Gli organi costituzionali di controllo nella storia costituzionale repubblicana. Convegno in memoria di Giustino D'Orazio

Mi propose
L'organizzazione di questo incontro
Ebbi con entusiasmo un
Un plauso
Non solo perché si trattava di un oggetto gli organi costituzionali di controllo di estremo rilievo meritevole quindi della nostra riflessione
Ma anche perché questo incontro di stamane era dedicato aggiustino D'Orazio
E Giustino D'Orazio un personaggio che merita di essere ha ricordato
Con ammirazione e gratitudine da parte della Corte costituzionale
Agli erano di due grandi maestri
Esposito e Mortati
Egli entro rapidissimamente all'interno dei ruoli della Corte anzi fu nel mille novecentosessantuno vincitore del primo concorso per un ruolo dirigenziale
All'interno della burocrazia della Corte
E per quasi trent'anni Giustino D'Orazio
è stato soprattutto all'interno dell'ufficio studi ma non solo arrivando al rango di vice segretario generale e dimostrando sempre dedizione passione
Intelligenza e cultura
Nello stesso tempo si dedicava
Agli studi prediletti costituzionalisti ICI ma addirittura studi che riguardavano soprattutto
Il problema corte il problema giudice della Corte
Il suo primo lavoro è del sessantuno ed è sullo status di giudice costituzionale
E sarà sua nel sessantasei la voce della enciclopedia del diritto su giudice costituzionale
Io conosciuto Giustino dorati o perché nell'ottantuno lui mi fece omaggio di un suo pregevolissimo studio sulla genesi della Corte costituzionale
Che io ritenni il primo
E più acuto studio storico giuridico su questa tormento usa nascita della Corte in seno
Alle discussioni dell'Assemblea costituente
Ecco Giustino D'Orazi o che conosceva perfettamente
La scienza costituzionalistica italiana del primo deve dei la prima metà del Novecento
Riuscì veramente alto operare un quadro non sono analitico ma anche scendendo nelle profondo delle varie derivazioni culturali per esempio
Rispetto ai vari interventi di dubbi di perplessità di ostilità per la emersione di una Corte
Che avevano fondazioni culturali nel caso di Vittorio Emanuele Orlando un meramente politiche come nel caso di Nitti
Ecco nel saggio storico e giuridico di Dorazio tutto questo eh
Corredato da un profondo
Assetto di
Studi delle fonti
E eh animato da una intelligenza dei testi intelligenza dei personaggi
Intelligenza dei vari filoni del pensiero giuridico
Che mi colpì e che
Mi fecero iniziare un rapporto amichevole
Con Giustino
Poi lui approdo meritatamente
Alla cattedra universitaria e ricordo di averlo incontrato proprio nella sua prima cattedra universitaria a Trento
E a Trento diventò anche un organizzatore di cultura è qui presente non lo vedo ma sono sicuro che c'è Pietro nervi che insieme a Giustino D'Orazio
Organizzò progettò io organizzò un grande centro di studi tuttora vivo e vegeto per
Merito di inermi sugli assetti fondiari collettivi dell'arco alpino
Tema vivacissimo per la Trento di allora e per la Trento di oggi
Purtroppo un male incurabile
Costrinse di Giustino D'Orazi OUA assentarsi dall'università e purtroppo ne provocò la immatura morte
Però il personaggio resta un personaggio che ha dato molto alla Corte
E che la Corte ha il dovere morale di ricordare come lo fa oggi con grande devozione e con grande ammirazione
Sono lieto ora di passare la parola per un saluto al Magnifico Rettore dell'Università di Roma
Eugenio Gaudio il quale appunto anche lui vuole esprimere certe sue parole di estrema ammirazione per lo onorato di stamattina Eugenia
Grazie buongiorno a tutti ringrazio innanzitutto il
Presidente grossi che voglio ricordare non più tardi di qualche settimana fa attenuto una lectio magistralis alla Sapienza che è rimasta memorabile sulla costituzione italiane lo voglio ringraziare ancora anche in questa circostanza
Ringrazio saluto tutti i presenti
Illustri relatori
Ringrazio il professor lanchester che con il
Master in istituzioni diritto parlamentare Mario Galizia organizzate
Che contribuisce a organizzare questi incontri che sono importanti voglio aggiungere
Doverosamente ma compiacere la mia
Testimonianza come Rettore della Sapienza quella del Presidente grossi per ricordare Giustino Dorazio a cui dedicato
L'incontro odierno ed è delicato con significato anche perché come già ricordato il presidente grosse è stato un punto
Di sintesi fra le attività della Corte per l'attività accademica che ha svolti ha concluso proprio
Nella Sapienza
Per lui di nacque a Roma
Nel mille novecentotrenta e si laurea o nel mille novecento cinquantaquattro in giurisprudenza alla Sapienza
Con il professor Gaspare Ambrosini in qualità di relatore è una tesi in diritto costituzionale sui decreti legge
Dopo il servizio militare che presto come ufficiale di complemento si laureò anche in scienze politiche e lì incontro il
Come relatore il professor Costantino Mortati con una tesi in diritto costituzionale italiano e comparato sulle Commissioni parlamentari nel diritto costituzionale con cenni diritto costituzionale comparato
Poi
Come ha ricordato il presidente entro nella Corte nel mille novecentosessantuno unico vincitore del primo concorso per titoli ed esami bandito dalla Corte e inquadrato nel profilo di consigliere della Corte
Qui ricoprì poi numerose cariche tra cui direttore del servizio studi
Vice Segretario generale
E
Continuo però contemporaneamente l'attività accademica
Dal sessantasei comincia a collaborare come assistente volontario con la cattedra di diritto costituzionale presso la nostra Facoltà di giurisprudenza anche qui con un grande maestro il professor Vezio Crisafulli
Conseguì nel mille novecentosettantuno la libera docenza in diritto costituzionale che applicò presso la Facoltà di giurisprudenza fu professore a contratto
Presso la Facoltà di Scienze Politiche svolgimento corsi di giustizia costituzionale diritto costituzionale italiano e comparato
Nel mille novecentottantasette vinse il concorso di professore ordinario
Conseguì la nomina Professore straordinario fu chiamato prima a Trento dove fu uno dei
Più importanti i docenti e lavorerò lì il primo laureato in giurisprudenza della
Fatto della università e infine venne chiamato alla Sapienza dove concluse ahimè precocemente la sua carriera il venti febbraio mille novecento
Novantasette vogliamo ricordare Giustino D'Orazio
Per la sua
Per il suo impegno per la sua integrità per il suo contributo e per la capacità appunto di aver servito il Paese in due istituzioni quell'accademica formando il giovane quel
Della Corte dopo il suo ricordo è ancora attivo quindi a nome anche di tutta la comunità accademica della Sapienza voglio
Salutare qua i familiari
La ratio e ricordarne a tutti l'impegno precocemente conclusosi grazie a tutti e buon lavoro
Ringrazio il magnifico rettore
Per la sua presenza e per quello che ha voluto dirci un minuto fa invito il collega ed amico Giuliano Amato ad assumere la Presidenza della prima parte di questa mattinata
Grazie Presidente
Mi limito solo
Sottolineare
Quanto a questo punto sia naturale che
Un seminario di studi intitolato a Giustino Dorazio abbia luogo alla Corte
Dobbiamo a Fulco lanchester devo dire
Se l'iniziativa è stata appresa nell'ambito della Fondazione Galizia in realtà noi i costituzionalisti possiamo solo augurarci una lunga vita per Fulco perché
Un po'come nei vecchi film giapponesi insomma Luigi a ha deciso di prendersi cura della memoria di ciascuno di noi
Quindi possiamo esserne certi che
Aiuterà coloro che rimarranno a ricordare i costituzionalisti
A messo in piedi un
Sorta di
Dio grafia
Di
Tutti noi
Fornisce dati su ciascuno di noi
E a un certo punto ha ritenuto che fosse il momento di d'ora sia insieme abbiamo detto chiediamo a Paolo Grossi di farlo alla Corte perché se c'è uno per il quale ha senso
Che il ricordo avvenga alla Corte e questo è proprio lui e le ragioni vi sono già state dette in realtà e emergeranno ancora di più nel corso di questa mattinata
Perché la corte di deve molto la propria organizzazione interna in servizio studi al quale lui non solo ebbe accesso per primo diciamo vincendo il primo concorso ma anche
La organizzazione del servizio i successivi passaggi che ne hanno definito compiti struttura gli devono molto
Io prima di dare la parola ai relatori voglio anche sottolineare che la sua opera di studioso largamente dedicata alla Corte e al giudice
Ha ricordato e Paolo Grossi le opere dedicate alle Giudice costituzionale compresa quella voce
Al riguardo poiché ha scritto molto sulla stessa Corte
Voglio ricordare un punto che è caduto nel dimenticatoio e che vicende della Repubblica potrebbero riportare all'attenzione
Scrissi sulla prorogatio dei giudici costituzionali
Tema che all'inizio aveva un fondamento giuridico molto preciso la Costituzione non diceva nulla forse qualcuno se lo ricorda
L'articolo diciotto del Regolamento di organizzazione della Corte stessa
Stabilire allora
Che i giudici cessano dal loro incarico all'atto del giuramento di chi ne prende il posto
Poi la legge costituzionale del sessantasette
Modifico l'articolo centotrentacinque della Costituzione esplicitando immesso che il giudice cessa
Dall'incarico alla scadenza del termine punto il che proprio escludeva la prorogatio
Dorazio ne prende atto nei suoi iscritti dice il tema ovviamente non c'è più però fa un accenno non si sa mai
Che
Per dei neo uno perde in è un altro e non vengono mai sostituiti la Corte arriva al pavimento dell'undici
Al di sotto del quale non può scendere perché è il quorum col quale è abilitata a decidere
Che cosa potrebbe accadere se essa cadesse l'undicesimo
Senza che gli altri sono siano stati rinnovati porterebbe a quel punto il principio della continuità degli organi costituzionali
Prevalere sulla stessa norma scritta
Che
Escludere qualunque ipotesi di prorogatio non la formulava proprio in modo così esplicito la domanda ma era implicita nel cenno che faceva
Lo segnalo perché non si sa mai a volte ne capitano di tutte potrebbe capitare anche questa
Questa per il
Ma sessione era prevista con quattro regolatori come vedete sono tre
Vi spiegherà
Fulco perché il presidente Silvestri non è con noi
Quindi tenendo conto che le due sessioni sono dispari
Questa altre relatore in quella successiva almeno cinque
è possibile ed auspicabile lo segnalo ai relatori
Che il coffee break abbia luogo un po'prima delle undici in modo da consentire al seconda sessione di svolgersi distesamente nonostante il più elevato numero di partecipanti
E quindi Fulco inizi tu con il corpo elettorale
Sì
Prima di tutto cercherò di essere molto breve perché rammento ancora gli scudi sciatta del professor Paolo Grossi
Al convegno Mortati sulla mia prolissità e quindi non leggerò rinvio alla
Relazione scritta che uscirà stasera su o non Mosele attualità del diritto
Né e che con
Della fondazione De Paolo Galizia storie libertà e il master istituzioni parlamentari Mario Galizia organizzato questa giornata
Chiedo venia se dopo il professor Paolo Grossi il Magnifico Rettore Giuliano Amato
Aggiungo qualcosa giustificazione dell'occasione del convegno che si tratta di una
Momento di memoria collettiva per ricordare sia in università sia alla Corte Costituzionale Giustino do ratio
Ma anche per evidenziare come è stato già ricordato quella che una comunità che dagli anni cinquanta in poi
Si è istituita qui a Roma con una grande prevalenza dei sacchi Intini
ENI e adesso nell'articolazione generale le dell'università romane mai dell'università italiana che unisce l'Accademia da un lato e la struttura burocratica della Corte
In una Inter connessione per continua ringrazio il Presidente dei grossi Giuliano Amato emerito della Università di Roma la Sapienza diritto costituzionale italiano e comparato laica la cattedrale di Mortati di Galizia
Per averci dato la possibilità di evidenziare questa convergenza cui nella sede espressi Giosa dalla Corte
Si commentava i in precedenza Giustino D'Orazio è stato esemplare in questo si è laureato in giurisprudenza con un personaggio che nessuno ricorda mai perché mai stato Presidente di questa Corte
Gaspare Ambrosini ed è un elemento importante anche per il tema che noi affronteremo quello degli organi di controllo ma in generale degli organi costituzionali nell'ambito di una visione realistica
Delle diritto la tesi con cui si lavora e oggi Giustino D'Orazio Iran
Sugli i decreti legge
E una tesi che ne potremmo chiedere all'Università di Roma la Sapienza anche di fotocopiare e pubblicare non abbiamo l'altra tesi quella del cinquantotto con Costantino Mortati né in realtà il fatto che Roberto D'Orazio lavori alla Camera
Alla Biblioteca della Camera farsi che praticamente la tesi continui in in maniera incisiva chi sono i personaggi coinvolti in questa commemorazione ma non è una commemorazione e me una riflessione su i punti centrali della
Riflessione scientifica e di Giustino D'Orazio
Né che era sempre stata collegata agli organi di controllo interno ed esterno Presidenza la Repubblica da un lato e Corte Costituzionale dall'altro ma
Di riflesso anche
Né altri organi costituzionali come il Parlamento B
E il corpo elettorale vedremo sei veramente uno l'organo costituzionale
Le le persone sono
Da un lato e dall'altro di superstiti del concorso del mille novecentottantaquattro ottanta sei di diritto costituzionale i membri della Commissione
Né barile mezzanotte che ricordiamo ed è questo anche un momento un doveroso ma sentito
Un Gaetano Silvestri Giuseppe De Vergottini ed Enzo Cheli non gli ho detto in ordine alfabetico ma come li ho letti su questo
Invito e i relatori inviare gli altri relatori sono i superstiti della
Sestetto e quindi Andrea Manzella Massimo Luciani Mario Dogliani Antonio Ruggeri veri e chi parla e naturalmente
Chi ci ha lasciato il
Giusti Giustino D'Orazio
Quindi anche questo ha un senso ha un senso perché il una riflessione generazionale sugli anni Ottanta ma di persone che si potrebbe dire che stanno per essere rotta Marte alcune né più o meno
Nove ma il se pensiamo che poi sono ci sono aggiunti e dal punto di vista fisico non sembra che siano molto più giovani
Non ti arrabbiare sto scherzando naturalmente nel massimo Siclari e Emanuele Rossi né abbiamo un quadro completo di quella che la
Diciamo un delle persone che sono state vicine aggiustino torace perché né
Massimo Siclari ed Emanuele Rossi sia alla Corte sia
All'Università di Trento hanno intrecciato un rapporti di tipo amicale concludo velocemente questa prima parte sottolineando al Rettore dell'UE dell'Università di Roma la Sapienza il professor
Eugenio Gaudio che molto del lavoro di scavo sui rapporti culturali
Lì che vi sono fra le istituzioni e l'università può essere recuperato nell'archivio dell'Università di Roma l'archivio dell'Università di Roma
Anna e che né e perlomeno tra il mille ottocentosettanta al mille novecentottanta
Non uno dei gli archivi più ricchi per studiare la formazione della classe dirigente
In Italia e su questo on me evidente che il necessario anche i investire era e nella possibilità di organizzazione dell'archivio né che in questo momento e mantenuto in maniera ottimale ma può essere
Migliorato
Questo punto devo giustificare perché Gaetano Silvestri non è qui non è
Né tanto
Tanto più che Gaetano Silvestri ha una struttura e una stazza anche anglo norma Anna o sicuro normanno scusate tale che sarebbe stato molto più comodo per lei difende essere difeso dall'Hui
Ma ne leggo un il la sua giustificazione caro Fulco sono molto rammaricato di dovervi comunicare
Nella mia impossibilità di partecipare al convegno del venti febbraio dedicato alla memoria di Giustino traccia in quella data purtroppo è sopravvenuto un incontro di studio di piatti vero
Anche correlatori stranieri sulla formazione iniziale dei magistrati poiché risulta essenziale la partecipazione dei ministri della giustizia del vicepresidente CSM
E lei Presidente di Commissione giustizia della Camera del Senato quella è stata l'unica data possibile per conciliare le diverse disponibilità all'incontro prende spunto da un recente provvedimento legislativo
Che riduce da sei mesi ad uno intero ci il tirocinio dei magistrati presso la Scuola superiore della magistratura
Facendo dell'Italia un caso unico in Europa ti prego di scusarmi io trovo che questa giustificazione sia già una relazione di quelle che sono le difficoltà anche
Né all'interno della ambito istituzionale e inizio velocemente sapendo
Do che sono sotto il fuoco di Giuliano Amato Mario sotto gli occhi
Proventi di Paolo Grossi
Né dicendo e non leggendo che non vorrei che qualcuno potesse giudicare questa la mia relazione con data sul nulla e si perché in un convegno sugli organi costituzionali
E di controllo nella storia costituzionale repubblicana qualcuno potrebbe sostenere che il corpo elettorale non solo non è un organo costituzionale ma che non possiede poteri di controllo quindi lanchester arresta il grido parlando di qualcosa di inesistente
Sulla posizione del corpo elettorale devo dire che sono confortato dati Costantino Mortati il quale lei nelle sue istituzioni di diritto pubblico parla degli organi costituzionali parla del popolo e parla del corpo elettorale
Ma è innegabile che il corpo elettorale esercita anche oltre a quella di indirizzo anche una funzione di controllo nell'esercizio delle competenze espresse attraverso le votazioni né pubblicistiche sia di tipo deliberativo sia soprattutto di tipo elettivo io mi soffermerò su questo
Con perché la mia relazione ruota su questo punto ed evidenzia come questa funzione gli sia stata impedita non solo dalla concreta rapidi chiameremo Sociologia
Della voto ma anche dalle scelte del legislatore rappresentativo per cui caso straordinarie dovute intervenire
Per ben due volte nel quattordici ENEL diciassette la Corte costituzionale in materia di sistema elettorale in senso stretto e quindi nei io esaminerò velocemente
Il ruolo del corpo elettorale
Nell'ambito dell'ordinamento da costituzionale italiano nella sua duplice natura
Né di elemento corporativo strato tuo e dico semplice Collegio di elettori come il conto il corpo elettorale ha esercitato la sue funzioni di indirizzo
E e di controllo in Italia la le peculiarità della la situazione italiana caratterizzata dai percepiti intimo e di regolazione del settore gli interventi
Di tipo legislativo giurisdizionale che si pongono tra forma di Stato e formati
Armadi regime e nel sulla base anche di alcune suggestioni chiamiamole così morta piane ma anche Lavagnini del e di Giuliano Amato vedremo che il dove
Vengano coinvolti diritti fondamentali del cittadino l'autonomia della politica né
Non vale più e ivi interviene la giù e deve intervenire la giurisdizione questo
Potete trovare come tesi fondamentale anche ivi
Giuliano Amato nell'ultimo volume su Costantino Mortati anche i tempi certi così di essere carino con me ma tutto questo
Okay annunciato agli otto minuti per dirlo lo sopra spaventoso come compito lo so
Datti da fare
Lo so
Lo so lo so ma allora vediamo immediatamente corpo elettorale il corpo elettorale in realtà non è
Una nozione di tipo normativo e lei chiaramente di tipo dottrinale e anche giurisprudenziale
