"Ascolto il tuo cuore città: la mia Milano"

Allora possiamo cominciare
Chi comincia il dibattito questa seconda in conto che noi facciamo in questo spazio che ringraziamo per essere qui
Questa sera si apre un piccolo ciclo che da un po'il titolo a questo stende
Che Ascolto il tuo cuore città un titolo che abbiamo mutuata da un bellissimo libro di Savigno non so quanti di voi lo conoscono libero molto bello su Milano è anche molto ironico
E e la riflessione che noi vorremmo svolgere questa sera è un po'una riflessione sull'onda del ricordo ma non solo
Io credo personalmente la riflessione che noi stiamo facendo anche come come donne di questo partito è un po'quella che questa città ha un po'perso una sua identità
Questa mila nella una città con una minore funzione rispetto al passato è una città che si è un po'appannata sia un po'spenta
E noi potremo discutere questa tesi con da Umberto Simonetta
Elio Quercioli credo che non abbiano bisogno di presentazioni comunque Umberto Simonetta e lo scrittore Elio Quercioli è stato a lungo parlamentare
Del PCP prima ed il PDS ora è nella consiglio della Triennale della direzione regionale del nostro partito e particolarmente legato a Milano anche perché lui ha fatto il vicesindaco di Milano per molti anni
Fulvia Serra direttrice di Linus e Giovanni Gandini che ha un'altra istituzione della cultura milanese non so come definirlo scrittore e fondatore di Linus sa
Animatore dell'intellettualità milanese io chiederei però a Umberto Simonetta di cominciare
Cioè non è il Pd tutti ed eventi
Dov'è obbligato a cominciare che è un'altra cosa
Si sente innocente
Dunque io vorrei fare
Una dichiarazione di principio
Partecipò a questo dibattito solo se alla fine mi fate cantare anche una canzone perché mi è sembrato il mio
Dunque ho fatto dei conti o fattori Contini ieri così un po'frettolosamente e questo è il ventisette esimo dibattito su Milano al quale partecipò
Ora io chiederei una tregua sinceramente perché questi dibattiti seguono una linea rigorosamente seguono una linea che questa parlare bene della Milano di una volta
Con grande rimpianto affetto e nostalgia e malissimo
Della Milano di oggi la rivale otterrà bellissima alla Milano di una volta quella di oggi e schifosa
Secondo me non è non è vero
Non è mentale che ci ci c'è una differenza ecco la Milano di una volta era abbastanza un passabile quella di oggi è abbastanza invivibile
Dico che abbastanza invivibile e lo dico solo adesso quando perché non c'è Pilliteri perché prima avevo paura di dirlo perché Pillitteri ne avrebbe sfidato e io sono un vile per natura
E quindi cerca di fuggire dalle dai rimproveri dalle bacchettate sulle dita o preso degli appunti naturalmente però c'è un vantaggio per voi siccome sono cieco non riesco a leggerli vediamo se
A sui registri
Dunque
Io il titolo dice la mia Milano una cosa è certa io di Milano però ne ho conosciute più di una non conosce ma questo mica unito per stare tutto così non non si può mettono una posizione discutono
Perché io voglio guardare in faccia mangi ecco va
Be'
Dunque ne ho conosciute più una di Milano la Milano del del quarantacinque non ragazzino io ero ragazzino vent'lariano degli anni Cinquanta la Milano degli anni sessanta che peraltro ricordo con con grande affetto non tanto per il sessantotto quando prese erano usciti i miei primi romanzi che sono molto belli ma invito a leggere o a rileggere la Milano del settanta hanno beh vede settantasette ma perché ci fu l'episodio durato cinque anni del Teatro Gerolamo un episodio abbastanza importante per me a Mila negli anni ottanta novanta città ma tutte queste Milano
Hanno una cosa in comune
Il nascere fiorire di grandi speranze che puntualmente sono andate deluse tutte
Prevedo cosa c'è appunto che già soffre ASI
Però fosse per me dico la verità reggerlo valuto un attimo se no
A oltre a questo c'è un'altra un'altra cosa che accomuna le le diverse Milan lievemente verso Milano ti ironie Periodo dal quarantacinque in poi
Ho sentito dire e e ci siamo detti anche noi con veemenza con con con rabbia con determinazione
Cioè Massa ci vogliono dalle facce nuove questi se ne devono andare
E
Invece sono sempre rimasti lì tutti credo che ci siano ancora anziché ogni tanto vado per via Torino come in un raptus mi pare di vedere insieme ancora il podestà non so come si chiama
E a braccetto con il cardinale Schuster cioè mi pare che siano ancora tutti lì
Pongo offre dopo il gettito IVA
Grande scrittore anche un grande amico si parlava di quello che sarebbe diventata Milano se ne parlava venticinque anni fa
Beh Goffredo mi ricordo passeggiando per corso Venezia perché allora Milano si poteva passeggiare non so se siete stati in via Torino a questo periodo andate ci perché merita
Veramente merita una deviazione anzi più d'una perché sicuramente ve ne faranno fare più d'uno dunque e Goffredo mi diceva
Ricordo dice Marco Savoia tra venticinque anni Milano
Diventerà come migliore e lo diceva con rammarico come con il comma un'ipotesi da fuggire come un'ipotesi da evitare assolutamente oggi noi sappiamo che Milano non è diventata come New York
Sappiamo anche che cos'è diventata
Qualche anno fa io
Ho scritto che Milano era non non era diventato amico che era diventata Marrakech
Adesso i traggo non è vero Milano non è come Marrakech perché Marrakech atterrare e sono d'accordo che va
Dunque Marrakech atterrare
I turistico con questo prestigioso
Folklore marocchino noi invece attiriamo i marocchini allontaniamo i turisti e il folklore milanese meglio sorvolare
O un paio di episodi da raccontare forse divertenti sul sul periodo del Gerolamo
Avevamo pochi soldi
E io Quercioli lo sa e quindi dovevo per far venire la gente a teatro inventare dei titoli perché in locandina non potevo mettere dei grandi nomi
Avevo degli ottimi attori due dei quali tra l'altro sono qui questa sera Riccardo Peroni Luca Sandri
Avevo dei bravi attori ma senza senza un nome di richiamo e quindi dovevo affidarmi
Al titolo per per avere qualcuno
Che venne vende uno buono ricordo mi ha mi voleva Strehler e infatti il nome di Strehler
Feci richiamo
Allora pensai doverne fare un altro e annunciare uno spettacolo dal titolo oggi curiosamente profetico caro Tognoli
Successe l'ira di Dio via Volturno
Si mobilitarono tutti
Mi domandarono ma se il passo ma fai la campagna elettorale di Tognoli dico non voglio farlo aspettando occasionalmente si chiama Carotone venne forse lo non lo sai ma venne una delegazione a casa mia Croma dei tempi di Zandano stima e mi chiederò di di leggere il copione
Io mi pare che c'è c'è Vittorio Spinazzola qui con me don somme mi ricordo che forse Bim barlume di dignità e mi rifiuta e non lo so penale non ci giurerei
Ecco questo è uno degli episodi che l'altro episodio mi pare ancora più divertente ed è che quando nella commissione culturale del Comune di Milano dico la commissione cultura e come il Milan
Annunciare con un certo orgoglio che avrei fatto l'adattamento teatrale de L'Adalgisa di Carlo Emilio Gadda
Nessuno dico nessuno
Sapeva
Che cosa fosse L'Adalgisa
