Presentazione del libro "Non solo carcere" di Domenico Alessandro De Rossi (Ugo Mursia Editore)

Abbiamo
Allora buonasera benvenuti alla vascello ed è per questo secondo appuntamento
Con il vascello letterario
Iniziato lo scorso venti settembre questa iniziativa in cui
Il Grande Oriente in Italia nella sia aperto sempre più alla cultura agli autori alla società e a
Ho cercato
Di toccare delle tematiche
Molto sensibili delicate ma di grande attualità per la nostra Società che come tutti sappiamo stabilendo dei periodi delle dinamiche molto complesse
In questo
Secondo appuntamento abbiamo deciso di parlare di un argomento di grandissima attualità ma anche abbastanza complesso molti di noi magari pensano
Perché il carcere sia un'entità astratta dove le persone trascorrono in maniera detentiva un il punto periodo della loro vita e dove scontano la pena ma
Si muove attorno al carcere tutto un mondo particolare un mondo
Che parla di diritti di disumanità
Di sofferenze di lavoratori all'interno del carcere di famiglie che vengono coinvolte
Di bambini perché
Ci sono le donne che partoriscono i bambini all'interno del carcere e quindi questi bambini hanno delle problematiche come capirete non indifferenti
Quindi noi vogliamo attraverso questo bel libro dell'architetto Alessandro De Rossi che ha un titolo molto bello non solo carcere parlarvi oggi del pianeta carcere con molta attenzione
E con
I nostri relatori che ci sono sempre occupati di tematiche riguardanti il questo
Settore ve li presento subito l'architetto Alessandro De Rossi autore e curatore del libro
La giornalista Tiziana primo d'ufficio
Il dottor Leonardo Scarcella che architetto del DAP
Il ministero appunto che si ottiene della giustizia si occupa dell'amministrazione penitenziaria e infine
Il
L'opzione
Sì il professor Pierluigi Marconi psichiatra che
Accurato un un aspetto del libro molto bello che parla della pietra un tema molto vicino I liberi muratori
Naturalmente a fare gli onori di casa il nostro gran maestro Stefano Bisi che alla fine traccerà le conclusioni di questa
Tematica
Io penso che sia il caso di iniziare subito visto i numerosi interventi e partirei proprio dall'autore curatore del libro da Alessandro De Rossi
Ha una vasta esperienza alle spalle è stato in Libia in Antunes i sia ma questo libro nasce anche da un fatto particolare che forse
Vuole raccontare
Per far capire
Che nella vita determinati a spetti determinate realtà non sono poi quelle che
Dovrebbero essere sempre perseguito da un dolore familiari però voglio che sia lui a raccontare questo questo aspetto e capire il perché di questo libro
Quella sera intanto io devo ringraziare gran maestro il Grande Oriente d'Italia per questo invito
Per la presentazione del libro della discussione intorno al tema del libro si potrà aprire
Conscio della gratitudine molto punto credo grato dell'essere qui in questa storica sede
In questa storica sede che rappresenta i fondamenti della civiltà
Moderna italiana
Rappresentare un tema di questo genere che tratta dei diritti umani che tratta della pena
Che tratta delle sofferenze umane a me che
Mi occupo da molti anni
Dei diritti umani attraverso uno strumento straordinario che si chiama lega Italiana dei diritti dell'uomo
Fonda data da Ernesto Nathan gran maestro della massoneria nel mille novecentodiciannove nonché grandissimo sindaco di Roma
è tutta una serie di coincidenze che si sono venute creando nel corso del tempo Amia invita
Debbo dire che il lavoro fatto
Su questo libro che è il secondo perché il primo dei
Primo lavoro fatto attorno a questa tematica è intitolato l'universo della detenzione
Dicevo è una coincidenza di vari aspetti la prima evidentemente l'attività professionale
Perché a suo tempo mi sono
Dedicato
Particolarmente al questa
Tale in particolare forma del della professione impegno della professione perché chiamato
Dal Governo della Libia nel due mila e quattro che voi mi direte perché proprio la Libia che si è occupata di queste cose
La Libia nel due mila tre fu nominata non per caso dalle Nazioni Unite a presiedere la Commissione dei diritti umani
è evidente che aveva uno scopo particolare che appunto quello di costringere quei Paesi oggi mi pare che si è addirittura l'Arabia Saudita viene ricorre quella carica
Dando la responsabilità appunto di questa Commissione perché ci sia un un dialogo un rapporto una sollecitazione verso questo orizzonte
Di civiltà che è appunto quello dei diritti umani
Fui chiamato a quel tempo perché dovevo sistemare il Piano strategico del nelle carceri in Libia
è inutile dirvi quale è stata il primo impatto le cose l'esperienza che ho fatto in un Paese dove non esisteva di fatto
La benché minima concezione del discorso dei diritti umani rapportati al carcere
Parlare di un inferno in quelle condizioni effettivamente non molto lontano dalla realtà però devo dire che
Non pochi Paesi sono lontani da quello che significa l'applicazione della pena all'interno nel loro statuto
Certo noi il come Italia sicuramente stiamo facendo grossi passi avanti
Ma ancora il nostro orizzonte ultimo della realizzazione dei diritti umani anche all'interno del carcere
è un obiettivo abbastanza lontano
Abbastanza lontano
Altra coincidenza che invece deve dare importanza quello che rappresenta il rapporto
Che noi abbiamo tra i nostri sentimenti
Nella cultura
è un fatto umano che forse per la prima volta in maniera pubblica perché visto che siamo registrati da Radio Radicale ho modo di
Di dire
A proposito di IFEL mici del femminicidio
Mentre stavo scrivendo il primo libro nel due mila e undici anzi no è stato uscito nel due mila e undici mila nel due mila e dieci
Fu raggiunto da una telefonata dei carabinieri e mi dissero che mia sorella è stata assassinata
Mentre scriveva un libro
Mentre scrivevo il libro sui diritti umani dei carcerati eccetera lo sconvolgimento dentro di me è stato enorme perché la passione i sentimenti
Il senso di
Ribellione di fronte
Alla alla violenza
Un aspetto nella nostra realtà umana
Dall'altra parte fortunatamente ci sono
Gli aspetti che riguardano
La cultura la formazione
Il percorso di perfezionamento interiore che dobbiamo fare
Che voi capite cosa voglio dire
La lotta tra questi due aspetti ha dato comunque in un suo buone risultato
Secondo me
Che
è
La pacificazione intanto con me stesso e nei confronti del dolore
Dall'altra parte un impegno fortissimo
A quello che deve essere la finalità ultima della pena
E cioè
Il miglioramento dell'individuo
Riconsiderando che la pena deve essere vista come
Una occasione per l'uomo che ha sbagliato perché possa migliorarsi
Se noi partiamo da questo punto di vista
Allora la concezione del carcere a da essere completamente diversa
Non soltanto nell'applicazione
Nella legislazione eccetera ma anche e soprattutto
Per quello che poi mette in condizione che individuo di essere sottoposto alla pena
Materialmente all'interno di un ambiente all'interno di un edificio all'interno di un sistema appunto carcerario ecco lì che esce fuori il discorso
Del carcere come deve essere costruito
Qui questa sera insieme
Solo il piacere di dire che cioè
Carissimo amico da chi detto Scarcella con il quale ben quindici anni fa prima che io partissi per la Libia
Per fare quel lavoro con l'università
Confrontandomi peraltro anche poi molto interessante
Con
La realtà islamica
Con colleghi islamici
