Conferenza stampa del Partito Democratico di presentazione del progetto di legge in materia di diritto industriale in merito al "professor's privilege" sulle invenzioni sviluppate in ambito accademico

La la presentazione di questa
Proposta di legge in realtà io dirò alcune cose soprattutto sul
Metodo di lavoro che abbiamo utilizzato nella costruire questa proposta di legge perché oggi si parla molto di portali dedicati alla costruzione di proposte di legge
Insieme con la società civile i cittadini
Forse più che i portali serve la disponibilità a lavorare in questo modo ne abbiamo già fatto un'esperienza con la legge sulle start-up culturali che oggi in discussione e la Commissione settima questa legge sul professor aspri rilegge
è la conferma che si può lavorare insieme mettendo insieme appunto il lavoro dei parlamentari e quello di chi sta dall'altro lato in questo caso insomma
Le università e chi ci lavora quindi prima di tutto mi preme ringraziare il prorettore Fabrizio Figo really dell'Università degli Studi di Perugia in questo caso io gioco parzialmente in casa
Essendo umbra e invece alla mia sinistra la professoressa Fabiana massa dell'Università di Roma Tor Vergata
Ringrazio insieme a loro le associazioni di ai crea
E Netval e a città i CP scusate e che hanno partecipato al tavolo di lavoro da cui è nata questa proposta di legge che appunto poi ci racconteranno
Meglio e gli altri relatori seduti qui al tavolo ma il la la sostanza della proposta e questa l'Italia un serio problema di trasferimento tecnologico a un serio problema ma relativo al ai brevetti cioè noi esprimiamo grandi ricercatori esprimiamo grandi talenti però abbiamo grandi problemi nella relazione che c'è tra la capacità e e le competenze di questi nostri ricercatori e poi quello che trasferiamo sul mercato per tanti motivi perché diciamo abbiamo lasciato al singolo in modo particolare questa proposta di legge ma intervenire proprio lì l'onere e la responsabilità
Di farsi carico Bindi di tutta quella che è la brevettazione in un mondo complesso oneroso dal punto di vista anche economico e quindi con rischio che poi finisse come è finita azione
Pochi brevetti fatti male
E magari chi ci guadagna non solo non è ricercatore non è l'università ma magari e qualche azienda straniera che in qualche modo ci ruba i nostri talenti qui questa proposta va incontro qualche cosa che già nel resto d'Europa si sta facendo passo racconteranno meglio loro salvo la Svezia si è fatto un passo indietro ovunque sul
Professors privilegi
E quindi l'idea riportare in capo alle università agli enti di ricerca diciamo il diritto di proprietà industriale
E in questo modo lasciando ovviamente una parte ricercatori è si tratta ci tengo a ribadirlo di ricerca libera e non finanziata da terzi altrimenti insomma apriamo una parentesi un po'complessa
Però è un modo per dar all'Università la possibilità di finanziarsi autofinanziarsi e dall'altro lato aprire finalmente alla brevettazione fatta un po'meglio e e e più utile diciamo al Paese
Ci tengo a dire che ci manda i suoi saluti Ministro Stefania Giannini che ha espresso già insomma favore nei confronti di questa proposta di legge e guarda favorevolmente appunto relativamente a ricerca e libera
L'idea che si possa superare il professor scrivi legge e quindi direi che questo è un buon un punto di partenza visto che il lavoro che dobbiamo fare oggi inizia sicuramente
Non è alla fine adesso io passo la parola a Fabrizio Figo ieri oppure non so insomma se va bene
Va beh allora la professoressa proviamo a Massa che ci illustreranno insieme poi al Pro-Rettore che cosa c'è tecnicamente all'interno di questa proposta di legge grazie
Occhio per entrare nel merito di questa proposta debbo fare subito una premessa lo diciamo lo spirito con cui è stata redatto il testo
No nello specifico questo spirito è quello di a e realizzare un testo molto snello
Ho che fosse parti oralmente quindi chiaro e soprattutto che andasse a generare un ridire manco completo della disciplina attuale
