Le migrazioni nel Mediterraneo tra sfide e falsi miti - Tavola rotonda

Presidente Grasso membri dell'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo ammiraglio Mellone
Signore e signori relatori grazie grazie per
Aver voluto
Partecipare a quest'incontro ecco questo seminario nasce dalla volontà della Presidenza italiana di costruire momenti di riflessione
A margine delle nostre riunioni formali riflessione sul termine di comune interesse temi che più stanno a cuore ai nostri cittadini e quindi
Abbiamo pensato che uno dei temi che sta più a cuore ai nostri cittadini nelle due sponde del Mediterraneo fosse proprio quello delle migrazioni sicché oggi
Oggi saremmo qui a riflettere a discutere a scambiarci punti di vista su questo tema centrale
Io ritengo che proprio sia sulle migrazioni che si dovrà
Fare l'Europa ovvero la nuova Europa
Sul tema delle migrazioni
Perché abbiamo visto che l'anno scorso
La gli l'arrivo di
Centinaia di migliaia di di uomini donne e di bambini in fuga dalla violenza in fuga dalla violazione dei diritti umani e a volte in fuga dalla povertà
Ha rischiato di distruggere letteralmente distruggere il Progetto europeo
E questo perché perché in assenza di una reale politica comune di asilo
Fondata appunto sulla solidarietà sulla suddivisione dell'onere il bolide in c'è in
Ecco molti Paesi europei hanno reagito nel modo peggiore
Cioè erigendo barriere e chiudendo le frontiere
Non si era mai arrivato a questo punto cari colleghi e care colleghe
Non avevamo mai assistito a questo tipo di reazione se qualcuno mi avesse detto dieci anni fa quando lavorava all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati che ciò
Un giorno sarebbe accaduto il proprio avrei detto no questo
Difficilmente accadrà
Anzi questo non accadrà mai avrei detto
E invece è accaduto è accaduto perché non tutti gli Stati hanno voluto ottemperare ai propri obblighi
Ci sono stati però chiaramente gli Stati che invece lo hanno fatto
Lo hanno fatte non hanno impedito ai migranti e richiedenti asilo di avere accesso sul proprio territorio ecco l'Italia lo dico con
Lo dico con un certo orgoglio e tra questi tra i Paesi che non hanno impedito ai richiedenti asilo emigranti di trovare un luogo sicuro
Un luogo dove
Arrivare un approdo
E l'Italia ha voluto continuare a fare questo sforzo salvando di nuovo centinaia di migliaia di persone in mare
Certo
Poi l'Italia
Deve forse fare di più e meglio sull'accoglienza dei richiedenti asilo deve superare ancora oggi la gestione emergenziale e deve superare le strutture temporanee
Rafforzando quindi quei piccoli progetti col gestiti dalle autorità locali nel cosiddetto SPRAR il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati
Centri che impattano meno e che favoriscono l'integrazione quindi tolgono anche tolgono linfa I populisti a coloro che vogliono alimentare la tensione sociale
Quindi è importante che noi come Italia si lavori di più sulla prima accoglienza e anche sull'integrazione
Ma
Ci tengo a ribadirlo l'applicazione delle regole europee non è alla carta
Tutti gli Stati certo debbono rispondere e rispettare gli standards con gli Enza comuni ma tutti devono anche attuare le decisioni che vengono prese dal Consiglio europeo
Accettando la ripartizione dei richiedenti asilo
Suo proprio territorio la Commissione europea aveva fatto delle proposte in merito a questo basate sulla suddivisione delle responsabilità alcuni Stati membri hanno rifiutato di dare seguito agli impegni presi addirittura
E in qualche caso in un caso passando la parola i cittadini
Attraverso un referendum per capovolgere l'esito del Consiglio europeo
Ecco io penso che
Non possa andare così e non possa essere su una manciata di Stati la responsabilità
Di gestire il flusso ma che questo debba essere una responsabilità collettiva e invece che cosa abbiamo fatto
Invece abbiamo un po'trovato una soluzione
Che esterna l'Unione europea non siamo riusciti a trovare una soluzione tra gli Stati
E allora abbiamo deciso di
Di delegare la gestione della frontiera esterne dunque del diritto d'asilo ad uno Stato terzo
La Turchia uno Stato peraltro membro del nostro diurno che oggi assente
è
Pare che si stiano facendo anche trattative per estendere questo modello anche con altri Paesi
Io spero che noi si sia in grado di fermarci a riflettere su questo il diritto d'asilo è un diritto identitario della nostra Unione europea
Dimostrare di non saperlo gestire all'interno sarebbe veramente un gravissimo errore
E allora penso che la gestione proprio del diritto d'asilo dovrebbe essere un progetto pilota per una maggiore integrazione politica europea
Il punto da cui
Da cui ripartire sì non soltanto per quanto riguarda
L'Unione europea ma anche
Per l'intera Area euro-mediterranea
E perché questo perché vedete perché tutti noi tutti
Siamo coinvolti dal fenomeno migratorio o come Paese di origine o come Paese di transito o come Paese di destinazione
Non c'è un Paese che si possa dire chiamare fuori da questo schema nessuno l'Italia in particolare coinvolta in tutti e tre gli ambiti noi siamo appunto Paesi da cui ancora si parte
Paese di transito ma anche paesi di destinazione
E allora abbiamo un interesse comune da gestire non certo alzando i muri i fili spinati questo è assolutamente il modo più sbagliato e inutile e anche deleterio
Ed è
Deleterio
Perché vedete deleterio perché colpisce profondamente la nostra credibilità con il resto del mondo
E la colpisce perché noi ci siamo sempre eletti al continente dei diritti umani andavamo a dire agli altri come fare
Ah davamo a dire agli altri nonna al principio deve fu il mondo non si può fare il respingimento era un principio europeo
E questo ci dava credibilità ci ascoltavano avevamo le carte in regola per essere ascoltati oggi temo che noi non abbiamo più le stesse carte
E allora si perde credibilità se è un continente di cinquecento milioni di persone
Ecco non riesce a dare una risposta condivisa e allora i nostri amici Giordani i nostri amici libanesi cosa ci dovrebbero dire
Quando
Loro sui loro territori hanno più rifugiati che noi ventotto Stati membri due piccoli Stati come la Giordania Libano hanno più rifugiati di ventotto Stati europei
Ecco quindi
Noi non fermeremo colleghi europei parlo specialmente a questa parte noi non fermeremo il flusso
Con i fili spinati non riusciremmo a fare questo noi Cal presteremo i nostri valori con i fili spinati
E allora il flusso come diminuirà riusciremo a farlo diminuire che cosa bisogna fare realisticamente che vada
Al cuore la questione io credo che noi
Dobbiamo prendere atto che il flusso diminuirà solo se
Non riusciremo a trovare
Delle soluzioni al problema solo se le persone potranno vivere in sicurezza a casa loro senza la paura dei bombardamenti o di essere uccisi dai terroristi in quel momento milioni di persone
Decideranno di non partire più
Cinque minuti dopo cambieranno opinione ma se noi non ha riusciremo avere sicurezza in questi Paesi è legittimo che si parta e che si scappa
E il flusso diminuirà anche quando
In Paesi potenzialmente ricchi
Da cui provengono i migranti
Si avrà un vero sviluppo sociale un vero sviluppo sociale
E una maggiore
Ridistribuzione delle risorse maggiore sviluppo sociale vuol dire scuole accessibili a tutti
Sanità accessibile a tutti
Acqua potabile
Servizi elettricità queste lo sviluppo sostenibile che contribuirebbe a stabilizzare
Questi Paesi che oggi
Non hanno appunto al loro interno questo approccio di ridistribuzione delle risorse
Quindi
Penso che
Su
Questo punto non ci dovremmo concentrare sulle soluzioni reali non sulla deterrenza senza toccare la causa che alla base della grande fuga
Ecco
E e sulle reale soluzioni che si gioca il nostro futuro
Il nostro futuro come Europa ma anche il nostro futuro nei rapporti nord e sud del Mediterraneo è su questo che noi dovremmo riuscire
A lavorare insieme in modo costruttivo trovando delle soluzioni che non dimentichino mai il rispetto dei diritti e rispetto delle persone vi ringrazio
Ora do la parola al Presidente del Senato della Repubblica Piero Grasso
Autorità cari colleghi amici io rinnovo un cordialissimo
Saluto alle delegazioni che hanno partecipato alle riunioni del Bureau dell'Assemblea parlamentare dell'Unione
Per il Mediterraneo e ringrazio anche
Gli autorevoli relatori
Che hanno accettato il nostro invito
A condividere le loro esperienze in questa tavola
Rotonda sulle migrazioni nel Mediterraneo
Che
Si prefigge di
Rafforzare la comprensione del fenomeno guardando oltre le semplificazioni di luoghi comuni la demagogia
E vorrei aprire con un'immagine Lampedusa luglio due mila sedici
Ero indizi dall'isola per conoscere il sistema di salvataggio accoglienza dei migranti e fui avvisato che a breve sarebbero sbarcati centoventicinque migranti
Corsi al molo per fortuna era uno sbarco tranquillo
Senza particolari problemi le persone stavano tutte bene in salute venivano
Visitate con grande
Celerità con grande per iniziamo sulla banchina proprio dal dottor Bartolo che oggi
E qui presente e dei suoi colleghi e quindi accompagnate
Dopo tè caldo che i volontari offrivano per questi con questo sentimento di grande accoglienza venivano accompagnati presso le strutture di identificazione e accoglienza
Provai l'orgoglio
Di appartenere a un Paese che soccorre e accoglie chi ha bisogno
Un esempio di forza delle istituzioni ma anche di umanità di tutti gli operatori militari forze di polizia volontari medici giornalisti è quello che non dimenticherò certamente sono
Gli occhi di quelle ragazze di quelle ragazze di quei ragazzi che scendevano
Dalle barche dei soccorritori di si leggeva sofferenza fatica ma anche la luce di una speranza
Ed è a Lampedusa come ho ripetuto più volte che l'Europa nasce o muore
La Presidente Boldrini ha giustamente evidenziato il dovere di accogliere io ripeto senza sosta che l'accoglienza dei profughi non è un atto di liberalità un gesto
Di generosità è una manifestazione di buon cuore
Ma e anche e soprattutto un dovere un dovere morale e giuridico di fornire protezione alle persone che sono costrette
A lasciare le proprie case
è un dovere di soccorrere in house freghi
Tutti io ero pay dovrebbero sentire questo dovere scolpito nella propria coscienza
Perché come ha detto Barba Francesco l'Europa e la pagina dei diritti umani e chiunque rimetta piede deve poterlo sperimentare
Io credo che sia anche necessario ricordare che questi flussi migratoria hanno un'origine profonda
Nelle gravi destabilizzazione in nel Mediterraneo nel Medioriente rispetto alle quali noi tutti condividiamo responsabilità almeno omissive
