Le nuove dinamiche globali, la ripresa in Europa e le sfide per le imprese italiane. Presentazione del Rapporto Global Outlook - XIX edizione

Bene
Buongiorno a tutti il mio nome Ettore Greco
Sono il direttore dell'Istituto Affari internazionali
E ringrazio tutti a nome dell'istituto per aver accettato il nostro invito e la naturalmente come sempre un ringraziamento particolare
I nostri speaker Scano accettato di intervenire in questa riunione che è dedicata alla presentazione e discussione del rapporto finale del programma dell'istituto che si chiama prova l'Outlook
Che ha raggiunto adesso la sua diciannovesima edizione
A testimonianza credo della Costanza e continuità con cui
Seguiamo i temi nazionalizzazione dell'economia italiana questo è l'argomento centrale del programma
E naturalmente l'ambito di questo programma noi analizziamo la e quadro generale
Del evoluzione dell'economia europea ma anche dell'economia globale più in generale nel quale si collocano le prospettive e i problemi dell'internazionalizzazione dell'apparato produttivo italiano
Questa edizione appunto la diciannovesima edizione di questo programma è stata diretta da Fabrizio Saccomanni nostro vice Presidente
Che anche il curatore del rapporto che presentiamo quest'oggi e che poi presiederà appunto queste le due sessioni che seguiranno
Vorrei sottolineare che il rapporto appurato appunto da Fabrizio Saccomanni nei si è avvalso anche del contributo
Di altri otto esperti italiani e in particolare anche di un contributo specifico della SACE sui temi dell'internazionalizzazione e qui appunto ringrazio in modo particolare la SACE il suo amministratore delegato Alessandro Decio per averci
Fornito questo contributo davvero importante
Più in generale vorrei sottolineare che il programma viene sviluppato innanzi
Stretta consultazione anche realizzato con le aziende e gli enti che vi partecipano sia si tratta di grandi aziende italiane e di enti che hanno competenze specifiche nel campo dell'internazionalizzazione
E quindi per noi ovviamente
Ville interlocuzione
Con i centri studi e con i rappresentanti delle aziende che si occupano appunto di rapporti internazionali e istituzionali e di estrema importanza e quindi io voglio cogliere anche qui l'occasione
Per ringraziare tutti loro per il contributo che hanno fornito il tema generale
è quello appunto delle i problemi dell'internazionalizzazione dell'economia italiana ma noi appunto
Cerchiamo costantemente in questo programma di trattare questa problematica da una prospettiva ampia tenendo conto dell'evoluzione
Del contesto in cui operano le riprese italiane e quindi delle sviluppi più recenti in particolare del contesto europeo ma anche di quello globale
Io direi
Che sottolinea il quattro importanti caratteristiche di questo
Nostro programma e e il primo è quello di uno sforzo di analizzare in maniera combinata diciamo
In maniera contestuale i rischi e le opportunità sia di carattere economico che di
Carattere volitivo quindi il nesso
Fra le due dimensioni nelle varie aria Paese quindi noi in corso di questo programma approfondiamo specifiche aree che i Paesi quest'ultimo
Ciclo abbiamo scelto d'accordo con gli enti partecipanti di concentrarsi in particolare su Paesi come Cina Egitto Russia e Turchia sono aree naturalmente di grande interesse e importanza
Per l'Italia che presentano anche degli aspetti problematici anche dal punto di vista dei rapporti
Di questi Paesi con l'Unione europea
Accanto a ciò
Abbiamo scegliamo anche di concentrarsi su specifici settori nel
Incasso del ciclo di quest'anno abbiamo dedicato particolare attenzione alla settore dell'Energia
Con un'attenzione da un lato all'evoluzione dei mercati energetici e dall'altro alle prospettive dell'unione di Cetica di questo piano ambizioso devono europea che va avanti fra progressi ma incontra
Anche ostacoli e ci sono due
Parti del rapporto che sono dedicati specificatamente a questi due argomenti nell'ambito di una Sezione specificatamente dedicata alle inizia il secondo aspetto è il nostro programma che vorrei sottolineare è quello che è richiamato
Dal titolo il programma stesso dopo l'Outlook
Cioè noi organizziamo delle periodici incontri nell'ambito
Di questo nostro
Un gruppo
Dedicato alla alle prospettive dell'economia mondiale ed europea passandoci naturalmente sulle previsioni delle organizzazioni finanziarie internazionali abbiamo avuto quindi in particolare quest'anno
La partecipazione di funzionari di alto livello del Fondo monetario internazionale
E il documento che oggi possa essere prete sentiamo riporta in estrema sintesi i risultati di questi
Incontri tenendo conto ovviamente anche degli ultimi gli sviluppi e quindi degli aggiornamenti degli Outlook dei principali istituzione terzo aspetto
E l'attenzione particolare che nell'ambito del programma e in questo documento
Dedichiamo ai problemi e agli strumenti della governance economica sia a livello globale sia a livello europeo quindi alle prospettive
Concrete di un rafforzamento della cooperazione a livello internazionale quindi di un Governo sull'efficacia dei processi di globalizzazione che sappiamo è una delle tematiche che sono al centro del dibattito politico attuale
E qui ricordo che abbiamo nell'ambito programmarlo Palau su quel realizzato a marzo l'importante incontro sul tema della riforma della governo economico europeo
Con il Ministro Padoan ca quindi voi penso abbiamo partecipato a questo incontro che ha offerto punto un'occasione per approfondire da un lato lo stato di avanzamento della
Dei programmi della Commissione europea
Su questo argomento ma anche
Le proposte che sono state avanzate inizia vitalità in particolare il ministro Ministero dell'economia
In aprile in febbraio e che sono stati al centro anche del dibattito europeo
L'ultimo aspetto che sotto dei miei e quello un po'della finalità e dell'obiettivo del del programma
E anche quello di fare un'analisi critica delle politiche delle iniziative vengono intrapresi in materia di campo economico
Non solo di quelle europea ma anche naturalmente di quelle che vengono assunte dal Governo italiano quindi in questo rapporto troverete anche in particolare nella sezione dedicata Alitalia delle notazioni
Critiche su questo o quell'aspetto della politica economica dell'Italia e o e ovviamente anche sulle su quanto si può fare in materia di internazionalizzazione di sostegno alla presenza internazionale dell'impresa
E questo perché naturalmente per noi estremamente importante l'interlocuzione con i decisori politici con le amministrazioni
Pubblica compresi competenti e mi piace sottolineare che il programma ha anche beneficiato di contributi e interventi di rappresentanti
Della Banca d'Italia e appunto del ministero dell'economia
Molto importante ovviamente dato il tema per noi è la collaborazione nell'interlocuzione con il Ministero dello sviluppo economico e qui avremo appunto il piacere di avere con noi
Il ministro Carlo Calenda che svolgerà alcune considerazioni conclusive
E lui è ha già partecipato peraltro due anni fa ad una presentazione del gruppo l'Outlook della Portinari globale Outlook erano nella veste di viceministro quindi conosce bene questo nostro programma ciò detto come vedete credo il programma sia
Sì illustri da sé avremo prima una sessione dedicata voglia profonda cui approfondimenti quindi con autori con alcuni autori del
Del del rapporto e poi una tavola rotonda con rappresentanti appunto di
Degli enti che lavorano specificatamente sui temi
Dell'Internazionale internazionalizzazione quindi ringrazio ancora tutti voi e gli esperti che hanno accettato il nostro invito e do quindi la parola subito a Fabrizio Saccomanni che come dicevo oltre ad essere
Il direttore di questo programma è stato anche curatore del rapporto
Grazie
Buongiorno a tutti grazie di essere qui alla presentazione di questo rapporto finale del Progetto di global Outlook
Dopo le parole introduttive del direttore dell'Istituto vorrei entrare subito sui temi del del rapporto
Precisando che naturalmente
L'istituto non ha una sua capacità autonoma di analisi della
Situazione macroeconomica
Globale ed europea ma abbiamo cercato di fare un lavoro di sintesi prendendo
Le opinioni di esperti che anche se sono italiani sono persone che hanno comunque una grossa presenza a livello a livello internazionale sia nelle istituzioni
Della cooperazione internazionale
Nesi intensa e in nell'accademia
Direi che la conclusione del rapporto è che dopo la crisi globale che purtroppo non riusciamo a scrollarsi di dosso è stato fatto da parte dei Governi a livello globale a livello europeo a livello italiano sono stati fatti
Però si sforzi e sono state prese importanti iniziative per gestire l'impatto della crisi
Però il rapporto mette in luce anche il fatto che
Questi sforzi sono stati in un certo senso un tardivi o parziali
Sono state prese delle iniziative che non sono state portate al termine e il complesso che ne deriva è un complesso di abbastanza
Diciamo generalizzata insoddisfazione per lo Stato non sia della della
Dell'evoluzione del sistema economico e finanziario internazionale sia diciamo degli efficacia della governance sia a livello globale che a livello europeo
Ma
Direi adesso subito qualcosa di più specifico
Per quanto riguarda la situazione macroeconomica globale che analizzata è stata realizzata in un del rapporto da un contributo di di Simone romano nostro ricercatore
C'è un consenso generale tra le istituzioni della previsione di grandi previsoni fra il Fondo monetario l'OCSE la Banca centrale europea la Commissione europea
Sul fatto che la ripresa globale è
Avviata è una ripresa diciamo modesta ma ma è avviata anche se naturalmente fragile
Ed è circondata da rischi elevati
C'è una debolezza della domanda globale per i consumi ed Investimenti uno sviluppo del commercio internazionale
Al di sotto diciamo del trend che aveva ce l'ha avuto negli anni precedenti in generale c'è un livello di crescita al di sotto
Al di sotto del potenziale cioè questo è un punto che che l'OCSE sollevai solleva con grande con grande energia cioè il
Nei Paesi dell'area dell'OCSE che comprende un numero abbastanza ampio di Paesi non solo
Non solo in Europa e nell'Occidente ma insomma anche dei Paesi emergenti diciamo la crescita è circa la metà del del del del del credito e il livello di crescita potenziale
E poi naturalmente ci sono rischi geopolitici diffusi
Anche Genova economici
Che è che non
So ma non non c'è bisogno di ricordare il più grave di tutti purtroppo si è già materializzato avere il rischio appunto della della break SIT e anche quindi i grandi previsoni internazionali
Danno come dire forse delle stime diverse a seconda dei modelli di impatto della crisi insomma prodotta dall'uscita del Regno Unito dall'Unione europea ma sono tutti concordi nel dire che avrà un effetto depressivo sulla crescita sulla crescita economica
E quindi diciamo c'è un errore e questo a me personalmente che ho lavorato nel
Così nella cooperazione internazionale per tanti anni noto questa volta c'è un consenso molto forte dei previsioni internazionali
Su tre punti che sono uno la necessità di agire
E la agire usando tutti gli strumenti della politica economica cioè la politica monetaria le politiche fiscali leghi il sostegno pubblico agli investimenti e le riforme strutturali
Primo punto secondo punto è che tutti ritengono che bisogna agire con urgenza
Per esempio l'OCSE a che è l'ultimo dei televisori con al suo rapporto uscito
Ai primi di giugno a ha fatto proprio un titolo e di rivolto ai policy makers in cui dice accennavo cioè agire adesso non non perdere tempo
Agire in maniera appunto simultanea usando tutti gli strumenti e terzo punto agire con un coordinamento a livello a livello internazionale quindi questo
è diciamo un consenso che francamente non non si era visto in altri momenti questo a questo appello all'urgenza all'uso di tutta la strumentazione possibile e a livello anche internazionale
è un fatto secondo me abbastanza nuovo che mi premeva sottolineare
Il secondo punto insomma ecco parlando del del coordinamento internazionale c'è un contributo molto interessante di Domenico lombardi
Che e tra l'altro il direttore generale
Di di una revoca si intende canadese molto importante il sigillo
I e lui che naturalmente ma in questo suo contributo mette in luce soprattutto il problema della frammentazione della governance
Globale a livello sia come dire delle dell'economia e a livello finanziario
Il nel suo contributo ricorda gli appelli fatti dal G venti cioè dal dal Foro principale la cooperazione internazionale per rilanciare
La crescita la crescita economica di due punti percentuali rispetto ad un ad una a livello di trend stimato all'epoca questa era la la Presidenza australiana del G venti
Però diciamo
Non nulla è stato fatto per come dire strumentare questi obiettivi e quindi di certi grosso come dire problema di
Creare come dire gli strumenti per le per la governance economica internazionale mentre invece e si è lasciato si è lasciato un pochettino a ciascun Paese il il compito di
Accogliere
Diciamogli appelli e gli obiettivi del del G venti a livello del proprio singolo Paese con risultati peraltro
Modesti
Lombardi mette in luce in questo suo contributo un fattore importante cioè che c'è stato
In un certo senso un
Un patto che era stato fatto tra i Paesi del G sette i principali Paesi emergenti particolare
La Cina l'India eccetera su una riforma della governance del Fondo monetario che avrebbe dato avrebbe dovuto dare maggior peso I Paesi emergenti il cambio di un maggiore
Come dire apporto da parte di questi stessi Paesi emergenti ai principi della governance internazionale al coordinamento
Delle politiche le politiche macroeconomiche ora questo patto di realtà
Non è stato attuato o gli Stati Uniti hanno
Ha ritardato di oltre cinque anni l'approvazione della riforma della governance del Fondo monetario internazionale
E in questo in questa fase quindi c'è stato come dire un indirizzo
Di a così ognuno
Gestisce i problemi a a modo suo e tipico è stato l'atteggiamento della Cina la quale ha creato
Una serie di istituzioni di carattere
Regionale asiatico proprio per fronteggiare
Il il il mancato coordinamento a livello delle istituzioni delle istituzioni internazionali su cui diciamo si basava questo questo patto e quindi diciamo il il le oggi il G venti si trova a dover gestire sfide almeno su tre fronti sommo quello del coordinamento delle politiche macroeconomiche
E
Quest'anno ed la presidenza di turno della Cina ma la Cina stessa oggi ha problemi non trascurabili sul fronte economico interno
Ci sono preoccupazioni
Per le possibile
Sviluppo di una di una crisi per eccesso di indebitamento privato in una fase di rallentamento dell'economia sia globale ma anche ma anche della stessa Cina
Quindi sia visto che è già in questa prima parte dell'anno la Presidenza cinese è stata estremamente cauta nel nel nel promuovere iniziative
E poi sul fronte dell'architettura finanziaria
Lombardi mette in luce altre due sfide una quella che riguarda diciamo la possibile attivazione di meccanismi internazionali
Due richiamarne Gini finanziari per gestire eventuale situazione di crisi e i cui anche qui ci sono meccanismi diversi ci sono meccanismi a livello globale del Fondo monetario ma che sono però probabilmente insufficienti a gestire
A gestire crisi di grande di grande dimensione e quindi ci sono strumenti europei ci sono strumenti asiatici e c'è un problema di coordinare quello che
Lombardi chiama le regole di ingaggio di questi di questi strumenti e poi c'è il problema della gestione delle crisi debitorie e del ruolo
Dei dei cosiddetti investitori privati il cosiddetto Prai versetto rivolgo lenta che diciamo è stato ancora non non chiaramente precisato a livello internazionale pur Melli sforzi fatti dalla
Dal
Dal Financial Stability Board per
Modificare rafforzare il il livello della regolamentazione internazionale
Sul livello europeo visto che parliamo di cose regionali
C'è un lungo pezzo scritto da me sulla sulla riforma della governance europea
In cui
Evidentemente metto in luce il fatto che questa
Tema della riforma della governance europea è stato sul tappeto delle istituzioni europee fin dal due mila e dodici siamo arrivati
Adesso al due mila e sedici è sostanzialmente
Non è stato fatto un grande progresso l'unica cosa che è stata fatta in direi di grande importanza è stato il progetto
Di
Creare l'Unione bancaria ma l'Unione bancaria estesa
Un po'un progetto rimasto incompleto
Dei tre pilastri su cui l'Unione bancaria si basa
Cioè la vigilanza unica
I meccanismi di risoluzione delle crisi la garanzia dei depositi sono stati costruiti un pilastro del mezzo
Senso che abbiamo una vigilanza europea
Abbiamo meccanismi di risoluzione delle crisi che sono ancora privi di un meccanismo di sostegno di backup europeo
E
Diciamo c'è invece una mancanza di
