L'eredità dei Tribunali per la ex-Jugoslavia ed il Ruanda per lo sviluppo della giustizia penale internazionale e il diritto internazionale umanitario

Buona sera
Buonasera a tutti
E sono
Veramente sinceramente lieto di vedervi tutti qui
In tanti
Tanti amici
Oltre che tanti
Illustri accademici
Per per questa occasione
Che è un'occasione sicuramente seria
E scientificamente è importante ma anche un momento di festa
E di celebrazione
Lasciatemi e sono personalmente molto lieto perché
Perché questo
L'incontro di oggi non solo ha dedicato a un tema di grandissima importanza giuridica
I non c'è bisogno di spendere molte parole su questo ma perché come sapete è un incontro un
Scambio
è un confronto
In occasione della presentazione ufficiale tra virgolette non c'è nulla di ufficiale di un un volume di studi
In onore di varia Lattanzi questo è il motivo che mi rende particolarmente lieto
E che rende questo occasione particolarmente
Festosa
Quindi sono davvero onorato di introdurre e iniziare questa questa giornata solo pochissime parole
Per spiegare un po'la ragion d'essere
Di di questo incontro innanzitutto la la scelta del tema la scelta del tema come vedete quello dell'eredità dei tribunali per la ex Jugoslavia di Ruanda per lo sviluppo della giustizia penale internazionale il diritto internazionale umanitario
Perché questo tema per un'occasione come questa beh abbastanza semplice
Intuitivo se volete va innanzitutto perché
Quella dei due tribunali penali ad hoc è un'esperienza è stata ed è
Un'esperienza un fenomeno fondamentale per il diritto internazionale senza ulteriori qualificazioni per il diritto internazionale in genere
è una grande realtà della giuridica internazionale e
è da dal momento in cui sono stati istituiti all'inizio degli anni Novanta motivo di interesse scientifico ma anche politico
Ovviamente giurisdizionale
Centrale
Per
Gli inglesi per per tutti noi e per le relazioni internazionali
Accompagnato anche come sappiamo da tante e tante polemiche in alcuni
Periodi
E che sta è un'esperienza che sta aggiungendo
Per certi versi è già giunta alterni
è quindi un momento il momento adatto per vedere non so se l'eredità il termine giusto ma comunque i se volete il lascito
Che questa l'esperienza dei due tribunali
Offre
Sotto
Molti punti di vista
E poi l'altro l'altro motivo ovviamente
Per la scelta del tema è legato
Alla
Persona molto onorabile di oggi
Sulla via Lattanzi perché come noi tutti sappiamo sia dal punto di vista scientifico
Sia dal punto di vista professionale
Come giudice entrambi i tribunali
Penali ad hoc Flavia Lattanzi non solo allegato gran parte ma buona parte la sua esperienza
E
Della dell'esercizio delle sue competenze a questo
All'esperienza appunto il tribunale penale ad hoc ma abbia dato anche un grande contributo
E quindi
Direi che l'alla scelta del tema se non obbligata
Era però
Molto fondata
Per questi motivi
Il tema è molto ampio quindi c'è stato anche una scelta di taglio se volete con cui affrontare il tema
E
è quella del
Contributo del del lascito dell'eredità che questi tribunali penali ad hoc
Appunto lasciano offrono
Però non da tutti i punti di vista si sarebbe potuto affrontare da molti punti di vista per esempio quello
Della contributo al mantenimento della pace della sicurezza internazionale o di processi di riconciliazione o anche il contributo nella
Diciamo come
Ruolo alternativo della giustizia penale individuare rispetto alla responsabilità collettiva
Oppure quello del contributo
Allo sviluppo del diritto internazionale in generale rapporto fra responsabilità degli Stati responsabile agli individui presenti
E ce ne sarebbero anche tanti altri temi ovviamente
Ecco no non tutti questi tagli sono potevano essere oggetto di una tavola rotonda oggi e quindi c'è stata una selezione che è andata su quelli che più direttamente
Sono pertinenti alle funzioni
All'ambito se volete
Ratione materiae richiesti tribunale
Che per questo che si è scelto il contributo l'eredità per lo sviluppo della giustizia penale internazionale
E del diritto internazionale internazionale umanitario
E poi una parola ancora sulla scelta del luogo
Consiglio Nazionale Ricerche quest'Aula
Ma qui c'è un motivo personale doppiamente personale sia perché c'è una
Coincidenza fra uno dei curatori
Del del volume in onore di sabbia Tanzi e il direttore dell'Istituto di studi giuridici internazionali
In questo momento io sono il direttore di Studio il
Del istituì studi giuridici internazionali
Ma anche
Un motivo personale dal punto di vista di Flavia perché Flavia in più
Occasioni a partecipato e contribuito e collaborato attivamente
Con il CNR con liste con questi istituto ben prima del mio arrivo come direttore dell'istituto stesso
A partire da
Incontri di studio sulla Corte penale internazionale
Forse non è a partire concia una verità diciamo così e da ultimo
La sua partecipazione a delle
Tavole rotonde incontri sulla questione la Crimea per esempio un anno fa più o meno anno e mezzo fa e ultimamente anche nei rapporti di collaborazione che
Il mio istituto a con
La Chinese a care mio socio Saëns quei partecipato una missione Rincine insieme
Fabio Marcelli e ad altri
Organizzato appunto dalla
Tra l'ICI
E
Cassa la cassa sì sì la prassi all'inizio proprio sì sì sì
Ho detto articolo è stato nata
Poi
La scelta è l'uomo però è anche tematiche qui sarei venuto alla prassi che come mi ha anticipato
Marisa
Perché uno dei delle linee conduttrici da sempre della dell'ISI anche prima che si chiamasse così è quello della contributo dell'Italia
Al diritto internazionale dal punto di vista la formazione del diritto internazionale generale dal punto di vista dell'applicazione del diritto internazionale in Italia
E
Questo
Saltuaria lo sa bene appunto perché
Ha dato un grande contributo all'inizio a quell'opera monumentale che la prassi italiani diritto internazionale
Ma anche da un punto di malto punto di vista rileva perché il contributo dell'Italia il diritto internazionale dal punto di vista della formazione l'applicazione
E il contributo delle persone degli italiani
Alla
Formazione all'applicazione del diritto internazionale e da questo punto di vista
Direi che Flavia Tanzi
Incarna un esempio
Più che illustre
E meritevoli di attenzione del contributo italiano alla formazione e all'applicazione del diritto internazionale
E qua mi fermo solo per dire
Che
Il programma dell'incontro di oggi prevede prima una tavola rotonda sul tema che vedete e che abbiamo l'onore che si è moderata da Laura for lati
A cui partecipano Giuseppe Nesi gabella Venturini varia stessa e il professor Marchisio che si affaccia
Giusto in tempo
E lo saluto con molto piacere
Che dopodiché ci sarà la presentazione e la consegna degli studi
In onore di Flavia che sono racchiusi in un volume che ha il titolo
International law and Protection oscillanti SS in onore o Flavio Tanzi quindi curatori
Poi
Confederale no con piacere a questo punto
Ecco bene vedo anche
Uno dei curatori appena menzionati occupando menziono qualche ruolo la prima
Quindi saluto Antonio Marchesi che appena entrato e
Prima di dare la parola l'aura for lati
Ne molto lieto dire che ci sono alcuni saluti speciali che arrivano a Flavia oggi
Di persone che non possono essere qui per ma che
Avrebbero dovuto che avrebbero voluto essere qua innanzitutto il professor Gaetano arancio Ruiz
Che per motivi
Di salute di età
Non
Non ce la fa ad essere qui con noi oggi
Macché abbraccia
Flavia
Tramite noi tramite me
E
Professor Fausto poca
Di cui ho scoperto in questa occasione che al giorno il suo compleanno
Per cui non è riuscito organizzarsi per essere qui oggi tutto anche sono le settimane di un gruppo di lavoro che la Conferenza dell'Aja diritto internazionale privato per cui
Fa un po'avanti e indietro
E il professor William Cha bus che
In questo momento ha delle elezioni a Parigi non riusciva
Organizzarsi per essere qui anche lui era stato invitato a partecipare
Detto questo
Ringrazio ancora lavora Furlan primavera accettato questo ruolo degli altri partecipanti alla tavola rotonda che posso volentieri la parola
Sono molto emozionata di essere qui oggi e devo dire sono stata toccata e sorpresa
Che mi sia stato chiesto
Mi sento ormai imboccata la marginalità l'essere a Venezia mi aiuta in questa sensazione vi guardo da lontano
E vi voglio bene così però non mi aspettavo di a vedere questa chiamata alle armi è per una festa una festa un po'particolare perché in fondo
Per noi che amiamo studiare e la festa e mettersi a studiare insieme ancora delle cose che abbiamo intravisto
E quindi c'è una certa severità austerità in questo modo di fare la festa a Flavia ma la festa è grande
E allora visto che Giuseppe Palmisano è stato così tormentato fra la scelta dei termini eredità o lascito
Io debbo dire che mi sento qui chiamata proprio come lembo di una comunità di eredità
Di eredità di una scuola di una lezione
La lezione è quella appunto di Anagni loro Guizze degli anni Sessanta qui siamo a discutere dell'eredità che lasciano i tribunali creati dal Consiglio di sicurezza
Ma per giocare su questa parola allora mi viene da associare quell'inizio quelli in principio che poi è stato decisivo per la mia vita
A quelli che sono agli atti come dire le anticipazioni di questo tribunali cioè non andiamo a cercare il futura ma c'è anche un passato di questi tribunali
E io ricordo di quella fascia oraria della mia vita agli anni Sessanta
Mi fa ricordare che allora era ancora
Pesca si può dire la lezione di Norimberga e di Tokyo si discuteva del lavoro delle commissioni miste per Risi distribuzioni dei risarcimenti dei danni di guerra
C'era stata la il caso anche Manna
Ed ancora
Era alle soglie che
Il tribunale Iran Stati Uniti
Tutte queste esperienze alcune hanno alla dimensione penale altri no ma tutti hanno alle spalle
La come dire cogenza della presenza prepotente degli Stati come soggetti di diritto internazionale
E dunque erano tutti degni e di studio anche se si adombrava
Già il ruolo del tribunale Russel dei tribunali di opinioni di quello che è diventato il Tribunale era basso
E e
Per me e fu decisivo in quei torni di tempo che preparavano anche i tribunali penali del
Consiglio di sicurezza
O un editoriali e commenti di Falck nel americani già naturalmente nasce nello
Al sud mediatamente a valle della crisi rame e Stati Uniti che era intitolati
Easy ANAS avesse suonare questione del Senato e che come dire si interrogava su come si passava la criminalizzazione dell'Iran in modo così diretto
Quando invece c'erano ancora tante hard questione sta porsi rispetta un diritto internazionale proventi fino a via l'anno provo egemonia del e la sua risposta
Era resistere resistere resistere almeno attraverso i tribunali di opinioni
Bene io credo che con queste
Come dire Flash OSCE su quello che è stato un percorso che non è mai stato per me è decisivo dal punto di vista professionale
Perché mi sono occupata di sanzioni internazionali
Fra Stati e non delle sanzioni individuali
In realtà
Quello a cui volevo accennare era come una lezione ricevuta che è quella che mi unisce a tanti presenti qua e quella che ha fatto coagulare una comunità
Che dura nel tempo e la comunità che fa festa a Flavia insieme a tanti altri amici che
Credo come dire
Si rallegra inno del fatto che oggi si possa constatare la sua vittoria su tante asperità la sua non è stata
Una vita facile penso intravedo dal punto di vista personale
E ma anche non è stata facile dal punto di vista professionale
Eppure lei ne hanno avuto ragione con la sua lucida passione per la giustizia e la pace lei è riuscita attenersi dura in circostanze di vita
Assai assai ardue e quindi è per questo che io sono qui
Piena di ammirazione di orgoglio perché fa parte
Una squadra di qui mi sento
Come dire una veterana un po'superata dannata però ci sono ancora
E quindi devo dire che vederla così realizzata anche se oggi ha mal di denti e e poter dire che con l'aiuto che Paolo gli ha dato e non può essere sottaciuto in questa occasione l'aiuto spero di amici del suo maestro
Dei colleghi ma soprattutto dei suoi allievi io non so se sbaglio ma io vedo nella rete di relazioni di di Flavia presenze
Amiche da
Come dire opzione per il docente unico a cui si con per cui si militava
Negli anni Settanta Padova quando Andrea Giardina eccome capofila
Cioè mi pare che da subito una persona giovane ma appassionata e interessata interessante degli studi che sono i nostri studi
Sia per Flavia una persona che entra in un rapporto di reciprocità
In cui non si distingue più chi espressa e chi impara chi è che da e chi riceve Cuesta è la comunità di eredità
A cui io oggi mi sento chiamata
Ad essere risente ad esserci con la mente con il cuore e mi pare una
Comunità
E meriti di custodire un futuro che sarà probabilmente in quelle file
E noi non lo conosciamo ancora questo è lo spirito con cui mi erano stati dati dieci minuti spero di esserci stata
E sono qui a dare la parola I nostri relatori i quali ci aiuteranno a questo punto si a guardare al futuro
Della
Dedizione della testimonianza dell'ANCI sito dei due tribunali creati in modo così avventuroso
Dal Consiglio di sicurezza in circostanze così preventive
E di cui adesso si tratta di intravedere in che senso orienteranno la prassi da seguire
La prima persona che ci raggiunge con il suo la sua riflessione
è Gabriella Venturini perché lei ci porta la sua percezione delle ali lascito dei tribunali per quanto riguarda
Bella il consolidamento lo sviluppo
L'evoluzione di quel diritto internazionale dei conflitti armati
Che è stato come dire messo alla prova nel lavoro nella prassi dei tribunali del Rwanda della
Ex Jugoslavia quindi Gabriella prego
Questo benissimo grazie
Io sono molto lieta molto onorata di aprire in questa tavola rotonda vorrei dire qualche parola per Flavia ma sarebbe difficile dire meglio di quanto ha detto l'altra
Però aggiungo che io sono sempre stata mirata bella sovrannaturale energie anche Flavia ha dispiegato nel corso di tutta la sua esistenza come studiosa
Come giudice e come donna
Da parte mia io sono consapevole non sono la persona più qualificata a esprimere valutazioni
Sul contributo l'eredità lascito nei tribunali al diritto internazionale umanitario ma proprio per questo io sono grata
Agli organizzatori di questo incontro per avermi chiamata e lo vedo come una prova di amicizia quindi grazie
Io ho sempre studiato il diritto internazionale umanitario materiale e devo ammettere che
Nel momento della costituzione dei due tribunali penali ad hoc
Li ho visti con una certa cautela
Non oso dire scetticismo
Perché ho ho sempre pensato in buona parte penso ancora che siano
Che fossero che siano i tribunali nazionali a doversi far carico della repressione dei crimini di guerra della repressione dei crimini contro l'umanità