Con problematiche del tutto differenti da quelle che affrontiamo noi
è stata una bella esperienza e prima di partire ed è una bella conversazione già una mezza giornata con l'architetto che preparatissimo
Le vendite ottimi consigli
L'ultimo aspetto che appunto dicevo né in apertura per cercare di rispondere alle domande che mi ha fatto un amico
Angelo giornalista e è stato quello appunto di
Mettere insieme questi a Dubai componenti
Rispetti umani gli aspetti culturali
Gli aspetti professionali
E quindi anche poi la necessità accumulata tutta questa esperienza perché risale ormai a circa quindici anni di mettere a buon fine a buon frutto il lavoro alla maturazione
E quello che eccetera rapportare all'esterno
Braccio armato tra virgolette
Di questa operazione e anche evidentemente
L'organizzazione della quale io
Mi sento
Lesione molto motivato che quella della lega delle ai diritti dell'uomo se io sono Presidente della Commissione nazionale che si occupa dei diritti della persona privata della libertà
E questo perché dico braccio armato perché facciamo un ottimo lavoro noi abbiamo una bella Commissione di lavoro formata da diverse professionalità avvocati sociologi psichiatri
Giuristi architetti stante criminologi
Proprio perché
In questa problematica che riguarda la carcerazione la previdenza e quant'altro lo sbaglio principale secondo me che secondo tutti quelli che insieme come stanno lavorando
è quello di dare soluzioni sempre di carattere univoco
Mentre invece in questo caso dato che il problema della pena è un problema
Che va più possibilmente affrontato in termini culturalmente sistemici cioè a dire in cui
Debbono confluire contemporaneamente tutte le competenze contemporaneamente
Perché poi alla fine possono essere riversate culturalmente all'ultimo anno all'ultimo operatore che in questo senso deve poter dare la sua risposta che è appunto anche l'architetto
Architetto quando assunto tutte queste informazioni deve avere la possibilità di interpretarla e di farle proprie di arricchirsi culturalmente e quindi poi fare uno sforzo finale che è quello di
Concepire per lo spazio
Perché possa essere realizzata la finalità ultima appunto che è quella della
Della pena
Che anche nella Costituzione italiana e per articolo ventisette il terzo comma prevederebbe
Previste non prevedere per niente prevede il recupero dell'individuo
Vedete bene che questo è un tema estremamente
Bruciante
In ultimo voglio dire ancora e poi concludo perché mi pare non ne abbiamo molto tempo
Sette tenete conto che parlare dei visti i temi e difficile come è difficile per l'uomo normale
Parlare di tutto ciò che è
Tematica dura tematica forte tematica che così ci fa soffrire
Parliamo di ospedale soltanto quando abbiamo un parente sta male ma possibilmente più
Preferiamo non parlare
Figuriamoci del
Del carcere
Altrettanto
Ma allo stesso tempo anche del cimitero
Laddove
Lasciamo i nostri amici piace fratelli
Non si va a venti
Sono tutti i luoghi della sofferenza che nella nostra coscienza vengono sistematicamente di rimossi
E guardate che questa emozione a me che sono anche urbanista e leggibilissima in termini di spazio
Mandiamo più possibile lontano
Dall'ambiente urbano vissuto l'ospedale
Mandiamo lontanissimo possibilmente giustamente il il cimitero così anche il carcere
In realtà compiendo almeno per quello che riguarda e il carcere e l'ospedale un errore molto grave perché questi sono
Delle funzioni sociali
Che devono essere il più possibile invece integrate con la quotidianità proprio in base Ai fini che dicevamo prima da un lato per quello che riguarda la cura e quindi gli ospedali e dall'altro che quello che riguarda l'esercizio
Della della della prima della della detenzione con le finalità che ho detto prima
Le finalità che ho detto prima sono appunto quello di
Concepire la pena il sequestro del tempo di fatto per chi ha commesso un reato
Come occasione come opportunità perché l'individuo in quel periodo che
E obbligato a stare giustamente nel carcere diretta a vivere la possibilità
E l'opportunità di potersi migliorare questo perché perché siamo buonisti no no non siamo comunisti
Siamo funzionalmente ben determinati a creare le condizioni è che quando questo individuo per lui uscirà fuori al compimento della pena
Non ricominci a fare quello che faceva prima ora sta di fatto che essendo il carcere invece non funziona come non funzionerà
Ripeto come non funziona
è evidente che nel momento stesso in cui viene ad essere liberato avendo frequentato il carcere si è di fatto laureato a tutti gli effetti
In criminologia
E veramente brevissimo perché non trovando poi all'esterno un'opportunità di lavoro
Avendo perso dieci anni della propria vita o venti o trenta o quello che sarà
Frequentando sempre soltanto criminali e parlando sempre e soltanto di carcere e guardando sempre e soltanto il soffitto
Della propria cella ma come può voi volete pensare che questo personaggio nel momento in cui esce poi si dedicherà fare a trovare lavoro o quant'altro sei diventato stranamente dopo la e pene una persona comunque
Che si reintegra bene nella società ecco allora non è buonismo e avere una visione della società
In ultimo che cosa dico perché quando dicevo alle i carceri italiano ancora non funziona
Nel dopoguerra c'è stato un grosso sforzo acché
Gli edifici carcerari fossero ben costruiti e devo dire che fino agli anni settanta sono stati ben costruiti sono stati impegnati grossi architetti
Grandi architetti che hanno fatto belle opere importanti fino agli anni Settanta voi purtroppo c'è stato uno iato un salto e quant'altro
E è andato sempre peggio
La popolazione carceraria aumentarla sempre più
E vede oggi ci troviamo di fronte a un fatto che quello importante che il Ministro della Giustizia Orlando
Per mi pare
Di giugno
Nel giugno scorso del due mila pensieri diceva ha promosso una riflessione importante che è stata quella dei distretti gli stati generali della giustizia
Organizzando ben diciotto tavoli specifici primo dei quali è quello dell'architettura pensate importante una cosa bella è stata
Parte di quei contenuti sono stati credo anche
Per elaborati
Grazie
Questi testi che io ho scritto tra l'altro uno dei rappresentanti che sedeva in quella Commissione che il dottor sbaglia
Che è collaboratore che ha curato una parte minima
Di questo libro siedeva in quel tavolo
Quindi devo dire che esisteva un po'tutte le
Le premesse perché ecco dopo gli stati generali della giustizia potesse uscire fuori un qualche cosa di significativo ed importante leggo
Leggo perché l'ho visto nella nostra Commissione di studio di della della liturgia che è stato adesso ho fatto un bando di concorso per un nuovo carcere un'enorme carcere mille duecento individui persone Gozzi insomma
Ho visto letto le con
Le caratteristiche del Progetto devo dire che abbiamo fatto un grosso passo indietro
Cioè su schemi assolutamente
Solerti che non rispondono nemmeno a quale Lillo che stato appunto il il mandato del degli stati generali della giustizia
Ma di questo eventualmente ne parlerà molto meglio sicuramente più informato di me l'architetto scansione vi ringrazio
Sul carcere se non
Ho letto male dovrebbe sorgere a Nola credo quello che vorrei chiedere prima di passare la parola agli altri
Ospiti soltanto che gli ultimi dati sono molto allarmanti si è sempre discusso di questa
