6º Forum delle Politiche Sociali Milano - La politica del riscatto sociale al tempo della paura

Tra
Data
Descritti e del
Del
Ma
Debbo
A
A
Delle aziende
Ma
Afgana
Ma
Porre
Ma
Ma
E
Abbiamo
Abbiamo fatto questa scelta
Di David benvenuti vero il benvenuto al Forum con il coro dei leoni del maestro
Carnevali camminare giusto Carnevali grande grazie grazie davvero a te per tutta
Sua passione e grazie
A questo
Meraviglioso gruppo di bambine
E di bambini
Che in questa città spesso si impegna no con questa attività musicale pensate un coro
Che riesce a cantare e cui in tanti
Invitiamo la cosa in venti lingue diverse
Grazie davvero
Noi riterremmo qua sul palco tutta la mattina poi ci hanno detto che dobbiamo essere molto fermi sui tempi quindi vi mandiamo un grande abbraccio adesso maestro non so come li porterete
Ci sono tutte le maestre viva le maestre fate rivedere un secondo c'è un parere
Allora direttore mai
Bene Ciao
Tutti i tipi
Lasciamo che scendano
è molto bello poter
Aprire anche quest'anno questo appuntamento
E vorremmo
A Pavia pollo fra qualche
Secondo
Sono veramente
Bravissimo votante il barista e vorremmo aprirlo tra qualche secondo con
Un video di un'esperienza cui teniamo
Davvero tantissimo che l'esperienza
Di riscatti e quindi
Chiede a lei
Alla regia come si dice in questi casi di prepararsi a mandare il video
Che è un ulteriore benvenuto a questa mattina
Riscatta in collaborazione con il Comune di Milano organizza ogni anno una mostra di fotografie sociale al Padiglione d'arte contemporanea in cui vengono ESP poste dei percorsi fotografici meno esposte nelle fotografie scattate persone che hanno un disagio sociale e chi non raccontano fotografando si fotografando la propria vita Negri scatti siamo un gruppo di volontari di professionisti che all'decise di mettere a disposizione di chi è rimasto indietro la propria rete di contatti le proprie capacità il proprio tempo libero abbiamo scelto di utilizzare come mezzo la fotografia e di raccontare in disagio sociale attraverso le immagini facciamo dei corsi sì di fotografia a persone che stanno vivendo disagio sociale e che poi loro stessi diventano fotografie narratori del proprio disagio perché attraverso le foto reportage attraverso delle immagini primo lavoro l'abbiamo fatto con i fotografi senza fissa dimora di selezione di un gruppo di senzatetto qua su di loro continuano a scattare scattano matrimoni scattano su commissione sono stati si sono riscattati proprio sono usciti dalla strada che hanno trovato un lavoro nell'ambito di un fotografo Tomassi o comunque la fotografia è rimasta in orobica loro attività
Un mezzo anche per acquisire fiducia in se stessi il secondo progetto l'abbiamo fatto con gli stranieri quindi abbiamo coinvolto stranieri nove comunità di testi di Milano quindi nove nazionalità diverse sta Nieri integrati nel tessuto succede la città che ci hanno raccontato attraverso le immagini dopo aver fatto anche loro in corso di fotografia una Milano multietnica una Milano in cui e l'immigrazione è una risorsa e non semplicemente un disagio sociale
Nel terzo progetto invece sono gli adolescenti malati di cancro in cura all'Istituto dei tumori di Milano che raccontano la propria ricerca della felicità narice praticità e un cosa molto difficile per chiunque
Non hanno scelto di esercitarsi con la fotografia su questo tema per passare il messaggio che la felicità si fa trovare sia cioè trovare da tutti i dati ha voglia di cercarla anche nei momenti più difficili della propria vita
Bene grazie chi amiamo allora sul palco uno dei protagonisti di questa esperienza di riscatti che Lorenzo bozza Lorenzo ecco
Ciao
Benvenuto dolens Lorenzo Bozzola del Progetto Giovani Progetto Giovani di cosa un Progetto Giovani un po'particolare
Va innanzitutto quel giorno tutto grazie Assessore sia il Progetto Giovani diciamo che nasce con l'esigenza di
Trovare dei protocolli di cura precisi ben precisi e speciali per
Gli adolescenti che sono possiamo dire in una terra di mezzo
Come pazienti oncologici non sono né pediatri né adulti
Però anche molti altri obiettivi quali esempio quello che abbiamo cercato di veicolare attraverso la mostra e cioè quello che innanzitutto ne siamo delle persone quindi dovete dimenticarmi proprio il fatto che non ha i capelli perché non è non è importante l'importante è che io sono una persona e grazie a questa mostra
Sono riuscito e tutti gli altri ragazzi del Progetto Giovani se ne sono usciti a
Narrare se stessi a raccontare la propria esperienza e
A far capire alla gente che in ospedale si può stare bene cioè non è un posto infernale come lo si può pensare perché ha visto un'azione di tumori c'è questo progetto giovani come diceva l'Assessore che
Cerca di sostenere i ragazzi in questo percorso sicuramente travagliato delle cure però propone l'attività degli eventi che vengono organizzati grazie anche a supporto del comune di Milano proprio per
Far vedere al mondo che in un ospedale e ci può anche essere la felicità attraverso le fotografie abbiamo cercato di
Comunicare questo e di far vedere che appunto questa mostra bene nonostante il percorso è difficile ed lungo ecco
Quindi siete dei costruttori di felicità
Sì siamo del costruito eticità nel senso che abbiamo un gruppo molto unito ci aiutiamo a vicenda viviamo l'ospedale nella
Mi si aspetti più difficili ma riusciamo comunque a essere felice a sorridere ogni giorno perché
Siamo affiancati da un team di dottori di gli psicologi i collaboratori che ci aiutano e riusciamo a trovare la forza di andare avanti di
Capire che si può trovare anche la felicità
Anche nelle piccole cose
Quelle superficiali e la mostra che il cui titolare ha proprio la crescita dell'eticità e proprio anche un po'queste cioè il fatto di
Rendersi conto chieda felicità è ovunque basta solo
Aprire gli occhi emette stile cercarla insomma attraverso la fotografia con una macchina davanti a me cercato un po'a dire
Trovare la nostra felicità e così anche raccontare come si rompono ospedale o almeno
Grazie al Progetto Giovani ultimamente
E insomma sì premeva no porremo vorremmo
Per ed obiettiva e pregiata giovani anche la Procura di
Riuscirà a esportare questo modello perché sarebbe bello che in tutti gli ospedali ci potesse essere un progetto così vicina i pazienti e che possa
Essere finalizzato proprio ad indicare
Agli adolescenti uno spazio che purtroppo non in tutti gli ospedali li hanno
Grazie Lorenzo grazie davvero
Per quello
Che
Avete fatto per il valore certo di una testimonianza ma per il lavoro di un cammino e davvero un grazie enorme anche a tutta la équipe straordinaria di carattere sanitario e sociale che si mette in campo all'istituto e che ci auguriamo possa
Mettersi in campo anche in tanti altri luoghi della sanità milanese italiana grazie davvero
Peraltro Lorenzo un grande fotografo gli ho comprato una sua fotografia quindi
Il la Direzione Comunicazione ci ha regalato
Un video molto carino che vi proponiamo in questa
Apertura del Forum prego
Milano
Città dell'Expo
Città della Moda il design
Milano
Città del noi città del Welfare
Noi lavoriamo tutti i giorni
Per dare un'opportunità
A chi non è mia
Insieme per una città pulita io accoglienti
Nel sud escluso
Un aiuto chi scalda anche il cuore
Uno sguardo suddiviso
Dove sono le differenze
Insieme per superare la difficoltà
Incontrarsi per affrontare i momenti difficili chiedo scusa mediazioni familiare
Comunque il mio una nuova finestra sul mondo del sociale
Dove tutti
Possono trovare una risposta
Quindi
Il portale e servizi domiciliari
Mila
Città del mondo
Questo
Bene i numeri tutti avete visto
Ora io sono abituato a tutto ma è lontanissimo dei numeri che avete visto alla fine del video c'è davvero un pezzetto di quello che siamo noi noi tutti
E c'è quindi l'impegno dell'assessorato del Comune di Milano l'impegno che si traduce in risultati effettivi raccontati barca cifre come quelle
Che nel video
Un po'agiografico giustamente orgoglioso si raccontavano cifre che
Vanno viste però come qualcosa dietro le quali ci sono storie persone volti
E c'è quindi un impegno
Un impegno che il periodico vita ci ricordava vedere Milano come prima città italiana per spesa pro capite nel campo del welfare
Seconda nella classifica sulla qualità della vita stilato dal Sole ventiquattro Ore nell'azione al segmento del sociale prima secondi ben affidati dirci se in relazione alle risorse investiti in interventi di sostegno al reddito
Un impegno che lo sappiamo bene non è ovviamente sufficiente
Non lo è da solo per rispondere alla domanda gigantesca in cui siamo costretti a fare i conti
E di questo come di nuove necessità sfide ma anche limitativi errori da correggere e discuteremo evidentemente nella nostra ricca giornate
Fatemi però cominciare questa riflessione introduttiva sottolineando il valore di quel che viene fatto vorrei
Così
In modo davvero non
Sto vettori col chiedere un applauso le tante lavoratrice tanti lavoratori dell'Assessorato alle Politiche Sociali
Cittadini
Che convogli differenti come assistenti sociali personale amministrativo funzionari educatori dirigenti semplici operatori svolgono un ruolo difficilissimo e cruciale
Noi difenderemo sempre con le unghie e con i denti il ruolo del pubblico nel campo dei servizi alla persona
E quindi il protagonismo diretto del Comune un tra un protagonismo che nasce evidentemente da un'antica tradizione cui tanto si diceva conta il welfare ambrosiano e da una scelta di fondo sul terreno dei valori
Gli stessi evidentemente espressi da buona parte non tutta della società milanese
E in fondo ce l'ha ricordato Lorenzo prima con il suo breve
Racconto la storia sua
E dei suoi amici
E compagni in questo viaggio difficile gli stessi valori che porteranno poi su questi palchi nelle diverse iniziative sante spettanti la responsabilità la cultura dell'inclusione il riscatto la giustizia sociale
L'accoglienza la lotta la precarizzazione il sostegno alle persone più fragili a cominciare dalle più piccole dai più piccoli
Il sostegno e vulnerabile tutti i valori tutte parole che alimentano evidentemente il lavoro di tanti dei presenti in queste sale
E saluto anche quelli presenti nelle altre evidentemente e
Nelle tantissime articolazioni nel mondo del sociale che si fa comunità in alcuni casi fatta di un articolato arcipelago di forze pubbliche
E private
Un arcipelago che giunge al suo sesto Forum che si interroga evidentemente su come affermare il legame la relazione la promozione nel tempo in cui crescono le diseguaglianze e si alimentano le paure
Del resto basta ricordare due cose basta ricordare i volti
Di chi bussa spesso le nostre porte
E il dato riportato nel rapporto Oxfam working for the Sea un secondo il quale circa della metà della ricchezza detenuta dall'un per c'entro della popolazione mondiale il reddito dell'un per cento dei più ricchi del pianeta ammonta a centodieci mila miliardi
Di dollari sessantacinque volte pensate il totale della
Ricchezza della metà della popolazione più povera il reddito di ottantacinque superricchi ottantacinque super Pretty
E qui vale a quello di immetta della popolazione planetaria
Qui
In questa micidiale Tenaglia quella della diseguaglianza
In quella sede situazione relativa una distribuzione della ricchezza immorale grottesca per dirla con Bernie Sandas si svolge il nostro lavoro
Di operatori pubblici e privati protagonisti del terzo settore militanti del sociale per scomodare la bella definizione
Di Livia Turco di quasi vent'anni fa e parlo di questo non per prenderla alla lontana ma perché noi dobbiamo essere consapevoli del ruolo cruciale che svolgiamo
Nell'impostare le politiche accerto
Ma anche poi concretamente fosse prima ancora nell'organizzare o perché erogare i servizi nell'essere materialmente utili percepibili
Saranno anche a ragionare diciotto dopo Aldo Bonomi don Colmegna Emma Bonino Gherardo Colombo
Bonacina Recalcati ma e evidente che questo è il terreno non un altro
E il nostro lavoro io credo debba essere proprio quello di sfidare il aveva ancora e con il legami
La paura con una pratica sociale capace di generare e donare speranza per dirla sempre con le parole di don Virginio il mondo dei tram anche quello di casa nostra il mondo dei muri cresce quando è debole
L'opportunità del riscatto che poi vuol dire scelte politiche forti azioni molto materialmente percepibili non con passione ma diritti come dicevamo nel primo forum
E a proposito di primo forum mi limito a ricordare perché in quella sede affermavamo che l'Italia fosse l'unico paese della vecchia Europa assieme alla Grecia a non avere misure strutturali e di sostegno al reddito
Ecco siamo arrivati al sesto e siamo ancora qui
è vero che l'ultimo Governo introdotto il sia
Strumento fragile e compresso che una prima forma di reddito di inclusione e forse alle porte ce lo tolgono
Dal strizza del Parlamento ma è anche vero che la politica nazionale va avanti con una tragica lentezza proprio sul terreno dell'aiuto alle persone più fragili
Serve subito un grande piano nazionale contro le povertà
Questo non è più un tema tra i temi la questione che riguarda un gruppo di famiglie che si rivolgono allo sportello Caritas o di utenti del singolo assistente sociale
è la questione politica prioritaria nell'accezione alta del termine
Del Paese meglio a vere mi limito a dire questo giuro che non c'è nessun riferimento discussioni di questi giorni in altri luoghi ma meglio avere parlamentari che fanno la notte a discutere di lotta alle povertà
Che a vederli
Ragionare di alchimie dal ceto politico
Questo tema quello della dignità delle persone deve trasversalmente io credo io rompere nella comunità poli dica nazionale nelle cosiddette classi dirigenti in TIA funzioni di responsabilità nelle istituzioni ad ogni livello
Seconda questione a cui voglio fare riferimento appare oggi evidentissimo in tutta la sua durezza che quando dicevamo
Dall'ottobre del due mila e tredici e che abbiamo poi ripetuto in tutti questi mesi fosse purtroppo vero è reale
L'assenza di una politica nazionale
Sull'immigrazione si è fatta sentire con un peso immane
E le giuste rivendicazioni che si portano avanti in Europa o le novità in campo internazionali anche i tentativi di in fare il campo degli attori che a livello internazionale si occupano del tema non giustificano e non risolvono la questione
Perché sulla lotta alle povertà da una parte e sull'organizzazione delle forme di accoglienza dei migranti dall'altra non ci siamo il cambio di passo tante volte evocato non si è ancora visto
Questo ha determinato un contesto nelle città nel quale le città sono state oggettivamente lasciate sole e le città stesse si sono mosse Geometria pericolosamente variabile
Coi comuni che fanno tanto difendendo i bilanci per avere risorse su questi terreni ed altri che fanno altre scelte
E lo diciamo ci permettiamo proprio
Di dirlo noi quelli che hanno messo come ricordavo più risorse di tutti in azioni contro le povertà o quelli che hanno
Insieme al terzo settore trattanti evidentemente accolto Aglieri centoventidue mila ventitré profughi dal diciotto ottobre del due mila e tredici di cui ventiquattro mila e cinquecentootto bambini e ragazzi
E proprio per questo
Perché è tutto a tanti limiti e difficoltà noi abbiamo fatto e faremo la nostra parte ci permettiamo di ricordare le carenze altrui
Perché sulla questione sociale perdiamo la in due parole serve più Stato nella formavano sappiamo di non poter ce la cavare rivendicando il giusto lavoro svolto
E chiedendo semplicemente ad altre di cambiare la marcia
Perché serve anche più coraggio innovazione dalle nostre parti inizia ed anche dell'acqua per non rimanere
Ingolfato completamente
Siamo chiamati infatti adesso a riscrivere un nuovo piano di sviluppo del welfare e dovremo farlo attraverso una cabina di regia che veda protagonisti i soggetti del terzo settore
Attraverso
La propria rappresentanza Traverso il Forum ringrazio Paolo Petracca il portavoce del Forum che è qui presente dopo parlerà