Tenendo conto di quella che è l'esperienza maturata in questi ultimi quindici anni c'è appunto in occasione della vigenza di quella norma introdotta con la famosa legge dei cento giorni
Ebbene al
Che cosa ha ci ha reso o come risultato questa esperienza
Una grande alla presa d'atto di una grande difficoltà da parte i professori ricercatori universitari e anche del mondo della ricerca degli enti qua il CNR l'ENEA INFN e quant'altro
Ad avere dimestichezza proprio con i brevetti pensate che spesso e volentieri io per esempio
Sono nella Commissione Previti d'Ateneo da molti anni
E quindi mi interfaccia costantemente con i ricercatori pubblici a volte neanche si rendono conto di aver realizzato un'invenzione e quelle veramente paradossale quindi lì siamo per esempio intervenuti andando a educare
Il ricercatore con dei piccoli corsi interni
Quindi figuriamoci poi quando hanno a che fare con delle procedure estremamente stringenti e costose
Se voi pensate che una procedura media di brevetto si agita in un posto che vada e tre mila cinquecento anche cinque mila sei mila euro iniziali
E dove il ricercatore al momento avendo lui la titolarità devi interne dire di tasca propria già questo un primo scoglio
E quindi già questo depone per lui a verso una preferenza di andare a pubblicare piuttosto che investire nella tutela brevettuale del suo trovato
Quindi ci si è resi conto che non si può o come dire ragionare in maniera scollegata all'università ha dalla sua
Del valore aggiunto da porre a disposizione del ricercatore
Che la sua capacità di gestione di negoziazione di protezione e di espertissimo mai avviamo perché quasi tutti nei siti italiani ormai sono dotate di un ufficio o trasferimento tecnologico brevetti o quant'altro Titti ok
Che si voglia diciamo definire
Pertanto abbiamo da una parte questo ufficio che a volte ad oggi è poco utilizzato proprio perché sono minime i casi che arrivano all'ufficio
Nel senso che selle di ricercatore decide già autonomamente di andare a pubblicare vanifica tutto le invenzioni nel momento in cui sono rese pubbliche tramite un qualsiasi divulgazione sia essa orale o scritta
Sono prive della novità che il primo requisito per poterle brevettare
Di rimando cadono tecnicamente si dice in dominio pubblico chiunque a quel punto ho letto il PIP di quella invenzione
Può liberamente e comodamente sfruttare quindi abbiamo se lo andiamo analizzate dal punto di vista tecnico
Un dispendio di risorse a pubbliche utilizzate per condurre quella ricerca ovviamente sempre ricerca spontanea del ricercatore
Che però poi vengono regalati alla collettività tutta ivi compreso i competitors stranieri
Spesso e volentieri ci siamo trovati nella situazione è veramente paradossale in cui pubblicata un Peter siamo dello stesso il ricercatore è stato contattato da società straniere che mi hanno detto ma avete brevettato perché noi siamo interessati
E in quel caso in un caso abbiamo potuto salvare il minimo questa situazione perché abbiamo utilizzato il Crespi Chioggia presente negli Stati di negli Stati Uniti si può divulgare e si hanno dodici mesi tempo per poter brevettare però abbiamo conquistato solo l'area territoriale e della tutela statunitense
E non sempre l'altro interlocutore interessato solo all'aria statunitense vuole una tutela internazionale il più delle volte
Quindi ci siamo detti provano per cambiare le sorti di tutto questo suo modo di questo sistema al momento in corso in vigore
Occorre sicuramente generare una situazione che ridia titolarità all'Ateneo per poter mettere a frutto l'utilizzazione delle risorse umane presenti nell'ateneo in questi uffici trasferimento tecnologico
Per equilibrare le posizioni negoziali perché normale mai ville il
Ricercatore da sei che Vanni cozzare con una grande impresa
Capite bene che in una posizione di svantaggio competitivo
Stesse volentieri io ho avuto occasione che Nizzar e dei contratti per quei pochi che sono riusciti a negoziare questi diritti in cui mi hanno preso tutto han fatto quindi tabula rasa di tutto e non solo spesso e volentieri vengono condizionati risultati anche futuri delle ricerche
