Presentazione del libro "Lacrime di sale" di Pietro Bartolo (medico di Lampedusa e protagonista di "Fuocoammare") e Linda Tilotta

Vuole signori cominciamo
Questo nostro
Incontro
Dando la parola al padrone di casa signor Presidente del Senato
No
Autorità
Gentili ospiti
Presidente bollino
Caro Pietro
Oggi con mandato è molto
Sommando abbondante dice di essere qui con voi
Ringrazio
Un senso Morgante
Molto
Un particolare
Emma Bonino
Quando la chiamata per invitare a partecipare
A questo evento
Mi ha detto è un senza nemmeno a guardare la mia la bionda mia agenda
è una bella cosa
Voglio venire
Sia intende risposta
E quindi la ringraziamo per essere qui
Questa
Presentazione nasce
Da
E io Pietro Bartolo abbiamo avuto durante una parentesi del mio viaggio a Lampedusa dello scorso luglio
La prima volta che l'ho visto era
In pieno lavoro sul molo di Lampedusa assisteva allo sbarco di centoventicinque migranti valutando
Con la velocità di chi all'occhio allenato nello stato di salute di ciascun uomo donna bambino
Che scendeva dalla nave
Delle Guardia di finanza o della Capitaneria di porto che avevano un po'appunto condotto fino al molo di emigranti
Quello è stato nessun fondo
Ricordo uno sbarco tranquillo senza problemi particolari
E però mi ha fatto immediatamente trovare l'orgoglio di appalti di appartenente ad un paese che soccorre e accogliente che ha bisogno
Un bell'esempio di forza delle istituzioni ma anche di umanità dei nostri concittadini siano militari volontari medici giornalisti
E negli occhi e di queste persone che scendevano
Dalla barche ho visto
La sofferenza
La fatica ma anche alla luce della speranza e ho avuto la certezza che in quei giorni o ho ripetuto diverse volte
La convinzione che
A Lampedusa l'Europa o nasce o muore
Nel senso che o siamo capaci di essere dal europei sin dal primo attivo in cui una persona in difficoltà bussa alla nostra porta oppure siamo destinati a un rapido declino
Girano geopolitico e soprattutto morale
Si parla
Ancora
Di emergenza migranti ma Pietro nel suo libro traccia
Un mi un Bilancio che nega questa impostazione di emergenza
Sono infatti i venticinque anni che visita persone sbarcati a Lampedusa fino ad oggi circa trecento mila ma un conto destinato a salire di settimana in settimana
Al termine di questo sbarco avuto l'occasione di parlare con lui ci siamo dati appuntamento per il giorno dopo abbiamo passato qualche ora insieme avuto il privilegio di sentire
Molti dei racconti che compongono il libro dalla sua viva voce spesso rotta dall'emozione e devo dire che mi ha molto emozionato
E allora io ho detto ma perché non facciamo un libro il tema è già fatto l'ho detto perché non presentava al Senato e quindi siamo qui a presentarlo
Mi ha raccontato
Del naufragio del tre ottobre quello che abbiamo celebrato giorni fa
Proprio in Senato come la prima giornata nazionale memoria delle vittime dell'immigrazione
Degli altri non fragili in cui si parla meno mai che causano allo stesso modo centinaia di morti l'anno
Mi ha raccontato degli sbarchi difficili delle ispezioni cadaveriche quante ne avrà fatte venticinque anni della volontà di dare a ciascuna persona l'attenzione dovuta
Ne ha parlato anche della frustrazione di non poter dare
Loro più dell'assistenza medica ovvero il sostegno morale psicologico di cui
Hanno bisogno dopo viaggi che durano anche anni anni ed in condizioni terribili
In realtà in realtà sappiamo
Che molte delle persone che ha visitato quel sostegno lo hanno sentito
Quell'affetto l'hanno sentito vicino e sono proprio loro che lo hanno testimoniato tornando a Lampedusa quando è stato possibile
Dentro queste pagine ci sono
Immagini che mi hanno colpito profondamente
Pietro cita spesso
La sua prenderai due
Là dentro la quale ha messo in questi anni i nomi delle storie che ha raccolto dai migranti che sono passati da Lampedusa e che conserva con la puntigliosità di un archivista
E questa sua esigenza nata molto prima dell'idea di farne un libro viene credo da un ragionamento che molti anche da importanti esponenti politici non hanno ancora fatto nel senso che
Se è facile per quanto orribile accettare statistiche che parlano di dieci cento mille morti
è molto più difficile sostenere che fa Duma Gerusalemme no Omar Mustafà annuale Sama Jasmin
Ciascuno col proprio volte la propria storia fatta di lutti di sofferenze di stupri di rinunce e di sacrifici debbano essere abbandonati al loro destino
Quella Pennetta piena di fare le e il modo io
Che lui ha trovato per restituire ha una massa di numeri una massa spesso analizzata la dignità del proprio nome
Un secondo passaggio che voglio citare il racconto della mattina in cui leggendo i giornali detto scopre di essere diventato complice di un mondo pervaso dall'apparenza dall'immagine
Proprio dopo l'immagine simbolo di Lou che teneva in braccio favor
è esplosa sui giornali e tv i siti di tutto il mondo solo poche righe erano state dedicati all'identica storia di un altro bambino che va verso la madre in mare durante il viaggio Mustafà
E mentre decine di coppie si erano feste per adottare a favore
Forse pochi sanno che
Sono sbarcati quest'anno più di sedici sedici mila minori non accompagnati molti dei quali in cerca di più e del calore dell'abbraccio di una famiglia
E lo stesso tipo di onda emotiva che esse sollevata per il piccolo all'anno quello sciocca durato troppo poco tutto il mondo ha pianto qualche giorno e poi è passato oltre
La consapevolezza che non sarà l'emozione a risolvere i problemi ma una strategia di medio e lungo termine ben delineata ben delineate e condivisa
