grado di dire
Che per il governo della transizione così come le inteso sono positive tutte quelle scelte che tengono aperta la dinamica di un rinnovamento
E sono invece negative tutte le scelte conti miste difensive
Gravate da ipoteche di chiusure di arroccamento
Oggi PDS partecipa molte esperienze di governo locale in Lombardia
E se vanno valutate sulla base del criterio più appena enunciato voglio essere preciso e fare due esempi esperienza di Brescia la quale siamo approdati dopo una lunga e aspra battaglia
Presente a malgrado anche qui tutte le difficoltà e i caratteri dinamici
Che ci appaiono indispensabili naturalmente non c'è alcuna garanzia certa
Che gli esiti saranno sicuramente positivi ma le condizioni per un nostro impegno produttivo ci sono e quindi il nostro impegno deve essere pieno
Accompagnato da una sempre vigile attenzione affinché non prendano di nuovo il sopravvento le forze e le spinte restauratori
A Pavia invece abbiamo ancora in piedi un'esperienza
Che anziché rompere con il passato lo prolunga
A esperienze di questo tipo dobbiamo immediatamente porre termine
E come si vede dal viola aggiornamento non in base a una scelta del tipo governo si governano non in base a formule di Alleanza
Ma in base ad una valutazione è un giudizio che attiene precisamente al governo della transizione
E a quello che esso deve essere con queste scelte devono dunque misurarsi in piena responsabilità i gruppi dirigenti locali
Quanto alla Giunta regionale
Si trattava di collocarla nell'una o nell'altra prospettiva attraverso divergenza che ci sono state e compagni anche non piccole fra di noi
Ci siamo battuti affinché che sfuggisse il più possibile
Ah compromissioni negative
E risultasse al contrario nettamente l'intento innovatore dinanzi
Si discute vedo
Se questa esperienza appena iniziata posso a conoscere qualche generalizzazione posso rappresentare un modello
Sono i vecchi vizi della politologi gliela quotidiano per quanto ci riguarda comunque giudichiamo che la nuova Giunta regionale della Lombardia per quanto si tratti di un'esperienza precaria e difficile
Si colloca in modo giusto rispetto al governo dei passaggi necessari in questa fase e quindi Brando le responsabilità verso le istituzioni il suo funzionamento la sua operatività di fronte a questioni urgenti e drammatiche
Come la deindustrializzazione la disoccupazione con una netta discontinuità rispetto a un sistema esaurito è una pratica dell'esercizio del potere inaccettabile
Quanto sto dicendo vedete compagni fa giustizia
Sul sospetto che non si voglia da parte nostra assumere responsabilità di governo
Le cose non stanno così
Noi vogliamo dettare le condizioni di una nostra assunzione di responsabilità
Rottura decisa con il passato e funzionamento positivo delle istituzioni sono in realtà strettamente collegati
Lo dimostra contrario la giunta del Comune di Milano
Dove continuismo inefficienza fino alla paralisi si intreccia
Vengono sollecitazioni
Per dar vita a un fatto nuovo per Palazzo Marino
Se di un fatto nuovo c'è bisogno deve essere effettivamente nuovo e ho detto in che senso in ogni caso è ormai vicino al momento in cui
Con una nuova legge elettorale
Si potrà andare alla consultazione degli elettori
E gli elettori avranno questa volta la possibilità con il botto di scegliere direttamente maggioranza Programme persone per l'amministrazione della città
Questo è l'orizzonte nel quale il PDS deve collocare il proprio lavoro di ricostruzione politica culturale e programma
E questo è l'orizzonte nel quale Milano può recuperare oltre gli anni e le deviazioni del craxismo ruggente
La vocazione di centro propulsivo di una modernità regolata capace cioè di contemperare dinamismo sviluppo sostenibile civiltà e socialità
Ecco dunque come rispondiamo in termini concreti e positivi alla spessa Leica
La cui affermazione elettorale non può certo essere ignorata ho trascurato
La nostra iniziativa volta a rovesciare le tendenze dica capirci che portano al collasso il sistema politico
In questa prospettiva nessuna Energia o risorsa può essere data per perduta
Tutte anche quelle operanti nella lega vanno trasformate
