Conferenza del Presidente della Repubblica di Tunisia, Beji Caid Essebsi, in occasione della sua visita ufficiale in Italia

Signor Presidente della Repubblica tunisine
Autorità
Cara Presidente Boldini cari colleghi signore e signori
Desidero augurare il più cordiale benvenuto al Senato la Repubblica lei Presidente essersi alla sua delegazione tutti voi
Per me è un grande onore un piacere poter ricevere in questa storica sala Cocco per oltre un secolo la sede centrale della Biblioteca del Senato
Il Presidente di un Paese in cui l'Italia e gli italiani sono legati da sincera amicizia profondo rispetto
Io signor Presidente sento un affetto molto particolare per il suo Paese del suo popolo perché
Come già le ho anticipato da bambino dal balcone di casa nella mia Sicilia vedevo la costa tunisina
Potevo quasi toccarla con la mano sono cresciuta sono cresciuto considerando la parte della mia stessa terra della mia stessa vita
Anche per questa ragione tre anni fa
Ricordo che era esattamente il sette febbraio due mila quattordici voli condividere con voi le celebrazioni in Parlamento della nuova Costituzione
La palingenesi della Tunisia la nuova Carta fondamentale simbolo Java la rinascita di un grande Paese
Edificando le regole della convivenza collettiva sulla base di Bertagna sui diritti sul pluralismo e sulla giustizia
La Costituzione assegna anche la maturità di un popolo che ha scelto il dialogo
Lo stato di diritto e la democrazia per comporre pacificamente le ideologia e le visioni diverse
Per coniugare tradizione futuro memoria e modernità in un Paese che vanta una ineguagliabile storia e procede avanti a testa alta
Una Costituzione lungimirante e coraggiosa che sta progressivamente trovando complimento anche con il prossimo insediamento della Corte costituzionale del Consiglio Superiore della Magistratura
Signor presidente noi ammiriamo la tenacia e la saggezza con cui
In questi primi due anni del suo mandato lei ha saputo unire il Paese
In questa delicata fase di transizione politica e istituzionale
Caratterizzata da un quadro di sicurezza da un quadro economico e geopolitico compresso e impegnativo
La ringraziamo di cuore signor Presidente per la considerazione l'amicizia verso il nostro Paese che dimostra oggi con la sua presenza al Parlamento italiano la sede della nostra democrazia
L'Italia è sempre stata al fianco delle istituzioni e del popolo tunisino
Ha pianto le vittime del Bardo e di sussurri
E il principale sostenitore della Tunisia in Unione Europea
Svolge un ruolo chiave nello sviluppo economico e sociale del Paese tanto con gli aiuti
Già in atto offerti alla Conferenza Tunisia due mila venti quanto con il lavoro delle sue aziende che operano con impegno in tutti i settori dell'economia tunisina
Il Parlamento italiano fortemente impegnato a sostenere la democrazia tunisina
E lavora al fianco del Parlamento tunisino insieme ad altri Paesi europei nell'ambito del progetto di gemellaggio per formare i funzionari parlamentari
E per scambiare esperienze nei servizi dei legislativi nella gestione amministrativa e delle risorse umane nella comunicazione e nella diplomazia parlamentare
Il Senato coordina in particolare le attività relativa al rafforzamento delle capacità e delle competenze dell'assemblea tunisina in tema di iniziativa legislativa emendamenti ai progetti di legge controllo all'azione di governo
E a da pochi giorni presentato al Presidente dell'Assemblea un manuale di procedura per i servizi legislativi
L'auspicio è che gli eccellenti rapporti bilaterali fra tutti fra la Tunisia e Italia possono essere il volano di un impegno comune nel Mediterraneo il mare
Che per tutti noi che padre e madre il luogo della contaminazione di civiltà lingue religioni culture pensiero
Che ha segnato la storia dei nostri due Paesi
Il mese nel Mediterraneo oggi
E prenda purtroppo di poteri criminali e terroristici in molti Paesi si sgretola nuove istituzioni
