Speciale Spazio Transnazionale - Italia nel Consiglio di Sicurezza. Conversazione con Benedetto della Vedova

Questa invece spazio transnazionale e la trasmissione di Radio Radicale sull'attualità internazionale ospite nostri studi di Roma Benedetto Della Vedova Sottosegretario agli affari esteri e alla cooperazione internazionale grazie
Di esserci e benvenuto e grazie a voi un soluto tra gli ascoltatori con verseremo con Lori assieme a Matteo Bressana che analista della netto foundation e lo abbiamo un collegamento buonasera Matteo e grazie esserci
E l'avviso pubblico si
Mariano Giustino direttore di diritto e libertà e corrispondente per radio radicale dalla Turchia buona sera volersene tornato immediatamente in partenza Stefano polli
Che vicedirettore dell'ANSA buonasera sui
E Francesco centralini che è corrispondente per la stampa da New York anche lui qui a a Roma e avremo anche domani no per parlare del discorso di Obama probabilmente solo veemente
Allora dal primo gennaio l'Italia siede nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite cime rimarrà per un anno visto che il mandato di ventiquattro mesi è stato suddiviso in due periodi di un anno con l'Olanda lo ricorderete in giugno i due Paesi decisero di accordarsi
Per superare il testa a testa in cui erano finiti nelle votazioni al palazzo di vetro
Nel due mila diciassette di tale anche la presidenza del G sette che culminerà con il vertice dei primi ministri a Taormina il ventisei
E ventisette maggior parleremo di tutto questo di dossier più caldi che chiaramente avrà anche L'Italia di fronte penso ai profughi alle crisi di Libia e Siria
Con appunto Benedetto Della Vedova col sottosegretario affari esteri con i nostri illustri colleghi che abbiamo con noi io prima di cominciare
Vuole fare un aggiornamento su quanto avvenuto già parlato Netanyahu o il Primo Ministro israeliano su quanto avvenuto ieri Israele sotto la minaccia di un nuovo tipo di lupi solitari alla detto il Primo Ministro
L'attacco di ieri con un camion è diverso da altri compiuti in passato dei palestinesi al volante perché è stato deciso all'ultimo momento penso che la cosa più importante da capire che si tratta di un nuovo tipo
Di lupi solitari che decidono di fare un attacco nel momento in cui sono motivati a farlo detto Netanyahu l'ha fatto durante la visita in ospedale i soldati feriti nell'attacco di ieri
Al momento nessuno ha rivendicato l'attacco anche se Netanyahu ha detto ieri sera che secondo tutti i segnali l'autore dell'attentato è un sostenitore dello Stato islamico sottosegretario comincerei con questo insomma chiedendole
Appunto un qualcosa sull'ennesimo attentato che colpisce Israele
Ma c'è una considerazione che riguarda che riguarda Israele
E che forse ieri l'altro ieri vedendo un attentato così simile nelle modalità
Ancorché rivolto prevalentemente nei confronti dei militari ma così Simine modalità quello a cui abbiamo assistito
Pochissime settimane fa Berlino forse abbiamo da una parte realizzato
Che il nostro new normal normal da da danni in misura in in Israele tra Gerusalemme a Tel Aviv cioè quello di vivere sotto
Una minaccia incombente di attentati irrazionali imprevedibili eccetera e credo che questo debba essere modo
Anche per stringersi alla popolazione alla popolazione israeliana una seconda considerazione
è e che
L'attentato di Israele ma quello
Di pochi giorni prima a Baghdad faccio solo leggo degli ultimi dell'ultima settimana quello di
Quello di Istanbul deve farci
Vedere
Questa cosa terribile dagli al TAR da attentati terroristici nella no non in una chiave euro Centrica e limitata ma nella nella sua chiave cioè non è vero che sono attentati
Solo esclusivamente o prevalentemente contro l'Europa non è vero che sono attentati solo o prevalentemente men che meno esclusivamente contro
I Paesi occidentali e cristiani
Quello che accaduto Istanbul ma in modo ancora più clamoroso l'ultima autobomba a Baghdad che ha fatto credo trentanove vittime
Meno di una settimana fa è la matrice terroristica è la stessa quindi
Questo non è che ci deve fare minimizzare ma ci deve far mettere
Mettere nella giusta
Nella giusta dimensione quello che sta accadendo e e
Banale ma è così bisogna trovare il modo di dare risposte coordinate per quel che riguarda l'Europa sarebbe sempre
Auspicabile avere risposte unitarie coordinate con la Turchia per quel che riguarda il terrorismo sicuramente
Sicuramente con con Israele ed evitare invece di leggere il fenomeno terroristico da una prospettiva europea e italiana
Come un fenomeno legato all'immigrazione non è assolutamente vero che non significa che non si debba continuare a discutere di migrazione
E come affrontare il tema ma è inutile legare immigrazione terrorismo perché questo
Allontana e indebolisce la risposta sia al tema dell'immigrazione che al tema del terrorismo
E rispetto anche alle parole di Netanyahu naturalmente bisogna continuare
A discutere anche con Netanyahu
Per come affrontare insieme
La minaccia il terrorismo che c'è ma anche per continuare a discutere anche dove ci sono posizioni differenti sulle politiche da mettere in campo
In Medioriente anche questo è uno sforzo di razionalità che i tempi impongono l'emotività non può essere che quindi
Si supera tutto
Assieme dove c'è da fare assieme discutiamo dove c'è Scuto
Allora i nostri ospiti che porge erano appunto delle domande al sottosegretario sono tre vi prego davvero di essere velocissimo da poter fare due giri cominciamo da Stefano Poli vicedirettore
Oggi
Ministro
A fare il partito per il miglior dove parteciperà alla prima riunione del Consiglio di sicurezza l'Italia come è stato detto entra
