FestaReggio 2016 - La città e le periferie

Presente sono benedetta fasi del resto del Carmine rettilinea
E volevo introdurre intanto i nostri ospiti di questa sera questo dibattito sulla città nelle periferie salutiamo il Vice Ministro degli Interni Filippo Bubbico
I
Ora
Allora
Manuela essere più fare l'architettura dell'Università di Bologna e dell'Università di Ferrara e poi andremo in collegamento telefonico l'architetto Stefano Boeri urbanistica docente del Politecnico di Milano
Iniziamo a questa nostra serata con una presentazione da parte
Dell'architetto Corazza
Grazie io
Volevo fare un breve
Niente
Un breve intervento
Interi nel
Per introdurre il tema della periferia perché noi siamo abituati a parlarne sempre il termine negativo tra periferia sinonimo di negativo ma
Ci sono molti grandi artisti architetti italiane che nel Novecento invece se ci sono occupati in termini positivi e allora volevo così spezzare diciamo un po'questa retorica
Così insomma ci sono dei termini e per la loro natura dell'accezione negativa mentre la periferia
Per capire il problema non è non non voglio rovesciare la frittata però quattordici sono solo quattordici maggio
Quindi non dovrei essere troppo il termine un po'provocatorio dove si dice niente la periferia non esiste perché
Magari
Ci arriviamo alla fine
Vediamo se funzionalità
Dittatore sì allora perché noi parliamo di periferiche perché
SIS perché nelle
Nel gennaio del due mila quattordici Renzo Piano pubblicò questa
Prima pagina della domenica de il Sole ventiquattro Ore il famoso articolo su il rammendo delle periferie siamo un Paese straordinario bellissimo ma allo stesso tempo molto fragile
E fra pesato sono tragicità in particolare periferiche dove nessuno steso tempo e denaro per la manutenzione
Questo articolo che nel gennaio due mila quattordici è stato citato da Matteo Renzi e discorso di insediamento del suo Governi al Senato quindi il primo discorso
E da quel momento è diventato un tema su cui
Penso al di là
Si sono confrontati
Io insegnati lettura perché è ovvio che è un tema disciplinare però è diventato un tema
Comune e collettivo del giornalismo nella politica diventato un tema che è entrato in agenda indicazione
Per esempio
Ricordo che c'è un'unità del Ministero dei beni culturali
Del MIBAC in particolare non politica però costitutiva delle attività Ministero che Franceschini
Ha ribattezzato cernita per la per l'arte dell'architettura contemporanea anche oggi dopo nell'ambito del lavoro e il Governo si chiama
Per
Per l'arte dell'architettura contemporanea elettrici e lì
Che anche un accostamento
Non scontato quindi è una storia nuova una cosa in corso tanto che la prima Biennale di architettura quella di Venezia che attualmente in corso cari quest'anno il padiglione italiano
Che è stato ideato dovuta ma sociale gruppo anche eccentrico perché
Perché assente non intendo insolite grandi città italiane sede a Bologna Venezia e Trieste
Anche una cosa
Nuova a al centro della loro mostra
Chiamati chi
Titolo imporre il tre
Però
Le periferie so progetti sulle periferie in linea con un obiettivo che si è dato il Governo comunque il Ministero a
Indirizzato senza dubbio magari indirettamente però diciamo tema nell'agenda allora io questo mio intervento c'è questo il motivo per cui parliamo
Questa era per ricordare
Volevo
Però far partire la cultura popolare visto che siamo in una festa dell'Unità
Che ricordare questo perché già solo analizzando la periferia
Nel vi nella canzone italiana il termine fondamentale
Dal
Raffinato concetto di Eros Ramazzotti nato ai borghi di periferia quindi non è chiaro quali bordo se interno Quistello
E anche molto sottile come riferimento che dell'ottantaquattro periferia sempre negativa Renato Zero fa Visco periferia è casa mia nuovo dell'abbandono e del settantanove i tic tic lo storico ragazzo di periferia del settantatré
Battisti che ne sai tutto il cinema di dell'incidente di periferia mille novecentosettantuno
E soprattutto Adriano scelta
Blu
Cioè
Veramente la periferia è negativa la cosa interessante che impediva nel sessantasei
Cioè esattamente cinquant'anni fa la periferia non era
Un termine negativo tanto che Sergio Endrigo che vorrei ricordare era iscritto
Al Partito Comunista benché stia profugo istriano Carta la periferia io amo la periferia contanti panico onorati perché il blocco del popolo luogo di allegria
Felicità popolare
Appunto è un uomo positivo
Nel sessantasei qualcosa si rompe e lo vediamo anche nella canzone
Potremo fare esempi dell'architettura radicali Ugo la Pietra tutta la cintura radicale
Gli anni Sessanta
Soprattutto c'è il cinema di Pasolini in cui la periferia diventa
Un soggetto nuovo anche i suoi romanzi sono ambientati in periferia però diventano accanimento nella letteratura cioè materiale letterario materiale cinematografico tra l'altro
Le periferie noi parliamo sempre generale sono molto diverse perché in quella romana per esempio spesso sviluppi fittizie degli acquedotti si mescolano nuovi difficili magari Silvia molto particolare quella di Mamma Roma
Però sono pochi gli architetti che potranno studiata qui per esempio anche qua in Emilia Romagna che non sta sempre in una rilettura urinando Rossi
Altro architetto iscritto dici detenzione subito
Polarizzato questa sera però questo è uno dei pochissimi grandi studi Aldo Rossi primo architetto italiano che ha vinto il Pritzker Prize quindi in primo grado secondo Stato nel suo piano prima di piano accelerando Lussemburgo è morto diciannove anni fa e uno dei suoi primi lavori a casa ed era proprio questa inchiesta sulla città e la periferia perché era un fenomeno acquistati del sessanta e degli anni Sessanta era un fenomeno completamente inedito cioè non c'è mai stata la periferia
Cioè è un fenomeno che oggi è scontato ma periferica di trenta erano ridicole nel senso
Piccoli aggregati spicco l'espansione dei centri storici in Italia negli anni Sessanta con le migrazioni anche interni dal sud
è un fenomeno nuovo sono non Sandro cioè sono cose a cui non siamo preparati c'erano delle persone non sapevano come
Come relazionarsi
Mostra questa foto di Ugo Mulas
Che era milanese ma chiaramente aveva genitori sardi
Neanche milanese nato fuori Milano che fa questo
Famosa foto cinquantatré neve all'alba solo usa un gruppo di operaio
Che cammina nella mia carriera
è un tentativo in fondo potrebbe essere la periferia di Reggio Emilia
Tutti i romanzi denuncia
Non è connotata no perché la periferia diverse
Ma
Questo fotografare le impronte nella libera quasi desideri degli artisti di trovare un appiglio lì di trovarle un'anima di trovare una collocazione una
Un'espressione
Come non ricordare stiamo sempre andando all'indietro infine Vittorio De Sica Miracolo a Milano che ambientato in una periferia di straccioni baraccati però erano tutti dipende bianca tutta italiana
Molti anzi con tutti i lombardi perché e del cinquantuno diciamo un po'prima del grande ecco io sono esperto e gli altri però lo ricorda insomma e la periferia di Milano
A Milano questi sottoporvi perché si parla sempre male dell'edilizia sociale colpa degli architetti Saint
Però
Quell'in quel quelli veri quelli gli aggregati baracche inquilini agli italiani che a Milano chiamavano incorre
Cinquanta quelli riguardanti i soliti ignoti che uscì negli anni Cinquanta i soliti ignoti lamentare
Degli protagonisti vivono nelle baracche ma non è un film di denuncia non è un film di Pasolini e così cioè una persona su due che conoscere in una grande città diventa una baracca ed era italiano non c'è una cosa
E questi cioè questo spiega
Anche
L'edilizia sociale il piano in a casa di Fanfani
Il primo secondo settembre cioè
Gli abitanti abitano nelle baracche mila come Mina cinquantuno
Dopo vengono i soliti ignoti
Però volevo dire che poi la periferia
Ha dato forma anche la grande pittura di Sironi con i suoi gasometri del dopoguerra oppure ai vizi le prime incisioni e quali del pittore Romano comunista Renzo Vespignani
La casa di già periferia nord di Roma altri cassonetti un'altra visione un altro stile ma
Insomma lamentarmi Sironi di paesaggi urbani filoni così forti che sono una sintesi