Mentre le alleanze politiche internazionali e sovranazionali perdono forza e legittimità lasciando così il campo a l'unico unilateralismo
Al nazionalismo
La crisi economica i flussi di rifugiati e di migranti il terrorismo i fallimenti istituzionali chiamano Italia e Tunisia a gran voce a una responsabilità non più rinviabile
Noi signor Presidente auspichiamo che prosegua l'eccellente vitale
Cooperazione fra i rispettivi comparti di sicurezza contro il terrorismo internazionale anche riguardo al fenomeno del Foreign Fighters di ritorno
Speriamo che possa approfondirsi con determinazione il lavoro comune sul tema migratorio la prevenzione del traffico di persone secondo le linee
Che i Ministri degli esteri Alfano e dell'Interno Minniti hanno proposto nelle loro recenti visite a Tunisi
Crediamo infine
Che debba mettersi in campo un'azione diplomatica comune per avviare una soluzione al Comune problema della Libia
Signor presidente nel ringraziarla ancora per la sua visita la prego anche a nome della Presidente la Camera Boldrini di tutti i parlamentari italiani
Di rivolgere al popolo al popolo tunisino il nostro augurio affettuoso di pace
Di diritti di prosperità grazie
Chiedo alla Presidente Voltolini
Esprimere il suo indirizzo di saluto
Sì buongiorno a tutte a tutti saluto
Il Presidente del Senato che ci ospita Piero Grasso
Saluto di Presidente le Commissioni esteri di Camera e Senato saluto a tutti i parlamentari qui presenti italiani ma anche i tunisini che vedo qui mi fa sempre molto piacere i ragazzi e le ragazze che ci stanno seguendo
Ecco signor Presidente
Signor presidente per me Hervé rammento veramente un grande onore oggi averla qui il Presidente di un Paese amico della Repubblica di Tunisia
E lei signor Presidente lei
Lei la sua saggezza la sua saggezza
Anche
Come dire la sua autorevolezza politica sono riconosciute a livello universale e dunque per noi lei rappresenta un punto di riferimento molto importante
E anche la sua presenza sicuramente
In qualche modo rafforza ancora di più se ce ne fosse bisogno di rapporti tra i nostri due Paesi quindi la sua visita qui in Italia a un valore un valore
Importante è un grande significato
Ecco io ancora in mente
La marcia lei se lo ricordava prima
Quando ci siamo incontrati la marcia che si tenne a Tunisi il ventinove marzo del
Due mila quindici una grande manifestazione di popolo quella marcia c'erano
Migliaia e migliaia di donne di
Di uomini di bambini di famiglie tutti uniti uniti a dire no al terrorismo da pochi giorni c'era stato all'attentato al Bardo
Dove
Dove persero la vita anche nostri connazionali e decidemmo di unirci tutti insieme in questa marcia c'erano le istituzioni
Ma c'erano tantissime persone comuni che volevano ecco dimostrare la loro compostezza ma anche la loro fermezza
Ora
Questa forse è questo coraggio me lo lasci dire io l'ho visto non solo attraverso la classe politica le istituzioni che lei rappresenta ma l'ho visto anche nella società civile perché quella fu l'occasione per
Incontrare le associazioni e l'ho vista nelle donne le donne tunisini
Le donne delle istituzioni le donne imprenditrici le donne sindacalisti quelle donne che avevano lottato per avere una Costituzione
Uguali Italia quelle donne forti che
Appunto avevano avevano collaborato pienamente a pieno titolo anche nella
Elaborazione della Costituzione
Ecco
E
Quel mio viaggio nel mio viaggio servire anche per rafforzare una convinzione che devo dire già avevo che la democrazia non si può esportare
Non si può esportare
Perché il processo democratico è qualcosa che fa parte
Della storia delle lotte politiche di un Paese fa parte delle condizioni sociali di un Paese la democrazia non si asporta ma la democrazia però può essere sostenuta
Questo sì
E la comunità internazionale al dovere di farlo specialmente quando ci sono rapporti di vicinato
E allora io mi sono chiesta tornando d'Italia che cosa potevamo fare per sostenere questo vostro sforzo questa vostra volontà di andare avanti nonostante gli attacchi nonostante le minacce