Ho già detto a suo tempo che esse come Bossi afferma la lega al suo interno progressisti e conservatori oggi progressisti si tratterà di vedere probabilmente vuol dire gente che vuole protestare
Mi rivolgo alla parte che va voluto protestare
Per rimetterla in un circuito politico virtuoso
Questa impostazione badate non ci impedisce di avvertire con preoccupazione
E di combattere con determinazione le forti suggestioni di destra presenti in quel movimento anzi noi cerchiamo di individuare indicare il modo migliore per combattere le posizioni gite
Certo noi non faremo alcun patto e come potremo fare
Con il razzismo come un antimeridionalismo come spinte alla secessione
Con gli attentati all'identità e la solidarietà nazionale
Vediamo con chiarezza che l'affermazione delle posizioni leghiste
Provoca effetti destabilizzanti degli assetti democratici delle relazioni tra le forze politiche e sociali
E che in tale quadro cominciano a muoversi con spregiudicatezza poteri economici e finanziari di vari di vario calibro in natura nel tentativo di consolidare il proprio radicamento
E la propria autonomia c'è molto dello spirito del diciannovesimo dove accanto alla rivolta della piccola borghesia poi improvvisamente entrano in campo anche i grandi poteri e quindi noi dobbiamo essere avvertiti di tutto questo
E tuttavia non ignoriamo
E voglio dire più volte ho ricordato che la polemica di Gramsci col vecchio partito socialista fu proprio quella nel momento di c'hanno visto il non sapere fare una politica nei confronti degli Arditi del Popolo che esprimevano questa rivolta non ignoriamo
Che nella protesta contro lo Stato inefficiente vessatorio contro un opprimente centralismo
Contro la corruzione diffusa
La lega intercetta e raccoglie le ragioni
Di una sia pur scomposta protesta contro uno stato di cose intollerante
Abbiamo contrapposta una visione strumentale corporativa del federalismo una idea di riorganizzazione federale dello Stato nazionale
Di forte timbro democratico e unitaria
Abbiamo denunciato il carattere antidemocratico delle incitazione alla rivolta fiscale
Poiché commessa di fatto si mette in discussione il patto di solidarietà tra tutti i cittadini
E abbiamo detto riforma dunque e non rivolta
Siamo perfettamente consapevoli che solo il Progetto
Di un polo democratico e riformatore
è in grado di bloccare la spinta antiunitaria la tendenza a dividere l'Italia tale aree forti e competitive del Nord aperte all'Europa
è un Sud abbandonato all'esistenzialismo cliente l'area d'azione distruttiva dei poteri criminali
Ecco come la sinistra può e deve riconquistare una funzione nazionale
Compagni abbiamo così indicato il filo rosso ideale politico e programmatico
Che fa emerge il PDS come forza di rinnovamento
Che lo distingue dal vecchio sistema politico e dalla mera protesta priva di prospettive nostro sforzo e quello di indicare quaestor spazio politico per il biglietto
Un filo rosso che congiunge la nostra impostazione istituzionale volta determinare attraverso la riforma elettorale maggioranze solide e stabili a colpire il vecchio consociativismo
Senza però colpire come vorrebbero alcuni i partiti la democrazia
Senza lasciare libero il campo soltanto ai poteri forti di questo Paese
Siamo dunque collocati in una posizione nuova sia rispetto al vecchio statalismo pasticcione clientelare
Sia rispetto però al liberismo del governo Amato che vuole svendere ogni forma di patrimonio pubblico senza promuovere sviluppo e occupazione siamo impegnati a sostenere invece una nuova visione dello Stato regolatore
Dello Stato che fornisce sviluppo e lavoro
Abbiamo l'ambizione come ho detto di indicare i caratteri di un governo della transizione in senso forte no non governo locale o nazionale che sia che faccia sconti sulla svolta per la quale ci battiamo intendo al contrario il governo di un difficile passaggio di regime dal vecchio Aldo
Ho elencato in più occasioni gli elementi di programma più ruggenti essenziali
Sul terreno economico sociale istituzionale
Qui vorrei fare riferimento soprattutto a quel complesso di condizioni politiche istituzionali
