Conferenza stampa "Verità e giustizia per le stragi naziste del 1943-1945"

Insieme a Luciano Guerzoni che il vicepresidente vicario nazionale dell'Anpi che alla mia destra che sono andate Mariele sono il primo firmatario
Della mozione che presenteremo fra poco se voglio salutare prima di tutto i rappresentanti delle associazioni della Resistenza combattentistiche e degli istituti che si dedicano ai temi della
Della memoria di quella fase della nostra storia sono presenti
In sala oggi esso sono stati anche presenti durante la discussione generale della mozione in aula
E poi insomma saremo ricevuti insieme anche i colleghi che sono qui è già arrivata l'onorevole l'onorevole maestri dalla vicepresidente della Camera sereni from fa un po'insomma al termine della conferenza stampa
La mozione che abbiamo che abbiamo presentato ha raccolto firme trasversali fra i gruppi parlamentari
Andremo in Aula solo con questa mozione spesso ci sono più mozioni quando si affronta un argomento nel dibattito parlamentare invece
Credo insomma ci sia una condivisioni importante tra i diversi gruppi parlamentari e spero che questo si possa tradurre anche in un voto ampiamente positivo in ogni caso è una mozione di che io ho promosso come primo
Firmatario ma che appunto ha raccolto adesioni da
Gruppi parlamentari da colleghi insomma di diversi gruppi di diversi gruppi parlamentari di maggioranza e di
E di opposizione
La mozione affronta un tema per noi molto importante screen quarta
Le stragi nazifasciste che sono state sono accadute in Italia fra l'otto settembre dal quarantatré al venticinque aprile del mille novecentoquarantacinque
Stragi che gli storici che hanno approfondito
La storia di quegli anni ci dicono abbiano fatto fra quindici venti mila vittime moltissimi civili spesso donne vecchi bambini
Vittime delle azioni nazifasciste conti civili e poi partigiani militari italiani Sirsi internati sia impegnati
Nella nella lotta di
Di liberazione del Paese o che si opposero dopo l'otto settembre all'occupazione e all'occupazione tedesca
Questa mozione per noi prima di tutto risponde a un dovere che riteniamo davvero morale civico un dovere verso le vittime verso i loro familiari e le associazioni dei familiari
Perché prima di tutto non ci occupiamo della mozione del cosiddetto armadio larga la mozione del cosiddetto armadio la vergogna cioè del fatto che dopo la dopo la liberazione
La polizia militare alleata aveva raccolto i dati che avrebbero consentito di svolgere processi contro dei propri crimini di guerra che i nazisti fascisti avevano commesso nel nostro Paese quindi commessi sia da
Tedeschi sia data sia da italiani sia insieme da
Da nazisti e fascisti in tutto erano due mila trecento quei fascicoli in realtà quei procedimenti non sono mai stati aperti e poi
E nel mille novecentosessanta seicentonovantacinque di quei fascicoli che riguardano riguardano circa trecento episodi di di stragi di eccidi
Sono stati occultati nel cosiddetto armadio della vergogna si disse allora archiviati provvisoriamente
E questo ha impedito insomma che
Venti le indagini venissero aperti e che i processi si svolgessero quelli fascicoli sono stati di sono diventati disponibili grazie anche un'iniziativa di di Franco Giustolisi ossia giornalistica insomma di di denuncia
Nel mille novecentonovantaquattro da allora alcuni processi sono stati sono stati celebrati sono stato
Diversi anni sindaco di Marzabotto ricordi processi del dottor De Paolis promosse otto De Paolis presentarvi stasera Marzabotto una diversi processi sono stati
Sono stati celebrati però chiaramente molto dopo i fatti mentre appunto potendo utilizzare quei fascicoli si sarebbe potuto procedere per tempo
E quindi c'è un dovere prima di tutto dello Stato italiano anche di fare ammenda verso i familiari delle vittime verso le comunità con colpite da quegli eccidi
E non lo facciamo con questa mozione a suo tempo il Parlamento aveva istituito una Commissione d'inchiesta