Ecco allora
Forse anche per il mio passato
Tanti anni venticinque anni nelle Nazioni Unite ho pensato che la cooperazione la cooperazione
Parlamentare in questo caso potesse essere la cosa più utile dunque
Questa cooperazione si altamente avviata avviata con
Visite reciproche lavoro intenso fatto dalle Commissioni estere dei nostri due rami del Parlamento
è stata anche affiancata affiancata da una forma stabile di collaborazione che io ho voluto avviare con l'Assemblea dei rappresentanti del popolo tunisino
Ecco un protocollo B bilaterale abbiamo fatto
Un protocollo bilaterale che è stato firmato a Roma e che io ho firmato insieme al Presidente Nasser in un'occasione molto bella per me quando lui è avvenuto è venuto a Roma
Ecco
Il protocollo prevede un piano politico è anche un piano diciamo amministrativo io saluto e ringrazio il Presidente Dellai che è qui che presiede il gruppo su parte italiana decotte italiano
E poi so anche che
L'assemblea dei rappresentanti del popolo tunisina ha recentemente nominato i componenti del gruppo su parte tunisina quindi questo significa che
La collaborazione
Sarà a pieno titolo attuata da qui a breve
E sull'atto amministrativo ecco abbiamo fatto insieme al Senato una gemellaggio
Che c'ha portato a
Rafforzare appunto attraverso un progetto europeo quindi vedete l'Europa
Stato membro e
Paese terzo un bel progetto in cui si accompagna appunto questo sforzo
A livello amministrativo un progetto che va avanti da un anno qui c'è il dottor Rizzoni dice che vedo che spesso va a Tunisi e va a Tunisi per
Perché è lì che si lavora e lì che insieme a colleghi portano avanti questo progetto di collaborazione io sono molto fiera di questo perché noi abbiamo il dovere
Di sostenere lo sforzo dei nostri amici tunisini
Ecco volevo dire che con il Presidente Grasso noi siamo impegnati
Anche nella
Cooperazione multilaterale
E in una vedete in una istituzione poco nota ma a mio avviso di grande importanza e noi stiamo cercando di sfruttare tutto il potenziale di questo
Di questa istituzione e l'Assemblea parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo Unione per il Mediterraneo e
E quindi è il conto è parlarne entrare dell'Unione per il Mediterraneo non ne abbiamo la Presidenza da qualche tempo e vorremmo riuscire a portare questa
Assemblea che ha un grande potenziale a mettere più appunto diciamo l'aspetto politico rispetto a quello
Diciamo che amministrativo ecco
Noi dobbiamo fare il ponte
Scusate
Quindi dicevo che
Noi dobbiamo fare il ponte dobbiamo fare il ponte perché
Perché quello che abbiamo davanti a un futuro molto incerto
E allora l'Italia che è vicina alla Tunisia non solo geograficamente ma anche culturalmente
Può essere da ponte anche per i rapporti tra la Tunisia e l'Unione europea in un momento in cui ci vorrebbe un grande slancio dell'Unione europea anche in questo ambito nella stabilità del bacino del Mediterraneo
E penso che
Un piano di sviluppo sarebbe un occhio al futuro necessarie in questo momento penso a una specie di Piano Marshall
Una specie di Piano Marshall europea che riesca
A sostenere uno sforzo di avanzamento economico perché vedete il problema anche
Tutto si tiene problema anche del terrorismo è molto legato alla mancanza di prospettive economiche e dunque se l'Europa volesse essere
Un po'lungimirante capirebbe che investire nei Paesi del Nord Africa in Tunisia in particolare sarebbe qualcosa a vantaggio di tutti anche di noi europei
Ecco allora vedete questa contro il terrorismo è una battaglia che
Dobbiamo fare per insieme ma la dobbiamo fare insieme tenendo presente che
Che si può vincere davvero solo garantendo a tutti ai nostri giovani in particolare delle prospettive concrete di crescita
Di crescita di sviluppo molti giovani che partono con la SS partono solo perché non hanno un'altra prospettiva
Sono giovani che non hanno motivazione religiosa sono solamente privi di riferimento di prospettive e allora penso che