Di accordo sul fatto di istituire uno schema di garanzia dei depositi a livello europeo
E quindi questo tema purtroppo naturalmente nel la redazione del rapporto non siamo
Stati in grado di seguire gli sviluppi degli ultimissimi giorni ma insomma
Proprio in questi ultimi giorni insomma si è
A cui TAR dopo l'effetto della break città che avuto secondo me
Un un luogo come dire di
Accendino di una nuova ventata di crisi nel senso che appunto l'atto dall'uscita della Gran Bretagna il principale centro finanziario europeo
E forse anche globale a immediatamente a agito come come si dice o quei capo come come una una sveglia di per cui nei confronti degli investitori che hanno quindi accresciuto immediatamente
La loro
Diciamo
Non avversione al rischio
E quindi hanno cominciato a a come dire a smobilizzare gli investimenti soprattutto nei settori che venivano ritenuti più rischiosi quindi L'Italia di nuovo con il suo alto debito pubblico è stata vista come un fattore un fattore potenzialmente di rischio
Però ecco la
La il problema è che di fronte a questo riquadro dalla riforma della governance europea ripeto sia bloccata
Sia bloccata sul fronte dell'Unione bancaria sia bloccata su tutte le altre idee che erano state presentate
E
Devo dire con grande dispiacere alla alla ultima riunione del Consiglio il confine di di qualche settimana fa se è stato formalmente codificato che diciamo la
L'idea portata avanti anche dall'Italia di agire
In parallelo su meccanismi europei di condivisione dei rischi e di riduzione dei rischi è stata sostanzialmente bocciata i comitati il
Del comunicato delle confine dice
Prima bisogna ridurre il debito e poi si vedrà quando e in che modo portare avanti meccanismi di condivisione dei rischi quindi questa
Diciamo è un punto abbastanza importante
Che
Rimane e rimane sul tappeto rimane anche sul tappeto i minimi e di questo il rapporto
Dà conto le l'attuazione del piano del piano di investimenti io un cane che pure era
Un un importante pilastro del del del così della strategia di rilancio dell'attività economica in Europa e più in generale
Per dare alla all'Unione europea una struttura diciamo
Completa di strumentazione macroeconomica il piano è andato avanti sono stati fatti uno un certo ammontare di investimenti ma restano Investimenti che in un certo senso sarebbero probabilmente stati comunque fatti dalla Banca Europea degli Investimenti e da questo nuovo fondo
Ma che beneficiando adesso di una garanzia europea forse sono stati fatti e più celermente ma si tratta di investimenti soprattutto a livello nazionale
E non non sufficiente attenzione è stata data alla necessità di creare
Investimenti
Diciamo nelle reti europee per quanto riguarda le energie a per quanto riguarda le le le le telecomunicazioni l'agenda digitale cresciuto in questo settore evidentemente
Il il problema resta quello della apertura dei mercati cioè della in un certo senso l'abolizione dei
Dei dei monopoli nazionali che ancora agiscono e operano
In questi in questi settori chiave e la creazione di vivere
Vivere reti le reti europee questo del resto è un tema che viene anche trattato nel contributo che è stato dato da da da Sartori e la Colantoni sulla
Progetto di NRG Unione che diciamo si riconosce che ha aver riportato il dibattito sull'energia al centro dell'agenda politica europea però
Diciamo per molti versi
è stato più un contributo come dire di natura analitica e che non di di di impatto operativo e certamente per in questo campo
Il il l'obiettivo di creare appunto delle reti europea resta ancora da da da da raggiungere
Infine e qui concludo la mia
Rappresentazione c'è un contributo importante di Giorgio Giovannetti
Su il tipo
E sulla politica commerciale europea in cui naturalmente mette in luce i gravi problemi che questo accordo a ha suscitato nelle opinioni
Pubblica europea anche perché ci sono stati per insomma inizialmente almeno poca chiarezza sul significato di certe di certe scelte soprattutto per quanto riguarda
La i controlli sulla qualità dei prodotti delle merci soprattutto
In campo alimentare ma anche sul tema importante
Del del meccanismi per la
Risoluzione delle delle dispute sugli investimenti in cui se mi è sembrato voler creare una sorta di soggezione
Della normativa
Nazionale nei confronti di della normativa del paese investitore quindi diciamo
Il pericolo che certe determinate e controversie sugli investimenti venissero poi sostanzialmente decise dalle Corti dalle Corti americane piuttosto che da organi transnazionali
Dire che che pure esistono su questo fronte
Presso su questo tema credo che il ministro Calenda ci potrà fornire
Le ultimissime
Sue valutazioni ma certo gli sviluppi anche sul fronte del
Dell'accordo per quanto riguarda il libero scambio con il Canada sembra adesso essere messo in forse tra l'altro
Riconoscendo
Un un uovo ai Parlamenti nazionali che ancora una volta va nella direzione opposta a quella che ci si che ci si
Che ci sia auspicabile che era prevista nel senso che sono mai sono anni che in tema commerciale l'autorità è devoluta
Alla alla agli organi europei e quindi non e questo ritorno al al ad un processo di codecisione con i Parlamenti nazionali
è stato presentato in maniera forse non proprio trasparenti si mamma le implicazioni di carattere politico sono sono abbastanza chiare
Allora
Direi che a questo punto io darei la parola agli altri colleghi che sono stati coautori di alcuni di alcuni di alcuni capitoli del del rapporto euro farei nell'ordine
Previsto dal programma dando prima la parola a Veronica De Romanis che parlerà sulle le questioni più
Specificamente italiane poi a Giacomo Luciani sul mercato dell'Energia infine ad Andrea renda che esaminerà agli aspetti relativi alla
Alla
Alla così al Progetto
Di che creare in Europa una una una economia un'economia intelligente sostenibile
Inclusiva che purtroppo anch'esso rimasto un po'vittima della dell'evoluzione della crisi globale
E diciamo Andrea ne ha
In un certo senso
Sancito Laval
Come dire la morte auspicando ecco auspicando una resurrezione magari in un'ottica innovano più venti venti barra ma
Ma a venti trenta insomma ecco sperando che diciamo nel frattempo si riesca a a risolvere alcuni dei problemi che abbiamo che abbiamo indicato quindi in conclusione
Confermo quel se il messaggio un po'di insoddisfazione per lo Stato della della della del craxismo management del modo di gestire le crisi e anche del fatto che appunto con tutte
Le crisi di carattere di carattere geopolitico che riguardano l'Europa ai Paesi emergenti
E l'incertezza che c'è anche sulla politica
Diciamo di importanti Paesi come come gli stessi Stati Uniti la Germania la Francia che hanno importante scadenze elettorali certamente non consente di
Corredare
Un come dire una una visione positiva all'appello che veniva lanciato come dicevo all'inizio dalle istituzioni internazionali cioè di agire adesso di agire
Su un altro tutti gli strumenti e di agire
In maniera coordinata mi pare che purtroppo il il quadro sia
Diciamo su culti questi tre proroghe fronti sia invece un quadro di attese da di interventi di carattere nazionale e come dire con delle sequenze non non proprio ben coordinate
Quindi mi dispiace di concludere questa valutazione non proprio non proprio incoraggiante ma
Questo è lo stato dell'arte
Quindi do subito la parola Veronica De romanica
Siccome la prego
Non si dorme grazie
Grazie
Altro
è scusate non era acceso il microfono quindi ringrazio e il mio compito il mio contributo e su
La sua azione italiana il quadro macroeconomico cosa è stato fatto quindi come diceva prima il direttore Crecco un'analisi critica delle fonti economiche la valutazione la Commissione europea una conclusione su
Cosa c'è da fare che ovviamente non sarà una una lista esaustiva quindi cambiamo andiamo la prima slide
Dunque
Da dove parte il Governo Renzi qui al due mila quattordici dopo quasi un compagno di crisi vediamo che l'Italia
Che allarga rossa si trova in una situazione diciamo ben peggiore rispetto alla media dei ventotto dell'Unione europea
E non ancora recuperato i livelli pre-crisi che sarebbe rispetto al due mila il due mila cinque
D'Italia esce risultato importante dalla procedura disavanzo eccessivo questo Fabrizio Saccomanni era ministro dell'economia nel due mila e tredici era entrata procedure Sanza eccessivo nel due mila nove quindi
Nel due mila e quattordici contro diciamo sono stati messi insicurezza e questo risultato importante
Bene dopo due anni le chiama cambiamo slide vediamo cosa corpo estate le riforme attuate anche qui ovviamente per mancanza di tempo la lista non sarà esaustiva vado veloce
Le conosciamo il famoso piazzata la riforma delle banche Popolare che ovviamente è molto importante
Era uno degli interventi richiesti da tempo la riforma della scuola di riforme costituzionali
Vedremo cosa succederà ad ottobre poi tutta una serie di provvedimenti anche questi molto ben conosciuti
Ottanta euro io muovo decontribuzione credo imposto per il Sud somma di nuovo la lista purtroppo non è esaustiva ma sul rapporto troverete qualche dettaglio in più
Bene e qui cambiamo slide cosa succede cosa tosta cosa
Qual è il bilancio che si può fare considerando che sappiamo tutti che le riforme richiedono tempo per
Avere degli impatti ben dopodomani la ripresa c'è
Finalmente nel due mila e si dice nel due mila e quindici ed abbiamo il segno più davanti alla crescita del PIL
Ma è una ripresa che ancora modesta
Resta un divario con gli altri Paesi sia nella media della dell'area dell'euro
Sia rispetto ovviamente a Germania Francia e qui ovviamente qui dentro non c'è l'aspetto break si i dati che io ho utilizzato siamo quindi
Della Commissione europea quindi per il due mila per il due mila sedici o messo dentro la previsione del PIL dell'uno punto uno il Governo mette uno punto due
Ma proprio ieri l'Istat già parlava di possibile cresce Zanotto prendi qui bisognerebbe so incorporare le fatto break per quest'anno
Cambiamo slide il divario permane anche se facciamo un paragone con i Paesi che più hanno sofferto durante la crisi quindi famosi paesi pizza tormento che andrò mai togliendo l'Italia
Che sono i Paesi che hanno ottenuto gli aiuti quindi Portogallo Spagna Grecia e Irlanda tolto la Grecia ovviamente
Vediamo che l'Italia è quella che si cresce ma cresce molto meno degli altri qui c'abbiamo il campione ovviamente l'Irlanda
Slide successiva vediamo risultati sul mercato del lavoro anche qui risultati positivi la direzione giusta
Grazie mille
Fantastico fatta grazie quindi anche sulla disoccupazione alla direzione quella giusta per è già il secondo anno cacciucco attuazione cala
Ma anche qui se facciamo un paragone con la media l'area dell'euro c'è un ritardo la riduzione è la metà della riduzione della disoccupazione nella Unione monetaria
Anche qui è interessante ecco c'è un paragone con i Paesi che hanno ottenuto gli aiuti vediamo che di nuovo assetto gli ha con la Grecia la riduzione della disoccupazione nel biennio due mila sedici due mila e quindici rispetto al due mila quattordici
Quella italiana è stata quella più piccola
è vero che la Spagna se prendiamo ad esempio la Spagna partiva da un livello molto più alto partiva dal ventisette per cento disoccupazione mentre l'Italia dal dodici per cento
Però in tre anni l'Italia ha ridotto di uno zero virgola otto la Spagna di oltre sei punti percentuali
L'ultima uno un altro perduto
A Catania
Qua produttività
Nel due mila e quindici la produttività ha avuto tanto segno meno dovrebbe cominciare a salire solo nel due mila sedici
E anche in questo caso se si fa un paragone con l'area dell'Euro miglioramenti ci sono però è sempre inferiore alla media
Degli altri partner con cui si condivide la moneta unica
Ultimo
Slide di questa così sintesi del quadro macro dati di finanza pubblica e disavanzo scende
Nel due mila sedici è previsto al due punto tre anche qui nel denominatore nel PIL non è incluso il fatto break siete è chiaro che avrà purtroppo ha fatto su conti
Però il disavanzo è calato
Il debito invece resta fermo questo in base alle previsione della Commissione europea nel dessert c'è
Diede udire calo
Non è centotrentadue virgola sette ma centotrentadue virgola quattro
Va detto che il debito italiano lo sappiamo tutti è il secondo più alto della media dell'area dell'euro e Fabrizio Saccomanni ci diceva prima appunto il problema è che poi
Può causare avere un debito più alto soprattutto per esempio nel dover discutere fra risk sharing vescovi doccia
Ok quindi qual è la conclusione tutti questi dati a conclusione che l'Italia ripartita ma a una velocità modesta per due
Diciamo motivi tanto paga un passato di nazione un passato di
Poche riforme
E forse paga in questo ultimo anno un po'un rallentamento nello slancio iniziale delle riforme
E questo ovviamente tra un po'un peccato perché soprattutto nell'anno passato si avevano delle condizioni esogene
Positive che difficilmente si ripeteranno tutte insieme le conosciamo tutti il prezzo del petrolio basso di interessi bassi un euro debole ora siamo in una nuova fase come si diceva prima che la fase del Brecht
Bene detto ciò quindi un quadro alluce ombra un'Italia che riparte ma a un ritmo meno veloce degli altri
Qual è la valutazione della Commissione europea cosa
Qual era il contenuto delle raccomandazioni della Commissione Tropea nello scorso maggio ci sono ovviamente vari punti che la Commissione a sottolineato quindi io mi sono focalizzato ha solo su tre punti
E mi risulta sono interessanti perché sono i tre punti che sul
Documento di economia e finanza in una tabella in cui si parla degli impatti sul PIL sono le riforme che se attuate avrebbero il maggiore impatto sul PIL
Cioè se venisse fatta una riforma la concorrenza la pubblica amministrazione una serie spending review ciò avrebbe un impatto sul PIL nei prossimi cinque anni di un punto e mezzo
Allora per quanto riguarda la concorrenza non mi dilungo molto poi magari ne parleranno gli altri interventi ne parlerà sicuramente il ministro Calenda comunque è chiaro che secondo la Commissione è necessario agire se guardiamo un indice fatto da condizionamenti foro
Noi siamo a quarantatré esima posizione su centoquaranta paesi facciamo peggio peggio di noi fanno solo Romania Bulgaria Grecia quindi insomma non siamo messi benissimo
Al Governo Renzi ovviamente va dato il merito di essere stato il primo ad aver fatto finalmente una legge che dovrebbe essere approvata in realtà ogni anno
Ma questo provvedimento è fermo in Parlamento e realtà non solo è ferma al Parlamento questo polo descrivono il rapporto è anche stato diluito annacquato ma di no forse qui ne parlerà il ministro Calenda
Sul punto della pubblica amministrazione purtroppo non mi dire che non non non non ho non ho tempo qualche anche qui sul rapporto
Il mio giudizio è un giudizio anche qui
Visto vedremo degli undici decreti attuativi solo uno è stato approvato o quello che veramente mancare la riforma della pubblica amministrazione è degli obiettivi quantitativi in termini di risparmi di spending review
E qui veniamo appunto al
Non si cambia
Al l'ultimo punto della Commissione ottava spending review cosa dice la commessa europea fino ad oggi i passi sono stati limitati ed obiettivi sempre più ridotti
Se andiamo a guardare i dati nel due mila e quindici la spesa totale invece di essere ridotta è stata aumentata
Gli ottocento novantacinque milioni se andiamo a guardare la spesa corrente al netto degli interessi anche quelle aumentata di trecentoquaranta milioni
Gli unici comparti che sono sono calate del due mila quindici sono eletti da lavoro e questo perfetto del blocco dei contratti
Alcune spese correnti per quattro miliardi e ovviamente la spesa per interessi per oltre sei miliardi questo sappiamo non è azione di spending review mai grazie alla Banca centrale europea e al quantitativi leasing
Quindi nel due mila e quindici spending review non c'è stata perlomeno in termini di riduzione della spesa c'è stata una ricollocazione della spesa per quanto riguarda il totale totale è cresciuto
Nel due mila sedici la legge di stabilità prevede una riduzione
Direi piuttosto modesta di trecento sessanta milioni
E
Questo nonostante sia avuto una accessibilità dalla dall'Europa c'è quest'anno Italia potrà usufruire di oltre tredici miliardi
Di spesa in più per l'anno due mila e sedici
Come verrà utilizzata questa famosa flessibilità
In realtà la riduzione delle entrate prevista che dovrebbe essere quasi di diciotto miliardi verrà praticamente utilizzata tutta per disinnescare le famose oramai le conosciamo tutti clausole di salvaguardia quindi qui
Più che di una riduzione di entrate si tratta di un non aumento delle entrate e questo ha una distinzione che ebbene ebbene fare
Nel due mila diciassette è chiaro che però la Commissione ha chiesto all'Italia l'Italia si è impegnato anche con una lettera scritta il Ministero dell'economia di Rieti trarre nel percorso di pareggio di bilancio strutturale e quindi di raggiungere il famoso milione insomma oggetti cioè l'obiettivo di