Sapevano che Gadda era uno scrittore e di Gadda conoscevano e il partito Quer pasticciaccio brutto de via Merulana questa invece cultura a Milano e perché il test c'era stato il Fenzi valido o no va oltre
Mi ricordo che quando poi venne
Affidato innestate al Piccolo Teatro
Il piccolo
Fece i grandi manifesti con su
L'Adalgisa
Dal romanzo Di Carlo calda io dissi va be'non è un romanzo si chiama Carlo Emilio bisogna rifare la locandina venne giudicato un pazzo perché sono rappers Carlo Massa perché Carlo Emilio Brusa
Poi invece edificio per la verità la locandina
Cosa c'od altro vediamo un po'mica molto mica molto Marchese abbia parlato eccetera
No non c'è altro vedo che non c'è proprio vediamo un po'
Anzi non lo dico loro ci sono naturalmente su Milano
E poi il nuovo comune ormai di
Di ritrovarci e parlare sempre di Milano la Milano che fu la Milano di oggi eccetera
Ma naturalmente ci sono delle domande inquietanti molte domande inquietanti
Domande che probabilmente non avranno mai risposta
Una di queste domande che con Milano non c'entra ma che io mi pongo frequentemente
Ed è una domanda che mi angoscia ne parlo
Sono con grande serietà la domanda che mi angoscia
E alla quale non so trovare la risposta ma qui che
Gigi Marzullo deve a vere una sua trasmissione su RAI uno da tre anni
Deve avere questa sine cura nessuno mi saprà mai dare una risposta e quando vado a pagare il canone della RAI
O come una visione mi appare Gigi Marzullo ed è un momento all'arma
Un momento di estrema depressione come attraversare di sera piazza Vetra
Grazie Simonetta chi va avanti
Gandini
Mi pare che siano tutti d'accordo Gandini
E CGIL
Veterinario
Non so se come come funziona così
Si sente si sente così
No io
Volevo solo accennare a certe differenze
Dei confronti che facciamo noi che faccio io che fanno quelli della mia generazione
Con la Milano di una volta che ci ricordiamo una città che
Un po'mi addolora perché ha buttato via
Tante cose che non solo facevano parte dalla nostra infanzia ma facevano parte della città rifacendomi a quello che diceva Simonetta Di Gerolamo per esempio
Il Gerolamo era un piccolo teatro in una piazzetta che era nato
Cioè ore burattini tutti i bambini andavano alla domenica
Incollare
Il Gerolamo aveva un personaggio era un personaggio della città
Quindi non si butta via una cosa del genere oppure trasformato al momento nel periodo in cui Simonetta ha cercato di farlo rivive in una forma diversa
Si continua si va avanti non si prende lo si butta
E questa è una cosa dolorosa Milano è una città che ha veramente annientato tutto quello che faceva parte della tradizione abbiamo buttato via lo zoo perché bisogna buttare via allo zoo ci sono delle ragioni moderne giuste
Ragioni per cui gli animali non si possono più tenere in questo modo ma c'era un vecchio signore Molinari che si era occupato dallo zoo i bambini andavano ai giardini ai tutti andavano i giardini pubblici c'era il pappagallo che cercava andrà Ara avrà le scimmiette perché dobbiamo aver perso queste forme di di incontri che avevamo nella città
Non si può più fare si cambia però si migliora dobbiamo tenere le stesse cose migliorandola cercando di correggerne i difetti però non si rade al suolo perché ci sono due persone che dormono e si butta via tutto senza avere un programma
I giardini pubblici erano giardini
Ed è stato una cosa di Milano che era nata da credo da una vecchia fiera hi-tech da una vecchia mostrerà
Mondiale
Rispecchiavano delle aree dove c'erano delle antiche abbazie erano state piantati degli alberi meravigliosi era stato fatto qualcosa
Per la città
Prima ci butto Rio
Ci siete nel conservare
Di abbellire di continuare
E questo avviene purtroppo il Milano avviene in tutti i campi
E non c'è niente che
Che venga un pochino ordinato spiegato col visto con un certo affetto e spiegato ai giovani
Quindi non bisogna nemmeno meravigliarsi se poi i giovani vanno in giro con troppe motociclette se non c'è questo amore da parte
Di una borghesia che illuminata che non c'è più direi forse e che c'era una volta ma da parte dell'amministrazione
E e difficile pretendere che la città non deviati visionarie s'è un po'troppo serio adesso perché sono preso da vago ma entro insomma
No perché mi piacciano andar rivolgeva andare giardini pubblici ma
Però se uno si sposa Eva a villa Reale
Ed era come son conciate i giardini di villa Reale
Ma che città è la nostra io sono milanese sono nato a Milano mi vergogno ma chi tiene questi giardini di villa Reale qual è qual è il progresso qual è la ragione per cui devono essere tenute così male tutte le cose
Di chi è la colpa dell'assessore può darsi però lì io non entro nella politica ma c'è un altro aspetto dell'amministrazione di Milano che non è l'aspetto secondo me degli assessori del sindaco
E l'aspetto dell'amministratore spicciolo del funzionario del caporeparto
Ma il caporeparto
Per tenere i giardini di villa Reale non deve chiedere all'assessore deve fare il suo dovere
Chi l'ha scelto bisogna sceglierlo bene ma un minimo di di di a di passione e di amore per il suo mestiere deve averlo
Quindi se vogliamo discutere tutto quello che è stata la la per il il il problema della cattiva amministrazione di Milano pessima che in questi dieci anni e andiamo a vedere anche il più basso ma non più in basso perché ci sono tangenti più in basso per la mancanza per la mancanza di questa di questo amore per la città cerchiamo ora del proprio lavoro
Che che amore di fare una cosa un uno che va a potare un albero deve sapere e conoscere l'albero
Deve deve deve cercare di farlo di trattarlo bene d'Italia il tutto per questo non c'è più mi sembra che non ci sia più
Quindi bisogna secondo me scavare anche
Nella cercare di tornare un po'
Alla manutenzione della città
Continuiamo a parlare di grandi aree cose di di di fiere e non di Siena ma perché non
Non pensiamo a mantenere
Uno a migliorare quello che c'è
Mi sembra che nessuno se ne occupi molto di questo
Non è nell'interesse di nessuno forse perché perché non dà soldi a nessuno
Il mantenere una piazzetta Dego piazzetta Mirabello perché abito lì mantenere la con il suo un po'di verde e curare gli alberi costa una lira
E allora chi rende questa lira forse questa è la ragione globale mentre invece a un certo punto facciamo un programma da diciotto mila miliardi e lì viene fuori qualche cosa forse una parte di vero c'era in questo il verde che sembra delle spese colossali mai vedere
Una spesa minima una spesa distribuita che cerca di di di di di tamponare la velocità di consumo da parte dei cittadini batto e mi sembra no no volete vi dico insomma inutile orpello ma ho detto delle cose
Di fuoco di fuoco
Volevo dire poi un'altra cosa
I neri il di Negri glieli diedi abissi nei il terzo mondo isterie gli extracomunitari
Ma perché non si possono utilizzare anche loro come fanno a Parigi per aiutare la città a a continuare nella sua del suo gestirsi
Non sono si potrebbe fare qualcosa
E invece ci sono sempre delle lotte delle croste cioè una città che manca ride realtà manca ride da vent'anni da ma anche in tutti cambiano manca nel mondo Helmut nel settore culturale era in quello dell'editoria nell'architettura
Non so in che albergo ma insomma
Manca sia per colpa di una borghesia ricca che si è ritirata