No però però Sironi praticamente destato dal bando
Dal suo parentesi voi sapete come si non si è salvato dalla fucilazione quando dovremmo i partigiani partigiani lo preannunciato se si vuole sotterfugi diamo perché sei carte fascista servitù
Però Sironi ingenti
Volevate i murales
Decennale temo un'area per il popolo poi voi sapete la famosa lettera di Mussolini cinquanta estorsivo quante volte abbiamo detto questi Manconi questi impiego ogni letteralmente un cretino basta
Voi lo sapete anche Gianni Rodari fa parte del gruppo dei partigiani c'è una Commissione in grande artista sancito Sironi era un veramente uno che pensa l'arte per il povero Perini a me fa bene
Quindi è un'arte ancora didattica
Ma i paesaggi urbani sono fondamentali perché sono la sintesi delle due grandi anime italiane
Questo metafisiche il futurismo cioè
I paesaggi Sironi urbani milanesi sono ancora pratici perché insomma senza persone compiacciamo gli architetti la città
Possibilmente senza ritardo
Però i suoi tra giardini sono che tagliare una città all'epoca assimilano erano cosa gli anni del doppio del primo dopoguerra quegli scontri tra socialisti dico signori sociali negli enti per il Popolo d'Italia aggiorna il Mussolini
Cioè pienamente Milano era accentui ricchi fuori gli operai
è una cosa è una condizione che non esiste più da nessuna parte nel mondo nel primo dopoguerra si
Però quella verifica quegli enti interamente un'indagine sociale è un veramente la storia d'Italia adesso
Se forse un po'retorico però
Sono cose fondamentali senza contare ovviamente la periferia di Milano per Ankara patto della operosa più però sancita ma come in tutte le città come credo anche a Reggio Emilia queste Boccioni per il futurista
No la strada di periferia del mille novecentotto dove tutti i socialisti milanesi costringono i casermoni che tanto chiamava Sindoni e Mussolini perché poi
Da sempre l'architettura sociale è
Oggetto di critica di populismi mi ricordo che Beppe Grillo da sempre fare i pezzi di esilaranti conto degli architetti e l'edilizia sociale su Youtube ritrovati dall'inizio dei primi anni Ottanta non è un caso
Lo stesso va bene
Chiudere
Finita l'ultima immagine semantiche attratta
Città che non c'entra niente ma importante perché citata la Coca Cola reazione eccetera ma
Ancora sovrane architetto olandese trent'anni fa ha scritto un saggio
Sua penalità centottantacinque adesso a tutti noi perché non piace a nessuno una centro storico una proprio centro
A tanti centri però se una città non accetto perché così allargata con lo sprone
Eccetera vuol dire che non abbia miseria
E questa è la conduzione questa è la condizione post urbana questa è la condizione in cui viviamo cioè il centro riordinato al Presidente esiste cioè
Bisogna anche uscire da questa logica incendio ci stanno i ricchi fuori sono impone questa modo divenga al cinema così come se la verifica se n'è andato un orizzonte solo ogni azione sociale
Buoni intanto inefficacia dalla maggior parte
Delle persone centri storici in larga parte quasi tutti i centri storici italiani sono vuoti
Con l'eccezione di Napoli velocizzazione assoluta che ancora popolare e turistica insieme
Forse vanno ma
Forse Genova ecco ma
A parte questi studioso minacciata piccola città ma è rappresentativa ma credo che anche materia in centro storico sia pressoché sotto abitato rispetto ad altre zone ma è vero dappertutto e della Regione ed è vero a Milano
Quindi attenzione
I centri storici sono vuoti Charlie dagli studenti immigrati quattro anziani
Due contesti presentate
Forse ecco notarile ogni tanto ma poco altro quindi ANCI abbiamo un problema vuoto nel centro
Quindi forse il caso di ripensare questa
Dialettica un po'troppo semplice perché i cantieri toni molto cambiato quale luogo migliore della
Di Emilia dove Paolo no
Grande scrittore di Parma scritto questo libretto in cui lui vive a Casalecchio di Reno cioè
è una abbandoni direbbe professoressa nel senso oggi si filiera si facciano a Reggio Emilia poi dopo andiamo bene vinca Modena e andremo avanti a dormire a casa nel capire o di meno in due ore
Come hanno un senso diverso
Usciamo da questa logica novecentesca Sironi Anna ecco io questo impegno spiccio
Nella mia domandato contributo su grazie molte
Grazie abbiamo una serie di spunti partendo dal fatto che è sempre colpa degli architetti cioè voi estende circondata da chi tenta di chiederei anche viceministro dell'interno
Il ripartire un po'a dall'ultimo spunto che se lanciata da spento
Cioè
Si diceva un tempo incentrato Prato dei ricchi le periferie dai poveri adesso sarebbe
Sia un po'ha ribaltato comunque centri si sono svuotati le periferie hanno un estremo bisogno di coesione sociale di ripensamento di riqualificazione
Che cosa sta facendo il Governo in questo senso quali sono le misure sono davvero spazi che possano creare nuove comunità
Ma io intanto
Ringraziarvi per l'invito formulo i miei complimenti per abbia scelto questo tema per un dibattito
Nell'ambito della festa dell'Unità
E da molti anni che non si parla più di città professore
Noi veniamo fuori da una fase nella quale diciamo ossia fermato un punto di vista
Iper individualismo
Padroni in casa propria nessuno può vincolarci basta con
Questa ossessivi stare alle regole ciascuno tempo per fare quello che gli pare
Veniamo fuori da un decennio un muro nel quale si sono affermate queste logiche
Ed è stato costruito anche un pensiero esplicativo che ha puntualizzato qualunque tema che a Borgaro Rizzato tante
Analisi che invece avrebbero meritato ben altro approfondimento
La città
E un correttivo non è una sommatoria di individualismo
è un organismo che vive rilevazioni
Tra le parti
E che determina un fattore non di sommatoria
Ma di moltiplicazione
Perché
Le risorse che
Ma le relazioni sono capaci di liberare
Sono
Ben maggiori di quelle che sarebbe possibile contare attraverso numerazione della sommatoria
Tornare a parlare di città significa tornare a parlare il futuro
Tornare a parlare di
Qualità della vita
Tornare a parlare della solitudine
Che tante persone vivono in ombra
In un quadro di assoluta regressione individuale e collettiva che
Misura la qualità della vita essenzialmente ed esclusivamente dando al modello sette e trenta o sette settanta e non invece dalla capacità di golpe
Del relazioni collettive quindi
Di vivere una condizione di felicità
Noi in una qualche misura abbiamo pullover parlare felicità perché
Pare una cosa distante dalla modernità alla follia di cambiare dalla voglia di
Offrire
Ai cittadini un quadro di prosperità eppure
Tutto dovrebbe essere ricondotto a quella dimensione che i
Costituisce l'essenza della qualità della vita il fatto lordi sentirsi a proprio agio in un contesto sociale
Di vivere la bellezza di una piazza di vivere la bellezza di un edificio di un
Oggetto costruito o di un luogo non costruito ma che presenta
Una dimensione di assoluta avvertenza
Ovunque
Diciamo spregevole
Che direttamente
Proporzionale alle condizioni del disagio
Alla numerosità dei reati degli omicidi dello spaccio di droga dei morti per overdose tempo
Di ragazzi che non frequentano la scuola perché abbandonano IVA percorso distruzione
Quindi c'è una relazione molto diretta
Ed è importante che
Il Presidente del Consiglio
Abbiamo voluto rimarcare questo dato nel
Discorso
Film con il quale
Chiedeva la fiducia
Dal Senato prima Alvaro Camera robusto
Bisogna anche dire che da tempo
Diciamo una certa
Componente del mondo accademico e del mare intellettualità
Trovava a ragionare sui temi della rigenerazione urbana
Comprendeva cd andare disagi le esclusioni sociali fossero tra anche
Connaturati alla dimensione fisica strutturale del funzionamento di quelli che avrebbero dovuto
Costituirsi come organismi urbani ma che erano frammenti giusta posti comunicanti
Tra di loro
E quindi questa è una grande operazione politica che
Io troppo faccia il paio con i grandi processi di trasformazione avviati nel dopoguerra nell'immediato dopoguerra
Processi di trasformazione urbana molto contraddittori
Segnati da una espansione guidata esclusivamente
Dalla
Dalle logiche della rendita fondiaria