Sbilancio strutturale e di rispettare il disavanzo dell'uno virgola otto per cento
Qui la manovra lo sappiamo se ne sta parlando in questi giorni dovrebbe essere intorno ai dieci miliardi otto miliardi erano toccati devo stringere niente quali sono gli interventi di cui si parla nel due mila diciassette sono sopra il dibattito in corso
Innalzamento e pensioni minime ottanta euro per dare un bonus bebè varie cose
Quello che però su cui si concentra sono interventi su chi un reddito c'è la tipo di ottanta euro pochi ce l'ha avuto e pensionati ora però i dati ci raccontano che gli interventi
Andrebbero aiuto fatti secondo me più succhi un lavoro non c'è la perché tasso di occupazione come vediamo in Italia è ben dieci punti inferiore alla media euro e soprattutto è peggiorato ma ancor di più e questo voglio dire perché sono l'unica donna del panel
Il tasso di occupazione femminile Alitalia fa è seconda solo dopo la Grecia ne siamo ben quattordici punto sotto la media europea
A Banca d'Italia ci dice che si aumentasse questo tasso di occupazione femminile aumenterebbe il PIL pro capite di Bari un punto percentuale l'anno
Quindi come bisognerebbe agire sull'occupazione qui sappiamo vari modi
Sia con l'Agenzia unica scusate sia con l'Agenzia unica del lavoro sia con
Fare il sistema duale a mio avviso anche mini Jobs vorrei ricordare che Malta che ha copiato il modello tedesco
A ridotto la disoccupazione totale di oltre quattro punti percentuali
L'altro modo per intervenire è quello ovviamente che Bruxelles ci consiglia danni che quello di spostare il carico dai fattori produttività e consumi e da poter produttivi ai consumi
Il Governo si è mossa la direzione opposta ha ridotto la tassa sulle Mabilia nonostante fosse in linea con la media europea
Mentre dove bisognava agire era sul cuneo fiscale perché il cuneo fiscale italiano tra più alti del mondo e non solo tra più alti del mondo ma anche in aumento e qui ci sono dei dati
Vado alla mia ultima slide così finisca intento
Quindi detto ciò ora ce la brezza SIT si parla di una opportunità bene sì può essere un'opportunità se si agisce sul costo del lavoro in maniera strutturale quindi non più decontribuzione temporanea ma in maniera strutturale
Si agisce sulla costa disoccupazione il Sisto di nuovo sulla occupazione femminile che va veramente aumentata e non per vezzo ma perché
Più donne lavorano più aumenta il PIL e poi sul debito e questo per tre motivi e qui concludo
Prima di tutto per quantità e divisi non sarà presente e sappiamo che si vedrà a marzo dell'anno prossimo dovrebbe finire il programma vediamo si starà rinnovato
Il secondo punto perché aumenta la posizione negoziale dell'Italia quando ci sediamo al tavolo se ne vogliamo discutere come diceva Fabrizio Saccomanni di garanzia unica dei depositi ed il risk sharing
Beh se ci sediamo con un debito che non Kaladze aumenta la nostra posizione contrattuale negoziale ovviamente indebolita
Che poi perché il debito è ovviamente un onere per le future generazioni un Paese come il nostro Kama disoccupazione giovanile di nuovo inferiore solo a quella della Grecia dell'ordine al trentasei per cento
E che negli ultimi dati Istat che sono usciti tre giorni fa anche lì non aumenta e non non diminuisce ma rimane stabile io penso che sia un dovere assolutamente che ha una priorità grazie
Grazie ringrazio Veronica credo che appunto anche con questa presentazione si si concluda un po'
L'analisi dei treni dei tre scenari globale europei italiano sempre con una
Nota comunale di riconoscimento di quanto è stato affatto ma non insoddisfazione per quello che avrebbe potuto essere un fatto che comunque doveva essere fatta
Adesso invece ci spostiamo in campo energetico tema di grande rilevanza per lo scenario
Economico globale perché chiaramente dall'andamento del prezzo dell'energia del petrolio in particolare poi dipendano
Anche le situazioni i paesi con me come la Russia ed i paesi appunto del Medio Oriente quindi con tutta una serie non implicazioni di carattere globale
Ne parla Giacomo Luciani professore a
Siamo ISPO e a Ginevra
Grazie a giudizio mi sono spostato perché dietro
Allo schermo altrimenti rimane un'entità può invisibile inquietante
Ho preparato alcune slide vi ruberò molto brevemente
In effetti è attestata
Ad essa
Il il dato rilevante il
Quattordici
Quindici fino ad oggi e in calo molto rapido dei prezzi dell'energia
Il calo molto rapido dei prezzi dell'energia
A partire dall'estate del due mila quattordici del caso del carbone per la verità anche da parecchio prima
Voluti sono importanti da sottolineare
E cioè che
Questo caro non è stato soltanto un calo del prezzo del petrolio anche se per il petrolio come vedete
Dall'indice il calore o poco più rapido che per il resto
Un poco più marcato e per le altre principali fonti GE vale la colpito anche il gas il carbone
E evidentemente a come sappiamo ha interessato anche le altre commodities è un
Elemento comune tutte le commodities
Questa è l'andamento dei prezzi del petrolio
Un grafico aggiornato che non è nel nel rapportate aggiornato al primo luglio
Scorso
Mi interessa sottolineare un punto e cioè che per tre anni
Cioè
Fino all'estate del due mila quattordici sebbene il mercato fosse già chiaramente squilibrio nel senso che l'offerta ecceduto la domanda durante tutto segni di tre anni dal due mila undici al due mila quattordici
Nondimeno il prezzo è rimasto stabile e a un livello elevato
Questo dimostra il l'importantissimo ruolo delle aspettative nel mercato del petrolio il prezzo del petrolio
Non è fatto dall'incontro tra domanda e fisica dei offerta fisiche
è fatto tra dall'incontro tra domanda e offerta finanziaria cioè Perbellini di carta
E quindi entro avanzato principalmente dalle aspettative
Per tutto il decennio scorso fino al due mila dieci
è prevalsa la teoria del picco il mercato si aspettava che il prezzo del greggio il prezzo delle dei combustibili fossili divenisse sempre più elevato per l'esaurirsi delle risorse
Questa Bari aspettativa era largamente infondata e negata
Anche dal
L'Agenzia internazionale dell'energia ed è diventato palese che così non fosse con il rapido aumento della produzione di petrolio fascisti negli Stati Uniti
Perché io non avessi le cifre
In mente le gli Stati Uniti sono passati
Dal produrre circa cinque milioni barili al giorno nell'anno due mila nove a produrne nove e mezzo nel due mila quindici con un incremento metodi quattro milioni e mezzo di Bari nell'arco di poco più di quattro anni quindi un un aumento straordinario
Perché raramente statista nella storia del dell'industria petrolifera un'espansione considerato
Arrivati all'estate del due mila quattordici
La discrepanza tra le aspettative è la realtà fisica del mercato
è giunto al punto da non poter essere
Mantenuta e quindi si è assistito a una inversione delle aspettative ed è bene per questo dapprima lenta dapprima lenta perché c'era
L'attesa sempre che l'Arabia Saudita agli altri principali produttori del Golfo avrebbero ridotto la loro produzione ma quando è apparso evidente che così non sarebbe stato e poi spiegherò perché
Questa Carlo è diventato precipitoso e il petrolio ha perso il settantacinque per cento del suo valore nell'arco di sei mesi
Da allora
Non si è grazie ripreso
Affatto un timido tentativo di riprendersi nel primo semestre due mila quindici cioè sta facendo un secondo adesso ma non è affatto detto che nel resto dell'anno due mila sedici non sia simile
Allora resto al secondo semestre del due mila quindici con un nuovo calo anzi è probabile che ci sarà un voto indebolimento nessuno si aspetta che il prezzo del petrolio possa servire molto al di sopra dei cinquanta dollari al barile perché a quel livello lì la produzione di petrolio scissi negli Stati Uniti ripartire e dunque si sarebbe di nuovo in condizioni di eccesso di essere
In tutto questo appunto le aspettative sono molto importanti sono molto importanti anche per spiegare il comportamento dei principali paesi
Petroliferi Paesi come l'Arabia Saudita ecco quei o affidabili che sono Paesi di enormi risorse relativamente limitata
Popolazione hanno tradizionalmente ha fatto una politica molto conservatrice del sito circa allo sviluppo delle loro risorse
Limitandosi a produrre ogni anno non più dell'uno uno e mezzo per cento della loro dai loro riserve
Mentre una compagnia petrolifera normalmente appunto a produrre diciamo il dieci per cento delle sue riserve ogni anno esaurire facilmente nell'arco di un decennio poco più
Ora
Questo era giustificato dall'attesa appunto che il petrolio dovesse durare dovesse durare per consentire di
Sostenere anche le generazioni future e quindi c'era una
Attenzione alla sostenibilità di un modello economico anche nel lungo periodo oggi viviamo nell'epoca del dopo comma ventuno e questi Paesi hanno capito hanno internalizzato la realtà della il problema del clima
Del riscaldamento globale
Della
La problematica climatica globale
Hanno internalizzate dunque sono preoccupati del fatto che se si farà fede a quello che è stato deciso
Apparirci raccolta trentuno la domanda di lì di greggio
Ben presto si dovrebbe ridursi VAS in termini assoluti ancora prima quella di carbone e non molto dopo anche quella del gas
Quindi le aspettative sono influenzate da da una domanda implicita che molti si pongono e cioè se si debba prendere sul serio ciò che è stato deciso a Parigi dalla Coop ventuno o no
Perché se dobbiamo prendere sul serio l'obiettivo di una riduzione di un contenimento del riscaldamento globale entro il due gradi centigradi
Cosa che è ovviamente auspicabile non
Interpretate male mie parole però se dobbiamo poco prendere sul serio questa
Questa
Impegno dobbiamo
Considerare che dovranno essere prese delle politiche molto più stringenti di quelle che sono state presentate a Parigi le politiche presentate
In termini indipendenti da ciascun Paese
Cosiddetti ai clienti si
A Parigi non sono affatto sufficienti a raggiungere questo obiettivo
E su questo c'è unanime consenso quindi ci si aspetta che nei prossimi mesi o anni i Governi siano spinti in parte la comprensione reciproca
Dal piano Brescia a adottare delle politiche ancora molto più stringenti che
Conducano come sarebbe necessario a un progressivo abbandono delle dei combustibili fossili
Ma se così è i Paesi produttori non devono tenere il loro grigio nel nel nel sottoterra per le future generazioni perché quando arrivano le future generazioni non vale più nulla
Devono produrlo tutto il subito ed è esattamente quello che sta succedendo
Cioè è cambiata completamente la la l'atteggiamento nei confronti
Delle preferenze temporali e oggi si tende a dire io ho il discorso che voi sentite
Dal ministro saudita ente noi abbiamo le risorse a più basso costo illogico che siano le prima ad essere sfruttate non
Di risorse
Difficili esotiche come l'articolo e altre cose di questo genere
E quindi se siamo seri con
La politiche ambientali i prezzi rimarranno bassi i prezzi rimarranno bassi nel lungo periodo perché
A questi prezzi
Di proroghe non di i grandi produttori
Non
Taglieranno la produzione
Se invece abbiamo scherzato e laico ventuno non è
In realtà seria e questo possibile perché se a novembre
Gli Stati Uniti reggono Donald Trump tutti quanti concluderemo che abbiamo scherzato
Veramente nelle nostre intenzioni allora le aspettative cambieranno di nuovo e è possibile che ci sia un muovendo dei prezzi deleteri combustibili
Fossili ma se invece siamo sereni le i prezzi combustibili fossili rimarranno
Sempre più competenza hanno sempre più competitivi soprattutto per il carbone che è il più dannoso dal punto di vista dell'ambiente ma è anche quello più abbondante
Dal al mondo è da escludere che non venga prodotto
Coloro che dicono che bisogna non produrre del carbone non hanno Carbone ma se voi avete Carbone le vostre risorsa
Sono delle miniere se siete l'Indonesia l'Australia il Sudafrica la Colombia o persino Mozambico paese poverissimo
Che si è denaro su delle grosse riserve di carbone produrrete il carbone
E lo vendere al miglior prezzo possibile anche se molto basso
è inutile farsi
Sì delle illusioni a questo proposito
L'impatto che le nuove rinnovabili che noi tanto auspichiamo non saranno mai competitive
Perché corrono appresso a una competitività che si sposta nel tempo arrogante
Le le combustibili fossili troveranno sembra un modo di rientrare nel mercato attraverso una riduzione del prezzo finché finché non
Si deciderà di adottare
Una
Politica fondata sul prezzo delle emissioni sull'imporre un costo le emissioni oggi noi non abbiamo una politica di mercato cioè basata su un prezzo
Del carbonio
Abbiamo una politica di sussidi e di sostegno
Selettivo a questa o quella fonte assecondare il quale il Governo la fa e questo crea un
Ambiente di distorsione del mercato con delle conseguenze molto gravi
Perché e questo si vede
Una delle conseguenze mineraria
L'altra farò non riesco a fare
No
E in cui si vede
Declino costante del prezzo all'ingrosso dell'elettricità in Europa
Il declino costante del prezzo all'ingrosso delle decida in Europa è dovuto al fatto che una
Quota crescente di questa elettricità e prodotta da fonti che sono sussidiaria
E che quindi sono indifferenti al prezzo che ottengono sul mercato all'ingrosso perché in ogni caso cioè quattro c'è un pantalone che paga per loro
Questo significa che il mercato non remunera abbastanza la produzione di elettricità
E questo colpisce tutte le fonti ovviamente le nuove rinnovabili sono diciamo così senti perché sono sussidiaria ma non è che dal punto di vista economico non siano meno Vinante
Sono minata ugualmente il momento in cui potranno reggersi sulle loro gambe viene continuamente sposato nel futuro oggi basso prezzo dell'elettricità sa
Mettendo in dubbio perfino le rinnovabili più diffusi perché decenni direi più desiderabili come l'idroelettrico
I produttori di elettricità da Garda idroelettrico da bacino davvero
Dighe sono costretti a svalutare ai Bilanci Opel grosse cifre il valore delle loro delle dighe perché queste non rendono abbastanza
Quindi cioè
Un
Meccanismo perverso che è stato prodotto da questi
Sussidi consentimi un'ultima
Parola l'ultimo minuto
Su quello che a mio parere è l'impatto di tutto ciò sulla crescita globale che ciò di cui parliamo perché c'è un impatto c'è un impatto importante
Queste politiche stanno portando a
Massiccia distruzione di capitale
Sono stati fatti dei grossi investimenti in passato che si basavano su certe aspettative per il futuro e noi siamo minando l'economicità di questi investimenti costringendo le riprese
A abbandonarli investimenti in centrali a gas investimenti in centrali nucleari
Come ho detto anche nelle rinnovabili perché per l'idroelettrico lo stesso e
Questa è una distruzione di capitale
E anche una crisi finanziaria delle grandi imprese elettriche stesse che è sotto gli occhi di tutto
Le le grandi imprese elettriche tedesche sono
Più o meno sull'orlo dalla bancarotta avranno
E non c'è da rallegrarsi non cede
Alcuni ecologisti penso che questa sia una bellissima cosa ma io non capisco come si possa pensare che è una bellissima cosa perché sono le riprese che hanno generato occupazione
Investimenti profitti e questo è un meccanismo fondamentale dell'economia
Sono
Sono necessari enormi Investimenti in buona sostanza per rimanere sempre lo stesso punto perché noi finanziano investimenti per produrre elettricità che avremmo potuto produrre comunque con altre
Con altre risorse
Questo significa che complessivamente a livello globale abbiamo una riduzione della produttività marginale del capitale
Ed è
Elementare in conseguenza
Le prospettive la crescita economica e non soltanto per i Paesi industriali sono colpite negativamente
In buona sostanza fin quando noi non abbiamo un prezzo credibile per le emissioni e noi diamo quindi un valore all'eliminazione di queste missioni
La decarbonizzazione non
Apporta nessun valore aggiunto
Soltanto una politica che costringe attraverso meccanismi regolatori a o imposizioni o sussidi a investire in una direzione
Senza che questa sia corroborata dal dal mercato per cui è ovvio che in termini di prodotto nazionale lordo
Al in definitiva ci ritroviamo con i compiti che non cresce perché siamo investendo incorse
Alle quali non diamo un valore
Ai quali organi non dando un prezzo non consentiamo di contribuire al valore aggiunto globale
Grazie
Graziani aprono fatto
Umbra contributo importante anche appunto Pretore
L'Outlook globale come hai voluto sottolineare in questi errori ultime due considerazione adesso torniamo sul fronte europeo sull'agenda
Venti venti e do la parola ad Andrea renda
Che ci illustrerà la sua visione non proprio positiva dello stato dell'arte su questo tema siamo
Contrari
Grazie Fabrizio magari nel frattempo potrei aver cambiato idea datti una visione più positiva ma
