Consiglio Nazionale della DC

A
Ma
A
Ma
Allora
Crea
Al primo punto all'ordine del giorno è prevista l'elezione del Presidente del Consiglio nazionale
Io desidero preliminarmente
Esprimere anche a nome vostro ringraziamento ci regolarmente per l'impegno
E l'intelligenza con la quale ha presieduto il consiglio nazionale del signor questa seduta di oggi
E credo che sia legittimo da parte mia
Proporre
Una indicazione
Nella persona della Mecca
Rosetta Jervolino
Credo che tutti noi conosciamo la sua dedizione al partito
La sua fatica in ruoli di grande rilievo
La sua capacità di dialogo e di amicizie
Non nascondo che
Considerando le diverse possibilità
C'erano naturalmente a nome di molti altri amici autorevole
Personalmente mi sono indirizzato in conclusione sul nome di Rosa Jervolino anche per la ragione che credo sia giusto
Che il partito riconosca
Interviene significativi il ruolo il contributo dalla sua componente femminile
E quindi dobbiamo procedere adesso alla elezione del Presidente del Consiglio nazionale e credo che dobbiamo costituire un seggio elettorale eccetera vediamo di farlo
Grazie all'istante grazie ha chiesto la parola buona Alberti
No
No va bene
Guarda scusa
Può darsi che ci siamo abituati a un po'di consigli nazionali di andare in bianco insomma
E può anche darsi che siamo abituati che le regole non esistono più Marco
Io sono felicissimo di votare per la loro io sedevo vino anzi la faccio mia la candidatura però ci mettiamo d'accordo su quali regole perché
Se pensiamo di voler commissariare il partito basta che se lo diciamo
Io Zhao vissuto questa esperienza nel Veneto
Dove avendo chiesto io il commissario viste le note vicende
Mi sono sentito rispondere dall'amico Forlani che era meglio soprassedere
Per poi trovarmi con una specie di votazione dalla Madonna di Fatima insomma
Forse è peggio perché lì l'abbiamo votata per l'approvazione una che non aveva diritto e io stimo molto che la Rosi Bindi che era assente quindi per apparizione la Madonna di Fatima era parsa insomma lì non c'era nemmeno fisicamente ora meno male che la Rosa Russo Jervolino e qui dalle nove molto puntuale però dobbiamo metterci d'accordo se lo statuto o se lo Statuto nonsense prima cosa se decidiamo di votare chi non ha diritto di essere retta cambiamo lo statuto facciamo la votazione formale ti ridiamo la regola dicendo che può essere presidente del Consiglio nazionale anche un chiunque altro venga votato con la stessa maggioranza prevista
Essendo proposto dal consiglio nazionale in maniera che prima ci diamo una regola e poi siamo sicuri che quella regola è stata accettata e quindi chi regolerà da qui in una primo congresso anche dopo il locale
La stessa cosa la pongo come pregiudiziale sulle altre proposte perché se si modifica lo statuto ma modifichiamo con il metodo che ci siamo dati c'è un Consiglio nazionale il quale ha pieno potere
Che se accettassimo una strada riversa vorrebbe dire che tanto con voi commissariamo anche consiglio nazionale perché essere qui ogni volta per votare per acclamazione
Senza mai avere la possibilità di confrontarci sulle idee sulla proposta ecco io oggi somma proposito nazionale lungo insomma
Che discuta dalle proposte del segretario finalmente ci dica che cosa vogliamo fare nelle varie realtà territoriali insomma tutte le belle cose
Che noi abbiamo condiviso dalla bella relazione di meno dell'altra volta però stavolta vogliamo fare un Consiglio nazionale vero a partire da un Presidente eletto dopo che abbiamo modificato la norma statutaria e quindi la mia proposta è facciamo prima un voto in cui deroghiamo dall'articolo lo modifichiamo di fatto e poi si procede alla votazione dell'amica Rosa Russo Iervolino che ha tutto il mio consenso perché la mia
Notoria antica fraterna amicizia
Conosco capisco bene lo spirito
Della
Precisazione che con Albertini ha formulato delle capisco anche le motivazioni che la sorreggono
Non ho nessuna intenzione di fare un Consiglio nazionale che non discute eccetera
Credo però che dovremmo essere anche d'accordo su che cosa si è una discussione ricordasse un carrello
Se il problema è di modificare prima lo Statuto e poi gliele zero da Rosa Russo Jervolino
Nel momento in cui mi pare siamo tutti d'accordo sul risultato finale
Io direi così non abbocca cascame sul momento come
Carbone Albertini
Che proprio per aprire con la discussione perché lui chiede che anch'io chiedo non conviene perdere tempo in altre cose che votando per acclamazione Rosa Russo Jervolino implicitamente abbiamo modificato lo statuto nel senso che si può votare anche chi sia membro di diritto del Consiglio nazionali
Siamo d'accordo
Non lo so
Domani ivi devo dire con molta semplicità che quando ormai tanti anni fa ho cominciato a lavorare nella Democrazia cristiana per la Democrazia Cristiana
Non avrei pensato mai di anche lontanamente di poter diventare un giorno Presidente del Consiglio nazionale
Voi migrate in questo momento la vostra fiducia io ringrazio tutti anche coloro che esso hanno sollevato delle obiezioni di carattere statutario
Voglio dirvi che mi conoscete sapete come so lavorare con estrema semplicità
Però credo in modo leale convinto e tenace e che cercheremo di onorare così la fiducia che voi mi date
Però permettetemi collegando a una cosa che ha detto anche il segretario
Di considerare questa fiducia data nona Rosetta Iervolino ma data a tutto il movimento femminile data a tutte le donne della Democrazia Cristiana e attenzione attenzione no almeno un senso banalmente femminista Fornoni in un senso o settoriale ma in un senso o secondo me è molto più alto e più bello collegato alla qualità della politica quella qualità della politica che è anche il presidente De Mita che il saluto e ringrazio asset riconosciuto
Quella qualità della politica che ha dato alle donne le radici per tanti anni la capacità di andare anche a volte coraggiosamente controcorrente di accettare sempre la sfida del pensare
Che non ha posto ormai per noi il problema di dover scegliere se stare dalla parte dei forti o dei furbi o se stare dalla parte dei deboli dei valori della società civile
E credo che visto che era separatezza non è mai stato un nostro obiettivo politico se in un momento difficile questo patrimonio di esperienza di pensiero
Di credibilità di collegamento con la società civile anche di sofferenza può essere posto a vantaggio di tutto il partito ebbe credo nelle donne le radici abbiano lavorato proprio per questo
Io non devo fare qui un discorso introduttivo devo solo presiedere il Consiglio nazionale non posso che ringraziare oltre che il presidente del consiglio nazionale uscente
Il all'amico Forlani segretario politico uscente
Via via un paio di cose anche qui con molta semplicità e molta franchezza
Io vedo con grande drammaticità e lucidità
La complessità della situazione politica che abbiamo davanti e sono davvero convinta che un momento più difficili le istituzioni non abbiano mai attraversato
Personalmente ho una certa attitudine a combattere
E non mi ha mai spaventata la contestazione mi spaventa però mi impone profondamente in pensiero
L'individualismo la deresponsabilizzazione la critica costruttiva e distruttiva che ho quando non è accompagnata da una tensione morale da una volontà porte di partecipare
Ora se questa situazione esiste nel nostro Paese ed esiste fortemente l'hanno sottolineata anche i vescovi nei giorni scorsi
Esiste però anche un'altra situazione che è quella di una grande disponibilità
A lavorare intorno ad istituzioni in serie e credibili
Una testimonianza di solidarietà basta guardare al mondo del volontariato esiste ancora un'attenzione forte nei confronti della Democrazia Cristiana
Anche perché le nostre idee non sono mai state fresche ed attuali come adesso penso per esempio alle idee all'idea forzati della famiglia che per lungo tempo è stata contestata
E anche qui vorrei dire che la famiglia per me non è un fatto settoriale
Credere nella famiglia significa credere nella solidarietà significa credere nel futuro
Beh io credo davvero che le nostre idee siano lei più rivoluzionarie del mondo in senso positivo
In senso di capacità di guida del cambiamento se noi con la nostra pigrizia col nostro tradire lei col nostro interpretarle in modo basso non le ha andiamo
Un ultimo pensiero i non documento Magiste real è molto bello c'è una definizione della storia come evento di liberta
E io credo davvero che fare politica significhi contribuire appare della storia evento di libertà
Lo faremo tutti insieme
Lo faremo discutendo e cercando le strade concrete per risolvere i problemi immensi che abbiamo davanti e sono sicura che ha chiarezze vide a amicizia volontà di lavoro comune non possa neanche mancare l'aiuto del signore che il Signore ci aiuti e andiamo avanti in questo nostro Consiglio nazionale
Dunque abbiamo adesso all'ordine del giorno comunicazioni dal segretario politico
Non spaventata perché sono sono appunto di molto
Cari amici
Il realismo ci consiglia
Un inventario curato dalla difficoltà
Ma suggerisce soprattutto il dovere di affrontarle qui ed ora
Convinti come siamo che sono la fatidica del presente
Può consentirci di guadagnare il futuro
Nasce da qui più convinta che mai oggi la nostra attiva solidarietà al governo
Impegnato soprattutto
Nel tentativo di ricostruire
Una condizione
Economica che garantisca al paese alla possibilità di tornare ad esprimere tutte le sue grandi potenzialità che ancora ci sono pur in una congiuntura così controverso e difficile
Noi valutiamo positivamente le misure adottate
Dal Governo con il compatto sostegno dalla maggioranza
Per quel che riguarda il tentativo mi riferisco alla legge di delega
Di porre mano al riordino di alcune strutture alcune regole essenziali che consentono di rimettere sotto controllo la spesa pubblica ma aggiungo io soprattutto di ridare efficienza alla pubblica amministrazione
Si tratta naturalmente di continuare coerentemente questo sforzo
Di rimanere su questo impegno in una continuità di azione sapendo che ci tocca in questo modo riassumere rischi notevoli costi
Non
è da mettere sotto silenzio una circostanza che la manovra del governo determina a livello sociale una serie di punti di reattività
Un tendenziale conflitto che va in ogni modo regolato dominato secondo un'idea d'un paragone dell'interesse comune
Cambiano tante cose
In maniera disordinata
In maniera contrastante
Senza che apparentemente si trovi una solidarietà sufficiente intorno a una linea ad una rotta Luna proprio e tuttavia queste cose cambiano
Insegnano molto ripartiti ma credo dovrebbero insegnare anche alle grandi organizzazioni rappresentative degli interessi del lavoro del lavoratore dell'imprenditore
Per la ragione che anche se credo in questa condizione hanno l'obbligo di riconoscere una loro involuzione una sorta di ossidazione corporativa
Tale che comporta che molto spesso anche lì dentro gli interessi dei voli sono chiamati ad esprimere la loro rabbia consapevole o inconsapevole a tutela degli interessi più forti all'interno alla categoria
Naturalmente noi sappiamo che ci tocca in particolare vi contribuì la che sia garantito un paragone di equità ma sarebbe improprio credo magari per buona intenzione in seguito delle transazioni impossibile
Nella congiuntura che ci coinvolge l'equità purtroppo non riguarda il lato tentare ma quello del chiedere
E noi sappiamo che se il rigore l'austerità lo chiediamo con parole oneste e sincere possiamo malgrado tutto trovare ascolto perché sono convinto che non è l'ingiustizia che non è il rigore che offende ma se mai offendono l'ingiustizia ed il privilegio sia pure con qualche cautela possiamo dire che alcuni segni confortano la speranza di riuscire a portare a compimento il risanamento economico occorre tenace e coerenza questo impegno un impegno morale in questo politico questo impegno vuole e rendere legittima l'esortazione alle forze produttive
Perché accompagnano con fiducia all'impresa ci regoliamo i lavoratori agli imprenditori agli artigiani ai commercianti agli uomini dell'agricoltura sapendo che insieme a noi possiamo vincere la nostra sfida e quindi guardare all'Europa non come un sogno lontano ma come una terra che possiamo conquistare con il nostro contributo di capacità di lavoro che l'intelligenza dell'impresa
Oggi la questione economica e centrale
E non riguarda solo la dimensione finanziaria e monetaria ma coinvolge l'esigenza di lungimiranti politiche industriali e produttive il primato della politica oggi si gioca qui su questo terreno anche perché c'è un legame stringente tra la credibilità della politica e la disponibilità ai sacrifici che andiamo chiedendo qui del resto il nocciolo del problema la questura cruciale
All'emergenza si risponde credo
Con la fredda lucidità all'emergenza si risponde con una ordinarietà del funzionamento istituzionale eppure noi sappiamo peraltro dobbiamo ammetterlo che vive qui l'esigenza di una grande riforma istituzionale
All'emergenza si risponde con l'autorevolezza di una classe dirigente eppure noi sappiamo che su questo terreno la polemica contro i partiti non è mai stata così acerba è così accesso si tratta allora di coniugare la difficile effettività del presente
Ed una linea di riformismo in ordine alla quale certo non sono mai stati assenti o distratti
Di coniugare in una condizione in cui il lancio del cambiamento sembra pure travolge la responsabilità del presente
Il nostro dovere e la nostra speranza
C'è qualcosa
Non solo di un piccolo ma di capzioso ed è rischioso in questa polemica contro la partitocrazia che spesso dissimulati
Non una volontà di riduzione alla fisiologia dei partiti Valeriani cancellare i partiti che ci sono il nome dei partiti che si dovranno essere mi sono molto segni di questa enfasi di questa oltranza
La Cassazione dice sì al referendum noi ne siamo felici non foss'altro perché viene archiviato il sospetto di una congiura inesistente
Ma subito parte all'attacco al Parlamento alla commissione bicamerale su presidente accusati di voler preparare un papocchio
Non è vero il Parlamento è e resta l'istituzione cardine della nostra democrazia
In cui si esprime la sovranità popolare e per questo e sorniona il diritto ma il dovere di varare le riforme istituzionali ed elettorali di cui è stato investito dal corpo elettorale solo sei mesi fa
Noi difendiamo questa sua prerogativa e continuiamo a lavorare assieme a quanti non vogliono sfasciare
Ma sono interessati ad attivare entro la primavera prossima a una nuova legge elettorale a capace di assicurare il topo cioè di adeguare gli strumenti della rappresentanza alle esigenze di una società moderna
Che vuole contare di più e pretende un di più di governo di efficienza e di moralità
Non ci interessano polemiche più o meno bizantini del suo sistema ho nominato su quello più Luminal
Né ci interessa la discesa come viene detto del sistema partitocratico
Ci interessa difendere il ruolo assegnato ai partiti dalla nostra Carta costituzionale
Ci interessa una legge elettorale che assegna i cittadini un reale potere di selezione di una classe dirigente rappresentative del Paese non solo degli interessi più forte più organizzati
Ci interessa discutere e decidere al riguardo
Discutere con chi come noi a una proposta precisa e anche con chi la cambia tutti i giorni ci interessa discutere senza darne subire da chicchessia ultimato
Abbiamo rispetto per le posizioni di tutti
Ma ci riesce difficile accettare il confronto con chi dice o fate come diciamo noi o molto otterremo e fare non è nemmeno il numero legale tanto più se chi lo dice autorevole esponente del governo e della maggioranza
La stessa vicenda dei referendum appunto è emblematica ne parlavo prima
Ma localmente i partiti movimenti
Non intendiamo sottrarci alla molteplicità delle opzioni
Non sappiamo come sceglieranno le cose
Sappiamo che noi intendiamo di scendere in un passaggio così netto così complicato così controverso le nostre ragioni le nostre verità
Le nostre emozioni i nostri principi
Noi non intendiamo che la nuova fase democratica stile costruite alla stregua di principi pregiudiziale
Ma vediamo ogni giorno salpare le caravelle del domani
C'è molto entusiasmo ci sono Versilia fanfare intorno a queste partenza
Noi purtroppo siamo della razza di chi rimane a terra di chi cioè assume la propria responsabilità
Perché sa che abbiamo molto da guadagnare ma c'è qualcosa che in nessun modo dobbiamo perdere
Ma è qui la nostra prova invece avvertiamo tutto l'impeto di un attacco senza limiti
Ma per contrastarlo questo attacco non abbiamo un'altra forza che tu sia il consenso popolare
Dico qualcosa di più dal volto ma un'adesione convinta quotidiana intorno alle politiche che assumiamo
E dobbiamo ammettere che su questo versante gioca contro di noi
Non solo l'esorbitanza dagli avversari ma anche la nostra inadempienza
La nostra ossidazione
Nasce da qui il dovere del rinnovamento dell'obbligo della generosità
Noi vogliamo il cambiamento centonove il cambiamento
Bicchieri ce lo chiede in modo ostile per costole cambiamento dovrebbe combaciare con la sparizione della democrazia cristiana
Quello che ci serve per tornare ad essere riconosciuti
Da chi chiede soltanto di stare con le nostre ragioni ma pretende di vederle testimoniate e servizio è per noi una condizione esistenziale
Lo strumento partito al senso e funzione in quanto riesca a garantire ad assecondare organizzare il consenso intorno alla proposta ad un progetto politico che le dia agli italiani il senso di un'impresa
Da condurre con fiducia
Io credo ancora che competa soprattutto la Democrazia Cristiana restituire al Paese la fiducia in se stesso
Io lo credo profondamente
Non solo perché la tavola dei valori su cui il Paese dovrà ricostruire il proprio demanio morale è e resta oggi non meno di ieri quella della nostra tradizione
Penso alle scoperte del tema dalla famiglia fatta da quelle forze che solo vent'anni fa ne celebrarono il funerale penso alla centralità dalla persona umana riscoperta dal pensiero le razzista
Penso alla valorizzazione del principio di sussidiarietà come presupposto di una moderna statualità affermata dei dolci solo pochi giorni fa a Birmingham
Ma compete la democrazia cristiana soprattutto perché credo che anche nella Babele di questo nostro tempo e sareste dettaglio la forza politica che più di ogni altra può credibilmente esprimere perseguito l'ambizione di fare è stato rifare unita alla nazione
Di fare paese più civile più vivo
E più vivibile di fare Europa a un Paese che soffre come una insicurezza per il futuro
Troppo incerto
A certi ceti produttivi trascinati dalla preoccupazione del futuro usava il grimaldello di nuovi bizzarri pericolosi movimenti politici
Per abbattere la classe dirigente esiste ente senza peraltro riuscire a sostituirla con un'altra ai ceti produttivi che ieri cercava dove l'evasione fiscale una sorta di difeso di polizza di assicurazione per il domani a costoro
Dobbiamo rivolgerci
Umilmente contabilizzazione ma con fermezza richiede vuole dare l'assicurazione di un progetto un progetto di stato riformato efficiente
Detta Architto caratterizzato con una forte riduzione di quel tasso di colesterolo burocratico che minaccia di infarto lo Stato di diritto un progetto di politica industriale moderno fatta più di capacità di governo che di partecipazione statale un progetto il sistema fiscale moderno che garantisca certezza dei diritti ed equità di trattamento che non condanna i contribuenti al ricorso sistematico a geometrie commercialistico poteva assolvere proprio dovere di cittadini
Un progetto di stato sociale nuovo garantisca tutti l'assistenza necessaria
Ma garantisca la totale gratuità dei servizi solo ai meno abbienti insomma un progetto di manutenzione straordinaria di tutto il sistema che indichi i costi precisi e tempi di realizzazione altrettanto precise
Eccolo là perché come partito dobbiamo attrezzarci in modo diverso dal passato
Alla nuova direzione nazionale presenterò la proposta
La struttura centrale nel ed adeguata alle nuove esigenze
Ci saranno sicuramente i dirigenti dei settori tipici dell'attività di partito organizzazione propaganda coordinamento enti locali e istituzioni periferiche relazione internazionale rapporto con la realtà di comune ispirazione
Ma confermo poi soprattutto l'intenzione di affidare ai due gruppi parlamentare i quali dovranno opportunamente attrezzati allo scopo il compito di destituire seguito alla gestione delle politiche settoriale dei rapporti sulle medesime con il governo
Il partito per parte sua offrirà indicazioni e direttive programmatiche generale attraverso le deleghe l'azione di una direzione nazionale
E vorrei proporvi anch'essa più snella proprio per essere più operativa cioè più capace più di un mese frequentemente di decidere e attraverso l'elaborazione della linea produrre un articolato programma
Su questo tema preciso subito
Che alla conclusione di questa comunicazione io chiederò al Consiglio nazionale di valutare la proposta di riforma dall'articolo ottantadue del nostro Statuto
Nel senso di ridurre dal trenta quindici membri eletti dal Consiglio nazionale a far parte della direzione
La creazione di una fondazione sul modello della corona d'avventura offrirà poi l'opportunità da un lato di disporre di uno strumento moderno di collegamento del partito con la società
E dall'altro di disporre di un luogo di ricerca culturale e politica permanente
Aggiungo
Che il partito e in particolare questo Consiglio nazionale
Dovrebbero pensare alla necessità di provvedere in tempi rapidi ad una revisione radicale dal nostro Statuto
L'ultimo congresso dato mandato ampio al Consiglio nazionale di tornare in una ricognizione ha curato dalle nostre regole
E vi debbo dire che chi legga magari per puro masochismo il nostro Statuto così come Neri tra una valutazione molto critica e preoccupata
Si tratta interdetta probabilmente di una stratificazione di regole della convenienza ma le convenienze voi sapete mutano di giorno in giorno abbiamo oggi lo Statuto assolutamente pletorico
Uno Statuto che indicare i terrestri motivarsi interpreta solo come lo strumento per dirimere i conflitti all'interno del partito
Il che dà l'idea che abbiamo accettato più o meno consapevolmente in modo pregiudiziale il fatto che la dimensione partitica non sia la dimensione di un'impresa comune ma la dimensione di un conflitto permanente io credo che non possiamo andare avanti in questo modo perché abbiamo oggi bisogno di esprimere una forte soggettività politica
E non di garantirci del resto senza riuscirci
Una vita interna che li compongono il giorno dei nostri conflitti
Le terre ci tutte le volte che il diritto tende al barocco lei perde il suo spirito e la lettera diventa soltanto uno strumento brutale molto spesso applicato dei forti e subito da quelle che sono meno forti
Abbiamo dicevo lo Statuto con più articoli della Carta costituzionale
Molto dettagliato e prevalentemente finalizzato a disciplinare i conflitti interni adatto ad altri tempi
A tempi in cui il problema principale del partito non era come oggi quello di adeguarsi a un Paese profondamente cambiato e di riconquistare il consenso
Abbiamo bisogno di un partito aperto all'esterno un partito seriamente regionalizzato un partito liberato dalle logiche correntizie oligarchi che un partito non burocratizzato
Vogliamo un partito popolare moderno come tutti diciamo cioè un partito efficiente restituito alla base dei suoi azionisti cioè dei suoi elettori il partito che si è cominciato a delineare ad Assago
Un simile partito insisto ha bisogno di uno statuto nuovo
C'è poi un problema che riguarda il funzionamento l'agibilità e qualche volta l'esistenza delle nostre strutture periferiche
Da troppo tempo abbiamo rinunciato a una verifica una revisione seria del motore periferico del partito le segreterie regionali che non sono operativo sono gestite con modalità est statutaria sono purtroppo la maggioranza
I comitati provinciale che sono in difficoltà o paralizzati o che chiedono esistesse di essere commissariati sono in numero largamente superiore ad ogni previsione
Anche per queste ragioni è un po'dovunque ho notizia di tentativi generosi un po'disordinati di ripresa
In questi primi giorni mi sono pervenute molte richieste di autorizzazione a celebrare congressi provinciale sperimentali
Basati per così dire sulla libera interpretazione dei messaggi di Assago
A me pare importante non mortificare questa intenzione ove si sono già manifestate e mi pare altrettanto importante a sollecitarla laddove e in molti casi si tratta delle situazioni più preoccupanti doc sono invece ancora manifestati
Se il partito vuole tornare nelle piazze cioè tra la gente lo può fare solo se in periferia ci sarà una nuova classe dirigente capace di farlo perché credibile perché dotato di convenzioni intenzioni forti
Attendere la coincidenza del prossimo congresso nazionale potrebbe comportare un ritardo non opportuno
Attende una precisa definizione delle regole di Assago e attendere la conclusione dei lavori della Bicamerale per le evidenti interdipendenze tra riforma istituzionale riforme la forma partito mi pare in ogni modo non rassicura da qui allora l'opportunità di consentire in via sperimentale
E fino alla coincidenza del prossimo congresso nazionale con l'introduzione della modifica statutaria chiaramente transitoria lo svolgimento dei congressi locali volti appunto a favorire un rapido rinnovamento dalla nostra classe dirigente periferica possiamo seguire due diverse strade
O consentire da subito la sperimentazione di formule congressuali anche diversificate controllate autorizzato dalla direzione centrale anche se autonomamente definito in sede regionale sollecitando a farlo finalmente tutti i comitati del giornale
Come nel limite peraltro già ricordato che in diverse realtà essi non esistono o non operano
Oppure prevedere una tornata straordinaria di congressi provinciale in tutte le province
I congressi potrebbero aver luogo in tempi brevissimi con un'unica assemblea di dibattito politico del svolge lo stesso giorno in tutti i capoluoghi di provincia
E successive votazioni da svolto dal giorno seguente in tutti i comuni delle stesse province
Gli elettori eleggere ebbero direttamente il segretario provinciale dei comitati provinciali con metodo maggioritario votando per esempio per i due terzi dei componenti l'organo su liste concorrenti con paga Sciascia iloti comune ci potrebbero essere tre urne una il cinquanta per cento del peso elettorale riservata agli elettori che si iscrivono rinnova la tessera versando il relativo importo un'altra per il trenta per cento riservata ai cosiddetti eletti che verserebbe una quota aggiuntiva un'altra ancora
Riservata agli aderenti che sottoscrivono un manifesto è al centro di rendere pubblica la propria adesione i comitati provinciali quelli formati costituirebbero la base elettorale per rinnovare a quindici o nell'istanza i comitati regionali del segretario regionale
Il vantaggio di questa scelta sarebbe quello di avere in tutta Italia in tempi rapidissimi
Una nuova dirigenza degli organi periferici del partito e badate quando dico nuova dirigenza intendo soprattutto il nuovo spirito dalla dirigenza
Evitando così il ricorso ormai incontenibile assurdo
A forme di commissariamento che finiscono al di là dell'intenzione per deresponsabilizzare tutti coloro che invece debbono per primi accoglierà l'esigenza urgente di gestire una ripresa del partito
Vi sono storie di commissariamenti
E sarebbe persino paradossale a ricordare per qualche aspetto in questo senso se abbiamo un poco l'impero dall'antica Cina quando i messaggeri dell'imperatore
Non potevano utilizzare tutta la loro vita intera per andare e tornare ci sono commissari che abbiamo mandato che non sono più tornati ma non per colpa loro ma per la ragione
Non si può immaginare
Intervento artificioso possa suscitare quello che per avventura sì voglio invece distruggere l'ulteriore vantaggio sarebbe quello di da mobilitazione generalizzato del partito oltre che di promuovere sia pure in extremis il rinnovo del tesseramento per l'anno mille novecento novantadue
E in caso contrario rischierebbe di saltare
Non mi nascondo certo i limiti e i rischi le difficoltà l'intervento così straordinario massiccio
Con la collaborazione però di tutti parlamentare il consigliere regionale che rappresentano l'azionariato di base del partito cioè gli elettori l'operazione non è impossibile
E si potrebbe attuare entro un termine di sufficiente tempestività naturalmente è chiaro
Dovremmo poter agire proprio non ricorrendo con lo statuto del quadro descritto le caratteristiche
Occorre cioè questo spirito nuovo non vi sono regole nuove se non sono fatte nascere dallo spirito nuovo da un modo nuovo di star del partito
Questo operazione che sottopongo alla vostra valutazione
Non interferirebbe anzi credo che potrebbe in qualche misura assecondare
Lo sforzo eccezionale del partito per la prossima tornata di elezioni amministrative
Il tredici dicembre non sarà un test elettorale definitivo si è perché voteranno solo meglio le cittadine sia perché le amministrazioni coinvolte da Varese Reggio Calabria per tante ragioni
Rappresentano realtà che vivono condizioni di particolare e specifico disagi è comunque una prova molto importante
E tutto il partito deve avvertire della sua straordinaria importanza
Proprio perché magari per una illusione ottica i nostri avversari tendono da lei a ricavare auspice comportamenti
E quindi dobbiamo sapere che anche queste piccole prove saranno di significato straordinario per il nostro modo di essere ricostruirci all'attenzione della pubblica opinione
Dicevo una premessa coerente di questo lavoro sul quale naturalmente il Consiglio nazionale poi la direzione
Dovranno esprimere opinioni e valutazioni e decisione credo riguardi la riduzione del numero dei componenti della nostra direzione nazionale
Non è una civetteria estetica
è l'idea che se dagli organi sono troppo pletorici non funzionano
Ed allora inevitabilmente il luogo delle decisioni si fa più ristretto più misterioso meno legittima se vogliamo offrire agli organismi che noi riteniamo quelli che rappresentano la regola del modo di essere democratico del partito allora credo dobbiamo capire che non sono molto importanti sacrifici che l'uno o l'altro possono fare se questi sacrifici tutti quanti comportano la possibilità di restituire al partito quello maggiore rapidità di decisione credo maggiore autorevolezza delle decisioni mettesse propongo quindi di ridurre non ricevo da trenta a quindici membri eletti dal Consiglio nazionale a far parte della
Aggiungo cresca una precisazione che affido al presidente del Consiglio nazionale
Che secondo il nostro Statuto
Vi sono amici ai quali sono decaduti
Dalla qualifica di consiglieri nazionali credo che qui davvero occorre applicare questa regola viene narrata e quindi bisogna considerare la necessità di proporre appunto formalmente questa decadenza di proporre le surroghe conseguenti
Scusate se ho insistito molto su questi punti
Ma non era per un banale spirito di geometria
è evidente l'idea di un tentativo adeguati senza piccoli gesti non troviamo i grandi gesti senza piccole riforme non cogliamo le grandi riforme certo amici
Dovremmo essere sempre assistiti e non solo dei momenti della passione e dalla convenzione
Ma nella regione per gli occhi e quotidianità della nostra vita
Della prova che ci sta ad agenzie del rischio che noi stiamo correndo
Se guardiamo ciò che si addensa incupisce
Avvertiamo
La l'asprezza inusitata di una sfida mortale
Tutto persino le nostre parole vengono gridate contro di noi
E l'accusa più insidiose riguardo alla vostra legittimità morale prima ancora che la nostra cittadinanza politica
Non c'era invece davvero limite non lo dico per una ritorsione o per una consolazione tra noi le cose stanno davvero così gli esempi sono molteplici mi limito ad uno
La magistratura siciliana utilizzando anche rivelazioni di pentiti incoraggiati a collaborare sia da una legislazione premiale voluta dal Governo e dalla sua maggioranza parlamentare
Sia dalla constatazione che le organizzazioni mafiose
Sono sempre più stretto nella morsa di un azione penetrante condotto dagli organi dello Stato
Sembra trovare piste nuove che possono avvicinare alla più profonda verità
Subito si scatena un uso o meglio dire una brutale strumentalizzazione di ogni elemento dell'indagine giudiziaria
Che pure dovrà essere approfondito e verificato come invitava a fare sempre in questi casi Giovanni Falcone
Ma si fa questo per colpire la democrazia cristiana per costruire teoremi politici assurde inconsistenti volti a delegittimare le ragioni stesse di esistenza dal nostro partito
Il mio non è un atteggiamento Pretty mistico
So bene che in politica la lotta e la regola e so bene che non sempre nella lotta tutto merita di essere difeso
La mia è solo la constatazione amara che anche discorsi molto seri e complessi come quello dell'intreccio tra mafia società affari e politica siano in questo momento già così difficile usati non per aiutare la conquista della verità
Ma per perseguire finalità politiche altro
Tutto si presta a essere clausola tutto serve a demolire
Noi non abbiamo paura della verità
Anzi come mi è capitato di di un'occasione recente siamo noi nel pieno rispetto dello prato dei giudici a chiedere non impunità ai condoni ma che la verità sia cercata e accettata fino in fondo
Un partito che ha tanti morti