Della speculazione edilizia quello che è accaduto a Roma quello che è accaduto a Palermo quello che è accaduto a Napoli quello che è accaduto a Potenza a Bari
Cioè
Nei luoghi nei quali i fenomeni di
Conurbazione i fenomeni di
Abbandono della campagna e di concentrazione
Nella nella nella città non rispondevano a logiche in una qualche misura pianificate o pianificati
Ma rispondevano semplicemente ad una pulsione che era quella di
Immaginare che l'agricoltura
Andasse abbandonata il prima possibile che
Le attività economiche che potevano o o anche la
In attività
Che si determinava in un contesto urbano sarebbe risultata per il singolo più gratificante che è un'attività produttiva sviluppata in ambito rurale
E se osserviamo in quella fase
Si distinguono alcune realtà sicuramente
Le migliaia di euro non parlo solo di Reggio Emilia non studiando queste realtà ma ho l'impressione
Che fruibile equilibrio Franco strumento dello costruito tra urbano e rurale abbia mantenuta ha mantenuto la propria fecondità il nuovo urbano offriva servizi
Il luogo urbano concentrava funzioni di livello superiore ma in una relazione
Di assoluta in diretta connessione
Con la dimensione rurale che
Apriva la propria vocazione
Non solo alle attività agricole a maggior valore aggiunto alle attività zootecnica maggior valore aggiunto ma anche
Alle attività manifatturiere
Della meccanica in questo in questo ambito regionale
Ma in una sorta di equilibrio che io
Trovo esistenti ancora
E quindi il fenomeno della periferia
Qui andrebbe letto in termini diversi cioè che non è il luogo dell'abbandono ma è il punto di congiunzione tra
L'urbano e rurale tra il costruito il non costruito
Se ci fate caso questo esiste ancora ma impressiona molto positivamente osservare la varietà di questi paesaggi agrari
E la giustizia la giustapposizione con frammenti urbani che non riesco diciamo riconfigurare nel
In un disegno urbano determinato con predeterminato
Macché leggo come esistenti
Questi dati i vigneti di assoluta pulizia
Via straordinaria bellezza che si avvicinano e puntano su un quartiere su un edificio su una parte abitata o quei campi di
Device
Che
Circoscrivono un abitato
Non c'è e nonluogo tra
E urbano e rurali
Tra edificato e non edificato
Possediamo cosa accade all'altra legge
Non Emilia mancava
Tra
L'edificato nome edificato tra urbano e rurale cella bando c'è la discarica
C'è il Cece
C'è una situazione di assoluto
Di assoluta incertezza tra l'essere
E il non essere
Tra la dimensione privata e quella collettiva perché i toni
Non è più utile
Immediatamente fruibile in una dimensione produttiva privata perché inattesa di qualcosa che accadrà di una espansione
Urbana che aumenterà la rendita fondiaria alla speculazione edilizia
E nord e ancora non luogo urbanizzato luogo nel quale gli organismi edilizi rispondono alle esigenze
Che la popolazione esprime
E questa diversità e dipende dagli assetti produttivi dipende dall'indirizzo di tre ve
Dalla capacità della comunità di alimentare un progetto di condivisione enti beni pubblici ai criteri corretti
E
Ho parlato di Reggio Calabria ma il professore diciamo convinto denunciare la mia appartenenza
Io sono no no no no zone della città che è sempre stata scambiata permetterà
Vicino tratterà ai
Per noi è un fattore è un motivo di grande orgoglio perché è il perno di Macerata era un po'il centro d'Europa
E quindi
La vendita dei beni di sentirci
Accomunati sicuramente un fattore gratificante
Ma
Matera che cosa accade
Carpentiere espansione urbana
Viene determinata da quel grande progetto di svuotamento pensassi che sono questi Rigoni
No costituiti da però
Ida
Edifici realizzati con Discardi delle grotte
E
Una espansione urbana che si accompagna ad un grande progetto di trasformazione del Paese la riforma agraria stralcio
Ma riforma agraria
Che quindi una visione una pianificazione
Dello sviluppo non solo urbanistico ma del sistema territoriale dell'assetto sociale dell'assetto produttivo che in quel caso mobilità i grandi architetti di questo Paese
Quaroni che progetta il Borgo la parte prima
Che
Ha una sua completezza non è una periferia un proprio un centro ha una propria identità
E connesso con una
Il centro urbano con la città
E l'architetto
Fiorentino
L'architetto fantasma l'architetto Aymonino
Decadono
E Piccinato
Che redigere il piano regolatore della città e quindi si determina uno sviluppo più equilibrato alla fine
Io penso che ha ragione professore noi dobbiamo recuperare diciamo un un diverso significato della periferica
E che
è un luogo diciamo distante
Ma ed è un luogo che intermedie
Condividere con le altre parti della città il sistema delle opportunità
Ma Roma anche
Ha una dimensione
Stratosferica non comparabile con
Venendo in città qual è il centro lei è un recente proprio per inserire eppure vista tantissimo danni attardata da piazza Santi Apostoli piazza Santa posto lì e centro rispetto a piazza Navona onori periferia quindi c'è una complessità che vanno dette pari costruita ma non voglio sfuggire la domanda mi lascio prendere perché professoressa stimolati Simona veramente su una discussione che io mi auguro possa
Ripartire nel nostro Paese e possa mobilitare
Le diverse componenti delle
Competenze tecnico-scientifiche non solo gli architetti
Intendendo Perra stipetti anche diciamo tutti quelli che
Storici della si avanzava forzati gli storici innanzitutto
Gli storici innanzitutto a una
Tutti i soggetti che concorrono alla definizione diciamo dei processi di trasformazione urbana ovvero da edificazione di organismi
Edilizi ma gli economisti sociologi filosofi letterati gli artisti
Io mi auguro che questa discussione possa ripartire il Governo
Assume questo tema provate a trasformare una grande criticità in una straordinaria opportunità
Il coronamento di questo disegno che puntata sostanzialmente a recuperare una nuova e diversa la socialità
Quindi
Agendo perché
Il recupero delle periferie il loro reinserimento nelle dinamiche urbane
Servisse a migliorare la qualità della vita dei cittadini e quindi anche a risolvere i tanti problemi che l'esclusione sociale dette
Noi fenomeni della criminalità organizzata quello che accade a Napoli
In questo periodo
Non lo risolviamo moltiplicando all'infinito numero dei poliziotti dei carabinieri e finanzieri
Ci devono essere
Bisogna che siano più numerosi che siano più presenti e questo lavoro viene fatto ma vada risolto alla radice il problema di quel malessere
Di cui all'esclusione sociale
Che fatta di una miseria e di una povertà
Che prima ancora che essere povertà di mezzi materiali
E povertà di consapevolezza di responsabilità dissenso disse
Perché
Il paradosso e che quelle condizioni di povertà sono accompagnate dallo scooter che costa diciamo quello più all'avanguardia dal sette telefoni
E dava un'assistenza
Inutile e superfluo ambiziosa di
E diciamo deviante significativa
Ma quella povertà nera perché e una povertà di relazioni e una povertà di consapevolezza appunto
E una povertà nel senso disse e di capacità di connettersi con gli altri in una dimensione positiva di crescita individuale di crescita collettiva
E allora il tentativo è quello di
Fare della sicurezza urbana
Una terremo nel quale
L'integrazione delle politiche possa restituire un risultato più positivo
Non è un caso
Che Ilva programma il provvedimento sulle periferie e collocato
Nella stabilità due mila sedici nell'ambito delle iniziative tese
A rafforzare il sistema di sicurezza del nostro Paese
E oggi quel programma viene ulteriormente inserito recuperato e ha rilanciato attraverso il dal progetto di messa in sicurezza
Del
Cito il nostro Paese con questa
Con questo progetto di largo respiro
Teso a determinare condizioni
Di
Nuova efficienza statica da parte del degli organismi edilizi vetusti fatiscenti e quindi con un processo positivo
Che io penso nella sua implementazione concreta
Risulterà il più il programmare con una visione strategica
è un'annotazione
Venti risorse finanziarie ma anche
Di risorse amministrative e di impegno programmatico
Venendo al Maggiore di quello straordinario programma di edilizia residenziale pubblica varato nell'immediato propongo