Investire
Dall'altra parte del Mediterraneo sia veramente nell'interesse di tutti e anche nella gestione dei flussi migratori signor Presidente
Io penso che la gestione dei flussi migratori vada fatta attraverso la cooperazione gli accordi bilaterali la cooperazione
Perché non si può pensare di bloccare i flussi questo non funzione influssi vanno gestiti
E allora o si risolvono i problemi che stanno alla radice dei flussi
Oppure si tenta di gestirli bloccarli facendo uno sbarramento nei paesi di transito è quanto mai velleitario oltre a essere dal punto di vista etico totalmente discutibile
Io signor presidente la ringrazio sono sicura che questa sua visita qui costituisce un importante l'occasione per
Confermare e anche rilanciare il nostro cammino insieme grazie signor Presidente
Presidente Cicchitto prego Presidente la Commissione esteri della Camera dei deputati prego di prendere la parola
Presidente sepsi gli apporti fra
L'Italia la Tunisia non sono di oggi sono dei rapporti storici molto profondi
E che stanno anche in un
Passato non immediato voglio ricordare per esempio che negli anni trenta
Uno dei pochi giornali antifascisti all'estero aveva sede proprio in Tunisia
A testimonianza di questi rapporti che ci sono stati sempre del vostro col vostro Paese dei rapporti politici culturali e turistici
E per quello che mi riguarda per quello che riguarda la mia vita prima che facessi Presidente la Commissione esteri io più volte mi sono ricordato recato in Tunisia per due ragioni
Uno per apprezzare la bellezza dei suoi
Del del Paese dei suoi alberghi e così via e anche
Per visitare Bettino Craxi che voi a cui al quale voi avete dato ospitalità che è un merito che voi avete ca che ha il vostro Paese
Poi
Come Commissione esteri lei si ricorderà noi siamo venuti nel vostro Paese avendo capito che nel quadro delle primavere arabe
Purtroppo o fortunatamente l'unico Paese
Che era poi uscito da essa riuscendo a declinare la democrazia e la libertà era la Tunisia il resto invece attraversato extra tra versando tuttora delle crisi drammatiche
E questa vostra esperienza che nasce anche in totale difformità dal dramma che viene attraversato da altri Paesi arabi per esempio dall'Egitto
Vede un rapporto dialettico fra più componenti politiche culturali del vostro Paese che testimoniano un dato testimoniano una ricchezza della vostra democrazia
E vedete rispetto ad un dibattito che è in corso anche nel nostro Paese
Voi siete la smentita vivente in tutte le componenti che di attraversano
Di coloro che vogliono irresponsabilmente stabilire un'identità fra islamismo e terrorismo no questa identità sbagliata purtroppo c'è una componente islamica
Che è arrivata al terrorismo ma c'è una realtà islamica che costituisce esattamente la negazione di tutto questo e voi ne siete la più evidente e forte te stimoli ANSA un Paese che
Arrivato alla democrazia più piena e che ha attraversato da un confronto assai serrato fra più componenti politiche
Questo evidentemente comporta il fatto che noi abbiamo come Italia come Europa come mondo occidentale delle responsabilità straordinarie rispetto a questa vostra esperienza
Perché su questa vostra esperienza sul successo di questa vostra esperienza
Si gioca una partita fondamentale che riguarda il mondo arabo e che riguarda anche l'Europa e quindi l'Italia e l'Europa dovrebbero faremmo Porto di più per sostenere la vostra esperienza per sostenere
Il filo di un
Sbocco democratico che voi rappresentate
Non solo da un punto di vista politico ma anche con una ricca elaborazione culturale
Non a caso il terrorismo abbia colpito più volte
Perché voi siete la mediazione di quella versione dell'islamismo rovesciate questa versione
E la vostra esperienza ne costituisce una negazione quindi il nostro rapporto con la vostra storia col vostro mondo ecco Fondi Simo non è di natura puramente demo pur bel diplomatica ma è di natura profonda politica culturale e morale
