Presentazione del libro di Maria Teresa Giusti "La campagna di Russia. 1941-1943" (Ed. Il Mulino)

Buona sera
Prendiamo posto per
Iniziare la presentazione
Del volumone volume di Maria Teresa giusti sulla campagna di Russia mille novecentoquarantuno mille novecentoquarantatré
E sono qui con me il Presidente della Società Dante Alighieri professor Andrea Riccardi
Il vice Presidente il Consigliere Paolo Peluffo il direttore editoriale il Mulino Ugo Berti e l'autrice Maria Teresa giusti per l'appunto
Parliamo di un libro
Di enorme interesse storico perché prende in esame
Un evento di cui tutti noi italiani abbiamo memoria chi nelle nostre famiglie chine ricordi familiari chi non ha
Un
Piccolo ricordo oppure
Magari per qualcuno più vicino o più lontano di quella che è stata la grande
Tragedia della campagna Russia di Russia per quanto riguarda non italiani
è un libro
Tra l'altro che questo non è scontato dirlo dello storico
Scritto bene cioè gli storici
Sanno scrivere molto bene in questo caso non abbiamo esempi criminosi e non è soltanto saggistica ma non ebbe che avvince vince come i libri di storia sono a vincere perché raccontare nulla con tabelle con dati circostanze ben
Del precisate quello che è stato un è un dramma della seconda guerra mondiale un dramma nei drammi
Che cos'è la campagna russa non abbiamo
Rigoni Stern Ciccio ricordando Ravelli abbiamo Bedeschi abbiamo avuto una grande letteratura su questi temi che hanno narrato o l'epopea della della prima della XIII Relazione della
La prima arma che partitica sostegno della campagna dignitari che nel giugno del quarantuno sferrò un attacco mortale una una
Una guerra lampo come voleva essere contro la Russia poi abbiamo la seconda ondata dell'Armir riorganizzata a sostegni ancora di una battaglia che non si riusciva a vincere
Che cosa raccontare Maria Teresa giusti racconta tutto questo conforta angolo contanti
Dati e contanti elementi a sostegno della della tesi
Ne parleremo con i nostri che
Relatori e quindi io vi ringrazio molto per
Preso parte e quindi darei la parola innanzitutto Presidente ricca
Grazie grazie di essere venuti qui
Grazie di essere qui questa sera
Questo libro
Di Maria Teresa giusti lo dico subito
è un saggio serio di storia militare che si intreccia con la storia diplomatica
Ma
Rappresenta anche un genere
Che io vorrei
Definire storia sociale della guerra
Io non sono mai dilettato molto in vita mia di storia militare
Non mi sono mai applicato molto sui temi di storie militare ma debbo dire
Che occhi molto ammirato questo libro
E mi sono molto appassionato alla narrazione stringente Ana narrazione profonda ma anche che scorre veloce dell'autrice
Questa è storia delle truppe italiane
Prima
Il CS IR POIN Armir impronunciabile diciassette
Poi i rapporti
Storia dei rapporti tra gli italiani tedeschi partigiani le popolazioni soldati sovietici ma non è solo questo
E anche
Un osservatorio sulla guerra cioè su quello che avviene
In quelle terre
Con la guerra è un osservatorio sulle stragi degli ebrei sulle vicende di cui la popolazione quindi è un libro completo
Non trascura la storia diplomatica
In cui
Storia diplomatica
Che mostra e forse un'ovvietà per nuovi da tempo acquisita
Come tante decisioni drammatiche siano frutto della psicologia umana
Con buona pace delle interpretazioni marxiste della storia almeno di una volta
Non è Psicologia la volontà
Folle di Mussolini di partecipare al banchetto delle spoglie del nemico che lo conduce a insistere per una presenza italiana su un fronte così lontano per un'Italia
Mi sembra dal suo libro emerge non solo impreparata ma un'Italia in netta sulla logistica
Tutto questo libro
Con le puntuali osservazioni sull'impreparazione italiana mostra che si trattò di una follia un fante scrive
Chi ha previsto questo equipaggiamento per la spedizione in Russia deve essere stato un criminale specialmente le scarpe
Perché di questo libro che è un libro anche di battaglie di scontri per me i protagonisti assoluti sono le scarpe e la neve le scarpe enorme
Quella era la battaglia da vincere non prevista
Dalla preparazione italiana
Oppure
La follia degli alpini
Impegnati nelle steppe invece che in montagna
E questa scelta folle di Mussolini e l'espressione tipica di un volontarismo politico
Un volontarismo politico già socialista che ha una bella tradizione di volontarismo
E poi fascista un volontarismo che crede che la volontà politica possa avere la meglio sui dati della realtà
E non è Psicologia quella di Stalin
Stalin che non vuole capire
Quello che tutti gli dicono
Non sono certe circa gli scrive ma i suoi agenti infiltrati cioè
Che Hitler sta preparando la guerra e questa guerra arriverà presto
E non è Psicologia
Dopo
Il
L'inizio del blitz
Lo scomparire distali nella sua Dacia quella Dacia dove
Radunavano più volte a settimana
I suoi maggiori collaboratori e come raccontava Cuche of i collaboratori andavano
Salutavano la famiglia sempre con l'idea torneremo non torneremo
Ma la depressione di sale è incredibile
Io direi
Che questa idea della psicologia di detta dei dittatori e quella lezione che l'opinione pubblica del secondo dopoguerra recepisce quando teme il potere di un uomo solo
Quel potere di un uomo solo che il per la psicologia stessa del potere porta spesso alla rovina di un Paese di quello stesso uomo solo
E da qui nasce questo sistema così prudente di contrappesi e di lacci della nostra Costituzione che oggi siamo un po'in vena
I disprezzare troppo
Del resto e lo dico alla Dante Alighieri
Che ha a cuore
La sorte della lingua
Ovunque ma anche sulla sponda adriatica dei Balcani
Prima ci siamo occupati degli italiani in trincea seppure rapidamente
Del resto il dramma di Giuliano Dalmati che è stato troppo sottovalutato perché non è solo il dramma di Giuliano dalmati e la morte di una civiltà la civiltà adriatica
Cioè la morte di un mondo di convivenza tra agenti e culture come erano Spalato fiume
Com'era l'Istria
Era un un intreccio erano civiltà del convivere non erano mondi italiani bene
A
La morte di quel mondo senza negare le atrocità jugoslave ha un solo responsabile
Mussolini che con l'arroganza del fascismo contro le minoranze non italiane suscitò una reazione e poi per la follia della guerra mondiale per questo vorrei dire
La storia patriottica della Dante che ha avuto una sua stagione fascista
Ampiamente
Non può
Non a vere un punto di contatto con una memoria di queste vicende e mi permetterete di usare
Il termine così desueto con una memoria che
Valuta con una memoria antifascista
Cioè
Che valuta il fascismo come un evento che ha provincializzato l'Italia l'Italia
Noi possiamo vedere come la laboriosità dei padri fondatori della Dante
Come Carducci abbiano come dire
Allargato lo spazio della lingua lavorando come formichine
Ma
Nell'impatto del fascismo l'impatto del fascismo alla Dante apportato I affetti non positivi la provincializzazione del nostro Paese ma di questo
Non è qui il caso di parlare a lungo io voglio dire grazie a Maria Teresa giusti
Per questo libro perché leggendo questo libro ho imparato quello che sapevo ma mi sono rafforzati in quello che sapevo cioè ho imparato
Della follia del quanto è folle la guerra
E lei lo dice
Ma in maniera ideologica ma in maniera sentimentale ma in queste pagine leggete lento si sente con finezza e realismo il grande dolore della guerra