Nel Consiglio di sicurezza nello stesso tempo ottiene in questa o quest'anno la Presidenza ventisette che culminerà
Con il vertice di Taormina a fine maggio quindi
Un ruolo importante per il nostro Paese nasce su due Haring indolente su due istituzioni
Ventisette chiamiamo la situazione non è in realtà non lo è comunque su due organismi importantissimi pere per un mondo che
Che non sa bene che strada prendere con grandi
Punti interrogativi con l'arrivo di Trump con le tradizionali politiche degli ultimi anni che
Sono stravolti dagli eventi di queste di queste settimane
La domanda quindi è al sottosegretario è e qual è la linea che l'Italia
Intende tenere in questo in questo doppio ruolo di Presidente del G sette e
Di membro della Consiglio di sicurezza dell'ONU quali sono le priorità della politica internazionale del Governo italiana
Ma il la premessa che c'era già una domanda e che su entrambi su entrambi i tavoli chiamiamoli così
G sette
E Nazioni Unite diversi
Avremmo a che fare con il primo G sette della Presidenza Trump e anche
Con l'esordio non di tram direttamente ma dell'amministrazione del
Nuovo rappresentante delle Nazioni Unite per gli Stati Uniti con
Quella che potrebbe essere una novità significativa sulla questione dell'agenda noi arriviamo
Come sapete dopo un campagna elettorale
Che Rossi è resa necessaria perché erano tre paesi europea i competitor con competitivi su due seggi dopo il primo scrutinio si è deciso di
Comune accordo con quei Paesi Bassi con l'Olanda di dividere in due il mandato e quindi noi faremo quest'anno e l'Olanda l'anno successivo
Ho oltre a tutte le cose che si possono immaginare in sede ONU naturalmente
Il nostro obiettivo di tenere alti nell'agenda per quel che riguarda
Le Nazioni Unite ma in modo diverso anche per quel che riguarda
Il G sette i temi
Che hanno a che fare
Con il contrasto al traffico di esseri umani delle migrazioni perché l'Italia sta in uno degli snodi cruciali come sappiamo non è l'unico ricordiamo sempre che per esempio delle popolazioni
Africane che del dei cittadini delle persone africane che migrano solo una frazione si rivolge verso l'Europa passa attraverso l'Italia però per per mille ragioni evocative anche pratiche all'Italia al centro di questo e
Abbiamo ben presente come sul piano europeo e più in generale sul piano
Internazionale il tema vada affrontato con strumenti obiettivi risorse risorse comuni
Questo è un tema
Che noi
Cercheremo di tenere molto alto nell'agenda delle Nazioni Unite e sul quale si possa arrivare a prese di posizione che preludono iniziative comuni in sede
In sede internazionale
Anche rispetto proprio allo status alla questione di una ridefinizione che forse necessaria della cornice giuridica
Del della protezione umanitaria intermittente i vari livelli di protezione umanitaria
Che poi ha ricadute anche in Europa sulle regole di Dublino
Questo è uno dei temi diciamo principali
Traffico di esseri umani
Una
Riflessione sulle
Cause profonde delle migrazioni quando ci sono e quelle che ci sono e da questo punto di vista il tema interseca uno dei temi centrali dopo
Dopo la Conferenza di Parigi
E gli accordi in Marocco cioè la lotta ai cambiamenti climatici questo sarà uno dei punti su cui
Forse sì forse no la nuova amministrazione americana potrà manifestarsi
Sarebbe anche paradossale se ci fosse un ripiegamento su questo da parte degli Stati Uniti dopo che
Si è riusciti a portare a bordo la Cina
Sarebbe paradossale da un certo punto di vista al di là di tutte le riflessioni laiche che vanno fatte con i dati scientifici su quello che sta succedendo anche da un punto di vista virgolette dalla competitività
Nel momento in cui T.U.E.L. portato a bordo la Cina
Per ragioni che conosciamo DTT un'esplosione dell'INPS virulenta dell'inquinamento atmosferico non solo in Cina
è è evidente che questo spinge a un
Aumento degli standards in termini di riduzione degli inquinanti in Cina apre spazi per le tecnologie
Americane europea in particolare anche italiane
E e quindi
Uno di quei fattori dalla competizione a non fare cinese Ciardi Standard ambientale sta venendo meno sarebbe a mio avviso un grave errore proprio sistemico togliere pressione su questo
Ma le questioni legate ai cambiamenti climatici comunque prodotti intersecano il tema delle migrazioni
La questione della desertificazione in tutta l'Africa subsahariana
è uno dei fattori di destabilizzazione è anche uno dei fattori di spinta delle migrazioni può essere una grande occasione
Di cooperazione un altro tema poi mi fermo qui perché sono si potrebbe naturalmente parlare tutta la gente Nazioni Unite su cui noi stiamo insistendo
In sede Nazioni Unite in parte in sede
UNESCO e anche quello del tema della protezione delle reti tra del culturale artistica
In relazione
Naturalmente conflitti alle distruzioni volontario di terroristiche quindi dare
Una forza una struttura a quella che fino ad oggi è un'evocazione importante ma ancora poco più che in occasione dei caschi blu
Della della cultura ecco questi sono tre elementi su cui noi
Intendiamo qualificarci al fondo lo dico per consentirgli affezionati del tema
Resta la questione della riforma delle Nazioni Unite
E su questo credo che sarà difficile
Fare non ci faranno passi concreti ma siti gli equilibri si muovono molto lentamente
La posizione dell'Italia che stanno al gruppo del di United for Consensus
è quella di non prevedere una riforma del Consiglio di sicurezza che punti semplicemente ad allargare la platea dei Vito player del dei membri permanenti
Con diritto di veto ma cerchi invece
Di ampliare la platea regionale anche con dei mandati più lunghi
Nel tentativo
E qui credo gli ascoltatori radio radicale tanto hanno sentito
