Convenzione Nazionale Antimafia proposta da un cartello di Associazioni e di Gruppi di Volontariato

A questa
Convenzione in atto nazionale contro la mafia
Proposta da un cartello di associazioni e gruppi di volontariato
Vedrete e sentirete citati più la sono tantissime le adesioni parte diciamo il cartello promotore delle associazioni di Palermo
Che hanno promosso questa iniziativa
Io intanto chiamo alla presidenza
Francesco e Rosaria Cascio Maurizio Toscano Michela Buscemi Angiolo tanto Luigi Gerbino
Pino Toro Francesco Cascio Giambattista Scuderi re Costantino Garraffa Pennino Rocca sono rappresentanti esponenti
Delle associazioni del cartello di Palermo che abbiamo ritenuto dovesse essere qui quindi a governare
Il traffico di questa Assemblea
Dicevo numerosissime sono le adesioni di associazioni di gruppi e di movimenti che ci sono pervenute in queste ore e che
Come testimoniano un impegno permanente e costante che già aveva avuto un suo punto un suo primo punto di coagulo l'anno scorso nella famosa inserendo la famosa marcia di Reggio Calabria archi nella convenzione dell'associazionismo che si tenne il cinque e sei ottobre
Di questi adesioni dei messaggi che ci sono arrivati naturalmente vi daremo conto nel corso della giornata e dei lavori
Voglio intanto io ringraziarli per essere presenti invitarli alla presidenza
Giampiero Pasimeni presidente nazionale dell'Arci
Beppe Lumia presidente nazionale del movimento
Guido Pollice presidente presidente dell'associazione Verdi ambiente e società
Davide Grassi che tutti conoscente
Prima di iniziare i nostri lavori vorrei
Leggere un messaggio che c'è pervenuta e di una nostra carissima amica ma compagno di tante battaglie
Sul fronte la lotta alla mafia
Protagonista come e non voleva esserlo
Di questa battaglia e il messaggio di Saveria Antiochia che ha fatto di tutto per venire a Palermo ma
Problemi di salute dei impediscono di essere oggi con noi
Un mese passato per quei giorni pesano su di noi come un incubo doloroso oggi dobbiamo ricordare insieme a Giovanni Falcone a sua moglie Francesca e agli agenti di Cillo Montinari Schifani i tanti che sono caduti prima di loro nella lotta contro la mafia e la criminalità organizzata
Questa volta però la nostra lotta sarà impari finché non riusciremo a recidere quel cordone ombelicale che unisce fortemente un certo tipo di politica e di politici con la mafia i gruppi criminali
Da questo nasce la necessità del profondo rinnovamento dalla politica per il quale noi lottiamo ma bisogna agire subito già troppo tempo è andato perduto mentre il presente è difficile grave e pericoloso
Questo non è più certo tempo per divisioni astensioni rivalità sterili discussioni
Prendendo esempio da quella splendida catena di palermitani The Man mano nella mano attraversato la città per fare una barriera viva contro la mafia io credo che sia veramente l'ora che tutti quelli movimenti di base associazioni e soggetti politici che intendono veramente lavorare lottare per una radicale riforma della politica si vengano incontro come una nuova grande catena
E uniscano e non per loro energie da loro idee in un gruppo veramente forte allargando così l'orizzonte della nuova politica per costruire una nuova sinistra democratica Saveria Antiochia
Questa convenzione questo cartello
Qualcuno anche da dei giornalisti del
Si è chiesto in queste settimane cosa fosse questo cartello
Cosa c'era dietro questo cartello
Se le diffide di visioni anche all'interno del movimento antimafia si sono conosciute si sono vissute fossero del tutto superate insiste sedendo vita a un nuovo coordinamento c'è un giornale oggi che un giornale di Palermo
Il famoso giornale di Sicilia che
Ha ignorato assolutamente fino a qualche giorno fa le iniziative promosse da questo cartello
E che oggi intendeva celebrare un funerale
Non è qui siccome certi funerali ne abbiamo celebrato i tanti in questa Palermo
E abbiamo fu celebrato i funerali di chi è morto per mano mafiosa non abbiamo alcuna intenzione di celebrare un funerale
Vogliamo fare delle di differenze all'interno del ma del movimento antimafia delle diversità che pure esistono dentro il movimento antimafia se possibile
Un momento di ricchezza per valorizzare ognuno di noi il nostro lavoro per cercare di metterlo in comunicazione l'un l'altro per farsi insomma che il territorio sia consegnato alla società civile no alla mafia questo è l'unico intendimento
Che il cartello delle associazioni di Palermo a credo che non ci serva no non servono a nessuno neanche al Giornale di Sicilia
Se ci pensasse un attimo
Polemiche devianti
Steli di che sostanzialmente non ci farebbero fare alcun passo in avanti detto questo ricevono abbiamo fatto un cammino in queste settimane già dal giorno ventiquattro di maggio quindi immediatamente dopo la strage di Capaci assieme a tanti gruppi associazioni di Palermo
Per provare insieme a ragionare partendo dalla consapevolezza che la morte
Di Giovanni Falcone della moglie degli agenti di scorta era intanto una sconfitta per tutti e da questa sconfitta
Vogliamo provare come dire oggi a ragionare per costruire trovare insieme strumenti
Per continuare come dire da parte nostra ad andare avanti per farsi che la speranza dei palermitani siciliani da tanta gente che vive al mezzogiorno Italia non venga assolutamente disperse
Detto questo io darei immediatamente per un intervento di apertura
A Rosaria Cascio a nome appunto dal cartello delle associazioni di Palermo
Ecco prima di dare la parola non sarebbero un problema di come tecnico la presidenza a deciso di
Teneri i tempi degli interventi dentro i dieci minuti abbiamo già tantissimi iscritti a parlare e quindi noi saremo ovviamente costretti diciamo a dico una brutta parola togliere la parola ma dire né per conto di un'Assemblea di queste proporzioni rischierebbe di essere sano ingestibile
Ma cosa
Con Giovanni Falcone Francesco
Rocco Buttiglione Antonio Montinaro morto mito scusami
Con tutti i nostri uccisi di ieri di oggi contiene vivono ucciso dentro case fatiscenti
Quartieri degradati
Sogni sventrati
Con tutti i giovani senza lavoro e costretti ad uccidere per avere un lavoro
Con tutti i loro
Palermo c'è
C'è oggi per gridare basta adesso basta
C'era martedì ventitré
A legare insieme trenta mila singole mani quindici mila cuori
Dal palazzo della legge sino a casa di un uomo di legge
Calpestando insieme le nostre strade
Trenta mila mani unite collegate
Finalmente
Da questo dobbiamo ricominciare
Continuare
Insieme collegando non solo l'arcipelago organizzato del volontariato dell'associazionismo ma ogni singola persona
Ognuna di quelle donne di quegli uomini di quei giovani e di quelle ragazze
Sconosciuti e sconosciute uniti insieme per un intero pomeriggio
Dobbiamo rendere vita contenuti valori nuove regole politica ed economia la felice scelta del collegamento dei frammenti dobbiamo andare oltre il frammento perché ognuno da solo non potrà più farcela
Non riuscirà il volontariato a cambiare le cose se non eran le sue forze a quelle dell'associazionismo ed insieme a quelle di chi lotta per i diritti negati
Per una dignità civile e sociale
Per chi vuole riformare la politica perché si ribella anti So perché i lotta per la trasparenza amministrativa per chi tenta di fermare i finanziamenti illeciti gli appalti truccati
Le tangenti è di voti mafiosi e politici e politici mafiosi collegarci combattere insieme rendere propositivo il collegamento attraverso una progettualità quotidiana che trasformi il sistema a partire dalle piccole cose
Coinvolgendo insieme la gente qualunque in un progetto di cambiamento
Per un progetto di cambiamento cassa più a trovare imprecise stabilite tappe in modo concreto di agire
Di reggere i bisogni del territorio e di affrontarli consapevolmente come diritti negati ad ognuno di noi
è soltanto da ognuno di noi può e deve partire il collegamento
Soltanto un collegamento pro siti propositivo e progettuale può essere incisivo
è stato toccato il cuore della gente
Ci si abitua i diritti negati li abbiamo assunti come condizioni del nostro esistere quotidiano
Dalla mancanza di acqua alla morte per fame per case che cadono per siringhe che incidono nella nostra carne i segni della sua espansione ad una vitale si rassegna
Ma pochi hanno risposto con la rassegnazione tre giorni fa
Il cuore della gente comune è stato profondamente turbato
Nessuno di noi rappresentanti delle associazioni del volontariato
Nessuno di noi martedì poteva rappresentare la gente con cui lavoriamo giorno per giorno nei quartieri negli ospizi nei manicomi nei luoghi aggregativi per giovani
Nessuno di noi doveva rappresentare nessuno perché tutta la gente in nome della quale abbiamo sempre parlato ed in nome della quale continuiamo a parlare i senza voce dovevano essere lì
Alcuni c'erano a Palazzo di Giustizia domenica ventiquattro maggio e sono stati per le vie della città un mese dopo
Sono ancora pochi ma via via stiamo crescendo
In ogni città del sud in ogni città del nostro Paese in ogni città di tanti altri Paesi in cui è forte il potere criminale sono presenti gruppi che sono con noi
Da questi è con questi pochi dobbiamo ripartire
A partire da questo dobbiamo trovare forme di collegamento stabilito che riescono a rendere attivamente protagonista la gran parte della gente che ha scelto di farla finita con la mafia
Ma sotto soprattutto dobbiamo lavorare con chi ancora continua a sentirsi impotente e che in questi giorni non è stato con noi
Dobbiamo chiederci perché
Dobbiamo chiederci dove era quella gente
Dobbiamo educare Che non rappresentare più nessuno ma adontare ognuna rappresentare se stesso
Dobbiamo dare trovare il modo per dare un senso al nostro radicamento in ogni quartiere delle nostre città
Uniti per rendere la nostra una presenza efficacemente alternativa a quella dominante a quella mafiosa
Dobbiamo essere molto più capaci nel rendere costruttivamente alternativo il nostro essere insieme tra di noi e tra gli abitanti di quei quartieri contro la Capria ilare prepotente presenza della mafia
Dobbiamo contrastare la sua cultura offrendo scuole in grado di costruire cultura opportunità lavorative in grado di dare reali possibilità di lavoro atti lavoro nona attraverso progetti di imprenditorialità giovanile che sappiano in modo trasparente lecito rendere fruttuosa e tutte quelle ricchezze che la nostra terra possiede
Dobbiamo saper esprimere progetti educativi che partono dai reali bisogni di chi ne usufruirà e che non siano pesantemente in commenti sulle loro teste dentro le loro teste
Dobbiamo imparare a leggere i bisogni del territorio a coinvolgere la gente in progetti di cambiamento che partono dalle reali prese di coscienza che quei bisogni sono diritti negati
E che da ognuno di noi deve partire alla lotta per ottenerne la positiva soddisfazione
Questo è Uto progettualità questa e autodeterminazione di tutti e di ognuno
Ma senza lavoro senza case senza speranza resteremo impotenti e incapaci di contrastare il sistema articolato e complesso attraverso il quale la mafia esercita il suo potere
Oltre la dignità della vita di ognuno di noi
Non soltanto di chi vive in quei quartieri oggi di ognuno di noi
Il collegamento allora è la formula giusta
Oggi continua idealmente la marcia che abbiamo fatto a Reggio Calabria e nell'ottobre scorso
Oggi continuiamo idealmente a stringere le mani che stringevano martedì scorso
Oggi vi è al mente fattivamente siamo ancora insieme
Dobbiamo chiederci dove andiamo ed una volta capito dobbiamo capire come vogliamo raggiungere le nostre mete
Ed una volta compresso dobbiamo iniziare riprendere continuare riaggregare dobbiamo esserci
Esserci noi combattendo uno stato che vuole dare soltanto risposte repressiva e la criminalità lasciando intatti i patrimoni accumulati all'estero da chi illecitamente di acquisiti non opponendo le proprie forze e segreti bancari alle presenze mafiose nella borsa ai traffici di armi e di droga
Ai flussi di Capitalia pioggia per cooperative inesistenti a miliardi elargiti con facilità a migliaia di scuole professionali a centinaia di scuole private finanziate con strumenti dirigente RAI
è da politici avversi alle clientele
Contro questo Stato repressivo chiediamo di combattere a questo potere impotente chiediamo di cambiare chiediamo di cambiare chiediamo di esserci
Orienti per orientare costruttivamente l'onda emotiva che ci coinvolge oggi questo il nostro proposito
Non lasciamola cadere ancora una volta oggi siamo qui per continuare a camminare sulle gambe di chi è stato costretto a distendere le proprie oggi siamo qui per esserci
Oggi Palermo sia svegliati in un modo diverso dal solito
Oggi c'è Palermo scene
Insieme alle ci sono Catania Napoli Reggio Calabria
C'è ancora una volta con Giovanni Falcone Francesca Morvillo Rocco Di Cillo Antonio Montinaro Vito Schifani
Con tutti i nostri uccisi di ieri di oggi
Conti è vivo ma ucciso dentro case fatiscenti quartieri degradati Sonia sventrati
Con tutti i giovani senza lavoro e costretti ad uccidere per averlo
Con tutti i loro Palermo oggi c'è grazie
Ringraziamo Rosaria e cascine dove alcune delle presenze che già abbiamo va pensato almeno mi scuso se qualcuno questo metodo dimentica Roma avremo tempo per segnalarle
Ringraziamo l'onorevole Luciana Castellina direttore di Liberazione
Paga Iotti De Biase della segreteria nazionale del partito democratico a sinistra Mimmo Pinto presidente azione di Arci Nova i familiari dell'agente Agostino Carmine Mancuso Pietro Folena la direzione nazionale del PDS
Franco Ippolito segretario nazionale dell'Associazione nazionale magistrati
Tano Grasso che credo tutti conoscete non c'è bisogno di presentazione Michele e Giacomo Antonio vice presidente nazionale delle ACLI mini Guccione segretario regionale delle ACLI Massimo Scalia gruppo parlamentare verde
Ore di Angelini coordinatore nazionale del coordinamento nazionale dei Verdi Sandro Curzi direttore del TG tre Nino Mannino segretario Federazione del PDS di Palermo
Tra le tante realtà che
Nel nostro Paese sono impegnate in prima linea a combattere la mafia la camorra la 'ndrangheta
Oggi abbiamo anche alcuni protagonisti significativi di questo impegno siano S. persone o rappresentanti di realtà e associative di gruppi e di movimenti impegnati nel territorio
Tra questi Nicola Colaianni che
Magistrato a Bari si è confrontato con un nuovo una nuova espressione della criminalità organizzata in un territorio che per tanti anni era stato ritenuto era indenne da un certo tipo di presenza ed infiltrazioni
Lo invitiamo a darci il suo contributo perché poi purtroppo per problemi sopravvenuti ci dovrà lasciare nel corso della mattinata
Dice io pensando appunto di dare un taglio di testimonianza a questo mio intervento
Quindi di fare sì un paio di riflessioni ma di raccontare intanto che cosa succede in Puglia
Perché appunto la questo può servire a sentirlo via sentirci meno soli almeno in questo la mafia è arrivata in Puglia in forme che non si volevano riconoscere fino a dieci anni fa e nella settantanove che secondo Pasquale D'Amico un camorrista pentito
Perché Raffaele Cutolo da poco evaso da un manicomio criminale di Aversa chi non unire una riunione con i più alti esponenti della criminalità organizzata pugliese
Ma nell'ottantasei c'è una sentenza della Corte di Appello di Bari che non riconosce in caratteri di associazione di stampo mafioso un cento centocinquanta persone che erano state denunciate per questo fatto e disconosce l'esistenza come cosca mafiosa della Sacra Corona Unita
Il diciassette aprile del novantadue però la Corte d'Assise d'Appello di Lecce
Sancisce i caratteri di stampo mafioso della Sacra Corona Unita e condanna la maggior parte degli oltre i centoventi imputati a pene pesantissime molto oltre quanto stabilito in primo grado
Tra i due processi ci sono sei anni di sangue centinaia di omicidi una violenza che non risparmia neppure le donne i bambini
Estorsioni a tappeto i boati del Cava due esclusivo più usato per gli attentati a squarciare il silenzio delle notte pugliesi
Lo spaccio di stupefacenti e capitali Cindy più remoti villaggi dal capo di Santa Maria di Leuca al Subappennino
La Commissione parlamentare antimafia conta nel suo ultimo rapporto sulla Puglia trentadue cosche con oltre due mila cinquecento affiliati
La Puglia meridionale sotto il tallone della Sacra Corona Unita una sorta di holding che controlla un arcipelago di creando con vasti margini di autonomia
Il suo gruppo di comando viene ora processato per l'ennesima volta a Brindisi nelle gabbie ancora logori i suoi luogo luogotenenti e i gruppi di fuoco che hanno seminato la morte tra Lecce e Brindisi
Ed è proprio Brindisi ormai da più di un decennio la capitale del contrabbando oltre i novanta per cento del traffico di tabacchi lavorati esteri entra lungo da queste coste basse e sabbiose
Nel febbraio ottantotto per settantasei condannati per contrabbando in un processo a Bari ci sono Antonio Vernengo Antonino da vari deriva Franco Patmos tutti mafiosi coinvolti nel maxiprocesso di Palermo
Infatti i capitali dell'ingente traffico sono per lo più siciliani e napoletani
Sugli scafi invece sono i brindisini accorrere fino alla costa pugliese Durazzo fino alla crisi albanese
E dove avocare sulle onde Fini alla fino alle Bocche di Cattaro nel sud del Montenegro il nuovo free shop che la guerra nei Balcani arricchisce di ogni merce
E fu proprio Giovanni Falcone in una visita a Bari
A ricordare che Tommaso Buscetta Giuseppe Savoca e Gaetano spadone furono arrestati nel capoluogo pugliese nel mille novecento cinquanta sette per alcuni centinaia di chili di sigarette
Ma ormai Bari e territorio di spaccio della della cosa della nuova cosca mafiosa
Qui c'è il quartiere Japigia il più grande supermarket di cocaina di colina dell'intero Mezzogiorno migliore qualità al più basso prezzo e lo slogan di Savino Parisi sfuggito al soggiorno obbligato a gennaio voile restano a Milano nella tribuna d'onore del Meazza menti assiste a Milan Bari
Circa trecentocinquanta persone lavorano per lui per un fatturato di e un centinaio di milioni al giorno clienti che arriva arriva dall'Abruzzo dalle Marche dalla Toscana
Fuori da Japigia comanda Anton ego Lazzarotto vivi una vita bunker e viaggia in Rolls Royce spaccio e di città in attività finanziarie commerciali lo arrestano con altri quaranta persone manovali del crimine colletti bianchi
Prima di entrare in carceri avverte gli inquirenti da qui non esco vivo
Muore quattro giorni dopo in cella d'isolamento arresto cardiaco
E proprio a Bari che la criminalità sta alzando il tiro nella città degli affari dell'impresa i segnali più grave la notte del ventisei ottobre dopo l'ultima replica della norma un incendio devasta il teatro Petruzzelli
Una perizia durata quasi otto mesi accetta non solo il carattere doloso dell'incendio ma anche la precisa volontà degli attentatori di distruggere completamente il simbolo della volontà di crescita culturale e civile della città
Chi e perché al momento sono ancora avvolti nel mistero
Che fare allora consentitemi soltanto due di FLI riflessioni davanti a questo piccolo spaccato della criminalità mafiosa in Puglia
Io vorrei dire innanzitutto non perdiamo la fiducia dei processi
Facciamo i processi si vedono dei risultati a Taranto nel novanta novantuno ci sono stati centocinquanta morti
Nel novantadue ci sono stati soltanto quattro omicidi
Come non mettere questo in relazione con il fatto che i processi a Taranto si sono fatti e sono stati processi fatti con il nuovo Vito
Processi o istruiti con di strumenti ordinari di cui godono fui scopo i magistrati italiani
Questo dunque e importante vuol dire che se si riescono a fare i processi anche con il nuovo Vito i morti diminuiscono
Questo è ed è importante dirlo in un momento in cui si può pensa che combattere la mafia significhi soltanto di formare il Codice di procedura penale
Significa soltanto cambiare il nuovo rito del codice di procedura penale
In inserirvi un delle norme che assomigliano a quello del vecchio Codice Rocco nella illusione che sia soltanto una questione di nome sia soltanto una questione di di istituti processuali sia soltanto una questione di magistrati la lotta alla mafia
Questa e invece una risposta che non possiamo accettare nella sua assolutezza ci stanno dei processi che si fanno con il nuovo Vito e producono dei risultati
Il la seconda riflessione che voglio fare e che però naturalmente non possiamo basarci e fidarci soltanto dello strumento giudiziario soltanto della magistratura la magistratura tra l'altro ha bisogno di come dire di tre comprensioni che talvolta che mancano la magistratura dice Dahrendorf come la polizia non può essere migliore del cemento sociali e che la sostiene
Quindi è vittima diciamo Eda e figlia della società in cui vive
Anche a Bari spesso i mantengo i della mafia come li chiamava leopoldo Franchetti in quella famosa indagine del secolo scorso fatta per il il rei di tali accredito IVA e di Piemonte diventato re d'Italia
Anche darle a Bari i mantengo vide la mafia sono diventate delle vittime in alcuni processi perché non si vede la complicità la contiguità
Che esiste talvolta tra la vittima Ernesto autore il concussore perché la vittima talvolta accetta di pagare il pizzo di pagare la tangente accetta di pagare la protezione
Proprio perché i suoi affari vadano meglio
E questa è una forma di contiguità non sarà complicità ma è una forma di contiguità di partecipazione criminosa
Che andrebbe senz'altro riconosciuta dei tribunali però anche a Bari non è stato fatto anche a Catania come sappiamo nel caso dei Cavalieri del lavoro questo non è stato fatto
E il da terza riflessione Breve che del resto si inserisce in in tutto ampio discorso che faceva prima Rosalia Cascio e il il che fare nel senso di allargate lo sguardo
E domandarci in che modo e possibile abbattere il sistema di valori o meglio di disvalori che continuano ad alimentare la cultura mafiosa
Ecco io credo che dobbiamo in questo senso allargare il discorso all'intreccio tra tra mafia tra ma la vita politica affari cercare di guardare alle tante variabili di contesto del contesto sociologico urbano della città
Noi a Bari penso anche da voi a Palermo abbiamo un'aria metropolitana con scelte edilizie sbagliate Conde l'abusivismo che è diventata come abbiamo detto il mercato della droga
In questa situazione disgregata e purtroppo la mafia quello è la mala vita che riesce ad aggregare le persone dieci ad aggregare perfino i ragazzi
Un omicidio di mafia un funerale a un quartiere di Bari
Nel gennaio scorso è diventata l'occasione per una socializzazione c'erano trentasei corone di fiori vastissima partecipazione di gente quali non lo si vede mai normalmente
La dazi che scorrazzavano nel corteo funebre giocando tra di loro cosa che anche questa normalmente non succede
E ha Japigia ad altro quartiere il mercato della droga dove c'è stato il Savi Uccio Parisi che vi dicevo prima
Sì fanno anche delle feste popolari Savino Parisi occupa abusivamente i terreni
Da fa delle feste da offre gratuitamente alla gente panini e bibite e insomma e diventa cui il nell'occasione
Da di socializzazione di un quartiere che per il resto si ritrova soltanto per i dormire questa è dunque la realtà ed è su questa realtà
Che io credo noi dobbiamo dobbiamo incidere e allora ecco e necessario né che ci sia ci siano de queste occasioni di cottura
Ci sia un rifiuto della assuefazione dell'abitudine del del consenso acritico a questi a questi fenomeni occorre che non ci sia dall'assegnazione
E occorre che tutto questo noi lo facciamo appunto andando oltre il frammento noi siamo appunto molto divisi anche oggi fosse qui a Palermo ci saranno due tre manifestazioni questa settimana ce ne sono tante
Probabilmente ci saremo anche oggi noi divisi qui a Palermo tra tanti luoghi tende a testimoniare una comune un una comune volontà
Di non l'assegnarci
Sarebbe opportuno che andassimo appunto oltre questi tanti frammenti che sapessimo essere tutti quanti assieme perché e dalla mancanza di dal rifiuto della sue fazione ma dal di fiuto comune della sua fazione
Che io credo che la la cultura mafiosa Possa avviene dei conti gravissimi
Ringraziamo Nicola Colaianni odo qualche altra indicazione sulle presenze
Insalata
Nato negazione di gioventù acquista corso segretario Visa capi Tummino una delegazione della CGIL regionale col suo segretario suo motore Zin
Ci sono anche molti esponenti dello seguendo la direzione nazionale la CGIL non riuscito per come dire
Brevità di tempo poi c'è Giovanni Bargagli del consiglio nazionale dell'ANPAS Associazione pubbliche assistenze ci avrei con letta segretario Rifondazione Comunista di Palermo
E ancora voglio segnalare Giovanni Tamburino vicepresidente l'Associazione nazionale magistrati Wladimiro De Nunzio segretario generale di Unità per la Costituzione
Salvatore Barresi segretario regionale di magistratura democratica Giammario Missaglia presidente nazionale dell'UISP
Una delegazione la segreteria nazionale della sinistra giovanile
Questo per quanto riguarda ancora diciamo ulteriori presenze e altre continueremo a darne
Volevo anche dire prima di ecco è arrivato anche Luciano Violante così come Alfredo Galasso quest'ultimo prenderà la parola oggi pomeriggio perché c'era quella sapete a Palermo in questo momento ci sono numerosi
Convegni momenti di incontro e di dibattito e quindi abbiamo dovuto un po'regolare anche da questo punto di vista il traffico vorrei anche dare all'Assemblea una notizia che c'è pervenuta da pochi istanti e anche questi io credo che sono morti in qualche modo di mafia a cui vogliamo credo dare un segnale ricordarli stamattina a Palermo in un cantiere
Tra via Ugo la Malfa e via la regione siciliana sono morti due operai edili anche questi credo come così come è stato per i per gli operai morti allo stadio di Palermo
Sono frutto di una realtà come la nostra sicuramente da cambiare
Detto questo delegazione
Sì sì di questo giochetto
Per il prossimo intervento
Perché c'è Umberto Santino presto presidente del Centro Impastato di Palermo
Ma io credo che
Dando vita a questa iniziativa
Un po'tutti quanti ci siamo posti un problema
Che è quello di cercare di riflettere insieme
Sulla fase che stiamo vivendo sulla gravità della fase che stiamo vivendo
E cercare di costruire strumenti che in qualche modo siano adeguati
Per rispondere
A questa situazione
Quindi in primo luogo vorrei introdurre degli elementi di analisi
Che forse in parte sono comuni
Oh che sono soltanto U
Il riportare in questa sede
La mia personale o U l'esperienza di analisi di ricerca di documentazione e di mobilitazione del Centro Impastato
Ecco dovremmo partire da una valutazione complessiva tenendo conto che il tempo è molto limitato
In sintesi possiamo dire
Che con i delitti Lima e Falcone
Delitti diversi per quanto riguarda la personalità delle vittime
Ma delitti voluti all'interno di una strategia di violenza programmata
Ecco dopo i delitti lime Falcone noi possiamo dire molto sinteticamente che una mafia al massimo storico della sua potenza ripeto al massimo storico la sua potenza altro che segnale di debolezza altro che colpo di coda della Piovra morente
Quindi una mafia al massimo storico il suo potere sfida uno stato nella fase più acuta
Di una vera e propria crisi di regime
Evidenziata dalla paralisi politica
E dalla istituzionalizzazione dalla corruzione
E brutalizzata violenta una società civile
Il larga parte purtroppo ancora passiva subita e frantumata nelle sue frange di opposizione
Quindi gli elementi di analisi da cui poi possiamo ricavare un'ipotesi progettuale a mio avviso debbono essere rapportati
A questi tre temi fondamentali la mafia adesso lo Stato adesso la società civile adesso
Da tempo sostengo che i paradisi chimiche si usano per leggere il fenomeno mafioso sono inadeguati
Perché Verissimo è assodato
Che la mafia come organizzazione criminale si identifica
Il larga parte quasi tutta Palermo in larga parte in Sicilia con l'associazione Cosa Nostra definibile secondo i termini indicati dalla legge Rognoni-La tu
Però il fenomeno mafioso non è soltanto lo sappiamo ma non evita diamo le dovute conseguenze soltanto un fenomeno di criminalità
Questi dibattiti che ci sono stati in questi ultimi giorni
Le copertine di settimana ma è solo mafia ci si è chiesto
Ecco a mio avviso dietro questo interrogativo c'è una incomprensione del fenomeno mafioso
Nel senso che Sinead ad esempio che il fenomeno mafioso sia un soggetto politico
Sia un soggetto capace
Di una grande accumulazione finanziaria
Sia uno un soggetto capace di una sua strategia politica
Sappiamo perfettamente o dovremmo sapere perfettamente che da Portella della Ginestra alla strage di Capaci
Cioè per tutti i delitti che normalmente si considera si etichetta no come delitti politico mafiosi è possibile
Una plurisoggettività è possibile una convergenza di interessi
Che allora porto
I latifondisti e gli agrari
Gli altri latifondisti cioè gli agrari e i mafiosi portò
Potentati
Politici in larga parte legate a servizi segreti del tempo
In larga parte americani alla strage di porte
Come per altri delitti è possibile costruire
Ricostruire una convergenza di interessi e quindi una pluralità di soggetti
Ma a mio avviso è una grave sottovalutazione quella che si fa quando si dice o si vuol dire si rifà esplicitamente o si vuol lasciare intendere
Che la mafia sarebbe soltanto un esecutore dice che la mafia sarebbe soltanto una sorta di agenzia
A cui si commissionano delitti
No questi sono i sicari di Meneghin ma neppure Pablo Escobar
I sicari di Marilyn cioè i giovani che fanno delitti su commissione a Medellín e nella regione
Colombiana di Antiochia
La mafia una soggettività politica purtroppo da molto tempo
E quindi se è possibile che anche in questi ultimi delitti ci sia stata una convergenza di interessi
Ci siano stati altri soggetti
Questo non può mai essere preso in questo sono assolutamente d'accordo con Giovanni Falcone
Non può essere preso come qualcuno che dà ordine ai mafiosi perché seguano un delitto voluto da altri e quindi soltanto commissionato ama
Io sono dell'avviso che la strage di Falcone come prima del delitto Lima
Rappresentano un atto feroce di affermazione di potenza da parte della mafia
A cui possono avere concorso anche altri soggetti ma si parta dall'idea fondamentale che il soggetto che ha determinato questi delitti è in primo luogo
La mafia è quella che io chiamo borghesia mafiosa
Cioè tutto quel sistema relazionale fondamentalmente trascura assista ma che vede al suo interno il dominio è il ruolo direttivo degli strati legali illegali più ricche più potenti
E la mafia di adesso che si è soltanto scalfita con una legge Rognoni-La Torre arretrata di vent'anni
Mi sembra meglio definibile come mafia finanziaria
Cioè come una grande macchina di accumulazione del capitale
Che a Barga il suo quadro a cumulativo a livello planetario ma che continua a mantenere la sua roccaforte non soltanto simbolica a Palermo
E quindi a Palermo compie questi atti che vogliono rappresentare una sfida aperta a istituzioni in crisi
Cioè c'è una equazione da fare
Tra questi sta forza tracotante della mafia
è una crisi di regime di cui non si vede la soluzione
Per cui a mio avviso la mafia aperto una sua campagna
Che è fatta di violenza di intimidazione di brutalità di ferocia ma che è anche fatta purtroppo di strategia politica
Cioè nel momento in cui lo Stato
E al punto più da Ebola e della sua presenza perché appunto vive una crisi di regime che non riesce a risolvere la mafia marca la sua presenza con il massimo di ferocia ma ripeto con il massimo di lucidità strategico
E quindi bisogna porsi a mio avviso fondamentalmente il problema
In questi termini con sei che genera questo grande potere della mafia
Cos'è che rende la mafia di adesso mafia finanziaria nel senso di questa grande macchina di accumulazione del capitale
Che estende il suo quadro cumulativo ripeto a livello planetario
è ovvio che siccome la mafia un fenomeno di durata e quindi si intrecciano strettamente continuità e trasformazione
è ovvio che ci sono una serie di vecchie fronti a cominciare dall'istituto dalle estorsioni che sono ancora in piedi
Ma quello che ha determinato il salto di qualità economico e quindi di potere e quindi politico da parte della mafia è sicuramente il traffico internazionale Della dovunque
Se non riusciamo ad affrontare seriamente questo problema del proibizionismo che arreso Vaccari come Badalamenti grandi signori della droga a livello internazionale
No ignoro riusciamo a venire a capo di questo fenomeno che pare arcaico pare arretrato pare premoderno ma che in realtà rappresenta la faccia del capitalismo reale rappresenta la faccia moderna di un'accumulazione selvaggia quanto volete ma che è cresciuta e continua a crescere
So che su questo problema c'è molto da discutere
Per me l'antiproibizionismo non è un toccasana
Significherebbe soltanto colpire il pilastro fondamentale dell'accumulazione mafiosa ma non significa né da abolire la mafia perché la mafia è anche altre cose
Però se noi non affrontiamo seriamente il problema del proibizionismo e insieme con questo il problema dell'opacità del sistema finanziario internazionale
A cominciare da quello europeo a cominciare dal mercato io euro-dollaro
Per cui noi abbiamo dato il forte tasso di opacità del sistema finanziario nel suo complesso
Dato che il segreto bancario la regola dato che i i fenomeni dell'innovazione finanziaria sono in proliferazione gli ordinamenti giuridici non riescono a tenervi dietro
Ecco se non affrontiamo questi due nodi fondamentali per cui l'accumulazione cresce e per cui il sistema il sistema offre la possibilità di imboscamento e di simbiosi a questi grandi capitali
Noi avremo di fronte un nemico sempre più determinato sempre più ricco sempre più feroce e sempre più incomprensibile
Perché i nostri strumenti di analisi le nostre capacità di lotta
Restano fortemente arretrate rispetto a questo grande macchinario a cumulativo che ripeto ha la sua roccaforte in Sicilia nel Mezzogiorno d'Italia ma che si estende a livello internazionale
Per cui il primo problema che dobbiamo affrontare anche aprendo una discussione questo
Noi dobbiamo contribuire ad aprire u una campagna di discussione di proposta su questa realtà della mafia finanziaria attuale che ripeto è il ulteriore crescita
Alcune riflessioni
Quanto tempo minimo
Alcune riflessioni sullo stato
Ecco io credo che il dibattito attuale tutto centrato sulle sulla riforma elettorale eccetera e nuda un problema di fondo
Per lottare contro la mafia noi abbiamo bisogno in primo luogo di uno Stato che c'è
E non di uno stato che si avvita nell'autoritarismo ma di uno Stato più democratico di quello attuale e più trasparente più aperto alla partecipazione di cittadini di quello attuale
Su questo io ho i miei dubbi per esempio che la maggioritaria
Che la preferenza unica non si risolvano in un buon affare per i mafiosi
Nel senso che le campagne elettorali diventeranno più conflittuali di quelle che abbiamo già vissute nel senso che le campagne elettorali diventeranno ancora più costosa di quella che abbiamo già visto
Per cui o a una batteria di proposte che poi vedremo di riprendere alla fine del nostro dibattito ma tra queste proposte io direi
Che la lotta alla mafia vada strettamente collegata siccome la mafia una grande espropria Trichet ridiamo Grazia vada strettamente collegata con Lotta utenti Ca'
Per la democrazia in Italia perché è in pericolo la democrazia in Italia qui noi viviamo in un regime di Crimi uno grazie a formale informale
A livello nazionale stiamo vivendo una stagione di crisi di regime che minaccia di risolversi tra virgolette a destra cioè con una Repubblica di tipo più o meno presidenziale è con non soluzioni quali quelle che vengono prospettate che a mio avviso riducono invece che invece che accrescere la partecipazione dei cittadini
è chiaro questo
Delitto Falcone significa non soltanto la sconfitta
Della magistratura
La sconfitta di determinati settori istituzionali
Ma attesta pure la solitudine di un uomo il quale nel momento stesso in cui cominciava a vincere qualche battaglia nei confronti di pezzi di mafia
Perdeva regolarmente nei confronti del CSM nei confronti dei suoi colleghi nei confronti dei porvi nei confronti degli avvelenatori
Nei confronti di coloro che hanno pensato di potere valicare la storia che invece va mantenuta tra il dissenso che a mio avviso è una ricchezza
Era denigrazione
E qui opposto e ripropongo un problema di galateo
Noi possiamo convivere di se impariamo a rispettarci
Se impariamo a rispettare la diversità se consideriamo il pluralismo una ricchezza e non un fastidio
Se impariamo a capire che di Giovanni Falcone vivo è anche morto
Si può parlare nei termini anche del dissenso più aperto
A cominciare dall'impostazione che lui ha dato al maxiprocesso che a mio avviso va condivisa totalmente
Fino al suo Progetto di super procura
Ma chi ha detto che Falcone
Cercava di
Salvare Lima
Chi ha detto che Falcone arrivato a un certo punto è andato dall'altra parte
Chi ha detto in termini più o meno espliciti che Falcone era un traditore
Ecco io ritengo che questi dovrebbero non dico fare