Tra i Paesi europei e ancora solo una speranza
Il terzo passaggio che mi piace citare quello che dà il titolo al libro
Pietro ricordato gli ultimi giorni di vita di suo padre le ultime uscite in mare di un pescatore che col suo lavora cresciuto sette figli e portato lui alla laurea
Parla del suo viso della maschera di sale che gli resta va addosso tornando sul sulla sua barca a casa e delle lacrime che ricavano quella patina di sale marino appunto l'altrimenti sale
Le stesse che Pietro vede ogni giorno sui volti dei migranti che arrivano a Lampedusa
E la lezione che ci viene da questa conclusione è quella di sapersi identificare nell'altro
Pietro riconosce il suo padre nelle persone che sbarcano a Lampedusa riconosce
Nelle loro le stesse lacrime di chi gli ha dato la vita
Se le strategie internazionali devono essere delineate da chi ha responsabilità politiche
Questo riconoscimento intimo ci riguarda tutti dobbiamo trovare la capacità di riconoscere davvero come fratelli e sorelle le donne e gli uomini che noi chiamiamo migranti
E l'impegno di persone come Pietro Bartolo c'è ad esempio
Se lui come dice nel libro si sveglia
La notte con gli incubi per quello che ha visto prima o poi ci troveremo tutti a non riuscire a prendere sonno al pensiero di quello che abbiamo ignorato con la nostra indifferenza
Per questo spero che il libro arrivi nelle mani di chi si illude di poter preservare la propria sedicente superiorità alzando muri di mattoni ma anche di odio e di ignoranza
Io credo al contrario che il nostro Paese abbiamo una responsabilità speciale nel Mediterraneo nel mondo che deriva da quello che noi siamo da dove veniamo
Dalla nostra storia millenaria di crocevia di civiltà
Di donne e di uomini di cose e di idee
Da siciliano
Sono cresciuto guardando dal balcone di casa l'altra sponda del mare
E percependo la come
Luogo
Di nel non di nemici di cui diffidare ma come il completamento del nostro stesso essere europei e mediterranei
Le parole del nostro dialetto i profumi della nostra cucina la bellezza delle nostre opere d'arte sono intrise sono piene di influssi arabi
Questa è la nostra storia questo il nostro passato questa la nostra cultura per questo dobbiamo essere in grado di portare in Europa un progetto di futuro dove
La coesione sociale non si costruisca attorno alla religione alle tini alle inclinazioni personali ma attorno alla solidarietà
All'impegno per il bene comune alla dignità umana
E Lampedusa che è nata da un pezzo di roccia africana e al tempo stesso e siciliana italiana europea e mediterranea
è il più bel posso al mondo dal quale far partire questo messaggio di libertà pluralità e umanità
Per non vedere
Nessuno versare ancora lacrime Disabato grazie
Grazie signor Presidente
Il libro che stasera presentiamo
è un libro
Intenso forte ricco
Emozionante commovente potrei continuare
Quando mi è stato rivolto l'invito a moderare quest'incontro
La
La prima reazione è stata quella del tentennamento mi sentivo in imbarazzo perché
Quote dice di questo volume
Una un'amica ma una una giornalista della nella mia testa ho sempre evitato ovviamente
Ho tentennato poi diversi motivi mi hanno spinto invece a dire sì e sono contento di averlo fatto
Ne voglio citare i due due più importanti uno il fatto che insomma ero qui ad un'iniziativa del Senato con il Presidente Grasso
Come ha ricordato siciliano palermitano
Dicevamo prima il primo magistrato che posso dire di aver conosciuto con riferimento al suo intervento in occasione dell'omicidio del Presidente della Regione Piersanti Mattarella il Presidente le carte in regola
E l'altro era perché questo questo libro
In qualche modo
Colma
Una sorta di
Deficienza
Presente professionale
Cosa voglio dire
Io per dieci anni ho guidato la relazione siciliana quindi di questi temi
Proprio di fronte casa del Presidente Grasso a Palermo ci occupavamo e ci siamo occupati
E ce ne siamo ovviamente occupati a lungo in
In prima fila in qualche modo eravamo i primi come redazione siciliana della RAI a ad intervenire
Ce ne siamo occupati a lungo
Una una domenica credo di riposo a pranzo uno dei miei figlioli
è un certo punto mi richiama dopo l'ennesimo servizio al al telegiornale regionale ci papà adesso basta che succede
Non ne possiamo più ogni giorno ci fate una sorta di contabilità
Trecento sbarchi quattrocento cinquecento persone
Ma insomma raccontate ci un po'qualche cosa di diverso
L'idea lo ricorderà l'indomani convoca i subito una riunione di lavoro
Cioè non esso occupiamoci un po'meno di numeri che sono importanti ma occupiamo di raccontare la storia delle persone
Sono persone sono dei figli sono dei genitori sono dei fratelli delle sorelle dietro c'è della carne c'è del sangue non ci sono numeri
Pietro
Bartolo questo lo sottolinea più volte lui è arrivato anche ad arrabbiarsi giustamente per un errore di due unità nell'indicazione dei morti della tragedia del del tre ottobre famoso
Non sono due due bare qualunque sono due due persone che non ci sono più e non è indifferente questo da in qualche modo la cifra dell'approccio
Di questo medico
Diventato tale per un sorteggio truccato
Nel senso che chi chi leggerà potrà scoprire
Che tra i sette figli è un certo punto il il Papa pescatore
Il proprietario del Kennedy
Decide che per studiare deve fare un sorteggio nel sorteggio è toccato perché i bigliettini assegnata ogni figlio portavano tutti il nome di petto Di Pietro e quindi è stato è stato sorteggiato
