Il programma e il significato del Giubileo dei detenuti e della IV Marcia per l'Amnistia intitolata a Marco Pannella e Papa Francesco, organizzata dal Partito Radicale Transnazionale, Nonviolento e Transpartito

Grazie a tutti gli intervenuti a questa conferenza stampa che abbiamo voluto organizzare come ufficio del garante di tutti della Regione Piemonte per
Valorizzare per sottolineare una data importante importante credo per
La comunità penitenziaria piemontese italiana ma importante anche per le istituzioni del territorio è vero un dibattito che deve crescere che deve aprirsi egli deve arrivare a delle conclusioni su una riforma dell'ordinamento penitenziario una modifica
Delle dell'ordinamento delle leggi che governano in questa fase
La detenzione l'esecuzione della pena sia dentro che fuori delle carceri l'appuntamento non l'abbiamo scelto noi l'ha scelto Papa Francesco che nel indire l'Anno Santo Lando appunto Santo straordinario dedicato alla Misericordia dato sin da subito sin dal dell'otto dicembre due mila quindici una una scadenza un appuntamento e l'appuntamento è appunto a domenica sei novembre con il Giubileo dei detenuti
Una data significativo per chiunque lo dico da laico e comunque da rappresentante istituzionale di un ufficio che ovviamente non è
Schierato religiosamente ma che
Davvero anche di questo appuntamento deve farsi forza e e valorizzarne il contenuto di riflessione per il nostro lavoro quotidiano ma anche per per le istituzioni
Il Giubileo dei detenuti indetto da Papa Francesco
Arrivati in un momento di attenzione indubbia rispetto alla questione carceraria abbiamo avuto
Otto mesi di grandi discussioni elaborazioni di proposte con gli Stati Generali dell'esecuzione della pena
Voluti dalla dal ministro Orlando che hanno coinvolto tantissime personalità figure autorevoli professionale e professionisti
Qualificati per una riflessione più ampia su
Che cosa fare delle carceri italiane alla luce delle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo e di una prospettiva
Di riforma anche molto puntuale di questioni specifiche dell'esecuzione della pena
L'appuntamento a San Pietro ha coinvolto le istituzioni penitenziarie anche piemontesi ha coinvolto le istituzioni del territorio ha coinvolto degli uffici del Garante garante regionale dei garanti comunali ma soprattutto ha coinvolto il volontariato che in gran parte in modo significativo è un volontariato di stampo religioso e cattolico tenta quotidianamente nelle carceri a fornire
Non solo aiuti concreti materiali indispensabili per la vita quotidiana delle persone reclusa
Ma anche portando competenza portando un'attenzione I diritti alle esigenze fondamentali dell'uomo precluso
Che sono davvero irrinunciabili in questa fase
Nell'esecuzione penale la conferenza stampa appunto
Vedrà la presa di di parola da vari protagonisti di questo appuntamento del
Sei novembre
Intanto innanzitutto e lo ringrazio per essere qui ancora una volta con me su su queste questioni don Domenico ricca cappellano storico cappellano dell'istituto penale per minori Ferrante apporti di Torino
L'avvocato Davide mosso in rappresentanza dell'Unione Camere penali membro dell'Osservatorio nazionale sulle carceri dell'Unione Camere penali italiane
E Sergio vasi di rappresentanza del Partito Radicale transnazionale tra spartito in un violento che
Il soggetto che ha
Creato il secondo appuntamento di cui vogliamo parlare oggi che la marcia che la Regina Coeli andrà ASS Pietro sempre domenica sei novembre
In una confluenza ideale
Come le parole di Papa Francesco e tanto è vero che la marcia ci dirà Sergio Rovasio è intitolata a Marco Pannella Papa Francesco comune
Una sintonia di di parole un idem sentire rispetto alla questione dei detenuti
Ricordiamo perché l'ho anche già più volte sottolineato in questi due anni di
Garante dei detenuti come noi abbiamo avuto altre occasioni in cui
Un papà Giovanni Paolo II in particolare
Aveva sia
Indetto all'interno del Giubileo del due mila una giornata di
Giubileo dei carcerati
Giubileo delle carceri
Così stata chiamata che aveva portato comunque ad una riflessione ed un'attenzione
E poi
Il famoso importanti se l'intervento di Giovanni Paolo secondo direttamente in Parlamento a Camere riunite per un
Uno storico intervento in Parlamento di un pontefice e in quella intervento siano state forte chiare le parole
Di Giovanni Paolo II di Papa Wojtyla su l'esigenza di un'attenzione anche
Con un atto di clemenza rispetto ai ai detenuti
Termino qui
Do subito la parola a don Domenico Riccardo un medico
Poi in tre io avevo le cose che riguardano altre carceri piemontesi come iniziative e programmi che sono in campo rispetto alla alla giornata
Però preferito di saluti anche un po'a
Contestualizzare il senso dono di una Amdos Santo straordinario della Misericordia che parlante chiaramente indirettamente alla comunità penitenziaria
Don Domenico grazie beh grazie dell'invito grazie a Bruno perché ormai
