Come costruire un'altra città

Questo incontro conclusivo dell'università popolare di attacco a Roma
Per comunicazioni di servizio diciamo intanto intanto
Ringraziamo i presenti che presenteremo poi
Vi diciamo che è fuori per chi volesse sia come dire cooperare magari o semplicemente dare un aiuto all'accusa che ci sono le tessere di appalto da fare per chi volesse al vostro buon cuore
Che dopo questa dopo questa riunione nella stanza propriamente di attacco a fianco come al solito ci sarà una perisce ENAC cui si potrà continuare magari la discussione in modo e conviviale
Abbiamo
Abbiamo incentrato questa università sulla
Tema del conflitto sociale a Roma susseguiti alla
Università che ne ho fatto l'anno scorso che erano su chi comanda Roma i poteri forti organizza una città
E quest'anno abbiamo deciso di invece incentrata sui conflitti abbiamo avuto
E qui ringrazio tutti anche
Non sono presenti speriamo qualcuno glielo dica a tutti i senatori che sono venuti abbiamo affrontato che a nostro avviso almeno ma con contributo molto interessante
E abbiamo affrontato i problemi del conflitti sociali a partire dal problema nelle privatizzazione della finanziarizzazione dell'urbanistica
Abbiamo puntato il cambiamenti intervenuti nel conflitto e sociale del lavoro abbiamo affrontato
Hanno affrontato per nove nostro relatori la storia dei conflitti sociali a Roma e infine
I mutamenti che sono avvenuti negli anni sulle dinamiche sui soggetti dei conflitti sociali a Roma questa sera
Intendiamo tirare un po'le fila con la discussione un po'tra
Le reti di movimento che in questa città si muovono
E ponendoci dopo tutta questa lungo percorso questa riflessione su
Quello che sta venendo a Roma e la resistenza chiesta si sta ponendo in atto il famoso problema del che fare che facciamo questo
Considerando che siamo sappiamo tutti sotto attacco
Questo stabile
Come molti sanno e sotto sgombero sotto sconto credo che siate seri quasi tutti i presenti e molte altre ancora
Abbiamo un prefetto che esso ha proibito di scioperare di fare le manifestazioni eccetera in base a
Giubileo
Qualsiasi godimento piglia qualsiasi Tronchetto gira per la città
A questo punto noi abbiamo mandato io spero che qualcuno abbia letto un documentino
Ci sono alcune riflessioni che abbiamo fatto noi come attacca
Perché ci sembra che il problema sia accerto la Resistenza e cerchiamo di mettere in atto tra l'altro come tutti sapete c'è anche quanti non li il diciannove ci sarà una manifestazione esprimo grande romanzo
Questi problemi ma crediamo che il problema
è grosso che ci si pone a voce non limitarsi all'esistenza ma passare in qualche modo all'offensiva
E per fare questo data la situazione in cui ci troviamo nella situazione non solo inquisire sulla difensiva ma che non ci vede con forze drammaticamente forti
Crediamo e abbiamo pensato che dobbiamo fare una cosa che è un po'abbiamo sintetizzato come darci il tempo e alzare l'asticella nel senso che ovviamente la Resistenza non è la dobbiamo fare la continueremo a fare giorno per giorno l'amiamo fare in modo più unitario e compatto e questo
ça va sans dire ma
Dobbiamo anche cominciare ad affrontare il problema in termini più globali ripeto di offensiva
In questo senso ma abbiamo individuato individuato due grandi filoni a Roma oggi su cui
La battaglia è indispensabile
Il primo problema fondamentale è quella democrazia
Che è la democrazia come si diceva prima di
Detenute dell'agibilità politica a partire spazi di agibilità politica dei cortei che l'espressione del dissenso ma è anche
Il problema della democrazia forma
E
Pertinenti faccio sintetizzare cito soltanto due piccolissimi aspetto il policy grandissima insomma ecco li cito appena
Uno che questa questione dei prefetti che sono peraltro una figura che esiste solo qua che
Praticamente le potestà fascista certo abbiamo prefetti che
Che votiamo fare i Sindaci voglio di se poi i prefetti fanno quello che gli pare e quando gli pare senza neanche dirlo nessuno
C'entra che nessuno a votare che dietro dipende solo dal Ministero dell'Interno seconda qualche
Potere forte più o meno mafioso in giro e quindi noi crediamo che non possiamo continuare soltanto a batterci Conte decreti accordi tronca dobbiamo cominciati che la figura del prefetto in serie e legittime va abolita e non la vogliamo
Abbiamo un problema ripeto anche di democrazia formale oltre che di democrazia
Di fatto insomma sociale del lavoro populistica
Perché noi abbiamo delle elezioni che vengano sempre più private dissenso di significato con sistemi elettorali giocosa inventammo prelevare nel senso significato al voto popolare
Abbiamo una generazione con le gambe tagliate perché da qui al due mila trentuno non abbiamo prelevato questo chiesto come in tono un po'posta per il due mila ventuno fiamme tra cosa diciamo molto e discuteremo insieme
Ma pari al due mila ventuno
è possibile che con il fatto che noi abbiamo
Ancora il diritto di suolo e Pedrazzini individui di sangue peraltro il diritto se vuole
Come viene fatto non cambierà molto le cose abbiamo metà della generazione da mia venti che non porterà perché non è riconosciuto e non il cittadino non solo ma il diritto di voto metà di questa generazione
Ma anche il diritto di manifestare magari maniera un po'vivace sta col rischio di essere buttato orientate parliamo e gente nata cresciuta qui italiani a tutti gli effetti
Io credo francamente Pignone personale che se metà di quelle generazioni e non fossero stati i cittadini non avremmo mai avuto nel sessantotto nel settantasette nella Pantera nell'ombra perché non si può insomma
Fa dare una generazione che si possa esprimere in queste condizioni
L'altra queste sono aspetti ce ne sono molti altri l'altra grande questione che secondo noi pesa come un macigno sulle possibilità dei momenti e come la questione del debito altri ne parleranno meglio se ha già parlato
Ma insomma per dire soltanto una cosa molto sintetica poi passerò ad altri perché siamo in tanti e la riunione sarà lunga
Qui c'è tutta una discussione anche in questa in campagna elettorale
Assolutamente delirante in cui tutto il problema debito è
Come si deve pagare il debito no secchi ciance agli sprechi che ci otto miliardi sprechi non saranno mai ipotizzabili
Ma nessuno mette in discussione
La natura del debito come è nato come un fatto e quello che secondo me il vero problema che mai come si paritetico primo se
Si deve pagare il debito e Gesco e in ogni caso quanto debito bisogna pagare e chi lo deve pagare su questa cosa nessuno in tutta questa campagna elettorale diceva però cioè non si sa
Non
Non non viene posto messo in discussione fatta il debito che deve essere paga così come e come vogliono questi signori
Io vedo di chiudere l'acqua ci freddo che ha letto il documento sonoro le cose ci sono venuto in mente sono molte e molti altri immagino ai compagni qui presenti anche
Saranno venute
Chiediamo chiediamo che da acquistare iniziativa ed altre che insomma tutti quanti terremo possa cominciare
Un dibattito nella città e tre i movimenti in cui si pensi di arrivare dandoci il tempo necessario senza inseguire a scadenza elettorale mi pare non cinismo insomma
Presenti pochi interessa oggi come oggi per noi ma dandoci il tempo necessario a fare un percorso ragionamento comune monitorato con incontri ca
In modo da raggiungersi a livello sia a livello quantitativo perché senza la massa critica non si spostano gli equilibri
Sia
La capacità di elaborazione
Necessaria per riuscire non dico
A prendersi la città che forse un pochino ottimista come l'abbiamo messa ma perlomeno a scambiare a spostare significativamente i rapporti di forza in questa città allora io smetto se no non finiamo più
E
Dò incomincia a dare la parola a
Antonio
No chi
Decidete voi
Va bene a Natasha
Ci male è
Scusa per ora e laboratorio per lo sciopero sociale
Buonasera a tutti e tutte intanto ringrazio molto per l'invito è terribile
A toccare la tassa si rimane
Appunto ringrazio per l'invito perché le occasioni di confronto in questa fase sono sono sempre benvenute e perché
Appunto poi ognuno col proprio lavoro politico ci rendiamo conto che gli obiettivi sono Comuni di fronte a un attacco ormai istanza quartiere che ci viene fatto sia sulla diritto a vivere la città sia sui diritti al creativi a da quelli del lavoro
Infatti io sono qui per raccontarvi esperienza di sopralzo sale anche per condividere con voi delle riflessioni sulla base di
Alcuni spunti che ho trovato molto interessanti dei vostri documenti di
Di riflessione
La prima domanda appunto diceva che cosa significa riprendersi la città ebbe come sopra sociale abbiamo provato a dare una risposta a partire
Dal tema del lavoro perché erano propri settori del lavoro quelli che ci interessavano quelli classici ma non solo anche quelli atipici
Quelli dei giovani impegnati in stage e tirocini quella del lavoro sempre meno pagato sottopagato Marche non pagato e quindi l'economia della
Della promessa che
E della visibilità che sempre più
Va avanti in questo Paese
La relazione tra città lavoro tra l'altro in questo Paese sia esemplificata nel caso Expo a Milano e quindi con i diciotto mila Distaso gratuiti in queste grandi dos costruzioni che hanno violentato alcuni quartieri
Della città e che adesso non si saprà che che destinazione ha ma avranno quindi le politiche
Per il lavoro le politiche che lavoratori subiscono le subiscono i luoghi dove vivono e e queste si intrecciano si intrecciano fermamente
Oltretutto altre domande che ci siamo posti nell'affrontare queste cose appunto
Che cosa significa oggi vivere una condizione lavorativa disagiata e vedere
Lesi i diritti sul lavoro significa anche provare ancorché disagio in città in cui i diritti fondamentali il sistema del welfare riservisti pubblici vengono smantellati
E e questo ovviamente pone dei problemi e soprattutto rende più stragi di
Delle categorie che già subiscono
Su di sé il peso di questa frammentazione in termini di in mobilità no di mancanza di possibilità di creare
Vertenze dimettere in pratica mobilitazioni e quindi di di rivendicare edile appropriarsi di diritti che in una certa fase della nostra storia
Sono stati riconosciuti anche sull'impulso soprattutto sull'impulso dei movimenti dei dei lavoratori
Su questo l'abbiamo provato a mettere in pratica alcune sperimentazioni
A partire da danni stessi diciamo la maggior parte dei soggetti che compongono i laboratori per lo sciopero sociale spesso hanno degli spazi sociali
E a volte riescono intervenire sulla via di lavoro ma realtà sopra sociale nasce proprio dall'idea di provare a intervenire in quei settori del lavoro che non hanno un luogo di riconoscimento e quindi provare a fornire degli strumenti a quei lavoratori che non possono indire un'assemblea sulla cui di lavoro perché magari sono tutti Fidanza sono tutti partite IVA o se sono tirocinanti che lavorano con i programmi europei per l'occupabilità
E quindi cercare di
Per ricomporre questi settori del lavoro totalmente frammentati i lavoratori che lavorano con i voucher etc
E e e di farlo con
Degli interventi il ragionamento specifico senza però sottovalutare invece il peso
Che ancora nel nostro Paese il lavoro plastico e non è un caso che Izzo Satta con l'abolizione dell'articolo diciotto e con la negazione delle tutele contratti a tempo indeterminato è andata intervenire proprio
I nel settore dei contratti di lavoro classici no rendendo però la la precarietà a tempo a tempo indeterminato
Appunto su questo
Pensiamo che Lu l'utilizzo di luoghi la nascita di Camera e del lavoro di sportelli la possibilità di fare a partire da luoghi sociali pratiche di mutuo lirismo
Possa essere il primo passo per la di costruzione dei dei soggetti sempre più frammentati
E soprattutto possa essere uno strumento utile
Per far sì che questi soggetti possano riconoscersi
Incontrarti sia attraverso delle pratiche di mutuo soccorso sostenersi anche materialmente in una prima fase
Un modo soccorso che però
Non deve cadere mai nell'equivoco dell'assistenzialismo
Ma deve saper unire le lotte fra loro deve saper innescare dei meccanismi appunto di mutuo mutualità che possano rafforzare le lotte far sicché e se possano adottarsi a vicenda
Diciamo così e e devo dire che in alcune
Sperimentazioni che siamo ci abbiamo provato a fare questo meccanismo ha funzionato cito degli esempi faccio anche un po'di di narrazione di quello che abbiamo fatto
