Intervista ad Anna Ascani sull'audizione del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'editoria Vito Crimi nella Commissione Cultura della Camera

Radio radicale siamo con Anna scanni del partito democratico nella Commissione cultura di Montecitorio per parlare dell'audizione del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'editoria Vito Crimi del Movimento cinque Stelle allora
Mi sembra di capire che il Movimento cinque Stelle voglia cambiare un po'l'impostazione diritti sostegno pubblico all'editoria ha capito in che termini in attesa di svolge nella seconda parte della dell'audizione
Secondo me non ha chiaro neanche il sottosegretario che cosa vuole fare perché ha parlato di molte cose ma non ha specificato nella tempistica nelle modalità di intervento sui fondi all'editoria ha parlato di agenzie dicendo che lo Stato non può essere il cliente principale quindi minacciando di fatto la sopravvivenza
In molte agenzie non dando un'alternativa poi ha parlato di fondi ai cittadini e non direttamente ai giornali ma non si capisce in che forma su che basi e soprattutto ha parlato di sostegno alla qualità
Ma cosa significa qualità quando si tratta di informazione quello che piaccia o non piaccia al Governo di turno
Bisogna stabilire dei criteri che siano il più possibile oggettivi no e abbiamo cercato di farlo sicuramente tutto è migliorabile ma io credo che quando ci si rivolge a una commissione parlamentare si parla di riforme bisogna essere un pochino più precisi nel delineare i termini nei quali si intende intervenire mi pare che il sottosegretario non l'abbia fatto con le domande della prossima settimana vi chiederemo di specificare
Lei ha capito però che che tipo di valutazione è stata fatta sulle agenzie di stampa
L'unica cosa che lui ha detto e per troppo tempo la pubblica amministrazione è stato l'unico cliente o almeno il cliente di maggioranza delle agenzie di stampa ne ha garantito la sopravvivenza così non può essere devono essere sul mercato e garantirsi da sole la sopravvivenza
Questo lo sappiamo benissimo annuncio di disdetta b così pare però di nuovo non si può andare davanti Cuccia li ha lasciato un
Una relazione scritta altre c'è una relazione scritta nella quale appunto emergono queste parole peraltro le stesse agenzie le hanno riportate io non so cosa vorrà fare in concreto il ministro ma ad oggi il sottosegretario ma ad oggi questa è una minaccia la sopravvivenza delle agenzie di stampa che come sappiamo sono fondamentali
Per l'informazione e per tutti noi quindi davvero è molto preoccupante quello che dice anche perché non chiarisce né tempi né modi né alternative
Dice semplicemente la nostra intenzione questa e questo mondo delicato in cui di una cosa del genere significa rischiare di far morire un settore cui spero che il sottosegretario si renda conto che le parole vanno pensate un po'di più un po'meglio
Sono state fatte anche delle valutazioni in merito ai fini al sostegno ai il quotidiani cartacei a quelli che già ci sono schiere sono ancora in vita
Ma intanto chiariamo che naturalmente un certo tipo di contributo statale all'editoria è stato già superato e non lo sarà io i giornali di partito ESA
E non lo sappiamo bene mentre per quello che riguarda soprattutto le piccole testate a cui resta la gran parte del contributo il sottosegretario dice di voler valutare sulla base della qualità
E di nuovo io vorrei capire cosa significa qualità e dice di voler dare i soldi ai cittadini e non direttamente alle testate probabilmente non so comprando da da agevolando chi compra abbonamenti
Non si capisce di nuovo questo è un mondo nel quale bisognerebbe essere un pochino più precisi soprattutto se non si va a fare un tool che generico ma si va davanti alla Commissione parlamentare
La ringrazio naturalmente ci sentiremo quando ci sarà la possibilità di Fo porre delle domande al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Crimi
E dopo che avremo ascoltato le le risposte intanto la ringrazio grazie ad Anna Ascani del partito democratico grazie