Una frequentazione di questi anni si fa conoscere reciprocamente anche le istanze
Da momenti diversi e da punti di vista qualche volta diversi qualche volta concordanti
Credo però con un obiettivo che condiviso al massimo che è quello
Direi di aumentare tra la gente diciamocelo in modo molto semplice l'attenzione carcerati perché questo è il senso
Allora
Cisco parte da lontano
In questi giorni abbiamo letto nelle nostre liturgie Matteo
Il giudizio universale no e tra le famose cose che
Voi c'eravate voi non c'eravate era in carcere siete venuti a visitarmi oppure era in carcere non siete venuti a visitare no edili si distingue la pratica buona dalla pratica cattiva
Ecco proprio commentando un po'in questi giorni anche nelle nostre liturgie e questo momento poi la chiesa di queste ed entro no che c'è in Matteo
Matteo del giudizio universale della Chiesa cosa ne fa la Chiesa ne ha fatto
Così ha stilato quelle famose opere quindi
Di misericordia corporali e siamo la Misericordia e quindi il tema
Il secondo tema
E il tema della Misericordia che proprio Francesco ha voluto proprio nell'indire il giubileo della Misericordia il mio pensiero ma anche i carcerati che sperimentano la limitazione della loro libertà
Il Giubileo della tradizione storica biblica anche dei tempi andati
Ha sempre costituito lo porta l'opportunità di una grande amnistia che poi in buona sostanza quello che vorrebbero i detenuti in questo momento diciamocelo pure
Questa è
Se c'è una cosa che i miei ragazzi quando hanno incontrato il Papa qui dietro io capisco che il ventuno di
Di giugno
A pranzo la prima cosa che mi hanno detto ma chiedi chiedi mi facevano ad una serie di domanda e proprio progetto e su tutto mi fa ma cos'è che ti stanno dicendo sti ragazzi santità vogliono l'amnistia
Quindi fa è l'amnistia e poi dice spiegargli che è una questione che non tocca a me avanzino quindi l'amnistia certamente a rimanere un momento forte nella loro testa no
Quindi questa cosa le
E papà Francesco quindici ha lanciato un messaggio importante la seconda cosa che voglio dire per essere breve e che chiude l'anno giubilare con due venti particolare il Giubileo dei carcerati e domenica dopo col Giubileo dei secoli cosiddetti senza fissa dimora no quelli che non hanno casa quelli che non hanno abitazione come mai queste due attenzione particolare alla fine ad un percorso in cui ha fatto il Giubileo
Di tutto e di più tutte le categorie sono passate come mai queste categorie qui sono ritenute così importanti perché stanno
Perché stanno a cuore questo patto il Papa i carcerati stanno a cuore
E lo lo dimostra quello che lui e narra disse quand'era arcivescovo
Di Buenos Aires cioè questa attenzione questo scrivere questo parlarsi questo telefonare al pomeriggio no e questa conclusione che il Papa ripete tantissime volte
E
Perché loro e non io no quindi
Terza cosa e così vengo anche al dunque terza cosa come abbiamo pensato di celebrare noi qua
E ci sono state alcune fortuita come si suol dire la prima che io in quella domenica avevo stabilito da tempo non sapendo magari non non essendo sempre pronto a cogliere tutto ha promesso che la celebrazione domenicale no
E poi ho visto la coincidenza di come allora
Diamogli una valenza un po'più di festa a questo momento
Apriamo un po'di più celebriamo non dalla Cappellini ha mandato a Piazza Grande dell'istituto rinnovato
Faremo un rinfresco finale perché questo conta anche molto per i ragazzi
Inviteremo i volontari ad essere un po'più presenti ad animare in modo più gioioso questo nostro incontro ma molto semplice poi come sappiamo fare noi
Perché
D'altra parte per chi sta in carcere da
Da una vita come meta trentasette anni sa benissimo che
E poi pensare le cose come vuoi ma alla fine devi farle come ti capita nel momento in cui ti trovi è
Con le opportunità e i disagi che può incontrare giorno per giorno
Grazie grazie Anton Domenico ricca
Completo il giro delle informazioni sul Giubileo e sul Giubileo
Dei detenuti nelle carceri come dicevo
Tutti gli istituti a la presenza dei varie vescovi piemontesi hanno avverto una Porta Santa all'interno della del carcere sin da ultimo l'arcivescovo non si sia il ventisette scorso aprendo proprio alle Vallette la Porta Santa in cartellina abbiamo
Ci siamo permessi di porvi mette un articolo dell'Avvenire perché era in effetti la cronaca più dettagliata di un aspetto significativo di una giornata particolarmente significativa le carceri piemontesi hanno risposto all'appello del Papa attraverso l'organizzazione del Provveditorato regionale le carceri con
Una delegazione a dir la verità un po'ridotta di detenuti piemontesi che andranno direttamente a Roma a San Pietro sabato e domenica un detenuto nel carcere di Cuneo vi erano due
Ma
La selezione appunto su persone che dovevano essere già permessa anche di avere quindi già un'autorizzazione un vaglio alla possibilità di uscita e alla possibilità anch'l'incontro con i familiari per fare un'esperienza di famiglia all'interno di una giornata di questo tipo e
