XVI Assemblea Nazionale dei Verdi

Disse non colleghiamo queste proposte
Con la situazione
Anche in certi momenti drammatica che il nostro paese sta vivendo
E la prima considerazione che dobbiamo fare
E che ci
L'attuale crisi come ormai viene definito del sistema dei partiti che ci porta ad una transizione
Verso un nuovo sistema politico
Di cui non conosciamo ancora esattamente le caratteristiche ma che si sta a fatica delineando
Con colpi e contraccolpi continui
Bene in questa fase di transizione
Noi non possiamo non considerare il fatto
Che gli elementi che sono alla base della crisi del sistema dei partiti sono gli elementi che hanno dato origine a un movimento politico un soggetto politico come sono stati e come sono i ferri
I Verdi sono nati in maniera specifica per rilanciare una tematica ambientale che già in precedenza era sulla scena politica ma da tutte le forze politiche tradizionali considerata un'appendice un qualche cosa in più come Verdi abbiamo cercato di porre all'attenzione di tutte le forze politiche soprattutto della popolazione il fatto che l'emergenza ambientale
Non poteva essere messa da parte e non poteva essere un punto de un elenco della Spesal programmatico in prossimità di qualche lezione ma era un nodo con il quale bisognava fare i conti per affrontare qualunque problema fosse esso di natura economica sociale istituzionale
Ma contemporaneamente i Verdi nel modo nel momento in cui hanno deciso di calcare la scena politica italiana hanno anche deciso di rifiutare la forma partito tradizionale di rifiutarla
Perché avevano individuato
Nella forma partito tradizionale fosse essa di origine dei partiti cattolici o di origine marxista o di origine liberale ormai uno strumento non tanto
Finalizzato raggiungimento di obiettivi nobili a indipendentemente da quella che fosse l'origine ideologica ripartiti ma soprattutto un mezzo
Organizzativo che aveva come fine
Il la conservazione del potere acquisito dai partiti stessi
E in questa logica di trasformazione dei partiti della forma questo uso della forma partito si era creato nel tempo una sorta di consociativismo che portava a tutte le forze politiche
A gestire
Una fetta dello schieramento politico
In un'ottica di reciproca giustificazione l'uno dell'altro
E non è casuale che per lungo tempo tutte le forze politiche abbiano alimentato abbiano alimentato il proprio ragion d'essere abbiano giustificato la richiesta di voti sulla contrapposizione ormai su stereotipata di fatto tra comunismo e anticomunismo
Tra la presenza di un blocco occidentale un blocco orientale
I verdi hanno cercato di ribaltare questa logica
Di rifiutare la forma partito
Di dire che il problema caso mai non era tanto tra Est e Ovest ma caso mai tra il nord e il sud del mondo e soprattutto di dire che bisognava fare i conti con quelli che sono i limiti delle risorse naturali
E cercare di affrontare i temi sì e internazionali che nazionali che locali alla luce di considerazioni completamente nuove e per questo rifiutando la tradizionale forma partito si sono organizzati in modi completamente diversi
Certamente nel momento in cui i Verdi si sono organizzati in modi diversi dalla forma partito tradizionale hanno fatto delle sperimentazioni
E come tutte le sperimentazioni sappiamo che sono soggette a verifiche e nella sperimentazione significa anche che si può sbagliare che si può avere la capacità di valutare l'opportunità del mantenimento oppure di superare scelte già fatte e andare in altre direzioni ma con la logica di fornire uno strumento adeguato ai Verdi
E a coloro che si riconoscono in i Verdi ma in generale alla popolazione
Per cercare di superare i limiti che sono insiti nella tradizionale forma partito ma che sono insiti nella logica del sistema dei partiti che oggi
è sotto accusa sotto critica
Ma nel fare questa operazione i Verdi hanno anche identificato qualcos'altro
Lo stretto legame che c'era e che c'è tra un certo tipo di organi di modo di organizzarsi
Un certo tipo di rapporto tra le varie forze politiche nell'occupazione del potere ai vari livelli da livello comunale quello governativo
E il modo di gestire la cosa pubblica in modo di gestire soprattutto e su questo i Verdi sono stati quelli che per primi hanno denunciato l'intreccio di gestire gli appalti per le grandi opere per le grandi infrastrutture
Ed è da i Verdi che viene la denuncia
Della situazione
Che tutti nelle forze politiche conoscevano
Di legame tra imprenditori tra criminalità organizzata e modo di affidare gli appalti delle grandi opere
E sono i Verdi che hanno denunciato che c'è uno stretto rapporto
Tra finanziamenti di grandi opere non necessariamente funzionali e interessi collettivi del Paese ma funzionali invece a un ottica
Da una parte clientelare dall'altra criminale
E non sono proprio queste infrastrutture queste grandi opere che sono alla base del degrado ambientale del dissesto idrogeologico e solo recentemente voglio ricordare male potremmo ricordare di molti altri episodi
La denuncia che i Verdi hanno fatto a suo tempo e anche recentemente della diga del bilancino in Toscana
Del tipo di interventi in generale di cementificazione dei fiumi
Della logica di privilegiare le autostrade rispetto alle ferrovie nel trasporto merci
E come questo tipo di scelte
Abbiano non come obiettivo interessi reali ma soprattutto quello di spendere e garantire nuovi appalti
Bene quindi degrado ambientale dissesto idrogeologico
Invivibilità delle aree urbane sono collegate a questo meccanismo infernale che oggi grazie
Anche evidentemente dei magistrati che hanno avuto il coraggio di dire queste cose di mettere mano a queste cose eh di pubblico dominio
Ma come dimenticare
Che quanto sta succedendo
Da Torino-Milano a Venezia alla Toscana al all'Abruzzo a Roma e potremmo continuare l'elenco ha origine imprecise denunce esposti alla magistratura fatti dai Verdi
Bene
Di fronte a una situazione di questo genere
Dove
Quello che i Verdi avevano in qualche modo anticipato come messa in discussione
Del sistema dei partiti di intrecci tra partiti è un certo modo di gestire il potere nel momento in cui queste cose che i Verdi aveva anticipato diventano patrimonio collettivo
Ed è conosciuto da tutti
Non possiamo non prendere in esame il fatto
Che non sembra che queste cose siano state denunciate dai Verdi
Che i Verdi sono marginali rispetto a questa situazione
Che comunque nell'opinione pubblica non c'è un una capacità una è una possibilità di collegare quanto sta succedendo con un'azione specifica che i Verdi in questi anni hanno svolto
E quindi in un momento che da un punto di vista apparente e quanto mai favorevole
Ai Verdi
Pur nella drammaticità del momento che viviamo
Perché si mettono in evidenza
Tutti quegli aspetti denunciato ai Verdi
I Verdi risultano inadeguati
A saper
Proporre soluzioni
Valide per uscire dalla crisi del sistema dei partiti
Risultano agli occhi della gente e gli occhi di stessi degli stessi verdi non capaci di essere elemento propositivo in questa fase
Di fronte a una situazione di questo genere come Verdi
Abbiamo il dovere di interrogarci
Sulla situazione che viviamo e sulla nostra inadeguatezza
Noi pensiamo
Che sicuramente
L'attuale inadeguatezza dei Verdi vada cercata in qualche modo
In una nostra difficoltà degli ultimi anni
Vada cercata in difficoltà sia di azione politica che di capacità organizzativa e soprattutto in una difficoltà di capacità decisionale
Come membri del coordinamento in carica
Non possiamo non mettere in evidenza la difficoltà
Dell'assunzione di decisioni da parte di questo coordinamento come dei coordinamenti che sempre ceduto
Non possiamo cioè non renderci conto che nel momento in cui i problemi politici
Che stanno fuori dei Verdi si evolvono con una velocità incredibile in questi ultimi tempi
La capacità di assumere decisioni di essere propositivi dei verdi è rimasta troppo lenta
Inadeguata
E
Questa inadeguatezza si manifesta anche in un apparente paradosso che riguarda il tipo di attenzione che c'è nell'opinione pubblica rispetta i Verdi e i risultati elettorali dei Verdi
Come non renderci conto che in tutti questi ultimi mesi tutti i sondaggi di opinione hanno sempre messo in evidenza che i Verdi
Erano tra le forze politiche
Che risultavano per la gente
Comunque non da disprezzare non da escludere a priori
Ma poi
Erano una forza aiuti verdi costituivano la forza politica che veniva valutata per il voto tuttalpiù come seconda ipotesi
Quindi noi ci troviamo di fronte
Ad una disponibilità dell'opinione pubblica
A considerare favorevolmente l'azione dei Verdi a considerare favorevolmente anche la possibilità di votare per i Verdi
Ma al momento del voto a ritenere in quel momento non particolarmente significativa l'azione dei Verdi da meritare il voto
E questo a ovviamente delle ripercussioni deve avere dei ripercussioni nel nostro modo di riflettere su noi stessi edere porci
Nella necessità di trovare la capacità di dare nuova
Nuovo impulso nuovo slancio al modo di operare ridere
Certo in questi mesi c'è stato anche chi ha sollevato il dubbio
Se abbia senso o meno
Che i Verdi continuino ad esistere
Però io credo che anche qui con un discorso che è essenzialmente una riflessione ad alta voce dobbiamo domandarci
Al di là della capacità o meno dei verdi o oggi come sono di dare risposte adeguate sui problemi dell'ambiente
Al di là delle inadeguatezze che ho appena denunciato essere presenti né i Verdi
Ma ci sono in questo momento forze politiche che rispondano
Ai motivi per i quali i Verdi sono nati e che possono oggi per mettere i verbi di essere messe da parte
Ci sono forze politiche nonostante che ad un certo punto le tematiche ambientali siano diventate patrimonio apparentemente comune di tutte le forze politiche ce ne sono di forze politiche che sono disponibili
Ad assumere
I problemi ambientali
Come problemi che vanno ad incidere sotto tutte le scelte che si fanno da quelle economiche a quelle sociali e non essere soltanto un abbellimento in prossimità delle elezioni del programma elettorale
Ho qualche cosa che ci possiamo permetterci
In termini di temi da affrontare soltanto quando l'economia tira quante volte abbiamo sentito dire ma oggi non possiamo occuparci d'ambiente altri sono i temi bene noi come Verdi abbiamo sempre detto che la crisi anche economica che oggi caratterizza non solo il nostro Paese ma gran parte dei Paesi industrializzati
Una crisi con caratteri recessivi
Va ricercata
Anche nel modo assolutamente Primo di prospettiva di usare le risorse naturali
E cioè la possibilità di garantire un futuro all'economia
Sta nel fare i conti con i limiti che oggi ci sono a livello planetario tra uso delle risorse
E in modo molto e Mondello economico di uso delle risorse
C'è una contraddizione che se non risolta non permette una prospettiva per il prossimo secolo
Di garantire risposte anche in termini economici adeguate alle esigenze dell'umanità
Non c'è una forza politica oggi in Italia che abbia assunto in questi termini il tema ambientale
Non ci sono forze politiche oggi che nel momento in cui giustamente individuano nella crisi del sistema ripartiti un qualche cosa da superare
Propongano
Un nuovo modo di organizzarsi a livello statale
Per prospettare una società compatibile con l'ambiente
Molte nuove ipotesi di alleanza tra forze politiche
Dichiarano apertamente
Che bisogna superare questa fase
Dal punto di vista sia istituzionale ma anche economico per garantire le condizioni per riprendere la crescita economica ma noi come verdi abbiamo sempre denunciato
Che immaginare un modello economico basato soltanto sulla crescita indefinita dei parametri tipo prodotto interno lordo tipo produzione industriale è un non senso
Perché sottintende una crescita indefinita di un modello consumistico che non ha prospettive
Basterebbero queste ragioni per dire che dei Verdi c'è bisogno
Indipendentemente dei verbi
Ecco perché come coordinamento riteniamo
Di fare ogni sforzo
E pensiamo che tutti i verbi
Debbano fare ogni sforzo possibile
Per rendere una federazione dei Verdi adeguata alla situazione tutt'altro che facile che caratterizza il nostro Paese
E per questo motivo che nel ribadire che la possibilità per i Verdi
Di avere un ruolo nel Paese parte dalla carica pace dalla capacità di riuscire di nuovo
A fare politica sulle tematiche ambientali fare politica a partire da la propria realtà locale
è necessario però anche verificare per quale motivo
Abbiamo avuto in questi ultimi tempi notevoli difficoltà a far politica sia a livello locale
Che a livello nazionale generale
Sicuramente le difficoltà non possono essere viste solo di natura organizzativa
Ma è anche vero per le cose che già dicevo prima
Che la capacità di assumere decisioni di coordinarsi tra realtà locali e struttura che i Verdi in maniera federale si son dati a livello nazionale non sono stati all'altezza dei compiti
Ed è quindi necessario
Individuare contemporaneamente come ritornare a fare politica sul territorio e come a bere strutture organizzative adeguate ai nostri compiti
E in questo senso che questa Assemblea che risponde
Ad una preciso deliberato della mozione di San Benedetto del Tronto
Ha come obiettivo non unico quello di rivedere
Il modo di organizzarsi dei Verdi
E proprio perché
Non riteniamo che il nostro modo di organizzarsi possa essere disgiunto
Da quello che sta succedendo nel Paese ma non può neppure essere disgiunto da quello che noi proponiamo
Per il Paese
Abbiamo cercato di ipotizzare un percorso statutario è una bozza
Di nuovo statuto
Che risponde
Almeno a una buona parte
Dei problemi che in questi mesi sono emersi dalle assemblee locali dalle assemblee regionali dei Consigli federali regionali e dal dibattito nel Consiglio federale nazionale
Abbiamo cercato di individuare alcuni principi
Che devono essere elemento portante
Di un qualunque ipotesi di Statuto della federazione nazionale dei verbi
Ma che in qualche modo si collega alle proposte che i verdi fanno al Paese
Prima di tutto
Il principio del federalismo
E questo lo dobbiamo dire molto chiaramente
Senza avere paura di essere confusi
Con quello che riteniamo essere un discorso molto diverso dal nostro fatto dalla lega
Che non risulta essere un vero federalismo ma nelle proposte tra loro contraddittorie che fino adesso sono state fatte noi non individuiamo un processo di organizzazione dello Stato in senso federalista
Ma individuiamo essenzialmente delle scelte che vorrebbero essere imposte da alcuni ad altri
In maniera del tutto Defoe difforme
Da caratteristiche etniche storiche o biologiche del territorio nazionale
Crediamo che la logica delle macroregioni nate in maniera artificiale nella mente di qualche uomo politico di qualche forza politica non abbia nulla a che fare con un vero processo federalista
In questo senso come Verdi proponiamo di riorganizzarci
Da una Org da una struttura federale
Che fino adesso ci ha caratterizzato in senso di federazione di associazioni locali su base comunale
In un'organizzazione nazionale
Che la federazione
Di soggetti
Federati autonomi su base regionale
Quindi il primo punto che noi proviamo poniamo all'attenzione è di un federalismo che individui in regioni che abbiano caratteristiche storiche etniche geografiche ed soprattutto ambientali una propria omogeneità
Questo significa che noi proponiamo una federazione nazionale di soggetti regionali autonomi
Possono anche essere distinti
Dalle regioni come oggi sono organizzate nell'ordinamento dello Stato italiano
Naturalmente sulla base di scelte che devono coinvolgere in maniera reale è unanime tutti i soggetti interessati
E quindi se nel territorio nazionale
Alcuni verdi
Individuano are omogenee che corrispondono a Regioni che hanno una loro autonomia per quei motivi storici etnici biologici ecco ambientali ecologici di cui parlavo
Possono proporlo e se questo trova consenso non è che può una parte della Lombardia separarsi perché lo decidono alcuni ma perché questo è un dibattito che ha coinvolto tutta la Lombardia
E non credo che sia il caso della Lombardia ma sicuramente
I Verdi già hanno sperimentato cose di questo genere in parte sono patrimonio anche del del nostro Stato nazionale il fatto cioè che vi sia una regione è solo apparente come il Trentino e l'Alto Adige o meglio sul Tirolo ma che nei fatti sono due realtà autonome
E questo può essere individuato ma noi non diciamo che la scelta debba essere quella di una successione delle regioni attuali ma potrebbe anche essere un accorpamento ma non fatto per motivi di interessi politici imposti da qualche forza
Che agisce in maniera centralistica
Ma perché a livello locale si individua la possibilità di un lavoro più proficuo coinvolgendo settori tra loro omogenei e quindi due regioni o parti di due regioni potrebbero individuare una nuova realtà
Ripeto però tutto questo in un'ottica federalista che non può prevedere nessuna decisione calata dall'alto
Ma esclusivamente per scelte autonome e tendenzialmente i unanimi che devono essere assunte a livello territoriale locale
Quindi il primo punto è quello di una organizzazione federalista su base regionale dove i soggetti regionali autonomi sono uniti da un patto di solidarietà
Di tipo federale
Perché vogliamo insistere sulla concetto di patto di solidarietà
Proprio perché
Liberamente i soggetti federati si uniscono e si uniscono in un ottica
Di migliorare
Reciprocamente
La propria situazione
E non con l'ottica di penalizzare qualcuno ognuno liberamente cerca di mettere in comune
Delle cose
Delegando ha una struttura federale nazionale pochi
Compiti ma che devono essere svolti in maniera chiara con responsabilità precise
E ogni soggetto nella sua autonomia decide come adeguarsi
Ai principi
Generali individuati collettivamente
Questo tipo di organizzazione
Federale comporta automaticamente l'applicazione ad ogni livello
Del principio di sussidiarietà
E cioè che per qualunque decisione
Questa deve essere assunta al più basso livello possibile compatibilmente con la nel natura della decisione da prendere
Noi pensiamo
Che in un momento come questo dove nel Paese c'è un forte dibattito e addirittura uno scontro
Tra ipotesi federaliste che riteniamo poco federaliste e ipotesi centraliste i Verdi anche nel modo di organizzarsi possono dare un contributo a chiarire il vero senso del federalismo e a individuare nel federalismo una scelta che non vale solo per l'organizzazione di Verdi ma per l'organizzazione dello Stato
La seconda
Considerazione che noi proponiamo l'attenzione di questa Assemblea come elementi per una mozione che dovremo approvare alla fine dei lavori assembleari
è la modalità comune a tutte le associazioni a tutte le federazioni regionali di organizzarsi
E diciamo che
Ogni
Federazione regionale nel rispetto della propria autonomia
Deve individuare al suo interno le modalità di tipo federale di organizzarsi su base di associazioni sulla base di associazioni locali
Questa ipotesi
Di federazione regionale di associazioni locali
Anche qui con un'innovazione rispetto al passato
Proponiamo vada valutato in maniera autonoma da ogni regione indipendentemente da strutture già precedentemente costituite sia dei Verdi sia dall'ordinamento dello Stato il che significa che le associazioni locali possono essere come oggi comuni
Ma nelle grandi aree metropolitane potrebbero essere circoscrizioni potrebbero esser Comuni omogenei
Che hanno una caratteristica precisa nell'area metropolitana
Possono essere un'associazione di più comuni
Che individuano nel territorio obiettivi comuni interessi comuni
E per alcune realtà regionali potrebbe essere l'associazione locale
La stessa Provincia una dimensione cioè ben più ampia dell'attuale comune
Ma senza con questo né obbligare le ha le realtà federate regionali a scegliere il Comune o scegliere qualunque altra cosa ma dando ampia possibilità di scelta in rapporto alle caratteristiche del proprio territorio alla che alle caratteristiche della propria organizzazione regionale
Ovviamente anche in questa ipotesi vale sempre
Il principio di sussidiarietà
Per cui le decisioni da assumere ad esempio in un'area metropolitana
Che decide di individuare come livello associativo le circoscrizioni qualora vi sia un'elezione comunale
Partecipa alla decisione l'insieme delle associazioni che costituiscono il Comune
Oppure nell'ipotesi di un'associazione di più comuni partecipano decisione per il proprio comune gli aderenti che fan parte di quel comune cioè deve essere sempre il più basso livello possibile compatibilmente con la natura delle decisioni da prendere
Quindi le
Modalità di costituire le associazioni possono essere le più varie
Ma le decisioni devono essere chiare con piena responsabilità assunte da coloro che sono chiamati a prendere delle decisioni per le caratteristiche della decisione stessa
E quindi nessun centralismo e qui voglio anche fare un una considerazione
La proposta che noi facciamo di federazioni regionali non è un ripercorrere la storia del regionalismo nel nostro Paese dove purtroppo ad un certo punto le regioni sono state
Trasformate in luoghi centralistici di decisione
I luoghi di occupazione del potere da parte dei partiti in strutture burocratiche che non hanno saputo fare il decentramento e che non hanno saputo dare risposte adeguate
Ai cittadini in termini di Mann maggiore partecipazione di decisioni in termini di maggiore possibilità per i cittadini di vedere risolti i problemi del proprio territorio anzi
Hanno costituito qualche volta un aggravarsi di procedure burocratiche di ulteriori ostacoli alle decisioni di ulteriori filtri per la popolazione rispetto a quello che identificano come quasi un nemico che la struttura dello Stato ora ne vogliamo anche contribuire ad una riforma della burocrazia statale e quindi a immaginare una struttura regionale completamente diversa adeguata alle esigenze della gente e che sappia cioè essere funzionale che sappia liberarsi dalla logica di occupazione partitocratica del potere
E crediamo di Ing
Proporre forme di reale autonomia
Rovesciando come noi abbiamo proposto anche a livello nazionale l'attuale meccanismo di organizzazione delle regioni non
Argomenti delegati dallo Stato centrale alle regioni
Ma piena autonomia delle regioni che dai legano alcuni punti alla struttura nazionale come specifici del della struttura nazionale quindi rovesciando il discorso attuale
E questo lo proponiamo sia per l'organizzazione dello Stato sia come metodo di lavoro al nostro interno
Pensiamo che ci debbano essere all'interno delle dei soggetti Verdi regionali delle cose comuni
E queste cose comuni sono essenzialmente uguali modalità di adesione all'organizzazione dei Verdi da parte di cittadini che vogliono aderire
Possibilità massima di
Partecipazione
Dei Verdi ma anche dei cittadini alle attività la vita interna diverbi
Piena trasparenza di tutti gli atti dei verbi
Possibilità per qualunque aderente i verdi di controllare qualunque atto e naturalmente queste son cose che noi chiediamo e chiediamo da tempo abbiamo già in parte qualche volta sulla carta ho tenuto ma non è una pratica che chiediamo per l'organizzazione
Dello stato e delle regioni
E pensiamo che in ogni caso nessuno statuto regionale possa prevedere nessun vincolo né condizionamento di tipo ideologico per l'adesione di un cittadino ai vermi
Cioè la decisione deve essere individuale alle associazioni e completamente libera
Ogni realtà federata potrà individuare le modalità più opportune
Per organizzarsi ma prevediamo che comunque tutte le strutture regionali abbiano almeno un'Assemblea regionale un Consiglio federale regionale il Howie portavoce
