Nessuno cambia da solo

Beh apre la
Il convegno e lei direttore senatrice
Buongiorno
Saluto le autorità convenute
I miei superiori gerarchici
E funzionali
E tutti gli ospiti tutti voi
Dando il benvenuto ai lavori di questa giornata di studio che si chiama nessuno cambia da solo
Già il titolo rimanda
Alle grandi partizioni della criminologia
Continentale e anglosassone
Che riconducono le cause della devianza rispettivamente
Alla persona
O
Alla società
Crediamo
In sintonia con la teoria multifattoriale
Che oggi chi voglia
Possa cambiare
Se sono precostituite
Quelle precondizioni necessarie di cambiamento in carcere
E se non vengono meno
Un carcere più che mai specchio della società oggi
Serbatoio finale di chi ha operato scelte di devianza
Anche in quei casi di deprivazione sociale
Collegati alle vicende migratorie
Lo sforzo di reinserimento fatto in questo istituto e costante
Con l'ausilio indispensabile del mondo esterno
Del mondo
Imprenditoriale e non
Che coadiuva in questo Veneto
Egregiamente
L'amministrazione penitenziaria
Attraverso quelle realtà
Che perciò devono essere sostenute con tenacia
Per conseguire l'obiettivo finale del recupero della persona
Il recupero da personale
è un obiettivo in cui credeva fermamente un grande maestro per me
Il professor Antonio capisca se non è stata gli studi di Padova
Che è stato un difensore dei diritti umani per antonomasia
Qui oggi coloro che hanno imparato da lui tributo non ultimo saluto e c'è il saluto della cittadinanza
Purtroppo contestualmente a questo convegno per me purtroppo per me
Buon lavoro e buona giornata a tutti
Ora porterà i saluti del Comune di Padova anche il subcommissario del Comune il dottor Masiello
Buongiorno a tutti
Velocissimo assoluto ovviamente i complimenti compiacimento per l'organizzazione
Di un evento o comunque di un convegno
Studi dove
Vedo relatore anche di interesse nazionale
Si confronteranno su quello che secondo me
Un argomento di
Nessuno cambia solo di duplice relazione
Si cerca di cambiare ovviamente chi nella cassa di reclusione ma anche chi come giustamente viene evidenziato nella presentazione del convegno viene a contatto con dei detenuti a un cambiamento
A un'interazione e quindi ovviamente
Essere un'osmosi assolutamente positiva io porto la mia
L'esperienza di responsabile ovunque Presidente della Commissione di protezione internazionale che avevo a vicenza
E la mia esperienza
Che basata su una un confronto continuo quotidiano con
Richiedenti asilo è stata assolutamente positiva io credo che
La
Ripartenza che comunque
Ognuno di noi può avere
Nel contatto con delle persone che vivono vengono da
Situazione assolutamente diverso e faccio un parallelo abbastanza brutale forse non non è assoluta non è
Propriamente congeniale con la giornata
Però o qualche vada sensazione che ci possa essere appunto una
Una stessa versione
Ovvero
Ho visto che ho mi sono confrontato con persone che sono venuto qui ad esperienze personale molto forti
E siti questo ecco ho tratto promette qualche qualche frutto
Credo che appunto il l'esperienza che viene portata dagli operatori del settore quindi dalla cosiddetta società civile in un contesto come questo
Sicuramente assoluto assolutamente difficile quasi proibitivo sia importante da due punti di vista quindi da parte di chi comunque tra virgolette subisce questi interventi quindi queste operazioni di rieducazione chiamiamole educazione ma che sono sicuramente positive virtuose
Penso moltissimo le esperienze che si possono avere nell'ambito della delle rappresentazioni teatrali quindi
Quello che come veniva giustamente scritto ognuno di noi quindi l'operatore porta per insegnare dunque anche
Dare delle nuove forme di recitazione alle persone recluse
E quello che il recluso
Forte della sua esperienza di vita può a sua volta portare nel
Diciamo nell'ambito della vere e proprie rappresentazione data
Sono
Ripeto
Cosa che sicuramente voi
Esperti del settore approfondirete molto meglio di me ma che
Sicuramente coda un primo impatto mi sembrano veramente importanti quindi
Potete auguri complimenti per la
Alla redazione di ristretti orizzonti per l'organizzazione
Di un convegno così importante propriamente speriamo che veramente qualche frutto e quindi qualche cambiamento
Ci possa essere da parte di tutti noi grazie
Allora
Adesso apriamo David lavori veri e propri mi è stato chiesto di dire qualcosa prima
Su questa vicenda che ci ha coinvolto tutti e lo tirò
Lo farò perché
Lo farò per io ho preparato questo convegno con lo spirito
Sbagliato credo nel senso che
Non Spirit no
C'è
La
La tristezza di vedere messa in moto una macchina di fango impressionante poi però
Mi sono detta anche
Al centro di questo convegno c'è il tema del cambiamento anzi
E del cambiamento che a volte è dovuto a tanti fattori e tante cose una
Prima di tutte è
La vicinanza di adulti credibili ecco io voglio dire una cosa chiara e forte io credo di essere in questo carcere una tutto crediti credo che chi ha montato questa ignobile macchina non sono adulti credibili perché
L'adulto credibile si confrontava tutto credo credibile non ha paura del confronto non ha paura dello scontro degli se ha delle idee diverse
Della diversità delle idee
Adulto
Credibile non è quello che si nasconde
Dicendo che questo carcere gestito da
Chissà chi e io non è quello che
è
Basa su costruisce sulle menzogne una macchina del genere dico anche un'altra cosa l'informazione io faccio parte di questa macchina dell'informazione
Ricordo che è stata alcuna giornalista
Che si occupa di
Alleati della strada scritto un libro molto bello strage continua e lei ha detto ha raccontato di essere diventata giornalista perché
Quando ne è morta una
Carissima persona ma
In uno scontro presenti ed ha letto la notizia sul giornale
è stata colpita
E e la cosa che più la ferita era l'imprecisione dell'informazione perché nel momento in cui
Una persona
Ha bisogno
Di di leggere un po'di verità
E trova imprecisioni quasi
Ecco all'imprecisione io
Mi batto nella mia relazione perché
Un valore importante
è la precisione la precisazione dell'amico
Delle cose che racconti significa il rispetto dell'altro ora io non credo che ci sia fra i
Precisione dell'informazione
Dove si racconta per esempio
Che gli Tonel precedente a
Declassificato
Un certo numero di detenuti dalla Sezione di alta sicurezza le sezioni normali un direttore non può declassificare non è l'unico a declassificare
Queste tutta una serie di altre cose gli altri
Notizie imprecise
False
O approssimative
Io cioè su
O una redazione sgangherata facciamo fatica in tutte le cose facciamo una grandissima fatica
Però combattiamo per cui questo per
Perché le persone imparino a parlare a nominare le cose col loro nome in panno ad andare a fondo imparino a non essere superficiali cambiamento anche lì
Di cambiamento e anche
Imparare
A essere frecce easy annulla contasse la
A
Ad andare a verificare le cose a sentire più pareri
Ecco il cambiamento passa per tutto questo credo quindi quelli che hanno montato questa macchina credo che dovrebbero
Imparare avvicinarsi un po
Ad altri adulti credibili e in imparare a cambiare
Attraverso il confronto un'ultima questione noi abbiamo toccato dei temi spinosi
Il tema allora io voglio leggere brevemente quello che ci ha detto
Uno dei massimi dirigenti del Dipartimento dall'Amministrazione penitenziaria dottor Roberto Piscitello a proposito del tema della declassificazione guardate portate pazienza due minuti allora
Rispetto
Ma allora e alla legge tra le righe nell'arena parla delle relazioni
Delle direzioni antimafia
A leggere tra le richieste sono cose che
Che non ci sono oppure
Oppure come stiamo cercando di fare ad ogni informativa già Erika prendiamo carta e penna
E scriviamo
Dateci elementi concreti se non vi sono ragioni
Per cui questa detenuto non venga declassificato però non è una strada semplice
Cioè della sicuro
E non cambierà dall'oggi al domani quello che io mi mi sento di dire ma su quello credo che siamo tutti d'accordo è che è cambiato un modo di pensare
E questo anche grazie a voi
Anche grazie alla vostra attività alle cose che continuate a dire tutti i giorni
E io mi sono annotato e ne ho fatto un libretto a mio uso
Dalla prima volta che venni qui e Parisi ha
Attenti appunti di ciascuno dei vostri interventi con delle massime molto utili per il lavoro che faccio
Ecco questo l'ha dichiarato
Il uno dei massimi dirigenti del DAP allora io dico che forse il Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria dovrebbe
Mettersi d'accordo con se stessi
Perché
Senta dal Dipartimento sono arrivate quelle la macchina di fango di cui parlavo
E questa missione
Questo discorso fatto da uno dei massimi dirigenti dice che noi abbiamo messo
Mano
In modo chiaro appena letto
Parlandone Contu iscrivendo né con tutti su un sistema
Dei che quello dei circuiti dell'alta sicurezza
Che vi fa
Rivisto ci sono
Due persone
Nel carcere di sabbia
Dei in quarantuno bis che hanno più di Nova tanti
E in quel
Regime come il quarantuno bis e l'alta sicurezza però sono intoccabili non si può toccare perché se Totti fai una fine che abbiamo visto
Quindi io vorrei che
Le chi se ne occupare ascoltasse questa presa di posizione del dottor
Del di questo dirigente massimo dirigente così
E cominciasse a ragionare di di un cambiamento do perché devono cambiare le persone detenute ma devono cambiare anche lì istituzioni il cambiamento ci deve riguardare tutti grazie
Cominciamo i lavori
Adesso
Lascio la parola
Ad Adolfo Ceretti qualche come hanno ogni anno ci aiuta organizzare questa giornata difficile faccio di nuovo la preghiera del silenzio perché il clima tutto un po'insomma richiede
Davvero rispetto
E va bene
Senza
Care amiche cari amici cari componenti
Della redazione dei ristretti orizzonti caro Ornella dentro di noi
Abbiamo
Un'ombra
Un tipo molto cattivo molto povero che dobbiamo accertare scritto Carl Gustav Jung
Ma che cos'è l'ombra
L'ombra quella parte di noi si è dotata di una
Dinamica addirittura demoniaca che soggetto non riconosce
Coincidendo con l'inconscio personale
E che purtuttavia instancabilmente in maniera diretta o indiretta lo perseguita
In breve per Jung all'ombra lato negativo della personalità
E precisamente la somma delle caratteristiche nascoste sfavorevoli delle funzioni che si sono sviluppate in maniera incompleta e dei contenuti dell'inconscio personale
Detto altrimenti
E sono nel processo di individuazione il processo di costruzione di un'individualità quello attraverso il quale diventiamo ciò che siamo
Che la persona umana può comprendere
Che sia
Al tempo stesso positività e negatività
Un uomo senza aspetti negativi con sci o in cocci scrive Alberto già Santin un libro dedicata a questo tema sarebbe un essere Angelico che non ha più nulla di umano
Cosicché si dovrebbe tenere sempre ben stretta la propria ombra
Naturalmente dopo averla riconosciuta raccolta
Sono sufficienti questi pochi elementi per comprendere
Che
In base a queste premesse la perdita dell'ombra forse la peggiore esperienza che possa
Capitale all'essere umano
La perdita dell'ombra attua una vera e propria amputazione della personalità
Considerata come
Una miscela eterogenea di parte della psiche che devono trovare una loro integrazione
Eppure se ci pensate bene la collettività
Sempre più rancorosa per citarne un termine molto caro a uno dei nostri ospiti di oggi
Quando non arriva
A chiedere di buttare via la chiave sembra sempre più pretendere a chi ha commesso un reato ed è rinchiuso in carcere di lasciare
Di abbandonare per sempre la sua ombra se vuole essere riammesso nella comunità
Perché è una familiarità con questi temi la questione potrebbe apparire un po'oscura appunto anche se sono convinto
Che chiunque intuisco al senso portante di quanto andiamo dicendo
Quello che lo si vuole non si riesce a comprendere è che in fondo l'uomo ogni uomo non solo un detenuto
Ogni donna non solo da detenuta a un bisogno profondo di dialogare con la sua ombra con il suo doppio
La posta in gioco allora non riguarda le menta alla redenzione la purificazione dal male ma quella di aiutare a chi ha sbagliato
Perché non si cambia da soli anche rari e sempre più in contatto con quello che molti in troppi là fuori ma anche dentro le istituzioni vorrebbero che venisse cancellato con una bacchetta magica e per sempre
La propria ombra appunto
Da pochi da molti decenni ormai le scienze umane ci hanno resi edotti che chi non riesce a compiere questo cammino eccome se tradisse se stesso e gli altri
Tradimento che assume
La forma di scissione dalla propria ombra
Tradimento che si manifesta nella
Proiezione negativa della Dell'Acqua piomba sugli altri che si presta ad assumerle sul loro stessi
Ho anche identificazione con l'ombra quando nelle relazioni interpersonali l'individuo tende a proiettare tutto alla luce sugli altri di vendersi lui stesso come portatore dell'ombra e quindi del male
Ma anche scatenando paure reazione difensiva
Per questo ogni anno che passa e che ci è dato di vivere io sono qui vicino alcune nella
Quest'anno più che mai con un profondo senso di solidarietà
La mia stima per lei per tutti i componenti della sua relazione nasce anche dal fatto che nessuno di loro semmai è l'uso che il loro lavoro possa immunizzare lì dal male
Al contrario sono consapevoli che le alloca attività quotidiana che avviene su tanti livelli e che si nutre del pensiero che alla presenza di tanti amici oggi qui ce ne sono molti di nuovi
Possa essere un incessante momento di avvicinamento di quella parte violenta
Della cosmologia di ognuno Tempa parte rimarrà sempre opaca
Che necessariamente non potrà mai evaporare
La parte più opaca di noi ma al contrario chiedo un riconoscimento continuo chiede di essere avvicinata chiede che le sia dato un nome
E anche quando la si riesce ad approssimate spesso si ripresenta con delle modalità inedite
Quelle che ancora non sono state iscritte nella propria conversazione interiore con una sufficiente chiarezza
Tutti possono intraprendere a far a fianco di qualcuno che viene letto come significativo un cammino
Ma il cammino non è mai privo di cadute di riprese
Mentre ci si rende consapevole di a Scundi aspetti di noi che flirta no col male altri pretendono di essere accolti inascoltati
Nel mezzo si registrano accadute è un faticoso rimettersi in piedi gli operatori che accompagnano queste persone sono quasi sempre coscienti
Fuor di metafora può accadere
Che proprio mentre si prova dopo anni di carcere acquattarsi davvero dentro per capire da dove venga un gesto violento faccia capolino una devianza
Per esempio l'uso con la cessione di sostanze stupefacenti ad altri detenuti perché la roba circa
Dentro le mura del carcere
Assistiamo allora quell'oscillare del pendolo che tanto preoccupa le istituzioni penitenziarie per quella parte della società che pretende di avere restituiti nel consorzio sociale uva beni nuovi
Chi offre dell'azione di aiuto
Deve essere pronto a sostenere questo Cillario del pendolo che non è solo dell'altro ma anche nostro
Lo si
Entrambi si oscilla si combatte essiccate ci si rialza lungo questi penso sentieri lo si fa assieme ed è una fatica immane
Che può e merita di essere sempre vissuta
Nel suo bellissimo libro
Nel suo bellissimo libro Ornella fa perno questo tipo si intitola cattivi per sempre bocci dalle carceri che è appena uscito
Né caldeggio vivamente la lettura
Scrive a pagina quindici
La storia di ristretti Orizzonti è costellata anche di disastri e cadute
Noi però
Abbiamo fatto la scelta di non tace
Di non nasconderci dietro i successi
Che pure ci sono importanti ma di raccontare una a una ogni storia anche quelle finite in tragedia perché di questo si tratta a volte non di inciampi ma di cadute rovinose
In ogni caso il poter guardare finalmente le proprie Lucia le proprie ombre che torna la possibilità di accertare la complessità
Che lentamente molto lentamente
Può restituire al mondo non un uomo nuovo Ippolito dal male ma una persona capace almeno in parte almeno in parte va sottolineato
Di gestire in modo sufficientemente buono i suoi fantasma
Capace di compiere delle ritorsioni fino ad allora inedite per non ustionati a se stesso e gli altri con i propri ideali
E questa una delle innumerevoli in cubatura che possiamo dare
Al titolo del nostro incontro di oggi nessuno cambia da solo
Già
Nessuno cambia da solo a meno che non finga di essere pirandelliana mente come tu mi vuoi un'altra espressione che ha ripreso nel libro di una bella
Ecco quello che è venuto il momento di ascoltarla di ascoltare i componenti della della redazione e poi i nostri cose
Lorenzo è Gaetano per favore
Proposto prendere
L'ultimo colpo gobbo
Buongiorno a tutti sono Lorenzo
Sa dire che sempre funzionante anche sono anche
Faccio interventi sempre emozionante ritrovarmi di fronte a voi
Non si
Se non la persona cambia
Vuol dire che gli è stata concessa o no un'opportunità
E soprattutto che si è voluto concentrare la persona che si affaccia al cambiamento perché bisogna anche fornire andare
E ieri
Mi è capitato di sentire molte volte nella fase diamoci una seconda possibilità
Ma siamo sicuri che non ne servono tre
Quattro
Cinque per aiutare una persona cambiare
Tutte le volte che gli ho fatto è stato concesso di fare interventi pubblici
Io ho sempre voluto portare qualcosa per il mio cresciuto
Non per
Darmi un sentire unitariamente giardino ma l'ho fatto per far comprendere quante cose ho dovuto cambiare e quanto ancora mi dovrò cambiare nella mia vita
L'ho fatto
Per mettere sotto i riflettori che hanno preso ma come me che ha fatto una scelta di trapianti anche la capacità di intraprendere un percorso di cambiamento
E anche di quanto sia faticoso e a volte anche problematico un percorso di cambiamento
La delinquenza
Caratterizzato l'amianto la vita di strada propria nutrito in quell'età dovrebbero molto le scelte si costruisce
Ed è per questo che io onestamente litigio tutti i giovani studenti che incontro nell'anno perché alla loro Talò costretta
O nelle mie scelte purtroppo sono state
Diverse
Questo stile di diritto
Ha portato ad essere a essere stato una persona molto rabbioso
Io avevo una capacità straordinaria di nutrire rancore verso le persone soprattutto verso le istituzioni
Era una persona vendicativa erano persone l'ho vista
E in questo mondo di io
Finti ideali tace definirlo ho conosciuto anche a controllo
Di fronte a queste di fronte alla consapevolezza di quello che sono stato
Oggi mi chiedo
Ma soprattutto vi chiedo se crediamo veramente che è una persona con un no che
Ho avuto un vizio vissuto simile al mio o in alcuni casi anche peggio che il mio
Non possa scivolare più di una volta durante un percorso di cambiamento
Forse a molte persone e credo che sia anche lecito perché le cose bisogna oppositiva presso la propria pelle
Non riesco a comprendere appieno
Di come complicata la fitta detentiva difenderlo in carcere
In casa la vita carceraria è surreale tutti i sentimenti sono amplificati
Questi fatti d'animo di mare essere molto spesso i detenuti ma metto in mezzo siano intervenuti
Ci viene più facile agire
Questo vuol dire che avremmo la prima non so la persona rabbiosa
Chi è in un momento di malessere di sconforto cercherà risse per sfogarsi
Il tossicodipendente sia proprio polo se avrò l'opportunità si butta a capofitto nella propria
O nel psicofarmaci
La persona depressa
Si chiuderà in se stesso
Ci sarà anche l'ipotesi che inizia a pensare al suicidio per liberarsi dal dolore che sta approvando
Io mi permetto di dire
Che noi della redazione non ci siamo mai nascosti dietro l'ipocrisia
E non ci sentiamo neanche di avere la ricetta prego cambiare le persone
Ultimamente
Dei miei compagni o ultimamente ultimo onda compagno Raffaele
Sono caduti più volte durante un percorso di cambiamento
Ma non per questo
Deve essere buttato via quello che di buono hanno fatto precedente niente perché può capitare io che sono a contatto con queste persone
O a ventiquattro ore su ventiquattro togliendo le ore di sonno
Io sto
Soffitto
La grande capacità che hanno queste persone giro di ragionamento
Io ho sempre detto in gli interventi che noi detenuti dobbiamo sempre assumerci la responsabilità per quello che abbiamo fatto e per quello che possiamo fare che decidiamo di fare durante la
La detenzione
E dunque dobbiamo assumerci le responsabilità per Michel perché prendiamo
Però credo anche
Che fino a quando la nostra vittoria si dovrà svolgere all'interno di questi muri all'interno di un carcere
Io trovo giusto che ci venga sempre data l'opportunità
Di
Però ci venga watt opportunità di capire cosa abbiamo commesso lo sbaglio che abbiamo commesso
Forse concludo dicendo che
Forse svolgerò ma
Io penso che lavoro mio cambiamento non terminerà mai
Ovvero
O meglio penso che il mio cambiamento terminerà quando il mio cervello non sarebbe in grado di razionalizzare e ragionare sugli stati d'animo
Io solamente quel momento lì potrò dire di essere cambiato perché sono stato costante e coerente con la decisione che presi
Quattro anni fa e cioè quella di essere una persona migliore grazie
Cani
Buongiorno a tutti io sono che entrano metano Fiandaca come avete visto c'è nonostante tanti anni deve dei convegni cerco sempre di nascondermi perché comunque qua
Si propone certa emozione motivo per cui riservi scusarmi terrestre
Non sono molto chiaro
Ecco io voglio iniziare questo mio piccolo intervento facendo una premessa una doverosa premessa
Che riguarda il cambiamento
Il cambiamento
Fondamentale specialmente per la persona detenuta
E comunque
è qualcosa che riguarda noi stessi
Prima che gli altri prima che la società giusto che uno cambi modifichi propri stili di vita
Se sbagliati lo faccia per se stesso e anche per la società
Detto questo è anche vero che
In carcere
A volte è difficile abbiano un percorso di cambiamento perché la maggior parte delle carceri le strutture carcerarie
Non lo consento spesso il detenuto il carcere funzione Compaq Regione
E il detenuto come un'auto che viene lì parcheggiato
Abbandonata
In attesa
Finiscano appena
Sembra che abbia la fortuna
Capo infine bene perché se il fine pena non ce la
Come nel mio caso
Devo aspettare qualcun altro
Prima di uscire
Ecco fondamentale sono
Le attività i percorsi di che vengono offerti al detenuto all'interno delle carceri
Quei percorsi di crescita
Il lavoro le attività didattiche
Le attività socio culturale
Sono queste le cose che ti mettono
Davanti a quello che
Il tuo passato sono queste le cose che ti fanno riflettere per rivedere il molto critico quello che è stato il tuo passato quella che è stata la tua vita buttata via
Io devo dire che
L'ho detto anche in altra occasione in altri convegni
Io sono arrivato qui dopo aver girato circa una decina di carcere
Devo dire che sono arrivato qui dopo
Anche dopo dieci dodici anni di carcere
E sono arrivato insomma com'ero partito
Come
Forse sono arrivato anche peggiorato sotto molti aspetti perché insomma il regime
Di carcere duro le sezioni speciali
Forse ti per giorno forse togliamo sto forse ti peggioramento e basta qui devo dire che ho trovato una realtà diversa
Una realtà che comunque
Porto ti dà la possibilità se lo vuoi
Se lo vuoi chiaramente alla base lotta di volere perché sono
Prima di ogni cosa ci vuole la volontà
Però solo volti dalla possibilità di crescere
Di migliorarsi
Di uscire
Di quello di quella che è insomma la tua chiamiamola subcultura e quindi insomma l'ho trovato trovato
La possibilità di frequentare qualche anno di scuola
Poi
Mi sono incuriosito con l'attività dei ristretti orizzonti
Adesso anche la possibilità di avere un lavoro cosa fondamentale insomma perché da una carcerazione dignitosa e non continuare a gravare sulle casse
Già fortemente provato nella famiglia pensate ventidue anni di carcere ventidue anni processi ventidue anni di viaggi ventidue anni
Si arriva veramente distrutti in tutto e per tutto
Ecco
Del mio cambiamento fondamentale mio cambiamento fondamentale
E radicale si è verificato
Nella relazione
Che frequento che frequento costantemente
Le
Mi sono sentito
Per la prima volta
Trattato come un essere umano
Le mi è stata data e continua continua a darmi
Fiducia
Quella fiducia
Fondamentale
Per il cambiamento perché la fiducia
Non solo di grande la fiducia
Ti responsabilizzante responsabilizza
Stamattina quando ti svegli fino a quando vai a dormire
Perché così è
Insomma se uno non
Non è considerato se uno
Non interessa a nessuno queste ma semmai
Giusto per cambio lato quale per me stesso ma poi alla fine mancano gli incentivi
Ecco questa fiducia che mi è stata data lì
Continua ad essermi data tutto il giorno ha fatto sì che insomma io potesse superare quelli che hanno i miei limiti immetta pubblico epidemie barriere mentali
E comunque è fondamentale
Già tutto questo
Si affianchi anche
La speranza
Perché comunque il cambiamento torno a dire fondamentale e indispensabile e fondamentale per noi
Ma è difficile quando non c'è
La speranza come nel caso dell'ergastolo
Insomma trovarsi a vivere una vita
Senza speranza perché somma avviene questo all'ergastolo parliamoci chiaro
Veramente
Difficile vive ma vivere proprio perché comunque senza senza speranza sedime disperati
La disperazione purtroppo ti porta alla repressione comporta nessuno
Progressione grazie a tutti Palagiano
Aniello intanto espresso
Introduco
Introduciamo la parte del convegno che riguarda il cambiamento che nasce tra la parola alta dalla polizia e la parola viscerale della vita Fabio cavalli
Regista autore teatrale attore scenografo il curatore di mostre
Si lavora in filosofia teoretica poi si diploma all'Accademia del Teatro di Genova
Coautore della sceneggiatura dice sarebbe per morire un piccolo grandissimo gioiellino della cinematografia di Paolo e Vittorio Trapani nel
Nel due mila dodici ne dirige la parte teatrale dal due mila due dirige la compagnia delibere agenzie associate del carcere di Rebibbia
Ideatore e organizzatore del Progetto Rebibbia Lions Fleming che realizza spettacoli indiretta fa il carcere i teatri Werba
Attualmente dirige il Teatro Libero di Rebibbia è condirettore della festa del cinema sempre a Rebibbia insegna etica ed estetica del Teatro sociale all'università di gomma tre
Una frase sua vorremmo riprendere
Condividiamo sempre con Ornella
Delle frasi appunto adesso Aniello cito parlerà dell'esperienza trattato
Ecco che cos'è per le te Pepe
Scrive Fabio a molti di loro l'esperienza teatrale apre un orizzonte in pensato perché attraverso la grande parola dei o enti si scoprono cose che non sapevano di avere dentro
Scopo di emozionarsi per la bellezza del verso per la profondità del contenuto per la sorveglianza del proprio destino con quello dei grandi autori
Scoprono di essere capace di esprimere
Loro stessi occhi diventano altro
Ci sono detenuti che hanno scoperto che cos'è l'amore perché hanno dovuto pronunciare la parola amo
Perché in certi contesti quella parola non si dice qualcuno
La
Buongiorno a tutti io mi chiamo devo Aniello vengo da un piccolo paesino della Campania
Se non circa quindici anni che
Io sono detenuti
Dodici rigori passa di allerta sorveglianza
Per circa tre anni sono stato di grazia
Con l'avviso
Mezzi comuni
E detenuti con un
Il nostro
Non sapremo oggi sul fatto che nessuno abbia da subito
Io prima di edilizia Padova ero abituato
Ad alta ad un'altra via aperta
Rispetto attuando
Era abituato da qui al CIPE
Qui carcerazione
Cinque inflitto corna
Con le istituzioni
Hanno dettagliatamente l'esenzione
Vorremmo
Di pensare
Io quando sono state due filoni
Quel pensiero
Di cambiare
Qualche pagina di vita
Circa l'assoluta
Così ci ha saputo
Poi
La realtà di Padova riportava
Salvo il sedime
Ad esempio
La società
Provvisori
Chi conosce
Tutto ciò ha fatto sì che vi portasse a cresce
Oggi noi donne voi grazie
Ad eccezione
E che ha
L'altra esigenza
Il teatro
Ha fatto sì che
Che tutti quei sentimenti dormienti siano un po'dimenticati
Benissimo
Svegliati
Ci sono
Io era d'accordo
Una qualsiasi
Qualsiasi discorso qualsiasi
A qualsiasi
Cinema portava blocca
Che non era abituato più
è arrivata al punto che
Ricette
Parole
Conosce solo
Perché questa donna questa città nella
Si accorge della mia
Tenevo blocco
è che la donna
Formia passi
Non lo so
Chi l'ha data dalla sinistra però
So che oggi
Perché ha fatto sì che
Una persona
è riuscita a
Castelli arrivi sempre
Secondo ringraziamento lo devo fare ristretti
Perché ha fatto sì che
Inizierei
Penso di essere
E se è a posto
Contatto
Con la società
Telefonica responsabilità
Il sette
Sta facendo un medico progetti importantissimi
Si chiama alle scuole entrano in carcere carcere ed
Nelle scuole