Una cabina di regia che veda anche compiuto capacità di partecipazione quindi compiuto nostra capacità di organizzare la loro partecipazione i lavoratori e lavoratrici le lavoratrici dell'assessorato stessa
Che si confronti poi con le organizzazioni sindacali che si confronti con quelle parti di città che sulla questione sociale sanno che si gioca non un tema per pochi
Da assistere in una pratica che a quel punto diventa cronicizzazione delle fragilità e dunque assistenziali smog ma in una questione che chiama in gioco tutti che chiama in causa a tutti i livelli della società italiana e quindi milanese
E nell'ambito di questo lavoro che dovremmo fare dovremmo saper essere attenti nell'assegnare continuità in relazione
A tanti obiettività raggiunti alle cose fatte
Ma pure nel saper individuare cambiamenti che ci portino ancora più in là che ci permettano anche lo dicevo prima di correggere qualche evidente errore
Perché spesso noi dobbiamo dircelo tutti insieme con molta semplicità la fragilità sociale nel mondo dell'assenza di futuro va veloce e spesso troppo spesso noi non la intercettiamo come dovremmo
Per questo mi permetto di proporre cinque
Primi obiettivi come le basi da cui avviare la discussione che si articolerà in queste giornate in tutto il percorso che seguirà ad es
Primo come detto rafforzare le azioni cittadine di contrasto alle povertà
Che vuol dire non solo confermare le risorse a Bilancio ma intervenire con nuovi strumenti di sostegno al reddito come il reddito di maternità
Rafforzare il ruolo del cielo hanno che arriva a gestire azioni a favore delle persone senza lavoro per un valore di due milioni di euro non era mai successo prima
Che vuol dire affrontare il tema del contrasto la grave energie nazione anche attraverso le risorse del Fondo netto del ponte inclusione
E per darvi un numero in relazione a ciò a cui faccio riferimento noi prevediamo tra il due mila diciassette il due mila e diciannove
Di gestire interventi per un valore di circa nove novantacinque milioni di Euro un investimento su questo terreno mai visto prima per contrastare l'esclusione sociale e dare una chance
Che dovrà concretizzarsi sempre di più in questi giorni
Parleremo nell'impegno a costruire un parco coi cittadini
L'aiuto diretto in cambio quando è possibile di percorsi di formazione aggiornamento impegno perse e per la collettività con un obiettivo politico poi
Di mandato
Quasi un'utopia a vedere ogni tanto le strade la sera e la notte della nostra città ma un obiettivo politico che dobbiamo
Assolutamente disporre in un'occasione come questa
E cioè il fatto di non
Avvenire pace finché ci sono persone senza tetto che dormono nelle strade di Milano
Quando giriamo con le unità mobili
E discutiamo con alcuni di loro a me viene a volte
Il brivido dato da un contesto
A volte paradossale siamo quelli che offrono più posti letto
E alcuni rimangono alcuni non pochi rimangono vuoti lì evidentemente che c'è qualcosa
Che sia Dompé in relazione a come intercettare una facilità hai una problematica enorme di disagio psichico e di salute mentale e mi piacerebbe sapere dove
La Regione che dovrebbe occuparsene su questo terreno e ai bisogno di nuovi strumenti per costruire maggiore credibilità
Proprio per poter accompagnare in maniera più significativa chi vive al margine
Abbiamo fatto cose bellissime in questi anni penso il lavoro di rilancio
Di viale Ortles
Ma non possiamo certo dirci appagati non basta più ricordare che abbiamo più che raddoppiato i posti letto per le persone senza tetto quando tante di loro scelgono ancora di rifiutare le nostre proposte
Come le chiamiamo secondo punto secondo Obiettivo irrobustire le forme
Di accoglienza ospitalità di tutti quelli che hanno bisogno
Ogni notte Milano da un letto a sei mila persone tra profughi senza dimora
E c'è poi un enorme problema chiamato casa
Guai
Ammettere come spesso ovviamente evidentemente accade in questo periodo in competizione
Muri
In questo periodo di muri come spesso accade guai a mettere in competizione chi cerca
Un tetto in emergenza e chi ha bisogno
Di casa e anzi il tema è proprio quello di ricondurre
Tutto ciò ad una visione comune di insieme e bene ha fatto il Sindaco
Beppe sala a indicare nel tema della riqualificazione delle periferie della rigenerazione delle periferie dopo le elezioni non solo prima come solitamente si fa la priorità per l'Amministrazione comunale la nostra ossessione
Positiva per usare
Le parole di tutti noi
E per questo voglio ricordarlo qui si sta avviando il piano di riqualificazione rigenerazione delle periferie più significativo della storia della nostra Amministrazione
Recupero di alloggi vuoti nuove forme per residenzialità impegni per la socialità
Questo è il punto su cui lavorare nella fase
Dei muri evocati e delle palme incendiate
Guai a stare sul terreno di chi vuole mettere contro gli altri gli ultimi e i penultimi
Credo che
La fatica del lavoro sociale intercetta spesso una esasperazione alimentata proprio da chi evoca facili scorciatoie su questo campo e su questo terreno
E in questa cornice anche a noi spetta un lavoro importante sicuramente oggi non partiamo assolutamente da zero
Il potenziamento della residenzialità sociale temporanea ad esempio è un pezzo di questo percorso di questo progetto siamo arrivati in questi anni a risparmiare grazie
Al lavoro nostro del terzo settore circa due milioni di euro
In relazione proprio alla capacità di collocare in forma appropriata chi ha bisogno
E questo risparmio
Non lo utilizziamo per fare cassa
L'Assessore al Bilancio non l'ho visto quindi posso dirlo non utilizziamo per fare cassa lo utilizziamo per costruire investimento sociale
Cioè collocare in forma più appropriata chi ha bisogno di una situazione in emergenza e magari non in una comunità ad alta intensità assistenziale per permettere invece che la comunità faccia il suo lavoro
Per risparmiare risorse darle immettere in campo nell'azione del sociale
E questo tipo di percorso deve alimentarsi evidentemente nell'irrobustimento complessivo di questa filiera
Cioè il tema del recupero degli spazi dei luoghi dei luoghi inutilizzati privati e pubblici dei beni confiscati alle mafie
Come leva per promuovere
Percorsi positivi di socialità di questo fatto ne discuteremo il primo marzo in fondazione Feltrinelli che è uno dei bellissimi esempi di una città che avanza positivamente sul profilo della rigenerazione urbana proprio con il Sindaco e dentro questa cornice colloco anche
Lei l'insistenza su forme di sperimentazione di accoglienza temporanea
In tema presenteremo adesso la nuova diciamo faccia del cento viviamo Andretti proprio in queste giornate
Il progetto di un nuovo spazio solidale in via Lombroso che accoglieva fino a trecento persone nelle aree Sogemi e una nuova storia dell'accoglienza che crediamo poteva realizzare nell'ambito di una struttura di proprietà del Comune l'ex ospedale di Garbagnate fatemi aggiungere però che grida un po'vendetta il fatto che mentre
Tutto ciò si realizza ci siano tanti Comuni che si fanno da parte sul terreno della responsabilizzazione su questi piani
Ho vie un monumento alla incapacità
Delle istituzioni ammettersi insieme condividendo risorse e responsabilità come l'ex campo base di Expo cinquecento posti
Utilizzabili
Già da ora
Per poter dare vita buone pratiche
Riguardanti l'accoglienza e l'abitare
Questo credo che sia un
Significativo contributo che noi possiamo proporre cioè quello di dire la Regione Lombardia mettiamoci attorno a un tavolo e diamo una risposta al bisogno su questo piano terzo obiettivo
Quello di cui spesso l'opinione pubblica parla meno ma che è fondamentale fosse l'anima dei nostri processi di innovazione
L'aiuto alle famiglie che sono plurali tante diverso il mondo Egitto monogenitoriali scomposte nuove iper tradizionali ma che esistono
E questo domanda vari interventi la fondazione del durante e dopo di noi ad esempio come frontiera obbligata perché le persone con disabilità quando rimangono da sole non lo siano
Poiché c'è una comunità che si fa a loro carico e io mi auguro davvero che su questo terreno cioè la possibilità di dare un riferimento certo alle famiglie
Per sapere che quando
IP parenti però discende inevitabili della vita della persone con disabilità vengono meno
Su questo terreno vi sia una responsabilizzazione di una comunità intera di una città intera
Non si può fare la retorica sulla Milano col cuore in mano e nel due mila diciassette non dare stabilmente
Un riferimento in forma partecipata con uno strumento che aiuti le persone con disabilità a immaginare con propri familiari con certezza il proprio futuro o ancora aiutare le famiglie significa insistere
Sul tema dell'innovazione Niccolai gentile ma secondo me molto più consistente di quelle che si può credere che stiamo operando attraverso cui mi in relazione all'assistenza familiare l'assistenza domiciliare
Il buono tratte badanti nuovamente il reddito di maternità come strumenti attraverso i quali a rafforzare una relazione tra il Comune
La città che ha bisogno qualcuno ho visto letto ha detto che sto che stiamo pensando alle mance
Ecco io credo che non abbia capito nulla il problema semmai è quello di farsi che il mercato nero della cura sia fatto emergere perché le famiglie privatamente spendono e come se lo fanno nel welfare
Ma ciò accade spesso in forma ancora totalmente inappropriata irregolare
Al di fuori di controlli sull'efficacia
Mettere in campo risorse per le famiglie per premiare l'assistenza familiare di qualità vuol dire mettere come dicevamo nel Piano di sviluppo del welfare del due mila tredici in atto un intervento che aiuta i cittadini a far crescere
Una relazione positiva
E che sappia sviluppare il privato sociale di qualità e in questa cornice io credo che vada ribadito il sostegno a volo dei custodi sociali seguono diciassette mila persone
Nei quartieri più popolari e difficili
Persone che credo
Ingaggi no grazie ai custodi socio sociali una relazione
Positiva con la nostra parte di città con i nostri servizi
Sapendo che le famiglie spessissimo sono anche un pezzo straordinaria della soluzione penso alle famiglie che ospitano i rifugiati che potranno ospitare presto ragazze e ragazzi che studiano a Milano che ospitano pazienti di altre città
Che hanno a che fare con la malattia che
E in Italia è diventato davvero un un'innovazione particolare fanno delle cosiddette
Famiglie creative fu un percorso positivo cioè famiglie che danno una mano alle altre nella gestione dei tempi di vita e di cura
Quando ci sono in ballo i più piccoli
Quarto punto quarto obiettivo
Accompagnare sempre di più i cittadini nell'accesso ai servizi continuare l'opera della nostra di organizzazione interna con ostinazione
Sapere che su questo
Non possiamo
Andare piano dobbiamo accelerare proprio nella direzione di essere più efficaci un luogo accogliente apriremo proprio lo spazio sociale in via Voltri alla Barona
Un posto dove l'assistente sociale possa ricevere
In una condizione positiva e serena all'utente con facilità tutto ciò può essere un pezzo di una riorganizzazione su cui andare più veloci
E in questa cornice è quella di dare vita a una relazione più positiva e forte tra cittadini
E fra cittadini e Mondo del terzo settore del servizio pubblico colloco anche il tema delle case mediche abbiamo aperto una casa medica in via dei Cinquecento
Ed è un modello io credo da portare altrove
Per orientare il cittadino nell'abbia vinto della cura
Accompagnare i cittadini i servizi poiché vuol dire mettere mano definitivamente alla vicenda dell'ISEE
Che deve essere uno strumento utile per l'appropriatezza degli interventi per definire nuove forme di compartecipazione alla spesa
Per stabilire parametri univoci a tutto il Comune proprio su questo terreno è partito un lavoro prima mai realizzato coordinato
Dall'Assessore Tasca con la vice Sindaco
Scavuzzo molto utile
Sapendo poiché ISEE non può essere una clava conto ad esempio le persone con disabilità e dunque va utilizzato in modo trasparente facile sensibile
E accompagnare i cittadini vuol dire anche a renderli maggiormente protagonisti
Case del volontariato sociale scritto sostegno al terzo settore a forme svariate di cittadinanza attiva sono tasselli di un mosaico che vuol dire sempre di più scommettere sulla partecipazione dal basso come ci ricorda spesso Lorenzo Lorenzo lì Parini per generare comunità coesa accogliente producente di valore
In fondo il welfare degenerativo poiché è questa cosa qui
Quello da cui scommettendo sulla persona sia se fragile vulnerabile sia sei desiderosa di fare del bene per la collettività scommette sulla risposta al bisogno
Quinto punto quinto quinto obiettivo pensare ai più piccoli ciò domanda una cosa semplice andare avanti sul terreno delle politiche per l'infanzia e l'adolescenza
Ne parliamo di questo oggi pomeriggio interverranno Anna
La garante la dottoressa Caruso e questo significa socialità attività nei quartieri ad esempio su
Io
Prendendo a modello quello che abbiamo fatto a Quarto Oggiaro con lo spazio vola
Che può diventare un tassello di una strategia più ampia
Campagne di educazione alla cultura della salute la prevenzione nelle Eva dei guru del caos
Campagne sulla cittadinanza sulla lì gradita al valore del rispetto tra i generi contro ogni prodromo di violenza
E di questo di infanzia avremmo discusso oggi sicuramente con il contributo di una persona che non c'è
Oggi in questa nostra edizione del Forum
Non sarà presente una donna milanese che ci ha sempre accompagnato
Non so in questo appuntamento ma evidentemente innanzitutto in relazione al suo lavoro percorso professionale che ha realizzato assieme a tante ad altrettanti a cui in titoli avremo il servizio AGEA genitori ancora
Proprio nelle prossime giorni un nostro Fiore Fiore all'occhiello parlò della carissima Irene Bernardini e a lei va il nostro pensiero e non storico
Come vorrei concludere questa mia riflessione introduttiva ricordando altre amiche ed amici che non ci sono più altri protagonisti notti meno notti del sociale che nella loro vita hanno fatto tantissimo
Però a Milano e assolutamente non solo proprio in questi anni ci hanno lasciato ma vogliamo qui ricordarle questo tema del ricordo
Delle storie importanti del sociale credo che debba essere un piccolo campo di lavoro su cui insistere penso a Franco Bomprezzi
A Umberto Veronesi ad Ada Burrone di attive come prima a Giovanna Cavazzoni di vidas donne e uomini e potrei citarne evidentemente anche altri a cui va tutto il nostro pensiero e la nostra e norme gratitudine
Ricordarle significa ricordare
Ricordarle
Significa
Ricordarci
Che c'è sempre
Una responsabilità da portare e da trasmettere
C'è sempre una responsabilità di cui farsi portatori un acconto da cui si parte su cui insistere sul terreno della promozione della persona e del riscatto sociale
Spesso si parla di modello Milano è una definizione impegnativa carica di responsabilità e non deve illudere siamo un modello nel sociale se sappiamo di non essere autorizzati ad accontentarci
Nell'era delle passioni tristi coltivare la passione l'ansia per fare di più e meglio contribuisce a stare bene a non fermarsi
Non fermarsi vuol dire cambiare con Sapienza
Anche in direzioni inattese aprire come faremo una casa rifugio per ragazzi omosessuali buttati fuori di casa o promuove nella giornata del venti maggio una grande marcia popolare e festosa sto parlando con anche i rappresentanti dei consolati tra l'altro
Saluto le console
Che sono le Consoli che sono presenti in sala
Ne stiamo ragionando assieme proprio in questi giorni dicevo una grande marcia popolare e festosa acconto il razzismo della paura o ancora ne abbiamo parlato
Con diversi rappresentanti di associazioni in questo periodo fare di Milano la città che organizza i grandi appuntamenti dello sport per le persone con disabilità nel nome dell'accesso alla bellezza o ancora intensificare la rete delle azioni
Contro la violenza della presa in carico di a che fare con la ludopatia
Perché l'umanità è in crisi