Un tesoriere
Quanto in come specifici momenti di assunzione di responsabilità e di possibilità di controllo dell'operato a livello regionale
I Verdi
Noi pensiamo debbano ribadire una cosa che hanno individuato anche già nel passato e cioè che organo privilegiato di decisione politica
Sono le assemblee che devono essere corrispondenti ad ogni livello organizzativo assemblee locali in corrispondenza alle associazioni locali ma evidentemente possono esserci anche assemblee che corrispondono a coordinamenti di associazioni tipo per l'empio una città che decide di organizzarsi per circoscrizioni fa l'assemblea cittadina
Una provincia che è organizzata per associazioni locali può fare l'assemblea provinciale questo rientra nelle ovviamente decisioni autonome che ogni realtà
Si darà auto nella piena a responsabilità in piena responsabilità e autonomia
Però dobbiamo ribadire che le scelte vanno assunte in via privilegiata nelle assemblee questo richiede modalità comuni per l'organizzazione delle assemblee
E quindi anzitutto la più ampia partecipazione possibile di tutti gli aderenti ai livelli assembleari
Naturalmente compatibilmente con le ragioni di funzionalità e decisionalità che le assemblee devono avere per questo proponiamo che ovviamente le assemblee locali siano formate da tutti gli aderenti a livello locale ma che quando possibile
Anche le assemblee regionali sono formate da tutti gli aderenti
Naturalmente
Con quel limite di decisionalità e di funzionalità di cui parlavo prima questo per l'empio può ma non è un valore che noi diamo come scelta opzione vincolante per esempio diciamo che a livello regionale una Regione potrebbe decidere che se gli aderenti non superano il numero di cinquecento in quella regione e vi sono piccole regioni che puramente di fu con difficoltà supereranno questo valore
Assenso che le assemblee regionali siano costituite da tutti gli aderenti
Mentre quando abbiamo delle regioni che hanno un gran numero di aderenti è evidente che per motivi di funzionalità sarà opportuno valutare criteri di delega cioè organizzazione per delegati a questo proposito proponiamo
Che la formazione dei delegati
Sia per le assemblee regionali quando questo si ritiene opportuno sia per l'assemblea nazionale
Il numero dei delegati si è individuato in base ai voti numericamente avuti dai Verdi in quella realtà
E quindi per le assemblee regionali farà testo
La seduta la le la consultazione regionale per le assemblee nazionali l'attività più recente consultazione nazionale
Con un limite che di buonsenso
Che ogni assemblea locale non può mandare sicuramente più delegati di eventuali aderenti e quindi nel è necessario che ogni Regione individui un rapporto tra numero di delegati che ha a disposizione sulla base dei voti ottenuti e numero di aderenti che giustificano quel tipo di delegati ad esempio proponiamo un rapporto uno a cinque ma sappiamo che già alcune regioni hanno al loro interno deciso per una scelta uno a dieci
Ora non ci interessa il discorso del numero ci interessa un principio che quello di stabilire un criterio che lega adesioni a non il numero di delegati ma raggiungimento di una quota che spetta in base ai voti
Quindi il criterio sono i voti ottenuti ma per raggiungere quel tetto è necessario avere un adeguato numero gli aderenti
Poi dipende dal rapporto per vedere se questo numero è più o meno alto
Adesso lo dico e il punto successivo basta avere un po'di pazienza
Ora se tu conosci lo statuto attuale già ci sono gli aderenti invaso sto tutto attuale fino a che non spiego cosa sono gli aderenti per l'eventuale nuovo si può benissimo fa riferimento a quello vecchio
Dicevo che la secondo tipo di condizione che ci sembra ragionevole porre
è quello
Del rapporto nell'assemblea regionale per avere i delegati che spettano a quella regione in base ai voti tra numero di associazioni e delegati e cioè come oggi nello statuto attuale riteniamo che una Regione non possa avere più delegati delle associazioni
Locali presenti in quella regione anche questo ci sembra un discorso di buon senso non solo perché già applicato nell'attuale Statuto ma perché una norma di garanzia ripeto però i delegati non si attribuiscono sulla base né del numero di associazioni nelle il dunque ero di aderenti ma dei voti ottenuti
Oltre a queste considerazioni diciamo che
A tutte le assemblee ai vari livelli
Di diritto
Possono partecipare con diritto di voto ovviamente
Tutti gli eletti nelle liste di tutti ogni di pari livello
Il che vuol dire
Che alle assemblee locali ovviamente ma sono di tutti gli aderenti parteciperanno gli eletti a livello locale
Nelle assemblee regionali anche se è per delegati hanno diritto di partecipare comunque con diritto di voto i consiglieri regionali e nell'Assemblea nazionale hanno diritto di partecipare gli eletti al Parlamento italiano o al Parlamento europeo
Questo per garantire una maggiore interazione tra eletti che hanno una loro autonomia e
Modo di assumere le decisioni che si danno i Verdi che è il momento assembleare proprio per il coinvolgere il più possibile nelle decisioni collettive gli eletti nelle istituzioni
Il discorso delle adesioni
Ora il criterio di adesione l'ho detto prima
è un criterio di piena libertà senza vincoli e quindi sono aderenti ad un'associazione locale
E di conseguenza piena far parte di una federazione regionale e di una federazione nazionale
Coloro che condividono i principi ispiratori dello statuto e quindi le basi della politica ambientale
Senza nessun vincolo di natura ideologica senza nessuna limitazione
E contribuiscono
Al modo di organizzarsi dei Verdi anche attraverso una contribuzione di natura finanziaria
Del resto questo né altro che un modo diverso per dire quanto già e nell'attuale Statuto
Gli aderenti hanno tutti pari diritti
E quindi in questo senso dobbiamo garantire la più ampia partecipazione possibile a tutti i momenti decisionali oltre a quella trasparenza di cui parlavo prima
L'Assemblea nazionale
E quindi qui adesso
Diciamo che abbiamo concluso gli aspetti che riguardano le singole strutture locali e regionali
E veniamo invece all'organizzazione
Di quelle di quella struttura che deve gestire quelle cose che attraverso il patto di solidarietà vengono delegate dai soggetti federati
Quindi non vi è una centralità nazionale che si articola Mammano in livelli regionali e locali
Ma la legittimità
Di una struttura federale nazionale nasce da un patto di solidarietà
Tra soggetti regionali federali
Questa struttura nazionale
Dovrà avere ovviamente per i motivi che ho già detto un'assemblea nazionale perché abbia individuato quello come momento privilegiato di decisione che si riunisce di norma ogni due anni
E in questa Assemblea obbligatorio ogni due anni deve comunque quantomeno avere come obiettivo la l'approvazione di una mozione politica di Indirizzo
Ed è leggere il portavoce nazionale della Federazione dei fermi un portavoce
Ora noi diciamo anche che la mozione deve costituire il punto di riferimento dell'azione del portavoce
Degli altri organi che prevediamo cioè il tesoriere e il Consiglio federale e qualora questa mozione abbiamo una maggioranza dei due terzi per questi organi di carattere federale nazionale è vincolante
Cioè qualora vi sia una maggioranza qualificata che non individuiamo i due terzi la mozione non è più solo di Indirizzo ma diventa vincolante
Ovviamente oltre all'Assemblea ordinaria ogni due anni prevediamo le assemblee straordinarie che possono essere convocate su richiesta o di portavoce presidente congiuntamente o di un terzo dei membri del Consiglio federale o da cinque federazioni regionali
Inoltre l'assemblea straordinaria è obbligatoriamente convocata
Nel caso in cui il Consiglio federale
E dopo lo chiariamo
Decida per la sfiducia voti la sfiducia al portavoce nazionale
Questo perché il portavoce nazionale viene eletto dall'Assemblea nazionale e solo una nuova assemblea nazionale può nominare un nuovo portavoce
Nel periodo
In cui il portavoce sfiduciato il Presidente del Consiglio federale ne assume le veci ed è quello che convoca la nuova assemblea
Il Consiglio federale è l'organo deliberativo tra un'assemblea all'altra ed è composto
Oltre che dal portavoce eletto dall'Assemblea
Da un numero che noi riteniamo intorno quarantacinque o cinquanta
Membri eletti dalle assemblee regionali
Sempre con una logica di proporzione
In proporzione ai voti che quelle regioni hanno avuto nelle elezioni nazionale
Fermo restando ovviamente il principio che qualunque regione anche la più piccola ha diritto alla presenza minima di un membro del Consiglio federale
Quindi da una parte garanzia per tutti di averne almeno uno tutti gli altri vengono attribuiti in maniera proporzionale ai voti
A questo punto
Proponiamo due ipotesi
Una innovativa una che identica la situazione attuale
Che oltre ai membri eletti dalle Regioni non vi siano membri eletti Dalco dall'Assemblea nazionale ma vi partecipino di diritto o tutti i parlamentari Camera Senato Parlamento europeo aderenti ovviamente i Verdi
Oppure come oggi
Una
Quota
Ed è evidente che sono due scelte ben diverso che noi proponiamo come argomento ovviamente da dirimere all'interno di questa Assemblea
Quindi le scelte possono avere tutte e due ragioni alloro sostegno
Si tratta di valutare i pro o i contro di ognuna e di vedere quale la più valida
è chiaro che nella situazione attuale se avessimo quarantacinque
Membri di origine regionale più un portavoce quarantasei più venti venticinque
Eletti nel Parlamento mi vari livelli
Primo
Una settantina di membri del consiglio federale contro i settantotto attuali
Se invece abbiamo una quota è chiaro che questo può essere comunque un coinvolgimento nelle decisioni degli eletti nelle istituzioni
Ma attraverso una rappresentanza soltanto in modo da ottenere che so un numero di cinquanta di cinquantacinque di sessanta i sessantacinque membri del Consiglio federale e questi numeri possono essere in funzione di una maggiore
Agilità diciamo e quindi decisionalità nel Consiglio federale ma io credo che ci siano motivi per ritenere valida l'una o l'altra ipotesi tratta trova sul dibattito di trovare le soluzioni più idonee
Per quanto riguarda invece il sempre consiglio federale diciamo che nel Consiglio federale
In su al insieme al Consiglio federale viene eletto un Presidente del Consiglio federale che deve garantire la funzionalità di questo e quindi la gestione in termini concreti
Del Consiglio federale dalla Press dal precederlo dal verificare che vengano attuate le decisioni assunte e quindi d'avere una gara da fornire uno strumento di garanzia ovviamente sempre che può essere sottoposto sfiducia
Un tesoriere
E
Collegando il fatto che il tesoriere eletto dal Consiglio federale e che l'assemblea nazionale si svolge ogni due anni il Bilancio che annuale della Federazione dei Verdi viene approvato in questa ipotesi dal Consiglio federale
Oltre a questo si propone una presidenza
Che può essere costituita o dalle persone che abbiamo detto oppure da alcuni che coadiuvano nelle sue funzioni il presidente
Da vedere anche questo quale può essere la soluzione più idonea
Il portavoce abbiamo detto è eletto direttamente dall'assemblea
Era presente i Verdi nel confronto con le altre forze politiche con il e associazioni con gli organi d'informazione quindi garantisce la immagine esterna
Ed è un tentativo anche di distinguere funzioni esterne da interno e precise assunzione di responsabilità distinzioni tra tesoriere portavoce Presidente del Consiglio federale
Ed eventualmente nell'ambito di questa di questo discorso collegato o meno allora un'ipotesi di presidenza del Consiglio federale si possono anche valutare ulteriori elementi di ad ulteriori compiti specifici
In questo senso il Consiglio federale deve dotarsi di un proprio regolamento ma dice il portavoce eh responsabile essenzialmente della del ruolo esterno eletto dall'Assemblea
Per l'elezione del portavoce abbiamo ipotizzato un sistema di primarie interne cosa vuol dire
Vuol dire che il chiunque può essere candidato a portavoce
Deve però avere il sostegno di
Ho associazioni locali o di membri dei consigli regionali o di membri del consiglio federale nazionale che presentano la sua candidatura
L'ipotesi che abbiamo fatto ma possono a questi numeri sono sempre orientativi perché questa una bozza
Almeno trenta consiglieri almeno trenta aderenti e verdi o due associazioni locali o cinque consiglieri federali regionali o due consiglieri federali ma vi ripeto è un'ipotesi non è che i numeri in questo momento ci interessano il principio che ci interessa
Coloro che sono presentati a livello nazionale al consiglio federale
Verranno interpellati per vedere se sono d'accordo perché potrebbe anche succedere qualcuno viene candidato ma non vuole assumersi questo questa responsabilità tutti coloro che accettano la candidatura presentano un breve curriculum e un sintetico diciamo programmo comunque elementi di programma che vanno pubblicati
Entro trenta prima trenta giorni prima dell'Assemblea nazionale su Notizie Verdi
Di modo tale che tutti gli aderenti ai verdi possono farsi un'idea
Delle possibili scelte e nelle assemblee locali e successivamente nelle assemblee regionali
Sì
Voterà per i diversi candidati in modo tale da vero e proprio una consultazione Interna primaria gli stessi delegati dovranno essere collegati
A programmi e
Proposta di candidato di modo che sappiamo l'arresto questo quello che succede anche nelle edizioni americane che chi viene eletto come delegato porta avanti anche una ipotesi di candidatura una ipotesi di euro di progetti da realizzare all'interno della Federazione nazionale di
Questo meccanismo di primarie è il meccanismo che riteniamo possa permettere di scardinare le logiche di cordate
Scardinare le logiche di contrapposizioni fittizie formali che spesso non sunto caratteristiche personalistica all'interno dei Verdi e che ci hanno fatto perdere negli ultimi tempi credibilità nell'immagine pubblica
Perché se è vero che siamo inadeguati è anche vero che gli organi di stampa hanno avuto buon gioco a mettere in evidenza che mi verdi erano prevalenti le risse interne rispetto alla capacità di proporre cose concrete
Questo tipo di logica delle primarie pensiamo debba essere adottato anche per le teste di lista a livello di elezioni
E in questo caso le primarie non sono solo interni ma possono essere anche esterne naturalmente non obblighiamo tutte le realtà locali a fare per forza le primarie esterne faccio presente che le primarie Sterne consistono nel chiedere ai cittadini
Che vogliono partecipare alle primarie di portare il proprio certificato elettorale per iscriversi
Alla consultazione primaria e quindi votare per le persone che ritengono opportuno vadano nella testa di lista questo ha senso quando si riesce a coinvolgere un ampio strato di popolazione è chiaro che se non si riesce a far questo
Magari più utile invece un discorso di consultazioni primarie interne ma comunque il concetto di primarie interno esterne nella loro autonomia ognuno dovrà valutarlo
Sono elemento importante della trasparenza e del nuovo modo di far politica dei verdi che indicano come modello non solo al proprio interno ma anche all'esterno
L'altro successiva questione che poniamo
è quello
Del ruolo che la struttura nazionale deve assumere
In termini di legale rappresentanza e di uso del simbolo questo è stato sempre i Verdi un problema spinoso
Lo sarà ancora suppongo
Ma proponiamo che
Legali rappresentanti dei Verdi e quindi depositarie simbolo siano la struttura di presidenza del Consiglio federale che dobbiamo poi vedere come scegliere
Il portavoce e il tesoriere cioè questi soggetti sono
Autorizzati in qualche modo a a presentare i Verdi e sono depositari del simbolo però il simbolo viene dato automaticamente alle realtà regionali
Per tutte le loro esigenze
A meno che le realtà regionali non siano più federate ma tutte le realtà regionali federati in regola hanno automaticamente diritto il singolo gestiscono in proprio e lo gestiscono anche nei rapporti con le loro realtà interni federate
Quindi ogni regione dovrà prevedere un rappresentante della Regione per la gestione del simbolo ovviamente ci possono essere delle situazioni
In cui sorgono problemi tra associazioni locali e Regione la Regione dovrà prevedere momenti nella propria autonomia di garanzia
E di ricorso da parte dell'associazione locale
In ogni caso prevediamo anche un'ipotesi di una struttura Esterna i Verdi di garanzia per le contestazioni formali interni derby c'è un Giurì formato da avvocati ex magistrati delegati dalle associazioni di categoria che solo quando la vertenza tra la struttura locale quella regionale non si risolve hanno il solo compito di dire se la contestazione eh o meno
Dotata di fondamento e in questo caso passano al consiglio federale
Per le decisioni di merito la questione
Questo è un meccanismo doppio quindi di garanzia cresta garantito dalle strutture federate ma anche una struttura esterne ai Verdi di garanzia ulteriore
L'ultima questione
Che sappiamo che via via sempre sollevato molti problemi e quella delle eventuali compatibilità incompatibilità
Bene noi proponiamo proprio perché tutti sono liberi di aderire senza vincoli
E tutti hanno pari diritti nei Verdi
Che tutti possano essere leggibili
Il problema è spostato al discorso se vi siano condizioni di incompatibilità non
Di ordine politico o costruite ad hoc
Per le persone che in quel momento ho come in quel posto
Ma tra carichi caratteristici del ruolo che si svolge e la possibilità di svolgere un altro ruolo con un grande carico come quello prendo di portavoce
O eventualmente quello di tesoriere o di presidente della del Consiglio federale
Noi abbiamo individuato un tipo di a noi sembra evidente incompatibilità cioè l'assunzione di un incarico di governo a livello locale cioè essere assessore di una grande città di una regione oppure ministro e fare il portavoce del tesoriere nella storia dei partiti tradizionali sappiamo che come massima a nonchalance si poteva essere segretari di partito e Presidenti del Consiglio dei ministri
Ora non ci sembra che questo sia stato un buon esempio anzi ci sembra che sia stato uno degli elementi che ha approfondito la crisi dei partiti
E crediamo che dobbiamo dare un messaggio di non compatibilità tra incarichi di governo ai vari livelli e incarichi interni di grande rilievo neve
Rimane aperto il solito invece il problema sei questi ruoli di
Tesoriere Presidente del Consiglio federale e portavoce nazionale siano meno compatibili con l'incarico parlamentare
Noi lasciamo questo discorso aperto al dibattito ma riteniamo che anche qualora ci sia la incompatibilità
Per questo come per il discorso del incarico di governo si debba prevedere che ogni candidato possa comunque fa a risultare eleggibile anche se ha in quel momento quella carica
Purché contestualmente all'accettazione di candidatura sottoscriva un impegno a dimettersi dall'incarico ricoperto in quel momento e che costituisce incompatibilità
Cioè comunque tutti possono essere letti devono far venir meno i motivi di non possibilità anche temporale e materiale di assumere i due ruoli
Proponiamo all'Assemblea anche la possibilità di coinvolgere
In maniera se volete di autofinanziamento ma non solo ma anche di azione
Sulle campagne cittadini che non intendono aderire ai
Per motivi più vari
Anche perché magari aderiscono ad altre forze politiche ma intendono condividere battaglie specifiche dei verbi e contribuire anche economicamente all'attività vive e ci apre prevediamo che in un'ottica di autofinanziamento e voglio ricordare che comunque per noi Verdi il finanziamento pubblico deve cessare
E in tal senso abbiamo prenotato proposte in Parlamento ma comunque se non verranno provate in tempo ovviamente daremo indicazioni di votare
A favore del referendum che prevede l'abrogazione perderli del finanziamento pubblico ai partiti e quindi dobbiamo già pensare a un'organizzazione spie che si sorregge sull'autofinanziamento anche in questo senso ma non solo per questo motivo anche per far politica in maniera diversa
Pensiamo che si possa prevedere la figura del sostenitore cioè di chi non condividendo appieno tutte le caratteristiche rivede oppure non avendo voglia di aderire ai Verdi ritiene opportuno contribuire economicamente e alle specifiche campagne dei Verdi con una funzione di sostenitore i rapporti con i sostenitori dovranno essere tenuti per quanto riguarda materiale di informazione di coinvolgimento a livello nazionale ma per tutte le campagne iniziative locali e regionali dalle realtà locali e regionali
Ultima cosa che non è innovativa diciamo che i Verdi si organizzano sui temi specifici attorno ai forum tematici e che i forum tematici devono avere coordinatori con precise responsabilità
I coordinatori o sono eletti questo lo lasciamo aperto dal da coloro che partecipano al Forum oppure potrebbe l'altra ipotesi essere designati dal consiglio federale nazionale
In ogni caso i coordinatori devono essere invitati
Come in generale qualunque Esterno al Consiglio federale nel Consiglio federale
In questo caso permanentemente in ogni caso anche esterni quando si discute di problemi in cui si ritiene che questi esterni possono contribuire al dibattito del Consiglio federale nazionale
Oltre a questo ovviamente bisognerà prevedere delle norme transitorie che dovremo collegare al dibattito sulle modalità di attuazione della mozione e quindi al percorso per arrivare all'approvazione finale nel nuovo Statuto
Che dovranno prevedere le modalità di adeguamento di tutte le realtà federate ai principi che sono di competenza delle realtà federate
Fermo restando che comunque una volta approvato lo statuto i principi generali devono da subito essere applicati
Ringraziamento Gianni Tamino per una relazione che getta sul tappeto quello che è stato un uno sforzo del coordinamento di raggruppare in forma il più possibile
Compatibile con fare esigenze proposte istanze quello che un dibattito che si sviluppato
Come necessitata molte assemblee in particolare dall'ultima e mi pare che questa relazione dimostri come quello che ci attende e un gran lavoro molto serie che richiede molto impegno e molto approfondimento
Perché le questioni sono particolarmente complesse evitate quindi un'assemblea che apra credo il rischio di essere molto faticosa
Ma credo proprio questo impegno che sapevamo che ci aspetta
Come avevo preannunciato adesso
Chiamo alla presidenza per pigliare la parola Ernesto Bettinelli che è docente ordinario di diritto costituzionale all'Università di Genova che ci porterà le sue riflessioni molto amichevoli
Sulle forme della politica per un raggruppamento dei valori un titolo forse o ermetico e critico ma in realtà credo che Marta dalla richiesta che gli avevamo fatto cioè di concepire per un soggetto verde
Una organizzazione di grande coinvolgimento dei cittadini degli aderenti e molto aperta e responsabile contemporaneamente
Dico che il contributo credo sia amichevole nel senso che sul piano dei valori e della condivisione delle problematiche che i Verdi
Assumono in sé ci sia il massimo di solidarietà da parte sua e con questo spirito che lo ringraziamo di essere intervenuto a questa Assemblea e gli do la parola
Non buonasera e grazie dell'ospitalità
Proprio facendo riferimento a questo richiamo all'amicizia di Franco Corleone
Io devo per amicizia esordire che la proposta che vie appena stata illustrata io la trovo troppo debole
Ancora troppo debole il riferimento alle esigenze della società civile italiana in rapporto alle esigenze di un sistema politico che si deve rinnovare