Un atto di inginocchia mento formato eccetera ma dovrebbero riflettere sul fatto che certamente non sono loro non condivido niente del discorso di Martelli o di altri gli ispiratori di un delitto di cui sappiamo perfettamente la matrice dobbiamo individuare se c'è o meno plurisoggettività
Però io ricordo l'ultima volta che ho visto Falcone
Hanno contribuito
A costruire la sua grande amarezza
Hanno contribuito a costruire la sua grande solitudine
Hanno contribuito a fare di Falcone è un personaggio che adesso la morto pare che ci unisca tutti quanti
Ma che da vivo ripeto fatto salvo il dissenso più aperto più netto
Dativo Lucien è spesso visto come qualcuno che finché è in qualche modo appartiene o si crede che appartenga allora è un saggio orge o armato contro il drago
Quando invece si vede che non fa le cose che tra l'altro gli altre avrebbero dovuto fare i politici gli uomini di cultura avrebbero dovuto fare quando insiste sull'inesistenza di un terzo livello come alcuni siano configurano a mio avviso sbagliando cioè dieci politici a venti finanzieri che danno ordine a Cosa Nostra mentre il rapporto mafia-politica lui diceva in questo sono assolutamente d'accordo con lui
è un rapporto molto più ampio molto più Complesso molto più articolato in cui il magistrato ha competenza fino a un certo punto ma la lotta politica l'analisi culturale la denuncia che deve valere che deve avere un ruolo fondamentale
Questi scaduto il tempo scuola ho finito
Ecco io invito tutte queste persone a tenere conto del fatto che a mio avviso si sono comportati molto male fatto salvo ripeto loro capacità e lavoro possibile dissentire non solo con Falcone morto ma anche contro alcuni io alcune proposte che forse possiamo riprendere alla fine se si farà un documento eccetera
Sono delle proposte
Che leggo soltanto diciamo come mero elenco di riferimento
Cioè noi dobbiamo fare delle scelte lanciare dei messaggi forti
All'altezza della sfida che ci viene posta
Quindi costruire un movimento contro la mafia finanziaria
Fondato su una discussione seria e aperta sull'antiproibizionismo e contro l'opacità del sistema finanziario in tutte le sue articolazioni
Cioè preparare un'altra Europa novantatré rispettate Europa e in cui già i mafiosi sono soggetti vincenti
Abolire l'impunità quindi dalla latitanza dei boss al processo che a mio avviso il ridicolo che continua ad essere un processo che dura dieci anni dobbiamo porci seriamente il il problema anche i mafiosi debbono essere puniti
Fatto salgono insita della prova eccetera eccetera
Il
Il rapporto mafia e politica io ripropongo che per esempio si pensi seriamente a questo problema delle campagna elettorale
Cioè io propongo l'abolizione dalla campagna elettorale così come è fatta sino adesso nel senso che la campagna elettorale non deve dar luogo a spese private e a chiacchiere inutili ci si riduca al minimo eh sì ci sia soltanto un finanziamento pubblico in modo che non ci sia nessuna possibilità di accostamento con il mercato finanziario mafioso
Un discorso sulla pubblica amministrazione
A cominciare da un osservatorio su disegni di legge sulla legge dalla Regione Siciliana su cui già si comincia a marciare riappropriazione del territorio che è proprio un terreno che ci appartiene in particolare come associazione trasferita civile che significa però in primo luogo pensare che
Le settecentoquarantacinque mila persone che non erano presenti alla nostra bellissima catena umana non sono tutte con Anna
Ma gran parte di queste persone dicono di mafia e quindi anche quando si indignano sanno perfettamente che l'economia reale del loro quartiere quella mafiosa
Dobbiamo progetta insieme Aldo qualcosa che significhi in prospettiva una uscita una una liberazione dall'egemonia mafiosa e finisco dobbiamo lanciare un segnale forte che io chiamerei ricostruire Palermo
C'è Palermo deve diventare una questione nazionale ed europea a cominciare dal risanamento del centro storico questo è un terreno su cui si può fare quella imprenditoria diffusa di cui più volte abbiamo parlato e sarebbe un segnale di creazione di una nuova città finalmente libera ma realmente e non soltanto per un momento
Dal dalla criminoso Grazia e dal potere la mafia grazie preziosi perché sentito
Presente anche un'autorizzazione
Nazionale provinciale della CGIL Tempi moderni ancora Luisa Morgantini Rossi Fim-Cisl nazionale l'onorevole Giuseppina Zacco Latorre la parola a Sandro Curzi direttore del TG tre
Prego fare spazio questo interventi così interessante
Palermo a mio parere da alcuni giorni
E in queste ore soprattutto la capitarle
è diventata è lo dico senza nessuna demagogia la capitale di una Italia diversa di un'Italia che essa resistere
Al balcone di una casa fra i tanti lenzuoli che ho visto
Ve ne era uno che diceva Falcone
Ustica strage di Bologna
Vogliamo la verità
In quel lenzuolo
Secondo me vi era molto più di tante relazioni politiche di tanti rapporti a comitati centrali dei partiti
Vi era un ragionamento una riflessione politica di grande valore morale e civile
Entrando in questa sala
Un poliziotto
Mi ha autorizzato a dare il suo nome Francesco Cappello la questura di Palermo
Mi ha dato un volantino
Che ha fatto lui
Ha stampato Luís ha impaginato
In parecchie migliaia e migliaia di copie
Un volantino che si rivolge ai palermitani
Per spiegare la necessità dell'impegno
Della lotta lui dice per la libertà dalla mafia
E cita in questo volantino
Un brano di Corrado Alvaro molto bello
La disperazione più grande che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere rettamente sia inutile questo poliziotto
Questo agente di pubblica
Facendo questo lavoro
Stampando questo documento
Ci dice che vivere nettamente
è assai utile
Il TG tre ha fatto in questi giorni
Ha preso in questi giorni una decisione
Di lavorare qui
Nella vostra città superando molte difficoltà tecniche burocratiche in questo Paese che pensa che l'Italia e che la nazione sia a Roma
L'Italia è Palermo Roma e Milano
E Napoli
E bisogna capire che ci sono più capitali
E Palermo e una capitale di grande importanza
Per questo abbiamo portato qui
La nostra redazione stiamo lavorando qui nella vostra cita con grande passione
E vi posso assicurare con una grande scoperta
La scoperta che tutti i problemi
Visti da qui Enrico
Possono essere raccontati e sono visti da noi in modo a volte molto diverso da quando siamo chiusi nelle stanze di Roma
La stessa racconto della giornata politica dei palazzi romani
Dei discorsi per la formazione del governo fatti vivendo qui a Palermo sentendo la gente
Pensando quale
Dandosi intorno qui
Spero che abbiano un linguaggio diverso dal solito
E l'inizio di un lavoro che ne vogliamo fare un contributo che vogliamo dare a una battaglia molto importante
A un momento
A un momento di una guerra che è in corso
Che è in corso nel nostro Paese
Che non investe solo la Sicilia
Che certamente non è una questione qui locale di Palermo o della Sicilia
Ma che è una grande guerra
Della
Di forse sostenuta da forze economiche politiche estremamente potenti
Quando vedevo
Nelle scorse settimane
Alle porte di Trieste
Dall'altra parte del nostro Paese
Certi movimenti
La scoperta di certi depositi
Di questa Italia che è diventata retrovia
Di una guerra guerreggiata che si sta combattendo in Jugoslavia il traffico di armi ininterrotto
Nell'Adriatico
Traffico di armi che è controllato
Dalla mafia
Lo scambio mafia fatto dalla mafia droga armi
è uno scambio continuo che sta investendo l'Italia la Grecia la Turchia qualche cosa di veramente serio grave
Per la stessa sicurezza del nostro e di altri Paesi sta accadendo in questi giorni in questi mesi
Anche quello che fate oggi qui è un contributo a capire che qui sta in questa guerra occorre una grande mobilitazione civile morale
Della gente che non vuole arrendersi e che vuol battere vincere la causa della libertà del nostro Paese della sicurezza del nostro Paese e ben hanno fatto quegli amici quei cittadini Palermo che in quel lenzuolo hanno ricordato
Insieme a Falcone Ustica e la strage di Bologna grazie
Grazie a una
Veniva detto all'inizio che l'anno scorso in ottobre
Decine di migliaia di persone si ritrovano insieme nella città di Reggio Calabria per unirsi in una convenzione anche in una marcia dal centro di Reggio al quartiere di archi
In una terra in cui appunto il il dominio delle cosche è visibile sin nella dimensione più capillare della vita quotidiana si volle scegliere appunto
Quel quartiere in cui contemporaneamente era presente una forte esperienza di animazione di volontariato di impegno civile
Oggi qui abbiamo una donna Antonella Nucara che dell'associazione donne contro la mafia e la violenza di Reggio Calabria le abbiamo chiesto riportarci il suo contributo come uno di una di quelle tante realtà che soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia si impegnano in maniera quotidiana è molto forte contro ogni tipo di oppressione
Prima di dare la parola vorrei fare segnalava ancora la presenza dell'onorevole Angelo Capodicasa segretario del PDS regionale siciliano ricordava Gaspare Nuccio parlamentare dall'ardente
L'onorevole Pancrazio De Pasquale parlamentare del partito da Rifondazione Comunista do anche un altro annuncio che Televideo RAI sta distribuendo all'uscita un questionario molto utile diciamo per le associazioni gruppi che operano sul terreno lotta alla mafia in ogni parte d'Italia quindi chi fosse interessato o prendono segreteria fuori grazie
Io non sono qua per un atto di responsabilità individuale
E voglio pensare che tutte le persone che oggi sono qua vogliono compiere questo semplice atto di responsabilità individuale
Dunque rappresento me stessa anche se vivo a Reggio Calabria e lavoro con l'associazione delle donne contro la mafia e la violenza d'ogni tipo
Perché questo atto di responsabilità
Perché io mi sento sono una singola persona sono qua come società civile tra virgolette
E sento questo bisogno di partecipare di confrontarmi con tante altre esperienze
Perché il fatto di stare insieme e di scambiarci le esperienze senza di qualità
E per me un fatto che sposta in avanti il problema di cui oggi si parla lo sposta in avanti perché perché l'un atto di responsabilità è stato quello che mi ha preceduto quindi dobbiamo cercare altre forme impegnarci per sviluppare la nostra fantasia
Ma soprattutto mosse da questo grande bisogno di responsabilità e di libertà
Perché il punto centrale del nostro essere insieme e quello che viene erosa quotidianamente la libertà di ognuno e di tutti
Il punto o della discussione
Io non sono magistrato non sono sociologo non faccio un'attività specifica non sono prefetto vice Prefetto e così via quindi parlo del mio quotidiano
E nel mio quotidiano sento che se si compiono atti individuali
E possibile controllare il territorio
Perché è uno dei punti fondamentali di cui tanto si parla ne parla Falcone ne parlava nel suo libro ne parlo un po'tutti e quello che la mafia controlla il territorio
Quindi se controlla il territorio conosce
Conosce altri uomini e altre persone altre cose
La cosa che invece manca noi e l'elemento della conoscenza del territorio quindi stare nella società civile
Stare nei quartieri stare accanto alle persone che hanno bisogno di altre persone per uscire da una situazione difficile
E quindi stare insieme agli altri stare nel territorio significa conoscerlo
Ma una volta che si conosce ecco perché un atto di responsabilità individuale che si fa dopo
Si demanda alla magistratura che non funziona che burocratica si demanda alle forze dell'ordine cioè le si cerca chi deve fare per noi
Io sono qua perché voglio io fare
E nel fare so che per esempio non è possibile in una città come Reggio Calabria non prendere atto che ci sono case bunker
Costruite con una tipologia specifica
A volte senza il rilascio della licenza edilizia
E allora io questa cosa voglio trovare una sponda che la giustizia rappresentata dalla magistratura dalle prefetture che faccia il suo dovere allora la società civile noi
Dobbiamo compiere Attila nel luogo dove viviamo
Che facciano uscire dalla tranquillità ai prefetti
Per esempio mi ricordo che quando abbiamo cacciato i canali alla costa potente di Reggio Calabria che Stefano che avevano occupato quel centro sociale mettendoci dentro cavalli di purosangue
E quindi avevano occupato un centro sociale che doveva servire per elevare la coscienza civile e culturale di un quartiere bella dentro ci stavano cavalli di purosangue il prefetto disse che non sapeva niente
Allora la società civile cosa deve fare deve chiedere che quel prefetto sia rimosso perché non conosce il suo territorio o se lo conosce e ambiguo ed è connivente
Allora noi dobbiamo incominciare a sapere chiedere altre cose quindi un atto di responsabilità individuale che però si misura con una conoscenza del territorio allora il nostro il mio territorio
E fatto di tante cose visibili e che devono essere condannate denunziate allora io scelgo nella mia vita
Sia spessa per queste cose sapendo però che se scelgo che la mia vita deve essere spesa per queste cose
è evidente che io corro rischi e che lei corre tutta la società civile che sceglie di spendere la propria vita per combattere la mafia la 'ndrangheta la camorra
E possibile come dire che ci si nell'acqua per metterci l'anima posto e tanto la società civile cioè dobbiamo dire che ci siamo se compiamo atti e allora scegliere di stare nel territorio di conosce il territorio però occuparlo no in questo territorio che oggi occupato dalle organizzazioni malavitose questo il punto della discussione
Se ci sono poi tante iniziative oggi a Palermo o nel resto d'Italia e non sono come dire da noi in qualche modo condivise io penso che noi dobbiamo accettarle tutte perché è un momento di ricerca più proficua è seconda
Poi vediamo se c'è una volontà reale di combattere di estirpare questa mia mala pianta perché il punto è della volontà reale di estirpare la mala pianta ecco io dove valore a questi Assisi
Se noi siamo in grado di continuare e non solo quando c'è qualche cosa di grave come quello che è avvenuto a Palermo per il delitto
Ultimo gravissimo vuol dire che c'è un'emozione forte e questo me l'emozione ci porta come dirà a ritornare insieme a ragionare
Questo come dire questo atto di emozione e poi non sviluppata fino in fondo il coraggio alle cose e che non anzi conclude in atti
è certamente un fatto importante ma che lascerà il tempo che trova
E allora e possibile toccare gli interessi
Perché a me è stato insegnato quando facevo la sindacalista che possiamo fare mille comizi contro la NATO
Ma se gli tocchiamo cinque lire la mafia reagisce allora si tratta di toccare gli interessi
Toccare gli interessi significa compiere atti e questo e come dire un fatto ineludibile
Fare i controlli patrimoniali
Non si fanno i controlli patrimoniali allora siamo qua perché l'acqua deve essere lanciato questo monito alto
Controlli patrimoniali agli amministratori controlli patrimoniali ai funzionari della pubblica amministrazione perché con due milioni al mese non si possono avere cinque ville al mare
E allora si tratta di compiere queste cose queste cose dobbiamo fare praticamente come si fanno le inventiamo ci saranno delegazioni che si recheranno presso gli organi competenti e chiederanno questi controlli
Perché vedete io voglio sapere chi è il mio vicino di casa
Perché magari non è un mafioso ma è uno che sta in questo mare e quindi il rubato sia mille lire cento mila lire duecento mila lire e poi consente a chi ruba di più dentro rubare perché l'UE può rubare di più
E allora
Dobbiamo che cosa fare secondo me ma dobbiamo mettere sotto accusa il successo e la ricchezza rapida e in sostanza controllare il territorio significa un controllo civile di tutto quanto in cui nelle nostre realtà
E se è segnato
Dal malaffare e segnato da una violenza di morte
è segnato da un disimpegno collettivo e di dire facciano gli altri io faccio qua un bell'intervento no io voglio fare e ripeto sono qua per un atto di responsabilità e per un attimo un bisogno grande di libertà
Perché o minuto dopo minuto ad ognuno di noi viene meno un pezzo di libertà grazie
Ringraziamo Antoniano Nucara la parola per un breve saluto a Michele Giacomo Antonio vice presidente nazionale delle ACLI
Credo che l'interrogativo che dobbiamo porci e che cosa può fare la società civile contro la mafia
Ma forse e più opportuno chiedersi oggi
Che cosa può fare la società civile per la politica nella grave crisi che queste attraversa e che rischia di travolgere la democrazia
Io credo che può sembrare ardito creare un parallelo fra avanzare dell'offensiva mafiosa e la crisi di questa politica
In realtà non si può non dire che se la mafia è cresciuta e perché non ha trovato in questo sistema politico volontà e capacità di contrapposizione
E di lotta e non mi riferisco solo alle collusioni agli interessi reali alle omertà che certamente non si possono escludere
Ma mi riferisco alla natura di questa politica che degenerando sì ha finito col divenire debole impotente e addirittura contigua alla mafia
Quale infatti il connotato di questo sistema oggi in crisi quale il paradigma trasversale che unisce la politica al di là delle sigle dei partiti e al di là dell'ideologia
E l'idea radicata che la politica in un mondo dominato dall'affare e anche su un affare
E che debba rispondere e quindi a tutte le regole proprie del mondo degli affari
Deve quindi produrre e massimizzare i profitti
E viene sostenuto questo attraverso una competitività che non prevede limiti o esclusioni di colpi
La politica come Progetto per affermare i grandi ideali è finito è finita come un'idea pura di educande di chierichetti
La politica oggi si è affermato e a fare e spregiudicatezza
Questa è stata e una verità riconosciuta e mai dichiarata esplicitamente in quel grande Partito trasversale degli interessi
Che e diventato in gran parte il sistema dei partiti democratici usciti dalla Resistenza
Se la politica un affare deve essere tutelato allora attraverso il controllo sociale cercando di imbrigliare rimbalza mare il fondamento della democrazia che la partecipazione sono questi i due connotati l'espulsione dell'idea del Progetto e la sostituzione con l'affare con la scogli affari l'espulsione dell'idea della partecipazione
E la sostituzione con il clientelismo e con il controllo del volto
Questa e il terreno se questo è il terreno credo che noi dobbiamo aggredire da qui il problema che ho posto all'inizio che si traduce in una tesi molto precisa
Il contributo che la società civile può arrecare alla lotta contro la mafia deve inserirsi in un discorso più generale di riforma della politica
Ci sono iniziative particolari e specifiche che vanno prese c'è una strategia che deve articolarsi in particolare
Dove la mafia e padrona del territorio ma queste hanno un senso se fanno parte di una strategia più complessa che ha come obiettivo la rigenerazione della politica
E rigenerazione della politica oggi vuol dire alcune così imprescindibili
Vuol dire innanzitutto rimozione del ceto politico che ha voluto è permesso questa degenerazione della politica
Vuol dire una legge quadro di riforma dei partiti che li obblighi a una vera trasparenza garantendo così iscritti elettori sollecitando nel contempo questo quadro apporre un processo di autoriforma
Vuol dire legge quadro per l'associazionismo e per gli altri soggetti della società civile per riuscire a offrire in questa società una una realtà pluralistica al di là della dominazione
Spesso avvenuta della logica dei fatti
Vuol dire anche riforma elettorale
Sia nel senso di dare più responsabilità ai cittadini delle scelte attraverso il voto anche se è vero che nelle zone ad alto inquinamento mafioso ogni sistema elettorale presenta i suoi rischi e le sue incognite sia in grado di rimettere al centro i contenuti sugli schieramenti significa infine ripresa di un confronto progettuale sulle grandi sfide di questa epoca riproponendo un pensiero politico forte fuori dal piccolo cabotaggio di questi anni
Un pensiero politico che sconfigge alla logica libertina della politica libera dall'etica e ristabilisca il giusto rapporto che la politica deve avere con la morale
Perché l'etica non è un'opzione non è un impegno per anime candide è un'esigenza imprescindibile senza la quale il nostro mondo finisce col diventare un inferno invivibile
Fare i conti con l'etica vuol dire fare i conti con l'emarginazione con la domanda di occupazione con l'ambiente con il sottosviluppo a livello nazionale a livello mondiale soprattutto in una realtà dove il problema della solidarietà spesso si trasforma nella logica dei due terzi contro le esigenze del terzo che rischia di essere emarginato io credo che
La nostra
Su questa base abbiamo bisogno di un discorso che vada avanti
Che vada avanti
In un appuntamento nazionale io credo che sia importante che l'associazionismo ponga al centro una grande riflessione appunto su questo tema
Su come rigenerare la politica
Penso che abbiamo bisogno di costruire un appuntamento e di richiamare delle forze che hanno credibilità nella società conto su un taxi su questo problema all'interno del quale il problema della mafia può essere declinata
Al di fuori del quale di rischia di rimanere un problema non è credibile grazie
Ringraziamo idee Giacomo Antonio io chiederei perché diventa uno spettacolo un po'indecoroso a chi sta soprattutto in fondo intanto di
Se deve parlare farlo fuori e chi sta parlando fuori probabilmente rientrare dentro e ascoltare i nostri lavori del
Detto questo
E chi vuole fumare fuori benissimo
Non avevo sentito benissimo detto questo allora io dare la parola a non sia Agostino sorella dalla gente Agostino anche lui vittima della mafia e di cui nessuno di noi conosce ancora nella verità né quindi naturalmente al
Tali che annuncia Agostino e faccio parte del coordinamento antimafia mio fratello era un poliziotto e prestava servizio al commissariato
Cioè al commissariato San Lorenzo
Quindi Palermo nell'agosto del mille novecentottantanove mio fratello è stata ammazzato insieme alla moglie al bambino per le cotture in grande
Sono passati tre anni e ancora nessun organo istituzionale preposto è stata in grado di dirci perché mio fratello e mia cognata e nipote siano stati uccisi
Dopo l'omicidio da parte dell'autorità non c'è stata nessuna solidarietà concreta posso dire che immediatamente dopo i funerali di Stato siamo stati completamente abbandonati a tutti tranne che dei componenti dell'associazione antimafia i quali ringrazio
Adesso
Dunque immediatamente dopo l'omicidio connotato fin dall'inizio che si faceva di tutto il possibile per far passare inosservato l'uccisione di tre di tre persone
Non so perché ancora non sono riuscita a capirne bene il motivo
Fatto sta che ci sono perfettamente riusciti infatti anche i mezzi di informazione se ne sono occupati molto poco è molto male facendo passare l'uccisione di mio fratello in nel dimenticatoio
La sera stessa dell'omicidio la polizia ha trovato nel portafogli di mio fratello un appunto nel quale era scritto che se gli fosse successo qualcosa
Bisognava guardare nell'armadio di casa sua dove sicuramente avremmo potuto trovare qualcosa che poteva spiegar ce ne la ragione
Bene questi fogli la sera stessa sono stati sequestrati alla polizia però né i familiari ancora adesso non sappiamo né cosa vi fosse scritto né che siano che fine abbiano fatto questi fogli malgrado tutto NI familiari continuiamo a credere nella giustizia continuiamo a partecipare a manifestazioni come queste anche se molto raramente
Qualcuno parla di mio fratello di mia cognata e di mia mi di mia nipote
Concludo dicendo che concludo dicendo che accennando più che altro un fatto che in questi giorni già partite particolarmente amareggiati
E cioè ogni sera in tv vediamo sfilare un un lungo elenco di nomi di vittima della mafia
Di gente uccisa dalla mafia l'amarezza e la rabbia aumentano ancora di più quando leggiamo i nomi di Salvo Lima associata i nomi di chi la la lotta
Anzi la lotta
Alla mafia l'ha fatta per tutta la vita e proprio per questo motivo è stata uccisa ma l'amarezza e la rabbia aumentano ancora di più quando in quest'elenco non vediamo sfilare i nomi di mio fratello è di mia cognata
Ringraziamo Nunzia
La parola Luciano Violante
Che abbiamo invitato per la sua notevolissima esperienza di magistrato di membro della commissione antimafia del Parlamento
Credo che sia sbagliato considerare questa occasione come occasione rituale
E quindi ebbene andare un po'nel merito delle questioni che come hanno fatto molti Santino ed altri
I problemi che abbiamo io perciò mi permetto di segnalare la vostra attenzione un pericolo e dura necessità
Il pericolo che la beatificazione di Giovanni Falcone
Voglio dire cioè un circuito di sentimenti che sia di un circuito di sentimenti
Che non che non diventa politica che non diventa azione politica un diventa lotta non si trasformi modificazioni strutturali
Ho visto questa straordinaria rapidità dei lavori pubblici a Palermo nel coprire il buco dell'autostrada
In venti giorni
è stato bene che l'han fatto no
Però se comparo questa grande rapidità con la lentezza e tante altre cose
Un interrogativo si pone ecco se non ci sia non sia in corso dentro l'altra Palermo quella che non ci qui un processo che produce che porta Falcone sugli altari a cancellare ciò che di materiale cioè di quella strage
E poi i e poi basta
Quei centro Emo come don proponi strage con una legge
Con le polemiche sulla legge i diari che vengono fuori come dopo ogni morto la polemica sui diari
Qualche organismo che magari su Cuper ha di questa verità procura di Palermo sillabe non si va male strano polemiche estive come ogni anno cui dopo si cancellerà tutto si potrà tutto aspettando la prossima stagione
Scusatemi la brutalità ma questo è un timore che sento troppe volte abbiamo parlato troppe volte siamo tutti in questo luogo per questo
Non possiamo non cogliere tutti quanti noi la necessità di un grandissimo mutamento di qualità nella nostra azione
Gli altri il loro terreno lo hanno già scelto
Cioè i pro non è più tempo non è più possibile avere mediazioni né all'interno nei confronti dell'esterno
La strage di Capaci e una strage che indica che il terreno della lotta politica militare è stata assunta come terreno prioritario da parte di corleonesi che degli atti che gli stanno attorno alla politica nella finanza e così via
Non reagire con la stessa spietatezza democratica
A questo tipo di fenomeno è un atto di ingenuità
Intendo dire che e se non è attende Simo
Un altro super delegato come per troppo tempo è stato Giovanni
Alla lotta contro la mafia
Perché questo super delegato poi posso assumere su di sé il bene il male di questa lotta
E quindi essere attaccato glorificato secondo delle cose che fa piccoli deserto alle spalle non credo che faremmo dei grandi passi avanti
Ecco io non so mi chiedo se non sia possibile sulla base appunto di un'analisi che dice che il circuito risentimenti non basta se non diventa politica su un diventa cosa che tocca la struttura
Ecco fare delle azioni più concreti più specifiche ecco il primo punto è questo
Il programma di governo che un programma assolutamente nullo sul fronte devota contro la mafia
C'abbiamo un governo che si costituisce dopo la strage di Capaci che ha alcune vecchissime cose in materia di mafia
Si era fatta l'esaltazione ricordate pressoché osannanti e di questa dia Effebi italiane e così via la dia a circa cento uomini dovrebbe avvenne tre mila
Non autonomia finanziaria questo organismo e assediato da tutti quanti gli altri organismi che incline cono qualunque forma di collaborazione
Questo è un problema che chi lotta contro la mafia deve possono questo voglio dire
E allora se questo problema che ci dobbiamo porre vediamo come questo problema se tradisce come si pongono domande come si pone questa come una delle questioni poi sappiamo che questa non risolverà per quei però dovrà funzionare dovrà essere diretta devo a fare le cose e così via
Ma mi pare che ci sia un punto di presa in giro
Determinato come dire da queste grandissime
Spinte legislative qui non succede poi che a cui non corrisponde nulla di materiale nulla è struttura e leggi succedono leggi valanghe di leggi su Ballandi regione che non funziona se ne fa un'altra e così via ma nulla che tocchi il piano strutturale
Nulla che tocchi un'azione organizzativa programmata
Di fronte come dire in di fronte alla alla pesantezza di questo attacco militare hanno la pesantezza delle piume
Questo tipo di azione
L'altra questione de qui c'è Tano Grasso ci sono altri compagni che si sono mossi su questa storia dell'antiracket
Ma voi penserete che la legge c'è
Che commercianti e Storti possono agire
E invece no
Invece non ancora
Peso lentezze sono burocrazie ci sono atti che non vengono fatti ancora e così via
Perché dico questo perché io credo che il cittadino comune quello che è disposto a far parte della catena umana quello che domani sfilerà per le strade di Palermo quello che si fa una domanda
E non può non far sarà va bene poi che cosa succede
Cioè poi a quella legge il negoziante dirà va bene ma Tano Grasso altri mi ha detto che ci faceva la legge dunque gli altri la legge è stata fatta mamme per me che cosa è cambiato per la mia vita io sono più garantito o no
E allora viene fuori tutta quanta questa potenza politica della mafia
E di ciò che poi attorno e che non è neanche mafia ma che neghittosità e come dire convivenza col presente convivenza con la storia del giorno per giorno che non vuole cambiare non vuole rischiare tutto questo insieme diventa più forte
E questo naturalmente vuol dire agire su un piano molto più duro rispetto al passato
La frontiera vera non è più quella delle leggi giustamente sentivo diceva la legge l'attore vecchia di vent'anni facevo ripete ripeto al fatto credo che la Commissione ha prima commissione prima che aveva parlato di questa necessità
Però Umberto l'avessero applicata strategici
L'avessero applicata
Cioè l'avessero applicata dappertutto pesantemente duramente come era necessario fare ma non è stato fatto
Quante volte la mafia avrebbe potuto essere sconfitta
Se guardiamo le le dichiarazioni dei pentiti ci dicono che dopo la strage di Ciaculli da sessantatré settanta erano Cold distrutti
I boss uscivano di carriera senza un soldo
O c'entravano
E poi che cosa ha consentito il riavvio
Se non il fatto che poi nessuno operazione è stata portata radicalmente in fondo nessuna legge è stata applicata radicalmente fino in fondo nessuna azione andata le radici di questo dato ecco io credo che non possiamo più tollerare questo questo voglio dire
Perché lo che abbiamo anche nelle nostre mani la possibilità di un tollerarlo
Beh tutti credo la gran parte dei cittadini più tutti quelli quelli che siamo qui dentro ritengono che la riforma radicale dell'immunità parlamentare sia assolutamente indispensabile
Ve lo siete serviti raccontare tutti bene ieri invece dalla commissione che sta studiando questa legge uno colpo di mano della maggioranza ha portato lo stanziamento non riforma che non riforme lascia le cose come stanno
Ora quindi ecco queste cose su questo io chiedo se è possibile che ci sia un elemento di attenzione
Non solo si può dire permanente ma si colgono quattro cinque questioni si pongono si pongono domande si chiedano comportamenti coerenti si chiedono azioni costitutive di di fatti nuovi
Altrimenti credo che ne va di mezzo anche la crisi la mafia acquista sempre maggiore credibilità
E acquista sempre maggiore credibilità quello che poi è alla stessa pericolosità della mafia che non fare
Che non muoversi perché tanto non ne vale la pena
Abbiamo parlato a lungo il problema della ti tanti
Della la respira resto creati tanti John chiesti più volte come mai questi latitante non vengono presi distrutti sanno dove stanno
E visto che quei pochi che vengono presi vengono prese a casa loro
E oggi da qui viale di Falcone emerge una un dato per molti sconvolgente
Che Cerina poteva essere preso
Ma poi ci fu uno dei corpi di polizia che intervenne interferì eccetera non si capisce come accade un altro telefono qualcuno poi telefono
Alla alla Bagarella dicendo che erano seguiti quindi il caso di cambiare aria
E da allora ad oggi quanti morti sarebbero risparmiati
E questo avvenne per una stupidaggine
Va bene però elemento della rivalità di per quella rivalità che attraversa le forze nostre forze di polizia ormai da da da trent'anni e che un elemento di grande debolezza
Per cui se la cosa fa un carabiniere poté farlo tra polizia e viceversa e uno interferisce sull'altro un arresto e testimone dell'altro uno blocca i pentiti dell'altro perché questo succede
Senza un momento di serie direzione politica tutto questo
Ecco io ho finito volevo punto segnalare scusate lo anche la frammentarietà di questo manca di questo mio intervento ma io vedo un grandissimo processum formidabile processo di integrazione dentro i tutte le funzioni dentro il mondo della mafia
Cioè la funzione finanziaria la funzione militare la funzione politica sono tutte quante perfettamente odiate e tutte in quel momento indoor si girano apparentemente alla perfezione
E da questa parte e vedo una formidabile disintegrazione delle funzioni
La funzione di repressione sgangherata è spaccata tutte le parti la funzione politica in preda a una grave crisi di credibilità la società civile in che termini orgoglio chiedermi punibili in che termini reagisce o in che termini poi questo o quel pezzo di società si civile e società politica non mira a ricostruire una propria nuova legittimazione su questa strage questi sono processi ai quali stiamo assistendo
Chi era il più amico di chi era il più vicino chi chi aveva capito prima ma questo ci aiuta a qualcosa
Io immagino i sorrisi che fanno quelli che ho deciso quella strage quando vedono alcune trasmissioni televisive alcuni dibattito alcune cose
Dobbiamo renderci conto scusate la alla violenza della parola che ne ha dato al momento un'ampia che gli altri una guerra contro i nuovi l'hanno dichiarata
Hanno scelto le armi gli strumenti i mezzi e gli obiettivi
Una studia perversa
Nel proporre nuove leggi che sono proposte in modo molto spesso anche sbagliato che quando levando elementi di correttezza perché poi si apprestiamo discutere per tre mesi o per due mesi se è giusto o sbagliato se più garantista somme varianti sane quelli mentre quelli continuano i loro Strangio
Ecco su tutto questo io chiedo ecco se fosse possibile di aprire una un'azione comune
Io non so se è possibile costituire un cartello queste finiscono
Un cartello delle persone che hanno credibilità
Per le cose concrete che hanno fatto
Per le cose concrete che hanno fatto
Che hanno credibilità e che si muovano in modo come dire libero da vincoli di appartenenze
Su alcune questioni concrete su alcuni obiettivi concreti pochissimi
Poi quando sanno raggiunti quelli andremo avanti con un quarto con un quinto con un sesto Bietti
Ma io non vedo altra possibilità
Devo dirti che vedo la politica costituita troppo deboli in questo momento
Troppo Presa da questioni interne troppo separata da realtà io credo nei partiti politici
Ma credo che partiti politici hanno bisogno anche di una spinta formidabile della società civile rinnovasse rovente non da soli non si non non credo che abbiano forse rinnovarsi
E il rinnovamento può venire soltanto se si costringe tutto quanto il mondo politico a dire una parola semplice chiara su alcune questioni concrete
E consentito che ci sarà forse un documento una presa di posizione finale eccetera
Vediamo possibile come possibile costituire un documento che abbia delle cose chiare sulle quali si chiede un impegno di persone un impegno verificato che un dato sia autorizzazioni procedere
Cioè l'immunità
Un dato sia leggi
Sulla confisca dei beni mafiosi l'applicazione alla correzione di quelli che oggi non funziona non so che molti lo stanno raccogliendo firme su queste su questo tipo di questioni l'altro il funzionamento della via la superprocura che io ero contrario mi son Montino erano contrari ma lei si è salvata sta faccia funzionare
Ma è assolutamente ridicolo ancora
Io assolutamente io dico guardate che nessun Paese io credo io non dico la mafia ma nessun Paese al mondo avendo assunto una decisione in gennaio
Si trova a giugno con precisione che ancora deve seguire quando quella doveva essere no lo strumento principe e nel frattempo sono morte una serie di persone che avrebbero dovuto collaborare ho creduto gestire questa cosa
Io credo che quando qualcuno negli anni avvenire vedrà la storia di questo periodo del regista era questa formidabili incapacità
E noi non possiamo essere testimoni silenziosi di questa incapacità
Perché saremmo corrente saremo complici
Se come dire sentimento resta sentimento scusatemi il sentimento diventa complicità sedili se resta sentimento se li trasformino cosa di più più forte
Ho grandissimo rispetto per i sentimenti
Ma mamma non bastano
Non basta
Falcone rischia di essere ancora una volta un santo come Dalla Chiesa Conte ha trasmessi su quell'altare
Come la torre come tanti altri ma senza che la loro morte riesca a modificare alcunché nella nostra vita Newsted decisioni politiche questo credo che possa essere il rischio più grave scusatemi la come dire la sgradevolezza forse di questo intervento