E da questa crisi si esce con la solidarietà tra gli uomini come ci ricorda Bauman e forse siamo noi stessi a ricordarlo agli altri
Con molta semplicità con le nostre fatiche i nostri tentativi di ISPI
Di vincere le sfide del riscatto e quindi di vincere quella sfida alla quale abbiamo perfino dato una casa la sfida dei diritti che è ciò che motiva la politica sociale
Buon lavoro a tutte e a tutti buone giornate di confronto
Io
Mi
Mandano
Nuove
A
Terranova
Va
Io la invito
Io
No no ma
Sì
Va invece lei io la invito
La invito a non dire queste cose ma invece
Io la invito
Non voglio assolutamente minimizzare questo suo
Intervento la invito
La
Però adesso ci stiamo parlando
Lei Reja ha detto le cose
Che doveva dire in maniera molto energica la sto la invito a ad aspettarmi qui ne ragioniamo assieme
In ragione del
No ne ragioniamo azienda nel valutare però adesso dovremmo
Aspetto a cui secondo un secondo solo guardi lei
Conferma tante le difficoltà cui facciamo riferimento però
Però
Adesso me però adesso non mi dica dovete aiutare
è certa è certa ma queste quello come lei ha sentito è quello di cui ci occupiamo io però vorrei continuare anche il forte
Formavamo
Malanga negli anni
Ben oltre novanta
Organizzata a Roma ma non è
Diamo una mano all'autonomia
Abbiamo
Adesso vengo giù
Io le propongo questo lei
Si fermi un secondo cui non
Si tennero secondo vi chiederei però
Di andare la ringrazio vorrei che possibilissimo con il lavoro del Forum e per questo chiedo a Paolo Petracca portavoce del terzo settore di raggiungerci e di portarci il suo contributo Paolo
Facciamo un applauso
Una volta
Buongiorno
Buongiorno a tutti a tutte
Gli ultimi dati Istat disponibili
Ci dicono che nella Città Metropolitana milanese il terzo settore occuparsi e sessantuno mila persone
E può contare su duecento quarantuno mila volontari
Mentre le organizzazioni presenti sono oltre dodici mila trecento
Questo pezzo di società
Impatta ed è parte anche e soprattutto del particolare paesaggio del welfare ambrosiano che si è stratificato nei secoli
Un edificio
Iniziato e costante niente ha rinnovato Dalla Chiesa con le sue vecchie e nuove opere
Arricchito dalle opere frutto del mutuo l'ISMU operaio di diversa estrazione
Ancora presenti e foriere di buoni frutti
Continuato anche per opera della borghesia illuminata che ha maturato una propria vocazione filantropica
E poi da salutare avvento del sistema pubblico municipale che a molto ben descritto l'Assessore prima di me
Avanguardia nel Paese
A livello europeo molto ben considerato soprattutto per
Perché è riuscito a conservare il livello di spesa in un'epoca in cui il welfare viene ridotto
In termini di investimenti
Poiché l'associazionismo il volontariato la cooperazione sociale le fondazioni ed in particolar in particolare quelle bancarie infine alcune innovazioni di partnership con il prossimo
Poi vi è
O vi sarà dopo la chiusura dell'Autority
Del volontariato e del terzo settore a a Milano la creazione prevista dalla legge di riforma
Di un nuovo istituto di cui Milano dovrebbe essere capitare e che ancora tutto da
Da scoprire
Infine
Vi era solidarietà informale
Fatta di gesti gratuiti di mutualità di sostegno di generosità tra le persone le famiglie
Le famiglie che sono diventate soggetto di welfare con il fenomeno del badantato che
Bari condotto
A
A qualcosa di meglio di più civile
E che anche Pierfrancesco prima a accentrato nella nell'analisi ma molto sarà il lavoro da fare
Oggi
Ho l'onore e l'onere di parlare a nome delle della parte organizzata in forma non profit di questo mondo variegato e complessa
E oggettivamente difficilmente rappresentabile se non è la sua espressa volontà di sentirsi sempre
Società civile
Capace di costruire un pezzo di welfare State
E che
è orgogliosa di essere parte di questo
Consapevole
Quindi tutto ciò proverò ad esporre alcune considerazioni ed avanzare alcune proposte
Iniziamo dal punto
Testo
E lo facciamo con poche lapidari sentenze di qualcuno che verrà presto a trovarci a Milano
Nella gioia della buona notizia dei Vangeli gaudium
Francesco scrive
Non possiamo dimenticare che la maggior parte degli uomini e delle donne del nostro tempo viti vivono una quotidiana situazione o sensazione di precarietà
Il timore
E la disperazione ne abbiamo avuto
Non proprio poco fa
Si impadroniscono del cuore
Di per sé numerose persone persino nelle società avanzate e nei Paesi cosiddetti ricchi
La gioia di vivere frequentemente si spegne crescono la mancanza di rispetto e la violenza
L'iniquità diventa sempre più evidente
Finché non si risolveranno radicalmente i problemi dei poveri rinunciando all'autonomia
Assoluta dei mercati della speculazione finanziaria e aggredendo le cause strutturali dell'iniquità
Non si risolveranno i problemi del mondo in definitiva nessun problema gli equità è la radice
Dei mari sociali
Questo
Scrive il Papa nelle Vangeli gaudium
Se questo è vero com'è vero
Quali le risposte che per parte nostra mettiamo in campo per rendere più efficace quel virtuoso paesaggio descritto da me poco fai molto benna affrescato dall'assessore prima di me
Nelle parole di oggi di Pier Francesco nel Patto per Milano del tredici settembre
Due mila sedici materia di lotta
Alle diseguaglianze nel nostro territorio
Sono stati individuati alcuni obiettivi strategici che non ripeto e che noi condividiamo
Sempre in quel documento e nelle parole di Pierfrancesco di oggi si parla di una centralità della relazione con il terzo settore con un ruolo nazionale per la città di Milano e ancora di una cabina di regia comune
Nel piano fare Emiliano del dodici dicembre
Che abbiamo potuto discutere anche noi al tavolo dello sviluppo
Correttamente invitando il non profit anche nello sviluppo dalla città
Si è poi molto insistito sul tema ossessione
Del primo cittadino della Giunta ma anche
Di chi si impegna a Milano
Il Sindaco è arrivato qui la sua ossessione positiva sono le periferie e anche la nostra signor Sindaco
Concordiamo
E partendo dalle periferie che si affrontano temi come la coesione sociale la lotta alla povertà ad integrazione
Esse sono gli autentici incubatori sociali sia dei problemi sia delle soluzioni
In ciò che ha detto poco fa l'assessore
Sono state meglio puntualizzate le metodologie
Su come migliorare la la collaborazione tra istituzioni e terzo settore
Noi riteniamo
Che Milano è pronta per fare un salto di qualità
Elisabetta Soglio sul Corriere di domenica scorsa annunciando questo forno scriveva d'incontro fatto tra pubblico e privato sociale
E possibile a due condizioni da prima è che le istituzioni smettano di costerà il terzo settore una stampella o peggio una giustificazione per poter fare a meno
E questo non è il caso di del Comune di Milano
Forse di qualche altra istituzione sì
La seconda è che Comune e Regione coinvolgano chi fa del welfare in
Chi fa il welfare nel processo decisionale
Sono loro in fondo scriveva Elisabetta ad avere più chiaro il posto che la situazione
Lasciando stare la Regione
Su questo occorre impegnarsi a fondo nei prossimi mesi nei prossimi anni occorre condividere obiettivi e strategie già in sede di programmazione degli interventi
Portando il dialogo dalla semplice consultazione
Alla coprogettazione
Chiedendo ognuno di fare la propria parte nel rispetto dei diversi ruoli
Ed a condizione che senza un forte patto fiduciario tra istituzioni e terzo settore diventa impossibile per entrambi raggiungere risultati positivi per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini milanesi
L'esperienza di questi anni ci ha lasciato alcuni tavoli tematici di confronto con le istituzioni che possiamo far funzionare meglio e con più continuità e con maggiore attenzione agli obiettivi
Una coprogettazione complessiva intersettoriale prevista dal
Dal protocollo
Approvato con l'Amministrazione precedente che vogliamo rinnovare e che dovremmo realmente riuscirà a fare e che fatichiamo fare a realizzare corresponsabilità equamente condivise
Occorre quella cabina di regia di cui parlava bene prima
Pier Francesco ed occorrono soprattutto riguardo alle periferie
Attenzioni non solo alle infrastrutture ma quello che
Il Comune nel nel piano del del
Dello sviluppo definisce software
Siamo perfettamente consapevoli lo diceva
L'Assessore parlando dell'assenza di un piano nazionale per la povertà che invece in altri Stati europei
A cui guardiamo come riferimento questo tipo di investimenti sulla povertà che si concentra poi nelle
Nelle aree periferiche delle grandi aree urbane sono oggetto di
Importanti piani di welfare nazionali
In questo Paese abbiamo l'impressione
Che ci toccherà prendere bene quello che viene quel poco che viene ma fare di di necessità virtù e contare principalmente sulle forze che mirano riesce ad esprimere Milano era su aree metropolitane
Investire sui processi di partecipazione di formazione identitaria dei cittadini di coesione e di inclusione sociale ad esempio sulla città metropolitana e in particolare sulle periferie serve a nostro avviso davvero tanto
Vanno benissimo la rigenerazione urbana le funzioni amministrative abitative le infrastrutture le nuove opportunità
Produttive servono le case le scuole e i trasporti i servizi e discussi dire persone vulnerabili e vulnerata ed è stata
Ma serve anche la cura delle relazioni la promozione dei protagonismo dei cittadini di alleanze territoriali
Tra corpi intermedi estinzioni reti efficaci chiedimi erano energie che trasformino la rabbia e la paura in creatività sociale ed economica
Questo lo diciamo perché siamo consapevoli dei nostri limiti e della nostra fragilità ma anche della nostra forza
Che ci ha consentito ad esempio citando la dimostrazione della nostra capacità di fare rete di mettere insieme un'esperienza come il padiglione della stazione di Expo e di pensare guardando al futuro al Parco scientifico tecnologico e sociale
In quell'area
Abbiamo una soggettività che è maturata negli anni di scarso dialogo con le giunte di destra e abbiamo un'agenda essenziale ma comune
Il tre settembre del due mila sedici e il prossimo primo marzo proprio qui a Milano e abbiamo scelto di mettere al centro il tema dei migranti e vediamo con grande
Simpatia e adesione
La marcia proposta proprio ieri dal dall'assessore
Similmente a quanto accaduto a Barcellona
Il cinque novembre due mila sedici e ventinove marzo di quest'anno la lotta alla povertà educativa ed il tema dei minori saranno sono al centro della nostra agenda il trenta maggio e questo è un invito pubblico
Ad un anno dalla presentazione del della nostra città dei desideri allora eravamo in campagna elettorale
Organizzeremo un momento sulla copertura coprogettazione le periferie delle grandi aree urbane in Europa
Tutto in dialogo e di collaborazione con una stima con l'istituzione che sappiamo attenta come il Comune di Milano ma per nostre iniziativa
Volentieri siamo qui oggi volentieri le nostre esperienze partecipano ai dibattiti di questi giorni sentiamo la necessità di fare di più e meglio ne sentiamo l'urgenza
Di rimettersi in discussione siamo pronti e disponibili ad aumentare il nostro impegno e acqua progettare insieme per cambiarci
E cambiare in meglio la nostra città partecipando ad un cambiamento culturale di cui tutti avvertiamo la necessità per vivere meglio
Non
Per inventare un nuovo oggettivo al welfare
Come vuole la moda del nostro settore
Ma per ragionare davvero su un cambiamento che è alla portata di Milano ed erano stare metropolitana perché ci sono le condizioni per fare
Soprattutto
Ciò può avvenire per il grosso lavoro e l'impegno dei laboratori ed è responsabile il sistema pubblico così come di laboratori di responsabili del terzo settore
Lo dobbiamo a chi ha scelto questo lavoro quest'impegno per passione
E per vocazione lo dobbiamo soprattutto i cittadini di Milano a partire dagli esclusi e dagli ultimi che insieme sapremo coinvolgerà e perché sono persone e come tutti meritano riscatto
La politica del riscatto sociale al tempo della paura questo è lei teme il titolo del sesto Forum delle politiche sociali Demir sfide che sono raccolte in questo programma che va avanti fino al due marzo
Ha detto sesto anno di forum dal primo anno con il nuovo Sindaco di Milano Giuseppe Sala credito a salire sul palco
Tante sfide abbiamo sentito abbiamo visto anche insomma la situazione evidentemente è un'emergenza sociale sempre presente tra Milano va avanti non si ferma Iblei il tuo contributo ti invito ad andare no
Grazie buongiorno scusate la poca voce
Anche per questo sarò breve ma no sarò breve perché
Poi il momento per me sarà il primo di marzo quando
Tireremo le somme di tutto questo lavoro
Vi ringrazio essere qua e per quello che farete
Vi ringrazio per
Il vostro impegno la vostra fatica
Intorno e dobbiamo essere
Obiettivamente
Molto solidi molto forti
Per rispondere al bisogno che c'è ho in mente le ultime ore
Ultime giornate ieri abbiamo dopo una notte di lavoro del Consiglio comunale poi ieri pomeriggio
Abbiamo approvato il Bilancio dove abbiamo
Faticosamente difeso con tutti i limiti che ci sono ma faticosamente difeso
La spesa su guerra e non solo quali arrivi qua e sotto cioè gente che per l'amor del cielo giustamente magari manifesta per
Per quello che il Governo italiano fa col Governo libico e poi il bisogno urlato che avete visto
è insomma il punto il punto e
Che è inutile che ce lo diciamo non è facile ma
Ma il nostro dovere è questo anche perché credo che
Tutti noi
Siamo ormai convinti
Che
La socialità la nostra vita
Il nostro modo di intendere il presente e futuro nasce dalle città metropolitane nasce dalle grandi città metropolitane
Io non voglio dire
Che non dobbiamo aspettare spettare circa il Governo risolverà le cose non voglio spingermi fino a questo punto semmai dico dobbiamo essere forti adesso un'alternativa ai Governi che ignorano il bisogno che è una cosa diversa
Ma la cosa compra il più più precisione che voglio dire e che la dico perché sono continuamente
In contatto con i grandi sindaci delle città del mondo è che lecita oggi si devono ancor più responsabilizzare
Perché qua che nasce tutto ciò che stiamo vedendo ed è qua soprattutto che noi dobbiamo trovare le soluzioni
E allora da questo punto di vista
Obiettivamente la nostra Milano
è una città
Unica
Ed è una città che deve prendersi anche qua il ruolo di guida io lo dico sempre guardate
Io spero che i milanesi capiscano che nella mia azione c'è la stessa
Intensità tra
La volontà
Di sostenere una città competitiva che va a conquistarsi le cose che cerca di
Porta a quale agenzia europee che difende chi fa impresa e la stessa identica volontà con più cuore ovviamente ma la stessa
Capacità nell'andare incontro al bisogno che c'è nel lavorare sulle periferie nel cercare di
Farsi che non si creino questo due mila nove una Milano brillante né Milano che soffre questo è il lavoro
Mio dal nostro giusta
Giunta ma questo è il tema che ripeto accomuna le grandi città lecita hanno questo tema ora
Milano e qui vi è nel nostro dovere perché noi abbiamo un grande dover adesso perché Milano ha fatto un percorso in questi anni
Di cui tanti non si sono accorti perché l'ha fatta la milanese non l'ha fatta la milanese un pò come si direbbe
In milanese un po'spicci cioè un po'facendo no senza grandi proclami ma a un certo punto si è trovata con nove universitari
Con diciotto mila studenti universitari stranieri il venticinque per cento degli studenti universitari stranieri in Italia Stabila no tanto per intenderci se trovata con un terzo settore magnifico per cui le nostre
Analisi ci dicono che un milanese su dieci fa volontariato e poi si è trovata con la Milano che cresce
Scusate con la creatività con l'impresa con tutto questo allora perché abbiamo fatto tutto questo sforzo
Perché siamo cresciuti così tante per fregiarci del fatto che siamo diventati la prima città con sette milioni di visitatori all'anno la prima città in Italia non solo questo va bene ma
Abbiamo fatto tutto questo sforzo e ora è il momento perché possiamo dimostrare che di fronte al bisogno noi saremmo un modello diverso