L'anno scorso abbiamo intrapreso e giovani dello sciopero sociale nitrati e sono quelli che non studiano ne lavorano e quindi i bamboccioni per il Governo che erano iscritti alle politiche per l'occupabilità quindi non lo specifico a garanzia giovani
Hanno cominciato a fare una serie di proteste sotto la Regione Lazio per ottenere l'aumento dell'indennità
Che era solo di quattrocento euro per un orario di lavorare di lavoro che era trentacinque ore settimanali
è stato ottenuto una vittoria tra l'altro ce l'abbiamo ottenuto cinque Santomauro era al massimo
Ottenibile per quella legge e a un certo punto quella vertenza SIAE innestata anche con altre e quindi con i lavoratori che subivano i contratti di ricollocazione
Alcuni di Alitalia altri in altri settori e quindi c'è stato insomma un meccanismo
Che in questo senso potremmo definire virtuoso ma soprattutto l'elemento di riflessione che questi
Ragazzi che hanno protestato sotto la Regione lavoravano tutti i luoghi diversi e non potevano neanche definirsi dipendenti perché non è l'azienda che li aveva assunti
A fare il tirocinio che erogava loro lo stipendio non era il diretto datori di lavoro e realtà il pagamento veniva da un ente terzo che ha
La Regione con fondi europei
In questi meccanismi di disgregazione totale in cui il datore di lavoro non è neanche più con lui che Rove lo stipendio è fondamentale percepire la città
I luoghi sociali della città come spazi di incontro e di luoghi propulsori delle lotte perché c'è bisogno di luoghi di ricomposizione
C'ha bisogno di attuare queste sperimentazioni che possano venire soggetti diversi e che possano
Rafforzare questo bisogno
Un'altra cosa che tocca dal vivo questo tema ma mafia capitale e tutti
Gli strascichi e sono avvenuti perché appunto il primo marzo noi abbiamo lanciate provato a costruire una data di mobilitazione che partisse dal tema delle migrazioni che in questa fase
Il
Uno dei primi all'ordine del giorno
Ma che toccasse anche quello di lavoratori allo scandalo di mafia capitale che si intreccia tantissimo corna gli scandali vari sulle politiche dell'accoglienza e sulle politiche delegabili del nostro Governo
Che cosa è seguito che lavoratori dell'accoglienza zona sottopagati già precari già dei mansionari passatemi il termine
Hanno subito non pagamento di mesi del proprio stipendio e adesso il licenziamento perché non Nenni
Chi si lava la coscienza di fronte al problema mafioso non si poneva il problema della buona pratica non si pone il problema del nuovo modello non se lo pone né dal punto di vista etico Mani Dario che tanto viene aggirato al Governo quando vuole soldi a Bruxelles e quindi
Dal punto di vista di una nuova idea di accoglienza nessuno buone per la tutela dei lavoratori e quindi se queste cooperative che hanno mandato soldi pubblici e bla bla bla non hanno pagato i lavoratori questo non è un problema di nessuno
Il problema ma è solo politico astro della della buona faccia di chi si ricicla e che e che promuovere il il Governo il governo dei prefetti
E
E questo per dire appunto che
Il ragionamento anche partire dettami del lavoro può essere slegato da quello della città delle politiche cittadine perché appunto i due esempi
Che ha fatto lavoro gratuito a Milano
E e questa di mafia capitale citati apposta perché ritrovo esemplificativi e questo PAI che si allarga anche in altri territori al sud con lo sfruttamento del caporalato e nel nord est con
Le industrie ricerco ora
Quel po'di industria di e di logistica sul tema delle città poi è chiaro che appunto se torna Madia capitale Tanza tutti i fondi sperperati in queste politiche e penso al fatto che adesso stiamo anche pagando questo debito
Riconosciamo cerchia
Convochi facciamo sì che questo debito possa essere studiato vagliato dei cittadini proponiamo un audit pubblico
E vi chiediamo le il debito è legittimo
Il problema è sempre quello la crisi del debito sta diventando la giustificazione con cui gli Stati italiano quel po'di welfare e che è rimasto
Credo che mettere in discussione questo modello a partire dai territori non foss'altro che rafforzare poi le azioni comuni di grande di di larga scala
Se ci fosse stato un processo di audit
Ingrassa dopo che il referendum promosso Dazzi per ASS ha fallito sarebbe cambiato qualcosa ci sarebbe stata la possibilità di recuperare qualche metro
Sul potere contrattuale perché non è stato avviato come piano B una uno studio approfondito sul debito la possibilità non è stata data i cittadini la possibilità
Non solo di rifiutarlo ma anche di di capire cosa rifiutare in toto di giustificare
Meglio la propria scelta di di di motivarla
E
A chi ci rivolgiamo va be'è chiaro sì rivolgiamo a tutti quelli che stanno pagando questa crisi in modo differente dobbiamo cercare di farlo
Con percorsi che siano più inclusi possibili la fatica di questo momento l'attacco alcune è così globale
Che che spesso si si fa fatica
A trovare a trovare i fidi lo i fili rossi i fili conduttori e si cade nella tentazione di difendere stranamente il proprio il proprio perso
Ma credo che mai come in questo momento possiamo dire che forse sapevano azzeccato qualche anno fa quelli che scendono in piazza dicendo siamo al novantanove per cento che sembra una banalizzazione e diverse
L'espropriazione della ricchezza da parte
Delle banche della della finanza e attraverso le politiche che vengono attuate
Sui nostri territori ci sta confermando che purtroppo le percentuali
Sono davvero queste mai come in questa fase è necessario fare fronte comune perché siamo novantanove del Santa Deroma novantanove del Santo totalmente frammentato molto più che in altri
Che in altri contesti e e che e che in passato insomma
E e per questo sicuramente è necessario pensare a dei ragionamenti di lungo termine perché questo tessuto sociale va un po'
Ricomposto ed è vero che spesso i movimenti sociali e le grandi esplosioni hanno l'elemento dell'intempestività e quindi dell'impegno e dell'imprevedibilità
E per cui l'opposto non c'è poca in cui si possa dire non si sono assolutamente le condizioni per far sì che si dica il movimento sociale forte perché spesso
La storia ha dimostrato che è urgente non è così no e che inaspettate mente dei processi si mettono in moto però
Valutiamo anche che questo è stato l'anno più caldo a livello di temperatura ma l'hanno più freddo dal punto di vista dei movimenti sociali e quel poco di movimenti sociali che c'è stato si è scontrato
Contro un Governo incapace di ascoltare di aprire
Che ha la uno una superbia
Veramente paragonabile forse a Berlusconi ma anche di più perché almeno Berlusconi anche una compattezza ad oggi un quisque trarsi invece adesso anche l'opposizione molto e molto più fluida
E questi movimenti però esistono esistono in Italia non non ci sarà una stagione in cui non ci siano delle stanze di movimenti anche territoriali
Se pensiamo dal punto di vista ambientale a tutti i comitati che iniziano con un no davanti da al nord al sud sono tantissimi così come sono tantissime le lotte sul lavoro e le esperienze
Positive in ogni settore
Bisogna in questa fase avere la capacità di provare a a ritrovare le fila di di un dialogo e provare soprattutto
A mettersi insieme
E darci degli obiettivi anche di lungo termine perché tanto l'unica certezza che abbiamo a che questo tipo di attacco e di tendenza
Liberale sfrenata sulle politiche pubbliche sulle politiche del lavoro non cesserà per volontà di chi ci governa e anzi
E il ricorso
Insomma ai Governi da crisi in questi ultimi anni dimostra che
Non esiste neanche un certo tipo di ricatto elettorale che si può aggirare in qualche modo perché le politiche sono le stesse
Qualsiasi sia la conto e la composizione governativa
E quello che dobbiamo fare è ricostruire questo tessuto sociale mettere in campo delle mobilitazioni farsi che ogni nostro territorio
Sia un presidio di democrazia e per democrazia intanto proprio la
Nuova rinnovata capacità di cittadini delle cittadine di mettere in discussione certe politiche di avere anche gli strumenti per contrastarle
Strumenti che partono sicuramente da una prima fase di di mutualistico fra le diverse lotte che ci sono in campo ma anche di crescita e di rafforzamento reciproco così forze
Da qui in avanti riusciremmo a trovare la forza necessaria non solo di contrastare le politiche che stiamo subendo ma anche di provare finalmente ad immaginare
Le politiche che vorremmo perché sotto gli attacchi degli ultimi anni queste lamento delle mani dell'immaginazione campo avvenuto meno e invece dobbiamo
Recuperare Jenna in chiave positiva
Allora presso per i movimenti del diritto all'abitare Antonio di tutto quel nome completa altri
Buonasera a tutti sono un compagno domani diritto all'abitare Antonio
Antonio
Presentate il cognome la benevolenza formalità occhi Antonino Solazzo
Va beh niente noi
Già appunto dicevo siamo in compagnia diritto all'abitare noi pensiamo che alla lotta nella pratica ma ogni giorno per la difesa dei nostri spazi
Spazi dove ci sono nei nostri spazio occupati famiglie bambini che per necessità abbiamo dovuto occupare
Insomma nate occupare spazi pubblici viene abbandonati ci siamo dove abbiamo fatto dei lavori all'interno dove persone che vivevano a parte italiani oppure stranieri però non è sono scappati da
Tra i Paesi di guerra si sono trovati qua non ci in Europa che mi pare che in altre parti pensavano che pensano che avevo quali davano o di fortuna
Alla fine si sono trovati venendo qui
Sono
Di Roma anche avremo la possibilità di andare a di trovare lavoro di Roma dove vivere
E si sono rivolti a noi come nelle nostre occupazioni
è nostro pupazzi unità punti di vista sperimentale Massimo per motivi di vita perché io mi trovo che
Oltre essere italiana però mi sorge anche a me ciò che ne so
Marmo marocchino non ho la cucina cucina meticcia dialoghi bambini che vanno a scuola che è una cosa che per me stata anche con università
Chiaro o lavoro non ho trovato vivo in modo precario profit sommo posso pagare come me come tanti altri ha deciso di occupare né a fare la lotta di difendere meno spara io posso vivere per strada
Dato che la mattina mi alzo mezzo per bambino arabo oppure del bambino che ne so io faccio un esempio la signora che fa od zero zero che ne sono abituati a fare il latte caffè loro astronauti
Di di cucina di Atac ragusana stupenda però ci troviamo di fronte anche noi ogni mattina abbiamo il problema che non essere sgomberati perché
Una città come Roma
Dove il prefetto tronca si crede di fare lo sceriffo vuole buttare via vuole sgomberare tutte le
I spazio occupati le persone che si vivono di morosità oppure non riescano a pagare l'affitto devono essere sgomberati noi siamo andati siamo gli unici penso a Roma che ogni giorno siamo apriamo conflitti Allotta proprio reale
Tipo l'altro giorno sono andata difende una signori di ottant'anni che è stata scattata invalida a Centocelle l'altra settimana Torrevecchia dove sia la parte politica di destra va bene di sinistra il PD che siano gli orsi politiche e partitiche vantando neghiamo
Siamo Pallotta per i conflitti reali dico e dalla città
Non hanno dato nessuna soluzione cellulosa la vicenda Noemi verso questo signore vive i nostri spazi perché l'aria può andare a vivere per strada
Alternative che è stato dato al Comune si è lavato le mani dicendo no né possiamo mette in casa famiglia una signora che per tanti anni ha lavorato
è stato sottratto la pensione problemi non è che ottant'anni banda vivere per strada cioè
Ci troviamo di fronte a soluzioni che Roma una città come Roma che ha tantissimo occupazione in Europa con un errore
Siamo al primo posto un'emergenza abitativa Aosta
Sul problema delle case popolari non ci sono aree esperto dalla Francia Berlino a Londra dove c'è un tasso trentatré per cento le costruzioni caso Boraso a Roma siamo se no al tre per cento
Cioè ci sono
Ci troviamo di fronte comunque che dove noi andiamo alla difesa non solo delle nostre vocazione non solo di chi è sfrattato ma di tutti quei spazi anche come questo
Dove farlo dove praticano attività culturali sociali Mou di musica di arte che non devono essere sgomberati cioè alla difesa di spazi culturali
Tutto questo ne siamo visti come quelli del movimento che sono che ne so sono quelli che fanno casino citiamo delinquenti per strada invece
Non è così perché la lotta è l'unica che paga in questa città cioè tu devi continuare a lottare creare conflitti sono carica ma io ho preso delle denunce