Però naturalmente poi continuando a studiare a diffondere il diritto internazionale umanitario
Ho dovuto confrontare nessuna norma i suoi principi con quanto emergeva dalla giurisprudenza dei tribunali
E vorrei partire però da una constatazione da una riflessione i veri l'Internazionale penale e il diritto internazionale umanitario sono due settori separati e distinti meno questa è la mia opinione
Bisogna mantenere questa distinzione e non pensare che in qualche modo leso Luzio ogni
Di diritto internazionale penale vadano a modificare qualche cosa della struttura normativo dei principi generali di diritto internazionale umanitario ciò nonostante è chiaro che
Lo sviluppo della giurisprudenza influisce
Sulle interpretazioni e questo si riflette sulle applicazioni e vorrei anche dire che sebbene i lavori sul Diritto internazionale penale sulla giurisprudenza
Dei dei tribunali ad hoc siano numerosissimi però una analisi sistematica
E complessiva del loro contributo al diritto internazionale umanitario alle norme e principi allo sviluppo
A mia conoscenza manca un collega inglese però per Cayard sta lavorando a una monografia su
Questo proprio argomento ma non non mi risulta che l'abbia ancora pubblicata
A maggior ragione
Molto opportuna questa tavola rotonda ed è questo questo tema che è stato suggerito
Ora
Permettetemi di incominciare con una riflessione banale
A mio parere il primo contributo dei tribunali ad hoc allo sviluppo del diritto internazionale umanitario è stato quello di esistere
Non dimentichiamoci che dopo la stipulazione delle convenzioni di Ginevra il quarantanove per non parlare dei protocolli addizionali del settantasette
E era quasi del tutto mancata al
Diritto internazionale umanitario la giurisprudenza cioè l'apporto
Del giudice nelle sentenze che fa vivere il diritto
I tribunali interni non si erano mostrati è molto solleciti no nemmeno a dare attuazione a vale il criterio della giurisdizione penale universale le convenzioni di Ginevra per le gravi infrazioni ma questo anche perché
I legislatori non erano stati
Diligenti nella
Emanare norme interventi attuazione e allora l'esistenza di un giudice internazionale ha dato al diritto internazionale umanitario quella concretezza che
Dopo ripeto
Le convenzioni di Ginevra aveva avuto solo a livello diplomatico nella negoziato lungo per i due protocolli a settantasette
E
Nella prassi
Dei conflitti armati che anche prima delle vicende balcaniche del Ruanda un erano certo mancanti no nella comunità internazionale
Inoltre
L'esistenza del giudice internazionale ha avuto anche un
Impatto un effetto propulsivo o sull'altitudine dei giudici interni
Perché a mio parere rende non si può negare che una serie di processi interni che sono cominciati nella seconda metà
Degli anni Novanta
Non dico siano stati un modo di giudici interni di rimettersi in concorrenza ma comunque
Io ritengo che si siano sentiti stimolati a riprendere una certa funzione che loro vera
In Ruanda mi sembra
L'opinione abbastanza condivisa che
L'esistenza del tribunale ad hoc cambia quantomeno contribuito a migliorare a
Rafforzare il sistema giudiziario nazionale e il levarne in qualche modo gli standards
Un secondo ambito in cui il l'esistenza e la la giurisprudenza ma
Esistenza in primo luogo dei tribunali ad hoc
Esplicato effetti positivi e l'ambiente militare e specificamente l'addestramento degli ufficiali delle Forze armate
Chiunque insegni in istituzioni militari o
Frequenti giuristi militari italiani di altri Paesi si rende conto che ormai l'istruzione militare
Del diritto internazionale l'istruzione il diritto internazionale umanitario nell'ambiente militare
è integrata regolarmente
Alla considerazione della giurisprudenza dei tribunali ad hoc in particolare
In Italia in Europa del Tribunale per l'ex Jugoslavia
E questo
Suscitando riflessioni critiche anche contrasti anche contrasti da parte degli attori militari però chiaramente nell'età il livello di consapevolezza nel comportamento
Ma venendo alle norme e principi sostanziali
Qual è il lascito dei due tribunali per il diritto
Internazionale umanitario
Beh
è difficile non partire alle internazionalizzazione
Dei conflitto balcanico che il Tribunale per l'ex Jugoslavia operato attraverso il criterio del controllo generale BO complessivo
Credo però che questo aspetto sia più pertinente a un discorso
Come diceva all'inizio Palmisano sul diritto internazionale
In generale e poi non dobbiamo insomma negare che il criterio rimane controverso ma non soltanto perché la Corte Internazionale di Giustizia continua applicabile uno più restrittivo ma anche perché
Nella prassi non ha avuto un grande riscontro insomma basta vedere
Come è stato qualificato come sono stati qualificati e sono ancora qualificati conflitti in Siria però
Il
Criterio del controllo generale o complessivo che servito per internazionalizzare
I conflitti balcanici a
Un importante corollario che è il superamento
Del criterio della cittadinanza per la qualificazione delle persone protette
E questo superamento ha portato
Tribunale per l'epilogo l'ex Jugoslavia a fare riferimento piuttosto che la cittadinanza al criterio della appartenenza e cui sto
è effettivamente un lascito positivo perché ha
Allargato a ampliato la protezione estendendo la sfera delle persone protette
Anche molto importante è il lascito dei tribunali ad hoc in particolare
Del Tribunale per l'ex Jugoslavia
Per quanto attiene all'applicazione nei conflitti interni di molte norme sostanziali del diritto di conflitti armati internazionali perché di fatto nonché l'inclusione
Nella categoria dei crimini internazionali individuali
Delle violazioni del diritto internazionale umanitario commesse nei conflitti interni
Ha contribuito
Alla estensione della maggior parte delle disposizioni Careca nei conflitti armati internazionali a quelli
Non internazionali
Il tribunale per l'ex Jugoslavia a rilevato questo principio
Sulla base della prassi degli Stati del contenuto dei manuali militari delle legislazioni nazionali però in realtà è stato soprattutto uno interpretazione teleologica
Che secondo alcuni è arrivata al vero e proprio lo meriti
Ma di fatto oggi si ritiene che le tutte le norme sulla condotta delle ostilità e sulla protezione delle vittime si applichino egualmente nei conflitti armati internazionali e non internazionali naturalmente
Ciò non accade dobbiamo tenerlo presente per lo status di combattente e di prigioniero di guerra e per l'occupazione bellica
Non
Che non ci siano stati anche affetti
Come dire problematici in questa
In questo trasferimento sul piano applicativo di interprete azioni che sono state date sul piano giurisprudenziale ma evidentemente me eventualmente su questo magari torniamo dopo se ci sono mi pare cinque minuti successivi
Altri contributi importanti di natura interpretativa a come
Tutti sappiamo sono consistiti nella definizione di nozioni del diritto internazionale umanitario
Che non era l'anno chiarite onere erano sufficientemente chiarite nei trattati o nel diritto consuetudinario che
Come è noto chiarisce poco sempre
Qui non
Non oso soffermarmi sulla sulle integrazioni alla nozione di genocidio
Alla perché mi sembra un
Tema più prettamente penalistico ma invece vorrei ricordare la definizione di conflitto armato che è stata data sin dalla prima sentenza del
Tribunali non del della
Camera d'appello del Tribunale per l'ex Jugoslavia e che da allora è diventata un must inserite in tutti i manuali militari tutti gli Stati che fanno riferimento tutte le sentenze tutti gli studiosi
E quello che è interessante
Vedere che
Comunque questa definizione
E che banche oltre alla definizione solo del conflitto perché il tribunale sì anche spinto a definire la sfera di applicazione temporale e geografica del diritto internazionale umanitario quindi proprio
Ha voluto influire sulla
Sui principi del diritto internazionale umanitario
Però richiede ulteriore interpretazione perché
Sta come si fa a sapere se la violenza armata e prolungata come si fa a sapere quando inizia il conflitto
E che cosa vogliamo possiamo dire del campo di applicazione geografico
Con i conflitti cosiddetti transnazionali insomma questo ci dice che il lascito interpretativo richiede un'altra attività interpretativa
Non va accolto passivamente ma va diciamo vivificato da ulteriore interpretazione e anche considerazione soprattutto della prassi
Ha un'ultima osservazione
Alla in relazione attività interpretativa
è che spesso voi il tribunale per l'ex Jugoslavia affatto riferimento hai commentario del Comitato internazionale della Croce Rossa
Sia le convenzioni di Ginevra sia
Alla ai due protocolli aggiuntivi a Milano il centosettantasette
Ora
Non questo è è comprensibile e riconoscendo diciamo la posizione di preminenza del Comitato internazionale della Croce Rossa
Nella nella formazione del diritto internazionali umanitario è chiaro che una preminenza anche di natura interpretativa è comprensibile comunque
Non sarebbe stata a stretto rigore indispensabile i giudici sarebbero potuti
Come dire scosta discostare dalla da certe interpretazioni o semplicemente
Elaborarla né di di autonome
A mio parere questa attività del questa attività interpretativa cioè il fatto di
Fare riferimento alle interpretazioni che il Comitato internazionale della Croce Rossa adatto
Nei suoi commentare a ulteriormente rafforzato la posizione del
Comitato come garante dell'applicazione del diritto internazionale umanitario
E un altro
Contributo di rafforzamento della posizione del Comitato è stato il riconoscimento del privilegio alla riservatezza
Che comporta la facoltà del Comitato ti negare di consenso alla testimonianza dei suoi delegati quando le informazioni di cui si siano venuti a me in possesso
Ma siano il frutto di un'attività
Svolte in nome del Comitato
Molto brevemente
Qualche osservazione sotto il profilo delle norme secondarie o di garanzia
Nelle convenzioni di Ginevra
Le garanzie processuali si riferiscono qui prigionieri di guerra e alle internati civili ci sono delle disposizioni molto articolate nella rispettivamente terza e quarta convenzione
E poi
C'è l'articolo tre comune che diciamo in Nuccia le garanzie veramente di base per i conflitti non internazionali
Poi nella
Primo protocollo addizionale c'è il famoso articolo settantacinque che ha diciamo integrato colleghi e le garanzie fondamentali anche alla luce degli sviluppi che c'erano stati nel diritto internazionale dei diritti umani e anche nel secondo protocollo insomma ci sono delle norme
Il i due tribunali sia per l'ex Jugoslavia sia per il Ruanda hanno sempre
Tenuto a mostrare grande deferenza
In particolare al principio generale del giusto processo e alle varie regole nelle quali esso si esprime
Nonostante questo sono state fatte delle critiche
Al
Modo Dini
Interpretare il giusto processo da parte dei due tribunali
Me all'inizio si criticava all'insistenza dei giudici nella
Richiedere la consegna delle persone prende dalle posizioni politiche
Ma poiché si sono criticate le misure o si sono discusse insomma si è discussa l'opportunità delle misure di protezione delle vittime dei testimoni
A SIEE anche criticata alla eccessiva durata
Dei procedimenti
A mio parere non
Si può identificare un caso in cui un accusato o più accusati siano stati privati del diritto all'equo processo
Però mi pare che lascito dei tribunali in questo settore più che nei confronti del diritto internazionale umanitario si esplichi più
Per il funzionamento di altri tribunali internazionali o misti e più in generale della procedura penale internazionale quindi su questo concludo questa mia prima
Serie di osservazioni grazie
Grazie Gabriele
E con molta chiarezza e i punti che tu hai voluto condividere con noi con me sublimato un po'della lettura della giurisprudenza dei tribunali
In questione e mi pare che il punto di chiusura che è quello sul giusto processo
Sia quello che
Apre un mondo e quindi
Dobbiamo anche cercare di leggere con umiltà all'apporto dei tribunali visto che operano in condizioni abbastanza
Trovi i vizi che fare anche il lavoro ed è questo il settore su cui bisogna vigilare con più come dire
Con più alcune
Grazie passo la parola adesso al professor Marchisio che è arrivato
Tra noi e che si e a fronte che affretterà il nostro tema soprattutto dal punto di vista delle forme di collaborazione che esistono fra i diversi
Tribunali e istanti da cui
Come dire in modo indissolubile dipende anche la
Efficacia dell'azione dei tribunali che andiamo inseguendo prego
Grazie Laura cara Flavia cari amici e colleghi
Cognomi
Rimanere sulla stessa linea di Gabriella Venturini
Quando a rilevato che ha partecipazioni in qualità di membri di questo pane
Alla
Tavola rotonda non è tanto una questione di
Qualificazione quanto
Di rapporti di amicizia e di ammirazione per
Fra abbia Lattanzi in occasione della presentazione del volume di saggi suo onore
Credo la mente non poche corrente
Indietro nel tempo venti anni del comune impegno nell'Università di Roma
In diversi ruoli grandi
Però anni che ci hanno dato la possibilità di collaborare e i i quali
Secondo me dobbiamo molto per la nostra formazione la mente mi corre in particolare al mille novecento novantotto
Guardando una foto un opuscolo dell'Università di Perugia
Perché riguarda pur
Flavia Iride perché vi è una sua foto di qualche anno fa
E in quell'occasione era avvenuta appunto all'Università di Parma di Perugia parlare della Corte penale internazionale riflessioni sulla Corte penale internazionale
E direi che vorrei dire qualche cosa sul lascito i tribunali ad hoc in relazione al leader principio di cooperazione cui
Laura ha fatto riferimento
Prendendo spunto qualità anche
Da qualche
Indicazione tra le prime insomma Flavia
Aveva dato nei suoi scritti e nei suoi contributi proprio sull'importanza di questo principio di cooperazione visto non solo come obbligo di cooperazione ma anche come principio proprio
Come visto non solo come obbligo
Di
Cooperazione ma anche come principio alla base della stessa istituzione dello stesso funzionamento dei tribunali penali internazionale
Nel
Lavoro un po'di sintesi che
A più recentemente pubblicato
Sui tribunali penali internazionali creati ad hoc dal Consiglio di sicurezza mille a mille le mille quindici nel volume dell'Università di Trento sulla persecuzione dei crimini internazionali
Una riflessione sui diversi meccanismi di risposta
Flavia appunto ripercorrendo il cammino
Per lungo tempo faticoso spesso fallimentare cammino delle vie che sono state tentate proprio nel campo della cooperazione interista tale
Per la repressione dei delitti Kacjupi si gentium e fino all'istituzione dei tribunali sottolinea per il ruolo chiave del principio di cooperazione
Rileva e cito in relazione a un caso specifico
Che il principio di cooperazione è stato importante anche ai fini della