Ho paura che non sarà così
Innanzitutto voglio ringraziare Fabrizio Ettore Ferdinando per avermi invitato voluto qui anche a questa presentazione dell'edizione del globo l'auto Programma C.RE.O. coordinato fino all'anno scorso per motivi diciamo
Di di trasferimento
Negli Stati Uniti non ho potuto curare ma che si può con grande
Con grande entusiasmo anche da lontano e che poi insomma è stato curato da database in una maniera egregia come si può vedere anche dall'altra cosa è la sintesi del rapporto finale
Ed è secondo me è un un qualcosa di prezioso il rapporto del lo dall'alto
Perché parlata ante lingue no parla la lingua a macro economica parla la lingua della delle transizioni economiche internazionali
Nelle sfide dell'economia internazionale ma parlanti la lingua dell'internazionalizzazione del nostro tessuto produttivo quindi mette insieme macro e micro in un modo che per esempio l'Unione europea non è mai cita fare
E lo fa organizzando diciamo e orchestra non dibattito che dal mio punto di vista in Italia non non è mai stato molto diciamo diffuso e rimane ancora sotto traccia perché hanno per molti versi per cui
Modello va o più che speriamo che insomma con gli hai verifiche che voglia riesca tenerlo invita per più tempo e più tempo possibile perché dal mio punto di vista è a offre una serie di spunti sempre molto interessanti che allego tradotti in politiche naturalmente anche a livello di Paese
E naturalmente molto difficile per me in questo momento parlare di Europa venti venti
Vengo da voi a parlarvi di una strategia di cui oggi non parla nessuno di cui mi è toccato annunciare la morte a mezzo di un di un titolo perché effettivamente prego ne parlerò tra poco per effettivamente la strategia si può considerare defunta
Ma anche nel momento in cui possa dire la tempesta perfetta
Prima ancora di parlare di Europa venti venti dobbiamo parlare naturalmente di quello che è il sentimento da Bruxelles in questo momento una città sono tornato ieri sera da Bruxelles profondamente scossa
Non soltanto degli accapigliata che terroristici ma anche per un per una cosa che forse nessuno di voi si aspettava
Il fatto che nessuno si aspettasse la Brecht
Non sia io non mi aspettavo che nessuno se l'aspettasse diciamo così non ci siamo abituati
A narrativa a firma che ci dicono che perché i Governi soprattutto dei Paesi molto avanzati costruiscono scenari alternativi di cosa si fa il piano più il piano c'è un piano di
La verità e che possa è
Scioccata da quello che è successo e nessuno sa esattamente dove andare
Si parla io ho parlato con molte persone delle istituzioni in questi giorni si parla molto più facilmente di cosa succede diverse nel caso di un possibile molti dicono avvicendamento alla guida della Commissione europea
Prima ancora di parlare di dove si va
In termini di politiche pubbliche di quale sia la visione dell'Europa e tutto questo non dipende solo da Brezzi ma dipende che se dal fatto che sono diversi anni che la narrativa europea sconta problemi divisione di medio-lungo periodo
Non sto qui a insomma a a parlare di di cose come il problema dell'immigrazione c'è la difficoltà nel gestire i problemi del Mediterraneo
Ma anche per la difficoltà nel gestire i problemi di solidarietà tra Paesi a livello di gestione nella diciamo delle variabili macroeconomiche della disciplina fiscale
I problemi di governance e via dicendo
La presiedono pare che saltare tutto questo soprattutto se non c'è un piano alternativo Veronica diceva un'opportunità vediamo un attimo se riusciamo a mettere insieme due o tre concetti che magari
Possono dare qualche spunto da questo punto di vista
Torna indietro e dunque c'era una volta da parenti venti no all'inizio del decennio
L'Europa si dà una visione di medio lungo periodo che forse esagerando con un'iperbole mi passerete spero
Può essere considerata una delle cose più democratiche che abbiamo a Bruxelles perché effettivamente erano una serie di obiettivi di medio lungo periodo di medio periodo per la fine del decennio che erano stati oggetto di un accordo tra i Governi
E che
Dipingevano una per una diciamo una visione di Europa di medio lungo periodo che non era soltanto fatta di PIL pro capite ma era fatta di una serie di via di variabili economico sociali ed ambientali che effettivamente costituivano in embrione eh
Pure imperfette perché perfetto lo erano in embrione costituivano una visione di sviluppo sostenibile dell'Europa un po'qualcosa che ci ricorda i i sostegni motivare una Goals per esempio che sono stati approvati poi da centonovantatré Paesi alla fine dell'anno scorso
L'Europa leader dal punto di vista della crescita non soltanto intelligente quindi il digitale la competitività la produttività ma anche dal punto di vista dell'inclusione dal punto di vista della sostenibilità ambientale
Una strategia sicuramente in partenza una sinergia molto importante che faceva seguito alla strategia da decenni precedente la strategia di Lisbona
Che aveva un mix diciamo di obiettivi un pochino meno ampio
Che aveva avuto problemi enormi di governance e cercava di risolvere questi problemi di governance in qualche modo dando ha più responsabilità i paesi membri anche se in maniera alquanto debole l'aveva detto
Però per perché diciamo le riforme di verde proposto in questi Paesi possono in qualche modo convergenti verso questi obiettivi di medio lungo periodo
Aveva dei target aveva degli obiettivi aveva sette iniziative faro e tutte queste dovevano servire in qualche modo realizzare questa visione dell'Europa nel due mila venti
Ahi noi le la strategia lanciata durante il tempo di crisi in cui già si parlava di un decennio perduto quindi strategia quasi disperata se volete nel senso di provare a lanciare il cuore oltre l'ostacolo se volete strategica per la quale poi i successivi anni di crisi
Hanno reso poi progressivamente impossibile immaginare che questi famosi targhette potessero essere raggiunti la verità e che qua vedo già comunque gli unici gli unici targhe che il target che sono davvero la portata sono quelli ambientali
Ma per un motivo
Perché la produzione caduta così tanto che pensiamo noi siamo ci troviamo nella possibilità di raggiungere i target relativi alle missioni ad esempio ma dovessimo un giorno ricominciare a crescere
Non abbiamo modificato il nostro mix energetico non abbiamo modificato soprattutto diciamo le parti importanti come diciamo un settore trasporti o le nelle
L'efficienza energetica degli edifici in modo tale che questo ci consentirebbe di immanente Giovanna tracciato virtuoso su una traiettoria virtuosa
La verità è che dipende semplicemente dal fatto che settori come quello delle costruzioni hanno avuto una dell'edilizia hanno avuto un calo notevolissimo la produzione industriale ho avuto un calo notevole per cui
Semplicemente emettiamo di meno
Perché produciamo di meno
Ma se la nostra obiettivo di tornare a produrre un pochino di più siamo comunque o cioè non siamo fuori fuori dalla traiettoria per cui
Di fronte a una situazione del genere con obiettivi difficili da raggiungere con tensioni di tipo sociale ambientale ed economico di ogni genere arriva la Commissione Juncker e decide che forse il caso di non parlarne proprie più di questa strategia piuttosto che di dichiararne la morte
E quello che avviene che la Presidenza italiana lavorativamente effettivamente alla revisione della strategia nella seconda metà del due mila quattordici
Della la montagna partorisce non topolino perché alla fine di tre quattro mesi cinque mesi di lavoro le conclusioni finali sono diciamo orientate a posticipare a rimandare la Presidenza lettone
La revisione di medio periodo della strategia la Presidenza letto nell'ultima Presidenza che effettivamente parla della strategia dopodiché il sembrò chiesi e poi gli olandesi e gli slovacchi anche i maltesi perché non ho guardato diciamo la lettera del trio di presidenze
Appare assolutamente chiaro che di revisione
Al di là del fatto che di medio periodo non si tratterebbe comunque ma con che la revisione di medio periodo non avverrà se parlate con le varie direzioni generali della Commissione europea per esempio in direzione generale ricerca ieri
Gli ho chiesto avete in programma di rivedere l'iniziativa faro Unione dell'innovazione
Loro mi hanno mi hanno anche mi hanno risposto unione di che
Non se ne non ci pensa di nessuno
Ora può essere un bene o può essere un male naturalmente io cercherò di dimostrarvi un pochino parole che
Dal mio punto di vista è un male
Ma il problema che
Una istituzione che fa della trasparenza della visita accountability uno dei suoi punti di forza teoricamente anche se effettivamente il centro di una delle tante critiche non che si muovono le istituzioni europee un'istituzione del genere
Difficilmente può permettersi di lasciar morire una strategia dopo venne annunciato la revisione
Semplicemente esercitando il silenzio
Sappiamo che molte di queste strategie non verrà non sono più considerate sono state sostituite in larga misura delle cosiddette dieci tra le priorità
Della Commissione Juncker ma le dieci priorità non ci danno lo stesso respiro di sviluppo sostenibile che la strategia Europa venti venti aveva
Immaginate ancora le tensioni dentro la Commissione perché l'anno scorso il tentate la Commissione che si chiama European politico strade si sente a Repubblica un a uno studio sulla revisione di Europa venti venti cui ne auspica il miglioramento
Ammette l'errore la più diciamo la direttrice di questo tendente interno la Commissione europea quello che un tempo si chiamava Beppa diciamo
Investe molto anche con l'aiuto del nostro Enrico Giovannini sulla rilancio della strategia di sviluppo di sviluppo sostenibile in Europa e non viene ascoltata
Allora ci siamo prendendo in giro
O no
Beh perché sarebbe importante avere una strategia di sviluppo sostenibile una strategia che contenga dimensioni economico sociali ambientali nel corso del tempo può essere ormai non più per il venti venti ma sarà probabilmente per il due mila e trenta
è importante per rimettere al centro della narrativa europea una serie di dimensioni una serie di fattori che in questo mento sono spariti completamente ma naturalmente rivedere la strategia è soltanto un esercizio di
Calcolo razionale se volete su cosa è possibile ottenere nel corso del tempo
Ma rivedere questa strategia nell'ottica di alcuni obiettivi specifici non può essere un esercizio diciamo isolato deve essere fatto e posto al centro anche della governance europea in una maniera ragionevole è una maniera sensata
Sicuramente ci sono tre obiettivi che in questo momento ci premono e che sono anche fonte di un cambiamento se volete di rotta o al cambiamento che il buon sola nelle politiche europee e sarebbe importante tenere a mente li possiamo chiamare tre di se volete
Decarbonizzazione diseguaglianze e disoccupazione soprattutto ovviamente femminile
Questi tre temi sono molto importanti e sono spesso anche potenzialmente confliggenti tra di loro
C'è bisogno di politiche pubbliche ogni giorno e a vari livelli di governo per poterli declinare bene c'è bisogno di declinata decarbonizzazione in certo senso ma effettivamente le politiche europee in molti sensi oggi
Quelle diciamo gli annunci di alto livello vano in quella direzione le politiche diciamo quotidiani comprese molte vedere delle politiche che sono incluse nel pacchetto della indagini Unione non vanno in quella direzione
Per cui c'è un disallineamento abbastanza significativo tra le politiche tra i vari incentivi degli Stati membri
Chiudo dicendo una cosa
Se non riusciamo a fare questo se non siamo cioè a darci una visione di medio lungo periodo che contenga dei valori tra l'altro che quindi rilanci la visione il progetto europeo
Che sia legato alle cosiddette alla vita better regulation nel senso che le politiche quotidiane dell'Europa poi mirino questi obiettivi di medio lungo periodo siano giustificate su quella base
Se non riusciamo a fare questo e non con un'operazione concertata cioè agli Stati membri viene dato quello sotto spesso tipo di frontiera di obiettivi e quindi anche la possibilità di
E la necessità di giustificare le loro riforme sulla base della necessità di raggiungere quella visione di medio lungo periodo che era l'obiettivo o iniziale di questo castello voi crollato
Non riusciamo neanche a salvare l'Europa dal mio punto di vista non riusciamo a dare una una narrativa non usciamo dalle un senso e quindi una diciamo ci troviamo di fronte a una serie di problemi ben più grandi che in questo momento a Bruxelles sono molto palpabile
Questo richiede e lo lascio lì come spunto ovviamente perché ci sarebbe la mente da parlarne per giorni prima di riuscire a trovare la quadra come si dice normalmente
Richiede una riforma naturalmente della governance che che sia orientata una cosa che sembra così ambiziosa per certi versi ma è assolutamente ragionevole una coerenza delle politiche pubbliche dal micro al macro e a monte a livello nel senso diciamo mo'di molti la governance dell'Unione europea
Perché nel momento in cui si diciamo nella situazione in cui siamo noi della governance europea in questo momento
L'equilibrio che abbiamo raggiunto tra
Poteri centralizzati diciamo funzioni centralizzate responsabilità degli Stati membri è perfetto
Per raggiungere un obiettivo quello di nazionalizzare tutti successi e di euro pensare tutti i fallimenti non andiamo da nessuna parte da questo punto di vista
E quindi mi dispiace di chiudere con questo tono Marotta ma spero che invece nei prossimi anni riusciamo a lavorare in maniera coerente per davvero ridare un senso e un amalgama questa questa a questo progetto di unione europea perché in questo momento a Bruxelles
Io che l'ho vista per tanti anni ormai diciamo quasi quindici ormai devo dire ieri e di di lavoro continuativo non ho mai percepito un livello di depressione e smarrimenti o più grande grazie
Grazie Andrea colgo l'occasione per
Dare il benvenuto al ministro Carlo Calenda che c'era raggiunto addosso ESA è in programma un panel
Però chiedo al ministro cellula sufficiente tempo per a
Va benissimo grazie mille allora grazie ai contribuenti al rapporto
Accesi
Hanno contribuito
Con fatica e allora chiamo adesso qui solo ora sul podio il dottor Alessandro adesso la dottoressa Licia Mattioli dottor Salvatore Rebecchini e il dottor Giovanni Sabatini
Aiuti nazionali l'azione
Ci siamo posti dal
Onorevole
Benissimo
Metteremo
Contro Formentini
E allora abbiamo adesso
Questo pane e anche più focalizzato
Sugli aspetti
Diciamo operativi
E specificatamente di interesse proprio imprese italiane
Scusate non si
Fatte
Silenzi euro saremo tutti più contenti
Abbiamo il discorso lo dico per il proprio figlio del ministro che è appena arrivato abbiamo discusso io soprattutto scenari globali
Europei ma anche con riferimento alla situazione macroeconomica italiana adesso entriamo più alla microeconomia e per questo panel abbiamo pensato di avere qui i contributi
Del dottor Decio amministratore delegato della SACE
Della dottoressa Mattioli che è vicepresidente per l'internazionalizzazione della Confindustria
Dottor Salvatore Rebecchini o il Presidente della Simest e cioè di una istituzione
Appunto mirata al sostegno dell'internazionalizzazione e poi il dottor Giovanni Sabatini Direttore generale dell'ABI
Quale diciamo forse chi parlerà anche un po'delle sfide
Più correnti delle per il sistema bancario italiano ma anche europeo
Quindi
Darei subito in ordine alfabetico la parola al dottor beneficio
Va bene mentre ricordo che abbiamo allora avrete tutti diciamo se sette otto minuti per il vostro intervento in modo che così poi
Lasciamo usciamo tempo anche all'Amministrazione in via di fare il suo intervento
Dottor vecchio grazie mille buongiorno buongiorno a tutti
Con con la responsabilità in SACE che ho preso da qualche da qualche settimana eliminando un pochettino con il beneficio insomma di dover
Ancora comprendere
E capire meglio diciamo quello che possiamo fare il il quadro che ci abbiano tutti abbiamo ricevuto questa mattina
Quattro realistico ma sicuramente non incoraggiano intervenuti sparlato diciamo della
Del contesto macroeconomico dell'Italia dell'Europa in generale il mondo che purtroppo è un contesto caratterizzato da sempre maggiore incertezza dal minor crescita e anche con la riduzione del del commercio internazionale peraltro è un quadro che purtroppo
Con cui siamo ormai abituati a convivere da qualche da qualche anno quelli più che tornare diciamo su questi temi che sono stati diciamo coperti in maniera più che eloquente
Mi piacerebbe tornare un pochettino da quelle che sono comunque sia l'elezione che dobbiamo preso da questo lungo periodo di crisi ovvero benissimo guardare gli scenari ma poverissimo guardare il contesto oppure che dobbiamo in qualche modo tutti raccontarci le maniche a cercare di fare di più