Dei due uno poi ha avuto problemi di famiglia che quindi ha rinunciato
Però è molto significativo perché
Uno accomunino pone a Torino e quattro Ivrea con un impegno delle associazioni del volontariato cattolico che in accordo con una la cappella Nyarco
L'organismo dei dei cappellani
Penitenziari che ha garantito supporto anche dell'accoglienza e
Gli associati volontariato territoriale che esso fatti carico anche dei costi perché non ricadono sull'amministrazione per poter essere presenti a Roma a San Pietro
Quindi tra istituti che partecipino con una delegazione altri istituti che partecipano con una messa specifica dedicata comuni incontro che diventa comunque un incontro
Anche di partecipazione alla giornata il carcere di Biella lo voglio sottolineare hanno invece organizzato una
Edizione fuori porta nel senso che aveva un pellegrinaggio al Santuario di OPA
Come la partecipazione di venticinque detenuti quindi somma anche
Un numero significativo con i relativi familiari con le associazioni
Del volontariato che non solo accompagneranno e animeranno la giornata ma anche anche lì si organizza anche supporto giustamente logistico e
Di rinfresco della della giornata quindi
Una aspetto particolare
In contemporanea questo lo dicevo c'è
L'iniziativa della Marciante la marcia voluta indetta dal Partito radicale transnazionale tra spartito non violento che ha visto
Una serie di segnali molto significative per poter in qualche modo alimentare questa attenzione richiamate richiesta
Insomma a più voci da tante fonti di iniziativa
Quindi chiederei al Sergio Rovasio che qui rappresento il Partito Radicale transnazionale di raccontarci un portato di adesioni sono state molto molto significative io una tela rubo nel senso che ha diritto anche la Regione Piemonte
Sia comma la Giunta regionale che ha deciso l'invio a Roma del gonfalone istituzionale sia il Consiglio regionale che farà accompagnare il gonfalone non soltanto dagli uscieri come previsto dal cerimoniale ma anche da un consigliere regionale che tra l'altro è Domenico Rossi consigliere regionale
Di Novara del Partito Democratico ma che insomma
E il rappresentante del Consiglio regionale nella giornata della marcia
Da Regina Coeli a San Pietro e quindi di partecipazione poi al Giubileo dei detenuti Sergio Rovasio
Grazie a Bruno grazie davvero grazie alla stampa per essere qui e per tentare anche di far passare un po'di informazione su un tema molto delicato e molto sensibile
Come quello della popolazione detenuta su cui come su cui appunto come sapete il Partito radicale da decenni
Da quando sono entrati i primi quattro parlamentare nel mille novecentosettantasei ha incominciato a attivato un sistema di ispezione di condizioni umane nelle carceri
Ed è una storia che va avanti appunto da quell'anno da quando quei quattro parlamentari radicali hanno iniziato questo dialogo continuo non solo con la popolazione carceraria ma anche con tutto il mondo
Del carcere che sono gli agenti penitenziari che sono i volontari che sono i cappellani che sono tutte le persone che hanno a che fare conto
Questa perenne continua violazione dei diritti civili e umani che purtroppo
Nonostante tanti tentativi anche da parte delle istituzioni continuano a continua a verificarsi e nelle carceri italiane
Credo che i fari che accendono i radicali e grazie anche a queste persone di buona volontà che con cui abbiamo
Mantenuto un dialogo sempre costante in questi anni
Grazie a questo impegno si riesce
A cercare di mantenere un dialogo con la popolazione detenuta che nella situazione in cui si trova probabilmente
Se non ci fosse questo continua attenzione
Avrebbe una forma di rassegnazione che spesso sfocerà ed è come in alcuni casi capita ed è capitato soprattutto in passato in atti di violenza
E il fine a se stessi che purtroppo non risolvono il problema semmai acuiscono in modo molto grave
Iniziativa della marcia e un'iniziativa che nasce sicuramente da un'idea e da un'azione politica di Marco Pannella
Che ricordo è morto nel maggio scorso ed è è stato per noi importante dedicare questa marcia la sua memoria e a Papa Francesco quindi per questo la marcia dedicata a queste due figure che sicuramente il fatto di diritti civili e umani
Hanno parlano tanto di popolazione detenuta sicuramente sanno porre le questioni
Con le attenzioni dovute
C'è questa vignetta di vicino che farà una sintesi straordinaria di questo rapporto che c'è tra Papa Francesco e Marco Pannella che
Ancora
Abbozzi errori poche settimane prima di morire ricevette persino una telefonata del Papa e quindi abbiamo voluto Vincino questo straordinario vignettista voluto
Fare insomma la sintesi di questo dialogo continuo che continua secondo me secondo oltre a Marco Pannella vicino al che si concretizza con questa marcia come ha detto Bruno la Regione Piemonte e vorrei ringraziare anche il Presidente Sergio Chiamparino che ha dato la sua convinta adesione a questa marcia dubito che sia potrà farcela essere presente però si è subito attivato per fare in modo che ci fosse il massimo della rappresentanza addirittura con il gonfalone
