Tra gli argomenti discussi: Arresto, Corte Di Giustizia Europea, Diritto, Diritto All'oblio, Garante Privacy, Google, Informazione, Internet, Italia, Microsoft, Privacy, Usa, Yahoo.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 2 minuti.
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capoufficio stampa del Garante per la protezione dei dati personali
Prosegue l'azione del Garante della privacy per far rispettare i diritti dei cittadini italiani da parte dei Bic della Rete un ultimo recentissimo intervento ha riguardato Yahoo
Il motore di ricerca dovrà rimuovere il link alla pagina web di un sito statunitense
Che continua a pubblicare informazioni inesatte non aggiornate su un cittadino italiano coinvolto in una vicenda giudiziaria avvenuta in nel territorio americana
L'uomo che si era già rivolto senza esito un perché al motore di ricerca anche a Microsoft e abbiamo ha chiesto l'intervento del garante lamentando il danno che subiva dalla presenza on line di notizie
Obsolete relative ad una realtà un resto subito nel due mila quindici per un reato poi
Derubricato in uno di minore gravità
E quest'ultima circostanza non è riportata nel sito
Nel quale invece risultano ancora presenti le notizie relative alla prima ipotesi di reato e non vengono fornite informazioni sui successivi sviluppi della vicenda che che era stata poi definitivamente
Archiviata
Nell'ordinare AIA UD cancellare il link alla pagina non aggiornata dichiarata innanzitutto affermato la competenza dell'autorità italiana ad intervenire
Ritenendo applicabile il diritto nazionale sulla base del cosiddetto
Principio di stabilimento secondo il quale una multinazionale che ha una sede in Italia
Deve rispettare il nostro ordinamento
Il Garante ha preso questa decisione anche alla luce delle sentenze della Corte di giustizia dell'Unione europea in materia di diritto all'oblio
La più famosa delle quali è quella che aveva visto posti un cittadino spagnolo ed un altro colosso del vorrebbe come Google e che aveva visto prevalere
Le ragioni del cittadino spagnolo e il dovere di rispettare l'ordinamento europeo
L'altro principio riaffermato dal Garante è stato quello riguardante la necessità di garantire una tutela effettiva di fronte ad una lesione derivante da un illecito trattamento dei dati personali effettuati on line quale appunto la pubblicazione
E la persistenza di rete di notizie inesatte
Trattamento illecito i cui effetti dannosi hanno avuto ripercussioni in Italia
L'Autorità così ordinato gli audit provvedere alla dei indicizzazione nell'urna la pagina web
E nei confronti di Microsoft e di Aol che avevano invece provveduto a rimuovere il link nel corso del procedimento ha dichiarato invece non luogo a provvedere
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