Libertà di coscienza e di religione. Ragioni e proposte per un intervento legislativo - Sessione pomeridiana

Noi abbiamo
Io mi auguravo Lido la seconda scissione dei nostri lavori
Innanzitutto un sinteticissimo ringraziamento
Alla
BPM
Che ci ospita in questa
Prestigiosissima sede
Che abbiamo già utilizzato altre volte sempre per gentile concessione del banco
Vorrei dare la parola un
Dovrebbe
Saluto
Alla dottor Paoloni grazie
Grazie
Solo preceduto intanto
Per
Siamo onorati ovviamente di avere qui
Questo
Questo incontro che
L'importanza del tema vi ruberò solo pochi secondi
Presidente Bassanini faceva prima c'è la BPL poi al banco realtà ormai dal primo gennaio siamo banco BPM questo ci teniamo a dirlo perché
E lei l'elemento che ci contraddistingue e che abbiamo con fatica
Rispetto dalla normativa e come diciamo sempre dal dal Santo sotto una pioggia battente questa normativa è stata un po'altalenante
Abbiamo sposato appieno abbiamo costituito questo nuovo gruppo
Che ormai
Numericamente del Terzo d'Italia con venticinque mila dipendenti quindi siamo fieri di poter utilizzare questa struttura che ha una struttura
Che
CIPE messa a disposizione da una delle tante fusione era lo strutto alla Banca Popolare di Novara che ormai è una banca del gruppo
E quindi
Per poterlo utilizzare al meglio anche per raccogliere iniziative come questa e hanno il pregio come dire di metterci insieme di mettere insieme una serie di
Esperienze di specificità quindi grazie grazie per essere venuti rimaniamo a disposizione per qualunque esigenza anche prospettica grazie tante
Io rinnovo riversamento
Sottolineo questo accenno che molto
Molto leggermente ha fatto
Paoloni il banco BPM
Il risultato di una
Serie di operazioni
Di ristrutturazione di consolidamento del nostro sistema creditizio che sono avvenute
C'è un pezzo del sistema creditizio che oggi è il grande sofferenza ma ce ne ha ci sono anche dei pezzi che faticosamente
E duramente però ci sono ristrutturate io sono oggi in grado di presentare delle realtà molto forti e solide come banco BPM che ci ospita oggi
Il secondo ringraziamento al ministro Mennitti
Riuscito a trovare nei suoi gravosi simile fondamentali impegni qualche momento per
Quindi ci a onorare della sua partecipazione a dirci qualcosa sul
Tema di cui ci stiamo oggi occupando grazie Marco ti passo subito la parola perché so che di tempo ne veramente pochissimo
Grazie mille grazie mille per l'invito
Mi scuso anticipatamente con voi se al termine di questo mio breve intervento
Dovrò lasciarvi insomma come dice un po'confuso tra l'altro tra qualche ora abbiamo un Consiglio supremo di difesa quale diciamo il Ministro dell'interno non può esimersi dal partecipare soprattutto se è la prima volta perché insomma
Nel termine la prima volta ci sono stati in questi mesi tante prime volte
Succede che a un certo punto uno per lungo tempo Anna prime volte poi tutte sia a cavallo e una volta
Io sono venuto qui molto volentieri per la rilevanza del tema poi dirò qualcosa
Che per il fatto che insomma l'invito sia venuto da persone con le quali ho condiviso
E non soltanto una lunga frequentazione
Se mi è consentito un'amicizia
Naturalmente gli amici se sono sempre bilaterali quindi uno dice
è un'amicizia dal mio punto di vista prospettiamo che sia anche dal punto di vista degli altri
Abbiamo condiviso impegni anche molto importanti nella vita del nostro Paese e quindi un grazie di cuore a Franco grazie di cuore Roberto
Abbiamo
Passato esperienze molto importanti di quelle che a rischi sconosce individualmente che collettivamente
Ringrazio anche qualcuno che ho visto qua in platea insomma che mi hanno anche ricordato che
Somma in tempi molto antichi mi sono occupato della libertà religiosa in maniera abbastanza anche avventurosa insomma qui ci sono
I docenti universitari dei giuristi di chiarissima fama con il quale vent'anni fa abbiamo incominciato a occuparci della materia
Lo dico con un certo
Diciamo senso del tempo che passa perché vent'anni e un tempo lunghissimo come voi tenete facilmente compresi e il fatto che
Se ci sia qui ritrovati su un tema che io considero veramente cruciale per una democrazia cioè il tema delle per tale Regions mi porta a raccontarvi un pochino non soltanto il mio punto di vista ma la mia esperienza
Vedete io ovvi sui testi insomma visto anche il lavoro che il professor Ferrari insieme con un altro gruppo
I docenti universitari ha prodotto io considero
Questo tentativo un tentativo importante
D'altro canto si muove sulla tracce
Di un pezzo di storia del
Democrazia repubblicana italiana insomma come è noto ci sono stati Governi che si sono cimentati sul tema ci sono stati i singoli parlamentari di cui qualcuno è presente in questo momento in sala
E quindi da questo punto di vista Marco Boato per non fare loro sembra che una venute diciamo ecco non alludo
Potrà presente in vista delle interviste intero non può alludere perché
Fatta
Attracco e quindi ci sono state iniziative diciamo ora iniziative che attualmente hanno segnalato la centralità la rilevanza
Del tema io considero giustamente questo materiale con materiale da consegnare alla riflessione all'iniziativa parlamentare
Da anziano parlamentare sarei venuto qui per dire una cosa così impegnativa mettiamole in cantiere per l'inizio della prossima legislatura
Debbo essere sincero lo pensavo ma quando sono arrivato qua mi è stato spiegato che c'era da ci ha pensato d'altro canto diciamo con
Parlamentari
Diciamo di pregio diciamo che delinquono la Fondazione come franche Roberto era evidente che ci avevano già pensato a loro qui da questo così perché sono è chiaro che un disegno strategico di questo tipo
Si presenta solitamente all'inizio di una legislatura come tutti quanti i percorsi che hanno l'ambizione di essere tra virgolette costituenti
Io penso che su questa questione c'è una discussione aperta
Consentitemi di farlo per un attimo collocandolo in
Una fase particolare della storia del mondo
Nel senso che noi siamo in una fase in cui la religiosità
Anzi terrestri gusto più precisi un uso strumentale della religiosità
è diventato una sorta di
Passepartout di parola d'ordine per la irrazionalità
Questo che a mio avviso il cuore della questione che abbiamo già ora naturalmente non è
Una situazione particolarmente originale la storia dell'uomo è segnata dall'uso strumentale della religione per nulla irrazionalità
E tuttavia noi siamo di fronte ad un quadro in cui oggi in questa vicenda
Si ripresenta con una fortissima polarizzazione
Una fortissima polarizzazione che mi porta in questa sede nella quale
Potrebbe sembrare prive un Astico ritornare su questo tema tuttavia riproporlo soltanto impasse
E cioè che la cosa peggiore che in questo momento si può fare è quello di evocare
Nel conflitto che noi abbiamo aperto contro le organizzazioni terroristiche il tema della guerra di religione
Lo dico con una certa consapevolezza da questo punto di vista io vocazione della guerra di religione
Per giustificare la sfida terroristica e il miglior regalo che possa essere fatto le organizzazioni terroristiche
E quindi da questo punto di vista io suggerisco di maneggiare con cura il tema lo dico perché capisco perfettamente che non siamo in una
Fase in cui
Ognuno è portato a estremizzare probabilmente anche per rendere più chiare le proprie posizioni i concetti che mette in campo e tuttavia su queste questioni io raccomando un approccio prudente
Vedete io penso
D'altro canto che noi siamo a Roma
La Capitale d'Italia che anche la sede
Della capitale del cattolicesimo mondiale
E qui noi abbiamo avuto l'avventura e io aggiungo la fortuna di avere un Papa Paolo Francesco che ha fatto del dialogo
Del riconoscimento reciproco tra le religioni un punto fondamentale del suo papato non è una cosa di piccolissimo conto
Io questo lo considero veramente un patrimonio straordinario che va molto oltre i confini
Di una religione sapendo perfettamente quanto sia importante la religione cattolica
E in questo quadro insomma mi sia consentito di fare una piccolissimo ricordo di una vicenda insomma un certo punto come voi ricorderete all'inizio dell'anno santo il Santo Padre
Ha scelto di aprire diciamo la porta diciamo della Misericordia a bandi in centrale
Mi sono occupato la questione perché allora non era il Ministro dell'Interno mi occupavo di sicurezza in questo ambito era del tutto evidente che in quel momento il Centrafricana rappresenta
Un punto di particolare delicatezza
Aggiungerei quasi di dire di particolare esposizione sul terreno della sicurezza per cui
Per una personalità di rilievo del Santo Padre andare in centro Africa è una cosa che abbisognava di una cornice di sicurezza particolari
Ricordo anche che si apre una discussione come voi avete visto poi un'ultima cosa il bianco rilievo pubblico sull'opportunità o meno di quel viaggio
Il Santo Padre fu determinati siti
E fu determinati siamo per una ragione semplicissima perché l'apertura della Porta Santa
Incentrarsi ca aveva un valore simbolico fortissimo
Aveva un valore fu teorico moltissimo perché in quella città c'era un conflitto
Aperto dentro le Regioni
Farlo nel momento in cui si faceva anche la sfida non soltanto di andare nella capitale del Centrafricana di andare in quella capitale a visitare una moschea con tutti i problemi complicatissimi che ce n'erano di sicurezza
Rappresentava un messaggio straordinario Che cosa c'era di più straordinario nel riconoscimento
Tra religioni che inaugurare l'Anno Santo partendo da una moschea incidentale
Nulla di più potente dal punto di vista della comunicazione
Della comunicazione effettiva non della comunicazione vuota perché professore un'altra cosa è una comunicazione potentissima ed effetti
Io penso che
In questo ambito il rapporto de tra le religioni e il rapporto tra tattiche opificio
Costituisca una frontiera che insieme istituzionale di diritto
E anche di carattere culturale ed è la frontiera sulla quale dovremmo cimentarci nei prossimi mesi e nei prossimi anni è una cosa che ci all'accompagnerà per un certo tempo
Queste questioni non sono questioni di brevissima durata noi dobbiamo approfondire le cosa dobbiamo fare un dibattito aperto ma dobbiamo saper la questua ci accompagneranno per un certo tempo
Anche perché noi abbiamo un modo complicatissima quella del adesso io avanti risorsa da Mosca subito dopo
L'attacco disse alla metropolitana di San Pietroburgo la cosa che mi ha colpito parlando con i miei interlocutori era il fatto che la dimensione
Interreligiosa e una dimensione che accomuna tutti a un certo punto il mio omologo il Ministro dell'interno russo ma detto guardi io sto venendo da una spicchio del mio paese da una regione del mio paese
E in quella regione soltanto in quella regione ci sono centoventi comunità etnico religiosa
Soltanto in quella regione
E quindi voi comprenderete che il mondo si cimenta con queste vicende non è soltanto una questione che riguarda l'Italia stiamo parlando di questioni che attraversano in maniera gigantesca oggi il pianeta
E quindi
L'idea diciamo di affrontare il tema del e libertà religiosa e a mio avviso
Una questione che riguarda il cuore di una democrazia
Il quotidiano che sia sapendo che quando io parlo del quale vorrei sia mi riferisco a due questioni che io considero entrambi fondamentali
Il primo aspetto è il principio di libertà tout-court
Punto
è chiaro in una democrazia il principio di libertà fondamentale
Ma come voi sapete io non sono perché sono il Ministro dell'interno ha perché ne sono profondamente convinto
Io penso che accanto al principio di libertà debba essere tenuto insieme un altro principio che naturalmente è chiaro che non alla stesso valore
I tasti code il principio di libertà ha così generale ma è un principio importante della convivenza civile che il principio di sicurezza
Noi sempre di più dovremmo in futuro coniugare tenere insieme questi due principi
Io personalmente
Quando mi capita di parlare a platee meno dotte di questa con la quale oggi mi sto misurando e quindi magari aperte più giovanili
Dico di guardarsi sempre dai cattivi maestri che propongono uno scambio tra libertà e sicurezza
E cioè quei cattivi maestri che dicono tuta né un pochino della tua libertà e io ti concedo un pochino più di sicurezza
Nel momento in cui una democrazia accetto uno scambio di questo tipo o si sta per perdere o sia avviata sulla strada per essere perduta
Io penso che la forse la democrazia se quella di affrontare le grandi sfide sul terreno della sicurezza senza mettere in discussione i principi di libertà
Direttore io siccome sono particolarmente prezioso e penso che il punto di connessione tra sicurezza e libertà oltre la libertà e sicurezza non sia una e congiunzione ma sia una eh verbo
Per dirla quanto io sia intrigato diciamo tra il rapporto tra sicurezza e libertà tuttavia su questo naturalmente diciamo uno spunto ma nessuno
Penso che debba
Necessariamente condividere questa mia valutazione detto questo appunto perché affrontiamo questi temi
Mi sento di dire una cosa con una certa nettezza vedete non siamo in un modo particolarmente complicato in cui tutti i principi di libertà ai principi di espressione sono sottoposti a fortissima attenzione
E qui mi sia consentito di dire una cosa io per esempio penso che stabilire un'equazione
Tratte immigrazione e terrorismo sia un drammatico
Un drammatico errore dal podista dei principi
Ma io aggiungo anche da tutti sia strettamente fattuale
Proprio analitico del fenomeno lo dico per quello che ho imparato in questi anni ha conoscere il fenomeno è un altro
Così come
Tuttavia dico questo mi sia consentito di aggiungere un'altra cosa sulla quale vorrei che insieme riflettesse
è sbagliata l'equazione tra terrorismo immigrazione c'è evidente invece un qualche rapporto tra radicalizzazione terrorismo e il mancata integrazione
Questore squadernato sotto i nostri occhi
Se noi guardiamo agli evidente alla sequenza degli eventi in Europa da Chailly debito in poi la storia una storia di
Tante storie personali che sono storie di mancata integrazione
Non spetta a noi e poi dire quanto quei modelli abbiano funzionato ha funzionato perché l'unica cosa che non si deve fare in questi casi è mettersi in cattedra e dare giudizi verso altri Paesi è tuttavia è evidente che noi non parliamo
Di cittadini che sono venuti dall'asilo dall'Iraq parliamo di cittadini che sono nati in quei Paesi possono essere forse passati in qualche piccolo caso d'Aula sia all'Iraq ma non sono
Ne siciliani nei Iraq
Sono e un po'
Sono come noi
Quindi da questo punto di vista e questo ci pone un problema gigantesco e cioè cosa vuol dire questo
Io ne ho tratto una prima conclusione sarà la mia idea è per esempio se questo è il cuore della questione noi dobbiamo curare con una certa attenzione il tema dell'integrazione siamo un Paese in cui
Possiamo costruire un modello di integrazione non dobbiamo discutere
Di come correggere un modello di integrazione che già è consolidato nel tempo per la storia
Dei flussi migratori e non sapete siamo in condizioni in cui oggi possiamo costruire un progetto non dobbiamo correggere un progetto che già ha avuto trent'anni di incubazione o
Di effettiva pratica perché come voi comprenderete un progetto con trent'anni di effettiva pratico di occupazione non è facilmente convertì
è una cosa un pochino più impegni
Se questo è
Allora io aggiungo un'altra cosa e cioè
Noi siamo un Paese che in questi anni ha svolto una politica di straordinaria accoglienza
Ma se il punto è quello che ho detto io attenti perché nella cattiva integrazione o nell'integrazione non funzionante cioè il rischio di un
Elemento che possa metta in discussione il presente il futuro di una comunità noi dobbiamo dire con altrettanta chiarezza questa il mio profondo convincimento che l'accoglienza un limite nella capacità di integrazione
Cioè un paese quando affronta il tema dell'accoglienza deve sapere che l'accoglienza un limite nella sua capacità di integrazione
Se non fa questo
La mia opinione e che
Mette nel circuito
Sanguigni o di un Paese
Cellule negative
Poi possono essere come succede in alcuni casi assorbite in altro Craxi posso diventare delle cellule che sconvolgono lo stesso organi
Perché vi dico questo perché evidente che il tema della religione nella integrazione è un tema cruciale
L'integrazione vuol dire tante cose so perfettamente che vuol dire tante cose ma qui non dobbiamo discutere del posto di lavoro non penso che mi abbiate invitato per discutere del posto di lavoro
Miai viene inviato per affrontare il tema invece dell'integrazione dal punto di vista diciamo della Regione cosa conosce benissimo
Perché
Il problema vero che noi dobbiamo comprendere che integrazione
E su questo mi consento di fare una piccola correzione anche per la storia dalla quale io provengono abbiamo sempre pensato che l'integrazione fosse un problema fondamentalmente economico sociale
E cioè partendo dal presupposto diciamo della grandi
Filosofia mitteleuropea il punto fondamentale non è della
Sovrastruttura come si diceva una volta è la struttura e quindi il problema e l'integrazione economico sociale
Cosa naturalmente molto importante
E tuttavia sarebbe un drammatico errore non comprendere oggi che sul terreno dell'integrazione c'è un'integrazione di valori
C'è un'integrazione di principi c'è un'integrazione appunto che poi va anche oltre i principi della convivenza e a impatta con valori propriamente religiose
Un Paese che non affronta questi temi rischia di essere al di sotto dalla domanda che viene posta
Ed è per questo che
Si è lavorato in queste settimane insomma di cosa che io considero una creatura ancora in fasce
è tuttavia una creatura che a mio avviso costituisce sei sviluppata un'opportunità straordinaria
Nelle settimane scorse ci sono qui alcuni dei protagonisti
E il Ministero dell'interno insomma sulla base dello sviluppo della lavoro del lavoro della Consulta per l'Islam insomma
Potendo contare sulla collaborazione delle associazioni
Potendo contare sulla collaborazione di un gruppo di docenti particolarmente illuminati che io ringrazio anche in questa sede per avere fatto un lavoro che io considero assolutamente straordinari hanno firmato un patto con l'Islam italiano
E qui c'è il primo problema
Cioè non un patto con l'Islam il patto con quello che per me e
Il nucleo ho detto un bambino in fasce dell'Islam italiano
Vedete io vi inviterei se fosse possibile ma esso non nessuno di noi ha tempo diciamo e quindi ve lo riassumo io rapidamente ma insomma la cosa più bella sarebbe se qualcuno
E potesse leggere quel patto perché è un patto molto importante perché avete la prima pagina del patto
E il
Richiamo di una serie di articoli della Costituzione italiana
Cioè la cosa più bella emblematica da questo punto di vista e cioè che si fa un patto con l'Islam italiano sulla religione è la prima parte la prima parte lo dico a proposito di qualcuno che mi dice più pulsioni particolarmente diciamo
Rassicuro tutti in senso generale io non opporsi
Quindi vorrei rassicurarvi di qualunque dicendo rassicuro diciamo lo dico anche Roberto che so che magari a qualche può qualche canale comune di dice quindi solo una porzione quindi non avendo pulsioni non può averne da una parte netta
Non appassioni
Non sopporta e anzi agire sul terreno delle pulsioni che manifesto No una emotività
Che mi fa molto piacere avere ma devo conservare in un angolo del mio cuore perché il Ministro dell'interno non deve avere molta emotività perché se no
Solitamente tutto portata a fare qualche errore di valutazione quindi detto questo e l'impatto è
I valori della Costituzione italiana
Per cui quelli che firmano quel patto e sono la stragrande maggioranza della rappresentanza dei musulmani italiani
Si sentono riconosciuti nella Costituzione italiana questa la cosa straordinaria ora non sto a dire che questi che prima di professare una religione solo italiani ma
è una cosa che è molto importante da questo punto di vista c'è sentissi italiani
Sentissi mussulmani italiani questa è una cosa straordinaria dal punto di vista dei principi della libertà
è questa una cosa straordinaria anche dal punto vista della sicurezza perché se uno si sente diciamo musulmane italiano sa che l'Italia è il suo Paese
E che prima di fare del male al suo Paese ci pensa cento volte prima di rispondere a un ordine che Magagni arriva via web
Non si sa da dove sta arrivando
Secondo punto e un impatto
Non è un'imposizione di Lecce
Vedete
Su questo compenso il mio punto di vista cioè io sono molto prudenti
Nel pensare che una istituzione uno Stato
Una democrazia debba utilizzare una legge per
Consentire o impedire
Costumi religiosi
La mia idea e che su questo
Che non c'è un limite
Che secondo me proprio dentro orda struttura dei principi democratici ma non non non la pongo in maniera ideologica
La pongo in maniera un pochino più pratica nel senso che io penso che quando uno proibisce comportamenti per comportamenti religiosi o tra virgolette presunti tali
Per legge e
Il rischio di maneggiare quella che carte chiamava l'eterogenesi dei fini
E cioè fare una cosa con l'obiettivo di limitarne l'efficacia la funzionalità e con il risultato di avere esattamente l'opposto
Lo dico perché su queste questioni io penso che bisogna
Essere molto chiari e molto netti
Poi dirò qualcosa sui comportamenti
E quindi è un patto
è un patto perché a mio avviso se sviluppato
Se
Rispettato
E poter invitare a quella che io considero essere l'idea di un Islam italiano vediamo quali sono i punti di questo patto
