Servizio a margine del convegno "La minaccia della radicalizzazione jihadista nei Balcani: una sfida per la sicurezza"

Radio radicale si è svolto a Montecitorio il dibattito dal titolo la minaccia della radicalizzazione c'è Adista nei Balcani una sfida per la sicurezza europea
L'appuntamento si è tenuta la Sala del Mappamondo di palazzo Montecitorio
E ed è stato moderato dal professor Andrea margine letti presidente del Centro studi internazionali celesti e ha concluso i lavori l'onorevole Andrea Mancio lì Presidente della delegazione italiana
Presso l'Assemblea parlamentare della nato nel corso di questo
Dibattito si è parlato anche della proposta di legge
Sorride che radicalismo jihadista firma dell'onorevole
Manciuria Dambruoso che arriverà nei prossimi giorni in Aula alla Camera dei deputati
Nel corso del dibattito sono intervenuti numerosi esponenti del mondo
Accademico ricercatori universitari e responsabili di centri studi che si occupano del del pericolo jihadista ed esponenti delle forze
Dell'ordine delle dell'esercito ricordiamo in generale Giovanni fungo Comandante del traforo
Che appunto è intervenuto sui fattori di radicalizzazione in Kosovo il ruolo della NATO il generale Giuseppe governarle comandante del ROS dei Carabinieri
Che intervenuto sulla minaccia genetista balcanica per
L'Italia sono hanno parlato tra gli altri il professor se ha detto il calo ricercatore della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Sarajevo
A Floriana cui AIA direttore del Kosovo al Centre for secoli testati es e la dottoressa che è stata IMI ricercatrice
Presso il centro o per gli studi strategici imprenditoriali e internazionali
Dell'Università di Firenze e la dottoressa Roberta Bonazzi presidente dello IOR piano foundation for Democracy ma ascoltiamo che cosa hanno detto il professor Andrea Marcelletti
Presidente del Chelsea e professore e l'onorevole Andrea Mancio usi che come lo ricordiamo ha concluso questo
Dibattito ricordiamo che Manciuria è Presidente della delegazione italiana presso l'assemblea parlamentare della NATO da buon ascolto
Enrica restiamo con Andrea Marcelletti presidente del Centro studi internazionali eccessi
Per parlare del del convegno che lo stesso Marcelletti a moderato oggi qui alla Camera dal titolo la minaccia della radicalizzazione jihadista dei Balcani
Una sfida per la sicurezza europea
Presidente Bargellini ci spiega
Secondo lei che il tipo di lavoro ha fatto il Parlamento sta facendo il Parlamento italiano a partire dalla legge
Mance nulli Dambruoso su su questo su questo tema essere
E ritiene che il nostro Paese sia la prima sponda occidentale da d'approccio di questa di questa formati pericoloso terrorismo
Prego per una volta dobbiamo dire che il Parlamento sta facendo un ottimo lavoro la legge Dambruoso Manciuria è un'ottima tre leggiadra credo la prossima settimana in Aula la speranza che non venga stravolto nel suo nel proprio diciamo da suo senso più profondo
La problema dei Balcani è un doppio problema
Sono proverbio geografico fisicamente sono attaccati a noi ci siamo sono parte dell'Europa e dall'altra parte un problema di percezione noi guardiamo al alla Libia guardiamo all'Iraq che guardiamo alla Siria pensiamo che problemi sia un'altra parte realtà i terroristi che sono stati arrestati
In Italia provenivano tutti da quelle zone qui dobbiamo porre attenzione I Balcani in maniera molto più forte anche se diciamo lo rappresentano le breaking news nei vari nei vari telegiornali
Dall'altra parte l'Italia è fisicamente un Paese di frontiera ma mi pare che onestamente sino adesso abbia saputo e che leggermente far fronte a una
Da una serie criticità che possiamo onestamente definirle epocali
Ecco volevo sapere lei come come si spiega il fenomeno del radicalismo jihadista nei nei Balcani
Dopo l'impegno dell'Occidente alla fine degli anni Novanta per la determina autodeterminazione di questi
Di questi popoli c'è qualcosa che è stato sbagliato dell'approccio occidentale nei confronti di questa
Al TAR lui alcuni Paesi dei Balcani devono devono molto
Diciamo che ha farà commentare a dieci a dieci o quindici anni o vent'anni di differenza di distanza quello che è successo non è difficilissimo io non vorrei discutere dei errori che abbiamo fatto
Io vorrei dire quello che dovremmo fare
E quello che dovremmo fare considerano una nazione che sia balcanico di qualunque altra parte del mondo Comuni insieme
E chi ha necessità di lavoro
Perché lavoro porta dignità e di conoscenza questo vuol dire che quando andiamo a casa altrui
Dovremmo avere il pudore di informarci meglio su dove stiamo andando e non fare con il desiderio di fare del bene dei grossi Dole dei grossi problemi
Ritiene che il Kosovo sia la capitale di questa di questo radicalismo ci ha visti