Però mi pare che molti molto più di me ma chi da qualche anno si impegnato su queste cose non può non registrare che ecco oggi stiamo vivendo una fase che può essere di svolta
Ma di svolta anche verso il basso non solo verso il fatto
E la svolta verso il basso può essere segnata se tutte queste azioni come dire testimoniali non si accompagnano fatti politici decisi
Sono rilevanti
Vorrei un attimo a fare il punto
La situazione che abbiamo iscritti a parlare abbiamo però l'esigenza che alcuni
Parlino diciamo la mattina anche per motivi di concomitanti impegni ciò pomeridiani e altri parlano pomeriggio come questa vedova bassista continuerà qui io inviterei anche coloro che adesso verranno a stare nei tempi se possibile anche di risparmiare nei tempi
Faccio imprimere in come abbiamo adesso Salvatore Barresi Giampiero Rossi mentre gli offriva grandi Beppe Lumia e Franco Ippolito
La parola in intanto Salvatore Barresi giudice del Tribunale di Palermo e segretario regionale di Magistratura democratica
Io mi limiterò a fare delle
Riflessioni
Che attengono soprattutto al versante giudiziario ovviamente
Anche perché i tragici fatti
Di recente avvenuti invitano soprattutto alla riflessione
Anche perché credo che almeno da parte mia
Accogliendo invito che partito da Santino sia necessario fare su certe questioni almeno è in parte autocritica
Rivendico
Con fierezza
Le posizioni critiche che spesso assunto nei confronti Giovanni Falcone
In conseguenza di alcune scelte di politica giudiziaria che avevano caratterizzato la sua più recente attività al ministero
Come rivendico con fierezza
Il lavoro fatto assieme a Giovanni Falcone negli anni precedenti
Non voglio ritornare su queste posizioni critiche perché forse per alcuni aspetti potrebbe essere persino sterile
Ma credo che oggi si debba comunque riconoscere e avere questo Nesta di riconoscerlo io ritengo di farlo che alcuni dei principi ispiratori della sua azione al ministero
Erano da condividere
Devo riconoscere in particolare che era giusta
L'idea di razionalizzare l'azione giudiziaria di contrasto alla criminalità organizzata attraverso la creazione delle cosiddette procure distrettuali antimafia
Istituzione voluta da Giovanni Falcone osteggiata almeno all'inizio da tanti di noi
A un primo bilancio bisogna riconoscere che idea della procura distrettuale non parlo della Superprocura della procura distrettuale concentrare in alcune città importanti
Le strutture l'impegno l'attività di contrasto alla criminalità mafiosa era un'idea ed è un'idea giusta
Un dato si deve ritenere infatti scelto e lo posso dire anche per esperienza avendo operati in questi dieci anni di magistratura negli uffici giudiziari siciliani
Devo riconosce dice ad un dato è certo che vi sono state vi sono realtà locali nelle quali per varie ragioni anche per motivi diciamo che non sono da addebitare a qualcuno in modo particolare l'azione di contrasto dello Stato nei confronti della mafia è stata parziale se non talora
Del tutto inesistente
Mi riferisco in particolare per prestare a qualche caso specifico alla agli uffici giudiziari di Agrigento le recenti vicende le recenti decisioni del Consiglio superiore la magistratura che hanno portato al mondo la l'allontanamento di un procuratore del procuratore ieri Gento credo che confermino questa valutazione la scelta effettuata invece la Giovanni Falcone
Era stata proprio quella di operare affinché la risposta dello Stato potesse essere professionalmente qualificate adeguata su tutto il territorio nazionale e ovviamente in quelle realtà territoriali più
Colpita dal fenomeno mafioso molto c'è ancora da fare per carità vanno potenziate queste nuove strutture
E vanno soprattutto messe in condizione di esprimere tutta la la loro potenzialità operativa attraverso un reale impegno a tempo pieno dei suoi componenti nella conduzione delle indagini antimafia cosa che in questo momento ancora non è
Vanno create le condizioni perché anche le strutture di alcune realtà tuttora periferiche come Caltanissetta
Destinata a svolgere un ruolo di primario rilievo nell'attività di contrasto alla mafia siano attrezzate adeguatamente sul piano del personale dei mezzi vanno soprattutto recuperate determinate professionalità che a livello di alcune Procure procure periferiche avevano già avuto occasione di manifestarsi e di esprimersi a livelli sicuramente apprezzabili ed efficaci mi riferisco per esempio la procura di Marsala
Oggi sentiamo invocare da tante parti L'Unità di tutti per contrastare la mafia
Ma credo che non ci sarebbero ora è più grande di quello di arrivare ad un unanimismo di facciata
La mia esperienza in Sicilia mi ha portato ormai a credere che la magistratura è sempre stata percorsa da due distinte culture orientamenti da due modi di intendere il ruolo del giudice in terra di mafia
Mi sono stati e vi sono magistrati che non solo negli uffici più appariscenti si sono sforzati di impegnati per assumere fino in fondo le loro responsabilità e per adempiere al loro ruolo istituzionale spesso esponendosi anche a rischi gravissimi
Altri settori della magistratura invece hanno sostanzialmente deciso di accettare né i fatti di convivere con l'esistente e cioè con un sistema di potere che non intende realmente contrastare con la necessaria determinazione chiarezza la mafia
Da questo atteggiamento sono derivate forse derivano ancora passività
Inerzia nello svolgimento di delicate indagini concessioni troppo facili di arresti domiciliari attestati di modesta se non nulla pericolosità sociale a condannati per delitti gravissimi
Si tratta di comportamenti e di indulgenze che non possono essere confuse con il rispetto giusto e doveroso delle garanzie processuali
Sono in realtà concessioni oggettivi segnali di moderazione talora interpretati all'esterno come veri e propri segnali di disponibilità
Tante volte mi è capitato di riflettere sul fatto e di affermare
Che la sovraesposizione di qualcuno giudice investigatore
Non deriva già dalla decisione di fare più del proprio dovere ma deriva semplicemente dal fatto che mentre questo qualcuno fa il proprio dovere tutti gli altri fanno un passo indietro e lo espongono al rischio e all'isolamento
Vorrei ricordare i problemi che si sono dovuti affrontare per trovare un presidente che volesse
Presiedere la Corte di Assise doveva giudicare imputati del maxiprocesso
E vorrei ricordare anche come Magistratura democratica Palermo
Abbiamo denunciato il fatto che in circa quattro anni non si fosse riusciti a definire il processo per misure di prevenzione per la confisca dei beni nei confronti di Vito Ciancimino quattro anni e non si è riusciti a definirlo
Mentre il lo stesso che io il tempo si è riuscita a fare tutti e tre i gradi del giudizio il processo di sui grandi appalti
E allora l'indipendenza e l'autonomia della magistratura non possono continuare a rappresentare lo schermo per mascherare forme di scarso impegno professionale se non addirittura omissioni o compiacenze
Io credo che Giovanni Falcone
Proprio con il contributo determinante che aveva offerto portando a Roma la sua ultra decennale esperienza in tema di processi di mafia aveva paradossalmente reso un servizio propria questi magistrati meno chiamiamoli sensibili
Chi lavora in certe realtà in certi uffici giudiziari sa quale soddisfazione abbia provato questa gente questi colleghi nel potere finalmente di dall'avvocato che premeva mi spiace avvocato non possiamo dare gli arresti domiciliari la legge oggi ce lo impedisce
Occorre rendersi conto che la mafia Cosa Nostra in questo ha un'esperienza è un'abilità affinata da decenni di esperienza
Nei momenti peraltro non frequenti di particolare pressione dell'azione dello Stato contro di essa
Ha sistematicamente sfruttato gli stili gli interstizi di un sistema di garanzie strumenti processuali per riguadagnare spazio operativi o addirittura riconquistare la libertà
E pensiamo alla troppo frequente facile ammissione di boss al regime degli arresti domiciliari
Pensiamo ai molti boss agli arresti agli arresti ospedalieri
Io mi sono occupato del secondo maxiprocesso a Cosa Nostra e bene il personaggio più pericoloso di questi cento che giudicavamo
Era un componente della cupola
Il quale dopo essere stato per lungo tempo latitante era stato finalmente arrestato
E dalla galera era riuscito a uscire totalmente libero come Pietro Vernengo agli arresti ospedalieri vale a dire senza il benché minimo controllo
Solo perché c'era stato qualcuno che recependo il contenuto di una relazione di un medico del carcere sapete quali tipo di condizionamenti questa attività possono subire aveva detto visto che questo signore sta poco bene il suo cara questo termiche stringatissimo e si concedono agli arresti ospedalieri o pensiamo per esempio al caso Di Francesco Madonia componente della cupola di cui oggi si parla come uno dei possibili mandanti di quest'ultimo efferato delitto
Ebbene Francesco Madonia con una condanna all'ergastolo già inflitta in primo grado con imputazioni per decine di omicidi con un'accusa di strage
Traffico di armi di droga ed altro era riuscito nel giro di un anno e mezzo dopo essere stato catturato latitante per lunghi anni a ritornare totalmente in libertà
Le deficienze e le inerzie talune strutture investigative e giudiziarie
Sono spesso derivanti dal fatto che sono ingolfate da altre attività
Da altri impegni dallo smaltimento il lavoro ordinario
Bisogna invece assicurare una seria ed efficace azione di contrasto a Cosa Nostra soprattutto in provincia i pentiti contorno Marsala dicevano continuamente che per estirpare la mala ma pianta mafiosa bisogna soprattutto prosciugare il serbatoio
Della provincia nel quale pesca Cosa Nostra ecco perché è stata quanto mai preziose non finiremo mai di apprezzarla sufficienza l'attività fatta in provincia da Paolo Borsellino
Ebbene proprio grazie all'impulso dato all'arrivo di Falcone al ministero era stato possibile adottare nel giro di pochi mesi tutto una serie di iniziative non solo legislative che avevano ridotto gli spazi disponibili per i boss mafiosi
Grazie alla distrazione alla scarsa sensibilità se non alla indulgenza di taluni pezzi dello Stato
Cosa nostra a mio sommesso avviso ha ritenuto di addebitare a Falcone anche la sentenza definitiva della Cassazione sul maxiprocesso che ha confermato le condanne
A boss e gregari dell'organizzazione forse non abbiamo ancora riflettuto a sufficienza sugli effetti devastanti che questa decisione ha avuto sull'organizzazione criminale
La ferocia di certe azioni degli ultimi tempi probabilmente trova una delle sue prime cause proprio nel fatto che molti esponenti dell'organizzazione sono stati o condannati ormai definitivamente ad elevate pene detentive e non si tratta soltanto di personaggi ormai espulsi o messi da parte all'organizzazione gente che continua a comandare dal carcere
Bisognerebbe forse tornare un attimo indietro alla vigilia di questa sentenza per capire quali fossero le aspettative di Cosa Nostra
Aspettative che erano legittimamente fondate sulla sistematica opera di smantellamento dei processi di mafia fatta dalla prima sezione penale della Cassazione nell'ultimo decennio e pensiamo ai processi Basile
Chinnici possesso secondo maxiprocesso in parte annullato il processo a capo per la strage al treno novecentoquattro e di ieri il Messi ma annullamento del maxiprocesso ter
Non c'era magistrato avvocato evidentemente imputato a Palermo che potesse immaginare la sentenza che poi ha pronunciato
La Corte di Cassazione al maxiprocesso
Io sono convinto che la decisione inattesa della conferma integrale della sentenza abbia contribuito in misura rilevante allo scatenarsi reazioni rabbiose
E alla decisione di Cosa Nostra anche per riaffermare in questo momento la propria presenza e la propria immutata Potenza
Di mettere in esecuzione sentenze di morte da tempo pronunciate e sospese solo per non turbare la vigilia della sentenza
Come non diventi come non ricordare l'improvvisa pax mafiosa che contraddistinse tutto il periodo di svolgimento quasi due anni del primo grado del maxiprocesso
Pax mafiosa eloquentemente interrotta la stessa sera in cui fu pronunciata la sentenza dall'omicidio di uno degli imputati del maxiprocesso assolto e scarcerato sull'Antonino
Ebbene ho maturato la convinzione che la sentenza della Cassazione sul maxiprocesso che onestamente nessuno a Palermo si attendeva e meno che mai gli esponenti mafiosi
Nella valutazione di Cosa nostra sia stata anche essa attribuita ed è una valutazione fondata per le ragioni che dirò
è stata attribuita la responsabilità di Falcone dopo il suo arrivo al ministero grave colpa che si è andato ad aggiungere alle mille altre che ne avevano fatto decretare la condanna a morte da parte di Cosa Nostra già parecchi anni fa
Non può negarsi che la valutazione dell'organizzazione criminale sia stata esatte fondata nell'attribuire proprio l'arrivo di Falcone a Roma il mutamento di un clima che si è venuta a creare negli ultimi tempi in certi settori dello Stato
Devo confessare una colpa mi ero illuso che la partenza di Giovanni per il ministero potesse rappresentare finalmente per lui la meritato occasione di riacquistare lasciando Palermo e le indagini
Di prima linea un minimo di libertà e di vita normale che dieci anni di impegno a tempo pieno come nel suo caso è di vita prima blindata gli avevano impedito impedito
Ero convinto che il suo impegno sul fronte della lotta a Cosa Nostra si fosse con la partenza per Roma di fatto ridotto notevolmente se non addirittura interrotto
E ciò valutavo pur con il rammarico della perdita di colui che tre colleghi più di tutti gli altri in maniera assolutamente insostituibile aveva contribuito con le sue capacità professionali straordinaria l'azione giudiziaria contro la mafia
Ciò dicevo valutavo con un fatto positivo per lui se ciò avesse potuto rappresentare realmente come mi ero illuso di credere finalmente un inizio di allontanamento dal pericolo di morte conosco con il quale aveva convissuto per lunghi anni devo invece oggi a mettere e avrei dovuto capirlo molto prima che il trasferimento di Falcone al ministero e il massimo credito che gli era stato riconosciuto da alcuni esponenti di Governo
Che colpevoli tante mancanze tanti ritardi miravano apertamente a un recupero di credibilità nell'azione dello Stato
Aveva soprattutto contribuito a mutare un clima complessivo grazie al quale si erano sviluppati nel recente passato inerzie di inefficienze
Non dimentichiamo che in Cassazione quel presidente cui faccio riferimento avuto persino l'ardire di affermare che la mafia non è il principale problema che assilla i siciliani
E come non ricordare che appena qualche anno fa mi fu un ministro di Grazia e Giustizia Vassalli che invito formalmente i magistrati Anne non sollecitare collaborazioni dei pentiti
Perché se no avrebbero assunto la responsabilità morale dell'uccisione dei loro parenti che lo Stato non è non era capace di proteggere credo che questa cultura vada con forza denunciata
Occorre diffondere la consapevolezza della gravità e della devastante diffusione del problema
Sensibilizzando le coscienze diffondendo ancora di più il sentimento il rigetto è rivolta morale nei confronti di quanti hanno contribuito alla crescita della mafia pro sperando e costruendo posizioni di potere su quote di consenso criminale
La questione mafia una dimensione giudiziaria con doveri ineludibili per la magistratura ma anche una dimensione politica l'Amati esercito un controllo militare del territorio ma anche un controllo politico sociale e su questo versante che si deve intervenire con più energia
Perché scaricare su magistratura e forze dell'ordine la principale se non esclusiva responsabilità di un'adeguata azione di contrasto ad avere alla dilagante presenza al potere mafioso è divenuto un pretesto troppo comodo
La lotta alla mafia non può più essere delegata esclusivamente a certa magistratura e a parte le forze dell'ordine ma deve essere sentito come un problema nazionale una grande questione di democrazia da affrontare con impegno costante e continuo
Occorre che ciascuno faccia la sua parte per combattere ogni atteggiamento di indifferenza e rassegnazione che gli ultimi tragici fatti già l'omicidio e il collega Livatino a quello di Libero Grassi appena un anno e mezzo fa un anno fa ad una fuga avuto effetti devastanti
Perché i tragici fatti possono realmente contribuire a diffondere anche tre magistrati siciliani perché è bene dirlo con franchezza i fatti e le esperienze e tutti i giorni
Dimostra una chiunque che non tutti sono disposti a tirare avanti con l'impegno e la passione necessari svolgendo un'attività in condizioni sempre più disagevoli
In cui il solo adempimento del proprio dovere con equilibrio ma determinazione può costare un prezzo altissimo che non tutti sono disposti a pagare
Vieri gravissimo rischio che si diffonda la voglia di mollare la rassegnazione
Oggi la gente reagisce è un segnale importante esprime tutto il suo sdegno e la voglia che le cose cambino facciamo in modo che questa tensione morale permanga e non si è dispersa
Spetta alla gente alla società civile tenere alta la vigilanza e l'impegno voi avete questa responsabilità e non è compito facile
Le immagini della strage di Capaci infatti per alcuni di noi purtroppo non sono una novità perché sono state precedute da immagini eguali e strazianti di tragedia altrettanto immense che ci si augurava non dovessero mai più ripetersi
Ho visto e vissuto questa tensione questa mobilitazione delle coscienze
Che oggi più di ieri c'è in questa città l'ho vista e vissuta e anche allora fu per me è una lieta sorpresa a Trapani quand'era la procura
Nei giorni successivi all'attentato a Carlo Palermo quando anche allora sembrava che tutto una città volesse reagire all'assurda feroce strage che aveva visto morire due poveri bambini di sei anni e la loro madre
è sempre vivo in me il ricordo di quella tragica mattina del due aprile ottantacinque in cui fu compiuta quella efferata strage
è stato un esperienza che mi ha segnato profondamente non soltanto sul piano professionale ma anche soprattutto sul piano umano
La immagine terribile di quei poveri corpi di bambini orribilmente straziati torna spesso a tormentarmi come se fossero trascorsi solo pochi giorni
Ma molto di più mi tormenta sapere che ancora oggi gli autori di quel feroce vigliacco gesto circolano impuniti eppure anche allora bastarono alcune settimane perché l'impegno e la mobilitazione di una città sfuma serve tutto tornasse come prima
Non bisogna dimenticare non possiamo dimenticare perché se anche stavolta saremo capaci dimenticare anche il sacrificio di Giovanni di Francesca dei tre splendidi ragazzi che li scortavano come quello dei tanti troppi ormai che li hanno preceduti sarà stato alla fine al di là di tanti proclami in realtà davvero inutile e questo deve essere ogni costo evitato
Grazie agli arresti mentre salutiamo i rappresentanti del coordinamento delle associazioni di Reggio Calabria che hanno dato vita insieme tante altre tanta altra gente
Hanno dato vita a quella splendida occasione che è stata la marcia la convenzione dell'ottobre scorso Lippi Illy preghiamo di darci il loro contributo nel nostro momento pomeridiano
Invitiamo a parlare il presidente nazionale dell'ARCI Giampiero Frassinelli
Questo rinnovato impegno dell'associazionismo nella lotta contro la mafia
Ripartito in modo visibile sensibile appunto da Reggio Calabria
Una civiltà per la della pace contro la mafia abbiamo detto
Ci siamo mossi di lì nella consapevolezza
Di una sconfitta ma dovrà maturato dallo Stato sul terreno della lotta alla criminalità alla criminalità mafiosa
Di una sconfitta dello Stato
Di una sconfitta della democrazia italiana
Da quei giorni di Reggio Calabria
Per azione nostra di queste associazioni
Ma di tante altre nuove nuove aggregazioni
Hanno presso vita decine centinaia di iniziative
In tantissime città del Mezzogiorno
Coinvolgendo le giovani generazioni i lavoratori i cittadini i democratici
Una mobilitazione che è cresciuta
A seguito della prope della protesta dei cittadini
Contro la pervasività della criminalità mafiosa contro la cultura del pizzo contro l'impotenza dello Stato
Ma nella consapevolezza di una nuova dimensione del movimento antimafia che avesse la forza la larghezza la continuità che ancora adesso veniva richieste che diventasse vera e propria lotta popolare vera e propria rivolta morale
Contro la cultura e la criminalità mafiosa
E nasceva anche dall'esigenza avvertita
Di protagonismo dei cittadini nei confronti del degrado politico e sociale del Mezzogiorno
La consapevolezza della necessità di impegnarsi direttamente
Attorno a gravi questioni il problema dei minori a rischio in questa realtà
Il problema della vita degli anziani in queste città
Il problema dell'ambiente
Il problema dei malati
Il problema di una realtà in cui l'esistenza dello Stato e al livello minimo nella capacità di garantire il governo del territorio
E in questa realtà che nasce che si amplifica la penetrazione la credibilità dell'autorità criminale mafiosa del ricatto mafioso
Ed è di fronte a questa realtà che il nostro ragionamento è stato che una riconquista del controllo del territorio
Non fosse necessario e possibile soltanto attraverso il dispiegamento
Militare dello Stato
Ma anche e soprattutto attraverso
La contestazione dell'inefficienza dell'intervento dello Stato
E
L'iniziativa diretta dei cittadini per costruire per quei percorsi di aggregazione
Quello spirito di comunità quella capacità di stare insieme di ricostruire insieme
Che tanti gruppi che tante associazioni hanno portato in questi mesi
Nella vita di tante città del Mezzogiorno hanno fatto diventare il terreno di costruzione di una nuova cultura antimafiosa
Di una nuova dimensione della lotta della presenza quotidiana dei cittadini del protagonismo quotidiano dei cittadini contro la mafia
Noi siamo convinti di questo
Abbiamo addirittura cercato
Di lavorare lungo quest'asse per trasformare riformare il nostro associazionismo rinnovarlo renderlo adeguato a questa sfida
In particolare voglio lanciare la denuncia e l'appello
Attorno al problema dei minori
Alla necessità di attivare con forza ogni energia
Perché questo problema venga affrontato perché venga costruito un investimento culturale politico e di risorse
Per affrontare questo tema
Le nostre strutture quelle di altri movimenti sono impegnate su questo terreno ritorneremo insieme la CGIL stiamo progettando un convegno una riflessione che ci dia nuovi strumenti operativi per andare in queste direzione
Ma questo terreno come veniva detto
Non è un terreno secondarie
è un terreno decisivo di scontro e di confronto
Sulla prospettiva di una società che sappia reggere alla sfida proposta dall'Ama
E tutta questa gente chiede
Trasparenza e riforma della politica
Perché la crisi è l'opacità dei poteri istituzionali
Danno una spinta
Decisiva
Alla credibilità e la forza della mafia
C'è bisogno di riforme che sia vivo una vera stagione riformatrice di riforme istituzionali di riforme elettorali
Di riforme che come qui è stato detto io non mi soffermerò su questo
Che garantiscano il potenziamento giuridiche organizzativo delle forze di polizia della magistratura
Questo deve essere l'obiettivo sempre più determinato
Di un vasto movimento popolare che oggi è possibile
Perché oggi una nuova coscienza è scesa in campo
Di fronte alla sfida della mamma
Perché oggi la società civile i cittadini possono sostenere quelle forze che all'interno dello Stato all'interno dei corpi dello Stato
Sanno dare prova di sé nell'iniziativa coerente
Nell'autonomia necessarie
Per affrontare questa sfida e noi siamo qui a ribadire ancora oggi
La nostra
Volontà il nostro impegno
Nella difesa forte dell'autonomia della magistratura
Nella richiesta nei confronti delle istituzioni del governo
Perché la magistratura oggi venga messa nelle condizioni per organici per strumenti legislativi normativi
Di fare il massimo che è necessario il massimo che è necessario
Per affrontare la lotta alla criminalità mafiosa
E nello stesso tempo siamo qui
A chiedere alla magistratura che nella sua autonomia faccia giustizia dei veleni di Palermo
Faccia giustizia dei misteri dei segreti che ancora oggi vengono a galla
E che essi stessi hanno impedito
La libertà di azione dei magistrati
Hanno posto un limite in tanti casi in qualche caso ricatti
All'attività dei magistrati più esposti
Vogliamo e dobbiamo dare il massimo in questo impegno
E come diceva Violante dobbiamo dare
Una prospettiva politica precisa e determinata
Perché questo impegno possa protrarsi Possa articolarsi
Domani accade un fatto importante
CGIL CISL UIL hanno chiamato
Decine di migliaia di lavoratori
Ad una manifestazione che è un fatto importante di svolta
Se l'Energia del sindacato dei lavoratori in tutto il Paese e nel Mezzogiorno
Può scendere in campo in una lotta coerente contro la criminalità mafiosa
Questo può essere un fattore determinante
Di svolta
Sia nella risposta della società
Sia nella capacità di creare
Quel clima quelle condizioni
Per cui importanti rami
Di presenza dell'attività mafiosa possono essere occlusivi possano essere contrastati efficacemente
è un fatto importante la scesa in campo del sindacato
Ma questo ci sollecita sollecitano i tutti
A rilanciare a progettare una nuova fase più forte più intensa più capillare di quella che c'è stata negli ultimi mesi
Allora io credo che debba essere rilanciata qui un'idea che è stata discussa dal comitato promotore di questa convenzione
E della catena umana di qualche giorno fa
Va be'c'è l'idea di costruire un tavolo comune
Nel quale elaborare un testo un breve testo ma carico di obiettivi e di messaggi
Che possa essere composte insieme dalle associazioni
Dal sindacato
Dall'associazione dei magistrati
E che possa portare ad una petizione popolare contro la mafia
Una petizione popolare che chieda cose precise alle nostre istituzioni
E che assuma una responsabilità primaria nella conduzione della lotta alla mafia
Una petizione popolare
Che possa far pronunciare la Sicilia
Che possano accordarsi a quella petizione di oche ottenne oltre un milione di firme
Contro i missili a Comiso
E creò le condizioni di una grande stagione di vitalità democratica in queste regione
Ricordo non soltanto l'iniziativa delle nostre associazioni ma l'iniziativa di Pio la Torre in quell'occasione
Ricordo che in quelle condizioni
In quel clima
Lo stesso Dalla Chiesa arrivo
In quei giorni sette incontrare associazioni Giove lavoratori
Che erano stati la spina dorsale di questo impegno che avevano costruito questo grande pronunciamento della Sicilia
Penso ad un'iniziativa che possiamo trasformarsi in un vero e proprio referendum popolare contro la mafia qui in Sicilia nel Mezzogiorno in Italia
Se ci crediamo abbiamo la forza per condurre avanti un'iniziativa di questo genere
Una forza che oggi Erick
E anche frastagliata al suo interno
Ieri sera si è discusso molto ancora nell'ultima riunione a cui ho partecipato
La ricchezza di differenze di differenze di analisi di collocazioni politiche che ci sono in questo vastissimo movimento
E che debbono restare che debbono permanere
Perché debbono contribuire alla giusta ricerca
Ma nello stesso tempo oggi dobbiamo sentire la necessità l'obbligo
Di unire le forze
Di unire le forze per costruire una risposta popolare diffusa
Continuativa nel tempo
Per costruire una risposta che il minimo possibile nei confronti dell'altezza della SPES della sfida mafiosa e nello stesso tempo per dare un messaggio
Ai giovani ai cittadini
Che vale la pena spendere una vita per una battaglia così dura
Che non potrà finire in un giorno che avrà bisogno di tutte le risorse di tutte le energie di questa società
Che potrà fare dire che la Sicilia non è la mafia
Che potrà dire e far dire all'Italia
E questo cancro si può abbattere
Si può combattere
Che questa battaglia può avere un futuro e non soltanto un passato di morte
Grazie Ivo dello stato ringraziare anche per la presenza salutare Pina Grassi che venuta poc'anzi diamo la parola per un saluto Davide Grassi
Allora anche io come la sorella e la gente
Agostino che ha parlato poco fa sono rimasto un tantino perplesso leggendo quella lista di nomi dello spot televisivo del Comitato dei lenzuoli
Sono i nomi tutti coloro uccisi dalla mafia
E allora mancano nomi significativi
O sono tutti coloro uccisi perché antimafiosi
Allora c'è sicuramente lo che nome di troppo e probabilmente manca qualche nome
Qualche giorno dopo l'uccisione di mio padre venne a trovarmi un'anziana donna
Mostrandomi la foto di un giovane che teneva al collo mi disse anche a mio figlio è stato ucciso da quei delinquenti
Coi quali purtroppo non si era trovato d'accordo sulla spartizione di un bottino
A Palermo centoventi mila Dinoi votano per Luca Orlando
Quindici mila partecipano alla catena umana
Due mila al funerale di mio padre
Trenta vanno al comune di Palermo per parlare di racket
Venti sono in piazza Unità d'Italia per commemorare mio padre un comitato di quartiere
Uno solo
Ha denunciato pubblicamente il pizzo
Chi
Quindi mi chiedo chi siano gli anelli di questa catena umana
Mi auguro che siano palermitani
Che oltre che all'orrore delle stragi mafiose
Voglia rinunciare per sempre ad un sistema di sudditanza arroganza che hanno subito e condiviso
Me lo auguro
Mi auguro che d'ora in poi non convenga più essere mafiosi o macchiati
Che soprattutto non convenga agli imprenditori
Che non gli convenga più per accedere più facilmente al credito
Per poter in impiantare più facilmente le proprie aziende per subire almeno ispezioni
Forse per avere anche meno grane sindacali
La mafia non è un cataclisma anche se a volte appare tale è il nostro essere ogni giorno non la mente
Sudditi arroganti e non cittadini
Grazie avvocato Grassi salottiero grandi da segretario nazionale della CGIL
Ventitré la catena umana il ventisei l'iniziativa di oggi
E il ventisette alla manifestazione di domani sono tre date unite insieme da un impegno comune attorno ai problemi della lotta alla mafia e alla criminalità organizzata
La strage dei capaci e ha segnato un punto di novità un punto importante che impone ognuno di noi e sapere andare oltre l'impegno che pure abbiamo svolto con elementi di diversità nei campi rispettivi ci pone un problema di integrazione di unità e di raccordo tra di noi più forte di quello che non abbiamo saputo fare fino ad oggi
Ne hanno parlato prima Violante per un lato e l'esponente di Magistratura democratica dall'altro c'è un problema di integrazione delle diverse componenti e delle diverse energie che debbono intervenire attorno a questo obiettivo
Per questo ad esempio la manifestazione di domani promossa da CGIL CISL UIL non è un punto di arrivo ma è un punto di partenza
è un punto che può essere utile per cercare di formare questo fronte di unità che evidentemente ha problemi di fare i conti con le discriminanti politiche che lo debbono caratterizzare
Per creare un fronte di unità in grado di evitare che tutto ritorni come prima e che alla fine passato un po'di tempo le cose ritornino nella normalità
Creare un fronte unito è un'esigenza importante ed è un'esigenza importante perché è una condizione per poter isolare il fenomeno mafioso il fenomeno criminale
Creare le energie di reazione che sono necessari nella società italiana per raggiungere un obiettivo importante di ripristinare la necessaria legalità non solo in alcune zone del Paese ma in tutto il territorio nazionale
Per questo ad esempio penso che sia molto importante citare alcune delle adesioni di domani la vostra ovviamente quella di tante altre forze
Ma vorrei dire che perfino di fronte all'adesione dei gruppi parlamentari del Parlamento europeo che pure è sicuramente significativa trovo ancora più significativa l'adesione dell'associazione dei familiari delle vittime delle stragi
Di Polonia di Brescia di piazza Fontana dell'Italicus della Treno novecentoquattro e anche dei familiari della strage di Ustica
Perché è vero sono tanti gli episodi di cui è costellato il cammino recente della democrazia del nostro Paese che non trovano risposta
E noi dobbiamo fare una battaglia di legalità che insieme quello di isolare battere il fenomeno della organizzazione criminale a partire dalla mafia
Ma anche quella di ripristinare un destino di verità e di legalità in tanti campi che oggi non hanno una risposta adeguata in questo Paese
L'esigenza di unità badate perfino indicate in termini veramente drammatici dagli appunti di Falcone che sono usciti in questi giorni
Quando apprendiamo che per un semplice mancanza di coordinamento tra le forze dell'ordine
Un latitante di primordi non latitanti importante forse perfino coinvolto tra i mandanti della strage di Capaci
Riesce a sfuggire alle forze dell'ordine comprendiamo come questo bisogno di unità sì un fatto importante perfino il coordinamento tra le forze dell'ordine resta oggi un obiettivo che non è raggiunto e che non ha un risultato adeguato
Per riuscire a creare le condizioni di queste iniziative di densamente abbiamo bisogno di sviluppare ognuno di noi i propri compiti nei propri settori nei propri campi facendo i conti con i problemi con cui ogni settore della società è chiamato appunto a fare i conti questa è la condizione per potere esprimere nei confronti del quadro politico dei partiti delle forze istituzionali
Le richieste che sono necessarie perché non c'è dubbio che ci sono elementi di cambiamento che sono necessari
Sia quando come è stato ricordato sono leggi che debbono essere approvate ma anche la normale gestione amministrativa dei corpi dello Stato del funzionamento delle strutture
è necessario quindi che ognuno di noi prende il suo fardello insieme ad altri combatta questa battaglia
Il sindacato ci ha provato già il tre marzo con una un'iniziativa importante quello di approvare una piattaforma per la lotta alla criminalità il fenomeno mafioso
Una piattaforma che lo ricordo è un punto d'arrivo a cui siamo arrivati con il contributo importante anche di settori della magistratura e non ultimo un'iniziativa che svolgemmo dalla nostra sede nazionale
A cui un contributo importante di suggerimenti di indicazioni e dei consigli e venne proprio da Giovanni Falcone
Ma questa piattaforma evidentemente e anche se ha uno sviluppo di iniziativa parziale non pretende di risolvere i problemi sa bene di doversi intrecciare con altri settori altre energie ed altre iniziative
Ed è per questo ad esempio che in questo disegno di unificazione delle forze che si debbono battere contro il fenomeno mafioso e contro il fenomeno criminale
Io voglio citare l'importante iniziativa che faremo oggi pomeriggio insieme all'Associazione nazionale magistrati e questo voi comprendete bene segni una svolta nei rapporti tra sindacato e magistratura
E rappresentanti delle forze di polizia sia le forze di polizia sindacalizzati e sia le forze di polizia che ancora oggi non hanno le stesse libertà della Polizia di Stato o della polizia penitenziaria
Noi abbiamo cercato di andare a questa iniziativa che consideriamo importantissime in vista della manifestazione di domani mattina una manifestazione che vedrà un corteo aperti insieme dei dirigenti sindacali
Dai rappresentanti della magistratura e dai rappresentanti delle forze dell'ordine oltre che naturalmente altri cortei come quello che aprirete voi
Abbiamo così
Per forza alla magistratura hanno come primo supporto importante prima ancora delle leggi prima delle normative il sostegno della società
Il non isolamento anzi il sostegno è importante per le forze che si battono dal punto di vista dell'apparato dello Stato e delle sue istituzioni nella lotta alla criminalità e dal fenomeno mafioso
Ecco perché è importante che ci sia questo sentimento di unificazione questa volontà di andare avanti insieme
Ma il sindacato naturalmente sa di avere compiti su cui deve dare un contributo che non è soltanto quello del sostegno dell'intreccio con altre componenti della società
Davamo con voi il ventitré sera siamo con voi qui oggi voi sarete con noi domani alla fine non ci saranno tra di noi di estinzione se non quello di essere donne e uomini insieme nella lotta alla criminalità e al fenomeno mafioso
Ma in quanto organizzazioni in quanto parte di una parte di questa società abbiamo bisogno di individuare meglio i compiti che possiamo svolgere e qui voglio ricordare soltanto due cose perché mi paiono particolarmente significative badate che oggi il sindacato di fronte ad esempio d'un problema a cui non eravamo francamente preparati una delle aziende che aprirà uno dei cortei sarà un'azienda di appalti
Appalti di proprietà di personaggi coinvolti con criminalità mafiosa
E che quindi noi abbiamo chiesto fossero espropriati da quella proprietà come queste aziende in Italia ormai ce ne sono tante
Abbiamo bisogno mai in Italia di una legislazione che distingua tra l'azienda e la proprietà che deriva da finanziamenti criminali
Per consentire che questi lavoratori possono continuare il loro lavoro abbiano il necessario sostegno e solidarietà dal punto di vista della società
Senza dover cedere arrecato del posto di lavoro