Sono
Molteplici e c'è un rapporto reciproco di diritti e doveri tra lo Stato italiano e la comunità islamica italiana
E tuttavia in questo momento mi sia consentito di citare quali sono gli impegni molto forti che hanno preso le comunità islamiche che come voi vedete non sono impegni di poco conto
Primo punto
I luoghi religiosi
E quindi le moschee sono luoghi aperti al pubblico
E quindi possono essere frequentati da coloro che professano la religione musulmana e da coloro che non ha promesso
Secondo
Si lavora per un meccanismo di riconoscimento degli Imam
E cioè gli Imam ma hanno un volto
Hanno un nome e un cognome hanno un indirizzo
Non vi sembri una cosa di piccolissimo conto
Naturalmente è chiaro e che c'è il lavoro fatto insieme
Si dice partiamo da questo per poi avere una scuola di formazione
Che interagiscano anche con le scuole di formazione che ci sono ci sono in vari Paesi arabi la cosa più straordinaria e che questo patto per l'Islam e l'hanno firmato tutte le associazioni dell'Islam italiano tutte
Tutte
Tutte
E chi ha un minimo di cognizione dell'Islam italiano e dell'Islam mondiale sa che questo non era semplicissimo
Perché non sappiamo storicamente che l'Islam diciamo si divida diciamo
Varie
Ma aggiungo anche
E l'hanno firmato associazioni sunnite nella stragrande maggioranza hanno firmata anche se sono i cimiteri cioè per dire il quadro che è emerso cioè la cosa straordinaria che sunniti e sciiti che sono un punto di
Faglia straordinario nel mondo dell'Islam qui firmano lo stesso patto per
L'Islam italiano cosa straordinariamente importante
Ma consentitemi dire questo cioè
Scuole di formazione
L'Italia si impegna a lavorare per le scuole di formazione degli Imam quanto questo è importante perché non sappiamo perfettamente che è uno dei punti cruciali
Nel percorso di radicalizzazione è costituito dagli Imam fai da te
Perso
Gli mamma si impegnano
Al sermoni in italiano
Ho detto in lingua italiana ho consegnato per iscritto di lingue italiana
Quante volte
Ci siamo parlati tra di noi sull'esigenza che questi punti dovessero essere punti fondamentali
La cosa più importante che nessuno la imposto e l'abbiamo deciso insieme
Non interveniamo sul Q otto perché il culto e corto
Cioè se la messa si dice in italiano o il latino lo decidono diciamo immessi della Chiesa
Se invece il sermone si deve fare lo si può decidere attraverso
Poi perché il sermone e la parte comunicativa del culto non è il CUP
Quarto punto
Last but not least
E che nel momento in cui si costruiscono nuovi luoghi di culto lei associazione che danno vita a quel percorso si impegna a rendere pubblici i finanziamenti italiani e stranieri
Italiani estremi
Siamo quindi una banca diciamo
Alte in un posto bellissimo e ci siamo capiti cosa vuol dire tutto questo ci siamo capiti
Cioè rendere trasparente i finanziamenti di un cuntu io lo considero una cosa assolutamente straordinaria di un luogo di culto la cosa era quella straordinaria c'era un segno di fiducia reciproca veramente molto importante
Veramente molto importante
Vado rapidamente concludo e mi scuso trattato molto lunga insomma il problema è questo
In questo emerge in filigrana un equilibrio tra diritti e doveri
Secondo me il cuore fondamentale di qualunque convivenza civile
Diritti e doveri che stabilisce quindi che noi discutiamo insieme
La mia idea è tuttavia che così come insieme discutiamo insieme dobbiamo dire e mi fa piacere di averlo già ascoltato
Che nel momento in cui ci sono violenze e sopraffazione
In generale violenze sopraffazioni in nome della religione
Violenza e sopraffazione soprattutto e ancora di più se consumati ad anni di minori su quello si dice che sono inconcepibile
Inconcepibile che un pochino di più di inaccettabile
Inconcepibile
Questo è il cuore di un approccio rispettoso
Della diversità religiosa e tuttavia profondamente laico
è chiaro qual è la mia convinzione
Antico con una certa nettezza perché la materia
Penso che sia particolarmente importante e le questioni degli ultimi giorni delle ultime settimane indipendentemente
Dalla dinamica concreta avvenuta non è questo importante non siamo in sede di polizia giudiziaria e so che il Ministro dell'Interno naturalmente so perfettamente non stiamo facendo indagini
Stiamo dicendo che copre a quegli atti se dovessero rispondere a un principio di sopraffazione il nome della Regione sono inconcepibili
Punto
Su questo non ci sono e non ci possono essere ambiguità e cioè il cuore del patto sta in questo
Ambiguità nel senso che non ci può essere che sono e una sincera e forte adesione ai valori della nostra Costituzione infine più finito
Oggi un patto
Lavoriamoci vediamo che esito avrà questo patto
Se questo patto diventa diffuso radicalizzare il PATI cale radicali radicalizza atto non nel senso di una radicalizzazione collocato nel territorio se riusciamo a farlo vivere effettivamente
è chiaro è evidente che questo patto allude domani a un'intesa
Ecco siccome c'è stato l'intesa io qui sopra
Non so se c'è ancora è stato istituito presso il maggior tra Broglio diciamo con cui
Ecco perfetto diciamo
Col quale abbiamo lavorato vent'anni fa appunto alle intese
Allora era un terreno tra virgolette
Di assoluto confine e novità dopo vent'anni
è tuttavia rimane una cosa fortissima da questo punto di vista ed è chiaro che nel momento in cui parliamo da un patto a un'intesa ne facciamo un salto di qualità ma questo non è soltanto un salto di qualità che fa la Repubblica italiana
Dobbiamo fare insieme con le associazioni perché è chiaro che nel momento in cui si fa un'intesa deve essere evidente che c'è un islam italiano che non ci sono più tanti associazioni
Perché l'intesa non si fa Consip la società si fa con qualcosa di
Più
Di singole associazioni un impatto si fa con le singole associazioni noi dobbiamo far crescere da questo patto l'idea di una identità di un Islam italiano io penso che ci siano le condizioni per poterlo fare
Non mi prendete per visionario ho tante o tanti difetti ma questo vi posso garantire che non è una mia caratteristica peculiare
Infine
E ho finito insomma ho dato il mio contributo
Ho dato il mio contributo per quello che il mio punto di vista la mia esperienza naturalmente è chiaro che il disegno di legge e tante altre cose molto più importanti di quelle che io ho detto
E tuttavia penso che
Noi dobbiamo affrontare queste cose perché a mio avviso matura una discussione nel nostro Paese dobbiamo farlo in maniera aperta io ringrazio moltissimo una Fondazione a sedere avere sollecitato tutto ciò
E posso dirvi che e matura e tuttavia alla fine
Proprio
Faccio una raccomandazione di metodo
E cioè che l'esclusione di questo tipo deve essere veramente aperta ed altri
Perché stiamo parlando di questioni veramente fondamentale
Aperte data senza pregiudizi senza integralismi
Non sapendo che quando un affronta queste cose si mette in discussione con capacità di ascolto
Sapendo che ho finito veramente che se questo processo va avanti noi rendiamo un grande servizio alla democrazia italiana
Non è una questione soltanto di un segmento specifico sia pur rilevante
è un servizio alla democrazia italiana nel momento in cui dovessi portare dovessimo portarlo a compimento
Faremmo un buon servizio a democrazia italiana ma anche parleremmo un molto oltre i confini del nostro Paese
Perché guardate su questi temi non soltanto si interroga l'Italia si interroga il motto grazie
Una serie molto importante
Dice punti per quel lavoro che già cui già stamattina ci richiamava con molta forza Giuliano Amato non l'abbiamo finito abbiamo messo sul tavolo una proposta che noi stessi dobbiamo
Di vedere mettere appunto tenendo conto di quello che sta emergendo da questa giornata di lavori Giuliano questa mattina ce l'ha ricordato ci ha messo anche sul tavolo una serie di sue
Osservazioni osservazioni critiche il dibattito poi c'è stato molto ampio e non c'è limitato alla
Illustrazione del punto a cui il nostro gruppo di studio è arrivato giaceva arrivati molto i contributi
Il tuo contributo mi pare particolarmente importante anche perché dobbiamo misurare urlo in relazione
A quei problemi e quelle esperienze importantissime di cui
Cioè il dato cioè dato conto quindi è un grazie sincero spero che quando avremo terminato il nostro lavoro e te lo manderemo potrà di vedere che
Questa mezz'ora che hai perso con noi è stata estremamente estremamente utile per noi e speriamo anche per il Paese assolutamente sì a presto insomma ecco
Allora abbiamo da riprendere
E completare il dibattito
Prima di avere prima di aver di avviare prima di avere le conclusioni del professor Silvio Ferrari
E poi la tavola rotonda finale che sarà preceduta da Roberto Zaccaria e introdotta da
Ministro Finocchiaro ad Anna Finocchiaro
Abbiamo al momento otto interventi
Naturalmente non posso escludere che ci sia qualche ulteriore richiesta degli interventi dalla sala però diciamo che abbiamo
Tenendo sempre un ritmo che abbiamo tenuto questa mattina abbastanza
Abbastanza bene
C'è il tempo per farlo il primo è il Sentinel zero al presidente dell'Unione
Delle comunità islamiche italiane comunque
Sì sì sempre cinque minuti vi faccio un Ferrari deve parlare alle sedici e quindici sollevata
Granelli parlata
Abbiamo già concordato diversamente non ha mai avviene avviene sempre occupata coordinamento abbiamo un patto preciso patto
Grande
No
Mirabelli
Il patto Mirabelli è più importante del patto Gentiloni nove Menem sarà stata
Prego passato voti
Ringrazio
Noi come un cui abbiamo partecipato
Al lavoro di questo disegno di legge con grande piacere
Certamente non vorrei entrare nel merito perché non sono un giurista ma
Credo che il nostro Paese ha bisogno di una legge sulla libertà religiosa
Abbiamo sentito da più di vent'anni che sta lavorando purtroppo siamo fermi
E nostro Paese sta andando avanti mari nostra decisione ancora troppo indietro
Abbiamo una bellissima costruzione
Che salvaguarda e
La libertà religiosa ma realmente non abbiamo la legge per attuare questa libertà religiosa noi come questa islamica troviamo tantissime difficoltà quando vogliamo aprire una moschea
Dipende non
Dal colore politico di un sindaco ma dalla fantasia di un sindaco
Perciò abbiamo aperto mosche o sale di preghiera più che altro
Dove c'è un Sindaco leghista dove c'è un Sindaco della sinistra dodici c'è un Sindaco di destra ma tutto dipende dalla fantasia di un sindaco non da una licitazione
Che permette come è stato sottolineato dal nostro ministro prima di sentirsi cittadini italiani
Perché se veramente siamo cittadini italiani duriamo dare gli strumenti a tutti i cittadini italiani di sentire tali
Questo
Tramite il comportamento ma anche tramite la licitazione
Perciò per noi è stato un grande piacere lavorare con sorpresa Calìa e con per la fondazione di dare il nostro contributo anche se piccolo ma crediamo che
Accanto anche alla legge sulla vita religiosa abbiamo bisogno di lavorare sulla
Sull'intesa sulle intese
Infatti io non sono d'accordo col nostro ministro
Che ancora se tratta con la comunità islamica un trattamento speciale
E musulmani della nostre uniti per fare in un'intesa
Ma chi l'ha detto
Perché ancora abbiamo luoghi comuni i musulmani sono un blocco come io quando sono venuto dalla Palestina come studenti per studiare loro OPA un blocco cristiano
Quando vissuto qui ho visto che la realtà non è questa all'interno del mondo cristiano ci sono
Ortodossi ci sono cattolici sono protestanti poi all'interno delle protestantesimo ci sono diverse realtà e perché si chiede ai musulmani di essere diversamente
Allora avevo bisogno di un cambiamento culturale e prima di un approccio giuridico per cercare di
Avere veramente una competenza come è stato detto anche sottolineato dal ministro pacifica ma io direi armonica
Un lavoro credo avuto più di un anno di lavoro molto interessante dove
è stato molto interessante anche per noi come comunità islamica da imparare tantissime cose questa strada facendo
Perciò
Abbiamo partecipato
A diversi corsi che sono stati organizzati anche dal Ministero dell'Interno con diversi università con grande piacere perché per noi la crescita del nostri quadri dirigenti dei nostri Imam è una crescita anche per la nostra comunità
è una crescita della comunità vuol dire una crescita del nostro Paese
Lo so augurio che questo disegno di legge non si fa come l'altri disegni di legge che sono stati
E spesso spesi tanti tempi tanto denaro ma purtroppo sa stati messi a parte lo so auguro che questo disegno di legge va avanti insieme di portarlo veramente avesse approvato dal Parlamento grazie
Però le adesso alla professoressa Natasha Marchesi
Prego
Buonasera volevo condividere due brevi riflessioni in relazione alla questione dei luoghi di culto
E volevo dire come prima prima battuta che questa proposta di legge colma una vuoto legislativo perché
Non esiste una legislazione statale lì unilaterale e mi riferisco ovviamente alla legge su culti ammessi
Ne bilaterale che disciplini questa materia
Quindi sicuramente questo è un vuoto che viene che viene colmato da questa proposta
Perché la materia è di ritenuta di compiuti competenza concorrente tra Stato Regioni ai sensi dell'articolo centodiciassette della Costituzione
E quindi proprio ai sensi dell'articolo centodiciassette così terminerà Costituzione spetterebbe al legislatore statale statale la determinazione dei principi fondamentali quindi ispirato
Questa legge non cene e quindi fondamentalmente la materia è una materia prima di principi ispiratori e quindi viene rilasciata fatto nella competenza che ormai non è più concorrente ma esclusiva delle repubbliche
Decidono un po'a secondo appunto come dicevamo prima delle ispirazioni del momento
Altra cosa secondo me molto importante che fa questo proposto in questa proposta di legge è l'arrivo conduzione della materia nell'alveo della libertà religiosa
Non è una scelta dei proponenti anche se appunto secondo me molto importante che l'abbiamo inserito
Ma è una scelta ecco è una indicazione molto peraltro risalente dalla Corte Costituzionale perché dagli anni Cinquanta che la Corte costituzionale dice a più riprese
E l'architetto anche di recente molto di recente che e la la materia dell'edilizia di culto rientra
Pieno nell'ambito della libertà religiosa perché realizza una delle Facoltà importanti la libertà religiosa per esercizio del culto quindi mi sembra molto importante che questa legge subito all'articolo undici primo comma lo ribadisca e quindi non di non dimentichiamoci che quando parliamo di edifici di culto non parliamo di urbanistica o meglio non parliamo solo di urbanistica parliamo anche libertà religiosa
Poi l'altra aspetto secondo me degno di nota
è il criterio perché appunto mancando una legge unilaterale che fissi i princìpi ispiratori non c'è un criterio univoco per la ripartizione delle autonomie
E
E degli eventuali contributi dei contributi quindi
Anche qui corrispondente adempie a questo a questo obbligo perché il PD il criterio questa leggero questa proposta di legge lo fissa e lo fissa in una mano
Una nell'unica maniera compatibile con la Carta costituzionale
Cioè fondamentalmente tenendo conto delle specifiche esigenze quindi il criterio che questa legge fissa un criterio secondo me importante
Che è
Toglie di mezzo tutte le discriminazioni e differenziazioni che
Le plurime leggi regionali perché come ho detto ormai la la materia Ponente regolata da leggi regionali
Le prime leggi regionali avevano nel tempo realizzato
Una non ultima ma sicuramente molto emblematico il caso la Regione Lombardia che
Aveva realizzato una importante sperequazioni tra confessioni senza intesa confessioni con l'intesa nell'accesso alle aree i contributi e che infatti proprio per questa ragione è stato
Di recente dichiarata incostituzionale dalla Corte quindi
Diciamo che
Sicuramente quella fissazione di questo criterio importante
Da ultimo il la precisazione molte altre cose ci sarebbero da dire ovviamente ma non c'è il tempo
Ma da ultimo questa precisazione che messa così potrebbe non sembrare molto chiara cioè del fatto che il fine di regionali di culto non può essere discriminato
Nelle nelle richieste di cambio di destinazione d'uso ci verrebbe quasi da direbbe perché mai dovrebbe vini discriminante è ovvio che non dovrebbe Rieti scriminato
Ma in realtà la motivazione c'è molto chiara ed è anche questa risiede nella famosa legge della della nella legge Regione Lombardia del due mila cinque successive modifiche
Perché sappiamo che una delle prime modifiche alla legge del due mila sei è stata proprio l'introduzione di un articoletto che l'articolo cinquantadue comma terzo se non ricordo male che dice che anche se non si richiede uno opere aggiuntive quindi anche se non li non c'è una modificazione dello stato dei luoghi
Quando si tratta di immobili che vengono che trasformati atti negli edifici di culto occorre comunque il permesso a costruire
E questa diciamo precisazione vale solo
Per gli edifici a ditta adibiti ai difficili culti e credo anche se non ricordo male ai centri sociali quindi vale per questi due figli
La motivazione la ratio della norma è ovvia cioè il legislatore regionale voleva si preoccupava di
Quindi numerosi cambi di destinazione d'uso che
Le associazioni religiose che non avevano un luogo di culto facevano portando immobili nella loro disponibilità che però non erano destinati al culto quindi
Di fatto né i fatti destinavano questi immobili occulto poi solo successivamente chiedevano l'autorità il cambio di destinazione d'uso
E quindi è chiaro che il legislatore regionale si preoccupava che le competenti autorità comunali potessero controllare questo cambio di destinazione d'uso e quindi fondamentalmente bloccare il cambio di destinazione d'uso
Preciso solo perché siccome è una curiosità abbastanza rilevante che l'unico modo per uscire da questo imparasse che a utilizzato una giurista la giurisprudenza amministrativa cioè il TAR
è stato per salvare il salvabile fondamentalmente è stato dire che quelli non erano luoghi di culto
Perché non c'era una perché di appunto ora il PD di Bill alle preghiere o comunque il culto si svolgeva in molto saltuario o comunque con poche persone
Quindi diciamo la
Il TAR hanno salvato salvato il salvabile dicendo che non non era luogo di culto ma
è secondo me emblematico dire che l'unico modo per consentire
L'esistenza del luogo di culto etica che
Non erano luoghi di culto ecco questa proposta di legge credo che tenda anche ai citare una discriminazione così Paese solo in relazione Ai fini religiosi
Grazie la parola adesso a
Adele Orioli che rappresenta l'UNAR
Guardi cioè Unione atei agnostici
Buonasera
La innanzitutto un doveroso ringraziamento alla Fondazione Astrid dal professor Zaccaria ma in generale a tutti i partecipanti del gruppo Astrid
Al gruppo che ha permesso per il mio modesto tramite all'Unione degli atei e degli agnostici razionalisti di seguire da vicino e di poter partecipare appunto in questi due anni al percorso che ha portato alla presentazione del progetto odierna di proposta di legge
E ringraziamento doppiamente dovute sentito perché quanto meno in Italia
Non è affatto né frequente né scontato quando si affronta il fenomeno della libertà religiosa giuridicamente antropologicamente o sociologicamente inteso che sia
Ecco non ha fatto scontato dicevo che
Si ponga attenzione anche a quello che semplicemente uno dei tanti possibili atteggiarsi della coscienza una delle possibili facce della libertà religiosa
E cioè la la libertà dalla religione la libertà di non averne alcuna la libertà di non credere
Non che aggiungo la libertà di organizzarsi e di aggregarsi per e nell'esercizio collettivo di questa libertà
Quindi in Italia dicevo è un oraria prezioso questo coinvolgimento
Altrove invece non solo nella realtà fattuale ma anche in quella prescrittiva il dialogo con i non credenti e con le associazioni che li rappresentano si può dire sia effettivamente la norma
Per usato usare utilizzare quella che è ormai un abusata espressione e l'Europa che ce lo chiede
Non solo l'articolo diciassette del Trattato di Lisbona quale immediato corre il pensiero mai numerose sentenze della Corte vedo e soprattutto come mentre a me sottolineare in questa sede la stessa Carta di Nizza che ha opportunamente abbandonato la dizione di cadenza per sostituirla con quella di convinzioni
E così entro subito nel merito speriamo auspichiamo succeda la stessa cosa negli articoli tre e seguenti di questo progetto di legge e quali dettagli però entrerò in seguito
Comunque abbiamo visto brevemente anche nel interventi ben più titolari dei miei questa mattina come tanto nata la necessità di omogeneità anche sovranazionale
E senza sentire quindi sempre più l'esigenza di superare questo sistema che frammentata dire poco quindi da un lato ferma la legislazione dei culti ammessi dall'altro in continua evoluzione giuridico culturale
Ovviamente nel legiferare di questo è necessario piegato a riottenere sempre come filo conduttore le insopprimibili libertà e gli altrettanti sopra e Dini livello ricostituzione ali in alcuni casi anche sovra costituzionali
Prima di tutto la considerazione di come la che nostra Carta nuova chiaramente dalle premesse di quell'articolo tre del secondo comma i come non sia possibile una libertà uguale in condizioni materiali della libertà che siano al contrario diverso
