L'intervista è stata registrata venerdì 20 novembre 1992 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Elezioni, Legge Elettorale, Martelli, Occhetto, Pds, Psi, Uninominale.
15:05 - CAMERA
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PSI
PDS
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Paris Dell'unto deputato socialista esponente della sinistra del PSI Dell'unto oggi tutti i giornali titolano su una se Occhetto Martelli secondo lei cosa c'è di vero
Ma c'è qualcosa di più dell'asse Occhetto materia debbo dire c'è chi questo
Baraonda incredibile di posizioni differenziate si sta creando un minimo comun denominatore
Su un meccanismo elettorale che prevede il sistema maggioritario l'uninominale a doppio turno certe è stato importante che che che una cinquantina di parlamentari socialisti abbiano ufficialmente esplicitato questa posizione togliendo di mezzo
L'uninominale secca che per la verità era soltanto un elemento di contraddizione rispetto Martellini la ribadita personalmente è lì per la verità ha detto io preferirei nominale secca ma mi rendo conto che in probabilmente e migliore più attendibile proverà dei quella doppio turno personalmente ritengo quella doppio turno sia migliore perché l'uninominale secca porta la scomparsa di tutti gli attuali partiti ora è vero che la gente pensa che questi partiti abbiano tantalio tanta responsabilità da dover pagare prezzi molto alti ma io pensare di cancellare alcuni filoni storici e culturali che che in Italia hanno avuto un peso fondamentale per lo meno negli ultimi cento anni beh ci penserei due minuti prima di fare
Storico dell'unto quali potranno essere i riflessi sulla situazione interna del PSI di Craxi è stato molto duro nel dire nessuno può parlare a nome del partito socialista
Ma è grazie sbaglia perché
Intanto Martelli non ha parlato a nome del partito socialista ha parlato a nome di mezzo partito socialista anch'Craxi parla a nome di mezzo partito socialista per Bettino il problema è un po'di nervosismo conseguente al fatto che abituato del quindici sedici anni ha ad essere tutto nel partito socialista adesso non si rende conto che così non è ma su questo problema delle leggi elettorali credo che non ci sia tanto una logica di partito c'è una discussione trasversale che passa all'interno di tutti
Tipi
E credo che sulla nomina a doppio turno si sta generando uno schieramento molto grande e molto vasto insomma in qualche modo Pannella che prima lo contrastava adesso non lo contrasta più non lo contrasta altissimo ma non lo contrastava neppure prima
Non lo contrasta è proprio ciò democratico non lo contrasta Occhetto mo'contrasta neppure la Malfa quindi vorrebbe dire questa può essere una soluzione intermedia molto buona cioè semplifica gli attuali partiti ma non li cancella lì costa INCE ad aggregarsi su filoni storici culturali socialisti dovranno mettersi insieme ai socialisti laici insieme ai laici i democristiani insieme ai cattolici non so bene a chi probe ma sarà segni bisognerà vedere cosa Rafa rassegne su questo e la lega Bossi si era detto favorevole al nominale l'inglese però poi è sembrato possibilista anche Bossi ha dichiarato questo ma per tieni presente che qui il problema vero e che ciascuno di noi ha in testa una soluzione ottimale ma poi deve essere votata dalla Camera deputate bisogna trovare una grande maggioranza per votarla quindi bisogna rendere conciliabile le nostre opinioni con in quelle degli altri ed è evidente che ciascuno di noi è disposta a fare un passo in avanti o un passo indietro rispetto alla propria posizione a condizione che la propria posizione non venga rabbie praticamente stravolta ecco
Ultima cosa Dell'unto questo accordo che per ora è strumentale tra virgolette sulla legge elettorale lei crede che sia l'incubatrice diciamo di un possibile raccordo di governo di una sinistra di governo
Beh intanto c'è questa posizione di Occhetto che dice se questa posizione dovesse passare noi saremmo disponibili ad un governo di svolta qual è il motivo credo per cui Occhetto fa questa assume questa posizione perché le il meccanismo elettorale è proposto dando a Claudio Martelli cioè l'uninominale a doppio turno di fatto è un sistema maggioritario e quindi in quanto tale in quanto fa be mette in moto due schieramenti quando Occhetto dice che questa posizione prevalere PSI allora si possono fare altre cose intende dire che se quel prevale questa posizione
Allora si mette con i piedi per terra un discorso serio di alternativa
Democratico progressista in Italia che passa attraverso il filone socialiste il filone laico
Di qui rapporti non solo da socialisti e quindi Occhetto auguriamoci tutto il PSI
Oltre che partito socialdemocratico ma anche il rapporto col filone laico primo dei quali è Giorgio la Malfa che ha fatto un congresso