Tanti figli
Nelle schiere delle vittime dei combattenti dalla mafia a più di ogni altro interesse urgenza di conoscere tutto quanto è possibile conoscere l'intreccio perverso tra ogni forma di criminalità organizzata la vita politica
Un partito che negli ultimi dieci anni ha più volte commissariato i suoi gruppi dirigenti in Sicilia
Ha sostituito tu l'ottanta per cento dei propri rappresentanti delle assemblee elettive
Ha sostenuto l'inserimento e l'azione di sindaci nuovo ha sostenuto magistrati coraggiosi ed eroici alcuni anche martirizzati nell'istruttoria al maxiprocesso i processi successivi
Ha sostenuto in sede governativa in sede parlamentare ogni provvedimento utile a ridurre gli spazi ai detenuti mafiosi un partito che campagna elettorale in Sicilia nell'ottantasei nell'ottantasette l'anno venturo novantadue
Ha sempre posto come centrale il proprio impegno per la lotta alla mafia costi quello che costi come abbiamo scritto nei referti elettorale non ha paura anzi pretende verità e giustizia
Non accetteremo però che una giustizia sommaria giudizi generalizzati sospetti infamanti vengano portati verso un partito che è stato del Garante dall'unità nazionale e della lotta ad ogni forma di criminalità e di violenza
A sentire alcuni nostri avversari ci viene il sospetto che proprio alla vigilia della vittoria decisiva forse non distante dallo Stato sulla mafia
Sì sì oggi chi come voglio attribuire il merito la tenace azione non solo della magistratura ma di tutti gli organi dello Stato
Con ciò voglio ripeterlo anche in questa sede noi non ci sentiamo né appagati dei tranquilli sappiamo che gli intrecci tra mafia e società civile siciliana potere finanziario nazionale e internazionale narcotraffico ciste dei politici
Evoca una vigilanza continua
Il nostro rigore alla nostra intransigenza spesso qui dunque tra i democratici cristiani si mostrasse benché irreprensibile dalla lotta questa organizzazione di morte saranno assoluti
Per questo per la consapevolezza di questa nostra linea denunciamo la gravità del clima da comitato di liberazione dalla DC che in questi giorni coinvolge tante forze politiche dal Movimento Sociale Italiano al partito democratico da sinistra
è successo poche sere fa bare qualcuno vorrebbe che succedesse anche a Palermo Catania e l'altro
Allora diciamo che a Palermo e Catania e dappertutto quando sarà noi saremo presenti a testa alta con un nostro candidato sindaco con nostri candidati indiscutibili situati in prossimità
La gente
La gente saprà giudicare
L'onestà
E i nostri propositi dalle nostre scelte
C'era ci corre l'obbligo di verità
Soprattutto è prima di tutto per nove perché dobbiamo sapere che proprio qui alla radice stessa dalla nostra testimonianza politica
Possiamo rischiare dinari dire senza scampo le nostre possibilità di ticket
Se queste la posta in gioco
Nessuno dei nove quale che sia la rinuncia e persino dall'umiliazione che gli possa essere richiesta dovrà ritenere il prezzo troppo alto
Dovremo continuare a ricordare quello che ci insegnò negli anni lontani della nascita e della crisi della crescita la riduzione del fascismo
Un sacerdote che poi fu cardinale nella mia città il quale i tassisti che avevano sfasciato la tipografia dal cittadino il giornale fondato da Giorgio Montini rispondeva sono più solo di quanto possiate ritenere ma sono forte perché le idee
Non valgono per quello che rendono ma per quello che costano io credo che su questo terreno
Che noi riconosciamo il lascito che ci hanno tramandato gli uomini i pochi grandi e gli umili di numeri e sconosciuti
Al cui lavoro alla cui intelligenza la cui capacità di sacrificio l'impegno dobbiamo la nostra storia più utenti
E ancora lì la nostra storia
Non è per caso che senza un eccesso di suggestione
E senza indulgere alle mie
Forse concludere questa comunicazione con le parole che Luigi Sturzo pronunciava al congresso di Torino nell'aprile del mille novecentoventitré dal Partito popolare concludeva così Sturzo la sua relazione oggi occorre all'Italia l'unità morale
Direttiva nella lotta delle fazioni dei partiti e nel tormento dalla crisi economica e politica
Noi vogliamo cooperare anche l'unità morale degli italiani
Se vi faccio sulla base intangibile per le libertà costituzionali e delle autonomie locali
Nello sviluppo delle attività economiche la sintesi della vita nazionale
Che insieme sinteticità tale di ordine di autorità di rispetto ed è sintesi morale dello sviluppo culturale ed etico delle forze della nazione a questo vogliamo cooperare oggi come ieri liberi Forte
Scusami vuole
Ventitré
Io ringrazio molto vivamente i giornalisti ho molto rispetto e per il loro lavoro e anche molta amicizia con quasi tutti i giornalisti qui presenti
Adesso però hanno avuto una buona mezz'ora per fare tutte le riprese le fotografie che vogliono quindi per cortesia li prego di lasciare la sala perché altrimenti rischiamo rischia davvero di diventare irrespirabile grazie quindi buona continuazione del vostro lavoro mai fuori di qua
Per piacere allora piano piano ordinatamente fuori i giornalisti chiese scrive a parlare che vuole parlare sulle comunicazioni del Presidente del segretario politico
A anche i fotografi buoni perché saranno respiriamo
Avete Argyle fotografato verso
Allora per cortesia mentre lentamente reflui esplorò nei giornali esistente Wendover questi anche cineoperatori e fotografi tanto ci ritroveremo poi tutti i cuori
Illesi verrà a prendere la parola sulle popolazioni del pressing del segretario politico
L'onorevole Lattanzio
Forza Lattanzio
L'ordine del giorno ordinaria nel venti
Adesso siamo solo noi non possiamo neanche dire che sono i giornalisti a non stare attenti non è affar brusio quindi per cortesia
Ma penso io se vai avanti vedrai
Carne amici
Andiamo tutti ripetendo
E ce lo ha detto ancora il segretario
Che in Italia come in tanta parte del mondo per la verità
Siamo di fronte ad una vita democratica Tanca
Ferita ammalata
La lunga lotta al comunismo
Il difficile del covo dell'economia di mercato del re subcontinente sovietico
Idea prudenti i risultati dei due leggi democratici del l'esposizione di nazionalismi evoca visibile
E non ultimo i gravi problemi Novari economici di ed istituzionali del nostro Paese
Rendono a questo punto ancor più indispensabile ed urgente un'iniziativa forte dal nostro partito
La domanda che noi insieme a tanti ci facciamo e se ne saremo capaci sì cioè abbiamo in ciascuno di noi
La forza interiore
Per sposare appare quindi agli atti abbiate pazienza presidente nuovo patti chiari amicizia lunga guerra voglio Silenzio
Per cortesia che desidera parlare vada fuori i lavori li mandiamo avanti ordinatamente no
Per piacere ma credo che desidera parlare fuori quelle porte fondò chiuse che sta dentro ascolta Lattanzio vai avanti purtroppo Napoli non sono usciti
Gli scandali venuti alla luce in Italia come in Europa e nel mondo
Le note divisioni interne l'esasperazione di un'opinione pubblica che finisce con l'essere contro tutto e tutti gli diamo
Un'economia
Che città Olona nelle sue negatività ci fa ma è bravo concludere in senso purtroppo negativo
Ma siamo ecco io vorrei pregare però che già al tavolo della presidenza ci possa
Essere portò da o verso il gioco ne hai ragione
No lo dico così
Ci prendiamo indagine
Ma siamo un partito di cattolici ed in questo senso siamo il partito della speranza
Vediamo allora di capire in che senso muoverci
Rifuggendo innanzitutto i dava innanzitutto dalle soluzioni troppo radicale
E perciò si è deciso di impossibile attuazione
Noi abbiamo infatti il dovere di indicare grandi traguardi
Ma anche la necessità di perseguire le cose possibili
E fra quelli
Quo Vadis piegare
Perché non siamo andati in condizioni in questi decenni
Di dire ai tanti no di cui oggi qualcuno ci accusa
Quasi che non avessimo dovuto evitare all'Italia i disastri del comunismo
E quasi che non fossimo stati sospinti
Ad essere prudenti e pazienti oltre ogni misura
Ma al punto dove siamo
Non basta risvegliare ricordi
Quando chiarisce Legnago una volta per tutte alcuni punti fermi
Ed innanzitutto che per noi Democrazia non vuol dire solo affonda organizzatorio
Per di più va meno imperfetto
Per noi è stato democratico significa tutela e sviluppo dei diritti fondamentali della persona e dava comunità
Il diritto alla vita alla libertà alla uguaglianza alla solidarietà alla cooperazione Reitano infatti i punti fermi
Di un sistema De Vecchi democratico che è valido e suscita ben fondato interessi ed entusiasmo nella misura in cui opera in tale direzione
E sa rendere concreti i motivi di impegno Giovanni e meno gioco
Chi peggio non avverte il valore di tale modo di essere della democrazia non è da meno abili viale
Che con il crollo del comunismo finisca perfino Covington APTR pivot della vita democratica e non sappiamo scorge Obama di un più esaltante Periodo di grandi opportunità
Soprattutto per un partito di ispirazione cristiana
In tal senso come ho detto siamo impegnati noi per primi adoperava e perché va di CD venti oggi più che mai il grande partito dell'oggi e del domani
Il partito cioè che non si trovò rifiuti di assistere alla fase finale
Deva dissoluzione deve attuare il sistema politico con tutto quello che di drammatico di patetico ed anche di meschino questo comporta
Ma soprattutto contribuisca a costruire un domani di certezza
Anche per questo il dibattito sulle riforme istituzionali non può prescindere da quello dei valori
Anche per questo respingiamo con forza la proposta di immagino
Che vanta cambiare formula e magari regole per assicurare una svolta che deve invece essere di sostanza
E non di facciata
Ma c'è un tema che abbiamo di fronte dunque quella della democrazia dei valori
Che ovviamente non comporta disattenzione o peggio disinteresse
Per le attese della gente ma l'impegno ad operare perché quello siano affrontate e risolte in una visione di ben più ampio respiro
Tutto questo vogliamo riaffermare nel momento in cui grandemente il nostro disagio per l'esplodere della questione morale
Sul cui tema ritengo che vaticina più che provocare pronunciamenti
Ha il dovere di dimostrare con atti concreti che poteva e denaro Nova pretendono il metro del valore sociale dell'uomo
E non trovano soprattutto apprezzamento avverrà i suoi figli
Ora invece
Sono i talenti
La probità la capacitava efficienza ed il senso di dedizione ad esse incoraggiante e previa parte da nuovo ova pochi segnali
Rimette a percorsi nordiche
E però condannare sospetti e malintesi ma ne siamo capaci
Abbiamo la possibilità di nuove cinque era interamente ed efficacemente
Purtroppo anche quindi segnali sono stati reticente
Ed abbiamo perfino accettato predicazione anche da parte di chi non aveva agito a Padova
Ciò che serve in questa materia
Come dire sul tema della criminalità organizzata delle connivenze delle connivenze non solo politica risulta dunque deterrente deve indicazioni forti
Ma soprattutto delle indicazioni credibili
Rinunzia capace di ridare fiducia slancio e certezza
Sono infatti invidiare
A muovere le coscienze e ad orientare i popoli ma sono le testimonianze a prenderci credibili
Soprattutto in materia così delicata e spinosa
A ciò si aggiunge la necessità di vinceva l'assegnazione di fatalismo
E non averti voi di vivere di operare con iniziative capace di determinare il nuove resistenze e perfino un motivi di ribellione molare di riscossa ideale
Come Gato tutto questo nasce in noi la contrarietà voglio dirlo subito
A quel la pericolosa
Quanto dannosa tendenza ai raggruppamenti
Acquaviva sangue ma nei quali pongo affermando di voler mantenere ognuno la propria identità morale e culturale e politica ci si illude di poteva assicurare convergenze sulle grandi opzioni dal momento io non torno a confederazioni eretto ovario o meno
A collegamenti cioè che non siano coalizioni politiche politiche Patti e anche davanti documentari trazione che si intende fare dell'emergenza
Nonché dava esasperazione o personalismo
E quindi da una sostanziale al nuovamente di quel popolarismo crescente invece la grande con cui delle democrazie moderne
Butti in una cosa di cui oggi si abbisogna bisogno è quella di un novero nuove camune
Che è dispersa
Oggi unisca inoltre i valori in un coagulo di generici e di vuoto politico
Che non ultimo finisca atto compromette
Più ampie e penetrante prospettive umane e morale
Non è un appiattimento di un umorismo che il Paese ci chiede
Ciò che serve e ricompattare le forze della democrazia individuare reggere Crovari utile a confronto di idee di progetti mettere da parte i corrotti
E dare spazio a vederci e nuove che sono presenti nella grandissima maggioranza dei violenti e di quanti hanno saputo proprio per quelli prova cogliere il consenso popolare pago di consenso e non soltanto di voti
La confusione è un equivoco
Che sono proprie di ogni forma di raggruppamento rendono d'altronde dei piani di chi non da oggi
Puntavo obiettivo ha detto bene Martinazzoli di di cultura c'era e di cancellare la Democrazia cristiana e la sua ispirazione cristiana
Ci si è provato poco al Pirellone
Ci si è provato compresenze e non devo più qualificante delle nostre figlie
Ci si è trovati con esterni di dubbia fede democratica cristiana
Oggi ci si riprova con i raggruppamenti trasversale che puntano solo all'indebolimento molare prima ancora che elettorale della Democrazia cristiana e dei partiti
E che servono a fare emergere i singoli e non meno reti e quando d'altronde è già avvenuto
Qualche decennio fa in Francia
E poi in altri Paesi dal movente del vecchio
Oltre che perfino in America latina in aprile e dire che tale divario imponenti sono tutti falliti offrono tutti in via di estinzione
Come sempre in Italia si arriva molto tardi
Non è infatti corsi che si compatta Eva patito Croazia non è così che si risolve il problema della governabilità del Paese
Governare vuol dire guidare indirizzate può dire con guida di traguardi civili e non perseguimento di effimere forme di benessere momentanea
E per di più limitato ad alcuni così tra l'altro non ci torno a privilegiare la moralità personale nei si ricostituisce fiducia alla gente
Ecco vola che il problema Paolo partito
Al partito qual è per lui l'anima ed anima del sistema democratico a quota quindici che deve sentire tutta la sua responsabilità ed anche la sua fierezza
Non nel presentarsi con un volto nuovo
Ma nel suo essere partito dare grandi testimonianze morali e quindi perciò spesso capace di emendarsi e di restituire anche in tal modo
Legittimità e forza alla democrazia
La ricchezza da un partito deve essere allora innanzitutto quella di saper utilizzare a un massimo tutto intero il proprio patrimonio ideale umano e culturale e quindi del saper ricercare filoni nuovi affreschi
Che consentono di radicare sviluppare la sua presenza alla sua iniziativa
In senso decisamente opposto va invece il tentativo di colpire proprio chi ha più dato e più e può dare
E marginale sia più Donato e prodotto accantonare il chi ha avuto ed ha più ed ha più consenso consenso pulpito e trasparente
A questo proposito penso che anche i dati elettorali
Dovrebbero qualche volta pur dire qualcosa
Si è tanto parlato delle recenti elezioni amministrativi di Mantova
Ma si è forse dimenticate che in quella città già il cinque aprile vaticinio raggiungere sopra il diciotto e tre per cento di volti
Equamente si dimentica che animano nelle ultime politiche radici esce dice al sedici e tre per cento esattamente come atto attori
Perché allora non porsi il problema di difendere quel trentanove e tre per cento di voti del sud
Paolo del voto non inquinato ovviamente
Di fronte ad un modesto venti per cento di altre Regioni ho voluto sottolineare questi aspetti
E quindi il pericolo di un errato modo di essere
Innanzitutto per rivendicarne comporta la sua ispirazione
E poco per affrontare il problema che pure si del suo non irrinunciabile rinnovamento tutti uguali
Sottolineo anche questo aspetto perché anche a causa di tale mancato rinnovamento tali un motivo dell'approssimazione vita
E qui che Martinazzoli
E con lui la nuova classe dirigente non possono e non devono favorire a volte c'è un mondo che non è pensabile che si lascia ad altri l'iniziativa ad aprire il sviluppare diavolo che i responsabili con altre forze politiche ed in particolare col PDS
La crisi che invade oggi tanti partiti anche a reati rovente infatti un tale serio dialogo ancor più urgente
Nessuno può invece consiste così come neppure il PDS può chiudersi Ignis schemi antiquati dissimili tra unità
Ma non tutta la centralità eravamo la capacità ad essere ad essere aggreganti è in funzione non di una malcelata volontà di potere
Ma di un popolarismo che paterno dopo aver vinto e non da oggi un punto di incontro e di riferimento di natura sociale e culturale e civile
è giunto dunque il tempo di concepire
E di farlo concepire la politica nel modo più vero ed incisivo
Capaci innanzitutto e per allontanare gli interessa
E alla corruzione e di ridare motivi nuovi di responsabilizzazione hanno avuto modo di essere e di servire la società tutto questo ripeto non può essere operava solo del segretario ma di una classe dirigente che va individuata sollecitata ed incoraggiare il problema di una seria e rispettosa collegialità rende infatti anche oggi importante
A volte il suo modo di quando Letta importanti rispetto istintive alla DC dal Nobel del sud ed erbacce
L'importante a questo punto e Avola
E mi avvio a concludere essere innanzitutto credibile
Ed aggiungo
Esce vecchio richiedibili però oggi e non solo per i rilievi
Perché oggi che dobbiamo recuperare un rapporto di fiducia
E questo va fatto con semplicità con atti concreti e spontanei rinnovando noi stessi ed avendo il coraggio di allontanare vestita molto meglio in altri campi che in politica
Il problema della valorizzazione degli eventi
E certamente giù
E dove ero
Ma non vorrei
E si dimenticasse ogni iscritti cioè la militanza politica
Anche perché non solo quelli
Ad essere oggetto di critica ma proprio purtroppo gli eletti e di nuovo modo di pervenire a tale tipo sezione
A questo punto deve si è dunque chiaro che il problema mai come oggi eletto in quello di sostituire non di e non di sostituire ma di riformare il partito
Restituendo muovo l'afflato vitale della partecipazione popolare e soprattutto derma ispirazione ideale
In questo senso ebbene ribadirlo
La DC non va rifondata dei suoi principi ma nel suo modo di essere e delle sue strutture
Dobbiamo ricostruire un partito del diavolo che per non essere viziate di opportunismo di Kaukonen e di calcolo punti alla intelligenza e da una quota
Siamo infatti convinti che non stavamo ma del potere nella competizione dei gruppi
A suscitare l'attenzione è una passione ferma politico
Ho voluto ricordare e chiudo queste cose
Solo perché ne vengo anche interno che andremo a definire regge retto ovariche andremo a parte a dibattere il Parlamento abbiano alla pari del ready for me una grande ed irrinunciabile a motivazioni di fondo che vi ispiri all'Oriente
C'è tutto questo si può fare di sangue e si saprà perseguire la segreteria Martinazzoli avrà pienamente
Come ci auguriamo assolto al suo compito
Diversamente non ci resterà che metterci da parte e preparare fuori dalle strutture da un partito tempi davvero milioni per
Mai ringrazia accanirsi no no no no banalmente di ma lei ha mentito invidie solo queste in questi anni in abbiamo agenda o mail scritti quindi ma io sono usati autoregolarsi dunque variante Edvige avanzavano Pomicino ammansire Marangoni bis Bazzan fare moltissima Seppi si io Barbieri
Poi ci sono quelli veri oggi pomeriggio
Cari amici neanche ora si autori i torinesi tempo
Beh veramente noi abbiamo due Consigli nazionali che siamo stati zitti e quindi abbiamo una certa dose di astinenza insomma
E anche di digiuno
Siamo lieti dell'elezione di Mino Martinazzoli
Meglio tardi che mai
L'avevamo visto nell'aprile scorso altri amici avevano pensato che fosse meglio
Andar per altra strada
Avremmo preferito meno non una tua l'azione di tipo bulgaro
Nel senso che conosciamo troppo bene le diffuse solidarietà diciamo così Salesiane di casa nostra
Spesso miste alle residue per la verità un po'scarse tra di noi povertà francescana
Ma sappiamo anche quanto sia duro a morire la mala pianta dall'ipocrisia clericale
E per dirla tutta Dorotea
Così trasversalmente presente in tutti i gruppi interni ancora qui così pesantemente rappresentati anche se largamente mimetizzati
Comunque quello che conta è che Mino Martinazzoli sia il nuovo segretario del partito
E dunque viva il re
E viva anche la regina
Anche se devo dire ribadisco mi ha fatto un po'impressione questa totale solidarietà lo spirito nuovo come l'ha chiamato Martinazzoli per cui non esistono le regole tutto si fa giorno per giorno a seconda delle circostanze
Drammaticità della condizione la comprendiamo ma guai se ci incamminarsi mo'un'asta su una strada nella quale non sappiamo bene come ci auto regoliamo nelle nostre corde
Questione morale
Ne abbiamo parlato forse fin troppo e tempo di prendere i provvedimenti
Io mi auguro meno con la stessa determinazione con cui nella relazione con cui ti sei presentato la candidatura e nel ragionamento che c'hai fatto oggi soprattutto rivolto alle questioni dal partito
Si vada avanti perché troppe zone specialmente periferiche vengono un po'lasciate
All'autodeterminazione al senso dell'interpretazione dei fatti
Insomma una sorta di libera coscienza
Che non si libera per la verità nell'immagine complessiva e nel giudizio pesantissimo che come vediamo ci accomuna un po'tutti le grandi forze di ispirazione di questa Repubblica sono tutte andate in crisi insomma
Da Turati anelli siamo arrivati alla ai rampanti boy scout del socialismo nostrano
Dal partito diverso abbiamo il presidente della Giunta regionale dalla Toscana
Anche lui con quintali di campioni inerti
E così noi stessi
Dai grandi principi ispiratori alle cose drammatiche che hanno coinvolto tra l'altro pesantemente credo che alludesse anche a quelli che dovremmo sostituire consiglieri nazionali decaduti decaduti per intervenute manette
Perché quello che di più
Ci opprime che più ci opprime dalla nostra coscienza mitigare non è tanto il fatto di gente che si è arricchita con la politica dentro la Democrazia Cristiana
Ma è che la gente che senza nemmeno lo sapessimo l'avevamo nominata nella direzione centrale
Senta che determinava con i loro orientamenti le scelte politiche democratiche del nostro partito
Senta che nel momento in cui a Milano amici carissimi si si battevano giorno e notte facendo l'opposizione alle giunte di sinistra viceversa spara temono come i ladri di Pisa con i comunisti con i socialisti la tangente
Al di là e al di sopra e contro il sistema della democrazia quindi caro Mino qui si senza indugi senza remore di gruppo di corrente
Chiunque sia invischiato in questa palude si metta comunque da parte e si stabilisca una volta per sempre una linea chiara nella direzione centrale e valga per tutti
Mi sento solo di mare se mi consentite la cessione dell'amico Severino Citaristi al quale deve andare tutta la solidarietà di tutta la democrazia cristiana
Perché sappiamo di che Colantuono e di che pasta sia fatto e quale sia stato il Servizio gare in questi anni al partito
Questione istituzionale amico De Mita hai tutta la nostra solidarietà io devo dire che ti sono stato avversario fiero per tanti anni
Ma da quando hai preso la direzione politica
Di questa grande riforma che dovrà modificare profondamente la questione nazionale
Devo dire che trovo nelle tue posizioni complessivamente rappresentante quelle che sono state per tanti anni le stesse nostre posizioni politiche
E non so se Mario Segni sia presente oggi
Ma una volta per sempre dovremo anche chiarirci non sono con voi
Ma anche con quegli amici che
Un giorno sì e un giorno no a seconda dei casi sono democristiani e il giorno dopo potrebbero anche non esserlo più
Cari amici io credo che al Pala euro fossero presenti almeno tre categorie di persone
Sicuramente quelli che sono sempre stati democristiani e sono ancora democristiani anzi l'amico ci Gardini coriste in sala
Un uomo che da San Ginesio dal sessantuno che Condemi per Forlani ma la ricerca come José né del rinnovamento
Avendolo determinato insomma con il patto di commedianti
Ebbene
Ci diceva che lì c'era tutto il popolo democristiano presidente
Per la verità io accanto a volti Giovanni
Come diceva la Silvia Costa nel suo articolo del dodici di ottobre sul popolo Piero osannanti per la pulizia il rinnovamento ho visto anche tanti vecchi arnesi Silvia
Tanti i ferri vecchi Dorotea insomma che sanno capo capaci sono capaci diceva Forlani che il mutamento diabolico poi ci siamo corretti il diavolo che appunto e il trasformista diabolico
Stiamo molto attenti c'era una seconda categoria di persone là dentro sicuramente altrettanto forse numerosi quelli che democristiani lo sono stati per una stagione più o meno breve perché siamo cristiani non lo sono più anche democristiani Ciriaco che tu avevi largamente aiutato in anni non sospetti pure di difficoltà e di crisi per il nostro partito
Quelli che hanno sono un obiettivo di vedere giuste nelle loro posizioni e sperando che diventano le posizioni di tutti cioè quelli di poterci uscire in massa dalla Democrazia cristiana
C'erano poi quelli che temo cristiani non lo sono mai stati e che da sempre hanno cercato di combattere il partito della democrazia cristiana basta leggere la dichiarazione del giorno dopo del segretario del Partito repubblicano che come giustamente rilevava rapinatori non sia dismesso dal partito dell'edera
Quando ha dichiarato essere lui uno dei mentori uno dei più grandi intuito ori uno dei delle guide è addirittura morali e spirituali di quel movimento
O la bici care cerchiamo di essere molto concreti su questo
Io so che ci sono i movimenti di statu nascenti cara costa cioè quelle organizzazioni che all'inizio non si dichiarano tali anche se consentitemelo visto che siamo in clima di chiarezza tra di noi qualcuno dovrà pure spiegare sui ci sono state date gratuitamente i servizi del Pala EUR e se no
Viste le polemiche che ci sono chi aiuta complessivamente questo movimento io non so se sia attribuibile a Cuccia come ha detto il presidente ma il nostro ex presidente del partito
Ma certo è che vediamo la possibilità di strumentalizzazioni in direzione sicuramente contrastanti con la Democrazia Cristiana
Io credo che di stato nascente inevitabilmente alla fine si trasformeranno in dati di organizzazione
Ecco perché abbiamo visto in questi tempi così difficili di modificazione gli orientamenti di nascita di nuove aggregazioni
In maniera molto positiva l'iniziativa assunta da Rosi Bindi da altri amici del mondo cattolico di carta novantatré
Abbiamo visto in questo un tentativo di dialogo a distanza critico certamente tendente a reclamare una modificazione profonda del nostro spesso modo di essere
Voglio dire all'amico Segni che io mi auguro che tutto possa ricomporsi ma che tutto possa ricomporsi nella correttezza dei comportamenti reciproci perché cari amici le cose gli occhiali
Le cose che oggi abbiamo di fronte sul piano della riforma istituzionale
Quella che appunto credo con grande intelligenza con grande capacità di guida l'amico De Mita sta inseguendo e sta cercando di coordinare
Ha detto bene Martinazzoli questa mattina non è pensabile che nel momento in cui
Si dice da parte della Cassazione i referendum sono ammissibili immediatamente si tenta la delegittimazione della Bicamerale
Quasi sostenendo che le riforme o vengono fatte a livello popolare oppure non vengono fatte per nulla tenendo poi presente
Tenendo poi presente
E con questo ragionamento
Noi non facciamo altro che dar comunque spazio a riduzioni molto limitate del fatto elettorale perché col sistema abrogativo ci porterebbero inevitabilmente a delle conclusioni
Che non rappresenterebbero probabilmente complessivamente la soluzione dei nostri problemi vedere i nostri mali BA su questo
Caro Martinazzoli credo che la direzione prima probabilmente il comitato il Consiglio nazionale troppo sulla base di quello che sta emergendo nei lavori della Bicamerale a Breme
Dovremo pur dirci qual è la posizione che definitivamente come democrazia cristiana andiamo ad assumere
Lo dico lo dico perché
Tra il maggioritario uninominale a doppio turno il proporzionale a legislazione invariata il proporzionale con premio di maggioranza
Che era questa la posizione che mi sembrava che praticamente all'unanimità l'aver lavorato come partito beh ci sarà ben una scelta da fare io ho letto con molta attenzione l'ultimo intervento del professor Elia su MicroMega
In quel suo articolo parole come da ogni futura riforma
In cui cimici invitava a ragionare criticamente anche alla luce di quelle cose nuove che dopo il cinque aprile sono intervenute
Per cercare veramente di capire quale può essere oggi l'abolizione possibile su cui attestare il partito dalla Democrazia cristiana in un corretto confronto con le altre forze politiche
Lo dico anche perché leggendo l'ultimo documento Ciampi per quanto attiene peraltro la legge di riforma elettorale a livello comunale io trovo molti motivi di preoccupazione di preoccupazione profonda
Lo dico avendo sostenuto qui in epoche non sospette tre anni or sono le difficoltà a cui saremmo andati incontro nel momento in cui ci fu siamo imbarcati in quel tipo di operazione quel tipo di proposta
Faccio l'esempio dalla mia città di Venezia
Ma passasse il documento così come l'ho visto le ultime lavorazione
Credo che per la democrazia cristiana che in maniera molto corretta io ho condiviso quello che ho sentito e anche l'ho plaudito da parte dall'amico Martinazzoli saremo comunque presente con la nostra richiesta e con nostri candidati ma con questo sistema amici cari io ho l'impressione che avremo due alternative
Di ricollegarci ad un blocco di sinistra magari più o meno trasversale
O comunque essere costretti ad un blocco convalida per quanto riguarda la nostra realtà territoriale concreta
Rischiando in molti casi anche nel sbianco veneto di risultare noi la terza forza tra il blocco delle sinistre e il blocco della Liga Veneta e della lega lombarda
E lo dico anche a Segni questo perché questi schematismi facili dell'uninominale
Secco all'inglese o a doppio turno
Da un modo attenti amici caro Segni può darsi che gli abbonati visione molto organici Spica di una democrazia cristiana inevitabilmente condotta dalla parte dei moderati ma devo dire annui a quanti la pensassero come lui anche tra di noi in questo Consiglio nazionale
Che non è affatto vero Piemonte Dinoi finiranno con lo sposare le posizioni di quei di quelli sopra i tanti di ieri dal Palasport di Roma
Dicono loro che risultando oggettivamente nella condizione dell'evasione fiscale
E che già da tempo hanno fortemente riportati i loro consensi sulle posizioni delle righe tutta la Democrazia Cristiana ci troverà da quella parte
Per quanto mi riguarda i credo come molti altri amici della Democrazia Cristiana
Non ci staremmo sullo schieramento
Che a quel punto dividesse in maniera irrimediabile di conservatori da quelle che conservatori o non lo sono o lo vogliono sentirsi tali al di là delle nostre polemiche filologiche che pure in questi anni abbiamo avuto sul significato di esserlo meno conservatori all'interno di una Società di capitalismo avanzato come il nostro
Pongo lì la questione non è questo la materia di mia grande competenza lo chiedo all'amico De Mita lo chiedo al segretario del partito però su questo si faccia al più presto un dato di chiarezza per stabilire qual è il nostro orientamento definitivo in materia
E naturalmente legata alla questione istituzionale è strettamente legata alla questione politica non si è mai vista una riforma istituzionale che venga ma al di fuori e contro quello che è l'orientamento politico complessivo partiamo da un dato
La situazione che si è creata dopo il voto del cinque aprile obiettivamente una situazione di sfasatura tra gli schieramenti parlamentari e i nuovi orientamenti presenti anche oggi probabilmente allentare
Ho sentito l'altro giorno nell'intervento a Piacenza da parte del nostro segretario nazionale
Di fronte a questi nuovi movimenti e queste nuove aggregazioni che si stanno delineando popolari per le riforme carta novantatré sinistra di governo Alleanza democratica tutti i tentativi per superare le forme tradizionali dei partiti nel nostro Paese
Ho sentito giustamente sottolineare l'hai fatto anche questa mattina nel tuo intervento che per la verità la democrazia cristiana cui all'indomani del cinque aprile aveva rivolto un invito preciso
Scusate può darsi che lo dica cose molto interessanti ma credo che la prima condizione che ci sentiamo e ci ascoltiamo perché altrimenti non vale la pena che veramente ci sentiamo per niente
Ecco vorrei chiedere amico Martinazzoli noi questa linea sento che la riproponiamo la riproponiamo mi sembra anche fondata su un ragionamento analogico
Unite le forze democratiche contro quelle forze che oggettivamente si stanno ponendo supposizioni chiaramente di natura eversiva nei confronti del sistema democratico e del sistema costituzionale
Ma
Naturalmente questione istituzionale questione politica sono indissolubilmente legate
Ecco perché credo che sia un no no che dovremo affrontare al più presto perché non si da Lula senza risolvere il problema che ne pene direttamente collegato