Che ci consentiranno di definire regole e istituzioni dell'alternanza
E insieme di costruire soggetto politico delle alterne
Avete visto il tormentatissima lavoro nella Commissione bicamerale
Gli scontri tra posizioni apparentemente inconciliabili tra vecchi partiti e movimento referendario
Le furiose polemiche contro le nostre proposte che hanno tuttavia offerto a tutti un terreno di confronto concreto e fattivo
La stessa democrazia cristiana è stata costretta a tenerne conto
La nostra funzione dunque è stata centrale e determinante
E per noi motivo di soddisfazione che si sia affermata l'ispirazione nostra
Quella che abbiamo indicato nella formula dei tre nuovi diritti dei cittadini
Il primo re elezione dei rappresentanti fuori dei condizionamenti e dai calcoli dei vertici dei partiti secondo la facoltà di concorrere a definire gli indirizzi della politica nazionale
Con il collegamento dei candidati in una visione nazionale delle scelte politiche programmatiche il terzo la scelta delle maggioranze e dei governi
Noi giudichiamo che l'attuazione di questi diritti e doveri dei cittadini sarà determinante
Nella costruzione del soggetto politico dell'alternanza
Dopo le elezioni del tredici dicembre occorre infatti prendere atto che noi e il PDS siamo al centro decisivo di riorganizzazione della sinistra del Fai vedo che qualcuno dei commentatori del risultato elettorale questo sfugge
Nello schema di costoro che contro pone in modo un po'rudimentale alle macerie del sistema dei partiti
Insorgenza delle leghe null'altro non siamo né il vecchio nel nuovo risultato siamo azzerato il PDS scompare letteralmente
Beh io faccio una domanda a chi interessa e perché
La dissoluzione del Polo democratico e riformatore di questo Paese
A chi interessa il blocco del processo di ricostruzione della sinistra in Italia
Badate non si gioca con piccole cose in questo momento e questa domanda se la devono porre tutti anche in movimento
Perché questo è il compito quindi che noi dimentichiamo al PDS
Da parte nostra
Abbiamo detto più volte concepiamo il nostro ruolo senza alcune velleità integralista ma sia chiara
Nessuno può pensare che una impresa così impegnativa come quella di rifare la sinistra
Possa essere affrontato dal primo che passa
Troppi improvvisatori
Troppi cantori stonati nel paesaggio politico italiano
Non dobbiamo farci incantare né farci distrarre dal compito fondamentale
La sinistra italiana va rifondata
E lo stesso rinnovamento socialista va collocato all'interno di una simile impresa se no non e rinnovamento
Solo una sinistra rinnovata e unità può infatti rappresentare il soggetto politico in grado di affrontare lo scontro in corso per la rinascita da Repubblica
Non è l'ora dei dubbi io dei calcoli particolaristici
E l'ora della critica della critica di se stessi e dell'azione costruttiva
Ecco perché Craxi non può non farsi da parte
La sua politica tolto respiro
E credibilità Lassini
Ed è evidente a tutti come andiamo sostenendo da tempo la sinistra italiana subisce il contraccolpo di ciò che possiamo chiamare la questione socialista
Ma non vogliamo essere frainteso
Sarebbe un danno grave per la sinistra nel nostro Paese se il partito socialista non giungesse ad affrontare fino in fondo il problema del proprio rinnovamento
E noi guardiamo con attenzione a questo processo riteniamo che sia importante per tutti
Avvertiamo che è urgente che i tempi sono stretti che l'unico modo per essere responsabili verso la democrazia e operare sapendo che i tempi del rinnovamento del sistema politico dei soggetti politici e della sinistra sono stretti
E il problema non è solo quello di rinnovare la leadership la sinistra ha bisogno di una politica nuova sbaglierebbe di grosso chi puntasse sull'idea di un craxismo senza Craxi
Proprio per questo dunque occorre mettere in atto
Quel progetto di federare i partiti di ispirazione socialista e tutte le forze di sinistra a cui il PDS se impegnato dalla sua nascita
Dico tutte le forze di sinistra senza aprioristiche discriminazione
Il nostro progetto si rivolge dunque anche il verde