Sopra dimensionamento sovraffollamento carcerario un po'sui giocatori prego le cifre in Italia non è tutta la prima volta che accade non è l'unico settore ma in questo caso forse
Il problema cede il reale oltre i cinque mila
Reclusi in più nelle nelle carceri italiane quindi c'è questo c'è ho letto a sulle agenzie
La relazione del sappia che il sindacato autonomo di polizia penitenziaria che credo con
Con l'alito
Sì infatti c'è stata un'incongruenza voi sapete meglio di me che il rapporto delle qui delle statistiche dipende dal modo come viene letto come viene rappresentata e quant'altro
Noi attraverso il nostro centro sud insomma abbiamo un po'elaborato questi dati ma in maniera abbastanza attenta con competenza
Uscito fuori che insomma
Il ministro Orlando dava questo questo questa cifra diceva che appunto l'indice di affollamento del carcere oggi in Italia del
Centoundici per cento
Dai dati fatti riscontra divinamente voi sembra che in realtà sia del
Gli indici di affollamento del cento denti tre per cento questo perché perché attualmente siamo intorno ai cinquantacinque mila cinquantasei mila detenuti
A fronte di una disponibilità di posti
Di cinquantamila così è scritto in realtà questi cinquanta mila non sono cinquanta mila ma sono quarantacinque mila perché
Perché ce ne sono almeno cinque mila che non sono agibili che vuol dire
Cioè ci sono cinquantacinque mila ci sono cinque mila
Celle stanze o quant'altro che non sono agibili per il semplice motivo che non sono in condizione perché sono sotto restauro o perché sono obsolete o perché non sono praticabili e quant'altro quindi di fatto il conteggio ha fatto
Sulla realtà dei di effettiva di disponibilità cioè c'è un cinquantacinque cinquantasei mila detenuti che debbono stare all'interno di quarantacinque mila allora se voi fate conto il numero è diverso
Ci dispiace dirlo però sei conti debbono essere fatti bene fa l'in maniera corretta capisco che c'è dalla volontà da parte
Per e così dell'amministrazione dello Stato di dire che tutto va bene non preoccupare la popolazione esterna al carcere che beh tutto va bene
In realtà ecco siamo molto lontani per poter dire questo
Questa è la realtà mi dispiace
Il professor Pier Luigi Marconi ha curato un capitolo molto importante molto bello del libro che ha anche un titolo
Che
Per noi i liberi muratori
Importante perché parla della pietra e c'è scritto quando la pietra condizionerà la mente professor Marconi io vorrei che iniziasse proprio da
Questo aspetto perché
Stare dentro in carcere
Passare un'esistenza non è una cosa facile in quel tipo di ambiente
E e quindi
Se ci spiega materialmente quali sono le condizioni che all'interno un
Un detenuto vive teniamo conto che dall'inizio dell'anno ci sono stati dieci se non ricordo male dieci
Dieci suicidi che anche questo aspetto questa problematica diventa sempre più
Da attenzionare
Il titolo del capitolo con
Era quando la pietra scolpisce la mente
Il tema possa in questi termini proprio per invertire unno scontato negli esseri umani siamo abituati a plasmare il nostro ambiente
Non pensiamo a volte che il nostro ambiente ci plasma soprattutto in certe condizioni
La qualità della vita psicologica che noi abbiamo incerti
Centri urbani con particolari caratteristiche totalmente diversa non solo per gli aspetti interrelazionali sociali o per l'inquinamento al proprio per come è fatta l'urbanistica rispetto altri centri
Ovviamente questo dismesso il il succo diciamo del capitolo era dire come la struttura carceraria in che in termini architettonici e organizzativi
Può influenzare quella che il modo di funzione di una mente ovviamente nel fine del recupero
Anche perché la popolazione se lo andiamo a studiare e vediamo le statistiche pubblicate in letteratura già una popolazione che abbastanza selezionata con particolari tipi di problemi
Ovviamente i dati tortura che noi abbiamo in questo proposito non tengono conto di altre due ulteriori variabili che rendono complesso il problema
Quello del sovraffollamento che veramente un elemento di stress ordinò di per se stesso cioè
Luce andrà a citare i famosi topi inizino negli stabulari che vanno
Quando sono troppi servono per andare a studiare proprio l'aggressività
Ma anche perché ci possono essere degli inquinamenti di organizzazione strutturale sociale che non sono esattamente quelle no che vorrebbero aversi in un ambito di diciamo
Di recupero di educazione ma escludendo questi elementi in proposito comunque il problema rimane
Perché il soggetto che tende andare nel carcere è un soggetto diciamo in termini collettivi abbastanza eterogeneo
Se noi andiamo escludere quello che
Forse prima si stava accennando la domanda che il paziente a rischio psichiatrico che tuttavia a una sua connotazione oggi ci sono delle strutture dedicate
Poiché si riesca a fare la diagnosi precoce lo si esca collocare in maniera appropriata è un discorso di organizzazione
Ci sono alcune persone invece che fa hanno l'atto criminoso in termini di scelta di vita
Nell'ambito di un discorso di libertà ognuno può scegliere quello che pare ma se cita anche il diritto di proteggersi nei confronti di queste persone ed il discorso
Al massimo e di negoziato non è di recupero in termini agli educativi perché sono educati benissimo a fare quello che voglio
L'elemento critico è la popolazione che invece a delle difficoltà per la loro storia
E lì e che l'atto civile di una cultura avanzata può svolgere in termini umani un'azione
Allora ripeto tenendo esclude abbiamo fattura se di esclusioni in questo discorso e questo è importante perché se facciamo di tutta l'erba un fascio poi la fine andando a guardare nel punto sbagliato farsi fichi amo l'ipotesi su cui noi stiamo lavorando
Questo questo sotto settore non è così poco frequente
è vero che in Italia abbiamo una trasformazione la popolazione carceraria legato a tutta una serie di eventi compreso l'immigrazione in questo momento
Ma diciamo nelle statistiche diciamo internazionali la popolazione carceraria tende a selezionare un certo tipo di personalità un certo tipo di carattere che nasce da delle storie particolari nella loro vita
Che condizionano l'atto antisociale l'atto incongrua tutti visto delle regole
Allora su questo tipo di persone può andare un intervento di recupero così come può andare un intervento recupera persone che per problemi culturali non hanno avuto la formazione appropriate attese professionalità diverso
O la distinguendo tutte queste cose possiamo avere punto una sia una una sottovalutazione che può godere della struttura
La struttura in genere se era una struttura pensato in termini contenitivi
Cioè per evitare ovviamente che la persona esca quindi sorveglianze contenimento in epoche antiche veniva usata la pietra per scolpire lamenta il contrario
Cioè per inibire la il libero pensiero della persona la volontaria esistere anche annullarla completamente oggi la finalità dovrebbe essere opposto e in questo
Deve essere considerato il fatto che in genere gli interventi che si fanno sono di tipo di contenuto
Cioè sia gli interventi di cosiddetto tra aperti gli americani hanno fatto molti esperimenti in proposito in termini riabilitativi in termini psicologici riflettuto altre tecniche cosiddette cognitivo comportamentale con molti elementi comportamentale per ovvie ragioni
Altri interventi sono di tipo cornice di avvio professionale ma quello che il capitolo Rebel mettere in evidenza che c'è la possibilità di fare anche degli interventi di tipo Conte di conti tipo contestuale in che senso