Su questo tema Marco Pannella di
Portare più accountability è più democrazia dentro gli Stati Uniti dentro lui le Nazioni Unite e non semplicemente di ampliare il club ristretto di quelli che tirano
Che tirano che tirano le fila e voglio chiudere su questo suo Nazioni Unite
Dicendo questo noi radicali chi ascolta Radio Radicale sa
Quanto
Pannella abbia messo
Di di Energia nell'evocare la necessità di ridurre i meccanismi burocratici di portare più
Trasparenza anche sul lungo termine non piace più trasparenza più accountability più democrazia dentro le Nazioni Unite
Ma nella logica di potenziare le istanze sovranazionali transnazionali
Anche
Per radicare una legalità internazionale
Le accuse che vengono fatte oggi alle Nazioni Unite anche le ultime che abbiamo sentito
Temo non abbiano questo obiettivo cioè quello di rafforzare la credibilità l'autorevolezza e l'Autorità legale delle Nazioni Unite ma sia di svuotarla
Per tornare semplicemente a un confronto tra potenze che negoziano
Tra di loro sulla testa di tutti
Bene sono le diciannove e cinquanta queste radio radicale siamo indiretta con versiamo con la Sottosegretario agli affari esteri e la cooperazione internazionale Benedetto del la vedo Palanza ci fa sapere che dopo due anni di tali attorno operative in Libia con un bacio attore che domani presenterà le credenziali al Governo
Locale
Il nostro Ministro degli esteri il Giurì non fanno dice la ripartono dell'ambasciata e un importantissimo segnale di amicizia nei confronti di tutto il popolo libico Francesco sempre in
Stampa la Stampa
Sì una domanda proprio sulla Libia oggi appunto il Ministro degli Interni Minniti è andato in Libia sembra sia sia giunta una intesa di massima soprattutto sul controllo dei flussi di migranti
Ovviamente con una serie di elementi di cooperazione tra i due Paesi che poi saranno spiegati ovviamente nel corso del tempo nel dettaglio
Il dossier dei migranti è un dossier che rimane in cima l'agenda italiana nel Consiglio di sicurezza l'Italia arriva in Consiglio di sicurezza in un momento di doppia incertezza doppia incertezza del re
L'appunto l'insediamento di Trump in America quindi l'inizio di una nuova era molto diverso probabilmente da quella
Di Obama e di incertezza anche politica in Italia in senso in Italia c'è un Governo ma c'è una situazione di incertezza gli orizzonti
E la presidenza di turno dell'Italia in Consiglio sicurezza saranno vende quindi insomma in tempi piuttosto lunghi in questo contesto c'è una priorità in termini temporali cioè che l'Italia si affretterà
A presentare e discutere a proporre
Insieme al Consiglio di sicurezza magari proprio anche in tema di
Flussi migratori traffico illegale di esseri umani c'era stato una dichiarazione a settembre in questione
Ci si aspetta qualcosa dal Consiglio di sicurezza in maniera più compiuta in tempi insomma Blair insomma in tempi utili a questo Governo da portare a casa
Ma in tempi in tempi utili come dicevo prima sul
Sulle questioni migratorie lavoreremo perché sia sì
Sono al di là della
Del passaggio dalla presidenza di turno che comunque
Importante rispetto rispetto alle agende evidente che
Evidente che questo è un obiettivo
Ma che si inserisce comunque negli obiettivi venti-trenta delle Nazioni Unite cioè non è un tema avulso va
Va portato va portato
A decisioni anche se
Ovviamente
L'obiettivo non può essere quello di aver
Una decisione
Che non abbia una qualche
Un qualche ritorno sul terreno sulle politiche perché
Questo è anche un rischio che il
Noi vogliamo
Vogliamo evitarci Agis di un di usare la finisce
Di usare la figlio senza qualche risultato che non sarà un risultato concreto ma che produca poi politiche
Produca politiche che possono avere effetti concreti da questo punto di vista anche qui non per l'immediato ma
Il tema
Della Libia è un tema decisivo non è decisivo in generale sul tema delle migrazioni per quel che riguarda il Mediterraneo l'Italia in Europa un tema decisivo
Non c'è un piccolo dato se noi guardiamo il le partenze dei flussi che sono arrivati in Italia nel due mila sedici
C'è un piccolo spostamento non marginalissimo neanche norme ma significativo cioè meno partenze dalla Libia più partenze dall'Egitto
La Libia che relativamente si stabilizza controlla di più l'Egitto che relativamente se destabilizza controlla di meno quindi è evidente che
Puntare su
Un assetto istituzionale più stabile
In Libia essenziale ed è evidente che questo non può che avvenire sotto l'egida
Delle Nazioni Unite come è stato fino ad oggi a me non sfuggono né a me Governo naturalmente
Primo Ministro Gentiloni che se n'è occupato
Fino a poche settimane fa né al Ministro Alfano fine al Ministro Minniti
Sfugge la situazione sul terreno e il fatto che
Non si è ancora la dove si voleva arrivare ci vuole arrivare cioè a un Governo
Riconosciuto dalla comunità internazionale certo ma soprattutto riconosciuto all'interno della Libia e che abbia
Una ragionevole sovranità su tutto il territorio di
No siamo qui non siamo ancora qui ricordiamoci anche dove eravamo però un anno fa o poco più
E in tanti in troppi dico io scommettevano sull'immediato fallimento dal Governo
Di sarà es
Oggi siamo ancora in una via di mezzo mezzo al guado quindi non è ancora certo dove quale sarà l'approdo su quale sponda noi continueremo a lavorare in quella direzione con flessibilità ma a partire dal
Dall'elemento istituzionale che oggi c'è che armi governa spero dia sarà caso che
Ad oggi può essere l'unico protagonista costruttivo di un dialogo anche con le altre entità che hanno
Titolo e che controllano pezzi del territorio l'auspicio è che su un fronte internazionale e sul fronte europeo si lavori in quella direzione perché è evidente che