E quindi il mio ragionamento che riproporrò in maniera analitica e vi preannuncio che sarò necessariamente anch'io un po'lungo vuole essere proprio una riflessione passo per passo non in generale
Io come ha detto Franco sono certamente Esterno a voi ma non mi considero certamente estraneo quindi confido molto sulla vostra pazienza sulla vostra benevolenza
E sulla capacità di ragionare con me sulle provocazioni che cercherò di proporvi a questa assemblea ecco il ragionamento
Mio muove da una premessa generale di immediata evidenza
L'assetto di qualsiasi gruppo sociale che si propone di agire anche politicamente deve essere coerente cioè in sintonia con gli obiettivi che intende perseguire
Se ritiene essenziale che siano soprattutto gli obiettivi a conferirgli un'identità e cioè a renderlo riconoscibile tra gli altri gruppi sociali e questo a mio avviso un presupposto perché l'azione del gruppo sociale abbia successo
Seppure ovviamente un successo misurato non in valore assoluto ma il valore relativo il rapporto alle aspettative del gruppo sociale stesso
Ecco questa premessa generale mi fornisce buona parte dell'ottica bene identificare approssimativamente nell'attuale sistema politico italiano tre tipi di soggetti politici tre tipi di raggruppamenti tre tipi di partiti che solo per comodità di esposizione indicherò commenterò nell'ordine che segue il primo tipo il partito che troviamo nell'attuale sistema politico lo definisco come partiti di esistenza si tratta semplificando al massimo di informazioni tendenzialmente conto
Formazioni che ritengono di rappresentare in modo pressoché esclusivo interessi e condizioni a sociale questo sul versante della sinistra o ideale sul versante della destra
Condizioni e interessi
Ben determinate e si tratta di formazioni che si trovano nell'ambito della comunità nazionale in situazioni di minoranza e talora di emarginazione soprattutto questo
Emerge quando sopravvengono congiunture gravi di crisi economica sociale e istituzionale come quella qui ci troviamo di fronte le posizioni e gli obiettivi che contraddistinguono questi partiti questo tipo di partiti sono sostanzialmente di contestazione delle decisioni di governo sia nei luoghi istituzionali rappresentativi sia nei luoghi della vita civile
Un ruolo quindi di difesa di autotutela punto di esistenza
Intendo sottolineare che questo tipo di partito non si preoccupa più di tanto di ricercare il consenso oltre l'ambiente che intende
Rappresentare né di fatto aspira ad occupare posizioni di governo in un contesto politico
Da cui per Scelta sì differenzia
Il successo quindi di questo tipo partito sì Houghton misura nella capacità e nella frequenza di incursione nei processi decisionali e nei processi di rappresentazione dei disagi
Di massa l'organizzazione conseguente e coerente
Dalle formazioni di questo tipo di partito si individua ad esempio nella capillare diffusione per sezioni sul territorio e ove possibile in tutte le sedi della vita sociale e produttiva
E questa organizzazione affidata al così detto lavoro politico militante
Rispetto alla organizzazione struttura dei partiti ideologici di vecchia maniera
Di cui peraltro questi partiti conservano ancora alcuni motivi evidenti i partiti di resistenza come oggi riconosciamo cercano di creare una positiva tensione interna
Fondata più che sulla disciplina o sul centralismo democratico con una volta sulla felice convivenza in Terna
Che scommette soprattutto sul senso di appartenenza e sulla comune identità sociale e o ideale degli affiliati e degli elettori
Quale considerata come una componente sociale insisto su questo
Punto
Differenziata
E o discriminata
Per questo non irrilevante aspetto è possibile osservare che quanti si riconoscono nell'aria dei partiti di resistenza sono mediamente soddisfatti della forma che questi partiti assumono sicché in un sistema che non rinunci alle prospettive della democrazia aperta il ruolo di integrazione sociale e politica assunto da questi partiti non può essere sottovalutato
Nel momento in cui esse riescono almeno Adani i dipinti identità
A dare dignità a persone e gruppi sociali che altrimenti rischierebbero di essere assorbiti nelle aree della marginalità e della invisibilità
Insisto ancora su questo punto perché ritengo che la salvaguardia di questo tipo partito in cui si riconosce ripeto con soddisfazione dal dieci al quindici per cento del dei cittadini italiani degli elettori italiani sia assolutamente imprescindibile in una società complessa
Caratterizzato da spinte evidenti e di difficile controllo verso la frammentazione la Lecce reazione e anche la disperazione esistenziale
Anticipo quindi che opzioni d'ingegneria costituzionale volte a tagliare più che a ridurre la rappresentanza assolta da partiti rappresentativi quali sono i partiti di resistenza
Per questo perché deputati sterili ostro o solo ingombranti ai fini del gioco della conquista di posizioni di governo queste opzioni di Gelli Elia costituzionale sarebbero a mio avviso dimostrazione o di inconsapevolezza o peggio di cinica e responsabilità
Il secondo tipo di partito che voglio illustrarvi nella mia semplificazione
Sono i partiti di opportunità anche in questo caso sarò approssimativo è sintomatico
Appartengono a questo tipo le formazioni politiche che per tradizione e per il consenso di massa a cui sono con varie oscillazioni storiche abituati e si sentono per così dire vocate
Ad occupare posizioni di governo e di gestione
Delle risorse
Pubbliche senza questa prospettiva plausibile e a breve-medio termine
Questi questi partiti non riuscirebbero a trovare giustificazioni alla propria esistenza in sostanza il problema di questi partiti è la ricerca di un consenso non immotivato ma comunque neppure troppo condizionante potremmo dire che si tratta di partiti ha mandato variabile
Loro caratteristica è in questo senso un'agenda estremamente flessibile elastica permeabile a tutte le esigenze emergenti ed apprezzabili
Uso la parola nel suo significato proprio purché si tratti di istanze non definitive gli stessi partiti si trovano in una situazione di stretto rapporto con l'opinione pubblica
Cioè con quei soggetti che hanno capacità di mediare di selezionare graduare le domande sociali
Rappresentare dunque ma anche orientare le preferenze presunte prevalenti nella comunità
Preferenze che si ritiene possano trasformarsi in consenso elettorale ecco perché la competizione assolutamente prioritaria tra i partiti di opportunità concerne il controllo possesso del sistema dei mass media e soprattutto istantanee cioè quelli televisivi ecco perché la drammatizzazione delle grandi questioni IST
Delle grandi questioni pregiudiziali come quella oggi della riforma istituzionale come quella della crisi economico-finanziaria il rapporto così si dice alle compatibilità che permettano l'appartenenza all'Europa di Maastricht esso è su questi temi e sui principi che li dovrebbero definire che avviene sostanzialmente il confronto tra i partiti di opportunità
Altri problemi
Strutturali considerati specifici la povertà il degrado ambientale
La cooperazione allo sviluppo dei Paesi del cosiddetto Terzo Mondo solo da questi partiti tendenzialmente emarginati nella loro agenda politica oppure assorbiti nelle grandi questioni pregiudiziali
In quanto ritenuti appunto problemi derivati condizionati
Altri temi viceversa cui in passato si riconosceva una dimensione politica
Vengono poi per così dire derubricati a questioni specialistiche settoriali tecniche la cui gestione viene volentieri affidata ad autorità amministrative convenzionalmente battezzate come indipendenti
Anche se le loro decisioni sono in grado di provocare un'enorme ridistribuzione di risorse e di opportunità nell'ambito della collettività
E ciò perché si tratta di questioni per le quali le rappresentazioni di massa sono difficile dopo la fine delle divisioni ideologiche nel sistema politico
Quanto alloro assetto questi partiti si trovano indubbiamente in una fase di passaggio soprattutto per la necessità di ridurre un'organizzazione sovrabbondante non di rado corrotto corruttibile pervasiva e soprattutto non più veicolo di consenso come in passato
Perché non più affidabile soprattutto dopo le recenti vicende giudizi
Dice giudiziarie a tutto campo che ciascuno di noi conosce è troppo presto immaginare quali forme adotteranno i partiti di opportunità
Certamente ciò dipenderà in buona parte dalla soluzione della questione istituzionale e dall'acquisto
Della questione dell'informazione
Si può peraltro prevedere che saranno ricercate forme in grado di consentire una Presa Diretta nei confronti dei ceti piuttosto che nei confronti del territorio come avveniva in passato e forme in grado di mantenersi in una cintura di situazioni in una situazione di simbiosi con il sistema dell'informazione
Il terzo e ultimo tipo
Di raggruppamenti che individua nell'attuale sistema politico
Riguarda i raggruppamenti dei valori
Ecco non è un caso che Parioli di raggruppamenti e non di partiti in considerazione della precisa collocazione storica
Dell'espressione Concetto partito e non è neppure un caso che parli di raggruppamenti de I valori e non più genericamente raggruppamento di valori
Infatti preciso che attribuisco alla parola valore un significato ben delimitato
Non allude per nulla alle ideologie cioè ai sistemi teorici
Che sono utilizzati per interpretare gli svolgimenti storici rapporti tra gli uomini e tra le classi soprattutto in relazione alla conquista del potere
Le sue varie mani frustrazioni né questa parola valore allude ai ideali cioè ai grandi obiettivi ai grandi programmi cioè a ai quei a quegli ideali di cui qualsiasi gruppo facilmente si dichiara assertore
Vorrei anche e scusate l'insistenza che la parola valore fosse depurata fosse depurata della sua emotività certamente positiva
Emotività che normalmente suscita per questo la scriverei con la vi minuscola e fosse depurata della sua portata per così dire metafisica
Tutt'altro la parola valore in questa mia esposizione
Evoca cose situazioni misurabili anche dal punto di vista materiale economico insomma mi si perdoni il bisticcio intendo vaglio togliere il valore enfatico che nel senso comune mantiene la parola concetto valore
Se così non fosse non potrei servire me ne per connotare e giustificare il particolare tipo di gruppi civili politici che voglio identificare cioè voi
Soprattutto voi anche voi se pur non soltanto voi
I valori secondo la definizione che vi propongo sono semplicemente le condizioni essenziali di esistenza per l'esistenza in generale di umanità in particolare
Sono le condizioni essenziali della convivenza tra tutti i viventi e tra gli uomini più specificatamente senza la sussistenza di queste condizioni appunto si potrebbe chiamare le indefettibili non ci può essere l'esistenza non ci può essere vita
Con l'impoverimento e o con la dissipazione dei beni materiali in sociali che realizzano queste condizioni c'è difficile pessima vita
C'è precaria pessima o insostenibile convivenza
è pertanto un semplice criterio di auto evidenza che permette di affermare che la vita è un valore che l'ambiente come conservazione ripristino del comune e indisponibile patrimonio terrestre è un valore che la pace e non violenza è un valore che la solidarietà tra i viventi e tra gli umani in via prioritaria è un valore che la sembra la salvaguardia delle future generazioni è un valore i valori tendenzialmente sono tutti qui non possono essere confusi con i principi che attengono alle grandi linee di condotta e di organizzazione umana e che sono certamente fondamentali ma che sono altra cosa giacché hanno una loro autonomia ed elasticità rispetta i valori così
La democrazia è un principio non un valore come si sente dire spesso l'eguaglianza è un principio come un principio e la libera concorrenza e potrei continuare
Tutti i tipi di partito si affidano a principi anche divergenti che talora peraltro presentano come valori non casualmente ma per esigenze di ente ASI per esigenze di propaganda
E ci può essere certamente un rapporto tra principi e valori ma questo rapporto non è necessariamente di coerenza può essere anche di contraddizione ad esempio nel pieno rispetto del principio democratico
Si può in firmare il valore dell'ambiente il valore della solidarietà
Viceversa per coloro che fondano la loro azione civile e politica sui valori
Da intendersi ripeto come condizioni indefettibili di umanità i principi sono un mezzo uno strumento di orientamento la cui validità non viene percepita come assoluta
Ma in rapporto alle congiunture umane anche se è probabile ad esempio che il principio democratico sia il più congeniale al valore di solidarietà i principi sono dunque funzionali secondo questa mia prospettiva quali sono i presupposti di ordine storico e politico e culturali che giustificano il formarsi di raggruppamenti dei valori
è la percezione diffusa anche se minoritaria delle gravi e diversificate situazioni di pericolo che gravano sull'esistenza
è la percezione della loro inevitabile del loro inevitabile intreccio e dello e della loro progressiva generalità
In sintesi è la percezione della riduzione dell'opportunità di sopravvivenza seppure in una dimensione temporale apparentemente non immediata e questo spiega come i partiti di opportunità siano moderatamente indifferente alle questioni sottese i valori questo processo di sensibilizzazione e successivamente di aggregazione sociale a tra i gruppi civili che si riconoscono in questi valori un percorso abbastanza evidente
Che il vostro percorso dapprima sorgono vari gruppi di impegno civile
Frequentemente di carattere settoriale che facilmente si proclamano politici nel senso che Miss non si propongono di accedere direttamente ai luoghi della decisione politica per rappresentare le istanze di cui si fanno carico questi gruppi di impegno civile confidano che la loro azione pratica ed esemplare produca spontaneamente una consapevolezza di massa sulla necessità di difesa
Di determinati beni non più limitati ma in condizione di scarsità e di sotto protezione inutile fare esempi confidano questi gruppi di impegno civile che le campagne di opinione pubblica possono spontaneamente influire sulle decisioni del potere politico e anche economico ai vari livelli
In una seconda fase
Matura la coscienza di una sensibilità contigua tra tutti questi diversi gruppi e matura la coscienza dell'interferenza delle loro rispettive battaglie e dei loro obiettivi pratici soprattutto nel momento in cui ci si accorge della distanza del potere politico
Dall'urgenza delle istanze afferma
Ed è a questo punto che si pone il problema della partecipazione diretta ai processi decisionali
Cioè dell'utilità ed è l'indispensabilità di una proiezione politica propria cioè il problema della soggettività politica
Il che significa entrare in una logica di competizione con gli altri tradizionali soggetti politici con i partiti senza però volersi conformare a questa dimensione ciò che è emerso anche nella relazione di Tamino
La preoccupazione infatti è quella di conservare la propria specificità originaria che non concerne solo le singole questioni ma il particolare tipo di organizzazione
Di impegno civile indirizzato molto spesso all'azione diretta
è proprio un tale del tutto particolare percorso che induce ad individuare talune soluzioni di comune collegamento l'arcipelago
Formato peraltro da isole anche assai differenti per storia fisionomia e composizione sociale l'arcipelago che cerca nella federazione la forma più naturale di aggregazione
Quella forma che tu che appunto dovrebbe esprimere il soggetto politico un soggetto politico non dominante diverso dagli altri eppure in forte competizione con gli altri soggetti politici
Giacché la pretesa è quella di sovvertire i contenuti della loro agente ad indurre cioè gli altri partiti a considerare gli interessi sociali
Nella prospettiva dei valori
Prima di continuare il discorso sulla forma secondo me più opportune e più aderente i presupposti per raggruppamenti dei valori devo arrivare a una prima conclusione generale in una democrazia aperta è questo il contesto storico metodologico da cui non prescindo questi tre tipi di partiti di raggruppamento in generale di soggetti politici hanno eguale legittimità i necessità
La mia esposizione non intende esaltare l'una forma rispetto all'altro
Dico anche che operazioni mi ripeto che operazioni di ingegneria istituzionale
Volte a ridurre artificialmente gli spazi per alcune di queste forme muovono in una direzione che non è quella della democrazia aperta ma di una democrazia costretta capace forse di essere governante nel senso di una più efficiente allocazione delle risorse ma certamente non in grado di rendere visibili tutti i processi sociali
In una fase storica in cui c'è una forte tendenza alla rimozione collettiva delle situazioni di disagio sociale delle situazioni insostenibile
Bene per ora cupa mento dei valori l'opzione di acquisire soggettività politica eh come dicevo
Dettata dalla constatazione che il consenso generico ora sempre TA sociale generica nei confronti degli Obiettivi propugna atti non bastano non producono decisioni non producono sostanziale e accettabile mutamento
Tali obiettivi in affetti sono facilmente sentiti
Più come temi che come questioni
Per assumere questa dimensione si valuta utile e necessario dunque l'accesso ai luoghi della decisione politica in altri termini si valuta che occorre anche consenso elettorale
Il consenso elettorale ricercato dai Recopa menti dei valori dovrebbe essere la manifestazioni di un più vasto consenso segnala sociale segnala che una parte della comunità valuta che la concreta affermazione delle ragioni per la salvaguardia delle indefettibili condizioni di esistenza di umanità
E di convivenza è appunto questione prioritaria questione politica questione di governo assolutamente prevalente rispetto alla difesa di altri interessi economici o sociali
A differenza degli altri partiti
Inquadrati nelle categorie più proposto prima i raggruppamenti dei valori cercano il consenso per così dire a trecentosessanta gradi
Il quanto il loro discorso programmatico è ad impostazione universale concerne le condizioni fondamentali di umanità
Attraversa potenzialmente tutte le situazioni in questo senso si può parlare per un raggruppamento dei valori di ricerca del massimo consenso
Non è così per i partiti di resistenza che misurano il successo ottenuto in rapporto all'estensione dell'area sociale o ideale di riferimento che considerano propria
Non è così per i partiti di opportunità che nonostante la tendenza a un progressivo avvicinamento reciproca la cosiddetta corsa al cento
Selezione hanno sempre più interessi il rapporto alle preferenze sociali emergenti a prescindere dalla loro compatibilità con i valori come sopra e li ho definiti
L'obiettivo
Del massimo consenso elettorale compere comporta per il gruppo menti dei colori certamente dei problemi proprio perché questi come segnala l'espressione non sono partiti cioè unità organizzative non devono diventare partiti ma sono espressioni di un insieme molto variegato il variopinto per esperienze pratiche territoriali culturale
Proprio ora a considerare in maniera analitica
Soltanto due tra i problemi
Che si pongono a un raggruppamento dei valori e tentò anche di Daria alcune risposte plausibile da cui dipenderà la mia ricostruzione grazie
Il primo problema riguarda il rapporto tra consenso sociale e consenso elettorale
Certamente l'impegno civile delle associazioni tematiche o di base quelle cioè che svolgono azione diretta sul territorio o anche di singole persone
Ha determinato la scelta elettorale per proiettare nei luoghi istituzionali
E decisionali le diverse istanze legate ai valori questa proiezione richiede però una sintesi sotto il profilo dell'organizzazione dei contenuti
Nel senso che il messaggio che viene rivolto agli elettori
Assume inevitabilmente una sua autonomia anche espressiva di sintesi appunto il discorso cioè da specifico diviene non generico ma comunque generale
Ne consegue probabilmente che in tale messaggio da un lato non si riconoscano per vari motivi tutti coloro che pure esprimono con sense so sociale alle singole istanze di valore e dei soggetti collettivi o individuali che le vogliono rappresentare nella società
D'altro lato consegue che aderiscono a questa a questo messaggio complessivo anche elettori che non hanno una immediata simpatia o attenzione per le singole questioni possiamo con buona approssimazione ritenere che questa quota di consenso generale si può definire di movimento sia quella preponderante tanto più preponderante quanto più si estende l'area del consenso elettorale
Ed è questo consenso che da Loud legittimazione sostanziale al gruppo degli eletti pone ad essi il problema della responsabilità a chi rispondere il secondo problema è l'individuazione della soggettività politica
Il problema è il consenso elettorale generale che ha determinato elezione rappresentanza
Deve essere per così dire redistribuito tra tutto l'arcipelago variamente associativo il raggruppamento dei valori o invece deve essere e deve rimanere consegnato che non vuol dire abbandonato agli eletti
Che svolgono azione politica
Che partecipano cioè ai processi decisionali che solo il rapporto con altri soggetti politici
Nel primo caso sì darebbe luogo a un'organizzazione partito Tamino a prefigurato un'organizzazione partito
Oppure con tutte le novità e varianti possibili magari in senso federativo
E novità certamente importanti rispetto alle strutture centralistiche della tradizione dei partiti storici e mi sembra che tra i Verdi vi siano forti spinte proprio in questa direzione come ha dimostrato Tamino quando ad esempio si parla di soggetto politico verde diffuso che integri politicamente le realtà e attività associative periferiche con la proiezione elettività di livello parlamentare
Nel secondo caso invece si tratta di costruire e qui inizia la mia proposta non un'organizzazione verde ma un sistema verde in grado di preservare più che di conservare l'originalità dell'arcipelago delle associazioni ed è l'individualità di impegno e servizio civile per l'affermazione dei valori nella società e nelle comunità
Senza con ciò evidentemente rinunciare a quel livello di sintesi politica che si è ritenuto utile e necessario conseguire dunque dirò dico subito che questa seconda opzione o meglio questo percorso del sistema che mi sembra più congeniale per un raggruppamento dei valori per tante ragioni
Perché come cercherò di dimostrare evita l'instaurarsi di gerarchia
Anche di ordine psicologico formali o informali
Perché consente di massimizzare tutte le risorse a disposizione prima fra tutte la risorsa tempo
Che da voi o preziosissima per quanti perseguono l'affermazione di valori
Perché mantenendo distinti il che non significa se pagati i diversi livelli e le diverse forme dell'azione civile e politica per i valori genera Circuiti di responsabilità effettivi e concludenti
Perché i vitali insorge di situazioni evoluti involutive i quali conflitti interni insostenibile per la gestione o il controllo di un patrimonio
Quale il consenso elettorale che in verità non deve essere né gestito né controllato secondo la prassi degli altri tipi
Di partito che ho già indicato un consenso che deve essere
Semplicemente i più correttamente valutato come mandato