Così come andrebbero tenuti a criterio guida due fondamentali corollari della stessa definizione di laicità alla quale si rifà questo Progetto in particolare l'articolo due
Secondo comma e cioè la laicità come la salvaguardia della libertà di coscienza e di religione in un sistema di pluralismo religiosa e confessionale due corollari dicevo che consideriamo necessaria necessitati
Da un lato quello ovviamente delle quest'equidistanza imparzialità verso tutte le confessioni
Dall'altro però anche quello della distinzione dell'ordine civile dall'ordine religioso con il conseguente divieto per il potere pubblico di strumentalizzare il fenomeno religiosa Fini secolari
Questo anche perché mi viene in mente la la DIA di appena evocata dal Ministro Minniti libertà e sicurezza
Non nascondiamocelo il rischio molto meno paradossale di quanto sembri è che quando si tenta seppur coraggiosamente con le migliori intenzioni di disciplinare regolamentare la materia è libertà religiosa
è al contrario di configurare un sistema illiberale
Un sistema nel quale diritti costituzionalmente garantiti all'individuo in quanto tale senza bisogno di intermediazioni di sorta vengano al contrario subordinati a riconoscimenti iscrizioni certificazioni da parte dell'autorità statale
Un sistema che nel normare la dimensione collettiva della libertà religiosa può finire inevitabilmente per incidere quando non direttamente per delimitare altrettanto pesantemente anche la dimensione soggettive individuale di quella libertà
Non vorremmo
In tal senso e per entrare nello specifico del Progetto che ad esempio Ristori l'istituzione del registro delle confessioni presso il Ministero dell'interno piuttosto che presso la Presidenza del Consiglio esprimesse volontà di controllo piuttosto che di efficienza amministrativa
Non vorremmo insomma che dà i culti ammessi si passasse a quelli simpatici come parrebbero venir delineati dalla recente sentenza della Consulta la cinquantadue due mila sedici attualmente contro la quale attualmente pendente un ricorso in Corte dopo
Per parte punto le questi simpatici passare culti guardati a vista
Così come potrebbe rivelarsi pericoloso in tema di tratte in tema di parità di trattamento che tale stessa registrazioni di cui sopra diventi condizione necessaria imprescindibile per godere delle uguale libertà
Pensiamo lo studio del fatto religioso con l'ausilio di rappresentanti della confessione religiosa articolo sette comma tre
All'assistenza spirituale nel sito S Greganti articolo nove comma due all'assegnazione di nuovi edifici per servizi rituali di preghiera cerimoniali articolo dedito dodici comma uno
Pensiamo anche l'elenco di cui all'articolo diciassette che sembrerebbe riservare diverse ulteriori capacità anche negoziali alle sole associazioni iscritte
Vero che qui non sembra esserci discrezionalità nel provvedimento d'iscrizione ma una confezione un'associazione religiosa potrebbe non avere interesse per i motivi più vari a iscriversi così come anche la professoressa frase ha prima ricordato
La possibilità di le compensazioni filosofiche non confessionali eventualmente di rimanere sostanzialmente al simile regime il vecchio regime della trentatré del due mila
Ecco sarebbe opportuno riconsiderare quanto sia o possa essere penalizzante per un soggetto confessionale questa scelta la scelta di NIS diversi che al contrario coperta pienamente coperta dalla libertà di autorganizzazione della confessione articolo otto secondo comma
Vado velocemente spiace mi erano stati dati dieci minuti così come poco opportuna va continua a sembrare sì e la cosa ci riguarda ovviamente da vicino la separazione che il progetto opera fra la sera del religioso e quella filosofico non confessionale
Relegando in tal senso associazioni esponenziali di una cosmogonia completa e complessa in una disciplina con fluente in quella di enti minori con finalità parziali
Né può convincere ad esempio alla luce della recente intesa stipulata dal nostro Governo con l'Istituto di filosofia buddista saga Kacaj una differenziazione basata sulla struttura ecclesiastico gerarchica di tradizionale memoria
E questo ci tengo a dire a prescindere dallo strumento che sia pattizio o eterodiretto costi di semplice e mera presa d'atto che si intende utilizzare per disciplinare il fenomeno
Mi dicono che passa il tempo allora sorvolando mi dispiace che la materia matrimoniale
Nonostante i miei enormi sforzi non ci riconosca anzi era proprio una vera e propria negazione della nostra specifica identità si dice ci marci basta il matrimonio civile mi risulta che lo Stato sia laico che non siate
Per se tra l'altro sono celebrante umanista da tanti anni se queste ci rimani fossero un po'più conosciute
Sì ovvero evidenzierebbe chiaramente come la precisa volontà di a religiosità
è cosa diversa dal semplice utilizza di presidi preesistenti procedure burocratiche di uno Stato che ripeto è giocoforza almeno mi si dice tale neutro e quindi
No no aria evitato ne orientati le ad alcuna preferenza di azioni di coscienza come invece è quella testi cani ostica
Come va appunto concludo e ringrazio ancora una volta per questo coraggiosa brillante punta di partenza perché ovviamente come tutti ci auguriamo che sia un punto di partenza
Un'ultima notazione non ricorre mai nemmeno una volta in questo progetto
Il termine eguaglianza il nostro auspicio che il cammino la riscossione e riprendano da qui grazie
Abbiamo adesso l'Imam Pallavicini che Presidente della comunità religiosa dell'Islam italiano
Sì buonasera e grazie ma intanto io volevo anch'io aggiungermi ringraziamenti se posso dire verso chi partitamente mi rivolgo
A al dottor Zaccaria che è stato un po'il coordinatore di parlo di ringraziamenti per il metodo
Cioè il metodo con il quale anche la COREIS è stata in qualche misura coinvolta è un metodo che io ritengo
Non così diffuso ma fondamentale per affrontare seriamente alcune sfide e cioè un metodo interdisciplinare
Per due anni riuscito a coordinare giuristi è Sperti rappresentante delle varie confessioni religiose e rappresentanti anche delle istituzioni che avessero comunque a che fare
Con la materia della libertà religiosa
E credo che questa dimensione interdisciplinare partecipativa anche in termini di democrazia partecipativa è proprio metodologicamente
Il il metodo appunto dato cercare di di perseguire quindi quindi complimenti e grazie per il coinvolgimento e
E complimenti anche per il risultato
Detto questo io però o e mantengo come ho già fatto in altre sedute alcuni alcune osservazioni che vogliono essere costruttive anche se
Apparentemente critiche
E cioè dettata da parte mia come come uno dei rappresentanti delle organizzazioni
Islamiche italiane
Il e chiara che aveva già partecipato alla all'audizione sulla legge sulla libertà religiosa Boato
Diceva allora avevamo sostenuto la bontà e l'opportunità di una nuova legge sulla libertà religiosa voi sapete meglio di me che i precedenti progetti non sono andati a buon fine
Il fatto che voi presenti ante un uno scenario che un po'più inclusivo in termini positivi
Cioè che non sia soltanto squisitamente legge sulla libertà religiosa ma legge sulla libertà religiosa e di coscienza
Non so ve lo pongo come provocazione corso può darsi che voi speri chiamate che essendo più estesa possa avere un maggior
Successo e quindi facendosi carico di maggiori aspettative o maggiori esigenze possa vi era quindi una maggiore forza democratica di successo
Lo auguro non è la mia posizione nel senso che
Io difendere invece l'ottimo lavoro da voi svolto con due proposte una per la libertà religiosa e una per la libertà di coscienza
Perché difendono qui o forse è una formazione teologica che che risente che
Solo sul la la la non sono direi Lerna alla dimensione di una maggiore sintonia di identità
Dove le confessioni religiose nel loro pluralismo sia interno che esterno hanno un certo tipo di carattere
Mentre le altre associazioni non di orientamento teologico dottrinale tesi dico ne hanno un altro e non stiamo entrando nella nella materia della dignità stiamo entrando sempre interna
In una maggiore armonia se se posso dire ecco di di di carattere quindi la prima la posizione che avevo già espresso a suo tempo rimane tuttora questa
E mi sembra che sia emerso anche nel corso del dibattito questa mattina dal professor campana l'altra qualche cosa che ha a noi come COREIS da più parti commenta cuore e che invece ci cioè qui che a cui ha fatto riferimento anche il dottor sacerdoti stamattina e cioè la il capitolo sull'educazione
Perché personalmente non ritengo che il problema sia
La l'abbassamento in termini di minimo comun denominatore dell'insediamento del fatto religioso alla francese
Né tanto meno quello chiesi io ogni tanto esce fuori sulla storia delle religioni il vero a mio modo di vedere problema
è garantire una formazione pluralista e autentiche autorevole a degli insegnanti laici nella scuola pubblica
Quindi altre parole diciamo soltanto valorizzare la formazione degli insegnanti di religione nella scuola pubblica permettendo al loro di ricevere una pluri formazione che non sia soltanto degli istituti
Teologici facente riferimento alla Chiesa cattolica cosa vuol dire vuol dire che le confessioni ufficialmente riconosciute o che abbiano le qualificazioni
Per una formazione nel contesto laico dell'insegnamento della religiosità o del pluralismo religioso potrebbero beneficiare tramite il Ministero dell'istruzione di percorsi formativi
Da fatti sonno da dalla cioè i fatti dall'Unione delle Comunità ebraiche fatte dalla COREIS fatte dall'Unione induista fatta l'Unione buddista per fare
Soltanto dei degli esempi che non ho non potendo citare tutte le che le confessioni sia interne che esterne ad un'identità
Quindi all'interno di questo percorso di pluralismo formativo degli insegnanti laici e non confessano mente connotati quindi non andiamo a confondere l'insegnamento delle religioni con il catechismo
A a sono abilitati a riuscire a a riproporre un insegnamento che ha abbia una sua efficacia per il panorama
Attuale
L'ultimo punto e ne ha fatto riferimento ed è una posizione che che io condivido l'avevo anche questo esplicitato
Noi come COREIS insistiamo sul fatto che non vi siano sovrapposizioni tra
Il sistema pattizio o piuttosto le possibilità dell'intesa perché chiaramente come una delle espressioni
Della confessione islamica tuttora in attesa di riconoscimento
E tuttora in attesa quindi addirittura di un'intesa gradiremmo che i benefìci di una legge sulla libertà religiosa non siano sostitutivi di dei benefici di una possibilità di un'intesa con alcune confessioni religiose
Cosa vuol dire questo vuol dire che secondo anche secondo me come credo dicesse da consigliera Nardini questa mattina
Se il disegno di legge sì iscrivesse veramente a determinare quei minimi comuni denominatori che potessero veramente garantire la libertà religiosa di tutti i credenti chiaramente io Pengo da loro dal presupposto che
Ripresa di coscienza e di opinione è un altro disegno di legge potrebbe essere contestuale e parallelo ma distinto
Allora allora viene garantita la libertà di replica di religione come il principio di orientamento universale
Mentre il sistema pattizio va ha effettivamente ha approfondire le specificità che sono dive differenti tra una confessione religiosa e l'altra
Questo credo che gara che oltre a essere fuori André forse più snello
L'iter magari anche di del dato politico istituzionale della della vostra proposta
Può permettere fieramente una pari dignità tra coloro che sottoscrivono un po'un'intesa e coloro che invece beneficiano di una legge sulla libertà religiosa
Diversamente
Il fatto comunque che all'interno di una stessa confessione religiosa ci possa essere un'organizzazione che all'intesa un'associazione locale che iscritta come associazione confessionale
E unirsi e un e un centro culturale di filosofia islamica che iscritta all'interno di un'associazione
Può rispecchiare dei diritti può rispecchiare l'eterogeneità dell'organizzazione dei musulmani in questo caso
In Italia però rischia di creare ho finito ulteriori confusioni e difficoltà di gestione grazie grazie
Le parole adesso a Tiziano Rimoldi che decano della facoltà ventisette di teologia
Grazie a tutti a tutti e grazie per questa opportunità
La libertà religiosa di coscienza e uno di quei temi che potremmo definire orfani nel senso che non sono poi molti gli uomini politici che se ne interessa forse da l'intera
L'interesse per questi temi si sopravvive ma non ci si può costruire una carriera politica
E quindi credo che
In questi tempi difficili effettivamente non paga politicamente intervenire con pacatezza ragionevolezza su questi temi perché poi si diventa anche bersaglio di chi per difendere
Una presunta identità poi nega uno dei principi distintive fondamentali di quella medesima identità rivendicata
Per questo motivo non possiamo che essere grati ai docenti che questa mattina ci ha rappresentato il loro lavoro
Per il quale evidentemente non ricevono nessun tipo di vantaggio materiale
Tutto questo si deve soltanto loro generosità spero che avranno delle ricompense morali che so che vanno un po'al di là dell'intima soddisfazione
No che vadano al di là non nella giungla
Per carità perché è la strada al di là
Sì ma lei pensa male capisce l'attenzione
Quindi che vada al di là dell'intima soddisfazione di avere
In qualche modo dato spazio la loro
Impulso coscienza sia loro c'è un senso civico
E quindi sono grato anche per perché se è stata data la possibilità di partecipare in questo percorso almeno nelle
Riunioni quelle più allargata di suggerire a dei punti delle proposte
Fermo restando naturalmente che il testo nelle scelte operate sono comunque nella
Assoluta mano dei docenti che ve le hanno così ben sintetizzate questa mattina
Allora colgo due dati macroscopici di questa di questo proposta uno è il primo è il superamento da legislazione sui culti ammessi secondo la procedimentalizzazione dell'accesso all'intesa
Allora qualche riserva derivante dall'esperienza di chi come me vive molti dei problemi dell'applicazione della legislazione sui culti ammessi anche esse paradossalmente sembrerebbe superato perché
Faccio parte di una confessione che all'intesa ma
Comunque li ha vissuti sulla propria pelle almeno negli anni passati sembra di poter esprimere
Dei confronti di questo superamento
Un un una mia sensibilità che è la seguente cioè io temo ma
Mi farà piacere esser convinto del contrario perché diciamo nel décalage un po'dei vari disegni di legge ho perso l'ultimo quindi devo riportare le mie riflessioni sul
Testo penultimo sul testo ultimo miglio verificare se ancora c'è questo ma
Ho avuto l'impressione che ci sia un tentativo di o che la legislazione vada nel senso di fare questa distinzione cioè una distinzione molto forte fra la finalità di Regioni Coulter attività poiché
Sono quelle diverso e cioè specialmente sul criterio della prevalenza
Creando così una sorta di dicono dicotomia a mio avviso artificiale
Rispetto a quello che è il dato delle confessioni religiose così almeno come l'abbiamo conosciute in Italia cioè che queste attività che
L'ordinamento definisce diverso da quelli regionali culti realtà sono spesso connaturate sono un'emanazione diretta delle finalità di religione di culto
E quindi il criterio della prevalenza che viene portato avanti molte in molti punti di questa
Mi domando poi come verrà valutata questa prevalenza si farà riferimento agli articoli del Testo Unico delle imposte sui redditi ci sarà un altro criterio ecco io mi faccio queste domande perché
è facile perdere
Facciamo così la prevalenza dell'attività di religione di Couto perché sono attività che sostanzialmente non c'erano soldi quanto vale una U.L.S.S. un sermone quanto vale una a
Confessione auricolare basta aprire un piccolo bar nel dell'oratorio e già il volume degli affari delle attività non prevalenti farà schizzare con l'Associazione finisce magari
Cancellato portata all'ordine o quant'altro
Ma come ho detto su questo sarò lieto di essere smentito
Non ho dubbi poi sul fatto che nella mente dei presentatori questa bozza di di proposta i regolamenti applicativi a cui si fa spesso rimando sarebbero caratterizzati dalla medesima apertura quindi non ho dubbi che chi l'ha preparata sì
A questo atteggiamento ma come è noto il davo il diavolo nei dettagli ora anche nella legislazione sui culti ammessi i danni maggiori li faceva anzi li fa
Il regio decreto del mille centotrenta no la legge la mila centocinquantanove quindi anche se capisco e apprezzo la scelta della sintesi che è stata
Giustificata con argomenti molto validi questa mattina eppure io dico dal prenda quest'esperienza qualche paletto in più mi avrebbe rassicurato c'è la dente lato ulteriore che può darsi benissimo che con i chiari di luna che noi abbiamo
Il Parlamento che approva la legge potrebbe non essere il Parlamento che poi fa i regolamenti
Il Governo che spinge magari con un suo disegno di legge per l'approvazione di questa legge potrebbe non essere il Governo che poi riceve l'incarico di fare i decreti eccetera eccetera quindi questo è un tema
Secondo me importanti
Sulla procedimentalizzazione
Penso che
Bisognerebbe dare diciamo così più vasta applicazione all'articolo otto comma terzo è questo diciamo nel senso che comunque la Costituzione
Per quanto la si voglia in qualche modo
Coadiuvare grazie a questa legge rimane un punto fondamentale quindi non posso che essere molto favorevole follemente colpito da questa procedimentalizzazione che però dico io
Alla fine
Non avendo inserito l'otto per mille
Ma a mio avviso ancora di più non avendo inserito il finanziamento indiretto agevolato che secondo me era proprio una di quelle norme virtuose
Che andava nel senso di incoraggiare i cittadini a prendersi cura direttamente delle cose che interessano e quindi anche
Le confessioni religiose
Credo che in qualche modo anche questa procedimentalizzazione in qualche modo se la cosa passa così sarà una autostrada A dieci corsie
Perché comunque anche se la legislazione sarà vasta e darà un sacco di prerogative arrivare all'otto per mille alla
Finanziamento agevolato per me sarà una
Una una
Un punto di richiamo che in qualche modo creerà comunque un nuovo ingorgo
Allora questa iniziativa vado a conclusione
Come spero i proponenti e molti di noi che siamo qui in questa sala se troverà accoglienza sul tavolo della tua attualità politica comunque darà vita a un dibattito che si annuncia lungo e difficile
Ma nel frattempo il Governo
E anche
I parlamentari che se la sentono di mette in discussione la loro vita politica possono comunque dare dei segnali positivi cogliendo tutte le occasioni e per creare un clima
In cui si possa dare applicazione alla legislazione vigente Macconi interpretazione più aperta di quella tenuta fino ad oggi
Qui non c'è bisogno di aspettare che questo diventi legge perché con la legislazione sui culti ammessi e quindi faccio degli esempi molto pratici e ha finito mezza pagina
E se per esempio emanazione dei decreti per il riconoscimento dei ministri di culto della personalità giuridica degli enti morali
Qua c'è un tappo sapete ripercorrendo con convinzione la strada delle intese quelle già avviate e quelle ancora da avviare
E quindi in questo modo già prefigurando l'accoglienza di molte di quelle istanze poste dalla proposta di legge che oggi ci viene presentata grazie
Adesso abbiamo la professoressa Ilaria Giovanazzi
Prego
Grazie
Un cordiale saluto a tutti
Io penso che le relazioni molti interventi di oggi ci abbiano convinto
Della necessità non solo della opportunità che il legislatore si attivi per emanare una normativa nazionale in materia di libertà di coscienza e di religione
Una legislazione che sia conforme che attui pienamente i principi costituzionali in ordine alla tutela delle libertà fondamentali della persona
E ai rapporti con le regioni e che inoltre venga ad abrogare una legislazione che è quella
Vigente che risale a un regime che è incompatibile con l'attuale quattro dei valori costituzionali
E mi sembra anche che il testo la proposta di legge che ci è stata presentata oggi dal gruppo di lavoro
Coordinato dal professor Zaccaria sia un testo meditato che realizza un bilanciamento ragionevolezza voi la formulazione Cos può essere anche migliorata ma mi pare che come impianto di base
Attui un buon bilanciamento tra un riconoscimento la garanzia di un diritto all'identità religiosa sia individuale sia collettiva e il rispetto dei valori fondamentali delle nostro sistema giuridico di convivenza
Io vorrei dedicare questo mio intervento a fare qualche riflessione specifica in materia matrimoniale il la proposta di legge prevede
E regola il riconoscimento di effetti civili al matrimonio celebrato davanti dei ministri delle confessioni religiose attraverso il procedimento di trascrizione nei registri di stato civile
è un istituto che è già contemplato dalla legislazione del mille novecentoventinove ed è richiamato da quasi tutte le intese che sono state stipulate con le confessioni religiose
Quindi in questa proposta noi riscontriamo da un lato una linea di continuità con il diritto vigente ma dall'altro anche una linea di cambiamento in un quadro rinnovato
Nella linea di continuità sia rafforza e si conferma o una esigenza di conservare una rilevanza civile del matrimonio religioso
E non può essere diversamente perché è il riconoscimento di un diritto di libertà religiosa in senso positivo cioè il diritto a contrarre un'unione conforme alla propria appartenenza religiosa