La questione libica essenziale le due frontiere libiche quella mediterranea
E quella verso l'Africa subsahariana sono
Decisive per pensare a una regolazione dei flussi di quel pezzo di migranti DTT quella quota di migranti che sono
Centottanta tutti mila di quest'anno che vengono
In Europa e ripeto in Europa attraverso il Mediterraneo avendo
Fino ad oggi retto l'accordo con l'accordo con la Turchia per quanto riguarda i flussi invece che si indirizzavano sui Balcani oggi noi abbiamo avuto un incremento
Venti per cento poco meno
ER ridi sbarchi in Italia
Tenendo conto che questo dato incorpora anche il fatto che ci sia sostanzialmente bloccato il flusso il flusso attraverso la Turchia e peraltro chiudo
Abbiamo sempre la spada di Damocle siriana rispetto ai flussi
Sono due temi strutturalmente diverse quello degli sbarchi del due mila sedici e quello degli anni del due mila quindici basta guardare i dati
E basta guardare i dati e quindi il la percentuale irrisoria di arrivi dalla Siria ma quella una spada di Damocle cresta per la situazione
Che ancora
Tutt'altro che stabilizzata dentro il Paese e per le condizioni di vita e di prospettiva dei milioni di profughi siriani che stanno in parte in Turchia in parte in Giordania Mariano Giustino direttore diritto libertà
Dunque io
Riprendere il dossier e Turchia e perché e quindi
Diciamo
Partirei da un dato importante Cetara dal fatto che in cinque negli ultimi due mesi negli ultimi due mesi la Turchia assorbito ben cinque attentati da parte di due organizzazioni terroristiche insiste
E e l'altra del Partito dei lavoratori del Kurdistan lettere h avente il fine cure che si batte per la tramite sud-est anatolico
E negli ultimi e dalla dall'inizio dell'anno ben due attentati
Nelle
Nelle città linee maggiori città turche
Ora la politica estera turca e indubbiamente cambiata in quest'ultimo in questi ultimi mesi anche soprattutto per il riavvicinamento della di Ankara a Mosca e da una politica orientata verso Blanc la cosiddetta profondità strategica quindi con l'influenza
Nel mondo musulmano sunnita ex Zuffo for eccetera a una politica basata sulla sicurezza e perché indubbiamente adesso in questa fase la Turchia e minacciata da diverse organizzazioni terroristiche
Per responsabilità ovviamente di una politica scellerata per fatte negli anni precedenti
E e
Erdogan il Governo turco chiede si lamenta di una mancata collaborazione in particolare in sia da parte degli Stati Uniti da una parte
E dirà indifferenza e dell'Unione europea dall'altra parte ecco su questo chiedo appunto al sottosegretario
Anche per quanto riguarda la il contributo italiano ilarità e il l'impegno italiano quale che risposta è questa
Fare io sto io sono stato in Turchia
Al settembre due mila quindici fino
Siccome due mila quindici proprio l'impegno di poker vento di russo inammissibile grossomodo pochi giorni dopo
L'attentato bravissimo bancarotta
Che l'ottobre l'ottobre del due mila quindici quindi un pochi giorni prima porcherie no no dopo la forse sbaglio io non sono stato ottobre
Perché ero stato uno dei primi
Somme di un ritorno tra l'altro un'agenda multilaterale e mi ricordo loro ad avere incontrato undici ministro Turco
Il che mi aveva dato la lettura di allora
Del governo tutto su quello che stava accadendo in Siria
E il giudizio che i turchi davano allora
Della ruolo che la Russia sta ora gioca la partita che la Russia e stava giocando paga il giudizio
Ovviamente
La partita è cambiata completamente per le vicende che che sappiamo per la
Sulla
Reazione
Che c'è stata
E che ha fatto superare molto velocemente la crisi che c'era stato dopo l'abbattimento certo
Del getto turco
Plus del del jet dal jet flusso d'appalto alla Turchia
Ora
Io quello che quello che temo su cui bisognerebbe lavorare molto di più perché
Lo scenario siriano rischi di diventare una replica dello scenario e perché no con tutte le differenze che ci sono conosciamo cioè che
Un Paese
A nostro avviso qualche cellulare che innesca una fastidioso
Mi sento di
Va bene
Abbiamo dei problemi ecco
Veniamo Anna naturalmente
Apro e chiudo con la Libia perché mi ero dimenticato una piccola parentesi il fatto che
Domani si riapra l'ambasciata italiana a Tripoli
è un segnale incoraggiante non è nella fine né di per sé è l'inizio ancora di però è un segnale implicitamente incoraggiante insomma
E che segnala anche la l'attenzione
E l'impegno italiano
E l'impegno italiano a Tripoli ma tornando alla vicenda turca
Io però voglio proprio per stare nei tempi voglio dire una cosa sulla DC sulla questione europea
In lì io temo che da questo punto di vista tantum Adriano Musi un'arma indetto l'indifferenza europea
Io credo che sia molto peggio che non differenze denunce e all'impotenza che una cosa molto peggiore e più rilevante noi ci siamo trovati a fare l'accordo con la Turchia e credo che sia stato
Bene a farlo
Per ragioni politiche
Bisogna stare attenti a che virgolette non ci sia una strumentalizzazione sul terreno turco dei dei cittadini siciliani che vengono dislocati sul territorio turco che questo non finisca per essere un
Uno strumento politico una misura umanitarie quello dell'accoglienza all'interno dalla Turchia quell'accordo
Andava fatto per mille ragioni
Ma
E e siamo riusciti a trovare
L'unica cosa su cui poi abbiamo gli strumenti per farlo cioè i soldi
Attivare un accordo che ha avuto sostanzialmente e fino ad oggi solo una contropartita di natura finanziaria
Ma l'impotenza e tutto il resto
Potenza tutto il resto ed è
Un segnale pesante dal mio punto di vista e qui veniamo a un altro tema di politica internazionale è un segnale