Perché ci sono delle cause nel contratto che prevedono che poi gli sviluppi siano ovviamente acquisiti con diritti d'opzione da parte della stessa società e quindi questi
Queste persone questi nostri ricercatori non si sono resi conto neanche di quel tipo di
Imbriglia mento giuridico in cui sono incappati
Quindi
Abbiamo sicuramente diciamo agito in questo senso ritornando a dare la titolarità agli atenei ma non è solo quella la cosa qui non si vuole espropriare non è nella logica dell'espropriazione che è stata seguita è stata quella di una complicità co tra ateneo e ricercatori persona fisica
In quanto ci si è resi conto e qui siamo maneggiando una materia dove dobbiamo andare a braccetto
Dove il ricercatore alla testa e le capacità professionali intellettuali per poter addivenire a un risultato
Di creativo e dall'altra parte abbiamo l'università che può giocare un ruolo determinante nel valorizzare con la V maiuscola ovviamente questi diritti
A maggior ragione in un momento storico in cui
Le risorse finanziarie che approdano all'università sono necessariamente inferiori
Diciamo rispetto al passato ma cercando di l'Università di metterci in prima persona il suo ruolo quindi qui doversi la vollero a giocare un ruolo attivo non è quella che sta solo a lamentarsi abbiamo delle AA in fin dei conti il valore aggiunto dell'università sono le sue risorse umane
Quindi è lì che si vuole quindi puntare dall'altra tassi e ben coscienti che lo sforzo profuso da ricercatore però perché è una ricerca libera va giustamente remunerato quindi è stato previsto un trenta per cento
Già ben definito che taglia anche un po'la testa al toro eventuali contestazioni o cose di questo tipo quindi è prettamente oggettiva
Ha dall'altra parte un punto di novità della norma Aki andiamo annovellare e quello in di Avenir equiparato il personale non strutturato dell'Ateneo che in alcune occasioni
Sicuramente sporadiche non sistematiche in cui può capitare il dottorando particolarmente intelligente l'assegnista lo studente più volenteroso che voglia essere coinvolto in e ricerca sempre spontanea
Ma che già e gestita dai i soggetti strutturati
Quindi è il caso di un professore un ricercatore che io voglia intraprendere un certo filone di ricerca e a sua volta magari a lezione lo dica a gli studenti qualche uno di questi voglia in qualche modo prodigarsi nella ricerca di quel tipo se vien fuori un risultato brevettabile anche qui questo risultato e dell'Ateneo ma anche allora il soggetto non strutturato viene riconosciuto quel trenta per cento quindi anche a parificazione di trattamento
A altra quindi particolarità e quella di a determinare dei tempi
A la ogni utile ogni attenere dotato di una procedura di una Commissione Brevetti che valutava l'opportunità poi di investire
Se poi di fatto però la Commissione Brevetti ritiene che su quell'invenzione non valga la pena di investire monetaria mente nella tutela
Ah sì hanno tempo sei mesi per comunicarlo all'inventore vedete anche qui questa collaborazione
A reciproca tra queste due entità
Tale quindi da
Fare in modo che sia in prima proprio persona i ricercatori oggi anche ospiti abilmente per mezzo degli spin-off universitari ad investire di suo direttamente o per il il tramite dello spinoso e di cui sia titolare
Per sempre salvaguardare al massimo la possibilità di tutelare
Lui nell'ambito nella materia brevettuale un come dire un must assoluto è sicuramente la tempistica
La tempistica perché sono pressata dall'andare a brevettare prima possibile in quanto altrimenti Cecchini può battere sul tempo
E quindi c'è questa angosciato andare a brevettare in tempi molto rapidi alla tempistica anche appunto nel decidere il cosa fare giustamente
E quindi i tempi come vedete sono ben cadenzati di senesi
Allo scadere di questi se l'università non si è pronunciata e non ha detto quindi no alla se vuole investire benissimo se non vuole investire sarà il ricercatore che potrà farlo tono Manente
A lì ovviamente interverrà poi il presso il fico really che vi dirà quale è stato diciamo la all'istituto giuridico che abbiamo utilizzato per consentire a ricercatori e di intervenire per l'appunto