Si rivolge alla Rete a patto che sappia abbandonare accenti fondamentalisti sulla questione morale che non si addicono a una società laica come la nostra che sappia distinguere tra destra e a Rifondazione comunista a patto che essa abbia posto il problema del Governo della sinistra
E chiama tutte queste forze e le altre di ispirazione progressista che si dichiarano disponibili a impegnarsi sul terreno della lotta per l'alternative
A Rifondazione dico una cosa soltanto bisogna smetterla di seminare odio e divisione assegni
In questa prospettiva dunque
Abbiamo definito strategicamente il nostro rapporto con il governo della transizione
Non ci siamo fatti trascinare nell'affannosa rincorsa di una governabilità di vecchio formato abbiamo detto
Sia al governo no all'allargamento subalterno dalla maggioranza all'ingresso nel governo Amato come stampella di una maggioranza non solo screditata ma ormai stando al responso del Paese non più tale
Si tratta di spendere bene quello straordinario patrimonio che il pidiessino
E vorrei che compagni medita zero su ciò che è avvenuto
Soprattutto coloro e non sono mancati
Che a più riprese hanno affermato che il problema non nera
Quale governo della transizione mandare in ogni caso al governo nella fase
A tutti costoro vorrei chiedere ma compagni ricordate il dibattito sulla proposta di unità socialista avanzato da Cracco
Ricordate come sottoponemmo acritica quella proposta non solo perché giudicammo alcune sionisti che la strategia che essa metteva in campo nei confronti del PDS
Ma anche perché era tutte iscritte nella logica del vecchio regime
Poiché allora sostenemmo che l'unità a sinistra non poteva essere né possibile né praticabile
Se non superando le velleità integraliste di ciascuno dei soggetti politici in questione
Fummo accusati con sufficienza Piol Prism
Perché dicevamo non è sufficiente andare solo oltre alla tradizione comunista bisogna andare anche oltre la tradizione del Partito Socialista Italiano
Adesso altro che oltre la tradizione del perché socio
E vi chiedo
A che punto saremo ora se avessimo ceduto a quella proposta
A che punto saremo
Se avesse mai accettato il diktat di Craxi e Forlani
Barattando con l'appoggio al governo la nostra autonomia nella delicatissima partita democratica
Che concerneva la nomina delle più alte cariche dello Stato
E se poi oggi ci fossimo ridotti alla difesa del vecchio sistema politico
Dando vita nefasti papocchi
Ai quali invece si erano appassionati vedo ultimamente Rifondazione manifesto insieme a Craxi dove saremmo
Il crollo degli altri ci avrebbe travolto
E io voglio anche dire a chi imbocca adesso delle lezioni che è un confronto elettorale in queste condizioni
Con la proporzionale attuale saremmo alla catastrofe altro che Repubblica di Weimar aveva a sua figlia
La democrazia italiana sarebbe carta
Per questo sono irresponsabili quelli che ora chiedono elezioni subito
Ma noi non abbiamo avuto cedimenti abbiamo cercato di districare il nodo del rapporto tra vecchio e nuovo
Abbiamo cercato di evitare pasticci abbiamo riaffermato pongo ostinazione la necessità di una riforma delle regole
A questa stella polare abbiamo affidato il nostro orientamento le ragioni e le prospettive del Polo democratico e riformatore
Altro che un viva che per fortuna abbiamo saputo tenere ben ferma la barra in un passaggio così pieno di rischi come quello tra Scilla e Cariddi tra conservazione e rovina
Dalla difesa del vecchio sistema dei partiti
E la distruzione delle forme storiche della rappresentanza democratica
A questo punto
Poiché ci candidiamo alla unificazione della sinistra delle porte di progresso
In vista della soluzione di un problema storico di questo Paese
Quello di un ricambio di classe dirigente di governo io chiedo alle altre forze politiche
Chi è disposto
In vista di questo ricambio che sancisce
La nascita in Italia di una democrazia dell'alternanza che disposto ripeto a governare con noi e a quali condizioni
Abbiamo detto che la manovra economica del governo Amato
Non affronta efficacemente i nodi strutturali della crisi
Non si sposta in modo incisivo risorse verso i settori produttivi non avvia un risanamento effettivo dell'economia del Paese e scarsamente rigorosa e per nulla e qua