Io non sapevo sulla spettanza
Se voce
Ero curioso
Ebbene morte non mi nascondo che
Palazzo
Ecco
E guardate guardarsi negli occhi
C'è la fascia
Però dalla sala
Questa importante
Perché D'Antoni monsignor ragazzo che succede
No profit
Se serve a
Fassino
Qualche ragazzo e alle
è la strada
A Mortise novecentodiciotto
Io mi devo essere
Io spero con tutto il cuore che adesso va a meno che io so facendo dei porti
A realizzare alla
Perché nella le variazioni
Fatto che dentro che fuori
Ma invece
Così
A cosa essa
Un altro caso dovrebbe
A questa versione
Parlavamo anche se non lo conosco insomma
Alcuni ragazzi hanno lavorato con un responsabile scientifico
Io sono
Praticamente adesso
Diciamo la fossa devono andarci
Atessa qualche attacca proroghe o rumeno
Era solo adesso
Una cosa dei volontari altri nella quale allora
Può fare
Non potete
Grazie grazie grazie
Aniello
Se
Però se vuoi fare l'attore bisogna che smetti di comparti muscoli
E come fare
Allora
Uno su uno studioso quanto quanto posso annoiare
Uno studioso
Ha descritto
La mente
Come
Una collinetta innevata
Molti di voi sapranno se non lo sanno glielo dico che
Da decenni ormai si è stabilito che il cervello umano ha una struttura plastica
Fino ad alcuni decenni fa si immaginava che il cervello invece
Fosse questa scatola chiusa
All'interno della quale le persone che cominciano ad arrivare alla mia età vedono Sfar il NARS i neuroni
E quindi
Come direbbe Amleto vedono la vecchiaia avvicinarsi da lontano ma
Poi chiede la vecchiaia
Un rincoglionito mento fanno l'abitudine ad essere rincoglionito
Quindi la
La vecchiaia sarebbe un'abitudine
Fortunatamente la scienza oggi ci dice altre cose ci dice sia vero che c'è uno spari in aumento dei neuroni ma le connessione tra un euro per l'altro le sinapsi invece crescono crescono sulla base dell'esperienza condotta nella vita
E quindi ciò che si perde dal punto di vista strutturale si guadagna dal punto di vista funzionale
E questo mi ha rassicurato dico va bene ancora qualche anno
Sulla base della teoria della della
Constatazione della plasticità del cervello uno studioso americano a
Coniato la metafora della collinetta innervata
Ciascuno di noi all'inizio di un'esperienza a
Sostanzialmente o anche l'indirizzo della vita sostanzialmente la possibilità di scendere dal vertice di una collinetta innevata
Con uno slittino
Scende era
Una volta per un crinale una volta per l'altro
Nel tempo però
Queste linee
Lasciate dallo slittino nella neve
Tenderanno a concentrarsi in alcuni punti
Perché è più comodo perché è più semplice perché più si più volte io ho fatto la discesa da quel versante da quella parte perché magari c'era
Un albero un ostacolo lo ha girato
Fatto sta che nel tempo
La traccia che lascia
Lo slittino sulla neve diventa sempre più profonda in alcuni punti
Pino che alla fine
Di
Una giornata intera
Sostanzialmente questo destino scenderà sempre
Per la stessa sia
Approfondendo UNCI solo ecco che è diventato un binario
Ovviamente in questo modo
Sì crea l'idea metaforica
Di
Una vita che dove abbiamo rappresentato nell'arco di un di una giornata di neve
Sulla neve ma di una vita
Che tende a reiterare percorrere
Le stesse strade
Anno dopo anno
Spesso per tutta la verità
Mezza dice a proposito
Di
Questa metafora dice che
C'è
Una possibilità
Per interrompere
Questo percorso continuo sulla stessa
L'India sulla stessa traccia
Ed è creare
Un ostacolo
Allora mentre
Di Lisa apprendimento inglese allora il mento
Cioè tanto importante Lerna imparare quanto è importante divisa prendere divisi imparare
Ma di si imparare
è un percorso
Difficile e doloroso
Sempre riprendendo
La metafora di prima
Citiamo d'origine
La condizione di chi vive in una
In un carcere di chi vive
Una situazione di vita brutta
Anche ambientale nel quartiere nella famiglia
Quella situazione per essere rovesciata
Ha bisogno di essere scossa fortemente
C'è poi ci può anche essere il desiderio di cambiare voglio dire ma
Di per sé il cambiamento è qualcosa di doloroso
Quando veniamo quando nella vita capita di essere
Abbandonati un amore finisce
è un tipico caso di problema divisa apprendimento perché un amore una relazione coniugale
O anche la morte di un
Di un una persona noi molto caro a una madre un padre
La fine
Di una relazione
Umana
Determina la perdita
Di tantissime abitudine
Noi l'avremmo che eravamo abituati a svegliarci con quella persona annoveravamo abituati a incontrarla tutti i giorni al piano di sotto
Facevamo con questa persona delle cose ora questa persona non c'è più
Ma nella ma nostra mente quella persona ha lasciato una traccia profonda quant'è profonda la traccia che l'altro lascia la slitta sulla collinetta innevata
Nel caso dell'amore per esempio
L'ostacolo che può redimersi dal dolore della perdita può essere un nuovo amore
Quante volte no
Si esce da
Una storia finita male
Cominciando da un'altra
Ci aiuta a dimenticare
L'ostacolo
L'ostacolo che costringe la nostra vita
A prendere un percorso diverso la nostra mente a prendere un percorso diverso perché noi uomini liberi possiamo anche fare delle scelte e dire da domani non vado più al mare a Rimini ma vado al mare
A Viareggio
Ma
Una persona che ristretta in un carcere
Ha delle possibilità molto minori di procurarsi un cambiamento muovendosi geograficamente nello spazio occorre che faccia appello
A un cambiamento di carattere sostanzialmente psichico
Poiché l'orizzonte
è quello
Cioè sempre aree immense
Come può funzionare
Probabilmente
Per
Modificare
Una traccia mentale
Profonda e quindi di sofferente re
Un determinato comportamento una determinato pensiero
Occorre mettere un ostacolo
E poi che l'ostacolo come un albero che cade improvvisamente sulla
Scrive sulla sulla sua discesa dello slittino
è una cosa non
Positiva occorre che dall'altra parte dello Stato lo ci sia qualcosa che ci gratifica
Cioè noi dobbiamo in qualche modo essere costretti a superarlo l'ostacolo
Perché
Ripeto per nostra natura noi continueremo a scelta affare quella strada lì
Perché
è faticoso superare gli ostacoli essa è faticoso cambiare direzione
Però una fatica mentale quella che dobbiamo fare
Io credo che una delle poche opportunità che abbiamo per
Cambiare
Direzione sia quella di avere una gratificazione che ci spinge che ci attrae che ci seduce
Verso un'altra direzione
E questa è la ragione per la quale io sono assolutamente convinto che alcune attività
Come l'espressività artistica
E l'espressività vorrei dire in generale
Siano particolarmente favorevoli al cambiamento di direzione
Ovviamente chi chi le le vive sulla propria pelle deve farlo con
La
Consapevolezza che vale la pena di provarci chi le conduce alla responsabilità etica io infatti all'università insegno etica ed estetica ma prima di tutto etica
Dell'agire artistico
Ma questa è una parentesi
Quando
Non ci troviamo di fronte a questa straordinaria possibilità di ricevere
Cioè
Di vederci coi con occhi nuovi
Cioè di salire sopra un palcoscenico ricevere
L'applauso
Di un pubblico
Prima di tutto dei parenti
Dei compagni detenuti
Del direttore
Gli agenti della Polizia penitenziaria
E poi il pubblico esterno naturalmente
Quando noi proviamo l'esperienza emozionante di aver fatto
Uno sforzo che per Mesic ci ha portato via
Da quella traccia obbligata del nostro essere
Detenuti diventi in un carcere CEA catapultato in un altra dimensione che quella
Della memorizzazione della ripetizione
E poi della
Esibizione
Probabilmente noi percepiamo noi stessi al termine di questo percorso come persone che hanno fatto un cambiamento
Un piccolo cambiamento
Perché abbiamo sperimentato dal punto di vista intellettuale ed emotivo una dimensione nuova del nostro essere
Però tutto questo si regge
Sulla gratificazione
Finale
Io non posso ammazzarmi di fatica
E poi tutto questo ammazzarmi di fatica finisce
Dentro di me
Non posso scrivere un libro di poesie quanti detenuti scrivono i libri di poesia
E
E poi dopo non lo vedo pubblicato
Non posso comporre un pezzo di musica e poi nessuno l'ascolta
Questo non ha senso non perché io sono detenuto non ha senso perché la creatività cerca il suo pubblico
Ed è solo
Il Pubblico
Che completa la relazione tra l'uomo e l'opera
Attenzione questo è fondamentale
Il pubblico completa la relazione tra l'uomo e l'opera senza il pubblico quella relazione
Non si dà
Non c'è
Così come a teatro
Occorre uno spazio
Un interprete e qualcuno che lo ascolta nasce così il teatro non nell'antica Grecia
Ora
Questo per
Descrivere
E a grandi linee insomma il senso di come
Di come è possibile attraverso alcune esperienze di tipo artistico espressivo
Che si inducano delle
Modificazioni positive nella percezione di sé
E del mondo da parte
Della persona che viene detenuta in quel momento ovviamente
Questo discorso vale per chiunque
Ora quasi siamo in carcere parliamo di detenuti
Funziona anche in quest'altro modo voi immaginate di guardare
Una arancia
La sbucciate
Immaginate che
Questa arancia abbia
Dodici spicchi
Per vivere
Questi dodici sprechi ne prendiamo uno può e ne prendiamo
Tre e tre
E quindi siamo
Sette poi ce ne sono quattro sotto
Il primo specchio quello in alto
Rappresenta la parte antica del nostro cervello quella che
Prima di morire Rita Levi Montalcini in una straordinaria intervista descrisse come il cervello arcaico ma poi se sappiamo che insomma
è così
Con quel con quella porzione di quello spicchio di arancia nel nostro cervello arcaico quello che condividiamo coerenti con gli atti
Noi possiamo campare benissimo è un carcere
Io non so quale due Palazzi a Rebibbia pieno di gatti cioè gatti in galera stanno perfettamente
Poi abbiamo altri due altre quattro spicchi due di quadro di lacci in qua insomma
Già un po'quest'altra parte di spicchi
Che sono le relazioni
Che presiedono
Alle funzioni superiori cioè le relazioni
Interpersonali elementari
I bisogni primari
La capacità di organizzare lo spazio di capire lo spazio quello che canta chiamerebbe somma del degli a priori della percezione del senso
Quelle per quelle parti che ci servono
Dice il bello che ci servono a orientarsi per strada a entrare in empatia con le persone
E il carcere
Già
Tende a De privare queste queste queste funzioni poi c'è tutta una parte molto grande che sono le funzioni corticale superiori
Tutta quella parte spesso un centimetro del nostro cervello che
E sta sopra
Gli abbiamo solo noi
Che si è andata formando attorno ai duecento centocinquanta milioni di mila anni fa
Centocinquanta mila duecento mila
Prezioso
Voglio dette degli zeri
A capocchia
Quella parte è la parte che presiede
Il linguaggio
Ed è quella parte che in un carcere non viene minimamente utilizzata
Un
Celebre
Attivista
Russo
Anatoly Sharansky
Che fu imprigionato dal dal regime di Mosca
Perché era dissidente
Poi fu scarcerato in uno scambio di prigionieri con delle spie americane
Espatrio in Israele dove divenne tra l'altro il ministro del delle finanze andato lì c'era scritto visse quattro anni in isolamento assoluto
Dentro una stanza grande quattro per quattro senza finestra
Condivise questo destino con molti altri
Dissidente russi
Moltissimi di loro impazzire o no
C'era Ski
Si salvo
Racconto racconto poi dopo nel libro delle sue memorie
Con gli scatti mentali
Cosa sono gli scatti mentali sono
Una cosa difficilissima che non ci proveremo ai
Per cui
Luigi giocava una partita a scacchi mettendosi dalla parte dei bianchi della parte dei neri
Giocando mossa dopo mossa in questo modo andato avanti anni così quando è uscito era lo scacchista bravissimo
E racconta che si salvo grazie agli scacchi mentale
Questo
Per dire che
Se non si rendono attive costantemente attive le funzioni superiori della mente
Le funzioni linguistiche
Immaginativa
Sarà inevitabile che
Questo declino avvenga nel tempo
Costantemente
Queste sono riflessioni che io faccio perché mi sono domandato per quale ragione
Con un tasso medio di recidiva penitenziaria in Italia del sessantotto il cinque per cento
Il sedile seicento persone che hanno fatto teatro e cinema insieme a me
Sono rientrate
In quindici anni
Non più di
Dieci
Portando tasso di recidiva ad un livello bassissimo
L'altrettanto accade per coloro che scrivono che dipingono
Cantano suonano
Potrei dire molte altre cose non voglio farla lunga ma
Se io o sono stato chiamato anche dal ministro Orlando occuparmi delle politiche culturali nelle carceri stati generali dell'esecuzione penale che si sono conclusi pochi mesi fa
Mi sono occupato di dare delle linee guida sulla funzione del della cultura dell'università dell'arte in carcere
E
Mi trovo oggi a constatare però che esse
Questi discorsi
Non vengono fatti in modo sistematico cioè non si capisce in modo sistematico come perché
Il sapere
E la bellezza
Ci posposto hanno
Redimere dal dolore
Non perché l'ha detto Dostoevskij
Perché tutto agli atti l'ha detto il
Intuendo lo
Ma noi oggi siamo perfettamente in grado di sapere perché
Accade
Dal punto di vista l'euro biologico
Accade
Voi lo sapete qual è il massimo
Consumo Centillo abbiamo un metabolismo basale nel cervello no
Che una volta non non era
Misurabile ma oggi con in euro in matching possiamo assumendo degli zuccheri radioattivi innocue possiamo vedere che cosa succede nel cervello di qualcuno che sta facendo un'operazione
Ora
è stato stabilito proprio l'anno scorso con un lo studio neuroni managing su mezza il metabolismo basale del cervello che
L'attività
Che consuma maggiore ossigeno
E impegna la maggior parte della nostra area cerebrale
è quella che sto facendo io adesso quello che ha fatto lui quello che faranno loro
L'esibizione al pubblico
Il trentaquattro per cento
Del
Beta bullismo basale dedicato a questo
Ed è il massimo consumo possibile
Non c'è o azione di quinto grado che possa assorbire altrettanta energia
Che è la stessa
Che impiega l'attore sul palcoscenico
Ecco evidente la ragione per la quale così potente
L'intervento dell'agire attoriale sul palcoscenico sulla mente
Perché non c'è nulla di più faticoso e coinvolgente di questo
Memorizzare ripetere
E la fatica che fa il conferenziere
Memorizzare esporre
Ripetere
Non perdere l'attenzione del pubblico
Non disperdere il tempo che si ha a disposizione
L'attore questo fondo
E questo richiede uno sforzo così grande
Che questo sforzo può modificare profondamente e radicalmente la percezione di sede il mondo
Ma queste cose vanno assunte
Da un'Amministrazione politico penitenziaria
Non si può continuare a dire
Ornella Favero fa bene a farlo poi
Il lunedì fa bene il martedì fa male
Fabio cavalli fa bene a farlo si va be'abbiamo pazienza è un po'il vento il mercoledì fa bene a giovedì fa male però poi va il venerdì fa di nuovo bene
Non è possibile no
Ci vogliono
Delle leggi dei regolamenti
Un anno di attive di un anno intero di
Stati generali dell'esecuzione penale vogliamo dei regolamenti che dicano che determinate attività
Come l'arte della cultura
L'arte la cultura il sapere la bellezza non sono intrattenimento di poveri dementi
Ci sono degli strumenti che al loro furono negati
I mediatori vengono tutti dai fasci
Da Palermo
Davo cinghia vengono darà d'asta
Da Spacca Napoli vengono
Dalla periferia di Reggio Calabria
Non è colpa loro se non sanno
Nessuno gli ha detto che
Era necessario sapere
Ora che hanno scoperta o
Cosa vuol dire
è come se si rammarica note l'occasione perduta
E come se il sito dicono io sarei potuto essere una persona diversa fare una vita felice e non vivere soltanto quel momento di felicità istantaneo che
L'applauso del pubblico dopo una bella tirata teatrale
Ma se noi siamo consapevoli che la radice del male
Male ha senso non assoluto non da spese
Il mare è relativo al male umano
Che questa radice
Sta tutta nelle relazioni
Interpersonali sociale lo dobbiamo l'intervenire e se non riusciamo a intervenire a monte cioè rimuovere come fanno in Svezia in Norvegia in Danimarca rimuovere a monte le cause per cui in Svezia spendono le carceri non sanno cosa farsene perché sono vuote
Se
Non
Non disperdiamo l'idea che lo Stato sociale
Sia la la le il sistema di radicale
Freno
Al male umano
Dobbiamo contemporaneamente anche assumere sulle nostre spalle
Poiché non siamo stati capaci di fare prevenzione almeno di provare con una terapia
Ma questa terapia d'affari conosciuta non a chiacchiere
Lo dobbiamo sapere perché
è necessaria la cultura l'arte la bellezza per il cambiamento
E devono saperlo le istituzioni che devono assumere su di sé l'onere di distribuire queste opportunità a persone che non sanno nemmeno che c'è
Tu non puoi aspettarti del detenuto venga diretti io vorrei fare teatro gli o vuole leggere un libro
Tantissimi ragazzi e uomini adulti che lavorano con me pensavano che un libro fosse un parallelepipedo che non si poteva usare per le costruzioni edilizie perché si Fracci carrucola Malta con l'acqua
Non sapevano nemmeno cosa fosse un palcoscenico mai c'erano entrati e chiudo dicendo che ad ogni buon conto l'ottantatré per cento degli italiani non è mai entrato in un teatro
Cominciamo a portare gli italiani al teatro al cinema a leggere libri
Ci saranno meno delinquenti
Basta grazie
Sennò
Volevo solo dirette
Appunto noi spesso
Qui
Quando ci troviamo in redazione
Affermiamo
Occorre che venga qualcuno
Dal di fuori dal di fuori
Dei suoi pensieri della sua capacità ridotta di guardare a se stesso
E gli altri
Perché appunto
Un uomo di venti se stesso io voglio augurare
A tutti di poter incontrare
Perché
C'è il referente regalato
Una grande
Cioè una forza di vita che qui dentro
C'è solo quando
Poi sono persona comma bella
Che sono dei piccoli propulsori atomici che ogni tanto
Cercano di staccare mettendoli sotto un sarcofago come stanno facendo in questi giorni ma non è non ce la prendiamo
Guardate c'è un saluto da parte del nostro provveditore arriva sbriga che poiché
Deve andare via quindi gli do la parola
Beh
Un po'difficile intervenire dopo aver sentito su prodotto l'ultimo intervento
Tra l'altro questo è un istituto penitenziario
Ed evocativo di tante cose
Spesso
E al centro di
Dibattiti discussione
Polemiche
Però ciò non toglie che
Continua ad essere una sorta di testimonianza
Militante
Di come si vorrebbe
Carcere forse
Tra l'altro oggi
Penso sicuramente sarà stato già ricordato molto meglio di me
Una data particolare
Diciassette giugno maggio
Ed è l'anniversario
Della morte di Marco Pannella
Ho avuto
Ho avuto
Valore piacere
Vi incrociare minimi più volte con lui
Riscontrare
Con lui
Ma non possono
Dimenticare che
è stato uno dei politici che
Hanno dato
Corpo e cuore alle
Io
Ho sempre considerato una sorta di
Poeta politico delle libertà
E dei diritti
Diritti dei detenuti
Ma anche
Vede tenenti
Ma anche
Degli appartenenti al Corpo dalla Polizia penitenziaria anche degli operatori penitenziari
Perché c'è solo una comunità all'interno di questa realtà
Che oggi
Sempre più spesso
Vede al suo interno anche quella che noi consideriamo
Che ci piace dire forse anche esagerando società civile
Sistema giustizia in Italia un sistema
Che spesso
E al centro di forti dibattiti
Qui mi sono anche esponenti politici sanno bene che non c'è stato un mare
Momento
Non c'è stata mai magistratura
Che non vedesse al suo interno
La leggenda alto sia su giustizia
Abbiamo quasi sommati Zatta
Fa parte dell'avvento della casa
Ecco c'è la TV c'è il frigorifero
C'è la questione giustizia
Ci passiamo avanti e rimaneva
Però
Ecco quello che noi
Operatori immaginiamo perché spesso
Cerchiamo
Una giustizia
Che non PET
La nostra missione istituzionale gli operatori penitenziari
E che non ci si debba
Servire
Oslo ci sia stato venti di una giustizia che non piega
E di un sistema penitenziario che un pesce assurde
Che dia
Responsabilità
La formula responsabilità una prova ricorrente del nostro sistema
E costante
Difficile poi descriverla con con assoluta chiarezza
L'aumento che non sono purtroppo un filosofo non sono neanche un regista
Sono
Riduzione che frequenta
Quanto è possibile quelle scuole di pensiero che sono i teatri ecco
Mi limito ad una concezione più modesta
Ecco più semplice
Per me la responsabilità
E tutto ciò che serve ad agevolare
Il rispetto delle regole
Il rispetto delle regole
E la prima forma di responsabilità
Le regole però
Attenzione non sono soltanto rivolte verso i detenuti
Ma sono rivolte
Anzi sono soprattutto di volte verso lo Stato
Il primo destinatario delle regole
E lo Stato
Le regole
Però possono a volte non essere o non apparire giusta
Possono apparire poco attuali
Possono apparire obsolete
Possono apparire irragionevoli
Ma questo
Non ci esime
E non ci consente
Di violarle perché
Perché
Abbiamo la fortuna
Anche quando le regole producono sofferenza rabbia è in carcere talvolta può accadere
Abbiamo la fortuna che
Di vivere un sistema di
Libertà e di democrazia
Per cui
Questo sistema ci regala almeno
Una volta ogni cinque anni
La possibilità
Di
Cambiare le regole
Le scorciatoie non ci sono
Kim preferisce le scorciatoie
Ci sta spingendo
Nel vuoto
Che preferisce le scorciatoie
Disegna un sistema diverso
Il vero cambiamento
Sa nel rispettare
Le regole del gioco
Quale per tutti
Vale per tutti vale per le persone detenute
Guarda per le persone che operano all'interno delle carceri come deterrente
Valgono per quanti
Hanno a cuore la legalità
Perché lì dove
Non c'è il rispetto delle regole
Non credo che non ci sia più democrazia
C'è un'altra cosa nelle periferie
La chiamiamo camorra la chiamiamo mafia a chiamiamo qui Mita comune organizzata negli Stati la chiamiamo dittatura
Ecco perché ringrazio Ornella
Ratio Ornella perché con le sue se non dovevi fare dei nomi perché poi sembra che uno dia un'immagine
Anzi dobbiamo preoccuparci quando pensiamo che i cambiamenti avvengono grazie alle persone ad una persona a poche persone precario significa che non c'è stato alcun cambiamento
Però è un dato è un dato concreto come dire direi un dato scientifico ecco che vi sono delle persone che forse
Anticipano
Provvedono ecco veggenti del diritto potremmo dire così ecco sicuramente
Ornella appartiene a questa categoria di persone
E la ringrazio perché
Grazie al suo lavoro forse rende più facile anche il mio lavoro il lavoro degli operatori previdenziali compresi qui della sicurezza
Perché perché quando in questo istituto
Ogni anno
Entrano
Migliaia di studenti
E si intersecano
In questi ambienti incrociano le storie di coloro che non sono qui detenuti
Io sono convinto non pongono una prova non
Non non lo conoscono formula chimica
Ma sono perfettamente convinto sono davvero convinto
Che in questo modo mi toglie lavoro
Dal momento che
Non posso
Rinnegare
La mia
Natura italica e anche partenopea
Voi comprenderete come il fatto che ci sia
Di rilievo del lavoro me la fa apparire come una grande donna
Io ho qui con
Devo anche ringraziare tutti quanti voi perché la vostra presenza
Conforta confortano e conforto agli operatori penitenziari conforto al direttore conforto il comandante perché
Giornate come queste al di là
Di quelli che possono essere gli aspetti meramente organizzativi
Sono giornate fortemente impegnative con questo tipo di attività noi andiamo contro un'idea comune di carcere
Che è quella poi
Indicata assegnata lapidea
Che appare su una sulla tomba
A Genova
Che ricorda i martiri della Polizia penitenziaria
Che dice
Che sono
Con loro chi hanno l'ingrato compito di dividere
Gli uomini tra di loro
Ebbene quello che lo vediamo oggi
Grazie a Dio
è il perfetto contrario
Concludo davvero
Questi momenti sono importanti perché ci offrono la possibilità
Di spiegare alcune cose di quello che qualcuno quello che parlavo all'inizio diceva il diritto alla conoscenza
Il diritto alla conoscenza e forse proprio questo questo lo strumento lo più forte che a se stesso un sistema
Democratico poco danneggiare
Se può davvero vuole una Società
Costituita da cittadini e non invece una società del pizzo grazie
Antonio essa per favore
Antonio essa
Grazie Gad Lerner che
Mozione potetti presentare essere io che
Ti presento sa di paradosso insormontabile
Siamo
Amici da tanti anni ci conosciamo fin dei tempi della scuola quando Gaber franco con apponete
Dopo aver lasciato bevuta all'età di tre anni
Dov'è nato ad essersi trasferito con la sua famiglia
A Milano diventerà cittadino italiano solo del mille novecentottantasei
Senza alcuna piaggeria però mi piace presentate come una delle persone che nella mia vita
Mi hanno aiutato di più e mi aiutano a pensare a dei pensieri difficili
Gad
Una tra le persone più autorevoli
Tra quelle che ci hanno
Città hanno aiutato e ci aiutano a riflettere sulla strada che noi italiani
Abbiamo scelto di imboccare su vari piani anni in questi ultimi decenni il piano politico il piano sociale
Il piano culturale
Basta portare alla mente le sue trasmissioni come profondo Nord Milano Italia Pinocchio infedele fischi al vento che sono state molto innovative sia nella forma che nel metodo che nei contenuti
Lerner come sapete è stato vicedirettore della Stampa per oltre un decennio scritto su Repubblica
Ma
Qui glielo potrei riportare a quello che negli ultimi due anni affatto ritornando alla RAI
Che io spero che tutti voi abbiate visto al trenta andate su
Ai player me lo permettete le sei puntate Islam d'Italia
Durante le quali
Sì sono state svolte del
Considerazioni interessantissime
Riguardanti l'Islam corpo delle donne i codici di abbigliamento del Corano
Le questioni che riguardano il vello le relazioni familiari l'uso dei matrimoni combinati tra consenso e costrizione
E in queste settimane invece
Gaber ripreso
In mano un tema
Che aveva sviluppato in un libro nel mille novecentottantotto che si intitolava operare e che era stato pubblicato da Feltrinelli
Domenica voi potrete vedere nella terza puntata di operai che è una trasmissione un'inchiesta racconta in sei puntate
Per descrivere come è cambiato il mondo del lavoro tra Torino e Danzica Londra e Palermo bordo e Tirana
Ed è da qui che io vorrei iniziare a parlare con lui
Quindi non necessariamente partire dalla questione carceri
Un po'scherzando un po'no però che il serraglio mandato un messaggio dicendo che Domenico vista la seconda puntata e ho pianto
Ed è vero trapianto perché
Gatt non fa la televisione del dolore ma
Quando è intervistato questo signore che fanno le pulizie
E abbiamo ascoltato in queste persone guadagnano quaranta è un rito al mese
E quando uno sente
Pronunciare
Da queste persone agli schiavi erano più bar garantiti perché avevano vitto alloggio
Comincia a farsi
Ho cominciato un po'prima ma continua a farsi delle domande e non solo sulla solitudine esistenziale
Che quella che
Dalla quale mi occupo più direttamente nel corso della mia vita ma sulla solitudine istituzionale
Io non credo che ci siano sindacati che neanche nel modo più pallido possano rappresentare queste persone e allora visto che non si cambia Tassoni chi è che può aiutare queste persone
Che può aiutare questi ultimi degli ultimi nella mia esperienza
Questa gente e quelle sono persone che
Per il tipo di vita che fanno
Cominciano
A soffrire esistenziale mente si ammalano
Entrano nel circuito
Del della psichiatrica degli ambulatori gli viene dato un farmaco
Poi
Io non voglio essere
Sempre pessimista ma
Purtroppo l'incontro e poi lentamente entrano anche nel circuito penitenziario
Allora
Partiamo per ridare la parola questi ultimi cosa pensi che oggi si possa fare
Apprendo
Scusate il capitolo sull'informazione parte però con due testimonianze un padre
è una figlia il padre
è detenuto qui la figlia vive fuori
Perché credo che sia importante che in questa casa pochi giornalisti
è capiscano cosa vuol dire
Portare un certo cognome essere la figlia di
Quindi do la parola loro due
Buongiorno a tutti gli occhi a Montorio Coppa America sono venticinque anni in carcere solo dall'alta sicurezza
E praticamente da quanto a me giornata ostico quando mi hanno arrestato sono
Sono entrato qui analfabeta
Perché otto anni mi hanno preso in mano portate in montagna perché avevano bisogno del bene
Mancavano i servizi sociale all'epoca e mancano tutt'oggi tanto è vero che al Paese in cui sono nato
Ancora oggi manca un campo da per i bambini per giocare
E allora sono entrato in carcere analfabete per anni nessuno mette su una mano e sono rimasto nell'ignoranza fino a quando sono arrivato qui a Padova poiché una volta arrivato a Padova
Grazie alle scuole professore Ornella
Che mi hanno aiutato molto ho cercato di intraprendere un cammino che pone cammino di cambiamento che poi sono cambiate o meno questo non è compito mio dirlo ma bisogna
Che lo dica chi
Mi avvicino chi mi segue
E che mi frequenza perché la gente è stanca estraneo riconosce io non posso essere io diversi sono cambiate ma Dio mi avvicino ordinanza è cambiato non si è cambiato
Per il gesto lascio la parola mia figlia