Consolidamento della legittimità di questi tribunali che come ricordiamo tutti
All'epoca della loro istituzione era stato
Critica era stata criticata questa legittimità piedi metodi per lo strumento utilizzato dicevo rileva Flavia l'acquiescenza degli Stati alla decisione del Consiglio di sicurezza di istituire tribunali
E la successiva cooperazione della Serbia succeduta nelle alla nuova Jugoslavia nonché del Ruanda come Tribunale internazionale per il Ruanda possono essere lette quale conferma della legittimità
Delle decisioni istituti
Oltre naturalmente a questo tanta sappiamo che gli statuti dei due tribunali hanno sancito un obbligo specifico di cooperazione carico degli Stati membri
Troviamo
Il
Obbligo nella
Risoluzione otto due sette mille novecentonovantatré
Che fa esplicito riferimento all'obbligo di tutti gli Stati membri di cooperare pienamente con il Tribunale internazionale di adottare le misure di diritto interno necessarie
A dare esecuzione alla risoluzione lo Statuto
Compreso l'obbligo di adempiere alle richieste di assistenza o alle ordinanze adottate dalla Camera di prima istanza su questi due punti
Il la cooperazione piena piena degli Stati membri con il Tribunale membri dell'ONU e
L'adozione di misure di diritto interno anche su questo Flavia si è particolarmente intrattenuta
Nelle sue nei suoi contributi per
Anche in relazione alle leggi di adattamento interno appunto sottolineare la loro strumentalità rispetto al principio di cooperazione che altrimenti sancito in modo
Come vi viene generico generale nello Statuto può trovarsi appunto impedito nella sua applicazione concreta se non c'è
Diciamo il se non ci sono le
Le gambe e le braccia date dal diritto interni
Quindi
Senz'altro il principio di cooperazione che del resto è incluso anche nello Statuto della Corte penale internazionale trova i suoi primi
Ipres denunciamo la sua prima codificazione negli articoli ventinove
Dello statuto della corte penale per l'ex Jugoslavia e nell'articolo ventotto nello stand dello Statuto del tribunale per il Ruanda
Eredità del tribunale dei tribunali peso giustizia penale internazionale quindi
A senz'altro il gran numero di
Atti che sono stati adottati dagli Stati
Per
Appunto regolare i rapporti tra che essi e i tribunali internazionali tra i loro tribunali i tribunali internazionali in particolare
Per garantire la consegna dei presunti responsabili
E per l'esecuzione delle sentenze dei tribunali dei Tribunali quindi noi troviamo una
Non molto vasta ma comunque una lista di legislazioni
Che a sono stati adottati al fine di
Garantire l'osservanza piena degli obblighi in materia di cooperazione previsti dallo Statuto
Ricordiamo che l'Italia all'epoca ad ottobre credito legge poi convertito in legge
Ventotto dicembre del novantatré e numero cinque quattro quattro
E per appunto definire le competenze e le procedure di cooperazione tra la nostra autorità giudiziaria del tribunale fra via non ha commentato questo provvedimento però commentando successivamente la legge
Adottata la numero
Due-tre sette relativa alla cooperazione con il Tribunale con la Corte penale internazionale non ha mancato di rilevante che
Per esempio quell'articolo uno formulato nel senso di dire ripetitivo che gli Stati collaborato molto alla Corte penale internazionale così come fa l'articolo uno del decreto relativo al tribunale
Della ex Jugoslavia meglio avrebbe potuto essere invece formulato facendo riferimento a un obbligo delle autorità interni preposte
La attuazione dello Statuto quindi
è una
Messe di atti che in qualche misura costituiscono uno strumentario lasciato in eredità
Come modello per altre esperienze pesa collaborazione tra Stati e tribunali penali internazionali
Ma c'è un altro aspetto sul quale mi vorrei soffermare e che ancora una volta deriva dalla
Diciamo riflessione di Flavia su principio di cooperazione che
Con il quale interpreta il principio della prima sia dei tribunali ad hoc sulle giurisdizioni interne
Perché evidentemente questo rapporto essenziale Ai fini della cooperazione ai fini della cooperazione essenziale garantire la primazia dei tribunali sulle giurisdizioni interno
Come dice l'articolo nove dello Statuto Tribunale della ex Jugoslavia il quale appunto
Come sappiamo
Stabilisce la primazia del tribunale dell'ex Jugoslavia pochi viene ribadita anche in relazione al principio ne bis in idem come sappiamo in relazione a casi di
A persone che siano già state giudicate da un tribunale interno e che non possono essere tradotte davanti alla Corte al Tribunale per l'ex Jugoslavia salvo che
Si sia trattato di un giudizio in cui il fatto era qualificato come reato di diritto comune pure ancora casi in cui la giurisdizione nazionale non aveva giudicato in modo imparziale e indipendente
La primazia poi è stata ribadita nel Regolamento della Corte del tribunale penale per l'ex Jugoslavia
Varie norme vengono in rilievo cui originariamente la regola undici sulla non compliance con una domanda
Appunto indirizzata allo Stato poi Cillario intervenuta più tardi la la regola sette bis che riguarda la
Appunto larga mancata ad ed adeguamento di uno Stato alla richiesta di
Alla richiesta all'obbligo
In base all'articolo ventinove di completare
Con il Tribunale infine altre regole che adesso cito solo in modo molto
Generale cioè la trentanove tremila cinquantaquattro bis è così
Ora nel valutare queste disposizioni sulla prima sia in relazione al principio di cooperazione qui mi sembra che il discorso non sia tanto banale
Flavio osservava che una Corte penale internazionale
Qualunque Corte penale internazionale che intende operare senza la collaborazione degli Stati più strettamente legati con il crimine non avrebbe alcuna possibilità di funzionare concretamente né dal punto di vista della condotta del procedimento quindi
Raccolta delle prove altri elementi né da quello dell'esecuzione della sentenza quindi
è la
Collaborazione attiva degli Stati
è un elemento fondamentale pelle
Fare giustizia a livello internazionale
E lo dimostra lande interpretarlo commentando nel modo critico almeno su questo punto la sentenza della Camera d'appello del Tribunale nella ex Jugoslavia del due ottobre novantacinque nel caso Ottana dice
A laddove appunto
La difesa aveva eccepito l'ingiustificata prima sia del Tribunale facendo riferimento a principi classici del diritto internazionale come la domestica giurisdizione la sovrana eguaglianza
Il Consiglio ecco credo
La
Primazia non è tanto
In conclusione
Indicazione fondamentale la possibilità di esercitare la giurisdizione
Penale da parte di un tribunale diverso da quello che è legato al del crimine in base al luogo o alla cattura del dell'imputato
Ma è come accettazioni di tale esercizio da parte di Stati
Altrimenti collegati con la fattispecie criminosa e
Per con la loro disponibilità a collaborare nelle varie fasi della procedura e quindi si può dare anche una situazione in cui come si è verificato
Ne Tucci tali in uno dei dei tuoi iscritti in quel caso adesso non mi ricordo il cognome del Tribunale del Rwanda che avrebbe potuto
Appunto essere portato davanti al tribunale del Ruanda sia il Belgio avesse accettato di
Appunto di subissato di portare
Il caso al Tribunale letti rinunciando all'esercizio della giurisdizione cosa che poi non avvenne perché fu il Belgio a condannare appunto il famoso professore della operazioni di quell'operazione che aveva portato a alla uccisione di multe persone in Ruanda
Quindi
Un in importante e collaudata l'Aula il caso del Vincent mezzi vana ecco adesso troppo tra
L'indicazione
Ecco poi un altro elemento essenziale che si collega alla
Principio obbligo di cooperazione
è
L'Iraq il problema della talpe da un lato della riluttanza un recalcitranti a degli Stati a collaborare e di rimedi che possono essere utilizzati pesa
Condurre lo Stato recalcitrante a cooperare con il Tribunale tant'altro poi che cosa succede in caso di non cooperazione cioè di rifiuto di cooperazione
Fra e qui c'è una
Secondo me importante
Eredità che lasciano i tribunali della ex Jugoslavia perché fin dei conti
Si dimostra che non non
Non è necessariamente
La via della
Diciamo della forza del
Della coercizione che può essere la più idonea acconsentite la cooperazione negli Stati che non intendono cooperare e la consegna per esempio degli imputati
Ora per quanto riguarda quindi c'è lieto anche recentemente è stato sottolineato da qualcuno che
Bisogna valutare questa esperienza dei tribunali penali ad hoc considerando che non necessariamente il fatto che si fossero legati al Consiglio di sicurezza e quindi che
Diciamo sì qualificarsi euro come sanzioni in base al capitolo VII della carica che questo si sia poi tradotto in una
Maggiori poteri di questi tribunali o in un esercizio più
Diciamo così inclusivo ed efficace da parte del Consiglio di sicurezza dei due dei suoi poteri in caso di non cooperazione
Nonostante quindi l'articolo centotre della carta dello nonostante il Consiglio di Sicurezza tutto sommato
Le questioni attinenti alla riluttanza degli Stati alla loro non collaborazione sono state risolte in modo soft
Il che ha portato a all'arresto di alcune persone o la consegna di alcune persone dopo sedici anni
Come nel caso di brava dice o di Careggi eccetera
Però ecco forse stanco
Più
Sarebbe stato meglio se in quelle occasioni di non collaborazione il
Consiglio di sicurezza utilizzando le possibilità una volta diciamo che la questione
Vi è stata rimessa dal Presidente del Tribunale avesse adottato delle misure coercitive sanzionatoria forti ecco questo è un qualche cosa che
Ci si può e ci si deve chiedere
Un altro ecco caso Cadice naturalmente alla
A dimostra ancora una volta che il proprio per l'Iraq collaborazione che invece offrono la Germania e la Bosnia alla fine che appunto la la primazia del tribunale e come dice Flavia resta condizionata dalla natura puramente obbligatoria ente statale delle norme statutarie che poi una questione sulla quale lei ha molto insistito in tutto il suo
Diciamo
Lavoro scientifico la distinzione tra l'internazionale Linked individuale e la necessità
Per una corretta impostazione dei problemi a loro corretta comprensione di tener presente questa diversa questa diversa
A anche nel caso del Tribunale del Ruanda si sono avuti i casi di non collaborazione
Che c'è chi ha criticato il Tribunale del Rwanda pere avviene un po'fatto un po'di Bardini indici
Per ottenere certe concessioni il quindi dimostrando anche o ancora una volta questa via della diciamo della delle più dell'incentivo che del che della
Che della coercizione
Però ecco
Dobbiamo anche dire che in in molti casi
Mi avvio rapidamente alla conclusione ANAS c'è stata la possibilità di utilizzare
Dei soggetti chiave in certe situazioni difficili da parte dei tribunali mi riferisco al caso soprattutto dell'Unione europea
E della collaborazione e che l'Unione europea ha dato al tribunale quando appunto
Si dovevano assicurare
Alla giustizia alcuni criminali
Internazionali della
Ex Jugoslavia e appunto NAF serve la Croazia avevano assunto degli atteggiamenti
Di non collaborazione lì l'Unione europea
Ha sospese o degli accordi l'accordo di stabilizzazione e associazione nel caso della Croazia a
Appunto rinviato l'adesione della stessa all'Unione opera condizionata
A comportamenti cooperativi nei confronti del tribunale e quindi a
In qualche modo dato una mano ecco ora
Altre questioni che però nel caso di questi due tribunali non si sono posti sono quelle relative alla
Alle immissioni di fumi peacekeeping all'uso delle forze di peacekeeping per
Consegnare ai tribunali delle ecco viene in mente il caso Taylor della missione in Liberia delle Nazione Unite
Che però ecco non è riproducibile facilmente per esempio per la Corte penale internazionale che vive
Momenti difficili ricorrere a organizzazioni regionali a altri organizzazioni internazionali non è
Evidentemente necessariamente facile quindi
Bisogna tener presente del di diverso contesto ed è forse difficile dire sicuro si possono usare gli stessi modelli che ha usato il tribunale
Che hanno usato i tribunali ad hoc
In conclusione quindi
Volevo dire che la cooperazione
Dimostra di essere una delle più grandi
Diciamo degli elementi più importanti per assicurare il pieno funzionamento della giustizia internazionale e in questo credo che le
L'esperienza è l'eredità dei tribunali penali ad hoc costituisca un elemento importante su cui riflettere e sul quale costruire per il futuro
Fitto internazionale grazie
Ringraziamo il professor Marchisio Perilli in di illuminare ante approccio che ci ha suggerito per guardare allo spazio nel principio di non cooperazione nel funzionamento dei due tribunali
Perché in fondo quello che si coglie e che i due tribunali pur creati nell'ambito del campo VII della Carta delle Nazioni Unite in realtà
Hanno come dire vissuto di accordo Contino accordo fra gli stati volta a volta
Toccati
Cosa che del resto e il capo VII comunque consente se non altro perché prevede accanto a decisioni raccomandazioni
Perché prevede misure provvisorie e senza dire che tutto il sistema di sicurezza immaginato
Doveva essere affidato agli accordi Perrella creazione delle forze delle Nazioni Unite se non sono stati gli accordi una tantum
Sono stati volta a volta accordi ad hoc caso per caso e quindi non deve stupire che anche quei fini
Di lì attività interna come l'attività penale o interi individuale in realtà il tribunale debba contare sulla collaborazioni
E permanente da parte degli stati coinvolti grazie Sergio per
La parola al professor Nesi il quale ci aiuta a capire
Il tipo di
Collaborazione di meccanismi
Che diciamo sul tappeto
Per riuscire a assicurare che l'eredità dei tribunali venga portata alla sua
Naturale
Con come dire completezza
In modo che anche se i tribunali ufficialmente sono chiusi insieme gettato abbiamo futuro quindi ti affidiamo questa tema e che ascoltiamo con grande interesse
Grazie Graziella ora
Per insomma forse il più commosso di tutti e anche il
Meno degno di stare da questo lato del tavolo e il sottoscritto anche perché
Lasciamo stare ovviamente l'anagrafe io ho avuto il privilegio e l'onore via vere come minime
Forme attrici culturali prima prima Laura formulati
E poi Flavia Lattanzi lavora affollati alla Johns Hopkins quando
Con grande fatica da parte mia e con la sua solita
Nocera l'AULSS suo incoraggiamento costante
Via Laura aiutato a
Fare la mia
La
Compia preparare la mia l'abbiamo presìdi di master relazioni interne affari internazionali
E poi Flavia quando come mi piace di tanto in tanto ricordare come ha fatto anche di recente a Trento
In un'altra circostanza non mi ha solo incoraggiato ma mi ha spinto mi ha spronato mia dato la forza che certamente io non avrei avuto
Per