Essa colpisce importanti conquiste democratiche dei lavoratori smantella i fondamenti dello Stato sociale
Aggredisce organi e farmi della solidarietà connesse all'affermazione universale dei diritti di cittadinanza
E non possiamo certo in ogni a ignorare che tutto ciò avviene nel quadro di uno svuotamento del confronto democratico
Di un indebolimento del Parlamento per la sua funzione nevralgica di rappresentanza di indirizzo e di controllo
La manovra del governo Amato esprime un indirizzo di riorganizzazione moderata dei poteri degli interessi
E dei sistemi di relazione politici e sociali che va contrastata fino in fondo e non servono correttivi
Necessaria e possibile un'altra manovra nel segno del rigore
Dell'equità dello sviluppo
Una manovra che avvio risanamento del Paese
Con una politica fiscale volta colpire gli altri
Si pone alla corte
Che ricostruisca su basi nuove meno precarie la solidarietà sociale fondata sulla salvaguardia dei diritti di cittadinanza
Occorre soprattutto un Governo
Che blocchi la disoccupazione e sono d'accordo come compagno dell'Alfa non è una proposta demagogica
E a bassi tassi d'interesse in modo da favorire gli investimenti produttivi e quindi dare lavoro che fra pochi mesi sarà il problema drammatico e centrale della società italiana
Bene
Ebbene allora cari signori la questione del governo va capovolta
Non siamo noi che dobbiamo rispondere ogni giorno alla domanda se siamo disposti ad andare al governo
Siamo noi che dobbiamo incominciare a chiedere agli altri se sono disposti a governare con noi sulla base di queste condizioni
Cui si aggiungono
Quelle del ricambio degli uomini sulla base del preambolo morale
Ebbene l'onorevole Altissimo ha già detto di non accettare queste condizioni programma
Ma voglio dire che ho apprezzato la sua schiettezza
Perché essa delinea già quella discriminante programmatica
Sulla quale potrà fondarsi nel rispetto di tutti la democrazia dell'alternanza
Ma invece se c'è chi ci risponde
Non con la retorica della governabilità ogni giorno vuoi entrare al governo ma cosa vuol dire
E mi fa specie che ci siano compagni si credono intelligenti che questo sia il problema cui una persona intelligente può rispondere così
Cosa vuol dire da una retorica della governabilità ma dicendo
E questo lo chiedo qui io ufficialmente da questa tribù una alle forze politiche
Siamo d'accordo a formare con voi con voi PDS non noi con voi un governo sulla base di quelle condizioni di svolta programma
Allora deve essere chiaro che noi siamo pronti a discuterne da domani
Siamo pronti a prendere in esame la formazione di un governo di svolta e cioè che rappresenti una rottura per la formazione composizione e programma rispetto a quello attuale
Finiamola dunque con le chiacchiere generiche destabilizzanti sulla questione del Governo
Noi siamo pronti ma si discuta con serietà delle nostre proposte
Badate il paese colpito spaventato
è intimorito
E noi sentiamo la responsabilità di fornire una risposta democratica a una crisi che può rivelarsi disastrosa
E la congiunzione di questione morale disoccupazione può portarci sull'orlo dell'abisso
Per questo vediamo con chiarezza che si sta ponendo il problema politico di un Governo che lo stato attuale non ha più legittimità per governare
Come il governo Amato
Va beh collochiamo la questione del governo dentro una fiorista
E la priorità è la seguente
Mettere immediatamente in campo l'istituzione dell'alternanza e non c'è un giorno da perdere
Le nuove disponibilità democristiane vanno messe subito alla prova
Perché basta leggere alcuni editoriali di oggi c'è chi vuole mettere in mora la democrazia italiana
E i partiti devono rispondere non arroccandosi sul vecchio
Ma rompendo l'accerchiamento contemporaneamente la sinistra deve mettere in campo il nuovo soggetto delle altre
Solo nel contesto di questo processo
Che con la nuova legge elettorale ci metta al riparo da rischi catastrofici si colloca la possibilità in tipica azione di un governo di vera svolta
Per il quale lo ripeto ne siamo disponibili a patto che si risponda positivamente le condizioni programmatiche Danai tosto