In qualche modo questo fatto il paio con la legislazione antiracket di cui abbiamo avuto bisogno di cui naturalmente c'è l'esigenza che rapidamente entri in vigore come ha ricordato prima Violante
Per dire come abbiamo compiti di intervento nel corpo vivo economico della società affinché la lotta alla criminalità e per isolare il fenomeno mafioso metti in campo perfino strumenti di tipo nuovo a cui non eravamo preparati
Ma c'è anche l'esigenza di fare in modo che i corpi dello Stato funzionino come si deve
Vedete noi facciamo bene qui a ricordare Falcone
Sua moglie di agenti della scorta
Pochi ricordano l'autista
Ebbene questo degli autisti è francamente uno dei fenomeni che anch'esso dimostra come lo Stato si dimentica di chi l'ha servito in momenti difficili
Io devo dire che ho avuto ieri la documentazione di papà al curi
Autista di Rocco Chinnici e temo che sia semplicemente l'inizio di quello che succederà l'autista di Falcone è un dossier veramente commovente dall'ottantatré
Questo lavoratore cerca di ricordare tutti che invalido ed è medaglia d'argento
E cerca di ricordarlo a chi lo ha retrocesso nell'inquadramento professionale a chi non ne riconosce
La capacità professionale acquisita e riconosciuta da Falcone da Borsellino i quali hanno detto che uno di quelli che ha contribuito ad usare il computer nella lotta alla mafia
Sembra una banalità ma quando un servitore dello Stato uno di coloro che è stato coinvolto in una vicenda di questo tipo segue un tragico destino di questa natura beh veramente siamo di fronte a cose che gridano vendetta ecco perché ieri ad esempio abbiamo posto al ministro di Grazia e Giustizia che questo episodio evidentemente non conosceva ancora l'esigenza di porvi rapidamente rimedio abbiamo bisogno di avere una legislazione in grado di proteggere evidentemente anzitutto magistrati forze dell'ordine abbiamo bisogno di proteggere tutti coloro che sono esposti sul fronte della lotta alla mafia
C'è bisogno di una novellazione sugli appalti di un intervento adeguato sulla pubblica amministrazione sul suo funzionamento evidentemente sotto il profilo anzitutto della trasparenza
Voglio dire però che noi abbiamo ottenuto un piccolo risultato e che vi sottopongo vede in una certa misura un anticipo della risposta positiva all'interrogativo che ha posto Rasi Melli prima di me
Noi chiedemmo già con la piattaforma del tre di marzo la piattaforma CGIL CISL UIL sulla lotta alla criminalità
Che si costituisse presso il CNEL non una banca dati a questo ci penserà la polizia i carabinieri o la magistratura ma di costituire un forum permanente un osservatorio vero e proprio sulla lotta alla criminalità
Voi sapete che il nelle fatto di esperti ma anche delle parti sociali
Ed è sembrato importante al sindacato unitariamente porre alle parti sociali anche alle controparti sociali quelle su cui litighiamo su tanti argomenti e qualche volta anche in modi molto aspri
L'esigenza di discutere insieme per cercare di individuare terreni di iniziative di lotta sul terreno economico sociale di lotta ai fenomeni criminali di conoscenza prima
E di lotta poi evidentemente qui è presente la delegazione del CNEL che parteciperà ufficialmente domani mattina alla manifestazione dei sindacati il CNEL accolto questa richiesta
E oggi c'è un piccolo nuovo strumento
Che quello atti che mancava alle forze sociali una sede in cui confrontarsi
Le diverse opinioni le diverse esperienze e quant'altro credo che nelle forme giuste potrebbe esserci da parte vostra richiesta di partecipare ad una sede come queste
Ma evidentemente io non posso che essere d'accordo che raccoglierà la proposta che ha fatto poco fa la sei Melli
Quella cioè di individuare un terreno in cui con una piattaforma che dovremo evidentemente definire
Sì Possa costruire un'iniziativa di movimento che riguardi tutte le persone
Tutte le donne tutti gli uomini che sono disponibile ad una lotta di questo tipo attorno ad una petizione per creare le condizioni perché su questo ci sia anche il necessario elemento di mobilitazione sociale
Il sindacato sa bene di essere più forte più esperto quando si tratta di iniziative che partono dai luoghi di lavoro
Sa bene che quando affronta il terreno della società delle forme di aggregazione che sono tante della vita sociale di ognuno di noi su quel terreno ci sono altri che hanno magari maggiore esperienza
Ci sono altri che possono dare un contributo è per questo che io penso sì estremamente opportuno unire le nostre forze da questo punto di vista mi auguro anche se non possono ingrato evidentemente di prendere in questa sede l'impegno lo dico per ragioni di serietà
Mi auguro che sia una decisione collegiale e collettiva di CGIL CISL UIL favorevole a questa proposta che voi oggi lanciate
Noi dobbiamo creare infatti le condizioni perché ci sia una molteplicità di iniziative ognuno deve svolgere al meglio il suo compito il compito che in grado di svolgere nel segmento della società in cui è chiamato ad operare
Ma deve avere piena consapevolezza dell'esigenza di unità e di alleanza con gli altri corpi della società perché altrimenti l'ho ricordato già prima da soli o ognuno di noi non ce la fa
E soprattutto non ce la fanno quella parte dello Stato che hanno bisogno del sostegno anche come elemento di protezione nei confronti degli attacchi come quello di capaci
Ci vuole quindi un programma di iniziativa della Società contro la mafia contro la criminalità organizzata
Perché questo è anche il modo di influire in una fase in cui si sta formando il nuovo governo perché il Governo prenda i necessari impegni in questa direzione
Debbo dire che occorre innanzitutto prendere alcuni impegni di modifica dei decreti che sono stati approvati
è necessario poiché questi decreti siano adeguatamente completati a me pare che sia giunto il momento di liquidare definitivamente il segreto bancario
Non si capisce più perché questo segreto bancario debba continuare a essere superato semplicemente per atti limitati e per aspetti estremamente insignificanti
E che non ci debba essere la modifica come questo anche di altri aspetti importanti delle normative di legge di questo Paese
E poi naturalmente c'è purtroppo tutto il terreno che ha ricordato l'esponente di Magistratura democratica che poi queste leggi vanno applicate che non è evidentemente un problema di secondaria importanti
Ecco perché io penso che da questa iniziativa di oggi dall'iniziativa del ventitré dalla manifestazione del ventisette noi dobbiamo partire non è un punto d'arrivo
Ma l'obiettivo che ci poniamo tutti insieme in queste giornate esclude il tedesco piena consapevolezza e un rilancio forte dell'impegno comune tra di noi
Grazie nostri programmi la parola Franco Ippolito segretario nazionale di magistero situazione nazionale magistrati
Cioè un risulta più scriveva
Qualche mese fa Giovanni Falcone delle indagini condotte a Palermo negli ultimi dieci anni
Anche quando i condannati
Dei vari processi di vari maxiprocessi magari verranno rimessi in libertà
Rimarrà comunque acquisito un risultato
La mafia può essere trascinata in tribunale
E i suoi cattivi possono essere condannati
A me pare importante questa affermazione
Che fa far come in un momento in cui tira un bilancio della esperienza palermitana di un decennio
E da questo bilancio tira elementi per chiudere quell'esperienza è terra proseguire altrove il suo impegno
Mi pare importante l'annotazione tutto sommato positiva
C'è un pezzo di magistratura
Che per un decennio qui a Palermo si è impegnata
Dico il pezzo
Di cui oggi avete avuto una testimonianza nelle parole di Salvatore Barresi
Giovani Falcone è stato l'interprete
Il protagonista il sollecito a Torre il simbolo
Un pezzo di magistratura che con lo straordinario impegno che è un grande capacità rompendo ogni forma di rassegnata subalternità tradizionale a potere mafioso ha dimostrato appunto che è possibile anche giudiziariamente aggredirla
E trascinarlo in tribunale
E per questa determinazione al di là dei motivi singoli su cui gli inquirenti fanno luce ma io credo per questa determinazione soprattutto Falcone è stato ucciso
Per eliminare un punto di riferimento importante per quanti nelle istituzioni o nella società non vogliono rassegnarsi
Ed è stato detto
Un terrificante messaggio di paura e di terrore con la strage
Che vuole e ha voluto intimidire indiscriminatamente tutti tutti i cittadini
Ma soprattutto i poliziotti carabinieri magistrati che si assumono fino in fondo le loro responsabilità
Io vi prego di prendere molto sul serio quel Lucilio tranquillo ma disperato intervento che ha fatto Salvatore Barresi
Fino a ieri
Tutti i magistrati
A rischio
Che erano in prima linea qui a Palermo
Sapevano che rischiavano molto
Ma come ci hanno detto sabato scorso in un'assemblea Queen cita sapevano che vi era proprio perché Falcone era ancora vivo un livello teorico possibile di protezione
Oggi non c'è più neppure questo livello teorico possibile gli effetti
Psicologi sci
Non sono di poco momento
Non sono facili
Non c'è più protezione militare che possono tenere
L'unica spinta l'unica motivazione rimane una motivazione etica civile politica istituzionale professionale
Che ha bisogno di essere continuamente alimentata dalla forza dalla spinta dalla pressione dei cittadini e della gente
Ecco perché oggi domani questa settimana sono giorni importanti
Possono essere giorni porta non voglio essere eccessivamente ottimista intento a questi il motivo che ci ha spinto qui insieme all'associazionismo che ci spinge oggi all'incontro con il sindacato che ci spinge a domani in piazza con la gente
Perché solo qui
Il punto per partire finalmente come è stato ben detto come punto di partenza
Un anno fa un anno e mezzo fa
Ha qualche settimana dall'omicidio di Rosario Libia Livatino
In un'Assemblea di magistrati a palazzo di giustizia qui
A Palermo
In un documento
Da tutti è approvato e firmato tra gli altri da Giovanni Falcone
Si diceva vedete noi in questi dieci anni o alcuni di noti
Abbiamo fatto la nostra parte e continueremo a farla
E tuttavia la mafia non è solo criminalità
Sembra una ormai una utilità un luogo comune
è ormai un fenomeno strutturale gli stava scritto la mafia che ha raggiunto dimensioni tali da non poter essere contrastato efficacemente con il solo intervento dell'apparato repressivo dello Stato
E tuttavia da questo luogo comune apparente non si riescono a trarre de coerenti conseguenze
E ad ogni stragi si risponde con una rincorsa legislativa e con un pacchetto
E non ci si rende manco conto che proprio la necessità di un nuovo pacchetto è la prova lampante della insufficienza
Del pacchetto precedente
Ma l'insufficienza insufficienza
Da di pacchetto in pacchetto questa escalation non normativa diventa insensata perché forse il momento di trarre un Bilancio di quindici anni di stragi e di quindici anni di rincorse legislative
Per individuare finalmente che accanto insieme
Come dice il documento costitutivo di questa convenzione come dice la piattaforma del tre marzo scorso della sindacato se non c'è insieme una inversione di tendenza è una svolta a livello politico
Le stragi si succederanno e i pacchetti continueranno a succedersi
E necessario oggi
La costruzione di una
Nuova moralità pubblica
Di una etica collettiva senza cui nessuno strumento repressivo potrà mai dispiegare appieno la sua efficacia
Non può essere edificata questa nuova etica solo con il sacrificio di servitori dello Stato
Ma ha bisogno soprattutto dell'esempio vivente di coloro che in tutte le sedi istituzionali e politiche decidono del destino collettivo di un popolo
E se questo è vero il primo nodo da recidere è quell'intreccio apportatore di consenso e di voti
E ci potrà pure essere una sentenza di ogni giudice o della cassazione che dice lo scambio di voti non rileva ai fini dell'associazione mafiosa
Beh ma se proprio così che ammesso che così sia nell'attuale ordinamento del che per la verità io dubito molto
Perché non può essere un impegno
Di questa piattaforma comune
Nelle possibili e varie modifiche normative ma incidenti e non illusorie e non semplicemente declamatoria includere un riferimento specifico allo scambio di voti
E a quella serbatoio che alimenta alcuni pezzi di potere politico una di quelle modeste ma incisive proposte che possono mettersi accanto a quelle già qui
Venute fuori per una pressa di posizione comune per una petizione popolare come era sì meglio ha proposto che noi auspichiamo fortemente e che sarà tanto più credibile si viene da un arco di forze che rappresenti le parti vige di questa società civile la lotta alla mafia si dice qui nel documento
Costitutivo di questa manifestazione
Non può essere delegata a nessuno
è una lotta civile di liberazione che deve essere affrontata da tutti in prima persona bene e allora questi tutti
Comincino a far sentire il qui oggi che tra le varie necessità ed urgenze vi è quella di risanare finalmente la politica e l'amministrazione e questo significa cose concrete
Per esempio l'uscita
Dalle istituzioni nazionali regionali locali di tutti quegli uomini in qualsiasi modo collegati al mondo mafioso illegale e per questo non è necessario una sentenza di un giudice
Perché fino a quando tutto sarà delegato ai magistrati
L'accertamento giudiziario continuerà ad essere utilizzato anche come annidi
Da pezzi di sistema di partiti politici i quali vorranno le prove giudiziarie
Per fare finalmente polizia al loro interno così come l'altro nodo grosso è il nodo della accumulazione lo ha detto Santino lo hanno detto tanti altri la mafia finanziaria
La mafia che accumula denaro
Che si serve della violenza per far denaro dalla potenza del danaro per acquisire potere politico allora lì
Il nodo essenziale
L'accumulazione della droga
Del danaro che deriva dal traffico di droga da un lato e dall'altro la spesa pubblica
E gli appalti
Ognuno deve fare la propria parte statuti no voi
Qui ci impegniamo a fare la nostra
Con la consapevolezza
Che non tutti hanno le carte in regola
Nella società
Nelle istituzioni nella magistratura
E noi qui vogliamo testimoniare
Che l'associazionismo dei giudici di fronte all'associazionismo sociale di fronte alla città e alla collettività di Palermo e della Sicilia e dell'Italia
Si impegna sempre più a fare opera di sostegno di quei magistrati che le loro responsabilità li assumono sino in fondo
E di essere invece pungolo e stimolo per tutti coloro che forse si sono rassegnati a convivere con un esistente degradato
Ecco in questo in questa
Sintonia
Trovata o ritrovata tra associazionismo professionale dei giudici associazionismo sociale tra pezzi di istituzioni e pezzi di società di cui il sindacato e parte grande
E di cui lei associazioni e il cartello qui presente e parte significativa e fondamentale si può esiste credo la concreta possibilità per una magistratura che appunto non voglia rassegnarsi a un burocratico sopravvivere tra frustrazioni e inefficienze
Di ricercare stipulare un'alleanza culturale sociale politica con tutte quelle forze che hanno un interesse materiale
Al funzionamento della giustizia non si tratta di un appello generico
Alla ricerca di unità su un ideale astratto
Si tratta di far leva sugli interessi concreti concretissimi il mafioso il politico corrotto l'inquinata ove il grosso evasore fiscale l'imprenditore che monetizza la salute
Da cui nascono gli omicidi sul lavoro l'abbiamo sentito stamattina
Non hanno alcune interesse al funzionamento della giustizia dello Stato
Ma dall'altra parte c'è l'interesse esattamente contrario di tanti cittadini
Che subiscono angherie e prepotenze che respirano aria avvelenata in una città che siano costretti a pagare tangenti a Palermo o a Milano a Taranto che perdono la salute mentre lavorano
Si tratta di tanti cittadini della stragrande maggioranza dei cittadini magari di volta in volta composta di tante minoranze che avanzano pretese e reclamano tutela per i diritti negati
Ebbene e qui possibile
Costruire una strategia che riesca a coniugare direttamente
Con la dimensione istituzionale culturale e professionale
Di magistrati
Una rilancio di valori di libertà
Di eguaglianza in un'alleanza sociale e istituzionale di lotta democratica per i diritti che partendo qui da Palermo Possa significare l'inizio di un processo di liberazione
Di Palermo della Sicilia dell'Italia dal potere mafioso e dei suoi alleati
Gianfranco Ippolito io credo che dalle sue parole dalle alcune indicazioni che già sono venute precedentemente possa come trovarsi in modo di riflettere tornare a ragionare soprattutto per a partire da domani ma non vogliamo credo lo posso dire a nome di tutto il cartellone del forza di Palermo celebrare oggi una ritualità o un'occasione per ricordare ma vogliamo soprattutto provare a continuare a camminare naturalmente si tratta di capire poi su quali proposte ma in questo credo avremo occasione di di vederlo sentendo ancora gli ulteriori suggerimenti
Che oggi pomeriggio ci verranno prima di di chiudere i lavori di questa mattina io richiederei ancora dieci minuti di pazienza
Vede un intervento brevissimo di uno studente alla facoltà di architettura che vuole suggerire una proposta
Non non vede non so se
Ah ecco arrivato ecco vediamo subito la parola
Sì pochi secondi per pubblicizzare questa iniziativa degli studenti alla porta ha chiesto pure in questo momento penso che se necessario cercare di trasformare quello che è il nostro silenzio il senso generale delle persone in parole di forza noi proponiamo questa iniziativa stiamo distribuendo questi volantini cartonati dal quale si possono ritagliare due cartoline da mandare una alla massima istituzione presidenziale è un'altra ad un amico dicendo di continuare la catena
Per trasmettere un messaggio un messaggio di solidarietà di giustizia di protesta per significare appunto quello che ciascuno personalmente sta vivendo in questo momento
E il tentativo di collegarsi alla catena umana o meglio la catena degli umani di mercoledì cercando di far sì che non finisca appunto in una giornata McKay continui e che vada oltre la Sicilia e arrivi fino doveva arrivare
Il senso è proprio questo una cartolina presenta la Repubblica con un proprio messaggio un'altra ad un amico dicendo di scrivere allora a sua volta altre due cartoline allo stesso modo ho finito
Accolta l'altro intervento di uno studente era fiorentino anche lui
Poi
Sapete quanto vorrei nonché i discorsi le manifestazioni non ricalca sono ancora una volta i gesti puramente formali ripetitivi ed evanescenti nel tempo di questa nostra società un po'come le recite degli impegni presi e mai portati a termine delle cose promesse mai fino in fondo attuate
Io mi chiedo incessantemente
Perché certi nostri politici che contano i quali nelle tornate elettorali si sgolano si affannano ad organizzare il lungo e largo conferenze comizi ora nel momento della verità
Hanno detto poco o niente perché è questo
Non è solo mafia questa questa frase è tremendamente vera
Perché la mafia è come uno dei tanti mali forse il più grave come uno dei tanti germi opportunisti forse il più pericoloso che virulenta in un corpo lo Stato già malato e quindi incapace di difendersi
Troppi politici compromessi insieme a pubblici funzionari abbiamo già ripetuto più volte
Si deve curare secondo me prima la malattia alle radici a buttando quando ove necessario bisogna fare insomma sorsero liberarsi del paesino coloro che avendo il dovere di agire si cullano che non sono né buoni né cattivi ma vergognosamente mediocri
Bisogna pur dare eliminare mandare a casa senza mezzi termini i continui coloro che tessono rapporti poco chiari direttamente o indirettamente
Con ambienti contaminati dalla malavita e che lo stesso tempo fanno parti magari delle stesse Commissione antimafia
Le farse i certificati antimafia gli scaricabarile che abbiamo sempre sentito devono insomma finire
E ognuno deve assumersi le proprie responsabilità pagando di conseguenza nella misura in cui è colpevole sia sbagliato
Ma mi preme sottolineare che sempre la nostra Società volere coloro contro cui non si hanno mai prove certe
Ma che solo per la loro colpevole inettitudine e l'incapacità di indirizzare verso un giusto binario valide soluzioni a questi problemi dovrebbero essere isolati e non rieletti siamo sempre noi
Quello che si dice il popolo sovrano appagare il più caro prezzo di quello che paradossalmente il frutto delle proprie sbagliate scelte del proprio modo di comportarsi idealizzare la cultura degli amici degli amici dei silenzi
Del non mi interessa e gli altri io penso per me gli egoismi quindi del non possiamo fare niente perché il mondo va così e così via
Se non ci rendiamo conto una volta per tutte di questo possiamo fare migliaia di manifestazioni di fiaccolate cadranno altri uomini isolati
E tutto resterà puntualmente sterile
Siamo anche noi che dobbiamo cambiare in fondo
Che senso ha resistere ad una cosa che vogliamo permettiamo che abbiamo contribuito a creare e che dipende comunque dalle nostre scelte
Guardiamo dico io coloro che aiutano gli altri sacrificando senza alcun interesse in effetti oggi ci vuole più umanità più amore queste quello che forse più manca e consentitemi io una cosa che sento di dire grazie
Quella ragazza a Rosaria costa per quelle parole stupende che nonostante lo straccio il dolore di quel giorno ci ha donato
E noi che siamo più giovani che siamo presenti oggi ma che siamo pure nelle strade là fuori che saremo presenti anche domani
E che abbiamo più di altri ancora le mani pulite che abbiamo la rabbia e magari l'incertezza dello sconforto dobbiamo essere di esempio dobbiamo ricordarci sempre di questo di esempio
Per coloro che in un modo o nell'altro in buona fede o meno hanno anche fatto delle scelte sbagliate perché se si vuole veramente si può tornare indietro
Mi vengono sempre in mente quelle profonde parole di Giovanni Falcone che dovremmo scolpire nella nostra coscienza
Tutti dobbiamo fare fino in fondo la nostra parte
Mi rivolgo anche a coloro che si ferma all'ideologia agli interessi perché bisogna essere più elastici bisogna andare oltre l'ideologia la logica di partito le barricate
In quanto tutti abbiamo bisogno oggi più che mai di solidarietà vera lealtà vera se vogliamo avere la speranza
Martedì scorso comunque
Prendendo parte a quella catena umana mi è venuta in mente una frase scritta lì pochi giorni prima in una lettera la quale diceva
Il dolore oggi e senza più lacrime ma mai come oggi e accompagnato da tanta chiarezza c'è un punto estremo però all'orizzonte fatto di gente che vuole cambiare e quel giorno stringendo le mani
A coloro che mi stavano vicino
Stando in mezzo a loro io ho percepito la sensazione netta del reale speranza perché è vero che esistono due Italie nell'economia due italie nel consenso elettorale più o meno pilotato mesi Ste anche una nostra viva unica Italia dei Falcone dei Di Pietro dei giovani e dei meno giovani che sente la solidarietà l'umanità
E che sta per venire fuori spazzando le divisioni gli interessi di parte la cappa di piombo dell'immobilismo impostaci dall'alto
Questa Italia si sta facendo sempre più forte con la scesa in campo di tanti piccoli sconosciuti della folla di tutti i giorni che sono stanchi di subire e di soccombere inermi
Ma dobbiamo stare vicini come l'altro giorno dobbiamo tenerci per mano
Ed essere sempre i testi chiari determinati senza mollare di un solo millimetro mai più stare in bilico tra questa parte e l'altra parte menzognera torna conti sta che anche la faccia buona e quindi subdola
Perché tenteranno lo sappiamo di a stupirci di nuovo con i solo di raggiri soliti discorsi ma questa volta alla fine dovremmo essere noi a vincere
Io sono di Agrigento provincia di frontiera
Poco nominata
Terra arsa come diceva Pirandello
A Stankevicius Sivieri verità
Dove pure si uccidono imponente impunemente uomini come Guazzelli Livatino dove sindaci cementifica no abusivamente coste
Dove sindaci difendono gli abusivi della zona archeologica e vengono eletti pure neo deputati alla Repubblica
Dove esiste il famoso manicomio il famoso ospedale San Giovanni di Dio dove esistono pure i rapporti tra mafia e politica dove si specula e si investe con il leciti profitti alla luce del sole ma nessuno fa niente
Forse perché dico io siamo troppo lontani da Milano da Roma neanche la Palermo in fondo per questo molti ci ha vi avevamo questo quella rassegnazione alla quale altri a Milano a Palermo stavano per avviarsi ma fatti come quelli di capaci ci scuotono ci fanno tornare a volere a sperare
Vedete io sono la voce di uno qualunque del semplice quotidiano
Ma le assicuro ce ne sono altri come me che vogliono veramente cambiare e che tenteranno insieme a voi di forgiare una coscienza di massa nuova e pulita grazie
Siamo anche perché sul primo intervento l'appuntamento è oggi pomeriggio alle quindici e trenta tra gli interventi quello di Tano Grasso che offre la Cavassori Beppe Lumia di Guido Pollice
Costantino Garraffa Angelo di marca insomma tra associazioni e gruppi e movimenti non solo siciliani che sono qui oggi con noi grazie alle quindici e trenta
Fitto a parlare Giancarlo Sacco mandare la segreteria nazionale la FISAC CGIL
Tre sono i lavoratori del credito da dal CGIL
Riprendiamo di prendere posto
Grazie
No assoluto portare un saluto al vostro convegno anche una tensione
Voglia spiegare anche quello che stiamo imporre questo momento facendo da come gioco a Palermo sul discorso dell'attività economica e finanziaria
In quanto riteniamo che oggi ci sia un problema appunto di un intervento più preciso più puntuale più continuativo su questo terreno perché riteniamo che sia anche uno degli elementi e dei nodi centrali
Rispetto alla possibilità di dare di reagire e dare una svolta anche una battaglia alle colline a criminale
Sicuramente tutti non ci nascondiamo la difficoltà e la pesantezza della situazione il fatto che dopo quanto è successo
Oggi il pane una mobilitazione come quella che ci sono anche domani da parte delle confederazioni un momento importante ma dopo non possiamo nasconderci che non c'è soltanto un po'problema di reagire all'emotività di una situazione io a capire che oggi o siamo in grado di produrre dei fatti concreti anche se modesti ma però
Che sono il frutto anche di una volontà di dare continuità e puntualità un lavoro e quindi su quello invertire diciamo quello che invece è un senso comune che sta diventando dominante oppure ben difficilmente si dove c'era da avere altre prove d'appello cioè non è più il tempo appunto di continuare a parole ha promesso eccetera ma di capire quali sono le iniziative concrete che appunto si possono fare
Nostra riflessione su questa situazione sicuramente abbiamo un problema che non solo a livello italiano male per l'Internazionale quello che il sistema finanziario è un crocevia essenziale
Di quella che è una trasformazione o anche di una modalità di essere diciamo del sistema livello mondiale
Prima c'era la convinzione cioè a cui sono invitati ad un certo tipo di situazione in temi cari certe zone di una presenza dell'economia criminosa criminale eccetera In mafiosa oggi se vediamo qual è la situazione alla vela mondiale vediamo che questo non è un fenomeno sicuramente solo italiano un fenomeno largamente diffuso in tutto il mondo
Se pensiamo che appunto ci sono due interi continenti che sono appunto dominati inter dai governi hanno economia all'insediamento sociale che questo tipo di economia comporta nel senso che ci sono milioni di persone che vivono appunto avendolo traendo unico sostentamento appunto da questo tipo di di economia e di corsi d'America dico Sud-Est asiatico ma queste sono solo le gli elementi più risibili ma se non è solo quello insomma c'è pensiamo che le tre principali attività economiche che vengono svolte nel commercio mondiale sono prima il commercio di armi commercio di Tonga e commercio di rifiuti topi e di rifiuti che non ho portato in giro per il mondo son tutte tra commerci vedete mente clandestini sono connessi a un dormi Ciro di valute che provengono appunto immesse nei mercati finanziari
E sicuramente mentre un tempo si poteva anche distinguere forse tracciare una linea di demarcazione fra quello che era un tessuto di sta struttura finanziaria non inquinate quella inquinata oggi sicuramente questo è difficile da fare se vediamo che praticamente quasi tutte le principali strutture finanziarie del mondo le principali banche eccetera nel mondo oggi rivediamo come essere interamente connesse a comunque essere inseriti appunto D'Incecco Witty in cui c'è un problema di riciclaggio eccetera
Voglio solo ricordare il problema del Giappone dopo le principali banche le i progressi che potevano attività bancarie altre sono natura che sono dei principali banche del mondo perché i giapponesi sono i primi quattro banche del mondo mi sono tutte coinvolte
Nella il discorso delle Igli accusa cioè della mafia giapponese colto tutto in un processo di legalizzazione graduale sono emersi cioè non è più un po'fatto clandestino hanno delle Società delle rappresentanze delle sedi legali sono diventate una parte delle situazioni questo Paese
In via di seguito queste la situazione drammatica che abbiamo di fronte
Prego per questo per avere la dimensione c'è non si può parlare di un fenomeno mafioso come ad un fenomeno come alcuni stanno ancora facendo lo fenomeno residuare o del fenomeno arcaico che deve scomparire con la modernizzazione il problema che è un fenomeno che è inserito profondamente in quello che è una modernizzazione del sistema della mondiale c'è nessuna espressione oggi
Nelle sue varie forme assunte vedente mente però espressione di questo fatto e sicuramente Circuiti finanziaria mondiale sono interamente pervasi da questa da questa cosa
E sono ci fa sono amiche
C'è un problema un punto debole di passaggio il proprio sistema finanziario perché perché evidentemente c'è un limite di reinvestimento delle risorse in enormi che vengono accumulate appunto con traffici illegali
E quindi c'è un problema di investirli in settori che non sono solo l'economia illegale ma sono anche quella legale e qui su questo c'è questo passaggio essenziale che appunto il passaggio di denaro sporco che deve essere un investimento pulito e quindi su questo c'è il crocevia della finanza come elemento di diciamo di depistaggio di di IVA riconoscibilità nei percorsi non solo nazionali ma internazionali
Come elemento appunto di fa perdere le tracce dell'origine separare quello che è l'economia
Ci sono le risorse dalla loro origine criminosa per rimetterlo mo'circuito appunto non criminoso questo è un punto essenziale è un punto anche debole c'è il punto di passaggio in cui è possibile pensare difficilissimo evidentemente non va nascosto questo ma è possibile pensare di intervenire con una azione soggettive forte per appunto cercare di cambiare qualcosa
Qual è la situazione
Niente alla sosta di fatto ultimamente alcune leggi Falqui quell'antiriciclaggio la centonovantasette queste seminario che facevamo oggi ci ripromettiamo di fare di un'altra ottobre un simile a un convegno più vasto su tutto il problema della criminalità finanziaria
I problemi limiti di questa legge sono che fa si è difficilmente applicabile proprio per come è stata costruita e quindi su questa proponiamo anche una trasformazione della legge che ancora in è stata appena fatta però con le carenze che ha e difficilmente applicabile però riteniamo che sia essenziale avere una capacità di incidenza su questi passaggi dobbiamo dare una battaglia in forte alta su questo terreno
Perché perché evidentemente i problemi di come reagire sono a vari livelli c'è un problema di repressione sicuramente c'è ancora soprattutto di prevenzione c'è un problema comunque di offrire anche con una progettualità che purtroppo anche a sinistra è andata mirino camiciola persa
Un discorso sul modello di sviluppo perché evidentemente se l'unico rissosa questo momento solo in Italia ma e siamo in altre parti del mondo quando l'unica risorsa economica è questa evidentemente c'è poco da scegliere prevede appunto di progettare qualcuno diverso
Un modello diverso che non sia diciamo subalterno succube pure
Assegnato diciamo l'economia criminale Anna abbia altri sbocchi altre possibilità
Appunto di un osso si senta che non sia di se assistenza ma si è fatta di un lavoro che sia produttiva e socialmente utile questo un problema profondo su cui c'è Express è persa la progettualità una capacità di intervento evidentemente anche a sinistra l'altro elemento ad avere dei delle leggi efficaci e questo sono carenti
Date già la ferramenta che non bastano le leggi non basta la repressione quando c'è una economia diffusa
Criminale che ha una radicamento sociale perché risponda di bisogno anche di lavoro eccetera
E che comunque appunto e te è un a un ad rispondano a coltura che ormai attraversato vasti strati sociali sicuramente non solo ma in tutto in tutti tale tutte in invasione del mondo c'è un problema proprio di appunto costruire e questo è il punto pesa anche il tema dei vostra convegno delle risposte che devono vedere dell'aggregazione a livello sociale cioè delle reti associative che abbiamo ad una capacità di risposta in termini di rifondare
Una cultura diciamo della legalità ma una cultura partecipata una cultura diciamo di un rifiuto di un rigetto violazione criminosa che saprà Bellavere in sé anche la progettualità positiva cioè di risposte diverse
Le risposte che non solo soltanto l'elemento immediato di lotta ma chiedevano di segnale un'altra proposta di convivenza sociale
Perché dicevo questo non è un modello residuale nel modello che sta diventando un elemento centrale nell'economia e nel modello appunto
Economico dell'intero pianeta quindi ed è una sfida altissimo finito all'ospedale altissima che abbiamo davanti
Allora l'ultima come dire questo l'impegno a chiamare assieme a me quell'appunto
Di cercare un'interlocuzione basta anche per su tutto il terreno della criminalità economica e finanziaria
Per cercare di da una parte migliorare le leggi esistenti dall'altra metterci rapporto appunto con le strutture associative come stato eminentemente facendo voi e su quello trovare momenti di confronto e di impegno comune
E il terzo appunto fare costruire anche delle strutture come ha intenzione di costruire un osservatorio in Italia sulla criminalità economica e finanziaria collegata a livello internazionale europeo non solo europeo
E già in atto è già in costruzione questa struttura pensiamo di riuscirà a metterla diciamo in in atto in renderlo operativo nei prossimi mesi e penso che sia un terreno su cui un momento di confronto dia rapporto reciproco e quindi anche di lavoro comuni sia importante perché penso che questo che gli dicevo c'è il nodo del utilizzo dice quelli finanziari del passato della bonomia illegale a quella legale sia un punto di sì voi debole per attuare per per per la economia criminale cinque possibile avere un'iniziativa forte Nietzsche attiva anche possibilmente vincente appunto su questo terreno e quindi sia una cosa interessante per tutti noi lavorare e collaborare al riguardo vi ringrazio
Versiamo Giancarlo Saccomanno la parola Carmelo Lo Giudice del movimento cooperazione educativa
Il mio compito intanto volevo precisare che sono un'insegnante di scuola media di primo grado
Il mio compito è oggi quello di informare su una ricerca che Città per l'uomo deciso di costi di sostenere in collaborazione con il gruppo di educazione antimafia
E con il movimento di cooperazione educativa
La ricerca ha come oggetto la rappresentazione sociale della partita negli insegnanti
è stata condotta noir rilevazione su diciassette scuole di Palermo e provincia
Iscrivibili in due aree una residenziale per una rischio i risultati della ricerca saranno pubblicate prossimamente e saranno non credo oggetto di una tavola rotonda in autunno
Gli obiettivi della ricerca sono l'individuazione e la descrizione dei pre condizionamenti che limitano le opportunità innovative nella scuola
L'individuazione e la descrizione degli atteggiamenti mentali dei docenti verso la mafia dei loro modi di rappresentazione del fenomeno e dei modelli valoriali impliciti nella loro formazione
Perché si sono scelti gli insegnanti
Si sono scelti gli insegnanti in quanto sono soggetti capace di elaborazione culturale e preposti ad un ruolo di perpetuazione di valori e codici sociali
Agli insegnanti inoltre spetta il compito di educare formare individui capace in futuro di influire sull'ambiente ed incidere sul suo sviluppo
Agli insegnanti spetta un impegno operativo fortemente civile di costruzione di una identità antimafiosa
Questa la premessa i fatti Hilti questi ultimi tempi però a Palermo mi impongono di esprimere un pochino le mie idee poiché infatti la società in cui viviamo e il clima così compromesso approssimativo le deficienze e le inerzie che riguardano tutti la mancanza vi chiedo scusa di uomini politici non solo seri ma preparati equilibrati consapevoli coscienti mi fanno riflettere sulla responsabilità della scuola in materia di formazione dell'uomo e del cittadino
Non è un caso che a questa giornata non ci siano insegnanti questa è una cosa grave a mio avviso questa scuola che dovrebbe essere il primo mattone per la costruzione di una società civile