E per colpa degli amministratori decida di non so
Quanto mi dispiace perché Gerolamo ecco Costanzo
Previti
Adesso arrivo io non sono così pessimista come chi mi ha preceduto solo a seguito sei pessimista e detto che siamo a Mallarmé Instagram è che bisogna cambiare ma se è un po'pessimista cioè sei più portato al passato ma non al futuro io invece dico una cosa che secondo me molte volte a Milano conserviamo anche cose da buttare
E io lui ha fatto l'esempio di piazza Mirabello io faccio l'esempio di quel rudere orribile che c'è in piazza Missori
Quelle quattro pietre rossicce corrose che non hanno non ricordano più niente sono soltanto non lo conosce sono soltanto ricettacolo di lattine di Coca Cola ed Enzo evitava mini discarica al centro della città
Io dico
Secondo me in molte cose
Sono da conservare ma in archivi cioè fotografarle microfilm Marlene abbiamo la tecnologia e li mettiamo via in questa maniera perché la memoria può essere anche soltanto visiva non c'è bisogno di avere il rudere il reperto
L'oggetto ingombrante che non ricorda più niente perché neanche lavorando di fantasia io credo di averne un po'ma non neanche lavorando di fantasia non riesco a vivere il tempo in cui c'è stato quella cosa orribile che c'è adesso
Quindi molte volte secondo me non tutto è da conservare un altro esempio tipo piazza Mirabello è piazza Erculea
A piazza Erculea hanno buttato via Alberico ma stanno stanno proteggendo adesso in via in piazza Mascheroni via Mascheroni hanno buttato via alberi per fare una dei parcheggi sotterranei di zona
E hanno scoperto
Volte
Muri Mura
Cose di una volta ma non tutto quello che di una volta cariche
E è da tempo attenere da temere e adesso ci sono ragazzini li ragazzi della Sovrintendenza che spazzò non Ospol verranno così tutti i lavori sono bloccati e quindi c'è un disagio totale di tutti il passaggio è è impedito a tutti
I lavori stanno fermi avremmo dei nuovi ruderi
Che non ci diranno niente perché non sappiamo sono orribili da vedersi e quindi anche se staranno spazzolare lì per tutta una vita non riusciranno a a ricondurli a delle vestigia di un tempo e non ci ricordano niente molte cose sono da buttare
Se si scava sotto Milano certo si trova tutta la sua storia si trova ad un sacco di cose allora ci fermeremo per tutto le cose da ricordare sono secondo me da archiviare proprio e poi ci vogliono tante persone che ci raccontino che ci facciano apprezzare che e che le conservino nei libri
Ma non per le strade
Istituzioni cosa
No è vero momento
Non è che bisogna conservare il rudere a parte che è piazza Missori quello che hanno fatto sempre meglio rudere parte del vecchio liceo Beccaria rudere sono l'unica cosa che esiste ancora in piazza Messori ma deve avere piste agli eredi di Amantea una città ecco dove manca New Yorker
Certo a una città e per vent'anni doveva andare su al cielo
Voracità deve essere modernissima del cristallo
Deve essere fantastica la gente deve venire perché Milano è fantastica eccezionale però c'è il Gerolamo e Cianca cutanee piazza Missori annuisca pesci e questa è la banalità
è la banalità delle soluzioni chiede che cala una città e la mancanza di fantasia e la mancanza del meglio dopo il grattacielo Pirelli non c'è una costruzione che voglio una lira
Nelle nelle arie varesine stanno parlando parlando coi vengono su delle cose dei mostriciattoli ma non si fa così ricoprendo bisogna bisogna inventare fare delle cose nuove però Gerolamo
Il Gerolamo te lo lascio perché giocavamo io l'ho amato e lo ama mi dispiace moltissimo che si è chiuso eh caspita sono nata a vederci tutto da non solo perché c'era il titolo che attirava gli voleva Strehler e Gerolamo è una delle cose da conservare perché è un luogo è un luogo dove si fanno delle cose ma quel rudere io vinca puniscono che serve solo per tenere la spazzatura e che nessuno cura come dicevi tu non c'è nessuno che cura e questo creerebbe lavoro credo nessuno lo cura
è da buttare
E da fotografare e poi lo si distrugge e si fa un bell'a un un bella spiazzo che non disturba il traffico perché l'IGP ci girano intorno e ognuno va dentro ci butta dentro la sua porcheria
Secondo me cioè ci sono delle cose ore si conservano bene o le si buttano si conservano fotograficamente
Poi dico è una città che non si è data delle priorità
Perché come nelle case ci sono le persone che il che non ma che non hanno un certo grado di cultura e che preferiscono avere la pelliccia faccio faccio delle cose parato dico delle cose paradossali ma la pelliccia piuttosto è che la lavastoviglie lavatrice o qualche cosa di più decente nella caldi più comodo nella casa una bella Squillante ma insomma quella farebbe parte della cultura non ci sarebbe la pelliccia e non ci sarebbe cioè quindi comunque mancano le priorità allora
Se la città si comporta esattamente come il cittadino più piccolo quello che non che non sa e non non fa un passo avanti rispetto a lui ecco cosa possiamo pretendere Nori
Cioè
Se una persona chiede la pelliccia e la città non da per esempio gli ospedali non dà priorità non ha il depuratore signori miei Milano no nasce il depuratore comunque trascorrendo
Dotate di chiusura di Milano
Los le le usure di Milano sono fantastiche solo che invece i milanesi vanno alla Madonnina Evan accettare Milano mandata Laus gentilissimi e bravissimi questo qui devo dire che è una verità
Nel anche quella che non c'è il depuratore una è una verità
Quello non c'è e secondo me è veramente è una vergogna perché è come la canzone di non mi ricordo più chi che ricevano al perché faceva la la l'Apt per la state che non c'era quasi nulli insomma a un certo punto se noi vogliamo darci una una una veste internazionale una veste quanto meno europea
Cerchiamo di di fare qualche cosa che sia in quel senso il depuratore è la seconda cosa rispetto agli ospedali prima gli ospedali secondo il depuratore poi andiamo a vedere di conservare mantenere abbellire giardini il Lazoi eccetera che sono esattamente dei luoghi
Di raduno di riunione dei luoghi dove si dei mezzi deve e si può incontrarsi chiacchierare e avere una una vita sociale
Io devo dire che nella mia città ho sempre amato tutto sarà o di bocca buona non lo so boh
Io l'ho vissuta ho tirato mattina come dicevi Simonetta nel suo libro
Io ho l'ho vissuta anche negli anni settanta l'ho vissuta in lungo e largo anche negli anni settanta quando tutti avevano paura di uscire chi aveva la borsa la teneva in cui è stretta perché avevamo paura delle lattine tutto quanto io sono un pedone
Non ho la patente giro nei mezzi pubblici
Nick cammino a piedi di giorno e di notte
Sarò incosciente ma io non mi sono mai richiusa rispetto alla città rispetto alla vita sociale e andare al cinema teatro e a a sentire rivivere il cabaret e tutte queste cose
Certo che se uno sta sempre riservato in casa Milano dove la vede dov'è Milano
Cioè sole la Quercia
Io credo che sia obbligatorio a partire dal fatto che Milano attraversa una crisi che è una crisi di identità e di ruolo
E tuttavia sono d'accordo con Simonetta
Quando dice che è molto sbagliato
Rimpiangere una Milano di ieri che poi è bella solo nell'immaginazione di chi la ricorda