In questo senso la saluto con un rapporto veramente profondo politico e personale perché voi rappresentate per noi un punto di riferimento molto importante
Adesso la parola al Presidente della Commissione se del Senato onorevole senatore casi
Direi Presidente che fosse
Incomincerà bisogna incominciare a dare la parola Presidente della Repubblica della Tunisia che tutti aspettano io aggiungo una sola testimonianza
E di profonda gratitudine
Per una grandissima personalità del mondo arabo come lei è
Uno dei grandi leader di questo mondo che ha consentito alla primavera araba in Tunisia
Dini manifestare
I suoi e Setti migliori
Queste primavere arabe purtroppo in molte in molti casi non sono stati all'altezza delle aspettative che hanno suscitato
Ma in Tunisia
Il circuito è stato virtuoso
E noi Presidente
In questi mesi abbiamo sviluppato un dialogo intenso cui partiti tunisini con tutti i partiti con il partito che lei ha fondato con il partito di è nata con i partiti che hanno Espresso diversi eletti in diverse posizioni politiche
Abbiamo incontrato giovani anziani parlamentari ma abbiamo trovato i nessi un filo conduttore la difesa di una concertazione
Della politica che difende l'autonomia delle istituzioni e che vuole affermare il rispetto delle diversità
Ecco perché noi siamo molto gratti diciamo al destino del fatto che ci consenta oggi di ospitarla qui
E ci sentiamo anche e termino di dover fare un'autocritica profonda lo diceva adesso il presidente Cicchitto
La miopia dell'Europa
Nel non fare una politica rio ritardi avverso i Paesi del Mediterraneo che abbiamo lasciato colpevolmente soli nelle loro difficoltà
è una miopia
Gravissima per l'Europa perché nel Mediterraneo o affrontiamo insieme i problemi veri e li risolviamo
O i problemi stravolgeranno in primo luogo l'Europa quello che sta capitando oggi è esattamente questo
L'Europa ha guardato verso il nord est ha dimenticato il Mediterraneo però oggi la signora Merkel si rende conto che il problema è il Mediterraneo infatti corre a fare l'accordo con la Turchia
E infatti oggi tutti capiscono che gridi di allarme dell'Italia erano in lire allarme giusto
Però
Molti Paesi che sono al centro di un attacco anche del terrorismo
Perché dimostrano
Che la democrazia funziona come la Tunisia sono stati abbandonati da parte nostra di questo ci dobbiamo far carico perché in Europa la musica deve cambiare grazie
Prego il Presidente servizi di riprendere la parola
Se ne dovrà essere
Asciutto
Signor Presidente del Senato
Onorevole presidente della Camera signori membri delle Commissioni esteri
Avevo un discorso scritto previsto per l'occasione
Ma dopo aver ascoltato quanto udito e visto che avete affrontato tematiche centrali che toccano l'Italia e la Tunisia anzi tutta la regione che toccano l'Europa e riguardano il futuro per questo
è opportuno
Per rispondere
Per i alle tematiche sollevate
Anzitutto
Sono latore di un messaggio di amicizia del popolo italiano
E ai dirigenti governanti italiani
In primis
Gli eletti
In un processo elettorali trasparente
Il Parlamento europeo e un conto
Ma le due Camere del Parlamento italiano sono altra cosa
Il popolo italiano Bensa che un popolo che ha un passato glorioso avete citato
Alcuni
Momenti storici
Che in Europa un certo punto della storia c'erano solo due potenze
Sono solamente romane Cartagine questa è storia
Certamente la storia avviso sconvolgimenti
Ma questo
Il popolo italiano è il popolo italiano e il popolo utilizzino e reti di Cartagine il popolo della Tunisia di oggi
L'Italia e il popolo più vicino a noi
Primo Perilli a distanza
Sono solo cinquanta minuti da Tunisi a Roma incluso decollo e atterraggio
Mai
è vero siamo molto vicini
Ma noi Tunisi abbiamo avvicinato l'Africa all'Europa perché la Tunisia uno Stato arabo-musulmano africano democratico
E il può l'approdo africano più vicino all'Italia all'Europa
E poi questa storia comune
