C'era una volta il progetto Fori. La destrutturazione delle soprintendenze

Io devo solo
Dire qualche parola di l'introduzione
E comincio subito
Ringraziando
Ringraziando Walter Tocci
Per aver accolto il nostro invito
A parlare qui
Dell'ultimo assetto del Ministero dei beni culturali
A Roma
E questa sua chiacchierata
Il il proseguimento e il la continuazione
Della analoga conferenza che giusto un anno fa
Per conto della Bianchi Bandinelli
Walter tenne
In
In ricordo
Il ricordo di di Antonio Cederna
Anche stasera
Come l'anno passato
Al centro del discorso di Tocci anche nel titolo credo che sia rimasto nel titolo cioè il progetto fuori
Che fra noi assumiamo come le Pito me di un tempo straordinario
Della nostra storia recente
Dalla fine degli anni settanta nel secolo passato fu infatti elaborata come
Come tutti sapete una nuova sistemazione della perché logica centrale
La storia del progetto fuori comincio quando era sindaco Giulio Carlo Argan
Che il fondatore della nostra associazione quand'anche in altre città italiane
A Bologna Napoli a Torino
E in altre città grandi e piccole si sperimentava no politiche innovative che per la prima volta affrontano insieme il Governo della cultura
E dei bisogni sociali
Sto parlando di quella stagione che il presidente della FIAT Gianni Agnelli definiti il decennio della follia
In effetti la società italiana
Era ancora tra le sessanta da una vita alle pulsioni innovativa
Una conseguenze e questo credo che sia fuori discussione del sessantotto
Su tutto questo durò poco per forza a mano a mano prevalse un duro richiamo al realismo
Ed allora noi siamo immersi e a Roma più che altrove
I mediocri cabotaggio ma anche in oggettivi arretramenti specialmente sulle questioni dei beni culturali che ci sono le cose che in questo momento ci interessano di più
Non è la nostra il Gia che ci riporta a quei temi a quegli anni
Perché la nostra il Gia si accompagna alla persuasione della il riproducibilità di un bene o di una situazione
Noi non siamo lauda Torres Temple Sactis
Il bilancio fatto nel recente convegno su un quarto di secolo della nostra associazione
Ha messo in evidenza la tenuta del suo originario carattere progressivo
Infatti pensiamo al Progetto fuori che gli altri temi di quegli anni e non per nostra il Gia ma porta perché vorremmo rimuovere le circostanze e gli atti
Che hanno ferma fermato quel processo di rinnovamento
Ma sappiamo di muoverci in controtendenza
Nei giorni scorsi siamo stati fra i pochi con Vittorio emiliani
A indignarci per le insolvenze rivolte ad Antonio Cederna e al CED del mise in moto
Dall'editoriale del direttore di un quotidiano che a Roma conta molti lettori
Cederne cedermi esimo sarebbero secondo quell'editoriale
Un impasto di conservatorismo ideologico di decrescita infelice e di anticapitalismo mascherato da ecologismo
Il che ha fornito la copertura ideologica alla Soprintendenza l'altro bersaglio insieme insieme a Cederna per agire come centrale di veti I danni di Roma
Antonio Cederna e la benemerita
Soprintendente Margherita il più belle più giù quella che propone di tutelare l'area dove dovrebbe sorgere lo stadio di Tor di Valle sono accusati di essere passatista di di fermare il progresso di negare la modernità
Io però non l'ho conosciuto nessuno così ben piantato nella modernità come Antonio Cederna
Per tutta la vita dei titoli spiegare anche il rispetto della storia del patrimonio storico non è un atteggiamento contemplativo ma una vitale conquista della civiltà contemporaneo
Le offese del Messaggero perché attualmente penso lo sappiate tutti e Messaggero il direttore del Messaggero
Che ha scritto
Che ha scritto le cose le cose che diceva
Sono l'esempio estremo di un diffuso ripiegamento al quale non sono estranee le più recenti trasformazioni che il Ministero per i beni culturali ha imposto all'organizzazione delle sue strutture territoriali
Piegate al prevalente obiettivo di una valorizzazione a volte in maniera quasi esclusiva alla capacità di generare un utile economico
Anche il progetto fuori era ed è un volto alla valorizzazione
Una valorizzazione che non si pone l'obiettivo delle presenze turistiche del profitto ma viceversa assume come utile la formazione di cittadini consapevoli
Una politica che secondo il Sindaco Luigi Petroselli doveva accorciare la distanza tre borghesi del centro e i proletari che sottoproletari delle periferie
Una qualità distintiva del Progetto Forlì di allora fu determinato dal fatto che è stato il Comune
Anche se appartenenti a schieramenti politici contrapposti concussione insieme mirabilmente alla definizione degli obiettivi e i primi passi delle realizzazioni
Un'unità di intenti oggi tra l'altro impedita
Dall'intrico delle giurisdizioni territoriali Stato Regione e Comune
Resa indecifrabile soprattutto a causa della moltiplicazione degli istituti
Afferente al Ministero dei Beni culturali perpetrata nell'assoluto silenzio questo vorrei dirlo con forza dell'Amministrazione comunale che ha subito queste trasformazioni senza battere ciglio
La rimozione di questa inutile e dannosa avete di competenze parcellizzate è il primo obiettivo da raggiungere
Per rimettere mano al progetto fori che sempre
Nel senso che lo assumiamo simbolo di rinnovamento ma di questo argomento
Competente Torcivia ha sviluppato una
Come sapete all'inizio dell'anno
Ci ha lasciato Leonardo Benevolo grandissimo storico architetto e urbanista
Quindi Mita ricordava il suo impegno da protagonista nella vicenda dell'archeologia di Roma moderna
In un suo libro del settantuno pomposo propose per primo di eliminare la via dei Fori
E fu poi incaricato dall'allora sovrintendente Adriano la regina insieme a Vittorio Gregotti Guglielmo Zambrini e altri del progetto di sistemazione definitiva dell'aria archeologica centrale
Benevolo raccontata Francesco urbani
L'amaro epilogo
Di quella esperienza
E leggo citando alla fine degli anni a tanti
C'era non so quale sindaco democristiano fummo invitati a una grande manifestazione nella Sala delle bandiere al Campidoglio Gregotti Elia illustriamo il Progetto ci furono gli interventi degli amministratori
Da parte del Comune fu un'idea geniale
Poco dopo capimmo che era una trappola
Con grandi cerimonie e onori si siglava l'atto conclusivo del lavoro che poi sarebbe stato chiuso in un cassetto dall'ora siete in secondo benevolo per gli amministratori di Roma il Progetto fuori è stato solo un grande impicci
Concludo ringraziando ancora Walter Tocci
Aggiungo un'annotazione personale
Ho conosciuto Walter giovanissimo I tempi del Progetto fuori già protagonista
Della vita pubblica che sosteneva con entusiasmo l'azione di Petroselli di Cederna di benevolo titoli Insolera Renato Nicolini e di Adriano la Regina
Resta fra i ponti specialmente nel mondo della politica
A non essere stato stregato dalle sirene che cantano un futuro in cui la cultura concorre primariamente al successo dell'economia
E purtroppo orto dalle orrende traversie della politica di questi giorni partecipa con passione al nostro dibattito sull'organizzazione futura dei beni dei beni culturali di Roma grazie era però dall'altra
Silenzio ce l'abbiamo Lazio
Senza
Biologica
Si sente ecco c'era una volta la Sovrintendenza archeologica di Roma
Era una delle migliori istituzioni culturali dello Stato italiano
