Marcia per l'Amnistia del 6 novembre 2016. Redazionale di Maurizio Bolognetti

è stata una tre giorni davvero straordinaria quella che ha visto i radicali del Partito radicale non violento transnazionale tra spartito
Organizzazione con status consultivo di prima categoria persone Ecosoc delle Nazioni Unite riunirsi presso il carcere di Rebibbia in occasione del quarantesimo congresso
Un congresso e ha ribadito l'impegno del partito che fu perché è di Marco Pannella ed Ernesto Rossi
A mantenere la barra ferma sui temi che da sempre caratterizzano l'azione Stato di diritto diritto alla conoscenza diritti umani
Volendo trarre spunto da quanto c'era di evocativo e simbolico nel titolo scelto da quel
Da Ventotene a Rebibbia
Si potrebbe affermare che la mozione generale approvata a stragrande maggioranza abbia tracciato la rotta per un ritorno da Rebibbia Ventotene alle ragioni di Ventotene di coloro che se per immaginare
Un'Europa unita democratica e federalista quali antidoto all'Europa delle patrie
Da Ventotene a Rebibbia e da Rebibbia Ventotene per riaffermare la necessità l'urgenza di un'azione politica
Capace di riportare la vita degli Stati democratici all'altezza di principi ispiratori delle norme con Easy coerenti non ripristinato quanto lì costituzionalità interna e internazionale
Per il bidet Ventotene per riaffermare diritti umani storicamente acquisiti quali il diritto alla democrazia e al poter conoscere per deliberare
Da Rebibbia Ventotene per porre un argine all'involuzione delle nostre democrazie in democrazia
Per la prima volta un congresso di partito si è tenuto in un carcere e da un carcere assurto a metafora
Hanno preso la parola coloro che abitualmente mettono silenzio detenuti agenti esponenti dell'intera comunità penitenziaria
Dalla tribuna del congresso hanno preso corpo vite forse le ragioni di chi ha affermato con Marco Pannella che occorre un'amnistia per la Repubblica una mischia per uno Stato che sul piano tecnico-giuridico è uno Stato criminale
è stato il congresso di chi non intende ammainare il vessillo delle lotte per una giustizia giusta dell'Auditorium del carcere di Rebibbia
Ha preso corpo la comunione di chi non persegue il potere per il potere ma vuole dar corpo gambe braccia alle lotte in cui crede
Convinzioni non convenienza con la mozione generale approvata il Congresso ha deciso di rilanciare le lotte radicali per lo Stato di diritto il nuovo diritto umano la conoscenza e l'universalità dei diritti umani civili sociali e politici
Attraverso le attività dell'ultima associazione promossa da Marco Pannella con l'ambasciatore Giulio Terzi di Sant'Agata e Matteo Angioli che oggi
E denominata Comitato globale per lo Stato il diritto Marco Pannella
Un congresso che attenuto a riaffermare principi e prassi le regole fondamentali i connotati essenziali costitutivi del Partito Radicale
Che hanno rappresentato e rappresentano la sua alterità rispetto a ogni altro partito
In particolare il principio della decisione individuale diretta e la regola senza eccezioni per cui
Si può iscrivere chiunque e nessuno può essere escluso però alcun motivo
Il congresso straordinario di Rebibbia altresì deciso di promuovere una marcia
Dal carcere di Regina Coeli a piazza San Pietro in occasione della giornata il Giubileo di carcerati che si terrà il sei novembre due mila sedici
Una marcia dedicata Marco Cammelli a Papa Francesco per il diritto la Bri stia la giustizia la legalità costituzionale della libertà
E proprio in vista della mobilitazione del sei novembre voglio esprimere l'auspicio che dalla Basilicata come già avvenuto in passato giunga un forte segnale di partecipazione
Mi auguro
Di poter marciare al fianco di esponenti della Regione delle province ed i Comuni lucani accompagnati se possibile dei loro gonfaloni
Tutti uniti per difendere la vita del diritto il diritto alla vita
Per il resto non posso che dirmi onorato per essere stato chiamato a far parte della Presidenza il quarantesimo congresso del Partito Radicale
Una Presidenza che si è assunta il compito di evitare lo scioglimento del partito ponendosi l'obiettivo minimo del raggiungimento di tre mila iscritti per il due mila diciassette il due mila diciotto
Ernesto Rossi in una bellissima lettera inviata dal carcere nel mille novecentotrentatré affermava
Si deve fare quel che si reputa giusto non perché la giustizia avrà successo ma perché l'ingiustizia per noi ripugnante consentire a quel che si reputo ingiusto e deve darci I nostri propri occhi
Ecco io credo che il Partito Radicale sia il luogo di coloro che intendono fare quel che si reputa giusto e non ciò che conviene e mi auguro che in tanti
Ben più di tre mila di cui si parla la mozione porranno garantire né rapidità