Perché infine evita stratificazioni di carattere burocratico professionale che inevitabilmente perdono Hill originario carattere di servizio per diventare un quando non il fine dell'organizzazione stessa da ultimo perché arricchisce Jago il paramento con insieme e non lo riduce appiattendo lo sulla soggettività politica il pericolo peggiore è la degenerazione dell'associazionismo finalizzato in un associazionismo ha competenza generica che abbia un ruolo sostanziale di cinghia di trasmissione come si diceva una volta
Cinghia di trasmissione nei confronti del gruppo che opera nei luoghi della decisione politica
La soluzione del sistema
Permette a mio avviso di avvisi di ovviare a questi abbastanza prevedibili processi di mutazione che possono anche trasformare un raggruppamento originariamente dei valori il
In un partito di resistenza o in un partito di opportunità
Il sistema si realizza quando si riesce a mantenere integrale e autonome lettere dimensioni ovario di azioni in cui si è articola il raggruppamento dei valori
Le tre dimensioni sono queste prima dimensione quella dei soggetti civili
Che si preoccupano di diffondere nella società sensibilità
Informazione cultura e allarme anche sui valori a rischio questi soggetti assumono varia forma e l'esperienza dimostra che quanto più hanno una dimensione civile non politica né settaria tanto più riescono a ottenere consenso sociale o almeno aperture da parte dell'opinione pubblica si tratta ad esempio delle associazioni tematiche verticale
Il WWF il tanto per darvi immediatamente un esempio
La seconda dimensione è quella dei Pius diffusi Soggetti civili
Che sul territorio o il rapporto a determinate manifestazioni anche non locali di disagio e di disastro sociale o ambientale sono impegnati in azioni dirette
Non solo di tipo dimostrativo ma soprattutto iniziative positive di esemplari di intervento
Di gestione e di governo di situazioni particolari
Questa dimensione operativo è a mio avviso nella società d'oggi la più importante e la più utile non tanto ai fini dell'acquisizione di consenso sociale e in prospettiva elettorale
Ma in quanto sia pure per le particolari e specifiche situazioni alle quali si rivolge l'azione stessa
Invero ai valori vita solidarietà convivenza Patri protezione del patrimonio terrestri
Protezione delle future generazioni
Rispetto alle esperienze comunque apprezzabili delle tradizionali associazioni di volontariato
Le iniziative di questi soggetti diffusi anche si usano risorse proprie
Devono essere capaci di proporsi non come private ma come civili e pubbliche in rapporto ai risultati conseguiti che riguardano comunque tutta la comunità di riferimento
è questa a mio avviso una risposta
Puntuale significativa e nove regressiva alla crisi e detenuti reversibile dello stato sociale UA assistenziale o sarebbe meglio dire irresponsabilmente assistenziale
Questa crisi anche di ordine culturale
Deriva fra l'altro dalla misurazione delle norme risorse pubbliche impiegati al fine di integrazione sociale in senso ampio il rapporto agli scarsi risultati ottenuti
Ciò non è solo conseguenza difatti di cattiva gestione dissipazione o corruzione per altri clamorosi ma certamente e anche conseguenza di una cultura dell'organizzazione sociale e amministrativa sbagliata
La quale non ha mai rischiato di comparare la propria azione con i risultati effettivamente raggiunti
Allora di fronte alla riduzione o peggio al ritiro dello stato sociale
All'oscuramento conseguenza del valore di solidarietà ritenuto incompatibile con il principio di un libero e salvifico sviluppo economico occorre riaffermare l'esigenza di una società sociale di uno sviluppo sostenibile compete compatibile con i valori
Società sociale vuole significare che le risorse economiche ed impegno civile devono essere ricercati e individuate nella società spessa non è dunque volontariato
Nell'accezione classica e piuttosto servizio civile quello svolto dei soggetti civili dei raggruppamenti dei valori
Il ruolo attivo di questi soggetti diffusi lo indicò voi come una prospettiva alternativa al rischio di depressione dell'arcipelago verde ove questo fosse tentato dal genericissimo inconcludente incompetente
Proprio dell'esperienza ben conosciuta delle cinghie di trasmissione
Questo ruolo attivo può essere determinante sotto un altro
Punto di vista più generale la cosiddetta Società dei due terzi tende non solo ad emerge in aree il terzo debole ma anche ad occultarlo
Togliere adesso immagine rappresentazione per non creare dannoso intralci anche solo motivi Allo sviluppo insostenibile
Ebbene l'azione diretta dei soggetti diffusi di impegno civile potrebbe diventare utile controtendenza
Non ho alcuna ritrosia ad affermare che questa azione diretta dei soggetti civili verdi deve avere un'impronta esemplare pedagogica
Del resto so
Che non poche associazioni verdi sono da tempo impegnati in favor di categorie e situazioni le più disagiate e le più marginali
Immigrati poveri persone da inserire non solo in Italia un Europa ma anche nell'altro mondo rimosso del mancato sviluppo
E in proposito si impone il tema della cooperazione internazionale di nuove forme alternative alla peggiore e cinica dissipazione di Stato
E vi sono anche soggetti civili tra di voi
Che sfidano anche le forme dell'economia quando come azioniste di minoranza partecipano alle assemblee societarie di impresa che non sempre impegnati in produzioni propriamente ecologiche
E ne chiedono conto
E anche così che si formano quell'esperienza e competenze che poi sono recuperate nella dimensione politica e dunque adesso vado a parlare del tema centrale che è quello della dimensione politica
Cioè la dimensione della proiezione politica
Quando si costituisce appunto un soggetto politico ecco proiezione non vuol dire né derivazione né tanto meno diramazione dai soggetti civili più appena considerato voglio in questo modo fermare l'opportunità di un'autonomia e netta distinzione
Rispetto alle altre dimensioni ma al tempo stesso voglio anche sostenere che la dimensione politica non è separata dalle altre due
Altrimenti non potrebbe esserci quel sistema che mi sforzo di delineare prima di spiegare in cosa consistono questa distinzione e autonomia del cosiddetto soggetto politico
Vi occorre anche ricordare i presupposti e gli obiettivi che hanno indotto l'arcipelago raggruppamento vero a un certo punto della sua esperienza a ritenere necessario il ricorso a una dimensione anche politica e cioè molto brevemente la percezione che una rappresentanza diretta nei luoghi dove si formano le decisioni politiche
Primo
Può generare ulteriore consapevolezza e consenso
Nella società per l'interramento dei valori nel momento in cui essi diventano questioni politiche appunto secondo che in ogni caso le sedi rappresentative possono essere un pulpito una cassa di risonanza di assoluto rilievo terzo
Che nelle stesse sedi rapporti politici che si stavano necessariamente tre eletti verdi eletti di altre parti possono quantomeno condizionare positivamente la formazione dell'agenda politica complessiva
E provocare utili contraddizioni trasversali fino all'ipotesi di convergenze su singole questioni Quarto che la presenza nelle sedi parlamentari consente l'acquisizione di strumenti espanse di controllo e di informazioni che altrimenti non sarebbero disponibili
Se questo è il quattro metodologico e strategico di riferimento occorre individuare con sapienza le condizioni e le risorse che nel sistema politico di oggi in via di trasformazione consentono di mantenere fede a questi presupposti scoppi
Quando parlo di sistema politico di oggi ricomprendono il concetto le aspettative e le sollecitazioni per la sua rigenerazione diffusa nell'opinione pubblica e nella società civile
Cos'è che si può convenire che la presenza dei Verdi nei ruoli nei luoghi scusate della decisione politica debba caratterizzarsi per essere Primo autorevolmente rappresentativa del consenso elettorale cioè dell'universo della sensibilità verde nella società
E non solo il più riduttiva mente dell'arcipelago associativo militante ecco la qualificazione autorevolmente vuol sottolineare l'esigenza di un'immagine forte degli eletti come singoli
Prima ancora che come gruppo cioè espressione delle competenze e delle esperienze maturate riconosciute nella società civile cioè che ci sia prima un preventivo consenso sociale come lo prima definito
Secondo
Questa presenza deve essere assolutamente libera
Da condizionamenti che non siano quelli della fedeltà Rispetto i valori di riferimento e agli obiettivi come indicati non genericamente nel Manifesto elettorale programmatico di cui parlerò immediatamente
E della fedeltà
I della responsabilità nei confronti del mandato conferito dal voto popolare
Per essere ancora più preciso intendo dire che la presenza parlamentare deve essere autosufficiente
In tutte le iniziative politiche e nella gestione di tutte le risorse adesso indispensabile
Dall'immagine politica complessiva in cui rientra anche il simbolo elettorale ai finanziamenti per l'esercizio della funzione parlamentare
Insomma gli eletti che costituiscono la dimensione politica del sistema verde
Secondo questo mio disegno non dovrebbero avere alcun collegamento di tipo organizzativo con le altre dimensioni
Non devono assolvere neo ad un un ruolo di unificazione che cala dall'alto lesse agli organi di una struttura Pseudo partitica di mediazione o dicevo prima di trasmissione l'esperienza dimostra che una tale struttura comunque congegnata inevitabilmente produce
Bocca di trazione professionalizzazione settarismo micro conflittualità interna di natura esistenziale dissipazione delle risorse disponibili prima fra tutte della risorsa tempo inconcludenza decisi hanno decisionale e prima ancora un pessimo livello di discussione e di formazione
Produce ancora delegittimazione degli eletti dal corpo elettorale e non rafforzamento della loro legittimazione politica
E soprattutto produce una esiziale trasformazione della maggior ricchezza del variegato sistema verde cioè dei soggetti civili
Che inevitabilmente sarebbero avviati a diventare associazioni di propaganda oggi mobilitazione ha competenza generica
Pensate alla struttura consociativa Opel sezioni o per correnti delle altre forme partito e tra i temi il giusto turbamento
No dunque alla
Cosiddetta organizzazione politica diffusa no alle direzione no ai consigli nel nazionali o federali o federativi no alle truculenta e liturgie scenografie dei congressi Arena dei delegati militanti no ai giornali di partito no ai portavoce no a queste vere e proprie gabbie no alle tessere seppure stampate con carta riciclata sono il simbolo retaggio di prassi politiche e di ambienti alienanti che sarebbe bene contribuire a chiudere se si vuole recuperare la dignità della politica di tutto ciò un raggruppamento dei valori non solo non ha bisogno ma dalle tentazioni di questo modello deve allontanarsi fintanto che è possibile fintanto che conserva la lucidità propria di ogni Stato nascente
Dinanzi a questa mia così negativa rappresentazione
è facile che sino sollevate alcune obiezioni forte alcuni timori
In quanto si potrebbe rilevare così si prefigura la costituzione di un gruppo politico irresponsabile su cui si concentrano tutti i poteri d'iniziativa politica e le relative risorse
Slegato dal suo tessuto naturale di impermeabile al contributo degli altri soggetti
Che compongono il sistema verde un mostro una grande testa senza un corpo
Oppure si potrebbe ancora obiettare si recupererebbe si recupererebbe l'antica logica del notabilato e dei partiti comitato magari nella versione conosciuta negli Stati Uniti
A queste possibili confutazioni posso rispondere positivamente solo esponendo analiticamente il percorso processo di responsabile investitura
Attraverso cui a mio avviso dovrebbe costituirsi la dimensione politica per voi cupamente o dei valori un processo di selezione
Di elezione dei candidati e degli eletti
Fondato sul consenso prima dei soggetti civili collettivi individuali del sistema verde un sistema perché per sua natura dovrebbe essere e rimanere aperto senza tanto distinzione tra aderenti sostenitori
Poi sul consenso degli elettori quindi sul consenso degli eletti ai fini della
Designazione della leadership io la chiamerò guida che non è un semplice centro di coordinamento
Un processo forte che inizia nell'imminenza delle elezioni parlamentari costitutivo un processo costitutivo di responsabilità che si integra con i procedimenti istituzionali di formazione della rappresentanza politica
Tale processo si articola in quattro fasi prima fase l'elaborazione del manifesto programmatico e l'adesione ad esso dei soggetti civili
Seconda fase delle primarie aperti diffuse per la selezione con metodo ponderato delle candidature
Terza fase elezione la fase istituzionale quarta fase la convenzione degli eletti alle assemblee legislative per l'investitura dell'ambiente
Bene prima fase fase del Manifesto si tratta innanzitutto in una situazione di Stato nascente
Di procedere all'elaborazione del primo manifesto occorre individuare i valori di riferimento
Quelli della comune sensibilità e della comune sofferenza e rapporto a questi valori ricercare i principi di orientamento per i comportamenti per l'azione civile e per l'azione politica
Definire le questioni politiche quelle che sono cioè suscettibile di decisioni nei luoghi istituzionali
Stabilire la priorità delle questioni medesime elaborare soluzioni effettive non dimenticando di evidenziare il rapporto tra costi e benefici e così via
Il manifesto è il programma del necessario e del possibile
Si rivolge indiscriminatamente alla società in quanto insieme di persone per indurre a un ragionamento collettivo prima ancora che per invocare un consenso elettorale
Per questo deve essere redatto in maniera esemplari soprattutto positiva informa non propagandistica o in forma di invettiva
Come si fa
Adesso ci arriviamo
No non sono analitico lo so che vi rompo ma
Sono e sterno ma non estraneo come si perviene al Manifesto
Come si perviene al Manifesto
Adesso possono concorrere tutti colore persone singole o soggetti civili che si riconoscono nel sistema verde per esperienze per competenze
Anche preferibilmente specifiche costoro dovrebbero inviare il materiale così prodotto a un comitato di sapienti individuati anche a livello internazionale
Preventivamente cioè riconosciuti come tali per il loro sapere per la loro storia
Per l'identificazione di questi sapienti non dovrebbe esserci esige eccessiva difficoltà perché se fosse diversamente ciò sarebbe un sintomo dell'immaturità della scelta della dimensione politica
A questi sapienti dovrebbe essere affidato il compito di sistemare i documenti ricevuti verificare la loro coerenza e quindi redigere il manifesto secondo lo schema e lo stile che ho appena delineato
Sul manifesto così elaborato si esprime il consenso l'adesione pubblica dei soggetti civili
Delle singole persone nei luoghi dove si svolge il loro impegno non sono necessarie raduni di massa o altre navette
Ancora una volta si tratta di massimizzare la risorsa tempo e dunque si tratta di evitare il Lirico sì all'infinito di proposte e controproposte votazioni contro votazione
Il manifesto non deve essere l'elenco di tutte le istanze presentate o implicitamente riconoscimento della forza dei vari soggetti civili che si identificano o si ritrovano rappresentati il singoli frammenti del Manifesto il Manifesto deve essere certamente una sintesi delle lavorazione collettiva ma devi assumere l'autonomia di un messaggio unitario coerenti globale significanti
Destinato e proposto a tutti i cittadini a tutti gli elettori quanto più il consenso e l'adesione sono estesi tanto più si creano i presupposti perché il sistema verde sia arricchito dalla dimensione politica
Periodicamente alla vigilia delle consultazioni elettorali per la formazione delle assemblee rappresentative nazionali ed europei il manifesto viene aggiornata seguendo lo stesso itinerario uniti
Un itinerario che esalta l'intelligenza e la responsabilità collettiva
E l'intelligenza e la responsabilità di singole persone con continuità senza rotture senza diffidenze
Senza quel timore ossessivo che si costituiscano gerarchi e politico intellettuali
Con quella simpatia della ragione che dovrebbe essere l'atteggiamento normale di coloro che aderiscono ai raggruppamenti dei valori che credono che non solo bisogna salvare il mondo
Ma che anche ma anche che ciò è ancora possibile
Seconda fase quella delle primarie sono il porci Dan il procedimento aperto per la selezione delle candidature guida i cosiddetti capi intesto capilista
Cioè quelli
Che dovrebbero dare volto alle migliori competenze ed esperienze presenti
Ticket nel sistema verde quelle che gli conferiscono immagine ed affidabilità e che pertanto dovrebbero contribuire ripeto alla sua estensione per questa fase occorre evidentemente tenere conto delle regole istituzionali vigenti la preferenza unica per la Camera dei deputati e il collegio uninominale oggi per il Senato consentono di semplificare il procedimento delle primarie
Le quali sono diffuse
Sono cioè tendenzialmente decentrate sul territorio
Il rapporto la sua suddivisione in circoscrizione e collegi elettorali con quei correttivi che consentano non solo la massima partecipazione ma anche un'effettiva selezione
Le primarie sono poi aperte sotto un duplice profilo
Primo perché qualsiasi persona senza limitazione geografica o di appartenenza associativa può proporsi come candidato guida indi qualsiasi circoscrizione o collegio purché presentato da un numero congruo che deve essere evidentemente definito di e le di elettori o di associazioni che sono iscritti alle primarie stesse
La presentazione della candidatura accompagnata da una dichiarazione di intenti programmatici significa adesione esplicita e senza riserve al Manifesto
Secondo profilo
Le primarie sono attente perché tutti gli elettori di ciascun ambito territoriale che dà luogo evidentemente le primarie individualmente e collettivamente in quanto aderenti a soggetti civili fra del di possono parteciparvi salvo il versamento di una
Determinata e adeguata quota d'ingresso
Anche in questo caso l'ingresso ha il valore di una decisione al Manifesto le primarie sono poi ponderate
Perché le votazione per la graduatoria delle candidature in rapporto alla graduatoria dei collegi circoscrizioni c'è quel College quelle circoscrizioni
Evidentemente valutati come potenzialmente in grado di esprimere eletti verdi si svolgono con un metodo che consente appunto di ponderare il voto dei singoli
Con le quello dei soggetti collettivi la cui consistenza las la cui consistenza sia stata previamente accertata e certificato
Non è parlano questo molto questo metodo è piuttosto facile è una questione tecnica
Questo è lo schema di massima del procedimento delle primarie che dovrà essere evidentemente dettagliato in tutti i suoi aspetti di assoluta trasparenza e garanzia in apposito Regolamento da predispose magari da sapiente da qualchedun altro
Dopo le elezioni politiche che la terza fase quelle istituzionale si apre l'ultima fase che è quella che ho chiamato la convenzione degli eletti
Cioè l'insieme degli eletti nel Parlamento nazionale e nel Parlamento europeo
La convenzione degli eletti a il compito di esse di procedere all'elezione della guida politica ho scritto guida politica con la g maiuscola
Cioè quella persona
A cui viene affidata la responsabilità dell'azione politica nei luoghi della decisione politica
La responsabilità dei rapporti politici con gli altri soggetti politici la responsabilità della gestione dell'immagine della dimensione politica nel sistema
Che la guida sia eletta da questo consesso così ristretto e manifestazione non di elitarismo ma al contrario di consapevolezza immaturità democratica
La legittimazione dei parlamentari infatti nel sistema verde eh irripetibile e irriducibile perché espressione di un consenso Complesso
Quello derivato dagli iscritti alle primarie e quello evidentemente più ampio derivato dal voto e dal mandato popolare che nessun altro soggetto può rappresentare o interpretare di cui nessun altro soggetto si può appropriare
Prevedere che la guida
Molto più responsabili di un portavoce di un coordinatore possa essere letta d'altro tipo di Assemblea come è stato qui prefigurato anche se più numerosa quali congressi consigli dei partiti tradizionali o le assemblee federativa e e solo apparentemente
Una soluzione più democratica non conferisce una maggiore legittimazione anzi la dedicata ripeto il consenso il mandato degli elettori non sono fungibili
La guida secondo il disegno che sto illustrando e vi ringrazio perché mi lasciate andare avanti a questo punto credevo prevedevo di essere già seduto
è eletta necessariamente a maggioranza assoluta tra gli eletti alla Camera dei deputati in quanto la Camera dei deputati nel sistema costituzionale vigente e luogo di decisione politica più importante e più rappresentativo l'assunzione dell'incarico di guida comporta anche mi con
Io parlavo di istituzione non di persone
Dunque l'assunzione dell'incarico di guida comporta anche l'assunzione dell'ufficio di capogruppo parlamentare nella stessa Assemblea in quanto attualmente i presidenti dei gruppi parlamentari hanno un ruolo istituzionale preminente ad esempio
Sono obbligatoriamente sentiti del capo dello Stato all'atto della formazione dei governi partecipa alla conferenza dei presidenti che definisce tra l'altro si oppure un'unità la programmazione dei lavori dis di ciascuna civile assemblea legislativa
Insomma la guida è il riferimento dell'azione politica del sistema verde per tutta la durata della legislatura può essere revocato
Soltanto dalla stessa Convenzione che lei letta a maggioranza assoluto assoluta e con contestuale elezione della nuova guida su iniziativa di non meno dei tre quinti dei membri della Convenzione medesima
Adesso vediamo le responsabilità politiche e gestionali non è un caso che con voi parli di responsabilità e non di potere
Le responsabilità della guida sono piene ed esclusive
Lei non c'ho subito senza molto motivazioni
Spetta alla guida primo la Costituzione e organizzazione del Centro di iniziativa
Formato da persone di sua fiducia e in sintonia umana con la medesima uno staff agile il funzionale che dà origine a gruppi di lavoro tematici e che in particolare comprende il tesoriere e il responsabile del centro di produzione di informazione documentazione sui valori e sulle questioni comprese nel manifesto
Alcune precisazioni su queste due figure che sono molto importanti soprattutto i tesori il tesoriere sovrintende alla gestione finanziaria della dimensione politica senza alcun rapporto con i soggetti civili delle altre dimensioni
Che devono rimanere distinti anche finanziariamente il perché voi lo sapete benissimo
Il tesoriere cura le entrate costituite dalle campagne di contribuzione promosse dalla guida nei confronti degli elettori e dalle quote riscosse nella fase delle primarie
Fintanto che rimarrà in vigore l'attuale nefasta legge di erogazione finanziaria partiti compete al tesoriere la gestione anche di questi fondi ma con un vincolo di destinazione tassativo questi proventi devono essere utilizzati per fini di ricerca scientifica e progettuale sui temi del Manifesto ovviamente la gestione del tesoriere richiede la previsione di controllo non solo di natura contabile cioè sulle scritture
Ma anche di efficienza cioè una valutazione dell'impiego delle risorse il rapporto con gli obiettivi dichiarati in bilancio tali controlli devono essere affidati a revisori poste si Unali Esterni
La cui indipendenza sia assolutamente riconosciuta e ciò evita l'insorgere di inutile recriminazioni e conflitti interni e la dissipazione bella risorsa tempo