Ora con l'ultimo decreto del ministro Franceschini è stata frantumata in diversi pezzi perdendo tutte le connessioni con il sistema urbano
La vicenda
Merita a nostro avviso un approfondimento non solo per l'impatto sulla politica romana
Ma come caso emblematico della più generale delegittimazione degli organi di tutela operato da molto tempo a livello nazionale nei diversi campi
Dell'archeologia del paesaggio degli archivi delle biblioteche del patrimonio artistico
Bisogna quindi riaprire la discussione culturale e parlamentare
Ed è mia intenzione proporre
Un disegno di legge che inverte la tendenza dominante e adora una nuova prospettiva di governo dei beni culturali e Romani nazionali
Queste note servono a promuovere una raccolta di idee e di soluzioni utili nella scrittura del testo legislativo
Per farsi un'idea della destrutturazione in atto basta immaginare la passeggiata dal Campidoglio fino all'Appia Antica recentemente raccontata
Da Paolo Rumiz
Si comincia con i favori e il Colosseo oggi sotto la responsabilità di una nuova Sovrintendenza denominata parco archeologico
La sua competenza però si ferma a Porta Capena dove subentra un'altra sovrintendenza di Roma appellata come speciale la quale però gestisce solo un piccolo tratto fino a Porta San Sebastiano
Dalle mura infatti il cammino ricade sotto la gestione del Parco archeologico dell'Appia il quale a sua volta opera nello stesso territorio di competenza di una preesistente istituzione di emanazione regionale che si chiama Parco dell'Appia
Infine su varie parti insiste da sempre da sempre anche la sovrintendenza capitolina che gestisce beni di grande rilievo dai favorirà circoli Massenzio
Sono dunque ben cinque le istituzioni tre statali Luna regionali una comunale preposti al governo della più prestigiosa aria archeologiche
è un risultato paradossale se si ricorda che tutto è cominciato con l'annuncio di una riorganizzazione basata sul principio olistico
Inoltre è rimasto inattuato l'accordo stipulato ormai due anni fa tra il Ministero in Campidoglio per la costituzione di un consorzio che dovrebbe coordinare la gestione dei beni comunali e statali
Si perdono quindi non solo le connessioni territoriali ma vengono complicate anche quelle funzionali
I fogli dell'Appia sono strutture vive che arricchiscono continuamente la conoscenza storica e la furia fruizione pubblica gli scavi portano alluce reperti che intreccia agiscono i musei e nel contempo la regina via Roma è arricchito dalle acquisizioni pubbliche
Di beni privati come si è visto in passato innanzitutto per merito di Rita Paris con la villa dei Quintili Capo di Bove Santa Maria Nuova e accolta
Queste relazioni funzionali erano gestite all'interno dell'unica sovrintendenza ma sono irrigidire nel nuovo assetto poiché le nuove acquisizioni non sono più di competenza del Parco dell'Appia e soprattutto i fori perdono il rapporto con i musei
Infatti l'audience espositivi diversi e complessi come Altemps Cripta Balbi Palazzo Massimo Terme di Diocleziano vengono sottratti alla gestione sovrintendenza per essere allocati nella nuova istituzione
Del museo nazionale romano
Che già esisteva ma appunto assume una nuova forma istituzionale senza però un'organizzazione adeguata senza uno statuto giuridico compiuto
C'è una libido separando i che aumenta la burocrazia e ostacolarla visione progettuale
Siamo tutti d'accordo credo sull'esigenza di una maggiore specializzazione nella gestione dei musei
Ma questo si può ottenere in due modi
Sì avviene all'interno della Sovrintendenza il processo è guidato dalle competenze tecniche e scientifiche se invece il processo viene esternalizzato la guida passa al potere politico che è esattamente l'obiettivo inconfessato
L'interfaccia ministeriale che ieri riguardava quindi solo la Sovrintendenza oggi è almeno duplicata perché riguarda anche i poli museali di nuovo con buona pace del principio listino
L'operazione è presentata con la solita retorica dell'efficienza ma è oggettivamente un sovraccarico burocratico politico del sistema
Tuttavia
La separazione dei musei
è un'ottima scelta anzi tema decisioni intelligente in tutti i Paesi tranne che in Italia caso unico al mondo di collezioni storiche profondamente integrale nelle reti urbani nei paesaggi
L'incredibile frammentazione di competenze sferra un colpo mortale
Al progetto del Parco archeologico fuori atto
Senza neppure dirlo in via di fatto viene archiviata la più grande idea di Roma pensava nella seconda metà del Novecento
Sono qualificate gli studi e le proposte di Antonio Cederna titoli Insolera del precursore Leonardo Benevolo che ha ricordato così affettuosamente reazione
Quegli studi superavano la vecchia concezione dei monumenti antichi chiusi nel recinto esposti come quinta teatrale della rappresentazione imperiale per la prima volta al patrimonio archeologico veniva pensato
Come principio regolatore dell'intero sistema urbano in un inedito intreccio tra archeologia e urbanistica un'ispirazione oggi ancora più attuale
Il grande triangolo di storie paesaggio che dal Campidoglio si apre verso i Castelli
Dopo più di un secolo di saccheggio del ladro è oggi l'unica relazione rimasta tra la città antica nella campagna romana ed è quindi anche l'ultima possibilità
Per una dignitosa forma Urbis della Città metropolitana
Come nel manifesto costruttivista di rischi
Che anche il simbolo del nostro CRS
Ve lo ricordate il cuneo rosso
Che rappresenta la forza rivoluzionaria che trasforma la figura indifferente molli cioè del cerchio bianco
Così il triangolo verrebbe fuori attiva è l'occasione per diffondere una nuova urbanità nel caos edilizio intorno al cerchio del GRA
Il progetto di Cederna
E ancora oggi quindi la leva l'unica leva per innalzare la qualità
Dell'intera città soprattutto nella sua periferia
Solo quando la ricerca archeologica diventa la misura del progetto urbano
Solo allora la parola valorizzazione oggi tanto abusata i fraintesa svela finalmente il suo significato prima di tutto culturale tra cui sgorgano poi anche conseguenze economiche ma non viceversa
L'unico politico romano che comprese la connessione tra memoria dell'antico e città del futuro fu Luigi Petroselli anche per questo che ho ricordato come il più grande sindaco repubblicano
Nessuno dopo di lui ebbe la stessa visione eppure non sono mancati interventi attuativi che oggi si presentano incompiuti proprio perché privi di una strategia
Ai lati della via è stato realizzato un poderoso scavo archeologico che ha arricchito la conoscenza della città antica ma una volta concluso non può rimanere comunque a latere ha bisogno di una sistemazione architettonica urbanistica di grande qualità
La completa realizzazione dalla metro cc toglie ogni argomenti o a chi ha sempre drammatizzato il traffico per impedire il progetto
La funzione automobilistica può essere cancellata definitivamente
Può essere archiviata con una breve parentesi non tra le più esaltanti della lunga storia di quel luogo
è possibile che l'epoca nostra non abbia altro di meglio di un flusso di traffico da trasmettere alle generazioni successive
Nella bella mostra inaugurata sul Colosseo
L'altro giorno si vede la storia delle rappresentazioni artistiche del monumento l'ultima è una installazione curiosa di arte contemporanea di Paolo Canevari
Rappresenta il monumento come un grande pneumatico che però finisce in un fondo