Altra questione a e quella della in chiusura del primo articola proposta di legge
Di introdurre una norma che è già presente per le invenzioni del lavoratore subordinato nella comparto privato ovverossia
Quella norma diciamo che va a colmare Lamaforca uscita del dovessero dei ricercatori che magari viene incardinato in altre Università e che vada brevettare
Ma nelle more diciamo di questo passaggio
Quindi la norma prevede lo stesso trattamento che oggi è in vigore per il lavoratore subordinato ovvero sia
Sì quindi nei dodici mesi successivi all'interruzione del rapporto di lavoro brevetta con qualcun altro si presume che quell'invenzione se è stata concepita
In pendenza del precedente rapporto di lavoro
E quindi salvo sempre prova contraria veramente qui siamo sulla a
è stata stabilita appunto
Aveva una presunzione relativa
L'ultimo l'ultima illustrazione è qualche parola per quanto riguarda l'articolo due e qui si è voluto semplicemente andare a a completare il quadro normativo attualmente vigente andando a specificare a la il richiamo anche i a in tema di
Semiconduttori quindi di topografia e per i semiconduttori cosiddetti micro città sia per quanto riguarda le varietà vegetali e il disegni modelli industriali
L'ipotesi in cui appunto questi siano realizzati dalla ricercatore pubblico quindi si trattava semplicemente di una lacuna al momento vigente diciamo che abbiamo
Così colmato lascio la parola
Hai con
Grazie due cose molto veloce per non farvi perdere tempo la collega aveva spiegato tecnicamente l'ossatura dell'intervento normativo
Io se posso permettermi due cenni su quelle che sono le ricadute dal punto di vista degli atenei
E i in primo luogo è già stato fatta è già stata sottolineata in capo all'onorevole scale quanto la collega Massa
Il il punto di partenza da cui muove questo intervento che apparentemente sembra meramente chirurgico ma che va a chiarificare a sgombrare il campo dagli equivoci che ancora continuiamo a portarci dietro
In primo luogo
è noi oggi abbiamo sempre visto la prospettiva
Di chi
è autore no del cosiddetto trovato
Sia col per quel che riguarda la dimensione soggettiva del ricercatore di chi fa la scoperta e magari anche della possibilità di terzi di poter utilizzare i prodotti della sua ricerca l'Ateneo
L'Ateneo è sempre stato un pochino sullo sfondo troppo il ribaltamento della prospettiva perché se andiamo a vedere la ricostruzione normativa tutto sommato io mi trovavo molto più a mio agio il regio decreto del mille novecentotrentanove
Che non dalla sciagurata riforma del due mila uno la cosiddetta Tremonti bis che forse in buona fede lasciamo questo beneficio di inventario
A chi aveva ispirato quel testo voleva andare a migliorare la situazione così non è stato
Abbiamo ottenuto l'effetto contrario che teoricamente forse apoditticamente si voleva perseguire attraverso quel tipo di riforma
Un vento liberista che incardinarla in capo all'autore della scoperta la titolarità dello sfruttamento economico della medesima così non è stato
Ma oggi come oggi è veramente cambiato il mondo gli atenei sono sottoposti anche a valutazione da parte dell'agenzia che avrete sentito nominare anche in altri contesti la famigerata Amburgo
Che ci ha fatto perdere i sogni la notte più da un punto di vista tecnico che non il concetto in sé
Una valutazione che vada misurare il merito la capacità di produrre
Di di noi atenei tutti era sacrosanto sulle modalità con cui si è realizzato questo tipo di valutazione in Conferenza permanente dei rettori continuiamo continuamente ad avere
Delle riserve piuttosto robuste ma di è un altro ragionamento lo affronteremo in altra sede allora
Due sono i punti su cui
Dovremmo poter migliorare e invertire la rotta sotto questo profilo il nuovo modello di la nuova impostazione che dice la titolarità
Del diritto di sfruttare economicamente la scoperta compete all'Università perché parliamoci chiaro spesso
E questa è stata
La ratio che ha ispirato le riforme che negli ultimi dieci anni come aveva detto l'onorevole poco fa in tutta Europa tranne la Svezia e gli italiani