I conflitti
La povertà l'assenza di prospettive hanno dato vita a un universo fatto di sessanta milioni di disperati senza identità volto e nazionalità
Sballottato in gran parte del mondo fra barconi frontiere
Manganelli odio campi profughi un mondo reietto che a sua volta generato una cinica industria dell'immigrazione
Noi cari amici condividiamo tutti una responsabilità speciale che deriva da quello che siamo
Da dove veniamo dalla storia millenaria del Mediterraneo crocevia di civiltà di persone di culture di idee
Io da siciliano sono cresciuto guardando dal balcone di casa all'altra sponda del mare
è la percepivo
Come un'altra parte di me stesso
Il completamento del mio essere italiano europeo è il Mediterraneo
Questa nostra storia comune ci impone da politici e da parlamentari di lavorare a un progetto di futuro nel quale la coesione sociale non si costruisce attorno alla religione all'etnia alla nazionalità alla lingua ma torno alla solidarietà
E all'impegno per il bene comune
Lascio dunque senza indugio altri indugi la parola ai relatori ognuno dei quali è portatore di una specifica esperienza e competenza conseguiti sul campo
Sono dei testimoni del nostro tempo e dell'attualità del problema sono certo che sentire
La viva voce dei protagonisti da una parte e cinque permetterà di comprendere meglio la complessità del fenomeno e dall'altra ci aiuterà a tenere in mente
In ogni momento che non trattiamo di quote di numeri di leggi di codici ma di persone
Ciascuna col proprio volto la propria storia fatta di lutti di sofferenze e di violenze di stupri di rinuncia e di sacrifici
Persone che non debbono
Essere abbandonate al loro destino grazie
Grazie Presidente grazie ora prima di vedere un filmato molto interessante della guardia costiera di dare la parola alla nella all'ammiraglio Milone io vorrei
Dare la parola vicepresidente Sassoli che poi ci deve lasciare
E quindi vorrei che lei potesse intervenire prego
Senta sessanta
Grazie Presidente signor Presidente cari colleghi
Grazie anche per averci richiamato in questa
Discussione
Hai valori a cui dobbiamo attenerci a cui i nostri Parlamenti
Cercano con tenacia di
Rispettare la sfida migratoria è una sfida come sappiamo globale che richiede un partenariato globale
E naturalmente questo può essere possibile tra tutti i Paesi interessati coinvolti in un fenomeno storico come quello che stiamo vivendo e che è stato ben messo in evidenza dal Vertice mondiale sui rifugiati e migranti che si è tenuto
Hanno Yorker
Il diciannove settembre in
In occasione dell'Assemblea delle Nazioni Unite non dimentichiamolo mai che l'ottanta per cento delle persone sfollate nel mondo
Viene accolto dai Paesi in via di sviluppo
Non dai Paesi ricchi da quelli che hanno possibilità mai dai Paesi che magari soffrono con grande forza i riflessi della crisi economica delle condizioni sociali
E della povertà l'Unione europea deve svolgere il proprio ruolo e proprio grazie
Ha la
Ai valori che sono stati
Ricordati può essere un un soggetto che aiuta
E non un soggetto che in qualche modo viene
A creare un problema dobbiamo essere
Una
Possibilità e un'opportunità e non
Un problema
Dobbiamo farlo tengo a sottolinearlo tenendo presenti quattro priorità che sono le quattro priorità che il Parlamento europeo ha
Cercato di spiegare per convincere i nostri Governi ad essere più attivo
Come abbiamo fatto il ventotto il ventinove giugno scorso dobbiamo innanzitutto operare una distinzione sempre più netta tra l'asilo e la migrazione economica
Con tutto ciò che questo comporta come trattamento differenziato sul piano delle procedure legali dobbiamo adottare misure adeguate in seno all'Unione europea occorre continuare a unificare il sistema di asilo dell'Unione
Non che i canali legati legali di migrazione anche la gestione delle frontiere esterne deve essere maggiormente integrati siamo soddisfatti dell'accordo che è stato raggiunto nel mese di giugno in merito alla guardia costiera e di frontiera
Europea il tempo che tutti gli Stati membri siano pronti ad agire ossia che preparino le attrezzature necessarie e nomino le mille cinquecento guardie costiere di frontiera della riserva di reazione rapida
Su queste prossime fasi gli invitati naturalmente ci informeranno anche nel corso di questa riunione in terzo luogo l'unione europea deve concentrarsi sulla sua politica esterna e riconoscere che la disperazione che getta molte persone
Non sulle nostre coste sorge spesso a migliaia di chilometri di distanza questa collaboro questa constatazione
Deve indurre l'Unione europea collaborare più efficacemente con i Paesi terzi di origine e di transito riguardo a questo punto voglio essere molto chiaro
La cooperazione tra l'Unione europea e la Turchia la collaborazione fra l'Unione europea e la Giordania in materia di immigrazione hanno dimostrato la possibilità di smantellare è il modello economico dei pass attori e dei trafficanti di esseri umani nel mare Egeo e quindi di ridurre in modo significativo il numero delle persone vittime del mare
Infine e forse soprattutto
è vitale che l'Unione europea svolga un ruolo più efficace per affrontare le cause profonde dell'afflusso di rifugia ATI in fuga da conflitti dalla povertà dai cambiamenti climatici dalle persecuzioni
E a questo riguardo imperativo trovare una soluzione politica al conflitto siriano nel quadro degli sforzi delle Nazioni Unite i nostri Parlamenti i Parlamenti del Mediterraneo devono sentire
Questa
Necessità DS reattori di un
Di una soluzione in quell'area
Gli europei devono adottare iniziative per partecipare agli sforzi di mediazione della comunità internazionale e favorire le iniziative umanitaria partire dalla costituzione di corridoi umanitarie
Mi fermo qui cari colleghi
Adesso ascolteremo
Alcuni esperti ci saranno naturalmente interventi che arricchiranno la nostra iniziativa ma dobbiamo anche dirci con franchezza
Che dai Parlamenti può passare un messaggio di forte speranza
Non siamo legati alle dinamiche dei nostri Governi ma alle urgenze alle necessità ai bisogni dei nostri cittadini
Ecco perché i Parlamenti possono svolgere un ruolo così significativo grazie buon lavoro
Bene la ringrazio presidente sassone allora prima di dare la parola nel suo intervento all'ammiraglio Mellone verrà proiettato un film ma a un filmato che è stato realizzato alla Guardia costiera che veramente
Spiega e in modo molto efficace l'operato di questo corpo dello Stato allora facciamo vedere
Il filmato
La
Tratta Pasquini queste
Bene
Grazie
In ogni
Quindi
Sinistra
No
Quindi
Mi
Allora
Rigidi
Non
Ma
Allora
Avviene la
Possono
No
Potremmo aprire
Per quanto riguarda
Se privazione giusto dette
Degnissime
Motivo presenta
Baiamonte
Italia sulla diventerebbe
Nei notizia
Credo di col ministro
Noi se ci sono sette siccome sto malissimo
Sul
Il
Dovrebbe essere questo essere felici pensiamo
Degli articoli
La confidiamo
Dello zinco no
Vista assiste al loro
Nordio
Sussiste
Non
Ma
Ecco colleghe colleghi questo è quello che avviene
Questo per quello che avviene nel nostro Mediterraneo ogni giorno più volte al giorno questa non è una realtà una tantum questa è la normalità del nostro mare Mediterraneo e io sono orgogliosa di quello che
La Guardia costiera la Marina militare questi corpi dello Stato stanno facendo per salvare vite umane se c'è una persona che rappresenta più di altre questo sforzo del proprio all'ammiraglio Mellone che a capo di questo corpo
Che non finirò mai di dire fa onore al nostro Paese prego ammiraglio meno né a lei la parola
Grazie
Sì effettivamente l'attività quotidiana ormai un'emergenza che è diventata ordinaria
L'altro ieri mille seicento ieri tre mila seicento persone oggi siamo soccorrendo diciotto imbarcazioni che purtroppo
Non saranno meno di due mila cinquecento persone
Tra l'altro ieri una unità
Hong è stata oggetto di attenzione fuori le righe tra virgolette da parte di una unità
Libica che ha in qualche modo distratto l'attività in corso di operazione
E purtroppo alcune persone hanno perso la vita
Quindi ringrazio per questa opportunità saluto tutti i presenti
Ho accolto con entusiasmo
Questa opportunità in un ambito così importante l'attività svolta Guardia costiera italiano nel Mediterraneo centrale la farò attraverso una breve analisi del fenomeno
Per poi offrire alla vostra riflessione informazioni su come stiamo concretamente operando per contribuire ad affrontare strutturalmente il problema
L'immigrazione via mare verso il territorio europeo interessa in particolare l'Italia
Il fenomeno iniziato nel mille novecentonovantuno con l'immigrazione dall'Albania ha conseguito carattere di sistematicità
Con i flussi generati dai conflitti nei Balcani e Medioriente comportando tra il mille novecentonovantuno e il due mila quindici il coordinamento dei soccorsi di oltre seicento mila persone
Il maggior incremento ha riguardato il periodo due mila quattordici due mila quindici con oltre trecentoventiquattro mila persone salvate
Tale impennata del flusso migratorio trova la sua genesi nei seguenti fattori come è stato detto inasprimento dei conflitti in Africa Medio Oriente
Aumento della pressione migratoria proveniente dalle aree depresse della fascia subsahariana crisi libica e contesa del territorio tra entità istituzionali antagonista
La Guardia costiera italiana da sempre coinvolta nelle attività di soccorso connesse al fenomeno migratorio
Che attualmente la vede fronteggiare sette distinti flussi migratori provenienti dalle sponde meridionali del Mediterraneo centrale
Dalle sponde del Mediterraneo orientale e dello Jonio Adriatico percorsi alternativi alla rotta balcanica ciascun flusso ha una sua specificità in termini di organizzazioni criminali
Modalità e tipologie di vettori impiegati etnie di migranti coinvolti la domanda perché la Guardia costiera italiane quotidianamente impegnata nelle operazioni di soccorso
Il rischio di perdere numerose vite umane lungo le rotte migratorie eh altissimo
Le cause principali sono l'impiego di mezzi costruiti in modo artigianale
L'assenza a bordo di personale qualificato
Il sovraffollamento delle unità ogni limite che comporta condizioni di estrema criticità per la sicurezza delle persone a bordo l'assoluta mancanza di dispositivi di salvataggio
L'abituale presenza a bordo di casi sanitari d'urgenza quali donne e stato di gravidanza feriti e invalidi
L'intensità dei flussi migratori nel Mediterraneo che ha visto il suo culmine nel due mila quattordici non accenna a diminuire e le proiezioni forniscono per il due mila sedici