Vi assicuro che questo è possibile perché ci sono delle società di revisioni molto professionali che possono
Garantire questo compito qui vorrei parlare delle finali della riforma del finanziamento pubblico dei partiti ma non ho tempo quanto al centro di produzione
Esso su sostituisce lo strumento giornale
Che nel sistema istituzionale attuale
Serve essenzialmente se non soltanto per riscuotere altri surrettizi contributi e partiti ai sensi della legge numero quattrocentosedici del mille novecentottantuno e questo a mio avviso una vera e propria vergogna
Il giornale poi Loggia criticato
Con le stelle come fonte di burocratizzazione i di professionismo di piccolo cabotaggio sono da preferire assi mezzi più immediati e incisivi
Rivolti alla società civile agli elettori campagne di informazione attraverso i mass media indipendenti diffusione di videocassette tematiche documentazione elettronica su floppy disk e via dicendo
La seconda responsabilità della guida e qui arriva un punto delicato è la gestione dell'immagine politica rilevante cioè
Di una delle risorse che in qualsiasi sistema politico
Democratico è imprescindibile in quanto appare ai rapporti simpatiche ci fondati sul consenso di massa cioè sull'affidamento e sulla responsabilità tra elettori ed eletti
L'immagine politica si concentra e si un'inforcata e si univano e si unì foche a scusate sul simbolo elettorale che evoca il tipo il torneo il programma i metodi l'atteggiamento anche lo stile di ogni raggruppamento di ogni partito e dunque il singolo suscita aspettative incolori gli elettori a cui il simbolo viene proposto unitamente ai candidati che in quel simbolo si riconoscono e in quel simbolo sono riconosciuti
Nell'impostazione che vi ho prospettato il simbolo della dimensione politica verde è logicamente e storicamente legato a un processo tipico e coerente dal manifesto
Alle primarie alle elezioni del Parlamento nazionale ed europea alla convenzione alla scelta dalla guida
Proprio per questo il simbolo non dovrebbe tendenzialmente is the proposto al di fuori di questo contesto a meno che
La guida responsabilmente e insindacabili in mente
Valuti di accordarlo ad altri soggetti del sistema verde che decidono di concorrere in elezioni non nazionali
Quando cioè valuta che la presenza elettorale verde in periferia
Sia un coerente sviluppo dell'azione politica nazionale
E sia uno strumento oggettivamente e soggettivamente adeguato per l'affermazione dei valori e per il conseguimento degli obiettivi indicati nel manifesto
Nella consapevolezza ad esempio che le questioni ambientali di per se stesse non solo quasi mai questioni locali o particolari ma sono questioni di impatto generale
Proprio per questo aspetto si può impegnare il patrimonio comune della dimensione politica verde solo quando sussistono precise condizioni
Anche soggettive
Che riguardano Lapresa anti la presentabili ITA di candidati ai quali il simbolo legato al Manifesto riconoscerebbe indirettamente quelle attitudini e quelle qualità irrinunciabili di cui già ampiamente detto
Non sarei onesto con voi
Se in questa sede non vi esprimersi le mie personali preoccupazioni e talora e delusioni quando in situazioni amministrative locali eletti sotto il contrassegno verde chiedono alle lusinghe della politica per la politica
Fanno gli arbitri o i salvatori di equilibri istituzionali poco ecologici
Quando quando constato che occupano posti di governo locale dimostrando incompetenza o incapacità di affrontare quelle questioni per la cui soluzione per la cui soluzione soltanto
Si può giustificare l'assunzione di determinate responsabilità politiche e amministrative
Una situazione di questo genere quando accade contribuisce a dissipare il patrimonio comune dell'immagine per questo alla guida dovrebbe essere conferita la responsabilità di qui vado a parlare
Che non è
Quella di impedire che i soggetti locali del sistema verde un sistema non formalizzato non burocratizzato né tanto meno costituito su principi di cerchi e disciplina
Che non è quella di impedire che questi soggetti liberamente decidono di partecipare a competizioni elettorali quando lo ritengono opportuno addirittura necessario
Giacché possono sempre presentarsi con contrassegno proprio il problema è sempre semplicemente quello della fedeltà i presupposti quello della responsabilità e della trasparenza se l'immagine politica acquisita e magari rafforzata nelle elezioni
Di carattere generale è patrimonio comune perché costruito secondo il percorso comune che ho delineato questo patrimonio deve essere responsabilmente salvaguardato dalla guida
La cui investitura e l'esito del percorso medesimo
Terza responsabilità
Rientra nella responsabilità della guida la convocazione di periodiche riunioni di discussione e di approfondimento dalla politica verde nei suoi singoli aspetti
Queste riunioni dovrebbero essere la forma di collegamento privilegiato con i soggetti civili diffusi del sistema verde che abbiano aderito al Manifesto non si possono qui per vedere le modalità dello svolgimento e la loro concreta utilità
Certo è che appare in tutta evidenza l'interesse della guida stante il suo ruolo quale Grillo finora delineato ad avvalersi di questi luoghi di colloquio
Luoghi voglio ancora esiste che non devono essere un modo surrettizio per introdurre quelli organismi Pseudo decisionali
Tipici della tradizionale forma partito quali direzioni consigli nazionali o federali che siano luoghi che generano più fazioni e contrapposizioni fine a se stesso che non dibattito e indirizzi politici
La guida devi dimostrare platealmente le sue responsabilità e capacità non condividerle con organismi che hanno una legittimazione dei biologi o comunque parziale
Sono quasi arrivato alla fine quarta responsabilità
La funzione di capogruppo alla Camera che la guida viene ad assumere all'atto della sua investitura da parte della convenzione beh questa responsabilità pone il problema dei suoi rapporti con gli altri eletti
Anche in questo caso i rapporti non possono che fondarsi sul consenso politico che ci Folco piuttosto che sui vigili di moduli organizzativi di disciplina che dovrebbero generare consenso
Sarebbe questa come voi ben sapete e come la vostra esperienza dimostra solo un'illusione e una pretesa che contraddice impostazione aperta
Che
A cui si ispira il modello che sto esponendo ciascuna eletto a una propria indivisibile legittimazione esercita la sua funzione rappresentativa senza vincolo di mandato come dispone la vigente Costituzione a questo principio occorre nella prassi dare il significato più pieno e un raggruppamento dei valori se effettivamente è tale è in grado più di altri di rispettare tale principio ciò non significa operare in solitudine la sintonia tra i parlamentari del gruppo Verde dovrebbe nascere dalle origini non da regole di disciplina
Dal senso di responsabilità che induce a massimizzare le risorse e gli interessi DC scuro ammette mettendo le liberamente in comune senza etero o auto costrizioni pregiudiziale così quando si rende necessario assumere decisioni di gruppo
Il metodo più sano è quello di dichiarare preventivamente da parte di ciascuno se la questione oggetto di deliberazione e sentita come questione di coscienza o meno
Rimanente inteso che in questa seconda ipotesi il rispetto delle decisioni di maggioranza è una regola personale di comportamento
Nella convinzione che l'adesione all'orientamento di maggioranza consente una più efficiente azione politica comune
Il dissenso politico e la conseguente dissociazione politica quando si verificano devono essere sempre trasparenti come trasparente deve essere la loro eventuale composizione sviluppo coerente del principio costituzionale del divieto di mandato imperativo è il principio dell'indisponibilità dell'indennità parlamentare
Principio che subisce nell'attuale comune prassi politica indebiti compressioni da parte dei partiti o dei gruppi parlamentari dei gruppi parlamentari in quanto sono considerati come organi dei partiti
I partiti pretendono impongono
Che una quota delle indennità talora perdette tra l'ora predeterminata prima dell'elezione
Sia da ciascun parlamentare ceduta la propria formazione secondo quella concezione dell'appartenenza che questa mia relazione rifiuta categoricamente
L'indennità si può ritenere composto di due parti una di natura retributiva tale da consentire ai parlamentari di svolgere la loro attività con serenità senza pressioni di natura economica e dunque a tempo pieno
Questa quota deve essere misurata in maniera adeguata senza fare a suo dei riferimenti all'ammontare delle retribuzioni percepite
Da altre categorie di lavoratori o alla retribuzione goduta dalla persona del parlamentare nella precedente attività perché il lavoro è diverso è diverso sono gli interessa interessi generali per cui un parlamentare dovrebbe lavorare
L'altra parte dell'indennità complessiva e messa a disposizione del singolo eletto affinché postali veramente dotarsi di quei servizi strumenti cioè di un'organizzazione che sono funzionali alla sua attività istituzionale perché Possa adempiere a questa corresponsabilità
Nessuna obiezione ovviamente a che i parlamentari legati da prospettive e intese politiche comuni con saggezza e con intelligenza
Decidano liberamente di mettere in comune questa seconda parte di indennità per massimizzare i servizi e i loro e l'uovo rendimento e dunque l'iniziativa politica
Ma questa appresa di coscienza e questa decisione devono essere ripeto assolutamente libere e comunque finalizzate al lavoro parlamentare la cessione coatta anche se teorizzata come obbligazione morale
Da parte dell'indennizzo di parte dell'indennità da devolvere al partito
Al raggruppamento o alle sue articolazioni periferiche rappresenta dunque a mio avviso una vera e propria distorsione istituzionale ed è espressione di quella concezione militante della politica che un raggruppamento dei valori dovrebbe la forza vera la forza di superare
Si potrebbe continuare nella descrizione degli impegnativi compiti che derivano alla guida dalla sua responsabilità piena si potrebbe ad esempio ancora insistere sull'attività di promozione per la di per l'identificazione l'ulteriore identificazione
Dei soggetti civili progressivi che operano spesso nelle pieghe nascoste della società
A cui lo l'opinione pubblica non riesce a dare né voce né volto delle competenze ed esperienze non di rado chiuse nell'università di tutte le esperienze che si riconducono alla salvaguardia dei valori e questa capacità
Anche di segugio della guida
Diviene possibile proprio perché e liberi e libero da lacci dalla ci vuole i di un'organizzazione apparentemente garantista come quella prefigurato da Tamino dialettica democratica ma in verità
Parziale Pina diritti Coli diffidente facilmente rivolta alla gestione e conservazione dell'esistente o del già vissuto piuttosto che aperta ai mutamenti continui della società
Certamente
La figura della guida come l'ho delineata significa personalizzazione delle responsabilità politiche un'immagine unitaria non univoca per Roma
L'immagine unitaria della dimensione politica dell'universo verde che proprio per questo può offrirsi come sistema in movimento
Tosto che come un arcipelago non più riconoscibile per i troppi punti che verrebbero che vorrebbero ordinarlo ponti che alla fine simile rivelerebbero difficilmente transitabili renderebbero invisibile stesse isole
Contro i processi di personalizzazione della politica vi sono delle diffidenze
Il timore principale è che essi alla fine possono condurre la situazione autoritarie e incontrollabili e che possono deprimere la partecipazione politica diffusa questo timore è però irragionevole
E solo penalizzante quando è generico cioè quando pregiudizialmente non consente all'intelligenza di distinguere di valutare i differenti contesti in cui la cosiddetta personalizzazione si colloca può essere certamente una personalizzazione fine a se stessa una scorciatoia un tentativo e una tentazione alla semplificazione gli alla normalizzazione degli attori politici e sociali
E allora il giudizio deve essere negativo
Ma può anche significare un arricchimento una via per umanizzare la politica dopo i disastri epocali delle ragioni astratte invisibili e opprimenti dell'ideologia
Nel disegno che mi sono sforzato di tracciare la personalizzazione significa ricerca delle persone cui affidare la responsabilità prima che poteri cui affidare un'immagine che si anche sostanza storia vita e non solo un accattivante smorza smorfia propagandistica
Il percorso complesso ma non complicato credo che porta alla ricerca e all'investitura termine della guida nulla concerne al plebiscitarie Nismo è rigoroso
è decentrato in fasi aperto trasparente e soprattutto consapevole
Induce ciascuno fin dall'inizio ai ragionamenti a scelte a selezioni importanti e chiude lo spazio alla politica intesa come gioco come occupazione di spazi non reali
Fittizi le cosiddette stanze intermedi da parte di fazioni come dissipazione delle risorse e della risorsa tempo in particolare
Seguire questo percorso richiede certamente per tutti coloro che si riconoscono nel sistema verde la maturazione di un atteggiamento di simpatia
Di ottimismo ma questa fatica non mi parrebbe davvero difficile per quanti si propongono con determinazione di inverare i valori che come dire salvare il mondo
Grazie
Grazie livelli possiamo dire che non ce ne sono il dottor Stranamore professor Miglio ma anche noi a binario unico al punto la prospettiva
Che e quello che c'è da dire che in realtà questo che ha presentato è uno sforzo credo di grande simpatia perché anche c'è da dire che cioè altrettanta relazione che non è stata presentata sulle questioni istituzionali
Cioè devo dire che quello che ci ha preparato e che sarà disponibile per la lettura di tutti i delegati un lavoro un lavoro molto impegnativo e che ci scrivo l'accredito nella nostra riflessione io adesso chiedo a Mariella Gramaglia se può venire a portarci il suo
Giudice su saluto e noi la ringraziamo per essere venuto in questa Assemblea periferia qui grazie
Io invece spero di essere Breve un Pap test credo che la discussione meriti di essere attenta e un pub perché sono affetta da una bronchite che spero che non mi riduca l'alta due mila di volare nella parola
E quindi circo di tirar fuori il più possibile rapidamente le cose che mi hanno sollecitata naturalmente scusandomi subito con voi perché come potete immaginare la relazione di Bettinelli e molto densa e anche molto
Spiazzante rispetto ad alcuni stereotipi classici della politica e quindi non necessariamente si riesce a rielaborare la lavoro acritica bravo assumerne i valori i positivi in cinque minuti dopo averla ascoltata per cui in parte dove possedere riescano intero accontentarti no
Voleva partire da un casi di tannino che mi ha colpita
A un certo punto Lugli ha detto ditemi c'è bisogno indipendentemente da idee di case peraltro condivisibilissima nel senso che la drammaticità del problema ambientale in questo Paese
E di dimensioni talmente clamorose da affini da Alfieri e alla vita quotidiana dell'automobilista del non automobilista del ciclista della mamma che parte il bambino a scuola e via discorrendo quindi fa parte del senso comune e coerente della vita
Sì allo stesso tempo però mai frase anni ha fatto più paura nel senso che da quasi vent'anni a questa parte è una frase che sento ripetere nella sinistra in maniera un po'rituale e chiuso tutto sommato non produce grandi perfetti perché
Mille volte ho sentito dire mai del movimento operaio c'è mai stato così bisogno come in un Paese in cui schiacciare che schiaccia soggettività operaia mai anni prima ce n'è stato bisogno di una nuova sinistra di fronte a un partito comunista che si è avvicinata parlare di governo mai c'è stato bisogno di un movimento femminista forte in un mondo in cui appalti tra i sessi cambiano e così via e poi di fatto spesso tutte queste realtà hanno avuto delle grandi battaglie Ste nella realtà dei fatti
Quindi voglio semplicemente dire che la necessità oggettiva della presenza di un soggetto collettivo
Non è salto garanzie della sua vitalità questo purtroppo quindici anni di grandi crisi di grandi difficoltà delle forze di sinistra pugliesi stesso bene che questi aggettivi sono in un'assemblea venne tutti da discutere sa bene che la tra la progressista poniamo in essere di problemi che andrebbero
Mi scusi la parola sinistra pure tracce capiamo quando dico le forze che cercano il rinnovamento ecco quindici anni di grosse difficoltà ci pongono credo
Con molta forza
Il problema della responsabilità soggettiva cioè non si vive non si chiarisce in forza del fatto che oggettivamente c'è bisogno di noi Citibank e se cresce in forza del fatto che soggettivamente si hanno cose da dire e da fare si riesce a essere credibile agli occhi dell'opinione pubblica altrimenti non ci sono Santi non c'è
Pervasività del problema che andiamo agitando che fa scudo alla nostra pochezza
Questo è così vero che salvo indotta te moltissimi degli uomini e detta per casi di noi uomini sono per lo più tutti uomini che hanno oggi un forte successo sulla scena politica
Sono coloro che in qualche modo hanno messo trattare intesi la possibilità del medicamento collettivo cioè hanno come assunto che questa crisi cioè e hanno scelto una forte personalizzazione della leadership
Hanno scelto di spostare sull'individualità l'impatto con la visibilità pubblica Bettinelli c'era apprezzo di amputazioni apprezzo di rimozioni
è probabile ma e altrettanto significativo notare che la risposta
Alla crisi dei partiti molto spesso una risposta che si sposta fortemente l'attenzione sulla leadership individuale
Accentua moltissimo la critica la burocratizzazione della vita politica e poi mi hanno sugli orari l'efficacia di ogni riforma elettorale sulla base di questi assunti cioè tende a fare delle catene logiche che sono Tangentopoli corruzione burocrazia inefficienza delle istanze collettive il tuo quel forte personalizzazione delle leadership e due quel forme di riforme elettorali istituzionale che siano coerenti a questo dato di fatto e quindi la forte accentuazione da parte di alcuni leader fortemente personalizzati del significato positivo per esempio dell'uninominale secca l'inglese come via d'uscita dal pantano della politica attuale ecco io devo dire che questo tema vale la pena che si è discusso è un ponte va di intenti ciò fra la riforma istituzionale la riforma dei partiti me ne rendo conto ma ho come la sensazione che sia impossibile distinguere le due cose
Va discusso perché io soprattutto in una assemblea come questa ma non solo badate bene ho la sensazione che sia importante mettere insieme il problema dell'efficienza della riforma della politica con il problema
Diciamo così dell'efficacia della riforma della politica che quando parliamo di welfare per l'Inter riforma dell'efficace intendiamo la rispondenza ai bisogni della gente
Quando parliamo di riforme la politica io proprio userei questa però l'efficacia lo stesso titolo cioè rispondenza ai bisogni della gente significa capacità di rendere la democrazia inclusi IVA e non soltanto efficiente la democrazia dinamica democrazia capaci di inserire in sei nuove per suore nuovi soggetti nuove partecipazioni e non solo capace di rispondere in maniera ben oliata con una buona macchina al problema della scelta delle coalizioni delle scelte dei governi della scelta
Dei leader dell'esecutivo e via discorrendo quindi io credo che questo lavoro nessuno come voi lo dovrebbe e potrebbe fare adeguatamente di trovare sia in sede tecnica sia in sede politica sia in sede di valori un pronto di connessione fra il concetto di efficacia
Della riforma della politica il concetto difficile
Perché io sono convinta qui il problema è certamente così come il fronte referendario va dicendo in più luoghi di rendere più diretto il rapporto tra cittadini eletti e certamente quello di rendere meno
Meno sì spappolato alla rappresentanza politica Mino piatta mente specchio della società il solo fondamentalmente d'accordo su questo nello stesso tempo sono assolutamente del pari
Che se non abbiamo una forte attenzione
A mia etica politica
Tenga conto dell'inclusività
Noi saremo come forze progressiste come farsa di rinnovamento spazzate via
Spazzate via da dei poteri forti e allora io credo per esempio che è estremamente importante ragionare sul controllo delle spese elettorali sul controllo delle spese per la politica sulle i collegi piccoli perché solo i collegi piccoli consento il non buttare via i quattrini nelle televisioni consentono di usare il denaro per un rapporto diretto con gli elettori consente una tv verificare le responsabilità del mandato in maniera più dirette più personalizzata ecco io sono convinta che tutto questo sostenuto da
Jesus concreti dall'OP democratiche da associazioni che lavorano collegate dell'Abi democratiche ci può consentire di misurare una riforma della politica sulla base di obiettivi di valori che ci stanno a cuore e non solo sulla base di un legittimo desiderio che in parte può essere condivisibile partendo macché richiede di essere dichiarato nei suoi fini di oliare la macchina istituzionali
Un'altra cosa che a me preme ormai sempre di più più passa il tempo e quella di ricominciare a parlare di politiche non solo di regole cioè io sempre più sento dei luoghi televisivi appunto questo discorso ha finalmente due schieramenti
Due informazioni duelli perché concorrono per la rappresentanza dell'intero Paese i i per per la il pieno e la incarnazione della leadership nell'esecutivo Bindi non scusate Londra preda detenuta Hitler pensato del Governo il gratta e vinci benissimo tutto per d'accordo ma poi oggi noi San vogliamo chi e con chi è chi e contro chi
Cioè l'accrescersi del sistema ripartiti farsi chieste
Io ponderare abile ciò che nel prossimo futuro può venir fuori nel Paese come alleanze politiche può essere l'insieme dei partiti Stam ci la Costituente contro la lega può essere l'alibi ai un pezzo della sinistra contro i vecchi partiti ivi il pentapartito può essere Alleanza democratica che sia lì a un pezzo di lega e porta via qualcuno da qualcos'altro
Insomma la io sfido ciascuno di voi nonché forse sono più stupida la media ma mi auguro di no credo qualcuno di voi a fare un disegno limpido e chiaro di che cosa sarebbero questi due schieramenti e queste due aree oggi come oggi così come se configura il quadro politico attuale che illegalmente chiaramente si accontentano sulla scena politica del Paese secondo me è difficilissimo e proprio perché i difficilissimo secondo me e Martone il tempo per ritornare a parlare di politiche di contenuti politici e non solo e soltanto di regole
L'altra cosa un cerco di essere invece sul serio il confine gli impegni le altre cose rapidissimi perché lui voleva dire
Dunque io ho aspri
Ne ha
Grazie no le altre cose che voi avete vinto più impervi che Tamino ha detto più impervi me alle alla formazione Verga liste verdi provo a discutere con tutta la modestia che ovviamente a chi non ha partecipato direttamente alla vita della vostra organizzazione però portando anche per quello che è utile serve l'esperienza anche in un felice di un altre organizzazioni politiche l'esperienza che io ho fatto nella perfino della Costituente nel dar vita al PDS come cosiddetta nuova formazione politica ecco niente un problema che fa se vale la pena discutere anche per imparare dagli errori degli altri