Noi costituiremo una speranza per tante altre realtà noi costituiremo una speranza per il nostro Paese e anche per il mondo perché guardate oggi nel mondo che ci guarda
Noi milanesi da sapere che senza arroganza ma dobbiamo comparare ci al mondo e dobbiamo essere
Un esempio per il mondo quindi in questo è quello che vogliamo fare io in parte l'ho sentita in parte l'ho letta stamattina presto alla relazione di Pierfrancesco che
Una relazione totalmente condivisibile che traccia il percorso per cui la mia conclusione banale questa
Quello che dobbiamo e ritorno al punto di partenza quello che dobbiamo fare non lo sappiamo abbiamo fatto un grande lavoro di analisi di pensiero e quindi
Sospendiamo la fase dell'analisi del pensiero ora facciamo e se qualcuno ha voglia di perdere il suo tempo le sue energie nel commento dei banani delle palme lasciamo agli o fare ma noi
Ma noi
Saremmo uomini e donne che invece con solidarietà penseranno e con generosità penseranno gli altri
Questo è quello che faremo queste quello che io mi aspetto da tutti voi mi aspetto da me stesso e questo è quello che vorrà accogliere il primo di marzo quando ci rivedremo grazie
Grazie a Giuseppe risale al Sindaco di Milano invito adesso sul palco Massimo Recalcati
Siccome la lista battagliando fondatore di Jon alto saggista articolista giornate che brutto termine il è amico somma del delle politiche sociali dobbiamo visto in varie occasioni
Per intervento grazie
Buongiorno a tutti volevo ringraziare di cuore l'assessore Majorino per avermi
Invitato e dato l'onore di prendere la parola in apertura di queste giornate
Lo ringrazio
Nome personale ma anche a nome della mia associazione che è stata evocata poco fa Jonasson Onlus è un'associazione che è nata a Milano nel due mila e tre
è un'associazione di giovani psicoterapeuti psicoanalisti attualmente si è diffusa su tutto il territorio nazionale abbiamo venticinque sedi doppio Nordea osta la più a sud a Palermo e abbiamo come dire preso una decisione di fondo all'origine della nostra fondazione esisteva esisteva un muro esisteva un muro che separava la psicoanalisi dalla città
Questo muro il denaro la psicoanalisi è sempre stata una terapia che selezionava i suoi pazienti in base al reddito e quello che non abbiamo fatto abbattere il muro
Dunque portare tariffe accessibili a tutti abbiamo in questo modo di fatto portato la psicoanalisi nella città
Ma io non vi voglio parlare oggi essendo appunto un aperitivo alle vostre giornate di lavoro della mia associazione voglio solo offrirvi una metafora una grande metafora
Una metafora che mi ha sempre molto colpito la prima volta che la lessi e che alla quale in fondo non ho mai smesso di pensare ed è una metafora
Che riassume diciamo in modo profondo quello che noi potremmo definire che l'assessore ha definito poco fa
Cultura e dell'inclusione
Questa metafora ci viene offerta da Jean Luc innanzi che uno dei più grandi filosofi viventi che nel mille novecentonovantanove fu invitato da una rivista
Ad intervenire su un numero monografico siamo nel novantanove titolato l'avvenuta dello straniero
Gianluca Rossi accetta di dare un contributo a questo numero però spiazza tutti tutti si attendevano dal filosofo un intervento sul sull'alterità sui diritti
Sulla necessità della
Democrazia eccetera eccetera Gian Luca spiazza tutti e parla di un'esperienza autobiografica
Il suo trapianto di cuore
Rischiava di morire
I medici gli avevano come comunicato una prognosi infausta era necessaria un'operazione un'operazione chirurgica
Di trapianto di trapianto il cuore del filosofo bianco il cuore del filosofo occidentale da solo non era più in grado di garantire la vita
Dunque abbiamo un'esperienza di intrusione
Il titolo del saggio il piccolo saggio di innanzi si chiama l'intruso un'esperienza di intrusione affinché la vita
Potesse continuare ad essere vinta affinché la vita potesse continuare a vivere doveva necessariamente offrirsi a un trapianto cioè accogliere lo straniero un altro a cuore
Cuore di negra di omosessuale di polacco di ebreo un altro cuore rispetto al cuore del filosofo bianco
La medicina ci insegna
Che la condizione prima perché è un trapianto possa essere efficace
E preservare la vita
E evitare le crisi di rigetto
Dove c'è un trapianto c'è il rischio che l'esposto Raniero portato nel nel corpo del trapiantato possa essere rigettato
Perché possa essere rigettato perché il corpo risponde alzando le proprie difese immunitarie
Le barriere delle difese immunitarie
Dunque la condizione e questa è la grande metafora secondo me
Su cui andrebbe la pena di hanno per me almeno è è qualcosa su cui torno spesso a pensare la condizione perché la vita possa continuare a vivere
E accogliere il cuore dello straniero ma la condizione di questa accoglienza e la riduzione delle difese immunitarie
Esiste cioè un rapporto diretto tra identità immunità
Più evidenti tassi come dire cementifica su se stessa più l'immunità agisce diciamo in modo respingente in modo violento la condizione dell'accoglienza e la riduzione
Del confine identitario e qui tocchiamo secondo me
Il punto più cruciale di che cosa le culture dell'inclusione
Si potrebbe dire che la vita umana
Per un verso come la vita della città la vita umana come la vita della città per un verso ha bisogno di casa di radici di tradizione di appartenenza
Ma per un altro verso
Se i confini dell'identità non sono confini Poro così non sono confini che consentono lo scambio non sono confini che consentono la transizione
La vita muore
Quindi diciamo la seconda anima e l'anima del della necessità dell'apertura dell'ossigeno di rendere appunto il confine non cemento armato
Non euro ma qualcosa di poroso che consente il transito dello scambio
Questa è la metafora che io vi
Vi offro
A con una piccola aggiunta
Se volete una piccola improvvisazione che mi è venuta la mente adesso osservando il nostro assessore confrontarsi
Con diciamo un interlocutore piuttosto agitato ha fatto subito pensare a me il mio mestiere
Allora
Un'altra cosa che mi ha molto colpito da sempre di Sigmund Freud perché il padre della psicoanalisi e quando Freud racconta ormai anziano
Di essere una grande università americana tenne tiene una una conferenza qualcuno dal pubblico si altra lo disturba
E allora immediatamente le autorità universitarie chiedono di rimettere diciamo in ordine il l'agitato interlocutore lo invito a non sedersi abbassare la voce non disturbare
Frode riprende la conferenza di nuovo l'interlocutore si rialza e disturbano
Ad un certo punto il Rettore dice no bisogna allontanarlo lo fanno allontanare lo mettono fuori dall'aula ma anche fuori dall'aula
Batte i pugni altra la voce disturba nuovamente la Conferenza a quel punto il Rettore Riccia Freud beh non ci resta che chiamare la polizia
E su questo punto è questo è l'aneddoto che mi ha sempre molto commosso una delle ragioni per cui io sono freudiano frodi dice no la polizia no
Facciamolo entrare diamogli la parola ascoltiamolo
Ecco quello che ha fatto non voglio tortuoso incarti troppo mai quello che ha fatto con questo paragone e quello che ha fatto Majorino io poi sono uscito per
Vedere
La curiosità professionale
Come andava a finire la storia della storia è andata a finire
Con il fatto che c'è stata una parola che per quanto violenta gittata inopportuna
C'è stata una parola a cui è è stato dato faticosamente il diritto di essere ascoltata
La parola diciamo viene onorata solo dall'ascolto anche questo è una grande testimonianza di cultura dell'inclusione grazie
Grazie a Massimo Recalcati Pierfrancesco Majorino
Ringrazio
Molto tutti voi per questi
Primi contributi ringrazio
Massimo Recalcati per questa riflessione adesso chiamiamo sul palco Torre
Donne milanesi che stanno lavorando concretamente per rinnovare il welfare in maniera molto
Significativa richiamo tutte e tre insieme sul palco e sono Maria Grazia Campese Silvia Belloni riso noia
E credo Elisa noia con loro ragioneremo di alcune esperienze che stanno trasformando dal basso io credo
Le politiche sociali in maniera molto significativo e importante
Dopo ci sono alla tavola
Rotonda con Gherardo Colombo
Aldo Bonomi do un convegno
Ed Emma Bonino che ringrazio tantissimo per averci raggiunto
Voglio anche dire che
Visto che non è un appuntamento
Come dire costruito il Papa e confezionato
è bene che sia così mi spaventa molto di più
La voce anche dura quando non viene pronunciata e finisce nel silenzio della rassegnazione
Che
La parola gridata che tra l'altro parla di una questione materiale riguardante in quel caso una vicenda legate in particolare al cittadino il suo dato
Ma
Particolarmente significativa è complessa e mentre scendevo Giupponi ho parlato con il gruppo di ragazzi del centro sociale il Cantiere credo
Che mi contesta non ci contestano il fatto di essere tutto può duri in materia
Di immigrazione troppo per la legalità e riflettevo del fatto che
Tutto ciò fatemelo dire domanda proprio lo stare insieme di questa comunità la comunità del sociale che insieme deve ragionare di innovazioni sulle politiche e di buone pratiche per includere
Alimentare lo sconto trova le persone più fragili genera nella storia non certo qui questa mattina
Problematiche molto complesse da gestire però abbiamo qui Silvia Belloni ma ragazza Campese tra un po'ci raggiunge anche Lisa
Silvia Bellori fa parte dell'ordine degli avvocati
Una no avvocato impegnato proprio sul terreno della capacità di offrire più garanzie
In relazione al grande tema della promozione sociale in particolare impegnata poi nelle azioni di contrasto rispetto alla violenza di genere raccontarci un po'il la tua storia su quel parlare da lì da qui
Basta poco
Lanciare un attento
La storia che vi racconto è una storia che riguarda un'idea da sviluppare
Un'idea che era stata appunto proposta in nome del ruolo sociale dell'Avvocatura per rendere
Un po'più concreto quello che è il giuramento che noi avvocati prestiamo quando cominciamo a esercitare la professione
Sotto il doppio profilo sotto doppi impegno nei confronti del cliente da un lato e della giustizia dall'altro insieme con l'ordine degli avvocati di cui appunto faccio parte con il Comitato pari opportunità
Abbiamo proposto all'assessore Majorino di istituire uno sportello di orientamento legale che permetta alle donne un percorso di fuoriuscita dalla violenza
Abbiamo pensato che avvocati specializzati ed esperti in diritto di famiglia in violenza di genere potessero offrire informazioni orientamento
E notizie utili a donne che vivono forti conflitti che non sanno appunto orientarsi che non sanno come muoversi e soprattutto quali strumenti attivare
Per la situazione che patiscono l'assessore ci ha innanzitutto ascoltato all'epoca
Io ero un avvocato assolutamente qualsiasi che si presentavano assessore sconosciuto è già questo mi sembra sia stato un ottimo risultato c'ha ascoltato ci ha dato credito ed è nato così
Lo sportello di orientamento a favore delle vittime di violenza di genere in casa dei diritti sportello
Nel quale avvocati gratuitamente il giovedì pomeriggio prestano appunto la propria competenza e la propria
Professionalità a favore delle donne
Siamo appunto avvocati non facciamo gli avvocati siamo avvocati abbiano una missione una missione comune orientare tutelare
Gestire
E prestare assistenza legale nei confronti di tutti coloro
I quali abbiano subìto un pregiudizio e le donne vittime di violenza di pregiudizi mi hanno subiti molti
Hanno bisogno di assistenza legale e non solo come altri soggetti fragili che oggi sono stati ricordati sono vittime vulnerabili
Lo dice la legge che si chiamano vulnerabili e oggi grazie anche al recepimento di una direttiva europea in Italia sono destinatarie di precise ed importanti garanzie
Garanzie che però devono conoscere e anche a questo può servire lo sportello di Carta dei diritti
A prendere per mano queste donne offrendo ausili competenti tempestivi e multidisciplinari
In modo che queste persone siano affiancate da professionisti ed avvocati in grado di infondere
Consapevolezza fiducia coraggio e assistenza legale
Lo sportello è il primo passo per questo percorso lungo e faticoso
Primo passo che si affianca a un'altra serie di iniziative che sono state portate avanti in casa dei diritti e sul territorio di Milano infine a regia imprescindibile
Con associazioni enti locali professionisti avvocati centri antiviolenza magistrati dei Tribunali di Milano la Rete insomma la Rete assolutamente indispensabile
Che appunto ha creato un modello Milano sotto questo profilo insuperabile e senza la quale rette non si va a mio giudizio da nessuna parte nella tutela delle donne
Questo
Il presente e il passato sul futuro qualche minimo suggerimento
Innanzitutto pensare a una comunicazione pervasiva efficace sui servizi sullo sportello che permetta di creare occasioni per attrarre informare
E prevenire
In secondo luogo pensare a un allargamento dei destinatari dello sportello non solo donne vittime di violenza domestica ma anche
Ragazze e ragazzi sui temi della violenza tutta
E sul tema del sale del bullismo
Abbiamo attualmente una legge regionale recentissima è stata approvata il sette di febbraio abbiamo il disegno di legge
Nazionale che sta facendo un po'ping pong tra
Camera e Senato è tornato proprio il primo di febbraio l'attenzione dalla Camera
Le leggi le normative offrono strumenti
Sia agli autori di reato sia alle vittime di Saddam bullismo strumenti molto efficace anche alla scuola rendiamo lì notti di
Un'altra categoria
Riguarda le donne che hanno subito violenze o molestie sul luogo del lavoro c'è tantissimo sommerso c'è una scarsissima giurisprudenza gli strumenti sotto il profilo penalistico sono pochi
Questo è un altro ambito sul quale si può anzi si deve a mio giudizio lavorare molto e poi
Pensiamo al dopo
Perché
La fase iniziale e quella sulla quale abbiamo lavorato di più
Ma bisogna a mio giudizio lavorare tanto anche sulla spalla sulla fase successiva perché la donna denuncia ma poi è sola e teme di non farcela soprattutto dal punto di vista economico molto concretamente
E sono proprio e proprio in questa fase che devono intervenire
Concreti strumenti di riscatto per permettere di uscire dalla paura dalla rassegnazione del non denunciò perché tanto senza di lui poi non ce la faccio
E sono questi i sentimenti della donna che vanno a mio giudizio combattuti la paura la sottomissione la rassegnazione
Ma la battaglia va fatta offrendo strumenti concreti e allora ho pensato innanzitutto alla casa
Io ho pensato
Che sia utile meditare ragionare sul fatto di dedicare delle quote delle abitazioni delle case di edilizia residenziale pubblica a questi soggetti
L'articolo quattordici della normativa sulle assegnazioni in deroga
Prevede proprio un'ipotesi riguardante la possibilità di assegnare alloggi a chi né cioè scritti di urgente sistemazione abitativa anche in seguito ai venti lesivi della dignità delle persone con particolare riguardo a donne e minori
Ragioniamo su queste ipotesi proviamo a sfruttarla o confrontiamoci sulla possibilità di una previsione ad hoc per le donne vittime di violenza e ancora i beni immobili confiscati alla mafia
Anche qui si potrebbe pensare alla possibilità di assegnare appartamenti ad associazioni o ad agenzie che poi organizzino alloggi anche in condomini condivisione alle donne
Oltre
Oltre la fase emergenziale per le quali per la quale già ci sono case rifugio
A favore delle donne e poi tema sicuramente da non dimenticare riguarda gli uomini gli uomini autori di questi reati
E i percorsi trattamentali vanno sicuramente incrementati senza un adeguato percorso la recidiva e dietro l'angolo per tutti i reati per quella che è la mia esperienza ma per questi maggiormente
Come cittadina come avvocato e come donna
Penso che la strada iniziata sia quella giusta e che vada proseguita con maggiore coraggio con maggiore determinazione in modo da offrire la fiducia del primato del diritto a tutte le donne
Sulla logica della paura e della rassegnazione
Concludo
Ricordando l'articolo quaranta della Magna Carta baluardo delle libertà civili e dei diritti umani