Dicevo un libro bello perché intreccia
Quindi la la vita di un singolo con la vita di una comunità con la vita di tanti con la vita del nostro mondo ormai
E mi ha colpito molto
Il fatto che
A parlare il sia un medico
Che peraltro certi versi ha conosciuto sia pure in dimensioni più ridotte alcuni degli elementi della sofferenza che poi riscontro alle persone che ha incontrato
Dedica pagine molto commoventi molto intense
Alle distacco
Dopo la scuola media dalla sua isola dei suoi genitori come accade a chi vuole proseguire negli studi vivendo in un'isola piccola
Il suo distacco da Lampedusa per recarsi a a Trapani
A
A studiare al al liceo
Racconta
Che significava rimanere dopo la scuola ha chiuso in una stanza peraltro umida con una parola di casa piuttosto
Burbera è per niente accogliente
E quindi in qualche modo questo formalmente lo anche aiutato
A capire ribadisco con dimensioni molti più ridotte che cosa significa il distacco che cosa significa il lascia la propria terra noi siciliani questo lo sentiamo lo sentiamo molto e in qualche modo forse ci accomuna ioni del Mediterraneo
E allora
Pietro
Studia
Sì Lauria a Catania decide di tornare nella sua isola
A fare il medico costringendo la moglie siciliana di fare la della provincia di Siracusa a trasferirsi in una realtà particolarissime ovviamente come quella Lampedusa lo fa
Rispondendo a un'esigenza da medico da cittadino da innamorato dalla sua terra con l'impegno di dare
Un contributo
Ma probabilmente mai e poi mai avrebbe pensato che il contributo potrebbero assumere dimensioni che come quelle che conosciamo
Nella sua vita mi pare di aver letto da qualche parte Pietro Bartolo a visitato oltre duecentocinquanta mila duecentocinquanta mila persone
Quasi trecento mila finanzia
Quindi
Bene dico
Peraltro ha avuto
Anche da medico
In una realtà piccola senza prima l'elicottero insomma l'emergenza è sotto l'angolo però con numeri ovviamente ristretti avuto anche sotto un profilo professionale probabilmente anche una grande opportunità
Pietro Bartolo perché questa
Decisione di raccontare di raccontare
A tutti questa questa esperienza così forte
Bene
Come sapete da venticinque anni come detto il Presidente che io mi occupo di questo fenomeno e lo chiamo fenomeno non problema perché molti lo chiamo un un problema per me non è un problema
è un fenomeno
Il fenomeno dell'immigrazione da venticinque anni ma
Come anche
Tutti i miei collaboratori
Le forze dell'ordine tutti tutto lo Stato ha completo ci a Lampedusa
E tutti quanti ad usare
Il Lampedusa in un popolo straordinario
Che è stato sempre presente
E io ho visto tantissime persone come detto prima
Il mio amico in senso
Sono circa trecento mila
Ma non sono trecentomila numeri sono trecento mila persone
Persone come noi
Forse di colore diverso ma non è il problema quello spero a noi ci fai quello il problema è stato superato
Sono persone che hanno sofferto tanto che scappano nei loro Paesi Dario Lenzi e torture dalle guerre
E anche dalla fame
Perché a volte io ho fatto sento fare delle distinzioni tra i rifugiati
Ho profughi di guerra e i migranti così li chiamano economici
Come se
Morire di fame
è meglio che morire di guerra al
Io penso che è peggio perché morire di fame ci muore tasca stenti Nesi e mesi di agonia per cui fare questa distinzione pari né pro completamente fuori luogo
Quindi sono tutte gente che partono dai loro Paesi
Non per andare in vacanza male perché sono costretti
Costretti da tutto quello che ci raccontano quindi dalle guerre dalle sul violenze e torture persecuzioni dalla miseria
E affrontano prima
La prima tappa il deserto
E nel deserto e ne fanno di tutti i colori vengono derubati torturati
In prigione anche venduti se li passo non da una tribù all'altra perché sono un bene
Da sfruttare
Un bene da sfruttare a chiedere
Tanti soldi
E poi finalmente arrivano in Libia
La Libia che
Quella nazione che poi si affaccia sul Mediterraneo e la
Il vero interno
La subiscono veramente le torture più atroci
Pensate le donne quasi tutte violentate
Quasi tutti gli abitanti
E
E quando arrivano quasi tutti gravide
Io gli faccio l'ecografia per vedere
Non solo il loro stato di salute ma anche quello del bambino che portano in grembo
E mi racconto nomi raccontano che spesso queste gravidanze sono il frutto di violenza
Violenze anche di gruppo
Di quindici giorni fa mi è arrivato un
E non in cinque tra cui anche una ragazzina di tredici anni piccolissimo la bambina
Che piangeva disperatamente e che io cercavo di confortarla come faccio sempre prevedendo di vedere il bambino no è un momento di gioia neanche volevo guardare il monitor
E mi diceva che voleva morire
E allora io con i miei mediatori culturali ARCEA dirvi io guarda che adesso quasi in buone mani stai tranquilla
E lei addirittura si è buttata dalla barella
Per la lettiga per per morire ma insomma si è fatto niente
Era diciotto punto quando io insistevo lei mi dice il dottore
Ma lei lo sa che io non so neanche che padre
Lo sa che sono state violentate tali cinque uomini
Che mi hanno lasciato solo quando si sono stancati loro
Queste sono le storie che mi ha raccontato
E io di queste storie neo migliaia che mi ha già contano e ho sentito il dovere
Dio sa contarle in un libero
Perché ognuna di queste persone non numeri ognuno di queste persone
Alle spalle ha una storia una storia precisa una storia fatta di sofferenze
Parte di violenze
Fatta di stenti
E per ultimo di tocca attraversare
Il mare
Il Mare Mediterraneo