A non vedersi imposto il matrimonio civile come obbligatorio
Un matrimonio che potrebbe essere ritenuto anche non valido dalla confessione religiosa di appartenenza
E in ogni caso un merito che non è conforme alle esigenze di vivere secondo la propria fede religiosa in un ambito così impregnato di valori di tradizioni religiose com'è il patrimonio
E questo riconoscimento di questa libertà religiosa in senso positivo
è coerente anche al quadro dei valori della Costituzione italiana
Un quadro di valori che si distingue da altri ordinamenti che hanno un'impronta più separatista perché fa riferimento a un sistema di democrazia sostanziale aperti e pluralista
Che riconosce la funzione sociale delle religioni nella promozione degli interessi della persona
E quindi anche il riconoscimento del diritto all'identità religiosa che si connota come un'esigenza di giustizia sostanziale cioè quella di dare a ciascuno il suo quindi anche un diritto alla diversità diversità nella celebrazione dei matrimoni in forma religiosa
E l'apertura del nostro ordinamento sotto questo profilo riguarda non solo il diritto a celebrare un matrimonio in forma religiosa questo è un diritto fondamentale
Che deve essere riconosciuti indipendentemente anche
Dal un'intesa una possibile legge questo è sempre possibile
Però questo matrimonio religioso non avrebbe riconoscimento civile sarebbe una convivenza di fatto
Allora la proposta di legge viene invece a confermare il diritto non solo di celebrare un matrimonio religioso ma il diritto tenere al riconoscimento degli effetti civili a questo matrimonio celebrato in forma religiosa
Purché però ricorrano determinate condizioni
Cioè
Questo matrimonio sia compatibile questo riconoscimento sia compatibile con i principi e le norme fondamentali dell'ordinamento in tema sia di libertà religiosa sia di disciplina matrimoniale
Ed è in questa composizione che si situa la linea del cambiamento in quadro rinnovato
Della proposta di legge
Che viene a combinare i valori coinvolti dalla disciplina secondo equilibri diversi a seconda che si guardi alla forma della procedura di riconoscimento oppure a regime del matrimonio
Per quanto riguarda la procedura qui fatte salve le disposizioni che sono necessarie a garantire la certezza della regolarità dello svolgimento della pubblica funzione di certificazione
Della celebrazione del matrimonio in questa procedura deve prevalere il principio costituzionale di distinzione degli ordini
Che riconosce l'autonomia delle confessioni religiose nella celebrazione del matrimonio senza ingerenze da parte dello Stato
Come è già previsto nelle disposizioni comuni alle intese già stipulate con le confessioni religiose
E così questa autonomia e la vediamo nella indicazione del ministro celebrante che non ha più bisogno dell'approvazione governativa o così ancora nella situazione anziché dell'autorizzazione della nulla osta alla celebrazione
Invece sotto il profilo della disciplina del matrimonio prevale l'esigenza di rispettarli disposizioni che regolano il matrimonio
E qui se per la forma religiosa si riconosce l'autonomia delle confessioni religiose salvo dei limiti fondamentali per quanto riguarda gli affetti le conseguenze si applica in tocca la disciplina del matrimonio
E del resto questo un esigenza necessarie per salvaguardare i principi fondamentali della convivenza comune e vi ringrazio
Grazie
Abbiamo l'ultimo intervento che io ho iscritto quindi ci sarà poi spazio ci fosse ancora da una
Massimo un paio di richieste della sala
è il vescovo Seedoo Anna della diocesi ortodossa rumena all'Italia
Ma no
Una sera a tutti e grazie per intervento
Darmi l'opportunità di
Fare qualche riflessione in questo
Questo importante incontro anche grazie per averci coinvolti in questo processo molto
Importante elaborato
Euro
Riguardo la libertà religiosa in genere i culti Regioni in Italia
Allora
All'inizio a fare qualche riflessione brevemente sulla questione della libertà della coscienza
Che una
Questione molto profondo complessa per non dire anche complicata perché
La coscienza è una questione talmente interiore intima le trattava
Ai suoi propri valori
Che
Per definirla bisogna definire i valori
Nel quale noi crediamo io mi ricordo neri credo che nel due mila sei abbiamo firmato abbiamo lavorato presso il testo che poi abbiamo firmato con il Ministro Amato
La Carta dei valori della cittadinanza
Quindi per definire
In dettaglio quello che significava questa coscienza per ognuno almeno per ognuna delle religioni che
Vogliono essere riconosciute vivono in Italia credo che un lavoro molto più complicato e profondo
Chiaro che il PIL lo Stato deve dare tutto il
Il quadro legislativo non può entrare
Dentro il modo in cui noi pensiamo rinviamo però a partire da quello che viviamo e pensiamo vengono agli atti vengono
Gli atteggiamenti sociali vengono le fobie a volte
Davanti a tutto quello che non conosciamo
Devo dire confessare così pubblicamente ma non senza nessuna intenzione negativa avanti quando sentivo la signora
Rete che parlava dal punto di vista da quelle che non credono non vogliono avere religione niente
Ne ha facoltà come ho fatto personalmente un po'paura ho avuto un po'di così il mio Lexus SIS fretta un po'perché dopo quarantotto anni di comunismo e di ateismo in Romania che ha portato laddove ha portato e non parliamo della Russia dove milioni di Intersos milioni di persone sono state ammazzate a nome della
Non credenza
Ci fa paura personalmente mi fa paura un po'però
C'è posto
Per tutti nel mondo e anche certamente nell'Italia
La
Dimensione organica
Dico dei vedere l'essere umano e l'umanità potrebbe essere una soluzione nel senso che
Non tutti siamo chiamati ad essere gli occhi di questo comuni di questa umanità
I piedi o le mani o il cervello io credo che quelli che sono
Veramente che
Pregano confessano un dio vivente loro ad ora hanno
Vivono secondo i suoi precetti
Dovrebbero essere il cuore
Ma la distinzione tra culto di un dio risente confessione di un dio corrente
E una semplice libertà di coscienza
In generale credo che esso non si dovrebbe fare
Vorrei solo un aspetto pratico non so se non ho guardato in dettaglio il testo della
Della legge però ne abbiamo un problema concreto con lo Stato sullo status fiscale dei nostri sacerdoti e la della previdenza la previdenza sociale come si chiama
Gli assegni familiari perché il principio del ministro di culto in Italia
Per il un sacerdote
Celibe
Abbiamo SACE noi abbiamo oltre quattrocento bambini nelle famiglie dei nostri sacerdoti in Italia
Che non possono ricevere
Dal punto di vista della legge un un con un assegno familiare
Quindi i loro genitori sono sacerdoti vivono in Italia sia molto desideriamo versare i contributi però la legge ti dice voi siete ministri di culti non poterlo
Potete potete farlo
L'INPS ci dice guardando la
L'elenco dei nostri bambini le letta e l'elenco delle delle mole dei sacerdoti ci hanno detto siete troppo numerosi ci dispiace non possiamo fare niente per voi
Quattrocento persone sono numerose ma non credo che fanno un buco così grande nelle Budget dell'Italia per non poter assumere pagando avendo la facoltà di versare i contributi
E questo non so se ecco stato compreso nella nella legge
Però c'è un
C'è un nome silente nella dimensione nella parte legislativa riguardo questa realtà noi abbiamo faticato per tre anni abbiamo anche ritardato la la
L'intesa con lo Stato italiano perché abbiamo combattuto abbiamo voluto risolvere questo prima con il Ministro delle Ministero dell'economia e delle finanze con l'INPS
Finalmente ci hanno detto non possiamo risolverlo perché si si tratta di troppo intoppi soldi
Perché voi non potete versare contributi normali essendo mentre i ministri di culto quindi loro non possono
Coprire tutto è necessario forse la legge potrebbe
Lavora le qualcuno va in questo senso non lo so ma io come Monaco devo pensare a quelli che hanno bambini
Per me va bene effettuato Monaco
Grazie
Ha richiesto l'intervento
Franco
Un saluto a tutti in particolare ai tanti amici che vedo qui presenti anche
Al tavolo che ci hanno sempre dimostrato una grandissima
Sensibilità istituzionale penso per esempio all'onorevole Zaccaria è sempre stato al nostro fianco anche
Per quanto riguarda la
Stipula dell'intesa darà consigliera Martini neanche a dirlo prefetto di durato non posso accettare tutti
Il senatore Malan
Ora
Questo questo progetto di legge su questo progetto di legge io avrei diverse cose da dire
E sia un nostro contributo fosse ritenuto utile non siamo più che disponibili a darlo
è stato rilevato questa mattina
è anche
Dal Ministro Minniti la estrema importanza che riveste l'integrazione
Però guardate
L'integrazione quantomeno per alcune confessioni religiose forse per tutte ma sicuramente per alcune sicuramente per l'induismo
Bene l'integrazione richiede
La possibilità di aggregarsi richiede cioè degli edifici di culto di edifici di culto per quanto riguarda la nostra tradizione religiosa non sono soltanto luoghi di preghiera
Ma sono appunto luoghi di aggregazione in cui addirittura si mangia si studia si studia l'italiano a come si fa a integrarsi se non si conosce la lingua del Paese che ci ospita no il possibile
Quindi non dobbiamo sottovalutare assolutamente l'estrema importanza degli edifici di culto e di una norma
Che lì consenta
Guardate io mi auguro di sbagliarmi
Ma
Ho sentito diciamo delle precedentemente delle osservazioni molte orti molto ottimistiche su questo su questa possibilità offerta dalla legge in particolare dall'articolo undici
Mi auguro di sbagliarmi ma
Per quanto mi riguarda a me sembra
Che sia un enunciato per così dire declamatorio insomma una sorta di festoni messo sulla porta d'ingresso della libertà religiosa
Che temo non porterà a nessun risultato io faccio l'avvocato può darsi che mi sbagli però l'articolo undici comma due
Dice nel rispetto del pluralismo religioso culturale gli enti territoriali competenti
Attraverso gli strumenti urbanistici
Assicurano la previsione di spazi e strutture eccetera eccetera eccetera quindi
Mi sembra che
Non abbiamo fatto grossi passi avanti come è stato detto ciascuno
Ciascuna Regione troveremo delle Regioni tipo la Lombardia la cui legge è stata
Dichiarata incostituzionale troveremmo regioni come la Regione Liguria più attenta la cui legge non è stata dichiarata incostituzionale
Quindi questo secondo me
Un
Un
Tasto dolente di questa legge per molti versi invece assolutamente
Condivisibile un passo dall'ente che a mio avviso
Richiederebbe una
Maggior precisione una maggiore
Incisività
Insomma dettasse dei principi generali all'interno dei quali
Anche le Regioni anche
Le
I Comuni le le strutture competenti insomma
Si debbano astenere senza questo senza questo io temo fortemente che come in tanti le tante leggi purtroppo
Saranno degli enunciati bellissimi ma con scarso effetto pratico grazie
Grazie a lei allora abbiamo
Esaurito a il dibattito
Mi pare che abbiamo raccolto molti elementi di riflessione che si aggiungono a quelli che fin dall'inizio ci aveva messo sul tavolo stamattina Giuliano Amato
E a questo punto do la parola al professor Silvio Ferrari per fare un po'per tirare un po'le fila di questo dibattito prego
Grazie
Nel programma si parla di intervento conclusivo in realtà io mi auguro che questo sia un intervento di apertura di un
Lavoro che comincerà con la tavola rotonda immediatamente successiva e mi auguro di nuovo proseguirà nei prossimi mesi
Io vorrei innanzitutto enunciare i tre temi che costituiscono la sostanza del mio intervento
Al termine poi di queste aree rapide necessariamente imprecise enunciazioni ritornerò su ciascuno di questi temi per definirne meglio il senso e i contenuti
Vorrei innanzitutto collocare il Progetto di legge di cui stiamo discutendo nel suo contesto europeo
Dei ventisette Paesi che sono membri dell'Unione europea
Sedici hanno leggi che pur variamente denominate sono comparabili per struttura temi e funzione a quella che è oggetto del nostro esame
Tra questi sedici Stati nove regolano i rapporti con le comunità religiose sulla base di un concordato con la Chiesa cattolica e di intese con le altre confessioni religiose
Il così detto modello italiano di rapporti tra Stati e religioni
Vi è un solo Stato che ha adottato il modello italiano ed è privo di una legge sulla libertà di religione e questo Stato e l'Italia
A giudicare dal panorama europeo
Una legge sulla libertà religiosa sembra quindi essere un complemento strutturalmente necessario di ogni sistema fondato sulla stipulazione di concordati e intese
E dovremmo chiederci il perché
L'assenza di una tale legge e questo è il secondo punto che vorrei affrontare
Ha determinato uno squilibrio nell'intero sistema di relazioni tra Stato e comunità religiosa in Italia
La stipulazione delle intese a partire dal mille novecentottantaquattro a accorciato le distanze che erano eccessive tra la disciplina giuridica della Chiesa cattolica e quella di altre organizzazioni religiose
Ma al tempo stesso ha approfondito il divario tra le comunità che sono riuscite a concludere un'intesa con lo Stato e quelle che per un motivo o un altro ne sono rimaste prive
Nel suo complesso la disparità di disciplina non è stata tanto ridotta quanto spostata da un settore all'altro dell'ordinamento giuridico italiana
E qui dovremmo chiederci come è possibile porre rimedio a questa distorsione
L'ultimo punto che vorrei porre in luce il rapido cambiamento della demografia religiosa italiana che sta portando lo squilibrio di disciplina giuridica tra le comunità religiose vicine ad un punto di rottura
La trasformazione dell'Italia in un Paese religiosamente diversificato è in linea con quanto avviene in tutta l'Europa occidentale
Essa è stata fino ad ora affrontata con la moltiplicazione delle intese
Ma nell'impossibilità di estendere all'infinito il ricorso a questo strumento sono necessarie nuove misure che offrano un'adeguata disciplina giuridica alle realtà religiose emergenti
Che sovente non possiedono la struttura i numeri l'estensione e il radicamento nel paese necessari per accedere ad un'intesa
Se ciò non avverrà sarà sempre più frequente imbattersi in regioni dove le religioni di minoranza possono aprire un luogo di culto in regioni dove ciò non è di fatto consentito
Oppure in carceri dove i ministri di culto di queste religioni possano prestare assistenza spirituale e carceri dove ciò non può anzi
Avvenire
La fantasia del Sindaco evocata da dai sedici nati in Francia o del direttore delle carceri evocate da ST
Questa frammentazione del sistema che risponde a logiche politiche più che giuridiche
Non poche rallentare e complicare il processo di integrazione delle minoranze culturali e religiose su cui oggi più che mai si gioca il futuro del nostro Paese il tema evocato dal ministro
Minniti
Più integrazione significa meno radicalizzazione il tutto
Quello che Miss cinque e qui dovremmo chiederci se gli strumenti giuridici di cui disponiamo sono adeguati al nuovo panorama religioso italiano
Vorrei ora tornare al primo punto della mia esposizione e le leggi sulla libertà di religione nei Paesi dell'Unione europea
Ad uno sguardo più ravvicinato emerge subito che queste leggi possono essere divise in due gruppi
Alcune sono leggi sulla organizzazioni ed il riconoscimento delle comunità religiose
E questo il caso della legge austriaca i svedese del mille novecentonovantotto
Di quella finlandese del due mila tre i di quella greca del due mila quattro
Le altre invece sono vere e proprie leggi generali sulla libertà di religione
Che accanto alle questioni legate alla disciplina delle comunità religiose affrontano quelle connesse ai diritti individuali di libertà religiosa l'insegnamento della religione
Nelle scuole pubbliche all'assistenza spirituale e via dicendo
Questa seconda tipologia è stata adottata nelle leggi promulgate dalla Spagna nel mille novecentottanta
Dell'Ungheria nel mille novecentonovanta dalla Lettonia nel mille novecentonovantacinque dal Portogallo dalla Slovacchia nel due mila uno da Bulgaria Croazia Estonia Repubblica Ceca nel due mila due e infine dalla Romania e Slovenia
Nel due mila sette
è facile osservare che a parte Spagna e Portogallo
Sono tutti i Paesi ex comunisti che dovevano ricostruire dalle fondamenta il proprio sistema di relazioni tra Stato e religioni dopo decenni di regimi dittatoriali
In questo contesto la necessità di affermare il diritto di libertà religiosa a tutti i livelli a partire da quello della titolarità dei diritti in diritti individuali
Ha indotto il legislatore adottare normative ad ampio spettro che coprissero tutti i settori in cui questo diritto trova espressione
Nel caso di Austria Svezia Finlandia e Grecia
Dove i diritti individuali di libertà religiosa arrivano una più lunga storia ed un più solido fondamento questa necessità era meno impellente
E di legislatori ha preferito quindi concentrarsi sulla dimensione dei diritti collettivi e in particolare sulle questioni legate
Allo status giuridico delle comunità religiose
Di minoranza
Da questa constatazione discende una prima domanda
Perché il progetto che stiamo esaminando ha scelto di adottare il modello più comprensivo che in Europa che storicamente legato all'uscita da un'epoca di dittatura
Perché non ha seguito il modello circoscritto alla disciplina dell'organizzazione del riconoscimento delle comunità religiose
Che in Europa appare proprio delle democrazie più mature come quella italiana
E in effetti
Molte disposizioni contenute nel capo secondo di questo progetto di legge
Ribadiscono regole principi già inclusi in altri testi normativi e consolidati nella giurisprudenza delle Corti nazionali e internazionali
Vi è però un elemento di novità che impedisce di considerare pleonastico questo campo del Progetto di legge
Ed esso consiste nella costante parificazione alla religione e alle associazioni religiose della credenza filosofica in un confessionale e delle sue strutture associative
Si tratta di una scelta che a soli diagrammi Cina i documenti e nelle decisioni negli organismi internazionali
Ma che non è affatto scontata
Come confermato dal fatto
Che essa rappresenta una novità assoluta nel panorama delle leggi sulla libertà religiosa degli altri Paesi dell'unione europea
Nessuno di essi infatti nessuna di esse infatti menziona al proprio interno le credenze e lì associazioni filosofiche non confessionali
Che anzi sono esplicitamente escluse in alcune di queste leggi
Da questo punto di vista il testo che stiamo esaminando rispecchia un processo che è in corso in tutti i Paesi dell'Europa occidentale la crescita del numero di cittadini che non si riconoscono in alcuna religione
E vi risponde con la parificazione delle credenze filosofiche non confessionali alle religioni
E in misura più limitata nel capo terzo del progetto delle associazioni del primo tipo alle associazioni religiose
Se questa parificazione graduata rappresenti la risposta più adatta
Alle trasformazioni in corso nelle società europee i
è una interrogativo che in questa sede può soltanto essere posto e che meriterà un esame più approfondito nei prossimi mesi
Vorrei ora passare al secondo argomento che mi sono ripromesso di trattare
Come ho detto in precedenza l'esame degli ordinamenti giuridici dei paesi dell'unione europea che seguono il modello italiano di rapporti tra Stato e religioni
Sembra indicare che una legge sulla libertà di religione sia considerata un complemento necessario dei concordati e delle intese
Sottesa a questa convinzione che l'idea che senza una legge che definisca con certezza e precisione i diritti riconosciuti a tutte le comunità religiose
Il sistema di relazioni tra Stato e religioni manchi di una solida ed ampia base su cui possono appoggiare gli strumenti pattizio
L'esperienza italiana pure felice per tanti versi sembra confermare questo pericolo
Condivido il giudizio dell'onorevole Spini che lo strumento delle intese abbia complessivamente svolto un ruolo positivo nell'allargare gli orizzonti del diritto ecclesiastico italiano
Ma proprio l'assenza della base che questo progetto di legge vuole fornire
Ha fatto sì che le intese siano divenute l'unica possibilità per uscire dalla coacervo anonimo degli indistinti
In cui nel lontano mille novecentosettantotto Giorgio per gli errori accomunata a tutte le comunità religiose diverse dalla Cattolica
Ciò ha fatto sì che le intese perdessero il carattere di strumenti destinati a rispondere alle esigenze specifiche di ciascuna comunità religiosa
E che esse collettivamente considerate si trasformassero in una sorta di legge generale ad accesso pattizio
A disposizione di tutte le comunità religiose che sono sufficientemente forti per utilizzare questo strumento e il tema delle intese fotocopie che nella dottrina ecclesiastici spiccare
Ricorre di frequente
La storia italiana degli ultimi trent'anni conferma quindi l'opportunità di definire una piattaforma di diritti riconosciuti a tutte le comunità religiose
E credo si possa facilmente convenire su un punto che una tale piattaforma non può essere costituita da ciò che resta della legge del mille novecentoventinove sui culti ammessi
Questa piattaforma infatti deve definire non solo i diritti che spettano alle comunità religiose ma anche il percorso giuridico previsto per accedere a questi diritti
Questo punto è stato più volte sottolineato negli ultimi anni tanto dalla rapporto Eurispes sia alla delle Nazioni Unite sulla libertà di religione