Questo è uno degli elementi essenziali li saltò NAMA molte cose né perché è vero il corpo elettorale e la corporativi giacciono del popolo da
Però
S'non è che il popolo che non è la moltitudine non me la popolazione non si vede pure i le nel Parco dei cittadini
Indenne residenti e non nel territorio nazionale il corpo elettorale e le e dei il demos politico ovvero i cittadini politicamente
Attivi nel cittadini elettori ora
Era e significativo perché a mia conoscenza del corpo elettorale non venga mai citato esplicitamente degli atti normativi del Regno o della Repubblica
No ho fatto un'analisi e questo in realtà merci ci viene incontro il l'informatica
E il corpo elettorale viene citato una sola volta in un atto normativo
E guai significativo che sia la legge né del mille novecentoventotto diciassette maggio ventotto la mille diciannove sulla riforma della rappresentanza politica
In cui in sostanza si inseriva l'elemento di tipo plebiscitario
E si diceva che la elezione dei deputati aveva luogo con la proposta degli enti indicati
Gli articoli quarantasette quindi le corporazioni con la designazione del Gran Consiglio nazionale del fascismo con l'approvazione del corpo elettorale se voi andate in tutta la normativa
Del periodo liberale oligarchico e anche del periodo liberale e democratico diciannove ventidue non troverete mai corpo elettorale e l'ho trovata soltanto
In questa disposizione
Che i nervi né fra fa pensare in realtà
Ad un elemento di formula politica quando il corpo elettorale non esiste più quasi in realtà plebiscitario ritornare e dietro il capo
E né le ed è chiaro che né anche i nel decreto legislativo luogotenenziale
Lei si recitava invece del quarantasei numero novantotto quello che fa parte della Costituzione provvisoria si riveli eccitava invece che era il popolo chiamata a decidere mediante referendum sulla forma istituzionale dello Stato il popolo ma non si parla di corpo
Elettorale e allora la nozione di corpo elettorale viene utilizzato in due modi o come formula politica e qui meritocratici può richiamare
In realtà non soltanto la corporativi lo corpo Rizzo azione del popolo in corpo elettorale da Kantorovich I Miglio Gentile
Le le sono i riferimenti
Che che però ma possono essere esplicitati Montesquieu nelle sprinter Rua nel libro secondo capitolo secondo o nel capitolo né nel libro secondo capitolo VII di Russo con un o un richiamando lasci la secolarizzazione di temi che ho logici dice mista
Oppure
Nel secondo caso in sede giurisdizionale
Le illuse più limitato al dato tecnico di un collegio che deve esprimere la propria volontà individuale può porsi a su livelli differenziati sulla base dell'estensione
Ed è l'articolazione dello stesso se lo trova lo trovate nella giurisprudenza della Corte costituzionale dalla certezza diciannove nel cinquantasei quarantatré del sessantuno e viene via fino alla sentenza trentacinque
Della due mila diciassette in cui il redattore
Re il relatore Zanone in realtà parla di corpo un degli elettori ma non di corpo elettorale a una
Direi attenzione tutt'affatto particolare Re per quelle che sono i diritti dei singoli
Elettore
E cioè il corpo elettorale e fatto da un punto complesso di individui i quali hanno una serie di di diritti all'interno della forma di Stato che è il rapporto fra individuo e autorità e in questo senso nei il la la giurisdizione ma anche parte della dottrina si muove né per utilizzare il termine corpo elettorale le né decodificato gli in collegio in collegio degli elettori in un collegio in cui
Debbono essere applicati
Non soltanto limite per cui ne cella universalità del suffragio ma anche standards di democraticità e di eguaglianza delle opportunità perché il suffragio possa essere
Non soltanto veridico ma apposta risultare
Incisivo nella opera da un lato di individuazione della rappresentanza ma anche di individuazione della decisione ed è e né dare la possibilità di esplicare
La quel rapporto di responsabilità che lega
Non l'attore alla gente l'attore
Né uno singolo elettore re e la gente il rappresentante e dico in questa
Sorta di laicizzazione del corpo elettorale le e
Sta la scissione che abbiamo evidenzia che possiamo
Notare nell'ambito della storia costituzionale repubblicana soprattutto in in termini di sistema elettorale in senso stretto me ed in particolare dagli anni novanta in poi quando lo stato dei partiti più pesante
E d'Europa si è parzialmente liquefatto fino alla liquefazione del due mila undici
In sostanza non lei regole che né Elia nella voce del sessantanove dava ancora come garantite dalla sistema dei partiti la realtà sono divenute sempre più funzionali
Lì al gruppi dirigenti dei partiti violando quelle che sono le
I diritti né dei singoli elettori veri e né questo spiega perché intervenuta la Corte costituzionale dal con la sentenza uno del quattordici nel sostenendo che in questa zona non esistono zone le che nel diritto costituzionale
Lei non possono esistere zone franche e questa era una zona franca in cui
Nei venivano vulnera alti i diritti
Nei fondamentali dei degli elettori e quindi dal corpo elettorale ma soprattutto il diritto del singolo elettore a poter scegliere il proprio rappresentante
Nel secondo schemi di eguaglianza delle opportunità
Il si evidenzia quindi la nell'ambito dell'interfaccia fra la forma di Stato rapporto individua autorità e la forma di regime ed è che mezzi
Connette in maniera più costretta a lei io soggetti politicamente rilevanti una divaricazione e dove vi è di carica azione fra
Forma di Stato e i forma di regime deve intervenire la giurisdizione per recuperare l'equilibrio tutto il
Questa discussione e evidenzia l'importanza
Delle votazioni pubblicistiche di tipo elettivo e di tipo deliberativo lo per la dinamica andare di un ordinamento democratico nella conclusione del
Della relazione che troverete stasera
Non su un uomo sull'attualità del diritto si evidenzia come l'Italia negli ultimi venticinque anni abbia sottoposto il virgolette corpo elettorale chiuse le virgolette ad uno stress
Né di circa sei modificazioni del sistema elettorale in senso stretto dalla proporzione dalla cosiddetta
Proporzionale al Mattarellum dal Mattarellum al porcellum dal porcellum al consulte e il nome
Dal consulte il lungo
Una all'Italia come e adesso al consulte lungo uno consulte lungo due non utilizzo il green Lino legali fuma ecco in un'attenzione di questo del genere è evidente che sia necessario
Degli intervenire messo davanti proprio due minuti e proprio perché essa è il padre fondatore
Tu sei molto gentile e concluderò ma Mario sulla mettendo in evidenza come
Il sia necessario da un lato fare
Dare averle una particolare attenzione per la giurisprudenza della Corte Costituzionale tedesca che non si è mai sognata di costruire né ma di ammettere che si potesse costruire una forma di governo
Basata sul sistema elettorale ma semmai di soglie di esclusione per evitare la Parte I anzi affliggere un convegno ero la frammentazione partitica se poi non né in questa frammentazione né esistente
Non me beh si dovrà ce lo dovremmo fare una ragione ma e concludo con questo l'elemento delle votazioni pubblicistiche nel su cui si fondono di ordine lamenti di democrazia pluralista
Né deve essere posto sotto attenzione non soltanto per il sistema elettorale in senso stretto ma per lavoro
Si sta per la legislazione elettorale e referendaria di contorno e né alla fine
Del mio intervento non un referendum macchine ma un po'ticket dovrebbe essere
Proposto ovvero una
Testo unico delle votazioni elettive deliberative
Per quanto riguarda sia alle votazioni e i meccanismi né di deliberazioni i direzione in senso stretto ma soprattutto per la
Legislazione relativa beveva alla regolazione delle votazioni dalla
Ambito infra partitico all'ambito Inter partitico credo di essere rimasto nei tempi nove dei Co in quei minuti
In questi siti grazie
Grazie
Do la parola ad Andrea
Grazie il Parlamento come organo costituzionale di controllo
E allora nella storia costituzionale repubblicana a cui ci richiama il titolo dal convegno c'era anche richiamato Fulco lanchester
Ci serve certamente la fase che precedette alla Costituente emessa la rinascita dopo la guerra delle grandi riviste giuridiche
La rivista di diritto pubblico uscì a fine mille novecentoquarantasei e fu un numero unico per le tre annate trascorse quarantaquattro quarantacinque quarantasei a Maratea accidentate diciamo
Nel Consiglio direttivo c'erano come si suol dire oggi tutti da
Arturo Carlo Jemolo Vittorio Emanuele Orlando dava nell'etica Santi Romano Giano Bini
E quel numero diciamo storico c'era un saggio dal titolo le garanzie costituzionali dello Stato
Loro hanno scritto Costantino Jannaccone che insegnava diritto costituzionale cresce Astico appigli sa ma che partecipava intensamente a quella fervida stagione prima della Costituente
Anzi dal mille novecentoquarantacinque aveva pubblicato da ballerini un libro intitolato appunto la Costituente dallo Stato democratico
In anni recenti il suo nome è stato rievocato quale relatore nel mille novecentoquarantasei della tesi di laurea di Carlo Azeglio Ciampi sulla libertà delle minoranze religiose pubblicata poi dal Mulino
Perché questo ricordo di uno scritto delle origini perché in quel saggio Iannaccone sosteneva che la volontà sovrana di garanzia della Costituzione dello Stato non può trovare la sua base
Che nella volontà popolare espressa dalla sua rappresentanza
Pensava perciò ad una suprema corte costituzionale
Come organo del potere costituente e perciò eletta direttamente sia pure con l'elettorato passivo ristretto a categorie di competenze individuate nella futura costituzione
Ecco
Non lo studio dal concetto alla base dei molteplici aspetti del controllo parlamentare
Emerge ancora molto forte l'esigenza di cercare un vincolo giuridicamente persuasivo tra sovranità popolare e garanzia parlamentare
Risulta infatti impresa quasi impossibile definire univocamente quel concetto di base nella varietà di manifestazioni
Che il controllo parlamentare assume assecondare cangianti forma di governo parlamentare presidenziale o semipresidenziale o al secondo dalla struttura rappresentativa bicamerale nelle varie accezioni omologa banale
Ed è ancora quasi impossibile afferrare questo proprio
In relazione alle altre funzioni parlamentari controllo indirizzo controllo legislativo e soprattutto nella scomposizione di queste funzioni le fasi in autonome di cui parlava Massimo Saverio Giannini
Ne la missione a risultati apprezzabili quando si cerca di fissare quel concetto non in una sola costituzione
Ma nell'intreccio di costituzioni in cui l'Unione europea però appunto la sua consistenza costituzionale
E allora come stabilire quel concetto di base in una tale varietà di forme di conseguenze
Secondo il Consiglio di Roma ero bisogna afferrare proprio nel breve somma che fa nel luogo della sua nascita e questo luogo è nella nostra Costituzione l'articolo primo la sovranità popolare
Non c'è altro posto possibile per ancorare la funzione parlamentare di controllo se non qui nella formula sovranità popolare appartiene al popolo che esercita nelle forme e nei limiti dalla Costituzione
In queste parole dell'articolo primo alla radice dal nostro assetto costituzionale risulta chiara innanzitutto un'esigenza di equilibrio quella tra parte mensa ed esercizio
Della sovranità popolare sono due concetti distinti con l'appartenenza si dice che il potere pubblico per essere costituzionale cioè è legittimo
Deve avere una perdurante riconducibilità al popolo sovrano con l'esercizio ci dice che il potere pubblico per essere costituzionale cioè i delitti uno
Deve essere pluralistico cioè non totalitario le forme e deve essere regolato i limiti secondo il paradigma che la sovranità spesso si è data
Nell'atto costituente
Sono due concetti distinti ma ovviamente interdipendenti espressioni diverse ma integrate nella formula che la sovranità popolare costituente si è data nella Carta costituzionale
Da un lato il concetto di appartenenza non può essere in contrasto con il pluralismo delle forme e con la dinamica dei pesci dei contrappesi che lo regola pena la degenerazione assolutistica
Dall'altro lato l'autonomia delle varie forme del pluralismo costituzionale non può spingersi sino alla interrogazione del titolo di legittimazione rompendo il vincolo di appartenenza al popolo di ogni espressione di sovranità
è nella integrazione di questi due concetti in equilibrio costituzionale
E dovunque nell'incipit e non solo normativo ma anche valoriale della Costituzione questa prima esigenza di equilibrio
Ma la formula costituzionale della sovranità popolare
Produrrei usando le sue forme di esercizio contiene in sé un'altra distinta esigenze la di equilibrio e quello che deve essere stabilito tra le forme plurali di esercizio della sovranità a tutela della sua stessa unitarietà
Equilibrio istituzionale dunque come strumentale all'altro più vasto che lo contiene l'equilibrio costituzionale
Logica e storia ci dicono però che nelle associazioni umane non esistono equilibri naturalmente stabili c'è bisogno perciò di meccanismi di aggiustamenti
Dice giustamente o che riproducano anche del mutamento costituzionale
Il
Condizioni co mutamento tout court condizioni composizione ponderata tra i vari fattori in campo nel nostro sistema giuridico il Parlamento e l'istituzione di mezzo
Che può fornire prestazioni di garanzia per la tutela di questo duplice interconnesso equilibrio sia dell'equilibrio costituzionale tra appartenenze ed esercizio la sonorità sia
Dell'equilibrio istituzionale delle forme di potere in cui la sovranità si esercita
Guardiamo all'equilibrio costituzionale
Il Parlamento con l'elezione diretta il diritto di voto non a caso così denso di implicazioni
Nell'ultima giurisprudenza europea del Tribunale Costituzionale tedesco e nella nostra giurisprudenza costituzionale in materia elettorale e restituzione
Che più immediatamente si esprime
Esprime il concetto di appartenenza della sovranità al popolo corpo elettorale
D'altra parte con il divieto di mandato imperativo il Parlamento diviene esso stesso limite alla sovranità popolare molle sua mantiene così l'equilibrio tra appartenenza ed esercizio
Guardiamo a Lecce l'equilibrio istituzionale per la tenuta di questo equilibrio il Parlamento svolge funzioni di garanzia in tre modi
Costituzionali lo fa anzitutto per il fatto di essere la istituzione eletta direttamente rispetto alle altre cose istituzioni costituzionalmente derivate
La garanzia costituzionale il Parlamento si esprime poi attivando i contropoteri ed istituzioni non elettive come la Corte Costituzionale il Presidente del pubbliche i media
Colmando con queste relazioni di chiamata in garanzia una certa insufficienza garantistica che le procedure parlamentari in sé per sé
Possono accusare
La formula di insufficienza garantistica è stata coniata da Giustino D'Orazio nel suo libro opposizione parlamentare è ricorso al giudice
Delle leggi del mille novecentonovantasei
Ad essa arriva dopo aver percorso le varie possibilità di questa necessità parlamentare di chiamata in garanzia
In particolare dice D'Orazio solo un organo esterno e indipendente può opporsi arbitro tra le ragioni dei due schieramenti ed evitare che la maggioranza si faccia giustizia da sé
Cita perciò la garanzia del Presidente della Repubblica ma dice che non appare sufficiente decisiva per il suo carattere di mera richiesta di riesame e non di decisione ostativa
Cita la possibilità di Stato un reazione di un futuro il giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale
Ma nel rileva l'insufficienza dato il carattere successivo del rimedio e dato soprattutto lo schermo della insindacabilità dei regolamenti parlamentari conclude cioè
Esprime è un perciò esprimendo la sua come al solito cauta propensione
Per il giudizio preventivo ed esterno sottolineandone il carattere immediatezza su iniziative giudizio su iniziativa di uno dei contraddittori istituzionali del sistema parlamentare
Cioè l'opposizione o una minoranza dissenziente ad hoc su sempre parole proibite
Testo scritto vedrete l le virgolette ma sono parole quasi tutte quelle ho detto di Giustino co Dorazio
Un ruolo opposizione ovvero se riesce sempre ad hoc che richiede ciascuna configurabile come potere dello Stato legittimato quindi al principio al conflitto di attribuzione
Il Parlamento svolge infine
Funzioni garanzia esercitando attività di verifica della normalità ed efficienza
Nello svolgimento dei poteri di del Governo e dalla pubblica amministrazione
Qui la funzione parlamentare di controllo trova la sua
Procedimento menta legislazione più compiuta nel paradigma fiduciario le investitura motivata che implica la verifica delle ragioni della fiducia e la rimozione in caso di verifica negativa
Tuttavia la tipizzazione nel paradigma o fiduciario e solo la forma più compiuta del controllo parlamentare per il resto esso si iscrive nella logica del relativismo procedurale propria del Parlamento e nella polivalenza dei suoi procedimenti saranno altre caratteristiche allo scopo la motivazione la comunità per figlio dichiarata al provvedimento e procedimento scelto
A fare emergere la natura esclusiva o prevalente Oko esistente di controllo nelle varie attività parlamentari
L'inquadramento della funzione di controllo parlamentare nella più ampia funzione di garanzia costituzionale
Permette di meglio specificare l'arco di finalità insisto nel mantenimento dall'equilibrio Curto istituzionale questo equilibrio per riprendere la definizione della Corte di giustizia europea
Consiste in un
Principio normativo strutturale che non si fonda sulla dottrina della separazione dei poteri quanto sulla visione complessiva dell'organizzazione e delle attribuzioni dei poteri costituzionali
L'equilibrio istituzionale e così connesso al concetto di integrazione
Ci può dire bugie perciò che il principio che regge la funzione di controllo parlamentare e anche espressione della necessità dell'integrazione costituzionale dei poteri che operano
Nel sistema insomma
Molte volte abbiamo ripetuto la frase che la Costituzione non è un meccanismo ma un organismo ed è vero nel senso che nella vita
Costituzionale prevalgono spesso in punti espresse irrazionalità che ne alterano l'ordinamento c'è però il moto ne impediscono il sincronismo mi
Basti pensare per un istante alla ribellione anti istituzionale antiparlamentare di forze politiche che pure nel Parlamento abitano per dubitare che non solo
Non solo della funzione di controllo ma dalla stessa istituzione parlamentare oggi nel suo complesso
Ma la decisione anche un meccanismo e magari è proprio in questo macchinario di fondo che stanno resistenze resilienza dell'ordinamento al disordine politico contingente
E questo meccanismo si sveglia c'è una specificità la gamma costituzionale che chiamiamo appunto equilibrio di potere un equilibrio che impone un co comportamenti limitati dell'un potere nei confronti dall'altro
Di qui l'utilità relativa diciamo geopolitica
Del principe la separazione di poteri nella realtà perché il meccanismo costituzionale funzioni ciascun potere non solo limita l'altro ma ha bisogno dell'altro in equilibrio di prestazioni