E la realtà è che in qualche modo le aziende italiane il sistema Italia a spazi di crescita spazi di crescita che sono sostanzialmente legata alla possibilità di acquisizione di quote di mercato nell'export su tutti quei mercati su cui abbiamo ancora delle quote non sono importanti
Ma probabilmente non in linea con quelle che sono le potenzialità del sistema Paese
Per farlo ovviamente cinquanta diciamo recuperare cosa sta succedendo o il coraggio dell'imprenditore a italiane soprattutto cercare di supportare ognuno
Diciamo nella propria veste al meglio le imprese italiane dello sforzo di internazionalizzazione e in qualche modo di cattura di questi mercati
Qual è il ruolo che può fare diciamo Saatchi in questo contesto professioni vuole importante perché
Il
Prodotto che non offre anche a quella sostanzialmente delle assicurazioni sul fisco sull'esportazione un prodotto che in qualche modo riduce
Il profilo di rischio delle delle imprese e in qualche modo gli dà la possibilità di andare a catturare più nuovi mercati sapendo di avere diciamo
Una scrittura economica di tangibile finanziarie più bilanciata rispetto rispetto al passato
Dobbiamo quindi essere diciamo
Più attivi nel far conoscere diciamo
Il valore di questo di questo prodotto il valore di questa copertura assicurativa
Più integrata ci integrati nell'offrire diciamo tutte le potenzialità il sistema Italia età al mondo dell'export lavorando preventivo
Totale comparazione cucina sta e con Cassa portando insieme quindi tutti gli strumenti
In modo che ci siano per le aziende italiane la possibilità di avere all'interno di un processo solo l'accesso al credito l'accesso
Alla copertura assicurativa ed è successo eventualmente rivestono
Investimenti letti o a diciamo agli altri strumenti
Che sono supporto
Dobbiamo anche avere un diverso livello di cooperazione con il sistema con il sistema bancario parlavamo prima punto con Giovanni Sabatini
Fino adesso ed è un pochettino paradossale mondo SACE il mondo bancario hanno lavorato insieme alla diciamocelo con franchezza Nuvoli successo necessario sembra un pochettino con l'approccio di
Questo è il mio
Queste tuona realtà che non esiste come dire un problema di ripartizione diciamo della responsabilità facciamo dei lavori molto diversi facciamo dei lavori complementare l'obiettivo comune deve essere quello in qualche modo di supportare il sistema Paese e le aziende italiane
Perché solo nel farlo atto diciamo in qualche modo a contribuire alla crescita e quindi diciamo al benessere sia nelle aziende di credito
Che e Visaggio
Esista una complementarietà che ancora più forte oggi in un contesto in cui il problema dell'utilizzo del capitale da parte del sistema bancario è ancora più sentito rispetto al passato siamo diciamo perché in un contesto diciamo di una situazione di difficoltà per il sistema bancario che sicuramente
Dovrebbe rendere le banche ancor più sensibili a a supportare sicuramente nel Paese ma anche ripeto lavorando in condizione contratta saccente
Per avere diciamo la possibilità di offrire strumenti che siano a supporto delle aziende ma contemporaneamente con un maggiore assorbimento un minore assorbimento di capitale
Tutto questo per dire che anche all'interno dello scenario ripeto sicuramente complesso sicuramente caratterizzato da forte criticità
Dobbiamo avere tutti un pochettino la forza il coraggio di rimettere in moto lezioni anche le energie del Paese per andare a catturare quel crescita è chiaro che il futuro del Paese è avendo una quota
Catturare diciamo quote più significative dell'export
Su tutti quei nuovi mercati perché si aprono su quei mercati in cui siamo stati storicamente sottorappresentati
Questa diventa e deve diventare con molta chiarezza diciamo l'obiettivo principale del sistema Paese sicuramente appunto come SACE saremo pronti a rispondere a questo questa sfida
Grazie dottor Decio adesso do la parola alla dottoressa Mattioli della Confindustria
Buongiorno a tutti e grazie per aver voluto anche la alla visione del potere prese ma io partirei proprio perché rappresento le imprese da un dato positivo perché se no ci sui citiamo come imprenditori
E quindi volevo da volevo partire dal dato dell'anno scorso che è stato un anno record per il nostro export
Italiano perché l'abbiamo fatto nascosto adatto per la storia di quattrocento miliardi da quattrocentotredici miliardi otto di export poi un anno difficile complicato perché le situazioni europee
Erano già quindi fede norme un problema solo di oggi i prezzi per l'Europa è un disastro da un sacco di tempo quindi in realtà non ci muoviamo come imprese in una situazione di grande difficoltà da tempo
E perché sono prenderà questo dato positivo in tutto questo mare di difficoltà Picciano chiari chiaramente indicato le persone che mi hanno preceduto su questo palco
Perché in realtà per la prima volta nel corso degli anni abbiamo fatto un'azione combinata con il Governo e con l'ICE il sistema paese che si è mosso in maniera unitaria
In mezzo ad una direzione come dire stabilite insieme e per la prima volta e Bingo ringraziare Carlo Calenda il ministro perché quando vi era viceministro questo progetto è partito proprio allegato l'interazione intesa abbiamo cominciato con l'abbiamo ottenuto
Una persona che sta al Governo a chiederci e cosa vendute volevano per far meglio loro mestiere
Ed ha rinunciato questo questo processo di lavoro comune
Che ha fatto sì che concentrandosi certi mercati magistero scappando quattro progetto di export nell'anno quindi evidentemente quando il sistema Paese e gli imprenditori italiani
Sono aumentati dal sistema Paese possono fare ancor meglio un mestiere che sanno fare preparate guardiamo in giro per il mondo un'altra buona notizia che le capacità
Ha delle nostre imprese e inoltre sarà fa italiana di riconosciuto dappertutto molto più di quanto non è conosciuta in Italia e l'altro teniamo profeta in patria non è da oggi che succede quindi lo sappiamo
Faccio questa premessa iniziale quindi questa buona notizia però dobbiamo dire una una cosa che è importante per l'impresa di italiani il problema diventa complicato quando devono decidere dove andare perché questa decreto una volta se io penso già sono dieci anni fa inserire un Paese
Lottano approcciabile i consolidati e questo cresceva nel corso degli anni finanche in quel Paese potevi conquistando diventare forte in quel Paese
Oggi per quella che è stata definita un'economia nessuno era ed è bene l'idea un'economia di guerriglia oggi dice di un Paese un anno dopo o sei mesi dopo la situazione totalmente cambiata è diverso
Quindi bisogna ogni volta di adattare le strategie con le difficoltà che potrà capire se già c'è una grande azienda e mezzi per affrontare temi diversi una piccola e media azienda che si trova già con difficoltà ad affrontare i mercati contemporaneamente seppure dire cambiare ogni due minuti
Prezzi i meriti ma diventa veramente poi impossibile
Però anche qui
Fatemi vedere degli almeno come mezzo pieno assente era per economia di guerriglia date le difficoltà vediamo pensi che in quelle zone di guerriglia sono sperati penso a Israele Israele ha fatto proprie difficoltà dei atto di vivere in guerra costantemente per usare quei Tecnotierre sviluppata la guerra per far crescere il Paese è diventato uno dei Paesi sono il Paese più innovativo in fondo che sfrutta quelle tecnologie per poi diventare una potenza anche dal punto di vista economico
Ora poco fa e questi cappelli perché che cosa sta succedendo che in realtà
Noi eravamo
Perché si parla di sfide globali che abbiamo il dovere per le nostre imprese fino a qualche tempo fa se ben vi ricordate c'era libri come Paese di punto il riferimento delle esportazioni italiane o assegnare dei libri che io vi do due dati abbiamo una rosa di fare meno venticinque per cento in Brasile pareggio sette per cento
Qui ci troviamo con un ritmo con la Cina e
Cresce al sei macchine agricole esplicita
E adesso il Regno Unito ci ha dato un'altra botta non così significativa perché di fatto in realtà per rappresentare di tre miliardi di export però comunque è un altro quarto Paese di esportazione quindi in realtà ci sono ci sono queste cose continuano ad impattare
Sulle dinamiche dell'esportazione delle nostre aziende
Detto questo che cosa ci aspettiamo di cosa stiamo cercando di fare intanto stiamo cercando di come dire individuare delle nuove aree dove le nostre
Se ne possono fare niente però sicuramente
Penso per tutti scusate mila se anche l'esempio che è un'area
Di sviluppo possibile futuro modo sito dei nostri imprenditori
Penso al Sud America non avrai ovviamente proprio detto brasiliana ma arcinemico non ci sono più barriere economiche altra operazione molto ben riuscita per una volta tanto da parte dell'Europa
Ho piuttosto che a Paesi come l'Argentina che hanno un'apertura verso la sua Paese significativa due massiccia aperture braccetto venite ne siamo parte vi aspettiamo
Dall'altro tempo dobbiamo guardare anche al sistema Europa di cui tanto si è parlato questa mattina perché anche per noi ovviamente sistema Europa che non reagisce e non agisce come ci ha proposto a sacco ma anche prima perché il problema il problema vero oggi visionarli servita
Facciamo qualcosa facciamolo la risposta prima dal punto di vista economico è stato il Ceka dell'altro ieri in cui si è detto
Era era un progetto guardate io andavo a parlare come dicevo vedete cieca un bell'esempio di successo proprio appattata Marco Tonelli
Ormai di quisquiglie siamo a posto finiamo con loro e operativo
Ad essi si sono svegliati hanno deciso che tutti i Governi nazionali devono votare per quella cosa capite che di nuovo di fronte a una nel momento in cui ci si aspettava delle lampadine reazioni pratiche oggettive di come dire sostanza
Abbiamo perso un'altra occasione come come sistema europeo
Allora questo preoccupa di prelevare perché ovviamente come proprio i politici a maggior ragione se non ci sono reattività da un punto di vista anche di politica i Simonetta riprese dal punto di vista europeo sicuramente non andiamo da nessuna parte e idea e pare evidente che questi guardi all'attorno alla foresta
Cioè ci si rivolge al piccolo e singolo problemino e se ci stiamo interrogando
Su quando e come fare uscire d'Inghilterra
Da data all'Europa ma non su quali sono le conseguenze per il sei di cosa dobbiamo fare per i cittadini come muoverci per l'immigrazione comporre una che ci sta sul collo o tutte le altre cose che sono delle priorità assolute cioè non reagiamo subiamo e questo sicuramente da un punto di vista
Vediamo imprenditori non può che essere una segnale molto molto preoccupante
Sicuramente ne abbiamo bisogno di una stagione devo costituente per l'accaduto forte chiaro questo messaggio questa mattina devono fabbisogni comodi essere d'Europa unità Europa federale noi come Confindustria come sempre ha parlato c'abbiamo sempre creduto
Però al momento di nuovo lo ripeto perché siccome
Punto toccato commissario è stato fondamentale
Il momento di agire perché il fatto se non si agisce adesso noi troppa ce l'abbiamo sotto i piedi e per noi da un punto di vista di aziende che lavorano sistema europeo chiaramente questo può avere delle conseguenze significative
Teniamo presente che oltretutto tutto questo discorso di sterlina forte Esterina dei colleghi per la preoccupazione che una sterlina debole come quella che adesso unità una passa manifattura comunque esiste ancora che la quinta potenza comunque sempre l'Inghilterra
Può fare del male ai paesi manifatturieri come l'Italia perché ovviamente ci può mettere in difficoltà questo vado da non sottovalutare perché nessuno ci sta pensando che si sta parlando di ma promuovere di grandi cose a noi
Siamo un Paese che vive sulla manifattura in senso lato quindi servizi ma è stato avanzato un'impresa in senso lato quindi di fatto per noi è importantissimo che questa cosa sia for è stata subito con decisione e sempre se quelle tutte quelle come dire quelle qui siamo a tutti quei passi di cui hanno parlato
Tutti quelli mi hanno preceduto che sono chiarissimi per tutti ma non si capisce non è che non siamo chiari proprio nel fosso dovevano prendere quella decisione vacanze
Do la parola dal dottor Rebecchini Presidente si innesta
Valutazione di puntare verso
La
Grazie io voglio prendere spunto da un'affermazione che condivido in pieno contenuta nel rapporto del capitolo curato dalla saggia e le attività internazionali rafforzano redditività e competitività
Questo un giudizio importante suffragato da tanta letteratura economica
Lirica
Ritengo questo un bellissimo lavoro che ha fatto la Banca d'Italia a qualche anno fa sul processo di internazionalizzazione dove le conclusioni sosteneva chiaramente che in gli anni della crisi ripagarli credo più difficile per il Paese alle imprese italiane con presenza sui mercati esteri investimenti diretti all'estero
Hanno subito conseguenze meno negativi in termini di fatturato occupazione eccetera
E tra l'altro ucciso molto importante nel dibattito politico non ci sono effetti distorsivi sull'allocazione di risorse sull'occupazione in campo nazionale
Questa evidenza caratteristiche tecniche anche suffragata in maniera molto chiara dall'azienda si innesta dei suoi venticinque anni di storia
Grazie per meglio dei miei predecessori perché io sono l'ultimo arrivato il saluto tra l'altro il presidente dell'IFEL oggi che mi ha preceduto nel ruolo la Simest nella sua esperienza dal due mila cinque a oggi
Ha verificato che le imprese che sono state accompagnate da si investe sul mercato internazionale Simest come partner di minoranza ad avuto per esempio un tasso di crescita lirica ad ogni nettamente superiore a quello del diciamo così della media nazionale rappresentata grossolanamente dal PD borghi interessante guardare quella curva tratteggiata che sale anche se con una flessione che rende che riguarda le piccole e medie imprese
Le piccole e medie imprese nonostante le difficoltà che possono che hanno strutturalmente nell'internazionalizzare che hanno avuto nel momento i dati ci sono però comunque riuscita per formare meglio del PIL questo per quanto riguarda i risultati in termini di ricambi
Questo per quanto riguarda i risultati in termini di occupazione la la curva più alta e il tasso di occupazione e la la appunto il numero di occupati dell'impresa che si sono internazionalizzate con l'accompagnamento di Simest
Invece sappiamo che poi a livello globale nazionale il tasso è stato praticamente zero da anche le piccole e medie imprese hanno potuto beneficiare di questa crescita
Per quanto riguarda gli investimenti naturalmente investimenti materiali prevedete tassi di crescita notevoli guardate quante anche alto il livello degli investimenti delle piccole e media impresa e la curva tratteggia
Quindi è molto importante
Li risultati benefici per il sistema del processo di internazionalizzazione
Ahimè però l'Italia sul piano diciamo così del peso relativo dei flussi di investimenti diretti in uscita orgogli in Europa pesa purtroppo poco
Noi pensiamo appena per il cinque per cento siamo sottodimensionati rispetto per esempio al nostro peso né il PIL dell'Unione europea
Non parliamo poi del nostro peso nel campo dell'export dove siamo comunque il secondo esportatore dopo la Germania denaro anche agli altri Paesi come Francia Germania e Regno Unito che invece ci precedono nettamente
Nell'attività di investimenti indiretti auto boring
E questo è un problema ovviamente perché abbiamo visto che i benefici invece sono importanti le ricadute sono importanti le allora
Ci si deve domandare perché ovviamente conoscere per deliberare giusto Fabrizio
E io mi iscrivo al partito di coloro che considerano molto importanti i fattori diciamo così specifici dell'impresa c'è un'ampia letteratura che parla di impresa eterogenea in fondo
Questa letteratura si basa su un principio fondamentale che la scelta all'impresa liste se andare o non andare all'estero internazionalizzare quindi a capire quali sono i fattori e le motivazioni di un'impresa sostanzialmente quindi
Estrema sintesi questa letteratura dice che ogni scelta di investire all'estero comporta un costo fisso un costo fisso che ovviamente più oneroso più piccola impresa o viceversa e meno oneroso più grande l'impresa
Quindi questa letteratura stabilito una forte relazione tra produttività dell'azienda
E ovviamente sua redditività che ne consegue e decisione di andare all'estero quindi più produttive sono le imprese più innovative sono le imprese più redditizie sono le imprese e maggiore la propensione ad internazionalizzarsi
E quindi la causa del peso elevato Scavazzon del nostro flussi di investimenti diretti all'estero e che nel nostro sistema produttivo e molto elevata la quota di piccole imprese
Che sono per loro natura ovviamente costretta a fronteggiare costi fissi che per loro sono più alti e questo spiega perché quindi pensiamo di meno rispetto alla Germania o alla Francia