Sull'arma della vergogna che si era conclusa con due relazioni una di maggioranza una di minoranza però non si era mai andati in Aula per noi oggi questa è l'occasione appunto anche di andare
In Aula su questo tema votando una un atto parlamentare importante come una mozione che impegna il Governo su una serie di azioni su cui
Tornerò fra breve
Il secondo punto diciamo di questa mozione riguarda l'esecuzione in Germania dei degli esiti dei processi che messi in atto dalla dalla magistratura militare italiana
Questo è un altro tema di grande rilievo c'è un problema di esecuzione delle sentenze in Germania
Ci sono stati anche più soldi recenti abbiamo avuto l'episodio di un ex SS che è stato condannato in Italia per l'eccidio di Marzabotto che si chiama costerà perché aveva ricevuto non Rifici senza su comune abbiamo fatto un'interrogazione parlamentare
C'è stato un azione del Governo e devo dire in questo caso una risposta molto positiva esso mi immediata
Delle autorità politiche tedesche però questo tema dell'esecuzione delle sentenze resta tutto aperto
Ovviamente noi sappiamo benissimo che parliamo di persone molto avanti negli anni che non avranno nessuna conseguenza pratica diciamo dall'esecuzione di una sentenza
Il punto è un punto di principio sa dimostrare che le democrazie non rinunciano a fare giustizia su quegli eventi
E poi c'è un punto che guarda al futuro che l'altro tema che non affrontiamo in questa mozione
Chiaro che la memoria di quei fatti è un dovere verso le vittime ma è anche un prima di tutto un grande strumento per preparare il futuro per radicare la nostra società valori di libertà di democrazia
Per fare in modo che
Sale di contrastare qualunque forma di intolleranza di razzismo di violenza appunto anche attraverso la memoria
Che ci chiede di quello che è accaduto e che ci viene dalla nostra storia
E il fatto che accanto alle alla verità storica ci sia una verità giudiziaria è molto importante particolare rispetto alle giovani generazioni una perizia giudiziaria peraltro ottenuta con tutte diciamo gli elementi di garanzia che
Uno Stato democratico assicura che è sotto processo che certamente non
Garantivano i nazisti fascisti alle loro
Alle loro vittime e quindi il terzo punto della memoria della mozione accanto al tema dell'arma della vergogna il tema appunto del rapporto con lo Stato tedesco riguarda
La valorizzazione e la promozione di una serie di iniziative di promozione della memoria
In questo suo rapporto positivo già in atto con con la Germania che che riteniamo si debba proseguire c'è appunto l'indicazione all'istituzione del paese di lavorare con grande impegno sulla promozione della memoria e la conoscenza l'approfondimento di quelli
Avvenimenti delle stati nazifasciste in Italia durante la la seconda guerra mondiale
Questi sono i punti di fondo della mozione non appunto quindi al Governo chiediamo un impegno diffuso le istituzioni per la promozione della memoria
Mettiamo un un'attenzione particolare al tema dei militari italiani
Che è un tema che per tanti anni è stato poco l'attenzione invece un aspetto fondamentale insomma della lotta di liberazione del Paese e proponiamo appunto un tema di rapporto con la Germania in particolare sull'esecuzione delle sentenze sul punto sulla
Necessità di proseguire un lavoro comune sui temi
Sui temi della memoria
Queste somma e mi fermo qui mi sa di aver illustrato le
Le questioni principali
Voglio sottolineare che tutto questo lavoro l'abbiamo fatto con le associazioni qui presenti e un ringraziamento particolare lo farò anche in Aula voglio fare vicepresidente Guerzoni che peraltro conosce queste aule molto meglio di me non se adesso ma c'è stato tanto qua
Tanto a suo tempo perché esso ma colui abbiamo davvero impostato il testo impostato tutto il lavoro è un lavoro che vede e quello quello di questa mozione che vede un rapporto diciamo molto
Molto stretto insomma tra
Un'iniziativa istituzionale che abbiamo assunto appunto realtà della società civile