Lì
Io
La
Diciamo non essendo storico
Dell'architettura diciamo
Sono stato molto suggestionato dai dai tempi del professore prodotto e sicuramente c'è una questione che
Noi dobbiamo rileggere criticamente
Perché il quartiere sente di Palermo o le vele di Napoli dovrà vengono demolite finalmente ho anche il
L'intervento professor Fiorentini novantanove
Corviale
Ho quello
Gli interventi di edilizia economica e popolare a Potenza quelli serviva subito
Quel esatto a erano sostenute da una visione che oggi noi qualifichiamo come visione ideologica e in quel tempo non si riusciva ad apprezzare
La straordinaria bellezza di un edificio progettato dati da Terragni portarli dolci orda architetti che venivano considerati come
Diciamo
Privi di una carica e di una visione
Ideologizzati ma
Quindi va va recuperato tutto questo e io penso che
L'intellighenzia
I professionisti
L'Accademia
Ed è tornare in campo quindi che Tony norme Casabella che tornino i grandi dibattiti
Ecco anche lì Domus
Diciamo che ci ha abituati alberello spesso
Diciamo viziato dodici con il superfluo
Fuoco può può ammirare questo dibattito molto interessante
Perché appunto
Oggi il tema della rigenerazione urbana convenga non più vissuto nella oggi cade alle società di trasformazione urbana con le quali gli enti locali dovevano costruire
I propri Business nel tentativo di
Equilibrare i bilanci
Portando all'operatore pubblico le logiche che l'operatore privato perché le società di trasformazione urbana in una qualche misura avevano quella missione
Ma noi dobbiamo recuperare appunto l'ammissione difformità ecco parlando di Marghera io non ho citato Olivetti
E
Non ho citato cliente Man
Non ho citato quella cultura quell'umanesimo
Che misurata alla qualità degli interventi e la qualità della programmazione
Non rispetto all'asta fatta esigenze
O ad astratti modelli infelicità da assegnare
Ai cittadini
Ma rispetto alla capacità di mettere in campo i tanti protagonismi capaci
Di generare virtuosismi
E di accrescere i beni collettivi
Tanto da restituire un godimento individuale fortemente caratterizzato in termini di qualità il tentativo del Governo e questo
Grazie
Sono due fa il Vice Ministro
Ha citato più volte che mi sono molto care un è sicurezza e l'altra comunica
E sicurezza in questo momento di strettissima attualità parliamo per la sicurezza statica del palazzo che è accaduto nel centro Italia ma
Sicurezza anche sociale allora
E che è strettamente connesso al concetto anche in comunità di ripopolamento e di riqualificazione
Allora mi viene da chiedere
Citate Landolfi che fino a poco tempo fa è stato amministratore di questa città
Se riesce a spiegarsi che differenza c'è tra le periferie
La nostra le preferiale già negli anni italiana e le periferie europee che esigenza di sicurezza si vive in questo momento perché
C'è stata questa urgenza anche da parte del Governo di mettere in primo piano questa tematica dell'Aquila riqualificazione delle periferie
E che cosa è accaduto ad esempio a Reggio Emilia tra gli anni settanta ottanta dove abbiamo avuto
Una
Decentralizzazione dei del terziario e servizi è che hanno portato fuori nei centri storici viene in mente il tribunale minimamente il catasto
E inglese che cosa accadrebbe oggi se queste tematiche fossero affrontati in questo momento
Siri farebbero le stesse scelte o si corre da pensare
Antico distruzione diverso
Bene si grazie la domanda mi aiuta a introdurre
Alcune
Personale riflessioni sul tema della città della periferia che è un po'nascono anche dalla
Dalla mia esperienza più recente quella degli ultimi anni che per cui mi sono occupato molto immobilità la mobilità e poi sostanzialmente come
Le persone si muovono dentro la città e quindi come si costruiscono anche le relazioni
Il il il punto è questo
Viceministro prima diceva del
Citava
Tre casi che sono considerati un po'i capri espiatori della cultura architettonica della del dell'edilizia sociale italiana
Perché appunto considerati devo logici che sono il Corviale di Roma Hill allo Zen di Palermo e le vele di Napoli che sono in realtà poi
Tre progetti abbastanza diversi l'uno all'altro i cui fallimenti che poi non sono nel
Necessariamente fallimenti perché Corviale
Possiamo ancora considerarlo diciamo Recup salvabile diciamo così però il cui fallimento viene imputata appunto l'approccio ideologico con cui sono stati costruiti questi quartieri cioè un'idea come se l'architettura e l'integrazione tra le file pure il progetto urbano cioè il fatto che il quartiere per le sue dimensioni forse anche in grado di costruire una propria
Autonoma identità e questi tre casi così come in altri che non abbiamo citato anche la forza
Diciamo visionaria un po'in fatica della dell'impianto architettonico fossero
Da soli in grado di rappresentare una sorta di futuro in realtà questa futuro test che poi sarebbe durato nel tempo questa
Cosa non è avvenuta e appunto oggi lì si guarda con con cattiverie con sospetto si ritiene che siano stati gli esperimenti
Falliti ecco io credo che in molti altri Paesi europei questa cosa l'abbiamo fatta noi in uno due tre casi mai trecento quattrocento oppure migliaia di casi cioè quasi ogni sita francese
Dalla grande Parigi fino alle città medio piccolo compreso città delle dimensioni Reggio Emilia
Hanno
Nelle proprie preferire progetti che avevano quella caratteristica quella forza visionaria fatta in quegli anni perché tra parentesi in italiano di questi progetti li abbiamo fatti più o meno con un decennio di ritardo rispetto a questi Paesi lo stesso può va
Per
Per la Gran Bretagna dove il problema è stato affrontato esattamente la stessa maniera è perché è capitato che l'ha studiato il minimo che sono
Anche anti espressi anche in paesi perno insospettabili dal punto di vista del del del fatto che riteniamo non faccio mai errori
Ebbene lì questo approccio è stato molto più marcato cioè come dire i nomi e non è solo sul tema architettonico urbanistico l'italiano mancato sostanzialmente
L'appuntamento con la modernità cioè non abbiamo un approccio inerziale tali per cui tutta una serie di idee che sembravano fantastiche le abbiamo applicate poco
E e comma e con un po'di timore con un po'di di di di mediazione tutta tutta nostra culturale soprattutto perché abbiamo quell'impostazione storica prima
Bubbico citava La Martella a a Matera che è molto più o vecchio come intervento di quanto non siano Corviale Zen
O o o le vele ed è un intervento che invece nascita tutta un'altra cultura architettonica che negli altri Paesi non hanno quasi
Conosciuto che era un'attesa futura che impone che cercava di integrare il moderno diciamo con la tradizione addirittura
Sposando se la riforma agraria con la tradizione rurale quindi con una sorta un moderno che guardava un po'al vernacolare senza essere stupido come sono stupide certe cose vernacolari o è più rurali che si costruiscono oggi
E che sembra non son dei quartieri ma sembrano degli outlet però
Torniamo al vento in altri Paesi questa cosa è stata fatta con molta più
Diciamo forzare invasività all'anno quali quasi tutte le periferie sono fatte così
E sia
Abbinato qui è stato un una situazione immigratoria che l'Italia non ha avuto
Cioè la Francia ha avuto un in un contesto di immigrazione a partire dagli anni Settanta compreso a cui la politica i ricongiungimenti
Familiari lo stesso vale per la Gran Bretagna con l'ex colonie tale per cui questi quartieri sono diventati automaticamente dei ghetti oggi loro hanno dei problemi di gestione dei quartieri quando io sentivo
Nelle crisi del delle banlieu parigine quelle
Che ci ricordiamo ormai sono di sette otto anni fa quelle in cui Sarkozy andò per strada insultare edili i ragazzotti veri di periferia io mi ricordo parti dalle nostre parti una discussione dove
Compreso una direzione del non mi ricordo se all'epoca era Consulting io erano ancora riesce
Non mi ricordo una discussione di partito dove si diceva il pilastro il pilastro sembrava che il pilastro di Bologna noto per le questioni della Uno bianca forse la fossero delle periferie parigine ora c'è un abisso tra queste due cose il pilastro ha dei problemi ce l'hanno