Sono tre al momento la Regione che apriranno la marcia con i loro gonfaloni oltre alla Regione Piemonte
Anche la Regione Basilicata la regione Calabria oltre che decine e decine di comuni che su questi temi ritengono appunto di dover essere presenti e proprio per sollecitare questo dialogo continuo tra l'istituzione questo
Nel mondo del carcere la marcia partirà alle nove e trenta dal carcere di Regina Coeli sul lungotevere
Toccherà alcuni punti istituzionali quindi dal Ministero della giustizia al Governo
Per arrivare poi in piazza San Pietro giusto in tempo per
Il saluto che ci sarà immaginiamo anche rivolto ai marciatori
Del Papa proprio in occasione del Giubileo dei carcerati
Vorrei ringraziare anche le persone che da Torino dal Piemonte hanno dato la loro forte attenzione a partire da don Ciotti che sarà presente alle nove e mezza davanti al carcere di Regina Coeli
Al gruppo Abele a Libera che ricordo di cui don Ciotti anche Presidente che un'organizzazione nazionale
Che raggruppa circa millecinquecento tra associazioni gruppi di volontariato gruppi che si occupano
In qualche modo degli ultimi è inutile che vi sto a spiegare cos'è libera ma il fatto che
Ci sia anche libera per noi davvero molto molto significativo così come le ACLI così come
Peraltro verso le Unione camere penali che hanno dato sia a livello locale che a livello nazionale
La loro adesione saranno presenti con i loro rappresentanti locali e nazionali quindi anche qui il mondo dei degli avvocati che ovviamente a che fare continuamente con i limiti le carenze delle violazioni del
Del
Del mondo della giustizia
Vorrei anche ricordare ma giusto per dare un contorno ancora più più importante questa marcia anche il mondo degli artisti da Vasco Rossi al più grande di già e Claudio Coccoluto che sarà anche lui presente probabilmente porterà anche la sua musica ma se non so se arrivi riusciremmo arrivare a San Pietro con la musica house di Claudio di Claudio Coccoluto
E poi ovviamente qui dal Piemonte vorrei ringraziare il senatore Enrico Buemi che su questi temi è sempre stato molto attento molto sensibile
E per concludere vorrei ricordare di alcuni militanti dirigente del partito radicale che sono oggi arrivati al ventiduesimo giorno di digiuno di sciopero della fame proprio per porre al Ministro della Giustizia
Delle questioni su cui il Governo si era impegnato in una conferenza importantissima che andava a toccare
Alcuni punti che sono rimasti al momento lettera morta sui quali si sollecita un dialogo è un tentativo di di apertura di questi di questi temi affinché diventino per o operanti per il Governo
E le persone che sono il digiuno sono Rita Bernardini che la dirigente del Partito Radicale Irene testa dell'associazione il detenuto ignoto
Non Rizzo Bolognetti che il rappresentante del Partito Radicale in Basilicata che sta facendo un lavoro straordinario anche l'uso del mondo
Carcerario e poi Anna Rita Di Giorgio che lo ricordo sono arrivati oggi al ventiduesimo giorno di sciopero della fame
Che a oltranza e che saranno ovviamente ad aprire la marcia per l'amnistia quindi appuntamento domenica mattina alle nove e mezza davanti al carcere di Regina Coeli insieme soprattutto a tutta la popolazione detenuto detenuta soprattutto quella che non potrà
Essere presente ma che da dentro le carceri con le azioni non violente che stanno mettendo in opera in queste ore
Ci saranno due giorni di digiuno all'interno di tutte le carceri italiano con migliaia e migliaia di
Detenuti che stanno mandando le loro decisioni
Stanno arrivando a Torre Argentina tutta una serie di lettere con centinaia e centinaia
Di firme di detenuti che aderiscono a questa iniziativa
E permettetemi di dire che la conquista per noi è quella di mettere questa popolazione carceraria anni una condizione di azione politica non violenta lo ripeto non violenta
Che contrasta con tutte le violazioni
Violente che purtroppo di cui purtroppo e anche vittima grazie mille do dalla parola Bruno
Sì il dato che ho visto in un lancio di agenzia e che oltre undici mila detenuti hanno già annunciato
Di partecipare alla marcia facendo il cinque il sei
Uno sciopero della fame
Avvertendo la direzione quindi qualche modo senza che voler creare no scompiglio conflitti o o quant'altro ma dando un segno di partecipazione
E ho visto negli istituti molte volte i detenuti chiedere informazione insomma dare
Il senso di una partecipazione che non è solo simbolica in alcuni casi perché
Diciamo il dato delle persone detenute dopo
Diciamo questi anni di
Provvedimenti straordinari far sì che è vero che abbiamo una popolazione un po'inferiore rispetto al passato ma diamo una popolazione molto molto in difficoltà vi dico qui solo una dopo l'accordo con l'altro ieri al carcere di Cuneo