Continuare a provare a fare un mestiere che è il più bello del mondo come ci diciamo più volte e che però ovviamente conosce anche momenti come dicevamo prima anche di di di difficoltà difficoltà di
Di Carlo calo di tensione vere vere qualcuno
Come come loro nei momenti più importanti dal punto di vista la mia formazione
E da parte dal punto di vista la mia
Anche del
Quello che mi serviva per
Superare gli ostacoli dei quali parlavo è stato un un onore un privilegio non ovviamente non non lo dimentico
Devo dire che io peraltro immodestamente mi ascrivo insieme ad altri
Un piccolo merito che è stato quello durante la mia permanenza a New York come esperto giuridico nella
Missione italiana di insistere sfidando ovviamente anche qualcuno che
Diciamo aveva delle riserve di tipo elettorale
Di insistere fino all'ultimo assumendomi ovviamente la responsabilità come loro mi hanno insegnato a fare
Perché venisse candidato all'ultimo professore che è stato candidato come giudice di un tribunale internazionale da parte dell'Italia la professoressa Lattanzi come giudice abilità dal Tribunale per il Ruanda e poi tutto il resto
Ecco diciamo che
Che questo piccolo merito me lo ascrivo non solo per che in questo modo sono riuscito
A a spingere Flavia avvio avvolta verso la carriera di giudice internazionale anche bene che aveva fatto un servizio al mio paese e all'università italiana
Adesso
Vi parlerò brevemente di un argomento che è la strategia di completamento del mandato dei tribunali penali internazionali ad hoc
Preliminarmente credo che si debba sgombrare il campo quando si tratta questo argomento da due luoghi comuni il primo e che la strategia di completamento del mandato si riduca alla chiusura dei tribunali
In secondo luogo comune e che la strategia di completamento non presenti aspetti rilevanti per i giuristi noi giuristi ogni tanto tendiamo a
A schivare questi aspetti che sembrano un po'
Un po'al Ministero attivi un po'burocratici iniziamo dalla chiusura dei tribunali la chiusura dei tribunali è in realtà come
Ben sappiamo soltanto una delle tappe della strada della strategia
Di completamento ed è una
Tappa che ovviamente si presta a interpretazioni diverse a seconda dei punti di vista
Pepe per quelli che io definirei ottimisti o realisti la chiusura dei tribunali costituisce una sorta di mission a complici
Diciamo che lasciando da parte le polemiche
Che hanno accompagnato la creazione dei tribunali
La chiusura del che la loro chiusura e valutata positivamente da coloro che ritengono
Che siano venute meno le condizioni le ragioni che mi aveva che avevano indotto il Consiglio di sicurezza
A a istituirli e cioè
Si potrebbe pensare che si sia ormai pervenuti alla repressione dei crimini ex Jugoslavia in Ruanda grazie all'opera dei tribunali
C'è una nuova situazione che non costituisce più una minaccia alla pace la sicurezza internazionale quindi non c'è ragione
Di tenere in vita questi dei tribunali in altre parole
La chiusura dei tribunali penali internazionali ad hoc dovrebbe indicare
Che il compito loro assegnato
Sia stato assolto e che quindi responsabili dei crimini commessi in quei territori siano stati puniti e che la pace sia stata
Ristabilita in quelle aree
Poi ci sono i pessimisti a proposito la chiusura dei tribunali pessimistiche io definirei forse anche idealisti che son coloro che ritengono invece che la chiusura dei tribunali ad hoc costituisca una resa da parte delle Nazioni Unite che sarebbero incapaci
Di perseguire gli autori dei crimini internazionali commessi in quei contesti geografici e quindi la chiusura dei tribunali costituisce una sorta di
Resta da parte del sistema
Olmo
In realtà come vi dicevo la chiusura i tribunali e soltanto una parte del è una tappa diciamo della della strategia di completamento la seconda
In secondo luogo comune dal quale ebbene sbarazzarsi e che la strategia di completamento non presenti aspetti rilevanti per i giuristi
Invece io mi permetto di credere che la la strategia di completamento tocchi realtà alcuni degli aspetti fondamentali
Del concetto di giustizia penale internazionale dello stesso diritto internazionale
Lasciando da parte l'ampio tema
Dei seguiti delle attività giudiziarie di repressione
Dei crimini internazionali credo che sia indubbio che la strategia di completamento incide come peraltro ricordava anche su altro versante Sergio Marchisio sulla cooperazione fra Stati
Nei vari apparati nei vari tra le varie parti degli apparati statali e sulla cooperazione fra Stati e organizzazioni internazionali incide sul tema della tutela dei diritti umani
Dei diritti delle vittime dei diritti dei testimoni ma anche dei responsabili ovviamente dei crimini
Sul tema della non ingerenza negli affari interni e anche però dall'altro lato sulla influenza che la giustizia penale internazionale può avvenire
Sul sugli ordinamenti statali sui mutamenti in modo che gli ordinamenti statali sia del vino
Alla agli Standard internazionale
Ora
Ovviamente
In questa sede non intendo ritornare sulle polemiche che hanno circondato la istituzione
Dei tribunali ad hoc per me pronunciarmi sull'efficacia del sistema repressivo che è stato approntato in a mio avviso in maniera molto empirica
Dalla Consiglio di sicurezza vorrei però esporre alcune brevi considerazioni sulla spetti ampiamente dibattuti all'interno del Consiglio di sicurezza e qui
Poi può portare anche la mia testimonianza diretta che sono direttamente connessi alla tema della strategie il completamento
Per provare a comprendere
Se la strategia di completamento costituisca appunto un modo per chiudere l'esperienza dei tribunali oppure per completarla
O continuarla
Come sostenuto anche autorevolmente
In dottrina e Comella strategia di completamento scontri possa contribuire al lascito dei tribunali
Internazionali ad hoc alla giustizia penale internazionale in questo contesto appare forse paradossale
Vedi strategia di completamento si inizia a parlare nel due mila
E cioè proprio nel momento in cui dopo mille difficoltà di avviamento e continui attentati al loro funzionamento i tribunali avevano presso un certo ritmo nello svolgere
Regolarmente le loro funzioni forse più il tribunale per l'ex Jugoslavia che il Tribunale per il Ruanda e che
Invece aspettato l'arrivo di Flavia per cominciare a funzionare davvero perché prima secondo me aveva fatto veramente molto poco
E comunque in quel periodo proprio nel due mila quando si avviò la riflessione grazie a una lettera per il tesoro da sulla
Strategie di completamento questi tribunali di uno stimo strada no
Fra alti e bassi
Di essere
In condizioni di contribuire fattivamente allo sviluppo per alcuni aspetti del diritto internazionale
Umanitario e anche forse allo sviluppo della giustizia penale internazionale internazionale
In quegli anni però eravamo soltanto asta a distanza diciamo i sette anni di sei anni dalla creazione di questi tribunali
In quel momento parlare di strategia di completamento servì
Da un lato per ribadire il carattere ad hoc dei tribunali qualcuno prendeva un po'a dimenticare e quindi la loro
Temporaneità e dall'altro per ricordare a i principali attori e cioè all'ufficio del procuratore ai giudici alla difesa degli imputati che occorreva responsabilmente fare di tutto perché i processi
Si svolgesse ero in maniera rapida ed efficiente
Non dimenticando ovviamente le garanzia a tutela degli imputati
Non è un caso che l'inizio del dibattito sulla strategia di completamento for compagna atto da una serie di riforme dei regolamenti dei tribunali ed alcune modifiche delle modalità di funzionamento delle istanze giurisdizionali anche attraverso interventi del Consiglio di Sicurezza cominciare
Dalla creazione delle figure dei giudici abbellite e dallo sdoppiamento del ruolo di Procuratore anche i tribunali fece la loro parte
Inserendo l'articolo undici bis del Regolamento che prevede come si sa
Il graduale trasferimento dei tribunali interna internazionalmente assistiti di alcuni casi
Minori decisioni che
Dovevano servire proprio arrendere più spedita l'attività dei due tribunali sempre però ovviamente nel rispetto dei principi fondanti fondamentali di
Del processo della e garanzia di un equo processo
Questa prima ondata di riforme condusse all'adozione delle risoluzioni quindici zero tre quindici trentaquattro al due mila tre al due mila e quattro rispettivamente
Da parte del Consiglio di sicurezza che battezzarono per così dire la strategia di completamento e segnarono delle date all'epoca si parlo del due mila dieci come data ultima per
Le attività dei tribunali e le modalità per lo meno in generale in cui le attività dei tribunali avrebbero dovuto concludersi
E buffo constatare a distanza di diciassette anni che le peggiori profezie fatte nel due mila e cioè la chiusura dei tribunali del Duemila e sedici e che indussero dopo lunghi dibattiti
Il Consiglio di Sicurezza adottare le suddette risoluzioni
Proprio per scongiurare quella ipotesi si stiano rivelando la prova della storia esatte
Con la chiusura del tribunale per il Ruanda il trentuno dicembre del due mila e quindi c'è quella prospettata per la fine del due mila diciassette
Del tribunale per la ex Jugoslavia
In ogni caso è chiaro che le risoluzioni quindici zero tre quindici trentaquattro diedero
Un impulso alle attività
Dei tribunali che lavorarono molto
Negli anni successivi anche perché
Nel frattempo grazie anche
Ad alcuni
Alcuni diciamo escamotage
Aumento ovviamente il numero degli indagati che erano stati che furono arrestati grazie alla cooperazione fra gli Stati e aumento certamente il ritmo dei lavori dal momento che ogni sei mesi
Il i presidenti dei tour due tribunali e due procuratori dovevano render conto al Consiglio di sicurezza del del loro dell'opera del loro operato
Poi invece a partire dal due mila sette si apre una nuova fase
Quella nella quale il il ruolo di protagonista venne assunto da un organo sussidiario del Consiglio di sicurezza che li informa working group on International cioè di una U.L.S.S.
In questo momento è chiaro che
Cioè a partire dal due mila sette
Emerso ero tutti i problemi non solo giuridici ma anche politici connessi alla questione del completamento
Della delle delle attività dei tribunali alla posizione della Federazione russa e più molta moderatamente
Della Cina secondo la quale
La chiusura dei tribunali entro il due mila e dieci avrebbe dovuto segnare la pietra tombale di un'esperienza rispetto alla quale questi Paesi per usare un eufemismo
Di tipo diplomatico diciamo avevano qualche riserva si contrapponeva quella degli altri Stati membri permanenti del Consiglio di sicurezza che segnalavano
Con il Senato con il sostegno soprattutto degli Stati europei ma anche di alcuni Stati africani
Che la natura stessa dei tribunali internazionali imponeva una certa gradualità nella loro chiusura e nei seguiti se non altro per ragioni
S'di tipo si organizzativo ma soprattutto per elementari considerazioni di tutela dei diritti umani
Come immaginare che dopo la chiusura nessuna istituzione si potesse occupare di questioni che naturalmente
Si sarebbero potute porre come in primo luogo la cattura i processi a carico dei latitanti lo svolgimento della fase di appello di alcuni processi le eventuali richieste di revisione dei processi
La supervisione dei processi demandati alle autorità locali
Le eventuali richieste di commutazione della pena
I rapporti con gli Stati che avevano concluso accordi con i tribunali per ospitare i condannati e la protezione dei testimoni delle vittime la gestione degli archivi le famose funzioni
Che poi saranno assegnate in parte al così detto meccanismo
Questa lunga serie di compiti
Che avrebbero naturalmente costituito i seguiti dell'attività dei tribunali indusse la Federazione russa e la Cina posizioni più accomodanti rispetto alla questione infatti
L'alternativa ad accettare gli batter la questione raggiungere una soluzione che tenesse conto di questi problemi era la ulteriore rifiuterà l'ulteriore ineluttabile ritardo
Nella chiusura dei tribunali
E quindi questi Paesi pur mantenendo un atteggiamento di diffidenza rispetto a soluzioni che prospettavano l'istituzione di un organismo al quale assegnare determinati compiti nel periodo successivo alla chiusura dei tribunali
Parteciparono attivamente al dibattito quanto meno allo scopo di ridurre quanto più possibile
Sia le dimensioni della nuova struttura della nuova cosa che poi sarebbe chiamata meccanismo sia per ridurre me i compiti
Così si è pervenuti
Storicamente all'adozione della risoluzione mille novecentosessantasei del due mila dieci del Consiglio di sicurezza che ex capitolo VII della Carta istituisce il meccanismo né adotta lo Statuto e stabilisce le disposizioni transitorie
Fra i tribunali e il meccanismo
Quali lezioni trarre da questa vicenda
La prima lezione credo che sia la seguente le servirà forse anche per il futuro
Una volta decisa la creazione di un tribunale penale internazionale ad hoc occorre mettere in conto che alcune funzioni non si esauriscono con la fine delle attività del tribunale naturalmente
La seconda credo importante lezione che il vero lascito dei tribunali penali internazionali ad hoc
Consiste
Questo l'abbiamo già sentito ma credo che sia giusto ripeterlo nelle ripercussioni del loro operato sugli ordinamenti
Degli Stati nei cui territori i crimini internazionali sono stati commessi e specialmente sugli apparati
Legislativi legislativo e giudiziario
I giudici dei tribunali statali dovranno accettare di essere monitorati a livello intorno internazionale se vogliono essere loro a giudicare i latitanti al momento dalla chiusura dei tribunali internazionali come avvenuto soprattutto per il Ruanda
Da qui la necessità di dialogo con le istanze internazionali
E così come gli apparati legislativi dei suddetti Stati a loro volta devono fare di tutto per uniformare la propria legislazione
Agli Standard internazionali se vogliono che i casi vengano trasferiti dei Giudici statali è noto il caso della modifica
Da parte del Ruanda del proprio codice penale e bella superamento dell'abolizione della pena di morte
Per potere essere
Propri giudici ruandesi a giudicare
Un terzo una terza lezione probabilmente quella
Secondo cui e qui mi riallaccio a quello che diceva anche Sergio è necessario ed è auspicabile un coinvolgimento delle idee delle organizzazioni regionali tanto l'Unione africana quanto l'organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa
Hanno svolto importanti operazioni di momenti di monitoraggio hanno Enzo potuto nel caso dello essercene redatto rapporti che hanno
Guidato in qualche modo anche le decisioni dei tribunali
Io credo che questo coinvolgimento sia tanto più importante oggi in un momento in cui sembra che anche nelle
Anche da parte
Anche all'interno diciamo delle organizzazioni internazionali viene percepita il viene percepito il momento di