Naturalmente c'è anche un altro da modella dopo ci dà anche questo strettamente collegato al tipo di scelta istituzionale e politica che andremo a compiere resistere ad oltranza finché è possibile
Ho subito il giudizio di Dio ossia al giudizio del popolo elettore così come viene reclamato vociante dalle componenti nuove di movimento in maniera anche il nazionale sono presenti però oggi nell'agone politico del nostro Paese
E abbiamo poi da affrontare le questioni economico sociali ieri
Leggo che erano presenti dieci parlamentari momento in cui si doveva approvare il Trattato di Maastricht
Ma veramente noi dobbiamo a questo punto cercare di ragionare
Perché ci siamo molto fidati delle tesi che c'aveva chiarito a suo tempo il presidente Andreotti quando ancora guidava il governo
Ma su queste cose non è che abbiamo discusso mai nel nostro consiglio nazionale
Ma veramente siamo sicuri che alla luce di quello che è intervenuto sul piano monetario sul piano finanziario dopo quello che ha deciso la Danimarca dopo il risultato del referendum francese
Dopo le sollecitazioni che in questi giorni per un problema piccolo piccolo trentadue miniere da chiudere in Inghilterra
Che naturalmente vivi anche se il problema drammatico di un trattato pensabile momento in cui il muro di Berlino ancora non si era distrutto
Pensato a dimensione di un'Europa che non prevedeva la questione evidentemente del dei paesi dell'Est
E che l'aumento in cui fa entrare Carbone a buon mercato polacco e dell'Unione Sovietica in liquidazione in svendita
Crea il problema non solo per i laburisti di difendere i minatori inglesi del loro posto di lavoro ma gli stessi conservatori nazionalisti della stessa immagine d'Inghilterra legata alla concezione a ruolo all'immagine stessa della miniera di carbone
Con possibilità di grandi difficoltà nella stessa sopravvivenza di leadership del premier nei giorni
Ma abbiamo discusso a fondo circa questa rinuncia di sovranità complessiva
Che noi dovremmo fare per la quale siamo sempre stati disposti a parole come italiani
Quando ci fosse stata la rinuncia l'avrei capita a favore del Parlamento europeo di un organismo comunque altrettanto democratico ma nel momento in cui noi trasferiamo tutti il nostro potere di decisione sulle grandi questioni economiche
Sulle grandi questioni finanziarie alla Buba
E comunque al plenum dai presidenti del Consiglio manici cari siamo sicuri lo dicono chiedo al professor Elia molto più esperto di ma in questa materia
E tutto questo sia coerente con quanto è previsto per esempio dall'articolo tre della nostra Costituzione o complessivamente da quello che il nostro modo di procedere come Stato democratico
Non ci viene una preoccupazione in questo senso
E sul piano economico finanziario le conseguenze l'abbiamo vista in itinere a Breme la non solidarietà degli altri ecco credo che anche su questo sì una materia sulla quale vale la pena che facciamo un Consiglio nazionale segretario politico
Per cercare di capire anche tra di noi tutte le conseguenze che Maastricht finirà con il comportare per il nostro Paese
Cari amici al mio al gennaio primo del mille novecentonovantadue i dati strutturali economici dell'Italia
Se rapportati con quelli della Comunità europee erano i seguenti
Con il diciotto per cento dalla popolazione totale della Comunità europea l'Italia ha un proprio interno lordo anch'esso del diciotto per cento di quello della Cei
Tuttavia contribuisce per il trenta per cento a formare il debito pubblico complessivo
Dell'insieme dei dodici Paesi e per il quarantuno per cento a formare il disavanzo pubblico dei dodici
Quanto al disavanzo pubblico corrente il contributo italiano e del centosessantasette per cento infatti l'insieme degli altri undici Paesi c'è realizza un avanzo corrente
Il primo gennaio del novantatré salvo contrordini
Saremo nel mercato unico europeo nel primo gennaio del novantaquattro saremo nella seconda fase dell'unione economica e monetaria
Con il Trattato di Maastricht singolarmente e nel loro complesso i connotati tradizionali del modello di governo dell'economia italiana vengono contraddette
L'attuazione di quel trattato comporterà una vera e propria riforma costituzionale dell'economia italiana
I paesi membri in virtù di quel trattato si impegna ad adottare una politica economica conforme al principio di un'economia di mercato aperta e con libera concorrenza
Favoriscono efficiente allocazione delle risorse conformi seguenti principi guida prezzi stabili
Finanza pubblica e moneta in condizioni sane bilancia di pagamenti sostenitori
Amici cari credo che ci sia materia di riflessione profonda che non va liquidata semplicisticamente
E sulla quale dovranno discendere delle conseguenze perché ormai tutto si tiene
Allargamento verso i Paesi dell'Est
Rinuncia larga parte della nostra sovranità per darla in mano ai capi di governo e perenne sia le banche centrali e comporta sicuramente io credo anche per un partito popolare come la Democrazia Cristiana alcune considerazioni
Se non vogliamo effettivamente pensare di delegare tutte queste cose alla logica prevalente del capitale
Quella mano oscura di cui badiamo parlato molte volte Mino Martinazzoli anche dei nostri frequenti incontri
E naturalmente di distrugge e annulla complessivamente gli stessi poteri di rappresentanza democratica così come formalmente li abbiamo combinati e pensanti in tutta la storia precedente dell'evoluzione del sistema capitalistico livello internazionale
Allora io dico sì a Maastricht ma per esempio ad una condizione contestuale
Che invece non c'è almeno ora tipica della Carta sociale europea che ingaggia resta insabbiata e amici cari noi abbiamo acquisito della nostra legislazione onorevole per il popolo e ministro del lavoro pensiamo alle vecchie battaglie dell'amico Carlo Donat Cattin
Noi abbiamo nella nostra carta costituzionale prima nell'agitazione che abbiamo acquisito una serie di diritti io non solo non vengono accettati da altre parti ma sono profondamente misconosciuti e contraddetti
Ebbene allora nuovamente in cui noi accettiamo Maastricht per il suo così parte impatto finanzia
Mi pare di poter condividere senz'altro la proposta del segretario politico che mi sembra abbia una obiettivo preciso tentare di di professionalizzare i partiti
I tre partiti Zare in qualche modo la politica salvando in ogni caso il ruolo delle grandi forze storie e allora ripiego Martinazzoli dalla proposta del professore Elia che era stata portata ad Assago economico farà comunque
Quello cioè di un riconoscimento giuridico degli atti interni dei partiti vogliamo riprenderla e portarla avanti sulla sedia delle cose che ci consegnò Sturzo pochi mesi prima di morire con un suo non dimenticato disegno di legge
Allora in quella legislatura alla Camera dei deputati
Sarà invece questa è una questione vera se vogliamo cercare divennero fuori anche dalle pastoie di Tangentopoli in maniera seria corretta una volta per sempre veramente pulito anche qui
Perdiamo il tempo nell'organizzare una conferenza organizzativa e poi l'altra
E poi disperdiamo anche il senso delle cose buone Elia aveva tradotto in un progetto di disegno bilancette mi auguro venga riprendono al suo gruppo parlamentare e portato alla confronto a livello delle Aule parlamentare
Ho visto bendato ha proposto dalla Fondazione che cerca un meccanismo per studiare per ricercare e credo anche per riportare in maniera nuova e diverso il sistema del finanziamento pubblico o il privato al nostro partito un partito più soft
E comincia anche dalla direzione benissimo noi non siamo contrari a priori a questo concetto anzi siamo convinti che se deve servire a snellire avendo le più frequenti gli incontri gli approfondimenti politici finalmente la regionalizzazione
Io mi auguro che si può espormi non ci sono proposte nostre dal ancora dal congresso del mille novecentottantasei clan
Che avevano delineato in maniera concreta l'avevamo fatto come gruppo o democratico cristiano del Veneto in realtà allargato davanti a tanti altri amici ma si proceda veramente su questa strada una volta perse
E condivido la seconda parte della tua proposta vino laddove proponevi o singole sperimentazione locale io direi di no meno perché lasceremo la stura a tante situazioni una più diverso dell'altra probabilmente difficilmente poi ricompone in un paese dell'esercito a me pare molto valida la tunica e altri
Di concentrare in un'unica giornata in un tempo definito un grande dibattito politico da far seguire appunto la domenica successiva
Con un voto di tutti coloro che sottoscrivendo in quel momento la tessera e con una percentuale che è anche indicato cinquanta gli iscritti trenta per cento alle eletti venti per cento
Agli eventuali Esterni simpatizzanti che comunque lettori pensino di sottoscrivere un manifesto appello della Democrazia Cristiana
è la traduzione operativa di Assago ed effettivamente probabilmente un tentativo di dare un volto nuovo al nostro partito lo si faccia presto
Lo si battono dopo che abbiamo informato correttamente l'opinione pubblica di questo lo si faccia possibilmente prima anche del voto di dicembre
In maniera che anche questo assumerà una carica direi di novità e positiva per la nostra immagine per questo noi ti diamo la nostra solidarietà piena ti diamo tutto il nostro consenso detti auguriamo veramente buon lavoro
Sì è annuale Alberti sentitela prima a volte anche io ascolto il brusio nel Consiglio nazionale nacque in stampa tempi ma vi assicuro che ha scontato una questa parte entrare danno per riuscire a assolutamente a seguire immagino Nadar grandissimo fastidio a chi parla qui è probabilmente dovremmo trovare una sala di densa ma visto che questa non sarà molte direi una conquista di oggi cerchiamo di andare avanti ascoltandoci lì ha la parola Roberto Di Giovan Paolo l'unico nodo per ascoltarci e cerca di fare un po'di silenzio
Cari amici credo che la situazione politica e viviamo nel nostro Paese
Con la gente che ritorna nelle piazze anche l'analisi non fatta nemmeno dopo dal nostro partito del cinque sei aprile indica che di politica c'è più bisogno di ieri
E credo che questo sia l'assunto da cui noi dobbiamo parlare partire
Allora se è saltata non la disponibilità la politica ma il modo vecchio di fare politica
Perché le associazioni del volontariato feriscono la gente disponibile comunque anche lo stesso modo in cui la gente partecipa a iniziative contraddittorie per non sbagliare come quelle della lega o come quelle di altri movimenti
Credo che sia un segnale che noi dobbiamo cogliere
E credo che dobbiamo coniglio secondo una categoria che è strettamente ecclesiale ma che noi dovremmo forse riscoprire dal punto di vista politico che è quella del discernimento cioè di avere la capacità di saper scegliere
All'interno delle cose che troviamo di saper spiegare perché scegliamo quelle cose e comunque di mantenere le nostre posizioni
Allora io credo che noi dobbiamo raccogliere soprattutto una sfida dei tempi che poi la sfida che i cattolici democratici hanno sempre avuto cioè quella di misurarsi con la modernità con i propri tenti
Questo è il problema che si chieda la DC la democrazia cristiana è in difficoltà e vorrei dirlo una volta per tutte perché se no il rischio nei consigli nazionali
è quello di sentire esempi ragionamenti sui valori noi non siamo in difficoltà per i valori che proponiamo noi siamo in difficoltà perché non esprimiamo coerenza rispetto ai valori che proponiamo
Questo è il nostro problema
Che spesse volte purtroppo sono proprio coloro che hanno mancato per primi allo Statuto a certi valori a ricordarci che quali sono i nostri valori
Allora forse è bene conto incominciare se dobbiamo proprio dividerci a dividerci sul programma
Su come queste cose diventano fatti quotidiani
Allora
Cari amici io credo che essere cattolici democratici
Non significa è avere uno stile democratico ma significare fatto una scelta ben precisa cioè che da certi valori derivi una via possibile per la società che non è né il socialismo in tutte le sue forme né il liberalismo in tutte le sue forme
Tanto più oggi che i cattolici hanno la libertà e l'hanno ormai da tempo
Di poter votare per chi vogliono su questo già accade il nostro problema non è l'unità dei cattolici in questo Paese il nostro problema è fare in modo che gli ideali dei cattolici democratici abbiano una rappresentanza politica
Se questo è vero
E allora noi dobbiamo metterci intesa di dover lottare contro due ipotesi che si affacciano nella nostra società un è quella di avere una società più o meno conservatrice e l'altra è quella di avere una sua certa indifferente ora di Gramsci che come volete definirla
Queste questo tipo di società si affaccia chiaramente soprattutto nel mondo laico
Se voi considerate la relazione del segreta che il segretario del Partito repubblicano la Malfa presentato e per preparare il congresso prossimo voi leggerete su quella relazione
Che il segretario del Pri si lamenta del fatto che gli italiani non hanno capito per tanti anni non hanno capito perché il Partito comunista era troppo forte non hanno capito perché serviva una diga
Perché in qua questo serviva la DC
Non hanno capito i suoi gli elettori nelle ultime elezioni sostanzialmente la Malfa spiega che il popolo italiano non ha mai capito che bisognava votare Partito repubblicano o comunque le forze laiche o comunque costruire una società laica
Per cui la DC ancora oggi e questo dimostra che se qualcuno è vecchio è proprio la Malfa ancora oggi cinquant'anni dopo
La la l'inizio e la nostra Repubblica al Partito repubblicano ritiene che la democrazia cristiana è un incidente di percorso
Se c'è qualcuno che è vecchio proprio qualcuno che non capisce questo cioè che non capisce fino in fondo che la democrazia è cosa diversa da leggere l'invito villa sentendo musica classica
Allora io credo che noi siamo d'aiuto anche ai cattolici che si impegnano in questo campo se capiamo il senso dell'iniziativa che vengono che ci mettono anche in difficoltà accettando questa difficoltà
Cioè se noi accettiamo per esempio che carta novantatré non è un'iniziativa per rimettere in campo la democrazia cristiana
Ma è un'iniziativa dei cattolici democratici per tornare ad essere visibili in questo Paese e la nostra forza non è quella di dare spazi a carta novantatré ma di dare una politica che risponda alle esigenze che chiede Garda novantatré gli altri cattolici
Altrimenti torniamo non essere coerenti rispetto a questo
Allora io credo che per esempio carta novantatré rispetto agli altri da specialissimi ha dato fastidio in questi ultimi mesi restare a quella più dileggiato per certi versi proprio perché la via giusta
Proprio perché non è una socia un viluppo di persone che ritiene come per esempio l'Alleanza democratica di definire chi è progressiste che notando etichette secondo non so a quali valori
Ma questo ci impone come democrazia cristiana ritornare maggiormente alle nostre radici ma di farla diventare fatto concreto
Io credo caro Segretario che noi non abbiamo la necessità di recuperare domani mattina al trenta per cento il quaranta per cento quello che sarà il nostro problema è di avere una credibilità e una spendibilità politica
Se noi abbiamo una credibilità una spendibilità politica anche se oggi siamo in difficoltà anche fossimo opposizione domani potremo tornare a governare ma se noi oggi inseguiamo solamente il risultato domani saremo inevitabilmente cancellati
E allora se questo se questo è vero
Io credo che noi dobbiamo cominciare a dire che si cambia nel partito ma davvero e non è solo un fatto di nomi
O o di persone voglio dire con molta sincerità perché credo d'aver avuto un ruolo abbastanza chiaro nel Consiglio nazionale sotto segreteria Forlani
Che per esempio sicuramente Arnaldo Forlani non è stata una persona che è stata indietro rispetto a certe scelte da Assago quando qui in Consiglio nazionale credo d'avere i titoli per ricordarlo visto che dopo dato punto perfino da solo
Quando qui in Consiglio nazionale ha difeso le scelte che erano state fatte ad Assago qui dentro se ha cercato nonostante i paroloni e valori di tornare indietro rispetto perfino la conferenza di Assago che è insufficiente
E allora evidentemente non è un problema solamente di nomi di persone di età ma è un problema soprattutto programmatico se dobbiamo dividerci dividiamoci sulle cose che pensiamo interne al partito è molto più democratico e leggermente più pulito
Anche perché le divisioni vecchie hanno portato incancrenita vento del partito come vecchia struttura allora io su questo anche per per non rubare tempo per essere Brevi
Io approvo le cose che il segretario ci propone aggiungo semplicemente un paio di cose che credo che per esempio per il sistema rifinanziamento interno
Noi dobbiamo fare una scelta anche autonoma anche rispetto a quello che poi si decide in Parlamento lo dobbiamo dare un segnale forte alle persone perché io sono convinto che l'iscritto io per primo sono disposti a dare di più anche in termini economici se poi dopo c'è trasparenza e soprattutto se all'interno del partito le scelte anche economiche sono certificate da garanti esterni
E questo è possibile farlo anche perché se no passa il ragionamento che qualcuno a Tangentopoli perché è bene che ci diciamo anche queste cose
Che qualcuno sta cercando di fare arrivare da attraverso le interviste
A che avvengono post i due fatti che li concernono questi ragionamenti sono ma tutti facevamo così
Questa chiamata di tutto il partito in questa colpa è una cosa gravissima e meschina perché non tutti facevamo così
E perché chi dice di rubare
Che ha rubato per il partito e spero che possiamo stare che non sia vero ma chi dice che ha rubato per il partito in realtà i soldi li portava semplicemente alla sede per poter risparmiare pure le spese la sua corrente perché nella sede del partito non entravano quelli delle altre correnti
Questa è la verità
E allora su questo noi dobbiamo essere molto chiari
Perché ci sono stati comportamenti diversi veramente DiVersi anche quelli che non sono stati scoperti
Aggiungo come altra proposta
Quella che se noi dobbiamo tornare e cominciare inverare i nostri valori non fatto programmatico allora fondamentale nel partito deve essere un ufficio per il programma
L'ufficio deve essere permanente non può essere delegato ad una persona bravissima che raccoglie i suggerimenti dei vari dipartimenti a due mesi dalle elezioni
Deve essere permanente e il programma del partito non è necessariamente proprio perché non siamo più gusto a noi non può essere necessariamente quello dei ministri di governo un ministro di governo può anche avere ci deve esser distinzione da quello che fa il partito quello che fa il governo
Un ministro del governo può immaginare che per la situazione che c'è debba essere quelle scelte noi abbiamo il dovere di rimanere anche aderenti a quello che noi rappresentiamo e valori anche alle persone concrete che rappresentiamo
E allora se c'è un ufficio del programma che lavora tutto l'anno su cui convergono proposte iniziative allora questo ci permetterà anche di confrontarci con maggiore ricchezza interno al Consiglio nazionale
E non sarebbe male che il Consiglio nazionale come una volta si era adombrato
Credo al presente De Mita l'aveva detto si dividesse anche in commissioni
Perché questo corse che darebbe la possibilità di lavorare meglio e anche di immaginare che non sempre gli interventi visto che poi si fanno divisi in commissione ne esista una serie di interventi per la stampa una serie di pensieri invece che vengono utilizzati in altro modo
Aggiungo sempre per il partito che se parliamo dell'Europa il collegamento col Partito popolare europeo deve essere più forte
E noi in questi quattro anni purtroppo abbiamo assistito a una cosa che qualcuno aveva denunciato già e cioè che noi saremmo finiti coi conservatori britannici all'interno del partito povero Peo
Ebbene io vi chiedo che al prossimo congresso di Atene
Che ci sarà l'undici novembre
I nostri delegati abbiano mandato imperativo affinché venga rivista nuovamente lì ci sia una revisione dell'adesione dei qui dei conservatori britannici e perché volano Peo noi non abbiamo nulla a che fare coi conservatori della signora Thatcher
Deve essere chiaro
Questo fatto fondamentale anche per la nostra campagna elettorale non so che cosa potrebbe succedere se qualcuno decide se fare un manifesto spiegando con quali partiti al Magazzeni stiano alleato prova come spiegheremo che noi non siamo conservatori in Italia
Visto che poi aderiamo a un partito coro però dove ci sono anche i conservatori la signora Thatcher
Aggiungo per tre aree di problemi brevissimamente per non rubare altro tempo
Per quanto riguarda le riforme istituzionali che ci sia una proposta concreta so che i gruppi parlamentari Giano fatta ma concreta a quale tutto il partito si ancorato spiegando una volta per tutte
E anche coloro che hanno raccolto insieme assegna all'inizio le firme immaginando che fosse un elemento di pressione sui partiti e sul Parlamento che una cosa è sicura
Il sistema elettorale non è l'ultimatum della della dei problemi politici del nostro Paese non possiamo accettare che si venga divisi in progressisti o meno a seconda del sistema elettorale a me interessa il fine che il sistema rettorale realizza tanto più che ho tanto l'impressione che con l'uninominale secco se viene immaginato in questo modo
Noi ci troveremo in due blocchi in cui ho l'impressione che i cattolici democratici non saranno bene accetti netta e moderati e netta coloro che daranno le patenti di progressista
Allora noi questo problema dobbiamo porcelo rispetto al fine che non vogliamo realizzare non rispetta un problema di ingegneria elettorale
In oggi una cosa molto importante
Secondo me sarà anche ragionare sui problemi economico sociali se già dilungato qualcuno prima quindi non non ci torno anch'io io credo che noi non possiamo aver sempre la posizione come partito che tutto quello che fa il governo va bene comunque quello che fa il Governo è anche un'espressione nosta ma sulle cose in questo Paese bisogna ragionare
Non è accettabile che non voglio entrare nel merito delle questioni ma non è accettabile che venga criminalizzato chiunque abbia un'idea diversa ma costruttiva rispetto al governo
Bisogna trovare dei suoi dei soldi per lo Stato benissimo ma se io discuto anche delle spese da tagliare
Invece che solamente delle tasse da prelevare non sarà un atteggiamento politico costruttivo allora questo ragionamento che va fatto nel partito
E lo stesso vale per un discorso che ci ha molto a cuore le sorti scorso dello stato sociale
Dietro a questa manovra del Governo per esempio c'è da alcuni la buona fede da altri c'è il tentativo di cancellare e smantellare ed è un atto politico non è un atto economico lo stato sociale
Questo bisogna che non ci ragioniamo con molta laicità con buona pace di la Malfa
Perché il ragionamento che viene fatto con la manovra a lungo andare non cancella lo Stato assistenziale l'anche con le colpe che anche noi abbiamo su questo fatto
Ma cancella lo stato sociale ci pone in una situazione che già vivono altri Paesi come gli Stati Uniti e in cui tutto è regolato da un mercato selvaggio
Questo a lungo andare a una visione politica non è solo un problema di manovra fiscale
E credo che questo sia anche uno dei fini del nostro partito se vogliamo fare in modo che come diceva Zaccagnini si approvi sempre si si lavori perché venga realizzata non solo la prima parte del persone del dell'articolo della Costituzione ma anche la seconda parte quella in cui dobbiamo rimuovere le condizioni difficoltà allora io credo ecco per concludere che noi dobbiamo tornare
A dividerci a ragionare sulle cose di programma e su queste cose che si misura cambiamento non sul fatto che ci si inventa Nord nomi nuovi
Come succede per esempio in questi giorni nel comitato politico di Roma dove una maggioranza che è tale e che lo è anche in maniera smodata anche volgare devolve
Elegge decide di eleggere per il cambiamento una persona sulla semplice base del suo nome magari mettendolo anche in difficoltà ne vogliamo cambiamenti strutturali
Cambiamenti nel modo del sei partito cambiamenti nel modo d'essere e di ragionare nel modo di far diventare i valori fatti concreti
Io credo che su questo noi dobbiamo misurarci e su questo molta strada dobbiamo ancora fare per scoprire chi è veramente conservatore progressista sui fatti
Io credo francamente di poter fare gli ovuli su questo il segretario dando la disponibilità anche personale di tanti amici che spesso non appaiono ma che sono disponibili però noi dobbiamo soprattutto tornare a occuparci più premi di programma
Altrimenti i discorsi sui valori saranno sempre troppo lunghi e assolutamente inutili e superflue rispetto alle cose che li cittadini quotidianamente chiedono
Grazie
Grazie
Cirino Pomicino
Essi precari Mariapia balzo
Cari amici e credo che
Si debba da parte di tutti noi un ringraziamento a Martinazzoli
Per il taglio che ha dato alla relazione e per aver toccato alcuni punti
Fondamentali per il vino tenterò di riprendere ma credo che sia giusto anche partire in questo dibattito vero
Introdotto dalla relazione del segretario
Dando un ringraziamento non formale anche ad Arnaldo Forlani
Io lo dico perché
Noi lo mettiamo di dirlo venire meno
Che la scadenza del cinque del sei aprile con tutte le difficoltà
Chi erano e che sono presenti nel Paese
Noi si sia risposto una grande successo elettorale se è vero che a due anni e mezzo dalla caduta del muro di Berlino
Noi abbiamo ancora raccolto intorno alle bandiere della Democrazia Cristiana il trenta per cento dell'elettorato italiani
Laddove altri partiti hanno visto nello spazio di sei sette anni parlo ad esempio del nostro più grande partito di opposizione addirittura dimezzare il proprio consenso
E lo dico sapendo che nella storia della Democrazia Cristiana
Davanti night out nella storia prendono dieci minuti sono attento ai tempi nascosti nella storia della democrazia cristiana
Siamo stati sempre lo dissi in una altra occasione in condizioni di scegliere alla guida del partito l'uomo che in quel momento al partito avrebbe potuto dare maggiore forse maggiore vitalità
Lo abbiamo fatto con Zaccagnini lo abbiamo fatto con piccoli lo abbiamo fatto ronde nicchia
Lo abbiamo fatto con Forlani
E in ogni occasione in ogni momento in questi anni siamo riusciti sempre a ritrovare in maniera fortemente unitaria anche se sofferta
La scelta del segretario in condizioni di essere la carta vincente da giocare nel panorama molto
Ecco perché il cambio della guardia a e credo che Martinazzoli se ne debba parlare in questo senso anche di continuità e di rinnovamento da innescare all'interno della Democrazia Cristiana
Ma nella relazione di Martinazzoli campeggia il primo punto che io voglio cogliere e che credo sia giunto possa essere occasione di riflessione anche di tanti altri amici le interverrà mi riferisco anche al tema sollevato da un'intervista credo sulla stampa di Ciriaco De Mita
La questione centrale via posto Martinazzoli in una fase una fase nell'urna la prima parte della sua relazione
E se esiste o meno la possibilità di una democrazia senza partiti
Martinazzoli la richiamata richiamando il senso e la lettera della nostra carta costituzionale
Volendo indicare da un lato l'esigenza di arretrare da parte dei partiti di spazi istituzionali
Ma anche lo strumento vero per ridire con forza che il partito i partiti sono la mediazione alta fra la società civile e i livelli istituzionali
Venite venite è stato in questi giorni in queste ore l'ho letto anche questa mattina attaccato
Per aver fatto dei nomi delle indicazione
E non lo dobbiamo dire con grande forza e grande chiarezza Cecchi all'interno di questo Paese
Pongo blu usa la contrapposizione poi il marxismo leninismo sul piano internazionale ritiene che sia giunto il tempo di una democrazia senza partiti
E che quindi vadano richieste riforme istituzionali poveretti a questa esigenza di spazzare via i partiti noi dobbiamo dirlo con forza non più in punta di piedi
Queste forze sono forze legittimate a sostenere anche questa tesi noi non siamo abituati a criminalizzare lo diceva credo Di Giovan Paolo qualche minuto fa chi la pensa in maniera diversa ma certamente lo scontro non è trasparenza o non trasparenza
Lo scontro è tra chi ritiene ancora all'interno di questo Paese e all'interno di democrazie moderne
Essenziale il ruolo dei partiti rinnovati moralizzatori cambiati
E chi invece ritiene di dover trasferire tout pour la rappresentanza che oggi è all'interno del sistema dei partiti ai grandi gruppi di pressione
La battaglia fondamentale di questi mesi amici dalla Democrazia cristiana è tutta qua
Chi vuole trasferire con molta serenità ma anche con molta determinazione
Il potere di rappresentanza quei gruppi di pressione che in altre democrazie
Hanno sostenuto sui livelli di democraticità
Per un motivo molto semplice
Perché all'interno di quelle democrazie c'è una società all'interno dalla quale ritrova essa stessa un suo equilibrio cosa che certamente non ha nel nostro Paese
E quindi la presenza dei partiti ha reso in questi cinquant'anni servizi che devono farci lordo lidi essendo stati noi come ha detto più di una volta il segretario politico
Ciò che è avvenuto in Italia e certo merito del paese del suo popolo dalla sua vitalità ma certamente credo di citare testualmente non è avvenuto per una distrazione dalla Democrazia cristiana allora noi dobbiamo sapere che su questo versante c'è un fronte composito fa molto forte
L'idea degli strumenti molto impegnativi chi ha delle risorse molto forti
E hanno l'anomalia tutta italiana di concentrare
Lo strumento della grande in from informazione in due o tre
Gruppi editoriali che sono gruppi editoriali strettamente collegati
Altre forze in vittoria Ali è un'anomalia italiana
Della quale ovviamente alla per la quale dobbiamo fare una riflessione attenta ma non v'è dubbio che ci sono queste forze che puntano a scardinare
Il sistema dei partiti
La riprova
Credo che il segretario politico abbia fatto un passaggio molto come dire molto garbato io lo voglio esplicitare non se mi consente Mino Martinazzoli con maggiore forza è il tentativo di delegittimare il lavoro della Bicamerale
Dicendo che in realtà farebbero mancare
Determinati voti per consentire che il Parlamento approvi le riforme alle quali stiamo lavorando
E non è un caso che all'interno di questa strategia
Di eliminazione del sistema dei partiti e di spiazzamento di superamento degli stessi cioè in qualche maniera anche un'aggressione pericoloso all'istituto del Parlamento
Io non vorrei né enfatizzare né sopravvalutare fenomeni iniziale
Ma ciò che accade permanentemente da destra e da sinistra dinanzi al palazzo di Montecitorio a Palazzo Madama credono e decori cominciano già a far pensare con grande serietà
Alla possanza dell'attacco e viene portato oggi alle regole che ci presiedono
E al tentativo di impedire che sia il Parlamento a traghettare il sistema istituzionale su una sponda riversa e al contrario far crescere un giacobinismo di massa e tenta di delegittimare il sistema dei partiti
E per farlo amici della democrazia dichiara amico Martinazzoli il punto di attacco vero quale è la Democrazia Cristiana io non voglio far paragoni e non voglio che si essere frainteso
Ma se negli anni settanta
La
Strategia lucida del terrorismo italiano intravedeva nella Democrazia cristiana il punto di attacco e di e dello scardinamento del nostro ordinamento istituzionale mutatis mutandis sentono obiettive profondamente diverso quindi desidero non essere frainteso non v'è dubbio che la delegittimazione
Del sistema dei partiti passa da parte di queste forze per il tentativo di per legittimare in maniera forte continua
Il partito della Democrazia Cristiana
Allora l'esigenza e di riprendere con forza i lavori e la conclusione entro l'anno mi sembrerebbe imita lo abbiamo lo abbia più colto indicato nella Commissione bicamerale la conclusione dei lavori parlamentari
Per giungere a questa capacità del Parlamento di modificare per via democratica il nostro ordinamento
E giungere ad una riforma elettorale
Lo dico perché ogni tanto si parla di Papotti guardate bene si parla di papocchio
Da parte di quelli poi non frequentano la commissione minore meno il comitato il sottocomitato per la riforma elettorale nella quale siamo insieme alla Vito potrà viola Vito D'Onofrio credo e a Vittorino Colombo a rappresentare la linea della Democrazia Cristiana
Anche qui per la riforma elettorale
Qui nessuno
Vuole pensare a difendere
Chissà quali patrimoni elettorali e di consenso popolare ma non v'è dubbio
Che il sistema maggioritario secco è funzionale a quel tentativo al quale ho fatto riferimento di superare definitivamente
La presenza dei partiti ed in particolare il partito dei cattolici democratici ma il laicismo di questo Paese quale obiettivo si è posto Sempre la spaccatura della Democrazia Cristiana lo dico a Di Giovan Paolo che ha fatto un'osservazione acuta tra le tante di ore tu ascolta
La verità è che se paradossalmente si giungesse a questo risultato di modifica elettorale
Noi non è che non saremmo bene accetti
Di qua o di là
Noi saremo in chiave di Patto Gentiloni accetti una parte di qua e una parte di là si sarebbe cioè realizzato e il vero obiettivo dello spartito amento del partito dei cattolici democratici al servizio di taxi
E di proposizioni politiche che non appartengono né alla nostra storia e immagino né al nostro c.t.