Perché la violenza di genere è una delle forme più gravi di violazione dei diritti umani
A nessuno venderemo negare l'uno differire Emo o riciteremo il diritto o la giustizia grazie
Grazie Silvio al liceo Silvio che gli uomini Orazio giudice ha raccontato
Proprio di un'esperienza
Interessante anche per come è nata per come giustamente esige di andare avanti con ancora più decisione do la parola
A Maria Grazia Campese del consorzio si su una esperienza rilevantissima del terzo settore ma poi sono portatrice di una progettualità molto significativa poco sul piano trasformazione dal basso ma Regazzi prego
Buongiorno a tutte e a tutti ringrazio l'assessore Majorino per questo invito e per questa occasione di confronto e dibattito unica nel suo oggetto e ne e preziosa perché come tanti di noi ha il desiderio di contribuire alla costruzione di una visione nuova inedita su questa città
Che parte dei temi del welfare come leva di sviluppo fondamentale per il benessere
Incasso la mia riflessione brevemente nella lettura di un momento che siamo soliti identificare come straordinario straordinario perché fuori dal comune
E a tratti molto complessa ciò che fa venir meno molte delle certezze anche per noi cooperatori sociali su cui abbiamo costruito i nostri primi venti venticinque anni
Ma che può entra il tre tanto feconda generati rosse con coraggio ciascuno intendo gli enti pubblici le organizzazioni del terzo settore i cittadini e le imprese
Proverò a giocare un ruolo nuovo i non è più il sistema anche per fortuna
Oggi come non mai consente di ricombinare un po'tutti gli elementi e di aggiungerne altri
Preziosi e inediti e forse la forza e il limite di un momento come questo limite perché genera disorientamento rispetto alle certezze sull'identità sui ruoli sul posizionamento
Forzata perché davvero ci permette di un cambiamento di passo deciso
Per costruire con contribuire alla ingenerare un un futuro che ci all'altezza di tutte le questioni cruciali che stanno emergendo che ci metta nelle condizioni di tornare a desiderare progettare generare e allora la nostra proposta che soprattutto la nostra esperienza che scaturisce appunto da
Quel tipo
Progetti di qualche parte unitario a cui la assessore faceva riferimento quella proprio di ripartire dai territori da una governance Torre territoriale condivisa per guardare affrontare tutti
Sì mi anche quelli più spinosi che fanno paura costruire tutti insieme risposte inclusive ecco prodotte efficaci insostenibili e questa è l'esperienza che che stiamo facendo
Le nostre comunità in tutte le sfaccettature sono il luogo privilegiato dove sperimentare soluzioni inedite non si tratta di una proposta di metodo ma di un'esperienza che ha già tanti innesti in questa città
Che a che fare con un tessuto sociale pieno di energie positive
E allora la dimensione locale che ci può che può facilmente creare avvantaggiarsi di quei progetti di innovazione che possono avere un aspetto sul sistema sociale
Vi diamo anche questi processi come alternativa al vento della paura e di dilagante lo costruiamo proprio di partendo dalle comunità delle possibilità di un inclusione e coesione rigenerazione che dà retta arrivano che molti casi sono già proposta esperienza
Sono anche una in Titolo spumanti Dozzo straordinario alle manipolazioni alle strumentalizzazioni spesso
Creati a tavolino che fanno leva sulla sulle fragilità altrui
Per cui
Credo che Milano e attraverso queste esperienze lo lo sta facendo possa giocare un ruolo di traino in tal senso
Per proporre un modello che nasce da un lavoro sistemico che supera la frammentazione che fa davvero di questa città il luogo del riscatto per coloro che vivono ai margini e che metta sulla costruzione di legami piuttosto
Come alternativa i muri per cui si tratta di comporre uno vuole tipo a più mani ognuno con le responsabilità e possibilità che gli sono proprie
Per determinare un'inversione di tendenza che ci faccia uscire dalla mera testimonianza di modelli virtuosi di progetti al termine
Non sono più sufficienti
Siamo chiamati a costruire una proposta che attinge ad esperienze di grande valore di cui stiamo portatori che riguardano tutti i temi rilevanti di sviluppo del nostro Paese l'abitare il lavoro la salute l'educazione ed integrazioni
Siamo cooperatori sociali questa stanza e ne sono tanti operosi donne e uomini del fare ma non vogliamo più giocare una funzione riparatoria le tante criticità contraddizioni
Siamo consapevoli di poter contribuire ad un cambio di paradigma non ci si pone credo che non ci si possa accontentare di nulla di meno allora la proposta di questi progetti di cui stiamo facendo esperienza che davvero generano delle piattaforme di governance che includono tutti i soggetti a vario titolo coinvolti sui temi dell'Uefa vanno in questa direzione proprio quella di un cambio di
Parati due non di un progetto di un percorso a termine
Perché portiamo il punto di vista di chi le comunità le abilità le periferie le vive le conosce ed è in grado di interpretare anche alcuni fenomeni e hanno a che fare con la paura col disorientamento con le ferite al contempo con la voglia di riscatto e con la fattiva possibilità di mettersi in gioco
Pertanto fondamentale superare la condizione
Che ci relega al luogo di produzione i disservizi peggio ancora di prestazioni appunto progetti al termine
E che crediamo per Cortina editti nuovi per costruire insieme alle persone che incontriamo con cui lavoriamo una prospettiva che attivi in primis le risorse di cui sono portatrici
Rimettendo in circolo la fiducia la progettualità e la creatività per i comminare negli elementi in maniera diversa appunto le risposte rischia dolori
Territori sono protagoniste le persone un tempo destinatari dei tanti dei servizi mette in campo sono le prime risorse su cui investire
Vediamo Santo Curato tante risorse da velocizzare che hanno a che fare con gli abitanti di via Gola che piano piano
Vi è alcuna trasformare petti di quartieri da spazia luoghi e a riprenderseli sottraendoli alla criminalità bisogna sostenerli famiglie di persone con disabilità che mettono a disposizione il loro bene la loro progettualità
Per costruire il tenente sul dopo di noi coprodotti insieme alle imprese sociali al pubblico
E che danno ad altri la possibilità di accedere ad un abitare diffuso rispettoso delle aspirazioni di ciascuno nella gestione dei servizi condivisi nelle nuove forme di coproduzione in cui impresa terzo settore e cittadini
Si chiedono per parlare per prendere in esame le dinamiche territoriali e pensare a delle proposte congiunte a nuove forme di governance per la gestione di beni comuni sono tutti temi su cui per brevità non posto raccontare di più ma che sono una realtà
In tal senso con l'Amministrazione stato delineato un percorso di cui tanti ignorano colto il senso e tanti spazi di ricomposizione sono stati attivati molto abbiamo fatto molto ancora sul da fare
Il momento straordinario allora anche l'impegno che ci viene richiesto e straordinarie non ce lo stiamo difetti mettendo
Stiamo mettendo tutta per difendere questa visione anzi per promuoverla e passare ad una logica di cooperazione coproduzione
Che parta davvero dalla dismissione di tante procedure per rinnovare le politiche in primis
Spesso al dibattito politico è lontano dalla realtà che tocchiamo con mano che parla dei migranti dai forse non ha mai parlato con i migranti ma che fa e che parla delle periferie ma non è mai stato nelle può riferire così per tanti temi che sono decisivi per il futuro del nostro Paese
Allora davvero la speranza e che ti porta lavorare per mettere in campo appunto non progetti ma Crocetti che favoriscano politiche integrate
Pubblico-privato che facciano uscire da una dimensione di committenza per sperimentare strade
Strade nuove
Dirompenti per scegliere le quali ci vuole molto coraggio ce n'è richiesto di mettersi in gioco ma che sono l'unica strada per sprigionare le energie di tutti e creare i presupposti per politiche sociali lungimiranti realmente incisive grazie
Grazie
Grazie alla
Mariagrazia Campese si soffermava sul tema
Che sottolineava sentivo prima anche Paolo Petrarca portavoce del fondo il terzo settore che per noi ovviamente ineludibile e cioè
La relazione compiuta trova
Pubblico e privato come dimensione nella quale ragionare insieme di politiche di innovazione delle forme di partecipazione
Di anche innovazione delle forme di rappresentanza
E saluto tra l'altro il Presidente del Consiglio comunale che ha proprio discusso di questo recentemente un bel convegno Palazzo Marino di come innovare le case della rappresentanza Umberto per folle che in sala ora
Diamo la parola all'isola noia prego disordini
Che
Che
Consigliere
Del Sindaco proprio in relazione al tema delle politiche dell'accesso dei diritti delle persone con disabilità colliso stiamo facendo
Un lungo percorso di riflessione anche per innovare e servizi ai quali siamo pur molto legati prego disse grazie
Allora ne avremo un momento durante questo forum in cui
Racconteremo quello che stiamo facendo e qual è questo percorso che ha un percorso iniziato con la scorsa Amministrazione che sta andando avanti
Con obiettivi ancora più ambiziosi con questa Amministrazione che vede impegno di tutti a partire dal nostro Sindaco gli Assessori
Primo tra tutti assessore Majorino e per questo impegno sull'accessibilità ha consentito a Milano di vincere l'accessibilità word prima città non solo ad aver vinto questo prima ma essere stata candidata
Io però vi vorrei dire
Qual è la visione che sta dietro a questo percorse perché io ritengo che
Sia una visione Camus età a che vedere con il titolo della nostra mattinata e non farei partendo dalla frase conclusiva io fin bellissimo l'ultimo fine indica in roccia
Che racconta proprio di un percorso di esclusione di un manovale che
Per colpa di una burocrazia ormai di umanizzata rimane escluso
Ed è
Io Daniel Blackstone cittadino niente di più niente di meno
è una frase elementare che in fondo dice quello che ognuno di noi si può aspettare consolari istituzioni ma della comunità a cui appartiene cioè
Il diritto a farne parte in diritto a partecipare a vivere a incidere sulle sue decisioni
Se però una persona non può
Accedere agli spazi di questa comunità fisici o virtuali quanto cittadinanza ci può essere
Se io non possa entrare in un luogo non avrò modo di
Mentre il mio talento a disposizione la mia comunità fruire del talento negli altri usufruire delle esperienze di cui usufruiscono tutti gli altri
Quindi dal proprio che Milano diventi una città in cui
Sempre più tutti gli spazi pubblici e privati materiali e immateriali siano accessibile da tutti a prescindere
Dalle annientate Leporale Ovo permanenti in cui si trovano diverse le une dalle altre
Quindi realtà non si tratta solo di abbattere le barriere architettoniche cioè adattare ciò che esiste
Per renderlo accessibile ma si tratta proprio di
Progettare la nostra città partendo secondo me da un paradigma e cioè che
L'accessibilità è un requisito di cittadinanza
è il motivo
Il motivo per cui ritengo che il percorso che stiamo facendo a Milano c'entra molto appunto con la rabbia
è che si fonda su quattro diciamo pietra angolare prima che è stato bene un processo partecipato
Io non credo che altri sia la possibilità di riconoscere e di restituire diritti di cittadinanza se non partecipa a questo processo colui il quale la chiede la cittadinanza
Ora non si può progettare accessibilità
Senza ascoltare chi si muove e chiuso fruisce delle esperienze in modo diverso
E quindi l'accessibilità in campo come posso dire vocato persegua l'intrinseca necessita un confronto
Costante tra i portatori di bisogni i progettisti e la pubblica amministrazione che deve vegliare e
Assicurare l'accessibilità
Quindi a un anno in cui si passa da sperimentare forme di partecipazione assolutamente innovative
La seconda ragione anche l'accessibilità è un campo in cui ci può essere
Una fusione tra
Idealità e concretezza formidabile
Riconoscere l'accessibilità COMU requisito di cittadinanza significa riconoscere il diritto alla diversità il diritto alle pari opportunità il diritto all'uguaglianza e anche il diritto all'autodeterminazione e all'autonomia delle persone
Però per realizzare questi diritti nel caso di accessibilità Maschio amante bastano interventi molto piccoli molto concreti una rampa di accesso per superare qualche gradino
La traduzione isola sottotitolato pura
Di un evento cioè l'accessibilità un luogo in cui
L'intervento di riconoscimento del diritto è così concreto è immediatamente misurabile ed è immediato l'effetto che ha sul benessere delle persone
Non sono tanti i luoghi in cui dell'agire politico in cui
Con poco si può cambiare la vita delle persone quello dell'accessibilità è uno di questi campi
Il terzo motivo è che l'accessibilità al luogo in cui oggi l'innovazione si può trasformare in progresso
Giuliano da Empoli qualche giorno fa ha pubblicato un bellissimo articoli in cui diceva che uno dei rifiuti che noi corriamo in questa epoca della rabbia è che innovazione venga percepita con appannaggio di una ditta
E questo perché a volte non influisce e non ha un impatto immediato sulla vita di una grande collettività
Ebbene
Oggi progettare accessibilità può voler dire invece trasformare innovazioni in uno strumento di progresso
Noi stiamo facendo un percorso che coinvolge
La rivoluzione digitale immettersi sa la manifattura quattro punto zero cambiano è ricchissima
In un percorso appunto di scambio proprio perché
Questa rivoluzione digitale parte dal presupposto che ha già abbiamo gli strumenti anche a basso costo anche dentro i nostri ai pone in altri
Smartphone
Per consentire di raggiungere grandi obiettivi con piccoli posti ma soprattutto obiettivi a misura di ciascuno ognuno di noi è portatore di un diritto
E di un bisogno diverso e quelle nuove tecnologie Iannone rivoluzione digitale questi sono raggiungibili quindi accessibilità un campo che può dimostrare una larghissima
Fascia di popolazione che l'innovazione o e può diventare progresso
E da ultimo l'accessibilità e anche un campo in cui
Il progresso si trasforma in volano economico
Io mi dà qualche dato Alagna del due mila tredici quindi oggi sono dati ancora più attuali della Commissione europea allora in Europa si conta che le persone che hanno una disabilità sono ottanta milioni
Senza contare che le persone portatrici di bisogni accessibilità contano anche le persone anziane le famiglie che hanno bambini piccoli
Più di ottocento milioni di viaggi all'interno dell'Unione europea sono stati compiuti in un anno da persone portatrici di un bisogno di accessibilità
Altri eccetera accessibilità cresce la propensione a visitare in luoghi
Che appunto sono accessibili
Di da solo un dato un accettato un'accessibilità parziale vede la propensione dei turisti a recarsi in quel luogo che cresce del trenta per cento con accessibilità estesa del quaranta per cento
E la propensione delle persone che hanno bisogno di accessibilità tornare ironica hanno trovato accessibili cresce dell'ottantasei per cento per persone che di persone disabili dell'ottantaquattro per cento per le famiglie con bambini
Quindi non abbiamo come posso dire di fronte un potenziale economico incredibile eppure la Commissione europea dice che le città
Europea e non utilizzati è finita come elemento di promozione e di marketing è una all'inspiegabile ma accade noia Milano stiamo lavorando anche su questo cioè farlo diventare un elemento di
Promozione della nostra città come ha il fatto che sia una città innovativa e accogliente
Diciamo quindi che il percorso che stiamo facendo un percorso lungo paziente il nostro Assessore lo sa che richiede molta
Tenacia che richiede molta concretezza
E
Quello che però importante che lei ha un percorso che non si deve interrompere mai
L'obiettivo è quello che Milano diventi la città
Di tutti non dico nemmeno per tutti perché per tutti significa una certa data a tutti e Lecce Milano desse una città in cui tutti sentono di essere a casa propria proprio perché tutti possano accedere ad ogni