E qui
Voglio dire
La generazione che ha vissuto il dolore della guerra
Quella generazione anche che ha aspettato il ritorno dei propri cari dalla Russia fino agli anni Sessanta
Io ricordo
Sarà negli anni Sessanta che mio padre ricevevo un bollettino delle famiglie diciamo di quelli delle famiglie che avevano figli
O parenti in Russia
Bene quella generazione si sta spegnendo
E
Per me è la generazione
I miei genitori degli enormi che a tutti i racconti davano storie di dolore di quegli anni e che ci hanno trasmesso
Una memoria sulla seconda guerra mondiale che non è una memoria assolutamente trionfalistica possiamo avere le interpretazioni che vogliamo sulla
Seconda guerra mondiale ma non è una memoria trionfalistica
Quegli anni
Che la mia generazione io ancora bambino intravedevo quando vedi vi gli edifici crollati o quando
A scuola su ancora sentivi con sì su come riconoscere le spolette
Delle bombe
Per evitare che attuari attratto da rosso delle bombe ritirarli esaltati
Oggi
Quel mondo di dolori è molto molto lontano
Scriveva un fante italiano la famiglia durante la Grande Guerra si dice guerra perché si finisce sotto terra
A oggi la guerra non è così a un videogame
Si parla di guerre chirurgiche guerre chirurgica guerre che iniziano come chirurgiche poi finiscono con massacri orribili
E direi
Come per la Shoah non si può ripetere l'orrore
Cioè
Vorrei attirare la vostra attenzione su un cambiamento di mentalità oggi
Si sta sempre più accettando la guerra come strumento
Per affermare i propri interessi
Per
Difendere i propri confini per difendere la propria identità
E non si valuta come ha valutato la generazione dei nostri padri dei nostri nonni la guerra nel suo aspetto orribile
Ma
Quei testimoni non ci sono più io mi ricordo Karol Wojtyla
Quando parlava della responsabilità della sua generazione nel ricordare l'orrore della guerra non solo non solo la Shoah
Qualche amico sa quanto io sia impegnato nella memoria della Shoah ma io credo che oggi noi dobbiamo fare un salto
E noi dobbiamo parlare in senso
Largo della memoria della guerra mondiale come una lezione
Con cui si deve confrontare la nostra coscienza civile
E poi la memoria della Shoah oltre all'impegno dolente forte della comunità ebraica in Italia ha potuto contare su tanti studiosi
Opinion maker giornalisti questo non avviene per la guerra
E la storia militare a un suo fortissimo limite di narrazione
E i musei della storia
Della guerra sono musei segnati dall'eroismo e fortemente Gesù enti sui musei sulle guerre sono divenuti spesso ormai un documento storico
Invece
C'è bisogno di questa storiografia che ci aiuti a misurarci con la memoria del dramma della guerra perché non si ripeta più
Ma nella comunità corrente nella comunità internazionale lo ripeto ancora Sestari abilitando lo strumento della guerra e questa è una grande rottura
Con la migliore cultura uscita dal secondo conflitto mondiale
Per questo sono molto contento di presentare questo libro
Perché è una grande operazione storica ma anche etico politica non lo dico non togliendo nulla al valore della ricerca ma credo che sia anche un'operazione etico politica
E mi sembra
Una qualificazione particolarmente acuta di questa guerra che la nostra amica ha focalizzato
E quella della guerra di clero contro l'Unione Sovietica come una guerra criminale
Una guerra che doveva essere spietato una guerra che doveva essere criminale
E qui si vede molto bene la formazione del soldato tedesco non solo delle SS
Perché quando noi
Parliamo per esempio della razzia degli ebrei di Roma si cominciano a fare le distinzioni le distinzioni che vengono fatte nella memoria sono le SS cattive
I soldati tedeschi così però poi se erano osteria cioè erano cattolici era un po'più buoni in realtà qui si vede
La formazione del soldato tedesco fatta dalla propaganda e anche da una quasi coesione organizzativa delle Forze armate che costringono la soggettività del soldato a comportamenti prefissati
E una componente di questo che non c'è né le truppe italiane e il razzismo il razzismo verso gli slavi come popolo inferiore
Il cui
Collaborazionismo e collaborazionismo c'era perché era il collaborazionismo che veniva
Dalle nazionalità oppresse dal regime sovietico
Nei Paesi baltici ma soprattutto
Nella grande nazioni Ucraina
Che aveva riacquistato la sua coscienza nazionale
Diciamo durante la Prima Guerra Mondiale bene
Collaborazionismo che viene utilizzato dai tedeschi a basso livello con la mano sinistra mentre in fondo avrebbero potuto puntare sui nazionalismi umiliati
Dell'Unione Sovietica a partire dal nazionalismo ucraino
Sì cioè l'armata di quell'ASL o
A parte che lui era russo
E non era un cretino ma c'è
Un atteggiamento razzista
E pensiamo a quanto sia durata la resistenza Ucraina il sovietici
Pensiamo alla resistenza degli uomini di bandiera
Che è durata fino al mille novecentocinquantasei malgrado una repressione fortissima e io stesso mi sembra nel mille novecentonovantadue alle opponeva ho incontrato un ufficiale
Per chi si muove dell'armata di bandiera che veniva portato avanti diciamo con tutte medaglie
E con un senso diciamo che fosse un errore nazionale è una manifestazione
E qui anche interessante
E lei lo dice come la recente storiografia nazionale ucraina
Interpreti il conflitto mondiale non come la grande guerra patriottica ma come una guerra di tedeschi e
Di
Sovietici sulla testa del popolo cranio
Perché poi noi
Teniamo conto della
Visione storiografica russa e non abbiamo familiarità con queste visioni storiografica
E allora l'autrice scrive queste è stata una campagna militare il più possibile radicale e criminale
E sottolinea
Come lo sfruttamento delle risorse sia un capitolo importante
Ne viene un giudizio sulle truppe tedesche cioè imbarbarito cioè
Che viveva in un clima criminale lo ripeto
Favorito dall'ideologizzazione dal razzismo che presuppone che l'altro sia un uomo un uomo
Prima di tutto la strage degli ebrei e qui bisogna registrare e su questo vorrei insistere lo stupore degli italiani nel vedere la strage degli ebrei
Alle otto lì e lungo tutto il cammino che le truppe italiane fanno poi la popolazione slava decimata dalla fame dalla violenza perché
La Germania doveva colonizzare tutto l'Est europeo che conosciamo
I piani di Hitler in questo senso attraverso una riduzione demografica delle popolazioni slava del resto
Un bielorusso su quattro è morto in guerra le cifre della guerra nell'estate sono impressionanti
E infine
C'è la durezza
Dei rapporti tra alleati
Uno studioso italiano a proposito degli alleati della prima guerra mondiale dell'intesa diceva alleati non amici e io qui direi alleati nemici
Perché quando
Le truppe italiane sono in fuga quando tutto crolla dopo Stalingrado e forse magari su quest'ultima parte penso di dire qualcosa di più tu
I tedeschi i non danni cavalli non danni mezzi agli italiani preferiscono ammazzare i cavalli più che passarli agli italiani ma non erano alleati
Qui mi sembra di notare nel tedesco il razzismo del colonizzatore non si sono mai applicati ai tedeschi le categorie
Usate sul colonialismo quelle proposte da Franz Fanon sulla psicologia dei colonizzatore
Ma non è colonizzatore francese il quale colonizzatore francese deve giustificarsi
Nel senso che alla fine