Che si è ridotto sapete si è ridotto in pochissime miglia perché il topolino tre di ottobre due mila tredici l'Italia
L'Italia
Per
Scongiurare queste stragi
E
Ha messo in campo
Il progetto Mare Nostrum che sono tutte le nostre navi militare che sono spinte fino a Ventimiglia adesso ci sono anche le navi di tutta l'Europa di Frontex che sono la salvarli sono spinte fino a Ventimiglia
Pensate vanno a prendere
Fanno centotrenta miglia siamo proprio in prossimità della costa libica
E questa è stata veramente un'azione lodevole nazione di grande civiltà
Però
Purtroppo
I trafficanti hanno escogitato un'altra cosa
Hanno escogitato
Per risparmiare un sacco di soldi non comprano più quelle carrette del mare quei barcone che noi chiamavamo i carrette del mare in realtà erano delle barche importante che attraversavano tutto il Mediterraneo
E a bordo c'erano anche gli scafisti quindi dovevano arrivare sani e salvi adesso approfittando del fatto che a Ventimiglia ci sono le navi italiane che non solo
Comprano i gommoni
Hanno risparmiato un sacco di soldi
Comprano i gommoni che su questi gommoni ci mettono centoventi centotrenta persone ammassate come le sardine
Questi gommone sono spinte da un motore a benzina diventi cavalli trenta Cavaliers che per fare queste Ventimiglia CIPE con un giorno intero
E qui sono costretti a rimboccare sempre serbatoi di benzina che si portano dietro e questa benzina cade per terra
Si miscela con l'acqua di mare si forma quella miscela che devastante
Sì su quale investiti e questo di qua questo contatto di questa miscela con la cute determina delle lesioni gravissime
Che io chiamo la malattia o alla patologia dei gommoni ma in realtà è una
E ci sono delle ustioni ustioni chimiche chimiche da contatto
Che sono veramente devastanti espresso muoiono pensate la bambina di cui parlava prima il Presidente a favore che io ho preso in braccio
La sua mamma è morta in questo modo e l'ha lasciata da sola questa bambina di nove mesi
La mamma è morto in questo modo e quando non muoiono
Rimangono deturpate abita e si fanno lavorare pure tanto perché è difficile trattare trattare queste ustioni molto difficile
E quando ne arrivano venti venticinque trenta cosa che succede
Si mette veramente in grave crisi
Pensate che questa patologia la patologia del gommone colpisce quasi esclusivamente le donne
Chissà
Le donne sono sempre quelle che pagano più di tutti
In tutti i sensi
Anche in questo caso sapete perché perché quando si imbarcano sul gommone gli uomini
Quasi
A protezione delle donne non lo fanno apposta si mettono tutti su tutto su gomma sul tessuto Ubu Lare tutta attorno e a centro sedute per terra fanno mettere le donne con i bambini in braccio
Sono loro che si prendano quella miscela
è infatti quasi il cento per cento tranne tre o quattro casi abbiamo avuto ma
Centinaia di ustioni
Gravissime sono donne
Quando arrivano a Lampedusa al molo Fava loro
Arrivano che sono veramente terrorizzati
Terrorizzate il perché arrivano e vedono tutta questa gente no come dicevo prima c'è tutto lo Stato sono i carabinieri la polizia
Quelli della cabine di Porto avanguardia di finanza ci siamo noi i volontari centinaia di persone tutti quelli di Frontex ad accoglierli ma loro pensano quando arrivano in auto e sta ma se l'ente chissà cosa ci vogliono fare
Però quando scendono a terra e cominciamo a visitarli uno per uno ed ecco che io pretendo anche dai miei collaboratori che il primo approccio non deve essere quello sanitario per forse cercare la malattia ma deve essere quello umano
E non ci costa niente una carezza un sorriso una pacca sulle spalle e proporre il tutto
Mi vede cambiare dei bisogni veri cambiare l'atteggiamento allora capiscono che sono arrivate in un Paese amico in un Paese dove noi farà nessuno gli farà del male perché hanno lasciato l'inferno
Hanno lasciato hanno superato anche il mare e finalmente sono arrivati in una terra amica
E la
Poi
Quelli che stanno male li porto tutti al pronto soccorso mi curiamo passiamo tutte le indagini
Analisi cliniche radiografie ecografie tutto tutto
E vi posso garantire che in venticinque anni non mai riscontrato una malattia grave infettiva come vogliono fare capire perché queste sono quello che sta che raccontano
Non ma è una malattia infettiva grave che possa fare preoccupare il territorio italiano ma neanche quello europeo
Che non sono assolutamente certamente sono carichi di sofferenza mi ha visto porta un tutte quelle malattie che sono legate alla sofferenza del viaggio da disidratazione la ipotermia
Ustioni i traumi durante il trasferimento da una nave all'altro
Il disagio psichico quella la cosa più importante che portano alla malattia più grave che porta
Perché tutto quelle sofferenze certamente le hanno toccate fortemente nella psiche anche nell'animo ecco perché
Io pretendo da tutti che lo fanno tutti i volontari militare io i miei collaboratori
Ecco la prima cosa è quella di farvi sentire di essere a casa
E vale più di ogni altra cosa non chiedono niente chiedeva semplicemente un po'di umanità
Un po'di serenità e poter ringraziano ti ringraziano fino all'infinita
E io ho voluto in questo libro grazie all'inviati lotta
E stasera sono qua proprio al Senato perché il Presidente come detto prima ha voluto che io fossi qua presentare
Questo libro e io ne sono onorato e orgoglioso e lo ringrazio veramente di cuore
Bene perché volevo raccontare nonni i numeri
Raccontare numeri è facile
Qui ci vuole niente ne sono arrivate a trecento mila cinquanta mila dieci mila cinquecento ne sono morti duecento sulle spiagge libiche ne abbiamo trovate ventotto trenta morti