Molti quartieri italiani ma stiamo parlando veramente di un pianeta diverso se c'è una cosa di cui siamo certi soprattutto noi architetti e che l'Italia ha dato pochissimo a in termini di contributo culturale al movimento urbanistiche internazionale cioè se si fa in una biblioteca
DDT presta americane si cerca qualcosa di autori italiani relativamente all'urbanistica si trova molto sul recupero dei centri storici si trova molto su queste cose ma noi non è che abbiamo
Mai dettato la linea su come si dovessero costruire le periferie B tutto sommato non abbiamo sbagliato cioè il fatto di non essere avanguardia forse nel anni Cinquanta e Sessanta su questi temi ha fatto sì che abbiamo avuto un approccio un pochino più bonario tant'è vero che Roma veniva raccontata prima oltre che essere una città
Par paradossale nel senso che ha dei punti molto densi che dei punti assolutamente poco detti
Cioè non è una città uniforme a delle degli enormi spazi vuoti dove dentro magari c'è il parco degli acquedotti la Caffarella che sono il l'Aniene o tanti altri spazi e poi dopo dove hanno costruito hanno fatto veramente degli interventi intensivi
Però non si sono fatte più di tanto queste cose uno dei quartieri meno citato del Corviale ma tradizionalmente considerate più problematico romane
Che so Laurentino che tutto sommato oggi rispetto a una fase di crisi che ha vissuto e in parte in parte sta recuperando un proprio ruolo la propria identità
Se
Quindi
Secondo me è una condizione italiana migliore di quella che c'è in altri Paesi cioè non abbiamo delle possibilità in più abbiamo delle periferie un pochino più eterogenee non abbiamo degli enti gli enormi problemi tant'è vero che
A parte il caso delle vele è raro vedere in Italia delle demolizioni mentre e molto frequente in Francia in Gran Bretagna o in altri Paesi per non parlare degli Stati Uniti dove tirano giuro ove di di venticinque piani come se nulla fosse e molto più frequente agli altri Paesi vedere
Il picco cosiddetti pentimenti cioè le demolizioni di quartieri o per quanto mi riguarda infrastrutture per la mobilità tipo parcheggi multipiano oltre truccava i capi strutture autostrada urbana eccetera eccetera fatte in quegli anni oggi considerate sbagliate e e dannose per una una giusta cultura urbana quindi siamo noi ad una condizione di partenza migliore però
E
Per venire a Reggio che di drammi da periferia non abbiano un servizio Pasolini difficilmente se invece di trasferirsi a Roma li avessero dato insegnamento Arezzo difficilmente sarebbe diventato il Pasolini che diventato cioè
Non era così non era così espressiva e non è così forte ed drammatica la la la la la capacità nostra di di di
Di sopravvivere nei bordi della nostra città
Però c'è un punto che voglio sottolineare perché secondo me deve diventare un po'di un punto di di attenzione in generale discussione ce ne siamo abituati a parlare del degrado delle periferie e pensiamo subito al Corviale cioè le situazioni estreme
Associate a a Milano a Torino a
A le Vallette a Roma Palermo Napoli eccetera
Ora c'è un problema però di qualità delle periferie nostra io sono uomo di periferia nato e cresciuto nel periferie Reggio Emilia
Orgoglioso da perché vivo nella stessa casa da settantatré quindi diciamo l'amo la mia periferia e la ritengo la ritengo tra l'altro
Sempre sempre bella sempre anche migliorata cioè non è che ne trovi
Detto questo il il
Le nostre periferie hanno un problema diverso se io penso a due casi romani pensiamo a appunto Laurentino che nella persona sud di Roma
E che sempre nominato male al Laurentino una di queste infrastrutture questi quartieri giganteschi ci sono questi i punti che attraversano la strada principale e distribuisce Laurentino che collegano i blocchi
Per i ragazzetti dell'epoca perché cresciuta Laurentino l'attraversamento dei ponti era una specie di atto di coraggio cioè più punti sono otto Bontempi ponti uno diceva ad attraversare da un lato all'altro significava che cresceva
Nel rating del coraggio all'interno del della borgata
Però noi vi di recente a Roma abbiamo visto crescere che sola Bufalotta Porta di Roma un quartiere di tutt'altra natura cioè nato all'interno di una visione
Più
Contemporanea dove c'è una certa qualità edilizia dove si è stati più attenti a tutta la gestione urbanizzazione dove non si sono fatti grandi blocchi eccetera eccetera dove
I servizi il commercio
E dico
Per la domanda è
Funziona abbiamo fatto un'operazione che regge ora alla Bufalotta ci sono cito la Bufalotta motorio parlare di tantissimi altri pezzi periferie italiane
C'è un problema di relazioni cioè dalla da quella periferia si fa fatica ad arrivare al centro di Roma frenetici metto meno io
Da Reggio Emilia arrivare a piazza Santi Apostoli quanto ci può mettere in certe giornate una un residente di Porta di Roma arrivare in centro
E questo è un tema non è un tema da poco perché voi sapete che i cinque stelle hanno questa abitudine mettere sempre on line le loro gli delle loro cose neo assessore di Roma Pendini che è un nostro collega ha fatto la sua presentazione io me la sono guardata perché è una persona intelligente volevo capire che lei aveva
E l'Assessore all'Urbanistica parlato tutto il tema di trasporti mobilità tutto il tempo della sua presentazione trasporti mobilità cioè il tema dell'urbanistica secondo il neo assessore di Roma eh come si fa dalla periferia al centro
Effettivamente un problema non del tutto risolto
Ma io voglio andare un pochino più in là non è solo il problema di come ci si collega della Bufalotta
E come funzionano questi pezzi di città e che possiamo parlare anche di Reggio perché nove è stata una battaglia è una cosa che per me ha molto senso come funzione cioè se all'interno di un quartiere dove io io ho scelto di andare a vivere
E tra parentesi ribadisco lo stesso dove vivevo io settantatré quindi quand'ero piccolo quando ero bambino e dove stanno crescendo i miei figli se all'interno di quello stesso quartiere il mio figlio non ha
Oggi
Trent'anni dopo trentacinque anni dopo lo stesso diritto
Di mobilità di spostarsi di conoscerlo di adesso di andare a casa degli amici di muoversi eccetera eccetera evidentemente io ho perso qualcosa cioè quel quartiere si è trasformata da un organismo
A pezzi
Isolare non non isolati proprio singole monadi di ieri di residenza che sono rappresentate non è il caso della mia abitazione però insomma da dalla villetta con il recinto con il cancelletto bianco che chiude
Il che definisce il limite tra l'area tra l'area privata e la spazio pubblico che nella concezione del cittadino dalla periferia e l'ultimo baluardo dicevi da oltre il quale anche serviti in una periferia come può essere quella nostra ma lo è in parte anche la
La Bufalotta restavo prima
Quando fuori in realtà è tutt'altro che un brutto posto c'era un posto degradato anzi
Allora questo è un problema che noi dobbiamo risolvere ce ne dobbiamo recuperare in particolare la funzione dello spazio pubblico principale che c'è dentro le città e che ad esclusione del verde pubblico e spazio stradale
Alla funzione a cui è già l'abbiamo costretto con una
Sorta di forzatura ideologica mettendo l'automobile al centro di ogni
Scelta strategica urbana dobbiamo recuperare lo spazio pubblico delle funzioni di relazione
Che servano all'interno del singolo quartiere di periferia per potersi vedere incontrare per caso
Perché il fatto che due personalità ad una città si incontrino per caso e non perché sono dati appuntamento e sono registrati nell'est delle rispettive aziende l'uno dell'altro il fatto che si incontrano per caso e la straordinaria forte la ragion d'essere delle città
Le città non sono forti solo perché c'è come abbiam visto ad Atlanta una torre dentro cui si danno appuntamento cinque mila persone all'ATO e aggiornata ma è forte se dentro i quartieri periferia e perché no il centro storico
è ci sono delle possibilità di incontrare di parlare con delle persone che non avevi previsto perché Liscate immesso nel fare l'asta è come un cervello scateni quelle quelle funzioni cerebrali che al tenente quella città non è in grado di fare