Apparentemente fuori da questa logica ma poi nel momento in cui accetta l'uninominale a doppio turno praticamente agli acquisisce una logica di questo genere
Sul cosiddetto asse Martelli Occhetto abbiamo ascoltato il parere anche di Chicco Testa deputato del Partito democratico della sinistra
Ma intanto importate che ci si comincia a capire
Devo dire che questa proposta
Il PDS l'avanzata da tempo
Diciamo della formulazione originaria probabilmente era in non aveva una rilevanza così importante e l'aspetto uninominale della competizione al primo turno ma insomma la proposta però del doppio turno
In modo tale che fosse possibile al cittadino eleggere maggioranze e quindi anche il premier l'origine della nostra proposta
Ora si ricorre Ciro Nizza molto su questo asse però a me sembra che abbia dei fondamenti solidi
Che corrisponde ad una dinamica politica che è in corso nel PDS nel PSI e finalmente vedo che anche da parte dei laici somma oltre che al in oltre che ad alzare la propria bandierina si incomincia a capire la necessità di trovare dei punti di convergenza fra tutti insomma
Presa c'è un una convergenza diciamo così strumentale sul mezzo cioè questo sistema elettorale nuovo e c'è un problema diciamo di il governo possibile futuro e consiste nel mettere insieme cose molto diverse
Certo diciamo che se se ce le se scegliessimo metodo limpido il governo possibile futuro dovrebbe
Essere la conseguenza è il risultato del nuovo sistema elettorale però personalmente auspico e credo che sarebbe opportuno utile e necessario
Che se questa convergenza si rafforzasse trovasse anche un punto di ricaduta in un governo anche subito un governo di transizione se si vuole usare una formula utilizzata da Occhetto il quale governi il Paese e faccio la riforma elettorale non è anche martedì non è il partito socialista per certo questo il problema c'è una dinamica molto forte aperta nel partito socialista è chiaro che se dovessero prevalere le posizioni di Craxi tutto il processo di riforma si arresterebbe ma io sono abbastanza ottimista
Ecco Martelli ieri ha riconfermato così come Pannella la sua preferenza per un sistema inglese ma diciamo per una sorta di realismo politico darsi raggiunge questa nuova soluzione ma cioè le preferenze personali di ciascun
Uno credo che sia necessario in questa fase mette alle da parte per cercare di capire quali sono i punti su cui si trova un accordo fra tanti che se se mettiamo al primo punto punto le preferenze personali
Beh credo che la soluzione non lo troveremo mai ecco qual è il rapporto tra il sistema francese a tuo avviso e una possibile repubblica presidenziale che alcuni invocano martedì tra queste
No credo che questo io sono d'accordo con l'uso del mio partito che ha sempre difeso l'idea di una repubblica parlamentare
In cui cioè è il Parlamento che attribuisce i poteri all'esecutivo e quindi anche al primo ministro naturalmente si tratta di costringere il Parlamento ad essere come dire veloce chiaro e trasparente in questa scelta e dare al primo ministro e al suo meccanismi riduzione vedi elezione anche dei poteri che non lo rendano
Ricattabile condizionabile continuamente messo in discussione da questo da quel gruppo parlamentare ma questo avviene in Francia viene in Germania all'interno di un di democrazia che rimangono fortemente parlamentare
Ad Aldo Tortorella deputato del PDS ed esponente dell'area dei comunisti democratici abbiamo chiesto un giudizio sulla praticabilità del sistema elettorale francese per il nostro paese
Ma il sistema francese ha difetto
Molto grave che nel mentre consente al primo turno
La visibilità dei dei partiti politici così come esistono
Rifiuta una una
Espressione dei medesimi partiti
Nel Parlamento
E quindi
Assomma in sé in molti difetti
Perché la cosa secondo me più giusta e fare in modo che si i partitini le varie forze politiche siano presenti in Parlamento per quello che sono e contemporaneamente si formino poi le coalizioni
Governanti al secondo turno mentre invece il sistema che affida alla ritiro di un di uno o più candidati per la convergenza su uno solo e qualcosa che può da Saint tale può spingere verso quello che poi in effetti succede in Francia cioè che era che IVA la la la coalizione di governo non ha una vera maggioranza
E si riconosce nelle posizioni di Achille Occhetto nell'asse che si dice essere stato costruito chiedo cioè se nel PDS si è parlato secondo lei in modo approfondito giusto di questi argomenti
Il bisogna che vi sia ancora una discussione nel PDS siccome io diciamo ritengo che finché i partiti ci sono debbono avere come ogni altra associazione delle loro regole no le associazioni bocciofile