Civili inizierà ai poveri africani e gli africani potranno dire tutti in coro leggendo il manuale scolastico non Sunset Rio pullula
E saranno e avranno tutti Galli come antenati no
Non c'è missione civilizzatrice c'è un colonialismo che vuole diventare
Schiavizzazione e annientamento dei popoli
E qui ci sono dei passaggi molto belli sugli italiani in guerra che non posso riprendere ma meritano una lettura
Ci furono volontari ma pochi molto esaltati dalla propaganda italiana masse peggio anche un rifiuto per una guerra che non si sentiva
E poi lo sguardo italiano sugli altri questo e la il punto focale del mio intervento
Modesto ma focale lo sguardo tedesco sull'altro slavo e lo sguardo tedesco lo sguardo italiano sull'altro slavo io devo dire
Nel mio piccolo scrivendo parlando ho detto tanto male del mito dell'italiano brava gente lo ribadisco perché non lo sapesse in questa sala però debbo notare questa differenza di sguardi
I polacchi italiani scrivono stupiti i volti dei contadini polacchi sono spunti i corpi a alti magrissime coperti di stracci il loro sguardo rivela una sottomissione senza riserve
La loro fame utenti ca ma sono avvezzi a soffrire
Si tiene un pezzo di pane arrivano i polacchi italiani destro impressionanti
Ma sugli ebrei vediamo un gruppo di ebrei contraddistinti da un bracciale giallo attendere alla pulizia di binari tutti accomunati sotto lo stesso giogo sempre alcuni mastini tedeschi alle spalle
Io penso io i tedeschi che sembrano mastini non sono i cani ma i tedeschi sono alleati degli italiani
E poi i bambini che domandano pane
A mani giunte
Ma che cosa voglio dire voglio dire che gli italiani sono brava gente
Non mancano atti di crudeltà da parte italiana
Di cui sovietici hanno fatto Stato dopo la guerra
Ma l'autrice ne discute
Esamina proprio tutti questi casi registra che crudeltà ci siano state ma dice sono inserite in un in una dinamica
Diciamo
Azione reazione
Però dobbiamo dire che c'è una sostanziale diversità tra il comportamento degli italiani e quello di tedeschi che scava un fossato tra i due eserciti
Fra gli alleati nemici il comportamento con la gente del luogo
E qui si vede come i soldati italiani superino le facili campagne di propaganda contro i comunisti o gli ebrei manipolatori che erano dietro i comunisti
E come si accorgano rapidamente che la gente e vittima di un regime sovietico di Ulisse IMO e la gente vittima dei tedeschi
E poi
Le singole persone che vengono aiutate ci sono tanti casi qui che vengono citati
Dicevo soldato ma queste povera gente che vive in uno stato medievale
Ancora il Medioevo non era stato rivalutati storiografia bene
La gente resta colpita dalla religiosità degli anziani dalle icone nelle case
E poi il Campitelli anni e i medici italiani hanno i loro clienti locali quelli che vanno a farsi dare un po'di zuppa quelli che vanno a farsi curare ora io non voglio dire
Non voglio dipingere l'armiere accomuna specie e di Medici senza frontiere però ci sono questi fatti e vanno detti
E l'atteggiamento tedesco è incomprensibile per gli italiani soprattutto verso i prigionieri russi
Fatti risiedere in un mucchio si erano messi a sparare su di loro ridendo e uccidendoli tutti
La giusti nota poi che in questa guerra i prigionieri di guerra pagarono un prezzo altissimo
Perché era un conflitto dominato dalla volontà annienta attrice di ogni parte
Lo ripeto io spesso combattuto questo mito e la guerra di Etiopia pochi anni prima mostrava un volto
Non tanto dell'italiano brava gente se pensiamo alla strage di Debra Libano rosso mille
Monaci uccisi
Dalla vendetta di Graziani e ragazzi che erano con loro
Tuttavia
In Etiopia
Il fascismo con un misto di colonialismo è razzismo riuscì a trasformare in parte l'opinione dei soldati italiani verso gli etiopici anche se mi sembra
Che i nostri soldati hanno sempre avuto un certo apprezzamento per gli etiopici eletti ottiche seppure diciamo
Cosa che in positiva molto Mussolini
Ma il fascismo non riuscì nella seconda guerra mondiale
E qui si vede il fallimento della rivoluzione culturale di Mussolini voluta con le leggi razziali per creare un uomo nuovo italiano e mi ricordo molto bene presentando il volume il DPEF dice su questo periodo come Luigi dicesse
Il fallimento di Mussolini nella rivoluzione culturale
Che doveva creare l'uomo nuovo fascista e dovuto alle resistenze della famiglia italiana e della Chiesa
E qui si vendono le famiglie che piangono i figli questa mamma piangeva e diceva mandano al freddo i ragazzi i nostri
E anche la Chiesa e qui mi permetterà Maria Teresa giusti che l'odore starà lodo e e ringrazio di avermi in fatto vivere
Un po'leggendo questo libro la vicenda e la Campania russi io vorrei introdurre una sfumatura
Una cosa su cui un consento molto su quello che lei scrive sulla guerra di Russia come crociata cattolica contro i comunisti
Sì forse qualche cappellano qualcuno l'avrà tirato fuori ma
La Santa Sede aveva chiaro che la proposta nazista di benedire la crociata era una trappola
Monsignor Tardini responsabile Rapporti Internazionali il Vaticano dopo una visita di Ribbentrop
In Vaticano
Ribbentrop era andato a sollecitare la benedizione papale alla crociata in Russia tenendo dice sì le mani di sui fianchi
E ridendo dice ma da che pulpito viene la predica cioè il Vaticano aveva chiaro che la crociate in Russia era una trappola anche perché
I cappellani al seguito degli italiani sono una grande fonte vaticana sull'atrocità naziste
Don Pino Scapin c.d. romano qui stava Sant'Eustachio
Sui treni ospedali aveva annotato tutte le stragi degli ebrei che appena ritornato a Roma viene ricevuto da più dodicesimo
Se mi permette
Però ha ragione
Ha ragione Maria Teresa giusti sull'uso della religione nella guerra
E qui
Che verrà aggrapparti scali e quegli appare
Clinico ma della Resistenza sovietico ora finisco ripeto il nostro Presidente preoccupato ma
Cioè
L'enigma della Resistenza sovietica coesistenza sovietiche incredibile perché i tedeschi resta inc tedeschi credevano che tutto crollasse concreto invece vedo questo soldato sovietico che lotta
E poi le donne la tenuta della società e qui la grande capacità di Stalin di creare un clima di grande guerra patriottica che dura tutt'oggi io mi ricordo una volta a Mosca
Nel giorno anniversario della vittoria cos'era chiazza rossa cos'era chiazza rossa
Però
Prima dell'intervento di Stalin
Un poveraccio
Il metropoli torto dosso Sergio che era uno dei quattro vescovi su vestiti sul trecento che erano nel gulag o o decapitati
Scende nella modesta chiese di periferia
Erano rimaste quattro chiese a Mosca e l'Epifania e dichiara
Che questa non è una guerra comunismo Malaj Terna Santa Russia
E grida
Che Dio ci accordi la vittoria e quando Stalin si rivolge finalmente dopo un mese I su Alcoa i compiti suoi compatrioti
Dice concittadini fratelli amici compagni alla fine
E usa tutte le tonalità
E improvvisamente Stalin ridargli Berta alla chiesa russa
E qui c'è un episodio che Roccuzzo si racconta che a un certo punto Sergio
Viene chiamato nel pomeriggio perché la notte andasse al
Andasse al Cremlino a vedere stabile
Sergio pensa di andare di non tornare più viene ricevuto da Stalin e stare in dice ma di chiarite bisogno dice avremmo bisogno di seminari per i prezzi mai non avete Peretti
E allora questo risulta dal verbale sovietico Sergio care un vecchio aristocratico risponde