Allora io
Appunto una piccola parentesi visto quello che succede alle famiglie
Dei detenuti appunto minare anche sicurezza
E
Ebbene
Fatto da anni e punti di vista questo percorso non viene può aprire percepiti in alcun modo ma
Italia chiesti noi
E fonda le sue radici sono
Sì garantismo e diciamo
Non non è sempre questi soprattutto quando viene accusato di associazione mafiosa
E non parla solo di condanna solamente Illy una semplice accusa
Sono accuse che anche una soluzione in un
Netti cancelliamo mai
E
Sarai sempre
Additato per quell'accusa insomma noi ancora adesso paghiamo
Il peso di questi della sua condanna
Io
Egli aveva aperto un'attività ai sentimenti fa praticamente mi è stata chiusa come la motivazione
Interdittiva antimafia proprio per
Per i Meridiani familiari quest'interdittiva è stata avanzata esclusivamente su
La RAI di condanna di mio padre
Sono ritrovate senza un lavoro
E niente intesa ancora spettanti ci sia un processo perché ho fatto ricorso al TAR
E niente
Pagano anche loro per questa questa condanna
Sono stati anche i loro acquistati qualcuno di noi è stato anche assalto ma questa non è cambiata di base
Perché qualche mese fa un giornalista
Ha potuto tappezzare Milano quel cartellone unico nel suo anche i nomi di mio fratello cartello in cui c'erano i momenti divaricazioni condannato associazione mafiosa
Io
Scusa
E
Niente noi
A tutt'oggi stiamo assistendo a un
Protestante mediatico
Nella zona dove viviamo
Concernente
Di insomma c'è anzitutto insomma così
Va bene credo che si
Sì è importante
Parlarne perché appunto sarà
Non ha parlato le responsabilità del suo padre sono una cosa sarà è un'altra suo fratello è stato assolto sui muri di Milano punto compare come in
Cioè come persona condannata cioè questa è un po'
E ed è questa non si può parlare perché quando Totti questo tema
Serie c'è ai contro tutti manca assolutamente incoraggiare
No cioè di andare a vedere davvero quello che succede che non vuol dire di avere un atteggiamento poco duro nei confronti della criminalità organizzata non c'entra niente io credo che noi siamo duri e cantare ha parlato disse partendo dal suo
Dalla sua storia dall'essere stato una persona nata a metà a proposito della cultura analfabeta prima degli strumenti ed è
Ed aver affrontato il carcere cercando di
Trovarli quegli strumenti
Avete voluto mettermi in un bell'imbarazzo tracce togliendomi da quello
Da quello delle
Troppe gentile riesce
Di
Adolfo ma
Non voglio eludere non voglio illudere assolutamente la questione nella famiglia Papalia
Del
Buccinasco assediata da
Dalla curiosità morbosa dei giornalisti in questi giorni
La relazione tra
La famiglia e chi sta
Detenuto qui dentro
Prima
Un altro
Detenuto aveva ricordato che cosa significa per ventidue anni
Di fila per la famiglia dover fornire anche un sostegno
Una assistenza processuale
E
Una comunità di sentimenti vorrei colloqui immagino i viaggi
Sono tante cose che
Molto spesso neanche dici immaginiamo e si crea subito
Una disparità che abbiamo vissuto entrando stamattina e ascoltando le prime testimonianze ho trovato come dire terribilmente ingiusto che
Alcune persone
Questa palestra si siano messe
Scusate l'espressione quasi a nudo davanti a noi raccontandoci il loro percorso esistenziale
Le loro fragilità
Loro insuccessi i loro sforzi disperati
E non voi invece siamo chiamati come dire la filosofia denunciare
Sul loro conto non ci mettiamo altrettanto a nudo di fronte a loro questa
Disparità
Io vorrei in qualche modo
Se ne stava capace
Infrangere la
Perché ciascuno di noi ha esperienze personali anche nella relazione con il carcere
E probabilmente se ragioniamo su di esse
Potremmo immaginare quali
Siano i percorsi necessari perché cosa
Per
Con Nocera soci innanzitutto per conoscerci da questo
Il mestiere che faccio a questo dovrebbe servire
A conoscerci conoscere anche una realtà
Occupa anche a
Quale
Quella della detenzione che per lungo tempo si era ritenuto debba essere
Da chi sta fuori soltanto
Immaginata evocata come un incubo come uno spettro lontano ma non conosciuta
Questo secondo me è il dato fondamentale
Che risponde anche alla famiglia Papalia
E dietro alla ma all'inseguimento di un pezzo di carcere che è rientrato a Buccinasco
è come se
Come dire
V un morbo si fosse
Estratto dal carcere e fosse stato
I non curato pericolosamente
Nella società circostante questo
E l'umore che
I miei colleghi giornalisti assecondano passivamente è anche un po'morbosamente
E allora vada avanti così e io credo in questo modo di rispondere anche alla tua domanda Dole folk perché anche rispetto a quelle donne e delle imprese di pulizia
Vale lo stesso criterio e cioè che hanno orari di lavoro regolate in maniera tale
Che possano scomparire
Li chiamano orari spezzati appunto perché devono essere il contrario dei nostri loro devono lavorare
Ancora quando c'è buio la mattina molto molto presto
E poi la sera di nuovo quando c'è buio dopo che siamo andati via dal posto che ripuliscono in modo che noi possiamo ignorare né completamente l'esistenza
E possiamo trovare l'ufficio la fabbrica anche le abitazioni
Pulite come per incanto
Possibilmente
Senza sapere chi l'ha fatta quella opera di pulizia e tanto meno sapere
Quanto sia retribuito attraverso quali normative
C'è qualcosa di simile no noi viviamo meglio se non sappiamo
A
E lo stupore la commozione
Sentiti di quelle persone quando gli vai a chiedere invece di raccontare la loro vita e magari perfino dimostrate un certo interesse
E grande spiazzante credo che nel carcere sia qualcosa di simile
Io penso
Allora anche ascoltando le storie iniziali
Mi tornava in mente
Un Amico in particolare
Del quale naturalmente non farò il nome io ho diversi amici che sono passati per le carceri
Per periodi più o meno lunghi tanti di loro sono andati a trovarli
Da amico a fare colloqui
Anche se con il privilegio in dubbio inutile nasconderci dietro un dito che ci deriva dal fatto di avere in tasca il tesserino da giornalista è più facile
Ottenere permessi magari tutti
Mettono in una saletta che non è
Quella addebita solitamente ai colloqui
Ammetto di avere fatto ricorso a questi privilegi anche per andare a trovare i miei amici ma ce n'è uno in particolare
Di cui voglio parlarvi perché è stato un amico formidabile dalla mia gioventù
Un ragazzo
Molto più sveglio di me molto più intelligente molto più simpatico che piaceva un sacco alle donne quando io vero imporranno attivissimo era proprio
Pieno di vita
Che poi
Divenne tossico
Comincio a ruba dichiara tra di noi amici primi futili fai
Ai tuoi amici editori amici fanno finta di niente eccetera poiché finì finì dentro
Io ero perso di vista per qualche anno quand'era dentro
E poi l'ho ritrovato quando invece in un momento fatidico della sua vita nel carcere
Quando cioè doveva scegliere se
Arruolarsi dentro alle organizzazioni
Lì dentro che gli avrebbero dato forza importanza
Oppure
Tentare il percorso della comunità
Scelse questa seconda strada
E quindi io l'ho rivisto dopo che
Oltre che il carcere si era fatto anche qualche anno di comunità e io mi sono trovato davanti un'altra persona
è inutile prenderci in giro la metafora che
Con più facilità ricordo di quel periodo
Il mio amico in passato in una lavatrice
E poi anche nella centrifuga meno hanno spento svuotato per salvarlo
Mi spiace
Perché
Naturalmente sono rimasto incantato dal racconto di Fabio cavalli
è una grande stima di chi ha
L'assiduità di una presenza
Dentro le cacce che io non ho
Quindi anche qua non mi prendo in giro
Ma credo che sia giusto
Sapere che il percorso di cambiamento è fatto di
Arricchimento culturale come Tucciarelli magistralmente descritto
E anche delle volte di una violenza
Il TG uno svuotamento viceversa
Poiché
La vita è stata
Come dire benigna con questo mio amico sono qua questa storia che vi sta dicendo è una storia che sarà la crisi
Trent'anni fa
E questo mio amico
Cominciato a lavorare si è fatto una professione
Il grande valore la sua tenacia il suo talento sonori e mezzi ma vi prendere ci vogliamo un bene dell'anima resta una delle più cari amici ma vi prendere in giro se vi dicessi che ha ritrovato
Quella luce negli occhi che aveva prima
Prima che tutto questo percorso in cominciasse
Ma
è anche vero che questa sua storia la sappiamo in pochi che la maggior parte dei suoi amici di oggi non sa
Attraverso quale percorso
Il mio amico sia passato
C'è una complicità
Potentissima tra di noi
Perché lui sa che io so
Siamo due o tre
Che lo sappiamo sa che
Come dire saremo con lui fino in fondo e io so che questo mio amico è uno di quelli su cui io potrò contare qualunque cosa mi capiti qui non voglio apparirvi mafioso nel nel dire un bello ma lo sapete ci sono queste dinamiche questi meccanismi
Ecco su quel mio amico lì
Che sa che io so io so che lui in salsa come ci siamo comportati nel frattempo
E per la vita
Veramente
Io la trovo una storia dolosa
Ma bella dove appunto non c'è
Il lieto fine punto e basta
E credo che siano storie
Dissi difficoltà con le quali dovremmo
Misurarci
Anche pubblicamente qui torno alla mia professione
Perché ci sono domande difficilissime alle quali non esiste una risposta univoca e che dobbiamo porci di Contino sono stato di recente
In un carcere che frequento
Padova la prima volta che ci vengo invece Monza ci vado con una certa regolarità dove ho avuto dopo aver visto un film insieme una discussione con un gruppo di detenuti sul tema delle diversità culturali
Tra l'altro qui dottor spinga lo saprà il voluto e dovuto venire per l'Islam Italia perché
C'è il tema della preghiera
Del venerdì per i detenuti musulmani chi la gestisce
Sabato soltanto i discorsi aperti sono poi andato in altre carceri comprese quelle di alta sicurezza dove
Ci sono reparti in cui sono tenuti separati completamente detenuti accusati di reati
Legati al gigantismo al terrorismo ma questa ma parenti a Monza
Alcuni di fronte alle diversità
Linguistiche religiose
Etnie che di storie di vita che oggi stanno dentro
A un carcere
Sostenevano che
Tutto sommato per rendere la vita più semplice più facile in una situazione che già dolorosa
Sarebbe stato meglio vivere separati persone con culture e religioni
Lingue diverse meglio naturalmente
è impossibile
Loro stessi lo dicevano e altre invece mi rispondevano che lo stare insieme faticoso invece poi procurava
Una visione del mondo una esperienza di vita
Utile e necessarie io credo che
Siano domande
Da porsi anche
Nell'informazione anche in pubblico credo che
Lì delle Camere
Ventotto stringa lo dico agli agenti di Polizia penitenziaria so quanto è difficile
Ma che
Debbano entrare più spesso dentro al carcere che il carcere
Non debba avere delle zone
Segrete che più entreranno e più vi toglieremo lavoro non bene non ve ne aggiungeremo
Concludo infatti
Tornando
Alla famiglia Papalia Buccinasco e alla morbosità
Che
Assume poi la forma della demonizzazione
Per esempio la demonizzazione del cognome Papalia
Perché
L'ostacolo il blocco che noi tutti dobbiamo superare
è
Quello riguardo al carcere
Del non un foglio sapere
Foglio che resti una zona oscura perché mi inquieta parecchio perché io so
Soltanto una cosa so soltanto che lì dentro qui dentro
è brutto so soltanto che qui dentro c'è il male so soltanto che qui dentro c'è il dolore e io il male il dolore sono cose che voglio tenere lontane da me
O meglio
Io ho una relazione continua così come con
La paura della morte con i tabù fondamentali o naturalmente una relazione continua con il male e con il dolore ma li voglio rappresentati per finta
Io
Guardo molto ma molto volentieri un film sul carcere
Si fanno serie tv sul carcere come si fanno serie tv sugli ospedali sul punto soccorso sui luoghi in cui il dolore le ferite il sangue
Sono
Più terribili no quelli li guardo volentieri ma alla unica condizione che si è appena finita che quel sangue che vedo
Vedo anche
Uomini sparati vedo uomini scuole Tati vedo le sofferenze più atroci ma deve essere ketchup
Devo sapere che quello lì a sangue finto perché se invece
Mi misuro con il sangue vero
E nonostante che quelle ce ne siano realistiche perfettamente a volte sardi che
A volte facciamo fatica a vederle ma cerchiamo giusto per un verso di guardarlo nel male
Purché sia finito
Pensate invece loro nuove che suscitano in noi i filmati dei terroristi islamici che ci mostrano dei supplizio Silveri in cui quelle persone con la tutt'la canzone davvero vengono sgozzate o buccia precise quello non riusciamo a guardarlo ma se sapessimo che è un film di Oldenburg
Lo guarderemo credo che qualcosa del genere
Riguardi
La mancata informazione sul carcere vero
Dobbiamo
Imparare
A guardare
A guardarlo di più non per finta
Ma per davvero e
L'apertura dunque
La consuetudine con quegli strumenti nuovi che sono le telecamere ad esempio
Non deve avvenire soltanto una volta all'anno come
Purtroppo oggi è la regola grazie
Garda toccato era già stata pronunciato comunque la questione della fragilità
E
Volevo
Condividere con voi e prima di tutto con lui
Il fatto che la complessità del lavoro di Ornella mio di tantissime persone che sono qui dentro è proprio quello di fare accese
Persone che per anni hanno pronunciato parole dure come sassi
Che
Rispondevano
Ormai cosmologia parola me carissima violenta
Lentamente
Far breccia
Che
Falsi che
Parole fragili possano essere pronunciate
Negli slogan dominanti la fragilità e l'immagine
Della debolezza inconsistente e destituita dissenso invece Bormio
In un libro bellissimo che si intitola la fragilità che innovi ci dice che
Le parole fragili e delicati le parole che sono arcobaleno di speranza
Sono parole
Che sono portatrici di significati inattesi e trascendente i che accompagnano la timidezza la speranza di capire e la gioia di capire
E come
Esempio concreto io prendo ancora questo libro bellissimo di Ornella che io non so perché oggi non sia in vendita e qui ma
Lei è una regina del marketing e a pagina trentacinque c'è una frase di Raffaele
Del quale parleremo poi dopo
Il quale un certo punto in un dialogo con con una bella gli dice grazie per avermi fatto sentire colpevole
Allora questa
Queste sono le prime parole fragili probabilmente che il lei ha preso all'inizio come una sbuffo netta dice e poi invece
A cominciato a realizzare che invece
Erano le prime parole fragili con le quali lui poteva sentirsi autore del male che aveva commesso
Ecco sono questi costi intermittenza delle quali
Noi dobbiamo metterci in ascolto e quindi grazie per aver toccato questo tema oltre a tutti gli altri adesso
Vediamo che cosa dobbiamo fare
Il piano scusa solo senza
Capitolo
Allora
Adesso apriamo una un capitolo nuovo che quello con Aldo Bonomi e quindi scusate l'ordine non sarà lo stesso è un male i relatori sono ci sono
Una cosa volevo dire agli atti Lerner quando tu dicevi che trovava ingiusto che
Loro
Le persone della
L'ente si mettessero a nudo e i relatori non ha in realtà
Io credo che il cambiamento sia e anche la rieducazione che è un termine che a me piace sia uno scambio quindi
Se loro hanno più coraggio di voi voi è un modo per
Perché
Per farvi cambiare perché io non credo che debba esistere i loro cambiamento e noi restiamo qua immobili quindi credo che
Che questo sia un modo anche per richiamare tutti a un possibile cambiamento accorpare impossibile coraggio di mettersi in gioco
Allora adesso scusate un attimo che stiamo
Allora chiamo
Luigi
Che è una specie di Croce mia dei magistrati che
Beh Luigi avanti
Allora dico solo una cosa lo dico ogni volta però mi fa sorridere
Il primo testo che
Ho ricevuto dal Pierluigi ascritta quando arrivate redazione era
Una pagina
Con un punto e mezzo
Basta non c'era una virgola un punto
E da lì
Abbiamo cominciato un lavoro faticosissimo dicendo agli forse deve imparare a me tre qualche punto qualche virgola
Nel testo e nella vita
E vi assicuro che è stato un lavoro sfibrante comunque ci stiamo ancora tentando è qui
Mi scuso per la voce perché manca un po'la voce sono passati sette anni dal primo convegno che feci
Appunto sette anni fa come redattore
Nonostante abbia acquisito
Ad oggi strumenti diversi rispetto al passato mi viene sempre difficile parlare di me stesso davanti a tante persone
Oggi devo improvvisare perché mi ero scritto una bozza però ieri ho letto un articolo sul mio direttore anzi sul nostro direttore Salvatore fiducioso e non ho potuto fare a meno
Di chiederò nella se potevo fare una riflessione partendo dall'UE
L'ho voluta fare perché ne facciamo informazione e per un'asta intellettuale ma soprattutto informazione
E il quadro che è passato su quella articolo non era rappresentativo del nostro direttore lo dico perché quando il direttore mi salvò la vita appunto io ero
Il detenuto recuperabile cacciato via da quindici carcere bollato come
Persona irrecuperabile dalle istituzioni lui mi fece un colloquio e per la prima volta al direttore aveva letto il mio fascicolo non si era fermata due fogli principali del fascicolo che dicevo che fosse una persona
Diciamo un anticonformista un pianta grave colui
Che dà fastidio istituzioni ricordo ancora oggi quando mi chiamo
Piccolo costiera e mi disarmo io già pronto a fare la mia prossima guerra per essere trasferito anche da Padova mi disse qui da non so niente di recuperarli Lola tutto fascicolo conosciuto persone molto peggiori di denatalità nella mia esperienza ma perché non provi a darti una possibilità eccellenti sei anni
Qui ci sono gli strumenti ecco io allora non appartenevano a riscritti tanto meno la Giotto però solo un detenuto che veniva trasferito per le sedicesima vota dall'istituto all'altro d'Italia e che nessuno capiva qual era il mio disagio che stavo vedendo
E quando direttore passo al provveditorato non fu ristretta chiedere di fare seicento firme a favore del direttore e farle pubblicare furono i detenuti a chiederlo
Questo per dire che direttore non era né il direttore di ristretti quantomeno dalla diciotto era direttore dei due Palazzi
E ancora oggi le persone quando ne parlano parlano lo stima e affetto perché non farlo
Appunto sono passati sette anni da allora
E nonostante abbia visto carceri più difficili Padova
Una cosa
Reale
H non mi ha caverna caratterizzato per tutta la detenzione c'era la voglia di rivalsa nei confronti dell'istituzione dalla società
Io ricordo il mio primo convegno allora che feci era
è assolutamente Bunica sulla
Vediamo assolutamente cattivi mi ricordo ancora la riflessione che finisce in quel convegno e fughe c'è una società giusta agli interesserebbe anche quello che potremmo essere quello che potremmo diventare e non solo quello che siamo stati all'epoca di reati allora sì che non vorremmo bene più allertata alle persone del reato ma le persone che siamo veramente
Quel giorno avrei provato a seminare un insieme di onestà e di buono che voglio Pera sperare che esista in ognuno di noi
Ecco così avevo lasciato il convegno di sette anni fa oggi lo riprendo con
Nessuno si salva da solo io credo che
Nessun temo poteva essere più appropriato perché è vero io queste medie veste di buono sette anni fa o provata seminarlo ma se non fosse stato accompagnato
Credo che non sarebbe né Fiorito un fiore dopo quella semina
La mia fortuna è stata quella di essere accompagnato da dei volontari da
Da una parte ristretti e dalla società che entra in carcere ma
Non solo non solo perché una volta che
Poi acquisito quegli strumenti
Che mi hanno permesso di comunicare dialogare in modo diverso con le istituzioni e soprattutto con il sistema
Ho trovato anche un grande aiuto
Da parte dei di qualche rappresentante delle istituzioni non posso dimenticare i colloqui individuali che facevano educatrice la mia psicologa Portuense la dottoressa gioco lusso nonostante con le parole ribadisce di questo carcere ricordo sempre con affetto
E questo è stato possibile solo grazie
Alla possibilità di acquisire strumenti diversi
E credo che quello che sono oggi lo dico anche a loro che che sono rappresentanti delle istituzioni non solo al volontariato che chi mi ha dato gli strumenti
A
Ma nonostante sia riuscito
A costruirmi delle relazioni sociali nuove
Con gli addetti ai lavori ritengo comunque che non è semplice non è semplice dire nel carcere non è semplice per chi come me non ha avuto questa fortuna perché molto ci sono tutti agli operatori riescono a superare quel muro di durezza che i detenuti si costruiscono per non essere scalfito da quello che l'ambiente carcerario
E preferiscono magari girarsi dall'altra parte e farlo diventare un lutto privato
Tuttavia
Questa volta io come dico sempre Ornella sono stato l'eletto però io penso che
Dovrebbero esserci e persone come è accaduto con me che supererebbero quel muro che trovano delle persone quando vengono da altri posti da altre per i Enza da un vissuto difficile e cercare di scavare nelle persone facendo uscire quella fragilità e soprattutto disarmante di quell'armatura che si sono costruiti negli anni addosso
Per mia fortuna oggi lamiera
Già
Il mio rancore lo trasformato in una ma mio favore
Perché tutto quello che che che che che vorrei dire che tutta la lamierati appunto il mio rancore tutto quello che vorrà esprimere o lo faccia attraverso adesso lo scritto e soprattutto spero di farlo oggi
Con questa testimonianza tuttavia credo che
Uno dei dei progetti più importanti che mi permetto di farlo durante l'anno il progetto con la scuola carcere per
Attraverso loro cerco di fargli capire qualche studente star qua conosce
Circa cerco di fargli capire che lo strumento della rabbia e soprattutto del rancore
Non è un'arma per combattere distrugge soprattutto se stessi
Prima vi
Ci accorgiamo gli applausi perché
E c'è un insegnante che vorrei prima di
Dare la parola dopo un anno e vorrei che venisse Elena
Perché all'insegnante che sembrava quasi che l'avessimo inventata nel senso che
Anni che
Raccontiamo che lei
Lei ha raccontato nel confronto con le
Negli incontri
Con dalla ditta carcere scuola raccontato
Una sua esperienza di essere stata presa in ostaggio durante una rapina e a sconvolto completamente
Le convinzioni di tante per testo unico
Dell'avere
Avviene o non avere vittime quindi questa volta voglio far parlare direttamente non più soltanto l'Iraq punti che detenuti si stanno tra mandando perché qui c'è
Ce n'è uno
è stato il primo che la ecco
Maurizio dello Stato
Che il primo che la sentita e
Buongiorno a tutti allora io sono Elena Baccarin insegnante di scuola specie chiedo scusa devo leggere ho iniziato il progetto
Scarsamente la scuola la scuola entra in carcere circa dieci anni fa
Facevo la supplente in una scuola di Padova e ricordo che ingrassano insegnanti trovai la rivista ristretti e se catturata appunto dal Progetto che le colleghe seguivano e in seguito lo proposi anche in altre scuole in cui ho insegnato
E oggi appunto i membri della redazione dei ristretti e che ho conosciuto in quel periodo non ci sono più Nicola Marino Elton un'audizione
Sandro Brittan Andrea
Tanti altri sono tutte persone che ricordo con emozione con affetto e come le loro storie che ho avuto modo appunto di conoscere
E la mia storia è molto semplice il secondo anno in cui i propositi insieme al collega di religione di realizzare il progetto a scuola
Mentre ero in classe con i miei studenti ascoltavo il racconto di Nicola alle domande degli studenti che erano incuriositi Italia dalle sue esperienze di rapinatore
Qualcosa è scattato immane fu così forte da toglie il respiro
E lì in classe mi insegni studenti perché nella mia mente era di affiorato il ricordo di un episodio che avevo vissuto qualche anno prima cui appunto arrestato usata come ostaggio di una rapina in banca
Io avevo rimosso l'episodio come qualcosa di bruttissimo che mi era capitato di cui non volevo parlare
Credevo che fosse superato invece non non era così
Mi ritorna in mente appunto l'angoscia approvate in quei momenti la pistola puntata alla testa
Le grida
Gli spintoni la paura di morire per mano di un uomo che non sapeva nulla di male e per i quali io non contano nulla
Tutori emerso con grande prepotenza mi ricordo che il Ministro dei quali cuore
Ricordo che fissa e Nicola con molto rancore e cominciai a chiedergli se si era mai chiesto lui cosa provava a l'ostaggio che
Lui teneva
E ero furiosa ricordo che Nicola rimase pietrificato senza parole non non riusciva a rispondermi però alla fine dell'incontro c'è stato un momento molto bello in cui
E lui mi mise un braccio intorno alle spalle sembrava quasi volesse scusare
Per quello che aveva fatto qualcun altro insomma fu un'emozione molto forte per entrambi ed applicato un confronto molto bello con lui e con altri detenuti
Che avevano commesso delle rapine uno scambio in cui
Io e loro ci siamo entrambi i ministri in discussione abbiamo messo in discussione la nostra umanità
E ricordo ed è giusto dirlo in questa occasione in cui appunto ci si mette a nudo che inquina la questione della rapina ricordo quanto io ho malamente sul piccola una persona piccola
E io amo vivere nella legalità fare le cose correttamente però ricordo che in quel momento bersi la ragione e non fui fiera di un'estesa
Mentre ero lì dentro una banca dove tutti erano terrorizzati io quasi mina scusi avevo il terrore che quel rapinatore mi riprendesse per uscire dalla banca
E eliminiamo brutali che prendesse quella signora che era lì era una signora incinta quindi quei veramente molto piccola cioè non importava a nessuno in quel momento
E poi successivamente ripreso ero purtroppo mi accompagnò fuori ma mi lascio subito io successivamente vivendo come in mente le film avevo quasi volevo curarmi che non anche i carabinieri lo dico natura se l'ho mai quei rapinatori
Perché temevo appunto nella mia ignoranza di allora che avrei dovuto testimoniare e quindi avevo paura
Dopo questa esperienza insomma ritorno sempre con grande emozione in carcere partecipò al Progetto e cerco di coinvolgere i miei studenti soprattutto quelli più esuberanti
Quelli pieni di pregiudizi per fare conoscere le storielle umani vicissitudini insomma che hanno portato i detenuti nella situazione di dover scontare una pena
L'ultimo incontro è stato qui a inizio maggio
Ed è stato un incontro molto toccante ricordo in particolare
Sono rimasta dall'incontro due parole in mente
E due parole sulle quali ho lavorato poi con i ragazzi sentimenti e i sogni le bellissime parole
E poi le storie che abbiamo sentito non ho anche parlato della scuola
Dell'importanza di trovare l'insegnante è giusto che sapesse capire quei bambini con gli adulti in momenti difficili proprio perché appunto nessuno si è aiutata nessuno
Durante l'incontro ma anche in precedenza mi sono spesso chiesta cosa provano quei delinquenti che Purciddone a persona
E senza pensare che la persona mazzata magari a una famiglia
Dei figli in una moglie e una madre
Padre
Penso spesso al dolore di chi resta
Ad affrontare l'abisso
Pauroso della perdita di una persona chiara
In quest'ultimo incontro avuto la risposta detenuti mi hanno detto che non si trovano sentimenti
Ci hanno detto che la legge della strada in certi quartieri difficili e insegna focalizzarsi su altre cose non pensare sentimenti
E allora io mi sono chiesta come fanno questi bambini questi ragazzi questi uomini hanno provare sentimenti
Forse mi sono detta io e nessuno sulla loro strada non hanno trovato qualcuno che li sostenesse che si capisse a scuola ma anche nella quotidianità
O forse erano talmente circondati dal brutto che era impossibile sognare cioè come si fa ridere senza sogni
Alcuni detenuti poi durante l'incontro hanno detto che ora dopo avere rielaborato la loro storia si sono assunti le proprie colpe non si sentono più vinti tutto ciò è scorretto meno durante l'incontro facevo fatica a non pensare che quei bambini che erano stati un tempo
Non fossero altro che delle vittime dell'ambiente unendo in cui erano cresciuti vittime di una scuola che non negli anni una saputi capire
Vittime anche
Della brutalità della polizia che strappa la madre a un bambino di otto anni durante la notte
Che cosa potrà nascere da tanta violenza tra tanto squallore mi sono chiesta
Ricordo che mentre il detenuto raccontava questo episodio io dentro di me lo fissato a lungo
In
E l'ho anche abbracciato baciato forte quel bambino che lui non era più che non aveva potuto esterne un bambino che non ha potuto essere bambino
Ho pensato alla sua infanzia violata e ho pensato ai miei figli che cosa avrebbero porrà approvato il niente i figli in una situazione del genere
E mi sono detta i bambini sono sempre bambini sia che nascano a Padova sia che nascano nelle squallide periferie di Napoli vittime
Mi sono detta che quel detenuto e anche
Molti altri