Acuta crisi della giustizia penale internazionale ringrazio
Grazie di questa
Lucida segni anche hai fatto delle AA
Vicenda della
Chiusura completamente no strategia delle relativa al funzionamento dei due tribunali
IMI
Suscitava alla domanda della misura in cui
Il tribunale ad hoc possa servire da prototipo per la legislazione interna in modo da renderla accogliente dei seguiti di giudizi o viceversa
Quanto inutilità del tribunale ad hoc dovrebbe tener conto
Del modo di essere degli ordinamenti degli Stati interessati onde poter consentire poi questa
Vorrei dire sistemi asservimento annidata giustizia
Penale ordinaria che è il minimo che ci si possa aspettare per evitare una normativa di carattere speciale unicamente in materia penale
Ma il momento è venuto per
Come dire offrire
Da un lato e i relatori di poter commentare tutti gli aspetti che sono
Emersi e dall'altro anche alla alla platea di
Qualche modo essere presente in questa tematica con le domande magari osservazioni purché derivi il perché io credo che entro le quattro i tre quarti quelle cinque
Si è prevista
Interno
Non accade
Perché a
Si è ridotta quindi tu desidererei esisti est e che la
Ha chiesto scusa no è che lo immaginavamo come la conclusivo bene
La facciamo adesso la facciamo subito e poi eventualmente ci sarà questa possibilità di ritorno Finlandia scusa mirati immaginava un po'meno platea ex macchinista che graverebbe
No e che mi era stato dato il compito
Dall'equilibrio che si stanno
Di riparlare Biella
Giustizia penale internazionale delle sfide presenti della giustizia penale internazionale con particolare riferimento
A cui lista che viene indicata come una grande crisi della Corte penale internazionale
Allora anzitutto va beh io non sono mai stata una grande farla Trichet ma oggi sono particolarmente emozionato atti di capirete
E mi perdonerete se dirò qualche cosa che non va
E si parla molto in questo periodo e della crisi della Corte penale internazionale e
Io non sono d'accordo su alcuni approcci a questa sicuramente
Mancanza di
Il
Totale direi funzionalità che nessuno mai si aspettava della Corte penale internazionale
E quindi permettetemi qualche commento su questa crisi anche alla luce
Del critica l'approccio a tali giustizia che troviamo parlavamo qualche giorno fa
Con Gabriele negli stadi se della Libertà sulla scuola offro
E secondo cui ci son fatte troppe illusioni sulla Corte penale internazionale e sulla Corte sulla giustizia penale internazionale sulla costa in particolare
Illusione che non hanno trovato poi una corrispondenza mille realizzazioni
Concrete ebbene
Cominciamo col dire che e
Dai che ha partecipato ai lavori preparatori
Di elaborazione dello Statuto di Roma
E anche
Perdonatemi di ricordarlo chi conosce le logiche del diritto internazionale
Non poteva e non ha alcuna illusione non poteva avere non ha alcuna illusione sul fatto che la Corte penale internazionale potesse essere un meccanismo
Concretamente universale
Di amministrazione della giustizia penale internazionale
E che potesse essere la panacea di tutti i mali del mondo chi mai avuto queste illusioni io che ero presente a questi lavori assolutamente non soprattutto alla fine dei lavori
Chi
Non avendo partecipato all'epurazione di questo Statuto
Visto il gas è un po'di più questi lavori prima di mettersi a parlare a scrivere della Corte
Capirebbe meglio i suoi limiti ma anche le sue potenzialità
Saprebbe per esempio quello che è successo quando il capo della delegazione della Germania ha insistito un po'troppo
Sulla necessaria universalità per il crimine di genocidio quelli c'è stato un intervento direi brutale degli Stati Uniti che ha chiesto alla Germania
Di richiamare
Questo delegato questo capo delegazione
Naturalmente il gelo la Germania non lo ha fatto però da quel giorno
Questo capo delegazione non ha più parlato dell'universalità per il genocidi
E
Studiando questi lavori preparatori
Secondo quello che ci dice anche la
Come insieme di Vienna sul diritto dei trattati
E
Vedremmo anche quanto alcuni Paesi e tra questi l'Italia in particolare hanno combattuto per l'universalità relativa
Per tutte e tre le categorie di crimini strumenti aggressione
è una questione a parte
E cioè per il quattro di criteri di giurisdizione tradizionali che conosciamo territoriale nazionale azzurro nazionale passivo la presenza del sospetto
Ebbene in una notte alla fine dei negoziati di Roma
Quando si facevano queste riunioni Carbonare quasi segrete
Quasi segrete
Nella solita logica Inter sta al totale del dopo oltre a destra
Di questi che due di questi criteri sono saltati in particolare
Quello della nazionalità la vittima e della presenza del sospetto reo
Per far restare solo quello territoriale quello nazionale che voi capite bene si fondono molto spesso quasi sempre in eterno
E da questi lavori preparatori
Si evincerebbe anche quanto è stata difficile l'elaborazione della parte sulla cooperazione degli Stati
E qui mi riferisco a quanto diceva
Sergio Marchisio
Che
Il principio della cooperazione degli istanti e qualche cosa da cui non si può assolutamente
Prescindere nella ministro azione della giustizia penale internazionale la giustizia penale internazionale e non ha
La a forza
Di raccogliere
Per poter raccogliere le prove in loco è necessaria la collaborazione
Non ha neppure la forza per imporre l'esecuzione delle sentenze le sentenze vanno
Eseguite
Non solo le sentenze di condanna ma insomma anche le sentenze di assoluzione
Perché c'è il principio ne bis in idem non è che possiamo metterci altri processare né in un caso né in un altro
E questa difficile elaborazione del capitolo sulla cooperazione
Ha comportato per esempio ottiene non si sia riusciti ad arrivare a quello
Per cui abbiamo combattuto molto
Io va sicuro in particolare
Con alcune difficoltà più avuto anche nelle discussioni con i militari italiani
Sull'applicabilità di retta delle decisioni della Corte penale internazionale no
Non ci siamo affidati e quindi queste decisioni della Corte penale internazionale vengono eseguiti sul suo eseguite sul piano interno quando è necessario ed è necessario molto spesso non foss'altro per esempio per avere
Allianz testimoni
E
Non si è riusciti a ottenerla quindi il capitolo sulla cooperazione è rimasto su un capitolo che
Che
Presenta molte défaillance
E la Corte penale internazionale in una uno strumento
Coercitivo per imporre questa cooperazione e quindi
Le e debolezze le défaillance della Corte penale internazionale sono anzitutto quelli degli Stati che non collaborano
La responsabilità è degli Stati che non collaborano piuttosto
Che della Corte penali internazionale certo non sono tutte rose e fiori ci sono tanti errori ci sono stati errori anche nella
Nonostante l'eredità secondo me estremamente positiva che lasciano e che lasciano alle giurisdizioni interne alla Corte penale internazionale i due tribunali ad hoc ci sono anche le dita
Che vengono dai limiti della giurisprudenza dei tribunali a ad hoc io vedo per esempio un grande limite nell'applicazione del principio di effettività
Che fa assegni che poi chi sta proprio al top
Finisce alcun non essere responsabile alla perché non c'era il controllo effettivo
Quando invece questi tribunali sono nati proprio per occuparsi come a diceva anche la la strategia di completamento dei maggiori responsabili
Anche perché le giurisdizioni interne non se ne possono occupare perché scene l'immunità
Di cui le unità di cui godono invece davanti
Alla Corte penale internazionale davanti ai due tribunali ad hoc
Questa immunità
Non funzionano però funziona purtroppo
A salvarli molto spesso come si è salvato finora che forse si salverà per sempre al-Bashir
Funziona l'anno cooperazione da parte distanti
Certo
Io non avrei mai creduto
Che il Sudafrica
Potesse
Denunciare la convinzione portante lo Statuto di Roma
Penso che Mandela si vigili nella tomba e Mandela non l'avrebbe mai fatto
E
Ma bisogna anche
Vedete queste le ragioni che stanno dietro questa scelta non c'entra niente il fatto che i lamenti la giustizia penale internazionale non funzioni
Non funziona perché ci stanno queste ragioni insomma il Sudafrica per essere molto semplici
Il Sudafrica l'ambizione di essere il leader del continente africano e per essere il leader del continente africano ha bisogno della
Del sostegno dei leader
Anche sospetti criminali del continente africano
E quindi quando ha un suo giudice gli dice ma tu devia fissa arrestare al-Bashir il Sudafrica per scelte di egoistiche
Non fa altro che facilitare la fuga di al-Bashir gli dà pure la Elio per scappare
Il Burundi è una storia diversa vive una situazione di guerra civile
Con i crimini di nuovo orrendi come quelli degli anni Novanta
E e quindi è naturale perché anche il vicini Burundi
Ha denunciato il lo Statuto di Roma
Per crimini commessi da tutte le parti in causa
Nel conflitto in Burundi tanto i governanti limiti i vini
Gli insorti
E quindi
E per questo
La stessa cosa si poneva Perini cambia
Che pure ha denunciato lo Statuto di Roma ma poi c'è stato un cambiamento
Di regime approvò a a seguito di un processo elettorale democratico
E il nuovo Presidente
A deciso di
Ritirare la denuncia
Di revocare questa denuncia una cosa di qualche giorno fa
Possiamo dire sì va bene hanno all'USL affatto perché in fin dei conti spera di portare
Il suo successo il suo predecessore scusate davanti alla Corte penale internazionale
Sì probabilmente è vero
Forse Davide messa di più sulle ragioni
Anzi sicuramente ne sa di più però in ogni caso
Anche se è questa la ragione l'essenziale che Gissi assieme giustizia sia fatta di tutti i crimini orrendi commessi da chi
A dopo un colpo di Stato ha governato con il pugno di ferro per ventidue anni
E che ci sia giustizia in un vendetta e questo solo la Corte penale può garantirlo non certo la giurisdizione
Burundi rese
La Corte penale internazionale si trova di fronte a delle aree difficoltà ma quale fallimento peggiore di quello delle Nazioni Unite
Con riferimento alla Siria
Ma io intravedo nonostante il tutto nonostante la mia evitati mi porterebbe a essere un po'pessimista ma sono ancora ottimista qualche segno positivo
Fatto per esempio che il procuratore la procuratrice
Come appare evidente dai rapporti crescenti sulla fase procedurale delle cosiddette indagini preliminari
Con riguardo in
Ma la situazione afgana è intenzionata
Da questi atti rapporti appare seriamente
Ad aprile una investigazione sui crimini degli uni e degli altri dei governativi dei talebani ma anche delle forze che aiutano i governativi in
Afghanistan
E accorte certo si trova di fronte a una sfida
Enorme
Sulla situazione a afgana e io ma sto aspettando con una certa ansia la chiusura della fase investigativa
Mi chiedo in particolare se la procuratrice raccoglierà anche le prove dell'attacco all'ospedale di Kunduz sa
O se invece riterrà far valere il principio di complementarietà rispetto ai lavori della Commissione del generale statunitense Campello Commissione militare
Che ha concluso che c'è stato un tragico errore
Tragico errore e lui non ha neppure dato i numi di qui ha commesso questo tragico
Terrore
Tragico errore di più di duecento
Lancio di bombe contro l'ospedale di Kunduz sa con incursioni ripetute sicché secondo Mezzana sans frontières
Mostrerebbe era un'intenzionalità
Ebbene la presenza o meno dell'intenzionalità dovrebbe essere accertata dalla Corte non dalla Commissione militare
E se la Commissione ha concluso i lavori non può certo funzionare la Commissione sulla base del principio di complimenti complementarietà a vantaggio
Della Commissione
Ma
A vantaggio della Corte dovrebbe funzionare
Ma permettetemi in chiusura un'ultima osservazione a proposito delle potenzialità della Corte penale internazionale giacché in genere della giustizia penale internazionale
Non bisogna solo guardare a quello che la Corte riesce o non si riesce a fare
Nella repressione diretta
Dei crimini bisogna anche vedere l'impatto che la sua stessa esistenza
E mi piace che Laura prima parlava
Del fatto della stessa o Gabriella scusate questa confusione il fatto stesso belli esistenza dei tribunali
Ad occhio la diceva anche a briglie nella
E
Io direi la stessa esistenza della
Della Corte delle disposizioni
E statutario statutarie di Roma l'impatto che esse hanno sulle giurisdizioni interne e per esempio meriterebbe un qualche interesse l'analisi di quello che è successo in Congo
E quanto sugli accordi di pace fra Stati e gruppi armati
Su questo un secondo aspetto è significativo
La quale voto finale parrà la terminazione del conflitto la costruzione di una pazzia stabile e duratura
Durante grazie al Governo colombiano e le forze armate
Delle tasse
Per portino a una guerra di più di cinquant'anni
Che ha mietuto un numero incalcolabile di vittime
Con crimini orrendi da una parte e dall'altra
Questo accordo presenta una grande originalità vi consiglio di leggerlo e bellissime lunghissimo però e fatto di tante parti come di tanti componenti
L'originalità sta non solo nelle misure concrete
Per porre il giusto rimedio alle cause socia lì politiche dalle quali aveva preso avvio
E poi si e perpetuato così a lungo il conflitto
E qui il tema della riforma agraria c'è una parte bellissima
Sulla riforma agraria
E il tema anche
Anche questo molto interessante
Dello statuto a garanzia
Dell'opposizione politica
Le FARC
Diventeranno
Anche l'opposizione politica
Però nonostante tutto
L'originalità di quest'accordo con rispetto ad altri accordi del genere in cui molto spesso si prevedono delle norme di amnistia tout-court
Per tutti
La legge Anita si manifesta nel fatto che esso non passa un colpo di spugna sulle gravi violenze
Di questa lo della lotta armata e delle reazioni governative e non si scorda delle vittime di cui molto spesso e tratta gli accordi di pace si scordano completamente
Ma D'Ottavi misure
Che a mio avviso ben contenta erano la lotta all'impunità con le esigenze della riconciliazione nazionale anche attraverso le riparazioni alle vittime che tanto stanno a cuore per esempio nelle procedure davanti alla Corte penale internazionale
In questo approccio e sto concludendo scusate l'accordo generale di pace nella sua componente giustizia
Riconosce esplicitamente tanto il ruolo del diritto internazionale umanitario dei diritti dell'uomo dell'uomo quanto il ruolo della Corte penale internazionale dello stesso Statuto di Roma
E quindi a mio avviso si è creato un originale sistema di giustizia complementare alla giustizia penale internazionale
Che rappresenta una giustizia non già dei vincitori sui rifiuti bensì concordata fra le parti di cui nessuna delle due e vincitrice del conflitto
E una parte essenziale di questo complesso accordo è infatti costituita dalla componente proprio sulla giustizia c'è un accordo specifico sulla giustizia