E questa è la grande sfida che guardate dirlo sempre la col mio mulino ma mettere al centro del tema della riqualificazione urbana dell'intervento sulle periferie
Lei ha il tema della mobilità e di come si usa meglio lo spazio pubblico che abbiamo che sono strade sono tutte strade perché periferica lo spazio pubblico sono le strade
è centrale così come invece non è centrale un approccio che abbiamo avuto in tutti questi anni quello di saturare non abbiamo una specie di horror vacui d'Italia compreso a Reggio Emilia per cui se c'è un buco quello ciò che non è horror vacui ma è la necessità di dare una rendita a un signore che al terreno l'intero
Se c'è un vuoto lo dobbiamo per forza di capire oggi non è che possiamo pensare che l'operazione sulla periferia avvenga sempre solo
Perché si innesca un meccanismo di rendita e quindi andiamo a riempire un vuoto può darsi che alcuni vuoti stiano benissimo lì io prima citavo Roma Roma secondo me
Sarà la sua grande forza stessa se sapremo fare non dico a voi che modestamente pro tempore abbiamo delle responsabilità di Governo del Paese ma se sapremo fare come Paese è una un lavoro importante su Roma questa sua essere
è pieni vuoti pieni voti sarà la sua straordinaria dell'ATAF Tremaglia fortuna
Pena di verde c'è una quantità di verde io sono andavano elementari quando ero bambino diciamo humanum c'è verde pubblico a Bologna a Oslo sì dopodiché c'era questi dati ricevuti schifo Roma non c'è pur dopo vai a Roma
Cioè io dovunque parti bellissimi giganteschi aree verdi rurali Bettola
Quelle cose servono chiudo perché mi hai fatto una domanda che sul centro storico di Reggio hai ragione c'è un certo punto per la stessa logica dicevo prima cioè perché si pensava all'alto negli anni ottanta novanta cito abbia detto è il tribunale erano possiamo i catenelle cento come ci arriva l'avvocato tramezzino aggiornare il Tribunale se rimane lì
E quindi si cominciavano a spostare fuori tutta una serie di funzioni è chiaro
Alcune forse inevitabilmente devono finire fuori dal centro perché potevano risultare incompatibili poi poteva succedere prima professore insieme centri storici italiani
Sono LSE sonde certificati comunque ne abbiamo salvato ancora una quota di residenza rispetto a
A presente la Germania la Gran Bretagna
Però certe funzioni effettivamente poter andar fuori altre forse potevamo difendere se avessimo avuto all'epoca in quegli anni questa concezione diversa della città tale per cui la città come Reggio Emilia
Dove dalla periferia più estrema arrivare in centro sono quattro chilometri e mezzo l'idea che per forza uno ci debba andare in automobile in tribunale non era fondamentale se noi questa cosa l'avessimo capito allora forse saremmo stati in grado di difendere qualche struttura pubblica più dentro il centro che oggi si dice sarebbe stata utile magari per tenere più vivo certo commercio per avere più vita anche durante il giorno e non solo i residenti durante la sera
Diciamo che la movida mi sembra che sta andando abbastanza bene la ragione di quello non è più il nostro target diciamo se c'era qualcuno che
Vent'anni fa diceva che era morta di sera adesso mi sembra che non si è più quello il tema però oggettivamente qualche funzione in più si poteva tener dentro se avessimo avuto già da subito quest'idea
Secondo me fondamentale tale per cui la città è fatta d'accordo che si dice fatta d'accordo di persone ma se queste persone non si
Ma è come relazione l'una con l'altra nello spazio pubblico che hanno a disposizione noi non non faremo non risolveremo mai fino in fondo i nostri problemi e quindi non sarà più solo proprio di qualità
Perché se poi dopo ci riduciamo a difendere appunto il nostro Fort Alamo di fronte al piccolo cancellino bianco in plastica che
Protegge l'ultimo magone della del nostro cortile prima del marciapiede è chiaro che avremo fallito in partenza perché a quel punto con la quale quella città potrebbe quel quartiere di periferia potrebbe essere più bella del mondo avere le scuole migliori il mondo avere una buona sanità ma non essere comunque una buona periferia quindi siamo
Credo che questo tema delle relazioni sociali dalla dovremo mettere al centro anche del lavoro che come Commissione parlamentare dovremmo avviare
Grazie
Protestano arazzo detto una parola che mi piace anche quella molto verde e chiedesse a un
Tema fondamentale quando si parla di riqualificazione o forse lo è sempre stato al centro un po'a dei dibattiti no no
Anche in architettura signor Pagnin Istica allora saranno questi piani regolatori una decina d'anni fa insomma
Dieci venti anni fa in cui si diceva costruiamo per ogni condominio costruiamo ci mettiamo anche un po'urbana c'era un rapporto uno a uno
Hanno funzionato questi meccanismi non hanno funzionato già sono diventate degli spazi imposti non vissuti dalle comunità degli spazi
Che esistono ad esse non sono fruibili veramente oppure introduco anche l'ospite che probabilmente dopo andremo al telefono
Ed è lì e mi viene in mente ma suoi Bosco faut PAS Corbani nel grattacielo scoperti Carrasco verticale il più innovativo
Graziella chiude innovativa nell'organizzazione del mondo questi due dentro dei premi si Barigazzi
Ed ora come si fa coniugare nelle zone foranea leader equa né l'architettura è quella periferia adesso glielo glielo chiediamo all'UE però
Io citavo Roma perché appunto adesso qua con le polemiche ci sono poi uscendo da diversi anni dei problemi enormi sembra che a Roma si all'inferno sulla terra e sicuramente una città molto difficile perché appunto spostarsi a Roma cioè
Io
C'è a Milano si riesce
A fare tre quattro appuntamenti di lavoro al giorno
Romaldo è difficile farne due secondo me c'è una mattina ci si può uscire però
E così questo
Già un dato però laicità ovviamente c'è un sacco di pausa appunto tutto e molto costruita clientes letteralmente ricca di verde da sempre anche a casa
Non per la pianificazione
Però finalmente viene di vegetazione diverso eccetera poiché
Perché sai
Cioè c'è stato un approccio molto ideologico alla base del modernismo cioè le Corbusier era veramente convinto che l'essere umano per essere felice
Felicità urbana era anche ieri luce aria
Sole
Cioè
Luce aria fresca pulita del verde pubblico per cui Grandi grattacieli a cento metri di distanza
Con immenso parco Bindi pubblico dove potersi se
Spogliare possibilmente camminare lunghi questa è la era la felicità però come sappiamo capacità esso questi intanto molto unilaterale azioni calvinista
Di una società ancora degli alimenti che veniva fuori da quella dell'Ottocento di case abusive umide costrette con grandi famiglie che indicano tutte insieme cui non è che basta
Ma quello serbo il trasporto un lavoro poi
Non è predeterminati dallo Stato vecchio speriamo che lo Stato insomma parte scali
Cioè non so
Non non non è che deve essere lo Stato certo il verde punto in Italia per come sono fatte recita appunto magari sarebbe molto meglio concentrando le città visto che spesso sono son convinto
Contorna credibile recita meriti propri un geotermici
So criticità invidiano il fondo cioè nonostante tutto questo spalmata questa spalmata su due Emilia in fondo basta andare letteralmente per per trovare subito altre destinazioni quindi
Non lo so molto generale certo c'è anche un buon rapporto diverso con il verde che abbiamo cui
Euro per il Sud dunque ridurre del nord ci riguarda gli incidenti al nord nel nord Europa il cimitero è un parco pubblico
Da noi no per esempio in modo diverso ed io seconda senz'altro Norvegia dove ci portano il cane i cimiteri ci sono accorrere sono anche luoghi che vedete voi non
Non rinchiusi non particolarmente determinati
Non solo ma
Allungare di tesi cioè se c'è scissioni nessuno nuova spartitraffico le persone si buttano per terra maggio il panino da noi sarebbero molte altre
Invece abbiamo anche una schizofrenia
Facciamo del verde pubblico vogliamo che sia Prato inglese
E poi c'è questa cosa di Bisceglie io non ho mai visto un'epidemia però ovunque c'è uno spazio verde Eridania c'è il problema delle bisce
è una follia cioè bisogna anche