A del il demone ha avuto dei momenti positivi altri negativi tuttavia tutti vogliamo ricordare solamente i momenti più alti della storia sono stato ambasciatori del mio paese
E il Ministro degli esteri tunisino
Era un amico mio
Mi chiede un
Un biglietto
Su cui scritto ricordo solamente i momenti belli
Questi devono rimanere nostre memorie
E poi
Vogliamo guardare al futuro
Volenti o nolenti il futuro non sarà se non sarà o piuttosto il futuro non sarà che in comune sarà solamente comune
Vogliamo che questo orario siamo Arizzi sviluppo mare di pace
Presidente lei ha ricordato quand'era giovane ma io le dico vale ancora giovane anch'io sono giovani
Lei guardava dal balcone che vedeva la sponda tunisina così vicina ma anche per noi è così
Guardiamo verso nord giusto il sud guarda nord del nord a sud e per questo
Capisco voi voi capite noi siamo vicini
Avete sollevato tantissime problematiche che
Ci trovano consenzienti
Si pone un problema da voi è un problema programma della migrazione degli
Migrazioni
Occorre
Risolvere come questo problema attraverso il dialogo cercando di fare una diagnosi delle varie problematiche questi emigrati parto alle persone estremamente povere dove ci emarginazioni
Dice sottosviluppo
Allora la gente guarda i media i televisori i social media vedono i giovani europei si divertono passano un buon momento allora dicono anche noi
Perciò spontaneamente sono attratti verso questo paradiso tra virgolette ma quando arrivano al Mar Mediterraneo risiedono le realtà nuda e cruda
Attraversarla attraversare questo magari non è facile molti di loro ne tornano indietro ne arrivano in Europa muoiono in mare
E qui colgo l'occasione per salutare lo Stato italiano
Che si sta comportando con somma umanità
Ma questo fenomeno
Perché possa essere gestito serve una strategia una strategia comune globali che guardi alle varie problematiche alle radici
Lo stesso dicasi per il terrorismo
Il servizio è un dato di fatto
Ed è un fenomeno recenti in Tunisia non c'era una coltura del terrorismo nel c'è una cultura e dell'ottanta il ritmo perché questo fenomeno che entrato da noi che offrono meno s'perché è arrivato dall'estero
è arrivato dall'estero
Ora
Nessuno Stato forte eco deboli sia potrà essere al riparo dal terrorismo
Nel due mila quindici
Aveva pagato un tributo alto nel due mila quindici oggi siamo riusciti a domare questo fenomeno nel due mila sedici non abbiamo registrato nemmeno un solo attentato terroristico guardate cosa sta accadendo in Europa in tante
Parti
Vediamo che non c'era uno Stato a riparo da attacchi terroristici perciò se vogliamo reprimere questo fenomeno serve una strategia globale
Dell'Europa dell'Africa e
Della Tunisia che in prima fila
Uno dei Paesi che sono stati i primi a essere colpiti dal terrorismo per parte nostra siamo disponibili siamo disposti a difenderci ma vogliamo ottenere con voi i risultati migliori
A proposito vorrei salutare la cooperazione italo tunisina nel due mila undici
Nel Governo italiano dell'epoca che
Ci
Che giù rettifico con noi un accordo nel due mila undici di lotta contro il
Conto dall'immigrazione clandestina
Accordo che ha consentito alla Tunisia
Per il
Controllare i suoi confini marittimi cooperazione molto importante
Che è stato attuato nei minimi particolari anche l'Italia lo attuato e questo ha dato il risultato è sotto gli occhi di tutti a un certo punto in tre giorni
Ventidue mila tunisini e tunisine hanno attraversato il mare e sono giunti in Italia
Difatti aerea
Distanze molto breve potrebbero arrivare
Con i mezzi di bordo molto semplici
Mentre nel due mila sedici abbiamo visto mille tunisini esso la mente tunisini tunisine sono arrivate in Italia ma
Abbiamo
Sono stati rimpatriati dall'Italia in Tunisia mille seicento immigrati tunisini clandestini perché questo è l'accordo che funziona al cento per cento
Ogni accordo va perfezionato questo è evidente ma quel che voglio dire che
L'accordo intero tunisino del due mila undici