Come spero che accada alla funzione automobilistica della strada
Con la Metro ci si può realizzare quindi la totale pedonalizzazione dell'area
è possibile tornare a passeggiare i fori ascoltando il rumore dei tassi
Potendo alzare lo sguardo con lo stato d'animo riflessivo dei visitatori del granturco in un luogo moderne antico allo stesso tempo completamente dedicato all'incontro delle persone tra loro e con la storia
La versione originaria del progetto di allinearci bisognava sotto varia dell'antica collina vele e in connessione con la stazione Colosseo un grande foglie d'ingresso al Parco dei favori
Adriano se lo ricorderà perché l'abbiamo visto crescere nelle piante per iniziativa appunto di Leonardo Benevolo che chiamammo dopo tanti anni di nuovo a progettare quel luogo
All'uscita della metropolitana i cittadini troverebbero se quel progetto fosse realizzato un grande ambiente
Un ambiente ipogeo
Ricco di servizi e di accoglienza oggi totalmente assenti o difficilmente realizzabile in superficie e potrebbero documentarsi sulla storia antica vedere un filmato utilizzare strumenti didattici
Per i ragazzi prima di entrare nell'area archeologica all'altezza del fondo per la pace
Questa versione del progetto è stata abbandonata nel due mila dieci e si va realizzando un'orrenda stazione che ignora completamente il contesto archeologico
Bisogna sostenere l'allarme rilanciato proprio l'altro ieri dal sovrintendente Prosperetti
E spingere l'inconsapevole Amministrazione comunale a fermare lo scempio e a riprendere il progetto di un'ambiziosa stazione archeologica del Colosseo
Oggi la progettualità
Non sembra più di casa al Collegio Romano
La penuria di idee è sostituita dalla bulimia legislativa
Quel palazzo sembra diventato una fabbrica di norme di regolamenti che si susseguono a ritmo frenetico
Il decreto del Parco del Colosseo viene a modificare la Sovrintendenza delle Mura Aureliane istituita solo pochi mesi fa anche un altro decreto in precedenza però era stata prego separata la gestione dell'Appia
Dall'ufficio di tutela rimaste in capo alla Sovrintendenza e ancora prima la medesima separazione aveva riguardano i musei
Nel frattempo sono state accorpate le competenze dell'archeologia con quel verbale l'effettivo del paesaggio
Si alimenta lo stress organizzativo di strutture già debilitato dalla cronica mancanza di risorse umane finanziaria
Tutto ciò viene annunciato come semplificazione ma fa impazzire le procedure ordinarie viene giustificato come il risparmio ma prolifica i centri di spesa per dare una misura
Basta considerare il numero dei dirigenti prima a Roma erano solo in tre oggi sono diventati dieci
La proliferazione dei dirigenti ritarda inedita inevitabilmente sempre di più sarà così le procedure rischia in certi casi mi fa scattare il silenzio assenso
Si è trovata una toppa peggiore del buco
Portando le sovrintendenze con la legge ma dia sotto il comando delle prefetture una scelta inaudita
Mai computer prima da nessun Governo anche se
Si racconta che solo il prefetto Haussmann
Dopo aver demolito centinaia di chiese di monumenti e di palazzi e dica Parigi si Pavone gioco con il titolo P. Sovrintendenza delle Belle Arti
Dei dieci dirigenti nessuno avrà più l'autorevolezza per rappresentare le ragioni e il prestigio dei beni culturali
Verso l'opinione pubblica in passato il sovrintendente archeologo è stato non solo il responsabile dell'ufficio ma una personalità cittadina che partecipava al dibattito pubblico al pari delle altre autorità e degli opinion leader
Forse proprio un suo appello sui pericoli vista Farina mento
Dei monumenti a sollecitare per iniziativa di Adriano la Regina nel mille novecentottantuno da legge Biasini
Il migliore il provvedimento sui beni culturali della capitale che finanziò una collana di gioielli da Palazzo Massimo all'Altemps alla Cripta Balbi e un'estesa campagna di scavi e Di Resta
L'ufficio legislativo del ministero
Dovrebbe prendere esempio da quel testo che in pochi articoli in poche righe definiva chiaramente obiettivi competenze e risorse senza rinviare a estenuanti decreti applicativi
Tutta la legislazione crescente e mirata dista destrutturare le competenza della tutela è perfino Laura della Sovrintendenza
Nonostante autorevolissime dei migrazioni la parola è a mio avviso una delle migliori del linguaggio istituzionale
Significa super intende del come dice l'etimo tardo latino cioè assumersi la responsabilità dei saperi cercare una visione d'insieme prendersi cura dei beni pubblici
Purtroppo la diffidenza governativa per la parola si estende anche alla cosa
Il danno più gravoso
è venuto dal mancato rinnovo del turnover che in questo settore non crea solo come nel resto dell'Amministrazione problemi
Meramente quantitativi nella gestione del personale ma qui intacca la funzione di presidio dei saperi l'accesso di giovani archeologi di restauratore di archivisti bibliotecari di storici dell'arte
è un processo di tale nella trasmissione della conoscenza
Del patrimonio nazionale
E se si formano i versi dama poison è uno scambio con la generazione più anziana
Possono acquisire l'arte della cura dei beni culturali se si interrompono queste delicate relazioni intergenerazionali si disperde una conoscenza sedimentata nelle pubbliche istituzioni
Adriano la Regina fu nominato soprintendente archeologico a Roma all'età di trentanove anni
Grosso modo metà dei nostri gregario oggi
Superando un impegnativo concorso gestito da una Commissione composta dai più autorevoli sovrintendenti del tempo
Non erano tutte rose e fiori molte cose non andavano ma esisteva la concessione di un corpo professionale dello Stato basato su un primato dalla conoscenza sull'autonomia dal potere politico e sul prestigio del civil servant
Oggi trentenni quarantenni più fortunati lavorano senza diritti con contratti temporanei superando sperando sempre nel rinnovo altri addirittura ricevano offerte di lavoro gratuito tanto fa curriculum
Questa modalità impedisce appunto la trasmissione generazionale dei saperi e la formazione di nuovi quadri dirigenti così ciò che rimane di un corpo professionale dello Stato degrada verso un'ordinaria burocrazia ministeriale
La generazione più matura sente mortificata l'autonomia e quella più giovane è scoraggiata dal precariato e questi stati d'animo alimentano la sfiducia verso lo Stato proprio nelle persone che devono tutelarne il patrimonio
Da tutto ciò deriva una perdita di qualità ormai evidente in tante strutture territoriali ministeriali delle Sovrintendenze molte cose non vanno le disfunzioni e le incongruenze sono sotto gli occhi di tutti
Tale esito viene strumentalizzato permettere ulteriormente sotto accusa l'autonomia professionale e giustificare maggiori poteri in capo ai politici gli amministrativi accentuando per questa via le cause della crisi
Anche i medici medievali quando il paziente si aggrava intensificavano il salasso che lo aveva debilitato
E merito questo va riconosciuto il ministro Franceschini avete attivato dopo tanto tempo i concorsi per cinquecento operatori ma non ancora per i dirigenti
Purtroppo queste assunzioni non bastano a compensare le carenze di personale
Però potevano essere l'occasione per modificare i metodi di accesso eliminando definitivamente le cause del precariato divenuto ormai strutturale