No ci sono delle persone che hanno ognuno una storia sono persone come noi
Persone uguali pensate venti giorni fa fatto nascere un bambino che poi la mamma gli ha dato il mio nome Pietro
Quando è nato
Era bianco la mamma del mare nera come il carbone
Lui bianco
è c'era un mio collaboratore Cima sono bianche non è che è successo qualcosa qualche indietro quando nascono sono bianche come noi uguali voi diventano neri
Il sangue ce l'hanno rosso e quello rimane sempre rosso come il nostro
Questo non ce lo dobbiamo dimenticare
Beh
Io devo dire una cosa noi parliamo spesso di
Location
Non funziona
Parliamo di Trattato di Dublino che ci ha imposto io spot
Parliamo di minori non accompagnati che fine fanno
Parliamo di
Tutto quello che volete così giuste che se ne deve parlare perché è importantissimo
Ma
Io dico che la cosa prioritaria in questo momento in questo specifico momento è quello
Di intervenire
Prima possibile per evitare quelle morti e che ancora oggi magari in questo momento noi stiamo parlando in quel piccolo tratto di mare di Ventimiglia magari ancora stanno morendo delle persone nelle nei bambini delle donne
Per Ventimiglia abbiamo fatto uno sforzo esagerato Presidente noi prima l'Italia e poi anche l'Europa con le navi
Un sacco di di di risorse sia in termini economici interni di uomini di mezzi c'è mezzo mondo là sotto
Però ancora continua a morire continuano a pagare
E allora io dico abbiamo fatto uno sforzo così grande facciamolo ancora un altro piccolo sforzo in più
Evitiamo di farli morire cerchiamo in modo
Come evitare di rifare fare queste Ventimiglia
In qualche modo lo so che è difficile
Penso che si possono prendere degli accordi e io non sono un politico non sono sono un medico
Però
Se si potrà stesse fanno un altro piccolo sforzo dico ne riceviamo centomila cento
Cinque
Cento e cinquecento ancora in più evitiamo queste morti che poi sono bambine sono donne io quando li vedo
Penso sempre che pur
Possono essere i miei figli
Miei parenti giorno persone come noi
E questo è importante considerarle come delle persone contrariamente a come
Invece le pensano altre
Vengono considerate come animale come degli alieni come quelle persone che vengono da noi a rubarci il posto di lavoro persone che malate o che sono terroristi
Lei lo sa Presidente che non sono terroristi
Sono avrebbe poi delle persone
Che
Rischiano di morire si mettono su che barcone per arrivare in Europa in un Paese civile dove sopravvivere e vivere con dignità
Grazie commendatore Bartolo grazie
Mi colpisce molto anche
La serenità e la
Pacatezza con cui
Parla di questi di questi temi che ho riscontrato anche nell'esercizio della professione pure in situazioni particolari o altre magari di meno emergenza nel film foca mare c'è questo questa visita quel bambino che ha qualche problema respiratorio e
Magari altre blue liquidato subito non ha fatto parlare lo ha fatto ma non sono stato un modo anche per intatta nell'rasserenato con una serenità che ci colpisce oltre che alla
Come dire alla importanza dei temi affrontati
L'idea Lidia Tilotta come io ho detto è una giornalista una giornalista della testata giornalistica regionale si è occupata di questi temi
Più volte sul
Più su più fronti da entrambi i fronti
A lungo come dire con con microfono e la telecamera adesso un impegno con comune con la penna ci racconti come proprio come è nato come cresciuto questo questo libro
Ma intanto è libero è nato da un'intervista che io ho fatto Pietro
Per mediterranea della nostra trasmissione
Chi si occupa di tanti temi e si occupa di raccontare le storie dalle due sponde da quell'intervista
Li conoscevo già Pietro ci conosciamo da tempo però dunque intervista mi colpì la sua forza
La la sua potenza nel raccontare lo ha fatto davanti alle foto ricordavano il naufragio del tre ottobre che erano appese al poliambulatorio
Dove Luigi porta le persone per evitarle è mi colpì il modo in cui raccontava quegli episodi che erano appunto dalle foto che erano state scattate da un collega
Il giorno del naufragio del tre ottobre
E io gli chiesi subito
Scriviamo le vostre raccontiamo le facciamo libero perché
C'era un intanto una una ragione molto forte
Come sa bene Carolina casa che qui
Insieme a noi e con la quale mi sono più volte incontrata lavorato insieme a Lampedusa non abbiamo una grande difficoltà e per quello che diceva anche il direttore raccontare
Le storie e raccontare in un minuto e mezzo di telegiornale o bene che vada conduciamo affari reportage siamo più contenti perché riusciamo ad avere più spazio per raccontare
Però oggi non basta e non basta perché purtroppo in un'era in cui siamo
Costretti in un Twitter in uno spazio virtuale in una piazza in cui tutto vola via nel giro di di pochissimo notizia prende sempre subito il posto di un'altra e allora
C'era bisogno di uno strumento in più uno strumento in più che utilizzassero quello che poi era
Ed è sempre stato un metodo
Che può rendere cioè appunto raccontare le singole storie da raccontare la storia
Una delle cose di cui parlava Pietro era l'episodio di fare vorrà
Quando noi abbiamo detto lo scriviamo nel libro che segue finita sui giornali di tutto il mondo perché Fitch finita anche la foto di Pietro confermo
Non c'è finito Mustafà
Che tra l'altro era arrivato a cinque anni con la flebo conficcata nell'osso perché non riuscivano neanche a farli era normalmente
E che sono adesso sorella le aveva viste morire accanto a lui e che