Perché l'idea originaria della nascita del PDS e la libreria diurna formazione politica che innanzitutto non fosse un perché che riuscisse ad aprire il cognome fonte di legittimazione la sua variante di consenso e non il suo ceto politico interno certo intermedio burocrazia locale eccetera
Questo non è riuscito cioè il dramma dei lilla nascita monca della nascita Torre infelice poi nessuno augura al PDS di farcela ma insomma pittore infelice di questo partito esattamente queste che la strettoia
E stata l'impatto assolutamente paralizzante che avvenuto nel PDS come il suo ceto politico tradizionale non è riuscito a mutare il fonte
Della legittimazione
E l'altra e quindi non è riuscito ad alleggerire l'apparato burocratico organizzativo anch'
Però non è riuscito a fare i DS un partito di equipaggiamento leggero ma a farlo convinto di farlo non a farlo perché poi mancano i soldi bisogna licenziare qualche segretario di sezione che cosa diversa
No poi magari lo si fa per necessità il problema il tarlo per convinzione che cosa molto diversa e poi un'altra cosa non è riuscito a sale il meccanismo correntizio cioè non è riuscito a fare quel passaggio del centralismo democratico classico alla libertate il confronto politico individuale
Sulla base delle responsabilità di ciascuno e si è fermati impantanato in un termine intermedio che è un pulmino pericolosissimo cioè di riprodurre le stesse regole di fedeltà e di subalternità
Non però sulla grande scena del partito nel suo impiego che tutto sommato il pur sempre una scena più più piacevole più stimolante ma riprodurre nelle piccole agglomerazioni di corrente
Ecco se tutto questo è vero il purtroppo è largamente vero
L'agonia
Ordinanza se vi può servire mutante naturalmente le caratteristiche perché per i Verdi diverso a perché grazie a Dio non ha un grosso apparato storico con cui misurarsi nel male e nel bene ecco se vi può servire i piccoli di una di un altro percorso di mutamento sono questi palla Pina di tenervi davanti
Tuttavia io questo del pari Celli Luongo impartito badate ma una formazione politica vale la pena che ci sia infatti io può darsi Bettinelli che non abbia capito bene ma è parso che dall'alto dal tuo modello descrittivo ieri al tatto un po'rappresentasse salta di separazione in casa perfetto ore imputati sono da una parte il gruppo parlamentare che in qualche modo è
Come dire il il terminale di una volontà popolare e che quindi come terminale né volontà popolare non si assoggetta una continua mediazione di quadri intermedi che loro di definiscono i suoi compiti al Tour merci per il largo
Che a la fonte della sua legittimità norme l'abbia fatto una scelta politica ma anche l'aver fatto una scelta sociale valoriale
Sociale valoriale di radicamento nelle cose allora può darsi che sia inevitabile può darsi anche che voi proprio dobbiate fare così cioè dobbiate accettare questa separazione in casa come l'unica strada di la mostra vitalità essendo che siete
Come la casa però interrotti
Ma non non c'era non c'è una forte separazione di compiti di allora quella scolpito male io me la rilegge non mente
Però quando tannino parla del portavoce Abi per esempio a occhio e croce invece non convince perché mi sembra un luogo possibile di intersezione fra questi salite a queste dimensioni
Che in molti burocratizzata e che quello stesso Pinto evita un rischio terribile che io scusate la franchezza ho sempre visto nel mondo verde
Che il Basile svolto distruttivo cioè che c'è sempre uno che più di base di quell'altro che dispiega quante venduto corrotto mascalzone non ha più niente da dire ha perso il rapporto con la realtà e via discorrendo però che micidiale perché la paralisi
Allora se il portavoce riuscisse a fare questa operazione di mediazione fra la dimensione sociali e concrete la dimensione politica senza impantanarsi in una dimensione burocratica beh sarebbe secondo me è una figura Benedetta è utile tanto più che mi pare sarebbe fortemente soggetta a un controllo
Di un organismo di un organismo politica di di verifica
Ecco l'altra cosa che volevo dirvi questi sono proprio due cose piccole tecniche uso no io starei attenta a non essere troppo rigida sull'incompatibilità
Perché proprio dato che il mondo dei media attende infatti Zagaria il ruolo del gruppo parlamentare questo è notorio rispetto a qualsiasi altro ruolo io eccetera incompatibilità rischia di essere distruttivo per la Federazione degli sterili peraltro istanze Polito che perché in realtà sposta tutta l'attenzione al al gruppo parlamentare che incompatibile per incompatibile si comporta come repubblica indipendente e questo è un rischio evidente in un mondo Massimo ideologico come il nostro
L'altro attenzione sempre sulla base dell'esperienza del PDS su cui vi chiedo un attimo di di cura e la questione delle primarie primarie sulla cosa sacrosanta ma sono anche un mese micidiale
Perché possono essere semplicemente gli strumenti infernale di Camille Angiolo se in luoghi più o meno ci sono persone più o meno spregiudicate di altre per cui le primarie secondo me funzioneranno
Se sono uno strumento di verifica della democrazia in partiti CAI e i no che la cosa di cui oggi abbiamo bisogno come il pane perché lasciamo nel dopoguerra con una grande esigenza di fondare le democrazie Inter partitica è un momento che ne ha un bisogno enorme di fondali quinte apartitica cioè dietro le associazioni in cui stiamo allora se è così le primarie vanno bene se ci sono dei garanti super partes sicuri a prova di bomba che garantiscono che le primarie sono fatte come Dio comanda perfino al prima sottomarca poi solo il luogo del trionfo di più furbi dei più demagoghi non ci piove supplenza
Ecco la l'ultimissima cosa che volevo dire io non so invece di cose semplici in colonnello futuro politico io aulico no a tutte le forze
Politiche leggi non volersi mai minoranza non volersi ma pochi gattino
Ecco ma ha di immaginarsi sempre potenzialmente come forze di governo del Paese
Allora la cosa che a me interessa molto di vedere di che potenzialmente interessa nei come cittadina e tanti altri
Certamente i loro valori ma anche la praticabilità concreta dei loro valori cioè il il la il che quel Totti respingente che talvolta verso chi non ha la storia verde può possono comunicare i filetti
E la sensazione che i valori di Dio pieno degli scudi
Ideologico religiosi occorre esigenza che appartengono ai piccoli gruppi rispettabilissime ma che solo di piccoli gruppi un sorriso farvi un esempio concreto passa di poterlo fare mille dai più stupidi tipo
Quelli più fondamentalisti di come ci si veste di quel che si mangia
Fino al dibattito oltre alle donne verdi sulla fecondazione artificiale e in mille altri no la sostanza il PIL laddove la discussione diventa la discussione rigorista no per esempio decorati artificiale mai perché una rottura della naturale capacità riproduttiva femminile che viene in qualche modo delegata a un tecnico e quant'altro è se non la faccio lunga prime riterrebbe una cosa se e diventa un punto di vista fortemente rigorista
Ecco che automaticamente uno dice benissimo Massimo rispetto però ministro mondo assume cioè un mondo che stabilisce un orizzonte di valori così se è vero e quindi secondo i suoi principi che in qualche modo ha già deciso di essere minoranza allora il problema è se su alcune grandi questioni che hanno a che fare con rapporto
Essere umano l'ambiente sì e poi scegliere un punto di vista che sia rispettoso dei valori ad un po'allo stesso tempo rispettoso delle libertà
Cioè sia capace di cogliere che ci sono delle dimensioni di libertà io comunque devo garantire a tutti e poi se non le voglio seguire non le voglio seguire se non voglio farmi seminario artificialmente non lo farò ma non posso fare una battuta dura battaglia proibizionista su questo no e così via si potrebbero fare mille esempi di questo genere
Ma io credo che in questo secondo caso ecco che i vigili passano a vie una potenzialità che va nettamente al di là di di lavoro delle attuali confini
Grazie
Avevano temuto che Mariella Gramaglia fosse di parole fosse breve invece no e quindi ci ha permesso di sentire un altro contributo credo che questa Assemblea
Ha questa caratteristica che non ne di quelle almeno nel suo inizio poi verificheremo se sarà a questa manterrà questa promessa
Cioè di non fare quella corsa di interventi di tre minuti che sono fatti per non capirsi e non dire nulla credo che abbiamo bisogno in questa situazione di approfondire molto io credo che con l'andamento dei tempi noi potremmo questa sera a chiudere con due interventi quello di se l'Assemblea e d'accordo con quello di Marco Boato sull'attività della Bicamerale
E con l'intervento il saluto del professor Petrovic ex ministro della Postumia
E credo che questo possa essere possiamo con questo credo poi prevedere il nostro il nostro termine dei lavori
E abbiamo chiesto a Luigi Manconi di intervenire domani e anche al professore Osculati quindi Marco se sei l'assemblea mi pare che è d'accordo quindi io farei questa relazione e poi il saluto del professor Petrovic perché ex ministro della Bosnia e che colui abbiamo negli ultimi giorni
Concepito un'iniziativa di solidarietà vera e concreta con la postina stesse poi credo che lui farà riferimento a questa iniziativa non genericamente umanitaria ma di vita per la Bosnia
L'acqua nel schiere di Tamino
Che fare grande non garantisce
Boato ha promesso di essere in tempi parlamentari
Quali Gigi Farioli quelle Strehler l'organismo stimabile nuovi regolamenti con il ecco
I quelli nell'io l'avrei Tanzi lateralmente
No io avevo vi dico sinceramente qualche perplessità nel infierire a questa Assemblea meritoria perché anche se non siamo tantissimi e molto attenta
Un altro intervento perché in particolare quello di del nostro amico Bettinelli è stato talmente impegnativa talmente serrato e inevitabilmente lungo che fosse ratifiche però vedo che nessuno ha reagito a pesci in faccia nei confronti di Corleone quando l'ha proposto
E quindi io faccio anche questo intervento non tanto e non solo sulla Bicamerale come tale ma sulla questione delle riforme istituzionali
L'io farei credo che la presenza l'abbia già detto però lo vorrei confermare mi interessa è la mia disponibilità a che trovassimo o questa sera o domani sera
Un momento non da inserire a tutti perché sono anche le persone che non hanno voglia di parlare inizialmente legittimamente ma a coloro che hanno interesse di approfondire anche se al momento è trovare un momento seminariali in qualche sala di fianco qui se non c'è niente
In cui si possa anche fare domande come intervenire su argomenti specifici approfondire un punto di ormai e cioè sul tappeto quasi tutto dal punto di vista del riforme istituzionali e quindi
Che in quarto d'ora venti minuti non non si può se non dare qualche qualche indicazione quindi io per quanto mi riguarda sono pienamente disponibile e interessante a confrontarmi con dieci quindici venti di voi che avessero voglia di
Trovare una occasione seminariale di
Approfondimento
Ovviamente io sono interamente d'accordo con quello che ha detto poco fa Mariella Gramaglia riguardo al rischio il pericolo di accentrare la nostra attenzione soltanto sulla questione delle regole della riforma delle regole
Mettendo tra parentesi
I problemi di merito sono anche questi problemi di merito ma di merito come dire procedurale problemi di merito della politica della proposta politica riguardo al tipo di società al tipo di sistema economico ecologico e così via
Sono interamente d'accordo ma sarei demagogo se in questo momento per abbellire questa parte invece di relazione che faccio io mi mettesse a dire quattro cose slogan mistiche sulla società sostenibile solo il se il che so io sugli extracomunitari sul razzismo e la xenofobia tutte cose che mi stanno a cuore come sono ancora tutti voi ma che non non ne sarebbe serio di affrontarsi in questo momento in modo ripeto slogan stima
Noi è il tema che io affronto se sinteticamente la questione è un po'la prosecuzione della riflessione di Bettinelli e ho una faccia della riflessione che Bettinelli ha fatto ovviamente questo non implica né che lei condivida quello che dico io non è che io condivida la lettera tutto quello che gli ha detto è un filo di riflessione che stiamo facendo
Forse per la prima volta in modo così anche diffuso fra i Verdi e dobbiamo in qualche modo anche recuperare un po'di cammino perduta
Che riguardano gli stessi come forza politica ma riguarda il sistema politico ed è difficile riflettere sul cambiamento del sistema politico se non sappiamo a riflettere anche se negli stessi
E viceversa
Noi abbiamo di fronte una crisi del sistema politico istituzionale che non ha paragoni come tutti noi sappiamo e che da una fase di Pro da una fase di crisi prolungata durata ormai alcuni decenni almeno un paio di decenni ma forse più e le radici comunque di questa crisi sono addirittura nella sua origine nell'immediato dopoguerra
Sta passando a una sorta di precipitazione catastrofica non nel senso del catastrofismo ma nel senso del modelli matematici delle catastrofi
E questo sta avvenendo sotto i nostri occhi in questi mesi in queste settimane in questi giorni
Con tutta una serie di virgolette sottoprodotti di tutto questo di cui per esempio tutta la questione la corruzione delle tangenti eccetera è un esempio cioè è la
è uno degli effetti della crisi del sistema politico non è la causa non è che il c'è la chiesa volitiva c'era stata la corruzione
Quel tipo di sistema politico fra tante cose la partitocrazia alla occupazione delle istituzioni da parte del sistema di partito che fra le tante cose devastanti che ha prodotto ha prodotto anche il sistema della corruzione tangenti così
E la crisi del sistema politico lo dico a bassa voce
Anche se grazie a Radio radicale non sentiranno in molti lo steso la cresta un politico porterà anche delle crisi personali spaventoso insomma noi abbiamo già assistito le dico con molto rispetto anche quando eventualmente si trattasse di persone che aveva avessero avuto delle responsabilità abbiamo già assistito a una serie abbastanza lunga di suicidi
Io temo che noi avremmo di fronte nelle prossime
Non dico settimane così
Nei prossimi mesi nel prossimo periodo se questa crisi come io ritengo continuerà ad accentuarsi ad aggravarsi
Ne avremo di fronte altre crisi di carattere personale e questo è uno stiamo vivendo una il teatrino della politica altre volte nella storia italiana c'è stata la rappresentazione della crisi politica
Qui stiamo avendo una cosa molto più seria
E credo che questa con la travolge
Interi ceti politici dirigenti in alcuni casi travolge delle storie personali e non è detto che le persone che vengono travolte anche sul piano addirittura del no
Interruzione la loro vita siano le più responsabile non mi ha detto sono quelle che in qualche modo sono trovate essere in quella fase l'incrocio di una serie di vicende personali politiche psicologico culturali umane familiari e così via scusate se ho dato anche questa tono di umanità a questo aspetto ma insomma credo che abbiamo di fronte siamo in mezzo a questa vicenda
Sappiamo che la formazione del sistema politico del sistema partitocratico
Che non è necessariamente il sistema dei partiti ma è ciò che risulta dall'occupazione delle istituzioni da parte del sistema dei partiti io non so io che non ho mai militato in un partito in vita mia non ho mai avuto atteso Imbert neanche il partito radicale
E Marco Pannella me lo rinfaccia sempre neanche nella fase della doppia tessera io sono contro coloro che pensano di spazzare via i partiti
Io sono contro la partitocrazia e penso che la degenerazione la partitocrazia vada superata è spazzata via
Penso che sia la fase in cui si sta concludendo il figlio la fase storica del sistema politico bloccato durata nel nostro Paese Cenni e questo avviene dopo la fine della guerra fredda dopo i cambiamenti profondi dove del mille novecento dal mille novecentottantanove in poi
Perché quel sistema si è formato nella fase all'inizio della guerra fredda nell'immediato dopoguerra una situazione specifica poi dal nostro Paese che non permetteva la possibilità di una democrazia dell'alternanza
Perché nessuno era convinto era certo che l'altro che fosse stato alternativa
Ma avrebbe poi garantito la sopravvivenza delle regole lo Stato democratico che sta la ragione per cui non c'è stata la democrazia alternanza sul piano cioè se data la così detta conventio ad excludendum sul piano nazionale e paradossalmente c'è stata la conventio ha dedicato includendovi invece in tutta la prassi e politica cioè il corpo alla al rifiuto dell'alternativa c'è stata anche l'alternativa all'italiana cioè il consociativismo c'abbiamo in realtà assommato gli errori di tutti e due i sistemi questo il paradosso italiano
La cosa importante è che i verdi non sono nati oggi nel momento della crisi del sistema dei partiti anzi oggi stanno attraversando un momento comunque le difficoltà la cosa importante chi miliardi sono nati quando ancora di questi problemi pochi erano consapevoli o anche se se incerto numero maggiore era consapevole pochi tentavano di dare una risposta innovativa
Quando i piedi sono nati a metà degli anni ottanta
Anzi ai primi anni ottanta abbiamo recentemente ha fatto il decennale del primo convegno sulla questione verde che avevamo fatto a Trento esattamente dieci anni fa
Sono nati come la prima e unica allora formazione politica che puntasse a essere rappresentata nelle istituzioni cioè che non fosse dichiaratamente extraparlamentare o extraistituzionale di movimento non partitica
E che aveva al suo centro la questione verde senza ridurre la questione verrebbe alla questione ambientale
Anzi uno dei primissimi nostri slogan mi uso la parola slogan che pure non mi piace ma lo faccio per sintesi e poi perché
In tutti noi conosciamo queste vicende quindi di fare farei offesa alla vostra intelligenza la vostra cultura andare oltre uno dei primissimi nostri slogan era conservare l'ambiente cambiare la politica
Lasciamo stare che poiché la a volte l'ambiente per salvaguardarlo non basta solo conservarlo cambiarla politica molto generico cioè
è uno slogan però fin dalla nascita un nostro slogan era conservare l'ambiente e cambiare la politica e la questione verde era l'intreccio
Non era l'ambientalismo in politica è dall'intreccio sul piano politico e sul piano istituzionale fra la questione ecologica
Soprattutto nella fase in cui in tutto l'Occidente
E era più evidente la crisi del sistema industriale e la formazione del sistema posto industriale l'esaurimento delle materie prime gli effetti devastanti della crisi ecologica e così via ed eravamo a dieci anni dalla conferenza di Stoccolma
Nel settantadue
Era previsto l'intreccio fra questo e la necessità di una riforma profonda della politica e delle istituzioni di entrambe le cose della politica e delle istituzioni e qui e il consenso crescente che i Verdi hanno avuto a metà degli anni Ottanta l'onda verde
Della metà degli anni ottanta
E stata al tempo stesso la risposta positiva della di una quota ancora minoritaria ma crescente di opinione pubblica di Società Civile
All'importanza delle questioni ecologiche delle questioni ambientali non come capitolo aggiuntivo agli altre questioni ma come un momento centrale invece a partire dal quale riaffrontare tutte le altre questioni anche quella economica
Sociali
E al tempo stesso era anche la risposta anche i Verdi raccoglievano su di sé alla domanda di cambiamento politico e di partecipazione politica non attraverso i canali partitici tradizionali
Questa è stata la congiuntura straordinarie favolosa che i Verdi hanno vissuto grossomodo a metà degli anni ottanta
E dobbiamo intere carta interrogare su noi stessi sul perché poi questo processo di crescita di allargamento con una congiunzione di queste due dimensioni quella ecologica e quel della riforma della politica ha avuto una forte e pesante battuta d'arresto e altri soggetti politici
Allora statu nascenti per usare l'espressione di Alberoni riprese le Bettinelli sono subentrati sulla scena politica modo magari un po'più caotico dirompente del nostro anche un po'più aggressivo
Ma assumendo una posizione un ruolo che i Verdi avevano avuto invece nella fase storica precedente e questo anche dal punto di vista culturale i Verdi sono stati la prima formazione post ideologica
Indi ferendo mette come post-ideologica l'ideologia di tipo ottocentesco
Che sia nata sulla scena politica italiana è anche europea tutte le altre formazioni politiche affondano le loro radici nella ideologia ottocentesche la prima formazione politica che si sia fermata sul terreno europeo sul tema in italiano che abbia superato
Diciamo che si sia posta alla fine del secolo socialdemocratico per usando espressioni Dahrendorf
Che sia stata fin dall'inizio trasversale pensate oggi parla di trasversalismo ci fa quasi un po'rabbrividire tanto è usato e abusato questo termine ma quando abbiamo cominciato non solo a parlarne ma praticarlo nuovi non esisteva neppure in politica questo concetto
Il concetto di trasversalismo e trasversalità l'hanno affermato il vero che in politica non c'era né voi andate anche ricostruendo la politologi io il dibattito culturale cui i giornali di allora
Voi dovrete solo i Verdi parlare Delaney statiche attraversare gli schieramenti politici tradizionali
Di creare nuove identità e nuovi aggregazioni che mettessero in crisi dai le precedenti identità le precedente aggregazioni
E anche il carattere
Non nel senso democristiano anni Cinquanta mai carattere positivamente interclassista che la questione verde ha assunto in quegli anni nel nostro Paese dopo la fine dei grandi movimenti collettivi di classe alla ai quali molti di noi hanno anche in prima persona partecipato ma che sono inesorabilmente finiti con gli anni
Di piombo con la fine degli anni Settanta quando quando hanno cominciato a prevalere i movimenti parziali carsici per singoli valori per singole issues come Mariella anche lei poco fa ricordava i certificati sono stati questa per altri aspetti lo è stato il femminismo ma il femminismo non aveva un problema di rappresentanza politica istituzionale in quanto tale in quanto tale mentre l'iter di questo problema se lo sono posti fin dall'inizio
Quindi a mio parere è stato un grave errore
Aver abbandonato questo terreno dell'intreccio fra la dimensione dell'ecologia politica dell'ambientalismo e la dimensione del rinnovamento nella politica del sistema politico e a un altro a un un grave errore che conseguente a questo e che adesso noi stiamo cercando positivamente di recuperare fortunatamente
In qualche modo tornando alle nostre origini ma con una maggiore consapevolezza problematiche politiche istituzionale perché son passati dieci anni e aveva abbandonato per troppo tempo il terreno del federalismo che i Verdi sono stati la prima formazione politica non di tipo regionale cioè che non fosse il Partito Sardo d'Azione Union Valdôtaine la sezione fuori squadra e così via non di tipo regionale o non minoranza linguistica
La prima formazione politica apporre sul terreno del confronto in questo dopoguerra non ci sono stati altri che l'hanno posto se non noi
Ed è stato una cosa è stata un errore imperdonabile irresponsabile da parte nostra negli ultimi cinque sei anni aver abbandonato questo terreno sostanzialmente abbandonato a parole non abbiamo mai fatto
Aver abbandonato questo terrene guardate che è stato poi un parallelo l'abbiamo un po'abbandonato al nostro interno quanto la Banda Nova ma anche come dimensione iniziativa politica esterna e ci siamo trovati di fronte una formazione politica che fino a tre quattro anni fa aveva percentuali risibili sul piano nazionale