Allora il vero problema quale e anche di essere sia attenti ai livelli
Di riforma elettorale di modifiche istituzionali
Ma è anche di svolgere quello che è stato ricordato da Bono Alberti e dati Giovan Paolo di politiche coerenti io non voglio addentrarmi più voglio rimanere nei dieci minuti che mi sono rare però non v'è dubbio che la crisi dei partiti oggi non solo del nostro caro Segretario politico cari amici
E insiste per una difficoltà di abbiamo di organizzare risposte ai problemi della gente
Ci confondiamo e riteniamo che il risanamento economico debba tout-court determinare lo smantellamento dello stato sociale
Noi dobbiamo avere uno status sociale cento compatibili con i vincoli di bilancio ma dobbiamo anche affrontare
Anche l'efficacia di una spessa
E oggi è alta ma non superiori a quelli di altre democrazie europee spendono nel settore ma certamente abbiamo un'efficacia una un ritorno di efficacia indubbiamente diverso e minore
Abbiamo la esigenza
Di affrontare anche qui lo dico con molta chiarezza
Dinanzi a questo ritorno
Del PD Anna verso l'economia di mercato
Non v'è dubbio lo ha detto la Centesimus Annus io non voglio qui ritornare a di dire qual è la dottrina sociale della Chiesa di cui facciamo riferimento
Ma vogliamo dire con la forza dei cattolici democratici Dario segretario politico
Nell'economia di mercato Pepe potere avere dei correttivi in grado di coniugare sviluppo e giustizia sociale e lo possiamo dire Nouri
A maggior ragione ricordando di essere stati sostanzialmente gli unici che hanno difeso il valore dell'economia di mercato
Le sue regole le sue speranze quando negli anni settanta altri impauriti lasciavano la Democrazia Cristiana sola
A garantire un valore che in quel momento si identificava anche con la difesa delle libertà democratiche
Ieri facemmo presto
Oggi siamo titolati
Per il nostro retroterra culturale ma per la nostra testimonianza politica ad affrontare i nodi di come debba essere in un'economia me di mercato moderna e in grado di farsi carico dei problemi crescenti di giustizia sociale
Così come dobbiamo recuperare la caduta di fiducia dei risparmiatori italiani
è un sorta di credibilità internazionale
Ma ci sono altre politiche che qui sono state giustamente sfiorate dal segretario perché dovranno essere poi tema di dibattito in direzione e nel consiglio nazionale io le cito la prima è
E di capire come accanto ad una questione meridionale lo dico agli amici meridionali
Esiste una questione settentrionale dove la inadeguatezza infrastrutturale se termina non solo uno spot una scarsa competitività di quel sistema produttivo ma ne determina una invivibilità progressiva
Alla stessa maniera però devo poter dire agli amici terre triennale
Cioè sarebbe follia pensare ad un ingresso in Europa
Ma lasciando da parte l'antica antichissima questione meridionale per la quale la Democrazia Cristiana
Negli anni in cui il potere politico era omogeneo e c'era una forte capacità di Ibrahim da parte dalla Democrazia cristiana adesivo intere zone del Mezzogiorno
Rilanciare lungo il sentiero dello sviluppo oggi dobbiamo riprendere sapendo che questione settentrionale e meridionale sono due facce di uno stesso problema nell'ammodernamento del Paese senso vuole andare in Europa appesta
Alla stessa maniera io ringrazio Martinazzoli per aver di fatto riferimento sulla questione sulla lotta sui titoli per la Democrazia Cristiana tutta intera nella lotta alla criminalità organizzata
Martinazzoli tu eri ministro della difesa se non vado errato nel settembre del novanta
Il governo di allora
Portò alla Camera
Il decreto che fu ho ritenuto essere il mandato di cattura per decreto
Ricordo rende tutte le province le camere penali ci aggredivano perché ritenevano fortemente lesivo e vuol verande dei diritti di garanzia quel decreto gli aveva un solo obiettivo impedire che i boss mafiosi di Palermo condannati al maxiprocesso potessero uscire
Dalle carceri
Nazionali happening in quell'occasione in Parlamento Martinazzoli va detto con grande forza e grande chiarezza come lo è già nato questa mattina ci fu i sospende
L'iniziativa dalla Democrazia cristiana e per essa del governo e ci fu chi non la sorprende chi stava dall'altro lato chili alta privilegiava
Di sostenere un garantismo incerto generico e fumoso
Dinanzi al dato certo della uscita e ci sarebbe stato deposto ma che oggi di Palermo se non avessimo approvato quel determinato decreto questi sono atti queste sono storie che appartengono all'intera Democrazia Cristiana
Essendo il nostro un partito che anche su questo versante giustamente ha sempre avuto a cuore anche il diritto della persona rispetto allo stato nel suo complesso
Lo dico questo perché
C'è bisogno in via definitiva
Di portare su queste questioni aperte nel Paese l'attenzione più viva più sentita dei democratici cristiani io decido l'ultimo episodio
E credo peraltro questo pomeriggio vedrai de dice no alla Camera
L'Europa di Maastricht
Io non voglio fare lunga disquisizione voglio solo fare una considerazione noi forse un errore lo abbiamo fatto tutti quanti insieme
Far pensare alla gente che l'Europa di Maastricht è un Europa Didimo economiche
Gestita dagli ignobili io ogni Paesi industrializzati
A difesa della rendita di capitale
E io non siamo riusciti forse a far capire sino in fondo
Nell'Europa di Maastricht al però non era è la naturale conseguenza di quella intuizione dei grandi democratici cristiani che a metà degli anni Cinquanta intraprese ero la strada della Comunità europea
Per pacificare un continente nella prima metà del secolo aveva di fatto dilaniato l'intero mondo non soltanto l'intero continente europeo nella sostanza abbiamo forse fatto mangiare
La grande forza di capire come l'Europa di Maastricht è l'Europa dei popoli con quello che significa e con quanto di speranza vuole rappresentare nell'equilibrio mondiale debba cambiando
Ogni giorno di più io vorrei concludere con una riflessione caro Presidente caro Segretario sulla forma partito
La forma partito mi sembra che sia meritevole per molti aspetti ovviamente di essere approfondite
Però alcune Bundy credo le vadano estrapolati e sostenuti con grande convinzione e il primo
La ritrosia ai commissariamenti
Per per il commissariamento di per sé
E mortificazione della classe dirigente di una determinata provincia di va determinata città ma questo sarà tanto più possibile quanto più rapidamente daremo forte legittimazione agli organismi collegiali democraticamente eletti
Quindi chi ha indicato due strade
Io forse ma lo dico come si dice a botta calda
Una delle due strade credo sia molto importante
Quella che tu hai definito la regola sperimentale io mi domando se vogliamo realizzare dobbiamo realizzare
Un partito fortemente regionalizzata
Nel quale le responsabilità politiche
Siano ascritti a quella classe dirigente che guida il partito in quelle comunità regionali ed è ovviamente come dire responsabile del bene e del male
Io ricordo una vecchia battuta restano spesso rinfacciata Martinazzoli mi ha dato la giusta interpretazione più volte quando ai pavidi parlato qualche anno fa di una democrazia del Nord di una democrazia dichiara del Nord
Noi siamo attenti a non far sorgere questa tentazione del sud
Il vero problema quale però è quello di poter innervare
Una regionalizzazione del partito dando alla vitalità di quella classe dirigente periferica la responsabilità piena dei sperimentare in maniera unitaria e qui sta la condizione e in maniera unitaria regole nuove per giungere rapidamente alla messa in piedi di organismi collegiali democratici questo deve essere fatto nello spazio di pochi mesi
Noi non siamo più nelle condizioni ma lo dico non soltanto per la realtà nella quale vivo ma credo c'è un problema di ogni di ogni regione
Abbiamo sino in fondo l'esigenza di coniugare la vitalità la fantasia la panificazione dalla nostra classe dirigente per il pedinamento è collocata
Con quella concezione unitaria di un partito nazionale infatti nella diversità Laurenti vento e non delle diversità i vetri reciproci o il blocco sostanziale dell'attività del partito ecco perché
Io vorrei chiederti
Una cosa che mi sta molto a cuore
Due cose mi stanno molto a cuore
Una rilanciamo con forza anche un modo di sottoscrizione popolare di risorse da destinare al partito
Cioè per i democratici richiami ci sono sono in tanti
E c'è bisogno anche lo dico con molta chiarezza concludendo
E se la strada del cambiamento innestato su una contiguità gloriosa lei non è da buttar via che è quella che ci ha fatto raggiungere il trenta per cento il cinque il sei aprile quello che ci ha fatto esseri in tutti questi anni al centro della vita politica nazionale
Beh sì abbiamo bisogno di innestare il rinnovamento su questo corpo antico e ancora robusto abbiamo bisogno di far scendere in piazza dimora recepiti anch'io lo dico a tutti gli amici
Io sono lo videro se Martinazzoli la segreteria la deviazione meglio ancora sarebbe il Consiglio nazionale di oggi decidesse oggi a quindici giorni
Fra due domeniche di fare grandi assemblee popolari in tutti i capoluoghi Lipomo della Provincia delle province italiane
Devi portare tutti insieme alla stessa ora
Sotto la guida dei nostri amici parlamentari senatori consigliere regionale di oggi primo devi portare in piazza e i democratici cristiani che sono oggi rintanati impauriti quasi attori
Noi possiamo riscoprire con maggiore facilità Martinazzoli la moglie a inserire il dato popolare di percorrere quella strada del rinnovamento eppure indicatore tanti amici hanno già indicato
Che è una strada tutta in salita pare l'unica speranza per il grande partito dei cattolici democratici
Mariapia balzo sì per evitare infortuni venti
Ma moglie io vorrei dire agli amici che in fondo oggi abbiamo già assistito ad un primo segnale di novità della gestione Martinazzoli ed è l'elezione a presidente del consiglio nazionale di Rosetta Jervolino direi per le motivazioni che hanno condotto a questo cioè per come dire l'affidamento di una responsabilità ad una persona che sicuramente ha saputo operare con serietà con serenità
Certamente nell'interesse della democrazia cristiana ma soprattutto nell'interesse del Paese credo che questa oggi sia la discriminante che dovrebbe sempre essere il criterio guida di tutti i nostri atti politici
Caro Segretario
Io ho qualche perplessità
La tua elezione è stata sicuramente un segnale di speranza per molti ma ti devo dire per tutta una serie di incontri avuti negli ultimi tempi con persone dei mondi vicini a noi un segnale insufficiente
Se fosse stato dato il sei di aprile o il sette di aprile sarebbe stato colto molto meglio
Di come in realtà è stato colto oggi e questo unità preoccupazione
Non ho avuto i riscontri alla base che speravo ma non per la persona di Martinazzoli tutt'altro ma perché la gente dice nonostante Martinazzoli noi non fit crediamo questo è il dato ti fa
Allora io credo che occorra dare anche qualche segnale forte
Noi abbiamo necessità di recuperare questa credibilità di fondo questa iniziale questa spinta iniziale alla fiducie al consenso verso la democrazia cristiana tu hai detto che non sei un tagliatore di teste
Beh io credo che qualche testa vada tagliata
Non bisogna mai generalizzare in questi atteggiamenti ma bisogna anche indicare delle discriminanti altrimenti per forza di cose la credibilità non si conquista
Sono d'accordo per tentare di promuovere le energie locali e da lì che si ricollega al tessuto sociale alla Democrazia Cristiana
E quindi sono anche d'accordo credo che saremo in molti per la seconda proposta che hai fatto quella cioè di indire delle assemblee provinciali per l'elezione dei nuovi comitati provinciali contemporaneamente in tutta Italia secondo il sistema che nasce da Assago e che può essere meglio perfezionato
Può dare il senso di una grande mobilitazione però anche lì occorre andare alla scoperta di una nuova classe dirigente non è assolutamente più possibile il mimetismo non è tollerabile coloro che diciamo non è non si può tollerare che ci sia chi abbandona un carro per saltare su un altro questo non è assolutamente più compreso
E anche devo dire che occorre andare alla ricerca di una nuova classe dirigente diversamente motivata
L'elezione appunto di Rosetta Iervolino può essere un segno di speranza in questa direzione
Una classe dirigente che non vada alla ricerca né di soldi né di carriera ma che sia disponibile a lavorare ecco questo è il tatto come dire imprescindibile per affidarci e per affittare le sorti del Paese alla democrazia cristiana ancora una volta grazie
Grazie sentirete Ferreira anche andare avanti io vorrei un momentino a fare il punto a dei nostri lavori noi abbiamo venti persone iscritte poi ci saranno alcune proposte Nardò vera approvare e pari e chiede ai nostri amici e colleghi hanno problemi di aura di votazioni in Aula
A questo punto io proporrei di andare avanti fino ai duri
Stringendo al massimo i tempi chiedendo ai dieci minuti ai dieci minuti non dando la parola Mafai c'è un segno affidandomi alla responsabilità di tutti benissimo allora l'accordo
Riprendiamo poi lei a lavorare a lettere immagine andiamo a finire il Consiglio nazionale diciamo Albertson e i cinque meno dieci in modo da dare poi la possibilità per i tempi
Applicare Kahneman dei dodici minuti d'altra parte i parlamentari europei sono abituati essi meno quali localizzabili Sanasi
Questi dente caro Segretario il saluto dei parlamentari europei della Democrazia Cristiana
A cui alla cui presidenza sono stato eletto pochi Giorgio Giorni orsono
Vorrei dire che in sede di gruppo parlamentare europeo voi varie viviamo un'esperienza che è una sfida
La presenza infatti accettata senza il nostro voto non solo dei conservatori inglesi vorrei ricordare che ma di una serie di esperienze il centro mi riferisco ai Greci di Nuova Democrazia agli spagnoli di Alleanza Popolare
Ai conservatori danesi passi che il gruppo parlamentare vive oggi un esperienza che io definisco una sfida per quanto concerne i democratici cristiani
I democratici cristiani in sede europea oggi hanno la grande opportunità
Riportare sui nostri principi e sulle nostre posizioni a livello dell'impegno istituzionale del Parlamento e quindi nel gruppo quelle forze del centrodestra che sono venute a occupare come dire posizioni nell'ambito del gruppo parlamentare del PPE
Questa esperienza va distinta quindi accordò la confusione che si fa facilmente da quella del Partito Popolare Europeo
Per la quale noi si accingevano a celebrare come è stato ricordato ad Atene l'undici di novembre il congresso
E nel quale abbiamo chiesto come parlamentari democratici cristiani
Di fissare molto ben precisamente i paletti del confine ideologico per quanto concerne i presupposti di principi e di valori che i fenomeni non estesi a immaginarne al Parlamento europeo si ci siamo avvio di silenzi o no Machado il ventidue gennaio
Ma anche gli altri sono questi quindi i principi gli abbiamo chiesto che vengono definiti asfissiati e qui Amico segretario io sono convinto che in sede europea lei democrazie cristiane o se vuoi l'esperienza della Democrazia Cristiana italiana resta punto di riferimento molto significativo è storicamente importante ti potrei parlare ma per ovvi motivi di tempo non lo dico delle mie esperienze ad esempio ultimissima in Slovacchia
Ma ti voglio fare invece un esempio addirittura paradossale quando all'inizio del mese di settembre in occasione delle giornate di studio a Londra io sono stato invitato dal movimento democristiano inglesi
A presenziare ad una serie di riunioni due riunioni abbiamo tenuto i delle quali vi erano parlamentari conservatori laburisti e liberali che aspetto allo guarda il paga Dosso
La liberazione dal sistema elettorale maggioritario agli effetti di poter formare un partito della Democrazia Cristiana edite
Quindi poche lire che il differimento alla nostra esperienza storica e tutt'altro che desueto ho finito in sede europea abbiamo un mondo molto da dire molto da essere punto di riferimento
è commetteremmo un gravissimo errore se noi non avessimo questa fiducia che dobbiamo ispirare agli altri
Ci sono due canali di riferimento democristiani
Qui che il vangelo tedesco e il Vangelo italiano ebbene sotto questo aspetto l'impegno di molti
Dei democristiani dei Paesi particolarmente dell'Est per guardare alla nostra esperienza storica come esperienza da tenere agli effetti di determinare e costituire il grande Lovo partito mi sembra quindi che il problema che noi abbiamo e quello e d'altra parte la tua relazione sia al momento delle elezioni sia stamattina lo riconferma e quello di ribadire in maniera precisa i principi i valori di spiegazione
Abbiamo però un problema di fondo e quello di adeguare l'organizzazione e la strumentazione del nostro partito agli effetti di Pablo essercene anche sotto questo aspetto
Momento di riferimento organizzativo per le democrazie cristiane particolarmente dei giovani partiti che stanno cominciando a nascere nelle liste dell'Europa
Abbiamo quindi un lavoro da fare e non soltanto per l'uno uno ma anche come momento che viene poco sottolineato nel nostro Paese del riferimento storico per la momento in cui viviamo per gli altri Paesi
Poche righe che in sede di Parlamento europeo prova un'Sybil mente il formarsi di uno schieramento di sinistra
Socialista
Probabile l'adesione ad esempio del PDS in sede europea o Sinistra europea così come si chiamano in sede di Parlamento del Partito socialista a seguito dell'adesione all'Internazionale
Determina per gioco forza una contrapposizione di un allargamento del gruppo parlamentare nelle alleanze con i partiti di spiegazione centrista e quindi anche con i partiti conservatori ma questo deve essere per noi democristiani il momento non della subordinazione Manzi il momento della sfida per portare nell'ambito di questa dialettica del gruppo parlamentare sulle nostre posizione sulle nostre scelte
Quei Luppi che non solo ovviamente sotto il profilo ideologico hanno i legali pure quindi nell'ambito Udine europea che Massimo ci concede cinque minuti andare alla conclusione
Sostenendo questo sostanzialmente noi siamo a vivere in quella sede
Un tipo di impegno che ha bisogno assolutamente di un cordone ombelicale con il Partito nazionale
Questo mi sembra amico segretario una richiesta che io debbo rivolgere di perché proprio l'aver molto spesso tagliato questo cordone ombelicale non per un atto di volontà ma per un atto di direi a furia di dimenticanza di omissione ha creato una serie di difficoltà e direi una serie di problemi
Per i quali a mio avviso non è possibile non aver conto di quella che è la condizione del momento parlamentare gobbe maschi l'esempio oggi gli amici parlamentari nazionali voi voterete e io ne abbiamo che poté che piega criticando in Parlamento il trattato
Il trattato però ha un problema lo sostenuto nell'ambito del mio intervento ultimo a Strasburgo gli hanno dato due minuti per parlare
E ho sostenuto questa pizza
A mio avviso il Trattato ha bisogno di un'interpretazione evolutiva ma non dobbiamo modificare il Trattato amici parlamentari
Però dobbiamo dire a chiare lettere come in parte a mio avviso ha detto il Senato dell'ordine del giorno di accompagnamento alla gratifica del trattato
Che dobbiamo targhe nella sua applicazione quelle interpretazioni evolutive delle condizioni quadri storici determinerà
Io dico che già dispetto a dicembre scorso molte delle condizioni alcune meglio delle condizioni previste dal Trattato particolarmente sul versante dell'aspetto economico sono condizioni che non possono essere più considerate oggi del valide e hanno bisogno quindi un di una interpretazione evolutiva rispetto ai tempi che si pongono ecco perché mastica è una grande importantissima
Vicenda sovranazionale nella quale noi democristiani abbiamo qui tutto che abbiamo portato avanti attraverso la firma dei nostri governi nazionali
Che abbiamo sollecitato nell'ambito della gratifica e che riteniamo della gratifica italiana possa essere oggi un punto di riferimento anche per gli inglesi
Però dobbiamo essere anche sotto questo aspetto molto chiari adesso e dire che mastica può rappresentare per noi un'occasione importante ma che deve essere però portata avanti attraverso ma giusta interpretazione delle sue norme e dei suoi contenuti mi sembra che così operando nuovi democratici cristiani daremo anche a questo passaggio
Di grande importanza per il futuro dell'Europa un segnetto significato il segnale che degli avi
Un trattato fondamentale importante ma comunque un trattato che deve rispondere all'esigenza dei cittadini e dei popoli europei
Di quell'Europa che vogliamo costruire che certamente non poteva essere un'Europa univoca una coppa uguale sotto tutti i cd
Ci saranno sfumature differenze e se volete anche cerchi concentrici come digitali ma nell'ambito di quell'Europa deve comunque prevalere un concetto di fondo
E che quello della nostra ispirazione
Questo il motivo per cui a mio avviso nell'ambito di quel trattato noi abbiamo dei momenti di riferimento importante
Voglio dire soltanto una questione la cittadinanza
Abbiamo in quel trattato la riconosci vicolo cimento della cittadinanza
Europeo progredire cioè la curva parlano possibilità ad esempio di avere lo stabilimento la residenza nell'ambito dei dodici Paesi la possibilità di votare
Per le elezioni comunali nell'ambito del codice bensì ecco
Devo qua dei popoli l'Europa dei cittadini quella che sta a cuore ai cristiani democratici mi sembra che Maastricht lo contenga in questo senso lavorare per matrice mi sembra un fatto positivo io mi auguro che oggi il Parlamento ratifichi quel tappa grazie
Allora analizzarli si prepari iniziarsi valido o no via
Caro segretario cala presidente non solo un augurio di buon lavoro
Ma la certezza non dando in questa sala che vedo molto distratta pensi nel Paese in quel Paese democristiano che ci guarda
La certezza che possiamo farcela
Ci sono molte diffuse direi sincere motivazione perché lettera questa capacità di ripresa della Democrazia Cristiana
E vorrei fare signor Presidente alcune brevissime considerazioni
Io credo che sono per essere molto asciutto
Esaurite le ragioni della politica di mediazione
è dissolta
La rendita dell'anticomunismo
è terminata la logica consociativa
è esplosa e ne vediamo le conseguenze la questione morale allora la DC è chiamata array emendarsi a ricostruire se stessa sulla strada di partito nazionale popolare quella a suo tempo indicata da Sturzo
Scriveva e lo dimentichiamo spesso
Ruffilli nell'ottantasei
I partiti politici si trovano sempre più nella necessità di dimostrare la legittimità e la funzionalità del loro ruolo di guida politica della democrazia rappresentativa
Oggi purtroppo è sempre più diffuso il convincimento che i partiti rappresentano costi per la società civile
A cui spesso corrispondono funzione prevalentemente parassitari
Mi chiedo allora siamo ancora in grado di rappresentare uno strumento capace di organizzare la speranza dell'uomo per una convivenza degna del nostro passato io sono fiducioso che questo possa accade però caro Segretario la DC come tu hai detto in queste settimane deve compiere atti importanti per recuperare credibilità e fiducia
La credibilità e vedo che ne sei convinto oggi pesa più di un progetto politico a bordo
Essa stessa la credibilità di un partito di una classe dirigente progetto politico la credibilità e il progetto politico la credibilità e la fiducia si conquistano e io direi soprattutto riuscendo a varare la legge elettorale prima dei referendum previsti per la prossima primavera
Dobbiamo impegnarci
In questa in questa linea lo dobbiamo fare noi parlamentari i tempi ci sono ed il Parlamento è in grado di modificare il sistema elettorale
Prima del referendum non bisogna allora attardarsi sulle dispute tra proporzionale puro è uno gnomo in allestimento ma è necessario che la DC garantisca le condizioni per governare
Dobbiamo convenire cari amici
Che la decadenza attuale del sistema
Lo diciamo però coi all'atto pratico non lo compiamo e causata dalla degenerazione della vita politica lotta per la conquista del potere
Una lotta in cui la motivazione si ostruisce tutta nell'obiettivo da raggiungere
è il momento della democrazia Caro segretario di dimostrare una grande ricompensa consapevolezza collettiva è il momento di avviare un rilancio una ricostruzione con l'impegno e il sacrificio di tutte
Il primo il partito ha bisogno di pulizia hai detto
Ma di una pulizia nella coerenza
Voglio dire convenendo con quanto è scritto sul popolo in questi giorni che c'è un'impresa da continuare un ideale da riscattare non una storia da decidere
Anche se la lunga consuetudine con il potere
Ha contribuito ad indebolire i nostri gesti a renderli talvolta addirittura irriconoscibile rispetto alla nostra ispirazione cristiana e alla nostra tradizione di partito popolare
Le cose buone
Dichiarate nella Conferenza nazionale di Assago
Per ora sono rimaste nell'ambito del partito eletto della nostra intimità qualche volta
Abbiamo allora il dovere di capire di leggere bene nelle aspirazioni della gente proprio in quell'ottica che recuperammo ad Assago che è nella migliore tradizione stuzzicante
Anche se il comunismo oggi aggiornato
Il modo di giudicare lo scenario tra le forze politiche che si scontrano e ha liberato le coscienze aggravando il distacco tra i soggetti della società e le istituzioni
è questa
Valutazione nuova della politica che deve portarci a giudicare i partiti come ali concepiva amo ieri sostanzialmente superati ma lo ha recuperato Pomicino poco fa molto bene non certamente ecco siccome alcuni vogliono e vedo il mondo della grande finanza
La il superamento spesso dei partiti così come essi sono venuti avanti nella nostra tradizioni
E allora venuto meno
Il momento forte nelle ideologiche
Ne è conseguito una minore attenzione ideale è morale
Cosicché la politica
è diventata solo eh io direi prevalentemente momento di gestione
Di lottizzazione
Rimanendo esposta ai rischi dagli interessi meno nobili della società civile ai il mio apprezzamento per come hai liberato il partito in questi giorni dagli interessi più biechi del potere del discorso solo sugli istituti di credito su quanto fanno sì che i partiti sono l'antitesi di una società moralmente pulita è correttamente impegnata ad interpretare lei istituzione a vivere nelle istituzioni
Ieri però volevo dirvi segretario era sufficiente a rinnovare il partito oggi unitamente al cambiamento del partito necessitano atti di governo per farsi capire dalla gente
Bisogna rifiutare il condizionamento de di quanti partecipano strumentalmente alla vita del partito anche se non dimentichiamo che la politica e organizzazioni degli interessi presenti nella società
Chi è contro la patria la partitocrazia oggi ad esempio le leghe non conviene e questo lo dobbiamo tener ben presente non compie atti di governo
Ma si limita a denunciare chi governa perché questo ultimo chi governa spesso non è credibile nel suo agire
E allora c'è un modo per mettere a nudo la pochezza di questi opportunisti
Affidare a gente credibile il confronto con la pubblica opinione
Di gente nel partito credibile per il confronto nella pubblica opinione è sperimentare sul campo la differenza è la capacità di governo il vero consenso caro Segretario potremo ancora recuperarlo se saremo capace di dare mediante una classe dirigente capace una risposta alle attese della gente e ciò per noi significa superare quella che è tutti indichiamo come la crisi di rappresentanza del cui siamo in prestito eh io vorrei riepilogo vorrei segnalare come uomo nel Mezzogiorno
Che ci deve essere un rinnovato impegno per questa parte del nostro Paese
C'era da aspettarselo ricco e meridionali ma più gay meridionale agli amici del resto di questo territorio nazionale che intermedi dice l'unificazione
La decisione governativa quella della scorsa settimana di reiterare il decreto che finanza l'intervento straordinario nel Sud scatenasse un putiferio con ribellioni io direi di stampo leghista
Vorremmo quindi barriere allora segretario una idea diffusa tra noi classe dirigente del Mezzogiorno
La gestione dell'intervento straordinario
Deve essere attivata in modo da creare le condizioni per il suo superamento non la cancellazione
Ma dobbiamo progressivamente costruire uno scenario nuovo in cui il passato non venga come con una spugna sulla lavagna cancellate
Allora la linea quella di recuperare i territori meridionali le risorse disponibili dall'amministrazione ordinate
Avendo subito al partito per dire due cose che mi sono molto a cuore
Prima recuperare un concetto di Aldo Moro in questa sera e in questa sede
Il rinnovamento non si fa solo cambiando gli uomini dicevamo
Lo si fa con il con il recupero della comprensione dei fenomeni per governarli con intelligenza allora segretario mandiamo avanti questa regionalizzazione che tu da sembra inteso offrire
Al partito
La regionalizzazione forse è il modo che ci permette anche ricollegarci meglio con quella che è la nuova struttura comunitaria della nostra partecipazione allo scenario europeo
La riforma delle Autonomie reca locali aperto molti spazi di rappresentanza
Che vanno riempiti con contenuti e proposte chiare ed è proprio questa Presidente
Quella della rivalutazione dei diversi livelli locali e regionali che lo spesso principio c'è lo ha qui richiamato forte poco fa della sussidiarietà
è salda come cardine della nuova Costituzione comunitaria
E poi sorda serramento io sono del parere che e il tesseramento corse come lo abbiamo gestito in questi anni morti piegava viene eventi perché era no iscritti rissa elezioni fantasma che avevano una loro capacità di incidenza più dei quando non avessero gli eletti dal partito
Stone sono ricordiamo sempre dopo fondò il Partito popolare tessera andò la gente Sturzo fondò il Partito popolare
Organizzando i Contarini le cooperative le esigenze locali perché erano soggetti politici rilevanti perché ognuno di loro rappresentava un bisogno e meritava perciò spesso una risposta politica
Perché la politica e porge ai bisogni risposta avesse e allora un tesseramento nuovo un tesseramento che passi attraverso fa una base di decongestione una fase di decantazione
Per ritrovarci e io sono d'accordo con la stagione congressuale che tu hai ipotizzata perché quella stagione ci permette non solo di mixare
è la ieri iscritte ma anche ridare nuove strutture a questo partito che ha bisogno di recuperare credibilità e concludo dal d'arte la personale solidarietà per il lavoro che andrai facendo convinto che il nostro sforzo è quello di rendere possibile con estrema facilità
La formazione di una nuova classe dirigente all'interno del partito perché questo partito ancora molto da dire per l'Italia che si affaccia agli anni due mila grazie e tanti auguri
Sì no no mio visitiamo Brusasco quindi andiamo Minardi in in avenue andiamo avanti cercherò di trattenermi al tempo perché devo solo fare alcune osservazioni che voi mi servono per dire in sede ufficiale
Alcune cose che ho già scritto sul popolo e sul Mattino
Sui due giornali possibili impieghi difficile scrivere altrove credo che per farsi ascoltare altrove ormai bisogna usare toni poco
E credo che amico Ciriaco abbia non so se consapevolmente usato questi toni forti forse perché ero l'unico modo per far passare un messaggio su una stampa che ormai refrattaria alle idee
Alle analisi e alle proposte
C'è una latitanza del pensiero ed è difficile allora rispondere quando l'orgia emotiva sovrasta e impedisce quell'uso della ragione di cui ci sarebbe grande bisogno in momenti difficili come questo
Ora inteso qui caro Mino e giustamente perché anch'io condivido questa preoccupazione le la prima forte avvertita esigenza di difendere il sistema dei partiti
E di dipendere l'esperienza della Democrazia Cristiana
è una cosa leggi giusto
Oltretutto la storia di questo sistema se la si coglie nelle sue linee essenziali nelle grandi scelte fatte e tutta una storia positiva
E che ha trasformato questo Paese e direi e i problemi che abbiamo oggi sono in gran parte il risultato di un'azione positiva
Forse le colpe sono nel ritardo nell'aver avvertito come le trasformazioni da noi stessi dopo decidessero anche cambiamenti i nostri ma non si può fare uccidere molto
Vanificare una storia positiva di quarant'anni cedendo all'ultimo momento all'antica tentazione laicista di considerare i partiti popolari come intrusi nella storia nazionale
E tuttavia questa difesa dei partiti e questa difesa della democrazia
Io ritengo un'esigenza prioritaria non avrebbe senso la scelta anche per te se non ci fosse questo spirito dentro e tu hai già dimostrato abbondantemente di possederlo
Non si può fare solo vino a se stesso
Se noi restiamo e appariamo difensivi
Se noi appariamo soltanto quelli che vogliono difendere qualcosa dall'attacco ho sempre dipendere diamo l'impressione di demonizzare chi parla tacco secondo me sbaglia
Lo dico con molta franchezza
Noi dobbiamo riuscire a dimostrare anche se è difficile paragonare oggi
Spieghi aggredisce questo sistema o chi propone delle soluzioni come quella del maggioritario non parlo dell'uninominale perché l'uninominale
Ci può essere benissimo anche con un sistema non seccamente maggioritario
Non maggioritario
Chi sostiene questo non risolve i problemi che dice di voler risolvere questo dobbiamo dirlo
Quali sono i problemi del Paese
Beh parti problemi economici su cui non mi sorprende
E ma il maggioritario di per sé che cosa dice che cosa ci dice sulla politica economica o il sociale complessiva Davis posta a molti bisogni della gente
Cosa chi dirige per salvare il benessere e abbiamo raggiunto per evitare che ci sia una crisi drammatica di disoccupazione cosa ci dice per il Mezzogiorno cosa ci dice per le zone povere del paese cosa ci dice per l'Europa cosa chiedi che per tutto il resto il maggioritario di parte perché niente
Anzi il maggioritario ci spiega che bisogna creare in Italia due schieramenti alternativi due proposte alternative
Parte da chi
Oggi nell'operetta e vita politica immediata come si realizzerebbero si realizzerebbero mettendo insieme forze eterogenee diverso e trasversali che non hanno le stesse idee di politica economica che non hanno le stesse idee di politica finanziaria che anzi sono fra di loro in radicale contrasto quadra volgarità cioè nella linea politica di Giorgio la Malfa
E quella di del PDS o di chi dovrebbe far parte del pratone strabismo o di altro di Verdi o di azzurri di Rossi di Bianchi con questa Badia policromia che ricorda i tempi della del circolo
Quando c'è il crollo
Del vecchio Roma di vero bene
Cari amici
Per Martelli ha detto che per fare una riforma più graduale è un popolo
Ma che razza di papà cioè mettere insieme forze così eterogenee per creare alternative di governo senza che siano intervenuti federali i necessari processi di maturazione politica questo dobbiamo dividere dobbiamo rispondere no dei cento assegni che è uno che fa questo per pazzi io perché asset no voi del resto nessuno l'ha detto io credo che se inizio democristiana e figlio d'arte
Siccome anch'io sono figlio d'arte un'arte minore la mia
Perché mio padre ha fondato il partito popolare durante il fascismo e l'epoca clandestina iniziamo un prete do Nicoletti che è stato il mio maestro
Andando a dorso di mulo appare le sezioni
Quindi questa storia di questo partito l'abbiamo dalla nostra circolazione sanguigna
E questo la vogliamo dipendente
Perché questo è stato il Partito delle Libertà ed è stato patto di internet resta che ha costruito in quegli anni la fortuna di questo Paese
Però
Proprio perché abbiamo questa consapevolezza che rovino dobbiamo essere noi ad andare all'attacco
Nota del signor G. dipesa né a demonizzare gli atti
Dobbiamo cercare di capire
Per poter essere capiti
Intelligente la realtà HP Chigi ponte a spiegare poi beh che questa soluzione non basta
Non risolto la politica economica
Non risolve la questione tra virgolette morale che non è mai morale perché politica