Forse perché alcuni dei nostri seminaristi diventa un Capo di Stato
E Stalin apprezza la battuta
E gli dice
E che cosa
Di che cosa avete bisogno
Però perché è importante la chiesa russa per creare un clima patriottico ma anche
Per contrastare quello che i nazisti facevano
Perché una delle poche cose che i nazisti facevano era riaprire chiese ortodossa allora che io vorrei concludere su questo è stata una guerra patriottica
L'assedio di Leningrado la resistenza delle donne di partigiani e qui l'incredibile resistenza all'assordato Russo ma la crosta di questa guerra patriottica
Non deve nascondere
Il fatto che è stata anche da parte sovietica una guerra criminale
La vita del soldato Russo non valeva niente
Basti vedere l'ho imparato leggendo il libro il terribile ordine duecentoventisette neppure un passo indietro e l'abbiamo subito adottato la Dante rinvierei bisogna porre un passo indietro
Neppure un passo indietro e l'abbiamo immediatamente diramato oggi all'Ufficio di Presidenza
Neppure un passo indietro
Scrive la giustifichi soldati sovietici
Che cedono non esistono più i prigionieri di guerra sono esclusi dalla comunità sovietica i soldati sovietici che tornavano dal Langer tedesco finivano nei gulag per dieci anni
E poi un'orgia di esecuzioni se uno fa l'IVA se uno aveva una crisi di panico
Poi battaglioni penali più di quattrocento mila soldati costretti ad andare sui campi minati e infine
La cosa più terribile lei nel capo crudi cioè il KGB
Diciamo i servizi schierava dei fucilieri dietro le strutture quindi se le truppe non avanzavano ma indietreggiava no erano fucilati
Erano sotto i colpi dei loro fratelli amici concittadini e compagni
Ci sono centocinquantotto mila i fucilati per panico codardia abbandono del campo
E questo è un sistema crudele tanto che Lello registra le diserzione ci sono tante bene io concludo non parlo delle dinamiche del conflitto complesse narrati in modo appassionato
Di fronte i soldati italiani c'è
Un nemico principale
Che sono i sovietici c'è un compagno non ammicco chi sono i tedeschi è impressionante vedere i cattivi rapporti ma c'è un grande nemico che
L'inverno la neve e il freddo
è dice lei la storia di una Naba si su cui è stato scritto tanto è una storia talmente tutti citati Rigoni Stern
Ed è il più grande
Ma quanta memorialistica c'è un'enorme memorialistica
Perché è la storia di questo dramma e qui è bellissima
Diciamo questa foto che da
Una copertina non so se mi devo congratulare con l'editore
O con l'autrice che ha costretto l'editore editore
Questa copertina bellissima con questa foto di questo italiano affogato nella neve e poi e ora concludo quello che scrive il bersagliere Bruno doni voglio far sapere come si moriva
Sembrerà banale ma una delle cause principali era il congelamento dei clienti
Dopo un giorno due di marcia
A quel freddo con le nostre scarpe non adatte i piedi sicuri generavano e non era possibile camminare si restava così bloccati sulla strada per morire assiderati dopo dieci minuti
E qui c'è una foto molto bella penso molto bella foto
Della mutazione
Dell'amputazione di un piede a un italiano gli unici che conoscevano il segreto
Per evitare il congelamento dei piedi qui lei lo spiega come si fa ora ma voglio studiare non si sa mai
Era
Erano i contadini ucraini i quali prendevano i piedi e gli italiani egli aiutavano a scongelare
Allora io non vorrei che voi pensaste che diventando Presidente era Dante Alighieri sono immediatamente diventato patriottico ma ho voluto capire
Qual è
Il motivo per cui l'atteggiamento gli italiani così diverso da quello dei tedeschi
Atteggiamento anche duro perché agenti in guerra
E io credo sia questo però voglio finalmente ringraziare Maria Teresa giusti e dire abbiamo bisogno di libri così che facciano crescere la nostra coscienza civile grazie
Siamo molto grosso Riccardi per
Aver dato
Una lettura a trecentosessanta gradi di un libro che difficile raccontarsi per intero però
Partendo dalla dall'Italia e netta arrivato alle così
Conclusioni di anche più di quello che è stata l'epopea personale delle testimonianze delle delle dei nostri soldati
Certo raccontarlo tutto
Libro ma ad ascoltare tutta questa questa storia è molto complicato sono stati toccati però tanti punti i rapporti con la Chiesa il concetto di di di guerra maledetto agli italiani credevano veramente questa guerra c'è stata una motivazione
Per molti di loro la Russia significava anche il comunismo e per molti che erano nati nelle snellire fascismo socialista significa mandare a casa combattere in fondo con dei fratelli che
Erano sentiti come tali poi magari per altri in molti altri no questo spiegherebbe anche vista anche la lettura nel rileggere i due Presidenti volumi
Di Teresa giusti uno sui prigioni Delneri Russia sui quali sul quale si riesce a comprendere e molto di quello che è stato detto dal professor Riccardi l'altro quello scritto insieme alla professoressa alle Rossi che è qui presente salutiamo è una guerra
Diverso è quella
Maestra questi settori che il riferimento avente
Beh il riferimento però del posso Riccardi anche allo sguardo un balcanico è fondamentale per capire per quello che accade in Russia
Soltanto per dire due cose ma velocissime Irle il corpo descrive disposizione mondo parte tutti lo sappiamo che Mussolini servire che in fondo a questa guerra fino a far dire i tre perché serve tranne partiamo accollarci STR
Mandati partiamo con i vecchi eri FIAT succede quarantadue Avano combattuto molto bene i pensieri in nella guerra di Spagna si erano stati anche a ritmo big molto agili a Malta ma certamente non potranno fare ed il passo Allieri russi e altro
E poi nella seconda sul ondata quando ripartiamo con le armi partiamo con duecentoventinove mila cinque uomini
Con venticinque mila quadrupedi se sedici mila settecentotto mezzi con due mila seicentocinquantasette fucili miglior mitragliatori mille settecento mitragliatrici quarantadue quattrocentoventi North dai fa veramente cosa minima rispetto a quello che era l'armamento tedesco e quello che l'armamento Russo sappiate che noi andiamo in guerra con la Russia che fino al giorno prima
Salta il patto Boldrin purtroppo
Fornisce alla alla Germania Russia fornisce nicchia
Rame fino al giorno prima partono i carri di rifornimento
Ma questi sono tutti temi
Che leggendo potrei approfondire io lascio la parola alla consigliere Paolo Peluffo che credo che diversi temi anche con la sua esperienza con il Presidente Ciampi in qualità di consigliere per l'informazione affrontato o con diversi viaggi in quei luoghi
Grazie non va giusto pensare qualche appunto di lettura si
Mi veniva in mente lo dicevo prima
A Maria Teresa giusti che quando andammo nella dicembre del due mila atta a Mosul a cinquecento chilometri a sud di Mosca non ce n'è andato nessuno la c'è una foresta lì era un punto di raccordo di questi diciamo
Sessanta mila circa prigionieri italiani e quaranta mila morirono in due notti dove ci fu un anche
Episodi di cannibalismo veramente la situazione dopo la sconfitta dopo lo sfondamento sovietico della zona dell'Armir piccolo Saturno chiamarono l'operazione
E il Presidente Ciampi ci vuole andare è uno dei ricordi più belli che o su un passati
Diciassette anni eravamo lì siamo nati con una ventina di di alpini si rese omaggio a un luogo muto silenzioso una foresta