In caso contrario il Paese dovrà andare a nuove elezioni ma solo sulla base di nuove regole
Ma le condizioni di cui prima ha parlato nel giungo un'altra
E necessario risanare
La ferita inferta dal governo Amato al movimento sindacale
Badate compagni
Nessun dirigente sindacale deve mai più trovarsi nella condizione di dovere scegliere tra l'unità tra le confederazioni sindacali e gli interessi dei lavoratori
Noi abbiamo colpe appoggiato fino in fondo le ragioni del movimento dei lavoratori
La loro protesta
La loro lotta sono la nostra protesta da nostrano
E non c'è democrazia matura senza l'affermazione piena dei diritti di chi lavora
E dobbiamo sapere che se si colpisce duramente come oggi avviene il salario e le pensioni
Se l'occupazione cade in modo drammatico non ci troviamo di fronte solo una intensificazione dello squilibrio e del disagio sociale
Ma un male più profondo e inquietante io sono profondamente in preoccupato per questo intreccio di appuntamenti drammatici della Società It
Perché così si compromettono le prospettive di uno sviluppo che abbia come asse il mondo del lavoro ma anche la rivolta morale non avrà più storpia tutto sarà travolto
Da un disagio profondo della società
E si mette a rischio una riforma dello Stato che non può essere né portata a compimento
Ne avviata se si sceglie di mortificare con un attacco
Ai suoi interessi e la sua dotazione di opportunità quella decisiva risorsa democratica che il movimento dei lavoratori
Nel sindacato nella produzione nelle istituzioni non può esserci affermazione della democrazia senza il superamento della crisi di rappresentanza che colpisce il mondo del lavoro questo hanno detto i consigli
Una democrazia forte ha bisogno di un sindacato forte autonomo unito democratico
E anche in un possibile sistema politico dell'alternanza occorre un sindacato fortemente unitario
E capace di esprimere la sintesi più avanzata possibile degli interessi del mondo del lavoro ma questo può farlo se non è il rispecchiamento del vecchio sistema politico ma se l'autonomia si fonda sulla democrazia lavora
E in questa prospettiva diventano necessarie regole certe garantite anche dalla legge in grado di misurare con precisione la volontà dei lavoratori
Il consenso e la rappresentatività di cui godono i sindacati il rapporto democratico tra base dei gruppi dirigenti
Ecco un criterio fondamentale per distinguere tra destra e sicurezza
Ecco perché ho voluto dire ai nostri interlocutori
Anche coloro che si muovono sul terreno sacrosanto della questione morale badate dovete dialogare con noi su questa questione
E lo dico agli amici e compagni della Rete come tutti gli altri ne non poniamo una questione polemica quando ho detto la questione che ho detto prima vedo qui dalla chiesa per questo voglio dirlo con chiarezza
Poniamo un problema serio perché se non col giungiamo la sacrosanta battaglia sulla questione morale con queste tematiche saremo travolti tutti
Per questo c'è bisogno di una sinistra ciascuno faccia la propria parte con la propria tradizione coi propri compiti come proprie funzioni ma noi questa parte la dobbiamo fare la vogliamo fare non solo perché abbiamo quel nome
Quelle radici ma perché sentiamo che l'Italia se non c'è chi rappresenta questo sarà travolta dei poteri forti
Di questo Paese quali magari oggi giocano con la questione morale da loro sollevata perché il craxismo l'hanno inventato loro ma per travolgere tutta la democrazia in
Ecco perché diciamo democrazia economica democrazia sindacale
Democrazia politica si tengono in uno stesso intreccio
Ed è su questa base che noi intendiamo ridisegnare le regole della nostra vita pubblica mettendo al centro i diritti dei cittadini
E ce lo dice il movimento di liberazione della donna che è sceso in campo
Per difendere il diritto al lavoro alla casa uno stato sociale rinnovato all'autodeterminazione
Ebbene le donne hanno colto il nesso tra l'uso del tempo
Che avrebbe detto dieci anni fa che il problema del tempo diventava una parola chiave e la qualità dello sviluppo la politica dei tempi degli orari disegnato dalle donne un punto cruciale di un programma riformatore