Tra l'altro uno dei carceri dove è successo invece una rivolta violenta e quindi oggi pomeriggio siamo diretta a verificare l'accaduto
Sui duecento quattro detenuti cento
Erano il monitoraggio fatto dall'ufficio degli educatori con
Sul conto corrente meno di dieci euro
Meno dicevo vuol dire zero cinque uno due mi dicevo quindi neanche col tridente in grado di comparse un pacchetto di sigarette
Ho
Comprare qualcosa è integrativo rispetto quindi la rinuncia del carrello
Dello sciopero da fanno in quel caso di corrisponde davvero anche ad una
A due giorni di
Di sciopero della della fame reale concreto e con con disagio
Nonché la stessa lancio anche di
Digiuno vero do la parola adesso all'avvocato Davide mosso in rappresentanza appunto dell'Osservatorio nazionale sulle carceri dell'Unione Camere penali
Perché davvero è un rapporto una collaborazione sia come l'ufficio del garante sia su questi temi ormai consolidato
Grazie pronome l'anno per l'invito grazie a voi per la partecipazione
Sono qui a
Puntuale attestare la
Partecipazione alla marcia l'adesione alla marcia da parte dell'Unione Camere penali italiane che l'associazione che riunisce gli avvocati penalisti
Che marce Remo con una spilla
Rossa qui possa rappresentare soltanto ancora in
In divenire
Due parole su sull'iniziativa
Io faccio una piccola premessa io mi rendo perfettamente conto che in un paese che
Conosce grandi difficoltà economiche che in questo momento tutta una sua parte di viaggi popolazione che preoccupata perché che è crollata la casa è decollato il Paese non sa dove
Dove passerà l'inverno il tema del carcere
Possa essere
Un tema residuale
Due ore la settimana scorsa è stato inaugurato nel carcere di Torino come sapete come credo saprete certo conferenza stampa
Il ristorante libera mensa ne parlavo con la mia segretaria che mi diceva mi fa molto piacere che faccio un bel ristorante in carcere per le persone detenute ma io i figli che vanno a scuola e la loro messa forse bisogna cominciare a mettere a posto
Per cui potrebbe sembrare un po'fuori ruolo quasi
Nell'opinione pubblica quanto meno discusso di questo genere
Perché
Per noi avvocati e chi ha organizzato la marcia elenchi qui ritiene che non sia fuori luogo uno perché credo che ci sia un principio sul quale si fonda la nostra convivenza civile
Che il rispetto del patto di legalità
Rispettare le regole vuol dire
Poter vivere bene impaccio
Allora
Se io vi chiedo
Mi metto dalla parte del giornalista e non vedo come dovrebbe svolgersi la giornata della persona in carcere secondo la legge italiana che sta quarantun anni qual è la risposta come dovrebbe evitare la persona che in carcere
Procedo d'appello allora
Dà una risposta
No
Siccome
E quindi e quindi secondo e quindi e quindi
E quindi
Allora dove passa
Sono quarantun anni e che c'è questa legge
Allora il trattamento del condannato svolto abolendosi principalmente dell'istruzione
Del lavoro della religione delle attività culturali ricreative e sportive agevolando opportuni
Conto opportuni contatti col mondo sta nei rapporti con la famiglia
Secondo comma dell'articolo quindici ai fini del trattamento rieducativo salvo casi di impossibilità che ovviamente sono casi possibilità oggettivo cioè della persona non dell'istituzione
Al condannato l'internato assicurato il lavoro
Questo è il carcere civile il carcere legale quello previsto dal quarantuno anni
Allora sappiamo che non è così
Sappiamo che è scritta che state condannate al due mila nove due mila tredici per trattamento disumano e degradante sappiamo che nella comuni sopprimiamo l'idea della persona che in carcere ti prendo
Do un solo tipo privo del riparto a personale che è la pena matti chiudi una stanza
E ti tengo in questa stanza fare niente tutto il giorno
Salvo due ore d'aria
Ha tra l'altro quella stanza che si chiama cella per sempre l'ordinamento penitenziario sarebbe la camera singola perché le persone dovrebbero essere state reso ospitate nelle camere singole
Ora
Ci rendiamo conto
Forse
Che non rispettiamo
Regole
Non rispettare le regole nei confronti di
Degli ultimi significa forse non rispettarlo poi nei confronti di tutti
Non a caso si dice
Si intende rendere nota la frase di Voltaire non dirmi degli archi dirmi di mi delle galere cioè si capisce il grado di civiltà di un Paese
Dal grado di civiltà tra le altre cose che avete carcere poi realmente negli ospedali nelle scuole nei luoghi pubblici e quant'altro quindi un primo aspetto
Che
Porta necessariamente degli avvocati che sono dei custodi della legalità
Della della legalità nei confronti di persone che assistono perché le leggi che tutte erano le persone che subiscono procedimento penale che finiscono in carcere vengano rispettate partecipare alla marcia e a restituire legalità
Non ci può essere un carcere di questo genere in cui le persone sono impegnati in cui
Lì insomma
Passano i giorni in maniera utile
E non facendo quasi nulla salvo tuttora qualcuno lo scopino gli