Credo che da allora siano stati fatti degli scavi mi diceva la professoressa giusti che c'è stata di recente
E non diciamo trent'anni fa a quaranta anni fa c'era memoria verrà ritirata di Russia nelle nelle nostre famiglie
Anche anche nelle famiglie erano in Liguria perché c'erano alcuni battaglioni Pieve di Tenco che erano nel poi nel corpo d'armata alpino
Questa memoria prodotto molta memorialistica
Questa memorialistica non aveva trovato una vera storiografia questo libro è importante e lo voglio dire adesso non ci torno più sarebbe piaciuto molto a Ciampi
E perché è completo perché c'è la lettura della memorialistica dei singoli militari ma c'è la storia politica
E la storia politica e quasi più enigmatica
Della storia militare enigmatica in senso assoluto io parto da un dato finanziario che è quello che
Mi ha colpito di più cioè l'Italia nel mille novecentotrentotto spende per
Armamenti difesa
Tutto ciò che riguarda lo sforzo militare il quattordici virgola cinque per cento del PIL voi sapete che oggi siamo all'uno virgola due quindi date c'è un paragone però lo stesso anno il Giappone aveva speso il ventotto virgola due per cento
Ebbene questo quattordici virgola cinque per cento con come corrispondeva un un miliardo e duecento milioni di dollari l'anno dopo mentre si avvicinava la guerra
Spende la metà quindi Mussolini Di Mezza la spesa per gli armamenti
La verità è che l'Italia entra in guerra
Quando era già stata in guerra e non aveva più nessuna risorsa nel finanziamento industriale
Tra l'altro dati finanziari interessantissimi
Non non c'è solo
Le norme straordinaria risposta patriottica dei russi sempre con tutto che c'erano i plotoni come dire del nelle carte NKVD dietro
Le Brigate diciamo io le divisioni sovietiche no
Ma c'è una risposta industriale
Cioè la quantità di produzione industriale sovietica e stravolta strabiliante
Loro riescono in otto mesi ad arrivare più o meno a un livello di armamenti che la Germania ci aveva messo due anni per raggiungere in termini anche di qualità tecnica
Tecnologica dei carri armati
Avevano i primi Michele diciamo
Noi avevamo diciamo una ottantina di velivoli e quando arriva l'armiere non cederà più quasi nessuno
Carri armati non ce ne erano non avevano i mitragliatori gli italiani si son fatti seicento chilometri a piedi all'andata seicento chilometri loro arrivano in treno
Al punto d smista mento in Ucraina ci sono delle stranezze politiche straordinarie la cosa vera politica interessarci son punto alcuni punti che vorrei sottolineare l'Italia partecipa questa spedizione sulla quale non aveva alcun interesse
Geopolitico
Dopo aver perso la guerra perché noi la guerra la perdiamo nell'aprile marzo aprile del quarantuno quando l'esercito greco
Distrugge interamente all'esercito italiano che lo ha aggredito nell'ottobre da quaranta ma in quel momento la guerra l'avevamo perduta
E in quel momento infatti
La giusti dice finisce la guerra parallela ma non è una cosa incredibile in tutta la guerra non si è mai pensato di fare un comando unificato
Gli alleati avevano un comando unificato
C'erano degli le riunioni dei Capi di Stato cui seguivano i gruppi di lavoro dei servizi segreti del
Delle diciamo degli Stati maggiori c'era un comando unificato che prevedeva delle regole di ingaggio sulle posizioni
La guerra italotedesco giapponese non aveva un comando unificato e questo perché l'e-learning Mussolini non vuole la
Fare una guerra dalle AATO con Hitler voleva fare una guerra imperialista italiana sul Mediterraneo
Per prendere in mano completamente il Mediterraneo impedire
La penetrazione sovietica nel Mediterraneo
E questa cosa fallisce sulla Grecia a quel punto è un'altra storia inizia un'altra storia quello che colpisce è la fragilità
Costituzionale e organizzativa di questi Stati il fascismo
E c'è bisogna ricordarlo
è stata veramente una Puglia parentesi come ha detto negletto
Benedetto Croce una pura parentesi anche dal punto di vista organizzativo dello Stato perché lì loro sono andati senza uno studio senza una preparazione logistica
Un personaggio che meriterebbe sicuramente uno studio ancora oggi e mi piacerebbe che ci fosse a Giovanni messe Giovanni messe
Da soldato semplice
Diventa colonnello in due o tre mesi sul Monte Grappa comandando delle azioni di truppe speciali Daloui organizzate
Lui e quello che organizza gli arditi sul Monte Grappa
Un uomo eccezionale e Giovanni messe in realtà uno che da soldato semplice era piena quell'epoca diventato Generale di Corpo d'Armata viene mandato come comandante del Xhiri
E lui scongiura dall'inizio
Mussolini e Cavallero Capo di stato maggiore di non mandare più soldati in Russia di mandarmi dei camion
Dei mezzi ma assolutamente non soldati perché lui aveva fotografato esattamente la situazione anche lì non partecipano a una iniziativa e nel le stranezze
Con continuo l'elenco perché rappresenta la struttura
Concettuale del funzionamento di questi regimi che uno tutti e tre quello italiano quello tedesco e quello sovietico avevano una completa consapevolezza della propria fragilità
Sappi invano di poter crollare da un giorno all'altro
Tutti e tre fanno delle cose prendono delle delle strade incomprensibile cioè non si capisce perché Hitler
Assente l'attacco contro l'Unione Sovietica su tre direttrici
E istruzione obiettivi diversi quando un obiettivo sensato e alla guerra in Ucraina per raggiungere i pozzi petroliferi quindi andare dite norme o si fermano per conquistare Stalingrado
C'è una cosa totalmente priva di senso messe queste cose le capisce
Mandate i resoconti i servizi segreti italiani avvalorano queste tesi non vengono nemmeno presa in considerazione Mussolini parla solo con Cavallero eppure mi pare di rado da quello che si capisce
Dal libro questo Cavallero era impersonato tipicamente italiano un invidioso raccomandato
Senza nessuna capacità militare
Che parla che operava soltanto sulla comunicazione
Tutti i maestri di comunicazione generale ma esse che era l'unico vero militare non lo considera lo tolgono lo costringono a rimanere come comandante in subordine del nuovo della nuova armata dove inizia la traccia
Ma non si capisce nemmeno comportamento sovietico perché a Stalin arrivano decine di attestazioni spie visti che dettagliate dell'attacco tedesco e lui non lo prende nemmeno in considerazione questa parte del libro è bellissima quindi voglio dire questo
è veramente
Un trattato su questo tema che io
Consiglio di consiglio la lettura soprattutto ai non tecnici anche se
è molto documentato la parte sugli archivi sovietici è di grandissimo interesse
Per capire l'accusa le dinamiche anche la stella di Zucco poi c'è un passaggio meraviglioso alla fine
Questo incontro un questi fantasmi dei poveri
Dei poveri diciamo zuccotto si sta spostando per andare a vedere effettivamente
Come è avvenuto lo sfondamento delle linee
Tedesche anzi italiane poi c'è sempre questi invidia di Mussolini verso i rumeni e due gli ungheresi che erano alleati
Della Germania e che l'Italia indirettamente era la cosa più complicata né ci trovammo in competizione con questi diciamo eserciti
Va a vedere
Ci va da solo senza scorta con una una mattina con due persone e incontra alcune sono un migliaio di italiani e