E spesso
Quel tipo di scoperta la si raggiunge in primo luogo attraverso la capacità le schifezze del ricercatore ma utilizzando strumenti
E ha spesso finanziari e di laboratori che appartengono all'università l'università investe
E poi quando arriva il termine giù curatori da valutazione dell'Amburgo non rimane niente né agli uni né agli altri è veramente un CARA chili doppio per il ricercatore e per l'Ateneo di appartenenza questo oggettivamente in un momento in cui la torta è sempre quella checché ne dicano i vari Governi e su questo mi permetto una simpaticissima tirata di orecchie
Sotto questo profilo la collega mica Giannini
è le misure premiali che ci vengono tanto
Spesso sbandierato sono finte sono misure cosiddette tra virgolette punitive perché la misura premiale presuppone un qualcosa in più invece se un ma è bravo si comporta bene mantiene quello che ha altrimenti perde è un meccanismo che un pochino comincia ad andare stretto e le università italiane stanno andando in sofferenza
Allora anche in termini di valutazione dell'Ateneo se non si procede a brevetto
E ed è la scoperta per i motivi che sono stati ampiamente illustrati dalla collega e la perdita secca di qualità qui però bisogna spezzare una lancia
Ha in vista dei nuovi criteri di valutazione che sia pure lentamente cominciano a farsi strada in primo luogo sì e mi pare di ricordare ancora non siamo all'attuazione della nuova impostazione della porre
Nelle cosiddette schede sua per la ricerca parlo per gli addetti ai lavori cioè il report di quello che fa
Il corso di laurea
Relativi appartenenti
E oltre a la piantina di chi insegna che cosa si fa e l'offerta didattica in termini di ricerca canto alle pubblicazioni che è il metro di valutazione dell'attività di ricerca che pertiene a ciascun docente
Cominciano ad apparire anche le scoperte le diciamo i trovati brevettati
Nel fare le che alleghiamo per la valutazione AMBUR accanto a questo ci sono anche le cose brevettate questo dovrebbe un pochino stemperare tendenziale mentre la corsa a pubblicare perché se io non ho i titoli non posso partecipare al concorso non riesco a conseguire l'idoneità scientifica nazionale per avere un posto di seconda o di prima fascia quindi questo un po'comincia a muovere vedete tutto sommato non tutto
Così Buglio in prospettiva
Quindi un utilizzo migliore e più razionalizzato tanto delle risorse umane quanto della strumentazione perché gli atenei investono
E anche ricercatori che ottengono finanziamenti pubblici come gli enti di ricerca investono in laboratori di strutture che potranno servire strumentalmente anche a chi verrà dopo era
A far crescere a far crescere i giovani qui mi sento di sottolineare particolarmente l'estensione addirittura anche in via analogica del coinvolgimento di persone non strutturata all'interno dell'Ateneo
Se posso permettermi una licenza purtroppo un paio di casi a noi a Perugia che sono finiti anche in Tribunale poi risolti con un nulla di fatto il giovane che fa la tesi di laurea è stato oggetto di rapina da parte non è da parte di qualche collega disinvolto che si appropria cosa antica quanto quella dell'Università nulla di nuovo sotto il sole ma che di questi tempi anche dal punto di vista etico essendo un po'più attente profili
No deontologici di qualsiasi condotta non dovrebbe più esistere la possibilità di ricavare dunque uno spazio all'interno di chi fa ricerca fino a quando fate si dirada la tesi di dottorato
E via discorrendo dovrebbe poter
Sistemare anche queste piccole criticità
Da ultimo ma non certo per importanza
Un paio di aspetti che sempre avendo un osservatorio un po'a tutto tondo come ateneo comincia a essere pressanti per tutte le strutture degna di tale nome
La divulgazione del ricerca scientifica Perugia abbiamo istituito anche una delega specifica perché sembra banale ma poi così non è
Dovrebbe valorizzare al massimo questo tipo di intervento normativo ricorsi cui faceva riferimento la collega
Sono particolarmente doppiamente utile perché spesso i nostri colleghi non sanno nulla di quello che gli potrebbe accadere poi quando ci sono