No direi di no i problema balcanico è molto più esteso che soltanto al problema kosovaro al quale vengono peraltro dal Kosovo dicono anche altre criticità non soltanto è legato al problema del terrorismo c'è un
Il problema diffuso molto forte di carenza delle istituzioni in questi Paesi
La ricca Europa la parte del vecchio continente deve essere
Molto più proattiva da questo punto di vista ecco ritiene che l'Unione europea deve perseguire la strada di allargamento nei confronti di questi di questi Paesi
Dei Balcani
Noi abbiamo visto che la Mogherini è stata ospite in questi mesi e ci sono state alcune contestazioni nei suoi confronti soprattutto in Serbia volevo sapere se lei ritiene lungimirante la strada che sta perseguendo l'Unione europea nei confronti di questi Paesi
Il mio timore che l'Unione Europea perda dei pezzi antichi per prenderne pezzi per prenderne di nuovo mentre ne prendiamo
Io sono un europeista convinto
L'Unione europea non è neanche più una questione né di moda né di prove o contro è una questione di sopravvivenza o noi diventeremo un
Vera unione europea o saremo destinati a essere
Comprimari in tutti gli scenari del mondo dalla Cina che arriverà in Europa con i programmi obolo dagli Stati Uniti alla Russia che giocano una partita dal quale noi siamo consentire
Consapevoli spettatori ma come i polli di Renzo
Non ci rendiamo conto che la nostra Firenze è una misura
Riguarda il disimpegno della NATO
Nel nel Mediterraneo allora
Ben sappiamo che questa grande organizzazione sovranazionale si sta impegnando sia nei Balcani
Anche nell'est europeo qualcuno critica il fatto che
Ci sia un minore impegno nelle nel Mediterraneo da dove anche secondo alcuni arrivano dei pericoli tese di legati al terrorismo
Lei ritiene che ci sia sottovalutando questa strada voi è giusto così
Io ritengo che sia profondamente ingiusto
Per questioni elettorali discutere l'ammenda da mesi ed anni della questione dell'albero viste dai barconi
Che sicuramente
Una criticità quale ed occorre prestare grande attenzione ma non nella magnitudo che è stata descritta sino adesso abbiamo stiamo attraversando momenti estremamente
Per la sicurezza
La NATO non è il gendarme del mondo ma la NATO è un'alleanza militare che apprende degli ordini politici
E l'Europa che disattenta una parte dell'Europa che disattenta verso un subito
Spesso abbiamo bisogno di dare una scossa nei nostri amici ed alleati del centro nord Europa e contestualmente abbiamo bisogno di Governi italiani che guardino alla politica estera sapendo
è ora di smettere di guardare solo al proprio ombelico
Ad andare non emerge niente marginalmente il Presidente nel centro studi è nato il dinamismo dalla Camera dal titolo la minaccia della radicalizzazione jihadista eventualmente avessimo grazie
Radio radicale con Andrea Mancio lì Presidente della delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare della NATO per parlare
Il convegno che si è svolto qui sulla minaccia della radicalizzazione jihadista nei Balcani una sfida per la sicurezza europea allora lei onorevole Manciuria è stato relatore di tanti importanti provvedimenti qui alla Camera dei deputati
Tra cui anche quello sulla radicalismo nel nel nostro Paese volevo sapere
Che cosa può dire in merito a questa minaccia in una regione dove la presenza
Della NATO è massiccia e dove però ci sono sempre i rischi e partono sempre uno volontari per
Zone a rischio
I Balcani oggettivamente sono
I
Problema diciamo più importante che riguarda direttamente
La sicurezza anche del nostro Paese in questi anni si uno guarda anche la geografia e la tipologia degli arresti sono stati fatti in Italia si accorge
Che per esempio i due più grossi predicatori che agivano
Per reclutare per lo Stato islamico
Venivano dai Balcani parlo diciamo
Principalmente disaffezione scusi un Imam kosovaro che è stato arrestato diciamo grazie alle indagini italiana diciamo e al rapporto
Con le forze i servizi di sicurezza
Balcanici e per esempio di Bilal Bosnich ce n'è un altro
Predicatore bosniaco arrestato in Bosnia ma su indagini italiane così come molte delle Shell molestie abbiamo conosciuto
Nel nostro Paese aveva Roma qualche derivazione qualche legame con i Balcani i Balcani si stanno caratterizzando per essere può una base logistica
Per colpire l'Europa
Ci sono molti indicatori che ce la fanno pensare
Il primo il numero dei phone Fighters Paesi come la Bosnia e il Kosovo hanno una percentuale di Forin Fighters molto elevata rispetto alla popolazione attiva
E oltre a questo una parte diciamo di questi
Fauré in file terza
Proviene da quelle comunità
Che spesso vivono nelle montagne eccetera eccetera e che hanno un legame col passato delle guerre balcanici e questo rende ancora più preoccupante è evidente che il sostrato di
Radicalizzazione di frustrazione creato dalle guerre balcaniche negli anni Novanta non si è esaurito e che in qualche maniera viene usato come carburante per legarsi a Brescia