E l'ultima ruota del carro e l'istituzione dimenticata la cosiddetta azienda passiva dallo Stato
Della scuola non si parla mai se non perde i rinnovi dei contratti in chiusura di anno scolastico passato il quale contiene un atteggiamento da parte di tutti di rimozione dimenticanza
Da più di vent'anni si aspetta la riforma dalla scuola secondaria superiore ancora non arriva
Occorre allora puntare sulla scuola
Dove seppure mal pagati
Anche all'interno della classe docente così come tra i giudici del resto ci sono docenti impegnati molto al di là del loro orario di servizio e docenti invece impegnati a non impegnarsi
Sicuramente la scuola tra tutte le istituzioni e quella più con le mani pulite
Noi non abbiamo soldi da gestire
Ma abbiamo qualcosa di molto più importante sono le persone alunni che dobbiamo fare in modo che diventino uomini e cittadini
Oggi però nella scuola c'è una diffusa demotivazione e una scarsa consapevolezza del ruolo preventivo nella lotta alla mafia
C'è un alto indice di disagio tra gli adolescenti
Un'indagine ha concluso che perlomeno al quaranta per cento dei ragazzi vivono con disagio il loro essere a scuola
C'è un alto indice di abbandono c'è un alto indice di Ripetta in San la scuola non è in grado di rispondere al bisogno di essere considerati persone prima che alunni e il risultato è una scuola che porta avanti migliori
E scatta dal suo sistema e quindi perde quelli problematici e diversi
Ma
C'è anche una c'è un c'è soprattutto una certa fetta di docenti che non vuole sapere che l'abbandono precoce può diventare l'anticamera della devianza mafiosa
Non vuole sapere che la mafia tende a strumentalizzare i minori come spacciatori o come baby killer
Che sono meno controllati e quindi protetti dall'imponibilità
E allora occorre mettere il dito sulla piaga
Occorre pretendere dalla scuola che adempia al suo compito educativo a partire dai ragazzi problematici che più hanno bisogno di aiuto e sicuramente non soltanto a livello scolastico ma anche a livello psicologico e sociale
Alla scuola bisogna assicurare soprattutto nelle zone a rischio la presenza di équipe psicopedagogica occorre istituzionalizzare la figura dell'operatore psicopedagogico
Che non può essere il docente soprannumerario sbattuto a fare lo psicopatico pedagogista improvvisato e necessario ridurre il numero di alunni per classe e se ci sono ragazzi a rischio
E infine occorre che gli insegnanti comincino ad abbandonare le loro tradizionali certezze dogmatiche
Per aprirsi a scelte innovative radicali e coraggiose che vadano dalla ridefinizione degli obiettivi generali della scuola di base dalla materna le elementari alla scuola media di primo grado
E dell'organizzazione del lavoro didattico che dovrebbe essere più flessibile più dinamico
Altro elemento importantissimo soprattutto nei quartieri a rischio
E la fruizione dell'istituzione scuola non soltanto negli orari canonici del tempo scuola ma al di là di questi e quindi un pieno utilizzo dalla struttura attraverso un'Offerta di attività extrascolastiche centrati sui bisogni dell'utenza
La scuola così mancanza di centri sociali potrebbe essere il centro aggregativo ed educativo del territorio
Tutto questo è possibile se la classe di spie docente disponibile al coordinamento ma anche al volante a Rialto
Ed è proprio su un cambiamento a tutti i livelli che si deve puntare in questa città tanto disgraziata ma tanto opulenta nello stesso tempo loro i mafiosi per dirla con Rosaria Schifani non cambiano
E da parte della società civile e da parte di ciascuno di noi che deve partire al cambiamento
Consapevoli che comporterà dei sacrifici delle rinunce cambiare vuol dire dare contributi allo svolgimento delle indagini superando l'omertà
Cambiare vuol dire rinunciare alla raccomandazioni
Alle deleghe e vigilare i palazzi cambiare vuol dire fare il proprio dovere in maniera autocritica cambiare vuol dire non sopportare i lunghi giochi politici e dare segno che chi fa il proprio dovere lo pretende dagli altri
Per far questo non si può essere in pochi
Bisogna prendere consapevolezza che siamo in guerra e che dobbiamo fare una seconda resistenza
E la guerra non contrappone soltanto alla società civili criminali mafiosi ma contrappone anche ai cittadini corretti
Quegli altri cittadini e sono tanti portatori di quella mentalità mafiosa di quel modo di essere che seppur non colpevole delitti è senz'altro la promessa dell'intrigo sto finendo e dell'intrallazzo
In quello strato medio-alto della nostra società da cui parte la cui criminalità di tipo amministrativo burocratico e meno appariscente ma non per questo meno grave e che costituisce l'anello tra politica e criminalità
Falcone diceva se vogliamo combattere efficacemente la mafia non dobbiamo trasformarle in mostro né pensare che sia una prima un cancro dobbiamo riconoscere che ci rassomiglia
è un'affermazione forte che ci obbliga tutti a rivedere noi stessi a riflettere sulla commistioni inevitabile tra valori siciliani e valori mafiosi mi auguro che tutte le iniziative di questo periodo non abbiano lo stesso carattere emotivo fluttuante episodico dell'impegno dello stato nella lotta alla mafia
Non è più tempo di deleghe occorre una mobilitazione consapevole costante duratura al di là delle stagioni e di noi tutti
O siamo in grado di realizzare ciò o questa città non avrà più neanche il diritto di piangere i suoi morti ciò significa che dobbiamo fare in modo che la situazione non rientri nella normalità
Per non far cadere tutto nel dimenticatoio per non abbassare la guardia
Per il momento la preoccupazione di Falcone che non abbia abbia sempre un bar abbia sempre un vantaggio su di noi e tragicamente vero ed è dimostrato dai fatti
Noi vinceremo la nostra battaglia quando attraverso le nostre azioni la magistratura condannerà i colpevoli quando i politici trarranno programmi organizzati contro la mafia
Quando le leggi saranno applicate e quando le istituzioni tutte funzioneranno e quando non ci sarà più bisogno di uomini come lui
Grazie
Prima di dare la parola Beppe Lumia presentazione del mobilio volevo leggere un messaggio un contributo più che un messaggio che è arrivato da Giuseppe livello giudice del Tribunale di Palermo che non poteva essere presente
Ai nostri lavori
Giuseppe livello a molto spesso come emendato un contributo lavorato con moglie dal suo contributo professionale e quindi non è un un atto simbolico ma nel messaggio sicuramente sentiti quindi io leggo sentito lo vengo testualmente
Cari amici non potendo intervenire alla vostra convenzione voglio ugualmente manifestare nel senso di quello che sarebbe stato il mio intervento
è tempo di proposte concrete per cercare di ridare vigore ad una battaglia antimafia che non sia puramente declamatorio
Uno dei punti di forza del sistema di potere risiede nell'intreccio tra politiche clientele che specie nel Mezzogiorno hanno una forte valenza criminale
Come ben sa mi sa ben sapete le pubbliche amministrazioni però legge numero quattro otto due del mille novecentosessantotto che disciplina le assunzioni obbligatorio dei categorie protette orfani invalidi eccetera
Hanno la facoltà di scegliere questi soggetti su basi di assoluta discrezionalità
I ministri e gli altri pubblici amministratori utilizzando il periodo del loro mandato per assunzione di massa concentrate prevalentemente nel loro collegio elettorale
E senza nessun obbligo di rispetto delle precedenze delle precedenze che invece sono tenute a seguire le aziende private
Questo tipo di reclutamento clientelare di soggetti portatori in grande maggioranza di invalidità civili fasulle costituisce un serbatoio di voti di voti e di consensi elettorali formidabile che contribuisce ad impedire specie nel Meridione ogni possibilità di cambiamento
La saldatura tra politici e clienti anche mafiosi diviene stabile si accresce si perpetua decenni per ineliminabile debito di riconoscenza degli assunti e per la speranza di quegli Stati attese
Sarebbe ingenuo attendersi una modifica alla legge da parte delle forze di governo e pertanto occorre una proposta di legge popolare pendente
Ad equiparare alle amministrazioni pubbliche alle aziende private riconoscendo il diritto di tutti i soggetti protetti ad essere assunti con criteri di rigorosa precedenza e a ricorrere in caso di imbrogli alla giustizia
Una proposta di legge popolare in tal senso costituirebbe un concreto impegno moralizzatore contro lo strapotere l'arroganza dei pubblici amministratori delle clientele delle varie mafie a fronte tante parole vuote di condanna provenienti anche da partiti da politici che su queste pratiche clientelari hanno costruito il loro potere quello dei poteri criminali
Giuseppe vivendo questo il messaggio te perché ognuno c'ha mandato
Io credo che sulla base anche delle cose che stamattina sono state dette può essere sicuramente uno dei punti e dei chiaramente degli elementi diciamo di una proposta per quell'idea di referendum popolare che stamattina
Abbiamo ascoltato e quindi credo che senza senz'altro va raccolta anche quelle questo questo spunto di riflessione questa proposta la parola a Peppe Lumia presidente nazionale del movimento
Arriviamo appunto a questo appuntamento da un lungo percorso ormai sono anni che vedono il nostri impegno e tante realtà
Messe lì a lavorare a confrontarsi contante se esperienze e riflessioni anche i conflitti e divisioni sul tema della lotta alla mafia questi anni sono stati anni veramente tragici anche straordinari
Si sono fatte tante esperienze sono state accumulate tante riflessioni e anche tanti limiti e tanti aspetti positivi sono emersi nei diversi campi del sociale della magistratura della politica dell'economia per quanto riguarda la nostra esperienza l'esperienza di chi vive una condizione di impegno soprattutto nel campo del volontariato dell'associazionismo abbiamo imparato dopo tanti errori e dopo tante anche esperienze positive che due grandi questioni in questi anni hanno reso forte la mafia e hanno anche il resto
Con certe difficoltà e hanno anche reso un po'complicato il cammino di chi ha tentato di imporsi in tutti i mezzi una prima quel grande questione che in questi anni si è sottovalutata è stata la questione sociale
Cioè la capacità della macchia di saper rispondere in modo perverso
E tragico al bisogno di comunità che in tante quartieri in tante città oggi e cominciano ancora ad esprimersi con molta forza pensiamo a tante persone che debbono portare avanti il macigno del quotidiano
è stato detto nell'introduzione è stato ribadito in tanti interventi
Quante persone che ancora vivono il bisogno di identità
E la macchina si è fatto per essi bisogno di identità il rapporto con il lavoro e tante persone
E tante persone hanno trovato nella farmacia una possibilità di integrazione rispetto al lavoro il problema della sicurezza anche in questo campo attraverso la sicurezza del controllo militare del territorio la mafia è riuscita anche in questo campo
E anche dispetto
Al rapporto con la politica perché abbiamo tutti imparato abbiamo visto come la mafia se fatto anche raccolta del consenso produzione organizzazione delle dei sì delle decisioni governo in molti casi delle istituzioni
Allora ecco che di fronte a questa realtà
Noi ci siamo calati si sono fatte tante esperienze di condivisione di accoglienza
E quindi per tentare rispetta tanti bisogni che si trasformano in privilegi che sono l'anticamera dello scambio clientelare che poi sono l'anticamera del controllo sociale e quindi del consenso che la mafia riesce a raccogliere
Se tentato invece di
Far emergere la dimensione del diritto la dimensione della cittadinanza attiva la dimensione dell'autorganizzazione dell'autoproduce attualità
Ma questo lavoro è stato fatto
Questo lavoro oggi viene forse fuori viene anche raccontato questo lavoro vede in tanti gruppi sparsi in tante città del Mezzogiorno tante esperienze bellissime
In questo particolare momento ci sono anche i riflettori accesi su questo lavoro allora in questo particolare momento proprio c'è una certa enfasi su questo lavoro fino all'altro ieri
Sottovalutato noi diciamo no a questa enfasi a queste congratulazioni
Cioè rifiutiamo questo atteggiamento che non è un atteggiamento sadomaso chi sta di chi appunto piace vivere nell'indifferenza nella sottovalutazione di questo lavoro che tenta di andare a trasformare tagliare la radice profonda sociale che la mafia
Nelle coscienze e nel tessuto sociale
Del territorio delle persone di tante città del nostro paese in particolare qui di Palermo di tante città del Mezzogiorno
Allora vorremmo rinunciare a questa logica delle congratulazioni e confrontarci complessivamente non tanto nel lavoro ma quanto nella consapevolezza nell'aver chiaro che la mafia e capace forte perché potere poter articolato
Ed è un po'dell'articolato in vari settori sicuramente nella finanza e questo ha ragione
Stamattina chi ha sottolineato che quest'argomento viene ancora sottovalutato sicuramente ha una grossa capacità di accumulazione e anche una grossa capacità di saper vivere questo grande elemento di modernizzazione
Un elemento quindi nuovo non vecchio non di sottosviluppo un elemento che cammina con chi ha gestito in questi anni i grossi processi nazionali internazionali dell'economia e della cooperazione internazionale ed e legami internazionali
Sappiamo anche che la mafia sa farsi non solo grosso apparato finanziario ma anche forse sempre di meno ma ancora realtà produttiva sa farsi politica su questo abbiamo imparato tante cose
Bene non vorremmo dopo tanti anni di cammino ritrovarci qui
Camminare continuare a camminare aprendo un conflitto tra chi fa diverse esperienze in questi settori
Perché se ritiene che la dimensione sociale in questo caso parlo per chi fa un'esperienza di volontariato di associazionismo ritiene che sia la dimensione importante esclusiva
Ed esaustiva della lotta alla mafia continui che ritiene che invece sia una questione esclusivamente finanziaria o chi ritiene che sia esclusivamente di tipo politico di tipo economico sappiamo che la mafia riesce a creare un circolo virtuoso tragico è molto forte interna questi vari ambiti
Allora dobbiamo veramente riuscire in tutti questi ambiti a trovare quelle forme quella culture quegli atteggiamenti quei valori
Quelle regole quei comportamenti che riescono in modo si settoriale ma ripeto con una capacità agendo in piccolo di pensare in grande di riuscire a trovare queste connessioni e queste forme di interdipendenza
C'è un elemento che noi ci preoccupa mentre si lavora
Ecco tentando di tagliare questa radice sociale e realizzare nuove relazioni di comunità nei quartieri
Dove le persone possono trovare un diverso elemento di identità il rapporto con il lavoro con la sicurezza con le istituzioni
Ci rendiamo conto che gli altri livelli molto forti i livelli economici finanziari
I livelli politici non solo dei livelli così che si possono raccontare normalmente come è sempre avvenuto sono dei livelli che si colloca collocano in una fase particolare
Che questa fase costituente della vita della nostra democrazia
Oggi l'Amati attraverso soprattutto quelli belli
Che ha imparato a gestire nella modernizzazione e non più nelle condizioni di degrado di sottosviluppo presenti nelle nostre città intende farsi soggetto costituente soggetto costituente che ridefinisce
Ecco anche come possibile spiegazione che molti hanno dato che forse bisogna raccogliere come elemento di spiegazione per comprendere i delitti più recenti
A partire anche dal delitto Lima un elemento quindi dico fase costituente soggetto che tenda a gestire ridefinendo il proprio rapporto con la politica tentando anche di avere più autonomia e capacità di gestione diretta
Ci si avvicina al traguardo
Per avviare in modo più radicale di quanto lo sia già sino adesso questa fase costituente e tanti soggetti tante realtà rischiano restando nella loro reale nelle loro dimensioni settoriali
Nella loro bellissima originale insostituibile capacità di fare esperienza in settori in frammenti tutti insieme rischiamo alla fine diverte de di perdere questo elemento molto forte che ben presente che già si manifesta e si realizza
Questo ci dovrebbe veramente
Portare a vivere delle esperienze nel territorio a livello regionale
E più globale
Dove potersi mettere intorno a un tavolo chi fa l'esperienza nella magistratura e ritiene che la via giudiziaria non sia l'esclusiva via per combattere la mafia ma ritiene che ci sono margini anche lì ancora di innovazione di gestione
Chi fa qualcun esperienza più diretta all'interno del sistema politico perché questo è un anello un elemento molto debole ancora incapace
Di assumere una transizione un passaggio che è un passaggio complicato difficilissimo che deve smuovere milioni di persone che deve affrontare questioni da far tremare il posto sul piano politico sul piano della nostra collocazione internazionale
Che deve affrontare il rapporto con l'ambiente con rapporto nord-sud
Mentre ancora non abbiamo i linguaggi i contenuti le regole adatte per poterlo fare
E quindi sedersi intorno anche a chi nel campo dell'economia e questo è un elemento che dobbiamo recuperare dobbiamo ringraziare chi all'interno anche di questi settori soprattutto nel commercio ha fatto una scelta di rottura
E dobbiamo con loro riflettere senza nessuna paura ideologica di cui gode tipico degli anni passati
E senza nessuna reticenza perché questo livello è ancora così debole così incapace di esprimere forte esperienze radicate esperienze come se è stato fatto in altri settori rispetto alla lotta alla mafia perché forse c'è un elemento che accomuna che impedisce di guardare in faccia in tutta la crudeltà questo fenomeno mafioso che ripeto estivo di modernizzazione che se realizzato in questi anni
E quindi è necessario trovare dei momenti e la dedizione che si dovrebbe mettere su che ci trova d'accordo
Sin dall'inizio nella portarla avanti e nel render l'ha anche fatto molto operativo trovare degli elementi concreti delle indicazioni che vanno a toccare proprio questi vari aspetti della riforma della politica
Della nuova socialità innova territorialità che bisogna esprimere del rapporto con le questioni
Finanziare le questioni economiche che riguardano oggi e che ci presentano un potere forte articolato che sa farsi sistema nella nostra realtà
Bene ma c'è anche un elemento che in questi mesi è emerso è come far scendere in campo anche il cittadino che vivono a condizione ordinaria spesso confusa spesso collusa
Spesso di passività di complicità indiretta nei confronti della mafia noi ci siamo molto interrogati perché viviamo le nostre esperienze lì in quei quartieri dove i rapporti spesso ripeto non sono sempre chiari sempre lineari
E da molte realtà è emersa l'esigenza di misurarci anche con delle scelte non violenti
Capace di pensare di guardare minori e con loro fare itinerari cammini che non vanno poi alla fine a far rientrare tutto all'interno di quelle logiche di merci qua all'interno di quelle logiche di estraneità rispetto e servizi
Che fanno catturare tante persone tanti giovani in dimensione di disagio oppure di appartenenza rassicurante tragica come può essere quella criminale
Allora su queste realtà tante realtà che hanno fatto tante esperienze emerso che la scelta non violenta deve farsi anche non semplicemente spettatrice di chi sta combattendo nella magistratura nella politica un forte elemento di rottura nei confronti della mafia
Bisogna fare in modo che queste persone possono direttamente portare dare un proprio contributo
Da questo punto di vista stanno venendo fuori ecco tutta una serie di proposte che vanno a toccare i comportamenti delle persone i comportamenti sia nei confronti della gestione illegale dell'economia spicciola
Della mafia se nei confronti di quell'economia illegale Sempre che un rapporto molto indiretto ma comunque con quella cultura della legalità che si sta diffondendo nel nostro Paese
Le Cassette tutto quella attività di contrabbando che comunque sicuramente Cia un fenomeno riesce comunque ad essere un elemento di integrazione sociale macchie
Poi diventa sempre una via che impedisce a tante altre realtà di poter fare emergere percorsi invece nuovi nel lavoro nel rapporto con i diritti
E c'è anche un rapporto con la legalità ingiusta che pur è ben presente ben gestita dalla mafia tante società tanti supermercati
Tanti ristoranti tante realtà anche di banche locali tante realtà che gestiscono esercizi commerciali che gestiscono piccole attività produttive
Bisogna avere anche il coraggio rispetta queste realtà di può dire di poter dire unno ma non nonno ecco tipico di chi riesce a estraniarsi perché c'ha un lavoro garantito
Di chi riesce estraniarsi perché al di fuori di quel contesto territoriale sociale
Mondo che si fa percorso uno che si fa scelta non violenta di boicottaggio un no che si fa capacità di recuperare ad atteggiamenti nuovi tanti ragazzi tanti giovani tante persone
Che conoscono semplicemente linguaggio della violenza conoscono il linguaggio della sicurezza che garantisce il controllo territoriale della mafia conoscono il linguaggio dell'arricchimento veloce che in alcune fasce ancora la mafia oggi riesce a garantire
Quindi su questo livello è importante un nostro ruolo
Un'altra dimensione che ci preme poter sviluppare e quindi che va anche si gita in tempi molto veloci
Chiedere un reale percorso reale è veloce percorso di riforma della politica
Ci sono tante esperienze straordinarie qui Palermo ne è una testimonianza
Ma ancora riteniamo bisogna a volgere questo Paese di un percorso forte che sa farsi percorso maggioritario che sa cambiare le regole di questo Paese i valori contenuti che sono espresse nella politica
Dobbiamo far presto perché non possiamo avere uno strumento come quello oggi della politica che è del tutto insufficiente rispetto alla sfida grossa
Che la mafia oggi ci pone e ci pone su un versante alto difficile complicato da comprendere dove ancora abbiamo poca consapevolezza dove ancora abbiamo poca esperienza che la gestione di questa attuale modernizzazione
Allora è bene che su questo si avvii veramente un percorso anche di rottura rispetta i vari itinerari che oggi conosciamo
Di riforma della politica perché sono stati straordinari insostituibili ma sono oggi del tutto insufficienti rispetto al cammino a quello che richiede la necessità di un passaggio storico nella lotta alla mafia dobbiamo avere questo coraggio dobbiamo farla con molta attenzione senza avere atteggiamenti riduttivi di unanimismo oppure Visa di separa di separazione
Di separazione preconcetta questo lavoro che va fatto in ogni territorio in ogni città va fatta a livello regionale a livello nazionale
è importante che da parte della società civile da parte dei Gruppi di Volontariato da parte delle associazioni venga anche una forte richiesta di questo tipo
Quindi venga una forte richiesta di questo tipo perché impariamo anche noi a farci soggetto politico di mutamento una richiesta che sappia comprendere che abbiamo poco tempo che non vogliamo più subire che dobbiamo affrontare dei problemi grossissimi nell'amministrazione della giustizia
Problemi grossissimi nelle riforme istituzionali problemi grossissimi nel campo economico allora è necessario avere una condizione soggetti credibili persone credibili ve percorso che hanno fatto contenitori credibili perché nuovi e quindi del tutto disponibili a misurarsi sino in fondo con quello che è necessario cambiare
Ecco noi proveremo staremo lì in quei quartieri in quelle città
Dove spesso ecco sì sottovaluta il percorso forte della mafia il consenso sociale forte della mafia la capacità forte
Della mafia Beppe scusa
Sì ho finito di rispondere a questo bisogno di comunità
Abbi il tempo è breve però ci sono tante persone vi garantisco e voi lo sapete tutti perché in questi anni abbiamo imparato a conoscerci che non vogliono più subire il tempo stringe
Quindi la speranza spetta e la dobbiamo costruire tutti insieme
Versione mia presentazione dei nuovi sì
Prima ed era la fa la la parola rappresentante dell'AGESCI vigeva di cui per motivi di confusione ricordo solo il nome che Nunzio e quindi invita a prepararsi un altro messaggio che ci è pervenuto era quello di Luigi Colajanni a nome del gruppo dalla sinistra andava dal Parlamento europeo
Vi giunga un questo messaggio nostra solidarietà e il nostro appoggio a otto per la nascita della pace contro la macchina
Il nostro gruppo è stato il primo a proporre al Parlamento europeo il voto di una risoluzione politicamente impegnativa di commosso maggio Giovanni Falcone Francesca Morvillo Rocco Di Cillo Antonio Montinaro Vito Schifani
Di condanna l'infame attentato mafioso di invito a tutti i governi membri della comunità svilupparono otto contro la criminalità organizzata che minaccia la vita democratica delle nostre società
E di critica precisarvi collusioni tra mafia e politica di salvare la macchina la coscienza di sé di ciascuno di noi
Battere la nostra società questi credo sono i nostri impegni comuni vi auguro buon lavoro Luigi Colajanni
La parola al rappresentante l'AGESCI di genere di cui mi scuso per non abbiamo avuto Nuzzo Nunzio cassare il
Buonasera io sono gioca sereno capogruppo dell'AGESCI gela quattro un gruppo che si occupa di educazione perché utilizza il metodo scout
Ma
Quando sono venuto per terra ecco parterre già da secoli sono emozionato perché non ho mai parlato in pubblico
Sono stato quasi costretto a trovare
Dunque non sono venuto qua per per Delvecchio quale ambiente noi lavoriamo ecco
Ormai le cronache nazionale hanno già parlato extra parlato della situazione degenera
Sono venuto un boa raccontare la nostra esperienza dei di carte di educatori delle scelte che abbiamo fatto la prima la prima cosa che abbiamo che abbiamo guardato il fatto di prendere coscienza che noi siamo un popolo libero è che siamo praticamente che non siamo dei suddetti
E di conseguenza abbiamo abbiamo fatto e con le nostre scelte la prima scelta essa da quella
Di essere trasgressivi
Questo termine praticamente può essere frainteso se preso nel senso negativo sicuramente noi vogliamo essere già lì presso i veri nei confronti delle illegalità
E quindi praticamente vogliamo trasgredire all'illegalità la nostra trasgressione è stata
Quella de
Rispettare il proprio ruolo quella di impegnarsi maggiormente rispetto a a quello che gli altri non fanno quello praticamente deve rispettare le persone per quella che sono di rispettare noi stessi ed è rispettare le idee degli altri
Pertanto in seguito abbiamo ecco proposto una a Gela ecco una comunione di comunità
Volevo volevo precisare questi con questa comunione di comunità no e non ho non abbiamo voluto fare delle associazioni
O vogliamo abbiamo voluto mettere dell'associazione associazioni insieme abbiamo voluto mettere in comune le nostre esperienze e pertanto ci siamo messi a lavorare a lavorare per voler cambiare qualcosa
In effetti proprio ieri sedici associazione abbiamo messo su dopo mesi di lavoro un una bozza da proporre al Comune dato che il Comune si sta preparando il Comune di Gela per per per la legge cento
Esatto e dunque
Abbiamo fatto questa proposta e siamo usati per la prima volta sedici associazioni abbiamo definito ecco
Il la bozza del Comune un un copione tra l'altro il comune non giammai interpellato quindi non ha fatto altro che copiare le cose che interessano non comune e proporre alla cittadinanza quello che effettivamente conveniva loro pertanto praticamente volevano cambiare uno Chateau volevano cambiare ecco la la situazione sta dotare di un gommone con ti con qualcosa che in effetti poi non cambiava niente qua l'abbiamo proposto e già l'altro nelle conferenze stampa proprio di ieri abbiamo detto abbiamo definito il la bozza del Comune come un apporto dicevo abbiamo ecco
La prima cosa che abbiamo fatto siamo usciti fuori ecco siamo usciti fuori dal dal nostro ufficio
è questo c'era diciamo ci ha messo coraggio abbiamo sconfitto la paura proprio con con con la paura stessa di
Alla fine praticamente ci siamo ritrovate tutti insieme ecco ci siamo ritrovati
Nelle né soprattutto verso un'idea l'idea di Emmanuel molti Moni Air diceva proprio questo che gli animali che si sono nascosti per per paura
Hanno messo su un guscio e si sono chiusi dentro il guscio il pesce invece che
Ha voluto e concorrere per il mare ha voluto nuotare attorno al mare ha messo il rischio la la propria verità e da indicata l'uomo e il modo dei dei di andare avanti adesso siccome la nostra è un'a una selezione educativa i nostri ragazzi adesso ve li presento hanno messo su un documento è un documento che loro stessi con di loro pugno hanno scritto hanno dato pubblicamente a lasciando Age l'avallo hanno già distribuito adesso io ve le presento sono Monica e Gabriele Elvira girando il documento che loro stessi hanno fatto
Buonasera
Sabato ventitré maggio mille novecentonovantadue durante una riunione di clan c'è giunta la notizia clamorosa dell'attentato purtroppo perfettamente riuscito alla vita del giudice Giovanni Falcone
Questo avvenimento ha scosso le nostre coscienza e dopo un attimo di religioso il Silenzio attimo che nelle nostre coscienze durato diversi giorni abbiamo capito che dovevamo reagire
La nostra inquietudine si è perciò tradotte in un'attività che ha avuto luogo nel congressi in organizzato dall'AGESCI gialla quattro a cui hanno partecipato circa cinquanta ragazzi
Di compiuti nell'ambito di ogni gruppo abbiamo svolto i lavori e partendo dalla descrizione degli origini del fenomeno mafioso e della sua individuazione nell'ambito sociale
Siamo giunti all'elaborazione di proposte concrete che consente ad ogni giorno
Di opporsi alla mentalità mafiosa partendo dalla consapevolezza che ognuno deve svolgere il proprio dovere per qualche gli compete
Durante la fase successiva cioè quella del confronto dei lavori abbiamo cercato singolarmente di dare una risposta al fenomeno
Sarebbe più utile analizzare l'atteggiamento mafioso piuttosto che tenta entrare di definire il termine mafia
S presente anche a scuola nel momento in cui i diritti degli studenti non vengono rispettati da insegnanti che pretendono di imporsi con la forza
La macchia trova terreno fertile dove vien differenza e si crede che essa si crede che essa non sia un problema che tocca ognuno di noi ogni ragazzo non può stare con le mani in mano pensando che non sia suo dovere impegnarsi a fondo per debellare questo fenomeno
La mafia un fenomeno economico che si alimenta e assume proporzioni sempre maggiori tramite gli introiti provenienti dalla riscossione delle tangenti
Essa si avvale di uomini che non si creano scrupoli nell'uccidere persone anche per una manciata di soldi
è una società di persone con lo scopo di estendere il loro controllo su un territorio o una città noi cittadini non possiamo contribuire all'eliminazione di questo fenomeno se non siamo appoggiati dallo Stato sarebbe una strage di innocenti io non mi io mi sento impotente
La mafia è qualcosa che vedo nella vita di ogni giorno non ha goduto di valori e dal momento che l'amenità fondata su valori cade essa stessa
Vedo i diritti calpestati ogni giorno e quando non trova la forza di oppormi divenendo complice di questo sistema
è la disoccupazione che spinge la gente a rivolgersi ai mafiosi per trovare un lavoro in cambio di favori potremmo fare molte cose ma dubito che servirebbero a qualcosa
Un passato un anno fa ancora a scopi benefici
Bisogna distinguere la mafia delle tangenti e dei traffici illeciti dalla mentalità mafiosa la prima non è tangibile e può essere sconfitta solo dalle istituzioni
La mentalità mafiosa può essere combattuta da noi ogni giorno credendo in ciò che si fa
E facendo il nostro dovere fino in fondo
E queste sono e di caccia e sono è stato detto da ragazzi
In ogni caso queste sono sono state erette ragazzo ossia giusto dare voce anche a coloro i quali la pensano diversamente
Nessuno ha il diritto di interrompere chi sta parlando al microfono potete accomodarvi fuori se credete
Dobbiamo costruire un fronte compatto poi che l'unione fa la forza
La mafia un fenomeno complesso mentre la prima la sua funzione era anti-Stato oggi cerca appoggio nelle istituzioni nelle istituzioni cosa che rende più difficile la lotta per la sua eliminazione noi siamo mafiosi ogni volta che siamo egoisti quando viviamo nell'omertà pertanto dobbiamo cambiarne stessi per sperare in una società migliore
Ma cioè un fenomeno più niente omicidio di Falcone ne è stata la più chiara testimone dimostrazione
Enza sopprime tutti colori che hanno il coraggio di opporsi al sistema che si impone noi da parte nostra dobbiamo impegnarci costantemente attivamente per non farsi sopraffare
è un fenomeno che non ci può sconfiggere che non si può sconfiggere se non con le leggi adeguate che tuteli i cittadini comuni e non è ed onesti e condannino che non eri spenta
è una grande sfiducia nello Stato perché per me la mafia è stato
La macchina nebulizzazione che si serve della politica per imporsi agli altri
è un problema di mentalità anche si può verificare anche nei discorsi termici essa prosciugare risorse migliori della cittadinanza favorendo l'ascesa di una classe parassita
La mafia nasce da favoriti no
Dall'analisi di queste risposte siamo giunti alla conclusione che la mafia è strettamente legata con la politica pertanto necessita una presa di coscienza che si ci spinga ad essere partecipi della vita politica che inesorabilmente determina condizioni nostre scelte
Nostro impegno deve quindi essere costante minata al cambiamento della mentalità mafiosa
E canterò scarpone latta scoria del partito nato Hernández Vanterpool Parigi AGESCI gli era quattro fa invece
Grazie
Nuccio Barillà del coordinamento delle associazioni a scusa
Volevo dire che i ragazzi hanno letto praticamente hanno messo dietro
Non hanno detto i nomi perché noi avevo detto prima noi rispettiamo le idee di tutti alla fine si è arrivato a una conclusione c'è stata fatta un'analisi storica ecco perché praticamente qualcuno è giunto a questa conclusione
E pertanto io non ritengo non non ritenuto opportuno l'intervento di qualcuno della della sala grazie
Grazie
Nuccio Barillà del coordinamento delle associazioni di Reggio Calabria che hanno promosso l'iniziativa dell'anno scorso appunto la marcia Reggio Calabria beh non è solo un saluto ma è sicuramente un forte abbraccio che vi porto a nome delle associazioni del cartello che a Reggio Calabria hanno promosso la Peugeot archi e che ancora sta operando si sta sforzando
Di confrontarsi con una realtà che è estremamente difficile
Credo voi lo sappiate Reggio Calabria al pari o forse più di Palermo rappresenta il crocevia di vecchie e nuove contraddizioni
Ma anche di una allarme sociale morto forte degrado ambientale ed editoriale umano sono il connotato evidente di tutta la città fino a poco tempo fa c'era accanto a questo vi era il dramma dei morti ammazzati
Un record forse superiore a quello di Palermo superiore a quello di New York una cosa davvero spaventoso una guerra di mafia che per sei anni ha sterminato vite umane queste vite erano molte volte giovanissimi oggi vi è improvvisamente è scattata una tregua da sei mesi a questa parte una tregua non si spara più
Pare che assegnare questa tregua signora addirittura intervenuti così almeno si dice i giornali anche la magistratura e su questa cosa intervenute elementi esterni della mafia canadese internazionale fatto sta
Che accanto ad una da un cessate il fuoco che in qualche momento ha fatto tirare fuori un sospiro di sollievo alla cittadinanza
Questo non ha corrisposto con un allentamento della pressione dell'Amati anzi mentre durante lo scontro in atto
Questa guerra parteciperà in qualche modo la società civile era certo angosciata ma tutto sommato non toccata direttamente perché troppo interessati erano a scontrarsi o come diceva la gente ad ammazzarsi
Tra di loro oggi invece vi è un soffocante diretto forte peso sulla gente aumentato il racket
In qualsiasi ora del giorno c'è un clima di quote di coprifuoco e di paura e di silenzio allora io credo che sia importante un'occasione come questa
Della convenzione perché ci consente la possibilità di sviluppare quel ragionamento importante quella riflessione che ha avuto proprio nella nostra città in occasione della Regione archi un momento importante
Ci sentiamo parte di un movimento di giovani e di volontari
Di intelligenze che in tutto il Sud e si sta organizzando per fare una resistenza attiva rispetto al fenomeno
Mafioso
Nel corso della marcia e della mostra convenzioni particolari abbiamo individuato già alcune priorità che sono rimbalzate nel ragionamento di stamattina con approfondimenti importanti
Rispetto a quello che oggi è diventato il fenomeno mafioso non ripeterò cose già dette ma è chiaro che ormai
Ed è evidente il valore nazionale che il fenomeno della mafia Milano e tutta la storia delle tangenti questa città che sicuramente può essere
La grande lavatrice danaro sporco anche della mafia oltre che è uno dei nodi fondamentali capitale delle tangenti sta a dimostrare della gravità del fenomeno
Un fenomeno nazionale un fenomeno non esterno
Collaterale di anti-Stato di pura col come dire di addirittura estraneo o tendente a scardinare gli assetti dello Stato al contrario