Significa lavorare meno per lavorare tutti
Significa flessibilità significa un modello che modifica il rapporto tra tempo di vita di lavoro di cura e che perciò dà spazio alla famiglia prospettiva gli anziani offre nuove possibilità ai lavoratori
Ed essa indica le linee di un nuovo il secondo rapporto anche tra pubblico e privato
Tra stato e mercato e della ricostruzione moderna di un nuovo stato sociale
Ecco perché compagne e compagni ci misuriamo con compito che è difficile
Che è più difficile di un compito del del compito di forza che hanno problemi monotematici
E anche questo dobbiamo capire ma dobbiamo abbandonare questo nostro compito più complessivo nella società italiana
Salvaguardia della democrazia rinascita della Repubblica
Non sono possibili senza una liquidazione del vecchio regime la riforma profonda del sistema politico
C'è
E allora per fare questo sono necessarie forze nuove pulite competenti e rispettabili
Espressione del mondo del lavoro ed energie sociali più avanzate dinamiche che vanno portate alla direzione e al governo del paese
Occorre ritessere la tela della legittimazione
Il rapporto di fiducia e consenso tra governanti e governati
Tantissime sono le responsabilità quindi del PDS
Abbiamo come dicevo
Registrato un risultato elettorale
Che pur nella drammaticità della situazione del Paese può consentirci di lavorare senza nervosismi
Con fermezza e con serenità
E quindi di essere anche più critici verso noi stessi sulla base di quella tranquillità che possiamo vedere in questo momento
La crisi delle forme storiche della rappresentanza politica nel Paese il collasso dei vecchi partiti del partito macchine del partito pigliatutto
Non indebolisce Manzi ridà slancio alle ragioni al progetto del Pd
Credo tuttavia che noi dobbiamo andare alla riscoperta dei quelle ragioni di questo genere
Di quella idea di rinnovamento della politica che è stata il nostro atto di nascita ed è compito storico della sinistra
E che la vicenda di Tangentopoli anch'essa tutte iscritte nella crisi della rappresentanza formula potremmo dire nei modi più mi
Per attivo morale categorico
Che ho del resto pienamente assunto nel discorso dalla Bolognina ebbene compagni dobbiamo sapere
Che l'autoriforma del partito
E largamente abbozzata ma tutt'altro che compiuto a Como politiche nel vostro documento e col vostro congresso
E che occorre impegnarsi una lotta effettiva per giungere a trasformare il partito
Una lotta politica è una battaglia delle idee
Voglio dirlo così il PDS non è il PC senza Rifondazione in più le correnti
Perché se fosse questo è un mostro andrebbe subito cancellato
Alto del travaglio storico che abbiamo affrontato con la svolta e con il processo faticoso di costruzione della nuova formazione politica avremmo fallito
è questa la nostra condizione
Sento di poter rispondere
E non solo di dovere rispondere che non è così io credo che l'importanza storica nell'atto di formazione del PDS di questo congresso di Milano sarà ricordato e non lo dico come
Che il PDS ha radici nella coscienza del Paese che intorno ad esso è un suo progetto si muovono energie vitali e si tesse una rete di aspettative reali
Ci sono speranze di cambiamento domande di partecipazione richieste di solidarietà per i più deboli anche di governo del paese la nostra risposta di fronte a questo è stato certo insufficiente regime però delle correnti
Non delle aree culturali
Della feconda convivenza pluralistica di espressioni diverse
Del confronto libero e trasparente tra maggioranza e minoranza ma quello di corpi organizzati in lite tra loro sensibile i rapporti di forza piuttosto che all'aperto confronto di idee
Ha frenato il nostro popolo ha dissipato gran parte delle nostre risorse ha impoverito la nostra
Noi non possiamo continuare senza procurarci danni irreparabili
In questa contraffazione del pluralismo democratico che è stato il nostro correntizia
Questo vostro congresso può essere il laboratorio di un grande esperimento politico
Quello dell'apertura delle aree a un confronto è uno scambio che senza omologare ispirazioni e culture diverse
Rompa tuttavia con gli steccati che ci hanno troppo spesso imprigionato