Era stato da bambino sono una vittima di un sistema del male
Era molto più grande di lui e che lui
Da bambino non aveva saputo riconoscere neanche aveva trovato mezzi per difendersi
Di quest'ultimo incontro poi ricordo ancora che quasi tutti i detenuti che sono intervenuti hanno raccontato di una svolta nella loro orbita
Avvenuta grazie a una persona che ci aiuta anche a capire cosa stessero facendo della loro vita e a capire se stessi qualcuno che ha voluto investire un po'di buona volontà
Nei confronti di uomini considerati
Per tutti appunto da insegnante ho anche apprezzato una grande importanza che tutti hanno dato alla scuola allo studio come strumento per elevarsi al di sopra della bruttezza
In cui erano cresciuti o in cui si erano imbattuti e ricordo gli occhi vivaci sorridenti di un detenuto e l'enorme gratitudine
Si avvertiva lui probabilmente un fronte di una maestra che in carcere lo aveva avvicinato alla scuola da lui in precedenza tanto detestata
E la coincidenza con cui in questi anni aveva fatto capire che anche lui di non essere speciale e che poteva fare altro che poteva fare di più neanche di meglio
Mi è tornata in mente una frase che ha molto e che è stata creata nella lavagnetta magnetica della mia cucina
In casa proprio perché nessuno possa passare di non leggerla
è una frase di Nelson Mandela che dice l'educazione e l'arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo
E io ci credo
Come sempre è accaduto in questi anni di frequentazione della redazione dei ristretti anche quest'ultima volta
Facevo fatica a guardare quegli uomini
Emettevano nudo il peggio delle loro vite davanti a noi che immaginarli come dei delinquenti lo stesso hanno pensato in gli studenti e ne sono molto felice anche loro hanno riconosciuto che quei detenuti forse non sarebbero mai potuti cambiare senza l'incontro con qualcuno che ha saputo e voluto aiutarli
Dentro di me si anche radicata l'idea che la redazione di rischio è che sia una disponibilità di umana fragilità e di coraggio il coraggio del riscatto
E ogni incontro con gli studenti
Se sempre nuovi insegnamenti vengono proposti e la redazione fa sempre aprire gli occhi ragazzi nei confronti di ciò che hanno e che spesso sottovalutano come la scuola grazie
Il rancore è un sentimento radicato
In una società circolare basata
Sull'incertezza
In periodi di crisi può produrre comportamenti anche politici di stampo populista molto pericolosi spesso basate sull'individuazione di un capro espiatorio
Il rancore produce chiusura e per questo sono necessari rimedi che io accolgo nella cura nell'operosità che fortunatamente attraversa no la Società di pari passo con la paura
Queste parole sono di Aldo Bonomi che
Famoso era assai dottore volle sociologo italiano
Che nel mille novecentottantaquattro a fondato l'Istituto di ricerca asta effetto Cardi e dice
Mantenendo al centro del suo interesse le dinamiche sociali antropologiche ed economiche dello sviluppo territoriale è stato consulente della presidenza nel durante il mandato di Giuseppe De Rita
Ha scritto per il Corriere della Sera scritto per il sole
Ventiquattro ore
Ed è
Autore vino numerose pubblicazioni per cui voglio ricordare il capitalismo molecolare del mille novecentonovantasette e tra quelle
Più significative
Più recenti sicuramente il rancore alle radici del malessere del nord del due mila nove sotto la pelle dello Stato
Ancora in cura operosità del due mila dieci elogio della depressione
Con lo psichiatra Eugenio Borgna che ho citato poc'anzi il capitalismo infinito indagini sui territori della crisi del due mila tredici
Sbaglio dal caldo è sempre stato molto vicino alla questione carceraria accompagnando negli ultimi decenni del secolo scorso nomi storici del volontariato e della riflessione sulla pena e le sue alternative
A partire da Mario Cuminetti da un amico comune che era padre Camillo le piazze memorabili almeno per me
Sono state le domeniche di studio che per anni anche se magari da sua moglie un bel Bianca Beccalli Michele Salvati
Alessandro Profumo percepita
Citare solo alcuni nomi abbiamo deciso condiviso nella Casa della carità
Diretta da don Virginio Colmegna a Milano
Don Virginio che una delle persone che si fa pensare a fare qualche cosa
Di veramente concreto per aiutare
Gli ultimi che arrivano da ogni parte del mondo
Grazie ad oggi
Fabio grafica avremo raggiunto ma lo faremo alla fine
Mi pare importante
Partirei proprio
Dalle parole fragili
Degenero Borgna lettura evocato
Per lui mi ha insegnato
Che
Per far sì che nessuno e che sia possibile realizzare
Nessuno cambia da solo
Poi mi ha insegnato che
Bisogna sentirsi parte
Di una comunità di destino intendendosi con questo riconoscersi nella sofferenza dall'altro prima operazione
Nello stesso tempo quarto prima del
Intervento
Molto sentito dalla professoressa su consentire tornerò c'è stato un'altra parola altrettanto dura invece non fragile che era ancora ed è stato evocato
E partirei proprio da qua perché io credo che
Se è vero che nessuno scambio da solo
Bisogna ragionare
Su cosa significa
Un'altra parola dolce pesante allo stesso tempo da pareggiare molto con cura che la parola comunità
Cosa significa
Perché
Detto col mio linguaggio
Come si tengono assieme
Tre o quattro
Idea di comunità
Tra loro molto spesso non comunicati
La comunità della pena e dove si dà la pena
Che il carcere
Tendenzialmente
Viene visto come un luogo virgolette
Con cui
Non contaminarsi un luogo di separato
Poi la comunità del rancore
La comunità di cura la comunità operosa come sostengono assieme queste cose
Io credo che sia importante
Ragionare
Su come si
Possa mettersi in mezzo
Proprio perché nessuno cambia da solo c'è bisogno di connessione
Di tenersi per mano
Di mettersi in relazione
Partendo
Da quello che
Un grande sociologo chiama
La voglia di comunità
Che c'è in ognuno di voi la voglia di prossimità la voglia di relazione
Però attenzione
Farò unico riferimento ma
La filosofia di oggi si dice anche
Che la comunità e inoperosa
Assente
Un filosofo mio amico
Dice che molto spesso scatta il meccanismo condurre l'interesse
E immunità
Cioè come ci si
Immunizzare
Rispetto ai grandi
Processi che vengono avanti
E ovviamente
In carcere
Viene visto come il luogo
Della
Immuni immuni dopo immunizzare
Dove segregare
Si contamina la comunità
Comunico il seguente ed allora
Io credo che bisogna prendere atto
Che è una delle difficoltà
Per mettere in relazione
La comunità
Di pena e la comunità della pena
Con le altre comunità ebbero proposta in un punto che io avvocato
Che
Non tutte le comunità si aggregano sui buoni sentimenti
La comunità del rancore è una forma
Molto forte
L'ho incominciato a pensare
E
Quando con Garda
Anni fa
Anni fa
Ci ritrovammo
In un
Comune alla periferia di Milano
Dove erano stati
Decentrati attenzione
Venti donne venti bambini Rom
Donne e bambini
E che
Abbiamo visto scattare la comunitario rancore
Ma attenzione quella comunità del rancore quando poi siamo andati a vedere
Siamo andati a chiedere al parroco era Natale che ricordi era verso Natale e il Parma ha già detto ma
Molti
Generale
Gruppo della ecclesiale sono lì intorno perché hanno paura
Che quelle figure
A abbiamo esaminato abbiamo già un cult
Qua vicino
A opera
Abbiamo già un cartone da vicino e poi dicevano
Parte ho già detto
Hanno paura che si deprezzano
I loro appartamenti
E allora
Io sono andata al sindacato al sindacato pensionati perché pone delle ero contento ma guarda che molti dei nostri iscritti sono lì intorno ai fuochi con cui avevano circondato
Queste venti donne con i bambini che avevano scambiato
Questo a farle Bracciolini
Come fossero al festival dell'Unità
Per capirci è chiaro
Cosa vuol dire la comunità verrà
E la comunità del rancore e alimenta
Quotidianamente
Da una rappresentazione
Dalla paura dall'incertezza
E si svuota al mercato dall'opposizione
Ed allora
Per fortuna
C'è una forte comunità di cura
Di cui Ornella cioè io credo che qua dentro
Cioè un pezzo di comunità che la pena è un pezzo fortissimo di comunità di cura
Produco unità di cura dal mio punto di vista
Non è fatta solo
Dal volontariato l'associazionismo
Ma
Gli insegnanti che producono educazione inclusione
Sono un pezzo fondamentale dalla Comunità di cura
Gli assistenti sociali sono un pezzo fondamentale dalla Comunità di cura
Ma aggiungo
Il sindacato che dovrebbe accompagnarsi dei grandi temi degli ultimi dei grandi cambiamenti di quelli che abbiamo evocato che lavorano invisibili
Ma anche aggiungo questo che siamo nel loro Paese
Le rappresentanze di impresa
Che hanno dovuto occuparsi
Dei suicidi molti imprenditori dentro la crisi sono un pezzo dalla documentati
Ma attenzione
Molto spesso
Quando intervengo
A momenti di formazione dibattito col volontariato l'associazionismo
Dico sempre
Guardate che
Se voi pensate
Che il problema è molto semplice si risolve mobilitando la comunità di cura ed evitando in testa la comunità del rancore ogni volta ho sempre visto vincere d'accordo
Quindi e Lo Piccolo soprattutto a quell'insegnante che
Leader della comunità di cura portano qua dentro gli studenti il problema non è solo
Entrare qua dentro il problema è tornare a casa e parlare rancoroso
Tornava a casa e abbassare web la paura
Quella soglia
Perché più si alimenta la comunità del rancore e più la comunità della pena diventa un luogo di pura esclusione segregazione
Quindi io dico incerto
è
Più che
Da raccontare ogni volta
Il lavoro che fate
Le scuole che entrano ugualmente eccetera
Ma il problema è
Ricordarsi anche
Che se non si svuota la dimensione del rancore all'esterno
è molto difficile
Perché bisognerebbe
Uso il condizionale mettere in mezzo a comunità operosa
Cioè intendendosi
Per comunità operosa
La dimensione
Socio economica dell'impresa eccetera questo è il punto serve mettere in mezzo
Una dimensione di questo tipo
Cioè l'operosità
Per di una società che capisce
Che non può
Produrre una visione di futuro Seap come unica convincenti la segregazione e l'invisibilità degli ultimi questo è il punto
E quindi bisogna
Lavorare molto spesso comico Ornella certamente
Dentro le mura del carcere
Ma contemporaneamente
In quelle tante mura
Dei capannoni riservate chiusi che stanno e circondano i due palazzi
Cioè per essere più esplicito
Presidente esplicito
Lavorare su quella antropologica profonda di questo territorio ad esempio che io ho studiato
Per cui giustamente capisco
Che il problema è
Ho lavorato tutta una vita
Mi son fatto il capannone mi son fatto la billetta mi son fatto pure il giardino penalmente l'abitudine raggio tutto il mio guai a chi lo tocca rispetto a questo
Questo è il punto ed entro questo ovviamente
La mobilitazione
Su che cosa sui capri espiatori
E sulla dimensione di questo questa dimensione dell'emissione di cui
Dobbiamo assolutamente occuparci
Cioè è importantissimo
Mobilitare
La comunità di cura è importantissimo tutto ciò che la comunità
Di cura far
Ma è altrettanto importante avere una capacità
Di dire che sei carceri rimane solo un nuovo dalla Comunità di pena e dalla comunità di di cura
Non è visibile per la società questo è il punto vero
E ho l'impressione che permette
Che in questo periodo al di là di tutte
Le azioni meritevole del volontariato eccetera eccetera
Questo nuovo tende
Ad essere o invisibile
Ho imboccato semplicemente come nuovo virgolette dove
Risolvere il problema del capro espiatorio
Questo è il punto
Che lo stesso tema che abbiamo di fronte
Rispetto al problema
Dell'emigrazione
Perché poi parliamoci chiaro
Lo dico in carcere un microcosmo che rispecchia
Molto più dei dati Istat
La composizione il cambiamento dalla composizione sociale di una società
Non c'è dubbio
E qui il problema è come si rimette in mezzo un percorso
Tra la società è il carcere
E qui vado a chiusura
Ricordo un tempo in cui pareva impossibile
E lo dice anche
L'amico Marco Boato tre il tardo Novecento
Dove
Le frenesie depone dalla società rispetto al problema del terrorismo c'erano ad altissimo livello rispetta
E non altre altre
Direi quasi
Il Rettore non come oggi che sono più diffuse cioè non c'era ovviamente la trasmissione di Del Debbio che ogni sera
Che ricorda come fai ad alimentare
No
Eccetera come lo fai ad alimentare
Vedete che la potenza non ogni volta c'è la gente che ha paura certa dette
Cioè con la paura non sto negando il problema assolutamente no
Ovviamente eccome
Si prende per mano quella dimensione
Con la stessa razza se si svuota immediatamente al mercato la politica chiaramente produce
Ovviamente un rancore che non si diluisce
A differenza di quello citato
Prima detto il mio rancore perché vorrei porre
Anche
La comunità della pena
Ciò dentro un rancore
Incredibile
Perché ovviamente
Rancore significa pensare ad avere
Subito un torto oppure che non ci sia riconosciuto un merito chiedilo e non pensa
Che non gli sia stato riconosciuto un merito o di non aver subìto un torto tutti quanti ovviamente dobbiamo
Fare i conti con questa dimensione
Ed allora
Torno a quel tardo Novecento in quel tardo Novecento oltre al volontariato l'associazionismo
Adolfo lo sa
La cito sempre
Intorno a un luogo di cura
La comunità la corsia dei Servi ammirare padre capire Padre Turoldo comunità di cura
Che cos'era la storia del Novecento comunità di
Attenzione però
Colussi se accade Istat foto ricordo Sandro Antoniazzi un pezzo del sindacato
Poi
Una seri diciamo usiamo un termine antico di borghesi Piranesi ovviamente interroganti rispetto
Alla tragedia del Novecento che era venuta avanti
Si posero il problema
Di andare in carcere
Con il cardinal Martini
Andarono in carcere
Attenzione
Non solo a visitare i detenuti politici ma porre la questione
Del carcere
Assieme
Ha una dimensione della politica
Che avevo capito
Voglio citare
Sì
Una
Tu eri in Parlamento allora
Altezze regge Confidi vera la dimensione dell'apertura
E oggi non c'è un dibattito in questa direzione erano dimensioni
Di aprire
Ovviamente non aprire in maniera spaccata bandiera
Ovviamente operosa rispetto a questo
E
O l'ente in quella dimensione mi incontro
Cioè io ho vissuto in prima persona
Voglio chiudere con un segno di speranza ho incontrato
Un amico che ancora frequento che sia tornata indietro conoscete benissimo anche Ornella
Cioè non è uscito da quell'incontro
Una lavatrice
Anzi
Molto spesso è sempre più a sinistra di Adolfo tanto per capirci lotte
Lo trovo un po'troppo mediatore io per capirci e
E
Da quella uscita
Lui ha
Continuato il lavoro con la dimensione del carcere ha fondato una comunità di cura
Dove voglio ricordarvi come è finita per lasciare un segno di speranza
Avete incontrato Camillo a Milano in carcere è attorniato
Nel compimento di Camillo mettendo
Malati di AIDS tossicodipendenti ed ex carcerati in semilibertà
Vi potete immaginare il paesino
Che casino
Ha organizzato
Quando questo qui
Per di più con i suoi precedenti gli ha portato
Davanti 'sta roba qui
Ci ha impiegato attenzione
Venti anni di lavoro sociale
Vent'anni di lavoro sociale
Un mese fa
In questo Paese il mio
Camillo ormai non c'è più
Abbiamo fatto due cose
Prima c'erano i picchetti perché volevano via
L'ex Carcere di quel piccolo paese
è diventato
Un housing sociale per la comunità
Tossicodipendente scarcerato eccetera e abbiamo celebrato questa cosa il comune
Con il Sindaco e tutta la comunità
E secondo passaggio
L'ex Tribunale anche questo svuotato è diventato uno sport
E nel profondo della Lombardia
Tanto per capirci dove la lega ai sessantacinque per cento dei voti
Perché lavorando con la comunità
Lavorando alla situazione facendo vedere
Gli uomini invisibili
Perché poi quando si vedono
Si capisce
Si parla e si capisce
E questo a mio parere e la funzione
Della comunità di cura e quindi lo dico in conclusione
Spero che verrà un tempo
In cui di nuovo la società nel suo complesso
La società del Nord Est io son voluto mese fa a vicenza c'era il festival dalla città impresa perfetto
Io mi occupo di queste norme ha deciso
Consuntivi cogente e imprese il problema è capire
Quelli del nord est
Deve entrare dentro
Oltre a
Assistenti sociali educatori
Insegnanti che fare un lavoro
Va benissimo non vorrei
Negare queste
Però il problema è che
O si mette in mezzo
Tra la comunità di pena
La comunità di cura e la società
E oggi come oggi
La società tende
A non vedere esclude rispetto a questo quindi lavoriamo molto dentro le mura
Ma anche fuori dalle mura
Del carcere grazie
Sì
Grazie mille grazie
Lo so che è molto faticoso
Questo
Cioè
L'ascolto ci sta arricchendo tantissimo però
Abbiamo bisogno
Ancora di
Silenzio di concentrazione
Per ascoltare gli interventi che verranno
Personalmente
Conosco e apprezzo da
Tanto tempo il lavoro di Aldo
E un'unica notazione appunto
La fatica
Di raggiungere la comunità
Qualcosa
E di roba che
A farla emergere in un contesto che non sia quello del rancore
Anche per farlo esprimere mai non non a solo attraverso
La lamentarsi o addirittura li invettiva qui c'è
Ci sono delle persone con le quali a Milano adesso siamo impegnati
In un Progetto in una delle zone per i milanesi a conoscono bene che
La zona molto borghese che la città alle Colonne di San Lorenzo sono diventate danni un punto di convergenza
Di rancori che si stanno depositando in un modo presente diverso
Ancorché
Follini dei residenti che non possono dormire la notte per la mobilità preoccupazione che adesso si stanno assommando a questa rabbia
Per i bonghi dal fatto che molte persone che prima
Passavano la notte semplicemente bevendo un po'che accanto a sé buttando le bottiglie di vetro
Adesso sono
Attori
Attivi e passivi dispaccio prima
Di deroghe
Più leggera adesso anche di cocaina con tutto l'indotto che questo compatta manca l'intervento della polizia i commercianti
Che esplodono
Nel nel loro esercizi nel solo negli ultimi
Tre o quattro anni credo che abbiano aperto
Intorno alle Colonne
Venticinque nuovi esercizi commerciali
Allora
Questo progetto noi
Vorremmo raccogliere questo Franco e approvare appunto io sono molto me di attori io ma lavorarci sopra
Voi credete che
Queste persone vengano
Agli inviti che abbiamo fatto per l'avvocato
Collettivamente su queste problematiche
No vengono in pochissimi
Con molto coraggio ma in pochissimi il rancore la comunità con Rosalba
Deve autoalimentarsi se vuole sopravvivere a dentro
A una stessa logica allora
Noi ci stiamo provando ci stiamo provando con una fatica immane e naturalmente
Nel nelle nostre Follini
Percorsi che cosa vogliamo fare aiutarle incontrare degli spacciatori della piazza
Perché
Allo stomaco disperdere è l'unica modalità attraverso la quale tutti questi attori sociali possano cominciare a capire alla fine che cosa proporre anche alla politica
Io non la vedo non riesco a vedere in un modo diverso come poter uscire per queste cose
Basta confini voi dico una battuta se
è un lavoro di lunga lena però tenete conto
Ma avete detto che
Gli insegnanti portano
Centinaia di giovani delle scuole qua
I giovani torno a casa e dicono al papà
Sono andate in carcere ho visto questo
è questa la mediazione che va fatta va portata avanti
Perché o fai queste la scuola ad esempio un grande luogo di mediazione su questo discorso
Le nostre mediazioni molto spesso sono più ideologiche sono le mediazioni della pratica a dire che bisogna scavare non Antropologia dei soggetti rispetto a questo e questo è un grande lavoro
Che state facendo
Allora apriamo il capitolo a
Questo capitolo ha un titolo così una domanda non si può cambiare il finale di ditte
Perduta sbagliate così c'è Fabio ben manca una persona per Francesca De Carolis
Che per motivi familiari
C'è Fabio Venditti che ha
Fatto questo film è quella conterà questa storia è una storia che forse finisce anche male quindi c'è qualcuno prima della
Nella mia relazione che
Vorrebbe invece porre
Questa domanda dicendo sì
Deve poter devono poter cambiare anche
Il finale di queste storie sbagliate diciamo quindi che chiamerei qui
Tommaso Francesca
E sono quattro-cinque Agostino Biagio e
Un po'di figlie ritenne Aronica
Sono qui
Comincio io
Sa battuti sono Tommasi da venticinque anni in carcere
Di cambiamento e dalle sabbie mobili
Non si può uscire da soli sedi ci deve essere qualcuno che ti allunga la mano
Per tirarti fuori
Io per molti anni
Non ho fatto nessuno sforzo per uscire dalle sabbie mobili
Forse colpa di una subcultura ma anche per una carcerazione senza confronto
Restrittivo
Poiché
Cinque anni fa
Ho avuto un colpo di fortuna queste sabbie mobili abbassato una persona che allungata la mano
Ornella
Che
Che ha cercato di grande fiume con tutta la sua forza
Ornella è una delle tante volontario mentre in questo carcere come Francesca Lucidi molte altre che credo no
Che il cambiamento che tutte le persone possono cambiare e migliorarsi
Però purtroppo la solo manovre del volontariato
Non ce la fa perché le sabbie mobili dove sono finite io sono le più peggiore
Sono fatte di paura
Pregiudizi e burocrazia
Ma ci vuole ma la mando di tutti ci vuole anche la mano delle istituzioni perché la forza dei bisogna avere una grande forza per farci uscire da queste cose
In molti dicono che
Per una società più sicure si deve puntare su cambiamento dei detenuti
Però in molte lo dicono però la mano non allungano anzi molte la se ne nascondono dietro la schiena
Però ultimamente ho assistito a un uomo delle istituzioni che si è seduto al tavolo del settore Zonta io con noi era ascoltato le nostre problematiche
Il dottor Piscitello
Anche l'ascolto dell'istituzione un allungare la mano
E io sono sicuro che se l'istituzione all'un monologo Romano molti ma molti simboli verranno per migliorarsi a cambiare perciò io faccio questo invito a tutti grazie rapidi
Buongiorno sa no nemmeno francescana fieri come Tommaso
Detenuto che risiede qui a Padova da otto anni mio padre mi ha lasciato
A casa da quando un anno seguo mio padre per venticinque anni
Lo servo
Lo seguirò assente
Duini anche se non mi ha cresciuto dentro casa
è stato papà brava contestato un papà dolce ed è stato un papà
Che forse anti fuori
Non ce ne sono come voi
Tutti mi dicono commerciali a volerti bene se neanche lo conosce
Io gli voglio bene perché lui finanza frutto
Ne ha saputo dare dei valori
Eviterei delle tubazioni immensa una movimentazione Stranamore che
Nessun testo un padre poteva fare meglio l'accrescimento
Dentro le sale colloquio
E abbiamo passato e dei
Dei colloqui belli
Ma soprattutto non posso dimenticare quelli del quarantuno bis
Mio padre con mio padre conosciuto anche questo è il regime
Irrigue sempreché la condanna
Che ha avuto due
L'abbiamo scampata piantina infiniti anche in
Le nuove
Dei detenuti
Abbiamo conosciuto anche il quarantuno bis che in un regime di di carcere duro debiti stringi finito ti distrugge mentalmente di stringere rapporti con la famiglia
Perché non fai quello quindi normali umani fare dei colloqui disumani perché io non ho toccato mio padre per otto anni
Perché l'unica
Io poi devo vedere mio padre Pietro un vetro blindato facevo finta edili di toccare
La somma
Però purtroppo toccando soltanto competere un vetro blindato
Grazie a Dio
Quaranta è stato torcia al quarantuno bis ed è venuto qui a Padova otto anni fa
E qui a Padova abbiamo conosciuto una realtà diversa
Una realizzando ci umana
E grazie alle istituzioni grazie a Ornella grazie al Progetto che loro fanno sono diventate nelle versioni diverse
Io ci credo al cambiamento io
Io credo che a mio parere è cambiato e non solo mio padre ma tutte le persone che hanno
Passato tanti anni carcere
Soprattutto tutte queste persone che stanno un percorso di cambiamento
Perché mio padre
Era un ragazzo che entrate in carcere da ventisette anni quindi è stato più dentro
Che fuori quindi io penso che
Mio padre oggi ad oggi non è che il ragazzo
Che era
E quindi io penso che
Le istituzioni devono
Devono dare la possibilità di fare
E differenti di FAS
E che lui loro
E di farci vedere che loro sono cambiati perché sennò noi diamo dei tempi nei facciamo partecipare a questi percorsi di cambiarne presenta li facciamo
Partecipare
Appunto
A rispecchia Rizzon enti quindi hanno una possibilità di cambiare però negano la possibilità di farci credere che sarò cambiati questo
Queste percosse nullo
Perché se il ponte del carcere e quelle di rieducare inserire al meglio
Una persona che ha sbagliato in passato e quindi di cambiarle rilevarlo e farlo diventare una persona diversa
E confrontarsi con la società
Se gli viene negato questo questa opportunità
Non possiamo mai vedere i loro cambiamenti
Io penso
E ne sono certa e metterà mano sul fuoco che mio padre e tutte le persone che appunto stanno
Stanno
Avendo questa possibilità e di percorrere un percorso di cambiamento sono cambiati perché non solo loro hanno messo la faccia oggi
Marzano fatto mettere la faccia anche noi i figli e quindi non non perché non annunciano fatta mettere la faccia ma
La sofferenza nell'horror
Hanno avuto
Riescono a superare la alla sofferenza che ci hanno fatto
Subiranno i figli e ai le mogli non la posso e non ha mai superare quindi io penso che loro non saprà
Tutto mio padre soprattutto quando queste persone
Non potranno mai più sbagliare perché già allora non si perdonano tutto quello che loro ci hanno fatto subire ci hanno fatto subire le agitazioni e le discriminazioni
L'emarginazione di
Di essere dei figli di carcerati
E quindi nei già
Non abbiamo nessuna possibilità quindi loro
Anche non non non sbaglierà hanno mai giù
Davanti a noi figli davanti a noi quindi io spero che le istituzioni
I diano la possibilità di farvi vedere che loro sono cambiati
No questo due
Buongiorno a tutti mio nome viaggio ecco il titolo del convegno io oggi e nessuno cambia passo
è una parola che fino a qualche anno a era difficile farle accettala perché il cambiamento per me era una cosa molto difficile
Tante volte i miei figli la famiglia le diceva papà cambia cambia vita
Era una parola che non ha accettato l'unica cosa che dicevo mai
La mia dite finita
Pensate per voi cercate di crescere
Il mutuo richiesto
E pensate per voi
Io parlavo così perché ero molto arrabbiato
Esso una parte delle istituzioni anche perché
Ho fatto cacciare molto duro molto molto duro allora mio prego
Pensiero era solo fatti al non pensavo altre non non volevo mai pensare di poter cambiare
Io ho attraversato tanti istituti di pena
Del carcere dell'Italia fino che sono arrivato alla Sardegna
Poi
Non so se
Per fortuna o per punizione mi hanno mandato al carcere di Padova
Io venivo dalla Sardegna ero qua quando sono arrivato a Pato ero molto più arrabbiato perché detto ancora capace di cambio
Nel ne arriva Rampado detto qua per un carcere
Come gli altri
Quando arrivò
Inserzione ho visto un carcere con le celle avverte
Prima avevo fatto io ventitré ore chiuso in cella
Qua e forse
Dodici ore aperto e sono la notte per dormire oggetto estraneo affogarci
Vedevo che c'erano
Dei percorsi diversi io non credevo non volevo mai credo
Carmelo Musumeci
Che
E detto Bianchi assai quale esiste ristretti orizzonti sistema Giotto esista la scuola
Io
Ancorarli intontito da altri cacce dicevo ma che sono stati così
Pian piano
Arrivo
Primo passati vale
Al gruppo di discussione di ristretti Orizzonti era un mondo nuovo
Io non parlavo più parche R.G. mediante di quarantuno bis sì mi avevano proprio tolto la parola
Frequentava i distretti pian piano
Incomincio a capire
Incomincia a sbagliare
Incomincio a frequentare
Il progetto Scuola Calcio per
Le parole degli studenti
Le parole dei nostri volontari
Le parole notti di Ornella sopportare Ornella perché fogna tanto mi Scoppola o no quando volevo rimanere in cella mi veniva a prendere l'ho detto tante volte la tratta e stavo anche
Ebbene ci sono riusciti ci sono riusciti a portarmi qua
Ha vinto ha vinto lei ha vinto il sistema del carcere di Padova perché ristretti Orizzonti alpina col sistema del carcere di parco non tutti siamo riusciti perché tanta persone
Ancora si devono rieducare
E anche tante volte possiamo avere anche alla battuta però
Tante persone che noi ci siamo rievocati è difficile
Ritornare al passato
Ecco questo è stato il mio cambiamento a cacciare di Padova ristretti orizzonti il TG due palazzi
E mi hanno cambiato ci sono riuscito a cambiare grazie oggi a tutte quelle persone che stanno prendendo in me
Io non posso tradire più la fiducia che mi hanno fatto questa persona non posso tradire la fiducia
Che mi stanno dando ancora i miei figli dopo vent'anni che mi vengono ancora dietro
Ecco come fare più attrattivo sexies inciso di cambiare mi hanno aiutato a cambiare
Non puoi più tradire questa persone grazie
Buongiorno a tutti sono Campailla Veronica la figlia garante di Campailla viaggio
Si come sempre mi emoziono tremo
è cosa dire
Se
Belle frasi