E la mafia è interessata a conservare questi assetti questa politica dentro cui prospera e cresce assunto certo alcun ruolo moderno in prenditi Ivo e penetrato dentro le istituzioni
E oggi c'ha un controllo proprio di potere dentro il potere
Di Stato dentro lo Stato ed istituzione dentro le istituzioni si è andato hanno dando in questi anni un intreccio profondo e questo il nodo che voi ben avete individuato tra mafia affari politica che oggi soffoca la società civile nel nostro paese ci sono pesanti responsabilità occorre dirle
Responsabilità che però vanno collegate anche al modo con cui si è dispiegato in questi anni l'intervento dello Stato il Mezzogiorno e questo ci pone
Proprio a raffronto Cicci Chiaia ci chiama ad affrontare le questioni economiche all'ombra della spesa pubblica sia andato foraggiano ed estendendo il fenomeno mafioso che oggi come dire
Ha una sua evidente gravità
Un nome voglio fare un esempio che riguarda la Calabria riguarda Gioia Tauro l'in questa piana di Gioia Tauro dove oltre mille ettari di agrumeti sono stati distrutti nel mille novecento settantacinque per fare il posto a un ipotetico quinto centro siderurgico che nel momento in cui si decideva si sapeva già
Per la crisi dell'Arci Perugia nel nostro Paese non sarebbe stato mai realizzato sì solo ai papi
Prospettando in questi anni potessi più assurdi si è creato un deserto l'hanno chiamato pace in questo deserto hanno prima pensato la mini minatorio poi hanno pensato di scaricare qui
Una centrale termoelettrico di due mila seicentoquaranta megawatt gestita indiretto contatto con la mafia
Oggi c'è un'inchiesta della magistratura di Palmi dal bunker di Palmi asserragliato alcuni giudici proprio quei giudici ragazzini che poi si beccano molti rimproveri hanno condotto un'inchiesta che ha dimostrato che lo stato
Per lei nello agito Gioia Tauro non già come parte lesa ma testualmente come il partecipe convivente di un intreccio politico affaristico
Mafioso
è un fatto estremamente grave bene a condurre questa inchiesta in prima persona che ancora in atto nonostante il dottor Carnevale sempre attento e presente abbia poi riaperto i cantieri che erano stati bloccati è stato un giudice che si chiama il dottore Cordova
Io qui voglio come dire lanciare un appello e anche in modo accorato
Io credo che noi dobbiamo non soltanto piangere i morti quando vengono uccisi dobbiamo fare di tutto per evitare che questi vengano isolati quando sono in vita
Ebbene per responsa
Ita politiche dirette in questo momento rispetta la vicenda la Superprocura c'è un tentativo o comunque queste la ricaduta di isolamento del giudice Agostino Cordova
Di delegittimazione dell'opera imponente che questo giudice
Appare io chiaramente non entro in merito
Se è giusto o se sia giusto non sia giusto che sia Cordova a diventare superprocuratore questo ci dà il Consiglio superiore della magistratura
E la sua autonomia e legittimità so soltanto che tutte queste polemiche portata avanti da ministri portata avanti apparati dello Stato stanno portando a isolare un giudice che lì nella piana di Gioia Tauro in Calabria per tutti noi la società civile e punto di riferimento importante perché ha spezzato un legame afferisca dico
Ha mandato per e per la prima volta in galera amministratori legati ai partiti che governo legati a quello che l'intreccio vero e soprattutto ha avuto il coraggio insieme a quei giudici ragazzini di cui si contorna bloccare
Un ente come lei nelle credo che da questa Assemblea
Io chiedo che parta anche un messaggio forte di solidarietà rispetto a questo giudice
Coraggioso sappiamo che la mafia non è soltanto il cecchino che spara
E cultura di dominante sono atteggiamenti che modellano coi comportamenti
E linguaggi tutto ciò rende più difficile evidentemente questa nostra battaglia e tutto ciò dimostra che non è possibile affrontare il fenomeno con pure misure repressive
Io capisco che sulla base di spinte emozionali la gente cosa chiederà anche misure forte repressivi noi sappiamo e questa analisi deve esser tutta dentro il nostro ragionamento
Di gruppi del volontariato e della società civile che misure e poteri speciali anche le super procure
O i poliziotti Rambo o o o l'impiego dell'esercito etc
O lo anche i super prefetti che sciolgono sulla base di misure amministrative se a lungo andare saturate possono finire per ridurre gli spazi di democrazia nel nostro Paese dei diritti dei cittadini
E quindi possono aprire lo spazio a soluzioni di autoritarismo
E quindi in questo contesto ritengono siano irresponsabili dichiarazioni anche di ministeri cordate per esempio tutta la vicenda
Di quando Martelli ha definito a auspicato il far West
Nelle regioni meridionali del risolve il problema no per combattere la mafia occorrono misure più serie più di fondo trasparenza amministrativa indagini rigorose che facciano rinascerà anche efficienti Pullo per combattere queste cose soprattutto indagini finanziarie e patrimoniali
E fiscali e ancora un'innovazione profonda della politica capace di liberarlo dal peso soffocante dei partiti e anche in qualunque caso di apparati
Di strutture penso per esempio anche a quello che deve diventare di più e meglio nel Mezzogiorno il ruolo del sindacato perché anche all'interno di
Come dire
Di associazioni che sono tutte
Schierate sul fronte antimafia a volte si fanno intrecciando pratiche clientelari che comunque
Assumono una cultura che certamente estranea a quella della correttezza e c'è l'allora
Ci vuole unità nella lotta contro la mafia ma l'unità mai come in questo momento si costruisce attraverso una frattura profonda di comportamenti di modi di essere che debbono partire da ciascuno di noi non basta
Predica leader gli altri se non guardiamo dentro il nostro agire quotidiano e occorre certo un grande impegno culturale tenace collettivo quotidiano
Che
E in questo quadro si colloca l'azione concreta del volontariato
Occorre certo ancora affinare la teoria rispetto al problema della mafia c'è ancora bisogno di capire meglio il fenomeno di studiarlo ma c'è anche bisogno però concretamente di operare di indicare percorsi per tutti noi
E la prima cosa il primo obiettivo è quello di creare spazi di democrazia reale nel Mezzogiorno quello di contrapporre alla cultura della violenza dell'individualismo e di morte
Della mafia la cultura della solidarietà della non violenza del rispetto dell'ambiente per rispetto degli altri degli ultimi degli handicappati di quella che abbiamo chiamato con una felice intuizione la civiltà della pace
E però per fare questo percorso bisogna partire con un primo passo occorrono grandi idee ma anche piccoli fatti concreti io sono della lega per l'ambiente abbiamo uno slogan in cui proprio si prospetta
L'agire localmente localmente al pensare globalmente credo che anche rispetto alla macchina e dobbiamo fare questo
Innanzitutto come primo obiettivo che dobbiamo chiedere che sempre più nel Mezzogiorno la gente scende in campo si schieri prenda posizione
C'è una polemica e spesso ci dicono ma le marce queste marce queste manifestazioni lenzuoli le cose servono non serva certo diverse le marce non bastano certo diverse le marce non bastano però è chiaro che se le marce possono dare servono sicuramente intanto a dare un sussulto uno scatto della società civile di ribellione e discesa in campo contro
Le varie mafie dimostrare cioè che questa società civile
Rassegnata e spesso inerme di conti in un'altra che ha voglia di liberarsi dal Cappioli dall'oppressione e poi serve per dare visibilità a tutti questi gruppi a questo variopinto movimento impegnati quotidianamente in vari settori della società civile
E che oggi sono la nuova intelligenza la nuova forza del Mezzogiorno
Questa attività fatta questi gruppi spesso contrasta con le istituzioni soprattutto quando rifiutano di comodo ruolo di supplenza rispetto allo Stato e sono antagonismo attivo rispetto allo Stato quando non si limitano cioè a coprire spazi vuoti
A gestirsi un fatto a livello del mare ma scendono in campo e metto in discussione il modo d'essere di apparati
E dico se l'esperienza di altri credo che sia significativa cosa l'ha lasciato la marcia peggio archivi nel territorio in cui noi ci siamo stati
Ha lasciato intanto un lavoro che è andato avanti giovani del volontariato stanno portando Progetti casa per casa
Giorni fa mi è arrivata una lettera di un ragazzo un baby killer uno di quei ragazzi che prima erano assoldati eccetera le associazioni soprattutto cattoliche ma anche del volontariato ambientale stanno lavorando e oggi quei ragazzi che prima
Erano ostili a qualsiasi messaggio oggi per esempio ci pongono l'interrogativo perché come mai abbiamo regalato loro
I premi della Coca Cola quando la Coca Cola distrugge la foresta amazzonica
Un salto incredibile che certo non è lineare per coi ieri per esempio
Dovevamo appuntamento perché volevano scrivere di una lettera
Poi hanno ritardato perché erano stati sorpresi senza biglietto sull'autobus ho ricevuto una multa olio non è un percorso improvvise lineare ma è il senso che qualcosa si muove ecco spesso si dice no questi quartieri sono l'inferno lo Zen linee di a Catania archi sono l'inferno bisogna isolarlo e magari recinzione noi crediamo che invece sbaglieremmo se domani demone iniziassimo questa realtà mafiosa non c'è un mondo mafioso come entità coesa granitica
Lavorando all'interno di questo mondo si scopre quante tragedie interpersonali quante frustrazioni quanta voglia di riscatto c'è anche in questo inferno
Quindi attenti a non creare nuove emarginazioni considerando appestati mafiosi ma confrontato dicevo questa realtà dando nuova progettualità e allora ecco che la speranza si nutre sicuramente di grandi idee si nutre
Certamente l'immaginazione di fantasia ma si nutre soprattutto di progettualità concreta di lavoro che noi dobbiamo fare
Questo lavoro Oba basato sulla politica dell'ascolto e del dialogo
Sulla convinzione che va opposta la ragione della forza la forza delle idee del ragionamento della persuasione
Io vorrei tentare brevemente ad individuare alcuni
Pilastri di questa nuova progettualità del volontariato dovrebbe darsi nel lavoro concreto nei quartieri mi ricollego alle cose interessanti che diceva prima Lumia e che io condivido certamente in toto
La prima cosa e quello di una lotta di massa contro la non violenza però nuova cultura mi ha molto colpito lo voglio dire subito dopo l'uccisione di Salvo Lima una dichiarazione che fece Evangelisti sul Corriere della Sera che certamente voi avrete letto
Ricordava l'amico scomparso e diceva lui
Di Freddie viveva agli uomini in due categorie gli uomini edizioni tu sia un uomo se fai c'è certe cose un uomo tu hai operi nel volontariato femminuccia Vecchione
Tu dicendo il nome Luís così discutendo a tavolati giudicava e faceva bene io mi chiedo
Non è attraverso concezioni come queste che poi si veicolo la cultura dello ecco noi dobbiamo certamente scegliere una strada
Di versa cioè scegliere questa strada della non violenza come Scelta della non violenza come percorso da adottare a tutti allora
La prima cosa nel nostro percorso è quello di uno studio del territorio e dell'ambiente sociale i volontari gli obiettori gli ambientalisti debbono confrontarsi con questo creare osservatori permanenti magari gestiti con l'aiuto di volontari
Costruire campi di lavoro con l'attività aperte al contributo della gente anche di quella gente che magari saremmo tentati a etichettare come mafiosi
E poi portare queste esperienze di animazione sociale ad archi trasformare una discarica insieme ai ragazzi in un campo sportivo dove poi abbiamo piantato gli alberi dove
In un incontro di calcio bellissimo di sono sfilati i ragazzi fuori dal quartiere di archi contro i ragazzi di strada del Brasile una partita di calcio con le magliette una cosa che però più di qualsiasi di qualsiasi discorso di qualsiasi teoria dimostra come concretamente le cose
Possono cambiare poi centri di aggregazioni
Per pratiche non violente che partono al rifiuto delle armi possibilità dei ragazzi frequentare anche le ragazze quindi anche consigli a dire di aprire frustrazione tabù che qualche volta si crea Nuccio perdonami il tempo sì ho finito e poi una grande azione di informazione e non e incontri informazioni sui temi dello sviluppo dell'ambiente della formazione e del lavoro accanto a questo io so bene credo lo sappiamo tutti che la questione della mafia non è un problema soltanto come dire di sottosviluppo ma la civiltà della pace si fonda anche sull'autonomia sulla dignità sull'opportunità che solo attraverso il lavoro possono essere costruite allora creare occasione per un'auto progettualità cooperazione autogestione giovanile
Dare possibilità anche utilizzando le leggi che ci sono perché questi ragazzi abbiano uno scenario una prospettiva senza dover elemosinare nelle varie nelle varie correnti politiche può essere queste cose io credo sì un momento importante per il volontariato nel Mezzogiorno nel momento in cui i partiti perdono identica identità e radicchio radice sociale enfaticamente o sociale oggi c'è un'ora di Kamen To che i tanti gruppi che stanno lavorando
Dobbiamo collegarci di stare insieme e cercare di dare una risposta importante voglio chiudere con una con una frase che si fa riferimento all'inferno e che di Italo Calvino l'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà ma se ce n'è uno e quello che è già qui che abitiamo tutti i giorni perché formiamo stando insieme
Due modi ci sono per non soffrirne il primo riesce facile a molti accettare l'inferno e diventarne parte fino a non soffrirne più e quello che molti fanno rispetto al fenomeno mafioso
Il secondo è rischioso ed esige attenzione approfondimento continuo cercare di sapere chi è che cosa in mezzo all'inferno non è inferno e farle durare e fa e dargli spazio ci vuole uno scatto di utopia rispetto alle cose non gli diamo
Tenendo qui ho chiesto a quei ragazzini che stanno facendo questa esperienza nel progetto che si chiamasse ottobre proprio dalla ricorrenza della marcia
Cosa volete che diciamo a questa assemblea dove preparano una marcia come quella che abbiamo realizzato noi ma a me hanno detto
Sicuramente ditele di di non mollare perché noi non siamo mollando io vi giro questo invito e questo stimolo non molliamo perché neanche ad archi e in tante altre il paese si sta mollando
Grazie Francesco stabile al centro sociale San Saverio c'era Nino Rota devo la parola prego
Una brevissima precisazioni in riferimento a una frase
Dei ragazzi agisce nell'AGESCI credo
Per cui la mafia avrebbe avuto anche effetti benefici
Prendiamo atto che purtroppo è uno dei misteri otiti
Molto presenti soprattutto nei quartieri popolari io lavoro da tanti anni quartieri popolari per cui
Capite come sia giustificato una certa reazione non tanto in riferimento a quanto detto quel ragazzo che non faceva altro che il riferire quanto al concetto in sé purtroppo questi stereotipi sono molto diffusi
Ed è uno di quegli perquisita in se si pensa che una volta la mafia aveva anche effetti benefici grazie
Ma Francesco stabile al fianco possiamo Sanza veri
Si prepari Guido Pollice all'associazione presidente dell'associazione Verdi ambiente e società
Delle partite anche qualcuno che aveva previsto prima ma ci sono anche prove di partenza e quindi dobbiamo come combinare diciamo
Dicono che tutti parlino prego stabile
Prego soltanto fare una brevissima riflessione intanto
Dopo tutto quello che è stato detto
Che mi trova molto consenziente per la maggior parte beh anche delle proposte che sono state fatte
Spero che queste proposte poi trovino concretamente una espressione codificata e in con la quale alla quale possiamo convergere tutti insieme
Io volevo sottolineare un aspetto cioè la mafia è un fatto economico politico e certa certamente è anche un fatto di cultura bisogna stare attenti a non accentuare eccessivamente alcuni aspetti della soprattutto anche economici della mafia
Perché per esempio c'è stato una vettura della sinistra che vedeva la mafia per esempio legata al latifondo
Credendo che scomparso il latifondo la mafia sarebbe finita la mafia non è finito
E quindi è chiaro che togliendo la base economica certamente il potere mafioso avrà una può avere può avere una sua crisi ma dalla droga si può passare anche alle armi si può passare ad altre forme la mafia può inventare cento mila possibilità di utilizzazione
Per cui io ritengo
Che appunto nell'equilibrio delle varie analisi tutte in molto importanti
Va sottolineato quello educativo e c'è il senso di un centro sociale
A livello di quartieri soprattutto quartieri emarginati ha proprio questo scopo cioè creare una coscienza diversa a livello della popolazione a livello della gente del quartiere perché diventi protagonista del proprio della di una forma nuova di democrazia di partecipazione e quindi questo è stato detto molto bene su cui io su questo sono d'accordo però
Devo notare e questo è quello che secondo me dispiace che noi facciamo molti discorsi
Però chi è presente nei quartieri ad alto rischio
Chi è presente
Purtroppo non non c'è una presenza si parla di di occupazione del territorio di riappropriazione del territorio ma chi deve a Rio riappropriarsi del territorio
E chi deve aiutare questi ragazzi la la relazione sulla scuola è molto interessante io l'ho ascoltata veramente con molta attenzione perché sono i problemi che noi viviamo quotidianamente la scuola e l'emarginazione sociale e così via chi deve essere presente
Questo centro storico di Palermo per esempio ha abbandonato chi è presente nel centro storico delle associazioni e dei gruppi dell'animazione la tutti dal diversi punti chi è presente
Pochissimi volontari pochissimi proprio così i centri sociali contatti sulle mani molta gente di buona volontà che può dare il tempo che ha però tutte le altre forme associative da quelle sportive a quelle di ricreative culturali eccetera non sono presenti nei centri di nel centro storico e nei quartieri periferici della città dove sappiamo avviene questo c'è questo degrado questa abbandono scolastico eccetera eccetera
Quindi il mio invito ora vuole essere queste cioè torniamo a riappropriarci del territorio ma con una presenza fattiva reale
Cioè io prego per esempio l'Arci perché non non è presente al nel nel centro storico perché altre forme culturali perché i partiti perché i sindacati non sono non non aprono le sezioni nuovamente
Proprio anche da un punto di vista visibile c'è una sede dove la gente possa avere un riferimento perché mancano questi luoghi di aggregazione questi punti di riferimento che e costituirebbero forme nuove di aggregazione del dei dei dei cittadini ecco io ripeto non non voglio aggiungere niente a quello che è stato detto perché mi sembra molto interessante desidererei che venisse raccolto a un con proposte anche di grande prospettiva a livello nazionale ma a livello di locale chiedo proprio con un'attenzione particolare perché ci decidiamo a finalmente ad essere presenti nuovamente nel centro storico e nei quartieri periferici della città
Ringraziamo Francesco stabile
Qui continuano ad arrivare richieste intervento quindi siamo sezione un po'come ingolfata
Per cui io proporrei intanto dove è possibile di mantenersi
Come al di sotto dei dieci minuti perché sarebbe utile io credo sentire event tutte le voci i contributi che possono venire da questo punto di vista do anche la sequenza dei successivi interventi almeno de di un di un certo numero c'è Anna Donati Guido Pollice scusatemi dopo dodici hanno donati Tano Grasso Angelo Di ma Angelo rimarca Francesco Lo Cascio offrendo Galasso e così via altri volevo leggere prima di dare la parola a Guido Pollice un telegramma che c'è arrivato impossibilitato a presenziare causa altri impegni precedentemente assunti alla memoria di Giovanni et Francesca e tre agenti caduti
Ti prego considerarmi tra voi con animo commosso spiegando che questo sacrificio non resti vano
E che continua il Paese intero la mobilitazione della coscienza da voi promossa per contribuire a sconfiggere criminalità mafiosa Antonino cocca come Caponnetto già consigliere istruttore di Palermo
Volevo dire molto velocemente anche per recuperare il tempo
Molto molto lungo di alcuni interventi che di solito i dottori pietosi non hanno mai guarito gli ammalati
E devo dire che molti degli interventi
Si sono soffermati su una serie di frasi fatte
E su una serie di cose già sentite
E soprattutto hanno proposto una serie di analisi una serie di soluzioni
Che sanno di vecchio di stantio e di commemorativo
Intanto bisogna essere consapevoli che non è più come prima
Per noi
Delle associazioni dei partiti
Dei movimenti
è cambiato
Siamo di una situazione
Arretrata siamo una situazione perché no bisogna dirlo con estrema chiarezza perché se non sia chiaro questo non si può neanche riprende siamo in una situazione di sconfitta
E di fronte a una situazione di sconfitta non si può venire
A far finta che questa non c'è stata
E si e non si può far finta che alcune cose non sono state dette
Faceva bene stamattina Santino a ricordare che analisi contributi sono stati dati nei momenti opportuni e nel momento in cui invece era possibile
Lanciare una sfida e questa sfida non dico che potrà essere vincente ma poteva certamente contrastare efficacemente l'attacco che la mafia ha portato in questo nostro Paese
è vero
Relativamente anche questo
Che c'è una diffusa volontà di agire
Ma c'è anche una scarsa propensione a collegarsi
E non mi sento domandate perché c'è scarsa propensione a collegarci
Perché siamo il risultato di una sconfitta
E quindi c'è il particolarismo
Quindici all'individualismo quindi c'è la logica del piccolo gruppo che cerca di salvare se stesso nel marasma generale e non pensa invece di mettere in circolo ciò che di positivo a ciò che di serio a
Per tutti per riprendere per riprendere il cammino
E allora il documento che è stato base di questa convenzione
Dice
Che nel Paese esistono realtà organizzate per gli occhi territorialmente che si battono da anni contro la mafia è vero
Da anni si battono contro la mafia da anni si battono contro l'emarginazione
Spesso in perfetta solitudine mai fotografia poteva essere più esatta
In perfetta solitudine
Ma anche qui perché in perfetta solitudine perché molto spesso le analisi approfondite fatte
Da gruppi d'avanguardia nel momento in cui si poteva dare un colpo uno scossone a questa situazione erano considerate dalle delle provocazioni da parte di chi aveva la forza per reagire da parte da chi aveva la forza per controbattere la situazione politica
E lo dico guardate con estrema tranquillità proprio perché sono disponibile e credo che come tutti quanti qui siano disponibile a riprendere con lena un cammino interrotto però non perdiamoci in analisi
E soprattutto non inventiamoci niente analisi sono state fatte ricerche sono state fatte non si sono volute accettare
Nel discorso di stamattina ripeto ancora Santino ma per comodità come punto di riferimento
Del del dibattito di questa mattina ma potrei riprendere Barresi e potrà riprendere qualche altro intervento quando noi abbiamo detto e non da oggi da molti anni mafia droga armi
Una commistione inscindibile
Per capire il fenomeno mafia ebbene ci fu il silenzio
Ci fu l'opposizione
Ci fu soprattutto l'emarginazione nei confronti di chi diceva queste cose
E allora
Vedete ora si può riprendere questo cammino lo si deve riprendere questo cammino
Però bisogna anche riprendere analisi proposte che sono state fatte in altri tempi certamente aggiornarle perché l'avversario si aggiorna l'avversario cambia l'avversario muta ma la sua strategia resta quella
Però è necessario che su questa questione della mafia
Ci si dia e ci si diano
Degli obiettivi comuni
E quindi la sperimentazioni Progetti la necessità di scavare fino in fondo
Tutte le realtà locali
Unificare le associazioni rivedersi con molto più spesso e non risponderà alla chiamata tutte le volte sono anni che mi occupo di questi problemi e altri se ne occupano ancora più allungo di me tutte le volte la chiamata e dopo una strage
E dopo qualche omicidio
Eccellente
Ecco allora che quest'opera di vigilanza deve essere praticata sul territorio in tutti i momenti vedete io domani parteciperò
Anche se non fisicamente
Perché non non posso esserci a questa grande manifestazione ma mai possibile che il sindacato su questa questione della mafia faccia la manifestazione domani
E non l'abbia fatta nel momento massimo di forza del sindacato
Vedete non dovete a leggerla come un'accusa al sindacato per essere arrivata tardi però bisogna e ora è giunto il momento di dirci le cose come stanno
Una mobilitazione di massa del sindacato di cento mila persone quante se ne annunciano domani non è stata fatta in un momento come si dice di morbida
Viene fatta nel momento in cui la sconfitta e Palese davanti a noi
Non mi suona un po'strano questa cosa non vi sembra una cosa che non funziona rispetto alle cose che vogliamo dire
E allora ben venga
Questa unità
Delle associazioni questo unità di base quest'unità dei cartelli questa volontà di vi trova che c'è
Un tessuto positivo un tessuto sano di questo Paese però non venite a parlarmi con delle frasi fatte che hanno significato del partito degli onesti cosa vuol dire il partito degli onesti cosa vuol dire unificare gli onesti
Onesto lo si dice a un uomo quando muore alla fine della sua vita io non metto la mano sul nessuno io metto la mano su chi lavora con me quotidianamente e si impegna a fare precise cose alcune cose
E soprattutto lavoro con chi
Mette al primo posto il primato della politica non il primato dei sentimenti come diceva giustamente stamattina il compagno Violante
Io vedete non voglio fare polemica con nessuno però provo un grande fastidio
Per coloro i quali si sbraccia no
Eh sì baita no chiamando Falcone per nome
Quando invece non più tardi di alcuni settimane fa alcuni mesi fa Guido tempo scusi unito alcuni addirittura si erano dimenticati si erano dimenticati il cognome
Lo ha bisogna essere seri
Quale futuro consegniamo alle nuove generazioni
Di fronte alle nuove generazioni ce la devastazione ambientale che va avanti di pari passo con la devastazione morale
Ecco io dico che siamo ancora in tempo per ribaltare la devastazione ambientale e la devastazione morale dipende naturalmente da tutti noi grazie
Ringraziamo Guido Pollice
Io
Voglio anche segnalare la presenza in sala di Maurizio De Luca è stato già vicedirettore alle spesso del direttore attualmente del Coni quotidiani vetri del gruppo Repubblica è un nostro amico ha lavorato
Per molti anni penso continuerà a farlo con moglie a dare voce a questa società civile che vuole resistere
Io pregherei a questo punto ai nostri relatori agli interventi
Di mantenersi sui cinque minuti abbiamo bisogno di far parlare io credo tutti perché abbiamo bisogno del contributo di tutti capite bene che i tempi hanno anche come un ritmo che purtroppo batte avviata da nostre volontà
Segnalo anche la presenza in sala l'onorevole Vito Riggio la parola D'Anna domati
Io vi ringrazio di avermi invitato e cercherò mi impegnerò quanto meno di stare nei tempi io ho accettato di venire semplicemente per dare un contributo per spiegarvi sulla base della mia esperienza
Pollice ha parlato di un legame inscindibile tra mafia armamenti e droga vorrei aggiungere come noto era solo ovviamente una dimenticanza i grandi appalti pubblici perché questo è un è un bacino formidabile
In leggibile in cui un brodo di cultura trova un fondamentale alimento ma e questa è la prima cosa che volevo dirvi non spesso un alimento illegale ma un alimento decisamente legale fatto sempre molto spesso nel rispetto delle leggi io vorrei leggervi alcuni dati proprio per fare più velocemente
I dati confermano che l'ha speso in opere pubbliche
è un settore che annualmente in Italia viaggia sull'ordine dei trentacinque mila miliardi
E primo dato sconfortante che permetta non sappiamo non essendo pubblicati da nessuna parte come dove e da chi siano affidati la parte sommersa è costituita da oltre quindici mila miliardi spesi in programmi straordinari lavori segreti concessioni unitarie dirette emergenze idriche sanitarie telluriche ambientali idrogeologiche calcistiche colombiane
Nonché ai lavori italiani all'estero appaltati alla cooperazione
A questi poi dobbiamo aggiungere
Per essere corretti i cosiddetti settori esclusi cioè quelli che per definizione non solo soggetti ad appalti pubblici
E sono Lehner c'è stato ricordato il caso di Gioia Tauro la SIP l'Ente Ferrovie Società di gestione aeroportuali concessionarie di lire
Ferroviarie metropolitane aziende municipalizzate e altre cose che assomigliano a queste enti e aziende in genere
Quindi possiamo affermare con tranquillità che la metà della spesa in opere pubbliche è totalmente discrezionale e sfugge completamente a qualsiasi controllo figuriamoci a un controllo di cittadini anche onesti che volessero dire la loro
Viene distribuita senza gara con la massima discrezionalità da enti ministeri e ministri tanto che non si conoscono né i partecipanti né gli aggiudicatari la parte invece emersa dell'iceberg quei famosi quindici mila miliardi viene pubblicata sulla Gazzetta ma non per questo non non non presenta dei problemi evidenti il cinquantun per cento viola apertamente i bandi il ventitré contiene gravi anomalie è solo il ventisei per cento dei bandi e formalmente regolare capite bene che la cifra diciamo di appalti pubblici regolari s'abbassa continuamente
Il problema è che e qui adesso salto per esigenze di tempo che mi sono state comunicate solo quando sono arrivata qui tutte le varie anomalia con cui si arriva l'offerta più vantaggiosa il massimo ribasso connesso però a a nessun limite sulla revisione presse che il grande meccanismo per cui le opere anche qui a Palermo durano vent'anni perché l'impresa ha tutto l'interesse a farle durare più possibile perché così come una specie di moltiplicare i costi aumentano soltanto diciamo che anche per volere in qualche modo parlare di un mercato credibile veramente concorrenziale serio alla fine dovremmo dedurre che solo tre mila seicento miliardi dei famosi trentacinque mila all'anno sono appalti a regolare gara e vi ricordo che su questi evidentemente c'è una richiesta continua che che viene pressante anche dal mondo politico ma anche dal mondo imprenditoriale di delegificare cioè di togliere io penso quelle minimi di lacci e lacciuoli che ancora esistono ma che come vedete ormai non hanno più alcuna capacità di trattenere
Le e promuovere una correttezza e la trasparenza negli appalti pubblici
Io molto rapidamente le emergenze sono sempre il pretesto per evadere
La normativa legislativa che di per sé non è particolarmente sbagliata che certo nella situazione d'emergenza in cui ci ritroviamo ha bisogno di essere completamente modificata perché l'abuso ormai amministrativo e all'ordine del giorno
L'emergenza le potremmo dividere in tre grandi settori quelle vere caso Delpini alla Valtellina
Quelle presunte tutte quelli che sono i piani di ricostruzione i piani di risanamento
Leggi di sviluppo ci potremmo inserire anche la legge per il Mezzogiorno che nonostante un referendum ne chiedo l'abrogazione è stata rifinanziata con ventiquattro mila miliardi in un decreto e per cui si chiedono procedure accelerate di spesa che sarà ovviamente un serbatoio formidabile di alimento di appalti illegali
Tutte le leggi speciali Calabria Sardegna Sicilia ordinanza della Protezione civile che ormai per conto terzi cioè per conto di altri ministeri sono il sistema di scardinamento della legislazione per permettere la trattativa privata a queste vanno aggiunte anche tutti quei fondi come mille duecento miliardi all'anno dell'Aima i sei mila miliardi all'anno dell'Anas
I mille miliardi dell'ANAV le gestioni aeroportuali le Ferrovie dello Stato
In tutta fretta si sta provando in Italia il piano alta velocità ferroviaria che ovviamente arriverà fino a Battipaglia per cui il Sud ovviamente non avrà alcun beneficio da questo ma la la fretta è derivata dal fatto che se non si chiuderanno i contratti entro il trenta dicembre di quest'anno si dovrà andare a gare d'appalto pubbliche e quindi non c'è nessuna in interesse da parte dell'impresa ad aprire a una reale concorrenza essendo attualmente le ferrovie escluse appunto dagli appalti
E poi ci sono anche diciamo le nuove fortune che nascono anche dalle questioni ambientali
Già sotto inchiesta in Veneto il caso atrazina si dice l'acqua non è potabile bisogna intervenire quindi oltre le famose dighe c'è un piano di cento dighe in Italia e qui credo che a Palermo in questa regione la Legambiente ha fatto un ottimo lavoro per dimostrare come le dighe sono uno sponsor uno strumento formidabile distruzione dell'ambiente inutili
Questa azione
Qui e cerco di concludere c'è il problema delle impresa chi sono le imprese che in qualche modo traggono tanti benefici sono i tre genere
Normalmente e grandi imprese pubblici pubbliche la cooperazione i grandi invece imprenditori diciamo privati che e si dividono rinnegando ma nell'ambito uso quello che mi sembra interessante che messo anche dalla dall'avviso di garanzia Rivalta Prandini che c'è sempre un legame stabile tra le grandi imprese magari del nord e le imprese del Sud piccole oppure il contrario le grandi imprese del del Sud
Ad esempio questo Bologna lavorano
Ad esempio sia grazie che i Costanzo e sia dei conti subappalti locali dati magari alla cooperazione ebbene credo che di tutta questa mole di dati debba essere fatto nel capitolo dell'Osservatorio permanente che volete fare
Un peso significativo perché si ricostruiscono nomi cognomi
Solo se mi permettete anche alla scandalosa vicenda dei collaudatori voi sapete che un magistrato povere un collaudo per cui per andare a vedere tre volte un una un'opera prende circa una percentuale insomma alla fine su uno consente cinquanta mila di poppa nel duecento milioni questi si chiamano tangenti legali ci sono delle regole incredibili che configurano delle gambe assai perversi tra legislazione appalti discrezionalità e quindi che sono diciamo il il brodo primario con cui a fare politica trovano non solo un grande terreno di comune interesse ma anche poi ovviamente una grande tendenza favorire meccanismi di questo tipo anziché pretendere invece trasparenza e correttezza
Grazie erano nati Tano Grasso
Alcune riflessioni
Noi siamo qui riunite per cercare di fare un ragionamento attorno ad una prospettiva più efficace di impegno nella lotta alla mafia
Io penso che qualunque ragionamento debba partire da una premessa che a me sembra fondamentale nel momento in cui parliamo di contrastare un fenomeno come la mafia
Che non è solo potenza militare non è solo
Contiguità politiche ed economiche ma è anche adesione culturale
Ed è forte di una mentalità mafiosa che esiste in alcune realtà con particolare accentuazione allora quando noi parliamo di lotta alla mafia
Dobbiamo sapere che questa volta assume efficacia nella misura in cui entra in gioco non so come lo Stato con le sue leggi i giudici con le loro sentenze
Le forze dell'ordine con la loro repressione ma nella misura in cui entra in gioco direttamente la società civile
E cercherò di spiegare meglio cosa intendo con questo e l'esito di questa l'esito positivo di una battaglia di questo tipo di tende esclusivamente dal fatto che questi due soggetti stato società civile riescono a combinarsi
A combinarsi in maniera perfettamente sincronica
Una società civile senza lo Stato
Sarebbe velleitario pensare che possa riuscire lottare la mafia uno stato senza la società civile non avrebbe alcuna efficace
Cosa deve fare questa società civile
Questa mattina qui abbiamo ascoltato Davide Grassi
Dalle grasse ci raccontava
Del grande successo della catena umana
Di questa attenzione nuova che c'è in questa città dei cortei e delle manifestazione
Della sensibilità alla fine però con grande amarezza
Concludeva dicendo
Uno solo in questa città però ha denunziato il pizzo
Qual è il punto allora
Che l'indignazione la rabbia la giusta rabbia
Hanno un punto limite
Dopo Falcone
Abbiamo visto l'esplodere
Di una giustissima sacrosanta rabbia in questa città
Abbiamo visto esplodere un'indignazione che ad esempio il trentuno agosto il giorno del funerale di Libero Grassi non era esplosa in questa città però basta l'indignazione basta la rabbia
No al colore andare oltre
E occorre che sappiamo che dobbiamo andare oltre e occorre che sappiamo che lui c'è un punto limite
Alla nostra iniziativa io penso
Che
Ritorno alle parole di Davide grasse
Che c'è un modo molto io concreto di combattere la mafia
Fatto andare oltre all'indignazione deve andare oltre la rabbia secondo me significa questo
Significa cercare di individuare quei modi estremamente concreti estremamente precisi attraverso cui noi possiamo dare colpi ai mafiosi e alla mafia
Una strada di questo tipo
Non può prescindere ecco l'altro punto che mi sembra importante non può prescindere dal fatto che ognuno di noi
Ognuno di noi i cittadini giovani imprenditori che partecipano alla catena umano che parteciperanno domani alla manifestazione
Dei sindacati devono assumersi una precisa netta responsabilità individuale
E questo comporta naturalmente assumere anche livelli di rischio