E di disprezzare la Milano di oggi io c'è una veramente al futuro o arrivo c'ero io c'ero io già quel Betti
Perché giudicare diciamo di una città non si può giudicare soltanto da vicino i muri dalle sue strade dai suoi palazzi si deve giudicarla anche da Kobe civile la gente in questa città ora io ricordo soltanto una cosa io divento giovanissimo comunista perché è cresciuto in un quartiere operaio di Milano e vedevo la vita dei miei amici operai io che ero studente nelle scuole classiche e questi giovani operai
Sto parlando bella fino agli anni Trenta dell'inizio degli anni quaranta allora non facevano le ferie non sapevano neanche cosa volesse dire le ferie mentre io facevo i tre mesi di vacanza
Allora certo i Navigli dicono l'accordo pulite i Navigli erano popolati da migliaia e migliaia di uomini di giovani
Soprattutto maschi ma anche ragazze che facevano il bagno nella visione
Già facevano il bagno della villa ma adesso quei giovani che ieri facevo l'Italia nell'ambito del suo vanno a fare le vacanze arrivi virano fare vacanze investivano fare le vacanze in Riviera con un salto nel tenore di vita nella qualità della vita distruzione e così via che è veramente straordinario rispetto appunto alle condizioni non di un secolo fa ma di alcuni decenni di alcuni decenni fa
Ma però Milano appunto a attraversato sia nel periodo
Fascista che per far città post unitario fino a un periodo abbastanza recente assolto il ruolo di una non della capitale morale dell'Italia ma quando si dice la capitale morale non è perché punto non c'erano gli episodi Gian d'argento oppure di oggi perché era effettivamente la capitale d'Italia sotto il profilo industriale finanziario era la Milano della Fiera la Milano della Triennale sotto il profilo economico e culturale
Questo senso era considerata la capitale morale d'Italia nel senso che partivano da qui le spinte allo sviluppo economico e sociale della città e da qui infatti impartiva non soltanto una spinta allo sviluppo economico e sociale ma da qui derivano anche i movimenti democratici più avanzati
Quelli che sono presenti come monumenti democrazie avanzate nel Risorgimento e quelli che si caratterizzeranno poi con la presenza di un forte partito socialista e con le prime amministrazioni socialiste che si caratterizzeranno
Nella geografia politica del Paese come amministrazioni illuminate e avanzate che introdurranno grandi innovazioni rispetto al passato rispetto la condizione operaia
Io
Oppure ricordavo appunto
La mia adolescenza con i miei amici operai vuole ricordare io sono nato all'Umanitaria bene ma la le case dell'Umanitaria non so quanti di voi le Colosimo pratica Lombardi e quella di via Solari nascono nel mille novecento e sei nel mille novecento e sale solo due quartieri operai
Con duecento eventi famiglie ciascuno e all'interno di questa casa operaia dove io sono nato Cera
La lavanderia collettive i bagni collettivi il circolo col gioco delle bocce la cooperativa di consumo il circolo per giocare a biliardo il teatro il teatro l'asilo
La biblioteca
Ho capito siamo agli inizi del secolo anche il Corriere della Sera attacco allora
Quelli che hanno fatto l'Umanitaria la Fondazione Moisè Loria con uno spreco inaudito per aver dato agli operai delle case che avevano il cesso nell'appartamento e tutti questi servizi sociali che non ci sono oggi nelle nostre nelle nostre periferie qui quartieri
Operai che erano qualcosa di avanzato che ci ricordano le cose migliori nella Vienna socialdemocratico nella a Praga
A degli anni trenta e quaranta e così via contrattare più avanzate che anticipano altre conquiste di altre
Paesi europei perché siamo nel mille novecento e sei non siamo ancora le amministrazioni non siamo ancora le amministrazioni socialiste
Quindi Milano ha avuto diciamo un grande ruolo nella storia politica sociale ed economica di questo Paese oggi sentiamo tutti che attraversa una crisi
Teniamoci
La storia anche di Milano capitale
E fatta anche quella di luci e di ombre perché non soltanto peso alla condizione sociale ma penso anche ai nostri ritardi culturali
Io nasco del ventisei e ventisei il fascismo e il podestà coprivano i Navigli pensando di fluidificare il traffico nel centro di Milano
Il piano regolatore fatto dalla Giunta del CLN nel mille novecento e quarantasei quarantasette
Pensa di abbattere il centro storico di aprire la via larga pensando con ciò vende fluido il traffico in città il risultato qual è stato vice dovuto mette litigi
All'ingresso del cento per impedire le automobili di entrare e lì un ritardo culturale veramente cioè non capire mentre già Los Angeles città costruito a misura dell'auto era superata
Milano pensava di modificare il proprio tessuto urbano antico costruito a misura delle carrozze dei pedoni di modifica la misura dell'auto che non c'era riuscito a Los Angeles che entrava in crisi pur essendo stata costruita a misura dell'automobile
E qui c'è
Nel ventisei come nel quarantasei un ritardo culturale del capire che cosa le è successo una conoscenza delle esperienze internazionali che avvenivano venivano fatte in questo in questo campo
Ma
Ci sarebbe qui tanto da discutere mentre abbiamo avuto anche delle intuizioni pietra le più intelligente minoritaria Milano è l'unica città d'Italia che ha salvato i tra e questo lo portò a un merito anche del Partito comunista le battaglie condotte da Silvio Leonardi dai sindacato dei tranvieri da chi vi sta parlando
Mentre ad esempio noi che abbiamo capito che bisognava salvare i tram è stato utile salvarle non avevo capito che doveva far la metropolitana metro altri lo avevano capito avevo capito prima di Nuccio intendiamoci
Ho l'ASP tutta la storia si è trovato di luci e di ombre anche meriti e demeriti dei partiti politici nelle varie forze culturali
Si intrecciano e il risultato è sempre un processo dialettico dove c'è il contributo positivo di ciascuno e gli errori di ciascuno che può portare nelle vicende della nostra città
Ma io vorrei toccare però un
Un altro argomento che mi sembra di grande interesse ci porti immediatamente i problemi di oggi
La questione della Milano operaia
Perché
Secondo me il salto che avviene per Milano avviene in questi ultimi anni rispetto ai cento anni precedenti
Perché dal mille otto dall'Unità d'Italia fino al mille ottocento novecento e settanta
Milano tira è stata una grande città operaia non soltanto operai capitale della finanza del commercio e così via ma anche città operaia
E
Già presenza operaia
Collegandosi con le tradizioni democratiche migliori del Risorgimento con quelle del riformismo milanese etnico di via ha sempre rappresentato
Nell'arco di cento anni
Un
Robusto ancoraggio del regime democratico e una salvaguardia delle delle per regime democratico dalla nostra dalla nota città
L'ultima grande deve
Battaglia nella quale gli operai milanesi assolvono un ruolo straordinario nazionale
Dopo la Resistenza nella Resistenza siamo la resistenza
Italiane si caratterizza in modo del tutto particolare rispetto alla resistenza agli altri Paesi europei
Perché si caratterizza per due aspetti