Perché non si risolve col con la benedizione con le condanne si risolve in termini politici quindi con la regola io sono pignolo però dire sto dicendo da un sacco di tempo scritto sono quattro che sostengo la tesi e una volta finita la lotta politica ideologica
Che animava i partiti e le pensioni politiche di grandi cariche ideali e consentiva una mediazione con gli interessi attraverso le idee
Ed è c'è il rischio anzi più nemici che ormai fatto di una politica che diventa tempi
La politica empirica porta un rapporto immediato fra interessi e potere
E quindi il rischio dalla Parigi in modo della prevaricazione invalidità
Poi ci chiede più che di meno ma in re ipsa
Quando qualcuno dice e vagliato dire meglio di sistema ha ragione perché per i singoli è sbagliato
Ma e il sistema fosse la naturale proiezione della caduta delle grandi tensione ideologica e questo è vero
Tant'è vero che determina cioè mai qualcuno perché scandalizzato per esempio vent'anni fa perché moralmente o giudiziaria mente
Perché il Partito Comunista veniva accusato di avere soldi da Mosca no la polemica si faceva perché era una potenza straniera per il nome della libertà il nome dell'indipendenza non il nome dalla morale
Oggi perché si avverte il disagio morale
Perché non c'è più quel tanto di giustificazione storico-politica e alla lotta ideologica
Consentiva al sia per i inseguivo omotopia sia Betty reagiva quell'utopia nove del valore alto dal suo tutore la libertà e dalla democrazia
E allora oggi e necessario oggi oggi da parecchio tempo
è necessario rivedere le regole allora io ho sostenuto che bisogna ormai attivare il massimo di pluralismo istituzionale
Come loro del pluralismo politico
Quindi separare separare nettamente la gestione
La gestione delle ULSS la gestione delle aziende municipalizzate la gestione degli appalti di opere di servizi di fornitura tavola pochi
Questo è vita qualsiasi rischio oggettivo di contaminazione
Facciamo le alte autorità perché questo non si fa
Questo risolve o comunque può ridurre al minimo i visti dal malaffare
Il maggioritario per risposta da questo problema anzi c'è il rischio
E il maggioritario dando una maggioranza per giunta eterogenea che non ha omogeneità sulle idee e lì troverete quindi sugli interessi di omogeneità
Diventi il massimo di affarismo il massimo di penetrazione degli interessi dentro
Dentro la vita dalla politica la sostituzione alla mediazione delle idee ed una mediazione dalla politica dell'impatto diretto della Germania intere diretta degli interessi sul potere
Qualsiasi interesse
Che riporti saranno più forti vediamo sarà il gioco del localismo delle corporazioni degli delle organizzazioni sale settoriali saranno quello dell'alta finanza e questo giudizio
E allora noi diciamo che non c'è
Una risposta
E insufficiente la proposta di segni no è sbagliata perché vuole cambiare ma perché non targa perché quella è il listone gattopardesca moderno seggi bada alle cerebrali reati del potere
Questi lo dobbiamo di
E l'altra
Ma per fare questo dobbiamo fare due
Una per un progetto complesso
Qualsiasi riforma elettorale da sola non dà una risposta alla questione italiana
è urgente ha parlato
è necessario sì pompare cronologicamente prima ma deve stare logicamente dentro un disegno un progetto
E il progetto è quello del pluralismo
Dalla distinzione articolata dallo Stato
Quando una società è diventata complesse
E i partiti alla lotta politica lode più letta dalle grandi visioni d'insieme dalle grandi ideologie niente rischia l'empirica per non sprofondare
Con loro la conseguenza dell'affarismo l'unica garanzia è e questo potere sia rotto particolare
E il sistema dei contrappesi
Più distribuito il potere sono separate le funzioni sono distinte cioè controllo democratico e possibilità di fare
E questa la forza della democrazia pluralista
E dall'interno di questo disegno e si recupera allora il colore dei partiti no dei partiti come sono diventati ma come strumenti di partecipazione riconosciuti dalla Costituzione anzi Carovigno io sono d'accordo scusami l'interpolazione e si faccia subito una non se l'iniziativa per il riconoscimento giuridico dei
Perché debbono essere riconosciuti come strumento di permanenti di partecipazione democratica e di e di selezione dalla classe politica
Queste loro compito vero non occupazione impropria del potere e allora cancelliamo questa pagina eliminiamo qualsiasi rischio di sottogoverno per poter recuperare il ruolo vero della politica che il governo
Il governo dei processi
Ed è qui anche l'unica distinzione vorrei dire all'amico Segni notizia contrappone segni chiamandolo moderati
Io sono tutti schemi
Qual è l'unica distinzione possibile oggi
Dopo il crollo di tante Minniti fra progressismo o conservatorismo ammesso che siano etichette ancora valido
Io penso che è una sola
E progressista chi vuole salvare un minimo di primazia della politica
Cioè una politica la politica rispetto all'economia ogni non deve gestire l'economia
Ma non può essere indifferente all'economia qui all'essenza del nostro Paese
Non può essere indifferente ai processi di Bruges viluppo dell'economia
Perché deve garantire un minimo di interesse superiore
Di interesse generale un minimo di equilibrio un minimo di equità deve evitare di affidare tutto allo spontaneismo dalle forze in gioco però vuol dire o Pineto però colpire negare l'economia di mercato
Anzi
Garantirla nelle sue regole ma non partner una nuova ideologia è un partito a ideologico ma problematico non empirico come il nostro proprio una sua legittimazione se fa questi discorsi
E allora
Lo dobbiamo andare all'attacco
E questo altre due sole cogente Rosetta perdono vale per lo stato dell'autonomia vedi meno
Io penso che sia una buona cosa questa qualcosa è cominciato e noi dobbiamo stare vicini con una tutta male disponibili
Però io non mi illudo come ha detto qui la
Signora Bonino mi pare
Che basti poi
Credo che nel nord
Molti poi sono usciti dalla stalla e perderemo un po'di tempo apparve di andare non so se tu
Allora io penso che nel Nord esistono delle
E siccome non c'è tempo Danton urgente devo far le cose per aspettare che rientrino ossia assorbano io credo che con la lega bisogna fare i conti lo dico con molta cura
Bisogna fare i conti
Non li complicano per inseguirlo
Quello che mi preoccupa e che si faccia in commissione anche bicamerale
Una
Un'ora orchi vettura ad uno Stato delle Autonomie ed ha molto accerti istanze leghiste senza che si sia stabilito un patto chiaro all'occhio del solo un nuovo patto di unità nazionale
Io dico e noi per primi dobbiamo proporre
Uno Stato centrale ridotto a pochi con
E dare molti Gobbi dalle autonomi
Il derby gli ospedali pesa poco è un'altra cosa
Però questo lo possiamo pare lo dobbiamo pare dicendo a tutti ampiamente cosa vuol dire il vostro federali
è un pretesto per separare il Paese romperlo o foto di voler articolata diversamente dall'aumentata la nazione
Se questo la gioia
E noi dal Sud ebbe solo di qualche rionali ho inteso come Pomicino che ha detto cose giusta in questo senso Sanza ed altri
Io come meridionale un rifarla questo
Noi siamo pronti ad accettare uno Stato decentrato al massimo un'articolazione diffusa del potere
Perché risponda anche a quella logica del pluralismo istituzionale che presiede anche la separatezza
Ma gestione e e politica operative dell'incompatibilità fra Parlamento e governo io dico alla rapina dovevo parlargli o fra partito il Parlamento voglio ho qualche idea personale su questo riguardo però
Però noi possiamo far questo
A condizione che si liberi L'Unità L'Unità dove sta
Del permanere per la solidarietà nazionale
Allora noi proponiamo nuovi il meridionalismo qualsiasi
Ritocco piagnone e per sette
Noi ci proponiamo dal sud dove ancora per fortuna per difetti per via tutte sono difetti e per di Pertica diventano virtù dove veniamo noi diciamo al resto del Paese
E siamo pronti appare un nuovo patto purché ci sia un fondo di solidarietà per il riequilibrio
E sì anche promozione di sviluppo delle zone povere di tutta la zona opere d'Italia non solo del suo e dunque noi dobbiamo avere come base per ritornare a questi intelligenza questa lungimiranza questa capacità questo coraggio ma proponendo il fondo di solidarietà se non c'è questo svolge l'unità autonoma
E questo è un tema fondamentale
E poi c'è l'esigenza anche di
Di esser noi
Disposti a cambiare davvero
Non tagliando le teste mi scusi signora Poggi io ho sempre paura di chi parla di tagliare le teste
Perché quando comincia a cadere una testa
Ne cadono poi tante giustamente o ingiustamente ed è difficile dire quanto sia giusto quando sia ingiusto e cadono anche quelle dei tagliatori
Anche se è giusto è finito sul partito anche alla corrotti
Robespierre
E poi questo preparato sembra la reazione di Termidoro e la fase più ampia dalla corruzione e dall'affarismo il Direttorio
Marra
è vero mi e allora stiamo calmi
Non è avere un certo compiacimento malinconico nel voler cadere le teste Ferruzzi Sandro la calza sotto la ghigliottina
Non è questo
Il modo vero di rinnovare
Rinnovare dobbiamo esterno io ho scritto lo dico con sincerità
Ognuno di noi chiunque
Deve dichiarare oggi la sua disponibilità appoggerà un ruolo di terza o di quarta di quinta di sesta priva anche di
E Dari questo almeno una porzione
Una pazza vere e poi non è un niente se abbiamo i temi Ende non cede
Sappiamo passione e niente non c'è perché rinviamo le piazze come diceva
Comincino dove si possono riempire o le sale dove non si possono definire ragazze o i tappeti oppure che appartamenti o un salottino ma salottino sul salottino ricostruiremo comparazione idee servito diverso e vedo che vi dia
Quindi noi dobbiamo avere questa disponibilità l'unica cosa che ti ritrovi non fai bene a fare la direzione di quindici
Però questa presuppone che il consiglio lavori
Lavori di più
E non si ordinata forza battiamo le commissioni e del consiglio e anche fuori obbedito all'intelligenza dove sono senza penare
Senza riconoscimenti non è sempre necessario
Io penso che bisogna e poi dare anche delle immagini perché purtroppo nella centrale di Bargi dice
Lo dico purtroppo per qualche volta ha dato risultati positivi come quello di oggi
Con la scienza dalla carissima Rosetta Jervolino io ritengo una scelta giusta dell'equilibrio per capacità per attaccamento al partito per onestà intellettuale e morale
Vorrei dire che in Calabria volete andare che si faccia qualcosa di analogo
Dovendo fare un segretario regionale eleggendo una donna ma non so se troverò l'accordo ovunque è una delle ipotesi possibili su cui vorrei lavorare per quanto mi riguarda monogami dall'avvio posso far nulla
L'unica cosa che non posso fare stare in in in le mie idee le voglio promulgò dire come ho voluto dirle a Reggio facendomi perdere un po'di tempo per dare un contributo a questo sforzo che va aiutato indotti
No no no
Fissi pari dice io ho Brusa cabaret prima dobbiamo andare ancora avanti annientino nel tempo fino a ridurle integralista ammontino a illuminarsi teste sì
Caro Presidente innanzitutto ancora affettuosissimi auguri per questa due
Imprevista ma bellissima acclamazione Presidente Consiglio nazionale ancora auguri a Mino Martinazzoli per questo lavoro straordinario che si è accinto a fare
Nell'interesse del partito della democrazia italiana e vorrei dire in questo senso se noi saremo all'altezza del nostro compito della democrazia europea l'intervento di Misasi mi ha semplificato il compito vorrei dire che non siamo di fronte ad una sfida in Italia quella della crisi della democrazia italiana che fa parte di una crisi complessiva delle democrazie europee nel post sovietici mo'
E la sfida di fronte alla quale ci troviamo noi esattamente la stessa di fronte alla quale si trova la chiesa cattolica italiana
E la mia sensazione che dopo le elezioni avendo dovuto inseguire tutti gli aventi di tipo istituzionale è mancata una riflessione corale all'altezza di questa sfida
E in qualche modo siamo stati a rimorchio degli eventi più che guidarli
Ma nel corso di queste di questi mezzi una prima risposta da è quella sulla quale ora siamo in grado di organizzare la seconda venuta
Ed è la risposta che inerisce alla questione centrale della crisi della democrazia italiana del ruolo tre quarti delle istituzioni
L'eccesso di dominio di Domino partitico sulle istituzioni è alla radice della degenerazione dell'interesse della vita politica italiana io trovo una singolare importante continuità tra Forlani e Martinazzoli proprio su questo punto
L'intuizione di Forlani di anticipare i d'autonomia come partito la regola della incompatibilità tra mandato parlamentare incarico di ministro
Che è stata così tormentata dessert compresa l'inizio è stata la prima risposta alla crisi della democrazia come crisi di accesso dei partiti di governo sul sistema e la risposta che Martinazzoli ha dato dal dal momento della sua elezione
è che io vorrei in questo Consiglio nazionale divenga regola comune nelle periferie dove tutti noi operiamo perché non può esservi un rinnovamento al vertice e la continuità dalla conservazione in periferia
è la regola la quale Martinazzoli ha fatto riferimento in base alla quale la funzione del partito di organizzare dirigere indicare programmi
Ma non vi deve più essere un ruolo del partito della gestione degli interessi nelle istituzioni questa separazione
Mi fa pensare alla fase che vediamo come una fase di inizio di Rivoluzione liberale nel nostro Paese
La separazione dei poteri è all'origine della democrazia in Inghilterra in Francia
La separazione del potere dei partiti dal potere dello Stato deve essere all'origine di questa rivoluzione liberale in Italia all'interno della quale noi abbiamo un dovere particolare
Di vedere se siamo in grado di innervare queste proposte con uno specifico di cultura cattolico democratica che allo stato delle cose appare carente
Anche e mi riferisco con la dovuta rapidità la nostra proposta di riforma istituzionale e tutta nata nel corso degli anni che precedono le elezioni alla sola insegna della governabilità e dell'efficienza noi non siamo
Ma quella capacità di mobilitazione delle conoscenze senza la quale noi corriamo il rischio di veder mobilitare le coscienze italiane dalle tre proposte alternative alle nostre io lo vorrei ricordare questo momento l'amico segretario noi non abbiamo tanto da temere una azione di destabilizzazione della Bicamerale se c'è ebbene respingerla
Caro vino noi dobbiamo temere qualcosa di più pericoloso
In questa stagione mentre la proposta delle leghe del movimento sociale di Rifondazione Comunista
Ciascuna tendente a risolvere la crisi italiana con una soluzione propria ciascuna di esse radicalmente alternativa rispetto all'esistente anche a rischio di perdere o il pluralismo o l'unità nazionale
Noi non riusciamo a far percepire dall'opinione pubblica e dalla coscienza popolare il senso forte delle nostre proposte di riforma istituzionale
E quando dico nostre mi riferisco sia la democrazia cristiana sia partito socialista sia partito democratico della sinistra non riusciamo ad esprimere nella forma del neo parlamentarismo
Non riusciamo ad esprimere del principio di sussidiarietà intervallando lo nei contenuti una capacità di accettazione che sia maggioritaria in Italia
E perché questo è un rischio vero al di là di ciò che dice Martelli perché se noi approverebbe oggi dobbiamo approvare in commissione la legge sui poteri della Bicamerale
E sì al termine del procedimento di revisione costituzionale ci sarà comunque un referendum di approvazione di quelle riforme se non giungeremo ad un insieme di riforme che non accontenta nella sostanza nella lega dei missini nel Rifondazione e non ha la capacità di attrarre a sé una maggioranza degli italiani non andiamo incontro un vero disastro istituzionale
Perché nel giorno in cui votando sulle riforme costituzionali si formasse una maggioranza composita portatrice di progetti alternativi ma bocciasse la proposta del Parlamento noi saremmo alla conclusione dell'esperienza democratica del nostro Paese questo è il rischio al quale voglio richiamare l'attenzione del Consiglio nazionale del segretario dei colleghi presenti della Bicamerale ma di tutti i parlamentari di tutti i consiglieri nazionali
Nell'arco di poche settimane dobbiamo recuperare una capacità di iniziativa politica
Sul progetto delle riforme che oggi è ancora insufficiente
Completando la riforma elettorale con l'insieme delle riforme comunali provinciali e regionale sulla quale siamo totalmente ancora privi di indicazione parlo della legge elettorale e del sistema di governo regionale
E vengo alla conclusione rapidissima questo il livello della sfida
Ma io dico che è lì la percezione di questo livello l'avete ancora insufficiente noi siamo tra i grandi Paesi industrializzato il solo Paese a direzione politica cattolico democratica
La democrazia nell'esperienza che ne abbiamo da tre secoli a questa parte
è stata la figlia o di ispirazione protestante o dell'ispirazione laicista anticattolica
è la prima democrazia quella italiana che può dare una risposta alla crisi delle democrazie europee con l'ispirazione cattolico democratica con una capacità di propagazione nel resto d'Europa e nel mondo che è la nostra grande forza e non dobbiamo fermarci ad una posizione di riferita rispetto le proposte altrui
Dobbiamo rivendicare se ne siamo capaci il primato in questo momento di una proposta cattolico democratica alla crisi della democrazia in Occidente al problema della democrazia con l'economia di mercato
Alla questione centrale della rivoluzione femminile in questo secolo
Io ho fatto un accenno di proposta lo devo sviluppare pure il partito dopo la riforma istituzionale deve ricomporre ad unità il problema della lacerazione uomo-donna più di quanto non siamo stati capaci di pensare
L'unità nella riforma istituzionale sia ancora al principio di sussidiarietà sia politici ancora principio solidaristico ma deve trovare nella eversione dalla pare dignità uomo-donna un suo punto specifico di forza
Se noi non riusciremo a mobilitare la maggioranza del popolo italiano sulle nostre proposte sulle nostre riforme e completo con questi ultime due passaggi ribadisco in questo Consiglio nazionale ma nelle periferie il messaggio della fine del partito Stato deve essere un messaggio vissuto da tutti
Dovunque nei Comitati provinciali e regionali deve passare questa nuova straordinaria regola di novità
è terminata la stagione del partito Stato
Riprende la stagione del partito Progetto rinasce partito progettuale cattolici democratici in forme nuove e con modalità nuove se facciamo questo noi anticipiamo il senso della riforma
Rendiamo credibile rinnovamento complessivo e per questo che io ritengo utile
Procedere ad una stagione straordinaria dei congressi provinciali perché nella Conti nella contestualità
Nella mobilitazione generale e nel passaggio in periferia di questa regola noi anticipiamo il senso della riforma
E con la riforma anticipiamo la nostra risposta politica la crisi morale della democrazia italiana cambiando le regole del partito dei rapporti tra partito e Stato
Ripeto rimettendo la questione de L'Unità
Del genere al centro dalla riforma istituzionale io credo che possiamo compra quel colpo d'ala senza il quale il mio timore nella Bicamerale le tre proposte forti alternative pur non vincendo possono far corre il rischio al Paese di vincerne referendum sulle riforme
Grazie anni col Pisicchio poi appunto si prepari Brusasco e poi Emerenzio Barbieri
No ce ne sono ancora
Caro Presidente e caro Presidente e caro Segretario
Credo che il nostro dibattito debba oggi mettere nel conto una riflessione che pure è stata affrontata ma che credo abbia bisogno di una sottolineatura ulteriore ed è questa con la fine dell'ideologia
è morto anche un certo modo di intendere il partito che è stato anche il nostro anche radici avuto i suoi elementi di velinismo
La concezione cioè del partito che valore in quanto tale che realizza in sé i fini del bene collettivo un partito pesante che permea disse dei suoi apparati dei suoi movimenti
Delle sue associazioni istituzioni enti e al fine la società civile
La questione morale in fondo nasceva anche qui la ragione di partito il Fura giovane nobile
E in qualche modo capace se non di giustificare in qualche caso una ricerca dei mezzi quanto meno di venirne all'esecrazione
Oggi una rivoluzione copernicana anzi è compiuta nella coscienza del Paese
è morto il partito così come storicamente la gente lo conobbe il partito cioè ideologico che pretende di permeare di sé la società ecco dunque che la gente rifiutando quella forma di partiti o realtà ne rifiuta le improbabili sopravvivenze
Ma coesistere deve esistere una possibilità diversa nella vita democratica del Paese e questa possibilità e data non dalla scomparsa dei partiti
Ma dal ribaltamento del rapporto tra questi e la società donne partito che organizza la società bensì il contrario i mondi vitali i gruppi sociali
I mille sensori della società che che analizzano nel partito momento della sintesi l'istanza civile
è questa cari amici
La grande modernizzazione che si chiede alla DC
Il ribaltamento se si vuole del modello leninista che in qualche modo abbiamo subito
Del partito apparato che si autoalimenta si auto giustifica
Per costruire la possibilità moderna eppure antica del partito popolare che chiede alla società nuova linfa nuovi impulsi e nuovi quadri per interpretare la democrazia all'altezza degli anni novanta
Si tratta allora di riprendere il filo di Assago tenendo conto anche delle emergenze di una società che vive di comunicazione
Un sistema democratico che vive di consenso non può opporsi non porsi la questione essenziale del ruolo politico dei mass media nel nostro Paese
Attenzione non solo un ruolo di comunicazione politica ma talvolta una soggetto qualità politica assoluta inedita che non trova riscontro in altri Paesi
E che si si configura distorsivo rispetto al processo di formazione dell'opinione pubblica
E allora sarà necessario per la DC
Riprendere a comunicare con la gente interpretando dei linguaggi nuovi disco Orlando si ridosso quel poco o quel tanto di arcaico che nella comunicazione oggi inconsapevole della società italiana
Così come ed è stato ricordato bisognerà che la nuova forma partito si anche volontariato associazionismo vero
Movimenti di uomini intorno ad idealità
Perché la caduta delle ideologie non debba voler dire caduta di idealità
Insomma bisognerà che la DC somigli sempre meno a certi gruppi dirigente allevati all'anno monocultura dell'accumulazione tesserare via come nei giochi del Monopoli
Bravissimi nell'abitare i labirinti dorati dei palazzi di Minosse
E magari a Bessie a pezzi a trafficare con le chiavi del tesoro
Maestri nel rivendicare a voce alta ma improvvisamente inermi e da fuori di fronte alle urgenze di una politica nuova essenze alla Rete dal passato
Per il peso questo non significa partecipare a suggestioni generazionali non è più tempo di sodalizi
Alla San Ginesio che peraltro stava in piedi per la qualità dei protagonisti e non per ragioni gli oroscopi o di anagrafe
Ma non è difficile constatare che gli anni non Brevi che vanno dalla fine del centro sinistra la metà degli anni ottanta siano stati anni di impegno esclusivo nell'apparato per generazioni di democristiani
E questo ha nuociuto alla formazione della classe dirigente
Bisognerà allora che la DC torni anche a produrre nuova classe dirigente
Che non soffra dell'ipoteca condizionante della cultura di Yalta ormai estinta che sappia vivere cioè il senso della sua proposta solidaristica e interclassista dica per ciò che di nuovo può esprimere oggi
Bisognerà che l'ha deciso a torni assomigliare alla DC
A quel partito popolare moderno che può essere un partito cioè capace di interpretare la cultura della nazione ricomponendo le l'identità minacciata
Insieme all'autorevolezza morale
All'identificazione l'identificazione di un progetto in cui i cittadini potessero rispecchiarsi ha sempre rappresentato per la vicina carta vincente è la carta vincente del suo popolarismo
Oggi a fronte di una polverizzazione delle identità culturali in cento piccole patrie
Occorre che il partito organizzi e renda visibile una proposta e insieme un'iniziativa politica di risanamento morale sociale e istituzionale del Paese
Spetta a noi democristiani
Titolari ancora del consenso più largo rivolgere questa proposta ai partiti
Fuori dalle suggestioni viso appostati di sorpassati consociativismo Inc ma aperti a quei soggetti popolari che sapranno riconoscersi nell'esigenza di dare contenuti e regole nuove a questo tempo difficile perché la transizione
Prima che sia troppo tardi prima che la barbarie qualunquista unica che scende da nord
E gli ammiccamenti di qualche interesse forte finiscano colpirà lineare questa nostra Italia
Il nostro popolarismo amici allora dovrà alimentasse anche dalla cultura dei diritti dovrà essere fautore di un'economia di mercato che sia guidata da regole certe e non abbandonata la legge del più forte
Chi adegui lo strumento della giustizia fiscale come quelli Briatore
E non come arma impropria
Che rammenti a voi stessi che quel terzo debole della società italiana diede alla DC di non cancellare quei residui presidi di tutela
E con lo smantellamento dello Stato sociale rischiano di scomparire
Esiste infine l'emergenza istituzionale
Che va decisa dopo aver compiuto la scelta di contenuto
Quale è la democrazia che noi vogliamo Sessa ancora è una democrazia disposta a scommettere sui partiti profondamente rinnovate ricondotti entro più saldi approdi costituzionale
Oppure se si intenda cederà qualche nuova forma di notabilato che neghi la sintesi politica e in centri le sue chance
Nell'abbiamo le e le chance stesse della democrazia sulla capacità del governo della propria immagine pubblica dei singoli candidati
Noi crediamo che tra la parcellizzazione attuale legata alla proporzionale pura
E la suggestione estrema del maggioritario collegata all'uninominale crediamo che possa esistere uno spazio otto possa essere utilmente esplorato
Ma fondamentale e ineludibile resterebbe la riforma del partito politico
La fissazione di nuove norme per il finanziamento libero privato
La normazione del lobbismo nel senso della massima trasparenza lo stabilire un tetto di spesa per ricandidati
Nel senso allora e mi avvio rapidamente alla conclusione
Di una riforma organica di un partito snello di un partito che compie scelte organizzative anti pletoriche ed essenziali
Di un partito che in coerenza con la sua storia sanno scegliere di collocare una donna ai suoi vertici nel senso di una riforma dunque che vuol farsi carico di tracciare una possibilità per la forma partito nella democrazia italiana la segreteria Martinazzoli ha scelto di camminare
Muovendo sensibilità e speranze in molte zone del Paese nella identità cattolica
La modernizzazione di un grande partito popolare come radici passa attraverso le scelte
Il segretario sta compiendo e che noi tutti stiamo compiendo in questo Consiglio nazionale
Scelte che si impongono con impazienza amici
Perché il tempo è ormai tutto consumato con inquietudine
Perché la politica ribolle dentro e fuori di noi
Scelte che incombono in un contesto acrobatico con la nave in piena navigazione banca al timoniere Martinazzoli non mancherà certo il coraggio nella capacità di attingere
All'unica risorsa che può essere indica invocata nei tempi difficili la risorsa della politica
Sì aprirsi io la parola il senatore bruciati capo ai Fracanzani valida
Non c'è va be'poi l'Ammiragliato poi ritardi ieri scusami bluse nasca Barbieri
Starò buona o non è
Non è un'offesa
Infine
Caro segretario politico
Cari amici permettete e in primo luogo io rivolga a nome vostro un fervido augurio di guarigione
Al delegato nazionale del Movimento anziani dice il senatore Luciano dal palco
E da un qualche tempo che indisposto io penso che gli sarà gradito al pensiero che gli vogliamo tutti assieme
Io poi rivolgo altri
Per i clienti che io e dal calo del partito o novantatré anni rappresento qui la parte più importante del partito
Perché gli anziani
Costituiscono oggi
Con l'evoluzione della popolazione
La maggior parte degli aderenti alla democrazia Krizia
Bisogna che ne prendiate atto
Perché la realtà resta da una parte da una sfera probabili
E sappiamo tutti guardare
Il fatto grave della diminuzione della natalità
Dall'altra parte all'opposto aumenta la durata della vita umana
Ragione per cui oggi
La democrazia cristiana l'acqua ne abbiamo
Fatto il grande dono noi anziani
Il metterla nella condizione di essere tra tutte le organizzazioni politiche sociali la prima ma finora non regga
Che sia interessata degli anziani
E de avviata in quel senso in maniera che quasi credibile ieri sera io mi son sentito chiamare dall'Alto Adige
Da una per da persone Luigi assente lei si occupa degli anziani
Sì ma lei si occupa anche del novanta e indi sei io qui quattro novantenne Guidi come gli devo trattare
Ora nessuno di voi
A la possibilità al piovuto io ieri gli alberi e dall'Alto Adige richieste di interessamento per persone a vita
Per fatti che abbiamo compiuto ora è chiaro perché l'azione
Io ho voluto prende la parola proprio per dirti che tu che stai svolgendo un'azione coraggiosa
Della quale ti abbiamo dato tutti gli attori tenendo dal patto io per temporalmente perché il Veneto tra la gente io nel partito non occupò più serio del passato
D'altra parte novantatré anni non si può passare del futuro bisogna quali poi ricordare il passato io ti dico che ti sei messo sulla buona strada però invito prendere atto della realtà di cui ho detto prima gli anziani oggi costituiscono la base quantitativa dell'elettorato democristiano
Quando si vogliono tenete presente che delle elezioni del cinque aprile
Gli anziani
Hanno raccolto quattordici milioni di voti
Nell'elezione del cinque aprile quattordici milioni di voti
E stanno aumentando eccessi di quattordici milioni gli voto costituiscono già una dotta e voglio parte della forza democratica del Paese
Io chiedo l'arte Martinazzoli se la Democrazia cristiana alla quale noi anziani
Abbiamo dato questo primato
La Democrazia cristiana si debba interessare della terza età perché se non lo facesse borse dovrebbe Dl ingratitudine per coloro che costretto il ministro questi giovani sempre di più una bozza del suo futuro
Ora cari amici
La realtà di cui mi parlò realtà degli anziani è una realtà che trascende un rapporto politico come quello che qui diventa un rapporto sociale
Se poi si appresti
Gli incontri che tante volte io degli anziani
Che son solo il
Nessuno riguarda più e quando io vado a parlare davvero gli dico che c'è questo gruppo presso interessati i loro e mi rivolgo un questa domanda
Ma io sono ancora vivo
Io sono ancora vivo
Di fronte a una persona che in quelle condizioni fa una domanda di questo genere ci si sente frustrati per fare di più di quanto si svolge d'altra parte l'ultima enciclica del Santo Padre
Ha messo in evidenza il problema della dignità degli anziani affermando che la dignità umana donna limiti di tempo
Ed io ringrazio la Commissione degli anziani senz'altro che anch'esso proclamato il prelibato nell'assistenza agli anziani quello dal difeso Dell'Oro di vita
Ed è per questo che io e chiudo
Perché mi pare di aver verdetto sufficienza e vi ringrazio sportivamente per l'attuazione attenzione e parla al sei tutti voi chiedendo perché di ritornare
Che accantona oggi son persone che ci chiedono ma io sono ancora un uomo io fronte alle domande di questo genere potendolo il dare la risposta è sì controlli continua ad essere un uomo l'avvento ritardi questi colloqui mi impone che ci debba frustrare tutti perché la democrazia cristiana non soltanto il movimento anziani
Oltre alle novanta dibattuti voi assieme possiamo dirlo sì sì ancora un nuovo perché noi siamo colte
Sì Annicco Emerenzio Barbieri e poi si prepari l'ammiraglia
Caro segretario
Io delle cose che in quella che tu hai voluto definire tua comunicazione che ho ascoltato vorrei svolgere due o tre considerazioni
Molto sintetiche
Sulla parte concernente il partito
Sia per è le proposte Cai avanzato
Chiare anche che comportano già nella giornata di oggi modifiche
Rispetto allo Statuto che abbiamo sia per quelle che ha indicato come possibili in un lasso di tempo non eccessivamente lungo
Parto dalla direzione io condivido
La opportunità
Che dovendo divenire la direzione un organismo molto più snello
Possibile anche di rapide convocazioni credo di usare i tuoi termini
Sì posso pensare ad una riduzione del numero dei suoi componenti
Però credo anche che un organo politico come la direzione debba vere problemi di rappresentatività
Che non so se si riescono a garantire con un numero così ristretto fermo restando il fatto che da una rapidissima ricognizione che ho fatto
Da quando ha preso di questa tua volontà
Correremmo il rischio avremo il pregio riprende dei punti di vista di essere
Un grande partito nazionale che ha il numero più ridotto dei membri della dinastia
Di qui il pregio il difetto dipende
Quindi secondo me lo dico perché credo di essere abbastanza societario su questa tesi nessuno te lo ha proposto può esistere anche una soluzione diversa sia rispetto ai trenta che rispetto ai quindici
Però a me nella composizione della direzione qualunque sia pure la decisione che tu il Consiglio nazionale assumeremo
Se una parte che invece ritengo sbaglieremmo e sbaglia resti truppa modifica
Che ereditiamo dall'assemblea nazionale dell'ottantuno
E che per il tipo di partito a cui tu pensi io lo leggo sul popolo con i giornalisti che riassumono le cose che dice in giro per il Nord soprattutto sarebbe un grave errore
Che noi commetteremmo
Se rinunciassimo alla norma che prescrive che almeno un terzo della direzione deve essere fatta di non parlamentare
Perché vedi segretario se tutta la sferici e io sono d'accordo tu sai molto bene che noi come gruppo di forze nuove ci siamo sempre mossi in quella direzione i gruppi parlamentari tutto una serie di competenze
Beh bisogna che la voce di coloro eletti dalle Regioni in giù o semplici segretari provinciali senza eguali ogni ipotesi di rinnovamento anche in periferia finisce per fare Luf
Abbiano la certezza di a vere rappresentanti d'ora al di là delle correnti in direzione quindi io credo che se per Sisti nell'ipotesi di quindici sia utile che cinque siano non parlamentari imponendo visto che il sistema con cui si elegge la direzione che tu non hai proposto di cambiare quello proporzionale rispetta la composizione del consiglio nazionale così come emerso dall'ultimo congresso imponendo a chi segnala il rispetto di questa nord
La seconda riflessione che voglio fare e questa io sono d'accordo sulla questione di una stagione congressuale a livello periferico
Sono d'accordo e siccome tu stesso hai proposto che poi sia la direzione ad occuparsi organicamente di questa questione
Mi permetto di dare tre indicazioni che vanno oltre le cose che tu c'hai detto la prima
Noi bisogna che non lo so se sarà novembre dicembre gennaio
Bisogna però che abbiamo una stagione breve ma significativa
Nella quale i democratici cristiani possano riprenderà la tessera del loro partito
E dobbiamo farlo con norme di assoluta certezza
In modo tale da evitare
Che si ripetano fenomeni che abbiamo tutti condannato
Ma in modo per tale da salvaguardare un principio che abbiamo posto a base di tutte le modifiche statutarie intervenute nell'arco di questi anni
Che la decisione deve essere libera ed individuare
Allora laddove soprattutto si volessero fare dei congressi entro la fine del corrente anno bisogna che su questo piano stabiliamo un periodo di tempo contro in modo da evitare che sotto le spoglie del rinnovamento passino operazioni probabilmente peggiori di quelle che invece vogliamo di quell'operazioni che hanno portato a situazioni che vogliamo cancellare
La seconda cosa chi deve fare il congresso
Io ho sempre seguito le vicende del partito fino ad ora da un'ottica molto ristretta quella di una corrente
Certamente i venticinque comitati provinciali scaduti su questo non ci piove
