Tra gli argomenti discussi: America Del Sud, America Latina, Chavez, Crisi, Economia, Globalizzazione, Maduro, Petrolio, Venezuela.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 5 minuti.
17:00
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9:30 - Ribera (AG)
17:00 - Ribera (AG)
vicedirettore de "Il Foglio"
Buongiorno gli ascoltatori la scorsa settimana ho ricordato come stante l'attuale grato di sviluppo ed integrazione globale della nostra economia la scarsità cronica di cinque beni di prima necessità o addirittura le carestie
Siano più spesso il frutto di decisioni umane di carenze di libertà politica
Che non invece le conseguenze di chissà quale meccanismo infernale che vincola questo o quel Governo
Io ho parlato citando la situazione disastrosa del Venezuela contemporaneo ricordando le analisi svolte già alla fine degli anni Novanta dal premio Nobel per l'economia indiano Amartya Sen
Eppure rivale diffusa la convinzione che la globalizzazione tenda penalizzare ogni singola scelta dei Governi nazionali anche quella più ragionevole ponendo di conseguenza le popolazioni
Per falsificare questo pregiudizio è utile vagliare alcune delle decisioni prese dai Governi venezuelani e in particolare dagli alfieri del cosiddetto socialismo bolivariano cioè Hugo Chavez leader del Paese ininterrottamente dal novantanove al due mila tredici
E del suo successore Nicolas maturo al Governo dal due mila tredici a oggi e osservare la qualità di quelle decisioni
Partendo da un dato di fatto che non dipende dalla Premiata ditta Chávez maturo il Venezuela dopo la Seconda Guerra mondiale era stato il secondo Paese americano dopo gli Stati Uniti ad aver scoperto il petrolio sul suo territorio
Ed era diventato così ricco il suo PIL pro capite era nell'atto file mondiale soltanto dopo gli Stati Uniti il cadavere Nuova Zelanda
Da allora però il Paese ha pensato di utilizzare gli introiti dalla vendita degli idrocarburi per importare tutto invece che per produrre alcunché azzerandola diversificazione della sua economia
Con l'arrivo di Chávez a questa scelta poco lungimirante se ne sono affiancate altri due fondamentali in materia di politica economica
La prima è consistita nell'accrescere la dilapidazione del risorse accumulate con la vendita del petrolio per esportare tra virgolette la rivoluzione bolivariana
Finanziando Stati piccoli grandi in giro per il mondo tra cui il regime castrista di Cuba di organizzazioni non governative di vario tipo il tutto in spregio del contribuente venezuelano
Credo che non si voglia dire che quest'ultimo ci tenesse per esempio a pagare di tasca sua perfino i lauti premi per i ballerini del carnevale di Rio in Brasile
La seconda scelta scelta di fondo in materia di politica economica è stata la limitazione della libertà dei cittadini venezuelani attraverso il controllo della moneta o meglio delle monete
Infatti fino al due mila tre dopo un grande sciopero che investire appena RSA cioè la società petrolifera statale del Venezuela e con la repressione che in seguito
L'economia inizia ad arrancare il Governo introdusse controlli sui capitali per non far fuggire da ricchezza all'estero e quei controlli sono ancora oggi in vigore
Poiché si motiva introdotto anche i controlli sul cambio tra la valuta locale il Bolivar e quelle internazionali dollaro americano incluso atto
Mentre solo la politica può decidere chi tra imprenditori che importano dignitari pubblici possa approvvigionarsi di dollari al cambio ufficiale
In base al cambio ufficiale sono sufficienti dieci Bolivar per comprare un dollaro americano al mercato nero invece di Bolivar ne servono mille trentacinque per comprare un dollaro americano
Quindi un imprenditore costretto dal Governo muoversi nel mercato nero e tagliato fuori da qualsiasi rapporto con le aziende estere mentre un imprenditore prescelto dal Governo di Caracas di fatto sussidiato
Non è finita qui il crollo del prezzo del petrolio delle materie prime a partire dal due mila quattordici associato allo sperpero sistematico degli stessi introiti avviato già in precedenza azzoppato definitivamente l'economia venezuelana
Come dimostra il caso del Cile Paese limitrofo anch'esso colpito dal calo delle materie prime questa china negativa sarebbe stata facilmente evitabile
Il Governo di Caracas ha preferito però continuare a spendere soldi che non aveva con la complicità della sua banca centrale facendo mentali grazie a un tasso di tre cifre ed erodendo i redditi dei cittadini
Quanto sta accadendo in Venezuela per parafrasare un famoso articolo pubblicato nel mille novecentottantuno dagli economisti Thomas argento e nel ruolo d'asta è semplicemente un po'di sgradevole aritmetica munita di vista
Secondo SAR gente Wallace in parole semplici l'inflazione sarà pure un fenomeno monetario ma se le finanze pubbliche diventano insostenibili
Si creerà quasi naturalmente l'aspettativa che il Governo prima o poi costringerà la Banca centrale appagare al suo posto facendo lievitare l'inflazione
Tuttavia con un'ennesima mistificazione invece di cambiare rotta la politica economica il Governo di Caracas ha iniziato ad attaccare gli speculatori malvagi e ha introdotto anche controlli draconiani sui prezzi alla vendita alimentando così
Ulteriormente la penuria di prodotti nei negozi
Quindi i controlli si capitali controlli sul cambio controlli dei tre sì
Risultato quest'anno secondo il Fondo monetario internazionale il PIL venezuelana si contraeva del dieci per cento mentre quello di tutto il Sudamerica solo dello zero virgola cinque per cento nonostante la congiuntura internazionale sia la stessa per tutta l'area
L'anno prossimo il PIL venezuelano dovrebbe scendere di altri quattro virgola cinque punti percentuali percentuali
Mentre quello dell'area sudamericana dovrebbe rimbalzare ha più uno virgola cinque
Le immagini delle code chilometriche per acquistare beni di prima necessità del Paese sudamericano che ognuno di noi può vedere sui social network sono dunque il frutto delle scelte di vertici del
Di cui ho parlato brevemente scelte tutte evitabili e non la conseguenza di un chissà quale accanimento della finanza internazionale
Grazie per l'ascolto da Marcovalerio Loprete o economia torna lunedì prossimo nel frattempo è su Twitter placcato Intermarc Valerio lp
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