Perché non s'ha da difendere una signora o perché ho manifestato per i miei diritti per la polizia detto ma perché rimane scappate da Roma andate né da Roma cioè Boron ci vogliono fare andare via di questa città
Io l'ho risposto a questo ma perché a maggio andare da Roma no perché Roma non vi offre più niente macchine o la Thatcher perché glielo scappare dalla mia città da Roma me ne devo andare in altre pendant cioè loro ci vogliono chiudere
Nella gabbia non ti vogliono far creare una libertà di parole di movimento è
Ci vogliono proprio già il loro creatore di creare con un sistema no di repressione di grossi confronti di chi è solo per chi lotta perché se tu spostati con il sistema per usi un fuorilegge
Ma noi norme lottiamo ogni giorno e ci dobbiamo prendere tutti i nostri spazi tutto quello che se l'attività case tutte non ci dobbiamo riprende perché l'unica cosa che ci va anche perché se
Se invece ce ne andiamo tutti i giorni perché non è demandata la mia città io voglio rimanere nella mia città lottare
Lotto prenderò denuncia si che era soltanto una che uno prende una denuncia per un diritto abitare oppure venti
La mia c'è l'assenso mi fa paura la denuncia cioè io penso a difendere la mia difesa dalla casa perché è un diritto avere una casa siamo da anni da oltre tre anni combattendo era ogni giorno sulla delibera regionale che a Padova case popolari
Siamo stati noi a far nascere Casola Affittopoli a Roma
Fatto che si pagava un euro accende da tutte le manifestazioni che è stato fatto a Roma in movimento dall'abitare dal diciannove ottobre dal sulla mi torna
Che in piazza ogni giorno grazie anche al contributo che ha dato ha dato il movimento di provvedere a Roma è uscito fuori il caso dello Affittopoli
Perché quando tronchi avvenuta a Roma che pensava di fare o scegliete vuole mettere a posto tutto la soluzione ha voluto far credere adesso sono io
Vi faccio vedere io come esce fuori il caso l'affitto rimarcato la tettoia promesse sta degli anni Settanta dagli anni ottanta c'è un emendamento del diritto all'abitare
Nei quartieri popolari San Basilio però c'è una storia che dalle case popolari e c'è un'antica storia Roma ecco la storia si può cancellare
Non è che i partiti politici e adesso si voleva nascondere Pieretti vogliono mascherare oppure ci sono anche all'Associazione partire per accordi con i partiti
Dicendo guarda tutti i tributi diamo questo tu non fai questo decenni noi non abbiamo accettato questo c'abbiamo compagni in carcere
Perché hanno lottato per i diritti ci abbiamo compagni che hanno di avvisi orali che non si possono abbia io c'ho delle denunce come e come tanti altri però continuiamo andare avanti
E pensiamo che l'unica così in questa città che tu devi continuare a fare allargare varcare la lotta
Perché solo la lotta quello che ti paga ciò lotta con i diritti avere una casa un reddito una dignità un lavoro un salario per tutti
Stiamo Eros occupazioni vivono operai che la pone una logistica perché prendono quattro cinquecento euro al mese non si possono permettere di pagare l'affitto perché o Mancini o vado a metà strada
Perché è la realtà è quella poi c'è uno che prende cinque seicento euro al mese non fa pagarsi l'affitto a Roma
Ci sono studenti ci sono persone migranti che lavora a fare le badanti alle signore qua e italiani
Perché spendere cinque seicento euro
Ci troviamo di fronte a delle difficoltà che Roma non vuole dare risposta su questi temi cioè se anche la difesa e di spazi culturale li voglio chiudere
Cioè che tronca entro e dice entro giugno speriamo e ci sarà un serio se non ci sarà bocca diamo dice che vuole chiudere tutti spazi di attività culturali spazi dove ci sono di occupazioni
Non sa come vuole risolve gli occhi come vogliono risolvere questo problema la Regione il Comune non danno nessuna risposta ci sono accordi fatti tra partiti
E prefetti dove hanno veramente a Romano il ciclo non è capace Affittopoli una piccola parte non ho detto tutto
Cioè ci sono case a Roma dove tu al Colosseo paghi UniEuro
è uscito questo grazie cioè non so se noi ci troviamo di fronte nazionale la questione che dopo ad un euro al centro di Roma
Adesso
E dopo ci troviamo di fronte che è una signora di ottant'anni in pali da è stata sfrattata
L'altro già dovendosi mandati alla difesa di questa signora dove non c'era nessuno nei Comuni né assistenza sociali nel servizio cioè siamo trovati noi
Abbiamo preso
Come ha risolto il problema fronda mandando ma cinque si camionette buttando polizia contro il mio ma anche nella Roma
Ci hanno manganellato hanno la polizia non hanno dato nessuna risposta questa signora è stata portata al Municipio di Prenestina
Dicendo il Comune alla risposta che ha dato trovare tipo siamo più di una casa famiglia
Ci troviamo in genere è un problema di emergenza abitativa a Roma auto
Allora nel senso che hanno adesso si vogliono a Roma noi pensiamo che la Cerci dobbiamo unire diciannove marzo noi saremo con nostro spessore a Roma su creare
Dicendo stock sfratti stop sgomberi diritto case aprendo per tutti però nella lotta la lotta alla continuiamo ogni giorno per le pratiche che vengono svolte ogni giorno sui diritti sulla casa non solo sulla casa
Perché abbiamo anche problema da articolo cinque di lupi
E dice che se tu vivi occupazione non può avere la residenza dove dei nostri spazio dicono c'è una signora
Cioè siccome c'ha figli signorine o bambini che vanno a scuola l'asilo non possa avere il medico perché certo vive inoccupazione sì o con il illegale per loro
Tutto questo non è adesso noi aspettiamo la risposta la delibera regionale che la prossima settimana ci dovranno dare una risposta
Se non ci sarà risposto siamo pronti a creare ancora
Manifestazione conflitti in questa città però penso che l'unico modo
Per i giovani per noi che siamo Gione per tutti pieni di non andare via e Marri maniere nella città Dino scappare perché se scappi c'è da ed in da loro è di creare ogni giorno conflitto reale
Nella città anni territori pendici spazi ci dobbiamo prendere tutto non solo le case ma tutto quello che ci hanno ciò dobbiamo prendere
Perché fino a quando il tubo svolge cultura Carsen reddito è un diritto non può essere risolto come problema di
Di ordine pubblico
Se pronta penso divina fa lo sceriffo a Roma altro che è pronto a noi rispondiamo no perché non esiste che non lo dice Vattani diciamo tre a Roma cinque mila famiglie devono essere mai messi per strada
Continuiamo la nostra lotta come a siamo a fianco Anda lo spazio dove ci sono
Questa sera coccole dall'attaccava di alla difesa dello spazio
Possiamo venire quando ci sarà che ne sarà un problema non c'è nessun problema con un movimento veniamo a difendere lo spazio ma tutti spazi dove noi non siamo andati a fianco alla solidarietà a difendere spazi non sulle nostre cupa azione ma tutti spazio utilità sociale
Allarghiamo la lotta cerchiamo di unirci su un conflitto reale di questa città donne e uomini tutti quanti insieme perché davvero ci troviamo di fronte un problema molto serio una città come Roma che loro parlano di lavoro mandato il lavoro ma sono tutte
Fantascienza perché ci troviamo che ha un giovane oggi
Io laureato mi devo cioè quattro cinquecento euro al mese non riesco a trovare lavoro chi ti vuole sfrutta
Così tutto queste ore di dire basta dobbiamo rompere una gabbia problema gabinetti quando iniziano per un futuro dire non per la prossima generazione è creare conflitto a tutto campo nei luoghi nei posti di lavoro nei territori nella città
Di preciso abbiamo riprendere tutto è ora di dire basta solo la lotta paga equa non l'unica soluzione grazie a tutti
Grazie presso funzione
Sotto tiro sono Giacomo Salerno per la la rete per il diritto alla città
E vorrei parlarvi un po'intanto della della Rete magari molti conoscono altri no e delle cose che stiamo facendo in questi mesi in queste in queste settimane
Prima però volevo fare una una piccola premessa allora spero di non dire una scemenza ma qualche giorno fa mi mi hanno raccontato questa cosa che c'è una maledizione cinese
Che tradotta letteralmente in italiano viene fuori che tu possa vivere in tempi interessanti
Ecco che secondo me è molto interessante trovare questa cosa come una maledizione e penso che viviamo in tempi dannatamente maledettamente interessante in questo momento è specie in questa città a Roma perché si stanno dando
Delle cose nuove che stanno cambiando il modo in cui si vive e si rivela in questa città e in altre città
E stanno cambiando sia dal punto di vista del potere sia dal punto di vista di di chi invece provano a organizzarsi per
Produrre materialmente un'altra idea di città
Ultimamente stiamo girando molto ci sono molti momenti di discussione molte capacità e possibilità di di incontrarsi tra diversi attivisti
Eccetera e molto spesso sta circolando questa cosa che si dice va beh l'unica cosa buona che ha fatto tronca magari è stata quella di metterci tutti assieme per una per una buona volta
E in effetti si sta dando un processo di questo genere perché di fronte all'analisi su un attacco generalizzato che sta subendo che stiamo subendo
In città con le cose che raccontavano anche i compagni prima prima di me su tutti i fronti da quelli del lavoro a quello del del diritto all'abitare poi ci sogniamo anche l'elemento spese specifico che riguarda gli spazi sociali e l'uso del patrimonio pubblico a Roma
La rete per il diritto alla città parte anche dalla necessità di mutuo aiuto tra le esperienze di autogestione tra alcune esperienze di autogestione romana quindi stiamo parlando di centri sociali
Associazioni eccetera e nasce anche con l'intento primariamente di mettersi assieme per resistere a quello che è
Negli intenti una nuova ondata normalizza attrice sulla città che parla di sgomberi dimessa ha valore del del patrimonio pubblico
Però dentro questa fase di attacco appunto ci troviamo assieme i tanti altri che producono conflitti in città su molti altri temi per cui
Ci si è ritrovati a difendere l'occupazione su via Prenestina le colazioni alla colazione resistenza resistente alle sei del mattino
Un mese fa il muro popolare come ci si è ritrovati alla colazione al corto circuito assieme agli occupanti delle case insomma si sta dando effettivamente in città
La consapevolezza che da soli non ci si salva che non ci si salva non si salva nessuno ma che c'è la necessità di ricostruire
Un tessuto comune per queste lotte che poi non è che non ci sono a Roma e pieno di lotte a Roma come in Italia il problema è riuscire a tessere insieme a costruire la fa permettergli anche di costruire un orizzonte di sviluppo per queste lotte perché la cosa
Più drammatica poiché quando vengono ricacciato invece nella solitudine di dover resistere da soli a un attacco che sistemico e realmente
E lealmente violento
Quindi riprendo anche le cose che venivano dette l'introduzione c'è la necessità di resistere per resistere bisogna riuscire a mettersi insieme ma c'è anche la necessità di passare all'attacco
In qualche modo fare dei dei discorsi in avanti che possano ampliare queste lotte farle parlare sempre più la lingua comune farle parlare ad altre persone
Connettere attraverso questo le persone noi qua dobbiamo iniziato a ad attivare questa questa campagna che vedrà un momento importante il diciannove marzo con
Con il corteo Roma non si vende
Abbiamo subito provato a dire qui non si tratta solo di difendere i nostri spazi non è una questione di sopravvivenza all'interno del proprio orticello con tutto con quanto possa essere bello il proprio orticello non sto qui a fare l'elenco di tutte le varie attività
Che si svolgono gli spazi sociali e del perché diciamo dalle scuole italiano per migranti agli sportelli di assistenza legale alla produzione culturale insomma a una serie di elementi che poi definiscono anche la ricchezza dell'offerta culturale di questa città e che costruiscono di fatto questa città immaginiamoci Roma senza centri sociali senza senza quel tessuto associativo che la rende viva Roma sarebbe un deserto
Ecco di fronte a chi vuole fare il deserto perché rispetto alle esigenze del mercato della pavimentazione del patrimonio questi vogliono fare un deserto attraverso il meccanismo della del bando pubblico sia vogliono sottrarre
Gli spazi che noi abbiamo occupato che abbiamo riqualificato che in alcuni casi siamo riusciti a far riconoscere attraverso la delibera ventisei del novantaquattro che della Giunta Rutelli che riconosceva il valore sociale di alcune esperienze