Quando io parlo di fatti concreti
Libero Grassi
In questa città
Ha dato uno dei colpi più duri alla mafia
Perché ha colpito la mafia
Nel punto in cui essa è più forte
Nell'omertà
Ha spezzato
L'omertà in questa città attaccato carissima mente
Un prezzo ha pagato un prezzo altissimo
Proprio per questo è proprio per questo Unilever me imprenditore
Che non poteva mettere nessuno in galera o fare condannare alcuno è stato ucciso è stato condannato
A morte quante denunce
Noi riusciremo a fare di questo tipo
Ma non parlo solo dell'imprenditore che deve ribellarsi al pizzo
Io parlo anche al senso della legalità
Che ognuno di noi giovane cittadino deve riuscire a mantenere in questo in questa città
Da questo punto di vista l'associazionismo assume un ruolo indispensabile è una e nonluogo è il nostro momento indispensabile quando si affrontano altri problemi non sempre c'è l'obbligo di passare attraverso la strada dell'associazionismo ma quando parliamo di affrontare la lotta alla mafia questo concreto livello
Di responsabilità individuale l'associazionismo diventa lo strumento indispensabile in che senso
Torniamo a Libero Grassi
In questa città da solo ha denunciato e rimasto solo ed è stato isolato
L'associazione può essere lo strumento attraverso cui la persona che denuncia diventa più forte
Può essere lo strumento attraverso cui la paura si dilegua
Se io resto solo a fare i conti con criminale che si presenta nel mio negozio a chiedere il pizzo gli avrà una paura da matti
Vivono l'incubo della paura di ciò che potrà avvenire me
Ma se con me ci sono tanti altri
Questa paura prima o poi si delle guerra perché questa paura è qualcosa che può essere tranquillamente sconfitta
Ed è il primo punto
La solidarietà
Ecco l'altro aspetto dell'associazionismo io poc'anzi parlavo del punto di limite delle manifestazioni di piazza però queste iniziative servono perché posto s'servono a costituire una rete di protezione nei confronti di quelle persone
Che si espongono personalmente con le denunzie la solidarietà serve soprattutto a incoraggiare lei vittime dirette nell'intimidazione mafiosa resistere
L'intimidazione mafiosa si rivolge contro la società
Non vuol pesce tutti i cittadini della società però quelle persone che subiscono giudicato una pressione mafiosa che costituiscono una piccola percentuale della popolazione devono scusa sulle loro spalle corsi sulle loro spalle dipende la difesa non solo loro ma la difesa di tutte deduttivo ecco che allora la solidarietà serba incoraggiare queste queste persone scusa ma debbo scegliere cosa affrontare
L'avevo preparato per i dieci minuti
Oltre un altro ultimo o penultimo problema
Quale movimento antimafia
Io penso e condivido e apprezzo tantissimo le cose che questa mattina Santino ci ha detto
Che si ponga un problema dopo Falconera
E sottolineo il dopo Falcone per tutti noi ed è il problema della unità del movimento antimafia voglio essere chiaro credo che non ci sia bisogno ma lo specifico è chiaro non si Times non si pensa a queste forme un animistiche ecco non penso io a a forme di unità con quei potente che Saverio lodato ha descritto in maniera così efficacemente nel suo libro e che magari si sono trovati in piazza il dieci ottobre alcune di quelle a manifestare dopo l'omicidio di bluegrass
No è chiaro che non si fa con queste bontà però dopo Falcone il problema va a posto su Falcone si sono segnate delle fratture all'interno del movimento antimafia oggi bisogna superarle
Ci vuole forse più tolleranza
Ci vuole più diversità a me piace dire cari amici che io sono con Falcone tutto interno
Col forcone di prima ecco Falcone del topo con quello che quando gli approdi rame quando noi criticavamo tutte anche legittimamente lo criticavamo
Sono con Falcone tutto intero perché mi sforzo di capire quanto conta di quanto contorto complesso e a volte sono avvolti nostra atteggiamenti
Quando siamo esposti ed una trincea così difficile quanto è arduo riuscire a zigzagare i tanti veleni le tante trappole che molto spesso ci vengono poste sulle nostre sulla nostra strada dire questo significa allora che questo movimento antimafia deve compiere il salto decisivo verso la politica
Andare oltre all'indignazione significa anche questo riuscire cioè a pensare a costruire forme di strategia di questo movimento antimafia pensare forme di alleanza
è un nefasto errore a volte pensare viso Anarchy nella nostra purezza antimafiosa
Quando invece le battaglie di questo tipo si vincono se riusciamo a trovare grande alleanze e grande il teste
E grandi intese
L'ultima cosa e finisco ma da domenica mattina cosa faremo
Quando resteremo di nuovo sode
In questa Sicilia
Quando i cento mila vini domani non ci saranno più state
Cosa faremo da domenica mattina
Dobbiamo fare anche noi
Come file di come come hanno fatto i tanti governi dopo ogni strage l'indignazione il Governo l'indignazione la legge la legge non applicata la legge dimenticata dobbiamo fare anche noi così l'indignazione la manifestazione poi la dimenticanza o no
Dobbiamo riuscire a sfruttare questa riunione di oggi importante significativa contraddittoria per darci anche un altro appuntamento
Per riuscire a dare una continuità ad un ragionamento di questo tipo perché la mafia se la sconfigge amo sul terreno della memoria
Avremo ottenuto una grande vittoria contro questa macchina che noi dimentica mai a distanza di anni e ce la possiamo fare io ieri sera e finisco un'ultima considerazione personale l'ho avuto modo di ascoltare Paolo Borsellino
è stata un'esperienza credo per tutti coloro che lo hanno fatto un esperienza veramente travolgente
L'impressione che ho avuto io e che quell'asse che ieri sera Paolo Borsellino di fatto copriva un vuoto
La sensazione che ho avuto e che è di nuovo fosse esistono dei condizione per rimettere in moto la primavera palermitana con Paolo Borsellino
Grazie grazie a Paolo Grasso Angelo rimarca
Mi raccomando sul rispetto dei cinque minuti
Angelo Di Marca della segreteria regionale della Legambiente
Sì prima di portare il contributo è vaga Legambiente questa giornata consentitemi due brevissime considerazioni personali la prima
Credo che dobbiamo avere chiaro che dinanzi a questo ennesimo brutale attacco della mafia appare oggi più che mai in tutta la sua gravità la generale inadeguatezza dell'attuale classe politica
Tanto sul piano delle analisi del fenomeno quando su quella della progettualità l'incapacità e la non credibilità del sistema dei partiti ad intestarsi tale sfida
La seconda
Se è vero che in queste settimane c'è stata una grande mobilitazione della Palermo e della Sicilia degli onesti e di quanti nulla hanno a che spartire con la mafia
Dobbiamo avere la comune consapevolezza e dobbiamo gridare forte che qui a Palermo e in Sicilia Lamacchia crea e da grande consenso sociale
Che vi sono pezzi importanti di interi ceti sociali complici conviventi contigui sudditi della mafia
Che vi sono settori fondamentali dell'economia legale siciliane nazionale
Che qui in Sicilia trovano conveniente duttile fare affari con Cosa Nostra
Ed il settore della spesa pubblica e degli appalti costituisce uno uno snodo fondamentale
Su questo tema la riflessione e l'esperienza della Legambiente siciliana
In questa regione infatti diversamente che in altre parti d'Italia
Il più grossi flussi di ricchezza sono determinati orientati dalla spesa pubblica
E si pone quindi in modo particolarmente forte un problema di compatibilità ambientale e di reale utilità sociale della stessa
Le opere pubbliche in tutto il Sud costituiscono il fattore trainante di tutta l'economia condizionano Ford fortemente alla programmazione territoriale
E l'uso delle risorse ambientali alcuni dati per la Sicilia nel quaderno ottantacinque ottantotto ci sono eseguite opere pubbliche per quattro mila ottocento miliardi
Oltre il sedici per cento delle risorse finanziarie della Regione è stato destinata dove ad opere pubbliche dirette
Nel mille novecentottantanove circa cinque mila miliardi sono finiti in opere pubbliche dirette o mediante trasferimento solo dalla legge sessantaquattro sull'intervento straordinario nel Mezzogiorno sono piovuti in Sicilia mille duecento miliardi con il primo piano di attuazione mille trecento con il secondo e oltre mille cinquecento con il programma regionale di sviluppo
Chi controlla la spesa pubblica si pone al centro di una fitta rete di mediazioni con il sistema di imprese in particolare quelle che lavorano sulla trasformazione del territorio
Si determinano così le condizioni per l'esasperazione dei meccanismi di scambio tra politica ed economia politica e criminalità potere consenso sociale
In occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario novantadue il procuratore generale presso la Corte dei conti della Sicilia Giuseppe Petrocelli
Con un allarmate dura relazione ha denunciato una vera e propria eclissi di legalità
E insistito molto sul grave degrado della pubblica amministrazione
Ha detto Petrocelli non meno inquietanti alla nuova criminalità dei colletti bianchi che impone tangenti realizza collusioni con gruppi di potere occulto e a serve la pubblica amministrazione ad interessi di parte
Operando nella nostra realtà
Ci si rende finalmente conto come tale spesa pubblica priva di un reale disegno di fondo slegata da un progetto di sviluppo gestita complessivamente in modo arbitrario e clientelare
Segua spesso logiche perverse che sembrano non di rado obbedire sostando alle necessità e alle spese e alle aspettative di lobby imprenditoriali tutt'funzionalmente inserite nel sistema di potere politico mafioso non bisogna dimenticare che soprattutto mediante i Circuiti ai meccanismi attivati dalla spesa pubblica che il sistema mafioso riesce ad assicurarsi quel controllo sociale diffuso sulle attività economiche
E di conseguenza sulla vita delle popolazioni che ne costituisce la sua vera fonte di forza e pericolosità
In questo campo le istituzioni hanno avuto un comportamento spesso delittuosa pensiamo a alle vicenda legata all'approvazione la legge sulla alla mancata approvazione della legge sugli appalti alla fine al governo Nicolosi
La non applicazione delle leggi ha evidenziato l'esistenza di una illegalità diffusa che permea ampi settori politico-amministrativi è che nella nostra regione rappresenta una precisa modalità di gestione della cosa pubblica
è troppo spesso accade che la legge sia un'opinione come tante altre
Tutti questi elementi configurano una fase che si è sviluppata nel Mezzogiorno nell'ultimo decennio che si può definire di accumulazione senza sviluppo e di modernizzazione senza regole
In cui il maggiore elemento di modernità consiste proprio nello scavalcamento delle regole
Esemplificative la scandalosa vicenda delle grandi opere di captazione delle acque dominata dall'appalti isole dall'affarismo dilagante dall'uso spregiudicato dell'istituto della concessione della trattativa privata del ricorso alle precedenti procedure speciali
Negli ultimi quattro cinque anni in Sicilia sono state realizzate opere nel settore delle acque per oltre dieci mila miliardi la sola Presidenza della Regione nel periodo ottantasei nuova
E come no cinque pioli cinque adesso troppo la sola Presidenza oltre ottantasette novanta coordinata interventi per oltre sei mila trecento miliardi
Il razionalità spreco di denaro pubblico violazioni di legge distruzione di ambienti naturali in pochi casi come questi appaiono così intimamente legati
Avrei voluto parlare dei mille seicento miliardi era la canalizzazione delle lei seicento miliardi centottanta miliardi alla diga di bluesy i sessanta miliardi alla captazioni fosso Cana nel parco delle Madonie ai quattrocento miliardi all'invaso di Lentini duecento miliardi della deviazione del Simeto
I centosettanta miliardi del dissalatore di Trapani i cinquecento miliardi dal sistema dell'ANCI fa le imprese sono sempre le stesse Coggi e fare Italy Impresit rendo Graci Costanzo lodigiani Grassetto Cassina cooperativa ravennate costruttori cooperativa muratore cementieri
Di Vincenzo Impresit Astaldi dipenda gruppo inventi imprenditoriali al di sotto di ogni sospetto
Un'ultima battuta conclusiva possono iniziativa che abbiamo assunto oggettive avrebbe meritato qualche minuto in più la scandalosa vicenda dell'ANCI fa un'opera pubblica per quattrocento miliardi che è stata realizzata abusivamente all'interno del Parco dei Nebrodi
In questi giorni abbiamo presentato un esposto con la lega ambiente alla procura antimafia l'alto commissario soprattutto su un aspetto il secondo lotto di quest'opera centoventidue miliardi sono state affidate a trattativa privata da allora presidente ad allearsi ninna ricco fedelissimo dell'onorevole pur nella alle imprese lodigiani ecco J. dal gruppo lento è una singolarità in questa vicenda
Da alcuni mesi siede alla presidenza di quest'ente
Carmelo Conti che già è già stato presidente della Corte di appello di Palermo e membro del CSM
Da colui che è stato il più alto magistrato del distretto di Palermo tutti si attendono precisi atti per ricondurre entro l'alveo della più rigorosa legittimità tutta la vicenda dell'ANCI fa vedremo nelle prossime settimane se il presidente Conti promuoverà i necessari accertamenti per individuare le responsabilità del suo predecessore e dei funzionari delle Aes
E se scioglierà i contratti con le imprese lodigiani arrendo riconosciuta colpevole c'è stata una sentenza di primo grado alla magistratura
Di gravi violazioni di legge o se invece nella sua nuova veste chiederà una sanatoria per un'opera pubblica dichiarata abusiva da un altro magistrato è realizzata in dispregio di qualunque elementare norma di legge
Una battuta conclusiva il movimento ambientalista siciliana condotto in questi anni una lunga battaglia di resistenza di opposizione sociale spessi isolata in controtendenza
Ma occorre dare vita ad una grande battaglia intorno al nodo centrale della spesa pubblica per riportare la vita politico-amministrativa condizioni di ordinaria legalità
Indispensabile per la prospettiva di una nuova qualità dello sviluppo che assuma la salvaguarda l'ambiente come parametro il valore nonché come fattore essa stessa di sviluppo sociale ed economico grazie
Grazie ad Angelo Di Marca Franco Lo Cascio raccomando la brevità si prepari Ferdinando si Ringo
Molto brevemente siccome si è parlato di possibilità di iniziativa per adesso ci siamo parlati molto parlati anche parecchio addosso quindi spero di essere andar vado per punti suggerisco
Dei contenuti con i quali poter riempire i metodi dei quali si è parlato si è parlato di possibilità di petizioni disegni legge popolare Ramsay ipotesi referendaria eccetera sulle quali operare i punti sui quali penso da verde da non violento
Sia utile andare a incentrare la la nostra attenzione è che mi permetto di sottoporre a questa Assemblea
Solo quelli di segreto di Stato il segreto di Stato su quel su quelle stare sul sulle stragi mafiose
Ma anche su quella connessione che era emersa durante il dibattito fra quanto è accaduto Ustica le altre stragi che spesso vengono sollevati in Parlamento se n'è parlato ma poi non si è potuto arrivare
Ha un termine su questo tema e penso che questi partiti è questa
Questa classe politica non penso che abbia fino in fondo interesse di arrivare a fatti su questo poi dopodiché altri temi che sottolineano il legame che c'è per quanto riguarda il controllo del territorio
Fra questione ambientale a me cara è problema antimafia appalti
La revisione al meccanico i meccanismi che riguardano le assegnazioni degli appalti la possibilità rincari continui
La possibilità come un altro ulteriore tema è quello dei degli eventi speciali pensiamo un po'quello che significato le varie la possibilità di andare in deroga alle procedure per quanto riguarda i Mondiali gli esposti che costano anche vittime umane è questo per i lavori dello stadio oggi abbiamo avuto anche dei caduti per quanto lei
In edilizia che sono anche un costo
Delle delle vittime di cui spesso non ci si ricorda alle quali lapidi fiori o sulle quali non si sprecano molte parole e poi anche quello dei criteri urbanistici
Su questi temi questi temi sono temi che sono certamente di rilevanza ambientale
Però ti sotto di pongono il problema del del collegamento che c'è in questi ambienti con il problema mafia in Sicilia
Ma non soltanto sono temi sui quali a Milano Tangentopoli come la chiamano non più magari avendo come interlocutore a riferimento la democrazia cristiana corrotta o in genere l'idea o i partiti che lo appoggiano ma avendo come riferimento forze politiche e possibilmente banca dove hanno mancato l'impedita e che poi magari si sono scoperte con problemi su questo stesso giornale di terreni
Anche lì è possibile andare a toccare un terreno importante subito sul quale spesso non si va a parlare un'iniziativa nazionale che ti possa che centri quei questa priorità che sono ambientali e che riguardano sia la corruzione che mafia per riguardano sia a Palermo che Milano riguardano tutto lo spettro parlamentare quasi Coni e con i suoi limiti penso che possa essere un argomento sul quale poter meditare per quelle che possono essere le nostre iniziative concrete un altro comparso soltanto en passant in una delle relazioni introduttive a quello dell'antiproibizionismo
Tema sul quale spesso siccome bisogna essere unitari poi magari non si va ad approfondire quali sono le analisi spesso si fa a gara chiede chiede misure repressive sempre più forti però anche qui
Sul
Renzi e chiudo anche qui per quanto riguarda il il come si chiama i meccanismi che sono a causa di quello che noi combattiamo
E come avviene all'accumulazione sia nel rapporto con gli enti locali sia con il mercato della droga su questo spesso non si può intervenire perché molto più facile
Invocare leggi sempre più repressive di volta in volta salvo poi passato al passato il periodo dell'enfasi ritorna e tutto quanto come prima un'alta nota che farei ecco su questo poi chiudo
Sottopongo all'attenzione appunto sempre collegata al problema della concretezza del tornare fra la gente del non stare a parlarci addosso con leader re che si riempiono la bocca di parole una folla plaudente e poi e poi magari torna utile al momento del voto
Esclusivamente è quello per esempio del mettiamo il naso si sulle assemblee elettive mettiamo il naso sul Comune di Palermo mettiamo il naso sul sui i vari Comuni inquisiti il sui quali possiamo divertirci anche a chiedere di volta in volta lo stillicidio dei Comuni da sciogliere
Ma sull'Assemblea Regionale Siciliana
Che per un quinto dei suoi componenti è inquisita
Non mi sembra che stia mettendo il naso nessuno possibilmente noi
Che siamo i primi a farci a riempirsi
La bocca e le le i nidi Nitti attive sul problema nella mafia chi di noi sta chiedendo chiarezza per esempio su quella che l'Assemblea regionale siciliana in un solo anno su cinque è già un quinto dell'Assemblea è stata inquisita
Nell'arco di cinque anni fino a che punto dovremmo arrivare certamente non arriverà non la totalità perché buona parte di questa Assemblea potrebbe servire a una sua responsabilità come membro di questa presidenza perché vi ringrazio per è chiudendo completamente per quanto riguarda anche le forme con le quali ci crediamo e parliamo
Bene assise di questo tipo sono utili partecipa permettono un confronto fra esperienza che sono ribadiva diverso e questo è una ricchezza tali sono devono restare perché altrimenti è non avremmo il ventaglio di apporti che che abbiamo però possibilmente
Nelle prossime occasioni pensiamo anche a formule nelle quali non abbiamo ancora una volta una forma di comunicazione unilaterale con lenta estenuanti contrattazioni suo ordine dei lavori eccetera assicurati dai tempi degli aerei eccetera
Potremmo anche pensare per le prossime volte a qualche forma di lavoro tipo convenzione dove approderà articolati per gruppi
Dove io anziché nel corridoio come tutti quanti purtroppo siamo stati costretti a fare occasioni in piccoli gruppi di confrontare la mia esperienza come le altre esperienze di qua di quanti operano sulle tematiche per gruppi di affinità sui quelle quali lavoriamo senz'altro sviluppava sul volume una massa di contatti di di gran lunga maggiore in questa maniera possiamo anche rimettere in campo la gente sia nelle nostre discussioni che come quelle iniziative che vedo bene di tornare nelle piazze raccogliere firme
Riportare in campo la gente e non soltanto quelli che poi rischiamo di essere soltanto i soliti addetti ai lavori grazie scusate se nel tempo
Allora dove vengono i prossimi tre interventi così proviamo ad accorciare ulteriormente marnosi Ringo centro riforma politica che abilita centine ove la relazione scritta l'utopia di Catania di nuovo Città per l'uomo
Do di di farci una ogni cinque minuti così l'assemblea non la presidente ogni spicchio insomma
Ne faccio solo qualche breve considerazione
Io io pensavo in questi giorni proprio guardando un po'la sconvolgimento di noi tutti nel ricordare Falcone ma anche la la rabbia tremenda e nuova proprio quasi disperata alla gente di Palermo
Come io non ho mai visto sinceramente per nessun altro morto mi chiamo ma perché perché questa questa quasi questa disperazione
Forse uno uno dei motivi l'unico motivo che mi sono riuscito a dare la questo dico Falcone noi lo sentivamo meramente come uno di noi
Ma perché più degli altri
I palermitani lo sentiva come un pezzo di se stesso in un certo modo si si si fidavano pienamente Louie se ne sentivano rappresentati ora uno banalmente potrebbe dire va be'
Sarà perché ha e Luís Falcone era nato a piazza Magione perché parlava era un palermitano aveva l'accento palermitano perché insomma ma se ci si fidava di Falcone ci si sentiva rappresentata in un certo senso forse un po'come i milanesi per ora si sentono rappresentati da Di Pietro si si incavola no e si sentono rappresentati dai di da Di Pietro che che rappresenta la loro voglia di cambiamento certamente non con la drammaticità
Che che vediamo qui da noi in Sicilia per il sangue proprio il fatto che ogni cittadino onesto palermitano veramente si sente violentato qua e là è la parola giusta tu ogni giorno nel nella propria libertà dimezzato dei propri diritti dalla mafia
Ecco
Da queste considerazioni io pensavo ma questa è una situazione pazzesca ci rifeci riflettiamo questa situazione in cui non ci troviamo è una situazione pazzesca per un per uno Stato del democratico non mi ricordo adesso nei giorni scorsi chiede diceva ma è una cosa che io condivido pienamente che nel momento in cui legame di rappresentanza fra la gente e le istituzioni è rappresentato solamente dai magistrati vuol dire che la democrazia è prossima alla morte
C'è un momento in cui io che voglio il cambiamento sonora predato solo da un magistrato che manda in galera la gente vuol dire che non c'è democrazia perché evidentemente nella politica non c'è nulla Di Serio che possa rappresentare il cambiamento ecco
Molto brevemente andando così per flash questo forse il motivo per cui le associazioni di volontariato chi lavora nei quartieri chi chi si sforza nei quartieri fare crescere le consapevolezze la coscienza dei diritti di una politica una partecipazione diversa oggi chiede parla di riforma della politica parla di rinnovamento della politica forse perché chi sta più vicino tutti i giorni alle ferite della gente la gente quelli che lavorano veramente che si sporcano le mani con la gente qua ce ne sono tanti mezzo non ne vedo tanti la in mezzo a voi
Questi qui lo sanno veramente bene quale qual è veramente il nodo del problema io dico che senza continuare a mandare al macello uomini come Falcone e tanti altri tanti altri Veluwe tanti ragazzi in questo modo
A che cosa serve se non riusciamo a sfondare questo muro il muro della politica della vecchia politica trasformarlo
Ecco io penso che io penso che è una una democrazia una politica diversa debba innanzitutto innanzitutto non essere più la signora della società come in questi questi queste decine di anni quarant'anni ci hanno insegnato
Ma essere al servizio soprattutto dei più deboli soprattutto di di di quelle di quelle realtà che sono capaci di esprimere di esprimere il progetto dei più deboli che si è parlato di auto progettualità di di capacità di autogestione dei servizi di gente nei quartieri che si mobilita
è decide come deve essere fatto un quartiere come devono essere spesi soldi in quel quartiere come deve essere la politica in quella città
Vi rendete conto che rivoluzione una politica che sarebbe non più signora sarebbe strumento i signori saremmo noi
Questa è veramente una cosa forse un sogno chiamiamolo come vogliamo una rivoluzione ma senz'altro un punto a cui tendere la la politica diversa riforme la politica forse è questo
Ecco io penso che chiudo così rapidamente senza senza senza parlare molto perché le cose tante cose interessanti sono state dette
Probabilmente il principale compito in questo momento insieme al lavoro dei quartieri a quel contendere giorno per giorno il territorio alla mafia dico il principale compito che c'è perché i fa volontariato perché i Faso c'è azionismo per chi ogni giorno si scontra con la mafia al suo livello basso e cercare di impattare di cominciare a fare la voce grossa in questo Paese rispetto alla mafia grande a quella che conta a quella che Santino definiva bene la mafia della finanza la mafia e la politica la mattina e l'economia
Che è la cosa veramente grossa
Ecco e cominciare a rivolgersi a richiamare alla propria responsabilità agli uomini della politica gli uomini della democrazia rappresentativa che non si può cancellare
Perché certo non possiamo abolire i soggetti e la politica in questo Paese non possiamo chiamare il però di turno no il presidente arrivare alla cosiddetta Repubblica presidenziale eliminare tutto perché sarebbe peggio saremmo alla alla repubblicane autoritario lo diciamo spesso no
Ecco probabilmente stanno rivolgersi a questi uomini certo non alla Democrazia Cristiana Partito socialista non a chi in questi anni ci ha rubato veramente l'anima i cittadini
Rivolgersi a quei soggetti che hanno hanno al loro interno quelle forse così dire cambiamento alla Rete Verdi al PDS a Rifondazione insomma a tutte quelle persone che veramente ci possono fare cambiare rivolgersi a loro
E pare e chiedere a loro la nuova politica in Italia chiedere a loro
Di uscire dai dai particolarismi di uscire dal frammento
Di fare del del loro essere qualcosa di di più grande di nuovo che qua c'è chi lo chiama partito che non c'è chi lo chiama Grazia qualcosa che non esiste chiudo
Ma arrivare in qualità e quantità
A cambiare le cose di questa Italia ecco penso che senza essere provocatori penso che questi uomini hanno possono avere noi al loro fianco però dobbiamo sapere che anche loro hanno gran parte della responsabilità e insieme a loro noi abbiamo gran parte responsabilità per cambiare le cose in questo Paese
Perché il tempo è veramente poco il tempo veramente poco il cambiamento si sta facendo ma di sta facendo senza di noi
Grazie Gabriele centinaia erano di Città di utopia
Ma io sono volutamente Breve anche riallacciandomi all'ultimo degli interventi
Si parlava di una riforma politica creare con la politica dovremmo aprivo la noi per primi aumentare invece questa Assemblea
Nel modo con cui ha costruito le presenze il dibattito parlarti colazione di interventi sia ancora la ripetizione stanchissimo di una vecchia politica
In cui non si dà il peso delle Spencer reali di organizzazione di lotta ah sì da un denso e rappresentanza rispetta l'articolazione del discorso in ed è un'assemblea in cui corrono rischi pericolosi io leggevo per esempio l'intervento di Tano Grasso per tanti versi apprezzabile in cui si diceva Borsellino può sostituire Falcone indicando per Borsellino un'ovvia condanna a morte
E indicando ancora una volta che il principio su cui le cose si muovono e la necessaria costruzione
Di una figura carismatica che si è capaci di costruire quell'unità di una società civile non è possibile costruire del podio sembra edizione già che vive è per sua definizione lacerata dallo scontro degli interessi
Dei problemi dei valori diversi da gente quindi credo che questi siano i pericoli da cui noi dobbiamo assolutamente uscire
La richiesta forte che vi è un'assemblea di unitarietà
Può essere costruita soltanto se non questo unità la determiniamo in un contesto in un'analisi della situazione che abbia o io credo non c'è dubbio alcuno
Che la situazione sia di grande drammaticità non solo per la sconfitta è evidente
Che il delitto Falcone portato avanti alle sconfitte precedenti spesso da molti di noi appoggiate Gustavo il meccanismo di trasformazione autoritaria di cui gli esempi più banali suo il meccanismo scioglimento dei comuni per via decretati dalla parte di Scotti in cui per esempio non è Catania conosciamo con esattezza
Come questo tipo di scioglimento determina la ricostituzione del potere democristiano mafiose in modo con cui i commissari eletti sono pezzi da una vecchia politica sono vecchi dei pezzi del vecchio tipo rapporto nel nei tribunali che esistono in caso di Adrano emblematico un commissariato non allevia sua base alcune interrogazioni perché era notoriamente ha coinvolto coronati
Questo i meccanismi che sono andate avanti nel Paese e questi meccanismi sono dei meccanismi che stimo ripeto
E in cui l'esigenza che viene fuori dalla gente è oggi un'esigenza che può avere due direzioni diverse stiamo attenti
A quello che succede tra le persone perché siamo al punto in cui la contraddizione tra la volontà di lotta alle persone che si è espressa a Palermo così come a Catania e a Palermo in forma assai significativa è nuova
Non ha un corrispettivo nell'analisi dell'indicazione politica questa Assemblea elette il primo limite questo questa Assemblea inadeguata
A raccogliere il potenziale Idropark di protesta di lotta che viene fuori è questo il problema con cui noi abbiamo a che fare
In cui certe dei contributi del movimento dal basso l'esperienza dei gela le speranze a Reggio Calabria che hanno grande significato ma c'è un'esigenza politica rispetto alla quale bisogna subito attrezzarsi ma non per tirarla in politica perché se il contesto è quello che diceva Santino e per altri versi Violante fece una drammatica stretta in cui crisi del regime democristiano
E affermazione militare
Della mafia che dice la mia potestà e qua e non rispetta questo o mediate è costruita condizione del mio consenso al vostro progetto rispetta queste io credo che noi dobbiamo essere molto chiari e qui se stiamo chiari
Non possiamo non guardare anche la politica quando si tratta di sognare riforme della politica verranno pagate dire qual è la politica
Nel centro la crisi democristiana
Noi abbiamo un dove di fatto la trattativa per un governo dell'ottanta per cento l'Assemblea regionale che verrà siano democrazie che stia colpito da mandati di cattura il papiro di ritorno dalla cattura il PDS la rete e chi altri ci sta dentro questo libro discorso
Che segnale da questo alla gente
Sembra lotta e politico-militare come dice Violante quando io sento politico-militare Violante mi preoccupo fortemente conoscendo il nuovo pingue gestiva quattro zero rischia questa delegazione di non c'è nessun fronte che non c'è nessuna possibilità
I rituali mischie nemici
Continuità la lotta politico-militare insetti è in atto un forte processo di come dire
Raddrizzare rilegittimare
La il dominio democristiano in Sicilia è questo il problema volgeva calcio con molta chiarezza perché non esce da qui porte come uscito dalle Assoristoranti mafiosa Cad catanese l'indicazione che questa sarebbe Acerbi ragione debba essere sciolta
Deve dichiarare la sua illegittimità è un obiettivo politico un veto politico cui si spaventa olio c'è un articolo soccorre in Sicilia in cui Virga e cerca di spiegare come attualmente abusivista Costituzione questo zio Bossi
Ma l'obiettivo della dance legittimazione Assemblea regionale
E significa non solo gli uomini ma i meccanismi del potere il flusso di danaro pubblica un obiettivo concreto senza il quale raccontiamo balle alla gente
E come facciamo noi a plaudire all'iniziativa sindacale che porterà cento mila persone domani a Palermo quando il sindacato in Sicilia non solo è stato organo
Della politica economica dei grandi imprenditori nel suo quinto congresso ma oggi a Catania appoggia di fatto quella che si chiama rissa trasversale cioè quella fatta da fuoriusciti del PDS da democristiani il Trio sostanzialmente anche ristabilire scusa senza fine
Coppi ecco e queste sono le cose rispetto alle quali noi dobbiamo sapere come quale Fronte di lotta andiamo a costruire ecco allora le proposte
Che vengono fuori ho fatto questo modestissimo proposte di un movimento procedimento assemblea regionale dal significato fortemente simbolico sono poi quelle che Umberto Santino citato
Quelle sono possibili cioè come incidiamo sull'economia della mafia se non attacchiamo il problema del proibizionismo come incidiamo
Sull'economia la mafia se non proponiamo vediamo come in che forme una qualche moratoria sulle grandi opere pubbliche cioè come diamo un'indicazione a gente che è possibile tagliare in punti decisivi il potere economico Anna
Senza questo senza indicazione di questo tipo ogni cosa ridiventare a incontrare di se stessa ma grande manifestazione di domani sarà il luogo di una nuova unità interclassista che in Sicilia ha portato già i guasti conosceva
Quindi io credo uno sforzo di valutazione dei compagni ho degli amici o di chiunque si sia rispetto a queste tre questioni drammatiche e la condizione per fare di una convenzione antimafia l'obiettivo di raggiungere obiettivi precisi delimitati controllati bar rispetto a quel bolide ogni schieramento
Il rischio medio e forse quello che in campo
Grazie
Nino Alongi e poi Costantino Garraffa
Vi prego di mantenere i tempi
No non vi nascondo che sono stato abbastanza titubante se partecipare o meno a questo incontro francamente no no come tanti in questi giorni
Verità da comunicare accuse da formulare o messaggi da lanciare
Anche perché sento un grande bisogno
E non vi nascondo di silenzio e di riflessione
Quale insegnamento
Lo di darci se ne siamo capaci nuove categorie di interpretazione nuovi parametri di giudizio
Quale insegnamento se non quello di tornare con pazienza e umiltà
A interpretare una realtà complessa e sfuggente come e appunto alla mafia
E come iniziare questo nuovo itinerario se non rientrando in noi stessi mettendo fine alle nostre dei tre declamazioni e alle nostre certezze certamente tutto questo non deve interrompere il confronto
La mobilitazione delle coscienze lo scambio di informazioni le iniziative tra gruppi e movimenti
Ma dobbiamo farlo in modo forse meno istintivo
Non dando per scontato quello che scontato non è per cento quello che certo non è per questo ritenuto doveroso venire per solidarizzare intanto con gli organizzatori di questo seminario di studi animati come sono da una legittima esigenza che quella di non abbassare comunque la guardia venire per contribuire al dibattito esprimendo sommessamente il mio punto di vista venire soprattutto per ascoltare partendo dal convincimento che una nuova strategia di impegno e di lotta o nasce dal nostro interno dagli sforzi comuni o non nascerà mai
All'interno del cosiddetto fronte antimafia siamo vissuti in questi anni dobbiamo riconoscerlo un po'come i reali d'Inghilterra separati in casa
Portati come siamo stanchi ad assolutizzare quello che erano solo semplice non sempre puntuali i punti di vista
A prevaricare spesso con iniziative estemporanee professionalità esperienze e studi ad innalzare ac con presuntuosa sfrontatezza ad autorità morale
Spargendo poi copiosamente giudizi censure
E il sottile veleno del dubbio e della diffamazione abbiamo così processato e dissacratore senza raziocinio ma anche senza alcun rispetto dalla persone tanto meno della verità
Confondendo volontariamente gesti e comportamenti che riguardano la sfera pubblica con l'intenzionalità che riguarda la sfera privata che riguarda l'eticità che nessuno ha il diritto di interpretare ed i sindacati
E giustamente Falcone che era stato anch'egli vittima di queste procedure
Da Inquisizione soleva dire che la mafia CISL assomigliava
Una nuova strategia di impegno e di lotte possibile se fondata sul rispetto dei ruoli delle competenze e delle specificità
E possibile se il fondata sulla liberazione delle conoscenze da quella sub cultura politica
Infarcita di interviste mo'di autoritarismo di idolatria facilmente riscontrabili in tante manifestazioni pur generose
Di critiche di opposizione al sistema di potere che abbiamo avuto in Sicilia e a Palermo una strategia di impegno e di lotta e possibili infine se si batte per far nascere come soleva dire Falcone un nuovo senso dello Stato
Io credo nello Stato diceva il giudice e ritengo che sia proprio la manca proprio la mancanza di senso dello Stato di Stato come valori interiorizzato a generare quelle distorsioni
Presenti nell'animo siciliano il dualismo tra società e istituzioni il ripiegamento sulla famiglia sul gruppo su un planner