Il importante che del fatto che l'assenza di Unione europea
Perché europea non ha gli strumenti i mezzi per
Incidere in uno scenario di prossimità come quello
Siriano non vorrei dire tutto sia comunque do siriano
Perché non ha gli strumenti per me questa è un paradigma cioè
Perché io penso che l'Europa sia il destino migliore dei cittadini europei delle prossime generazioni sotto di quello attuale
Per ragioni economiche naturalmente per ma anche per ragioni di rilevanza
Senza gli strumenti istituzionali
Che possono derivare da un progresso dell'Unione europea che non significa superstato tutte queste
Fisse di propagandistica
Significa per esempio fare un salto che si amministra l'allora ministro Gentiloni ministro Pinotti avevano
E ipotizzato che sarà spero al centro
Di un'altra vicenda che vedrà l'Italia geograficamente al centro cioè dei sessanta anni al Trattato di Roma come chiedevano Gentiloni e Pinotti di fare un salto quanti con in termini di
Politica di difesa comune che può voler dire tante cose non non dobbiamo essere dal mio punto di vista ideologici ma
Se non si fa questo salto
Gli europei sono condannati all'irrilevanza
E
Dal punto di vista della
Quella che tu hai chiamato indifferenza io credo che sia peggio sia un una
Impotente irrilevanza perché se anche qualche europeo avesse voluto avere una proiezione lì tranne cose che che però vanno indietro negli anni di timidi
Di retaggi di presenze coloniali in Siria o altrove non non ci sono gli strumenti di fronte a chi gli strumenti sceglie di mettere in campo
Come tutti non ci sono gli strumenti militari innanzitutto perché non c'è neanche l'evocazione di una c'è
Finte a questo punto di vista
Tema diventa
Il tema diventa centrale
Dopodiché lo dico perché so che
Una questione che sta molto a cuore a Mariano anche a me magari con un giudizio un po'diverso c'è la difficoltà di maneggiare un rapporto politico con la Turchia
E
Dico
Da convinto sostenitore comunque anche oggi dalla necessità di tornare al tavolo negoziale e di riaprire i capitoli sapendo benissimo che la cosa più probabile
E che qualunque mossa europea averlo in questo contesto potrebbe essere utilizzata
Retoricamente propagandistica mente contro l'Europa
Più questo temo che sia la decisione
Però noi dobbiamo trovare il modo
Di
Convincere anche all'interno dei nostri paesi le nostre opinioni pubbliche che non possiamo
Chiudere la porta della diplomazia nei confronti del
Della Turchia avendo ben presente poi che le responsabilità di quello che sta succedendo tutti e sono dell'Inter ci turche ma se noi vogliamo
Dare tendere una mano a chi sta cercando di
Non rassegnarsi a un'involuzione non democratica hanno un filo europea o osé non fila europea non aperta all'Europa questo dovremmo ritrovare la forza per farlo
Mattia Bressane analista della netto foundation prego anche lei di grande sintesi sono le venti e otto dobbiamo terminare qualche minuto prima delle ventitré
Io mi voglio ricollegare alle riflessioni del sottosegretario Della Vedova sull'altri reati come il conflitto siriano schiera presentando una novità nello scenario attuale nello specifico l'estrema assistendo ad una norma la situazione in cui l'iniziativa di tre Paesi russi e turchi era
Impongono una tregua molto precarie significa
E l'ONU pochi giorni dopo rincorre sostenendo questa iniziativa che però
Fuori dalla impostazione tradizionale della comunità internazionale
Allora la domanda è come mai dopo anni di difficoltà ed trattative
Molte volte falliti a Ginevra in questo momento nel no lo deve rincorrere degli attori che Moro da soli e quale potrebbe essere il contributo dell'Italia che ha avuto anche rispetto al conflitto siriano atteggiamento
Prudente rispetto ad altri Paesi europei cosa portare l'Italia su questo perché e come può eventualmente facilitare e ricollegare
Il ruolo di istituzioni internazionali come l'ONU con gli attori locali
Ma io credo che il
Che le Nazioni Unite abbiano poi deciso di seguire
Quello che succedeva sul terreno
E quella tregua lì era meglio che nessuna tregua
Alla fine a questo questo è successo ma credo per la sincera
Sincera disperazione per quello che stava accadendo in particolare ad Aleppo
Adesso non voglio dire che era buona coscienza a buon mercato perché naturalmente non è così però alla fine ci si aggrappa atti dopo
Tentativi infiniti ci si aggrappa atti a un'ipotesi di tregua che sembrava lo vedremo nelle prossime settimane
Dare un
Un minimo di risposta in termini reali di di cessate il fuoco e di apertura di spazi
Per l'assistenza per l'assistenza umanitaria
è evidente che lì non c'è stata nessuna
Gestione Point possiamo anche discutere su questo quali sia stato un ruolo
Del dell'Alleanza
Che faceva perno sugli Stati Uniti da un punto di vista da un punto di vista militare o no se gli altri che sono intervenuti a partire dalla Russia l'abbiano fatto con un'agenda
In Terna e interna anche lì mi ricordo che mira a un certo punto
Mi dissero marzo questa frase Ciano ma tanto l'interesse e la Russia in Siria e quello di avere un boutique State
Sulla costa sostanzialmente in cui confermare Assad e mantenere la propria posizione militare poi il resto
Che evidentemente un'agenda diversa da quella
Con cui le Nazioni Unite hanno affrontato inizialmente la crisi e con cui anche noi abbiamo affrontato la crisi già col ministro Bonino con le prime
I primi tentativi di colloquio a Ginevra cioè che era quella di preservare l'unità territoriale della Siria
Inizialmente pensando non sostituzione immediata uno ma comunque altresì in auto del regime
Del del regime tipi di essa poi dopo di che la politica del dato di fatto su cui altri sono maestri storicamente