Le polisportive le squadre di calcio hanno delle regole dovrebbe va bene delle regole anche i partiti e quindi io penso che essi debbono elaborare delle posizioni comuni
E poi ci sa chi è in maggioranza e chi è in minoranza ma insomma fino a questo momento
Io sono fermo alla legge che fu presentata nella precedente legislatura e che è stata ripresentata in questo quello mi pare che è stato il parete del PDS
Quella legge io non la firmai ma ne condividevo il principio ispiratore adesso vedremo quale nuova legge sarà possibile presentare
Ed ora ascoltiamo il parere di Silvio lega già viste vice segretario democristiano
Onorevole lega sembra formarsi una maggioranza intorno al sistema elettorale francese con ballottaggio in due turni un inno in Ale maggioritario qual è la sua apposizione secondo lei quali potrebbero essere gli effetti nel nostro Paese la nostra realtà politica
Ma io penso che prima di valutare gli effetti la nostra realtà politica sarebbe utile seguire i dibattiti in Francia dove la maggiore contestazione sia punta proprio sulla non funzionalità del loro sistema elettorale
Sia a causa del a negoziazione che a quel punto si sposta nella base elettorale invece che rimanere una negoziazione tra forze politiche per riuscire a secondo turno a strappare consensi su un candidato sull'altro candidato sia per il fatto che esprime un maggioritario una tendenza alla maggioranza che poi non risulta tale degli effettivi questo
Sistema propone i vari questi due difetti che sono già estremamente rilevanti e che sono contraddittori rispetto a quello che si vuole fare qui in Italia per i militari abbiamo detto tutti che vogliamo la onde un effetto aggregante e vogliamo raggiungere un effetto di trasparenza ricopro dell'elettorato proprio dibatto in Francia si dimostra che nessuno di questi obiettivi ha raggiunto alza francese anzi
Sono sostanzialmente negato
Questa prima riflessione si decise a che livello generale questo sistema non funziona granché
Se poi lo applichiamo ancora di più al caso italiano lei si immagini che cosa vuol dire contrastare tra una miriade infinita di partiti che tendono a crescere o di forze o di candidati Contract tale secondo turno e vuol dire veramente una negoziazione che spinge la clientela non più a livelli di dotazione tra le forze politiche ma rivede anche negoziazione tra i candidati mi pare che questo sia un ulteriore appesantimento clientelare lo chiamo così del sistema secondo e da questo punto di vista sarebbe stato più coerente allora il sistema inglese sicuramente sarà inglese ha comunque una sua trasparenza anche se altra stanziamenti e brutali io sorrido aveva queste cose perché quando penso che hanno accusato la Democrazia Cristiana di fare una proposta eccessivamente maggioritaria e oggi questi stessi puntano la loro attenzione sul sistema inglese mi viene da sorridere perché un system che consente a una forza politica che al trentaquattro per cento dipende la maggioranza assoluta il nostro correttivo era in fondo solo del cinque per cento quindi forse se avessimo fatto tutti insieme una riflessione prima magari non ci troveremmo oggi
A fare il contrario di quanto abbiamo detto l'ultima osservazione però con la vostra proposta una difesa sostanziare la proporzione rimane mezzo PSI Rifondazione e Movimento Sociale non ci sono più i numeri
No alla nostra proposta non ha fatto una difesa stanziate stavano porre verde dal anzi la nostra proposta è una difesa della logica proporzionalista che ha consentito in questo paese di riassorbire nelle istituzioni
Tutti i fenomeni che erano presenti nella società civile dandogli una legittimità di pretendere Duzioni e creando quelle norme consenso intorno al patto istituzionale che ancora oggi malgrado i i vari detrattori regge ed è un elemento portante della democrazia in questo Paese cosa che non accade altri Paesi del mondo e il nostro correttivo era impiantato su quel sistema per dire alla gente che non basta avere un'esigenza da proporre per diventare parte politica oltre ad avere un'esigenza proporre bisogna anche allearsi con qualcuno per proporla dentro un contesto politico che la renda possibile allora ecco il significato che avevamo dato alle aggregazioni come elemento che i conti che condizionava una maggioranza possibile
Concludiamo ascoltando la voce del capogruppo dei deputati socialisti Giusi la Ganga
Pagani è questa mattina un giornale ha titolato sulla possibilità addirittura di una scissione nel Partito Socialista
Beh sicuramente c'è un po'di esagerazione in ogni caso la domanda che non dovrebbe essere rivolta a me
Dovrebbe essere rivolta a chi eventualmente si contrappone
Basterà il congresso per ricomporre i dissensi
Sì i contrasti riguardano aspetti della politica socialista non c'è dubbio come è sempre avvenuto
Se ci fosse qualcosa di più cioè il desiderio di fuoriuscire