Che crea una giurisdizione speciale una giurisdizione speciale che nel fare applicazione
Di amnistia e indulto dovrà escludere da queste amnistia indulto Lellis crimini di rilevanza internazionale cioè quelli di competenza della Corte penale internazionale
E qui c'è tutta una disposizione che non non vi leggo per ragioni di di tempo e ci sono previste anche
Le sanzioni
Per chi compressi le proprie responsabilità perché ci le compressi più tardi
A livello dell'appello per chi non le confessi quindi misurate o rispetto acquista a questo aspetto è secondo me
Queste disposizioni sono di particolare interessa
Ma queste disposizioni queste misure sono previste nell'accordo di pace tra
Colombiane FARC perché esiste lo Statuto di Roma e la Corte penale internazionale
E il principio di complementarietà dello Statuto che l'accordo fatto correttamente giocare a vantaggio delle giurisdizioni speciali colombiane concordate fra le due parti
Applicazione del principio di complementarietà
E mi piace per concludere in proposito ricordare
Che la procuratrice della Corte penale internazionale fatta ben su Dante il migliore compresso
Stimo muto avuto occasione di dichiarare a proposito di te l'accordo di pace chiaro qualche
A riserva soffro creatore precedente enti faceva un po'troppo spettacolo
E
E la la la la la propria tradisce ha detto approvando questo quest'accordo approvando soprattutto il fatto che esso escluda
E lei amministrativi e uno gli indulti pene fra il crimini di competenza previsti dallo Statuto di Roma
Il fatto che metta al centro di questo
E il processo di pace riempiti Tinelli riparazioni delle riparazioni interessantissime sono previste per le vittime
Perfino la restituzione delle terre
Che dalle
Dai gruppi armati erano state prese con la forza e con la violenza
Oppure
Nel caso di non restituzione perché
Per l'impossibilità magari materiale altre forme di riparazione
E
E quindi
La procurati dice
Che la Corte penale internazionale
Parli entrare quest'accordo proprio mail con un testo dei una giustizia così come è stato organizzata nello Statuto tipo grazie per la
Grazie l'aria perché c'è proprio portato in qualche modo a destinazione sul tema della
La nascita dei tribunali penali ad hoc
Valorizzando al massimo quanto per la sua sola presenza alla Corte penale internazionale
Ottiene riduzione nella sua e come una convitato di pietra
Che riesce a come dire a vedere un cuneo in cui
La sua presenza si avverte
E mi piaceva rispetto a questo riferimento alla complementarietà fra turistica
Pena giustizia penale colombiana nella giustizia penale internazionale
Vedere emergere una sorta di sussidiarietà che c'è che dà la precedenza
E noi un ruolo accorti come dire sussidiario i di attesa alla giustizia penale nazionale come la prima
Via la strada maestra quella che meglio può realizzare gli obiettivi di pacificazione così difficili da realizzare in situazioni
Di quella qualità
Quindi imitare che queste lavorando
Possa considerarsi
Vicino alla sua conclusione perché tanto avete dato con le vostre relazioni
E e Flavia per la sua parte penso che si possa arrivare alle cinque e guardo con
Perché mi pare che un pubblico così attenta e delle una partecipazione così intensa meriti di avere anche
La possibilità di essere espressa quindi immagino che si possano raccogliere
Almeno a tre domande poi permettere al tavolo dei relatori di
Dare delle conclusioni prego
Sì però e non con un intervento molto concisa perché se no non ci stiamo
E no io penso che debbano essere domande ai relatori o delle osservazioni puntuali ottobre molto probabilmente vorrei dire ascoltato
Garante interessi occulti o scegliere
Questa relazione che abbiamo incontrato un prelievo proficui intensa
Cui proprio contenzioso diplomatico provvedessero stragi
Uno ossessivo la questa maturità dei tribunali preparato internazionale
Del contenzioso diplomatico
Sempre stato molto attivo in questo campo
Per esempio per il tribunale del Ruanda riuscito quindi ma a fare approvare la legge
Esecuzione dello Statuto
E poi
D'accordo però insomma sottoterra sempre zac questo approva programmi eccetera
Poi ci
Quello per cui ci siamo occupati Muntoni anche naturalmente il problema della Confederazione degli stati con il Tribunale internazionale
Giustamente
La giustizia penale internazionale per motivo Balduccio arrivarmi a disposizione quindi del volontariato sulla cooperazione per quest'altro accolte phishing
Certo certe volte ricevevamo delle richieste da avrebbero richiesto a consultazione di migliaia di documenti Albora foglie
Del caso furgoni sul proprio sito adottarono dei criteri per cui pongo prevalessero troppo gravoso per gli Stati accerterà queste richieste
Poi
Un altro punto interessante o su questo magari il pannello potrebbe esprimere un parere
Gli articoli del distratta tributato il verbale verso il vostro avverrà quaranta in base al fatto che sono stati approvati dal Consiglio di sicurezza
Del suo per il Capitolo VII
Quindi obbligatori per due Stati impone agli Stati Uniti operare
Questi tribunali
Ma questo obbligo si estende anche all'Organizzazione internazionale
Nel caso che Hodorovic
Il tribunale avrebbe voluto dei documenti dal Bosforo
Stabile suasion Force dell'ente discutemmo a Bruxelles a del gruppo di esperti implicito della NATO e si prevedeva
Accettare questa
Interpretazione così estensiva dell'articolo ventinove proposto
Può
La conclude eravamo piuttosto perplesso su questa su questo però poi Todorovic da parte vostra puntuale lavoravano favori presso il pubblico
Quindi io proporrei di recupero come domandando interessante
L'artiglio articoli sgombro già contestati occuperà obbligano e anche le organizzazioni internazionali e mi sembra un'ottima mordere di utilizzare il suo intervento
Che possa essere
Come dire di testimoniò per i nostri relatori
Magari valorizzando il fatto che quello che gli Stati possono e devono fare
Improprio sono tenuti a farlo anche attraverso le organizzazioni internazionali di cui sono parte quindi questa è la prima domanda posta i relatori
Se gli Alpini di cooperazione con i tribunali debbano ritenersi estesi anche alle organizzazioni internazionali quando sia la loro collaborazione
Quella più necessarie ci sono anche lei interventi
Sì però io ero accoglierei anche altri due interventi se è possibile in modo che poi i relatori possano un po'
Tirare le somme se si inizia a niente
Intenzioni mi sembra
Che possa essere allora un tempo in cui oltre a rispondere a questa domanda i relatori raggiungono alcuni di loro valutazioni conclusive
Comincio seguirei l'iter che abbiamo seguito nazioni quindi chiederei
Mentre
Nemico all'ENI di rispondere calano domanda è stata formulata
Io volevo fare panche esempio di come dire i vini difficoltà ogni problema
Chi può insorgere e mi rendo conto che sono aspetti molto diretta anche molto tecnici però
Fanno parte dell'ANCI no miccia venturo con molta umiltà perché non è mio settore cercano di essere molto bene
Mi riferirò solo al dolo eventuale
Ora nel diritto internazionale umanitario ci sono degli obblighi negativi positivi di risultato e ci sono degli obblighi di diligenza
Se
Una comandante ordina un attacco
Contro i civili è un attacco indiscriminato queste gli tanto
è illegittimo di Bersani
Ma se invece
Prende le precauzioni
A fin
Che
L'attacco contro un obiettivo legittimo non crei danni collaterali eccessivi
A adempiuto
Agli obblighi di diligenza
Che il dolo eventuale rientrino nell'invenzione alita e e questo per questori ho citato l'interpretazione del Comitato internazionale la Croce Rossa
E detto nella commentario al all'articolo ottantacinque
Del Primo Protocollo che l'articolo o sull'are pressione vende delle violazioni
E però questo crea Delli Sconcerti dal punto di vista dell'applicazione del diritto internazionale umanitario Wendel dell'istruzione militare
Perché il militare tende a ragionare se faccio quello che è possibile cioè se prendo tutte le precauzioni che il diritto umanitario mi impone adesso è inutile dilungarsi io ho adempiuto all'obbligo non voglio
Il danno collaterale eccessivo ho preso tutte le precauzioni
Il dolo eventuale invece
Ci dice no
è come se tu l'avessi voluto perché ha accettato il rischio
Ora tradurre
Cuesta interpretazione penalistica in una
Diritto materiale istruzione
Alle Forze armate si rivela diplomato problematico ed infatti è stato è oggetto insomma in discussione
Un'altra osservazione più generale e la famosa definizione del conflitto armato
Che presenta problemi soprattutto nel caso il conflitto interno
Quand'è che inizia il conflitto interno lo si sa dopo a posteriori lo si sa quando si sono raccolti i documenti l'evidenza i ma l'attore
Non necessariamente sacche iniziato un conflitto armato
Può pensare di trovarsi in una situazione di repressione di sommosse o altri fenomeni del genere e sono diversi gli obblighi I quale è sottoposto mi riferisco all'attore statale
Perché se ci riferiamo all'attore non statale a mio parere i problemi sono ancora maggiori
Erano altre osservazioni che volevo sottoporre prego per rispondere invece alla domanda
Allora volevo
Pare che mi pare ci siano due livelli
Che concernono le la il coinvolgimento delle organizzazioni internazionali miglior funzionamento dei tribunali penale internazionale sì tutto abbiamo un livello che quello che riguarda
La possibilità che le organizzazioni internazionali
A intervengano sui loro Stati membri perché
Per garantire la cooperazione dei loro Stati membri con i tribunali
Quindi
A siano qualunque organizzazione si tratta
Il secondo livello è quello della collaborazione diretta tra
L'organizzazione in quanto tale e il tribunale penale ora
Per quanto si possa argomentare sulla questione della soggettività non punge la soggettività delle organizzazioni internazionali e senza voler essere troppo formalista tuttavia
Debbo rilevare che nessuna delle norme degli Statuti
Di queste organizzazioni contengono una clausola di assimilazione in cui e detto che per certi versi a certi fini
L'espressione è stato equivale anche a
Organizzazioni internazionali o enti diversi dagli Stati
Quindi questo dovrebbe portare a
Concludere che le organizzazioni internazionali in quanto tali
Ecco dovrebbero a mio avviso a vere loro nei loro atti istitutivi oppure in una delibera adottata dagli organi sociali
No unità sorta di autorizzazione o di mandato a rivolgere queste attività in collaborazione con
I tribunali penali
Ora la questione si è posta soprattutto in relazione all'Unione europea e all'ONU e alle missioni di pace dell'ONU e se non vado errato
Ho letto da qualche parte che ci fu all'epoca un memorandum of understanding sia pure confidenziale
Tra loro e
Tribunale penale
Della ex Jugoslavia scusate tra la NATO ecco si parlava di nato in tribunale
Penale per l'ex Jugoslavia che ha stabilito delle procedure da seguire nel caso in cui
A ecco si un'organizzazione internazionale come la NATO possa procedere all'arresto la previsione di
Criminali imputati da trasferire al tribunale internazionale ora io questo modello non l'ho mai visto quindi
Non so se in effetti è un modello che può servire anche per il futuro ha però ecco quello che bisogna dire che
Queste organizzazioni secondo me devono avere un quadro una un qualche mandato
Sia pure basato su una decisione della di dei loro organi sociali per poter procedere a queste forme di collaborazione poi c'è
Problema dell'ONU che cos'è l'ONU rispetto a questi tribunali e cose l'ONU e cosa sono le organizzazioni internazionali rispettarlo
Ricordo un convegno a
A Ferrara qualche anno fa in cui appunto si discuteva tra le altre cose proprio di questo argomento se per caso di organizzazione internazionale possono essere considerati oggi che non ci sono stati terzi rispetto all'uomo
Negli Stati terzi che quindi siano
Tenutesi se a
Uniformarsi
Uniformare la loro condotta a quelli che sono le indicazioni delle donne in base
All'articolo due paragrafo sei
Insomma è una materia complessa il fatto che poi in quel caso specifico non si sia arrivati a conclusioni perché si è rivolto in altro modo ci impedisce di avere un precedente sul quale ragionare
Volevo dire che in verità si sono fatte varie procedure confidenziali riservate
Per risolvere questi problemi tanto al tribunale per la ex Jugoslavia per il Ruanda e quello dell'Olanda quanto alla Corte penale internazionale si è posto un problema grosso che poi è stato risolto in verità documenti sono arrivati
E
E quindi questi tribunali
Hanno sempre garantito la riservatezza delle informazioni
Che poi pone qualche problema quando questi informazioni debbono essere utilizzate a anni in una sentenza nella sentenza allora qual è la la soluzione
E sono spesso più recalcitranti le organizzazioni
Che non negli Stati stessi
La soluzione che
Qualche volta queste informazioni riservate che non possono apparire direttamente nelle sentenze aiutano vero
Il giù e non sono riservate per la difesa
Aiutano a i giudici a farsi un'idea di come stanno le cose che magari
Già appaiono
Ma
Insomma arriva un chiarimento per quel che riguarda le prove che già cito uno
E poi se permettete volevo dire un'altra cosa interessante a proposito dell'articolo ventinove in cui l'ambasciatore Bosco faceva riferimento una dei limiti
Dello statuto della tribunale per la ex Jugoslavia a mo'di ventotto pure ventinove adesso non mi ricordo e quello per il Ruanda è lo stesso
E lo stesso alla stessa disposizione che prevede la cooperazione prevede la cooperazione degli Stati
E poi c'era la Repubblica Srpska che si riteneva uno Stato uno Stato indipendente a mio avviso per un certo periodo voi è stata certamente perché non si riusciva a superare il punteggio
Da sarà il tempo per arrivare a Banja Luka assolutamente no nessuno neppure laico nel civile ci riusciva
E
E anzitutto punto ha detto ma insomma che muore e non comperava
Poi diceva anche volete da me lo Statuto prevede la cooperazione degli Stati vuoi negli atti
La nozione di Stato
E quindi chi volete danni
è
Grazie anche all'inoltre quanti mi piace ricordare in questo contesto del di un nostro caro purtroppo scomparso giurista che ha fatto tantissimo
Nell'anno nella esiti e nel tribunale per la ex Jugoslavia si è fatta una modifica e Cassese
Antonio Cassese siffatto una modifica del Regolamento
Con
Nella di determinazioni l'interpretazione della nozione di Stato
Quindi lo Stato non è solo lo Stato indipendente è
Che
Gestisce Cappon normalmente gestisci i rapporti internazionali ma per il Regolamento e quindi per la cooperazione
Con lo Statuto del tribunale colla nel tribunale per la ex Jugoslavia e anche l'entità proclamata
Proclamata assi stampato alto scusate autoproclamata fu
E questo ha risolto un grosso problema se non si dovrà andare al Consiglio di sicurezza AXA a chiedere un intervento forzato no