Un andamento leggermente superiore allo scorso anno che è stato di centocinquanta mila persone
La rotta del Mediterraneo centrale alimentata quasi totalmente da persone provenienti da Paesi africani subsahariani tra cui una elevata percentuale proviene dal Corno da Africa e dall'Africa occidentale
L'altra domanda perché la Guardia costiera italiana soccorre anche al di fuori della propria area di responsabilità
Le norme internazionali prevedono che il primo centro di soccorso che viene a conoscenza di una situazione di pericolo in una zona al di fuori della propria aria di responsabilità di soccorso
Deve informare il Centro di Soccorso competente per quella specifica aria e finché lo stesso non interviene devi intraprendere tutte le azioni necessarie per coordinare l'intervento
Si sappia che tutte le chiamate richiesi soccorso arrivano alla centrale operativa della Guardia costiera
Dal febbraio del due mila undici la Libia con l'inizio della guerra civile non ha
Più assicurato il coordinamento delle operazioni di soccorso
Quindi si è reso necessario il crescente coinvolgimento della Guardia costiera italiana che ricevendo la chiamata di soccorso se lo Stato competente non interviene delle intervenire
E si è dovuto quindi far carico di una compressa proiezione con i propri mezzi oltre le acque di responsabilità italiana
E che da lungo tempo ormai coinvolgono giornalmente anche le unità militari operanti sotto egida europea è una forma ed Sophia
E così via e le unità sotto controllo nazionale molte unità mercantili in transito e anche pescherecci così come navi noleggiate dalle Hong che assicuro non pregevole contributo
Direi che oggi sono diventate indispensabile proprio per questa proiezione avanzata che dobbiamo mantenere
Altra fattore in assenza di un reale interlocutore sulla sponda sud del Mediterraneo e in considerazione delle limitate capacità a te capacità di soccorso maltesi
La Guardia costiera italiana è l'unica organizzazione di soccorso marittimo de facto presente e operante sull'Area marina marittima che a metà del Mediterraneo un milione
Virgola due milioni uno virgola due milioni di chilometri quadrati
La riduzione delle partenze dei siriani
Che hanno capacità economiche più elevate dei migranti africani questo è un altro fattore che ha complicato la situazione ha comportato una diminuzione dei guadagni dei trafficanti eguali
Come conseguenza per ridurre i costi lasciano i migranti dovrà
Dopo voto dopo la partenza dalle coste libiche
Senza mezzi di comunicazione e alla deriva su unità sprovviste di motori perché tolgo il motore per poterlo riutilizzare
Le criticità segnalate costringono quindi soccorritori a ridurre le distanze di intervento
Dalle coste libiche al fine di diminuire i tempi di reazione il teatro operativo del Mediterraneo centrale è infatti uno scenario contraddistinto dall'alto mare
La profondità della zona di operazioni e i grandi numeri che dobbiamo gestire
Vi dico che in un giorno ci è capitato di dover coordinare
E di dover intervenire sul cinquantotto unità partite dalla Libia in un giorno solo
Quindi
Questo
Grosso attività richiede un soccorso è un significativo numero di altre navi anche private
Spesso dibattiamo mercanti o pescherecci
Di supporto che impieghiamo il trasbordo dei naufraghi e il trasferimento a terra dei POR nei porti italiani con una dichiarazione che mediamente dura più o meno tre giorni
Tra le tante difficoltà che dobbiamo affrontare si aggiunge anche
Il fatto che non sempre può essere garantito lo sbarco dei migranti esclusivamente importi sedi di hot spot quando abbiamo a che fare con grandi numeri
E gli otto scuote non sono in grado di poterli ricevere tutti poi dipende dalle condizioni meteorologiche dipende dalla nave che deve
Attraccare nei porti sede quel porto è in grado di e quindi tutto questo aspetto comporta il fatto che non sempre riusciamo
Secondo le indicazioni che ci viene dato dal Ministro degli Interni ad appoggiare le unità presso gli otto spot
In questa prospettiva di concetto di unità navale di Bitonto Spoto mobili può essere senz'altro sviluppato quindi si potrebbe valutare eventualmente di avere delle navi che faccio da otto Spoto mobili questo so che anche il Ministero dell'interno la proposto a livello europeo
L'opera della guardia costiera italiana non è limitata alla sola attività di coordinamento e gestione dell'operazione di soccorso ma ha consentito grazie alla stretta collaborazione con l'autorità giudiziaria e le forze di polizia
Con forte capacità di contrasto al traffico e Dorio colpendo non solo gli scafisti oltre quattrocento dei quali tratti in arresto dalla guardia costiera solo negli ultimi due anni ma anche ventisei arresti di
Cellule facenti parte di cellule criminali
Quindi in assenza di corridoi umanitari o altre soluzioni che impediscono la partenza dei migranti solo l'attività di soccorso marittimo può costituire il valore aggiunto che permette di
Evitare la perdita di vite umane
Consentire un'efficace azione di controllo delle frontiere
Intercettare chiunque tenti di raggiungere le coste europee per svolgere già in mare tutti gli accertamenti di polizia che possono ostacolare lo sfruttamento di esseri umani
Le operazioni di soccorso coniugano l'esigenza di tutelare la sicurezza dei nostri confini
Con la necessità di garantire la sussistenza dei diritti fondamentali
Accelero ora ad alcune iniziative avviate dalla guardia costiera per favorire la ricerca di soluzioni condivise nel rispetto del diritto internazionale
Come illustrato nel filmato di apertura permettetemi di richiamare l'iniziativa del gruppo degli ambasciatori del continente africano accreditati a Roma accreditati
Che a Roma il ventitré maggio scorso hanno consegnato alla Guardia costiera italiana una targa commemorativa quale riconoscimento per l'attività di ricerca e soccorso nel Mediterraneo in tanti anni nessun'altra organizzazione al mondo
Ha mai salvato tante vite umane in mare per un periodo di tempo così prolungato
Queste azioni si accompagna ad una costante ad un costante impegno rivolto alla cooperazione con altri servizi di guardia costiera
E allo sviluppo di progetti di capacity duty che ha permesso di promuovere e contribuire al progetto della Rete dei Centri di formazione di guardia costiera europei
Con l'obiettivo di favorire l'interoperabilità tra i servizi di guardia costiera attraverso lo sviluppo di attività formative comuni
Lo sviluppo di un quadro settoriale delle qualifiche di Guardia costiera rientra tra gli obiettivi assegnati e vede i principali servizi di guardia costiera europei collaborare sotto la guida italiana
La cooperazione passa anche dal contributo alle iniziative promosse nell'ambito del Forum europeo delle funzioni di Guardia costiera
Che rappresenta un valido interlocutore in quanto riunisce i principali organismi nazionali impegnati nelle funzioni di Guardia costiera
Lo sviluppo della cooperazione è fattore prioritario anche a livello regionale la Guardia costiera italiana sotto il mandato e con il supporto della Commissione europea
Ha rilanciato l'iniziativa del Forum dei servizi di guardia possiede del Mediterraneo che a Napoli lo scorso luglio ha visto una eccezionale partecipazione dei servizi di guardia costiera del Mediterraneo
In particolare dei Paesi extra europei tra cui la Turchia la Giordania la Siria l'Egitto la Libia la Tunisia e Marocco
Durante l'incontro sono stati approvati azioni volte a rilanciare un'attività di cooperazione nel campo della formazione da poter collegare con le similari iniziative a livello europeo
L'impegno che la Guardia costiera italiana quotidianamente mette in campo è fatto di azioni volte a salvaguardare il bene primario la vita umana
Il nostro impegno inoltre orientato al futuro si pensi alle numerose iniziative di cooperazione nazionale e all'attività di capacity beauty in merito a questo tipo di attività mi preme sottolineare che
Con orgoglio
Che abbiamo ricevuto recentemente dalla DG ombre della Commissione europea e dal Servizio europeo per l'azione esterna l'invito a guidare le attività attese all'istituzione di un centro di soccorso libico
Una grande responsabilità
Che costituisce un riconoscimento del ruolo acquisito nel tempo dalla guardia costiera italiana nel campo della ricerca e soccorso queste attività si somma al contributo che la Guardia costiera fornisce alla missione è una forma ed esso via
Per la formazione del personale della Guardia costiera libica
Mi avvio rapidamente alle conclusioni con una
Bene
Allora
Salto tutto e dico semplicemente faccio mia una molto modestamente
Una
Una espressione che il Presidente Roosevelt disse nel mille novecentoquarantuno
Quando a proposito delle quattro libertà proclamate
Libertà di parola libertà di credo libertà dal bisogno libertà dalla paura
Roosevelt davanti al Congresso degli Stati Uniti con poche efficaci parole cresce comprendere chiaramente che non vi possono
Essere effettivi libertà civili e politiche se la persona rimane sotto la gatta del bisogno e della paura grazie
Grazie ammiraglie o meno
E allora adesso do la parola
Alcun altro esperto della materia il prefetto Mario Morcone che Capo del Dipartimento per le libertà civili e l'indicazione del Ministero dell'interno ecco il
Prefetto Morcone è uno dei funzionari
Che ha
Più ampia esperienza in questo ambito e una grande conoscenza del nostro sistema sia in termini di prima accoglienza ma anche in termini proprio gestionali del fenomeno quindi
E con molta classe ed è che chieda la parola in crescita assise prego grazie grazie Presidente Boldrini grazie Presidente Grasso grazie onorevoli parlamentare per avermi offerto l'occasione di essere qui
Come ha detto il collega Mellone prima di me insomma dalla trent'
Dal due mila quattordici dalla prima del due mila quattordici ad oggi insomma noi viviamo una pressione migratoria importante con centosettanta mila persone poi centocinquanta mila ancora quest'anno qualcosa di più di centocinquanta mila
Solo nel due mila quindici naturalmente io vi offrirò un punto di vista nazionale e quindi quale
Il
Feeling almeno del mio Dipartimento del nazionale rispetto a tutto questo sono nel due mila quindici Capi di Stato e di governo dell'Unione hanno preso coscienza di una situazione che andava aggravandosi
Approvando seppure a maggioranza una serie di interventi che vanno sotto il nome di agenda Juncker
Una serie di interventi
Già ad aprile e poi nella seconda parte a settembre e questi interventi erano