Donne e uomini liberi
Di tutte le ispirazioni alleare fin qui mortificati dei centralismi di corrente possono assumere su di sé l'onere della sfida
Vito non può uscire
Che rigenerato più libero più aperto
Più vitale
E se me lo consentite anche più affidabile
Compagni parliamoci chiaro
Questo Paese profondamente malato
La parabola del ceto di governo si conclude amaramente nel fallimento nel discredito c'è bisogno di fiducia
Se vogliamo seriamente impegnarci nella unificazione delle forze di sinistra democratiche progressiste
Se vogliamo Sr
Ed essere percepiti come forze in grado di governare il Paese non possiamo abbandonarci
Al conflitto tra pregiudizi inconciliabili
Chi pensa di fare di questi comportamenti uno strumento di lotta politica dovrebbe sapere che in tal modo si danneggiano gli altri ma non si procura alcun vantaggio a se stessi
E si offre ai cittadini una desolante versione dei vecchi vizi del ceto politico
Non confondiamo per piacere il pluralismo anche aspro ma fecondo
Per confronto fra idee scelte politiche quello in cui ciascuno dice la sua e ne porta piena responsabilità
Con le punture di spillo il teatrino la vetrina delle vanità insomma con una sorta di arbitrio sfrenato che proprio degli ex puritani
Abbiamo bisogno di un moderno partito di massa radicato e articolato autorevole per magistero politico e intellettuale
Interlocutore tempestivo di una società vigile esigenze esigente avvertita ciò significa
Non solo rendere più persuasivo e credibile nostro progetto riformatore ma anche prendere atto che il rinnovamento in ogni settore del partito va portato avanti con audacia e determinazione
Il segnale che viene dal congresso di Milano sarà di grande rilievo anche in relazione alla preparazione
Della prossima Assemblea sull'organizzazione del partito
Sono mature io credo le condizioni interne ed esterne
Per un nuovo decisivo passo avanti per il rinnovamento del PDS per l'unione della sinistra e delle forze democratiche di progresso per la definizione di una prospettiva politica
Che veda finalmente tutta la sinistra al governo del paese e per la rinascita della Repubblica
E io credo che da questo vostro congresso e dal vostro dibattito nasce una nuova speranza
A voi compagni milanese voi di questo nuovo gruppo dirigente voi che siete qui presenti in questa strada
Io non posso che fare i complimenti a nome di tutto il partito in campo nazionale voi di un momento terribile per tutti noi
Avete resistito siete stati capaci di rinnovarvi e di andare avanti controcorrente
Avete resistito una bufera che era però ben più ampia
Perché ci toccava marginalmente ma noi non potevamo che reagire come abbiamo reagito proprio perché anche con ciò abbiamo mostrato di essere oltre che politicamente storicamente psicologicamente diverso
E anche la psicologia degli uomini il modo come si reagisce di fronte a certi fatti come li si considera dalla vita morale di ciascuno di noi è la dimostrazione di ciò che si è ed è la capacità di indicare anche
Alla società italiano un modello diverso
So che questo non è stato facile
E io credo che dopo pochi mesi essere arrivati a questo congresso straordinario con questo clima con questa
Unità pur nella diversità i progetti che sono stati presentati in campo ma con questo spirito del dibattito
Sia la migliore garanzia di vitalità e di presenza del PDS a Milano e nella società italiana io credo quindi che possiamo dire oggi qui
Nella città di Milano
Nei giorni in cui possiamo ormai celebrare definitivamente e non per motivi giudiziari la fine del craxismo che la bandiera della sinistra oggi passa nelle vostre mani nelle mani del partito democratico
Siamo al compagno Achille Occhetto
Graziano e compagni offerta che ci deve lasciare per altri impegni e invito tutti i compagni a ricordare che questa sera alle diciannove e trenta fino alle ventitré le urne sono aperte in federazione per il voto segreto per i nuovi dirigenti ricordo anche che alle ore venti e trenta sempre presso la Federazione riunita la commissione politica
E che i la Boris riprenderanno domani mattina alle nove e trenta in seduta solo per i delegati grazie