Quanto della Commissione di Venezia e dall'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa
Indifferenti documenti questi organismi hanno insistito sulla necessità che la procedura di riconoscimento o di registrazione delle comunità religiose sia cito rapida trasparente e qua inclusiva e non discriminatoria
E non ponga le comunità religiose che chiedono il riconoscimento di fronte uscito ancora a ostacoli burocratici non necessari o persino a periodi di atteso non calcolabili
Queste domande sono state recepite in molte leggi sulla libertà di religione che stabiliscono termini precisi per proporre accettare o respingere la richiesta di riconoscimento
Per fare l'esempio di un paese vicino all'Italia la legge di libertà religiosa sull'ove in altre prevede che la registrazione possa essere richiesta d'accento fedeli di una confessione religiosa che si è presente sul territorio nazionale da almeno dieci anni
L'Amministrazione ha sessanta giorni di tempo per accettare o respingere la richiesta
E contro il diniego di registrazione è possibile il ricorso per via amministrativa chiaro il tentativo di limitare la discrezionalità dell'amministrazione ponendo dei termini e delle condizioni Finco
Se questo è l'orientamento che sta prendendo piede in Europa
La revisione della procedura di riconoscimento delle comunità religiose nel senso indicato dal progetto di legge che stiamo discutendo
Appare indispensabile per evitare che prima o poi il nostro Paese debba misurarsi con una ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo
Che in diverse sentenze ha già mostrato di ritenere contrarie all'articolo nove della Convenzione europea
Procedure di riconoscimento che non è rispettino i requisiti indicati dagli organismi internazionali CIO pura menzionato
Il tempo di venire al terzo ed ultimo punto ritmi e intervento
Nel mille novecentonovantasette Jürgen Habermas notava che Fitto il diritto è l'unico medium che possa garantire una solidarietà fra estranei nelle società complesse
Preferirei parlare in riferimento alle religioni e di solidarietà fra diversi anziché solidarietà fra estranei ma il nocciolo del discorso non cambia
La prima parola chiave e diversità
Non tanto la diversità delle religioni che sott'occhio di tutti quanto la diversità che con la terminologia cristiana definiremmo la diversità delle loro Ecclesia Urologia
Per secoli noi siamo stati abituati ad uno schema gerarchico e piramidale di comunità religiosa
Poi il diffondersi delle comunità musulmane ci ha posto di fronte ad un modello associativo diffuso
Oggi
Con il proliferare dei gruppi pentecostale di Tangeri Licci africani latino americani e cinesi
Ci rendiamo conto che piccole congregazioni locali
Guidate da un pastore indipendente con una struttura estremamente fluida ed una grande mobilità di fedeli saranno una parte significativa del nostro futuro
E il discorso che questa mattina affatto Paolo Massimo
Molte di queste comunità resistono ai tentativi di federare assi in unità nazionali e non hanno quindi molte chance di stipulare un'intesa con lo Stato italiano
Scartata la possibilità di costituirsi in un ente morale ai sensi della legge del ventinove per i controlli statali a cui sarebbero sottoposte non resta loro che mimetizzarsi nelle forme associative del diritto comune
Una soluzione di ripiego a cui un registro non solo delle confessioni ma anche delle associazioni religiose potrebbe porre principio
Le altre due parole chiave bloccate da Habermas diritto e solidarietà
Vanno lette insieme perché il diritto è lo strumento per creare la solidarietà
Come garantendo uno statuto giuridico certo ed iniquo a tutte le comunità religiose incluse quelle più piccole il più nuove
Oggi il nostro ordinamento e sbilanciato tanto in termini reali quanto in termini simbolici a favore delle comunità più forti che per ragioni storiche politiche teologiche possono aspirare ad un'intesa
Ma anche il contrappeso dimostra tutto giuridico altrettanto adeguato per tutte le altre comunità religiose
Relegate al rango di figlie di un dio minore
Queste comunità potrebbero incontrare i maggiori difficoltà a sviluppare un autentico e profondo sentimento di solidarietà verso lei istituzioni del nostro Paese
E qui ritorna di nuovo il discorso del Ministro Minniti sulle questioni della sicurezza e sul rapporto tra inclusione e integrazione e sicurezza
Il tempo di concludere
Mi pare che questo progetto di legge abbia la potenzialità di colmare una lacuna del nostro sistema giuridico e di riequilibrare nell'assetto
Mettendoli in condizione di rispondere più efficacemente alle trasformazioni della società italiana
I suoi contenuti ovviamente possono essere riconsiderati e migliorati in base agli spunti che la discussione odierna a abbondantemente fornito
Ma la sua struttura e una struttura che mi sembra delineare tre livelli
Il
Diritto comune
Per tutte le comunità che non vogliono registrarsi che per loro esigenze non chiedono una registrazione un riconoscimento
Poi una soglia bassa di riconoscimento
Delle comunità religiose e filosofiche non confessionali una soglia bassa che permetta un accesso ampio e infine terzo livello le intese
Per alcune di queste comunità ora mi pare che questa struttura
Sia fondamentalmente solida e coerente con le scelte operate da tempo in numerosi Paesi dell'unione europea
Sono abbastanza vecchio per ricordare che trent'anni fa la nuova frontiera dei rapporti tra Stato e religioni erano le intese
Oggi
La nuova frontiera potrebbe essere una legge sulla libertà di religione di coscienza
Che garantisca quelli livelli essenziali di libertà evocati questa mattina da Giorgis che la nostra Costituzione vuole garantiti non solo ai cittadini ma atto
Grazie
Consentitemi di ringraziare il professor Ferrera il che come avete visto
Svolto in maniera
Eccellente non solo il compito leadership suo
Autorevole e prezioso parlerei
Ma anche di tirare le fila di un dibattito di cui ci ha dato alcune chiavi interpretative in maniera iper sembra molto efficace
La parola passa adesso alla tavola rotonda che sarà coordinata da Roberto Zaccaria che potrei pure ringraziare perché ha svolto in questi due anni il lavoro
Difficile importantissimo di costruire
Questo questo lavoro questo progetto
Tenendo insieme non solo
Un ampio ventaglio di studiosi ma anche
I rappresentanti degli esponenti di questo mondo molto variegato e molto complesse
E ne lasciarle la parola però consentitemi di salutare di ringraziare il ministro Anna Finocchiaro
Che ci ha raggiunto già da una buona mezz'ora e che quindi ascoltato l'ultima parte del nostro dibattito
E vorrei ricordare
La conoscete tutti quindi non ha bisogno di presentazione però vorrei che lei ricordare che da molti anni
Ha un rapporto molto importante e con stride con la Fondazione Anna stride abbiamo spesso lavorato assieme
è stato un interlocutore prezioso e avendo svolto un ruolo fondamentale lavoro parlamentare
Di questi anni adesso né il Governo ha rappresentato per noi un punto di riferimento assolutamente essenziale siccome poi la nostra Fondazione come avete capito
Come veniva ricordato prima anche autorevolmente non da alcuna remunerazione materiale
Al lavoro che volontariamente viene svolto
Ma ci sono Massolo remunerazioni morali la maggiore remunerazione morale per gente come
Credo tutti noi e quello di vedere che il suo lavoro serve a qualche cosa e quindi avere degli interlocutori
Autorevoli e intelligenti come è stata Anna in questi anni per tutti noi è molto più importante di remunerazioni materiali di cui
Facciamo volentieri a meno quindi grazie Anna
Prego i partecipanti alla tavola rotonda di
Venire a allora Jorge
Crederei conto
Anna Finocchiaro divenire qui intanto il professor Cesare Mirabelli
E poi chiederei a Margiotta Broglio cioè nel senso che dobbiamo in qualche modo visto i posti a tavola dividerci fra Francesco
Tu sei stato chiamato ottusa è stato chiamato ti prego di prendere posto dopo
Siccome ci sono una serie di ragioni anche logistiche
Che impediranno di avere
La contemporaneità di tutti noi però siamo in una
Devo dire che
Una straordinaria tabella di marcia perché
Non era facile immaginare che saremmo riusciti sbagliando di pochi minuti
Ad arrivare
A questo punto mentre la minestra se succedesse si siede
Francesco Margiotta Broglio si siede già seduto
Abelli vorrei dire due cose tiene soltanto ma
Collegate alle cose che diceva Franco Bassanini
La prima è che
Non vi nascondo che ho seguito con una certa apprensione
Le le conclusioni del professor Ferrari
Perché naturalmente come fanno tutti i professori non è che si capisce subito dove vanno a parare
è io temevo che a un certo punto dicesse ragazzi collega avete preso una strada ma insomma non è detto in questa strada sia la migliore possibile invece
Nella parte finale ci ha confortato cioè ci ha detto c'è ancora un po'da lavorare c'è ancora un po'da lavorare però
Siccome io son convinto da tempo l'ho detto anche
A a coloro che hanno fatto relazioni stamattina
Per coloro che hanno seguito il testo spesso con una certa apprensione rito guardate non vi preoccupate
Che il testo sia perfetto perché intanto ove mai il testo dovesse essere recepito dal dal Governo questo
Quello che la prossima legislatura
Nessuno si illude che questo testo entra in Parlamento in una certa forma ed esce nella stessa forma già nel senso che
Un certo tipo di elaborazione è scontato
Seconda cosa volevo dire siccome io ho avuto e questo è un non è un passaggio di
Di modestia ma insomma
Diversi ringraziamenti da coloro che sono intervenuti non dicono
Tutti ma insomma una buona parte
Fatti al coordinatore io devo dire che mi sento in queste situazioni un po'nella stessa situazione in cui si sentono gli allenatore della squadra di calcio
Cioè che si prendono i meriti ma sul campo poi vanno altre giocare
E in questo caso i giocatori li avete visti e sono non solo quelli che hanno fatto le relazioni ma anche tutti coloro che sono molti di coloro che sono intervenuti che hanno seguito questo lavoro durato due anni
Allora
Da diciamo cambia un po'ha deciso che mentre prima non abbiamo avuto una serie di interventi che hanno accolto singole questioni o addirittura questioni di carattere più generale
E poi sono state
Come dire lette nel loro insieme dalle conclusioni di Silvio Ferrari adesso abbiamo un
Un modo diverso di procedere
Cioè nel senso abbiamo diverse voce perché la tavola rotonda non è
O non dovrebbe essere diciamo così
Una serie di interventi uno dopo l'altro ma dovrebbe a partire dai primi interventi cercare di far sì che le persone che intervengono successivamente
Si misuri non può sulle stesse questioni naturalmente è chiaro che
Faccio eccezione per per per Anna Finocchiaro che evidentemente ha seguito la le conclusioni di
Diciamo di Ferrari però voglio dire credo debba parla parlare per prima si così siamo rimasti d'accordo anche perché ci sono sia per lei che per Mirabelli problemi di del traffico aereo insomma diciamo così
Quindi lo schema sarà il seguente parlano una Finocchiaro dopo di lei parla Cesare Mirabelli
E dopo direi parla visto che siamo noi qui parla Francesco Maria ecco queste dopodiché quando si allontanano
La ministra se il Presidente del giudice emerito professore
No no no no no
No va beh ma insomma
Ricorda corretto dal professore Corte costituzionale
Va beh quindi praticamente quando si allontanano loro vengono gli altri che per una ragione pratica non ci sarebbero quindi allora mi pare che sia chiaro
Anna la parola attente ecco c'è un dettaglio che non è trascurabile sino adesso
Orientativamente io vi darei un dodici minuti
No no d'accordo orientativamente eccetera questo vuol dire che sostanzialmente insomma cioè
I media parlato un po'più lentamente appaia preso un po'più tempo quindi non verremo niente alla Finocchiaro se parlasse un po'di più quello che mi pare importante però in questo
Avete visto che nello schema che abbiamo adottato oltre a esserci un po'di Corte costituzionale
Insomma
Pezzi che ricordo io strutturale Amato mera Bellese CEA ci sono anche
Due aree di governo
Che rappresentano diciamo in qualche modo le due anime delle competenze ministeriali anche se le competenze formali
De Anna Finocchiaro non sono esattamente quelle
Diciamo che riguardano la presenza del Consiglio è quella che si occupa delle intese ma insomma però certamente
è collegata alla Presidenza del Consiglio ecco quindi idealmente vorrei ribadire perché vedo ancora qualcuno del Ministero degli Interni
Che in questo disegno non abbiano abbiamo seguito strade di cambiare l'organizzazione delle competenze
Ritagliando diversamente le competenze del Ministero dell'interno e Ministero presenza in Consiglio
Le abbiamo in qualche modo finalizzata ad alcuni interventi questo mi pare che sia importante per chiarezza dirlo ecco prego umana te la parola
Grazie innanzitutto ad Astrid e grazie Roberto Zaccaria che era e ha invitato e che ha insistito perché
Io fosse qui
E dico subito che io non ho mai affrontato scientificamente per davvero sul serio questa materia e dunque questo invito è stato anche un'occasione perché io
Di prepararsi sia pure molto sommariamente innanzitutto sui materiali che mi sono stati messi a disposizione peraltro mi pare che
Altri interlocutori prima ed ora è più titolati di me possano scendere ad affrontare scientificamente
La materia ma posso dare certamente il mio punto di vista politico sulla questione
E quando dico politico mi riferisco da una parte e soprattutto
Alla preoccupazione che credo dovremmo tutti nutrire sulla difficoltà di governo di una società
Che come nelle altre società occidentali corsia pare fratturata frantumata da una serie di divisioni che probabilmente non sono più neanche quelle tradizionali che abbiamo conosciuto non lo so
La contrapposizione tra capitale e lavoro dice per esempio Massimo Luciani piuttosto
Che fratture più moderne come quelle che riguarda per esempio giovani anziani
Generazioni
Diverso è una società fortemente frammentata che
Registra di conseguenza una caduta della coesione sociale una dispersione di competenze volontà e una potenziale rottura del vincolo solidaristico
Tutti elementi assai preoccupanti che come dicevo prima connotano e non solo la realtà del nostro Paese ma anche rispetto al nostro Paese
Probabilmente così fortemente attraversato tra l'altro da fenomeni migratori che naturalmente con sé conducono
Diversi atteggiamenti e diverse scelte in materia religiosa
Nel nostro Paese probabilmente si rappresenta ancora più gravemente anche per le cose che ci ha spiegato il professor Ferrari cioè
Per questa diciamo così
Insoddisfacenti sa del nostro quadro normativo per le ambiguità e per la disparità che ancora permangono nel metodo di regolazione negli affetti della regolazione della libertà religiosa
Meglio delle libertà religiose se dunque fossi chiamata a pronunciarmi di impatto non soltanto sulla scorta della lettura che ho fatto del disegno di legge
Dovrei dire che certamente in accordo con Habermas come ricordava il professor Ferrari di una legge abbiamo o bisogno
E in particolare di una legge che come il disegno di legge che ci presenta Roberto Zaccaria e gli altri che a questo disegno di legge
Hanno lavorato innesta libertà individuale libertà collettive in materia di coscienza di libertà religiosa
E di riconoscimento anche di
Adesioni a principi filosofici non confessionali intorno al principio solidaristico
Mi aveva molto colpito qualche tempo fa nel corso di un
Incontro promosso da una rivista di psicanalisi che si chiama sì che che diretta dal professor Balzano un intervento di un'importante psicanalista francese il professor bensì la mano
Il quale riduce la presenza egli nascere e il prodursi del radicalismo
In una frattura identitaria ancora di fratture parliamo frattura identitaria che si fonda sul dato religioso la sua principale diciamo ragione
Forse qualcuno di voi ha letto quel bel libro il fondamentalista riluttante
Ne hanno tratto per un film che non ho visto
Ma a me pare che il professore Beslan ma nella loro nella sua la relazione che poi magari farò avere perché forse può essere interessante anche al fine di una valutazione della proposta di legge io sono per il meticciato dei saperi come dicono quelli che fanno parlare
Individua precisamente in questa
Resistenza identitaria l'integrazione nella frattura identitaria che si produce perché i venendo da un'altra realtà
è un'altra culture da un'altra religione sente come fratturata la propria identità qua nel processo di integrazione di riconoscimento compiuto della propria identità soggettiva
Non avviene riconosce appunto l'inizio del radicalismo
Per cui anche il sacrificio estremo del kamikaze diventa l'estremo tentativo di ricucitura di quella frattura nel rapporto tra il fedele e Dio
Che attraverso il gesto estremo si tenta di ricco uscire
è esattamente questa la ragione per cui dobbiamo occuparci di
E libertà religiosa ed esattamente questa la ragione per la quale uno dei degli iscritti che ho letto o per prepararmi a questo incontro
Dobbiamo ragionare di quelle libertà spaventati a dire di quelle libertà spade di tosse
Per l'opinione pubblica e chi segue il dibattito sull'integrazione sa quanto questo
Sia vero
E tentare di farlo però e mi pare che che ci provi il disegno di legge non soltanto
Nell'intento regolatori Dio e nell'assoluta fiducia nel diritto come medium come diceva poc'anzi recitava poc'anzi il professor Ferrara a proposito di Habermas ma anche
Lavorando perché tutto questo avvenga non nonostante ma con
Coloro i quali sono i protagonisti esattamente il metodo che si è adoperato o oggi
In un bell'articolo di Alberto Melloni dell'anno scorso che ricordavo di avere letto
Alberto Carloni parla addirittura della necessità di forzare attraverso
Di e di trovare una libertà che Forza Italia entro la cristallizzazione culturale della fede delle diverse fedi
Chiedendo loro di interrogare la complessità della loro tradizione religiosa la profondità della loro
Dottrina fornendo anche strumenti essa Peri e che possano essere utili in questo perché sostiene ancora Melloni e questo ci potrebbe consentire
Di sanzionare l'evocazione della motivazione religiosa quando questa diventi giustificativa di delitti
Di delitti nei confronti della libertà femminile di delitti di sangue delitti terroristici così come noi abbiamo siamo stati capaci di difendere insieme alla libertà di associazione e di colpire le associazioni mafiose qualificando le come criminali
Ora io trovo che questa osservazione sia un'osservazione
Profonda e utile
E
E trovo anche che lo spirito proprio del disegno di legge vada in questo senso probabilmente dovremmo forzare né
Roberto la riflessione dovremmo forzare la riflessione su questo punto e cercare di fare della discussione in questi rispetto a questo disegno di legge non soltanto diciamo un'occasione
Il dibattito parlamentare ma quella forzatura di cui parla Melloni esservi vogliamo è appunto un risultato che tiri fuori la sostanza morale
Dell'appartenenza religiosa e il valore sociale dell'appartenenza religiosa entrambi componenti essenziali per la costruzione
Del vincolo solidaristico in un Paese che si avvia ad essere sempre più molti enti robusti religioso e via via
Dicendo un lavoro molto complicato
Ma assolutamente io ritengo indispensabile immagino che poi sia anche queste alla sostanza
Che ha affrontato stamattina Marco Minniti perché il lavoro che stiamo conducendo dal Governo che ha tanta forza trova tanta forza secondo me proprio culturale in questa ricerca di sempre nuovi strumenti di integrazione
è un lavoro appunto anche lasciatemelo dire abbastanza originale per il panorama italiano della legislazione italiana in materia di immigrazione e non può prescindere da questo
Versante che appunto ritengo decisivo quindi grazie a tutti coloro i quali hanno lavorato a questo disegno di legge e grazie
A chi ne ospita oggi per offrire queste riflessioni
Grazie mille allora io credo che va bene anche gli stimoli che ci stai dando di direzioni se abbiamo capito quei che insomma noi pensavamo di avere chiuso ma insomma qui mi pare che
Si aprono diverse piste di lavoro mai sull'altra parte così
Per quest'altra parte mi pare che
Noi dove speriamo che la legislatura arrivi alla scadenza naturale quindi nell'attesa che della legislatura ma saturare abbiamo tempo riga tanto abbiamo detto che questa legislatura non la tocchiamo non riceve dobbiamo preparare l'essere pronti
Quando parte quella successiva quindi questi questi ritocchi mi pare che siano del tutto
L'housing ecco io chiedo non so se adesso appare parlato se me lo deve comunque tu quando quando fare un'altra cosa se
E finlandese fase tua iniziativa cioè non ci salutiamo
Sono salutiamo anche
Adesso do la parola al professor Cesare Mirabelli
Grazie grazie anzitutto
Roberto Zaccaria Franco Bassanini ad Astrid
Gli amici che ho ascoltato con attenzione
A Sara Domianello che mi ha indotto un po'ad esser qui
Davvero c'è molto da riflettere su quanto è stato detto tanto che mi permetterei di
Suggerire o meglio di lui avanzare una proposta
Dell'iniziativa continuare questo dibattito in forma seminariale perché molte delle cose che possono essere o apparire di dettaglio che in realtà sono poi qualificanti e significative per lo sviluppo
Di un nel progetto di questo tipo
Esso gli assi portanti mi permetto di fare due osservazioni di carattere più generale
Avrete la pazienza di ascoltare forze qualche critica