Invece si conferma il ricorso a contratti temporanei per funzioni lavorativi
La voragine di tipo permanente che io non saprei definire altrimenti se non una illegalità di Stato perché se la funzione è permanente il contratto non può essere temporale
E meritoria comunque anche la scelta di aprire a livello internazionale l'accesso alle direzioni delle istituzioni culturali o su questo sono d'accordo magari ci sono pareri diversi
Anzi si dovrebbe estendere a tutte le strutture non solo i musei
Però ci vogliono si dei concorsi per selezionare i migliori
Invece per i musei sia adottato una procedura una anomala che consente al ministro di scegliere il direttore all'interno di una rosa composta da una Commissione
Ma nel nostro ordinamento c'è una differenza ben precisa tra l'organo all'organo politico spetta solo il potere di nomina mentre la selezione è riservata alle competenze tecniche
Sovrapponendo questi due processi si realizza uno spoil system camuffato
è un trucco è un falso concorso che rafforza il potere politico a discapito dell'autonomia professionale
La sciagurata separazione che il Ministero ha introdotto
Tra valorizzazione e tutela ha oscurato la seconda relazione tra ricerca e tutela
Si invocava la separazione per promuovere
Lo sviluppo
Dell'economia della cultura ma è una soluzione banale sia per la cultura sia per l'economia da venti anni si coltiva l'illusione di creare ricchezza con i biglietti il merchandising che rappresenta non solo una piccola componente del Bilancio
Paradossalmente però alla retorica non è seguita neppure un'efficiente gestione dei servizi
Basti pensare che per il Colosseo le concessioni della gestione ai privati sono scaduti ormai da otto anni
Mentre i ministri pontificale non sulla valorizzazione e il ministero non è stato in grado neppure di scrivere un capitolato di gara per i servizi di museo mi colpisce questo scarto fra la retorica della valorizzazione
E l'incapacità di scrivere un capitolato
Dovrebbe essere l'Amministrazione più esperta in materia di capitolati di servizi invece dovuto ricorrere alla Consip per effettuare pagare
Nel frattempo Franceschini per le future concessioni annuncia l'incarico a Dallas che rischia però
Rischia
Un eccesso di statalismo proprio né in un mercato dei servizi questo sì che dovrebbe far crescere le imprese di qualità
Tutto ciò è il contrario di un'economia della cultura la quale invece può alimentarsi proprio a partire da una qualificazione della tutela del restauro
In questi campi è esplosa la domanda mondiale in seguito a investimenti di Paesi emergenti dall'Asia all'America latina c'è una richiesta crescente di formazione e di servizi qualificati nella cura del patrimonio a livello mondiale
Se l'Italia sapesse organizzare un'offerta di alto livello avrebbe il vantaggio competitivo del Brenta e come si dice oggi che viene dalla sua storia
è studiato in tutto il mondo il metodo italiano dell'archeologia dell'archivistica del restauro e la storia all'arte formatosi all'insegnamento dei Bianchi Bandinelli dei lunghi Gargani
Per cogliere l'opportunità quindi che viene dalla domanda mondiale bisogna organizzare prestigiose scuole internazionali sulla tutele restauro e promuovere nuove imprese capaci di esportare il nostro sapere dell'antico
Anche per questo bisogna salvare i giovani dal precariato selvaggio che si è diffuso non solo il settore pubblico ma anche in quello privato
Una ricca economia dei beni culturali cresce solo con imprese solide che rispettano la
Dignità e la qualità del lavoro
Infine come
Dicevo all'inizio questa conferenza
Nella
Nel nella
La chiacchierata che abbiamo svolto con i ricchi dirigenti della situazione Bianchi Bandinelli
Questa Conferenza l'obiettivo di avviare
L'elaborazione di un ambizioso progetto di legge sui beni culturali della capitale di farlo insieme con tutte le persone
Interessa
A mo'di esempio quindi e per dare il via avvio al dibattito tra gli esperti referenti istituzionali indico quattro punti che mi paiono essenziali
Ma potranno essere
Modificati o sostituiti nel lavoro comune di ricerca che porteremo avanti
Primo
Debbo Assab luglio legislativo di questi anni prendiamo almeno per buono il principio olistico
Ma per attuarlo davvero come al rafforzamento dell'autonomia scientifica e non come asservimento alla burocrazia politiche ministeriale
Pensiamo quindi a una grande sovrintendenza di Roma
Per integrare tutte le competenze della gestione della tutela sull'ampia scala territoriale della città metropolitana
Al suo interno si possono prevedere strutture specializzate nell'archeologia delle belle arti nel paesaggio negli archivi nelle biblioteche e nella gestione dei musei
L'integrazione funzionale deve agevolare le relazioni tra le diverse aree disciplinari per cogliere appieno la tendenza dei beni culturali
A superare le vecchie classificazioni come si vede mirabilmente a Santa Maria Antigua
Non lo scavo archeologico un'architettura bellissima della Chiesa un restauro affascinante degli affreschi il paesaggio del Palatino un archivio multimediale
Un bene pubblico che attraversa tutti questi saperi
L'ampia competenza territoriale di questa grande sovrintendenza
Comprende quindi tutte le
Non solo Roma imperiale però il suo suburbio il suo porto di Ostia antica ma all'Etruria meridionale meglio Gabi e poi i borghi medievali capolavori del Rinascimento il paesaggio della campagna romana
Molte delle vecchie incongruenze dell'attuale assetto trovano troverebbero soluzione nella grande sovrintendenza
In essa viene integrata scientificamente operativamente la sovrintendenza capitolina fatta salva la sua identità
Che fu garantita perfino dallo Stato pontificio riconobbe sempre questa struttura cittadina
Fatta salva anche la competenza politica degli organi comunali ma in questa integrazione tecnica tra le
Sovrintendenze
Si otterrebbe alla fine una struttura più efficace perfino per il Consorzio previsto e non attuato nel
Nell'accordo tra comunista
Inoltre il Piano paesaggistico della Città metropolitana dovrebbe superare l'attuale dicotomia con il piano naturalistico dall'Appia
Si può prevedere poi un consiglio di indirizzo composto dallo Stato dalla Regione dalla città metropolitane dal Comune la base giuridica
Nella nuova istituzione può essere ricavata dalla revisione delle norme di attuazione del principio costituzionale di Roma Capitale
Scritta nel due mila dodici purtroppo in modo banale proprio nel capitolo dei beni culturali
Secondo punto
La grande Soprintendenza l'espressione dell'autonomia e del prestigio di un rinnovato corpo professionale dei beni culturali
Essa costituisce l'esempio pilota per un ripensamento
Del ministero che deve occuparsi della strategia nazionale e lasciare tutte le incombenze amministrative tornando quindi all'ispirazione originaria del settantaquattro
Rappresentata nel nome da quella preposizione terre i beni culturali
Che voleva indicare almeno secondo gli auspici Spadolini una struttura di servizio e non un'invadenza burocratica
Solo dieci anni dopo Giulio Carlo Argan osservo amaramente
Che il Ministero invece aveva seguito la vecchia impostazione ottocentesca che ancora oggi
Del Segretariato delle direzioni centrali relegando alla periferia organizzativa gli organi di tutela
Il grande studioso negli ultimi anni di vita