Come dire aveva avuto tutta la consapevolezza che un bambino di cinque anni può avere ora per fortuna questa fra Palermo sta in una comunità è seguito bene
Ma non è la notizia c'è era stata relegata cinque righe un'agenzia scomparsa ma c'è di più noi abbiamo
Visto la faccia di
Del di una bambina salvata a che fare vorrà
Però
è come se avessimo subito rimosso quella della madre
E allora ne scriviamo provo a immaginare la scena di una mamma disperata che sa di dover morire da un momento all'altro che non alternative se non quelle di adagiare la sua bimba tra le braccia di un'altra donna
Una donna che nemmeno conosce un'estranea con la quale ha condiviso solo quella porzione di viaggio e alla quale sta affidando ciò che ha di più prezioso con la speranza che la compagnia di traversata possa proteggere la sua creatura
E fare in modo che almeno lei si salvi
Ora
Anche lì è un'altra prospettiva
Allora
Noi abbiamo scelto
E non è stato facile perché voi lo sentite Pietro Pietro racconta in un modo che
Forte potente è quella stessa forza era complicato riuscire a metterla nero su bianco però abbiamo scelto di fare questa operazione ma non per fare un libro
Che emozionata se che poi ognuno
Chi chi lo leggerà ne trarrà
Come dire lo valuterà come come come crede e come vuole
Perché questo è un libro politico
E lo dico in senso
Positivo e politico perché
Perché
Tutti questi episodi ci servono anche a raccontare quello che sta accadendo e anche a denunciare quello che non va in quello che sta accadendo
E ci servono a
Raccontarlo non da politici non sono non sono io una politica non è lui un politico lui fa il medico io faccio la giornalista provo a raccontare in un certo modo
Ma siamo testimoni di quello che sta accadendo come sono testimoni tanti volontari tanti tutti quelli che
Che lavorano per salvare soccorrere allora
L'operazione se così la possiamo chiamare che abbiamo provato a fare è stata questa vi assicuro che è stato un lavoro molto molto difficile perché lui quando raccontava rivive Eva
E lo rivive anche quando agli incubi perché ce li ha
E rileva e quindi
C'era
Tutta la sofferenza
Io che registravano
Anche lì è stato pesante riuscire poi a a rimetterlo giù
E tutti e due anzi tutti e tre perché poi dobbiamo riletto insieme anche a Rita che la sua compagna che aveva un ruolo fondamentale quando l'abbiamo riletto vi assicuro che è stato pesante anche quello
Speriamo soltanto
E questa è una cosa che voglio dire proveremo a fare noi
Puntiamo molto ad andare al Papa parlare nelle scuole
Nelle università con i ragazzi perché quello che è
Vogliamo provare a fare servirà non servirà sarà un piccolo contributo io penso che questo insieme a tutti i contributi ognuno di quelli che si occupano in questo
E penso anche al mondo e l'associazionismo tutti i soggetti che stanno anche contribuendo a fare in modo che in questo Paese non vinca una logica
Della non accoglienza Manzi che vinca
All'accoglienza
Io penso che questo possa essere utile il resto poi insomma ognuno ognuno prova a fare un colpo
Grazie Lidia un
Presidente Bonino un libro denunciamo libero politico libero né piaciuto questo libro e soprattutto
Consiglierebbe ai parlamentari del mondo agli uni di governo di di leggerlo
Grazie mille e questo è un libro bellissimo
Sarà banale dirlo ma è proprio bello
Ed è uno di quei libri
Che a mio avviso vanno lette due volte la prima volta lo leggi tutto d'un fiato perché una storia tira l'altra perché
Non ha il mais limite dell'orrore oltre alle cose che mi pare io di queste ustioni chimiche per esempio non sapevo
Credo di occuparmi di queste vicende in senso lato danni ma scopro che esistono ancora delle sigle che non conosco oltre i CIE I care ai casi a vendere questo passo scopro l'acqua l'STP
Straniero temporaneamente presente insomma
E poi c'è una seconda lettura che consiglio
Più calma più lenta più ragionata
O comunque più lenta darsi il tempo di leggere di pensare perché ho come l'impressione che in ogni pagina
Oltre la storia e c'è qualcosa in più ad esempio
Pietro dice a pagina quindici non li salviamo
E poi
Non ho mai saputo quale sia stato il loro destino
Che è esattamente
La rappresentazione in una frase del problema in cui stiamo
Cioè noi siamo fortunatamente al massimo di quello che si può per salvarli
E devo dire che ne dobbiamo avere onore gloria pareri tornerà attorno a Rocco il tre ottobre con un ricordo personale
Salvo che una volta sbarcati non
Ci diamo gli strumenti di una integrazione ordinata
Per cui li salviamo non ho mai saputo quale sia stato il loro destino
Ed è questo credo
Che Pietro e Lidia facendo questo libro vogliono suggerire badate li salviamo abbiamo bisogno di ulteriore risorsa per non farli morire
Però
Bisogna che facciamo il passo dopo
E il passo dopo è utile raccontare le storie
E il passo dopo eh che si spera che queste storie
Sul treno stereotipi che stanno affliggendo questo discorso su cui mi esercito a a
A distruggere gli stereotipi no milioni all'invasione Cioroba non lavoro
è eccetera eccetera si però alla fine usano i nostri servizi sanitari in effetti sono loro che pagano le pensioni per gli italiani dovessi dire
Che il declino demografico del nostro Paese aperte nere dal punto di vista economica abbiamo bisogno di centocinquantasette mila immigrati l'anno
Perché stiamo diventando un ospizio per cui
Non c'è neanche il tasso di rimpiazzo
Noi abbiamo una crescita demografica di uno virgola quattro è chiaro che fa questo fa zero cioè non non è neanche alla soglia di rimpiazzo quei genitori sono due se muoiono tutti e due