Ma la finalità mi pare proprio questa di aprire un dibattito la espressione critica non è un minore apprezzamento per il valore grande del lavoro che è stato fatto la sollecitazione a riflettere
Due punti importanti sui quali
Mi permetto di richiamare l'attenzione
Uno quello che del resto è stato indicato come originale Novari novità anche
Nella relazione conclusiva
Le organizzazioni di credenza o meglio di convinzione come pure è stato chiesto in questa sede filosofiche non confessionali e nella loro
Equiparazione
Larga equiparazione ad espressioni religiose e una identità di disciplina rispetto al fenomeno associativo religioso
Ho sentito anche voci di dissenso e non questo ambito
Che mi paiono fondate non tanto o non solo per l'aspetto
Culturale o per la visione teologica ma quanto per una ragione giuridica e costituzionale
Questo non significa una minore protezione
Delle credenze ecco delle convenzioni non religiose sia in forma individuale che
Associativa ma della proprietà di riferimento costituzionale di disciplina normativa
Cioè rientriamo nell'ambito della libertà di coscienza che ha un contenuto più ampio
Rispetto alla coscienza religiosa e alla libertà religiosa
E rientriamo in un ambito che ha connotazioni diverse richiamo a norme costituzionali di inerzia
Libertà di convinzione libertà di manifestazione del pensiero libertà di associazione
Sono lì Minardi riguardano fenomeno religioso del fenomeno religioso ma
Una omogeneità di disciplina mi pare una evidente forzatura
Qual è
La origine di questo collegamento
Se vediamo direi
Storicamente dal punto di vista costituzionale lo troviamo nella Costituzione di Weimar con una finalità
La possibilità
Di attribuire un trattamento analogo a quanto agli accordi
Rispetto alle confessioni tradizionali che sono corporazione di diritto pubblico
Alle organizzazioni
Filosofiche o culturali che
La
Norma costituzionale precisa abbiano
La medesima tesine caratteristiche
Ecco la norma è stata richiamata nel Grundgesetz
Non mi risulta che vi sia stata mai nessuna organizzazione che abbia rivendicato che abbia avveduto riconoscere una conformazione una identità dei caratteristiche
E allora diventa una forzatura questa
Aggregazione
Che probabilmente salvo
Alcune posizioni potrebbe essere
Non ritenuta adeguata neanche da quel tipo di convinzioni
Ripeto questo non significa minore protezione o minore garanzia costituzionale e minore efficacia di una disciplina o di diritto comune
Posti si ritenesse di carattere speciale
Il secondo asse portante del secondo asse sul quale
Inviterei a una riflessione e
La articolazione stessa del contenuto della libertà religiosa che mi pare sotto questo aspetto
Stavo per dire una parola non adeguata maniere questa significativa da parte dovrà tra Pinto perché
Vi è una concezione che in qualche misura è tradizionale la libertà religiosa come individuale e collettiva
In realtà la Costituzione né a mio modo di vedere inviterei
Riflettere su questo
Prevede un'articolazione che considera un elemento della libertà religiosa la libertà religiosa istituzionale quando facciamo riferimento al sette all'otto faccia riferimento
A autonomia istituzionali almeno per l'otto che qualcosa di diverso rispetto ai fenomeni associativi
E allora non può questa è una
Considerazione di carattere generale esser costruita la presenza delle confessioni religiose che non hanno una struttura associativa
C'è una tendenza allenti citazione che la legge prevede considerare questo fenomeno dal punto di vista dell'ente personificata la confessione religiosa e una comunità che e aggregata da un'identità di fede secondo la Costituzione a
Una propria strutture proprie norme e perciò come tale si pone in maniera ordinamentale questa
La novità forte di un ordinamento che non vi è vuole esser totale sotto questo aspetto che rispetta queste realtà che sono realtà istituzionali
E rispetto alle quali
Si pone in un rapporto nel quale
La bilateralità di disciplina è un'altra connotazione cioè questo è il sunto elementi tra l'altro che a mio modo di vedere connotano anche la democraticità dell'ordinamento
E perciò
Pre vedere la disciplina delle confessioni
Nel campo della diritti collettivi di libertà religiosa e non con
Un rilievo specifico
Mi pare in qualche misura in appagante né
Mi pare appagante una previsione e la disciplina le confessioni religiose come le associazioni con qualcosa di più in fondo se vediamo il parallelismo tra
Le due ipotesi disciplinate
E un parallelismo che non distingue molto se non dal dato dimensionale nazionale o meno
Ho
Dalla richiesta dell'ente o dalle procedure
Questo rilievo della distinzione
Questo ha delle conseguenze sul piano della disciplina perché
La la bilateralità si esprime a livello del rapporto con la istituzione e anche qui non viene un'associazione che ha
Una disciplina
Che sostanzialmente
Rappresenta la mimesi del rapporto che si attua con l'intesa
è vero c'è uno squilibrio che va in qualche modo
Colmato ma segnalo come questo squilibrio
Sia colmato talvolta anche dall'appropriatezza del diritto comune uno dei temi che è stato posto con grande rilievo che attenzione quello negli edifici di culto e Stato risolto dal punto di vista del principio
In maniera netta dalla Corte costituzionale rispetto alle leggi regionali quando ha
Stabilito che anche le confessioni senza intesa e qui non c'è
Procedura di riconoscimento che regge ma in realtà sociale che rileva hanno diritto a costruire edifici di culto e hanno diritto ai contributi
Che derivano dalle opere di urbanizzazione in rapporto alle esigenze che vi sono nella popolazione cioè è il dato sociale e
Il collegamento con il godimento dei diritti individuali
Che determina questa esigenza non un fenomeno direi
Procedimentale come può esser quello della registrazione o delle condizioni che costituiscono un onere
Su questo poi farei attenzione perché
La registrazione può avere un rilievo ma può anche essere una gabbia è un limite e può essere anche un limite in rapporto alla conoscibilità con la realtà propria
Della confessione religiosa su questo forse qualche altra osservazione mi permetterò di farla
Un'altra preoccupazione poste queste due asset sui palii richiamerei l'attenzione vediamo due-tre cose di dettaglio
Per quel che riguarda la libertà religiosa individuare che vedo recupera anche molto di elementi giurisprudenziali un
Anche qui bisogna avere l'accortezza di come la giurisprudenza si sviluppa
In rapporto a fattispecie cioè la assioma titolazione di enunciazione giurisprudenziale
Può presentare qualche rischio e va in qualche modo calibrata non dico che ci sia questo ma una esercizio di prova di resistenza che forse dovrete o dovremmo fare se se ne discuterà ma in qualche aspetto
Avverto qualche in avvertita insidia perché quando nell'articolo quattro si fa riferimento a limitazioni della libertà religiosa
Si accende un campanello di allarme perché
Tradizionalmente diritti di libertà sono assenza di
Di vendite significa libertà in senso tutto omento
E quando si dice che può essere bilanciata uso io questo termine ma può trovare limitazioni il rapporto ad altri beni costituzionali di pari rango valore
Preferirei se si deve percorre unitaria itinerari di questo tipo
Fa riferimento ad altri diritti fondamentali perché
Se ci muoviamo su beni costituzionali di pari valore abbiamo all'Esecutivo il potere di poi salva la
Evidentemente la verifica giurisprudenziale o trasferisce dica
Anche di legittimità delle norme che imponessero questi bilanciamenti
E così quando si
Tocca il problema dell'obiezione di coscienza si pongono a mio modo di vedere dei limiti così incisivi perché se si fa riferimento ai doveri inderogabili di solidarietà
Con una ventaglio
Che richiama l'articolo due della Costituzione
Ma che ha un contenuto sterminato perché riguarda tutti i diritti sociali riguarda ogni elemento che può esser preso in considerazione o quando si fa riferimento a limitazioni che possono essere determinate per il godimento del obiezione di coscienza
A strutture pubbliche o convenzionate ci infiliamo dritti dritti in tutte le polemiche statunitense o di altri Paesi nei quali si è preteso anche in Germania
O in Gran Bretagna si è preteso che strutture
Libere e convenzionate non potessero avere la loro configurazione o dovessero attuare dei limiti alla obiezione di coscienza che in ipotesi una legge statale
Prevede e ancor più quando si fa riferimento e imprescindibile esigenza dell'organizzazione del lavoro
Mi pare che garantire una libertà della coscienza che si manifesta
Nell'obiezione che l'ordinamento garantisce e sottoporla ad aspetti organizzativi certe mente che un elemento molto costrittivo qualche elemento costrittivo c'è anche per le istituzioni di tendenza e per gli edifici di culto forse alcune cose che sono state dette son davvero da prendere in considerazione condivido pienamente la comanda idea
Che la possibilità di usufruire di edifici di culto
E essenziale per l'esercizio della libertà religiosa individuale e collettiva associata non associata e
Sotto questo aspetto della libertà collettiva
Anche qui segnalo un'apertura un
Tema o altro ulteriore direi se si dà un'etichetta di libertà collettiva amerei che oltre al problema e l'associazione che elemento che domina
Nel fenomeno associative nel fenomeno delle confessioni nell'andamento del testo che è stato preparato ci sia uno spazio anche per la libertà di riunione che è altrettanto importante altrettanto importante nel
Espressione religiosa sia per le limitazioni che ha nel tempo subito e sia perché
Apparirebbe altrimenti come la libertà collettiva di religione si esaurisca
Nella libertà di riunione nella libertà di associazione
Anche qui con
Limitazioni
Che possono avere una piega di ambiguità non voluta ma quando si elencano le cose che possono fare proprio con il termine possono le associazioni religiose o anche le confessioni
Anziché mantenere una espansione mi pare che stia arrivi a una limitazione perché possono significa che possono far quello
E non altro è questo addirittura in possibile contrasto con l'articolo venti della Costituzione
Che garantisce la possibilità di fare all'altro alle condizioni che son previste dalla legge comune perciò
Sotto questo aspetto
Riterrei che qualche rimodulazione occorra
Sulla
Registrazione
C'è qualche problema
Che è di carattere generale che ho segnalato appena cioè se il modello più appropriato quello della registrazione quando
Ci sono altre forme di presenza e attenzione che il riconoscimento può non essere legato a una registrazione qualche insidia c'è proprio
Sotto questo aspetto quando si fa riferimento alla registrazione abbiano o non abbiano personalità giuridica con il che per aver personalità giuridica
Sembrerebbe dovrebbero essere iscritte nel registro delle persone giuridiche e avremmo una doppia iscrizione se fosse così la registrazione delle associazioni di
Questa categoria sarebbe una
Discrezione che è destinata a modulare né la consistenza e ha una finalità che potrebbe finanche apparire pare ispettiva sul evitasse
Non c'è questa linea della doppia iscrizione
Quasi come una
Iscrizione di categoria usiamo questo termine allora qualche attenzione occorrerebbe a vederla
Per quel che riguarda le intese e vedo che sviluppata una fase procedurale chiudo subito
Mi pare che manchi un elemento che pure deriva anche dalla giurisprudenza costituzionale recentissima che cosa può fare il Governo può anche non abbiate le trattative detenuto ad avviarle quando vie una richiesta di questo tipo un'ultima osservazione
Che riguarda l'assetto delle fonti
Vedrei con preoccupazione una delega al Governo per la redazione di un testo unico
In materia di diritti fondamentali in altre materie come quella elettorale ad esempio vedrei il Governo lontano da questo potere sia pure delegato di normare
Può avere l'iniziativa legislativa ma manterrei al Parlamento la totalità del del potere mi sembra un richiamo che mi riporta un po'
Indietro nel nel tempo l'appropriatezza della fonte è una garanzia anche della tutte le effettive della libertà grazie
Grazie eccetera ma ovviamente faccia interrotto soltanto perché era un certo punto
Dobbiamo dare equilibrio però sono anche detto tante cose
E tante cose sulle quali io non è che
Cioè non è il mio titolo entrare nel
Proprio nel merito anche se
Proprio in limine delle considerazioni fatte
Io vorrei sul tempo dice penseranno gli altri che restino chiamerò ciao Anna grazie mille
Vorrei dire ci sono tre osservazioni proprio in termini di costi di cotta costituzionalista che vorrei
Fare e che riguardano da un lato il problema
E la libertà di coscienza l'associazione le associazioni filosofiche non confessionali
Mi pare che sostanzialmente questo tipo di inquadramento nasca dalla giurisprudenza costituzionale dalla giurisprudenza europea
Cioè qui mentre collegare la libertà di credenza di coscienza all'articolo ventuno
Sì astrattamente si può arrivare a questo
Però in genere non mi pare questa l'impostazione prevalente collegata questa libertà sui limiti io per la verità otto Desio molte molti dubbi perché
La formulazione dell'articolo quattro
Non con non accetta un'impostazione per cui un limite alla libertà
Può nascere automaticamente dall'esistenza di un altro diritto in Costituzione
Ma da beni e interessi costituzionali di pari valore per richieste non ci mettiamo di mezzo il bilanciamento
Qualcuno qualunque libertari rischia di essere schiacciata dalle altre quindi quest'operazione che è molto complessa
E che naturalmente
Come dire sulle quali
Magistralmente si impegnò Paolo Barile è quella di configurare i limiti alla libertà costituzionali mi pare che
Tenga a soffermarsi
Qui si può discutere se oltre i beni costituzionali si può parlare degli interessi costituzionale ma mi pare molto importante che ci sia questa valutazione di pari valore
E le limitazioni conformarsi ai principi del ragionevolezza nel sistema proporzionalità
Sulla delega invece vorrei dire
è qui lo che è un grande problema di fonti
Però
Insomma è estremamente diffuso a parte il fatto del suo così è l'occasione anche per
Accingermi a dare la parola Margiotta Broglio
Cioè che noi abbiamo a lungo discusso quando abbiamo deciso di in avviarci su questa strada
Se si potessero percorrere altre strade altre strade quelle che potevano essere quella di
Di fare una sorta di non Ettore comune delle intese oppure addirittura di fare semplicemente
Un testo unico qui è stata scartata l'ipotesi di fare un solo un testo unico e quindi nella legge ci sono non solo i principi ma ci sono anche disposizioni
Ma il Testo Unico in materia di libertà e comunque la delega in questa materia
Ormai è largamente diffusa basta citare la delega
Per quanto riguarda il diritto di asilo cioè tutte le normative europee e le direttive europee vengono recepite nell'ordinamento italiano e poi trasfuse
In una in attraverso una delega in un testo unico che raccolga queste cose in materia di libertà di espressione e questo avviene porre con la radiotelevisione c'è c'è stata fatale nel alla fine due mila quindici una delega
Mostra con riferimento ad una libertà
Quindi il bilanciamento secondo me tra
Alcuni principi che sono anche poi
Criteri direttivi automaticamente e
Il testo unico nasce anche dall'esigenza di non fare una legge
Di duecento articoli c'è perché è naturale duecento articoli la storia sta esagerando
Ma non abbiamo avuto il mandato costante i fa già una legge di questa portata in Parlamento farà fatica a camminare immaginate lì se uno dovesse rinunciare
La delega deve essere fatta con i principi e criteri direttivi questo sì però non è che si è vietata in materia di testi unici e che riguardino la materia delle libertà comunque do questo soltanto per dire che qualcosa
Mi pareva di cogliere il dialogo tra
Tra tra studiosi diritto ecclesiastico comunque di diritto costituzionale è più che altro fertile allora
Francesco Margiotta Broglio io sono
C'è chi non ha voluto che dicessi che lui praticamente
è membro di una infinità di Commissioni si interessa di queste cose da sempre per me ricordo più forte quando io ho conosciuto Francesco attraverso la presentazione a casa di Paolo Barile cioè Paolo Barile era
Il mio maestro Fiorentino anche di Franco Bassanini che adesso si è allontanato
E comunque era un amico comune che ci ha fatto conoscere perché lui stava Prato in Borgo Stein Borgo Pinti dove noi avevamo al Dipartimento di diritto pubblico quindi queste affinità sono nella mia mente
Francesco nel frattempo io fare direi che tutti gli altri componenti della tavola rotonda che io
Voglio citare il Pastore Eugenio Bernardini
Romeo Astorri Berlingo Tozzi conoscerli possono prendere posto nelle sede che ci sono
Come ho capito se riesco a rilevare grazie grazie mille allora così almeno abbiamo la completamento datata la rotonda
Prego
Allora possa andare se si scusa Francesco alterato ora spero di aver citato tutti ma insomma
Ecco
Allora prego
Fate conto tarate vi più o meno se
Dieci dodici minuti parla ciascuno alle sei e mezza secondo me possiamo costano
Arrivare alla fine al più tardi al più tardi
Buonasera e innanzitutto
Grazie a Roberto Viola voluto ricordare
L'inizio della nostra amicizia e un periodo è un mondo che purtroppo non c'è più diciamo e l'ultimo
Forza attori di quel mondo lì se n'è andato regioni fra che Giovanni Sartori
Allora io comincerei in
Ringraziando molto gli organizzatori di questa giornata
Intanto gli organizzatori
E
Gli autori di questo testo
I relatori di oggi
E soprattutto personalmente grazie per avermi fatto incontrare
Tanti amici tanti colleghi che che ormai è un po'uno fuori gioco come dico spesso che i pensionati a meno occasioni di vedere quindi la mia gratitudine
è veramente molto forte
Poi vorrei riagganciare proporre ringraziare il Ministro Minniti con cui ha labour il Governo D'Alema cercammo di portare avanti
E riuscimmo le intese perché adesso tutti danno per scontato le imprese ma guardate che la partenza fu difficilissima
E fatemi appunto ricordare lo ricordava Giuliano Amato stamattina che nell'ottantaquattro Craxi impegno
Ha facoltà predisporre ad integrare il concordato è la prima intesa intesa valdese una legge sulla libertà religiosa
Bombarolo devo dire due con molto impegno due Presidenti del Consiglio democristiani De Mita e Andreotti e poi adesso io non sto li conoscete meglio dimmi queste cose quindi diciamo son passati più di trent'anni
Da questa
Necessità di fare una legge sulla libertà religiosa e siano ancora alcuni a discuterne però c'è un aspetto positivo che forse inconsapevolmente Anna Finocchiaro ha sollevato
Lei ha detto oggi il dibattito sull'integrazione ecco questa è la grande novità che concerne gli anni ottanta quindi da una parte
Come sempre quel che avviene conviene cioè una legge fatta allora non avrebbe retto
Al cambiamento della demografica che ha detto bene della demografia religiosa di questi tempi e poi sulla questione della
Demografia religiosa figli tornerò quindi ecco in un certo senso
Ebbene anche che
I precedenti tentativi governativi
Devo dire
Fatti con molto impegno da alcuni Presidente del Consiglio non siamo poi né e quelli parlamentari Valdo Spini che acquista mantenga approvato al più d'una volta
Però guardate che la realtà di oggi e molto più complessa
Di quella anche di dieci anni fa e quindi ben venga una legge fatta oggi anzi nemmeno oggi perché conoscendo i tempi ma fatta domani non dopodomani quindi dobbiamo renderci conto e il dibattito di oggi ce lo conferma che è il momento buono questo più di quello
Che alcuni come me pensava a a quell'epoca
La
Vorrei anche
Fare dare una notizia che non so se voi avete ma
Il ventinove di aprile sì aprirà la prima volta un corso di formazione per ministri di culto
All'Università di Bologna si sente di Ravenna
Diretto dal collega Shin valute in sala per la prima volta guardate che queste
Grazie all'iniziativa del Ministero dell'interno per la prima volta si aprirà questo corso di formazione
Quindi
Questo anche mi sembra un dato positivo della discussione Dio ci poi Roberto Zaccaria ha fatto un cenno
Allora al fatto che
Nella
Nella bozza sì mantengono le competenze differenziate
Della Presidenza del Consiglio del Ministero dell'interno e io voglio dire è questa è una cosa veramente opportuna
Per tale ragione adesso non sto qui a dettagliare ma
Devo ringraziare due persone che sono presenti oggi qui Anna Nardini e il prefetto in un atto
Che come in grande discrezione
Perché pochi conoscono il lavoro che fanno alla Presidenza del Consiglio e al Ministero dell'interno riassuma un uscite in questi anni a garantire
Che
Alla libertà religiosa non fosse parola vuota
Devo dire che Silvio Ferrari mi ha tolto multe per il futuro così parlo di meno sia tolto molte delle molta materia di quella che volevo affrontare
E allora mi fermerò su alcuni punti del della discussione
Sono assolutamente d'accordo con
Il signor
Che ha detto stamattina una cosa che per me era scontata
Non esiste un'intesa con l'Islam
Come non esiste un'intesa guai cristianità io ma che vogliamo scherzare ma perché dovremmo avere tante intese con le chiese cristiana è un'intesa da sola con Lisa non so chi è che si è messa in testa questa cosa cioè
Come molti non si sa non sanno nulla
Della realtà delle religioni della teologia delle religioni perché veramente io spero che sia un equivoco ma che qualcuno si pensasse
Di fare un'intesa unitaria oggi portare tutti i musulmani intorno allo stesso mi sembra una riposo un po'fuori del mondo purtroppo non ho il tempo di