Imposto sua ha imposto la sua attualità
Io credo che sulla questione siriana rispetto a quello che noi possiamo fare
E
Non in modo come dire
Strumentale
Ma quello che noi possiamo fare e pretendere che l'Europa comincia a fare e di mettere al centro la questione umanitaria perché credo che sia quello essenziale Vaudetti penso abbia sentito anche da Radio Radicale
Il racconto che Emma Bonino ha fatto della sua visita recente in Giordania lì c'è una situazione che
Esplosiva allora se da un punto di vista militare
Politico-militare non si è stati in grado di sviluppare un'azione
Della comunità internazionale convergente che che portasse tutti gli attori regionali e non solo alcune tenta nazionale ad averlo
Un'agenda grosso modo comune
Io penso che ci si debba immediatamente ripartire da un'agenda comune
Umanitaria e usare quella leva lì
Allora proviamo a fare un altro giro molto veloce io le rubo trenta secondi sottosegretario per commentare un'ansa che ha poco a che fare con gli scenari di cui parliamo ma che
Abbastanza presente insomma nell'informazione italiano in queste ore
Lalli ha deciso di rinunciare all'accordo con il Movimento cinque Stelle perché
Secondo loro questo non darebbe abbastanza garanzie per un'agenda comune di riforme volevo proprio un breve suo commento su questo ma qua io stamattina ero rimasto su questa considerazione
Se questo accordo
Era significava che il Movimento cinque Stelle
Sì sposta si spostava su un'agenda europeista
Ve ne darò storto
Se
La questione era di fare un accordo che puntava risorse
E lei per legge numerico quantitativo e non politico male però sta
Credo che
Le cose di questo e ora abbiamo dimostrato che l'ipotesi era la seconda quando Luigi Di Maio
Premier in pectore oggi ha detto ma no è un accordo tecnico la nostra agenda europea non cambia è evidente che chi ha condotto questa trattativa un po'segreta stile più
Cinque stelle ormai stile segretezza che non il gruppo liberale al Parlamento europeo ha fatto un clamoroso errore di di fretta
Di approssimazione enti sottovalutazione per cui dalle cose di oggi pomeriggio è chiaro che
Cinque Stelle mantengono la propria agenda
Sull'Europa che semplicemente incompatibile con quella
Dell'ALDE come però Strozzi si è infilato e perché
In questa
Trappola dovrà spiegarlo a quanti a partire da me lo avevano fino a ieri pomeriggio considerato uno dei leader
Euro per il differimento allora abbiamo provare ad essere telegrafici sono le venti e quindici siamo indiretta siete l'ascolto di Radio Radicale Stefano Poli
Siano due cose interessanti non molte cose interessanti ma due ho contate volevo fare una domanda
Al sottosegretario se il terziario Della Vedova
Lei ha detto una frase molto bella sull'Europa l'Unione europea il destino migliore che può esserci per i cittadini europea e io non sono d'accordo con lei perché le alternative sono davvero l'irrilevanza oppure un declino progressivo inevitabile
Io però non credo che l'Unione europea sia
Volevo una sua opinione su questa sia pronta ad affrontare quello che forse sta per accadere e vale a dire il cambiamento totale repentina delle politiche globali con l'arrivo di Taranto
Lei è stato molto concreto e pragmatico
Nella nell'esprimere quello che si aspetta da un lato ha fatto capire che qualche timore cioè sulla rinvii tran che alcune cose possono cambiare
Il discorso che ha fatto sull'ambiente ma dall'altro espresso quest'anno questa propensione al dialogo come è giusto che faccia un politico perché poi bisogna cercare di risolvere i problemi e questioni
Coccoli dialoga ecco io
Non credo per esempio proprio parlando dell'ambiente che Tramper
Sia Presidente adatto terrà darci qualche speranza al Segretario di Stato
Un ex non ex petroliere ci sono altri petrolieri io
Industriali nel nel
Nel futuro governo il tratto che fanno pensare che la politica ambientale sarà diversa ecco per fare un esempio ma probabilmente cambieranno
Cambiano molte delle politiche degli Stati Uniti su più fronti tra è stato molto chiaro e dire cosa pensa l'Unione europea cosa pensa della NATO
Ecco l'Unione europea che rimane il nostro destino migliore e su questo sono totalmente d'accordo con lei
è pronta ad avere una politica comune di fronte a quello che potrebbe a accadere con l'arrivo di Trump di fronte a questi cambiamenti
La risposta è no io spero che si attrezzi velocemente da un punto di vista politico prima che istituzionale perché se io venissi qui a dire che dobbiamo nei prossimi dodici mesi come reazione a un eventuale ritiro americano dalla scena del mondo dall'Europa
Cambiare i trattati direi una cosa che
Ma a trattati vigenti quindi senza infilarsi AM ancora
In un tema istituzionale c'è un tema politico
Io trovo
Poi vedremo quali saranno i risultati trovo non voglio usare aggettivi dispregiativo ma insomma singolare che un Paese come gli Stati Uniti che che che fonda la propria potenza sul
Sull'aver imposto il proprio
Virtuosamente il proprio schema assunta su tutte le organizzazioni multilaterali aver portato grazie alla sua forza militare relazioni Investimenti opportunità di business per tutte le aziende americane
Che ai impostato non dico imposto ma impostato anche qui virtuosamente lo schema dalla globalizzazione dal da Briotti o in poi
Riesca dipinge siccome una vittima della globalizzazione impostare una politica autarchica però ai cittadini europei agli elettori europee io dico questo
Non so se Trump riusciva il costo del protezionismo
Fino a prova del contrario che temo non verrà neanche con voi il costo per il taxpayer della middle class rischia di essere altissimo e
Scusa essere molto più grande di qualsiasi piccolo beneficio
Ma