Ma se guardiamo alla finalità ultima del mantenimento di tale equilibrio vediamo che essa e nell'esigenza di integrazione ad unità esigenza proprio l'articolo primo dalla Costituzione sembra perciò possibile concludere
Che il controllo parlamentare
Come specificazione la funzione di garanzia costituzionale del Parlamento
Trovo la sua base giuridica nella necessità di assicurare l'equilibrio tra appartenenza ed esercizio della sovranità popolare integrando a tal fine con la verifica di normalità lo svolgimento dei poteri
Pubblici e privati nell'unità della Costituzione grazie
I cultori del Parlamento sono commossi Andrea questo punto mai già è giustissimo richiamare ogni tanto nell'Italia di oggi l'articolo uno nelle forme e nei limiti della Costituzione
Sempre sul Parlamento Massimo Siclari
Io desidero innanzitutto ringraziare
Il presenta la Corte costituzionale professor Paolo Grossi del professor Fulco lanchester
L'opportunità che mi hanno offerto oggi per un contributo al convegno
Dedicato al ricordo di Giustino d'azione
Per me un grande onore per me l'approvazione da consumato in veste di relatore
A un convegno di studi innanzitutto vorrei dire due parole sul
Sul rapporto che c'è stato con con Durazzo su come minatore come è andato proseguendo
Nel maggio ottantasei io fu scelto come secondo si sente di Sul giudice costituzionale Renato del Indro
Con cui avrei collaborato fino alla sua più maturo scomparse dopo uno e novanta come nella prassi venne accompagnato dal primo assistente di studio
Il professor Amedeo Franca conoscere i responsabili dei servizi con i quali aveva avuto rapporti per svolgere il mio lavoro lavoro e il primo essermi presentato fu proprio il professor giusti o l'altro che all'epoca direttore del servizio
Studi oltre che vicesegretario generale come è stato ricordato dal più di un oggetto
Dello Zoncolan lo avevo conosciuto personalmente ma le conoscevo qualcuno dove in particolare le monografie
Ricardo lustro Lustri giudice costituzionale maggiore sulle colture costituzionale
Io ho detto questo studio il primo piano le pareti erano interamente unico perché lo scafo indegno dove
Stavano numerosi libri ristoranti i volumi della raccolta ufficio sentenze della Corte costituzionale
E varie copie di alcune ricerche ribalto adesso non so se si chiamino così ma sicuramente saranno dematerializzate nelle quali ci faceva il punto su alcuni indirizzi giurisprudenziali della Corte
Ringrazio manifesto subito l'hospice sua squisita cordialità
Fu molto incoraggiante per il mio impegno prodigo di consigli e mi assicuro ampia disponibilità assurdo il servizio studi
Sull'avvio di un rapporto proseguito nel tempo anche quando dopo poco più di un anno dal nostro primo incontro avrebbe lasciato il suo posto la Corte per prendere servizio all'Università di Trento con esso ordinario di diritto costituzionale
Infatti negli anni seguenti nei giorni liberi dagli impegni accademici donazione perseguitato
A frequentare le assiduamente profumi risolvibile che la Corte costituzionale e non era raro che ci fermassimo a parlare a lungo rispettivi temi di studi
Un'ottima occasione per ricevere consigli quelle riferite a predisporre in vista delle ci sarà la Corte poi per i lavori scientifica quali era impegnato
La biblioteca all'epoca principale luogo d'incontro per la comunità degli assistente degli studiosi
Che anche in passato avevano collaborato con il giudice costituzionale
Fu lì per esempio che anche grazie ad Orazio conobbi Mario Battaglini
Giudice con una grande passione per la storia Cavallo del Settecento dell'ottocento e con grande attenzione alle vicende della
Repubblica Napoletana e professor Pier Francesco Rossi che è stato assistente
Tempo in cui era giudice costituzionale del sorriso fully
Era possibile anche incontro gli studiosi che mi aveva proprio la Corte col professor lanchester con il quale ho avuto modo
I consolidati rapporti proprio sequestrando la biblioteca e potrei continuare con un lungo elenco di nomi seri studiosi Demel distratti assistenti di studio in quegli anni con tutti loro e motivato una maggiore costruendo i rapporti e in qualche caso una profonda amicizia
Ho parlato di comunità una comunità umana di studio nella quale a prescindere dai ruoli al tempo rivestito dei singoli all'epoca
Sia per età sia proprio l'accademico proprio l'ultima ruota del carro riconosciuto a tutti pari dignità e nella quale tanto ho potuto apprendere di questa comunità Giustino dovrà aziona un componente sempre
Sia per il tratto sia per la dedizione la serietà l'entusiasmo
Delicati allo studio e non è un caso che il suo ricordo si è dimesso vivo nel tempo come la giornata di studio odierni dimostra ora però voleva essere un aspetto la produzione scientifica di Durazzo che ha un legame
Col tema del Parlamento e la la sua ricca produzione scientifica occupata prevalentemente dagli studi relativi
All'organizzazione costituzionale
Con particolare la Corte costituzionale ma non solo la Corte costituzionale ma anche al Presidente della Repubblica particolare aveva scritto una volume un
Notevole
Sulla prassi della Presidenza Bettini
E che forse un sarebbe utile riguardare rispetto
A tanti a tante opere forse un po'troppo
Acriticamente ricordano quella Presidenza eventuale Laurent c'erano ad una serie di contributi che
La valutavano con una certa attenzione anche perché
Alcune linee di tendenza che sono state giudicate molto negative
Molto negativamente successive nel periodo successivo nei periodi successivi
Proventi durante quella presidenza presso l'avvio comunque
Sicuramente minore nella produzione di un ragazzo che si è occupato anche di
Libertà costituzionali lo spazio come lavori che direttamente tratto dal Parlamento e della Pop fiduciario
I due saldi in che prendono in esame sono apparsi nel novantasei affronta un problema all'epoca di stringente attualità e che in precedenza non la vedo dato luogo agli esiti avrebbe raggiunto in sede parlamentare né a un contenzioso come quello risolto alla Corte costituzionale con la sentenza numero sette del novantasei
L'ammissibilità del voto di sfiducia nei riguardi del singolo ministro
Si tratta in particolare l'intervento scritto al Dorazio
In occasione
Di uno dei nostri dibattiti a più voci promosse va rivisto giurisprudenza costituzionale su questioni cruciali dell'interpretazione costituzionale e di un più ampio contributo pessima dove raccolta di studi in onore Iseglio galeotti
Credo che il tema lo apre in questi descritti si impari perché pienamente la più ampia problematica alla quale e dedicare a questa parte dell'incontro di studi coinvolgendo da un lato
Il controllo parlamentare sull'attività di Governo
Cui può conseguire come sanzione tra le altre volessi Lucio rivolta al singolo ministro dall'altro controllo la Corte Costituzionale in stato di conflitto
La problematica la sfiducia individuale
Come è noto non era del tutto inedito al tempo in cui fuori composti da iscritti
Cioè il fatto che già in epoca statutaria in diversi proprio siano stati censura di singoli ministri con vario esito
La questione se disciplinarla o meno era stata presa in considerazione
L'Assemblea costituente e lasciato in qualche modo impregiudicata come tanti aspetti della nostra organizzazione costituzionale
Destinati più o meno esplicitamente avesse conformati da leggi ordinarie da regolamenti parlamentari ovvero dalla prassi regole perché convenzionali o consuetudinarie confidando nelle capacità di integrazione
Delle disposizione le carte fondamentale in sede politica l'accenno di cui all'articolo novantacinque secondo comma la responsabilità
Personale ministri da
Molti studiosi
Rifiutata come responsabilità politica
Responsabile ha poi in sede parlamentare volesse fatta valere solo collegialmente mentre ha ritenuto di spettanza del Presidente del Consiglio pretendere emissioni del singolo ministri nome dell'unità di indirizzo governativo o attivarsi per ottenerne la rimozione
Tale principio la corroborato da una prassi che nel tempo da tante in vita repubblicana non lasciava adito ha dubbi pur se non era detto non potesse cambiare sulla base di un diverso assetto di una diversa coesione
Delle forze politiche presenti nella maggioranza di Governo riguarda presentare quanto affermato da Paladini la sua voce sul Governo italiano
Criticano le interpretazioni dottrinario favorevoli allora si luce individuale
Tale opinione cito diventa sempre meno sostenibile quanto più si consolida con il passare del tempo la prassi costituzionale l'ordinamento repubblicano malgrado i ripetuti suggerimenti dottrinali
Negli ultimi vent'anni non si è verificato appunto a questi Lucio individuale siamo nel settanta e quindi mancata la materia prima rinasce di convenzione o consuetudini atte a far valere la responsabilità dei singoli ministri
In deroga al principio e la solidarietà ministeriale ed implicitamente è stata rafforzata interpretazione letterale l'articolo novantaquattro comma uno costa
Dunque a condizione mutate non si escludeva in assoluto la possibilità di considerare la questione ciò che sarebbe ve avvenuto sulla base di varie vicende a cavallo tra gli anni Settanta degli anni ottanta nella fase di profondo riassestamento del sistema politico
In una prima fase di profonda di assestamento si sia politico dal quale
Scaturire una forte tendenza centripeta delle coalizioni di governo anche a dispetto della maggiore tenuta tempo e di alcuni di essi
Dovuta forse più alla maggiore coesione interna dei partiti di cui rispettivi Presidenti del Consiglio l'espressione che non alle doti di mediazione in sede governativa ed è proprio da tali discende che prende avvio da un lato
Un ripensamento circa l'ammissibilità della sfiducia individuali in sede scientifica
Dall'altro nei due rami del Parlamento la ricerca di come regolarlo al meglio al fine di impedire che insieme si trovasse nel sistema un nuovo strumento di instabilità governativa
Insomma se la collegialità di dire nella Repubblica vendeva essere sempre più fittizia proprio per salvaguardare le occorreva
Paradossalmente razionalizzare l'eventualità di richieste
Di sfiducia individuale e in particolare questi nel negli anni Ottanta sia un parere della Giunta Regolamento del Senato associato alcune cose e alla Camera una modifica
Testuale dell'articolo
Centoquindici del Regolamento
E non non sono perfettamente i denti identiche queste due previsioni però hanno in comune la il fatto di legarsi alla al procedimento previsto dall'articolo novantaquattro e soprattutto di
Le le garanzie che questo è l'articolo novantaquattro configurava
Cioè
Quello di assecondare
Una è uno dei pochi strumenti razionalizzazione rosso di estrema poi l'indirizzo espresso all'ordine del giorno per assi di evitare degenerazioni del parlamentarismo anzi sono due secondo me fondamentalmente questo la
Mancato legame del voto contro il Governo con la sfiducia lo stesso
La dottrina dal canto suo aveva auspicato che una regolazione della sfiducia individuale si conformarsi al procedimento ex articolo novantaquattro della Costituzione
Ma non per esempio le cinque ma ne aveva parlato di un paio di saldi ma
Non sono mancate voci fortemente dissenzienti anche un po'esageratamente allarmisti
è stato chi ha parlato distratto alla Costituzione e anni dopo
Qualcuno ha pensato di
Di parla dimostra più il teste parlando di una
Richiesta di sfiducia riguardante due Ministri
In realtà in tutti i casi che si son presenta dall'esame delle Camere in un modo o nell'altro apre finito per prevalere la solidarietà della maggioranza di Governo salvo che nella vicenda che dell'origine all'interesse Dorazio
Cioè il voto di sfiducia del Senato nei riguardi del ministro Mancuso l'assoluta unicità dei di quel caso
Dimostra come la sfiducia individuale la presento una deroga al principio e la responsabilità collegiale che ha finito per rimanere fermo
Ciò non implica tuttavia che negli ultimi decenni si possa ritenere operato dei governi
La Repubblica come sempre ispirato effettivamente ad unità ed omogeneità di azione al contrario
Spesso la collegialità oserei dire che si è manifestata solo alla nascita del Governo e per evitarne la Cina
E sul punto sarebbe interessante svolgere ulteriore riflessione ma
Vorrei tornare
Alla alla all'osso anche perché non so se ho preso troppo tempo Presidente
Accesso ancora allora
D'altra parte non non si può dimenticare che la mozione di sfiducia al ministro Mancuso
Venne
Proposte votata dal Senato gli appartenenti a forze per ridire che sosteneva la maggioranza non dall'opposizione per azione tale
Contraddizioni all'interno la compagine governativa
Sì la successiva sentenza della Corte si deve carico di chiarire l'insussistenza dell'autonomia
Messe a rivendicare la ricorrente
E che la posizione del ministro si voleva in contrasto comunità di indirizzo governativo mentre la sua rimozione avrebbe potuto contribuire
A ripristinarla in questo caso la sfiducia individuale più che mina il principio di collegialità del Gabinetto era adesso funzionale ma l'unicità del caso e data pure dal fatto che il Governo Dini era un Governo tecnico
Pur basandosi su una maggioranza politica nessun partito di questa fu solidale con il mare messo
Mancuso e non può
Disconosce il segno e negli altri casi in cui le Camere avrebbe potuto avrebbero potuto votare la sfiducia individuale il ministro di volta in volta interessato
Ha ricevuto solidarietà in primo luogo dal suo partito garante assieme agli altri e la tenuta alla coalizione governativa la sede da collegiale è stata solo un precipitato del perdurare dell'accordo tra le forze politiche di maggioranza
Passano i contributi dovrà sinte Messico scendi duale diciamo che il primo e in buona sostanza un abbozzo secondo nel quale i temi trattati vengono
Affrontati più distesamente con un consistente apparato critico ma soprattutto dove tiene conto dei dati offerti alla realtà istituzionale repubblicana
Le finalità del saldo sono fondamentalmente due ricerca e la ratio dell'autonomia concettuale e operativa e la responsabilità ministeriale individuale individuare quali siano sul piano
Endo governativo come più in generale su quello costituzionale la posizione vitale ministro
Per quanto riguarda la ratio della responsabilità individuale Durazzo osservava
Che la
Che avendo i ministri partecipava determinazione la politica generale del Governo dovevano sentissero vincolati
Anche nello svolgimento delle loro specifiche competenze che per eventuali loro inosservanza sarebbe stato assurdo Plan del responsabile
Tutto il Consiglio
I possibili rimedi al verificarsi di una dissonanza sondaggi e del Ministro il Governo
Sono i seguenti secondo una sorte graduazione o successione
Dimissioni se il ministro intenda dimettersi Presidente del Consiglio proporre
La revoca Capo dello Stato ovvero se non sia praticabile dello revoca lo stesso Presidente del Consiglio ma più verosimilmente la sua maggioranza potrà provocare
Dalla Camera un voto di sfiducia individuale assenso nella responsabilità del singolo
Infine sia seguito il voto parlamentare mi sono sentito l'obbligo di dimettersi
Potrà esserci un'ulteriore
Provvedimento di revoca fondato su altri presupposti motivi rispetto alla quale Durazzo sottolinea una
Possibilità di
Attenzione di
Iniziativa da parte del tracollo statuale non non lo prendo da solo però perché garantirebbe la volontà parlamentari aspetto allegria
In realtà lo scrittore decisamente posizione a favore la soluzione adottata dal Senato dal Presidente del Consiglio dal capo allo Stato in occasione del caso Mancuso e successivamente con voi alla Corte costituzionale la sentenza numero sette nel novantasei
Più particolarmente ratio dirà smentirlo assolutezza del principe la responsabilità
Collegiale affermando che essa non può che essere automaticamente preposta ex ante ma presunta solo in modo relativo attraverso l'analisi di atti e comportamenti idonei a realizzare o viceversa meno male la conformità il
Dell'azione del ministro
Alle deliberazioni adottate dal Governo in sede di determinazione l'osso politica generale
Altro argomento ricco di suggestione per negare automatismo e la responsabilità collegiale privazione due minuti si ho finito
è contenuto nell'osservazione per cui se il dissenso l'inosservanza delle direttive assume forme rilievo esterni al Consiglio dei Ministri
Ed invece visto cioè la propria responsabilità da quella collegiale il ministro insista uti singuli
Evidentemente non si può pervenivano aprioristica inscindibilità ed in cui violenza di responsabilità perché ciò presupporrebbe riconoscimento al ministro di un potere di crisi
Non mi soffermo sulle riflessioni intorno alle concrete modalità con cui andato sul medesimo caso Mancuso Nietzsche gli eleganti problemi temi di conflitto attribuzioni però un'ultima cosa vorrei dire
Concludendo il saggio odore sottolinea che mentre in passato l'ipotesi stessi di un intervento della Corte
Nei rapporti delle controversie politiche era considerata con scetticismo diffidenza e sospetto
Oggi quello stesso giudice con un parterre di parti processuali costituito dagli addetti incostituzionali in vario modo coinvolti nel sistema
Giudica del rapporto fiduciario
Prevista forse il rammarico
Però degli Orazi ancora che la decisione razionalizzi un aspetto del sistema proprio nel momento in cui esso tenta di multare Izzo i principi ispiratori ristrutturarsi
In una nuova forma di governo nella quale un nel seduttivo democraticamente forte consenta di risolvere più agevolmente le situazioni di crisi
Il rammarico espresso dalla Lazio forse un po'prematuro pur senza arrivare alla revisione
Della Costituzione l'esecutivo è diventato più forte nel frattempo tuttavia contemporaneamente ci sono
Progressivamente indebolito e le forze politiche che hanno smarrito del tutto la consapevolezza del sul loro lavoro
Questioni politicamente sensibili continua ad essere risolto alla Corte costituzionale chiamata decide controverse un tempo composte in
Sede politica alla luce delle vicende occorse vent'anni trascorsi alla scomparsa di il signor D'Orazio mi è difficile intravedere i presupposti per un cambiamento di rotta vi ringrazio
Siamo stati puntuali
Permettetemi di fare una sola osservazione adesiva acume Dorazio vide all'inizio la questione della voto di sfiducia individuale
Il cui fondamento anche per esperienza che che ho avuto
è non tanto il fatto che i Ministri rispondono individualmente degli atti del proprio dicastero e quindi ma è proprio la responsabilità collegiale per la politica generale del Governo dalla quale un singolo Ministro può discostarsi
Senza che il sistema costituzionale come è noto abbiamo approntato quello che altrove viene ritenuto lo strumento naturale di reazione la revoca o la proposta di revoca da parte del Presidente del Consiglio questo non c'è
E quindi
Funziona esattamente quel meccanismo perché ogni volta che viene presentata una mozione di sfiducia individuale
E si presenta il Presidente del Consiglio in Aula al momento della discussione
è del tutto chiaro che i motivi di quel sfiducia non hanno nulla a che vedere con
La decisione del ministro alla politica generale del Governo