Certamente quelli commissariati da tanti anni per cui si è smarrito tra la la memoria di quando furono commissariati
Io credo che il comitato comunale di Palermo abbia ancora un coordinatore della persona dell'amico Mattarella nominati i tempi al tempo della polemica violentissima tra De Mita che nominati commissari Donat-Cattin che si opponeva il lontano mille novecentottantaquattro
Quindi certamente quelli scaduti
Certamente quelli che sono in condizioni comatosa tu non hai fatto nomi mai indicato questa categorico
Riterrei sbagliato l'applicazione di questa norma a tutti
Perché non è possibile ma questo lo dico anche per lo sforzo che credo tutti faremo assecondando le tue intenzioni non è possibile che diamo l'immagine l'idea di un partito Occhetto ovunque vive di Prodi di Krusty
E via di questo passo ci sono comitati provinciali o comitati regionali che hanno bisogno certamente di essere rivitalizzato ma più del dal punto di vista politico che non da quello della rinnovata classe dirigente tu devo dire che ai chiarito molto bene cosa intendi con l'aggettivo nuovo
Ti sei soffermato aprendo una parentesi nel discorso che stavi facendo dicendo che non ti riferivi soltanto ad un dato di mutamento di classe dirigente ma dunque rinnovati impegna ritrovate motivazioni ideali per potere continuare ad esercitare questo ruolo
Lo dico perché essendo tra i tanti pochi lettori del popolo io devo dirti segretario che una delle cose che mi stupisce che vedo in alcune situazioni regionali e provinciali
Gente che ti manda documenti che scrive lettere aperte perché Derek commissariamenti
Rispetto a situazioni nelle quali l'origine
Della devastazione che è stato operata e proprio da ricondurre a responsabilità di coloro che poi vengono a chiedere il commissario
Allora bisogna stare molto attenti perché non è il problema del camaleonti Isma'che sollevava l'amico con alberghi e il problema di evitare che chi ha sempre svolto un ruolo di stimolo e di pungolo in situazioni in cui non era facile neanche svolgere questa funzione all'interno della Democrazia Cristiana si ritrovi nelle incredibile situazione che fallito un gruppo dirigente si chiede il commissario come ancora di salvezza per riuscire poi a riorganizzare le proprie forze
Quindi seccata prima di dire quali sono i comitati provinciali che da me devono fare il congresso deve essere molto rigoroso molto serio
Io non so se Cirino Pomicino con l'aggettivo unitario si riferisse a quello che sto per dire ma affatto
Vedendo di portare alla convinzione dell'opportunità del rinnovo il maggior numero di amici all'interno degli organi dirigenti
Perché se non segretaria il rischio che corriamo
E che ed è una stagione che abbiamo conosciuto ti ricordi in questo partito sotto lo slogan del rinnovamento passino operazioni che poi di rinnovamento hanno molto poco l'ultima cosa che voglio dire che questa
Tu hai nella sostanza proposto
Riprendendo un dibattito che svolgendo in questa sede al consiglio nazionale del nove gennaio
Uno schema di rappresentanza che assegna il cinquanta per cento
Ai militanti ai soci il trenta per cento agli eletti il venti per cento degli aderenti
Che grosso modo va bene se dovessi dire fino in fondo la mia opinione io sono per ridurre molto segretare il peso degli eletti perché tieni conto che
Gran parte di coloro che poi andranno a Porta a votare esercitando un peso rilevante in termini di rappresentanza
Sono arrivati all'elezione soprattutto là dove vivono i collegi uninominali
Anche attraverso sistemi degenerativi di quel processo di correnti trazione forzata
Attraverso lo strumento delle tessere che vogliamo superare
Io sarei dell'opinione di ridurlo il peso del trenta per cento però mi pongo un problema se gli aderenti come mi pareva di intravedere dalle tue parole
Diventano tali nel momento in cui sottoscrivono un documento politico-programmatico snello che richiami sostanzialmente i principi
Io credo che non guasterebbe costruire la cosa in modo tale da aumentare il peso dei soci detenere il peso di questi ultimi
Perché se facciamo un'operazione di pulizia vera del tesseramento io non riesco a comprendere per quale motivo non dovremmo pronti all'insegna del partito nuovo
Chiedere di iscriversi anche a coloro che vogliono limitare la loro adesione alla cosiddetta aderenti ragion per cui potrebbe essere credo possibile
Ipotizzare una nuova ripartizione della rappresentanza
Che assegna un sessanta per cento
Ai soci un venticinque per cento agli eletti un quindici per cento a questi mondi esterni e qui non lo so se poi attraverso questo schema riusciamo a rendere soddisfacenti il nostro tipo di risposta rispetto alla richiesta
Dei cosiddetti mondi esteri
Tu sai credo che l'abbia fatta che Conte in altro momento quando non era ancora segretario che si poteva ipotizzare per il prossimo congresso voce riferivamo per la verità quello nazionale uno schema sul tipo di quello che dice per le adesioni della democrazia cristiana tedesca
Se non ci sono i tempi a livello periferico non facciamolo però quello che dovremmo tentare di fare di ridurre il peso degli aderenti e quindi anche il numero per farli diventare di fatto soci militanti a tutti gli effetti
Chiudo dicendo questo sul piano politico io condivido le cose che sono state indicate credo però segretario
Ciascuno porta in questi dibattiti la propria esperienza
Che noi bisogna che facciamo un passo di forte chiarificazione anche su una vicenda che sta in queste settimane in questi giorni
Sconvolgendo dal punto di vista dell'emotività nel nostro Paese che questa vicenda della minimum tax
Io sono totalmente d'accordo con le posizioni che su questa questione
Assunto l'accise
E quindi chiedo da questo punto di vista al di là di tutti legittimi dissensi
Che però non sia più possibile
Andare a sostenere tesi che sono contro l'evidenza dei fans
E che comunque chi li va a fare vita di togliersi quella rappresentatività che comunque essendo deputato osservatore della Democrazia cristiana continua ad avere noi non possiamo o meno di fronte a una situazione che devastante continua a Rapallo Carracci perché siamo stati eletti in Parlamento perché lo è stato da lobby di vario genere
Noi su una questione che è immorale checca prima ancora che di carattere politico abbiamo bisogno di pronunciare una parola chiare in modo che si sappia
Che noi stiamo dalla parte di coloro che hanno sempre pagato perché non potevano non pagare e combattiamo coloro che posso raccontare che gli altri volano ma in questo Paese hanno sempre pagato molto poco
Andrea Lazzaron analisi Ryan io poi se stiamo nei tempi vorrei riuscire a far parlare l'ingegnere Lazzarini e responsabile dei raggi ibridi in Argentina anni ci dicono che forse è la prima volta anche il Parma in Consiglio nazionale una simile neppure responsabile delle nostre comunità straniere poi Gabriele morisse stiamo nei tempi per le due finiamo
Cari amici
Dalla situazione data che tutti conosciamo ma devo dire anche dallo ska dibattito che fin qui si è svolto una cosa appare certa inequivocabile oggettiva
Che la strada di una ripresa del nostro partito è tutta tutta ma tutta in salita
E non abbiamo nemmeno la certezza del risultato
Abbiamo solo una modesta certezza che quella che forse abbiamo preso una strada possibile
è vero che avremmo dovuto prender la prima l'avete detto tutti
E avremmo dovuto preventivamente capire che per il nostro partito sarebbe stato necessario un momento di grandi segnali
Di contenuto ma anche di immagine
E qui abbiamo tutti delle manchevolezze io ricordo il Consiglio nazionale dopo
Il cinque e sei aprile le proposte che furono fatte però ritengo perfino che oggi andarle a riprendere si farà in un altro momento la storia non è nemmeno utile si parte da oggi
E da oggi si vede quale capacità a un partito come il nostro
Di riproporsi di nuovo stampe tutto il pregresso della dignità del partito dei ruoli svolti non ce li tocca nessuno li dobbiamo pure dire ma li diamo per scontati via Betti benissimo Martinazzoli quindi non vale la pena di ripeterli
Ma pure avendo noi questo pregresso oggi
La nostra capacità di rapporto Interna la nostra capace di capacità di rapporto con la società
La nostra capacità di incidenza nella situazione politica nazionale
E tale che non abbiamo la certezza di essere capaci come partito di accendere tra i militanti e tra la gente e sperma quel segnale di speranza
Che solo può mobilitare al di là di Speri indicazioni un cambiamento motivato autentico che ci motivi anche i migliori partite possono finire
Questo è un dato al quale dobbiamo pensare sempre qualunque siano le nostre storie le nostre capacità noi oggi abbiamo la possibilità di capire se questo cambiamento è possibile io ritengo che una delle cose che oggi ci manca profondamente e la convinzione prima di tutto interno a della possibilità di cambiare non stiamo facendo dei riti tutti regolari giusto siamo pure unanimi ci raccontiamo delle cose interessanti e andiamo cercando procedure e meccanismi che sono pur dovuti per motivare un percorso io credo che la prima motivazione stia nel convincimento profondo
Che dobbiamo ognuno per la quota parte cambiare ed essere capaci nel cambiamento nell'innovazione
Dipanare poi degli atti che traducano ma un sentimento diverso perché per troppo tempo anche come partito nonostante tutte le nostre buone qualità donne abbiamo avuto la capacità di essere sufficientemente rappresentativi e capaci di conciliare un consenso che certo ci è venuto
Ma la tempestività con la quale l'abbiamo perduto in larga misura e la dimostrazione che non era poi così fortemente radicato come per tanto tempo noi ci siamo illusi che ha posto allora qui si tratta veramente di pare un cambiamento profondo che onestamente non possiamo chiedere
Alla nostra gentile Presidente tutti siamo felice che sia che sia una donna che si è una donna capace è un segnale lo non lo discutiamo ci sta bene Martinazzoli con me segretario
Guai a noi se intendessimo di avergli affidato questi bei gli incarichi è una volta affidate i loro provvedono e noi stiamo qui a giudicare perché queste è una cosa facilissima da fare
Lo si può perfino sentire in alcune amarezze in alcune incertezze in alcuni disimpegni
Non basta venire qui a dire siamo disponibili qui si tratta di fare molto ma molto di più credo che loro due da soli ancorché degne persone e pur con le degne persone che raccoglieranno intorno a loro liberamente come hanno fatto e hanno voluto egli guardata questa libertà ma non sono sufficienti
Perché quello che avviene al
A livello di Consiglio nazionale deve avvenire in tutti i luoghi dove noi facciamo politica
Quindi al più presto che siano tutti rinnovati i nostri cominciata comitati provinciali tutti anche quelli che vanno bene non credo ce ne siano tanti
Ma tutti devono essere rinnovati
E dobbiamo fare un grande sforzo unitario di dire agli amici del sud
Che apprezziamo la loro capacità di tenuta ma li invitiamo con molta umiltà ma con molta fermezza prevenire quello che noi forse non abbiamo saputo prevenire nelle realtà del nord e diciamo gli amici del sud che forse loro oggi hanno un consenso ancora porte speriamo che lo mantengano
Ma le premesse gli approfondimenti sui quali lo devono avere debbono Ribisi tardi vengono rivisitati
Capendo che la situazione di proseguimento della Società ti può portare a due amare considerazioni
Potremmo trovarci nella condizione di mantenere un consenso che non è autentico e fortemente innovativo oppure la possiamo pure perdere
Allora io credo che a Martinazzoli alla Jervolino dobbiamo dire le proposte fatte vanno bene ma sono di rinnovamento di tutti i comitati provinciali
Mettendo delle regole no ma io ho ascoltato con interesse il amico che ha parlato prima io non credo che lo spirito sia quello di trovare tutti i marchingegni possibili immaginabili per non consentire che basta la volontà il convincimento profondo che a livello locale dobbiamo applicare alcune semplici regole
Tali che facciano anche la visualizzazione nord di un atteggiamento khomeinista sanguinario via tutti tutti a casa
Che è per Pino accomodò perché portano scegliere ma invece una attenzione profonda ad alcune regole di mandati di incompatibilità che diano la il segnale forte anche all'esterno che qui siamo capaci
Di renderci conto della situazione non di cambiare quando noi ci saremmo primi Ponto resi conto allora saremo nelle condizioni di poter fare tutti gli atti possibili ma sono atti legittimi e le che sia per tutta la realtà che ci sia quello sporco di tutto il per Vito dalla periferia censo consapevole che qui si gioca per il Paese per voi una battaglia forse all'ultima spiaggia per la Democrazia Cristiana che non alternative magari li avessimo e allora lo sforzo di tutte le componenti del partito
Comunque disposte quello di lavorare nelle proprie realtà locali per rendere credibile il messaggio che noi dobbiamo proporre all'e sterno avendo anche l'onestà il coraggio di dire alla gente
Che qui non esiste una classe politica
Tutta corrotta e tutta infame non è vero
Il passaggio del rinnovamento e l'ha detto bene Martinazzoli l'ultima volta che ha parlato da questa sede come segretario del partito
Non è il patto di un mondo di liberatori ogni cittadino oltre che ogni iscritto al partito si deve in qualche modo liberare perché la società tutta abbisogna di un rinnovamento di un senso di solidarietà
Della non più garanzia delle nobili siano esse commercianti o sindacati perché anche quello è stato amici di porte nuove guai a noi se diventiamo una succursale di un sindacato non è quella la strada siamo tutti i sindacalisti della Cisl li abbiamo fatti per tanti anni ma non è quella la strada e altro è diverso
Dobbiamo diventare coloro che nella società sono capaci di dimostrare il proprio senso di solidarietà di spirito di sacrificio anche di sacrificio personale ove necessario
Chiedendo questo alla gente che lo capisce se siamo capace di dare il segno che la giustizia la libertà
Il solidarismo le regole valgono per tutti ed è finito grazie a Dio un tempo dove anche come qualche nostro concorso
Il diritto non era il dato di fondo forse l'amicizia forse la clientela forse i passaggi magari bonariamente posti ci hanno portato poi alle situazioni di cui noi sappiamo e quindi questo sconsiglio nazionale
Abbia solo un poco più di speranza e abbiano tutti i democristiani un po'più di speranza
Perché il rapporto con il mondo cattolico al quale
Armi sono oggi capaci di essere sostenute anche da questa classe dirigente se questo questa classe saprà fare avrà dato un segnale ma se non saprà fare allora i giusto che noi prima che altri facciano le scelte grazie Eugenia Lazzari e conclude Gabriele Mori
Forza
Uno gliel'hanno
Anni
Grazie e scusa io ringrazio tutti peccato che la la sala vuota ma ringrazio soprattutto il presidente e il segretario neo eletti io sono in genere Lazzari sono andato io ad Alitalia e quarantanove somma milanese
Vi voglio dire che dall'Italia dall'estero in Italia non si vede come voi la vedete
La crisi c'è però non è tale come quella la state dipingendo
L'Italia e l'abbiamo fatta tra tutti voi e noi dando un buon nome all'estero a tutto ciò che è italiano
Noi siamo andati per il mondo a costruire Paesi non siamo andati a fare i vu'cumprà
Noi siamo andati a costruire a fare in i anche praticamente quei Paesi non siamo proprio tutti arrivare
Arrivare al momento politico perché la legge sulla doppia cittadinanza non ce lo consentiva
Questo grande amore per l'Italia non abbiamo mai avuto voluto tradirlo abbiamo avuto perdere la nota cittadinanza
Ve lo dico ora dopo quarant'anni di richieste finalmente è venuta ma la legge solo per chi va in ansia vari veduta
Per lo meno in fase di Regolamento perché ce n'è molti italiani specialmente tutti coloro che si sono avvalsi di raccordo particolare tra Italia e Argentina rimarranno fuori
La tensione è un Paese estero in un Paese straniero noi siamo gli italiani siamo il Paese siamo più del cinquanta per cento
Quindi noi vogliamo essere un po'ciò che è stato per la Germania la Germania dell'Est noi vorremmo che Alitalia sapesse che c'ha un partner che un partner dello stesso paese
Non si parla l'italiano in Argentina perché tra Calabresi e Lombardi non ci si capiva se non attraverso lo spagnolo lo spagnolo devo deformato quello spagnolo in definitiva o spagnole in cui il massimo poeta porca diceva che non si sentiva sufficientemente argentino parte non aveva neanche una goccia di sangue italiano
Io credo che tutti gli amici che sono avvenuti in Argentina Tina Anselmi Citaristi
Andreotti
Non voglio Minali tutti hanno visto che l'Italia il c'è un'altra Italia fuori dall'Italia che l'Argentina l'Argentina non è mai stata nera è un Paese del Terzo Mondo
Salvo se ha avuto un momento di crisi politica dove non c'era democrazia e un altro paio di maniche non ne sono tutti vite ripeto intervenire in quella politica
Noi crediamo che l'Italia fa uno sbaglio non voleva avere un progetto ma presto protagonista nel mondo
Serata o carne di lavoro durante tanti anni più d'un secolo ha sparpagliato cinquanta milioni
Di italiani discendenti del mondo dovrebbe anche utilizzarla politicamente non solo economicamente con il craxiano made in Italy c'è qualcosa di più c'è un problema culturale
Vorrei fare questa riflessione dentro il mio partito ne siamo otto mila iscritti
Con quarantatré sezioni
In tutto il territorio nazionale
Sono due milioni e mezzo di chilometri quarantina abbiamo fatto come volontariato
Abbiamo ricevuto fondi da nessuno ne abbiamo industriale dietro di noi
Salo piccoli imprenditori come sottoscritto
E questo che chiediamo ci viene bene quello che si è detto Assago dove ero presente dove sono partecipate in una Commission partecipa prima commissione
Che ci sia questa fondazione vado passarono se ne è più parlato
Vorrei che questa fondazione impotente per conto di qualche
Di qualche un fondo per il nostro partito e l'Argentina in Argentina
Sì nel mondo calcolate che ci sono cinque milioni di abitanti i temi cinque milioni di italiani cittadini che potrebbero votare
Il trenta quaranta per cento sono in Argentina non dispensiamo
Questo potere elettorale
Questa di grande portata
Potrebbe risolvere i problemi della di CIPE del settanta per cento abbiamo dimostrato che sono di cinque
Non so io sono questi ragionamenti volevo farvi messi su un po'a alla svelta
Io vi dico soltanto che il Congresso noi a livello la nazionale ossia regionale abbiamo fatto già l'anno scorso in occasione dell'elezione dei cori mi
In quell'occasione ci siamo presentati in sessanta giorni all'elezioni come lista a Buenos Aires abbiamo riempito la città di scudo crociato abbiamo avuto più del trenta per cento trenta mila voti più il ventisette per cento dei voti
Se avessimo avuto un po'più di tempo avremmo sicuramente potuto vincere lezione faccio presente che la sette le liste e le chi ha vinto avuto pochi voti più di noi
Quindici giorni fa il Sottosegretario Giacovazzo venuta qua non sai che quella conferenza latino americana sull'esercizio del diritto di voto
Abbiamo riempito il nostro salone il con riserva di due mila posti
Il Colli si era gremito
Chievo etici o mi dici osannato dalla DC di tracce la sfida asserisce decida mettere insieme dieci italiani che facciano la stessa cosa noi siamo italiani padre voglio dire noi siamo quelli che tentiamo die ed è e di evitare un partito degli emigranti
Perché se voi date il voto politico e non venite in una in nostro aiuto sicuramente già si sta parlando di fare il partito degli emigranti avremmo una lega ancora
Io sono lombardo sono milanese
E i trenta mila voti per lo meno l'ottanta per cento sono vuoti dei meridionali in particolare di Calabresi conosco molto bene
L'unità d'Italia dove la facciamo la L'Unità anche universale perché è un Paese cosmopolita l'Argentina come voi sapete abbiamo tolleranza verso di tutti non siamo intolleranti per attenti vuole arrivare
Con l'abbandono degli emigranti
Esatto per usare il pene per gli animi e
Verrà il partito degli emigranti che sarà abbastanza forte
Vi chiediamo aiuto perché al fine che lo stato ci aiuti fare l'anagrafe
Che lo siano semplicemente i consolati ma sia lista che si dedica a fare l'anagrafe mai era tale da poter contarci tutti perché è difficile contarci tutti
Noi veniamo qua chiedo ai famosi assegni sociali perché l'indigenza se l'avete anche voi e ce l'ho cose più importanti prima e di quello che non abbiamo bisogno essere riconosciuti come cittadini e nonché specie gli abitanti delle marine
Chiediamo per questo di avere un maggior importanza della direzione del partito non so se sto chiedendo troppo quella più americani che ci siamo riuniti a voi lo sai i giorni fa che avevamo che c'era di avere un membro della direzione nazionale che rappresentasse gli italiani della prima America che c'erano molti
Va contro un po'la proposta del segretario Martinazzoli ma tenete la presente in qualche commissione non dico di però dobbiamo essere presente non arrivare dopo quando voi avete già deciso le cose
Voglio fare se non può voglio voglio più del più dare un po'sul faceto e vi dico quando il l'Italia ha vinto il primo campionato del mondo l'ha vinta con gli argentini
Cesarini italo argentini Cesarini Guaita eolici
Lasciateli giocare anche noi abbiamo le nostre idee grazie
Grazie
Vorrei rassicurare l'amico che lavora in Argentina che nelle Commissioni del consiglio nazionale che è senza dubbio posti torneremo e allora saranno con noi a lavorare anche i democratici cristiani che risiedono all'estero Gabriele Moriarty
Pochissimo tempo segretario solo per portare una testimonianza alza partito e un paio di riflessioni la testimonianza ora essere questa
Ma elezione di Martinazzoli
La scelta del Consiglio nazionale
L'unanimità con cui si è espressa ha indubbiamente aperto una grande speranza nel Paese
E a Roma in modo particolare ha prodotto il primo effetto
Io parlo anche una sala vuota ma lo voglio fare come testimonianza di chi ha fatto politica in questo partito da bambino
Ha fatto le grandi battaglie grandi scontri ha vissuto le difficoltà di questo prima città ebbene la segreteria Martinazzoli affatto ha innescato un processo tale nella Roma politica
Per cui la Democrazia Cristiana ieri sera all'unanimità ha preso atto delle dimissioni del segretario del partito romano Pietro giubilo che con tanta sensibilità alle apposta a disposizione del partito per chiamare a fare il segretario una persona che non è stata e non è nata nella democrazia cristiana nei quali radici per chiamare un cattolico impegnato nella società romana
Liberato dagli schemi delle correnti un cattolico che presidente degli scout nazionali ha il nome di Romano Forleo
Queste credo che sia la testimonianza e voglio portare al Senato del partito che la speranza ha generato un frutto
Ma i punti della speranza caro Segretario non possono rimanere per molto tempo occorrono da parte del partito scelte precise indicazioni chiare comportamenti coerenti
E le scelte precise segretario credo che bisogna farle
Male per individuare chi rappresentiamo noi ancora come democrazia cristiana in questo Paese
Non siamo più la Democrazia Cristiana di tutto il Paese
Siamo e dobbiamo essere la Democrazia cristiana c'è un partito che rappresenta interessi particolari collegati in modo particolare con la matrice cattolica che sempre ci ha ispirato ed allora come partito dobbiamo dare indicazioni e questo Martinazzoli lo diceva nella sua discorso d'investitura
Indicazione ai gruppi affinché le leggi in Parlamento le delibere dei consigli comunali e provinciali siano indirizzate a dare risposte a questa gente alla gente che noi vogliamo rappresentare ed allora segretario alcuni atti che il governo pur nella difficoltà complessiva
Ha dovuto affrontare portare in Parlamento probabilmente se avessimo fatto la scelta di chi dobbiamo rappresentare non avremmo fatto
Solo il discorso della sanità voglio accennare
Come è pensabile che dopo quarant'anni che come Democrazia Cristiana abbiamo indicato il diritto alla salute prioritario rispetto a tutt'altro
Nel momento in cui c'era da fare scelte precise abbiamo ritenuto che cinque mila miliardi fosse necessario prendere lì dalla sanità togliendo di fatto la sicurezza
Italiani anziché fare scelte di tipo diverso ecco perché allora mi permetto di dire al segretario che la speranza è pure importante per tutti ha dato però dopo la speranza bisogna fare le cose concrete le scelte concrete le scelte quindi delle materie dei temi che vogliamo portare avanti delle risposte che vogliamo dare per la gente che rappresentiamo e le scelte di che tipo di partito vogliamo essere un partito indubbiamente regionalizzato in cui l'autonomia dei partiti regionali sia forte resta le esigenze di chi non rappresentiamo e a livello centrale si debba fare la sintesi complessiva di questa spin
Territori venga avanti
Titolo anche qui concordo con Martinazzoli ma voglio sottolinearlo che anziché gruppi parlamentari ai gruppi consiliari comunali e provinciali
Facilità di tradurre in fatti operativi e concreti
Le linee su cui la democrazia cristiana cammino un partito che deve continuare a essere un grande partito in questo Paese e per continuare basta un grande partito occorre avere anche l'orgoglio di fare politica
Caro segretario io vengo dalla riunione questa mattina dei capigruppo in consiglio comunale
Tu sai dov'è arrivata
Ormai la
Sfiducia nella politica che il consiglio comunale di Roma nel momento in cui va a scegliere i commissari delle aziende municipalizzate
Sorteggio
Significa l'abbandono del ruolo della politica della dignità della politica della capacità di chiamare anche altri a far politica noi dobbiamo segretario ricordarci sempre che la politica grande speranza di questo Paese e non dobbiamo ma ridurre nessuno a vergognarsi di etica e a ricorre nel momento delle scelte per paura di fare scelte che non sono compresi tra la gente ai sorteggi ed allora essendo un grande partito popolare che rappresenta gran parte di questo Paese dobbiamo assumerci anche la non sapete a delle scelte ad ogni livello certe che dopo vari gruppi consigliare parlamentare indubbiamente nelle indicazioni che il
Tito candeline da ma non lasciare a gruppi occulti Assault
Non so quanto veri ad indagine non so quanto indirizzate elaborate la facoltà di determinare gli uomini
Che poi in questo Paese di fatto governano ecco questo volevo lasciare a te segretario la testimonianza della speranza che tu hai dato la cose che Roma abbiamo fatto la necessità di indire
Sì di comportamenti concreti di grande capacità di recupero della dignità della politica grazie grazie a voi prima di concludere telecomunicazioni brevissime
Fra le rara fra le varie ed eventuali noi abbiamo una diciamo un un adempie mento di natura formale che l'approvazione del Regolamento elettorale per il congresso del Movimento giova
Io proporrei e propongo di a dare per approvato il Regolamento altra cosa naturalmente appunto saranno fatte le surroghe degli amici che a norma della
Dicono settantasette della Costituzione dello Statuto non sono più membri del Consiglio nazionale non c'è nessun una possibilità di Scelta o discrezionalità perché le surroghe avvengono in modo automatico e quindi fatto anche
E questo terza cosa noi riprendiamo i nostri lavori allettamento
Il presidente del gruppo mi ha fatto presente che i parlamentari devono assolutamente essere Alecci in in Aula per votare il Trattato di Maastricht io qui più di venti iscrizioni a parlare
Devo chiedere agli amici non parlamentari la cortesia di consentirmi di far parlare prima i parlamentari a questo punto buon pranzo buon caffè ci vediamo alle tre
Sanza alla prossima udienza animeranno idonea rinunceranno Winning no se nuova un anno seguo analista nelle denominazioni vendite limite non anni non ci sono no Borodin iscritto a parlare per esempio Raniero Meneghin dodici Sky nel mirino dispiace che così cominciamo
E non basta aver voglia di realizzare Zaniboni inoltre
Cara Presidente caro Segretario
Parlando qualche giorno fa approntate il cardinale Martini citava
Santa Caterina da Siena in quelle sue celebri espressioni e male possedere la cosa prestare tra se prima non si governi e signore il GSM inglesi
A me pare che
La relazione tu oggi oggi il tuo intervento di insediamento si siano mossi
Su questa dimensione lungo questa linea
Ed è perciò naturale
Per me
Che ora chi parlo come segretario regionale del Lazio Marche fui eletto qui in Consiglio nazionale nel mille novecentosessantanove
Per la lista minoritaria perdente degli amici dell'onorevole Moro e perciò naturale davanti un consenso convinto c'è un consenso alla tua linea alla tua storia alle posizioni che tu oggi esperibili nel partito e nel Paese
E che il consenso che trova la stragrande maggioranza dei democratici cristiani del Lazio attestanti su questa linea
Di rinnovamento e di cambiamento
Noi facemmo qualche settimana fa
Un importante seduta di comitato regionale
Nella quale partimmo proprio da una delle tue valutazioni delle tue intuizioni
La necessità di ridare spazio alle Regioni
Intese come momento nel quale si coagula e si determina il consenso
La tua preoccupazione che l'Italia potesse subire processi di frammentazione di spezzettamento
Trova una risposta nella rivalorizzazione rivalutazione del momento regionali psichico non solo a livello istituzionale ma anche a livello di partito
Si potrebbe dire ma questo te lo dico come consigliere regionale della mia regione
Che purtroppo alle affermazioni di regionalizzazione del partito
Non fanno seguito analoghe scelte in sede di governo e di politica di governo ma questo discorso speriamo di approfondirlo in altra sede e quella del riunione dei segretari Regione
Noi abbiamo pensato di proporre atti
E ti ho mandato in tal senso la mia relazione il documento del comitato regionale del Lazio di proporci una richiesta di sperimentazione
Delle cose che tu hai detto che questa mattina la mia scelta va naturalmente verso una linea di partito che procede per via sperimentale
Una sperimentazione che nasce innanzitutto dalla presa di coscienza che questo Statuto così come non fa noi dobbiamo giungere ad uno statuto non credo di più di un venti venticinque articoli che sia largamente uno Statuto quattro
Nell'ambito del quale le singole regioni possono determinarsi comprò provvisto a punizioni autonomi che vedo non sono le grandi linee nello Statuto nazionale del partito
E nella realtà della nostra regione caratterizzata poi in maniera significativa della presenza di Roma quando sentivo parlare io alla riunione da J. preceduta dei segretari regionali
Che ogni tanto ci vorrebbe qualche commissariamenti e io ho sempre presente il commissariamento di Roma
Eravamo partiti mi pare con sessanta settanta mila iscritti dopo un lungo commissariamento avevamo un più che raddoppiato
E poi siamo arrivati a superare i duecento mila per cui il discorso non è degli interventi autoritari
Il discorso della coscienza che si riesce a determinare all'interno delle realtà periferiche di partito e allora di fronte a queste difficoltà noi riteniamo e parlo di una regione segretario e di una città come Roma
Che nelle ultime elezioni hanno ottenuto forti risultati positivi nell'ambito della crisi generale
Che ha vissuto la Democrazia Cristiana Roma e del Lazio hanno ottenuti hanno tenuto bene però credo nonostante questo che sia importante procedere a un momento di totale rinnovamento
Attraverso una prima fase
Di azzera mento
Pelle tesseramento
Entella determinazioni
Di grandi convenzioni a livello circoscrizionale almeno a Roma e nei grandi centri ai livelli possibili aperti a chiunque voglia mediante l'adesione ad una carta di principi registrarsi come interessato all'attività interna
Della Democrazia Cristiana
Noi proporremmo alla segreteria politica nazionale di poter procedere alla elezione a Roma
Dei segretari politici circoscrizione
Secondo queste modalità
E chiederemo alla segreteria politica di autorizzare anche i comitati provinciali del Lazio a procedere alle elezioni primarie
Per la designazione dei candidati ai comuni alle province alla religione al Parlamento e anche al Parlamento europeo sarà opportuno seguendo anche una tua indicazione
Di procedere entro la primavera
Alla celebrazione dei congressi provinciali e del congresso regionale della nostra regione
Un discorso particolare riguarda
Le sezioni del partito
Si dice che soprattutto nelle grandi aree nei grandi centri le sezioni non servano più
Così come sono certamente non serve sono
Ma se noi riuscissimo attraverso un grosso processo di apertura alla base a chiudere tutte le sedi di corrente
Che esistono troppe almeno all'interno delle grandi avviare e potessimo determinare un contatto periodico settimanale
Nelle sezioni del partito
Con i nostri deputati senatori consiglieri indipendentemente dalle varie correnti credo che avremmo già tanto una risposta seria ed importante ed è tra l'altro in questo senso
Che proprio ieri
Nella sede del comitato romano della Democrazia Cristiana il segretario politico uscente
A lanciato
La candidatura alla segreteria politica del comitato di Roma
Di una personalità per così dire Esterna
Quale quella del professor Forleo per volere
Determinare anche di fronte all'opinione pubblica
Questa profonda convinzione
Della Democrazia Cristiana che cambiamento procede anche secondo modalità di discontinuità rispetto al passato il secondo anche interpretazioni ampie datare allo stato
Nella convinzione comunque che anche i problemi organizzativi
Siano sempre i problemi politici
Abbiamo anche proposto di saldare
Questa richiesta di novità organizzativa ad una forte mobilitazioni di carattere politico e ideologico
Nel mille novecentonovantatré ricorre il cinquantesimo anniversario della elaborazione del Codice di Camaldoli
Ed è nostra intenzione sin dalla fine del mese di novembre di promuovere in decine di manifestazioni
Nell'ambito dei comitati provinciali e di tutta la regione
Che Dini hanno nel senso che fu la scelta di Camaldoli aggiornandolo ammonimenti di trasformazione e di cambiamento della società nella qualifichiamo
Del resto caro Segretario e cari amici
Io credo che i grandi momenti di mutamento di trasformazione debbano essere preparati
E debbano anche essere e parallelamente sostenuti da forti momenti di elaborazione culturale il centro sinistra fu una scelta congressuale Carlo segretario ma trovo
Negli incontri di San Pellegrino
Quella forza quel supplemento di anni ma quella sede
Di carattere comunitario ed ideale che dava forza e proiezione strategica alla linea del partito dobbiamo in una parola
Immaginare in questa fase di trasformazione
Come anche
Una fase pionieristica ma una fase nella quale riscopriamo anche quella che fu la grande intuizione Dossetti Anna Tella caratterizzazioni autonoma
Delle linee di partito rispetto all'impegno del partito all'interno delle singole realtà
E dei singoli momenti di governo del resto è spento a questo proposito solo una parola
Anche
Per intervenire in qualche modo nelle cose che tu hai detto a proposito dei rapporti tra DC e PDS
E vero
Che il PDS si dimostra ancora ancorato a vecchi schemi e incapace a rispondere alle domande del nuovo macaron Martinazzoli tu mi devi dire
Quali sono anche lei grandi provocazione le grandi provocazioni che vengono dalla Democrazia cristiana al PDS in altri momenti
C'erano i grandi incontri o scontri a distanza tra grandi personalità grandi uomini di cultura esponenti importanti
Della a vita politica del Paese ora mi sembra che il confronto sia ad un livello non dei più esaltanti
E se vogliamo riaffrontare in termini nuovi questo discorso anche la Democrazia Cristiana
Vede lanciare al PDS tenni proposte prospettive di rinnovamento noi siamo laiche affermato tu
Ne siamo convinti in molti di quindi e il nostro distinguo almeno il distinguo di molti di noi
Rispetto alle posizioni
Dell'amico Segni siamo un partito popolare che vuole mantenere l'ancoraggio popolare approfondendo le radici di carattere popolare