Gli Stati Uniti sono il terzo Paese più popoloso il mondo la prima potenza economica e di gran lunga la prima potenza militare
Io credo che gli andrà male ma si chiudono su queste basi qui
Nessun paese europeo da solo neanche il più forte la Germania nella graduatoria demografica economica
I facendo un indice di demografia economia e forza militare entra nei primi dieci anzi Thatcher maniaci entro naturalmente dal punto di vista dell'economia ma se poi guardiamo la popolazione
E la forza militare quindi noi per essere rilevanti per terra stare al tavolo dove si gioca il destino gli standards di gestione
Con quello che ci sta più a cuore di europei di qui e di là dalle Alpi avrei detto di quindi la la manica ma è stato scelto un po'diversa in termini di Stato di diritto ambiente lavoro diritti più
Diritti sessuali tutte le cose migliori che ci vengono in mente
O scegliamo di unirci oppure siamo irrilevanti e se qualcuno pensa solo fa Trump non lo possiamo fare noi le donne un po'di statistiche
Mondiali capisce perché sarebbe assurdo
Paradossalmente con l'America con lo scudo virgolette americano strutture cosa che ci piacciono potevamo anche giocare andare ognuno per conto suo se quello scudo dovesse venire meno
Ho stiamo assieme un solo il mondo saremmo pochissimo potremmo essere Vassalli di potenze all'est all'Ovest con utili idioti credo che il terzo mondo
Francesco sempre
Invita il Consiglio di sicurezza gode sicuramente di una simpatia da parte dei tre membri permanenti del Consiglio occidentali quindi gli Stati Uniti Francia Gran Bretagna però è anche un interlocutore
Con e gli altri due con Russia e Cina ecco alla luce dell'arrivo di Trump di questo probabile presunto annunciato asse tram Putin quindi tra due realtà che prima erano un po'contrastanti espresso litigavano in Consiglio di sicurezza
E con l'Italia da intermediario cosa può cambiare da un punto di vista
Dici giornale perché molto spesso in Consiglio di sicurezza si sono arenate una serie di iniziative volte a risolvere i grandi dossier che poi ci sono comunque rivelate solamente delle continuare no incontri dialettici ma poi senza il suo
Si può in qualche modo diciamo così rendere ottimizzare questo asse tra Stati Uniti e Russia nella veste di Trump e Putin magari con l'intermezzo in Italia su grandi dossier come la Siria
Ma io credo e sono non solo un aspetto della diplomazia onusiana però ho l'impressione che se Trump
Mantiene
Questo questa quantità
E intensità di Twitter credo che sarà difficile che dal Consiglio di Sicurezza esca qualsiasi cosa perché è evidente che
Il Consiglio di sicurezza
Che ha funzionato benissimo meno di
Quanto ciascuno di noi si Orio auguravo negli ultimi quarant'anni diciamo così ma comunque insomma
Ha avuto un ruolo importante nel tenere lontani rischi più
Più drammatici interne conflitti tra tra tra le potenze però è evidente che ci vuole un
Gioco diplomatico
E il gioco diplomatico anche se uno pensa di
Stringere un po'di più alla Russia per contenere la Cina e in base
A quello che sta venendo avanti in termini di assertività non solo economica ma magari anche sempre più vicino
Il giorno in cui ci sarà una selettività cinese anche anche militare già vediamo quello che succede nel nel Marcinelle sto tutte cose che conosciamo
è evidente che questo però se lo vuoi fare arrivando a qualche risultato e non ammetto che per il post it
In termini di dichiarazione come io mi auguro l'Amministrazione americana voglio continuare a fare cioè ottenendo dei risultati non fermarsi a un livello
A un livello precedente credo che anche queste cose andranno un po'andranno un po'registrate da parte della prossima Amministrazione americana
è vero che l'Italia da questo punto di vista e auspicando io non è un'opposizione al Governo da sempre il seggio
Permanente un nodo sul fondo europea e non dell'Italia e non dovessimo dei singoli Paesi ma
è evidente che l'Italia a un
Una credibilità un capitale sincero di credibilità in termini di
Capacità di dialogo senza avere agende
Esplicite o nascoste di tipo nazionalistico
E e questo capitale credo che potrà essere ben speso Mariano Giustino
Sì prima e faccio riferimento all'accordo si migranti Turchia UE e allora fatto chi in un punto importante qui quello finanziario ma c'è un altro punto che importante qui
Resta per raggiungere a di nuovo
All'attualità che cioè quello della
Della liberalizzazione dei visti i cittadini turchi
Di muoversi unitaria Schengen tra cui c'è un peggioramento dell'economia turche in questo periodo ceduto usa l'incertezza chiaramente sia politico litiga interne che dalla terrorismo e che sta e mettendo in ginocchio l'economia
Turca negli in questo periodo ecco come e anche come si comporterà adesso l'Unione europea e l'Italia di fronte a una richiesta anche minacciosa da parte di Ankara
Di liberalizzazione dei visti anche alla luce del fatto che lo stato di emergenza in Turchia è stato prorogato di altri temi
Ma io credo che alle alle richieste minacciose
Si debba rispondere non con le minacce ma si debba rispondere al collega
Con risolutezza e quindi è evidente che se la minaccia
Premesso che l'apertura anche dei manifesti
è dentro un una Roadmap di un accordo pone
Automatico
Se
è una dogana esplicitamente o no mi auguro che non lo facciano esplicitamente che implicitamente dovesse
Usare toni mi vagamente minacciose cioè sul fatto che
Del la questione della liberalizzazione dei visti non segua la Roadmap dell'accordo ma semplicemente debba avvenire come condizione a prescindere perché altrimenti
Sussidi si possano non si potrebbero usare immigranti come arma politica sarebbe inaccettabile perché significherebbe