E tu non fa i figli evidente e tra una generazione noi avremmo veramente uno che lavora e tre che sono in pensione
Quindi è un di quel settore in cui il disinteresse coincide poi i valori
Dovrebbe essere la politica più facile in teoria perché il nostro interesse dei integrare in modo ordinato rigoroso eccetera eccetera
Coincide con la difesa dei valori su cui
Immagino ci basiamo si basa l'Europa invece no per una volta che c'è questa coincidenza non si riesce invece per tutta una serie di ragioni partitico politiche
Ma insomma da questo punto di vista Lidia ragione un libro politico non è un libro partitico ma è un libro
Che sottolinea una questione politica
Che è inutile che facciamo finta che la mettiamo sotto il tappeto ognuno ha il suo sud voi avete visto che il referendum svizzero dice non vogliamo più lavoratori italiani perché ognuno c'ha il suo sud se andiamo avanti così andiamo fino
A che quest'Aula poi non c'è più sudori cominciamo dall'altra parte
Ora
E dare
Io penso che questo tema su cui si sta stracci all'anno non solo il nostro
Si sta frazionando l'Europa cioè
Questa è una crisi ben più grave di quella economica finanziaria eccetera perché questa è una crisi e di valori e di coesistenza e guardate che l'Europa ce ne ha bisogno di immigrati perché declino demografico che non abbiamo nulla Germania la Spagna
Il Portogallo la Bulgaria e avanti di questo passo
Ora che fare io credo che
Siccome una politica complessa tutti gli strumenti vanno messi
Vanno messi in sinergia e quindi libri qualunque cosa ci possiamo inventare un film stato un grande successo perché di fatto noi dobbiamo
Dobbiamo riuscire a smuovere una volontà politica perché prenda tre o quattro o cinque grandi iniziative ma
Cominci vicepresidente Grasso
Una cosa semplice semplice si fa per dire come il diritto di cittadinanza peraltro ancorché moderata
è bloccata da più di un anno siamo ancora qui con reato di clandestinità ragazzi saranno irregolari clandestini non mi pare li vediamo e quindi clandestine mi sembra già anche il vocabolario poco poco adeguata
Ora
Infine
Fatta
Tra cioè tutti i siciliani quarti io sono piemontese
Eppure
Come dire assente o una
Come dire una sintonia di Comuni di Comuni sensi voglia anche a dirvi con questo libro
è più che solo la storia dei disperati questo è un libro sull'Italia del subito dopo la Seconda guerra mondiale
Il libro di una famiglia non particolarmente privilegiata io sono figlia di contadini del nord non particolarmente profila già e alla fine della seconda guerra mondiale dove si pone il problema di chi mandare a scuola
Automaticamente mio fratello
Per andarci io insomma ho avuto bisogno di tutta la capacità di convinzione di mia madre
Peraltro
Insomma come si faceva no si convince senza
Esporsi troppo diciamo
E quindi racconta di un
Di un Paese
All'uscita dalla guerra che aveva voglia di mordere mondo
Che aveva voglia di conquistare un po'di benessere per sé stesse che aveva il senso del dovere del dovere dei diritti perché i diritti senza i doveri non esistono
Non esista
Sono illusione
Era un insegnamento che ci veniva dalla voglia di
E badate io o una sofferenza e qui la chiudo quando vedo
Trattare e addebitare all'Europa tutte idee quarantenne settant'anni fa
Noi eravamo distrutti in nuovi Germania Francia Inghilterra Polonia
E grazie a un progetto europeo che è in difficoltà ma non è una ragione per distruggerlo è una ragione per andare avanti
Oggi siamo in
Il continente più ricco al mondo ma non solo in termini di PIL in termini di aspettativa di vita distruzione di alfabetizzazione di Welfare guardatevi intorno
E non è un caso se la gente vuole venire qui emerse in Albania annunciata intorno
Perché non c'è lavoro non semplice non è che adesso uno perché
è rifugiato deve anche essere no l'interconnessione funzione anche per loro e poi e per le loro famiglie
Quindi io quello che mi auguro nella diffusione di questo libro di Fini eccetera che SISM nuova
Non solo la pancia che si sta muovendo pure troppo
E in modo sguaiato francamente
Ma si muova
Il cervello e possibilmente anche il cuore
Che non fa male
Di un situazione di classe politica non solo italiana anzi europea che è veramente il contrario l'opposto
Infine due aneddoti
Poter è molto difficile molto impopolare il discorso che sto facendo però diceva Pannella che a volte bisogna essere impopolari per evitare di diventare antipopolare nella sostanza
E aveva ragione
Io ricordo solo dei tre ottobre famoso
Lampedusa ero Ministro delle nostre due giorni dopo ci convoca Enrico letta
E e con il Ministro dalla Marina e lì c'è una gara di così non si può dobbiamo fare qualcosa e inizia
Mare nostrum che in quella riunione qualcuno voleva proporre che siamo a sistemare sicuro mettono non lanciamo ci più di tanto perché altre disgrazie capiteranno di sicuro
E scegliemmo Mare Nostrum dati proprio per dare anche oggi questo senso di
Condivisione sostanzialmente
A livello europeo fumo trattate voi non potete sapere il come
Perché hanno no tutta questa operazione fonte
Fungerà da attrazione quindi ne avremo sempre di più complesse la gente si mettesse in mare nella speranza che passa qualcuno che lo salva la gente si metta in mare per altri motivi sicuramente non sperando
Ma fummo trattate in un modo
E per fortuna abbiamo retto con l'abbiamo eliminata per qualche mese ma è tornata come
Iniziativa iniziativa europea
E io credo che