Scrisse un progetto di legge che ribaltava il modello ministeriale ipotizzando una struttura tecnica scientifica pienamente sovrana nella cura del patrimonio
Non se ne fece nulla anzi
Nei vent'anni successivi ogni ministro ha riscritto vorticosamente le leggi aumentandolo solo l'invadenza politica e amministrativa
Scegliamo bene quindi tra i predecessori
Dobbiamo liberarci dalla paccottiglia normativa della seconda Repubblica per riscoprire invece l'attualità del testamento di Argan certo alcune soluzioni di quel progetto di legge erano datate tra in mente
Sono superate ma l'ispirazione è di grande attualità e può essere oggi attuata ancora meglio con le competenze e le tecnologie capo disponiamo
La grande Soprintendenza di Roma deve ispirarsi quindi all'unico esempio italiano di un corpo professionale autonomo che è quello dalla Banca d'Italia
La politica ha rinunciato a invadere il campo della competenza tecnica sono nel governo dell'economia che pure si occupa di valori variabili secondo ciclo economico
Ancora di più se si tratta di valori eterni del patrimonio culturale
Si dovrebbe riconoscere l'autonomia dei saperi della tutela
Terzo la nuova soprintendenza deve diventare il più prestigioso centro di ricerca
Di promozione della ricerca nel sapere del patrimonio conoscenza della città antica oggi è affidata al gioco casuale degli scavi collegati ai lavori edilizi ed infrastrutturali e di conseguenza
Sempre la buona notizia di una scoperta archeologica viene presentato alle urne pubblica come un danno per le opere pubbliche siamo sempre in questo contrasto non si può mai risultare di una scoperta archeologica perché qualcun altro si lamenta
Si dovrebbe evitare questo conflitto
Pianificando gli scali come investimento sulla conoscenza sostenuto da finanziamenti pubblici
A prescindere
Dall'occasione dei lavori impianti
Sarebbero in questo modo vantaggi per tutti
Gli archeologi potrebbero programmare l'attività di scavo secondo criteri scientifici senza dipendere appunto degli appalti gli operatori pubblici e privati avrebbero maggiori certezze di oggi già in fase di progettazione ridurrebbero il rischio
Del blocco dei lavori in fase di attuazione
Non ci sarebbe un aggregato di spesa ai privati si potrebbe chiedere un contributo forfettario commisurato alle somme che già spendono oggi mentre i soldi pubblici che passano per le stazioni appaltanti verrebbero affidati direttamente alle Soprintendenze
Solo per la Metro ci sono stati investiti circa trenta milioni di euro negli scavi
E potevano essere affidati
Direttamente alla Sovrintendenza per un vasto programma di ricerca archeologica preventiva da svolge Nenni vent'anni di progettazione di questa infrastruttura
Diminuendo quindi contenziosi con le imprese con questo metodo la stupenda Caserma dei centurioni di Centurione di Adriano rinvenuta l'ambaradan sarebbe stata scoperta con largo anticipo evitando il fermo dei lavori della metro
Pensiamo di sapere tutto di Roma ma la città antica non finisce di stupirci ogni volta che dedichiamo risorse alla sua conoscenza
Siamo solidi ammirarne le bellezze della luce del sole ma tante altre ricchezze sono ancora sepolte e dovrebbe essere un assillo
Portare alla luce da Roma che ancora non vediamo e curati adeguatamente quella che ci ha tanto consueta da rischiare di trascurato
Non solo nell'archeologia ma nei momenti nelle arti negli archivi la Sovrintendenza deve promuovere a ricerche internazionali in stretto coordinamento con le Università anche agli istituti di formazione del restauro dell'archivistici e sarebbe anche l'unica carta da giocare per dare alla capitale una nuova collocazione mondiale come prestigioso centro di formazione e di conoscenza della memoria
è l'unica possibilità per ricominciare ad attrarre giovani dei paesi lontani che verrebbero ad apprendere qui saperi e competenze non disponibili adeguatamente in altre città è una virtù
Che Roma ha sempre avuto e solo oggi rischia di dimenticare
Quarto
Una legge per la Capitale non può non contenere
La proposta di rilancio degli investimenti pubblici
Negli ultimi trent'anni il patrimonio storico romano è sempre stato finanziato da provvedimenti importanti a livello nazionale prima la legge Biasini che ho ricordato poi la legge per Roma capitale
Che è stata distrutta da Alemanno Tremonti infine il piano del Giubileo
Per la prima volta quindi la città è sprovvista di uno strumento finanziario importante per i beni culturali
E il Ministero sembra ormai rassegnato il sembra far conto solo sulle entrate dei biglietti del Colosseo
Questa penuria di risorse rischia di ricreare situazioni di emergenza e di pericolo come quelle che suscitarono l'appello della Sovrintendenza negli anni ottanta
Soprattutto i beni comunali sono pericolosamente sprovvisti di risorse per il restauro a causa della crisi di bilancio del Campidoglio
Le Mura aureliane oggi destano molta preoccupazione e dovrebbero essere restaurata e non in modo episodico ma secondo un progetto integrato con il recupero del tessuto urbano per riportare allo splendore che merita il segno più forte della forma Urbis
La legge deve prevedere quindi un programma ordinario di investimento sui beni culturali come individuando le regole di gestione e la continuità delle risorse alcuni progetti però dovrebbero
Quelli magari più legati alla memoria di Antonio Cederna dovrebbero spettare come emblemi di una strategia nuova il cerchio delle Mura Aureliane
Il triangolo del parco fuori ampia il centro dell'antico ateneo di sentivo che potrebbe essere liberato dagli uffici del Senato potrei spiegarne l'importanza e i colleghi senatori e me ne posso occupare
Per realizzare sotto la cupola Webber Borromini l'Università Internazionale dell'archivista dica nell'epoca della transizione al digitale
Infine una politica ambiziose per i beni culturali romani è il compito più importante che si può dare
La nostra generazione rispetto a quelle successive nella più grande responsabilità del Governo nazionale
Nei confronti dei cittadini del mondo
E la tutela non è solo un vincolo ma è una generazione di conoscenza per il passato e per il futuro di Roma
Il primo soprintendente di Roma è stato Raffaello
Fu nominato da leone decimo nel mille cinquecentoquindici Prefetto Russo mormorio Umma che non era propriamente una funzione di tutela ma gli conferiva una posizione esclusiva nel recupero dei materiali antichi
Il grande artista andò oltre ponendo al Papa con un'approfondita relazione un programma di ricerca sulle archeologia al fine di mettere in disegno come diceva l'intera città antica
La proposta procurò all'artista
Ammirazione non inferiore a quella suscitata dai capolavori della sua pittura e il compianto degli umanisti per l'improvvisa morte di Raffaello di Lear due-tre anni era dettato più dall'amarezza
Di non vedere avverata la grande opera di archeologia promesse che non dava per dirne uno dei primi artisti della loro epoca non esisteva ancora la Soprintendenza ma era già una bella parola
Signor intenda
Convinti
Convinti di aver
Deve ascoltato una cosa diedi enorme di enorme importanza insomma è stata è stata una cosa straordinaria questa
Questo discorso questo discorso di Walter
Che tra l'altro trovate credo che stasera stesso viene
Viene inserito sul sul sito che riprende riprende a funzionare dell'associazione Bianchi Bandinelli possono tutti