Nel senso che noi tutti siamo abituati ad integrarci socialmente quindi sviluppare una sensibilità sociale in base al fatto
Che siamo educati sin da piccolo entrare in sintonia ad avere dei ritmi avere delle ritualità che condividiamo
Nel momento in cui questi ritualità questi ritmi questi valori vanno ad deteriorarsi
è facile da persona abbia tutta una serie di disturbi al primo disturbi più oggi offrono disturbi attenzione non è un disturbo psichiatrico un tratto di personalità il tratto di personalità
Non è una malattia una una un insieme di di modalità di relazione
Che mi tendono a creare disagi a me o all'altro se non esattamente un certo contesto dove si è formato quindi ha una bassa capacità di adattamento non solo
Queste tipologie hanno una difficoltà di integrarsi socialmente cioè di far gruppo
Sosta di fatti molti tentativi e diciamo usando quei metodi prima di farli integrare in gruppo il problema che se non c'è una modalità coercitiva e quindi accetto metro mentre in cui vengono immessi nell'ambito diciamo sociale ritornano e comportamenti di prima i sistemi non funzionano ecco perché
Dei mezzi delle modalità di organizzazione che usano al suo interno al metodo coercitivo in qualche maniera riescono arreca portarle il problema che questo un fallimento da parte di chi vuol pensare
In termini recupero la situazione carceraria allora dicevo
Che c'è la possibilità in questo momento invece di operare diciamo in termini di forma
Cioè di cercare di operare sul conto adesso
Nelle ritualità anneriti nelle modalità di funzionamento no delle attività nelle nelle a realizzare l'esempio attività fisiche collettive che hanno una loro ritualità hanno il loro ritmo più facilmente condivisibile
Ma anche possibile che le spieghi stessi ritmi spaziale di perché anche lo spazio ha dei ritmi ha delle sue
Diciamo
Declinazioni formali queste persone possono essere facilitate nel partecipare invece programmi di contenuto
Ho detto molto sinteticamente l'essenza del del del capitolo ma poi se ci sono delle richieste specifiche possiamo approfondire
Alla collega Tiziana primo dice chiedo invece di
Si
Alla giornalista collega Tiziana al primo dice
Chiedo invece
Di parlarci della condizione femminile all'interno del carcere altro argomento delicato perché
Per quanto riguarda la donna facevo l'esempio all'inizio di quelle che
Partoriscono in carcere e quindi pensate questo bambino
Che nasce all'interno del carcere quante problematiche c'era e anche quando voi vengono trasferite da un carcere all'altro come spesso accade
Allora prima di tutto ringrazio l'architetto De Rossi avermi coinvolto in in in questa presentazione in una sede così importante Conella sei grandemente d'Italia che mi dà la possibilità di dire ancora una volta il mio orgoglio di appartenere alla lega Italiana diritti dell'uomo
Di essere un membro dell'esecutivo e di
Contribuire nel mio piccolo comunque all'affermazione dei diritti umani nel nostro Paese ho ascoltato con attenzione
Intanto ecco voglio voglio anticipare questo la popolazione carceraria femminile
In Italia corrisponde al quattro per cento di quella maschile dunque
Assolutamente una minoranza ma proprio perché è una minoranza estive e e e molto ignorata né i suoi bisogni
E molto ignorata e i suoi bisogni quello che
Volevo mescola riescono ascoltato molto bene l'architetto De Rossi e sono abituata poi
A puntualizzare alcune cose a proposito del sovraffollamento carcerario che
Il ministro Orlando
Nei mutui nel il ventisei gennaio in occasione della
Inaugurazione dell'anno giudiziario presso la Suprema Corte di Cassazione a definito come
Una cessata emergenza
E cosa assolutamente non vera voglio aggiungere una cosa che è successo un paio di giorni fa
E cioè il caso di Napoli con cinquanta mila sentenze definitive non eseguite per mancanza di personale
Di cui trentamila di condanna di queste dodici mila sono condanne condanne con esecuzione di pena detentiva
La domanda è questi altri dodici mila dove andranno se già cinque mila non si sa dove metterli o comunque sono in sovrannumero e queste sicuramente è un un dato da non sottovalutare perché non solo
L'emergenza non è finita ma è aumentata e tutto questo accade all'indomani di una sentenza importantissima ed sgradevoli si va per l'Italia che la sentenza Torregiani del due mila tredici che condanna
L'Italia per trattamento disumano in carcere non so se per tutti minori e conosco le vostre professionale però questo vuol dire che lo Stato italiano ogni volta
Che è un detenuto ricorre per trattamento disumano deve pagare dei soldi
Pagare se ben ricordo bene cento mila euro però ogni detenuto che si ribella questo tipo di situazione quindi probabilmente sarebbe molto più semplice
Costruire delle carceri adeguate probabilmente si spenderebbe di meno in termini di soldi e di tempo riguardo alla pena detentiva come ha ben specificato Alessandro De Rossi
La pena essenzialmente
La restrizione della libertà
Che non vuol dire
Prendere le persone e chiudere degli spin degli spazi inadeguati non dare la possibilità comunque ecco io sono sono assolutamente convinta
Che la nostra Costituzione ha una marcia in più quando dice nell'articolo ventisette che bisogna rieducare il detenuto assolutamente per e rimarco ancora volta il motivo perché
Sì chi viene trattato come una belva belva resta e belva torna fuori e e dunque allora ci troviamo un problema
Che e quattro volte più grande questo vale anche per le donne non crediate che le donne che sono state detenute escono degli agnellini
E vi spiego subito il perché intanto vi voglio dire questo sono sette le Regioni in Italia che sono il sovraffollamento carcerario femminile e sono solo una cinquantina le carceri che possono
Contenere detenute donne perché appunto le nostre carceri non sono adeguate a questo tipo di
Di
Di detenzione il carcere in Italia nasce come carcere maschile non mi serve effettivamente si sente la voce
Ha e per la registrazione caspita
Perché volevo o degli appunti che sono al riguardo mi dimentico i numeri ecco allora
Sì
Allora intanto
Tornando alle Regioni sovraffollamento si sono la Campania l'Emilia Romagna il Friuli-Venezia Giulia il Lazio la Liguria la Lombardia la Toscana c'è gran parte delle
Più grosse Regioni italiane
E allora
In termini di disagio nel due mila e quattordici che è l'ultima analisi che ho trovato studiando un poco questa questa questione delle donne detenute
Si registra un decesso cinquantasette tentati suicidi
E trecento sessantadue atti di autolesionismo che è una cosa gravissima perché vuol dire che stiamo parlando di donne che sono andati in depressione che non hanno più la forza di reggere la la la la pena detentiva
E che probabilmente in gran parte hanno commesso reati minori nel senso per minore intendo spaccio di droga per aiutare il compagno o il marito
Già delinquente
Immigrate che beh cercano di sosta in taxi attraverso piccoli per furti OP quali atti delinquenziali allora
Probabilmente per queste donne meglio sarebbe vivere una situazione di
Di Mezza detenzione in delle delle strutture i di detenzione attenuata
Cioè dove possano comunque svolgere dei lavori e soprattutto curarsi di se stesse allora quello che voglio dire
Il carcere femminile spoglia le persone di quello che le donne di quello che la loro femminilità