Dalla stessa forma partito annegarsi in un mare magnum più ampio indistinto può anche darsi ma francamente ribadiscono nella domanda che può essere rivolta a me
Craxi ha detto non si può parlare a nome del PSI ed un oppositore stamane mi diceva anche Craxi parla nome di mezzo PSI
Beh Ezio è pur sempre una una forma è una regola
Normalmente a nome dei partiti parlano i segretari politici
Finché sono segretari politici gli altri possono parlare a nome di minoranze
Non ha nome dei socialisti questo atteggiamento molto favorita da una devo dire scandalosa azione giornalistica di sostegno francamente è un elemento di turbativa anche è un dibattito congressuale che invece ritengo posso serenamente contribuire a chiarire e a correggere anche alcune posizioni
Passate del partito cioè se in un conto è fare un congresso per discutere per chiarire per fare evolvere le posizioni per rinnovare il gruppo dirigente
Come nella migliore tradizione dei partiti democratici e anche del PCI un conto è orchestrare una campagna furibonda sistematica quotidiana di qui al congresso per legittimare tutt'altro
In ogni caso lei ritiene che questa accelerazione diciamo la dinamica politica l'asse di cui si è parlato edito Rizzato possa avere influenza sul gruppo dirigente del PSI
Ma guardi questa un'accelerazione solo in parte reale in gran parte appunto enfatizzata siamo di fronte ad un ad un over dose di continuati
Esasperazioni pensi a come è stato presentato il voto della Bicamerale ieri sulla questione del federalismo a leggere i quotidiani oggi sembra che in Italia ieri si sia deciso la restaurazione centralistica
O addirittura la soppressione del sistema autonomistico viceversa ieri è stata varata almeno nei principi la più grande riformare giornalistica anticentralistica della storia dell'Urbe il Paese dall'Unità d'Italia
Fino ad oggi
Si è semplicemente rifiutato di qualificare tutto ciò come federalismo
Perché in effetti il federalismo è un'altra cosa
E a leggere i giornali sembra viceversa che ieri i restauratori dello Stato centralistico hanno prevalso ecco questo per dirvi come siamo di fronte ad una continua a Dro Olga quotidiana ad uno stillicidio di esasperazione dei veleni che non aiutano affatto a riformare le istituzioni del Paese e anche a cambiare i partiti
Questa questo manicheismi costante questa esasperazione delle posizioni questa drammatizzazione di ogni argomento è esattamente il contrario di ciò che serve
E anche nella vicenda interna c'è io non sottovaluto le divergenze i dissensi ma non li voglio neppure sopravvalutare perché esiste una vasta area nel partito che ragiona discute sa che occorre introdurre delle novità
E che queste novità possono scaturire da un dibattito congressuale fatto seriamente rispettando le regole il clima da Curva Nord curva sud è il contrario di ciò che serve al Partito socialista
Cioè intesa allora presenti sulle riforme istituzionali laddove le posizioni sembrano ci divergenti tra il sangue istituzionali sono una una materia assai ampia allo stato stiamo parlando solo di riforme elettorali normalmente mentre invece appunto è presumibile che su molti aspetti delle forme istituzionali consenso possono essere largo dentro il PCI
Sulla materia elettorale la mia opinione è che si debba passare dai nominalismo mi alla discussione analitica di testi scritti e di sistemi definiti
Perché quando si analizzeranno i sistemi definiti si capirà cosa vogliono dire alcune generiche formulazioni come sistema misto
Mix proporzionale maggioritario cosa vuol dire questa evocazione del sistema francese o del sistema tedesco del sistema inglese
Che allo stato sono per l'appunto dei richiami nominalistici
Ne abbiamo detto fino a Brindisi così ampia sul francese mi sembra che ormai ci sia qualcosa di più a questo punto non le le ore la giornata di ieri questo ha dimostrato o francese o altrimenti l'intesa PSI di Craxi indici
Ma no perché per esempio i cosiddetti proporzionalisti non hanno un un sistema definito noi ci stiamo orientando a proporre il sistema tedesco come nella per la legge elettorale del Senato
Che formalizzeremo nelle prossime settimane che un sistema ben definito che un sistema uninominale che un sistema che incentiva le coalizioni un sistema che ristruttura
Sistema politico che è un sistema che valorizza le individualità rispetto agli apparati di partito
E
Ne discuteremo nel merito quando si arriverà a quel punto però passiamo ripeto al nominalismo anche perché quel tocco questo cospicuo schieramento al di là dello slogan poi mi pare che ancora non abbia ben definito che fare io non ho capito come si possono definire papocchi alcune miscele e non papocchi altre vicende se le miscele sono un papocchio sono tutte un papocchio
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