Allora la domanda diventa a che fare
Assoluta se il problema è la struttura produttiva molto bassa si possono fare varie cose innanzitutto si possono fare le cose che deve fare un policy maker a livello diciamo così di sistema
L'apertura dei mercati è fondamentale
Un sistema di scambio aperto e il prerequisito per ridurre questi costi mi fa piacere che nel rapporto nel capitolo scritto da Giorgio Giovannetti si fa riferimento artisti
Qui e soprattutto agli effetti benefici che avrebbe il PTP per le piccole e media impresa e perché riduce quelle barriere non doganali che sono un ostacolo al al commercio e anche poi ovviamente agli investimenti diretti quindi PTP particolarmente utile come dice il Duomo all'auto blu per le piccole e medie imprese
Seconda responsabilità dei policy maker nel quadro diciamo così strutturale normativo
Del sistema e qui riprendo lei aveva le considerazioni che ha fatto Veronica sulle riforme strutturali importantissime per accrescere la produttività totale dei fattori in particolare delle piccole imprese
Due in particolare le riforme Veronica le ha ricordate le liberalizzazioni e
Secondo me importantissimo alla una parte della riforma del pacchetto magica
Liberalizzazioni consentirgli un piccolo excursus anche sulla base della mia vita precedente liberalizzare vuol dire a crescere
La libertà di contratto e la libertà di intrapresa per un'azienda questa è l'essenza delle IPAB delle liberalizzazioni
Il pacchetto di misure delle liberalizzazioni sicuramente io condivido il giudizio
Non proprio come dire entusiasmante di Veronica
Però per un motivo leggermente diverso a me non dispiace quello che è stato tolto dal pacchetto della legge sulle liberalizzazioni rispetto alla proposta che fece l'Antitrust perché ci stava nelle cose del resto quando l'Antitrust fa una serie di proposte fa un menù molto ampio
Sperando poi che di questo menù
I commensali scelgano alcune cose non pretende che scenda tutor a me dispiace che in in quel la legge sulle liberalizzazioni sono state introdotte alcune misure che non hanno nulla a che fare con l'ampliamento della libertà di contratto e l'ampliamento la libertà di intrapresa
Cioè sono proprio il contrario di quello che sarebbe un processo di liberalizzazione
Secondo pacchetto molto importanti riforme la maniglia per la parte e qui sono molto invece più contento e soddisfatto di misure che riguarda i servizi pubblici locali che peraltro era una parte delle proposte che fece l'Antitrust e nell'ambito della segnalazione globali e quindi è vero che qualcosa è stato tolto ma è vero che comunque ci stai in altri iniziative il le misure per la liberalizzazione dei servizi pubblici locali
Sono fondamentali per accrescere la produttività del sistema e delle piccole e medie imprese
Perché i servizi pubblici locali hanno un fortissimo impatto sulla produttività a livello locale ci sono tanti studi e tanta letteratura scientifica sull'argomento
Quindi secondo me
Anche nei decreti che sono stati licenziati dal Consiglio di Stato di applicazione di quel particolare il capitolo ci sono cose molto importanti e molto utili che potranno a crescere
La libertà di intrapresa nel campo dei servizi pubblici riducendo il ruolo dei monopoli diciamo così delle esclusive e aprendo la concorrenza nel mercato e per il mercato
Vediamo però anche alla Simest perché anche lì abbiamo da fare la nostra parte come componente del gruppo Cdp che ha una missione di istituto
Nazionali di promozione noi dobbiamo promuovere
La nostra attività per accrescere il il la presenza delle imprese italiane questo è un po'la storia il viaggio
Di un'impresa che si affaccia sui mercati internazionali e il ruolo di Simest
L'un'impresa che si affaccia sui mercati internazionali comincia con un'idea Wolfango studio di fattibilità Simest ha uno strumento che si chiama credito agevolato finanziamento agevolato per finanziare lo studio di fattibilità
Poi si passerà a una prima esperienza se l'impresa ritiene la fattibilità appropriata e qui abbiamo possibilità di intervenire con finanziamenti per
Programmi di inserimento sui mercati esteri apertura di un primo punto vendita e quant'altro
Poi c'abbiamo la fase del collocamento del
Consolidamento qui interveniamo con Sasha a sostegno dell'export oppure me la patrimonializzazione importantissimo come ricordava Alessandro destra quindi niente l'azione della nostra offerta commerciale si Versace Stella assistenza alle imprese e poi c'è la fase vera e propria di investimento diretto l'espansione siamo partner di minoranza
Però tutto questo va bene ma occorre migliorarsi nell'agenda del fare adesso vado rapidamente per poc'parlato troppo importantissimo secondo me ovviamente il presidio unico derubando orma benissimo dobbiamo ampliare la nostra gamma di prodotti dietetici
Stiamo vivendo in un'epoca di tassi di interesse bassi sì mi quello che i nostri prodotti offrivano in passate un tasso agevolato oggi anche il prodotto agevolato ablativo non è più completo vivo perché giustamente il mercato offre prodotti ancora più bassi dal punto di vista di convenienza ancora migliori dal punto di vista convenienza finanziaria
Quindi ci dobbiamo spostare un pochino di più sul rischio è quindi per essere effettivamente competitive concorrenti e complementari al sistema bancario
Possiamo riformare la procedura amministrativa per le erogazioni agevolati
Per le piccole e medie imprese tutte i rapporti con la pubblica amministrazione una richiesta di finanziamenti sono al posto fisso l'abbiamo detto
Dobbiamo snellire moltissimo lo stiamo facendo abbiamo messo in funzione il fascicolo elettronico abbiamo già avuto un abbattimento considerevole dei tempi di risposta questi sono costi fissi che noi stiamo riducendo per la piccola impresa
E poi dobbiamo rafforzare l'attività di advisory e qui dobbiamo cooperare molto con la SACE ma soprattutto con la rete diplomatica internazionali individuare in Paesi dove
E più interessante insediarsi o per la dinamica diciamo così di crescita del Paese o per le condizioni di accesso del Paese molto importante per ridurre quei posti che ricordava punto anche la
Dottoressa a infine mi permetto di ricordare che il nostro quadro normativo qui c'è anche il ministro forse qualche miglioramento lo potrebbe avere noi siamo ancora limitati nello per l'eternità ad operare esclusivamente con le imprese italiane
Questo è un limite perché ci impedisce presento rapporti di collaborazione e di cofinanziamento con le nostre consorelle europee o con le banche multilaterali di sviluppo che giustamente non si impegna a dire un programma di finanziamento con un con finanza propria che può fare solo finanziamenti a le imprese domestic perché è una loro limitazione
Si rimuove solo questo
Articolo che tra l'altro forse anche in violazione del principio di
Mercato unico europeo potremmo avere accesso a programmi di finanziamento multilaterali con benefici per le nostre imprese in termini di
Lunghezza dei finanziamenti contribuì ti anche di agevolazioni e poi il nostro fondo Venture Capital che uno degli strumenti che usiamo può essere migliorato presente estendendone l'applicazione anche agli Stati Uniti che rimane comunque sempre uno dei principali paesi di sbocco
E l'interessamento e poi si potrebbe trasformare
E come strumento di garanzia invece che di erogazione io mi fermo qui e ringrazio dell'attenzione
Grazie Salvatore adesso do la parola Giovanni Sabatini
Per
Con le sue opinioni sul sistema bancario europeo l'Italia
Grazie grazie allo Iaia grazie Fabrizio grazie Ferdinando vera per l'invito a commentare questo rapporto che veramente ricco di spunti e di riflessioni
Inizialmente pensavo anch'io di parlare del tema di internazionalizzazione delle imprese quindi il supporto che le banche possono dare
Alle nostre impresa in questo campo
Ma e quindi non interessa semplicemente a confermare quanto diceva Sandro Decio uscenti è assolutamente necessario che al settore bancario e
Saggi ma diciamo
Il mondo CDD che ora si è riconfigurato lavorino insieme in sinergia
A avendo come comune obiettivo quello di offrire il miglior servizio a tutti all'impresa e dalle più piccole più grandi
Un supporto a basso costo nel momento in cui sì intensi internazionalizzato
Una brevissima parentesi perché non posso approfittare la presenza del ministro specifica tema Iran e supporto che le banche possono andare dopo l'apertura di questo mercato grazie alla rimozione delle sanzioni qui purtroppo rimangono ancora delle divergenti interpretazioni su questo tema tra Europa e Stati Uniti è questo rappresenta può rappresentare un
Un vincolo ci siamo mossi sia come Federazione bancaria europea a livello europeo sia ovviamente come Associazione bancaria
Italiana perché siamo assolutamente convinti che questa è un'area
Di ulteriori opportunità importanti per l'impresa e quindi per la crescita del nostro
Paese ma consentitemi di spostarmi un attimo su un paio di capitoli della rapporto dello viali quello curato da
Da da Fabrizio e poi quello di Andrea renda e ricollegandomi anche alle considerazioni che Andrea faceva sul tema della governance europea perché
Credo che questi aiutino a dare una lettura ciò che sta accadendo in questi giorni e alle preoccupazioni che leggiamo anche nella nella stampa ventitré giugno Brecht SIT che cosa che cosa
Cambia sembra che sia cambiato tutine tutto nella relazione dei mercati però se andiamo a guardare i fondamentali dell'Italia per le banche italiani in realtà
Siamo in meno esposti dispetto a rischio break zitta la dottoressa Marchiori ci Presidente Mattioli ci ricordava che in fin dei conti
L'export vale circa ventitré miliardi l'esposizione del settore bancario verso
Istituzioni finanziarie e private della Gran Bretagna assolutamente limitata sicuramente inferiore a quella di Germania Francia Spagna
Eppure nella percezione dei mercati è come se l'Italia fosse dopo il voto e il settore bancario italiano fosse travolto da un evento
Gravissimo
I problemi il problema delle banche italiane c'era prima e c'era dopo si chiama crediti deteriorati è un tema che però grazie sia a ripetuti interventi del Governo e a iniziative privati
Vedeva oggi una cassetta degli attrezzi abbastanza fornita per gestire con un ragionevole lasso di tempo questo tema i mercati la pensano diversamente allora cosa cosa è successo il problema è che
Non è
Successo niente o è successo poco per quello che riguarda la capacità di risposta alle crisi da parte delle istituzioni europee
Di fronte a crisi a shock l'Europa risponde in maniera balbettante incerta non coordinano e purtroppo non ha imparato dalle crisi che in questi anni abbiamo vissuto a cominciare dalla crisi greca che
Trova temporanee soluzioni ma una soluzione definitiva ancora nulla trovata
Mi chiedo cosa sarebbe successo e come sarebbe stata diversa la storia di questi ultimi anni dall'Europa
Se nel due mila dieci Trichet avesse detto un po'di più Walter Reder x invece che Draghi benda due anni dopo e poi abbiamo avuto Cipro ma poi anche eventi non finanziari quindi la crisi dei migranti che comunque mette in discussione un altro dei pilastri cioè la libertà di movimento di circolazione di persone in Europa gli accordi di Schengen
Non trova un'adeguata risposta
Nonostante proposte e sicuramente anche quella del Governo italiano siano
Siano sulla sul tavolo quindi
E poi non si leggono nemmeno i segnali politici le elezioni in in Austria era un altro segnale da da interpretare quindi sono assolutamente d'accordo con Andrea
Che
Si stupisce per lo stupore a Bruxelles a della risultato della della biodiversità ma veniamo velocissimamente
Tema riforma della governance economica europea
Torniamo al rapporto dei quattro Presidenti rapporto dei quattro Presidenti proponeva una serie di misure l'Unione bancari non economica l'Unione fiscale con l'obiettivo di andare verso l'Unione politica
Si parte dall'Unione bancaria sia perché c'è la crisi alle spalle
Sia perché sembra che sia quella che richiede il minor coinvolgimento di
Supporto politico
L'Unione bancaria tre pilastri singolo supervisory meccanismo single resolution meccanismo Sindaut da il il sistema di la garanzia unico dei depositi
Via via che ci spostiamo da un pilastro all'altro il in grado di
Potenziale puntualizzazione dei rischi
Tra i Paesi membri aumenta e infatti vediamo che a la supervisione unica si riesce a realizzare in tempi
Veramente brevi
Il single resolution meccanismo
Va avanti con fatica e alla fine non trova il completamento del così detto va bene stop pubblico che renda più credibile il funzionamento del singolo e Solutions quando con il cioè cinquantacinque miliardi di dotazione che a fronte di una crisi sistemica che coinvolga più grandi istituzioni sembrano veramente una dotazione modesta
E infine il Sistema Unico di garanzia dei depositi che si blocca completamente non è nemmeno partito ancora
Quindi si dimostra che il problema vero è una visione politica la soluzione dei problemi inclusi anche quelli economico economico-finanziari passa per una nuova governance europea
E qui il problema è anche una nuova governance europea che dia una approccio
Più democratico il meno burocratico anche alla gestione e la regolamentazione è un elemento fondamentale per ricollegare oggi la contraddizione che stiamo vivendo e vengo al tema dei temi più specifici bancari tra stabilità micro e stabilità macro oggi noi viviamo ossessionati
Da una regolamentazione della vigilanza sempre più puntigliosa volta a garantire la stabilità del singolo intermediario quindi muovendo sia un la
Livello micro e stiamo vivendo oggi le nuove proposte anche dura Comitato di Basilea che se passeranno come proposte creeranno ulteriori problemi nell'erogazione del credito all'economia
E non si valuta l'impatto macro e quindi in termini di crescita di queste misure Nigro
La crescita è una condizione per la stabilità nel medio lungo periodo ma se oggi le politiche regolamentari non si parlano con ad esempio le politica monetaria e quindi
Un bar
Ramo della BCE
In Onda il mercato con le politiche non convenzionali di liquidità
L'altro ramo la supervisione strozza i canali accuse attraverso i quali questa liquidità deve confluire sull'economia perché perché abbiamo regole sempre più stringenti chiediamo sempre più capitale
Valutiamo in maniera sempre più rigida la rischiosità delle impresa
Un caso banale
Il cosiddetto sms apporti in fatto che c'è un piccolo coefficiente di correzione dell'assorbimento di capitali a fronte delle esposizioni delle piccole e medie imprese
Che faticosamente eravamo riusciti a fare introdurre nel quadro di
Del recepimento di Basilea tre in Europa grazie a uno sforzo congiunto con le associazioni di imprese italiane oggi viene rimesso in discussione
Perché l'ebano lo considera in linea con il quadro generale della di Basilea tre ecco queste piccole cose che noi abbiamo anche fornito una evidenza empirica di come in realtà per le piccole e medie imprese non solo italiani ma anche europee questo sms apporti infarto la abbia contribuito a ridurre l'effetto di Telese leggi durante la crisi ecco questa mancanza di visione di più lungo periodo e macro oggi crea un problema
E evidenzia la debolezza ancora una volta dell'Europa di puntare su quello che deve essere l'obiettivo prioritario la crescita l'occupazione
Le
Durante questo periodo e chiudo
Il settore bancario europeo e quindi permettetemi mettermi il cappello di Presidente della Comitato esecutivo della Federazione bancaria europea
Il settore bancario europeo affatto degli sforzi rilevanti e erano necessari per ricapitalizzare anzi di fatto
La dotazione di capitale
Di prima qualità misurato dal cosiddetto c'è attuarla è in euro per le banche europee è praticamente raddoppiata
è diminuita la il grado di leva è aumentata
La rispondenza ai requisiti di liquidità e quindi
Degli indici di liquidità previsti da Basilea tre ecco quindi a questo punto forse
Occorre
Una focalizzazione sugli obiettivi di crescita sul ruolo che le banche in Europa
Devono svolgere in questa fase e meno una focalizzazione sulla micro regolamentazione prudenziale grazie
Grazie vende
Siamo stati credo capaci di recuperare un po'di ritardo accumulato all'inizio quindi possiamo adesso dare la parola al ministro che non renda
Che invito sul podio
E
Graziani l'allora io
Percorre drop diciamo con il figlio un proprio perché stiamo parlando globale Outlook
Quella che è un po'la percezione che abbiamo su l'economia mondiale la situazione europea e quella italiana di riflesso io ho la fortuna di aver fatto proprio questo percorso nel senso che mi sono occupato fino a un certo punto di internazionalizzazione come viceministro
Poi ci sono non dico andato a fare l'ambasciatore perché sono ambasciatore Nelli feroci signor Bosis diciamo sono capitato in Europa per qualche mese e poi sono tornato a occuparmi l'Italia non solo
Noi viviamo la verità che noi diamo un ininterrotto