Assolutamente si è risolto in questo modo molto intelligente questo problema della confezione da quel momento ma sicuro perché sono affidata al chilo avvenire una Saipem visita Bagnaluca c'è stata la cooperazione totale
Anche della Repubblica Srpska
Se lo avremo io io rinuncio volentieri collo promesso l'euro che cercherò lo maggiore il possibile una volta anche in tribuna Beppe Mexico sbaglio a Kabul chiuso i battenti
Di scrivere quel pezzo che mi sarebbe molto più asciutto potesse essere nel
Nella raccolta di scritti in onore di Flavio ma che non sono riuscito scrivere e quindi li ringrazio ti ringrazio mi astengo
Marie lavorerei diamo agli atti
Se c'è interesse grazie
Grazie sarò veramente un
Un'occasione interessante e non solo
Circostanza questa tavola rotonda molto interessante
Un piccolo serve che evidentemente merita di essere
Innaffiatura coltivato perché qualche aspetto
Renderebbero di essere approfondite e affrontate seriamente col tempo dovuto e questo è quindi un un invito
Tutti quelli che sono qui presenti tutti non solo questo tavolo a
Prevedere occasione di studio di confronto su questa tematica che veramente
C'è lo lo spazio e la necessità
Approfondimenti
E detto questo si volta
Leggermente pagina
Come dettate dalla slide alle mie spalle
E passiamo alla presentazione
Del
Volume di studi in onore di farlo Tanzi dal titolo interna solo quando potrà ciò ovvio Mancini
Qui anzitutto chiedo cortesia Anters solo sulla questo tavolo
Lasciare il posto e
Curatori del volume che invito
A venire a questo tavolo
E a cui do molto volentieri la parola semplicemente dicendo che
Siamo molto lieti di essere riusciti
Portare a termine
Questa quest'opera
Era
Una cosa
Tra virgolette dovuto è molto molto gradita
Che è avvenuto dal cuore
E ha richiesto molto impegno di questo ringrazio moltissimo
Dico pure attori che sono i principali curatori che sono seduti a questo tavolo
E ovviamente ringrazio anche tutti contributo RAS
Per l'impegno e per la pazienza che già hanno avuto nell'aspettare
La pubblicazione l'uscita di questo adesso
Senza
Pure altro prego
Do la parola a Valeria Santori che comincia
Il giro dei
Curatore
Grazie Bettin
Buonasera a tutti per me è un
Grandissimo onore essere qui e vedere tante persone con cui ha lavorato anni fa tanti professori che non vedono molto tempo ovviamente trovare Fragalà tanti
E ed a non ore senza è stata incaricata di fare una presentazione generale del volume e dei motivi che ci hanno portato a dare
A questo con una certa struttura un certo titolo
E questo lavoro mi è stato molto semplificato devo dire dalla
La discussione abbiamo appena assistito e soprattutto dal sentire parlare la ricatta interessata Fraia Lattanzi
Perché ovviamente come immagino sia prassi in queste occasioni ci siamo ispirati
Al suo lavoro
Al suo impegno che abbiamo visto essere stato per molti anni non solo sul piano scientifico ma anche sul piano professionale con diversi incarichi ricoperti per il governo afferenti internazionali
Ma ci siamo anche ispirati in poco alla persona azionaria
Una persona che si è impegnata appunto anche nella vita di tutti i giorni le reazioni di tutti i giorni per la difesa di certi principi
Ebbene chi ha conosciuto direttamente o chi ha studiato il lavoro Della professa azzerato Tanzi e come abbiamo sentito dalle sue stesse parole per esempio nella
Ripetutamente Simone del concetto di vittima conti crimini orrendi
C'è un ospite sempre un molto spesso presente nel quadro di questo impegno
Che appunto l'uomo l'uomo
Alla sua difesa la Difesa della sua dignità l'uomo come valore l'uomo come singolo eccome collettività
E questo punto fondamentale che riteniamo appunto del lavoro di fare Lattanzi ci ha indotto a scegliere il titolo per questo volume che appunto la il diritto internazionale nella protezione
Dell'umanità che c'è stentato fosse un titolo adatto a coprire a riflette le tre aree principali
Del diritto internazionale su cui
La tristezza Lattanzi ha concentrato la sua attività
La prima
Queste aree
è appunto la protezione dei diritti dell'uomo i diritti dell'uomo sono state in tema che la professoressa seguito
Direi dagli inizi o comunque tanto tempi molto percorsi nel suo lavoro
Accademico in particolare è un tema che le è stato molto care è stato quello della
Tutela delle garanzie il diritto e quindi degli strumenti che il diritto internazionale prevede
Per la tutela di questi diritti
E ricordo che in un volume pubblicato nel mille novecentottantatré su questo tema è che poi ha dato
Seguito tutta una serie di
Temi che sono stati eseguiti da fare Lattanzi che anche cd si riconnettono agli altri due aree a cui è dedicato il volume per esempio il fatto che le gravi violazioni
Dei diritti dell'uomo pongano la questione appunto della repressione
Determini tali giuristi gentium ma il fatto che le vocazioni gravi
Dei diritti dell'uomo probabilmente possono in certe circostanze alla presenza di certe condizioni probabilmente giustificare chi corso la forza manchiamo
Pr ex merle
E la secondaria un anche vedete
Dalla slide
Dietro di me a cui ha dedicato il volume il diritto internazionale
Umanitario che in fondo può essere visto come la tutela dell'individuo nell'ambito di una situazione di crisi un conflitto
E questa appunto come anche abbiamo visto
Ora nel corso del dibattito è un tema a cui la professoressa dedicato molto
Molta parte della sua attività cementifica neanche ha contribuito all'applicazione di questa interpretazione dell'applicazione di questo diritto
Nel quadro del lavoro o che ha fatto o nei tribunali ad hoc e ricordo anche che la professoressa fino al primo gennaio di quest'anno ha fatto anche membro della International Fanfani fornisce anche
Di Ginevra commissari convenzioni
E
Naturalmente il terzo tema su questo concentra in volume il tema del diritto internazionale penale
Qui devo dire ben poco
Perché appunto la presenza è stata
Giudice
E quindi ha contribuito
Come giudice alla sua attuazione al suo sviluppo la sua interpretazione la professoressa anche stata come ha menzionato le stesse a una negoziatrice come membro delle reazioni italiane alla Conferenza di Roma quindi ha contribuito
Alla
Diciamo formazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale e come abbiamo visto prima anche
Ha scritto moltissimo lavorato moltissimo al punto di vista scientifico per contribuire a chiarire principi fondamentali per il funzionamento della Corte e per aiutarla a diventare se possibile un ex istituzioni più efficiente
Di quello che era stato concepito appunto o no a Roma con le limitazioni che come abbiamo descritto la professoressa sono derivate dal
Contesto negoziale
E queste tre aree per l'appunto sana presentano le tre sezioni principali del volume più una quarta sezione che raccoglie contributi su aspetti legati al tema della protezione dell'umanità
E ed è grazie contributi ti pari studiosi e professionisti o cattivissime SCO mesi di liti finiscono inglese
Di prestigio che hanno accettato l'invito di partecipare a questo volume e mi unisco a
Bettini nel ringraziarli di cuore
Per il sostegno che ci hanno dato nel portare questo volume in questo progetto a compimento
Diceva grazie al loro contributo incontrare i saggi in queste aree del diritto che ho appena menzionato che abbiamo cercato di rendere omaggio alla prefisso distratta anzi
Con la quale abbiamo dovuto l'onore il piacere di lavorare
E
E dalla quale
Penso di potermi permettere di parlare sicuramente non mi decoratori ma anche forse a nome di alcuni degli autori che hanno contribuito al volume
Dalla quale abbiamo imparato molto
Abbiamo trovato ispirazione nel nostro lavoro
Vorrei anch'io approfittare di questo podio
Per dare un messaggio personale di affetto alla professoressa Lattanzi sono emozionata anche io è una finzione che mi andato grosse ispirazione mi ha insegnato molto ma vorrei ricordare con particolare appunto affetto anche nei giorni passati all'AIAF consolarsi dal freddo dalla piazza intervento dove per svariati anni negli ultimi sette anni direi siamo state vicine d'ufficio quando la presenza la prova Tribunale lavoravo appunto su questioni di armi chimiche
E finisco qui
E passo la parola mi colleghi capi
Descriveranno appunto
Il contenuto di queste Sezioni del volume vi ringrazio per l'attenzione
Grazie veneti
Tutti anch'io sarò infetti molto emozionata e nell'occasione
Comunque propiziato ringraziarli ringrazio per questo Betti te ringraziare esprimere in questa occasione insomma la mia gratitudine avrà professioni siamo
Per aver creduto nelle mie potenzialità
Aveva insegnato
A integrare in questo mondo di studio di ricerca del diritto internazionale studiando
Agli inizi appunto la mia attività Armando Garzia
Stresa sulle garanzie dei diritti dell'uomo nel diritto internazionale generale del mille novecentottantatré
Ho potuto imparare da subito che l'osservanza effettiva
Neri dei diritti sanciti norme internazionali a favore delle persone
De stai risiede nell'osservanza da parte degli Stati e questo direi è uno dei capisaldi come si legge già dalle prime pagine in cui la monografia anche ancora rimane gran parte purtroppo
Certi momenti un auspicio
Sta il caposaldo della convivenza pacifica tra gli Stati e all'interno delle società statali proprio nella convivenza tra i cittadini e non cittadini quindi per tutti quelli che ho
Si trovano sottoposti alla sovranità degli Stati
Nella monografia dell'ottantatré già
Emerge chiaro che repressione prevenzione
Sono i presupposti perché si verifichino queste convivenze pacifiche sul piano intestatario Inter individuale
E perché si grazie all'osservanza effettiva
Delle norme sui diritti dell'uomo sul piano internazionale
La prassi degli ultimi vent'anni che è prevalentemente l'oggetto dei contributi vera prima sessione del volume
Ci confermai punto questa funzione
Che necessaria direi della prevenzione della repressione e ci conferma che tutto era
Organismi creati in tempi differenti il momento storico in cui le risposte dovevano essere forti Aelle efferatezze che erano state compiute
Soprattutto in corsa Seconda Guerra Mondiale dispiace dei diritti dell'uomo
E mi riferisco alle Nazioni Unite al Consiglio d'Europa il Po in particolare alla Convenzione europea dei telone la Corte europea dei diritti dell'uomo e rappresentano tuttora
Le risposte più articolate e più lunghi successe o potremmo dire e più forti perché
Benché dalla prassi negli ultimi vent'anni quindi da quanto emerge anche dai contributi della prima sezione del volume si sia assistito a un ampliamento
Del catalogo diciamo dei diritti della persona per cui oggi lo stesso Consiglio di sicurezza può essere richiamato occuparsi della garanzia dei diritti di tipo sociale è un tempo questo sembrava possibile io
Neppure ipotizzabile benché e i membri permanenti dentro cui ci sicurezza e quindi poi conseguenze nel quale del sistema Nazioni Unite dimostrino
Un'attitudine di Verza e più favorevole alla garanzia dei diritti dell'uomo rimane il problema che la complessità proprio delle situazioni
Di compromissione della pace che si crea no
Necessita ancora dell'opera degli Stati degli Stati che incontrano un limite dovrebbero riconoscente venissero chiamati che hanno degli obblighi a riconoscere questo limite dei diritti dell'uomo e queste non è
Ampiamente del catalogo dei diritti dal contributo anche di Bettini e dal fatto di tanto che anche quando gli Stati svolga l'attività economica e questo dal contributo di Fabio Barsanti esempio siano chiamati incontri un limite insomma nello sia nell'osservanza dei diritti dell'uomo
In particolare quando svolgo attività di e investimento in qualità di fondi sovrani di investimento
Ma dai contributi di Pasquale De Sena ma che lui saprà degli eletti e poi anche di malizia cari energia
Che
Punto e la Corte Europea rimanendo il fenomeno è il meccanismo più forte e quindi inossidabile mancare sia quello più anziani
Che il Consiglio d'Europa pure svolge una funzione promozionale e di controllo che è ragguardevole questo ce lo dice anche veneti nel suo contributo
Però rimane anche questo fatto che
I meccanismi di garanzia di tipo anche processuale che troviamo all'interno degli Stati sono ancora su quello forse più
Importante e questo glielo dicono Pasquale De Sena in maniera li sapete letti a proposito della nostra Corte costituzionale
E rimangono quindi importanti proprio perché ancora oggi come
è stato già detto e questo lo ritroviamo tranne la fotografia dell'ottantatré della professoressa sui diritti dell'uomo
E
I meccanismi di garanzia di tipo processuale o anche politico sorride diritto interno come è stato già detto sono indispensabili per supportare e sostenere filanti nell'applicazione effettiva e voi quindi l'osservanza dei diritti dell'uomo
Delle norme internazionali sui diritti dell'uomo vi ringrazio
Mentre repubblicani
Buona sera mi è stato chiesto di dire due parole per introdurre le sezioni del volume dedicate rispettivamente ai diritti dei rifugiati e dei migranti
E al al diritto umanitario e all'assistenza umanitaria
Prima di farlo vorrei dire anch'io sono emozionato ma sono anche molto contento devo dire di questa occasione di avere potuto partecipare con questo gruppetto di persone a a rendere omaggio a Flavia attraverso la la cura di un volume
Flavia che io ho conosciuto il giorno in cui mi sono presentato per sostenere l'esame di diritto internazionale nei nei primi anni Ottanta e ricordo ancora le domande che mi ha fatto ma non non
Non ve lo dirò adesso
Ho detto questo nel nel nell'esprimere diciamo questa soddisfazione io vorrei anche una mia opinione personale segnalare come questo piccolo gruppo ma anche gruppo molto più ampio di persone molte delle quali sono sono presenti questa sera che hanno potuto hanno avuto il privilegio di imparare da da Flavia
Sia formato da individui persone piuttosto diverse l'una dall'altra per per carattere ma anche per quello che che abbiamo fatto che stiamo che stiamo facendo più di un gruppo abbastanza eterogeneo io credo che questa sia una una ricchezza antiteche la dica anche lunga sul tipo di insegnamento che CIA
Che abbiamo ricevuto da Flavia la quale sì ci ha sempre corretto sa sempre
Segnalato i nostri errori come è giusto che facciano i maestri ma soprattutto ci ha spronato a ad andare avanti per la nostra strada dando ciascuno il meglio di sé
Non siamo fatti con con lo stampino ognuno
Prova a interpretare a mettere in pratica nel modo migliore gli insegnamenti ricevuti senza rinunciare al proprio modo di essere io questo lo credo che lo dobbiamo anche molto afflato
Detto questo ci sono anche alcune cose diverse cose che ci ci accomunano tra queste vi è sicuramente la la la valorizzazione sia del della teoria che della pratica quindi del degli insegnamenti accademici