Diciamo centrati su un binomio che era responsabilità e solidarietà
La responsabilità nel senso che nei Paesi di primo ingresso come la Grecia e come l'Italia
Bisognava identificare secondo standard europeo depressioni arrivo distinguere quindi
Di richiedenti asilo i rifugiati dai cosiddetti migranti economici persona categorie che mi trova sempre un attimo diciamo non d'accordo di soprattutto di impedire movimenti secondari
Verso i Paesi dell'area Schengen e quello che l'Italia ha fatto va fatto dal due mila quindici senza eccezioni questa non è un'opinione ma sono dati che potete riscontrare sulla banca dati Eurodac
E che ci vengono riconosciuti Hermada Presidente Juncker e che ci vengono riconosciuti
Ai massimi livelli politici del dell'Unione solidarietà attraverso il meccanismo dell'arredo crescevano con la quale quote di migranti nelle condizioni di ottenere secondo gli standards europea di protezione internazionale
Si sarebbero dovuti trasferire in altri Paesi dell'Unione fino a un totale di centocinquanta mila persone
Al mio Paese è stata assegnata la quota di circa quaranta mila persone hanno trentanove mila seicentosei ricordo bene
Mentre il primo impegno è stato all'Italia pienamente rispettato l'impegno che gli altri Stati membri hanno assunto versi Italia e Grecia non ha voluto seguito
Ad oggi diviso tono trasferite in altri Stati europei mille trecentosessanta persone
è di giovedì pomeriggio la notizia che alla Germania autorizzata la partenza per la prima volta di duecentoventinove persone che da tempo attendevano questo tipo di autorizzazione
Questa situazione assieme al controllo puntuale dei valichi terrestri di frontiera in particolare Ventimiglia verso la Francia Como verso la Svizzera il brindato verso l'Austria
Sta determinando il crescere il numero di persone attualmente in accoglienza oltre centosessantacinque mila nonché di migranti in situazione di irregolarità cui le Commissioni hanno negato la protezione internazionale lo stesso giudice
Di primo grado ha confermato il diniego
Questa situazione può e si è andata aggravando
Nell'autunno del due mila quindici a seguito dell'apertura della cosiddetta rotta balcanica
Che ha consentito a centinaia di migliaia di persone di risalire fino ai Paesi del nord Europa si occorre che in Germania sono state accolte ci con milioni di profughi prevalentemente siriani
Ma la successiva chiusura delle frontiere della Macedonia con la Grecia dell'Ungheria della Bulgaria della Croazia interrotto il flusso dando luogo a quell'accordo tra unione europea e Turchia che avrebbe dovuto sterilizzare
L'arrivo dei richiedenti asilo in centro e nord Europa in cambio di risorse per la Repubblica turca ed i meccanismi di resettlement che allo stesso modo non si sono realizzate nella misura attese
Anche questo non è un'opinione in una lettera ufficiale che il ministro Greco rappresentato
Successivamente le
Crisi che si sono diffusamente allargare in tutto il bacino mediorientale nello stesso continente africano
Con la difficile situazione della nazione libica ancora lontana da forme di stabilizzazione hanno rilanciato con più continuità i flussi dal nord Africa verso l'Italia
Attraverso il Niger per il West africane attraversi il Sudan per il Corno d'Africa né all'orizzonte si percepiscono segnali concreti di stabilizzazione né i quadranti di cui sto parlando
Che Italia dunque si è dovuta attrezzare per l'accoglienza di numeri crescente di persone passando come si è detto dalle ventidue mila ventitré mila del due mila tredici alle oltre centosessantacinque mila
Di questi giorni e centottanta mila se consideriamo i minori non accompagnati
Il punto di forza della politica italiana si svilupperà padre intorno a quello che l'Europa non è stato in grado di fare cioè la Conferenza Unificata del dieci luglio due mila quattordici che ha realizzato quel Bardem sharing tra i territori regionali che non si è fatto controllare lo crescente
Così è stato possibile costruire un sistema di presenza equilibrata in tutte le Regioni
Anche sì non sa ancora determinato un coinvolgimento condiviso all'interno delle singole regioni da parte delle varie municipalità
Di fatto all'interno di ogni singola regione si sono registrati squilibri tra Comuni che accolgono numeri di migranti anche superiore a quello che sarebbe sostenibile senza impatto
In municipalità che per una politica ostili al Governo per la preoccupazione di perdita di consenso presso i propri elettori rifiuto non l'accoglienza dei migranti
Per far fronte a quest'ultima difficoltà è stato presentato il dodici ottobre abbiamo presentato il dodici ottobre a Bari d'intesa con l'ANCI
Un nuovo progetto che fa ancora un passo in avanti e tra punto ministeri interne associazione dei Comuni e che fa leva su
Una policy che va sotto il nome di accoglienza diffuse
è stato immaginato in relazione alla popolazione residente alla dimensione territoriale una serie di parametri di riferimento il numero ideale di ognuno degli otto mila comuni italiani
Che dovrà accogliere su un totale di duecento mila migranti sono stati previsti anche correttivi relativi alle grandi aree metropolitane che rappresentano di persi elementi di attrazione per i migranti e richiedenti asilo
Convinti di cogliere in questa è una di queste aree maggiori opportunità per il loro inserimento
Naturalmente il progetto è un obiettivo a cui tendere perché si basa sulla volontarietà dell'adesione dei sindaci peraltro motivati da incentivi specifici che vengono concessi a chi aderisce all'iniziativa
E appena il caso di ribadire che ad oggi risultano coinvolti nell'attività di accoglienza solo poco più di due mila e seicento comuni sugli otto mila comuni in Italia
Ovviamente
In legge di stabilità che sta arrivando esattamente in Parlamento si troveranno a una serie di norme finalizzate all'incentivo per i comuni ad aderire a questa iniziativa
Infine c'è una direttiva del Ministro Alfano che dispone che nella ricerca di strutture per l'accoglienza i Prefetti dovranno attivare il più possibile una politica di governance equilibrata
Applicando una sorta di clausola di salvaguardia cioè fare allegare
Dove
I Comuni non accolgono migranti e lasciare esenti le aree dove c'è già accoglienza di migranti
Questa clausola naturalmente si applica nella misura in cui anche i posti dello SPRAR cioè di dalla nostra best practice dei progetti per i richiedenti asilo soddisfi la quota minima di posti assegnato a quel comune
Insomma il nostro Paese sta facendo con grande dignità la sua parte salvando ogni giorno migliaia di vite umane i compiti ha ben illustrato l'ammiraglio Mellone
Senza arretrare in nessun modo sul terreno dei diritti e dei valori così come ed è l'articolo dieci della nostra Costituzione la Convenzione di Ginevra del cinquantuno sullo Stato si rifugia delle direttive europee in materia di procedure di asilo accoglienze qualifiche che abbiamo recepito
Non solo negli ultimi tre anni abbiamo accolto sul territorio oltre cinque mila cinquecento mila persone
In gran parte sbarcata di porti dell'Italia meridionale e in parte provenienti anche dall'Austria dalla Slovenia
Lì arrivati attraverso l'Ungheria
Ma siamo stati disponibile stiamo realizzando procedure vede sette uno ante per due mila persone dalla Turchia e da altri Paesi
Abbiamo avviato con Sant'Egidio le Chiese evangeliche il Ministero degli esteri l'apertura di corridoi umanitari per quattrocentoventidue persone già arrivata domani a Fiumicino chi vorrà potrà vedere un'ulteriore arrivo attraverso i corridoi umanitari
Se ricordo bene dalla Giordania
Occorre però sviluppare rapidissimamente altre due aree
Di Magro intervento le iniziative verso largamente ben fatta ma è un avversario veramente taglio
Le iniziative verso l'Africa la necessità di trasformare il peso degli arrivi nel nostro Paese in uno porta sviluppo
Dell'iniziativa verso l'Africa
Rapidissimamente il grande progetto italiano e il mai cresce un comparto di cui si è sentito
Credo parlare modello che si basa sul molo formò
Cioè sul intuizione di specifiche condizionalità per un accesso rafforzata agli strumenti di cooperazione finanziarie dei valori sviluppo
L'ottica è di consentire l'accesso dei Paesi africani e mercati dei capitali
Un percorso da studiare attivare in sinergia anche con le istituzioni finanziarie che operi
A questo si aggiungono alcuni inziative ministeri intendo attraverso il progetto R.D. Pippi Nordafrica che riguarda anche l'Egitto che credo sia presente in questa riunione
De ancora ormai sono fisserei che siamo mandando a Niamey in Niger dove si concentra molto la nostra attenzione come ex zone di transito
Vado alla seconda macroarea rapidissimamente
E dico con molta franchezza perché quello che si sente dire ripetere anche né in grandi contesti europei
Mi lascia molto perplesso
Nessuno ignora il ruolo che gli istituti Harris dei rimpatri quello forzare quello volontario assistito possono svolte alla complessità del fido dello flusso migratorio
Però onestamente sarebbe ipocrita immaginare che questo tema i cui numeri sono marginali possa essere la soluzione
è solo una parte di essa più simbolica che concretamente il tema vero che si pone sono i percorsi di inclusione di integrazione di coloro che sono disponibile a costruire il loro futuro nel nostro Paese
E qui vanno smentite una serie di luoghi comuni che caratterizzano anche il dibattito politico e la strumentalità dell'utilizzo del tema immigrazione
Basta vedere la ricerca di Confindustria che come noto non è uno dei un'associazione solidaristica che parla di agricoltura di edilizia di artigianato di settore industria
Della desertificazione nel nostro Paese basta vedere la Fondazione leone Morese con l'ultimo documento pubblicato
Nei giorni scorsi i dati dell'Istat
Basta
Por mente al fatto che la Fondazione nel Moressa pone in luce che gli stranieri che lavora in Italia producono centoventisette miliardi di ricchezza paragonabile al fatturato del gruppo FIAT
O al valore aggiunto dell'industria automobilistica tedesca di contributo economico e di undici miliardi di contribuzione
I enti di sette miliardi di pervenuti versata
A fronte voglio dire di una
Ritorno sotto forma di servizio e queste persone nettamente inferiore
Allora e qui davvero la richiudendo Presidente
No no
Si pone il problema vero che va oltre come dire una strumentalizzazione ingiuste cattive
Cioè la possibilità di di di lanciare un grande progetto di inclusione di integrazione di queste persone