Il titolo e ingiusto nessuno nessuno
Possa dare come diciamo esperienza che
Le cose sono cambiate
Le cose sono cambiate
Lo vedo occupa lo vedo più tranquillo più sereno
Lo credo responsabile
Tutte le mattine si alzava a lavorare
Poiché si parla spesso dei suoi studenti
Che la all'inizio faceva fatica
A parlare aspettare
E poi piano piano iniziata una nuova vita per l'Ulivo nuove esperienza si inizia ad apparire senza essere Joy o non so
Allora quest'anno e ci rende molto felice ci rende molto felice e dunque stiamo iniziando avere fiducia
Che piano piano nella vita si può cambiare
Se come poco fa un ragazzo di cella del seme da quel serre è nato una rosa da quell'Arosa né possono nascere tante altre
E quello io ringrazio veramente una parte di un istituto ringrazio
Tutte volontari la Francesca
Che a momenti di bisogno momenti di difficoltà ne sono sempre stati vicino ringrazio il signor Cellino ringrazio
Ringrazio soprattutto Ornella
Ornella anche terne la definisco oggi ieri la mamma di tutti i carcerati grazie
Moretton
Buongiorno
Io mi chiamo utilità
Sono aperti gli atti piccola
Di viaggio
Vengo da Bruxelles
I volontari
Non ho la possibilità di vendita e spesso né a trovare papà nei convegni
Ha da un anno che non lo vedevo e posso dirvi che in un anno poco è cambiato
Io avevo sei anni quando
Papà entrato
Oggi signor venticinque
E per giunta
Cresciuta all'estero
Dove
Fortunatamente
Non dormo sofferto tanto
Perché i miei genitori anche se papà non era presente per me è papà era fuori
Non sapevo
Crescendo andavo a trovarlo
Detto no al vecchio va bene
Faccio un po'di fatica perché non parlo spesso l'italiano il francese milioni è meglio
Ecco
Io crescendo
Ho affrontato diverse situazioni
Però
Mi sono sempre detta anche se il Papa non è presente io devo fare di tutto
Perché
Perché
Per poter
Essere l'orgoglio di mio padre
Quindi sono andata a scuola
Sono diplomata
Mi sono laureata
E papà è orgoglioso di me
E io oggi
Voglio dire tutti che sono orgogliosa di mio padre
Perché il Papa
Finalmente
Accettato di farsi aiutare
E sta cambiando e dobbiamo credere nel cambiamento
Vi ringrazio
Va bene
Fabio
Fari atti diamo la parola è questo va bene
Tu vorrei che raccontasse la tua esperienza e magari che prendesse spunto da questa per dire che
Alcune torneranno a finire male perché
Però c'era insomma ce ne sono che ce la fanno io credo
Avete sorgenti fisse
Sì
Ci siamo conosciuti perché Ornella visto che
Ho fatto di recente
Film che si chiama socialmente pericolosi
Che parla di una storia abbia cambiato me
Devo dire che
Questa parte questa del rapporto padri figli particolarmente emozionante perché racconta qualcosa che in fondo non si aspettino
Pensi a un rapporto distrutto il rapporto non potrà mai essere gestito invece succedono queste cose qui
Il dottor veramente fortissimo
E proprio
La necessità di rapporto fra un padre
E un figlio
Appunto cambiato la mia vita
Io anni fa andare a fare
A portare le telecamere nel carcere di Sulmona
Conosciuto come il carcere dei suicidi
E conobbi un ex boss
Condannati all'ergastolo
Mario salario ex boss dei Quartieri Spagnoli di Napoli
La prima cosa che lui fece
Avendo la possibilità
Di incontrare un giornalista comunque qualcuno si poteva portare nel suo messaggio fuori la prima cosa che fece fare mi aiuti con mio figlio io da qui non posso fare mie
Perché il figlio voleva fare Lulli
Era ancora
Era ancora minorenne voleva fare suo padre nei Quartieri spagnoli e il padre era
Terrorizzato
è nato un percorso nato ma amicizia
Lui ha accettato di di raccontarmi tutta la sua vita per un giornalista è una grande occasione la guerra di camorra degli anni Ottanta raccontata dal budget dei generali e l'aveva combattuta era chiaramente occasioni da prendere al volo qualunque fosse il suo obiettivo
Quel momento mi importava fino ad un certo
A seguito proprio
Per fare questo libro sono andato a trovarlo per otto mesi ogni mese in carcere
Nei nostri colloqui duravano molte ore
Quindi questo rapporto se rinsaldato nel frattempo gli ho tentato di prendere contatto con il figlio preso contatto con la moglie
Sua rivalutati dall'arrestato tre giorni prima
Era un bravissimo strappato vedi Rolex
Dopodiché
Lui si è ammalato gravemente di cirrosi epatica quattro carcinomi
In carcere che succedeva
Non lasciavano morire
Io ricordo che
Mondera trovare prima di Natale perché poi tutto anche dopo finito il libro comunque io certo andarlo a trovare più spesso che potevo
Non da trovare prima di Natale e lo trovai
Normale
Tornai
Mese e mezzo dopo
Due mesi dopo a febbraio
Perché era il il suo compleanno anzi il nostro compleanno esodo di due giorni più vecchio di lui
E allora così però un dato vero faccio gli auguri
E portarle
A
Non lo riconosce
Non subito
Cioè in due mesi
Era
Diventata completamente un'altra persona tanto che andai subito dal direttore disse scusate
Mi piace
Bisogno di uno scienziato
Ah sì in effetti si parla di trapianto di fegato
E lo dice così
E non fate niente
Ripeto ora a febbraio la prima volta che mi è stato ricoverato in ospedale statali luglio
è stato portato nel reparto di medicina protetta di Viterbo reparto medicina robetta potrebbe caccia dentro l'ospedale
Tant'è vero io per farmi dare ascolto momenti mi faccio arrestare l'azienda e l'istanza minimo permesso
Ma rigore urgenza nessuno sapeva perché
Da Viterbo ovviamente poi lo dimettono perché per la patologia del genere c'è bisogno di cure specialistiche
E lo mandano a Rebibbia perché a quel punto la competenza per l'esecuzione la penale tentata a Roma
Stava buttato nell'infermeria di Rebibbia
Quando c'erano le medicine gliele davano
Quando non c'erano lì davanti medicine di puro mantenimento e
C'è il tentativo da allungare un po'la vita
Quei farmaci che sostituiscono spiegato che non funziona più
A quel punto c'era su una possibilità
Per farlo curare
Tra gli avere la detenzione domiciliare
Comunque di consentiva di avere cure regolari di frequentare l'ospedale di essere stato veramente
Competenza diventata Roma io sono residente a Roma mi sono offerto di ospitare
Anche in
In questo senso un po'mi ha cambiato la vita perché perché mentre lui era a casa mia
Quindi ha cominciato delle cure vere
Mentre lui era a casa mia è nata questa idea chiacchierando con uno ma cosa possiamo fare per questi ragazzi dei tuoi figli neanche uno più piccolo
Una cosa sola
Avviare un processo di formazione insegnargli delle cose
A cominciare da quelle proprio basta
L'educazione che non è vero che se difficoltà SDO prepotente che devi ascoltare gli altri invece di compiti sempre con la voce tua proporremo le passaggi perché questi ragazzi
Imparano soltanto la prepotenza fin da quando vanno all'asilo
Non conosco altre regole già benissimo cavalca non lo sanno che esistono oltre proprio non lo sanno
E ho avviato
Un progetto una Scuola di televisione diciamo a questi ragazzi di strada dei quartieri spagnoli con un suo figlio più piccolo eccetera
Ripeto è nato tutto un percorso che io
Numero
Poi
Mai e poi mai impaginato in questo modo quando è nato questo questo rapporto
Questa storia poi appunto a diventare un film americano
Abbiamo fatto dei lavori la RAI ci ha dato ascolto particolare Marcello Masi l'ex direttore del TG due sardo molto in gamba adesso oppure ex
Ci ha fatto fare ci ha detto sì ok mi piace questa cosa che state facendo
E ci ha fatto
Agitare dei documentari per TG due Dossier fatti interamente da soli
Abbiamo anche
Rubato non aver Lerner perché documentario in due puntate con questi ragazzi portati in giro per l'Italia delle Dolomiti
Alla Calabria si chiama Quartieri spagnoli Italia
Dopodiché la RAI ha detto no a questa storia troppo bella bisogna raccontarla come
Mi ha cambiato la vita perché io ho deciso di dedicarmi interamente a questo progetto cioè io
Fatto per tanti anni l'inviato della RAI poi lavoravo a Mediaset quello conosciuto
Ma scusate un certo punto ciò detto nuova devo mollare tutto degli a questo progetto se non
Tutte e due le cose insieme non si possono fare avevano messo di fronte ad hoc allo ad ottobre se me ne vado quanto guidate soci da farmi dare due soldi nel frattempo sono finiti però
Ora
Io mi riconosco tantissimo di quello che ha detto cavalli sono arrivato che stava già parlando adesso mi chiedo da aver colto il il senso di quello che lei dice
Perché è vero esattamente questo
Tanto per cominciare
L'incultura
Ignoranza
Voglio di portare una testimonianza che non ho raccolto io ma che ho sentito che ha raccolto un mio collega di un detenuto cioè gli assicurano di Spoleto che ha un cachet credo posto però dove si fanno le cose
è entrato ergastolano analfabeta adesso è laureato
Il sito che si intervista incredibile in cui diceva
Io sono in conoscenza le istituzioni perché io sono completamente un'altra persona
Adesso sono laureato imparato delle cose
La domanda però è
Di me adesso che ve ne fate visto che io devo morire qua dentro
Senta singola domanda mica da poco
Ho imparato che
Dare fiducia
Alle persone
E la cosa più importante
Io ho capito il lavoro che fa Ornella deve essere anche
Molto faticoso perché difficilissima questa cosa qui cioè difficilissimo
Riuscire
A fra chiede aiuto veramente molto molto molto complicato anche perché non si fidano unite
Però l'altra cosa che ho imparato è che se tu uno tratti
Non da
Virtus il detenuto dal no fosse una persona come me
Già questo chi apre un
Ti rompe un muro
E ci faticosi da persona a persona
E quindi
Chiudo raccontando l'ultimissima esperienza quella di questo film lavoro fatto con con i detenuti di
Di Rebibbia
Quando nave quest'idea ripeto è nata dentro l'orario e allora
Dovevamo girare le scene in carcere incontro fra il giornalista camorrista in carcere
E c'era quel c'è questa compagnia
Molto ben diretta a Rebibbia presto proviamo a lavorare con loro
Lo dica il direttore di Rebibbia disponibilissimo molto ricca
Cioè aiutato in tutte le maniere
Però è chiaro che
Alla prima riunione
Lo si mettano seduti e ti guardano senza sorridere
Perché
E questo mo'che vota nuovi
No che deve fare
Come cifre che era
Perché quella è la prima idea che ci hanno
Quando si sono accorti invece che stavamo facendo una cosa insieme
Turano fatto due cose fermo
Siamo andati alle
Sulla sceneggiatura insieme
I napoletani mi hanno fatto la traduzione in napoletano dei dialoghi
Degli attori napoletani
E hanno scritto loro
Le scene da giocare in carcere perché come le avevo scritto io volle sceneggiatrice mi piaceva proprio no va bene così
Ma mica è così ingresso in carcere e l'hanno scritta loro
Qui abbiamo lavorato per un periodo insieme
E quindi altra confermai che ho avuto ogni giornata di questi detenuti passata così
Ti produce dei benefici che ti durano dei ministri
E questa è l'altra cosa e l'altro elemento che porta al cambiamento
Cioè stiamo facendo un lavoro in sentenza un lavoro sei scrivendo una sceneggiatura marginali
Quando è entrato qui dentro
Così come quei ragazzi dei quartieri spagnoli se lo immaginava non avrebbero fatto come ho Colturi dei documentari per la RAI
Ecco questa sorpresa che uno regala i detenuti è una cosa che fa tanto bene la società
E poi finisco proprio dicendo questo altri spunti che mi sono venuti da voi è bello che vengano i ragazzi qua no però poi i ragazzi qua dentro cosa di portare a casa la paura di finire in carcere immagino
Io trovo
Altrettanto importante sono più importante che vadano loro fuori da qua i detenuti fuori da qua magari a incontrare gli studenti delle scuole
Perché è questa la cosa che funziona io quando sento
Tutti quelli che dicono l'Italia non c'è la certezza della pena impongano certezza della pena la forca questo questo questa considerano gli attacchi di ulcera
Perché stanno mentendo sapendo di mentire
Oppure stanno mentendo non sapendo che Palazzo
Perché Piero appunto il contagio può avete spiegato benissimo quando tu li porti fuori
Larici viva si abbatte
Quando li tieni chiusi dentro
Il settanta per cento dei casi
Sono decisivi appena esco
Ma cos'è che fa meglio la società la famosa certezza della pena come la dicono loro
O i benefici che ha portato la legge Gozzini
Per dire
Ringrazio moltissimo grazie per questa giornata però
Allora scusate
Prima di fare una pausa Lorenza vada vada c'era un intervento di Aurelia però se la sente di
Buongiorno a tutti mi chiamo ore dopo otto
Nel cammino della mia vita
C'è stato un periodo in cui l'ho perso il significato delle parole
Che mio padre mi se non quando ero adolescente
Ed oggi mi trovo raccontare la mia storia a parer nostro la
Mi chiamo ore
L'esperienza messa in atto che non è facile cambiare quando si dice non ostilità del pregiudizio
Questo mi ha reso consapevole che la mia vita
Finirò senza che a giochi di molti si possono spezzare con il cappello del male
Che mi tengono legato al passato
Questo pregiudizio di coloro i quali non credono nel mio cambiamento e terribile e disarmo disarma anche le persone che hanno grande forza
Io questo forse lo scoglio sorridendo
La realtà detentiva è molto difficile da comprendere se non lo si vide da vicino
Per fortuna esistono forte presenza del volontariato
Io devo dire grazie Ornello a favore
Premio al ventotto cambiare il modo di pensare abbia sempre ascoltato mi ha restituito l'uso della parola che avevo perduto nei lunghi anni della carcerazione
Un tempo lungo ventuno anni
Oggi mi sento una persona diverso da quando fu arrestato ma mi domando a chi possa interessare
Un giorno qualche tempo fa
Ho scoperto di essere un malato di cancro l'ho capito ancora una volta che nessuno credo il cambiamento
L'ho capito perché ho visto che la mia malattia non viene considerata in se stesso
Per quello che
Una patologia molto serio invasi
Ma viene dopo la mia condizione
Che era stata quella del mafioso Presidente
è un mafioso per sempre non viene riconosciuto il diritto di curarsi pesce non la sua famiglia
Non si può credere che sia una persona diversa
Non si può avere fiducia
Io capisco che la fiducia della Società all'opera secondo fatto certe scelte
Ma so anche che sono passate ventuno lunghissimi anni perché sono una persona diverso
Ne sono una persona malata della malattia ti cambi ulteriormente ti fa apprezzare ancora di più quello che conta davvero nella
La famiglia
Io la malattia
Non me la sento di affrontarla lontano dalla mia famiglia addosso non meno alla forza
Io chiedo solo di provare a mettervi nei panni di una persona che sta in galera da
Con una pena come l'ergastolo sportivo che già di togliere la speranza
E di ritrovarmi con una malattia che ti stronca anche quel briciolo di speranza che già è rimasto utile finge di Brebemi Grotto famiglia criticità rimasta
Io proprio non ce la faccio entrare in ospedale con oppure tutti provocano ma l'ha già acquisito per non avere nessuno vicino perché la mia famiglia troppo lontano non ha nessuna possibilità di seguirmi grazie
Bene
Allora
è venuto il momento per la pausa
Adesso finalmente potete parlare
Dei prestiti diamo la parola
Alle due
Alle due
Cominciamo
Grazie
Neve dei mettete a sedere
E i silenzi o perché c'è un
Da lavorare molto
Allora dai
Vi sedete e
Per favore
Vogliamo arrivare
Ripristinare un minimo di silenti a basta avete parlato abbastanza basta
Va bene
Allora dai ricominciamo per favore
E
Al
Ricominciamo grazie
Sì
Edoardo Albinati dove
Ecco l'appello
Gerardo
Allora poi possiamo ricominciare per favore
Ritengo
Allora
Grazie
Non
Si cambiare semmai
Mentre vi sarebbe
Pervenuta
Da me
Elisabetta
Elisabetta e di Roma
Deve tornare a casa cerca un passaggio in macchina per Roma
C'è qualcuno che va a Roma in macchina
Un successo incredibile si Sabetta devi prendere il treno o fare l'autostop
A Firenze
Questo ha detto
Dimostrata
Esatto esatto allora a me spiace Elisabetta fino a Firenze a qualcuno che può portare
Ma
A Romano
Poi
La proposta una proposta
Scusatemi
Scusatemi
Perché
Io insisto con questo libro di Ornella perché vorrei celle troppo timida
Non si pubblicizza poi per carità magari sarebbe anche inopportuno vero
Cattivi per sempre bocci dalle carceri viaggio nel circuito di alta sicurezza edizioni gruppo Abele due mila diciassette
Questo libro importante un libro
Che riesce a tenere insieme molti registri allora
Io volevo fare una proposta
Decente che è quella di
Chiedere al direttore che non so se qui ancora
Comunque la Lancia può essere ma la rilanciamo anche alla fine della giornata
Di presentare qui in calce questo libro con il dottor Piscitello
Che
Nessuno meglio di lui
Può
Dirci tante cose soprattutto sulle pagine ecco conclusiva
Ecco grazie Direttore ha sentito quello che ho detto se vuole raccogliere la nostra
La nostra proposta saremmo felicissimi
Allora
Dunque abbiamo
Due capitoli ancora e poi la parte finale sulla mediazione che c'è stata
Particolarmente a cuore
Il primo capitolo riguarda un tema
Difficile
Per me difficile perché cerco sempre come dire su questo tema di tenere la
La barra al centro e di non
Cedere a tentazioni di critiche così che la come funziona la nostra la giustizia nel nostro Paese
E Gerardo De sappiano un carabiniere ne abbiamo scritto era perché vi racconterà lui stesso perché non lo è più
Mi mi piace
Interrogarlo sorge venuto tra l'altro accompagnato da un'altra persona che
è stata come dire maltrattato dalla giustizia che Diego Olivieri che intervenuto il venti gennaio se poi volete noi due parole
E perché mi vogliamo sentire
La l'esperienza di Gerardo perché
Lui la messa a disposizione in questa trasmissione sono innocente ma non l'ha messa a disposizione
Così in modo critico a volo Tofan capire due cose
Fondamentali cosa è stato per lui carabiniere l'impatto con in carcere da una parte e cosa è stato link patto con un la macchina del fango che gli è
Precipitata addosso quindi adesso gli do la parola per raccontare un po'questa esperienza
Buongiorno a tutti mi chiamò Gerardo Desafio sono della provincia di Avellino
Ho fatto il carabiniere per trentotto anni
L'otto marzo del due mila otto sono stato ingiustamente arrestato
E assolto per non aver commesso il fatto sono stato diciannove giorni nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere
Faccio una premessa
Ho sempre fatto servizio in borghese sempre reparto operativo
L'esperienza del carcere
Ma ha fatto cambiare mi ha fatto capire le cose che anche chi porta la divisa magari si crede di sapere ma non sa
O se sa far finta di non sapere
Il carcere mi ha fatto capire la sofferenza che significa maltrattare anche la gente
Non si può ottenere la persona l'ho detto anche la trasmissione sono innocente
Al quarantuno bis
Non si tratta neanche un animale così quarantuno bis deve essere eliminato io sono stato sei giorni all'interno di una stanza a due metri per tre
Non c'entra che facevo il carabiniere non c'entra niente o è grave perché sono stato arrestato ingiustamente
La mia battaglia sarà quella per far togliere il quarantuno bis
Grazie
Mi piacerebbe che raccontasse anche
Come ha raccontato una cosa da rapporto conto fratello credo che sia utile raccontarla perché
Io voglio anche dire una cosa
Quando qualche persona in carcere dice di essere innocente un po'ironico siamo tutti sì tutti quanti dicono di essere innocenti il punto è che è vero ci sono alcune persone che non lo sono affatto ce ne sono anche che
Lo sono perché la giustizia è fatta da uomini e credo che
Affrontare questo tema in modo come dire laico sia importante allora mi piace futura conti cosa ha significato nei rapporti con la tua famiglia in particolare con suo fratello
Purtroppo con mio fratello devo dire in negativo perché mio fratello e un poliziotto penitenziario
Le cose dette da moto sua non lo so non è che mi è stato tanto vicino perché quando uno va in galera
Anche la famiglia si rompe perché ti nel dubbio come mai questa andato in galera e ha fatto qualcosa quando sono uscito da galera mio fratello ha detto una parola
Forse tu hai combinato qualcosa ecco il dubbio ce l'aveva mio fratello figuriamoci le persone fuori anche se io sono stato assolto per le persone del mio paese io rimango un delinquente
è inutile quell'articolo sul giornale assolte brigadiere dei carabinieri non serva a niente
Ormai la la famiglia viene rotto la dignità di una persona viene maltrattata
Grazie
Perché tu un'ultima domanda perché non vuole di più punti consideri più un carabiniere non puoi più fare il carabiniere
E forse
Perché non invece
Il momento di mettere in discussione questa cosa di dire appunto noi parliamo di cambiamento però credo che tutti debbano accettare de il l'idea del cambiamento insomma
Dico subito perché non fare più carabinieri veramente lo dico non lo farei più prima perché sono stato abbandonato dall'istituzione dall'Arma dei Carabinieri
Sia prima sia durante sia dopo non sono stato mai contattata dall'ufficiale dell'Arma dei carabinieri dal Comando generale
Non mi ha chiamato nessuno ecco perché non fare più di mani una grande istituzione non è che adesso facciamo tutte ad opporci
è una grande istituzione però io sono stato abbandonato ancora oggi non vengo chiamato da nessuno
Dichiarazione fatta dell'Aral sulla RAI non mi chiama nessuno
Dico io quando mi chiamano a giorni uscirà un libero
Dove ho scritto tutto quello che mi è capitato tutti coloro che hanno firmato
Si devono vedere no perché sono atti pubblici ufficiale che hanno fermato sottufficiale che hanno fermato fesseria Bugie
Sono sicuro che lo farò sapere al sicuro
Si devono mettere in fila la Rover Palmira denuncio premere me ne faranno denunce mi denunciano sicuro
Faccio ed Eric domando generale prende provvedimenti e poi l'ultima cosa voglio dire
Farò una comunicazione perché vada a portare il mio libro perché si intitola diviene tradito dalla divisa
Cento e quattro pagine
A titolo gratuito
Ne ho fatte fare ventimila copie perciò le devo dare a titolo gratuito vada viale Romania del Comando generale lo farò sapere lo faccio vedere quanta generali scenderanno per farmi fermare
Mettono il cartello devo pagare solo al Comune l'occupazione del suolo pubblico
Voglio vedere dopo dei sicuro al cento per cento interverranno
La data non glielo so dire se capita
Se non glieli dà io di aver
Veramente gliela davo
Però dopo gli darmi dai numeri io la telefono più dico quando vado al comando generale a portare questo libro e faccia venivo dalla RAI tutte delle persone private
Sarà naturalmente siete invitati e non è andata solo da Ornella venite pure da mesi
Grazie e scusate l'Italia grazie
Ma
Sì
Posso dire un'ultima cosa siccome io
Capisco benissimo vorrei però che riflettesse sulla rabbia che ti ha provocato questa cosa perché
Noi stiamo cercando di ragionare sul fatto che poi comunque la rabbia una cattiva consigliera io penso che
Una persona che ha subito
Una
Una situazione del genere è difficile poi riflettere in modo
Pacato così però io credo che sia importante
Ma i fermarsi
Da quella rabbia e cercare di fare un ragionamento se non
Lavoriamo per cambiare anche dall'interno le istituzioni non andiamo da nessuna parte io credo che
Che sia importante anche dare questo messaggio quindi è un
Come dire ti invito a superare questo momento di rabbia
E a lavorare perché queste cose non succedano più perché ci sia un atteggiamento diverso perché le istituzioni non abbiano paura
Quando succede qualcosa di
E anzi vadano a fondo e non assumano una
L'atteggiamento così no rinunciataria rispetto alla scoperta della verità
Credenti come ultima riflessione o è è solo un invito a dire a farsi bollire la rabbia e a ragionare su questo percorso
Non lo voglio dire voglio dire
Io sono arrabbiatissimo però se io non mi arrabbio pure faccia capire a quelli che devono sapere
Come si comportano le istituzioni
Se io lo dico con calma signori io
Voglio fare devo fare né solido io devo stare incazzato perché tutti devono capire che significa
Quello che scrive che non guarda dall'altra parte
Allora io devo stare più arrabbiato segreto solo propria l'abbiate arrabbiatissimo mi dispiace dottoressa non la possa condannare
Di amministrazione
No alpina
Sì
Allora
è fantastico perché ancora una volta ci siamo siamo arrivati al momento in cui noi tiriamo fuori la parola
Scusa
Ci sono ripreso un pochettino perché
Verso stiamo di genere
Dobbiamo digerire anche
Come vi è una sede parole
Piuttosto corpose no corposa corrente Pietrini vive vivaci
Che chiedono un'interlocuzione noi quando arriviamo a questo punto chiediamo sempre c'è questa figura meravigliosa dell'Antico Testamento atti al registro
Che proprio chiamare il proprio nemico a interloquire e quindi qui c'è una chiamata una chiamata pubblica perché siamo registrati andremo su Radio radicale eccetera quindi chiamiamo
Un interlocutore
A
Affrontare questo nodo terribile vogliamo fare un nome un cognome così andiamo avanti
Con chi vorrebbe parlare di cioè c'è una persona con
Va bene allora per adesso parla con sua moglie poi vedremo
Va
Vedremo perché sa che al prossimo interlocutore
Bene
Possiamo procedere con
Instillare
La scintilla del dubbio della bellezza
Di dubbio ce n'è stato tanto anche qui dentro adesso riproviamo anche con la bellezza che mi sembra che sia stata un po'più carente né in questa vicenda
Edoardo Albinati
Uno scrittore e che scrittore traduttore sceneggiatore
Dal mille novecentonovantaquattro insegna nel carcere di Rebibbia a Roma e ha pubblicato libri di narrativa di polizia per cui
Maggio selvaggio del due mila undici che è un diario personale
Di un anno vissuto facendo la spola tra il carcere nel mondo esterno una persona che entra in carcere come parte della società per insegnare o per proporre attività formative
Non può pensare che la rieducazione il cambiamento che guardino solo loro i detenuti la rieducazione un senso se a rimettersi in gioco sono tutti e questo è un concetto ecco espresso anch'io stamattina
Apprendo maggio selvaggio un reportage che si stacca
Dalla riflessione sociologica e decolla su più alte quote filosofiche
Della galleria racconta le tempeste di violenza differita o improvvisamente esplosa il selvaggio moltissimo gli atti gratuiti di bontà e di crudeltà
La lenta deriva dei corpi la burocrazia che scandisce tempi nell'immensa fabbrica della pena
La quantità e qualità di annotazioni spicciole sulla vita in galleria non è che la base di un'indagine Dostoevskij Anna sull'esistenza del male e della sua innescherebbe abilità
Dal mondo e torniamo ancora sull'ombra
Nel due mila due ha lavorato presso l'Alto Commissariato ONU per i rifugiati in Afghanistan nel due mila quattro partecipato non missione sempre per le Nazioni Unite in Ciad
Pubblicando i suoi reportage su importanti testate giornalistiche
De lo ricorderete tutti nel due mila sedici il suo romanzo la scuola cattolica Vezzoli a vinto il premio Strega
Un attimo
Cioè
Maria e Guido
Delle alcune testimonianze come sempre Maria Guido
Poi Agostino temporale
Maria
Questa volta non è una
Figlia sono nella una madre
Anche Giovanni
Che dire è stato detto tutto
Queste belle persone da stamattina
Si hanno riempito il cuore oltre la testa
Con
Milano messaggi
Un titolo bellissimo che non poteva essere più appropriato perché sono testimoni che
Passoni non si cambia
Anzi da soli si può cambiare
In peggio
Mia figlia detenuto per
Circa tredici anni in altri carceri
Era con me
Franco Melis come dire
Una vendita
L'animale
Non arriva neanche dopo tredici anni ancora capita
Vista anche di lunghi anni va fatto
Quindi
A chi caserma fertilità tutta quella detenzione niente Senato Ikea rinviata
Affannino diventare più cattivo sei
Invece
Abilitata a Padova
Io ad illustrarlo covare ad un altro cambiamento e di un altro carcere
Ankara
Più distinta
Vengo qui
Pettenò
Che tra
Sono delle persone disposte ad aiutarci ad ascoltarci a darci un analogo a credere in con questo
Mi riferisco a queste delle persone presenti ancor qua di Polizia penitenziaria penitenziaria
Che dopo tredici anni
I dati lei
Dopo tredici anni tu chi c'è
Che voi dovevate aiuti le scarpe
Per acquisita in tanti
Venga qui e trovo queste che sabato
Buongiorno
Ma dove sono Capitanata
Primo comma nove che faccio mio figlio
Vedo nel suo sguardo una diversità
Dice mamma
Quindi è diverso e sarà diverso anche pervenuto ed è stato così
Io non posso fare altro che
Ringraziare direttore
Una persona squisita
Per portare a questi livelli
Un carcere di massima detenzione una persona
Oltre a essere intelligente anche
Persona sensibile impressiona aperta i problemi che ci sono
E tutte queste belle versione
Linee guida
Di ogni
è chiedi e chi la diventi
Potesse uscire domani mio figlio non avere a che fare più bancari Silicon associazioni che hanno
Arner Milano con la stima bisogna ristretti orizzonti
Rimarrà sempre nel mio cuore
Incidente
Siete fantastici critico anche che il Signore vi benedica Ezio bene gli impianti