L'autista comincia a preoccuparsi perché dice ma qui
Questi hanno delle uniformi che non mi sembrano le nostre
E questi sono degli spettri una una degli spettri e cioè e sono un migliaio di prigionieri italiani con un soldato Russo un soldato sovietico che si ferma riconosce il generale comandante in capo delle forze sovietica che anche lui se ne andava da solo quindi diciamo questo come nei film diciamo
Migliori fin dal primo dopoguerra la fragilità di questi organismi
La Russia sovietica nasce
Con la guerra patriottica
Prima la Russia alle altra della Germania nazista
E attenta fornitrice di gasolio e petrolio per il regime nazista e che arriva al punto di fornire
Gli ultimi treni del Trattato Molotov e Ribbentrop due giorni prima
L'attacco tedesco e con il servizi segreti sovietici che abbiano mandato addirittura le foto dei reparti tedeschi che stava ho già entrando in territori dell'avversario insomma della zona Bessarabia e della delle zone diciamo della
Bielorussia
E quindi questa cecità assoluta che
è un mistero la
Come un mistero l'attacco disciplina in queste dimensioni questi regimi ecco
Indubbiamente stalle ne trae alcun vantaggio enorme nel momento in cui trasforma questa guerra una guerra patriottica
Usando la Chiesa ortodossa usando ricordo di Napoleone che peraltro aveva fatto l'attacco su una sola direttrice
Quell'avviso molesti quindi era stato più prudente
Gli era andata malissimo diciamo anche lui aveva un esercito europeo come i tedeschi
Perché eserciti italiani erano circa centocinquanta mila nell'esercito di Napoleone gli andò male sulla sulla direttrice quindi scelsero addirittura tre
Ora nessuno di loro se per vedere il momento in cui iniziava la catastrofe
E nessuno di loro di questi tre regimi se prevedere al momento quando bisognava interrompere la catastrofe io lo vedo in questo senso ringrazio Maria Teresa giusti e voglio concludere
Con
Grazie sentito perché tutti questi figli
Non c'era raccolti in un punto e in questo senso voglio dire c'è la memorialistica c'è la storia militare della spedizione in Russia italiana non c'è una storia completa
Questo potrebbe e questo è utile oggi
Io giudico un atto patriottico io OLAF percorso inverso al Presidente ritardi per cui non ci siamo trovati diciamo veramente un'intesa straordinaria qua e di di cui io
Ci siamo incrociati atta a bomba diciamo io sono alla Dante Alighieri in quanto prima ero patriottico e adesso diciamo sono più dedicato all'asta finanziari mentre invece lui ha fatto il percorso contrari detto questo questo
Legge un libro come questo è un atto voglio dire di resistenza civile
Esiste un'azione di distruzione sistematica delle memorie
Che può avvenire anche spezzettando allora
Riempiendo le di esagerate emotività questo è un bellissimo libro anche perché dice delle cose terribili racconta delle cose raccapriccianti
Ma con la penna dello storico e lasciare a chi legge
Diciamo fare
Giudizi che sto sempre estremamente complesse estremamente complesse anche a me aveva colpito molto la storia del congelamento dei piedi di prigionieri capitati nelle tace
Ucraina e diciamo massaggiato i piedi in maniera appropriata
E che si erano salva cioè c'è pieno di questi episodi ma non è questo diciamo il pregio e l'affresco questa resistenza
Che è un dovere civile nostro nei confronti dei nostri figli è la resistenza contro l'oblio
La notte e ovunque e ci diciamo l'oblio e sta coprendo la storia diventa una cosa tutto un po'uguale non poi alla fine ci sono solo delle generici
Valori generici e
Debolissimi sui diritti civili non c'è più niente non c'è più la storia non c'è più la politica non c'è più l'analisi specifica
Siccome la genesi di Stati dei composti
E quindi ordinamenti costituzionali seri dalla Prima guerra mondiale si sono trasformati in questi mostri chiuderà o mostri mai enormemente fragili e dissi e disarticolati al proprio interno che facevano emergere il peggio di tutti noi
Il peggio ma non
Riuscivano a cancellare tutto e qui si vede comportamento dimesse ma è bellissimo questo io almeno avevamo trovato meraviglioso
Messe viene preso diciamo
E dal comandante del Corpo italiano in Russia e l'ha detto guardate non fate questo
Mussolini e Cavallero fanno esattamente quello lui capisce che deve essere sostituito li mandano in generale con cui lui di cui lui non aveva nessuna stima che era questo
Gariboldi che prende il comando dell'Armir
Lui sta lì nonostante ciò alcuni mesi come comandante in II in terza addirittura comandante di una
Dei cortei del dei corpi all'interno dell'armata poi viene preso
Da capo di stato maggiore mandato a comandare la difesa della in Tunisia dopo la sconfitta di malamente la rottura del fronte in nord Africa cosa che lui fa in maniera eroico
Difendendo quello che rimaneva e lui viene imprigionato inglese salvando la comunità fissando alcuni temi Bema messa è un personaggio è stato anche senatore avevamo Democrazia Cristiana
E quindi maltrattati stimo dopo la guerra nonostante diciamo il ruolo istituzionale però quello che mi ha colpito è che lui viene interrogato
Dagli inglesi lo portano lo trattano con disprezzo dice ma lei è fascista giudice si sono fascista e dice perché fascista e mi dice se va bene per i minori può andar bene per me
Allora voglio dire nel allora
Non trascuriamo che quello che è rimasto dell'Italia
è stato perché il fascismo non era mai riuscito completamente a impossessarsi dello Stato
E lo Stato aveva conservato qualcosa questo qualcosa era indubbiamente merito anche merito dico tra virgolette
Dei valori di legame alla monarchia e quindi quello era quello che impediva al totale imbarbarimento rotto quel diaframma
Ci sarebbe stato anche per gli italiani lo stesso imbarbarimento che c'è stato per i tedeschi perché non pensiamo di essere migliori tedeschi vero cioè voglio dire i tedeschi solo esseri umani esattamente come noi e hanno la stessa storia culturale nostra
Ed è incredibile che l'imbarbarimento lo che loro hanno avuto in dieci anni
No e gli italiani non fu così comprendo perché le strutture costituzionali vennero alterate con furbizia leva antina
Subdolamente con due o tre assassini politici ben fatti sempre in una maniera così ma non completamente distrutti è questo diciamo se
Secondo me ammesse ce lo ha fatto capire bene quindi io le consiglio la lettura soprattutto i nostri figli perché secondo me se vogliamo far qualcosa per loro dobbiamo farli leggere tanti giusto grazie
Va bene avere va bene anche per noi vi ringrazio molto le costerebbe Ruffo perché ci ha portato
Nelle trame anche complicate di dirgli una storia non sempre di facile lettura credo che già quello che diceva Proust Riccardi prima sull'aspetto dello psicologico di una guerra a volte
Incomprensibile credo che questo abbia poi raggiunto tirando questi fili musei cali direi di una intricata tragedia che ancora oggi stiamo cercando di di dispiegare dobbiamo dovete gran parte della produzione di costo pur
Come
A personaggio importante come Ugo Berti che viene ringraziato più volte da
Da l'mi pare sia giusto in libro nel Colophon proprio perché ha avuto la pazienza di rimettere insieme all'autrice
Le parti del volume pregherei Berti di prendere la parola
Grazie si
Temi ringrazio indebitamente
Ma non per la pazienza perché in effetti è un libro che abbiamo sperato molto tempo questo libro che viene da molto lontano