I medici di mezzo la situazione diventa drammatica come avvocato amministrativista sono sempre dire che finché esisteranno i medici noi avvocati amministrativisti avremo di che vivere ridere molto bene però insomma non è proprio questo
Il fine istituzionale che dobbiamo rappresentare in questa sede
Bene sapere quali sono le regole chiare una volta tanto perché qui si compie anche un'operazione in termini di semplificazione normativa vera
Chiara che non lascia spazio a regolamenti interni per cui si tratta soltanto di applicare quello che le disposizioni che sono stati ben illustrato il prima andranno ad assicurare l'altro punto Eccher versando
Direi il training che in materia di ricerca in una situazione drammatica perché i posti da ricercatore a tempo determinati
Sono state una gran bella invenzione sulla carta di fatto ci troviamo con un parco giovani
In via di di di di esaurimento perché chi è protetto economicamente può sperare di rimanere all'Università altrimenti dopo dieci anni di lavoro non potremmo dire a un giovane grazie buona fortuna rivederci
Forse questo aspetto in un futuro non troppo prossimo andrebbe rivisto però
Un tipo di coinvolgimento anche di personale non strictu non strutturato o strutturato a tempo determinato assolda un'altra delle funzioni che gli atenei devono tenere molto ben presente oggi per cui sono valutati cioè un collegamento stretto com'quella che è la missione di job placement non siamo agenzie di collocamento ma fungiamo tra tra da tramite tra il momento della formazione e momento delle elemento del mondo del lavoro io credo che una riforma normativa di questo tipo possa facilitare il compito degli atenei anche in questa direzione ho parlato anche il troppo mi taccio
Direi che si vede che non siete di questi palazzi perché è riuscita a stare nei tempi abbastanza ma
Molto meglio di noi e no e ovviamente io ringrazio la professoressa master professor figurine mi pare abbiano dato un quadro
Completo del lavoro che è stato fatto e anche insomma della dell'importanza di una legge che
Diciamo
Apparentemente ha detto benissimo il professor Fiori di apparentemente un correttivo formale in realtà sostanzialmente fondamentale per cercare di invertire una tendenza che l'Italia sta pagando do anche in termini economici di sviluppo perché poi e le università la pagano i ricercatori di pagarla pagano ma il sistema Paese paga il prezzo del fatto che i nostri talenti non venga adeguatamente valorizzati
Io so che c'è un intervento dall'avvocato tetti giusto che ci porta i saluti dell'associazione Iaiche che prima ho nominato insomma prezzi risale porto i saluti in particolar modo dell'associazione non
Ma in modo specifico del professor Gambino che terrà impegni istituzionali precedenti non ha potuto essere qui con noi il quale si teneva ovviamente ha evidenziare l'interesse e
Il gradimento per il coinvolgimento di un'iniziativa così importante in grado di ampliare e valorizzare effettivamente in merito
Ma che consenta nello stesso modo di tutelare e ampliare la tutela anche nei confronti di questo giacché appunto lo strutturati che oggi rischiano di essere non tutto il non tutelati ma anzi di essere sopraffatti da a volte logiche accademie che è un po'stringenti
Quindi plaude il professore come tutta la d'accademia a questa alludevo l'iniziativa che
Ampia non solo alla tutela ma rende anche possibile una partecipazione dal basso di
Giovani studiosi che potrebbero essere invogliati a proseguire coi i propri studi dall'altro lato è importante anche evidenziare la possibilità di frenare le logiche di mercato relative a competitor stranieri che possono in qualche modo attingere senza un'adeguata valorizzazione
Del merito i in ogni caso è importante appunto
Sottolineare quanto questa proposta questo disegno di legge possa in qualche modo
Ampliare la tutela ma nello stesso al al contempo accrescere la competitività del Paese anche nei confronti delle possibili iniziative esterne appunto di di di competitors che attingono in modo
Poco