Un aspetto era il carattere unitario a differenti colo che avviene in Francia in altri posti dove ciascuno i gollisti da o per conto loro i comunisti per conto loro e così via cielo ognuno faceva la sua resistenza perfino Jugoslavia di Tito
Ognuno faceva la sua e si contrapponevano anche le varie formazioni l'Italia è l'unico Paese al quale la resistenza e unitario
Il taglio è l'unico Paese l'unico presidio durò poco portano il board
Nel quale la resistenza è un fenomeno di massa
Perché in Francia avremo i franchi tiratori avremo in a Praga avremo quelli che ammazzano mica un light che rappresenta i tre e così via ma siamo sempre episodi i franchi tiratori di squadre di patrioti
I gruppi che fanno sì servizi di Intelligence collegati allo SS americano o all'Intelligence Service inglese e così via ma siamo al gruppi di patriottiche conducono un'azione
L'unico paese
L'Europa dove la resistenza a Carate di massa e l'Italia e l'Italia è l'unico Paese d'Europa che fa dei grandi scioperi durante l'occupazione e Milano è la capitale di questo carattere unitario e di massa della Resistenza
Milano era se degenerati Italia del Comando generale del Corpo oltre alla libertà
Ed è poi il teatro di
Una resistenza appunto di massa e unitaria caratterizzata puta la prudenza operaie
Il genio
Di Longo di Secchia che inventano lessato le squadre di azione patriottica il cui cuore e all'interno della fabbrica
Ma la fabbrica allora era circondata da quartieri operai ed è queste squadre d'azione patriottica che hanno il cuore in fabbrica del pozzo gli anni in fabbrica
Si irradia nel territorio e rappresento un tessuto che porta appunto migliaia e migliaia di milanesi a partecipare all'esistenza in modo attivo attraverso questo cuore operaio e attraverso questi invenzione organizzativa che sono lessato le brigate d'assalto Garibaldi e così adesso non visto che qui la caso faremo solo a un ruolo di dirigente nella guerra di liberazione nazionale questo ruolo si manifestano ancora una volta nel dopoguerra in modo
Tra volumi
Io lo considero momento
Straordinario per la vita di Milano sono i funerali di Piazza Fontana non so quanti di voi vi ricordano ma quanti di voi ricordo il clima di quel momento scoppia la bomba alla banca dall'agricoltura
E bomba di sinistra e bomba degli anarchici e bomba che viene dal questori lì
C'è questa reazione operaia vorrei ricordarvi vorrei raccontarvi se ne fosse il tempo ma non non c'è diciamo come si arriva a quei funerali ma fu una cosa straordinaria perché quando agli operai di Milano si disse
Quei morti sono morti i nostri badate che non era facile
Voglio che ai milanesi uno molto intelligente che qualcuno diceva qualche morto i nostri su banchieri chiedeva un bancari
Quando diceva ma noi non siamo un'impresa di pompe funebri ma quando gli operai milanesi disse quelli son morti i nostri son morti voluti dalla reazione dobbiamo onorarli noi con le grandi funerali di massa la classe operaia milanese
Capri
Se ci fu sopra uso cittadini lo so ma caro che faceva presidio dalla piazza del Duomo a largo Piazza Cordusio Cairoli via via lungo tutti i funerali invece l'Alfa Romeo l'Acer innocenti faceva ci si è lacerata
Ed era una cosa straordinaria nella quale
La classe operaia milanese stravolge il senso degli avvenimenti lo riconduce a suo significato più vero
Ci furono le battaglie meritorie del Camilla Cederna dei tanti intellettuali e giornalisti e così via ma quella battaglia ha avuto come retroterra forte questa presenza operaia che gli ha dato gli ha dato il peso nazionale che ha avuto perché se fossero stati soltanto articoli di giornale no colostro di Napoli contro intellettuali operai
Questa fu una cosa straordinaria
E se non c'era quella svolta forse l'autorità d'essere stata diverso ecco però quella è stata l'ultima volta
Per poi Milano non è più la Milano operaia diventa un'altra cosa
E allora qui
I risparmi passaggi Mattia rinviamo al punto dolente di oggi
Che cosa vuol dire dare un'identità è un ruolo a Milano non fosse più quello di ieri della Milano tra l'altro operaia oltre a essere tutte quelle altre cose che dicevo nel campo dell'intellettualità della cultura nel campo della ricerca del commercio e così via
Ed è il ritardo nostro
Qui voi dite delle cose che non vanno a Milano ma Milano in effetti guardate che è ferma
A sette otto anni fa
Cioè piano dei trasporti e fermo a quello di corretta
Che avrebbe dovuto essere attuato entro gli anni Novanta e corali che aspettiamo il passante
Le grandi centri d'Oro sviluppare l'attività del terziario avanzato Pechino siti molte siti via via sono fermi ai progetti di sette anni fa che abbiamo potuto ammirare Inc anche al festival dell'unità
E così potrei andare avanti in un lungo in un lungo Elenco cioè noi ci siamo fermati nell'assolvere al ruolo nuovo che si deve poter assolvere oggi
Oggi noi siamo in ritardo su tutto la Fiera
All'hotel esserci la nuova Fiera siamo ancora qui a discutere i progetti che vent'anni fa erano maturi e che non trovano ancora attuazione il decentramento della Fiera il modo nuovo di farla fiera e via via qui c'è un ritardo che insieme politico e culturale che insieme responsabilità dei gruppi dirigenti dell'economia dalla società milanese egli anche dei gruppi dirigenti politici ed intellettuali ed eventuale milanesi epiche occorre diciamo il grande colpo di reni per imitare a Milano un ruolo noi non possiamo pensare di competere
Siamo più a misurarsi con il debito pubblico interno e col debito internazionale
Ma
Debito come ce l'abbiamo oggi con un debito pubblico pare il prodotto interno lordo nella storia d'Italia c'è stato altre volte ma quando Giolitti dovette misurarsi l'inizio del secolo con un debito pubblico analogo a quello di oggi
Invece di diminuire il debito pubblico i crisi ad attuare una politica che aumento al prodotto interno lordo modificando il rapporto tra il debito pubblico
E il prodotto interno lordo riuscì a fare in modo che il debito pubblico fosse quello come altri chiedono dicono visto illuminati dovuto a una politica di investimenti e non dovuto a una alla spesa corrente
Perché qui è il punto se ci se e dovuto la politica rivestimenti debito pubblico
Una cosa ben diversa che saluto alla spesa corrente perché un conto dei riflettori è una cosa che possiamo fare anche con i conti nelle nostre famiglie
Allora e mio ed è qui che Milano viene meno ha un suo ruolo perché il ritardo della Fiera
Come il ritardo nel campo della ricerca come il fatto che non abbiamo una politica energetica come Stato che siamo irritato propria dei trasporti ma quando sentite stasera che il denaro costerà al due per cento in più ma voi capite
L'industriale italiano deve misurarsi col compete condizione stranieri che denaro Parolo sei per cento quello pari al venti per cento
Con industriali stranieri che pagano l'energia la metà di quello che la paghiamo noi col conto dei trasporti per ferrovia che qui è caro come il costo dei trasporti su gomma e l'hanno vinto le vie d'acqua hanno le ferrovie e così via ma come pensate che si possa competere