Che volevano intraprendere quel percorso di di regolarizzazione e le assegnava in gestione agli occupanti in cambio di un canone sociale concordato ora anche quel parziale
Strumento diciamo di legittimazione delle esperienze sociali
è stato messo in discussione è stato messo in discussione durante la Giunta Marino e ha subito un processo di accelerazione adesso con tronca si dice che di fronte allo scandalo ma che a capitale Affittopoli eccetera la parola d'ordine e legalità
Bisogna chiudere tutto e fare dei bandi pubblici quando poi
Basta vedere un attimo le cronache giornalistiche abbiamo visto che le peggio cose le hanno fatte attraverso i bandi pubblici quindi non capisco
Che garanzia dovrebbe costituire in un sistema intrinsecamente corrotto come sistema di
Di governo di questo Paese di questa città
Quello che ci siamo detti appunto ha fatto una piccola digressione per spiegare la situazione perché primo tende a dare le cose per per scontati invece magari serve anche raccontare
Quegli elementi materiali le cose che sono successe come abbiamo provato a fare e dire non si tratta solo di difenderci e si tratta di proporre un'altra idea di città
Si tratta di proporla partire da quella che la nostra specificità nel senso che laddove non ci sottraiamo degli spazi alla speculazione e a quella che loro appunto chiamano valorizzazione urbana eccetera noi permettiamo di offrire
Alla città dei servizi di natura di natura differente fuori dal mercato
E diciamo contrastiamo in qualche modo questa ondata liberista che tende a mangiarsi
Le città ma significa costruire un'altra idea di città anche perché la necessità è fondamentale quella di mettersi in connessione con quanti lotta ad esempio sul settore di servizi pubblici dei dei lavoratori delle delle municipalizzate da lavoratori ad esempio abbiamo incrociato
Alle lotte dei e dei lavoratori dei canili che stanno subendo un processo di privatizzazione e quindi
Con i lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro e i canili comunali che tendono a chiudere stiamo incontrando
Le maestre e i comitati dei genitori degli asili-nido perché anche lì né all'interno della diciamo del programma neoliberista per la città c'è la questione della privatizzazione degli asili-nido
E ci sono delle associazioni di genitori e di lavoratori che stanno tentando di contrastare questo processo
Ecco insomma la nostra idea è che ci sia la necessità di mettere assieme
Tante eterogeneità tante cose diverse che però in città ancora parlano di un modo diverso di gestire il patrimonio pubblico e di offrire servizi pubblici
Nel contrastare quindi la svendita del patrimonio la sua valorizzazione a fini di profitto privato
E impedire la svendita
La privatizzazione dei servizi
Abbiamo iniziato un lungo percorso un tentativo ci sono calcola che ci sono più di ottocento spazi in questo momento che rientrano
All'interno del della richiesta del Comune di rientrare in possesso per essere messi a bando pubblico stiamo parlando
Gli spazi anche diversi tra loro da associazioni spazi sociali
Associazioni culturali ma ci sono in mezzo magari poi anche sedi di partito è una situazione abbastanza complessa però il numero vi dà anche un po'l'idea di quale la ammonta insomma siamo qui dentro quindi penso che sappiamo di cosa di cosa stiamo parlando
E
Ma la cosa che io ho trovato veramente stimolante di di queste assemblee di queste discussioni attraverso cui stiamo diciamo provando a comporre tutti assieme questo questo discorso questa campagna
Questa campagna pubblica e vedere che
Settimana dopo settimana
Eravamo sempre di più e iniziavo a conoscere meglio anch'io la città in cui vivo da dieci anni
Arrivavano a ogni riunione qualcuno di un'esperienza differente diversa dalla mia che io non avevo mai incrociato
Dal centro sociale di Tor Bella Monaca a Casale falchi e ti stesso dove si vive svolgono molte di queste assemblee una serie di esperienze che costruiscono una mappa della città
Che è una mappa di una città viva e che ha adesso la necessità di difendersi dall'aggressione che sta subendo ma anche di sapersi mostrare saper valorizzare
Quanta ricchezza si produce
In questa in questi spazi di cooperazione perché se c'è un motivo per cui ancora non ce ne andiamo da questa città come vorrebbero
è anche perché esiste questo pezzo di città anzi se faccio bene i conti e più o meno solo per questo
Che vale la pena dire ancora in una città come Roma che è la capitale europea delle occupazioni e che forse anche qualcosa da dire in avanti oltre a difendere la sua nobile storia ma può anche provare
A immaginare un laboratorio
Dentro cui queste esperienze vengano valorizzate
Che un laboratorio che possa parlare alla pari con i soggetti politici che adesso si scambieranno fintamente
Rispetto alla l'imminente campagna elettorale gli va bene che in realtà è già iniziata
E che totalmente al di fuori dei giochetti dei singoli partiti o delle singole di singoli interessi sappia però porre al centro quelli che sono i temi che ci stanno a cuore sia
L'uso del Belgio del patrimonio la possibilità del suo uso comune
La la non privatizzazione dei servizi e la possibilità che queste queste esperienze vengano riconosciute nella loro autonomia
E il che venga riconosciuta la loro legittimità al di là dei variabili regimi di legalità entro cui queste si collocano grazie
Concludiamo questa prima tornata come Marco Bersani di attacco ma dopodiché magari apriamo il dibattito
Semmai qualcuno replicherà ma
Sì c'erano tutte e tutti
Io prova prenderla
Da un altro punto di osservazione
Perché mi sembra che in questo momento in questa fase qui a Roma
Sia
Sì è una fase interessante anche nel senso della maledizione che dicevamo prima
Perché in realtà
è una fase
Di pedagogia
Pedagogia nel senso che qualcuno cerca di spiegarci come sarà da qui in avanti
A me per esempio colpito non non non fraintendetemi perché sembrerebbe di sparare sulla Croce Rossa quando ho visto in televisione i sei candidati le primarie del PD
Però mi ha colpito nell'appunto che labbra è facile la battuta no mi ha colpito che cosa parte
Diciamo un momento di rispetto per la ragazza autistica vergognosamente esposto eccetera ma al di là di quello
Uno guardava quelli lì e diceva ma veramente questi più si candidano a governare una città complessa come Roma
E allora e soprattutto vanno in televisione per farsi vedere o perché uno potrebbe anche avere diciamo delle ambizioni e un po'narcisistica però ipossico Argonne invece no
Eppure quello con l'orsacchiotto no
E io ho detto ma perché
Quindi ho capito una cosa che in realtà ce li fanno vedere o si espongono
Perché ci devono dare esattamente l'idea di che cos'è
Da oggi in avanti
La politica nel senso del Governo dalla città
Cioè noi dobbiamo avere in mente
Che
La politica nel senso di chi prende le dico di chi formalmente dovrebbe prendere decisioni
è fatta di personaggi
Così particolare che che non non dicono un'idea non non hanno un minimo di visione della città che chi
Chiacchierano fra di loro scambiando diciamo con delle differenze minime
E perché è questo perché in realtà
è questa la fase pedagogica quello che
Che sta succedendo cioè quello che ci stanno rendendo evidente
E che le scelte fondamentali sono già completamente tracciato
Non da oscuri poteri forti che complottano da chissà dove da cose molto più semplici e banali
Dicevamo nell'introduzione no democrazia debito
Allora vediamo un attimo la questione del debito pressione del debito eh una gabbia costruita artificialmente
Per rendere le scelte di politica economica di questa città
Assolutamente predeterminate tra l'altro da qui al due mila quarantotto
Cioè se non intacchiamo quella parte lì ne possiamo discutere di
Tutti i candidati Sindaci che volete da qui al due mila quarantotto e già predeterminato
Quando mi sono già predeterminate le scelte di politica economica fiscale sociale di questa città
Secondo elemento sono i commissari e prefetti
Su quali viene facile la battuta perché uno si chiama commissario cosa fai
è chiaro che non
Ma in realtà questi commissari prefetti non stanno
Cercando di educare noi secondo la loro idea stanno spiegando a chi verrà come si governa la città
Cioè stanno facendo pedagogia per il prossimo Governo dalla città
E qual è questa pedagogia la pedagogia e che
Le scelte economiche sono già tracciate
E che
Il ruolo diciamo di chi dovrà governare la città è semplicemente quello di ridurre
La dialettica e la complessità sociale a un problema burocratico e o di ordine pubblico punto
Tutti gli sgomberi di cui stiamo parlando voi andate da qualsiasi autorità pubblica mi diranno stiamo eseguendo quello che ci dice di fare la corte dei conti
Allora io direi votiamo la Corte dei conti non perché votiamo i sindaci se decide la Corte dei conti io voglio le primarie su chi farà il capo della Corte dei conti
Perché se c'è qualcun altro che tecnicamente decide non si capisce noi perché dobbiamo votare quei sei che abbiamo visto di televisione ovviamente
Non ho mai avuto neanche lontanamente l'idea di votarli ma
Diciamo loro o altri perché dovremmo votarli se
Le decisioni sono sostanzialmente già tracciate predeterminate
Allora se questo è vero
Noi noi nel senso movimento in realtà sociali persone eccetera secondo me dobbiamo fare un salto di qualità
Cioè
Stiamo facendo tutti
Una grande resistenza quotidiana individuale e collettiva sociale politica eccetera io credo che
In questo percorso c'è ci sono connessioni nuove importanti e quindi
Però noi
Io non credo che possiamo immaginarci che il problema lo risolviamo
Facendo continuamente la Resistenza e basta nel senso che la Resistenza tra virgolette la dobbiamo fare per necessità
Ma
Se non modifichiamo qualcosa del quadro precostituito noi al massimo continueremo a fare della generosità Sima resistenza
E di volta in volta ci troveremo a dire
Vediamo con chi contro chi dobbiamo farla resistenza cioè a seconda di chi vince le elezioni faremo la Resistenza allora
Il primo dato che secondo me il salto di qualità dei movimenti non può essere solo la solidarietà fra il movimento
Quella io do per scontata ma non produce moltiplicazione di energie cioè mettersi insieme
Mettersi insieme
Non è
Semplicemente una cosa per cui
Io e i tecnici giù giusta poniamo o io riconosco la tua battaglia e ti do una pacca sulla spalle tu riconosci la mia amica una pacca sulla spalla io quello lo so come prerequisito il problema secondo me come
Allarghiamo la nostra singola vertenza
Facendo inserendo dentro quella vertenza in essi che legano tutte cioè se io sto facendo la battaglia per l'asilo nido
Devo fare per vincere la battaglia sulla signori mito la battaglia contro il debito di Roma il piano di rientro al patto il pareggio di bilancio
Perché e se io sto facendo la battaglia per la casa io sto facendo la battaglia per il lavoro
Devo dentro quella battaglia a fare la battaglia contro il debito il piano di rientro perché se non faccio quella battaglia io farò un enorme generosissimo la Resistenza e qualcun altro mi dirà
C'è il debito non ci sono i soldi c'è il pareggio di bilancio non si può fare
Cioè dobbiamo assumere dentro la vertenza quindi siccome dobbiamo portare le nostre vertenze ricostruendo nella filiera fino
Fino a completarle perché a quel punto diventa automatico mettersi insieme
Perché ci sono alcuni mesi che riguarda tutti lo stesso ruolo riguarda la democrazia
Stante l'idea che la democrazia rappresentativa è in crisi verticale
E io penso anche sotto certi termini irreversibile
Stante che
Per potere espropriare le comunità territoriali di tutto quello che a loro appartiene
Devono per forza sottrarre progressivamente democrazia quindi non c'è qualcuno che più cattivo
Questo modello per poter proseguire deve mettere sul mercato beni comuni diritti
Eccetera per poterlo fare deve ovviamente progressivamente sottrarre democrazia perché perché se io vi esproprio però mi permetto di decidere è chiaro che voi vi ribellate
E allora io devo progressivamente togliermi la possibilità di decidere
Allora dentro questo quadro secondo me
Noi dobbiamo fare una grossa battaglia per la riappropriazione della democrazia e una grossa battaglia per la riappropriazione della ricchezza sociale che alla battaglia contro il debito il piano di rientro eccetera eccetera
Queste sono due cose due temi che stanno dentro ciascuna delle singole battaglie che c'è che ognuno fa e sono gli elementi che possono farci superare
La necessaria solidarietà facendola diventare