Così preziose come quelle presenti oggi che su questi temi fanno l'iniziativa di grandissimo valore valore politico di valore civile di valore istituzionale da da quest'incontro la fine che è nato il testo di questa mozione penso il punto che la Camera oggi
Possa compiere un gesto molto importante
In quanto tale e poi appunto con impegni di merito a mio avviso molto
Molto significativi e che appunto porta anche in Aula quella discussione che
Ma per insomma non non non non c'è stata all'epoca della Commissione di inchiesta sull'arma della vergogna e che
Si potrà essere attraverso questa questa mozione
Parola Luciano Guerzoni ma vicepresidente come la vedo che l'onorevole De Maria ha detto
Voglio aggiungere soltanto alcune considerazioni
Lampi intorno a questo tema delle stragi quarantatré quarantacinque nazifasciste non per caso i mali fasciste perché compiute o insieme o separatamente da entrambi
I due mondi
Evidenziati dalla nazifascismo
è un oggetto che seguiamo tratta da settant'anni diciamo
Non per caso ci sono presenti i presidenti e i dirigenti nazionali massimi di altri dieci associazioni no
Che sotto profili diverso e con finalità anche istituzionale diverso però
Sono coinvolte fino in fondo intorno a questo tema e non per caso li abbiamo coinvolto io qui di fronte voi voglio ringraziarvi per la loro presenza qui no che testimonianza dell'interesse
Dell'interesse che portano verso il tema sostanza al di là diciamo così del testo
Della mozione
Ora
Di cosa parliamo parliamo
Di oltre venti mila vittime perché
Rispetto
Anche al dato che c'è in testo la
Il gruppo degli storici che stanno che hanno deliberato l'atlante delle stragi
Fino ad ora hanno conteggiato ventitré mila rotti vittime erano promette ci avvicineremo in un lavoro che ancora in corso cioè vinceremo oltre i venticinque mila
Venticinque mila morti di cui
Parte
Esigua
Forse un centinaio
Avuto processi cioè
Senza verità il senso di giustizia
In sostanza da oltre settanta anni c'è un buco nero e la nostra storia moderna parliamoci chiaro
Venticinque mila trenta mila persone no e noi consideriamo i morti e poi ci sono i feriti ci sono tutti no di cui nessuno sa nulla
E abbiamo sempre considerato che fosse che questo fosse un errore ha sottratto dalla storia no ma anche per la Società anche per la democrazia un buco nero di fronte quale presenti le nuove generazioni del futuro
Potranno c'è da chiedersi ma
Perché l'Italia non ha fatto i conti fino in fondo no anche compagine sgradevoli della sua storia perché di questo si tratta non sono certo pagine gradevoli
Della nostra storia il fatto che noi
Si rappresenti quelle che stava l'altra parte non toglie
Che promise gradevolezza nel
Constatare questo stato di cose
La mozione come a suo tempo la Commissione d'inchiesta leader interparlamentare nodi cui feci parte
Hanno lo scopo di cercare di chiudere al meglio
No come si può fare
Questa pagina
Liberarci in certa misura dal punto di vista morale dal punto e storico no di di questa vicenda
Il passaggio secondo me
Che più delinea lo scopo della mozione è a pagina tre
Prima Länder convinti che fare i conti anche con le pagine più fermati la propria storia oltre che monito affinché le tangenti non si ripetono significa rafforzare la democrazia la libertà necessità dunque chiudere uno con dignità e
La dolorosa vicenda del sapere con una forte assunzione di responsabilità dello Stato ed esprime nel contempo sentimenti calmare dico verso i familiari delle vittime e le comunità territoriali che ne furono teatro
Alle quali purtroppo non è stata resa verità e giustizia anche a causa degli e legale pluridecennale occultamento dei fascicoli
Questo mi pare verso a me la la la chiave diciamo così lo scopo l'obiettivo no tutto il resto è a motivazione a documentazione no abbastanza ampia non esaustivo ovviamente no poi si evoca
Si evoca gran parte della vicenda
Vicenda che è nata
Dopo la liberazione subito dopo con la decisione del Governo di avocare a Roma
Tutti questi fascicoli