Raccontarvi la mia esperienza dell'intesa con i luterani perché io credo che i luterani in Italia siano sei
Però abbiamo fatto l'intesa quelle date che quella è stata la dimostrazione che non significa niente il numero degli aderente
Allora
Dicevo su questo sono perfettamente d'accordo e sono vorrei richiamare e approfondire
L'accenno che ha fatto Silvio Ferrari e anche un po'Paolo Naso alla demografia religiosa
La demografia religiosa italiana
è cambiata enormemente ma anche se
Pensate quante quant'era il numero dei battezzati dei quarantacinque e quarantasei quando vennero fatti gli articoli costituzionali Conte il numero dei battezzati oggi
Ma non solo questo
Ma come ha già accennato fregati
Noi abbiamo in Italia oggi una maggioranza Dinunno appartenenti
Adesso a voi dobbiamo o decidere se ci sono cioè sono filosofi non sono filosofica ma comunque la maggioranza degli italiani non appartiene ad alcuni corto
Questa la realtà del paese di oggi le ricerche di Inacio del gruppo di Padova sono fatte benissimo e
Ce lo dimostrano invece abbiamo equilibri scelti e del
Della Facoltà di Scienze Politiche di Padova
Hanno sono riusciti a fare una indagine su tutti i luoghi di culto in Italia e se voi guardate la cartina
E abbastanza impressionante e quindi
Io credo che
Sia opportuno
Che in fondo la legge sui facciamo perché vent'anni fa non ci rendevamo conto di questo totale cambiamento del paesaggio religioso Italia
Un'ultima un ultimo un paio di ultime cose che vorrei dire su un nuovo
Il riferimento che è stato fatto questa mattina dalla dottoressa Orioli e che poi ha ripreso Silvio Ferrari già la questione dell'uguaglianza
Voi sapete che non sempre da saper contare la sentenza della Cassazione la cosa c'era ma comunque la questione è alla Corte
Dei diritti dell'Uomo di Strasburgo che io
Aprendo un po'frequentato la giurisprudenza di quella
Corte mi stupirei
Che
Strasburgo non desse ragione al al ruolo
Se poi vedremo giusta o sbagliata e che quindi non
Quindi l'articolo trentuno di questo progetto andrà riscritto perché è chiaro che
Nella la
Se Strasburgo gli dà ragione nel registro delle fra virgolette confessione vanno iscritte anche l'organizzazione degli iscritti
Cioè qui c'è
Bene che siamo ancora
Un po'in mezzo al guado perché sei la sentenza di Strasburgo e penso che arrivi dopo l'estate desse ragione
A lungo allora ed è certamente il quadro cambia completamente perché addirittura come voi sapete il bolide l'uguale immaginano un'intesa filosofica e quindi doppi turni una cosa certi di cui non posso che non possiamo trascura
Perché e in effetti oltretutto
Che siano
Appartenenti o non appartenenti però certamente questa maggioranza
Di persone che non aderiscono a un culto religioso credenza di religione è molto forte e non si può fare una legge che riguarda me meno di metà della popolazione questa
Meno di metà della popolazione
Un quaranta per cento dovrebbero essere i cattolici un dieci per cento degli altri culti questo mi dicono i sociologi
Quindi
Compiuta la simpatia per questa iniziativa per cui suggerirei a cui in passato collaborato e attenzione
Che forse la maggioranza alla maggioranza degli italiani non gliene importa portare di meno dello status delle confessioni religioso
Allora
Chiudo
Domandando ai presenti chi dei presenti ha mai visto questo volume alzi la mano ecco
Se la
Perché bene aereo capitola una bordata no no no chi l'ha mai vista
Allora
Nel lontano il fine domanda ora duemila alteri
Tariffa io ho fatto fare con la collaborazione di una collega il diritto internazionale
Questo Codice internazionale la libertà religiosa
L'editore che un editore Franco Beic statunitense mi ha detto che in Italia non ha praticamente venduto coppia
Comprate tutte in Francia e molto in gran parte negli Stati Uniti
Io le ho avuto l'ingenuità di dire se mettiamo a disposizione tutta la normativa e dopo il due mila tre scene ancora dell'altra
Eh si può fare è quella cui accennava Roberto
Cioè il testo unico Keller poiché lo vuole non lo vuole eccetera
Però il testo anche maggioranza sono invece qui a parte la parte africana e Amelia queste sono in vigore guardare il librone
E qui
Dieci minuti prescrivo domani cosa
Gli articoli ci sono delle cose
Soro si applicano tranquillamente quindi però devo dire che
Ci fosse stato una delle riviste la mia materia che abbia segnalato
Sono più di dieci e questo qui temo dire una cosa che mi ha fatto piacere perché ho capito che la maggior parte dei miei colleghi di questi problemi non gliene importa nulla finanze
Questo colpo di teatro Margiotta lo fa frequentemente lo fa frequentemente e avremmo dovuto essere più preparati che l'avrebbe fatto ancora stasera
Però oggi a differenza di altre volte
Ha detto che questo è il momento
Di una legge ora
Io sono preoccupato perché insomma no per quello che ha detto Amato stamattina sulla previsione meteorologica sul fatto che non si fanno oltre sei mesi ma insomma
Però questa frase che ha detto lui che questo è il momento mi pare che ci sia incoraggiante oltre naturalmente
Ci documentiamo la prossima volta avere sei maggioritari
Ora darei la parola Salvatore Berlingo che
Ha un sacco di titoli ma insomma è meritoria intrapresa spiegherò regole stati maestrina
Rettore Rettore no
Bastava vedere la massima
Se mi fai leggere che sei professori cambia
Dopo ma può essere interessante ad avere oltre al palazzo che ha annunciato
Professor Margiotta
Nella mia università da quest'anno il fan vinti un fondo europeo gestito dal Ministero dell'interno non so se il Ministro Minniti
Il sia a conoscenza ha finanziato un corso
Per
Viva intercultura la coesione sociale infine Europa che è l'unico insieme in collaborazione con le la Comunità di Sant'Egidio
Perché anche l'Università per Stranieri diffidenza fatto un corso simile però come curriculum Ellison come vero e proprio
Corso di Lauria questo per dire che il SIB moltiplicano
Effettivamente le iniziative anche in caldo in campo culturale e di formazione ma
Volevo ringraziare il D. organizzatori non solo per
Aver dato anche a me perché anch'io
Pur essendo operativo come rettore ci sono però in quiescenza compete professore universitario la possibilità di incontrare
Tanti amici e colleghi ma non solo per questo ma anche perché in questo incontro abbiamo avuto
La
Possibilità di
Discutere dibattere su di un testo che lasciatemi dire rivitalizza per molti aspetti alcuni
Gli istituti che stavano per andare
Il perché in quiescenza anch'essi
E che
E che erano invece ci sono il patrimonio della scuola di diritto ecclesiastico italiano perché non vedo qui Silvio Ferrari ma vorrei dire
Che
E non è un caso
Che
Il modello che Alessandro Ferrari che invece vedo
Ha definito in un suo comunque di Lai sì te al ritardi e
Che questo modello in qualche modo si stia diffondendo e imponendo in Europa
Dico non è un caso perché vie preziosi chiesti italiani si sono forgiare atti
A quelle diritto che anche e che soprattutto in base a quanto dice il nome e prima molto prima di Habermas Max Weber
E cioè il diritto canonico conferendo un circo diritto religioso
Che e talmente strutturato in maniera razionale da potere rapportarsi concludere i diritti statali e quindi da
Creare quello schema è quel modello di dualismo e di distinzione degli ordini che alla base
Di oggi quindi moderno o contemporaneo ordinamento laico
Dico questo mi al consolato non per un motivo corporativo ma perché io sono molto convinto
Che gli ecclesiastiche si italiani possono ancora dare tanto così come ha fatto la generazione cui
Abbiamo aperto e pronto noi e soprattutto
Margiotta oggi è in ferie Mirabelli per la crescita
Della democrazia in questo momento ed in questo Paese il Ministro Minniti ha parlato di
Integrazione e ha detto qualcosa
Che poteva sembrare quasi un pullman
Come dire urne
Un lo scoraggiarci ad insistere con leggi e cioè con strumenti autoritario lui ha detto il freddo il patto
Vale a dire meglio questa
Riunione questa convergenza dal basso perché questo e
Il metodo con cui il medico si possono integrare avete diversità
Però poi ha anche detto non basta il parto perché dal patto noi dobbiamo arrivare a nulla o alle intese e complete si arriva dal patto alle intese
Facendo progredire alle realtà associative in realtà istituzionali perché altrimenti non c'è il punto di riferimento per la bilateralità e per potere realizzare d'intesa e allora
Il grande e direi il ruolo di questa
Normativa che viene oggi il proposta
E io per ragioni di tempo avevo annotato qualche
Notazioni le critica
E cioè che
Questo insistere che viene tratto tanto
Nell'articolo uno comma due
E nell'articolo venti comma cinque sull'espressione
Salve le disposizioni emanate in esecuzione approvazione in attuazione di accordi o intese stipulate ai sensi degli articoli sette otto e la Costituzione mi sta bene dal punto di vista politico perché ho capito co
E quasi un salvacondotto per potere in qualche modo mandare avanti questo progetto e tuttavia la stessa Corte costituzionale
L'ultima sentenza del cinquantadue del due mila sedici
Ha constatato il fatto che la prassi mostra un'unica tendenza la uniformità dei contenuti delle intese effettivamente stipulate
E incontestabilmente snaturando la loro funzione il che ad avviso della Corte risalgo la sentenza del centoquarantasei del due mila due
E quella di essere deputate a disciplinare ambiti collegati e i caratteri peculiari delle singole confessioni religiose pertanto già da un punto di vista formale
L'articolato della proposta di legge
Che sembra riservare alle composizioni censo intesa una disciplina di caratura costituzionalmente inferiore quarto all'angolo del default perché io ho sentito
Mi pare tre tramite pervasa di legge con riserva d'
Di
Esaminato sempre ma secondo me non è sufficiente questo per poterla portare allo stesso il livello del
Leggi recettive intende pelle delle intese
Quindi già quei questo comporta
Unica discriminazione delle convenzioni che rimarrebbero senza intesa anche in virtù di questa legge perché
Non tutte le confessioni registrate
Anzi no il diritto a concludere positivamente all'interno il diritto ad iniziare la trattativa
Allora la loro posizione già in in questo modo parte squilibra
E parte squilibrata pochi anche quanto ai contenuti io mi limito solo
A ad un aspetto che credo verrà ripreso anche da altri che è quello del del finanziamento
Quindi temo che se non si correggono queste asimmetrie e anzi
Frustra il PIL fine
Principali e di questo notevolissimo e meritorio sport sobria Astrid affatto perché non si dice riguarderebbero in maniera efficace i vari soggetti religiosi da
Determinare quell'ingorgo di cui parlava qualche collega che mi ha preceduto cioè il il la rincorsa sempre appare lei le intese
A me invece piacerebbe mi avvio diciamo concluderlo perlomeno la parte costruttiva di questo intervento
Cogliere in questo testo o almeno in una parte di esso qui ecco Ferrari affatto
Apposto quel primo dubbio
Cioè mente Rezza qui guardare alla parte relativa alle confessioni quasi la rappresentazione di un'offerta rivolta a tutte le confezioni di aderire ad un Comune ci sta tutto delle libertà di religione
Condivisibili al netto delle loro eventuali specifiche differenze e così da meritare questa normativa a pieno titolo la dignità il branco di normativa interposta
In quanto strumento di attuazione del sistematico coordinamento degli articoli tre e otto diciannove e venti costituzione
In maniera da poter IRI di conoscere a questa normativa la funzione di approntare quantomeno per il futuro diavolo che ci sia ancora
Giuliano Amato in Corte costituzionale
Un'antica idonea a far fronte al dilagare della prassi giustamente censurata dalla Corte costituzionale delle uniformi Manti intense fotocopia
Ed invero in questa sorta di statuto di libertà comuni e condivise non potrebbe a questa sorta non potrebbe essere né pagata una volta che lo stesso fosse fatto proprio mezzo virtualmente operoso
Dalla visione delle confessioni una garanzia costituzionali inferiore rispetto a quella assicurata lo Statuto di ogni singola
Compressione
Mediante appunto quella riserva di Statuto sancita
Dal secondo comma dell'articolo otto in base all'interpretazione ricavabile dalle pronunzie della Consulta dell'ottantotto e per novanta relativa allo Statuto delle comunità ebraici
Avrei qualcosa da aggiungere come anticipavo prima
A livello di
Due cinque otto per mille però ho esaurito il tempo e caso mai
Poi lascerò questa appunto agli organizzatori che ringrazio ancora per avermi fatto partecipare ad una giornata così interessante
Grazie
Allora adesso darei la parola al pastore Eugenio Bernardini moderatore da tavola valdese
Chiarisco ma d'altra parte intuitivo che la ragione per la quale
Bernardini è seduto in questa tavola rotonda
E perché
La la Tavola valdese e quella che ha stimolato una prima intesa con lo Stato e quindi da questa diciamo questo primato questa primazia
Viene riconosciuta perché se non l'avevamo invitarle tutte delle più complicato quindi simbolicamente
Non è che deve parlare per gli altri ma insomma però simbolicamente ha questo significato grazie
Grazie per questo invito
Naturalmente abbiamo scritto cose di una straordinaria ricchezza in questa giornata io ringrazio perché il livello di approfondimento di attenzione
Non soltanto tecnica ma vorrei dire proprio di passione di passione nel cercare di mettersi nei panni
Di chi è diverso da sé che si trova nella situazione particolare delle varie confessione religiosa da parte di coloro che hanno parlato questa giornata per me è stato qualche cosa dei molto bello di grande interesse e credo che si è
Diciamo impossibile dare una risposta anche giuridica a questo a queste tematiche se non si aggiunge
Alla grande professionalità anche una grande passione per questo tema che
è molto delicato e di di grandissima sensibilità e di grandissime sensibilità diverse
Perché la chiesa valdese non è stato svolto la prima
Chiesa che a la prima confessione religiosa che ha potuto
Sottoscrivere un'intesa ma è stata quella che si è preparata per lungo tempo affinché ciò avvenisse
Vorrei ricordare che nella Mondo del protestantesimo italiano durante il dibattito costituzionale ci si augurava della
Dopo la Seconda Guerra Mondiale durante uno alla Costituente ci si augurava un altro sviluppo della politica religiosa della Repubblica che poi non avvenne
Quando si comprese che il concordato sarebbe entrato in Costituzione
Giorgio però che è stato citato Giarda professor Ferrari
Però definito giustamente il giurista delle minoranze religiose nel quarantasette
Scrisse una nota per il Consiglio della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia in cui
Dava alcune linee di politica del protestantesimo italiano su questo tema e parlò per la prima volta di intese e scrisse che se
Lo Stato intendeva disciplinare i rapporti con le confessioni non cattoliche
Questo sarebbe dovuto avvenire soltanto ed esclusivamente il vino intesa connesse
D'intesa connesse e c'era una seconda nota che diceva e ove queste ne facessero richiesta
Cioè
L'iniziativa doveva essere da parte delle confessioni religiose non dello Stato capiamo il motivo di questa
Di questa Giunta ci si preparò quindi una volta approvata la costituzione a dare corpo a quello che era un istituto giuridico privo di sostanza di contenuto di
Procedure di modalità erano oggetto conosciuto era una parola in Costituzione
Ci sempre parola la chiesa valdese poi integrata con le chiese dentro di sé almeno i centosessantacinque ci si preparò
Prima di tutto Corona profonda e completa revisione di statuti e regolamenti ma poi anche ci si prepara occupi sta facendo adesso il gruppo di Astrid definendone materia
Che dovevano entrare in questo proposte questa richiesta di intesa e anche
Per aiutare come avete fatto voi di un testo di una bozza di testo per aiutare il legislatore la procedura che avete seguito con materia quali sono le praterie perché non era così chiaro quali dovevano essere le materie oggetto di intesa tra lo Stato e anche un testo
La chiesa valdese possedeva già per Antico possesso di Stato un sua istituzione centrale quello che detiene il finito ente esponenziale per cui come ha detto anche il professor Mirabelli era automatico insomma presentarsi
Chiedendo appunto che questa intesa assumesse la forma pattizia paritetica con cui poi si realizzò
Ma è questo è anche uno di quegli elementi
Che hanno fatto pensare successivamente anche nel vostro testo questo compare
Che questa forma di accesso all'intesa che ha questa particolare caratteristica pattizia possa non essere
Propria di tutte le confessioni religiose o l'entità religiose presenti questo Paese perché per esempio ci sono delle entità religiose che non apprezzano non
Detta ritengono di dover avere istituzioni centrali forti
Che non ritengono per esempio di avere una struttura molto definita di statuti e regolamenti ad avere delle forme più leggere
E quindi non sono interessate a giungere al uno strumento come quello dell'intesa e che invece prevede questa istituzione coperti professor Mirabelli prima
Accennava ci si preparò e quando si aprì una benedetta Firenze sarà politica nell'ottantaquattro
Perché so che sarà pronta e
Avvenne il miracolo erano moltissimi anni che si cercava di dare corpo a questa
Entità misteriosa indefinita che doveva essere l'intesa quando fu approvata si Gatti privo che era possibile a secondo di che cosa si trattava da lì l'effetto
Forse fotocopia io non lo so era uno strumento giuridico Bietti talmente nuovo era difficile pensare a grandi originalità
Nelle intese successive subito dopo dopo un po'arrivo anche quella
Per le comunità ebraiche che dovettero anche loro fare un lavoro di revisione delle loro strutture addirittura facendo nascere una nuova struttura centrale così
Pian pianino tutte le altre confessioni dovettero fare lo stesso lavoro questo è uno delle questioni che quindi
Riguarda
La volontà delle confessioni religiose di accedere all'intesa non è soltanto uno la volontà negativa o di resistenza da parte dello Stato
Giunti a questo io voglio segnalare quattro costanti raddoppio rapidissimo perché ci siamo resi conto che il PD spettavano chiudessimo alle sei
Non possiamo chiedere se però cerchiamo di chiudere al massimo alle sei e mezza
Io cipresso devo essere un po'sei ci cito solo quattro linee guida che sono quelle che hanno caratterizzato l'azione o dalla nostra Chiesa che sono secondo me
Il parere artifizi i problemi che dobbiamo affrontare al di fuori di quella porta
Cioè al di fuori di questa stanza dove c'è
Un consenso generale sulla necessità di queste norme poi possiamo discutere sui dettagli si può essere a favore o contro ma al di fuori di quella parte quattro sono
Le linee guide proprio io le cito soltanto la prima e che
La libertà religiosa non può essere quella
Di alcune comunità soltanto ma di tutta le comunità differente
Non è un dato acquisito
Nel nostro Paese non è un dato acquisito
A livello politico culturale e a livello di opinione pubblica
Ma anche tra le religioni non c'è riconoscimento gli uni dagli altri
Non ho comunque
è una battaglia culturale molto importante cito perché non ho il tempo seconda costante
Il superamento della legge sui culti ammessi quella del ventinove con le norme del trenta
Va superata
Oggi viviamo nuovo un nuovo una loro pluralità religiosa non mi soffermo su questo ma c'è chi non vuole
Una nuova normativa
Questo è il punto
Una
Delle verifiche che va fatta oggi a questo convegno non è stato presente è per esempio che cosa vuole fare la Conferenza episcopale italiana
Che fu
Una delle componenti che nelle precedenti legislature contrasto i progetti di legge noi viviamo una nuova stagione ecumenica io ho fiducia che il clima stia cambiando
Però anche nostra cura fare delle verifiche cercare di capire per esempio lì
Che cosa si pensa ma ci saranno che quelle che lo contrasterà hanno la terza costante mantenere l'accessibile rettale intese per tutte le confessioni religiose che lo richiedano i problemi prima del cellulare che non mi dilungo di più
La quarta costante che fa parte della nostra azione e che
è un tema che abbiamo discusso anche oggi e che nella particolare situazione che vive l'Italia ma anche l'Europa sempre meno legata alle tradizioni religiose
De ambito ebraico cristiano
La libertà religiosa è sorella gemella bella libertà di coscienza
Se esistesse deve esistere una reale libertà di credere dice esercitare il proprio culto indubbiamente ci deve essere anche una reale libertà di non credere o di non credere in forme non convenzionali
Questo qui è un tema per l'Europa ed è un tema anche per l'Italia non lo so se la risposta che voi avete trovato mettendo insieme
Appunto queste due tematiche sarà la risposta giusta ma indubbiamente il problema va segnalato perché le richieste ormai ci sono e non soltanto da chi come allora l'ho fatto presente da tempo ma anche da parte di altre entità che solo mai largamente presenti
Nella realtà italiana ma anche nella realtà europea grazie
Articolerò
Direi che la Conferenza episcopale italiana è stata invitata non è che ci siamo dimenticati no no perché magari qualcuno potrebbe pensare che
No comunque non ci pareva giusto non fare il convegno in mancanza di quindi siamo andati avanti la parola Romeo Astorri
Però
E poi interverremo come dire dedica una parte al tema prova del finanziamento che che originariamente era previsto come intervento poi adesso sono dall'altra in un'altra funzione allora io credo che questa legge al di là dei