Rileggerlo divulgarlo rifletterci ecco rifletterci
Soprattutto
Come avete sentito algie Walter propone
Si impegna a elaborare con disegno di legge molto complesso
Più ambizioso del
Posso dirlo altre più ambizioso del della legge Biasini che tu richiami alla quale
Intende tende di farti articolato nei quattro punti che avete
Che avete appena
Appena ascoltato
E lo stesso Walter ha proposto di a tutti tutti presenti a quanti leggeranno all'altra sua la sua proposta di
Contribuire
A alla messa
Ad amministrarla alla predisposizione arma alla redazione alla formazione del testo di legge ambizioso disegno di legge che che si propone di di presentare di presentare al Senato
Per far questo Walter ha proposto come come avete sentito dire raccogliere
Contributi
Il
Elaborazioni dati i documenti
A far questo credo che
Siamo siamo invitati tutti
Si dovrà poi avviare questa questa discussione quel testo sarà
Sarà pronto penso Persiani d'accordo cioè c'è un cioè ha detto Walter bene rifare semmai un
L'occasione a corpo come questa dopo averle
Sentito interlocutori di variante di varia formazione
Lei stasera non abbiamo previsto nel dibattito
Proprio perché è molto complessa molto
Io sto articolata
Molto innovativa usarla allargarla per fare la proposta di Valtellina
La grande sovrintendenza di Roma insomma
è un'idea che
Me personalmente andrò sentita la prima volta ma
Mamma affascinato
Però se ci fossero le richieste di
Minimi mi limitando a questo vero Walter
Approfondimenti domande
Dà da fare le sollecitazioni e c'è in questo senso penso
Tutto se l'accordo vedo altri possiamo
Possiamo possiamo procedere così
Quindi
Ecco Gaia Pallottini subito dette
Forse la sede ci voleva allora
Ma
Se
Voglio in primo luogo ringraziare Walter di questo intervento bellissimo
Che non mi stupisce perché
I suoi interventi sono sempre molto belli molto interessanti molto condivisibili
Molto anche alternativi molto di rottura
La cosa che mi ha fortemente commosso
è è stata la sua riflessione
Su la necessità di una convivenza a cui io penso tantissimo da un po'di tempo a questa parte di una convivenza fra la città antica e la città moderna la città moderna che spesso vede come una disgrazia
La scoperta delle cose straordinarie vengono alla luce penso alla caserma degli auditi
Sotto il un parcheggio di via Giulia di cui mi sono tanto occupata
è stata vista come una iattura perché ha ridotto la dimensione del parcheggio non lo ha impedito come sarebbe stato normale in una situazione qualsiasi allora
Uno invertire la rotta e far sì che queste scoperte straordinarie diventino
Un watt un vanto una caratteristica una una cosa che valorizza non nel senso di Franceschini la città di oggi
Sarebbe una cosa straordinaria
Un discorso di una nuova convivenza fra l'antico il moderno
Gestita bene quest'idea della Soprintendenza unica che mi sembra eccezionale
E magari non gestita da Prosperetti possibilmente
E
E e la sua ecco io però vorrei fare un'osservazione
Invece diciamo in
Controtendenza rispetto a questo discorso ecco io non condivido affatto
L'idea che la Metro C venga portata
Al Colosseo e magari venga portata a piazza Venezia
Io non so se voi ogni tanto vi andate a fare una passeggiata da quelle parti ma i danni che finora la metropolitana che ancora non c'è arrivata appena fatto penso a villa Ribaldi che poi fra l'altro adesso non sovviene
Viene messa all'asta etc
Io non penso che coloro che vengono da Pantano e che vorrebbero andare in altri luoghi non certo a visitare il Colosseo
Siano interessati a una metropolitana di questo genere
Non credo che l'attraversamento dei fori debba essere fatto dalla Metro C perché altrimenti riproponiamo il discorso
Che e l'ha e la mobilità che tiene bloccata dai Fori imperiali che ci preoccupa
Nei credo che sia opportuno che la metropolitana passi sotto il centro storico di Roma
Perché si è già visto che non si potrà fare allora questa metro che arriva al Colosseo e poi si ferma lì come quasi
Inevitabilmente avverrà forse nel tre mila poi si troveranno dei sistemi per andare avanti
La vedo la vedo come un vulnus tremendo a questa pare a dei futuri del futuro Parco dei fori
Che francamente vorrei evitare penso che le ipotesi che sono state formulate
Su portare la metro B a congiungersi la metro CIA congiungersi con la metro B alla FAO o alla piramide
Siano geniali perché
Potrebbero portare
La gente a congiungersi con una altri treni con altre situazioni
C'era l'idea del tram
Lungo il lungotevere di Insolera che era un altro modo per andare poi portare la gente verso nord francamente non lo so riflettiamoci io
Penso che il Parco il parco dei Fori Imperiali non abbia bisogno di quella metropolitana una somma ingente diversi vi ringrazio grazie tenga
Adriano la Regina grazie
Un successo sì
Ma dire che per una coincidenza sicuramente non programmata questa mattina l'Accademia dei Lincei ministro Franceschini
A tenuto una conferenza sul Ministero sulle sue riforme sui rapporti fra
Patrimonio culturale
Turismo è stata molto utile perché
è servita a
A dimostrare
Quali sono
I presupposti
Anche teorici diciamo della situazione attuale che noi tutti conosciamo e che non ha bisogno ulteriori
Commenti invece adesso con questa
Bellissima relazione
Di Walter Tocci abbiamo una
Proiezione
Verso il futuro sarà quello che si potrebbe fare se si volesse il servizio esse vi sarà la forza di farlo credo che
Illy impegno di tutti noi sia
Poi quello di dare sostegni rafforzare contributo come richiesto
Walter Tocci ma questa
Bellissima idea vi ho trovato rispetto alla
Al modello diciamo che è stato richiamato anche ecco ovviamente considerato ormai
Ormai invecchiato diciamo di
Vivibili di vent'anni quanto son passati dal
Disegno di legge
Chiarante Argan calma
Primo film Matarrelli anni mi sembra
Che
Istituiva questo criterio formale a questa proposta di una
Ben più ampia autonomia degli degli organi
Tecnico culturali della gestione del patrimonio italiano
Ora viene io o in
Ho percepito nella
Relazione di Walter
Una grande novità magari di novità sul sul diciamo sul medesimo
Sull'onda del medesimo di un una medesima concezione però con un
Un criterio nuovo o se a questo riferimento alla Banca d'Italia mi sembra
Molto interessante su questo vorrei forse
Perché qui siamo qui per fare delle domande e non per
Fare delle arringhe
Vorrei chiedere a Walter qualche informazione in più questo modello per la Banca d'Italia per appunto attribuire autonomia poi a questi organi che stimiamo occupare del
Del patrimonio supera evidentemente quel modello un po'
Siamo così assemblearistico che che era
Inserito nella nel disegno di legge Argante nasceva insomma negli anni
Sessanta inizi degli anni settanta
E che colpe che attribuiva un fortissimi poteri al Consiglio nazionale questo era il punto debole perché era bello disse
Concettualmente però poi abbiamo visto che questi grandi consigli fatti di settanta ottanta cento persone alla fine non funzionano
Un modello che si come invece che ha sempre funzionato bene è proprio quello della Banca d'Italia con una sua autonomia altamente
Tecnico-scientifica diciamo perché non è tecnica il senso in senso
Brutale Lidia vivi sono concezioni diciamo
Di scientifica della
Dell'economia ecco allora su su questo che mi sembra un punto molto importante sul quale
Su questo sul quale
Forse
Bisognerà lavorare