Uscire dalla schizofrenia cioè deve essere tutto tenuto parco come
Una residenze del principio di leale ad es oppure c'è spazio per l'in corto che non è dichiararlo solo ma una combinazione delle due cose dico tutto il corpo
Una cosa complicata o dobbiamo fare il parco inglese come primo
Stile giardino di una villa inglesi avviato
Gusti insomma
Anche su questo bisognerà anche un po'uscire che lui l'autore il capillare del cane che poi come si salpa così come il personaggio agli immigrati ci sono tutti
Cioè c'è anche questo problema del del verde anche vissuto diversamente perché da noi è un giardino all'italiana
Mentre
Almeno altrove molto più anche vissuto in un modo selvaggio libero ma da tutti però
Quindi forse bisogna anche capire che consente mi viene in mente l'esempio di Bryant Park a New York fino a qualche anno fa era luogo dei tossici nomade
Dei drogati ora
Parco il prato verde Paterlini lei ha affermato retributivi fai la pausa pranzo lo puoi dire e nella stanza
Nelle città italiane manca questo questo modo così di vivere il verde Dipierro nel quotidiano di poterselo permettere
Questo abbiamo al telefono
Architetto coerente
Intanto ieri il bando l'architetto Boeri anche dietro barista docente al Politecnico di Milano che
Avrete probabilmente visto nessuna nelle sue ultime opere SMA questo Bosco verticale
Queste due ecco io
E è stata ed è stato definito il grattacielo più bello e innovativa del mondo Misenti Stefano
No ce lo
Diceva
Prende Bosco verticale
L'avvocato
Stasera programmi a
Volevamo appunto cosa difensiva progetti ci sono in corso magari anche sulla base del tuo concetto concreto
Corso Mantova di Mantova ab questo progetto
Ovviamente le sue peculiarità
Potesse fare una battuta su questo
Vorrei
Cirillo
Non
Quello dell'accessibilità
Come recita
In un anno
Oltre impervio
Valmaggi
Dovrebbe
Cinque metri cubi
Ma l'oggetto di valutazione
Questa è un'altra volta
Del budget
Abbiamo ben
Fino
Difficile previsione perché non va
Se non lo ricorda
Il relatore
Idoneità
C'è una delle a
Concludo
Sedici
è stata
Durante
Richiesta
Di
Veramente il programma perché non svecchiamento del territorio leggermente
Va anche gente come
A
Così convincente io penso che
Vanno in una delibera
A
Sia
Mi creda avuta
Concetto di intercettare
La città
Fragilità centralità urbana
Non era
Dati
Da
Praticità
Ricostruiti nato
La parità
A
Vado d'accordo
A carico beneficiare
Siamo passati da
Tutti si può permettere di criticità
Principale
Ritorna continuamente
Sostegno
Questo passo
Vincenzo
Può mettere
Intervento
Decurtazione
Dall'importo più nessuno ma tanto
Banca rispetto
Rapporto
Cultura c'è un brusio ci troviamo di fronte al territorio
Perché altrove
Da parte
Soprattutto
Colazione omogenei
Composta da
Cestinare che
Hanno una cultura
Inclusi quelli per cui dovremmo spesso
Probabilmente anche quella opportunità dello scambio culturale
Significa
Fare
Attività
Riguarda
Che
Comunitari nasce
Sfida
Lavoro
Che non riescono ad aprile
Verrà
Madrepatria altre città l'organico
Diciamo
Prima
Altro
Giudiziario
Prima
Alla costruzione di bambini
L'abrogazione di cultura e quindi
Nell'arco di una
Della propria quello
Troppo soprattutto
Novanta
A
Partire
Condizionata dal fatto che all'epoca
Partitica
Quindi per concludere
Io credo che
Ancora aperti
Per quanto ulteriori contributi giriamo
E organizzativa ogni volta caratterizzata rimanga
In qualche modo
Citando significa
Penso che
Proporrà aggiuntiva che citato
Antonio
Ritardi
L'integrità delle culture
Governo invece
Sta
Formidabile stesso sostanziale
Perché ormai
Dovrebbe imparare ad intervenire
E
Credo che in un certo senso
Tutto il resto guardiamo
Soltanto grafica computerizzata affidiamo anche
Come viene
Vicine
In
Colpevoli
I soldi
Svolte
Gentilmente l'ICI
Bene
Chiederlo
Interrogare sul fatto che spesso
Questi giovani non vengono
Cioè
Impegno
Situazioni di povertà basti
Che disegni di carattere culturale dell'aspettativa la velocità dove non c'è
Dalle culture
Cioè
Come dire
In qualche modo
Già
Colloquio sotto controllo in quanto
Culturale quindi distruggendo
Combattente anche nel
Molto importante bensì
L'Italia abbiamo abbiamo una sfida dei dati
Che perbacco opportuno necessario essere uno strumento non solo Marco
Ciampi che naturalmente a Regina Coeli esercita anche Arnold ciclo tutto prendendo
Per il riaccendersi sistemica
Per decenni
Comunica immigrazione non perché
Delle conclusioni sociali economiche culturali
Omologa
Va bene parliamo
Suggeriamo sarà quello
Sentono il grande povertà
Da
Cuore laddove invece
Allegato
Però
Qual è lo stesso discorso che dobbiamo affrontare nascita
Carmelo
Perché
O
Facciano
Un'equipe di tecnici mi permetterete studio delle condizioni di vita della città noi
Sottolinea andamentali
Servirebbe
Poca
Credo che il progetto di capitali
A
E ma
O comunque per le autorità tardivo
Perché in versione
Toccare sguardo
Come quello che è approvato qualche
Grazie
Grazie
Salutiamo e ringrazio il dottor Giuseppe Poma
Che c'ha aspettato ha telefonato che in questo collegamento volante prima magari di far concludere
Questo questo dibattito e di sinistra proprio fare
Una telegrafica
Acquisire telegrafica ragionamento se è possibile su quello tornando proprio Arezzo è quello che è stata fatta con l'operazione Calatrava chiamiamola così
è stato fatto questo intervento sull'area nord con
Tre quattro Pisano Treponti più la stazione queste grandi opere di Calatrava
E
Che alcuni vedevano vengono tuttora come capita
Le cattedrali nel deserto e cioè
In un posto in cui non c'è nulla non è abilitato
Adesso si passa invece sempre parlando era
Alla riqualificazione
Parliamo degli ex capannoni della Reggiani in tutto il quartiere Santa Croce che avrei chiesto di aderire al bando ministeriale sulla riqualificazioni delle
Delle periferie e sta chiedendo appunto di accedere credo quindici milioni di euro per la riqualificazione di tutto questo quartiere peraltro
Allora
Come
Come si può pensare la periferia del una piccola media città italiana cioè come un mix tra
L'inserimento di grandi opere il recupero funzionale di quella che era l'area industriale allora abbandonata è possibile fare questo
O se no aggredibili se diciamo che è il meccanismo per il recupero la riqualificazione sita in più il secondo che hai detto nel senso le grandi opere non sono sempre necessarie
Il caso di Reggio Emilia le grandi opere sono venute perché lì si concentrava da un lato un'infrastruttura
Che non è urbana e che è meglio che non lo sia come l'autostrada che storicamente da quando dal cinquantasei è diventata il la porta d'ingresso della
Della città di Reggio Emilia e il il e la nuova infrastruttura dell'alta velocità che per sua natura era fuori dalla città e che quindi anch'essa
Sono le due infrastrutture come dire hanno portato la grande opera non l'idea in sede la riqualificazione
Ditemi se della riqualificazione invece lei contro tutti e la mente nasce
Da un sapere rileggere e dare senso a ciò che c'è tra questi luoghi queste opere
E la città alla città vera mi spiego lì era partito subito ribassi mai queste grandi opere sono
Opere di ingegneria però
Diciamo facciamo finta che non sappiamo perché ci sono state fatte arrivo baccano
Le vede e penso che sia una cattedrale nessun marcano non pensa la cattedrale perché non sa neanche cosa la cattedrale però
Ci siamo intesi cioè vede un oggetto che per la sua natura la sua bellezza sembra un luogo che tradizionalmente il fulcro il centro il punto identitario di una CTU di di un contesto urbano
In questo caso non lo è ed è normale che il territorio abbia anche queste queste manifestazioni
Però quando è nato qualcuno aveva ipotizzato che quello fosse come dire il centro della cosiddetta qualcuno ce lo ricordo è uscito dal dibattito reggiano ma la cosiddetta Reggio due cioè come se
In quest'opportunità generasse una sorta di seconda città in quel luogo che nessuno capiva esattamente di che cosa doveva essere fatta perché attorno a quella centro di Radiodue ci sarebbe stato solo la zona industriale di manca sale quindi una zona grande area con capannoni tra parentesi non particolarmente belli