Ortodosso direi per non mi recai riutilizzare termini un po'diversi dal punto di vista etico abbastanza discutibile diciamo questa il suo questa procedura e di e quindi complimenti ecco per per per l'iniziativa ha ma complimenti ecco anche credo a nome
Dell'intero Paese che è che necessità comunque di una valorizzazione
Della della cultura e di un rispetto anche della del del merito legato al singolo che questa proposta di legge intende valorizzare quelle
Complimenti
Grazie ripeto l'ho già detto all'inizio che oltre all'avvocato Petti e quindi a IAI che ha ci tengo a ringraziare gli altri
Partecipa anni al tavolo di lavoro cito insomma diciamo i network per per indicare i singoli ma naturalmente poi lavoro lo fanno i singoli lo sappiamo bene
Metto qualche il network italiano dell'università e degli enti di ricerca per il trasferimento tecnologico
E poi ai CPT che l'Associazione Italiana di esperti in proprietà industriali gli altri li avete visti o sentiti
Non so se ci sono domande
Sì prego
Naturalmente sulla seconda domanda io dirò la mia però poi lascio lascio a voi che avete partecipato direttamente quindi insomma sa sapete anche indicare meglio il valore aggiunto alla sulla Fini sulla Commissione d'inchiesta che abbiamo approvato
Ieri proposta dall'onorevole Paolo Coppola che peraltro insomma è membro come mente di intergruppo innovazione che sta lavorando su questi temi ormai da tre anni in Parlamento
Direi che è una buona notizia perché noi stiamo chiudendo l'iter della riforma della pubblica amministrazione che ha molti aspetti legati alla digitalizzazione
Abbiamo approvato da poco il primo decreto attuativo sul Foglia
Che a diciamo come prerequisito il fatto che le pubbliche amministrazioni siano il più possibile digitalizzate quello che ci viene detto dai cittadini ma anche da chi lavora nella Tia e che spesso invece la situazione molto diversa da quella che che ci immaginiamo e non solo diciamo la la Pia e poco digitalizzata ma anche i costi che si sostengono per questo sforzo di digitalizzazione spesso non sono
Chiari
E quindi è evidente che una Commissione d'inchiesta ci può aiutare a chiarire il quadro a capire come si è lavorato negli enti locali come si sta lavorando nelle singole regioni come si sta lavorando in giro per il Paese e anche migliorare
Insomma nel complesso questo sforzo di digitalizzazione perché altrimenti tutto quello che abbiamo scritto che stiamo trasformando in decreti attuativi rischia di non poter essere attuato perché manca poi la la materia prima
Quindi penso che sia diciamo l'altro pezzo di riformare la pubblica amministrazione in un puzzle che tutti e che si va
A comporre per quanto riguarda il metodo lo dicevo all'inizio per me non ha la prima volta nel senso che ho cominciato con questo metodo dalla proposta di legge sull'educazione digitale nelle scuole che poi è entrata nella legge centosette l'idea è che per quante buone idee per quanta competenza noi parlamentari possiamo vere però di fatto facciamo un mestiere circoscritto e quindi è sempre necessario rivolgersi a chi poi nel caso della scuola vive la scuola che si tratti di studenti professori che si tratti di genitori e via dicendo stesso lavoro abbiamo fatto con le start-up culturali ci bene è vero che c'è una proposta un'idea di valorizzazione da parte della politica è giusto che sia così come è giusto che poi la politica faccia sintesi ma sono gli attori a doversi far carico
Di spiegare di illustrare quali sono le criticità e quali potrebbero essere le linee di intervento
Stessa cosa vale per questo mondo qui anzi a maggior ragione perché spesso la politica quando invece ha agito in modo autoreferenziale pensando di avere in tasca la soluzione dei problemi a
E diciamo allargato il buco piuttosto che mettere una toppa la descriveva benissimo prima il professor figurini l'iter che riguarda diciamo il professor privilegi e tutto quello che affermato la brevettazione in Italia
Fare un passo indietro come politica significa farne poter poterne poi fare due avanti lavorando insieme io credo che questa proposta di legge
Vada esattamente in quella direzione Vitra insomma