Lo spesi insomma questi lavori che vengono definiti con queste mie spese attivi e poi ritrovandoci dopo settanta per cento di
Di recidiva già con sette persone su dieci che rientrano in carcere
Ma se non ci
Tocca più di tanto un discorso di questo genere fosse ci può toccare un altro aspetto
Che altrettanto fondamentale e che è fondamentale in paesi in difficoltà economica come il nostro cioè che tutto questo ambaradan
No ci costa solo tre miliardi di euro all'anno
E allora forse potremmo utilizzarli meglio questi tre miliardi di euro all'anno
Questo
Un aspetto
Quello che riguarda strettamente il carcere la mi stia
Definito perché
La marcia trasmissive
Nella relazione inaugurale dell'anno giudiziario due mila sedici dato che è stato portato sui procedimenti pendenti penali al trenta giugno due mila quindici
Era di tre milioni e mezzo di procedimenti penali pendenti tre milioni e mezzo di precedenti penali pendenti
Assicurare giustizia
Cosa significa
Sirchia questi tre milioni e mezzo di più nei processi penali pendenti hanno una loro definizione
Ma una loro definizione corposo archiviati o viene fatto il processo la persona viene condannata la persona viene assolto signore condannata succede quello che deve succedere se deve finire in carcere finisce in un carcere civile
E così
Una marea di procedimenti si prescrivono una marea di procedimenti va si prescrivono non nella fase delle indagini ma altra il primo secondo grado
E quindi con ulteriori costi elevatissimi per l'amministrazione dello Stato per
Mettere in piedi un meccanismo che poi non porta da nessuna parte
Allora forse
è il caso di
Ripartire
No di sfrondare tutto quello che è inutile che un peso
Che non ci consente anche di dare le case alle persone terremotate perché ripeto se non sperperiamo i soldi con la giustizia efficiente ecco questo Sperto si riverbera anche da altre parti
E quindi il senso insomma di amnistia e indulto è vogliamo un Paese in cui
Si smetta di scrivere e severamente vietato e poi quel comportamento viene
Viene regolarmente contenuto ma vogliamo un Paese civile è un Paese civile è un Paese in cui le leggi che ci sono vengono rispettate
Tutte le leggi che ci sono ivi comprese per cominciare a quelle che riguardano le persone che sono in carcere
L'amnistia con il settanta per cento
Io mi stia innanzitutto normalmente riguarda margini
Riguarda marginalmente le persone che sono in carcere
Perché
Perché riguarda
Perché non
Non ha per no
Riguarda maggiormente persone che sono in carcere perché riguarda dei reati di minore gravità
Invece il provvedimento che riguarda certamente le persone che sono in carcere e l'indulto questo sicuro
C'è da considerare
L'altissimo numero di persone che sono in carcere avendo una pena da scontare residua di un anno due anni comunque la pena contenuta
Per cui
Anche da questo punto di vista l'ultimo indulto che ci fu fu nel due mila sei fu un indulto seppur posto grazie la mia gente tua esagerato nella pena perché
Aveva contemplato un limite di pena di tre anni
Nel momento in cui si avesse un indulto io invito ad esso giunge in un modo o i dati prima i numeri sono studiati insomma per poter vedere lì l'indulto quali limiti di pena potrebbe andare a intaccare per rendere il carcere
In grado di svolge una politica civile insomma in grado di metterà le persone effettivamente poi nella condizione di lavorare disse impegnato
Il sovraffollamento continua a essere urgente il controllo fondamento continua qui sovraffollamento guardi continuasse urgente per un motivo semplice perché noi siamo passati da
La capienza regolamentare sarebbe su cinque sui cinquanta mila persone al trentuno dicembre due mila quindici c'erano cinquantuno mila centosessantaquattro persone in carcere
Al trentuno ottobre due mila sedici se ne sono cinquantaquattro mila novecentododici
Sì il discorso forse l'unico forse mi sono spiegato discorso è che queste persone queste persone buona parte lo stesso non fa niente non fa nulla allora non
No e chiari luce perché riducendo il non insieme ripeto la riunione sia va a toccare
I processi pendenti va
I processi pendenti va a toccare il fatto che si mette in piedi tutto un
Un meccanismo che ha dei costi e ha dei costi elevati perché i pubblici ministeri e giudici sono degli altissimi funzionari dello Stato hanno dei costi giustamente come alcuni dipendenti dello Stato
E lavorano come
Spesso e volentieri come disse grado Colombo prima di dare le dimissioni per strutturare l'acqua la giustizia una macina pietrisco all'acqua di segnalando con un po'
Potremmo stesso punto vale da tantissimo tempo ma insomma io trovo incredibile che il Procuratore Generale di Napoli faccio la requisitoria durissima
Che dura non so quanto superiore sul Berlusconi che compra i voti De Gregorio e poi dice ettaro è passato tempo tutti ormai il reato si è prescritto
Perché se i fatti sono gravi Simioni facciamo maschio