Parla del loro inserimento lavorativo dell'adesione a progetti volontariato della politica dell'istruzione noi abbiamo fatto stiamo facendo dei
Protocolli per far questo con Confindustria per tenendo formativi con il CONI con la Conferenza dei rettori
Per far proseguire gli studi a chi non ha potuto e stiamo per lanciare un grande braccetto
Di servizio civile per tutti i ragazzi parla sembra naturalmente gli stranieri tra i diciotto e ventotto anni
Bisogna crederci e io ci credo contrastando un'antenna razione alterate spesso priva di fissione divisione che non costituisce il nostro futuro grazie
Che avete fatto fretta ma qui abbiamo dei tempi da rispettare prego tutti i relatori di attenersi
Al tempo che era stato stabilito allora un'ora do la parola con molto piacere al Direttore dell'Ufficio di coordinamento per il Mediterraneo
Dell'Organizzazione internazionale per l'emigrazione il dottor Federico soda
Prego dottor sorda
Grazie buongiorno
Onorevole presidente della Camera dei deputati l'arabo Oldrini onere qual è il Presidente del
La Repubblica
Nel Senato della Repubblica Pietro Grasso ma membri dell'Assemblea parlamentare
Per l'Unione del Mediterraneo grazie per l'invito buongiorno non essere qui insieme a voi oggi condividere le mie riflessioni
Vorrei
Innanzitutto è già stato notato però ovviamente questo tema della migrazione è più che mai un tema globale per tutti
Paesi perché sta toccando veramente tutti i Paesi del mondo per varie ragioni il il numero di migranti
Cresce
Ma è sempre più o meno proporzionale al alla popolazione globale del mondo circa un tre per cento quindi abbiamo avuto una quantificazione del la popolazione globali e abbiamo visto un un notevole aumento anche della gente
Che si sposta per varie ragioni
Oggigiorno si parli duecentocinquanta milioni di persone che sono in uno Stato migrante cioè vivono sono in un Paese in cui
Non
Non sono nati
E di un circa ventitré o venticinque milioni di rifugiati internazionali i dati che abbiamo i trend che monitoriamo il le proiezioni che possiamo fare
Ci dicono tutti che questo fenomeno continuerà ed aumenterà
è estremamente complesso perché a è
è sviluppata si sviluppa a causa di
Di problemi e condizioni politiche economiche demografiche e sempre di più anche climatiche e ambientali
Oggi nel contesto estremamente difficile europeo
Penso che dobbiamo sottolineare che
L'ampio grandissima parte della migrazione e nelle sue dimensioni internazionali
è una cosa positiva che si svolge i tramite canali assicuri legali e in un mogli indotta in un modo
Ordinato
Purtroppo l'altissimo tasso di immigrazione irregolare sta creando un dialogo pubblico estremamente difficile
E e intanto in molti contesti da un punto di vista politico tossico
Questo è in parte a causa di
Dei nostri fallimenti a gestire l'emigrazione di suggestiva migrazione irregolare
E hanno
A non risolvere problemi che
Causano la migrazione forzata
E anche protezione sistemi di protezione
Troppo deboli nei Paesi d'origine di transito e destinazione
Nel due mila e sedici
Sono arrivati più di trecento e trentadue migranti e rifugiati fino ad oggi in Europa
Terribile e siamo in indi in condizioni purtroppo che nel Mediterraneo dobbiamo nonostante tutti gli sforzi della della della guardia costiera della Marina
E delle altre degli altri navi nel Mediterraneo siamo in condizione di dover contare i morti in mare
I primi Paesi prime cinque Paesi che le prime cinque nazionalità che arrivano in in Italia oggi tramite miti Mediterraneo centrale costituiscono circa cinquanta per cento degli arrivi
E il e il numero totale di nazionalità e oltre sessanta quindi è una situazione estremamente
Frammentata molti con un con un una base di Paesi d'origine enorme
Che si contrasta fortemente alla situazione del mille Mediterraneo orientale dove i primi cinque Peter i cinque Paesi nazionalità dei primi cinque Paesi costituiscono per più o meno il novanta per cento di di tutte le nazionalità
E la competizione sovente la complicità del conflitto ma anche la competizione di risorse che costringe la la gente a spostarsi questo anche a aumento era
E va notiamo anche che sempre di più i migranti fuggono dalla Libia cioè non hanno necessariamente lasciato loro Paese per raggiungere l'Europa
Si trovano in Libia perché avvengono anche ingannati e promesse eccome e diviene promesso
Lì vengono promesse del lavoro o speranze in Libia e poi con delle una situazione pericolosa inaccettabile
E pochissime scelte
Molti decidono di attraversare o addirittura sono costretti ad attraversare e il mediterraneo
La mia la mia organizzazione crede profondamente che
In questa realtà la migrazione se ben gestita può avere un gran beneficio per per tutti ovviamente è fondamentale
Centrale a questo è la protezione di tutti i migranti
Pensiamo che
Dobbiamo impegnarci molti più altra a a trasformare una migrazione che è pericolosa e da ad altissimo costo
In una migrazione che sicura ordinata illegale e che potrà e che potrà avere un gran beneficio per tutti quelli che coinvolge individui e loro famiglie le società dal che lasciano e quelle
Dove arrivano
Co vorrei ovviamente in questo in questo ambito dobbiamo anche impegnarci molto di più su
Canali regolari
Non solo per
Le persone che hanno il diritto alla protezione internazionale ma anche per quelli che possono contribuire ed integrarsi nei nostri mercati di lavoro la realtà oggigiorno è che e questi giovani uomini dall'Africa subsahariana
Non hanno nessun'altra possibilità di a arrivare in Europa nonché con i trafficanti che gestiscono oggigiorno in effetti sono loro che gestisca e stanno gestendo la situazione
Io penso che il settore privato abbia anche un un ruolo molto importante in tutto questo adesso mi ovunque qualche punto per compiuta concludere un approccio un approccio completo
Deve dunque includere canali più canali regolari e legali per i rifugiati e migranti inonda
Più cooperazione tra le forze dell'ordine per la lotta contro i trafficanti e gli sfruttatori
Più dialogo e cooperazione tra i Paesi
Così che si possano trovare
Soluzioni sostenibili per lo sviluppo e per fare in modo che la migrazione sia più una scelta che è una cosa perché un un esito una situazione in cui le persone sono costrette a spostarsi
E in questo penso che anche fuori come questo sono possono essere estremamente e utili e in più la protezione
Deve essere sempre una delle delle basi fondamentali e quindi sistemi di protezioni vanno rafforzati lungo le rotte tutto questo io penso che sia in linea sia con il mai crescente compact
Acché con anche le dichiarazioni che sono state fatte al Valletta sa mette l'anno scorso
Dobbiamo
Per rivedere di approcci che abbiamo già approvato vedere cosa scusa ha funzionato cosa con cosa non ha funzionato anche da un punto di vista della migrazione temporanee circolare
I appunto nel bacino Mediterraneo ci sono stati e ci sono delle esperienze interessanti che possono forse essere migliorate replicate
E voglio solo concludere dicendo che non ci sono alternative
Ma che l'unica alternativa e di cercare di gestire questo fenomeno fenomeno non ci sono soluzioni facili o veloci quindi dobbiamo sorpassare la voglia di trovarle
E
Dobbiamo dedicarci con molto più impegno a ridurre questi questi costi perché se non ce la facciamo io penso che i costi saranno
Alta molto alti non solo per i migranti Mattei per tutti i popoli Paesi coinvolti e la regione del Mediterraneo in generale
Lo e lavora con tutti i vostri Paesi valorizziamo moltissimo la la collaborazione con questa Assemblea sperando di continuare a lavorare insieme a voi vi ringrazio grazie
Grazie
Dottor Sala da adesso vorrei farvi vedere uno spezzone di un film
Un film ma
Che anche uno straordinario documentario di Gianfranco Rosi fuoco a mare
Questo firme vincitore dell'Orso d'Oro dal Festival di Berlino era nel febbraio scorso ed è anche candidato all'Oscar quindi tra la categoria di migliori film di lingua straniera
Ecco
Tra i personaggi di questo film c'è anche
Un
Una persona che oggi è qui con noi chiedere al dottor Pietro Bartolo
Che è l'unico medico di Lampedusa che da venticinque anni si occupa di curare le persone che giungono a Lampedusa
Allora io prima vedrei un piccolo spezzone di questo film ma
E poi dare la parola al dottor Bartolo prego
Parcheggio Olivetti non riesco a non attuare
Prelevando allora anche
è
Eravate la
Far fronte
Novelli
Comporta
Mai
Mette a fare
Diventa
Qualora
Articolo caldo
Ora
Opera infatti
Siamo anche
Reale alla
Vada
Campa piccoli Schioppa
Elettronica poche sorteggio patria orgogliosa
Ottocentoquaranta
Alla prima erano fuori abbiamo pagato undici
Massimo qua mezzo
Avvocato
Eppure io non sapevo
Ci sono tantissimi
Avvocato
Infatti ciclicamente non finivano mai
Citi mai donne
Nove cinque giugno pasticci caseifici ordinari
Si tratta
Erano
A fine marzo
L'imposta
Ricordo bene più fortunati sessantotto quattro soccorso autonomo
Allora dottor bertrallo la inviterei a venire
Qui alle giro per il suo intervento
Scusandomi le devo chiedere di essere concisa perché oggi abbiamo fatto clamorosamente tardi razza Bartolomeo
Lei è protagonista di questo film perché un medico tecniche da venticinque anni si occupa di assistere i migranti ecco quale insomma no le questioni più gravi che le riscontra in questo flusso
Intanto buongiorno a tutti e grazie Presidente Polverini Presidente Grasso
Per essere negato questa possibilità oggi chiede di essere qua raccontare un po'quello che succede nel Mediterraneo quello che succederà a Lampedusa
Concetto prima io sono un medico
Non sono un attore
E da venticinque anni che mi occupo di immigrazione prima fin dal primo sbarco ricordo il primo sbarco sono stati tre
E a Lampedusa si disse che sono arrivati i turchi perché tutti quelli che sono di colore a Lampedusa ecco vengono denunciati commi turchi in realtà insomma in senso
Non dispregiativo ovviamente
Come stranieri ecco come stranieri ed era una novità
E da quel giorno c'è stato un crescendo un crescendo fino al mille novecentonovantasette quando
C'è stata l'esigenza propria di creare il primo centro di accoglienza che venga realizzato all'interno dell'aeroporto di Malpensa poi per motivi di sicurezza è stato spostato là dove si trova attualmente
Venticinque anni io ho visto insieme con i miei collaboratori ultimamente perché prima era da solo circa trecento mila persone
Trecento mila persone
Non
Centomila numeri ma persone
Uguali come noi vedete
Come arrivavano prima su queste barche le famose carrette del mare che in realtà e hanno delle barche abbastanza Possenti ma non è quello che vedete nella sua idea ma quelli che ci stanno sotto