Atti Curia di crisi sistemiche dal due mila otto poi
Che sono crisi geopolitica e finanziarie bancarie sovrane terroristica è quello che volete ma la verità che noi ogni due-tre mesi abbiamo una crisi di natura sistema
è questo destinava exit l'ultima ovviamente no ma
E questo destinato a finire prima domanda che è un global Outlook si deve dare io non credo non credo che sia destinato a finire
Perché sotto ci sono fenomeni molto pesanti
Di cambiamento di pesi nel mondo era di riassetti
Che andranno avanti per molto tempo
E allora qual è il problema di valutare impressi se no ne facciamo una valutazione di transito e diciamo a fondo sulla Sportitalia la SACE ha fatto una stima può valere fino a un miliardo e settecento mila diamo esportiamo quattrocentoquattordici fonti ce la gestiamo il problema non è questo ovviamente
Problema è l'incertezza cioè oggi viviamo in un
Situazione di incertezza costante e continua dal due mila otto che ogni segnale di qualunque natura
Arriva contribuisce ad aumentare
Per x volte allora domani potrà essere
La lending della Cina o l'ho sciato banking in scena oppure potrà essere un'altra tensione Medioriente tutto questo non lo sappiamo ma sappiamo che il mondo ha un grado di instabilità e incertezza Mottola
Perché questo sta diventando un problema drammatico nelle democrazie occidentali cerca drammatico ovunque dal punto vista economico ma è politicamente drammatico nelle democrazie occidentali
Lo sta diventando perché il racconto che le democrazie occidentali hanno fatto diciamo dall'inizio degli anni Duemila dalla fine degli anni Novanta diciamogli fino all'inizio degli anni due mila ai propri cittadini è stato un racconto totalmente opposto
Cioè noi abbiamo raccontato e quando dico noi pernici metto in mezzo nel senso che io farò vorrà facevo altre cose ma lo credevo fortemente
Raccontato sostanzialmente questo cade il muro di Berlino
I mercati si aprono tutti noi facciamo delle concessioni tariffari fortissime mercati emergenti non perché siamo buoni
O perché siamo ingenui
Ma perché sappiamo che le nostre economie diventato i Comuni di sostituzione ha bisogno di nuovo bacini di consumatori e nuovi bacini consumatori ci costruisco in un solo modo come abbiamo costruito i nostri
Cioè sviluppando economie di produzione dando vantaggi perché si sviluppino i volumi di produzione quegli operai guadagniamo di più comincia a consumare si costruisce un welfare eccetera eccetera e incomincio a consumare i prodotti quindi un investimento teniamo un investimento a lungo termine fatto dall'Occidente con
Una precisa
Idea di dove dove sarebbe andata da lì dall'essere mandato avrebbe dovuto andare a vedere un mondo piatto alcuni addirittura teorizzando la fine della storia quindi questo dinamica economica avrebbe determinato una maggiore democrazia anche dove le democrazie
Non c'erano e piano piano sarebbe diventato un mondo come multilaterale consensuale
Voi vi ricordate c'è stato un periodo in cui Nazioni Unite da parecchio Europa che per molti versi è costruita su questa premessa
Erano considerati i modelli tutti volevano essere questo tutti pensavano che lo avrebbe svolto un ruolo decisivo le relazioni internazionali
Tutti pensavano che il riequilibrio della globalizzazione cioè il fatto che un certo punto tu dicevi a tutti gli altri mercati io ti ho concesso molto intermedie apertura del mio mercato è accertato che i tuoi fossero più chiusi però piano piano
Adesso pur gli equilibri non tutti abbiamo pensato che questo avvenisse attraverso in mega arando da vecchio
Che sono falliti
Sono falliti perché i Paesi che si sono sviluppati non si
Dicono io del non sono ancora sufficientemente sviluppato per potermi aprire due trattenere mie vantaggi
Devo trattenere vantaggi all'interno questa questo mondo che abbiamo rappresentato un mondo sostanzialmente consensuale multilaterale e pregnante perché modellato sul nostra idea di quello che erano i valori forti
Sono veri
Ma che sono valori sbagliate
Problema che è andato totalmente dall'altra direzione
Perché
Perché alla fine è vero
Che la globalizzazione ha portato un miliardo di persone fuori dalla povertà è vero che l'Italia ad altra data d'ingresso della Cina nel da Belgio ha guadagnato centocinquanta miliardi di euro di esportazione pensiamo spesso che siamo stati distrutti da questo non è vero siamo stati polarizzato
Cioè all'interno delle nostre società a quello che è successo che c'è un pezzo che sta molto meglio
Le nel caso delle aziende quelle che sono diventate internazionali hanno saputo di una
Relazionarsi al mercato sono state in grado di
Di ristrutturarsi eccetera e quelle che sono state semplicemente distrutte e della perdita di base manifatturiera che paga anche
Ragioni italianissima di mancanza di attenzione verso il mondo dell'impresa europee
Però anche questo qua
Ora questo sta portando
In una situazione di toccano aggiunto che è la mia lettura
Cosa è successo nel frattempo che siccome questo fenomeno non si riequilibra questo investimento fatto dall'Occidente no che era costoso
Non si riequilibrata ci voleva più tempo quello che abbiamo fatto è consentire uno sviluppo da finanza gigantesco
Perché in fondo la finanza l'indebitamento privato sono state una forma di quando si è di morfina per far passare il male cioè non cresciamo veramente perché non ce l'abbiamo lo sbocco continuiamo a essere coloni sostituzione salti facciamo
Crescita vera solo quando ci sono salti tecnologici quando si inventa la IPAB masse no l'unica cosa che possiamo fare consentire le famiglie di indebitarsi molto
Di chi poter comprare più case di poter comprare più telefonini di poter comprare eccetera
Ovviamente questa cosa Lizzani questa cosa costruito tutte le bolle
Che abbiamo visto
E questo ha determinato una rottura del rapporto di fiducia
Con le classi dirigenti nei Paesi occidentali cioè la gente non ci non si fida più aggiungiamo a questo che c'è stato un piccolo elemento
Che secondo me è la malattia mortale di ogni democrazia liberale che sono stati conferiti interessa che oggettivamente
In qualche modo il poc'anzi parecchio ci sono stati e in parte sono quando non ci sono stati
E sono stati comunque presunti
E la classe dirigente rapporto la classe dirigente e cittadini classe media sia totalmente euro
Pertanto bisogna io credo nella discussione
Politica anche
Partire da questa premessa perché se non c'è un riconoscimento di come sta la situazione
Oggi il tema della rassicurazione per un Governo e molto meno importante del tema della spiegazione
Perché questa cosa qua non è neanche tanto razionalizzata compresi
Primo punto
Secondo punto questo questa situazione che
Non cambierà
Perché ciò sotto degli elementi fondamentali che rimangono
Credo che non è che cambia questo spostando il fatto che la Cina non si voglia aprire non si vuole aprire non è che
Non è che destinata a cambiare poi mi i suoi ragionamenti avrà consideri gestibili gestiamo un Paese di quelle dimensioni minime non non le faccio la discussione
Presumendo di avere ragione o torto ma quello è il dato di fatto e quindi
Per durerà questo che cosa ha messo in crisi a livello europeo tutto
Perché l'idea dell'Europa era quella fra l'idea che in qualche modo proprio non per niente pesante abbiamo abbandonato l'idea che tirando multilaterale potessero essere sostitutivi degli accordi bilaterali e non abbandonata per ultimo
Perché ci abbiamo creduto e quello è l'Europa però è quello Cera con sensualità il consenso il fatto di due raggiunge all'interno delle istituzioni sempre meccanismi di consenso anche quando ci sono le maggioranze poi alla fine della fiera
Questa governance qua che è una governance costruita per quella fase del mondo non è una governance che regge oggi
E non è una governance che regge oggi
Non perché la Commissione europea non funziona ma possiamo discutere se funziona non funziona
Ma perché io quello che siamo diventati e una sorta di Governo la Commissione europea con una coalizione che lo sostiene che il fatto di ventotto paesi che però mica finisce qui perché ogni Paese a un Governo di coalizione
Se sommate tutta questa situazione
Diventa ovviamente una struttura ingestibile
E quindi il lavoro degli Stati membri da un certo punto poi è stato molto semplicemente dire fermi tutti io non voglio cedere nessun tipo di sovranità lasciate perdere quello che leggete
Sulle dichiarazioni quando succedono dei problema sociale i problemi la risposta di tutti
L'Europa unità federale ieri era un dibattito alla Camera che è stato molto interessante era sul Sita che cosa è successo un approviamo questo accordo
Firmiamo sta proprio libero scambio col cambio
Canada cioè non stiamo parlando degli oscuri Stati Uniti d'America il capitalismo selvaggio i banchieri la fanno il Canada
Ci mettiamo otto anni ha negoziato ci riconoscono tutte le cose vestiti non ci riconoscono le indicazioni geografiche l'accesso agli appalti un accordo per
Non ci faccio mettere una clausola detto che si chiama agli ex DS una clausola arbitrale grosso spiegare perché è complessa che abbiamo stabilito noi canadesi dicono no perché sta clausola dà troppo potere alle multinazionali lo diciamo no la vogliamo perché che io DAB se leggete
La loro nuova diciamo dice questa clausola per me è fondamentale per poter andare in versi del Paese quindi diciamo mediterraneo e loro lamentano dei
Poi però a ripartiti e succede che ai tedeschi un'azienda svedese non americana vi fa causa su una questione che riguarda il nucleare grande clamore
E gli diciamo no canadesi sbaglio tutto né questa cosa nulla vogliamo Anzio adesso riaprire l'accordo e l'aveva
Perché noi nel frattempo abbiamo definito un sistema diverso che si chiama International Cursi stanche saprà gestirlo diciamo queste problematiche dispute prendersi delle stati nominati strutturata con un tribunale vero c'era più avanzato effettiva
Parlamento europeo che la Commissione ok diamole canadesi e canadesi ci dicono no bello questo Progetto dove siamo progressisti cambiato governo vogliamo fare riapriamo negoziato ce la mettiamo dentro bene
Ce la rimettono dentro dopodiché
Andiamo dalla
La Commissione va Berisa diceva adesso l'approviamo centonove come l'approviamo perché dobbiamo approvare questo accordo per approvare questo accordo noi dobbiamo passare per trentotto Parlamenti nazionali
La Commissione è una difficoltà perché se tutti gli Stati sono d'accordo tutti
Lei non può presentare questo Comune trattato i ruoli che viene considerato io voluto fare numerose integrazione
Parlamentare antidemocratico perché approvato solamente
Da la in Consiglio locale dal Parlamento europeo che non è un'istituzione democratica un'istruzione autoritario
Allora io
Riprendo il discorso che cosa fa Alitalia dice Ripa in tutto questo l'Italia ha tracciato ogni tanto di
Antieuropeismo poi nei fatti secondo me quella che la supporto e che l'Italia unica tra tutti i Paesi dice no io interrompo il consenso degli Stati membri
E se tu e corretto portarlo come accordo europeo che ci supporto
Morale del Movimento cinque Stelle vi chiede le dimissioni una prima volta che vada in Aula per questo e per altri gravi fatti come aver lavorato alla Ferrari eccetera che rappresentano ovviamente
Tutte delle cose molto negative però pure
Di Bacon diciotto interrogazioni parlamentari accedere c'era
E spiego il punto parliamo di più Europa e quando c'è una prerogativa che c'ha europea io ma lo chiediamo sembra una cosa assurda allora io vado a fare un dibattito alla Camera altro giorno
Voi non dirò chi fa il seguente discorso l'Europa si salva solo compiuta Europa dobbiamo fare gli Stati federali devono
Dobbiamo far sì che l'Europa sia un attore della globalizzazione perché sennò non contiamo niente però i trattati commerciali ma una prova dei Parlamenti nazionali e anche con una consultazione on line tutto qua
Però
Cioè a me va bene tutto basta che poi diciamo quello che vogliamo
Cosa succede e questo è grave
Succede che la Commissione per la prima volta nella sua storia non ha il coraggio di portarlo come trattato solo dell'Unione europea
Badate bene non se lo fa dire dagli Stati membri ma direttamente sono dice da sola
Morale della favola
Il trattato con il Canada sarà appeso alla ratifica del Parlamento Pallone
Basta un Parlamento
Morale la favola la Commissione da sola
Ha deciso che non aveva il coraggio per andare a spasso almeno dire dagli Stati membri
Per questa levata una sola
Allora qui il problema degli Stati membri è un pezzo del problema ma sta diventando un problema anche della Commissione faccio un secondo esempio magari sciocco io la borsa che in quel periodo risolto a parte è stato fatto un lavoro di Jim per la prima volta
Dalle strutture ministeriali del Ministro degli assi del ministro vinta richiede le persone dalla rappresentanza che
Io dico sempre erano quelle che tutti dicevano che vorrebbero boicottato invece non solo hanno collaborato alla grandissima ma sono anche stati quelli che quel magre son con parlano scritto sono professionalità straordinarie
Se magari alla Farnesina ridato un po'più dopo la mia decisionale su come sopra contenti anche loro però
Quella roba è stata fatta con grandissima attenzione e a e molto analitica quello che dicevamo era molto banale
Le migrazioni e non abbiamo sostenuto la Commissione su tutto sul posto Dublino sullo show su Schengen sulla guardi fossero che abbia detto l'immigrazione e dobbiamo gestire nella dimensione esterna facendo gli accordi di riammissione a livello europeo mettendoci soldi neri perché stiamo chiedendo a questi Paesi
Di investire non solo diciamo perché devono crescere ma investire anche nel controllo semplicemente loro frontiere possa adesso
Abbiamo declinato quel Paese le priorità banco abbiamo detto ma questo è un caso perfetto per fare un ragionamento sulle risorse proprie dell'Unione europea
Perché se c'è un caso due forse bisogna trovare delle risorse proprie è proprio questi cittadini lo capisco se Pulici guarda una piccola tassa europea di un paio ho avuto diciamo
Fatto un errore madornale nel senso che siccome portassero però mi sembra ho detto facciamo un fronte nuovi dei soldi siamo gli eurobond ma qualcuna conversazione con ciò
Ufficio di alto livello dei
Quello che è stato detto mi ha dato un dispiacere personale dicono scusa però io non è che non posso parlare degli eurobond perché viene considerato un dispiacere personale in modo da poter esprimere l'opinione che qualcosa sulla comunque non so glielo può leghiamo gli eurobond troviamo un'altra soluzione
Ma facciamo un ragionamento sulle risorse proprie se no l'Europa che ci sta a fare
Morale
Quello che
La Commissione approvato è una roba che non ha niente a che vedere con quello che abbiamo presentato in termini di ambizione
Al concerto degli accordi con i singoli Paesi rimane eccetera però non ci sono risorse proprie non c'è un euro in più si usano fondi che già ci stanno si fa la si continua a lavorare si trasformando non c'è la dimensione che ti serve per avere un impatto
Allora qui il problema che io imputo agli Stati membri prima di tutto cioè l'allentamento del Progetto europeo adesso sta diventando un problema della Commissione
Che deve essere capace di reagire perché da Brecht si se no non riusciamo
Perché dopo break siti il rischio che ci sia un effetto domino su altri Paesi voi lo sapete più che concreto se non si vede rilancio di questo allora dove deve andare il rilancio verso in due direzioni la prima direzione la dimensione esterna
Non faremo d'Europa federale guardate non ci continuiamo a dire che facciamo domani mattina l'Europa federale perché c'è un ciclo elettorale che non lo consente dobbiamo essere pragmatici io sono un federalista ma anche dimostrato perché appunto mi sono fatto
Ci siamo parecchi nemici facendo un'operazione che è stata l'unica concreta diciamo al di là della delle chiacchiere
Però Imola faremo così però dovrà scegliere dove farla noi pensiamo a dimensione sta
Cioè politica commerciale contro le frontiere contro l'immigrazione sicurezza e difesa questo è il core business e loro e dove i cittadini se turistiche la risposta europea
Ci credo e risolve uno dei problemi il fatto di sentirsi più sicure
Qual è l'altra area in cui bisogna scegliere un'altra strada cioè quella degli investimenti
Prima di questo ciclo che ho descritto prima diciamo di ma cultura della fiducia tra classi dirigenti e e cittadini sono elementi sotto le mentite
Premetto de la globalizzazione e l'ho detto ma c'è un elemento fondamentale che non consideriamo che l'innovazione tecnologica
L'innovazione tecnologica eh una cosa che terrorizza verso
Noi non possiamo fare l'assessore che abbiamo fatto come come con la globalizzazione dicendo sarà una roba lineare non ci sarà nessun problema una cosa bellissima funzionerà perfettamente no perché questo è il sistema per il quale le paure della gente aumenta