C'è stato un episodio molto importante proprio dei mesi scorsi la creazione di questo vi dico che si intitola o non Risi Jihad
Che è un video
Prodotto dalla casa di produzione di da esce
Chi è interpretato solo da attori balcanici prodotto in tutte le lingue balcaniche e che
A mio avviso può essere citato come l'esempio più chiaro di questa volontà di usare i Balcani un un terreno di espansione
è un video che comincia con il Medioevo con il confronto fra
I cristiani musulmani Medioevo finisce nelle guerre degli anni Novanta
Che sono rappresentate come l'oppressione dell'Occidente e in qualche maniera della cristianità verso
Il mondo musulmano verso innocenti
E si identifica INDA esce l'elemento salvifico il riscatto rispetto a questi soprusi
è evidente che c'è un tessuto narrativo ideologizzato che in qualche maniera vuole giustificare perché i balcanici devono guardare con favore ed esce
E io ritengo questo molto poco
Uno dei principali carte esecutori dai cinque strumento che Max seri
Detto definito il macellaio quinti una figura davvero poco raccomandabile un kosovaro di origine albanese e
C'è diciamo una dimensione estremamente seria
è evidente che questo pone un risvolto politico perché se noi non aiutiamo in non collaboriamo con i Balcani
Prima di tutto dal punto di vista politico per affrontare questa
Emergenza il rischio che questa roba ci ritorni addosso elevatissimo
Se è altrettanto vero che evidente il ritardo dei processi politici Cuneo i Balcani che non entra l'Europa deve che chi è che chi sui quali non c'è un un atteggiamento ospitale inclusivo
Creano un clima nel quale il terrorismo può crescere senza dubbi questa è una grande priorità nazionale
Consenta la NATO ha fatto tanto per
L'autodeterminazione di alcuni popoli nei Balcani ricordiamo che alla fine degli anni Novanta la NATO fu decisiva per l'autodeterminazione del
Del Kosovo in una regione autonomas sono comportati non dissi mentre come si sono comportati gli alleati con l'Italia dal quarantatré e il quarantacinque allora perché tutto questo risentimento nei confronti dell'occidente dove la base dell'errore
Fatevi giorni su chi per fortuna diciamo di sentimento non è maggioritario
Ma è questo che ci deve spaventare Cespa mi pare che cresce e che
Come si può dire di le risposte non chiare i processi e non vanno avanti rafforzano chi lavora contro questa dinamica
Noi invece pensiamo e l'Italia debba essere la prima che lavora a questi processi e che in qualche maniera investe sui Balcani come un problema del quale l'Italia se
Schermo occupare di più
Cioè io penso che noi sin qui stiamo assistendo a un dibattito paradossale sul terrorismo siamo lì tutti i giorni a sentire trasmissioni televisive dove ci sono esponenti talvolta anche culturali che
Parlano dei barconi che portano i terroristi quando sappiamo bene che
è difficile che i terroristi prendano i barconi e non ci occupa non ci occupiamo e i miei non non ci preoccupiamo non c'è nessuna narrativa politica sul tema dei Balcani e della Spinzi volizione può arrivare
Dai Balcani
E anzi paradossalmente si pensa che chiudergli le porte sia la soluzione principale quando invece l'antidoto vero al terrorismo nei Balcani e
Rilanciare il processo di adesione e di
Partenariato politico con i Balcani
L'ultima domanda
La NATO si deve occupare però del quadrante mediterraneo noi sappiamo che le energie della NATO si spostano soprattutto a destra non solo nei Balcani ma anche nella zona del del del Mar Nero allora volevo sapere
Se lei ritiene che questo non tolga nulla per un impegno della della NATO anche nel Mediterraneo non per fermare i balconi ma comunque per aiutare il nostro Paese in questa emergenza
Ma che devo dire innanzitutto non commettiamo l'errore geografica perché i Balcani no stanno
Stanno sia est ma stanno nel Mediterraneo anche loro anziché Research all'Adriatico ormai cela deriva Grecia parte del Mediterraneo è uno dei mari del Mediterraneo
Cioè e i i Balcani sono molto più legati allo scenario mediterraneo
Per certi versi diciamo soprattutto in questa dinamica che
A quello dell'estensione insomma sino
E quindi occuparsi dei Balcani significa occupazionale parte emigrano io la prossima settimana sarò in Bosnia a discutere del rapporto sul terrorismo dal quale sto lavorando per la NATO
In Bosnia insieme i Paesi dei Balcani
Bisogna rompere un po'questa visione che classifica dei Balcani con un fenomeno essa i Balcani sono un fenomeno di uno spazio vicinissimo all'Europa e al nostro Paese anzi noi siamo molto più vicina Balcani gli altri Paesi europei
Ringrazio ringrazio Andrea Mancio lì che insieme ad altri a intervenuto ha concluso i lavori del la minaccia della radicalizzazione c'è Adista dei Balcani una sfida per la sicurezza europea
Ricordiamo Manciuria Presidente della delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare della NATO