Con Paesi nei quali la scuola dell'obbligo a diciotto anni non siamo ancora la scuola dell'obbligo a tredici anni compresi che spendono il sei sette otto per cento per la ricerca ne spendiamo non so quanto ormai cifre assolutamente ridicola ma la competizione o la si vince sul terreno del terziario avanzato e su questa base rafforzando le basi produttive anche industriali o se no e persa non ci misuriamo non solo con gli altri Paesi europei ma con l'America e col Giappone e stiamo perdendo nel confronto con tutti
E qui c'è un ritardo di Milano e del ruolo di Milano Milano capitale dell'economia e del lavoro vuol dire essere capitale del terziario avanzato
Capitale che sa sviluppare cultura che sa sviluppare la scuola che sta sviluppando la ricerca quindi su questa base favorisce le condizioni anche per un sviluppo industriale che di per sé non risolverà il problema occupazione perché diminuirà nell'industria ma questo non vuol dire dei di lui dell'industria
E perché robot
E automazione avanzate così evidenti che diminuisce l'occupazione nell'industria ma le basi industriale devono aumentare se vogliamo appunto essere in grado di compete le aree un'economia ci consente anche di risanare i nostri debiti con l'estero il nostro debito interno
Qui tocchiamo appunto il tipo di temi sui quali deve impegnarsi
Dei partiti politici e qui c'è un ritardo che colpevole di fare insieme della classe dirigente classi dirigenti intendo dire intellettuali dirigenti dell'economia intendo dire i gruppi dirigenti gruppi dirigenti politici più mi fermo qui non vuole andare più avanti ma voglio dire
Voglio dire questo nella Milano di oggi si stava molto peggio che nella Milano di ieri
Sta molto meglio perché non città più democratica agitata con le condizioni ditta materiale somme diverse e nel cuore esistono le premesse la possibilità di un'asta di di una ripresa di ruolo
Di un'identità nuova corrispondente alle esigenze muove del confronto internazionale che ha aperto la competizione internazionale che aperto cultori dell'Oropa che ci aspettano e così via
Qui siamo tutti in ritardo tutti dobbiamo essere otto quindici però esistono qui dobbiamo saperci misurare grosso per il saper trovare le strade le strade per mobilitare le risorse che esito perché Milano appunto ritrovi un ruolo che può avere più poveri
Graziani lei e se qualcuno dal pubblico no quale intervenire a fare domande o provocare
Abbiamo visto molti aspetti diversi l'aspetto della responsabilità individuale la mancanza delle idee
La storia politica
Di questa città l'altare di coscienza le donne questa era spazia donna quindi eh per carità ci sarebbe da dire tantissimo su quanto ha fatto il movimento delle da anni a Milano
Perché noi qui abbiamo degradato ed elevate il si chiacchiera o niente quindi non c'è tema di pensata che il dibattito l'Angola
Niente allora andiamo avanti Sonate regia allora in queste el passati problemi eccetera ma queste città a un futuro no no e con lei questo futura di Milano
Perché noi veniamo fai da questi anni ottanta su cui si sono detti delle cose tale Mendel secondo me anche un po'esagerate devo dire Gandhi stereotipi e grandi luoghi comuni
Tantissimi i luoghi comuni
E noi ci stiamo interrogando per esempio abbiamo tutto un gruppo in Federazione sul congresso che ha ragione a proprio sugli anni Ottanta il Milan e da questa analisi sul passato su questi ultimi dieci anni vorremmo attirare quali quelle che Gandini chiama appunto alle idee
Ed è voi come come avete visto a questi anni ottanta e secondo voi Milano a un futuro e qual è la qualità di questo futuro
No
No voglio dire che la domanda che io non ma la cosa non so rispondo perché no prevedere in futuro purtroppo
Molto difficile no no qualità precise poterlo fare né le qualità tecniche né doti particolari di chi romanzieri reggenza
Con un atto di modestia da parte dei milanesi cercare più contatti
Con i paesi che queste idee le hanno avute
Con la Francia
Che in questi vent'anni ha dimostrato possono parlare bene o male diventare ama comunque la Francia ha avuto e ha prodotto industrialmente delle idee cioè ha prodotto delle idee che non sono rimaste ferme
Alla alla visione futura ecologica in cui è molto avanzata ma che ha prodotto anche vantaggi economici
Oppure anche con altri Paesi e con altre tecnologie cioè inventare fare veramente donatori modestia e chiedere incontrare cosa possiamo fare per questa città
Non solo poi a a dei paesi stranieri
Che fanno parte poi dal nostro mondo del mondo di Milano perché noi viviamo nel Nord
Ma un maggior contatto la parte dall'amministrazione del fiato e gli incarichi pubblici con un mondo che è sempre stato completamente ignorato non c'è mai stato un progetto di di una reale di qualche cosa in cui siano state coinvolte i dei pittori e degli a dei degli scrittori dei gli scultori dalla gente che d'istinto ha delle visioni più vaste
Perché la lei ha un'intuizione sicuramente maggiore
Su un piano teorico ma non possiamo eliminare il piano teorico e utopistico è uno dei delle basi della del del futuro bisogna sempre tenerlo
Tenerlo presente perché se no non si fa niente poi queste cose possono essere certo vanno verificate ma il contatto con quel poco andare a cercare l'intelligenza in realtà cercare l'intelligenza e cercare le idee
No man mano che cerchiamo vero purtroppo purtroppo questo due mila del tutto quello che ho detto loro ma però
Non è vero io direi che cercare l'intelligenza è abbastanza difficile bisognerebbe farlo
Sì ma non lo facciamo a non parlare che io parla perché offrono evinco tu farle senza microfono
Fra
No le idee andarla a cercare di cercare
Parlare senza gare
Posso dire una cosa è se noi mettessimo di voler essere competitivi con visto che non lo possiamo essere e incomincia Asimo a ripulire alci
Completamente e aria amministrarci cioè a pensare chi può fare che cosa deve fare
No e retorica è la realtà è la realtà ma no è la realtà e la realtà se tu non fai niente se tu dici siamo immobili perché siamo in sette anni al ritardo siamo sette anni in ritardo ma scusa siamo sette anni ritardo adesso e tutto il il
Ma adesso è tutto immobile stiamo dicendo questo che le idee che mancano le idee che mancano chi manca di farlo chi lo faccia e scusa
Seconda
Allora
Qua siamo stati mai la classe dirigente che bisogna cambiare allora scusa qualche cosa bisogna cambiare e il cambiamento bisogna vedere da che cosa bisogna farlo e bisogna studiare che cosa bisogna cambiare azione continuiamo qui a parlarci a dire
è scusa
Certa tutto va studiato tutto cioè da tutto tutto resti come si fa e quali sono le priorità
Ci sono delle priorità
Ecco però però fondata o no io dico che ci devono essere dei programmi dei progetti eh caspita io dico vicino le sarde cose reali
Ma cambiare Vallerano lo vuole fare nessuno credo appunto come dicevi tu lo scemo lo si trova facilmente e singolare
Ma non è retorica non è retorica non è retorica quando non c'è chi fa
Passa
Bene allora che cosa
Ha
No
Col solito
Quando
Sono Maggi sono presidente di un consiglio di zona ma qui preferisco essere il direttore di spettacoli a Milano un giornale che
Per
Dove Biopolo vuol fondare una nota di ottimismo secondo me con alcuni dati
Proprio in questi giorni inizia Milano inizierà a Milano lunedì una delle Renna rassegna molto interessante voluta Misna comunale che sono i film di Venezia a Milano
