Intervista a Roberto Rampi sul Disegno di legge sull'Editoria

Radio radicale siamo Cornaro parto ora ampi del Partito Democratico ha convocato la Commissione cultura per parlare del TPL sull'editoria che è stato approvato definitivamente a Montecitorio nella giornata di
Di martedì noi sappiamo che il i provvedimenti che riguardano l'editoria erano frammentati in tanti provvedimenti
Con questa legge si è cercato di mettere ordine
Alla materia e di fare un po'più chiarezza dopo gli scandali numerosi scandali e le inchieste della Guardia di Finanza grano colpito
Molte aziende editoriali e che hanno portato alla sospensione di diversi finanziamenti allora mi spiega come è cambiata la filosofia del sostegno all'editoria con questa legge
Sì direi che l'aspetto principale di si passa nel concetto di un intervento pubblico al settore delitti più dell'editoria come settore industriale e quindi per ragioni che sostanzialmente riguarda l'occupazione ragioni pure importanti
Alla nascita di un fondo per il pluralismo dell'informazione e quindi l'oggetto della legge cambia oggetto alleggerimento il fatto che per il Paese sia importante avere la pluralità delle voci
E in particolare delle piccole voci di territorio laddove
Ne esiste una sola o addirittura non esiste nessuna in questi casi
C'è la possibilità di accedere a a un finanziamento pubblico a determinate condizioni che sono numerose molto rigorosa molto trasparenti le più importanti sono comunque
Dimostra di avere una capacità di bilancio che garantisca almeno il cinquanta per cento della copertura da introiti pubblicitari da vendite e avere comunque una capacità di copie vendute e questo significa diciamo una volta per tutte
Superare l'epoca
Chi in parte come è stato detto che era già stata superata da interventi esterni diciamo
G di quelle testate figli Interfax sulle che hanno generato scandalo anche perché
E e qui sta secondo un altro nodo come spesso accade in altri campi di questo Paese il fatto che ha il mi abbiano fatto cose gravi molto gravi
Chi si siano impadroniti di risorse pubbliche
Ha generato l'idea a chi il finanziamento pubblico fosse un errore in sé
Mentre è chiaro che non è così perché intanto finanziamento pubblico nasce perché attua una norma costituzionale che l'articolo ventuno
E quindi tra i compiti del dello Stato cioè di garantire l'informazione i cittadini l'informazione è un elemento chiave per la democrazia
Anzi non esiste informazione senza democrazia io nel primo passaggio alla Camera ho richiamato anche la Campagna radicare sul diritto alla conoscenza
E in fondo un pezzo del diritto alla conoscenza passa anche da un buon funzionamento dell'informazione locale
Che deve essere di qualità e naturalmente sulla qualità dell'informazione dello Statuto
Non può entrare nel merito del contenuto sarebbe grave sarebbe di natura censoria e dittatoriale
Però può lavorare perché ci siano appunto le condizioni le risorse e come nel provvedimento c'è scritto anche la qualità del lavoro giornalistico color cosa cambia rispetto alle testate legata i partiti politici i sindacati
Su quelle noi abbiamo previsto che non ci siano più finanziamenti e questo perché pensiamo
Che l'epoca diciamo di al riconoscimento di norme speciali per quel tipo di testate
Non abbia più senso che non sia più ricchi Silupa il pluralismo naturalmente questo non vieta
Ha una testata chi ha ovviamente un punto di vista di partecipare come tutti gli altri
All'attività diciamo anche alla richiesti finanziamento però deve stare alle condizioni di tutti tra l'altro l'uniformità dei principi di contributi è una delle caratteristiche di questa legge certo
C'è un monte di di di finanziamento che è stabilito per tutti oppure oppure no allora c'è un fondo che parte da
Il recupero di tutte le risorse già stanziate ad oggi che
Diciamo ammontano presumibilmente attorney cinquanta milioni di euro qualcosa meno poi ci sono le risorse una parte le plusvalenze
Del Carlo De della RAI si calcola che con il nuovo meccanismo che diciamo combatte l'elusione e l'evasione nel pagamento del canone si possono recuperare risorse in parte devono andare alla sconta a ridurre il canone a chi
Fa più fatica a pagarlo in parte vengono
Fino a cento milioni di euro arriveranno questo fondo e proprio previsto un mini soldi del cannone finiranno anche al finanziamento delle dell'editoria
Private si in una parte e ecco diciamo privata la logica un po'quella c'era logica che il sistema dell'informazione un sistema complesso fatto di tante voci
E che laddove
Ci siano alcune caratteristiche sostanzialmente quella della forma a regime della cooperativa di giornalisti quindi quello che ne abbiamo identificato come l'editore puro
C'è un editore che non ha una uno scopo commerciale al che non c'è niente di male ad averlo ma diciamo se uno allo scopo commerciale fuori da questo sistema
Legge sia uno scopo prevalente e sostanziale è stato un socio privato si che che che no-profit che deve dare informazioni propriamente
Pagherà i suoi giornalisti come è giusto che sia ma
Non ha uno scopo di profitto
Ha uno scopo di dare informazione allora c'è stato anche un conflitto con all'ordine dei giornalisti che cosa è successo per quanto riguarda il Consiglio e conflitto fino a una parte diciamo che noi abbiamo deciso di
Qualificare l'ordine dei giornalisti
Anche riducendo del numero e chiarendo meglio anche i meccanismi di intervento rispetto ad esempio ai meccanismi Sant'sanzionatori interno Lorena crediamo quello regionalista abbia un valore sia un luogo autorevole dove si fa un
Ma una vera attività Dio ontologica all'interno dell'ordine oggi per il meccanismo elettorale dell'ordine eravamo arrivati a numeri pletorici che lo rendevano rendevano il Consiglio nazionale non funzionante a detta
Praticamente di tutti i componenti con chiunque io abbia parlato me lo hanno confermato arriviamo con
Il l'ultimo intervento del Senato che ha recuperato il cui numero un numero di sessanta componenti che ci sembra francamente un numero
Venne rappresentativo anche se resta comunque abbastanza cospicuo comunque va beh comunque noi eravamo rispetta prima ne eravamo partiti una proposta di legge di diciotto diciamo che ci siamo incontrati ampia mente a metà strada più verso la nostra città quella di partenza l'ultima questione imprecise neanche il Ministero dello sviluppo economico noi sappiamo che in passato è stato Presidenza del Consiglio
Era stata accusata di accentrare questa funzione per i fondi dell'editoria
In che termini agili aggirarlo il Ministero dello Stato si entri in funzione anche se in realtà in parte lo era già prima perché parte dei fondi delle agevolazioni tariffarie eccetera facevano capo Ministero
Come è ovvio che sia perché stiamo parlando di di aziende erano di imprese
A questo punto la partita diventa pienamente condivisa e tra l'altro la si fa diciamo portando in questo fondo tutto il panorama per cui le piccole testate locali di carta stampata
Alle quali però si chiede di
Definitivamente accedere anche allora in ed entrare nell'era digitale le radio locali le televisioni locali
Bene io la ringrazio per averci illustrato questo novero perimetro e cambia un po'la filosofia del finanziamento e del del sostegno all'editoria ringrazio Roberto Rampi del Partito Democratico membro della Commissione cultura di Montecitorio