E al massimo riusciva a portare in Parlamento nell'ottantasette un senatore uno sconosciuto mi pare che si chiamasse Umberto Bossi
Tale mai vista riconosciuto nessuno che è finito in Senato nell'ottantasette è un altro in cui addirittura adesso se mi sfugge letteralmente il nome che è finito alla Camera leoni ecco grazie
La formazione politica che a stento porta in Parlamento nell'ottantasette un deputato e un senatore assolutamente spaesati e sconosciuti
A fronte della formazione verde che già aveva nell'ottantasette una consistente rappresentanza parlamentare che avrebbe potuto fare della questione del federalismo uno dei temi centrali della propria iniziativa politica ben sapendo ben sapete
Venti ma lo so benissimo ma io ne sono stato a cena una teoria politica generale Lucio io sto soltanto tematizzare Ando sulle riforme istituzionali
Ben sapendo che poi del federalismo ci sono concezioni diverse e che a volte ci sono anche concessori molto ingenue e banali federali materiali ma la teoria politica
Molto importante e fra l'altro a concretizzazione storiche istituzionali molto diversificate e quindi anche dire federalismo vuol dire poco o nulla tanto è vero che io affermo oggi e così caratterizza anche le posizioni federaliste dei Verdi in Commissione bicamerale
Che noi siamo federalisti
E spinto ci battiamo per arrivare e forse ci arriveremo perché la storia questo punto sta andando in questa direzione
Ha una dimensione federalista ma è una farina prospettiva molto diversa da quella che per esempio le leghe cito le leghe proprio perché anche Lucio adesso ripreso questo tema non come tema esclusiva assorbente di quel fenomeno ma quella concezione non è una concezione a mio parere condivisibile anzi rischierebbe di riprodurre un secondo centralismo dopo quello che ci sta
Arrivassimo a fare tra Repubblica tre macroregioni avremo il centralismo romano che rimarrebbe per le competenze statali centrali poi avremo il nuovo centralismo milanese fiorentina napoletano
Per immaginare tra i capoluoghi di tre repubbliche
Che si sovrapporre ebbe ancora una volta tutte le singole realtà locali l'ultimo il le diciamo i criteri fondamentali le esigenze fondamentali requisiti della riforma della politica del sistema strutturale che sto cercando di portare avanti all'interno della Commissione bicamerale detti in grandissima sintesi quindi sapendo che ognuno di questi richiede specificazione approfondimenti
Sono il superamento prima il superamento del sistema partitocratico secondo il superamento dell'attuale sistema di finanziamento pubblico dei partiti che non è solo una questione finanziaria ma è una questione istituzionale terzo il passaggio dallo Stato centralistico allo Stato regionale
Certo in direzione federalista ma questo è il primo passaggio quarto la semplificazione della riduzione della frammentazione dell'attuale rappresentanza politica
Che non significa invece la cancellazione del pluralismo nell'attuale rappresentanza politica
Non significa accettare ipotesi che io non condivido continua a non condividere semplicistiche è sbagliato e che secondo me poi non danno neppure risposta ai problemi che pongono nel contesto italiano quale quello del del ipotesi di uninominale maggioritaria secca l'inglese di cui si è tanto parlato in questo periodo quinto un rapporto più diretto tra cittadini ed eletti all'interno del quale rientra anche la questione del cambiamento
Dei col dei collegi elettorali e anche la questione dello scegliere l'uninominale anziché lo scrutinio di lista nella nella vol linguaggio volgare quando uno dice uninominale pensa al maggioritario non c'entra nulla l'uninominale è l'unico Minale
E si contrappone al allo scrutinio di lista
Mentre dopodiché l'uninominale può essere più o meno maggioritario più o meno proporzionale lo stesso scrutinio di lista può essere anche fortissimamente maggioritario basta che ci siano delle corde le soglie dei consentì molto alti per esempio così non c'è un enorme confusione terminologica che voglio almeno richiama
Sesta questione non soltanto un rapporto più diretto tra cittadini eletti ma la possibilità del cittadino di scegliere od tendenzialmente di poter scegliere anche la maggioranza io la coalizione e io la forza politica di governo certamente panche vorrà dire che sbagliando ruscelli e non quella di governo delega resta l'opposizione cioè deposita di scegliere però qui si candida e ovviamente se il consenso cioè quella vincere se no perde restano posizione per tutta la legislatura la coalizione vincente
Settima questione la necessità di contemperare tre esigenze che non possono essere messe una in alternativa all'altra perché altrimenti si escludono a vicenda e bisogna contemperare la democrazia dell'alternanza
La rappresentanza pluralistica ma non eccessivamente frammentata la governabilità
Ci sono tre questioni che non debbano essere messe uno incontra posi all'altra perché altrimenti non si riesce a sciogliere l'enigma che sia di fronte dal punto di vista istituzionale anche elettorale
C'è un'ottava questione che quella del rapporto fra trasparenza amministrativa istituzionale di questione morale la questione morale o si traduce anche in concreta politica istituzionale o resta soltanto moralismo
Un anno alla questione la questione del rafforzamento dei controlli
Dei diritti delle garanzie degli strumenti di diretta espressione della sovranità popolare nel momento in te stesso in cui si afferma la estati democrazia dell'alternanza
Di una riduzione non soppressione della frammentazione del dell'eccesso di pluralismo
E si afferma resta della governabilità e io credo che noi dobbiamo condividere queste tra esigenze dobbiamo al tempo stesso immaginare un rafforzamento dei controlli un rafforzamento delle garanzie e un rafforzamento anche di strumenti di diretta espressione della sovranità popolare
Il fino a questo momento io sono l'unico aver presentato in Commissione bicamerale emendamenti per introdurre il referendum propositivo e ho consultivo
Per
Rafforzare le lo strumento della proposta di legge di iniziativa popolare e via elencando ve ne posso indicare allargare in questo l'anno scorso ho proposto anche altri le possibilità di accesso di a dire come si dice alla Corte costituzionale
E così via cioè sono tutta una serie di tematiche di cui non si parla sui giornali
Ma che sono altrettanto importanti nel momento stesso in cui si rafforzino
Le istituzioni di governo altrettanto importante per rafforzare da una parte gli strumenti di controllo dall'altra parte gli strumenti di garanzia
E al tempo stesso fare non soltanto del cittadino un arbitro per usare una bella espressione di Roberto Ruffilli ma fare del cittadino anche un protagonista quindi si al cittadino arbitro oggi non è neppure arbitro s'ma si anche al cittadino protagonista da tutto questo e non come premessa da tutto questo è in rapporto a tutto questo si pone anche la questione delle nuove leggi elettorali per il parlamento per i due rami del Parlamento se due rimarranno come altamente probabile
Per le per le regioni per la forma di governo regionale anche quindi non soltanto le leggi elettorali per le regioni ma anche la questione della elezione
Della forma di governo regionale eventualmente e per lo di Comuni e le Province
Ci sono quindi una serie di problemi che attengono alle riforme costituzionali
Cioè la riforma la la riforma della intera seconda parte della Costituzione
Parla è stato Parlamento governo magistratura regioni Enti locali
C'è un intreccio fra le riforme costituzionali e le riforme elettorali
C'è da parte nostra e questo è quello che per cui io mi sto battendo in Commissione bicamerale uno sforzo strenuo per impedire che si sganciano le questioni elettorali dalle questioni di riforma costituzionale
Cioè per impedire quello scenario delineato per esempio
Dal rappresentante del PDS salii nella sua relazione lo scenario contro cui io mi sono battuto non il contenuto la sua relazione che complessivamente una relazione buona ma lo scenario delineato e di questo tipo
Siccome c'è il panico del referendum eventuale della primavera prossima su cui deciderà sulla cui ammissibilità deciderà la Corte costituzionale il prossimo tredici gennaio c'è letteralmente il panico nelle forze politiche tradizionali
Allora lo scenario sarebbe questa sganciare le riforme elettorali dalla commissione bicamerale prima che entri in vigore la legge costituzionale che abbiamo approvato ER l'altro a tre giorni fa alla Camera che adesso torna al Senato e che diventerà legge però dopo tre mesi dalla prima lettura essendo una legge costituzionale
Quindi diventerà legge presumibilmente se ci saranno i due terzi perché se non ci sono i due testi si aspetta altri tre mesi se saranno i due terzi di un grosso modo verso metà a fine marzo prima che diventi legge dalle la legge così reale che attribuisce positivamente i poteri referenti
Alla Commissione parlamentare per la riforma istituzionale sganciare le leggi elettorali per il parlamento ha portato in Parlamento quei canali ordinari tentare in fretta e furia secondo ma illusoriamente perché non ci si riuscirebbe lo stesso
Per ragioni politiche non per ragioni temporali tentare in fretta e furia di Fanna riforme tra della legge elettorale del Senato e far finta di farla per la Camera e poi non farla perché quello che interessa il Senato perché c'è il referendum
Dopodiché immaginare di fare le riforme costituzionali la revisione della seconda parte della Costituzione e dopodiché nella stessa undicesima legislatura quella in corso a fare nuovamente una riforma elettorale per il Parlamento in base alla nuova Costituzione
Io lo ritengo questo lo scenario folle è anche il responsabile
Fondo perché tu non puoi immaginare nella scorsa legislatura di cambiare due volte le leggi elettorali per il parlamento il responsabile perché in questo modo si depotenzia questa fase costituente che si incentra come sta già avvenendo perfino fra di noi se io parlo di regionalismo mi si ascolta con un orecchio
Se parlo di forma di governo non mi si ascolta fatto perché sembra cosa scusa se parlo di tecniche elettorali di moda elettorali mi si ascolta con quattro reti e non soltanto con due salva Amendola che ascolta anche quelle cose giudiziarie e non le capisce
Salvo questo cioè tutti si sono incentrati sulle questioni elettorali è un gravissimo errore
La sfida che si ha di fronte oggi nella crisi del sistema costituzionale politica istituzionale e di avere la capacità di riformare l'intera parte seconda della Costituzione
E in rapporto a quella riforma immaginare dei modelli elettorali diversi per il Parlamento e anche per le Regioni
Oltre che per gli enti locali che è materia però fuori dalla competenza della Commissione bicamerale tanto è vero che ne stiamo già discutendo in questi giorni alla Camera dei deputati l'elezione diretta del sindaco così
Come e credo sappiate ma ve lo riassumo brevissimamente poi concludo il la commissione bicamerale entrata l'attuale commissione bicamerale che non quella che ha i poteri deferenti previsti dalla legge costituzionale ma è quella che esiste perché è stata istituita con una risoluzione alla Camera un ordine del giorno al Senato il ventitré luglio scorso
L'attuale commissione bicamerale e ha cominciato a lavorare il nove settembre dopo una prima fase di dibattito generali sulle grandi opzioni in questa materia
La commissione si è più divisa in quattro comitati un comitato che riguarda la forma di Stato e quindi regionalismo nel comitato che riguarda la forma di governo e il bicameralismo un comitato che riguarda le leggi elettorali un comitato che riguarda le garanzie e quindi anche le questioni alla magistratura ma non soltanto
Ma non soltanto
I comitati hanno lavorato dopo la prima fase dibattito generale per circa due mesi
Per circa due mesi hanno prodotto
E ciascuno di questi comitati un rapporto questi rapporti sono stampati quindi chiunque avesse interesse ad averle io avevo pregato sarà possibile che si mettesse anche carte lei tutto in mani se ha detto che era troppo materiale da fotocopiare
Non è un errore era utile che in questa fase tutti i delegati gli avessero però comunque chi fosse interessato ad averli segnali nome e glieli farò va bene perché sono è se si vuole parla di queste materie non si può più parlare per slogan e per temi generali bisogna studiare le questioni in questa fase ormai siamo molto avanti dal punto di vista di lavorazione
E sui rapporti in base ai rapporti dei comitati si è svolta una seconda tornata di dibattito generale anche questa divisa in due parti una prima di cessione generale sui quattro rapporti del comitato esecutivo qualche parola adesso una seconda che ha votato alle nel corso la quale si è votato
Un ordine del giorno della Commissione
Sui singoli aspetti quindi ripeto forma di Stato regionalismo bicameralismo forma di governo leggi elettorali questioni delle garanzie
Che diventano gli indirizzi successivi per lui lavoro istruttorio che comincerà giovedì mattina dal prossimo giovedì mattina per i comitati quando voi avete letto nei giornali sui giornali i giorni scorsi
Ci sarà un bicameralismo differenziato no battuto il presidenzialismo ci sarà l'elezione parlamentare del primo ministro
Alle lo Stato diventerà uno Stato regionale battuto il federalismo eccetera
Voi leggevate articoli giornalistici che infatti Zavala oltre ogni misura ha infatti Zambrano queste dotazioni all'interno della Commissione nessun punti che riguardavano l'ordine del giorno
Norme regionali sono queste quattro paginette che io cinque non sono anche sia chi è il mostro cioè tutte queste cose che c'erano sui giornali in questi giorni sono queste paginette dattiloscritte sono sei in realtà queste sei paginette contengono tutto quello che si è finora deliberato come indirizza all'interno della Commissione bicamerale episodica perché a leggi regionali uno sembra che abbia già cambiato la Costituzione che senza pronte le nuove leggi
Siamo una fase accelerata tutto questo va avanti in modo molto accelerato di alta molto attenti a non rimanere molto indietro edizione accelera il tema di definizione degli indirizzi sì
Dopo questa fase che si è concluso ieri l'altra
Si passa alla nuova fase di istruttoria nei comitati per cominciare a spendere degli articolati dopodiché si passerà a una fase successiva di discussione generale su tutto questo e così via
E tutto questo servirà se a un certo punto entrerà in vigore la legge costituzionale che abbiamo votato alla Camera mercoledì scongiuri discorso
E che adesso torna al Senato perché se quella non entrerà in vigore a un certo punto tutto questo lavoro che stona un po'come la Commissione Bozzi c'è un lavoro di studio che poi il Parlamento deciderà se utilizzerà o non utilizzerà questa è la
Traiettoria che abbiamo di fronte la principale operazione politica
Che noi avremo di fronte nelle prossime settimane probabilmente già prima di Natale al massimo subito dopo e quella che ho preannunciato prima e contro cui devo dire col consenso unanime del gruppo parlamentare mi sono battuto dissi quella di tentare di sganciare le leggi elettorali e di portarle i canali ordinari del Parlamento cioè le Commissioni Affari costituzionali e per tentare di anticipare il referendum con una difformità elettorale diciamo così solo sul Senato sganciata da tutto
Da tutto resto ma qui stasera l'operazione che noi avremmo esplicitamente di fronte io dico questo non essendo personalmente fra i due dice di tutto questo riguarda a pieno titolo e legittimamente tutte le posizione
Io non sono né firmatario di patti di alcun tipo
Io anche qualche dubbio che siamo pienamente pienamente compatibili con l'articolo sessantasette della Costituzione quelli firmati prima delle elezioni però è un mio dubbio
Ma rispetto chi li ha firmati fra i due due fra qualunque altra forze politiche non sono neppure personalmente un sottoscrittore del referendum sul Senato che invece presenta molti che abbiamo firmato ma sono personalmente uno strenuo difensore dell'istituto referendum
E del fatto che non si facciamo operazioni di piccolo cabotaggio per impedire che quell'istituto abbia fino in fondo le sue conseguenze anche perché attacca anche perché in questa fase in questa fase io penso che a questo punto se il rinvenire se la corte cosciali tredici gennaio decine negano ammissibile discuteremo cosa succederà
Io spero che lo dichiari ammissibili ma se la Corte costituzionale non lo dichiarasse ammissibile si apre tutt'altro scenario insidie potenzierà enormemente la fase attuale di spinta la riforma ma se lo dichiarasse ammissibile è molto meglio che rimanga fortemente la spinta a dover comunque
Riformare fortemente sistema costituzionale su tavoli diversi tua e anche quello elettorale
Perché comunque anche se si fa guerra ferendo i secoli se se quel referendum si fa vince per non dire che stravince
Dopodiché ognuno voterà come vuole ma io dico come il pro come previsione puramente da giornalista insomma
Quel referendum diventa comunque un fattore propulsivo per la riforma politica istituzionale e comunque il Parlamento dovrà anche rivedere le leggi per il Senato perché non ci sarà più il Senato se si fa questa riforma costituzionale ci saranno due camere molto diverse da quelle attuali ci sarà un numero di parlamentari ridotto rispetto a quello attuale
E quindi comunque sarà necessario fare delle nuove leggi elettorali anche per quello che oggi il Senato e che domani potrebbe essere un'altra cosa per esempio potrebbe essere una cosa che si chiama Camera delle Regioni o camera delle Regioni e delle istituzioni europee o potrebbe essere invece l'attuale Camera i deputati a chiamarsi così
E il Senato avere un'altra denominazione
Allora noi siamo di fronte a quattro ordine di problemi
Che sono il primo
Il totem rovesciamento della della della questione attuale per quanto riguarda l'assetto regionale
Io poi anche questo se qualcuno ed è è interessato posso dare fotocopia gran parte di questo ordine del giorno però è già pubblicato su Arcobaleno che io spero sia stato infilato all'interno di quelle buste di carta che tutti da avete chi non l'avesse lo può chiedere perché quasi tutto questo nel giorno salvo l'ultimo pezzo sulla magistratura che non era stato ancora provato all'inizio della settimana è già stato stampato
Allora la prima questione riguarda quella del rovesciamento
Del la logica dell'articolo centodiciassette della Costituzione quello che indica le competenze e le regioni si andrà a indicare tassativamente le competenze dello Stato centrale
Tutto il resto andrà o in via esclusiva o in via concorrente cioè con compiti comuni alle regioni
Salmo quello che appunto si ritenga di mantenere lo Stato centrale perché dico che questo è un problema importante è tutto ancora da definire
Perché noi siamo regionalisti e federalisti ma siamo al tempo stesso convinti credo e voglio che ne discutiamo di questo
Che alcune competenze fondamentali che riguardava prendi i beni culturali sopra regionali nazionali che riguardano la tutela dell'ecosistema che riguardano che so io i parchi nazionali che riguarda una serie di questioni del territorio
Che che si che hanno una dimensione sopra regionale debbano rimanere
Alle competenze dello stato cioè noi non potremmo dobbiamo stare attenti al ribella reca alla possibilità di ritorno in forza del centralismo e batterci contro di questo ce battersi per il regionalismo e a mio parere in prospettiva
Per il federalismo al tempo stesso però dobbiamo anche essere consapevoli che una serie di questioni fondamentali che non sono soltanto la toga la spada la moneta eccetera la la bandiera come si dice cioè le questioni dell'unità nazionale la questione del economiche del del Tesoro
La moneta la difesa
Eccetera che siano soltanto questo classiche considerate classiche le questioni nazionale per esempio tutta la tematica che riguarda la salvaguardia dell'ecosistema
è una tematica che ha anche competenza di carattere regionale locale eccetera ma che ha fondamentali queste esigenza di salvaguardia a livello non sono statale ma a livello sopra statale
Da questo punto di vista il principe che in qualche modo vengono richiamati anche se non veniva esplicitamente richiamati l'ordine del giorno ma di questi si è discusso nella Commissione bicamerale sono il principio di solidarietà
Il principio di sussidiarietà
Formulazione che abbiamo imparato tutti a riconsiderare dopo averla ritenuta magari superata in quanto legata alla vecchia dottrina sociale cristiano mai questo è il concetto di fondo in materia di federalismo di regionalismo questo anche sul piano europeo
E il principio di leale collaborazione e questo è un concetto giurisprudenziale lavorato alla Corte costituzionale il principio di leale collaborazione fra lo Stato e le Regioni
Cioè nel momento in cui si immagina uno Stato fortemente regionalista abita anche porsi il problema per una solidarietà più ampia che va al di là
Di ogni singola regione del principio di sussidiarietà sia in salita che in discesa per esempio riguardo agli enti locali che che la Regione non deve fare quello che può fare l'ente locale e così via
E che non ci deve essere una gerarchia fra enti locali Regioni come non ci deve essere una gerarchia fra Regioni e Stato centrale in questo è anche scritto nell'ordine del giorno e la questione della leale collaborazione fra le Regioni dello Stato
Per quanto riguarda l'altro al comitato della forma di governo io credo che più o meno che se cose le sapete venivano molto più rapidamente si li indirizzò che sia indicato è quello del bicameralismo differenziato
Cioè di arrivare a superare l'attuale bicameralismo perfetto in cui Camera e Senato hanno le stesse competenze le stesse funzioni mantenendo su questo io mi sono battuto fortissimamente contro una parte del PDS e anche qualche altro mantenendo il fatto che entrambe le Camere siano elette direttamente dal popolo
Su questo io non so se siamo tutti d'accordo con Mannino dobbiamo ragionarci cioè io ritengo che se come invece qualcuno ipotizza Guerzoni per esempio ha fatto gli emendamenti su questo ma tutto il PDS era a favore di queste ipotesi che una una delle due Camere
Quella con competenza regionale fosse in parte diretta dal popolo e direi eletta direttamente al popolo in parte di secondo grado cioè letta dei consigli regionali
Io affermo che questo inaccettabile nostro punto di vista è per due ragioni primo che lei letto di secondo grado sempre fortemente depotenziato in quanto a legittimazione rispetto a chi è eletto direttamente dal popolo
Quindi se in una stessa camera c'è chi eletto dalla sovranità popolare chi eletto dal Consiglio regionale quello che letto la sovranità popolare è una sempre maggior forza rispetto chi eletto
Ma la cosa principale è che chi in questo modo si introdurrebbe dalla finestra quello che si dichiara di caccia dalla porta cioè la partitocrazia e gli accordi partito pratici
Gli eletti dalle Regioni siccome sarebbero tre per Regione due tre e quattro per regione sarebbero concordati neanche a livello della singola regione sarebbero concordate sull'intero territorio nazionale
Dal vecchio sistema dei partiti per spartirsi i vari delegati nelle realtà regionali succederebbe po'oppure se non neanche si concordasse lo prepara ebbero semplicemente le le prime due o tre forze politiche quello che successe qualcuno di voi se lo ricorda pochi mesi fa per l'elezione del Presidente della Repubblica nelle isole presente la pubblicazione dell'andante soltanto del PDS della Democrazia Cristiana il Partito socialista e tutti gli altri erano scomparsi perché perché gli avevano contrattati fra di loro oppure avevano fatto prevalere ad hoc le maggioranze nelle singole regioni facendo fuori tutte le altre forze politiche