Ecco esservi CTA interpretare due aspetti uno l'infrastruttura se e la grande opera legata infrastruttura può anche rimanere lì
Cioè io credo che è uno dei punti forse per noi Reggiani non sembra così ma uno che non è di Reggio Carema Reggio esce
E fuori dalla stazione vedo un campo e magari sente anche un po'il profumo dell'agricoltura perché hanno tagliato il fieno da poco
Gli arriverà sì un messaggio dove sono finito ma tutto sommato siccome non è un messaggio
I bandi atte banale che non gli stiamo trasferendo cioè non gli stiamo dicendo non sa in un luogo qualsiasi essa è in una città che Weber normale avrà fu tutto quello che ha però intanto continua ad avere un rapporto colla col proprio territorio e con la proprio ruralità che era uno dei temi che proponeva prima pur Bubbico
In secondo luogo egli è un'operazione più complicata che però secondo me Reggio può permettersi tentare
Se invece di pensarla sempre che guarda verso l'uscita verso nord no noi usciamo dalla stazione e abbiamo di fronte la campagna d'altronde Lili sia la Campania non vedo perché si debba avere di fronte qualcos'altro però sul lato sud della stazione
C'è l'autostrada che è una brutta cosa dal punto di vista fisico perché comunque impedisce ma
Sorpassando l'autostrada comincia il quartiere di Santa Croce che poi quello che finisce qua dove siamo noi che il quartiere storico operaio di Reggio lo dico per i nostri ospiti ecco
Farsi che quel luogo diventi l'occasione per portare progressivamente la città
La e quindi diciamo che nell'insieme più di trasformare quello che oggi è un pezzo quartiere fatto di pezzi di quartiere molto bello magari alcuni vuoti alcune cose meno riuscite eccetera eccetera fare questa ricucitura e tutto sommato forse la nostra missione sono convinto che se non riusciremo a compiere
E di fronte la stazione continueranno ad esserci dei campi
Sarà sicuramente un grande successo io non riesco a immaginare che il successo la stazione alta velocità passi solo per il fatto che di fronte ci si vanno a collocare quattro-cinque palazzotti tra parentesi magari a morsi
E non particolarmente significativi perché adesso Milano si può permettersi di laici si può permettere dell'operazione
E chiama tre architetti uno fa il dirigono l'altro fa la banana il terzo fa
Il pomodoro noi non è che possiamo permetterci tutte cioè non è che ognuno si deve reinventare la cosa
Quindi secondo me noi possiamo trovare una nostra una nostra
Maniera nostra cifra nel gestire questa operazione ed è quella di affrontare la città per quello che è puzza con attraverso un approccio domestico quella che chiamiamo un po'anche la massa definizione cioè non volerà andare sempre occupare ogni luogo definire ogni cosa a decidere tutto
E a prevedere che questa cosa prima di sapere esattamente così viene detto ci siano dei volumi fatti affrontiamo la con la tranquillità e la cava di cui siamo capaci e gestiamo questo quartiere di ciò
Ciò che ci separa da questo punto è la stazione alta velocità
Facendosi venire qualcosa di normale di bello di vivibile di quieto di come siamo abituati a fare noi il caso delle Resana da questo punto esemplare cioè gli utili non capirei il perché di fronte a una cosa come quella che abbiamo
Via siti a parte piazza pulita e poi si pensa Finmatica con qualcosa di nuovo automaticamente abbiamo ottenuto il risultato lì dentro si può andare a vivere ci posso andare a vivere delle persone potrebbero essere anche molto felici di farlo basta fare un bel progetto
Che renda compatibile quella zona con il quartiere che ha di fianco e che magari l'arricchisca evitando invece forse di portarsi delle cose sconvolgenti io o preponderanti rispetto alle funzioni che ci sono
Secondo me Reggio deve usare quel
Tipo di approccio quel taglio quella
Quell'understatement che è sempre stata una delle caratteristiche noi questo ci considerano fuori
Non dico dei Pecorari insomma della gente che ha sembra certa modestia nell'approccio
E che però alla fin fine promette e da del dei risultati che sono poi quelli che
Che ci permettano di vivere bene usiamo quella usiamo quel tocco e secondo me riusciremo a fare un ottimo lavoro immaginiamoci cosa troppo strane
L'arcata l'archistar ce l'abbiamo avuto ha fatto le suore tra l'altro l'ha fatta anche belle perché non è detto però degli archistar arrivano
E ti fanno una le cose peggiori
E della loro carriera e dopodiché deve ritenere per tutto il resto della tua vita ha fatto anche delle belle cose sono un punto di riferimento
Lavoriamoci noi sul resto non c'è bisogno di andare a inventarsi molte altre cose
Due sono grazie grazie mille la dicevamo un attimo vi piace la stazione una
No è interessante
A vorrei un giudizio tranchant se la locuzione i prodotti
A me una bella velocemente la stazione piace
Volte
Divenne viene sempre in mente un racconto di Paolo Nori
Quando c'era il concorso
Che scrive che cita una lettera Resto del Carlino
Senza
E dove dopo visto sia il plastico della stazione
Dei punti triglie il ponte individuo ed ora Pomoni
Pregio Reggio non dovrà mai più essere considerata la sorella operativo
Palma
Questo era la lettera che mi era piaciuta comunque la Provincia l'appeal tutte lì
Non
Ecco crediamo però che alla Provincia che è un altro tema non è un'altra rivivere un'altra discussione molte la stazione Sirchia bottino si Piazzi nominativo molto la luce
Novanta provveda anche ad attraversare
Salato che raramente
A legarsi alla stazione il taglio confessare che non
Visitato la stazione Gianni
No no non sono arrivate in treno di anche perché non è stata pertanto sempre a Roma ma un'altra storia resta né da Matera non fare la disamina ardita ma non è un problema di Matera è un problema
Per l'Italia
Perché io credo che Paolo abbia perfettamente ragione
Noi abbiamo provato a leggere le città nel passato
Seguendo altri imparare
Ora
Dobbiamo misurare
Una il livello di accessibilità in mobilità di ciascuno che è un fattore di
Di democrazia di opportunità ancora di
Di incontri di rottura dell'isolamento
E dobbiamo saper combinare diciamo una la qualità anche in contesti che rendono punto gradiremmo più sgradevoli
Certi luoghi Corno alla funzionalità del stessi e anche qui serve quella usuranti
Paolo ha diciamo per rappresentarlo parlando di questa città e anche del mondo di
Viverla e di pensarla per il futuro che norme affatto modestia
Non significa per nulla volare basso
Significa invece avere
La capacità indovinare le situazioni e salvaguardando principi che hanno una valenza
Straordinaria che si eleva
Dal
Di pensione debba dalla cura dimensione locali quindi quell'approccio pragmatico e il ritorno alla ragionevolezza perché Colucci nulla di più equilibrato che
Possa risultare irragionevole che possa
Risulta non
Non armonico non
Equilibrato e quindi
Io penso che anche di sia necessario
Diciamo ritornare
A quelli sani principi che
Abbiamo abbandonato con scorciatoie
Presuntamente tecnologiche avverte
Rousseau per la tecnologia non significa
Appunto il superamento di determinate dinamiche o la non considerazione
Di
Processi che noi dobbiamo
Saper governare quindi mi piace molto questa idea e sui pontili io devo dire
Sono dei sei
Dei segni molto evidenti anche gravi errori che caratterizzano il territorio
E i anche il problema in un'area basta in un'area di nuovo costruito
Poi per legge un segno
Che abbiamo una sua identità una sua
Riconoscibilità costituisce un fattore
Di arricchimento io
Poi ho avuto l'impressione
Non non l'ho diciamo avvertito nessun senso di
Di sgradevole
L'impatto personalmente l'ho trovato quando ho visto per la prima volta importanti non avendo seguito il dibattito che capisco essere stato piuttosto
Piuttosto acceso come come accade sempre nelle nostre coste
Pongo avuto una reazione itinerari gli appositi
Mi sono compiaciuto evitate
Si realizzassero finalmente dalle opere importanti che poi sia visibile anche da parte della moderna
A valore aggiunto
Che è stato nella dinamica competitiva ma anche con il SIS anche alla forma perché noi dobbiamo
Sette celeste
Beh eccetera certo certo farmacista Percassi
Grazie
Alterare
Evitate facciano veramente un onore per me
E
Basta ringraziamo tutti i presenti a