E il consenso che noi democratici cristiani del Lazio
Diamo alle tue posizioni si basa anche e questa è caro Martinazzoli la mia conclusione
Sull'invito che ti faceva qualche giorno fa
Sulle colonne dell'avvenire
Don Mazzi quando scriveva che tu sei l'uomo adatto a rimettere insieme la gente che è già fuggita dall'ovile proprio perché essa che i veri cambiamenti il più sofferti
Le seconde nascite
Esigono sempre radici diceva don Mazzi grotte collaudati bibliche ecco
Credo di aver ascoltato nel tuo discorso di insediamento in quello di questa mattina la consapevolezza che il nuovo nasce sempre
Anche in rottura con l'antico ma nel profondo nel rispetto di una tradizione che vuole essere proprio profondamente ed etimologicamente il movimento di chi nel Tampere determina il passaggio dall'antico al nuovo questo il senso del mio augurio questo il senso del sostegno che vogliono tanti i democratici cristiani del Lazio grazie e buon lavoro
Grazie Armani era un bene né torna parola fare voti e poi Simone Guerrini io no no farmi lanciata una raccomandazione di dieci minuti lei no se no non tutti idealmente nani indiani cinesi autore non hanno
Io
Spero di non utilizzare neppure tutto il tempo che abbiamo deciso per interventi
Ritengo il nome
Rituale formale
Di dover fare anch'io a nome mio e a nome di alcuni amici il mio saluto il mio augurio
Alla presidente del nostro Consiglio nazionale all'amica Rosa Jervolino e con lei ancora una volta al segretario Martinazzoli
Vedete
Noi
Abbiamo tutti sicuramente
La forte consapevolezza
Del momento difficilissimo difficile sino alla drammaticità
Che vive la nostra democrazia
E che vive la nostra
Italia nella democrazia
E credo che senza niente togliere alle nostre comuni esperienze per chi vive nelle regioni del Nord questo quotidianamente
Motivo di esperienza e di domanda
Motivo
Il riconferma accerto dell'impegno abbatterci
Ma anche necessità assoluta di non perder tempo di non perder tempo
Perché il tempo e poco e forse per alcune cose il tempo è già stato consumato
Abbiamo detto insieme cari amici che dobbiamo vivere con la consapevolezza che ieri l'altro è terminata veramente la seconda guerra mondiale
E quindi tutto è tornato per certi aspetti in discussione
E la nostra vittoria oggi
La causa della nostra difficoltà
E la nostra difficoltà chi è la nostra capacità di presenza e di proposta perché la vittoria non sfugga dalle linee sulla quale sulle quali l'abbiamo combattute ricercata
E si rovesci in esiti imprevedibili per la qualità della nostra democrazie
Certe io parlo
Della democrazia della partecipazione
E credo di parlare pensando a quei valori
Sui quali in condizioni difficilissime combattendo abbiamo dovuto e abbiamo fatto bene far fronte anche contanti che a quei valori non credendo
Hanno con noi camminato per difendere un quadro di libertà
Alle quali oggi vogliono dare esiti e prospettive democraticamente diverse ma diverso da quelle per le quali noi riteniamo di dover rimanere in campo e a rimanerci con la Democrazia cristiana e batterci
Dobbiamo in qualche modo caro Segretario
Dai vecchi edifici scegliere i mattoni ancora buoni per dirla con Elio
E con questi vecchi mattoni ancora utilizzabili
Costruire il nuovo cercando di non rimanere impigliati in questa ricerca ma facendo agenti proponente io credo che noi dobbiamo non in termini di flagellazione ma in termini di forte riflessione culturale e quindi politica
Esercitare una capacità di autocritica nei fatti nei comportamenti
Nelle proposte
E ognuno di noi per la sua parte deve farlo
Fino al punto di stare un passo indietro c'è questo è necessario per la Democrazia Cristiana
Perché giochiamo una partita
Di grande e decisivo significa perché vedete amici
Noi ci siamo
Portati in campo per molti anni per molti lunghi a
E all'interno di questo percorso alcuni di noi ed io fra questi insieme ad un gruppo di amici
Ci siamo arrivati fino al punto in alcuni anni lontani di chiederci se era possibile continuare a batterci insieme dentro la Democrazia Cristiana
E se non fosse invece è arrivato il tempo avendo vinto la battaglia delle istituzioni democratiche e della libertà di sciogliere il patto con il quale eravamo in Cile ma non per venir meno ai valori nei quali aderendo avevamo scelto di batterci insieme ma per rappresentarli
Nella nostra specifica interpretazione in altri modi in altri luoghi e non lo abbiamo fatto
Ed è stata dura e difficile ora poi magari scopriamo con un ironico sorriso credeteci che alcune difficoltà ci venivano anche dai ladri
Perché nei congressi non sempre vincevano le idee contro di noi ma vincevano altri comitati ma non è di questo noi oggi dobbiamo parlare dobbiamo come dice la Tanzio
Prego
Non tutti ne abbiamo arruolati Lattanzio comunque se vuoi che diciamo che ne abbiamo arruolati tutti io ti dico che ne abbiamo arruolati tutti
Io ti parlo della mia personale esperienza e di questo ne sono personalmente responsabile di questi problemi non posso altro che parlare per me stesso
Perché su questi problemi io non mi posso far carico altro che dalla mia personale responsabilità delle mie battaglie
Per le mie sconfitte volte le quali sono derivate dalla mia incapacità di proposta alcune probabilmente da altri motivi per i quali con grande serenità
Io lo dico non perché ittico
Arrivo dal segretario a chiedere qualche medaglia arrivo dal presidente del Consiglio nazionale
A dire se mi dà qualche buffetto di consolazione lo dico per un altro motivo perché profonda consapevole deve essere la capacità autocritica e dentro quindi anch'io nella stanza
Dell'autocritica
Perché altrimenti noi non ce la facciamo
E moriremo con la battaglia in mano ma nella consapevolezza che siamo dentro la fortezza Tella Deserto dei Tartari
E non ce la facciamo perché noi dobbiamo uscire e dobbiamo uscire cari amici in una situazione che politicamente è capovolta per da quella per la quale fino ad oggi ci siamo battuti
Perché l'alternativa che ci veniva portata sino a ieri l'altro ci veniva da sinistra ed eravamo organizzati con la nostra consapevolezza i nostri ruoli le nostre diversità a confrontarci con questa alternativa ma ora se mi consentite
Non credo che queste categorie altrimenti avrei anche difficoltà a parlare l'alternativa ci viene da destra emerge forte emerge tale
Da
Farci quasi
Da farci quasi pensare per alcune zone e realtà del nostro Paese che sia difficile farcela contenere e conservare un'agibilità politica un ruolo di presenza che non sia di esclusiva testimonianza per il nostro partito cosa dobbiamo dunque vale io non vorrei che noi commettessimo un errore segretario
E ora io per sintesi possono anche essere frainteso perché vedo che Rosa Ciani fa qualche segnale in riferimento al mio tempo se non capisco male
Almeno perciò ecco wow
Noi non possiamo pensare che superiamo questa fase queste ore questi giorni questi pochi mesi parlando soltanto di noi stessi
E delle regole anche rinnovate le più rinnovati sicuramente
Di questo io non posso ora parlare non devo parlare perché non voglio sottrarre a qualche minuto ancora del mio tempo un ragionamento di più immediata di più tagliata considerazione politica perché la gente non ci capirebbe la gente aspetta che noi parliamo dei suoi problema
Aspetta che noi diamo degli orientamenti precisi easy in riferimento ai problemi della sua vita quotidiana
E del suo e del suo futuro
E del suo futuro se noi facessimo soltanto la prima parte che pure importante e necessaria
Lo strumento il partito il suo rinnovamento
L'eccezionale mobilitazione alla quale ci ha chiamato il segretario nazionale certa o dobbiamo andar dentro
Senza indecisioni sacrificando anche qualche articolazione poi riprenderemo Pagliari considereremo oggi dobbiamo con estrema rapidità procedere ma per fare che cosa
Per dire ancora Chamot diverso ma la gente insieme undici cioè io potessi se io potessi convocherei democratici cristiani
A discutere insieme del modo con il quale stanno assieme e delle cose che devono dire e fare per i problemi della gente
Sento già per dirla con un poeta che chi è caro e della mia terra caro Mino
Penso alla polizia Sbarbaro lo strepiti io delle trombette
Clangore dei piatti di latta
Arriveranno anche coloro che pensano ad altro ma non importa ma non importa
Non ce l'ha nessuno il misurò metro per calcolare quanti vengono con cuore nuove nuova disponibilità e quanti per trasformismo
Però vi prego amici in mezzo alla gente c'è grande attesa e sconcerto
In mezzo alla gente la predicazione della disgregazione
Del non c'è più niente da fare non sono recuperabili questi partiti sono da buttar via questo Parlamento e da evitare
Sta prendendo ieri si sta diffondendo in maniera tale che bisogna far forzano gli stessi e riprendere la capacità sì il coraggio il coraggio della politica
Il coraggio della politica nella consapevolezza che è terminato per sempre
Il Periodo nel quale il partito era uno strumento digestione
Di gestione anche di cose importanti
E di cose per alcuni meno importanti e per altri addirittura nomi importanti
Il partito nel quale non ci si preoccupava del futuro non ci si preoccupava del futuro della classe dirigente della formazione della classe dirigente
Io faccio parte di un gruppo di uomini come voi sapete care amiche cari amici
Per il quale è un uomo che non è più fra noi è stato indicato come un grande animatore di classe dirigente tanto che noi scherzando qualche volta diciamo ma perché non ci riuniamo un po'va a finire che siamo maggioranza in questo partito
Ma questo era il grande di questo insegnamento di questo insegnamento di questo amico carissimo indimenticato e indimenticabile
Progettare guidare la trasformazione orientare i cambiamenti gestire è cosa gestire più per nuovi amici e finito questo tempo siamo lontani chi pensa attestiamo traghettando sull'altra sponda per ricominciare non ci sarà più
Perché se ci addestriamo per riprendere quel tempo perduto noi perdiamo degli stessi sarebbe poca cosa ma perdiamo la democrazia
Perdiamo la Democrazia Cristiana che in questo momento
Per una congiunzione di responsabilità storica sono in gran parte ancora la stessa cosa l'altro giorno segretario
Ho acceso la televisione stando nella mia piccola casa a la Spezia e ho visto la fanno
La Vanoni si diradano a TG l'una come si chiama
Che intervistata ad un certo punto l'intervistatore carissimo era quasi impaurito dell'intelligenza e dell'immediatezza con la quale questa cantante da me amata in quanto cantante sì propone e diceva ma per no momento diceva lei io sento fortissimo il dovere di dare un contributo a questa democrazia cristiana perché è un punto di riferimento detenuta dell'unità del Paese a lei ci ha detto questo
Ora arriveranno i trombettieri a dire che l'ha detto perché così cosa ma però l'ha sentito l'ha detto ed è la nostra riflessione certo non c'era bisogno che io lo sentissi dalla Vanoni come voi avete capito
Macché conforto che spinta e allora cari amici ho terminato rosa
Nel mille novecentonovantuno nel settembre ho terminato c'è qualcosa che non va ha detto va bene allora io rispondo a voi alla vostra cortese attenzione ma finisco con una frase
Alla vigilia del convegno di Santa Messa un uomo importante nell'organizzazione industriale del nostro Paese disse in questo Paese ci vuole un trauma
E se Paul qualche giorno dopo disse parlando della tua Brescia se fossi in Lombardia voterà i le ora sono acquattati
Ma il disegno Conti
E del disegno di semplificare uninominali rizzare organi noi dobbiamo aver preciso alla consapevolezza che il Parlamento e per esso la commissione bicamerale così ben presieduta dall'amico De Mita se non hanno l'alimento dalla risorsa politica che a norma dell'articolo quarantanove della Costituzione
Viene dai partiti secondo quel concetto che è stato ripetuto più volte
Voi non ce la faccia
Noi dobbiamo aver chiaro la consapevolezza che se nei confronti dei problemi di ridisegnamento delle istituzioni dello stato sociale
Il ridisegnamento del rapporto fra il Parlamento il Governo e l'economia nel nostro Paese non diamo impulsivi e di indicazioni che si lega hanno alle grandi tradizioni e grandi valori dei cattolici democratici nello scontro di potere in atto quando andremo a vedere troveremo le cose e sistemati di recuperarli
Io so che Martinazzoli
E tutti voi siete attenti eccome e molto più di me a questi il problema
Ma se noi non diamo indicazioni e precise indicazioni ai vari livelli di responsabilità istituzionale connesso con la Bocconi si collaborante
E alle stesse grandi assemblee che andiamo a promuovere perché si parli di questi problemi allora la gente non ci riconoscerà e se anche noi ci rinnoveremo sarà un rinnovamento di grande consci di grande conforto per la nostra personale coscienza ma non rispondente all'impegno e al dovere storico al quale noi dobbiamo a sua volta ma io credo che noi siamo su questa strada
Io sono qui per battermi
Simone Guerrini e il PAI si preparino cosi guadagniamo un po'di tempo Cesare corsia e dopo Enzo Scotti
Alzarsi in ogni
I testi
Io credo che questo Consiglio nazionale si situa in un momento di passaggio di passaggio interno non capirei altrimenti
Anche la timidezza in fondo delle nostre proposte io vorrei però fare
Dalle contributo
Nella consapevolezza che quello che ognuno di noi dice qua potrebbe diventare la proposta del partito
Altrimenti finiamo col voler prescindere da tutto e da tutti non capiamo
Che ogni passaggio di rinnovamento io cercherò di essere ali estreme di questo passaggio ma in fondo un processo dentro il quale il pollame fare degli atti conseguenti è pienamente coerente
La situazione difficile e delicata
Vorrei dire anche a chi ormai ritiene che l'unico elemento di novità sia l'apertura al PDS che a me pare che anche politicamente una ipotesi di questo tipo sia molto vecchia
Credo che la dobbiamo prendere atto che la politica degli schieramenti come tale una politica probabilmente molto finita non è casuale credo il nostro appoggio pieno e convinto a De Mita la Bicamerale
E non è casuale l'attenzione con cui molti giovani democristiani anche il sottoscritto guarda ad ipotesi trasversalità evidenziando le tutti i limiti ma sapendo bene che dentro questa ipotesi purtroppo si cela il vecchio di un sistema politico che ha definitivamente finito
Allora tre consapevolezze è una riflessione sul partito che credo spero siano conseguenti
La prima è che il nostro partito ha terminato e a concluso uno dei suoi ruoli storici non ha avuto solo quello ma questo lo ha concluso e quello che ha concluso è stato il ruolo di garanzia del processo democratico
Con la politica di solidarietà nazionale noi abbiamo accreditato tutte le forze politiche al governo di questo Paese non è con il mille novecentottantanove ma con quel passaggio
E l'abbiamo aperto di fatto una stagione politica oggi ancora più evidente e nella quale chiaramente la legittimazione a governare si gioca sui contenuti della proposta politica si gioca sulle scelte
Di tipo politico certo dentro un quadro anche ed un sistema di riferimento di valori che però oggi a bisogna di convincere la pubblica opinione non è un dato in una qualche misura già precostituito
E secondo credo che ci sia un'altra consapevolezza da parte nostra di cui prendere atto che la rifondazione della democrazia cristiana parte da questo quadro politico nuovo un quadro politico in cui noi dobbiamo constatare che c'è una società civile che è cresciuta
Dobbiamo constatare che non tutta la domanda di partecipazione passa attraverso i partiti
Credo che questa sia la riflessione moderna da fare sul o del partito e dei partiti non la rivendicazione astratta di un ruolo ma l'incardinamento del nuovo dentro una serie di passaggi che sono avvenuti nella società
E i giovani oggi non fanno più politica solo attraverso i movimenti giovanili io credo che sia un fatto estremamente positivo anche perché molto spesso noi stessi siamo poco praticabili poco fruibili da parte della pubblica opinione
Quindi c'è una crescita della società una crescita anche degli interessi
Una crescita degli interessi che sono molto forti e difficili anche da ridurre in sintesi
E io credo che su questo detto molto francamente la protesta dei commercianti sulla minimum tax rappresenti da un lato qualcosa di veramente e preoccupante vergognoso da altre il campanello d'allarme il segnale che oggi sarà difficile
Ricondurre nella vecchia logica tutto dentro un quadro in cui non si fanno delle scelte delle scelte vanno fatte delle priorità la politica deve darsi alle e la terza consapevolezza credo che la DC oggi ve l'abbiamo anche ritirata o pubblicamente debba iniziare davvero un processo che è una sorta di guerra di liberazione dalle vecchie logiche
Anche le vecchie logiche che ci tenevano ancorati a interessi che oggi non sono più difendibili così come sono
Che hanno la loro legittimazione ma non sono più difendibile oggi non possiamo continuare a chiedere sacrifici a una sola parte della società civile della società economica di questo Paese e rompere con il passato
Vuol dire anche rompere con i sistemi del passato
Le lottizzazioni io apprezzato Martinazzoli in questa prima uscita una delle prime uscite che gli ha fatto e mi chiedevo chiedevo anche ai giovani democristiani se non fosse il caso di estendere la non lottizzazione non solo alla RAI ma anche a tutte i sistemi bancari ho visto che su questo stiamo andando avanti
Dovremmo chiederci come si fa a smetterla con questo sistema anche nelle periferie del nostro partito
Perché qui la riflessione è veramente
Drammatica
Chi ritiene che Rinnovamento si fa solo al centro credo che sbagli un rinnovamento per essere credibile ha bisogno di uomini credibili ha bisogno di rotture con il passato ha bisogno di una periferia del partito che sia all'altezza dei tempi amici non è sempre così
E non è così e qui è un discorso transgenerazionale anche quando ci sono quaranta e cinquantenni che hanno un unico obiettivo nello periferiche quello di distruggere la classe dirigente che pericolosamente in una qualche misura si fa avanti
Di togliere l'energia di togliere linfa vitale così il partito si uccide noi non abbiamo più il tempo per pensare che chiunque mettiamo le nostre realtà nei nostri collegi senatoriali nelle nostre Province costruì sarà eletto non sarà eletto si è persona credibile sarei lieto se rappresenterà un una rottura anche rispetto al passato
E io aggiungo che
Credo non si possa in questa guerra di liberazione dalle vecchie logiche difendere tutto anche interessi cristallizzati che oggi devono essere
Rivisti e non si possono difendere tutte le persone della democrazia cristiana
Se in alcune realtà si sono tentati processi di rinnovamento ciò significa che nel passato questi processi giovamento non sono stati interpretati bene
Che quella classe dirigente non è stata un segnale credibile nella società civile
è inutile che ci riempie la bocca di mondo cattoliche facciamo grandi convegni in fondo ora ci chiedono paradossalmente molto poco questo una classe credibile al centro e all'interno della periferia
Allora io ho sentito le proposte sul partito
Se e e sono anche sollecitato a ad andare più in là io ad esempio l'idea di un partito che si avvicini di più alla gente ma non nel termine questo riavvicinamento
Quasi sì dobbiamo stringere per la mano essere più presenti nelle sezioni non non credo che sia questo il riavvicinamento con la gente di avvicinamento significa e la gente deve riconoscerci da come governiamo questo Paese da come governiamo i nostri comuni e le nostre realtà
Qualcuno obietterà Brescia si governava bene pure la democrazia cristiana è calata così in basso ci sono a volte dei processi della storia che ha bisogno della fermezza di una classe dirigente
E c'è qualcuno rimanga non fermò per non capire l'uomo ma sappia che alcune cose sono giuste e come tali vanno conservate e vanno preservate quello che va cambiato e tutto quello che invece ha reso meno credibile al nord al centro al sud della classe dirigente per riavvicinare
La gente alla politica per far capire che come si governa il partito in funzione di come si deve governare il Paese non c'è una non ci può essere una scissione tra le funzioni ripartito alle funzioni di governo io credo ad un partito
In cui il ruolo dei gruppi parlamentari dei gruppi
Consiliari è un ruolo decisivo per determinare la linea politica del partito su alcune riflessioni mi sembra che anche su questo le indicazioni che dava Martinazzoli nello scorso Consiglio azione siano di per sé in una qualche misura significative che non partito che rivaluta la periferia ho sentito il la proposta di dimezzamento della direzione
Va bene è un primo passaggio timido forse forse molto timido probabilmente dentro quello Statuto che è il frutto di un partito che non c'è più
Che è frutto di un partito che non riesce più a fare i conti con una città che è cambiata con alternative di partecipazione con moduli diversi allora perché non pensare a una direzione che sia la riunione di quei segretari regionali
Devastante parlare qui è difficilissimo di quei segretari regionali eletti secondo un meccanismo davvero nuovo che sia delegittimante nei loro confronti
E nei confronti del partito forse questo potrebbe far venir meno anche quel correntismo che mi pare noi non riusciamo del tutto evitare neppure in un passaggio difficile delicato come questo
Cioè di noi siamo completamente atto fianco in questo processo di liberazione dalle vecchie logiche però ci accorgiamo che
Tutti i nuovi dentro un contesto
Dentro quello Statuto che è frutto di un partito l'ho detto prima strutturato bene secondo una vecchia concezione che oggi oggettivamente non è più beh non è più valida allora tutto quello che faremo in questo periodo deve essere funzionale a superare al congresso quella logica lì se invece ci fosse lo spazio fin da ora per cambiare radicalmente anche questo modello per far tornare a contare di più la periferia del partito per fare in modo che il segretario venga letto e pensiamo anche a questo
Coerentemente a una legislatura
Che i gruppi siano il punto di riferimento dell'Adorazione politica della democrazia cristiana allora ecco io credo che anche il passaggio di oggi si giustifica su quello che dovremmo fare domani sapendo che nel nuovo che c'è e che inseriamo oggi c'è anche molto vecchio
Grazie
Cinese nei corsi hanno poi Enzo Scotti è un Grazia Neri avviene dagli anni ha consegnato a un intervento scritto se c'è qualche dollaro debole se segue certi animali finiani espone gli iscritti a parlare sono ancora molti credo sarebbe utile cinese grazie
Ci attende un lavoro culturale politico decisivo rispetto all'impasse del pragmatismo e alla fuga della politologi ci attende il compito di ridare diritto di cittadinanza alla politica
Con questa premesse con l'invito ad assumere coscienza di una loro ricostruttivo il segretario Martinazzoli ha rivolto un appello a tutti democratici cristiani per affrontare questa delicatissima decisiva fase politica scaturito dalla lezione del cinque aprile la crisi dei partiti politici inverte in modo drammatico anche la democrazia cristiana non solo per i risvolti assunti dalla questione morale quanto soprattutto per la forte avrebbe di consente al nord che accentua la cosiddetta Meridione d'azione del nostro partito
Il cerchio mi ceti medio alti dell'Italia progredite opulenta esprimono sfiducia nella capacità di governare questa fase turbolenta la nostra vita istituzionale fanno quando si avvicina a tappe forzate l'appuntamento con l'Europa
Il richiamo del segretario politico a riannodare la comunicazione con la società è sacrosanto perché è inimmaginabile dopo quarantacinque anni di vita democratica che la DC perde il contatto con la società o peggio che non sappia più stare in mezzo ai problemi veri della gente
Se perdiamo le nostre connotazioni popolari interclassista andremo incontro ad un inevitabile declino con la minaccia sempre più orlata di una disgregazione dell'unità nazionale e della crisi dello Stato democratico
Cesare ha una voce molto più robusta Renania però se continuiamo a chiacchierare di tutti non ce la fa neanche Luini a superare delusi grazie a sette ritornare alle radici per il politico cristiano significa innanzitutto anteporre
Lo squillo di servizio del senso dello Stato alle furberie ai compromessi ai particolarismi locali che a lungo andare esasperano le diversità etnica e culturale del nostro Paese
Ancora una volta tocca a noi democratico cristiani esplorare vie nuove nel solco indicato citato Sturzo e De Gasperi con i tempi che corrono non è più un ballo il sistema dei partiti o la tenuta della democrazia cristiana
L'onorevole Scalfaro la Presidente della Repubblica quella del senatore Martinazzoli al segretario della DC debbono rappresentare le prime risposte attacco concentrico che democratici cristiani subiscono danni ad opera di potentati economici e sfasci strideva
Scorciatoie istituzionali come referendum trasformati in plebisciti la continua denigrazione del Parlamento e di tutta la classe politica richiama la nostra attenzione cubi precedenti storici che hanno causato al nostro Paese lutti tragedia violenze
Dobbiamo riformare lo Stato bisogna rinnovare i partiti il Parlamento a lavoro con la commissione De Mita la magistratura sta di fatto selezionando la classe dirigente
E noi dobbiamo stare alla finestra o ripensare radicalmente la funzione del partito verità del futuro
Abbiamo detto e constatato che i partiti hanno perso i collegamenti con la gente sono diventati degli apparati che devono denaro lecito e illecito c'è qualcosa che non funziona più nei meccanismi della rappresentanza politica
Mentre la società cambiava in fretta siamo rimasti intrappolati in una logica di partito apparato che sia in parte snaturata con l'assillo del potere
Non possiamo pretendere che il compito di risalire la china si avvitano solo al segretario del partito incominciamo dal tesseramento alteravano Bossi Vicarelli negarlo le sue degenerazioni non ci hanno coinvolti tutti allo stesso modo e con la stessa intensità
Così come adesso però non serve più a nulla perché la figura del tesserato non si identifica più con quella del militante che lavorava nel territorio per conquistare consensi al partito
Molti tesserati sono fasulli e spesso chi vuol far politica rifiutava desse la perché la considera a torto o a ragione merce di scambio fra gruppi organizzati in corrette sotto con lei
Chi ha più soldi da investire a più persi da comprare e ovviamente più potere da spartire
Ma se il partito perde voti Sieci uomini anche molto autorevoli non vengono eletti alla Camera e al Senato si viene sia spezzato quel rapporto di sfiducia che tanti elettori avevano con la democrazia cristiana
E il distacco dei problemi della gente la scarsa capacità di ascolto di ceti sociali inquieti e il mancato ricambio nella classe dirigente sono tutti fattori che hanno determinato la sconfitta del Partito in tante zone del nord tradizionalmente all'UDC
Un rimedio alla crisi che ci investe
Con Alberto
Grazie
Un rimedio alla crisi che ci investe verrà non solo da riforme istituzionali ma soprattutto dall'autoriforma del partito
Stabiliamo una volta per tutte che le conclusioni della conferenza era già di Assago debbono rappresentare le direttrici su cui svolgere il nostro prossimo congresso
Bisogna ridare agli eletti lo spessore che meritano in una formazione democratica proprio per il ruolo attivo che svolgono le istituzioni Varenna vuol dire essere più direttamente a contatto con le istanze e le aspettative della gente
Tuttavia può essere valorizzato anche cose militante per la sua capacità popolare di mobilitazione di presenza intorno a valori di fondo della democrazia cristiana
Il suo voto dovrà dunque avere lo stesso peso che a quello della lettura ci potrà essere spaccia anche per il semplice aderente figura che potrebbe corrispondere all'elettore che sottoscrive pubblicamente un manifesto politico programmatico della revoca Tiziana in occasione di congressi e convegni
Resta potrà interpretare aperto agli esterni se questi partecipano con voto deliberativo alla vita del partito condizionandone o determinando le scelte possono ancora dirsi Esterni
Si è parlato di associazioni club fondazioni circoli culturali e movimento per essere però parte integrante o quantomeno organismo collegate ai partiti dovranno raccordarsi con questi almeno le scelte fondamentali che ispirano l'azione gli ideali politici
Si potrebbe immaginare degli esteri una sorta di convention
In quella sede i vari organismi puntuale sociali potrebbero proporre concordare con il partito un progetto e un programma da sottoporre agli elettori
Spesso queste formazioni sono monotematiche famiglia ambiente portatori di handicap passione per lo sport per il tempo libero ed è più semplice coinvolgere in un programma organico di settori
Sono idee che diventano suggerite dall'ai dibattiti cui abbiamo partecipato sia la Conferenza nazionale di Assago che alla festa dell'amicizia
Credo che se seguiamo questi orientamenti potremo recuperare il metodo di ispirazione del popolarismo di don Sturzo il fondo nel vediamo che la democrazia sopravviverà se sarà sorretta da partiti popolari che godono della fiducia del consenso dei cittadini
Una democrazia senza partiti è un bluff
è un tranello in cui vorrebbe una Panzica degli intellettuali del partito che non c'è o i predicatori della domenica
Sono beni che le parole di Aldo Moro quando diceva che la democrazia cristiana dovrà essere alternativa a se stesso ma per raggiungere questo risultato dobbiamo impegnarci
A rischiare in prima persona
Ci vuole una nuova classe dirigente composta da persone moralmente a posto e professionalmente capaci quindi a mo'Grazia nulla è acquisito per continuare il nostro cammino dovremmo ritornare tra la gente che ci chiede spirito di servizio senso dello Stato e onestà l'esercizio del potere
In questo e concludo dobbiamo raccogliere il senso delle a elezione di Martinazzoli e quella dell'amica Rosa Russo Jervolino la presidenza della Dalmazia
Convinto che tutti insieme sapremo ancora una volta a dimostrare la forza di un partito che vuole continuare ad essere partito della gente grazie
Endurance no poi nel visiva si preparino Franco Pacini ignori la senatrice Colomba Smemo
Però
Segretario
Cari amici
Il cammino che abbiamo di fronte
E quanto mai
Difficile
Abbiamo una sfida
Quella di recuperare credibilità con la gente
E ristabilire un contatto
Di fiducia
Ritornare ad essere protagonisti della vita politica del nostro Paese
In sintonia
Con
Quello che di più profondo
E vero e maturato nella società italiana
Ma io voglio dire fare qui all'amico Martinazzoli
Due suggerimenti
Accanto a quelli che lui ha avuto questa mattina ad altri annunci
Il primo
Se vogliamo a vere
Un qualche successo
Vi sono due condizioni
Nella
Continuità
Con l'idea e con la fedeltà ai valori fondamentali
Occorrono segni di forte discontinuità
Per riacquistare una condizione di credibilità
Io ho sentito questa mattina alcuni amici
Fare una difesa del sistema dei partiti
Quella difesa
Così fatta rischia di essere percepita dalla gente come la difesa della partitocrazia e dell'esistente contro ogni forma di cambiamento
Demonizzare
L'uninominale immaginare che questo sia la distruzione di per sé dei partiti io non voglio entrare nel merito del discorso
Rischia di avere una superficialità e dunque era anche di ritorno nei nostri confronti
Quanto mai negativo pesanti Inghilterra un sistema di uninominali tra secco a un sistema di partiti con una capacità forte di elaborazione politica
Seconda accanto alle discontinuità
Mica Martinazzoli tutto il tuo programma di sperimentazione
Cade su un punto che è stato detto stamattina
Queste cose sono possibili se c'è l'unanimità no queste cose non sono possibili se c'è l'unanimità o questo lo cogliamo come un problema o tuo programma è morto prima di comincia perché se nelle periferie tu immagini ridi di ritrovare l'unanimità tu dà il diritto di veto a qualsiasi gruppo e a qualsiasi corrente
E ripropone ogni discorso impossibile ossia il coraggio della discontinuità e si ha il coraggio nello stesso tempo della non unanimità ma del rischio della scelta
Noi non veniamo fuori
La seconda osservazione che voglio fare io ho finito
Tu hai posto o questa mattina
Una alla nostra riflessione una linea di ripresa di iniziativa politica del partito
Io voglio dirti una cosa
In questi mesi si sta giocando l'identità e il ruolo popolare della Democrazia Cristiana nel silenzio e nell'assenza quindi della Democrazia Cristiana
Su tre grandi questioni che stanno cambiando
E possono cambiare
La primavera privatizzazione
La seconda riforma dello stato sociale
La terza del Mezzogiorno
Tre considerazioni rapidissimo noi stiamo vivendo le privatizzazioni come un problema di trasferimento nell'ambito del sistema tradizionale dallo Stato alle famiglie italiane o estere dei gioielli di famiglia per
Coprire i buchi di finanza pubblica
E non cogliendo questa come l'occasione fondamentale per la Democrazia Cristiana nell'ambito della sua tradizione della sua cultura di cambiare da intervento pubblico inteso come intervento dello Stato e pervasività dello Stato in tutta la vita della società
In invece quello che è proprio della cultura democratica moderno del privato in funzione dello Stato cioè della sistema di pubblicizzazione
Anche lo sa
Noi stiamo vivendo questa vicenda nel silenzio totale e nella non capacità di presentazione di una proposta
Quasi avendo paura
Di dover fare i conti con latte generazione di un sistema
Ma il sistema non era un sistema sbagliato e la degenerazione del sistema basta rileggere espulso del cinquantatré cinquantaquattro e riandare a San Pellegrino io vorrei pregare atti su questo di non lasciar passare il tempo e di buttare la Democrazia cristiana nel pieno di questa mischia perché le assemblee che potremo far periferiche
Il portare in piazza la gente ma se non la portiamo intorno a delle idee politiche delle battaglie concrete dentro le quali la gente riconosca l'originalità del nostro sistema la democrazia cristiana ha concluso la sua esperienza storica
La seconda questione quello dello stato sociale di fronte hanno ma le possiamo continuare a smantellamento i di pezzi senza un disegno quasi che il problema sia quello dei trenta dei quaranta milioni l'assegnando al Governo
Muoversi in questa direzione senza un disegno complessivo e non voglio entrare nel merito non ci sono i minuti ma voglio porti questo problema la gente pronta anche a compiere sacrifici l'abbiamo visto questa quest'agosto ma che cosa chiede di sapere alla fine che cosa c'è qual è il sistema di protezione sociale che questa economia che questa società in grado di garantire ai cittadini e come lo vogliamo fare dico non è possibile che noi e la terza questione e quella meridionale
Io voglio dirti l'Italia è un'Italia disarticolato
La storia di questi cinquant'anni segnerà umbra non siamo riusciti a unificare il Paese prendiamone atto
Oggi le diverse parti del Paese hanno prospettive di sviluppo radicalmente diverse e divergenti tra di noi il nord est si integra
E guarda con attenzione con interesse ma reale al non al centro dell'Europa dell'Est dell'Europa
Vecchio triangolo industriale ha una sua prospettiva di integrazione nel centro perdono pone siamo totalmente il Mezzogiorno è totalmente senza identità e senza futuro e senza
Vorrà importi questo problema
Noi abbiamo abdicato come democrazia cristiana al discorso dello sviluppo italiano in chiave meridionali
Ma quello che bisogna fare nel Mezzogiorno e qui non è tanto un interventismo economico
Il Mezzogiorno ha bisogno di una costruzione forte di autonomia in vista io voglio dirti una una questione il nostro debolezza nei confronti della mafia non è nelle cose che si dicono in questi giorni
Ma è in una errore e dobbiamo avere il coraggio di di dichiarare perché se no non ripartiamo
No io a più a buon punto
Una scarsa attenzione
Agli apparati pubblici nel Mezzogiorno e alla loro forza nel Mezzogiorno