Per che esso era il momento in cui si pensava una sorta di Norberto a italiana no abbiamo trovato come siccome sull'indagine tutte le carte no
E poi le Nazioni Unite pensavano di fare un tribunale internazionale in sostanza
Di tutto questo non si fece nulla però i fascicoli rimasero sempre
A Roma no cioè sottratti alle procure territoriali militari fascicoli duemila e duecentotrenta anche se le stragi con le sue Georicerche si calcola oltre cinque mila
Di questi settantadue mila duecento fascicoli che la Commissione esamino che erano quelli diciamo così occultati no
Soltanto seicentonovantacinque
Contenevano notizie di di stragi o di delitti
Dopodiché
L'armadio della vergogna si chiude
Nella seconda metà degli anni novanta con la scoperta però poi
Queste carte dopo settant'anni sono state trasmesse ai tribunali militari territoriali ma sapete dopo settanta anni voglio dire è stato difficile
Sono stati fatti qualche decina di processi no anche con oltre tre inoltre ventina Licastro di comminate in questi ultimi processi però rispetto alla mole
Voglio dire resta una testimonianza di una buona volontà voglio dire
Il problema della soluzione della questione non c'è ma se eccetto risolti
Questo detto
Noi
Credo che il mondo dell'antifascismo il morto vitali democratica l'Italia del
Possa vedere in questo atto del Parlamento che naturalmente sarà anche all'attenzione del Senato essendo la Commissione bicamerale delle di inchiesta bicamerale no
Ed essendo che le relazioni della Commissione bicamerale vanno discusse nel
Nelle aule parlamentari adesso vedremo con Senato i tempi modalità presentata casse essere presentato anche al Senato ecco
Mi pare che insomma le cose essenziali siano queste
Di significativo cosa ricordare ricordo che
Le vittime di cui parliamo si aprono con Cefalonia con ICE qui di cinque mila di Cefalonia non per caso c'è il rappresentante dell'associazione dei martedì di di Cefalonia
Faccio questo esempio soltanto no nel senso che comprende il tema dei militari nella nella vicenda
E comprende
L'inizio di un albero sardi di quella che doveva essere una tragedia già all'inizio si perno ciò no una tragedia dimensioni immani quella che stiamo vivendo il vento
Al mi fermo qui altre cose non ecco attenzione
Di queste cinque mila stragi
E Chicco sono comprese anche quelle del sud
Che venivano commesse dai nazifascisti nelle ritirate
Cioè noi ovviamente abbiamo il centro Marzabotto Sant'Anna di Stazzema Gibilterra ma all'interno di questo tema c'è anche diciamo così gli orrori compiuti dai
Nazifascisti ritira Mammano gli alleati avanzavano no
Sicilia in
Calabria saputo niente Campania e
Pubblica no e ma deve anche a Matera è sostanza questo per dire che anche tutto il Paese coinvolto l'odierno anche se
Nel senso comune si pensa che sia concentrato soltanto al Centro-Nord la tragedia delle stragi
Questo è quanto volevo dire cui siamo qui a disposizione qualora
Se ci sono domande
Volevo tre sono Orlando Cucci Presidente della società vento ma perfetto prego dell'associazione decida ravvicinata internamente alla guerra di liberazione
Volevo
Esprimere l'apprezzamento di aver sottolineato sull'internati militari italiani nella mozione
Sono cinquanta mila i morti individuati dalla nostra associazione in un database
Che si sa completando penso fra venticinque anni altri con il lessico biografia di tutti e seicentocinquanta mila internati nel Terzo Reich
Debbo far notare per colpa probabilmente a nostra che c'era un
Un vuoto sull'internati civili
In Germania non per motivi politici né per motivi razziali ma soltanto per motivi di lavoro la Campania è una delle vittime ma tutto il nord è stato portato
Sì si suppone che siano settanta ottanta mila persone ma gli è stato segnalato questo questo processo
Cioè qui
Il presidente Bettini che io ho presentato sta presentando un progetto proprio per realizzare questo questo Messico
Degli internati lavoratori
Ecco tutto era soltanto per dire