Quando non si presentai il Presidente del Consiglio e fu il caso del Ministro della Giustizia Mancuso
è trasparente che il Presidente del Consiglio ritiene che quel ministro si sia discostato dalle indirizzo comune del Governo e quindi do abbandona al suo destino queste
Questo ha senso in realtà in ingresso Irone a questo
Io ne inventa i un'altra scusate tutti ricordano perché
Io avevo per collega una un collega che era
Nel mia Commissione di libera docenza che era Guarino
Con il quale a un certo momento ci trovammo in disaccordo sul tema delle partecipazioni statali
Io lo convocai nell'ufficio del Presidente del Consiglio gli dissi Geppi tu sai benissimo che perché insegniamo ai nostri studenti che quando si verifica una cosa del genere
O si dimette il singolo ministro
E allora viene sostituito o si dimette il Presidente del Consiglio e allora cade il Governo a Giuliano io non mi dimetto proprio
Sulla serrati rafforza
Ecco va beh dico allora studiamo nei un'altra
E insieme né studiamo un'altra tanto può prevalere il rapporto di amicizia e di solidarietà su
Perché eravamo entrambi da professori interessati a trovare a vedere quale poteva essere la soluzione
Entrambi furono soddisfatti
Della soluzione che convenga
Io no
Decidemmo che con decreto legge che fu fatto nei sette minuti successivi
Veniva distaccata dal sua sfera di responsabilità di Ministro quella parte le partecipazioni statali su cui si era verificato questo dissenso
E lui disse se facciamo questo io potrà non essere d'accordo in Consiglio sul testo del decreto ma il decreto passa e non succede nulla e così fu fatto
Loretta n ridimensionato e di e Ministro dell'industria era Ministro dell'industria e delle partecipazioni
Fu approvato un decreto e subito dopo nominato il ministro che fu Paolo Baratta espedienti a cui si ricorre
Infine un motivo di gratitudine di cui dovete essere consapevoli al Presidente della Corte
Perché se non fosse per lui a questo punto sareste più o meno congelati qua dentro
Ma poco dopo l'inizio dei nostri lavori il Presidente si è accorto che il condizionatore stava andando sull'ipotesi Ferragosto primi di settembre
E allora qui è tornata un'aria che città
No no ulteriore molte volte
Ulteriore in attivo
Abbiamo l'intervallo
Dopo questo invito a prendere posto l'invito al nostro carissimo Enzo Cheli di assumere la presidenza della seconda fase della mattinata
Grazie grazie Presidente
In apertura di questa seconda sessione vorrei dire che
Penso anche io che sia stata una scelta molto felice
E appropriata questo che la Corte costituzionale ha voluto fare insieme con l'Università di Roma e con la Fondazione Galizia per ricordare a venti anni dalla sua scomparsa la figura di Giustino da ratio
Una figura questa di D'Orazi o di giurista molto significativa
Che credo sia giusto richiamare alla memoria specialmente degli studiosi più giovani del diritto
Io ho avuto
L'occasione la fortuna di incontrare destino Dorazio proprio nelle stanze
Di questo palazzo tanti anni fa quando Dorazio stava appunto scrivendo la sua monografia sulla scena si della Corte costituzionale che stamani
Per primo ci ha ricordato Paolo grossi
Uno
Un saggio come
Viene qualificato nella copertina dell'edizione di comunità del minore centotrentuno
Un saggio di storia costituzionale che apriva
Una particolare stagione di studi di storia costituzionale che poi avrà sviluppi importanti
Giustino Dorazio mi chiese di fare introduzione che io feci questa full occasione per avere uno scambio
Con lui molto intenso
Scambio che mi consentì di cogliere proprio nel suo profilo scientifico e umano
Quella sua passione di ricercatore proprio
Di razza quella sua sensibilità particolarissima
Per i fattori storici forte che la sua gentilezza particolare del tratto umano
Questa monografia appunto sulla genesi della Corte apriva
Apriva una stagione di ricerche di storia istituzionale
Una stagione che poneva la giustizia costituzionale come uno dei capitoli centrali
Della nostra storia repubblicana
Un capitolo centrale
Perché legato ha una cultura politica che si era espressa nella Costituente e che era riuscita unite
L'esperienza e le tendenze
Della cultura europea continentale con l'esperienza le tendenze della cultura anglosassone nord americana un filone di ricerca perciò
Che si rivolgeva a un momento particolare della nostra storia nazionale e anche a un momento di particolare lucidità nella visione culturale di questo nuovo problema
Che la giustizia costituzionale veniva porre perciò non penso che sia un caso che proprio gli organizzatori di questo convegno abbiano voluto dedicare
Questa seconda sessione
A le due figure di garanzia fondamentale del nostro impianto istituzionali il Capo dello Stato la Corte costituzionale
Le due figure che
A cui Dorazio ha dedicato le sue monografie fondamentale la genesi e la Presidenza pezzettini
Ma di cui Durazzo colse direi con molta profondità la connessione intima
In quel saggio molto bello che Dorazio pubblico negli scritti in onore di Vezio Crisafulli che saggio proprio dedicato I rapporti e alle prassi che legano la Presidenza della Repubblica
Con le la Corte con la Corte costituzionale ora questi due organiche la cui connessione Torazzi aveva accolto diciamo tra i primi aveva sottolineato
E proprio ci porta
A riflettere su
Un fatto che se noi applichiamo proprio del metodo di ricerca sulla prassi che D'Orazio aveva aperto non possiamo proprio vedere che
Questo metodo ci consente
Di cogliere che
Probabilmente quello che è stato la realizzazione del tasso di costituzionalismo che si è verificato nel nostro sistema in questi settanta anni passa proprio attraverso la connessione di questi due organi di garanzia
In un momento in cui gli organi di indirizzo per la loro connessione col sistema Polo in gioco hanno vissuto continua le stagioni di difficoltà di blocco
Di paralisi
è cresciuta di contro l'autorevolezza il peso l'importanza
Dico due organi fondamentali di garanzia che hanno lavorato diciamo in parallelo con una
Proprio visione identica
Di quelle garanzie di rigidità che dovevano preservare con i loro principi fondamentali
Allora noi vediamo proprio in base
Questa visione che già Dorazio aveva aperto
Quello che è accaduto con la figura del Capo dello Stato che ha oscillato in questi settanta anni in tante direzioni ma ha subito superato la possibile visione di una
Costruzione solo notarile della figura
Il Capo dello Stato avvocato già dalle prime diciamo
Presidenze una linea che era una linea
Di
Funzione attiva di indirizzo una linea di moral suasion non era una linea notarile ma direi in parallelo qualcosa di analogo è accaduto
Con la Corte costituzionale che avendo potuto utilizzare un modello misto giudice delle leggi ma anche i giudici e dei diritti secondo un modello anglosassone
Ha potuto progressivamente estendere la sfera della propria influenza
Ampliando senza reazioni del sistema proprio strumentario processuale pensiamo alle sentenze additive le sentenze manipolativo e anche poi
Sfiorando il merito della legge attraverso
Il controllo di ragionevolezza ecco direi perciò
L'utilità di riflettere in questa sede
Partendo proprio da
Da
Dalle prime ricerche che Dorazio aveva così efficacemente aperte di riflettere proprio sulla connessione che esiste tra questi
Due organi nella nostra storia istituzionale
Detto questo non vorrei eccedere in cattiveria ma dovendo concludere i nostri lavori in un tempo ragionevole
Pregherei i relatori di stare nei limiti del
Quarto d'ora il passo subito la parola a Giuseppe De Vergottini per la Presidenza della Repubblica
Grazie
Grazie vorrei
Anch'io ringraziare
Il presidente Paolo Grossi
Per darci l'opportunità di essere qui presso la Corte
Parlare di Giustino D'Orazio e adesso sottolineare in modo particolare
L'impegno di
Fulco lanchester che
è stato diciamo
Coordinatore e promotore
Primo di questi iniziativa quindi ringrazio Fulco anche per tutto quello che ci ha ricordato nel suo precedente intervento io
Cercherò di essere più sintetico possibile vorrei solo una parola anch'io di ricordo di Giustino D'Orazio
Quindi
Sottolineo condivido quello che è stato detto sul
La sua personalità di studioso aggiungo una parola sulla sua persona c'è un uomo
Di cui uno stile molto particolare che avevo subito diciamo riscontrato ci trovammo subito in sintonia ai tempi nostri primi incontri
E
Che sta alla breve
Non casualmente
Ho avuto l'onore di inserire in una raccolta di
La collana distintivi studi disagi
Prevalentemente orientati alla comparazione ma non solo il suo
Libero
Assommano grafia da ottantacinque sulla Presidenza Pertini quindi ci fu questi incontro molto fruttuoso che ha avuto però occasione di altri contatti e quindi ed allora che
Si manifestò questa occasione diciamo di sintonia culturale sui plots chiamate che la Presidenza per
Fare è cercare di essere più rapido possibile Dorazio
A diciamo analizzato in un modo estremamente attento
Due esperienze costituzionali di grande rilevanza la storia della Presidenza repubblica delle nostre istituzioni la Presidenza Pertini e quella Cossiga quindi un periodo
Che diciamo segna una serie di passaggi molto importanti perché molte delle cose dei fatti degli eventi molti dei modi di interpretare il ruolo che la Presidenza
Che
Partirono iniziarono Kuffour diciamo furono ribaditi in modo particolare in quel periodo in realtà
Hanno consentito di sedimentare una prassi o delle SMA seri di prassi presidenziali che hanno avuto una ricaduta costante è incrementata nelle esperienze successive
Quindi una prima notazione che farei questo Dorazio aveva ben presente eh
La continuità storica dello sviluppo della presidenza cioè il fatto
Che
IPTV situazioni che potevano sembrare meri episodi per incidenti di percorso meri strappi come si diceva
Alla alla ruolo Vitea a questo ruolo ideale forse alcun politico dalla Presidenza de la Repubblica come una persino tale operante in realtà sono stati tali da incidere sulle esperienze successive
Fino alle esperienza che abbiamo avuto sottomano dal Presidente Napolitano tanto per intenderci
Si comincia con la Presidenza Pertini io
Ho ricordato soprattutto quella una monografia sulla presidenza
Sulla
Dell'ottantacinque ma in realtà
E quello è un punto di arrivo di una serie di
Numerose di contributi sulla prassi Pertini
E si arriva a tutta una serie di saggi di grandissimo interesse per la mente rileggendo gli oggi sulla Presidenza Cossiga
E
Che
Toccano il ruolo dei Presidenti sia per quanto riguarda i rapporti con la
Governo e maggioranza si per quanto riguarda i rapporti con la Corte rapporti con il
Consiglio sulla magistratura
Tutti saggi veramente di grande interesse quello che
Mi pare uno dei fili conduttori
Nell'analisi
Di
Di Dorazio è il fatto di diciamo dare una lettura la più possibile ecco realistica direi effettiva di quello che il ruolo della Presidenza
Nell'ambito di
Della figura non particolarmente netta che esce dalla definizione del testo costituzionale quindi accertava Ghezzo laccetti imprecisione del testo costituzionale
Che consentiva dei margini di flessibilità come diceva voti elasticità
Tali da
Conte da permettere sia una situazione se volete ADMO atteggiamento intensamente defilato sino atteggiamenti interventista ampliativo da parte del Presidente
Si comincia con interventi di Pertini
Che sono visti sempre in un in una luce di compatibilità col modello costituzionale nonostante appunto la vaghezza del modello costituzionale
Che si arriva a gli interventi di Cossiga che invece vengono visti ad Orazio come interventi addirittura programmati voluti di rottura di quello che era
Appunto questo ideale il modello
Io accetta tranquillità se volete dalla Presidenza Repubblica
Quindi lasse di ragionamenti di Orazio oscilla continuamente tra
L'alternativa
Tra situazioni l'alternativa tra il modello diciamo di presente garante e il modello di Presidente interventista un governante come dice lui
E questo è un po'una un
Continuo lo sviluppo delle Dellas delle sue dei suoi saggi del sommo grafia
E la così interessante lo dico solamente per un cenno di riferimento e che
Siccome
Dorazio vedeva molti di questi interventi
Presidenziali come eventuali possibili sviluppi verso un intervento di tipo presidenzialista verso una
Alterazione come diceva della forma di governo
è interessante che spesso e volentieri
Fa delle comparazioni tra l'altro molto puntuali molto analitiche sulla vicenda del passaggio dalla Quarta alla Quinta Repubblica francese cioè
Il modello storico verificato della di un effettivo abbandono della forma di governo parlamentare per andare verso
Una forma di parlamentarismo diciamo rinforzato in senso presidenziale
è diciamo tenuto presente per giustifica per non dico giustificare per spiegare o per peacekeeping come dire instradare dei percorsi interpretativi sui possibili sviluppi di una forma di governo italiana
Questa quindi incertezza l'incertezza di quelli che sono i limiti ecco questo un punto interessante l'incertezza di quelli che sono i limiti possibile all'espansione dei poteri presidenziali
Che cos'è diciamo cosa postale del concetto di flessibilità di una forma di governo che consenta però di mantenere saldi i parametri costituzionali riferimento è così invece
Può indurre a pensare che si siano superati certi livelli di tolleranza per spostarsi verso un appunto una diversa forma di governo
Questo mi sembra che sia un motivo è uno dei una forse delle chiavi di lettura dei del sue
Cioè diciamo
Del nelle sue perplessità interpretative perché quello che è interessante che diciamo lui teneva presente c'era colpisco uscente di queste diciamo un monito modifiche
Ma si poneva sempre il punto interrogativo solo modifiche che portano al consolidamento di un modello diverso o solo modifiche sono come specie di di
Come dire di malattie della crescita e cioè che consentono di dire
Che si rimane qualcosa è cambiato anche se questi cambiamenti porto ma agli a sedimentare qualcosa che poi si consolida nel tempo non viene abbandonato non c'è un ritorno all'indietro però
Multa la abbandonando la forma di governo e passando a un'altra questo è uno dei punti che mi sembra più interessanti una questione che ringrazio ha ben presente e lo dice lo lo ripeto con molta insistenza
è la una lettura complessiva della forma di governo per cui
Formuleranno parlamentare oggi abbiamo sentito evocare spessissimo spesso la sovranità nazionale la sovranità popolare e con il
Quello che ringrazio dice la Costituzione ha voluto e queste che chiarissimo è che la legittimazione dei governanti
Passa non può non passare attraverso il rapporto corpo elettorale Parlamento
Tutto ciò che è fuori da questa dialettica che poi si riverbera dei rapporti Parlamento Governo
Non può diciamo essere abbandonato per cui non è pensabile che si crei una sorta di legittimazione del Capo dello Stato legata al una sorta di mandato implicito popolare
Questo è chiarissimo questo questa diciamo questo sbarramento e questo mi sembra molto interessante perché
Perché se è vero questo un po'energia descritti un po'mi permetto di fare una riflessione
Se è vero che è così è anche vero che
Soprattutto da Pertini in avanti
C'è anche il fronte della vita ma comunque questo studiamo Pertini il parziale Pertini
Il il fatto di
Del del presidente di cercare di accettare e cercare un rapporto collo con la Corporet colà qua cittadinanza diciamo sotto la voce rilevanza dell'opinione pubblica
Consente in un certo senso di saltare questo sbarramento costituzionale cioè il Presidente a Repubblica
Per una serie di vicende anche legate alla di difficoltà spesso dei Governi di AVEPA saldezza dell'apporto che la maggioranza parlamentare
Tende a colmare dei vuoti tenda entrare dei testi se il sistema
Ma tutto questo cosa comporta un po'una sorta di appello tra virgolette improprio al popolo attraverso il meccanismo ed esternazioni e un po'un'accettazione gradimento del consenso popolare quindi
Ecco il la lo spartiacque verso le incertezze della
Dello spostamento verso la forma presidenziale che non è che nascono solamente per per i lavori la Commissione Bozzi delle questioni successive nascono perché in via di fatto
Che un circuito di legittimazione diretta indiretta scusate del presente la Repubblica che si affianca al legittimo azione parlamentare
Questo mi sembra uno snodo
Che ci può dare ci può consentire una
Non dico una soluzione ma una lettura critica di quello che lo sviluppo del da presentare poi Vinitaly fino a oggi
Cioè
Il fatto che poi questa situazione è stata incentivata
In modo particolare dalla rivoluzione dei mezzi di informazione di comunicazione
Cioè dalla rapidità con cui il lette azione presidenziale
è vista gradita censurata respinta accettata a seconda dei casi da parte della cosiddetta Prima Repubblica quindi
Il un punto interrogativo che potrebbe venirci eh ma l'opinione pubblica può essere una sorta di sostituto
Della investitura parlamentare cioè possiamo saltare il fatto che la Costituzione vuole che il Presidente sia eletto dal Parlamento anche se con un sistema sappiamo lo proprio così così se rispondente ma
Quindi questo mi sembra un punto interessante e mi pare che anche in alcuni commenti di Enzo Cheli Pardini diversi passaggi su questo argomento forse ci sono mi pare degli spunti poche questa direzione
Quindi
Il le interroga interrogarsi sulla eventuale spostamento in questa che lui chiama l'alterazione
Però alterazione sempre con l'idea che sia l'alterazione di un modello che rimane valido che non è superato perché rimane valido a forma di governo parlamentare vista la corruzione
Però in questa diciamo dilatazione possibile tramite l'espansione dei poteri presidenziali collegati alla flessibilità o elasticità ecco c'è una si può anche vedere una una giustificazione spiegazione in questa superamento dato
Dei di una diciamo di una separatezza del presidente la Repubblica dal
Da elemento popolare si possa vedere anche in questa crescita dei mezzi della già diffusività dei mezzi di informazione di comunicazione e quindi
Ecco che in questa chiave ecco uno del defunti costanti di Alice credo ratio
è l'importanza estrema del potere
Chiavola compreso il potere di esternazioni l'esternazione l'esternazione che diventa il modo attraverso cui si crea questa questo andirivieni diciamo questo possibile collegamento
Tra Presidente e corpo elettorale se vogliamo se vogliamo usare il termine corretto orale diciamolo base popolare come volete
Questo mi sembra un punto importante ovviamente c'è tutta la
Ricostruzione storica l'indagine storica del così come siamo passati
Dall'idea del notaio all'idea del garante all'idea dell'interveniente attivo alga governante e esercitazioni sono chiaramente alla relazione
Di di Mortati la sottocommissione la secondo sottocommissione quarantasei e la relazione conclusiva di Ruini del febbraio e quarantasette dove dove c'è questa
Constatazione della indefiniti della non definito di def corso ecco completa definizione dei poteri
Quindi
Da una parte la continuità legata il concetto di unità e continuità legata alla vecchia al
La sorta di tradizioni di traslazione della vecchia figura del monarca e dall'altra parte tutto l'insieme delle attribuzioni