Se sono gravissimi se li facciamo prescrive non sono gravissime perché altrimenti ci prendiamo in giro
Però questo ripeto questo Lella spero aspetto che riguarda l'amnistia il discorso dell'indulto è un discorso di avere un carcere in cui c'è un numero di persone che non è esagerato perché vi cinque mila in più non sono soltanto cinque mila in più suo ed il doppio
Il sovraffollamento deve essere misurato come infermiere doppio se in questa stanza dodici c'è posto per cento persone e siamo i centoventi non sono soltanto venti persone in più qui siamo tutti quanti a essere penalizzati da quelle venti persone più
Non non va va letto in questo modo allora per poter per poter mi scusi punta e vorrei veramente ho finito per poter avere una politica penitenziaria che sia il rispetto ad una legge che ci dà quarantun anni devi studiarla devi programmarla dividere determinati numeri noi abbiamo fatto parte gli Stati Generali del carcere
è stata un'esperienza interessante ma ciò che interessa tutti noi e che le cose si traducono in realtà lutto che facciamo delle belle parole se poi i fatti non si traducono in realtà
Allora io
Visito il carcere un po'meno diritti del reticolo melanoma requisito anch'io sono andato settimana scorsa a visitare il carcere di Voghera
Non ce n'è uno che lavori praticamente non c'è una persona che i lavori
L'ultimo calcio minuto prima prima di a luglio era vigevano il direttore dice abbiamo qui trecentottanta persone dovrebbero essere duecentotrentanove ci sono trenta persone che lavorano allora
Ebbene
Il
No il problema il però
Il problema il problema è convocato il problema complicato però io voglio che io ripeto
Io credo che da parte di tutto il problema è complicato io credo che nella misura in cui però
Da parte di chi svolge una funzione importantissima
Importantissimo dal punto di vista culturale come la vostra
Come
Si cominciasse a trattare la questione del carcere in un modo un po'differente
Forse si aiuterebbe questo Paese a migliorare culturalmente perché io ricordo quando fu detenuto la signora Franzoni che c'erano tutti gli i furgoni come Sky e quanta varie tele con le paranco Arar parabole
Parlai con alcuni di un paio di giornalisti di semente siete qui potreste parlare del carcere
Ma cosa gliene frega la gente del carcere in seguito alla Franzoni per la Franzoni fa ho chiesto
Allora
Se volete
Pensare all'audience pensate alla oggi se volete pensare così così come penso che dobbiamo fare a migliorare il livello culturale di questo Paese questi sì questi primi discorsi griglie comico insegnamenti cominciamo da frontale con un taglio differente
Secondo me
Perché altrimenti non miglioriamo spendiamo tre miliardi per tarato per tenere tranquillamente fuori persone che commettono fatti anche molto gravi dal punto di vista del danno economico sulla popolazione ma con i guanti bianchi e riempiamo disperati
Le nostre carceri per l'appunto gente trova manco ma con centri un euro e quindi poi
Vive
Provo contrario ad una risposta giornalista Volpato del della RAI nel senso che ci sono dubbi
Ci sono alcune questioni a c'è un problema di
In Parlamento
Ma c'è una questione di di fondo però è interessante questo dialogo Peters per le conferenze stampa servono anche questo
Che è stato detto poco ma che io in ogni occasione che ho avuto l'ho ribadito la storia di questo Paese ci dice una cosa tragica
Che pensino l'indulto del due mila sei
Di cui io rivendico parte della responsabilità perché all'epoca ero deputato della Rosa nel Pugno e quindi ho partecipato e anche votato persino quelli indulto lì che da una notte al giorno ha fatto uscire venti mila detenuti
Quei venti mila detenuti hanno avuto una recidiva che minore della metà
Di chi ha fatto fino all'ultimo giorno di carcere
I dati sono stati ufficialmente studiati da Luigi Manconi Presidente della Commissione diritti umani del Senato sociologo che qui insomma anche competenze
Tecniche scientifiche per far
Sostanzialmente con il meccanismo capestro del tipo se sbagli pagina questo è anche quello prima
Già solo quello persone che sono state davvero Paese buttati per la strada penso a Quarto d'astice penso ad Alessandria San Michele con la difficoltà di raggiungere persino alla stazione nottetempo il momento difficile agosto se il signor si
Quindi persino quelle persone lì hanno avuto una rigidità molto minore di chi ha fatto ha scontato la pena fino all'ultimo giorno semplicemente chiuso
E in alcuni casi abbiamo anche il paradosso di persone che stanno in calce magari con delle misure alta sicurezza quarantuno bis che
Stando in carcere anche con quel condizioni di speciale detenzione e poi
Finita pena tornano liberi senza nessun percorso di presa in carico
Allora il ragionamento che io ovviamente condivido che con altri garanti a cominciare dal garante del Lazio Stefano Anastasia che è anche garante della Regione Umbria abbiamo sin da subito aderito alla marcia e a al opzione anche politica di richiedere un atto di clemenza un atto di amnistia indulto e che