La ricerca di un alibi che permetta ciascuno di vivere e lavorare senza alcun riferimento a regole di vita collettivo in questo senso credo che la nostra maggiore cura più che quella di sbirciare sulle indagini o abbandonarci in fantasiose ipotesi o sopravanzare i giudici nel loro lavoro dovrebbe essere quella di instaurare un rapporto nuovo con le istituzioni col triplice obiettivo a di cambiare le regole
In nome della trasparenza della produttività e del servizio di i dar vita più efficaci strumenti di partecipazione e di presenze ci di far crescere una cultura politica fondata finalmente sui valori e non sulle appartenenze
Ma le Onfale questo bisognerebbe sapere distinguere
Bene tra trasmessa Rita e trasformismo tra testimonianze arrivismo tra servizio e meno occupazione di spazi di potere può sembrare del tutto
Può sembrare del facile moralismo ma non credo che lo sia soprattutto se lo confrontiamo con quanto avviene in questi giorni al comune di Palermo
Dove un altro pezzo della Fortunato o forse è meglio dire fortunosa stagione palermitana si sta dissolvendo tra gli stracci di una riedizione riveduta è peggiorata del pane del pentapartito di felice memoria
Eppure malgrado lo scrivo che proviamo a non possiamo disinteressarci
Appena la presenza dello Stato in Sicilia si indebolisce il livello di scontro si alza e il mafioso diventa più sicura di sei più convinto della propria impunità semplice coincidenza
Dirà qualcuno ma è certo che i periodi di maggiore arroganza mafiosa sono coincisi sempre con Perini di più profonda crisi del Comune della Regione per questi nostri sforzi non possono ignorare questi ambiti di presenze e di impegno
Ma anche qui il problema non si riduce ad un fatto meramente elettoralistico
I rapporti di forza cari amici e compagni nella sostanza non si cambiano se non muta la cultura politica se non emerge una nuova classe dirigente se regole diverse non sottendono idealità e buone intenzioni
E su su questo piano che dobbiamo misurarci con generosità e spirito e spirito di sé ma questo soccorso conclude facendo tesoro dell'esperienza
Entusiasmante che tutti abbiamo vissuto qui a Palermo nella seconda metà degli anni ottanta
Quando sotto la spinta dell'indignazione cittadina si sono aperte le porte dei palazzi del potere lasciando che il nuovo spirito fatto di chiarita i dischi di disponibilità di servizio
Circolasse per le stanze è stato solo un momento per tutti Ettore poi tutto è tornato come prima è tornato come prima dobbiamo riconoscerlo più per nostra colpa e per la forza dei nostri alberi avversari
E faccio questo riferimento senza rimpianto senza Nostalgia dobbiamo certamente guardare avanti sarebbe sciocco
E infatti Zare fatti avvenimenti che sono ormai alle nostre spalle ma la memoria storica non va smarrita ma riproposta per dare senso e significato al lavoro che ci attende
Grazie a giugno Costantino arraffato dall'associazione SOS impresa
Si prepari tratta penso che lo sollecitava Quercia di Napoli poi l'avvocato Vincenzo Gervasi
Potrebbe avere mi pare doveroso chiedersi
Che risultato stiamo tenendo
Oggi
Io ero convinto che non è un io sono ancora convinto dobbiamo perdere questa occasione forse è meglio fare un passo indietro e per ripensare ai valori della della catena che abbiamo fatto qualche giorno fa la cui unica cosa effettiva che ci resta secondo me dopo un dibattito anche dopo alcuni interventi che sono stati molto vicini ad una diceva qualcuno ad un congresso di partito che ha problemi che ha problemi interni
E il fatto che abbiamo costituito questo cartello
Non dobbiamo dirlo con chiarezza un capello che non non dobbiamo riempire più di sigle
E sono ogni tanto anche diciamocelo con franchezza forse un po'vuote ma lo dobbiamo riempire di valori e di programmi con la consapevolezza che ci troviamo di fronte
Ad una situazione in cui in questo momento io personalmente l'ho mi sento in mezzo tra la società civile
E la politica dobbiamo renderci conto che ci troviamo di fronte ad una nuova fase
L'omicidio Falcone lo diceva stamattina Umberto Santino è ha dimostrato la grande potenza della mafia secondo me anche il regime delle connivenze del fatto che esiste un regime corrotto e anche lo svuotamento dei valori che erano presenti in molti partiti
Io vi parlerò così come originariamente avevo pensato che dovesse essere del l'intervento di SOS Impresa
Dell'esperienza noi abbiamo vissuto qualche anno fa
Mi si attiva le stesse commercio con duecento telefonate abbiamo dimostrato che qui a Palermo la mafia è ovvio aveva fatto il salto di qualità
I morti con il sessanta per cento dei commercianti che aveva rapporti clientelari che subiva abusi che comprava i diritti e che in parte pagava il pizzo
E comunque nel momento in cui lo pagava decideva di stabilire un patto di sfiducia nei confronti delle istituzioni non comprendendo quale fosse il confine tra Stato legale e quello illegale
Mancando di un confronto con le istituzioni decideva dimettersi alla parte del più forte la criminalità organizzata è morto Libero Grassi io abbia dire che la mafia fece un grande investimento con quella uccisione dopo l'uccisione di Pero Grassi l'unico risultato che siamo usciti a portare a casa diciamocelo con chiarezza e questo decreto che poi diventato legge che comunque ancora ma il regolamento votazione è che fino adesso non ha portato i benefici che doveva portare qui a Palermo adesso c'è una struttura ti placchetta all'interno della della squadra mobile che secondo me dovrebbe lavorare compiuto cento implicita
Soprattutto valutando quartiere per quartiere che così che cosa significa oggi è oggi ricambio di presenza all'interno del mercato un turnover eccezionalmente veloce di nuovi imprenditori che si affacciano con un arrogante liquidità soprattutto per le grandi strutture
Abbiamo bisogno comunque di una nuova fase più a rivoluzione culturale che vedrà impegnata la nostra organizzazione ma anche il cartello noi in questo momento ci sentiamo forse no l'avanguardia con all'interno dalle forze diverse con una grande voglia di dire anche delle cose diverse dobbiamo dobbiamo apprezzare questo
Pluralismo stanno sempre sicuramente dalla parte degli onesti senza compromessi e dall'altro lato abbiamo una base che secondo me deve lavorare
Così come diceva fare delle piccole cose
Quotidianamente con rivolgendosi con più umanità e con un rapporto diverso con la propria vita ma questa base ci chiede anche delle cose diresse
Soprattutto una base che ha bisogno di rafforzarsi con un rapporto nuovo all'interno delle scuole
Dove è fondamentale che gli insegnanti cominciano a parlare di più di questa fase che per esempio nei programmi di studio si comincia a parlare prima della storia moderna di quello che stiamo vivendo e poi delle guerre puniche
Io sono dell'avviso che ci troviamo come qualcuno ha detto di fronte un'effettiva guerra civile con due blocchi contrapposti da un lato gli onesti che sono anche la società civile
L'imprenditoria
La marcia la catena umana
Il lavoro nelle borgate di volontariato i politici onesti quelli bravi che fanno il loro lavoro con dignità Bonsignore Cassarà
Montana Antiochia Agostino Giuliano Falcone e tutti gli altri
E dall'altro la ed è sempre in questo blocco anche quella parte di Stato che vuole dare un contributo per evitare che la mafia
Costruisca l'antistato e che diventi a tutti gli effetti uno stato soltanto Regno Unito sita e dall'altro lato l'altro blocco anche quella parte di società civile
Che non fa nulla e che anzi è contigua al sistema mafioso quella parte di imprenditori corrotti
Quella parte di Stato quella parte di magistratura che evidente che c'è che corrotta che non fa il proprio dovere forse perché non lo vuole
Fare ma anche perché collusa come oggi hanno dimostrato più di me magistrati che hanno parlato qui
Evitare che ci siano litigi di competenze per vedere chi doveva mettersi la medaglietta tra polizia e carabinieri per l'arresto di arringa c'è anche da questa parte del blocco sociale una diagnosi parti mento l'addio al dipartimento
Investigativo antimafia che non è stato fatto c'è anche chi gli ergastoli tramuta in libertà
Alla Cassazione e chi elegge per esempio in Parlamento a presto vicepresidente della Commissione giustizia
Un deputato eletto avvocato eletto con i voti della camorra bisogna scuotere le coscienze abbiamo bisogno di un'imprenditoria che in questa città non sia assolutamente subalterna
Alla politica che invece un'imprenditoria molto spesso vicina alla cultura la leggo delle connivenze perché un'imprenditoria diciamocelo chiaramente dal punto di vista culturale un'imprenditoria mediocre
Che non vuole riformarsi e che invece ha bisogno di una grande riforma interna una grande riforma che dobbiamo rivolgere alle nuove generazioni che si affacciano alli imprenditoria e quindi è necessario che anche le organizzazioni di categoria abbiano un uomo e che per esempio qualcuno che ha voglia di scherzare su queste cose Santino smog faccio sto finendo non faccio più il lavoro che ha fatto a dirigere organizzazioni come la Confindustria come la Confcommercio nel momento in cui di fatto rappresentano subalternità politica abbiamo bisogno di un'effettiva democrazia economica abbiamo bisogno però dobbiamo dirlo anche all'interno di questo cartello non solo di parole o di slogan abbia bisogno anche di un la cultura economicista
E io vi invito ad una rete Laura riflessione nel momento in cui noi parliamo di questo dobbiamo anche avere la consapevolezza che in questa città la mafia garantisce economia occupazione che cosa poniamo noi come alternativa a questo sistema
Siamo in grado di portare avanti un programma economico che dia dignità certezza lavoro occupazione a quelle migliaia di giovani che in questo momento preferiscono certo puntando a fare i criminali o andare a fare i pusher per la vendita di droga in ogni angolo di questa città bene abbiam bisogno di programmi ed investimenti abbiamo bisogno anche di valori
Di uomini io una cosa sola
Voglio concludere anche se ho scritto
Alcune cose
Una cosa voglio voglio ricordare a parte l'orgoglio di essere in questo momento palermitani di sentirci se in fondo dalla parte giusta io voglio ricordare soltanto una cosa che mi accaduta
Nella commissione che si ha più paura certe volte del silenzio
Della gente normale dei del silenzio dei dei comuni delle degli onesti che invece della della violenza della mafia
Perché almeno sai a che cosa che va incontro l'altra volta durante la marcia e concludo veramente
Durante la marcia mi sono avvicinato i due bambini dodici anni ho partecipato insieme ad un magistrato e ad alcuni sindacalisti ad un'assemblea la scuola la Pecoraro
Ho invitato i ragazzi a ad essere loro il educatori dei loro genitori rispetto a questo problema rispetto al fatto che molto spesso ci sono genitori che impediscono ai giovani di essere presenti di esserci in determinati momenti quando invece opportuno esserci
Opportuno con umiltà dare il proprio contributo anche nelle piccole cose questi bambini sono avvicinati diciamo detto si ricorda di noi l'abbiamo sentita parlare alla scuola Pecoraro questa è nostra madre
è la mia mamma
E l'ho portata qui anche se lei non voleva è con noi e vuole fare con noi la catena umana quello per me è stato un segnale per dire ancora una volta a determinati soggetti che occorre con con forza andare avanti con convinzione
Grazie Costantino Garraffa fra Terenzio dell'Associazione La Quercia di Poggiomarino
Ringrazio la organizzazione nella persona di Luigi già
Jerry Gerbino
Che ci ha invitati ringrazio tutti voi per la pazienza che ancora avete di ascoltare dico soltanto sono della Associazione La Quercia una Istra una associazione italo extracomunitaria di solidarietà che a partire dai bisogni degli extracomunitari e aperta a tutti i bisogni del territorio
E noi siamo su un territorio che e al rischio non meno che quello di Palermo non siamo nella zona vesuviana e abbiamo diciamo anche noi i nostri boss nella persona di dei Galasso
Non quello che voi avete qui ma altri omonimi certamente non tanto bravi e degli Alfieri
Sono personaggi che certamente onorano la nostra zona
E quindi proprio per questo motivo noi siamo impegnati e ci siamo impegnati su questo fronte della anticamorra Attraverso prima di tutto un coordinamento che il tredici maggio novantuno
Abbiamo promosso tra tutte le associazioni del della cittadina
Perché prima di tutto si potesse concorrere alla costruzione alla stesura dello statuto secondo la legge centoquarantadue e poi più ancora stiamo camminando perché siamo uno dei dei comuni sciolti per la legge Martella legge Scotti e quindi per preparare le elezioni amministrative
In uno stile di maggiore partecipazione di responsabilità da parte della gente
E qui attraverso una un Progetto per Poggiomarino Progetto che stiamo costruendo prima di tutto attraverso il coordinamento delle associazioni poi le singole associazioni che concorrono a alla stesura e poi riunioni di quartiere alla fine questo progetto lo sottoporremo ai candidati di qualsiasi partito perché si impegnino eventualmente a a realizzarlo secondo uno scadenzario e a verificare con le associazioni ogni semestre
Poi il ventidue dicembre del novantuno abbiamo avuto una giornata una mattinata di una convenzione nazionale esso così sì una mini convenzione quella che voi avete fatto tutta la giornata noi abbiamo dedicato solo la mattinata
Con anche la infatti presenza del senatore Chiaromonte e poi lo nel pomeriggio
Tutti quelli dell'agro nocerino sarnese in modo particolare ma anche da altre parti d'Italia specie della Campania abbiamo fatto una marcia di solidarietà per e di liberazione dalla camorra a partire da Nocera Inferiore fino a Pagani
E il ventidue ventitré febbraio ancora una riflessione una giornata due giornate di riflessione
Sul tema sulla i documenti chiese italiane Mezzogiorno educare alla legalità proprio perché noi potessimo stabilire una nuova presenza sul territorio di dissociazione di denuncia di proposta vado solo per cenni
Poi l'associazione vi dicevo pura l'aspetto degli extra comunitari e qui dato che siamo non diciamo espressamente in tema anche se indirettamente questo si riferisce anche a quei alla tematica che voi state trattando noi diamo dei servizi per tentare di liberarli dal bisogno e quindi di che non diventino manovalanza prima della camorra per noi lo stesso che la mafia per voi
E poi non diventino strumenti di loro dei loro piani criminali poi un programma di formazione per a Koper educare all'accoglienza e alla solidarietà
Una proposta
La proposta che noi pensiamo di fare questa
Che questo cartello delle associazioni di Palermo diventi Cartello nazionale anti mafia anticamorra anti tutto con dei dei cartelli regionali è sotto cartelli comunali ovviamente o territoriali a secondo i casi perché quello che emergeva in quei in questa giornata la frammentarietà tanti hanno parlato di andare oltre il frammento e quindi questo è un suggerimento condividiamo la speranza
La speranza che ci possa essere una prossima convenzione nazionale antimafia organizzata proprio da questo cartello nazionale perché si possa avere una nuova cultura una nuova prassi etica è una nuova politica grazie
Ringrazia apparenze anche perché si è mantenuto benissimo nei tempi la parola avvocato Gervasi Vincenzo Gervasi penalista avvocato di parte civile al maxiprocesso
E anche uno dei pochi penalisti firmatari di un appello che è stato pubblicato recentemente sul Giornale di Sicilia erano centootto
Consentitemi di
Non fare nessuna analisi sulla
Sul fenomeno mafioso nel nessuna analisi sul perché sul per come sul quando è cominciato a morire Giovanni Falcone non non credo che sia questo il luogo non mi compete non potesse stare nei cinque minuti consentitemi di partire però da una affermazione che Tano Grasso ha fatto poco fa quando è intervenuto per cominciare il mio intervento diceva Tano Grasso andare oltre l'indignazione come andare oltre l'in indignazione
E il ventitré maggio io credo che nella con la strage di Capaci
E ovviamente alla mafia ha inteso riaffermare il controllo violento del territorio che essa esercita la propria intolleranza ai progetti pur frammentari di combatterla
E al contempo la propria non udibile centralità nelle scelte strategiche che riguardano in questa città e questa Regione
E ciò ha portato ovviamente nell'animo dei cittadini onesti di questa città e di questa regione sgomento pessimismo
Ma al contempo io credo la intollerabilità dell'arroganza mafiosa ha costretto tutti quanti
Come dire individualmente
A fare i conti con la propria con la propria coscienza
Io credo e non soltanto perché hanno ammazzato Giovanni Falcone ma perché comunque un lavoro in tutti questi anni è stato fatto
Io credo che in molti strati in cui questo che sto per dire non era presente e cominciato ad Avvenire cominciato ad avverarsi cioè la mafia è diventata sta cominciando a diventare un disvalore
Sta cominciando a Pisa a diventare un disvalore
Per molti motivi
Si potrebbe anche fare un'analisi più complessa le cose che diceva Santino stamattina erano sono fondamentali la mafia che diventa come dire
Finanziaria e non può imprenditrice porta anche ad una come dire ad una ad un minore ad una minore quota di reinvestimento dei propri dei propri guadagni chiamiamoli così
E in posti di lavoro quindi probabilmente anche per questo cioè meno consenso ma anche perché e soprattutto io credo perché il lavoro di questi anni assieme alle decine e decine di omicidi ha cominciato a fare breccia nella coscienza della gente e quindi dalle ore
E avevano ragione voglio dire in questo senso i ragazzi i boy scout
Dalle ore per come pure era presente nella coscienza delle persone la mafia comincia ad essere disvalore questo è un fatto è un fatto positivo
Ma questo è un fatto che casomai ci pone di fronte singolarmente ripeto a partire ognuno di noi dal mestiere che fa di fronte ad una responsabilità precisa
Perché è morto Libero Grassi Libero Grassi è morto secondo me per un fatto che noi possiamo semplicemente definire così perché ha cominciato a dimostrare perché ha dimostrato con la sua opera anche rompere le corporazioni significa mettere nudo il re e quindi da questo punto di vista cominciare a vincere perché quando uno comincia a vedere le cose quando uno comincia
A fare il lavoro dentro il luogo dove vive dove abita cominciando a rompere le corporazioni
Io credo che l'analisi la lotta all'assunzione di responsabilità diventino da pura testimonianza prassi come dire politica che rischia di essere rischia di essere vincente
Il la cosa che io vedo è in questo momento dopo il ventitré maggio e come se non fossimo in una specie di crinale
In una specie di crinale da cui ovviamente si può tornare indietro o da cui si può andare avanti eh quindi dobbiamo tutti quanti dare una spallata
Perché la mafia vada oltre il crinale cominciando a scendere lei e allora noi la partita possiamo cominciare a giocarla e allora nello specifico mostro di come dire non di un'associazione di avvocati
Ma nello specifico non so di gente che fa il mestiere
Di avvocato abbiamo pensato visto che il tempo non è stato acqua fresca visto che non viviamo ad Oslo visto che viviamo a Palermo nel visto che il tribunale
Nella sua composizione di magistratura non la sua composizione di avvocatura è un posto particolare in cui ci stanno i buoni non ci stanno anche i cattivi
è giusto che noi cominciamo ad affermare singolarmente che non tutti i gatti sono bigi
è giusto che cominciamo ad affermare
E ad assumere personalmente responsabilità e ci siamo posti il problema di come fare per assumere responsabilità abbiano scoperto arrivato un certo punto che la cosa più ovvia ma anche più difficile da fare
Era quella di dire da che parte si voleva stare
Il fatto di voler dire da che parte si voleva stare ha comportato problemi ha comportato scontri ha comportato Silenzi
E
Comportato rotture appunto rotture della corporazione s'
Centootto avvocati più verso il per il fatto però nuovo fondamentale e positivo con centootto avvocati in una quota maggiore civilisti e in una quota minore penalisti hanno deciso di fare personalmente ma
Io come dire
Ripeto ogni volta personalmente perché la cosa più importante di tutti hanno deciso di assumersi la responsabilità di rompere la corporazione con un atto molto semplice di pochissime righe in cui si dice per chi non lo avesse letto
Noi gli avvocati in Palermo nel tredicesimo alla strage di Capaci raccogliamo il messaggio sulla necessità di fare ciascuno il proprio dovere testimoniato dalla morte di Giovanni Falcone
Francesca Morvillo Rocco Di Cillo Antonio Montinaro e Vito Schifani e dichiariamo la ferma intenzione di porre il nostro impegno professionale
E le nostre conoscenze esclusivamente al servizio del diritto nel rispetto delle leggi e della dignità umana contro la criminalità mafiosa questa che mi pare
Pare a tutti gli uomini di buona volontà un'affermazione perfino ovvia è diventato un fatto rivoluzionario perché è un fatto
Un fatto di rottura
E quindi attraverso questo atto anche tra di noi tempo ha ricominciato a Felipe
E cominciato a comincia personalmente è finalmente a passare il principio che lotta alla mafia sia lotta di tutti ma anche il rifiuto dei singoli operato attraverso una personale e privata a responsabile assunzione di responsabilità
Tuttavia per altro verso e questo bisogna dirlo sono emersi riemergono anche nei discorsi che sono stati fatti oggi puntuali come sempre segnale di una normalizzazione che non può non preoccupare per le forme che assume per gli scopi che si prefigge l'assoluta l'assenza assoluta di un progetto globale di lotta alla mafia in questo senso io credo che e questa convenzione Possa assieme alle altre forse andare verso una convenzione nazionale senza porsi il problema di unanimismo Imar ricercando unità vera
Da questo punto di vista sia utile sia utile ripeto l'assenza assoluta di un progetto globale di lotta alla mafia gravi fratture di incertezza nel sistema politico soprattutto un sistema dei partiti
Il riemergere di critiche polemiche ad aggressioni più o meno strumentale ma tutte mirate
Testimoniano dei tentativi puntualmente emessi dopo ogni grave episodio criminale verificatosi in questi anni di riaffrontare nella Padule nulla palude
Le spinte positive individuali e collettive
Tali manovre nel caso di specie intendo non certamente a far dimenticare la strage di Capaci il sacrificio delle vittime
Ma anche ad azzerare tentativi pur tardivi ed in certi di cambiare pagina affronta della gravità e complessità di tale situazione
Gli avvocati di Palermo singolarmente ripeto io oggi parlo investe assolutamente personale
Hanno raccolto come dicevo prima la il messaggio di Giovanni Falcone sulla necessità di fare ciascuno fino in fondo il proprio dovere ed ovviamente
Si è ben consapevoli della estrema delicatezza del ruolo sociale svolto dall'avvocato alla nostra città oltre che nella nazione
E dei fatti e accadimenti che nel passato anche recente hanno creato seri dubbi e perplessità su questo orrore sul modo stesso di fare l'avvocato nella nostra città e per non essere
Come dire fra inteso di più vocato mi riferisco al libro mastro di Madonia mi riferisco alle dichiarazioni di Marino Mannoia
Che uno dei dei cosiddetti pentiti della mafia
Tuttavia
Al contrario diciamo i problemi sul tappeto sono tanti e sono estremamente gravi la Superprocura su cui come dire taluni in buona fede hanno dissentito detta l'altri
In malafede hanno
Come per usare il termine che diceva ieri sera Borsellino taluni Jude hanno operato perché si facessero alcune cose la modifica di alcune parti del codice di procedura penale l'imminente avvio del nuovo processo civile all'abolizione del segreto bancario
La riforma globale della legge Rognoni-La Torre l'aumento consistente delle spese per la giustizia l'aumento degli organici giudiziari ed investigativi e la creazione di strutture e strumenti nuovi e adeguati
Comporta una svolta epoche epocale nel sistema politico io ho finito veramente io son convinto che queste cose che sembra questa questa che ho detto che se non avesse alla spesa tuttavia non può realizzarsi se non muta
Da questo punto di vista non dobbiamo nascondercelo neanche in questa in questa sede il sistema politico
E poi il sistema politico non intendo solamente una maggioranza che va al posto di un'altra intendo proprio il modo di essere e di strutturarsi del sistema politico che in questo scorcio di in questa fin e secolo in questa che
Speriamo non sia anche la fine di questa di questa di questa di questa Repubblica dicevo comporta
Una svolta epocale nel nel sistema politico ed impone hanno i a quelli che partecipano oggi a questa convenzione e a chi come me e operatore del diritto una riflessione seria ed approfondita
Non che è un impegno che si traduca
In prese di posizione in prese di posizioni concrete in prese di posizioni credibili è interesse di posizioni propositive
E quello che invece non serve non deve servire il silenzio ovviamente o il disinteresse o peggio le esercitazioni puramente accademiche o peggio ancora le polemiche strumentista e strumentali
E ce ne sono state così come sono emesse in in parte in questi in questi giorni quindi in conclusione di questo discorso consentitemi di riaffermare individualmente
Per quel che mi concerne ma son sicuro per quel contratto e concerne anche i colleghi che hanno firmato questa dichiarazione che appagamento è spuntata sul Giornale di Sicilia
La ferma intenzione di porre la mia conoscenza professionale nostre conoscenze professionale la nostra coscienza esclusivamente al servizio dei principi di diritto del rispetto delle leggi e della dignità umana contro la barbarie mafiosa
Grazie a voi Vincenzo Gervasi Renatino fare nove anche perché dobbiamo evitare diciamo il Po di far spogliare all'Assemblea
Il punto dalla situazione ne abbiamo perlomeno questa è la proposta diciamo che che facciamo cinque interventi de sono quello di Diego begli Azzi di Dino D'Andrea Dini non Rocca di Alfonso Pecoraro tutto dottor spigola
Con cui credo si potrebbe anche provare a chiudere questa Assemblea nel senso ovviamente sarebbe diciamo necessario che anche questi cinque interventi che sono soprattutto testimonianze d'esperienza e quindi come tali diciamo vanno considerate siano com'era assolutamente Brevi io capisco diciamo che difficile parlare in pochissimi minuti anche se comunque possibile e ma vedo anche diciamo da questa parte che c'è naturalmente oggettivamente una stanchezza vi chiederei a tutti gli altri che si erano iscritti di coi apprendere diciamo di rinunciare con loro contributo
Dico beh gli Azzi coordinatore dell'associazione studentesca sinistra coordinatore nazionale
Io credo che sia molto suggestivo tornare in in un'aula come questa che è molto simile a quella di economia e commercio che tanti anni fa tanti forse no forse no a me metà degli anni ottanta vide la nascita un movimento contro mafia e camorra
Dai confini molto pianti quello palermitano Movimento Meridionale
E la metà degli anni ottanta non l'economia e commercio qui in viale delle Scienze
Dove quel movimento comincia timidamente ad affacciarsi dove realtà lontani allora oggi molto vicine tipo quella di Bologna di Milano cominciavano a dirlo a loro su quello che significava un nuovo movimento con dei poteri criminali
Ricordo ancora insomma giovanissimo quattordicenne come tanti i nomi erano come dire forse mai sposta più vera più forte spetta un'idea che sulle affermare l'idea cioè di una generazione o tutta integrata o tutto incantata o tutto apocalittica
La generazione che insomma inseguiva semplicemente i sogni di un facile arricchimento di un rampante Isma'come nuova ideologia Dino yuppismo che si voleva in qualche modo affermare come fatto comune di un'intera generazione
Ecco ex ante sembra quasi un filo quello che unisce i germi di quell'impegno di quegli anni prima ancora di impegno pacifista o ancora dopo con la cultura non violenza che si è affermata negli anni a seguire
è uno dei mille domande inevase di quattordicenni quindicenni e chiedevano formazione che chiedo ancora oggi formazione e lavoro diritti Poteri che hanno attraversato le istanze e i movimenti di quegli anni ottanta
Allora rispetto a quello perché né dalle scuole
Attraverso le scuole non c'è soli studenti si è nato un movimento che allora era l'avanguardia metà degli anno ottanta non c'erano gli altri soggetti che oggi anche qui sono intervenuti i commercianti imprenditori e non gli studenti un'avanguardia
Certo forse più politicizzata rispetto a tanti altri settori giovanili mare una un po'sembra avanguardia questo ci fa affermare che veramente il luogo della formazione luogo decisivo oggi per lo sviluppo democratico di questo Paese
E loda formazione laddove insegnanti e studenti in questi anni sono riusciti a costruire anche una cultura alternativa punto tante difficoltà
Dove è stato possibile costruire Dezzo né antimafia dove gli studenti dove i i temi e i semi siciliani dopo la strage di Capaci sono avuti diventare veramente il manifesto dell'altra Italia dell'altro Sicilia
Colpisce anche la polemica di questi giorni il recupero di un libello di Papini
Il quale appunto poi una scuola che di imbecilli Cherie subisce sarebbe da dire appunto leggiamo questi temi dopo la strage di Capaci o leggiamo i corsi educare alla pace dopo la guerra del Golfo Persico
E subisce ancor di più come spesso vengono accolti quasi con fastidio con noia elementi d'innovazione che tanti esperienza ma portano anche questa mattina ragazze l'AGESCI prima intervenivano succedendo sì insomma no
Inducendo questa innovazione sono molto molto più innovativi e credo anche molto più brani di McCain insieme a tanti altri siamo succedendo questo microfono
E sono quei soggetti quell'esperienza e quei movimenti che hanno detto tante tantissimo alla riforma la politica più di tanto e poi lui tante chiacchiere
Ma allora perché questo movimento negli anni ottanta è stato sconfitto perché di questo si tratta perché questa un guardi è stata colpita perché oggi però si ripresenta insieme ad altri soggetti
L'Avanguardia studentesca perché insomma e come riusciamo a non farla sconfiggere Dinu
Ecco io brevemente due minuti ancora
Lista sconfitta innanzitutto l'isolamento cioè la difficoltà gravissima per tanti settori democratici penso
Gli stessi soggetti sindacali al movimento del dei lavoratori evidentemente innanzitutto ma anche i partiti più progressisti democratici alla sinistra in generale in uscita a parlare a questi soggetti dal punto di vista ecco politico da presa giudiziario i maxi processi terminati con le mazze assoluzioni Quesada anche un altro colpo fortissime violento a quel movimento
Oggi dovevamo diffondono scenario quasi simile nome Cilio Falcone che poteva significare di nuovo di fruire in una sconfitta di nuovo insomma e tornare a casa oppure qualcos'altro
Il fatto nuovo c'è stato è stato un po'importante decisivo il trenta maggio abbiamo indetto commenta associazione smentisca sinistra nobilitazione nazionale ebbe tantissime città la maggior parte non c'è stato il Nord che hanno esposto a questo appello
Per la prima volta la questione criminale la questione mafia questione camuno dalla persona democratica diventata questione nazionale e questo credo sia stato dopo tante sconfitte il primo vero grande risultato di questo movimento questo il fatto nuovo
Allora rispetto a questo cosa ci propone oggi
Molti l'hanno detto evidente la divisione nuocerebbe e come dire certamente spezzerebbe il nuovo questo filo novantun anni Mimmo sarebbe forse anche la Peugeot risposta a quel punto l'altra faccia la medaglia
L'unità della lotta contro mafia e camorra non significa avere oggi e non ne abbiamo avuto per fortuna ma neanche arredi domani al corteo Mannino un nella evidentemente fa bene a questo movimento neanche che qualcuno pretenda di innalzare da solo il vestito e l'Antimafia
Qua ci sia qualcuno che più di altri possa farlo nessuna fattura anche stamattina mi sembra è possibile invece che su discriminanti chiare
Sia possibile avanzare una proposta
L'hanno fatto in tanti anche perché a queste a annuivo credo insomma soggetti della cosiddetta età civile sembra quasi uno slogan ore fa e non ha mai poco credibile insomma a chi vive esperienze di volontariato di e di associazionismo questo grande canale di partecipazione democratica che qualcos'altro da quello tradizionale visto negli anni scorsi partiti per capirci
E spetta e che rispetta la forma partito soffre che vide giustamente su altri canali
Tocca un ruolo fondamentale che fosse quell'opera di riforma della vita politica che gli stessi partiti da sole non possono condurre l'autorizzazione ma che non possono condurre e possiede possibile da questi oggetti da noi da questa esperienza parta da Rifondazione c'è bisogno evitando di questa linfa per ricostruire un mimo Lenin criteri guida anche di quel sistema politico
Noi l'abbiamo definita mi avvio a conclusione
Questa grande operazione come la memoria insistenza
La loro resistenza che ha vissuto a unirsi tante associazioni nostra in giro per l'Italia spesso indicasse la mai state amabilmente anzitutto possiamo perché potremmo dire domani con resistenze al petto il simbolo di questo movimento e ragazzi Taurianova che inventi una piccola cittadina come Taurianova riescono a costruire un giornalino con dieci sponsor dieci imprenditori che danno dieci mila è lungo insomma
è possibile farlo in tante città che forse veramente hanno scoperto per la prima volta e finalmente che la questione criminale voglio prima questione nazionale
Ecco c'è bisogno di questo ruolo è fondamentale e non entro i partiti può partire da queste esperienze può far bene alla democrazia italiana queste esperienze dato a riconoscere gli dare grande dignità di dare la possibilità a tante spenti di esprimersi insomma proprio come a quei ragazzi dell'AGESCI
Ecco io chiudo su questo insomma credo che è possibile lo diciamo in tanti stamattina Antonio parlava la Simmel li riprendeva anche i grandi costruire un tavolo comune
In cui il mondo dall'associazionismo e volontariato del Movimento lavoratori insomma di dei soggetti del De Mita contro la mafia possono incontrarsi senza grandi prospettici senza grandi come dire costruzioni tre quattro punti piattaforma magari incontrando anche soggetti la cosiddetta guida politica e su questo lavorano
Io credo che la legge sulla confisca il sequestro e la confisca su confini sulla confisca sul sequestro dei beni di mafia e camorra possesso abbatta di tutti non soltanto di un soggetto
Un di un partito come la sinistra giovanile ma anche di altri anche da associazioni possa essere questa battaglia
Fa una battaglia che questi beni vengono sequestrati e confiscati e perché vengo da dei giovani signor Lupi rivoluzione culturale musicale ad esempio questa è una battaglia che abbia fatto Gianni faut abbiamo ad esempio Galasso
Se ne ricorderà come tanti altri con il castello di Cutro questo Paese la riforma anche di un rapporto nuovo e diverso tra società civile cosiddetta e cosiddetta società politica
Chiudo su questo quindi
Con l'appuntamento come associazione spende schiaffi se insieme a tanti altri soggetta anche nel mondo cattolico avremo a fine luglio a Castellammare di Stabia quello che un po'abbia indicato come la sede di questo podio associazioni per la nuova lista Enza un campeggio nazionale
Mi chiamo tutti insomma raccogliamo adesione anche in questi giorni da ventisette luglio due agosto chiediamo che possa essere quel momento e quel movimento pari senza civile che si incontrerà sonda Cosimo tra sotto i quattro punti piattaforma e che farà crescere da romani ancora
Più in là insomma veramente una nuova speranza per chi crede che questo Paese possa essere cambiato e trasformato
Grazie quello degli accessi la parolina ad Andrea presidente dell'Arci ragazzi che porterà il contributo dell'Arci
Per la Sicilia questa convenzione
Ma sicuramente io penso che difficile apparve che siamo rimasti veramente in pochi
Una prima considerazione penso di carattere tecnico per il futuro
Sicuramente era un passo obbligatorio questa convenzione proprio anche rispetto al movimento di che ci sta in questi giorni però penso che per il futuro dobbiamo pensare a delle convenzioni fatti il lavoro di sottogruppi
Perché sicuramente oggi sono stati tante interventi interessanti ma che dicevano tante cose diverse
Dalla legge al commercio al al Progetto di volontariato cioè di è difficile anche dalla sala seguire io credetemi c'è una confusione in testa proprio no non mi ricordo più chi ha detto una cosa gli ha detto all'altro che cosa è stato detto cioè il proprio eppure cervelli distinti stamattina ne ho sentite tante di cose interessanti veramente o state per molte cose
Anche perché voglia di anche il livello di preparazione nostra che veniamo a queste convenzioni non è tutto uguale
E quindi il rischio è che tante cose anche importante poi si perde no e quindi penso che per il futuro dobbiamo ragionare un po'in questa in questa direzione
Sicuramente se può aspettare che io venga qui a parole di minori e magari di minori a rischio io voglio proviene Italia perché preferire che siano gli altri a parlare di minori ma non dei minori a rischio
Perché penso che oggi l'errore che si fa e