Consentendo con apparati deboli e poteri criminali si sta un astro nel Mezzogiorno la battaglia sta tutta qui qui alla nostra responsabilità storica in questo momento nell'ambito del Mezzogiorno
Allora voglio concludere dicendo che o ci buttiamo dentro queste cose
E allora la rivitalizzazione periferica senza la battaglia politica senza non si recupera chiudendoci inoltre stesse dando l'impressione alla gente che il problema sia all'attimo grazie a Kristian
Sia il problema deve la Democrazia Cristiana come fatto interno chiuso in se stesse no il problema è sono le battaglie vere che sono sul tappeto rispetto alle quali noi non vinciamo sulla stessa questione istituzionale Martinazzoli attenti hanno chiuderci noi nel passato ed essere difensori di un sistema impossibile in questo momento questo è il termine aperto di fronte non c'è ci muoveremo con libertà ma con coraggio con determinazione
Pronti a pagare
I prezzi
Necessari in questa direzione
Noi potremo fare
Io credo che abbiamo un patrimonio per poterlo fare
Abbiamo bisogno di discontinuità e anche di dividerci tra di noi nel merito delle cose
Perché non su questo non troveremo la strada di ricompattare una linguisticamente il partito perché allora il rinnovamento ancora una volta sarebbe caduto come caduto nel recente passato
Ex leader entrano come avevo annunciato Cimino è una colomba Smemo poi dobbiamo interrompere perché si vota alla Camera e al Senato e riprendiamo alle otto quindici in meno e subito dopo la Colombo Svevo non è una nostra scelta amici si vota e purtroppo bisogna andare a votare da una parte e dall'altra parte
Caro segretario dello presidente finalmente si discute e da tanto che non lo facciamo abbiamo perso il gusto della discussione l'abitudine al confronto
Lo dimostra l'applauso liberatorio che ha accompagnato la tua elezione
Alla segreteria del partito
Lo dimostra la svogliatezza
E la rapidità
Con cui anche oggi il dibattito si svolge
Lo dimostra
Anche
La voglia che prende un po'tutti di arrivare qui andarcene a casa nel più breve tempo possibile
La verità è che un abbiamo noi più fiducia nella DC
E quello che è più grave
E che non abbiamo fiducia nella politica e certezza nel valore della democrazia
Diciamolo francamente
La fine del comunismo per quanto atteso setta noi evocata già trovati impreparati
Non siamo stati capaci di interpretare il monito della chiesa
E a leggere con profondità di analisi le encicliche di Papa Paolo sesto il Papa vuoi pingue
L'Italia un Paese cresciuto su un valore che probabilmente non ha reso forte la nostra economia ma che indubbiamente come diceva Scotti poc'anzi ha reso labor robusta la nostra democrazia e dell'originale non nostro organizzazione sociale
L'Italia dello stato sociale intesa anche come convivenza o se vogliamo con intelligente compromesso tra liberalismo economico e solidarietà tra mercato e bisogni fondamentali delle categorie più deboli
Questa originalità
Si è progressivamente indebolita nel corso degli ultimi anni
E nella caduta del comunismo che pure tenere in piedi talune speranze di giustizia
La DC non ha saputo difendere la sua originalità rischiando a volte di apparire neutrale
Rispetto al pericolo in sorgente di un è un capitalismo selvaggio se nel referendum caro Segretario di un anno fa
La gente non ha perso l'occasione per manifestare incompresa contro il cosiddetto sistema dei partiti
Con il voto del cinque sei aprile ha espresso in modo duplice una vibrante protesta
Una rabbiosa quella delle leghe l'altra silenziosa il non voto al sud
Ma la protesta è duplice anche nelle motivazioni infatti al nord
Di fronte ai pericoli di una nuova crisi economica di all'incalzare della domanda di solidarietà di tante di tante popolazioni provenienti anche dai paesi dell'Est è esplosa
Sulla paura di perdere la poi la ricchezza accumulata cumulata una strana forma di agonismo e di corporativismo
Paradossalmente quindi la protesta non è stata di in una come nel Mezzogiorno ma di di a
Ancora una volta il Nord contro il Sud sulla difesa del lavoro contro la disperazione di una vero la difesa della modernità contro la frustrazione di non poter mantenere
Lo sviluppo contro l'assistenza la richiesta di nuove regole contro la paura di essere ostaggio di chi le regole non ce la o di chi le regole le violenta con ogni mezzo e mesta
L'Italia dicotomica che tra tante distrazioni emerge dal voto di aprile e l'idea che mi atterrisce personalmente segretario e che di fatto si possa essere realizzata
Una separazione delle due italie con la classificazione della prima progredite civile che guarda all'Europa e della seconda rete rate mafiosa che attratta dal Terzo mondo sottosviluppato
A questa classificazione vengono assegnati nuovi modelli politici che non sono più quelli classici di destra e sinistra
E nemmeno quelli cari ad un'antica analisi e distingueva tra vecchio e nuovo
Ma la separazione tra conservazione inteso come mondo bloccato paralizzato da burocrazia ma la pare poteri violenti e progresso inteso come sistema economico organizzato un cui operano forze sane ed intelligenti bene
Cari amici del Consiglio nazionale
Dentro questa classificazione la DG rischia di essere in vista come una forza conservatrice rappresentativa di una realtà meridionale che sarà espulso dal contesto europeo quindi senza indulgere molti analisti che possiamo sviluppare in altre occasioni
Dobbiamo dire che tutti noi abbiamo sbagliato in questi anni ed abbiamo sbagliato prima e non durante o subito dopo la campagna elettorale
L'errore sta nel non aver realizzati in tempo il rinnovamento e nel ritardo con cui siamo andati alla conferenza di Milano
Nel modo Porzia frettoloso e superficiale con cui si è svolta e nelle deboli soluzioni che successivamente in sede di Consiglio nazionale abbiamo dato la domanda di novità che è salita dalla società e che è emersa nell'assise di assiale ore il tempo del nostro rinnovamento caro Segretario mal si concilia con l'urgenza di decisioni coraggiose
Abbiamo il compito cerco di prolungare lo sguardo oltre la siepe come è stato detto anche da Thema nera direi quasi poetica ma insieme il dovere di governare l'esistente
E il rinnovamento resterà poco cosa una semplice parola astratta
Senza una strategia politica una linea che ci consenta di governare il presente
Con le sue insidie e le sue contraddizioni
Rinnovamento è un metodo che va accompagnata la linea politica della quale si parla troppo poco anche in questo Consiglio nazionale una linea politica che Paggi conti in maniera netta con la fine di un vecchio schematismo ideologico
E con un vecchio statico comunismo che aiuta a formare le alleanze per la costituzione di un governo ma non a realizzare il governo del Paese
Esso è chiamato ad un duplice compito governare l'economia e governare la democrazia la nuova fase politica che oggettivamente si impone e che evidenzia il superamento di una vecchia maggioranza che non c'è più
E l'alleanza a mio avviso seppure temporanea rapporti e popolari e quanti ci stanno tra forze laiche socialiste a realizzare un programma che abbia tra i suoi punti fondamentali l'Europa la difesa della nostra economia
La nota caro Martinazzoli ad un pericolo grave
Che è rappresentato dai venti di destra e dall'Europa Pain germanica scende verso l'Italia
E che ad Abbey noi tre la scenica esposizione degli innocui i muscoli della nipote del Duce
Per radicarsi nello subcultura leghista che va ben oltre il partito dell'onorevole Bossi e sta inoltre nella lotta alla violenza e dai poteri criminali
Sta nelle riforme di cui abbiamo parlato anche in questa giornata sta nella questione morale da intendersi come la riforma più importante del sistema politico italiano gli scandali che si sono susseguite a macchia d'olio
Nel nostro Paese
E quello che i giudici hanno scoperto rappresento lo diciamolo francamente la punta di un iceberg era già tirate in altre situazioni che abbiamo volutamente sottovalutate venuta quindi alla luce
Un intrico un intreccio affaristico politico pone anzi Ario dalle dimensioni incalcolabili che conferma come la corruzione non abbia confini geografici e come la democrazia sia stata altrove
Fortemente condizionata da gruppi di potere e da molteplici trasversalità per quel suo segretario del partito io concludo rapidamente
La questione morale e insieme questione politica e questione democratica
E lo abbiamo approntare
Concorrenza e decisione
Sapendo valorizzare recuperare il compito della politica ed il ruolo dei partiti senza i quali non può sopravvivere e non solo
Questa Democrazia ma non possono realizzare se riforme visto addizionali che tengono arbitrio i valori della contenuti nella nostra Costituzione che rappresenta ancora nonostante alcuni eccessi burocratici di alcune lentezze
Una carta fondamentale forze la più moderna di quelle che regola i sistemi democratici in tutti i Paesi per queste concludo segretario
Il nostro dovere
E quello di realizzare un profondo rinnovamento del partito e sia sottratto però alla furberia dei panzer innovatori e desiderano che dietro le vernici la casa resti così come questa certamente non è la sede adatta per discutere dettagliatamente
Della nostra riforma interno
Occorre che subito però si dia inizio anzi si prosegue con i lavori dico il consiglio nazionale del partito per continuare il lavoro per l'applicazione normativa della proposte di assediato
Dobbiamo lavorare duro per qualche giorno facciamo presidente
Dei consigli nazionale che durano più di qualche ora e che non subiscono delegato dei lavori parlamentari
Perché questo Consiglio nazionale vedo che tra le regole fondamentali anche quelle morali abbia il dovere di ritornare a funzionare come strumento di decisione
Della del partito gli allora facciamo questa la proposta che paggio segretario Presidente
Facciamo un Consiglio nazionale magari riservato soltanto ai consigli in altri consiglieri nazionali fuori dalla platealità di queste occasioni che richiamano e giornalisti e televisioni un po'in tutta Italia per realizziamo le riforme ed il nuovo Statuto le odierne indicazione di Martino azione che io condivido
Così come tutte la sua relazione di oggi del precedente Consiglio nazionale apportano quella competenza politica che mancava alle indicazioni di Assago le nuove regole però Martinazzoli
Noi dobbiamo realizzarlo entro la fine di novembre e ci consentiranno di evitare il rischio che in un partito che ha discusso poco e votato pochissimo negli ultimi dieci anni
Si instauri una sorta di gara l'invenzione di nuove regole ed i nuovi meccanismi che saranno utilizzati diversamente a seconda degli interessi dei gruppi nelle singole realtà locali
Allora la soluzione più compatibile
E finisco è quella di far subito le nuove regole e subito il nuovo Statuto in maniera che nel mese di gennaio si possa andare in forma omogenee con regole certe
A congressi provinciali e regionali che abbiano la capacità di selezionare una nuova classe dirigente ed un nuovo personale politico quello che tu proponevi
Caro Martinazzoli
Il
Soluzioni sperimentali credo che si possa realizzare solo per i comuni e si stanno preparando per le elezioni del quindici dicendo che se noi faremo questo io credo e attraverso una grande discussione la Democrazia Cristiana
Potrà davvero recuperare il suo spazio nella società e potrà davvero dare risposte ai bisogni della gente ma soprattutto risposte certe al bisogno di democrazia che sale dal nostro Paese
La senatrice svelò ed è l'ultimo intervento prima della sospensione dei lavori
Signor segretario
Caro Presidente
Poche volte questo Consiglio nazionale
è stato generoso con l'entusiasmo e con la capacità politica delle donne oggi noi abbiamo avuto un riconoscimento
E forse per questo io mi sento in questo momento di fare un appello a questo Consiglio nazionale perché riusciamo a portare in fondo tutti insieme
Quel processo di rinnovamento che qui ha iniziato io vorrei dirti caro Segretario che nel momento in cui tu hai assunto la direzione del partito
Le donne hanno mandato una lettera e noi eravamo quasi stanche
Perché quando molte volte abbiamo ripetuto le stesse cose sulla necessità di rinnovamento del partito su un rapporto nuovo con la società civile erano quasi consunte le parole come qualche volte diciamo tra di noi
E allora alla fine abbiamo sintetizzato tutto con una frase
Abbiamo detto se la democrazia cristiana si rinnova se questo segretario vorrà portare davvero al bando di rinnovamento per forza poi ci incontreremo sulla porta Strata non c'è verso
Non ci penso per quello che rappresentiamo di cambiato in questa società non c'è verso per il ruolo che ci siamo assunti
Non c'è emerso anche per quella capacità di far politica con il cuore con la passione come qualche volta ci riconoscete oggi quest'incontro c'è stato e noi siamo felici che si si sia stato al più alto livello di rappresentanza
Con un tipo di immagine che piace a noi un'immagine che non è soltanto immagine ma che è sostanza storia che accomuna donne e uomini della Democrazia Cristiana
E tutto questo rafforzato anche da un processo
A livello periferico che vede molte donne impegnate su frontiere difficili i consigli regionali difficili come assessori impartiti che hanno che presentano difficoltà
Tutto questo allora noi non possiamo se non
Verificarlo come un dato certamente positivo
Ed è forse amici proprio per può esto
E noi vogliamo rivolgere a questo punto un appello perché questo Consiglio nazionale che nella sua interezza non nel divisioni dalle componenti ma nella sua interezza ha saputo scegliere così profondamente
Un ipotesi di rinnovamento sia conseguente anche nel momento della scelta della nuova direzione
Incontrerete amici mazzo incontrerete
Soltanto in questa logica di coerenza perché siamo preoccupati di quello che sta succedendo nel Paese perché sappiamo che i tempi
Sono tempi ristretti e che noi dobbiamo fare insieme tutti passati e che non possiamo permetterci di sbagliare nessun passaggio nessun passaggio amici
Io non mi rivolgo al segretario mi hanno fatto capire che la competenza è del consiglio nazionale allora mi ribaltò la coscienza dei democratici cristiani che fanno parte di questo Consiglio nazionale
Noi dobbiamo essere coerenti nel rinnovamento noi sappiamo chi sono gli uomini e le donne che in questo momento posto non riagganciarci con la società civile
Chiede poi ha visto che cosa stiamo vivendo in questo periodo delle nostre comunità locali chi sta vivendo il dramma delle amministrative che noi andiamo ad approntare
Non puoi in questo momento non pare una scelta di coerenza di coerenza politica
All'inizio se noi non siamo pronti
Se noi riteniamo che dobbiamo prenderci ancora del tempo e pene prendiamoci questo tempo ma non diamo l'impressione di non volere arrivare fino in fondo nel processo di rinnovamento
Perché amici vedete quando qualche volta noi ci siamo divisi su chi volete alterare teste retino le voleva azzerare
Noi ripeto quello che ho detto alt alla festa dell'amicizia e noi dobbiamo azzerare
I tesserati noi dobbiamo azzerare le percentuali piango incrostato fino a quella vita democratica di questo partito questo propria batterà dobbiamo avere questo scatto di fantasia
Cari
Cari amici cari amici io voglio riprendere voglio riprendere un detto che del nostro segretario NATO che mi è sempre piaciuto noi qualche volta stiamo tra il troppo della politica
E il poco della politica e il poco della politica
E su questo e su quali strade dobbiamo trovare la via giusta forse da percorrere lo dobbiamo fare per la politica in senso lato e lo dobbiamo fare per il partito si incrocia qui se mi consentite la questione morale alla quale io voglio accennare per dire brevemente semplicemente due cose e analisi le ha già fatte gli altri le condivido quasi tutto
In genere noi riteniamo che questa questione morale si annidi per il fatto che noi abbiamo fatto troppo partito troppo potere nel partito
Ebbene io comincio a credere amici che la questione morale invece si annidi perché il partito non è più partita perché le istituzioni sono state
Troppo deboli per fare le istituzioni amici nella debolezza del partito o meglio ancora nell'insignificanza ad la sua rappresentanza ed il suo consenso a questi anni da la vera questione morale che ha prodotto tutta le altre questioni morali
E quanto al mio cardinale mi rimprovera
Perché anche non essendo inventò tutti però non sono stata abbastanza vigilante
Ebbene io mi sento di prenderne questo rimprovero io non so se ne abbiamo mai chiesto scusa ai cittadini sappiamo mai chiesto scusa ai democratici cristiani a quelli che abbiamo fatto piangere
Io mi sento io mi sento di chiedere di assumermi questa responsabilità
Per la mia parte anche di chiedere scusa a tutto ciò che è stato fatto di male in questo Paese anche attraverso noi
Però amici
Io devo dirvi e non mi sento non mi sento colpevole di non aver capito tutto perché qualche volta non ti facevano per capire
Però mi sento colpevole questo sì
Di non aver difeso fino in fondo i meccanismi della democrazia e del consenso
Il fatto che lo si faccia la più i Consigli regionali i corsi comitati regionali che lo steering o meno più i comitati provinciali questo sia amici che questo
Io mi sento responsabile e forse di questa debolezza del partito insieme alla mancanza di alternanza è stata l'interfaccia se mi consentite
Speculare rispetto alla alla alla alla posa della partitocrazia di in questo sì è davvero annidata la questione morale del nostro paese allora è troppo della politica
E il popolo e la politica in cui si al nord in cui si annida tutto il discorso non solo della questione morale ma anche la capacità e la possibilità di rivedere la formulazione del partito e delle istituzioni
Consentitemi ancora una una breve cenno su un altro punto proprio per avere Terme io condivido quello che è stato detto qui che siamo troppo silenziosi su alcuni punti che sono fondamentali in questo momento è stato ricordato lo stato sociale
La privatizzazione io vorrei riprendere insieme insenatura forte
Capacità organizzativa che noi dobbiamo vere ad un nuova capacità di a riempire le piazze ma nel senso buono delle parole nel senso di fare delle proposte è forte
Io vorrei però che noi cominciassimo a riflettere anche che forse c'è stata in questi anni una sottovalutazione dei nostri principi amici noi ci siamo adagiati sul fatto che siccome i nostri principi andavano bene
Siccome erano buoni dovevano depressa spesso essere capaci di trasformare la realtà
E abbiamo perso di vista quello che Lazzati chi predicava continuamente e la mediazione la mediazione culturale questa tocca ogni giorno ad ognuna Dinoi
E allora non è importanza se accanto alla perdita io poi devo registrare come regista diamo oggi
L'insignificanza dei nostri principi perché si vanno a scontrare si vanno a scontrare con una realtà che è diversa che è complessa
E verso la quale noi non abbiamo saputo fare un'adeguata mobilitazione ed un'adeguata mediazione
Amici e questo noi qualche volta prendiamo i nostri principi
Come se fossero delle spade gloriose
E non c'era però il loro tempo ormai sono spuntate se noi non capiamo che la guerra e su un altro fronte endemici solo altri allora rischiamo anche di perdere i valori
Ecco perché amici io non so se voi vi state interrogando sul fatto
Ed è giusto il popolarismo ma non sappiamo più trasmetterlo nel modo adeguato perché il popolarismo a cui noi siamo chiamati oggi non è più quello di fare inserire classiche erano fuori alla democrazia
Ma definire Kobe i soggetti forti soggetti Pappano tutti quelli gli ha chiesto di questa società magari in modo sbagliato magari in moto anche corporativo come questi progetti Forlì forti renderli davvero a sostegno della nostra democrazia
Come non possiamo interrogarci sul fatto
E nella discussione della riforma della riforma della Bicamerale
Davvero nessuno meglio di noi sa trasmettere il senso di un'autonomia compiuta dell'autonomia non soltanto per le istituzioni ma anche del mondo sociale
E d'altra parte però non sappiamo quali coniugare questo stesso principio con i problemi che abbiamo da tanto con le crisi regionali che non riusciamo a risolvere politica per incapacità di dire dei stia di dire dei no e di portare avanti anche su questo piano
Tutto il discorso dell'autonomia così tutto il principio della solidarietà come non capire bionda coniughiamo con la politica economica con il rapporto tra le classi
E riusciamo a vedere le interconnessioni tra queste cose o altrimenti noi rischiamo di perdere quello che era il nostro compito storico
Di mettere insieme i diversi interessi per a garanzia e a sostegno della democrazia di questo Paese certo non è immediata la traduzione
E allora forse accanto a tutti il nostro lavoro organizzativo ne abbiamo
Abbiamo bisogno di svolgere un grande lavoro di approfondimento di tipo anche culturali io ne sento l'esigenza ne sento l'esigenza perché altrimenti vedo anche nel momento in cui noi
Facciamo delle proposte leggente sembra quasi che queste proposte siano insignificanti non tolgono più non portano più quelli che sono davvero i cambiamenti nella nella società civile per questo allora e noi dobbiamo anche impegnarci su un partito io
Non mi soffermo molto penso che gran parte delle cose che sono state qui dette circa la riforma del partito siano politiche siano condivisibili
Vorrei soltanto dire una cosa io ritengo che ne abbiamo bisogno da una parte di una grande mobilitazione e quindi vanno bene queste assemblee dall'altra parte anche di regole che tengono conto di come Rosina Orobello vice meglio di me io non mi ha stupito e come noi riusciamo a fare
Di un partito che ha anche delle diversità di una società che è diversa così diversa così articolata che ci chiediamo adesso sì siamo riusciti anche a fare l'unificazione di fare ancora un grosso partito nazionale
Cioè di vedere quali sono le regole che ci accomunano lasciando però quella diversità e tenendo anche conto
Esistono dei problemi diversi in aree diverse
Io voglio qui a ricordare che mentre ad esempio la diversità la tripartizione che noi abbiamo stabilito ad Assago
Tra il mondo degli iscritti il mondo degli eletti
E l'associazionismo mentre ha un valore nel Nord perché le teste nere non si identificano con gli eletti moderni e un altro del Sud molto diverso molto diverso allora noi dobbiamo tener conto anche di queste di queste diversità
Perché attraverso delle regole nel possiamo fare in modo fare in modo davvero di dare da una parte di rafforzare il nostro consenso dall'altra parte però di togliere tutte quelle incrostazioni che qualche volta non hanno consentito al nostro partito di rispondere
A quell'esigenza di cambiamento e soprattutto di non essere ancora quel grande partito popolare
E tutto noi che tutti noi vogliamo che continui a essere grato
Bene allora noi riprendiamo i nostri lavori alle otto ci sono ancora alcuni interventi Empoli c'è la replica del sei e del segretario e li chiudiamo questa sera
Perché allora
Perché
Allora
Anche prova
Meno sensibile adesso vetrocamera questo così
Siamo alla terza seduta di oggi io avrei ancora pressoché quindi sciamanici iscritti a parlare
Credo che nella sostanza durante i vari interventi siano stati approfonditi tutti gli aspetti della relazione introduttiva del Presidente
Del scusate del segretario politico io ancora un linguaggio di tipo parlamentare devo acquisire
Devo acquisire il linguaggio di tipo partitico
Senza dubbio avremmo anche abbastanza ravvicinati altri momenti di incontro fra Dinoi io vi chiederei di rinunciare alle iscrizioni a parlare
Vinti eterei chiederei a chi desidera farlo di seguire l'esempio della mia amica Maria Pia Garavaglia il bebop consegnare degli interventi scritti Etelredo Ornella cosacchi o se e invece è più funzionale nonché Blonde Redhead realizzato e sia quella di dare la parola al segretario politico e quindi dopo la parola al segretario
Cadere mezzi secondo Ronchi un obbligo di concisione
Siamo alla fine di una giornata
Non perduto secondo me dibattito molto intenso molto gradimento molto partecipato
Decreto dunque gli convenga
Una stringa terza dalla conclusione abbiamo consumato in Consiglio nazionale ricco di interventi credo più di ventidue
L'abbiamo peraltro consumatori non clima
In una condizione logistica
Io credo dovremmo trovare il modo muovere mi rendo conto che parlo di cose apparentemente banale
Ma siccome so che la grande circa prevede anche una piccola elettrica cioè un'etichetta
Dobbiamo rinvenire un modo
Di educazione al dibattito che si più producente per tutti assieme
Più paziente nell'ascolto da parte di ciascun
Più utile nel colloquio per ognuno
Lo so che
è una vecchia sregolatezza questa nostra ma
Nulla vieta ad immaginare che a un certo punto le cose possano
Cambia abbiamo parlato di questo soprattutto nel nostro confronto
Le cambieremo anche della presidenza Rosa Jervolino ben decisa a fare questo
Recuperando una vecchia intenzione
Che per tante ragioni non siamo mai riusciti a realizzare anche perché occorre pure ammettere
Che vi è una fanno nel tempo politico un divario costante tra quello che vorremmo fare quello che siamo costretti ad inseguire
Tale che talvolta entro le nostre buone idee si spengono nella loro rilevanza Beltran mi riferisco la circostanza realizzare un'idea che già aveva il presidente del mette
Condiviso da tutti e nove
L'idea cioè di far lavorare il Consiglio nazionale attraverso commissioni prepari attorno sui le diverse questioni
Per riportare al Consiglio nazionale donna discuterà sempre Petrone come della politica
Ma l'affrontare via via le questioni specifiche
Perché mi pare chiaro che noi dobbiamo trovare il modo di collegata alla elaborazione culturale e programmatica del partito della quale avverte
Diamo appuntamento del bisogno tutti voi l'avete ricordato ma di calarla poi nelle nostre decisioni se no il rischio che tutte le volte qualcuno viene al microfono
Rimpiangendo la circostanza che non abbiamo un programma che non siamo completamente dentro una fase politica e così via io credo che non sia vero anche l'affermazione perché la verità è che la politica la facciamo però è vero invece la considerazione che troppo spesso
Rimaniamo aldiquà della
Senza che abbiamo su questioni dirimenti ed importante riassumere posizione
Che siano coi rese pubbliche persuasive attraverso la iniziativa la comunicazione del partito in tutti i suoi organismi anche in periferia
Tanto per fare un esempio mi riferisco ad uno dei problemi che poneva Enzo Scotti nel suo intervento quello che riguarda le cosiddette privatizzazione
Le vorrei dire che probabilmente certo
I tempi anche qui sono molto stretti dedurlo le decisioni del governo saranno assai rapida anche su questo terreno anche se
Immagino piuttosto complessa ma certamente noi dobbiamo per questo aspetto della questione
Riflettere ed esprimere una posizione che sia una posizione coerente rispetto al nostro passato
Credo anch'io che se le privatizzazioni vengono brandita eccome l'idea di una dissipazione di una storia di una cultura
Del cattolicesimo sociale certamente noi dovremmo sperperato un grande patrimonio
Io credo che certamente siamo tutti d'accordo nel considerare che quel modello oggi va aggiornato
Rispetto alle nuove provocazione che vengono dalle considerazioni della dimensione europea
Dalle considerazioni di un'economia moderna meno statica da una serie di altre considerazioni ma dobbiamo stare attenti a farsi che non accada che per una perversione del modello noi siamo costretti a rinnegare quello che invece è stato uno dei punti più alti per la cultura della prassi politica dei cattolici democratici in questo secondo dopoguerra
Abbiamo ricordato
Domenica scorsa coi suoi partigianeria Piacenza Enrico Mattei io so che nella nostra storia c'è anche la disputa la polemica tra Mattei e Sturgeon questo mi ricorda la circostanza
Che il nostro problema è costantemente quello di coniugare giustizia libertà
Costantemente quello di capire come si mette assieme un cattolicesimo liberale di un cattolicesimo sociale ma so
Che senza Mattei senza Vannoni certamente questo Paese sarebbe stato diverso e il nostro sviluppo economico non sarebbe stato così ragguardevole qual è quello che oggi certo contempliamo anche nelle sue
Dissipazione del momento ma che in ogni modo garantito questo popolo un progresso quale mai aveva conosciuto
Del resto dalla sua storia unitaria ma è solo una esemplificazione
E credo quindi che dovremmo procedere così
Riservando sessioni generali al dibattito politico generale con riferimento alle scelte che via via ci toccheranno su questo terreno
Ma soprattutto industrie Ambrogio di far lavorare molto il Consiglio nazionale anche attraverso Commissioni istruttorie in modo che via via
Che produrremo cultura politica sapremo trasferì la indecisione in programma in progetto in proposta che la esigenza e tutti voi siete andati manifestando nel corso del dibattito
Per quel che riguarda il resto delle vostre considerazione io debbo ringraziare tutti gli intervenuti
Che si sono espressi con grande cordialità con sincerità con amicizie nei miei confronti ed in termini adesivi rispetto ad alcune considerazioni che avevo proposto
Ci sono certo grandi questioni che ci riguardano sono d'accordo con chi ha detto che il problema non di esclamare i valori ma di capire come si sa i valori a media prima traduzione politica
Però io credo anche che non dovremmo disertare da alcune riflessioni che riguardano né più né meno il nostro catalogo etnico politico perché le cose stanno così
Siamo in un tempo nel quale qualcuno anche dentro la Democrazia cristiana
L'immagine che il problema sia quello oggi di inventare una nuova storia
Fatta di cattolici e laici insieme come se la storia che ci sta alle spalle non fosse tutta quanta riconoscibile interpretabile sul filo lungo di questo contatto di questo rapporto
La nostra storia non è mai stata quella di un'egemonia sull'Italia ed esclusivo me sempre stata quello della ricerca
Dal confronto del contatto dell'alleanza con le culture laiche che avvertivamo come più vicine come più utili a congiurare insieme positivamente intorno alla realizzazione dell'esperienza democratica mentali
Mentre invece per un altro aspetto la questione è ancora
All'ordine del giorno
Il tema della laicità è ancora all'ordine del giorno
Il tema della laicità è ancora all'ordine del giorno per la ragione che
Diventa sempre più chiara la circostanza
Che non si è laici perché si è senza una fede
Ma si è laici perché sul fondamento di una fede si traduce nel rapporto politico e morale con gli altri un progetto di vita civile di vita sociale diritta politica le parole di Sturzo
E abbiamo evocato la conclusione della media comunicazione
E allora se le cose stanno così è chiaro che su questo terreno dobbiamo essere molto precisi molto fermi molto convinte non dell'ex sudore non dell'allontanare ma nel rivendicare il nostro ruolo peculiare per questa ragione fondante senza di che davvero
Troverebbe un ulteriore spazio di ascolto
L'idea di chi ci ha sempre trattati come degli utili
Costruttore di dighe contro
Il comunismo ed immagine oggi che è finito il comunismo non c'è più nessuna necessità in Italia dalla Democrazia cristiana perché questo è il tema che si pone in termini drammatici dirompenti soprattutto con riferimento agli scenari più radicale che ci vengono rappresentati
Il tema del partito è consequenziale questo
Il tema del partito del rinnovamento del partito non è un fatto intimistico
Non riguarda l'idea che doveva avere un partito più o meno bello più o meno attrezzato più o meno mensile più o meno robusto
Il problema del partito è che dobbiamo avere uno strumento il quale ci consenta il massimo di soggettività politica in un tempo nel quale dalla nostra parte stanno solo la nostra ragione e la nostra storia
Se le cose stanno così
Io debbo sottolineare positivamente anche la circostanza che alcune congetture che erano contenute
Nelle mie proposte sono state positivamente accolta solo due voli che riguarda il tema di una rivitalizzazione immediata del partito pur con riferimento ad una prova che ci consegna un partito notevolmente nuovo rispetto al passato
Questa è una cosa importante secondo me
Perché dobbiamo essere certi che non possiamo languire in attesa di tutte le regole nuove moriremo in quell'atteso disperatamente egli invece dobbiamo sapere che gesti nuovi uno spirito nuovo un'amicizia nuova costruisce
La regola nuovo e neanche questa amici concludo la ragione per la quale mi era sembrato giusto
Di proporre una riduzione del numero dei componenti della direzione
Ma vi devo dire che io questa proposta la pensava appunto all'interno di uno stile di una modalità di una interpretazione che superasse il vecchio schema le vecchie logiche i vecchi mondi
Credo di doverne prendere atto questa sera alla conclusione dei nostri lavori
Che su questo terreno non vi è ancora una maturazione sufficiente
E che dunque conviene che aumentiamo il prolunghiamo la nostra riflessione
In questo senso ritengo che convocheremo venerdì mi auguro Mattino alla direzione che il jazz di accetta perché io ho bisogno
Non per una fretta ma per una necessità
Di comunicare alla direzione
Gli amici che saranno chiamati a svolgere la responsabilità operativa nel partito
E possiamo invece differibile ritrovando un dialogo più intenso tra noi più meditato e più responsabile intorno alla esigenza forse di prolungare quella proposta
Non è improbabile
Che più questo equamente il senso di quella proposta si possono intravedere
Se questa proposta la colleghiamo ad anche ad altri spunti di innovazione io penso in particolare a quello che diceva qui stamattina Simone Guerini
All'idea cioè che un partito nazionale ha bisogno di avere una direzione dove trovino partecipazione responsabilità e rappresentanza anche
I nostri amici delle periferie regionale in questo senso credo che occorrerà complicargli potesse
E su questo e mi permetterò di investire gli organi del partito direzione e Consiglio nazionale io so che ciascuno di noi
Oggi sinceramente ha consapevolezza dei rischi che corriamo dell'altezza della prova alla quale siamo chiama
Ma permettetemi di dire e lo dico con grande amicizia con pacatezza con umiltà
Il segretario ha il dovere di ascoltare
Ma è soprattutto un obbligo
L'obbligo che gli compete più che a ciascuno di voi
E più che a tutti voi messi insieme
Di agire di lavorare pensando al partito alla sua sorte alla sua possibilità di successo ai pericoli che corre non possiamo commettere errori
Grande inviato il nostro i lavori di oggi
Perché io onestamente non vuole vedere anche da fuori senza pregiudizi
E senza uno spirito ipercritico
Io credo che lo stile che anima entro oggi i nostri lavori le parole che ci siamo scambiati i linguaggi che abbiamo usati definiscono una intenzione onesta e sincera
Essere sinceri non vuol dire ancora essere veri ma vuol dire avvicinarsi alla nostra verità e badate amici io sono convinto non solo per noi ma anche per le altre e questa potrebbe essere semmai la nostra forza
Che in questo tempo
Tutto ciò che si collocherà appena distante da un dovere di verità non avrà fortuna non avrà ascolto non avrà per sua
Amici
è stato presentato con l'ordine del giorno che vi leggo di il Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana riunito il ventisette dieci novantadue
Udite le comunicazioni del segretario politico le approva
In particolare incaricata direzione nazionale
Di definire i contenuti tecnici della proposta avanzata dal segretario per rinnovare in tempi rapidi la dirigenza del partito
Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana riconferma il pieno sostegno dell'azione all'azione del governo Amato
Impegnato in una difficile indispensabile operazione di risanamento dei conti dello Stato di rilancio dell'economia del Paese
Di lotta alla criminalità e a quella mafiosa in particolare
L'ordine del giorno è firmato Mattarella Marini Pomicino Casini gliela prova per cortesia e alzi la mano
Benissimo anemici l'ordine del giorno è approvato grazie per la vostra attenzione arrivederci previsto