La cura del del del proprio corpo della propria persona per una donna una cosa importantissima ed è il motivo stesso per cui e uno dei motivi più importanti per qui vive le donne sono diverse dagli uomini
Allora appena entrano in carcere la prima cosa che fanno esattamente come un detenuto uomo si devono spogliare
Poi
Si devono togliere la borsa devono lasciare le medicine devono togliersi tacchi devono camminare a piedi nudi
Non possono avere nessun tipo di Crema per il visto per il corpo assolutamente questo
I rischi incredibilmente rasoio per l'uomo si la crema per la donna no questo ve la dice lunga sul fatto che
Il nostro Paese non è preparato alla gestione della detenzione femminile
Per cui sono solo sono donne che vanno incontro
Voglio dire una cosa che
Potrebbe sembrare un po'un po'troppo intimano ovviamente le donne vivono una una come posso dire un
Una ormonali tacche mensile no
Mentre l'uomo produce ormoni tutti i giorni le donne vanno a cadenza mensile ebbene volete sapere quanti assorbenti possono avere
Ed è e hanno dal carcere per i loro bisogni mensili un pacco all'anno
Per tutto il resto per tutto il resto devono
Comprarli dire alle famiglie di comprarle se li comprano allo spaccio così al non non so il termine giusto di come e come si chiama lo spaccio di uno lo spaccio
Devono fare la richiesta per iscritto e magari si dimenticano e nel frattempo è arrivato proprio quel giorno del mese
E allora
Tutti se li paese li comprano lo spaccio del del carcere li pagano tre volte tanto cioè c'è c'è oltretutto un abuso anche sul
Dal punto di vista economico di persone che comunque prima della libertà certamente non lavorano e sono mantenute dalle loro famiglie insomma queste queste sono le le le situazioni
E allora spero Ovaro scaricato il il racconto di un ergastolano attivi voglio brevemente leggere
Allora lei dice così al alla ovviamente a lei ancora in carcere sono entrata qui dentro quando ero giovane quando vado in permesse mi vedo finalmente tutta intera allo specchio
Mi ritrovo improvvisamente vecchia
Io la possibilità di vedere la mia faccia invecchiare non ce l'ho avuta non ho visto il mio viso cambiare il giorno dopo giorno e ora non so più che donna sono
Perché non è previsto neanche l'utilizzo di uno specchio al massimo quelli piccoli piccoli neanche la borsetta insomma quindi
Sono particolari che probabilmente il mondo maschile deficit recepisce poco però per le donne sono cose sono cose importanti sono sono
Io penso che per un uomo molto meno importante guardarsi allo specchio
Dunque arriviamo alla al tema delle ditte delle detenute madri con figli al seguito allora i bambini carcerati quindi bambini
Nati in carcere o che vanno a seguito di mamme perché quando le mamme
Vengono arrestate e condannate magari hanno solo un anno sono in tutto quarantasei in Italia in questo momento quindi quaranta madri
Con al seguito quarantasei figli
Tutto questo qualche anno fa si è cercato di evitarlo con all'istituzione degli canna che sono gli istituti a custodia attenuata per detenute madri ma gli calma sono pochissimi in Italia e ce ne uno a Torino uno a Milano uno a Venezia e una Cagliari
Littamè è un istituto pensato strutturato in modo tale da far vivere il meno possibile al bambino la situazione di di di di detenzione
Un bambino voglio dire Weber per un bambino stesse richiusa in carcere significa privarla della possibilità
Di maturare una crescita normale c'è
Uno uno psicologo
Inglese che ha studiato moltissimo la teoria dell'attaccamento fra madre e figlio de John Bolt bis che io non so l'inglese comunque
Boldi con la Y finale non so la bravissima leggere il nome di inglese
E e l'UE ha spiegato ha spiegato che praticamente
L'attaccamento molto forte fra una madre un figlio e dunque questo assolutamente giustifica sia il diritto della carcerate da accrescere suo figlio ma soprattutto il diritto dal bambino del bambino ad avere una madre
E il legame fortissimo sino a dodici mesi sino a dodici mesi il bambino non può assolutamente fare a meno della madre il vero problema e che stanno in carcere assolo la madre ha solo la madre e
Tutte le altre carcerate intorno ho le idee le le le le lei tre guardie penitenziaria che non sono la sua famiglia che diventano però per l'un punto di riferimento
Allora
Il il la carcerazione del bambino
Credo che sia rimasta questa legge può durare sino a sei anni sino all'età in cui
Poi dovrà andare a scuola
Il vero problema è che il bambino nel momento in cui poi viene staccato dalla madre
Non ha più nessun punto di riferimento e soffre enormemente perché stanno in carcere ha frequentato solo la mamma eppure anche avesse un padre degli inizi o comunque qualcun altro fuori
Non li conosce non li conosce non li ha vissuti in maniera di giornaliera quindi non se ne poi non si può fidare il bambino impara fidarsi delle persone di cui si fida la madre
O si fida il padre quindi il problema e e molto forte e potrete risposto prete pensare e quarantasei bambini sono pochi per me anche un solo bambino
Anche un solo bambino importante perché i bambini sono il futuro
E perché anche se solo un passo e solo su un bambino si commette il delitto di non capire di non affiancare la sua crescita abbiamo noi creato un mostro
E questa la cosa da la situazione delle delle donne in carcere
Devo orde può segnalare una una buona prassi in atto a Roma ad opera in questi giorni credo che sia stato il settore otto marzo è questa struttura
Chiamata a casa di leda un villino sottratto alla criminalità organizzata in zona euro
Che ospiterà madri detenute che hanno con sé i propri figli
Proprio un paio di giorni fa il Sindaco Virginia raggi a ha annunciato questa cosa è una cosa molto importante crea un bellissimo precedente al di là
Di qualsiasi colore politico cioè la cosa importante che finalmente si incomincia a pensare che questa potrebbe essere la soluzione e questa potrebbe essere la soluzione a mio parere quindi
Sicuramente per le madri che hanno con sé bambini
E compatibilmente col delitto commesso e con la pena che devono scontare perché appunto nella visione sistemica di cui parla le pietre l'architetto De Rossi tutte le componenti si devono incontrare
In maniera tale da da da trovare delle soluzioni adeguate
Però trovo che la detenzione attenuata possa valere anche per il per l'universo maschile
A seconda dei reati che che sono stati commessi chiaramente e tutto questo sarebbe una soluzione importante anche per sgravare le carceri italiane che sono appunto il sovraffollamento
A proposito dei bambini detenuti io voglio parlare anche dei bambini dei detenuti che sono cento mila in Italia circa cento mila i bambini dei detenuti vuol dire i figli dei detenuti i ragazzi sotto i diciotto anni che devono andare a trovare i propri genitori in carcere
Allora su tutto questo e che ha diciamo del faccendiere partendo dall'articolo tre della Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia che dice
Che in tutte le decisioni relative fanciulli di competenza delle istituzioni pubbliche o private di assistenza sociale
Dei tribunali delle autorità amministrative degli ordini e legislativi interesse superiore del fanciullo deve essere una considerazione preminente
Proprio facendo leva su questo nel marzo del due mila quattordici è stata firmata per la prima volta in Europa la carta dei figli dei genitori detenuti