Un progetto un accordo pilota che affronta illesa e le vere cause del
Migrazione clandestina
In Europa
In terzo luogo
E questo problema sollevato da voi la Tunisia
A avviato un
Una road map
Democratica
Cioè la questione non è semplici perché la democrazia non può essere imposta per legge ma fa praticata solo con la pratica e la pratica e chi richiede tanto tempo bisogna dare tempo al tempo
Questo è esattamente il nostro approccio ma il percorso democratico non riesci se non viene accompagnato da un approccio economico sociali e ma anche culturale
E in Tunisia siamo ben consci di tutto ciò
Ma siamo ancora all'inizio
E siamo
Attenti a sentire i Consigli da popoli e Paesi che sono veterani nel percorso democratica vogliamo collaborare con tutti gli Stati e con l'Italia in particolare
Per motivi abbiamo detto storici perché i due popoli hanno avuto un passato glorioso
E ci capiamo forse più
Di altri popoli
Abbiamo un un feeling
Reciproco anche voi siete in grado di color capirci meglio siamo disponibili a ogni collaborazione e poi
La Tunisia non ha voluto emarginare nessuno dei degli approcci nessuno dei protagonisti riteniamo che tutti sono figli della Tunisia
L'esperienza della Tunisia non può attuare in altre parti la libertà non conosce
I confini
La nostra esperienza è prettamente tunisina perché di coccio
Perché abbiamo e delle sensibilità politiche abbiamo dei referenti religiosi ma referenti e religiosi tunisini
Ognuno legge il testo come ritiene ci sono altre elettore ed altre zone arabe islamiche ma in Tunisia abbiamo una storia antica abbiamo una scuola di pensiero una scuola teologica
Che la scuola diretta io Rowan
Questa una scuola che a irradiato su tutto il Nord Africa
Su parte dell'Europa e su altri Paesi africani e in una scuola che ritiene che l'Islam una religione di apertura e di fratellanza
Lui accettazione dell'altro nonostante la diversità dell'interessi
Circo qualcosa di importante c'è qualcosa di molto il più importante anzi è essenziale
Allora sentiamo l'importanza quello che è essenziale ebbene si è facile convivere
Ma questioni non si tratta
Dirigi interessi di parte
Le attuali sia un Paese piccolo non siamo molto numerosi né rinunciamo a un millimetro del nostro territorio né vogliamo escludere nessuno dei nostri figli e figlie
Pertanto
I nostri amici a cominciare dall'Italia governativi popolo che sono più vicine a noi loro sempre si renderanno conto di questa esperienza unica un'esperienza
Che incontrare difficoltà perché la attuazione far saltare risaltare le sfide che sono tuttora dinanzi a noi ad ogni modo sono speranzoso
Come in passato anche futuro Italy Tunisia devono stare di fianco a fianco abbiamo la cooperazione economica notevoli abbiamo imprese ottocentosessanta imprese italiane sono presenti
Lavorano seriamente in Tunisia ottenendo dei risultati di tutto rispetto molti tunisini
Lavorano in queste istituzioni in questo
Dunque il nostro interesse tutelare queste imprese e poi tradizionalmente avevamo l'industria turistica e gli italiani venivano in grandi numeri
In Tunisia soggiornavano godevano la bella vita in Tunisia perché anche i nostri UCIMU
Ecco anche noi abbiamo gli spaghetti
Dunque siete benvenuti
Ma i tunisini è vangelo più spaghetti di voi italiani
Dunque vi invito a incoraggiare gli italiani
E leva che
Questo specifica embargo mediatico fili invitiamo a incoraggiare le agenzie turistiche a
Fra far partire i turisti italiani verso la Tunisia a Tunisi ormai è un Paese di sicuro
Anche voi governanti dirigenti signor Presidente del Senato
Signor Presidente della Camera il signor Presidente della Repubblica ci ha visitato anche il il premier
Renzi ci ha visitato in Tunisia dunque vediamo di continuare a dialogare di collaborare
Abbiamo ora occasioni firmeremo domani tanti accordi
Ma questi sono solamente l'antipasto speriamo che siano seguiti da altre iniziative
E sono
Tranquillo alla luce dei rapporti Italo tunisini
Speriamo che sia l'annuncio di una bella stagione in arrivo