Spazia da ogni luogo
Accedendo anche spazio e a Danilo avvolgere sentirà partecipa come
Più al Camogli e poter intessere relazioni umane
E vuol dire anche per una città più bella perché se voi pensate alle città più accessibile in ce ne sono molto più belle io mi nomina alcuni luoghi piazza che è un ente alla piazza bellissima
Ed è perfettamente accessibile
Il boom Gambino Iarca è un museo bellissimo ed ha perfettamente accessibile
Il Museo del Novecento con la sua spirare H caratterizza non la caccia è possibile quindi l'accessibilità e realtà e bellezza
è una città bella è una città anche in cui si sta
Molto meglio
Tra l'altro Milana in un momento particolare perché appunto ci sono in corso dei grandi processi di rigenerazione urbana pensiamo agli scali ferroviari
Alla stessa metropolitana alla riqualificazione delle periferie quindi è un momento in cui noi possiamo sperimentare questa indiani accessibilità universale in modo innovativo proprio perché stiamo costruendo pezzi
Della città
E scusate ma cosa c'è qual è l'antidoto più potente contro la rabbia che quello di trovare
A implementare un'utopia che però è concreta ed è realizzabile io non vedo un antidoto migliore quindi spesse quello che stiamo cercando
Grazie devo
Vi sono io voglio certo
Preso Silvio Bellosi quest'ultima riflessione
Bisogna togliere proprio
Ormai il filo che tiene insieme tutta la mattinata in fondo era bello ascoltare le riflessioni come quell'isola comporta assolutamente come dire compatibili con tutto il ragionamento di massimo anche rispetto alla sostenibilità
E ci portiamo così alla fine di no questo nostro a intensa e densa mattinata con la tavola rotonda
Riccardo Bonacina Emma Bonino
Don Virginio Colmegna
Aldo Bonomi
Dove
Dove dove dove Gherardo Colombo non lo vedo
Ah ecco perché grado
Perché vado con il cane che adesso gestiremo ieri quando grado certo di aver portato il
Pisacane ci si è
Generato un panico vi prego non diteci mai cosa di questo genere il giorno prima del Forum perché
Non è semplice il cane sale sul palco
Un applauso a
C'è un cambio palco autogestito viola
Perché sembra che io abbia imposto il cane e invece non è vero cioè gli ho chiesto il permesso di portare il cane mera andato trovate
A determinate privato se non può farlo
Giusto e poi
Non deve costituire un problema
Ok
Bene
Allora abbiamo un'oretta
Per diciamo riprendere intanto le le tante cose che sono emerse diciamo questa in questa mattinata che sono
I riconoscimenti sulla politica sociali i numeri soprattutto le persone le esperienze
Che qui hanno parlato nonché ci se si sono raccontate questa mattina
Cercheremo di concentrarci su questo titolo il titolo che Pierfranco Majorino ha voluto mettere al centro di questa giornata è al centro
Di questo Forum no quindi come si può sfidare la paura del rancore
Con il legame sociale come cosa vuol dire fare una politica di riscatto sociale al tempo della paura questa
Questo è un tema
Pellegrini di ricordi di
Curricolare un episodio più ha fatto ridere mentre diciamo l'intervento di Recalcati è un episodio Piccolo di Milano ma che dà l'idea di questo tema identità immunità
Bisogna passare l'immunità dice il perché
Affinché a diciamo il confine sia poroso e permetta lo scambio
Con il bellissimo ricordo il fatto dinanzi
Il
Pochi giorni fa il quindici febbraio
Morta quella che Milano veniva chiamata la cartolaio a buona Porta vigentina non so se qualcuno
In corso di Porta vigentina il giorno dopo sul suo sulla caverna chiusa della cartoleria una cartolaio
Diciamo da cui son passate tante generazioni di
Di scolari apprendere diciamo
Quaderno nere Ghelli eccetera eccetera c'erano i tanti
Ricordi di questi scolari ed anche il ricordo
Dei senza fissa dimora stranieri che stavano in questo spazio comunale che è stato aperto quest'anno di emergenza freddo non mi sembra
Diciamo è venuto fuori questo episodio questa cartolaio vuole Ornella si chiamava
Famosa diciamo in tutto il quartiere era diventata raccoglieva sarà messa a raccogliere firme con grande vigore contro l'apertura di questo centro davanti a lei
E siccome aveva questa fama dei se una persona buona i volontari di emergenza freddo nessuna perché anche l'sms con così vigore Refah perché mi fanno paura
Che è un sentimento ovviamente che l'uomo prova
E questo volontario di cui non so il nome di lo tenga conoscerli
Venga qua momento è queste cominciata andare ed è diventato il punto di raccolta
Di abiti coperte cioè dalla raccolta firme contro
Il diciamo l'apertura del centro è diventato il punto di raccolta di tutto l'aiuto che il quartiere può essere messo dare a queste persone
Lo ricordo perché
Dice di una meccanismo
Di Polo Celli è bastato che uno magari è uno che c'è anche quadri voi
Gli ha detto ma venga a vedere riconosce è andata conoscerli e ha cambiato radicalmente posizione lei aveva prima aveva paura
Succede non lo ricordo perché mai fatto venire in mente tu Massimo ma adesso per farla breve siccome non c'è più molto tempo
Ragioniamo su questo titolo io quando Majorino va scritto
Puntuale come la morte ogni anno torna il Forum dalle politiche sociali
Anche quest'anno e mi ha detto il titolo che tra l'altro ho trovato molto bello e molto giusto che coglie un punto zero
Gli ho scritto ma qui c'è lo zampino di Bonomi nove mi sembrava una cosa e mi fa bene affetti nasce da un po'di ragionamenti allora Aldo io chiedo a te
Visto che
Anche Majorino
Ti dai parta ce l'ha il microfono perfetti
Di
Ragionare di
Di ragionare diciamo sul sul titolo in cui forse ha avuto qualche parte solo microfono aperto spero che sia utile per la voce
Bene vero che ho ragionato compiere
Su questo tema
Quindi
E intervento non sarà solo sulla paura quel paura il rancore mi sia permesso di evocare una parola che non avremmo mai voluto evocare
Ora rancore razzismo scusate
Sesta volta che vengo qua sei anni non ho mai pronunciata quest'anno ritengo che sia opportuno presentare
Proprio in questo ambiente esiti
A mio parere
Per merito
Di Majorino che ha accompagnato questo processo o soprattutto per merito di questo piccolo popolo che verrà comunità di scultura ha saputo trasformarsi in questi anni in comunità operosa
E vi faccio l'ultima notazione personale
Quando ci sono state le elezioni a Milano io è notorio sostenuto l'accoppiata Majorino sala e ovviamente
Ero convinto che mettere assieme innovazione inclusione fosse una parola chiave molto importante
è andato via Bette ma
Ludico avevo un solo dubbio che l'innovazione leggesse la sfida dell'inclusione
Devo dire che Babbel sala tenuto botta e Milano ha tenuto botta anche sulla grande questione che subito dopo expo ha riguardato l'immigrazione e quindi qui possiamo ragionare liberamente di alcune cose
E partirei proprio dal Papa
Partirei da attuare
E mi permettete
Quando si è un po'anziani viene fuori la memoria remota
Partire da una favola
A favore
Quando io ho ragionato e nel mille novecentonovantuno
Mille novecentonovantuno prima Conferenza nazionale sull'immigrazione
Io ho fatto il giro d'Italia su incarico perché la
Verità
Da
Uomo a Trapani
Per portare a ragionare del nostro mutamento antropologico direi da Paesi vi migrazioni a Paesi che si confronta con le integrazioni
Ho fatto questo Giro d'Italia con un amico che vorrei qui ricordare eccetera Primo Moroni con me abbia fatto questo Giro d'Italia abbiamo portato
Al che non era a Roma alla Conferenza nazionale sindaci
Associazione volontari tracce di associazioni di immigrati che incominciamo la loro a formarsi
A discutere col ministro Martelli dalla legge Martelli sulle migrazioni
Vorrei ricordarlo capacità atto era il Governo Andreotti
Per i Comuni colto Governo Andreotti prima
Ed ultima Conferenza sull'immigrazione
Mai nessuno dopo appunto nella visione neri il coraggio perché c'era molto coraggio per capire questo
Però il vero problema è capire
Quando si è interrotta la favola
Cioè
Quando il discorso
Era un Paese accogliente mi ricordo che andavamo in giro a dire tutti quanti ovviamente accogliente permettetemi anche per interessi
Sommità sciocco ovviamente gli interessi contano della società accogliente perché diceva abbiamo bisogno di forza lavoro perfetto tra legge Martelli riconosceva
La figura del migrante lavoratore evitava alcuni diritti dei virgola sette del lavoratore questo input
Quando ho visto venire avanti la paura perché aprirci la prima volta che ha rotto quella simbiosi accoglienza interessi edizione
Tanto per capirci l'ho vista venire avanti con lo sbarco degli albanesi a Bari ricordarlo di valore
Ricomincia a venire avanti una sindrome dall'invasione
Ma non solo
Incominciò a venire avanti
Una imprenditoria politica dalla paura
E vorrei ricordare proprio qui a Milano
Che
Perdemmo le elezioni Dalla Chiesa Formentini su questa questione addirittura qui questo il punto vero la ponendomi sorrisi a venire avanti
Dopodiché
Noi abbiamo cercato
Di intervenire in questa situazione usate ma un polacco se non ho avuto proprio
Vi è stata evocata
Stamane citata da Majorino Livia Turco
Mi pare di ricordare che io ho conosciuto Pierre proprio nei gruppi di lavoro con Livia Turco sui temi dell'immigrazione
E
Con la Turco Napolitano legge Turco-Napolitano
Se incomincio a porre un problema ci andavo può oltre
Se posso citare un grande scrittore svizzero costruisce che scrisse rispetto alle nostre migrazioni
Cercavamo braccia sono arrivate persone
E quindi ovviamente Arthur Napolitano che cominciava a riconoscere le persone ricongiungimenti familiari
E mi ricordo allora
Che discutemmo molto sul problema della cittadinanza
E ricordo che ancora oggi siamo qui a discutere di suolo e sangue
Per il suo lo persegue ma allora ci fu molta prudenza dicendo no perché se abbiamo appunto creare questo problema
è un problema costituzionale e il dibattito non lo leggiamo politicamente per essere chiari
Perché a mio parere
Allora fosse stato posto questa questione risolta ne avremo forse meno oggi
Perché subito dopo arrivano Bossi-Fini
Ancora oggi in vigore
Nonostante
Nonostante coloro che dovrebbero applichi fanno i magistrati ci dicono guardate che c'è
Nocivi ma più che utile
Tanto per essere chiari
Questo è il punto vero su cui dobbiamo ragionare egli ho visto venire avanti la paura
E
Non solo
Ho visto venire avanti certamente una dimensione delle migrazioni che andava bene dentro le mura dalle fabbriche dentro le nostre case con le badanti ma fuori dilettava problemi
Con la ghettizzazione ho visto venire avanti i territori perduti dalla pubblicità
Sempre nel mio immaginario quando io ho visto le magliette a strisce dicendo ma premette che invece di
Fare il conflitto per il cambiamento eseguivano gli immigrati nei carruggi ha detto qui sta succedendo qualcosa sta succedendo qualcosa di cui ci dobbiamo assolutamente occupare rispetto a questo
Questo è il punto in cui la paura lentamente si è voluto sempre contro ma anche rispetto a questo
Ovviamente poi le sanatorie eccetera
Bene problema però oggi e dentro un'altra discontinuità
Perché si
Questi ragionamenti che avrebbe tentato la paura della sindrome da invasione gli imprenditori politici senza paura prima
Erano dentro la fase del novecento in cui la parola chiave era lavoro regole giuslavorista
L'ultimo rapporto OCSE ma chiunque insomma ci dice che ormai il problema non è più
Giuslavorista e basta il problema è che la figura che viene avanti del profugo Perna
Guerre o
Grande questione ambientale ricordo un forum che recentemente Bonino promosso con la fondazione Mattei che ho seguito lettera
Cioè
è un problema che va oltre lo schema novecentesco
Questo è il punto vero abbiamo di fronte spettano ed allora
Partirei anch'io
Stimolato da Recalcati
Da un
Un amico filosofo amico invece l'universo
Che invece di trattare solo la soggettività tratta il tema dalla comunità Roberto Esposito
Che ha scritto un libro stupendo convinta
E immunità cioè il problema è capire
Usando le mie categorie
Che ci sono certamente invece a una comunità
Di cura una comunità di uomini ma basta la nostra autocelebrazione scusate se mi permetto di far questo
Cioè ogni anno ci ritroviamo a celebrare il nostro passaggio dal puro operosità fatti welfare basta tutto questo
Ho l'impressione che lo do per ragionare su
La comunità per corre
La comunità di cura alla comunità operosa e poi capire come ci si mette mezzo rispetto a questo
Io sono molto preoccupato
Dal fatto che la paura
Lentamente alimenta la comunità rancorosa quindi serrata che si il o ricchezza
Il cuore disarmo illazioni il rigetto questo è il punto vero
E quindi il problema
Non basta a mio parere
Lo dico anche a Pierre
Sono perfettamente d'accordo quando ho letto sui giornali torrese era successo a Barcellona detto chapeau
Facciamo anche noi non c'è dubbio che va bene questo figurati facciamolo anche noi
La manifestazione alla Barcellona
Ma il problema vero è che noi dobbiamo scomporsi il problema di come
Si scompone se ricomporre il rancore
Questo è il punto
E quindi più che parlare a noi che su alcune direttive generali siamo d'accordo su alcuni principi umanitari siamo totalmente d'accordo
Il problema è come si scompone si ricompone il rancore resta il nodo vero che circonda questa città ma che sta dentro questa città
è stato dentro le tante citati tanto per essere chiari
Cioè Andretto ma va benissimo quando successo coniglio per capirci io mi sono interrogato come mai nella civilissima guardie meglio del welfare succedono dove questo genere questi sono i grandi temi
E quindi io credo che ci sia bisogno di un lavoro sociale
E oserei dire anche politico percepire questi grandi processi pare molto importante per dire anche
Favoriti
Se prima di diventare rancorosi razzisti forse è meglio prendere per mano e so benissimo che i problemi loro sono anche quelli evocati oggi in maniera molto
Tonante dicendo Mantova io non lavoro e non per dare risposta aprire esempi che gli spunti di comparto abbia dei migranti faremmo ente stesso i grandi dati
E allora il problema dell'usufrutto io pongo queste stesse
E qui io dico e lo dico soprattutto a Emma ovvi codici aprire seminano vuol giocare un ruolo accerto facciamo la manifestazione ma facciamo
La Conferenza nazionale delle citate comuni su questo tema chiamiamo chiamiamo o la Conferenza di questa Rete vediamo discutiamole con tutti quelli che si muovono rispetto a questo
Dopo il belga a un atteggiamento di accompagnamento in tutti questi processi mi pare importante chiamando il sindacato o si riesce
A fare entrare in questo grande tema nella coscienza collettiva
Ma non basterà solo queste offerte
Perché dietro questo a mio parere che noi dovremo discutere anche
Di quello che il mio amico Bordin ha
Chiamo la comunità di destino cioè riconoscere riconoscessimo la sorpresa che il problema è questo questore non si risolve se non volevamo anche una questione del modello di sviluppo che verrà
Piero queste Governo di sviluppo che verrà per questa grande questione ragionare anche su modelli di sviluppo io vivo e ho finito
Che per contrastare la paura
Che si trovano ancora e che può diventare razzismo Milano deve assumere un uovo
Il Rettore di coscienza critica dei grandi processi e svolgerlo fino in fondo e quindi
Che il prossimo appuntamento non sia solo nostro passione appuntamento più largo grazie
Grazie alto
Grazie
Mi sembra che l'invito di Aldo Bonomi e quello di
Portare fuori
Portare fuori questa riflessione e questa comunità di intenti e questa comunità di pratiche questi risultati anche importanti a alzare il livello della sfida alzarlo a livello politico e fino a discutere del modello di sviluppo dico molto in sintesi Aldo scusami ma mi sembra questo il tuo invito
Allora
Chiedo a Emma Bonino che ho visto che era
Avevate ante cosa dire mentre ascoltavo nomi come Mario d'aiuto a ragionare su questo come abbracci statale già cittadinanza incagliata povertà
Evocata da sia stamattina anche lì la misura strutturale cioè come Milano può portare
In alto questo sospiro prego grazie mille intanto grazie verde dell'invito grazie anche a del annuncio diciamo un po'