Che è un documento importantissimo oltretutto poi rinnovato nel settembre del due mila e sedici che riconosce il diritto di questi minorenni alla continuità del proprio legame affettivo con il genitore detenuto
E ribadisce il diritto del medesimo alla genitorialità che e quello che dicevo pocanzi cioè
Perdere o o o subire la restrizione della libertà non vuol dire non essere più genitori
Anzi questi genitori vanno accompagnati nel rapporto
Con i figli
A tal punto da far capire I figli sono qui dentro perché ho sbagliato ho commesso un errore
Però adesso sto provvedendo a migliorare perché se no il bambino non ha più punti di riferimento e quello che succede che finisce col fare la stessa fine del padre
O della madre direi del padre nel Caselli il il
L'autorità e la casa è sempre il padre direi del padre
Siamo d'accordo
La località il padre mossi voglio vedere
E allora la carta la carta dei diritti dei dei bambini i figli di detenuti che appunto come dicevo prima sono cento mila
SID occupa di
Come dire correggere comportamenti sbagliati da parte del del della gestione della cosa penitenziaria
Quindi per i bambini che vanno a trovare i genitori la mancanza di libertà e di movimento la perquisizione che i bambini subiscono il come chiunque altro
L'impossibilità di portare i propri agenti all'interno del carcere per paura di essere puniti l'eccessiva severità nel comportamento degli agenti
Che magari danno comandi Secchia il genitore e che
Tolgono autorità al genitore spesso perché vedi tuo padre il quale bisognerebbe ecco su questo ci vorrebbe una preparazione proprio del personale penitenziario
Il carcere può diventare una scuola di legalità se il carcere interpreta questo compito applicando buone pratiche di prevenzione della violenza percepita e destinata I bambini
Allora dunque senza che vi dico tutto questo atti volevo
A proposito della degli stati generali che l'architetto ha citato prima che si sono svolti
Qualche mese fa volevo dire una cosa o io sono andata giustamente dal giornalista sono una bella ficcanaso e sono andata
A spiare a controllare anche quei giorni le le diciotto i diciotto tavoli come erano composti ecco questo lo voglio dire ho notato la presenza
Di diverse associazioni allora la prima cosa che voglio dire a questa platea è questa la prima domanda la prima ma il primo motivo di riflessione e
Come mai in Italia
In un'Italia che ha una bellissima Costituzione c'è bisogno di tutte queste associazioni come mai faccio un esempio che va fuori un poco dal discorso di questa sera
Come mai esiste l'associazione persone nazionale persone da un
Perché forse lo Stato non si occupa troppo dei figli
Da uno che nascono nelle famiglie e allora le famiglie si sono unite e hanno cercato una soluzione ogni volta che nasce un'associazione tematica di questo genere esattamente come tutte le associazioni bambini dietro le sbarre
E il vero motivo sopperire a una carenza dello Stato ecco l'organizzazione di cui io faccio parte che la lega italiana diritti dell'uomo
Tutte queste cose le fa tutte insieme nel senso che si occupa di tutti i diritti umani e fra le altre cose e la più antica organizzazione che si occupa di diritti umani sul territorio italiano
Io a nessuno di questi diciotto tavoli ho visto un componente della lega italiana diritti dell'uomo e queste è una cosa che
Non solo mi dispiace mi preoccupa perché
Per l'appunto abbiamo su quanto meno sul tema delle delle carceri una Commissione che funziona molto bene
Che addirittura un centro studi che addirittura attraverso vari autori coordinati da De Rossi pubblica libri insomma voglio dire sarebbe il caso forse di bussare alla porta della LIPU
Bene grazie
Tiziana per
Perché cioè il fatto proprio vivere
Uno spaccato
Fondamentale del del pianeta carcere che molti di noi ignoravano neanche ci pensavano c'è una
Una battuta che anche non bella cioè
Quella di buttare la chiave ad alcune
Di metterli in carcere di buttare la chiave
Che è una cosa che non si dovrebbe mai sentire per nessuno a sfornare primordiale sentimento di vendetta
I vendetta perché
La persona che commette un reato è una persona che subisce una pena non c'è bisogno di aggiungere da parte nostra e non commettiamo reati
Aggiungere un sentimento di vendetta che ci porta poi a dire dei luoghi comuni terribili che fanno parte chi legge il libro
Leggerà la parte storica di come nasce il libro
Libro edito dalla Mursia perché omesso di dirlo all'inizio però
Lui fa con l'errore fatto all'inizio dicendo
Esatto
E che si può acquistare c'è un
Sì
Prima di passare la parola all'architetto Scarcella che sicuramente avrà
Molto da dire dover sentito tutti noi su queste i vari aspetti volevo approfittare della presenza del Presidente
Antonio Stanga utile stanco il Presidente della lì dopo per un breve saluto
Grazie io sono molto onorato di essere in questa sala prestigiosa e che si ricollega direttamente alla Lido perché come voi sapete come è stato detto fu Ernesto Nathan affondare all'i due mila centodiciannove
E credo che questa evidente che se intitolata Paolo Ungari
E Paolo Ungari oltre a essere stato anche per me personalmente un maestro di vita dei diritti umani è stata una grande personalità nella storia dell'alito quindi abbiamo un percorso comune un percorso importante
Dirò solo poche parole sul tema delle carceri egregiamente trattato dalla l'architetto De Rossi in questo libro e data da Tiziana da molti amici soci della Lido
Nel mio percorso di lavoro sui diritti umani ha avuto l'occasione nell'arco di trentacinque anni con varie organizzazioni anche con Nessuno tocchi Caino
Conferito Carossa con la Commissione europea di visitare carceri non soltanto in Italia ma anche i Lori così lontani come l'Estremo Oriente siberiano il Kazakistan
E è sempre ho trovato dal punto di vista della comprensione
Della dignità umana della persona umana delle grandi occasioni di confronto e di riflessione
E il tema della dignità della persona umana che è qualcosa che lega la storia l'impegno di molti dei presenti in questa sala credo che debba sempre più essere valorizzato perché la dignità umana e qualcosa e che non si può togliere a nessuno qual sia si sia ciò che questa persona
Ha fatto in una fase della propria vita e su questo il lavoro che si fa sulle carceri
Non è soltanto un lavoro perché chi è detenuto e anche per il resto di quella che noi chiamiamo la comunità penitenziaria perché la comunità perenzione aria
Questa è una lezione di Marco Pannella soprattutto comprende i detenuti comprende gli agenti di Polizia penitenziaria comprende il personale che normalmente molto insufficiente
Rixi Cologgi medici infermieri gli assistenti sociali con linee gli insegnanti di di varie materie le persone che dovrebbero possibilmente dare occasioni di lavoro ai detenuti
Ecco comprendere le le violazioni della dignità di tutta la comunità penitenziale qualcosa che dovremmo fare e che dovremmo cercare magari insieme
Di contribuire a migliorare
Vi ringrazio
Va bene
Adesso
Passo la parola all'archetto Scarcella c'è molta carne al fuoco si è discusso
Tantissimo quindi a questo punto dal tavolo uno perché il l'archetto Scarcella fatto fa parte del tavolo uno degli Stati Generali a che punto siamo con le carceri in Italia
Innanzitutto ringrazio Alessandro dalla del mio invitato a questo incontro Grande Oriente d'Italia cioè mi dà l'onore di partecipare in questa magnifica saranno