Che consentono appunto l'intervento di Pisa il collegamento con i vari poteri e la
Diceva
Ruini ha su conclusione faccia riferimento alle infinite occasioni di esercitare la missione di equilibrio di coordinamento del Presidente
è questo
Questa diciamo lettura diciamo non ma non netta non definita della pace la vaghezza diciamo da definizioni poteri
I poteri presidenziali e quella che poi troviamo ancora oggi consolidata nella sentenza del due mila tredici tale numero uno dalla Corte costituzionale che
Tendenzialmente recepisce la versione diciamo classica del ruolo del
Presidente di garanzia di di equilibrio
Ecco
Il pubblica
Cercando
Cioè eccetto l'invito ridefinisce il bicchiere sulla sua sinteticità
Le cose da dire sono sarebbero tante perché c'è il problema di cui parla della
Della supplenza del concetto di supplenza presidenziale la se volete
Apparente contraddizione del fatto che il Presidente da una parte è garante deve essere garante della Costituzione ma attraverso un uso ampliato i poteri finisce dopo sollecitando per rapporto diretto tramite le esternazioni
Finisce per doppiare il divieto cioè i livelli la esclusività del canale di collegamento corpo elettorale Parlamento e che
Questo son tutti spunti mi par di grande interesse che emergono dagli scritti Orazio
I quindi io direi che questo mi sembra anche un altro punto che potrebbe essere interessante qui vi chiedo scusa ma per uno motivi tempo devo stringere malate un punto invece mettere sante e il riferimento
Ha il potere del Presidente nelle situazioni di crisi del sistema cioè la vecchia questione della della idea di
Attesi di Esposito delle presente legge Tore qui un punto di grandi interessi che però mi sembra sia presente ancora oggi
Non conteniamo sì parlava già al tempo gli Orazi e si parlava di
Presidenzialismo strisciante dice lui si parlava di ruolo anche appello populista che Presidente verso più Repubblica Pini son tutti spunti che
Pensiamo di esserci inventati in tempi recentissimi realtà però già se ne parlava
Qualche qualche decennio fa ma la cosa è un cose interessanti mi sembra quest'idea in un sistema come il nostro in cui siamo abituati da tempo di parlare di crisi crisi crisi crisi crisi anche istituzionale chiaramente
Ma qual è il limite cioè quali sono i poteri
O meglio gli interventi in situazioni di crisi del Presidente che possono essere svolti tramite supplenze esternazioni quello che volete
In modo però da rimanere del sistema costituzionale
E quali sono i casi invece in cui si deve andare extra ordinem e si deve
A utilizzare la figura che finisce per essere esterna quella costruita dalla dalla Carta alla Costituente di un Presidente ha reagito ore i sistemi di crisi cioè qual è lo spartiacque come facciamo a definirlo
Perché si dice sempre vaghezza in effetti non è possibile a venire
In senso giuridico una definizione
Inserito dozzinale ci arriviamo perché parliamo discutiamo come se la querela la questione molto interessante e che emerge dischetti donazione quindi l'idea imbarazzo dice attenzione
L'idea delle Presidente leggi torrente sistema al di fuori di quella che la cornice formulata della forma di Governo e della costituente non sta bene però
Non può fare a meno di revocarla
E quindi in questo siamo negli anni ottanta settanta ottanta quindi oggi questo questo discorso non è che è stato completamente superato
L'ultima cosa Presidente bocche volevo dirti e che volevo fare un cenno Marollo fattibile preventivo in pochi minuti indù due minuti
Credo che una cosa da che dobbiamo dirci che io o particolarmente sempre apprezzato credo tutti voi avete apprezzato il metodo cioè il metodo di lavoro e Orazio
Cioè la cosa che poteva sembrare allora negli anni ottanta poteva sembrare
è un po'avveniristica l'idea di trovare
Diciamo di dover considerare nella sua analisi tutta una serie di materiali che il giurista diciamo storico probabilmente non considerava così così importanti cioè lui fa un riferimento continuo
Siccome e strettamente interessato al fatto all'evento al modo con cui si svolgono le prassi
Mi faceva un riferimento molto attento a le notizie che apparivano sugli organi informazione quindi accoglieva tutti questa documentazione
Che
Era secondo lui importante per
Capire per conoscere per dare una per trasmettere dello avere il polso di quella che era l'effettività del sistema
Nella Presidenza nella in soluzione alla Presidenza Pertini vi leggo solo tre righe
Mettetevi risalto questo metodo delle fonti utilizzate dice da un lato appunto un costante riferimento agli avvenimenti assunti nella loro storicità
Dall'altro la speciale attenzione a quelle fonti documentazione l'informazione di votazione che alla cronaca sono connesse quasi un nuovo genere di letteratura giuridica
E qui mi fermerei su questo questo per sottolineare l'onestà e
L'attenzione lo scrupolo con cui
Cercava gli elementi di conoscenza per poterli trasfondere elaborazione il suo pensiero il giurista
Grazie Giuseppe
La parola Massimo Luciani
Sì grazie grazie Presidente preliminarmente e spero fuori dal limite di tempo assegnatomi volevo ringraziare
Fulco lanchester e ovviamente il Presidente della Corte costituzionale che ci ospita per avermi invitato di complimentarmi con lui perché ha avuto l'intuizione diciamo di riunire il cui tutti i commissari di quell'ormai risalente concorso e
E i relativi vincitori almeno quelli che sono
Ancora ancora qui si crea in un concorso nazionale con pochi posti con posti fissi e vere insomma si crea un legame che non si dimentica
E ha fatto bene Fulco ricordarcelo i ovviamente grande e il dolore per chi nome non è con noi
L'amico che oggi ricordiamo ci onoriamo ha scritto queste parole al Capo dello Stato qualunque sia lo si ritenga la sua collocazione istituzionale nella forma di governo
Spetta anche quanto meno una funzione di controllo e di garanzia della Costituzione in qualità di custode o di garante di essa nell'esercizio del suo diversi poteri
Ecco però più avanti rapidamente alla questione della ritenuta funzione presidenziale di garanzia della Costituzione ma qui mi interessa porre da subito l'altra relativa al controllo il Presidente della Repubblica è organo o almeno adottati di controllo costituzionale
Dico subito che
Salvi alcuni distinguo la mia risposta sarà negativa e lo sarà seguendo un percorso che adesso si concretizzò all'estremo c'è un testo scritto che completerò breve
Per controllo si è correttamente inteso sono parole di Berti Tumiati un aspetto dell'agire umano necessariamente secondario ed accessorio in quanto volto rivedere un riesaminare un riscontrare un'attività di carattere primario o principale
Quindi il controllo per questa sua caratteristica proprio logico strutturale diciamo così esibisce un tratto singolare perché e in genere il controllante è una posizione non di sovraordinazione gerarchica ma comunque di condizionamento dei confronti del controllato
Ed è lì e dei suoi atti ma il suo agire in qualche modo e subalterno a quello del controllato perché il soggetto che propriamente agisce scrivono sempre perché Tumiati appunto quest'ultimo
è evidente che date queste caratteristiche strutturali lo stacco tra la funzione di controllo e la funzione attiva di amministrazione di decisione politica comunque molto netto
E induce a una certa prudenza nella qualificazione di un organo quale che sia amministrativo costituzionale come di controllo a causa della radicalità delle conseguenze che si legano a questa qualificazione
Da quanto detto sin qui ho sintetizzato sin qui si sarà già inteso che la qualificazione del Presidente della Repubblica come organo di controllo seppure a suo tempo autorevolmente sostenuta dallo stesso galeotti che aveva scritto in tema di garanzie costituzionali
E di controlli costituzionali appare già a prima vista molto problematica anche perché postula l'Ascrizzi ore al Capo dello Stato di una funzione
Laddove la multifunzionalità dell'organo emerge chiaramente già dallo stesso articolo ottantasette della Costituzione le due posizioni distinte di galeotti mono funzionalità e di Sandulli polifunzionalità della figura del Capo dello Stato
Sembra dunque più corretto chiedersi se il Capo dello Stato eserciti anche funzioni di controllo visto che non è affatto escluso che simili funzioni siano confidate dall'ordinamento a soggetti oppressi organizzativi che prevalentemente nei esercitano altre
Trattandosi di organo costituzionale sarebbe metodologicamente corretto verificare se la Costituzione ospiti una definizione di controllo andiamo a vedere lemma controllo ricorre solo quattro volte in Costituzione tre casi
Si può dire poco significativamente nell'articolo quarantuno del quarantacinque nel quarantasette in un caso molto significativamente l'articolo cento comma due
Che si riferisce come sappiamo e alla Corte dei conti si tratta della Sezione terza del Titolo terzo c'è anche la disciplina del CNEL in quella sezione che si intitola gli organi ausiliari
Ma ne questa denominazione me la collocazione di questa Sezione terza nel titolo generale detiene che dedicato al Governo
Possono indurre a opinare che gli organi che sono previsti lì siano ausiliari in quanto preposti alla gestione di interessi particolari rilevanti per il Governo
Visto che anzi si tratta di organi che godono di specifica indipendenza costituzionali
Come ha osservato lucidamente Sandulli
Cito carattere ausiliario presentano piuttosto le loro funzioni
Nel particolare senso che queste non hanno portata decisionale bensì assolvono a vario titolo un ruolo accessivo rispetto alle attività decisionali degli organi cui compete la potestà decisionale
E lo stesso Sandulli chiarisce il paradosso apparente di chi abbiamo visto prima cioè del fatto che l'organo di controllo e apparentemente imposizione condizionante l'organo controllato ma in realtà è subordinato perché non agisce
Di iniziativa sono molto raramente
E osserva infatti Sandulli che questa qualificazione
Di organi ausiliari non sta a indicare un ruolo secondario servente DS quando una funzione accessiva rispetto alle altre viene svolta da un organo e a maggior ragione da un soggetto non solo in posizione di terzietà
Ma altresì in quanto espressione soltanto dell'ordinamento il ruolo di esso non di meno primario nel senso non derivato non subalterna
Allora fatte queste precisazioni
Il al Presidente il Presidente La Repubblica
Abbiamo visto non sembra organo di controllo in senso proprio ma
Adotta atti di di controllo gli sono affidate funzioni qualificabili in senso tecnicamente proprio come funzione di controllo ecco a me non sembra
O almeno non mi sembra che lo si possa dire nel senso tradizionale di più tecnico dell'espressione anche qui la pista di riflessione più preziosa ci viene da Sandulli
Ai sensi dell'articolo ottantanove della Costituzione tutti gli atti del Capo dello Stato devono essere controfirmati dal Governo
E questo dal Governo sono misto volete questo sebbene sia stato trascurato che la maggior parte della dottrina sta a dire che tra le due volontarie una pari efficacia formale
Infatti scrive Sandulli l'ordinamento configura come parimenti efficienti la volontà del Governo ed e del Presidente
E efficienti che che cosa e significa in senso proprio
Che e l'effetto delle due volontà e esattamente pari ordinato dal punto di vista formale certo
L'intervento determinante del contenuto dell'atto è quello costitutivo del venire in essere dell'effetto dell'atto sono cose diverse sul piano sostanziale
Ma questo non toglie che Presidente del Governo operano rispetto agli atti che al Presidente sono imputati
Esatto esercitando dei poteri che sono perfettamente equiordinati sul piano giuridico-formale
è sempre sembrato la questione essenziale sul piano del metodo dalla quale derivano delle conseguenze molto molto rilevanti
Cito le principali la prima che tutti gli atti del Capo dello Stato devono ritenersi in prima battuta complessi
E si possono quali significare come presidenziale in senso stretto come governativi i suoi atti solo in presenza di dati normativi che lo impongono
Sottolineo il fatto che questo accade frequentemente però occorre un dato normativo secondo
Che dovendo si riconosce di carattere efficiente dell'intervento il Presidente come vedevamo prima efficiente nel senso tecnico appunto che l'atto è effettui grazie
All'apporto di entrambi i soggetti che lo sottoscrivono ci troviamo di fronte a un rapporto che si atteggia in modo molto diverso da quello che lega l'organo
Che esercita una funzione attiva e quello che esercita una funzione di controllo mi sembra assolutamente evidente nel controllo infatti
Che cosa può accadere può anche accadere che l'atto controllato acquisisca efficacia soltanto a condizione che l'atto controllante abbia un contenuto positivo ma questo significa che la vicenda dell'efficacia si dipana Traverso due atti
Di Lisi distinti successivi
Nel caso dell'attività presidenziale invece non si danno atti distinti in successione ma un unico atto la cui esistenza giuridica non la sola efficacia è interamente condizionato alla formale compartecipazione del Capo dello Stato del Governo quindi
Conseguenza di tutto questo colei che a seguire la tesi
Che sostiene che il Presidente con piatti di controllo in riferimento alla funzione esecutiva
E Easy sarebbe costretti a qualificare lo stesso atto all'un tempo come di controllo e di decisione politica o amministrativa attiva il che non può essere
Se non ci sono atti di controllo in senso proprio tuttavia ci si deve chiedere se il Presidente eserciti comunque una funzione di controllo
Certo una funzione che
Non implica l'adozione di atti omogeneamente così qualificabile molto singolare vero ma nel caso del Capo dello Stato la complessità della sua posizione costituzionale induce a non escludere l'originalità dei suoi tratti caratterizzanti
Un esempio rivelatore è quello che l'attività normativa del Governo qui devo rinviare al testo scritto ovviamente l'attività di emanazione dei regolamenti e in particolare dei dei decreti legge
E
Qui si può dire che il Capo dello Stato eserciti una funzione di controllo in senso
Molto particolare i
Quando insomma il Capo dello Stato emana i regolamenti e decreti legge se sono presenti le condizioni che normalmente consentono un soggetto controllore di valutare positivamente l'atto del soggetto controllato
E quindi si può dire
Che senza la forma del controllo mi abbiamo qui la sostanza ma non in forma esclusiva
Perché non è mai solo ed esclusivamente in ragione dei medesimi paradigmi che sono utilizzati da un soggetto controllore del Capo dello Stato è una lavano le mani
Quindi fatte queste precisazioni tornando la premessa generale dell'essenzialità del profilo formale dell'inquadramento
Della figura del Capo dello Stato che a me pare che sia un segnale anche per la definizione prostitute la forma di governo la forma di governo e formate quindi non saprei come mai come altro analizzarla se non attraverso i suoi caratteri formali
E questa questa premessa generale
E gravida di conseguenze do matite ma mi sembra anche la sola che consenta di comprendere appieno la parabola della Presidenza della Repubblica nella nostra storia costituzionale altrimenti destinata lo accennava prima
Giuseppe De Vergottini una lettura in termini perpetuo snaturamento o di continuasse figurazione del disegno costituzionale dell'organo
In realtà
A me sembra definire il Presidente addirittura organo di controllo appare estremamente problematico ma lo è anche attribuire di una funzione di controllo
Perché si salva l'eccezione della promulgazione non ne ho parlato per sintesi ma la promulgazione a parte si tratterebbe di una funzione di controllo esercitata senza atti di controllo
Il problema si potrebbe risolvere sulla condizione di declinare il Lerna controllo in senso molto generico e allusivo quale espressione di una funzione terza testé un tendenzialmente indipendente per ordinata al perseguimento di scopi generali dell'ordinamento e non di interessi particolari o di singoli plessi amministrativi
O costituzionale
Però e miglior partito attestarsi su un'accezione giuridicamente rigorosa del controllo
Sì ci si attesta lì si può dire che il Capo dello Stato pur non essendo organo di controllo e pur non adottando salve limitate eccezioni
La promulgazione atti di controllo esercita le proprie funzioni anche se
Ma non solo secondo moduli valutativi che sono tipici della funzione di controllo
Moduli che tuttavia appunto si intrecciano costantemente con altri moduli ad essa estranei alla funzione di controllo estranei e sconosciuti agli organi che al controllo sono istituzionalmente preordinate
In realtà
Se stiamo parlando di questo è perché e
Il Capo dello Stato l'attivo da dottrina che si occupa del Capo dello Stato normalmente ha visto questa figura come potere neutro titolare soprattutto di potere di interdizione
Questa opinione non mi ha mai convinto personalmente perché recupera la dottrina costanti Anna depurato netto
Che e eh da tantissima ed è adatta alla descrizione la monarchia costituzionale totalmente invece inadatta a mio parere
Alla descrizione dei sistemi democratici perché costa la la questione fondamentale era il dualismo la la RAI monarchia costituzionale una forma di governo dualistica
Ma nelle ambiente all'ambiente democratico forme di governo due liste non se ne possono essere
Mi sembra evidente come sistemi democratici
Si riconosca un solo principio legittimante del potere politico e cioè la volontà popolare sparsi per il dualismo non ce ne sono
A questo proposito ebbene rimuovere un possibile equivoco si potrebbe obiettare che di forma di governo lo stesso tempo democratiche due liste non mancano a partire dalle forme Ivano presidenziali anzi è tipico caso sì sì va anzi per esempio che si fa di forma di governo dualistica
Ma come ho avuto modo di osservare in altre occasioni anche in quel caso il principio legittimante è uno solo ed è sempre lo stesso sempre il principio democratico si deve distinguere infatti
Frattini Po e modo modus senso diciamo logico retorico della legittimazione
Quello di un Presidente eletto direttamente un modo di legittimazione
Completamente diverso da quello delle Assemblee rappresentative
Ma questo modo appartiene al medesimo tipo di legittimazione quello democratico e la forma di governo Eduard Istat quando è diverso il tipo non in modo di legittimazione questo non accade nelle fornivano democratiche così come invece accadeva
Nella forma di governo monarchico e costituzionale altra obiezione ma ci sono i tribunali costituzionali che non hanno la legittimazione democratica
E è o quanto meno hanno la legittimazione diciamo così cauto il maggioritaria per riprendere l'espressione di BIC ma anche qui il problema della legittimazione
Non democratica delle giurisdizioni costituzionali mi è sempre sembrato solo apparente
Cosa fanno le corti presidiano la volontà democratica che ha dato vita al patto costituente e la fanno prevalere su quella essa pure democratica ma contingente delle maggioranze politiche del momento quindi la legittimazione sempre la medesima fonte