Della della
Manifestazione del venti maggio
Sarà da costruire ma io credo sia importante
Smetterla e un po'di parlarci tra minori quindi cercare di parlare all'esterno un fondo parlare per i
Tra convertiti a molto gratificante non è utilissimo diciamo
Il
Il problema ecco
Il problema è convincere altre sulle paure volevo fare una riflessione non registra un pensierino se tu guardi l'analisi del voto in Inghilterra per esempio o segua il de le politiche di Orban
Sono
Si sono espresse contro gli immigrati le Regioni inglesi dove immigrati non c'è né
Vano sette o vai a vedere l'analisi del voto chi è stato perché fanno gli chiedemmo a voi ma non a me per perché possono sempre venire noi c'abbiamo un poco fa l'avvocato e come la carta
Ora Vanna per esempio no che ha imbastito manipoli Zanda o
Tutto questo discorso fino a livelli di razzismo aveva per quota quelle in conto europea
Contro cui ha fatto imbastita mille trecentocinquanta immigrati l'anno in un Paese di X milioni di abitanti e in un Paese anche ai seicento mila ungheresi in giro il mondo e soprattutto in Europa alla ricerca dei possibilità di vita migliori e ha imbastito tutta questa polemica
Quindi l'utilizzo politico né in questo grande tema è quello che lo che che ingenera paura e
Ci fa persino pensare che non sia gestibile il che è una stupidaggine
Occasioni ne abbiamo perse tante io oltre a quelle che dicevi tu io ricordo che nel due mila e dodici tentammo come radicali il referendum contro la Bossi-Fini
Se ci fossimo riusciti forse il dibattito sarebbe stato come dire più civile e anche
Non riuscimmo a raccogliere le firme
è questo quello che è successo lo dico per sottolineare invece l'importanza degli strumenti di democrazia popolare che quando
Non li usi perde delle delle occasioni
E lo dico con orgoglio perché ci ho provato e con frustrazione perché non ci sono riuscita all'epoca non riuscimmo a raccogliere le firme
La terza è questione che volevo dire è proprio arrivare alla Bossi-Fini
E sulla prua proposta convochiamo sindaci comunità eccetera eccetera
Guarda il problema è che l'ha fatto il Santo Padre nel convegno dall'Accademia Pontificia
A Roma l'abbiamo fatto persino noi radicali convocando una ventina di non dico ad alcune
Insomma
Convocando x se indagini se anche Majorino l'ha fatto don Colmegna sul terzo settore e sai qual è la fine della situazione
Che certo c'è un grande problema culturale che possiamo ebbi tutto quello che vuole ma il punto è che se non superiamo la Bossi-Fini non ce la facciamo ad andare
Ad una integrazione
è ordina questa è la verità
è la verità
E lì quante lì su cui spero sarete
Attivisti tornando giovani tornando militanti guardate fa benissimo alla salute abbia
Grazie
Un po'di tavolini farà strada raccogliere firme provava ammesso che ci sia l'autentica attore e a parlare con la gente eccetera rende giovani vi assicuro aiuto
E credo
Che Serra impostiamo come abbiamo discusso
E quindi si inserisce la marcia in un
Progetto Ochecche è parte dalla raccolta delle firme scapola agosto perché in bikini non viene carino
No non sto male delle firme per studio è arriviamo a ottobre e non è che deleghiamo dieci deputati ma una forza di popolo organizzato
Liberamente organizzato qui nessuno deve ammettere bandiere alle ogni ogni organizzazione raccoglie le firme purché legali non facciamo scherzi e
Valida devono essere le firme non scherziamo
Le raccoglie nel modo in cui abituata a farlo
Chi fa il concerto che fa al tavolo che fa il convegno chi fa all'innovazione chi come vuole farò Abada noi non possiamo chiedere ai cittadini e ai sindaci in particolare
Di violare la legge
Perché lo Stato di diritto al cielo dirà qualcuno dei più autorevoli è essenziale alla convivenza
Cioè che le regole diritti e doveri siano chiari aggiornati e che non siamo la Bossi-Fini che rappresenta un'altra epoca
è essenziale per una
Integrazione ordinaria io non credo affatto che gli italiani per ora sono più razzisti dei giordani ridere
Penso che siano irritati NR borsine non poco da un disordine caotico su
Dovuto a un'assenza della politica di integrazione
Credo che sia questo che rende
Poi
La strumentalizzazione politica la vediamo tutti i giorni non è che però io credo che sia possibile a richiamare persone
Non solo ad un dato di di interesse economico ma anche a un dato di umanità scusate io non voglio passare per buonista anche se non ritengo che sia proprio un reato
E neanche un peccato radicale
Però
Penso che essa è invece di ragionare ragionare
Di usare solo alla pancia facciamo niente funzionare il cervello è anche un po'di cuore è probabile che riusciamo a fare una politica
Più più sensata gli organi e del corpo sono tanti e non è che ce n'è uno solo
E ma possiamo anche usarne a Bari senza mettere no senza mettermi in soffitta come
Come un dato e perché dico questo perché
La la questione di ieri guardavo e chiudo qua
Lei notizia rispetto a questo al voto
Settantaquattro cadaveri restituiti dal mare Mediterraneo sulle coste libiche
Chissà quanti altri
Più quaranta chissà quanti altri una specie di cimitero liquido
E non mi risulta che sui cimiteri sia mai costruito niente di nuovo
L'idea poiché ieri istituiamo oppure ai libici né veri e propri Lager della Libia mi fa
Impressione
E come
Se quelle che scappavano dal nazismo per varie ragioni li avessimo ora rimandati indietro or riportati indirettamente ha da fare ragazzi no
Fa
Noi
Tocca sono parole dure
So perfettamente
E non è mia abitudine a parlare a vanvera
Però so
Che se prendiamo quella strada
Io non so dove riusciremo a fermarci
Quindi
Quello e capisco l'esigenza che
Detta in inglese di law and order più si traduce legge
Sì
Ma ordine e legalità si fanno più efficacemente con una politica seria di integrazione
Che non promettendo respingimenti accosti
Pazzeschi
Di cui ci importa poco perché i costi li pagano loro
Costi umani certo
La seconda notizia che
Di no stanotte sono sbarcati a Catania altri seicento e più dopo i quattrocento altra no
La terza notizia che il Vieri
Le Nazioni Unite e ci hanno avvertito che in Sudan in corso una carestia per toccherà milioni di persone dovuti alla guerra eccetera come vi potete immaginare chi può scapperà dal Sudan
O ci deve rimanere perché a noi non non ci va bene
è chiaro che ne scapperanno migli
Allora mettiamoci nell'ordine e finisco di una situazione in cui solo per ragioni
Diciamo politica e che ha accarezzato una serie di derive
Razziste vera e propria per non dire ad altro
Guardate la bizzarria
Spesso i valori
Contrastano con gli interessi
La politica tende all'intera
Gli arresti
Questa è una situazione in cui il nostro interesse coincide coi valori
In teoria dovrebbe essere la politica più semplice
Ne abbiamo bisogno ce lo dobbiamo dire
Ce lo dobbiamo direi ne avremo sempre più bisogno
Questo è un continente che invecchia e il continente più ricco al mondo
Con a trecento chilometri un giardino d'infanzia di esplosione demografica gigantesca
Senza essere accompagnato da uno sviluppo economico che possa assorbire queste giovani generazioni quindi se ne andranno come se ne sono andati
I nostri nonni scusate tanto tra la prima la seconda guerra mondiale non a fare il direttore della Banca centrale l'avrebbero benvoluto ma nelle miniere del Belgio o sulle carrette che naufraga o non sulla costa del Brasile piuttosto che dell'Argentina
Quindi tutto già visto e tutto lo sappia
Per queste ragionevoli siamo noi
Non siamo degli utopisti visionari siamo i veri legislatori
E coloro che si pongono l'ambizione non di negare il fenomeno ma di governare il fenomeno è inutile che facciamo muri quello che
Ci i muri
Ci impediscono di vedere al di là ma non è che risolvono il problema
Il problema sta sempre dei dati salvo che c'è un buco
Quindi facciamo ci forti forti di essere non solo romani non solo compassionevoli mai beni come dire raziocinanti su questo tema
Legalizzare
Lega li Zahra e dà più sicurezza che promettere espulsioni a prezzi
Drammatici di perdita di umanità io voglio svegliare la mattina guardarmi allo specchio e continuare a sentirmi una persona perbene questo
Grazie
Mi raccomando ai
C'è e poi torna Majorino anche a facciamola manca e noi lanciamo la proposta di iniziativa popolare bisogna andare a firma previa chiaro
E anche a mettere qualche tavolino che come ho detto prima è una cura di giovinezza
Grazie
Grazie Emma Bonino che allora mi sembra che per quanto riguarda lanciamo la sfida fuori ha invitato a una vera e propria mobilitazione diciamo senza cappelli senza
Ma ognuno per i modi e le modalità su due
A mobilitarsi su una legge di iniziativa popolare
E poiché anche l'ultima parte del suo intervento mi sembrava molto interessante quando dice siamo in un frangente tale in cui i valori coincidono con l'interesse
Governiamo sto fenomeno no quindi questa è l'invito a livello politico mi sembra
A ha toccato un tema Emma Bonino su cui volevo chiedere a Gavardo Colombo
Una riflessione che quello ordine e legalità come
Come si tengono insieme con l'inclusione il cuore l'accoglienza tocca il fatto è verissimo libero
Le regole spiegate bambini spiega sono anche noi si grande major vista ritorni fanno una domanda io rispondo ad altro a quello che è esistente meglio cerchiamo di rispondere anche alla domanda che mi hai fatto
Però secondo me io olio o un po'di problemi a proposito di queste come di tanti altri argomenti
Che è quello di riuscire a trovare
Il primo dei problemi a riuscì riuscirà a trovare da causa remota che poi quella che crea tutte le cause prossime fino a quella più vicina per la considerevolmente più vicina
E secondo me noi molto frequentemente
Siamo portati a fare il esattamente il contrario
Guardiamo il la causa vicina
E cerchiamo di risolvere il problema che ci sembra occasionato dipendente dalla causa vicina senza accorgerci che è impossibile
Risolverlo se non andiamo indietro
E voglio dire che secondo me
Noi dovremmo cercare anche dico anche
Di concentrarci sul tema che è causa del tutto ed il tema è quello dell'educazione
Io credo che sia molto difficile per noi noi tendiamo ad avere una grande fiducia delle regole
Dio non lo so tanto perché nonostante che abbia fatto il magistrato per trentatré anni o forse anche perché ho fatto il magistrato per trentatré anni
Ma le regole non possono funzionare se dietro non c'è almeno generalmente una forte convinta una forte condivisione
E questo secondo me risulta anche molto chiaramente nel nostro Paese dove esiste una duplice perlomeno c'è un molteplice
Cortine di regole ma esiste un duplice
L'ordine alla livello più elevato la Costituzione e le leggi
Nel nostro Paese molto spesso almeno per quel che viene riguarda lo spirito
Forse non per quel che riguarda la forma perché la forma magari sotto il profilo punto formale non risultano delle evidenti contraddizioni tra questi due ordini
Ma sotto il profilo della dei principi
Beh molto spesso i due ordini confliggono e costringono anche nettamente
Si tratta di regole la Costituzione e di regole e le leggi che però hanno una gerarchia tra loro prima della costituzione e poi vengono le leggi
Succede in questo Paese che siano rispettate leggi che confliggono con la Costituzione e che siano non rispettate leggi che invece con la Costituzione sono in sintonia perché
Perché evidentemente
Nella generalità cioè ci sono tante persone che no però generalmente rispondiamo ad un modo di pensare ad una cultura che è in conflitto con la Costituzione
Allora la prima cosa da fare secondo me è quella di cercando di operare con il suo sulla cultura
Operare con sulla cultura vuol dire partire molto da lontano
Partire da lontano vuol dire aspettarsi dei risultati non nel termine di mesi
E neanche del termine di lustri ma nel termine perlomeno di decenni del termine di generazioni era la domanda che viene ovviare ma intanto nel frattempo che cosa facciamo
Ecco qualche credo che sia sarebbe importante
Sia almeno di non contraddirsi nel frattempo con lo scopo
Finale con lo scopo che
CD che cerchiamo di perseguire attraverso l'educazione e come si fa l'educazione
L'educazione sulla delle volte con le parole
Io ho inteso continuo a cosa ne qua perché ho preso degli appunti metà di voi pensava ma guarda un po'coliche cafone che sta mandando i messaggini intanto che si sono sono sicuro perché succede sempre così invece io prendevo degli appunti
Dicevo
Come come si educa
Beh le parole se attuano anche no servono la parole parole
Però servono soprattutto i comportamenti
E non c'è niente da fare noi comunichiamo attraverso i comportamenti i bambini noi quando siamo arrivati
Ci siamo trovati di fronte a un mondo assolutamente sconosciuto abbiamo imparato vedendo quello che facevano gli altri succede sempre per qualsiasi bambino che cresce vedendo quello che fanno che fanno gli altri
Magari trovandosi
Di fronte a dover fare le il Gardaland il conti con l'ipocrisia tutte le volte in cui gli altri dicono una cosa e ne fanno un altro
Un esempio di educazione è quello della della della della Corte della cartolare
Che è stata vedete educazione anche questa è una parola mai usiamo un quasi tutte le parole hanno più significati no educazione molto spesso molto spesso è una parola interpretata come imposizione di un modello
A me è successo soprattutto negli ultimi tempi chissà perché di sentire parole che associano educazione con il verbo inculcare
Volti ad esattamente il contrario di educare no epocale vuol dire accompagnate sulla strada in cui
Successi riesca anche identificarsi non perché poi l'identificazione marijuana perché anche quello è un esempio
Secondo me molto importante
La la
La cartolaio è stata accompagnata
A sul tema la sua paura attraverso l'esperienza ha sperimentato che non era giustificata la sua paura
è un po'lo stesso quello che dice
Le nell'esempio che ha il che ha il fine l'esempio la storia che ha raccontato no
Questo
Non averne paura dell'estraneo perché chissà altra al punto che senza estraneo non potresti salvarti
No e di da strada non è quella della sperimentazione propria ma mai quella del vedere attraverso le parole che in questo caso se arrivano no come si possa attivare a superare una paura che
Però io mi chiedo
è una paura che coinvolge soltanto gli altri
Occhiali guarda anche noi cioè punto di domanda non è che noi abbiamo paura di chi ha paura
E quindi difficile eccessivamente riusciamo a dialogare con chi ha paura
Per cui i sindaci siamo anche noi che costruiamo i muri
Perché costruiamo nuove nei confronti di chi ha paura perché abbiamo paura
Dirò come diversi perché non la pensano come noi
E quindi io credo che sia sarebbe necessario occuparsi cioè farsi carico prendere in considerazione anche la per una nostra
Perché se quei volontario alla alla alla alla
Se quel volontario della
Cartolaio avesse avuto paura si sarebbe chiuso invece di accompagnarla a incontrare le persone di cui bisogna cartolaio era aveva paura avrebbe provato ancore
Il rimedio a ancora secondo me sta nell'aprirsi nell'aprirsi
Nel poter riconoscere il volto dell'altro
Per allora
Noi abbiamo da fare un sacco di lavoro che secondo me molto spesso mettiamo da parte sottovalutiamo guardiamo soltanto macchinario tantissimo gli aspetti pratici che sono per carità importantissimi
Essenza cercare di si può fare un
Filo attraverso il quale
Affidare ad un soluzione
Che non sia soltanto una soluzione pratica del momento ma che porti
A
A vedersi proprio vedere io sono molto impressionato se ho letto l'articolo di Massimo cavalcati a proposito della separazione nord di questa di questa di quel di questo questo divorzio
Da parte del del
All'interno del PD ma quante separazioni io credo costantemente all'interno di chi
Proprio a parole
No a come
Un punto di riferimento L'Unità
Presso io non vorrei nascondermi e non vorrei che ci nascondessi modo che anche nel mondo del volontariato succedono tante cose del genere no
Che poi prevalgono gli interessi personali ci sono le le concorrenze e così via
Ecco
Se noi non riusciamo a vedere tutto questo e a trovare un rimedio a tutto questo