Anche questa littorio abbastanza nutrito
Parlare di carcere non è facile specialmente dopo quando si è detto oggi sembrerebbe fino adesso perché
Gli argomenti del carcere sono si stratificano
Sono centinaia così come
Sono centinaia
Diciamo gli argomenti che interessano la società e quindi la città fuori dal carcere
Noi non riflettiamo molto sul carcere il come parte della città
Perché il carcere lo conosciamo come
Un luogo chiuso un mura da otto sette metri altre quindi non vediamo proprio che non vede corretto lungo
Poi
Scoppiano le contraddizioni
Giustamente a quel punto si parla di carcere
C'è una tendenza oggi
Quella di non vedere cosa accade nel carcere perché abbiamo tanti altri problemi ci sono i problemi economici
Diciamo anche le incertezze del futuro tutto questo però dalla Società dalla dal Paese
Quello libero simili trasferisce anche nel Paese quello chiuso nel carcere
E difatti si faceva bene prima parlare anche dell'Amministrazione e quindi del personale
Del poco personale dell'altro straordinario
Dello stress dovuto a turni frequenti
Sono componenti che possono in questo caso la sua è stata una lucida descrizione del fenomeno dell'interno
Possono favorire
Possono rasserenare o realizzarle tensioni e attriti all'interno di un mondo
Di luoghi che sono chiusi
Quale lo Stato
Del strutture penitenziarie in Italia perché poi il carcere si identifica non solo con l'amministrazione penitenziaria
Ma
Diciamo si sostanza nella struttura territoriale c'è l'istituto c'è la casa circondariale se Casa di reclusione
Oggi per non dare numeri diciamo inesatti e per dare numeri precisi che riguardano
Lo Stato
Al trentuno gennaio due mila diciassette
Il l'amministrazione penitenziaria oggi la centonovantuno istituti
Distribuiti in Italia in questo lasso di tempo ne sono stati chiusi sei che sono stati chiusi gli ospedali psichiatrici no
Questo rappresenta un un ulteriore passo
In avanti
Dico questo perché quando si è
Si quando si è trattato rispetto alla mia posizione
Molte volte vista anche non tanto non ho trovato tanta solidarietà nel
Diciamo nel nel sistema nel mondo in cui lavoro ma che gli ospedali andavano
In tutti i modi riformati su questo non ci sono dubbi
Però sono strutture che verranno indichi vengono in meno è un patrimonio che l'Amministrazione interne
Così come è accaduto quando abbiamo perso l'Asinara abbiamo perso già nota
Cioè abbiamo perso quelle colonie agricole che oggi
Anche negli Stati Generali si lamenta che mancano e bisogna nuovamente
Come dire di utilizzare Perri attrezzare
Ecco di attrezzare significa andare a riprendere un patrimonio che l'ha definito in termini edilizi un patrimonio che aveva un suo valore edilizio anche economico
Si tratta di rigenerare tutto quindi le scelte dovrebbero essere
Come dire
Ponderate
Studiate
Forse questo
Uno dei problemi che
Frequentemente assilla
Il mondo penitenziario e forse non solo il mondo penitenziario ma la questione sociale di come gestire la Cosa pubblica nel nostro Paese
Voglio dire
Cento novantuno istituti contengono oggi un sovraffollamento di cinque mila duecentosette unità
Ora
Se
Detto in questi termini e considerando
Quando ero Nozza sessantatré mila ai detenuti
Al sovraffollamento a
Di circa
Quindici mila e più
Può sembrare una cifra
Come dire ridotta e quindi un passo in avanti difatti lo è
Ma se si considerano le condizioni strutturali
Impiantistiche igieniche
Di molti di questi centonovantuno istituti allora la questione no acquista una dimensione ben diversa da un punto di vista igienico edilizio no dal punto di vista
Proprio dell'ambiente in cui si vive della gestione
Della materia ma
Penitenziaria
Abbiamo avuto
Gli stati generali perché
Perché abbiamo forse sciupato una grande occasione
Ed è stato il momento che dal due mila otto al due mila e quattordici
Il Ministero della giustizia mio lavoro sono un dipendente del ministero della di parte dell'amministrazione penitenziaria ma
Lavoro nella sede centrale avviare a Imola
E quindi molti casi mi tocca assistere toccare con mano alcune esperienze che
Poi
Rappresentano scelte politiche concrete nel settore
Abbiamo avuto una grande esperienza quella della dell'istituzione del Commissario straordinario
E qui mi rifaccio ai sessanta tremenda
Presenze del due mila e nove
Costrinsero quelle presenze a istituito questo Commissario straordinario che doveva avere anche potevi diciamo tra virgolette straordinari
Per accelerare i tempi di realizzazione di nuovi istituti per di nuovi padiglioni
Bene
Dal due al due mila nove al due mila quattordici se discusso molto se anche progettato però
Non siamo riusciti a costruire
Di istituti che in tre anni si era previsto di costo
Si parlava allora prima di undici istituti di venti padiglioni
E
Diciamo che la sentenza Torregiani sotto molti aspetti
Ha dato anche possibilità di riflettere su questo argomento perché
Se a quel punto ho riflettuto sul dato che
Forse bisognava accorciare i tempi e intervenire sulle norme
E quindi
Trovare una via d'uscita
Che era politica giuridica e quindi e la possibilità della detenzione alternativa
Quindi
Tutta una serie di iniziative che portano per reati minori il detenuto no la possibilità di
Potere svolgere a casa non essere
Costretto a casa loro non altre attività questo a abbassato notevolmente la soglia delle presenze
Per questo è stato anche utile
Per dare una risposta immediata all'Europa
Adesso troppo quella fase di nuovo in crescita
La presenza all'interno degli istituti e questo è un segnale che noi dobbiamo cogliere su cui bisogna lavorare in fretta
E su questo però bisogna anche essere onesti dire che
Non si è definita una scelta tipologica
Architettonica che possa dire
Il carcere italiano il modello l'istituto penitenziario italiano
Ed è finito in questi termini perché rispondente a quello che è il dettato
O diciamo la norma prevista dall'ordinamento penitenziario e pensate un po'e datato mille novecentosettantacinque e per molti versi
A anticipato non solo in Europa una serie di conquiste
In termini
Sociali in termini
Anche i divisi no e di gestione amministrativa che oggi sono del tutto ancora disattesa
Quindi il TAR Lello stati gli stati generali sono soffermati essenzialmente su come ristrutturare l'amministrazione su come
Ridefinirla
Il tavolo uno in termini architettonici gli altri naturalmente nei vari settori che compongono poi l'Amministrazione sia dal punto di vista gestionale sia amministrativo sia politico
Per sotto l'aspetto diciamo edilizio
Si sono individuate una serie di
Elementi che devono adattare
Gli istituti ad un nuovo sistema che è quello che l'Europa peraltro c'ha più volte indicato perché in buona sostanza l'ordinamento del mille novecentosettantacinque contiene
Quindi è stata escogitata la formula della sorveglianza dinamica quindi
Anche in
In in difficoltà con il numero di personale se il fatto che sta a scelta per liberalizzare lì dove è possibile lì dove è consentito
Diciamo il passo dei detenuti all'interno degli istituti è quindi anche abbassare quella soglia di
Tensione dovuta alla permanenza costante e continua del detenuto all'interno
Del
Delle delle delle stanze detentive
Io sto elencando i casi che ecco d'altra parte voglio dire
Solo comunque in un modo o nell'altro insomma
Faccio parte di questa Amministrazione e devo dire che
In buona sostanza ci sono molte luci