Fai
è per forza di è più forte
Beh Cassa DD io l'inizio della mia detenzione è stata un po'burrascosa io sono in carcere da sedici anni sono nel cast Olanda
Fino a poco fa lo era ostativo oggi qualcosa è cambiato
I miei primi tredici anni di carcere collegiale raccontata a mia mamma
Sono stati pesanti duri dall'altra parte trovavo sempre ostilità quelle scritta che alimentavano la mia ignoranza la mia rabbia
Il mio orgoglio perché l'orgoglio è quello che nasce dalla strada quello che ti insegnano esprimo una strada quindi in carcere
E lo terribile errore sono stato l'unico detenuto italiano a girare in carcere con le manette quindi questa ostilità che c'era né nei confronti non portava altro che
Tabelle portava a comportarmi sempre peggio
Lo trascorso per molti anni questo questo calvario
Questo mio modo di continuare a guardare alla vita nonostante il cielo i fatti erano tutt'altro io ero una persona che aveva sbagliato nella vita ma nessuno mai me l'ha messo davanti fanno farmelo capire
Nessuno mi ha spiegato ma iniettori ecco
Io dopo un po'di anni ho avuto la fortuna perché purtroppo in Italia una fortuna capitali se ti capita questo
è solo perché se è fortunato no perché c'è una legge che lo impone
O chi applica quella legge perché in realtà la legge certe le impone
Io sono capitato in carcere alla
Della Calabria carceri del sud che fanno spavento realtà in questo carcere ho incontrato una realtà
Una persona che guardava diverso una persona che è riuscita a guardarmi con occhi diversi ecco
Una disciplina persona che
Erano insegnante una
Una ragazza di vacanza un insegnante di lettere Francesca erano e non attiva molto molto tosta molto decisa lei
Lei cercava di invogliare le persone in qualcosa che era totalmente diverso dal mio mondo la cultura del sapere io lo dicevo non riusciva a scrivere
Poche niente io non sapevo leggere
Lei
Ha iniziato a creare l'interesse sia nella scuola l'ha fatto affatto il modo più strano lei è stata la prima persona che mi ha guardato e mi ha detto preoccuparci io non voglio cambiare ci disse bello proprio così come se
Non ci voglia diverso
Questa cosa mi ha incuriosito ma è ancora sito tantissimo che
Mi ha portato a guardare un pochettino orge ecco in
Iniziata leggerà imparare a leggere a scrivere
Lo ha fatto pensando che il mio cambiamento fosse arrivato pensavo che fossi cambiato perché in realtà
Non guardavo più delle realtà come con gli occhi delle guardavo prime mi amici cercavo di di fare cose diverse però
Pensavo che il mio cambiamento fosse tutto la fosse finito la infatti sono stato trasferito continuato ad essere trasferito negli altri carceri leggevo passava il tempo reggendo libero frequentando la scuola pensavo che il mio cambiamento fosse finito ecco
In realtà
Quando sono arrivata pagavo ho capito le parole di Francesco realmente perché Francesca mi disse io non ti voglio cambiare se bello così come sei ecco qua davo Padova per me è stato un po'questo
è stato uno stimolo mi ha fatto un po'capire che cos'è realmente cambiamento il cambiamento è qualcosa che sta iniziando non finirà mai
Se realmente crediamo in quello che facciamo è qualcosa che non finisce ecco Padova mi ha messo davanti una realtà che non conoscevo vada voi incontrato ho iniziato a fare un cammino spirituale anche spiritualmente io la Chiesa
Questo gesto questo tipo così strano da mera lontanissimo
C'è stato qualcuno che è riuscita ad avvicinarla me è riuscito a farmi incontrare polizia dove si è incontrare persone diverse persone anche
Testimonianze che facevamo con persone esterne vanno chieste dal TAR le conoscevo io ero abituato a carcere chiuso dentro Stella basta qui ho avuto per la prima volta e confronto con la società esterna quella società di cui io mi sentivo vittima
In realtà questo mi ha portato a crescere a guardare oltre ho iniziato a frequentare i distretti ecco ristretti mi ha portato ancora qualcosa di più mi ha portato a incontrare gli studenti l'ho fatta all'inizio per curiosità perché io ho una figlia di ventitré anni
Che non ho mai vista andare a scuola ho mai visto come
Si vestisse per andare a scuola ecco all'inizio questi incontri per me era questa la mia curiosità guardare questi ragazzi un po'come mia figlia ecco
Realtà si ragazzi mi hanno messo davanti davanti tutto il mondo
Hanno messo davanti tutte le curiosità alle domande che potrebbe farmi anche mia figlia ecco realtà io penso che
In carcere ci possa essere in tutto il teatro lavoro tutto quello che vogliamo
Ma il vero cambiamento delle persone può avvenire solo cioè sulla cultura altrimenti rimaniamo quello che stiamo
Per cui siamo chiamati
Ecco la cultura per me
è positivamente ai
Importanti
Buongiorno a tutti funziona l'attenzione
Buongiorno a tutti sono giovani zitti
Parliamo sempre del cambiamento
Ed è difficile dire come si cambia
Io quando va in questo carcere dal gruppo quello culturale Palazzo euro
Perché avevo fatto una dura cancellazioni
Ho Scondato quasi un quarto di secolo di carcere solo del personale dell'alta sicurezza
Quando riguarda il
Avevo solo il mio bagaglio quello di difendere
Dall'istituzione
Entrambe sono i limiti da un lato
Ero questo
Ma il tempo posso
Inizia a frequentare la redazione e la scuola
Inizia incontra gli studenti
E poi
E questo è quello che succede
Se le persone rimangono chiusi nelle celle
Confrontasse sempre con loro stessi non hanno mai il coraggio e la forza di presentarsi
Noi ci siamo spesi
Possiamo quelli dell'alta sicurezza
Un mio compagno Tommaso detto
Ci vogliono tenere in questo pantano
Non ci vogliono togliere
Ma noi anche abbiamo le nostre responsabilità ci siamo messi
Ore giusto che può uno si impegni veramente
Attira ci porta questo Fontana
Perché noi siamo qua
Lo saremo ancora domani quattro hanno ancora Allotta
E la retrazione mai insegnato questo
La retrazione insegnato a lottare a scrivere a parlare ad usare i modi giusti
A dire le cose come stanno
Quelli di carattere devi vostra
Quei diritti sei
Provarci questo ci sono
E lo faccio volentieri
Quando incontro gli studenti per me sempre un'emozione e che riguardano come per dire ma questo che vuole come passavano perché voglio passare a sentire
Perché anche io sono stato ragazzi anche io ero figlio di Marte
O come si mirror sicuramente
Ma non può dire però tenerci chiuse nelle sezioni abbandonata noi stessi
Noi per questo votiamo
E ci stiamo perché lo facciamo ancora grazie
Buonasera a tutti
Io non mi chiamo persino trentini prima mi devo scusare che
Purtroppo sono presente fa una brutta per un cliente e quindi
Ho rispolverato
Ok
Ho rispolverato premio contesto nel doveva dire cercarono di portarla avanti
Il mio percorso detentivo non è stato
Sereno tutt'altro
Io non vado a fare adesso servisse per gli apporti disciplinare delle sanzione per gli atteggiamenti e sopra le righe che mi hanno costellato il mio curriculum ma non riuscivo
Ad accettare mi è stato detentivo
Così come mi era stato imposto fatto più lungo isolamento giudiziario da quarantuno bis
Tanto isolamento diurno e infine
Da svariati anni ed anni
Dalle Sezioni piazza sicurezza
Scusate
Non è certo al fatto che trovarmi
In questa eccezione quasi restrittive
E mi spalleggiava il fatto
Il pensiero che verrà irresponsabili il tramonto rete delitti si erano pentiti ed erano ritornate libertà
L'unico modo per manifestare il mio dissenso ritenevo forse quello di esprimermi informarlo tante false violenta voglio sottolineare che anche le istituzioni in quei tempi non hanno fatto niente a che fare
Per farmi sentire la responsabilità dei reati
E
Il fatto di far vivere una persona sempre costantemente in queste settimane
E fatte di Cassazione fisica inter pares Dini di
E allontanamento del rapporto è con la famiglia di privazione della parola porta l'uomo a comportarsi tipo di animali
A reagire
Sconsiderata mente
E che a lungo se lei sta in queste condizioni ente solitudine alla gogna più promossi comporta scomposta sconsiderato
E mentre detto contesto culturale che offusca la mente esso può
A tracciare con quelle regole che le istituzioni e che impongono
E quindi
Senza confronto senza senza un trattamento rieducativo
Questo impedisce
Impedisce
Di fare
Pensare correttamente alla persona come bere pensare
Quindi è la mia rabbia
E si rivolgeva contro le istituzioni che mi hanno privato della libertà
Contro i relatori che
Che sono venuta meno
Alle loro responsabilità
Devo dire che in questo contesto e rabbioso io
Non ho saputo difenderli comodo che aveva del Defender nera quella della terapia nella scusa anch'io Vincenzo della c'è ampia
Io mi chiedo in queste circostanze
L'unico l'unica cosa sensata che io ho potuto fare nella mia vita e quando che aveva due bambini gemelle piccoli
E l'orario e cercate di allontanare calde dal paziente al mio paese d'origine e lo mandate a vivere in Ungheria nel Paese di mia moglie questa è la cosa che non me ne sono mai pentito ed è la cosa più sensata che ha fatto
Voglia dire le persone possono cambiare se si tengono a creare le condizioni se si viene a creare un conteso dove le persone possano interagire possano parlare si possano confrontare
Io ho avuto la grande fortuna piace pari a Padova
Ho avuto un'altra grande frutto fortune e potere frequentare l'alienazione delle sette l'ha conosciuto la nostra direttrice che non mancano mai per ringraziarla
Perché
Il mio modo di vedere che pensare schematizzato
Ho avuto la possibilità di confrontarmi ho avuto la possibilità di uscire fuori e di quelle Sezioni ghetto
E quindi di frequentare i detenuti comuni di frequentare
A società civili eletti frequentare
Le istituzioni e di cambiare totalmente al mio modo di vedere
Nello stabilire che dice le mie che esso niente in cambio mi ha detto solo necessaria in silenzio e ascoltare e medita Riccio che avevo sentito
E piano piano sono riuscito a cambiare grazie alla sua pazienza la sua caparbietà
E quindi sono riconoscente Errani
Scusate più igiene
Una prima utilità e non sono in condizione di parlare scusate nata
Buonasera grazie di questo invito di questa occasione di incontro
Sì la la ragione per cui sono qui questo come
Cont comunque il fatto di condividere forze con qualcuno di voi
Questo lavoro di insegnante nelle carceri davamo turco molti anni
Che che poi viene spesso anche un po'ingiustamente mitizzato quando io dico che insegno in un carcere
Vito questi occhi luccicanti
Che bello che bravo insomma c'è qualche un po'di
Un po'direttori che intorno a questa che non è una missione un lavoro tra l'altro mi fa spesso pensare che uno che invece il segno di lungo la scuola media
All'esterno sia molto più coraggioso molto più proprio
Bisogna capire molte più forse
Visto che
Quantomeno dove lavoriamo noi non ci sono i telefonini non ci sono le famiglie
Terribili famiglie
Sinistra
Qualcuno sono ci sono
Ci sono dei grande vantaggi
Poi ci sono anche delle difficoltà però
Che sono
Direbbe un un americano molto cialda ingenti cioè sfidano
Le forze e le risorse di chi fa questo lavoro ma anche e questo la cosa più interessante di chi frequenta le scuole
Cioè dei nostri studenti detenuti
Io ho fatto una simulazione qualche anno fa ho trovato a mettermi nei panni di un mio studente
Cioè uno studente di un istituto tecnico informatico e io non capivo assolutamente nulla io che sono provato laureato
Ma io non non riuscire a
Essere promosso nella scuola do io stesso in segno
Quindi chapeau a chi frequenta questa scuola fa materie difficilissime ombra che a me sembra difficilissime con sistemi Elettronica Informatica
Nonché altre di cui non ho capito neanche di cosa si tratta malgrado abbia colleghi accanto a me il giorno dopo giorno non capisco non so neanche che cosa insegna
Detto ciò questa idea ambito a questo titolo molto può etico data questa breve mia comunicazione in il dubbio la bellezza eccetera eccetera si è vero che
Un'insegnante
Portando la sua materia non necessariamente quelle che insegno io cioè materialmente insomma
La bolla Recchia definizione lettere che comprende l'italiano la storia del mio caso
Ma anche di insegnanti di queste altre materie
Fungono in modo molto potente da da
Stimo qui penso proprio al
Propenso questa idea del PD anche pungolo quindi anche qualcosa di un po'doloroso perché il pungolo quando quando la vacca se lo sente nella schiera insomma non è non è che
Contatto piace immediatamente piacevole cioè essere pongo lato essere stimolato
Vedo infatti molto spesso che mi ha stupito nemesi su venti questa specie di
Dolore misto a piacere del fatto di
Realizzare una conoscenza nuova perché la novità è sempre conturbante o al contrario di ricordare qualcosa di vecchio sepolto perché
Quale realtà insegnare detenuti vuol dire prima di tutto il signore degli adulti quindi gente che ha vissuto che ha saputo che spesso anzi ha vissuto esso ha punto anche molte più cose di quante abbia vissuto questo punto io solo che
Giacciono spesso sepolto sotto strati
Di dimenticanza quindi non è vero che problema sia l'ignoranza piuttosto la dimenticanza del fatto di avere
Seppellito molte parti disse
Anche perché
Queste parte rispetto una volta li svegliate come cent'
Come certi centri nervosi quando qualcuno ci fa dello shiatsu
Sentire di attivare delle parti di noi
Anche qualcosa che può essere all'inizio
Dare la sensazione di una scossa elettrica insomma i all'inizio addirittura sgradevole dunque
La bellezza il dubbio non solo dei balsamico degli unguenti che uno spalma sulle cicatrici
Altrui al contrario causano molto spesso come l'inizio di tutte le cure oggi la parola cura è stata
Più volte ho visto ricordate evocata dalla cura non è affatto un percorso
Gradevole sottoporsi a una cura lo sanno tutti i malati per un lungo almeno per un lungo tratto percorso tormento uso
Però
Poi quando cominciano gli affetti quando si vedono quando diciamo la scossa elettrica provoca anche piacere
Mi è successo tre giorni fa facendo un banalissimo esercizio lessicale in una classe particolarmente
De coccio si dice a Roma
Perché poi
Quelli che insegnano in carcere sanno benissimo che ogni anno
Tuonare davanti delle platee diverse che addirittura poi nel corso dell'anno noteranno perché tutti i titoli degli studenti all'inizio territori degli altri
Alla fine
Via trasferimenti scarcerazioni retrocessi morti
Facendo questo esercizio in questa classe
Molto
Restia riluttante che però mi ha fatto pensare anche che questo riguardano solo l'insegnamento in carcere ma tutto l'insegnamento anche quello nella scuola esterna che insegnante deve sempre tenere conto che la rendimento avviene sia piena adesione a ciò che l'insegnante propone sia anche invece per rifiuto cioè anche anche le la Resistenza di uno studente importante importante quasi quanto il fatto che invece
Accetti assorba anche anche anzi soprattutto sono interessanti quegli studenti dove si vede che c'è
Uno che recalcitrante Racco questo è una cosa che se gli insegnanti talvolta un po'dimenticano che si impara anche per le cose che si rifiuta di imparare
Insomma questa classe
Propongo questo esito esercizi etto in cui dice troviamo i sinonimi della parola forte
E all'inizio non veniva fuori niente poi qualcuno ha detto mi pare robusto Veneto ma non è
Sì Olivi non dicono proprio mai la stessa cosa però il significato assomigliante
Uno si è proprio come dal dal suo Comazzi risvegliato per un istante per dire vigoroso ed rigoroso Gianezio ma è qui andiamo su un lessico sempre più finché dopo un po'questo scusate
Più a certe tale insomma anzi ultrasettantenne napoletano molto molto silenzioso che non ha mai detto nulla quasi nulla da inizio dell'anno spontaneamente
Si è alzato quindi anche fatto un soggetto fa e ha detto aitante
E io avrei voluto baciarlo in bocca perché ho detto hai tante non lo sentivo da
I tanta subito dopo nella sua mente pressante
E allora aitante prestante due sinonimi validi del termine lavoravo partiti ma Jumpy molto letterari molto quasi aulici
Poi si è dimesso seduto diciamo questo momento di illuminazione come esse
Acceso si è spento però
Ecco io ho provato in quel caso il il brivido del piacere di cui parlavo di cui parlavo prima hanno approvato lui l'ho provato anch'io ho detto allora vedi che ci sono giacimenti sepolti in questo caso del linguaggio
Come ci sono i giacimenti sopporti delle immagini quindi
Anche qualche volta così nelle ultimi quarto d'ora di queste mattinata interminabili poi sfogliavo Daily Brindisi storia dell'arte sono così per trovare qualche un uomo muscoloso qualche donna ignudi da
Insomma quelli che sono gli argomenti dalla storia dell'arte con sostanza
E vendo
Che
Che insomma c'è un proprio una specie di
Sia siete
Desiderio appunto questo questo brillare degli occhi
Allora
Questo
è vero che si può esistere può capitare può non capitare questo
E il secondo brevissimo tema che vorrei introdurre cioè quello della precarietà dei risultati c'è questo fenomeno accade o non accade e veramente torno non solo non c'è la certezza della pena ma non c'è neanche la certezza del risultato
Di questo applicazione anche costante cioè tu puoi applicati dalla mattina alla sera cercando di risvegliare questo quid questa cosa può anche non accadere questa purtroppo
Questa precarietà la cosa che noi più dico noi insegnanti
Uomini liberi
Più difficilmente riusciamo ad accettare i detenuti giovi visto che l'accettano di più perché fa parte del loro curricolo esistenziale la precarietà invece se c'è una malattia contemporanea
Molto evidente in questi ultimi tempi
Mi sembra addirittura diventata la malattia sociale quella della
Incapacità di accettare i propri fallimenti
L'idea che ossia una pienezza o
Un nulla l'idea che se ti danno come un ragazzino il danno quattro
A un tema un legge sul social che so che c'è il naso storto si butta dalla finestra che se la tua fidanzata ti lascia
Tutto non sopporti questo questo questo fatto e l'ammazzi cioè questa
Terribile sensazione di incapacità
Di
Convivere con la propria imperfezione coi propri fallimenti con propri sbagli con le proprie incapacità
Devo governi della prestazionale dell'esistenza molto forte adesso per cui o
Prendi tutto o ai tutto ora giunge la pienezza o sennò
Allora anche con gli studenti detenuti molti molti insomma alcuni insegnanti
E soprattutto alcuni dirigenti purtroppo scolastici pretendono
Sì sì che questo risveglio avvenga se non avviene e allora invece il fatto è che non vi è alcuna alcuna garanzia avverrà non avverrà avverrà oggi opera tra un mese
Proprio questa stessa precarietà però
Incertezza del risultato e ciò con cui noi dovremmo prosperare questo il mio messaggio alla terra prima di tornare su
Sul pianeta da cui provengo è
Accettate l'imperfezione
L'incompletezza dei risultati
Il fatto anche che non possano
Definirne perché troppe volte i nostri studenti anche migliori anzi paradossalmente i nostri migliori studenti degli ultimi anni poi sono quelli che sono usciti e si sono andati a fare sparare una settimana dopo la tutore stile allora
Mollo lascio perdere perché vuol dire che terrà tutto sbagliato era tutto inutile l'obbligo di non vuol dire nulla in realtà vuol dire nulla né che costruì
Invece diventerà un uomo perbene avrà un lavoro ramo ricco per era per intero la sua vita lei nell'altra cosa è una cosa che ha molto a che fare con il caso
E con l'individuo è vero che nessuno si salva da solo però è anche vero che se non ti salvi da solo il suo ti salva quindi poi alla fine quello che
Accadrà
Di tutto questo lavoro fatto insieme
Questi risultati non non non possono essere forniti
Non possono essere garantiti quando le accetteremo questo allora forse vivremo con un pochino più di serenità la nostra il nostro se i nostri stessi fallimenti o i fallimenti di coloro su cui avevamo puntato
Una cosa voglio dire per per chiudere perché vorrei che prima almeno fosse più chiara di come è stata spesso posta negli interventi che ho ascoltato
La rabbia ho sentito la rabbia come qualcosa da
Espungere superare
Non sono così convinto che che sia vero la rabbia persino l'odio cioè il sentimento più più
Più nefasto più che ha abolito più che superato andrebbe impiegato
Io io sono convinto che la fra le forze umane tutte
Devono essere produttive ecco questo se sono produttive allora mi mi sta bene pure pure perché grandi cose sono state fatte con il rancore con l'odio e con la rabbia anche grandi progressi umani anche intere nazioni sono state liberate popoli sono stati
Affrancati se non ci fosse stata questa spinta anche di sentimenti negativi ma che hanno spinto a cose positive
Il
Lo scrittore austriaco Karl Kraus scorso solito paradosso
Con il suo amore per il paradosso diceva l'odio deve essere produttivo altrimenti tanto vale a mare
E
Era profondamente ragione
Allora se con questi sentimenti che pure albergano dentro di noi e albergano anche
Non solo nella parte detenuto perennemente detenuta del lavoro cioè
I detenuti ma anche degli insegnanti dei volontari nega del
Agenti penitenziari insomma tutti coloro che lavoro per
E insieme ai detenuti la vera capacità e quella della trasformazione dell'Energia cioè le energie abbiano devono essere produttive non dovrà essere solo represso cancellate non bisogna vergognarsi
Di provare
Di provare anche sentimenti negativi una cosa molto bella chiudo qui che diceva
Roberto come su altri certa letteraria
A proposito dei suoi personaggi diceva quando io scrivo di un personaggio e come sono volessi vendicare
E questa che si è appunto come la vendetta non la vendetta non sta bene non si fa è un brutto sentimento sì ma se tu con quella forza con cui vuoi
Dedicare qualcuno che è stato maltrattato ingiuriato contestato allora quella forza assenze
Riesce a creare
Qualche cosa
è diventata
E proprio alchemica mente ha cambiato di segno tutte le forze che hanno
I i detenuti vanno impiegate a questo scopo tutte le forze che hanno coloro che lavorano in galera vanno impiegata a questo scopo
Bene
Mi sembra che
Questo
Intervento diciamo
Portato una bellezza disarmata essere disarmati non significa essere inermi
Deboli sopraffatti o fiacca team
Significa essere muniti di qualche cosa di profondamente bello che non sono le armi
Ma è la bellezza delle parole
Che devo dire che
Anche queste questi ti svegli alla Oliver Sacks chiesta ed descritto
Sono li ho incontrati spesso anch'io
Sono dei momenti
Lasciano sempre stupefatti però appunto sono quelle scintille da qui possono partire poi delle stelle comete
Ora
Siamo
All'ultimo capitolo della
Giornata di oggi che si intitola provvede mediazione in carcere
E qui io credo che possiamo chiamare al tavolo le persone che
Saranno un po'i protagonisti
Credo che ci sia un intervento anche di Lorenzo ma Federica Bonelli
E Marcello proteste che sono due mediatori della cooperativa di che
E due agenti della casa di reclusione di poche
Che sono
Il signor Giuseppe e Rubino con due B
E qui ce n'era una sola e
Signor Antonio massa
Young nello difficilissimo
Buongiorno ecco
Questo capitolo
Sì
Prendere accordo su due registri
Perché da una parte rifletteremo intorno
Alle possibilità di fare mediazione in calce
E ci spiegheranno poi
Mediatori di che cosa
Si tratta e dall'altro sull'altopiano invece discuteremo di questa
Esperienza
Scavare molto significativa
Che
A a che fare con
La casa di reclusione dico che laddove i mediatori hanno incontrato
Alcuni cittadini di proprietà
Agenti di Polizia penitenziaria e
Persone recluse INAIL se uno ma procediamo con ordine
Parliamo prima di tutto della mediazione in carcere perché
Qualche mese fa
Il sottoscritto macello Balestrieri che alla mia sinistra Federica Bonelli
Che alla mia destra
Siamo venuti qui
A Padova
Per fare incontrare due persone
Che
Avevano avuto un episodio
Di una
Lite
C'era degenerata
Diciamo con attacchi al corpo reciproci per usare un'espressione a me è chiara
E soprattutto
Aveva lasciato degli effetti distruttivi particolarmente cruenti
Io
Sarei stato felice oggi di avere qui entrambe le persone ma
Raffaele
Che tra l'altro
Cioè sapete che nella mediazione cioè
La una delle regole auree quella della confidenzialità però io mi permetto di dire una sola frase una
Che avuto modo di esprimere per parlare del suo stato d'animo
Rispetto alla vita
E rispetto
A come si percepisce
Tenete conto che
Da dieci anni in calce quanti amiamo oggi ne ha trenta quindi da quando ha vent'anni che in calce e né altri venti
E l'UE volgendo siano i tre ha detto professore a me tutte le serie il diavolo viene e mi accarezza i cappelli
Credo che sia una frase piuttosto significativa perché esprimere quello che uno si sente e l'immagine che ha disse
Non sta a me a dire quanto questa mediazione sia andata bene
Ci sono altre persone che lo possano esprimere ma
In questo lasso di tempo
Raffaele
Ha commesso non solo un'infrazione disciplinare sono è stato trovato con della sostanza e quindi in questo momento non può essere qui con noi
Ha mandato una lettera che
Non ha una
Calligrafia scorrevoli sia però
Ve la leggo
Perché
Due vuole
Desidera essere presenti ficcato
Mi chiamo Raffaele
Sono un redattore della redazione sembra strano scrivere un intervento che purtroppo non potrà pronunciare dalla mia bocca
Il caso ha voluto che a leggere questo foglio sia proprio una di quelle persone che in passato mi hanno rialzato facendomi conoscere un percorso a me nuovo che alla mediazione
La mia assenza è dovuta per averli
Inciampato rimettendomi nei guai
Per altre circostanze che non starò qui ad approfondire
In questo momento mi trovo non lontano da voi sbattute in una cella di isolamento a confrontarmi con un televisore che parla tanto ma non sa darmi delle risposte
Mi dispiace che in questo momento non sia meritevole di partecipazione a questa giornata così importante
Dove avrei voluto portare con piacere che la mia testimonianza la paga la mediazione è una delle tante parole che non ne conoscevo neanche il significato
Purtroppo ne ho capito l'importanza solo dopo essermi preso a pugni con un altro detenuto scaturendo né un conflitto
Quando si
Che erano queste situazioni e realtà non c'è mai un vincitore come si pensa al di là
Di chi si può sentire più o meno soddisfatto e di chi le prende
Si perda in qualsiasi caso con i soliti provvedimenti disciplinari che comportano la chiusura delle attività isolamento
Perdita dei semestri o addirittura un trasferimento per dare più sicurezza evitando che quel conflitto degeneri
Tutto questo l'ho passato già in dieci penosi anni di carcere che non hanno contribuito a mettere i miei atteggiamenti indisciplinati in discussione
Anche se farlo era qualcosa che
Non mi apparteneva
Convinto delle mie ragioni e che non mi sarebbe servito l'aiuto di nessuno quando mi sono trovato ad accettare sperimentare questa strada non sapevo precisamente cosa mi aspettasse
Mettermi davanti a quegli occhi che sapevano ancora di rabbia dolore e tanto altro nei miei confronti non posso nascondere è stato imbarazzante non mi sono sentito così tanto forte ho pulito come credevo
Ripercorrere quei fatti che hanno portato allo scontro
Insieme alla propria vittima o carnefice che sia è comunque un momento crudo e delicato che smuove tanti sentimenti che mi hanno disarmato mettendomi davanti alle proprie responsabilità
Facendomi provare un bel po'di vergogna
Con lo stimolo di ricucire quel dolore che aveva provocato questo cammino di mediazione tra me e Karim si è concluso positivamente insegnando ci più di qualsiasi punizione che avremmo potuto avere in cambio
Poi da solo mi sono chiesto come sarebbe stato trovare una mediazione con quelle vittime che hanno subito dolori più atroce incancellabile inc
Persone che ancora oggi non arrivano non avranno delle risposte
Ammetto che non è facile da entrambe le parti sono sicuro però che è un passaggio fondamentale per comunicare per cominciare a guardarsi dentro ed alleggerire quel bagaglio pieno di sofferenza
Non so se avessi provato primo ne sperimenta del genere
Se mi avrebbe reso una persona più responsabili e addetti certo mi sono sentito più colpevole di quanto pensassi negli anni indietro a scontare le mie teme è vero che nessuno può cambiare che da solo
Senza qualcuno probabilmente sarei adesso ancora quello di tanti anni fa e sicuramente ha bisogno ancora di qualcuno
Che mi faccia esprimere il meglio di me stesso
Nella nostra condizione siamo un bersaglio facile ad attaccare con i soliti pregiudizi e con le poche possibilità che vorrebbero concederci quelle tante persone che non ci ritengono meritevoli di altre possibilità
Che fosse più facile propaganda e gare che a riuscire a cambiare