Chi sono
Preoccupato di di di di misurare il tempo se io non ho visto male i le prime ricerche e Maria Teresa ha cominciato a fare in Russia sono
State nel mille novecentonovantacinque
Per una tesi
Fatta con Elena Aga Rossi nel novantotto sui prigionieri italiani in Russia
A cui è seguito poi un dottorato
Relativa allo stesso tema e a quel punto subentro al mulino con il libro pubblicato nel due mila tre sui prigionieri
Italiano in Russia un libro che fu definito da Mario Rigoni Stern in una recinzione adesso non ricordo parole esatte comunque succo era probabilmente e libro definitivo sull'argomento
Non lo era perché realtà nel due mila quattordici cioè dieci anni dopo
Ha fatto una nuova edizione con altro materiale pure più o meno il doppio del delle pagine quindi ha dimostrato lei stessa che non era il libero definitivo dopo il
Due mila e tre appunto dopo libro sui prigionieri l'anno dopo facciamo un contratto per un libriccino sulle strade in video originaria era un libriccino sulla campagna di Russia
Che sia
Immediatamente inabissato perché perché l'autrice si è
Arruolata nell'esercito di Elena Aga Rossi per fare il libro su l'esercito e nei Balcani che è cominciato nel due mila cinque ed è finito nel due mila undici
Qui invece nel due mila undici pubblicato un libro sui Balcani nel due mila quattordici pubblicata la nuova edizione molto lavorata del prigioniero in Russia e nel due mila sedici realmente dopo dodici anni dal contratto
è arrivato il libricino che ha cambiato completamente la sua
Natura questo era quello che
Dovevo raccontare
Io non sono uno storico non mi intendo quindi non vi aspettate parli e neanche il mio mestiere mio dovere diciamo
Dei contenuti del libro volevo solo fare un un commento aneddotico a
Il rilievo sul sulle impreparazione delle militare
Italiana molti anni fa un altro libro che ho pubblicato e non delle memorie peraltro molto belle incompiute di Roberto Ducci che un certo punto racconta
Non credo che adesso non ricordo altro versati molti anni non credo per esperienza diretta come racconta questo aneddoto piuttosto divertente dei Mussolini che
Decide l'aggressione alla Grecia favoriti conciliabolo qui cioè generale questi dicono ma Mimmo non siam preparati eccetera eccetera finché uno dice Duce sarà fatto come sempre fa cistica mente
E lui
Colto dal dubbio dice cioè e l'altro risponde presto e male testo
La storia che racconta Ducci poi ne ho un'altra del racconto diretto di un mio antico amico morto da molti anni schiava Augusto Frassinetti Cherono scrittore
Che che mi raccontava che beduini durante la guerra e ora
Una batteria sulla costa siciliana fu fatto prima immediatamente prigioniero poi fece tutta la sua carriera da prigioniero
Degli alleati però quello che contava è che lui ha questa materia avevano i cannoni di un calibro proiettili di un altro questa
Forse
Non si non aiutava molto l'efficacia della difesa delle coste Sicilia
Va bene questa era un commento fuori busta vorrei ancora raccontare degli aneddoti che un po'il mio mestiere quando uscì il libro sui prigionieri di
Italiani in Russia
Uscì una lungo lungo vistoso articolo di Sergio Romano sul panorama accompagnato da un po'
Da diverse fotografie che provenivano dal libero che erano fotografie inedite proveniente da
Dagli archivi russi
E per un caso straordinario troppo negli ultimi giorni in cui usciva lei era venuta a Bologna era al mulino nel momento in cui
Arriva una telefonata l'ufficio stampa
Di una signora
Deve io ritorno non c'ho parlato io ma noiosa io racconto immediato della signora molto emozionata
Che aveva letto panorama è in una fotografia aveva riconosciuto su Zio
Che la morte in Russia
Quindi lei era lì si sono parlate per lo più sono andate credo appuntamento ulteriori si è poi capito alla fine che questo non era affatto sullo zio però
Era un fatto singolare di questa
Emozione dalla riconoscimento del dello zio morto questo per dire che
In questo argomento della Campania Russia e ce ne sono altri ovviamente il fatto del il fatto personale conta
Molto e conta molto da dire a contatto anche per me
Altrove ulteriore a né dottori quando
Elemento Rossi mi raccontò mi ricordo benissimo che lei mi fece il nome di questa sua allieva che è stata c'è e che aveva fatto questa tesi che era interessante io doverosamente ero già vecchie scettico allora
Feci spallucce voi qualche tempo dopo
Ricevetti
Da un
Dal dall'il SIFAR rispetto all'esistenza di Bologna e vi si dice di Roma
Un la nave dove c'era un articolo suo era attratto dalla tesi un certo punto si parlava di un gruppo di ufficiale che
Rientrando al quarantasei in Italia avevano fatto di fatto una specie di
Dichiarazione di voto un invito a non votare comunisti perché loro che venivano dalla Russia lo sapevano bene e fra questi c'era mio cugino
Diciamo così nel mio padre allora otto Rizzato le orecchie e da lì è nato tutto
Per dire che non non è un aneddoto
Gratuito per dire che questo argomento nuove grumi e
Emotivi in ancora in molti italiani è una memoria viva una memoria che
Che sanguina anche a me come dire in astratto nel senso che
A me colpisce
Insieme anche abbiamo guardato
Delle vie delle le pagine Facebook ci sono diverse pagine Facebook sono dedicate
Anzi ore vi leggo i nomi ai Caduti e dispersi della campagna di Russia queste più numeroso per non dimenticare di alpini caduti in Russia
Armir
Sì armi
Onore caduti reduci della Russia onore i caduti
Alle ore i
Il totale di questi naturalmente molti sospeso per larga parte sono sovrapposti sono dieci mila che e soprattutto
Soprattutto se uno BBC da queste pagine nere che sono
Nutrite giornalmente giornalmente di persone di vigente
Che rimpiange uno zio mai conosciuto un nonno è una è una memoria diciamo così che sanguina per tradizione familiare non per tradizione
Dirette questo credo che spieghi la
Nappo polarità della delle di questo argomento abbastanza tremendo che
A
Nutrito un come si diceva prima una grandissima numeri realistica e anche una storiografia
E che qui si trova un in parte sintetizzata diciamo con delle aggiunte a me pare
Molto originali per la parte più originale che questa si opera una campagna di Russia guardandola anche dall'altra parte cioè non è la Campania illustri avvisato intanto dagli italiani
Mai vista anche dai Rossi da come come russi vedevano gli italiani
Ci sono
Tanti argomenti che io ho trovato molto originale per esempio il tema dei volontari il tema dei per es la Chiesa quella cui
Piccardi ha fatto qualche puntualizzazione
Il gli argomenti
Diciamo di vita militare come i casini Nobel non sono cose che si trovano che si trovano
In tutti i libri
E
Infatti non so se avete notato io me lo sono segnato che entrambi
I miei predecessore diciamo hanno usato l'espressione libro completo infette un libro completo come diceva
Professor Riccardo sia alla storia sociale la guerra sia la storia militare sia una storia Siena una storia diplomatica
Le queste due fra sette che sono qui
Su nel retro della copertina sono due piani diversi c'è Hitler descriva Mussolini cioè stabilisce diciamo il piano della della guerra livello
Di di di diplomazia ed è appunto quella che avete preso riscalda i
Il problema delle scarpe dunque un libro completo che che che perché finora non c'era staccato
L'ultima cosa che noto dall'editore