Le due
Misure vanno necessariamente di passo il due mila sei aveva persino sbagliato quello aveva fatto solo l'indulto e non l'amnistia l'amnistia va a incidere
Come diceva giustamente l'avvocato mosso soprattutto sulle scrivanie dei magistrati e non a caso la voce più autorevole dal Piemonte a Livata a sostegno dell'amnistia e Paolo Borgna Sostituto procuratore della Repubblica di Torino
Che un articolo su un importante quotidiano piemontese già alcuni mesi fa aveva detto aggiorniamoci davvero
Perché il rischio è che di quei tre mila cinquecento tre milioni e mezzo di processi è chiaro che poi
Anche il migliore degli operatori di giustizia dovrà fare una
Una necessaria scelta perché non potrà seguirli perseguirli tutti allo io dico che
Le istituzioni la politica dovrebbe avere la forza di fare una scelta dicendo alcuni
Definendo bene i reati definendo bene l'incidenza possono essere
Come peraltro
In modo
Perché perché è discusso ed è discutibile ma comunque perché è sempre stato il l'unico modo in cui si è retto il sistema giustizia in Italia in cui da un certo punto c'era un'amnistia
Questo a causa della riforma del novantadue che ha cambiato le modalità di concessione danni stia chiedendo una maggioranza super qualificata al Parlamento di fatto
In questo momento impossibile perché
Ci vuole la maggioranza di tutti praticamente a favore di un atto di clemenza però questo
E almeno da porre sul tavolo della della discussione
Secondo punto perché che volevo sottolineare e che obiettivamente le carceri
Italiani ma anche le piemontesi che da un certo punto di vista
Hanno meglio di altre recepite le norme di svuota carceri a
Hanno una popolazione di residua che è quella più debole
Perché è in carcere semplicemente perché non ha un domicilio perché non ha un lavoro perché non ha
Una rete familiare o sociale di accoglienza
E quindi insomma in qualche modo una selezione alla marginalità ulteriore e il carcere non riesce ad organizzarsi per
Chiaro la battuta che non c'è il lavoro fuori non c'è neanche detto ma
Se il lavoro è un pezzo del recupero è un pezzo del trattamento noi dobbiamo riuscire a chiedere
Come peraltro fa l'Associazione Antigone con l'appello pubblico che io ho firmato
Il venti per venti cioè nel Seicento due mila venti avere almeno il venti per cento di quel Budget
Dedicato all'esecuzione penale in Terna spostarlo sul trattamento
Occorre dirlo che investire su
La sicurezza e
Non solo a venire il numero giusto degli agenti ma vere
Il numero giusto sviluppatori degli psicologi del dei delle forme di possibile lavoro interno che sia un lavoro vero nel settore si possa misurare
No per un privilegio per cui i detenuti lavora lavorano e
Le persone esterne no però se quelle una parte del trattamento dobbiamo farci carico anche
In una prospettiva di recupero e di risparmio perché poi alla fine è quello
Riuscirà a garantire quelle sedi ma io su questo insomma credo che dato del dell'indulto è il dato della
Amnistia volta permetterà la magistratura un lavoro
Più diretta e più efficace su le questioni poi fondamentali della
Del della giustizia nel suo Paese somme è una riflessione che occorre portare al tavolo della
Della politica e delle istituzioni lo si farà anche
Con la marcia
Certe ore e con questo chiudo il mio intervento che per esempio io condivido la richiesta
Di Rita Bernardini degli altri amici compagni radicali che su questo fanno lo sciopero della fame che dicono al ministro Orlando ottimo ai una
Ottima legge delega incardinata in Parlamento che però è incastrata in Parlamento e non va avanti
Forse bisogna avere la forza di dire stralciamo fra un disegno che è complessivo almeno le parti che riguardano l'ordinamento penitenziario per poter far procedere
Quelle riforme in qualche modo promesse auspicate
Poi non saranno le cose che volevano gli stati generali nella sua puntualità ma alcune risposte bisognerà pure cominciarla dare
Sull'affettività sul lavoro sull'esecuzione della pena
All'interno sui percorsi all'esterno
Di cui si è parlato di cui si è raccolto proposte
E anche articolati i nodi di
Di intervento su cui dodici di arrivare ad una conclusione
Anche come diceva Rovasio prima per dare
Una speranza a chi è dentro nell'ottica di dire
Ho la mia condanna o
Ho sbagliato e molti lo dicono o
Una condanna più o meno giusta però il vero problema il baratro della
Non capire che cosa succede dopo chiaro che se non fossero persone
Deboli o o o o inserite in contesti marginali e
Fosse non sarebbe voli
La responsabilità complessiva è quella di ieri
Poi non ci sono solo i deboli non ci sono solo i marginali ma il dato il dato saliente che le carceri italiane sono in gran parte quella quella fotografia dell'esistente però io mi fermo qui non so se qualcuno vuole aggiungere qualcosa
Non
Non ti chiedo se diverso dalla risposta ben articolata ed era un tentativo di dialogo fa grazie grazie davvero a tutti dove ha partecipato
Attenzione
Stiamo
Abbandonate