Qualcuno stendendo ci fu una mano al posto di un pugno chiuso ringrazio tutte quelle persone che ancora oggi mi sostengono mi fanno sentire la loro vicinanza nonostante abbia ferito anche loro
Con la mia superficialità ringrazio
Anche chi invece non prova tanta stima nei miei confronti perché sarà un motivo per cui non finirò mai di lottare per dimostrare l'iter
Non sono solo quello che vogliono vedere grazie
Si
Solo una parola voglio dire i dicasi di storie difficili neanche c'è qui che magari
Vedere all'opera Dritan con qui ho combattuto tantissimo prima che uscisse questo percorso di cambiamento a me io sono molto arrabbiata con Raffaele non anche nella per uno questa è perché
Affatto scusate è una
Una grande stronzata però
I discorso è che bisogna ritentare sì ecco io credo questo quindi questo lo dico anche
A chi in mani Marini dice che siamo troppo
Buoni se no non lo siamo noi siamo stati abbiamo discusso e siamo arrabbiati un po'tutti con lui e due però però c'è sempre un però che ti fanno ritentare
Ecco
Cioè questi esempi sono la personificazione di quell'oscillare del pendolo di cui abbiamo parlato stamattina all'inizio del nostro intervento dell'integrazione dell'ombra
Non poter cancellare l'ombra di non poterla proiettati verso gli altri
E quindi
Bisogna avere un'enorme pazienza tutti quanti andare tornare aspettare che le persone sbagli no e riprovarci riprovarci riprovarci
E vi assicuro che ogni tanto appunto come dicevo Ornella anche noi ci sentiamo feriti
Perché
Ci sembra veramente appunto di dover svuotare il mare con un bicchierino però in realtà ogni volta che c'è questo oscillare del pendolo
La consapevolezza aumenta di un centimetro e un o di o di anche un po'di più ed è su questo che noi lavoriamo senza nessuna illusione
Di poter appunto arrivare chissà dove ma intanto lo si fa avanti
Allora credo che sia Federica o lui che adesso inizieranno però appunto questa la spieghi Tupone l'esperienza della S uno per cui lascio senz'altro la parola
Beh grazie Adolfo abbiamo ascoltato partendo da un punto d'imperfezione che è l'assenza di Raffaele in questa giornata
Abbiamo ascoltato comunque le sue parole l'idea è di cominciare anche dalle parole di Karim
Che l'altra persona che ha partecipato all'incontro di mediazione che siamo contenti che sia a cui è che abbiamo avuto voglia di
Raccontarci che cosa ha significato per lui e che cosa è stata questa esperienza
E quindi Karim matti do la parola
Salve a tutti lo chiamo cari
Solo da circa cinque anni in carcere
Allora della contro una come è successo questa cosa mentre il lavoro abbiamo litigato io mio amico Raffaele
C'è stata una netta
Ho partecipato a questa anti azione penale Cafiero se alla
Messi eletto questa di azione grazie anche a Frédéric Marcello
Che non ho mediatore finali
Abbiamo fatto prima con un occhio
C'abbiamo conosciute
Ci abbiamo anche fatto si conducono che ci abbiamo parlato di tante
E mi hanno fatto uscire la mia rabbia
Anche la sua
Testo con l'occhio c'abbiamo fatto io
C'era o con mi hanno contratto con Raffaele
Che ci hanno
Ci siamo capiti al nostro sbaglio
E che già questo casse colloquio la mia rabbia già non è più anche la sua e quante ci siamo contratti
Ci abbiamo fatto e la pace anche ci abbiamo lavorato insieme dopo questa lista
Una cosa
Questa mediazione è una cosa positiva perché nessuno si cambia da solo
E
è stata una cosa
Positiva per me anche barlume e grazie a Rossella tanto e anche a voi mantiene che mi hanno seguito a questa mediazioni grazie anche a
A Federica e Mascia venga grazie a tutti
Grazie cari
Tra San quali intervenire
Allora reintroduciamo attraverso la voce delle persone che hanno vissuto questa esperienza il tema della mediazione della giustizia riparativa
Ne riparliamo
Qui a Padova perché questo è un tema
Che chi frequenta con un po'di assiduità queste giornate sacche un tema caro alla redazione de ristretto orizzonti
Ed è un tema che ha creato un vero e proprio solo ecco perché nel due mila otto
La redazione di ristretto Orizzonti decise di fare di questo tema un punto decisivo della riflessione
Organizzando quell'anno una giornata di studi interamente dedicata all'ascolto delle vittime dei reati
Quella giornata è stata un punto di partenza per tutto
Un
Un evolversi di questi ragionamenti che ci portano oggi qui a raccontare due esperienze di giustizia riparativa molto innovative
In Italia
Credo che si hanno delle esperienze davvero così molto nuove ma anche coraggiose
E che a nostro modo di vedere rappresentano un importante passo avanti
Perché
Proprio nella fase dell'esecuzione della pena
Ci possano essere sempre più occasioni per compiere dei percorsi trasformati ivi
E che questi percorsi trasformati ivi non restino dei percorsi solitari
Ma che possono coinvolgere sempre di più non solo chi i reati li ha commessi ma anche chi reati li ha subiti è anche la comunità che patisce indirettamente gli effetti di ciò che accade
Sono due esperienze e questo ci tengo a dirlo che non sono state improvvisate
Ma nascono
A partire da due elementi importanti il primo elemento è un'esperienza consolidata pratica
Nei programmi di mediazione di giustizia riparativa è stato l'esperienza condotta da mediatori Asperti
Che non si sono improvvisati ma che hanno provato a costruire due azioni innovative di giustizia riparativa partendo da un'esperienza ventennale di incontri di mediazione revolving prima
E sono i mediatori di Milano non siamo solo noi seduti qui ma sono anche le molti colleghi che sono oggi nel pubblico
E che cosa sono queste due esperienze proviamo a raccontarle si tratta di una prima prova di mediazione in carcere ci siamo già entrati ascoltando Raffaele Karim
E poi un'esperienza di commi uniti Group conferenze Inga è un'espressione inglese la traduciamo in italiano potremmo tradurla come mediazione allargata come dialogo esteso
A
Autori di reato vittime e comunità abbiamo fatto questa esperienza nella casa di reclusione di Voghera
E oggi abbiamo
Davvero il piacere
Di avere due persone che sono agenti di polizia penitenziaria che hanno animato insieme a noi questa esperienza
Dicevo che non è un
Non sono due attività improvvisate
Ed io ho detto che nascono dall'esperienza ma c'è anche un secondo fattore importante che ha reso possibile fare questo esperimento qui a Padova sicuramente il fatto che qui esiste un contesto
Che è culturalmente più pronto rispetto ad altri luoghi della detenzione
Ma vi è stato anche
Un in
Un flusso positivo e importante direi decisivo che è stato dato dal lavoro fatto dagli stati generali sull'esecuzione della pena sono stati già citati questa mattina
Stati generali che se sono occupati per la prima volta di dare un riconoscimento istituzionale al tema della giustizia riparativa
Alla giustizia riparativa gli Stati Generali hanno dedicato un tavolo di lavoro apposito il tavolo tredici di cui ho avuto l'onore di fare parte
E questo ha significato riconoscere a questo tema
Un'autonomia una dignità non è stato un tema trasversale dei tavoli è stato un tema a cui è stato dedicato in modo preciso apposito un tavolo di riflessione
Questo passaggio è decisivo perché a mio modo di vedere gli stati generali attraverso
Questa collocazione della giustizia riparativa hanno permesso di creare una vera e propria forza propulsiva
A partire dalla conclusione di quei lavori
Che e questo non lo abbiamo visto in modo molto chiaro sul territorio di Milano della Lombardia le istituzioni
Quelle della giustizia ma anche quelle del territorio hanno incominciato non tanto a interessarsi di questo tema perché già lo facevano ma hanno incominciato a mettersi in dialogo fra di loro
Per permettere di consolidare
In un modo sempre più costante
L'applicazione di queste pratiche far sì che la giustizia riparativa non sia solo un discorso che si fa i convegni ma stiamo una pratica che si svolge concretamente nel luogo in cui ha senso farla
E il dialogo che in questo momento nel territorio a cui noi apparteniamo si sta svolgendo fra Comune di Milano tribunale di sorveglianza
Istituti di pena ufficio dell'esecuzione penale esterna e centro per la mediazione
è
Quella terreno fiduciario che permette non soltanto di sperimentare la mediazione in carcere ma anche di rendere ripetibile questa esperienza
Questo ci tenevo a dirlo in premessa
Perché è importante che si comprenda che questa attività appunto non nascono dal nulla
E non si mantengono nel tempo se non c'è un sostegno fiduciario di questo tipo e soprattutto se le istituzioni non dialogano fra di loro
è stato già detto partiamo dalla prima esperienza la mediazione la prima prova di mediazione in carcere si è trattato dunque un finto fra due persone detenute un conflitto che è degenerato in un comportamento violento
E l'idea è nata a partire dagli operatori di questa struttura
C'è stato un avvallo della direzione c'è stato un incontro con il Gotha i mediatori come primo passo hanno incontrato
Gli operatori di riferimento delle persone
Coinvolte nel fatto
E poi
Pensato dato avvio al percorso di mediazione dapprima attraverso dei colloqui preliminari individuali con ciascuno
E come ci ha spiegato Karim ma questi colloqui sono serviti per spiegare di che cosa stavamo parlando qual era la proposta sono serviti a costruire il consenso a creare una fiducia
Né i mediatori per nulla scontata
Non è stato per nulla scontato
Comprendere che il mediatore un terzo e sterno
Al conflitto ma esterno anche al carcere che indipendente dalla struttura carceraria
è un terzo e qui prossimo
Cioè vicino a tutti e due
è un terzo che non giudica che non è chiamato a
Diciamo distinguere il torto e la ragione rispetto a quel conflitto ed è un terzo che mantiene la confidenzialità cioè non racconterà nessuno i contenuti di quell'incontro
è un terzo che non deve scrivere una relazione sulla persona che non deve valutarne la personalità
Ecco la comprensione di tutti questi punti che ho elencato non è qualcosa di immediato questa figura del terzo è qualcosa di inedito disconosciuto nel contesto carcerario
Ma una volta compreso
Quello che noi abbiamo potuto
Diciamo vedere restituito è stata la possibilità di accedere ad un ascolto è una narrazione molto utenti ICI e molto liberi
Questo permette alla mediazione di funzionare
L'incontro fra Carime Raffaele è stato fatto alla presenza di entrambi ed i tre mediatori
E ha prodotto un esito positivo a più livelli
Nella relazione fra di loro
Nella possibilità che questo conflitto non degenerasse
In forme di vendetta privata
E che quindi non ci fosse una propagazione di questo conflitto
Un esito positivo ha riguardato Karim ce lo ha detto la possibilità di
Individuare una azione riparativa quindi non si è trattato solo di un chiarimento avete sentito abbiamo fatto la pace
Diciamo così questa espressione racchiude un po'il senso di una trasformazione dei troppi vissuti rispetto al conflitto avevo la rabbia non ce l'ho più
Avevo il desiderio di vendetta questo desiderio di vendetta posso trasformarlo in un desiderio di riparazione è quello che hanno fatto decidendo insieme volontariamente
Di svolgere qualcosa di utile qui in carcere per i beni del carcere per gli immobili della biblioteca e di farlo insieme in modo che tutti potessero vedere ciò che stava accadendo
L'esito positivo è stato anche essere riammessi alle attività trattamentali dalle quali erano stati sospesi
L'esito positivo è stato anche
Un riconoscimento che lì la magistratura di sorveglianza ha deciso di dare a questo percorso di responsabilizzazione di riparazione
Con la concessione di un periodo di liberazione anticipata anche in relazione
Al semestre interessato da questo fatto
Questi sono i risultati positivi prodotti dall'attività di mediazione con Marcello Balestrieri e che
Insieme ad Adolfo e a me a diciamo portato avanti questa esperienza abbiamo cercato di
Mettere in luce
Dei punti che a nostro modo di vedere rappresentano delle importanti sfide aperti e da questo esperimento ma anche
Di mettere a fuoco dei punti di attenzione se vogliamo pensare che questo esperimento possa essere ripetuto
E su questo do la parola Marcello in modo che ci illustri questi punti
Buongiorno a tutti
Sono già stato presentato comunque ne approfitto per ripresentarvi sono Marcello Balestrieri sono un mediatore della cooperativa di che ho avuto
La fortuna di partecipare ad alcuni
Interventi molto innovativi per la cooperativa tra cui questa mediazione è stata effettuata all'interno di questo carcere
Federica
E
Prima di lei le parole di Raffaele di Karim ma ci hanno permesso di capire che tipo di lavoro è stato fatto qual era
Diciamo la cornice dentro la quale questo lavoro si inseriva e quali sono stati passaggi necessari insieme a Federica nel preparare le cose che
Ci sembrava importante restituirvi oggi in relazione a questa esperienza
Abbiamo provato a mettere in fila
Alcuni elementi che riteniamo molto importanti in relazione al concetto di cambiamento
Cioè
Ci siamo domandati quanto un'esperienza come la mediazione all'interno del carcere ci ponga delle spie cambiamento perché ovviamente non possiamo considerare questo tipo iniziativa comunque avviamento compiuto
Dobbiamo cercare di declinarla primo più come sfide
Come elementi sfidanti che è uno strumento nuovo può portare all'interno di un contesto
E allora abbiamo immaginato tre livelli
Di cambiamento
Che questo tipo di iniziativa può portare un primo livello
L'avete sentito anche dalle parole di Raffaele dei terreni a un livello di natura individuale
Per le persone partecipano mediazione
Lavorare su quel conflitto in una modalità nuova come quella che viene loro proposta significa iniziare a ragionare sulla complessità di quel conflitto iniziare a includere
Nei discorsi
Che le persone si fanno in relazione a un'esperienza conflittuale anche la voce dell'altro
E questo significa indubbiamente un primo livello di cambiamento importante una sfida
Per le persone che all'interno di un contesto come questo di un'esperienza conflittuale significa iniziare a dire il conflitto non è solo quello che mi dico costantemente
Di fronte a questo fatto ma
Ecco un plesso e comprendente la voce di altre persone
E questo implica un secondo passaggio importante
L'idea che il conflitto possa essere affrontato anche con l'aiuto di qualcuno
E quindi quei ritornare il titolo di questo convegno nessuno cambierà solo la possibilità di
Entrare nella complessità di questo conflitto è permessa anche d'aiuto di un terzo cui prossimo come l'ha definito Federica
E questo significa un altro cambiamento individuale che io ritengo molto importante soprattutto nel contesto in cui siamo cioè la la possibilità di poterla superare l'idea che il conflitto sia un fatto puramente privato puramente unicamente privato
E che va affrontato solo con le nostre forze
E se io riuscirò ad avere una forza superiore a quella dell'altro ne uscirò vincitore da questo conflitto
E beh questo non è un cambiamento da poco perché si chiede alle persone di iniziare a pensare che anche di fronte a una
Esperienza così intima come quella conflittuale ci si possa affidare a qualcuno avere fiducia di questo terzo che il prossimo
E quindi superare la logica del conflitto visto come una lotta da mettere in atto in cui uno vince l'altro perde ma provare a
Appunto accogliere la complessità del conflitto è affidarsi ad altri che possano
Aiutare le persone ad affrontarlo
Un ultimo tema di cambiamento a livello individuale che vorrei toccare riguarda la
Partecipazione attiva delle persone un percorso di mediazione
C'è la possibilità che
Anche in un contesto come
Quello del carcere
Si possa lavorare in una prospettiva di capacità azione e quindi anche
Di fronte a
Un'esperienza conflittuale come quella che abbiamo ascoltato e quindi anche alla violazione di una norma
Interno regolamento del carcere le persone possano essere capaci attive
E protagoniste della modalità con cui viene affrontato conflitto le persone mediazione non ricevono passivamente una soluzione portata da fuori al conflitto prelevare che le ha viste protagoniste
Ma partecipano attivamente questo credo che sia un altro elemento sfidante di cambiamento importante a livello individuale
Un secondo livello
Di
Cui volevamo parlare Bielli bello comunitario
Cioè riteniamo che
Una pratica come quella della mediazione in carcere
Ponga un evento sfidante e promuova un cambiamento anche a livello comunitario inteso
Come comunità carceraria
Perché pone delle sfide pone un cambiamento perché sebbene la mediazione che abbiamo realizzato qui
Abbia coinvolto in particolare due detenuti che erano
Protagonisti di un conflitto chiese poi degenerato in una in un comportamento violento l'intera comunità carceraria avuto modo di vedere quello che è successo
Ha avuto modo di
Vedere che c'era la possibilità di affrontare quel conflitto in una modalità diversa
Da quelle a cui
Cui questa comunità abituata
Ha avuto modo di vedere che quella
Quella modalità è quella pratica a prodotto qualcosa di concreto
Cari imprime Federica poiché ci hanno ricordato che
Carime Raffaele
Hanno deciso nell'ambito della mediazione di mettere in atto una riparazione concreta come
Esito e come simbolo del cambiamento avvenuto all'interno del dialogo e mediazione loro hanno deciso insieme di ristrutturare
Un un'ala del carcere e hanno fatto un lavoro pratico insieme e questo lavoro pratico oltre ad avere un valore estremamente importante e simbolico per le due persone è qualcosa che è stato visto da tutti
E quindi la comunità è chiamata a recepire questo nuova modalità che
Il carcere mette in atto per affrontare conflitti
E in qualche modo anche quelli che sono gli elementi più radicati nel sistema di valori nell'assistenza significati nelle norme di comportamento della comunità carceraria iniziano ad essere contaminati da altre modalità di discorso
E quindi inizia ad essere contaminate anche dall'idea che un conflitto si possa affrontare attraverso uno strumento e l'aiuto di terzi e non solo
In una prova di forza
Un ultimo livello di cambiamento su cui volevamo soffermarci
Riguarda in particolare l'istituzione abbiamo detto che
Si pone una sfida per gli individui che vivono un conflitto si pone una sfida per la comunità calcio carceraria che vedono che il conflitto può essere affrontato in modo diverso
Ma la mediazione in carcere pone in prima battuta forse una sfida l'istituzione
Che decide di dotarsi di strumenti differenti per prendersi carico dell'inevitabile conflittualità che in qualsiasi tipo di comunità si verifica
E questo io credo che
Sia un elemento molto interessante perché consente anche l'istituzione
Di rimanere coerente
Anche in relazione a comportamenti che mettono in crisi
La propria finalità rieducativa e mi spiego meglio se c'è un comportamento una violazione della norma del regolamento interno al carcere l'istituzione tenuta a mettere in atto una provvedimento disciplinare una sanzione
Ma la sanzione da sola evidentemente entra in contrasto in contraddizione con
La finalità rieducativa della pena che tutti conosciamo
E allora la mediazione in carcere di fronte a situazioni di conflitti
Si può porre
Verso l'istituzione Comune opportunità un'opportunità di non perdere quella finalità irrinunciabile
Del tempo passato qui dentro
Attraverso uno strumento nuovo che consenta un elemento di riflessi vita anche rispetto
Alla violazione di una norma e ai comportamenti conflittuali che possono essere
Messi in atto in questa struttura
Ho provato a
Mettere in fila quelli che sono gli elementi disfida
Che la mediazione in carcere pone oggi
Volevo chiudere questa prima parte dell'intervento prima di passare all'esperienza dico che era
Cercando di richiamare dei punti di attenzione che possono sembrare banali ma su cui credo che valga la pena di soffermarci sottolineare
Questo convegno si chiama nessuno cambia da solo noi un po'provocatoriamente abbiamo ci siamo detti anche la mediazione da sola non cambia nessuno
Come ogni singolo strumento che possiamo mettere in atto per quanto buono non può da solo cambiare nessuno
E allora riteniamo che
Siamo sicuramente convinti dell'ottimo lavoro che tutti gli operatori penitenziari svolgo all'interno di questo carcere e ne abbiamo avuto ampia testimonianza nella giornata di oggi
Ma riteniamo che anche quella
Piccolo cambiamento che la mediazione può
Generare negli individui vada accompagnato costantemente
Perché se non accompagnato costantemente questo cambiamento rischia di evaporare
In poco tempo esattamente come si è prodotto
E questa quest'invito ad accompagnare questi cambiamenti è un invito anche a tutti gli operatori
Me compreso mi metto all'interno di questo gruppo
A cercare di mettere in atto delle
Operazioni integrate che riescano a dialogare tra loro e riesca a non perdere la coerenza tra le attività che fa l'una l'attività che fra l'altro
E l'ultimo punto sempre in relazione alla fragilità
Di qualsiasi tipo di cambiamento
Riguarda l'idea che
Prima
Si è parlato degli interventi precedenti della fatica del cambiamento mi torna in mente
L'intervento che faceva Fabio cavalli quando diceva di come è più comodo mantenere la propria i propri binari rispetto a
A dover affrontare un ostacolo
Ebbene questa faticava inevitabilmente supportata forse è l'elemento che maggiormente richiede
Che ci sia l'intervento di qualcuno nostro supporto
Questa pratica va supportata perché
Sì mette in atto un cambiamento su se stesso ha bisogno di vedere che
Le persone i soggetti che lo circondano credo che in questo cambiamento
Perché altrimenti alla stessa persona non crederà più in questo cambiamento e non se non si fiderà più di se stessa e del cambiamento che sta mettendo in atto
Allora cosa
Cosa ne facciamo di questa esperienza
Una mediazione in carcere questa di Padova
Quali sono i prossimi passi allora credo che il fatto che sia avvenuta è avvenuta con dei risultati positivi ci permette di dire che è possibile pensare
Di intrecciare
Il sistema sanzionatorio quello delle sanzioni disciplinari previste dall'ordinamento penitenziario con il sistema della giustizia riparativa è possibile farlo
Senza che questo però significhi
Innescare nessun tipo di automatismo
Le sanzioni disciplinari non vengono automaticamente meno perché esiste la mediazione e questo caso non è un esempio le due persone coinvolte nel conflitto
Hanno avuto una sanzione disciplinare l'hanno avuta
E poi la direzione ha aperto alla possibilità anche di una mediazione
Che non ha tolto la sanzione disciplinare ma ha ridotto gli effetti negativi che potevano continuare a prodursi
Li abbiamo detti quali sono stati questi effetti negativi che non si sono prodotti
Occorre
Da questo momento in poi
Che le istituzioni penitenziarie si impegnino per definire un sistema di governance di questa pratica cioè come farla è come far parlare questi due modelli riversi
Secondo una logica
Che può essere quella della complementarietà così come avviene
Fra
Programmi di mediazione Rio vittime giustizia penale un ente
Tra non un aut aut tra e con questa considerazione passiamo alla seconda esperienza
Quella della mediazione allargata
Che cosa è successo a Voghera
C'è stato un incontro
Fra
Sui significati della giustizia riparativa fra
Un gruppo di persone detenute di un particolare circuito a essere uno circuito di alta sicurezza
Un gruppo di operatori carcerari
Dell'area socio educativa dell'area sanitaria
E della Polizia penitenziaria e un gruppo di cittadini del territorio dico che era
In parte è parte di loro legati alla rete dell'associazione Libera
Allora adesso l'esperienza Arcella racconteranno diciamo la
Conosceremo soprattutto attraverso la voce degli agenti però vorrei precisare questo che per noi è stata un'esperienza davvero
Un po'paura USA perché ci siamo cimentati con qualcosa di nuovo
Queste esperienze di conferenze le avevamo fatte con detenuti comuni ma mai con persone detenute nell'alta sicurezza e quindi non avevamo mai lavorato sul tema della giustizia riparativa
Con persone che vivono una condizione carceraria così particolare
Con persone che sono fortemente limitate nella possibilità di accedere
Ai benefici ai permessi
E quindi all'esterno con persone
Sulle quali
Poco si scommette in termini di cambiamento e con le quali
è molto difficile presenti ficcare la dimensione del futuro
E allora è stato un lavoro davvero disfida non meno quello di aver
Incluso in dialogo proprio con i detenuti avesse uno
Dei cittadini comuni
Perché questi cittadini non hanno rappresentato una comunità pronta alla riparazione una comunità benevola pacificata che non aspetta altro che di ricevere
Le attività di volontariato di un detenuto
è stato una comunità reale
Non sapevamo se sarebbe stato una comunità rancorosa sapevamo che era una comunità reale
E questa comunità a
Come prodotto finale di questo lavoro accettato l'idea che si possa mantenere un legame
Che la comunità debba poter mantenere un legame
Anche con tutti i suoi membri anche quelli più deboli nonostante tutto nonostante la commissione di reati che sono gravi gravissimi
Però la componente più innovativa di questo lavoro è stata la presenza degli agenti di polizia penitenziaria che noi oggi vorremmo intervistare
E quindi do la parola loro
Aggiungo solo una piccola descrizione operativa del tipo di lavoro che è stato fatto Voghera perché
Non so come in parte sono stati toccati gli elementi salienti però mi sembra importante anche
Dirlo con precisione cioè si sono costituiti tre laboratori distinti tre laboratori che hanno discusso
Attorno a una domanda
Se volete quasi indecente rispetto a
La tipologia di autori di reato che avevamo di fronte cioè
Come possibile cosa si può fare per riparare questa è la domanda torno alla quale questi tre laboratori hanno lavorato
Ed è una domanda che in una situazione come quella degli avesse uno in cui la quota di avrebbe rapidità
Diviene massima che quasi non lascia spazio a nessun altro tipo di ragionamento è una domanda estremamente impegnativa
E questa domanda l'abbiamo fatta ha tre Gruppi diversi
Un gruppo di
Persone detenute nel regime di asse uno
Un gruppo di operatori penitenziarie tra cui gli agenti di polizia penitenziaria che oggi hanno avuto il coraggio e la disponibilità di venire a dare la loro testimonianza e un gruppo di cittadini del territorio dico che era
Come diceva Federica non una comunità già pronta
A mettersi in dialogo con questo gruppo di persone ma una comunità reale che portava
Tutte le conseguenze e gli affetti prodotti da da questi reati anche sulla vita comunitario
Una comunità che come veniva definita prima era una comunità del rancore ed è su questo rancore che abbiamo provato a lavorare a costruire un dialogo
Mi fermerei qui con la descrizione ah no scusate e dicevo questi tre gruppi poi sono confluiti in
Tre incontri in plenaria che sono state proprio le occasioni di dialogo e di incontro in questo
Percorso di mediazione allargate gruppi comunitari
Mi fermo qui con la descrizione intervento perché mi piacerebbe in particolare ascoltare la voce di
Giuseppe e Rubino e Antonio massa Riello che sono
Addetti alla sorveglianza dei detenuti all'attività trattamentali assistenti Capo della Polizia penitenziaria del la casa di reclusione di Voghera
Abbiamo deciso di fare un intervento dialogato in modo che possiamo toccare tutti e tre alcuni elementi la prima domanda che mi piacerebbe farvi ieri sapere
Da voi che tipo di reazione avete avuto che cosa avete pensato quando avete ha preso
Che volevamo proporre questo tipo di intervento
Da loro
Allora
La prima cosa da prima
Reazione è stata quella di fare un bel sorriso provocatorio
Ma il contratto non è stato componente
Primo impatto è stato con gli
Convenuti
Passo
Son venuti
A proporci
Un progetto o sulla giustizia riparativa finalizzato
A cioè gli attori che comunque dovevano poi partecipare a questo progetto erano
Detenute S uno
E che non è
Li conosciamo come
Persone un po'tra virgolette arresti
Ad aprirsi
Ha qualcosa di nuovo
Quindi
Né duraturo l'educatrice ci trasmette questo
Questa vostra
Proposto e io mi sommessamente
Certi civismo al massimo
è la classica frase che si usa
Dove vogliono arrivare dove vogliamo andare
Facendo capire che comunque
Non vedevo la riuscita di questo percorso questa fu la prima sensazione avuta
Spontanea tra quello che è successo su questo
E poi magari
Insomma
Ti sei fatto una bella risata
Quando ti arrivata questa proposta è per te Antonia comandata
Più o meno come lui
Quando le educatrici mi ha proposto di di partecipare a questo corso
Ero molto scettico perché ha detto giustizia riparativa
Parti fa atto che
Ero diciamo ignoravo appunto di cosa si trattasse
Ci hanno detto che comunque dovevamo fare questo questo percorso con altri operatori