La detrazione del TAR le connessioni qualcosa di più profondo qualcosa che cammina insieme perché si capisce meglio che è la stessa battaglia quella che stiamo facendo
Dico questo perché intanto il corteo del diciannove è un primo momento in cui cerchiamo di riconoscerci dentro questo processo questo percorso quindi è importante che quella manifestazione vada benissimo ma altrettanto importante
Che noi non ci immaginiamo che quella debba esprimere già tutto quello che vorremmo
Tant'è che quella quella manifestazione si chiama stranamente a Roma non si vende
Ma non si chiama ancora a Roma si riprende cioè noi dovremmo immaginare un percorso per cui adesso cominciamo con una manifestazione che dice a Roma non si vende per arrivare fra un po'di anni a fare manifestazioni dove diciamo Roma si riprende e cioè
Non stiamo solo resistendo ci stiamo riappropriato di quello che
Ci appartiene
Questo processo è un percorso lungo un percorso
Non semplice non lineare
Perché se fosse lineare sarebbe già avvenuto evidentemente non è semplice farlo
Ma noi dobbiamo immaginarci secondo me una costruzione
Di connessioni che perdurano nel tempo
Lo dico anche perché le prossime elezioni probabilmente le vincono i cinque stelle
Che sotto certi aspetti io sono laico e su questa cosa sono cinque sotto certi aspetti va pure bene perché quanto meno non si chiude il cerchio di mafia capitale eccetera eccetera però facciamo attenzione
Governare una città così complessa
Costringerà secondo me anche gli eventuali governanti cinque stelle per la difficoltà di se non sia una visione della città di riuscire a incidere
Cosa comporterà comporterà che quasi sicuramente
Anche loro si rifugia daranno meno manterrà che li tranquillizzano attenzione quali sono i mantra che li tranquillizzano sono la lotta agli sprechi
E la legalità
Che sono entrambe due cose complesse a Roma perché a Roma nella legalità si devasta il territorio e quando ce ne si riappropria lo si fa con l'illegalità
Allora se io mi fermo al termine legalità in senso astratto
è quasi inevitabile che lascio fare la svendita del territorio a cui stiamo assistendo in questi anni e che fatto sgomberare tutte case occupate spazi sociali eccetera eccetera
E la lotta agli sprechi se io la faccio senza fare un ragionamento di che cos'è il debito chi la chi l'ha creato che interesse ha servito finisce che la fa
Faccio dovendomi confrontare con gli sprechi dei poteri forti e gli sprechi dei poteri deboli
è evidente che alla fine mi concentrerò sugli sprechi dei poteri deboli cosa dignitosa per gli sprechi vanno sempre l'imminente
Ma
Quel tipo di battaglia mi farà dire che invece che contestare il piano di rientro io farò la gara per dimostrare che sono più efficiente e più efficace nel farlo riuscire
Per questo che c'è bisogno che la città
La smetta di
Aspettare ad ogni appuntamento della cosiddetta democrazia rappresentativa che arrivi qualcuno che cambi le cose potete cominciare a costruire un terreno di connessione una sorta di
Uso un termine desueto ma per capirci di contropotere
Dal basso
Che a l'idea della permanenza cioè che ha in mente
Che deve sedimentare dentro la città e allargarsi perché solo così si può immaginare un altro scenario chiudo con una un paio di riflessioni in questa direzione
Io penso che
Le reti di movimento di soggetti insomma tutti quelli interessati al ragionamento del riprendersi la città
Lo debbano anche non so come dire
Dichiarare dichiarare in che senso
Nel senso che è un processo lungo
Però non si danno non si dà nessuna di queste due possibilità che vi dico uno
Che
Dalle lotte linearmente succede un certo punto che si cambiano le cose le lotte sono sacrosante senza le rotte non si fa un metro ma non è che
Dal fiorire di tante cose automaticamente si fa una moltiplicazione una sintesi più ampia
Secondo scenario non sita ma questo è di ieri ETI chiara evidenza non c'è nessuno che
Possa dire siccome a Roma ci sono tante lotte adesso io faccio una bella lista elettorale dico che le rappresento e così ho risolto il problema
Lo chiarisco avendo rispetto per chiunque fa qualsiasi scelta ma quella roba lì non va da nessuna parte e tra l'altro la reiterazione di quella roba lì forse comincia a essere un po'però allora qual è il ragionamento il ragionamento è
Chi oggi in questa città
Pratica autorganizzazione pratica battaglie costruisce momenti culturali
Pratica nuovi stili di vita io parlo metto insieme da chi fa le lotte per la casa a chi fa il gruppo di acquisto solidale cioè tutti quelli che in qualche modo in qualche forma
Hanno cominciato a immaginare o a praticare che si può vivere in un modo diverso
Vogliamo tutto questo insieme cominciare a interrogarlo su cosa vuol dire davvero prendersi la città quando io dico per esercitare intendo dire che noi
Complessivamente prima o poi ci dovremmo prendere il
Compito di affrontare
Il problema del chi prende le decisioni
Perché altrimenti il massimo a cui noi miriamo è semplicemente di continuare a fare la Resistenza ma poi c'è sempre qualcun altro che prende le decisioni
Allora vogliamo nel tempo cominciare a ragionare ovviamente
Sapendo che un processo di questo genere è possibile solo se avvengono le cose nella città non se qualcuno le studi a tavolino
Ma vogliamo cominciare a ragionare su cosa vuol dire da qui a cinque dieci anni fare un processo un progetto per cui
Chi oggi pratica una Monai trovo delle città a un certo punto dice io voglio anche capire se ci sono le condizioni perché tutti insieme l'auto governiamo questa città
Sapendo che è una cosa molto complessa che è una cosa che non si dà che però
Occorre che noi cominciamo a dire che ci interessa quel tipo di ragionamento
Lo dico perché siccome i fraintendimenti non stop pensando nessuna lista elettorale neppure posticipata sto pensando a un processo che che nasca dentro nella città
Perché se no altrimenti non gli volta facciamo che
A Barcellona hanno i movimenti governano la città a come sono chiamati Barcellona il Comune ha fatto ci chiamiamo Roma in comune ed è fatta
A Milano si chiamano Milano il Comune notes delle liste che perché più o meno ammiccano mettono lo vedrà sita in Comune perché è perché Barcellona Barcellona e comunque a Barcellona e COMU è un processo sociale gigantesco che ha messo in piedi quella cosa
Tant'è che la sindaca fino al giorno prima era un occupante di case pluri denunciate eccetera eccetera si fa la sindaca no
Allora un processo di quel genere quindi io ragiono sul processo non mi interessa poi il possibile risultato
Dobbiamo cominciare a dire se se noi
Abbiamo diciamo l'intenzionalità collettiva di muoverci per avere
Quel tipo di orizzonte
Perché questo ci serve anche per farci uscire uscire dall'idea che siamo dentro i convogli gli indiani
Lo sceriffo
I poteri e poi ci siamo noi i resistenti occupato una casa quindi sono resistenti occupato un centro sociale quindi esisto
Ma gli altri cittadini dove sono
Cioè stiamo facendo un piccolo Talk show per tutti gli abitanti di Roma in cui ci siamo noi e resistenti e i poteri e quel pezzo di città li vogliamo parlare o li lasciamo
Assistere
E ogni tanto ce li ritroviamo contro nonostante dovrebbero essere con noi allora se io ho l'intenzionalità di costruire un processo che cambia davvero la città mi pongo il problema di come parlare con le persone
Se invece io penso che
Il problema è solo resistere
Posso non pormi il problema di parlare con quelle persone
Quando dico parlare non significa solo comunicare significa andare a vedere non l'abbiamo scritto nel documento che abbiamo scusi su cui ho proposto questa discussione per vedere chi sono i soggetti sociali
Chi sono le persone che dentro questa città possono capire che un altro modello di città
è funzionale a loro
Perché è vero ragionamento novantanove persa per cento contro uno per cento però in realtà se se la vogliamo mettere in termini matematici non è esattamente così perché se fossimo davvero il novantanove per cento contro uno per cento diciamocelo chiaro basterebbe che
Perché non violento per un mese dei erogata le sani principi non violenza e ci mettiamo tutti a in un mese fatta adesso faccio una battuta ma per dire no il problema è che dobbiamo ragionare almeno sul trenta settanta per cento non sul novantanove uno
Perché i ricchi in blocchi di potere hanno tutta una serie di Rivoli per cui molte persone
Che anche noi un dovrebbero esserlo sono agganciate
E possiamo sganciarla e solo se si intravede e costruiamo la suggestione di un altro modello di città
Allora e questa la partita che siccome
Bisogna mettere in campo allora sì che il diciannove marzo la manifestazione diventa un punto che indica una direzione
E secondo me anche dentro ottiene lotteria dobbiamo Prodi produrre obiettivi che sappiano spiegare cioè a chi ci dice che c'è il pareggio di bilancio noi dobbiamo imporre che le politiche di questa città
Debbano ragionare sul pareggio di bilancio sociale non sul pareggio di Bilancio
E che il deficit che loro misurano in termini monetari non lo misuriamo in termini sociali
Cioè noi dovremmo dire un sindaco tu quando fai
Il bilancio di previsione fai il piacere di non indicare il deficit finanziario ma di indicare il deficit sociale cioè quante persone sono senza casa
Numero quindi abbiamo un deficit pari a
Quindi tu nei prossimi anni si è obbligato a rientrare dal deficit sociale quindi mi devi dire quante sì persone che oggi non hanno la casa sistemi questi quattro anni
Quante persone non usufruiscono dei servizi sociali numero questo è il deficit tu in questi quattro anni devi dimostrare che
Quel numero si riduce drasticamente
è quella la partita che dobbiamo mettere in campo allora
Ragionare in questa direzione secondo me aiuta a tutte le singole lotte
E siccome è un terreno che complessivamente tutti noi oggi dobbiamo continuare interrogare anche perché
Io credo che siamo stufi di uscire dall'idea semmai l'abbiamo avuta
Che noi facciamo le lotte Point speriamo che un giorno qualcuno
Governi in maniera più permeabile che non impermeabile come oggi cioè il problema del prendere le decisioni ce lo dobbiamo porre sapendo che noi
Non pensiamo che il prendere decisioni vuol dire finire là dentro
Vuol dire costruire un percorso per cui
Le decisioni dentro questa città dalla più piccola alla più grande sono prese dal massimo numero di persone possibili in quel determinato tempo
Questa è la cosa che ci dobbiamo mettere come orizzonte vuol dire che non ci sarà mai la democrazia perfetta però se non abbiamo l'obiettivo che le decisioni decisione deve essere preso al massimo numero di persone possibili in quel tempo
Ci muoviamo in una direzione che poi ci farà fare degli altri passi
Allora io credo che su questo credo che dobbiamo attraversare anche questa campagna elettorale non per dire che votiamo qualcuno o che
Qua addirittura qualcuno si presenta alle elezioni o che
Per dire che dentro questa città
Chi finora ha prodotto processi alternativi adesso scende in campo perché ha un obiettivo che avrà dei tempi lunghi di prendersi la città compiutamente
Cioè di restituire la città a coloro che la abitano e di restituire la ricchezza sociale sottratta alle donne agli uomini che abitano quella città
Lo dico e chiudo da davvero perché
Quando noi diciamo la partecipazione
Dobbiamo ragionare su una cosa
Se le scelte le fa l'economia
L'indice di borsa eh
L'orizzonte temporale cioè i poteri economici misurano le scelte a seconda di quanto guadagnano in Borsa domani mattina questo motivo per cui poteri economici non devono prendere decisioni
Ma anche i sindaci o gli amministratori hanno un tempo delle decisioni che sono i cinque anni della loro consigliatura
Cioè hanno in mente cosa devo fare io in questi cinque anni per essere ricordato su sempre dimenticati di aggiungere bene meno male perché ce ne ricordiamo tutti
Per perché il tram che hanno fatto cose fatte male salvo alcuni grandi sindaci del passato
Chi è chi ha il tempo giusto delle scelte
Le Tonnellotto mi che abita in un territorio perché perché se vivono in quella città se hanno fatto dei figli in quella città se hanno progettato loro vite in quella città sono naturalmente
Interessati al mantenimento di un livello di diventi una qualità della vita diritti beni eccetera
Per cui è obbligatorio che siano le persone che abitano cita prende le decisioni perché sono le uniche che possono prendere le decisioni che hanno una scadenza temporale e giusta perché hanno in mente
La necessità del permanere di una qualità della vita
Allora la partecipazione non è un orpello una rapina roba raffinata di qualche Sindaco illuminato partecipazione necessaria