è che questo fa parte questo libro fa parte di una
Ormai si può dire una generazione di studi
Di storia militare che è cresciuta moltissimo negli ultimi venti anni cioè quando io ero giovinetto
Ciò detto
Al mulino
Si ridà chiamo un poco la storia militare era quella che leggevano i marescialli in pensione quelli che leggevano storia illustrata
Il Mulino accade Istrice accademica quindi a molti buchi sotto il naso per Historia illustrata dire storia costata voleva birra
Una cosa altri hanno detto questo è un altro storico diceva un che al non fino a non molto tempo fa ad esempio la stalla militare una storia politicamente marcata di destra diciamo
Soprattutto era una storia che non aveva
Una
Credo una vera presenza dentro l'università non erano
Spesso storici accademici questo senza dire niente di male per gli storici non accademici però non c'erano le carte dai vigili storici che se un padre starà militare
Erano molto pochi come per caso Elena Aga Rossi era una di quelle
Su altri fronti sia Rocha tenuto la barca in realtà negli ultimi
Non tanti quindi ciascuna quindici vent'anni sono diventati tanti tanto è vero che questo
Approfitto per farmi un po'di pubblicità
Stiamo
Lavorando credo che il primo volume uscirà alla fine di quest'anno ma opera in quattro volumi che si chiamerà eserciti e guerre nella storia
Che all'intento proprio di quindi dal mondo antico a oggi di chiamare un po'a raccolta sommerso libri miscellanea di questa generazione gli studiosi che
Ha creato
Un non voglio dire una disciplina creato una più una produzione accademica che fino a poco fa non esisteva
Lei fa parte lei ha cominciato presto diciamo ha fatto credo due libri prigionieri di guerra
Con le due dizioni è stato un successo abbastanza
Clamoroso per
Per questo tipo di libere che non sono
Non sono mai talmente popolare non sono appunto perdita storie illustrata e anche questo ecco mi si dice partito molto bene
Perché è per l'appunto è un libro secondo me
Ora
Originaria e originale proprio nella sua completezza
Qualche credo di avere detto tutto possa passare al
Rapidamente ma dei hanno ricordato del delle cose molto importanti tra l'altro qualche settimana fa c'è stato quindi battito con il tridente Riccardi presente Roma
Prodi Romano Prodi lamentava il fatto che sta venendo meno la memoria italiani richiede nemmeno lo studio la storia delle
Sia stata debitamente riformata questa questa lacuna
Lascio la parola adesso nutrice per incluso grazie
Io io vi ringrazio non sarà affezionata che dire assolutamente che è stato detto tutto è si è stato detto tutte il liberista e li è stato letto e azioni concrete presentazione completa il blocco deteriore compilazione o leasing atteso un'ondata di essere qui
A parlare del mio libro non vi voglio annoiare
Su questioni di cui già si è detto solo ecco
Giuste le osservazioni giustissime sia sulla Chiesa ma anche sulla guerra patriottica infatti russi la chiamano la guerra patriottica hanno la chiamano la seconda guerra mondiale
Ma la chiamano ATC istriana va in a proprio perché è la guerra di mobilitazione patria anche se poi non dobbiamo dimenticare
Che si tali ne è stato corresponsabile dello scoppio di questa guerra proprio firmando il Patto molo Toffari ben troppa punto le la sua grande responsabilità e pensava soltanto che sarebbe partita il quarantadue
Abbiamo evocato il nome di Rigoni Stern
Di cui volevo fare una
Centouno un album diedi una novità venticinque andrò a vicenza perché è stato tradotto in ucraino il sergente nella neve e qui c'è il sergente il tenente Motion i negri che io cito nel libero
Per quanto riguarda Rigoni starne in Ucraina hanno deciso appunto di pubblicare questa grande opera che il sergente nella neve e per la quale ho scritto l'introduzione e qui sono presenti si è parlato della memoria
Voglio sono presenti non so se c'è ancora la signora vittoria stagna una collega eccola che è la figlia di Italo stagni uno dei prigionieri trattenuti darebbe sovietici che morì
In Russia nel quarantasette dopo la guerra non ce l'ha fatta e non è rimpatriato con gli ultimi che furono trattenuti
Vi ricordo gli ultimi prigionieri furono rimpatriati nel cinquantaquattro solo dopo la morte di Stalin accusati di crimini ma in realtà l'accusa principale era che fa
Si trattava di antisovietici di fascisti convinti evita lo stagno era uno di cui aveva fatto cioè aveva solo questo questo ha commesso questo crimine
Oggi voglio ricordare e vorrei ricordare uno dei reduci che al quale debbo molto che è Carlo vicentini tenente sciatore del battaglione sciatori Monte Cervino
Che
Si è spento il diciassette qualche giorno fa alla bella età di novantanove anni ha voluto festeggiare il suo compleanno e quali sono andata a dicembre quindi a più di novantanove anni
Che ha dato tanto mi ha dato tanto a parte fotografie e lui ha riprodotto una di queste foto da giovane tenente alpino
Ma ha contribuito molto a ricostruire questa memoria questa storia o anche perché attrasse a
Attrezzi letterato insieme ad altri membri dell'UNIRE l'Unione nazionale italiana reduci di Russia voglio ricordare
Gli elenchi che i russi ci hanno finalmente inviato gli elenchi dei prigionieri morti nel gulag in questo sistema concentrazionario
Che loro hanno appunto traduttori per stilare poi degli elenchi fino a quel momento
Le famiglie come la famiglia d'Italia stanno c'è c'era un'altra signora qui che aveva il Papa nella Torino una delle divisioni crea sofferto più di tutte
E di undici mila uomini se ne sono salvati mille duecento
Ecco quindi un ricordo ecco mi piace ricordare Carlo vicentini che è stato un amico e ma a chi ha scritto tra l'altro a proposito di memoria un bellissimo memoria sulla guerra libero ONU i soliti
Quindi la memorialistica sulla campagna chiusa e veramente
Bella ci sono dei capisaldi ci sono
Parte Bedeschi notissimo Rigoni Stern ecco il libro di Nocioni Negri che ha pubblicato il Mulino lunghe fucili molto ben scritto
Mentre questo di vicentini da pubblicato Mursia le può dire ponte un bel un bel libro di memorie minori solvibili per dire domande quando rientrare in Italia
Hanno dovuto scrivere sui vagoni solo noi siamo rimasti vivi noi soli vivibili è per concludere se poi qualcuno vorrà fare qualche domanda purtroppo il moderatore
Ricordi o di duecentoventinove mila partiti con l'armiere
Novantacinque mila spariscono
Non si sa bene che fine avessero fatto
Poi noi soltanto i primi anni Novanta abbiamo ricevuto queste lenti
Dal quarantacinque l'Unione Sovietica rimpatriate gli italiani perché gli italiani stavano morendo morivano per le difficoltà incontrate morti di fame i morti del tifone campi di prigionia
E ne rimpatri hanno solo dieci mila trentadue una cifra bassissima che poi genera tutto questo dibattito
Nell'opinione pubblica di stupore e ma anche di sospetto che Stalin a trattenesse come insistiamo minori per lavoro servile sovietica i prigionieri che in realtà erano morti
E quindi dei settanta mila prigionieri di cui non abbiamo certezza perché abbiamo gli elenchi sono tornati solo dieci mila questo da il senso un'idea di di questa tragedia io vi ringrazio
Allora la campagna di Russia quarantuno quarantatré di Maria Teresa giusti con Andrea Riccardi Paolo Peluffo Ugo Berti e voi tutti che avete partecipato ad ringrazio insieme all'autrice