In questa situazione in cui stiamo il problema del Progetto europeo che è sicuramente in difficoltà ma per via degli Stati membri non per i burocrati di Bruxelles
L'Ungheria ricordava il presidente l'altro giorno che ha fatto tutto questo campagna anti immigrati eccetera l'anno scorso ha dato cinquecento permessi per i rifugiati
E la quote alle quote di riallocazione chiamiamole così prevista dall'Europa prendevano per l'Ungheria mille e trecento persone
Questo per dire come la manipolazione poi
Politica prescinda dai numeri dalle cifre che io credo siano noti l'accompagnamento alle storie
Per esempio
Non c'è nessuna invasione c'è un problema ma francamente non c'è nessuna invasione tenuto anche conto che l'Europa ha bisogno di due milioni e mezzo di immigrati l'anno l'anno se vuole tenere
Il ritmo demografico e quindi il welfare l'economia eccetera eccetera
E questo è una situazione così la paura sapete
è una malattia contagiosa
Fa prestissimo a
A fare contagio
E poi estirpare la molto più complicato però io mi auguro che questi sport che siano libri che siano film che siano cifre che siano
Altre iniziative nelle scuole nelle università
Ci aiutino a superare questa situazione veramente drammatica
In termini di umanità
Anche in termini di interesse
In termini di come di come guardiamo guardiamo il mondo quindi è un
Anche una questione di unire le forze
E di unire i vari settori della società che possono parlare che fa il giornalista che fa il medico che fa volontario che fa il deputato certo la politica più responsabilità
Questo sicuro di
Pietro che già assunto le sue e io mi auguro che
Lo sforzo all'albo insomma alla fine io non vedo per persa questo questo e neanche per sconfitta poi
Poi sarà fare
No ma se non siamo sconfitti su questa cosa veramente è sconfitta all'Europa guardate noi non ci rendiamo conto di quanto siamo sull'orlo sul baratro della disintegrazione
E io penso che
Per quanto potrà ora per quanto imparato dei miei genitori questo progetto invece va
Spinta in avanti e va salvato è veramente il nostro destino non ne abbiamo altri grazie
Grazie Presidente Bonino
Anche questo libro è un contributo
Per mettere insieme cuore e cervello
Per far capire
E che ancora non l'ha capito che l'indifferenza di ipocrisia l'interesse di bottega portasse una scelta suicida
E mettere in discussione i valori fondanti dell'Unione europea mettere in discussione l'esistenza d'Europa stessa è un pericolo per il mondo intero problema che ci riguarda soltanto che riguarda soltanto noi
A quest'incontro questa sera doveva essere presente anche il il maestro Gianfranco Rossi che però è impegnato in giro per il mondo per la promozione no portando proprio questo è un messaggio in giro
Sì sta portando proprio questo messaggio anche
Al di là dello sci erano e io preferisco che lui stia dall'altra parte
Perché è bene che anche in America sanno cosa succede qua nel Mediterraneo perché le responsabilità sono anche loro
Quindi devono sapere però il maestro Rossi ci ha tenuto ad essere presente attraverso un suo messaggio
Vi leggo
Da qualche settimana lavorava questo progetto senza capire ancora bene come avrei dovuto farlo
Poi come spesso accade nel documentario è arrivato il caso e l'imprevisto
A causa di una fastidiosa bronchite vado all'altra di Lampedusa dove incontro il dottor Pietro Bartolo
Prima di vederlo vengo a sapere che il medico che da trent'anni assiste ad ogni singolo sbarco
Essendo deputato alla prima visita sul molo colui che decide chi va in ospedale chi va nel centro di accoglienza e chiede deceduto
è stato sin da subito molto accogliente generoso ed immediata è stata la sua necessità di raccontarmi il vissuto il suo lavoro senza neanche sapere che io fossi un regista alla ricerca della sua storia
è scattata una complicità
Ho visto in lui un personaggio quella figura che potesse idealmente abbracciare tenere insieme i tanti racconti incontri immagini dei giorni precedenti
Il dottore mi riporta alcuni dati
I numeri a volte sono feroci
A Lampedusa un'isola di quattro mila abitanti sono arrivati in vent'anni centottanta mila migranti
Si stima ed è una stima ovviamente imprecisa che più di ventimila persone siano morte affogata nell'attraversamento
Una cifra raccapricciante
Il dottore la definisce la più grande tragedia d'Europa dai tempi dell'Olocausto
Dopo un'ora e mezza di intenso scambio il dottore ha aperto il suo computer perché voleva farmi capire attraverso delle immagini fin d'ora mai viste e strazianti fino alle lacrime il senso più immediato di questa tragedia
Condividiamo un momento di grande commozione essenze neanche conoscerci siamo così diventati complici
In quel momento ho capito che questo e il film che dovevo fare queste le storie che dovevo raccontare
Da quelle immagini non si poteva tornare indietro
Insomma avevo incontrato un potenziale personaggio una necessità e una possibile chiave di lettura
Raccontare questa enorme tragedia attraverso gli occhi degli isolani
Protagonisti di una mutazione profonda perché tutto quello che è successo nel corso del tempo ha cambiato la loro stessa identità il loro modo di vedere e di sentire le cose Gianfranco Rossi
Bene
Chiudiamo ringraziando la Presidente del Senato per l'ospitalità per avere promosso questo incontro contrari
Ringraziando la presidente Bonino per questa partecipazione che ci ha fatto veramente particolare piacere
Ringraziando gli autori tutti voi per l'attenzione sottolineando che la lettura di questo libro contribuisce a ricordare a ciascuno di noi che si vive per qualcosa di diverso da se stessi grazie