Perché la città continua a essere una città aperta viva e di tutti e non semplicemente una gabbia dove ogni giorno dobbiamo resistere per
A ridurre la sottrazione di quello che ci vogliono portare via
Grazie e scusate se ho fatto
è un tutto questo primo giro adesso se c'è qualcuno che
Vuole dire qualcosa
Gli argomenti sono pari chiede
Siti dove viziati avvicini
Buonasera a tutti sarò brevissima mi sembra che sia stato posto il tema della presa del potere
Creda tanto devo immobile
Non se ne parlava più bene concedermi la battuta perché questo è il tempo è la presa del potere
Però forse dobbiamo essere un po'realisti questioni questo voglio dire il fatto che mettesse insieme fare la somma delle lotte non significa prendere il potere questo nazionale
Il fatto che non si possa resistere e basta penso che siamo tutti stupidi resistere
Il problema è che
Non possiamo rivolgersi ai cittadini io non posso più sopportare scusate questa parola cittadini non esistono i cittadini esistono
Le persone donne e uomini che hanno subito e che subiscono le scelte liberiste scelte della crisi chiamatele come volete
Questi sono i soggetti a cui ci dobbiamo rivolgere non è che ci possiamo rivolgere i cittadini e parlare con il vicino di casa
Perché anche voi parlare con il vicino di casa ma il vicino di casa mediamente a metà avanzata mi ci metto per prima io siamo tutti e la platea si vede tranne qualche eccezione ha avuto il piacere
Quindi questo che cosa vuol dire
Vuol dire che c'è un nella popolazione si è
Esiste per naturale naturalmente per il solo fatto che stiamo facendo della maggioranza
Un istinto di conservazione e quel poco che ciò cerco di mantenermi quindi non è che possiamo pensare che ci sono le masse risposte a muoversi
Per cioè
Bisogna essere realisti e quindi soprattutto agire con razionalità
Per cui
L'obiettivo della presa del potere è un obiettivo legittimo che anziché film per troppo tempo c'è il
Dico presa del potere articoli che non è che voglio
Per troppo tempo è stato trascurato però
Dobbiamo tener conto della realtà
C'è un fatto generazionale ci sono tanti giovani esclusi e quelli sono i primi perché sono quelli che pago hanno subito per primi le botte forte della crisi
Però
Questo non basta poi c'è una precarizzazione del lavoro e sappiamo bene che li lasci le sconfitte della sinistra sono state terrificanti
E non ancora messe non sono terrificanti ma non ancora messi
C'è ancora non non non tutta diciamo la sinistra è è arrivata alla conclusione di dire
Abbiamo sbagliato tutto abbiamo proprio steso un tappeto poco di rose
è
A chi poiché ha fatto le scelte liberiste dovute naturalmente a tutto un discorso che ci ricollega a livello internazionale eccetera
Della finanza e quant'altro quindi io credo che
è giusto porsi questo obiettivo
Però
Pensare che noi possiamo riprendere lotte che sono avvenute a Barcellona ogni paese alle sue lotte ogni Paese ha una sua specificità non è che come possiamo riprendere un modello
E riportare Barcellona Roma perché
Probabilmente non funzionerebbe Roma dovrà trovare come credo tutto il Paese tutta l'Europa se vogliamo allargare il discorso le suore modalità per uscire da questo percorso no
è importante conoscere le esperienze che sono state fatte dal movimento che si è creato in Spagna ma non è detto che si riproduca qua cioè non è assolutamente detto è una strada
E questo per cui secondo me dobbiamo anche
Essere realisti in questo senso cioè non pensare che questo obiettivo si possa raggiungere in breve tempo sicuramente noi non pensare visto l'ANCI dentro una città perché è un discorso che
Molto molto più vasto e
E quindi
è difficile è una strada molto difficile e speriamo che strada facendo si riesca
Diciamo a trovare la connessione giusta e a
Locare innanzitutto il processo di produzione
Perché se non ci mettiamo in testa che attraversa il precariato attraverso
Tutto quello che è accaduto nella distruzione dei diritti del lavoro il processo di produzione va avanti e se non si blocca quello
Non succede niente possiamo fare centomila manifestazioni resistendo ottimali ma è lì il nodo
è lì e gli fai ma
Quindi dobbiamo trovare nuove forme adatte ai nostri tempi per fargli veramente male scusa
Qualcun altro
Buonasera a tutti sono nati i miei faccio parte una rete di comitati che sta lottando da tempo contro la speculazione edilizia
E anche noi ci siamo posti il problema da un po'di tempo di dire dov'è il nesso tra tutti i movimenti che si sono al coma e
Diversi mesi fa abbiamo tirato mono un un documento che parliamo di moratoria al cimento ma parlando anche di debito pubblico e quant'altro perché
Il debito è staccata Scoma devo dovuto anche alla speculazione edilizia lo sappiamo tutti è
Non sto dicendo niente di nuovo per nessuno
Quindi stiamo cercando di fare un salto come si è detto anche qui stasera perché l'esistente non è più sufficiente dobbiamo lottare
E stiamo organizzando un
Presidi Assemblea mancanti doglie per il trenta
E oltre a partecipare perché siamo già bene informato manifestazioni diciannove per dire a il commissario che
Dice che ci incontriamo però ma capire se è vero fino al trenta
Che i movimenti sono lì e vogliono dire di guardare il debito che ha creato che si è stato ritirato su gomma
E che si sta continuando a creare perché i loro fondi è un palliativo quello che stanno dicendo che adesso stanno dicendo il brivido sgombra hanno diciamo i centri sociali o sgombra hanno le realtà che si sono Scoma
Per dire di no
E di Linate chiedeva di una inchiesta più approfondirà su tutto quello che sta su che è successa fu ma continua a succedere e per dire di no alla speculazione edilizia e casco violazione edilizia creato
Erosione di un bene comune che il nostro territorio e ha creato una serie di servizi sociali per la mobilità per il welfare per gli ospedali che si sono sommati nei vari territori
Questa era l'unico contributo che volevo dare questa sera grazie a voi
Altri
Ciao sono Riccardo anch'io della rete idrica citati Di Giacomo
Consapevolmente finché Marco parlai venivano suggestione non io ho iniziato a far politica circa sedici sette anni fa
Ed era l'epoca di Porto Alegre del bilancio partecipativo però
E e quindi pareva sempre che questa macchina della del della politica
Stessi aprendo non ci posso dei bambini degli spiragli degli ambiti degli spazi che due tu potete partecipare due poteri entrare in qualche maniera è stata anche delle esperienze
Virtuoso in questo senso in in svariati comuni come l'Italia insomma che hanno che hanno colto
Quell'epoca e in quel periodo storico al di là che poi s'eterea Aliyu pure soltanto palliativa visto poi la fine che è quella sinistra partitica fatto altrove fa oggi attualmente
E adesso vuole sempre opposto cioè non solo quella macchina comunale notizia per me neppure con la macchina comunale esiste più cioè la magistratura Corte dei conti di sopra di di questa
Il quello che io non esco ovvero ancora chiaro
Quali sono gli strumenti per poter
Cioè per poter costruire quell'autogoverno di cui stiamo parlando nel senso che
Vivendo immaginare che di sicuro lo strumento deve essere economico
Cioè innescare processi di gestione del denaro alternativi
E queste però è una città come Roma è molto complesso molto difficile inverso e ci stanno riuscendo hanno fatto la moneta locale lo fa tutte le ritiro mio per esperienze
Di di anche gestione economica alternativa appunto i valsusini che sono ammirevoli però in una città come Roma sono solo molto più difficili
E e l'altra cosa che che non non riesco ancora aver chiaro e
Come
Cioè l'aspetto economico da un lato e l'aspetto poi
Delle scelte dall'altro cioè delle scelte rispetto a quello che il i quello che sono e sono gli spazi comuni che sono i servizi che sono quello che che ancora in mano alla che la la briglia del di questo dette l'Amministrazione
E a sua volta soggetta fra
A quello che succede dalle quello che lei ha deciso dalla Corte dei conti ma poi
Pure la Corte dei Conti penso che abbia ben altre direttive insomma
E quindi si poteva territori un po'di di imprese che forse su questo e anche uno sull'opinione che ho io che credo che
Comunque il fatto che purtroppo ogni tanto ci sentiamo come
Quindi cowboy con con con con gli indiani nel senso diciamo arrivi e gli altri due milioni e passa che per essere capite in questa città dove stanno
Io ogni tanto penso che forse stanno a casa perché siamo parcellizzati perché siamo precarizzato individualizzati come raccontava prima Natasha
Però anche forse perché l'abbiamo ancora toccato il culo a terra come hanno fatto gli spagnoli nel due mila undici forse questa crisi non ancora per me almeno arrivata a un livello tale per cui
La gente possa possa davvero iniziare a muoversi questa almeno è la mia idea però volevo sapere se se la come dietro nove appunto cosa ne pensate possa anche prendere speranza magari fra un po'di ampio di anni perché se si porta davvero a toccare il curante R. ancora la gente si
Sì sì solleverà cosa che mi è stato facile dovevo ancora abbastanza oggi
Quella prestati ottimismo
Alfonso
La rivoluzione se stando con la pancia piena
Sempre l'altra questione nove Luisa parlatrice menomale finalmente ci poniamo il problema del potere io mi auguro che non ci poniamo questo problema perché
è stata la sventura dritto
La presa del potere ancora peggio
Ancora peggio no il problema invece di avviare
Ciò o continuare un percorso un percorso diciamo dal basso di democrazia e che secondo me e il è il nodo fondamentale alla precarizzazione non precarizzazione tante le questioni legata al vivere quotidiano matti precarizzato complessivamente la vita e corrode
Le coscienze
La questione della moralità non è un problema sentimenti di tipo sentimentale la questione che rientra poi nella pratica anche delle persone delle relazioni e sociale e la precarietà corrose le coscienze
Per cui ti ritrovi
Ti ritrovi
Il quartiere il condomino vicino casa eccede che se l'attacco immediatamente o col vicino tu vai alle Poste qualcuno si vada con l'impiegata delle Poste
E l'impiego il postino stella d'accordo quando va all'ospedale contro
Contro quindi all'ospedaliere o quell'altro se la data cioè quinta hanno creato un frullatore praticamente di conflitti sociali scaricando quindi su di noi
Una serie
Diritti di questioni
E quindi
Per recuperare tutto questo è chiaro quindi che di fronte a questa solitudine alta abbia turca rancore che c'è in giro
E e difficile no e che abbia l'abbiamo detto non
Tutte le esperienze che svolgono a Roma di movimenti di licenze sociale di associazione e natiche su un patrimonio enorme
Che realmente
Nessuna classe politica di questo Paese se non fiorire quel
Rutelli nel novantacinque se anche a modo suo aveva in qualche meno modo percepito Novacco riconoscendo
Dando riconoscimento con la delibera ventisei
Ma quella è una ricchezza sociale enorme che non viene contabilizzato a volte si metteva in discussione il PIL no ci faceva obbligherebbe ed in quel famoso discorso il discorso che diceva Marco prima nessuno lo fa
E così come io da tempo parlando con Marco più volte penso comunque che siccome
Vanno città vanno anche spiegate delle cose per esempio nei centri sociali io sono stato uno dei fondatori villaggio globale purtroppo
Per come è ridotta adesso però siccome così come tanti centri sociali producono ricchezza questa ricchezze quando essi fa lo slogan
Non abbiamo debiti Alma vantiamo crediti secondo me andrebbe in qualche modo noto fanno il Dupont lo dovremmo fare pure noi mettendo effettivamente disservizi una ricchezza sociale prodotta
E contabilizzarla perché loro contabilizzano le nuove stronzate perché poi
Quando si fanno gli interessi sui debiti o quando producono mafia capitale su soldi o sono fiumi di denaro e per poche Noce farci fanno pagare con le tasse poco i
Con
L'eliminazione di servizi e così di seguito e quindi dopo dovrebbe dire
Per me per esempio fare un libro bianco che ciascuno dei centri sociali su ciascun servizio e valutate in base ai parametri di un
E di un progetto comunale o dei progetti europei o dei progetti della Regione con secondo il nuovo parametri e fargli vedere che effettivamente quanti soldi adesso ci redatte
Che queste e la cosa
E quindi è uno dei problemi l'altra cosa e la partecipazione secondo me appunto ma il problema del potere è un problema
Non c'è devoluzione senza una grande partecipazione e coscienza collettiva di che cosa si vuole si vuole raggiungere questo purtroppo come dicevo all'inizio e avvelenate da una serie di racconti