Venerdì compresi quindi questo il motivo per cui mi sono pronunciato violentemente durante violentemente fra virgolette duramente ma è stata una battaglia molto dura lo scontro frontale su questo contro la ipotesi di elezione di secondo grado di rappresentanti all'interno di una delle due Camere
C'è stato un largo consenso nella sostanziale riduzione del numero dei parlamentari che non si è voluto quantificare le cifre che corrono le conosce di tutte
Tutti nipote di quattrocento e per una camera e duecento per l'altra
Non abbiamo quantificato perché questo dipende intanto dalla ulteriore definizione delle funzioni delle due Camere dipende anche dal tipo di meccanismi elettorali che si immagina perché le leggi elettorali ma in gli effetti delle leggi elettorali sono molto diversi
E anche quindi l'esigenza di rappresentatività e molto diversa a seconda del tipo del meccanismo elettorale
Per quanto riguarda la la forma di governo locuzione è stata quella che io ho condiviso e vi spiega in che termini anche se ho detto che forse fra i vertici saranno anche posizioni diverse
Legittimamente rispetto all'ipotesi diciamo proposta lei sostanzialmente da la Malfa
Ed è missini dalla e dalla lega guardate che però in questo non lo dico per stigmatizzare
Primissimi su alcune cose prendono fattore proposte buone la lega su altre cose ha fatto le proposte buone cioè quindi io personalmente penso che su questa materia prima vedere che cosa si propone e quale correttezza e rigore costituzionale istituzionale anche su quello si giudica ma è stata minoritaria questa proposta era la proposta portata in Commissione di elezione diretta del primo ministro da parte del popolo
La votazione è stata invece quella di cambiare l'attuale sistema me ricambiato nel senso di fare eleggerà i il primo ministro direttamente dal Parlamento
Arrivando alla possibilità eventualmente di cambiare la coalizione soltanto con il meccanismo della sfiducia costruttiva e se entro un certo termine ci fosse una crisi di governo e non c'è la capacità di mettere in atto il meccanismo sfiducia costruttiva c'è non soltanto la caduta del governo ma anche lo scioglimento del Parlamento
A questo io ho aggiunto e continua aggiunge che è interesse dei Verdi non solo dei verdi arrivare al fatto che si arrivi da parte del cittadino di una possibilità di indicare il primo ministro
Ma questo non è attraverso la elezione diretta del primo ministro ma attraverso sistemi elettorali che possano attraverso la vittoria di coalizioni contrapposto di aggregati contrapposti schieramenti contrapposti qui siamo ancora in fase di larga approssimazione fare in modo che il libro era della forza politica vincente o della coalizione vincente diventi il designato primo ministro che poiché non letto dal Parlamento per quanto riguarda la questione del comitato di sulle garanzie che ha avuto questa coda polemica ieri che io poi considero del tutto irresponsabile io penso invece che si sia fatto un ottimo lavoro anche su questo terreno
Anche se siamo ancora alle primissime approssimazioni si è affermato il esigenza di andare alla revisione norme costituzionali per affermare il principio della unità della giurisdizione
Si è affermato la necessità di a di assicurare la completa imparzialità di tutti i magistrati
Disciplinando le questioni delle incompatibilità con lo svolgimento di attività non giurisdizionali cosa che a volte a al limite dello scandalo in alcuni casi oggi
E anche di prevedere Galli Della Loggia sulla stampa di oggi si sbaglia sul Corriere di oggi si sbaglia quando dice che non abbiamo parlato della questione leggibilità perché invece se n'è parlato e c'è questa formula che vi leggo
E per vedere casi di temporanea incapacità all'assunzione di incarichi pubblici anche elettivi dopo la cessazione del servizio quindi chi di voi avesse letto un bell'editoriale di Galli Della Loggia oggi
Che condivido
Avrebbe letto se l'avesse ti devo l'Alletto ha letto anche una critica al fatto che non ci si è posto il problema invece del uso della attività giurisdizionale per poi prepararsi la carriera elettorale cosa che è successa eccetera
E si è invece affrontata questa materia senza demagogia e senza trincerare giudizi su questa questione semplicemente dicendo che questa materia va studiata per prevedere la temporanea impossibilità di e le di vedi elettorato passivo e se non è passato un certo periodo di tempo rispetto alla cessazione dal dal servizio questo per impedire che una passa da un'inchiesta giudiziaria magari di successo alla candidatura al Parlamento e che quindi abbia la tentazione di usare l'inchiesta giudiziaria come trampolino di lancio per arrivare
In parlamento
La frase su cui c'è stata questa polemica di queste di queste ultime ore ripeto polemica delirante e questa che abbiamo votato e che io trovo una frase assolutamente rigorosa e necessaria la commissione ritiene che si debba mantenere intatte le garanzie di autonomia e di indipendenza del pubblico ministero
Non che l'obbligatorietà dell'azione penale
Quindi non esiste nessuno né niente più Varga più lontana più accennata ipotesi di sottomissione del pubblico ministero al al potere esecutivo di cui ha blaterato Amendola in un comunicato assolutamente delirante ripeto
Ritiene che si debbano mantenere intatte la garanzia di autonomia di indipendenza del pubblico ministero non che l'obbligatorietà dell'azione penale in tale quando non dovrà essere approfondito il tema di una modifica dell'ufficio del pubblico ministero differenziando tale organo dalla magistratura giudicante
Che la cosa su cui si incentra oggi Galli della Loggia sul Corriere Italo Mereu sull'Indipendente e così via e che è assolutamente fondamentale cioè nel momento in cui si garantisce che tutto fa parte dell'unico organo l'organizzazione giudiziaria che è garantita l'autonomia e l'indipendenza
Che è garantita l'obbligatorietà dell'azione penale bisogna però distinguere
Chi di mestiere
Fa il giudice terzo che giudica che deve garantire l'imparzialità della legge
E chi di mestiere fa il giudice partenti
Anzi lo fa il giudice fa la parte fa il requirente e l'inquirente nel processo cos'ha fatto che esiste in tutte le democrazie occidentali salvo che in Italia
E che c'è diciamo con una istanza corporativa da parte dei qualche magistrato e ne abbiamo avuto una anche al nostro interno si cerca di impedire di fare invece è sacrosanto che nel processo penale in particolare ma non solo in quello si distingua l'attività del giudice che giudica dall'attività di chi fa attività necessariamente e obbligatoriamente di parte di parte non vuol dire faziosa
Di parte non vuol dire strumentale vuol dire di parte è parte nel processo tanto è vero che il nuovo processo penale per esempio ha portato il Pubblico ministero dallo scranno in cui sedeva addirittura più alto della corte a sedere a fianco a fianco dell'avvocato perché sono le due parti le due parti nel processo e questa è un'esigenza sacrosanta per una corretta concezione costituzionale la giustizia di un sistema di Stato di diritto
L'altro Lerna l'altra affermazione
Dice ritiene necessaria l'abolizione di norme che stabiliscano all'automaticità della carriera e delle promozioni a livelli superiori istituendo criteri predeterminati predeterminati
Di valutazione sulla professionalità l'esperienza e le attitudini siamo l'unico Paese al mondo in cui la progressione di carriera dal sessantatré in poi da una famigerata legge che si chiamava legge Breganze
E da tutte le prove successive connessioni siamo l'unico Paese in cui si la carriera di un magistrato entrato con concorso quando aveva ventitré ventiquattro anche cinque anni in prosegue ininterrottamente soltanto per scatti di anzianità per cui ma magari fa il pretore mai consigliere di Cassazione presidente di sezione o cose di questo genere
Bisogna ristabilire un criterio assolutamente rigoroso di ketchup fra l'altro per tutte le funzioni pubbliche di vaglio della professionalità l'ultima questione che altre ancora anche questa altrettanto importante questo non l'ha criticata nessun ma non perché sono ve la dico giudica inoltre necessaria conseguenza di quanto già deliberato in tema di unicità della giurisdizione
Una modifica del Consiglio Superiore Magistratura nel senso che esso debba essere costituito dai rappresentanti di tutte le magistrature da membri laici una volta realizzato in principio suddetto cioè se si arriva un'unicità della giurisdizione di arrivare a un unico consiglio superiore della magistratura
Sono temi di enorme importanza di enorme difficoltà
Di norma non può essere che io credo convenga tutti affrontare con grande rigore immaginando non necessariamente che ci debba essere l'unanimismo
Perché su questo non c'è unanimismo da nessuna parte non c'è nella Commissione non c'è nelle forze politiche non c'è nella dottrina non c'è nel mondo universitario non c'è nel mondo dell'informazione quello che dobbiamo cerca di capire che questa volta non si sta scherzando
Cioè che questa volta questo obiettivo è di arrivare a una radicale riforma della seconda parte della Costituzione
E ad affrontare in modo connesso alle questioni elettorali è un obiettivo che si è ci si è posti effettivamente di Frau che poi si riesca o non si riesca non lo sa
Io personalmente ho affermato a nome dei Verdi che negli riteniamo che questa sia l'ultima prova d'appello per la per la capacità di autoriforma la Repubblica che si acquista fallirà non è che non succederà più nulla perché nella storia succede sempre ma quello che succederà probabilmente passerà per canali extra istituzionali
L'unica possibilità che avvenga una riforma del sistema costituzionale istituzionale e quello che avvenga attraverso questa sfida costituente che cerca di fronte al Paese di fronte al Parlamento per concludere io vi leggo la frase
Le tre frasi la paginetta anzi Mezzetti riguarda la legge elettorale
Perché questo è il tema su cui indubbiamente il livello ancora di costruzione del consenso nella Commissione nelle forze politiche e anche fra di noi è ancora pro diciamo come dire processualmente aperta
Tra di noi ci sono originariamente c'erano opinioni anche rigidamente proporzionalista che però nel dibattito sono state ampiamente superate mi pare assolutamente minoritaria per non dire inesistente ma forse qualcuno c'è legittimamente fra di noi chi ritenga che vada accettato il sistema uninominale maggioritario secco all'inglese ma mi pare assolutamente minoritario cioè direi che oggi le due posizioni estreme nel mondo vede mi pare o che non ci siano o se ci sono sono legittime ma non mi pare che siano quelle su cui si può costruire
Una larga convergenza e allora quello che emerge è la possibilità e non si intende arrivare a immaginare quello che fa tanto scandalo hanno i puristi dei sistemi elettorali sia quelli proporzionalisti sia quelli maggioritari cioè l'idea di un sistema mista
In cui il criterio proporzionale criterio maggioritario siano in qualche modo intersecati fra devo con soluzioni che possono essere anche differenziate fra una e l'altra delle due Camere non dico più Camera e Senato di con l'una o l'altra delle due Camere quelle riformate
E anche in rapporto al sistema regionale perché guardate che qui il problema non si riguarda soltanto il Parlamento riguarda le regioni riguarda anche le i Comuni e le Province anche se il tema comuni province lo stiamo discutendo alla Camera in modo diciamo Ars fuori dalla competenza alla Bicamerale perché così abbiamo deciso in Parlamento fino a luglio
Scorso
Il testo approvato finora è questa
Ed è un testo ancora assolutamente approssimativa iniziale che indica soltanto dei criteri ma ne rileggo la commissione quanto alla legge elettorale ritiene che si debba modificare l'attuale sistema elettorale proporzionale
Realizzando un punto di equilibrio tra criterio proporzionale e criterio maggioritario e cioè da un lato salvaguardando le rappresentanze del pluralismo politico dall'altro favorendo la formazione di una maggioranza di governo
Ritiene che nella determinazione dei collegi elettorali si debba favorire la creazione di un rapporto immediato e diretto tra eletti ed elettori
E che si debba attribuire a questi ultimi un maggiore potere di scelta delle persone dei programmi e della maggioranza di governo
Ritiene inoltre che si debba operare una differenziazione tra i sistemi elettorali delle due Camere
Caratterizzando maggiormente è quello di una delle due Camere questo è stato un emendamento che ha scritto al Senato ma io ho chiesto che venisse scritto
Di una delle due Camere che se ne stava scritto Senato veniva finalizzato all'attuale Senato e all'attuale referendum succederà lo stesso tenteranno lo stesso ma almeno nel testo questo nome scritto
Ripeto dovrà ritiene inoltre che si possa operare una differenziazione tra i sistemi elettorali delle due Camere cala teorizzando maggiormente quello di una delle due Camere in relazione alla base regionale e al collegio uninominale
Ritiene infine che si debbano ricercare questa è stata una cosa molto travagliato e sarà difficile da organizzarla mai in un mondo verde che ha avuto oggi fino a poco fa una presidenza che era quasi secolari maschi
Che ha un gruppo parlamentare alla Camera sono rimasti fortunatamente tre donne su quattro al Senato questa cosa è bene che se la rimettiamo alla nostra attenzione anche se è difficilissima da realizzare c'è quest'ultima frase approvata dopo grandi discussioni ma approvata con larga maggioranza ritiene infine che si debbano ricercare i modi per perseguire l'obiettivo del riequilibrio della rappresentanza e fra i due sessi
Ecco
Questa questa questo è tutto cioè tutto nel senso che vi ho dato in quattro
Gli ho anche detto qual è il nodo politico più immediato che abbiamo di fronte più vicina che abbiamo di fronte è questo problema della connessione o dello scorporo fra legge elettorale riforma costituzionale
Su questo si giocherà anche la vicenda del referendum e io ritengo che noi dobbiamo mantenere assoluto rigore sì piaccia o non ci piace referendum qualcuno l'abbia firmato e qualcuno non l'abbia firmato qualcuno sia pattista e la maggior parte non lo sia non ha nessuna importanza
è una questione a questo punto di rigore politico costituzionale e istituzionale a mio parere se il referendum ha dichiarato ammissibile noi dovremmo batterci
Perché non ci sia il tentativo di evitarlo e invece si sia il massimo sforzo di concentrarsi su questo progetto come dire generale ambizioso e difficile ma a mio parere sarà l'unica occasione ancora che ci sarà
Di rifondazione democratica il legittimo azione della nostra Repubblica grazie
Grazie per questa relazione prevista di Marco Boato su questo sistema di questioni del commissione bicamerale e chiudiamo i lavori di questa sera con l'intervento saluto del professor rate Petro vice di Sarajevo ex ministro della
Repubblica della Bosnia e che ci porterà
Una testimonianza quella guerra che così PC da noi così dimenticata
In cresta assembleare in questo momento io mi trovo come mia diciamo in questo momento parlare a cresta illustre Assemblea io mi trovo come mio paese nelle i guai
Perché alla fine tutti siete stanchi adesso di sentire quel triste così credo che non è un momento
Prima di tutto ringrazio per l'invito che mi avete fatto di essere presente qui
Ringraziarvi per la iniziativa della Federazione dei Verdi
Di aiutare sulle povero è triste paese
Oggi nel mondo molto
Si usa l'apparire o parola uguaglianza
Se io adesso vorrei essere uguale dovrei parlare cinquanta meno
Ma invece credo che cresca uguaglianza no io colore
E poi dopo e vantaggio di questa Assemblea che io non sono in grado di esprimere in italiano tutto questo che penso il mio discorso scossa farà abbastanza breve
Prima di tutto vorrei presentarmi
Perché queste presentazioni generali ministro della Bosnia nel la Bosnia da tanto tempo ci sono i ministri a dicasteri tifa lecco di queste cose
Io ero ministro veramente dal sessantanove a settantatré ministro della pubblica istruzione e cultura
La scienza uno dei più giovani ministri in quel tempo dopo la rivolta studentesca di sessantotto io ho sempre partecipato in molte rivolte anche in questa sei aprile a Sarego
Con il presidente del Comitato per la salvezza nazionale
Invece io sono di professione uno storico
Docente all'università di Sarajevo io sono un professore ordinario di Storia dei popoli jugoslavi già venti anni
E anche ero una volta Bossi borsista del governo italiano sessantacinque sessantasei il migliore relatore a Roma era un illustrissimo Professore italiano Alberto Maria Ghisalberti
Venti anni io presiedevo la parte la slava della commissione mista degli storici traffico slavi e parte italiana presso il dello un altro illustrissimo Professore Franco Valsecchi
Io creata da Sarajevo in ultimi due tre anni
Un circolo italo jugoslavo che unico circolo in Jugoslavia che in questa terribile guerra svolgeva l'attività ero io la cinque mesi
Un consolato italiano sui generis
Questa presentazione volevo dirvi che io non lo so non sono venuto a Roma in Italia per caso come uno rappresentante
Perché quel bel pare che io sono molto collegato compra il pane del paese
Prima volta sono qui in uno dei sui dell'Easy Miceli come questa città non è mi trova adesso
Cosa dirvi di tutte queste triste situazioni credo che siete informati abbastanza bene
Ma non si può dire che alle mezzi di informazione italiani sono così molto buoni proprio in quanto si tratta di tutte queste informazioni voi avete visto questa gente dai quali volti è sparita la loro gioia
La situazione in sarete voi abbastanza triste
Io non mi entrò nelle questioni politici che sono in un certo senso materia della mia disciplina che insegna questo sono io un po'lunghi discorsi
Ma in città o in questo Paese dove non si pose pulire neanche quello che è morto
Dove non si che non si può venire al cimitero dove si devono se può dire alla gente Lelli giardini pubblici o dove c'è un po'di posto
Io quanto mi trovo adesso in questo momento qui in questo bellissimo
Palazzo questa sala calda bella posso mandò pensare dove si trovano i miei compaesani dalla qualcuno vicino qual è stufa
Con lui
Con le finestre aperte in il buio o con una candela
E per questo credo che solidarietà non è una vuota parola la parola solidarietà si usa molto spesso come una molto vuota parola
Cresta associazione qui proprio a federazione dei verdi attraverso anche il mini contatti che ovvero e dimostrata che questa parola non è una cosa cosa è una cosa molto concreto
Per chiudere comparire proprio coprire due centocinquanta mil duecento venticinque mila delle case delle finestre è una cosa molto molto concreti
Perché voi dovete sapere che a Sarajevo e in altre città sono praticamente distrutte rotte tutte le finestre nelle scuole scuole non funzionano praticamente molta gente presto sapete morta ferita c'è un credo esuli sono con così numerosi prima di tutto dei musulmani che mai nella storia di questi Paesi non era no
Ma poi non è tutto questo qui sono molte persone separate scappate
Uno non sarà peraltro per il sì documenti non possono fare niente altro al posti dove sono venuti sono terribile vedete anche in legno legislazione italiana c'è una differenza fra rifugiato il profugo questo non c'è nessuna legislazione europea secondo le cose che io conosco
Si tratta in Italia veramente fatto un grande sforzo dal punto di vista di aiuti io seguivo dal primo giorno aiuti italiani a Sarajevo perché come ho detto è vero unica
Lo sottolinea con la che collegava la vostra ambasciata del PM dalla grande anche ministero degli Esteri
Questi aiuti sono molto anche come quantità grandi ma invece dal suo punto di vista in Italia ci sono molte pochissimi profumi euro della Bosnia anche nella Jugoslavia voi siete uno dei Paesi che aveva più piccolo numero però diciamo a questi rifugiati profughi non so come di lì Pellegrini ed altre cose
Non solo perché perché la questa gente che soffre vedo che anche il Santo Padre molto impegnato in un ottimo tempo e sono molto contento con questo atteggiamento che ha preso anche vaticano
Se in queste situazioni non si offre non si dalla mano a cosa allora come si può sentire la gente che si sente sola in questi momenti più difficile di sentirsi sola
Solo ma io devo dire che attraverso questa organizzazione anche ad altri
Molti Da Rin miei compaesani cittadini ed altri
Si sono sentiti non solo i si sono sentiti che hanno qualcuno un po'loro che io mi auguro che appoggio italiano viene aderire se sarà anche come Ospina adesso ma anche di più e in questo senso io vi ringrazio per
Invito ringrazio per tutto che avete fatto e anche che avete intenzione di fare in a venire
Allora
Abbiamo
A una trama programmare aree
Che con la presidenza del gruppo di coordinamento voglio dire solo qualche cosa perché non so se tutti
I Telegatti hanno compreso che siccome grazie a Radio Radicale visto e sentito da molte persone forse non ne compreso esattamente che cosa abbiamo fatto
Grazie a all'inizio e alla sollecitazione che abbiamo avuto grazie all'iniziativa
All'impegno di Camilla stola i figli Stefano Semenzato qual è stata l'iniziativa che abbiamo messo in cantiere e per cui abbiamo ricevuto un ringraziamento di cui lo ringrazia
Cioè quello di ricostruire la possibilità di coprire le finestre distrutte
Per la Polonia attraverso una una plastica riciclata che noi abbiamo ottenuto e che abbiamo consentito di trasportare verrà evitare un freddo che potrebbe produrre ulteriori malattie sofferenze e morti ecco questa iniziativa non generica ma così concreta appunto una scarsissima
Notizia da parte dei mezzi di informazione e ho sentito il dovere di specificarle di chiarirla per quello che è stato e grazie alla nostra iniziativa
Di cui noi dobbiamo dire che il consorzio del riciclaggio di plastica alla ricca plastica
Il governo italiano e loro appunto un altro quantitativo molto più notevoli di quello che abbiamo avuto noi sempre per questa iniziativa di carattere di solidarietà ecco questo mi sentivo di dover chiarire per quello che è stato
Ecco perché altrimenti
Si tratta di cento tonnellate di plastica riciclata
Ma avrebbe comperato e mandato e non so se ha ancora questa roba venuta alla
A cresta ridere anzi agganciato il governo italiano
E attraverso cooperazione questa roba di altri centocinque cento tonnellate e anche un aiuto italiano vuol dire tutto insieme seicento tonnellate
è una quantità enorme e credo che sarà un dei più bubboni più importanti contributi non disprezzo Farina non disprezzo Harrison non disprezzo zucchero ma questo è una cosa importantissima
Attraverso queste cose anche in questo diciamo spazio si sente una presenza italiana molto particolare io posso alla fine dirvi una cosa io ho scoperto
Dopo la unione d'Italia
Milano ottocentosessanta uno il primo consolato che ai Italia aperto e proprio consolato a Sarajevo era ancora sotto il dominio turco questi grandi di omini che hanno fatto la moderna in Italia
Vuol dire che hanno pensato a lungo
Grazie e
Allora questa dov'è una comunicazione delegati la Cina è prevista intorno a quest'ora intorno alle venti e trenta non oltre le ventitré e al secondo piano Sala Santantonio che Dio ce la mandi buona tecniche domattina alle nove e trenta puntuali riprendiamo i lavori grazie