Corrispondenza di Augusto Sainati dal Festival del Cinema di Cannes

Nel Festival di Cannes è che si avvii alla conclusione uno dei due film presentati ieri in concorso regala finalmente qualche buona emozione
Buttai mentre poco più che trentenne Jones e beni sardi
è infatti un film atteso carico di colpi di scena costruito come un labirinto che scopre una sorpresa ad ogni svolta nel racconto
A partire dalla fallita rapina tentata da due fratelli uno dei quali psichicamente sofferente il film racconta la vicenda in cui normalità quotidiana e devianza criminale si sfiorano si incrociano si sostengono
Per centri di là dei toni quasi paradossali in cui
Gli echi della new Follegot si mescolano con uno straordinario uso delle risorse del cinema
E forse questo uno dei pochi film che potrebbe ambire a un buon riconoscimento soprattutto alla regia
A bilanciare le emozioni di Good Time ci pensa il russo ucraino Crooke Caia
Tradotto con il titolo una donna dolce del regista Sergej Cross versa spenta storia di una donna che lotta per due ore e mezzo con ostacoli incubi di ogni tipo
Per riuscire a visitare il marito detenuto in carcere
Ben altre emozioni suscita invece di usura dodici giorni documentario francese diretta con il mondo e parto
In Francia dal due mila tredici una legge impone che il ricovero di pazienti psichiatrici in regime di trattamento sanitario obbligatorio venga sottoposto alla verifica di un giudice entro dodici giorni dall'ingresso in ospedale
Chi firma mostre colloqui tra pazienti giudici medici e avvocati lasciando in sospeso un interrogativo sulla libertà
Fino a che punto la società può spingersi nella privazione della libertà anche agli individui che non hanno commesso reati
In un contesto che sembra perfettamente a setti Cocconi giudici dall'apparenza comprensiva e medici che hanno l'aria di buoni genitori i pazienti paiono stritolati nella loro fragilità
Senza prendere posizione ma con una poesia di fondo che emerge a volte da uno sguardo da un tono di voce da una rivisitazione
De pardon rivela la delicatezza di queste situazioni in cui l'attrito tra bisogno di sicurezza di spinta la libertà si gioca spesso sulla pelle di tutti i soggetti coinvolti
Dachan per Radio Radicale Augusto Sainati