Intervento del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni Silveri al "B7 Business Summit"

Signore e signori mi fa molto
Piacere essere qui partecipare a questo
Vostro business Sandro
Siamo naturalmente in una fase di cambiamenti politici di nuovi scenari
Nell'incontro del G sette di fine maggio in Sicilia Taormina
Sarà credo è espressione di questi cambiamenti
Quello di maggio sarà il primo G sette al quale parteciperà il nuovo Presidente americano
Nelle prossime settimane avremo
I risultati delle
Elezioni presidenziali in Francia che sono molto attesi
E come sapete due o tre giorni fa
Il Regno Unito ha
Tratto le conclusioni dalla del voto del referendum del giugno scorso comunicando all'Unione europea
La decisione di uscire dall'unico
E quindi saremo di fronte nell'incontro di Taormina a un mondo con molti elementi di novità da affrontare
Credo che in generale
La lezione negli ultimi anni si dice
Che
In fondo il proprio dalla politica
E dal cambiamento
Nei rapporti tra i cittadini e le istituzioni che sono venute nel bene e nel male
Le maggiori novità degli ultimi anni
E penso che sia molto importante
Averne consapevolezza non solo tra chi governa naturalmente ma anche
Nella nella business community
Quanto questo tema del rapporto tra cittadini e istituzioni stia influenzando
Gli approdi della politica ma in generale possa influenzare
L'andamento
Delle economie e del mondo in generale
Sono passati come sappiamo quasi dieci anni dalla peggiore recessione del dopoguerra
Vediamo dei segnali di ripresa incoraggianti ma non ancora sufficienti
Abbiamo l'urgenza di trovare le soluzioni per non rendere strutturali problemi che affliggono alcuni dei nostri Paesi
Come la bassa crescita
Tassi di disoccupazione più alti di quelli che siamo disposti a tollerare
E in generale quasi in tutti i nostri Paesi
La diffusione di
Una percezione nuova di diseguaglianze
Che in molte società vengono considerate
Inaccettabile
E quindi è il dato forse più rilevante della attuale crisi
è una specie di crisi di fiducia che attraversa le nostre società
Una crisi che è una reazione agli squilibri della globalizzazione all'impatto delle nuove tecnologie
Alla mancanza per ora di una via d'uscita definitiva
Dai
Dalle conseguenze della crisi del due mila sette due mila euro
Proprio a causa di questa crisi di fiducia spesso le soluzioni proposte
Per rispondere ai problemi dei cittadini non sono razionali o realistico
Qualcuno si affanna proporre illusioni piuttosto che le soluzioni
E la lezione di questi anni ci spinge a non sottovalutare il rischio che questo comporta
E neanche a sottovalutare la determinazione le possibilità di successo
Dei maestri dell'illusione
Proprio per rispondere a questa sfida
Il tema centrale del G sette presidenza italiana sarà costruire le basi di una fiducia rinnovata
Con un'azione che si sostiene su tre pilastri la tutela dei cittadini dai rischi
L'impegno a favore della sostenibilità economica ambientale e sociale per ridurre le disuguaglianze
è uno sforzo globale per sostenere l'innovazione il lavoro nell'era della nuova rivoluzione dalla produzione
Costruire la fiducia tuttavia vuol dire anche prendere posizione di fronte alcune scelte di fondo che non tollerano ambiguità
è il momento io credo di rinnovare con decisione la nostra fiducia nei confronti dell'economia e della società aperte
I pilastri sui quali abbiamo costruito decenni di crescita e di benessere
Nella crisi di fiducia in corso
Siamo tutti chiamati in causa attori politici ed economici
In questo scenario possiamo scegliere di andare verso società più polarizzante o verso società più coesi
E se guardiamo alle condizioni
Economiche globali vediamo che siamo in un contesto che è in ripresa dalla crisi del due mila sette due mila otto
E che è una ripresa piuttosto generalizzata
C'è stato un momento in cui sembrava che Stati Uniti e Unione europea potessero uscire dalla crisi in maniera del tutto diversa
Ma ora questa eventualità sembra esclusa alcune settimane fa
Abbiamo
Letto dati incoraggianti sull'economia dell'eurozona che da oltre tre anni continua a crescere
è sicuramente un risultato positivo anche se ogni Paese conosce la necessità di lavorare per sostenere questa crescita e contrastare le conseguenze sociali della crisi che sono ancora tutte
E fortemente presente
La sfida
Qui avete mezzo governo italiano praticamente la sfida riguarda direttamente l'azione del nostro Governo
L'azione
Che si tradurrà nei prossimi giorni nelle prossime settimane attraverso
Le decisioni che il Governo assumerà e il cui obiettivo è molto semplicemente
Quello di
Le vere
I conti apposto e contemporaneamente accompagnare la crescita che finalmente in atto
Anche in Italia accompagnarla
Accudirla in qualche modo consentire
Che abbia un ritmo più accelerato e che non ci siano effetti depressivi dalle decisioni che vengono prese
Guardare al mondo tuttavia oggi non vuol dire a limitarsi a guardare
I dati le statistiche
Macroeconomico