Dei giudizi concreti che si possa dare rispondo risponda un problema
Nel corso degli anni gestisce stato un progressivo impallidire della politica ecclesiastica di una politica ecclesiastica
Che affatto ha creato due situazioni a mio parere a mio parere preoccupanti
Da un lato
E la nascita di soggetti che son diventati in qualche modo titolari di politiche Clisi castiga le stesse confessioni sono diventate soggetto di politica ecclesiastica dall'altro
E questo forse ancor più preoccupante manca un'idea unitaria cella politica ecclesiastica e quindi la libertà religiosa sia frammentata in una serie di
Spezzoni legislativi in una serie di con che rischiano di far venir meno il senso complessivo che può avere quello di garantire questo diritto di libertà che non può che essere sintetico quindi la vera e
Il proporre di questo ringrazio i colleghi una legge organica sulla libertà religiosa
Anche il senso di rivendicare da un lato che c'è una soggettività della politica ecclesiastica che compete in qualche modo al Governo in qualche modo di aiutare anche
Anche all'interno del Governo a come dire a
A frenare di il free frammentarsi che anche lì si intravvede dall'altra parte a evitare che ciascuno si inventi una politica chi si astiene in fondo le leggi della Regione Lombardia sono politica ecclesiastica
Che noi lo vogliamo o non lo vogliamo quello sull'edilizia di culto
Invece sul problema del
Definanziamento molto brevemente è chiaro che sono evidenti i limiti i siti in una normativa di diritto comune
Però io credo che sia un merito del progetto l'estendere alla citazione religiosi di cui alla la Capo terzo della legge la possibilità per i contribuenti di destinare
Il due per mille del proprio reddito alle confessioni religiose
è evidente che
Oggi quando si parla di finanziamento non si può non fare riferimento alla qualificazione di visti di stato sociale chiede nella propria del
Del disegno costituzionale Cardia parla di Stato laico sociale
E questa espressione a mio parere può essere equiparata a quella di soffiare un culto ha citato e che è usata dalla dottrina tedesca dove sta il fondamento il criterio ermeneutico del finanziamento alle confessioni
Allora questo osservazione iniziale a mio parere permette di collocare di capire un passaggio perché il finanziamento pubblico delle religioni
è nato sostanzialmente come privilegio per la religione di Stato o come risarcimento paritari gli interventi che aveva intaccato il patrimonio religioso
E
Seconda questione a parere di alcuni Stati i finanziamenti non sono modelli neutri
In quanto il concreto dispiegarsi dispiegarsi di un modello di finanziamento pubblico delle chiese delle confessioni secondo
Qualcuno costituisce uno specchio dalla compressione Keller confessione le chiesi hanno del loro rapporto con lo Stato e con i fedeli e dal punto di vista opposto
Ogni Starsky terrestri che mai non comporta ISEE un sistema di rapporti tra Stato e Chiesa
Allora nella situazione che è stata descritta qui anche avvalso Margiotta è chiaro che questo che siamo in presenza di una evoluzione
Dalla concezione che la chiede che le chiese e le le associazioni religiose hanno di se stesso e del loro rapporto con lo Stato e viceversa dalla concezione che lo Stato ha conto queste confessioni religiose
Perché il finanziamento diretto visioni posto che lei sa crisi astenuto siano
I vari modelli riconducibili all'otto per mille peraltro va anche fatto notare che in mezzo secolo
Il modello e diffuso oltre che in Italia e Spagna in Ungheria importo Gal in Slovacchia e alcuni Paesi stanno studiando la possibilità di adottarlo
No
è stato dato a fuoco a istituzioni fortemente insediate nel Paese in qualche modo
Diciamo sia l'imposta in lei si auspica che evidentemente il pagamento di un'istituzione come direi richiesto ed
è fatto per una
Istituzione insediata ma anche
Nel modello italiano
Poi c'è diverso per
Come dire parametrate modelli comunque per accedere ci vuole l'intesa e quindi un'istruttoria che legata come dire l'approvazione dell'autorità statale in materia di culto perché ci vuole il riconoscimento
Della persona giuridica
Questa concezione comune ora messo in discussione dal fatto che lo Stato sociale porta a ritenere che
Cito fermi restando i principi di laicità e due che avanzano i cittadini è possibile e necessario intervenire a livello giuridico sociale e finanziario
Per agevolare e favorire l'effettività del diritto di libertà religiosa da parte dei cittadini e delle istituzioni
Cont confessionale e quindi dall'oggettivo diminuire dalla rilevanza la presenza sociale di una confessione
Così come quella del carattere solo risarcitorio per giustificare un finanziamento alle confessioni per così dire riconducibile
A un
Modello pubblico e questo evidentemente da un lato l'ultimo giustifica il finanziamento ma tra l'altro lo pone in crisi il secondo punto di crisi è il mutamento dei rapporti tra pubblico e privato
Nel senso del più ampio riconoscimento dei diritti e delle agevolazioni spettante alle strutture privatistiche in alcuni settori della vita ci si civile che non può che ripercuotersi i nei rapporti tra Stato e chiese e in particolare sul finanziamento
Io credo che
Le associazioni le confessioni religiose che sono spesso tra le formazioni sociali esplicitamente menzionati nei testi costituzionali vengono trovasse una posizione del tutto nuova perché
Salvo situazioni particolari svanisce la loro natura pubblicistica
Mentre dall'altro canto lo qualificazione sociale dello Stato crea le premesse per evidenziarne un ruolo specifico quali interlocutori e istituzioni che coprano e quali istituzioni che coprono con l'azione della Pubblica
Autorità con questa legge si cerca perciò di garantire un possibile accesso a finanziamento senza passare
Attraverso l'intesa è chiaro che dovrà ancora vivere modelli diversi però in realtà ci è stato detto che e abbiamo visto che stiamo vivendo in una fase di transizione anche da questo punto di vista e forse anche da questo punto di vista e anche in altri
Settori del rapporto tra Stato e consigliere religiosi considerando fatalmente situazioni diverse perché non si può cancellare
In un conto come dire partire da zero
Non per niente le leggi su libertà religiosa serva a Ferrari sono state prevalentemente adottati nei paesi che sono ripartiti in qualche modo da da come dire dopo la fine dei regimi i regimi dell'est da una situazione completamente nuove grazie trattenerle
Allora Valeria tolta eccetera
Nove minuti perché l'ultima regalato uno
Grazie
Voglio opprimente tutto dire di essere molto soddisfatto di aver partecipato al gruppo dell'Astrid
Per
Prese la qualità del rapporto di approfondimento Ristori tra il nostro gruppo anche se io erogo appartengono alla categoria di quelli un po'più vecchietti della
Della comitiva
Vorrei dire che uno dei nostri cardine è stato quello operare un saldo radicamento e valori i principi costituzionali come si sono specificate nell'evoluzione dottrinale e giurisprudenziale
Tenendoci il più lontano possibile dallo spirito di parte
Bisogna considerare che come per altri ambiti sociali anche nel campo della libertà religiosa e di pensiero
Dalla cultura l'evoluzione dalla cultura del ventennio alla democrazia repubblicana seguito un percorso lento contraddittorio
Che ha avuto maggior sviluppo nei comportamenti sociali e molto ritardo al diritto positivo questo Rita od colpevole perché la dottrina e la scienza giuridica pur nella dialettica che dov'è connaturata si sono dimostrate sempre più sensibili adeguate
Rispetto ai partiti e al potere
Legislativo
Che e ma non sono state tutte nella dovuta considerazione
Nel due mila diciassette io credo che sussistano visione idee diverse nella società dell'area segretata affermata però una laicità matura nel senso di una convivenza dialettica ma abbastanza pacifica fra comportamenti culture e fedi diverse
I costumi sociali premono per il riconoscimento di diritti nuovi anche in materia di libertà di pensiero e di religione ma non vedo una disponibilità attuale dei partiti nei Parlamenti a recepire queste stanze per questo sono molto contento dell'iniziativa di oggi
Un altro cardine della nostra elaborazione credo sia stato con il tentativo di non farsi condizionare dalla praticabilità politica delle soluzioni proposte
Nella convinzione che questo fosse un problema di competenza delle forze politiche che se ne vorranno fare carico
Il coordinamento di Roberto Zaccaria garantito un robusto radicamento metodologico che caratterizza il risultato a prescindere da qualche mio personale dissenso
Avevo preparato un piccolo
Cahier de doléances Marte lo salto in blocco perché voglio focalizzare
Grazie
No io ero considerato lo scocciature durante i lavori
No no sud un solo tema a me nei avevo promesso e mi cimento perché me sta molto a cuore non condivido assolutamente la scelta dell'articolo trentasei di introdurre un istituto fallimentare come il due per mille
Per farvi partecipare formazione sociale oggetto dalla nostra
Proposta
A mio avviso il limite più rilevante della proposta che oggi presentiamo
E costituito dalla mancata previsione della partecipazione di tutte le soggettività disciplinate da questa normativa alla distribuzione per l'otto per mille come già previsto per la Chiesa cattolica e per le confessioni con intesa approvata per legge
Il professor Peppino Abbamonte che era un grande giurista napoletano
E trenta inauguro un convegno con un motto napoletana senza era un'area non sa tanta né messe
Tenete presente
Le riserve che ho fatto cenno Pierangela Floris non riguardano l'esistenza dell'istituto dell'otto per mille nella sua totalità ma aspetti della disciplina concordataria dell'attuazione e gestione dell'istituto da parte delle autorità civili
Specialmente criticata la previsione dell'assoggettamento della spesa dei contributi ricevuti dalle confessioni religiose al controllo della Corte dei conti
Anche se l'otto per mille fu istituito nella revisione concordataria l'ottantaquattro non credo che sussista un obbligo costituzionale Addis rinardo mediante la legislazione contrattata non vedo limiti di questa natura all'ampliamento dei beneficiari con legge ordinaria
Il vero aspetto di incostituzionalità dell'istituto a mio avviso è costituito dai vincoli alla destinazione di spesa delle quote che i contribuenti hanno deciso di attribuire allo Stato
Ah sunti nella generazione con contro contrattata quindi a cosiddetta copertura costituzionale
Ancora l'ampliamento dei beneficiari con l'inclusione di tutti i soggetti classificati nel Titolo terza la nostra proposta non costituirebbe un avallo un istituto contesto dato
Ma presa d'atto di una scelta politica già operata nella revisione concordare ottantaquattro attorno a attenuando né alcune asperità
Scelta divenuta quasi irreversibile a causa dei vincoli costituzionali della legislazione contrattata
L'ampliamento delle categorie dei partecipanti all'istruiti mozione di questo finanziamento pubblico è necessario
Perché tutte le forme sociali della religiosità o filosofiche o non confessionali hanno le medesime nascessi tardi sostegno dei costi di gestione dell'organizzazione e per il rispetto perseguimento delle rispettive finalità
Tutte ambiscono a partecipare alla distribuzione del sostegno finanziario pubblico
Per le attività di istituto e per quelle diverso
Consentire l'accesso all'otto per mille alle sole confessioni religiose altre verso il vincolo dello strumento delle intese con lo Stato escludendo ogni altra forma sociale di natura religioso filosofica
Crea una duplice discriminazione fra i soggetti organizzati religiosi a finalità spirituali e fra le persone dei loro seguaci perché il concordato tutte le intese
Offro benefici economici che favoriscono l'esercizio delle attività dei religiosi TIA delle confessioni che dei singoli seguaci
L'illegittimità costituzionale di tale disparità di trattamento trova fondamento in senso generico nell'articolo trema specificamente l'articolo venti
La discriminazione anche grave perché le finalità caratterizzanti queste formazioni sociali sono uguali a quelle delle confessioni religiose e sono costituzionalmente considerate di particolare rilievo
Sarebbe sufficiente prevedere il diritto dei contribuenti operarla scelta del soggetto destinatario indicando la partita IVA alcolici e risale come per il cinque per mille
L'ampliamento qui proposto non determina un incremento di spesa giacché si limita adoperare la ridistribuzione di una spesa già interamente sottratta alla disponibilità delle leggi finanziarie
La più articolata di distribuzione inciderebbe solo sulla quota del non optato da parte dei contribuenti limitando gli squilibri in atto
Infine estendere le garanzie ampi e generali di questa proposta includendo l'accesso al finanziamento pubblico per tutte le formazioni sociali a carattere religioso Filosi o filosofico
Potrebbe anche ridurre il fenomeno del ricorso alle intese fotocopia tra confessioni religiose è stato giacché le tutele già previste ricalcano quelle concordate in tutte le intese e nel concordato
Con l'ulteriore benefico effetto di ri addurre la legislazione contrattata alla funzione pensata dei costituenti ribadita dalla Corte di coordinamento fra l'Autorità conferma l'autonomia confessionale e l'ordinamento dello Stato
Sussistendo la volontà politica in qualsiasi momento e in separata sede con le forme istituzionali opportune si potrà anche per venire alla direzione dell'aliquota oggi operante
Sia per le normative contrattate fra confessioni religiose Stato sia per i soggetti previsti in questa proposta
Grazie
Mi ha telefonato al Padova mentre tu parlare vicenda uguale dica al professor Tossi che non è sicurissimo che possiamo fare però
Angela Nardini si era allontanata randa visto che si parlava della Total nel
Ferrara forse era un caso era un speriamo allora adesso andiamo oltre l'impiego degli originali
Sono dedicati al professor casoncelli perché ha aspettato per ultimo per parlare sulle ceneri premio di un minuto è il minimo poi gli devo una grande riconoscenza
Perché mi ha dato una mano
Inutile ma nel risultato ma insomma il molto coraggiosa quando io fui relatore fra la legge sulla libertà religiosa comunque grazie di no sei l'ultimo arriverà grazie a Roberto e grazie
Alla Fondazione Astrid dopo il salto che ha fatto Valerio Tozzi io non vi posso imporre supplizio di tempi supplementari
Quindi
Rinuncio a leggere la relazione che avevo contenuto per rispettare rigorosamente il tempo che mi era stato assegnato perché le tentazioni del dibattito sono tantissime ed è difficile sottrarsi
Ha sottolineato Silvio Ferrari prima come questo modello italiano soltanto l'Italia non lo segue lo abbiamo seguito un percorso inverso anziché dopo la
Per l'entrata in vigore della Costituzione pensare subito a una legge sulla libertà religiosa
La Francia la Spagna che veniva
Credo la fine del franchismo nel settantacinque nell'ottanta ha già una legge sulla libertà religiosa un po'di più il Portogallo Paesi a noi vicini e che come noi venivano dall'esperienza di una dittatura
Non è ancora siamo molto lontani abbiamo cominciato dal percorso inverso la riforma del concordato che le intese
Le intese oggi vi è piaciuto molto
L'annotazione che se uno va a guardare cosa eravamo nel mille novecento settanta che guarda il quadro
Critica abilissimo di come sono state fatte le intese
Non può non rendersi conto che il pluralismo nel religioso del nostro Paese ha fatto un grande salto realtà sconosciute minoritarie ai margini della vita del diritto sono entrati a pieno titolo
Come mi ha fatto anche un po'
Perché quando scrivevo le settantaquattro erano strumenti di pluralismo democratico suscitava molto ilarità in chi leggeva
Oggi
Si capovolge il sistema perché oggi la grande scommessa sulla legge sulla libertà religiosa
Perché
Forse è utile ricordare
Che il nostro sistema democratico certo avrebbe qualche scossa ma non sarebbe minato alle fondamenta se
Per un caso fosse denunziato l'accordo do nel mille novecentottantaquattro o fossero denunciate le intese con un fossero più rinnovate
Mentre la mancanza di una legge sulla libertà religiosa mia il quadro democratico del Paese
E devo dire che forse siamo portatori cd vecchi imprinting culturali
Quando ci si pone il problema
Di come
Coordinare una legge sulla libertà religiosa con gli articoli sette e otto
Perché il problema a me sembra il contrario
Come coordinare sette e otto con una legge che finalmente
Detti una disciplina generale sulla libertà religiosa
Perché dobbiamo pure dircelo fuori dai denti che l'accordo dell'ottantaquattro al pari delle intese
Sono andati al di là dei loro confini sono entrati in materie che non erano specifiche non facevano riferimento ad esigenze di una confessione ma hanno dettato una sorta di
Disciplina generale dei credenti di una confessione e poi per sommatoria dei credenti delle altre confessioni ammessi a questo punto a questo vantaggio
Allora il problema è che in via interpretativa
Giuristi giudici
Le Pubblica amministrazione operatori
Dovremmo se entrerà in vigore una legge sulla libertà religiosa invertire il metodo
Sperimentare le discipline pattizie alla luce dei principi della libertà religiosa stabilire su quali materia hanno legittimamente dettato discipline
Differenziate e valutare poi
Ragionevolezza e proporzionalità ricordiamoci che la Corte costituzionale quando si è trovata davanti ha clamorosamente violazioni del principio di uguale libertà in materia di finanziamento pubblico
Si è trovata costretta ho avuto la fortuna di trovare l'espediente di dire che le mancava il parametro
Perché le varie discipline sì avevano un quadro unitario ma formalmente differenziato tra di loro
La legge sulla libertà religiosa deve offrire non soltanto nel campo del finanziamento in tutti i campi cresce si proporrà questo parametro
All'acquis luce valutare la ragionevolezza delle differenziazioni delle discipline di settore
Della la rubrica del
Nella proposta di legge si sappiamo tutti che le rubriche non sono vincolanti
Però hanno un forte valore simbolico e io credo che bisognerebbe lavorare anche alla rubrica in cui non può non esserci il termine dell'uguale libertà
Perché non disciplina soltanto la libertà religiosa disciplina anche l'uguale libertà oltre che il
Sistema procedurale di accesso all'epoca
Mi piacerebbe che fa
In questo compito che ci attende e su cui mi prenoto
Nella fase che parte da oggi e che arriverà al giorno in cui autunno nuovo Governo e alle forze politiche si è che siederanno e che finalmente avranno
Credo la capacità di ritornare a dettare indirizzi politici nei loro statuti e nei programmi di governo su cui per forze politiche possono confrontarsi
Fossero un po'più esplicitati i corollari del principio di laicità
Oggi nel momento in cui le autonomie locali anche l'amministrazione centrale vanno un po'a ruota libera nei conta nei contatti
Con i singoli e con le formazioni sociali che si occupano della religione
Sarebbe indispensabile mettere per legge non come corollario del principio di laicità
Stabilito dalla Corte la neutralità e l'imparzialità e l'equidistanza della pubblica amministrazione da ogni confessione religiosa da ogni movimento
Religiose da ogni pensiero religioso
Mi piacerebbe molto
Atteso quello che succede oggi nel nostro Paese che vi fosse un'aggravante specifica valida per tutti i reati dell'odio religioso
Che fosse prevista ad integrare le aggravanti previste dal Codice penale
Mi piacerebbe che la trasparenza fosse non soltanto
Evocata
Ma forse
Disciplinata concretamente
Nel senso che tutte le associazioni
Il confine alita di culto di religioni che godono di finanziamenti pubblici diretti o indiretti attraverso contributi ma anche attraverso agevolazioni
Abbiano bilanci pubblici
Perché tutti
Quelli che contribuiamo direttamente con lasciti volontari
E quelli che vediamo destinato una quota delle nostre imposte al finanziamento delle confessioni fossimo in grado di valutare da dove vengono le fonti e come sono utilizzate
Ma non soltanto indicando i fini
Il Bilancio deve essere un bilancio preventivo e un bilancio consuntivo dobbiamo sapere come quel se quei fondi al nord aggiunto i fini che si erano predisposti e per i quali erano stati chiesti finisco subito
Edifici destinati al culto pubblico la Corte costituzionale ha detto chiaramente che oggi in Italia se pensiamo a quello che succede
Le quando assistiamo oramai alla localizzazione dei diritti di libertà di religione la libertà di religione in Veneto in Lombardia e diversa che negli altri Paesi
Allora le norme forse dovrebbero essere un po'più vincolanti
Nello stabilire parametri
Perché non basta dire che devono essere presenti noi abbiamo sentenze del Consiglio di Stato
Per cui per il riconoscimento ci vogliono almeno cinquecento persone a livello locale e cinque mila livello nazionale cioè l'arbitrarietà assoluta
Allora questo è un punto che a mio avviso se vogliamo tutelare la libertà di esercizio del culto oggi fondamentale per garantire la solidarietà l'equilibrio per evitare conflitti religiosi che abbiamo alle porte
Occorre che trovino una regolamentazione più tasse attiva e più vincolante grazie mille
Ringrazia molto che credo che sia stata una giornata impegnativa però anche proficua insomma si dice così alla fine ma insomma mi pare vero grazie