Appunto dei punti a essere uno
Dico la vita
Cioè stavo tirando indietro
Poi va bene quei decidono dicendo anche
Malù virtuale comunque alla fine
Questi detenuti comunque
Tutte le mattine
Celli rivediamo
Perché comunque loro vengono a vengono Ivano e fare i corsi
Diciamo bene o male
Non è una cosa nuova
Allora entrambe che
Accetto vediamo un attimino
Adesso arriviamo
Quindi diciamo
Proviamoci ma francamente mi sembra che siamo andati una direzione del tutto irrealistica
E visto che Antonio ci diceva noi questi detenuti vediamo quotidianamente
Un'altra domanda che volevo farmi è
Dal vostro punto di vista come hanno preso i detenuti e persone detenute questo invito questa proposta da parte della direzione
Allora quando agli educatori poi presentarono effettivamente il progetto è destinatario in questo caso nel particolare
Detenute se uno
Vedevamo già un po'di
Agitazione nel
Nella platea
Perché furono chiamati tutti però poi
Ciò che è quasi un terzo
A metà dell'opera si alzò già
E censuro quel tipo di
Interventi di proposto
Poi finito di esporre il contenuto della
Del progetto gli educatori salutato se non sono andate
E noi
Abbiamo fatto da scudo
Perché si sono riversate tutto su di noi
Dopo aver spiegato appunto il contenuto ma queste sono insomma temo cosa vogliono
Un po'perché non avevano capito un po'perché comunque erano spaventati dal da questa nuova tra la prima volta comunque si sentiva sano qualcuno per
Poi dopo ci ha confidato che in altri istituti
Avevano sentito che era stata fatta un'esperienza di questo tipo ma non erano molto convinti di averla
Capita bene
Quindi noi abbiamo
Subito questa loro ma cosa vogliono cosa dobbiamo dire
Se io dovesse raccontare nei fatti l'avrei già fatto in altre sedi avrei pure guadagnato qualcosa cioè la presero come una
Una cosa che li coinvolgeva troppo
Nel loro nel loro integralismo cioè nella loro modo di essere
E questo poi fu trasmesso agli educatori ma
C'è anche da dire che Mammano
Questa loro questa loro convinzione
Stando sfumare
Do sfumate Paul punto ecco il progetto è nato lo Stato percorso e quindi
Il risultato e con le sappiamo
Sì ricordo anche per quanto è stato proposto la questo percorso qua
Già solo il nome giustizia riparativa
Via S. unite pugliese uno avevano
C'avevo interpretato
Come una una sorta di
Come dire
Tipo
Collaborazione DDT pentimento
Allora
Già c'era un po'sta Maretto un po'questa aria quindi noi facciamo da filtro
Tutti ci chiedevano
C'è ma son passi a proporci questo questo percorso
Poi va bene pian piano hanno
Sono riusciti a capire appunto questo percorso qua
Dove andava
Sono andava
Poi comunque diciamo Mammano succhi d'estate più
Più adesioni no
E quindi secondo me anche a proporlo adesso io avrete sicuramente più adesioni rispetto all'altra volta
Quindi insomma avrete capito che la proposta nasceva in un contesto non particolare mente disponibile ad accoglierla
Lo scetticismo c'era da parte di più attori della
Dell'istituto addirittura appunto ci dicevano i detenuti la vedevano quasi come un'offesa
Questa proposta hanno reagito dicendo siete pazzi
Appunto abbiamo detto che questo percorso poiché è giunto a fare incontrare a far mettere il dialogo le voci queste realtà diverso e quindi della comunità della
Gli operatori penitenziari compresi gli agenti
Ed è delle persone detenute volevo chiedervi
Come è stato per voi lavorare insieme su questi temi
Allora partendo sempre da
Fatto che noi
Lo vedevamo come uno scoglio do
Duro da
Da superare
Poi man mano
Entrando nel mi particolare entrando nel
Abbiamo avvertito invece che noi potevamo essere
Anche importanti come ruolo
Pensando solo al fatto che quando un soggetto chiunque esso sia detenuto non detenuto
Classifichiamo la persona
Chiede aiuto
O o avverte di voler fare qualcosa per il suo vero e proprio cambiamento per evadere anche da quella quella sua
In realtà da condannato
Perché noi abbiamo comunque la maggior parte sono tutte Castorani quindi
E vede una prospettiva
Che lo possa aiutare
E non lo avvertiamo abbiamo anche il dovere di
Il perseguitato Celli
Di perseguire
E portarlo comunque
A chi
Educatori volontarie
Vogliamo lo studio cioè aiutarlo prova nel cambiamento
Ho sentito che il cambiamento si va aiutato Marsala secondo noi
è importante che il cambiamento venga
Nasca dal dal soggetto
E lo comunichi quando avverte questa sensazione poi
Nostro dovere tutto comunità
Operatori
Educatori
Volontario aiutarlo a vincerlo cioè questo suo obiettivo assoluta raggiungerlo
E noi siamo lì anche per questo
Ma piano piano
Ci credevamo sempre di più
I numeri ci hanno dato maggio
Perché sappiamo che l'adesione può è stata anche parecchio
Rispetto alle nostre
I
L'aspettativa
Per fare un esempio per
Su circa
Quarantasette detenuti
Dunque a regime quindi S uno
Per noi è aver raggiunto un numero di nove soggetti
Che partecipavano a questo nuovo progetto fu un successo no io intendo l'Amministrazione
Tutto l'indagine
Aiutato boia realizzarlo nel concreto
E vi posso assicurare che nove detenuti su quel numero lì
è un numero molto alto conoscendo la tipologia
Di questo questo circuito
Anche considerando appunto le premesse non proprio
Accogliente per Antonio lavorare insieme
Su questi temi con modalità così nuove
Devo dire che è dunque all'inizio è stato difficile perché
Comunque
Do su una divisa e quindi riveste una carica
E quel muro c'è comunque no
Poi va bene andando avanti
Quasi ci ci si dimenticava del contesto
Conferme ovale
Abbiamo portato avanti questo percorso dato diciamo
A buon fine diciamo ecco
Beh credo che queste siano parole interessanti appunto è stata un'esperienza che ha consentito vi incontrarsi
Pur nel rispetto dei ruoli di ciascuno ma ad incontrarsi anche come persone Antonio adesso diceva quasi ci si dimenticava del contesto questo non significa mettere in discussione o in crisi il proprio ruolo significa poter guardare l'altro non solo
Attraverso lo sguardo del ruolo che l'altro occupa e proprio restando su questo tema del ruolo siccome Giuseppe ha già nominato questa idea della dalla Polizia penitenziaria che può svolgere un ruolo decisivo
Rispetto a
Le volontà di cambiamento delle persone detenute
Mi piacerebbe un po'sapere di più da voi come pensate che
La Polizia penitenziaria debba investire nel cambiamento delle persone
Noi li osserviamo per tanto tempo
Quindi siamo gli operatori più o a contatto con l'uomo coloro
Tanti segnali che avvertiamo molti colleghi mi sono molto bravi a intuire appena a coinvolgere
Pezza sanno distinguere
Dove investire
Il nostro il nostro lavoro è molto
Cerci
Ci aiuti a capire le persone
Senza che qualcuno ce l'abbia insegnato accetto lo
Lo acquisisci durante il tuo percorso lavorativo
Quindi abbiamo
Non me ne vogliano i presenti sviluppiamo
Un senso di
Mi viene il termine
Cioè riusciamo a percepire il segnale prima che che lo facciano ce lo trasmetto
In bene nel bene e nel male
Perché for proprio il nostro lavoro che ci porta essendo a contatto con loro a viverlo quasi quello con l'ambiente
Non dico la pare perché comunque
Non mi posso paragonare a loro perché è mi offenderei
Però ci insegna
Ci insegna tante cose dice ci insegna appunto a vedere questi segnali
E di conseguenza li trasmettiamo ai diversi operatori
Al direttore al comandante dagli educatori
Un ruolo importantissimo perché il primo il primo occhio il primo la prima osservazione
La facciamo noi
Poi
I tecnici che fanno tutto il resto
Però io e molti segnali partono da noi ma soprattutto da loro
Che si aprono
E che non hanno paura di dire
Sto provando a cambiare aiutato
Appunto un cambiamento nasce dicevi da
Di in prima battuta da una scelta dalla persona che vuole mettere in atto appunto un percorso di cambiamento se stessa
Mi sembra interessante sentire come
Parlate del ruolo del Comune la Polizia penitenziaria
Come
Compartecipe come soggetti che svolgono una funzione del importantissima all'interno delle strutture che
Possono anche lavorare in stretta collaborazione con altri soggetti che
Operano nella direzione del cambiamento
Su questo volevo provare a chiedere anche ad Antonio
Quanto conta al lavoro della Polizia penitenziaria il percorso di cambiamento
Lavoro da conseguenze era a un certo spessore cioè nel senso che che conta oltre va be'a garantire la sicurezza Bordin ok però anche all'osservazione né comica Santa trattamento perché comunque diamo contributo
Anche al
Agli altro operatori penitenziari
Che comunque
A me chiedono
Quindi secondo me nostro contributo lo diamo
Perché comunque come diceva nella
Preceduto Giuseppe
Non dico che abbiamo una marcia in più però non riusciamo a
A capire siamo una spugna
Allora mi piacerebbe chiudere questa testimonianza di
Giuseppe e Rubino e Antonio Massari allo cercando di appunto chiedere loro qualche
Piccolo elemento valutativo di questa esperienza ci siamo concentrati su quanto vi abbia sorpreso
Che potesse
Raggiungesse dei risultati maggiori di quelli che vi aspettavate mi piacerebbe anche chiedervi
Quali criticità avete visto
In questa esperienza quali sono gli aspetti più problematici
Beh noi l'abbiamo poi
Una volta che l'abbiamo percorsa
Abbiamo intuito solo buoni buoni risultati buone
Buon impulsi verso
Chi ha partecipato a trecentosessanta gradi non solo
Nel gruppo dei detenuti
Ci ha
Allargato anche in sé nel senso che
Non pensavo che una parte un operatore
Come il medico del surf uno il cittadino
Avrebbe avuto un ruolo
A far sì che in tutto questo si realizzasse
Sono state di grande aiuto sono ogni elemento di quel percorso è stato importante
E siccome queste persone orbitano dentro gli istituti
E sono a contatto molto diretto con gli operatori tenuti quando gli agenti di Polizia penitenziaria persone di Polizia penitenziaria
è importante che vengano accolti
Come
Parte integrante del sistema cioè ognuno di noi di una
Volontario il professore l'educatore
Del resto
Essere un tassello di ogni progetto e questo con voi l'avete dimostrato perché comunque
Queste persone partecipando a questo progetto hanno aiutato a far realizzarlo
Hanno trasmesso a noi
No io dico non tutti
A volte
Percepiscono certi segnali
Mi spiace dirlo però adesso la polizia penitenziaria a una percentuale alta di
Interazione con
Con
Questi soggetti che ma alta che siamo i numeri
Quasi al novanta per cento che
Riescono a confrontarsi con tutte le figure che orbitano negli istituti penitenziari grazie anche a tutte
Alle figure
Dei nostri superiore che comunque
Ci fanno dei corsi di aggiornamento ci
Quindi nello specifico nello specifico la riuscita di questo progetto per noi è stato
Un successo
Anche perché
Ha destato interesse nei confronti di chi potrebbe risanare tra virgolette ad esaminare riparare
La sua condizione di avere
Così
Facendo leva su su persone che comunque si pongono aperti a questo tipo di mediazione cioè coinvolge l'appuntamento in un e non percorso di riparazione
Siccome quando noi percepiamo un segnale di vittoria cioè di quando noi acquisiamo un punto
Già il nostro contesto una grandissima vittoria quindi il vostro punti cioè quello che abbiamo guadagnato con voi Tano è una grossa risorsa
In tutti i sensi
L'abbiamo fatto insieme abbiamo fatto noi Antonio
Qualche elemento critico perché se no non ci crede nessuno che si è andata davvero così
Avrei qualche punto critico ci sta
Nel senso che comunque va spiegato bene il corso va spiegato bene perché
Ci ha spiegato male
Viene poi
Inter travisato appunto
E poi dare più equo anche cioè quattro quattro agenti erano troppo pochi
E quindi dare pure quanto è a ad altri colleghi no
Poiché dire niente questo aspetti aspetti critici
Non diamo non li ho trovati insomma questo
Io variante
In Astrid due agenti perché non è semplice
Ed è credo la prima volta che qui a Padova ascoltiamo degli agenti di Polizia penitenziaria e questo mi sembra
Un pasto al cambiamento molto importante
E vi ringrazio perché o
Che non è stato semplice riuscire a raccontarsi
Proprio perché si abita un ruolo ben preciso e non è facile un racconto come quello che loro hanno fatto che come avete visto è stato un racconto
Di Giuseppe anche di Antonio quindi questo doppio livello che loro hanno ottenuto credo che siano riusciti a tenerlo con grande equilibrio e quindi grazie
Io sono Rossella
Rappresenta una cooperativa cooperativa tra città la cooperativa per cui lavora Caremma mentre Raffaele è un redattore ristretti Orizzonti
Noi allora in questo istituto c'è un grandissimo Consorzio quello dei panettoni che tutti conoscete che lavorano i capannoni e dà lavoro a circa centotrenta persone
Poi c'è la nostra cooperativa che dà lavoro in questo momento a ventotto persone noi però siamo nell'area fiducia ristretti in cui c'è l'altra biblioteca che è un autore Area un po'ibrida
Detto questo io di solito quando credo di avere qualcosa da dire mi faccio una scaletta mentale poi parto a braccio perché sono fatta così forse l'adrenalina
Però in questo caso oggi con
Quello che sta succedendo con questo fango che sta cadendo addosso a questo istituto al direttore Pinuccio
Alle cooperative a ristretti agricola posto-letto Ornella avevo deciso di fare la persona seria quindi di calibrare le parole
Perché perché
è tutto molto greve triste invece l'intervento degli agenti mi ha fatto decidere di buttare via tutto e di cambiare intervento perché sono stati coraggiosi insieme perché questa è una platea che
Se come sentimenti come è
Per per le persone
Detenute perché deputata a questo quindi veramente coraggioso
Ma non solo io li ho conosciuti molto brevemente ieri sera sono delle persone ente
Simpatiche bravissima ma
Permettono di partire dalla fine del mio discorso secondo me questa esperienza della mediazione
Ha creato in media
Sogno di un corso di formazione parola che non mi piace più ode iniziative insieme su questo con la polizia ma attenzione a me con la polizia
Quella dei piani quella delle attività non quella dell'Ufficio Comando che magari ci può essere anche tanto simpatica ma ai modi diversi
Come quelle come ha detto non so se Antonio quelli che stanno quei detenuti ma attenzione perché coi detenuti siamo onesti stiamo proprio voi e non siamo noi delle cooperative i volontari volontari che fanno i piani quelli del teatro le associazioni la scuola gli insegnanti
Siamo noi che lavoriamo perché passiamo
Il nostro tempo nel tempo del nostro lavoro assieme a in modo speculare alle alla Polizia penitenziaria
E qui
Combinando tutto mi permetto per permettere una digressione a vent'anni fa circa
Io lavoro in questa lavoro anche sostituto ogni tanto ci penso mi spavento da ventidue anni
Per otto anni e sono stata un'insegnante fatti con Edoardo Albinati ci siamo incontrati avanti pari al tre occasioni e poi ho cambiato lavoro è nata la cooperativa agricola quattordici anni di cooperativa
Però la scuola a me ha regalato una cosa importantissima non so se fosse mille novecentonovantanove o il due mila
Una preside che allora si chiamava così
Che non c'è più viola nomino anche se ne sono a conoscerli a Biagi secondo me è geniale
Organizzò un corso di formazione per noi insegnanti e per la Polizia penitenziaria le educatrici e qualche volontario attenzione era
Qui a Padova la prima squadra di agenti fissa e guardate che questa è una cosa dove c'è fondamentale
Che ci sia la squadra una squadra fissa
A Padova cominciato proprio verso la fine del del secolo scorso è la prima fu proprio alle scuole questi agenti erano gente che venivano dei piani che non avevano esperienza di trattamento
E bene furono sei giornate
Se il lunedì che io non dimenticherò mai in cui ci prenderemo per i capelli e litigammo dall'inizio alla fine con lo schieramento nettissimo da una parte noi e le educatrici dall'altra gli agenti
Io ricordo anche un a gente che adesso non so dove sia dove sia aveva anche lui era già una persona matura come me Nicola Amoruso che forse molti agenti ricordano
Che è una persona molto concreta che non te le mandava a dire molto intelligente con cui abbiamo costruito secondo me molto bene allora
In quel contesto si è capito che nel non ci si vedeva non ci si ascoltava perché gli agenti cosa ci han detto già voi entrate ma non si guarda anche noi non esistiamo per voi e questa fu la prima cosa che ci apre il cervello
E da lì cominciò una serie di fu veramente una cosa che mi ha condizionato in positivo però racconto questo episodio questo aneddoto
Mi dispiace perché mi conosce perché lo racconto quando capita quindi lo sentirà per l'ennesima volta per me è una specie di di fare o che continua
A illuminare i miei pensieri soprattutto nel menù nei momenti peggiori della vita qui
Durante uno di questi incontri in cui appunto litigammo moltissimo
Mi pare proprio Nicola questa gente disse ma insomma ma siete proprio del delle ingenue degli ingenui non vi rendete conto che le persone detenute
Con voi solo degli angeli ma poi ci sono dei diavoli e quindi a voi mostrano un da un lato a noi quell'altro e secondo secondo lui quello vero
Uno degli elementi dei nostri fittizi il giorno dopo io entro in classe
E secolo in piaceva anche stuzzicare dico sapete stiamo facendo un corso di formazione con gli agenti già questo un po'non era una cosa vissuta bene in quell'epoca
Perché dopo le cose sono cambiate in meglio e
Alla fine un detenuto sbottò si alza in piedi ci ma cosa dici ma tu Rossella non ti rendi conto che gli agenti con voi sono angeli al piano sono diavoli io ricordo che restai colpita da questa cosa mi
Cioè non non non commentare
Però questa cosa di questi sguardi che non si incrociavano
Che erano addolorati dolorosi di
Da tutte le parti che non si incrociavano Miano proprio mi ha è stato uno stimolo per dire bisogna che queste cose si incontrino si incrocino fra l'altro il pensiero in quel momento e fu anche quello sì
E noi stiamo lì in mezzo ci impallinano da una parte e dall'altra qualche volta
E quindi così ragionare anche sul nostro ruolo ecco questa questa necessità quindi di incrociare gli sguardi di conoscere queste parole magiche mediazione comunicazione che hanno una radice
Anche importante perché
Spena male mi ricordo di aver fatto l'insegnante
E tutte e due implicano la volontà non è la parola detta ma è la volontà
Che che arrivi la parola ecco questo è comunicare da allora io credo che rispetto anche alla Polizia penitenziaria anche in questo istituto ci sono stati sicuramente delle ad esempio la l'istituzione della squadra i tutti i piani secondo me è una cosa importantissima poi c'è stata una degenerazione ma quando si fanno gli errori accadono d'accordo quando non si fa va tutto liscio
Ecco tornando Karim Cuesta volevo portare nel concreto
Da dove è nato allora Karim lavora per noi avviene questo episodio in campo neutro in biblioteca quindi una cosa orribile orribile anche per noi che gestiamo la biblioteca
E
In quel momento qual è la prassi normale menzione esclusione siccome carina era la vittima diciamo era più per per Karim poteva esserci la possibilità
Del ritorno al lavoro è stato allora che noi
Che lavoriamo nel concreto vi dirò anche condizioni abbiamo detto fermi da
E abbiamo fatto la proposta e devo dire che le educatrici su questo in tutte queste proposte anche altre di mediazione
Sono state delle grandi alleate perché c'è questa evidentemente
Affezione alla persona abbiamo detto no fermiamoci perché le due persone ti dicono subito tutto a posto non c'è più niente abbiamo fatto la pace che è una vera falsità
E non sappiamo che se non si vuole che le cose ritornino via Fiorino bisognava affrontarle
Però vi dico un attimo il contesto perché io parlo di un corso di mediazione perché ne abbiamo bisogno è marxista compete empirica noi abbiamo ventotto dipendenti in questo momento siamo quattro operatori
Chi dirige io Valentina due donne e questa è già una difficoltà no perché
Bisogna dire cose quattro volte per essere ascoltate
Però di questi ragazzi che ha qui vogliamo molto bene sette sono italiani di cui tre siciliani Pugliese e tre veneti tre albanesi quattro arabi due Roma di Jugoslavia sintetica diano un liberiano nigeriano
Davide che sordomuto etica conosciamo molto poco la sua lingua
Un macedone tre romeni e un domenicano
Quindi lingue tradizioni codici d'onore che noi non conosciamo a volte diverse storie personali
Ti tutte le tipologie di reati spesso molta violenza nella storia dei reati molto dolore il dolore esistenziale il dolore della detenzione ecco i conflitti
Di solito non nascono per i lavoro nascono fuori
Come quello di Karim mai di Raffaele ma tutti gli altri che
Abbiamo affrontato e che cercano di affrontare nascono proprio da nel
Dal tessuto complessivo
Che potete immaginare con questa composizione quei quindi è su quel sul terreno generale che noi abbiamo bisogno di strumenti per affrontare
Prima di del conflitto di carisma ecco noi poi
Abbiamo in tutto ciò abbiamo bisogno di mediazione ma noi
Ma abbiamo la fortuna di ristretti che invitiamo molto di poter lavorare quei ragazzi
Scavando lavorando d'accordo noi dobbiamo ai nostri committenti con se fare le consegne quando ce lo chiedono accordo quindi
Questa è tutto il resto è ci può spiegare la difficoltà
Ecco quando i primi conflitti abbiamo fatto telefonicamente delle lunghe conversazioni con Carlo Riccardi che ci ha dato dei consigli a prima volta
E siamo riusciti a riportare sul lavoro due ragazzi
Poi siete intervenuti abbiamo
Siamo riusciti a fare intervenire voi poi
Va be'l'ultimo conflitto abbiamo autorizzato a dire per i ragazzi
Fra due ragazzi dello stesso gruppo linguistico che si erano per fatti loro offesi secondo il loro codici
Siamo riusciti si vede che da voi qualcosa stiamo imparando a
E sia far capire insomma a dialogare e adesso cioè siamo la cosa il clima si è rasserenato però rispetto all'esperienza con voi che è stata eccezionale cari marinato sicuramente
E cioè siamo frenato ecco è stato rasserenante parlare con voi e poter tornare al lavoro ma
Con meno anzi ha però rispetto a quell'esperienza
Secondo me non è stata sufficientemente ma
Per colpa della situazione condivisa con la Polizia penitenziaria nel senso che cento l'incontro con
I Got il lotto è una di queste orribili parole gruppo osservazione trattamento è una riunione
Sulla persona alla quale possiamo partecipare anche noi astenermi oltre all'educatore la Polizia penitenziaria
Ecco e quindi ad esempio io ho avuto la difficoltà anche rispetta i nostri agenti i nostri agenti nei conflitti diciamo che abbiamo affrontato in modo così un po'ruspante sono stati di di grandissimo aiuto
E lo sono no perché anche loro avendo questa questo contatto conoscono conoscono
Cose anche che magari noi non conosciamo ma che sono possono essere complementari rispetto al nostro operato ecco quindi lì per quello che dico
E l'appello al direttore
Facciamo proprio questo momento che è difficile facciamo qualcosa di questo tipo cioè qualcosa che ci unisca
Con l'obiettivo di disperare
Le le difficoltà e i conflitti ultimissima cosa
Sì cito sempre molti giovani perché sento proseguito quello che ho detto Edoardo Albinati sul fascino del carcere ha perfettamente ragione
Sono tanti giovani sempre qui che partecipano al progetto Scuola spesso ed è una cosa molto bella però a volte si ha l'impressione che noi siamo dei missionari particolari volontari
Ma anche noi in realtà noi siamo qua perché è una sfida una passione
Perché vogliamo la passione di cambiare di cambiare delle cose di tutti di poter stare far star meglio ecco però al mondo difficili insieme a
Dal quale pericoloso essere affascinati perché c'è questo fascino del male del bene non non vado oltre
Ma è un mondo se molto duro e è un mondo in cui ogni giorno poi perdere quello che hai fatto nei nei vent'anni precedenti forse la paura che anche abbiamo in questo momento quindi è molto difficile però un giorno è un è un mondo anche dove ogni giorno impari qualcosa
E cambi qualcosa di grande così quel quindi è questa la cosa che ci piace
Grazie
Allora magre abbiamo presi per sfinimento io non dico lascio ad Adolfo di concludere io ringrazio solo Gasparri non dimenticarmi nessuno bei direttore con cui sono costantemente i
Amen confrontare e
Ci ha permesso comunque di fare questa iniziativa
E altre anche con un come il progetto Scuole quindi
Ringrazio il personale tutto e
Io penso che la prossima volta la Polizia penitenziaria di questo carcere
Potrà intervenire perché per esempio nel progetto con le scuole ha un ruolo molto importante le scuole trovano disponibilità per Torre gentilezza
Quella di cui parlava la mamma di Guido e questo credo che sia veramente un segnale importante
Ringrazio Bay volontari perché insomma noi ci battiamo tanto sì senza neanche
Un senza nessun vantaggio diciamo particolare e poi la redazione perché comunque la relazione magari sgangherata però ha lavorato lavora su queste cose si mette
In piazza
E si mette in discussione a credo che questo sia importante do la parola ad Adolfo che chiude
Ecco
Allora
Io prima di tutto per chiudere voglio anch'io fare
Un ringraziamento oltre che al direttore
Agli agenti di polizia
Penitenziario di questo carcere che hanno reso possibile
Per l'undicesima volta
Quest'incontro credo che le parole più belle su di loro non le ha dette Maria la madre di Guido
Quando
A proprio marcato una differenza
Di percezione
Venendo qui e in
Ed essendo ricevuta dallo
E ci piacerebbe ci piacerà coinvolgerli sempre di più in molte attività
Fosse
Era
Siamo anzi se sensato tutti un po'stanchi ma
Antonio e Giuseppe hanno portato una testimonianza rivoluzionaria io veramente vorrei che voi faceste per l'ultimo sforzo per condividere
La complessità di quello che è stato un lavoro eccezionale mio modo di vedere che è stato fatto con questo progetto nel carcere di portiera
E
è stato detto
In modo molto mite
Da loro i nostri rapporti con questi detenuti sono migliorati
Beh
Non diamo niente per scontato la
La complessità della gestione dei rapporti
Con persone che sono in se uno
è mostruosa
E l'idea che questi percorsi servano a migliorare e dei rapporti
Va
Valorizzata
In modo
Unico ripetibile
Io
Sono stato poco tempo fa a Palmi
Hanno invitato ma gli altri curatori del libro dell'incontro a presentare li produco testimoni responsabile della lotta armata vittime nell'anno scorso erano qui con noi delle ricorderete
E a Palmi
è emersa
La questione
Ovviamente della
Indagare anche tra della criminalità organizzata delle ricadute
Che
Questo ha sulla comunità
Sulla comunità
Operosa per riprendere l'espressione
Di stamattina di Bonomi
Ecco
Io ho cercato del mio portafoglio trovato il biglietto da visita dell'avvocato avvocata Mimma Spritz si di Gioia Tauro che era appunto a Palmi ad ascoltarci
E lei ha detto una frase appunto che voglio citare il nome e cognome perché è una frase decisiva e
Chiari la comunità
Di Palmi è ferita
Per la nomea è stato detto anche da altre persone qui oggi che Palmi e si è fatta non solo in Italia ma nel mondo
E allora la mia
Relazione è stata quella
Di raccontare loro quello che
è accaduto a Voghera
E di invitare
Una rappresentanza
Di cinque sei persone di Palmi
A venire a Voghera insieme ad Antonio Giuseppe a Federica Marcello alle persone ai cittadini di Voghera a dialogare con questi detenuti
Stiamo vogliamo cercare i fondi perché questa cosa costa e naturalmente ecco ma perché
Per fare un ulteriore passo avanti cioè la comunità fosse ferita diretta mente entra in contatto con queste persone
Non c'è niente da fare bisogna iniziare a riconoscersi mettersi in mezzo è vi assicuro che essere mediatori
E stare in quel mezzo è una cosa molto complessa per niente rilassante
Che ogni giorno toglie forze toglie fatica da una grande gioia una grande
Speranza e soprattutto una grande concretezza che le cose
Si possono davvero cambiare
Ecco io credo che questo queste parole possano chiudere l'incontro però prima
Voglio dire ad Ornella una cosa
è un augurio l'augurio è quello
Quando ci rivediamo l'anno scorso
Tutta questa storia sarà chiusa
Inizieremo già dimenticarla
Fare i miei auguri di cuore al direttore Pinuccio perché
Io l'ho incontrato venendo qui
Terra
Lavorare con molti detenuti anche come criminologo
E penso sempre stato accolto in un modo straordinario e per
Quello che io posso dire veramente
Una persona che
Ha compreso che cosa significa un carcere diverso
Rispetto a tanti altri e
Oltre a questo
Io auguro a
Ornella che il suo libro abbia
Il successo che si merita che venga fatta questa presentazione qui nel carcere e io rimane la le prometto che la inviterò
All'università di Milano Bicocca per fare un dibattito con le persone che più riterrà utili incontrare per essere
Davvero in una dialettica costruttiva grazie a tutti buona vita