Dobbiamo essere capaci di orientarci nella velocità sempre maggiori delle trasformazioni e saperle interpretare
Siamo nel corso di un grande cambiamento quella che è stata definita
Da molti la quarta rivoluzione la nostra storia industriale un salto verso un mondo diverso
Dal quale non possiamo ancora del quale non possiamo ancora prevedere caratteristiche
Perché la velocità dei cambiamenti aumenta in modo esponenziale
E le rivoluzioni tecnologiche riguardano campi molto diverso
E i loro effetti combinati si amplificano tra loro
Certo la nostra capacità di adattarsi ai cambiamenti continua nonostante tutto a crescere
Ma ora che le rivoluzioni tecnologiche avvengono a una velocità impensabile rispetto al passato rischiamo di restare indietro
Rischiamo forse per la prima volta nella storia di non poter tenere più il passo rispetto
Alla velocità delle trasformazioni
Se non prendiamo le decisioni conseguenti
E in questo divario c'è una parte dell'ansia dell'incertezza della sfiducia
Che ogni tanto vediamo affacciarsi in alcuni settori delle nostre società
Il compito della politica e dunque quello di ridurre al minimo questo divario
Ripensando i nostri modelli di welfare
E i nostri sistemi educativi
Perché dove l'educazione non tiene il passo dell'innovazione aumentano le diseguaglianze
E dobbiamo anche rispondere a questa nuova domanda di protezione riconoscendo nella legittimità
Ed evitando che precipiti in una spinta alla chiusura e all'ostilità verso i propri vicino
La risposta a queste anzi a questi interrogativi quindi non sta certo nel ritorno al passato
All'inizio dell'ottocento
Il lutti si distruggevano le nuove macchine della rivoluzione industriale ora potremmo ritrovarci a fronteggiare dei nuovi lobbisti che chiedono di distruggere l'innovazione tecnologica con un tratto di penna per decreto
Noi credo invece dobbiamo credere nelle possibilità che arrivano dall'innovazione
Dobbiamo avere fiducia
E soprattutto dobbiamo rafforzare il consenso all'interno le nostre società su alcuni punti fermi fondamentale
Anzitutto ribadire la centralità della libertà economica
Senza libertà economica non c'è alcuna possibilità di crescita e di sviluppo
Scommettere ancora sul libero mercato il più grande motore di prosperità della storia libero mercato e libertà di commercio
Veniamo da anni di discussioni sui trattati di libero scambio discussioni che per vari motivi sono finite in un angolo dal quale sembrano incapaci di uscire
I nostri accordi devono muovere non solo dalla voglia di aprire sempre di più le nostre economie
Ma anche dall'intenzione di mettere al centro i nostri valori
Quelli sui quali si sono basati decenni di crescita e di benessere
I valori della società aperta della democrazia dei diritti umani
Della collaborazione internazionale basata sul dialogo
La rule of law e non sulle prove di forza
Valori del contrasto al cambiamento climatico e della lotta comune al terrorismo fondamentalista
Gli accordi di nuova generazione come il Sita sottoscritto da Unione Europea e Canada
Sono
Un esempio parziale da cui si può ripartire
Il libero scambio non è un gioco a somma zero
Ma deve avere un effetto win-win per i consumatori e per i lavoratori
E allo stesso tempo deve porsi obiettivi molto ambiziosi nel tempo che viviamo
Forse più ambiziosi di quelli ai quali pensavamo alcuni anni fa quando molti di questi negoziati sono partiti
Obiettivi ambiziosi per quanto riguarda i diritti sociali le norme di tutela ambientale la sicurezza alimentare
Signore e signori andando verso il G sette di Taormina dobbiamo
Porci l'obiettivo di rendere sempre più strutturati se possibile i momenti di governance globale partendo proprio vari formati G sette leggibile
Inoltre dobbiamo lavorare per includere in maniera stabili momenti come questo visse
In questa prospettiva dovremo tenere conto delle vostre conclusioni del conclusione dei vostri lavori di questi giorni durante il percorso che ci porterà verso il vertice di tavolo
Negli ultimi anni qualcuno ha parlato del rischio di un'era del decisero
Non era in cui
Le nazioni sono concentrate solo sul loro interesse esclusivo e nessuno si assume la responsabilità di cercare soluzioni comuni
Con tutte le soluzioni che possano portare beneficio a tutti
La verità
E che invece gli sforzi comuni di governance convengono a tutti
E non solo sul lungo periodo convengono a tutti ora
La verità è che l'alleanza tra Stati Uniti Canada Giappone
Francia Regno Unito Germania Italia
Tra le maggiori economie del mondo libero
Sarà decisiva di fronte alle nuove sfide globali
E io sono certo che
Affronteremo questi impegni con la consapevolezza
Che fiducia e libertà economica sono due temi profondamente collegati
Senza un clima di fiducia e di coesione sociale all'interno la nostra società il meccanismo del libero mercato nel mondo di oggi potrebbe incepparsi
Ma dall'economia e dalla Società aperta parte proprio la strada per ricostruire quella stessa fiducia di cui abbiamo bisogno ora grazie e buon lavoro