Sì riferisce non solo tipo di legittimazione dunque ma molteplici suoi possibili modi
Ma dove avvertiamo l'unicità del tipo e la diversità del modo quando ragioniamo del Presidente della Repubblica nel suo rapporto con gli organi costituzionali del ciclo del circuito Parlamento Governo
Che il tipo si è uguale a me sembra lo si coglie perfettamente se si ragiona sul fatto che la storia repubblicana ha dimostrato che il ruolo del capo dello Stato è strettamente dipendente dalla debolezza o specularmente dalla forza del raccordo Parlamento Governo
Si alza si abbassa indipendenza di questo questo collegamento bidirezionale mostra l'unicità del tipo di legittimazione
E da che cosa dimostrata la diversità del modo della legittimazione
Dal raccordo privilegiato e più diretto che il Presidente della Repubblica vanta con la Costituzione egli rappresenta l'unità nazionale ed unità nazionale è giuridicamente sancita e politicamente favorita dalla Costituzione ed è a questa crisi deve costantemente guardare
E deve guardare interpretando le correnti profonde della società civile le invarianti della storia nazionale molto più numerose di quanto non si creda
Questi sono i materiali
Tra i quali deve badare il Capo dello Stato una dottrina molto diffusa risalente almeno al noto articolo di Calamandrei viva vox costituzione si
Collega funzione di rappresentanza dell'unità nazionale e funzione di custode della Costituzione ma mi permetto di dire si tratta di un collegamento fallace
In Calamandrei per la verità si spiega bene storicamente suo saggio del cinquantacinque e arriva quando la Corte Costituzionale ancora non è stata messa in funzione manca poco ma ancora una in funzione e a ridosso della speranza di disgelo costituzionale animata dalla Presidenza Gronchi
L'appello la custodia presidenziale della Costituzione era imputabile alla mancanza della Corte e alla necessità di trovare nel capo dello Stato una sponda politico-istituzionale dell'operazione di messa in crisi del centrismo
Ma oggi è possibile riconoscere che la rappresentanza dell'unità nazionale non sono non implica ma addirittura esclude la custode della Costituzione perché esige prestazioni di contenuto e portata ben diverse
Costata della Costituzione però in che senso nel senso di garanzia costituzionale se intendiamo la custode della Costituzione come fa la maggior parte da tutti con garanzia della Costituzione
Qui e il tema è stato posto in termini esattamente radicali perché fondati su concezione della Costituzione
E antitetiche da che il seme da Schmitt secondo me la doppia funzione di garanzia non è non è possibile diamo scegliere o è la Corte o il Presidente per quanto mi riguarda e la Corte
In forza di dati di diritto positivo e di considerazioni di carattere Donativo che non posso qui fare altro che
E dare per
Presupposti concludo
E diciamo in retrospettiva e in prospettiva
Questa imposte questo inquadramento teorico
Spero consentirebbe anche una lettura più corretta della storia costituzionale repubblicana
Se la prestazione essenziale che l'organo presidente la Repubblica deve erogare L'Unità le vicende le varie presidenze possono essere lette esattamente nella chiave della maggiore o minore capacità di agire in questa direzione
Con una precisazione sulla quale ho insistito più volte nelle società complesse i meccanismi dell'integrazione politica sociale sono molteplici
Dovendo operare non solo sul terreno dei valori ma anche su quelli messi in luce mirabilmente già da Cicerone del diritto condiviso soprattutto della comunanza di interessi materiali
Alcune pagine di burqa quasi duemila anni dopo
Avrebbero ripreso esattamente quelle stesse quegli stessi spunti ciceroni anni lo Stato nasce proprio per questo
Ma proprio perché ho sempre ritenuto
Che
Si possa accogliere ma con distinguo la nota sistematica che differenzia l'istituzione dell'Unità e l'istituzione del pluralismo
Ormai che trovo sia semplice riscontrare che il nostro Paese l'unità è stata generata più dalle seconde dall'istituzione del pluralismo che non dall'istituzione dell'Unità
Perché l'istituzione dell'Unità non possono generare loro L'Unità
La conservano e la promuovono ma L'Unità è generata soprattutto dalle istituzioni del pluralismo in particolare attraverso le politiche pubbliche perché la società complesse
Ha forti diseguaglianze e con diversità sociali molto rilevanti si tengono insieme soltanto grazie a questo
L'opposta valutazione che l'opinione pubblica dato delle residenze Pertini e Cossiga penso si spieghi in questa chiave e davvero finisco
Questo significa che nei confronti dei Presidenti della Repubblica si possono elevare pretese molto alte di prestazione costituzionale
Ma si deve anche avere ben chiari quali sono i limiti di simili pretese il Capo dello Stato è titolare di frammenti minimi di imperio ma detiene un consistente patrimonio di autorità
Sta alla sua intelligenza politica mantenere intatto o a crescere quel patrimonio
Agendo sapientemente sul duplice registro dei rapporti con la pubblica opinione e con i palazzi della politica che gli è proprio ma non ha senso pretende dal Presidente l'uso di un imperi uno che non detiene
Non organo di controllo
E organo esercenti funzione di controllo soltanto parzialmente non potere neutro non garante della Costituzione non titolare di imperio incapace di costruire in solitudine un'unità non altrove generata dall'istituzione del pluralismo
Non necessariamente adatto impari solitudine a reggere la cosa pubblica nei momenti di crisi il Capo dello Stato potrebbe davvero essere scambiato per quel fenomeno di cui parlo Orlando in Assemblea costituente
Eppure non è affatto così
Per comprendere quale sia proprio il Capo dello Stato basta prendere l'articolo sei con l'articolo trentasette dalla Costituzione Capo dello Stato rappresentante l'unità nazionale
è sempre passo significativo in Costituzione Capo dello Stato di trovi scritto esattamente così con la città di capo minuscola e con la esservi stato maiuscola
Certo questa scelta è tutt'altro che tipografica e storicamente imputabile la diffidenza dei costituenti nutrivano nei confronti dei capi con la maiuscola
Non era stato forse Benito Mussolini il capo del Governo oltre che il Duce del fascismo
Capo scritto con la maiuscola
Essa questa scelta tuttavia in perfetta armonia con la collocazione del Presidente in tutti gli snodi sensibili dell'assetto istituzionale della Repubblica tanto da renderlo in qualche misura compartecipe di tutti i poteri dello Stato ebbene
Poiché i figli dei quali il tessuto istituzione della Repubblica si compone si possono aggrovigliare
Poiché la matassa di quei fili può essere difficile da sbrogliare cioè ben bisogno di un capo con la minuscola dal quale partire
Di un punto estremo che sia fuori dal groviglio e questo appunto il Capo dello Stato al quale lo dimostra l'intera storia repubblicana basterebbe pensare le presidenze Scalfaro e Napolitano
Si chiede in questa sua qualità di sbrogliare la matassa istituzionali e di restituire il sistema suo funzionamento fisiologico
Nella sua qualità di rappresentante l'unità nazionale poi il Presidente è chiamato ossia a di svelare le ragioni di quell'unità
Sia a trovare il punto di equilibrio tra l'esigenza democratica di lasciare aperto il conflitto sociale politico e quella sistemica di tenerne indenni le istituzioni
Chi pensa che si tratti di poca cosa si sbaglia e di molto
Vi ringrazio
Grazie
Massimo
Passando all'esame della Corte Costituzionale è prevista un'inversione dell'ordine degli interventi la parola Antonio Ruggeri
Componente
Grazie
Presidente mi scuso molto con i colleghi o
Ho chiesto questa inversione perché
Con l'esigenza a causa dello sciopero dei tassisti di arrivare a una certa ora purtroppo mi dovrò assentare
Io sono una sotto molto grato agli organizzatori particolarmente affianco Lenci sia di controllo per l'opportunità offertami di partecipare a questo incontro di studio che ricorda
Giustino Dorazio collega e amico carissimo dalle rare qualità umane professionali invero galantuomo di altri tempi
Fra le tante cose che sono state ricordate di Dorazio non è stato fatto cenno però a un
Piccolo particolare che desidero qui richiamare
E cioè che Dorazio è stato cofondatore del gruppo di Pisa avendo partecipato al primo incontro alla chiamata di Roberto Romboli che si è svolto appunto a Pisa nel
Mille novecentonovanta
E fino a quando le energie glielo hanno consentito ha sempre partecipato con grande impegno dando un contributo di primo piano alle iniziative culturali di questa associazione
Io ho predisposto un paper che consegnerò stasera appena arrivato a casa a fu con legge essere dedicato ad una riflessione su alcune delle più salienti tendenze della giustizia costituzionale
Antiche e recenti la mia idea e che sia molto problematico poter fare delle periodizzazione quanto meno rigida della
Degli sviluppi della giustizia costituzionale perché tranne alcuni casi clamorosi di svolte le esperienze restanti
Sembrano come dire tornare periodicamente
E quindi svolgersi nel segno di una sostanziale continuità con alcune alcune come dire correzioni graduali sempre fatte a piccoli passi da parte della giustizia i casi clamorosi che esso ad esempio
La sentenza centosettanta dell'ottantaquattro che ha introdotto un'anomala un meccanismo di giustizia costituzionale diffusa con riferimento ai casi di conflitto fra diritto interno e diritto
Ieri comunitario oggi si dovrebbe forse chiamare euro euro unitario
E altri casi naturalmente però in generale dicevo la la l'evoluzione avvenuta nel segno della sostanziale continuità
Io mi sono subito posto la domanda se si vuol tornare a riflettere sulle tendenze della giustizia costituzionale occorra innanzitutto avere un criterio
Un parametro un punto di riferimento e ho scelto come parametro la teoria della Costituzione o meglio una certa teoria della Costituzione nella quale
Da tempo mi riconosco però sono partito dunque dal famoso articolo sedici della Dichiarazione del mille settecentottantanove della definizione di costituzione dato dall'articolo sedici
Per cui risulta con cristalline evidenza che l'essenza della Costituzione ed è il riconoscimento dei diritti fondamentali perché la stessa separazione dei poteri è una tecnica organizzatoria in funzione della salvaguardia dei diritti fondamentali
Allora a me pare che si debba
Tornare a riguardare alla costi alla alla agli sviluppi della giustizia costituzionale dal punto di vista dei diritti fondamentali anche la stessa giurisprudenza in materia organizzatoria
Sulla cosiddetta costituzione dei poteri non sulla costituzione dei diritti meriterebbe di essere riguardata per le ricadute che possono aversi sul piano della tutela dei diritti fondamentali e mi pare una prospettiva feconda
Che meriterebbe di essere coltivata che ci consentirebbe di ripensare criticamente alcuni aspetti
Della giurisprudenza costituzionale in tema di organizzazione
Ora se si adotta questo angolo visuale a me pare innegabile certo e qui c'è un altro dei momenti di svolta
Fare riferimento al due mila e uno perché la revisione costituzionale del due mila uno apportato fra gli altri a due effetti
Di assoluto rilievo da tempo ampiamente rilevati dalla dottrina e questo mi
Esonera dalla Duff dal fare degli approfondimenti il primo la crescita abnorme del contenzioso in via principale
E ora dirò secondo me il quale la ricaduta a parer mio negativa per quanto riguarda la tutela dei diritti fondamentali
E secondo effetto il riferimento al limite degli obblighi internazionali
E la vecchia consentito una sorta di europeizzazione della giurisprudenza costituzionale c'è un'apertura che era assolutamente assente nella nel nel nella giurisprudenza anteriore
E nei confronti della GDO è un'attenzione nei confronti della giurisprudenza europea sia della Corte europea dei diritti dell'uomo ed è la stessa Corte di giustizia per quanto riguarda il contenzioso in via principale
è vero che anche nel la giurisprudenza sulle controversie fra Stato Regioni sullo sfondo c'è il
C'è Cicci può esso non è che c'è il problema della tutela dei diritti fondamentali per una serie di ragioni
La principale delle quali è data dal fatto che l'autonomia nella sua più densa e genuina accezione l'autonomia regionale in particolare e servizio nei confronti dei bisogni
Più diffusi e a avvertiti nel corpo sociale quindi anche nei confronti dei diritti fondamentali
Qualche anno fa è stato pubblicato un bel libro molto corposo
Sul che dimostra quanto l'autonomia regionale possa fare quanto ancora di più potrebbe fare al servizio dei diritti fondamentali ora però c'è un dato che
Alle volte viene trascurato che questo
Noi sul piano della teoria con giuridiche
Consideriamo oggetto del giudizio di costituzionalità la norma c'è un significato che viene estratto attraverso un'attività intellettuale chiamata interpretazione da un significante che un enunciato linguistico
La Corte si pronuncerà sempre su significati
Anche quando il ricorso in via principale si pronuncia su un significato quello che dà il ricorrente o quello che dalla stessa Corte ha un enunciato linguistico
Ma non è ora noi per povertà del linguaggio chiamiamo norma comunque il prodotto dell'interpretazione ma nella sostanza non è la stessa cosa
Un prodotto ricavato alla luce e per le esigenze dell'applicazione come sia nei pressi del procedimento in via incidentale
Rispetto a un prodotto ricavato in vitro in astratto ragionando su un enunciato linguistico impugnato o dallo Stato dalla Regione lo chiamiamo norme entrambi i casi ma non è la stessa cosa
Le esigenze dell'applicazione il fatto interviene prepotentemente il processo interpretativo early conforma il processo stesso orientando verso esiti diversi da quelli che essi avrebbero
Qualora
Il processo interpretativo si svolgesse unicamente in astratto
Quindi da questo punto di vista la crescita abnorme del procedimento il contenzioso che assorbe molto e delle energie della Corte è costretta a dedicarsi a questo perché la Corte
Come è noto come qualunque giudice non fissa in house in via autonoma la propria agenda la Corte è costretta a rispondere alle domande di giustizia che le vengono prospettate e da questo punto di vista io credo che non
Non sia la stessa cosa per quanto riguarda
L'incidenza sui diritti certo questo il fatto che la Corte si pronunzi in via principale non esclude che domani possa pronunziarsi anche in via incidentale però nella stessa cosa
Vanno poi tenuto conto i fattori di contesto che intervengono
Quotidianamente nell'attività di bilanciamento svolta dalla Corte in particolare delle attività di bilanciamento che hanno
Ad oggetto i diritti e qui fra i fattori di contesto io
Prendo in esame particolarmente due fattori che sono la crisi economica da un lato
E l'emergenza terroristica dall'altro
E se noi osserviamo
Casi almeno principali in cui questi fattori hanno lasciato un segno della loro presenza ancora una volta troviamo dei cicli che ritornano periodicamente per esempio faccio un cenno solo per quanto riguarda l'emergenza terroristica
Noi ricordiamo tutti la famosa sentenza dal quindici dell'ottantadue con cui la Corte costituzionale
Pressata dall'emergenza terroristica non potendo non potendo si corre il rischio che venissero liberati dei detenuti che erano sospettati di appartenere alle BR
Adottò una pronunzia con la quale pudicamente affermo che in situazioni di emergenza e testuale ora si giustifica l'adozione di misure insolite le definì la Corte costituzionale
Che comportano incidenza sui diritti fondamentali lì era la
Laddove la durata della custodia preventiva che era abnormemente dilatata
E il misure insolito che però perdo la giustificazione una volta cessata l'emergenza poi io appresso da un collega processuale penalista io questo non lo sapevo
Che attraverso un meccanismo infernale che ad definirlo mostruoso e forse persino
Infermieristico
Un individuo postare in attesa di giudizio detenuto in carcere persino per un tempo superiore al massimo della pena previsto per il reato per cui quand'anche e sempre vale la presunzione di innocenza per cui quand'anche venisse riconosciuto colpevole
Avrebbe già scontato in carcere un un periodo
Superiore al massimo della pena detentiva è una cosa ma sulla falsa la Corte costituzionale a questi aspetti dovrebbe dedicare
Sì se sollecitata da qualche da qualche giudice dovrebbe dedicare la sua attenzione ma per quanto riguarda le con le le a al a aspetti e i fattori di contesto che hanno influito sulla tutela dei diritti fondamentali ecco alle volte
Questo ha determinato ha indotto la Corte
A un uso diciamo così flessibile dei canoni che governano
Lo svolgimento dell'attività di giudizio un uso flessibile e qualche volta forse persino lo spostamento dal carnet di processo
Si badi qualche volta è stato fatto a fin di bene sente fin di bene intendo dire sempre con riferimento ai diritti fondamentali qualche volta del segno opposto
Per esempio la sentenza duecentotrentotto del due mila quattordici la famosa sentenza
Sulla
Questione della ristorazione cui la Corte costituzionale riconosce che persino una norma non scritta possa costituire
Oggetto della della cognizione della Corte costituzionale è una sentenza in cui la Corte costituzionale
Sorprendentemente ci dice che l'oggetto del giudizio di costituzionalità possono essere leggi atti aventi forza di legge e norme e forse aggiunge un segmento all'articolo centotrentaquattro perché l'articolo centotrentaquattro questo non sta scritto almeno stare alla lettera
Perché dall'articolo centotrentaquattro noi sappiamo che la Corte giudica sollecitate venti forse vedeva dicesi
E norme ma perché l'ha fatto
L'ha fatto il ovviamente perché voleva venire incontro a persone che avevano patito la prigionia nell'Unger nazisti
è o i loro eredi e
Voleva che il diritto fondamentale alla dignità e altri di suo fare sistema con altri diritti fondamentali non venisse pregiudicato
Dalla immunità nella nella
Nei precisi civili del
Con riferimento alla condizione dello Stato all'estero
Abbiamo per esempio una serie di casi molto interessanti in cui la Corte costituzionale fa un Bilancio
Intorno a norme sulla normazione e norme sui diritti
Questo bilanciamento si apre a varie sedi ad esempio nella sentenza dieci del due mila dieci sulla sulla so sì al card la Corte costituzionale riconosce che la la normativa statale
Era relativa alla materia dei servizi sociali che in materia di competenza dello Stato ma siccome lei in ballo il diritto fondamentale alla sopravvivenza di persone che non arrivano alla terza settimana del mese
La Corte Costituzionale volendo salvare questa normativa statale che dava qualcosa persone particolarmente bisogno
Si è esposto fa un bilanciamento fra norma sulla normazione fra il riparto costituzionale delle competenze fra lo Stato deve le Regioni Servizi sociali sono materie di competenza regionale
E lo fa a beneficio dei diritti qualche altra volta invece
Avviene il contrario ad esempio altre pronunzie come la trentanove del due mila tredici vola novantanove del due mila quattordici la Corte in maniera categorica dice che mai le norme sulla normazione in particolare l'articolo centodiciassette può essere bilanciato con le norme sui diritti quindi ci sono alcune oscillazioni