Che partono dalla mattina in televisione o con le signore che si mette davanti alla televisione vengono raccontata mattina Unomattina due mattina tre così di seguito
Con tutto
Un'ansia non in queste trasmissione no e allora come farà a fare un racconto diverso
Quindi raccontare saper parlare trovare forme di comunicazione nuovo noi generazione l'abbiamo fatto di fantasia di volta in volta negli anni ce le siamo inventate in fondo siamo stati
Gli inventori del ciclo sti delle radio libere
Di internet ricette quindi potremmo ancora immaginare cose nuove che arrivava a più gente a più gente possibile
Perché ha bisogno di
Di nuovi racconti per potersi dunque di muovere e quindi partecipare
Perché tutte le altre sono state finzione siccome io so un po'malato e l'altro malato nel senso dei politica l'altra volta sono andato guarda all'assetto dello sport no che c'era questa così di partecipazione
Fatte da alcuni da alcuni soggetti no dove ho visto una cosa all'americana tipo un guru che parlava all'inizio e poi dopo la gente sì divisi in gruppetti di tre a tre
Che sembravano a quel punto questa finzione no questi formati della partecipazione compone stato porta allegria perché poi alla fine
I progetti di partecipazione in quegli anni sia quelli dei bilanci partecipati siete progetti dei piani sociali di zona
E sia dei
Dei vari
Progettazione municipale erano forme di collateralismo cella le associazione andavano a lì lì vendere il loro progetto non per partecipare a definire le linee di intervento sulle politiche sociali o altro
Ecco i risultati i risultati si sono
I risultati sono visti
I risultati ci sono notizie
Quindi ripeto
Per c'è bisogno c'è bisogno per prima della partecipazione c'è bisogno quindi di
Raccontare le cose di raccontare secondo me le cose perché le cose in maniera diversa grazie
Prima
Non solo una breve domanda una suggestione cioè
Rispetto a quello che ci siamo detti mi chiedo se
La bassa partecipazione che ho visto nelle manifestazioni dello sciopero sociale a cui appunto di opporsi a dicembre che a marzo
Sia dovuta a quello che diceva Marco Bersani cioè alla questa
Magari
Incapacità di parlare alle persone che abitano la città che non solo fanno parte di appunto movimenti di contestazione no di lotta per richieste specifiche
Altri
I costi
Solo una battuta nel senso che se anche fosse nuova virtù novantanove a uno per cento a livello mondiale
L'uno per cento ce lo Spalluto sessanta milioni
Di reati
Mamma sessanta milioni di persone organizzata che non è grazie proprio semplice
Ancora
Ci sono altri
Forse
Siccome la fame forse sono questa incominciando a fare sentire certe no no adesso facciamo una breve
Breve passaggio riprendiamo
Io una sola cosa mi permetto di dire
Che c'è un problema obiettivo c'è anche un problema ideologico
E per esempio volevo dire al
Riuscì a mi pare è il primo intervento cioè
Dire cittadini dire persone non cambia molto il problema problema grosso che c'è un'ideologia di fondo che ti fa vedere l'individuo chiamo cittadina chiama persona chiamano Tizio a Caio e il potere dall'alto
Non è così c'è una società di mezzo il problema non è parlare non possiamo pensare che a me ma dal campo avranno persona per persona per carità va benissimo più individui singoli partiamo e cioè
Ma il problema individuazione dei soggetti e dei blocchi sociali e delle persone in società potesse o è quello che ne dobbiamo spostare non singolo persino va bene singolo ma non basta mai non ce la faremo ma
Questo
L'unica cosa
Milano
Va bene allora siamo d'accordo o meglio ancora adesso io di passare nell'ordine non va assunta la replica
Nulla domanda
Assente
Ma
Pronto pronti
Allora in realtà è vero che è quello della partecipazione a un problema che ci siamo posti se lo siamo posti dall'inizio
è aperta a forze ed è tantissimo alla natura ragionamento dello Stato nel sociale mi dico che invece la prima manifestazione andata quasi oltre le aspettative perché dico questo perché il problema che diceva prima che
Nel suo intervento
Come si fa a bloccare la produzione in questo Paese nel momento in cui i settori del lavoro sono così frammentati
Non è un caso che
No cioè abbia iniziato questo tipo di ragionamento a partire dalle forme piatti ippiche
Del lavoro in questo momento o che per esempio l'ultimo sono però
Che attraversando il razionamento dello sovra sociale è stato quello alla rovescia dei ricercatori nell'università
E è chiaro che
L'obiettivo è quello di provare a stabilire delle connessioni dei ragionamenti comuni per arrivare poi a poter praticare lo so però e
è chiaro che in questa fase
Purtroppo i momenti di piazza o spesso
Consegnano sconcerto nel senso che
Pari alla somma io parlo anche personalmente ho iniziato a interessarmi apolitica infatti oceaniche della partecipazione politica soprattutto all'università e quindi vedere la stessa generazione
Che ora fatica a mobilitarsi è anche difficile da da metabolizzare
Però penso che che manchino gli strumenti per un obiettivo comune e un pub delle suggestioni anche questo dibattito allertate in questo senso però veramente
Per chi nel senso se non ha un posto fisso Anselmi e datore di lavoro non li paga se non son contratto se non la speranza che lo facciano se nessuno è mai nella mia condizione neanche nella stessa azienda
Perché appunto in azienda vediamo tantissime forme contrattuali diverse il tirocinante viene pagato dalla Regione il tirocinante non viene pagato quello che chiazza rimborso spese era potrei continuare
Il punto è proprio di costruire questo tessuto qua quello che stiamo provando a fare
Sono delle sperimentazioni territoriali che si intrecciano tantissimo sia comanda l'espropriazione di risorse nella città e quindi per questo prima citavo la vicenda dei lavoratori delle cooperative a Roma e fai Giacomo
Ricordava la questione delle maestre degli asili nido più o meno stessa dinamica la vertenza dei canili quindi con lavoro strettamente
Intrecciata redime alle politiche cittadine e poi cercare proprio di ritrovare il filo
Della questione del lavoro perché bloccare la produzione anzi chi lo può fare in Italia sanitario non abbiamo avuto un grande settore dell'industrializzazione neanche nei tempi d'oro del movimento operaio di paragonato ad altri
Paesi europei adesso che il mondo del lavoro e così sotto attacco così frammentato purtroppo questa è una grande sfida
Che ci troviamo
Penso tra l'altro che il lavoro in senso stretto abbia anche un altro limite che mentre sul tema della città forse anche auspicabile il coinvolgimento della vicina di casa che vuole salvare il parchetto meriti che volete anche no se c'ha un senso conservativo
E quindi forse avere allarga un po'alla dinamica costruire in questo Paese una consapevolezza sull'amore sui diritti
è veramente molto più complicato e quindi a una situazione
Che spesso si lo siamo detto come battuta è quasi più paragonabile ai movimenti operai edificato Santo quando passano le Società mutualistiche dovevano ancora immaginare
Le forme che avrebbe avuto il sindacato sulla rete a scala
Piuttosto alla stagione sindacale che abbiamo conosciuto quelle vittorie
Degli anni Settanta stiamo in questa fase di di ricostruzione tate partecipazione abbatteva banale nazionale manifestazioni perché se no non cercherò però nel senso né a quello e tra l'altro
Ovviamente gli appuntamenti di piazza hanno mal innegabile però appunto il problema in che modo si blocca la produzione per esempio faccio una valutazione perché o comparse la siamo fatta questi informale il primo marzo l'abbiamo trovato
A convocare questa data europea che partisse alta ma migrante
Macchie portasse in piazza un po'allo sfruttamento sul lavoro e quindi come diritti infatti lo slogan era nessuna frontiera per i diritti tutti abbiamo cercato un po'
E ci sono tra l'altro tantissimi ragazzi anche al nord Europa che fanno un lavoro congiunto tra intervento nei settori di migranti contestazione della fiera in Germania delle Agenzie per il lavoro e tutto il sistema di
Ricollocazione
Per me è stato l'importante è
Vittoria né dal nostro punto di vista si è riusciti a costruire su base comune è una mobilitazione che contava più di venti sita in Europa
CONI a sistemi di welfare differenti colonna economia interni differenti però è già una ricchezza se vuol dire che riusciamo
A
A ad elaborare quegli obiettivi comuni che devono unire tutte le lotte Corinna tenendo conto delle diversissime specificità
E questo è in questa fase è un segnale molto più positivo che è una buona manifestazioni riuscita solo a Roma
Perché vuol dire che si può creare una consapevolezza diffusa e poi da lì vedremo che cosa succederà
Hanno io Bologna sono un paio di cose attorno ad alcune
Alcune questioni che sono state sollevate nel dibattito anche perché ma dall'altro la pessima abitudine di intervenire a braccio quindi la metà delle cose che volevo dire all'inizio ma sono non me ne sono anche dimenticata adesso invece ho fatto un appunto mentale
Tre cose allora la prima che è stata sollevata il tema della della presa del potere allora se non piace questo refrain un po'novecentesco però
C'è no no no va beh è evidente che tutti la intendiamo così
Però secondo me è vero il fatto che c'è la necessità di porsi il tema della presa della decisione della decisione della decisione politica nella decisione poi e effettiva
E
Penso che una riflessione attorno al tema di come si prendono le decisioni adeguata la crisi della democrazia rappresentativa che viviamo adesso debba per forza andare nel senso di una moltiplicazione tra virgolette dei centri di poteri c'è una lo diciamo tutto bene Marco con una formula efficace cioè il maggior numero di persone possibile in un determinato lasso di tempo significa in qualche modo
Restituire alla alla società come direzione verso la quale dobbiamo andare
La capacità oltre che di produrre quello già lo fa di decidere sul modo in cui vuole produrre cooperare e stare assieme detta così sembra anche ora magari uno spot Tino ideologico
Però ci sono potenzialità effettive affinché questo Silvia
Nel senso che la proliferazione di
Esperienze di cooperazione veramente dal dalla gli vola del parchetto a qualsiasi ad varie esperienze di associazionismo eccetera nel momento in cui assumono anche la consapevolezza
Di essere all'interno di un tessuto collettivo e grazie a questa anche la forza di poter
Pesare creare un po'di massa critica attorno ad alcuni elementi da manifestazioni diciannove è un esempio ma nel momento soprattutto in cui si danno l'obiettivo di essere loro stessi in prima persona
A parlare senza aver bisogno di delegare a nessuno ambendo anche a un ragionamento analogo
Non uguale non copiato non importato a quello per esempio di Barcellona in comune
A quando si capisce che nessuno deve delle che era enuncia delegare a qualcuno non è stato utile che la sinistra definitivamente morta
E che dobbiamo anche non piangere la scomparsa per quanto ci abbia fatto compagnia a lungo ma che c'era necessità di ricostruire c'è anche la possibilità di farlo
Un campo di autorganizzazione che sia anche in grado di altro presentarsi altro non è quella una direzione interessante e le cose che succedono attorno e secondo me ci dimostrano
Che il futuro
Riserverà spazio a chi si mette a navigare per queste acque un po'un po'sconosciute quello che è successo in Spagna in un certo modo ce lo dice
La situazione italiana è molto particolare perché facciamo anche i conti col convitato di pietra al Movimento cinque Stelle in Italia che continua avere il trenta per cento quindi qua non vedo dove sia l'interesse nella ricomposizione di
Piccoli pezzi della sinti una sinistra appunto che ormai ambisce quando gli va bene altre quattro quindi insomma bisogna porsi il problema sia in termini più alti
Forse più di medio periodo bisogna darsi il tempo per farlo in questi termini e però forse più
Più efficaci
Però volevo dire anche solo altre due cose attorno al tema della
Della partecipazione e e delle narrazioni in qualche maniera che è stato sollevato cioè una serie di narrazione di modi di
Sono di costruzione del discorso pubblico che danni vengono denunciati come quelli che costruiscono il peggiore individualismo la peggiore solitudine eccetera
Diciamo che assistiamo anche a un cambio in questo senso mentre prima chi promettevano qualcosa