C'è
Sono tantissimi che undici anni veramente disperate e spesso per farle uscire fuori
Abbiamo dovuto districare pure e spesso rimanevano delle persone dentro morte per asfissia
Queste come arrivare adesso arrivano con le motovedette della Guardia costiera che sono veramente degli eroi che vanno a prenderli fino a Trento trenta miglia da Lampedusa mentre prima arrivavano loro autonomamente con le loro barche fino a Lampedusa
Vedete qua famiglie intere donne e bambini
E a proposito di donne e bambini sapete che come è stato detto prima scappano da guerre torture e violenze e dalla fame
Do la distinzione fra rifugiati o profughi R. e degni migranti economici veramente mi sembra un po'ridicolo
Perché a morire di fame non è meglio che morire di guerra queste quando arrivano a Lampedusa cerco di essere breve perché estemporaneamente diamo avanti
Volevo parlare ecco questi sono dei ragazzini una barca una notte sono arrivati sono sceso giù mi abbia buone nella ghiacciaia e ho trovato camminato su questi ragazzi sopra non me ne rendevo conto
Sono fatto un po'di luce col mio telefonino
Là sotto trovato venticinque ragazzi erano state ammazzati
Perché volevano uscire dalla stiva e non gliel'hanno consentito perché davano fastidio e allora è meglio farle morire quella scena rimasta per sempre nella mia mente che spesso sogno e per me sono degli incubi avanti
Ecco questa è la stragi di Lampedusa trecentosessantotto cadaveri
Una strage per Lampedusa è stato il culmine indietro un attimino per favore un dietro un secondo indietro
Se voi notate sono tutte queste bare ma ce n'è una bianca
Ebbene in quella da bara bianca ci abbiamo messo una donna che aveva appena partorito durante non fra il giro e quando io avverto il quinto giorno quel sacco
Con mio grande sorpresa ho trovato questa non è che era ancora legata col cordone ombelicale dal suo bambino e dopo avere fatto di ispezioni cadaveriche perché le ispezioni cadaveriche purtroppo le faccio tutte io è un record infame
Non lo so sei settecento mio però fatte e quindi non non volute staccare il non volute lasciare insieme per tutta l'eternità ed ecco l'abbiamo messo una cassa bianca avanti
Questa è la storia di che Braque proprio quel giorno eccede ottobre l'unico fatto positivo è stato che il PRAC questa ragazza che era stata data per morta su un peschereccio i vigili del fuoco
Ah stavano mettendo dentro il sacco insieme agli altri cadaveri
E io così per istinto preso il posto fra le mani mi è sembrato di sentire un battito
O tempora iniziato ne ho sentito un altro molto flebile
Ho pensato che era ancora viva e la la corsa verso mio con l'ambulatorio un piccolo in piccola struttura l'abbiamo rianimata passeggiate dopo un quarto d'ora che Barack è tornata a vivere
Adesso in viva e l'ho incontrata dopo tre anni proprio il tre di ottobre a Lampedusa per me è stata una grandissima emozione avere ritrovata una ragazza
Bellissima che l'avevo vista da morta che il tre di ottobre l'ho vista la vita
Andiamo avanti
Questo è è un un parto questo bambino qua vedete bianchissimo figlia una signora del Mali nera
Anche il Papa credo ero nero perché è stata violentata e quindi fa non c'era crede in bianco umana in realtà dopo qualche giorno diventano viene quindi sono bianchi come nome anche loro
E ha nel sangue rosso e quello rimane sempre il rosso queste nato su una motovedetta della Guardia costiera un mese fa
E io sono salito a bordo non ero preparato da questo parto avanti
E non avevo niente per pregare il cordone ombelicale lo legato con l'asse delle mie scarpe come vedete
E quindi l'ho portato poi al Polo ambulatorio l'accordo di fatto la revisione del cordone ombelicale andiamo avanti
Ecco qua andiamo avanti questa è la mia struttura
Avanti avanti per favore ecco questo è il cordone e come dicevo prima che ha dovuto poi revisionare terre
Poi portarli in uno specchio in un ospedale della Sicilia perché li portiamo tutti da
Perché faccio vedere questa andiamo avanti
Ecco qua fermiamoci perché io
Ho avuto la possibilità anche se non aveva i mezzi di prendere il mio lascia delle scarpe
Guardate che ecco cos'è l'allegato quella donna che ha partorito su un gommone con che cosa allegato il cordone ombelicale del bambino
Quelli sono dei capelli
Sì si è strappato i capelli e che non aveva la forbice
L'allegato
Ecco ed è guardata avanti
E questa è la mamma del Mali adesso si trova una struttura
In Agrigento seguite perché sapete
Il donne e i bambini i minori sono particolarmente attenzionati in Sicilia
Dalla procura dalla Prefettura dalla Questura e anche dal Tribunale dei minori quindi possiamo andarne anche fieri di questo andiamo avanti
Avanti ancora avanti velocemente questa è una bambina di che è nata proprio per quel barcone quello che abbiamo visto di ottocentoquaranta che si trova nella stiva e quando è scesa l'abbiamo tirata fuori
Erano stipati stipate aveva rotto le acque quarantotto ore prima aveva il liquido verde
E non aveva avuto neanche lo spazio per aprire le gambe per partorire questa coi la portata in ospedale
è stato un parto difficilissimo difficilissimo ma
Ce l'abbiamo fatta grazie anche
A qualcuno che ci sta sopra e la bambina adesso sta bene anche la mamma andiamo avanti Hilti si chiama questa bambina avanti
Do una mamma l'ha voluto chiamare così come
Quella di prima quel bambino l'ha voluto chiamare Pietro ho saputo dopo la mamma chiamato Pietro andiamo avanti
Queste
E nostro Polo ambulatorio vedete piccolissimo però devo dire che in venticinque anni abbiamo assistito sempre tutti
Tutti e non abbiamo mai Linus fiutato nessuno ce l'abbiamo sempre fatta con grande difficoltà a volte Perrone insomma siamo orgogliosi anche perché per colpa nostra non è morto mai nessuno avanti
Avanti ecco qua e questo è quello che subiscono le donne le donne sapete che sono sempre quelle che pagano più di tutti
Venticinque anni
Scorretto brutte consentito sulle donne a partire dalle violenze vengono tutte violentate
E quelle che arrivano arrivano quasi tutte incinte come stanotte ne sono arrivate sei incinte e quando non sono incinte
E perché non è perché non sono state violentate ma perché spesso molti di loro vengono sottoposte a delle terapie ormonali
Progestinici
De quo Provera e li mettono in menopausa temporanea per evitare di rimanere incinte perché una donna incinta non vale neanche un centesimo
E allora ecco che oltre a questo poi abbiamo
Quello che vedete adesso andiamo avanti
E io chiamo la malattia dei Comuni perché è una malattia che colpisce prevalentemente le donne quasi sempre donne e che noi abbiamo notato da quando
Di i trafficanti utilizzano i gommoni proprio dal due mila tredici in poi
Dall'operazione Mare Nostrum perché pur lodevole veramente lodevole quella si quell'azione in mare nostrum adesso anche seguita da dalle altre forze europee Frontex
E i trafficanti purtroppo sapendo
Che attenti miglia trenta miglia della costa libica ci sono le nostre navi hanno pensato bene di risparmiare un sacco di soldi per comprare quei barconi e comprano i gommoni
I Comuni che sono fatiscenti e vedete voi sono senza chiglia
Sono trainati
Spinti da un motore a benzina come diceva il comandante e sono costretti continuamente a rimboccare le taniche con quella benzina quella benzina cade per terra si miscela con l'acqua
E quell'acqua miscelata con la benzina e deleteria comporta delle lesioni gravissime ustioni chimiche da contatto da benzina
Che sono veramente devastanti spesso muoiono
Provo con la morte perché interessa quasi il cento per cento della superficie corporea e si fanno lavorare tanto e quelle che rimangono vive purtroppo rimangono deturpate a vita
Che andiamo avanti
Queste sono le condizioni in cui arriva ci fanno veramente
Lavorare tantissimo è difficilissimo da trattare perché vanno incontro a una disidratazione velocissima infezioni gravissimo andiamo avanti avanti avanti velocemente avanti
Abbiamo poco tempo ecco vedete come arrivano queste sono le ustioni avanti
E vi faccio vedere quelle che sono guardabile perché sono quelli che non si possono guardare queste favour per la bambina che ha fatto il giro del mondo questa foto purtroppo la mamma
è morta proprio per queste gravi ustioni fare corre
è arrivata da sola
La mamma prima di morire l'ha consegnata a una di quelle donne che avete visto e lei l'ha portata fino a Lampedusa andiamo avanti
Questore Mustafà ecco l'indomani disse vorrei proprio l'indomani perché si è parlato tanto di fare muro
Ma non si è parlato di Mustafà un bambino di cinque anni che è stato portato a Lampedusa da un elicottero i famosi medie VAC perché tutti i media VAC arrivano a Lampedusa
Perché siamo il primo posto ovviamente di giusto così ma Mustafà
Era stato preso da un naufragio ha perso la mamma la sorellina e lui era in coma in ipotermia era arrivata a Lampedusa con i ventisette gradi temperatura corporea
Noi l'abbiamo aiutato
Sicuramente non siamo stati noi perché a ventisette gradi apertura corporea impossibile sopravvivere in realtà adesso Mustafa sta bene si trova in una struttura super protetta a Palermo e quindi
Anche lui
Visto perché aveva cinque a a cinque anni favour non ha capito niente ma lui ha capito tutto invece in avanti
Avanti questo è un filmato che nove cioè delle questo ve lo faccio vedere se può partire se no vi descrivo un attimino scusatemi ecco qua in questo
Queste diciamo Wajdi c'è un video in realtà sono arrivati venti donne ustionati gravissime che sia messo in grave crisi
Però grazie poi
Magari comunque andiamo avanti velocemente grazie poi all'intervento dello Stato perché lo Stato c'è non c'è mai abbandonato io questo ringrazio
Ringrazio
Tutti ringrazio e lo Stato italiano è sono orgoglioso di essere italiano Lampedusa hanno ma Lampedusa come sapete e
E Italia perché ci ha messo sempre a disposizione tutto quello che era necessario
E quindi di questo io ne sono veramente orgogliosi che ringrazio tantissimo andiamo avanti io volevo fare vedere questo non parlo non fu queste favour la bambina che abbiamo preso proprio da quell'altra c'è l'ultimo firmato
Che io
Magari non lo commento
Vedete un attimino dura pochissimo cinque minuti e dopo un anno possiamo già dire ad altri va bene
Grazie grazie Zanivan solo grazie grazie di cuore veramente
Allora colleghi e colleghe io penso che sia doveroso che tutti noi prendiamo atto di questa realtà perché quando noi poi dobbiamo andare a parlare
Per la questione migratoria non possiamo
Dimenticare quello che significa questo accade nel nostro mediterraneo
