Intervista ad Erasmo Palazzotto sul rapporto di Amnesty International in merito a presunti maltrattamenti nei confronti di migranti per mano di agenti di polizia nei Centri di registrazione per l'identificazione

Erasmo palazzotto sinistra italiana vicepresidente della Commissione esteri di Montecitorio parliamo delle denunce che ammessi ha reso note ma che poi
Appunto erano già conosciute
Rispetto a casi di tortura negli hot spot italiani quindi nei confronti di migranti
Che devono essere identificati
Lei ne era già al corrente
In più occasioni durante alcune visite ispettive fatta la mia attività parlamentare e anche insieme alla Commissione di inchiesta
I centri per migranti abbiamo avuto la possibilità di raccogliere
Testimonianze sull'utilizzo della forza nel processo di identificazione per foto dattiloscopica dei migranti nei centri hot spot
Interviste testimonianze che si sono diciamo
Ripetute in tempi diversi in luoghi diversi
Da persone diverse testimoniando quindi diciamo un fenomeno che evidentemente non era
La semplice richiamo invenzione un singolo soggetto ma che in qualche modo
Danno la conferma che l'utilizzo della forza
è avvenuto nelle nel processo identificazione
Non a caso nella relazione che come Commissione d'inchiesta abbia fatto sugli otto spot tutto una lunga parte dedicata proprio l'utilizzo alla forza dei processi di identificazione
Noi riteniamo che
L'utilizzo da parte sia del tutto illegittimo
In questo caso non è l'unico elemento di illegittimità e di
Illegalità che riguarda l'intero approccio spot dell'intero approccio hot spot agisce in contrasto con norme di diritto interno di diritto internazionale e anche con norme di rango costituzionale che riguardano
L'inviolabilità della persona
Lo fa sia rispetto
Alle procedure c'è da dire
Su questo c'è un volantino informativo che veniva distribuito dentro Iozzo otto
Da parte del Ministero degli interni della polizia
Emigranti tradotto in più lingue in cui veniva esplicitamente fatto riferimento al fatto che se
Non si rilasciavano volontariamente le impronte digitali
Queste sarebbero state prese con l'utilizzo la forza da parte degli agenti di polizia
In un certo senso codificata questa Saras
In un certo senso
Diciamo codificata perché in realtà tutto l'approccio sporto agisce diciamo in un clima
Di
Senza nessuna cornice giuridica gli stessi hot spot sono centri che non sono previsti da nessun atto normativo vengono diciamo identificati per la prima volta l'ordinamento italiano
Dentro quella che viene chiamata Roadmap
Italiana che il modo con cui l'Italia recepisce l'agenda europea sulle migrazioni
E che di fatto commento agendo robe sull'immigrazione è un documento diciamo di natura politico programmatica e al massimo diciamo viene rafforzato da un insieme di circolare ministeriale
Che non sono di per sé atti diciamo
Giuridicamente
In grado di
E dare una copertura appunto legislativa
A tutto il sistema hot spot
In particolar modo
Uno del motivazione delle divisioni che abbia avuto interna alla Commissione che ha portato poi mea presenta una relazione di minoranza è proprio l'interpretazione
Che si dà dell'utilizzo della forza nei processi di identificazione
Perché mentre la relazione di minoranza in qualche modo si tenta
Di far discendere
La legittimità del l'utilizzo della forza
Da parte del forze di polizia dall'obbligo che
Che che sta in capo all'agente di polizia di identificare
Dall'altra parte
L'utilizzo della forza invece
Totalmente illegittimo sia dal punto di vista della dell'ordinamento
Giuridico italiano che dalla nostra Costituzione
L'altro punto di crisi gravissimo è quello del trattenimento
Negli otto otto
Migranti i richiedenti asilo che arrivano spesso anche già identificati ma molto spesso ai fini dell'identificazione
Vengono trattenuti per
Periodi che variano da i sei sette giorni fino a un mese
Un trattenimento arbitrario illegale perché l'ordinamento italiano prevede che
Entro le quarantotto ore per trattare una persona serva l'autorizzazione di un giudice e quindi anche in questo caso l'approccio hot spot agisce in violazione di norme
Di norme italiane di rango anche costituzionale
Su questo diciamo
C'è un grande vulnus
Che va sanato riportando tutte le procedure interne caccia nell'altro diciamo di un sistema giuridico perché così connaturato l'approccio hotspot mette in discussione lo stato di diritto in Italia in Europa
Perché un
Delle procedure di identificazione che violano costantemente le tutte diciamo le disposizioni normative
Sia diritto ordinarie del costituzionale che è un comunitario che europeo di fatto ci dicono che lo Stato italiano agisce contro le proprie leggi in questo caso
La magistratura
Dovrebbe essere competente però faccia nel senso
Pensandoci l'obbligatorietà dell'azione penale una volta avuta notizia di reato i magistrati competenti dovrebbero le indagini
In questo caso c'è sicuramente una competenza alla magistratura che alla luce diciamo ovviamente
Per quanto riguarda le denunce di Amnesty International come
Quelle diciamo che abbiamo raccolto noi di cui non facciamo menzione nella relazione per un semplice motivo perché
La maggior parte delle volte non si riesce a rintracciare la vittima
La stessa vittima di violenza che magari appunto davanti a un operatore di organizzazione umanitaria
Rilascia raccontarlo Charles lascio l'intervista e racconta le violenze subite
Non è disponibile poi
A proseguire nella denuncia penale
Perché ha paura
Che quello diciamo limiti la sua possibilità di ottenere l'assillo
Magari la propria possibilità di proseguire il viaggio verso un altro Paese europeo e questo è uno delle difficoltà più grandi che c'è nel fare emergere da un punto di vista giudiziale in questo caso
Quello che sta accadendo dentro gli hot spot
Resta tutta la parte
Sulle procedure che sono poi
Descritte dentro un sistema di circolari
Che appunto di fatto
Autorizzavano
Le forze dell'ordine i gestori degli hot spot ad applicare appunto procedura che non sono contrarie al
Alle leggi italiane
Pensate di fare
Qualche sindacato ispettivo soccorso specifica denunciarmi amnistia
Io ho presentato oggi un'interrogazione parlamentare
Per chiedere chiarimenti al al Ministero degli Interni
Sia sulle denunce fatte da Amnesty quindi
Se il ministero è a conoscenza
Dei fatti denunciati in rapporto di Amnesty
Sia per
Chiedere conferma
Che
L'utilizzo della forza è previsto il processo identificazione
A questo punto il ministro le intende deve venire nell'Aula del
Del Parlamento a dire esattamente
Come pensa di fare
Le identificazioni come avvengono oggi identificazioni e e quali misure intendano adottare per ricondurre il processo identificazione tutto l'impianto diciamo del dell'approccio sporto
Dentro l'alveo diciamo di una cornice giuridica che è quella del nostro Paese
Ringrazio allora sono palazzotto di sinistra italiano