Due settimane fa l'Economist fatto la copertina sull'INPS l'arrivo dell'intelligenza artificiale va bene
Allora io voi siete sicuri dell'intelligenza artificiale è una cosa positiva sapete come si declina sapere cosa succede
Ed è chiaro che non possiamo fermarci come con la globalizzazione dobbiamo andare avanti ma dobbiamo porci il problema
Esodo dobbiamo dare alle persone i mezzi per capire cos'è discuterne dibatterne non far vedere un luminoso futuro delle macchine senza guidatore pensando che questo è semplicemente una cosa che accade che normale che tutti la cercano non è vero è una cosa problematica va spiegata
Va raccontata va data alla gente la la possibilità di capire come non stanno dentro questo disegno e allora cos'è che chiude questo che
Queste fratture che noi vediamo tra giovani
E meno giovani tra le persone
Per le aziende che si internazionalizzato e quelle che non si internazionalizzato ma ce ne sono parliamo il fatturato annuo manifattura manifattura è stato una chiave fondamentale per esempio né in basic tax per quelli che hanno sostenuto la necessità di rimanere perché
Dove c'è la manifattura cioè prosperità
Io credo che sono gli investimenti e sono scritto l'ho detto io sono non sono per la flessibilità discusso sua sensibilità la discussione che nausea penso che va fatto con la sulla competitività però penso sulla competitività
Però penso che se noi non facciamo grande piano sugli investimenti adesso abbiamo un problema che è politico
Di insicurezza gigantesco che dobbiamo risolvere sono risolve solo così in avanti
Sono andiamo indietro torniamo i contratti fissi torniamo cioè guardiamo tutto indietro scia e non lo possiamo fare quindi l'equità sociale attraverso gli investimenti è una cosa fondamentale oggi per chiudere questo
Concludo
In questo
Situazione come sta l'Italia io penso che l'Italia cosa deve fare
Primo sul fronte dell'internazionalizzazione fare quello che continua frequentiamo deciso tre anni fa avendo forse in questo caso un minimo di lungimiranza cioè a dire Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti perché è un mercato stabile per come è stato del potenziale c'è
Non faremo probabilmente Titti sarà molto difficile lo vedremo nei prossimi giorni sarà molto difficile sarà una sconfitta per tutti
Sarà una sconfitta non solo per quello che noi non guadagniamo in America ma perché in quel modo lì sarà molto più difficile
Fare pressione per fare aprire gli altri Paesi sapete cosa è successo dopo che il
Mentre il tizio negoziava
Che il Mercosud per la prima volta sessioni seduto al tavolo una proposta concreta per chiudere l'accordo perché quello è l'aspetto ovvero venti ancora più del fatto dire ma comunque
Stati Uniti Canada anche lì con
Se il Parlamento Vallone vorrà poi
Mercati nuovi che si aprono
Cisalpina Cile e Perù Colombia siccome la Colombia ma è stato interessantissimo
Io l'anno è una buona notizia ci ancora molti problemi è vero quello che si dice sulle banche gli americani sono stringenti dissi questo e molto difficile da gestire lo sappiamo siamo monitorando ma
Ma comunque rimane complicato secondo
Questo clima è molto più incerto ha molto più difficile molto più selettivo una strategia di guerriglia diceva dice e necessita però di strumenti finanziario io qui voglio dirvi una cosa con franchezza su tre anni
Che stiamo aspettando di fare le si inventa tre anni
Dopo io discutiamo sulla legge sulla concorrenza anzi lo dirò poi dopo non è perfetta ci sono molte cose miliardi
Avete ragione però mentre io modifico un impegno a fare il meglio possibile aggiungo per fare l'ex in bene perché se noi abbiamo due strutture che vanno in parallelo che non condividono la customer Venice perché quando ne facemmo
L'analisi di customer care il primo anno che siamo arrivati chiedemmo di database clienti non ce l'avevate insieme ognuno cioè i suoi clienti di uno non sapevano dei clienti dell'altro tranne un gruppo di imprese grandi allora
Questa norma deve finire perché son tre anni ce la diciamo ci sanno che l'abbiamo fatto ventotto piani strategici nuova strategia la conosciamo bisogna dargli applicazione alla strategia
Dunque questo un tema
In termini di tutti in Italia
Cosa bisogna fare
Di nuovo io penso che bisogna fare una finanziaria
Dallo sguardo lungo sugli investimenti
Penso che
Lo stimolo dei consumi
Abbastanza chi merito in questa situazione perché se le prospettive in sicurezza forte le prospettive sono negative
La gente risparmia ma non
Consuma penso che invece bisogna far fare a questo Paese un salto di fase e lo fai solo attraverso investimenti
Pubblici e privati privati quando investimenti unico incentivi
Okay dico una riduzione radicale delle tazze stanno istruendo incentivi per collegarle supporta Cespa indici o possibilmente più orizzontale Consiglio supera mutamento mo'al sistema ce ne sono degli altri
Credo bisogna insistere su quelle questo libro che sto facendo la sua terra ammazzare con difficoltà tutti gli incentivi perché solamente definire quanti sono ecco un lavoro improbo dico che Enrico Bondi che pure qualcosa in Parmalat affatto interni risanamento
è un mese che ci sta lavorando ci ha difficoltà finire la ricognizione il che vuol dire che non va bene il sistema come
Congegnato i leader poi di fare questo tipo di concentrazione e vero la legge dalla concorrenza devo una risposta
Legge sulla concorrenza io l'ho trovata
Menis me ne assumo la responsabilità perché la porto in Parlamento quindi mette ho deciso di portarla
Ci sono delle cose buone sul mercato letta dico
A sulla liberalizzazione delle farmacie altre norme che sembrano minori sono importanti su i notai anche se alcune cose non abbiamo potuto inserire perché
C'era un rischio di riciclaggio procuratore antimafia l'ha detto che io onestamente non mi sento di fare una norma se c'è un rischio di riciclaggio
Ma nel in generale
Ci sono delle cose importanti e molto meno ambiziosa di quello che potrebbe essere
Va la scelta che avevo era fare la cosa più semplice del mondo cioè a dire guardate sarò ma fa schifo cioè esagerando quello che io penso che questa legge
Ne farò una molto più bella e non avremmo avuto l'ennesimo manco puntando mancato con la legge sulla concorrenza oppure dire che mi porta a casa questo dico con franchezza hanno sempre detto non è la migliore legge possibile tutto abbiamo bisogno di una cosa molto più ambizioso
E poi cominciamo a lavorare sulla prossima
Se ci sono provvedimenti anticoncorrenziale siccome io l'ho vissuta ciò
Un pezzo significativo del Parlamento intatta la legge sulla concorrenza come legge contro la concorrenza quindi non mente ciò non tutti ovviamente da un pezzo diciamo largo che dice beh
La legge sulla concorrenza il posto dove lo inseriamo Sistani prezzi amministrati per l'assicurazione di luce
Non so oppure no cioè in un'altra magari quella
Sui prezzi amministrati fa dei prezzi amministrati
E quindi già una battaglia però quello che cercavo di fare di vedere che non ci fossero
Le cose che impediscono la concorrenza anche piccole
C'era un emendamento fatto sull'utilizzo delle infrastrutture come saperlo eliminato cioè eliminato tutto quello che poteva però per
Però sono interessato a capire se perché il diavolo e nei dettagli se ce ne sono altre questioni è molto importante conclusione
Oggi noi siamo chiamati
Ha un compito che è molto molto compresso
Tutti quanti
Di soprattutto di spiegazione argomentazione e anche secondo me di un po'di modestia nel senso io non lo so su quello che vi ho detto fino adesso
è la ricetta giusta perché non lo so in che tempi andiamo socio sappiamo solo saranno molto molto movimentati
Credo che il pensiero questo non è però una cosa che ci due paralizzare davvero improbabile un pensiero nazione lunga
Perché secondo me io forse mi sbaglio e
Come dico spesso diciamo sanno sempre degli all'inizio politicamente non capisco niente come fondatori scelta civica questo ampiamente provato però
In questo caso azzardo azzardo che secondo me i cittadini questo lo capisco cioè se uno li dice guarda questa la mia idea io non lo so se è giusto
Andiamo incontro a quota tempi difficili io non ti posso rassicurare che da questi tempi Ficino ci saranno anche momenti problematici però questo è il piano
E dura un po'di anni
E su questo ci muoviamo e lo rivediamo insieme ogni sei mesi Espinosa funzionato sono ha funzionato lo faccio in modo trasparente esso non ha funzionato sono pronto a interloquire per cambiarlo
Forse questa cosa riconnette
Quello che noi
Diciamo spesso come classe dirigente con una gigantesca sicumera anche io una sono conosciuto per avere
Certe volte presso notevolmente arrogante quindi tutti quanti
E quello che sente i cittadini cioè che tutta questa sicurezza non è giustificata perché nel passato come classe dirigente in posti diversi ognuno magari non abbiamo seccatura
Questo credo che se il patto che si può proporre non sono convinto che chiuderà del tutto la frattura perché l'auto blu è
Una piuttosto difficile
Però credo che altre alternative come leadership responsabili che non vogliono consegnare il Paese alla fuga della realtà
Oppure al populismo nazionalista che sono due cose sono due facce della stessa medaglia questo è un dovere che dobbiamo compiere grazie
Ringraziamo il ministro per il suo intervento
Che a conclusione dei lavori
Di questa di questa presentazione del nostro rapporto
Ci sarebbero ancora dieci minuti per sembra raccoglie il dibattito se ci sono qualche questione per il ministro ho
E per i rappresentanti del panel
Che abbiamo concluso
E
Altrimenti
Concludiamo concludiamo
La questa sessione
Ci sono domande
Prego
Tanti
Sì sì
E
Non lo credo
No non lo
Credo che questo succede quando non c'è l'orgoglio dell'azione della Commissione
Quando la Commissione forte
A per quello che ho visto io con la Commissione fa capire che le briglie le tiene i dirigenti della Commissione
Sono dirigenti della Commissione quando in quando la Commissione fa capire che chi decide sono gli Stati
I dirigenti ritornano estere dirigenti degli Stati con questo io non so io l'ho detto la colpa principale è degli Stati membri della coalizione non era il Governo
Però io io io l'ho io l'ho vista meno di quello che pensavo ma io potrei Astrid è critico non ci sono mai stato abusato
Ecco semmai la Commissione lo riprende in mano lo sarà sempre peggio
Guarda considerato un wishful thinking ma io penso che in realtà settori dagli orgoglio la Commissione e persone che lavorano come socio sono molte in questo atto sono dei prestissimo e per quello che stanno facendo gli Stati membri
Grazie
C'è un'altra domanda qui e poi
Sì
All'occorrenza i propri interessi tra imprese italiane
Imprese
Alla finanziaria anzi
Guardi
Il tra concorrenza tra imprese italiane e imprese inglesi quello che succederà quello che ha detto liscia prima nel breve periodo loro avranno più accesso cioè avranno un vantaggio competitivo derivante semplicemente da una sconvocazione competitiva
Dopodiché siccome io penso che le valutazioni competitivo uccidono la competitività per l'appunto nel lungo periodo
Avranno un danno sia nel mercato domestico sia sul mercato internazionale personalmente non l'ho detto ma penso che break SIT pur
Cioè purtroppo break sito diciamo accadrà che accadrà nulla per certa diciamo a questo
Cioè tutta l'intenzione di chi non vuole un'Europa più forte di allungare il tempo negoziale all'infinito e vedere che qualcosa cambia
C'era un'altra domanda qui la signora
Io mi risulta strutture condivida nella
E poi lo Stato membro senza
In conclusione
Le chiedo però contaminazione
Svolgono
Idropark sarà viadotti
Consegnando
Ora garantite
Sirena come andiamo
Einaudi non solo inevitabile RAI assegnata
Quelli il segretario della Commissione noiosi ma dieci senza nessun formulare
E a naturale come
Unico digitale
Mentre stabilizzando esattamente le stesse tematiche il lunedì la concorrenza degli investimenti della uomo incertezza Angileri dicendo l'altro aspetto importantissimo
Perché ottenuta da
Da
Pochi giorni fa riguarda invece l'impegno
Chista assoluta sarà
Svolgono
E riguarda il
Presso il ministero e il risultare trasmissioni in relazione
Che indagine associazione si se ci sono
Battenti sonore la liberalizzazione del servizio universale e addirittura
Sì titanico
Sono sacrosante economici e non sa eccetera curato l'ordinanza nomina organo in questo
Voci possono sedici scrive
Quindi
E con
Come il consigliere D'Autilio ovvero sarebbe a
Bechis poteri di gestione dell'ordine mai ricoperto
è economie domani non si può nei miei nonni direzioni della Commissione siano
Forme resistenti
Pubblici sono quelli sulla stabilità economica
IVA qui lo subisce
Questo
Dove sta il problema del correntone dovrebbero parliamone in maniera seria inoltre
No rilevati dai media serissima liberalizzazione servizi finanziari tanto non esiste che persino esclusa dal Titti e non esistano perché la liberalizzazione dei servizi finanziari la vogliono gli americani e non la vogliono gli europei
Cioè per essere chiari gli americani considerano infatti tutte le marcia ma che americane vogliono che sia nella nell'ambito del TG che americani vogliono che ci sia la liberalizzazione dei servizi finanziari perché considerano le norme europee molto più lasche delle norme americane
E lei Stati Uniti no no non insomma è un dato di fatto Obama non mette sul tappeto l'arrivo cioè chi non vuole negoziare la liberazione di servizi finanziari netti Tizzoni Stati Uniti
è stata una richiesta puntuale dell'Europa e Obama ha detto che non la vuole fare perché noi abbiamo una normativa molto più aperta diciamo servizi finanziari sta prestazioni
Aschini escono arriva al Pisapia mi faccia risponderebbe anonima Pisa il tisana a tutta una serie di esclusioni e come no guardi ci facciamo uno rimane una discussione io ho fatto l'ultimo
L'ultimo da Brizio da vice Presidente me lo sono dovuto fare dieci giorni allora
E servizi tutta la parte dei servizi pubblici e tutte le eccezioni nazionali su tutti i servizi che voi vedete nel mandato
Per cui tu ti devi andare a vedere lo scopo del mandato così come ma quello che poi viene eccepito e io settimo se vuole ci facciamo mezz'oretta insieme se lo faccio vedere
Così come sul digitale i servizi audiovisivi e tutta la partita digitale dal TTP è stata i scusa
Ma non è che non è vero e ragazzi c'è scritto nel mandato negoziale qualunque cosa che abbia a che fare con e con su un presupposto scusa che secondo me e giusto
Nel senso che tu prima dei costruirti latte agli atti la decidere come il tuo mercato sarà
E poi negozi con un interlocutore dopodiché ti potrei rispondere può fare fare questa domanda noi abbiamo fatto uso l'oggetto può essere giusto o sbagliato
Però la domanda successiva è
Perché oggi i servizi audiovisivi sui servizio tunisini sui servizi digitali ci sono molte limitazioni all'ingresso i player americani non mi pare tanto
E allora il punto no trascorrono possiamo avere no no no però qua ci sono l'ultimo punto rimettono in concerto del Ministro pochi coordinamento ed è l'ultimo punto che mi ha chiesto che il coordinamento sulla governance tra le diverse DG questo è un
Fortissimo problema
Perché ci sono le DG che hanno un potere come posso dire prescrittivo vero
Una volta la DG trade ormai la storia finita qui non c'è nessun più potere prescrittivo perché tutto passerà per i sei membri e soprattutto la DG competenti
Che di fatto è dove oggi rimane accentrata tutta la possibilità reale di proiezione d'Europa
Il coordinamento da queste direzioni penso per esempio litigi
Che si occupa di finanza le DG che sia a quei concorrenza non sempre sembra particolarmente qua comunque io sono a disposizione dopo ci scambiamo biglietto ci guardiamo alti se la vedrà che la liberalizzazione freschissimi anziani e molto auto principe c'è un'altra domanda qui in seconda fila
Allora
Grazie
Normale fosse
Esteriore monumento
No io penso che Juncker io penso che gli un che era è stato un presidente molto innovativo perché ha
Fatto una prima presa di posizione sulla flessibilità molto scomoda
Penso che sia una popolare ma che ha un background sociale quindi è veramente la grande coalizione ed è un politico cioè a una visione politica
Quindi penso che alle caratteristiche soggettive che anche la dimostrato all'inizio la capacità
Come posso dire di tenere rispetto alla spinta degli stati di dare un'antica e ci sono credo che adesso questa cosa è molto indebolito
è molto indebolita nei fatti e quindi bisogna vedere
Se è capace di gestirci dare questa situazione non a favore di un singolo Stato dell'altro ma di un'idea di Europa dove noi in campo i casi perderemo sul nostro interesse individuale
In altri no ma in generale simili ne guadagneremmo oppure se si accontenterà di navigare a vista se si accontenterà di navigare a vista il problema non è
Il latte eventuale possibile caduta della Commissione europea il problema è l'eventuale possibile ma molto più probabile caduta dell'Europa
Grazie grazie