Lascio a voi la parola di chiusura
Sì devo dire che la
Il testo che li avete oggi diciamo sotto mano a un testo che è nato da una gestazione lunga svariati mesi
E che soprattutto charter messo di trovare una sintesi è unna appunto di coniugazione di diverse sensibilità su questo tema
Perché come vedete nella tavolo tecnico o hanno contribuito anche i consulenti in proprietà industriale
Che sono dalla loro e Sperti diciamo delle tecniche di protezione ma che diversamente non vivono la realtà e quindi le problematiche interiori degli atenei e degli enti di ricerca
Pertanto diciamo la è stato sicuramente un lavoro che ha dato grande soddisfazione per noi che abbiamo preso parte
E la ci sono state varie revisioni affinamenti e quindi debbo dire
Con di volta in volta alla presa in considerazione di tutte le osservazioni che potevano arrivare da tutti i membri diciamo della del tavolo
Quindi chi voleva dare il proprio contributo è stato ascoltato abbia cercato quindi sempre di creare
La giusto contemperamento di tutte le situazioni
Quindi
Sicuramente ecco è un frutto questo di a quella esperienza che è nata anche in sedi universitarie diverse
Io per esempio nella mia non abbiamo il design mangia il Politecnico di Milano invece molto sensibile al design Perugia molto probabilmente
Ecco come vede quindi abbiamo tutte situazioni anche eterogenee c'è chi per esempio come noi non a Tor Vergata non Architettura però la Sapienza quindi c'è la
E il giustamente ci sono esigenze peculiari che possono indire anche da discipline specifiche Candy abbiamo creato un po'una chiusa rispetto a a questo mondo che per quanto possa essere considerato omogeneo vi posso assicurare che non lo è in punto di fatto
Hanno già detto benissimo entrambe quindi aggiungo molto poco devo dire questa volta
Io trovo la quadratura del cerchio per deformazione professionale l'amministrativista si trova a margine di questo
Lavoro legislativo in progress a vedere applicate le ferie che noi pratichiamo quotidianamente sui procedimenti sui provvedimenti amministrativi
La valutazione comparativa di tutti gli interessi in gioco che ci ha insegnato molto bene Massimo Severo Giannini ecco la trovate mutatis mutandis in questa disciplina che ha veramente a cavallo tra le regole civilistiche e quelle pubblicistiche
Credo che si sia tentato di dare una dimostrazione assolutamente trasversale di quelli che siano i problemi sul tappeto da affrontare da superare solo così si potrà far fronte a qualche tentativo che non escluderei
Di qualche lobby che potrebbe rialzare un po'la testa
E che lucra sul sistema attuale che produce i guasti nefasti che abbiamo visto finora
Sia come singoli siccome sia come a tenerla detto molto bene la collega poco fa si rincorre dietro per cercare di tamponare le falle e si è costretti a cedere dopo estenuanti trattative sul terreno sulle royalties
Per quattro briciole cosa che invece potrebbero veramente portare
Linfa fresca agli atenei e alleggerire anche l'impegno se vogliamo a livello del bilancio statale perché poi
Attivando percorsi virtuosi
Si comincia un po'andare un po'ognuno con le proprie gambe
Ad allargare insomma proventi
Che entrano dare interno che fanno bene a tutti alleggeriscono poi un sistema che obiettivamente è sull'orlo del crac perché ottanta e passa tenendo Italia lo dico sommessamente
Non si giustificano e non si reggono quindi speriamo di vedere il traguardo entro il termine legislatura ma sono se c'è buona volontà potrebbe veramente andare avanti il compito è tutto vostro
Grazie a un bel compito che era e non so se ci sono altre domande
Se no io chiudo ovviamente ringraziando chi ha partecipato ringraziando anche l'onorevole Ghizzoni che non è qui ma ci ha dato una mano da esperta di questioni universitarie in Commissione Luciano Modica
Poi cosa non ortodossa all'ultimo ringraziamento all'avvocato Provenzano che tra le altre cose anche
Una de del delle persone che lavorano con me che materialmente ha seguito il lavoro di questo tavolo e quindi diciamo che il merito
In questo caso di Martina grazie a tutti buon lavoro