Ma pragmaticamente lo dico oltre che etica intermedi di etica dalla politica significherebbe infilarsi in un meccanismo da cui non da cui non si esce più quindi io auspico che
Che la questione dei visti venga affrontata
Secondo gli accordi previsti e quindi se c'è un ritardo ci sarà un ritardo che non è un nuovo
Ma si sarà ritardo rispetto al fatto che alcune condizioni non sono verificabili dal punto di vista come questa è una questione che sta molto a cuore anche
La business community turca naturalmente
Mi auguro che la Turchia che
Resta un Paese nell'area
Con una società civile e un'articolazione ed anche ancora oggi in una discussione pubblica forte rispetto allo standard dell'area mi auguro che la società civile turca abbia
La forza di alzare la voce anche su questo non contro l'uno contro l'altro ma perché un accordo venga rispettato secondo quanto previsto mattino Bressan davvero telegrafico abbiamo chiuso
Però vorrei ricollegarmi a questa capacità di dialogo manifestano spesso dal nostro Paese allora la mia domanda che sottopongo al sottosegretario Della Vedova quanto questo Rachida può essere messa alla prova su due dossier scottanti come l'attuazione rispetto dell'accordo sul nucleare iraniano e anche in relazione a un possibile rivolgendo
Parte preannunciato dallo stesso Trump con la Russia quanto può essere
Decisiva la presenza italiana come membro per quel che dodici mesi del Consiglio di sicurezza
No
Ma io mi auguro sul nucleare sul nucleare iraniano che
Non ci siano
Si scongiura il rischio di reciproci reciproche
Il rigidi reciproci irrigidimenti parlo dal punto di vista
Statunitense naturalmente perché la constituency del tram piana
Rischia di chi una parte della Costituzione tra un piano parlo anche dal Congresso naturalmente rischia di spingere verso irrigidimento o un non completamente o
Del
De dell'accordo o un completamento l'accordo parlo per esempio degli aspetti finanziari che rischiano di essere un un macigno se non vengono affrontati lo dico perché semplicemente è la realtà per esempio di molti investitori italiani
La la la difficoltà di aveva un strumenti finanziari a sostegno della proiezione economica
Dell'attrazione economica in Iran mi auguro che non ci siano irrigidimenti nemmeno da parte della leadership o delle leadership o delle leadership iraniani
Da questo punto di vista però il
Il triangolo Washington Mosca
Alterarla
è tutto da vedere come da tutto da vedere come si posiziona perché anche il tram dovrà chiarirsi e chiarire al mondo perché credo che presenterà Stati Uniti conservi la responsabilità
Di chiarire al mondo come muoversi in questo quadro è evidente che
Ultimatum assieme i fatti e sul Tirreno in Siria e non solo tra
Mosca
Terraneo
Evidente
Io
Che non sono un fan
Diciamo
Acritico nonché ce ne siano ma non sono certamente un fan acritico diritti tutti
Penso che la Russia è un interlocutore ineludibile dall'Europa il che non significa
Passare come fanno molti miei colleghi
Al bacio dalla pantofola penso che sia che che l'Europa se ci fosse e quindi l'Italia che c'è assieme alla Germania che c'era la Francia che c'è a un interlocutore
Obbligato che perché Putin quindi io credo che anche in Consiglio di sicurezza si debba
Giocare dentro questo triangolo che che che in innanzitutto imposterà gli angoli li determinerà
Di questo triangoli determinerà l'impostazione che tra un po'vorrà dare
Per
Accompagnare
I l'accordo iraniano sul
Nucleare che è importante per mille ragioni
Che è un accordo che ha aperto le porte a un negoziato più complessivo che del proseguiranno non ci si può congelare la situazione attuale naturalmente viceversa però gli Stati Uniti non possono usare
Quello che resta sul piano finanziario per per per per come come prova di forza per quanto riguarda la Russia io credo che l'Italia e chiudo su questo abbia mantenuto nel corso
Di questi anni un
Un equilibrio vero
Accompagnando e sostenendo la posizione europea
Delle sarte americana ma europea delle sanzioni
Ma chiedendo costantemente
Che le sanzioni nei confronti della Russia come tutte le sanzioni in generale ma in particolare quelle nei confronti dalla Russia fossero sempre costantemente un terno in tema di discussione nessuna decisione burocratica
Questo ha significato e significa a Verona Porta di dialogo e politica aperta dopodiché le sanzioni
Si mettono a seguito
Di azioni che ci sono stati in questo caso da parte della Russia data lacrime Aldo basta ed è evidente che si tolgono se ci sono e si negoziano
Soluzioni perché cambino anche la situazione sul terreno e ultima cosa è evidente che sulla
Definitivi io che penso che dobbiamo spostare molta attenzione sul al Mediterraneo naturalmente è evidente comunque che sulla situazione Crenna nei prossimi anni si gioca una partita essenziale dell'Europa
E e per la Russia e noi non possiamo
Pensare di subire un Ucraina
Non
Stabile
Grazie a Benedetto Della Vedova il Sottosegretario agli affari esteri e la cooperazione internazionale per essere stato con noi veramente un un buon lavoro rappresenta l'Italia ovviamente la classe dirigente del nostro Paese nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite grazie
Ai nostri ospiti chiudo con un flash proprio battuto in questo mento dall'Ansa la prima segnalazione della pericolosità
Di anzi ammalia arriva nella banca dati Schengen fermano italiana il ventitré giugno due mila quindici in Italia come Lanza apprende da fonti di intelligenza inviare Germania del diciassette febbraio del due mila sedici un nutrito
Fascicolo giudiziario sul terrorismo abbiamo terminato qualche secondo di musica e torniamo in diretta con il notiziario serale di Radio Radicale in studio Lorenzo rendi buon ascolto