Cercando di
Riuscire io direi a metterci nella prospettiva dell'altro
A guardarci nello specchio come se fossimo un'altra persona
Poi i nostri le nostre fatiche che esso donne
Sicuramente benvenute non riescono ad affittare a
Portare ad un risultato che non sia un risultato di fine luglio
Io chiedo che il il problema che abbiamo soprattutto oggi in cui il mondo sembra andare completamente da un'altra parte no
Sia quello di far vedere che si può
Ma per far vedere che si può abbiamo bisogno di fare di porci tanti tanti tanti tanti interrogativi su degli stessi
Dopodiché certo che le regole devono essere rispettate però attenzione io credo che debbano essere rispettate quando sono giuste
Dopodiché
Noi abbiamo la Costituzione
Noi abbiamo la Costituzione e quindi e Berlinguer la mia da mia regola personale che le regole si rispettano
Quando sono in
Sintonia con il rispetto della dignità della persona masse
Ma se
Ma io sono io penso che degli italiani non avrebbero dovuto rispettare le leggi razziali per esempio
Vedi che siamo d'accordo
Ma se una legge
Mette a repentaglio calpesta i diritti fondamentali della persona
Non esiste la possibilità di modificarla in baby in tempo
Ci si assume la responsabilità della violazione
E non si usa violenza perché secondo me se gli USA violenza si contraddice il principio del rispetto della dignità della persona allora ma io credo che
Fosse siano sarà confà sarebbe fosse obbligatorio
Sarebbe forse obbligato
Attenzione però è
Attenzione però
Perché primo diritti fondamentali calpestati secondo impossibilità di modificare
Terzo assunzione della responsabilità
E non violenza che era stata un po'la strada attraverso la quale tante persone sono andate in prigione perché si arrivasse finalmente l'obiezione di coscienza
Allora dico
Noi abbiamo tutti da rispondere ad un impegno nei confronti di noi stessi in primo luogo
E questo impegno
A come rinvia il punto essenziale e centrale anche il riconoscimento
Di Coco che non la pensano come noi
Grazie
Grazie
A Gherardo Colombo per questa riflessione
Che
Diciamo non fa sconti neanche la comunità di cura no quindi se guardiamo anche a nome del nostro favore perché
Anche noi costruiamo muri assentiamo rancori che invita al grande tema dell'educazione poi diciamo al tema delle regole secondo quanto cioè tra la sua parte finale
A don Virginio Colmegna che diciamo protagonista della vuoi fare ambrosiano colui Mario ritorniamo sulla sfida di Milano
Ecco no prego no no no qui sono indisciplinati sono
No torno su quello che diceva e ma perché stiamo lavorando insieme da tempo su questo non sembri strano
Lei va in Vaticano e poi ci ritroviamo insieme a ragionare rispetto a questo lo dico perché c'è in gioco adesso è una realtà molto importante e significativa
Che è quella di guardare al futuro con un'energia forte
Io credo che in questo periodo tutti noi che siamo operatori lo facciamo anche per una grande domanda di giustizia che abbiamo dentro
Chi costringono diventare volontari
Mentre per prima ancora abbiamo bisogno di essere perché quello che stiamo facendo è proprio guardando in faccia la dignità delle persone
Insomma stare zitti
Siamo partiti con mare nostrum quando c'era la ecatombe che ha messo in moto questa questa
Dimensione di emozione che esporta il Paese adesso succedono tutti i giorni questo non tocca neanche più nessuno si diventa indifferenti che era quello che papà Francesco ha detto che nel dato a Lampedusa la globalizzazione dell'indifferenza
Ce l'abbiamo dentro di noi
Ecco perché tra l'altro la straordinaria esperienza che stiamo vivendo
In termini positivi di grandi risorse che ci sono perché siamo qui tutti ogni giorno
A lavorare su questi una dimissione pubbliche non lo facciamo per portare a casa un consenso privato
Lo facciamo perché abbiamo un'idea di cittadinanza un'idea di costruzione di uguaglianza di dignità che ci appartiene
La questione migratoria raccolti Unione è una straordinaria questione
Che mette insieme anche culture diverse radice anche diverse Lemeti insieme nell'unica domanda di cittadinanza di voglia di dialogare insieme di costruzione uso questa parola di Bava Francesco di fraternità e di umanità
Questa è la sfida che abbiamo di fronte che non si può non prendere in questo momento
Perché altrimenti beh qui abbiamo
Siamo costretti a produrre continuamente irregolarità
C'è ancora il reato di clandestinità nella legge
C'è ancora
Totalmente una produzione di regolarità non li prendiamo nell'ottica della legalità continua gli accogliamo abbiamo scritto da tutte le parti ormai quello che vorremmo non c'è un istituto di ricerca che non ci dà ragione
L'ISMU farà la sua dichiarazione tra qualche giorno tutti ci danno ragione le Caritas fanno il loro documento sulla protezione ma tutti quelli che operano all'interno ridico no queste cose e siamo invece non ostano drammatico
Si diceva prima della legalità continua i bimbi stanno crescendo nelle scuole insieme non riusciamo a fare la ius soli l'abbiamo chiamata Chiusoli temperata élite ferma ancora al Senato è con tutte le spinte riesce andare avanti
Abbiamo i dati drammatiche che arrivano dei minori non accompagnati
E tutto lì è l'iter ma anche quella e non riesce andare avanti e con la fine o comunque con la
Drammatica conclusione che sia rischiano ancora di ripartire da capo ancora come prima
Abbiamo una produzione sul tema del lavoro addirittura loro lo indeboliamo questa parola
La mettiamo dentro leggendo osservando i volontari lavorando allora lì legittimiamo anche nel lavoro
E questo è evidentemente un altro motivo che ha bisogno della
Del vuoto che c'è
I domicili dobbiamo trovarli continuamente se non li diamo questi non hanno domicilio inventano i domicili si fanno pagare con sfruttamento che c'è continua per produrre il fatto di avere una dignità di essere qui
Assistiamo dalle cose drammatiche
Che si chiamano clandestini quelli che chiedono richiedenti asilo questa parola che è evidentemente una parola ignobile circola dentro dei linguaggi
E qualche volta non pure indichiamo il linguaggio questo livello
Abbiamo visto che ci sono domande i tempi che sono all'interno e questo rimane come drammatico
Credo che tutti quelli che operano operatori pubblici e privati badate non è solo di chi si occupa di immigrazione
Questa è una Regione che riguarda il tessuto sociale
Tra l'altro siamo così timidi
Che dopo lo dichiariamo lo scriviamo nelle relazioni altro
Non c'è iniziativa politica su questo perché l'iniziativa politica in risposta però lasciate dire sperando che la Sea Parrino così grossa agli altri che si dicevano siamo con loro però c'è il vuoto di iniziativa rispetto a questo
E questo è quello che sta succedendo per cui io dico che lo sforzo che si sta facendo
Chiedi DD forza di legalità dove stiamo producendo io Oddo in casa carità insieme domicili come vadano anche a te lo chiediamo al Comune che faccia la via di residenza riguarda la battaglia sull'sulla povertà
Ma questo entra dentro
Decisivo perché altrimenti per le persone quelle storie di vita che ci sono diventano abbandonati in se stessi
Entrano illegali regolari circolano qualcuno si fa qualche retata se ne prende qualcuno anche ieri per rispedire mi
In Libia dove si sa che non li conosceremo più dove sono esistenti viti anche su questo viene quale addirittura con la con la Tunisia si mercanteggiare certo che c'è una debolezza dell'Europa ma appunto perché esso abbiamo la forza
Dobbiamo rafforzare una battaglia diversa che è dentro la nostra storia perché sta succedendo una cosa drammatica
Che chi produce solidarietà parte da solidarietà della giustizia sociale profonda viene addebitato come quello che incentiva la paura la rottura della coesione sociale il contrario è questo
Noi siamo qui proprio per produrre coesione sociale
E attraverso una disinformazione contiene una pressione continua sulle piazze e dei modi né tiritere riteniamo ci ritiriamo nelle buone azioni che facciamo e sono tante e guai se noi facessimo
Ci ritiriamo a citare queste cose a chitarre continuamente per le proprie rappresentazioni
E dopodiché li lasciamo agli altri invece di gestire la piazza l'informazione le cose non è più possibile questo
L'iniziativa che si sta con tanta fatica e perché poi tutti dicono questo come si fa a iniziative sì rimettere insieme le forze e le unità credo che però sia doveroso in questo momento
Doveroso però essere travolti dall'emergenza che questo è un fatto strutturale
è un fatto che riguarda la dignità e la nostra umanità
Riguarda la dignità di essere cittadini di questa epoca nella quale siamo
Per cui anche l'iniziativa che sta crescendo speriamo che crescano e lo faremo anche qui evitando anche il Sindaco anche gli altri che le istituzioni locali perché non possiamo assistere
Al fatto che pochissimi Comuni dicono di sì e ogni volta che lo si dice ci son frasi dicendo i clandestini non li vogliamo
Detto la presidente dalla Regione o anche da altri che ci sono non da persone secondario
Non è più possibile questi nome della cultura che abbiamo e dalla voglia di ricreare cittadinanza inclusiva capace di essere appassionate di ridare senso anche le buone pratiche che abbia
Infatti il canale che stiamo facendo è quello di impegnarsi a cambiare anche la narrazione attorno all'immigrazione
Io a cambiarla
Sembra quasi che sia un pericolo
Sembra quasi che sia la politica sicuri Tarija che deve decidere alcune cose tutti dobbiamo correre dietro a quello tra l'altro creando invece una cultura che è diverso dalla nostra
E quella che parte da culture solidale affronta il problema della legalità
Anche il decreto Minniti per favore non c'è ancora una cultura securitaria non nasce anche da altre parti
Perché c'è la preoccupazione continua di dire questo ve lo dobbiamo evidentemente proprio in nome della legalità con la pazienza raccogliendo le buone prassi dando alcuni segnali forti che sono l'abolizione del reato e grande Nista la ripresa dei flussi
Oggi una famiglia
Che ha una badante in casa non la può neanche regolarizzare
E questo è un dramma forte non può i flussi sono ferme
Ricreare lo sponsor
Che era quello che era dentro dalla Turco-Napolitano non stiamo parlando di cose strane
Per dare una
E intervenire sul corridoi umanitari su come si interviene proprio per abbattere tutta la criminalità che cento
Sui rifiuti sulle negazioni o tutti da per entrare qui bisogna fare soltanto domandi essere richiedenti asilo
Il sessanta settanta per cento di domande viene respinto
Qual è il destino di queste persone che sono qui non verranno mai rampa Adriatico se sono rimpatriate vanno a incontrare
La fine sicura
Questo sta succedendo a questi livelli ecco perché
Milano deve partire ad essere la capofila di queste iniziative
Almeno io penso che questo
Con la gioia anche di essere delle persone che vivono la solidarietà con la passione di giustizia
Con la gioia straordinaria di rimettere insieme ipotesi anche culturali diverse che si ritrovano su questo perché altrimenti i muri
Sono quelli che hanno e non vogliamo ma poi ridiventa hanno dentro di noi come muri di difesa continua arroccati qui si vince la battaglia
Perché c'è una straordinaria Energia guardate Milano Lodi ma credo anche dappertutto l'iniziativa che ha messo in piedi Emma chiamando anche i Sindaci a tutte le parti al sud e altro è fa intravedere questo
Si ha bisogno di tradurlo anche come percorso di scendere anche in piazza
Non possiamo accettare che ogni sera ci sia se succede un disastro che può succedere italiano o straniero che dice
Siamo lì anzi si evita la gente che spera che succeda questo per renderlo Tascio la sera del contrasto in più non è possibile
Proprio perché abbiamo a more per le viti abbiamo passione di legalità abbia bisogno di raccogliere di diventar protagonisti di un cambiamento diverso anche lo sforzo legislativo di cambiamento o comunque di pressione
Perché le buone prassi narrano questa narrazione nuova che nel Paese c'è che a Milano c'è
Perché se abbiamo fatto così tanti sforzi non è soltanto per creare posti letto
In più che ci sono
Perché da lì nasce un Energia una concezione di umanità di fraternità di solidarietà che è grande
Allora dato che tutti citano il Papa
Io lo porto dentro alla radicalità del Vangelo che mi appartiene con tanta gioia non posso stare zitto in questa fase semplicemente dire che non va bene appunto perché non dà bene gli a mettersi insieme a ricostruire percorsi diversi che daranno il senso
Anche alla lotta della povertà degli sfratti degli ultimi perché questa è la vera contraddizione
Che si sta creando
Quando vedo alla mattina che viene qualcuno che dice nella fila che c'è voi aiutate soltanto gli immigrati non è vero che abbiamo anche gli altri dall'accordo che c'è un grande lavoro culturale da fare nel termine di servizi di welfare grazie
Grazie
Grazie Conventino
Grazie
Pier Francesco
Mi sembra che
Sono circa tante cose abbiamo grazie a loro stati approfonditi tanti temi atterri tornava a parlare
Prego grazie davvero intanto tutti voi anche Riccardo Bonacina anche per quello che fa l'esperienza straordinario punti sull'informazione che è vita
Per questo tipo di confronto che secondo me ha proprio rappresentato nel modo più efficace lo diceva adesso
Con la consueta forza
Don Virginio il nesso che c'è altro che contrapposizione il nesso che c'è
Tra le grandi battaglie sulla giustizia sociale e quelle dell'estensione dei diritti di cittadinanza e la capacità di interpretare la legalità non come il modo
Da proporre per reprimere sul terreno della rivendicazione dell'estensione dei diritti ma semmai la legalità che pratichiamo proprio realizzando coesione inclusione la legalità mi vien da dire quasi anche come risultato
C'è una bellissima
Ci sono alcune bellissime parole che proprio il fondo il terzo
Settore don Virginio utilizzano in questi giorni
Cioè il fatto che tutto questo genera l'accoglienza genera sicurezza non è un riferimento retorico è vero e nella realtà delle cose
Certo sulla narrazione fino ad oggi su questo sono d'accordissimo con Emma Bonino l'abbiamo solo preso
Fino ad oggi c'è stato il canto di quelli dei muri che all'inventato la comunità del rancore o ha generato
Nell'ambito della comunità degli esclusi anche forme di separazione auto ghettizzazione
E c'è stata la nostra riflessione tra noi proprio
Ed è il motivo della campagna che nasce con l'iniziativa di Emma Bonino del percorso che sta facendo il fondo il terzo settore
Un bel pezzo del mondo sindacale proprio qua Milano il tema della
Marcia popolare festosa antirazzista e via di questo passo e di questo discuteremo
Il fondo delle politiche sociali chiude qui la sua prima mattinata incredibilmente dei tempi per la prima volta in sei anni e anche di questo
Ringrazio tutti ringrazio tantissimo tra l'altro hanno partecipato tutta la mattinata Diana De Marchi Angelica
Basile Presidente le Commissioni consigliari sulle pari opportunità sulle politiche sociali Baba là sopra Intini che la
Persona che ha un certo punto è arrivata sul palco a dare la parola che in realtà è la direttrice del Festival dei beni confiscati alle mafie appuntamento che arriverà tra un mese continuiamo questa riflessione oggi pomeriggio
Discuteremo di tra l'altro di lotta alla povertà di infanzia e di assistenza familiare e domiciliare domani riprenderemo tra l'altro anche il filone delle questioni sull'immigrazione
Ho invitato i ragazzi del centro sociale che ci hanno contestato a venire domani discute la prende la parola perché questo è l'occasione di partecipazione vera non è
Un momento in cui ci sono quelli che
La dicono e gli altri che stanno in silenzio e ricordo però e chiudo che di questi temi si discuterà la citava
Don Virginio nel Toto nel pomeriggio del primo di marzo nell'iniziativa che il Forum del terzo settore il cartello di organizzazioni che si sta costruendo questa mobilitazione ha realizzato e ci ha donato nell'ambito del programma
Del fondo e politiche sociali saranno presenti anche alcuni Sindaci di diverse città grazie a tutti