Ma anche della loro verifica alla prova dei fatti soprattutto credo della Rolo messa al servizio del del delle persone e questa impostazione che diciamo consiste nel nel
Provare a non rinunciare al al rigore scientifico
E allo stesso tempo aderendo alla realtà alla realtà della vita degli Stati ma soprattutto
Al anche alla realtà del del della vita delle persone ce l'ha insegnata Flavia
E credo che si rifletta anche un po'in questo volume che è un volume che
è dedicato alla protezione diciamo dell'umanità notato questo questo titolo ma è anche diciamo uno maggio a Flavia da parte di chi avuto
Modo di conoscere la sia nella sua veste di studiosa che nella sua veste di
Di Pracchia decennale nel nello specifico nella sua veste di giudice e poi ci sono i fortunatissimo richiamano conosciuta in entrambe
Le le le vesti
Ho detto questo la sezione sui diritti dei migranti che contiene contributi di diverse persone che sono presenti Roberto Giuffrida Agostina latino Nicoletta Parisi
Prima non era Pistoia
Tullio Scovazzi è del del sottoscritto mi sembra che abbia due elementi prevalenti da un lato si approfondiscono il dovere di dare protezione il principio di non-refoulement
In senso in senso classico inteso come
Espulsione o non respingimento al fine di evitare gravi violazioni dei diritti della persona nell'eventuale stato di di destinazione
Dall'altra parte si vogliono mettere in luce i legami positivi i legami positivi che possono esistere tra persone che non sono cittadini non sono cittadina di un determinato stato ma che hanno un legame stretto con con quello Stato
Entrambi i temi mi sembrano molto molto molto attuali in questi in questi anni ma direi anche in queste settimane
Per quanto riguarda invece la sezione sul diritto umanitario e sull'assistenza umanitaria che ha scritte di botte Ciciriello e Borgia di di Monica Lucato che è presente di Mario doni e di Ferrara che se anche in questo caso i temi prevalenti su cui
C'è stata una com'naturale convergenza diciamo dei contributi sono sono due sono particolarmente attuali
Uno è quello del rispetto dell'ambiente nei nell'ambito dei conflitti armati e l'altro è quello della della responsabilità di tipo e TAC
Che viene diciamo
Fatto oggetto di sistemazione teorica e di inquadramento concettuale
Io concludo dicendo su questo sospetto che anche il ricco ed interessa siano siamo d'accordo su quello che ho detto finora non so
Che diciamo alla divisione dicendo che alla divisione del volume in sezione che era necessaria anche per ragioni di comodità
Non corrisponde una separazione rigida
Di di gli argomenti che al contrario il lettore potrà trovarvi anche delle sovrapposizioni del delle interferenze del delle possibilità di
Di dialogo tra contributi diverso sono contributi quindi etere
Attraversano confini che almeno Contran veti disciplinari se non fra Stati credo che sia giusto che siano ancora tra le sabbie
Quindi vi ringrazio
Mi associo
A tutto quello che è stato detto
Come persona reclutata ad Arusha durante una scuola di studenti e giovani giuristi per la promozione del
Del diritto internazionale umanitario dei diritti umani e del del diritto infrazione penale
Devo dire sono stato fortunato perché ero lì in veste di volontario il professor Giardina concluso il reato discusso due anni prima la mia tesi di laurea
Sul tribunale per la ex Jugoslavia e la professoressa mi disse lei deve fare delibere insegnare all'università deve fare ricerca deve impegnarsi e poi ho seguito un percorso che da lì è partito senza senza sosta
En volevo ve brevissimamente dire una cosa sul volume che a cui tengo moltissimo perché abbiamo tanti iscritti
In onore che sono molto importanti che sono frequentissime avete citati nella dottrina e questo è speriamo lo diventi naturalmente la nostra ambizione
E questo ha una particolarità è il terzo volume di una collana tematica sulle nuove frontiere del diritto internazionale perché i come editor sanno voluto immediatamente aderire alla nostra proposta
Perché il primo volume sulla frammentazione nell'ambito del diritto internazionale penale un volume coi di Tato da casse starne la rissa bande neri che insieme al professor Nikos Fighters sono i tre curatori della collana
Si aprì con una introduzione dello una prefazione da processo Lattanzi
Quando mi chiesero di fare una prefazione si aspettavano questi co editori due-tre paginette generali la professoressa scrisse
Una s'una sintesi critica di tutti i pezzi del volume sulla frammentarietà scrisse praticamente un altro articolo introduttivo lo lessero disco straordinario
Lo pubblicarono e il volume è andato molto bene e quindi aperto questa collana
Molto lieto di marcare questa questa cosa
Ne al centro di questo con uno ci sono circa duecento e passa pagine sul diritto infrazione penale ne fanno quasi i due quinti del volume stesso
Ospitano contributi veramente dei nomi più importanti da da Cherif Bassiouni al belga Eric David
A a dall'ampia lei al professor se Recoba forse giurista applicano più importante in questo settore il professor poca ha naturalmente
Il professor usciamo vasche ha voluto scrivere un un messaggio oggi per la professoressa
Mi sembra molto importante però per me sottolineare un contributo che forse non è più interessante da leggere ma per me quello che mi apre la porta a dire quello che devo dire
E il professor Frederick Aronofsky insegna Copenhagen è stato giudice per vari anni nel processo forse più difficile controverso che c'è mai stato di fronte alla giurisdizione ad hoc
Perché processuale leader estremista radio estremista violento radicale serbo cherchez la
è sicuramente molto più significativo dal punto di vista
Di ciò che è stato portato alla conoscenza del pubblico di quanto possa essere stato imputati sulle abbiamo vigeva altri casi che
Di cui conosciamo bene i nomi perché le sentenze hanno fatto hanno segnato la giurisprudenza
Ebbene il giudice Arossa si chiedeva a in questo collegio e ad un certo momento della procedura si è dovuto dimettere
Per vicende note perché ha voluto scrivere un'e-mail la cinquantadue i suoi conoscenti in lingua danese
Che è venuto a conoscenza del pubblico e che indicava un presuntuoso favore da parte del presidente dell'Inter resti
Mozione rispetto ad una certa linea giurisprudenziale che lo stesso professore Arossa io penso anche la processo Lattanzi ed altri
Anche il sottoscritto avrebbero
Sostenuto ossia una
Un una interpretazione della responsabilità del superiore in linea con Norimberga Emilia con la giurisprudenza prevalente
Negli anni successivi che purtroppo ha visto una battuta d'arresto molto seria nella giurisprudenza della Camera di appello presieduta dal professor Merone realtà in tal quale soffocare insieme al giudice aggiustano scritto una memorabile opinione
Dissidente e tesa a restringere l'applicabilità della responsabilità e superiore
Tesa a restano a ad indicare una necessità quasi di un messo o di colpevolezza di tutti di Belli di responsabilità affinché si possa giudicare la persona allora al più a all'apice di una catena di comando
Purtroppo quella vicenda si è conclusa con la ricusazione del giudice a Ross che qui
In questo scritto a Bari in maniera abbastanza amara sottolinea come
Il giusto processo nel diritto nel
Nei dei tribunali internazionali non possa essere allineato a suo modo di vedere l'imparzialità del giudice non possiede essere equivalente a quella che esiste in una giurisdizione interna è una
Riflessione molto amara
Io preferisco qui
Sottolineare la reazione che ha avuto la professoressa Lattanzi quando si è resa conto di essere in minoranza rispetto a questa sentenza ha scritto un'opinione dissidente dissenziente parzialmente dissenziente ma di fatto
Sostanzialmente
Indistinti senso completamente tutti i punti presi dalla maggioranza
Ed ha reso un'opinione che è stata un po'commentata in maniera straordinariamente positiva da tutta la dottrina internazionalistica eravamo
All'unità di Harvard due settimane fa il professor finti Spirit senza voluto congratulano sapendo che la professoressa era nella sala voluto congratularsi
Per quella opinione la professoressa scritto che la maggioranza nulla voluto tenere in considerazione settant'anni di giurisprudenza delle Corti internazionali in materia penale
Questo volume troviamo un delle pagine devo dire straordinaria di Eric David chiavi arrivi
Ripescato a rintracciato nei lavori preparatori di Norimberga alcuni momenti formativi di questo diritto
E volevo solamente citarvi una parte in cui il giudice Jackson che era il principale negoziatore degli Stati Uniti che ha negoziato le le definizioni dei crimini
Nella tribunali Norimberga in cui si riferisce al crimine di aggressione
E per
Obiettare al fatto che l'Unione Sovietica per dovuto inc inserire nella definizione di aggressione che si trattava solamente dei crimini contro la pace commessi dagli alti ufficiali dell'asse
Il giudice Jackson scrisse no questa è una definizione che deve applicarsi anche a minori anche agli Stati Uniti d'America la citazione con numero di pagine tutto è riprodotta in questo volume siamo molto orgogliosi il momento in cui in questo anno due mila diciassette
All'assemblea degli Stati parti di di dicembre a New York ci sarà un voto finalmente sull'attivazione della decisione della Corte in materia di crimine di aggressione e purtroppo gli Stati Uniti come anche a Kampala nel due mila dieci la professoressa era presente
A
Hanno condotto una campagna volta disincentivare la ratifica da parte degli stati di questo strumento
Concludo dicendo che c'è ci sarebbe stato annunciato dalla dal capo della delegazione italiana l'asse degli Stati parti che
Ci sarebbe un progetto di legge volto a permettere la ratifica dell'Italia apparentemente si trova presso il Ministero della giustizia
Io spero che entro l'assemblea degli Stati parti che si terrà dal quattro al dieci al dodici dicembre due mila diciassette l'Italia possa
Autorizzare il Parlamento possa essere in grado di autorizzare la ratifica e l'Italia a partecipare a questa decisione storica
Perché nonostante il valore altamente simbolico di questo crimine che il cui regime giurisdizionale molto limitato io penso possa marcare un altro sviluppo progressivo un altro avanzamento del diritto che noi cerchiamo in questo volume di also collegare all'opera della professoressa Lattanzi grazie
Grazie grazie a tutti quanti
David che
Futuro sicuramente come promotore pubblicazioni perché rende estremamente interessante
Il volume di cui si occupa
Permettetemi una prima di deve arrivare a conclusione una comunicazione di servizio subito dopo la conclusione di questo incontro siete invitati a un modestissimo con rinfresco che spara
Quindi su due piani sotto a noi all'Aula laguna per chi può fermarsi un pochino
Ha detto questo io
Non ho
Assolutamente fatto menzione mie esperienze personali e di affetto nei confronti di fare non penso ce ne sia bisogno
Dire che almeno il quarantacinque per cento delle colpe del fatto che io sono qui in questo momento sono divise sbaglia Lattanzi
Spartita ecoballe il cinquantacinque per cento di copertura altro mio maestro
Raggiunse ma
Mi veniva in mente una cosa intendo Antonio
Che mi rimaste mi mi rimarrà sempre per la mia
Discussione di laurea che probabilmente
Storia si ricorda in cui
Nel momento che la valutazione io ero fuori dall'aula
Non spettante valutassero ci fu una accesissima discussione tra
Fare Lattanzi che sostituiva in quel momento ragioni schiera Ginevra per la Commissione
Diritto internazionale tra fare otto anziché l'altro internazionalista autorevolissimo presente in Commissione Francesco Capotosti
Che non era proprio il tutto l'accordo secondo me ha ragione sul conferimento la lode invece grazie all'insistenza
Dall'energia di Flavia reciprocamente anche all'opinione di qualche altro in quella Commissione
Ponderoso darmi anche dal modo in cui ricordo che rimasi veramente toccato da questa
Energia a mio favore detto questo io dietro
Fare Lattanzi
Cortesemente ricevere nelle sue mani
Una copia pregiata di questo volume diverso considerati o una sogliola bisogna passeggeri rilegato in pelle
Preparata appositamente dalla casa editrice per
Per la omaggiato appunto
Scusate se mi annoio se vi annoio ancora con le mie parole ma non posso esimermi anche se sono emozionati ISSI mai chissà che riuscirà a dire
A trovare scusate quindi se riprendo la parola per ringraziare tutti
Anche se è difficile in questo momento di mozione
Esprimere la mia gratitudine
A Bepi Palmisano che ha organizzato il così bene organizzato questa tavola rotonda alla tavola rotonda precedente
A un Laura Chilla moderata a Gabriella trattenuti che vi hanno partecipato e hanno così ripreso interessante
I mille abitanti
è anche difficile ma scusate
Scusa Sergio perdono vedi questo dimostra proprio che sono talmente emozionata perché ce l'ho scritto il tuo nome e non
E
Un ringraziamento particolare vanno anche a tutti i colleghi amici che hanno preso un po'del loro tempo per essere presenti qui oggi
Ma soprattutto la commozione mi impedisce di trovare le migliori parole per ringraziare le persone a medicine che hanno preso l'iniziativa
Farne vicini nel nostro Comune e mi piace che sia stato detto comune percorso scientifico accademico che hanno preso l'iniziativa di delitti di carne una raccolta di studi
Su un tema anche come risulta anche dagli interventi precedenti è stato sempre anni molto campo e cioè la protezione che il diritto internazionale e assicura tra mille difficoltà
Ai valori umani che secondo me sono il fondamento stesso di una convivenza internazionale
E spesso mi è capitato in verità soprattutto all'Aja e Ada Duchamp
Di pensare che quando sentivo gli orrori che noi donne e uomini di cui noi donne e uomini siamo capaci
Mi è capitato di pensare che mi occupavo di qualche cosa che non esisteva che non esiste
Ebbene nonostante tutto ancora alla mia età
Ha un po'di carica di ottimismo
Ritengo che anche con il contributo degli studiosi e degli esperti e che
Operano sul campo nel contesto di organizzazioni internazionali come
Per esempio
Valeria o UPEA organizzazioni internazionali intergovernative oppure non governative come David
Penso che il diritto internazionale potrà svolgere
E si uscirà nonostante tutto nonostante la cattiva volontà di molti Stati
Consente maggiore efficacia una funzione nobile come quella di proteggere l'umanità
Ringrazio quindi esprimendo loro tutti mi affetto e chi ha Conticini David Donat carta Antonio Marchesi Giuseppe Palmisano Valeria Santori che si sono anche assunti l'ingrato compito
Dell'organizzazione dell'editing del volume ma un ringraziamento non meno affettuoso va a tutti i colleghi e amici che hanno partecipato all'opera con i loro contributi
E che in molti sono oggi presenti grazie ancora
Potete fermarvi
Due piani risolto
Cercare allora