Che fanno vedere come i i casi della vita e in particolare i fattori di contesto svolgano un ruolo di assoluto rilievo nella giustizia costituzionale
Ora questo utilizzo flessibile che in qualche caso forse ha portato vero e proprio
Scostamento dei cani di giudizio l'esempio forse più clamoroso e la discussa e discutibile sentenza dieci del due mila dieci
Della corte costituzionale dove la incidentalità e messa in stato di palese sofferenza
Ecco queste questa questa
Questa esperienza che cosa ha valore
Cosa ci insegna ecco da un lato ci insegna che c'è stato una
Posizione di centrale rilievo del ruolo della giustizia costituzionale nel sistema istituzionale conferma questo
E dall'altro conferma che in questa doppia anima della Corte con della giurisprudenza costituzionale politiche giurisdizionale allo stesso tempo alle volte i fattori di contesto
Portano come dire ad una
Affermazione con carattere di
Di di di di rilievo di particolare rilievo della componente politica rispetto
Alla componente alla componente giurisdizionale ma non ci sono
Come dire non ci sono state fratture tali da giustificare una netta periodizzazione dell'attività della Corte se mai ci sono state ragioni dimesse
Questo certamente sì all'inizio della della della dell'esperienza di giustizia costituzionale le ragioni dell'attivismo della Corte costituzionale erano dettate
Dal bisogno di svecchiare a tutti i costi la legislazione prevede pubblicare e rimarcare la centralità di posto di questo organo che non aveva precedenti nel sistema dei pubblici poteri
Delle del delle della dello Statuto Albertino e tempio sulla Bettino
Poi la motivazione può essere stata dimessa ad esempio oggi è molto pressante il bisogno di rendere flessibili discipline legislative eccessivamente rigide
Per quanto riguarda che so tutto il campo del Bio diritto diritti che riguardano
Questioni eticamente sensibili la Corte Costituzionale interviene in maniera massiccia
Per rendere flessibile discipline legislative connotate da eccessiva rigidità e poiché i testi di legge per loro natura
Sono leggi sono sono l'attività legislativa per sua natura è un'attività connotata da
Generalità e astrattezza mentre le pronunce dei giudici sono pronunzia strettamente legate i casi della vita anche quando le gli effetti delle decisioni hanno carattere generale ma sono sempre strettamente legate case della vite
Ecco che a parer mio la manipolazione dei testi di legge si può considerare un bisogno strutturale del sistema
Al punto da poter dire che è una Corte che alla bisogna non manipoli testi di legge non fa vera giustizia costituzionale
Perché rientra proprio nel DNA della Corte far luogo a a questo quando naturalmente questo è richiesto
Dalle esigenze del caso problema diventa più spinoso quando l'oggetto della manipolazione non è il testo di legge ma ahimè è lo stesso parametro
Molte volte alla base di alcune pronunzie manipolativo e dei testi di legge c'è un'occulta e abilmente mimetizzato manipolazione del parametro
E non si possono fare molte esempio basti pensare soltanto alla vicenda del Titolo quinto
Come è stato detto da molti commentatori la Corte ha riscritto il Titolo quinto accetto lo ha fatto per
Rourke ricucire dei de dei vuoti delle lacerazioni nel tessuto normativo che il legislatore aveva lasciato aperto per colmare del per rimediare a delle sviste
Come dire sono stati interventi certamente a finalità migliorativa del Titolo quinto però sono stati interventi manipolativo del parametro
E siccome il Titolo quinto nel due mila uno è stato introdotto con legge di revisione costituzionale in astratto nulla vieterebbe alla Corte costituzionale
Di investita di una questione per esempio con riguardo ai rapporti Stato-Regioni di porle preliminarmente davanti a sé stessa
La questione di legittimità dell'atto del prelati va al parametro come ci ha insegnato la giurisprudenza sulle sentenze gemelle del due mila sette con riferimento però alla questione diversa delle norme interposte
La Corte deve sempre preliminarmente interrogarsi sulla bontà del parametro
E quando il parametro introdotto con legge di revisione costituzionale la Corte può parimenti porsi questa domanda ovviamente
Il parametro del parametro si restringe perché in quel caso essendo una legge di revisione costituzionale circoscritta ai soli princìpi fondamentali
A differenza di quanto avviene con riferimento a norme interposto dove il parametro simbolismo estendere all'intero dettato costituzionale naturalmente questo la Corte non lo fa e comprensibilmente non lo fa
La Corte preferisce quando è necessario manipolare il parametro per via interpretativa come la giurisprudenza l'esempio forse più clamoroso e la se fa cosa sentenza a firma del compianto mezzanotte la trecentotre del due mila tre dove
Davanti a un parametro costituzionale che aveva spazzato via il principio del parallelismo la Corte costituzionale lo fa lo fa resuscitare
Ma si possono fare molti altri esempi chiudo sostituto soltanto con facendo due esempi li elenco soltanto senza entrare in commento perché ho abusato troppo del tempo a mia disposizione la giurisprudenza sui decreti legge
La Corte ci dice che i decreti legge sono sindacabili in caso di evidente mancanza dei presupposti giustificativi cosa vuol dire evidentemente avanza vuol dire palese violazione della Costituzione
è comprensibile che la Corte dica questo lo fa per non essere accusata di volere sovrapporre una sua decisione polizza talmente politica alla decisione
Del Governo legislatore ma la Corte non è stata istituita allo scopo di pronunziarsi sui casi di certa incostituzionalità
Bensì è stata istituita proprio allo scopo di proiettarsi sui casi di dubbia conformità alla Costituzione come dice l'articolo centotrentaquattro sulle controversia relativa alla legittimità costruite
Se fosse chiamata a pronunciarsi sui casi di certa incostituzionalità non ce ne sarebbe bisogno
Quindi una corte che circoscrive il suo intervento solo al caso di grave evidente violazione forse e e come la la sentenza duecentotrentotto quando ci dice
Che la norma consuetudinaria può essere considerata nulla inesistente ma siamo a casi macroscopici oppure da ultimo la sentenza sull'Italie
In un passaggio alla Corte costituzionale ci dice che la legislazione elettorale sindacabile in caso di manifesta irragionevolezza manifesta irragionevolezza ma con una volta la Corte costituzionale
Il il riferimento era alla alla soglia del quaranta per cento la Corte dice questa soglia del quaranta per cento e tutto sommato una soglia ragionevole o diciamo quanto meno non è manifestamente irragionevole la Corte argomenta
Direi persona sicuramente argomenta però ancora una volta se è vero
Si può fare l'analogia anche la la disciplina elettorale materia scottante
C'è il rischio che la Corte possa essere accusata di volere sovrapporre la sua di voler iscrivere alla disciplina elettorale al posto degli USA comprensibilmente la Corte fa questo quindi Costas che cosa fa abbiamo
Abbiamo una serata di esito paradossale
La Corte allo scopo di guardarsi le spalle ed evitare di essere accusata
Di volere sovrapporre le sue decisioni politiche alle decisioni politiche oggetto del giudizio adotta una tecnica decisori essa stessa politicamente colorata
Quella della evidente mancanza o della manifesta irragionevolezza grazie
Grazie Antonio la parola a Mario Dogliani
Grazie ma ovviamente mi associo
Io
Grazie collega Russo
Scusa
Mi associo a tutti i ringraziamenti che sono stati tre buttati
Agli organizzatori del convegno al Presidente della Corte in primis e al
Alle parole che sono state dedicate al memoria di Giustino dotarsi o io mi limito
Non voglio mi limito soltanto a sottolineare mi viene la
Devo dire
Quasi commovente
Riunione in cui
Di molti di coloro che furono commissari
Di sostenuto ratio di noi che furbo giudicati e di molti molti giovani insomma è una
Una manifestazione di di continuità per il meglio dell'Accademia di ciò che dovrebbe essere
Dicevo che dovrebbe essere perché fa
Ma speriamo ci sia ancora comunque la il mio intervento sarà molto valere
E dedicato proprio alla riflessione di Giustino Dorazio sul sulla collocazione
Della Corte nella forma di governo intesa in senso lato
Cioè nel complesso degli organi
Non solo degli organi politici ma di di tutti gli organi costituzionali ora
Faccio così un percorso dentro i suoi scritti rischiando di essere molto unilaterale o forse di sbagliare proprio però
Mi è parso di rintracciare un filo
Che merita di essere sottolineato intanto vorrei dire che mi muovo in un'ottica molto simile a quella del professore De Vergottini
Che è sottolineava insomma la la
Come Dorazio sottolineasse questi profili di oscurità di ambiguità di di duplice tardi
Allora
Io penso che il modo migliore per onorare il nostro collega sia immettere le sue riflessioni nel dibattito attuale
E
Arriverò a questo compito breve excursus innanzitutto vorrei qui proprio una premessa vorrei esprimere la mia ammirazione
Per il
Volume dedicato da D'Orazio alla origine della Corte costituzionale alla genesi della Corte costituzionale
Mi viene in mente leggendolo mette subito venuta in mente come ad un richiamo al notissimo testo di gara la filosofia come sapere storico è leggendo quel libro viene da dire il diritto costituzionale come sapere storico
Perché invece delle tara concettuali
Che i giuristi normalmente ricostruiscono
Do Horacio fa arrivare nelle parole nelle biografie dei costituenti dei protagonisti del dibattito intellettuale del tempo ad esempio Sanremo inezie
I problemi e conflitti che dovevano essere risolti per addivenire al compromesso costituente rappresentando in modo vi chiedo si potrebbe dire sanguigno pensiamo a come fare operare Nitti
Quei problemi nella ricostruzione delle loro ascendenze culturali e nella loro implicazioni politiche quei cumuli però secondo me esemplare da questo punto di vista
Un secondo tratto di quest'opera di dei giusti logorarsi o che vorrei sottolineare
è che fin dalla prima pagina della introduzione Dorazio afferma la fecondità
Dei contatti tra la ricerca costituzionale e la scienza politica e proprio espressamente scritto
E ripeterà molto spesso questa indicazione anche negli scritti successivi
Perché ciò Gulu in
Ciò al
A
Cui lui mirati
Su parlò del di questo libro ma estendibile a tutti Istat gran parte dei suoi scritti
La ricostruzione di quell'anno
Codificate e le realtà non codificato il realtà
Che è la tensione tra il ruolo assegnato normativamente all'organo per la giustizia costituzionale
E il ruolo di fatto assunto da quest'ultimo nella concretizzazione della sua funzione quindi un'attenzione a questo
A questo profilo che con nota
Le sue ricerche
Ora
Vorrei sottolineare questo che Dorazio precisa non dice soltanto la ricostruzione della non codificate delle ma
Delle costanti rinvenibili in quell'anno codificati nelle realtà
Quindi alla luce di questo libro e alla luce della stessa precisazione fin da subito avanzata da D'Orazi euro
Non so se sia più esatto parlare all'interno dell'alternativa che gli prospetta
Di una ricerca della conferma di costanti o addirittura disse del di leggi politiche proprie dell'evoluzione delle istituzioni costituzionali affermazione piuttosto
Impegnativa leggi politiche
O non piuttosto come egli ipotizza immediatamente di una ricerca tesa a tracciare o perfezionare certe linee di tipizzazione empirica
E aggiunge se non di vero propria teorizzazione dove qui teorizzazione non può voler dire una
Come dire uno alcunché di normativo ma penso intenda un'ordinata descrizione di una sequenza di tipi liberiani descritti
Però come vedete sono affermazioni di metodo molto molto impegnative
Ora il volume cui mi sto riferendo quello dedicato alla generosità della Corte costituzionale da questo punto di vista pone il fondamento della successiva riflessione Dido ratio
In quanto proprio attraverso l'ampiezza di vedute consentita da questa ricerca storica e dunque in termini
Diciamo DTT dritto costituzionali o di scienza politica realistica
Definisce in termini volutamente e felicemente proficuamente ambivalenti la natura dell'organo di giustizia costituzionale
E il fondamento della sua legittimazione e qui vorrei notare che Dorazio usa molto spesso due parole
Assieme per definire il ruolo della Corte perché non dice giudice dice giudice
Legittimato dal diritto che deve applicare siamo noi o arbitro giudice o arbitro regioni sono arbitro è interessante trovo questo
Questa duplicità di termini utilizzati
Tornerò su questo e quindi la sua collocazione nella forma di governo in senso ampio dicevo sotto questi due punti di vista di giudice o di arbitro
Vediamo poi più precisamente cosa possa significare nel volume soggetto privato il processo costituzionale italiano che ha dell'ottantotto
Dorazio prosegue con lo stesso metodo storico politico
E si muove nello stesso solco avendo al suo centro il problema della collocazione della Corte nella dinamica dei rapporti tra gli organi costituzionali come dicevo prima della forma di governo in senso lato
E sulla base di questo il problema dell'accesso del soggetto privato alla instaurazione nelle instaurazione nello svolgimento del processo costituzionale
Però anche qui non solo nell'introduzione nella premessa storica che sono esplicitamente tale ma nei capitoli secondo e terzo della parte seconda
Torna su quanto prima accennato il Capitolo terzo della parte
Seconda intitolato superamento della classica pregiudiziale del difetto di legittimazione democratica del giudice delle leggi quale organo di garanzia
Nuovi e più moderni orientamenti politologico istituzionali cito dal titolo del capitolo per la ricerca di una definizione
Duplice profilo della legittimazione della Corte costituzionale intitolò ed Impex esercizio
Ora io
Trovo che queste somma non s'non siano tanto consueta insomma queste
Non so chiamiamola operatore chiamiamole sottolineature di ambivalenze io mi limito a sottolineare in questo scritto il passo in cui
Dorazio afferma
Per dire per cogliere questo filone mi sembrato di intravedere nelle sue opere
Dorazio dice espressamente dando credito a proposito delle esperienze francesi e spagnole relative alla ricorso diretto
Dando credito all'organo di garanzia e ponendolo a giudice è arbitro delle controversie parentesi
Fino a che punto giuridiche punto interrogativo chiusa parentesi tra maggioranza e minoranza c'è all'interno stesso della dialettica che costituisce l'essenza
Di un regime democratico parlamentare tallone costituzione o leggi di revisione costituzionale hanno mostrato per tabulas
Di lasciar cadere l'antica pregiudiziale del difetto di legittimazione democratica
Ora
Qui Dorazio USA un argomento storico comparatistico
Ma lo usa
Come dire per risolvere una questione
Estremamente delicata la questione delle questioni sopra
E quindi c'è da
Si potrebbe dire che in questo senso D'Orazi USA i l'argomento storico comparatistico e cioè i tipi
Nel discorso giuridico che prima ho definito di carattere essenzialmente weberiano invece non solo addolcendo ma a degli hub and dove cioè
Per sostenere una tesi giuridica
Che deriva dal carattere complessivo del
Deroghe allora il terzo scritto che mi limito a prendere in considerazione è opposizione parlamentare e ricorso al giudice delle leggi che è del novanta sei
Che è un testo indubbiamente diverso dai precedenti trattando su di una ricostruzione orientata in modo permettetemi l'espressione ma
Costituzionalistica mente militante
A favore di una proposta di politica costituzionale
Se nel volume precedentemente citato i perni dell'orientamento di politica costituzionale sostenuti da ad horas erano due cioè da un lato il completamento del perfezionamento
Dello stato di diritto come è stato che rifiuta esco consentitemi l'espressione insomma per la
Rifiuta la tirannia della maggioranza da un lato
E dall'altro che tende alla massima garanzia dei diritti
Individuali due fuochi qui la proposta è più nettamente orientata alla prima questione questo
Mi permetto di concludere su questo dunque al possibile ruolo della Corte costituzionale nella
Delimitazione del campo della sovranità parlamentare
Ma nel senso per non di un cane da guardia di partecipare di conseguenza indirettamente ma obiettivamente alla dialettica maggioranza opposizione
Prestando tutela alla necessaria partecipazione delle minoranze
Scusate
Alla determinazione sostanziale della legge
E conseguentemente prestando tutela anche alla minoranza della maggioranza come già stamattina è stato citato è stato ricordato alla minoranza della maggioranza
Cioè partecipando alla dialettica interna alla maggioranza tra essa stesse alla sua opposizione interna
Di qui la preferenza per l'attribuzione della titolarità del potere del ricorso a raggruppamenti di parlamentare il liberamente formati ed aperti ho finito
Al centro della posizione di Dorazio non Stabio avviso tanto alla questione degli interessi metà maggioritari cui pure fa riferimento perché
è chiaro che parlando di questioni di costituzionalità l'interesse sono sempre metà metà maggioritari
Quanto una concezione complessiva della politica e della legge una concezione discorsiva oserei dire Habermas sia anche se avverrà se non è accettato
Della politica e della legislazione che Dorazio riassume richiamando sia Luigi Einaudi e Edoardo Ruffini
Sottolineando la necessità che i voti non serve sito web non siano solo contati ma
Idealmente in modo apparentemente paradossale anche pesanti nel senso che rendono realizzano
Qui USA le parole di Einaudi
Che usava Dorazio un connubio tra maior pars stesse Sannino al parto
Due criteri che sembrano logicamente inconciliabili ma che invece devono essere conciliabili
Consiliari
Dorazio riconosce che non è un problema nuovo perché nella storia del parlamentarismo sia e qui è importante si auspicava che tale conciliazione
Avesse luogo nello svolgimento stesso del procedimento legislativo affinché la legge non sia soltanto il prodotto di una forza espresso da un numero
Più o meno occasionale domo genio ma frutto della ragione
Evito di proseguire nella citazione e vengo dalla sua ultima parte e qui Dorazio USA parole di Luigi Einaudi
Quando parla di vero compromesso allora soltanto dice Einaudi al quale Dorazio si ispirerà citandolo
Virgolettato allora soltanto la legge non è in verità l'espressione della volontà di una parte intesa sopraffare l'avversario
Ma della volontà generale la legge osservata da tutti è legge attive fruttuosa perché è frutto del compromesso tra gli opposti
Ed è l'adesione dei meno alla norma deliberata da coloro che si son fatti l'eco della volontà dei più la legge sempre formalmente coattiva mai vi vedo però da solo se ad essa aderisce subito senza rimpianto la minoranza vinta soltanto allora il popolo dice queste legge e adesso ubbidisce
Dorazio costruisce su questa citazioni di Einaudi del quarantacinque
Del quarantacinque la sua posizione
In quest'ottica il ruolo della Corte a mio parere in tutte le opere di Dorazio più quella