Voglio partire da quelle sto per dire che la vitalità che c'è ancora in questo periodo a Milano che è dovuta a quello che e chi c'è amministrato anche negli anni passati affatto
E ci mette nella condizione di dire che nel settore dello spettacolo la nostra città faccio l'esempio del cinema per poi vedere anche l'esempio del teatro
A una realtà ma completamente diverso da tutte le altre città italiane un dato per tutti
I le sale cinematografiche milanesi sono frequentate ogni anno da quattro milioni e mezzo di cittadini cittadini di spettatori sono praticamente il Milano va tre per ogni milanese ma tre volte al cinema
Facciamo l'esempio di Roma non per ritornare alle vecchie polemiche a Roma
La realtà di sale cinematografiche oserei dire grosse come la nostra vanno al cinema un milione seicento mila cittadini questo per darvi l'idea della differenza della vitalità che c'è in una città come quella di Milano
In una realtà che abbiamo visto questa sì tragica di chiusura dei il cinema di periferia dove tutti noi abbiamo cominciato a vedere
I film
Mi ricordo il film due fin cento lire nei nelle nelle vecchie sale cinematografiche con le panchine dove forse molti di noi hanno cominciato meno quelli della mia età hanno cominciato ad avvicinarsi al cinema i cineforum
Anche qui stiamo perdendo alcune realtà proprio ieri a Palazzo Marino si faceva la polemica sull'operazione
Una un cineforum che hanno fatto un po'la storia laica perché poi c'era anche il cineforum nel dei salesiani Cineforum del San Carlo c'era ma nella triciclo San Fedele il cineforum laico era l'operazione una piccola sala che stiamo perdendo proprio questa c'è qui si per negligenza a fronte di una realtà cinematografica
Grande
Perché quattro milioni e mezzo di persone che amano il cinema ogni anno non vanno tutti a vedere Rumble fanno vedere della cinematografia intelligente
Il teatro
Qui l'ha fatta l'ha fatta l'esempio tragico diciamo alla perdita
Delle Gerolamo bisogna anche dire però che il Gerolamo è in un edificio
Della chiamiamo la famigerata Bonomi Bolchini l'opinione un cinema è stato un teatro comunale gestito dall'amministrazione
Beni mobili Italia conobbe al schiavo la lettura c'è comunque comunque è una realtà privata è una realtà privata che se ne guarda bene di fare quelle quattro uscite di sicurezza che ne basterebbero per per va be comunque è un teatro che si è perso un altro teatro che non riusciamo a a costruire di fatto delle grandi realtà culturali
Non ce ne sono state nel senso nuove realtà culturale il Dal Verme vediamo la fatica che fa perdere quando c'è una grande richiesta di sale per la musica colta
Signori a in via Conservatorio c'è la coda
Questa è una realtà interessante
Non è vero che la Scala non si può andare a vedere i concerti di spettacoli perché basta avere un po'di pazienza e si entra anche a basso prezzo ci sono queste cose che sono interessanti
Il Piccolo Teatro di Milano ha appena avuto il riconoscimento ufficiale di Teatro d'Europa
è una realtà che che si voglia dire si può essere d'accordo con Strehler non si può non essere d'accordo con il tipo di dato Israele ma il teatro a Milano l'ha fatto il Piccolo Teatro di Milano
Credo che anche qui Simonetta non mi possa dare completamente torto ma la verità vera
è che chi ha voluto affrontare una realtà una crescita culturale e non era solo Brecht e ci han fatto vedere era Goldoni era una realtà teatrale italiana valorizzata portata dappertutto
Io la mia cultura teatrale Quercioli lo sa l'ho fatta
Una sera così da da da da da cittadino di periferia io vengo a tutta la zona di Porta vittoria di piazzale Cuoco
Mi ha incuriosito in questa idea di teatro quartiere sono andato con l'autobus fino in piazzale Lotto mi sono perso perché non trovavo il Gallaratese non ero mai stato in questo quartiere e là c'era un teatro e assieme a Battiato c'era un uomo che
Secondo me io ogni tanto lo dico Quercioli basterebbe che qualcuno di noi avesse la pazienza di andare a rileggere le cose che Paolo Grassi Screen
Levai faceva nei negli anni Cinquanta ieri farle uguali cambiare la data e rifare le stesse cose io che
Vedo che questo vuol dire far cultura Milano far crescere mila ma Paolo Grassi con chi l'ha fatto crescere non l'ha fatto con gli amministratori
L'ha fatto contro gli amministratori l'ha fatto con la gente è andato a portare un tendone
E e è fuor di dubbio sera però nella potenzialità degli amministratori la sensibilità
Ma di lasciar fare ad un ente autonomo perché se passiamo tutti attraverso le delibere non ci salviamo più un ente autonomo che stimolava gli amministratori e gli amministratori per ciò che mi fa il nome di Greppi dare mi ci sono degli degli aneddoti concreti la storia di Milano di voler costruire la Scala mentre si costruiva la città è un segnale di di una di un'intelligenza tale che adesso non c'è più somma per conto mio però per concludere non porta via tempo aliante volevo dire e la gente noi dobbiamo cercare di far sì che la gente riprenda questa voglia di fare
Anche delle piccole cose molti di noi a suo tempo erano anche contro le realtà spontanee dei centri sociali c'è diciamocelo francamente ma era quello il momento dalla vita dalla città da quello sono nato un sacco di altre cose e hanno hanno contribuito a fare grande la nostra città sul hanno cultura certo anch'io sono d'accordo che stringe il cuore quando si va a Brera insomma io sono andato recentemente ha per accompagnare un un amico francese si pensi ad esempio la Francia un giovane perché qui con me mi faceva il verso prima dice non è vero che voi siete dietro sette anni e lui è uno che non la pensa troppo bene con Mitterrand anche lui per la verità però per dire né sì siam andati a Brera delle delle stelle sale erano chiuse la vita e credete mio come sono entrato nella sala dove si acquistano i biglietti mancava l'odore di aglio olio e peperoncino e poi c'era tutta la realtà partenopei e a in quel senso lì così purtroppo è così dobbiamo scontrati dobbiamo modificare questa realtà farla diventare un po'più a portata della milanesità
Nel senso culturale della parola ma siamo noi che dobbiamo fare se c'era continuiamo ad affidarsi agli amministratori i Progetti nei progetti dobbiamo fare nove perché ce le fanno gli altri ragazzi niente di così restiamo
Sterilizzazione la dobbiamo spingere noi se non si sapeva più
Emilia De Biase ha posto la domanda un seminano un futuro io come Simonetta dico che non lo so dico che può avere un futuro può avere un futuro e per avere un futuro bisogna però muoversi e muoversi in fretta recuperare
Grandi ritardi
Condurre delega
Ieri forti battaglie pensiamo che uno dei motivi di decadenza della nostra città sì chiaro ha anche un nome e ha il nome di una battaglia che non abbiamo condotto nel campo industriale Alfa Romeo Alfa Romeo
Milano oggi
Simulato pare che la questo dal forme non è questione secondaria noi oggi tra le voci
Nelle quali l'Italia