Per cui facciamo anche messi a discutere di di economia della promessa non laddove fare i conti a fare lavoretti precari sottopagati eccetera però fa curriculum però prima o poi se fai la gavetta arriverà AIA diciamo
Anche questo meccanismo con la stagnazione che si prolunga la crisi che non finisce entra un po'in crisi siamo passati quasi dall'economia della promessa qual è la minaccia cioè nel senso stai zitto così perché solo quello è
Mi rendo conto che è un genere di retorica di questo genere non per forza debba portare a toccare terra col culo fino in fondo e quindi improvvisamente a rimbalzare
Però in realtà
Diciamo il re è nudo cioè nel senso non hanno più nulla da venderti non hanno nemmeno un sogno da venderti nella possibilità di farcela cioè
O questo o te ne vai
O abbassi la testa e comunque per la vita di merda siete abbassi la testa che te ne vai
Quindi penso che in realtà all'interno di questo non so come dire svelamento della natura cruda del dello sfruttamento qui un sottoposto a citarlo sopra la rovesci lavoro
Tra virgolette all'università tra virgolette perché non mi viene riconosciuta da sempre li devi
Devi stargli dietro di ripubblicare tanto non ti garantiscono niente l'unica cosa che di concerto punto te ne devi andare però inutili perché lo sto approvando porci questo sì proprio sto provando personalmente come in tanti altri ambiti io invece vedo che
Il riconoscimento che dalla competizione in realtà magari se ne salva uno su dieci e comunque vive male pure Luini si stia passando riconosce che invece attraverso la cooperazione tante cose in più si possono fare il fatto che in questa città in questo Paese sia pieno di esperienze di questo genere però secondo me
è una cosa che sottovalutiamo cioè negli stessi sottovalutiamo la ricchezza che creiamo e nel farlo ci impegniamo anche di raccontarla gli altri perché in realtà esiste e si dà
E e non è nemmeno così difficile da spiegare secondo me non dobbiamo andare a prendere uno per uno un singolo in quanto singolo ma
Essere si capaci di non essere ottimisti sia fondamentale quando si prova a scendere in piazza a fare delle cose eccetera
Però le cose che io vedo mi rendono anche abbastanza ottimista PAI è vero le ultime piazze sono non sono andate bene numericamente in questa città si è anche un po'persa l'abitudine a a scioperare soprattutto si è persa l'abitudine a pensare
Che scende in piazza serva a qualcosa perché le ultime grandi
Movimenti che hanno attraversato questo Paese sono stati effettivamente sconfitti veniamo da un ciclo di sconfitte
Però partire da quello bisogna un po'prenderne atto senza nostalgica provare a capire in che direzione andiamo penso che
Tra tutti questi discussioni incontri eccetera
Si stia iniziando a tracciare una strada interessante nel senso positivo del termine per
Fare qualche passo avanti
Domando
E
No
Fino alla fine
Divisi
Si è poi
Tra non molto perché non è che vado proprio per flash tanto volevo spezzare una lancia sullo sciopero sociale una delle cose più complicato del mondo
E quindi concediamo che ci vuole del tempo per acquisirla per acquisire cosa anche cosa vuol dire no per fare una battuta oggi se si vuole a bloccarla produzione bisogna saper bloccare internet e la logistica cioè i trasporti conto
No ma cosa assolutamente non semplice cosa vuol dire bloccare interrato quindi
Va
Credo che sia un percorso che prima che
Di sedimentare ha bisogno di
Di tempo però penso che si è d'accordo anche tu nel senso che non era
No perché con tutte le le sconfitte dire proprio quella di niente che ci stanno provando insomma non era
Una battuta
Presa del potere io accetto il termine se ragioniamo in termini di potere nel senso di possibilità e non di potenza
Ma questo lo dico non per raffinatezza del linguistica ci dobbiamo veramente capire
Cioè se qualcuno pensa ancora che decidere collettivamente significa apprezza del potere nel senso che la potenza
Non ci siamo capiti
Francamente rifatto un altro partito e ce la farete primo cioè
Non è quello Howell appresa del potere nel senso della possibilità quindi del potere nel senso del
Del possiamo
Lo dico perché non vorrei essere confuso con chi
No non potemmo sul con chi vede potremo se dice come ci chiamiamo possibile
Fatta
Essere sempre i conti con chi fa la caricatura italiano che potremo sull'esperienza con
Limiti e potenzialità gigantesche quindi figuriamoci
Però ecco allora in quel senso allora sì se no però davvero tutta quella roba lì che abbiamo che chiamiamo presa del potere anche nel nel senso ce la dobbiamo dimenticare
Perché è sempre stata la presa del potere sugli altri
Questa è la storia di quell'esperienza ce lo dobbiamo dire molto chiari lo dico molto chiaramente il marxismo è ancora secondo me
La lettura più adeguata accusa il capitalismo dopodiché personalmente tutto il pezzo che dice dittatura del proletariato eccetera Babu tatto nel cestino
Perché se
Se il Governo e il precariato si chiama democrazia allora chiami dittatura se la chiami dittatura del proletariato e perché fai la dittatura sul proletariato punto
Cioè per me non c'è discussione stock il tutto con la roba lì va buttata al macero e ovviamente invece l'analisi del capitalismo che ha fatto il marxismo per me rimane
La descrizione migliore di che cosa questo modello ovviamente va aggiornata eccetera che feticismo i non esistono
No invece due battute sulle cose socio alcune delle cose dette
Democrazia economia come
Diciamo la città alternativa o comunque la comunità alternativa deve ragionare anche su come si si finanzia somma solo sulle risorse questo è evidente
Evidente come problema non è evidente la soluzione certo così come il ragionare su come si costruisce la democrazia
Io ho l'impressione che noi oggi siamo ancora tra virgolette divisi tra chi
Pratica esperienze diciamo di nuovi di nuove nuovi stili di vita e chi
Come se fossimo diciamo un po'
Un popolari Zatti
Tra quelli che dicono per cambiare la vita alle anche le cose quotidiane bisogna cambiare il mondo e quelli che dicono per cambiare il mondo bisogna che io cambio le cose quotidiane pone cambia l'altro perché tutti insieme cambiamo il mondo
Secondo me noi abbiamo bisogno di entrambe le cose non di entrambe le polarità abbiamo bisogno di
Far rientrare nelle nostre nelle nostre cose entrambe già spetti cioè ai miei amici degli orti urbani io gli dico sempre perfetto mandate vedere cosa dice il Piano regolatore
Perché magari l'orto rubano che avete
Occupato riutilizzato domani diventa un centro commerciale allora vi dovete occupare dovete farla vostra pratica che
Diciamo racconta un altro modello sociale ma dovete anche immaginare che cosa invece sta succedendo potrebbe succedere su quel territorio e in più dovete anche immaginare
Che se io metto in campo una pratica di liberazione l'orto urbano devo in ma devo permetterà ad altre persone aiutare altre persone adatta a praticare la medesima cosa altrimenti mi sono costruito
Diciamo il mio rifugio che va bene non è che non c'è niente di illegittima in tutto questo
Allo stesso modo chi dice che devono cambiare
Ne deve cambiare il mondo
Deve cominciare a praticarla questa cosa perché le persone devono capire guardandoci
Chiedo a voi ragioniamo su un altro modello di città e non semplicemente perché sentono fare dei più o meno buoni ragionamento discorsi
Allora bisognerà
Capire per esempio come pratichiamo l'autofinanziamento o l'autoproduzione delle risorse ma quella battaglia lì la dobbiamo fare insieme a quella che dice
Che il debito per come l'hanno costruito non lo si paga e non semplicemente perché ci piace fare i rivoluzionari glielo spieghiamo perché non si paga perché abbiamo già pagato l'abbiamo già pagato diverse volte
Quindi va chiarito che lì non c'è nessun debito da pagare e va spiegate perché quella battaglia deve andare insieme col fatto che noi costruiamo anche cinque circuito egli autofinanziamento alternativi
Mettere insieme queste due cose aiuta sia chi fa le pratiche chi è più sul versante delle pratiche stili di vita a comprendere la complessità e chi invece solo sua complessità capire che
Bisogna anche far delle cose concrete perché le persone capiscano
Capiscano questo questo tipo di processo di percorso
Come costruiamo tutte accolte come la costruiamo la democrazia dal basso secondo me quello è un processo è complicato costruito a tavolino
L'esperienza diciamo di Porto Alegre anche anche lì non va scambiato l'esperienza di Porto Alegre con le esperienze
Riportate da Porto Alegre no portone che sorgono esperienza vera
Poi l'ACI sono andati i nostri sindaci han detto dov'è il manuale della democrazia partecipativa date sono dallo spagnolo l'altro dottori italiana detto da oggi
Sì dal porto che se un prodotto italiano e adesso particolari e poi ha cominciato a dire facciamo lavorasse per la città attiva
La democrazia partecipativa è un processo che che che si deve solo innescare poi
Il come o in una città complessa come Roma
Sì
Sì decidere un praticamente si no però poter quello che volevo dire per ovviamente non cavarmela con così così facilmente
Il ragionamento è che secondo me noi dobbiamo
Problema per problema
Dal basso
Provare a costruire
Luoghi in cui le persone comincino a prendere le decisioni a livello che è possibile livello superiore capiremo come affrontarlo però questo deve diventare non un ingegneria deve essere
Per dire butto una provocazione quanti centri sociali sono democratici e partecipativi lo dico con il massimo rispetto di centri sociali però
Dobbiamo dire che non non è che possiamo dire io occupato un posto quindi sono già sono già
L'alternativa l'altro modello sociale
No siccome la partita comincia quando occupi il posto
Perché perché è lì che tu devi cominciare a capire che cosa vuol dire costruire quel tipo di processo
Allora poi li Touria esce a capire
Come come quel processo lo trasporti nel quartiere dove sei nei problemi che ci sono nel quartiere eccetera eccetera sapendo che è una cosa molto complicata perché se anche domani prendessimo il famoso potere
Le persone non partecipano il giorno dopo ci ascoltiamo ciò che le persone sono lì pronte
Purtroppo c'è qualcuno che glielo impedisce nuovi sensi apriamo le porte arriva la partecipazione
C'è noi
Abbiamo grosse differenze con la Spagna con la Grecia doc
L'ultima no la non ultima delle quali è che la Grecia e la Spagna sono uscite dal fascismo trent'anni dopo di noi questo cosa vuol dire vuol dire che noi abbiamo una crisi della
Democrazia
Rappresentativa molto più deteriorata per capirci potremo sessi Rizza si confrontano con la DC e il PSI corrispondente
Da noi la DC e PSI sono saltati nel novantadue
E in uscita da quella crisi è stata completamente a destra non solo politicamente e culturalmente
Noi abbiamo una generazione di ragazzi
Che non sa che cosa vuol dire lo stato sociale perché non è vissuta nello Stato sociale
Noi abbiamo una generazione di giovani che è stata dentro un contesto culturale dove l'ITEA che esiste qualcosa di collettivo e di comune
Non viene nemmeno considerate dove ogni trans ogni relazione è un contratto è una transazione fra soggetti con con un corrispettivo economico sì io mi abituo che tutto è
Beh sulle mie spalle individuali e frutto di una contrattazione privatistica
Non è che ho immediatamente l'idea di che cosa il collettivo il Comune eccetera io l'ho già detto altre volte io vengo da una famiglia povera so cos'è lo stato sociale perché senza lo stato sociale io non ho studiavo
Quindi per me
E sulla mia pelle che so cosa vuol dire quando esiste una collettività e quando quella collettività non esiste ma non posso dare per scontate automatico che gli altri lo capiscono vanno vari costruito
Il filo rosso delle relazioni sociali e delle comunicazioni perché non Sita automaticamente così come
Io ho iniziato a far politica negli anni Settanta quelli delle grandi cose oceani che poi ha imparato quando le cose andavano male perché sono un tifoso dell'Inter e un parato alla capacità di aspettare che
Devo
Una virtù che in politica è gigantesca io l'ho imparata varata tifa andò iter però mi è servita poi nella politica saper aspettare perché prima o poi qualcosa succede
E la la questione del del negli anni settanta e
Il percorso successivo cioè il ragionamento sono perso scusate ter era un passaggio ma
No non c'entra lei elitaria materia
Il serial zero zero ma da me va be'mi veramente comunque non è così importante ogni cosa che mi passa per la testa quindi tranquillo
A
Va bene ringraziamo tutti
Adesso allora discutiamo parlando e Pepe assordante quando