Più quella di garante della legge come esito di un processo discorsivo è arbitro delle vicende che portano a questo esito che non quella di un giudice in senso stretto
Questa contrapposizione giudice arbitro che per corre né in terra pro produzioni Torazzi e che cosa significa a me pare che significhi questo che la Corte costituzionale deve sapersi porre
Avendo acquisito una legittimazione impresa anzi signor come lui dice
Come arbitro delle questioni che la fine della sovranità parlamentare fa emergere
Cioè il venir meno della sovranità della legge come atto di chiusura dell'intero ordinamento
In quanto atto di garanzia che realizza tale garanzia attraverso lo svolgimento stesso del processo a mezzo del quale si produce per questa era l'idea che la legge chiunque
Poi
Si diceva che anche gli atti politici sono
L'elemento di chiusura ma la teoria
Dello Stato costituzionale essere fatti dimenticare è necessario dopo aver moltiplicato le garanzie
Trovare un elemento di chiusura del sistema reso complesso dalle garanzie stesse
In questo senso la Corte costituzionale e non solo in quanto giudice la più importante delle garanzie ma in quanto l'arbitro è elemento di chiusura dei conflitti che il sistema delle garanzie medesimo apre
è qui che si riassume tutto il significato a mio parere della
Dell'inquietudine dire Dorazio quando tratta di questi di questi temi
Allora per concludere salto
Oggi la Corte all'apice della sua autori TAS
All'apice della sua autorità ASS in esercizio
Possono motivare pure Scott saggia Sorma
Dialettico devo chiudere
Diciamo che è all'apice della sua autorità se nell'esercizio perché è il grande ammalato è il Parlamento e il principio rappresentativo
Allora dobbiamo porci interrogarsi con urgenza su questo punto mi pare
Come evitare attraverso strumenti istituzionali che non possono evidentemente surrogare quelle politico-culturali l'ulteriore umiliazione ed emarginazione del Parlamento e del principio rappresentativo
In quest'ottica strumenti come il giudizio preventivo di legittimità non di conformità come vogliono i francesi di illegittimità che la riforma
Che è stata bocciata prevedeva attraverso le leggi elettorali
Potrebbe essere a mio parere uno strumento prezioso uno strumento prezioso io dico questo chiudo che da un lato sono
Teso perché da un lato penso ancora con un mio razione alla visione Orlandi alla della legislazione alla versione tensioni ANAC
Del del processo e anche alle
Le considerazioni dei ruoli Dromì le ricordo con
Comma ma alla considerazione realistica del momento storico ci obbliga a riconoscere che il mero procedimento parlamentare non è in grado di garantire le due forme di razionalità
Che prima ho ricostruito avevo saltato
è opportuno dunque configurare l'intervento della Corte non tanto come un controllo nemico ma come un controllo cooperativo e travasare questa visione nella letteratura e soprattutto nella manualistica
Perché sono decenni che si parla di teatro esazione della legge che la si presenta come una seria occasionale Istica
Di misure sconclusionata e mal scritte a fronte di una superiore razionalità diversa e distinta dei giudizi della Corte
La crisi della legge per la rappresentanza del Parlamento della politica di cui tanto soffriamo sono anche ritengo la conseguenza di un non adeguato sostegno da parte della dottrina alloro difficilissimo dover essere
Legge rappresentanza al Parlamento
Sostegno che però proprio dalla Corte in questo quadro collaborativo potrebbe provenire qualora le minoranze parlamentare fossero messe in grado di ricorrere ad essa grazie
Grazie Mario conclude la serie degli interventi Emanuele Rossi prego
Grazie anche da parte mia un doveroso ringraziamento collega Fulco lanchester al Presidente della Corte costituzionale per l'invito a partecipare a questo incontro del quale nono titolo analogo a quello figli altri che mi hanno
Preceduto il perché
Insomma io non ho vinto concorsi nel compartecipata Commissioni insieme aggiustino donazioni tuttavia
Posso testimoniare
Una una vicinanza negli anni dell'università trentina
Siamo arrivati insieme all'Università di Trento nel mille novecentottantasette lui naturalmente come professore ordinario io come ricercatore
E siamo rimasti insieme per tutto quel periodo poi lui tenne a Roma io andai a Pisa
E insomma è stata quindi è un rapporto particolare molto intenso
Quasi dagli errori insomma nel senso che io ho appreso molto dalla suo metodo al suo rigore scientifico
Dal suo rigore a tutto tondo direi insomma perché chi lo ha conosciuto sacche
Questa era la definizione più corretta di Giustino D'Orazi
In quella sede in cui poi siamo cresciuti insomma anche con la professoressa De Pretis oggi giudice costituzionale con le professoresse
è mia ferma la salvaguardia Pergine che oggi sono qui e tanti altri ecco insomma è stato per tutti noi un punto di riferimento veramente molto alto e luminoso e come la nostra formazione di questo
Quindi vorrei esprimo un ringraziamento
Appunto doppio ringraziamento anche per essere stato chiamato in questa veste
D'accordo con Fulco lanchester abbiamo pensato di dedicare questa la mia parole questo mio intervento
A una attività che ha visto impegnato Giustino D'Orazio
Per la maggior parte della sua vita professionale non potrà che possiamo dire a un punto di vista quantitativo è così e cioè il servizio studi della Corte Costituzionale Giustino razzo rientrato è stato già detto
Nel il primo ottobre del mille novecentosessantuno di è rimasto fino al mille novecentottantasette
Quando appunto vincendo il concorso ha preso servizio mensa di Trento e quindi
Vi è stato per ventisei anni e
La la parte maggiore diciamo che la sua vita professionale
E il tema mi è parso anche
Abbastanza di interessa il perché
Per quanto ho potuto vedere non c'è stato finora in dottrina nessuno scritto sul servizio studi vi sono stati dei lavori sulle l'attività degli assistenti
Sull'attività degli altri organi interni alla Corte dei altri uffici ma su Servizio Studi e manca manca un'opera di ricostruzione complessiva e
Questo ho provato a fare nello scritto poi ne darò conto più compiutamente grazie soprattutto a
A ricollocare le interviste che ho avuto con l'attuale direttrice dottoressa Fierro
Ma anche con lei diretto di precedenti con
Altri che hanno lavorato mi hanno potuto testimoniare appunto la vita la storia di questo servizio studi
Il quale Servizio studi intanto ha da un punto di vista di fonti una storia un po'particolare perché
Un un riferimento indiretto all'ufficio studi nel Regolamento generale la fonte più in alto diciamo della gerarchia delle fonti interne alla Corte che prevede un un riferimento al Servizio studi all'articolo ventotto del Regolamento generale dove si stabilisce che la Commissione per gli studi e per i regolamenti dirige l'Ufficio studi
E questo è l'unico riferimento poi vi è vi sono state delle fonti diciamo subordinate e
Da un punto di vista storico posso ricordare grazie a alla collaborazione l'aiuto che mi ha dato Roberto dorato nel ricostruire anche
Molto di questo materiale una circolare della Commissione per gli studi regolamenti del quattro giugno mille novecentosessantaquattro
Da Commissione era formata da Branca Lagalia Mortati
E questa circolare era firmata oltre che dai tre giudice costituzionale anche dall'assistente all'Ufficio studi
Giustino D'Orazi o che quindi evidentemente va preso il nome di assistente al l'ufficio studi
Questa prima circolare indicava quelli che era le principali attività svolte dal
Dal Servizio studi vale ad che
La predisposizione di uno schedario della giurisprudenza e dalla dottrina straniera sulla materia costituzionale
La realizzazione di copia delle ricerche predisposte da assistenti dei giudici per una strana vicenda che vorrà poi non posso raccontare e infine la predisposizione di uno schedario della giurisprudenza della Corte è articolato in voci
Queste attività poi furono meglio specificati in un Regolamento équipe espressamente un Regolamento per l'Ufficio studi e gli assistenti di studio
Approvato con delibera della Corte sul finire di quello stesso anno cioè il quindici dicembre mille novecentosessantaquattro
Dove tale attività appunto erano molto dettagliate e non posso entrare nel merito però interessante perché questo Regolamento
Ha avuto un esito una sorte non ben definibile nel senso che
Alcuni lavori di dottrina che vi fanno riferimento indiretto lo ritengono ancora in vigore ad esempio un lavoro di Elisabetta la parte del due mila undici lo ritiene nel due mila undici attualmente in vigore mentre probabilmente
Esso è da considerare abrogato in forza dell'approvazione di un Regolamento sui servizi
Della corte del mille novecentottantaquattro che ha tra l'altro rinominato il l'Ufficio studi perché dal mille novecentottantaquattro con questo Regolamento è chiamato servizio studi
E a rivisto lei competenze di questo servizio
è in mi pare utile sottolineare come vi sia stata una vicenda
Diciamo che ha portato a rivedere le competenze del Servizio soprattutto con riferimento a un passaggio che è il mille novecentonovantacinque e cioè la Presidenza Baldassarre
In cui da un lato sono state stata tolta al servizio studi
Una una
Funzione che riguarda
A lei cioè che è stata riattribuito ha una funzione che riguardava
La massimazione mente delle specifiche ovviamente prima questa funzionerà propria del servizio ruolo e massimario appunto
E poi è stato introdotto a una sezione particolare del servizio studi per l'analisi dei Mille
Diciamo del per le questioni finanziarie riguardante le decisioni della Corte questo ufficio fu istituito appunto nel mille novecentonovantacinque ebbe vita
Per alcuni anni costituendo una sezione apposita del servizio studi fino agli anni due mila quando poi cessato
E anche per quanto riguarda l'attività di massima azione che appunto era stata
Attribuita al servizio studi nel mille novecentonovantacinque questa più recentemente cioè nel due mila sedici
è stata tolta dal Servizio studi è stata però non attribuita recepito ruolo ma ad un apposito ufficio che è stato costituito
E poi son cambiate anche le le fonti relativamente all'organizzazione interna del servizio studi ma su cui
Non mi dedico
Vorrei invece sottolineare quanto al versante delle attività relativamente ai pochi minuti che ho a disposizione come nella prima parte di vita del l'ufficio poi servizio studi
L'attività prevalente o comunque diciamo fortemente impegnativa
Fosse dedicata alla
Formale la formazione tecnica delle decisioni anche alla loro raccolte classificazione
Cioè un lavoro molto basato sulla attività ex post sulle decisioni
Ricordiamo che in un'epoca in cui non vi erano servizi di carattere informatico
La
Predisposizione delle voci o dei cosiddetti meriti nel gergo della Corte con cui veniva accompagnata la pubblicazione sulla raccolta ufficiale
Diventava uno strumento insieme all'indice poi finale della raccolta ufficiale un indice analitico tematico
Uno strumento fondamentale per ricostruire i precedenti anche quindi la giurisprudenza della Corte in determinate materie perché appunto difficilmente esistevano
Sistemi informatici di questo tipo
E quindi questa attività di compilazione appunto di queste voci di questi ne reti era un'attività che e l'ha raccolto ufficiale della delle sentenze delle decisioni della Corte era un'attività appunto molto rilevante
Per quanto riguarda Hitler servizio studi
A questa attività fu poi unità anche come si è detto fin dall'inizio un'attività di
Raccolta di documentazione sulla dottrina sulla giurisprudenza
Che però era un'attività che si affiancava all'attività vera e propria in questo senso che veniva svolta è sempre stata svolta dagli assistenti di studio
Per lo più il servizio studi si occupava di predisporre ricerche in relazione ad alcuni grandi temi trasversali che
Erano sottoposti all'attenzione del servizio studi da parte della Presidenza o da parte la stessa Corte in vista soprattutto di seminari di studio che venivano svolte vengono svolti periodicamente dalla Corte stessa
Tuttavia una una particolare sezione fu dedicata dal mille nel mille novecentottantaquattro con una norma di carattere transitorio del Regolamento l'ottantaquattro
Alla attività di documentazione di diritto comparato
Fu appunto istituita un'apposita sezione a cui venti reca che venne affidata e che è stata svolta fino
Alla fine della purtroppo della sua vita
Dal collega Nicola Sandulli
è che a visto diciamo l'impegno di raccolta delle di ciò che veniva svolto soprattutto a livello giurisprudenziale in altri ordinamenti
Per di come utile per la poi per le questioni che la Corte si veniva ad affrontare
Questa attività poi è stata strutturata e ancora oggi molto attiva particolarmente attiva anche con alcuni contratti che vengono affidati a
Da ricercatori di madrelingua
Nel corso degli anni nel corso degli anni e soprattutto dopo che
L'avvento dei sistemi informatici ha reso diciamo sempre meno necessaria quell'attività di
Raccolta documentazione della giurisprudenza costituzionale
è invece prevalsa l'una attività per così dire di conoscenza e esterna rivolta ai giudici insomma se potessi
Sintetizzare con uno slogan direi che mentre nella prima parte il servizio studi è stato un servizio studi
Sulla corte e cioè che ha reso possibile far conoscere all'esterno l'attività della Corte e questo lo disse
Molto chiaramente forse un po'criticamente ma il Presidente Baldassarre
Nell'illustrare un po'i cambiamenti del mille novecentonovantacinque dove disse ma ho l'impressione che il servizio studi serva più a quelli esterni che vogliono conosce la giurisprudenza della Corte piuttosto che ai giudici della Corte
Probabilmente in parte è anche vero ma questo risponde proprio a una logica anche in cui la Corte aveva bisogno di farsi conoscere di rendersi visibile nel panorama istituzionale e anche scientifico
Una volta diciamo che questa spinta si è esaurita con la definitiva affermazione della Corte
Nel nel panorama istituzionale e scientifico ecco è
Si è attivata una prevalenza di attività del Servizio studi verso invece l'attività dei giudici e si possono ricordare a questo proposito
Non solo le attività
Di ricerca sulla versante del diritto comparato che abbiamo detto ma anche una opera di informazione sull'attività della Corte di giustizia dell'Unione europea sulla Corte di Strasburgo
Sulla documentazione giuridica sulle note a sentenza o comunque su tutto ciò che può riguardare
Diciamo commenti dottrinali alla giurisprudenza
Costituzionale e anche eventuale evidentemente una una un indice di tutte le le le lei era riviste giuridiche per quanto riguarda appunto lavori che possono interessare la Corte
A a questo poi va aggiunto un'attività del servizio studi in vista del allo svolgimento di attività della Corte in relazione ad altre Corti
Di altri Paesi la conferenza di studio ad esempio con la Corte costituzionale europea e con quelle mondiali o anche incontri tra corti rispetta i quali naturalmente il Servizio studi predispone
Attività preparatorie e poi documentazione necessaria per questi incontri
Un'altra aspetto a questi aspetti per così dire Ist
Frequenti o ricorrenti poi si sono avuti nel corso del tempo degli incarichi legati I particolari momenti storici che la Corte viveva
Penso ad esempio al processo Lockheed e al ruolo svolto dal Servizio studi durante il processo Lotito oppure all'attività di smaltimento dell'arretrato e all'attività svolta sul suo studio in quel periodo
Ho anche e questa è stata un'altra diciamo delle innovazioni introdotte con la Presidenza Baldassarre come a raccontato poi esposto bene la dottoressa vittoriana Carusi
Quando fu richiesto appunto alla dottoressa Carusi di raccogliere i criteri di ordine strettamente formale cui occorre attenersi al fine di uniformità nella redazione delle sentenze delle ordinanze
Questi criteri furono poi approvati da una Commissione appositamente costituita e composta dai giudici costituzionali Cheli qui presente Mirabelli è Chieppa nel marzo del mille novecento novantasei
E hanno formato quello che mi dicono nel linguaggio della Corte viene chiamato il Codice Carusi
Un codice che rimasto Eccher fino oggetto oggi a quanto sono venuto a conoscenza di una Commissione dell'oggetto di di revisione da parte di una Commissione per l'aggiornamento e la revisione
Ecco concludo
Questa rassegna diciamo così molto
Rapida poi nello scritto posso dare conto un po'più dettagliatamente dei vari passaggi ecco credo che possa costituire costituire un quadro di riferimento per lo studio del servizio studi che
Fino ad oggi risulta poco indagato dalla dottrina
Se posso se si può azzardare una considerazione di insieme ecco risulta abbastanza evidente come nel primo periodo di attività
Risultasse prevalente un'attività relativa alle decisioni della Corte principalmente finalizzata come detto a consentire una conoscenza diffusa delle stesse in ambito istituzionale e scientifico
Con il corso degli anni e soprattutto con lo sviluppo di forme di comunicazione più dirette grazie in particolare lo sviluppo dei sistemi informatici e di comunicazione via rete
Tale attività visto ridotti gli spazi di necessità anche se ad esempio
Pregevolissimo è l'attività che ora viene svolta con la relazione di fine anno del Presidente alla Corte che viene predisposta
Dal Servizio studi e che è un vero e proprio repertorio di giurisprudenza costituzionale
E quindi tutto questo ha richiesto al Servizio studi dedicarsi a diversi ambiti di supporto dell'attività della Corte la particolare rilevanza assunta delle rassegne sulla giurisprudenza delle diverse Corte straniere internazionali
Ma anche il contributo sulla dottrina è segno della necessità Dirty tra dalla Corte di una maggiore apertura al contesto internazionale multilivello
Come anche della necessaria consapevolezza di un'interpretazione dei principi costituzionali alla luce dell'evoluzione del contesto sociale ed istituzionale
Tutte esigenze di cui il servizio studi deve essere capace di farsi carico
Per consentire alla corte di svolgere consapevolmente ed efficacemente il proprio ruolo e in particolare il proprio ruolo di organo respiratorio del nostro ordine giuridico come disse qualche tempo fa il Presidente Paolo Grossi
Funzioni direi che il servizio studi ha saputo realizzare grazie alla rigorosa impostazione
I di cui Giustino D'Orazi ho saputo dotarlo nella sua fase iniziale ponendo le basi per uno sviluppo i cui risultati sono credo facilmente verificabili sia all'interno che all'esterno della Corte grazie
Grazie grazie Manuele con questo intervento si conclude la seconda sessione della nel nostro incontro con un po'di sforamento dei tempi di cui vi chiedo scusa ma le cose che stavamo ascoltando mi parevano di un interesse tali per cui era difficile
Interrompere a me non resta altro che ringraziare la Corte Costituzionale con il suo Presidente Paolo Grossi l'Università di Roma
Non ce lo Dettori Eugenio Gaudio la Fondazione Galizia
Con il nostro
L'amico lanchester Fulco lanchester per questa bella importante mattinata di studio riflessione che c'è stato fare da qui l'abbiamo potuto partecipare un grazie a tutti coloro che ci hanno seguito con tanto interesse grazie