Se serva per ci può dire qualcosa di più veramente penso che sia
Molto interessante grazie
Okay grazie a chiedere
Se
C'è altri interventi
I
Intanto forse
Walter potrebbe
Potresti cominciare a rispondere
Facciamo un'altra nostro sguardo a seicento
So bene venute domande osservazione
Critiche
No
Ma è un aspetto
Ma Gaia
La Metro C
è un'invenzione di Lonardo benevolo
Che nel primo Progetto fuori indicò
In queste infrastrutture la condizione
L'essenziale
Per toglie tutte le automobili non solo dalla realtà ecologiche AMA nello ci è pensare insieme almeno nel progetto parlando del progetto originario insieme con il tram lungo gli assi ottocenteschi
Come un ariete su ferro che è in grado di
Offrire un nel servizio di trasporto a tutta l'area storica
Senza ricorrere alle all'asfalto
Ne le automobili e neppure impegni neppure gli autobus
E quindi la realizzazione di
Questa questa erede consentirebbe di
Adesso ragionando diciamo in termini teorici
Di eliminare totalmente anche proprio
Le strade del centro così corre convergono come le conosciamo con punto lana l'asfalto la strada carrabile e così via e semplicemente presentare un centro in cui c'è
Il il tranne la metropolitana Empoli sopra
Cioè
Il ci sono i pedoni e basta questo
Questa è una cosa possibile fattibile
Non è una cosa fuori dalla nostra portata
Sono
Quello che è quello che io chiamo spazio tram pedonale insomma in cui trame pedoni sostituiscono autobus Euromobili insomma ecco questo era
L'ipotesi fondamentale del voi siamo partiti non solo ma
Due metropolitane abissi incontra in un punto la terza crea una maglia una maglia intorno al centro
Che che avvolge tutto il centro e quindi da appunto una una grande forza i trasporti e poi soprattutto consente
Un relazione tra periferia e centro e che altre periferie io credo che sia molto importante
Per quelli Borghesiana di Pantano ritrovare una possibilità di relazione con il centro di storico di Roma insomma perché
Loro non non non conoscevano più neppure diciamo la possibilità di andare direttamente a Roma insomma questo invece sarebbe possibile con la Linea C certamente quando uscì
Con Adriano cominciamo a discutere di queste cose
Ci ponemmo il problema
Fare una metro
Per cui la Roma
Significa inventare delle tecniche delle metodologie era originali che non
Che non si trovano in una nessun'altra parte modo anzi dovremmo inventario ed essere talmente bravi
Da diventare i più bravi al mondo
Fino al punto tale che chiunque debba fare la metropolitana dovrebbe venire
Dove si fanno europea dovrebbe venire
Impareranno
In questo mezzo loro impostando sono che posso appesantire con argomenti tecnici poi mi faccio prendere la mano da un altro mestiere lo fa autonomi a livello del trasporti lista ma insomma è un metodo abbastanza semplice cioè di fare un una galleria
Importante molto in profondità altre entrate trenta metri di fare le stazioni direttamente nella galleria
E lasciare la risalita solo alle scale mobili alle alle scale che sono gli elementi flessibili che si possono conciliare
Con illustrarlo archeologico ovviamente questo comporta una progettazione integrata tra ingegneri archeologi non è il vecchio metodo che ingegneri portano i loro progetti quasi sempre muscolari
E poi le l'archeologa è costretto a mettere vincoli ma una progettare insieme e così abbiamo cominciato
L'aria della dell'Aurelia che come sappiamo
è il paradosso perché è logico romano perché pur trovandosi
Al centro dell'area archeologica credo l'unico un luogo in cui si può scavare tranquillamente perché saranno appunto la base della veglia
Non ha preesistenze archeologiche
E lì benevolo appunto aveva concepito con una una grande spazio con grande fuori ieri piccoli servizi
Che avrebbe poi
Creato questo questa zona diciamo così di di relazione tra la astrazione e l'accesso è fuori che avrebbe dagli stessi fuori quindi una struttura di servizio pubblico formidabile insomma
Ragionavamo in queste cose nei primi anni Novanta
Convezione avevamo mentre la Regione fuori e dell'umore con la vita nelle librerie era proprio di quegli anni era la cosa che avevamo in mente quando pensavamo a questa
Questa struttura
Ora
Poi le cose sono andate diversamente
Adesso
Sto a fare
Nel silenzio generale quel progetto è stato totalmente cambiato si è tornati all'ecologia standards
In cui c'è lo scavo dall'alto buscavo dall'altro metropolitana significa un ingombro di volume enorme che vai interagire a interferire con lo Stato archeologico pesantemente quindi di nuovo crea un conflitto ma
E poi non solo questo ma
Ad aver dato
In mano attraverso la legge obiettivo
L'opera ai privati
A che ad una situazione
Di
Difficoltà anche di subalternità dei poteri pubblici a cominciare Sovrintendenze che hanno dovuto quindi reagire come unico strumento che hanno quando sono messe all'angolo cioè
Chili di dire no ma non era questo appunto lo spirito che noi volevamo e poi la la mala gestione insomma tutte queste cose qua quindi io capisco che oggi
Si sia diffusa
Nella nostra città per il modo
Sciagurato in cui
Porta avanti questo è
Una diffidenza una preoccupazione anche per una contrarietà verso queste opere fino appunto di dire che non si può fare
O addirittura che non ci sono i soldi
Convenzioni ci siamo ripromessi di organizzarlo lo dovremo farlo un convegno a Roma sulle metropolitana Napoli Napoli non è un'area
Diciamo di molto diverso dal punto di vista l'archeologia
Da Roma hanno fatto delle splendide stazioni
In cui c'è l'archeologia c'è l'arte contemporanea sono delle vende gioielli di architettura
Degli dei gioielli urbani insomma hanno dato a quella città non solo un comune una grande tradizione di trasporto ma una nuova immagine alla città fatta a Napoli
Anch'io
Roma possa essere da meno insomma questo
Quando si dice non ci sono i soldi che la classe politica romana se talmente chiusa in queste questi luoghi comuni
Senza studiare i problemi senza approfondirle che diventato un ritornello non ci sono i soldi
Ma
Ci sono i soldi perché l'Amministrazione comunale da quasi dieci anni non chiede i soldi dallo Stato perché non presenta progetti nel frattempo Milana e Napoli
Hanno presentato progetti hanno ottenuto miliardi di euro Milano arriva dalla quinta metropolitana a Napoli fa tutte quelle belle cose quindi
E cosa si possono fare certamente di queste cose qui a discutere pubblicamente c'è stato anche forse una una rimozione al dibattito
E quindi io mi rendo conto che
Stato d'animo
Che non è solo di Gaia di tante persone e in gamba che hanno a cuore la la città alla qualità alla città e dice che che arrivi a dire
Che non si può fare però questo è il regalo più grande che noi possiamo fare
A chi ha mal governato questa città cioè se alla fine ci facciamo convincere che le cose non si possono fare bene che si possono fare solo male come le stanno facendo loro questa sarebbe la più grande vittoria
Del dei distruttori questa città non è una vittoria intellettuale
Certamente questo tenendo conto del difficile
Altro giorno Prosperetti
Lanciato un allarme l'aveva già fatto un anno fa insieme all'assessore caldo ha detto guardate che
Lo fece Adriano la Regina in un bellissimo convegno
Ampia Palazzo Venezia
E guardate che appunto si sta realizzando la stazione Colosseo non con il progetto originario che ho detto prima ma
Con una classico e quindi certamente anche con le cose che dici tu riparazioni o altro ma soprattutto con una vero e proprio scempio perché fare