E non so come questo tempo verrà ricordato nella storia non so come questo tempo verrà ricordato perché tutto ciò è assolutamente raccapricciante
Allora io
Vorrei dare la parola a una
Ha una signora una donna a una militante per i diritti umani si chiama Rita sparisce è siriana è un attivista attivista della Stiria anni human rights lirica
Lei
è vero è fuggita è rifugiata è una rifugiate in Germania e in Germania trovato asilo e collabora anche con a Bab che è un giornale in lingua araba distribuito in decine di migliaia di copie
E lei
E lei sulla sua pelle ha vissuto la condizione dei rifugiati regolarità a lei la parola incide
è stata vada semmai
La mania signori parlamentari dell'Assemblea parlamentare dell'Unione per me del Terraglio signora Presidente della Camera dei deputati signora Boldrini del Presidente grasso signore e signori
Vi ringrazio per avermi invitato di parlare qui e io vorrei ringraziare
Per quello che ho potuto sentire nei vostri interventi e vorrei parlare del mio intervento delle condizione dei rifugiati siriani in particolar modo e non voglio però citare i numeri o dati perché questo è il compito dell'ACNUR e le organizzazioni e uffici gli statistici credo che
Noi ci riuniamo qui io oggi il perché tutti seguiamo attentamente questi numeri perché sappiamo che il numero delle vittime aumentato in proporzione dei migrati che sono arrivati in Europa da quando è stato stipulato l'accordo e il venti marzo come nel due mila sei dice tra la Turchia all'Unione europea
Questo ha fatto sì chiesto è stato chiuso nel mare Egeo di fronte a coloro che fuggono dalle guerre quindi abbiamo ombre un serio motivo per cui quindi
Dobbiamo preoccuparci quindi credo che siamo qua per discutere anche
Su le ripercussione di queste crisi e cercare di le soluzione possibile per fermarla o almeno per evitare che questa crisi si aggravi ulteriormente quelle che mi preoccupa personalmente e la lega che rappresento e lede siriana per la difesa dei diritti umani
E che la gran una parte di questi numeri
E state già inclusa in altre statistiche molto pericolose che ha svolto la lega e altre istituzione mentre monitorava le violazioni dei diritti umani in Siria
Questo significa che i profughi di oggi sono gli arrestati di ieri sono le vittime delle raid aerei del bomber barile sono
Vittime di torture e di attentati di di di lanci di missili sono vittime di
Atti di punizione
Quindi di cognizione dagli di gruppo e sponte lamento del tessuto sociale nove o generale che si chiama detiene i diritti umani evitiamo che lo sposti oggi non porto non risultato perché il le violazioni in Siria dei diritti umani sono immemore infuria innumerevoli sono otto ogni immaginazione le dignità umana viene umiliato ogni giorno e il bisogno io ho dei rifugiati di avere sicurezza viene sfruttata le vediamo detenuti fermi sulle isole greche e non hanno le libertà G muoversi finché non si decida nelle loro pratiche
Allora questo spinge alcune di
Tornare nelle zone dei conflitti oppure tornano a vivere
Nelle tende dei campi profughi che sono state istituite dai Paesi confinanti vicina rétro di conflitto come il Libano
La Turchia la Grecia e la Giordania questa soluzione per ora non temporali immaturo non già più da cinque anni evitiamo che le condizioni in questi campi sono sempre più gravi e pensano sempre di più sui Paesi ospitanti e le organizzazione di soccorso che vi operano
Questi campi e sono diventati anche focolaio e di azioni che violano i diritti umani
Vi diamo stupri lavoro infantile delle molestie patrimoni precoce sfruttamento mancato istruzione e in mancanza di qualsiasi prospettiva
Dio una vita dignitosa vediamo che l'operazione militare insita continuano svolto dal regime di Paesi che lo sostengono
Richiamo come fazioni interne esterne contro non il territorio aggiungiamo a questo le raid aerei sulle zone o urbano nell'assedio e bombardamenti discriminatori ed regime vita Marasco che si accanisce e sempre sempre lontano da qualsiasi soluzione politica e i diplomatica negoziale e la politica internazionale esternare sta inefficiente
E nel
Certamente
Le organizzazioni e internazionali le società e internazionali delle società civili coloro che hanno il testo più
Grande a trattare questa crisi ma se non fosse per loro allora la crisi ha sarebbe stata più grave ma intanto le politiche europee si occupano di di garantire l'otto e sicurezza interno e di proteggere qui loro confini e le vediamo a stipulare accordi e con
I Paesi ospitanti Paesi di partenza invece di cercare di risolvere questo problema alla radice attraverso soluzioni ed nazionali operative esercitare pressione diplomatiche serie sulle parti che causano le crisi e cercare soluzioni sostenibili per il problema del continente africano
Abbiamo tutti i presenti che sappiamo bene tutti che la società civile a le soluzioni ma non potrà
Renderle efficaci finché non sarà riconosciuto il loro ruolo a livello politico di questa organizzazione che significa
Fornirli un finanziamento
La crisi di cui parliamo oggi non è una crisi nuova anzi è antica quanto
I conflitti armati questi conflitti questi che producono Aldo Moro maggiore e di di profughi ma aggiungiamo a questo anche
La mancanza di soluzioni e l'assistenza e di
Mezzi democratici l'oppressione continua e sistematica in Paesi del Medioriente mando
Intanto di progetti di sviluppo nella nell'Africa occidentale mancanza di sicurezza nell'Africa orientale centrale e nei il con continue lotto tra le diverse fazioni l'aumento
Del fondamentalismo religioso
Che
Si espande sempre di più per colmare il vuoto politico ma abbiamo ancora un
Lato positivo che ci dà ottimismo ma a patto che ci sia una Girelli Loach è anche bello di diplomazia internazionale molte parti molte organizzazioni mediatiche mi chiedano in quanto
Profuga siriana e attivista chiedono se io personalmente o i siriani che conosco in Germania vogliono tornare in Siria nel futuro
La risposta chiede prevale e si
Perché quello che ha spinto i siriani profondi e nel peggiori ente di
Andare io non l'OPA e la mancanza di sicurezza congedo le continue l'azione dei diritti umani la repressione il controllo dello Stato islamico e altre fazioni terroriste su vaste aria della zona ma non sono partiti e per
Che mancava il futuro la loro fu nel loro Paese o perché
Erano disperati di averlo nel loro Paese anzi queste persone hanno
Hanno le capacità per fare il cambiamento nel loro Paese e volevo lavorare per farlo dono se tante le pressioni che affrontano da ogni lato loro vogliono tornare nel loro Paese per ricostruirlo dopo che la guerra sarà finita per questo è necessario agire velocemente per trovare una soluzione
Politica che per restituire un Paese democratico pluralistico in Sicilia e far sì che questo Paese potrà essere ricostruito come i suoi figli questori Dorra ma il problema dei profondi nel mondo tali venti per cento perché secondo i dati cinquantaquattro per cento da il per totale dei profeti derivano da tre Stati che sono la Siria l'Afghanistan e la Somalia
Vorrei che ci sia o no prese in Consiglio considerazione è le seguente raccomandazioni
E per poter LEA anche applicare implementare bisogna agire velocemente per adottare soluzioni a livello diplomatico internazionale per risolvere il problema alla radice trasmette Risoluzione internazionale operative e presso ne diplomatiche sulle parti causa dai conflitti nel Medioriente e cercare
Soluzione sostenibili per i problemi e del contenente africano che siano politiche economici o di sviluppo
Riconoscere politicamente riattivare il ruolo del
Organizzazioni umanitarie colle della società civile quando vengono elaborate le politiche internazionali effettuate
Dedicare dei fondi per finanziarli sostenere l'evenienza ogni che stavano le visite dei profughi e belle mete Terragno
E o montarla consapevolezza del del loro operato e do loro obiettivo bisogni perseguitare le reti e dei trafficanti dell'esseri umani
Bisogna accelerare la presa di decisioni e per le pratiche le richieste di asilo bisogna a attivare il ruolo delle organizzazione nei Paesi ospitanti e cercare di proporre dello soluzione dei problemi che queste organizzazioni a fu lontano e necessario che ci sia anche una solidarietà a livello europeo e affrontare il problema della dell'emigrazione come una crisi globale
E non solo regionale rinnovo i miei ringraziamenti per avermi dato l'opportunità ledere diritti Pedrizzi umani in Siria di poter fare questo intervento grazie
Ringrazio
Rita Paris per il suo intervento e adesso e adesso con molto piacere do la parola
Ai professori e Giampiero dal Zuanna e Stefano allievi che sono autori di un libro molto interessante
Quello che non vi hanno mai detto sull'immigrazione ecco questo è un libro che ci aiuta a sfatare immagini falsi miti
E a mettere in evidenza alcune cose che nel dibattito su pubblico stentano a emergere prego professore
Sì buongiorno a tutti io
Parlerò veramente cinque minuti perché i tempi sono quelli che sono le devo
Sono in competizione con la vostra stanchezza e non voglio abusare del vostro tempo e poi lascio la parola a Stefano allora
Voglio solo mostrarvi alcune alcuni dati molto recenti insomma presenti preparati dalle proiezioni delle Nazioni Unite
Che si fanno capire come l'emigrazione ci accompagneranno nel futuro in particolare da visto dal punto di vista dell'Europa diciamo
Questa la popolazione europea di età denti quarantanove anni senza migrazioni cosa accadrà se non ci saranno migrazioni nei prossimi trentacinque anni
Lo vedete che la popolazione europea in età lavorativa piena diciamo fra venti quarantanove anni ma è lo stesso si arrivasse anche più avanti
Calerebbe di ottanta milioni di persone nel giro di appena trentacinque anni vuol dire che perderemmo due virgola tre milioni di persone all'anno in età lavorativa questo è il dato
è un dato che
Come potete vedere
Non è lo stesso in tutte le donne d'Europa vedete questo sempre i numeri indizi di questa sempre dalla popolazione in età fra denti e quarantanove anni vedete che in particolare nei Paesi dell'est e del sud Europa questa operazione calerebbe del trenta per cento in nella e stesura opere di lettura il trentaquattro per cento nel sud Europa un po'diversa rispetto a una nel Nord e nel West dove la fecondità e più alta dove nascono più bambini
Allora davanti a questi dati vedete che veramente si capisce in modo concreto a cosa vuol dire il fatto che la migrazione può essere una risorsa più che un problema
Se alla migrazione può essere una risorsa da sé riusciamo a veramente a fare un lavoro