Le pagine oscure sono tante e si inerente veramente i giovani a scuola non sapranno mai nulla di queste pagine se non interveniamo immediatamente prima che scompaia non ultimi
Faccio un esempio il Quatraro a Roma
Ma è una visione settecento persone portate in Germania ma rimane nervosa locale
E invece è un patrimonio nazionale scusate grazie
Prego
Su
FIAT sì sono parta linee presidente della FIAT Croma Lazio consigliere nazionale innanzitutto
Vorrei ringraziare andrà via Maria per questa iniziativa che ci coinvolge tutti e ci interessa tutti vorrei fare una domanda che
Sembra esulare da questo incontro ma non troppo
Quasi tutti i presenti hanno partecipato un paio di settimane fa di un incontro l'Archivio centrale dello Stato
Vorrei sapere se avrà un seguito quell'incontro che abbiamo avuto e che riflessi può avere anche
L'argomento oggi trattato grazie
Ci sono altri sono abbiamo le dodici la Sereni etico per
I rappresentanti della situazione perché possiamo proseguire anche solo
Se ci sono magari adesso facciamo magari l'ultimo intervento può essere son domande più dei giornalisti sono pone ci trasferiamo su prego buongiorno Claudio toni nel vicepresidente nazionale dell'Associazione nazionale divisione a cui Grande apprezzamento da parte nostra l'onorevole De Maria per questa iniziativa grande apprezzamento anche all'onorevole Guerzoni per aver citato e verrà nominato i martiri del della divisione Acqui
Ci Falorni a a Corfù che è andato vita al primo
Al primo atto di resistenza militare al quale poi sono seguiti tutti quanti i fatti che abbiamo
Che abbiamo così che purtroppo abbiamo registrato in Italia e all'estero
Grazie ci auguriamo buon esito di questa di questa iniziativa
Io se siamo d'accordo André dalla Presidente sereni su nell'uso
Prego regolazione
Dopo la
Da visita l'archivio crei ricordava
Dove ci stanno
Fascicoli personali di seicento mila
Partigiani nome cognome del Parmigiano e la firma dell'ordine del suo comandante
Da chiusa questa lavorando per la formazione dell'archivio nazionale e di una banca dati
C'è il problema solito di mancanza di personale che ritardava inizio lavorazione sostanza
E ci siamo impegnati a vedere di come
Siamo a questo punto
Alla Camera dei deputati non è stato possibile durante il dibattito sulla legge di stabilità introdurre questo tema anche perché c'erano delle divergenze di interpretazione
C'è chi dice che necessitano strozzamento specifico con una norma c'è che dice che il Ministero
Del ha già dei fondi che spetta al Ministero assegnare no
Non siamo riusciti a dare a fondo al Senato avevamo preso la misura per cui era già stato predisposto un emendamento
Per assegnare per due anni centocinquanta mila euro all'anno per dieci borse di studio lavoro biennali
Per Giovani archivisti somma che attraverso un bando e l'Archivio di Stato avrebbe poi rapidamente no
Assunto e nel giro di un anno o due si andava almeno alla compilazione e la banca dati l'archivio molto compio complesso per colpa i dati ci sono anche memorie ci sono anche perché c'è anche letteratura diciamo così e richiede un impegno un po'più più approfondito purtroppo il Senato imparato stanotte
Attraversato come e attraversato alla mozione dalla dalla crisi di Governo naturalmente
Per cui tutto è costretto il Senato è impegnato ad approvare entro venerdì prossimo la legge di stabilità così come pervenuta dalla Camera
Di conseguenza
Dei l'intesa che hanno assunto rende impossibile l'introduzione adesso stiamo lavorando per vedere se almeno Laura potesse votare con l'accordo del Governo un ordine del giorno
Che chiede al Governo di provvedere no
Non risolve nulla perché il Governo ma se il Governo l'accetta il giorno dopo cominceremo a lavorare sul Governo affinché si possa vedere dove come risolve il problema siamo a questo punto
Lasciamo passare la crisi riassetto
Delle poltrone poi dopo riprendiamo
Con gli interlocutori adatti il discorso
Questo era la
Io
Se siamo d'accordo ci spostiamo dalla vicepresidente serene che ci dice