In quel luogo una stazione che ha semplicemente delle classi cuscini devo scala mobile sulla strada senza interagire con quel patrimonio culturale è una cosa intollerabile
Sulla quale bisognerebbe fare una discussione cittadina ma il programma ma mamma intensa forte
E si fanno discussioni a volte su problemi minuti su cose inesistenti è una questione di così importante nella inconsapevolezza di questa città insomma in questo forse anche il problema nostro è anche una forse
Colpa di una mia ritrosia a parlare di cose che ho fatto che però devo superare ma insomma
Dobbiamo discutere pubblicamente di queste cose perché quello sì
Sarebbe un danno grave cioè se non si modifica
Nell'impostazione che si sta seguendo che sta andando abbastanza avanti bene veramente li avremo qualcosa di
I molto negativo diciamo così della la nostra il nostro patrimonio culturale quindi le cose si possono fare bene
Ci può essere un un rapporto molto positivo tra archeologia ai trasporti insomma anzi
Dovremmo essere ripeto i più bravi al mondo a fare queste cose dovremmo insegnare agli altri come si fa
La questione diciamo dell'assetto istituzionale della Sovrintendenza
Ma mediano io mentre scriveva termine a dire autonoma con università
Altro autonoma come un tribunale la magistratura
Ma
Fatico a dirlo questo perché nel nostro Paese negli ultimi vent'anni
L'autonomia universitaria è stata molto soffocata e insomma con la magistratura c'è un
Duello tra
Tra politica e giustizia avverto da da vent'anni quindi non mi veniva bene ad esempio
E anche perché la politica attraverso una fase un po'un po'curiosa della sua del suo cammino perché
Da certi punti di vista non è mai stata così debole
Nel senso di capacità di
Governo di Progetto di indicazione di come di capacità di convincere il popolo su quello che vuole fare è sotto gli occhi di tutti questo Napoli ha molto debole che però diventa molto forte
Molto arrogante quando si tratta di invadere
Le autonomia professionali
I saperi tutto lo Stato italiano tutte le figure tecniche specialistiche negli ultimi vent'anni sono state emesse
In un cantuccio
Probabilmente
Siccome non ha il coraggio più e poi a rimettere in discussione i grandi processi cerca il suo potere a discapito di
Di altre figure l'unico luogo in cui la politica si è fermata
è un'istituzione gloriosa nel nostro Paese con una banca
Celli non ha avuto
Ma forse il coraggio l'intenzione di superare
In quei limiti e quindi la Banca d'Italia è l'unico esempio che io oggi posso fare
Intendere per dare una concreto diciamo così rappresentazione di questa idea di un corpo professionale e di in quanto
Sovrano diciamo delle sua competenza scientifica gestisce una cosa così importante come il patrimonio storico di un Paese
Ora
Questo autonomia professionale la
Rende
Riteniamo tutti normale
Possibile quando si tratta di governare processi economici e perché non dovremmo considerarla possibile quando si tratta appunto di
Tutelare
Ciò che abbiamo di più prezioso in questo Paese cioè la nostra nel nostro patrimonio ecco allora io da qui partirei vere disegnare proprio concretamente perché porrà fine dobbiamo scrivere
Un disegno di legge quindi qui cioè il lavoro da di giuristi qui devono darci una mano insomma disegnare insomma una forma giuridica
Di questa Soprintendenza che si che appunto sovrana e che questo sia qua un modo per ripensare tutto il Ministero cioè
Mentre le ultime gli ultimi vent'anni ogni riforma ha preso di petto le sovrintendenze ma invece una riforma vera dovrebbero prendere di petto il Ministero perché il Ministero che non funziona e il Ministero che
A questa ancora oggi questa struttura ottocentesca per direzione
Il Segretariato generale che ormai è una una potenza diciamo così indiscutibile
è invece dovrebbe essere una
Ministero una struttura di alta di alta competenza di alta visione dei problemi che fornisce un supporto al Governo nel definire una strategia nazionale
E anche le relazioni internazionali sul tema dei beni culturali ma tutto quello che riguarda voi la gestione e la tutela la valorizzazione dovrebbe essere in capo
Alle
Nuove grandi Soprintendenza quindi io
Credo che dovremmo scrivere un qualcosa sulla somma Soprintendenza di Roma
Parlando di Roma quindi parlando Landella per la città più importante ma con l'ambizione di
Individuare un modello che poi può essere
Generalizzato e quindi portare a un ripensamento dollaro del ministero
Secondo l'intuizione di larga né ripeto il suo disegno di legge probabilmente da dato ma questa intuizione la vera e poi per certi versi era anche l'intuizione e di Spadolini insomma anche se poiché
Diciamo così
La all'Aran realizzazione già all'epoca insomma segui anche per un'inerzia anche per una di Krizia che c'è sempre negli apparati pubblici il modello consolidato del del ministero
Io credo che certamente un discorso di questo tipo può apparire
Anche utopistico anche velleitario però credo che si debba reagire
Alla situazione in cui siamo anche con una
Con un coraggio intellettuale insomma perché prima di tutto dobbiamo riprende una battaglia culturale perché certe impostazioni che hanno portato poi a questo
Normativi ISMA questa burocrazia questa queste fratture
Ed è che l'ha fatto anche che c'è il fallimento una certa egemonia negli ultimi vent'anni quindi dobbiamo batterla anche rappresentando concretamente una possibilità diverso insomma ecco
Io mediamente mentre dico questo sono anche un po'terrorizzato perché ho preso impegno non da poco ecco però
Fa molto piacere vedere questa sala vedervi qui e quindi conto molto sulla
Sul vostro aiuto credo che
Abbiamo preso mi pare tutti i riferimenti le mele e così via
Potete scrivere quindi alla situazione Bianchi Bandinelli anche a me personalmente sulla mia Mele che è molto semplice con il mio nome Walter punto Tocci gmail punto com ma soprattutto nell'associazione Bianchi Bandinelli
Faremo delle riunioni più operative
Nelle prossime settimane ci metteremo intorno a un tavolo e cominceremo a vedere a scrivere
Ad approfondire anche alcuni nodi che io qui soltanto un po'indicato per via per via generale insomma quando arriveremo a qualcosa di più elaborato potremmo di nuovo
Convocare un incontro diciamo più assembleare come come questo e spero poi si possa arrivare
A almeno depositare gli atti parlamentari diciamo così una
Una
Impostazione nuova rispetto agli ultimi vent'anni ripeto se fosse soltanto
Disegno di legge di un senatore qualsiasi non avrebbe molto senso ma se invece il prodotto di un lavoro collettivo di lavoro collegiale
Significa che già siamo un passo avanti nella inversione di una tendenza nella ripresa di una battaglia culturale su questi temi
Io credo
Di di poteva dire fare questa
Walter Tocci ce l'avrebbe detto Antonio Cederna Antonio Cederna avrebbe stessa
Walter Tocci come li Congo li colgo il legislatore cedente no no
No è una questione molto molto legato a quello che sta facendo perché che si è richiamato al disegno di legge
Biasini
Però anche un altro riferimento anche la legge perché poi fa approvata la legge per Roma capitale di
Di Cederna e tutti ricorderanno perché insieme al collaboravamo
Concederne Cederna ripetitiva qui ci vorrebbe li Cucco ecco Liguria ricordo l'abbiamo trovata
Allora grazie ci rivediamo spero al più presto