I di integrazione di queste persone
Anche perché guardate guardate solo l'ultima di questa colonnina quando si riferisce all'età ottanta più vedete che non vuole Trenet a ottanta più in Europa in ogni caso nel giro sempre trentacinque anni e destinata a raddoppiare
è evidente che noi non possiamo reggere un invecchiamento così rapido e così importante se non rimpinguiamo anche dove poi l'azione in età lavorativa questo è il dato è un dato che è in coma incontrovertibile anche se raddoppi azzimo da domani la fecondità in Europa
Questi bambini questi nuovi nati ci metterebbero almeno venti venticinque anni a diventare lavoratori quindi è un problema che abbiamo adesso subito e che dobbiamo affrontare e le migrazioni
Possono essere una parte della soluzione anche se naturalmente questa non ci esime di lavorare per le politiche familiari per
Aiutare le persone anche europea e che vogliono avere figli riuscire ad averlo
Teniamo conto anche del fatto che e cade esattamente l'opposto nei paesi meno sviluppati dove potete vedere che in realtà la popolazione in età fra venti e sessantanove anni crescerà tantissimo nei prossimi anni quindi ma sta che uno su dieci di queste persone si trasferiscono in Europa terra colmare diciamo il ghetto demografico il problema grosso dalla demografia europea quindi per certi versi è un po'una provvidenza questa no una specie di compensazione
Ecco naturalmente il quattro io da rapidamente l'Europa appunto ha bisogno di buone politiche familiari ma ha bisogno anche di migranti
E dei migranti sono possono essere fra l'altro il migliore un ottimo un'ottima spinta un attimo
Appunto di partenza anche per i Paesi in via di sviluppo ricordiamoci che l'emittenza cioè le rimesse degli emigranti
Sono quattro o cinque volte per secondi altre nazionalità e quattro cinque volte di più delle
Degli aiuti per lo sviluppo
Non a caso qui siamo nella Camera deputati ricordiamo che c'erano Giolitti e De Gasperi che spingevano panche per l'emigrazione italiana è proprio perché sapevano che tornavano indietro dollari tornavano indietro risorse per l'Italia
E non non si può pensare allo sviluppo di ampie regioni italiane senza ricordare all'importanza delle delle rimesse
Ecco e poi c'è appunto questa possibilità di
Diminuire la grande è pressione migratoria che c'è nei paesi nei Paesi poveri
Ecco io credo che i politici debbano ricordare la demografia quando costruiscono le politiche è e che credo dovrebbero sapere anche forse le popolazioni quando votano
è importante che su questo arricchì sia una buona informazione
E che anche noi insomma nel nella Camera il Senato in tutti i Parlamenti sia della sponda nord sia la sponda sud del Mediterraneo riusciamo a fare scelte lungimiranti su queste cose non lasciandoci prendere dal
Dal populismo non lasciandoci prendere da posizioni che alla fine rischiano di essere un autogol periti stesse persone che noi rappresentiamo grazie
Grazie velocissimo regolarizzato la loro solo sottolineare
Alcune
Contraddizioni
La mobilità è in crescita e tutto il mondo lo sappiamo denaro merci informazioni è impensabile scollegata del personalmente al turismo eccetera eccetera ed è sempre meno costosa
Interne i tempi
Ci voleva un mese per i nostri emigranti andava in America nelle conseguenze
Oltre che nei pressi di conseguenza perché c'è Sky cioè internet si riesce a rimanere in collegamento chi si muove di più sono i più ricchi non i più poveri
Che vi risparmio evidentemente i dati
Chi fa business
Cultura impresa sport musica eccetera la mobilità è diventato un valore acquisito due ragazzi apparentati identità il titolo di studio quello che ha più chance sul mercato del lavoro che si è mosso di più
è come dire un valore dell'Università aiutare l'internazionalizzazione nera enti né nei laboratori scientifici dello sport le nostre nazionale su un composto di persone che giocano ovunque nostri allenatori girano certo
Altro cambiamento fondamentale
Continuiamo a parlare di paesi di emigrazione Paesi di immigrazione sempre più paesi sono entrambe le cose lo saranno sempre di più
Così come non ha più senso distinguere come dire fattore di espulsione i fattori di attrazione giocano entrambi un ruolo un ruolo enorme ed è per quello che è difficile riconoscere richiedenti asilo emigranti
Su su questa cosa dei flussi doppie ormai l'Italia lo sappiamo ora i dati di dieci giorni fa
Centosette mila persone sono immigrate l'anno scorso errata sull'molto rischioso probabilmente almeno il triplo io
Felice l'avessero italiano ma mi fido di più dei calcoli tedesche quando calcolano quanti italiani ci sono da loro perché noi contiamo solo quel che hanno segnato il cambio di
Di residenza i tassi di mix inteso in crescita impressionante noi col Giampiero stiamo andando in giro molto più sotto il palco sto libero
Anche ogni volta veniamo in una città io controllo i tasselli di diritti matrimoni misti Peccia eravamo a Reggio Emilia l'altro giorno trenta per cento non lo sanno
Non lo sanno è un esperto delle migrazioni anche ma ciò che divide trenta per cento
Civile e certo i problemi nel governare devianza sicurezza città ma ci sono vantaggi complesse che non sono studiati ormai lo sappiamo lo sappiamo dagli studi Bankitalia le evidenze
Di quanto lavoro domestico fatto da immigrati ha consentito alle donne di entrare nel mercato del lavoro in questo Paese per esempio
Lascio perdere un'altra cosa è sull'emergenza su rifugiati dico solo questo che appunto viviamo nell'orizzonte delle prossime elezioni forse meno
Esso ormai abbiamo introiettato tutti detto di Ken schemi lungo periodo saremo tutti morti però però su questa cosa non si può fare
In Italia mi piace ricordare che c'era un operaio che ha dovuto lasciare l'Italia e tempi del fascismo andato in Francia come rifugiato politico è tornato ed è diventato Presidente di questo Paese
E si chiama Pertini queste cose non lo so ma non non dobbiamo dimenticarlo e dopo aver visto anche l'immagine che ci ha fatto ricredere il il dottor Bartolo
Dico su una cosa in tutta in genuinità spesso la la gente ci chiede i bambini quando abbiamo le scuole si chiedono ma perché non prendo l'aereo perché vengono quel barconi de noi abbiamo chiuso tutte le possibilità di entrare legalmente
Non si può più entrare legalmente in questo paese c'è un rapporto di causa cioè in in Europa
C'è un rapporto di causa fetta se applichiamo
Delle possibilità di flussi controllati regolamentati programmati diminuiscono gli arrivi incontrollati e quindi qua questa è una responsabilità della politica solo della politica nessun altro può fare questo
Giusto un dato sempre a seguito di quello che abbiamo visto oggi probabilmente ci sono più morti che tempi dello schiavismo
Allora li contavano perché la merce deteriorato durante il viaggio quindi contabilizzata oggi no non sappiamo neanche sotto mentre quanti sono però sappiamo che si muovono appunto
Fa parlavo di regolamentazioni era più facile muoversi tempi del giro del mondo in ottanta giorni a fine Ottocento c'erano meno ostacoli legali chi nasce col passaporto sbagliato non riesce a farlo demografo però ci dice
Ne abbiamo bisogno è questo e qui ci conviene averli aiutarli a casa loro e anche farle venire qua per il discorso prima
Sul sul sulle rimesse degli emigranti che davvero contano contano molto di più e costano meno di qualunque politica di cooperazione perché se la fanno se la pagano loro
Tra l'altro
E e e gli immigrati qua diventano un ponte fondamentale per implementare commerci flussi di conoscenze flussi di merci esporti tecnologia di competenze certo
La mobilità porta pluralità culturale per molti un problema un timore problemi culturali integrazione religiose mio mestiere occuparmi di usando un quarto di secolo per cui i musulmani in Italia in Europa anzi
Con vedo anche da qualche anno anche di Collio conformi dei cattivi insomma dei fori fatte se c'è tra però però non non ci accorgiamo di tutto il resto che c'è
Sentiamo appunto rumore dell'albero che cade ma non quello della della foresta che cresce gli incontri su molti di più degli scontri e molto più produttivi anche redditizio economicamente
Certo si passa attraverso conflitti che ci sono necessarie per
Deglutire la complessità
è diverso però se la politica si pone l'obiettivo di prevenirli su quando non è possibile prevenirli di risolverli o alimenta i conflitti perché guadagna Dessì e questo è uno dei grossi problemi che abbiamo perché Prato i costi non le pagano gli immigrati
Li paghiamo tutti noi
Chiudo su questo seconda e terza generazione e così via non ma vorrei approfondire perché c'è un cambiamento sostanziale non sono più migranti ma si continua a chiamarle come tali
L'ultima cosa che forse
Va detto che come andrà a finire dipende anche da noi la nostra capacità del nostro Società delle nostre volontà
Sento tanto rechiamo le radici culturali e non le tradizioni degli immigrati c'è loro ci rovinano questo splendido mondo che ricordiamo così perché
Non l'abbiamo perché abbiamo una memoria selettiva ma
Non rischiamo di perdere nostre tradizioni se è vero quello che diceva male anche
Le le tradizioni non è non è come dire custodire le cene rema tenere vivo il fuoco spesso lo sappiamo dall'esperienza non è una cosa detta così
Il più appassionati nel nel nel tenere vivo il fuoco su quelli appena arrivati quelle che erano appena scoperta o i convertiti se volete questi i nuovi arrivati appunto
Questo questo nuovo arrivo di persone questa complessità questa pluralità è un dato come l'innovazione tecnologica
è un dato può piacere o meno ma
Ecco credo perché però se riusciamo a gestirlo bene esattamente con l'innovazione tecnologica
Scopriamo la fine che se ci interessa
Fa anche il nostro interessa ce l'ho citata perché dico spesso che ci sono i nativi digitali immigrate Gil tali così come ci sono inattivi della pluralità i nostri figli gli immigrati della pluralità siamo noi loro la vivranno in maniera diversa grazie
Grazie
Allora cari colleghi cari relatori relatrici io spero che questa incontro sia stato utile per tutti abbiamo voluto approfondire un tema che è tra i più charlie del nostro tempo ecco e mi auguro che tornerete anche nei vostri Paesi colonna degli elementi aggiuntivi rispetto a questo fenomeno
Io vi ringrazio il Presidente Grasso e io che avremo avremo il piacere di ricevervi acché Brati io e lì in quell'occasione avremmo sicuramente altri motivi di approfondimento vi ringrazia tutti adesso c'è
Con una
Un buffet
Qualcosa da mangiare grazie