A favore nove molti elementi positivi basta pensare di grande volontariato la grande disponibilità del personale se a livello centrale che a livello territoriale bisogna essere onesti
Anche la capacità di formazione che l'Amministrazione in questi ultimi anni ha riavviato no sul personale
E poi ci sono degli aspetti che sono giustamente alcune ombre su cui bisogna riflettere
Ad esempio e condivido e sul testo ci sono due elementi che mi hanno colpito natura sono sono elementi come dire dei rischi dei simboli insomma ecco la pietra di cui si parlava prima
Poi naturalmente c'è questa frase molto
Significativa di Giuseppe di gennaio alla fine
Per non dire poi anche il nome di De Rossi perché mi ricordava subito il primo incontro che abbiamo avuto e l'architetto Mattia De Rossi che è uno dei Co progettisti del carcere minorile pezza ritiene che è stato ritenuto
Da Omar da uno dei
Massimi istituti diciamo
Moderni efficienti
Dico che questi due elementi
Ci riportano al fatto valse alla alla constatazione semplice ma
Concisa che l'architettura lo spazio hanno un senso perché aiutano
E fanno parte integrante di tutte quelle componenti che occorrono per gestire per amministrare un settore come questo pari no a questo
Che può essere considerata l'architettura scolastica l'architettura ospedaliera cioè e il significato dell'architettura ed è il compito che l'architetto ha da svolgersi
Ora ritengo che su questo la grande lezione di Giuseppe Di Gennaro quando ho iniziato a lavorare nel novantadue novantatré nell'amministrazione c'è l'architetto oltre il chimico penitenziario di avere una sensibilità
Per essere un animale sociale
La sensibilità di comprendere che non si chiude e basta quindi il contendente
Non è il solo questo e
Una professione difficile perché stai all'interno e devi costantemente operare per rendere una vita per recuperare innanzitutto il detenuto e renderlo cittadino
A tutti gli effetti recuperando società è questo è un'opera che
Merita grande impegno grande attenzione studio
Formazione del personale ma poi
Ha bisogno di spazi di strutture che siano adeguate
E su questo forse rimanderemo ad un'altra occasione
Le tipologie
Che noi ereditiamo dal passato sono ben sette
Che ti centonovantuno istituti hanno tipologie particolari tutti gli edifici costruiti fino
Agli anni diciamo settanta hanno la loro flessibilità consentono un adeguamento
Un adeguamento degli ambienti in base alle esigenze del dell'Amministrazione
Tutti quelli costruiti dall'ottanta in poi congrui con i grandi pannelli prefabbricati sono rigidi non consentono di
Modificare in nessun modo gli interni
Quindi nel momento in cui ci sono mutamenti evoluzioni necessità di adeguare gli istituti alle nuove esigenze se la tecnologia utilizzata impedisce qualsiasi adeguamenti
E questo contribuisce anche questo a rendere sempre più terza
Come dire sempre più
Crea attriti all'interno del
Del del mondo penitenziari del luogo penitenziario
Luogo si potrebbe in alcuni casi definire il non luogo
Come erano una volta le stazioni o com'erano ai ruoli di passaggio senza carattere senza identità
Senta carattere sentite identità le pietre parlano comunque ma parlo non vincolati e non certo costruttivo non certo formativa
Quindi si è cercato negli stati generali se ragionato su questo certo
Il progetto primo progetto
Di rilievo
Che
Diciamo
Viene
Adesso come bando pubblico per la progettazione dopo gli Stati Generali al Nola
Penso che su questo forse bisognerà poi discutere più attentamente in considerazione del fatto che molte volte questo progetto da viene visto esclusivamente sul sito del dai lavori pubblici crea una tentazione più di
Inclusione
Che di
Come dire
Riapertura di
E quella molteplicità di me di prospettiva che servono per rendere il carcere
Un luogo anche vivibile la speranza che oltre all'architettura oltre agli spazi chiusi ci sia un mondo che mi attende che forse mi accetta
Grazie
Adesso le conclusioni saranno affidate all'IVA gran maestro del Grande Oriente d'Italia Stefano BCCI
Parlato tanto di questo problema un problema che sicuramente
Non è di poco conto e che
Fra tanti
I nostri politici dovrebbero cercare di attenzionare maggiormente e di risolvere ripeto non è l'ultimo ma sicuramente tra il più importante
Grazie grazie
All'autore del libro e a chi lo ha presentato da tutti
Voi partecipate a questo appuntamento del Vascello letterario continueremo questa serie di presentazioni di libri e di incontri per parlare di diritti umani
Per l'anno di diritti umani oggi abbiamo parlato dei diritti umani delle dei carcerati
Mi ha colpito
Trattando si è parlato dei diritti delle madri e dei diritti dei stampini che vivono in carcere gli anni della loro
Infanzia
E noi come liberi muratori del Grande Oriente vitale non possiamo
Essere lontani da questi bisogni talvolta ci sono dei fratelli che
A mano chiudersi nei templi per lavorare certo
è fondamentale
Il nostro lavoro rituale nei tempi
Cioè gli USA
A crescere ci aiuta a migliorarsi ci aiuta a parlare
Uno alla volta ad ascoltare le esigenze degli altri ad ascoltare le idee degli altri ma il nostro Tempio a un passo nella via
Fuori da quel cancello del Vascello ci sono le persone ci sono le persone che hanno
I diritti ed è particolarmente significativo che oggi e a questo incontro
Partecipi il neo Presidente della liturgia della lega italiana per i diritti dell'uomo venne fondata da un massone eterna resto
Nathan e tanti i fratelli nel corso degli anni tra cui
Paolo Ungari hanno fatto
Parte di questa organizzazione che appunto tutela i diritti umani
Noi
Continueremo con queste
Iniziative ce ne sono in cantiere altre
E le pubblicizza eremo attraverso i nostri mezzi di informazione perché vogliamo essere una comunione viva una comunione presente una comunione
Che parlare dei problemi e soprattutto che in vita gli altri che magari massoni non ci sono a confrontarsi su questi
Su questi temi indirettamente
Promuovere queste iniziative è anche una risposta a chi vuole comprimere la nostra libertà
Anche il diritto di esistere è un diritto umano e siccome c'è chi vorrebbe mettere in discussione questo nostro diritto di
Esistere noi rilanciamo
Non ci fermiamo non ci chiuderanno in angoli Buy della nostra società lo vogliamo esserci vogliamo essere occasione
Di
Confronto una palestra di educazione civica di quell'educazione civica che enzimi segnava
A scuola anche se era una materia relegata in un angolino una materia di passaggio tra
Matematica italiano ecco a voi
Siamo una palestra di educazione civica questa
Una risposta appunto a chi ci vorrebbe addirittura mette in alcuni fuorilegge noi
Non andremo
Fuorilegge Grande Oriente d'Italia
Esisterà sempre esisterà fino a quando esisteranno resistere alle necessità di tutelare i diritti umani fondamentali
E diritti umani fondamentali sono anche quelli di coloro che vanno in carcere
E dei quali e per i quali non va buttata via
La chiave perché se va buttata via la chiave allora possiamo ripristinare la pena di morte perché vuol dire che non c'è più il diritto
All'esistenza e quindi noi continueremo ad essere presenti
Nel mondo
Quello che impariamo i nostri tempi vogliamo portare fuori voglio e amo estendere questo sentimento di fratellanza universale fratellanza universale vuol dire anche rispettare
E tutelare i diritti di ogni uomo grazie a tutti
Proprio il caso di dire libertà come suggeriva il Gran Maestro grazie a tutti e buona serata
Vasco Errani