Porta più di esportare a differenza di tutti gli altri Paesi industrialmente voluti produttori otto aprile e settore dell'auto noi siamo l'unico paese a differenza la Francia e la Germania da Spagna e Inghilterra del Giappone degli Stati Uniti che importa più automobili di quante non ne esporti quindi che abbiamo in questo campo un debito pubblico questa situazione ha un nome
Sia
La noi siamo riusciti ditta consentendo alla Fia dico noi anche se chi vitale uno di quelli che cercano di contrastare il Progetto ma consegna l'indotto tutta il settore dell'auto alla FIAT e facendolo unico paese al mondo un monopolio assoluto nel campo dell'auto se a Prince qua
Do monopolio non c'era vincevamo i gran premi con la Ferrari quando la Ferrari dentata fiato cominciato a perdere qua
Do il monopolio non c'era era
Ramo all'avanguardia nel produrre sia le grandi auto di lusso dall'Alfa Romeo
La berlina che vince le corse alle vecchi sotto fra stile quelle del negli anni Trenta e dell'inizio degli anni Quaranta diciamo produrre le automobili piccole utilitarie per primi con le invenzioni
Più avanzato di tutti adesso siamo battuti dei francesi dei giapponesi da tutti quanti siamo male perché non abbiamo difeso l'Alfa Romeo troviamo difeso l'auto bianche non abbiamo difeso un in pluralismo nel campo di questo settore impedendo che si formasse un monopolio
Perché la Fia fare peggiore automobili del mondo per un solo motivo perché aveva garantito il mercato interno perché non dovendo competere nel mercato interno a affidato la Fabio Mauri e automobili ai finanzieri invece che ci sapeva fare automobili ai nomi diversi che Di Bella est e ha approfittato una condizione che gli ha fatto però la società politica compresa quella sì in male perché io mi ricordo anche i sindacati che preso oppositori per dall'Alfa Romeo invece che alla Ford o i giapponesi per dare alla FIAT per difendere induce nazionale in realtà si è dato un contributo a far morire l'industria nazionale
Dell'auto e allora ecco io dico noi dobbiamo condurre delle battaglie delle battaglie questo di aver consegnato Milano Torino è una battaglia perduta ma non ne faccio una questione campanilistica perché avendo in che Torino sia di andata padrone di Milano meglio che la FIAT
Sia diventata però di Milano da Alfa Romeo al Corriere alle case editrici
Non è
Per campanilismo che si sente mortificato offeso und hanno enorme per l'Italia è un danno enorme per le nostre capacità culturali venuto capacità industriali per note capacità appunto di competere allora bisogna condurle in
Al momento giusto le battaglie saper individuare e noi abbiamo per esso delle grandi battaglie sia sul campo culturale che sul campo economico e così via ma è mai possibile l'hanno tenuta dell'abbigliamento comincia per il fiato grosso ma siamo l'l'unica città al mondo che è una delle capitali dell'indulto dell'abbigliamento e della moda che non è riuscita a darsi un museo Della modo di cui stiamo parlando da vent'anni e non riusciamo a farlo ma cioè Doi veramente abbiamo dei ritardi
Di cui basta dobbiamo tutti farcene carico e chi vi parla lo fa in modo molto critico anche se stessa di avere meno colpe di altri e tuttavia dico faccio anch'io in modo autocritica abbiamo dei ritardi di una cosa per cui recuperati mettendoci con modestia e umiltà senta la boria del milanese che è più bravo degli altri perché io ricordo
Quando ne all'inizio dello tanta cinque Roma fu paralizzata dalla neve pagammo tutti la boria di Tognoli che
Il rise a Roma paralizzata dalla neve che una settimana dopo Milano era sotto la neve paralizzata che non si muove e quindi con modestia
Per cercare di capire quali sono le vie da percorrere per questa rinascita questa ripresa di ruolo e capire che questo passo innanzi tutto per la cultura ha ragione Maggi anche per il teatro ma per l'università per la ricerca e così via senza un forte sviluppo culturale e della scuola e della ricerca non ci sarà ripresa
Lo rivela potenziando i centri che sono propulsori Tudor resto qui sopra il Pupone riconvocherò dalla Fiera e risolve tutti i problemi che sono alla base duri sufficiente competitività nostro appunto dal proverà Energia problema dei trasporti e così via non si fa andare avanti che per far partire presto le merci si va all'aeroporto di Zurigo l'aeroporto Digilio pericoli di Milano non sono adeguati e non funzionò non si può pensare appunto che si deve per le comunicazioni telefoniche internazionalizzare con Agli e private americane perché il nostro servizio di telefoni non è adeguato queste son le cose chiudiamo una per una saper affrontare non facendoci illusioni e distrarre dal fa atto di chi ci richiama continuamente queste manovre monetaria e finanziaria e così via sì tutto questo è importante ma che è importante è che noi riusciamo a ricostruire l'età sì produttive per e la rinascita notti quando intendo dire dico basi produttive non intendo dire soltanto i mezzi strutture ali che sono alla base della vita delle fabbriche così intendo dire innanzitutto punto la cultura la ricerca la scuola e così è quella che ci consentono appunto di fare lo sviluppo
Le possibilità ci sono ma è lavoro di lunga lena ed è lavoro difficile dobbiamo sapere impegnarci tutti perché qui c'è lavoro per tutti io credo che non ci sia oggi forza politica che da solo ha posto fonti per risolvere questi problemi perché nessuno si rivota capace di poterlo fare non credo che gli industriali possono avere la boy anche loro di proporsi come forza dirigente quando hanno dimostrato capacità in tanti campi ma di aver fatto fallimenti in altri ci vuole uno sforzo corale viola che minano ritrovi una sua unità abbia un suo programma dei nastri di ribelli che non vuol dire consociativismo i confondere ruoli no per carità ma vuol dire che ci vuole uno sforzo concorde di tutti Stern perché se questo non ci sarà non non creeremo le condizioni per Milano sia una città dalla quale si viva meglio ma che innanzitutto nell'interesse generale del Paese ha solo appunto ruolo di uno delle grandi capita
Dell'economia e della cultura non solo dell'Italia ma dell'Europa intera bisogna passarci sopra quattro Berlusconi però
Con o il bianco e dire
Come dire ancora qualcosa
Sono
Sì è il problema dei dei dei grandi poteri che hanno paese Milano certamente
E perché ci siamo svegliati sarei stato estremamente serio denaro
No no no no scusa non volevo fare alcune dichiarazioni vuole dire qualcosa
Mi pare che con lei
Con quello che ha detto con l'intervento di Quercioli si fosse concluso
Ribattuto questo ennesimo dibattito su bisogna
Ma io devo dirti Simonetta nel ringraziare paglia ascoltatori e vedere se gli altri relatori hanno qualcosa da dire che dal nostro punto di vista per il lavoro che facciamo per la tensione ideale che abbiamo questo sarà Bertè forse l'ennesimo dibattito per noi questo è stato un momento di approfondimento anche un po'insolito guerre criterio illogico qualcosa bene accetta l'ironia tu accetta la critica vi ringrazio tantissimo noi proseguiremo nei nostri programmi nei giorni avvenire domenica abbiamo dibattito
Sulle coppie impossibili la prima delle coppie impossibili sa progresso e sviluppo è proprio vero che questi due termini non vanno non possono andare d'accordo ecco su questi speriamo di vederci ancora arrivederci